Teatro Amilcare Ponchielli Cremona

f o n d a z i o n e

30 aprileTeatro A. Ponchielli .................................pag. 8/9Barbara Hendricks, sopranoEnsemble L’Aura SoaveDiego Cantalupi, direzioneIL FILO D’ARIANNA

5 maggio Chiesa di San Marcellino ................. pag. 10/11Valentina Varriale, sopranoPatrizia Bovi, Mauro Borgioni e Pino De Vittorio, vociI TurchiniAntonio Florio, direttoreTENEBRAE, LA SETTIMANA SANTA A NAPOLI

7 maggioTeatro A. Ponchielli ........................... pag. 12/13Paolo Lopez, sopranistaDavid Hansen, contraltistaAccademia BizantinaStefano Montanari, violino solista e direttoreUNA SFIDA TRA VIRTUOSI ALLA FARINELLI

10 maggioPalcoscenico del Teatro A. Ponchielli .. pag. 14/15Aleksandra Anisimowicz, sopranoQuartetto LocatelliCANTATE E TRIOSONATE

11 maggioChiesa di San Marcellino ................. pag. 16/17The King’s SingersTENEBRAE, RESPONSORI PER IL GIOVEDI SANTO

12 maggioPalcoscenico del Teatro A. Ponchielli .....pag. 18/19Deda Cristina Colonna, danza, recitazione e regiaMara Galassi, arpa doppiaFrancesco Vitali, luci VOLUPTAS DOLENDI:I GESTI DEL CARAVAGGIO

14 maggioChiesa di San Marcellino ................. pag. 20/21Internationale Bachakademie StuttgartHelmuth Rilling, direttoreMESSA IN SI MINORE DI BACH

19 maggioChiesa di San Marcellino ..............pag. 22/23The Tallis ScholarsCoro Costanzo PortaPeter Phillips, direttoreMESSE DI MONTEVERDI E DE VICTORIA

20 maggioChiesa di San Marcellino ..............pag. 24/25The Tallis ScholarsPeter Phillips, direttoreMISERERE E MAGNIFICAT

21 maggioTeatro A. Ponchielli .......................pag. 26/27La Capella Reial de CatalunyaHespèrion XXIJordi Savall, direttoreMUSICA DI FUOCO & ARIA

f o n d a z i o n e

Teatro Amilcare Ponchielli Cremona Consiglio di AmministrAzione

Oreste Perri, Presidente

Vito Zucchi, Vicepresidente

Walter Berlini, Elisabetta CaruttiRenzo Zaffanella, Consiglieri

Collegio dei revisori

Renzo Rebecchi, Presidente

Giovanni Costa e Andrea Ferrari, Revisori effettivi

Alessandra Donelli e Alessandro Tantardini, Revisori supplenti

Angela Cauzzi, Sovrintendente

Arnaldo Bassini, Direttore artistico

FondAtori

sostenitori

Benemeriti

Promotori

Ordinari

ARCAR s.p.a. - Maglia Club s.r.l. - Lidia Azzolini - Giuliana GuindaniAssociazione Costruttori ANCE Cremona - Fantigrafica s.r.l.Guindani Viaggi - Comune di Castelvetro PiacentinoSeri Art s.r.l. - AEM-COM s.r.l. - Nuova Oleodinamica Bonvicini s.r.l. Centro Sportivo Stradivari Società Cooperativa - Relevés articoli per la danzaA.F.M. (Azienda Farmaceutica Municipale) di Cremona S.p.A.

Società Editoriale Cremonese S.p.A.

Walter StaufferCentro di Musicologia

Arvedi BuschiniF o n d a z i o n e

Teatro Amilcare Ponchielli Cremona

f o n d a z i o n e

Vito Zucchi

Avendo io considerato le nostre passioni od affetioni dell’animoessere tra le principali, cioè ira, temperanza ed umiltà o supplicatione,come bene gli migliori filosofi affermano,anzi la natura stessa de la voce nostra in ritrovarsi alta, bassa et mezzana,et come l’arte Musica lo notifica chiaramente in questi tre terminidi concitato, molle e temperato,né avendo in tutte le compositioni de passati compositoripotuto ritrovare esempio del concitato genere,ben sì del molle e temperato; […]et sapendo che gli contrarii sono quelli che movono grandemente l’animo nostro,fine del movere che deve avere la bona musica, […],perciò mi posi con non poco mio studio et fatica per ritrovarlo.[…]Mi è parso bene perciò il far sapereche da me è nata la investigazione et la prova prima di tal genere,tanto necessario al arte Musica,senza il quale è stata si può dire con ragione sino ad ora imperfetta,non avendo hauto che gli duoi generi, molle e temperato.[…]

(Dall’avvertimento di “Claudio Monteverdi a chi legge”pubblicato nell’Ottavo libro dei Madrigali)

Claudio Monteverde a chi legge

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Liberato dagli obblighi celebrativi delle ricorrenze – con l’eccezione del ricordo dedicato a Tomás Louis de Victoria, il più grande compositore del rinascimento spagnolo, e un grande paragonabile a Palestrina e Orlando di Lasso, del quale ricorre il quarto

centenario della morte –, il Festival di Cremona Claudio Monteverdi sceglie, per la sua XXVIII edizione, di affidarsi a suggestioni multiple, confezionando un cartellone che comunque, nel suo voluto eclettismo, tiene ben saldo lo sguardo rivolto alla figura di riferimento.Così, per la serata inaugurale si affida a Barbara Hendricks, il grande soprano statunitense naturalizzata svedese, famosa nel mondo per la straordinaria carriera artistica quanto per l’impegno umanitario: dedica infatti molto del suo tempo alla causa dei diritti umani all’interno dell’Alto Commissariato dell’ONU per i Rifugiati di cui è ambasciatore onorario a vita. Barbara Hendricks ha cantato nei più grandi teatri del mondo, interpretando Mozart e Bizet, Verdi e Debussy, Cajkovskij e Gershwin, Puccini e Stravinskij. Ora per la prima volta affronta Montever-di, dedicandogli un singolare omaggio: il grande soprano, infatti, eseguirà un’aria per ognuna delle quattro opere del divin Claudio, eseguendo però versioni riorchestrate da compositori del Novecento. Il concerto dunque costituirà anche la testimonianza di quanto la “seconda pratica” monteverdiana abbia influenzato il successivo sviluppo dell’arte musicale. Una ulteriore prova dello stretto legame che intercorre tra Monteverdi e la musica del nostro tempo sarà fornita da Arvo Pärt, il più interessante autore di composizioni sacre oggi in attività, le opere del quale sono presenti in più di una serata.Il Festival propone anche altri motivi di interesse. Possiamo citare, ad esempio, la riproposi-zione in chiave moderna della “sfida” tra virtuosi così come avveniva tra i castrati all’epoca di Farinelli. A scontrarsi saranno due eccezionali voci, quella del sopranista Paolo Lopez e quella del contraltista David Hansen, che, prendendo le mosse dai melodrammi monteverdiani, si spingeranno fino al barocco più tardo delle opere di Händel. Tra loro si inserirà, a rendere ancora più avvincente la competizione, un terzo sfidante, il violino, che a sua volta sarà impegnato in funambolici virtuosismi. Ancora, vogliamo segnalare la presenza in alcuni concerti, accanto al repertorio così detto “colto”, di forme musicali popolari, siano quelle di area napoletana, con i canti della Settimana Santa, o quelle, sul versante profano, sviluppatesi in America Latina, e segnatamente in Messico, all’epoca di Monteverdi.Proseguendo nel sommario esame del cartellone del Festival, troviamo significative opere di Gesualdo da Venosa, voce maestra del passaggio dal Rinascimento al Barocco nell’Italia del sud, ma anche il tributo, nel IV centenario della morte, a Tomás Luis de Victoria, lo stile polifo-nico del quale viene messo a confronto con quello delle pagine in stile “antico” di Monteverdi e delle opere di polifonisti classici, primo fra tutti Giovanni Pierluigi da Palestrina.Il Festival apre la sua programmazione anche all’”incontro” della musica con le altre arti, e in particolare con le arti figurative e con la danza. Questo tema, che potrebbe trovare più organici sviluppi in prossime edizioni del Festival, è qui accennato con l’accostamento di musiche stru-mentali dell’epoca di Monteverdi alla pittura di Caravaggio.

A conclusione dell’excursus nel cartellone del Festival non ci resta che segnalare l’esecuzione di un capolavoro-simbolo del Barocco più maturo, la Messa in si minore BWV 232 di Johann Sebastian Bach.Particolarmente importante è l’elenco degli artisti che saranno impegnati nell’edizione 2011 del Festival. Di alcuni – Barbara Hendricks, i cantanti Paolo Lopez e David Hansen – abbiamo già detto. Occorre qui ricordare, accanto a loro, il complesso napoletano dei Turchini diretto da Antonio Florio, una delle realtà italiane dedite al Barocco più note all’estero, e le storiche voci “popolari” di Patrizia Bovi e Pino De Vittorio che affiancheranno il complesso; l’Accademia Bizantina, in questa occasione guidata dall’estroso primo violino Stefano Montanari; i King’s Singers, forse il complesso vocale “a cappella” più famoso al mondo; l’affascinante duo formato dalla danzatrice-coreografa Deda Cristina Colonna e dall’arpista Mara Galassi; i talentuosi gruppi vocale e strumentale dell’Internationa-le Bachakademie Stuttgart, guidati da Helmuth Rilling, autentico “missionario” del catalogo bachiano nel mondo; Jordi Savall e i suoi storici complessi, che tornano a Cremona, dopo le grandi esecuzioni degli anni passati, per presentare la recente “svolta” artistica, con l’affasci-nante accostamento, al repertorio monteverdiano, delle musiche del Nuovo Mondo. E infine The Tallis Scholars, ospiti abituali della rassegna cremonese, e quest’anno protagonisti di un duplice appuntamento, uno dei quali condiviso con il cremonese Coro Costanzo Porta guidato da Antonio Greco.A questo proposito, ci piace segnalare le molteplici presenze “cremonesi”, testimonianza di un fenomeno che si sta sviluppando in questi ultimi anni: sono sempre più numerosi, infatti, i mu-sicisti, per lo più “barocchi”, che scelgono Cremona come città di residenza. Così L’Aura Soave, ensemble strumentale di rinomanza europea, con organico variabile tra il piccolo complesso da camera e l’orchestra, nato sotto gli auspici della Facoltà di Musicologia, può contare ora su componenti in gran parte cremonesi. L’Aura Soave sarà protagonista, in formazione orchestra-le, del concerto inaugurale della rassegna insieme a Barbara Hendricks. Discorso analogo vale per il Coro Costanzo Porta, che da una prima formazione amatoriale è giunto al professionismo grazie anche ai corsi di vocalità corale che lo stesso Coro promuove con il finanziamento della Fondazione Walter Stauffer. Altra formazione “cremonese” è quella del Quartetto Locatelli, che conta su solisti di grande valore, e in particolare sui “cremonesi” Nicholas Robinson, violinista, Francesco Corti, cembalista, Andrès Locatelli, flautista. L’auspicio è che un pubblico sempre più vasto riesca a cogliere la vitalità e la bellezza di un repertorio musicale, che, “antico” di secoli, rivela all’ascolto una sorprendente attualità.

Arnaldo Bassini

sabato 30 aprile ore 21.00Teatro A. Ponchielli

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Barbara Hendricks, sopranoENSEMBLE L’AURA SOAVEDiego Cantalupi, direzione

IL FILO D’ARIANNA

Lamento d’Ariannadi Claudio Monteverdi

Summa per orchestra d’archidi Arvo Pärt

Illustratevi o cieli da Il ritorno di Ulisse in patria di Claudio Monteverdiriorchestrazione di Hans Werner Henze, 1981

Duetto X “Giorgio Federico Ghedini”, a due violinidi Luciano Berio

Addio Romada L’incoronazione di Poppea di Claudio Monteverdiriorchestrazione di Giorgio Federico Ghedini, 1953

Für Alina per tiorba e arpa doppiadi Arvo Pärt

Io la musica sonda Orfeo di Claudio Monteverdiriorchestrazione di Ottorino Respighi, 1935

Concerto Grosso op. VII n. 6 Il pianto d’Ariannadi Pietro Locatelli

Piangerò la sorte miada Giulio Cesare di Georg Friedrich Händel

Care selveda Atalanta di Georg Friedrich Händel

Concerto per liuto e arpadi Georg Friedrich Händel

V’adoro pupilleda Giulio Cesare di Georg Friedrich Händel

Barbara Hendrikcs, il soprano statunitense naturalizzato svedese, protagonista di memorabili eventi artistici e di un instancabile impegno umanitario, ambasciatore onorario dell’ONU per i Rifugiati, rende omaggio a Claudio Monteverdi e alla sua città “incontrando” un prestigioso ensemble baroc-co che ha sede a Cremona, L’Aura Soave, e interpretando pa-gine scelte da tutte le opere monteverdiane, proposte nella riorchestrazione di compositori del Novecento. Un autentico evento, nel corso del quale Barbara Hendricks farà ascoltare anche alcuni brani händeliani da lei recentemente incisi.L’artista, che canta Monteverdi per la prima volta, dopo il debutto nel 1974 al Festival di Glyndebourne e all’Opera di San Francisco si è esibita in tutti i più importanti teatri del mondo, come l’Opéra National de Paris, il Metropolitan Ope-ra di New York, la Royal Opera House di Londra, la Scala di Milano, collaborando con Leonard Bernstein, Daniel Baren-boim, Colin Davis, Carlo Maria Giulini, Herbert con Karajan, Lorin Maazel, Wolfgang Sawallisch, Georg Solti.Barbara Hendricks ha recentemente raccontato la sua straordinaria avventura artistica in un libro dal titolo francese “Ma voie”, che significa “La mia strada”, ma che “suona” anche “La mia voce”.

sabato

giovedi 5 maggio ore 21.00Chiesa di San Marcellino

Valentina Varriale, sopranoPatrizia Bovi, mezzosopranoPino De Vittorio, tenoreMauro Borgioni, baritonoI TURCHINIAntonio Florio, direttore

TENEBRAE, LA SETTIMANA SANTA A NAPOLI

Letione terza a voce sola con violini del Venerdi Santodi Cristoforo Caresana

Incipit Jeremie Prophetae, Montecassino 871 XV sec.

Miserere, tradizionale di Colfiorito (PG)

Planctus Mariae, Cividale del Friuli XIV sec, estratti

Letione terza del Primo Notturnodi Gaetano Veneziano

Letione terza del Giovedi Santo a voce sola con violinidi Cristoforo Caresana

Stabat Mater in falso bordone, Monopoli

De la crudel morte de Cristo, Laudario 91, Cortona XIII sec.

Vexilla Regia, tradizionale di Montedoro, Sicilia

Letione prima del Primo notturno del Mercoledi Santodi Gaetano Veneziano

In Spagna e in Francia, dove ha recentemente ricevuto l’en-nesimo premio, l’”Orphée d’or” dell’Académie du disque lyrique, è acclamato come una star: Antonio Florio, “disco dell’anno” di Le Monde, “Diapason d’or” per due volte, premio “Abbiati”, l’oscar italiano della musica, si ripresen-ta al Festival di Cremona con un ensemble in parte nuovo nel nome, uguale nella sostanza a quello che nella scorsa edizione ha entusiasmato il pubblico con un programma “Intorno allo Stabat”. E anche in questa occasione mischia il repertorio colto a quello della tradizione popolare, attingen-do ai testi liturgici della Settimana Santa, e in particolare alle “Lezioni” dell’Ufficio Divino musicate da Cristoforo Caresana e Gaetano Veneziano, compositori attivi presso la Cappella Reale di Napoli, rispettivamente, nella seconda metà del XVII secolo e agli inizi di quello successivo, accostate a brani della tradizione popolare e medioevale. Anche per questa impresa collaborano con lui due voci storiche del repertorio partenopeo, quelle di Patrizia Bovi e Pino De Vittorio.

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sabato 7 maggio ore 21.00Teatro A. Ponchielli

Paolo Lopez, sopranistaDavid Hansen, contraltistaACCADEMIA BIzANTINAStefano Montanari, violino solista e direttore

UNA SFIDA TRA VIRTUOSI ALLA FARINELLI

Ouverture da Sersedi Georg Friedrich Händel

Frondi tenere… Ombra mai fu, aria da Sersedi Georg Friedrich Händel

Vedrò con mio diletto, aria da Il Giustinodi Antonio Vivaldi

Io le dirò che l’amo, tu le dirai che l’ami, aria da Sersedi Georg Friedrich Händel

Concerto per violino Grosso Mogul RV 208di Antonio Vivaldi

Ouverture da Tito Manliodi Antonio Vivaldi

Tu m’offendi, aria da La verità in cimentodi Antonio Vivaldi

Son qual nave, aria da Artasersedi Johann Adolph Hasse & Riccardo Broschi

Senti il fato, aria da Polifemodi Nicola Antonio Porpora

Concerto Grosso n. 5 in si minoredi Alessandro Scarlatti

Il voler nel fior degli anni, duetto da Il trionfo del Tempo e del Disingannodi Georg Friedrich Händel

Pur ti miro, duetto da L’incoronazione di Poppeadi Claudio Monteverdi

Due voci stupefacenti, quella del sopranista Paolo Lopez e quella del contraltista David Hansen per una sfida d’altri tempi, nello stile del grande Farinelli; una successione serra-ta di arie, nel corso della quale i due cantanti, eredi di una grande tradizione, si affrontano e si confrontano con l’arma del più acceso virtuosismo, fin quando, alla fine, si ritrovano per due celebri duetti, tra cui il sensuale finale della Poppea di Monteverdi. Nel programma è prevista una delle più ce-lebri arie del genere: quella che Riccardo Brioschi compose per l’Artaserse di Hasse, ad uso e consumo di suo fratello Carlo, in arte Farinelli. Tra di loro si inserisce anche, terzo incomodo, il violino, a rivendicare il suo ruolo di protagonista dell’ensemble strumentale. Del resto, il periodo del massimo fulgore artistico di Farinelli – i primi decenni del XVIII secolo – coincide con gli anni d’oro della liuteria cremonese, quelli degli strumenti della maturità di Antonio Stradivari e dell’at-tività di Guarneri del Gesù. Il programma presenta alcune delle più belle pagine del barocco europeo, attingendo in particolare dal teatro in musica di Antonio Vivaldi e di Georg Friedrich Händel.

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martedi 10 maggio ore 21.00Palcoscenico del Teatro A. Ponchielli

Aleksandra Anisimowicz, sopranoQUARTETTO LOCATELLIAndrès Locatelli, flauto dolce - Nicholas Robinson, violinoEva Sola, violoncello - Francesco Corti, clavicembalo

CANTATE E TRIOSONATE

Triosonata in fa maggiore op. 2 n. 4di Georg Friedrich Händel

Nel dolce dell’oblio (Pensieri notturni di Filli)cantata per soprano, flauto dolce e continuodi Georg Friedrich Händel

Trio V in la minore per flauto, violino e basso continuodi Georg Philipp Telemann

Oh, numi eterni (La Lucrezia)cantata per soprano e basso continuodi Georg Friedrich Händel

Künft’ger Zeiten eitler Kummeraria per soprano, violino e continuodi Georg Friedrich Händel

Suite II in si bemolle maggiore per flauto, violino, cembalo e basso continuodi Georg Philipp Telemann

Ach Gott! Wie beugt der Eltern Herzecantata per soprano, flauto dolce, violino e continuodi Georg Philipp Telemann

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martedi

Due figure eminenti del barocco tedesco più maturo, Händel e Telemann, sono messe a confronto in due dei generi ai loro tempi più frequentati, il trio strumentale e la cantata vocale. Il programma evoca un intrattenimento musicale ba-rocco, in tutto simile a quelli che si tenevano nelle corti e nei palazzi patrizi. A ricreare le atmosfere della “camera” sarà un giovane soprano polacco, Aleksandra Anisimowicz, che dopo la formazione musicale ad Amsterdam ha intrapreso una brillante carriera, culminata nella “chiamata” di William Christie, che l’ha voluta per The Fairy Queen da lui diretta ad Aix-en-Provence. La cantante, che ha familiarità con le opere di Mozart e Monteverdi, è stata invitata a prendere parte al Festival dal Quartetto Locatelli, ensemble nel quale lavorano alcuni musicisti cremonesi di adozione, e che si segnala per il prestigio dei suoi componenti: Nicholas Robin-son, solista e “spalla” di prestigiosi complessi, da Concerto Italiano di Rinaldo Alessandrini all’Accademia Bizantina di Ottavio Dantone, e poi l’English Concert di Trevor Pinnock e la Cappella della Pietà dei Turchini; Francesco Corti, primo premio al concorso internazionale cembalistico “Johann Se-bastian Bach” di Lipsia nel 2006, solista e continuista con Les Musiciens du Louvre di Minkowski, Concert des Nations di Jordi Savall, Ensemble Elyma di Garrido; Andrès Locatelli, giovane flautista argentino che dedica le sue attenzione al barocco italiano e al repertorio celtico tradizionale; Eva Sola, violoncellista argentina, che dopo le prime esperienze artisti-che nel suo paese si è trasferita in Italia, dove collabora con i Turchini di Florio, Europa Galante di Fabio Biondi, l’Ensemble Elyma di Garrido, L’Aura Soave di Cremona.

Da oltre trent’anni i King’s Singers incantano il pubblico di tutto il mondo con le loro straordinarie doti musicali e con un repertorio che spazia dalla musica colta a quella popolare, dal Medioevo al Rinascimento, dal romantico al contemporaneo, senza tralasciare folk e pop. “Impareggia-bili per la loro musicalità e abilità di intrattenitori”, come li ha definiti il Times, qui affrontano un autentico monumento della prima polifonia, di grande suggestione sonora, ricco di cromatismi e dalla prorompente carica espressiva. Gesualdo, attivo a Napoli mentre Monteverdi lavorava a Mantova e poi a Venezia, è la versione “meridionale” del passaggio dai modi rinascimentali al barocco. Con l’apparato composto per l’Ufficio Divino della Settimana Santa, Gesualdo asseconda la sua propensione ad affrontare il tema della morte e del dolore, con una pittura musicale che esalta l’espressione del sentimento.

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mercoledimercoledi 11 maggio ore 21.00Chiesa di San Marcellino

THE KING’S SINGERSDavid Hurley, Timothy Wayne-Wright, controtenoriPaul Phoenix, tenorePhilip Lawson, Christopher Gabbitas, baritoniJonathan Howard, basso

TENEBRAE, RESPONSORI PER IL GIOVEDI SANTOdi Gesualdo da VenosaLectio IResponsori del Primo NotturnoIn Monte OlivetiTristis est anima meaEcce vidimus eum

Lectio IIResponsori del Secondo NotturnoAmicus meus osculiJudas mercator pessimusUnus ex discipulis meis

Lectio IIIResponsori del Terzo NotturnoEram quasi agnus innocensUna hora non potuistisSeniores populi consilium

Traditor autem, antiphona ad BenedictusBenedictus Dominus Deus IsraelChristus factus est

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Uno spettacolo che utilizza diverse forme espressive e che vede protagoniste Deda Cristina Colonna, danzatrice, attrice e coreografa, e Mara Galassi, riconosciuta come la più au-torevole virtuosa di arpa doppia. Le due artiste hanno tratto ispirazione da una serie di gesti dell’iconografia caravagge-sca, collegando le immagini alle coreografie originali e a pagine di compositori quali Monteverdi, Trabaci e Frescobal-di. Sono musiche contemporanee all’epoca di Caravaggio, che , pur non avendo un riferimento diretto con i quadri rappresentati, ne condividono il contesto emozionale. I gesti di Deda Cristina Colonna diventano le parole della musica, amplificandone gli affetti, mentre le parole stesse, scelte tra scritti dell’epoca, si adattano ai tempi e ai ritmi della musica. A sottolineare la multimedialità dello spettacolo, che ora è anche un film realizzato dal regista e direttore della fotogra-fia Francesco Vitali, si aggiungono le luci e i costumi.L’interesse per ‘insolita performance è reso ancor più vivo dalle protagoniste: Deda Cristina Colonna, laureata alla Sor-bona, è stata solista e coreografa ospite della New York Baroque Dance Company ed ha coreografato le danze e la gestualità di numerose opere liriche alla Scala, al San Carlo di Napoli, all’Opera di Roma, al Teatro Real di Madrid, al Rossini Opera Festival. Ha tenuto corsi di danza barocca e pratica scenica alla Julliard School di New York, l’Ohio State University Department of Dance e presso diverse istituzioni italiane. Milanese, Mara Galassi collabora come solista con i più prestigiosi ensemble barocchi europei, dal Concerto Vocale di René Jacobs a Concerto Italiano di Rinaldo Ales-sandrini; lavora con Alan Curtis, Concerto Köln, Akademie für Alte Musik…

giovedi 12 maggio ore 21.00Palcoscenico del Teatro A. Ponchielli

Deda Cristina Colonna, danza, recitazione e regiaMara Galassi, arpa doppiaFrancesco Vitali, luci

VOLUPTAS DOLENDI: I GESTI DEL CARAVAGGIO

Ricercare di Francesco da Milano

Fantasia di Fabrizio Dentice

Pavana di Anonimo XVII sec.

Cathacchio Gagliarda & El Poverin Gagliardadi Anonimo XVII sec.

Fantasia di Laurencinus Romanus

Ch’i’ t’ami passeggiato, in echo di Claudio Monteverdi

Se pensand’al partire di Fabrizio Caroso da Sermoneta

Toccata del Secondo Tono di Girolamo Frescobaldi

Partite sopra Fidele di Ascanio Majone

Toccata Decima di Girolamo Frescobaldi

Passacagli di Anonimo XVII sec.

Capriccio di Durezze di Girolamo Frescobaldi

Partite artificiose sopra il Tenore di Zefiro di Giovanni Maria Trabaci

Passacagli di Anonimo XVII sec.

Ancidetemi pur, per l’arpa di Giovanni Maria Trabaci

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Pratica liturgica cattolica e luterana si “incontrano” nella monumentale raccolta di Johann Sebastian Bach, che siamo soliti definire impropriamente “Messa in si minore”. Sul piano musicale, l’opera si pone come crocevia dello “stile antico” e dello “stile moderno”, e, ancora, come palestra dove coesistono elementi sacri e profani. In sostanza, la Messa in si minore costituisce la summa del percorso arti-stico di una delle figure più geniali della storia della musica, ma anche la rappresentazione di un’epoca musicale in tutti i suoi aspetti, e, in ultima analisi, di una civiltà. Dopo aver incantato il pubblico del Festival lo scorso anno con l’esecu-zione dei Mottetti bachiani, Helmuth Rilling ritorna con la sua Internationale Bachakademie Stuttgart, coro e orchestra formati da giovani talenti provenienti da 25 paesi diversi, per interpretare un altro monumento musicale del Cantor di Lipsia, del quale da anni è impareggiabile ambasciatore nel mondo.

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sabatosabato 14 maggio ore 21.00Chiesa di San Marcellino

Sibylla Ruben, sopranoIngeborg Danz, mezzosopranoBernhard Berchtold, tenoreKonstantin Wolff, bassoINTERNATIONALE BACHAKADEMIE STUTTGARTHelmuth Rilling, direttore

MESSA IN SI MINORE BWV 232

Missa Symbolum Nicenum, SanctusOsanna, Benedictus, Agnus Dei et Dona nobis pacemdi Johann Sebastian Bach

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Fondato nel 1973 dall’attuale direttore Peter Phillips, The Tallis Scholars è un ensemble che si dedica con passione all’esecuzione del repertorio vocale sacro “a cappella” ri-nascimentale e del primo barocco, un campo nel quale è riconosciuto come una vera autorità a livello mondiale. Ospi-ti ormai abituali del Festival di Cremona, i Tallis hanno de-ciso di condividere il loro omaggio al compositore spagnolo Tomás Luis de Victoria (1548 ca – 1611), nel IV centenario della morte, con il cremonese Coro Costanzo Porta diretto da Antonio Greco, ormai riconosciuto come il più prestigioso ensemble vocale italiano da camera. L’ inedito “incontro”, preparato da un periodo di lavoro comune, sarà aperto dal Coro Costanzo Porta, che eseguirà una delle Messe “in stile antico” di Claudio Monteverdi, quella contenuta nella raccolta postuma del 1650; a seguire The Tallis Scholars proporranno i Responsori delle Lamentazioni di Geremia per il Sabato Santo composti da De Victoria; i due complessi uniti, infine, eseguiranno il Requiem, capolavoro del com-positore spagnolo.

THE TALLIS SCHOLARSCORO COSTANzO PORTAPeter Phillips, direttore

MESSE DI MONTEVERDI E DE VICTORIA

Messa a 4 voci da cappella (1650)di Claudio Monteverdi - Coro Costanzo Porta

Lamentazioni di Geremia per il Sabato Santodi Tomás Luis de Victoria

- Lectio I Sicut ovis- Lectio II Jerusalem, surge- Lectio III Plange quasi virgo- The Tallis Scholars

RequiemOfficium Defunctorum a 6 voci di Tomás Luis de Victoria- The Tallis Scholars- Coro Costanzo Porta

giovedi 19 maggio ore 21.00Chiesa di San Marcellino

venerdi 20 maggio ore 21.00Chiesa di San Marcellino

Il Salmo 50, canto penitenziale della liturgia, e il Cantico della Vergine, declinati nell’interpretazione di diversi com-positori, costituiscono l’affascinante proposta con la quale i Tallis Scholars completano la loro presenza all’edizione 2011 del Festival di Cremona. Pagine di polifonia classica, firmate, oltre che da Palestrina, da Tallis, che dà il nome all’ensemble, da Byrd e Allegri, con il celebre Miserere che suscitò l’ammirazione e l’emulazione del giovane Mozart, sono accostate a quelle di Arvo Pärt, il musicista estone clas-se 1935 ormai da tutti riconosciuto come il più autorevole e interessante autore di musica sacra del nostro tempo. Con Arvo Pärt viene presentato anche il Nunc dimittis, il cantico con cui Simeone chiese a Dio di potersi congedare dalla vita terrena. Un programma che, affidandosi ad alcuni temi-base della liturgia cristiana, esalta, in ultima analisi, la duttilità e il virtuosismo vocale dei suoi esecutori.

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venerdi

THE TALLIS SCHOLARSPeter Phillips, direttore

MISERERE E MAGNIFICAT

Magnificat per doppio corodi Giovanni Pierluigi da Palestrina

Sette antifone al Magnificatdi Arvo Pärt

Miserere nostridi Thomas Tallis

Misereredi Gregorio Allegri

Magnificat IIdi Michael Pretorius

Miserere meidi William Byrd

Miserere mihi, Dominedi William Byrd

Magnificatdi Arvo Pärt

Nunc dimittisdi Arvo Pärt

Nunc dimittis per doppio corodi Giovanni Pierluigi da Palestrina

Da tempo ormai Jordi Savall ha allargato la sua ricerca mu-sicale dall’Europa ai Paesi che, grazie ai grandi viaggiatori del XV e XVI secolo, sono venuti a contatto con il Vecchio Continente, determinando un “confronto” anche in ambito musicale, e spaziando dal repertorio “colto” a quello di estrazione più popolare. Dopo aver indagato la musica delle comunità che si affacciano sul Mediterraneo, come la Turchia, propaggine più occidentale del continente asiatico, o il Marocco, settentrione dell’Africa, con questo concerto dirige il suo interesse al Nuovo Mondo, e in particolare al Messico. Grandi pagine monteverdiane d’impronta guerrie-ra, come Gira il nemico, o amorosa, come il Lamento della Ninfa, sono dunque accostate a quelle di compositori i cui nomi non ci rivelano se non la provenienza geografica, ma che sono portatori di autentiche sorprese musicali.

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sabato

Monserrat Figueras, sopranoLA CAPELLA REIAL DE CATALUNyAAdriana Fernández, sopranoDavid Sagastume, controtenoreLluís Vilamajó, tenoreFurio zanasi, baritonoDaniele Carnovich, bassoHESPèRION XXIJordi Savall, direttore

MUSICA DI FUOCO & ARIACanti guerrieri e amorosi al tempo di MonteverdiViaggio dalle Antiche Esperidi al Nuovo Mondo e ritorno

Folias antiguas di AnonimoXicochi conetzinlé, Villancico (Náhualt) di Gaspar Fernandes, MessicoNiño il mijor quey logrado, Cachua a 2 e a 4 di Anonimo, Perù

Jácaras di Gaspar SanzLisonjear el dolor, Canción di José MarinNo piense Menguilla ya, Canarios di José Marin

Gira il nemico, Canto guerriero di Claudio Monteverdi

Hanacpachap cussicuinin, Ritual (Quechua) di Juan Perez BocanegraCanarios di AnonimoDe tu vista celoso, Seguidillas in eco di Anonimo

Tleycantimo choquiliya, Mestizo e Indio di Gaspar FernandesMorisca di Pedro GuerreroA la vida bona, Chacona di Joan Arañés

Danza de Moctezuma di Anonimo HuastecoNiña como es tus mudanzas, Baile di José MarinTrompicávalas amor, Tono humano di Juan Hidalgo

Lamento della Ninfa, Canto amoroso di Claudio Monteverdi

Ahora si ya están unidos, Gallarda napoletana di Antonio ValenteAy que me abraso, ay!, Guaracha di Juan Garcia de Zéspedes, MessicoEl Arranzacate, Traditional Tixla

sabato 21 maggio ore 21.00Teatro A. Ponchielli

a cura di Marco Fracassi

XXXIV edizione

Chiesa di San Sigismondo ore 18.15

Organo di Luigi Vincenzo Acerbis, 1861conglobante materiale fonico dell’organo rinascimentale di Giovanni Francesco Maineri, 1567 Cassa disegnata da Bernardino Campi e dorata da Matteo Pesenti detto “il Sabbioneta”

domenica 1 maggioChristopher Stembridge, Gran Bretagna

domenica 8 maggio

Giulio Mercati, Italia

domenica 15 maggioIris Rieg, Germania

domenica 22 maggioChristophe Mantoux, Francia

L’organo “Acerbis” di San Sigismondo, 1861 (foto: Mino Boiocchi)

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Giunta alla trentaquattresima edizione, la Settimana Organistica Internazionale, curata da Marco Fracassi, propone un incontro-confronto tra le principali scuole europee attraverso alcuni dei loro più eminenti rappresentanti: l’inglese Christopher Stembridge, laurea in lingue a Cambridge e in musicologia a Oxford, che dopo aver insegnato per vent’anni alla National University of Ireland si è trasferito in Italia, dove tiene corsi su organi storici, particolarmente attento al repertorio italiano antico; Giulio Mercati, concertista di fama, direttore di coro e continuista, mirabile esecutore della letteratura virtuosistica dell’Otto e Novecento, e in particolare dell’opera di César Franck, Max Reger e Julius Reubke; Iris Rieg, organista tedesca di formazione francese, premiata in numerosi concorsi internazionali; Christophe Mantoux, parigino allievo di Gaston Litaize, vincitore nel 1984 del prestigioso Grand Prix d’Interpréta-tion a Chartres, docente al Conservatorio nazionale di Strasburgo.I quattro concertisti si esibiranno sullo storico organo Acerbis della chiesa conventuale di San Sigismondo, uno splendido strumento che in questo 2011 festeggia centocinquant’anni di età.

Teatro PonchielliCorso Vittorio Emanuele II, 52

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Chiesa di San MarcellinoVia Ponchielli

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3 Chiesa di San SigismondoLargo Bianca Maria Visconti

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Prezzi di abbonamenti e biglietti

Abbonamento(8 concerti - 30 aprile; 5, 7, 11, 14, 19, 20 e 21 maggio)

Posto unico numerato € 110,00

BigliettiConcerti del 30 aprile; 5, 7, 11, 14, 19, 20, 21 maggio

Posto unico numerato € 20,00 € 18,00*

Concerti del 10 e 12 maggio

Posto unico € 15,00 € 13,00*

* Riduzione per gruppi organizzati, possessori di City Card emessa dai Servizi di Promozione Turistica della Provincia di Cremona, per i soci dell’Accademia italiana degli Archi e per i soci del Touring club italiano

Biglietto scolastico

Posto unico numerato € 8,00

Riportiamo qui le informazioni relative al Festival di Cremona C. Monteverdi 2010, nonché quelle di carattere generale, avvertendo che la programmazione completa è consultabile sul sito www.teatroponchielli.it. Chi lo desidera può chiedere di ricevere al proprio domicilio il materiale informativo delle stagioni. Informazioni possono essere richieste alla segreteria del Teatro tel. 0372 022010 /11, o per posta elettronica all’indirizzo info@teatroponchielli.it.Eventuali disservizi possono essere segnalati al Teatro richiedendo l’apposito modulo al personale di sala, o inviando una comunicazione per posta, per fax 0372 022099, o per posta elettronica all’indirizzo info@teatroponchielli.it.

ORARI. La biglietteria del Teatro A. Ponchielli è aperta tutti i giorni feriali dalle 10.30 alle 13.30 e dalle 16.30 alle 19.30 ed è chiusa la domenica e i giorni festivi. Quando lo spettacolo si svolge in sedi diverse dal Teatro, la biglietteria chiude alle 19.30, per riaprire alle ore 20.00 presso il luogo dello spettacolo. Per informazioni e prenotazioni telefoniche sono attivi, in orario di apertura della biglietteria, i seguenti numeri: 0372.022001 e 0372.022002.

PRELAZIONE EX ABBONATI e NUOVI ABBONAMENTI. Gli abbonati al Festival 2009 possono esercitare il diritto di prelazione per l’edizione 2010 ritirando i nuovi abbonamenti da lunedi 22 febbraio a venerdi 5 marzo. Nelle stesse date sarà possibile sottoscrivere anche i nuovi abbonamenti.

BIGLIETTI. I biglietti per i singoli concerti sono posti in vendita da sabato 6 marzo. Alle associazioni culturali e musicali, ai circoli lirici, italiani ed esteri, sono riservati specifici contingenti di biglietti. I biglietti per i singoli concerti possono essere acquistati anche presso tutti sportelli della Banca Cremonese di Credito Cooperativo, nei normali orari di apertura (informazioni presso tutte le filiali tel. 0374.3481 e Ufficio Marketing tel. 0374 348292).

PRENOTAZIONI TELEFONICHE. La biglietteria accetta, in orario di apertura e compatibilmente con la presenza di pubblico agli sportelli, prenotazioni telefoniche di abbonamenti e biglietti ai numeri 0372.022001 e 0372.022002. La regolarizzazione dei posti così prenotati deve avvenire entro tre giorni, pena l’annullamento della prenotazione. Non si accettano contestazioni sui posti assegnati.

ACQUISTO BIGLIETTI TRAMITE INTERNET. Fino a 48 ore prima di ogni spettacolo viene messo a disposizione del pubblico un quantitativo di biglietti per l’acquisto tramite la rete internet. L’acquisto può essere effettuato sul sito www.vivaticket.it; all’atto della prenotazione l’acquirente acquisirà un numero d’ordine da utilizzare per il ritiro dei biglietti; il pagamento potrà essere effettuato con carta di credito. Il servizio comporta un aggravio del costo del biglietto del 12% in favore del gestore del servizio. Il ritiro dei biglietti dovrà avvenire almeno un’ora prima dall’inizio dello spettacolo e dietro esibizione di un documento di identità.

Informazioni e servizi per il pubblico

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prelazione ex abbonati e nuovi abbonamenti: dal 7 al 25 febbraio 2011vendita biglietti singoli concerti: dal 26 febbraio 2011

PAGAMENTI IN BIGLIETTERIA. Abbonamenti e biglietti acquistati direttamente in biglietteria possono essere pagati per contanti, con assegno circolare non trasferibile intestato a Fondazione Teatro Ponchielli, con carta di credito o con bancomat. Si ricorda che il pagamento dei biglietti acquistati la sera stessa presso la chiesa dei Santi Marcellino e Pietro potrà essere effettuata solo in contanti.

PAGAMENTI A DISTANZA. L’importo relativo ad abbonamenti e biglietti prenotati telefonicamente può essere versato tramite vaglia postale intestato a Fondazione Teatro Ponchielli, Casella Postale 172, 26100 Cremona. Il vaglia deve contenere i dati dell’acquirente, l’indicazione del numero e dell’ordine dei posti prenotati, nonché la data dello spettacolo. Il pagamento può essere effettuato con carta di credito. In questo caso è necessario inviare per fax al numero 0372.022099, la copia leggibile dei due lati della carta di credito con l’autorizzazione all’addebito, il numero di carta e la data di scadenza riscritti in evidenza.

RITIRO PRENOTAZIONI. I biglietti prenotati telefonicamente dovranno essere ritirati entro un’ora dall’inizio dello spettacolo; se il pagamento è avvenuto con vaglia, dovrà essere esibita la ricevuta. Non si effettuano rimborsi per biglietti non ritirati.

RIDUZIONI.Sono previste riduzioni sui biglietti d’ingresso per gruppi organizzati (di almeno 15 persone), per possessori di City Card emessa dal Servizio di Promozione Turistica Provincia di Cremona e per i soci del Touring Club Italiano e dell’Accademia Italiana degli Archi.

BIGLIETTO STUDENTI. Per gli studenti delle facoltà universitarie e delle scuole medie superiori è previsto un biglietto agevolato. Gli studenti universitari lo possono ottenere direttamente in biglietteria dietro esibizione del tesserino o della carta dello studente; quelli delle scuole medie devono inoltrare le richiesta con apposito modulo tramite la segreteria della scuola.

DATE SPETTACOLI. Motivi tecnici o cause di forza maggiore potrebbero determinare variazioni di date o di orari della rappresentazioni. Eventuali cambiamenti saranno tempestivamente comunicati con l’affissione di avvisi davanti al Teatro e tramite la stampa locale e informazioni potranno essere richieste alla biglietteria. Aggiornamenti su date e orari degli spettacoli sono consultabili sul sito del teatro (www.teatroponchielli.it). Il rimborso dei biglietti, al netto di eventuali spese postali, viene effettuato soltanto in caso di cancellazione definitiva dello spettacolo.

RISERVATEZZA. Il Teatro assicura ai sensi del D. Lgs. 30 giugno 2003 n. 196 (Testo Unico Privacy) la riservatezza dei dati personali e il loro esclusivo utilizzo per comunicazioni inerenti l’attività del Teatro stesso, nonché la loro cancellazione su semplice richiesta.

VARIAZIONI PROGRAMMA. La direzione del Teatro si riserva il diritto di apportare al programma cambiamenti resi necessari da esigenze tecniche o da cause di forza maggiore.

PUNTUALITÀ. Non è consentito l’accesso alla sala a spettacolo iniziato. Chi si presenta in Teatro dopo l’inizio dello spettacolo potrà accedere al proprio posto al primo intervallo.

RIPRESE AUDIO E VIDEO. In Teatro e nella chiesa dei Santi Marcellino e Pietro è vietato effettuare riprese audio e video. Si prega pertanto di non introdurre in sala macchine fotografiche, cineprese, registratori.

TELEFONI. I telefoni cellulari possono essere utilizzati soltanto in foyer, in ridotto e nei bar. Prima di entrare in sala è necessario spegnere i telefoni.

SERVIZIO BAR. Il Teatro è dotato di quattro bar: a lato del foyer (piano platea), nel Ridotto dei palchi (terzo ordine), in galleria e in loggione.

GUARDAROBA.Platea, galleria e loggione sono dotati di guardaroba a pagamento. Eventuali cappotti introdotti in sala dovranno essere indossati o tenuti sulle ginocchia. È vietato appoggiare qualsiasi indumento sulle poltrone. Non si possono introdurre in sala ombrelli.

PORTATORI DI HANDICAP MOTORIO. Il Teatro dispone di alcuni posti facilmente raggiungibili ai portatori di handicap motorio. Per i portatori di handicap motorio è previsto un biglietto omaggio e un biglietto ridotto per l’accompagnatore. Gli spettatori con disabilità motoria sono pregati di effettuare la propria prenotazione presso la segreteria del Teatro almeno tre giorni prima della data dello spettacolo telefonando al numero 0372.022.024.

ASCENSORE. Il Teatro è dotato di ascensore; si può richiederne l’uso al personale di sala.

ASSEGNAZIONE DEI POSTI. Non è consentito occupare posti diversi da quelli assegnati senza autorizzazione.

CAMBI DI POSTO. Il Teatro si riserva la possibilità di effettuare spostamenti su alcuni posti anche in abbonamento nel caso di inderogabili esigenze tecniche.

A TEATRO CON IL BUS. È istituito un servizio gratuito di trasporto a Teatro in collaborazione con KM. Il servizio, limitato al territorio cittadino, si può prenotare telefonando alla segreteria del Teatro nei giorni feriali dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.00 (tel. 0372 022010/011). La prenotazione va effettuata entro le 24 ore dalla data dello spettacolo. Per gli spettacoli programmati in giornate festive, occorre effettuare la prenotazione dell’autobus entro i due giorni lavorativi precedenti.

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Info:Fondazione Teatro Amilcare Ponchielli CremonaCorso Vittorio Emanuele II, 52 - 26100 Cremona

Segreteria 0372.022.010 e 0372.022.011

Biglietteria (ore 10.30 - 13.30 e ore 16.30 - 19.30) tel. 0372.022.001 e 0372.022.002Biglietteria on-line: www.vivaticket.it

e-mail: info@teatroponchielli.it

www.teatroponchielli.it

Concept e progetto grafico: Corrado Testa

Esecutivi digitali: Service Lito

Stampa: Fantigrafica