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HUMAN COMPUTER INTERACTION: Rendere accessibile la valutazione cognitiva. Tesi di laurea in Psicologia Cognitiva Applicata Presentazione di Tarabelloni Giulia

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  • HUMAN COMPUTER INTERACTION:

    Rendere accessibile la valutazione cognitiva.

    Tesi di laurea in Psicologia Cognitiva Applicata

    Presentazione di Tarabelloni Giulia

  • VALUTAZIONE COGNTIVA

    PIANI RIABILITATIVI

    PROBLEMA!

    Non tutti gli utenti possono essere valutati.

    DISABILITÀ MOTORIA

  • Obiettivo:

    REALIZZARE UN ADATTAMENTO

    DI PROVE COGNITIVE E

    VALUTARNE IL CARICO

    COGNITIVO RICHIESTO

    RISPETTO AL COMPITO

    CARTACEO.

    Come renderlo possibile?

    IL PUNTATORE OCULARE

    - Keller et al. (2015)

  • Kaufman Brief Intelligence Test

    Il Kaufman Brief Intelligence Test (Kaufman & Kaufman, 2004; ad.it. Bonifacci & Nori, 2016) è un test breve di

    intelligenza che misura abilità verbali e non verbali, viene utilizzato con gli individui dai 4 anni ai 90 anni d’età.

    Il KBIT 2 si articola in 3 subtest:

    COMPONENTE

    VERBALE:

    - INDOVINELLI

    - VOCABOLARIO

    COMPONENTE NON

    VERBALE:

    - MATRICI DI

    RAVEN

  • SUBTEST DEL

    VOCABOLARIO

    ESEMPIO ITEM

  • METODOLOGIA

    • 45 studenti universitari

    • Metà del campione ha svolto prima la procedura multimediale, l’altra metà ha svolto prima la procedura cartacea.

    • Prima di ogni procedura sono state valutate:

    - Motivazione e umore;- Lateralizzazione emisferica;

    - Ansia;

    - Concentrazione.

    • Dopo ogni procedura valutazione del carico cognitivo.

  • METODOLOGIA

    KBIT 2 VERSIONE MULTIMEDIALE:

    presentazione su puntatore oculare con risposte

    mediante i soli movimenti oculari.

    - Breve fase di addestramento: la calibrazione.

  • MetodologiaConfronto tra la versione cartacea e la versione

    multimediale del KBIT 2

  • METODOLOGIA

    Al termine dell’intera procedura sperimentale i partecipanti sono stati sottoposti a delle interviste per la raccolta di suggerimenti per

    migliorare l’usabilità del puntatore.

    User Experience

    - Pensi sia stato facile utilizzare il puntatore oculare?

    - Pensi fosse intuitivo utilizzare il puntatore oculare oppure hai

    avuto bisogno di troppe istruzioni?

    - È stato facile prendere confidenza con il puntatore oculare?

    - Hai incontrato qualche difficoltà nell’uso del puntatore?

    Quali?

  • Risultati

    • Correlazione positiva tra il QI composito del KBIT multimediale e il KBIT cartaceo (r =.7; p =.001)

    • Altrettanto forte la correlazione tra i punteggi nelle due versioni delle scale di vocabolario (r =.73; p = .001) e non verbale (r =.67; p =.00)

    • L’effetto ordine delle prove ha un effetto significativo sui punteggi della scala verbale F(1)= 84,04; p =.018 e non verbale F(1)= 423,2; p =.001

  • Conclusioni

    I risultati inducono a pensare che non ci siano differenze dal punto di vista clinico fra la procedura cartacea e la procedura multimediale, tuttavia la procedura multimediale risulta più faticosa.

    Verranno raccolte informazioni per migliorare l’usabilità del puntatore oculare e le ricerche future permetteranno di sperimentare questa procedura con utenti affetti da sclerosi laterale amiotrofica che possono incorrere in una condizione clinica di demenza per cui è richiesta dai servizi sanitari una valutazione cognitiva.

  • Esempio di valutazione cognitiva tramite

    l’utilizzo di un puntatore oculare.

  • Grazie per l’attenzione!