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GUIDA DELLO STUDENTE Corso di Laurea in Scienze criminologiche, investigative e della sicurezza

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GUIDA DELLO STUDENTECorso di Laurea in Scienze criminologiche, investigative e della sicurezza

Sede di Malta

NCFHE accreditation, License N° 2015-011

Corso di Laurea in Scienze Criminologiche, investigative e della sicurezza (Bachelor’s Degree in Criminological,

investigation and security sciences - L. 6) LUdeS Foundation HEI – Malta

La LUdeS si propone di internazionalizzare le conoscenze criminologiche, mediante lo studio dei vari sistemi penali degli Stati appartenenti all’Unione Europea iniziando da quello italiano, più prossimo, storicamente e geograficamente, sia alla Confederazione Elvetica sia a Malta. L’attuale offerta formativa si rivolge, pertanto e segnatamente, agli studenti italiani. Il laureato sarà in possesso di una approfondita conoscenza, tanto teorica quanto applicativa, di diversi ambiti delle disciplina criminologiche, vittimologiche e della sicurezza. Sarà chiamato a gestire la sicurezza sia in contesti nazionali che stranieri, nell’organizzazione di grandi eventi, nella sicurezza dei siti industriali, negli aeroporti, nei porti e nei centri strategici delle vie di comunicazione. Sarà dotato degli strumenti concettuali che gli consentono di contestualizzare, dal punto di vista giuridico, antropologico, psicologico, i fenomeni sociali, disponendo di una reale conoscenza delle finalità e della struttura del codice penale e comprendendo il contenuto, gli orientamenti interpretativi e le principali problematiche investigative afferenti alle singole tipologie di reato Inoltre, avrà le competenze per gestire, “proteggere” e mettere in sicurezza dati sensibili di imprese pubbliche e private; collaborare con le organizzazioni statali per la difesa, l’investigazione e la sicurezza, sviluppando capacità e competenze per interagire tra le Forze armate, le Forze di polizia e la società civile. Gli sbocchi professionali investigatore privato e delle Indagini difensive (DM 269/10) Manager vigilanza privata Security Manager Consulente Procure – Tribunali Consulente Studi Professionali (Avvocati – Commerciali – Aziendali) Informatore Commerciale DM 269/10

1. Destinatari del Corso:

Il Corso di Laurea in Scienze Criminologiche, Investigative e della Sicurezza (Bachelor’s Degree in Criminological Investigation and Security Sciences – Level 6) è rivolto a quanti intendano approfondire i temi dell’investigazione, della sicurezza, della genesi delle dinamiche criminali, riferendole a compiuti contesti antropologici, sociologici, psicologici, in modo da guadagnare una visione complessiva dell’uomo, scevra da mere e disorganiche acquisizioni tecnico-operative. Gli studenti che optano per il Bachelor in Scienze criminologiche evidenziano interessi radicati e vissuti per le ricadute

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professionali, pubbliche e private, del piano di studi intrapreso, ma anche per i suoi specifici contenuti culturali da veicolare a target di specialisti e non specialisti con adeguati strumenti comunicativi e/o per approfondirli con opportuni percorsi di ricerca scientifica. Il corso richiede, nel suo insieme, una particolare sensibilità nell’approcciarsi alla complessità dei sistemi viventi, nel segno di un autentico dialogo tra i saperi, quale requisito ineludibile per affrontare le imponenti sfide della società postmoderna, nella quale conoscenza, competenza, abilità, ideazione creativa, capacità relazionale, acquisizione teorica, applicazione operativa si saldano in modo unitario e assoluto. 2. Requisiti di ammissione: • Livello 5 del MQF: Diploma/certificato di scuola media superiore o titoli internazionali equivalenti (es. “Diploma di Esame di Stato/Maturità” (sistema italiano) o "Diploma federale" svizzero o equivalenti) Nel caso di titoli non contemplati in questo documento, un Comitato interno provvederà a valutare i singoli casi. • Lingua inglese: Livello minimo B2 del CEFR (Quadro Comune Europeo di Riferimento per la conoscenza delle lingue) o equivalente. Qualora lo studente non soddisfi tali requisiti o necessiti di migliorare la conoscenza della lingua, un corso d’inglese verrà proposto ad integrazione degli studi. • Lingua italiana: Livello minimo B2 del CEFR (Quadro Comune Europeo di Riferimento per la conoscenza delle lingue) o equivalente. Qualora lo studente non soddisfi tali requisiti o necessiti di migliorare la conoscenza della lingua, un corso di italiano verrà proposto ad integrazione degli studi. Le lezioni verranno impartite in italiano o in inglese. 3. Obiettivi generali del Corso: Conoscenze: Al termine del corso lo studente avrà maturato strumenti adeguati per operare nell’ambito dell’investigazione, della sicurezza e della criminologia, con un taglio interdisciplinare che coinvolge discipline affini, in modo da formare un futuro professionista, sufficientemente autonomo dal punto di vista operativo, ma anche provvisto di essenziali elementi teorici e culturali nell’ambito umanistico e giuridico finalizzato a interpretare il soggetto e l’ambiente in contesti complessi come quelli moderni. Capacità: La didattica è finalizzata a promuovere adeguate abilità professionali per operare nel settore della sicurezza mediante profili professionali atti alla programmazione, gestione e direzione non disgiunte da approfondita conoscenza delle norme penali (sia nazionali che internazionali) e amministrative (specie nel settore del c.d. detectivage). Lo studente si troverà a trattare materie di diverse branche scientifiche cogliendone gli elementi indispensabili per una corretta e consapevole

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comprensione dei fenomeni criminali e del loro trattamento mediante un approccio antropologico, psicologico, giuridico, medico, investigativo. Al termine del percorso formativo il laureato: - possiede una formazione che, coniugando l'alto tenore specialistico con l'apertura interdisciplinare, gli consente di discernere, studiare e valutare le problematiche connesse alla sicurezza, in ambienti sia pubblici sia privati; - dispone di un corredo teorico ed operativo che gli consente di raccogliere ed elaborare informazioni con cui formulare progetti e proposte adeguate ai differenti contesti d'azione. Competenze: Il laureato sarà in possesso di un'adeguata conoscenza, tanto teorica quanto applicativa, di diversi ambiti delle discipline criminologiche, vittimologiche e della sicurezza; nondimeno, saprà approcciarsi gradualmente agli apparati istituzionali preposti alla prevenzione delle condotte devianti e alle politiche della sicurezza, nazionali e internazionali. Sarà dotato degli strumenti concettuali che gli consentono di contestualizzare, dal punto di vista giuridico, antropologico, psicologico, i fenomeni sociali, disponendo di una reale conoscenza delle finalità e della struttura del codice penale e comprendendo il contenuto, gli orientamenti interpretativi e le principali problematiche investigative afferenti alle singole tipologie di reato. 4. Linee guida generali del Corso: Il corso si avvale dell’uso di varie metodologie per l’insegnamento e l’apprendimento. Tale varietà didattica mira a rendere il contenuto delle lezioni accessibile e adatto ai diversi tipi di studente, che si differenziano per logica d’apprendimento e capacità intellettive. Alcune lezioni saranno quindi svolte con l’ausilio di metodi predisposti dal docente o da un gruppo di esperti. Altre lezioni saranno impostate sulla base di metodi pedagogici incentrati sullo studente, come il brainstorming, l’apprendimento collettivo, il “metodo Socratico”, giochi di ruolo, workshop e casi di studio. In questo modo lo studente non solo dovrà dimostrare i concetti appresi ma anche esprimere la capacità di rielaborazione critica dei contenuti, così da acquisire consapevolezza delle proprie modalità d’apprendimento e sviluppare al contempo capacità espositive e relazionali. A sostegno degli studenti con particolari difficoltà di apprendimento o problemi legati al superamento degli esami, verrà organizzato “un gruppo di sostegno allo studio”: un tutor con una formazione ad hoc e comprovate qualità umane e interpersonali verrà messo a disposizione di un gruppo ristretto di studenti, in orari diversi dalle quelli delle lezioni o di altri impegni didattici. In questo ambiente apposito, gli studenti potranno, accompagnati dal tutor, trovare il tempo e il supporto per superare gli ostacoli che hanno incontrato. Gli studenti saranno così in grado di proseguire nel percorso accademico raggiungendo più agevolmente la laurea.

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5. Sportello di sostegno e integrazione per studenti con disabilità o DSA: Per gli studenti con disabilità o DSA è inoltre disponibile uno sportello di sostegno e integrazione. Finalità: Lo Sportello di integrazione e supporto a studenti disabili e con DSA ha come finalità: - assistere gli studenti disabili dal momento dell’iscrizione al termine del corso di studi, integrando esigenze didattiche diverse e favorendo la frequenza ai corsi - sviluppare, offrendo strumenti compensativi e dispensativi ad hoc, una partecipazione più attiva possibile al processo di apprendimento; - monitorare il percorso di studi attraverso incontri personalizzati, individuando in itinere le singole esigenze di natura didattica e psicologica; - mediare il processo di apprendimento tra studente e singolo docente, valutando interventi su misura che consentano l’aumento di autonomia e la piena integrazione accademica; Servizi offerti: Oltre alla mediazione costante, in accordo con le principali normative svizzere ed europee, proponiamo: - Strumenti compensativi strumenti didattici e tecnologici che sostituiscono o facilitano la prestazione richiesta nell’abilità deficitaria. In sintesi: 1) sintesi vocale, che trasforma un compito di lettura in un compito di ascolto; 2) registratore, che consente allo studente di non scrivere gli appunti della lezione; 3) programmi di video scrittura con correttore ortografico, che permettono la produzione di testi sufficientemente corretti, senza l’affaticamento della rilettura e della contestuale correzione degli errori; 4) la calcolatrice, che facilita le operazioni di calcolo; 5) strumenti tecnologicamente meno evoluti quali tabelle, formulari, mappe concettuali, anche eseguiti tramite programmi specifici di mappatura. - Strumenti dispensativi: rientrano tra le misure dispensative le interrogazioni orali, l’uso del vocabolario, lo svolgimento di prove su un contenuto singolo disciplinarmente significativo o tempi più lunghi (del 30%) per le verifiche. L’adozione delle misure dispensative, dovrà essere sempre valutata sulla base dell’effettiva incidenza del disturbo sulle prestazioni richieste, in modo tale da non differenziare, in ordine agli obiettivi, il percorso di apprendimento dello studente in questione. - Counselling e tutorato: volto al sostegno dello studente nelle decisioni e nelle dinamiche intra-universitarie, per evitare che momenti di difficoltà personale si trasformino in motivi di abbandono degli studi. Le finalità, che coprono di fatto tutto il percorso universitario, vanno dall’accoglienza al tutorato in itinere, sempre valorizzando lo studente e le sue peculiari caratteristiche. Modalità di contatto: Lo studente che intende usufruire dei servizi dello Sportello, dovrà farne esplicita richiesta compilando l’apposita parte del modulo di iscrizione e

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consegnare alla segreteria in busta chiusa tutte le relazioni diagnostiche (non più vecchie di 3 anni). Tale richiesta verrà esaminata dalla Commissione che convocherà lo studente, dopo attenta valutazione del caso, per un colloquio personalizzato. È possibile contattare: - Il Delegato del Rettore per la disabilità, responsabile delle procedure e dell’effettivo svolgimento dei servizi: dott. Andrea Carta, docente di Psicologia Clinica - Ludes - il Referente accogliente che ha funzioni di mediazione e contatto tra Sportello, studenti e docenti: dott.ssa Alessandra Guarino, docente di Fisioterapia- Ludes Contatti: mail: [email protected][email protected] tel: +41 (0)91 985 28 30 fax: +41 (0)91 994 26 45

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6. Piano di Studi Nr. Anno Insegnamento ECTS

1 1 Psicologia generale e della personalità 6

2 1 Antropologia filosofica 5

3 1 Pedagogia Sociale e della Devianza 5

4 1 Sociologia criminale e della devianza 5

5 1 Inglese accademico per studenti di Criminologia 5

6 1 Diritto penale I 9

7 1 Vittimologia 7

8 1 Criminologia 8

9 1 Scienze matematiche applicate 4

10 2 Teoria e pratica delle indagini difensive 7

11 2 Diritto penale comparato 6

12 2 Diritto processuale penale 10

13 2 Psicologia delle emergenze 6

14 2 Fondamenti di Psichiatria 7

15 2 Diagnostica clinico-forense 6

16 2 Elementi di medicina legale 6

17 2 Elementi di gestione della sicurezza I 5

18 2 Diritto penale II 9

19 2 Filosofia della mente e scienze cognitive 4

20 3 Elementi di gestione della sicurezza II 4

21 3 Criminalistica 8

22 3 Scienze dell’investigazione 7

23 3 Diritto amministrativo comparato e leggi di pubblica sicurezza in ambito UE 8

24 3 Elementi di Intelligence 8

25 3 Etica generale e deontologia 7

26 3 Elementi di protezione dei dati e detectivage 6

27 3 Tesi 12

Tutti i moduli sono di tipo “obbligatorio”

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SCOPI E PROGRAMMI DELLE DISCIPLINE – PRIMO ANNO 1 - Psicologia generale e della personalità 6 ECTS Scopo: • Comprende le principali aree di indagine della psicologia come metodo scientifico, valutando criticamente punti di forza e debolezza nel discorso criminologico. In altri termini cerca di chiarire il contributo della psicologia alla criminologia. • Conosce le caratteristiche fondamentali e peculiari della psicologia come disciplina scientifica • Riconosce le principali teorie in psicologia, evidenziandone somiglianze e differenze epistemologiche • Comprende le principali tematiche e i più importanti orientamenti teorici della psicologia della personalità, evidenziando come società, biografia, educazione e cultura influenzino i percorsi di sviluppo dell’essere umano, anche in direzione antisociale • Affronta con adeguata preparazione le problematiche connesse alle strategie di ricerca e degli ambiti principali della disciplina • Descrive la personalità come il risultato dell’interazione tra ambiente, cultura e sviluppo piscologico • Inscrive la personalità in un discorso psicologico più ampio, connettendo conoscenze derivanti da altre discipline affini, valutando l’impatto della personalità nella genesi della condotta criminale Programma: • Comprende le principali aree di indagine della psicologia generale: percezione, attenzione, memoria, comunicazione/linguaggio, emozioni e pensieri complessi • Approfondisce le differenti prospettive teoriche, partendo dall’analisi delle scuole principali: strutturalismo, funzionalismo, comportamentismo, Gestalt, cognitivismo, psicoanalisi. • Argomenta la progettazione di semplici studi, possedendo I requisiti teorici legati alla ricerca in psicologia: variabili, validità, tipi di studi sperimentali • Approfondisce lo studio e l’analisi di differenti linguaggi (verbale, non verbale e linguaggi per immagini) e le loro funzioni nella vita sociale (pragmatica, di comunicazione, di espressione delle emozioni, di empatia, ...). • Descrive origini e percorsi di sviluppo della psicologia della personalità • Acquisisce le basi genetiche e biologiche della personalità. • Affronta con adeguata preparazione negli approcci teorici e metodologici nello studio della personalità • Impara la descrizione e valutazione della personalità, anche in relazione ai principali test psicodiagnostici, utili ad una comprensione del processo psicodiagnostico peritale • Conosce lo studio delle differenze individuali e il modello dei Cinque Grandi Fattori di personalità • Comprende personalità, temperamento e intelligenza, delineandone similarità, differenze e relazioni

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• Inscrive correttamente lo sviluppo della personalità nel ciclo di vita 2 – Antropologia filosofica 5 ECTS Scopo: • acquisire competenze epistemologiche e concettuali dell’antropologia filosofica, con particolare riferimento all’intersoggettività e alle sue dinamiche tra coesistenza e prevaricazione. Una visione complessiva dell’uomo si rende necessaria per poter meglio comprendere i comportamenti violenti e criminali, in modo da non cadere nel pure tecnicismo senza radicamento teorico e concettuale. • inquadrare con chiarezza la specificità applicativa dell’antropologia filosofica rispetto alle altre antropologie. • cogliere le specificità dell’antropologia filosofica nei vissuti biografici e sociali, nella relazione e nei suoi meccanismi di coesistenza e violenza • radicare le tematiche specifiche della disciplina nelle dinamiche esistenziali e sociali del crimine Programma: • Conoscere e comprendere le tappe storiche fondamentali del discorso antropologico in filosofia, con particolare riferimento all’intersoggettività e alle sue dinamiche tra coesistenza e prevaricazione. • Individuare momenti teoretici ed esistenziali esemplificativi dell’antropologia filosofica, con particolare riferimento alla tragicità dell’esistere nel pensiero greco come dato culturale chiave del pensiero occidentale. • Conoscere e interiorizzare I dati storici e concettuali, radicandoli nelle dinamiche criminologiche. 3 – Pedagogia sociale e della devianza 5 ECTS Scopo: • Riconoscere e analizzare le emergenze educative nel contesto sociale, culturale e storico, al fine di avere un quadro più completo di un particolare soggetto; • Osservare e valutare le conseguenze di determinati percorsi educativi su un soggetto, in sede investigativa e forense; • Collaborare in modo integrato con altri esperti per affrontare i complessi processi di cambiamento in soggetti che lo necessitano, cioè per ipotizzare tipologie di intervento di tipo multidisciplinare; Programma: • Introduzione ad elementi di Pedagogia generale: le parole ed i concetti chiave • presentazione di alcune teorie pedagogiche che hanno animato il dibattito nell’ambito della pedagogia in particolare quelle inerenti a tematiche di devianza e criminalità.

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• I fondamenti dell’educazione come costruzione di identità personale ed i bisogni educativi in ottica sana e deviante. • La relazione educativa e i suoi fattori costitutivi, la fenomenologia dell’educazione nelle relazioni che si attivano a tale scopo • le possibili strategie di intervento in particolare nelle transizioni dell’esistenza della persona e delle sue relazioni con la famiglia e la società. • le caratteristiche, le prospettive ed i dispositivi metodologici importanti per gli operatori del lavoro educativo. 4- Sociologia criminale e della devianza 5 ECTS Scopo: • Conosce alcune tematiche di carattere socio-criminologico e vittimologico di interesse • Conosce gli strumenti per comprendere la dinamica di alcune condotte criminali e i rapporti tra malattie mentali e comportamenti criminosi; • possiede le conoscenze vittimologiche aventi come oggetto gli effetti dei crimini sulle vittime e i metodi più idonei per ridurli. • conosce e orientarsi criticamente nel panorama delle diverse definizioni di devianza e crimine, dei fenomeni sociali che sono oggetto della disciplina, dei paradigmi interpretativi e delle spiegazioni sociologiche sulle cause di tali fenomeni e comportamenti sociali. • Riflette sugli strumenti conoscitivi disponibili per descrivere e comprendere forme diverse di criminalità e devianza, sotto il profilo quantitativo (le statistiche, le indagini campionarie specifiche, indagini di vittimizzazione, self-report, ecc.) e qualitativo. • Comprende l’esistenza di nessi tra i modelli interpretativi dei fenomeni studiati, la loro rappresentazione sociale e le forme che possono assumere i riferimenti normativi (leggi, giurisprudenza) e le politiche di controllo (prevenzione, contenimento, repressione, trattamento). Programma: • Conosce i concetti sociologici di criminalità, devianza, norma, istituzioni e politiche di controllo. • Comprende i principali paradigmi interpretativi dei comportamenti criminali e devianti, visti nella loro collocazione storica e nel loro persistere e confrontarsi nel dibattito attuale. • Possiede adeguata conoscenza delle dimensioni sociali del crimine e della devianza, evidenziando I principali metodi di ricerca, la costruzione sociale delle statistiche, le indagini di vittimizzazione e self-report. • Delinea i nessi tra definizioni, interpretazioni dei fenomeni di devianza, loro rappresentazioni, percezioni di senso comune e stereotipi, domande di soluzione dei problemi, interessi del sistema politico, scelte normative, politiche di prevenzione, controllo e trattamento, nello scenario delle società contemporanee.

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5 – Inglese accademico per studenti di Criminologia 5 ECTS Scopo: • Approfondire la lingua dal punto di vista settoriale e terminologico. • Ha acquisito adeguate competenze comunicative (lettura, scrittura, comprensione e produzione orale) con particolare riguardo alla criminologia. Programma: • Grazie all’acquisizione della terminologia scientifica, possiede una relativa autonomia nella lettura e nell’utilizzazione di testi di diverse tipologie come fonte di aggiornamento e approfondimento professionale e culturale. • É in grado di redigere un glossario dei termini relativi al campo criminologico. • É in grado di preparare e tenere una presentazione orale. • Possiede gli strumenti linguistici per affrontare un meeting internazionale ed interagire con colleghi stranieri. 6 – Diritto penale I 9 ECTS Scopo: • Approfondire lo studio dei particolari ambiti del diritto, con particolare riferimento ai contenuti del modulo “Diritto Penale II”; • Definire i principi essenziale le caratteristiche di un reato, dal punto di vista della legislazione italiana; • comprendere i principi fondanti del sistema penitenziario e dei meccanismi che presiedono all’applicazione dei relativi benefici nonché e dell’azione social-preventiva, in materia di misure di sicurezza. • Applicare il diritto penale in modo costituzionalmente orientato Programma: • Il diritto penale italiano: I principi costituzionali Il nesso etiologico Dolo, colpa e preterintenzione Il concorso di reati Il concorso di persone nel reato Le scriminanti Le esimenti • Il diritto penitenziario e la pericolosità sociale Esecuzione Penale Misure alternative alla detenzione Gli strumenti sospensivi Gli strumenti di sostegno e premiali Le misure di sicurezza

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7- Vittimologia 7 ECTS Scopo: • conosce la vittimologia da un punto di vista teorico; • conosce le politiche sociali in favore delle vittime, le leggi nazionali e internazionali a tutela delle vittime; • comprende come sistemi alternativi alla giustizia (repressiva e riabilitativa) ad esempio la giustizia riparativa rispondono ai bisogni delle vittime nel rispetto dei diritti del reo • conoscere le caratteristiche di alcune tipologie di vittime di maggiore allarme pubblico e privato; • comprendere cosa è un servizio, un centro a tutela delle vittime e come funziona. Programma: • Comprende la storia della vittimologia, l’evoluzione del ruolo della vittima nel sistema penale, con riferimenti precisi alle disposizioni delle Nazioni Unite e dell’Unione Europea in materia di assistenza e protezione delle vittime di reato e di abuso di potere. • Inscrive nelle legislazioni nazionali ed internazionali il ruolo della vittima nel sistema penale e di procedura penale. • Descrive e argomenta adeguatamente le principali tipologie di vittime di reato: vittime di terrorismo e vittime del dovere, vittime di violenza sessuale, maltrattamento, stalking femminicidio, abuso sessuale su minori, bullismo e cyberbullismo. • Comprende il trauma, le sue conseguenze e il trattamento. • Conosce la vittimizzazione secondaria e le relative strategie di riduzione del rischio • Conosce i servizi di aiuto alle vittime, l’approccio peculiare della giustizia riparativa, la mediazione penale e le Family Group Conferences. 8 – Criminologia 8 ECTS Scopo: • Comprende adeguatamente i diversi ambiti applicativi della Criminologia, ponendo particolare attenzione agli effettivi contributi che tale disciplina può fornire oggi all’interno dei sistemi giudiziari. • Conosce diversi contesti operativi all’interno dei quali le conoscenze teoriche proprie della Criminologia trovano concreta applicazione, i ruoli e le funzioni che gli esperti in tale materia possono effettivamente ricoprire e svolgere, i confini scientifici e normativi della sua odierna operatività. • Delinea i principali elementi di valutazione criminologica attualmente utilizzabili in tema di aspetti della personalità e profili di pericolosità sociale dell’autore di reato.

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Programma: • Conosce le principali definizioni della criminologia, valutandone I rapporti tra criminologia in senso proprio, criminologia applicata, scienze forensi e criminalistica. • Distingue crimine, criminalità e criminalizzazione, inscrivendole nella criminologia “umana”. • Impara concetti e teorie specifiche della disciplina: la “molecola” criminale, i tipi di ricerca criminologica, le ricerche descrittive, quelle esplicative e qualitative. • Approccia adeguatamente le correnti dell’interazionismo simbolico, gli esperimenti sociali di Milgram e Zimbardo. • Comprende le diverse teorie e le confronta in un fecondo dialogo: Cesare Beccaria e la Scuola liberale-classica, la Scuola positive, le “nuove” criminology, la vittimologia. • Analizza le definizioni del “crimine”, la gravità del crimine, la definizione “piramidale” del crimine. Elementi di una teoria generale del crimine • Apprende le teorie della pena, la teoria delle “attività routinarie, collegandole a discipline affini quali diritto penale, sociologia, antropologia e psicologia. 9 – Scienze matematiche applicate 4 ECTS Scopo: • Sapere capire in quali situazioni siano applicabili metodi analitici studiati e suggerirne l’impiego mediante l’eventuale collaborazione con esperti • Conoscere i principi logici di funzionamento dei metodi analitici studiati per individuare la correttezza dell’impiego ed i limiti di utilizzo in casi reali • partecipare alla pianificazione ed all’attuazione di azioni investigative o relative alla sicurezza che prevedano l’impiego dei metodi acquisiti con padronanza della loro contestualizzazione. • essere nelle condizioni di iniziare a lavorare su un software di tipo analitico, conoscendone la logica che li guida; • comprendere lavori tecnici o scientifici nell’ambito della criminologia che utilizzino metodi matematici, in modo completo ed in piena autonomia. Programma: • La Teoria dei Grafi e la Social Network: applicazioni nell’ambito delle reti terroristiche • La Change point Detection e la sua applicazione nell’ambito della Syndromic surveillance per l’individuazione di attacchi bio-terroristici • L’uso della probabilità e della statistica in ambito criminologico ed in ambito forense • I metodi di Geographic Profiling, con particolare riferimenti ai criminali seriali (serial killer, piromani, ecc…). • Metodi di data mining: dalla “Machine Learning” alle “Reti Neurali Artificiali” • Cenni agli algoritmi per il trattamento delle immagini • La matematica del “DNA Profiling” e della dattiloscopia

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• Dalla Teoria dei giochi all’Analisi dei Conflitti SECONDO ANNO 10 – Teoria e pratica delle indagini difensive 7 ECTS Scopo: • Saper condurre indagini difensive, collaborando con gli avvocati nei vari tipi di processo penale • Utilizzare gli aspetti teorici delle indagini di carattere difensivo nei diversi contesti professionali propri delle scienze criminologiche, investigative e della sicurezza • Applicare i metodi pratici, propri delle indagini difensive, alla propria professione Programma: • Attività di indagine in ambito privato, aziendale, commerciale • Attività di indagine difensiva nel processo penale • Sicurezza personale / aziendale • Legge sulla Privacy ed altre Normative • Le sostanze stupefacenti • La Strumentazione investigativa • Lo Stalking • La Pirateria informatica • Gli Appostamenti ed il Pedinamento • L’ Antitaccheggio 11 – Diritto penale comparato 6 ECTS Scopo: • Interagire con le realtà giuridiche delle principali nazioni europee e di altri continenti; • Approfondire la propria professionalità in altre nazioni, avendo acquisito gli strumenti per apprendere velocemente i diversi modelli del diritto penale; • Partecipare alle richieste di assistenza giudiziaria internazionale Programma: • La nozione di “comparazione giuridica” • I principali “sistemi giuridici” • Il “modello inglese” • Il “modello tedesco” • Il “modello francese” • Il “modello americano” • Panorama degli “altri modelli” • I rapporti tra Stati per le indagini penali • Le richieste di assistenza giudiziaria internazionale • Il riciclaggio ed il suo contrasto in una prospettiva sia interna, che internazionale

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12 – Diritto processuale penale 10 ECTS Scopo: • Saper orientare le strategie relative al proprio ambito professionali sulla base delle particolari caratteristiche delle varie fasi processuali • Capire le varie fasi di un processo penale, dalle indagini preliminari, al dibattimento fino al giudizio • Capire i casi in cui vengono intrapresi riti alternativi • Saper operare nella consapevolezza dell’organizzazione giudiziaria • Operare conoscendo possibilità e limiti dell’attività captativa Programma: • Diritto costituzionale e processo penale a) Le indagini preliminari: finalità, struttura della fase procedimentale, sub-procedimento cautelare b) Le sanzioni processuali: nullità ed inutilizzabilità c) Conclusione delle indagini preliminari: discovery, arretramento delle garanzie, orientamento sulla scelta del rito, cenni sulle indagini difensive d) I riti alternativi e) Dibattimento ed esercizio del diritto alla prova f) Cenni sulle impugnazioni di merito e legittimità g) Cenni sull’esecuzione penale • Organizzazione giudiziaria a) Il ruolo del giudice nei regimi democratici. b) Il ruolo del pubblico ministero nei regimi democratici. c) La magistratura ordinaria. d) Il Consiglio superiore della magistratura. I consigli giudiziari. I dirigenti degli uffici giudiziari. Il Ministro della giustizia. e) Gli organi giudicanti e gli organi requirenti del sistema giudiziario italiano. • Le attività captative a) La definizione di Intercettazione b) L’ambito di applicazione c) La giurisdizione d) Presupposti e) Tabulati f) Intercettazioni ambientali, videoregistrazioni e videosorveglianza g) Esecuzione h) Intercettazioni e videoriprese illegali i) Disciplina straniera delle intercettazioni 13 – Psicologia delle emergenze 6 ECTS Scopo: • Apprende le metodologie e procedure della Psicologia dell’emergenza (Triage, piani di intervento, etc.) e degli specifici contesti (maxi-emergenze, emergenze quotidiane)

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• Comprende gli aspetti peculiari della psicologia delle emergenze, immaginando possibili interventi basilari di prevenzione su vittima, superstiti, parenti e soccorritori • Analizza la comunicazione interpersonale e istituzionale di gruppi e le dinamiche di gruppo presenti in situazioni di forte stress psicologico • Conosce le principali dinamiche psicologiche intervenienti in maxi-emergenze (terremoti, alluvioni, incendi, etc.) ed emergenze quotidiane (incidenti, gestione di eventi collettivi, etc.) • Esplora il concetto di Disturbo Post traumatico da Stress e le principali modalità di pronto intervento psicologico (debriefing, defusing, etc…), comprendendo la necessità di un eventuale invio delle persone coinvolte ad altri professionisti. Programma: • Definisce ed inquadra gli obiettivi della Psicologia dell’emergenza e la sua peculiarità nella pratica quotidiana • Comprende ed analizza gli effetti a breve, medio, lungo termine delle emergenze collettive e individuali • Differenzia gli scenari delle emergenze collettive (naturali, umane, sociali) ed individuali • Definisce le fasi della risposta collettiva alla calamità e quelle della risposta individuale • Delinea le reazioni psico-comportamentali individuali e collettive nelle grandi emergenze, valutando i principali meccanismi di difesa in emergenza. Analizzerà poi gli aspetti di psichiatria (per es. PTSD) presenti nelle dinamiche di emergenza • Impara ad individuare le fasce di popolazione maggiormente a rischio, tratteggiando Il Triage psicologico e la necessità di invio ad altri professionisti delle persone/gruppi coinvolte. • Analizzerà casi concreti di catastrofi, emergenze, valutandone l’impatto e gli interventi alla luce delle nozioni acquisite 14 - Fondamenti di psichiatria 7 ECTS Scopo: • Acquisire le nozioni essenziali al fine di cogliere le macro-aree dei disturbi psichiatrici e delle psicopatologie in genere, sapendone riconoscere la portata clinica e l’influenza sugli eventi criminogeni. • Acquisire sufficiente abilità nell’essere attori consapevoli in un esame psicopatologico effettuato da esperti. Programma: • Acquisire una conoscenza adeguata dei principali disturbi di interesse psichiatrico. • Comprendere con sufficiente consapevolezza l’effetto dei farmaci sul comportamento e sulle funzioni psichiche superiori.

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• comprendere come si ammala la mente, sulla scorta delle principali teorie eziopatogenetiche 15 – Diagnostica clinico-forense 6 ECTS Scopo: • Identifica principi e metodi della diagnostica clinico-forense, valutando diversi aspetti • Approfondisce I principali aspetti della medicina legale applicate all’ambito giuridico-forense • Approfondisce le norme che regolano il sopralluogo medico-legale e le interconnette alle discipline affini. Programma: • Apprende le cause alla base della lesività medico legale, valutando la lesività da energia meccanica (corpo contundente, arma bianca, arma da fuoco, grandi traumatismi,), da asfissie meccaniche (soffocamento, strozzamento, strangolamento, impiccamento, annegamento, sommersione interna, intasamento, morte da confinamento; da energia elettrica analizzando folgorazione e fulminazione; da energia termica, barica, radiante e da energia chimica • Conosce adeguatamente il sopralluogo medico-legale, analizzando con precisione la scansione metodologica del sopralluogo medico-legale, la repertazione del materiale biologico, la conservazione dei reperti e gli accertamenti. Inoltre approfondisce i principi di identificazione personale • Approfondisce gli aspetti di diagnosi ed eziologia della morte: Il regolamento di Polizia Mortuaria, la diagnosi di morte, i fondamenti di tanato cronologia della morte (fenomeni consecutivi e trasformativi) l’ispezione cadaverica, l’autopsia giudiziaria, la diagnosi differenziale tra omicidio, suicidio, accidente. 16 –Elementi di medicina legale 6 ECTS Scopo: • Acquisire conoscenze generali nel campo della medicina legale che consentano di esprimere opinioni critiche nell’ambito della medicina legale con approccio bioetico sulle principali tematiche • Contribuire in modo produttivo a discussioni, studi, ricerche in aree tematiche attinenti alla vita, alla persona e all’etica nell’ambito legale e investigativo. Programma: • Elementi di bioetica e medicina legale a) Leggi UE sulla procreazione medicalmente assistita b) Legge sulla interruzione volontaria di gravidanza (legge 194/78) c) Rapporto medico-paziente d) Eutanasia e diritto

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e) Trasfusione di sangue f) Le denunce sanitarie. I certificati. g) Il segreto professionale e la privacy. h) Il consenso informato. Il TSO i) Il rapporto di causalità • Psicopatologia sessuale forense a) Il delitto di violenza sessuale b) Imputabilità e pericolosità sociale c) L’abuso 17 – Elementi di gestione della sicurezza I 5 ECTS Scopo: • Conoscere le caratteristiche del Rischio ed agire nella piena consapevolezza che questo comporta • Saper operare conoscendo i protocolli di sicurezza • Gestire le procedure di salvaguardia con particolare riferimento alla tutela dei dati personali Programma: • Il Rischio a. Definizione e concetti base. Rischio e suo mutamento storico; b. Fattori che intervengono per la valutazione del rischio; c. Sistemi di analisi. • La sicurezza a. Concetto di sicurezza come fattore di pericolosità nel valore aziendale; b. Security e Safety: differenze e punti di congiunzione; c. La sicurezza come valore sociale. • La sicurezza dal punto di vista giuridico – ordinamentale a. Responsabilità delle imprese; b. Normativa nazionale; c. Normativa internazionale • I protocolli per la sicurezza a. Attacchi interni; b. Attacchi esterni; c. Contesti socio – ambientali. • Le procedure di salvaguardia a. Classificazione delle regole; b. Individuazione delle procedure; c. Tetela dei dati personali; d. Circolazione delle informazioni. 18 – Diritto penale II 9 ECTS Scopo: • Gestire indagini nell’ambito del diritto tributario, dei reati fiscali, fallimentari

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• Operare nell’ambito di indagini relative a minori, pedofilia, stalking e mobbing • Saper lavorare nel settore legato alle indagini relative ai delitti dell’informatica Programma: • Diritto Penale Tributario (parte special) ed i reati tributari a. Nozioni di diritto penale e processuale tributario; b. La legge 7 gennaio 1929, n. 4. c. Efficacia della legge penale tributaria nel tempo, nello spazio e rispetto alle persone. d. Le sanzioni tributarie. e. Le misure amministrative di sicurezza. f. Legge 28 dicembre 1993, n. 562: la depenalizzazione degli illeciti finanziari. g. Decreto Legislativo 10 marzo 2000, n. 74: nuova disciplina dei reati in materia di II.DD. e I.V.A. h. I casi di connessione tra reati in materia di II.DD. e I.V.A. e i reati comuni: in particolare la disciplina delle c.d. “frodi carosello”; i. Le tecniche di investigazione in materia penale-tributaria. • I reati fiscali a. Cenni generali sui principali reati tributari, finanziari e bancari. b. Rapporto tra sanzioni penali e sanzioni amministrative. c. Nozioni generali sul rapporto tra processo penale e processo tributario. d. Esame delle varie tipologie delittuose. e. Cenni generali sugli strumenti di indagine per l’accertamento delle varie fattispecie. • I reati fallimentari • Altri Reati a. Violenza sui minori e pedofilia; b. stalking e mobbing; c. i delitti dell’informatica • Il diritto d’autore d. Tutela dei diritti della persona e della personalità: e. Tutela dei soggetti minorenni: f. Il diritto penale d’autore: 19 – Filosofia della mente e scienze cognitive 4 ECTS Scopo: • Inquadrare i principali problemi di filosofia della mente e di scienze cognitive, sapendo instaurare i corretti collegamenti, finalizzandoli al discorso criminologico e investigativo. • Riconoscere I modelli mentali che vengono implicitamente usati nello studio del cervello e saperli contestualizzare negli ambiti criminologici e investigativi.

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• Conoscere I principali bias cognitivi e gli effetti che essi possono avere nelle valutazioni soggettive e nelle scelte. • Riconoscere quali sono gli errori cognitivi principali che è possibile commettere in una valutazione e in una scelta, soprattutto nella risoluzione di problematiche concernenti il crimine Programma: • Il problema mente – corpo e le teorie filosofiche principali del rapporto tra mente e cervello: funzionalismo, comportamentismo, cognitivismo. • Il problema dei qualia, la stanza di Mary (Jackson 1982). • La struttura del cervello, elementi di neuroanatomia e neurofisiologia. • La fallacia dell'Omuncolo. • “L'occhio umano e l'occhio investigativo”, elementi essenziali di neuroscienze della visione. • Bias cognitivi, tendenza alla conferma, ancoraggio. • Illusioni cognitive, change blindness, inattentional blindness. • Le decisioni attraverso il pensiero lento e attraverso il pensiero veloce. TERZO ANNO: 20 – Elementi di gestione della sicurezza II 4 ECTS Scopo: • Gestire il rischio inteso come capacità d’impresa • Applicare strategie per la prevenzione di attacchi, secondo i modelli d’impresa • Conoscere le modalità di interazione con le strutture di pubblica sicurezza Programma: • il rischio come capacità d’impresa a. Risk management; b. Analisi del contenuto; c. Organizzazione dei sistemi; d. Livellamento e rispetto dell’ISO2007; e. Monitoraggio dei sistemi. • il ruolo del management del rischio a. Strutturazione della Sicurezza all’interno dell’impresa; b. Controllo della sicurezza del lavoratore. • la prevenzione dagli attacchi secondo i modelli d’impresa a. Analisi delle attività produttive industriali; b. Analisi delle strutture fisiche e logiche; c. Analisi del web profondo. • Relazioni con le autorità di sicurezza pubbliche a. Piani di rischio; b. Emergenze; c. Gestione delle informazioni.

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21 – Criminalistica 8 ECTS Scopo: • Gestire l’aspetto tecnico-giuridico delle problematiche relative alla prova scientifica ed alla sua utilizzazione nel processo penale. • Saper valutare la scientificità di una prova e avere la competenza per suggerirne o scoraggiarne l’impiego • Conoscere limiti e possibilità del consulente e delle consulenze Programma: • La rilevanza ed il trattamento processuale del paradigma neuro-scientifico; • La prova del Dna, effetti sul processo e poteri del giudice; • La prova scientifica nel processo e la sua rilevanza. • Gli atti irripetibili • L’assunzione della prova mediante consulenza 22 – Scienze dell’investigazione 7 ECTS Scopo: • Inquadrale principali teorie socio-criminologiche in riferimento alla devianza e alla criminalità • Comprende le metodologie proprie delle Investigazioni scientifiche e tecnologiche • Apprende le tecniche di indagini sulla scena del crimine, compresi i compiti degli organi investigativi, • Unisce conoscenze di psicologia, criminologia e processo penale applicate alle tecniche investigative. Programma: • Apprende le generalità sul processo investigativo e sul processo di intelligence: evoluzione storica del metodo investigative, storia delle strutture investigative in Italia (Dalla Chiesa e la struttura anticrimine), processo investigativo e processo penale, i processo di intelligence, il processo di analisi operative, la rappresentazione grafica dell’analisi (link chart, flow chart, time chart), dato – indizio - fonte di prova, processo logico deduttivo e processo logico induttivo, vizi logici nel processo. • Conosce nozioni di criminologia e fenomeni criminali: le teorie antropologiche e deterministiche, le teorie sociologiche, le teorie sociologiche (Durkheim e la scuola di Chicago), le teorie sociologiche (Parson e Merton), le teorie sociologiche (Sutherland e la teoria dell´associazione differenziale), le teorie sociologiche (la teoria dell´etichettamento, Lemert, Becker e Matza), Le teorie sociologiche (la teoria del controllo), criminologia aziendale (i triangolo della frode), fenomeni criminali (le mafie tradizionali, le mafie etniche e la criminalità multietnica), il riciclaggio (money laundering e money dirtyng), il narcotraffico, i principali schemi di crimini economici (frodi carosello, falsificazione di bilancio, corruzioni) e le nuove frontier (crimini informatici e crimini a mezzo internet)

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• Acquisisce strumenti per valutare indagini dirette e le indagini indirette: scena del crimine e indagini dirette, dal repertamento all’indagine scientifica: cenni di criminalistica, Indagini indirette (Intercettazioni di comunicazioni telefoniche, telematiche, ambientali), Interrogatorio ed interviste (metodologia, criteri e documentazione), la sorveglianza (pedinamento, controllo ed osservazione), le attività sotto copertura • Approfondisce le investigazioni private: l’investigazione privata(quadro giuridico), l’investigazione privata e la tutela della Privacy, la problematica dell’art.24 lett. F del Testo Unico Privacy in Italia., cenni alle indagini difensive penali in Italia, atti tipici ed atti atipici di indagine difensiva, attività lecite e d’attività vietate (i reati tipici dell’investigatore private), le attività di controllo sui dipendenti nelle aziende e l’accertamento dei reati, il Forensic Account, computer forensic e attività antifrode. 23 – Diritto amministrativo comparato e leggi di pubblica sicurezza in ambito UE 8 ECTS Scopo: • interagire con le realtà giuridiche delle principali nazioni europee e di altri continenti; • approfondire la propria professionalità in altre nazioni, avendo acquisito gli strumenti per apprendere velocemente i diversi modelli del diritto penale; • partecipare alle richieste di assistenza giudiziaria internazionale; Programma: • Diritto Amministrativo Italiano (parte generale) • La nozione di “comparazione giuridica” • I principali “sistemi giuridici” • Il “modello inglese” • Il “modello tedesco” • Il “modello francese” • Il “modello americano” • Le Autorizzazioni di polizia • TULPS ed investigazioni private • L’autorizzazione di Polizia per le investigazioni private • Requisiti minimi professionali e di capacità tecnica • Tipologie di attività d’indagine • Confini tra investigazioni e vigilanza privata • Il registro degli affari • Panorama degli “altri modelli 24 – Elementi di intelligence 8 ECTS Scopo: • Sviluppa attitudine a leggere i fenomeni di criminalità organizzata entro quadri analitici e interpretativi complessi; • Acquisisce un adeguato livello informativo e teorico sulle principali tendenze contemporanee della criminalità organizzata nel mondo.

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Programma: • Apprende che cos’è l’intelligence: definizione di intelligence, ruolo dell’informazione nei processi decisionali e distinzione tra servizi di intelligence e organismi di sicurezza. Descrive inoltre adeguatamente tecniche di intelligence: dallo HUMINT (definizione e illustrazione del circuito intelligence operativo) al Signal Intelligence (SIGINT), tratteggiando il ruolo dell’intelligence nella sicurezza internazionale • Descrive Geo-issues. La minaccia simmetrica: il confronto est-ovest (NATO / Patto di Varsavia), analizzando il caso esemplare del CO.COM (Coordinating Committee for multilateral export controls) di Parigi; • Descrive Global issues. La minaccia asimmetrica e il confronto nord-sud; approfondendo la proliferazione delle armi di distruzione di massa e i regimi internazionali di controllo delle tecnologie sensibili (non proliferation agreements) • Analizza adeguatamente il Terrorismo internazionale con particolare riferimento a quello islamico: il problema delle tre I (Islam, islam e islamismo) e il Jahidismo • Comprende il fenomeno guerra nel mondo globalizzato post industriale, e dei limiti e vincoli in uso nelle democrazie occidentali riguardanti l'uso della forza. Esamina adeguatamente anche le relazioni tra politica e guerra e casi in cui l'uso della forza è utile, o meno, all'azione politica. 25 – Etica generale e deontologia 7 ECTS Scopo: • svolgere ruoli e funzioni di orientamento, di accompagnamento, di formazione con la consapevolezza e l’osservanza del codice deontologico che lo riguarda • essere competente nella collaborazione con altri professionisti, rimanendo nei termini che il proprio codice deontologico prescrive • svolgere analisi critica rispetto ai dilemmi etici cui è chiamato a rispondere Programma: • Conoscenza dei principi deontologici ed etici applicati alla criminologia e alle tecniche investigative, nei diversi contesti dove il professionista può lavorare e nei quali le sue competenze possono essere richieste e devono essere applicate con responsabilità, integrità professionale, precisione, adeguata metodologia. • Comprensione dei problemi della criminologia e delle tecniche investigative applicate alla professione. • Radicare i principi etici interiorizzati nell’ambito della ricerca scientifica, individuando dilemmi etici, pluralità di risposte, confronto dialettico, possibili soluzioni euristiche. 26 – Elementi di protezione dei dati e detectivage 6 ECTS Scopo:

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• Gestire la propria professione conoscendo il codice in materia di protezione dei dati personali sia in modo individuale che in gruppo • Gestire le misure di sicurezza per la conservazione dei dati personali sia di persone che di enti o aziende • Trattare e gestire i dati personali nell’ambito dell’informazione commerciale Programma: • I principi generali e definizioni • La notificazione al Garante • Misure minime di sicurezza • Le sanzioni • Le autorizzazioni generali del Garante • Il consenso e l’informativa all’interessato • Il codice deontologico per il trattamento dei dati in sede giudiziaria • Il codice deontologico per le informazioni commerciali • Il mandato d’incarico • Il principio di pertinenza e non eccedenza • Il diritto d’accesso • La conservazione dei dati dopo il trattamento • I controlli della Guardia di Finanza nella Privacy Corpo docente:

MICHELE AGLIERI ALESSANDRO BARAZZETTI FEDERICO BARAZZETTI ANGELA BUSACCA NICOLA BENFANTE ALESSANDRO BOZZI FRANCESCO CAPPÉ GLENDA CAPPELLO ANDREA CARTA CARMINE CASTORO ROBERTO COSA STEFANO DAMBRUOSO ALFREDO DE FILIPPO ORLANDO DEL DON VINCENZO DE MARZIO FRANCO DOMINI MARCO FASOLI ROBERTO GOBBI IGNAZIO GRATTAGLIANO STEFANO LONGHINI LUIGI MACCHIA NICOLA MALIZIA CLAUDIO MELILLO MAURIZIO MASCIOPINTO LUIGI PAGANELLI FRANCESCO PAPADIA FEDERICO PENNESTRÍ VITO PIAZZOLLA VITO POTENZA MARIA ADELE POZZI PIERO PROVENZANO GERARDO RENZI

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AGNESE RICCARDI GIUSEPPE RUSSI PAOLO SALVATORI BRUNO SANTAMARIA MANUEL SARNO LUIGI SCOLLO MICHELE SFORZA FLORES TANGA LUCIO TONELLO FERDINANDO ZAMPROGNO VITO ZINCANI Info e contatti: The LUdeS Foundation Higher Education Institution is accredited by the National Commission for Further and Higher Education Malta, License N° 2015-011 Registered office: 103, Palazzo Pietro Stiges, Strait Street, Valletta VLT 1436, Malta Teaching location: Building SCM 01, Smart City, Ricasoli SCM 1001, Malta Tel. +356 21 801252 L.U.de.S. Swiss (Teaching Location) Via dei Faggi 4, Quartiere La Sguancia CH-6912 Lugano-Pazzallo Tel. + 41 91 985.28.30 e-mail: [email protected] Sito Internet: www.ludes.edu.mt Coordinatore del Corso Prof. Avv. Alfredo De Filippo [email protected] Cell. +39 335 145.60.33