i colori dell'alba
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Magazine di Cultura-Curiosità-Attualità-Eventi *n°5 Anno1 MAGGIO 2014*TRANSCRIPT
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2 | L’edi tor ia le | Maggio 2014
I COLORI DELL’ALBA
MAGAZINE DI CULTURA - CURIOSITA’
ATTUALITA’ - EVENTI
N° 5 - Anno 1 - Maggio 2014
Direttore Responsabile
Gennaro Coppola
Redazione:
Gennaro Coppola, Marco Gambardella, Francesco Di Lorenzo, Raffaele Coppola, Dario D’Alema, Annamaria Terliati, Angela Papa Mua, Laura Santoro, Marianna Paduano, MJR, Rosalia Castiglione e Ersilia Raffone
Graphic Design:
Marco Gambardella
SEDE AMMINISTRATIVA
CENTRO DI INIZIATIVE CULTURALI
“L’ALBA”
Via Aldo Moro, 28 MASSA DI SOMMA
80040 - NAPOLI
Info: [email protected]
L’EDITORIALE
“I Colori dell’Alba” si arricchisce di nuove rubriche e articoli sempre nuovi che
non solo stuzzicano “il palato”, ma anche la curiosità e la voglia di sapere che non
guasta mai. Maggio è doveroso ricordarlo come il mese dedicato alla Madonna e
come tale, a tutte le mamme del mondo. In Italia la festa della mamma, festeggiata
sin dall'inizio nella seconda domenica di maggio, è stata introdotta negli anni cin-
quanta da Raul Zaccari, senatore e sindaco di Bordighera (la cui idea maturò insie-
me a Giacomo Pallanca, presidente dell'Ente Fiera del Fiore e della Pianta Orna-
mentale di Bordighera-Vallecrosia), su iniziativa del quale venne celebrata a Bor-
dighera la seconda domenica di maggio dal 1956, e da don Otello Migliosi in Um-
bria, a Tordibetto di Assisi, nel 1957. Anche se poi la data della festa della mamma
non è comune a tutti gli Stati, auguro a tutte le mamme e lettrici di questo magazi-
ne che i vostri figli vi possano festeggiare ogni giorno dell’anno e per tutta la vita
intera. Vi ricordo, in ultimo, che le proposte d’articolo su questo magazine, sono
da inviare all’indirizzo mail [email protected].
Vi abbraccio
Il Direttore
Gennaro Coppola
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Pag. 4 | Una vecchia e Nuova
D ipendenza Devas tante
Pag. 8 | I Mi t i
Pag. 10 | Eventi
Pag. 12 | Make Up
Pag. 16 | La Foto del Mese
Pag. 18 | Salute & Benessere
Pag. 20 | Maggio dei Monumenti 2014
Pag. 22 | Musica
Pag. 24 | Cinema
Pag. 26 | Amici An imali
Pag. 28 | Poesia & Cultura
Pag. 30 | Danza Or ientale
Pag. 32 | Almanacco B is lacco
Pag. 32 | Raf i luccio D imensione Avventura
Pag. 34 | I l R icet tar io
Pag. 36 | Par l iamo di L ibr i
Pag. 37 | Poesia de l Mese
Pag. 38 | Curiosi tà
Pag. 39 | Pie tra Mi l iare
Maggio 2014 | Sommario| 3
![Page 4: I Colori dell'Alba](https://reader034.vdocuments.mx/reader034/viewer/2022051500/568c516d1a28ab4916b29041/html5/thumbnails/4.jpg)
O ggi nel XXI secolo si parla sempre più di
nuove dipendenze come quelle delle
nuove tecnologie, del gioco ecc; molto spesso
trascurandone vecchie, anche un po’ fuori mo-
da, ma forse molto più devastanti, come quella
da nicotina, che purtroppo spesso diamo per
scontato. La nicotina detiene maggior potere
nell’ indurre dipendenza rispetto ad altre dro-
ghe come eroina, cocaina e alcol; pensate che
solo recentemente è stata dichiarata una droga
a tutti gli effetti. Il fumo dà effettiva dipenden-
za e schiavitù psicologica e fisica. Le sensa-
zioni piacevoli che i fumatori si aspettano con
ansia dopo un’aspirazione profonda sono: ca-
pacità di concentrazione, distensione ma an-
che sensazione di felicità. La nicotina è un al-
caloide naturalmente presente nelle piante di
tabacco. E’ un potente veleno usato anche co-
me insetticida. Se si fumasse il quantitativo
medio che una persona fuma in una settimana
in una sola volta si morirebbe da avvelena-
mento acuto da nicotina. La dose letale per
l’uomo è di 0,5-1mg/kg. La nicotina raggiun-
ge in 10 secondi il cervello dove stimola la
liberazione della dopamina e dell’adrenalina,
meccanismo d’azione comune a tante droghe
maggiori, aumenta la frequenza cardiaca (f.c.),
la pressione arteriosa (p.a.), la motilità intesti-
nale e la contrazione dei vasi che a lungo an-
dare provoca seri danni. E’ un potente vasoco-
strittore che indurisce vene ed arterie danneg-
giando il cuore, facendo diminuire l’afflusso
di sangue all’organo sessuale maschile al mo-
mento del bisogno, circa il 40% degli uomini
fumatori soffre di disfunzioni erettili ed in
molti casi di un completo ko del sistema ripro-
duttivo. Il fumatore soffre spesso di dolori alla
schiena perché i dischi intervertebrali non ri-
cevono una quantità di sangue sufficiente
quindi degenerano diventando lentamente più
04 | Una vecchia e nuova d ipendenza devas tante | Maggio 2014
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sottili. Il restringimento delle arterie renali
porta ipertensione ed insufficienza renale,
inoltre la nicotina favorisce la calcificazione
dei vasi e spesso porta disturbi circolatori alle
gambe. Pensate che possiamo affermare che
essa è la sostanza meno pericolosa nelle siga-
rette. Tra i componenti cancerogeni abbiamo
il catrame che a sua volta comprende centi-
naia di sostanze di sicuro effetto cancerogeno
come il benzopirene, benzene, benzoantrace-
ne, idrocarburi aromatici policiclici (molti
provenienti dalla carta e dalla colla). Il nafta-
lene da cui deriva la naftalina per conservare
i vestiti (ricordate “Benvenuti al Sud”?) .
Questi catrami si depositano nei polmoni e
nelle vie respiratorie, aumentano il rischio di
tumori del cavo orale, gola, polmoni, corde
vocali ecc (soprattutto in azione sinergica
con eccessivo consumo di alcol), ma anche
su altri organi come pancreas e fegato che
metabolizza, melanomi, tumori dell’apparato
urinario che li elimina e quindi i reni, ma so-
prattutto sono responsabili di molti tumori
della vescica dovuti probabilmente alla riten-
Maggio 2014 | Una vecchia e nuova d ipendenza devastante| 05
![Page 6: I Colori dell'Alba](https://reader034.vdocuments.mx/reader034/viewer/2022051500/568c516d1a28ab4916b29041/html5/thumbnails/6.jpg)
zione prolungata in essa di queste sostanze
mentre l’immediato effetto del catrame è alito-
si, gengiviti, parodontiti che possono causare
anche la caduta dei denti, denti ingialliti, pelle
grigiastra, irritazione delle vie respiratorie ecc.
Sono in aumento i giovani che fumano, oggi tra
i 15 e i 17 anni fuma uno su tre e le donne fu-
mano quasi quanto gli uomini e i danni del fu-
mo per il loro cuore sono 5 volte superiori ri-
spetto a quello dell’uomo; sono meno feconde;
aumentano i rischi di gravidanza extrauterina,
cancro al collo dell’utero, entrano in menopau-
sa 2 anni prima e quindi possono essere colpite
da osteoporosi più precoce. Il feto è esposto a
molteplici rischi come l’aborto spontaneo, le
fumatrici che assumono contraccettivi orali
sono più a rischio di ictus, flebo trombosi ed
embolia. Oggi si parla molto di sigaretta elet-
tronica per smettere di fumare, ne abbiamo vari
tipi, emettono vapore invece del fumo e sono
inodori; gli ingredienti principali sono una mi-
scela di dipropirenglicole usato nei cosmetici
06 | Una vecchia e nuova d ipendenza devas tante | Maggio 2014
![Page 7: I Colori dell'Alba](https://reader034.vdocuments.mx/reader034/viewer/2022051500/568c516d1a28ab4916b29041/html5/thumbnails/7.jpg)
come solvente senza restrizione di uso ma fino
ad oggi non era mai stata presa in considerazio-
ne la possibilità che fosse riscaldato e aspirato
quindi non si sa nulla sulla sua sicurezza. Per
smettere di fumare bisogna associare terapia
farmacologica a quella comportamentale e psi-
cologica, solo combinandole il risultato sarà
migliore. Personalmente credo che questi me-
todi siano meno efficaci della forza di volontà
che è dentro di noi e che, purtroppo, non usia-
mo quasi mai del tutto... Smettere di fumare è
possibilissimo senza ingrassare ma solo guada-
gnandoci in qualità della vita, però anche dopo
20 anni potrebbe bastare un solo tiro per gioco
per una ricaduta completa. In Italia abbiamo
buone leggi contro il fumo anche grazie all’ex
ministro della Salute Girolamo Sirchia, il pro-
blema sta nel farle rispettare. Mediamente un
fumatore spende 2mila euro l’anno di sigarette
che potrebbe destinare ad altro come una va-
canza a Dubai. Spero che almeno lo 0,5% leg-
gendo questo articolo abbia l’input di smettere
di fumare, ciò mi renderebbe molto felice così
da augurargli buone vacanze.
Dott. Francesco Di Lorenzo
84060 Vallo della Lucania (SA)
![Page 8: I Colori dell'Alba](https://reader034.vdocuments.mx/reader034/viewer/2022051500/568c516d1a28ab4916b29041/html5/thumbnails/8.jpg)
08 | I Mit i | Maggio 2014
TOTO’
PER ANDARE DOVE DOBBIAMO ANDARE,
DOVE DOBBIAMO ANDARE?
R icordate questa frase tratta dal film “Totò,
Peppino e… la malafemmina”? E’ rima-
sto nei nostri cuori per tanti anni e continuerà a
rimanerci. Era il genio della risata, nessuno co-
me lui oggi è in grado di farci ridere e sognare
nello stesso tempo. Ogni giorno nelle tv locali
vedo tanti suoi film, ed è sempre piacevole ri-
vederli. Scrivo questa recensione non solo per
chi ormai da tempo lo conosce come me che ha
visto tutti i suoi film, ma anche per i giovani di
oggi che magari lo conoscono poco e vorrebbe-
ro conoscerlo meglio.
Antonio De Curtis, in arte Totò, nacque a Na-
poli il 15 febbraio 1898 e morì a Roma il 15
aprile 1967. Sua madre si chiamava Anna Cle-
mente e il padre Giuseppe De Curtis. E’ stato
un attore, un poeta e uno sceneggiatore e nel
cinema veniva soprannominato “Il principe
della risata”, proprio perché come ho già detto
prima, in ogni suo film ci sono tante scene co-
miche che ti facevano piegare dalle risate. Ri-
cordo un’altra scena celebre tratta sempre dal
film “Totò, Peppino e… la malafemmina”, in
cui Totò ordina a Peppino di scrivere una lette-
ra per Marisa, che sarebbe appunto “la mala-
femmina” per convincerla a lasciare il nipote
Gianni: “Signorina! Signorina" Peppino: “E'
entrata la signorina? Avanti!" - Animale, si-
gnorina è l'intestazione autonoma.. Signori-
na, veniamo noi con questa mia a dirvi una
parola, che, scusate se sono poche, ma sette-
centomila lire, noi, specie che quest'anno, c'è
stato una grande moria delle vacche, come voi
ben sapete. Punto! Due punti! Ma si, fai vede-
re che abbondiamo.. abbondandis it abbon-
dandum. Questa moneta servono affinché voi
vi consolate dai dispiacere che avreta.. che
avreta.. e già è femmina femminile. Che avre-
ta perchè, dovete lasciare nostro nipote. Che
gli zii che siamo noi medesimo di persona, vi
mendano questo. Il ragazzo è studente che
studia, che si deve prendere una laura, e che
deve tenere la testa al solito posto cioè... sul
collo. Salutandovi indistintamente, i fratelli
Caponi che siamo noi". Ce ne sono tanti di film
da vedere in compagnia di amici e parenti, tra
questi ricordiamo: “Miseria e nobiltà”, “Totò a
colori”, “Il ladro disgraziato”, “L’imperatore di
Capri”, “Totò cerca casa”, “L’oro di Napoli”,
“Totò contro i quattro”, “Totò sexy”, e l’ultimo
suo film uscito nel 1968, dopo la sua morte,
“Capriccio all’italiana”, ma ce ne sono tanti
altri ancora da vedere. Totò non è stato soltanto
un grandissimo attore di fama e successo, ma si
I MITI
![Page 9: I Colori dell'Alba](https://reader034.vdocuments.mx/reader034/viewer/2022051500/568c516d1a28ab4916b29041/html5/thumbnails/9.jpg)
dedicò anche a scrivere canzoni, tra queste ri-
cordiamo la sua famosissima "Malafemmena",
scrittà nel 1951 per sua moglie Diana Bandini,
una donna che lui amava tantissimo, ma che
secondo Totò, sarebbe venuta meno a una pro-
messa, cioè quella di vivere insieme anche do-
po la separazione. Ma leggendo su internet ho
letto che Totò ha scritto tante canzoni, come:
Carmè Carme, Baciami, 'A cchiù bella, Napule,
tu e io, Margellina blu, Chitarra mia, Luna è
mille culure, Casa mia, Ischia mia, Mammarel-
la, Rosa di Maggio e tantissime altre tra cui an-
che alcuni inediti scritti da Totò ma che si rite-
nevano smarriti e poi tirati fuori e racchiusi in
un unico cd "Totò lost lyrics". Purtroppo Totò
all'età di 69 anni ci lascia, stroncato da un in-
farto, e leggendo sempre su internet sono ve-
nuto a conoscenza che ci sono stati ben tre fu-
nerali, ma il più significativo per me è il suo
funerale fatto a Napoli, la città che lui amava
tanto, nella Basilica del Carmine Maggiore con
circa trentamila persone. Grande Totò non ci
dimenticheremo mai di te e del tuo dire “E io
pago!”
Maggio 2014 | I Mit i | 09
![Page 10: I Colori dell'Alba](https://reader034.vdocuments.mx/reader034/viewer/2022051500/568c516d1a28ab4916b29041/html5/thumbnails/10.jpg)
10 | Eventi | Maggio 2014
MOSTRA DI
ANDY WARHOL A NAPOLI
N ella giornata del 25 Aprile 2014 mi sono
recata a visitare la mostra di un artista, per
me, unico nel suo genere ed anche uno dei miei
preferiti: Andy Warhol. La mostra è stata ospi-
tata presso le sale del PAN (Palazzo delle arti)
di Napoli e sarà visibile fino a Luglio 2014.
La mostra in se è stata bellissima, un tripudio
di colori e forme e l’allestimento stesso mo-
strava con semplicità l’essenza artistica di que-
sto poliedrico personaggio: dalle copertine dei
dischi di artisti importanti (da lui realizzate),
passando anche per le sue “collezioni” perso-
nali di LP; fino ad arrivare alle sue opere pitto-
riche e serigrafiche. Persino i suoi “bozzetti”
per le scarpe ci hanno mostrato la sua genialità
e versatilità nel passare da un settore artistico
ad un altro con gran disinvoltura! Inoltre, in un
paio di stanze, appositamente allestite, veniva-
no proiettati dei cortometraggi che mostravano
in retrospettiva il suo modo di “guardarsi in-
torno”, di osservare la realtà e di interpretarla a
suo modo nel proprio lavoro.
EVENTI
![Page 11: I Colori dell'Alba](https://reader034.vdocuments.mx/reader034/viewer/2022051500/568c516d1a28ab4916b29041/html5/thumbnails/11.jpg)
E’ inutile negare l’emozione che ho provato
quando, entrando in un altro ambiente, ho potu-
to ammirare da vicino le sue “icone” fotografa-
te e dipinte su tele giganti o le copertine realiz-
zate per la rivista “Interview” che ritraggono
personaggi famosi del jet set internazionale (da
attori noti a star del rock). Infine, al secondo
piano del Palazzo delle Arti si è potuto visiona-
re da vicino quelle che poi sono le opere pitto-
riche, espressione, forse più di tutte del suo
“segno” artistico contemporaneo e “manifesto”
della corrente Pop con i suoi colori fluorescenti
e le campiture piene. Infatti, non è un caso che
esse sono dedicati alla città di Napoli che forse
più di tutte con la sua tradizione e folklore ha
impressionato la sensibilità dell’artista. Così ci
viene mostrata l’opera che, secondo Warhol era
l’emblema della nostra città: Vesuvius in tutte
le sue rappresentazioni. Nell’osservarle, sono
rimasta incantata e per un attimo mi sono senti-
ta come smarrita: Ma eravamo a Napoli o a
New York o nei due posti contemporaneamen-
te? In realtà è stata l’America che con quest’ar-
tista eccezionale è venuto a trovarci!
Maggio 2014 | Eventi| 11
![Page 12: I Colori dell'Alba](https://reader034.vdocuments.mx/reader034/viewer/2022051500/568c516d1a28ab4916b29041/html5/thumbnails/12.jpg)
Pulizia della pelle
P er una donna che ama prendersi cura
del proprio viso, il primo segreto di
bellezza è pulire accuratamente l’epidermi-
de prima di andare a letto. A volte può esse-
re faticoso, ma anche se si rientra tardi e si
è stanchissime, infilarsi sotto le lenzuola
ancora con il trucco è davvero una brutta
abitudine. E’ di notte che la pelle si ossige-
na in profondità. Le impurità che restano
sul viso ostruiscono i pori e ostacolano que-
sto importante processo di rigenerazione.
Risultato: al risveglio la pelle è spenta e
opaca. Il detergente giusto? Dipende dal ti-
po di pelle La scelta del prodotto da usare la
sera per portare via il trucco si calibra in-
nanzitutto sui bisogni dell’epidermide. Le
formule a risciacquo sono le più indicate
per la pelle mista e grassa perché eliminano
sebo e impurità preservando l’equilibrio cu-
taneo e regalando una piacevole sensazione
di freschezza. Il classico latte detergente ri-
mane la scelta ideale per le cuti normali e
secche che mal sopportano il contatto con
l’acqua. Sono comunque le esigenze prati-
che a indirizzare le scelte. Le salviettine, ad
esempio, offrono un lavoro ben fatto in
tempi record a chi va sempre di fretta. La
novità è che si possono scegliere anche nel-
la versione per pelli sensibili. I gesti della
pulizia sono semplici ma precisi. Pur nella
sua semplicità, lo strucco richiede comun-
que gesti ben calibrati. Con il latte deter-
gente il dischetto di cotone va cambiato più
MAKE UP
12 | Make Up | Maggio 2014
![Page 13: I Colori dell'Alba](https://reader034.vdocuments.mx/reader034/viewer/2022051500/568c516d1a28ab4916b29041/html5/thumbnails/13.jpg)
volte fino quando, passato sul viso, rimane
pulito. I prodotti a risciacquo si massaggia-
no sulla pelle inumidita insistendo sulla
fronte, il mento, i lati del naso, le parti dove
maggiormente si accumulano il sebo e le
impurità. Si sciacquano poi a lungo con ac-
qua tiepida o fredda per portare via ogni
traccia di sporco dal viso. E il tonico? Meri-
ta di essere rivalutato. Perché è il prodotto
che perfeziona e completa la pulizia dando
freschezza e preparando la pelle a ricevere
al meglio i successivi prodotti di trattamen-
to. Va usato sempre, quindi, passandolo sul
viso con un dischetto di cotone. Ancora più
in profondità per una cute luminosa. Latte e
tonico devono essere usati con regolarità
ogni sera per portare via ogni traccia di
sporco, riequilibrare il pH cutaneo e lasciare
in superficie preziosi lipidi che, senza unge-
re, rendono la pelle pura, setosa al tocco e
dal colorito radioso. A questo gesto quoti-
diano si affianca l’uso periodico, circa una
volta a settimana, di uno scrub. Con i suoi
micro granuli delicati elimina anche le im-
purità più profonde, toglie le cellule morte
che si depositano sulla superficie cutanea.
E’ una semplice operazione che stimola il
rinnovamento cellulare per dare all’epider-
mide rinnovata vitalità e ritrovata morbidez-
za. Lo scrub si massaggia sulla pelle umida
con movimenti circolari e si porta via con
un prolungato risciacquo perché non restino
tracce sul viso che possono irritare. E’ im-
portante ricordare che va evitata sempre la
zona perioculare.
Il Make Up va applicato su una pelle in sa-
lute analizziamo in breve la struttura della
pelle.
LA STRUTTURA DELLA PELLE: La
pelle o cute, pur variando a seconda dell'età,
del sesso e della taglia di ognuno, è l'organo
più sottile (0,5 a 4 mm di spessore), più
esteso (circa 2 m2 di superficie) e contem-
poraneamente più pesante (fra 8 e 10 kg)
del corpo umano. La funzione della pelle è
![Page 14: I Colori dell'Alba](https://reader034.vdocuments.mx/reader034/viewer/2022051500/568c516d1a28ab4916b29041/html5/thumbnails/14.jpg)
quella di rivestire, proteggendoli, gli altri
organi del corpo; possiede inoltre la funzio-
ne di termoregolazione e di ricezione degli
stimoli provenienti dall'esterno (dolore,
pressione, ecc.). Il colore della pelle scaturi-
sce dalla somma di tre colori: il grigio, tipi-
co della cheratina dello strato corneo, il
bruno della melanina e il rosso del sangue
che circola nel derma. La superficie della
pelle presenta pieghe e rilievi, e tanti picco-
li fori. Questi ultimi sono di due tipi: l'ostio
follicolare, visibile ad occhio nudo, che co-
stituisce lo sbocco all'esterno dei follicoli
pilo-sebacei, e il poro sudorale, molto più
piccolo e non visibile, sbocco delle ghian-
dole sudoripare. La cute è costituita da un
insieme di tre tessuti, disposti uno sull'altro,
con differenti caratteristiche e funzioni:
Epidermide, Derma, Ipoderma.
Completano la struttura della pelle i cosid-
detti "annessi cutanei", che comprendono le
ghiandole, l'apparato circolatorio e le termi-
nazioni nervose.
EPIDERMIDE : funge da barriera: impe-
disce da un lato la penetrazione dall'esterno
di acqua, sostanze estranee e microrganismi
e dall'altro la perdita di acqua e elettroliti
dall'organismo. E' un tessuto spesso circa
0,2 mm, formato da più strati, il cui compo-
nente principale è la cheratina. Lo strato
corneo, quello più esterno, è formato da cel-
lule cheratinizzate morte che vengono con-
tinuamente rinnovate ed eliminate secondo
un ciclo di 3-4 settimane.
DERMA: è un tessuto di tipo connettivo,
dello spessore di 3-4 mm, sottostante l'epi-
dermide, caratterizzato principalmente da
fibre di elastina, che assicurano la giusta
elasticità alla cute, da fibre di collagene,
con funzione di sostegno e resistenza e dal-
la sostanza fondamentale che ha funzione
cementante. In quanto ricco di vasi sangui-
gni e linfatici il derma ha anche funzione di
nutrizione. Nel derma passano diversi an-
nessi cutanei, come le ghiandole sudoripare,
i follicoli piliferi e le ghiandole sebacee.
14 | Make Up | Maggio 2014
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IPODERMA : è il terzo e più profondo
strato cutaneo, direttamente a contatto con
il derma da un lato e con i tessuti adiposi e
muscolari sottocutanei dall'altro. L'ipoder-
ma è costituito, come il derma, da tessuto
connettivo, ed è particolarmente ricco di
adipociti, le cellule preposte alla biosintesi
dei grassi. Grazie alla presenza di questa
tipologia cellulare, questo tessuto funge da
riserva energetica e, nel contempo, da iso-
lante termico e da cuscinetto. Nell'ipoderma
hanno origine i follicoli e le ghiandole su-
doripare: è qui infatti che ricevono nutri-
mento e cedono i loro prodotti di scarto.
Maggio 2014 | Make Up | 15
![Page 16: I Colori dell'Alba](https://reader034.vdocuments.mx/reader034/viewer/2022051500/568c516d1a28ab4916b29041/html5/thumbnails/16.jpg)
© Photography Art
![Page 17: I Colori dell'Alba](https://reader034.vdocuments.mx/reader034/viewer/2022051500/568c516d1a28ab4916b29041/html5/thumbnails/17.jpg)
In Foto: DOMENICO VUOLO
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18 | Salute & Benessere | Maggio 2014
SALUTE & BENESSERE
Festa della Mamma,
Airc in piazza contro
tumori femminili
D omenica 11 maggio, in occasione della
Festa della Mamma, i volontari dell'Asso-
ciazione italiana ricerca sul cancro (Airc) han-
no distribuito in 3.600 piazze italiane circa 600
mila piantine di azalea, simbolo della battaglia
contro i tumori femminili. Il contributo minimo
di 15 euro, e i fondi raccolti serviranno a finan-
ziare le ricerche scientifiche contro il cancro;
insieme alla pianta c’era una pubblicazione con
i consigli degli esperti da adottare per la pre-
venzione e la diagnosi precoce dei tumori che
colpiscono le donne. “In questi trent'anni Airc
ha dato un contributo straordinario al progres-
so della ricerca sui tumori femminili - spiega il
suo direttore scientifico Maria Ines Colnaghi -
solo nel 2013 il nostro investimento in questo
settore ha superato i 9 milioni di euro. L'obiet-
tivo della giornata dell'Azalea è raccogliere 9
milioni di euro per garantire la continuità di
oltre 90 progetti di ricerca già attivi in quest'a-
rea". Dal 1980 ad oggi, aggiungono gli esperti,
"la salute delle donne è cambiata radicalmente.
Nonostante l'aumento di incidenza di alcune
forme di cancro, legato a errati stili di vita e
all'allungamento dell'età media, oggi possiamo
registrare un tasso di curabilità molto elevato".
Tra le conquiste della scienza a favore delle
donne "ricordiamo la chirurgia sempre meno
invasiva, in particolare per il cancro del seno,
terapie con minori effetti collaterali, e una
grande attenzione agli aspetti psicologici, con
lo sviluppo della psiconcologia, che affianca a
pieno titolo le cure del corpo". Infine "non bi-
sogna dimenticare l'importanza della messa a
punto di strumenti di prevenzione come il vac-
![Page 19: I Colori dell'Alba](https://reader034.vdocuments.mx/reader034/viewer/2022051500/568c516d1a28ab4916b29041/html5/thumbnails/19.jpg)
Aprile 2014 | Salute & Benessere | 19
cino contro il papilloma, che in futuro incide-
ranno in modo consistente sul numero di tumo-
ri della cervice". Per migliorare questi dati,
conclude l'Airc, quello che manca è "una con-
sapevolezza diffusa della necessità di aderire
agli screening raccomandati e di abbandonare
stili di vita scorretti, come il fumo, l'alimenta-
zione sbagliata e la sedentarietà, che sono all'o-
rigine del 70% dei tumori".
![Page 20: I Colori dell'Alba](https://reader034.vdocuments.mx/reader034/viewer/2022051500/568c516d1a28ab4916b29041/html5/thumbnails/20.jpg)
Maggio dei Monumenti 2014:
La mostra di Pablo Picasso sbarca a Sorrento
I n occasione del “Maggio dei Monumenti”,
vi consiglio un evento che si terrà dal 30
maggio al 12 ottobre 2014 presso la Villa
Fiorentino, a via Corso Italia n°53 e avrà come
titolo: “Picasso, Eclettismo di un genio”; si
tratterà di un’esposizione che conterà ben oltre
240 incisioni grafiche, 25 ceramiche, oli ed
opere uniche e numerosissimi oli ed opere uni-
che dell’ artista spagnolo che mette in luce le
diverse “anime” di uno dei artisti, o per me-
glio dire maestri più eclettici protagonista
dell’ arte di tutti i tempi. La mostra sarà l’oc-
casione per immergersi nell’eclettico e multi-
forme mondo dell’artista spagnolo, per cono-
scere le diverse tecniche e le varie fasi stilisti-
che sperimentate dall’artista durante tutta la
sua attività, ma anche gli aspetti meno cono-
sciuti e le opere poco diffuse della produzio-
ne di Picasso. Grande è, ora, l’attesa per la
mostra sul maestro Pablo Picasso. L’autore
della “Guernica”, struggente opera ispirata dal
dramma della guerra civile spagnola. In parti-
colare l’opera rappresenta il bombardamento
della città di Guernica. Per molti anni l’opera
è stata esposta a New York perché, per volon-
tà di Picasso, non poteva essere esposta in
Spagna finché il dittatore Franco non fosse
decaduto. Il regime dittatoriale durò fino al
1975, data della morte di Francisco Franco, e
si attese il 1981 per far ritornare in patria l’o-
pera. Una della opere più famose del Maestro
resta, comunque “Les demoiselles d’Avi-
gnon”, opera che ritrae cinque prostitute di un
bordello di Barcellona. Lo sguardo fisso, drit-
to verso l’osservatore, conferiscono alla donna
determinazione e sicurezza; la sensazione di
colei che non è il soggetto del piacere maschi-
le, ma è la protagonista della scena e padrona
dell’evento. L’esposizione, che si preannuncia
già un vero e proprio successo di pubblico,
sarà organizzata dal comitato scientifico com-
posto da Mariastella Margozzi (direttrice del
Museo Boncompagni Ludovisi di Roma) e da
Claudia Casali (direttrice del Museo Interna-
zionale delle Ceramiche di Faenza). Villa Fio-
rentino potrebbe addirittura divenire la “Casa
dell’arte internazionale”, cosa che certamen-
te sarà motivo di orgoglio per l’intera regione
e che attirerà numerosi turisti da tutto il mon-
do.
20 | Maggio dei Monumenti 2014 | Maggio 2014
In Foto: PABLO PICASSO
![Page 21: I Colori dell'Alba](https://reader034.vdocuments.mx/reader034/viewer/2022051500/568c516d1a28ab4916b29041/html5/thumbnails/21.jpg)
![Page 22: I Colori dell'Alba](https://reader034.vdocuments.mx/reader034/viewer/2022051500/568c516d1a28ab4916b29041/html5/thumbnails/22.jpg)
MARCI
V iene dalle coste liguri, Marci, rapper e can-
tautore di vent'anni che la passione per la
scrittura muove sin da piccolo, quando le cose
si fanno per piacere e non per “velleità” artisti-
che o per il trend del momento. Così scrive,
scrive e scrive... Sino a quando, per un caso
che poi forse tanto casuale non è, entra in con-
tatto col mondo rap/hip hop e ne rimane lette-
ralmente folgorato: con flow, metrica e paro-
le può finalmente essere se stesso ed
esprimersi davvero “senza filtri”.
La passione aumenta, giorno dopo giorno, fino
a quando nel 2008 non decide di registrare i
suoi primi brani. Inizierà subito a comprendere
che scrivere e comporre rime è tutt’altro che
facile, ma accetta la sfida e nel 2013, matura la
decisione di mettersi davvero in discussione
perché, come dice, “ i sogni si avverano solo se
non dormi". Inizia perciò a collaborare con Na-
dir Music con il cui aiuto sulla produzione, gli
arrangiamenti e il management, lancerà a gen-
naio 2014 il singolo ufficiale “Volevo fare”,
primo di una serie di brani che comporranno lo
studio album di debutto, di prossima pubblica-
zione. Queste le parole di Marci sul brano:
“L'idea di “Volevo fare” mi è venuta mentre
viaggiavo su un treno di notte verso Parigi, in-
torno a mezzanotte... Mi sono messo a scrivere
qualche bozza e, riga dopo riga, sono arrivato
a scrivere la canzone per intero. Nel ritornello
dico: “Volevo fare, voglio fare, voglio prende-
re e poi andare si ma ritornare” riferendomi al
fatto che per quanto tu possa provare a scap-
pare, non puoi mai fuggire davvero: devi sem-
pre ritornare per risolvere sul serio quello che
non va. Il fatto di essere a volte al buio non do-
vrebbe spaventarci perché è proprio in questi
momenti che dobbiamo riuscire a tirar fuori il
meglio di noi... Come si dice... “Non esiste una
cosa senza il suo contrario”.
“Volevo fare” è accompagnata anche da un vi-
deoclip ufficiale, la cui regia è siglata da Beppe
Platania per Nadir Music, visionabile qui:
http://youtu.be/8_nCW2kK3iQ
Registrato e prodotto da Tommy Talamanca ai
Nadir Music Studios di Genova
Management: Federico Gasperi per Nadir Mu-
sic S.r.l. (www.nadirmusic.net - in-
Ufficio Stampa/Promozione Radio e TV: Casi
Umani S.r.l. (www.casiumani.it - ufficiostam-
Pagina Facebook:
https://www.facebook.com/officialmarci
Acquista "Volevo fare" su:
iTunes: http://smarturl.it/marci
Amazon: http://goo.gl/lSvLJ7
Google Play: http://goo.gl/ZS1OvI
Ascolta il singolo su Spotify:
http://smarturl.it/volevofare
22 | Musica | Maggio 2014
MUSICA
![Page 23: I Colori dell'Alba](https://reader034.vdocuments.mx/reader034/viewer/2022051500/568c516d1a28ab4916b29041/html5/thumbnails/23.jpg)
. LOGICO 1
♫ CESARE CREMONINI
. UN FILO DI SETA NEGLI ABISSI
♫ ELISA
. PER SEMPRE
♫ LIGABUE
. NON ME LO POSSO PERMETTERE
♫ CAPAREZZA
. NU JUORNO BUONO
♫ ROCCO HUNT
Maggio 2014 | Musica | 23
CONCERTI ♫ GIORGIA ♫
Livorno, 01 Maggio 2014
Modigliani Forum
Padova, 03 Maggio 2014
PalaFabris
Montichiari, 04 Maggio 2014
PalaGeorge
Rimini, 06 Maggio 2014
Stadium 105
Bologna, 07 Maggio 2014
Paladozza
Assago, 10 Maggio 2014
Mediolanum Forum
Torino, 13 Maggio 2014
Palaolimpico
Ancona, 14 Maggio 2014
Palarossini
Roma, 17 Maggio 2014
Palalottomatica
Napoli, 20 Maggio 2014
Teatro PalaPartenope
Firenze, 22 Maggio 2014
Nelson Mandela Forum
Verona, 25 Maggio 2014
Arena
![Page 24: I Colori dell'Alba](https://reader034.vdocuments.mx/reader034/viewer/2022051500/568c516d1a28ab4916b29041/html5/thumbnails/24.jpg)
24 | Cinema| Maggio 2014
![Page 25: I Colori dell'Alba](https://reader034.vdocuments.mx/reader034/viewer/2022051500/568c516d1a28ab4916b29041/html5/thumbnails/25.jpg)
Maggio 2014 | Cinema| 25
CINEMA
. Hunger Games. La ragazza di fuoco
. Thor. The Dark World
. Gravity
. Rush
. Sole a catinelle
. Breaking Bad. # La serie completa (21 DVD)
. Planes
. Hunger Games 1 & 2 (Cofanetto 2 DVD)
. Cattivissimo Me 2
. The Walking Dead. Stagione 3 (5 DVD)
Da non perdere
The Amazing Spider-Man 2 - Il potere di Electro
Ormai a suo agio nei panni di supereroe part-time Peter Parker si trova in un em-
passe con Gwen. Nonostante i tentativi non riesce a stare lontano dalla ragazza di
cui è innamorato (e ricambiato) come il padre gli aveva chiesto alla fine del film
precedente, e il terrore di vederla partire verso un altro paese per motivi di studio
non fa che peggiorare la situazione. Intanto il suo vecchio amico Harry Osborne
torna in città per vedere il padre morire e prendere il suo posto a capo della società
di famiglia e non solo. Tra i tre ragazzi si inserisce Max Dillon, anonimo impiegato
della Oscorp che un incidente dota del potere di controllare l'elettricità e una vita
remissiva della devianza mentale giusta per mettere tali capacità al servizio degli
scopi peggiori.
![Page 26: I Colori dell'Alba](https://reader034.vdocuments.mx/reader034/viewer/2022051500/568c516d1a28ab4916b29041/html5/thumbnails/26.jpg)
26 | Amici Animali| Maggio 2014
E ra doveroso parlare in questo spazio, di un
mammifero carnivoro ascritto al genere
Canis (famiglia canidi), ovvero l’amico più fe-
dele dell’uomo, il cane. Con l’addomesticazio-
ne si è distinto dal lupo, del quale rappresenta
una forma neotenica (anche se al riguardo ci
sono divergenze). Ha canini meno aguzzi, zan-
ne bianche, zampe più estese, intestino più lun-
go ed è privo di artigli affilati. L'uomo ed il
cane sono legati da almeno 36.000 anni. Alcu-
ni ricercatori sono riusciti a datare un cranio di
cane rinvenuto in una caverna sui monti Altai
in Siberia. Questi studi ritengono che i cani
moderni abbiano diversi antenati in comune.
Le prove di un cane che ha vissuto insieme
all'uomo risalgono a 11.000 - 12.000 anni fa e
sono costituiti da resti fossili di una tomba di
cultura natufiana, umani e di cane. Nel 2001 la
popolazione stimata di cani era di 400 milioni.
Biologia
Il cane è molto vario nelle sue caratteristiche
biologiche, per la selezione operata dalla natu-
ra (dalle diverse zone di provenienza) e soprat-
tutto dall'uomo (suo compagno fin dall'età
preistorica), tanto da richiedere, secondo alcu-
ni, la divisione in sottospecie e morfologie. Il
peso dell'adulto varia da 700 g ai 111 kg. Ha
un ciclo estrale che si ripete due volte l'anno (il
lupo ha un periodo d'estro l'anno); questa carat-
teristica è dovuta in parte alla selezione
dell'uomo (per facilitare l'allevamento), in par-
te alla selezione naturale. Per tutte le razze il
periodo di gestazione è di circa 62 giorni. Ven-
gono alla luce da 1 a 10 piccoli, a seconda del-
la taglia dell'animale. Notevoli sono i cambia-
menti apportati nel corso dei secoli dalla sele-
zione operata dall'uomo, sia come caratteristi-
che fisiche (colore, peso, qualità sensoriali), sia
come caratteristiche di socializzazione. Note-
vole importanza è stata posta da sempre nell'e-
AMICI ANIMALI:
IL CANE
![Page 27: I Colori dell'Alba](https://reader034.vdocuments.mx/reader034/viewer/2022051500/568c516d1a28ab4916b29041/html5/thumbnails/27.jpg)
ducazione e nel comportamento del cane. Tutte
le razze hanno una predisposizione al compor-
tamento giocoso e socievole durante la loro esi-
stenza: caratteristiche che nel lupo in parte
scompaiono in età adulta.
Il senso dell'olfatto
La principale caratteristica distintiva del cane è
il senso dell'olfatto, dovuto alla sua innata atti-
vità di cacciatore. Parte fondamentale del suo
processo di riconoscimento degli odori è la
conformazione del suo naso (il tartufo) e so-
prattutto la potente mucosa interna, in grado di
distinguere una sola molecola di una sostanza
su milioni di altre. Il tartufo rappresenta l'estre-
mità terminale del naso del cane. Le ecceziona-
li capacità dell'olfatto del cane rappresentano il
principale motivo per cui molti cani vengono
addestrati e utilizzati per la ricerca di animali,
persone, tartufi o sostanze particolari, come
stupefacenti o esplosivi.
Le buone abitudini
Nei primi mesi di vita il cucciolo cambierà tutti
i DENTI. Il prurito delle gengive lo stimolerà a
rosicchiare ogni cosa, anche mobili e tappeti.
Mettetegli allora a disposizione nella cuccia
una ciabatta, un osso di pelle di bufalo, una
vecchia coperta o qualche altro giochino, affin-
ché possa sfogare il suo malessere su oggetti di
poco valore. Non permettetegli di salire sul
LETTO, POLTRONE o DIVANI poiché non
vi liberereste più di questo vizio. Nel caso in
cui non vogliate proibire le poltrone al cane, è
comunque consigliabile stabilire quale potrà
usare a suo piacimento, in maniera tale che
possiate predisporre una fodera da sostituire
per una periodica pulizia. Insegnateli infine a
NON SALTARE ADDOSSO ALLE PERSO-
NE: vi sono persone che non gradiscono le fe-
ste di un cane. Abituatelo piuttosto a ricevere le
carezze nella posizione di “seduto”. Adottare
un cane è sempre una scelta fatta con il cuore,
ma non va mai presa sottogamba.
Maggio 2014 | Amici An imali| 27
![Page 28: I Colori dell'Alba](https://reader034.vdocuments.mx/reader034/viewer/2022051500/568c516d1a28ab4916b29041/html5/thumbnails/28.jpg)
28 | Poes ia & Cultura 2014 | Maggio 2014
POESIA & CULTURA
14° Edizione del Concorso Naziona-
le di Poesia "Premio Ginestra"
S i è svolta con successo il 12 aprile scorso,
nell’Aula Consiliare del Comune di Massa
di Somma in provincia di Napoli, la 14° edizio-
ne del concorso nazionale di poesia “Premio
Ginestra", curato dal “Centro di Iniziative Cul-
turali L'Alba", con l’adesione del Salotto Arti-
stico Culturale Tina Piccolo di Pomigliano
![Page 29: I Colori dell'Alba](https://reader034.vdocuments.mx/reader034/viewer/2022051500/568c516d1a28ab4916b29041/html5/thumbnails/29.jpg)
D’Arco e con il Patrocinio del Comune di
Massa di Somma, del Comune di San Sebastia-
no al Vesuvio e dell’ente Parco Nazionale del
Vesuvio, e che ha promosso la poesia in ogni
sua più nobile espressione artistico/letteraria
dei sentimenti con l’aiuto di una giuria eccel-
lente e soprattutto sempre attenta ai nuovi ta-
lenti dell’arte poetica. La scommessa fatta tanti
anni fa dai soci dell'associazione, che ne cura-
no il suo svolgimento è stata ampiamente vinta.
Il premio acquista di anno in anno una impor-
tanza sempre più significativa. Quest'anno l'a-
desione è stata notevole con la partecipazione
di tante poesie divise in tre sezioni: “Giovani
talenti”, “Regaleme na poesia” per poesie in
vernacolo e “Caro poeta…” per poesie in lin-
gua italiana. Arduo il compito della giuria,
composto dal poeta Gennaro di Paola presiden-
te di giuria, la professoressa Rosa Olimpo, la
poetessa Tina Piccolo e l’avvocato Luigi di
Fiore, considerando che le poesie erano tutte di
spessore e di qualità, che alla fine ha deciso i
vincitori delle tre categorie. Quest'anno la
"sezione" dedicata ai bambini, ha visto la parte-
cipazione degli alunni della scuola primaria
"Sabin" di Massa di Somma (3°A, insegnanti
Paola Chierchia, Franca Stilo e Rossana An-
nunziata e 2°A, maestra Rosanna Cappiello),
dell'IC. Pavese di Napoli e di Pomigliano d'Ar-
co. I bambini sono stati tutti premiati con un
diploma e con un libro dal Sindaco, dott. Anto-
nio Zeno e dal vice Sindaco, prof.ssa Rosa
Olimpo, che ha raccomandato ai piccoli alunni
di "trovare sempre tempo e spazio nella vita,
per la cultura con l'augurio di crescere nella
cultura dei saperi". Durante la manifestazione
sono anche stati presentati due libri, “Una Vita
in Poesia", di Tina Piccolo e “Il Canto di Gisel-
la Hoffmann" di Mario Tornatore. Durante la
serata, sono stati assegnati due premi speciali,
uno al cantante Pino Di Bernardo per la sua
carriera di cantante e autore di testi importanti
nel panorama napoletano e un premio all’Asso-
ciazione Ex Carabinieri di San Sebastiano al
Vesuvio. Il Premio Speciale della Critica, mes-
so a disposizione dalla redazione giornalistica
de “L’ORA VESUVIANA” è stato invece as-
segnato alla poesia “Le mie croci”. Quindi, i
vincitori delle tre categorie del premio
"Ginestra". Per la categoria “Giovani Talenti”
vince Angelica Nicolò di Marcianise (CE) con
la poesia “Ai bambini del terzo mondo”. Per la
categoria “Vernacolo” vince Filomena Di Sar-
no di Massa di Somma (NA) con la poesia “La
nascita di Napoli”. Per la categoria in lingua
italiana vince Antonio Niccolò di Marcianise
(CE) con la poesia “Messaggio di buona vo-
lontà” che ha vinto anche il Premio Ginestra
2014 offerto dall’artista napoletano Raffaele
Coppola. Appuntamento all'anno prossimo con
la quindicesima edizione.
Maggio 2014 | Poesia & Cultura | 29
![Page 30: I Colori dell'Alba](https://reader034.vdocuments.mx/reader034/viewer/2022051500/568c516d1a28ab4916b29041/html5/thumbnails/30.jpg)
L ’origine della danza orientale è antica, in-
certa. Alcuni la fanno risalire al periodo
dei faraoni, altri al periodo mesopotamico col-
legandolo alla dea della fertilità, ma forse l’i-
potesi più attendibile è quella secondo cui la
danza orientale sia stata portata dall’india in
medio oriente dai gitani del X° secolo e suc-
cessivamente diffusa in tutto il mondo. Sco-
perta della truppe francesi napoleoniche fu
inizialmente concepita in occidente come una
danza fatta per intrattenimento. A confondere
le idee furono le movenze eleganti e femmini-
li ma anche sensuali che la danzatrice araba
proponeva nelle sue espressioni o esibizioni,
tale danza così distante dalla figura eterea e an-
gelica proposta dalla danza classica conosciuta
dagli occidentali fu dunque etichettata inizial-
mente come un espressione di sensualità e di-
vertimento. Agli inizi del XIX ° secolo diven-
tarono popolari show in Europa , il primo
spettacolo di danza orientale mostrato al pub-
blico fu realizzato a Parigi nel 1889. Attual-
mente esistono diversi stili di danza orientale e
ognuno di esse è un arte a se e possono essere
eseguite con, o senza accessori. Comunemente
viene utilizzato il termine danza del ventre, ma
la traduzione corretta è Raks Sharki che si-
gnifica danza orientale, questo perché in ogni
paese del medio oriente vi è la propria musica,
le proprie danze e i propri stili, quindi classifi-
care il tutto con il termine danza del ventre sa-
rebbe poco esaustivo e aggiungerei, poco chia-
ro.
Raks Sharki stile classico
Stile classico, interpretato da una sola danzatri-
ce che spesso improvvisa. I movimenti del cor-
po sono isolati, la danzatrice si muove spesso
sulle punte, i movimenti delle mani sono ele-
ganti e casuali la posizione del corpo e eretto e
il portamento è di classe. Due sono gli stili
che hanno maggiormente influenzato questo
stile: ghawasse e lo stile baledi; il primo era
lo stile delle gitane ballato dai popoli dell’E-
gitto del nord. Alla danzatrice che interpreta
questo stile non può mancare un brano di
apertura detto “mechance” entree termine
che deriva dal francese adottato in medio-
oriente e si tratta di un brano che comprende
diversi ritmi appartenenti al proprio stile fol-
kloristico di cui, solitamente, ne vengono usa-
DANZA ORIENTALE
30 | Danza Or ientale | Maggio 2014
![Page 31: I Colori dell'Alba](https://reader034.vdocuments.mx/reader034/viewer/2022051500/568c516d1a28ab4916b29041/html5/thumbnails/31.jpg)
ti due Saidi e Haligi. Infiniti gli sono stili che
si differenziano anche da paese a paese.
Raks Sharki stile libanese
Rispetto allo stile egiziano i movimenti delle
danzatrici libanesi, sono più energici e forti i
movimenti dei fianchi e del diaframma, sono
ritmatici e si usano molto le figure della dan-
zatrice distesa in terra floorwork, i costumi so-
no più succinti e le danzatrici sono snelle.
Raks Sharki stile della Turchia
Si chiamato oriental tansi: la differenza con
lo stile classico egiziano è che la danzatrice fa
movimenti molto ampi tanto da enfatizzarli
un rimo energico e talvolta acrobatico con
piegamenti e spaccate. Inizialmente tale figure
erano utilizzate anche in Egitto fino a che non
sono state proibite. Nella musica libanese, turca
e egiziana vengono utilizzati gli stessi strumen-
ti che spesso suonano in maniera simile, ma
c'è una determinate differenza : il loro “ RIT-
MO”.
Musica egiziana standard: è composta da 4/4
mentre la musica turca è 9/8
Anche il costume è differente, in quanto la
gonna turca ha ampi spacchi e le danzatrici
portano scarpe con i tacchi. In Egitto il tutto
viene usato con più moderazione.
Musica Raks Sharki:
Stile egiziano, la danzatrice non seguirà sempre
il ritmo, ma anche la melodia e non mancherà il
taksim ossia l’improvvisazione strumentale di
solito eseguita con un solo strumento il oud
nay, o la fisarmonica talvolta accompagnata da
uno strumento a percussione. Il compito del
musicista è evidenziare la capacita di improvvi-
sare, mentre la danzatrice mette in risalto la
quinta essenza della musica.
Costume Raks Sharki:
Abito in due pezzi, la gonna può essere larga o
a streck e talvolta viene usato un vestito intero
con trasparenze sul ventre che, in tal caso, non
utilizza il velo.
In genere sono usati gli accessori più svariati
quali cimbali, velo candelabro etc.
Maggio 2014 | Danza Orienta le | 31
![Page 32: I Colori dell'Alba](https://reader034.vdocuments.mx/reader034/viewer/2022051500/568c516d1a28ab4916b29041/html5/thumbnails/32.jpg)
MAGGIO
SANTO DEL MESE:
Santi Licheli
Protettore dei giudici televisivi
Nomi curiosi:
Cleofa – Tecla - Ifigenia - Giona
Stranezze dal mondo:
All’Istituto di Fisica di Topolinia è stata messa a punto la macchina che fa i popcorn senza
bruciare la padella!!
Compleanni VIP:
Auguri a:
Batman - Candy Candy - David, lo gnomo!!
Andiamo al CINEMA:
UN FETENTISSIMO VIA VAI
E’ la storia di PEPPE uno sfasulato 45enne che va a vivere con dei laureandi che a loro volta non
hanno voglia di studiare. Impareranno dallo sfasulato tutti i trucchi per scroccare in ogni occa-
sione possibile ed immaginabile, andando e venendo dai posti dove arraffano e imbrogliano…
che fetenzia di gente!
Raffaele Coppola
ALMANACCO BISLACCO
32 | Almanacco Bis lacco | Maggio 2014
![Page 33: I Colori dell'Alba](https://reader034.vdocuments.mx/reader034/viewer/2022051500/568c516d1a28ab4916b29041/html5/thumbnails/33.jpg)
Maggio 2014 | Raf i luccio D imensione Avventura | 33
Tristan da Cunha
l’isola remota dell'Oceano Atlantico
Q uest’isola, da cui dell’arcipelago prende
anche il nome, è l’unica abitata, si trova
nel mezzo dell’Oceano Atlantico meridionale,
a 2.816 km dal Sud Africa ed a 3.360 km dal
Sud America.
Tristan da Cunha, con le altre 3 isole (l’isola
Inaccessibile , Nightingale e Gough), apparten-
gono al territorio britannico d’oltremare della
piu famosa ISOLA DI SANT’ELENA.
264 abitanti, 80 famiglie, quasi tutti raggruppa-
ti nella capitale EDIMBURGO DEI SETTE
MARI, per un gruppo di isole tra le più remote
del mondo.
264 abitanti, che si dividono i 7 cognomi dei
primi coloni dell’isola, tra i quali gli italianissi-
mi Lavarello e Repetto, originari di Camogli
(cui è dedicato l’ospedale), in Liguria.
264 abitanti, quasi tutti agricoltori che, ancor
oggi, non permettono ad altri di poter abitare la
loro isola.
Qui non c’è aeroporto, per cui ci si arriva solo
via mare, prendendo un passaggio su di un pe-
schereccio, o da una delle rare crociere che,
partendo da Città del Capo, ogni tanto, decido-
no di incrociare su queste acque. 6 giorni di
navigazione, e il permesso per sbarcare è quan-
to vi occorre per arrivare in quest’angolo di
mondo remoto ma pieno di fascino.
Posizione geografica! La sperduta e remota isola vista dall’aereo!
Veduta aerea dell’unico centro urbano!
Vista panoramica della città!
![Page 34: I Colori dell'Alba](https://reader034.vdocuments.mx/reader034/viewer/2022051500/568c516d1a28ab4916b29041/html5/thumbnails/34.jpg)
Lasagne alla crema di pesto, ricotta e spinaci
INGREDIENTI:
Pasta lasagne all'uovo precotte 300 gr
Ingredienti per la besciamella: Latte 1 lt e 1/2
Noce moscata in polvere 1 grande pizzico
Sale q.b.
Burro 100 gr
Farina 120 gr
Ingredienti per la crema di pesto: Pesto alla Genovese 250 gr
Besciamella 1 lt
Ingredienti per la crema di ricotta e spinaci: Ricotta 250 gr
Parmigiano Reggiano grattugiato 80 gr
Latte 200 ml
Spinaci già lessati 300 gr (500 freschi)
Besciamella 1/2 lt
Ingredienti per farcire e cospargere: Parmigiano Reggiano grattugiato 120 gr
Scamorza (provola) affumicata 250 gr
34 | I l R icet tar io | Maggio 2014
![Page 35: I Colori dell'Alba](https://reader034.vdocuments.mx/reader034/viewer/2022051500/568c516d1a28ab4916b29041/html5/thumbnails/35.jpg)
Maggio 2014 | I l R ice t tar io| 35
Preparazione
Iniziate preparando la besciamella secondo la
nostra ricetta. Ponete i 2/3 (un litro circa) della
besciamella in un recipiente e unitevi il pesto.
Lessate gli spinaci in acqua salata, poi sgoccio-
lateli, fateli intiepidire, strizzateli molto bene e
tagliuzzateli finemente. Mettete la ricotta, gli
spinaci, e la besciamella restante in un reci-
piente, e amalgamateli bene tra loro aiutandovi
con le fruste di uno sbattitore o con un mixer;
unite quindi 80 gr di formaggio grattugiato e
aggiungete mano a mano un po’ di latte fino a
che il composto risulta morbido e cremoso
(circa 200 ml), poi aggiustate di sale. Avete
così ottenuto le due creme che serviranno a
comporre gli strati della lasagna. Riducete a
piccoli dadini 250 gr di provola affumicata.
Prendete una teglia delle dimensioni di circa
30 x 21 cm, e disponete sul suo fondo 4 cuc-
chiai di olio extravergine di oliva, poi spalma-
teci anche qualche cucchiaio di crema al pesto.
Posizionate il primo strato di lasagne all’uova
precotte, e ricopritele con uno strato di crema
al pesto; sopra la crema al pesto formate uno
strato di crema di ricotta e spinaci e spolveriz-
zate con 40 gr di formaggio grattugiato. Ora,
cospargete con metà dei dadini di provola affu-
micata. Coprite il tutto con il secondo strato di
lasagne, e ripetete esattamente lo stesso proce-
dimento di cui sopra, tenendo da parte un po’
di crema al pesto che servirà (lui solo) a rico-
prire il terzo e ultimo strato di lasagne, che co-
spargerete di solo formaggio grattugiato (gli
ultimi 40 gr). Infornate le lasagne al pesto, ri-
cotta e spinaci in forno già caldo per circa
un’ora a 160° e prima di sfornarle provare con
una forchetta a bucare la lasagna per verificar-
ne la cottura; in caso contrario tenerla in forno
ancora per il tempo necessario. Servite le lasa-
gne con crema di pesto, ricotta e spinaci appe-
na sfornata.
Consiglio
Se per preparare questa pietanza, userete delle
lasagne di pasta fresca, la cottura si ridurrà alla
metà del tempo, cioè circa 30 minuti.
![Page 36: I Colori dell'Alba](https://reader034.vdocuments.mx/reader034/viewer/2022051500/568c516d1a28ab4916b29041/html5/thumbnails/36.jpg)
Il profumo delle foglie di limone
A vete mai letto qualcosa di Clara Sanchez?
Qualche mese fa ho comprato il suo primo
libro “ Il Profumo delle foglie di limone”.
Le ho cercate per tutto il libro ste foglie trovando-
le solo alla fine, nel giardino di una casa di cura. Il
libro parla di Julian e Sandra, lui, un anziano che
ha vissuto le atrocità dei campi di concentramento,
si reca sull'isola di Costa Bianca alla ricerca dei
suoi aguzzini, ormai vecchi e vendicarsi degli or-
rori subiti nei campi di sterminio.
Sandra si è rifugiata sull'isola, incinta, a riflettere
sulla sua vita e sui sentimenti che prova per il pa-
dre del bambino che nascerà.
Le loro vite s'incrociano quando lei fa amicizia
con una coppia di vecchietti che la ospitano in ca-
sa e quasi l'adottano come se fosse la loro nipoti-
na.
Frederik e Kristen Christensen sono rispettiva-
mente un medico e la sua infermiera delle SS e
Julian è sulle loro tracce e sulla confraternita com-
posta da ex nazisti per vendicarsi consegnandoli
alla giustizia.
A parte l'argomento nazismo che affascina sem-
pre, posso dire che questo libro è un romanzo dal-
la trama un po' semplice.
Lei che incinta, sotto la pioggia, va a cercare la
casa dei Christensen.
Lei che decide di aiutare Julian a smascherare gli
ex nazisti che nel frattempo già sapevano che il
vedovo li stava seguendo.
Dimenticavo nella storia c'è anche l'amore, quello
tra Sandra e Alberto, un infiltrato della polizia nel-
la confraternita, mi spiegate come fa la nostra
eroina a innamorarsi di Alberto con un solo bacio?
Le favole le sapeva scrivere solo Walter Disney e
solo per un pubblico infantile.
Nel libro qualcosa di buono c'è, in primo luogo i
paesaggi e il delicato argomento del Nazismo che
incuriosisce sempre il lettore.
Ho fatto una ricerca e ahimè gli anziani sono vera-
mente esistiti e molti ex nazisti sono ancora tra
noi, vivono una vita da pensionati a 4 stelle.
Volendo possiamo fare riflessioni molto più pro-
fonde: la MORTE.
I membri della confraternita lottano avidamente
per avere il siero della giovinezza, un miscuglio di
vitamine che dà un senso effimero di benessere.
La morte è un appuntamento a cui non possiamo
mancare, ritardare e prendere in giro, è un'espe-
rienza che addolora ma ci libera.
Ancora più profonda e filosofica è vedere il ro-
manzo come il racconto del terrore di fronte al
male e all'incapacità di non poter difendersi da
esso poiché troppo tardi ci si è accorti della sua
presenza. Nel libro ciò che mi ha colpito è la ba-
nalità del male cosi ben espressa da Hannah
Arendt, che non ha forme riconoscibili a prima
vista, ma che si nasconde e ne rende difficile l'in-
dividuazione in tutti, figuriamoci in due vecchietti
stesi a prendere il sole caldo della Spagna.
Concludendo il libro non mi è piaciuto, lo defini-
scono il libro del passaparola.
Per quanto mi riguarda la catena si spezza qui.
36 | Par l iamo di L ibr i | Maggio 2014
PARLIAMO DI LIBRI
![Page 37: I Colori dell'Alba](https://reader034.vdocuments.mx/reader034/viewer/2022051500/568c516d1a28ab4916b29041/html5/thumbnails/37.jpg)
Maggio 2014 | Poesia De l Mese| 37
POESIA DEL MESE
MESSAGGIO DI BUONA VOLONTA’
Amore grande e infinito interesse
nelle profonde percosse del mio piccolo essere
mi portano a chiedere insieme ai malati
come me, il desiderio di vivere senza essere emarginati
nei costosissimi viaggi di speranza
di disagi e di solitudine sopportati con pazienza e inquietudine.
soprattutto in alcuni giorni dell’anno, in cui il sorriso cambia una vita,
cancellando con una mano la malattia avvilita
da egoismo, avidità e prepotenza
che rendono ciechi di fronte alle attese e a alla sofferenza
di chi con sorprese è chiamato ad una vita fatta di stenti,
in una partita di privazioni, miserie ed esclusione sociale imminenti.
Vorrei che il vuoto dei nostri occhi possa sorridere
come dei normali occhi di chi sa vivere
e nell’attesa di liberazione di noi tanti malati,
vorrei risultati di guarigione non ostacolati
da numerose fermate e vivere in un mondo di colori,
non sopravvivere senza rincuori…
Antonio Nicolò
Vincitore del Concorso Nazionale di Poesia “Premio Ginestra”
![Page 38: I Colori dell'Alba](https://reader034.vdocuments.mx/reader034/viewer/2022051500/568c516d1a28ab4916b29041/html5/thumbnails/38.jpg)
CURIOSITA’
38 | Curiosi tà | Maggio 2014
UN GATTO PERCORRE 3.000
CHILOMETRI PER RITROVARE I SUOI
PROPRIETARI!!
L a sua padrona aveva traslocato,
spostandosi di oltre 3mila chilome-
tri, da Gulistan, in Uzbekistan, a Liska,
in Russia. Ma Karim, un gattino gri-
gio, evidentemente molto legato alla sua
proprietaria, non si è rassegnato all’idea
di perderla. E si è messo in viaggio, ri-
trovandola due anni dopo.
La donna, di nome Ravila, di 52 anni,
rincasando a casa ha visto il felino sulla
porta, rimanendo impietrita e esterrefat-
ta. La signora aveva lasciato il micio ai
vicini di casa che, chiamandola telefoni-
camente, le avevano riferito che il gatto
era scomparso. E un pomeriggio, mentre
tornava nella sua abitazione, in Russia,
Ravila ha intravisto un micetto che si
era posizionato sulla porta, quasi stesse
aspettando la padrona.
La donna, amante dei felini, l’ha pronta-
mente preso in braccio, riconoscendo
Karim. Il gatto era stato lasciato in Uz-
bekistan perché si pensava non reggesse
a un viaggio così lungo, fino in Russia.
E, invece, ha attraversato tre nazioni,
Uzbekistan, Kazakistan e la stessa Rus-
sia, per tornare dalla sua famiglia. Il gat-
to, provato, è subito stato curato dalla
famiglia di Ravila, che ha detto
“Sembra che abbia usato tutte le sue no-
ve vite per trovarci, e, alla fine, ce l’ha
fatta”.
![Page 39: I Colori dell'Alba](https://reader034.vdocuments.mx/reader034/viewer/2022051500/568c516d1a28ab4916b29041/html5/thumbnails/39.jpg)
Maggio 2014 | Pie tra M i l iare | 39
La 25a Ora
S pike Lee. Inossidabile condottiero di ghetti
malfamati, vate contemporaneo di innumere-
voli parabole profetizzate da Malcolm X e Martin
Luther King. Più semplicemente, testimonianza
cinematografica e portavoce dell'intero mondo
afroamericano. Ma non è lo Spike Lee che cono-
sciamo tutti quello che si affaccia alla soglia del
2002. Dimenticatevi la violenza razziale di Harlem
in "Do the Righ Thing" (1989) o le schiacciate ce-
stistiche di Denzel Washington in "He Got Ga-
me" (1998). Dimenticate tutto perché questa è
New York. Un anno dopo.
"La 25a ora" rientra fra le tante "storie realmente
accadute" dello spaccato quotidiano americano.
Spike ritorna a quella "febbre della giungla" sinto-
matizzata da sesso e droga, che in tutti questi anni
ha visto espandere la sua pandemia dai poveri sob-
borghi di Harlem fino a fagocitare l'intera Grande
Mela. Ecco. "La 25a ora" racconta lo sviluppo di
questo malessere smanioso, catturato dagli occhi di
un cineasta che ha visto (la sua) New York crollare
giù come un castello di sabbia. La pellicola, infatti,
oltre a decantare un'intensa storia d'amore, di ami-
cizia, di tradimenti e di sbagli fatali, è soprattutto
un tenero e pietoso inno d'amore nei confronti di
una città che è da sempre stata uno dei simboli car-
dine degli Stati Uniti (Spike Lee è il primo ad in-
quadrare Ground Zero dopo gli attentati terroristi-
ci). Il film assume così l'aspetto del Giano Bifron-
te: da una parte la vita privata di Monty, dall'altra
la cultura americana pregna di conflitto razziale
(tema tanto caro al regista). Due diramazioni che si
ricollegano con forza bruta nella bellissima se-
quenza del monologo del protagonista, impegnato
a giustiziare a colpi di vaffanculo le multi etnie
presenti nella sua città, ma sordidamente destinato
a concludersi con un mea culpa lancinante. E lan-
cinante è anche il messaggio disfattista che ne fuo-
riesce, "una meditazione sulle prospettive di so-
pravvivenza di un'America che la tragedia non
sembra aver reso più matura" (Mereghetti).
Eccezionale per coraggio e dedizione la scelta del
regista nativo di Atlanta di incanalare il soggetto
originale (il romanzo di David Benioff) con il dopo
11 settembre e superba, neanche a dirlo, l'interpre-
tazione di Edward Norton, antieroe così innocente
e così colpevole allo stesso tempo. E che il regista
sia in forma lo dimostrano anche le originali tecni-
che impiegate (le virtuose manovre della mdp
all'interno della discoteca) assieme alla dolente
fotografia di Rodrigo Prieto e alla commovente e
pluripremiata melodia trainata da Terence Blan-
chard.
Sicuramente il film più bello e poetico di Spike
Lee, un cinema di denuncia e autoriflessione a tre-
centosessanta gradi, che doverosamente culmina
nella splendida perla finale, illusione crudele e
strappalacrime di una vita che avrebbe potuto esse-
re e che invece non sarà. C'è mancato poco che
non succedesse mai.
Pietra Miliare
![Page 40: I Colori dell'Alba](https://reader034.vdocuments.mx/reader034/viewer/2022051500/568c516d1a28ab4916b29041/html5/thumbnails/40.jpg)