I MESTIERI DEI SUMERI

I mestieri dei I Sumeri inventarono la scrittura e da questo periodo (3.300 a.C.) finisce la preistoria ed inizia la storia. Nello stesso periodo fu scoperto anche il rame che sostituì gli utensili in pietra e legno usati precedentemente per i lavori agricoli. Il rame permise di perfezionare strumenti sempre più resistenti. Con la scoperta del rame nacquero i primi fabbri ed artigiani della storia. I metalli venivano estratti dai giacimenti naturali e quando il territorio non offriva risorse di metalli gli abitanti cominciarono a cercarli in terre lontane, dando vita al commercio ed al baratto, cioè una forma di scambio con merci diverse. Nacquero i mercanti, che per concludere i loro affari e ricercare sempre nuovi prodotti, iniziarono a spingersi sempre più lontano. I Sumeri usavano gli schiavi. Le donne schiave lavoravano come anche numerosi gioiellieri

che utilizzavano avorio, oro, argento ed i lapislazzuli.

LUDOVICA S. e SUSANNA P.

Le costruzioni deisumeri

Le città sumere si svilupparono in Mesopotamia nella zona chiamata Sumer e che i sumeri chiamavano Kalam. Le città avevano case di mattoni che si essiccavano al sole. Una delle costruzioni più importanti dei sumeri era la ziggurat. L'invenzione del mattone da parte dei sumeri era dovuta all'abbondanza di argilla; i sumeri ne utilizzavano due tipi: il mattone crudo e quello cotto. I mattoni grazie alle loro dimensioni e peso furono usati anche per le grandi costruzioni come mura difensive della città o la stessa ziggurat. La ziggurat era una torre a gradoni altissima. In cima alla ziggurat c'era un tempio con l' altare dedicato al dio protettore della città. I sumeri credevano che gli dei scendessero dal cielo usando

la ziggurat per unirsi al popolo. La torre serviva anche come abitazione per i sacerdoti del tempio, osservatorio astronomico e magazzino per i tributi. Tutta la costruzione era protetta da alte mura che erano il recinto sacro.

Emanuele G.

Allevamento e agricoltura Sumeri

L'agricoltura è sempre stata la base dell'economia sumera, la fonte principale

della vita e del benessere di Sumer. Le prime sperimentazioni di coltivazioni in Medio Oriente risalgono almeno al 7000

a.c.,ma è con l,arrivo dei Sumeri che l,agricoltura mesopotamica fa un grande balzo in avanti, sopratutto grazie alla loro abilità nel costruire campi di irrigazione. Essendo la Mesopotamia un territorio di siccità, i campi erano nelle aree adiacenti ai canali. Questi erano costruiti a un livello superiore rispetto alla piana circostante, permettendo all'acqua di defluire naturalmente nei terreni agricoli. I campi si affacciavano al canale sul lato corto e venivano irrigati e aratri in direzione del lato lungo; questo dava

la

possibilità di irrigare un maggior numero di campi. Le coltivazioni si disponevano perciò a “doppio pettine” intorno ai canali. Non tutti i terreni erano coltivabili, ma si attuava una rotazione biennale, lasciando riposare i campi utilizzati l'anno precedente. Le produzioni, almeno inizialmente erano molto buone. Le zone adiacenti ai canali erano coltivati a cipolle, aglio, legumi e palme da dattero, mentre i terreni più difficilmente raggiungibili dall'irrigazione erano destinati ai cereali:orzo frumento ed emmer. Le tavolette sumeriche ci informano che già dal periodo proto-dinastico molti campi

vennero abbandonati per eccessiva salinizzazione, dovuta al fatto che l'acqua non drenata, evaporando, lascia sali sul terreno. Questo avveniva soprattutto nei territori pianeggianti del sud mesopotamico, e qui perciò, era quasi esclusivamente coltivato l'orzo (più resistente), mentre nel nord vi era un sostanziale equilibrio fra orzo, frumento ed emmer. L'orzo era anche impiegato per produrre la birra, che probabilmente aveva una consistenza più densa rispetto a quella attuale, visto che in alcuni rilievi i personaggi rappresentati la bevono attraverso delle cannucce. Per quanto riguarda l'orzo e i cereali in generale, aratura e semina si effettuavano contemporaneamente grazie a una seminatrice. Al momento della mietitura gli uomini lavorano a gruppi di

tre: un falciatore, un accovonatore e un terzo di cui non si conosce esattamente la mansione. Dopo la mietitura i contadini usavano carri trebbiatori per separare le teste dei cereali dai gambi e poi un traino trebbiatore per raccogliere i chicchi. I contadini non potevano tenere la maggior parte del raccolto visto che circa i due terzi di questo veniva trasportato nei magazzini del tempio o del palazzo. Matteo M.Christian L. Il Commercio Dei Sumeri

Per i Sumeri il commercio era una necessità vitale perché il loro territorio mancava di

quasi tutte le materie prime:ossidiana, pietre da costruzione, metalli, legname, coloranti e minerali preziosi. In cambio di questi beni i Sumeri offrivano ciò che possedevano in abbondanza: cereali, pellami, lana e bestiami.Questi prodotti venivano venduti agli Stati vicini perché viaggi molto lunghi avrebbero fatto rovinare o marcire le

merci. Per il commercio i Sumeri utilizzavano i fiumi Tigri ed Eufrate e anche le piste via terra per le carovane dove i mercanti, con i loro asini carichi di merci, si facevano scortare per proteggersi dagli attacchi dei banditi. Ma gli affari migliori i Sumeri li facevano col commercio con paesi lontani. Gli artigiani Sumeri erano

molto bravi e producevano beni di alta qualità: gioielli, tessuti, strumenti musicali e utensili. In cambio ricevevano oro, argento, rame, legnami e pietre preziose. Le navi sumere arrivarono fino in India e anche con l'Egitto esistevano ottimi rapporti commerciali. Le imbarcazioni dei Sumeri erano fatte in canne ed ancora oggi alcune popolazioni del Golfo Persico usano barchecostruite nello stesso modo.

Il commercio

I Sumeri avevano poche materie prime per il proprio artigianato e le comperavano da Libano,Egitto,India e Afghanistan. I Sumeri comperavano metalli, legni pregiati , merci preziose come profumi,oro e spezie. Con queste producevano tessuti,gioielli,strumenti musicali e altri prodotti artigianali destinati al commercio. Per il trasporto di queste merci potevano usare la via terrestre o fluviale e

marittima. Per la via terrestre venivano usati animali da tiro con carri a ruota piena. Per la via fluviale utilizzavano barche a vela costruite con canne intrecciate ,a fondo piatto e vele quadrangolari.

Carlo P.

Elena G.

IL LUOGO DOVE VIVEVANO

I Sumeri vivevano sulle rive dei fiumi Tigri ed Eufrate in capanne. Poiché i due fiumi esondavano. I sumeri

cercavano di non farli esondare costruendo canali ed argini, ma per ostruirli servivano operai specializzati e

serviva qualcuno che coordinasse i lavori. Così pian piano migliorarono la pianura fino a trasformarla in città. Molti anni dopo i sumeri riuscirono a costruire una grande città con una grande costruzione chiamata ziggurat. Costruirono una entrata principale e per non far entrare i cattivi, fecero un fossato. Per far entrare gli altri abitanti e coloro che lavoravano o vi abitavano. I n cima alla ziggurat c'era il tempio dove vi erano i sacerdoti che pregavano e vivevano. Sotto il tempio, vicino al palazzo del re c'era la scuola dove i bambini lavoravano dalla mattina fino a tardo pomeriggio imparando a leggere e a scrivere così venivano amati e rispettati.

Sull'entrata principale erano disegnati degli animali reali e fantastici.La ziggurat è un nome femminile assiro – babilonese costruito sulla radice di zar che significa “costruire alto”. Lo ziggurat era un edificio prodigioso, la cui costruzione deve aver richiesto il lavoro I sumeri conobbero il loro maggior sviluppo tra il 2500 ed il 2350 a.C. All'inizio di questo periodo la Mesopotamia meridionale era caratterizzata da villaggi che via via vennero fortificati in particolare Uruk.

IL LUOGO DOVE VIVONOI SUMERI

Verso la fine del quarto millennio a.C. la regione Mesopotamia, che significa terra tra i fiumi, era abitata dai Sumeri. Questa popolazione viveva nella

zona più fertile , la foce, infatti potevano sfruttare sia le acque del Tigri e sia quelle dell'Eufrate.I due fiumi però erano immensi, impetuosi, ed imprevedibili: se nella stagione delle piogge la piena di uno coincideva con la piena dell'altro, le acque uscivano dal loro letto ed davano luogo ad inondazioni che distruggevano villaggi e raccolti. I sumeri impararono ad arginare le acque dei due fiumi,costruirono dighe, argini e canali. Spesso i canali delimitavano le loro città-stato. Le città erano indipendenti l'una dall'altra.

Mario P.Carlotta L.

I SUMERI

Come vestivano i Sumeri

I Sumeri si vestivano con una gonna lunga e pelosa, fino alla caviglia stretta in vita e avvolta

La pelle della gonna era di pecora o di montone. La gonna era un privilegio della nobiltà e dell'esercito.Il vestito militare uguale a quella civile; visibile nella famosa “Stele degli avvoltoi”in cui il re Eannatum è raffigurato a capo delle sue truppe.Alla gonna si aggiungeva un mantello che scendeva sul petto lasciando il braccio destro liberol'elmetto copriva il capo e aveva l'aspetto di parrucca con false basette.Esempio notevole è l'elmo di Mus-kalam-Shar fatto in oro.Considerando il clima caldo della regione Mesopotamica i Sumeri camminavano scalzi;in seguito iniziarono a indossare i primi sandali chiusi.Le acconciature femminili erano molto elaborate tanto da far

pensare a vere parrucche.C'erano dei bravi artigiani tanto da realizzare gioielli preziosi tra i più belli e0,2 i più lavorati finora ritrovati

I vestiti dei Sumeri

I Sumeri indossavano un lungo vestito, che gli arrivava fino ai

polpacci, chiamato Kaunakes. Era di lana fatto di un tessuto dalla

trama annodata con ciuffi

a, che potevano far alludere a ricci.

Le donne indossavano la tunica, che aveva una scollatura rotonda e le maniche lunghe fino agli avambracci.Un altro modo per vestirsi era

un rettangolo di stoffa drappeggiato intorno al corpo per ricadere poi in avanti sulla spalla sinistra e coprire il braccio.I sumeri in genere camminavano scalzi;

solo i sovrani indossavano le babbucce in pelle con la punta verso l'alto

Molto diffusi erano anche i monili, braccioli e collane.

Diletta B.

Carlotta P.

La condizione della donna sumera

La condizione della donna sumere era quantomai complessa. Pare fossero riconosciute come persone giuridiche

che possedevano e gestivano proprietà terriere e intraprendere attività commerciali in proprio sono sicuri casi di donne che sappiano scrivere e erano tante le sacerdotesse legate ai grandi santuari cittadini. Principesse regnanti godevano della gestione del proprio palazzo e del personale, avevano una rendita il sigillo di indice della propria indipendenza economica e giuridica. Se la moglie si ammalava, perdeva la vista, diventava paralitica non doveva lasciare la casa del marito. Se il marito si risposava la seconda moglie doveva accudire l' ammalata. Se la moglie rinnegava il marito veniva condannata a morte:la sua pena era il lancio nel fiume.

Andrea P.

La condizione della donnaTra i Sumeri non esisteva alcuna discriminazione tra i sessi: l’uomo e la donna erano considerati alla pari. Le donne scriba risultano essere state poche ma erano numerose le sacerdotesse legate ai grandi santuari cittadini. La sacerdotessa della dea Inanna, di grande prestigio e potere, poteva essere ricoperta unicamente da una donna, spesso una delle figlie del re. In famiglia, la moglie era rispettata e aveva molti diritti, compreso quello di avere proprietà personali, amministrare la terra e svolgere piccoli

commerci in proprio. Non avere figli per la donna era ritenuta una colpa grave perché impediva al contadino di avere aiuti nelle coltivazioni dei campi ed era quindi richiesta di divorzio da parte del marito.

Sofia L.

LA RELIGIONE DEI SUMERI

La religione dei Sumeri è basata su una complessa religione politeista in cui gli dei sono rappresentazioni delle forze della natura con sembianze umane. Ogni città ha una divinità protettrice, la cui importanza nell'Olimpo degli dei è pari a quella della città nei confronti delle altre. Le divinità sono manifestazioni del dio. Tra le divinità più importanti c'è

la dea della fertilità Inanna, il dio della terra Enki e il

dio del vento Enlil. Ogni città sumera ha una ziqqurat

dedicata al dio protettore della città. Attorno al tempio si svolge tutta la vita economica e politica. I sacerdoti sono gli unici a capire il volere degli dei.La religione è l’insieme dei miti, delle regole di comportamento e degli atteggiamenti culturali che esprimono, nella storia, la relazione degli uomini con il mondo divino. Un mito è una storia, che va oltre la realtà percepita con i cinque sensi, che racconta le origini del mondo, oppure come il mondo stesso e le creature viventi sono arrivate ad essere quello che sono, in un certo momento della storia ed in un determinato luogo della Terra. Di solito i protagonisti di un mito sono dei ed eroi.Spesso il mito narra storie che si svolgono

prima dell’invenzione della scrittura. Il mito è un racconto anche sacro, perché spesso ritenuto una verità di fede, con un significato religioso. Il mito, insieme ai riti che lo tramandano e lo celebrano, è un aspetto importante della religione, perché risponde alle domande dell’uomo sui fenomeni naturali, e sull'origine e l’esistenza dell’universo.Tra i miti più antichi all’ origine delle religioni, ci sono quelli sumeri di Gilgame sh e della dea Inanna, la divinità più amata dai sumeri. Gilgamesh, mitico re dei Sumeri, fu il quinto re di Uruk, la città più antica dell'odierno Iraq, nelle vicinanze del Golfo Persico.La sua storia è raccontata nel primo racconto epico (che narra cioè le avventure, storiche o leggendarie, di un eroe o di un popolo) della storia dell'umanità, chiamato successivamente Epopea di Gilgamesh. Epopea significa il racconto di avventure eroiche.Si tratta di una leggenda babilonese, che inizia da antiche leggende sumeriche, ma viene narrata per iscritto molto tempo dopo il periodo in cui è ambientata la storia. La storia

più completa di Gilgamesh venne incisa, nel VII secolo avanti Cristo, su undici tavolette di argilla che furono trovate tra i resti della biblioteca reale nel palazzo del re Assurbanipal a Ninive, capitale dell'impero assiro. Inanna è la dea sumera della fecondità, dell'amore e della bellezza, come la greca Afrodite la romana Venere, protettrice dei raccolti. Il testo più importante su Inanna è “La discesa di Inanna”, scritto su tavolette d’argilla trovate negli scavi archeologici eseguiti tra il 1889 e il 1900 nella città di Nippur, nel sud della Mesopotamia (attuale Iraq). Il mito narra come Inanna scenda nell'oltretomba e rappresenta la vita delle piante.

Luca D.D. Davide C.

LA SCRITTURA

I sumeri

inventano la scrittura in Mesopotamia la preistoria finisce e inizia la storia. scrittura nasce

dall'esigenza di registrare i tributi. I primi segni scritti furono pittografici,cioè disegni schematici. Con il passare del tempo i Sumeri elaborarono un tipo di scrittura più funzionale la scrittura fonetico sillabica cioè la divisione in sillabe. Imparare a leggere,a scrivere e a fare di conto richiedeva venti anni di studio e chi ci riusciva era chiamato scriba ed era potentissimo. Nella ziggurat i sacerdoti amministravano le entrate e le uscite delle merci. Per porre rimedio ad eventuali contestazioni i sacerdoti iniziarono a disegnare su

tavolette piatte disegni che rappresentavano i tipi di prodotti trasportati che,insieme a disegni dei numeri,venivano detti pittogrammi. Nel 2250 A.C. il pittogramma diventa orizzontale e successivamente la scrittura diventa cuneiforme. Nicole S.

LA SOCIETA' SUMERA

1) il re sacerdote-: governava la città e manteneva i rapporti con gli deiLa società Sumera era divisa in classi organizzate in questo modo:2) i funzionari:aiutavano il re e facevano eseguire i suoi ordini; 3) i soldati: difendevano la città dai nomadi;4) gli artigiani: fabbricavano oggetti di vario genere;

5) gli schiavi: erano prigionieri di guerra e svolgevano i compiti più faticosi.

La società sumera era divisa in tre classi sociali:

la classe alta era formata dai: sacerdoti tra i quali la massima autorità era il principe, rappresentante del potere politico sommo sacerdote e capo dell'esercito. Ai sacerdoti era affidato il compito di soddisfare il volere degli dei. Infatti i Sumeri credevano che gli dei controllassero ogni aspetto della natura e della vita quotidiana, quindi era importante soddisfarli

con offerte giornaliere, affinché non mandassero guerre, inondazioni o malattie per punire gli uomini.Poi vi erano i nobili che erano grandi che erano grandi proprietari di terre, i governanti e i funzionari.La classe media era formata dai cosiddetti “uomini liberi”, i mercanti che praticavano il commercio

basato sul baratto; i fabbri che erano persone specializzate nella lavorazione dei metalli, gli artigiani e i contadini.

La classe bassa era costituita dagli schiavi che venivano presi in guerra o erano contadini poveri che si

vendevano per avere acqua e cibo. Sostenevano le fatiche più crudeli senza paga e senza che fosse concessa la dignità di uomini. Filippo F.GIULIA M.

La nascita delle città-stato dei Sumeri

All'inizio del III millennio a. C. si formano le prime città-stato per privare di poteri i villaggi. Esse dovevano difendere le nuove forme di proprietà e sviluppare la schiavitù ,che era proprietà dello stato .All'inizio lo stato era formato da assemblee popolari di guerrieri

e dal consiglio degli anziani. Con lo sviluppo della schiavitù il potere si concentro sul re (lugol) e su un magistrato (ensi) che con il tempo poteri sempre più straordinari ; persino religiosi. Al massimo del suo potere le funzioni religiose furono affidate alla classe sacerdotale In quella età il sovrano è “Signore dell'universo”.

Il governo

Nella popolazione dei SUMERI c'era un re (re-sacerdote).C'erano i sacerdoti,che erano quelli più importanti,poi seguivano i guerrieri o nobili che erano fedeli combattenti e che proteggevano il proprio popolo. C'erano anche i mercanti e gli artigiani,cioè i contadini o i lavoratori. Infine c'erano gli schiavi che lavoravano per il

proprio popolo,o presi dal popolo stesso e farli lavorare con forza,e poi li potevano vendere perché tanto non costavano quasi niente.

SIMONE. t. Sabrina. A.

INVENZIONI DEI SUMERI

Oltre alla scrittura, molte altre invenzioni e scoperte vengono attribuite ai Sumeri. Essi erano abilissimi astronomi e furono i primi a dividere l'anno in 12 mesi e il giorno in 24 ore. Il loro sistema numerico non era decimale ma utilizzava una base di 60 , come ancora accade per i minuti e i secondi. Un ' altra invenzione straordinaria fu la ruota con la quale i trasporti divennero più veloci e si poterono coprire distanze più grandi. I Sumeri inventarono l'aratro che era costituito da una

grossa punta di legno con un timone a due manici per fare il solco nel terreno e un imbuto per spargervi dentro i semi. Essi inventarono i mattoni, fatti a stampo con l'argilla ed essiccati al sole, con i quali realizzarono grandi opere come la Ziggurat e impiegarono nelle costruzioni l'arco e la volta. Ilaria C.Umberto P.

ESERCITO SUMERO

I primi reperti che rappresentano scenari di guerra appartengono al periodo di Uruk e sono costituiti da mazze di pietra.

Inizialmente le armate erano costituite da fanteria che utilizzava lance e archi.

Più tardi venne introdotto il bronzo con il quale si costruirono spade, asce ed

elmi.

Fu introdotto anche il carro da guerra ma si deve aspettare II millennio a.C. per l'introduzione del cavallo sebbene la creazione di una vera e propria cavalleria si avrà con l'esercito Assiro .

La fanteria sumera utilizzava antichi caschi di rame mantelli di feltro e una specie di kilt in cuoio o in lana.

Filippo V.

L’esercito dei SumeriCon la costruzione di argini e

la fabbricazione di oggetti del lavoro, la popolazione aumentò; quindi doveva esserci qualcuno che guidasse questo popolo. Questa persona era il re sacerdote, che comandava su tutto e su tutti insieme ai funzionari. Il re, però, svolgeva anche riti religiosi per proteggere la città dalle maledizioni. La città doveva essere difesa dai nomadi che attaccavano le ricchezze del popolo; nacquero così i soldati di professione. I carri con le ruote vennero usati dai Sumeri inizialmente solo nei combattimenti, ma in seguito

vennero usati come mezzi di trasporto. I primi carri erano molto lenti perché erano molto pesanti. I Sumeri andavano in guerra con lance che tiravano ai nemici, poi avevano una grande armatura che li proteggeva dalla testa ai piedi. Avevano anche una spada creata per essere più resistente. Questa spada dei Sumeri era così forte che riusciva a spezzare le spade degli altri nemici , che erano fatte di bronzo.

Andrea L.

Le tradizioni dei Sumeri

La religione. I Sumeri erano politeisti, credevano cioè in molti dei e praticavano l’Aruspicina. Costruirono molti templi che presero il nome di Zigurat, strutture di argilla simili alle piramidi ma costruite a gradoni .

Le case. I poveri avevano una o due stanze, con l’orto sul retro. Le case dei ricchi invece erano a due piani e avevano più stanze costruite intorno a un cortile interno. Avevano poche finestre che non si affacciavano verso la strada.

L’alimentazione. I Sumeri si alimentavano con i prodotti ricavati dalla coltivazione di grano, cereali, legumi. Coltivavano inoltre alberi da frutto (datteri, fichi, meli, melograni, pere, albicocche). Infine allevavano maiali, bovini e ovini da cui ricavavano la carne e il latte. L’abbigliamento. Indossavano una tunica di lino o di canapa con la scollatura rotonda e maniche lunghe, tenuta su con una cintura. Ai piedi calzavano dei sandali.

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La scuola. Le scuole sumere possono essere considerate le prime. o i figli maschi delle famiglie agiascuole dell’umanità ma solte potevano andare a scuola e diventare scribi. La scuola durava dai 6 fino ai 18 anni.

La musica. La scoperta di numerosi strumenti musicali nelle tombe reali e l’illustrazione di musicisti nell’arte sumera, fanno ritenere che la musica e la danza avessero un ruolo molto importante nella vita dei Sumeri. Avevano molti giorni di festa dove si facevano processioni e cerimonie : una delle feste del nuovo anno. Martino M.

LE TRALDIZIONI DEI SUMERI

Avevano molti giorni di festa dove si facevano processioni e cerimonie: una delle feste piu' importanti era la festa del nuovo

anno (capodanno). Amavano musica e danza per le cerimonie religiose.Il padre aveva potere assoluto sui figli: decideva sul matrimonio e poteva darli come pagamento di un debito o venderli come schiavi.Se moriva il padre il patrimonio della famiglia veniva ereditati prima dal figlio maschio piu' grande o in mancanza di maschi della figlia femmina.Il matrimonio era deciso dalle famiglie e assomigliava ad un contratto commerciale: la sposa veniva comprata come una merce pero' non era considerata inferiore al marito (si sposavano presto – 13 anni le femmine 16 anni i maschi)-Se crollava una casa e moriva il padrone o il figlio veniva ucciso l'architetto o suo figlio.Se un paziente moriva al medico si tagliavano le mani.Ai sumeri risale la prima bevanda molto simle alla birra di oggi.Federica c.

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Ricerca cibo

Tanto tempo fa in Mesopotamia vivevano tanti popoli. Un popolo di,questi si chiamava Sumero. Loro mangiavano cereali,verdure ,frutta , maiale, pollame, cacciagione,pesci e funghi. Usavano 300 tipi di pane e 100 tipi di minestre.I ricchi andavano due volte al giorno.Dividere il cibo significava

stabilire una specie di alleanza.I sumeri si alimentavano con i prodotti ricavati dalla coltivazioni del grano, dell'orzo, di altri cereali, del sesamo e dei legumi. Con la farina preparavano focacce. Coltivavano l'aglio, i cetrioli e

alberi da frutta come datteri.Producevano la birra. Allevavano maiali,asini,bovini e ovini da cui ricavavano la carne e il latte.Al posto dello zucchero usavano i datteri.Mangiavano le cavallette.

Chiara p. e Chiara g.

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