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La scheda

«Drogata»con un medicinale

Le accusedella minorenne

La denunciadella turista inglese

Il sito internetper avere ospitalità

La curiosità Non capitava da due secoli, per un giorno intero rintocchi «sfasati»L’avventura Nella giornata di sensibilizzazione la «hug bike» trevigiana a Roma

Nel sangue dellaragazzina australiana èstata trovata traccia diBenzodiazepine,principio attivo del Tavorma anche di quelle chesono state ribattezzate«droghe dello stupro»

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Una sedicenneaustraliana haraccontato di esserestata violentata dalcarabiniere, chel’avrebbe «drogata»con un farmaco

Una turista inglese loscorso anno hadenunciato a ScotlandYard di essere stataviolentata da un uomo aPadova, con modalitàidentiche a quelleraccontate dalla 16enne

Il carabiniere, la sedicenne e il Tavor«Così mi ha drogata e violentata»Il dramma nel verbale: «Gli occhi si chiudevano, non riuscivo a fermarlo»

Sia la studentessaaustraliana che laturista inglese hannoraccontato di averconosciuto il loroaguzzino attraverso ilCouchsurfing.org, sitoper offrire ospitalità

Il campanile di San Marco sbaglia l’ora«Ci siamo dimenticati di regolarlo»

Ottavio, 12 anni, va da Papa Francesco«Ti porto la bicicletta per gli autistici»

PADOVA—«Gli ho detto di fermarsi, perchènon volevo».

Il viso spaventato, la mamma che l’aspettafuori dalla questura, le valige già pronte per an-darsene al più presto. E una storia terribile daraccontare alla polizia. «Non volevo avere conlui un rapportoma sene è fregato e ha continua-to a fare su dime quelle cose brutte, ben sapen-do che ho appena 16 anni».

È il 18marzo, quandouna studentessa austra-liana fa mettere a verbale queste parole dagliagenti della squadramobile di Venezia. Raccon-ta di essere stata violentata da un carabiniere diPadova, a pochi metri dalla camera da letto incui dormiva sua madre e la sua sorellina. Diceche forse è stata drogata e nel suo sangue imedi-ci trovano tracce di Benzodiazepine, il principioattivo della «droga dello stupro» ma anche delTavor e di altri medicinali che già in passato so-no stati utilizzati da maniaci per «intontire» levittime.

I carabiniere sotto inchiesta è DavideMaglio,34 anni, in servizio a Teolo. All’inizio sembravaun’indagine come tante. Ma quando la squadramobile di Padova ha cominciato a scavare, s’èscoperto che un anno fa un’altra ragazza avevadetto di essere stata violentata con modalità si-mili da unuomo che sembra essere proprioMa-glio. Quella volta ad accusarlo era stata una turi-sta inglese che si è rivolta a Scotland Yard al ri-torno da una vacanza nella città del Santo. Conla ragazzina australiana ha in comune il fatto diviaggiare utilizzando Couchsurfing.org, un sitointernet attraverso il quale si offre ospitalità aiviaggiatori e un modo per girare il mondo conpochi soldi. Ora, però, c’è il sospetto che il cara-biniere lo utilizzasse come rete per catturarenuove vittime, mettendo annunci online neiquali diceva di chiamarsi Leonardo.

Tutte ipotesi, al momento. Come quella chepossano aggiungersi altri nomi alla lista delle ra-gazze violentate. Un barista di Padovaha raccon-tato che la scorsa estateMaglio si era presentatocon un conoscente e alcune ragazze. Il giornodopo era scoppiato il pandemonio: «L’amico ètornato al locale e ci ha accusato di aver messoqualche sostanza all’interno delle bevande cheavevano ordinato, visto che era rimasto chocca-todallo stato in cui versavano le ragazze». Inevi-tabile che anche questa vicenda ora assuma unaprospettiva nuova.

Di certo, c’è che sabato ilmilitare è stato arre-

stato con l’accusa di violenza sessuale aggrava-ta. Ora si trova ai domiciliari.

A incastrarlo c’è il racconto messo a verbaledalla polizia. «Mia madre, tramite un sito inter-net aveva preso contatti con un certo Leonardo,che si era reso disponibile a ospitarci per qual-che giorno nella sua abitazione di Padova», haspiegato la sedicenne, arrivata in Veneto il 16marzo con lamamma e la sorellina di otto anni.

La violenza sarebbe avvenuta la sera successi-va. «Abbiamo cenato assieme a lui e, a un certopunto, mia madre e mia sorella sono andate adormire. Io sono rimasta a parlare con Leonar-do in cucina. Quando siamo rimasti soli, abbia-mo continuato a bere.Mi ha dato altro vino ros-so, del Limoncello, del Bayles e altre bevande al-coliche. Aun certo puntoho cominciato a sentir-mi strana...». Colpa dell’alcol, certo. Ma non so-lo. «Non escludo che possa avermi drogata conqualcosamessa di nascostonelle bevande», con-fida la ragazzina.

Il sospetto è forte: quando il giorno seguentesua madre l’ha accompagnata in ospedale a Ve-nezia, nel suo sangue sono state trovate traccedi benzodiazepine. Gli investigatori sembranoconvinti che il militare abbia sciolto una pasti-glia (probabilmente di Tavor) in un bicchiere divino offerto alla ragazzina.

«Ero in stato confusionale e non riuscivo a te-nere gli occhi aperti», ha detto la sedicenne, assi-stita dall’avvocato BrunoAuricchio che sta svol-gendo per conto della famiglia ulteriori indagi-ni. «Manmano che passava il tempomi sentivosempre più ubriaca e leggera».

A quel punto il carabiniere l’avrebbe portatain camera da letto e lì avrebbero avuto un rap-porto sessuale. «Non riuscivo nemmeno a tene-re gli occhi aperti... Gli ho detto di fermarsi, per-chè non volevo». I ricordi sono confusi. «Misembrava tutto un sogno, ma quando mia ma-dre mi ha raccontato di avermi trovata nel lettodi Leonardo, stordita e senza mutandine, alloraho realizzato che lui aveva abusato di me».

È stata proprio la madre ad accorgersi diquanto accaduto, all’alba del giorno seguente, ea dare inizio alle indagini.

Oggi è in programma un nuovo incidenteprobatorio. La squadra mobile di Padova, coor-dinatadal pmGiorgio Falcone, sembra intenzio-nata a chiudere l’indagine in tempi rapidi.

Andrea Priante

© RIPRODUZIONE RISERVATA

VENEZIA—Dodici rintocchi all'u-na di notte. Il ritorno dell'ora legale,si sa, crea sempre qualche impiccio.Nessuno però si immaginava che aconfondersi fossero i tutori di unodei campanili più famosi del mondo,SanMarco. Per ventiquattro ore i rin-tocchi della campane del Paron de ca-sa di Venezia hanno infatti continua-to a dare l'ora solare. In tempi dismartphone e computer che si siste-mano da soli a ogni cambio d'ora e difuso, sembrerebbe impossibile. Ep-pure, è successo: domenica alle 3 dinotte nessuno ha riprogrammato lecinque campane anticipando di un'o-ra i rintocchi. E così la «Marangona»,la «Nona», la «Trottiera», la «Prega-di» e la «Renghiera» hanno continua-to a suonare come se niente fosse

per tutta domenica. Ad ogni rintoc-co, i veneziani, abituati alla puntuali-tà del campanile di San Marco, han-no iniziato a guardare orologi da pol-so e cellulari per capire se qualcosanon andasse. Molti hanno anche

cambiato l'ora, pensando che il pro-prio orologio si fosse inceppato.Quando però all'una di lunedì notteper San Marco hanno echeggiato do-dici rintocchi, i più hanno gridato al-lo scandalo. «Purtroppo c'è stato unqui pro quo - spiegano dalla sagre-stia della Basilica - più persone han-no detto che avrebbero sistemato ilprogramma che regola le campane ealla fine non l'ha fatto nessuno, ora ètutto a posto». In quasi due secoli diesistenza delle cinque campane (leoriginali risalgono al 1820, nel crollodel campanile nel 1902 si è salvata la«Marangona» mentre le altre sonostate fuse identiche a quelle distrut-te), non era mai successo.

Gloria Bertasi

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TREVISO – E' una bicicletta mafunziona come un abbraccio. E sichiama proprio Hug Bike questo tan-dem realizzato nella Marca e che ver-rà regalato, mercoledì pomeriggio, aPapa Francesco: è il simbolo dell'af-fetto di mamme, papà e amici di ra-gazzi autistici. Lo porteranno in Vati-cano le famiglie che fanno parte del-l'associazione Oltre il labirinto di Tre-viso che dal 2009 si occupa di assi-stenza alle persone che soffrono diquesta sindrome. L'occasione sceltaè l'udienza che il pontefice terrà nel-la giornata mondiale della consape-volezza sull'autismo, che cade il 2aprile. Il guidatore sta dietro, mentresulla sella davanti siede il passegge-ro, con le mani sul manubrio, colcampanello a portata di dito e la stra-

da davanti agli occhi. È pensata pro-prio per permettere anche a ragazzidisabili di affrontare una passeggiatao una corsa. Testata durante la mara-tona di Treviso ha avuto un successoimmediato, fatto di sorrisi e solidarie-

tà. La Hug Bike che verrà regalata aBergoglio è stata realizzata dalla coo-perativa sociale Opera della Marca eda ragazzi autistici: è tutta bianca,compresi il campanello e il portapac-chi. «Caro Papa Francesco, ti portia-mo la bici degli abbracci fatta da noi,è fortissima. Noi siamo lì, ci vieni asalutare»: parole di Ottavio, 12 anni,scritte nella lettera inviata in Vatica-no. Anche lui sarà all'udienza del Pa-pa, accompagnato dagli amici Giam-pietro e Simone e dalle loro mamme.Questa settimana sarà interamentededicata a una campagna sensibiliz-zazione sull'autismo: da domani a do-menica palazzi e monumenti in tan-tissime città si illumineranno di blu.

S.Ma.

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Ero in stato confusionaleSembrava tutto un sognoma poi ho realizzato cheaveva abusato di me La vittima alla polizia

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Hug bike Costruita nel Trevigiano San Marco «El paron de casa»

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L’arresto di Padova Nel sangue tracce di Benzodiazepine. Il sospetto: ci sono altre vittime

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7Regione AttualitàCorriere del Veneto Martedì 1 Aprile 2014

TV

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di Marco Contino

Tre amici (Carlo, Alex ed Enea)in viaggio attraverso l’Europaper soddisfare lo “special need”,il bisogno speciale di Enea: tro-vare una donna, farci l’amoreper la prima volta, amarla. Ma,come in tutte le imprese (e il no-me di uno dei protagonisti nonpuò che richiamarne l’epica),c’è un problema che potrebbediventare insormontabile. Eneaè un ragazzo autistico, anzi, perusare le classificazioni nosogra-fiche, un soggetto affetto da“autismo ad alto funzionamen-to cognitivo”, ma la sostanzanon cambia: in una società co-me la nostra, in cui l’appaga-mento degli istinti è offerto, pro-posto e mercificato con estremafacilità e disinvoltura, senza al-cun filtro, l’autodeterminazio-ne dei disabili anche in camposessuale rimane un tabù, un ar-gomento difficile da trattare,nella realtà come nella metaforacinematografica. Per questo“The special need”, il film di

Carlo Zoratti, trentaduenne friu-lano, un diploma di perito mec-canico che forse non farà curri-culum cinematografico ma, evi-dentemente, lo ha aiutato a tro-vare l’ispirazione, è, nel suo pic-colo, un’opera rivoluzionaria,una storia sulla forza della ami-cizia e sulla necessità dell’“inclusione”, intesa come atteg-giamento terapeutico per com-

prendere, dall’interno, la diver-sità e il diritto che anche coluiche non risponde ai canoni so-cialmente imposti dalla“normalità” ha di esplorare ilproprio corpo, la propria sessua-lità, guidando le pulsioni anzi-ché essere guidato o, il più dellevolte, escluso da una dimensio-ne sessuale che sembra apparte-nere a tutti, tranne che ai disabi-li.

Partendo dall’amicizia (vera)tra Enea e Carlo, nata 15 anniprima in un centro per disabili,dove allora il regista, con l’ami-co Alex Nazzi, cercavano sem-plicemente una donna da con-quistare tra le tante volontariedi sesso femminile, “The specialneed” si dipana come un roadmovie costruito sulla vivacità esulla tenerezza di Enea, sullasua maliziosa ingenuità e sullasua vulnerabilità: in una parola,sull’improvvisazione, in un viag-gio ricco di sfumature emotive,senza trucchi, a bordo di un fur-gone che conduce i tre amici nelcuore dell’Europa, fino a Trebel

(tra Amburgo e Berlino) dove gliIstituti per l’autodeterminazio-ne delle persone disabili sonouna realtà troppo lontana perun paese come l’Italia che trattagli autistici alla stregua di mino-ri (come tali, incapaci di prende-re decisioni), non per protegger-li ma per proteggersi dall’imba-razzo e dal timore di affrontarele conseguenze di una consape-

volezza sessuale “diversa”. “Thespecial need”, archiviati gli ap-plausi del Festival di Locarno e iprimi riconoscimenti in giro peril mondo (a Lipsia, Trieste, persi-no ad Austin in Texas), arriva og-gi anche nelle sale italiane allavigilia della settima Giornatamondiale della consapevolezzadell’autismo, promossadall’Onu. In Veneto, il film è pro-

grammato a Venezia (Rossini), aMestre (Dante), a Vicenza (Ara-celi), a Bassano (Metropolis) aTreviso (Edera) e a Padova (Mul-ti Astra): quest’ultima sala, apartire dalle 20 di oggi, sarà col-legata via satellite al cinema An-teo di Milano dove si tiene lapresentazione del film alla pre-senza del regista, del protagoni-sta Enea Gabino e di esperti.

w PADOVA

Il film “Piccola Patria” del pado-vano Alessandro Rossetto, inconcorso nella sezione Oriz-zonti all'ultimo Festival del ci-nema di Venezia, alla vigilia delsuo arrivo nelle sale torna di at-tualità. A portarlo sotto i riflet-tori è il recente referendumsull’indipendenza del Veneto.Nel film alcuni protagonistipartecipano ad un comizio delmovimento per l’indipenden-za veneta. Le scene sono vere,girate con un approccio docu-mentaristico: gli attori si sono

infilati in una festa estiva, han-no mangiato polenta e costici-ne ascoltando un comizio».

Come ricorda quella giorna-ta di riprese?

«Seguivamo da un po’ Busa-to e il movimento. Sotto queltendone, in un’atmosfera da sa-gra, i toni erano accesi e Busatoha dato il meglio di sé parlandodi economia e politica, peròpassando sempre da una sortadi mistica del territorio. Dopo ilcomizio, i miei attori hanno da-to vita ad un’altra scena nottur-na - questa volta isolata, oscurae amara - dove hanno “usato”

tutta l’emozione raccolta nellaserata indipendentista».

Non c’è la Lega, perchè?«Non ho mai pensato alla Le-

ga, le ossessioni razzistoidi chehanno i personaggi del film, laloro pesantezza, il loro abbruti-mento riguardano la salvaguar-dia di un territorio ideale. Tuttiquesti ingredienti sono calatinei personaggi, non c’è un rife-rimento alla politica/partitica,questi uomini stanno vivendosu una soglia dove in ogni casonon andrà bene mai niente equindi anche l’offerta politica èsecondaria».

Qual è il centro di questaPiccola Patria?

«Il film ha due centri, uno è lafamiglia e l’altro il territorio, adunirli c’è una vicenda incalzan-te, che ha a che fare con un ri-catto. Il territorio è riconoscibi-

le per la lingua e che credo ver-rà percepita dai non triveneticome un dialetto della pianura.I luoghi sono vari e mai indicaticon precisione, a Padova abbia-mo girato in una chiesa allaStanga, l’albergo si trova nel Ve-

ronese, altri elementi del pae-saggio li abbiamo scelti fra Tre-viso, Vicenza, Trieste, Udine,Trento e Bolzano. L'idea era dirappresentare una provinciauniversale».

C'è un'intuizione potente:l’utilizzo nella colonna sonoradi due cori di Bepi De Marzi.

«I due canti sono “L’acqua zemorta” dei Crodaioli e “Joska larossa” cantata dalla Brigata Al-pini Cadore. In genere mi fac-cio guidare dalle scelte musica-li per concepire l’atmosfera delfilm. Quei brani li avevo giàscelti prima di girare, sono bra-ni epici che, per chi ne capisceil testo, hanno a che fare con leimmagini. L’uso di cori dellatradizione alpina in un film pie-no di riferimenti contempora-nei è un’operazione postmo-derna e, in ogni caso, anchequesta scelta ci parla di un con-flitto».

Albero Fassina

Il film e gli indipendentisti

LaPiccola Patria di Rossettoèunaprovincia universale

w VENEZIA

Le civiltà si incroceranno sottoil cielo di primavera portandolibri, conversazioni, premi,spettacoli e lezioni che per cin-que giorni, da oggi a sabato, fa-ranno della laguna una babeledi lingue, gusti e colori. Si inco-mincia con Massimo Carlotto(oggi alle 17 e ancora alle 20.30al teatro Goldoni) e ci conclu-de il 5 aprile con la poesia RitaDove, la Venezia (e non solo)di Caryl Phillips e gli occhi dacerbiatta di Jhumpa Lahiri.

In mezzo, tra l’AuditoriumSanta Margherita, Palazzo

Grassi, la Querini e il Giorgio-ne, 22 autori provenienti da 17paesi protagonisti di “Incrocidi civilità” il festival internazio-nale di letteratura organizzatodall’Univeristà di Ca’ Foscaricon la Fondazione Venezia, ilComune, e la partnership diVeneto Banca, The Bauer's,Ava, Fondazione Musei e Mar-silio.

Da Kenya alla Cina, dalla Si-ria a Cuba, con la prima voltadi Ungheria e Romania, ilmondo delle lettere converge-rà in laguna e farà sentire diche pasta è fatto. Un po’ di go-tico, un brivido di giallo, un

omaggio alla poesia, un interopomeriggio con Peter Gree-naway (venerdì alle 18 a SantaMargherita) e l’obiettivo di Bo-ris Mikhailov a riprendere iltutto.

Per l’anteprima di oggi riflet-tori su Massimo Carlotto e alsuo audiodramma "Il giardinodi Gaia" che il pubblico ascol-terà con le cuffiette. Domani(alle 17 a Santa Margherita) sa-rà invece la volta di Carlo Petri-ni, fondatore di Slow Food, edel premio Bauer Ca’ Foscari.Da una parte all’altra del glo-bo, ecco che dalla Cina arrive-rà Ge Fei, esponente della gio-

vane avanguardia, mentre dal-la Romania si materializzeràVarujan Vosgaian; e ancoraBinyavanga Wainaina è dalKenya, dall’Arabia SauditaRaja Alem mentre dalla Sveziascenderà Arne Dahl che dise-gnerà la geografia del giallo in-sieme al francese Olivier Truc.Sotto lo stesso cielo di aprile iltedesco Uwe Timm (giovedì 3)s'incrocerà con il gotico dell'inglese Naomi Alderman e all'ungherese Noémi Szécsi e co-me s’intenderanno è tutto dacapire. Incontri da prenotare(www.incrocidicivilta.org). (m.pi.)

Leciviltà si incrociano in lagunaIl festival della letteratura che inizia oggi ospita anche Greenaway

Un disco con inediti

di Michael Jackson

Autismoe sessualità“The special need”esplora i duemondiIl film del friulano Carlo Zoratti, da oggi nelle sale italiane

affronta il tema dell’autodeterminazione dei disabili

Il regista Carlo Zoratti Una scena del film “The special need” da oggi nelle sale italiane

Durante l’udienza che PapaFrancesco terrà domani inoccasione della giornatamondiale dedicataall’autismo, tre ragazziautistici della Fondazione“Oltre il Labirinto Onlus”consegneranno al Pontefice unmodello personalizzato, untandem unico nel suo genere inquanto realizzato dai ragazziautistici e definito anche “bicidegli abbracci” vista la suaparticolare posizione di guida.Il guidatore, infatti, abbracciail passeggero, che è sedutodavanti a sè, rendendo lapedalata più sicura e adattaanche ai ragazzi disabili.La bici degli abbracci destinataal Papa, nell’esclusivaversione total white, è stataassemblata nel VillaggioGodega 4Autism, la primastruttura di co-housing inEuropa, dove i soggettiautistici sperimentanol’inserimento nella societàattraverso il lavoro.

Ragazzi autisticidonano al Papala loro bicicletta

Rossetto durante le riprese del film “Piccola Patria”

Il regista Peter Greenaway

Il ritorno attesissimo di MichaelJackson, stavolta con i suoi branimusicali inediti. Il 13maggio per Epic Records esceXscape, nuovo album di ineditidell’indimenticato Re del Pop. Ildisco, composto da otto brani,sarà disponibile anche in edizionedeluxe, contenente tutte leincisioni di Jackson nella loroveste originaria. Un pezzodecisamente da collezione.Il titolo dell’opera è un tributo alprocesso con cui Michael Jacksondava il nome ai suoi album: ognidisco prendeva il nome da uno deibrani che conteneva e, a partiredal famoso Thriller, sono tuttititoli di una parola sola.

Xscape

32 Spettacoli CORRIERE DELLE ALPI MARTEDÌ 1 APRILE 2014

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CASTELLO DI GODEGO Tragedia nel vigneto di famiglia. Giovanni Zordan, 63 anni, senza scampo

Muore schiacciato dall’elevatoreIl macchinario, agganciato con un carrello al trattore, cede per un guasto e travolge un agricoltore

CASTELFRANCO Smart impazzita semina il panico

Sbaglia manovra davanti al barmamme travolte in retromarcia CISON

Insulti ai vicinisu Facebook:conto salato

G. Pavan a pagina XVI

Cento milionisolo dall’Imu:«Lasciateli qua»Treviso coinvolge gli altri capoluoghi veneti(Verona esclusa) nella battaglia per tratteneresul territorio i proventi delle tasse sugli immobili:«In cambio stop ai trasferimenti da Roma»

Beato Ludovico Pavoni. Con grande solleci-tudine si dedicò all’istruzione dei giovani piùpoveri, educandoli secondo i costumi cristianie avviandoli a un mestiere. Fondò la Congrega-zione dei Figli di Maria Immacolata.

Giraud a pagina XV

LA VITTIMAGiovanniZordan,63 anni

Un "n" di troppo nel nome di Anna, la figlianeonata. E per Gian Pietro Mari, diFollina, è iniziata un’odissea nella burocra-zia: viaggi a vuoti negli uffici e 120chilometri percorsi in poche ore. Tutto peruna consonante aggiunta nella trascrizio-ne del codice fiscale della figlia all’Agen-zia delle entrate di Conegliano. «Alla finemi aspettavo le scuse -commenta amara-mente Mari- invece mi hanno detto che eracolpa mia perchè non avevo controllato».

Cendron a pagina V

POVEGLIANO

28enne cadecon lo scooterin fin di vita

Cendron a pagina VIIISFIDA Un’mmagine della rissa in Corso del Popolo (da Youreporter)

La burla non è bella se non è fatta atempo.

TREVISO

Malore, gravel’ex assessoreGiorgio Gaio

P. Calia a pagina IV

IL CASO Sbagliato il codice fiscale della figlia: odissea nelle grinfie della burocrazia

La "n" di troppo fa impazzire il neo papà

� FINE ORRIBILEMorto sotto il peso del carrello elevatore.Ha perso la vita così Giovanni Zordan,agricoltore 63enne di Castello di Godego.L'incidente è accaduto ieri pomeriggio alle16.30 in un appezzamento di proprietàdello stesso Zordan. Il macchinario, traina-to dal trattore, gli è caduto addosso per unguasto meccanico mentre stava raccoglien-do i pali delle viti. Zordan lascia la moglie etre figlie: presto sarebbe diventato nonno.

Due mamme travolte dallaSmart "impazzita", le figlio-lette salve per un soffio.Attimi di terrore ieri pome-riggio davanti al bar Giraso-le di Castelfranco. Al volantedell’auto una 69enne cuba-

na: la donna era alle presecol cambio automatico, quan-do l’utilitaria è partita inretromarcia investendo ledue mamme di 34 e 42 anni.

TREVISO/ IN CORSO DEL POPOLO

Favaroa pagina VI

Rissa in mezzo ai passantibotte e cazzotti tra bande

P. Calia e Favaro alle pagine II e III

Pellizzari a pagina XI

IL SANTO DEL GIORNO

GODEGA

Dai ragazziautistici

un tandemper il Papa

IL PROVERBIO

Per la provincia di Treviso siparla di 106 milioni di euro:una miniera d'oro. È il ricavatodall’Imu nel 2012. Una tortaricca. Ma nella Marca sonorimaste le briciole. La maggiorparte è finita a Roma. Adesso isindaci non ci stanno più. E lomettono nero su bianco. Nonsolo quelli trevigiani, ma an-che quelli dei capoluoghi vene-ti, Verona esclusa. Ieri, invita-ti a Treviso da Manildo, hannosottoscritto una richiesta daproporre al Governo: lasciaresul territorio il ricavato daImu e Tasi e, in cambio, can-cellare i trasferimenti statali.

Ceron a pagina XIII

IL TAVOLO con tutti i sindaci del veneto (Tosi escluso) ieri a Ca’ Sugana

minima 10massima 20vento: debole

IL SOLEsorge alle tramonta alle6.51 19.39

IL TEMPO OGGI IL TEMPO DOMANI

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Martedì1 Aprile

2014

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LE FRONTIEREDELLA MEDICINA

La Bici degli abbracci. È untandem speciale: lo guida chisale dietro e, per raggiungere ilmanubrio, bisogna abbracciarechi sta davanti. L'hanno realizza-to i ragazzi autistici del villag-gio Godega 4Autism, comunitàlavorativa e terapeutica dellafondazione Oltre il labirinto. Edomani tre di loro, Simone,Ottavio e Giampietro, tra i 12 e i18 anni, andranno a regalarneuno a Papa Francesco in occa-sione della Giornata mondialedell'autismo. Uno ancora piùspeciale degli altri: dipinto com-pletamente di bianco in onoredel Pontefice. «Sono sicuro chePapa Francesco apprezzerà ilregalo - precisa il presidenteZaia -. Dal villaggio di Godegaparte ai massimi livelli il mes-saggio che la "fortezza vuota"che imprigiona i ragazzi autisti-ci può essere abbattuta conl'impegno e con l'amore».

L'Hugbike non è solo bella davedere. La sua particolare lineaconsente una pedalata sicuraadatta a persone disabili. Detta-gli fondamentali che la delega-zione di Oltre il labirinto spie-gherà anche al Papa al momen-to della consegna organizzata incollaborazione con l'Opera dellaMarca e con il Gran gala ciclisti-co internazionale.

Finito l'incontro con France-sco, i tre ragazzi torneranno aTreviso per partecipare a "Lightit up blue". Un'iniziativa mondia-le alla quale hanno aderito "Ol-tre al labirinto" e "Angsa onlus".È prevista l'accensione di lam-pade blu negli edifici pubblici

per richiamare l'attenzione suquesta sindrome che colpiscesempre più bambini. In cittàverrà illuminata tutta piazza deiSignori. Fino al 6 aprile, inoltre,ci sarà un punto informativo inpiazza Indipendenza.

«Al centro Samarotto dell'Usl

9 approdano ogni anno circa 30minori segnalati - fa il punto ilresponsabile, Mario Bisetto -per una ventina viene conferma-ta la diagnosi di disturbo dellospettro autistico». Un disturbo

che media-mente colpi-sce 1 bambinoogni 150. Mal-grado l'ampiadiffusione, lasindrome nonè ancora benconosciuta .Per dare rispo-ste semprepiù puntuali,la fondazioneha deciso dilanciare unacampagna disensibilizza-zione e di rac-

colta fondi da oggi fino al 20aprile. Per effettuare una dona-zione basterà inviare un Sms alnumero 45506. Il ricavato servi-rà a sostenere i progetti dellafattoria sociale e del laboratoriodi musicoterapia nel villaggioGodega 4Autism.

I TICKET

Sul sito i nuovi certificati di esenzione

Il casoTumori alle stelle:«Quello studioè attendibile»

IL PRIMARIO

«Ottimaefficienza

con enormirisparmi»

TREVISO - (M.F.) I nuovi certificati diesenzione dal ticket sono scaricabilisul sito dell'Usl di Treviso. Il certifica-to riguarda i cittadini che, per reddi-to, appartengono a una delle seguen-ti tre categorie: bambini di etàinferiore ai 6 anni o anziani di etàsuperiore a 65 anni, appartenenti aun nucleo familiare con reddito infe-

riore a 36.151,98 euro. Cittadini di etàsuperiore ai 65 anni titolari di asse-gno sociale e familiari a carico;cittadini di età superiore ai 60 annicon pensione al minimo e familiari acarico.

Chi dispone di un certificato perma-nente non è tenuto a rinnovarlo.

Basta visite in ambulatorio:pacemaker testati a distanza

La bici degli abbracciper Papa FrancescoMauro Favaro

TREVISO

TELEMEDICINAIl pacemakerallungala vita ai malatidi cuore:ora i controllianche da casa

TREVISO - (M.F.) «Lo studio sull'inci-denza dei tumori è attendibile». Adassicurarlo è Giovanni Gallo, direttoredel dipartimento di prevenzionedell'Usl di Treviso. Oltre non va. Nono-stante il l’indagine, che parla di unaumento delle neoplasie del 25% da quia dieci anni, abbia fatto alzare il soprac-ciglio a qualche oncologo della stessaazienda sanitaria. «No comment», tagliacorto Gallo. Uno dei nodi sta nell'estre-ma precisione dei dati sul lungo perio-do. Le tabelle parlano chiaro: gli attuali3.080 nuovi casi di tumore all'anno sonodestinati a salire tra il 2022 e il 2026 a3.853 ogni 12 mesi. Possibile essere cosìnetti, si sono chiesti alcuni, in unaprevisione decennale? Difficile dirlo. Agiorni lo studio ver-rà valutato dai ver-tici dell'Usl. Per-ché il tema è delica-tissimo e va affron-tato con prudenza.

Mentre si discu-te sull'incidenza fu-tura delle neopla-sie, è arrivata labuona notizia delfinanziamento del-la Rete nazionaledei tumori rari che vede il Cà Foncellocentro italiano per l'attività diagnostica.Il sistema è semplice: gli ospedali menoattrezzati della Penisola possono invia-re a Treviso esami e biopsie, anchegrazie alle nuove tecnologie, di pazientipresumibilmente colpiti da neoplasierare. Qui i laboratori di anatomia patolo-gica analizzano tutto e fanno la diagno-si. Alla Rete partecipa anche l'istituto dioncologia di Milano, che si occupa dellaparte relativa alle terapie. Ogni anno alCà Foncello vengono valutati circa 3mila casi di tumori rari. Grazie a questosistema è possibile permettere ai medi-ci di ogni ospedale di intervenire inmodo adeguato evitando ai pazientiviaggi della speranza o, peggio, curenon ben calibrate. La definizione noninganni: i cosiddetti tumori rari rappre-sentano circa il 20% delle neoplasie.

GIORNATA DELL’AUTISMO Da Godega a Roma per donare un tandem

IN VIAGGIOTre ragazzifino a Romaper regalareun tandembiancoal Pontefice

TREVISO - (M.F.) La telemedi-cina fa passi da gigante. Ilprossimo consisterà nella verifi-ca a distanza del funzionamen-to dei pacemaker che tengonosotto controllo il battito delcuore di centinaia di persone.L'Usl di Treviso si è già messaal lavoro per realizzare un uni-co sistema di telemonitoraggiocompatibile con tutti gli appa-recchi. Ultimato questo, nelgiro di un paio d'anni, le sempli-ci visite di routine in ambulato-rio non saranno più necessariee diventeranno solo un ricordo.«Il numero di pazienti con pace-maker e defibrillatori è in co-stante aumento, grazie al mi-glioramento della prognosi e alconseguente allungamento del-

la vita media di tali pazienti -spiega Elvio Polesel, primariodi cardiochirurgia al Cà Foncel-lo -. I pazienti da seguire nelnostro ambulatorio sono in pro-gressiva crescita, ma con lerisorse disponibili il compito èdifficile».

Attualmente la maggior par-te delle visite vengono effettua-

te semplicemente per controlla-re il buon funzionamento deidispositivi impiantati nei pa-zienti. A cominciare dalla cari-ca delle batterie. Cosa che latecnologia oggi permetterebbedi fare anche a distanza. «Quasitutte le aziende produttrici han-no sviluppato modelli di pace-maker monitorabili a distanza,con la possibilità di ottenereinformazioni analoghe a quelleche si ottengono con il controlloambulatoriale diretto - aggiun-ge il medico -. Questo ci permet-terà, in un arco temporale diqualche anno, di ridurre drasti-camente il fabbisogno delle se-dute ambulatoriali, con ricadu-te molto favorevoli sia per lanostra struttura che per i pa-

zienti stessi».Per raggiungere tale obietti-

vo, però, bisogna rendere com-patibili tutti i sistemi di control-lo remoto usati dalle diversemarche di pacemaker e defibril-latori. Ed è proprio quello chel'Usl di Treviso punta a fare nelgiro di un paio d'anni attraver-so il progetto "Implementazio-ne di telemonitoraggio a distan-za dei device impiantabili". L'at-tività in questione avrà unadurata iniziale di 12 mesi ecosterà circa 12 mila euro.Cifra interamente copertadall'associazione Il cuore di Tre-viso. Il timbro del dottor ZoranOlivari c'è già. Così come quel-lo del direttore generaledell'Usl 9, Giorgio Roberti. Sipuò partire.

Treviso

IL MESSAGGIO DI ZAIA«Amore contro la sindrome

della fortezza vuota»

VI TV Martedì 1 aprile 2014

Page 18: HUGBIKE · Binyavanga Wainaina è dal Kenya, dall’Arabia Saudita Raja Alem mentre dalla Svezia scenderà Arne Dahl che dise-gnerà la geografia del giallo in-sieme al francese Olivier

di Valentina Calzavara

L'effetto della crisi economicasi fa sentire anche sulla cura dibocca e denti dei trevigiani: il32 per cento va dal dentista so-lo nei casi d'urgenza, il 37 percento vi ha completamente ri-nunciato nello scorso anno.Quasi una persona su tre tra-scura la propria igiene orale acausa del costo degli interven-ti e il 10 per cento delle fami-glie interrompe i trattamentiperchè non riesce a pagare ilmedico. Un quadro preoccu-pante, rispetto al quale l'asso-ciazione medici dentisti (An-di) di Treviso sta elaborandonuove strategie e nuovi ap-procci a favore dei pazienti.

A confermarlo è il presiden-te dell'associazione, appena ri-confermato, Luigino Guarini,insieme al suo vice, Gianfran-co Dotto, odontoiatra in forzaal reparto di Chirurgia maxillofacciale del Ca' Foncello.

«Il 2013 ha fatto toccare con

mano ai dentisti le difficoltàche stanno affrontando le fa-miglie trevigiane. Sta sensibil-mente aumentando il fenome-no di quei pazienti che inizia-no le cure e poi non riescono asaldare la parcella. C'è chi nonsi fa più vedere a lavoro com-piuto e chi interrompe le curenel mezzo del trattamento. Il

problema del pagamento coin-volge il 10 per cento di coloroche varcano la soglia di unostudio odontoiatrico», ricordaGuarini.

Difficoltà che i professioni-sti della Marca stanno affron-tando riducendo i costi e of-frendo possibilità di rateizza-zione all'utenza. «Noi di Andi

Treviso siamo poco meno di500 soci iscritti, su circa 650medici presenti a livello ordini-stico. Molti di noi hanno giàcercato di comprimere i costi equindi gli onorari, tenendo iltariffario bloccato ai prezzi del2009», continua il presidente«e, in fatto di agevolazioni, aldi là dei grossi finanziamentipubblicizzati dalle cliniche,anche gli studi più piccoli emono-professionali vengonoincontro al paziente, in nomedella continuità terapeutica edel rapporto di fiducia che siinstaura».

Oltre alla crisi economica, identisti trevigiani devono farei conti anche con la concorren-za straniera, e quindi con lamigrazione odontoiatrica ver-so paesi dell'est Europa che of-frono apparecchi low cost eimpianti a prezzi stracciati.«Per questo ci potremmo at-trezzare a livello di network,per contrastare i viaggi all'este-ro. Non va dimenticato che il

turismo sanitario porta capita-li italiani altrove e spesso com-porta un ritorno di spesa per ilnostro paese. I pazienti in cuiemergono complicanze e in-successi si rivolgono talvoltaalla sanità pubblica».

Il nuovo direttivo di Andi delcapoluogo si prefigge infineun terzo ambito d'intervento:la lotta all'abusivismo nellaprofessione. Fuori dallo studioc'è scritto dottore, ma dentroalla bocca ci finiscono le manidi una persona senza qualificao di un prestanome.

«Una pecca atavica», conti-nua Guarini, «purtroppo la leg-ge non funziona da deterrenteperchè sanziona poco. Il pa-ziente, comunque, può difen-dersi, in caso di dubbio vada aconsultare il sito della“Fnomceo” (albi professiona-li) e l'albo. Inserendo nome ecognome del medico, o delpresunto tale, può verificare intempo reale».

©RIPRODUZIONERISERVATA

La bici di papa Francesco? Sarà un tandemIl regalo fatto dai ragazzi autistici del «Villaggio Godega 4 autism» oggi a Roma dal Pontefice

E' mancato lo scorso sabato29 marzo, il dottor GiorgioMarzi, storico e notissimocardiologo trevigiano anchese adottato dalla Laguna ve-neziana

Era bambino infatti quan-do, insieme alla sua famiglia,venne a vivere nel capoluogodella Marca. Qui il padre Er-nesto, funzionario delle Po-ste si era trasferito per dirige-re l’ufficio centrale e qui,Giorgio ha vissuto, fino allasua scomparsa.

«Ha sempre consideratoTreviso come la sua città, laamava profondamente, la gi-rava in bicicletta ed era unfrequentatore assiduo dei Ca-

nottieri, di cui era socio ono-rario. Sempre attivo e sem-pre pronto a una battutascherzosa era anche un ama-tore della voga alla veneta edei racchettoni» ricorda lamoglie Tiziana, che lo ha co-nosciuto nel 1975 e da cui haavuto i figli Leonardo e Lo-renzo.

Il dottor Marzi aveva stu-diato a Padova, sotto alla gui-da del professor Dalla Volta.Si era specializzato in cardio-logia ed era rientrato a Trevi-so dove aveva iniziato la car-riera professionale lavoran-do negli ambulatori dell'azienda sanitaria trevigianaa Borgo Cavalli.

Nel capoluogo, fu tra i pri-mi a esercitare la libera pro-fessione. Sono decine i pa-zienti che ne conservano unricordo affettuoso, di medicomolto devoto alla sua attivitànello studio di viale Trento eTrieste. Era sempre disponi-bile a dispensare consigli, an-che fuori dal contesto lavora-tivo.

Tra le sue passioni c'era lanatura, tanto che a Bonisioloaveva creato una serie di ortibotanici e giardini di cuiamava prendersi cura. I fune-rali saranno celebrati oggi al-le 14.30 nella chiesa parroc-chiale di San Martino Urba-no. (v.c.)

Uno studio dentistico, sempre più utenti non possono più permettersi le cure

«Caro papa Francesco, con imiei amici ti porto la bici fattada noi. E' fortissima!». Così Ot-tavio, 12 anni e una diagnosidi autismo appurata, si rivolgeal Pontefice, per annunciargliche domani, arriverà in Vatica-no un regalo molto speciale. Sitratta di una “Hugbike” una“bici degli abbracci”. A conse-gnarla nelle mani del Pontefi-ce, durante l'udienza del mer-coledì, ci sarà proprio lui, Otta-vio, insieme all'amico nonchécoetaneo Giampietro e a Si-mone, di 18 anni.

I tre ragazzi della fondazio-ne Oltre il Labirinto onlus e leloro mamme fanno parte del-la delegazione trevigiana cheda oggi sarà a Roma in occa-

sione della giornata mondialededicata all'autismo che ricor-re domani.

Porteranno in dono al San-to Padre un modello persona-lizzato di bici degli abbracci.Un tandem che consente alguidatore di abbracciare il suopasseggero, permettendo an-che a persone con problemicognitivi e disabilità, di potersalire in sicurezza. Il modelloper il Pontefice, già chiamatoscherzosamente da qualcuno«papabike», ovviamente inte-ramente bianco, compreso ilcampanello, la sella e il porta-pacchi, è stato assemblato nelvillaggio Godega 4Autism, laprima struttura di co-housingin Europa creata a Godega di

Sant'Urbano, dove le personeautistiche possono inserirsi inun contesto sociale e lavorati-vo, diventando autonome.

Questa sera invece, la comi-tiva trevigiana in visita nellacapitale sarà davanti a Monte-citorio per assistere all'illumi-nazione del palazzo. Le luciblu saranno accese dalla presi-dente Laura Boldrini. L'inizia-tiva, intitolata “Light it up blu”verrà replicata anche a Trevi-so: domani sera, allo scoccaredelle 19, si coloreranno di blula Torre Civica e Palazzo deiTrecento. Prenderà così il viail cartellone di eventi dedicatiall'autismo nel capoluogo del-la Marca, promossi da Oltre IlLabirinto con Angsa onlus e

con la collaborazione di Ca'Sugana. Fino al 6 aprile inpiazzetta Indipendenza sarà adisposizione dei cittadini unbanchetto informativo. L'auti-smo nel trevigiano colpisce 1persona ogni 150. Mentreogni anno, il Centro Samarot-to dell'Usl 9, riceve 30 nuovibambini con un sospetto di di-sturbo. Le iniziative prosegui-ranno con la proiezione didue film. Oggi e domani, alle20, al cinema Edera sarà pro-posto “The special need”,mentre domani alle 17, al cine-ma Corso, sarà proposto“Temple Granding. Una don-na straordinaria”. Da oggi finoal 20 aprile, si potrà inviare unsms solidale al 45506. I fondiraccolti andranno a finanziarel'ampliamento del progettoVillaggio Godega 4Autism chemira a garantire una vita indi-pendente a ragazzi e adulti au-tistici. (v.c.)

©RIPRODUZIONERISERVATALa papabike realizzata dai ragazzi del centro

Domani alle 15 a Santa Maria delSile l’ultimo abbraccio a IvanoBiscaro (foto), 59 anni, agente dicommercio morto venerdìall’ospedale diPadova. Eracaduto dallabicicletta il 16marzo, riportandolesioni, che sierano sommate auna grave malattiada cui era affetto.In passato l’uomo aveva lavoratoalla Archiutti di Olmi ed era statorappresentante sindacale dellaCisl. Il corteo funebre partirà alle14.45 dall’obitorio del Ca’Foncello. (ru.b.)

Domani il funerale

di Ivano Biscaro

ECONOMIA E SALUTE

Dal dentista c’è l’effetto crisiil paziente lascia le cure ametàIl 10 per cento interrompe i trattamenti per mancanza di soldi o sparisce al termine dei lavori

Guarini (Andi): «Per sostenere le famiglie prezzi bloccati da 4 anni e sempre più pagamenti rateizzati»

Forze dell’ordine movimenta-te, ieri mattina, per cercareun undicenne scomparso, inzona Sant’Angelo, a Treviso. Igenitori, avvisati che il figlionon era andato a scuola, si so-no subito allarmati ed hannoimmediatamente avvisatoamici e conoscenti. Sono scat-tate così le ricerche con se-gnalazioni anche alle pattu-glie della polizia locale. Pertutta la mattinata le ricerchesi sono protratte e l’ansia, colpassare delle ore, è aumenta-ta. Tutti hanno tirato un so-spiro di sollievo, nel primopomeriggio, quando il ragaz-zino è rientrato a casa. Il gio-vane ha poi raccontato ai ge-nitori di aver marinato lascuola.

L’allarme è scattato alle 10del mattino quando i genitorisono venuti a conoscenzache il figlio non aveva rag-giunto la scuola. A quel pun-to, padre e madre, preoccupa-tissimi, hanno avvertito cono-scenti e amici. Alcune perso-ne si sono subito date da faree con una fotocopia della fotodel ragazzino hanno chiestoalla gente che incontravanonella zona della scuola seavessero visto il ragazzino.

Alla fine il giallo della scom-parsa del ragazzino è stato ri-solto quando è tornato a casa.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

sant’angelo

Allarmeper un ragazzoscomparso

il lutto

AddioMarzi, il cardiologo che amava canottaggio e orti

Giorgio Marzi

s. maria del sileSabato 29 marzo 2014 è mancatoall'affetto dei suoi cari il

Dr.

GIORGIO MARZI

Lo annunciano con profondodolore la moglie TIZIANA,i figli LEONARDO e LORENZOcon LARA e TANIA.Il rito delle esequie sarà celebratooggi, martedì 1 aprile 2014 alle ore14.30nella chiesa parrocchialedi S. Martino Urbano a Treviso.

Treviso, 1 aprile 2014

I.O.F. TREVISIN GIGI - Treviso - tel.0422/542863

MARTEDÌ 1 APRILE 2014 LA TRIBUNA Treviso 21

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