guida alla applicazione delle normative europee in campo ... · guida alla applicazione delle...

4
Guida alla applicazione delle normative europee in campo elettroidraulico P004 Atos applica il marchio CE su tutta la gamma dei propri componenti idraulici al fine di certificarne la conformità alle suddette direttive, a seconda delle loro caratteristiche costruttive e funzionali. La marcatura CE non esonera comunque il costruttore della macchina dal testare e marcare tali macchine in accordo alle suddette Direttive e relative Norme Armonizzate. Le direttive definiscono la guida generale all’applicazione ma non prevedono requisiti tecnici specifici che sono invece contenuti nelle relative norme armonizzate - specifiche tecniche rivolte a differenti settori/campi di applicazioni (es. in ambienti potenzialmente esplosivi) o componenti (componenti di sicurezza). Essi prevedono requisiti tecnici e specifiche di collaudo a cui i componenti devono essere sottomessi. La compatibilità delle caratteristi- che di prodotto alle norme armonizzate deve essere certificata dall’ente ufficiale accreditato. Gli enti accreditati sono agenzie riconosciute dalla comu- nità europea, i quali si occupano di eseguire la verifica, i test e forniscono la certificazione CE dei componenti, delle macchine e dei sistemi. La comunità europea inoltre effettua la valutazione relativa alla assicurazione di qualità di produzione da parte del singolo costruttore. La Comunità Europea ha elaborato un complesso progetto di normative volte a migliorare e garantire la sicurezza e la salute dei lavoratori, non- chè il corretto funzionamento di componenti ed apparecchiature elettroidrauliche. Tali normative generali sono: Direttiva Macchine - 2006/42/CE Direttiva Compatibilità Elettromagnetica - EMC 2004/108/CE Direttiva Bassa Tensione - 2006/95/CE Direttiva Atmosfere Esplosive - ATEX (94/9/CE) IECEx - Schema di certificazione volontario Direttiva Componenti in pressione - PED (97/23/CE) Tabella SP004-5/I La Direttiva Macchine 2006/42/CE sostituisce la 98/37/CE e definisce i requisiti princi- pali e la guida generale per i criteri funzionali e costruttivi da applicare alle macchine ed ai componenti specifici utilizzati in funzioni di sicurezza, al fine di assicurare la protezio- ne antinfortunistica dai rischi generati dal funzionamento della macchina. Per tali macchi- ne e componenti la direttiva impone ai costruttori di certificare la conformità dei loro pro- dotti alle relative norme armonizzate • La Direttiva EMC 2004/108/CEE riguarda tutti gli apparecchi che possono creare ed essere interessati da disturbi elettromagnetici o che possono esserne influenzati essi: si prescrive un sufficiente livello di immunità ai disturbi esterni e, allo stesso tempo, fissa un valore limitato per la generazione di disturbi elettromagnetici (emissione). Le norme tecniche armonizzate di riferimento sono: EN 61000-6-4 (Emissione) ed EN 61000-6-2 (Immunità) • La Direttiva Bassa Tensione 2006/108/CEE si applica ad ogni tipo di materiale elet- trico destinato ad essere alimentato ad una tensione nominale compresa fra 50 e 1000 V, corrente alternata, e fra 75 e 1500 V, corrente continua. Le norme tecniche armonizzate di riferimento sono: EN 60730-1 ed EN 60730-2-8 ed equivalgono alla norma tedesca VDE 0580 • La Direttiva ATEX 94/9/CE è intesa a definire i criteri costruttivi ed i requisiti di sicurez- za relativi agli equipaggiamenti destinati ad operare in ambienti potenzialmente esplo- sivi per presenza di gas o polveri infiammabili. La Direttiva in oggetto prevede la clas- sificazione e la marcatura dei componenti antideflagranti in base a: - modo di protezione - gruppo di appartenenza (tipologia) del gas presente nell’ambiente - classe di temperatura superficiale del componente - zona di applicazione classificata in funzione del livello di rischio Le norme tecniche armonizzate di riferimento sono: EN60079-1 ed EN-60079-2. IECEx è uno schema di certificazione volontario sulla base di standard internazionali (ad esempio IEC) riconosciuta a livello mondiale, per quanto riguarda l'uso di prodotti in atmosfera potenzialmente esplosiva. Lo schema IECEx prevede la certificazione di conformità per apparecchi elettrici e macchinari da utilizzare in ambienti a potenziale rischio di esplosione. • La Direttiva PED 97/23/CE è intesa a definire i criteri costruttivi ed i requisiti di sicu- rezza relativi agli equipaggiamenti e sistemi operanti in pressione. Nel caso di appa- recchiature idrauliche si applica a tutti quei componenti che per pressione operativa o prodotto pressione operativa per volume accumulato o dimensione nominale, rientra- no nei limiti fissati in 4 classi dalla Direttiva stessa. Atos ha condotto ricerche avanzate, in collaborazione con laboratori ed organismi notifi- cati dalla Comunità europea, per poter certificare la conformità della propria gamma di prodotto alle sopracitate Direttive. Tale conformità è garantita dalla marcatura apposta sui componenti e dai relativi certificati allegati a corredo del prodotto come specificato nel dettaglio nei seguenti paragrafi. In ogni caso il corretto funzionamento dei componenti ed il rispetto delle normative è garantito solo nel caso in cui i componenti vengano correttamente utilizzati e siano rispettate le indicazioni di corretto utilizzo riportate sulle singole tabelle tecniche (www.atos.com o catalogo generale KT) e documentazioni allegate ai prodotti (tolleran- za sulla tensione di alimentazione, caratteristiche olio utilizzato e relativa classe di conta- minazione, temperatura di funzionamento, etc.). Esempi di certificati CE Atos forniti dagli Enti Notificati: TÜV, CESI, IMQ www.scoda.it

Upload: volien

Post on 04-Jun-2018

215 views

Category:

Documents


0 download

TRANSCRIPT

Page 1: Guida alla applicazione delle normative europee in campo ... · Guida alla applicazione delle normative europee in campo elettroidraulico P004 Atos applica il marchio CE su tutta

Guida alla applicazione delle normative europee in campoelettroidraulico

P004

Atos applica il marchio CE su tutta la gamma dei propri componenti idraulici al fine di certificarne la conformità alle suddette direttive, a seconda delleloro caratteristiche costruttive e funzionali.La marcatura CE non esonera comunque il costruttore della macchina dal testare e marcare tali macchine in accordo alle suddette Direttive e relativeNorme Armonizzate.Le direttive definiscono la guida generale all’applicazione ma non prevedono requisiti tecnici specifici che sono invece contenuti nelle relative normearmonizzate - specifiche tecniche rivolte a differenti settori/campi di applicazioni (es. in ambienti potenzialmente esplosivi) o componenti (componentidi sicurezza). Essi prevedono requisiti tecnici e specifiche di collaudo a cui i componenti devono essere sottomessi. La compatibilità delle caratteristi-che di prodotto alle norme armonizzate deve essere certificata dall’ente ufficiale accreditato. Gli enti accreditati sono agenzie riconosciute dalla comu-nità europea, i quali si occupano di eseguire la verifica, i test e forniscono la certificazioneCE dei componenti, delle macchine e dei sistemi. La comunità europea inoltre effettua la valutazione relativa alla assicurazione di qualità diproduzione da parte del singolo costruttore.

La Comunità Europea ha elaborato un complesso progetto di normative volte a migliorare e garantire la sicurezza e la salute dei lavoratori, non-chè il corretto funzionamento di componenti ed apparecchiature elettroidrauliche. Tali normative generali sono:Direttiva Macchine - 2006/42/CEDirettiva Compatibilità Elettromagnetica - EMC 2004/108/CEDirettiva Bassa Tensione - 2006/95/CEDirettiva Atmosfere Esplosive - ATEX (94/9/CE)IECEx - Schema di certificazione volontarioDirettiva Componenti in pressione - PED (97/23/CE)

Tabella SP004-5/I

• La Direttiva Macchine 2006/42/CE sostituisce la 98/37/CE e definisce i requisiti princi-pali e la guida generale per i criteri funzionali e costruttivi da applicare alle macchine edai componenti specifici utilizzati in funzioni di sicurezza, al fine di assicurare la protezio-ne antinfortunistica dai rischi generati dal funzionamento della macchina. Per tali macchi-ne e componenti la direttiva impone ai costruttori di certificare la conformità dei loro pro-dotti alle relative norme armonizzate

• La Direttiva EMC 2004/108/CEE riguarda tutti gli apparecchi che possono creare edessere interessati da disturbi elettromagnetici o che possono esserne influenzati essi:si prescrive un sufficiente livello di immunità ai disturbi esterni e, allo stesso tempo,fissa un valore limitato per la generazione di disturbi elettromagnetici (emissione). Lenorme tecniche armonizzate di riferimento sono: EN 61000-6-4 (Emissione) edEN 61000-6-2 (Immunità)

• La Direttiva Bassa Tensione 2006/108/CEE si applica ad ogni tipo di materiale elet-trico destinato ad essere alimentato ad una tensione nominale compresa fra 50 e1000 V, corrente alternata, e fra 75 e 1500 V, corrente continua. Le norme tecnichearmonizzate di riferimento sono: EN 60730-1 ed EN 60730-2-8 ed equivalgono allanorma tedesca VDE 0580

• La Direttiva ATEX 94/9/CE è intesa a definire i criteri costruttivi ed i requisiti di sicurez-za relativi agli equipaggiamenti destinati ad operare in ambienti potenzialmente esplo-sivi per presenza di gas o polveri infiammabili. La Direttiva in oggetto prevede la clas-sificazione e la marcatura dei componenti antideflagranti in base a:- modo di protezione- gruppo di appartenenza (tipologia) del gas presente nell’ambiente- classe di temperatura superficiale del componente- zona di applicazione classificata in funzione del livello di rischioLe norme tecniche armonizzate di riferimento sono: EN60079-1 ed EN-60079-2.

• IECEx è uno schema di certificazione volontario sulla base di standard internazionali(ad esempio IEC) riconosciuta a livello mondiale, per quanto riguarda l'uso di prodottiin atmosfera potenzialmente esplosiva. Lo schema IECEx prevede la certificazione diconformità per apparecchi elettrici e macchinari da utilizzare in ambienti a potenzialerischio di esplosione.

• La Direttiva PED 97/23/CE è intesa a definire i criteri costruttivi ed i requisiti di sicu-rezza relativi agli equipaggiamenti e sistemi operanti in pressione. Nel caso di appa-recchiature idrauliche si applica a tutti quei componenti che per pressione operativa oprodotto pressione operativa per volume accumulato o dimensione nominale, rientra-no nei limiti fissati in 4 classi dalla Direttiva stessa.

Atos ha condotto ricerche avanzate, in collaborazione con laboratori ed organismi notifi-cati dalla Comunità europea, per poter certificare la conformità della propria gamma diprodotto alle sopracitate Direttive. Tale conformità è garantita dalla marcatura appostasui componenti e dai relativi certificati allegati a corredo del prodotto come specificatonel dettaglio nei seguenti paragrafi.

In ogni caso il corretto funzionamento dei componenti ed il rispetto delle normative ègarantito solo nel caso in cui i componenti vengano correttamente utilizzati e sianorispettate le indicazioni di corretto utilizzo riportate sulle singole tabelle tecniche(www.atos.com o catalogo generale KT) e documentazioni allegate ai prodotti (tolleran-za sulla tensione di alimentazione, caratteristiche olio utilizzato e relativa classe di conta-minazione, temperatura di funzionamento, etc.).

Esempi di certificati CE Atos forniti dagli Enti Notificati:

TÜV, CESI, IMQ

www.scoda.it

Page 2: Guida alla applicazione delle normative europee in campo ... · Guida alla applicazione delle normative europee in campo elettroidraulico P004 Atos applica il marchio CE su tutta

COMPONENTI ATOS PER APPLICAZIONI IN CONFORMITA’ ALLA DIRETTIVA MACCHINE (2006/42/CE)1

Fig. 5

Terragenerale

PE

Unità di governo

Alimentatore

Scheda diinterfaccia

Telaio(es. chassis del quadro elettrico)

Collegamentoopzionale

Terra senzadisturbi

TE

Regolatore elettronico

BOBINA S1

BOBINA S2

Valvola proporzionale

Trasduttore

In generale le valvole, pompe, cilindri, servocilindri, servoattuatori idraulici e blocchi sonoesclusi dalla Direttiva Macchine a meno che non siano state consegnate nel mercato come"componenti di sicurezza".I componenti Atos coinvolti nella Direttiva Macchine, pertanto soggetti alla marcatura CE, sono:

1.1 Valvole di massima pressione e tenuta con regolazione piombata (tab. tecniche C010 e C020) - fig. 1Le valvole di massima pressione ad azione diretta tipo SP-CART-*/RS ed ARE-*/RS,con regolazione settata in fabbrica e piombata, sono state progettate per permetterel’esecuzione di blocchi di sicurezza su presse verticali marcate CE in ottemperanzaalla Direttiva Macchine. Tali cartucce sono realizzate in conformità alle norme tecni-che EN 693, EN 12622. Pertanto, esse prevedono una speciale realizzazione deicomponenti interni ed un cappuccio protettivo vincolato alla vite di regolazione dellapressione tramite un filo metallico ed un sigillo di piombo per evitarne manomissioni.Per tali valvole Atos rilascia, una dichiarazione di conformità CE in accordo allaDirettiva Macchine

1.2 Componenti di sicurezza (tab. tecnica E110 e E115) - fig. 2Sono disponibili valvole direzionali a 2, 3, 4 vie (dirette e pilotate) e valvole a cartuc-cia, dotate di microswitch meccanico (/FC) o di sensore di prossimità induttivo (/FI)che individua la posizione del cursore/otturatore della valvola stessa. Tali valvolesono utilizzabili sulle macchine per funzioni di sicurezza.Questi componenti sono marcati CE e sono certificati dall’ente TÜV in accordo con irequisiti tecnici di sicurezza previsti dalla Direttiva Macchine 98/37/CE e dalle relativeNorme EN982, EN201, EN422, EN693, EN12622, EN ISO 12100.Per tali valvole Atos ha preparato un fascicolo tecnico sulla base dell’allegato II dellaDirettiva Macchine e rilascia, su richiesta, una dichiarazione di conformità CE, dalmomento che esse non fanno parte dell’allegato IV della suddetta direttiva.Relativamente agli aspetti legati alle direttive EMC e Bassa Tensione vedere sezione �

1.3 Soluzioni di sicurezza per presse idrauliche - fig. 3La Direttiva Macchine impone ai costruttori della macchina di soddisfare specificirequisiti di sicurezza; per le macchine elencate nell'allegato IV di questa Direttiva, adesempio presse verticali, questi requisiti sono estremamente severi. Atos ha svilup-pato appositi monoblocchi per essere utilizzati su presse piegatrici, barra di torsioneo presse verticali in generale, marcati e certificati CE dall’ente TÜV, in accordo conle Normative UNI EN 12622: 2010 ed UNI EN ISO 13849-1:2008 e certificati da IMQin conformità alla Direttiva Macchine. Per questi monoblocchi Atos rilascia la dichia-razione di conformità CE.

1.4 Centrali idrauliche (vedere www.scoda.it) - fig. 4Secondo la Direttiva Macchine, una centrale idraulica, è considerata come unaquasi-macchina. La divisione “sistemi” di Atos, Scoda srl, fornisce la Dichiarazione di Incorporazione ele Istruzioni per l’Assemblaggio rilasciato secondo la Direttiva Macchine e le istruzio-ni di montaggio contenente la documentazione tecnica pertinente alle condizioni dilavoro, l'incorporazione di sicurezza, installazione, messa in servizio e manutenzione. La conformità alle norme armonizzate EN982 garantisce il rispetto di tutti i requisitiapplicabili della Direttiva

1.5 Gruppi di riempimento e di filtrazione GL-15 (vedere www.scoda.it).Le GL-15 sono prodotte in conformità alla norma armonizzata EN 982, sono consi-derate delle macchine complete quindi conseguentemente soggette al marchio CEin accordo alla Direttiva Macchine.Atos/Scoda provvedono ad emettere la dichiarazione di conformità CE in osservan-za alla Direttiva Macchine, e forniscono le documentazioni tecniche relative allecondizioni di esercizio, ed alle istruzioni di installazione, start-up e manutenzione.

APPLICABILITA’ DELLA DIRETTIVA EMC (2004/108/CEE) E BASSA TENSIONE(2006/95/CE) AI COMPONENTI ATOS

2

2.1 Elettrovalvole Atos (tab. E010, E025, E041, E080)Tutte le elettrovalvole Atos, dirette ed elettropilotate, sono marcate CE, al fine di certifi-carne la conformità alle Direttive EMC e Bassa Tensione, quest’ultima relativa alla ten-sione di alimentazione delle bobine 110 e 220 VDC, 110 e 230 VAC. La conformità èrelativa ai particolari elettrici della valvola (bobine).Atos rilascia, su richiesta, la dichiarazione di conformità CE.I connettori elettrici non fanno parte della valvola e la relativa certificazione, se richie-sta, può essere fornita dal costruttore.

2.2 Valvole proporzionali e regolatori elettronici (sezioni F e G) - fig. 5Le valvole proporzionali Atos con o senza trasduttore ed il relativo regolatore elettronico integrato o separato, sono marcati CE al fine di certificar-ne la conformità alla direttiva EMC. Il rispetto di tale Direttiva è garantito solo se le valvole proporzionali sono utilizzate congiuntamente ai regola-tori elettronici Atos.Atos rilascia, su richiesta, la dichiarazione di conformità CE.

Atos raccomanda di seguire le seguenti istruzioni:• per la valvola, garantire il collegamento di massa (tramite piastra o monoblocco messo a terra o tramite pin di terra disponibile sul connettore

della valvola);• schermare tutti i collegamenti per prevenire l’interferenza di disturbi elettromagnetici; inoltre, realizzare i collegamenti di terra come indicati in fig. 5.• realizzare i collegamenti di terra come indicato in fig. 5, introducendo, se possibile, un morsetto di terra senza disturbi per i componenti elettronici

(utilizzando il collegamento opzionale).I segnali elettrici (ad esempio segnali di riferimento, retroazione e abilitazione) dei regolatori elettronici non devono essere utilizzati per realizzarecondizioni di sicurezza della macchina. Ciò in accordo alle disposizioni della norma armonizzata EN 982. Prestare inoltre particolare attenzionealle fasi di accensione/spegnimento dei regolatori elettronici poichè potrebbero causare movimenti incontrollati degli attuatori comandati dallavalvola proporzionale. Per ulteriori indicazioni di utilizzo e installazione delle valvole proporzionali vedere il catalogo generale Atos, sezione F.

Atos provvede costantemente alla verifica dei propri componenti secondo le normativeapplicabili. Nel caso della EMC, la Direttiva di riferimento è stata sostituita a partire daNovembre 07 dalla nuova 2004/108/CE. Tutti i componenti progettati prima di tale data,sono conformi alla Direttiva 89/336/CEE, mentre tutti i nuovi componenti sono in accordoalla nuova Direttiva 2004/108/CE.

Atos raccomanda di seguire le seguenti prescrizioni:• proteggere sempre le bobine con un diodo soppressore per evitare picchi e sca-

riche dell’induttore in diseccitazione;• garantire il collegamento di massa (tramite piastra o monoblocco a terra o tramite

il pin di terra su elettrovalvola);• disconnettere sempre le linee di alimentazione principali prima di effettuare l’avvia-

mento e/o la manutenzione sulle elettrovalvole.

Fig. 3

Fig. 2

Fig. 4

Fig. 1

SP-CART M-6/***/RSCartuccia di massima pressione

DHI-06*/FCElettrovalvola direzionale di sicurezza

Monoblocco di sicurezza

Centrale idraulica

P

T

BA

Fig. 3

Page 3: Guida alla applicazione delle normative europee in campo ... · Guida alla applicazione delle normative europee in campo elettroidraulico P004 Atos applica il marchio CE su tutta

I componenti Atos inclusi nella direttiva Atex, quindi soggetti alla marcatura CE, è l'intera gamma di valvole dotate di azionamento magnetico edespressamente progettate per applicazioni in aree pericolose, per la presenza di atmosfere potenzialmente esplosive. Inoltre, Atos prevede unaspecifica linea di pompe a palette o a pistoni (vedere paragrafo 3.4) e di cilindri (vedere paragrafo 3.5) certificate ATEX per applicazioni inambienti potenzialmente esplosivi.Tutti i componenti Atos non associati a funzioni elettriche (ad esempio valvole convenzionali, etc.), sono esenti dalla certificazione Atex, poiché illoro funzionamento non genera situazioni di pericolo all’ambiente potenzialmente esplosivo.Per analisi dettagliata, vedere sezione �.

3.1 Solenoidi e valvole a comando on-off e proporzionale, (tab. E120 e E130 - fig. 6 e 7)Tali componenti sono fondamentalmente caratterizzati da:- Struttura elettrica per il funzionamento della valvola (solenoide) o per il monitorag-

gio della posizione del cursore (LVDT trasduttore), vedi sezione 3.2.- Struttura meccanica, comprensiva del corpo esterno e dei componenti interni di

regolazione, vedi sezione 3.3.3.2 Parti elettriche

I solenoidi ed i trasduttori LVDT sono certificati dal CESI, per applicazioni inambienti altamente esplosivi, in particolare:• Modo di protezione: II 2 GD, Ex d IIC T6,T4,T3, Ex tD A21 IP67 T*°C, per

impianti di superficie in presenza di gas o polveri, di categoria 2, zona 1, 2,21 e 22.• Modo di protezione: I M 2 Ex d I per applicazioni in tunnel e impianti in miniera

in presenza di gas grisou o polveri infiammabili. L’alimentazione elettrica dellavalvola deve essere interrotta in presenza di atmosfera potenzialmente esplosiva.

Le elettroniche digitali integrate e i trasduttori di posizione, separati o assemblatisulle valvole proporzionali sono certificati secondo il modo di protezione:

II 2 G Ex d IIC T6, T5, T4, T3 per impianti di superficie in presenza di gas omiscele esplosive, di categoria 2, zona 1 e 2.I solenoidi on-off a sicurezza intrinseca sono certificate secondo modo di protezione: • II 1 G Ex ia IIC T6 (IIB T6, IIA T5), per impianti di superficie in presenza di gas

o miscele esplosive, categoria 1, zona 0,1 e 2 (solenoide OW).• I M2 Ex ia I / ib I, per applicazioni in tunnel, miniera, in presenza di gas grisou

e altri gasi infiammabili (solenoide OWM). Le valvole a sicurezza intrinseca rispettano le prescrizioni solo se opportunamen-te collegate ad appropriate barriere elettroniche di sicurezza, le quali hanno lafunzione di limitare l’alimentazione elettrica data alla valvola anche in caso dicorto circuito. Per la corretta installazione delle valvole a sicurezza intrinseca,Atos consiglia verificare che le caratteristiche e certificazione Atex delle barrieresiano in conformità ai requisiti specificati a catalogo, tab. E130 (limiti minimi dicorrente). Per il funzionamento ottimale delle valvole, utilizzare le barriere Y-BXNE-4120* illustrate nella tab. E130.

Nota: certificazione IECExTutti i componenti Atos certificati secondo la Direttiva ATEX sono disponibili anchecon il sistema di certificazione per atmosfere esplosive IECEx.Le considerazioni sopra esposte circa i criteri di sicurezza, Norme armonizzate emodalità di protezione, sono valide anche per la certificazione IECEx.

3.3 Parti meccanicheLa parte meccanica consiste nel corpo esterno della valvola.La sicurezza delle parti meccaniche di fronte a condizioni ambientali pericolose, èconsguente alle condizioni:a) Tutte le parti interne sono separate ed isolate dall’ambiente esterno attraverso

delle guarnizioni a tenuta. La parte meccanica è collegata al circuito idraulico. Ivolumi interni al corpo sono riempiti dal fluido idraulico, così da impedire la pre-senza di volumi che possano essere saturati dall’atmosfera esterna

b) La parte meccanica è sprovvista di fonti che potrebbero in qualche modo inne-scare l’accensione della miscela di gas esplosivo, in quanto il suo funzionamen-to, anche in caso di guasto, non genera scintille o surriscaldamento

c) Il funzionamento della parte meccanica non crea condizioni (surriscaldamento,ecc.) che possano causare l’atmosfera esplosiva

3.4 Pompe a palette PFEA e pompe a pistoni PVPCA (tab. A300 - fig. 9)PFEA e PVPCA sono certificate TUV per applicazioni in ambienti potenzialmenteesplosivi, secondo il modo di protezione Ex II 2/2 GD cbk IIC T6/T5, impianti disuperficie in presenza di gas e polveri, categoria 2, zone 1, 2 e 21, 22

3.5 Cilindri idraulici CKA (tab. B400 e B600 - fig. 10)I cilindri CKA sono certificati TÜV per applicazioni in ambienti potenzialmenteesplosivi, in particolare:• I cilindri CKA sono certificati mediante notifica n° TÜV 09 ATEX 366333, in base

al modo di protezione: II 2 GD ck IIC T6,T4,per impianti di superficie in pre-senza di gas o polveri, categoria 2, zone 1, 2, 21 e 22

• Possono essere forniti con trasduttore magnetosonico di posizione antideflagran-te (CKAM), certif icato ATEX, secondo i seguenti modi di protezione:

II 1/2 G Ex d IIB + H2 T6 X, per impianti di superficie in presenza di gas omiscele esplosive, categoria 2, zone 1 e 2; tD IP67 T85°C, per impianti disuperficie in presenza di polveri, categoria 2, zona 22

• I cilindri CKA sono anche disponibili con sensore di posizione antideflagrante(opzioni R,S), certificato ATEX secondo II 3 G Ex na II T4 X, per impianti disuperficie in presenza di gas, categoria 2, zona 2

COMPONENTI ATOS PER APPLICAZIONI IN CONFORMITA’ ALLA DIRETTIVA ATEX 94/9/CE3

COMPONENTI ATOS PER APPLICAZIONI IN CONDIZIONI AMBIENTALI ESPLOSIVE ESENTI DALLE CERTIFICAZIONI ATEX ED IECEx4

P004

4.1 Componenti appartenenti alle sezioni C e D del catalogo Atos: valvole di controllo pressione, di controllo portata, modulariPer le valvole con controllo meccanico, sono da applicare le stesse considerazioni illustrate nella sezione 3.3.Per applicazioni in ambienti pericolosi, sono escluse le valvole di controllo velocità rapido/lento, tipo DHQ e DKQ descritte nella tab. D170.

4.2 Componenti appartenenti alla sezione E del catalogo Atos: valvole di controllo direzionaleAll’applicazione in condizioni ambientali potenzialmente esplosive, sono da escludere le valvole di sicurezza provviste di interruttore mec-canico o interruttore di prossimità induttivo (tab. E110 ed E115).Le valvole provviste di controllo elettrico sono certificate come descritto nella sezione 3.1.

4.3 Componenti appartenenti alla sezione H del catalogo Atos: valvole a cartuccia ISOLe elettrovalvole a cartuccia sono certificate come descritto nella sezione 3.1Per le cartucce ad azionamento idraulico, sono da applicare le stesse considerazioni riportate nella sezione 3.3.

Fig. 8

Fig. 6

Fig. 9

DLHZA-T-*

DHW-06

Valvola antideflagrante

Valvola a sicurezza intrinseca

PFEAPompa a palette con certificazione ATEX antideflagrante

A B

BA

Fig. 10

CKAMCilindro con certificazione ATEX antideflagrante

DLKZA-TES-*Valvola antideflagrante

Fig. 7A B

Page 4: Guida alla applicazione delle normative europee in campo ... · Guida alla applicazione delle normative europee in campo elettroidraulico P004 Atos applica il marchio CE su tutta

In base ai requisiti della Direttiva PED, i componenti idraulici soggetti al marchio CEsono: • i componenti per l’impiego con fluidi del gruppo 2, la cui pressione di funzionamen-

to è maggiore di 1000 bar e/o quei componenti il cui prodotto pressione x volume èmaggiore di 10000 bar x litro;

• i componenti progettati per le applicazioni di sicurezza;• centrali idrauliche con accumulatori aventi un volume maggiore di un litro e solo se

collegati agli attuatori.5.1 Componenti appartenenti alle sezioni A-C-D-E-F-H: pompe, valvole e cartucce

Si dichiara che questi componenti, identificati all’articolo 3 punto 1.1 della nor-mativa PED, sono progettati per l’impiego con fluidi del gruppo 2, ed hanno unprodotto di volume x volume in pressione sempre inferiore 10000 bar per litroed una pressione di utilizzo sempre inferiore a 1000 bar. Essi sono dunqueesentati dalla marcatura CE, in accordo a quanto stabilito all’articolo 3, para-grafo 3 della Direttiva PED.Valvole di sicurezza di massima pressione secondo normativa PED, (tab.C010, C020, C045 e C066) - fig. 11.Queste valvole, identificate dall’articolo 3, punto 1.4 della normativa PED, sonomarchiati CE e sono certificati dall’ente ConCert S.r.L. / IMQ• Categoria: IV• Procedura di valutazione della conformità: Modulo B (esame CE di tipo) + D

(garanzia qualità di produzione)• Essi sono forniti corredati con la dichiarazione di conformità Atos e le istruzioni di installazione, start-up e manutenzione.

5.2 Componenti appartenenti alla sezione B: cilindriSi dichiara che i cilindri Atos in oggetto, identificati all’articolo 3 punto 1.1 della Direttiva PED, sono progettati per l’impiego con fluidi delgruppo 2 e la relativa pressione di utilizzo è sempre inferiore a 1000 bar.I cilindri a corsa lunga possono superare il prodotto pressione x volume in pressione di 10000 bar x litro, in questo caso sono marcati CE esono forniti da Atos assieme alla dichiarazione di conformità CE:• Categoria: I• Procedura di valutazione della conformità: Modulo A (Notifica della produzione).

5.3 Componenti appartenenti alla sezione K: accessori di sistemi idraulici• piastre serie BA-***, tabelle tecniche K280, K290 e K295Si dichiara che i suddetti componenti, identificati all’articolo 3 punto 1.1 della Direttiva PED, sono progettati per l’impiego con fluidi delgruppo 2 ed hanno un prodotto pressione x volume in pressione sempre inferiore a 10000 bar. Essi sono dunque esentati dalla marcaturaCE in accordo a quanto stabilito all’articolo 3 paragrafo, 3 della Direttiva PED.Accumulatori (vedere www.scoda.it)Gli accumulatori con un volume ≤ 1 litro con una pressione di esercizio inferiore a 1000 bar, che sono identificati all’articolo 3, punto 1.4della normativa PED, sono esenti dalla marcatura CE, in osservanza all’articolo 3, paragrafo 3 della Direttiva PED. Per questi accumulatori è ritenuta valida la dichiarazione rilasciata dal costruttore, disponibile presso l’ufficio assicurazione qualitàAtos/ScodaSi dichiara inoltre che gli accumulatori aventi un volume >1 litro, identificati nell’articolo 3, punto 1.4 della Direttiva PED, sono progettati perl’utilizzo con fluidi del gruppo 2 e vengono classificati in base al volume e la massima pressione di esercizio, in relazione ad una dellequattro classi elencate nella sezione 5.4.Gli accumulatori soggetti al marchio CE, sono forniti assieme alla dichiarazione di conformità CE congiuntamente al manuale relativo all’in-stallazione, avviamento (o start-up) e manutenzione, forniti direttamente dal costruttore dell’accumulatore.Manometri (vedere www.scoda.it)Si dichiara che i manometri, identificati nell’allegato 1, articolo 2.10 b della Direttiva PED, con pressione massima 200 bar, sono esentidalla marcatura CE, in accordo a quanto stabilito all’articolo 3, paragrafo 3.Per tali manometri fa riferimento la dichiarazione rilasciata dal singolo costruttore disponibile presso l’ufficio assicurazione qualitàAtos/Scoda.I manometri identificati nell’allegato 1, punto 2.10 della Direttiva PED, aventi una pressione ≤ 200 bar, sono classificati nella Classe I dellastessa, pertanto sono soggetti alla marcatura CE. Tali manometri sono forniti congiuntamente alla dichiarazione di conformità CE, rilasciatadirettamente dal costruttore.Altri accessori per centrali (vedere www.scoda.it)Tutti i componenti relativi alla suddetta sezione, identificati all’articolo 3, punto 1.1 della Direttiva PED, sono progettati per l’utilizzo con flui-di del gruppo 2, hanno un prodotto pressione x volume in pressione sempre inferiore a 10000 bar x litro e la massima pressione di eserci-zio è sempre inferiore a 1000 bar. Essi sono dunque esenti dal marchio CE, in accordo a quanto stabilito all’articolo 3, paragrafo 3 dellaDirettiva PED. Per tali componenti, fanno riferimento le dichiarazioni rilasciate dai singoli costruttori, disponibili presso l’ufficioAssicurazione Qualità Scoda.

5.4 Centrali idrauliche (vedere www.scoda.it)Si dichiara che le centrali idrauliche, se dotate di accumulatori con volume > 1litro, identificate all’articolo 3, punto 2 della Direttiva PED, aseguito dell’installazione sulla macchina e della connessione agli attuatori, sono considerati assiemi idraulici, secondo l’articolo 1, punto 1,i quali devono essere valutati, certificati e marcati CE in relazione ad una delle seguenti classi della Direttiva:• Classe I: quando PS x V 50 < 200; Autocertificazione di conformità da parte del produttore macchina• Classe II: quando PS x V ≤ 1000; Conformità certificata da Ente Notificato• Classe III: quando PS x V ≤ 3000; Conformità certificata da Ente Notificato• Classe IV: quando PS x V > 3000; Conformità certificata da Ente NotificatoPS = Pressione massima di progetto V = volume accumulatore (per singolo accumulatore)Gli uffici tecnici Atos/Scoda possono fornire, a richiesta, il supporto necessario per la valutazione delle suddette classi.Sempre su richiesta, Scoda è in grado di fornire centrali idrauliche certificate e marcate CE, secondo la Direttiva PED, quindi comprensivedei componenti relativi a funzioni di sicurezza.La certificazione delle centrali idrauliche costituisce un vantaggio importante a fronte della certificazione dell’intero sistema idraulico chedeve essere fornita dal costruttore della macchina.In questo caso, la certificazione del cliente è limitata solo alla verifica di compatibilità della massima pressione dei componenti utilizzatinella macchina con la massima pressione fornita dal progetto della centrale. Ogni centrale idraulica è corredata con il manuale di installa-zione, avviamento e manutenzione, contenente il relativo certificato CE/PED, con il numero di serie della centrale idraulica assieme allerelative specifiche tecniche.• Procedura di valutazione della conformità: Modulo H1• Ente Notificato: IMQ

5.5 Gruppi di riempimento e di filtrazione GL-15 (www.scoda.it)I suddetti componenti sono esenti al marchio CE/PED, in base a quanto stabilito nell’articolo 1, punto 3.6 della Direttiva PED.

Fig. 11

COMPONENTI ATOS IN OSSERVANZA ALLA DIRETTIVA PED (97/23/CE)5

ARE-06-***/PED

03/11

Valvola di massima pressione