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Guida al Sistema Bassa Tensione

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Guida al Sistema Bassa Tensione

intercalari.p65 25/11/2003, 15.441

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Indice generale

Introduzione Generalità _____________________________________________________ 4

Studio di una installazione ________________________________________ 6

Le norme Introduzione __________________________________________________ 10

Le norme per gli impianti elettrici __________________________________ 12

Caratteristiche della rete Sistemi di distribuzione __________________________________________ 16

Protezione e sezionamento dei circuiti _____________________________ 19

La sicurezza nei sistemi TT ______________________________________ 20

La sicurezza nei sistemi TN ______________________________________ 21

La sicurezza nei sistemi IT _______________________________________ 22

Protezione dei circuiti Introduzione __________________________________________________ 28

Protezione contro i sovraccarichi __________________________________ 30

Installazione dei cavi ___________________________________________ 32

Portata dei cavi ________________________________________________ 35

Caduta di tensione _____________________________________________ 43

Protezione contro il cortocircuito __________________________________ 47

Protezione dei conduttori di protezione e di neutro ____________________ 54

Dimensionamento rapido dei cavi _________________________________ 55

Condotti sbarre prefabbricati _____________________________________ 57

Tabelle di coordinamento ________________________________________ 74

Caratteristiche degli apparecchi di protezione Definizioni ____________________________________________________ 82

e manovra Tipi di protezioni _______________________________________________ 85

Tipi di sganciatori ______________________________________________ 86

Caratteristiche elettriche interruttori automatici _______________________ 89

Curve di intervento ____________________________________________ 128

Declassamento in temperatura __________________________________ 144

Comando e sezionamento ______________________________________ 148

Potenze dissipate _____________________________________________ 164

Curve di limitazione ___________________________________________ 167

Filiazione ____________________________________________________ 181

Selettività ____________________________________________________ 189

Selettività rinforzata ___________________________________________ 211

Impiego in corrente continua ____________________________________ 216

Impiego a 400 Hz _____________________________________________ 218

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Protezione delle persone Introduzione _________________________________________________ 220

Dispositivi differenziali _________________________________________ 222

Lunghezza massima protetta per la protezione delle persone __________ 246

Protezione degli apparecchi utilizzatori Protezione dei circuiti di illuminazione _____________________________ 256

Protezione motori _____________________________________________ 257

Protezione dei circuiti alimentati da un generatore ___________________ 262

Protezione dei trasformatori BT/BT ________________________________ 265

Compensazione dell'energia reattiva______________________________ 268

Quadri prefabbricati Introduzione _________________________________________________ 274

Il sistema funzionale Prisma _____________________________________ 276

Contenitori universali Sarel _____________________________________ 283

Il sistema di installazione modulare Centralini e quadri per apparecchiature modulari ____________________ 290

Verifiche e prove secondo norma CEI 23-51 ________________________ 292

Quadri di distribuzione a norme CEI EN 60439-4 ____________________ 295

Prese e spine di tipo industriale __________________________________ 297

Guida alla scelta ______________________________________________ 300

Grado di protezione degli involucri _______________________________ 301

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Schneider Electric288

Quadri prefabbricati

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Schneider Electric 3

Generalità 4

Studio di una installazione 6

PAG4_8 INTRO.p65 25/11/2003, 11.453

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Schneider Electric4

Introduzione

Scopo della Guida BT

La guida non vuol essere né un libroné un catalogo tecnico, ma uno strumentodi lavoro destinato a soddisfare moltepliciesigenze.

L'obiettivo è quello di aiutare il progettistae l'utilizzatore di reti elettriche a sceglierele apparecchiature che meglio si adattanoall'impianto.

La complessità degli impianti di distribuzionedi energia elettrica spesso rende difficilequesta scelta per la diversità dei problemida risolvere e la varietà di materiali elettriciche il progettista deve scegliere.

La guida è il complemento indispensabileai cataloghi dei prodotti di bassa tensione.

Questo documento intende fornireinformazioni pratiche e presenta, sotto formadi tabelle sempre illustrate da uno o piùesempi, i problemi che si pongonoal momento della definizione delleapparecchiature da installare.

Talvolta i dati presenti nelle tabelle di questaguida sono necessariamente approssimati.

In ogni caso i risultati sono sempre in favoredella sicurezza e rispettano quanto indicatodalla norma CEI 64-8 V Edizione.

Qualora si desideri un calcolo più precisosi consiglia l'impiego del Software i-project.

Contenuti della presente

edizione

Il successo avuto dalle precedenti edizionidella Guida BT presso i nostri Clienti ci hamotivati a preparare ed a pubblicare questanuova edizione.

In essa, abbiamo provveduto ad aggiornarei contenuti tecnici legati all'evoluzione dellagamma di prodotti posti sul mercato dopo il1997 (miglioramento di prestazioni, nuoviprodotti, ecc.).

Il tutto è stato organizzato in uno spirito dicontinuità rispetto alle precedenti edizioni,per fornire ai nostri Clienti informazioniteoriche e pratiche per l'uso coordinato deiprodotti del Sistema BT Schneider, oltreche regole generali di impiantisticadi bassa tensione applicabili in unpiù ampio contesto.

In questa opera di aggiornamento, abbiamospesso tenuto in evidenza i suggerimentiche ci sono stati rivolti dai nostri Clienti, acui vanno dunque i nostri ringraziamenti.

La nostra speranza è che questa edizionevenga accolta con favore, contribuendo cosìa rinsaldare i legami di collaborazione contutti i nostri Clienti.

Il Software i-project

I concetti espressi nella Guida BT sonoalla base della realizzazione del Softwarei-project.

La conoscenza della guida consentirà unamigliore comprensione delle procedure dicalcolo messe in atto dal software e quindiun migliore sfruttamento pratico dello stessosoftware per la progettazione rapida degliimpianti in modo sicuro ed economico.

Il Software i-proiect è un programmadestinato a chi opera nel settoredell'impiantistica elettrica.

Generalità

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Schneider Electric 5

Funzione dell'interruttore

automaticoL'interruttore svolge un ruolo determinantenell'impianto elettrico.Le sue funzioni fondamentali sono quelledi sezionamento e protezione di una reteelettrica.Una scelta appropriata dell'interruttoreautomatico garantisce una sicurezza globaledei beni, delle persone e dei cicli produttivi.

Scelta dell'interruttore

automaticoLa scelta di un interruttore automaticodeve essere fatta in funzione:c delle caratteristiche della rete sulla qualeviene installato;c della continuità di servizio desiderata;c delle diverse regole di protezioneda rispettare.

Caratteristiche della rete

Tensione

La tensione nominale dell'interruttoreautomatico deve essere maggioreo uguale alla tensione tra le fasidella rete.

Frequenza

La frequenza nominale dell'interruttoreautomatico deve corrisponderealla frequenza della rete.Gli apparecchi funzionano indifferentementealle frequenze di 50 o 60 Hz (per impiegosu reti a 400 Hz vedere a pag. 218,per impiego su reti a corrente continuavedere a pag. 216).

Corrente di impiego/corrente nominale

La regolazione della protezione termicadello sganciatore dell'interruttore automaticodeve essere maggiore o uguale alla corrented'impiego della linea sulla quale è installatoe deve essere minore o uguale alla correnteammissibile (portata) della conduttura.

Corrente di cortocircuito/potere

di interruzione

Il potere di interruzione dell'interruttoreautomatico deve essere almeno ugualealla massima corrente di cortocircuitoche può verificarsi nel punto in cui essoè installato.

A pag. 47 è proposto un metodoche permette di determinare la correntedi cortocircuito in un punto qualsiasidell'impianto.

Eccezione: il potere di interruzionedell'interruttore automatico può essereinferiore alla corrente di cortocircuito,se a monte esiste un dispositivo:

c che abbia il potere di interruzionecorrispondente alla corrente di cortocircuitonel punto della rete dove è installato;

c che limiti l'energia specifica passante(I2t) e la corrente di cresta a valori inferioria quelli ammissibili dall'interruttoreautomatico a valle e dai conduttori(vedere le curve di limitazione a pag. 167 ele tabelle di filiazione da pag. 181).

Numero di poli

Il sistema di distribuzione (TT, TN, IT)e la funzione richiesta (protezione, manovra,sezionamento) determinano il numerodei poli degli apparecchi (vedere a pag. 19).

Continuità di servizio

In funzione delle esigenze di continuitàdi servizio di una rete (regolamentidi sicurezza, vincoli di esercizio ecc.)il progettista può essere portato a sceglieredegli interruttori automatici che assicurino:

c una selettività totale tra due apparecchiinstallati in serie;

c una selettività parziale(vedere le tabelle di selettività a pag. 135).

Regole di protezione

Protezione delle persone contro

i contatti indiretti

Le misure di protezione contro i contattiindiretti tramite interruzione automaticadel circuito dipendono dal sistema didistribuzione impiegato (vedere a pag. 15).Nel sistema TT (schema caratteristicoa pag. 20) la protezione è assicuratadai dispositivi differenziali a corrente residuaDDR (vedere a pag. 221).Nel sistema IT o TN (schemi caratteristicia pag. 22 e 21) la protezione è in generaleassicurata dai dispositivi di protezionecontro i cortocircuiti.La corrente di regolazione magneticadi questi apparecchi permette dideterminare, nel rispetto della protezionedelle persone, la lunghezza massima deicavi in funzione della loro sezione(vedere a pag. 251).Inoltre nel sistema IT l'impianto deve esserecostantemente sorvegliato da un controllorepermanente d'isolamento CPI(vedere a pag. 23).

Protezione dei cavi

c L'interruttore automatico, in casodi sovraccarico, deve intervenire in tempicompatibili con la caratteristicadi sovraccaricabilità del cavo.Questa verifica si effettua confrontandola corrente nominale dello sganciatore conla portata del cavo (vedere a pag. 53).

c L'interruttore automatico, in casodi cortocircuito, non deve lasciar passareun'energia specifica superiore a quella chepuò essere sopportata dal cavo.Questa verifica si effettua confrontando lacaratteristica I2t del dispositivo di protezionecon l'energia specifica ammissibile del cavoK2S2 (vedere a pag. 52).

c In casi particolari in cui la protezionetermica dell'interruttore automatico èsovradimensionata, oppure l'interruttorenon è munito di sganciatori termici, ènecessario assicurarsi che la correntedi cortocircuito all'estremità più lontanadella linea provochi l'aperturadell'interruttore automatico per mezzo deglisganciatori magnetici.Ne risulta una lunghezza massima protettain funzione della sezione del cavo(vedere a pag. 172 e 173).

Protezione dei condotti sbarre

c Linterruttore automatico posto a montedel condotto sbarre deve proteggere lostesso dagli effetti della corrente di cortocircuito che si possono identificarenelleffetto dinamico, con il valore dellacorrente di cresta, e dalleffetto termico chea sua volta può essere identificato con lacorrente di breve durata.Questi due valori, riportati nellecaratteristiche tecniche dei condottiidentificano, per questi, il limite massimo disopportabilità che non dovrà essere maisuperato. Il coordinamento della protezionecon il condotto sta in questo, cioèlinterruttore dovrà evitare di lasciarepassare una corrente di cresta o di brevedurata superiore a quella del condotto.

c Per la protezione alle persone la sogliamagnetica dellinterruttore dovrà avere unataratura tale che sia inferiore alla corrente dicorto circuito di fondo linea (pag. 256)

Protezione dei diversi componenti

elettrici

Alcune apparecchiature necessitanodi protezioni con caratteristiche speciali.È il caso dei motori (vedere a pag. 261)dei trasformatori BT/BT (vedere a pag. 268),delle batterie di condensatori (vederea pag. 271) e dei circuiti alimentatidai generatori (vedere a pag. 266).

Realizzazione dei quadri

elettriciLa recente evoluzione del concettodi sicurezza dei quadri elettrici ha postoall'attenzione generale l'esigenzadi realizzare quadri di bassa tensionein conformità alle relative norme CEI.A questo argomento è dedicato un capitolo(vedere a pag. 277) che fornisce i criterifondamentali per la corretta determinazionedelle caratteristiche tecniche dei quadri,sia nel campo delle applicazioni domestichee similari che in quello industriale.

AvvertenzeLa Guida BT e il Software i-projectcostituiscono un mezzo di ausilio per unaprogettazione preliminare e velocedegli impianti elettrici di bassa tensione.Tutti i rischi per ciò che concernela progettazione sono assunti dall'utente.L'utente dovrà inoltre controllarela rispondenza della guida e dei programmialle proprie esigenze, interpretandocriticamente i risultati per verificarela congruenza con le scelte progettualiutilizzate.Schneider Electric si riserva di modificareil contenuto di questi documenti in relazioneall'evoluzione normativa e di prodotto.

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Schneider Electric6

Introduzione

IntroduzioneCi proponiamo di studiare il seguenteimpianto in un sistema di neutro TN.Tra ogni trasformatore e l'interruttore diarrivo corrispondente ci sono 5 m di cavounipolare e tra un interruttore di arrivoe un interruttore di partenza c'è 1 mdi sbarre in rame.Tutti i cavi sono in rame e la temperaturaambiente è di 40°C.

Caratteristica dei cavi

lunghezza [m] riferimento cavi Ib [A] modalità di posa

40 S1 350 cavo unipolare PVC su passerellaperforata con 4 circuiti vicini

35 S2 110 cavo multipolare XLPEsu passerella con 4 circuiti vicini

80 S3 29 cavo multipolare PVCin canaletta con 2 circuiti vicini

30 S4 230 cavo multipolare XLPEsu passerella con 2 circuiti vicini

50 S5 65 cavo multipolare XLPE a parete65 S6 22 cavo multipolare XLPE in tubo10 S7 17 cavo multipolare PVC in tubo

Determinazione

della corrente nominale

degli interruttoriLa tabella di pag. 260 permette dideterminare la corrente nominaledell'interruttore terminale D3 di protezioneal circuito d'illuminazione in funzione dellapotenza, del tipo e del numero di lampade.Per le altre partenze si considera la correntenominale dell'interruttore di tagliaimmediatamente superiore alla corrented'impiego calcolata.

riferimento potenza corrente corrente

interruttori d'impiego [A] nominale [A]D0 e D'0 800 kVA 1155 1250D1 350 400D2 110 125D3 30 lampade/fase 2 x 58 W 29 32D4 230 250D5 65 80D6 22 25D7 17 20

Determinazione

della sezione del cavoDalle tabelle a pag. 35 e seguentisi ricavano i coefficienti di correzionein funzione delle modalità di posa e lerispettive sezioni minime dei cavi.

riferimento In interruttori coefficiente Iz sezione

cavi [A] Ktottottottottot [A] minima [mm2]S1 400 0,64 373 300S2 125 0,68 131 50S3 32 0,61 38 16S4 250 0,75 258 120S5 80 0,91 98 16S6 25 0,91 27 4S7 20 0,87 21 2,5

D'0

PEN

D0

PEN

2 x 800 kVA

20 kV/400 V

D1

D2

A

B

C

PEN

PEN

S1

S2

D3

S3

NPE

D4

PE

S5

D

D7

NPE

S7

D5

PE

S6

D6

P = 12 kW

Illuminazione:30 lampade fluorescenti per fase (2 x 58W)

AusiliariPE

P = 37 kW

S4

U UUtilizzatori

Studio di una installazione

F.M.

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Schneider Electric 7

Determinazione

della caduta di tensioneLe tabelle da pag. 44 a 69 permettonodi determinare la caduta di tensione peri diversi cavi.Il cos ϕ medio dell'installazione è 0,9.Occorre verificare in seguito, che la sommadelle cadute di tensione lungo la linea siainferiore al 4%.

riferimento I d'impiego sezione lunghezza ∆u%cavi [A] [mm2] [m]

S1 350 300 40 0,65S2 110 50 35 0,78S3 29 16 80 1,33S4 230 120 30 0,63S5 65 16 50 1,86S6 22 4 65 3,15S7 17 2,5 10 0,60

Calcolo della caduta di tensione

dei diversi circuiti

c Circuito di illuminazione∆u = 0,65 + 0,78 + 1,33 = 2,76%

c Circuito di forza motrice (65 A)∆u = 0,63 + 1,86 = 2,49%

c Circuito di forza motrice (22 A)∆u = 0,63 + 3,15 = 3,78%

c Circuito ausiliario∆u = 0,60% = 0,6%

La selettività

delle protezioniLe tabelle di selettività da pag. 190permettono di determinare i limiti diselettività tra i diversi livelli di distribuzione.Per acquistare significato, i limiti diselettività devono essere confrontati con ivalori della corrente di cortocircuito calcolatiprecedentemente.I limiti di selettività tra gli interruttori D0-D1,D0-D4 e D0-D7 sono moltiplicati per ilnumero di trasformatori in parallelo.

Esempio

La selettività tra un NS1250N e un NS400Nè totale.

Determinazione della

corrente di cortocircuitoLa tabella a pag. 49 permette di ottenereil valore della corrente di cortocircuito sullesbarre di parallelo in funzione della potenzae del numero di trasformatori.Le tabelle a pag. 50 permettono dideterminare la corrente di cortocircuitonei differenti punti in cui sono installatele protezioni.

riferimento interruttore sganciatore

D0 e D'0 NS1250N Micrologic 2.0D1 NS400N STR23SED2 NS160N TM125DD3 C60L C32D4 NS250sx TM250DD5 NS160N TM80DD6 C60L C25D7 NG125L C20

Scelta del dispositivo

di protezionePer scegliere il dispositivo di protezioneè sufficiente verificare che:

Pdi ≥ Icc.

Per la scelta dell'interruttore automaticosi utilizzino le tabelle a pag. 89 e seguenti.

riferimento sezione [mm2] lunghezza [m] Icc [kA]A 45B 300 40 27C 50 35 13D 120 30 23

PENPEN

2 x 800 kVA20 kV / 400 V

A

B

C

PEN

PEN

S1

S2

S3

NPE

PE

S5

D

NPES7

PE

S6

PE

S4

totale

45 kA

D4NS250SXTM250D

D7NG125LC20

D5NS160NTM80D

D6C60LC25

D3C60HC32

27 kA

23 kA

13 kA

D1NS400NSTR23SE

D2NS160NTM125D

Ausiliari

Totale

10 kA

TotaleTotale

TotaleTotale

U UUtilizzatori

D0NS1250N

Micrologic 2.0

D0NS1250N

Micrologic 2.0

PAG4_8 INTRO.p65 25/11/2003, 11.457

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Schneider Electric8

Introduzione

riferimento interruttori sezione lunghezza lunghezza

cavi [mm2] [m] massima [m]S1 NS400N STR23SE 300 40 153S2 NS160N TM125D 50 35 141S3 C60H C32 16 80 170S4 NS250SX TM250D 120 30 122S5 NS160N TM80D 16 50 69S6 (1) C60L C25 4 65 55S7 NG125L C20 2,5 10 41

Verifica della protezione

delle personeNel sistema di distribuzione TN si deveverificare la massima lunghezza del cavoprotetto dal rispettivo interruttoreautomatico.Le tabelle a pag. 251 indicano, in funzionedella regolazione della protezionemagnetica, la lunghezza del cavo per laquale è assicurata la protezione dellepersone con SF = SPE.L'esempio della tabella qui a fianco è basatosullo schema ottenuto con il miglioramentodella selettività.

(1) La protezione delle persone non è assicurata per il cavo S6 di sezione 4 mm2. Le soluzioni possibili sono:c aumentare la sezione del cavo a 6 mm2; così facendo la lunghezza massima protetta è di 82 m;c utilizzare un interruttore C60L con sganciatore B25 che assicura una lunghezza massima protetta di 109 mcon il cavo da 4 mm2;c installare un dispositivo differenziale.

Applicazione della tecnica

di filiazioneL'applicazione della tecnica di filiazionepermette di installare interruttori con poteredi interruzione inferiore alla correntedi cortocircuito nel punto di installazione.Le tabelle a pag. 181 permettono dieffettuare il coordinamento tra dueapparecchi.Nel caso di trasformatori in parallelosi possono utilizzare le tabelle da pag. 51per la scelta degli interruttori a valledelle sbarre di parallelo.I limiti di selettività tra gli interruttori cosìscelti è in genere inferiore a quello ottenutocon la soluzione standard.

Studio di una installazione

PENPEN

2 x 800 kVA20 kV / 400 V

A

B

C

PEN

PEN

S1

S2

S3

NPE

PE

S5

D

NPES7

PE

S6

PE

S4

24 kA

45 kA

D4NS250SXTM250D

D7NG125LC20

D5NS160NETM80D

D6C60NC25

D3C60NC32

27 kA

23 kA

13 kA

D1NS400NSTR23SE

D2NS160ETM125D

Ausiliari

Totale

10 kA

TotaleTotale

TotaleTotale

U UUtilizzatori

D0NS1250N

Micrologic

D0NS1250N

Micrologic

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Schneider Electric 9

Introduzione 10

Le norme per gli impianti elettrici 12

pag9_14 NORME.p65 25/11/2003, 11.499

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Schneider Electric10

Le norme

Di fatto quindi, le Norme CEI sonoconsiderate una delle possibili formedi regola dell'arte, sia per gli impiantiche per i singoli componenti.La legge n. 186, entro certi limiti, implicail superamento del DPR 547 in materiaelettrica in favore della Norma CEI, piùaffidabile, aggiornata e completa dal puntodi vista tecnico di quanto non possa esserela legge dello Stato di per sé generica e,su certi punti, necessariamente obsoleta.Inoltre, la sua applicazione non si limitaagli ambienti di lavoro, ma si estende a tuttigli impianti elettrici.

Le direttive comunitarieSono strumenti legislativi comunitariemanati dal Consiglio della Comunità suproposta della Commissione Europea; l'iterdi approvazione coinvolge il ParlamentoEuropeo al fine di armonizzarela legislazione dei paesi membri, che sonotenuti ad adottarle entro i termini stabilitidalle Direttive stesse.Lo scopo principale delle direttive è quellodi eliminare gli ostacoli tecnici agli scambicommerciali nell'ambiente del MercatoUnico Europeo, fissando per i diversi tipidi prodotto i requisiti essenziali dellasicurezza. Le Direttive prevedonol'applicazione della marcatura CE da partedel costruttore, il quale attesta larispondenza del prodotto ai requisitiessenziali della sicurezza, riportati in tutte leDIRETTIVE COMUNITARIE applicabilial prodotto in questione.La marcatura CE è obbligatoriae rappresenta la condizione necessariaper l'immissione dei prodotti sul mercatoe la loro libera circolazione all'interno dellaComunità Europea.La marcatura CE è un obbligoamministrativo ed è destinata al controllodelle autorità (ad es. doganali);non è quindi un 'marchio' destinato all'utente(ad es. il cittadino).I prodotti elettrici di Bassa Tensione utilizzatinella distribuzione devono riportarela marcatura CE dal 1° Gennaio 1997.Nota:la marcatura CE deve essere appostadal fabbricante o dal suo mandatario nellaComunità sul materiale elettrico o, inalternativa, sull'imballaggio, sulle avvertenzed'uso o sul certificato di garanzia, in modovisibile, facilmente leggibile e indelebile.Le Direttive Comunitarie applicabili (salvoalcune eccezioni) sono due, di seguitodescritte.

Direttiva per il materiale elettrico di

Bassa Tensione (73/23/CEE - 93/68/CEE)

È stata recepita in Italia con la legge 791del 18/10/1977.Si applica a tutti i prodotti elettrici di BassaTensione (tra 50 a 1000 Vca e tra 75e 1500 Vcc), assicurandone un livellodi sicurezza adeguato, stabilito mediantei requisiti essenziali (minimi).Assicura peraltro la libera circolazionedei prodotti elettrici in tutti gli Stati membri.Nello stesso tempo demanda alle Normetecniche il compito di prescriverele questioni specifiche conseguentiai dettami della Direttiva stessa:

in particolare, condizione sufficiente perchéun prodotto sia ritenuto sicuro secondola legge n.791, è la rispondenza alla Normaarmonizzata del CENELEC recepitadalla Comunità e pubblicata sulla GazzettaUfficiale della Comunità o, in assenzadi questa, alle Norme CEE o IEC o, infine,alle Norme del paese di produzione purchédi sicurezza equivalente a quella richiestain Italia.

Direttiva sulla Compatibilità

Elettromagnetica (EMC) (89/336/CEE)

È stata recepita in Italia con il DecretoLegislativo n.472 del 4/12/1992.Si applica a tutte le apparecchiatureelettrotecniche ed elettroniche, nonchéagli impianti ed installazioni che contengonocomponenti elettrici ed elettronici,che possono creare perturbazionielettromagnetiche o il cui funzionamentopossa venire influenzato da tali perturbazioni.Tali apparecchiature devono essere costruitein modo che:c le perturbazioni elettromagnetichegenerate siano limitate ad un livelloche consenta agli apparecchi radio,di telecomunicazione ed altri apparecchidi funzionare in modo conforme alla lorodestinazione;c abbiano un adeguato livello di immunitàalle perturbazioni elettromagneticheche permetta loro di funzionare in modoconforme alla loro destinazione.

Legge n. 46 del 5-3-1990L'obbligo alla sicurezza coinvolge,in un qualsiasi processo produttivo, tuttigli operatori, ciascuno in misura dipendentedalle capacità decisionali o di interventoche gli competono. È quindi compitodi ognuno, per la propria parte, osservareleggi, regolamenti e norme, applicandoli condiligenza, al fine di rendere l'impalcaturanormativa non fine a se stessa.È a questo scopo che, anche se con graveritardo, è uscita nel marzo del 1990la legge 46/90, che finalmente costituisceun testo legislativo che comprendee disciplina tutti gli impianti elettrici.Questa legge, nel quadro complessivodella regolamentazione degli impiantielettrici ai fini della sicurezza, risultaparticolarmente importante, in quanto:c ribadisce la legge n. 186 del 1968,per cui il rispetto delle Norme CEI/UNIè condizione sufficiente per la conformitàalla regola dell'arte;c impone l'utilizzo dell'interruttoredifferenziale ad alta sensibilità (I∆n ≤ 1 A,ved. Regolamento d'attuazione)e l'adeguamento degli impianti esistenti.Inoltre sancisce:v la lotta all'abusivismo, ostacolandoil lavoro di soggetti impreparati chepotrebbero realizzare impianti pericolosi, siadal punto di vista dell'installazione, sia per laqualità stessa dei materiali impiegati;v l'individuazione precisa e giuridicadelle figure chiave, con relativi compitie responsabilità: Committente Progettista Installatore Collaudatore

Introduzione

Gli impianti elettrici di bassa tensione sonoregolamentati da un insieme di testi chehanno l'obiettivo di definire le misure per laprotezione dei beni e delle persone.Tale obiettivo, necessario per il correttofunzionamento degli impianti, prevedel'utilizzo di apparecchi che rispondonoalle norme di costruzione e implical'osservanza di regole che definisconole modalità di installazione di questiapparecchi.

Norme tecniche e norme

di leggeIl progetto di un impianto elettrico deveessere elaborato per soddisfare leesigenze di funzionamento e di servizio,nel rispetto dei fondamentali requisiti dellasicurezza.Il progetto è un documento di naturatecnica, regolamentato da testi normativi(tecnici) e legislativi.Questi guidano alla scelta appropriatadi apparecchiature che rispondonoai requisiti di buona tecnica e ne definisconole modalità di installazione e di utilizzoper il corretto esercizio dell'impianto.In Italia, il primo testo legislativo è costituitodal Decreto del Presidente della Repubblica(DPR) n. 547 del 27/4/1955, che riguardala prevenzione infortuni sul lavoro.Esso è applicabile unicamente ai luoghidi lavoro, ove cioè esista la figura del datoredi lavoro e del lavoratore dipendente, non èquindi applicabile (salvo ulteriore specifica):c nel settore Civile;c nel settore Scuola;c nel settore locali di Pubblico Spettacolo.

La legge n. 186 e la regola

dell'arteUn importante passo avanti è stato fatto,nel 1968, con l'emanazione della leggen.186: "Disposizioni concernentila produzione di materiali, apparecchiature,macchinari, installazioni e impianti elettricied elettronici."La legge 186 è composta di due soli articoliqui riportati:Art. 1. Tutti i materiali, le apparecchiature,i macchinari, le installazioni e gli impiantielettrici ed elettronici devono essererealizzati e costruiti a regola d'arte.Art. 2. I materiali, le apparecchiature,i macchinari, le installazioni e gli impiantielettrici ed elettronici realizzati secondole norme del Comitato Elettrotecnico Italianosi considerano costruiti a regola d'arte.L'art. 1 ribadisce l'obiettivo che venganorealizzate opere "a regola d'arte"; l'art. 2evidenzia l'intenzione del legislatoredi fornire un riferimento preciso,individuandolo nelle norme CEI. Ciò lasciaal progettista la libertà (e la conseguenteresponsabilità) di soluzioni alternative,che soddisfino comunque i fondamentalirequisiti di sicurezza; si possono cioèrealizzare apparecchiature e impiantia regola d'arte anche al di fuori dellaNormativa CEI, ma in tal caso si è tenutia dimostrare la rispondenza alla regoladell'arte medesima.

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l'obbligatorietà del progetto (overichiesto), che costituisce il primo passonella direzione della sicurezza dell'impianto.L'insieme di queste regole potrà contribuiread ottenere una maggiore sicurezza degliimpianti.Quindi, come detto prima, dovranno esseretutti i protagonisti del processo produttivoad essere qualificati e responsabilizzatinel proprio lavoro, a partire dall'imprenditore(Committente) per la sua parte diresponsabilità per arrivare all'installatore, chedeve comunque essere professionalmentepreparato, conoscere la Normativa e imateriali e non essere solo un buon esecutoreo, al più, un buon organizzatore dei lavori.L'art. 9 della legge n. 46 imponeall'installatore il rilascio della "dichiarazionedi conformità" dell'impianto realizzato,in cui si assicura il rispetto della regoladell'arte.Nella maggioranza dei casi, come si è detto,conviene all'installatore riferirsi alle normeCEI, in quanto già di per sé regola dell'arte.In pratica quindi, l'installatore dichiarala conformità dell'impianto alle norme CEI.

Le Norme CEI

Per quanto finora detto l'osservanzadelle norme CEI diviene in pratica unobbligo per il progettista e l'installatoremedio che, in questa maniera, non hannodifficoltà a dimostrare la regola dell'arterispetto ad impianti realizzati secondonormative differenti.

Norme riguardanti

gli impianti elettrici

di bassa tensioneCostituiscono le regole di concezionee progettazione degli impianti.Tra queste, la più importante è sicuramentela norma CEI 64.8 che riguarda le regolegenerali degli impianti di Bassa Tensione.

Norme riguardanti

le apparecchiature

di bassa tensioneQueste norme definiscono le caratteristichedelle apparecchiature elettriche (dimensioni,prestazioni meccaniche ed elettriche ecc.).Le norme di prodotto di maggiore interesseper il catalogo Schneider Electric sono,per quanto riguarda gli interruttoriautomatici, le seguenti:c interruttori per applicazioni "domestichee similari" che devono essere conformialla norma CEI 23.3 (EN 60898);c interruttori per applicazioni "industriali"che devono essere conformi alla normaCEI EN 60947-2;c interruttori differenziali senza sganciatoridi sovracorrente incorporati per installazionidomestiche e similari conformi alla NormaCEI EN 61008-1;c interruttori differenziali con sganciatoridi sovracorrente incorporati per installazionidomestiche e similari conformi alla NormaCEI EN 61009-1;c apparecchiature assiemate di protezione emanovra per bassa tensione (quadri BT)v Parte 1: apparecchiature di serie (AS) enon di serie (ANS) CEI EN 60439-1

v Parte 2: prescrizioni particolari per icondotti sbarre CEI EN 60439-2;c prescrizioni per la realizzazione, leverifiche e le prove dei quadri didistribuzione per installazioni fisse per usodomestico e similari: CEI EN 23.51.Tutti i dispositivi di protezione di nostraproduzione sono conformi a queste norme.

Relazioni internazionaliIl CEI è membro, tra gli altri, dei seguentiorganismi internazionali:c IEC (International ElectrotechnicalCommission): è l'organismo che preparanorme tecniche su scala mondiale; costituitonel 1907, attualmente raggruppa i 41 paesimaggiormente industrializzati del mondo edha in catalogo più di 2200 norme. L'Italiapartecipa a tutti i Comitati Tecnici della IECe utilizza le norme internazionali come baseper le norme italiane;c CENELEC (Comitè Européen deNormalisation Electrotechnique): è l'entenormativo europeo avente lo scopo diarmonizzare le norme nell'ambito europeo.È costituito da 17 Comitati Tecnici nazionali.Il CENELEC agisce anche per incarico dellaComunità Europea con lo scopodi eliminare gli ostacoli agli scambi, dovutialle normative tecniche, e predisporrei documenti di armonizzazione destinatia diventare, nei singoli Paesi, normearmonizzate ai sensi della DirettivaComunitaria per i materiali di bassa tensionen. 73/23/CEE.

Norme CEI di particolare

rilevanza per impianti

e apparecchi di bassa

tensioneCorrispondenza con le norme europee(CENELEC) ed internazionali (IEC)c La corrispondenza può essere totaleo parziale: maggiori dettagli sono riportatinel testo;c Sotto l'intestazione CENELECsono riportate anche le corrispondentinorme CEE.(Vedere pagine 12, 13, 14).

Indirizzi utiliLe norme CEI sono reperibili presso:MILANO

CEI - Comitato Elettrotecnico ItalianoSede di MilanoVia Saccardo, 9 - 20134 MilanoTel. 02 21006.226 - fax 02 21006.222BERGAMO

TELMOTOR S.p.A.Via Zanica, 91 - 24126 Bergamotel. 035 325122 - fax 035 317393BRESCIA

AQMVia Lithos, 53 - 25086 Rezzato (BS)tel. 030 2590656 - fax 030 2590659BIT S.p.A.Via G. Di Vittorio, 3d/3e - 25125 Bresciatel. 030 2687511 - fax 030 2687611FIRENZE

CONFINDUSTRIA TOSCANA SERVIZIVia Valfonda, 9 - 50123 Firenzetel. 055 2661521 - fax 055 218055LECCO

G. SACCHI S.p.A.Via G. Sacchi, 2 - 23691 Barzanò (LC)tel. 039 92181 - fax 039 958984NAPOLI

CONSORZIO PROMOS RICERCHECorso Meridionale, 58 - 80143 Napolitel. 081 5537106 - fax 081 5537112

MONZA

G. SACCHI S.p.A.Via della Giardina, 6 - 20052 Monza (MI)tel. 039 27031 - fax 039 796311MODENA

Libreria ATHENAVia Campi, 284/A - 41100 Modenatel. 059 370842 - fax 059 372964PADOVA

Libreria PROGETTOVia Marzolo, 28 - 35131 Padovatel. 049 665585 - fax 049 8076036ROMA

Libreria UNIVERSITARIA INGEGNERIA 2000Via della Polveriera, 15 - 00184 Romatel. 06 4744169 - fax 06 4885834DEI s.r.l.Via Nomentana, 20 - 00161 Romatel. 06 4402046 - fax 06 4403307TORINO

Libreria LEVROTTO & BELLAVia Pigafetta, 2 E - 10129 Torinotel. 011 5097367 - fax 011 504025TRENTO

Libreria UNIVERSITARIAVia Travai, 28 - 38100 Trentotel. 0461 230440 - fax 0461 266938TREVISO

TREVISO TECNOLOGIAVia Roma, 4/D - 31020 Lancenigo di Villorba (TV)tel. 0422 608858 - fax 0422 608866MARCHIOL S.p.A.Via della Repubblica, 41 - 31050 Villorba (TV)tel. 0422 4271 - fax 0422 421729VARESE

FOGLIANI S.p.A.Via per Cassano, 157 - 21052 Busto Arsizio (VA)tel. 0331 696911 - fax 0331 686561VENEZIA

MEBVia Pialoi, 96 - 30020 Marcon (VE)tel. 041 5951206 - fax 041 5951253VICENZA

TECNOIMPRESAIstituto Promozionale per lIndustriaP.zza Castello, 30 - 36100 Vicenzatel. 0444 232794 - fax 0444 545573

Sedi CNA - ANIMBOLOGNA

V.le Aldo Moro, 22 - 40127 BolognaTel. 051 299212- fax 051 359902FERRARA

Via Caldirolo, 84 - 44100 Ferraratel. 0532 749210 - fax 0532 749236FORLI’Via Pelacano, 29 - 47100 Forlìtel. 0543 770317 - fax 0543 770301MODENA

Via Malavolti, 27 - 41100 ModenaTel. 059 418565 - fax 059 418598PARMA

Via La Spezia, 52/a - 43100 Parmatel. 0521 227211 - fax 0521 227205PIACENZA

Via Coppalati-Z. Dogana Loc. Le Mose- 29100 Piacenzatel. 0523 572211 - fax 0523 645300RAVENNA

Viale Randi, 90 - 48100 Ravennatel. 0544 298699 - fax 0544 400272REGGIO EMILIA

Via Maiella, 4 - 42100 Reggio Emiliatel. 0522 356367 - fax 0522 356351RIMINI

Piazzale Tosi, 4 - 47900 Riminitel. 0541 760214 - fax 0541 791734

Punti di Sola ConsultazioneANCONA

SO.GE.SI.Via Filonzi - 60131 Anconatel. 071 2900240BARI

TECNOPOLIS CSATA NOVUS ORTUSS.P. per Casamassima, km. 3 - 70010 Valenzano (BA)tel. 080 4670301 - fax 080 4670553CAGLIARI

CENTRO SERVIZI PROMOZIONALI PER LE IMPRESEV.le A. Diaz, 221 - 09126 Cagliaritel. 070 34996305/08 - fax 070 34996306LA SPEZIA

C.C.I.A.A.Piazza Europa, 16 - 19124 La Speziatel. 0187 728264/251 - fax 0187 777961UDINE

CATAS SrlVia Antica, 14 - 33048 S. Giovanni al Natisone (UD)tel. 0432 747211 - fax 0432 747250BOLOGNA

CERMETVia Cadriano, 23 - 40057 Cadriano di Granarolo (BO)tel. 051 764811 - fax 051 763382RIMINI

ISTITUTO GIORDANOVia Rossini, 2 - 47814 Bellaria (RN)tel. 0541 343030 - fax 0541 345540

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Schneider Electric12

Le norme Le norme per gli impianti elettrici

CT 0 : Applicazione delle norme e testi di carattere generaleCEI 0-1 1997 Adozione di nuove norme come base per la certificazione dei prodotti nei paesi membri del CENELEC (prima ediz.)

CEI 0-2 2002 Guida per la definizione della documentazione di progetto degli impianti elettrici

CEI 0-3 1996 Legge 46/90 : Guida per la compilazione della dichiarazione di conformità e relativi allegati (prima ediz.); variante 1 (1999)

CEI 0-4/1 1998 Documenti CEI normativi e non normativi. Parte 1: Tipi, definizioni e procedure (prima ediz.)

CEI 0-5 1997 Dichiarazione CE di conformità. Guida allapplicazione delle Direttive Nuovo Approccio e della Direttiva Bassa Tensione (prima ediz.)

CEI ES 59004 1998 Qualificazione delle imprese di installazione di impianti elettrici (prima ediz.)

CT 1/24/25 Terminologia, grandezze ed unitàCEI 1 1997 Glossario. 1° elenco di termini (prima ediz.)

CEI 24-1 1997 Simboli letterali da usare in elettrotecnica (settima ediz.)

CT 2 Macchine rotantiCEI EN 60034-1 2000 Macchine elettriche rotanti. Parte 1: Caratteristiche nominali e di funzionamento (quinta ediz.)

CT 3 Documentazione e segni graficiCEI EN 60617 1997/98 Segni grafici per schemi (seconda ediz.). Parti da 2 a 13

CEI EN 61082 1997/98 Preparazione di documenti utilizzati in elettrotecnica (prima ediz.). Parti 1, 2, 3 e 4

CT 8/28 Tensioni, correnti e frequenze normali / coordinamento degli isolamentiCEI 8-6 1998 Tensioni nominali dei sistemi elettrici di distribuzione pubblica a bassa tensione (prima ediz.)

CEI 28-6 1997 Coordinamento dellisolamento per gli apparecchi nei sistemi a bassa tensione. Parte 1: principi, prescrizioni e prove (prima ediz.)

CT 11 Impianti elettrici ad alta tensione e di distribuzione pubblica di bassa tensioneCEI 11-1 1999 Impianti elettrici con tensione superiore a 1 kV in corrente alternata (nona ediz.). Variante V1 (2000)

CEI 11-8 1998 Impianti di produzione, trasmissione e distribuzione di energia elettrica. Impianti di terra (terza ediz.)

CEI 11-17 1997 Impianti di produzione, trasmissione e distribuzione di energia elettrica. Linee in cavo (seconda ediz.)

CEI 11-18 1997 Impianti di produzione, trasporto e distribuzione di energia elettrica. Dimensionamento degli impianti in relazione alle tensioni (prima ediz.)

CEI 11-20 2000 Impianti di produzione di energia elettrica e gruppi di continuità collegati a reti di I e II categoria (quarta ediz.)

CEI 11-25 1997 Calcolo delle correnti di cortocircuito nelle reti trifasi a corrente alternata (prima ediz.)

CEI EN 60865-1 1998 Correnti di cortocircuito - Calcolo degli effetti. Parte 1: definizioni e metodi di calcolo (seconda ediz.)

CEI 11-28 1998 Guida dapplicazione per il calcolo delle correnti di cortocircuito nelle reti radiali di bassa tensione (prima ediz.)

CEI 11-35 1996 Guida allesecuzione delle cabine elettriche dutente (prima ediz.)

CEI 11-37 1996 Guida per lesecuzione degli impianti di terra di stabilimenti industriali per sistemi di I, II e III categoria (prima ediz.)

CT 13 Apparecchi per la misura dell’energia elettrica e per il controllo del caricoCEI EN 61036/A1 2001 Contatori elettrici statici di energia attiva per corrente alternata (Classi 1 e 2)

CT 14 TrasformatoriCEI EN 60076-1 1998 Trasformatori di potenza. Parte 1: Generalità

CEI EN 60076-2 1998 Trasformatori di potenza. Parte 2: Riscaldamento

CEI EN 60076-3 2002 Trasformatori di potenza. Parte 3: Livelli e prove di isolamento

CEI EN 60076-5 2002 Trasformatori di potenza. Parte 5: Capacità di tenuta al cortocircuito

CEI 14-7 1997 Marcatura dei terminali dei trasformatori di potenza (prima ediz.)

CEI 14-8 1999 Trasformatori di potenza a secco (seconda ediz.)

CT 16 Contrassegni dei terminali ed altre indicazioniCEI 16-1 1997 Individuazione dei conduttori isolati (prima ediz.)

CEI EN 60445 2000 Individuazione dei morsetti degli apparecchi e delle estremità di conduttori designati e regole generali per un sistemaalfanumerico (terza ediz.)

CEI EN 60073 1997 Principi fondamentali e di sicurezza per le interfacce uomo-macchina, la marcatura e lidentificazione.Principi di codifica per i dispositivi indicatori e per gli attuatori (quarta ediz.)

CEI 16-4 1998 Individuazione dei conduttori isolati e dei conduttori nudi tramite colori (prima ediz.)

CEI EN 60447 1997 Interfaccia uomo-macchina. Principi di manovra (seconda ediz.)

CT 17 Grossa apparecchiaturaCEI EN 60947-1 2000 Apparecchiatura a bassa tensione. Parte 1°: regole generali. Variante 1 (2002). Variante 2 (2002)(17-44)

CEI EN 60947-2 2004 Apparecchiatura a bassa tensione. Parte 2°: interruttori automatici(17-5)

CEI EN 60947-3 2000 Apparecchiatura a bassa tensione. Parte 3°: interruttori di manovra, sezionatori, interruttori di manovra-(17-11) Sezionatori e unita' combinate con fusibili. Variante 1 (2002)

CEI EN 60947-4-1 2002 Apparecchiatura a bassa tensione. Parte 4°: contattori ed avviatori. Sezione uno -(17-50) Contattori ed avviatori elettromeccanici

CEI EN 60947-5-1 1998 Apparecchiatura a bassa tensione. Parte 5°: dispositivi per circuiti di comando ed elementi(17-45) di manovra. Sezione uno - Dispositivi elettromeccanici per circuiti di comando (seconda ediz.). Variante V1 (2000). Errata c.(2001)

CEI EN 60947-6-1 1998 Apparecchiatura a bassa tensione. Parte 6°: apparecchiature a funzioni multiple. Sezione uno -(17-47) Apparecchiature di commutazione automatica (prima ediz.). Variante 2 (1998)

CEI EN 60947-6-2 1998 Apparecchiatura a bassa tensione. Parte 6°: apparecchiature a funzioni multiple. Sezione due -(17-51) Apparecchi integrati di manovre e protezione (ACP) (prima ediz.). Variante V2 (2000)

CEI EN 60947-7-1 1998 Apparecchiatura a bassa tensione. Parte 7°: apparecchiature ausiliarie. Sezione uno -(17-48) Morsettiere per conduttori di rame (prima ediz.). Variante V2 (2000)

CEI EN 60439-1 2000 Apparecchiature assiemate di protezione e di manovra per bassa tensione (quadri BT)(17-13/1) Parte 1°: Apparecchiature di serie soggette a prove di tipo (AS) e apparecchiature non di serie

parzialmente soggette a prove di tipo (ANS) (quarta ediz.)

CEI EN 60439-2 2000 Apparecchiature assiemate di protezione e di manovra per bassa tensione (quadri BT)(17-13/2) Parte 2°: prescrizioni particolari per i condotti sbarre (seconda ediz.). Errata c. (2001)

CEI EN 60439-3 1997 Apparecchiature assiemate di protezione e di manovra per bassa tensione (quadri BT)Parte 3°: prescrizioni particolari per apparecchiature assiemate di protezione e manovra destinate ad essere installate in luoghidove personale non addestrato ha accesso. Variante 1 (2001)

CEI EN 60439-4 1998 Apparecchiature assiemate di protezione e di manovra per bassa tensione (quadri BT)(17-13/4) Parte 4°: prescrizioni particolari per apparecchiature assiemate per cantiere (ASC) (prima ediz.). Variante 1 (2000)

Norma Anno Titolo

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Schneider Electric 13

CEI EN 60439-5 1999 Apparecchiature assiemate di protezione e manovra per bassa tensione (quadri bt). Parte 5: prescrizioni particolari per apparecchiatureassiemate destinate ad essere installate allesterno in luoghi pubblici - Cassette per distribuzione in cavo (prima ediz.)

CEI EN 61095 2001 Contattori elettromeccanici per usi domestici o similari

CEI 17-43 2000 Metodo per la determinazione delle sovratemperature, mediante estrapolazione, per le apparecchiature assiemate diprotezione e di manovra per bassa tensione (quadri BT) non di serie (ANS) (seconda ediz.)

CEI 17-52 1997 Metodo per la determinazione della tenuta al cortocircuito delle apparecchiature assiemate non di serie (ANS) (prima ediz.)

CEI EN 50298 1999 Involucri vuoti per apparecchiature assiemate di protezione e manovra per bassa tensione. Prescrizioni generali(prima ediz.)

CEI 17.70 1999 Guida allapplicazione delle norme dei quadri di bassa tensione (prima ediz.)

CT 18 Impianti elettrici di bordoCEI 18-4 1983 Impianti elettrici a bordo di navi. Parte 202: progetto dell'impianto - protezioni (prima ediz.). Varianti: 1

CEI 18-8 1984 Impianti elettrici a bordo di navi. Parte 101: definizioni e prescrizioni generali. Varianti: 1

CEI 18-13 1986 Impianti elettrici a bordo di navi. Parte 201: progetto dell'impianto - Generalità (prima ediz.). Varianti: 1

CEI 18-14 2000 Impianti elettrici a bordo di navi. Parte 401: installazione e prove a impianto completato (seconda ediz.)

CT 20 Cavi per energiaCEI 20-19 2003 Cavi isolati con gomma con tensione nominale non superiore a 450/750 V. Parti : da 1 a 4, da 6 a 11, 13 e 14

CEI 20-20 2002 Cavi isolati con polivinilcloruro con tensione nominale non superiore a 450/750 V. Parti : da 1 a 5, da 7 a 13

CEI 20-22 2002 Prove dincendio su cavi elettrici. Parti: da 1 a 5 (quarta ediz.)

CEI 20-27 2000 Cavi per energia e per segnalamento. Sistema di designazione (seconda ediz.)

CEI 20-29 1997 Conduttori per cavi isolati (seconda ediz.)

CEI 20-33 1998 Giunzioni e terminazioni per cavi d'energia a tensione Uo/U non superiore a 600/1000 V in corrente alternata a 750 V incorrente continua (prima ediz.)

CEI 20-37 2002 Prove sui gas emessi durante la combustione di cavi elettrici e dei materiali dei cavi. Parti da 1 a 7

CEI 20-38/1 2001 Cavi isolati con gomma non propaganti l'incendio e a basso sviluppo di fumi e gas tossici e corrosiviParte 1° - tensione nominale Uo/U non superiore a 0,6/1 kV

CEI 20-38/2 1997 Cavi isolati con gomma non propaganti lincendio e a basso sviluppo di fumi e gas tossici e corrosivi. Parte 2 -Tensione nominale U0/U superiore a 0.6/1 kV prima ediz.)

CEI 20-39/1 2002 Cavi ad isolamento minerale con tensione nominale non superiore a 750 V. Parte 1: cavi

CEI 20-40 1998 Guida per luso di cavi a bassa tensione (seconda ediz.)

CEI 20-45 2003 Cavi resistenti al fuoco isolati con mescola elastomerica con tensione nominale Uo/U non superiore a 0.6/1 kV (prima ediz.)

CEI 20-48 1996 Cavi da distribuzione per tensioni nominali 0.6/1 kV. Parte 1: prescrizioni generali; Parte 7: cavi isolati in gomma EPR ad altomodulo (prima ediz.). Errata corrige, V1 (1999)

CT 23 Apparecchiatura a bassa tensioneCEI EN 60898 1999 Interruttori automatici per la protezione dalle sovracorrenti per impianti domestici e similari

CEI EN 60669-1 2000 Apparecchi di comando non automatici per installazione elettrica fissa per uso domestico e similare. Parte 1: prescrizionigenerali (quarta ediz.)

CEI EN 60309-1/2 2000 Spine e prese per uso industriale. Parte 1: prescrizioni generali. Parte 2 : prescrizioni per intercambiabilità dimensionale perspine e prese con spinotti ad alveoli cilindrici (quarta ediz.)

CEI EN 60934 2002 Interruttori automatici per apparecchiature

CEI EN 61008-1 1999 Interruttori differenziali senza sganciatori di sovracorrente incorporati per installazioni domestiche e similariParte 1: prescrizioni generali (seconda ediz.)

CEI EN 61008-2-1 1997 Interruttori differenziali senza sganciatori di sovracorrente incorporati per installazioni domestiche e similari. Parte 2-1: applicabilità delleprescrizioni generali agli interruttori differenziali con funzionamento indipendente dalla tensione di rete (prima ediz.). Variante 1 (1999)

CEI EN 61009-1 1999 Interruttori differenziali con sganciatori di sovracorrente incorporati per installazioni domestiche e similariParte 1: prescrizioni generali (seconda ediz.)

CEI EN 61009-2-1 1997 Interruttori differenziali con sganciatori di sovracorrente incorporati per installazioni domestiche e similari. Parte 2-1: applicabilità delleprescrizioni generali agli interruttori differenziali con funzionamento indipendente dalla tensione di rete (prima ediz.). Variante 1 (1998)

CEI 23-48 1998 Involucri per apparecchi per installazioni elettriche fisse per usi domestici e similari. Parte 1°: prescrizioni generali.

CEI 23-49 1996 Involucri per apparecchi per installazioni elettriche fisse per usi domestici e similari. Parte 1°: prescrizioni generali.Parte 2°: prescrizioni particolari per involucri destinati a contenere dispositivi di protezione ed apparecchi che nell'usoordinario dissipano una potenza non trascurabile (prima ediz.). Variante1 (2001). Variante 2 (2003)

CEI 23-51 1996 Prescrizioni per la realizzazione, le verifiche e le prove dei quadri di distribuzione perinstallazioni fisse per uso domesticoe similare (prima ediz.) Variante 1 (1998). Variante 3 (2001). Variante 4 (2003)

CEI EN 61543 1996 Interruttori differenziali (RCD) per usi domestici e similari. Compatibilità elettromagnetica (prima ediz.)

CEI EN 60669-2-1 2002 Apparecchi di comando non automatici per installazione elettrica fissa per uso domestico e similare. Parte 2: prescrizioni particolari.Sezione 1: Interruttori elettronici (prima ediz.). Variante 1 (1998)

CEI EN 60669-2-2 1998 Apparecchi di comando non automatici per installazione elettrica fissa per uso domestico e similare. Parte 2: prescrizioni particolari.Sezione 2: Interruttori con comando a distanza (RCS) (prima ediz.)

CEI EN 60669-2-3 1998 Apparecchi di comando non automatici per installazione elettrica fissa per uso domestico e similare. Parte 2: prescrizioni particolari.Sezione 3: Interruttori a tempo ritardato (seconda ediz.)

CT 32 FusibiliCEI EN 60269-1 2000 Fusibili a tensione non superiore a 1000 V per corrente alternata ed a 1500 V per corrente continua.

Parte 1°: prescrizioni generali (quinta ediz.)

CEI EN 60269-2 1997 Fusibili a tensione non superiore a 1000 V per corrente alternata ed a 1500 V per corrente continua.Parte 2°: prescrizioni supplementari per i fusibili per uso da parte di persone addestrate (fusibili principalmente perapplicazioni industriali) (seconda ediz.). Variante V1 (1999)

CEI EN 60269-3 1997 Fusibili a tensione non superiore a 1000 V per corrente alternata ed a 1500 V per corrente continua.Parte 3°: prescrizioni supplementari per i fusibili per uso da parte di persone non addestrate (fusibili principalmente per applicazionidomestiche e similari) (seconda ediz.)

CEI EN 60127-1/6 1997/98 Fusibili miniatura. Parte 1° - 2° - 3° - 5° - 6°: definizioni per fusibili miniatura e prescrizioni generali per cartucce di fusibiliminiatura (terza ediz.)

CT 33 CondensatoriCEI EN 60143-1 1998 Condensatori per inserzione in serie sulle reti in corrente alternata (seconda ediz.). Parte 1° - Generalità

Norma Anno Titolo

pag9_14 NORME.p65 25/11/2003, 11.4913

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Schneider Electric14

Le norme Le norme per gli impianti elettrici

CT 38 Trasformatori di misuraCEI EN 60044-1 2000 Trasformatori di misura. Parte 1: trasformatori di corrente (quarta ediz.)

CEI 38-2 1998 Trasformatori di tensione (terza ediz.)

CT 44 Equipaggiamento elettrico delle macchine industrialiCEI EN 60204-1 1998 Sicurezza del macchinario. Equipaggiamento elettrico delle macchine. Parte 1: regole generali (terza ediz.)

CEI 44-14 2000 Guida all'applicazione della Norma CEI EN 60204-1. Regole generali per l'equipaggiamento elettrico delle macchine

CT 64 Impianti elettrici utilizzatori di bassa tensione (fino a 1000 V in c.a. e a 1500 V in c.c.)CEI 64-7 1998 Impianti elettrici di illuminazione pubblica (terza ediz.)

CEI 64-8/1 2003 Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in corrente alternata ed a 1500 V in corrente continua.Parte 1°: oggetto scopo e principi fondamentali (quinta ediz.)

CEI 64-8/2 2003 Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in corrente alternata ed a 1500 V in corrente continua.Parte 2°: definizioni (quinta ediz.)

CEI 64-8/3 2003 Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in corrente alternata ed a 1500 V in corrente continua.Parte 3°: caratteristiche generali (quinta ediz.)

CEI 64-8/4 2003 Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in corrente alternata ed a 1500 V in corrente continua.Parte 4°: prescrizioni per la sicurezza (quinta ediz.)

CEI 64-8/5 2003 Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in corrente alternata ed a 1500 V in corrente continua.Parte 5°: scelta ed installazione dei componenti elettrici (quinta ediz.)

CEI 64-8/6 2003 Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in corrente alternata ed a 1500 V in corrente continua.Parte 6°: verifiche (quinta ediz.)

CEI 64-8/7 2003 Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in corrente alternata ed a 1500 V in corrente continua.Parte 7°: ambienti ed applicazioni particolari (quinta ediz.)

CEI 64-12 1998 Guida per l'esecuzione dell'impianto di terra negli edifici per uso residenziale e terziario (prima ediz.) Varianti 1 (2003)

CEI 64-14 1996 Guida alle verifiche degli impianti elettrici utilizzatori (prima ediz.). Variante V1 (2000)

CEI 64-15 1998 Impianti elettrici negli edifici pregevoli per rilevanza storica e/o artistica (prima ediz.)

CEI 64-17 2000 Guida all'esecuzione degli impianti elettrici nei cantieri. Errata corrige (2000)

CEI 64-50 2001 Guida per l'esecuzione nell'edificio degli impianti elettrici utilizzatori e per la predisposizione per impianti ausiliari, telefonicie di trasmissione dati. Criteri generali. Variante 1 (2002)

CEI 64-51 1999 Guida all'esecuzione degli impianti elettrici nei centri commerciali.

CEI 64-52 2000 Guida all'esecuzione degli impianti elettrici negli edifici scolastici

CT 70 Involucri di protezioneCEI EN 60529 1997 Grado di protezione degli involucri (codice IP) (seconda ediz.). Variante V1 (2000)

CEI EN 61032 1998 Protezione delle persone e delle apparecchiature mediante involucri. Calibri di prova (seconda ediz.)

CEI EN 50102 1996 Gradi di protezione degli involucri per apparecchiature elettriche contro impatti meccanici esterni (codice IK) (prima ediz.)Variante V1 (1999)

CT 81 Protezione contro i fulminiCEI 81-1 1998 Protezione di strutture contro i fulmini (terza ediz.). Variante: 1.

CEI 81-3 1999 Valori medi del numero dei fulmini a terra per anno e per chilometro quadrato dei comuni dItalia in ordine alfabetico(terza ediz.)

CEI 81-4 1996 Protezione delle strutture contro i fulmini. Valutazione del rischio dovuto al fulmine (prima ediz.). Variante 1 (1998)

CEI 81-8 2002 Guida d'applicazione all'utilizzo di limitatori di sovratensioni sugli impianti elettrici utilizzatori di bassa tensione

CT 89 Prove relative ai rischi da fuoco

CEI EN 60695-2-2 1998 Prove relative ai rischi di incendio. Parte 2: metodi di prova (prima ediz.)

CEI EN 60695-2-1/0-3 1997/99 Prove relative ai rischi da fuoco. Parte 2: Metodi di prova. Sezione 1/fogli da 0 a 3

CT 96

CEI EN 60742 1995 Trasformatori di isolamento e trasformatori di sicurezza - Prescrizioni. Sicurezza dei trasformatori, delle unità di alimentazionee similari

CE EN 61558-1 1998 Parte1: Prescrizioni generali e prove

CEI UNEL

CEI UNEL 35024/1 1997 Cavi elettrici isolati con materiale elastomerico o termoplastico per tensioni nominali non superiori a 1000 V in correntealternata e 1500 V in corrente continua - Portate di corrente in regime permanente per posa in aria

CEI UNEL 35024/2 1997 Cavi elettrici ad isolamento minerale per tensioni nominali non superiori a 1000 V in corrente alternata e a 1500 V in correntecontinua - Portate di corrente in regime permanente per posa in aria

CEI UNEL 35026 2000 Cavi elettrici isolati con materiale elastomerico o termoplastico per tensioni nominali non superiori a 1000 V in correntealternata e 1500 V in corrente continua - Portate di corrente in regime permanente per posa interrata

Norma Anno Titolo

pag9_14 NORME.p65 25/11/2003, 11.4914

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Schneider Electric 15

Caratteristichedella rete

Sistemi di distribuzione 16

Protezione e sezionamento dei circuiti 19

La sicurezza nei sistemi TT 20

La sicurezza nei sistemi TN 21

La sicurezza nei sistemi IT 22

PAG15_26 RETE.p65 25/11/2003, 12.3115

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Schneider Electric16

Caratteristichedella rete

Sistema TT:

neutro collegato a terra

c Neutro collegato direttamente a terra;

c masse collegate a terra (solitamenteinterconnesse);c sgancio obbligatorio al primo guastod'isolamento, eliminato tramite un dispositivodifferenziale a corrente residua posto amonte dell'installazione ed eventualmentesu ogni partenza per migliorare la selettività.

Considerazioni

c Soluzione più semplice per l'installazione;

c non necessita di manutenzioni frequenti(è necessario verificare periodicamente ilfunzionamento del dispositivo differenzialemediante il tasto di test).

Impiego

Sistema elettrico in cui l'utenza è alimentatadirettamente dalla rete pubblica didistribuzione in bassa tensione (edificiresidenziali e similari).

Nota 1: se le masse non sono collegate aduna terra comune, deve essere utilizzato undispositivo differenziale su ogni partenza.

123N

utilizzatori

Sistema TN:

masse collegate al neutro

c Neutro collegato direttamente a terra;

c conduttore di neutro e conduttore diprotezione comuni (PEN): sistema TN-C;

c conduttore di neutro e conduttore diprotezione separati (PE + N): TN-S;

c masse collegate al conduttore diprotezione, a sua volta collegato al puntodi messa a terra dell'alimentazione.Si raccomanda di collegare il conduttoredi protezione a terra in più punti;

c sgancio obbligatorio al primo guastod'isolamento, eliminato tramite i dispositivi diprotezione contro le sovracorrenti o tramitedispositivo differenziale.

Considerazioni

c Il sistema TN-C consente risparmiosull'installazione (impiego di interruttoritripolari e soppressione di un conduttore);

c aumenta i rischi di incendio in caso di forticorrenti di guasto;

c la verifica dell'intervento della protezionedeve essere effettuata, se possibile, durantelo studio tramite calcoli, ed eventualmente almomento della messa in funzione tramitestrumenti di misura. Questa verifica è la solagaranzia di funzionamento, sia al momentodel collaudo, sia al momentodell'utilizzazione, sia dopo qualsiasi modificao ampliamento sulla rete.

Impiego

Sistema elettrico con propria cabina ditrasformazione (stabilimenti industriali).

Nota 1: nel sistema TN-C il conduttore PENe nel sistema TN-S il conduttore PE nondevono mai essere interrotti.

Sistema TNC

123

PEN

utilizzatori

Sistema TNS

123

N

utilizzatori

PE

Sistemi di distribuzione

Sistemi TT e TN

Essi differiscono per la messa a terradel neutro e per il tipo di collegamentoa terra delle masse.Gli schemi e le principali caratteristichedi questi tre sistemi sono indicati qui diseguito. Gli apparecchi installati sulle retidevono assicurare la protezione dei benie delle persone e soddisfare le esigenzedi continuità di servizio dell'impianto.

Nota 2: nel sistema TN-C le funzioni diprotezione e di neutro sono assolte dallostesso conduttore.In particolare il conduttore PEN deve esseredirettamente collegato al morsettodi terra dell'utilizzatore e quindi, tramite unponte, al morsetto di neutro.

Nota 3: i sistemi TN-C e TN-S possonoessere utilizzati in una medesimainstallazione (sistema TN-C-S).Il sistema TN-C deve obbligatoriamentetrovarsi a monte del sistema TN-S.

Nota 4: per sezioni di fase <10 mm2 in Cu

o < 16 mm2 in Al e in presenza di caviflessibili è sconsigliabile l'utilizzo di unsistema TN-C.

Nota 5: nel sistema TN-C il dispositivodi protezione differenziale non può essereutilizzato sulle partenze con neutro distribuito.

Nota 6: in presenza di ambienti a maggiorrischio in caso di incendio è vietato l'usodel sistema TN-C .

Modi di collegamento a terraNelle reti BT si considerano tre modidi collegamento a terra (detti anche sistemidi neutro):

c sistema TT;

c sistema TN in 3 varianti: TN-C, TN-S eTN-C-S;

c sistema IT.

PE

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Schneider Electric 17

Caratteristichedella rete

Nota 2: con le masse collegate a terraper gruppi o individualmente, verificarel'intervento dei dispositivi automaticisecondo la condizione richiesta per i sistemiTT (praticamente è sempre necessarial'installazione di un dispositivo differenziale).

Nota 3: con le masse collegate a terracollettivamente, verificare l'interventodel dispositivo automatico secondouna condizione analoga a quella richiestaper i sistemi TN.

Nota 4: la norma raccomanda vivamentedi non distribuire il neutro nei sistemi IT.

c la verifica dello sgancio al secondo guastodeve essere effettuata durante lo studiotramite calcoli ed eventualmente alla messain funzione tramite strumenti di misura.

ImpiegoSistema elettrico con propria cabinadi trasformazione (con necessità prioritariadi continuità di servizio).

Nota 1: se il dispersore delle masse dellacabina è separato da quello degli utilizzatori(soluzione sconsigliata dalle orme), occorreinstallare un dispositivo differenziale acorrente residua a monte dell'installazione.

CPI

123N

utilizzatori

Sistema IT: neutro isolatoc Neutro isolato da terra o collegato a terraattraverso un'impedenza di valoresufficientemente elevato (qualche centinaiodi Ohm);

c masse collegate a terra individualmente,per gruppi o collettivamente (si raccomandala messa a terra collettiva);

c segnalazione obbligatoria al primo guastod'isolamento tramite un controllorepermanente d'isolamento (CPI) installato traneutro e terra;

c sgancio non obbligatorio al primo guasto;

c ricerca ed eliminazione del primo guasto;

c sgancio obbligatorio al secondo guastod'isolamento tramite i dispositivi diprotezione contro le sovracorrenti o tramitedispositivo differenziale.

Considerazionic Necessita di personale qualificato per lamanutenzione;

c soluzione che assicura una migliorecontinuità di servizio;

c richiede un buon livello d'isolamento dellarete (implica la frammentazione della retese questa è molto estesa, e l'alimentazionedegli apparecchi utilizzatori con dispersionielevate tramite trasformatoridi separazione);

Sistemi di distribuzione

Sistema IT, separazione elettrica

Sistema di protezione

per separazione elettricaUn metodo di protezione contro i contattiindiretti previsto dalla norma CEI 64-8 ealternativo allinterruzione automaticadellalimentazione è la separazione elettrica.Con questo metodo lalimentazione delcircuito deve essere realizzata con untrasformatore di isolamento o con unasorgente avente caratteristiche di sicurezzaequivalenti (es. gruppo motore-generatorecon avvolgimenti separati in modoequivalente a quelli del trasformatore).

La tensione nominale del circuito separatonon deve superare 500 V. Le parti attive delcircuito separato non devono essereconnesse in alcun punto a terra e devonoessere separate rispetto a quelle di altricircuiti con un isolamento equivalente aquello esistente tra avvolgimento primario esecondario del trasformatore di isolamento.Le masse del circuito separato devonoessere collegate tra loro mediantecollegamenti equipotenziali non connessia terra ne a conduttori di protezioneo a masse di altri circuiti.

Le prese a spina devono avere un contattodi protezione per il collegamento alconduttore equipotenziale così comei cavi che alimentano i componenti elettricidevono possedere un conduttore diprotezione.Con questo metodo al verificarsi di un primoguasto nel circuito separato la corrente diguasto non può praticamente circolare. Alsecondo guasto su una polarità diversa daquella interessata dal primo guasto deveintervenire una protezione automaticasecondo il criterio stabilito dalla norma per ilsistema TN.

Inoltre se per ragioni funzionali si utilizzanobassissime tensioni, la norma prevede unsistema denominato a bassissima tensionefunzionale (FELV).

I circuiti SELV e PELV devono esserealimentati:

c con tensioni non superiori a 50 V CA e120 V CC non ondulata. In alcuni ambienti amaggior rischio la tensione di alimentazionedeve essere ridotta a 25 V CA e 60 V CC;

c da una delle seguenti sorgenti:v trasformatore di sicurezza (CEI 14.6),

v da sorgente con grado di sicurezzaequivalente,v da sorgenti elettrochimiche (batterie diaccumulatori),v da dispositivi elettronici (gruppi statici).Inoltre le parti attive devono essere protettecontro i contatti diretti mediante involucrocon grado di protezione non inferiore aIPXXB o isolamento in grado di sopportareuna tensione di prova di 500 Veff. per 1minuto( in ogni caso per PELV, solo seUn > 25 VCA o 60 VCC per SELV).

Data la complessità della materia si

consiglia di consultare la norma.

Sistemi a bassissima

tensioneLa norma CEI 64.8 individua due sistemidi distribuzione e le rispettive prescrizionicostruttive per garantire la protezione controi contatti diretti e indiretti.

I due sistemi sono denominati:

c a bassissima tensione di sicurezza(SELV);

c a bassissima tensione di protezione(PELV).

PAG15_26 RETE.p65 25/11/2003, 12.3117

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Schneider Electric18

Caratteristichedella rete

Condizioni di installazionec Masse collegate a terra (non obbligatorio);

c parti attive del circuito di alimentazioneprincipale separate dal circuito PELVmediante schermo o guaina atti a garantireun livello di sicurezza non inferiore a quelloprevisto per la sorgente di alimentazione;

c prese a spina con o senza contatti peril conduttore di protezione, di tipo tale danon consentire l'introduzione di spine di altrisistemi elettrici;

c le spine non devono poter entrare nelleprese di altri sistemi elettrici.

Sistema PELVPer soddisfare i criteri di sicurezza eaffidabilità dei circuiti di comando o peresigenze funzionali può essere necessariocollegare a terra un punto del circuito attivo.

In tal caso viene utilizzato il sistema PELVche garantisce un livello di sicurezzainferiore rispetto al sistema SELV in quantonon risulta completamente isolato dalsistema esterno.

Un guasto verso terra del circuito primariopotrebbe introdurre attraverso l'impianto diterra delle tensioni pericolose sulle massedel sistema PELV, tale rischio è accettabileper la presenza, sul circuito principale,dei dispositivi automatici atti alla protezionecontro i contatti indiretti.

Sistema FELVIl circuito FELV è un circuito alimentato,per ragioni funzionali, con un normaletrasformatore con tensione secondaria nonsuperiore a 50 V.

Un guasto di isolamento tra primario esecondario del trasformatore può introdurretensioni pericolose per le persone senza chei dispositivi a monte del circuito FELVintervengano. Il circuito FELV richiedel'utilizzo di dispositivi automatici diinterruzione atti a garantire la protezionecontro i contatti indiretti.

Condizioni di installazionec Masse obbligatoriamente collegate a terra;

c grado di isolamento dei componenti paria quello del circuito primario;

c prese a spina con contatto per il conduttoredi protezione, di tipo tale da non consentirel'introduzione delle spine del sistema FELVnelle prese alimentate con altre tensioni e danon consentire l'introduzione di spine di altricircuiti nelle prese del sistema FELV.

c coordinamento del circuito di protezionecon il dispositivo automatico di interruzioneprevisto sul circuito principale per garantirela protezione contro i contatti indiretti.

Sistemi di distribuzione

Sistemi a bassissima tensione

Sistema SELVIl sistema SELV garantisce un elevato livellodi sicurezza verso il pericolo di contatti direttie indiretti e per questo motivo vieneimpiegato in ambiente a maggior rischiocome luoghi conduttori ristretti, luoghi conpareti conduttrici e luoghi con alto livello diumidità.

Condizioni di installazionec Masse non collegate né a terra néal conduttore di protezione o alle massedi altri circuiti elettrici;

c parti attive del circuito di alimentazioneprincipale o di eventuali altri circuiti abassissima tensione PELV o FELV devonoessere separate dal circuito SELV medianteschermo o guaina per garantire un livellodi sicurezza non inferiore a quello previstoper la sorgente di alimentazione;

c prese a spina senza contatto peril conduttore di protezione di tipo tale danon consentire l'introduzione di spine di altrisistemi elettrici;

c le spine non devono poter entrare nelleprese di altri sistemi elettrici.

400 V

Circuitiseparati

50 V max

Utilizzatore

Trasformatoreisolamento

400 V

Circuitiseparati

50 V max

Utilizzatore

Trasformatoredi isolamento

400 V

50 V max

Utilizzatore

Trasformatoredi isolamento

PAG15_26 RETE.p65 25/11/2003, 12.3118

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Schneider Electric 19

Caratteristichedella rete

Protezione e sezionamento dei circuitill numero di poli indicato è valido per gli interruttori automatici che assicurano contemporaneamente le funzioni di protezione, manovrae sezionamento.

Sistema TT o TNSneutro non distribuito trifase schema A

neutro distribuito trifase + N SN = S

F: schemi B o C

SN < S

F: schema C sotto la condizione 5

o schema B sotto le condizioni 1 e 2

fase + N schemi D o E

fase + fase schema E

Sistema TNCneutro non distribuito trifase schema A

neutro distribuito trifase + PEN SPEN = SF: schema F

SPEN < SF:

schema F sotto la condizione 4

fase + PEN SPEN = SF: schema G

Sistema ITneutro non distribuito trifase schema A

neutro distribuito trifase + N schema C

fase + N schema E

fase + fase schema E

schema A schema B schema C schema D schema E schema F schema G

PENPENPENPENPEN

Condizione 3Quando la protezione del neutro è giàassicurata da un dispositivo di protezione amonte contro il cortocircuito o quando ilcircuito è protetto da un dispositivo acorrente differenziale residua cheinterrompe tutti i conduttori.

Condizione 4Se non sono soddisfatte le condizioni 1 e 2 sideve disporre sul conduttore PEN undispositivo sensibile alle sovracorrenti cheinterrompa le fasi, ma non il conduttore PEN.

Condizione 1Il conduttore di neutro, di opportunasezione, deve essere protetto contro ilcortocircuito dal dispositivo di protezionedelle fasi.

Condizione 2Solo in presenza di un sistemasostanzialmente equilibrato.La massima corrente che può attraversareil conduttore di neutro è, in servizioordinario, nettamente inferiore alla portatadi questo conduttore.

Condizione 5La protezione del neutro deve essere adattaalla sua sezione.

Nota 1: la norma CEI 64.8 raccomandadi non distribuire il neutro nei sistemi IT.

Nota 2: il conduttore di neutro deve averela stessa sezione del conduttore di fasein circuiti monofasi e in circuiti polifasicon sezione di fase ≤ 16 mm 2 (rame)e ≤ 25 mm 2 (alluminio).

PENPENPENPENPEN

Protezione e sezionamento dei circuiti

Numero di poli da interrompere eproteggere

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Schneider Electric20

Caratteristichedella rete

In un sistema TT, per garantire la protezionedelle persone contro i contatti indiretti, deveessere soddisfatta la seguente relazione:

dove:

c Ia [A] è la corrente che provoca l'interventoautomatico del dispositivodi protezione;

c UL [V] è la tensione limite di contatto paria 50 V (25 V in ambienti a maggior rischio);

c RA [Ω] è la somma delle resistenzedel dispersore e dei conduttori di protezionedelle masse.

I dispositivi automatici ammessi dalla normasono il dispositivo a corrente differenziale eil dispositivo di protezione contro lesovracorrenti.

Utilizzando un dispositivo differenziale adalta sensibilità, il collegamento delle massecon la terra può avere un valore diresistenza elevato (vedi tabella) senzacompromettere l'intervento del dispositivo.La Norma CEI 64.8 ammette l'impiegodella protezione contro le sovracorrenti,per garantire la protezione delle persone;ciò può essere realizzato solo in casodi resistenza di terra molto bassa

escludendone di fatto l'applicazione nellamaggior parte dei casi.L'impiego di un dispositivo differenzialeconsente di prevedere un impianto di terrafacile da realizzare ed affidabile nel tempo.Il dispositivo differenziale può essere:

c parte integrante del dispositivodi interruzione automatica (sganciatorielettronici con opzione T o W).In questo caso il dispositivo differenziale halo scopo di proteggere l'impianto dai guastiverso terra e viene installato sugli interruttorigenerali;

c direttamente associato al dispositivodi interruzione automatica (blocchi Vigi);

c esterno al dispositivo di interruzioneautomatica (Vigirex).

Valori massimi della resistenza di terra RA [Ω]Ia [A] VL [V]

50 250,03 ≤ 1660 ≤ 8300,3 ≤ 166 ≤ 830,5 ≤ 100 ≤ 503 ≤ 16 ≤ 810 ≤ 5 ≤ 2,530 ≤ 1,6 ≤ 0,8

La sicurezza nei sistemi TT

PresentazionePrescrizioni per ambienti particolari

IVRa

L

A

<

Prescrizioni per ambienti

particolariLimpiego dei dispositivi differenziali consensibilità ≤ 30 mA è obbligatorio neiseguenti casi:

c locali da bagno, docce e piscine;

c circuiti che alimentano prese a spina diimpianti per cantieri di costruzione e didemolizione o per strutture adibite ad usoagricolo o zootecnico;

c circuiti che alimentano non più di tre presea spina di impianti per aree di campeggio dicaravan e camper.

Inoltre lutilizzo dei differenziali consensibilità ≤ 30 mA è vivamente consigliatoin presenza di apparecchi utilizzatoritrasportabili, mobili o portatili alimentatitramite cavi flessibili e come protezioneaddizionale contro i contatti diretti.

In ambienti a maggior rischio in casodi incendio una delle misure di protezioneaggiuntive è quella che prevede limpiegodi dispositivi differenziali aventi correntenominale di intervento non superiorea 300 mA.

Queste considerazioni sono valide ancheper un impianto gestito con modo dicollegamento a terra di tipo TN.

123N

MT/BT

RA

Ig

Rn

Uc

Ia

Sistema TT

PAG15_26 RETE.p65 25/11/2003, 12.3120

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Schneider Electric 21

Caratteristichedella rete

IUZa

o

s

=

Se il dispositivo di interruzione èequipaggiato con una protezionedifferenziale, la corrente utilizzata perla verifica è la soglia di intervento nominaleI∆n del dispositivo differenziale:

Selettività differenziale

Per realizzare la selettività, tra protezionidifferenziali disposte in serie, verificarele relazioni riportate a pag. 123.

La norma ammette, l'impiego di dispositividifferenziali selettivi del tipo S oppuredi dispositivi differenziali regolabili in tempoe corrente.

I dispositivi di interruzione automaticaammessi dalle norme sono il dispositivo acorrente differenziale e il dispositivo diprotezione contro le sovracorrenti.

Che corrente di intervento utilizzareSe si utilizza per la protezione delle personelo stesso dispositivo impiegato perla protezione contro le sovracorrenti,è consigliabile utilizzare, per la verificadella relazione sopra riportata, lacorrente di intervento della protezionemagnetica Im [A].

c Il tempo di intervento della protezionemagnetica è infatti inferiore ai tempimassimi previsti della norma. La relazioneiniziale diventa:

IUZm

o

s

= .

Tuttavia si ricorda che per circuiti didistribuzione o per circuiti terminali chealimentano solo componenti elettrici fissila norma ammette tempi di interventoinferiori o uguali a 5 s.Per la soluzione pratica di questo

problema vedere pag. 184.

Come ottenere la protezione contro

i contatti indiretti

Qualora la protezione contro i contattiindiretti non sia verificata utilizzando icomuni dispositivi di protezione si possonoimpiegare i seguenti accorgimenti:

c utilizzare uno sganciatore a sogliamagnetica bassa:v interruttori modulari con curva di interventotipo B,v interruttori scatolati con sganciatoremagnetotermico tipo G,v interruttori equipaggiati con sganciatoreelettronico tipo STR.

Abbassando la soglia di intervento del relémagnetico è possibile proteggere contro icontatti indiretti condutture di lunghezzamaggiore.In tal caso si consiglia di verificare i limitidi selettività determinati precedentemente.

c Utilizzare un dispositivo differenziale.Il suo impiego permette di realizzare laprotezione contro i contatti indiretti in tuttiquei casi dove l'intervento della protezionemagnetica non è assicurata:c circuiti soggetti a modifiche e ampliamentiimportanti,c impedenze di guasto elevata o di difficilevalutazione.

L'utilizzo del dispositivo differenziale, nellamaggior parte dei casi, rende la protezioneindipendente dai parametri dell'impiantoelettrico (lunghezza e sezione dei cavi).

Esempio

Ad una soglia di intervento differenziale paria 1 A corrisponde un'impedenza dell'anellodi guasto di 230 Ω.

Inoltre la soglia magnetica può essereregolata al valore massimo migliorando cosìle condizioni richieste per la selettività incortocircuito.

c Aumentare la sezione del cavo.Dove non sia possibile utilizzare interruttoricon la soglia magnetica bassa:v richiesta di limiti di selettività elevati,v rischi di scatti intempestivi dovuti a correntidi avviamento importanti,e dove non si possa o non si vogliautilizzare dispositivi differenziali, perassicurare l'intervento della protezione ènecessario aumentare la sezione delconduttore di protezione o al limite lasezione del conduttore di fase.Così facendo si riduce l'impedenzadell'anello di guasto e si eleva la corrente diguasto verso terra migliorando le condizionidi intervento del dispositivo di protezione.

In un sistema TN per garantire la protezionecontro i contatti indiretti deve esseresoddisfatta la seguente relazione:

dove:

c Ia [A] è la corrente che provoca l'aperturaautomatica del dispositivo di protezioneentro i tempi previsti dalla norma in funzionedella tensione nominale verso terra delsistema, indicati nella tabella sottostante.

Tempi massimi di interruzioneper i sistemi TNU0[V] tempi di interruzione [s]

120 0,8

130 0,4

400 0,2

>400 0,1

c Uo [V] è la tensione nominale (valoreefficace) tra fase e terra;

c Zs [Ω] è l'impedenza dell'anello di guastodalla sorgente di energia fino al punto diguasto e comprende l'impedenza delconduttore di fase e di protezionetrascurando l'impedenza di guasto.

La sicurezza nei sistemi TN

Presentazione

123PEN

MT/BT

Ig

RnUc

IaZS

Un/Uo

IUZn

o

s∆ = ≤

PAG15_26 RETE.p65 25/11/2003, 12.3121

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Schneider Electric22

Caratteristichedella rete

123PEN

MT/BT

Ig

RnUc

IaZS

Un/Uo

La particolare configurazione di questosistema fa si che in caso di singolo guastoa terra la corrente di guasto sia fortemente

limitata dall'impedenza capacitiva versoterra della linea e non richieda quindi diessere interrotta tempestivamente.

Primo guastoÈ obbligatorio limitare la tensione di contattoUc = RT Id ≤ UL

dove:c UL [V] è la tensione limite di contatto paria 50 V (25 V in ambienti a maggior rischio);c RT [Ω] è la resistenza del dispersore alquale sono collegate le masse;c Id [A] è la corrente che si richiude versoterra, al primo guasto, attraversol'impedenza capacitiva verso terra ZFTdell'intera rete di bassa tensione.In reti trifasi senza neutro la corrente diprimo guasto si può calcolare con laformula:

Id =

dove U è la tensione concatenata della rete.

Esempio: un valore tipico di capacità di unalinea in cavo verso terra è di 0,25 µF/km, dacui segue ZFT=12,7 KΩ/km.

Per ogni chilometro di linea si haId=54,5 mA.

Supponendo un valore di RT pari a 10 Ω, latensione di contatto VC uguaglia il valorelimite di UL per una lunghezza totale dellelinee in partenzadal trasformatore pari a 92 km.

Se la tensione di contatto è sicuramentelimitata, non è necessario interrompereil circuito, ma si deve prevedere lasegnalazione del primo guasto utilizzando

Secondo guasto

Al secondo guasto (su una fase diversa osul neutro), le condizioni che garantisconol'intervento della protezione sono differentise le masse sono collegate a terracollettivamente oppure a gruppi e seil neutro viene o non viene distribuito:

c masse collegate a terra per gruppi oindividualmente. Il guasto si chiudeattraverso le resistenze di collegamento aterra. Verificare le condizioni di intervento inmodo analogo a quanto richiesto nelsistema TT. È praticamente semprenecessario il dispositivo differenziale;

c masse interconnesse con un conduttoredi protezione:

c neutro non distribuito

.

c neutro distribuito

.

dove:

c Ia [A] è la corrente che provoca l'aperturaautomatica del dispositivo di protezioneentro i tempi previsti dalla norma;

c Uo [V] è la tensione nominale (valoreefficace) tra fase e terra;

c U [V] è la tensione nominale (valoreefficace) tra fase e fase;

c Zs [Ω] è l'impedenza del circuitodi guasto costituito dal conduttore di fase edal conduttore di protezione del circuito;

c Z's [Ω] è l'impedenza del circuitodi guasto costituito dal conduttore di neutroe dal conduttore di protezione del circuito.

I dispositivi di interruzione automaticariconosciuti dalla norma sono il dispositivodi protezione contro le sovracorrentie il dispositivo a corrente differenziale.

Per la soluzione pratica di questo

problema vedere pag. 266.

IUZa

s

≤⋅

2

o

Che corrente di intervento utilizzare

(masse interconnesse)

Per quanto riguarda la corrente di interventoda utilizzare nella verifica valgono le stesseconsiderazioni espresse per il sistema TNapplicate alle relazioni sopra riportate.Se si utilizza un dispositivo differenziale ènecessario assicurarsi che la soglia diintervento sia superiore alla corrente versoterra al primo guasto di isolamento.Considerando il campo di possibileintervento del differenziale (da I∆n/2 a I∆n),si dovrà imporre:

Come ottenere la protezione contro

i contatti indiretti

Valgono le stesse considerazioni esposteper il sistema TN.

IInd

∆2

> primo guasto.

La sicurezza nei sistemi IT

Presentazione

e UZFT

un controllore permanente di isolamentoCPI (Vigilohm) che aziona un allarmesonoro o visivo.È opportuno che il primo guasto vengalocalizzato e quindi eliminato.Inoltre è richiesta l'installazione di unoscaricatore di sovratensione (Cardew C) trail neutro del trasformatore MT-BT e la terra,per proteggere l'impianto di BT dai possibiliguasti interni al trasformatore tra MT e BT.

123PE

MT/BT

Ig

RT

Uc

Ia

Sistema IT2û guasto

CPI

Un/Uo

Ig

Ig

Ia

Uc

Ia ≤Uo

2 Zs

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Schneider Electric 23

Caratteristichedella rete

Tabella di sceltaLa scelta del controllore permanente d'isolamento deve essere effettuata in funzione dei seguenti parametri:c la tensione tra le fasi e il tipo di rete da controllare;c l'estensione della rete da controllare;c altri elementi quali installazione, alimentazione ausiliaria, ecc.

La sicurezza nei sistemi IT

Controllori permanenti di isolamentoCaratteristiche

(1) Per cavi in Al moltiplicare la sezione del conduttore in Cu, qui indicata x 1,5.

Tabella di scelta del limitatore di sovratensioni Cardew C

Un [V] neutro accessibile neutro non accessibile

≤≤≤≤≤ 230 tipo 250 V tipo 250 V230 ≤ U ≤ 400 tipo 250 V tipo 440 V400 ≤ U ≤ 660 tipo 440 V tipo 660 V660 ≤ U ≤ 1000 tipo 660 V tipo 1000 V1000 ≤ U ≤ 1560 tipo 1000 V

Tabella di scelta dei cavi di collegamento del Cardew C (1)

potenza del trasformatore [kVA] ≤ 63 100 125 160 200 250 315 400 500 630 800 1000 1250

sezione Cu [mm2] neutro accessibile 25 25 35 35 50 70 70 95 95 120 120

neutro non accessibile 25 25 25 25 35 35 50 70 70 95 95 120 120

MT BT MT BT

tipo TR22A TR22AH XM200 XM300Ctensione tra le fasi CA neutro accessibile da 20 a 1000 Hz ≤ 760 V (1) da 20 a 1000 Hz ≤ 760 V da 45 a 400 Hz ≤ 760 V da 45 a 400 Hz ≤ 760 V (1)

CA neutro non accessibile da 20 a 1000 Hz ≤ 440 V (1) da 20 a 1000 Hz ≤ 440 V da 45 a 400 Hz ≤ 440 V da 45 a 440 Hz ≤ 440 V (1)

CC ≤ 500 V ≤ 500 V (1)estensione della rete CA ≤ 50 km CA ≤ 50 km CA ≤ 30 km CA ≤ 30 kmprincipio di funzionamento: iniezione di CC CC CA 2,5 Hz CA 2,5 Hzsoglia di funzionamento 1° soglia da 0,7 a 100 kΩ da1 a 251 kΩ da 10 a 100 kΩ da1 a 299 kΩ

2° soglia da 0,1 a 20 kΩ da 0,2 a 99.,9 kΩlettura diretta si si si sitensione ausiliaria CA da 115 a 525 V da 115 a 525 V da 115 a 525 V da 115 a 525 Vinstallazione ad incasso c c c c

su guida DINmorsettiera di collegamento estraibile estraibile estraibile estraibilegrado di protezione parte frontale IP40 IP40 IP40 IP40tipo EM9 EM9B/BV EM9T TR5A

tensione tra le fasi CA neutro accessibile da 50 a 1000 Hz ≤ 760 V da 50 a 1000 Hz ≤ 760 V da 50 a 1000 Hz ≤ 380 V

CA neutro non accessibile da 50 a 1000 Hz ≤ 440 V da 50 a 1000 Hz ≤ 440 V da 50 a 1000 Hz ≤ 220 V

CC ≤ 420 Vestensione della rete CA ≤ 50 km CA ≤ 50 km CA ≤ 50 km CC ≤ 50 kmprincipio di funzionamento: iniezione di CC CC CC segnalazione di squilibrio

di tensione

soglia di funzionamento da 10 a 150 kΩ da 1 a 100 kΩ da 10 a 150 kΩ 24/48 V da 5 a 25 kΩ120 V da 10 a 50 kΩ220/420 V da 30 a 150 kΩ

lettura diretta no si (solo EM9BV) no notensione ausiliaria CA da 115 a 480 V da 115 a 480 V da 24 a 240 V senza sorgente ausiliaria

installazione ad incasso c

su guida DIN c c c c

morsettiera di collegamento fissa fissa fissa fissagrado di protezione parte frontale IP30 IP30 IP30 IP30

involucro IP20 IP20 IP20 IP20

Tabella di scelta degli apparecchi di ricerca sotto tensione dei guasti d'isolamento

apparecchio fisso XM200 + XD301 o XD312 + toroidi

apparecchiatura portatile generatore XGR + rilevatore mobile XRM + pinze

(1) Fino a 1700 V con neutro accessibile e 1000 V con neutro non accessibile utilizzando una piastra di adattazione.Fino a 1200 V in CC per l'XM300c con la stessa piastra.

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Schneider Electric24

Caratteristichedella rete

Segnalazione del primo

guastoLa norma CEI 64-8 richiede linserimentodi un controllore di isolamento (CPI) per lasegnalazione del primo guasto a terra.Per una normale rete a 50 Hz si possonoutilizzare sia controllori che iniettano unsegnale di tipo continuo che controllori cheiniettano un segnale alternato a bassafrequenza (2.5 Hz). Il secondo tipo di CPIpuò fungere anche da generatore di segnaleper la ricerca dei guasti.Il controllore di isolamento può essereinserito in alternativa sul centro stella deltrasformatore o su una delle fasi; nel primocaso la tensione che è applicata al CPI perun guasto a terra è la stellata mentre nelsecondo caso è la concatenata.Uno dei parametri di scelta di un CPI èproprio la tensione concatenata della rete dacontrollare: infatti nel caso di neutro nonaccessibile (collegamento del CPI su unafase) essa risulta 1/e volte inferiorerispetto al caso di neutro accessibile.I CPI sono dotati di una soglia di allarme inkΩ al raggiungimento della quale si halaccensione di una spia sul fronte degliapparecchi e la commutazione di uncontatto per la segnalazione a distanza.La soglia di allarme deve essere impostataad un valore di resistenza inferiore alnormale valore di resistenza di isolamentoverso terra dellimpianto con tutti i carichiinseriti.Lintervento delle protezioni è obbligatorioal secondo guasto.Nel caso di reti TT o TN alimentate tramiteUPS può verificarsi la situazione in cuil'impianto a valle, in assenza di tensione direte, riceva tensione dalla batteria. Si haquindi il passaggio da un sistema di neutroTT o TN ad un sistema IT, in quanto la

La sicurezza nei sistemi IT

Sicurezza minima

batteria funziona in isola. Considerandoperò la limitata estensione dei circuitialimentati dall'UPS ed il breve tempo per ilquale l'UPS può funzionare in isola(generalmente dell'ordine dell'ora), non siconsidera giustificato l'utilizzo di undispositivo di segnalazione del primo guastoin quanto risulta estremamente improbabilel'insorgere, dopo un primo guasto, di unsecondo guasto nel breve tempo difunzionamento con alimentazione dabatteria (si veda a questo proposito ilcommento all'articolo 413.1.5.1 della nuovaedizione della norma CEI 64-8).

Reti con più trasformatoriBisogna sottolineare che non è correttoinstallare due o più CPI su una stessa retepoiché se tra i due vi è continuità metallica lecorrenti iniettate si sovrappongono e diconseguenza i dispositivi danno luogo amisurazioni errate che si traducono inindicazioni inaffidabili del livello di isolamento.In base a quanto detto, se la rete èalimentata da più trasformatori in parallelova installato un solo CPI il quale comunquecontrollerà lisolamento del secondario deitrasformatori e di tutto limpianto a valle deitrasformatori stessi.

Reti a configurazione

variabileIn questo caso le valutazioni da fare sonopiù complesse: bisogna considerare tutte leconfigurazioni che può assumere limpiantoe verificare che in nessuna di esse vi sianodue o più CPI collegati alla stessa rete.Le manovre che portano a modifiche dellatopologia della rete (ad esempio chiusura oapertura di congiuntori) devono modificareopportunamente anche i collegamenti dei

CPI per evitare di averne più di unocollegato alla stessa parte di impianto o dilasciare parti di impianto prive di controllo.Nel caso di due reti eserciteindipendentemente in servizio normale mache possono essere comunque collegate(ad esempio per fuori servizio di untrasformatore), è necessario che uno deiCPI venga scollegato nel funzionamentocon congiuntore chiuso. E necessarioinoltre verificare che la regolazione dellasoglia di intervento sia inferiore al livello diisolamento dellimpianto a congiuntorechiuso e che il CPI sopporti la lunghezzatotale dei cavi di tutto limpianto (ad esempiotale valore è di 30 km per lXM200).

ConclusioniLinstallazione di un CPI in un impianto IT(peraltro imposta dalla norma CEI 64-8)permette di mantenere nel tempo i vantaggidi questa tipologia di gestione del neutro:è un dispositivo fondamentale dellimpiantoda scegliere con cura e collegarecon oculatezza poichè scelte errate ocollegamenti scorretti renderebberolimpianto inaffidabile e quindi inutili i costisostenuti per realizzarlo.Se associato ad una modalità di ricercaguasti tempestiva ed efficace, il CPIpermette di limitare leventualità di undoppio guasto simultaneo che causerebbesia il fuori servizio almeno delle utenzeinteressate dai guasti che possibilità didanneggiamento delle stesse (un doppioguasto è, a tutti gli effetti, un cortocircuito).Ad esempio, ipotizzando che statisticamenteci possa essere un guasto ogni tre mesie che il servizio manutenzione sia in gradodi eliminarlo entro 24 ore, si avrebbe inmedia un doppio guasto circa ogni 22 anni.

Protezioni minime indispensabili: segnalazione del primo guasto (permette di averecontinuità di servizio) e intervento della protezione obbligatorio al secondo guasto.

Rete a configurazione variabile: un solo CPI deveessere collegato per ogni rete indipendente.

CPI

CPI

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Schneider Electric 25

Caratteristichedella rete

La sicurezza nei sistemi IT

Miglioramento delle condizioni di servizio

Ricerca sotto tensione

del guasto di isolamento

(Vigilohm System)

(1) Controllo dellisolamento di motorinormalmente non in tensioneUn caso particolare si presenta quandonellimpianto (anche non IT) vi sono deimotori che normalmente non sonoin tensione ma che devono funzionarecon certezza in determinate circostanze(ad esempio motori che azionano pompeantincendio).Lisolamento del motore e del relativo cavo dialimentazione potrebbe abbassarsi durantelunghi periodi di fuori servizio a causa di umiditào altro fino ad impedire il suo funzionamentoproprio quando di vitale importanza.Per controllare lisolamento dei motoridestinati ad un tale utilizzo, è disponibileun apposito CPI (Vigilohm SM21).

Quando il motore è fuori tensione, lSM21applica una tensione continua tra lo statoree la terra, controllandone lisolamento,e segnalando prontamente (mediantecontatti di uscita) eccessivi abbassamentidi isolamento.Il contatto di uscita può anche essere utilizzatoper impedire lavviamento del motore,quando il livello di isolamento è troppo basso,al fine di evitare danneggiamenti.Il collegamento da prevedere è riportatoa fianco.Il CPI deve essere scollegato quando il motoreè in tensione e dunque bisogna interporre tra ilCPI stesso e la rete un contatto normalmentechiuso del dispositivo che alimenta il motore(generalmente un contattore).

Controllo dellisolamento di motori normalmentefuori tensione.

Lapparecchio Vigilohm XM200 permette dilocalizzare rapidamente il primo guasto e dieffettuare quindi la riparazione al più presto,evitando così lo sgancio per il secondoguasto. La localizzazione della partenzaguasta può essere fatta in due modi:

c utilizzando i rilevatori fissi XD301(individuali) o XD312 (per gruppi di 12partenze) per una ricerca automaticaed immediata della partenza guasta;c utilizzando un rilevatore portatile XRMcon pinza amperometrica, per individuaremanualmente la partenza guasta.

CPICPICPICPICPI

CPI

M16

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Schneider Electric26

Caratteristichedella rete

+G

TR5A

VigilohmSystemXM200o XM300C

RT

RT

test

vigilohm systemXM200

MERLIN GERIN

menu ok test

R C Sp Sa

S

La sicurezza nei sistemi IT

Rete in corrente continua isolata da terra

Le protezioni minime

indispensabili(condizioni normali di installazione)

Segnalazione al primo guasto

(permette di avere continuità di servizio).

Intervento della protezione obbligatorio

al secondo guasto

Per controllare l'isolamento della rete esegnalare un guasto verso massa utilizzarele apparecchiature seguenti:

c TR5A su reti in corrente continua del tiponon ondulata (batterie di accumulatori).In questo apparecchio un dispositivo ad altaimpedenza misura la variazione dipotenziale delle due polarità della retecon riferimento alla terra.Queste variazioni vengono confrontatecon la soglia impostata.Il limite di utilizzazione è la tensione dellarete da controllare, cioè 420 V;

c Vigilohm System XM200 o XM300C su retiin corrente continua del tipo ondulata(generatori in corrente continua, gruppistatici di conversione) o non ondulata.

Miglioramento delle

condizioni di servizioRicerca sotto tensione del guasto

d'isolamento (Vigilohm System)

L'utilizzo di un Vigilohm System abbinatoa dei rilevatori XD301 o XD312 consentedi effettuare la ricerca sotto tensionedel primo guasto, permettendo di ottenereun miglioramento della continuità di servizio;questo è possibile grazie all'iniezioneda parte dell'XM200 o dell'XM300C di unsegnale a bassa frequenza (2,5 Hz).

Il rilevatore portatile XRM con le relativepinze amperometriche è compatibilecon gli apparecchi XM200 o XM300C.

Per interrompere il circuito è possibileutilizzare un controllore d'isolamentoche comanda l'apertura dell'interruttoredi protezione.

G

MVigilohmSystemXM200o XM300C RT

XD301 XD301

PE

test

vigilohm systemXM200

MERLIN GERIN

menu ok test

R C Sp Sa

S

G

XD312

XM200

Toroidi

XRM

RT

PE

test

vigilohm systemXM200

MERLIN GERIN

menu ok test

R C Sp Sa

S

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Schneider Electric 27

Protezionedei circuiti

Introduzione 28

Protezione contro i sovraccarichi 30

Installazione dei cavi 32

Portata dei cavi 35

Caduta di tensione 43

Protezione contro il cortocircuito 47

Protezione dei conduttori di protezione e di neutro 54

Dimensionamento rapido dei cavi 55

Condotti sbarre prefabbricati 57

Tabelle di coordinamento 74

pag27_37 prot circuiti1.p65 25/11/2003, 14.0227

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Schneider Electric28

Protezionedei circuiti

Impianto elettricoInsieme di componenti elettrici associatial fine di soddisfare scopi specifici e aventicaratteristiche coordinate.Fanno parte dell'impianto elettrico tuttii componenti elettrici non alimentati tramiteprese a spina; fanno parte dell'impiantoelettrico anche gli apparecchi utilizzatorifissi alimentati tramite prese a spinadestinate unicamente alla loro alimentazione.

Conduttore di neutroConduttore collegato al punto di neutrodel sistema ed in grado di contribuirealla trasmissione dell'energia elettrica.

Temperatura ambienteTemperatura dell'aria o di altro mezzonel luogo in cui il componente elettricodeve essere utilizzato.

Tensione nominaleTensione per cui un impianto o una suaparte è progettato.Nota: la tensione reale può differire dallanominale entro i limiti di tolleranza permessi.In relazione alla loro tensione nominalei sistemi elettrici si dividono in:c sistemi di categoria 0, quelli a tensionenominale minore o uguale a 50 V se acorrente alternata o a 120 V se a correntecontinua (non ondulata);c sistemi di categoria I, quelli a tensionenominale da oltre 50 a fino 1000 V compresise a corrente alternata o da oltre 120fino a 1500 V se a corrente continua;c sistemi di categoria II, quelli a tensionenominale oltre a 1000 V se a correntealternata o oltre 1500 V se a correntecontinua, fino a 30000 V compreso;c sistemi di categoria III, quelli a tensionenominale maggiore di 30000 V.Qualora la tensione nominale verso terra siasuperiore alla tensione nominale fra le fasi,agli effetti della classificazione del sistema siconsidera la tensione nominale verso terra.La tensione effettiva può variare entrole abituali tolleranze.I transitori non vengono considerati.Questa classificazione non escludel'introduzione nelle diverse categoriedi limiti intermedi per ragioni particolari.

Circuito elettricoInsieme di componenti di un impiantoalimentato da uno stesso punto e protettocontro le sovraccorrenti da uno stessodispositivo di protezione.

Circuito di distribuzioneCircuito che alimenta un quadrodi distribuzione.

Circuito terminaleCircuito direttamente collegato agliapparecchi utilizzatori o alle prese a spina.

Introduzione

Definizioni

(di secondo guasto per il sistema IT)che si richiude verso terra può assumerevalori elevati, paragonabili alle correntidi sovraccarico e di cortocircuito.

Corrente convenzionale di funzionamento(di un dispositivo di protezione) (If)Valore specificato di corrente che provocal'intervento del dispositivo di protezioneentro un tempo specificato, denominatotempo convenzionale.

CondutturaInsieme costituito da uno o più conduttorielettrici e dagli elementi che assicuranoil loro isolamento, il loro supporto, il lorofissaggio e la loro eventuale protezionemeccanica.

Componente elettricoTermine generale usato per indicare siai componenti dell'impianto sia gli apparecchiutilizzatori.

Apparecchio utilizzatoreApparecchio che trasforma l'energia elettricain un'altra forma di energia, per esempioluminosa, calorica o meccanica.

Apparecchio utilizzatore trasportabile edapparecchio utilizzatore mobileUn apparecchio utilizzatore si definiscetrasportabile se può essere spostatofacilmente, perché munito di appositemaniglie o perché la sua massa è limitata;un apparecchio utilizzatore trasportabilesi definisce apparecchio utilizzatore mobilesolo se deve essere spostato dall'utente peril suo funzionamento, mentre è collegato alcircuito di alimentazione.

Apparecchio utilizzatore portatileApparecchio mobile destinato ad esseresorretto dalla mano durante il suo impiegoordinario, nel quale il motore, se esiste, èparte integrante dell'apparecchio.

Apparecchio utilizzatore fissoApparecchio utilizzatore che non siatrasportabile, mobile o portatile.

Alimentazione dei servizi di sicurezzaSistema elettrico inteso a garantirel'alimentazione di apparecchi utilizzatorio di parti dell'impianto necessari per lasicurezza delle persone.Il sistema include la sorgente, i circuitie gli altri componenti elettrici.

Alimentazione di riservaSistema elettrico inteso a garantirel'alimentazione di apparecchi utilizzatorio di parti dell'impianto per motivi diversidalla sicurezza delle persone.

Corrente di impiego (IB)Corrente che può fluire in un circuitonel servizio ordinario:c a livello dei circuiti terminali è la correntecorrispondente alla potenza apparentedell'utilizzatore. In presenza di avviamentomotori o messe in servizio frequenti(ascensori o saldatrici a punti) è necessariotener conto delle correnti transitorie se i loroeffetti si accumulano;c a livello dei circuiti di distribuzione(principali e secondari) è la correntecorrispondente alla potenza apparenterichiesta da un gruppo di utilizzatori tenendoconto del coefficiente di utilizzazione e dicontemporaneità.

Portata in regime permanentedi una conduttura (Iz)Massimo valore della corrente che può fluirein una conduttura, in regime permanente edin determinate condizioni, senza che la suatemperatura superi un valore specificato.È quindi la massima corrente chela conduttura può sopportare senzapregiudicare la durata della sua vita.Dipende da diversi parametri comead esempio da:c costituzione del cavo e della canalizzazionev materiale conduttore,v materiale isolante,v numero di conduttori attivi,v modalità di posa;c temperatura ambiente.

SovraccorrenteOgni corrente che supera il valore nominale.Per le condutture, il valore nominale è laportata.Tale corrente dev'essere eliminatain tempi tanto più brevi quanto più elevatoè il suo valore.

Corrente di sovraccaricoSovracorrente che si verifica in un circuitoelettricamente sano.Ad esempio la corrente di avviamento diun motore o il funzionamento momentaneodi un numero di utilizzatori maggioredi quello previsto.

Corrente di cortocircuito (franco)Sovracorrente che si verifica a seguito di unguasto di impedenza trascurabile fra duepunti tra i quali esiste tensione in condizioniordinarie di esercizio.

Corrente di guastoCorrente che si stabilisce a seguito di uncedimento dell'isolamento o quandol'isolamento è cortocircuitato.

Corrente di guasto a terraCorrente di guasto che si chiude attraversol'impianto di terra.In determinate configurazioni di impianto,sistema TN e IT, la corrente di guasto

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Schneider Electric 29

Protezionedei circuiti

Nel dimensionamento di un impiantoelettrico, ha un ruolo determinante la sceltadei cavi e delle relative protezioni.Per definire i due componenti sopra citati sipuò utilizzare il seguente schema operativoutilizzato in questa guida:

c calcolo delle correnti dimpiego dellecondutture (IB). Per giungere alladeterminazione di questi valori si parte dauna prima analisi riguardante il censimentoe la disposizione topografica dei carichi;questa prima analisi permette di identificarei coefficienti di utilizzazione e dicontemporaneità dei carichi e di determinarele potenze e quindi le correnti che lecondutture devono portare;

c dimensionamento dei cavi a portata,tenendo conto delle modalità di posa e dellecaratteristiche costruttive dei cavi;

c verifica della caduta di tensione ammessa;

c calcolo della corrente di cortocircuitopresunta ai vari livelli di sbarre;

c scelta degli interruttori automatici in basealla corrente dimpiego delle condutture daproteggere e al livello di cortocircuito nelpunto in cui sono installati; la scelta degliinterruttori automatici può anche essereinfluenzata da esigenze di selettività efiliazione;

c verifiche di congruenza interruttore/cavo:v verifica della protezione contro ilcortocircuito massimo, confrontandolenergia specifica passante dellinterruttoreautomatico (I2t) con lenergia specificaammissibile del cavo (K2S2),v verifica della protezione controi cortocircuiti a fondo linea. Il confronto trala corrente di cortocircuito minima a fondolinea (Iccmin) e la soglia di interventoistantaneo Im dell'interruttore è necessariosolo in presenza di sganciatore solomagnetico o termico sovradimensionato(ad esempio circuiti di sicurezza),v verifica della protezione contro i contattiindiretti, confrontando le caratteristiche diintervento del dispositivo di protezione

(soglie di intervento istantaneo Im odifferenziale I∆n) con la corrente di guasto aterra Id; questa verifica cambia in funzionedel modo di collegamento a terra (TT, TN eIT) e delle condizioni di installazione.Per quest'ultima verifica consultareil capitolo relativo alla protezione dellepersone.

(1)

(1)

(1) In caso di verifica negativa è generalmentepossibile intervenire in alternativa sulla sezione delcavo oppure sul tipo di interruttore automatico.

Introduzione

Dimensionamento degli impianti

Corrente d'impiego IB

Verifica caduta di tensione

Scelta interruttore automatico

k2S2≥ I2t

Im Iccmin OK

fine

pag. 35

pag. 43

pag. 47

pag. 89

pag. 52

pag. 52

pag. 221

No

Si

No

Si

Calcolo del livello di cortocircuito sui quadri

Dimensionamento dei cavi a portata

Verifiche di congruenzainterruttore/cavo

aumento della sezione

Im Id

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Schneider Electric30

Protezionedei circuiti

Protezione contro i sovraccarichi

Determinazione della sezionedel conduttore di fase

Utilizzatore Conduttura

In

IB Iz1,45 Iz

Corrente di impiego IB

Portata

I z

1,45 I z

Corr

ente

nom

inal

e

o di

rego

lazi

one

I n

Corr

ente

con

venz

iona

le

di fu

nzio

nam

ento

I f

Zona a

If

Dispositivo di protezione

Zona b

che abbia una corrente nominale superiorealla corrente di impiego della condutturariservandosi poi di scegliere un cavodi portata adeguata.Per quando riguarda il rispetto dellaseconda condizione nel caso di interruttoriautomatici non è necessaria alcuna verifica,in quanto la corrente di funzionamento èrispettivamente:

c 1,45 In per interruttori per uso domesticoconformi alla norma CEI 23-3;

c 1,3 In per interruttori per uso industrialeconformi alla norma CEI EN 60947-2.

Tale verifica è indispensabile quandoil dispositivo di protezione è un fusibile.

Il metodo utilizzato in questa guida prendecome riferimento la norma italianaCEI-UNEL 35024/1 per quanto riguarda lepose non interrate e la norma franceseNFC15-100 per le pose interrate.

Nota 1: il metodo utilizzato serve per ladeterminazione della portata a regimepermanente.

Nota 2: le portate si riferiscono a condizionidi posa senza variazioni lungo il percorsodella conduttura. In caso fosse necessario,per ragioni di protezione meccanica,modificare la modalità di posa del cavolungo il percorso, considerare l'installazionecon le condizioni di utilizzo più gravose.Se per proteggere un cavo viene utilizzatoun tubo o una canala per un trattodi conduttura inferiore al metro, nonè necessario ridurre la portata.

La norma CEI 64.8 richiede che, per laprotezione contro le correnti di sovraccarico,si debbano rispettare le due condizioniseguenti:c IB ≤ In ≤ Izc If ≤ 1,45 Izdove:IB è la corrente di impiego della conduttura,In è la corrente nominale o di regolazionedel dispositivo di protezione,Iz è la portata in regime permanentedella conduttura che deve esseredeterminata in riferimento alle effettivecondizioni di funzionamento.Praticamente si deve determinare la sezionedi cavo che abbia la portata effettivasuperiore a In,

If è la corrente di sicuro funzionamentodel dispositivo di protezione.Il coordinamento tra un cavo ed uninterruttore automatico deve quindi iniziaredalla scelta di un interruttore automatico

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Schneider Electric 31

Protezionedei circuiti

Sigla di designazioneriferimento del cavo armonizzato Halle norme cavo nazionale riconosciuto dal Cenelec Atensione nominale Uo/U 100/100 <= Uo/U < 300/300 01

300/300 V 03300/500 V 05450/750 V 07

materiali per isolanti e gomma etilenpropilenica Bguaine non metalicche etilene-vinilacetato G

treccia di fibra di vetro Jminerale Mpolicloroprene Ngomma di etilpropilene ordinario Rgomma siliconica Scloruro di polivinile V

guaina, conduttori conduttore di rame concentrico Cconcentrici e schermi schermo di rame sotto forma di treccia sull'insieme delle anime C4componenti elemento portante posto al centro di un cavo rotondo D3costruttivi o ripartito in un cavo piatto

riempitivo centrale non portante D5costruzione speciale cavi piatti divisibili, con o senza guaina H

cavi piatti non divisibili H2cavo piatto con tre o più anime H6cavo con isolante a doppio strato H7cordone estensibile H8

materiale del conduttore rame -alluminio A

forma del conduttore (1) conduttore flessibile per uso cavi per saldatrici Dconduttore flessibile di un cavo flessibile Fconduttore flessibile di un cavo per installazioni fisse Kconduttore rigido, rotondo, a corda Rconduttore rigido, rotondo, a filo unico U

numero e dimensione numero delle anime ndei conduttori simbolo moltiplicatore in caso di cavo senza anima giallo/verde X

simbolo moltiplicatore in caso di cavo con anima giallo/verde Gsezione del conduttore s

Designazione delle sigledei caviA livello nazionale le sigle di designazionedei cavi sono indicate nella normaCEI 20.27 (CENELEC HD361).Tali regole si applicano solo per i caviarmonizzati dal CENELEC e per quei cavinazionali per i quali il CENELECha concesso espressamente l'uso.

Nota: alcuni cavi in commercio sonoidentificati in modo diverso secondo ladesignazione CEI-UNEL 35011.

Esempio 1: H07B-F5G2,5 = cavoarmonizzato, tensione nominale 450/750 V,isolato in EPR, flessibile, 5 conduttori disezione 2,5 mm2 di cui uno con funzione diconduttore di protezione (giallo/verde)Esempio 2: H07B-F3X50+1G25 = cavoarmonizzato, tensione nominale 450/750 V,isolato in EPR, flessibile, con 4 anime, tredelle quali con conduttori di sezione 50mm2, mentre l'anima giallo/verde ha unasezione di 25 mm2

Protezione contro i sovraccarichi

Designazione

(1) Nella designazione del cavo, prima della formadel conduttore occorre inserire un trattino.

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Schneider Electric32

Protezionedei circuiti

(1) L'installazione è ammessa se i canali sonoprovvisti di coperchio asportabile mediante attrezzoe con gradi di protezione IP4X o IPXXDo grado di protezione inferiore ma con installazionefuori dalla portata di mano.

(2) Non applicabile o non utilizzato in generale nellapratica.

(3) Solo per cavi con isolamento minerale eguaina aggiuntiva in materiale non metallico.La norma raccomanda, per altri tipi di cavi,di realizzare l'installazione in modo da permetterela sostituzione degli stessi in caso dideterioramento.

(4) Per cavità si intende lo spazio ricavatoin strutture di un edificio e accessibile solo in puntideterminati.

Per cunicolo si intende un involucro che permettel'accesso ai cavi lungo tutto il percorso.

Per galleria si intende un luogo dove sono installaticonduttori secondo le modalità di posa indicate intabella e in modo tale da permettere la liberacircolazione di persone.

La parte 5 della norma CEI 64.8 èinteramente dedicata alla scelta eall'installazione dei componenti elettrici.In questo ambito vengono definiti i tipi di

cavi ammessi in funzione dei tipi di posaed i tipi di posa ammissibili per le varieubicazioni. La seguente tabella ne dà unarappresentazione sintetica.

modalità di posa

senza fissaggio fissaggio diretto tubi protettivi tubi protettivi canali, elementi passerelle su isolatorecircolari non circolari scanalati o mensole

tipo di conduttore

conduttori nudi no no no no no no si

cavi unipolari senza guaina no no si si si (1) no si

cavi unipolari con guaina (2) si si si si si (2)

cavi multipolari si si si si si si (2)

ubicazione

entro cavità di struttura (4) si (2) si si no si (2)

entro cunicolo (4) si si si si si si (2)

interrata si (2) si si no (2) (2)

incassata nella struttura no (3) no (3) si si no (3) (2) (2)

montaggio sporgente no si si si si si (2)

Installazione dei cavi

Tipi di cavi ammessi e tipi di posaammissibili

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Schneider Electric 33

Protezionedei circuiti

Esempio Riferimento Descrizione

1 Cavi senza guaina in tubi protettivi circolariposati entro muri termicamente isolanti

2 Cavi multipolari in tubi protettivi circolariposati entro muri termicamente isolanti

3 Cavi senza guaina in tubi protettivi circolariposati su o distanziati da pareti

3A Cavi multipolari in tubi protettivi circolariposati su o distanziati da pareti

4 Cavi senza guaina in tubi protettivi noncircolari posati su pareti

4A Cavi multipolari in tubi protettivi noncircolari posati su pareti

5 Cavi senza guaina in tubi protettivi annegatinella muratura

5A Cavi multipolari in tubi protettivi annegatinella muratura

11 Cavi multipolari (o unipolari con guaina),con o senza armatura, posati su odistanziati da pareti

11A Cavi multipolari (o unipolari con guaina)con o senza armatura, fissati su soffitti

12 Cavi multipolari (o unipolari con guaina),con o senza armatura, su passerelle nonperforate

13 Cavi multipolari (o unipolari con guaina),con o senza armatura, su passerelleperforate con percorso orizzontale overticale

14 Cavi multipolari (o unipolari con guaina),con o senza armatura, su mensole

15 Cavi multipolari (o unipolari con guaina),con o senza armatura, fissati da collari

16 Cavi multipolari (o unipolari con guaina),con o senza armatura, su passerellea traversini

Esempio Riferimento Descrizione

17 Cavi unipolari con guaina (o multipolari)sospesi a od incorporati in fili o corde disupporto

18 Conduttori nudi o cavi senza guaina suisolatori

21 Cavi multipolari (o unipolari con guaina) incavità di strutture

22 Cavi unipolari senza guaina in tubi protettivinon circolari posati in cavità di strutture

22A Cavi multipolari (o unipolari con guaina) intubi protettivi circolari posati in cavità distrutture

23 Cavi unipolari senza guaina in tubi protettivinon circolari posati in cavità di strutture

24 Cavi unipolari senza guaina in tubi protettivinon circolari annegati nella muratura

24A Cavi multipolari (o unipolari con guaina),in tubi protettivi non circolari annegatinella muratura

25 Cavi multipolari (o unipolari con guaina)posati in- controsoffitti- pavimenti sopraelevati

31 Cavi senza guaina e cavi multipolari(o unipolari con guaina) in canali posatisu parete con percorso orizzontale

32 Cavi senza guaina e cavi multipolari(o unipolari con guaina) in canali posatisu parete con percorso verticale

33 Cavi senza guaina posati in canali incassatinel pavimento

33A Cavi multipolari posati in canali incassatinel pavimento

34 Cavi senza guaina in canali sospesi

34A Cavi multipolari (o unipolari con guaina)in canali sospesi

41 Cavi senza guaina e cavi multipolari (o caviunipolari con guaina) in tubi protettivicircolari posati entro cunicoli chiusi,con percorso orizzontale o verticale

Installazione dei cavi

Modalità di posapreviste dalla norma CEI 64-8

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Schneider Electric34

Protezionedei circuiti

Per le pose dei cavi interrati la norma CEI 64-8 non dà nessunaindicazione. Queste vengono individuate nella norma CEI 11-17 incui vengono definite le seguenti tipologie di pose

Installazione dei cavi

Modalità di posa previstedalla norma CEI 64-8 e CEI 11-17

Esempio Riferimento Descrizione

42 Cavi senza guaina in tubi protettivi circolariposati entro cunicoli ventilati incassatinel pavimento

43 Cavi unipolari con guaina e multipolariposati in cunicoli aperti o ventilati conpercorso orizzontale e verticale

51 Cavi multipolari (o cavi unipolari con guaina)posati direttamente entro paretitermicamente isolanti

52 Cavi multipolari (o cavi unipolari con guaina)posati direttamente nella muratura senzaprotezione meccanica addizionale

53 Cavi multipolari (o cavi unipolari con guaina)posati nella muratura con protezionemeccanica addizionale

61 Cavi unipolari con guaina e multipolari in tubiprotettivi interrati od in cunicoli interrati

62 Cavi multipolari (o unipolari con guaina)interrati senza protezione meccanicaaddizionale

63 Cavi multipolari (o unipolari con guaina)interrati con protezione meccanicaaddizionale

71 Cavi senza guaina posati in elementiscanalati

72 Cavi senza guaina (o cavi unipolari conguaina o cavi multipolari) posati in canaliprovvisti di elementi di separazione:- circuiti per cavi per comunicazione e perelaborazione dati

73 Cavi senza guaina in tubi protettivi o caviunipolari con guaina (o multipolari) posatiin stipiti di porte

74 Cavi senza guaina in tubi protettivi o caviunipolari con guaina (o multipolari) posatiin stipiti di finestre

75 Cavi senza guaina, cavi multipolari o caviunipolari con guaina in canale incassato

81 Cavi multipolari immersi in acqua

Esempio Riferimento Descrizione

L Cavi direttamente interrati senza protezionemeccanica supplementare

M-1 Cavi direttamente interrati con protezionemeccanica supplementare, lastra piena

M-2 Cavi direttamente interrati con protezionemeccanica supplementare,con apposito legolo

N Cavo in tubo interrato

O-1 Cavo in condotti: condotti non apribili,manufatti gettati in opera

O-2 Cavi in condotti: condotti apribili,manufatti prefabbricati

P-1 Cavi in cunicolo affiorante: ventilato

P-2 Cavi in cunicolo affiorante: chiuso riempito

P-3 Cavi in cunicolo affiorante: chiuso rempito

Q Cavo in cunicolo interrato

R-1 Cavo in acqua posato sul fondo

R-2 Cavo in acqua interrato sul fondo

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Schneider Electric 35

Protezionedei circuiti

Calcolo della sezionedi cavi isolati in PVCed EPRPer la determinazione della sezione delconduttore di fase di cavi in rame isolati conmateriale elastomerico o termoplastico inquesta guida si applica un metodo che fariferimento alla norma CEI-UNEL 35024/1.Il procedimento è il seguente:

c si determina un coefficiente correttivoktot come prodotto dei coefficienti k1e k2, dove:v k1 è il fattore di correzione da applicarese la temperatura ambiente è diversada 30°C (tabella T1A),v k2 è il fattore di correzione per i caviinstallati in fascio o in strato (tabella T2),o per i cavi installati in strato supiù supporti secondo le modalità di posa13, 14, 15, 16 e 17 della CEI 64-8(tabella T3 per cavi multipolari, T4 percavi unipolari);

c si divide il valore della corrente nominaledellinterruttore (In) o della corrente diregolazione termica (Ir) per il coefficientecorrettivo ktot trovando così il valore In (Ir):In' = In/ktot

c in funzione del numero di posa della CEI64-8, dellisolante e del numero di conduttoriattivi si individua sulla tabella T-A per i caviunipolari con e senza guaina e sulla tabellaT-B per i cavi multipolari:v la portata Iz che rispetta la condizioneIz ≥ In,v la corrispondente sezione del conduttoredi fase.

La portata effettiva della conduttura si ricavacome Iz = Iz × ktot.

Nota:c nelle tabelle delle portate T-A e T-B èindicato il numero di conduttori caricati,cioè dei conduttori effettivamentepercorsi da corrente in condizioni ordinariedi esercizio.Nei circuiti trifase con neutro con carichiequilibrati o lievemente squilibrati, oppure inassenza di armoniche che si richiudono sulconduttore di neutro la portata di un cavoquadripolare si calcola considerando treconduttori caricati.Nei casi particolari di sistema fortementesquilibrato o in presenza di forti componentiarmoniche sul neutro occorre considerare 4conduttori caricati.Poiché nelle tabelle T-A e T-B il numero diconduttori caricati è soltanto 2 o 3, in casodi 4 conduttori caricati si trova la portatarelativa a due conduttori e poi si moltiplicaquesto valore per il fattore di riduzionerelativo a due circuiti o cavi multipolari.

Determinazionedel coefficiente ktotIl coefficiente ktot caratterizza linfluenzadelle differenti condizioni di installazionee si ottiene moltiplicando i fattori correttivik1, k2 e k3 dedotti dalle tabelle T1, T2, T3e T4.

Tabella T1A: valori di k1Il fattore correttivo k1 tiene contodellinfluenza della temperatura ambientein funzione del tipo di isolante pertemperature diverse da 30°C.

Tabella T2: valori di k2Il fattore correttivo k2 considera ladiminuzione di portata di un cavo posatonelle vicinanze di altri cavi per effettodel mutuo riscaldamento tra di essi.Il fattore k2 è riferito a cavi posati in modoravvicinato, in fascio o strato.Per strato si intende un gruppo di caviaffiancati disposti in orizzontale o inverticale. I cavi su strato sono installatisu muro, passerella, soffitto, pavimentoo su scala portacavi. Per fascio si intendeun raggruppamento di cavi non distanziatie non posti in strato. Più strati sovrappostisu un unico supporto (es. passarella) sonoconsiderati un fascio. Due cavi unipolariposati in strato si possono consideraredistanziati se la distanza tra loro superadi due volte il diametro del cavo di sezionemaggiore.Due cavi multipolari posati in stratosi possono considerare distanziati se ladistanza tra loro è almeno uguale aldiametro esterno del cavo di sezionemaggiore.Con posa distanziata il fattore k2 è sempreuguale a 1.Il fattore k2 si applica quando i cavi delfascio o dello strato hanno sezioni simili,cioè rientranti nelle tre sezioni adiacentiunificate (es. 10 16 25 mm2) e sonouniformemente caricati.Nel caso di circuito trifase con n conduttoriin parallelo per fase si considerano n circuititripolari.Se un sistema consiste sia di cavi bipolarisia tripolari, il numero di circuiti è preso parial numero di cavi e il corrispondente fattoreè applicato alle tabelle di portata per dueconduttori caricati per i cavi bipolari e aquelle per tre conduttori caricati per cavitripolari. Un fascio o strato costituito da ncavi unipolari caricati, si può cosiderarecome n/2 circuiti bipolari per sistemi F-Fo F-N o n/3 circuiti tripolari per sistemi trifase.

Tabelle T3 e T4: valori di k2 in alternativaa quelli della tabella T2In caso di installazione di cavi in stratosu più supporti (passerelle orizzontali o

verticali) il fattore correttivo k2 si deducedalle tabelle T3 o T4, rispettivamenteper cavi multipolari e unipolari, e nondalla tabella T2. Questi valori sonoapplicabili a cavi simili uniformementecaricati.Nel caso di passerelle orizzontali i valoriindicati si riferiscono a distanze verticalitra le passerelle di 300 mm.Per distanze verticali inferiori i fattoridovrebbero essere ridotti.Nel caso di passerelle verticali i valori indicatisi riferiscono a distanze orizzontali tra lepasserelle di 225 mm, con passerellemontate dorso a dorso.Per distanze inferiori i fattori dovrebberoessere ridotti.

Calcolo della sezione

di cavi con isolamento

minerale

Per la determinazione della sezione delconduttore di fase di cavi con isolamentominerale in questa guida si applica unmetodo che fa riferimento alla norma CEIUNEL 35024/2.Il procedimento è analogo a quello utilizzatoper la determinazione della sezione di fasedei cavi con isolamento in PVC ed EPR:

c si determina un coefficiente correttivo ktotcome prodotto dei coefficienti k1 e k2, dove:v k1 è il fattore di correzione da applicare sela temperatura ambiente è diversa da 30 °C,che assume valori diversi a seconda che ilcavo sia non esposto o esposto al tocco(tabella T1B);v k2 è il fattore di correzione per i caviinstallati in fascio o in strato (tabella T2), oper i cavi installati in strato su più supportisecondo le modalità di posa 13, 14, 15 e 16della CEI 64-8 (tabella T3 per cavimultipolari, T4 per cavi unipolari);

c si divide il valore della corrente nominaledellinterruttore (In) o della corrente diregolazione termica (Ir) per il coefficientecorrettivo ktot trovando così il valore In (Ir):

c in funzione del numero di posa della CEI64-8, dellisolante e del numero di conduttoriattivi si individua sulla tabella T-C per i caviunipolari con e senza guaina e sulla tabellaT-D per i cavi multipolari:v la portata Iz che rispetta la condizioneIz≥In,v la corrispondente sezione del conduttore difase.La portata effettiva della conduttura si ricavacome Iz = Iz × ktot.

Portata dei cavi

Posa non interrata

In = ______Inktot

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Schneider Electric36

Protezionedei circuiti

Tabella T3 - circuiti realizzati con cavi multipolari in strato su più supporti (es. passerelle)n° posa CEI 64-8 Metodo di installazione Numero di cavi per ogni supporto

numero di passerelle 1 2 3 4 6 913 passerelle posa ravvicinata 2 1,00 0,87 0,80 0,77 0,73 0,68

perforate 3 1,00 0,86 0,79 0,76 0,71 0,66orizzontali posa distanziata 2 1,00 0,99 0,96 0,92 0,87

3 1,00 0,98 0,95 0,91 0,8513 passerelle posa ravvicinata 2 1,00 0,88 0,81 0,76 0,71 0,70

perforate posa distanziata 2 1,00 0,91 0,88 0,87 0,85verticali

14-15-16-17 scala posa posa ravvicinata 2 1,00 0,86 0,80 0,78 0,76 0,73cavi 3 1,00 0,85 0,79 0,76 0,73 0,70elemento di

posa distanziata 2 1,00 0,99 0,98 0,97 0,96di sostegno3 1,00 0,98 0,97 0,96 0,93

Portata dei cavi

Posa non interrata

Tabella T2 - circuiti realizzati con cavi installati in fascio o stratoNumero di circuiti o di cavi multipolari

n° di posa CEI 64-8 Disposizione 1 2 3 4 5 6 7 8 9 12 16 20tutte le altre pose raggruppati a fascio, 1,00 0,80 0,70 0,65 0,60 0,57 0,54 0,52 0,50 0,45 0,41 0,38

annegati11-12-25 singolo strato su muro, 1,00 0,85 0,79 0,75 0,73 0,72 0,72 0,71 0,70 nessuna ulteriore

pavimento o passerelle riduzione per più di 9non perforate circuiti o cavi multipolari

11A strato a soffitto 0,95 0,81 0,72 0,68 0,66 0,64 0,63 0,62 0,6113 strato su passerelle 1,00 0,88 0,82 0,77 0,75 0,73 0,73 0,72 0,72

perforate orizzontalio verticali (perforateo non perforate)

14-15-16-17 strato su scala posa 1,00 0,87 0,82 0,80 0,80 0,79 0,79 0,78 0,78cavi o graffato adun sostegno

Nota: per posa distanziata si intende chela distanza tra i cavi unipolari affiancatisulla passerella è superiore al diametro esternodel cavo multipolare.

Nelle pose su passerelle orizzontali o su scalaposa cavi, i cavi devono essere posizionatiad una distanza dalla superficie verticale (parete)maggiore o uguale a 20 mm.

Tabella T1A - influenza dellatemperatura

Temperatura Tipo di isolamentoambiente PVC EPR10 1,22 1,15

15 1,17 1,12

20 1,12 1,08

25 1,06 1,04

35 0,94 0,96

40 0,87 0,91

45 0,79 0,87

50 0,71 0,82

55 0,61 0,76

60 0,5 0,71

65 0,65

70 0,58

75 0,5

80 0,41

Tabella T1B - influenza dellatemperatura

Isolamento mineralicavo nudo o ricoperto cavo nudoin materiale non espostotermoplastico al toccoesposto al tocco

Temp. max della 70° C 105° Cguaina metallica

Temp. ambiente

10 1,26 1,1415 1,2 1,1120 1,14 1,0725 1,07 1,0435 0,93 0,9640 0,85 0,9245 0,76 0,8850 0,67 0,8455 0,57 0,860 0,45 0,7565 - 0,770 - 0,6575 - 0,680 - 0,5485 - 0,4790 - 0,495 - 0,32

pag27_37 prot circuiti1.p65 25/11/2003, 14.0236

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Schneider Electric 37

Protezionedei circuiti

Tabella T-A - cavi unipolari con e senza guaina con isolamento in PVC o EPR (1)Metodologia Altri tipi di Tipo di Numero Portata [A]tipica di posa della isolamento cond. Sezione [mm2]installazione CEI 64-8 caricati 1 1,5 2,5 4 6 10 16 25 35 50 70 95 120 150 185 240 300

Cavi in tubo 1-51-71-73-74 PVC 2 14,5 19,5 26 34 46 61 80 99 119 151 182 210 240 273 320incassato in 3 13,5 18 24 31 42 56 73 89 108 136 164 188 216 245 286parete isolante

EPR 2 19,0 26 36 45 61 81 106 131 158 200 241 278 318 362 424

3 17,0 23 31 40 54 73 95 117 141 179 216 249 285 324 380

Cavi in tubo 3-4-5-22-23 PVC 2 13,5 17,5 24 32 41 57 76 101 125 151 192 232 269 309 353 415in aria 24-31-32-33 3 12 15,5 21 28 36 50 68 89 110 134 171 207 239 275 314 369

34-41-42-72 EPR 2 17 23,0 31 42 54 75 100 133 164 198 253 306 354 402 472 555

3 15 20,0 28 37 48 66 88 117 144 175 222 269 312 355 417 490

Cavi in aria 18 PVC 2 19,5 26 35 46 63 85 112 138 168 213 258 299 344 392 461libera in posizione 3 15,5 21 28 36 57 76 101 125 151 192 232 269 309 353 415non a portata

EPR 2 24,0 33 45 58 80 107 142 175 212 270 327di mano3 20,0 28 37 48 71 96 127 157 190 242 293

Cavi in aria 11-12-21-25 PVC 3 19,5 26 35 46 63 85 110 137 167 216 264 308 356 409 485 561libera a 43-52-53 EPR 3 24 33 45 58 80 107 135 169 207 268 328 383 444 510 607 703trifoglio

Cavi in aria 13-14-15-16-17PVC 2 22 30 40 52 71 96 131 162 196 251 304 352 406 463 546 629libera in piano 3 19,5 26 35 46 63 85 114 143 174 225 275 321 372 427 507 587a contatto

EPR 2 27 37 50 64 88 119 161 200 242 310 377 437 504 575 679 783

3 24 33 45 58 80 107 141 176 216 279 342 400 464 533 634 736

Cavi in aria libera 14-15-16 PVC 2 146 181 219 281 341 396 456 521 615 709distanziati su un 3 146 181 219 281 341 396 456 521 615 709piano orizzontale

EPR 2 182 226 275 353 430 500 577 661 781 902

3 182 226 275 353 430 500 577 661 781 902

Cavi in aria libera 13-14-15-16 PVC 2 130 162 197 254 311 362 419 480 569 659distanziati su 3 130 162 197 254 311 362 419 480 569 659piano verticale

EPR 2 161 201 246 318 389 454 527 605 719 833

3 161 201 246 318 389 454 527 605 719 833

(1) PVC: mescola termoplastica a base di polivinilcloruro (temperatura massima del conduttore uguale a 70 °C)EPR: mescola elastomerica reticolata a base di gomma etilenpropilenica o similari (temperatura massima del conduttore uguale a 90 °C)

(2) I cavi affiancati del singolo circuito trifase si considerano distanziati se posati in modo che la distanza tra di essi sia superiore o uguale al diametro esternodel singolo cavo unipolare.

Determinazione della sezione del conduttore di fase

Tabella T4 - circuiti realizzati con cavi unipolari in strato su più supportin° posa CEI 64-8 Metodo di installazione Numero di circuiti trifasi Utilizzato per

numero di passerelle 1 2 313 passerelle perforate 2 0,96 0,87 0,81 3 cavi in formazione

orizzontali orizzontale3 0,95 0,85 0,78

13 passerelle perforate 2 0,95 0,84 3 cavi in formazioneverticali verticale

14-15-16-17 scala posa cavi 2 0,98 0,93 0,89 3 cavi in formazioneo elemento di sostegno orizzontale

3 0,97 0,90 0,8613 passerelle perforate 2 0,97 0,93 0,89 3 cavi in formazione a

orizzontali trefolo3 0,96 0,92 0,86

13 passerelle perforate 2 1,00 0,90 0,86verticali

14-15-16-17 scala posa cavi 2 0,97 0,95 0,93o elemento di sostegno 3 0,96 0,94 0,9

Nota: nelle pose su passerelle orizzontali o suscala posa cavi, i cavi devono essere posizionatiad una distanza dalla superficie verticale (parete)maggiore o uguale a 20 mm.

Le terne di cavi in formazione a trefolo si intendonodisposte ad una distanza maggioredi due volte il diametro del singolo cavo unipolare.

(2)

(2)

pag27_37 prot circuiti1.p65 25/11/2003, 14.0237

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Schneider Electric38

Protezionedei circuiti

Esempio:

Un cavo in rame trifase isolato in EPRè posato su una passerella perforatain vicinanza di tre circuiti costituiti da:

c un cavo trifase (1° circuito);

c 3 cavi unipolari (2° circuito);

c 6 cavi unipolari (3° circuito).

Il circuito, costituito da 2 conduttori in paralleloper fase, è equivalente a 2 circuiti trifasi.Sulla passerella in totale si consideranoperciò posati 5 circuiti.La temperatura ambiente è di 40°C.Il cavo deve trasportare una correntedi impiego IB di 23 A.La sezione del cavo si determina nel modoseguente:

c scelta dell'interruttore automatico:l'interruttore deve avere una correntenominale In maggiore o uguale alla correntedi impiego della conduttura IB;utilizzando un interruttore modulare si avrà:

In = 25 A;

c determinazione del coefficiente correttivoktot:v temperatura ambiente tab T1: k1 = 0,91,v posa ravvicinata tab T2: k2 = 0,75,

ktot = k1 . k2 = 0,68;

c determinazione della minima portatateorica richiesta alla conduttura:In' = In/ktot = 36,8 A;

c determinazione della sezione delconduttore di fase (tab T-B):v n° posa: 13,v isolante EPR,v n° di conduttori attivi: 3,v materiale conduttore: rame.

La sezione, con portata teorica Iz'immediatamente superiore alla minimaportata teorica In', è di 4 mm2 (42 A), comeevidenziato nella tabella T-B.

Determinazione della portata effettivadella conduttura:

la portata effettiva Iz di un cavo da 4 mm2

nelle condizioni di posa considerate è pari a:

Iz = I'z . ktot = 28,5 A.

Tabella T-B: cavi multipolari con isolamento in PVC o EPR (1)Metodologia Altri tipi di Tipo di Numero Portata [A]tipica di posa della isolamento cond. Sezione [mm2]installazione CEI 64-8 caricati 1 1,5 2,5 4 6 10 16 25 35 50 70 95 120 150 185 240 300

Cavo in tubo 2-51-73-74 PVC 2 14,0 18,5 25 32 43 57 75 92 110 139 167 192 219 248 291 334incassato in 3 13,0 17,5 23 29 39 52 68 83 99 125 150 172 196 223 261 298parete isolante

EPR 2 18,5 25,0 33 42 57 76 99 121 145 183 220 253 290 329 386 442

3 16,5 22,0 30 38 51 68 89 109 130 164 197 227 259 295 346 396

Cavo in tubo 3A-4A-5A-21 PVC 2 13,5 16,5 23,0 30 38 52 69 90 111 133 168 201 232 258 294 344 394in aria 22A-24A-25 3 12,0 15,0 20,0 27 34 46 62 80 99 118 149 176 206 225 255 297 339

33A-31-34A EPR 2 17,0 22,0 30,0 40 51 69 91 119 146 175 221 265 305 334 384 459 532

43-32 3 15,0 19,5 26,0 35 44 60 80 105 128 154 194 233 268 300 340 398 455

Cavo in aria 13-14-15-16-17 PVC 2 15,0 22,0 30,0 40 51 70 94 119 148 180 232 282 328 379 434 514 593libera, distanziato 3 13,6 18,5 25,0 34 43 60 80 101 126 153 196 238 276 319 364 430 497dalla parete/soffitto

EPR 2 19,0 26,0 36,0 49 63 86 115 149 185 225 289 352 410 473 542 641 741o su passerella3 17,0 23,0 32,0 42 54 75 100 127 158 192 246 298 346 399 456 538 621

Cavo in aria 11-11A-52- PVC 2 15,0 19,5 27,0 36 46 63 85 112 138 168 213 258 299 344 392 461 530libera, fissato 53-12 3 13,5 17,5 24,0 32 41 57 76 96 119 144 184 223 259 299 341 403 464alla parete/

EPR 2 19,0 24,0 33,0 45 58 80 107 138 171 209 269 328 382 441 506 599 693soffitto3 17,0 22,0 30,0 40 52 71 96 119 147 179 229 278 322 371 424 500 576

(1) PVC: mescola termoplastica a base di polivinilcloruro (temperatura massima del conduttore uguale a 70 °C)EPR: mescola elastomerica reticolata a base di gomma etilenpropilenica o similari (temperatura massima del conduttore uguale a 90 °C)

Portata dei caviPosa non interrata

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Schneider Electric 39

Protezionedei circuiti

Tabella T-C: cavi ad isolamento minerale unipolari; serie L: cavi per servizio leggero fino a 500 V;serie H: cavi per servizio pesante fino a 750 V

Metodologia Altri tipi di Tipo di Num. Portata [A]tipica di posa della isolamento cond. Sezione [mm2]installazione CEI 64-8 caricati 1,5 2,5 4 6 10 16 25 35 50 70 95 120 150 185 240

Cavi in aria 13 - 14 serie L (1) 3 21 28 37libera 15 - 16 serie L (2) 3 26 35 46a trifoglio

serie H (1) 3 22 30 40 51 69 92 120 147 182 223 267 308 352 399 466

serie H (2) 3 28 38 50 64 87 115 150 184 228 279 335 385 441 500 584

Cavi in aria 13 - 14 serie L (1) 2 25 33 44libera in piano 15 - 16 3 23 31 41a contato

serie L (2) 2 31 41 54

3 29 39 51

serie H (1) 2 26 36 47 60 82 109 142 174 215 264 317 364 416 472 552

3 26 34 45 57 77 102 132 161 198 241 289 331 377 426 496

serie H (2) 2 33 45 60 76 104 137 179 220 272 333 400 460 526 596 697

3 32 43 56 71 96 127 164 200 247 300 359 411 469 530 617

Cavi in aria 14-15-16 serie L (1) 2 25 33 44libera distanziati 3 29 39 51su un piano

serie L (2) 2 31 41 54orizzontale3 37 49 64

serie H (1) 2 26 36 47 60 82 109 142 174 215 264 317 364 416 472 552

3 32 43 56 71 95 125 162 197 242 294 351 402 454 507 565

serie H (2) 2 33 45 60 76 104 137 179 220 272 333 400 460 526 596 697

3 40 54 70 89 120 157 204 248 304 370 441 505 565 629 704

Cavi in aria 14-15-16 serie L (1) 2 25 33 44libera distanziati 3 26 34 45su un piano

serie L (2) 2 31 41 54verticale3 33 43 56

serie H (1) 2 26 36 47 60 82 109 142 174 215 264 317 364 416 472 552

3 28 37 49 62 84 110 142 173 213 259 309 353 400 446 497

serie H (2) 2 33 45 60 76 104 137 179 220 272 333 400 460 526 596 697

3 35 47 61 78 105 137 178 216 266 323 385 441 498 557 624

Cavi in aria 11 - 11A serie L (1) 2 23 31 40libera, fissati 3 21 29 38sulla parete

serie L (2) 2 28 38 51o soffitto3 27 36 47

serie H (1) 2 25 34 45 57 77 102 133 163 202 247 296 340 388 440 514

3 23 31 41 52 70 92 120 147 181 221 264 303 346 392 457

serie H (2) 2 31 42 55 70 96 127 166 203 251 307 369 424 485 550 643

3 30 41 53 67 91 119 154 187 230 280 334 383 435 492 572

Cavi a trifoglio 11 - 11A serie L (1) 3 19 26 35in aria libera serie L (2) 3 24 33 44fissati sulla

serie H (1) 3 21 28 37 48 65 86 112 137 169 207 249 286 327 371 434parete o soffittoserie H (2) 3 26 35 47 59 81 107 140 171 212 260 312 359 410 465 544

(1) Cavi ad isolamento minerale nudi esposti al tocco oppure rivestiti in materiale termoplastico (T massima della guaina metallica 70°C).Per i cavi nudi moltiplicare per 0,9.

(2) Cavi ad isolamento minerale nudi non esposti al tocco (T massima della guaina metallica 105°C).

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Protezionedei circuiti

Portata dei caviPosa non interrata

Tabella T-D: cavi ad isolamento minerale multipolari; serie L: cavi per servizio leggero fino a 500 V; serie H:cavi per servizio pesante fino a 750 V

Metodologia Altri tipi di Tipo di Numero Portata [A]tipica di posa della isolamento cond. Sezione [mm2]installazione CEI 64-8 caricati 1,5 2,5 4 6 10 16 25

Cavo in aria 13 -14 serie L (1) 2 25 33 44libera, 15 - 16 3 21 28 37distanziato serie L (2) 2 31 41 54dalla parete

3 26 35 46o soffittoserie H (1) 2 26 36 47 60 82 109 142o su passerella

3 22 30 40 51 69 92 120

serie H (2) 2 33 45 60 76 104 137 179

3 28 38 50 64 87 115 150

Cavo in aria 11 - 11A serie L (1) 2 23 31 40libera, fissato 3 19 26 35sulla parete

serie L (2) 2 28 38 51o soffitto3 24 33 44

serie H (1) 2 25 34 45 57 77 102 133

3 21 28 37 48 65 86 112

serie H (2) 2 31 42 55 70 96 127 166

3 26 35 47 59 81 107 140

(1) Cavi ad isolamento minerale nudi esposti al tocco oppure rivestiti in materiale termoplastico (T massima della guaina metallica 70°C).Per i cavi nudi moltiplicare per 0,9.(2) Cavi ad isolamento minerale nudi non esposti al tocco (T massima della guaina metallica 105°C).

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Schneider Electric 41

Protezionedei circuiti

Posa interrataPer la determinazione della sezione delconduttore di fase di cavi in rame isolati conmateriale elastomerico o termoplasticointerrati, in questa guida si applica il metodoche fa riferimento alla tabella CEI-UNEL35026. Il procedimento è il seguente:

c si determina un coefficiente correttivo ktotcome prodotto dei coefficienti k5, k6, k7 ek8, dove:v k5 è il fattore di correzione da applicare sela temperatura del terreno è diversa da 20°C(tabella T5);v k6 è il fattore di correzione per gruppi dipiù circuiti installati sullo stesso piano(tabella T6);v k7 è il fattore di correzione per profonditàdi interramento diverso dal valore presocome riferimento, pari a 0,8 m (tabella T7);v k8 è il fattore di correzione per resistivitàtermica diversa dal valore preso comeriferimento, pari a 1,5 K x m/W, cioè terrenosecco (tabella T8).v si divide il valore della corrente nominaledell’interruttore (In) o della corrente diregolazione termica (Ir) per il coefficiente

correttivo ktot trovando così il valore In’ (Ir’):

v in funzione del numero di posa dellaCEI 64-8, dell’isolante e del numerodi conduttori attivi si individua sulla tabellaT-E:v la portata Iz’ che rispetta la condizioneIz’ ≥ In’,v la corrispondente sezione del conduttoredi fase.La portata effettiva della conduttura siricava come Iz = Iz’ × ktot.

Nota:c i valori di portata indicati si riferiscono alleseguenti condizioni di posa:v temperatura terreno = 20°Cv profondità di posa = 0,8 mv resistività termica del terreno = 1,5 K x m/Wv nella tabella delle portate T-E è indicato ilnumero di conduttori caricati, cioè deiconduttori effettivamente percorsi dacorrente in condizioni ordinarie di esercizio.Nei circuiti trifase con neutro con carichiequilibrati o lievemente squilibrati, oppure in

assenza di armoniche che si richiudono sulconduttore di neutro la portata di un cavoquadripolare si calcola considerando treconduttori caricati.Nei casi particolari di sistema fortementesquilibrato o in presenza di forti componentiarmoniche sul neutro occorre considerare 4conduttori caricati. Poiché nella tabella T-E ilnumero di conduttori caricati è soltanto 2 o3, in caso di 4 conduttori caricati si trova laportata relativa a due conduttori e poi simoltiplica questo valore per il fattore diriduzione relativo a due circuiti o cavimultipolari.

c nella tabella T-E sono indicate le portaterelative a cavi interrati posati in tubo; nelcaso di cavi direttamente interrati (pose 62 e63 della norma CEI 64-8), essendo piùfavorevoli le condizioni di scambio termico,la portata aumenta di un fattore, dipendentedalla tipologia e dalle dimensioni dei cavi,che indicativamente può essere consideratopari a 1,15.

Tabella T5: influenza dellatemperatura del terrreno

Temperatura Tipo di isolamentodel terreno [°C] PVC EPR10 1,1 1,0715 1,05 1,0420 1 125 0,95 0,9630 0,89 0,9335 0,84 0,8940 0,77 0,8545 0,71 0,850 0,63 0,7655 0,55 0,7160 0,45 0,6565 0,670 0,5375 0,4680 0,38

Determinazionedel coefficiente k

tot

Il coefficiente ktot caratterizza l’influenzadelle differenti condizioni di installazione e siottiene moltiplicando i fattori correttivi k5, k6,k7 e k8 dedotti dalle tabelle T5, T6, T7 e T8.

Tabella T5: valori di k5Il fattore correttivo k5 tiene contodell’influenza della temperatura del terrenoper temperature di quest’ultimo diverse da20°C.

Tabella T6: valori di k6Il fattore correttivo k6 considera ladiminuzione di portata di un cavo unipolareo multipolare in tubo interrato, posato sullostesso piano di altri cavi, per effetto delmutuo riscaldamento tra di essi. Il fattore k6è riferito a cavi posati ad una distanzainferiore a 1 m; per distanze superioria 1m il fattore k6 è sempre uguale a 1.Il fattore k6 si applica quando i cavi delfascio o dello strato hanno sezioni simili,cioè rientranti nelle tre sezioni adiacentiunificate (es. 10 – 16 – 25 mm2).Nel caso di circuito trifase con n conduttoriin parallelo per fase si consideranon circuiti tripolari.

Tabella T7: valori di k7Il fattore correttivo k7 considerala variazione di portata per profonditàdi interramento diversa dal valore presocome riferimento, pari a 0,8 m.

Tabella T8: valori di k8Il fattore correttivo k8 considerala variazione di portata del cavoper resistività termica diversa dal valorepreso come riferimento, pari a 1,5 K x m/W,cioè terreno secco.

Distanza fra i circuiti

cavi multipolari

cavi unipolari

Tabella T6: gruppi di più circuitiinstallati sullo stesso piano

un cavo multipolare per ciascun tubon. distanza fra i circuiti [m]

circuiti a contatto 0,25 0,5 12 0,85 0,9 0,95 0,95

3 0,75 0,85 0,9 0,95

4 0,7 0,8 0,85 0,9

5 0,65 0,8 0,85 0,9

6 0,6 0,8 0,8 0,9

un cavo unipolare per ciascun tubon.cavi distanza fra i circuiti [m]

a contatto 0,25 0,5 12 0,8 0,9 0,9 0,95

3 0,7 0,8 0,85 0,9

4 0,65 0,75 0,8 0,9

5 0,6 0,7 0,8 0,9

6 0,6 0,7 0,8 0,9

Portata dei caviPosa interrata

I’n = ______Inktot

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Protezionedei circuiti

Esempio:Dimensionamento di un circuito trifasein condotto interrato in terreno seccoe alla temperatura di 25°C.Il cavo multipolare, isolato in PVC,alimenta un carico trifase da 100 kW(400 V) e fattore di potenza 0,88 ed èposato a contatto con un altro cavomultipolare.La sezione del cavo si determina nelmodo seguente:

c scelta dell'interruttore automatico:

l'interruttore deve avere una correntenominale In maggiore o uguale allacorrente di impiego della conduttura IB:

sarà possibile utilizzare un interruttoreCompact NS da 250 A con sganciatoreTM200D regolato a 164 A; per ildimensionamento del cavo si potràdunque considerare In = 164 A;

c determinazione del coefficientecorrettivo ktot:v temperatura del terreno: K5 = 0,95,v posa ravvicinata, 2 circuiti: K6 = 0,85,v profondità di posa 0,8 m: K7 = 1,v natura del terreno: secco, k8 = 1,ktot= k5 . k6 . k7 . K8 = 0,8

c determinazione della minima portatateorica richiesta alla conduttura:I'n= In/ktot = 205 A;

c determinazione della sezionedel conduttore di fase (tab T-E):v isolante: PVC,v n° conduttori attivi: 3,v materiale conduttore: rame.La sezione con portata teorica I'zimmediatamente superiore alla minimaportata teorica I'n è di 150 mm2 (231 A),come evidenziato nella tabella T-E.

Determinazione della portata effettivadella conduttura:

la portata effettiva Iz di un cavo da 150 mm2

nelle condizioni di posa considerateè pari a: Iz = I'z . ktot = 184,8 A.

I AB ,

=⋅ ⋅

=100000

0 88 3 400164 ;

Tabella T7: influenza dellaprofondità di posa

profondità 0,5 0,8 1 1,2 1,5di posa [m]fattore di 1,02 1 0,98 0,96 0,94correzione

Tabella T8: influenza dellaresistività termica del terreno

cavi unipolariresistività 1 1,2 1,5 2 2,5de terreno(K x m/W)fattore 1,08 1,05 1 0,9 0,82di correzionecavi multipolariresistività 1 1,2 1,5 2 2,5del terreno(K x m/W)

fattore 1,06 1,04 1 0,91 0,84di correzione

Portata dei caviPosa interrata

Tabella T-E : cavi unipolari con e senza guaina e cavi multipolari (1)Metodologia Altri tipi Tipo N. Portata [A]tipica di di posa di cond. Sezione [mm2]installazione della isolam.

CEI 64-8 1,5 2,5 4 6 10 16 25 35 50 70 95 120 150 185 240 300 400 500 630

cavi unipolari PVC 2 22 29 38 47 63 82 105 127 157 191 225 259 294 330 386in tubi interrati 3 20 26 34 43 57 74 95 115 141 171 201 231 262 293 342a contatto

EPR 2 26 34 44 54 73 95 122 148 182 222 261 301 343 385 450 509 592 666 759(1 cavo per tubo)3 23 31 40 49 67 85 110 133 163 198 233 268 304 340 397 448 519 583 663

cavi unipolari 61 PVC 2 21 27 36 45 61 78 101 123 153 187 222 256 292 328 385in tubo 3 18 23 30 38 51 66 86 104 129 158 187 216 246 277 325interrato

EPR 2 24 32 41 52 70 91 118 144 178 218 258 298 340 383 450 510 595 671 767

3 21 27 35 44 59 77 100 121 150 184 217 251 287 323 379 429 500 565 645

cavi 61 PVC 2 19 25 33 41 56 73 94 115 143 175 208 240 273 307 360multipolari 3 16 21 28 35 47 61 79 97 120 148 175 202 231 259 304in tubo

EPR 2 23 30 39 49 66 86 111 136 168 207 245 284 324 364 428interrato3 19 25 32 41 55 72 93 114 141 174 206 238 272 306 360

(1) PVC: mescola termoplastica a base di polivinilcloruro (temperatura massima del conduttore uguale a 70°C; EPR: mescola elastomerica reticolata a base di gommaetilenpropilenica o similari (temperatura massima del conduttore uguale a 90°C)

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Schneider Electric 43

Protezionedei circuiti

Utilizzando quindi la formula della caduta ditensione percentuale si ottiene:

= 2,13%

essendo ∆u% > del 2% occorre scegliereuna sezione superiore:

S = 70 mm2, cavo multipolare,

r = 0,334 Ω/km,

x = 0,0751 Ω/km.

Utilizzando questi dati otteniamo quindi:

= 1,5%.

La caduta di tensione risulta verificata(<2%).La sezione adottata è dunque 70 mm2

in cavo multipolare.

In un qualsiasi impianto di bassa tensioneè necessario valutare la caduta di tensionetra l'origine dell'installazione e il puntodi utilizzazione dell'energia elettrica.

Una eccessiva caduta di tensione influenzanegativamente il funzionamento delleapparacchiature.

La Norma CEI 64.8 raccomanda una cadutadi tensione tra l'origine dell'impianto elettricoe qualunque apparecchio utilizzatore nonsuperiore in pratica al 4% della tensionenominale dell'impianto.

In un impianto di forza motrice una cadutadi tensione superiore al 4% può essereeccessiva per le seguenti ragioni:

c il corretto funzionamento, in regimepermanente, dei motori è generalmentegarantito per tensioni comprese tra il ± 5%della tensione nominale;

c la corrente di avviamento di un motorepuò raggiungere o anche superare il valoredi 5 ÷ 7 In.Se la caduta di tensione è pari al 6%in regime permanente, essa probabilmenteraggiungerà, al momento dell'avviamento,un valore molto elevato.

Questo provoca:c un cattivo funzionamento delle utenzepiù sensibili;c difficoltà di avviamento del motore.Ad una caduta di tensione del 15%corrisponde una riduzione della coppiadi spunto pari circa al 28%.

Durante la fase di avviamento, si consigliadi non superare la caduta di tensionepercentuale del 10% sul cavo del motore.La caduta di tensione è sinonimo di perditein linea e quindi di una cattivaottimizzazione dell'impianto di trasmissionedell'energia elettrica.Per questi motivi è consigliabile nonraggiungere mai la caduta di tensionemassima ammessa.La tabella seguente fornisce i valori dellaresistenza e della reattanza dei cavi perunità di lunghezza (Ω/km corrispondenti amΩ/m) in funzione della sezione deiconduttori.

Il valore della caduta di tensione [V] puòessere determinato mediante la seguenteformula:

ed in percentuale

dove:IB [A] è la corrente nel cavo,k è un fattore di tensione pari a 2 nei sistemimonofase e bifase e e nei sistemi trifase,L [km] è la lunghezza della linea,r [Ω/km] è la resistenza di un chilometrodi cavo,x [Ω/km] è la reattanza di un chilometrodi cavo,Un [V] è la tensione nominale dell'impianto,cosϕ è il fattore di potenza del carico.

∆ ∆u

UUn

% = ⋅100

Resistenza e reattanza specifica dei cavi unificati (Tabella UNEL 35023-70) (1)

sez. [mm2] 1,5 2,5 4 6 10 16 25 35 50 70 95 120 150 185 240 300cavo unipolare

r [mΩ/m] 14,8 8,91 5,57 3,71 2,24 1,41 0,889 0,641 0,473 0,328 0,236 0,188 0,153 0,123 0,0943 0,0761x [mΩ/m] 0,168 0,156 0,143 0,135 0,119 0,112 0,106 0,101 0,101 0,0965 0,0975 0,0939 0,0928 0,0908 0,0902 0,0895cavo bipolare, tripolare

r [mΩ/m] 15,1 9,08 5,68 3,78 2,27 1,43 0,907 0,654 0,483 0,334 0,241 0,191 0,157 0,125 0,0966 0,0780x [mΩ/m] 0,118 0,109 0,101 0,0955 0,0861 0,0817 0,0813 0,0783 0,0779 0,0751 0,0762 0,0740 0,0745 0,0742 0,0752 0,0750

(1) Materiale conduttore: rame, temperatura di riferimento 80°C.

cavo multipolare Cu/EPRposa in aria libera ravvicinatasu passerella non perforataS = 50 mm2

L = 70 mIB = 150 Acos ϕ = 0,9

EsempioIn un impianto del tipo in figura occorreeffettuare una verifica della caduta ditensione della partenza in cavo, la cuisezione è stata dimensionata a portata. Ildimensionamento a portata ha condotto aduna sezione di 50 mm2. È imposta unacaduta di tensione del 2%.Dalla tabella della resistenza e reattanzaspecifica dei cavi si ha:S = 50 mm2, cavo multipolare,

r = 0,483 Ω/km,

x = 0,0779 Ω/km.Calcoliamo ora la caduta di tensione con laformula (NB: la lunghezza del cavo deveessere in km):

∆ ∆u

UUn

% = ⋅100

∆ ∆u

UUn

% = ⋅100

∆U = K . IB . L . (r . cos ϕ + x . sen ϕ)

∆U = K . IB . L . (r . cos ϕ + x . sen ϕ) = 8,52 V

∆U = k . lB . L . (r . cosϕ + x . senϕ) = 6 V,

Caduta di tensionePresentazione

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Protezionedei circuiti

Caduta di tensioneCalcolo della caduta di tensione

Calcolo della caduta di tensioneLe tabelle di seguito riportate forniscono ivalori di ∆U% per diversi valori del fattorepotenza, nelle seguenti ipotesi:

c tensione nominale: 400 V;

c lunghezza cavo: 100 m;

c cavi unipolari conformi alle tabelleUNEL 35023-70;

c distribuzione trifase.

La ∆U% effettiva del cavo si ottiene nelseguente modo:

∆U%eff = ∆U%tab x (L/100) x (Ib/Ibtab)

dove:

L [m] è la lunghezza della linea,

Ib è la reale corrente d’impiego della lineaIbtab è il valore nella prima colonna dellatabella immediatamente superiore a Ib,

∆U%tab è il valore di caduta di tensionepercentuale fornito dalla tabella incorrispondenza di Ibtab.

La tabella relativa a cos ϕ = 0.35 si riferisceal caso di una partenza motore. Il calcolodella ∆U% è considerato all’avviamento delmotore nell’ipotesi che Ibeff = Iavv = 5 x Ib.

NoteIn caso di distribuzione monofase,moltiplicare il valore in tabella per 2.Nel caso di più conduttori in parallelo perfase si considera il valore di ∆U% incorrispondenza della sezione del singoloconduttore, ad una corrente pari a Ib/n°conduttori in parallelo.

Tabella 1 : caduta di tensione % a cos ϕϕϕϕϕ = 0.8 per 100 m di cavosez [mm2] 1,5 2,5 4 6 10 16 25 35 50 70 95 120 150 185 240 300Ib [A]4 2,07 1,25 0,79 0,53 0,32 0,21 0,136 3,10 1,88 1,18 0,79 0,48 0,31 0,20 0,15 0,1110 5,17 3,13 1,97 1,32 0,81 0,52 0,34 0,25 0,19 0,14 0,1116 8,27 5,00 3,15 2,11 1,29 0,83 0,54 0,40 0,30 0,22 0,17 0,14 0,12 0,1120 10,34 6,25 3,93 2,64 1,61 1,04 0,67 0,50 0,38 0,28 0,21 0,18 0,15 0,13 0,1125 12,93 7,82 4,92 3,30 2,02 1,29 0,84 0,62 0,48 0,35 0,27 0,22 0,19 0,17 0,14 0,1232 10,01 6,29 4,22 2,58 1,66 1,07 0,79 0,61 0,44 0,34 0,29 0,25 0,21 0,18 0,1640 7,87 5,28 3,23 2,07 1,34 0,99 0,76 0,55 0,43 0,36 0,31 0,26 0,22 0,2050 9,83 6,60 4,03 2,59 1,68 1,24 0,95 0,69 0,54 0,45 0,39 0,33 0,28 0,2563 8,32 5,08 3,26 2,11 1,56 1,20 0,87 0,67 0,56 0,49 0,42 0,35 0,3180 10,56 6,46 4,14 2,68 1,99 1,52 1,11 0,86 0,72 0,62 0,53 0,45 0,4090 7,26 4,66 3,02 2,23 1,71 1,25 0,96 0,81 0,69 0,60 0,50 0,45100 8,07 5,18 3,35 2,48 1,90 1,39 1,07 0,90 0,77 0,66 0,56 0,50125 6,47 4,19 3,10 2,38 1,73 1,34 1,12 0,96 0,83 0,70 0,62150 7,76 5,03 3,72 2,85 2,08 1,61 1,34 1,16 0,99 0,84 0,74175 9,06 5,87 4,35 3,33 2,43 1,87 1,57 1,35 1,16 0,98 0,87200 10,35 6,71 4,97 3,80 2,77 2,14 1,79 1,54 1,32 1,12 0,99225 7,55 5,59 4,28 3,12 2,41 2,01 1,73 1,49 1,26 1,12250 6,21 4,75 3,47 2,68 2,24 1,93 1,65 1,40 1,24275 5,23 3,81 2,94 2,46 2,12 1,82 1,54 1,36300 4,16 3,21 2,69 2,31 1,99 1,68 1,49325 3,48 2,91 2,51 2,15 1,82 1,61350 3,13 2,70 2,32 1,96 1,74375 2,89 2,48 2,10 1,86400 2,65 2,24 1,98450 2,52 2,23500 2,48

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Protezionedei circuiti

Tabella 2: caduta di tensione % a cos ϕϕϕϕϕ = 0,85 per 100 m di cavosez [mm2] 1,5 2,5 4 6 10 16 25 35 50 70 95 120 150 185 240 300Ib [A]4 2,19 1,33 0,83 0,56 0,34 0,22 0,146 3,29 1,99 1,25 0,84 0,51 0,33 0,21 0,16 0,1210 5,49 3,32 2,08 1,40 0,85 0,54 0,35 0,26 0,20 0,14 0,1116 8,78 5,30 3,33 2,23 1,36 0,87 0,56 0,41 0,32 0,23 0,17 0,14 0,12 0,1120 10,97 6,63 4,17 2,79 1,70 1,09 0,70 0,52 0,39 0,29 0,22 0,18 0,15 0,13 0,1125 13,71 8,29 5,21 3,49 2,13 1,36 0,88 0,65 0,49 0,36 0,27 0,23 0,19 0,16 0,14 0,1232 10,61 6,66 4,47 2,73 1,74 1,12 0,83 0,63 0,46 0,35 0,29 0,25 0,21 0,18 0,1540 8,33 5,59 3,41 2,18 1,41 1,04 0,79 0,57 0,44 0,36 0,31 0,26 0,22 0,1950 10,41 6,98 4,26 2,72 1,76 1,29 0,99 0,71 0,55 0,45 0,39 0,33 0,28 0,2463 8,80 5,37 3,43 2,21 1,63 1,24 0,90 0,69 0,57 0,49 0,42 0,35 0,3180 11,17 6,81 4,36 2,81 2,07 1,58 1,14 0,87 0,72 0,62 0,53 0,44 0,3990 7,66 4,90 3,16 2,33 1,77 1,28 0,98 0,82 0,70 0,59 0,50 0,44100 8,52 5,45 3,51 2,59 1,97 1,43 1,09 0,91 0,77 0,66 0,55 0,48125 6,81 4,39 3,24 2,46 1,78 1,36 1,13 0,97 0,82 0,69 0,61150 8,17 5,27 4,88 2,96 2,14 1,64 1,36 1,16 0,99 0,83 0,73175 9,53 6,15 4,53 3,45 2,50 1,91 1,59 1,36 1,15 0,97 0,85200 10,89 7,03 5,18 3,94 2,85 2,18 1,81 1,55 1,32 1,11 0,97225 7,91 5,83 4,44 3,21 2,46 2,04 1,74 1,48 1,24 1,09250 6,47 4,93 3,57 2,73 2,27 1,94 1,65 1,38 1,21275 5,42 3,93 3,00 2,49 2,13 1,81 1,52 1,33300 4,28 3,27 2,72 2,32 1,98 1,66 1,45325 3,55 2,95 2,52 2,14 1,80 1,57350 3,17 2,71 2,31 1,94 1,70375 2,91 2,47 2,07 1,82400 2,64 2,21 1,94450 2,49 2,18500 2,42Tabella 3: caduta di tensione % a cos ϕϕϕϕϕ = 0,9 per 100 m di cavo

sez [mm2] 1,5 2,5 4 6 10 16 25 35 50 70 95 120 150 185 240 300Ib [A]4 2,32 1,40 0,886 3,48 2,10 1,32 0,88 0,54 0,34 0,22 0,16 0,1210 5,80 3,50 2,20 1,47 0,90 0,57 0,37 0,27 0,20 0,15 0,1116 9,28 5,60 3,52 2,35 1,43 0,91 0,59 0,43 0,33 0,23 0,18 0,15 0,12 0,1020 11,60 7,00 4,40 2,94 1,79 1,14 0,73 0,54 0,41 0,29 0,22 0,18 0,15 0,13 0,1125 14,50 8,75 5,49 3,68 2,24 1,43 0,92 0,67 0,51 0,37 0,28 0,23 0,19 0,16 0,13 0,1232 11,21 7,03 4,71 2,87 1,83 1,17 0,86 0,65 0,47 0,35 0,29 0,25 0,21 0,17 0,1540 8,79 5,89 3,58 2,28 1,47 1,08 0,81 0,58 0,44 0,36 0,31 0,26 0,22 0,1950 7,36 4,48 2,85 1,83 1,34 1,02 0,73 0,55 0,45 0,39 0,33 0,27 0,2363 5,64 3,60 2,31 1,69 1,28 0,92 0,70 0,57 0,49 0,41 0,34 0,2980 7,16 4,57 2,93 2,15 1,63 1,17 0,88 0,73 0,62 0,52 0,43 0,3790 8,06 5,14 3,30 2,42 1,83 1,31 0,99 0,82 0,69 0,59 0,48 0,42100 8,95 5,71 3,66 2,69 2,03 1,46 1,10 0,91 0,77 0,65 0,54 0,47125 7,13 4,58 3,36 2,54 1,83 1,38 1,14 0,96 0,81 0,67 0,58150 8,56 5,50 4,03 3,05 2,19 1,66 1,36 1,16 0,98 0,81 0,70175 9,99 6,41 4,71 3,56 2,56 1,93 1,59 1,35 1,14 0,94 0,81200 11,41 7,33 5,38 4,07 2,92 2,21 1,82 1,54 1,30 1,08 0,93225 8,25 6,05 4,58 3,29 2,48 2,05 1,74 1,46 1,21 1,05250 6,72 5,09 3,65 2,76 2,27 1,93 1,63 1,34 1,16275 5,59 4,02 3,04 2,50 2,12 1,79 1,48 1,28300 4,38 3,31 2,73 2,31 1,95 1,61 1,40325 3,59 2,96 2,51 2,12 1,75 1,51350 3,18 2,70 2,28 1,88 1,63375 2,89 2,44 2,02 1,75400 2,60 2,15 1,86450 2,42 2,09500 2,33

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Schneider Electric46

Protezionedei circuiti

c caduta di tensione totale

∆U%tot = ∆U%cavo + ∆U%quadro = 3.97%

Caduta di tensione all'avviamentoc Caduta di tensione sul cavo:la tabella 4 indica una caduta di tensionepari al 6.91% per 100 m di cavo della stessasezione e a fronte di una correntedi avviamento pari a 5 • 100 A; la cadutadi tensione è:

∆U%cavo = 6.91 • 1.2 = 8.3%caduta di tensione accettabile (≤10%)

Nota: questa verifica è generalmentesufficiente, a meno che il motoreconsiderato abbia una corrente nominalesuperiore al 30% del totale dei carichiallacciati allo stesso quadro dialimentazione.In quest'ultimo caso è opportuno verificarela caduta di tensione sull'intero sistemadi alimentazione.

EsempioUn cavo tripolare in rame, con sezionedi 35 mm2 e 120 m (0,12 km) di lunghezza,alimenta un motore trifase (400 V) cheassorbe:

c 100 A con cos ϕ = 0,8 (corrente nominale);

c 500 A (5 In) con cos ϕ = 0,35 all'avviamento.

La caduta di tensione al livello del quadrodi alimentazione (altri carichi alimentati oltreal motore) è di 4 V tra le fasi.

Qual'è la caduta di tensione % incorrispondenza dei morsetti del motore?

Caduta di tensione in condizioni normalic Caduta di tensione sul cavola tabella 1 indica una caduta di tensionepari al 2.48% per 100 m di cavo della stessasezione e a fronte di una corrente d'impiegodi 100 A; la caduta di tensione reale è:

∆U%cavo = 2.48 • 1.2 = 2.97%

c caduta di tensione sul quadro didistribuzione

∆U%quadro = (4/400) • 100 = 1%

M

Tabella 4: caduta di tensione % a cos ϕϕϕϕϕ = 0.35 per 100 m di cavosez [mm2] 1,5 2,5 4 6 10 16 25 35 50 70 95 120 150 185 240 300Ib [A]4 4,62 2,83 1,80 1,23 0,78 0,52 0,36 0,28 0,23 0,18 0,15 0,13 0,12 0,11 0,106 6,93 4,24 2,71 1,85 1,16 0,78 0,53 0,41 0,34 0,27 0,23 0,20 0,18 0,17 0,15 0,1410 11,56 7,07 4,51 3,09 1,94 1,30 0,89 0,69 0,56 0,44 0,38 0,33 0,30 0,28 0,25 0,2416 18,49 11,31 7,22 4,94 3,10 2,07 1,42 1,10 0,90 0,71 0,60 0,53 0,49 0,44 0,41 0,3820 23,11 14,14 9,02 6,17 3,88 2,59 1,78 1,38 1,13 0,89 0,75 0,67 0,61 0,55 0,51 0,4825 28,89 17,67 11,28 7,71 4,85 3,24 2,22 1,73 1,41 1,11 0,94 0,83 0,76 0,69 0,64 0,6032 22,62 14,43 9,87 6,20 4,15 2,84 2,21 1,80 1,42 1,21 1,07 0,97 0,89 0,81 0,7740 18,04 12,34 7,75 5,18 3,55 2,76 2,25 1,78 1,51 1,33 1,22 1,11 1,02 0,9650 15,43 9,69 6,48 4,44 3,45 2,82 2,22 1,88 1,66 1,52 1,39 1,27 1,2063 12,21 8,16 5,60 4,35 3,55 2,80 2,37 2,10 1,92 1,75 1,60 1,5180 15,51 10,36 7,11 5,52 4,51 3,55 3,01 2,66 2,43 2,22 2,04 1,9190 17,45 11,66 8,00 6,22 5,07 4,00 3,39 3,00 2,74 2,50 2,29 2,15100 19,39 12,96 8,89 6,91 5,63 4,44 3,77 3,33 3,04 2,77 2,54 2,39125 16,19 11,11 8,63 7,04 5,55 4,71 4,16 3,80 3,47 3,18 2,99150 19,43 13,33 10,36 8,45 6,66 5,65 4,99 4,56 4,16 3,82 3,59175 22,67 15,55 12,08 9,86 7,77 6,59 5,83 5,32 4,85 4,45 4,19200 25,91 17,77 13,81 11,27 8,89 7,53 6,66 6,08 5,55 5,09 4,78225 29,15 19,99 15,54 12,67 10,00 8,47 7,49 6,84 6,24 5,72 5,38250 22,22 17,26 14,08 11,11 9,41 8,32 7,60 6,93 6,36 5,98275 15,49 12,22 10,36 9,15 8,36 7,63 7,00 6,58300 13,33 11,30 9,99 9,12 8,32 7,63 7,18325 12,24 10,82 9,88 9,01 8,27 7,77350 11,65 10,64 9,71 8,90 8,37375 11,41 10,40 9,54 8,97400 11,09 10,18 9,57450 11,45 10,76500 11,96

S= 35 mm2 CuL= 120 mIB= 100 AIAVV= 500 A

Caduta di tensioneCalcolo della caduta di tensione

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Schneider Electric 47

Protezionedei circuiti

Protezione contro il cortocircuitoCalcolo della corrente di cortocircuito

Determinazione dellacorrente di cortocircuito Iccin un punto dell’impiantoLa conoscenza delle correnti di cortocircuitoin un impianto elettrico è necessaria per iseguenti scopi:

c determinare i poteri di interruzione e dichiusura degli interruttori da installare;

c verificare la tenuta elettrodinamica deipunti critici dell’impianto (es. supportisbarre);

c verificare la tenuta termica dei cavi;

c determinare la regolazione dei relédi protezione.

In un impianto elettrico di bassa tensione ilguasto trifase è quello che dà luogo nellamaggior parte dei casi ai valori più elevatidella corrente di cortocircuito.Il calcolo delle correnti di cortocircuito sibasa sul principio che la corrente di guastoè uguale a quella attribuibile ad ungeneratore unico, la cui forza elettromotriceuguaglia la tensione nominale della rete nelpunto di guasto, che alimenti un circuitoavente un’impedenza unica equivalente atutte le impedenze della rete a monte,comprese tra i generatori ed il punto diguasto considerato.

Guasto trifasePer determinare il valore della corrente dicortocircuito trifase presunta in un puntodell’impianto seguire il metodo seguente:

1 Sommare:c le resistenze situate a monte del puntoscelto: Rt = R1+R2+R3+ .... Rn;

c le reattanze situate a monte del puntoscelto: Xt = X1+X2+X3+ .... Xn.

2 Calcolare:

2t

2t

cc3XR3

UI

+⋅=

con U espresso in V e Rt e Xt espressein mΩ, Icc risulta espressa in kA.

Importante:U è la tensione nominale a vuoto lato bassatensione tra le fasi del trasformatore.

Guasto bifaseIn caso di guasto bifase in lontananza daglialternatori la corrente di cortocircuito vale:

3cct

cc2 I866,0Z2

UI ⋅=

⋅=

La stessa formula vale anche in presenza dialternatori per i primi istanti del guasto(t < 10÷20 ms), quando l’alternatore è inregime subtransitorio (si vedrà a questoproposito il capitolo "Protezione dei circuitialimentati da un generatore" a pag. 262).

Guasto fase-neutroo monofase a terraIn caso di guasto fase-neutro o monofasea terra in lontananza dal trasformatoreMT/BT di alimentazione la corrente diguasto vale:

)ZZ(3

UI

ntFN

+⋅=

)ZZ(3

UI

PEtFPE

+⋅=

dove Zn e ZPE sono le impedenzecomplessive rispettivamente del conduttoredi neutro e del conduttore di protezionedel circuito sede del guasto.Nel caso in cui il neutro o il conduttore diprotezione abbiano la stessa sezione dellafase si ha:

IFN o IFPE = 0.5 Icc3

Il calcolo di queste correnti è spessonecessario per la scelta delle regolazioni deirelé e per le verifiche riguardanti laprotezione delle persone.La norma CEI 64-8 fornisce delle indicazioniper il calcolo di queste correntia partire dalle formule sopra indicate.Per un guasto fase-neutro o monofase aterra nelle vicinanze di un trasformatoretriangolo-stella con neutro a terra non è piùpossibile applicare le formule indicate inquesto paragrafo e si può dimostrare che lacorrente di cortocircuito è circa uguale aquella del cortocircuito trifase.

Determinazione delleresistenze e delle reattanzedei componenti dell’impiantoRete a monteIn un impianto con consegna in mediatensione la capacità della rete a monte dicontribuire al cortocircuito, funzionedell’impedenza della rete stessa, è espressamediante la potenza di cortocircuito SCC(MVA) o la corrente di cortocircuito; questidati devono essere forniti dall’entedistributore.L’impedenza equivalente della rete a monteè data dalla seguente espressione:

[ ] [ ]3

CC

2BT

MBT 10MVAS

VmZ −⋅

⋅=Ω

Il fattore di potenza in cortocircuito della retea monte (cos ϕcc) può variare tra 0.15 e 0.2,da cui si ricavano i valori di RMBT e XMBT.

TrasformatoriL’impedenza del trasformatore è ricavabiledai seguenti dati di targa:

c Pcu [kW]: sono le perdite nel ramea pieno carico, alla temperatura normaledi funzionamento del trasformatore (adesempio 75°C per il trasformatore in olio);

c ucc%: tensione di cortocircuito percentualealla temperatura normale di funzionamentodel trasformatore;

c Sn [kVA]: potenza nominaledel trasformatore.

A partire da questi dati si ricavano i seguentivalori:

dove U [V] è la tensione nominale deltrasformatore, Pcu e Sn sono espressirispettivamente in kW e in kVA.Il valore di R è calcolato alla temperaturanominale di funzionamento del trasformatore.Nelle tabelle allegate sono riportate lecaratteristiche tipiche di trasformatoristandard MT/BT in olio ed in resina.In queste tabelle sono riportati i valori dicorrente di cortocircuito trifase ai morsetti deltrasformatore, nell’ipotesi che la rete a monteabbia una potenza di cortocircuito di 500 MVA.Inoltre è poi indicato il tipo di condottosbarre utilizzabile per il collegamento trail trasformatore e l’interruttore automaticogenerale, tenendo conto della corrente dicortocircuito ai morsetti del trasformatoree della corrente nominale secondaria deltrasformatore.

Cavi e condotti sbarreLe reattanze dei cavi dipendonoprincipalmente dalla distanza tra iconduttori; un valore più preciso può essereottenuto dal costruttore.Valori tipici sono:

c cavo tripolare: X = 0.08 mΩ/m;

c cavo unipolare: X = 0.10 ÷ 0.20 mΩ/ma seconda della distanza tra i conduttori;

c collegamenti in sbarre: X3 = 0,15 L.

La resistenza è data dalla formula

SL

R ⋅ρ=

dove:L = lunghezza [m]S = sezione [mm2]ρ = resistività = 18 (Cu), 27 (Al) mΩ × mm2/m

In presenza di più conduttori in paralleloper fase, occorre dividere la resistenzae la reattanza di un conduttore per il numerodi conduttori.I valori di resistenza e reattanza dei condottisbarre sono forniti dai costruttori nella lorodocumentazione tecnica.

InterruttoriNel calcolo delle Icc presunte le impedenzedegli interruttori si devono trascurare.

[ ]Ω⋅⋅= mS

UPR

2n

2cu

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Schneider Electric48

Protezionedei circuiti

Xt X X X

Xt1 1 2 3

1 10 24

= + += ,

Xt Xt X X

Xt2 1 4 5

2 10 54

= + += ,

Xt Xt X X

Xt3 2 6 7

3 18 94

= + += ,

400

3 9 7 18 9410 85

2 2, ,,

+( )= kA

R1 = ⋅ ⋅

=

−400500

0 15 10

0 04

23

1

,

,R

R2 = ⋅

=

6 5 400630

2 62

2

2

2

,

,R

X1 = ⋅ ⋅

=

−400500

0 98 10

0 31

23

1

,

,X

X2

2 2

24100

400630

2 62= ⋅

− ( ),

X3 = ⋅ ⋅

=

13

0 12 3

0 123

,

,X

Rt R R R

Rt1 1 2 3

1 2 78

= + += ,

Rt Rt R R

Rt2 1 4 5

2 2 89

= + += ,

Rt Rt R R

Rt3 2 6 7

3 9 7

= + += ,

400

3 2 89 10 542113

2 2, ,,

+( )= kA

400

3 2 78 10 242176

2 2, ,,

+( )= kA

calcolo delle correnti di cortocircuito

resistenze [mΩ] reattanze [mΩ] Icc [kA]

M1

M2

M3

R3 = ⋅ ⋅

=

13

183

1500 123R ,

R

R

7

7

1870

1856 81

= ⋅

= ,

M1

M2

M3

1 2 3

Esempiocomponenti resistenze [mΩ] reattanze [mΩ]dell'impianto

rete a montePcc= 500 MVA

trasformatoreSn= 630 kVAucc= 4 %U= 400 VPcu= 6,5 kW X2 = 9,81

collegamentotrasf./int.(cavo)3 x (1 x 150 mm2)Cu per faseL= 3 m

interruttore M1 R4= 0 X4= 0

collegamento X5= 0,15x2interruttore M1 X5= 0,30partenza M2(sbarre AI) R5 = 0,111 x 100 x 5 mm2

L = 2 m per fase

interruttore M2 R6= 0 X6= 0

collegamento X7 = 0,12 • 70quadro generale X7 = 8,40BT/quadrosecondario (cavo)1 x (1 x 185 mm2)Cu per faseL= 70 m

Protezione contro il cortocircuitoCalcolo della corrente di cortocircuito

R5 = 27 • ____2200

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Schneider Electric 49

Protezionedei circuiti

Protezione contro il cortocircuitoCaratteristiche elettrichetrasformatori MT/BT in olio e resina

Trasformatore in olio a norma CEI 14-13 lista Apotenza nominale [kVA] 100 160 250 315 400 500 630 800 1000 1250 1600 2000 2500 3000

corrente nominale secondaria [A] 145 231 361 455 578 723 910 1156 1445 1806 2312 2890 3613 4335

perdite [kW] a vuoto 0,32 0,46 0,65 0,77 0,93 1,10 1,30 1,50 1,70 2,10 2,60 3,20 3,80 4,40

a carico (75°C) 1,75 2,35 3,25 3,90 4,60 5,50 6,50 9,00 10,50 13,10 17,00 22,00 26,50 30,50

tensione di cortocircuito % (75°C) 4 4 4 4 4 4 4 6 6 6 6 6 6 6

corrente a vuoto % 2,5 2,3 2,1 2 1,9 1,9 1,8 1,7 1,5 1,4 1,3 1,2 1,1 1

resistenza equivalente a 75°C [mohm] 27,93 14,65 8,30 6,27 4,59 3,51 2,61 2,24 1,68 1,34 1,06 0,88 0,68 0,54

reattanza equivalente [mohm] 57,58 37,22 24,22 19,32 15,33 12,31 9,82 11,79 9,45 7,56 5,91 4,72 3,78 3,15

impedenza equivalente a 75°C [mohm] 64,00 40,00 25,60 20,32 16,00 12,80 10,16 12,00 9,60 7,68 6,00 4,80 3,84 3,20

corrente di cortocircuito trifase a valle [kA] 3,6 5,7 8,9 11,2 14,2 17,6 22,1 18,8 23,3 28,9 36,6 45,2 55,7 65,8

condotto Canalis tipo KHF-14 KHF-16 KHF-18 KHF-26 KHF-28 KHF-36 KHF-46 KHF-48

ventilato Al In [A] 1000 1200 1450 2200 2500 3000 4000 4500

condotto Canalis tipo KTIC-10 KTIC-13 KTIC-16 KTIC-20 KTIC-25 KTIC-32 KTIC-40 KTIC-50

compatto Cu In [A] 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 5000

condotto Canalis tipo KTIA-10 KTIA-13 KTIA-16 KTIA-20 KTIA-25 KTIA-32 KTIA-40

compatto Al In [A] 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000

Trasformatore in olio a basse perditepotenza nominale [kVA] 100 160 250 315 400 500 630 800 1000 1250 1600 2000 2500 3000

corrente nominale secondaria [A] 145 231 361 455 578 723 910 1156 1445 1806 2312 2890 3613 4335

perdite [kW] a vuoto 0,25 0,36 0,52 0,63 0,74 0,82 0,90 1,10 1,33 1,65 2,09 2,40 3,04 3,35

a carico (75°C) 1,40 1,85 2,60 3,10 3,65 4,50 5,60 7,50 9,00 11,00 13,00 16,00 21,00 24,20

tensione di cortocircuito % (75°C) 4 4 4 4 4 4 4 6 6 6 6 6 6 6

corrente a vuoto % 1,5 1,3 1,1 1,0 0,9 0,9 0,8 0,7 0,7 0,6 0,5 0,5 0,5 0,4

resistenza equivalente a 75°C [mohm] 22,35 11,54 6,64 4,99 3,64 2,87 2,25 1,87 1,44 1,12 0,81 0,64 0,54 0,43

reattanza equivalente [mohm] 59,97 38,30 24,72 19,70 15,58 12,47 9,91 11,85 9,49 7,60 5,94 4,76 3,80 3,17

impedenza equivalente a 75°C [mohm] 64,00 40,00 25,60 20,32 16,00 12,80 10,16 12,00 9,60 7,68 6,00 4,80 3,84 3,20

corrente di cortocircuito trifase a valle [kA] 3,6 5,7 8,9 11,2 14,2 17,6 22,1 18,8 23,3 28,9 36,6 45,2 55,7 65,8

condotto Canalis tipo KHF-14 KHF-16 KHF-18 KHF-26 KHF-28 KHF-36 KHF-46 KHF-48

ventilato Al In [A] 1000 1200 1450 2200 2500 3000 4000 4500

condotto Canalis tipo KTIC-10 KTIC-13 KTIC-16 KTIC-20 KTIC-25 KTIC-32 KTIC-40 KTIC-50

compatto Cu In [A] 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 5000

condotto Canalis tipo KTIA-10 KTIA-13 KTIA-16 KTIA-20 KTIA-25 KTIA-32 KTIA-40

compatto Al In [A] 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000

Trasformatore in resina a norma CEI 14-12potenza nominale [kVA] 100 160 250 315 400 500 630 800 1000 1250 1600 2000 2500 3150

corrente nominale secondaria [A] 145 231 361 455 578 723 910 1156 1445 1806 2312 2890 3613 4552

perdite [kW] a vuoto 0,46 0,65 0,88 1,03 1,20 1,40 1,65 2,00 2,30 2,80 3,10 4,00 5,00 6,30

a carico (120°C) 2,05 2,70 3,80 4,60 5,50 6,50 7,80 9,40 11,00 13,10 16,00 20,00 23,00 26,00

tensione di cortocircuito % (120°C) 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 7

corrente a vuoto % 2,5 2,3 2,0 1,8 1,5 1,5 1,3 1,3 1,2 1,2 1,2 1,1 1,0 1,0

resistenza equivalente a 120°C [mohm] 32,72 16,84 9,70 7,40 5,49 4,15 3,14 2,34 1,76 1,34 1,00 0,80 0,59 0,42

reattanza equivalente [mohm] 90,25 57,59 37,15 29,56 23,36 18,75 14,91 11,77 9,44 7,56 5,92 4,73 3,79 3,53

impedenza equivalente a 120°C [mohm] 96,00 60,00 38,40 30,48 24,00 19,20 15,24 12,00 9,60 7,68 6,00 4,80 3,84 3,56

corrente di cortocircuito trifase a valle [kA] 2,4 3,8 6,0 7,5 9,5 11,9 14,9 18,8 23,3 28,9 36,6 45,2 55,7 59,8

condotto Canalis tipo KHF-14 KHF-16 KHF-18 KHF-26 KHF-28 KHF-36 KHF-46 KHF-48

ventilato Al In [A] 1000 1200 1450 2200 2500 3000 4000 4500

condotto Canalis tipo KTIC-10 KTIC-13 KTIC-16 KTIC-20 KTIC-25 KTIC-32 KTIC-40 KTIC-50

compatto Cu In [A] 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 5000

condotto Canalis tipo KTIA-10 KTIA-13 KTIA-16 KTIA-20 KTIA-25 KTIA-32 KTIA-40

compatto Al In [A] 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000

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Schneider Electric50

Protezionedei circuiti

Determinato il valore di correntedi cortocircuito a valle, è possibiledimensionare correttamente l'interruttoreautomatico (Pdi > Icc).

Se si desidera ottenere valori più precisi,è possibile effettuare un calcolo dettagliato(vedere pag. 47) o utilizzareil programma Software i-project.

Inoltre, la tecnica di filiazione permettedi installare a valle interruttori con potere diinterruzione inferiore alla corrente dicortocircuito presunta (vedere pag. 181).

Nota: Nel caso in cui i valori della Icca monte e della lunghezza del cavo nonrisultino in tabella considerare i seguentivalori:

c Icc a monte: valore immediatamentesuperiore;

c lunghezza cavo: valore immediatamenteinferiore.

In entrambi i casi l'Icc a valle individuataè superiore a quella effettiva, l'approssimazioneè dunque nel senso della maggiore sicurezza.

Esempio:Si consideri la rete rappresentata qui a lato:

c tensione 400 V;

c cavo con sezione 50 mm2 in rame elunghezza 10 m. Procedere sulla rigarelativa al cavo utilizzato fino a trovarela corrispondente lunghezza approssimataper difetto (8,8 m);

Nota 1: la tabella è stata calcolataconsiderando:

c tensione trifase: 400 V;c cavi tripolari in rame;c temperatura del rame: 20°C.

Nota 2: per una tensione trifaseconcatenata di 230 V, dividere le lunghezzein tabella per e = 1,732.

Nota 3: nel caso di cavi in parallelo (noncompresi nella tabella) dividere la lunghezzaper il numero di cavi in parallelo.

c corrente di cortocircuito a monte 28 kA.Identificare la riga corrispondente alla Icc amonte approssimata per eccesso (30 kA);

c determinare la corrente di cortocircuitoa valle individuando l'intersezione tra:v la colonna della lunghezza cavo 8,8 m,v la riga relativa a Icc a monte 30 kA.La corrente di cortocircuito a valle èdi 24 kA.

Scelta degli interruttori:c interruttore A: Compact NS250N TM250DPdi 35 kA;c interruttore B: Multi 9 C60L Pdi 15 kA,con Pdi "rinforzato per filiazione" 30 kA;c interruttore C: Compact NS160NTM160D Pdi 25 kA.

Determinazione dell'Icc

a valle di un cavo infunzione dell'Icc a monteLe tabelle qui riportate permettonodi determinare il valore della correntedi cortocircuito trifase in un puntodella rete a valle di un cavo, conoscendo:

c la corrente di cortocircuito trifase a montedel cavo;

c la lunghezza e la sezione del cavo(supposto in rame).

Protezione contro il cortocircuitoScelta degli interruttorisecondari e terminali

sezione dei cavi [mm2] lunghezza dei cavi [m]1,5 1,2 1,7 2,3 3,3 4,6 6,4 8,9 12,42,5 1 1,4 1,9 2,6 3,9 5,2 6,2 10,4 12,8 15,64 1,2 1,6 2,3 3 4,1 6,2 8,2 9,9 16,6 20,4 24,96 1,2 1,7 2,4 3,4 4,5 6,1 9,2 12,3 14,8 24,8 30,3 37,310 1 1,4 2 2,8 3,9 5,6 7,4 10,1 15,3 20,5 24,7 41,3 49,8 62,116 1,1 1,6 2,2 3,1 4,4 6,1 8,8 11,8 16 24,3 32,7 39,3 65,9 70,3 99,125 1,2 1,6 2,3 3,3 4,7 6,7 9,4 13,6 18,3 24,8 37,8 50,7 61,1 102,5 123,3 154,235 1 1,5 2,1 3,1 4,5 6,4 9,2 12,9 18,8 25,3 34,4 52,4 70,5 84,9 142,6 173,7 214,650 esempio 1,3 2 2,8 4,1 6,1 8,8 12,7 17,9 26,2 35,4 48,2 73,8 99,3 119,6 201,1 242,1 303

70 1,6 2,5 3,6 5,4 8 11,6 17 24,2 35,5 48,2 65,8 101 136,1 164,1 276,3 331,695 1,9 2,9 4,3 6,5 10 14,6 21,6 31 45,8 62,4 85,6 131,8 177,9 214,7 362,1 434,5120 2,1 3,3 4,9 7,6 11,7 17,3 25,8 37,2 55,3 75,6 103,9 160,4 216,7 261,8150 2,3 3,6 5,4 8,4 13,2 19,7 29,7 43,2 64,6 88,7 122,2 189,2 256,1 309,5185 2,4 3,9 5,8 9,2 14,6 22 33,5 49 73,7 101,5 140,3 217,7 295,1 357240 2,6 4,1 6,3 10 16 24,4 37,4 55,3 83,7 115,8 160,6 250,1 339,5300 2,7 4,3 6,6 10,6 17,1 26,3 40,6 60,3 91,7 127,3 176,9 276,1 375,32x120 4,2 6,6 9,7 15,1 23,3 34,5 51,5 74,3 110,5 151,2 207,8 320,72x150 4,5 7,2 10,7 16,8 26,3 39,3 59,3 86,3 129,1 177,3 244,4 378,32x185 4,8 7,7 11,6 18,4 29,1 44 66,9 97,9 147,3 202,9 280,53x120 6,2 9,9 14,6 22,6 34,9 51,7 77,2 111,5 165,8 226,7 311,63x150 6,7 10,8 16,1 25,2 39,4 59 89 129,5 193,7 265,9 366,63x185 7,2 11,6 17,4 27,6 43,6 65,9 100,3 146,9 221 304,4Icc a monte [kA] Icc a valle [kA]

100 91 86 80 71 60 49 38 29 21 16 12 8 6 5 3 3 290 83 79 74 67 57 47 37 29 21 16 12 8 6 5 3 3 280 75 72 68 61 53 45 36 28 21 16 12 8 6 5 3 3 270 66 64 61 55 49 42 34 27 20 16 12 8 6 5 3 3 260 57 55 53 49 44 38 32 25 19 15 12 8 6 5 3 3 250 48 47 45 42 38 34 29 24 18 15 11 8 6 5 3 3 245 44 43 41 39 36 32 27 23 18 14 11 8 6 5 3 3 240 39 38 37 35 32 29 25 21 17 14 11 8 6 5 3 3 235 34 34 33 31 29 27 23 20 16 13 11 8 6 5 3 3 230 esempio 30 29 29 27 26 24 21 18 15 13 10 7 6 5 3 3 2

25 25 25 24 23 22 21 19 17 14 12 10 7 6 5 3 3 222 22 22 21 21 20 19 17 15 13 11 9 7 6 5 3 3 215 15 15 15 15 14 13 13 12 10 9 8 6 5 4 3 3 210 10 10 10 10 10 10 9 9 8 7 6 5 4 4 3 3 27 7 7 7 7 7 7 7 7 6 6 5 4 4 4 3 3 25 5 5 5 5 5 5 5 5 5 4 4 4 3 3 2 2 24 4 4 4 4 4 4 4 4 4 4 4 3 3 3 2 2 2

B

400 V

Icc = ?

A

C

50 mm2,Cu 10 m

IB

Icc = 28 kA

IB

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Schneider Electric 51

Protezionedei circuiti

La tabella permette di determinare per unarete a 400 V:

c l'interruttore di alimentazione in funzionedel numero e della potenza dei trasformatoridi alimentazione;

c l'interruttore di partenza in funzionedel numero e della potenza dei trasformatoriin parallelo e della corrente nominale dellapartenza (gli interruttori indicati nella tabellapossono essere sostituiti con altri coordinatiin filiazione, se si desidera utilizzare questatecnica).

Dati di baseLa seguente tabella è stata elaborataconsiderando:

c La potenza di cortocircuito della retea monte è di 500 MVA;

c i trasformatori hanno caratteristichestandard (vedere pag. 169);

c i trasformatori sono in olio;

c tra ogni trasformatore e l'interruttorecorrispondente ci sono 5 m di condottosbarre prefabbricato della gamma Canalis;

c tra un interruttore di alimentazionee un interruttore di partenza è previsto 1 mdi sbarre;

c la temperatura di funzionamento degliinterruttori all'interno dei quadri è di 40°C.

Nota: Per accoppiare più trasformatoriin parallelo, occorre soddisfare le seguenticondizioni:

c stessa ucc% Ie;

c stesso rapporto di trasformazionea vuoto;

c il rapporto delle potenze tra 2 trasformatorinon superiore a 2;

c avvolgimenti appartenenti allo stessogruppo orario.

Tabella di sceltanumero e Pdi minimo Interruttore Pdi minimo Corrente nominalepotenza dei interruttore di alimentazione interruttore interruttore di partenzatrasformatori alimentazione (selettività totale partenza

n x [kVA] [kA] con le partenze) [kA] <63 A (1) 100 A 160 A 250 A 400 A 630 A (4) 800 A 1000 A 1250 A

1x400 13,8 NW08N1/NT08H1/NS630bN 13,6 C60H NS160E (5) NS160E NS250N NS400N2x400 13,6 NW08N1/NT08H1/NS630bN 27,0 NG125L NS160N NS160N NS250N NS400N NS630N NS800N NS1000N NS1250N3x400 26,6 NW08N1/NT08H1/NS630bN 39,9 NG125L NS160sx NS160sx NS250sx NS400N NS630N NS800N NS1000N NS1250N

1x500 17,3 NW08N1/NT08H1/NS800N 17,1 NG125N (2) NS160NE (6) NS160NE NS250N NS400N NS630N2x500 16,9 NW08N1/NT08H1/NS800N 33,8 NG125L NS160N NS160N NS250N NS400N NS630N NS800N NS1000N NS1250N3x500 33,0 NW08N1/NT08H1/NS800N 49,6 NS160sx NS160sx NS160sx NS250sx NS400H NS630H NS800H NS1000H NS1250N

1x630 21,6 NW10N1/NT10H1/NS1000N 21,3 NG125N (3) NS160NE (6) NS160NE NS250N NS400N NS630N NS800N NS1000N NS1250N2x630 21,0 NW10N1/NT10H1/NS1000N 41,9 NG125L NS160sx NS160sx NS250sx NS400N NS630N NS800N NS1000N NS1250N3x630 40,7 NW10N1/NT10H1/NS1000N 61,1 NS160H NS160H NS160H NS250H NS400H NS630H NS800H NS1000H NS1250H

1x800 18,4 NW12N1/NT12H1/NS1250N 18,2 NG125N (2) NS160NE (6) NS160NE NS250N NS400N NS630N NS800N NS1000N NS1250N2x800 18,0 NW12N1/NT12H1/NS1250N 35,9 NG125L NS160N NS160N NS250sx NS400N NS630N NS800N NS1000N NS1250N3x800 35,1 NW12N1/NT12H1/NS1250N 52,6 NS160H NS160H NS160H NS250H NS400H NS630H NS800H NS1000H NS1250H

1x1000 22,8 NW16N1/NT16H1/NS1600N 22,6 NG125N (3) NS160NE (6) NS160NE NS250N NS400N NS630N NS800N NS1000N NS1250N2x1000 22,1 NW16N1/NT16H1/NS1600N 44,24 NG125L NS160sx NS160sx NS250sx NS400N NS630N NS800N NS1000N NS1250N3x1000 43,0 NW16H1/NS1600N 64,5 NS160H NS160H NS160H NS250H NS400H NS630H NS800H NS1000H NS1250H

1x1250 28,6 NW20N1/NS2000N 28,3 NG125L NS160N NS160N NS250N NS400N NS630N NS800N NS1000N NS1250N2x1250 27,4 NW20N1/NS2000N 54,9 NS160H NS160H NS160H NS250H NS400H NS630H NS800H NS1000H NS1250H3x1250 52,8 NW20N1/NS2000N 79,2 NS160L NS160L NS160L NS250L NS400L NS630L NS800L NS1000L NW12H2a

1x1600 36,1 NW25H1/NS2500N 35,9 NG125L NS160N NS160N NS250N NS400N NS630N NS800N NS1000N NS1250N2x1600 35,0 NW25H1/NS2500N 68,7 NS160H NS160H NS160H NS250H NS400H NS630H NS800H NS1000H NS1250H3x1600 65,4 NW25H2a/NS2500N 98,2 NS160L NS160L NS160L NS250L NS400L NS630L NS800L NS1000L NW12H2

1x2000 44,8 NW32H1/NS3200N 44,5 NG125L NS160sx NS160sx NS250sx NS400N NS630N NS800N NS1000N NS1250N2x2000 42,1 NW32H1/NS3200N 84,0 NS160L NS160L NS160L NS250L NS400L NS630L NS800L NS1000L NW12H2a3x2000 79,1 NW32H2a/NS3200H 119,2 NS160L NS160L NS160L NS250L NS400L NS630L NS800L NS1000L NW12L1

(1) Qualora si desideri installare solo interruttoriscatolati, sostituire il tipo di interruttori indicati conquelli della colonna successiva.(2) C60L per In ≤ 40 A

Esempio:l'impianto è composto da:

c 2 trasformatori 20 kV/400 V da 1000 kVAciascuno (In = 1443 A);

c 8 partenze:v 4 da 150 A (Tipo A),v 2 da 220 A (Tipo B),v 1 da 60 A (Tipo C),v 1 da 540 A (Tipo D).

Scelta degli interruttori:c Interruttori di arrivo:v NW16N1 o NT16H1 o NS1600N,

c Interruttori di partenza:v tipo A: NS160SX,v tipo B: NS250SX,v tipo C: NG125L,v tipo D: NS630N.

Scelta degli interruttoridi arrivo e di partenzaLa scelta dell'interruttore di protezionedi un circuito dipende principalmente:

c dalla corrente nominale dei trasformatorio degli apparecchi utilizzatori chedeterminano le correnti nominali degliinterruttori;

c dalla corrente di cortocircuito massima nelpunto considerato, che determinail potere d'interruzione minimo che devepossedere l'apparecchio di protezione.

Nel caso di più trasformatori in parallelo:

c gli interruttori di arrivo devono possedereun potere di interruzione superiore adentrambi i seguenti valori:v Icc1 (caso di cortocircuito in B1),v Icc2 + Icc3 (caso di cortocircuito in A1);

c gli interruttori di partenza devonopossedere un potere di interruzionesuperiore a Icc1 + Icc2 + Icc3.

1 2 3

A1 A2 A3

D1 D2 D3B1 B2 B3

D4 D5C4 C5

Icc 1 Icc 2 Icc 3

MT MT MT

(3) C60L per In ≤ 25 A(4) Se, per ragioni di selettività con gli interruttori avalle è richiesto un interruttore in categoria B, lascelta cade sull'NS630b tipo N fino a 50 kA, H finoa 70 kA, L per Icc > 70 kA.

NS160H NS250H NG125L NS630N

NW16N1

MT/BT

Protezione contro il cortocircuitoScelta degli interruttori alimentatida uno o più trasformatori MT/BT

(5) In alternativa NG125a(6) In alternativa NG125N

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Schneider Electric52

Protezionedei circuiti

Cortocircuitoad inizio lineaUn cavo si considera protetto controil cortocircuito ad inizio linea se:

I2t ≤ K2S2

dove:

c I2t, espressa in A2s, è l'energia specifica(per unità di resistenza) lasciata passaredall'interruttore;

c K è una costante caratteristica dei caviche dipende sia dal materiale conduttoreche dal tipo di isolante (vedere tabellaqui a fianco);

c S è la sezione del cavo in mm2.

Il valore di I2t deve essere fornitodal costruttore (vedere curve al capitolo"Caratteristiche degli apparecchidi protezione e manovra") per gli interruttoridi tipo limitatore.

Nel caso di interruttori ad interventoritardato, il valore di I2t deve esserecalcolato come prodotto del quadratodel valore efficace della corrente dicortocircuito per il tempo totale di apertura.

Esempio 1In una rete trifase a 400 V, un cavoCu/PVC di sezione 1,5 mm2 può essereprotetto da un C60L di corrente nominale16A se nel punto di installazione il livellodi cortocircuito è 20 kA?

Risposta: L'energia specifica lasciatapassare dal C60L in corrispondenza di unacorrente di cortocircuito di 20 kA è pari a7•104 A2s (vedasi curva di limitazione I2t apag. 101); questo valore è superioreall'energia specifica ammissibile del cavocon sezione 1,5 mm2.Bisognerà usare un cavo di sezione2,5 mm2.

Esempio 2Un cavo Cu/PVC di sezione 300 mm2

può essere protetto da un MasterpactNW12H1 con intervento di cortoritardo tarato sul primo gradino (tempomassimo di interruzione 140 ms), se nelpunto di installazione il livello dicortocircuito è 50 kA?

Risposta: L'energia specifica lasciatapassare è:I2t = (50•103)2•0,14 = 3,5•108 A2s

L'energia specifica ammissibile del cavo è:K2S2 = 1152•3002 = 1,19•109 A2s.

Il cavo risulta quindi protetto.

Valori di K2S2 [A2S]cavo sezione [mm2]

1,5 2,5 4 6 10 16 25 35 50

PVC Cu 2,97•104 8,26•104 2,11•105 4,76•105 1,32•106 3,38•106 8,26•106 1,62•107 3,30•107

Al 1,23•104 3,42•104 8,76•104 1,97•105 5,47•105 1,40•106 3,42•106 6,70•106 1,36•107

G2 Cu 4,10•104 1,13•105 2,91•105 6,56•105 1,82•106 4,66•106 1,13•107 2,23•107 4,55•107

Al 1,70•104 4,73•104 1,21•105 2,72•105 7,56•105 1,93•106 4,73•106 9,27•106 1,89•107

EPR Cu 4,60•104 1,27•105 3,27•105 7,36•105 2,04•106 5,23•106 1,27•107 2,50•107 5,11•107

XLPE Al 1,70•104 4,73•104 1,21•105 2,72•105 7,56•105 1,93•106 4,73•106 9,27•106 1,89•107

Energia specificaammissibile dei caviLa tabella seguente indica le sollecitazionitermiche ammissibili K2S2 per i cavisecondo l'isolante, il materiale conduttoree la sezione. I valori di K sono tratti dallanorma CEI 64.8.Gli stessi valori di K2S2 per i soli cavi inrame isolati in PVC ed EPR/XLPE sonoindicati anche a fianco delle curve dilimitazione dell'energia specifica passante alcapitolo "Caratteristiche degli apparecchidi protezione e manovra".

Cortocircuito a fondo lineaLa norma CEI 64-8 prescrive che l'interventodelle protezioni debba essere verificatoanche per cortocircuiti a fondo linea.

La presenza di una protezione di tipotermico è considerata sufficiente a garantirela protezione contro il cortocircuito a fondolinea.Alcuni tipi di circuiti tuttavia possono odevono essere realizzati senza protezionetermica, oppure con una protezione termicasovradimensionata.È ad esempio il caso dei circuiti di sicurezzae di alimentazione di elettromagneti disollevamento.In questi casi la condizione da verificareè la seguente:Iccmin ≥ Imdove:

c Iccmin è il valore della corrente dicortocircuito a fondo linea;c Im è la corrente di intervento dellaprotezione magnetica.

Iccmin [A] è la corrente di cortocircuitoa fondo linea;

U0 [V] è la tensione di fase di alimentazione;

m è il rapporto tra la sezione del conduttoredi fase e la sezione del conduttore di neutro.

costante K conduttorerame alluminio

isolante PVC 115 74G2 135 87EPR/XLPE 143 87

Fattori di correzionekx

sez. cavo 120 150 185 240 300[mm2]

kx 0,90 0,85 0,80 0,75 0,72kpar

n° cavi 1 2 3 4 5in parallelokpar 1 2 2,65 3 3,2

I coefficienti kx e kpar sono da utilizzarsirispettivamente in presenza di cavidi sezione superiore a 95 mm2

(per tener conto della loro reattanza) eper il caso di diversi conduttori in parallelo.

Il calcolo di Iccmin si può effettuare conle seguenti formule:

quando il conduttore di neutro non èdistribuito;

IU S

m Lk kcc

o Fx parmin

,

, ( )=

⋅ ⋅⋅ ⋅ + ⋅

⋅ ⋅0 8

15 1ρ

quando il conduttore di neutro è distribuito.

Significato dei simboli:

U [V] è la tensione concatenata dialimentazione;

ρ [Ω • mm2/m] è la resistività a 20°Cdel materiale dei conduttori(0,018 per il rame -0,027 per l'alluminio);

L [m] è la lunghezza della condutturaprotetta;

SF [mm2] è la sezione del conduttoredi fase;

I valori di K indicati in tabella sono validi percortocircuiti di durata inferiore a 5 secondi,per i quali si considera che il riscaldamentodei conduttori avvenga senza trasmissionedi calore all'isolante ed alle parti circostanti(riscaldamento adiabatico dei conduttori).

Protezione contro il cortocircuitoProtezione dei cavi a inizio lineae a fondo linea

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Schneider Electric 53

Protezionedei circuiti

S faseS neutro

Protezione del cavo - lunghezza massima protetta [m]sez. regolazione magnetica [A]

[mm2] 20 30 40 50 60 70 80 90 100 120 140 160 180 200 240 280 320 400 440 480 520

1,5 370 247 185 148 123 106 93 82 74 62 53 46 41 37 31 26 23 19 17 15 14

2,5 617 412 309 247 206 176 154 137 123 103 88 77 69 62 51 44 39 31 28 26 24

4 658 494 395 329 282 247 219 198 165 141 123 110 99 82 71 62 49 45 41 38

6 741 593 494 423 370 329 296 247 212 185 165 148 123 106 93 74 67 62 57

10 705 617 549 494 412 353 309 274 247 206 176 154 123 112 103 95

16 790 658 564 494 439 395 329 282 247 198 180 165 152

25 772 686 617 514 441 386 309 281 257 237

35 720 617 540 432 393 360 332

50 772 617 561 514 475

70 786 720 665

95

120

150

185

240

300

Protezione del cavo - lunghezza massima protetta [m]sez. regolazione magnetica [A]

[mm2] 560 600 650 700 800 900 1000 1100 1250 1600 2000 2500 3200 4000 5000 6300 8000 10000 12500

1,5

2,5

4 35 33 30 28 25 22 20

6 53 49 46 42 37 33 30 27

10 88 82 76 71 62 55 49 45 40 31 25 20

16 141 132 122 113 99 88 79 72 63 49 40 32 25 20

25 220 206 190 176 154 137 123 112 99 77 62 49 39 31 25 20 15 12 10

35 309 288 266 247 216 192 173 157 138 108 86 69 54 43 35 27 22 17 14

50 441 412 380 353 309 274 247 224 198 154 123 99 77 62 49 39 31 25 20

70 617 576 532 494 432 384 346 314 277 216 173 138 108 86 69 55 43 35 28

95 670 586 521 469 426 375 293 235 188 147 117 94 74 59 47 38

120 667 593 533 485 427 333 267 213 167 133 107 85 67 53 43

150 630 572 504 394 315 252 197 157 126 100 79 63 50

185 664 585 457 365 292 228 183 146 116 91 73 58

240 556 444 356 278 222 178 141 111 89 71

300 667 533 427 333 267 213 169 133 107 85

Fattori di correzione da applicare alle lunghezze massime

= 1 = 2

trifase 400 V o bifase 400 V 1senza neutrotrifase 400 V 0,58 0,39+ neutromonofase 230 V 0,58fase + neutro

Nelle formule si tiene conto di una riduzionedell'80% della tensione di alimentazione,per effetto della corrente di cortocircuito,rispetto alla tensione nominale

Esempio 1Rete trifase 400 V senza neutro.Protezione assicurata con un interruttoreNS400N munito di sganciatore solomagnetico tipo MA da 320 A, regolatoa 4000 A (precisione ± 20%).Sezione delle fasi: 120 mm2.Il cavo è protetto da cortocircuito in fondoalla conduttura se la sua lunghezzaè inferiore a 133 m.

Esempio 2Rete monofase 230 V (fase + neutro).Protezione assicurata tramite un interruttoreNS80H sganciatore solo magnetico, tipoMA, da 50 A, regolatoa 500 A (precisione ± 20%).

Sezione delle fasi e del neutro: 10 mm2.Sulla tabella si considera la regolazione a520 A (più cautelativa di 500 A) da cui siottiene 95 m.Applicando il fattore 0,58 si ottiene unalunghezza di 55 m.Il cavo è protetto da cortocircuito in fondoalla linea se la sua lunghezza è inferiorea 55 m.

S faseS neutro

Lunghezza massimaprotettaUtilizzando le formule della paginaprecedente è possibile determinarela tabella delle lunghezze massime protettedei cavi in funzione dei valori di correntedi regolazione magnetica.Questa tabella sarà da usarsi quando nonè presente la protezione termica.Le tabelle delle lunghezze massime protettetengono conto di un coefficiente di tolleranzadi intervento del magnetico pari a 1,2.

Protezione contro il cortocircuitoLunghezza massima protetta

di alimentazione (coeff. 0,8) e dell'aumentodi resistenza dei conduttori dovutoal riscaldamento (coeff. 1,5).

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Schneider Electric54

Protezionedei circuiti

Sezione del conduttoredi protezione (PE)Il conduttore di protezione realizzail collegamento delle masse all'impiantodi terra. La sua funzione primaria è quelladi permettere la circolazione della corrente diguasto verso terra e, unitamenteall'interruttore automatico, di garantirela protezione contro i contatti indiretti.Il conduttore di protezione deve sopportarele sollecitazioni termiche dovute alla corrente

di guasto a terra ed essere dimensionato inmodo da permettere l'intervento delleprotezioni contro i contatti indiretti.Qui di seguito vengono riportati due metodiper il solo dimensionamento termicodel conduttore.Nota 1: Il conduttore di protezione deveessere identificato con la colorazionegiallo/verde.Nota 2: Il conduttore di protezione chesvolge contemporaneamente anche lafunzione di neutro viene chiamato PEN.

Nota 3: Connessione e posac non deve essere in nessun caso interrottoda dispositivi di protezione, e sezionamento;c le masse devono essere collegateal conduttore di protezione tramite l'appositomorsetto di terra, in parallelo e non in serie;c deve essere posato in prossimitàdei conduttori di fase e senza interposizionedi materiale ferromagnetico (sistemi TN e IT).c per ulteriori informazioni consultareil capitolo riguardante i sistemi di neutro.

c Metodo semplificatoIl dimensionamento viene effettuatoin funzione della sezione del conduttoredi fase.

Nota: le sezioni riportate in tabella sonovalide soltanto se i conduttori di protezionesono costituiti dallo stesso materiale deiconduttori di fase.

sezione di fase sezione minima del conduttore di protezione [mm2][mm2] Cu Al

PE PEN PE PEN≤ 16 SF SF SF SF25-35 16 16 16 25> 35 SF/2 SF/2 SF/2 SF/2

c Metodo adiabatico (economico)Questo metodo conduce a sezioninotevolmente inferiori a quelle indicatenella tabella del metodo semplificato.La sezione del conduttore di protezione SPEdeve rispettare la seguente relazione:

dove:

I2t è l'energia specifica lasciata passaredall'interruttore automatico durantel'interruzione del guasto.Tale valore si ricava dalle curve di energiaspecifica passante fornite dal costruttoredell'interruttore.In caso di interruttore automatico ritardato,l'energia in gioco può essere determinatacome il prodotto del quadrato della correntedi guasto presunta per il tempo totaledi interruzione.

KPE è un fattore il cui valore dipende dalmateriale conduttore, dal materiale isolantee dal tipo di conduttore utilizzato.

In tabella sono riportate le configurazioni piùdiffuse.

Nota 1: quando il conduttore diprotezione non fa parte della conduttura dialimentazione non deve essere, in ognicaso, inferiore a:

c 2,5 mm2 se è prevista una protezionemeccanica;

c 4 mm2 se non è prevista una protezionemeccanica.

Nota 2: le apparecchiature di elaborazionedati con correnti di dispersione chesuperano 10 mA devono essere collegate aterra con una delle seguenti configurazioni:

Sezione del conduttoredi neutroIl conduttore di neutro contribuisce allatrasmissione dell'energia elettrica e vieneutilizzato in presenza di carichi monofasi.In queste condizioni, il conduttore di neutroè percorso da una corrente la cui intensitàdipende dal grado di squilibrio dei carichi.

L'eventuale conduttore di neutro deve averela stessa sezione dei conduttoridi fase:c nei circuiti monofasi a due fili, qualunquesia la sezione dei conduttori;c nei circuiti polifasi, quando la dimensionedei conduttori di fase sia inferiore od ugualea 16 mm2 se in rame o a 25 mm2 sein alluminio.

Nei circuiti polifasi i cui conduttori di faseabbiano una sezione superiore a 16 mm2

se in rame o a 25 mm2 se in alluminio

Nota 1: il conduttore di neutro deve essereidentificato con la colorazione blu chiaro.

Nota 2: sistema TN-CIl conduttore di neutro svolge anche lafunzione prioritaria di conduttore diprotezione e come tale non può essereinterrotto.Per il suo corretto dimensionamentoconsultare il paragrafo relativo al conduttoredi protezione e rispettare le considerazioniriguardanti le minime sezioni del conduttoredi neutro.

Nota 3: sistema ITLa norma sconsiglia di distribuire il neutro.Dove è necessaria la distribuzione valgonole condizioni già esposte.

Nota 4: devono essere previsti i dispositividi protezione delle fasi ed, eventualmente,del neutro in accordo con quanto riportatonel capitolo "Protezione delle persone".

il conduttore di neutro può avereuna sezione inferiore a quella dei conduttoridi fase se sono soddisfattecontemporaneamente le seguenticondizioni:c la corrente massima, comprese leeventuali armoniche, che si prevede possapercorrere il conduttore di neutro duranteil servizio ordinario, non sia superiorealla corrente ammissibile corrispondentealla sezione ridotta del conduttore di neutro;c la sezione del conduttore di neutro siaalmeno uguale a 16 mm2 se in rameod a 25 mm2 se in alluminio.

Valori del coefficiente KPE

tipo conduttore tipo isolantePVC G2 EPR/XLPE

cavo unipolare Cu 143 166 176Al 95 110 116

cavo nudo a contatto Cu 143 166 176con cavi isolati Al 95 110 116

Fe 52 60 64anima di cavo Cu 115 135 143multipolare Al 76 89 94

sezione fase minima sezione neutro[mm2] [mm2]

Cu ≤ 16 SF

> 16 16

Al ≤ 25 SF

> 25 25

Protezione dei conduttoridi protezione e di neutroSezione del conduttore di protezionee di neutro

SI t

KPEPE

≥ 2

2

c cavo unipolare di sezione non inferiorea 10 mm2 o due cavi in parallelo ciascunodi sezione non inferiore a 4 mm2 conterminali indipendenti;

c anima di cavo multipolare con sezione noninferiore a 2,5 mm2.La sezione complessiva del cavo multipolarenon deve essere inferiore a 10 mm2 in mododa rendere minimi i danni provocati daeventuali sollecitazioni meccaniche;

c 2 cavi in parallelo di sezione non inferiorea 2,5 mm2 in componenti protettivi metallici.

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Schneider Electric 55

Protezionedei circuiti

Dimensionamento rapido dei caviLinee monofasi

I metodi di calcolo della sezione dei caviproposti in questo capitolo e quelli di verificadescritti nei capitoli successivi sonorigorosamente rispondenti alle norme CEI.La loro applicazione porta all'ottimizzazionedella sezione dei cavi (sezione minimapossibile) con conseguente minimizzazionedei costi di acquisto e di installazione.Per contro, questo procedimento richiedeattenzione e tempo per la progettazione.Può perciò risultare utile fare riferimento almetodo rapido che viene descritto qui diseguito.

Metodo rapidoIl metodo che viene qui propostoin forma tabellare non richiede calcoli néverifiche, poiché le sezioni dei caviindicate sono precalcolate.Tuttavia, affinché le sezioni suggerite

SF [mm2] rame SPE [mm2] rame

≤ 16 SF

25-35 16

> 35 SF/2

Tabella ASezioni del conduttore di protezione SPE infunzione della sezione del conduttore difase SF

Determinazione rapidadella sezione dei caviLinee monofaseLe tabelle 1, 2, 3, 4, 5 forniscono lelunghezze massime dei cavi in funzionedella corrente nominale dell'interruttore,della sezione dei cavi e della cadutadi tensione massima ammissibilenel circuito in esame.La determinazione della sezione adattaall'applicazione in esame si farà scegliendola sezione avente lunghezza massimaammissibile immediatamente superiorea quella del circuito in esame.

Esempio: una linea monofase di 35 mdi lunghezza, protetta da un interruttoreda 16 A, con una caduta di tensionemassima ammissibile del 3%.Dalla tabella 5, con 16 A, si determinala sezione di 4 mm2 (lunghezza massimaammissibile 38,6 m).

sezione cavi rame [mm2] 1,5 2,5 4 6 10 16lunghezza max [m] In interr. 10 A 7,7 12,8 20,6 30,9

In interr. 16 A 8,0 12,8 19,3 32,0

In interr. 20 A 10,3 15,4 25,5 40,5

Tabella 1Dimensionamento delle linee di distribuzione monofase con ∆u%Ie dell'1%

sezione cavi rame [mm2] 1,5 2,5 4 6 10 16lunghezza max [m] In interr. 10 A 11,6 19,3 30,9 46,4

In interr. 16 A 12,0 19,3 29,0 48,0

In interr. 20 A 15,4 23,2 38,4 61,0

Tabella 2Dimensionamento delle linee di distribuzione monofase con ∆u%Ie dell'1,5%

risultino comunque rispondenti allenorme, in qualche applicazione impiantisticala sezione può risultare leggermentesovrabbondante.

Campo di applicazioneLa scelta dei cavi effettuata con questometodo è particolarmente mirata perimpianti nel campo domestico e del piccoloterziario, con sistema di distribuzione TT eposa dei cavi in tubi incassati nei muri.Per impianti con sistema TN ed altremodalità di posa dei cavi, il metodo puòessere utilizzato con i seguentiaccorgimenti:

c corrente di cortocircuito all'originedell'impianto BT non superiore a 15 kA;

c sezione del conduttore di protezione PEricavato dalla seguente tabella A.

sezione cavi rame [mm2] 1,5 2,5 4 6 10 16lunghezza max [m] In interr. 10 A 15,5 25,7 41,2 61,9

In interr. 16 A 16,0 25,7 38,7 64,1

In interr. 20 A 20,6 30,9 51,2 81,3

Tabella 3Dimensionamento delle linee di distribuzione monofase con ∆u%Ie del 2%

sezione cavi rame [mm2] 1,5 2,5 4 6 10 16lunghezza max [m] In interr. 10 A 19,4 32,2 51,6 77,4

In interr. 16 A 20,1 32,2 48,4 80,2

In interr. 20 A 25,8 38,7 64,1 101,8

Tabella 4Dimensionamento delle linee di distribuzione monofase con ∆u%Ie del 2,5%

sezione cavi rame [mm2] 1,5 2,5 4 6 10 16lunghezza max [m] In interr. 10 A 23,2 38,6 61,9 92,8

In interr. 16 A 24,1 38,6 58,0 96,1

In interr. 20 A 30,9 46,4 76,8 122,1

Tabella 5Dimensionamento delle linee di distribuzione monofase con ∆u%Ie del 3%

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Protezionedei circuiti

lunghezza totale linee [m] -19 20 25 30 35 40 45 50lunghezza 4 mm2 20 25 10 25 33 35 41 50

singoli tratti [m] 2,5 mm2 5 15 30 25 15 10

1,5 mm2 19 15 10 10 10 7 4

Tabella 6Dimensionamento delle linee di distribuzione monofasi in due tratti con ∆u%Ie del 2,5%In interruttore 10 A

lunghezza totale linee [m] -20 25 30 35 40 45 48lunghezza 6 mm2 10 13 25 10 34 23 39 48

singoli tratti [m] 4 mm2 15 25 25 17 6

2,5 mm2 20 10 15 5 17 10 6

Tabella 7Dimensionamento delle linee di distribuzione monofasi in due tratti con ∆u%Ie del 2,5%In interruttore 16 A

sezione cavi rame [mm2] 1,5 2,5 4 6 10 16 25 35I max [m] ∆u 1% In interr. 6 A 28,6 47,5 75,6 113

In interr. 10 A 17,2 28,5 45,4 67,9

In interr. 16 A 17,8 28,3 42,4 69,6

In interr. 20 A 22,7 33,9 55,7 87,4

In interr. 25 A 27,1 44,6 69,9 108

In interr. 32 A 34,8 54,6 84,8 116

I max [m] ∆u 3% In interr. 6 A 85 142 227 339

In interr. 10 A 51 85 136 203

In interr. 16 A 53 85 127 209

In interr. 20 A 68 101 167 262

In interr. 25 A 81 133 209 266

In interr. 32 A 104 163 207 234

Tabella 8Dimensionamento delle linee di distribuzione trifasi con ∆u%Ie dell'1% (circuiti di distribuzione)e del 3% (circuiti terminali)

Determinazione rapidadella sezione dei caviLinee monofasi costituite datratti di diversa sezioneNella distribuzione terminale, è abbastanzafrequente realizzare circuiti che abbianodiverse derivazioni, che a volte possonoavere sezioni di fase (e neutro) diverse daquelle del cavo da cui sono derivate.Le tabelle 6 e 7 forniscono le lunghezzedei tratti di circuito di diversa sezionein funzione della lunghezza totale dellatratta alimentata con interruttore da 10 A(tabella 6) o da 16 A (tabella 7).Entrambe le tabelle fanno riferimento aduna caduta di tensione massima del 2,5%(caratteristica di un'appartamento in cui sulmontante tra il contatore e l'appartamento sipreveda una caduta di tensione inferioreall'1,5%).

Esempio: un circuito di distribuzionemonofase di 25 m di lunghezza alimentatoda un interruttore da 10 A. Dalla tabella 6si ottengono due tratti, 15 m da 2,5 mm2

e 10 m da 1,5 mm2.

Linee trifasiLa tabella 8 fornisce le lunghezze massimedei cavi in funzione della corrente nominaledell'interruttore, della sezione dei cavi edella caduta di tensione massimaammissibile nel circuito in esame (1% per icircuiti di distribuzione e 3% per i circuititerminali).La determinazione della sezione adattaall'applicazione in esame si fa scegliendola sezione avente lunghezza massimaammissibile immediatamente superiorea quella del circuito in esame.

Esempio: una linea trifase di un circuitoterminale (∆u massima 3%) di 100 m dilunghezza protetta da un interruttore da25 A. Dalla tabella 8, con 25 A e ∆u 3%si determina la sezione di 10 mm2

(lunghezza massima ammissibile 133 m).

Nota: in caso di utilizzo di interruttori scatolatio modulari con curva D, K e MA per sistemi TNverificare la lunghezza massima per la protezionedelle persone.

Dimensionamento rapido dei caviLinee monofasiLinee trifasi

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Protezionedei circuiti

Condotti sbarre prefabbricatiIntroduzione

GeneralitàLe funzioni principali delle canalizzazionielettriche prefabbricate sono il trasporto ela distribuzione dell'energia da una sorgentead un punto di utilizzo. È inoltre possibilerealizzare altre funzioni come il comando deicircuiti di illuminazione e l'integrazione dicircuiti ausiliari o di emergenza.Per trasporto di energia si intendono icollegamenti trasformatore-quadro equadro-quadro caratterizzati da elevatecorrenti nominali (800-5000 A) consoluzioni standard o personalizzate.La distribuzione dell'energia comprendeun campo applicativo più ampio (correntinominali da 20 a 5000 A) ed è da intendersicome l'insieme delle soluzioni tecnicherealizzabili per alimentare direttamenteimpianti industriali e del terziario fino agliutilizzatori (macchine utensili, motori, corpiilluminanti).Le canalizzazioni elettriche prefabbricateindipendentemente dalla loro correntenominale sono composte da 4 elementifondamentali:c alimentazioniinserite in testa o centralmente allacanalizzazione ne assicurano l'alimentazione.Per correnti nominali elevate sono disponibilitestate di alimentazione dedicate per quadritipo Prisma e per trasformatori (resina e olio);c elementi rettilineicostituenti la linea che permette il trasportodell'energia dal punto sorgente al puntodi utilizzo;c dispositivi di fissaggioper il fissaggio della canalizzazione a muroo in sospensione e per il sostegno dei corpiilluminanti ove necessario;c spine e cassette di derivazioneconsentono l'alimentazione diretta dilampade o macchine operatrici con laprotezione integrata tramite fusibili,interruttori modulari (serie Multi 9) oscatolati (serie Compact NS).

La gamma Canalisc Serie illuminazioneCaratterizzate da correnti nominali di piccolaintensità (20-40 A) e dal grado di protezionefino ad IP55, le canalizzazioni Canalis KBAe KBB sono dedicate alla distribuzione e alcomando dei circuiti di illuminazione. Sonodisponibili in versione bipolare e tetrapolare,con possibilità di scelta della lunghezzadegli elementi rettilinei (2-3 m) e del numerodi derivazioni presenti sugli stessi.La tecnologia adottata per le giunzioni,di tipo rapido, e per i dispositivi di fissaggio(staffe autobloccanti) consentel'installazione in tempi estremamente ridotti.c Serie piccola e media potenzaDedicate alla distribuzione della forza motriceper l'alimentazione diretta dei carichi, lecanalizzazioni Canalis KNA, KNT e KSraggiungono correnti nominali di 800 A inversione tetrapolare.Si distinguono per le dimensioni ridottedell'involucro e per la facilità di montaggiograzie anche alle giunzioni prive di bulloni,in grado di assorbire le dilatazioni deiconduttori, e per la disponibilità nellaversione KNT di 3 conduttori supplementari,integrati d'origine nella canalizzazione,per circuiti ausiliari o di telecomando.c Serie forte potenzaLe canalizzazioni Canalis KH, KTIA e KTICsi collocano nel settore trasporto edistribuzione ad elevate correnti nominali(fino a 5000 A) e trovano la miglioreapplicazione nelle cabine di trasformazioneper il collegamento trasformatore-quadro ocome distribuzione principale nelle industrie onegli insediamenti commerciali e nel terziario.Sono caratterizzate da un ingombro moltoridotto data la disposizione a sandwich deiconduttori, utile anche a ridurre gli sforzielettrodinamici in caso di cortocircuito, e dalladisponibilità di elementi su misura (rettilinei,curve o alimentazioni).

La soluzione prefabbricataLe canalizzazioni elettriche prefabbricatenascono come alternativa al tradizionaleimpianto realizzato in cavo, rispetto al quale,proprio per il fatto di nascerecome prodotto prefabbricato, evidenzianouna maggiore flessibilità di gestione degliimpianti con larga possibilità di riutilizzodei materiali.I tempi di posa sono ridotti grazie allamaggior facilità di installazione: il costoglobale dell'impianto è sensibilmente ridotto.Le canalizzazioni elettriche prefabbricateCanalis coprono un panorama completodi applicazioni, dall'illuminazione di uffici aigrossi impianti in cabine di trasformazione.Tutti i prodotti sono conformi alla normaCEI-EN 60439-2 ed offrono quindi unamaggior sicurezza, garantita da Schneiderche ne certifica la rispondenza alla norma.

La gamma Canalis in sintesiCanalis In [A] n. conduttori grado di protez. IP

KBA 25-40 2/4 55KBB 25-40 2÷8 55KNA 40-63-100 4 41/54 (1)KNT 40-63-100 4+3 41/54 (1)KS 100÷800 4 52/54 (1)KH 1000÷5000 3/4 31

KTIA 1000÷4000 3/4/5 55KTIC 1000÷5000 3/4/5 55

(1) Con accessori di tenuta.

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Protezionedei circuiti

Condotti sbarre prefabbricatiPrescrizioni normative

IntroduzioneDovendo realizzare impianti secondo laregola dell’arte, per quanto detto in altreparti di questa guida, è spesso interessanteper l’installatore fare riferimento a quantoprevisto dalle norme CEI, sia per quantoriguarda la concezione e la realizzazioneimpiantistica, sia per quanto riguarda i varicomponenti utilizzati.

Ciò, anche in virtù dell’art. 2 della legge 186del 1 marzo 1968, secondo il quale imateriali, le apparecchiature, i macchinari,le installazioni e gli impianti elettrici edelettronici realizzati secondo le normedel CEI si considerano costruiti "a regolad’arte".

Per quanto riguarda i condotti sbarreprefabbricati, la norma di riferimento è laCEI EN 60439-2 (CEI 17-13/2).Questa norma rappresenta un’evoluzionerispetto alla precedente CEI 17-13 (Parte 2)del 1980, soprattutto per ciò che concernegli aspetti legati all’industrializzazionedel prodotto e le prove da effettuare pergarantirne le prestazioni.

La norma CEI EN 60439-2:presentazioneLa norma si applica ai condotti sbarre,apparecchiature costituite da un sistemadi conduttori comprendente una o più sbarredistanziate e sostenute da materiali isolanti(isolatori), il tutto contenuto in un involucro(condotto) al quale possono essere applicatidispositivi di derivazione ed apparecchiaturedi protezione, e ai loro accessori; si applicainoltre ai condotti sbarre destinati adalimentare apparecchi di illuminazionemediante unità di derivazione.

Un condotto sbarre prefabbricato ècomposto da un’unità principale (elementorettilineo) alla quale sono successivamentecollegati dispositivi atti ad assolveredifferenti funzioni: cassette di alimentazione,dispositivi di fissaggio (staffe murali o asospensione), dispositivi di derivazione(spine precablate o a morsetti), cassetteper interruttori modulari, scatolati o perfusibili), elementi complementari per ilcambio di direzione (elementi flessibili,elementi a T, Z, X).

I condotti sbarre, se non diversamentespecificato all’interno del testo normativo,devono essere conformi a tutte leprescrizioni riportate nella EN 60439-1già applicabile per i quadri elettrici(ad es. di distribuzione) di bassa tensione.

La norma CEI EN 60439-2 deve essere lettacongiuntamente alla EN 60439-1 (2000)"Apparecchiature assiemate di protezione edi manovra per bassa tensione (quadri BT),Parte 1: Prescrizioni per apparecchiature diserie (AS) e non di serie (ANS)", che siapplica integralmente, ove la prima noncontenga articoli o paragrafi specifici che nemodifichino o sostituiscano il contenuto.

I condotti sbarre trattati dalla norma sono"Apparecchiature costruite in serie (AS)",cioè conformi alla definizione:"Apparecchiatura di protezione e manovraconforme ad un tipo o ad un sistemaprestabilito senza scostamenti talida modificarne in modo determinantele prestazioni rispetto all’apparecchiaturatipo provata secondo quanto prescritto nellapresente Norma”.

In pratica, la norma richiede che ognicondotto sbarre costruito sia conformead un ben identificato prototipo, giàsottoposto a tutte le prove di tipoda essa previste.

Questa precisa prescrizione servea limitare, per quanto possibile,l’improvvisazione che può caratterizzarela realizzazione dei condotti sbarre,e lo fa richiedendo ai vari costruttori unastandardizzazione sempre più spintadel proprio prodotto.

Le prove di tipo che la norma richiededi eseguire sui condotti sbarre perdimostrarne la rispondenza alle sueprescrizioni sono numerose e, in qualchecaso, gravose sia tecnicamente cheeconomicamente.

La nuova edizione della norma CEI EN60439-2, di recente pubblicazione, prevedela possibilità che le unità di derivazione, piùsuscettibili di adattamenti e personalizzazionida parte dell’installatore, siano"Apparecchiature costruite non in serie(ANS)" e, quindi, non completamenteconformi al prototipo di riferimento.

Per i prodotti ANS (e, quindi, ancheper le derivazioni dei condotti sbarre),la norma ammette che alcune delle provedi tipo non vengano effettuate, purchéle relative prestazioni siano comunqueverificate attraverso estrapolazioni,calcoli o altri metodi che il costruttoredimostri validi a tal fine; a tale scopo, laverifica va fatta per confronto con i risultatiomogenei ottenuti durante le prove di tipoche l’apparecchiatura di serie (AS)di riferimento ha superato (ad esempio,per il riscaldamento, la derivazionenon deve essere in condizioni peggiori

rispetto alla derivazione provata diriferimento, e, analogamente, si devonostudiare accorgimenti perché la tenutaal cortocircuito sia almeno equivalentea quella del prototipo).

I condotti sbarree la legge 46/90Come già anticipato, la Legge 46/90richiede che i materiali ed i componentidell’impianto siano scelti tra quelli realizzatie verificati secondo la regola dell’arte;è quindi conveniente per l’installatoreutilizzare condotti sbarre conformi allaNorma di riferimento e provati con provedi tipo dal costruttore.

L’installatore dovrà poi curarne il montaggio,seguendo le istruzioni e gli elementidi scelta forniti dal costruttore, ed effettuareil collaudo finale prima della messain tensione dell’impianto; l’esito positivodi tale collaudo gli consentirà, all’attodella Dichiarazione di conformità previstadalla Legge 46/90, di garantirela rispondenza alla regola dell’arteanche della parte di impianto realizzatautilizzando i condotti sbarre.

Il costruttore dei condotti sbarre ha l’obbligodi apporre su ciascun elemento una targache riporti le principali caratteristiche: i datidi targa obbligatori che la norma prescrivesono il marchio o il nome del costruttoreed il numero di identificazione del prodotto.

Nella documentazione del costruttoredevono essere riportati i dati e lecaratteristiche tecniche richieste dallanorma, tali da consentire una scelta correttadegli elementi costituenti il condotto:

c la norma di riferimento;

c la corrente nominale, la natura dellacorrente (c.c. o c.a) e la frequenza,se in c.a.;

c la tensione nominale di impiego e latensione nominale di isolamento;

c il valore di tenuta al cortocircuito;

c i valori di resistenza, reattanza eimpedenza del condotto;

c i valori di resistenza, reattanza edimpedenza del sistema in codizioni di guasto;

c il grado di protezione, se diverso da IP2X.

Il problema della rispondenza dei materialielettrici (e, nel nostro caso, dei condotti dibassa tensione) alle norme è stato messo inparticolare risalto dalla legge 46/90 e dalsuo regolamento d’attuazione, attraversole loro specifiche direttive.

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Protezionedei circuiti

Le prestazionidei condottie le relative proveLa richiesta pressante del mercato perprodotti di bassa tensione rispondentialla norma induce qualche costruttore(principalmente per i fattori tecnici edeconomici succitati) ad estenderecertificazioni relative a configurazioni eprestazioni di condotti sbarre provati, anchea prodotti di concezione e caratteristichemolto diverse da quelle del prototipo diriferimento, andando in tal modo al di làdelle estrapolazioni consentite dalla norma.

I rapporti di prova realizzati dal costruttoreper specifici prodotti o configurazioni nonsono validi e applicabili per tutta la gammadella sua produzione.

L’acquirente ed utilizzatore di condottisbarre si deve quindi rivolgere a costruttoriin grado di dimostrare la rispondenza allenorme dell’intera gamma di loro produzione,per le varie configurazioni e prestazionidichiarate.

Tra i documenti che il costruttore deveesibire, la norma CEI EN 60439-1 (e, diconseguenza, la 60439-2) non fa distinzioneriguardo all’ente emittente, che può,pertanto, essere un laboratorio delcostruttore stesso oppure un laboratorioo istituto indipendente dal costruttoree/o ufficialmente riconosciuto come entecertificatore.

Condotti sbarreindustrializzati in formadi componentiLe norme CEI EN 60439-1/2 ammettonoche alcune fasi del montaggio dei condottivengano eseguite fuori dall’officina delcostruttore, purché siano realizzate secondole sue istruzioni. Ciò è in accordo con lospirito della norma, che tende a conferire alcondotto sbarre di bassa tensione lecaratteristiche di prodotto industrializzatoche si traducono poi in significativi vantaggiper l’utilizzatore finale, non ultimo quellodella maggiore affidabilità e delconseguente aumento del livello disicurezza ottenibile.

L’installatore è dunque autorizzato e inqualche modo indirizzato dalla norma CEIad utilizzare prodotti commercializzati informa di pezzi sciolti da comporrecorrettamente per la costruzione, voltaper volta, dello specifico impianto.

L’utilizzazione di questo tipo di prodottopone, inoltre, il problema della suddivisione(condivisione) di responsabilitànel garantire la rispondenza alla normadel prodotto finale. Infatti, né il costruttoredei pezzi sciolti, né l’installatore hanno la

possibilità di controllare completamentel’iter realizzativo del prodotto e di garantirequindi la rispondenza alla norma, inparticolare per la parte di realizzazionedel condotto sbarre non di propriacompetenza.

Tuttavia, è la norma stessa che indica unasoluzione razionale a questo problema;riferendosi in particolare alla tabella 7:“Elenco delle verifiche e prove da eseguiresull’apparecchiatura AS ed ANS”.

Questa tabella definisce sia le prove di tipoche le prove individuali che devono essereeffettuate per garantire la rispondenza delcondotto sbarre alla norma.

Le prove di tipo hanno lo scopo di verificarela rispondenza del prototipo al progetto,in conformità alle prescrizioni della norma; ingenerale dovrà essere il costruttore deipezzi sciolti a farsene carico ed a garantiredi conseguenza il prodottocommercializzato.Inoltre, lo stesso costruttore dovrà fornireadeguate istruzioni per la scelta deicomponenti da utilizzare, per il montaggio el’installazione del condotto sbarre.

Nel caso dei condotti sbarre, il costruttoredei pezzi sciolti effettua anche le proveindividuali in fabbrica sui singoli componenti,per i quali garantisce quindi la correttacostruzione e la mancanza di difetti neimateriali.

L’installatore ha, dall’altra parte, laresponsabilità di una scelta oculatadei componenti e di un montaggio accurato,effettuati seguendo scrupolosamente leistruzioni del costruttore dei componenti.L’installatore ha inoltre l’obbligo di garantirela conformità alla norma delle modificheeffettuate sul prodotto finito (possibili,come abbiamo visto, soltanto per le unitàdi derivazione del condotto).Infine, l’installatore dovrà eseguire leverifiche impiantistiche (ad esempio, comepreviste dalla Norma CEI 64-8 parte 6) perassicurarsi del buon esito del montaggio edell’installazione del condotto completo.

Dichiarazione di conformitàrichiesta dalla legge 46/90Si presenta ora il problema estremamentepratico ed immediato di cosa allegare alladichiarazione di conformità richiesta dallalegge 46/90.

L’installatore che ha scelto condotti sbarre dibassa tensione conformi alla normaCEI EN 60439-2, deve riportare nellarelazione allegata alla dichiarazionedi conformità dell’impianto l’attestato diconformità dei prodotti a questa norma (adesempio, allegando le fotocopie delle paginedi catalogo pertinenti). Inoltre, dovràindicare il nome o la ragione sociale delcostruttore dei componenti del condotto ed il

tipo di prodotto utilizzato, ancora citando ilcatalogo del costruttore stesso.Quest’ultimo si rende responsabile,in particolare della rispondenza dei prodottialle norme che vi vengono citate. È benecomunque che l’installatore controlli quantoindicato sul catalogo del costruttore deicomponenti, onde evitare di fareaffidamento su frasi di rispondenza genericaalla norma che, nella sostanza, non hannoalcun significato tecnico.

Situazioni di questo genere talvolta siverificano ancora poiché alcuni costruttori, inritardo con l’adeguamento alla norma,affidano a messaggi ambigui la definizionedella rispondenza alla norma stessa, cheè invece un requisito fondamentale perdimostrare la rispondenza del condottosbarre alla regola dell’arte e dunque alleleggi dello Stato italiano.

Oltre a verificare con attenzione leindicazioni del catalogo del costruttore,è consigliabile quindi che l’installatore sirenda conto della veridicità di quanto in essoaffermato.

ConclusioniLe regole essenziali da osservare, da partedell’installatore, per poter garantire edocumentare opportunamente la conformitàdel condotto sbarre alla norma si possonocosì sintetizzare:

c scegliere un fornitore affidabile in gradodi dimostrare l’esecuzione delle prove di tiposui prototipi;

c effettuare la scelta dei componentidel condotto sbarre in stretta osservanzadei cataloghi del fornitore;

c montare il condotto seguendoscrupolosamente le istruzioni del fornitoredei pezzi sciolti e degli apparecchi;

c verificare, tramite prove di tipo o metodi dicalcolo/estrapolazione, eventuali modifichesostanziali (ad esempio, sulle unità diderivazione) apportate rispetto alleconfigurazioni “tipo” garantite dalcostruttore;

c installare correttamente il condotto sbarreeffettuando le ulteriori necessarie verificheelettriche o meccaniche;

c conservare nei propri archivi ladocumentazione relativa alle prove di tipoed alle prove impiantistiche sul condottoinstallato;

c redigere la dichiarazione di conformitàdell’impianto ed allegare alla relazionetecnica le caratteristiche e ladocumentazione di riferimento per ilcondotto sbarre installato.

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Protezionedei circuiti

In sintesi, si tratta di una serie di azioniabbastanza semplici di cui uno degli aspettipiù importanti è quello della scelta delfornitore dei componenti, per la qualel’installatore deve agire con cautela perpoter correttamente e con poche ulterioriattenzioni rispondere alle prescrizioni dellenorme e regole vigenti.

Prove di tipo previstedalla norma CEI EN 60439-2Come già ricordato in precedenza, lo scopodelle prove di tipo è di verificare laconformità di un dato tipo di apparecchiatura(con le prestazioni dichiarate dal costruttore)alle prescrizioni della presente Norma.

Le prove di tipo vanno effettuate, periniziativa del costruttore, su un esemplaredi apparecchiatura o su parti diapparecchiatura che siano costruitesecondo lo stesso progetto o secondoprogetti simili.

Le prove di tipo, previste dalla NormaCEI EN 60439-2, comprendono:

c verifica dei limiti di sovratemperatura;

c verifica delle proprietà dielettriche;

c verifica della tenuta al cortocircuito;

c verifica dell’efficienza del circuitodi protezione;

c verifica delle distanze in aria e superficiali;

c verifica del funzionamento meccanico;

c verifica del grado di protezione.

c verifica dei valori di resistenza, reattanzae impedenza in condizioni normali ed incondizioni di guasto;

c verifica della solidità della costruzione;

c verifica della durata di vita del condottocon mezzi di derivazione mediante carrellocollettore;

c verifica della resistenza alloschiacciamento;

c verifica della resistenza dei materialiisolanti al calore anormale;

c verifica della non propagazione allafiamma;

c verifica di barriere tagliafuoco allapenetrazione del fuoco di edifici.

Queste prove possono essere effettuatein qualsiasi ordine di successionee/o su esemplari diversi del medesimotipo di apparecchiatura. Una modificacostruttiva sostanziale rispetto al prototipoprovato comporta, per i condotti sbarre(AS), l’obbligo di eseguire nuovamentele prove di tipo da parte del costruttore.

La descrizione delle principali provedi tipo è fornita sul Documento proveCondotti sbarre, unitamente alla raccoltadei certificati di prova.

Il rischio d’incendioNella progettazione di un impianto elettriconei luoghi a maggior rischio in casod’incendio, la prima cosa da considerare èla riduzione della probabilità che accadal’evento.

Il pericolo d’incendio in un locale dipende damolti fattori e, in generale:

c dalla natura e dal volume di combustibilein grado d’alimentare l’incendio;

c dalla presenza di una sorgente di caloreanomala, che può essere l’origine di unprincipio d’incendio.

Il rischio, anche se non può mai esserenullo, deve tuttavia essere ridotto il piùpossibile in funzione del danno. Un aspettoimportante da affrontare consiste, perciò,nel conoscere il comportamento deimateriali durante una loro eventualeesposizione al fuoco, per essere certi che ilpubblico possa evacuare gli immobili in tuttasicurezza e che i sistemi di detenzione,allarme e spegnimento degli incendi,installati negli edifici, funzioninocorrettamente.

Le norme impiantisticheLa legge 46/90 richiede che gli impiantisiano costruiti a “regola d’arte”,condizione questa soddisfatta dal rispettodelle norme CEI.

In ambienti con particolari problemi perl’incendio si deve ridurre al minimo laprobabilità che l’impianto elettrico sia causad’innesco o di propagazione; quindi, anchele apparecchiature elettriche devono esserescelte ed installate in modo da impedire cheeventuali archi o scintille diano origine ad unincendio.

L’individuazione degli ambienti a maggiorrischio d’incendio dipende da unamolteplicità di parametri che devono essereattentamente valutati in fase di progetto.Tali parametri, richiamati nella normatecnica degli impianti CEI 64-8, possonodipendere da diversi fattori come, adesempio:

c la densità d’affollamento o la capacità dideflusso e sfollamento dell’ambiente;

c l’entità del possibile danno alle persone,animali, e/o cose;

c il comportamento al fuoco delle strutturedell’edificio;

c la presenza di materiale combustibile e/oesplosivo;

c la destinazione d’uso dei locali, ecc.

Le prescrizioni per questi luoghi sono piùsevere rispetto a quelle per gli ambientiordinari ed, in particolare, sono richiamatenelle seguenti norme impiantistiche:

v CEI 64-8 “Impianti elettrici utilizzatori”

v Capitolo 751 (Ambienti a maggior rischiod’incendio),

v Capitolo 752 (Luoghi di pubblicospettacolo e d’intrattenimento);

c CEI EN 60079-10 e 14 “Impianti elettricinei luoghi con pericolo d’esplosione”.

Comportamento al fuoco dei caviPer “ambienti ordinari”, la Norma CEI 64-8, nella sezione 422 relativa alla protezionecontro gli incendi, prescrive che tutti icomponenti elettrici degli impianti nondevono costituire un pericolo per l’innesco ola propagazione di un incendio per gli altrimateriali adiacenti.

Per gli isolanti, una caratteristica comune èquella di non provocare incendi in caso diriscaldamento eccessivo dovuto ad unguasto. A tal fine si devono rispettare lecondizioni e le temperature di prova col filoincandescente indicate nella CEI 64-8 e sidevono osservare le misure più appropriateper l’installazione, in modo da evitare questorischio.

Per “ambienti di pubblico spettacoloe di intrattenimento”, la non propagazionealla fiamma è il minimo requisito richiestodalla Norma CEI 64-8, sez. 752, per lecanalizzazioni e per i cavi.

In particolare, viene prescritto che,per i circuiti a tensione nominale nonsuperiore a 230/400 V, i cavi devono avereuna tensione nominale di isolamento noninferiore a 450/750 V, mentre per i circuitidi segnalazione e comando la tensionenominale d’isolamento non deve essereinferiore a 300/500 V. Inoltre, è previstoche i circuiti di sicurezza funzionino durantel’incendio e debbano essere resistential fuoco ed ai danneggiamenti meccanici in relazione al tempo di funzionamentoche è stato previsto.

Negli "ambienti a maggior rischioin caso di incendio", la Norma CEI 64-8,sez. 751, richiede che sia ridotta al minimola probabilità che l’impianto elettrico e,quindi anche i componenti, possanoinnescare e propagare gli incendi.

Le condutture ed i cavi devono averespecifiche caratteristiche di resistenzaal fuoco, nei modi di realizzazione indicatidalla Norma, ed inoltre, in tutti gliattraversamenti, come solai o paretiche delimitano il compartimento antincendio,si devono prevedere barriere tagliafiammacon il grado di resistenza all’incendio (REI)richiesto per l’elemento costruttivodell’edificio in cui si prevedel’attraversamento. Per i cavi e lecanalizzazioni usate a questo scopo èrichiesta anche un’otturazione per il gradoREI previsto.

Condotti sbarre prefabbricatiPrescrizioni normative

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Schneider Electric 61

Protezionedei circuiti

Negli "impianti che richiedono i massimirequisiti di sicurezza negli incendi"come quelli per la rilevazione automatica,spegnimento dell’incendio, apertura di porteautomatiche per i sistemi di aerazione eper altri circuiti di emergenza, lecaratteristiche dei materiali richiestedalla Norma impianti, per il comportamentoal fuoco, sono più severe.

Per i cavi e le canalizzazioni, oltre allanon propagazione della fiamma, è previstaanche una resistenza al fuoco al finedi assicurare, entro determinati tempi,una continuità di servizio durante l’incendio.Questi circuiti devono garantire la funzioneprincipale di sicurezza prevista, perpermettere d’evacuare rapidamente lepersone e consentire al personale prepostodi intervenire nella maniera più rapidapossibile. Si utilizzano, perciò, alcuni tipidi cavi che rilasciano nella combustioneuna ridottissima quantità di fumi opachie che non contengono gas tossici, nocivialle persone, e gas corrosivi, che possonodeteriorare i componenti elettrici/elettronicie le parti metalliche con le quali vengonoa contatto.

Comportamento al fuoco deicondotti sbarreNei condotti sbarre Canalis, la qualitàdei contatti elettrici, grazie alla sceltadei materiali conduttori e dei sistemi diserraggio, assicura il buon funzionamentoe la massima affidabilità nel tempo.

Queste prestazioni danno la garanzia che,sia nelle condizioni normali sia in quelle piùgravose di installazione e di utilizzo, nonsi possa mai generare un punto caldo,origine di un principio d’incendio.

La nuova edizione della norma CEI EN60439-2 introduce una serie di prove di tipoper verificare il comportamento al fuocodei condotti sbarre.

Resistenza dei materiali al caloreanomaloTutti i materiali isolanti che entrano nellacomposizione dei condotti sono sottopostialla prova denominata "del filoincandescente", in conformità alla normaIEC 60695.2.1.

Le temperature minime di prova per imateriali isolanti sono:

c per parti di materiale isolante a contattocon parti attive, necessarie a tenere inposizione elementi sotto tensione: 850 °C± 15 °C;

c per parti di materiale isolante non acontatto con parti attive e non necessarie atenere in posizione elementi sotto tensione:650 °C ± 10°C.

La maggior parte dei materiali isolantiutilizzati nei condotti sbarre Canalis sonostati verificati a 960°C.

La prova deve essere effettuata su uncampione al quale è applicato il filoincandescente per un tempo di 30 secondi.Il risultato è positivo quando nessunafiamma visibile, o alcun prolungamento diincandescenza, appare sul campione 30secondi dopo la rimozione del filo e quandoquesto non ha provocato né l’accensione,né la bruciatura di una tavola posta acontatto durante la prova.

Non propagazione della fiammaNon propagazione dell’incendioNel caso in cui un’installazione, eseguitacon i condotti sbarre prefabbricati, possaessere sottoposta al fuoco, si verifica il suocomportamento realizzando la prova che siavvicina maggiormente alle condizioni realidi un incendio.

Il test, effettuato secondo la norma IEC60332-3, consiste nel sottoporre unospezzone di condotto di almeno 3 m allafiamma di un bruciatore, la cui temperaturapuò raggiungere più di 800 °C, per untempo di 40 minuti. Il condotto è posto inposizione verticale.

L’esito è soddisfacente il condotto in provanon si è incendiato o se la partecarbonizzata o bruciata per effetto dellafiamma non raggiunge un’altezza superiorea 2,5 metri dall’estremità della bruciatura.

Ciò è stato verificato da Telemecaniquesenza alcun problema, anche perché tutti imateriali che compongono i condotti sbarresono classificati come non infiammabili.

Segregazione dell’incendio

Un condotto sbarre per barriere tagliafuocodeve essere previsto per prevenire lapropagazione del fuoco per un determinatotempo, in condizioni d’incendio, quandoil condotto sbarre passa attraversole divisioni orizzontali o verticali di un edificio(ad esempio pareti o pavimento).

La prova è effettuata secondo la ISO 834per tempi di resistenza all’incendio di 60,120, 180 o 240 minuti. La prova è effettuatasolo su unità di condotto rettilinee installatecome nella situazione reale, cioè fattepassare attraverso un pavimento di prova in

calcestruzzo, il cui spessore è stabilitosecondo il tempo di resistenza all’incendioprevisto. Un sigillante di tenuta al fuocodeve essere usato per riempire il vuototra l’involucro del condotto ed il forodel pavimento di prova in cui passail condotto.

I condotti sbarre Canalis sono statisottoposti con successo alle prove descrittedalla ISO 834 ed è stata verificata la lorocapacità di tenuta alle fiamme, ai gas ed allapenetrazione del fuoco in una barrieratagliafuoco, per una durata minima di 2 ore.Per i condotti compatti del tipo KT, questaproprietà è stata verificata su tutti glielementi standard della gamma.

Continuità di servizioin caso di incendioÈ la caratteristica principalmente richiesta,necessaria per realizzare i circuitidi sicurezza (es. ascensori, condottidi ventilazione, illuminazione di sicurezza,ecc.) ed agevolare i passaggi delle lineeelettriche nei locali più a rischio (parcheggi,sale caldaie).

Vi sono due soluzioni per rispondereal bisogno di continuità di servizionelle condizioni di incendio:

1. l’uso di cavi speciali che soddisfanotali proprietà, secondo la norma IEC 331;

2. l’installazione in un involucro, esso stessorefrattario al fuoco, secondola norma ISO 1182.

I condotti sbarre devono essere collocatiall’interno di un’armatura in materialerefrattario che permette loro di garantirela funzione di alimentazione dei circuiti(in generale quelli di sicurezza) quandouna parte della linea è sottopostaall’incendio. Il tempo minimo per il qualedeve essere assicurata la continuità diservizio della linea, dipende dalla natura edallo spessore di tale armatura.Per esempio, con un’armatura realizzatacon peltro di 50 mm di spessore,il condotto sbarre assicura la funzionedi alimentazione dei circuiti per dueore in condizioni di incendio.

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Schneider Electric62

Protezionedei circuiti

Fumi non opachi, non tossicie non corrosiviI condotti sbarre sottoposti alla provarelativa ai fumi fanno registrare una ridottaemissione.

In effetti, a causa del basso volume dimateriale combustibile, i fumi prodotti sonoquasi nulli e ciò è ulteriormente giustificatonei condotti sbarre compatti. In questiprodotti, infatti, il volume d’aria è nullo,escludendo così ogni eventuale possibilità diventilazione e combustione dei materiali.

Inoltre, il tipo di isolante dei condotti di tipoKT, un poliestere di classe B, non contienealcun composto alogeno ed il suo degradoper effetto dell’azione di pirolisi nonproduce, dunque, danni tossici o corrosivi.

Le prove individualiLe prove individuali hanno lo scopo dirivelare difetti inerenti ai materiali e allafabbricazione.

Le prove individuali comprendono:

c il controllo visivo dell’apparecchiatura,ivi compreso il controllo del cablaggio,e, se necessario, una prova difunzionamento elettrico;

c una prova dielettrica;

c la verifica dei mezzi di protezionee della efficienza elettrica del circuitodi protezione.Queste prove sono eseguitein fabbrica sui singoli componenti;ciò garantisce l’installatore nell’utilizzodi prodotti conformi alla Norma, ma nonlo esonera dall’obbligo di realizzareulteriori verifiche e prove dopo iltrasporto e, soprattutto, dopol’installazione.

Verifiche dopo il montaggioe l’installazione delcondotto sbarreAl termine del montaggio il condottosbarre deve essere sottoposto alle verifichefinali (per quanto applicabili) previstedalla norma CEI 64-8/Parte 6: Verifiche,e successivamente descritte e spiegatein dettaglio all’interno della GuidaCEI 64-14.

La verifica è l’insieme delle operazionimediante le quali si accerta la rispondenzaalle prescrizioni della Norma dell’impiantoelettrico. La verifica comprende un esamea vista e delle prove.

Esami a vista

L’esame a vista deve precedere le provee deve essere effettuato, di regola, conl’intero impianto fuori tensione.L’esame a vista deve accertare che icomponenti elettrici (singoli componentidei condotti sbarre) siano:

c conformi alle prescrizioni di sicurezzadelle relative Norme (per i condotti sbarre,la CEI EN 60439-2), con la conseguenzaautomatica di conformità alle Direttiveapplicabili; questo può essere accertatodall’esame di marchiature o di certificazionie, comunque, dalla targhetta del prodottoapposta dal costruttore (una dichiarazione diconformità del costruttore, ad esempioall’interno del catalogo anche può essereconsiderata valida ai fini dell’accertamento).

Inoltre, la marcatura CE sul prodotto indicala rispondenza ai requisiti essenziali delleDirettive ad esso applicabili;

c scelti correttamente e messi in operain accordo con le prescrizioni della normae con le istruzioni del costruttore (adesempio, si può verificare che leconnessioni siano state fatte correttamente,che i morsetti non risultino allentati, che nonci sia la mancanza di targhe o che ci sianoinvolucri rotti);

c non danneggiati visibilmente in modo taleda compromettere la sicurezza.

L’esame a vista può riguardare, a secondadel tipo di impianto, le seguenti condizioni:

c la protezione contro i contatti direttied indiretti;

c la protezione dagli effetti termici edall’incendio;

c la protezione delle condutture dallesovracorrenti;

c i dispositivi di sezionamento;

c altro.

Il tutto deve essere verificato controllando laconformità alle prescrizioni relative ai puntielencati e contenute nel progettodell’impianto elettrico.

Gli impianti, infatti, devono essere corredatidi tutta la documentazione necessaria peruna loro corretta identificazione evalutazione; la documentazione non soloserve alla persona che effettua le verifiche,ma deve essere allegata alla dichiarazionedi conformità.

Prove

Devono essere eseguite, per quantoapplicabili, e preferibilmente nell’ordineindicato, le seguenti prove:

c continuità dei conduttori di protezionee dei conduttori equipotenziali principalie supplementari;

c resistenza di isolamento dell’impiantoelettrico;

c protezione mediante interruzioneautomatica dell’alimentazione (su questaprova vedasi il paragrafo che ne richiamain dettaglio le modalità).

Nel caso in cui qualche prova indichi lapresenza di un difetto, tale prova e ognialtra prova precedente che possa esserestata influenzata dal difetto segnalatodevono essere ripetute dopo l’eliminazionedel difetto stesso.

L’avere effettuato le prove sul condottosbarre a montaggio avvenuto è unagaranzia per il cliente finale che è sicuro diricevere un prodotto (o un impianto), nonsolo rispondente alle proprie richieste, maanche alle prescrizioni normative elegislative.

Inoltre le prove servono all’installatoreper verificare e a volte migliorare ilfunzionamento ed il risultato della propriaattività e, in alcuni casi, permettono dievitare costi indesiderati dovuti a difettidi fabbricazione.

È indubbio che riscontrare un difetto,anche se minimo, in sede di assemblaggiodel condotto sbarre o durante i collaudipiuttosto che immediatamente prima dellaconsegna dell’impianto, evita ulterioritrasporti e lavorazioni a caricodell’installatore.

Inoltre, un perfetto controllo sull’operatoumano nelle fasi di montaggio della strutturae di tutto quello che le sta intorno, nelle fasidi cablaggio e sui materiali utilizzati(apparecchi, strumenti, conduttori ecarpenteria) può essere effettuatosolamente con il collaudo finale ed èappunto il motivo per cui risultafondamentale adempiere alle richiestenormative, anche in questa fase.

Condotti sbarre prefabbricatiPrescrizioni normative

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Schneider Electric 63

Protezionedei circuiti

Caratteristiche elettrichegeneralità tipo di condotto KBA25 KBA40 KBB25 KBB40

numero di conduttori 2/4 2/4 2/4/6/8 (2) 2/4/6/8 (2)corrente nominale In (1) [A] 2540 25 40

tensione nominale d'isolamento [V] 660 660 660 660

tensione nominale d'impiego [V] 230÷400 230÷400 230÷400 230÷400

frequenza nominale [Hz] 50/60 50/60 50/60 50/60

conduttori attivi restistenza media per conduttore a freddo [mΩ/m] 6,83 2,93 6,83 2,93(temperatura ambiente 20°C)

resistenza media per conduttore con In [mΩ/m] 8,45 3,6 8,45 3,6(temperatura ambiente 35°C)

reattanza media per conduttore [mΩ/m] 0,21 0,18 0,21 0,18

impedenza media per conduttore [mΩ/m] 8,45 3,66 8,45 3,66

conduttore resistenza media a freddo [mΩ/m] 1,57 1,57 0,8 0,8di protezione (temperatura ambiente 20°C)

anello di guasto resistenza media tra conduttori attivi [mΩ/m] 16,66 7,09 16,66 7,09con In (temperatura ambiente 35°C)

reattanza media tra conduttori attivi [mΩ/m] 1,4 1,2 1,4 1,2

resistenza media tra conduttori attivi [mΩ/m] 9,9 5,12 9,08 3,81e PE con In (temperatura ambiente 35°C)

reattanza media tra conduttori attivi e PE [mΩ/m] 1,3 1,28 1,3 1,28

tenuta alle correnti corrente nominale di cresta ammissibile [kA] 4,4 9,6 4,4 9,6di cortocircuito (trifase)

corrente nominale di breve durata [kA] 2,9 6,4 2,9 6,4ammissibile (0,1 s)

limite termico massimo [A2s] 195 x 103 900 x 103 195 x 103 900 x 103

grado di protezione di costruzione IP55 IP55 IP55 IP55

con accessori di tenuta

Determinazione della corrente ammissibile Iz di un condotto KBA o KBBin funzione della temperatura ambiente

Coefficiente moltiplicatore di surclassamento o di declassamento da applicare al valore dicorrente nominale In del condotto per una temperatura ambiente media diversa da 35°C

temperatura ambiente [°C] 15 20 25 30 35 40 45 50coefficiente 1,17 1,13 1,09 1,05 1,00 0,95 0,9 0,85

Condotti sbarre prefabbricatiCaratteristiche elettricheCanalis KBA, KBB

(1) La corrente nominale In è data per una temperatura ambiente media di 35°C e per un riscaldamentodell'involucro che non supera i 40°K secondo le condizioni di prova previste dalla norma CEI EN 60439-2.(2) Con il condotto KBB si ha la possibilità di realizzare diverse combinazioni di circuiti, a seconda del numerodi conduttori (2, 4, 6 o 8): monofase, trifase con neutro, due circuiti monofasi, un circuito monofase più uncircuito trifase con neutro e due circuiti trifase con neutro.(3) Con il solo otturatore.

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Schneider Electric64

Protezionedei circuiti

Caratteristiche elettrichegeneralità tipo di condotto KNA04/KNT04 KNA06/KNT06 KNA10/KNT10 KSA10

numero di conduttori 4 4 4 4

corrente nominale In (3) [A] 40 (1) 63 (1) 100 (1) 100

tensione nominale d'isolamento [V] 500 500 500 660

tensione nominale d'impiego [V] 500 500 500 660

frequenza nominale [Hz] 50/60 50/60 50/60 50/60

conduttori attivi resistenza media per conduttore a freddo [mΩ/m] 4,75 1,9 0,8 1,059(temperatura ambiente 20°C)

resistenza media per conduttore con In [mΩ/m] 5,55 2,24 0,94 1,395(temperatura ambiente 35°C)

reattanza media per conduttore [mΩ/m] 0,2 0,2 0,2 0,457

impedenza media per conduttore [mΩ/m] 5,55 2,25 0,96 1,468

conduttore resistenza media a freddo [mΩ/m] 0,73 0,73 0,73 0,27di protezione (temperatura ambiente 20°C)

anello di guasto resistenza media tra conduttori attivi [mΩ/m] 11,05 4,42 1,85 2,75con In (temperatura ambiente 35°C)

reattanza media tra conduttori attivi [mΩ/m] 0,75 0,75 0,75 0,86

resistenza media tra conduttori attivi [mΩ/m] 6,39 3,07 1,79 1,681e PE con In (temperatura ambiente 35°C)

reattanza media tra conduttori attivi e PE [mΩ/m] 0,8 0,8 0,8 0,604

tenuta alle correnti corrente nominale di cresta ammissibile [kA] 6 11 14 13,6di cortocircuito (trifase)

corrente nominale di breve durata [kA] 1,7 4,2 8,9 8ammissibile (0,1 s) (4)

limite termico massimo [A2s] 0,29 x 106 1,8 x 106 8 x 106 6,8 x 106

grado di protezione installazione orizzontale, posa di costa

di base IP41 IP41 IP41 IP52

con accessori di tenuta IP54 IP54 IP54 IP54

installazione verticale, posa di piatto

di base IP40 (2) IP40 (2) IP40 (2) IP50

con accessori di tenuta IP51 (2) IP51 (2) IP51 (2) IP54

(1) Per posa di piatto applicare un coefficiente di declassamento di 0,9.

(2) IP41/54 con prese di derivazioni soprastanti.

(3) La corrente nominale In è data per una emperatura ambiente media di 35°C e per un riscaldamentodell'involucro che non supera i 40°K secondo le condizioni di prova previste dalla norma CEI EN 60439-2.

(4) Per durate d'interruzione dell'interruttore automatico superiori 0,1 s consultateci.

Determinazione della corrente ammissibile Iz di un condotto KN in funzione dellatemperatura ambiente

Coefficiente moltiplicatore di surclassamento o di declassamento da applicare al valoredi corrente nominale In del condotto per una temperatura ambiente media diversa da 35°C

temperatura ambiente [°C] 15 20 25 30 35 40 45 50coefficiente 1,25 1,19 1,13 1,06 1,00 0,92 0,84 0,75

Condotti sbarre prefabbricatiCaratteristiche elettricheCanalis KNA, KNT, KSA

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Schneider Electric 65

Protezionedei circuiti

Determinazione della corrente ammissibile Iz di un condotto KS in funzione dellatemperatura ambiente

Coefficiente moltiplicatore di surclassamento o di declassamento da applicare al valoredi corrente nominale In del condotto per una temperatura ambiente media diversa da 35°Ctemperatura ambiente [°C] 10 15 20 25 30 35 40 45 50 55 60coefficiente 1,10 1,08 1,06 1,04 1,02 1,00 0,97 0,94 0,91 0,88 0,85

KSA16 KSA25 KSA40 KSA50 KSA63 KSA80

4 4 4 4 4 4

160 250 400 500 630 800

660 660 660 660 660 660

660 660 660 660 660 660

50/60 50/60 50/60 50/60 50/60 50/60

0,49 0,216 0,142 0,091 0,074 0,045

0,661 0,294 0,19 0,123 0,101 0,061

0,233 0,192 0,112 0,116 0,07 0,071

0,701 0,351 0,221 0,17 0,123 0,094

0,23 0,23 0,142 0,142 0,074 0,074

1,3 0,58 0,37 0,24 0,19 0,12

0,38 0,36 0,16 0,19 0,11 0,12

0,911 0,549 0,304 0,238 0,167 0,128

0,292 0,323 0,303 0,295 0,225 0,225

22 28 49,2 55 67,5 78,7

11 14 24,6 27,1 32,5 38,3

20,2 x 106 100 x 106 354 x 106 733 x 106 1096 x 106 1798 x 106

IP52 IP52 IP52 IP52 IP52 IP52

IP54 IP54 IP54 IP54 IP54 IP54

IP50 IP50 IP50 IP50 IP50 IP50

IP54 IP54 IP54 IP54 IP54 IP54

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Schneider Electric66

Protezionedei circuiti

Caratteristiche elettrichegeneralità tipo di condotto KHF14 KHF16 KHF18 KHF26 KFH28 KHF36 KHF38 KHF46 KHF48

numero di conduttori 3/4 3/4 3/4 3/4 3/4 3/4 3/4 3/4 3/4

natura dei conduttori Al Al Al Al Al Al Al Al Al

corrente nominale In (1) [A] 1000 1200 1450 2200 2500 3000 3400 4000 4500

tensione nominale [V] 750 750 750 750 750 750 750 750 750d'isolamento

tensione nominale d'impiego [V] 750 750 750 750 750 750 750 750 750

frequenza nominale [Hz] 50/60 50/60 50/60 50/60 50/60 50/60 50/60 50/60 50/60

conduttori attivi restistenza media per [mΩ/m] 0,084 0,057 0,042 0,028 0,021 0,019 0,014 0,014 0,01conduttore a freddo(temperatura ambiente 20°C)

resistenza media per [mΩ/m] 0,108 0,073 0,054 0,037 0,027 0,024 0,018 0,018 0,014conduttore con In(temperatura ambiente 35°C)

reattanza media [mΩ/m] 0,035 0,035 0,035 0,016 0,016 0,01 0,01 0,007 0,007per conduttore

impedenza media [mΩ/m] 0,114 0,081 0,064 0,04 0,031 0,026 0,021 0,019 0,016per conduttore

conduttore resistenza media a freddo [mΩ/m] 0,175 0,175 0,175 0,175 0,175 0,175 0,175 0,175 0,175di protezione (temperatura ambiente 20°C)

sezione (equivalente in rame) [mm2] 105 105 105 105 105 105 105 105 105

tenuta alle correnti corrente nominale di cresta [kA] 58 79 79 202 202 258 258 310 310di cortocircuito ammissibile (trifase)

corrente nominale di breve [kA] 25 37 39 75 96 111 111 147 147durata ammissibile (1 s)

grado di protezione di costruzione IP31 IP31 IP31 IP31 IP31 IP31 IP31 IP31 IP31

(1) La corrente nominale In è data per una emperatura ambiente media di 35°C e per un riscaldamentodell'involucro che non supera i 40°K secondo le condizioni di prova previste dalla norma CEI EN 60439-2.

Determinazione della corrente ammissibile Iz di un condotto in funzione del tipo di posaCoefficiente moltiplicatore da applicare al valore di corrente nominale In in funzionedelle condizioni di impiego

tipo di posa orizz. di piatto orizz. di costa verticale

trasporto coefficiente 0,75

distribuzione coefficiente 1coefficiente 1 coefficiente 0,8

Determinazione della corrente ammissibile Iz di un condotto KH in funzionedella temperatura ambienteCoefficiente moltiplicatore di surclassamento o di declassamento da applicare al valoredi corrente nominale In del condotto per una temperatura ambiente media diversa da 35°C

temperatura ambiente [°C] 15 20 25 30 35 40 45 50 55 60 65coefficiente 1,12 1,09 1,06 1,03 1 0,97 0,94 0,90 0,87 0,83 0,79

Condotti sbarre prefabbricatiCaratteristiche elettricheCanalis KH

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Schneider Electric 67

Protezionedei circuiti

Condotti sbarre prefabbricatiCaratteristiche elettricheCanalis KTIC

Caratteristiche elettrichegeneralità tipo di condotto KTIC-10 KTIC-13 KTIC-16 KTIC-20 KTIC-25 KTIC-30 KTIC-40 KTIC-50

numero di conduttori 3 o 4 3 o 4 3 o 4 3 o 4 3 o 4 3 o 4 3 o 4 3 o 4

natura dei conduttori Cu Cu Cu Cu Cu Cu Cu Cu

corrente nominale In (1) [A] 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 5000

tensione nominale d’isolamento [V] 1000 1000 1000 1000 1000 1000 1000 1000

tensione nominale d’impiego [V] 1000 1000 1000 1000 1000 1000 1000 1000

frequenza nominale [Hz] 50/60 50/60 50/60 50/60 50/60 50/60 50/60 50/60

conduttori attivi restistenza media per [mΩ/m] 0,0431 0,0392 0,0234 0,019 0,0148 0,0118 0,01 0,0074conduttore a freddo(temperatura ambiente 20°C)

resistenza media [mΩ/m] 0,0534 0,0486 0,0293 0,0236 0,0187 0,0146 0,0124 0,0092per conduttore con In(temperatura ambiente 35°C)

reattanza media per conduttore [mΩ/m] 0,0322 0,0259 0,0171 0,0134 0,0104 0,0082 0,0069 0,0052

impedenza media per conduttore [mΩ/m] 0,0538 0,049 0,029 0,0232 0,0181 0,014 0,0121 0,009

conduttore di protezione

sezione (equivalente in rame) [mm2] 2228 2322 2644 3065 3265 4782 5588 5988

anello di guasto resistenza media tra [mΩ/m] 0,0728 0,0662 0,0396 0,0322 0,0251 0,0199 0,0169 0,0125conduttori attivi e PE con In(temperatura ambiente 35°C)

reattanza media tra [mΩ/m] 0,0766 0,0593 0,0461 0,0287 0,0341 0,0294 0,0155 0,0127conduttori attivi e PE

tenuta alle correnti corrente nominale [kA] 92 125 173 173 198 346 346 346di cortocircuito di cresta ammissibile (trifase)

corrente nominale [kA] 42 57 79 79 90 158 158 158di breve durata ammissibile (1 s)

grado di protezione IP55 IP55 IP55 IP55 IP55 IP55 IP55 IP55

Determinazione della corrente ammissibile Iz del condotto KTIC in funzionedelle condizioni d’impiegoCoefficiente moltiplicatore di declassamento da applicare al valore di corrente nominale Indel condotto per una temperatura ambiente media diversa da 35°C

temperatura ambiente [°C] 35 40 45 50

coefficiente 1,03 1 0,95 0,84

(1) La corrente nominale In è data per una temperatura ambiente media di 35°C e per un riscaldamento dell’involucro che non supera i 55°K secondo le condizionidi prova previste dalla norma CEI EN 60439-2.

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Schneider Electric68

Protezionedei circuiti

Caratteristiche elettrichegeneralità tipo di condotto KTIA-10 KTIA-13 KTIA-16 KTIA-20 KTIA-25 KTIA-32 KTIA-40

numero di conduttori 3 o 4 3 o 4 3 o 4 3 o 4 3 o 4 3 o 4 3 o 4

natura dei conduttori Al Al Al Al Al Al Alcorrente nominale In (1) [A] 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000

tensione nominale d’isolamento [V] 1000 1000 1000 1000 1000 1000 1000

tensione nominale d’impiego [V] 1000 1000 1000 1000 1000 1000 1000

frequenza nominale [Hz] 50/60 50/60 50/60 50/60 50/60 50/60 50/60

conduttori attivi restistenza media [mΩ/m] 0,0565 0,0457 0,0291 0,0267 0,0215 0,0173 0,0138per conduttore a freddo(temperatura ambiente 20°C)

resistenza media [mΩ/m] 0,0712 0,0567 0,0367 0,0343 0,0269 0,0218 0,0174per conduttore con In(temperatura ambiente 35°C)

reattanza media per conduttore [mΩ/m] 0,0224 0,0181 0,0119 0,0119 0,0085 0,0074 0,006

impedenza media per conduttore [mΩ/m] 0,0608 0,0491 0,0315 0,0292 0,0231 0,0189 0,015

conduttore di protezione

sezione (equivalente in rame) [mm2] 2322 2644 3265 3265 4782 5988 5988

anello di guasto resistenza media [mΩ/m] 0,0955 0,0773 0,0492 0,0451 0,0364 0,0292 0,0233tra conduttori attivi e PEcon (temperatura ambiente 35°C)

reattanza media [mΩ/m] 0,0786 0,0613 0,0481 0,0307 0,0361 0,0314 0,0175tra conduttori attivi e PE

tenuta alle correnti corrente nominale [kA] 92 125 173 173 250 346 346di cortocircuito di cresta ammissibile (trifase)

corrente nominale [kA] 42 57 79 79 114 159 158di breve durata ammissibile (1 s)

grado di protezione IP55 IP55 IP55 IP55 IP55 IP55 IP55

Condotti sbarre prefabbricatiCaratteristiche elettricheCanalis KTIA

Determinazione della corrente ammissibile Iz del condotto KTIA in funzionedelle condizioni d’impiegoCoefficiente moltiplicatore di declassamento da applicare al valore di corrente nominale Indel condotto per una temperatura ambiente media diversa da 35°C

temperatura ambiente [°C] 35 40 45 50

coefficiente 1,03 1 0,95 0,84

(1) La corrente nominale In è data per una temperatura ambiente media di 35°C e per un riscaldamento dell’involucro che non supera i 55°K secondo le condizionidi prova previste dalla norma CEI EN 60439-2.

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Schneider Electric 69

Protezionedei circuiti

Caduta di tensioneLa caduta di tensione in un tratto di condottosbarre senza derivazioni si calcola con laseguente formula:

∆U = k • Ib • L • (rc cos ϕ + xc sen ϕ)

ed in percentuale:

∆U% = • 100

dove:

c Ib [A] è la corrente d’impiego del trattodi condotto;

c L[m] è la lunghezza del tratto;

c rc[mΩ/m] è la resistenza di un metrodi condotto;

c xc[mΩ/m] è la reattanza di un metrodi condotto;

c Un è la tensione nominale dell’impianto;

c cos ϕ è il fattore di potenza del carico;

c k è un fattore che tiene conto del tipo didistribuzione in condotto realizzata:

v k = 2 per sistemi monofase e bifase;

v k = e per sistemi trifase.

Le tabelle alle pagine seguenti (1A, 2A, 1B,2B, 1C, 2C) forniscono i valori di ∆U% neicondotti Canalis per diversi valori di cos ϕ.Per il calcolo di questi valori sono stateassunte le seguenti ipotesi:

c tensione nominale del sistema pari a 400 V;

c condotti trifasi con carico equilibrato sulletre fasi;

c resistenza del condotto considerata atemperatura ambiente pari a 35°C econdotto percorso dalla corrente nominale(anche nel caso in cui la corrente d’impiegodel condotto è inferiore alla correntenominale del condotto);

c per i condotti KBA, KBB e KNè stata ipotizzata la condizione di caricouniformemente distribuito lungo il condottodi lunghezza L;

c per i condotti KS, KH, KTA e KTCè stata ipotizzata la condizione di caricoconcentrato all’estremità del condottodi lunghezza L.

In caso di corrente d’impiego inferiorealla corrente nominale del condottoper determinare il valore della cadutadi tensione nel tratto di condotto occorremoltiplicare il dato della tabella per ilrapporto Ib/Inc.

Esempi di calcolo della cadutadi tensione nei condottic Si consideri un condotto KN40 aventele seguenti caratteristiche d’impiego:c rete trifase,v cos ϕ = 0.9,v Ib condotto = 36 A,v Ib I° derivazione = 20 A,v Ib II° derivazione = 16 A,v L I° tratto = 30 m,v L II° tratto = 20 m.

Per il calcolo della ∆U% si fa riferimentoalla tabella 1B.

∆U% I° tratto = (36/40) • 1.32 x 2 = 2.376

∆U% II° tratto = (16/40) • 0.88 x 2 = 0.704

∆U% = ∆U% I° tratto + ∆U% II° tratto =3.080

∆UUn

c Si consideri un condotto KS160 aventele seguenti caratteristiche d’impiego:v rete trifase,v cos ϕ = 0.9,v Ib condotto = 150 A,v Ib I° derivazione = 80 A,v Ib II° derivazione = 70 A,v L I° tratto = 30 m,v L II° tratto = 20 m.

L=30 m L=20 m

Canalis KS160: Ib = 150 A

Ib I° derivazione = 80 AIb II° derivazione = 70 A

Per il calcolo della ∆U% si fa riferimentoalla tabella 2B.

∆U% I° tratto = (150/160) • 1.45 = 1.36

∆U% II° tratto = (70/160) • 0.97 = 0.424

∆U% = ∆U% I° tratto + ∆U% II° tratto =1.784

Condotti sbarre prefabbricatiCaduta di tensioneGeneralità

L=30 m L=20 m

Canalis KN40: Ib = 36 A

Ib I° derivazione = 20 AIb II° derivazione = 16 A

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Schneider Electric70

Protezionedei circuiti

Tabella 1A: condotto con derivazioni puntuali, cos ϕϕϕϕϕ = 0.8Lunghezza [m]

Inc 5 10 15 20 25 30 35 40 45 50 60 70 80 90 100KBA/KBB25 25 0,19 0,37 0,56 0,75 0,93 1,12 1,30 1,49 1,68 1,86 2,24 2,61 2,98 3,35 3,73KBA/KBB40 40 0,13 0,26 0,39 0,52 0,65 0,78 0,91 1,04 1,16 1,29 1,55 1,81 2,07 2,33 2,59KN40 40 0,20 0,39 0,59 0,79 0,99 1,18 1,38 1,58 1,78 1,97 2,37 2,76 3,16 3,55 3,95KN63 63 0,13 0,26 0,39 0,52 0,65 0,78 0,91 1,04 1,17 1,30 1,56 1,83 2,09 2,35 2,61KN100 100 0,09 0,19 0,28 0,38 0,47 0,57 0,66 0,76 0,85 0,94 1,13 1,32 1,51 1,70 1,89Nota: In caso di carico concentrato all'estremità del tratto di condotto moltiplicare il valore in tabella per 2.In caso di sistema di distribuzione monofase o di condotto monofase moltiplicare il valore in tabella per 2.

Tabella 2A: condotto usato come trasporto, cos ϕϕϕϕϕ = 0.8Lunghezza [m]

Inc 5 10 15 20 25 30 35 40 45 50 60 70 80 90 100KS100 100 0,30 0,60 0,90 1,20 1,50 1,80 2,10 2,40 2,70 3,01 3,61 4,21 4,81 5,41 6,01KS160 160 0,23 0,46 0,69 0,93 1,16 1,39 1,62 1,85 2,08 2,32 2,78 3,24 3,71 4,17 4,63KS250 250 0,19 0,38 0,57 0,76 0,95 1,14 1,33 1,52 1,71 1,90 2,28 2,66 3,03 3,41 3,79KS400 400 0,19 0,38 0,57 0,76 0,95 1,14 1,33 1,52 1,71 1,90 2,28 2,66 3,04 3,42 3,80KS500 500 0,18 0,36 0,55 0,73 0,91 1,09 1,27 1,45 1,64 1,82 2,18 2,55 2,91 3,27 3,64KS630 630 0,17 0,33 0,50 0,67 0,84 1,00 1,17 1,34 1,51 1,67 2,01 2,34 2,68 3,01 3,35KS800 800 0,16 0,32 0,47 0,63 0,79 0,95 1,11 1,27 1,42 1,58 1,90 2,22 2,53 2,85 3,17KHF14 1000 0,23 0,47 0,70 0,93 1,16 1,40 1,63 1,86 2,09 2,33 2,79 3,26 3,72 4,19 4,65KHF16 1200 0,21 0,41 0,62 0,83 1,03 1,24 1,44 1,65 1,86 2,06 2,48 2,89 3,30 3,71 4,13KHF18 1450 0,20 0,40 0,60 0,81 1,01 1,21 1,41 1,61 1,81 2,02 2,42 2,82 3,22 3,63 4,03KHF26 2200 0,19 0,37 0,56 0,75 0,93 1,12 1,31 1,49 1,68 1,87 2,24 2,61 2,99 3,36 3,73KHF28 2500 0,17 0,34 0,51 0,68 0,84 1,01 1,18 1,35 1,52 1,69 2,03 2,36 2,70 3,04 3,38KHF36 3000 0,16 0,33 0,49 0,65 0,82 0,98 1,15 1,31 1,47 1,64 1,96 2,29 2,62 2,95 3,27KHF38 3400 0,15 0,30 0,45 0,60 0,75 0,90 1,05 1,20 1,35 1,50 1,80 2,10 2,40 2,70 3,00KHF46 4000 0,16 0,32 0,48 0,64 0,81 0,97 1,13 1,29 1,45 1,61 1,93 2,26 2,58 2,90 3,22KHF48 4500 0,15 0,30 0,45 0,60 0,75 0,90 1,05 1,20 1,35 1,50 1,80 2,10 2,40 2,70 3,00KTIA10 1000 0,15 0,30 0,46 0,61 0,76 0,91 1,07 1,22 1,37 1,52 1,83 2,13 2,44 2,74 3,05KTIA13 1250 0,15 0,30 0,46 0,61 0,76 0,91 1,07 1,22 1,37 1,52 1,83 2,13 2,43 2,74 3,04KTIA16 1600 0,13 0,25 0,38 0,51 0,63 0,76 0,89 1,01 1,14 1,26 1,52 1,77 2,02 2,28 2,53KTIA20 2000 0,15 0,30 0,45 0,60 0,75 0,90 1,05 1,20 1,35 1,50 1,80 2,10 2,40 2,70 2,99KTIA25 2500 0,14 0,29 0,43 0,58 0,72 0,86 1,01 1,15 1,30 1,44 1,73 2,02 2,31 2,59 2,88KTIA32 3200 0,15 0,30 0,45 0,61 0,76 0,91 1,06 1,21 1,36 1,52 1,82 2,12 2,43 2,73 3,03KTIA40 4000 0,15 0,30 0,46 0,61 0,76 0,91 1,06 1,21 1,37 1,52 1,82 2,12 2,43 2,73 3,03KTIC10 1000 0,13 0,27 0,40 0,54 0,67 0,81 0,94 1,07 1,21 1,34 1,61 1,88 2,15 2,42 2,69KTIC13 1250 0,15 0,29 0,44 0,59 0,74 0,88 1,03 1,18 1,33 1,47 1,77 2,06 2,36 2,65 2,95KTIC16 1600 0,12 0,23 0,35 0,47 0,58 0,70 0,82 0,93 1,05 1,17 1,40 1,63 1,87 2,10 2,33KTIC20 2000 0,12 0,23 0,35 0,47 0,58 0,70 0,82 0,93 1,05 1,17 1,40 1,63 1,87 2,10 2,33

KTIC25 2500 0,11 0,23 0,34 0,46 0,57 0,69 0,80 0,92 1,03 1,15 1,38 1,61 1,84 2,07 2,29

KTIC32 3200 0,12 0,23 0,35 0,46 0,58 0,69 0,81 0,92 1,04 1,15 1,38 1,61 1,84 2,07 2,30

KTIC40 4000 0,12 0,24 0,37 0,49 0,61 0,73 0,85 0,97 1,10 1,22 1,46 1,70 1,95 2,19 2,44

KTIC50 5000 0,11 0,23 0,34 0,45 0,57 0,68 0,79 0,91 1,02 1,13 1,36 1,59 1,82 2,04 2,27

Nota: In caso di carico uniformemente distribuito dividere il valore in tabella per 2.In caso di sistema di distribuzione monofase moltiplicare i valori in tabella per 2.

Condotti sbarre prefabbricatiCaduta di tensioneCalcolo

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Schneider Electric 71

Protezionedei circuiti

Tabella 1B: condotto con derivazioni puntuali, cos ϕϕϕϕϕ = 0.85Lunghezza [m]

Inc 5 10 15 20 25 30 35 40 45 50 60 70 80 90 100KBA/KBB25 25 0,20 0,39 0,59 0,79 0,99 1,18 1,38 1,58 1,78 1,97 2,37 2,76 3,16 3,55 3,95KBA/KBB40 40 0,14 0,27 0,41 0,55 0,68 0,82 0,96 1,09 1,23 1,37 1,64 1,91 2,19 2,46 2,73KN40 40 0,21 0,42 0,63 0,84 1,04 1,25 1,46 1,67 1,88 2,09 2,51 2,92 3,34 3,76 4,18KN63 63 0,14 0,27 0,41 0,55 0,69 0,82 0,96 1,10 1,23 1,37 1,64 1,92 2,19 2,47 2,74KN100 100 0,10 0,20 0,29 0,39 0,49 0,59 0,69 0,78 0,88 0,98 1,17 1,37 1,57 1,76 1,96Nota: In caso di carico concentrato all'estremità del tratto di condotto moltiplicare il valore in tabella per 2.In caso di sistema di distribuzione monofase o di condotto monofase moltiplicare il valore in tabella per 2.

Tabella 2B: condotto usato come trasporto, cos ϕϕϕϕϕ = 0.85Lunghezza [m]

Inc 5 10 15 20 25 30 35 40 45 50 60 70 80 90 100KS100 100 0,31 0,62 0,92 1,23 1,54 1,85 2,16 2,47 2,77 3,08 3,70 4,32 4,93 5,55 6,17KS160 160 0,24 0,47 0,71 0,95 1,19 1,42 1,66 1,90 2,13 2,37 2,85 3,32 3,79 4,27 4,74KS250 250 0,19 0,38 0,57 0,76 0,95 1,14 1,33 1,52 1,71 1,90 2,28 2,66 3,04 3,42 3,80KS400 400 0,19 0,38 0,57 0,76 0,95 1,15 1,34 1,53 1,72 1,91 2,29 2,67 3,06 3,44 3,82KS500 500 0,18 0,36 0,54 0,72 0,90 1,08 1,26 1,43 1,61 1,79 2,15 2,51 2,87 3,23 3,59KS630 630 0,17 0,33 0,50 0,67 0,84 1,00 1,17 1,34 1,51 1,67 2,01 2,34 2,68 3,01 3,35KS800 800 0,15 0,31 0,46 0,62 0,77 0,93 1,08 1,24 1,39 1,55 1,86 2,16 2,47 2,78 3,09KHF14 1000 0,24 0,48 0,72 0,95 1,19 1,43 1,67 1,91 2,15 2,39 2,86 3,34 3,82 4,30 4,77KHF16 1200 0,21 0,42 0,63 0,84 1,05 1,25 1,46 1,67 1,88 2,09 2,51 2,93 3,35 3,76 4,18KHF18 1450 0,20 0,40 0,61 0,81 1,01 1,21 1,41 1,62 1,82 2,02 2,42 2,83 3,23 3,64 4,04KHF26 2200 0,19 0,38 0,57 0,76 0,95 1,14 1,33 1,52 1,71 1,90 2,28 2,66 3,04 3,42 3,80KHF28 2500 0,17 0,34 0,51 0,68 0,85 1,02 1,19 1,36 1,53 1,70 2,04 2,38 2,72 3,06 3,40KHF36 3000 0,17 0,33 0,50 0,67 0,83 1,00 1,17 1,33 1,50 1,67 2,00 2,33 2,67 3,00 3,33KHF38 3400 0,15 0,30 0,45 0,61 0,76 0,91 1,06 1,21 1,36 1,51 1,82 2,12 2,42 2,73 3,03KHF46 4000 0,16 0,33 0,49 0,66 0,82 0,99 1,15 1,32 1,48 1,64 1,97 2,30 2,63 2,96 3,29KHF48 4500 0,15 0,30 0,46 0,61 0,76 0,91 1,06 1,22 1,37 1,52 1,82 2,13 2,43 2,73 3,04KTIA10 1000 0,16 0,31 0,47 0,63 0,78 0,94 1,10 1,25 1,41 1,57 1,88 2,19 2,51 2,82 3,13KTIA13 1250 0,16 0,31 0,47 0,62 0,78 0,94 1,09 1,25 1,41 1,56 1,87 2,19 2,50 2,81 3,12KTIA16 1600 0,13 0,26 0,39 0,52 0,65 0,78 0,91 1,04 1,17 1,30 1,56 1,82 2,08 2,34 2,60KTIA20 2000 0,15 0,31 0,46 0,61 0,77 0,92 1,07 1,23 1,38 1,53 1,84 2,15 2,45 2,76 3,07KTIA25 2500 0,15 0,30 0,44 0,59 0,74 0,89 1,04 1,18 1,33 1,48 1,78 2,07 2,37 2,66 2,96KTIA32 3200 0,16 0,31 0,47 0,62 0,78 0,93 1,09 1,24 1,40 1,55 1,86 2,18 2,49 2,80 3,11KTIA40 4000 0,16 0,31 0,47 0,62 0,78 0,93 1,09 1,24 1,40 1,55 1,87 2,18 2,49 2,80 3,11KTIC10 1000 0,14 0,27 0,41 0,54 0,68 0,81 0,95 1,08 1,22 1,35 1,62 1,89 2,16 2,43 2,70KTIC13 1250 0,15 0,30 0,45 0,59 0,74 0,89 1,04 1,19 1,34 1,49 1,78 2,08 2,38 2,68 2,97KTIC16 1600 0,12 0,23 0,35 0,47 0,59 0,70 0,82 0,94 1,06 1,17 1,41 1,64 1,88 2,11 2,35KTIC20 2000 0,12 0,23 0,35 0,47 0,59 0,70 0,82 0,94 1,06 1,17 1,41 1,64 1,88 2,11 2,35KTIC25 2500 0,12 0,23 0,35 0,46 0,58 0,69 0,81 0,93 1,04 1,16 1,39 1,62 1,85 2,08 2,31KTIC32 3200 0,12 0,23 0,35 0,46 0,58 0,70 0,81 0,93 1,04 1,16 1,39 1,62 1,85 2,09 2,32KTIC40 4000 0,12 0,25 0,37 0,49 0,61 0,74 0,86 0,98 1,10 1,23 1,47 1,72 1,96 2,21 2,46KTIC50 5000 0,11 0,23 0,34 0,46 0,57 0,69 0,80 0,91 1,03 1,14 1,37 1,60 1,83 2,06 2,29Nota: In caso di carico uniformemente distribuito dividere il valore in tabella per 2.In caso di sistema di distribuzione monofase moltiplicare i valori in tabella per 2.

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Schneider Electric72

Protezionedei circuiti

Condotti sbarre prefabbricatiCaduta di tensioneCalcolo

Tabella 1C: condotto con derivazioni puntuali , cos ϕϕϕϕϕ = 0.9Lunghezza [m]

Inc 5 10 15 20 25 30 35 40 45 50 60 70 80 90 100KBA/KBB25 25 0,21 0,42 0,62 0,83 1,04 1,25 1,46 1,67 1,87 2,08 2,50 2,92 3,33 3,75 4,17KBA/KBB40 40 0,14 0,29 0,43 0,57 0,72 0,86 1,01 1,15 1,29 1,44 1,72 2,01 2,30 2,59 2,87KN40 40 0,22 0,44 0,66 0,88 1,10 1,32 1,54 1,76 1,98 2,20 2,64 3,08 3,52 3,96 4,40KN63 63 0,14 0,29 0,43 0,57 0,72 0,86 1,00 1,15 1,29 1,43 1,72 2,01 2,29 2,58 2,87KN100 100 0,10 0,20 0,30 0,40 0,51 0,61 0,71 0,81 0,91 1,01 1,21 1,41 1,62 1,82 2,02Nota: In caso di carico concentrato all'estremità del tratto di condotto moltiplicare il valore in tabella per 2.In caso di sistema di distribuzione monofase o di condotto monofase moltiplicare il valore in tabella per 2.

Tabella 2C: condotto usato come trasporto, cos ϕϕϕϕϕ = 0.9Lunghezza [m]

Inc 5 10 15 20 25 30 35 40 45 50 60 70 80 90 100KS100 100 0,31 0,63 0,94 1,26 1,57 1,89 2,20 2,51 2,83 3,14 3,77 4,40 5,03 5,66 6,29KS160 160 0,24 0,48 0,72 0,97 1,21 1,45 1,69 1,93 2,17 2,41 2,90 3,38 3,86 4,34 4,83KS250 250 0,19 0,38 0,57 0,75 0,94 1,13 1,32 1,51 1,70 1,89 2,26 2,64 3,02 3,39 3,77KS400 400 0,19 0,38 0,57 0,76 0,95 1,14 1,33 1,52 1,71 1,90 2,28 2,67 3,05 3,43 3,81KS500 500 0,17 0,35 0,52 0,70 0,87 1,05 1,22 1,40 1,57 1,75 2,10 2,44 2,79 3,14 3,49KS630 630 0,17 0,33 0,50 0,66 0,83 0,99 1,16 1,32 1,49 1,66 1,99 2,32 2,65 2,98 3,31KS800 800 0,15 0,30 0,45 0,59 0,74 0,89 1,04 1,19 1,34 1,49 1,78 2,08 2,38 2,68 2,97KHF14 1000 0,24 0,49 0,73 0,97 1,22 1,46 1,70 1,95 2,19 2,43 2,92 3,41 3,90 4,38 4,87KHF16 1200 0,21 0,42 0,63 0,84 1,05 1,26 1,47 1,68 1,89 2,10 2,52 2,94 3,37 3,79 4,21KHF18 1450 0,20 0,40 0,60 0,80 1,00 1,20 1,40 1,60 1,80 2,00 2,41 2,81 3,21 3,61 4,01KHF26 2200 0,19 0,38 0,58 0,77 0,96 1,15 1,34 1,53 1,73 1,92 2,30 2,69 3,07 3,45 3,84KHF28 2500 0,17 0,34 0,51 0,68 0,85 1,02 1,19 1,35 1,52 1,69 2,03 2,37 2,71 3,05 3,39KHF36 3000 0,17 0,34 0,51 0,67 0,84 1,01 1,18 1,35 1,52 1,69 2,02 2,36 2,70 3,04 3,37KHF38 3400 0,15 0,30 0,45 0,61 0,76 0,91 1,06 1,21 1,36 1,51 1,82 2,12 2,42 2,72 3,03KHF46 4000 0,17 0,33 0,50 0,67 0,83 1,00 1,17 1,33 1,50 1,67 2,00 2,33 2,67 3,00 3,33KHF48 4500 0,15 0,30 0,46 0,61 0,76 0,91 1,07 1,22 1,37 1,52 1,83 2,13 2,44 2,74 3,05KTIA10 1000 0,16 0,32 0,48 0,64 0,80 0,96 1,12 1,28 1,44 1,60 1,92 2,24 2,56 2,88 3,20KTIA13 1250 0,16 0,32 0,48 0,64 0,80 0,96 1,12 1,28 1,44 1,59 1,91 2,23 2,55 2,87 3,19KTIA16 1600 0,13 0,26 0,40 0,53 0,66 0,79 0,93 1,06 1,19 1,32 1,59 1,85 2,12 2,38 2,65KTIA20 2000 0,16 0,31 0,47 0,62 0,78 0,94 1,09 1,25 1,41 1,56 1,87 2,19 2,50 2,81 3,12KTIA25 2500 0,15 0,30 0,45 0,60 0,76 0,91 1,06 1,21 1,36 1,51 1,81 2,12 2,42 2,72 3,02KTIA32 3200 0,16 0,32 0,47 0,63 0,79 0,95 1,11 1,27 1,42 1,58 1,90 2,22 2,53 2,85 3,17KTIA40 4000 0,16 0,32 0,47 0,63 0,79 0,95 1,11 1,27 1,42 1,58 1,90 2,22 2,53 2,85 3,17KTIC10 1000 0,13 0,27 0,40 0,54 0,67 0,81 0,94 1,08 1,21 1,34 1,61 1,88 2,15 2,42 2,69KTIC13 1250 0,15 0,30 0,45 0,60 0,74 0,89 1,04 1,19 1,34 1,49 1,79 2,09 2,38 2,68 2,98KTIC16 1600 0,12 0,23 0,35 0,47 0,59 0,70 0,82 0,94 1,05 1,17 1,41 1,64 1,87 2,11 2,34KTIC20 2000 0,12 0,23 0,35 0,47 0,59 0,70 0,82 0,94 1,06 1,17 1,41 1,64 1,88 2,11 2,35KTIC25 2500 0,12 0,23 0,35 0,46 0,58 0,69 0,81 0,93 1,04 1,16 1,39 1,62 1,85 2,08 2,31KTIC32 3200 0,12 0,23 0,35 0,46 0,58 0,69 0,81 0,93 1,04 1,16 1,39 1,62 1,85 2,08 2,32KTIC40 4000 0,12 0,25 0,37 0,49 0,61 0,74 0,86 0,98 1,10 1,23 1,47 1,72 1,96 2,21 2,45KTIC50 5000 0,11 0,23 0,34 0,46 0,57 0,69 0,80 0,91 1,03 1,14 1,37 1,60 1,83 2,06 2,28Nota: In caso di carico uniformemente distribuito dividere il valore in tabella per 2.In caso di sistema di distribuzione monofase moltiplicare i valori in tabella per 2.

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Schneider Electric 73

Protezionedei circuiti

Determinazione dell’Icc avalle di un tratto di condottosbarre prefabbricatoin funzione dell’Icc a monteLe tabelle qui riportate permettonodi determinare il valore della correntedi cortocircuito trifase in un punto della retea valle di un tratto di condotto sbarre,conoscendo:

c la corrente di cortocircuito trifase a montedel condotto;

c la lunghezza del tratto di condotto ed il tipodi condotto.

Determinato il valore di corrente dicortocircuito a valle, è possibiledimensionare correttamente l’interruttoreautomatico a valle del tratto di condotto (Pdi> Icc) e verificare che quest’ultimo proteggacontro il cortocircuito l’eventuale cavo,condotto o sistema sbarre che si trova avalle dell’interruttore stesso. Nel caso dicondotto con molte linee in derivazioneprotette da interruttori automatici èpreferibile dal punto di vista della sicurezza edella semplicità di calcolo scegliereil potere d’interruzione degli interruttoriin derivazione sulla base della correntedi cortocircuito all’inizio del condotto e nondella corrente di cortocircuito nel puntoin cui si ha la derivazione.

Nota: Nel caso in cui i valori della Icc amonte e della lunghezza del tratto dicondotto non risultino in tabella considerarei seguenti valori:

c Icc a monte: valore immediatamentesuperiore;

c lunghezza tratto condotto: valoreimmediatamente inferiore.In entrambi i casi l’Icc a valle individuata èsuperiore a quella effettiva,l’approssimazione è dunque nel senso dellamaggiore sicurezza.

Nota 1: la tabella è stata calcolata considerando:c tensione trifase: 400 V;c condotti sbarre alla temperatura ambiente di 20°C

Nota 2: per una tensione trifase concatenata di 230V, dividere le lunghezze in tabella per 1,732.

Tipo condotto Lunghezza del condotto [m]KBA25/KBB25 0,1 0,1 0,2 0,3 0,4 0,6 0,8 1,1 1,6 2,0 2,8 4 5,4 6,5 11,1 16,7KBA40/KBB40 0,2 0,3 0,4 0,6 0,9 1,3 1,8 2,4 3,6 4,5 6,5 9,2 12,5 15,2 25,7 38,8KNA04/KNT04 0,1 0,2 0,3 0,4 0,6 0,8 1,1 1,5 2,3 2,8 4,0 5,7 7,8 9,4 15,9 24KNA06/KNT06 0,3 0,4 0,6 0,9 1,4 1,9 2,7 3,7 5,5 6,9 10 14,1 19,2 23,2 39,4 59,6KNA10/KNT10 0,5 0,7 1,1 1,8 2,8 4 5,6 8 12,1 15,3 22,3 32 43,7 53,1 90,5 137,3KSA10 0,3 0,4 0,7 1,1 1,8 2,5 3,7 5,3 8,2 10,5 15,5 22,4 30,8 37,5 64,2 97,6KSA16 0,5 0,8 1,4 2,3 3,6 5,2 7,7 11,0 17,3 22,2 32,7 47,3 65,2 79,4 136,3 207,3KSA25 0,8 1,2 2,1 3,5 5,8 8,5 12,8 18,8 30,2 39,3 58,8 86,2 119,6 146,3 253KSA40 1,3 2 3,5 5,9 9,5 13,9 20,9 30,6 49 63,4 94,7 138,5 192 234,6KSA50 1,4 2,2 3,8 6,4 10,6 15,6 23,8 35,3 57,4 75 113,1 166,7 232,1 284,3KSA63 2,2 3,4 5,8 9,9 16,2 23,8 36 53 85,2 110,8 166,3 244KSA80 2,4 3,7 6,4 10,9 18,0 26,7 41 61 99,4 130,1 196,9 290,7KHF14 3,4 5,1 8,6 14,2 22,5 32,1 47 67,1 104,4 133,7 196,5 284,0KHF16 4 6 10,2 17,1 27,5 39,8 59,3 86 136,0 175,4 260,5KHF18 4,3 6,5 11,3 19,1 31,0 45,4 68,5 100,4 160,8 208,7KHF26 8,4 12,7 21,7 36,3 58,2 84,0 124,7 180,3 284,5KHF28 9,2 14 24,0 40,5 65,7 96 144,1 210,6KHF36 13,0 19,7 33,6 56 89,4 128,7 190,4 274,3KHF38 14,4 22 37,6 63,3 102,6 149,4 223,8KHF46 esempio 18,3 27,6 47 78,0 124,4 178,8 263,7

KHF48 20,4 31,1 53,4 89,8 145,3 211,6KTIC-10 4 6,4 11,0 18,4 29,6 42,9 64 92,4 146,2 188,5 279,8KTIC-13 5,1 7,7 13,0 21,7 34,7 50,0 74,0 106,7 168KTIC-16 7,9 12,0 20,5 34,2 55,0 79,5 118,1 170,8KTIC-20 10 15,1 25,9 43 69,2 100,0 148,4 214,4KTIC-25 12,8 19,4 33,1 55,1 88,3 127,5 189,0KTIC-32 16,3 24,7 42,1 70 112,5 162,5 241,0KTIC-40 19 29,2 49,8 83,1 133,2 192,2KTIC-50 25,7 39,0 66,6 111,0 178,0 257,1KTIA-10 4,6 7,0 11,6 18,9 29,5 41,6 60,1 85,0 130,9 166,7KTIA-13 5,8 8,7 14,5 23,6 36,8 52,0 75,2 106,4 164 208,9KTIA-16 8,9 13,3 22,3 36,3 56,6 80,0 115,8 163,8 253KTIA-20 9,2 13,8 23,1 37,8 59,2 84 121,6 172,5KTIA-25 12,3 18,4 30,8 50,0 77,9 109,9 159 224,8KTIA-32 14,6 21,9 36,8 60,0 93,8 132,7 192,5KTIA-40 18,1 27,3 45,8 74,7 116,9 165,5 240Icc a monte [kA] Icc a valle [kA]

100 92,6 89 82 72,6 61,4 51,5 40,8 31,5 21,9 17,6 12,4 8,7 6,4 5,3 3,1 2,190 84 81 75,2 67,2 57,5 48,8 39,1 30,5 21,4 17,3 12,2 8,6 6,4 5,3 3,1 2,180 75,2 72,9 68,2 61,5 53,3 45,7 37,1 29,3 20,8 16,9 12 8,5 6,3 5,2 3,1 2,170 66,4 64,5 60,9 55,5 48,7 42,3 34,8 27,9 20,1 16,5 11,8 8,4 6,2 5,2 3,1 2,160 57,3 56 53,2 49,2 43,8 38,6 32,3 26,2 19,2 15,9 11,5 8,3 6,2 5,1 3,1 250 48 47 45 42 38 34 29 24 18 15 11 8 6 5 3 245 43,4 42,6 41 38,5 35,2 31,8 27,5 23 17,5 14,7 10,9 8 6 5 3 240 38,7 38,1 36,8 34,8 32,2 29,3 25,7 21,9 17 14,3 10,6 7,9 5,9 5 3 235 34 33,6 32,6 31 28,9 26,7 23,9 20,6 16,3 13,9 10,4 7,8 5,9 4,9 3 230 esempio 29,3 28,9 28,2 27,1 25,5 23,8 21,7 19,1 15,4 13,3 10,1 7,6 5,8 4,9 3 2

25 24,5 24,3 23,8 23 21,9 20,7 19,2 17,2 14,3 12,5 9,7 7,4 5,7 4,8 3 222 21,6 21,4 21 20,4 19,6 18,6 17,5 15,9 13,4 11,9 9,4 7,3 5,6 4,8 2,9 215 14,8 14,7 14,5 14,2 13,8 13,3 12,8 12 10,7 9,7 8,1 6,5 5,2 4,5 2,8 210 9,9 9,9 9,8 9,6 9,4 9,1 8,8 8,3 7,6 7,1 6,2 5,3 4,4 3,9 2,6 1,87 7 7 6,9 6,8 6,7 6,6 6,4 6,2 5,8 5 5 4,4 3,8 3,4 2,4 1,85 5 5 5 4,9 4,9 4,8 4,7 4,5 4,3 4,1 3,8 3,4 3 2,8 2,1 1,64 4 4 4 4 3,9 3,9 3,8 3,7 3,5 3,4 3,2 2,9 2,6 2,5 1,9 1,5

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Schneider Electric74

Protezionedei circuiti

La scelta di un interruttore per la protezionedi un condotto sbarre prefabbricato deveessere fatta tenendo conto:c delle regole abituali per la taratura del relétermico dell'interruttore, quindi:IB ≤ Ir ≤ Inc

dove:v IB è la corrente d'impiego,v Ir è la corrente di regolazione termicadell'interruttore,v Inc è la corrente nominale del condotto;c della tenuta elettrodinamica del condotto,cioè la corrente di cresta limitata Icr

Tabelle di coordinamento

dall'interruttore deve essere inferiorealla tenuta elettrodinamica (o correntedi cresta ammissibile) del condotto;c del limite termico massimo [A2s]ammissibile dal condotto, che deve esseresuperiore all'energia specifica [I2t] lasciatapassare dall'interruttore.

Tabelle di coordinamentoLe tabelle di coordinamento degli interruttoriCompact NS e Masterpact con i condottiCanalis forniscono direttamente, in funzionedel tipo di condotto prefabbricato e del tipo

di interruttore di protezione, la corrente dicortocircuito massima alla quale il condottoCanalis è protetto.

Interruttori Multi 9I condotti Canalis tipo KLE-20, KBA25/40,KBB25/40, KN40/100 e KSA100 sonoprotetti da interruttori della serie Multi 9 finoal potere di interruzione dell'interruttoreMulti 9 associato.

tipo di condotto Canalis KN-40 KN-63 KN/KSA-10 KSA-16 KSA-25 KSA-40 KSA-50 KSA-63 KSA-80portata nominale (In a 35°C) 40 63 100 160 250 400 500 630 800

tipo interr. Compact NSA160E 4,5 16 16 16 16Icc max NSA160NE 4,5 25 25 25 25in kA eff. NSA160N 4,5 30 30 36 36

NS160E 12 16 16 16NS160NE 12 20 25 25NS160N 12 20 36 36NS160sx 12 20 50 50NS160H 12 20 70 70NS160L 12 20 70 150NS250N 17 36 36NS250sx 17 50 50NS250H 17 55 70NS250L 17 55 150NS400N 30 45 45NS400H 30 45 70NS400L 30 45 150NS630N 30 45 45 45 45NS630H 30 70 70 70 70NS630L 30 150 150 150 150NS630bN 14 26 32 38NS630bH 14 26 32 38NS630bL 70 120 150NS800N/H 32 38NS800L 120 150NS1000N/H 38NS1000L 150NS1250N/H 38

Masterpact NT08/10/12H1 24 26 32 38NT08/10L1 55 70 120 150NW08/10/12N1 24 26 32 38NW08/10/12H1 24 26 32 38NW08/10/12H2a 24 26 32 38NW08/10/12H2 24 26 32 38NW08/10/12L1 24 26 32 38

Corrente di cortocircuito condizionata [kA eff.] (tensione 380/415 V)

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Schneider Electric 75

Protezionedei circuiti

tipo di condotto Canalis KTIA-10 KTIA-13 KTIA-16 KTIA-20 KTIA-25 KTIA-32 KTIA-40 portata nominale (In a 35°C) 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000Compact NS1000N 40

NS1000H 40NS1000L 150NS1250N/H 40 50 60NS1600N/H 40 50 60

Masterpact NT10/12/16H1 40 42 42 42NT10L1 150 150 150 150NW10/12/16N1 40 42 42 42NW20N1 42 42 42 42NW10/12H1 40 50 60 65NW16H1 40 50 60 65 65 65NW20/25H1 60 65 65 65NW32/40H1 65 65 65NW40bH1 80 86 90NW50H1 90NW10/12H2a 40 50 60 72NW16H2a 40 50 60 72 80 85NW20/25H2a 60 72 80 85NW32/40H2a 80 85 85NW10/12H2 40 50 60 72NW16H2 40 50 60 72 80 86NW20/25H2 60 72 80 86NW32/40/40b H2 80 86 90NW50H2 90NW20/25H3 60 72 80 86NW32/40H3 80 86 90NW10/12L1 40 55 80NW16L1 80 140 150NW20L1 80 140 150 150

tipo di condotto Canalis KTIC-10 KTIC-13 KTIC-16 KTIC-20 KTIC-25 KTIC-32 KTIC-40 KTIC-50portata nominale (In a 35°C) 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 5000

Compact NS1000N/H 40 50NS1000L 150 150NS1250N/H 40 50 60NS1600N/H 40 50 60

Masterpact NT10/12/16H1 40NT10L1 150 150 150 150NW10/12/16N1 40 42 42 42NW20N1 42 42 42 42NW10/12/16H1 40 50 60 65NW20/25H1 60 65 65 65NW32/40H1 65 65 65NW40bH1 82 82 90NW50/63H1 90 95NW10/12/16H2a 40 50 60 73NW20/25H2a 60 73 82 82NW32/40 H2a 82 82 85NW10/12/16H2 40 50 60 73NW20/25H2 60 73 82 82NW32/40/40b H2 82 82 90NW50/63H2 90 95NW20/25H3 60 73 82 82NW32/40H3 82 82 90NW10/12L1 40 55 80NW1620L1 55 80 140 150 150

Corrente di cortocircuito condizionata [kA eff.] (tensione 380/415 V)

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Schneider Electric76

Protezionedei circuiti

Tabelle di coordinamento

tipo di condotto Canalis KHF KHF KHF KHF KHF KHF portata nominale (In a 35°C) 1000 1200 1450 2200/2500 3000/3400 4000/4500Compact NS800N/H 28

NS800L 70NS1000N/H 28 38 48NS1000L 70 150 150NS1250N/H 28 38 48NS1600N/H 38 48NS1600bN/bH 38 48 70 70NS2000N 70 70NS2000H 85 85NS2500N 70 70NS2500H 85 85NS3200N 70 70NS3200H 85 85

Masterpact NT08/10/12H1 28 38 38NT16H1 28 38 38 42NT08/10L1 80 150 150NW08/10/12N1 28 38 38NW16N1 28 38 38 42NW20N1 28 38 38 42 42NW08/10/12H1 28 38 38NW16H1 28 38 38 65NW20/25H1 28 38 38 65 65NW32/40H1 65 65 65NW40b/50/63H1 92 100 100NW08/10/12H2a 28 38 38NW16H2a 28 38 38 85NW20/25H2a 28 38 38 85 85NW32/40H2a 85 85 85NW08/10/12H2 28 38 38NW16H2 28 38 38 92NW20/25H2 28 38 38 92 100NW32/40H2 92 100 100NW40b/50/63H2 92 117 147NW20/25H3 28 38 38 92 117NW32/40H3 92 117 147NW08/10/12L1 28 38 38NW16L1 28 38 38 150NW20L1 28 38 38 150 150

Corrente di cortocircuito condizionata [kA eff.] (tensione 380/415 V)

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Schneider Electric 77

Protezionedei circuiti

tipo di condotto Canalis KSA-10 KSA-16 KSA-25 KSA-40 KSA-50 KSA-63 KSA-80portata nominale (In a 35°C) 100 160 250 400 500 630 800

tipo di interruttore Compact NS160NE 8 8 8Icc max NS160N 8 8 8in kA eff. NS160sx 10 10 10

NS160H 10 10 10NS160L 20 20 20NS250N 8 8 8NS250sx 10 10 10NS250H 10 10 10NS250L 15 20 20NS400N 10 10 10NS400H 17 20 20NS400L 14 28 35NS630N 10 10 10 20NS630H 20 20 20 20NS630L 35 35 35 35NS630bN 14 24 26 30 30NS630bH 24 26 32 38NS630bL 75 75 75 75NS800N 26 30 30NS800H 26 32 38NS800L 75 75 75NS1000N 30NS1000H 38NS1000L 35

Masterpact NT08/10/12H1 24 26 32 38NT08/10L1 25 25 25 25NW08/10/12N1 24 26 32 38NW08/10/12H1 24 26 32 38NW08/10/12H2a 24 26 32 38NW08/10/12H2 24 26 32 38NW08/10/12L1 24 26 32 38

Corrente di cortocircuito condizionata [kA eff.] (tensione 660/690 V)

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Schneider Electric78

Protezionedei circuiti

Tabelle di coordinamento

tipo di condotto Canalis KTIC-10 KTIC-13 KTIC-16 KTIC-20 KTIC-25 KTIC-32 KTIC-40 KTIC-50portata nominale (In a 35°C) 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 5000

Compact NS1000N 30 30NS1000H 40 42NS1000L 35 35NS1250N 30 30NS1250H 40 42NS1600N 30 40NS1600H 40 42

Masterpact NT10/12/16H1 40NT10L1 25 25 25 25NW10/12/16N1 40 42 42 42NW20N1 42 42 42 42NW10/12/16H1 40 50 60 65NW20/25H1 60 65 65 65NW32H1 65 65NW40H1 65 65 65NW40bH1 82 82 65NW50/63H1 90 95NW10/12/16H2a 40 50 60 73NW20/25H2a 60 73 82 82NW32/40 H2a 82 82 85NW10/12/16H2 40 50 60 73NW20/25H2 60 73 82 82NW32/40/40bH2 82 82 90NW50/63H2 90 95NW20/25H3 60 73 82 82NW32/40H3 82 82 90NW10/12L1 40 50 65NW16/20L1 50 65 100 100 100

Corrente di cortocircuito condizionata [kA eff.] (tensione 660/690 V)

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Schneider Electric 79

Protezionedei circuiti

tipo di condotto Canalis KHF KHF KHF KHF KHF KHFportata nominale (In a 35°C) 1000 1200 1450 2200/2500 3000/3400 4000/4500

Compact NS800N 28NS800H 28NS800L 75NS1000N 28 30 30NS1000H 28 38 48NS1000L 35 35 35NS1250N 28 30 30NS1250H 28 38 48NS1600N 28 30 30 30NS1600H 28 38 48 42NS1600bN 28 30 48 60NS1600bH 28 38 48 40NS2000N 48 60 60NS2000H 48 40 40NS2500N 60 60NS2500H 40 40NS3200N 60 60NS3200H 40 40

Masterpact NT08/10/12H1 28 38 38NT16H1 28 38 38 38NT08/10L1 25 25 25NW08/10/12/16/20N1 28 38 38NW08/10/12H1 28 38 38NW16H1 28 38 38 65NW20/25H1 28 38 38 65 65NW32/40H1 65 65 65NW40b/50/63H1 92 100 100NW08/10/12H2 28 38 38NW16H2 28 38 38 85NW20/25H2 28 38 38 85 85NW32/40H2 85 85 85NW08/10/12H2 28 38 38NW16H2 28 38 38 85NW20/25H2 28 38 38 85 85NW32/40H2 85 85 85NW40b/50/63H2 92 100 100NW20/25H3 28 38 38 92 100NW32H3 92 100 100NW40H3 92 100 100NW08/10/12L1 28 38 38NW16L1 28 38 38 100NW20L1 28 38 38 100 100

Corrente di cortocircuito condizionata [kA eff.] (tensione 660/690 V)

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Schneider Electric80

Protezionedei circuiti

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Schneider Electric 81

Caratteristichedegli apparecchidi protezionee manovra

Definizioni 82

Tipi di protezioni 85

Tipi di sganciatori 86

Caratteristiche elettriche interruttori automatici 89

Curve di intervento 128

Declassamento in temperatura 144

Comando e sezionamento 148

Potenze dissipate 164

Curve di limitazione 167

Filiazione 181

Selettività 189

Selettività rinforzata 211

Impiego in corrente continua 216

Impiego a 400 Hz 218

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Schneider Electric82

Caratteristichedegli apparecchidi protezionee manovra

Tale valore se dichiarato dal costruttore,deve essere utilizzato ai fini delcoordinamento dell'isolamento dell'impianto,che fornisce le prescrizioni per la tenutadielettrica degli apparecchi nei confrontidelle sovratensioni, soprattutto di origineatmosferica; in particolare, la tensionenominale di tenuta ad impulso di unapparecchio deve essere ugualeo superiore ai valori specificati per lesovratensioni transitorie che possonoverificarsi nel circuito in cui l'apparecchioè inserito. Le Norme prevedono anche valoriminimi di Uimp in funzione della tensionenominale di impiego dell'apparecchio.

Corrente convenzionaledi non intervento (Inf)Valore specificato di corrente chel'interruttore o lo sganciatore è in grado diportare per un tempo stabilito (tempoconvenzionale) senza operare lo sgancio.

Corrente convenzionale di intervento (If)Valore specificato di corrente che determinalo sgancio dell'interruttore entro un limite ditempo stabilito (tempo convenzionale).

Il legame tra In, If, Inf e tempoconvenzionale dipende dalla Norma diriferimento (Norma domestica CEI 23-3 eNorma industriale CEI EN 60947-2).

Norma Inf IfCEI 23-3 1,13 In 1,45 InCEI EN 60947-2 1,05 In 1,30 In

Il tempo convenzionale vale 1h per In < 63Ae 2h per In ≥ 63A.

Potere di interruzione nominale estremoin cortocircuito (Icu)(Norma CEI EN 60947-2)È il valore della massima correntedi cortocircuito che l'interruttore è in gradodi interrompere per 2 volte (secondo il cicloO-CO), alla corrispondente tensionenominale di impiego.Le condizioni previste per la verificadell'interruttore dopo il ciclo di interruzioneO-CO "non includono" l'attitudinedell'interruttore stesso a portare concontinuità la sua corrente nominale.Esso è espresso come il valore dellacorrente di cortocircuito presunta interrotta,in kA (per la corrente alternata è il valoreefficace della componente simmetrica).Allo stesso apparecchio il costruttorepuò assegnare diversi valori di Icu,corrispondenti a valori diversi di tensionenominale di impiego Ur.

Potere di interruzione nominaledi servizio in cortocircuito (Ics)(Norma CEI EN 60947-2)È il valore della massima corrente dicortocircuito che l'interruttore è in gradodi interrompere per 3 volte (secondo il cicloO-CO-CO), alla corrispondente tensionenominale di impiego. Le condizioni previsteper la verifica dell'interruttore dopo il ciclo diinterruzione O-CO-CO "includono"l'attitudine dell'interruttore stesso a portarecon continuità la sua corrente nominale.Esso è espresso come il valore dellacorrente di cortocircuito presunta interrotta,in kA (per la corrente alternata è il valoreefficace della componente simmetrica).Esso viene normalmente dichiarato dalcostruttore utilizzando valori percentualidel potere di interruzione nominale estremodi cortocircuito Icu (come suggerito dallaNorma CEI EN 60947-2).

Potere di interruzione nominalein cortocircuito (Icn)(Norma CEI 23-3)È il valore della massima corrente dicortocircuito assegnato dal costruttoreche l'interruttore è in grado in interrompereper 2 volte (secondo il ciclo O-CO), sottospecifiche condizioni; queste noncomprendono, dopo la prova, l'attitudinedell'interruttore a portare una correntedi carico.Un interruttore avente un dato potere diinterruzione nominale di cortocircuito Icn

deve avere un corrispondente potere dicortocircuito di servizio Ics, secondo laseguente tabella ricavata dalla NormaCEI 23-3 (EN 60898).

Potere di interruzione in kAIcn 1,5 3 4,5 6 10 15 20 25Ics 1,5 3 4,5 6 7,5 7,5 10 12,5

Potere di chiusura nominalein cortocircuito (Icm)(Norma CEI EN 60947-2)È il valore della massima corrente dicortocircuito, assegnato dal costruttore,che l'interruttore automatico è in grado distabilire alla tensione nominale di impiegoed in condizioni specificate.Il potere di chiusura nominale incortocircuito di un interruttore non deveessere inferiore al suo potere di interruzionenominale estremo in cortocircuito Icu,moltiplicato per il fattore n riportato dallasottostante tabella tratta dalla norma CEIEN 60947-2; il suo valore è espresso comeil massimo picco della corrente presunta.

Definizioni

Pdi in cortocircuito [kA] Fattore di potenza Valore minimo del fattore(valore efficace)

4,5 ≤ Icu ≤ 6 0,7 1,56 < Icu ≤ 10 0,5 1,710 < Icu ≤ 20 0,3 2,020 < Icu ≤ 50 0,25 2,150 < Icu 0,2 2,2

Rapporto n tra potere di chiusura e potere di interruzione in cortocircuitoe fattore di potenza relativo (interruttori per c.a.)

n =potere di chiusura

potere di interruzione in cortocircuito

Interruttori automaticiCorrente nominale di impiego (In)È la corrente che l'interruttore può portarein servizio ininterrotto, considerando cioèla corrente costante, sempre circolante, parial suo valore nominale In, per intervalli ditempo superiori a 8 ore: settimane, mesi oanche anni.La corrente nominale dell'interruttore èuguale alla sua corrente termicaconvenzionale in aria libera (Irth), cherappresenta il valore massimo di correnteche l'interruttore è destinato a portare, inconformità alle prescrizioni sui limiti disovratemperatura che le relative Norme diprodotto impongono.La Norma CEI 23-3 fissa i valoripreferenziali della corrente nominale: 6-10-13-16-20-25-32-40-50-63-80-100-125A.

Tensione nominale di impiego (Ue)È il valore di tensione che il costruttorespecifica per l'apparecchio unitamente allacorrente nominale di impiego, garantendonele prestazioni dichiarate.Allo stesso interruttore possono essereassegnati diversi valori di tensione nominaledi impiego, alle quali corrispondono servizie prestazioni diversi dell'interruttore stesso,specificati dal costruttore.I valori normali della tensione nominale diimpiego stabiliti dalla Norma 23-3 sono:

c 230 V per interruttori unipolari e bipolari;

c 230/400 V per interruttori unipolari;

c 400 V per interruttori bipolari, tripolari etetrapolari.

Tensione nominale di isolamento (Ui)È il valore di tensione per il quale èdimensionato l'isolamento elettricodell'interruttore (verificato da provedielettriche ed assicurato da adeguatedistanze di isolamento superficiali).Evidentemente, il massimo valore ditensione nominale di impiego non puòessere superiore al valore della tensionenominale di isolamento; inoltre, se per unapparecchio non viene specificato il valoredella tensione di isolamento, si consideracome tensione nominale di isolamento lasua più alta tensione nominale di impiego.

Tensione nominale di tenuta ad impulso(Uimp)È il valore di picco di una tensione adimpulso (con forma d'onda definita da1,2/50 µs) che l'apparecchio può sopportaresenza guasti in condizioni specificate diprova: ad interruttore aperto non si devonoverificare scariche tra i contatti di una stessafase né tra fase e massa.

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Schneider Electric 83

Caratteristichedegli apparecchidi protezionee manovra

Categoria di utilizzazione(Norma CEI EN 60947-2)La categoria di utilizzazione di unapparecchio ne definisce le possibiliapplicazioni, in conformità a quanto previstodalle relative norme di prodotto.Per gli interruttori automatici sono definitedue categorie di utilizzazione.

c categoria A: gli interruttori classificatiin questa categoria non sono previstiper realizzare la selettività cronometrica,in condizioni di cortocircuito, rispetto ad altridispositivi di protezione posti in serie, latocarico; non hanno quindi ritardo intenzionaleapplicabile all'intervento dello sganciatore dicortocircuito. Conseguentemente essi nonprevedono una corrente nominaleammissibile di breve durata;

c categoria B: gli interruttori classificatiin questa categoria sono previsti perrealizzare la selettività cronometricain condizioni di cortocircuito(non necessariamente fino al poteredi interruzione nominale estremodell'interruttore), rispetto ad altri dispositividi protezione posti in serie lato carico;hanno un ritardo intenzionale (talvoltaregolabile) applicabile all'interventodello sganciatore di cortocircuito.Tra le loro caratteristiche tecniche,il costruttore deve garantire il valoredi corrente nominale di breve durataammissibile (Icw).

Corrente nominale ammissibiledi breve durata (Icw)(Norma CEI EN 60947-2)È il valore di corrente, dichiarato dalcostruttore, che l'interruttore puòportare senza danneggiamenti per tutta ladurata del tempo di ritardo previsto(dichiarata dal costruttore). Tale valoreè il valore efficace, in corrente alternata,della corrente di cortocircuito presunta,considerata costante per tutta la duratadel tempo di ritardo previsto. I valori minimidella corrente nominale ammissibile di brevedurata richiesti per gli interruttoridi categoria di utilizzazione B sono:

In ≤ 2500A Icw è il maggior valoretra 12 In e 5 kA

In ≥ 2500A Icw = 30 kA

I valori preferenziali di tempo di ritardoprevisto sono: 0,05 - 0,1 - 0,25 - 0,5 - 1 s.

SezionamentoIl sezionamento secondo la normaCEI 64-8 è quella funzione che contribuiscea garantire la sicurezza del personaleavente il compito di svolgere lavori,riparazioni, localizzazione di guasti osostituzione di apparecchi, su od invicinanza di parti attive.La norma stabilisce che ogni circuito debbapoter essere sezionato dall’alimentazione. Èanche possibile sezionare con un unicodispositivo più circuiti.

Gli apparecchi di manovra per poter esseredefiniti anche come sezionatori devonoessere conformi ad una norma chegarantisca la loro attitudine alsezionamento, come ad esempio laCEI EN 60947-1/3 per gli apparecchi previstiper uso in ambiente industriale.Gli interruttori automatici di bassa tensioneSchneider a norma industriale garantisconoanche la funzione di sezionamento.Per i dispositivi che non rispondono a normeCEI specifiche, sono fornite nella partecommenti della norma CEI 64-8 le minimedistanze d’isolamento tra i contatti inposizione di aperto, riferite alla tensionenominale dell’impianto:

c 230/400 V: 4 mm;

c 400/690 V: 8 mm;

c 1000 V: 12 mm.

Secondo la norma CEI 64-8, anche gliinterruttori automatici e gli interruttoridifferenziali rispondenti alle normedomestiche (CEI EN 60898,CEI EN 61008-61009) assicurano lafunzione di sezionamento, nonostanteper questi apparecchi, al momento attuale,non siano previste prescrizioni e proveaggiuntive in merito.

Sezionamento visualizzatoLa norma CEI EN 60947-1(“Apparecchiature a bassa tensione -Parte 1: Regole generali“) stabilisce delleprescrizioni a cui devono soddisfare gliinterruttori adatti al sezionamento.Essi devono assicurare in posizionedi aperto una distanza tra contatto fissoe mobile conforme ai requisiti necessaria soddisfare la funzione di isolamentoe devono essere muniti di un dispositivoche indichi la posizione dei contatti mobili.Questo indicatore di posizione deve essereconnesso ai contatti mobili in modoaffidabile, ovvero deve indicare la posizionedi aperto solo se i contatti sonoeffettivamente separati. Questa funzioneè detta “sezionamento visualizzato”.Secondo la norma, l’attitudine di uninterruttore al sezionamento visualizzatosi verifica con una prova di robustezzameccanica: mantenendo forzatamentechiusi i contatti (ricorrendo aimbullonamento o saldatura), si sottoponel’organo di manovra ad una forza pari a 3volte lo sforzo necessario alla manovra.Durante l’applicazione dello sforzo,non deve essere possibile bloccare l’organodi manovra mediante lucchetto.Al termine della prova, rilasciato l’organodi manovra, questo non deve indicarela posizione di aperto.

Interruttori differenzialiCorrente nominale differenzialedi intervento (I∆∆∆∆∆n)(Norme CEI EN 61008-1 e CEI EN 61009-1)È il valore di corrente differenzialeassegnato dal costruttore all'interruttoredifferenziale, per il quale l'interruttore devefunzionare in condizioni specificate.

I valori normali di corrente nominaledifferenziale di intervento sono:0,01-0,03-0,1-0,3-0,5A.

Corrente nominale differenzialedi non intervento (I∆∆∆∆∆no)(Norme CEI EN 61008-1 e CEI EN 61009-1)È il valore di corrente differenzialeassegnato dal costruttore all'interruttoredifferenziale, per il quale l'interruttore nondeve funzionare in condizioni specificate.Il valore normale di corrente nominaledifferenziale di non intervento è 0,5 I∆n.

Potere di chiusura e di interruzionedifferenziale nominale (I∆∆∆∆∆m)(Norme CEI EN 61008-1 e CEI EN 61009-1)È il valore efficace della componentealternata della corrente presuntadifferenziale, assegnato dal costruttore, cheun interruttore differenziale può stabilire,portare ed interrompere in condizionispecificate.Il valore minimo del potere nominaledifferenziale di chiusura e di interruzione(I∆m) è 10 In oppure 500 A, scegliendo ilvalore più elevato.

Potere di chiusura e di interruzionenominale (Im)(Norma CEI EN 61008-1)È il valore efficace della componentealternata della corrente presunta, assegnatodal costruttore, che un interruttoredifferenziale può stabilire, portareed interrompere in condizioni specificate.Il valore minimo del potere nominaledi chiusura e di interruzione Im è 10 Inoppure 500 A, scegliendo il valorepiù elevato.

Corrente di cortocircuito nominalecondizionale (Inc)(Norma CEI EN 61008-1)È il valore efficace di corrente presunta,assegnato dal costruttore, che uninterruttore differenziale, protetto da undispositivo di protezione dal cortocircuito(interruttore automatico o fusibile), puòsopportare in condizioni specificate senzasubire alterazioni che ne compromettanola funzionalità.Fino a 10 kA compresi, i valori della correntenominale condizionale di cortocircuito Incsono normalizzati e sono:3-4,5-6-10 kA; oltre 10 kA fino a 25 kA, ilvalore preferenziale è 20 kA.

Corrente di cortocircuito nominalecondizionale differenziale (I∆∆∆∆∆c)(Norma CEI EN 61008-1)È il valore di corrente presuntadifferenziale, assegnato dal costruttore,che un interruttore differenziale,protetto dal dispositivo di protezionedal cortocircuito, può sopportarein condizioni specificate senza subirealterazioni che ne compromettanola funzionalità.I valori normali di I∆c sono gli stessi di Inc.

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Schneider Electric84

Caratteristichedegli apparecchidi protezionee manovra

Elenco delle caratteristiche elettriche in corrente richiesta ad una determinata apparecchiatura conforme allanorma CEI EN 60947-3

Prova Interruttore Interruttore Interruttore Sezionatore Sezionatore Sezionatore Interruttore Interruttore Interruttoredi manovra di manovra di manovra con fusibile fusibile di manovra di manovra di manovra

fusibile con fusibile sezionatore sezionatore sezionatorecon fusibile fusibile

Poteri di interruzione c c c c v v c c ce di chiusura nominali(in sovraccarico)Tenuta alla corrente c v v c v v c v vdi breve durataPotere di chiusura c v v v v v c v vnominale su cortocircuitoCorrente condizionale c c c c c c c c cdi cortocircuitoc Caratteristica richiestav Caratteristica non richiesta

Apparecchi conformialla norma CEI EN 60947-3Interruttore di manovraÈ un dispositivo di manovra, in gradodi stabilire, portare ed interrompere correntiin condizioni normali del circuito ed anchedi portare per un tempo specificato correntidi cortocircuito. Un interruttore di manovrapuò essere in grado di stabilire, ma noninterrompere, correnti di cortocircuito.

SezionatoreÈ un dispositivo di manovra in gradodi aprire e chiudere un circuito in assenza dicorrente e che in posizione di apertosoddisfa le prescrizioni specificate perla funzione di sezionamento.

Interruttore di manovra-sezionatoreÈ un interruttore di manovra che, inposizione di aperto, soddisfa le prescrizionidi sezionamento specificate per unsezionatore.

Interruttore di manovra con fusibileÈ un interruttore di manovra nel quale unoo più poli hanno un fusibile in serie in unaunità combinata.

Interruttore di manovra-fusibileÈ un interruttore di manovra nel quale unfusibile o un porta fusibile con fusibile formail contatto mobile.

Sezionatore con fusibileÈ un sezionatore nel quale uno o più polihanno un fusibile in serie in una unitàcombinata.

Sezionatore-fusibileÈ un sezionatore nel quale un fusibile o unporta-fusibile con fusibile forma il contattomobile.

Interruttore di manovra-sezionatorecon fusibileÈ un interruttore di manovra-sezionatore nelquale uno o più poli hanno un fusibilein serie in una unità combinata.

Interruttore di manovra-sezionatore-fusibileÈ un interruttore di manovra-sezionatore nelquale un fusibile o un portafusibile confusibile forma il contatto mobile.Nella tabella sottostante sono indicate lecaratteristiche elettriche in corrente richiesteai vari tipi di apparecchiatura conformi allanorma CEI EN 60947-3.

Parametri elettriciin corrente relativiagli apparecchi conformialla norma CEI EN 60947-3Potere di chiusura e di interruzionenominaleSono i valori di corrente che un apparecchiopuò rispettivamente stabilire edinterrompere in modo soddisfacente incondizioni specificate di chiusura edinterruzione, espressi con riferimento allatensione nominale d’impiego, alla correntenominale d’impiego ed alla categoria diutilizzazione

(si veda a questo proposito il paragrafodedicato agli interruttori di manovra-sezionatori). Sono valori che si riferisconoalla manovra di questi apparecchi sottocarico.

Corrente nominale ammissibiledi breve durataÈ la corrente, espressa in valore efficace,che un interruttore di manovra, unsezionatore o un interruttore di manovra-sezionatore può sopportare senza danniper un tempo specificato dal costruttore.Il valore della corrente di breve duratanominale ammissibile deve essere noninferiore a 12 volte la corrente nominalemassima dichiarata dal costruttore.

Potere di chiusura nominale sucortocircuitoÈ il valore della massima corrente(espresso in kA di cresta) che un interruttoredi manovra o un interruttore di manovra-sezionatore è in grado di stabilire allatensione nominale d’impiego e ad unospecificato valore del fattore di potenza dicortocircuito.Questa grandezza si riferisce quindi allamanovra di chiusura dell’interruttore incondizioni di cortocircuito.

Corrente nominale condizionaledi cortocircuitoÈ il valore della corrente presunta chel’apparecchio può sopportare se protettoda un dispositivo di protezione contro ilcortocircuito specificato dal costruttore.

Definizioni

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Caratteristichedegli apparecchidi protezionee manovra

Tipi di protezioni

GeneralitàLa funzione principale di un interruttoreautomatico è quella di assicurare laprotezione dei circuiti che alimenta.Esso può inoltre assicurare funzionidi sezionamento e di manovra.La protezione dei circuiti deve essereassicurata contro:

c i sovraccarichi; questa funzioneè realizzata mediante sganciatori termicibimetallici o mediante sganciatori staticia tempo inverso associati all’interruttoreautomatico;

c i cortocircuiti; questa funzione è realizzatamediante sganciatori magnetici o mediantesganciatori statici a tempo indipendente,istantanei o con breve ritardo, associatiall’interruttore automatico;

c i guasti verso terra; questa funzioneè realizzata mediante blocchi differenzialiassociati meccanicamente agli interruttori,mediante sganciatori elettronici con opzionispecifiche o mediante relé separati cheimpiegano bobine di sgancio perdeterminare l’apertura degli interruttori.

L’associazione di sganciatori termicibimetallici con sganciatori magneticidà luogo agli sganciatori comunementechiamati magnetotermici.Gli sganciatori statici, che normalmenteprevedono sia la protezione contro isovraccarichi che contro i cortocircuiti,vengono comunemente chiamati elettronici.

Correnti operanti negli sganciatoriLa corrente che passa nell’interruttore èdirettamente utilizzata per il funzionamentodegli sganciatori magnetotermici negliinterruttori aventi correnti nominali basseo medie (fino a 250 A).Negli interruttori aventi correnti nominalisuperiori ed in quelli equipaggiati con reléelettronici gli sganciatori vengono alimentatimediante appositi trasformatori di correnteintegrati nello sganciatore; per questaragione essi non sono adatti alfunzionamento in corrente continua.

Tipi di interruttori e relativi sganciatoric Gli interruttori di tipo modulare (serieMulti 9) sono equipaggiati con sganciatoridi tipo magnetotermico integrati nellastruttura dell’interruttore e pertanto nonintercambiabili.Gli sganciatori di questi interruttori nonhanno possibilità di regolazione dellecorrenti di intervento da parte degliutilizzatori, ma sono disponibili in una largagamma di correnti di intervento tali dacoprire tutti i bisogni applicativi.Sono disponibili sganciatori aventi diversetipologie di curve di intervento in relazione aidiversi possibili impieghi;

c gli interruttori di tipo scatolato fino a 630 Adi corrente nominale (serie Compact)possono essere equipaggiati sia consganciatori di tipo magnetotermico che consganciatori elettronici per correnti fino a

250 A, solo con sganciatori elettronici percorrenti maggiori di 250 A. In entrambi i casiè possibile la regolazione delle soglie diintervento, con un campo di regolazione piùristretto per gli sganciatori magnetotermici epiù ampio per gli sganciatori elettronici.Gli sganciatori magnetotermici sonodisponibili con diverse tipologie di curve diintervento, mentre gli sganciatori elettronicipossono essere adattati alle caratteristichedei diversi circuiti da proteggere grazieall’ampiezza dei loro campi di regolazione;

c i nuovi interruttori scatolati da 630 A finoa 3200 A ed i nuovi interruttori di tipo apertoMasterpact NT ed NW sono equipaggiaticon delle nuove unità di controllo,denominate Micrologic che, oltre allefunzioni di protezione con ampi campi diregolazione delle correnti e dei tempi diintervento, offrono delle funzioni evolutegestite da un microprocessore indipendente,come le misure delle diverse grandezzeelettriche delle reti o funzioni di protezione odi sorveglianza aggiuntive (es. squilibrio dicorrente, minima tensione, massimatensione, ritorno di potenza ecc…).In particolare, l’uso di interruttori di tipoaperto e delle relative unità di controlloconsente di ottenere la selettivitàcronometrica tra diversi interruttorimantenendo il ritardo di intervento moltocontenuto anche per gli interruttori installatia monte degli impianti.

STR 1a cifra 2a cifra letterasganciatore numero di famiglia: tipo di protezionestatico protezioni 2: NS100÷NS250 M: motoricon lettura RMS regolabili 3: NS400 e NS630 G: generatori(valore efficace) S: selettivodella corrente U: universale

DenominazioniSganciatori elettroniciper Compact NS100/630Gli sganciatori elettronici per CompactNS100/630 sono designati da una siglache ne identifica le caratteristiche.Nella tabella sottostante è indicatoil significato di ogni elemento.

Unità di controllo Micrologicper Compact NS630b/3200 eMasterpact NT ed NWLe unità di controllo Micrologic per i nuoviinterruttori di potenza sono designate dalleseguenti sigle:

2.0 AX y Z

X: tipo di protezione

c 2 per una protezione di base;

c 5 per una protezione selettiva;

c 6 per una protezione selettiva + “guastoa terra”;

c 7 per una protezione selettiva +differenziale.

Y: versione del modulo di controlloIdentificazione delle diverse versioni.Lo 0 indica la 1a versione realizzata.

Z: tipo di misura

c A per “amperometro”;

c P per “potenza”;

c H per “armonica”.

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Caratteristichedegli apparecchidi protezionee manovra

Il sistema Multi 9Le norme CEI che regolano la progettazione,le prestazioni e le prove degli interruttoriautomatici per protezione controsovracorrenti sono due.

La norma CEI EN 60947-2 (17-5 V edizione)costituisce il testo di riferimento per i prodottiper applicazioni “industriali”, con elevati valoridi potere di interruzione e caratteristicherispondenti alle esigenze di sicurezza e dicorretto esercizio di moderni impianti elettricinel settore produttivo.

La norma CEI 23-3 (EN 60898) si applica agliinterruttori automatici per usi domesticie similari di tipo ordinario, intendendo inclusele applicazioni per uffici, alberghi, scuole,ecc., cioè il settore comunemente chiamato“terziario”.

Nella tabella a fianco sono riportatele caratteristiche di intervento magneticodei diversi tipi di sganciatore, con riferimentoalle norme e inoltre si sono riportatele applicazioni “standard” dei diversi tipidi protezione.

Merlin Gerin offre a catalogo interruttoriautomatici modulari rispondenti a tuttele diverse esigenze d’installazionee di esercizio sopra elencate.

Tipi di sganciatoriSganciatori magnetotermici

Merlin Gerin offre a catalogo interruttoriautomatici modulari rispondenti a tuttele diverse esigenze d’installazionee di esercizio sopra elencate.

Nella tabella a fianco sono riportati i prodottia catalogo con le rispettive caratteristiched’intervento, a seconda del settoredi applicazione.

Tabella di scelta

tipo curva B (1) curva C (2) curva D curva K curva Z curva MAcampo (In) 3 ÷ 5 5 ÷ 10 10 ÷ 14 10 ÷ 14 2,4 ÷ 3,6 12 (3)C40a c cC40N c cC60a c cC60N c cC60H c cC60L c c c cC60L-MA cC120N c c cNG125a cNG125N c c cNG125L c c cNG125L-MA cC32H-DC c(1) Per C60L, C120N, NG125N, NG125L: 3,2 ÷ 4,8 In(2) Per C60L, C120N, NG125a, NG125N, NG125L, C32H-DC: 7 ÷ 10 In(3) Tolleranza ammessa ±20%

(1) La caratteristica K si differenzia dalla D per la corrente di funzionamento If = 1,2 In (K); If = 1,3 In (D).(2) Tolleranza ammessa ±20%

Tipi di sganciatori e loro applicazionitipo Intervento secondo norma di riferimento protezione

CEI EN 60947-2 CEI EN 60898 (CEI 23-3)

Im 3,2 ÷ 4,8 In Im 3 ÷ 5 In di generatori, delle persone(4 In ± 20%) e di grandi lunghezze di cavi

Sovraccarico: termicistandard

curva B

Im 6,4 ÷ 9,6 In Im 5 ÷ 10 In di cavi e impianti che(8 In ± 20%) alimentano apparecchi

utilizzatori classici.Sovraccarico: termicistandard

curva C

Im 9,6 ÷ 14,4 In (1) Im 10 ÷ 14 In di cavi che alimentano(12 In ± 20%) apparecchi utilizzatori

a forte correntedi avviamento.Sovraccarico: termici

curva D standard

Im 9,6 ÷ 14,4 In (1) di cavi che alimentanoapparecchi utilizzatoria forte correntedi avviamento.Sovraccarico: termici

curva K standard

Im 2,4 ÷ 3,6 In dei circuiti elettronici

curva Z

Im 12 In (2) dei motori(12 In ± 20%) (senza protezione termica)

curva MA

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Schneider Electric 87

Caratteristichedegli apparecchidi protezionee manovra

Compact NS 160/250sganciatore tipo lungo ritardo corto ritardo istantaneoSTR22SE a soglia regolabile a soglia regolabile e a soglia fissa

temporizzazione fissaSTR22GE a soglia regolabile e a soglia regolabile e a soglia fissa

tempi di sgancio ridotti temporizzazione fissaSTR22ME a soglia regolabile e a soglia pari ad un multiplo costante a soglia fissa

temporizzazione conforme della soglia di lungo ritardoalla classe d'intervento 10 e temporizzazione fissasecondo la Norma CEI EN 60947-4

Compact NS 400/630sganciatore tipo lungo ritardo corto ritardo istantaneoSTR23SE a soglia regolabile a soglia regolabile e a soglia fissa

temporizzazione fissaSTR53UE a soglia e temporizzazione a soglia e temporizzazione a soglia regolabile

regolabile regolabili e pos. I2t ON-OFFSTR43ME a soglia regolabile e temporizzazione a soglia regolabile e temporizzazione a soglia fissa

conforme alle classi d'intervento fissa10 A, 10 e 20 secondo la NormaCEI EN 60947-4

Compact NS 630b/3200, Masterpact NT ed NWunità di controllo tipo lungo ritardo corto ritardo istantanea guasto a terraMicrologic 2.0 a soglia e temporizzazione a soglia regolabile

regolabiliMicrologic 5.0 a soglia e temporizzazione a soglia e temporizzazione a soglia regolabile

regolabili regolabili e pos. I2t ON-OFFMicrologic 6.0 a soglia e temporizzazione a soglia e temporizzazione a soglia regolabile protezione di terra a bassa sensibilità,

regolabili regolabili e pos. I2t ON-OFF a soglia e temporizzazione regolabili epos. I2t ON-OFF

Micrologic 7.0 a soglia e temporizzazione a soglia e temporizzazione a soglia regolabile protezione differenziale residuaregolabili regolabili e pos. I2t ON-OFF ad alta sensibilità, a soglia e

temporizzazione regolabili

Sganciatori elettroniciDi seguito sono sintetizzate le principalicaratteristiche e le possibilità di regolazionedegli sganciatori elettronici cheequipaggiano gli interruttori scatolatiCompact NS160/630e delle unità di controllo che equipaggiano

i nuovi interruttori scatolati CompactNS630b/3200 ed i nuovi interruttori apertiMasterpact NT ed NW.Le possibilità di regolazione di ciascunosganciatore elettronico sono mostratenella parte di questo capitolo dedicataalle curve d'intervento degli sganciatori.

Tipi di sganciatoriSganciatori elettronici

Nelle pagine di sinistra sono illustratigli andamenti delle curve degli sganciatorielettronici in forma qualitativa e nelle paginedi destra le corrispondenti curve tempo/corrente su scala logaritmica.

Tipi di sganciatori e loro applicazionitipo protezione contro protezione contro aplicazioni

i sovraccarichi i cortocircuitiTM-D regolabile non regolabile, soglie protezione di reti

elevate (1) di tipo standardTM-G regolabile non regolabile, soglie protezione di reti

basse alimentate dageneratori e reticon cavi molto lunghi

MA non presente regolabile protezione controil cortocircuito di lineeche alimentano motori

MP non presente regolabile protezione di retiin corrente continuaper NS400 e NS630

(1) Regolabile da 5 a 10 In per TM200D e TM250D.

Compact NSA ed NSC100NGli interruttori della serie Compact NSAed NSC100N sono equipaggiati con unosganciatore di tipo magnetotermico nonintercambiabile con soglie di interventotermico e magnetico fisse.

La soglia di intervento dello sganciatoremagnetico varia da 10 a 16 In a secondadella corrente nominale.Questi interruttori possono quindi adattarsibene a reti di tipo standard.

Compact NSGli interruttori della gamma Compact NSpresentano il vantaggio di averela possibilità di montare diversi tipidi sganciatore in funzione del tipodi protezione da realizzare e della correntenominale richiesta.Nella tabella a fianco sono riportate lecaratteristiche dei diversi tipi di sganciatoricon le applicazioni per le quali sononormalmente utilizzati.

Nota: gli interruttori NS400 e NS630 hannosganciatori di tipo elettronico e quindi, datoche rilevano le correnti mediante deitrasformatori di corrente, non sono in gradodi funzionare in corrente continua,applicazione per la quale sono previstigli sganciatori MP.

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Schneider Electric88

Caratteristichedegli apparecchidi protezionee manovra

Misure e altre protezioni fornite dalle unità di controllo Micrologic

A: amperometroc I1, I2, I3, IN, Iterra, Idifferenziale e valori massimi di queste misurec segnalazione dei guastic valori delle regolazioni in ampere e secondi.

P: A + potenza + protezioni configurabili (disponibile per Masterpact NT ed NW)c misure V, A, W, VAR, VA, Wh, VARh, VAh, Hz, Vcresta, Acresta, cos ø, valori max e minc protezioni lungo ritardo in IDMTL, minimo e massimo in tensione e frequenza, squilibri in tensionee corrente, senso di rotazione delle fasi, ritorno di potenzac distacco/riattacco in funzione della potenza o della correntec misure delle correnti interrotte, segnalazione differenziata del guasto, indicatori di manutenzione,datazione, funzione cronologica degli eventi, ecc…

H: P + armoniche (disponibile per Masterpact NT ed NW)c qualità dell’energia: fondamentali, tasso di distorsione, ampiezza e fase delle armoniche finoall'ordine 51c cattura d'onda in caso di guasto, allarme o su comandoc allarmi programmabili: soglie e azioni programmabili su misura, ecc…

2.0 A

5.0 A

6.0 A

7.0 A

5.0 P

6.0 P

7.0 P

5.0 H

6.0 H

7.0 H

Micrologic 2: protezione base

Micrologic 5: protezione selettiva

Micrologic 6: protezione selettiva + "guasto a terra"

Micrologic 7: protezione selettiva + differenziale

Protezioni in corrente

Tipi di sganciatoriPanorama delle funzionidelle unità di controllo Micrologic

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Schneider Electric 89

Caratteristichedegli apparecchidi protezionee manovra

Caratteristiche elettricheinterruttori automaticiIl Sistema Multi 9

tipo DomA45 DomA42/7 C40a C40N C60a C60Ncorrente nominale [A] In 6÷32 6÷32 1÷40 1÷40 6÷40 0,5÷63categoria d’impiego A A A A A Atensione nominale d’impiego [V] Ue 230 230 230/400 230/400 230/400 230/400tensione d’impiego massima [V] Ue max CA 250 250 415 415 440 440tensione minima d’impiego [V] Ue min CA-CC 12 12 12 12 12 12tensione d’isolamento [V] Ui 440 440 440 440 500 500tensione nominale di tenuta ad impulso [kV] Uimp 4 4 6 6 6 6numero di poli 1+N 1+N, 2 1+N 3P+N 1+N 3P+N 1 2, 3, 4 1 2, 3, 4potere d’interruzione (1) Ue [V]CA IEC 60898 - CEI EN 60898 [A]

Icn 230/400 4500 (5) 4500 (5) 4500 (5) 6000 (5) 4500 4500 6000 6000Ics 230/400 4500 (5) 4500 (5) 4500 (5) 6000 (5) 4500 4500 6000 6000

CA IEC 60947-2 - CEI EN 60947-2 [kA]Icu 130 12 15 10 20

240 6 10 5 10 10 20415 6 10 3 5 3 10440 3 6500

Ics 75% Icu 75% Icu 75% Icu 75% IcuCC IEC 60947-2 - CEI EN 60947-2 [kA]

costante di tempo Icu 60 (1P) 10 15del circuito 125 (1P)L/R - 0,015s (2) 125 (2P) 10 20

125 (3P) 20 30250 (2P)250 (4P) 25 40

Ics 100% Icu 100% Icuclasse di limitazione 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3chiusura rapida c c c c c c c c c csezionamento visualizzato c c c cblocco Vigi adattabile c c c c c causiliari elettrici OF, SD c c c c c c c c

OF+OF/SD c (4) c (4) c (4) c (4) c (4) c (4) c cMN, MNs, MX+OF c c c c c c c cMNx c cMSU c c c c c cTm c c c c cTL C40, CTC 40 c c

accessorio manovra rotativa diretta c crinviata (con blocco porta) c c

collegamento utensile * ** * **coppia di serraggio [Nm] 2 2 2 ≤ 25 A: 2

32÷63 A: 3,5dimensione rigido max.10 max.10 max.16 ≤ 25 A: max 25cavo [mm2] 32 ÷ 63 A: max 35

flessibile max.10 max.10 max.16 ≤ 25 A: max 1632 ÷ 63 A: max 25

tipo DomA45 DomA42/7 C40a C40N C60a C60Nsganciatore caratteristiche C C B C B C B C B Cmagnetotermico (3) In [A] 6 6 6 1 6 1 6 6 6 0,5

corrente 10 10 10 2 10 2 10 10 10 1nominale 16 16 16 3 16 3 16 16 16 2

20 20 20 4 20 4 20 20 20 325 25 25 6 25 6 25 25 25 432 32 32 10 32 10 32 32 32 6

40 16 40 16 40 40 40 1020 20 50 1625 25 63 2032 32 2540 40 32

40 4050 5063 63

temperatura di riferimento [°C] 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30

(4) Ausiliaria OF+OF/SD compatibile solo sel'interruttore C40 viene utilizzato come interruttoredi protezione di gruppi di partenza o senza iripartitori.

(5) Icn-Ics riferiti a 230 V.

(6) Per C60H curva D: Ue = 240/415

(7) Per In 1,6 e 2,5 Pdi = 50kA

* cacciavite Poz idriv nr.2 o a lama piatta -6mm** cacciavite Pozidriv nr.2 o a lama piatta da 6,5 mm

(1) Per interruttori 2P, 3P, 4P impiegati in un sistema a neutro isolato (caso di doppio guastod’isolamento) utilizzare il Pdi relativo ad interruttori unipolari ed alla tensione concatenata.

(2) Tra parentesi è indicato il numero di poli che devono partecipare all'interruzione.

(3) caratteristica tipo B C D K Z MA

Im=In x CEI EN 60898 3÷5 5 ÷ 10 10 ÷ 14(CEI 23-3 4a ed.)

CEI EN 60947-2 3,2 ÷ 4,8 6,4÷ 9,6 9,6 ÷ 14,4 9,6 ÷ 14,4 2,4 ÷ 3,6 12±20%

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Schneider Electric90

Caratteristichedegli apparecchidi protezionee manovra

Caratteristiche elettricheinterruttori automaticiIl Sistema Multi 9

(1) per interruttori 2P, 3P, 4P impiegati in un sistema a neutro isolato (caso di doppio guastod’isolamento) utilizzare il Pdi relativo ad interruttori unipolari ed alla tensione concatenata.

(2) Tra parentesi è indicato il numero di poli che devono partecipare all’interruzione.

(3) caratteristica tipo B C D K Z M A

Im=In x CEI EN 60898 3 ÷ 5 5 ÷ 10CEI 23-3 4a ed.

CEI EN 60947-2 3,2 ÷ 4,8 7 ÷ 10 10 ÷ 14 10 ÷ 14 2,6 ÷ 3,6 12

(4) La caratteristica K si differenzia dalla D per la corrente di funzionamento: IF = 1,2 In (K), I

F = 1,3 In (D).

(5) Il potere di chiusura e di interruzione nominale di un polo singolo (Icn1) a 230 V è uguale a Icn.

(6) Per C60H curva D: Ue=240/415 V.

(7) Per In=1,6 e 2,5 Icu= 50 kA.

tipo C60Hcorrente nominale [A] In 0,5÷63categoria d’impiego Atensione nominale di impiego [V] Ue 230/400 (6)tensione d’impiego massima [V] Ue max CA 440

CC 60 / polotensione minima d’impiego [V] Ue min CA-CC 12tensione d’isolamento [V] Ui 500tensione nominale di tenuta ad impulso [kV] Uimp 6numero di poli 1 2, 3, 4potere d’interruzione (1) Ue [V] CA IEC 60898 - CEI EN 60898 [A]

Icn 230/400 (5) 10000 10000Ics 230/400 7500 7500

CA IEC 60947-2 - CEI EN 60947-2 [kA]Icu 130 30

240 15 30415 4 15440 10500690

Ics 50% Icu CC IEC 60947-2 - CEI EN 60947-2 [kA]costante di tempo Icu 60 (1P) 20del circuito 125 (1P)L/R - 0,015s (2)

125 (2P) 25125 (3P) 40250 (2P)250 (4P) 50

Ics 100% Icuclasse di limitazione 3 3chiusura rapida c csezionamento visualizzato c cblocco Vigi adattabile c

tipo C60H sganciatore magnetotermico (3)

caratteristiche C DIn [A] 0,5 0,5corrente 1 1nominale 2 2

3 34 46 610 1016 1620 2025 2532 3240 4050 5063 63

temperatura di riferimento [°C] 30 40

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Schneider Electric 91

Caratteristichedegli apparecchidi protezionee manovra

C60L C60L-MA C120N0,5÷25 32-40 50-63 1,6÷25 40 80÷125A A A A A A240/415 240/415 240/415 240/415 240/415 230/400440 440 440 440 440 44060 / polo 60 / polo 60 / polo 60 / polo 60 / polo 125 / polo12 12 12 12 12 12500 500 500 500 500 5006 6 6 6 6 61 2, 3, 4 1 2, 3, 4 1 2, 3, 4 2,3 2,3 1 2, 3, 4

10000 100007500 7500

50 50 50 2025 50 20 40 15 30 50 40 10 206 25 5 20 4 15 25 (7) 20 3 10

20 15 10 20 15 6

50% Icu 50% Icu 50% Icu 50% Icu 75% Icu

25 25 25 20

30 30 30 30 3050 50 50 50 40

60 60 60 20100% Icu 100% Icu 100% Icu 100% Icu 100% Icu

3c c c c c c c c c cc c c c c c c c c c

c c c c c c

C60L C60L-MA C120N

B C K (4) Z MA B C D0,5 0,5 1 1 1,6 80 80 801 1 1,6 1,6 2,5 100 100 1002 2 2 2 4 125 125 1253 3 3 3 6,34 4 4 4 106 6 6 6 12,510 10 10 10 1616 16 16 16 2520 20 20 20 4025 25 25 2532 32 32 3240 40 40 4050 5063 6340 40 40 40 40 30 30 30

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Schneider Electric92

Caratteristichedegli apparecchidi protezionee manovra

Caratteristiche elettricheinterruttori automaticiIl Sistema Multi 9

(1) Per interruttori 2P, 3P, 4P impiegati in un sistema a neutro isolato (caso di doppio guasto d'isolamento)utilizzare il Pdi relativo ad interruttori unipolari ed alla tensione concatenata.

(2) Tra parentesi è indicato il numero di poli che devono partecipare all'interruzione.

(3) caratteristica tipo B C D K Z M A

Im = In x CEI EN 60898 3 ÷ 5 5 ÷ 10CEI 23-3 4a ed.

CEI EN 60947-2 3,2 ÷ 4,8 7 ÷ 10 10 ÷ 14 10 ÷ 14 2,4 ÷ 3,6 12

(4) Ics = 75% Icu(5) Ics = 50% Icu(6) Ics = 40% Icu

tipo NG125a NG125Ncorrente nominale [A] In 80÷125 10÷125categoria d’impiego A Atensione nominale d'impiego [V] Ue 240/415 240/415tensione d’impiego massima [V] Ue max CA 500 500

CC 60/polo 60/polotensione minima d’impiego [V] Ue min CA-CC 12 12tensione d’isolamento [V] Ui 690 690tensione nominale di tenuta ad impulso [kV] Uimp 8 8numero di poli 3, 4 1 2 3, 4potere d’interruzione (1) Ue [V] CA IEC 60947-2 - CEI EN 60947-2 [kA]

Icu 130 50240 30 25 50 50415 16 4,5 25 25440 10 20 20500 8 10 10690

Ics 75% Icu 75% Icu CC IEC 60947-2 - CEI EN 60947-2 [kA]costante di tempo Icu 60 (1P) 25del circuito 125 (1P)L/R - 0,015s (2)

125 (2P) 25125 (3P) 40 25250 (2P)250 (4P) 20

Ics 100% Icu 100% Icuchiusura rapida c c c csezionamento visualizzato c c c cblocco Vigi adattabile c c c cleva di comando a 3 posizioni (aperto-chiuso-sganciato) c c c cpulsante di test meccanismo di sgancio c c c cblocco a lucchetto integrato c cmorsetti intercambiabili (80÷125 A) c c

tipo NG125a NG125Nsganciatore magnetotermico (3)

caratteristiche C B C DIn [A] 80 80 10 80corrente 100 100 16 100nominale 125 125 20 125

253240506380100125

temperatura di riferimento [°C] 40 40 40 40

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Schneider Electric 93

Caratteristichedegli apparecchidi protezionee manovra

NG125L NG125L-MA C32H-DC P25M10÷63 4÷63 1÷40 0,16÷1,6 2,5÷4 6,3 10 14÷18 23÷25A A A A240/415 240/415 127/250 CC 690500 500 440 69060/polo 60/polo 60/polo 22012 12 12 12-24690 690 500 6908 8 - 61 2 3, 4 2 3 1, 2 3

10050 100 100 100 100 illimitato illimitato illimitato illimitato illimitato 5012,5 50 50 50 50 illimitato illimitato illimitato illimitato 15 (5) 15 (6)

40 40 40 40 illimitato illimitato 50 15 8 (5) 6 (5)15 15 15 15 illimitato illimitato 50 10 6 (4) 4 (4)

illimitato 3 (4) 3 (4) 3 (4) 3 (4) 3 (4)75% Icu 75% Icu 100% Icu 100% Icu 100% Icu 100% Icu 100% Icu 100% Icu

50 5010

50 50 20

1050100% Icu 100% Icu 100% Icuc c c c c c cc c c c c c cc c c c cc c c c cc c c c c c

c c cc c

NG125L NG125L-MA C32H-DC P25M

B C D MA C MA10 10 10 4 1 0,1÷0,1616 16 16 6,3 2 0,16÷0,2520 20 20 10 3 0,25÷0,425 25 25 12,5 6 0,4÷0,6332 32 32 16 10 0,6÷140 40 40 25 16 1÷1,650 50 50 40 20 1,6÷2,563 63 63 63 25 2,5÷4

32 4÷6,340 6÷10

9÷1413÷1817÷2320÷25

40 40 40 40 40 40

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Schneider Electric94

Caratteristichedegli apparecchidi protezionee manovra

Caratteristiche elettricheinterruttori automaticiIl Sistema Multi 9

(1) Per interruttori 2P, 3P, 4P impiegati in un sistema a neutro isolato (caso di doppio guasto d'isolamento)utilizzare il Pdi relativo ad interruttori unipolari ed alla tensione concatenata.

(2) Tra parentesi è indicato il numero di poli che devono partecipare all'interruzione.

(3) caratteristica tipo B C D K Z M A

Im = In x CEI EN 60898 3 ÷ 5 5 ÷ 10CEI 23-3 4a ed.

CEI EN 60947-2 3,2 ÷ 4,8 7 ÷ 10 10 ÷ 14 10 ÷ 14 2,4 ÷ 3,6 12

(4) Icn-Ics riferiti a 230 V.(5) L'interruttore TC16 associa in un unico apparecchio la funzione di comando ad elevate cadenze

(contattore) e protezione magnetotermica(6) L'interruttore TC16P presenta caratteristiche analoghe al TC16, ma viene comandato con segnali di tipo

impulsivo.

tipo TC16 (5)

corrente nominale [A] In 6÷16categoria d’impiegotensione nominale d’impiego circuito di potenza [V] Ue CA 220

CCtensione minima d’impiego [V] Ue min CA-CCtensione d’isolamento [V] Ui 500tensione nominale di tenuta ad impulso [kV] Uimp 6frequenza [Hz] 50 / 60frequenza di manovra [cicli/minuto] < 600lunghezza cavo di comando [m] < 500comando tramite ordine mantenuto

tensione di comando [V] CA 220 / 240CC

comando tramite ordine impulsivotensione di comando [V] CA

CCnumero di poli 1 1+Npotere d’interruzione (1) Ue [V]CA IEC 60898 - CEI EN 60898 [A]

Icn 230/400 3000 (4) 3000 (4)

Ics 230/400 3000 (4) 3000 (4)

CA IEC 60947-2 - CEI EN 60947-2 [kA]Icu 130

240 4,5 4,5415440500690

Ics 75% IcuCC IEC 60947-2 - CEI EN 60947-2 [kA]

costante di tempo Icu 60 (1P)del circuito 125 (1P)L/R - 0,015s (2)

125 (2P)125 (3P)250 (2P)250 (4P)

Icschiusura rapidasezionamento visualizzatoblocco Vigi adattabileblocco a lucchetto integrato

tipo TC16 (5)

sganciatore magnetotermico (3)

caratteristiche CIn [A] 6corrente 10nominale 16

temperatura di riferimento [°C] 30

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Schneider Electric 95

Caratteristichedegli apparecchidi protezionee manovra

(7) L'interruttore Reflex XC40 associa in un unico apparecchio le funzioni di telecomando (per segnaleimpulsivo e mantenuto) e protezione magnetotermica.

(8) L'associazione di un modulo Tm e di un interruttore C60/C120 rende possibile il comando a distanzadell'interruttore.

(9) L'MDI è un modulo di adattamento di intensità di corrente.(10) L'MDU è un modulo di adattamento di tensione.

TC16P (6) Reflex XC40 (7) Tm + C60/C120 (8)

10÷16 10÷40 0,5÷125A

220 440 440250 / polo 60 / polo

12500 500 5006 5 650 / 60 50 / 60 50 / 6060 4 10/giorno< 500 < 500; < 1000 con MDI (9)

220 / 240 220 / 240; 12, 24, 48 con MDU (10) 220/24012, 24, 48 con MDU (10)

220 / 240; 12, 24, 48 con MDU (10)

12, 24, 48 con MDU (10)

1 1+N 2, 3, 4 1, 2 3, 4

3000 (4) 3000 (4) 4500 (3000 curva D) dati dell’interruttore3000 (4) 3000 (4) 4500 (3000 curva D) associato

dati dell’interruttore4,5 4,5 16 associato

6 (4,5 curva D)

75% Icu 75% Icu

dati dell’interruttoreassociato

c cc c

c c cc c

TC16P (6) Reflex XC40 (7) Tm + C60/C120 (8)

C B C D10 10 10 10 dati dell’interruttore16 16 16 16 associato

20 20 2025 25 2532 3240 40

30 30 30 30

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Schneider Electric96

Caratteristichedegli apparecchidi protezionee manovra

Protezione contro le sovracorrenti

Caratteristiche elettricheinterruttori automaticiCompact NSC100, NSA160

NSC100Ncorrente nominale [A] In a 40°C 16 20 25 32 40 50 63 70 80 100NSC100 c c c c c c c c c cprotezione contro i sovraccarichi (termico)

soglia di Ir fissaintervento [A] 16 20 25 32 40 50 63 80 100 125protezione contro i cortocircuiti (magnetico)

soglia di Im fissaintervento [A] 600 600 600 600 600 1000 1000 1000 1000 1250

NSA160corrente nominale [A] In a 40°C 16 25 32 40 50 63 80 100 125 160NSA160 c c c c c c c c c cprotezione contro i sovraccarichi (termico)

soglia di Ir fissaintervento [A] 16 25 32 40 50 63 80 100 125 160protezione contro i cortocircuiti (magnetico)

soglia di Im fissaintervento [A] 600 600 600 600 1000 1000 1000 1250 1250 1250

(1) L'interruttore NSC100N è conforme alle norme UL508, CSA22-2 N°14, garantendo i seguenti valori dipotere di interruzione estremo [kA eff]:c 240 V: 42;c 480 V: 18;c 600 V: 10.

Interruttore Compact tipo NSC100N (1) NSA160numero di poli 3,4 3,4caratteristiche elettriche secondo CEI EN 60947-2corrente nominale [A] In 40 °C 100 160tensione nominale d'isolamento [V] Ui 750 500tensione nominale tenuta Uimp 8 8ad impulso [kV]

N E NE Npotere di interruzione Icu 50/60 Hz 220 / 240 V 42 25 50 70nominale estremo [kA eff.] 380 / 415 V 18 16 25 36

440 V 18 10 15 18500 / 525 V 10

CC 125 V (1P) 10 5 10 10250 V (2P) 10 5 10 10

potere di interruzione Ics 100 % 50% 100% 100%nominale di servizio (% Icu)attitudine al sezionamento c ccategoria di utilizzazione A Adurata (cicli CO) meccanica 20000 10000

elettrica (In - 440 V) 7000 5000protezione

sganciatore magnetotermico integrato c cTM-D c c

dispositivo differenziale blocco Vigi c crelé Vigirex c c

dimensioni e pesidimensioni Compact 3P 90 x 120 x 100 90 x 120 x 82,5L x H x P [mm] 4P 120 x 120 x 100 120 x 120 x 82,5

Vigicompact 3P 210 x 120 x 100 210 x 120 x 82,54P 240 x 120 x 100 240 x 120 x 82,5

peso [kg] Compact 3P 1 1,14P 1,3 1,4

Vigicompact 3P 2,5 2,64P 3 3,1

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Schneider Electric 97

Caratteristichedegli apparecchidi protezionee manovra

Protezione contro i cortocircuititaglia [A] In 65°C 1,5 2,5 6,3 12,5 25 50 80soglia di Im = 9÷21 15÷35 38÷88 75÷175 150÷350 300÷700 480÷1120intervento 6÷14xInregolabile [A]

Interruttore Compact tipo NS80Hnumero di poli 3caratteristiche elettriche secondo IEC 947-2 e CEI EN 60947.2

corrente nominale [A] In 65°C 80tensione nominale di isolamento [V] Ui 750tensione nominale tenuta ad impulso [kV] Uimp 8tensione nominale d'impiego [V] Ue CA 50/60 Hz 690

CC 500potere di interruzione nominale estremo Icu CA 50/60 Hz 220/240 V 100[kA eff.] 380/415 V 70

440 V 65500 V 25660/690 V 6

CC (L/R ≤ 0, 015 s) ≤ 250 V (1 polo) 10500 V (2 poli) 10

potere di interruzione nominale di servizio Ics (% Icu) 100%attitudine al sezionamento ccategoria di utilizzazione Adurata (cicli CO) meccanica 20000

elettrica 400 V - In/2 10000400 V - In 7000

caratteristiche secondo Nema AB1potere di interruzione [kA eff.] 240 V 100

480 V 65600 V 25

protezionesganciatore magnetico MA integrato ctaglia [A] In min/max 1,5/80protezione cortocircuito Im regolabile 6÷14 Indimensioni e pesi

dimensioni L x H x P [mm] 3 poli fisso ANT 90 x 120 x 80peso [kg] 3 poli fisso ANT 0,98

Caratteristiche elettricheinterruttori automaticiCompact NS80H

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Schneider Electric98

Caratteristichedegli apparecchidi protezionee manovra

Caratteristiche elettricheinterruttori automaticiCompact NS160/630

Interruttore Compact tipo NS160numero di poli 3, 4

caratteristiche elettriche secondo CEI EN 60947-2

corrente nominale [A] (1) In 40°C 160

tensione nominale d'isolamento [V] Ui 750

tensione nominale di tenuta ad impulso [kV] Uimp 8

tensione nominale d'impiego [V] Ue CA 50/60 Hz 690

C C 500

E N E N SX H L

potere di interruzione nominale estremo Icu CA 50/60 Hz 220/240 V 25 85 85 90 100 150

[kA eff.] 380/415 V 16 25 36 50 70 150

440 V 10 25 35 50 65 130

500 V 6 18 30 36 50 70

660/690 V 8 8 10 10 20

C C 250 V (1 polo) 10 35 50 70 85 100

500 V (2 poli in serie) 35 50 70 85 100

potere di interruzione nominale di servizio Ics (% Icu) 50% 100% 100% 100% 100% 100%

attitudine al sezionamento ccategoria di utilizzazione A

durata (cicli CO) meccanica 40000

elettrica 440 V - In/2 40000

440 V - In 20000

caratteristiche elettriche secondo Nema AB1

potere di interruzione [kA] 240 V 85 100 200

480 V 35 65 130

600 V 20 35 50

protezione

sganciatore magnetotermico (2) TM-D cTM-G cMA cMP

sganciatore elettronico (2) STR22SE cSTR22GE cSTR22ME cSTR43ME

STR23SE (u ≤ 525 V)

STR23SV (u > 525 V)

STR53UE (u ≤ 525 V)

STR53SV (u > 525 V)

dispositivo differenziale blocco Vigi crelé Vigirex c

dimensioni e pesi

dimensioni L x H x P [mm] 3 poli fisso ANT 105x161x86

4 poli fisso ANT 140x161x86

peso [kg] 3 poli fisso ANT 1,6

4 poli fisso ANT 2,1

(1) Interruttore in versione fissa.(2) Sia gli sganciatori magnetotermici che gli sganciatori elettronici sono intercambiabili.

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Schneider Electric 99

Caratteristichedegli apparecchidi protezionee manovra

NS250 NS400 NS6303, 4 3, 4 3, 4

250 400 630

750 750 750

8 8 8

690 690 690

500 500 500

N SX H L N H L N H L

85 90 100 150 85 100 150 85 100 150

36 50 70 150 45 70 150 45 70 150

35 50 65 130 42 65 130 42 65 130

30 36 50 70 30 50 100 30 50 70

8 10 10 20 10 20 70 10 20 35

50 70 85 100 85 85

50 70 85 100 85 85

100% 100% 100% 100% 100% 100% 100% 100% 100% 100%

c c cA A A

20000 15000 15000

20000 12000 8000

10000 6000 4000

85 100 200 85 100 200 85 100 200

35 65 130 42 65 130 42 65 130

20 35 50 20 35 50 20 35 50

ccc c c

c cccc

c cc cc cc cc c

c c cc c c

105x161x86 140x255x110 140x255x110

140x161x86 185x255x110 185x255x110

1,9 6,0 6,0

2,3 7,8 7,8

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Schneider Electric100

Caratteristichedegli apparecchidi protezionee manovra

Caratteristiche elettricheinterruttori automaticiCompact NS400 calibri <400 A

Interruttore Compact tipo NS400-150 NS400-250numero di poli 3,4 3,4

caratteristiche elettriche secondo CEI EN 60947-2

corrente nominale [A] (1) ln 40° C 150 250

tensione nominale d’isolamento [V] Ui 750 750

tensione nominale di tenuta ad impulso [kV] Uimp 8 8

tensione nominale d’impiego [V] Ue CA 50/60 Hz 690 690

C C 500 500

potere di interruzione nominale estremo Icu CA 50/60 Hz N H L N H L

[kA eff] 220/240 V 85 100 150 85 100 150

380/415 V 45 70 150 45 70 150

440 V 42 65 130 42 65 130

500 V 30 50 100 30 50 100

660/690 V 10 20 75 10 20 75

C C 250 V (1 polo)

500 V (2 poli in serie)

potere di interruzione nominale di servizio Ics (% Icu) 100% 100%

attitudine al sezionamento c ccategoria di utilizzazione A A

durata (cicli CO) meccanica 15000 15000

elettrica 440 V - In/2 12000 12000

440 V - In 6000 6000

caratteristiche elettriche secondo NEMA AB1

potere di interruzione [kA] 240 V 85 100 200 85 100 200

480 V 42 65 130 42 65 130

600 V 20 35 50 20 35 50

protezione

sganciatore elettronico intercambiabile c cSTR23SE c cSTR43ME c cSTR53UE c c

dispositivo differenziale blocco Vigi c cRelé Vigirex c c

installazione

attacchi ANT POST ANT POST

versioni fisso c c c cestraibile su zoccolo c c c csezionabile su telaio c c c c

dimensioni e pesi

dimensioni L x H x P [mm] 3 poli fisso ANT 140x255x110 140x255x110

4 poli fisso ANT 185x255x110 185x255x110

pesi [kg] 3 poli fisso ANT 6 6

4 poli fisso ANT 7,8 7,8

(1) Interruttore in versione fissa.

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Schneider Electric 101

Caratteristichedegli apparecchidi protezionee manovra

Sganciatori magnetotermici

tipo TM16D/TM 250D TM16G/TM63Gcorrente nominale [A] In 40 °C 16 25 32 40 50 63 80 100 125 160 200 250 16 25 40 63

per Compact NS160 c c c c c c c c c c c c c cNS250 c c c c c c c c c c c c c c c c

protezione contro i sovraccarichi (termico)soglia di intervento [A] Ir regolabile regolabile

da 0,8 a 1 x In da 0,8 a 1 x In

protezione del neutro [A] 4P 3r senza protezione senza protezione

4P 3r + N/2 non prevista 56 56 63 0,5 x Ir non prevista

4P 4r 1 x Ir 1 x Ir

protezione contro i cortocircuiti (magnetico)soglia di intervento [A] Im fisso regolabile fisso

190 300 400 500 500 500 1000 1250 1250 1250 5÷10 x In 63 80 80 125

Caratteristiche elettricheinterruttori automaticiSganciatori per Compact NS160/630

Sganciatori elettronici RMS

tipo STR22SE STR22GE STR23SE/STR23SV STR53UE/STR53SVIn [A] da 20° a 70° C 40 80 100 160 250 40 100 160 250 400 630 400 630

per Compact NS160 c c c c c c cNS250 c c c c c c cNS400 c cNS630 c c

protezione contro i sovraccarichi (lungo ritardo)

soglia di Ir regolabile (48 gradini) regolabile (48 gradini) regolabile (48 gradini) regolabile (48 gradini)intervento [A] da 0,4 a 1 x In da 0,4 a 1 x In da 0,4 a 1 x In da 0,4 a 1 x In

intervento da 1,05 a 1,20 x Ir da 1,05 a 1,20 x Ir da 1,05 a 1,20 x Ir da 1,05 a 1,20 x Ir

tempi di temporiz. fissa fissa fissa regolabileintervento [s] a 1,5 x Ir min 120 12 120 17 34 69 138 277

max 180 15 180 25 50 100 200 400

a 6 x Ir min 5 5 0,8 1,6 3,2 6,4 12,8

max 7,5 7,5 1 2 4 8 16

a 7,2 x Ir min 3,2 3,2 0,5 1,1 2,2 4,4 8,8

max 5 5 0,7 1,4 2,8 5,5 11

protezione del 4P 3r senza protezione senza protezione senza protezione senza protezioneneutro regolabile 4P 3r + N/2 0,5 x Ir 0,5 x Ir 0,5 x Ir 0,5 x Ir

4P 4r 1 x Ir 1 x Ir 1 x Ir 1 x Ir

protezione contro i cortocircuiti (corto ritardo)

soglia di Im regolabile (8 gradini) regolabile (8 gradini) regolabile (8 gradini) regolabile (8 gradini)intervento [A] da 2 a 10 x Ir da 2 a 10 x Ir da 2 a 10 x Ir da 1,5 a 10 x Ir

precisione ± 15% ± 15% ± 15% ± 15%

tempi di temporizzazione fissa fissa fissa reg. (4 grad.+ opzione"I2t=costante")

intervento [ms] max senza sgancio 40 40 40 15 60 140 230

tempo max interr. 60 60 60 60 140 230 350

protezione contro i cortocircuiti (istantaneo)

soglia di I fissa fissa fissa regolabile (8 gradini)intervento [A] 11 x In 11 x In 11 x In da 1,5 a 11 x In

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Schneider Electric102

Caratteristichedegli apparecchidi protezionee manovra

Altre funzioni degli sganciatori STR22SE/STR22GE/STR23SE(U ≤ 525 V)/STR53SV(U > 525 V)Autosorveglianza

Apertura dell’interruttore in caso di temperatura anomala attorno allo sganciatore elettronico.Segnalazione del superamento della soglia LR (%Ir)

Un LED posto sul fronte dello sganciatore indica lo stato di carico dell’interruttore:

c LED fisso: 0,9 Ir;

c LED intermittente: > 1,05 Ir.Test

La presa di test permette il collegamento di una valigetta di prova o uno strumento di test per verificare il corretto funzionamento dell’assiemesganciatore + blocco interruttore.

Altre funzioni dello sganciatore STR53UE(U ≤ 525 V)/STR53SV(U > 525 V)Autosorveglianza

Apertura dell’interruttore in caso di:

c guasto del microprocessore;

c temperatura anomala attorno allo sganciatore elettronico.Segnalazione del superamento della soglia LR (% Ir)

Un LED posto sul fronte dello sganciatore indica lo stato di carico dell’interruttore:

c LED fisso: 0,9 Ir;

c LED intermittente: > 1,05 Ir.Segnalazione dei guasti (F)

Segnalazione luminosa del tipo di guasto che ha provocato l’apertura dell’interruttore:

c sovraccarico (protezione LR) o temperatura anormale (> Ir);

c cortocircuito (protezione CR o istantaneo) (> Im);

c guasto di terra (> Ih);

c guasto del microprocessore: accensione simultanea dei LED (> Ir), (> Im) e (Ih).

L’alimentazione con pila è inclusa. Test della pila con pulsante sul fronte dello sganciatore.Testc La presa di test permette il collegamento di una valigetta di prova o uno strumento di test per verificare il corretto funzionamento dell’assiemesganciatore + blocco interruttore;

c il pulsante di test permette di verificare il funzionamento dei LED (% Ir), (> Ir), (> Im) e (> Ih).

Caratteristiche elettricheinterruttori automaticiAltre funzioni degli sganciatori elettroniciper Compact NS160/630

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Schneider Electric 103

Caratteristichedegli apparecchidi protezionee manovra

Opzioni sganciatore STR53UE(U ≤ 525 V)/STR53SV(U > 525 V) protezione di terra (T)

tipo differenziale a corr. residua

soglia di intervento [A] Ih regolabile (8 gradini) 0,2 ÷ 1 x In

precisione ± 15%

tempi di intervento [ms] tempo max di non intervento regolabile 60 140 230 350

tempo max di interruzione 140 230 350 500

alimentazione autoalimentata

comunicazione (COM) (1)

dati trasmessi regolazioni dello sganciatore

valore efficace istantaneo della corrente di fase e di neutro

valore di corrente della fase più caricata

allarme: sovraccarico in corso

apparecchio aperto, chiuso o sganciato

causa dello sgancio (sovraccarico, cortocircuito, ecc.)

collegamento con morsetti Digipact

amperometro (I)

Un indicatore digitale visualizza in permanenza il valore di corrente della fase più carica e consente, tramite successive pressionisu un tasto, la lettura delle correnti di fase e del neutro (I1, I2, I3, IN).Un LED acceso indica a quale fase è riferita la corrente visualizzata.

selettività logica (ZSI)

Un filo pilota collega diversi interruttori in cascata. In caso di guasto a terra o di cortocircuito,lo sganciatore rispetta la temporizzazione impostata solamente se riceve un segnale emesso dall'interruttore installatoimmediatamente a valle, altrimenti l'intervento è istantaneo.In questo modo il guasto viene eliminato nel modo più rapido dall'interruttore più vicinoe le sollecitazioni subite dalla rete sono minime.

(1) Trasmissione di dati verso moduli Digipact per la sorveglianza ed il controllo della distribuzione (vedi catalogo Digipact).

Caratteristiche elettricheinterruttori automaticiOpzioni sganciatori elettroniciper Compact NS160/630

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Schneider Electric104

Caratteristichedegli apparecchidi protezionee manovra

Caratteristiche elettricheinterruttori automaticiSganciatori protezione motori e correntecontinua per Compact NS160/630

Sganciatori solo magnetici per protezione motori (1)(1)(1)(1)(1)

tipo MAcorrente nominale [A] In (65°C) 25 50 100 150 220 320 500

per Compact NS160 c c c cNS250 c c cNS400 cNS630 c

protezione contro i cortocircuiti (magnetico)

soglia di intervento [A] Im reg. da 6 a 14 x In da 8 a da 6,3 a13 x In 12,5 x In

(1) Da abbinare a protezioni termiche separate (vedere tabelle di coordinamento a pag. 257).Per In inferiori a 25 A consultateci.

Sganciatori elettronici RMS per protezione motoritipo STR22ME STR43ME

corrente nominale [A] In (65°C) 40 50 80 100 150 220 320 500

per Compact NS160 c c c c cNS250 c c c c c cNS400 cNS630 c

protezione contro i sovraccarichi (lungo ritardo)

soglia d'intervento [A] Ir regolabile (10 gradini) da 0,6 a 1 x In regolabile (32 gradini)da 0,4 a 0,8 x In

intervento da 1,05 a 1,20 x Ir da 1,05 a 1,20 x Ir

tempi di intervento temporizzazione fissa regolabile

classe di avviamento 10 10 A 10 20secondo laCEI EN 60947-4-1

protezione contro la mancanza di una delle fasi c cprotezione contro i cortocircuiti (corto ritardo)

soglia di intervento [A] Im 13 Ir (regolazione comune a Ir) regolabile (8 gradini)da 6 a 13 x Ir

precisione ± 15% ± 15%

tempi di intervento [ms] temporizzazione fissa fissa

max senza sgancio 10 10

tempo max sgancio 60 60

protezione contro i cortocircuiti (istantaneo)

soglia di intervento [A] N/H fissa 15 x In fissa 13 x In

L fissa 15 x In fissa 13 x In

opzioni

modulo SDTAM (1) c camperometro (I) csegnalazione guasti (F) c(1) SDTAM: segnalazione guasto termico anticipato alla manovra.

Sganciatori integrati per corrente continua (1)(1)(1)(1)(1)

tipo MP1 MP2 MP3 MP4per Compact NS400H c c c

NS630H c c c cprotezione contro i cortocircuiti (magnetico)

soglia di intervento [A] Im regolabile

800/1600 1250/2500 2000/4000 3200/6300

(1) Con i Compact NS fino a 250A, la protezione in corrente continua si effettua con gli sganciatori magnetotermici tipo TMD o TMG.

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Schneider Electric 105

Caratteristichedegli apparecchidi protezionee manovra

Altre funzioni dello sganciatore STR22MEAutosorveglianza

Apertura dell’interruttore in caso di temperatura anomala attorno allo sganciatore elettronico.Segnalazione del superamento della soglia LR

Un LED posto sul fronte dello sganciatore indica lo stato di carico dell’interruttore:c LED spento: < 1,05 Ir;c LED intermittente: > 1,05 Ir.Test

La presa di test permette il collegamento di una valigetta di prova o di uno strumento di test per verificare il corretto funzionamento dell’assiemesganciatore + blocco interruttore.

Opzioni sganciatore STR22MEModulo SDTAM: Modulo di sgancio del contattore o di segnalazione di sovraccaricoc Provoca l’apertura del contattore in caso di sovraccarico. Permette così di differenziare gli sganci per sovraccarico e per cortocircuito;c può essere anche utilizzato per segnalare il guasto termico;c riarmo locale o a distanza;c tensione di alimentazione: 110/240 V CA/CC, 24/48 V CA e 24/72 V CC;c viene installato al posto delle bobine di sgancio MX/MN.

Altre funzioni dello sganciatore STR43MEAutosorveglianza

Apertura dell’interruttore in caso di:c guasto del microprocessore;c temperatura anomala attorno allo sganciatore elettronico.Segnalazione del superamento della soglia LR (%Ir)

Un LED posto sul fronte dello sganciatore indica lo stato di carico dell’interruttore:c LED fisso: 0,9 Ir;c LED intermittente: > 1,05 Ir.Segnalazione dei guasti (F)

Segnalazione luminosa del tipo di guasto che ha provocato l’apertura dell’interruttore:c guasto del microprocessore: accensione simultanea dei LED (> Ir), (> Im) e ( );c sovraccarico (protezione LR) o temperatura anomala (>Ir);c cortocircuito (protezione CR o istantaneo (> Im);c marcia in monofase ( ).Alimentazione con pila, inclusa. Test della pila con pulsante sul fronte dello sganciatore.Testc Una presa di test permette il collegamento di una valigetta di prova o di uno strumento di test per verificare il corretto funzionamentodell’assieme sganciatore + blocco interruttore;c Un pulsante di test sul fronte permette di verificare il funzionamento dei LED (%Ir), (> Ir), (> Im) e ().

Opzioni sganciatore STR43MEModulo SDTAM: Modulo di sgancio del contattore o di segnalazione di sovraccaricoc Provoca l’apertura del contattore in caso di sovraccarico. Permette così di differenziare gli sganci per sovraccarico e per cortocircuito;c può essere anche utilizzato per segnalare un guasto termico;c riarmo locale o a distanza;c tensione di alimentazione: 110/240 V CA/CC, 24/48 V CA e 24/72 V CC;c viene installato al posto delle bobine di sgancio MX/MN.Amperometro (I)

Un indicatore digitale visualizza in permanenza il valore di corrente della fase più carica e consente tramite sucessive pressioni su un tasto,la lettura delle correnti di fase e del neutro (I1, I2, I3, IN). Il LED acceso indica a quale fase è riferita la corrente visualizzata.Comunicazione (COM)

Trasmissione dei dati con moduli Digipact di sorveglianza e controllo della distribuzione.Dati trasmessi:c regolazioni dello sganciatore;c valore efficace istantaneo della corrente delle fasi e del neutro;c valore di corrente della fase più caricata;c allarme: sovraccarico in corso;c causa dello sgancio (sovraccarico, cortocircuito, ecc.).

Caratteristiche elettricheinterruttori automaticiAltre funzioni e opzioni sganciatori elettroniciprotezione motori per Compact NS160/630

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Schneider Electric106

Caratteristichedegli apparecchidi protezionee manovra

Caratteristiche elettricheinterruttori automaticiCompact NS630b/3200

Interruttore Compact tipoNumero di poli

Caratteristiche elettriche secondo CEI EN 60947-2

Corrente nominale [A] In 50°C

65°C

Tensione nominale d'isolamento [V] Ui

Tensione nominale di tenuta ad impulso [kV] Uimp

Tensione nominale d’impiego [V] Ue CA 50/60 Hz

CC

Potere d’interruzione nominale estremo [kA eff] Icu

CA 50/60 Hz 220/240 V

380/415 V

440 V

500/525 V

660/690 V

Potere d’interruzione nominale di servizio [kA eff] Ics %Icu

Corrente nom. di breve durata ammissibile [kA eff] Icw 0.5 s

V CA 50/60 Hz 1 s

Attitudine al sezionamento

Categoria di utilizzazione

Durata (cicli CO) meccanica

elettrica 440 V In/2

In

690 V In/2

In

Grado di inquinamento

Caratteristiche elettriche secondo NEMA AB1

Potere d’interruzione [kA]

240 V

480 V

600 V

Protezioni e misure

Sganciatori intercambiabili

Protezione contro i sovraccarichi lungo ritardo Ir (In x …)

Protezione contro i cortocircuiti corto ritardo Isd (Ir x …)

istantanea Ii (In x …)

Protezione di terra Ig (In x …)

Protezione differenziale I∆∆∆∆∆n

Selettività logica ZSI

Protezione del neutro

Misura delle correnti

Installazione e collegamenti

Esecuzione fisso attacchi anteriori

attacchi posteriori

estraibile attacchi anteriori

attacchi posteriori

Comando manuale comando diretto

rotativo diretto o rinviato

elettrico telecomando

Dimensioni [mm] fisso 3P

H x L x P 4P

Pesi [kg] fisso 3P

4P

(1) NS1000L: 950 A

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Schneider Electric 107

Caratteristichedegli apparecchidi protezionee manovra

NS630b NS800 NS1000 NS1250 NS1600 NS2000 NS2500 NS32003,4 3,4 3,4

630 800 1000 1250 1600 2000 2500 3200

630 800 1000 (1) 1090 1160

750 750 750

8 8 8

690 690 690

500 500 500

N H L N H N H

50 70 150 50 70 85 125

50 70 150 50 70 70 85

50 65 130 50 65 65 85

40 50 100 40 50 65

30 42 25 30 42 65

75% 50% 100% 75% 50% 65 kA 75 %

25 25 10 25 25 40 40

17 17 7 17 17 28 28

c c cB B A B B B B

10000 10000 6000

6000 5000 5000 3000

5000 4000 2000 2000

4000 3000 2000 2000

2000 2000 1000 1000

III III III

N H L N H N H

50 70 150 50 70 85 125

42 65 100 42 65 65 85

30 42 25 30 42 50 -

Micrologic 2.0 Micrologic 5.0 Micrologic 2.0 A Micrologic 5.0 A Micrologic 6.0 A Micrologic 7.0 A

c c c c c c- c - c c cc c c c c c- - - - c -

- - - - - c- - c c c cc c c c c c- - c c c c

c c cc c -

c c -

c c -

c c cc c -

c c -

327 x 210 x 147 327 x 210 x 147 350 x 420 x 160

327 x 280 x 147 327 x 280 x 147 350 x 535 x 160

14 14 24

18 18 36

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Schneider Electric108

Caratteristichedegli apparecchidi protezionee manovra

Interruttori CompactNumero di poliCalibro dei TA (A)Comando manuale comando diretto

manovra rotativa diretta o rinviataelettrico

Versioni fisso attacchi anterioriattacchi posteriori

rimovibile attacchi anterioriattacchi posteriori

estraibile attacchi anterioriattacchi posteriori

Caratteristiche elettricheTensione nominale d'impiego (V) Ue CA 50/60 HzPotere di interruzione nominale estremo (kA eff) lcu CA 1000 VPotere di interruzione nominale di servizio (kA eff) lcs % IcuCaratteristiche elettriche secondo CEI EN 60947-2

Corrente nominale (A) In 40°CTensione nominale di isolamento (V) UiTensione di tenuta ad impulso kV) UimpTensione nominale d'impiego (V) Ue CA 50/60 HzPotere di interruzione nominale estremo (kA eff) lcu CA 1000 VPotere di interruzione nominale di servizio lcs % IcuAttitudine al sezionamentoCorrente nom. di breve durata ammissibile (kA eff) lcw 0,5 sV CA 50/60 Hz 1 sCategoria di utilizzazioneDurata (cicli CO) meccanica

elettrica 1000 V In/2In

Grado di inquinamentoProtezioni e misure

Sganciatori elettronici intercambiabiliProtezioni contro i sovraccarichi lungo ritardo Ir (In x …)Protezioni contro i cortocircuiti corto ritardo Isd (Ir x …)

istantanea Ii (In x …)Protezione di terra lg (In x …)Protezioni differenziale residua I∆∆∆∆∆nSelettività logica ZSIProtezione del neutroProtezione differenziale con relé Vigirex associatoMisura delle correntiAusiliari di segnalazione e comando

Contatti di segnalazioneSganciatori voltmetrici sganciatore a lancio di corrente MX

sganciatore di minima tensione MNComunicazione a distanza tramite bus

Segnalazioni dello stato dell'interruttoreComando a distanza dell'interruttoreTrasmissione delle regolazioni dello sganciatoreSegnalazione e identificazione delle protezione e degli allarmiTrasmissione delle correnti misurateInstallazione

Accessori attacchi e distanziatore policoprimorsetti e separatori di fasemostrine

Dimensioni (mm) fisso 3PL x H x P 4PPeso (kg) fisso 3P

4PCommutatori di rete

Interblocchi

Caratteristiche elettricheinterruttori automaticiCompact NS400 1000V

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Schneider Electric 109

Caratteristichedegli apparecchidi protezionee manovra

NS400 1000V

3150, 250, 400ccccconsultateciconsultateciconsultateciconsultateciconsultateci

115010100%

150, 250, 40012508100010100%cnormalizzatanormalizzataA1500040002000III

STR23SPccc-c--c-

ccc

cc-

--

ccc140 x 480 x 110-13-

consultateci

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Schneider Electric110

Caratteristichedegli apparecchidi protezionee manovra

Caratteristiche elettricheinterruttori automaticiMasterpact NT

caratteristiche comuninumero di poli 3 / 4tensione nominale d’isolamento (V) Ui 1000/1250tensione nominale di tenuta ad impulso (kV) Uimp 12tensione nominale d’impiego (V AC 50/60 Hz) Ue 690 / 1000Vattitudine al sezionamento CEI EN 60947-2grado di inquinamento IEC 60664-1 3

interruttori automatici secondo norma CEI EN 60947-2corrente nominale (A) In a 40 °C / 50 °C (1)

portata del 4o polo (A)

portata dei TA (A)

tipo di interruttore automatico

potere d’interruzione nominale estremo (kA eff) Icu 220/415 V

V AC 50/60 Hz 440 V

525 V

690 V

1000 V

potere d’interruzione nominale di servizio (kA eff) Ics

corrente di breve durata ammissibile nominale (kA eff) Icw 0,5 s

V AC 50/60 Hz 3 s

tenuta elettrodinamica (kA cresta)

potere di chiusura nominale (kA cresta) Icm 220/415 V

V AC 50/60 H 440 V

525 V

690 V

1000 V

durata di interruzione (ms)

durata di chiusura (ms)

interruttori automatici secondo norma NEMA AB1potere di interruzione (kA) 240 V

V AC 50/60 Hz 480 V

600 V

interruttori non automatici secondo norma CEI EN 60947-3potere di chiusura nominale (kA cresta) Icm 220/415 V

V AC 50/60 Hz 440 V

500/690 V

1000 V

corrente di breve durata ammissibile nominale (kA eff) Icw 0,5sV AC 50/60 Hz

potere di interruzione Icu (kA eff) con un relè di protezione esternotemporizzazione massima: 350 ms

installazione, collegamento e manutenzionedurata meccanica con manutenzione

cicli CO x 1000 senza manutenzione

elettrica senza manutenzione 440 V

690 V

1000 V

comando motori (AC3-947-4) 690 V

collegamenti estraibile attacchi frontali

attacchi orizz./vert.

fisso attacchi frontali

attacchi orizz./vert.

dimensioni (mm) estraibile 3P

H x L x P 4P

fisso 3P

4P

pesi (kg) estraibile 3P/4P

fisso 3P/4P

(1) Con attacchi posteriori verticali(2) NT16: 440 V = 3

690 V = 1(3) NT16: 1

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Schneider Electric 111

Caratteristichedegli apparecchidi protezionee manovra

NT08 NT10 NT12 NT16800 1000 1250 1600

800 1000 1250 1600

da 400 da 400 da 630 da 800a 800 a 1000 a 1250 a 1600

H1 L1 H10 H1 H10

42 150 - 42 -

42 130 - 42 -

42 100 - 42 -

42 75 - 42 -

20 - 20

% Icu 100% 100%

42 10 25 42 25

20 - - 20 -

88 15 88 -

88 330 - 75 -

88 286 - 75 -

88 220 - 75 -

88 165 - 75 -

- - 42 - 42

25 9 25 25 25

< 50 < 50

42 150 - 42 -

42 100 - 42 -

42 25 - 42 -

75 - 75 -

75 - 75 -

75 - 75 -

- 42 - 42

42 20 42 20

42 20 42 20

25 25 25 25 25

12,5 12,5 12,5 12,5 12,5

6 3 - 6 (2) -

3 2 - 2 (2) -

- - 0,5 - 0,5

3 2 - 2 (3) -

c c c c cc c c c cc c - c -

c c - c -

322 x 288 x 280 322 x 288 x 280

322 x 358 x 280 322 x 358 x 280

259 x 210 x 211 259 x 210 x 211

259 x 245 x 211 259 x 245 x 211

30/39 30/39

14/18 14/18

scelta dei trasformatori di corrente (TA)portata (A) 400 630 800 1000 1250 1600regolazione della soglia Ir (A) da 160 a 400 da 250 a 630 da 320 a 800 da 400 a 1000 da 500 a 1250 da 640 a 1600

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Schneider Electric112

Caratteristichedegli apparecchidi protezionee manovra

Caratteristiche elettricheinterruttori automaticiMasterpact NW

caratteristiche comuninumero di poli 3 / 4tensione nominale d’isolamento (V) Ui 1000/1250tensione nominale di tenuta ad impulso (kV) Uimp 12tensione nominale d’impiego (V AC 50/60 Hz) Ue 690/1150attitudine al sezionamento CEI EN 60947-2grado di inquinamento IEC 60664-1 4

interruttori automatici secondo norma CEI EN 60947-2 NW08 NW10 NW12 NW16corrente nominale (A) In a 40 °C / 50 °C (1) 800 1000 1250 1600portata del 4o polo (A) 800 1000 1250 1600portata dei TA (A) da 400 da 400 da 630 da 800

a 800 a 1000 a 1250 a 1600

tipo di interruttore N1 H1 H2a H2 L1 H10potere d’interruzione nominale estremo (kA eff) Icu 220/415 V 42 65 85 100 150 -V AC 50/60 Hz 440 V 42 65 85 100 150 -

525 V 2 65 65 85 130 -690 V 42 65 65 85 100 -1150 V - - - - - 50

potere d’interruzione nominale di servizio (kA eff) Ics % Icu 100%corrente di breve durata ammissibile nominale (kA eff) Icw 1s 42 65 85 85 30 50V AC 50/60 Hz 3s 22 36 50 50 30 50tenuta elettrodinamica (kA cresta) 88 143 187 187 63 105protezione istantanea integrata senza senza c c cpotere di chiusura nominale (kA cresta) Icm 220/415 V 88 143 220 220 330 -V AC 50/60 Hz 440 V 88 143 220 220 330 -

525 V 88 143 187 187 286 -690 V 88 143 187 187 220 -1150 V - - - - - 105

durata di interruzione (ms) 25 25 25 25 10 -durata di chiusura (ms) < 70

interruttori automatici secondo norma NEMA AB1potere di interruzione (kA) 240 V 42 65 85 100 150 -

V AC 50/60 Hz 480 V 42 65 85 100 150 -

600 V 42 65 85 85 100 -

interruttori non automatici secondo norma CEI EN 60947-3NA HA H F H A 1 0 HA

potere di chiusura nominale (kA cresta) Icm 220/415 V 88 105 187 -

V AC 50/60 Hz 440 V 88 105 187 -

500/690 V 88 105 187 -

1150 V - - - 105

corrente di breve durata ammissibile nominale (kA eff) Icw 1 s 42 50 85 50

V AC 50/60 Hz 3 s 36 75 50

potere di interruzione Icu (kA eff) con un relè di protezione esterno 42 50 85temporizzazione massima: 350 ms

installazione, collegamento e manutenzionedurata meccanica con manutenzione 25cicli CO x 1000 senza manutenzione 12,5

elettrica senza manutenzione 440 V 10 10 10 10 3 -690 V 10 10 10 10 3 -1150 V - - - - - 0,5

comando motori (AC3-947-4) 690 V 10 10 10 10 -collegamenti estraibile attacchi frontali c c c c c c

attacchi orizz./vert. c c c c c cfisso attacchi frontali c c c c

attacchi orizz./vert. c c c cdimensioni (mm) estraibile 3P 439 x 441 x 367H x L x P 4P 439 x 556 x 367

fisso 3P 352 x 429 x 2904P 352 x 544 x 290

pesi (kg) estraibile 3P/4P 90/120fisso 3P/4P 60/80

(1) Con attacchi posteriori verticali(2) tranne 4000 A

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Schneider Electric 113

Caratteristichedegli apparecchidi protezionee manovra

NW20 NW25 NW32 NW40 NW40b NW50 NW632000 2500 3200 4000 4000 5000 63002000 2500 3200 4000 4000 5000 6300da 1000 da 1250 da 1600 da 2000 da 2000 da 2500 da 3200a 2000 a 2500 a 3200 a 4000 a 4000 a 5000 a 6300

N1 H1 H2a H2 H3 L1 H10 H1 H2a H2 H3 H10 H1 H242 65 85 100 150 150 - 65 85 100 150 - 100 15042 65 85 100 150 150 - 65 85 100 150 - 100 15042 65 65 85 130 130 - 65 65 85 130 - 100 13042 65 65 85 100 100 - 65 65 85 100 - 100 100- - - - - 50 - - - 50 - -

100% 100% 100%42 65 85 85 65 30 50 65 85 85 65 50 100 10022 36 50 75 65 30 50 36 50 75 65 50 100 10088 143 187 187 143 63 105 143 187 187 190 210 220 220c senza senza c c c c c senza c c c c senza c88 143 220 220 330 330 - 143 220 220 330 - 220 33088 143 220 220 330 330 - 143 220 220 330 - 220 33088 143 187 187 286 286 - 143 187 187 286 - 220 28688 143 187 187 220 220 - 143 187 187 220 - 220 220- - - - - - 105 - - - - 105 - -25 25 25 25 25 10 - 25 25 25 25 - 25 25< 70 < 70 < 80

42 65 85 100 150 150 - 65 85 100 150 - 100 150

42 65 85 100 150 150 - 65 85 100 150 - 100 150

42 65 65 85 100 100 - 65 65 85 100 - 100 100

HA H F H A 1 0 HA H F H A 1 0 HA

105 187 - 121 187 - 187

105 187 - 121 187 - 187

105 187 - 121 187 - 187

- - 105 - - 105 -

50 85 50 55 85 50 85

36 75 50 55 75 50 85

50 50 85 50 55 85 50 85

20 20 1010 10 58 8 8 8 2 3 - 5 5 5 1,25 - 1,5 1,58 6 6 6 2 3 - 2,5 2,5 2,5 1,25 - 1,5 1,5- - - - - - 0,5 - - - - 0,5 - -6 6 6 6 6 - 2,5 2,5 2,5 2,5 - - -c c c c c c c c c c c cc c c c c c c c c c c c c cc c c c c (2) c (2) c (2)c c c c c c c c c

479 x 786 x 367479 x 1016 x 367352 x 774 x 290352 x 1004 x 290225/300120/160

scelta dei trasformatori di corrente (TA)portata (A) 400 630 800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 5000 6300regolazione da 160 da 250 da 320 da 400 da 500 da 630 da 800 da 1000 da 1250 da 1600 da 2000 da 2500della soglia Ir (A) a 400 a 630 a 800 a 1000 a 1250 a 1600 a 2000 a 2500 a 3200 a 4000 a 5000 a 6300

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Schneider Electric114

Caratteristichedegli apparecchidi protezionee manovra

Caratteristiche elettricheinterruttori automaticiUnità di controllo Micrologicper Compact NS630b/3200

1 soglia e temporizzazione protezioneLungo Ritardo LR

2 LED di segnalazione del sovraccarico3 soglia e temporizzazione protezione

Corto Ritardo CR4 soglia regolabile protezione istantanea5 viti di fissaggio plug Lungo Ritardo6 presa test

Regolazionedelle protezioniAppositi commutatori consentonola regolazione dei valori di sogliae temporizzazione delle protezioni.La precisione delle regolazioni può essereaumentata mediante sostituzione del «plug»lungo ritardo.

Protezione contro i sovraccarichiProtezione lungo ritardo LR riferita al valoreefficace della corrente (RMS).Memoria termica: immagine termica primae dopo l’apertura.

Le unità di controllo Micrologic 2.0 e 5.0garantiscono la protezione dei circuiti di potenzae dei carichi.L’unità Micrologic 5.0 permette di realizzare laselettività cronometrica in caso di cortocircuito.

Nota:Le unità di controllo Micrologic senza misurasono dotate anche nella versione standarddi una calotta di protezione trasparente.

Protezione contro i cortocircuitiProtezione corto ritardo CR (valoreefficace RMS) e protezione istantanea IST.Scelta del tipo di I2t (ON o OFF) sutemporizzazione corto ritardo.

Protezione del neutroSugli interruttori tripolari non è disponibilela funzione di protezione del neutro.Sugli interruttori tetrapolari è possibilescegliere il tipo di protezione del neutrocon un commutatore a 3 posizioni:neutro non protetto (4P 3d),neutro protetto al 50% (4P 3d + N/2), neutroprotetto al 100% (4P 4d).

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Schneider Electric 115

Caratteristichedegli apparecchidi protezionee manovra

Protezioni Micrologic 2.0Lungo ritardo

Soglia Ir = In x … 0,4 0,5 0,6 0,7 0,8 0,9 0,95 0,98 1intervento da 1,05 a 1,20 Ir altre regolazioni o inibizione mediante cambio di plugTemporizzazione (s) t r a 1,5 x Ir 12,5 25 50 100 200 300 400 500 600precisione: da 0 a -20% t r a 6 x Ir 0,5 1 2 4 8 12 16 20 24

t r a 7,2 x Ir 0,34 0,69 1,38 2,7 5,5 8,3 11 13,8 16,6Memoria termica 20 mn prima e dopo lo sgancio

IstantaneaSoglia Isd = Ir x … 1,5 2 2,5 3 4 5 6 8 10precisione: ±10 %Temporizzazione fissa: 20 ms

Protezioni Micrologic 5.0Lungo ritardoSoglia Ir = In x … 0,4 0,5 0,6 0,7 0,8 0,9 0,95 0,98 1intervento da 1,05 a 1,20 Ir altre regolazioni o inibizione mediante cambio di PlugTemporizzazione (s) t r a 1,5 x Ir 12,5 25 50 100 200 300 400 500 600precisione: da 0 a -20% t r a 6 x Ir 0,5 1 2 4 8 12 16 20 24

t r a 7,2 x Ir 0,34 0,69 1,38 2,7 5,5 8,3 11 13,8 16,6Memoria termica 20 mn prima e dopo lo sgancio

Corto ritardoSoglia Isd = Ir x … 1,5 2 2,5 3 4 5 6 8 10precisione: ±10 %Temporizzazione (ms) a 10 Ir gradini di regolazione I2t Off 0 0,1 0,2 0,3 0,4

I2t On 0,1 0,2 0,3 0,4t sd (non intervento) 20 80 140 230 350t sd (max di interruzione) 80 140 200 320 500

IstantaneaSoglia Ii = In x … 2 3 4 6 8 10 12 15 offprecisione: ±10 %

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Schneider Electric116

Caratteristichedegli apparecchidi protezionee manovra

Regolazionedelle protezioniAppositi commutatori consentono diregolare la soglia e la temporizzazionedelle protezioni.I valori selezionati vengono visualizzatisul display in tempo reale in ampere ein secondi.La precisione delle regolazioni può essereampliata limitando la zona di regolazionemediante modifica del «plug» lungo ritardo.

Protezione contro i sovraccarichiProtezione contro i sovraccarichi consgancio lungo ritardo LR di tipo RMS(valore efficace vero della corrente).Memoria termica: immagine termicaprima e dopo lo sgancio.

Protezione contro i cortocircuitiProtezioni contro i corto-circuiti con sganciocorto ritardo di tipo RMS e istantanea.Scelta del tipo I2t (On o Off) sutemporizzazione corto ritardo.

Protezione contro i guasti a terraProtezione di tipo «residual» o «sourceground return».Scelta del tipo I2t (On o Off) sutemporizzazione.

Protezione differenziale residua (Vigi)Funziona senza alimentazione esterna.d Immunizzato contro i rischi di sganciintempestivi.k Sensibile alle componenti continuedella corrente di dispersione verso terra finoa 10 A (classe A).

1 soglia e temporizzazione di sgancio Lungoritardo

2 LED di segnalazione sovraccarico3 soglia e temporizzazione di sgancio Corto

ritardo4 soglia di sgancio istantaneo5 soglia e temporizzazione di sgancio Vigi o

"guasto a terra"6 pulsante test Vigi o "guasto a terra"7 vite di fissaggio plug Lungo ritardo8 presa test9 test dei LED, «reset» e stato della pila10 segnalazione delle cause di intervento11 display digitale12 amperometro e indicatori a led della

percentuale di carico delle fasi13 tasti di navigazione

Le unità di controllo Micrologic A integrano lefunzioni di misura, segnalazione, comunicazionee valori massimi di corrente.La versione 6 integra la protezione "guasto a terra",mentre la versione 7 integra la protezionedifferenziale.

Nota:Le unità di controllo Micrologic A sono dotate anchenella versione di base di una calotta di protezionetrasparente.

Protezione del neutroSu interruttori tripolari, nessuna possibilitàdi protezione del neutro.Su interruttori tetrapolari, regolazione dellaprotezione del neutro con commutatorea 3 posizioni: neutro non protetto (4P 3d),neutro protetto a metà corrente (4P 3d+ N/2), neutro protetto a piena corrente(4P 4d).

Selettività logica ZSIUna morsettiera «Zona SelettivaInterlocking» (ZSI) consente il cablaggio dipiù unità di controllo per una selettivitàlogica totale su protezioni corto ritardo eguasto a terra senza temporizzazione allosgancio.

Misure «Amperometro»L'unità di controllo Micrologic A misurano ilvalore efficace (RMS) delle correnti.Un display digitale a cristalli liquidi visualizzain permanenza il valore di corrente dellafase più caricata (Imax) e consente, tramitesuccessive pressioni su un tasto, la letturadei valori I1, I2, I3, IN, Ig,I∆n, delle correntimemorizzate (massimi valori medi) e delleregolazioni.L’alimentazione esterna, opzionale,consente anche la visualizzazione dellecorrenti < 20% In.

Opzione di comunicazioneAssociato alla funzione opzionale dicomunicazione COM, l'unità di controlloconsente di trasmettere i seguentiparametri:

c lettura delle regolazioni;

c insieme delle misure «amperometro»;

c segnalazione delle cause di sgancio;

c reset dei valori massimi.

Caratteristiche elettricheinterruttori automaticiUnità di controllo Micrologic A «amperometro»per Compact NS630b/3200, Masterpact NT, NW

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Schneider Electric 117

Caratteristichedegli apparecchidi protezionee manovra

Protezioni Micrologic 2.0 Alungo ritardo

soglia (A) Ir = In x … 0,4 0,5 0,6 0,7 0,8 0,9 0,95 0,98 1sgancio tra 1,05 e 1,20 Ir altre regolazioni o inibizione mediante cambio di plugtemporizzazione (s) tr a 1,5 x Ir 12,5 25 50 100 200 300 400 500 600precisione: da 0 a -20% tr a 6 x Ir 0,5 1 2 4 8 12 16 20 24

tr a 7,2 x Ir 0,34 0,69 1,38 2,7 5,5 8,3 11 13,8 16,6memoria termica 20 min prima e dopo lo sgancio

istantaneasoglia (A) Isd = Ir x … 1,5 2 2,5 3 4 5 6 8 10precisione: ±10 %temporizzazione fisso: 20 ms

Amperometro Micrologic 2.0 Amisura permanente delle correnti

misure da 20 a 200 % di In I1 I2 I3 INprecisione: 1,5 % (sensori inclusi) autoalimentata (per I > 20% In)massimi valori medi I1 max I2 max I3 max IN max

Protezioni Micrologic 5.0 / 6.0 / 7.0 Alungo ritardo

soglia (A) Ir = In x … 0,4 0,5 0,6 0,7 0,8 0,9 0,95 0,98 1sgancio tra 1,05 e 1,20 Ir altre regolazioni o inibizione mediante cambio di plugtemporizzazione (s) tr a 1,5 x Ir 12,5 25 50 100 200 300 400 500 600precisione: da 0 a -20% tr a 6 x Ir 0,5 1 2 4 8 12 16 20 24

tr a 7,2 x Ir 0,34 0,69 1,38 2,7 5,5 8,3 11 13,8 16,6memoria termica 20 min prima e dopo lo sgancio

corto ritardosoglia (A) Isd = Ir x … 1,5 2 2,5 3 4 5 6 8 10precisione: ±10 %temporizzazione (ms) a 10 Ir gradini con I2t Off 0 0,1 0,2 0,3 0,4

I2t On 0,1 0,2 0,3 0,4tsd (senza sgancio) 20 80 140 230 350tsd (max di interruzione) 80 140 200 320 500

istantaneasoglia (A) Ii = In x … 2 3 4 6 8 10 12 15 offprecisione: ±10 %

"guasto a terra" Micrologic 6.0 Asoglia (A) Ig = In x … A B C D E F G H Jprecisione: ±10 % In i 400 A 0,3 0,3 0,4 0,5 0,6 0,7 0,8 0,9 1

400 A < In i 1200 A 0,2 0,3 0,4 0,5 0,6 0,7 0,8 0,9 1In > 1200 A 500 640 720 800 880 960 1040 1120 1200

temporizzazione (ms) gradini con I2t Off 0 0,1 0,2 0,3 0,4a In o 1200 A I2t On 0,1 0,2 0,3 0,4

tg (senza sgancio) 20 80 140 230 350tg (max di interruzione) 80 140 200 320 500

differenziale residua (Vigi) Micrologic 7.0 Asensibilità (A) I∆∆∆∆∆n 0,5 1 2 3 5 7 10 20 30precisione: 0 a -20%temporizzazione (ms.) gradini di regolazione 60 140 230 350 800

t∆∆∆∆∆n (senza sgancio) 80 140 230 350 800t∆∆∆∆∆n (max di interruzione) 40 200 320 500 1000

Amperometro Micrologic 5.0 / 6.0 / 7.0 Amisura permanente delle correnti

misure da 20 a 200 % di In I1 I2 I3 IN Ig I∆n

precisione: 1,5 % (sensori inclusi) autoalimentata (per I > 20% In)massimi valori medi I1 max I2 max I3 max IN max Ig max I∆n max

Nota:Tutte le funzioni di protezione in corrente sono autoalimentate.Un «reset» consente l’azzeramento dei guasti, dei massimi valori medi e delle correnti interrotte memorizzate.

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Schneider Electric118

Caratteristichedegli apparecchidi protezionee manovra

Le unità di controllo Micrologic P integrano oltre atutte le funzioni dei moduli Micrologic A la misuradelle tensioni e calcolano le potenze e le energie.La protezione dei carichi è ampliata da nuovefunzioni di protezione basate sui valori di correnti,tensioni, frequenza e potenze.

Regolazionidelle protezioniAppositi commutatori consentono laregolazione delle protezioni, identiche aquelle delle unità di controllo Micrologic A:contro i sovraccarichi, i cortocircuiti, i guastia terra o differenziale.

Doppia regolazioneAll’interno del campo di regolazione fissatomediante commutatore direttamente sulfronte, è possibile effettuare unaregolazione fine delle soglie (all’ampere)e delle temporizzazioni (al secondo)mediante tastiera o a distanza con l’opzionedi comunicazione COM.

Regolazione IDMTLIl coordinamento con le protezioni mediatensione o fusibili è ottimizzato mediante laregolazione della pendenza della curva diprotezione contro i sovraccarichi. Questaregolazione consente inoltre un miglioreadattamento della protezione ad alcuni tipidi carichi.

Protezione del neutroSugli interruttori tripolari, regolazione dellaprotezione del neutro mediante tastiera o adistanza con l’opzione di comunicazioneCOM su 4 posizioni: neutro non protetto (4P3d), neutro protetto a metà corrente (4P 3d+ N/2), protezione completa del neutro (4P4d), protezione del neutro a corrente doppia(4P 3d + 2N).La protezione del neutro a corrente doppiaviene utilizzata quando la sezione del neutroè doppia rispetto a quella delle fasi (fortesquilibrio di carico, forte tasso di armonichedi ordine 3).

Sugli interruttori tetrapolari, regolazionedella protezione del neutro mediantecommutatore a 3 posizioni e mediantetastiera: neutro non protetto (4P 3d), neutroprotetto a metà corrente (4P 3d + N/2),protezione completa del neutro (4P 4d).La protezione del neutro è disattivata se lacurva lungo ritardo è regolata su una delleprotezioni IDMTL.

Configurazione degliallarmi e altre protezioniMicrologic P controlla, in funzione di unasoglia e di una temporizzazione regolabilemediante tastiera o a distanza con l’opzionedi comunicazione COM, le correnti etensioni, la potenza, la frequenza e il sensodi rotazione delle fasi.

Ogni superamento di soglia è segnalato adistanza con l’opzione COM.

Ogni superamento di soglia può essereassociato a scelta ad uno sgancio(protezione) o ad una segnalazionerealizzata da un contatto programmabileM2C o M6C opzionale (allarme) o adentrambi (allarme e protezione).

1 soglia e temporizzazione di sgancio Lungoritardo

2 LED di segnalazione sovraccarico3 soglia e temporizzazione di sgancio Corto

ritardo4 soglia di sgancio Istantaneo5 soglia e temporizzazione di sgancio Vigi o

"guasto a terra"6 pulsante test Vigi o "guasto a terra"7 viti di fissaggio plug Lungo ritardo8 presa test9 test dei LED + pila e «reset» delle segnalazioni10 segnalazione delle cause di sgancio11 indicatore alta definizione12 visualizzazione delle misure13 indicatori di manutenzione14 configurazione delle protezioni15 tasti di navigazione16 blocco delle regolazioni calotta chiusa (spina

d’innesto)

Nota:Le unità di controllo Micrologic P sono dotate anchenella versione di base di una calotta di piombaturaopaca.

Distacco-riattaccoIl controllo di un carico (distacco-riattacco)può essere configurato in funzione dellapotenza o della corrente che transitanonell’interruttore. Il comando di distacco ècontrollato da un supervisore con l’opzionedi comunicazione COM o con un contattoprogrammabile M2C o M6C.

MisureMicrologic P calcola in tempo reale tutte legrandezze elettriche (V, A, W, VAR, VA,Wh, VARh, VAh, Hz), i fattori di potenza ed ifattori di cresta.

Micrologic P calcola inoltre i valori medi incorrente e potenza su un intervallo di temporegolabile. Ad ogni misura è associato unvalore minimo e un valore massimo,memorizzati.

In caso di sgancio dovuto ad un guasto lacorrente interrotta viene memorizzata.L’alimentazione esterna, opzionale,consente la visualizzazione delle grandezzememorizzate anche in caso di interruttoreaperto o non alimentato.

Funzione cronologica eindicatori di manutenzioneGli ultimi 10 interventi ed allarmi vengonoregistrati in due archivi cronologici distinti.Appositi indicatori di manutenzione (usuradei contatti, numero di manovre, ecc…)sono inseriti in un archivio accessibile inmodo locale.

Opzione di segnalazionemediante contattiprogrammabiliAppositi contatti ausiliari M2C (2 contatti) eM6C (6 contatti) segnalano eventualisuperamenti di soglia o cambiamenti distato; questi possono essere programmaticon l'unità di controllo Micrologic P mediantetastiera o a distanza con l’opzione COM.

Opzione di comunicazioneL’opzione di comunicazione COM consente:

c la lettura e la configurazione a distanzadelle protezioni e degli allarmi;

c la trasmissione di tutte le misuree indicatori calcolati;

c la segnalazione delle cause di sgancioe degli allarmi;

c la consultazione degli archivi cronologicie degli indicatori di manutenzione;

c il reset dei valori massimi memorizzati.

Con l’opzione COM è possibile inoltreaccedere ad un archivio degli eventi e ad unarchivio di manutenzione, memorizzatinell’unità di controllo ma non disponibili inlocale.

+

Caratteristiche elettricheinterruttori automaticiUnità di controllo Micrologic P «potenze»per Masterpact NT, NW

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Schneider Electric 119

Caratteristichedegli apparecchidi protezionee manovra

Nota:Tutte le funzioni di protezione in corrente sonoautoalimentate.È possibile impostare delle regolazioni più fini delleprotezioni in corrente agendo sul fronte dell'unità dicontrollo o a distanza, ottenendoi seguenti passi minimi di regolazione:

c lungo ritardo e protezione guasto a terra: 1 A;

c corto ritardo ed istantanea: 10 A.

Protezioni Micrologic 5.0 / 6.0 / 7.0 P +lungo ritardo (RMS)

soglia (A) Ir = In x … 0,4 0,5 0,6 0,7 0,8 0,9 0,95 0,98 1sgancio tra 1,05 a 1,20 Ir altre regolazioni o inibizione con cambiamento del plugtemporizzazione (s) tr a 1,5 x Ir 12,5 25 50 100 200 300 400 500 600precisione: da 0 a -20% tr a 6 x Ir 0,5 1 2 4 8 12 16 20 24

tr a 7,2 x Ir 0,34 0,69 1,38 2,7 5,5 8,3 11 13,8 16,6regolazione IDMTL pendenza della curva SIT VIT EIT HVFuse DTmemoria termica 20 min prima e dopo lo sgancio

corto ritardo (RMS)soglia (A) Isd = Ir x … 1,5 2 2,5 3 4 5 6 8 10precisione: ±10 %temporizzazione (ms) a 10 Ir gradini con I2t Off 0 0,1 0,2 0,3 0,4

I2t On 0,1 0,2 0,3 0,4tsd (senza sgancio) 20 80 140 230 350tsd (max di interruzione) 80 140 200 320 500

istantaneasoglia (A) Ii = In x … 2 3 4 6 8 10 12 15 OFFprecisione: ±10 %

"guasto a terra" Micrologic 6.0 Psoglia (A) Ig = In x … A B C D E F G H Jprecisione: ±10 % In i 400 A 0,3 0,3 0,4 0,5 0,6 0,7 0,8 0,9 1

400 A < In i 1200 A 0,2 0,3 0,4 0,5 0,6 0,7 0,8 0,9 1In > 1200 A 500 640 720 800 880 960 1040 1120 1200

temporizzazione (ms) a 10 Ir gradini con I2t Off 0 0,1 0,2 0,3 0,4I2t On 0,1 0,2 0,3 0,4

tg (senza sgancio) 20 80 140 230 350tg (max di interruzione) 80 140 200 320 500

differenziale residua (Vigi) Micrologic 7.0 Psensibilità (A) I∆∆∆∆∆n 0,5 1 2 3 5 7 10 20 30precisione: da 0 a -20%temporizzazione (ms) gradini di regolazione 60 140 230 350 800

t∆∆∆∆∆n (senza sgancio) 60 140 230 350 800t∆∆∆∆∆n (max di interruzione) 140 200 320 500 1000

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Schneider Electric120

Caratteristichedegli apparecchidi protezionee manovra

Protezioni in correnteTipo Campo di regolazione Preregolazione Passo di regolazione Tolleranza

squilibrio in corrente I squil.

soglia di attivazione da 5 % a 60 % 60 % 1 % -10 %, +0 %

soglia di disattivazione 5 % alla soglia di attivazione soglia di attivazione 1 % -10 %, +0 %

temporizzaz. di attivazione da 1 s a 40 s 40 s 1 s -20 %, +0 %

temporizzazione da 10 s a 360 s 10 s 1 s -20 %, +0 %di disattivazione

I Allarme Terra

soglia di attivazione da 20 A a 1200 A 1200 A 1 A +/- 15 %

soglia di disattivazione 20 A alla soglia di attivazione soglia di attivazione 1 A +/- 15 %

temporizzaz. di attivazione da 1 s a 10 s 10 s 0,1 s -20 %, +0 %

temporizzazione da 1 s a 10 s 1 s 0,1 s -20 %, +0 %di disattivazione

I Allarme Differenziale

soglia di attivazione da 0,5 A a 30 A 30 A 0,1 A -20 %, +0 %

soglia di disattivazione 0,5 A alla soglia di attivazione soglia di attivazione 0,1 A -20 %, +0 %

temporizzaz. di attivazione da 1 s a 10 s 10 s 0,1 s -20 %, +0 %

temporizzazione da 1 s a 10 s 1 s 0,1 s -20 %, +0 %di disattivazione

massima corrente I max, I max, I max, In max

soglia di attivazione da 0,2 In a 10 In In 1 A ± 6,6 %

soglia di disattivazione 0,2 In alla soglia di attivazione soglia di attivazione 1 A ± 6,6 %

temporizzaz. di attivazione da 15 s a 1500 s 1 500 s 1 s -20 %, +0 %

temporizzazione da 15 s a 3000 s 15 s 1 s -20 %, +0 %di disattivazione

Protezioni in tensioneTipo Campo di regolazione Preregolazione Passo di regolazione Tolleranza

minima tensione U min

soglia di attivazione 100 V alla soglia di attivazione 100 V 5 V -5 %, +0 %di U max

soglia di disattivazione soglia di attivazione alla soglia soglia di attivazione 5 V -5 %, +0 %di attivazione di U max

temporizzaz. di attivazione da 0,2 s a 5 s 5 s 0,1 s -0 %, +20 %

temporizzazione da 0,2 s a 36 s 0,2 s 0,1 s -0 %, +20 %di disattivazione

massima tensione U max

soglia di attivazione soglia di attivazione di 725 V 5 V -0 %, +5 %U min a 1200 V

soglia di disattivazione 100 Volt alla soglia di attivazione soglia di attivazione 5 V -0 %, +5 %

temporizzaz. di attivazione da 0,2 s a 5 s 5 s 0,1 s -0 %, +20 %

temporizzazione da 0,2 s a 36 s 0,2 s 0,1 s -0 %, +20 %di disattivazione

squilibrio in tensione U squil.

soglia di attivazione da 2 % a 30 % 30 % 1 % -10 %, +0 %

soglia di disattivazione 2 % alla soglia di attivazione soglia di attivazione 1 % -10 %, +0 %

temporizzaz. di attivazione da 1 s a 40 s 40 s 1 s -20 %, +0 %

temporizzazione da 10 s a 360 s 10 s 1 s -20 %, +0 %di disattivazione

Caratteristiche elettricheinterruttori automaticiValori soglie e temporizzazionidi regolazione

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Schneider Electric 121

Caratteristichedegli apparecchidi protezionee manovra

Altre protezioniTipo Campo di regolazione Preregolazione Passo di regolazione Tolleranza

ritorno di potenza rP max

soglia di attivazione da 5 kW a 500 kW 500 kW 5 kW ± 2,5 %

soglia di disattivazione 5 kW alla soglia di attivazione soglia di attivazione 5 kW ± 2,5 %

temporizzaz. di attivazione da 0,2 s a 20 s 20 s 0,1 sec -0 %, +20 %

temporizzazione da 1 s a 360 s 1 s 0,1 s -0 %, +20 %di disattivazione

massima frequenza F max

soglia di attivazione soglia di attivazione 65 Hz 0,5 Hz ± 0,5 Hzdi F min a 540 Hz

soglia di disattivazione 45 Hz alla soglia di attivazione soglia di attivazione 0,5 Hz ± 0,5 Hz

temporizzaz. di attivazione da 0,2 s a 5 s 5 s 0,1 s -0 %, +20 %

temporizzazione da 1 s a 36 s 1 s 0,1 s -0 %, +20 %di disattivazione

minima frequenza F min

soglia di attivazione 45 Hz alla soglia di attivazione 45 Hz 0,5 Hz ± 0,5 Hzdi F max

soglia di disattivazione soglia di attivazione alla soglia di attivazione 0,5 Hz ± 0,5 Hzsoglia di attivazione di F max

temporizzaz. di attivazione da 0,2 s a 5 s 5 s 0,1 s -0 %, +20 %

temporizzazione da 1 s a 36 s 1 s 0,1 s -0 %, +20 %di disattivazione

senso di rotazione delle fasi

soglia di attivazione senso Ph1, Ph2, Ph3 Senso Ph1, Ph2, Ph3 nessuna nessunao senso Ph1, Ph3, Ph2

soglia di disattivazione soglia di attivazione soglia di attivazione nessuna nessuna

temporizzaz. di attivazione 0,3 s 0,3 s nessuna +/- 20 %

temporizzazione 0,3 s 0,3 s nessuna +/- 20 %di disattivazione

Distacco/riattacco dei carichiTipo Campo di regolazione Preregolazione Passo di regolazione Tolleranza

in corrente I

soglia di attivazione da 50 % Ir a 100 % Ir 100 % Ir 1 % ± 6 %

soglia di disattivazione 30 % Ir alla soglia di distacco soglia di distacco 1 % ± 6 %

temporizzaz. di attivazione da 20 % tr a 80 % tr 80 % tr 1 % -20 %, +0 %

temporizzazione da 10 s a 600 s 10 s 1 s -20 %, +0 %di disattivazione

in potenza P

soglia di attivazione da 200 kW a 10000 kW 10000 kW 50 kW ± 2,5 %

soglia di disattivazione 100 kW alla soglia di distacco soglia di distacco 50 kW ± 2,5 %

temporizzaz. di attivazione da 10 s a 3600 s 3600 s 10 s -20 %, +0 %

temporizzazione da 10 s a 3600 s 10 s 10 s -20 %, +0 %di disattivazione

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Schneider Electric122

Caratteristichedegli apparecchidi protezionee manovra

correntiI RMS A 1 2 3 N

A "guasto a terra"differenzialeI max RMS A 1 2 3 N

A "guasto a terra"differenziale

tensioniU RMS V 12 23 31V RMS V 1N 2N 3NU media RMS V (U12 + U23 + U31) / 3U squilibrio %

potenze, energieP attiva, Q reattiva, S apparente W, VAR, VA totaliE attiva, E reattiva, E apparente Wh, VARh, VAh totali consumate - restituite

totali consumate

totali restituite

fattore di potenza PF totale

frequenzeF Hz

Videata d’ingresso

Visualizzazione inseguito ad interruzione

Visualizzazionearchivio cronologicodegli interventi

Visualizzazionedelle correnti max

Visualizzazionedella frequenza

Visualizzazionedelle potenze medie

Visualizzazionedelle potenze

Visualizzazionedelle tensioni

La navigazione tra le videate è intuitiva.I 6 pulsanti della tastiera consentono divisualizzare i menu e di selezionare i valoriin modo semplice. Quando la calotta diprotezione dei commutatori è chiusa, latastiera non consente più l’accesso alleregolazioni delle protezioni ma permette lalettura delle videate di misura, degli archivicronologici, degli indicatori, ecc…

Valori massimi e minimiSul display vengono indicati solo i valorimassimi memorizzati in corrente e inpotenza.

Funzione cronologicaGli ultimi 10 interventi ed allarmi vengonoregistrati in due archivi cronologici distintivisualizzabili a display:

c archivio cronologico degli interventi:v tipo di guastov data e orav valori misurati al momento del guasto(corrente interrotta, ecc…)

c archivio cronologico degli allarmi:v tipo di allarmev data e orav valori misurati all’attivazione dell’allarme.

Indicatori di manutenzioneSu richiesta è possibile visualizzare gliindicatori di manutenzione che segnalano:

c usura dei contatti;

v contamanovre:v totale,v dall’ultimo reset.

MisureValori istantaneiIl valore indicato sul display viene aggiornatoogni secondo.I valori massimi e minimi delle misurevengono memorizzati.

correntiI media A 1 2 3 N

A "guasto a terra"differenzialeI max media A 1 2 3 N

A "guasto a terra"differenziale

potenzeP, Q, S media W, VAR, VA totaliP, Q, S max media W, VAR, VA totali

Valori mediIl valore medio può essere calcolato a sceltasu un tempo fisso o variabile di durataprogrammabile compresa tra5 e 60 minuti.Un indicatore calcolato in base al contrattofirmato con il distributore di energia

e associato ad una funzione di distacco/riattacco consente di evitare o ridurreal minimo gli addebiti in caso disuperamento della potenza sottoscritta.I valori massimi medi vengono memorizzatie datati sistematicamente.

Caratteristiche elettricheinterruttori automaticiUnità di controllo Micrologic P «potenze»per Masterpact NT, NW

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Schneider Electric 123

Caratteristichedegli apparecchidi protezionee manovra

Con l’opzionedi comunicazioneMisure complementari, valorimassimi e minimi memorizzatiAlcuni valori misurati o calcolati sonoaccessibili esclusivamente con l’opzione dicomunicazione COM:

c I cresta / r, (I1 + I2 + I3)/3, I squilibrio

c tasso di carico in % Ir;

c cos ϕ totale.Tutti i valori massimi e minimi registrati sonodisponibili esclusivamente con l’opzione dicomunicazione COM per un impiego consupervisore.

Archivio degli eventiTutti gli eventi sono datati:

c sganciamenti;

c comparsa e scomparsa degli allarmi;

c modifiche delle regolazioni e delleconfigurazioni;

c reset dei contatori;

c guasti sistema:v posizione di ripristinov autoprotezione termica;

c perdita dell’ora;

c superamento degli indicatori di usura;

c collegamenti agli strumenti di test, ecc…

Archivio di manutenzioneConsente di affinare la funzione didiagnostica e di pianificare al meglio leoperazioni di manutenzionedell’apparecchio:

c corrente più elevata misurata;

c contamanovre;

c numero di collegamenti degli strumentidi test;

c numero di interventi in modo impiegoe in modo test;

c indicatore di usura dei contatti.

Caratteristiche tecnichecomplementariScelta della linguaI messaggi possono essere visualizzati in 6lingue diverse. La scelta della lingua sieffettua mediante tastiera.

Funzioni di protezioneTutte le funzioni di protezione in correntesono autoalimentate. Le funzioni diprotezione in tensione sono collegate allarete con una presa di tensione internaall’interruttore.

Funzioni di misuraLa misura è indipendente dalle protezioni:il modulo di misura fine funzionaindipendentemente dal modulo di protezionepur essendo sincronizzato sugli eventi dellafunzione di protezione.

Metodo di calcolo delle misureLa misura implementa il nuovo concetto di«zero blind time» corrispondente ad unamisura continua dei segnali a frequenza dicampionamento elevata: non esiste finestra«cieca» tradizionalmente occupatadall’elaborazione dei campionamenti.Questo metodo garantisce la precisionedel calcolo delle energie anche per fortivariazioni di carico (saldatrici, robot, ecc…).Le energie vengono accumulate a partiredal valore istantaneo delle potenze in 2modi:

c in modalità tradizionale, in base al qualevengono accumulate solo le energie positive(consumate);

c in modalità con segno, in base al quale leenergie positive (consumate) e negative(fornite) sono accumulate separatamente.

Precisione delle misure fornite sensoriinclusi:c tensione (V): 1%;

c corrente (A): 1,5%;

c frequenza (Hz): 0,1 Hz;

c potenza (W) e energia (Wh): 2,5% .

MemorizzazioneIn caso di interruzione dell’alimentazione leregolazioni fini, gli ultimi 100 eventie l'archivio di manutenzione restanomemorizzati nell’unità di controllo.

DatazioneLa funzione cronologica viene attivata soloin presenza di un modulo di alimentazioneesterno (con precisione 1 ora su un anno).

ResetUn «reset» specifico per ogni singolafunzione consente l’azzeramento mediantetastiera o a distanza del guasto, dei valoriminimi e massimi, dei valori di cresta, deicontatori e degli indicatori.

Visualizzazione su un supervisore di un archiviodegli eventi

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Schneider Electric124

Caratteristichedegli apparecchidi protezionee manovra

Micrologic H riprende tutte le funzioni del MicrologicP. Dotato di una capacità di calcoloe di memoria maggiore, Micrologic H consenteun’analisi fine della qualità dell’energiaed una diagnostica dettagliata degli eventi.Micrologic H è adatto ad un impiego consupervisore.

Valori istantanei visualizzati a videocorrenti

I RMS A 1 2 3 N

A "guasto a terra"differenziale

I max RMS A 1 2 3 N

A "guasto a terra"differenziale

tensioniU RMS V 12 23 31

V RMS V 1N 2N 3N

U media RMS V (U12 + U23 + U31) / 3

U squilibrio %

potenze, energieP attiva, Q reattiva, S apparente W, VAR, VA totali 1 2 3

E attiva, E reattiva, E apparente Wh, VARh, VAh totali consumate - restituite

totali consumate

totali restituite

fattore di potenza PF totali 1 2 3

frequenzeF Hz

indicatori di qualità dell’energiafondamentali totali U I P Q S

THD % U I

armoniche di U e I ampiezze 3 5 7 9 11 13

Le armoniche di ordine 3, 5, 7, 9, 11 e 13, controllate dai distributori di energia, vengono visualizzatesul display dell’unità di controllo.

Valori medi (richieste)Come per i moduli Micrologic P, i valori medi (richieste) vengono calcolati a scelta su unintervallo di tempo fisso o variabile di durata programmabile compresa tra 5 e 60 minuti.

correntiI richiesta A 1 2 3 N

A "guasto a terra" differenziale

I max richiesta A 1 2 3 N

A "guasto a terra" differenziale

potenzeP, Q, S richiesta W, VAR, VA totali

P, Q, S max richiesta W, VAR, VA totali

Massimi valori mediSul display vengono visualizzati solo i valori massimi in corrente e in potenza.

Archivi cronologici e indicatori di manutenzioneQueste funzioni sono identiche a quelle dei moduli Micrologic P.

Nota:Le unità di controllo Micrologic H sono dotateanche nella versione standard di una calottapiombabile opaca.

Oltre alle funzioni del Micrologic P,il modulo Micrologic H consente:c un'analisi fine della qualità dell’energiacon il calcolo delle armoniche e dellefondamentali;

c un aiuto alla diagnostica e all’analisi di unevento con la cattura dell'onda;

c la programmazione di allarmipersonalizzati per analizzare un disturbosulla rete.

Regolazionidelle protezioniLe possibilità di regolazione delle protezionisono identiche a quelle dell'unità di controlloMicrologic P.

MisureMicrologic H riprende tutte le misure diMicrologic P alle quali si aggiungono:

c la misura fase per fase:v delle potenze ed energiev dei fattori di potenza.

c il calcolo:v del tasso di distorsione armonica totaleTHD in corrente e tensionev delle fondamentali di correnti, tensionie potenzev delle armoniche in corrente e tensione finoal rango 51.+

Caratteristiche elettricheinterruttori automaticiUnità di controllo Micrologic H «armoniche»per Masterpact NT, NW

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Schneider Electric 125

Caratteristichedegli apparecchidi protezionee manovra

Con l’opzionedi comunicazioneMisure complementari, valorimassimi e minimiAlcuni valori misurati o calcolati sonoaccessibili solo con l’opzione dicomunicazione COM:

c I cresta / r, (I1 + I2 + I3)/3, I squilibrio;

c tasso di carico e tasso di carico di crestain % Ir;

c cos ϕ totale e per fasi;

c thd in tensioni e correnti;

c fattori K delle correnti e fattore K medio;

c fattori di cresta delle correnti e tensioni;

c tutte le fondamentali per fase;

c sfasamento delle fondamentali in correntie tensioni;

c potenza e fattore di distorsione fase perfase;

c ampiezza e sfasamento delle armonichedi ordine da 3 a 51 di correnti e tensioni,ecc….

Tutti i valori massimi e minimi sonodisponibili con l’opzione di comunicazioneCOM per un impiego con supervisore.

Cattura d'ondaMicrologic H memorizza costantementegli ultimi 12 cicli dei valori istantanei dellecorrenti e tensioni. Su richiesta o in modoautomatico alla comparsa di eventiprogrammati, Micrologic H memorizza leonde rilevate in un archivio. Le onde rilevatevengono visualizzate sotto formadi oscillogrammi su un supervisore conl’opzione di comunicazione COM.

Programmazione di allarmipersonalizzabiliOgni valore istantaneo può essereconfrontato con una soglia bassa ed unasoglia alta configurabili. Un eventualesuperamento di soglia provoca un allarme.Ogni allarme può essere associato ad una opiù azioni programmabili: aperturadell’interruttore, attivazione di un contattoausiliario M2C, M6C, inserimento selettivodegli allarmi in un archivio, acquisizione dionde, ecc…

Archivio degli eventi e registrodi manutenzioneLe unità di controllo Micrologic H editanoun archivio degli eventi ed un archiviodi manutenzione identici a quelli illustratiper i moduli Micrologic P.

Caratteristiche tecnichecomplementariScelta della linguaI messaggi possono essere visualizzatiin 6 lingue diverse. La scelta della linguasi effettua mediante tastiera.

Funzioni di protezioneTutte le funzioni di protezione in correntesono autoalimentate. Le funzioni diprotezione in tensione sono collegate allarete con una presa di tensione internaall’interruttore.

Funzioni di misuraLa misura è indipendente dalle protezioni:il modulo di misura fine funzionaindipendentemente dal modulo di protezionepur essendo sincronizzato sugli eventi dellafunzione di protezione.

Metodo di calcolo delle misureUna catena analogica dedicata alla misuraconsente di aumentare la precisione nelcalcolo delle armoniche e degli indicatori diqualità dell’energia. Le grandezze elettrichevengono calcolate dall'unità di controlloMicrologic H su una dinamica di 1,5 In(20 In per Micrologic P).

Le energie vengono accumulate a partiredal valore istantaneo delle potenze in baseal modo tradizionale e con segno.

Le componenti armoniche vengonocalcolate mediante DFT (Trasformata diFourier Discreta).

Precisione delle misure indicate sensoriinclusi:c tensione (V): 1%;

c corrente (A): 1,5%;

c frequenza (Hz): 0,1 Hz;

c potenza (W) ed energia (Wh): 2,5%;

c tasso di distorsione delle armoniche(THD): 1%.

MemorizzazioneIn caso di interruzione dell’alimentazionele regolazioni fini, gli ultimi 100 eventie l'archivio di manutenzione restanomemorizzati nell’unità di controllo.

DatazioneLa funzione cronologica viene attivata soloin presenza di un modulo di alimentazioneesterno (precisione 1 ora su un anno).

ResetUn «reset» consente l’azzeramentomediante tastiera o a distanza dei guasti,dei valori minimi e massimi, dei valori dicresta, dei contatori e degli indicatori.

Rilevamento di un’onda di corrente

Visualizzazione delle armoniche fino all'ordine 12

Creazione di un archivio

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Schneider Electric126

Caratteristichedegli apparecchidi protezionee manovra

Caratteristiche elettricheinterruttori automaticiComunicazione

L’integrazione dell‘interruttore automaticoo dell’interruttore non automatico in un sistemadi supervisione richiede l’opzione di comunicazioneCOM.La gamma Masterpact si integra totalmente nelsistema di gestione dell’impianto elettrico Digivisione SMS Powerlogic comunicando su protocolloBatiBUS o Modbus.

Una interfaccia esterna permette la comunicazionesu altre reti:

c Profibus;

c Ethernet.

L’opzione di comunicazioneCOMPer gli interruttori fissi è composta da unmodulo di comunicazione installatonell’apparecchio, fornito con il suo gruppo dicontatti (OF, SDE, PF) ed il suo kit dicollegamento agli sganciatori voltmetrici XFe MX con opzione COM.Per gli interruttori estraibili, è invececomposta:

c da un modulo di comunicazione installatonella parte mobile, fornito con il suo gruppodi contatti (OF, SDE, PF, AD) ed il suo kit dicollegamento agli sganciatori voltmetrici XFe MX con opzione COM;

c da un modulo di comunicazione installatosul telaio fisso, fornito con il suo gruppo dicontatti (CE, CD, CT).Ogni apparecchio installato ha il proprioindirizzo, assegnato mediante la tastiera delmodulo di controllo (Modbus) o a distanza(Bus Digipact). L’indirizzo dell’interruttoreestraibile viene riportato sul telaio in mododa mantenerlo anche in caso di sostituzionedell’apparecchio.La segnalazione degli stati utilizzatidall’opzione COM è indipendente daicontatti di segnalazione dell’apparecchio.

Questi contatti restano disponibili per unimpiego tradizionale.

Modulo di comunicazione «interruttore»Questo modulo è indipendente dall’unità dicontrollo. Installato dietro l’unità di controllo,trasmette e riceve le informazioniprovenienti dalla rete di comunicazione.Un collegamento ad infrarossi consentedi trasmettere i dati tra l’unità di controlloed il modulo di comunicazione.Il montaggio del modulo viene eseguitoesclusivamente da personale Schneider.

Modulo di comunicazione «telaio»Questo modulo, installato sul telaio fisso,consente di indirizzare il telaio e dimantenere l’indirizzo assegnato anchecon l’interruttore automatico scollegato.

Sganciatori voltmetrici MX e XF conopzione COMGli sganciatori MX e XF con opzione COMpossiedono appositi connettori per ilcollegamento al modulo di comunicazione«interruttore».I comandi di apertura di sicurezza (2o MXo MN) sono indipendenti dalla funzione dicomunicazione.

L’architettura della comunicazione1 modulo di comunicazione "interruttore"2 modulo di comunicazione "telaio"3 sensori "interruttore" OF, SDE, PF, CH4 sensori "telaio" CE, CD, CT5 sganciatori voltmetrici MX e XF6 bus di comunicazione Digipact

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Schneider Electric 127

Caratteristichedegli apparecchidi protezionee manovra

La comunicazioneMasterpactL’opzione di comunicazione COMè compatibile con tutti gli interruttorinon automatici e automatici Masterpact.Consente, qualunque sia l’unitàdi controllo:

c l’identificazione dell’apparecchio;

c la segnalazione degli stati;c il comando.A seconda dell'unità di controllo Micrologic,l’opzione di comunicazione COM consenteinoltre:c la configurazione delle protezioni;c l’analisi dei parametri della reteper esigenze di aiuto all’impiegoe alla manutenzione.

l’identificazione dell’apparecchio interruttore interruttore automaticoindirizzo ccccc ccccctipo d’apparecchio - ctipo di unità di controllo - ctipo di plug lungo ritardo - csegnalazione guasti

aperto/chiuso ccccc cccccmolla carica c cpronto a chiudere c cintervento per guasto - cinserito/estratto/test c ccomandi

apertura/chiusura c cconfigurazione Micrologic

A P H

lettura delle regolazioni realizzate mediante i commutatori c c cregolaz. fini entro il campo di regolaz. fissato mediante commutatori - c cconfigurazione delle protezioni e degli allarmi - c cprogrammazione di allarmi personalizzabili - - caiuto all’impiego e alla manutenzione

lettura delle protezioni e degli allarmi:standard c c cconfigurate - c cpersonalizzate - - clettura delle misure:di corrente c c cdi tensioni, frequenze, potenze... - c cdella qualità dell’energia: fondamentali, armoniche… - - clettura dei guasti:tipo di guasto c c ccorrenti interrotte - c ccattura d'onda:su guasto - - csu richiesta o programmato - - carchivi cronologici e archivi eventi:archivio cronologici degli interventi - c carchivio cronologici degli allarmi - c carchivio degli eventi - c cindicatori:usura dei contatti, contatori… - c cregistro di manutenzione - c cNota:per maggiori dettagli su protezioni, allarmi, misure, cattura d'onda, archivio cronologico, archivio degli eventi eindicatori di manutenzione, consultare la descrizione dell'unità di controllo Micrologic.

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Schneider Electric128

Caratteristichedegli apparecchidi protezionee manovra

Tipologie di sganciatoriGli sganciatori per gli interruttori di bassatensione sono generalmente disponibili sulmercato con diverse caratteristiche diintervento e, in determinati casi, conpossibilità più o meno ampie di regolazionedelle curve di intervento.Si va dalle soluzioni più semplici edeconomiche che sono realizzate con gliinterruttori modulari a soluzioni sempre piùsofisticate che sono disponibili perequipaggiare interruttori scatolati di grossataglia ed interruttori aperti.La soluzione più semplice è costituita dallosganciatore magnetotermico degliinterruttori modulari. Questo sganciatorenon ha nessuna possibilità di regolazione,l'adattazione alle caratteristiche del circuitodeve essere fatta cambiando la correntenominale dell'interruttore oppure la curvacaratteristica di intervento (ad esempio, lacaratteristica B invece della C descritte nelseguito).Salendo nella scala delle prestazioni degliinterruttori, si trovano gli sganciatorimagnetotermici per gli scatolati, che sonocaratterizzati principalmente dal fatto diconsentire la regolazione della corrented'intervento per la protezione contro isovraccarichi (comunemente chiamataprotezione termica o di lungo ritardo).Questo consente di adeguare il livello diprotezione ai bisogni del circuito e diottimizzare la sezione dei cavi.L'andamento della curva della protezione dilungo ritardo nel campo tempo/corrente èperò fisso e non può essere modificato.Generalmente, questi sganciatori hanno unacaratteristica di intervento fissa per laprotezione contro i cortocircuiti(comunemente chiamata protezionemagnetica).L'intervento della protezione magneticaavviene al di sopra di un valore fisso dicorrente (a meno delle tolleranze previstedalle norme) con un tempo molto breve etale da fare definire l'intervento "istantaneo".Gli sganciatori magnetotermici per correntinominali più elevate (200 e 250 A) offronoanche la possibilità di regolazione dellacorrente di intervento della protezionemagnetica.Per gli interruttori scatolati e gli interruttoriaperti, sono disponibili gli sganciatorielettronici (in alternativa ai magnetotermiciper gli scatolati fino a 250 A).Gli sganciatori elettronici offrono diversepossibilità di regolazione dei valori dicorrente.Le versioni più semplici offrono la possibilitàdi regolazione della corrente di interventodella protezione termica (lungo ritardo) e di

Curve di interventoScelta degli sganciatori e regolazionedelle curve di intervento

quella della protezione contro i cortocircuiti(corto ritardo). Le versioni più sofisticateoffrono molteplici possibilità di regolazionedi correnti e tempi di intervento.

La scelta degli sganciatoriLa scelta di uno sganciatore dovrebbe essereeffettuata sulla base di considerazioni tecnico-economiche, tenendo conto dellecaratteristiche dell'impianto da proteggere edella eventuale necessità di realizzare unsistema di protezione ad intervento selettivo.Dal punto di vista economico, alla semplicità siaccompagna il basso costo, mentre dal puntodi vista tecnico, alla versione più sofisticatacorrispondono prestazioni e possibilità diimpiego superiori.È importante notare che gli sganciatorielettronici garantiscono una maggioreprecisione di intervento, garantendo tra l'altrola costanza della corrente di intervento dellaprotezione termica al variare dellatemperatura nel loro punto di installazione.Al contrario, gli sganciatori magnetotermiciintervengono a valori diversi di corrente infunzione della temperatura all'interno delquadro in cui sono installati.La scelta degli sganciatori deve essereeffettuata in modo da garantire la protezionecontro i sovraccarichi, contro i cortocircuiti e laprotezione delle persone secondo le regolefissate dalle norme.Le possibilità di regolazione possono a voltefacilitare il compito del progettista per ottenerel'effetto di protezione desiderato.

La regolazionedelle protezioniConsiderando unicamente il bisogno diproteggere l'impianto elettrico, laregolazione ideale delle protezioni sarebbequella che determina l'intervento istantaneodella protezione con un valore di corrente dipoco superiore alla corrente nominale delcircuito da proteggere.In pratica, il diagramma tempo/corrente diintervento della protezione risulterebbe"schiacciato" il più possibile verso gli assicartesiani, cioè verso un valore minimo dicorrente e verso il tempo zero.Nella pratica, questa regolazione ideale nonviene mai realizzata poiché risultanecessario consentire ai circuiti protetti disuperare qualche condizione difunzionamento transitoria che ècaratteristica del carico alimentato e chepuò far parte del suo normalefunzionamento.Esempi tipici di questi transitori sonol'avviamento del motore asincrono (vedasi lacurva caratteristica tempo/corrente alcapitolo "Protezione degli apparecchi

utilizzatori") e l'accensione di lampade adincandescenza che, avendo il filamentofreddo, presentano una resistenza più bassae di conseguenza assorbono inizialmenteuna corrente più elevata di quella nominaleassorbita quando il loro filamento diventaincandescente.Quando lo sganciatore presenta lapossibilità di regolare la sua caratteristica diintervento, la regolazione ideale sarà quellache posizionerà la curva di intervento il piùvicino possibile agli assi cartesiani senzaperò interferire con le curve di corrente deitransitori caratteristici del carico. Il tuttodovrà tener conto delle tolleranze diintervento delle protezioni previste dallenorme o garantite dal costruttore (quandofossero inferiori a quelle indicate dallenorme come nel caso degli sganciatorielettronici).Qualora l'interruttore sia disposto aprotezione di un circuito di distribuzione(linea quadro-quadro), può esserenecessario prevedere l'intervento selettivodelle protezioni a monte del quadro rispettoa quelle a valle.In questo caso, la regolazione ideale saràancora quella che risulterà più "schiacciata"possibile verso gli assi cartesiani deldiagramma tempo/corrente; si dovrà peròevitare che le curve di monte e di valle sitocchino o si intersechino (tenendo in debitoconto anche le tolleranze di intervento).Bisogna porre attenzione alle differenze tra itempi di intervento di monte e valle delleprotezioni di corto ritardo che devono esseredifferenziati di un tempo abbastanza lungoper tenere in considerazione:c il tempo necessario all'interruttore a valleper interrompere la corrente dopol'intervento della relativa protezione;c le tolleranze del tempo di interventodegli sganciatori;c le tolleranze del tempo effettivodi interruzione delle correnti.In caso di diversi gradini di selettivitàcronometrica, la regolazione del tempodi intervento dell'interruttore più a montepuò così risultare molto elevata (più dimezzo secondo).

Questo incoveniente viene brillantementesuperato con l'impiego degli interruttoriMerlin Gerin con sganciatori elettronici che,grazie alla precisione degli sganciatoried al perfetto controllo della tecnicadi interruzione garantiscono selettivitàcronometrica con un ∆t tra monte e valledi soli 0,1 secondi, consentendo così 4gradini di selettività con un ritardodi intervento dell'interruttore più a montedi soli 0,4 secondi.

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Schneider Electric 129

Caratteristichedegli apparecchidi protezionee manovra

DOMA45/42/47, C40a,C40N curva C (CEI EN 60898)

C60 curva C (CEI EN 60898)

Curve B e C secondola norma CEI 23-3 (4° ed.)(EN 60.898)Queste curve si differenziano per il campo difunzionamento degli sganciatori magnetici:

c curva B: intervento magneticofra 3 e 5 Inc curva C: intervento magneticofra 5 e 10 In.

Notac Punto di riferimento 1:limiti di intervento termico a freddo,tutti i poli caricativ Inf: corrente di prova di non intervento1,13 In,v If: corrente di prova di sicuro intervento1,45 In;

c punto di riferimento 2:limiti di intervento elettromagnetico,2 poli caricati.

Curve di interventoIl Sistema Multi 9

C40a, C40N curva B (CEI EN 60898)

C60 curva B (CEI EN 60898)

C120N curva B (CEI EN 60898) C120N curva C (CEI EN 60898) C120N curva D (CEI EN 60898)

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Schneider Electric130

Caratteristichedegli apparecchidi protezionee manovra

t[s]

1 h

10 0005 000

2 000

1 000

500

200100

50

20

10

5

2

1.5

.2

.1.05

.02

.01

.005

.002

.001.5 .7 1 2 3 4 5 7 10 20 30 50 70100 200300

InI / In

C60 curva B (CEI EN 60947-2)

Curve B, C, D, Z, K e MAsecondo la normaCEI EN 60947-2Queste curve si differenziano per il campodi funzionamento degli sganciatori magnetici:

c curva B: intervento fra 3,2 e 4,8 Inc curva C: intervento fra 7 e 10 Inc curva D: intervento fra 10 e 14 Inc curva Z: intervento fra 2,4 e 3,6 Inc curva K: intervento fra 10 e 14 Inc curva MA: intervento 12 Inc curva P25M: intervento 12 In.

Notac Punto di riferimento 1:limiti di intervento termico a freddo,tutti i poli caricatic corrente di prova di non intervento: 1,05 In,c corrente di prova di sicuro intervento:1,3 In;

c punto di riferimento 2:limiti di intervento elettromagnetico,2 poli caricati

C60 curva K (CEI EN 60947-2)

Curve di interventoIl Sistema Multi 9

C60 curva C (CEI EN 60947-2) C60 curva D (CEI EN 60947-2)

C40 curva B C40 curva C

t[s]

1 h

10 0005 000

2 000

1 000

500

200100

50

20

10

5

2

1.5

.2

.1.05

.02

.01

.005

.002

.001.5 .7 1 2 3 4 5 7 10 20 30 50 70100 200300

InI / In

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Schneider Electric 131

Caratteristichedegli apparecchidi protezionee manovra

NG125 curva B (CEI EN 60947-2)

NG125 curva C (CEI EN 60947-2) NG125 curva D (CEI EN 60947-2) NG125 curva MA (CEI EN 60947-2)

C120N curva B (CEI EN 60947-2)

C120N curva C (CEI EN 60947-2) C120N curva D (CEI EN 60947-2)

C60 curva Z (CEI EN 60947-2) C60 curva MA (CEI EN 60947-2)

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Schneider Electric132

Caratteristichedegli apparecchidi protezionee manovra

10000

500200100

502010

521

0,50,20,1

0,050,020,01

0,0050,0020,001

50001H

20001000

0,5 1 2 3 45 710 2030 50 100 200

I/In

t (s)

12

3

XC40 curva B (CEI EN 60898)

P25M curva intervento (CEI EN 60947-2) C32H-DC curva C (CEI EN 60947-2) TC16 curva C (CEI EN 60898)In da 5 a 40 A In da 6 a 16 A

1 3 poli a freddo2 2 poli a freddo3 3 poli a caldo

10000

500200100502010521

0,50,20,1

0,050,020,01

0,0050,0020,001

5000

20001000

0,5 1 2 3 45 710 2030 50 100 200

I/In

t [s]

0,7

Curve di interventoIl Sistema Multi 9

XC40 curva C (CEI EN 60898) XC40 curva D (CEI EN 60898)

10 0005 000

2 000

1 000

500

200100

50

20

10

5

2

1.5

.2

.1.05

.02

.01

.005

.002

.001.5 .7 1 2 3 4 5 7 10 20 30 50 70100 200300

t[s]

I / In

10 0005 000

2 000

1 000

500

200100

50

20

10

5

2

1.5

.2

.1.05

.02

.01

.005

.002

.001.5 .7 1 2 3 4 5 7 10 20 30 50 70100 200300

t[s]

I / In

10 0005 000

2 000

1 000

500

200100

50

20

10

5

2

1.5

.2

.1.05

.02

.01

.005

.002

.001.5 .7 1 2 3 4 5 7 10 20 30 50 70100 200300

t[s]

I / In

10000

500200100

502010

521

0,50,20,1

0,050,020,01

0,0050,0020,001

5000

20001000

0,5 1 2 3 4 5 7 10 20 30 50 100 200

I/In

t (s)

0,7 70

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Schneider Electric 133

Caratteristichedegli apparecchidi protezionee manovra

Compact NSC100N - TM16D / TM25D / TM32D / TM40D Compact NSC100N - TM50D / TM63D / TM80D

Compact NSC100N - TM100D

Curve di interventoCompact NSC100N

.5 .7 1 2 3 4 5 7 10 20 30 50 70 100 200 300

I / Ir

10 0005 000

2 000

1 000

500

200

100

50

20

10

5

2

1

.5

.2

.1.05

.02

.01

.005

.002

.001

t[s]

16A : Im = 37,5 x In

25A : Im = 24 x In

32A : Im = 19 x In

40A : Im = 15 x In

20A : Im = 30 x In

.5 .7 1 2 3 4 5 7 10 20 30 50 70 100 200 300

I / Ir

10 0005 000

2 000

1 000

500

200

100

50

20

10

5

2

1

.5

.2

.1.05

.02

.01

.005

.002

.001

t[s]

50A : Im = 20 x In63A : Im = 16 x In

80A : Im = 12,5 x In

70A : Im = 14,3 x In

.5 .7 1 2 3 4 5 7 10 20 30 50 70 100 200 300

I / Ir

10 0005 000

2 000

1 000

500

200

100

50

20

10

5

2

1

.5

.2

.1.05

.02

.01

.005

.002

.001

t[s]

100A : Im = 12,5 x In

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Schneider Electric134

Caratteristichedegli apparecchidi protezionee manovra

Compact NSA160 - TM50D/TM63D/TM8D

In corrente nominaleIm soglia protezione magnetica

Compact NSA160 - TM100D Compact NSA160 - TM125D, TM160D

In corrente nominaleIm soglia protezione magnetica

10 0005 000

2 000

1 000

500

200100

50

20

10

5

2

1.5

.2

.1.05

.02

.01

.005

.002

.001.5 .7 1 2 3 4 5 7 10 20 30 50 70100 200300

t(s)

I / Ir

16A : Im = 37,5 x In

25A : Im = 24 x In

32A : Im = 19 x In

40A : Im = 15 x In

t [s]

10 0005 000

2 000

1 000

500

200100

50

20

10

5

2

1.5

.2

.1.05

.02

.01

.005

.002

.001.5 .7 1 2 3 4 5 7 10 20 30 50 70100 200300

t(s)

I / Ir

50A : Im = 20 x In

63A : Im = 16 x In

80A : Im = 12,5 x In

t [s]

10 0005 000

2 000

1 000

500

200100

50

20

10

5

2

1.5

.2

.1.05

.02

.01

.005

.002

.001.5 .7 1 2 3 4 5 7 10 20 30 50 70100 200300

t(s)

I / Ir

100A : Im = 12,5 x In

t [s]

10 0005 000

2 000

1 000

500

200100

50

20

10

5

2

1.5

.2

.1.05

.02

.01

.005

.002

.001.5 .7 1 2 3 4 5 7 10 20 30 50 70100 200300

t(s)

I / Ir

160A : Im = 7,8 x In

125A : Im = 10 x In

t [s]

In corrente nominaleIm soglia protezione magnetica

In corrente nominaleIm soglia protezione magnetica

Compact NSA160 - TM16D/TM25D/TM32D/TM40D

Curve di interventoCompact NSA

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Schneider Electric 135

Caratteristichedegli apparecchidi protezionee manovra

e

10 0005 000

2 000

1 000

500

200100

50

20

10

5

2

1.5

.2

.1.05

.02

.01

.005

.002

.001.5 .7 1 2 3 4 5 7 10 20 30 50 70100 200300

t(s)

I / Ir

TM40D : 12 x In

TM40G : 2 x In

TM32D : 12,5 x In

déclenchement réflexe :t < 10 ms

sgancio riflesso:t < 10 ms

t [s]

In corrente nominaleIr soglia di protezione termicaIm soglia protezione magnetica

In corrente nominaleIr soglia di protezione termicaIm soglia protezione magnetica

Compact da NSA160 a NS250 - TM16D/TM16G Compact da NSA160 a NS250 - TM25D/TM25G

In corrente nominaleIr soglia di protezione termicaIm soglia protezione magnetica

Compact da NSA160 a NS250 - TM32D/TM40D/TM40G Compact da NSA160 a NS250 - TM50D/TM63D/TM63G

In corrente nominaleIr soglia di protezione termicaIm soglia protezione magnetica

10 0005 000

2 000

1 000

500

200100

50

20

10

5

2

1.5

.2

.1.05

.02

.01

.005

.002

.001.5 .7 1 2 3 4 5 7 10 20 30 50 70100 200300

t(s)

I / Ir

TM16D : 12 x In

TM16G : 4 x In

déclenchement réflexe :t < 10 ms

t [s]

sgancio riflesso:t < 10 ms

10 0005 000

2 000

1 000

500

200100

50

20

10

5

2

1.5

.2

.1.05

.02

.01

.005

.002

.001.5 .7 1 2 3 4 5 7 10 20 30 50 70100 200300

t(s)

I / Ir

TM25D : 12 x In

TM25G : 3.2 x In

déclenchement réflexe :t < 10 ms

sgancio riflesso:t < 10 ms

t [s]

10 0005 000

2 000

1 000

500

200100

50

20

10

5

2

1.5

.2

.1.05

.02

.01

.005

.002

.001.5 .7 1 2 3 4 5 7 10 20 30 50 70100 200300

t(s)

I / Ir

TM63D : 8 x In

TM63G : 2 x In

TM50D : 10 x In

déclenchement réflexe :t < 10 ms

sgancio riflesso:t < 10 ms

t [s]

Curve di interventoCompact NS160/630Sganciatori magnetotermici

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Schneider Electric136

Caratteristichedegli apparecchidi protezionee manovra

Compact da NS160 a NS250 - TM80D/TM100D Compact NS250 - TM125D/TM160D

In corrente nominaleIr soglia protezione termicaIm soglia protezione magnetica

In corrente nominaleIr soglia protezione termicaIm soglia protezione magnetica

In corrente nominaleIr soglia protezione termicaIm soglia protezione magnetica

Compact NS250 - TM200D/TM250D

Curve di interventoCompact NS160/630Sganciatori magnetotermici

sgancio riflesso:t < 10 ms

Im = 8 x In

10 0005 000

2 000

1 000

500

200

100

50

20

10

5

2

1

.5

.2

.1.05

.02

.01

.005

.002

.001.5 .7 1 2 3 4 5 7 10 20 30 50 70 100 200 300

t (s)

I / Ir

10 0005 000

2 000

1 000

500

200100

50

20

10

5

2

1.5

.2

.1.05

.02

.01

.005

.002

.001.5 .7 1 2 3 4 5 7 10 20 30 50 70100 200300

t(s)

I / Ir

TM125D10 x In

TM160D8 x In

sgancio riflesso: t < 10 ms

10 0005 000

2 000

1 000

500

200100

50

20

10

5

2

1.5

.2

.1.05

.02

.01

.005

.002

.001.5 .7 1 2 3 4 5 7 10 20 30 50 70100 200300

t(s)

I / Ir

Im = 5 … 10 x In

sgancio riflesso:t < 10 ms

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Schneider Electric 137

Caratteristichedegli apparecchidi protezionee manovra

10 0005 000

2 000

1 000

500

200100

50

20

10

5

2

1.5

.2

.1.05

.02

.01

.005

.002

.001.5 .7 1 2 3 4 5 7 10 20 30 50 70100 200300

t(s)

I / In

Im = 8 …13 x In

MA220

MA150

sgancio riflesso:t < 10 ms

tenuta termica

In corrente nominaleIm soglia protezione magnetica

In corrente nominaleIm soglia protezione magnetica

Compact NS80H - da MA1,5 a MA80 Compact da NS160 a NS250 - da MA25 a MA100

In corrente nominaleIm soglia protezione magnetica

Compact da NS160 a NS250 - MA150/ MA220 Compact NS400, NS630 - MA320/ MA500

Θ di riferimento: 65°C

In corrente nominaleIm soglia protezione magnetica

Curve di interventoCompact NS160/630Sganciatori solo magnetici

10 0005 000

2 000

1 000

500

200100

50

20

10

5

2

1.5

.2

.1.05

.02

.01

.005

.002

.001.5 .7 1 2 3 4 5 7 10 20 30 50 70100 200300

t(s)

I / Ir

Im = 6…14 x In

tenuta termica

10 0005 000

2 000

1 000

500

200100

50

20

10

5

2

1.5

.2

.1.05

.02

.01

.005

.002

.001.5 .7 1 2 3 4 5 7 10 20 30 50 70100 200300

t(s)

I / In

Im = 6 …14 x In

sgancio riflesso:t < 10 ms

tenuta termica

Θ di riferimento: 65°C

10 0005 000

2 000

1 000

500

200100

50

20

10

5

2

1.5

.2

.1.05

.02

.01

.005

.002

.001.5 .7 1 2 3 4 5 7 10 20 30 50 70100 200300

t(s)

I / In

Im = 6.3 ... 12.5 x In

tenuta termica

sgancio riflesso:t < 10 ms

Θ di riferimento: 65°C

Θ di riferimento: 65°C

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Schneider Electric138

Caratteristichedegli apparecchidi protezionee manovra

Sganciatore selettivoSTR22SE (1)Sganciatore per protezionegeneratoriSTR22GE (1)

Sganciatore selettivoSTR23SE (1)STR23SV (1)

Offre due livelli di regolazione:

c protezione lungo ritardo LR controi sovraccarichi a soglia regolabile Ir;

c protezione corto ritardo CR controi cortocircuiti a soglia regolabile Ime temporizzazione fissa.

Offre inoltre una protezione istantanea asoglia fissa.

Offre cinque livelli di regolazione:

c protezione lungo ritardo a soglia regolabile(LR);

c temporizzazione della protezione lungoritardo regolabile;

c protezione corto ritardo CR a sogliaregolabile, con selezione I2t ON-OFF;in posizione ON la caratteristica d'interventoè a tempo inverso. Permette una miglioreselettività con le apparecchiature diprotezione installate a valle;

c temporizzazione della protezionecorto ritardo regolabile;

c protezione istantanea a soglia regolabile(IST).

Sganciatore universaleSTR53UE (1)STR53SV (1)

Offrono due livelli di regolazione:

c protezione lungo ritardo LR controi sovraccarichi a soglia regolabile Ir;

c protezione corto ritardo CR controi cortocircuiti a soglia regolabile Ime temporizzazione fissa.

Offrono inoltre una protezione istantaneaa soglia fissa.

Soglia CR

Soglia LR

Regolazione delle protezioni

t

I0

Soglia CR

Soglia LR

Regolazione delle protezioni

t

I0

Temporizzazione CR

I

t

Soglia CR

Soglia IST

Temporizzazione LR

Soglia LR

0Regolazione delle protezioni

I2t ON

I2t OFF

(1) Sugli interruttori tetrapolari è possibile regolarela protezione del neutro con un commutatore a treposizioni: 4P 3d, 4P 3d + N/2 o 4P 4d.(P: poli, d: sganciatori, N: neutro)

Curve di interventoCompact NS160/630Sganciatori elettronici

Regolazione delle protezioni

Regolazione delle protezioni

Regolazione delle protezioni

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Schneider Electric 139

Caratteristichedegli apparecchidi protezionee manovra

Compact da NS160 a NS250 - STR22GECompact da NS160 a NS250 - STR22SE

Compact da NS400, NS630 - STR53UE

10 0005 000

2 000

1 000

500

200100

50

20

10

5

2

1.5

.2

.1.05

.02

.01

.005

.002

.001.5 .7 1 2 3 4 5 7 10 20 30 50 70100 200300

t(s)

I / Ir

Im = 2…10 x Ir

I = 11 x In

Ir = 0.4…1 x In

sgancio riflesso:t < 10 ms

10 0005 000

2 000

1 000

500

200100

50

20

10

5

2

1.5

.2

.1.05

.02

.01

.005

.002

.001.5 .7 1 2 3 4 5 7 10 20 30 50 70100 200300

t(s)

I / Ir

Im = 2…10 x Ir

I = 11 x In

Ir = 0.4…1 x In

sgancio riflesso:t < 10 ms

10 0005 000

2 000

1 000

500

200100

50

20

10

5

2

1.5

.2

.1.05

.02

.01

.005

.002

.001.5 .7 1 2 3 4 5 7 10 20 30 50 70100 200300

t(s)

I / Ir

Im = 2…10 x Ir

I = 11 x In

Ir = 0.4…1 x In

sgancio riflesso:t < 10 ms

10 0005 000

2 000

1 000

500

200100

50

20

10

5

2

1.5

.2

.1.05

.02

.01

.005

.002

.001.5 .7 1 2 3 4 5 7 10 20 5 7 10 20 30 50

t(s)

I / Ir I / In

2

2

Ir = 0.4…1 x In

tr = 15…240 s

I = 1.5…11 x In

i t OFF 0.1

0

0.20.3

i t ON

Im = 1.5…10 x Ir

sgancio riflesso:t < 10 ms

Compact da NS400, NS630 - STR23SE

In corrente nominale del TA Im soglia di protezione CRIr soglia di protezione LRI soglia istantanea

In corrente nominale del TA Im soglia di protezione CRIr soglia di protezione LRI soglia istantanea

In corrente nominale del TA Im soglia di protezione CRIr soglia di protezione LRI soglia istantanea

In corrente nominale del TA Im soglia di protezione CRIr soglia di protezione LRI soglia istantanea

t [s] t [s]

t [s]t [s]

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Schneider Electric140

Caratteristichedegli apparecchidi protezionee manovra

Protezione guasto di terra(opzione T)

Offre due livelli di regolazione:

c regolazione in corrente (Ih) in funzionedella corrente nominale (In) con selezioneI2t ON-OFF; in posizione ON la caratteristica diintervento è a tempo inverso.Permette una migliore selettività con leapparecchiature installate a valle;

c temporizzazione regolabile.

La protezione guasto di terra è di tipo"Residual".

Sganciatore per protezionemotoriSTR43ME (1)

Offre tre livelli di protezione:

c protezione lungo ritardo LR contro isovraccarichi a soglia regolabile Ir;

c temporizzazione della protezione lungoritardo regolabile conformemente alle classid'intervento 10 A, 10 e 20; secondo lanorma CEI EN 60947-4;

c protezione corto ritardo CR controi cortocircuiti a soglia regolabile Ime temporizzazione fissa.

Inoltre offre due ulteriori livelli di protezione:

c protezione contro la marcia in monofase;

c protezione istantanea contro i cortocircuitia soglia fissa.

Sganciatore per protezionemotoriSTR22ME (1)

Offre un livello di regolazione:

c protezione lungo ritardo LR contro isovraccarichi a soglia regolabile Ir, conformealla classe d'intervento 10 secondo la normaCEI EN 60947-4-1.

Inoltre offre tre ulteriori livelli di protezione:

c protezione contro la marcia in monofase;

c protezione corto ritardo contro icortocircuiti a soglia Im pari a ad unmultiplo costante della soglia di lungoritardo Ir, e temporizzazione fissa;

c protezione istantanea contro i cortocircuitia soglia fissa.

I

t

Temporizzazione T

Soglia T

0

I2t ON

I2t OFF

Soglia CR

Soglia LR

t

I0

Temporizzazione LR

Ir Im I

(1) Sugli interruttori tetrapolari è possibile regolarela protezione del neutro con un commutatore a treposizioni: 4P 3d, 4P 3d + N/2 o 4P 4d.(P: poli, d: sganciatori, N: neutro)

Curve di interventoCompact NS160/630Opzione T per STR53UESganciatori elettronici per protezione motori

Regolazione delle protezioni

Regolazione delle protezioni

Regolazione delle protezioni

I

t

Soglia LR

0 Ir Im

Regolazionecomune

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Schneider Electric 141

Caratteristichedegli apparecchidi protezionee manovra

Compact NS400, NS630 - Protezione di terra (T)

In corrente nominale del TAIh soglia protezione "guasto a terra"

(gradini di temporizzazione 0-0,1-0,2-0,3-0,4)

In corrente nominale del TA Im soglia di protezione CRIr soglia protezione LRI soglia istantanea

In corrente nominale del TA Im soglia di protezione CRIr soglia protezione LRI soglia istantanea

Compact da NS160 a NS250 - STR22ME

Compact NS400, NS630 - STR43ME

10 0005 000

2 000

1 000

500

200100

50

20

10

5

2

1.5

.2

.1.05

.02

.01

.005

.002

.001.5 .7 1 2 3 4 5 7 10 20 5 7 20 30

t(s)

x Ir x In

10 50

Ir = 0.4…1 x In

Im = 6…13 x Ir

classe 20classe 10classe 5

sgancioriflesso:< 10 ms

I = 15 x In

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Schneider Electric142

Caratteristichedegli apparecchidi protezionee manovra

Soglia LR

Soglia IST

t

I0

Curve di interventoCompact NS630b/3200, Masterpact NT, NWUnità di controllo Micrologic

Unità di controlloMicrologic 2.0

Offre tre livelli di regolazione:

c protezione lungo ritardo LR a soglia Irregolabile contro i sovraccarichi;

c temporizzazione della protezione LRregolabile su 9 livelli di temporizzazione;

c protezione istantanea Isd a sogliaregolabile contro i cortocircuiti.

Unità di controlloMicrologic 5.0, 6.0, 7.0

Offre cinque livelli di regolazione:

c protezione lungo ritardo LR a soglia Irregolabile contro i sovraccarichi;

c temporizzazione della protezione LRregolabile su 9 livelli di temporizzazione;

c protezione corto ritardo CR a soglia Isdregolabile contro i cortocircuiti:v con selezione I2 t ON-OFF. In posizioneON la caratteristica di intervento è a tempoinverso. Permette una migliore selettivitàcon le apparecchiature di protezioneinstallate a valle;v in opzione è possibile fornire laprotezione corto ritardo con selettivitàlogica (opzione Z),

c temporizzazione della protezione CRregolabile su 4 gradini di temporizzazione;

c protezione istantanea a soglia regolabilecontro i cortocircuiti.

È sempre possibile in tutte le versioni diinterruttori Compact NS630b/3200 eMasterpact NT e NW escludere la protezioneistantanea (posizione OFF), grazie allapresenza di una soglia di autoprotezioneistantanea sull’unità di controllo Micrologic incorrispondenza della tenuta elettrodinamicae termica dell’interruttore.

Protezione guasto di terra(opzione T) in standard suMicrologic 6.0

Nota:c protezione di terra:v tipo "Residual" (T): l’unità di controlloeffettua la somma vettoriale delle correntidi fase e di neutro, se distribuito;v tipo "Source Ground Return" (W):l’unità di controllo misura direttamentela corrente verso terra mediante untrasformatore di corrente esterno postosulla presa di terra della sorgente di energia.

Offre due livelli di regolazione:c regolazione in corrente (Ih) in funzionedella corrente nominale (In) con selezioneI2t ON-OFF; in posizione ON la caratteristicadi intervento è a tempo inverso. Permetteuna migliore selettività con leapparecchiature installate a valle; temporizzazione regolabile.

La protezione di guasto verso terra (T)fornita in standard è del tipo "Residual"con o senza selettività logica (opzione Z).Su richiesta, può essere del tipo "SourceGround Return" (W).

I

t

Temporizzazione T

Soglia T

0

I2t ON

I2t OFF

Soglia CR

Temporizzazione CR

Soglia LR

t

I0

Temporizzazione LR

SogliaIST

I2t ON

IST OFFI2t OFF

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Schneider Electric 143

Caratteristichedegli apparecchidi protezionee manovra

.5 .7 1 2 3 4 5 7 10 20 30 50 70 100 200 300

I / Ir

10 0005 000

2 000

1 000

500

200

100

50

20

10

5

2

1

.5

.2

.1.05

.02

.01

.005

.002

.001

t[s]

tr = 0,5...24 s

Isd = 1,5…10 x Ir

Ir = 0,4…1 x In

Compact NS630b/3200, Masterpact NT, NWMicrologic 2.0

Compact NS630b/3200, Masterpact NT, NWMicrologic 5.0/6.0/7.0

Compact NS630b/3200, Masterpact NT, NWProtezione di terra per Micrologic 6.0

Masterpact NT, NW Micrologic 5.0/6.0/7.0 Pcurve IDMTL

!"!#

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Schneider Electric144

Caratteristichedegli apparecchidi protezionee manovra

Interruttori automatici

Declassamento in temperaturaIl Sistema Multi 9

In certe condizioni di installazione, gli interruttori automatici possonotrovarsi a funzionare a temperature diverse da quelle di riferimento.Per evitare malfunzionamenti (scatti intempestivi o non interventi) ènecessario prevedere un declassamento dell’interruttore in funzionedella temperatura ambiente.La temperatura ambiente è la temperatura presente all’interno dellacassetta o del quadro nel quale sono installati gli interruttori.Le tabelle qui di seguito riportate forniscono:

c la temperatura di riferimento per i diversi interruttori (colonnaevidenziata);

c la massima corrente di impiego in funzione della temperaturaambiente, all’interno delle cassette o del quadro nel quale sonoinstallati.

Declassamento per installazione in cassettaNel caso in cui più interruttori (automatici e/o differenziali) sianoinstallati fianco a fianco in una cassetta di volume ridotto e con gradodi protezione superiore ad IP 54, l’aumento della temperatura al suointerno comporta una riduzione delle loro correnti di impiego.Si dovrà, quindi, moltiplicare il valore di corrente nominale (giàdeclassato in funzione della temperatura ambiente) per uncoefficiente pari a 0,8.

C120 curve B, C e D (CEI EN 60898)

In [A] 20°C 25°C 30°C 35°C 40°C 45°C 50°C 55°C 60°C

80 85,9 83,0 80 76,9 73,6 70,2 66,6 62,8 58,7

100 109,1 104,7 100 95,1 90,0 84,5 78,7 72,4 65,4

125 136,7 131,0 125 118,7 112,1 105,0 97,4 89,2 80,1

NG125 curve B, C, D e MA (CEI EN 60947-2)

In [A] 20°C 25°C 30°C 35°C 40°C 45°C 50°C 55°C 60°C

4 4,40 4,30 4,20 4,10 4 3,90 3,80 3,70 3,60

6,3 6,96 6,77 6,61 6,46 6,3 6,14 5,98 5,82 5,67

10 11,0 10,75 10,5 10,25 10 9,75 9,50 9,25 9,00

12,5 13,7 13,4 13,1 12,8 12,5 12,1 11,8 11,5 11,2

16 17,6 17,2 16,8 16,4 16 15,6 15,2 14,8 14,4

20 22,0 21,5 21,0 20,5 20 19,5 19,0 18,5 18,0

25 27,5 26,87 26,25 25,62 25 24,37 23,75 23,12 22,5

32 35,2 34,4 33,6 32,8 32 31,2 30,4 29,6 28,8

40 88,0 86,0 84,0 82,0 80 78,0 76,0 74,0 72,0

100 110,0 107,5 105,0 102,5 100 97,5 95,0 92,5 90,0

125 137,5 134,3 131,2 128,1 125 121,8 118,7 121,8 112,5

C32H-DC curva C (CEI EN 60947-2)

In [A] 20°C 25°C 30°C 35°C 40°C 45°C 50°C 55°C 60°C

1 1,1 1,1 1,0 1,0 1 0,95 0,9 0,9 0,9

2 2,2 2,2 2,1 2,1 2 1,95 1,9 1,8 1,7

3 3,3 3,3 3,2 3,1 3 2,9 2,8 2,7 2,6

6 6,6 6,5 6,3 6,1 6 5,8 5,7 5,5 5,3

10 11,0 10,7 10,5 10,3 10 9,7 9,5 9,0 8,5

16 17,6 17,4 17,0 16,5 16 15,4 15,0 14,4 13,9

20 22,0 21,5 21,0 20,5 20 19,5 19,0 18,5 18,0

25 27,5 27,0 26,0 25,5 25 24,0 23,5 23,0 22,0

32 35,5 35,5 34,0 33,0 32 31,0 30,0 29,0 28,0

40 44,5 43,5 42,5 41,0 40 38,5 37,0 36,0 34,0

C40a ed N curve B, C; C40Vigi

In [A] 20°C 25°C 30°C 35°C 40°C 45°C 50°C 55°C 60°C

1 1,0 1,0 1 1,0 1,0 0,9 0,9 0,9 0,9

2 2,1 2,0 2 2,0 1,9 1,9 1,8 1,8 1,7

3 3,1 3,1 3 2,9 2,9 2,8 2,7 2,7 2,6

4 4,2 4,1 4 3,9 3,8 3,7 3,6 3,6 3,5

6 6,2 6,1 6 5,9 5,8 5,7 5,6 5,5 5,4

10 10,4 10,2 10 9,8 9,6 9,4 9,2 9,0 8,8

13 13,4 13,2 13 12,8 12,6 12,3 12,1 11,9 11,6

16 16,5 16,3 16 15,7 15,4 15,1 14,8 14,5 14,2

20 20,7 20,3 20 19,7 19,3 18,9 18,6 18,2 17,8

25 25,9 25,4 25 24,5 24,1 23,6 23,1 22,6 22,1

32 33,2 32,6 32 31,4 30,7 30,1 29,4 28,7 28,0

40 41,6 40,8 40 39,2 38,3 37,5 36,6 35,7 34,7

C60a, C60N, C60H: curve B e C (CEI EN 60898)

In [A] 20°C 25°C 30°C 35°C 40°C 45°C 50°C 55°C 60°C

0,5 0,52 0,51 0,5 0,49 0,48 0,465 0,45 0,44 0,43

1 1,05 1,02 1 0,98 0,95 0,93 0,90 0,88 0,85

2 2,08 2,04 2 1,96 1,92 1,88 1,84 1,80 1,74

3 3,18 3,09 3 2,91 2,82 2,70 2,61 2,49 2,37

4 4,24 4,12 4 3,88 3,76 3,64 3,52 3,36 3,24

6 6,24 6,12 6 5,88 5,76 5,64 5,52 5,40 5,30

10 10,6 10,3 10 9,70 9,30 9,00 8,60 8,20 7,80

16 16,8 16,5 16 15,5 15,2 14,7 14,2 13,8 13,3

20 21,0 20,6 20 19,4 19,0 18,4 17,8 17,4 16,8

25 26,2 25,7 25 24,2 23,7 23,0 22,2 21,5 20,7

32 33,5 32,9 32 31,4 30,4 29,8 28,4 28,2 27,5

40 42,0 41,2 40 38,8 38,0 36,8 35,6 34,4 33,2

50 52,5 51,5 50 48,5 47,4 45,5 44,0 42,5 40,5

63 66,2 64,9 63 61,1 58,0 56,7 54,2 51,7 49,2

C60H: curva D, C60L: curve B, C, K, Z, MA (CEI EN 60947-2)

In [A] 20°C 25°C 30°C 35°C 40°C 45°C 50°C 55°C 60°C

0,5 0,55 0,54 0,53 0,52 0,5 0,48 0,47 0,46 0,44

1 1,10 1,08 1,05 1,03 1 0,97 0,95 0,92 0,89

1,6 1,75 1,72 1,67 1,64 1,6 1,56 1,52 1,48 1,43

2 2,18 2,14 2,08 2,04 2 1,96 1,90 1,86 1,80

3 3,42 3,30 3,21 3,12 3 2,88 2,77 2,64 2,52

4 4,52 4,40 4,24 4,12 4 3,88 3,72 3,56 3,44

6 6,48 6,36 6,24 6,12 6 5,88 5,76 5,58 5,46

10 11,4 11,1 10,7 10,4 10 9,60 9,20 8,80 8,40

16 17,9 17,4 16,9 16,4 16 15,5 15,0 14,4 13,9

20 22,2 21,6 21,2 20,6 20 19,4 18,8 18,2 17,6

25 27,7 27,0 26,5 25,7 25 24,2 23,5 22,7 21,7

32 35,2 34,2 33,6 32,9 32 31,0 30,4 29,4 28,4

40 44,4 43,6 42,4 41,2 40 38,8 37,6 36,4 34,8

50 56,0 54,5 53,0 51,5 50 48,5 46,5 45,0 43,0

63 71,8 69,9 67,4 65,5 63 60,4 57,9 55,4 52,9

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Schneider Electric 145

Caratteristichedegli apparecchidi protezionee manovra

Interruttori automatici telecomandatiTC16: curva C (CEI EN 60898)

In [A] 20°C 25°C 30°C 35°C 40°C 45°C 50°C 55°C 60°C

6 6,4 6,2 6 5,9 5,7 5,5 5,4 5,2 5

10 10,6 10,3 10 9,7 9,4 9,1 8,7 8,4 8

16 16,8 16,4 16 15,5 14,8 14,2 13,5 12,8 12

TC16P: curva C (CEI EN 60898)

In [A] 20°C 25°C 30°C 35°C 40°C 45°C 50°C 55°C 60°C

10 10,6 10,3 10 9,7 9,4 9,1 8,7 8,4 8

16 17,2 16,6 16 15,4 14,8 14,2 13,5 12,8 12

Reflex XC40: curve B, C e D (CEI EN 60898)

In [A] 20°C 25°C 30°C 35°C 40°C 45°C 50°C 55°C 60°C

10 10,6 10,3 10 9,8 9,5 9,0 8,5 8,3 8,0

16 17,0 16,5 16 14,5 14,0 13,5 13,0 12,5 12,0

20 21,0 20,5 20 19,5 19,0 18,5 18,0 17,0 16,0

25 26,0 25,5 25 24,0 23,5 23,0 22,0 21,0 20,0

32 34,0 33,5 32 31,0 30,0 29,0 28,0 27,0 25,0

40 43,0 41,5 40 36,5 35,0 34,0 32,0 31,0 29,0

Interruttori differenziali,Interruttori non automaticiID, I-NA (CEI EN 60947-3)

In [A] 25°C 30°C 40°C 50°C 60°C

25 32 30 25 23 20

40 46 44 40 36 32

63 75 70 63 56 50

80 95 90 80 72 65

100 123 120 100 95 90

Interruttori automatici differenzialiID C40

In [A] 20°C 30°C 40°C 50°C 60°C

16 20 19 16 15 13

25 32 30 25 23 20

40 46 44 40 36 32

63 75 70 63 56 50

80 95 90 80 72 65

100 123 120 100 95 90

125 135 133 125 118 110

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Schneider Electric146

Caratteristichedegli apparecchidi protezionee manovra

Sganciatori magnetotermiciIl funzionamento dei relé di protezione è influenzato dalle condizioniambientali del punto in cui essi vengono installati.Ne deriva quindi che l'interruttore automatico ha una sogliadi intervento variabile in funzione della temperatura ambiente.Nella tabella a fianco si può leggere il declassamento subitodall'interruttore in funzione della temperatura ambiente.Per gli interruttori NS160 con sganciatore TM160D e NS250 consganciatore TM200D e TM250D in versione rimovibile/estraibileequipaggiati di blocco Vigi o sorveglianza di isolamento applicareun ulteriore coefficiente 0,9.

Sganciatori elettroniciRegolazione della soglia Ir (protezione lungo ritardo)Gli sganciatori elettronici offrono il vantaggio di una grande stabilitàdi funzionamento in caso di variazioni di temperatura.Tuttavia, gli apparecchi sono sempre soggetti agli effetti dellatemperatura ambiente che, a volte, possono limitarne la massimacorrente d'impiego.Per un uso corretto dell'interruttore, la regolazione dello sganciatorenon dovrà superare il valore della massima corrente d'impiego riferitaalla temperatura del punto di installazione dell'interruttore.

NSC100N, NSA160, NS160, NS250

In [A] 40°C 45°C 50°C 55°C 60°C 65°C 70°C

16 16 15,6 15,2 14,8 14,5 14 13,8

25 25 24,5 24 23,5 23 22 21

32 32 31 30 29 28 27 26

40 40 39 38 37 36 35 34

50 50 48,5 47 45,5 44 42,5 41

63 63 61,5 60 58,5 57 55,5 54

80 80 78 76 74 72 70 68

100 100 97,5 95 92,5 90 87,5 85

125 125 122 119 116 113 109 106

160 160 156 152 148 144 140 136

200 200 195 190 185 180 175 170

250 250 244 238 231 225 219 213

Gli interruttori NS160 e NS250 (con sganciatori fino a 160 A) inversione fissa, rimovibile o estraibile, non subiscono declassamenti finoa temperature di 70°C.Per l'interruttore NS250 con sganciatore da 250 A, indipendentementedalla versione, applicare il coefficiente 1 fino a 50°C, 0,95 a 55°Ce 0,90 a 65°C.In versione estraibile, con un blocco Vigi o di sorveglianzadell'isolamento, applicare un ulteriore coefficiente 0,86.Per quanto riguarda gli interruttori NS400 e NS630, applicarei coefficienti riportati nelle tabelle seguenti.

NS400N/H/L 40°C 45°C 50°C 55°C 60°C 65°C 70°C

fisso In 400 A 400 400 400 390 380 370 360

Io/Ir max 1/1 1/1 1/1 1/0,98 1/0,95 1/0,93 1/0,9con Vigi In 400 A 400 390 380 370 360 350 340

Io/Ir max 1/1 1/0,98 1/0,95 1/0,93 1/0,9 1/0,88 1/0,85

estraibile In 400 A 400 390 380 370 360 350 340Io/Ir max 1/1 1/0,98 1/0,95 1/0,93 1/0,9 1/0,88 1/0,85

con Vigi In 360 A 360 350 340 330 320 312 304Io/Ir max 1/0,9 1/0,88 1/0,85 1/0,8 1/0,8 0,8/0,98 0,8/0,95

Declassamento in temperaturaCompact NSC100N,NSA160, NS160/630

Gli interruttori NS160 e NS250 (con sganciatori fino a 160 A) inversione fissa, rimovibile o estraibile, non subiscono declassamenti finoa temperature di 70°C.Per l'interruttore NS250 con sganciatore da 250 A, indipendentementedalla versione, applicare il coefficiente 1 fino a 50°C, 0,95 a 55°Ce 0,90 a 65°C.In versione estraibile, con un blocco Vigi o di sorveglianzadell'isolamento, applicare un ulteriore coefficiente 0,86.Per quanto riguarda gli interruttori NS400 e NS630, applicarei coefficienti riportati nelle tabelle seguenti.

NS630N/H/L 40°C 45°C 50°C 55°C 60°C 65°C 70°C

fisso In 630 A 630 615 600 585 570 550 535

Io/Ir max 1/1 1/0,98 1/0,95 1/0,93 1/0,9 1/0,88 1/0,85

con Vigi In 570 A 570 550 535 520 505 490 475Io/Ir max 1/0,9 1/0,88 1/0,85 1/0,83 1/0,8 0,8/0,98 0,8/0,95

estraibile In 570 A 570 550 535 520 505 490 475Io/Ir max 1/0,9 1/0,88 1/0,85 1/0,83 1/0,8 0,8/0,98 0,8/0,95

con Vigi In 505 A 505 490 480 465 450 440 430Io/Ir max 1/0,8 0,8/0,98 0,8/0,95 0,8/0,93 0,8/0,9 0,8/0,88 0,8/0,85

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Schneider Electric 147

Caratteristichedegli apparecchidi protezionee manovra

Declassamento in temperaturaCompact NS630b/3200,Masterpact NT, NW

Le tabelle qui di seguito riportate indicano il valoremassimo della corrente nominale, per ogni tipo di collegamento,in funzione della temperatura.Per un collegamento misto, considerare lo stesso declassamentoapplicato per un collegamento con attacchi orizzontali.Per le temperature superiori a 60 °C, consultateci.

Masterpact NT, NWversione interruttore estraibile interruttore fissotipo di attacchi frontali o post. orizzontali posteriori verticali frontali o post. orizzontali posteriori verticalitemp. Ta [° C] 40 45 50 55 60 40 45 50 55 60 40 45 50 55 60 40 45 50 55 60

NT08 H1/L1 800 800 800 800 800 800 800 800 800 800 800 800 800 800 800 800 800 800 800 800NT10 H1/L1 1000 1000 1000 1000 1000 1000 1000 1000 1000 1000 1000 1000 1000 1000 1000 1000 1000 1000 1000 1000NT12 H1 1250 1250 1250 1250 1250 1250 1250 1250 1250 1250 1250 1250 1250 1250 1250 1250 1250 1250 1250 1250NT16 H1 1600 1600 1520 1480 1430 1600 1600 1600 1560 1510 1600 1600 1600 1600 1550 1600 1600 1600 1600 1600NW08 N/H/L 800 800 800 800 800 800 800 800 800 800 800 800 800 800 800 800 800 800 800 800NW10 N/H/L 1000 1000 1000 1000 1000 1000 1000 1000 1000 1000 1000 1000 1000 1000 1000 1000 1000 1000 1000 1000NW12 N/H/L 1250 1250 1250 1250 1250 1250 1250 1250 1250 1250 1250 1250 1250 1250 1250 1250 1250 1250 1250 1250NW16 N/H/L 1600 1600 1600 1600 1600 1600 1600 1600 1600 1600 1600 1600 1600 1600 1600 1600 1600 1600 1600 1600NW20 H1/H2/H3 2000 2000 2000 1980 1890 2000 2000 2000 2000 2000 2000 2000 2000 2000 2000 2000 2000 2000 2000 2000NW20 L1 2000 2000 1900 1850 1800 2000 2000 2000 2000 2000 - - - - - - - - - -NW25 H1/H2/H3 2500 2500 2500 2500 2500 2500 2500 2500 2500 2500 2500 2500 2500 2500 2500 2500 2500 2500 2500 2500NW32 H1/H2/H3 3200 3200 3100 3000 2900 3200 3200 3200 3200 3200 3200 3200 3200 3200 3200 3200 3200 3200 3200 3200NW40 H1/H2/H3 4000 4000 3900 3750 3650 4000 4000 4000 4000 3850 4000 4000 4000 3900 3800 4000 4000 4000 4000 4000NW40b H1/H2 4000 4000 4000 4000 4000 4000 4000 4000 4000 4000 4000 4000 4000 4000 4000 4000 4000 4000 4000 4000NW50 H1/H2 5000 5000 5000 5000 5000 5000 5000 5000 5000 5000 5000 5000 5000 5000 5000 5000 5000 5000 5000 5000NW63 H1/H2 5900 5800 5600 5500 5300 6300 6300 6300 6300 6200 6300 5000 5000 5000 5000 6300 6300 6300 6300 6300

Ta è la temperatura all’interno del quadro attorno all'interruttoree ai suoi collegamenti.Per un uso corretto dell'interruttore, la regolazione dell'unitàdi controllo Micrologic non dovrà superare il valore della massimacorrente d'impiego riferita alla temperatura del punto d'installazionedell'interruttore.

Compact NS630b/3200versione interruttore fissotipo di attacchi frontali o post. orizzontali posteriori verticalitemp. Ta [°C] 40 45 50 55 60 65 70 40 45 50 55 60 65 70

NS630b N/H/L 630 630 630 630 630 630 630 630 630 630 630 630 630 630NS800 N/H/L 800 800 800 800 800 800 800 800 800 800 800 800 800 800NS1000 N/H/L 1000 1000 1000 1000 1000 1000 1000 1000 1000 1000 1000 1000 1000 1000NS1250 N/H 1250 1250 1250 1250 1250 1170 1000 1250 1250 1250 1250 1250 1250 1090NS1600 N/H 1600 1600 1560 1510 1470 1420 1360 1600 1600 1600 1600 1600 1510 1460NS2000 N/H 2000 2000 2000 2000 1900 1800 1700 2000 2000 2000 2000 2000 1900 1800NS2500 N/H 2500 2500 2500 2500 2500 2500 2500 2500 2500 2500 2500 2500 2500 2500NS3200 N/H 3200 3200 3200 3180 3080 2970 2860versione interruttore estraibiletipo di attacchi frontali o post. orizzontali posteriori verticalitemp. Ta [°C] 40 45 50 55 60 65 70 40 45 50 55 60 65 70

NS630b N/H/L 630 630 630 630 630 630 630 630 630 630 630 630 630 630NS800 N/H/L 800 800 800 800 800 800 800 800 800 800 800 800 800 800NS1000 N/H/L 1000 1000 1000 1000 1000 1000 920 1000 1000 1000 1000 1000 1000 990NS1250 N/H 1250 1250 1250 1250 1250 1240 1090 1250 1250 1250 1250 1250 1250 1180NS1600 N/H 1600 1600 1520 1480 1430 1330 1160 1600 1600 1600 1560 1510 1420 1250

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Schneider Electric148

Caratteristichedegli apparecchidi protezionee manovra

Comando e sezionamentoPresentazione

IntroduzioneUn interruttore di manovra-sezionatoreè un apparecchio di manovra destinatoa stabilire, portare ed interrompere correntiin condizioni normali del circuito. È in gradodi portare, per un tempo specificato (1 sec.),correnti di cortocircuito ma non è in grado diinterromperle; per questo motivo deveessere protetto con un dispositivo diprotezione contro il cortocircuito (DPCC).Inoltre in posizione di aperto, soddisfa leprescrizioni di sezionamento specificate perun sezionatore.Un interruttore di manovra-sezionatore vienesolitamente inserito in un impiantoper realizzare una di queste funzioni:c come congiuntore di due sistemi di sbarre;c in testa ad un quadro secondario perisolare una parte dell’impianto;c direttamente a monte di un’utenza (es. unmotore) per isolare quest’ultima dalla rete.Per gli apparecchi previsti per l’impiego inambiente industriale, la norma CEI EN60947-3 stabilisce le prescrizioni a cui essidevono rispondere.Il termine sezionatore viene genericamenteusato in questa parte della Guida BT perraggruppare diversi tipi di apparecchi chehanno funzionalità e norme di riferimentodiverse, ma che hanno in comune lacaratteristica di poter permettere ilsezionamento di un circuito.

Con il termine sezionatore verrannonel seguito considerati:c interruttore di manovra/sezionatore;c interruttore non automatico;c interruttore differenziale puro.

La scelta degli interruttoridi manovra-sezionatoriLa scelta di un interruttore di manovra-sezionatore deve essere effettuata in base:c alle caratteristiche della rete sulla qualesarà installato;c alla categoria di utilizzazione;c al coordinamento con il dispositivodi protezione a monte;c alle funzioni da assicurare e agli ausiliarielettrici richiesti.

Caratteristiche della reteLa determinazione della tensione nominale,della frequenza nominale, della correntenominale e del numero dei poli si effettuacon gli stessi criteri utilizzati nella sceltadi un interruttore automatico.

Categoria di utilizzazioneIl costruttore dichiara il valore della correntenominale d’impiego di un interruttore dimanovra-sezionatore riferita alla tensioned’impiego, alla frequenza e alla categoriadi utilizzazione. Quest’ultima è una

caratteristica che si riferisce all’applicazioneper cui l’interruttore è previsto, cioè al tipodi carico (resistivo o induttivo) alimentatotramite l’interruttore.La norma fissa 4 categorie per l’utilizzoin corrente alternata e altrettante perla corrente continua.La tabella qui riportata, conforme a quantoprescritto dalla Norma CEI 60947-3,indica le categorie di utilizzazione previstein corrente alternata e in corrente continua,le applicazioni più frequenti e le prestazioninominali in apertura e chiusura chegli apparecchi devono avere in funzionedella categoria di utilizzazione stessa.Per ciascuna categoria di utilizzazionesono previsti due tipi d’impiego: peroperazioni frequenti (A) o non frequenti (B).La norma quindi distingue l’usodei sezionatori impiegati come apparecchidi chiusura e apertura di circuiti, dall’impiegoper garantire il sezionamento in occasionedi lavori di manutenzione.All’aumentare della componente induttivadei carichi manovrati si ha una maggioregravosità delle operazioni di aperturae chiusura. È quindi possibile che,a parità di valori di durata elettrica,gli interruttori possano subiredei declassamenti in corrente nominaled’impiego.

natura della corrente categoria di utilizzazione applicazioni tipiche stabilimento (1) interruzione

manovra manovra non I/Ie U/Ue cosϕϕϕϕϕ Ic/Ie Ur/Ue cosϕϕϕϕϕfrequente frequente

corrente alternata AC-20A (2) AC-20B (2) stabilimento e tutti i valori - - - - - -interruzione a vuoto

AC-21A AC-21B manovra di carichi tutti i valori 1,5 1,05 0,95 1,5 1,05 0,95 5resistivi consovraccarichi dimodesta entità

AC-22A AC-22B manovra di carichi misti tutti i valori 3 1,05 0,65 3 1,05 0,65 5resistivi e induttivi consovraccarichi dimodesta entità

AC-23A AC-23B manovra di motori o 0<Ie≤100 A 10 1,05 0,45 8 1,05 0,45 5altri carichi altamente 100 A<Ie 10 1,05 0,35 8 1,05 0,35 3induttivi

natura della corrente categoria di utilizzazione applicazioni tipiche corrente I/Ie U/Ue L/R Ic/Ie Ur/Ue L/R numeromanovra manovra non nominale [ms] [ms] di ciclifrequente frequente di impiego

corrente continua DC-20A (2) DC-20B (2) stabilimento e tutti i valori - - - - - -interruzione a vuoto

DC-21A DC-21B manovra di carichi tutti i valori 1,5 1,05 1 1,5 1,05 1 5resistivi consovraccarichi dimodesta entità

DC-22A DC-22B manovra di carichi misti tutti i valori 4 1,05 2,5 4 1,05 2,5 5resistivi, induttivi eresistivi consovraccarichi dimodesta entità(per es. motori inderivazione)

DC-23A DC-23B manovra di carichi tutti i valori 4 1,05 15 4 1,05 15 5altamente induttivi(per es. motori in serie)

correntenominaledi impiego

I = corrente di stabilimentoIc = corrente di interruzioneIe = corrente nominale d'impiego

U = tensione applicataUe = tensione nominale d'impiegoUr = tensione di ritorno alla frequenza di

alimentazione (o in corrente continua)

(1) Nel caso di corrente alternata, la correntedi stabilimento è espressa dal valore efficacedella componente alternata della corrente.

(2) L'uso di questa categoria di utilizzazionenon è ammesso negli USA.

numerodi cicli

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Schneider Electric 149

Caratteristichedegli apparecchidi protezionee manovra

Coordinamentocon il DPCC a monteRiguardo al comportamento in cortocircuito,la norma degli interruttori di manovra-sezionatori definisce due grandezzeindicative della tenuta termica edelettrodinamica di questi apparecchi:

c corrente nominale ammissibile di brevedurata Icw (kA efficaci): è il valore disovracorrente che l’interruttore puòsopportare per un certo tempo (es. 1 sec.),senza essere danneggiato;

c potere di chiusura in cortocircuito Icm(kA cresta): è il valore di corrente dicortocircuito che l’interruttore può stabilireall’atto della chiusura su cortocircuito, senzaessere danneggiato.Un interruttore di manovra-sezionatoreinserito in un circuito deve essereopportunamente protetto contro gli effettidi un cortocircuito da un dispositivo diprotezione posto a monte, cioè uninterruttore automatico o un fusibile.Occorre che il dispositivo di protezionelimiti i valori di cresta della correntedi cortocircuito e di energia specificapassante a livelli sopportabili dall’interruttoredi manovra.Grazie al potere di limitazione dei fusibilie degli interruttori limitatori, è quindipossibile inserire un sezionatore in un puntodella rete in cui i valori di cresta ed efficacedella corrente di cortocircuito siano superioria Icm e Icw ammissibili per l’interruttoredi manovra.Il valore efficace della correntedi cortocircuito presunta sopportatosi chiama “corrente condizionale dicortocircuito”.Nelle tabelle alle pagine seguenti, relativealle caratteristiche elettriche degli interruttoridi manovra-sezionatori, i valori che sileggono alla voce “protezione a monte coninterruttore automatico o con fusibile”corrispondono alla corrente di cortocircuitopresunta fino alla quale un determinatointerruttore di manovra-sezionatore èprotetto da un interruttore automatico o daun fusibile e sono stati ottenuti da prove dicoordinamento secondo le modalità previstedalla norma degli interruttori di manovra-sezionatori.I valori di corrente di cortocircuitocondizionale presenti in tabella incorrispondenza di un dispositivo diprotezione specificato coprono ogni altraapplicazione che comporta l’utilizzo di undispositivo di protezione non presente intabella, avente valori di energia specifica

passante e corrente di picco limitata inferioria quelli del dispositivo di protezione indicato,a parità di tensione nominale, corrente dicortocircuito presunta e fattore di potenzadella prova.Ad esempio, un interruttore non automaticoNS160NA è protetto da un interruttoreautomatico NS160N fino a 36 kA.Secondo quanto detto in precedenza,si può sicuramente affermare che lo stessointerruttore non automatico è protettoda un interruttore automatico NS100H,avente quindi corrente nominale pari a 100A, fino allo stesso valore di corrente dicortocircuito presunta, essendo i valoridi corrente di picco limitata e di energiaspecifica passante di quest’ultimo inferioria quelli dell’interruttore NS160N.

Funzione da assicurareLa funzione da assicurare determina il tipodi interruttore da impiegare:

c se sono necessarie solo le funzionidi sezionamento e comando, utilizzareun interruttore I o un Interpact fino a 2500 A;

c se sono necessarie funzioni ausiliarie(protezione differenziale, aperturae chiusura a distanza, equipaggiamentocon bobine di sgancio), utilizzare uninterruttore differenziale ID o un interruttoreCompact o Masterpact non automatico;

c se è richiesta la funzione estraibilità,utilizzare un interruttore Compacto Masterpact non automatico.

Presentazione della gammaLa gamma degli interruttori comprendediversi tipi di apparecchi:

c interruttori Multi 9 per correnti inferioria 125 A nelle loro diverse versioni:interruttori non automatici I, I-NA,NG125NA, interruttori differenziali puri ID;

c interruttori Interpact per correnti compresetra 40 e 2500 A destinati al comando e alsezionamento dei circuiti.Sono caratterizzati da prestazioni elevatee offrono un alto livello di sicurezza;la gamma di interruttori Interpact sicompone a sua volta dei seguenti tipi diapparecchi:v Interpact INS da 40 a 160 A permontaggio su guida DIN, aventi profonditàanaloga a quella delle apparecchiaturemodulari, equipaggiabili di due contattiausiliari che svolgono contemporaneamentela funzione aperto/chiuso e la funzionecontatto anticipato alla manovra,

v Interpact INS da 160 a 630 A equipaggiabilidi due contatti ausiliari fino alla correntenominale di 250 A e quattro contattiausiliari da 320 a 630 A, che svolgonocontemporaneamente la funzione aperto/chiuso e la funzione contatto anticipato allamanovra,

c Interpact INT da 800 a 2500 Aequipaggiabili di due contatti ausiliariche svolgono la funzione aperto/chiusoe di un contatto anticipato alla manovra,sia all'apertura che alla chiusura;

c interruttori Compact NS non automatici,derivati dagli interruttori automatici (fissi oestraibili da 100 a 1250 A) offrono, rispettoagli Interpact:v la possibilità di comando a distanza(MX, MN, comando motore),v la protezione differenziale,v la disponibilità della gamma di accessoriCompact NS,

c interruttori Masterpact non automatici NTHA da 800 a 1600 A, derivati dagliinterruttori automatici, in versione fissao estraibile, danno la possibilità di avere:v la possibilità di comando a distanza(MX, MN, comando motore),v la disponibilità della gamma di accessoridell'interruttore Masterpact NT automatico,

c interruttori Masterpact non automatici NWda 800 a 6300 A, derivati dagli interruttoriautomatici, in versione fissa o estraibile,esistono in due versioni:v NA e HA,v HF ad alte prestazioni equipaggiato conuno sganciatore istantaneo alla chiusura(soglia 12 In).Anch'essi danno la possibilità di averela vasta gamma di accessori deicorrispondenti interruttori automaticiMasterpact NW.Le caratteristiche elettriche degli interruttoriMasterpact non automatici sono indicatenelle pagine di questa guida dedicate allecaratteristiche elettriche degli interruttoriautomatici NT e NW.

Nota: si può ammettere l’installazionedell’interruttore automatico a valle delsezionatore se il tratto di conduttura a montedell’interruttore (includendo il sezionatore)soddisfa le seguenti condizioni:

c la sua lunghezza non supera i 3 metri;

c è realizzato in modo da ridurre al minimoil rischio di cortocircuito;

c non è posto vicino a materiale combustibile.

Questo tipo di installazione è comunquevietata in ambienti a maggior rischio(es.: in caso di incendio).

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Schneider Electric150

Caratteristichedegli apparecchidi protezionee manovra

tipo I Inorma di riferimento CEI EN 60669-1 CEI EN 60947-3

corrente nominale [A] In 20 32 40 63 100 125tensione d’impiego nominale [V] Ue 250 415 250 415 250 415 250 415 250 415 250 415tensione d’impiego massima [V] 250 440 250 440 250 440 250 440 250 440 250 440tensione nominale d’isolamento [V] Ui 500 500 500 500 500 500 500 500 500 500 500 500tensione nominale di tenuta Uimp 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6ad impulso [kV]numero di poli 1 2, 3, 4 1 2, 3, 4 1 2, 3, 4 1 2, 3, 4 1 2, 3, 4 1 2, 3, 4corrente nominale di breve Icw 0,4 0,4 0,64 0,64 0,8 0,8 1,26 1,26 2 2 2,5 2,5durata ammissibile [kA eff/1s]tenuta elettrodinamica alle correnti 2,5 2,5 2,5 2,5 4,6 4,6 4,6 4,6 6,5 6,5 6,5 6,5di cortocircuito [kA cresta]durata elettrica AC22 [cicli CO] 30000 30000 30000 30000 20000 20000 20000 20000 10000 10000 2500 2500grado d’inquinamento III III III III III III III III III III III IIIsezionamento visualizzato c c c c c c c ccontatti ausiliari c c c c c c c c c c c c

tipo I-NA NG125NAnorma di riferimento CEI EN 60947-3 CEI EN 60947-3

corrente nominale [A] In 40 63 125tensione d’impiego nominale [V] Ue 415 415 500tensione d’impiego massima [V] 440 440 500tensione nominale d’isolamento [V] Ui 500 500 690tensione nominale di tenuta Uimp 6 6 8ad impulso [kV]numero di poli 2, 4 2, 4 3, 4corrente nominale di breve Icw 0,64 1,008 1,5 (50 ms)durata ammissibile [kA eff/1s]tenuta elettrodinamica allecorrenti di cortocircuito [kA cresta] 2,5 4,6 2,25durata elettrica AC22 [cicli CO] 5000 5000 1000grado d’inquinamento III III IIIsezionamento visualizzato c c ccontatti ausiliari c c causiliari elettrici c c cblocchi differenziali Vigi c

Comando e sezionamentoIl Sistema Multi 9

tipo (1) STI SBI IFnorma di riferimento CEI EN 60947-3 CEI 32-4 CEI 17-11

grandezza 8,5 x 31,5 10,3 x 38 14 x 51 22 x 58 8,5 x 31,5 10,3 x 38tensione d’impiego nominale [V] 400 500 500 660 380 380numero poli N N

1 1 1 11 + N 1 + N 1 + N 1 + N 1 + N 1 + N2 2 2 2 2 23 3 3 3 3 33 + N 3 + N 3 + N 3 + N 3 + N 3 + N

cartucce fusibili In [A] ≤20 A ≤32 A (gG) ≤50 ≤100 A ≤20 A ≤32 A (gG)da utilizzare 20 A (aM) 20 A (aM)

categoria gG gG gG gG gG gGd'impiego aM aM aM aM aM aM

potere di interruzione vale quello vale quello vale quello vale quello vale quello vale quellodella cartuccia della cartuccia della cartuccia della cartuccia della cartuccia della cartuccia

sezionamento per rotazione c c c c c cdel cassettospia di segnalazione lampada lampada lampada finestra finestraavvenuta fusione accessoria accessoria accessoria trasparente sul trasparente sul

portacartucce portacartucce

(1) I prodotti STI e SBI sono sezionatori-fusibili che garantiscono quindi la protezione contro le sovraccorrenti ed il sezionamento visibile.L'IF è un intterruttore-fusibile adatto alla manovra sotto carico e alla protezione contro le sovraccorrenti.

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Schneider Electric 151

Caratteristichedegli apparecchidi protezionee manovra

(1) La corrente di regolazione della protezione termica dell'interruttore a monte deve essere minore o uguale alla corrente nominale dell'apparecchiatura a valle.(2) I fusibili tipo gG assicurano la protezione contro i sovraccarichi ed i cortocircuiti. Vengono utilizzati per la protezione di utilizzatori classici con sovraccarichidi piccola entità e breve durata.

Interruttori non automatici - corrente di corto-circuito massima sopportabile in kA eff.a monte Interruttore automatico (1) Fusibile gG (2)

C40 C60 C120 NG125a N a N H L N a N L 20 32 40 63 100

a valle In[A]1P, 2P (240V)

I 20 6,5 6,5 6,5 6,5 6,5 6,5 3 4,5 4,5 4,5 832 5,5 5,5 5,5 5,5 5,5 5,5 3 4,5 4,5 4,5 840 7 7 7 7 7 7 5 6,5 6,5 6,5 1063 7 7 7 7 5 6,5 6,5 6,5 10100 15 15 15 15 20 6125 15 15 15 15

INA 40 7 7 10 20 30 40 10 10 15 15 80 30 2063 7 7 20 30 30 10 10 15 15 30 20

3P, 4P (415V)I 20 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 2 3 3 3 8

32 4 4 4 4 4 4 2 3 3 3 840 5 5 5 5 5 5 6 6 6 6 1063 5 5 5 5 6 6 6 6 10100 5 10 10 10 20 6125 5 10 10 10

INA 40 5 10 15 20 7 7 15 15 80 30 2063 10 15 15 7 7 15 15 30 20

NG125NA 125 10 16 25 50 20

tenuta alle correnti di cortocircuito I-20 I-32 I-40 I-63 I-100 I-125 INA-40 INA-63 NG125 NA-125[kÂ] 2,5 2,5 4,6 4,6 6,5 6,5

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Schneider Electric152

Caratteristichedegli apparecchidi protezionee manovra

Comando e sezionamentoInterruttori di manovra/sezionatoriInterpact INS40/125

Interruttore lnterpact tiponumero di policaratteristiche elettriche CEI EN 60947-3

corrente termica convenzionale [A] lth 60° Ctensione nominale d’isolamento [V] Ui CA 50/60 Hztensione nominale di tenuta ad impulso [kV] Uimptensione d’impiego nominate [V] Ue CA 50/60 Hz

CCcorrente d’impiego nominate [A] le CA 50/60 Hz

220/240 V380/41 5 V440/480 V500 V660/690 V

CC125 V (2P in serie)250 V (4P in serie)

potere di chiusura in cortocircuito [kA di cresta] Icmcorrente nominate di breve Icw 1 sdurata ammissibile [kA eff] 3 sattitudine al sezionamentodurata (cicli CO) meccanica

elettrica CA AC22A 500 VAC23A 500 V

elettrica CC DC23A 250 Vprotezione a monte con interruttore automatico (380/415 V)

tipo/Icc max [kA eff]

con fusibile tipo aM (1) In max [A]lcc max [kA eff] <= 500 Vtipo gG (2) In max [A]tipo gG (1) In max [A]Icc max [kA eff] <= 500 V

dimensioni e pesidimensioni L x H x P [mm] 3 poli fisso ANT

4 poli fisso ANTpesi [kg] 3 poli fisso ANT

4 poli fisso ANT

(1) Protezione con relè termico esterno obbligatoria(2) Senza protezione termica esterna.

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Schneider Electric 153

Caratteristichedegli apparecchidi protezionee manovra

INS40 INS63 INS80 INS100 INS1253,4 3,4 3,4 3,4 3,4

40 63 80 100 125690 690 690 750 7508 8 8 8 8500 500 500 690 690250 250 250 250 250AC 22 A AC 23 A AC 22 A AC 23 A AC 22 A AC 23 A AC 22 A AC 23 A AC 22 A AC 23 A40 40 63 63 80 80 100 100 125 12540 40 63 63 80 72 100 100 125 12540 40 63 63 80 63 100 100 125 12540 32 63 40 80 40 100 100 125 125

100 63 125 80DC 22 A DC 23 A DC 22 A DC 23 A DC 22 A DC 23 A DC 22 A DC 23 A DC 22 A DC 23 A40 40 63 63 80 80 100 100 125 12540 40 63 63 80 80 100 100 125 12515 15 15 20 203,0 3,0 3,0 5,5 5,51,7 1,7 1,7 3,2 3,2c c c c c20.000 20.000 20.000 15.000 15.0001500 1500 1500 1500 15001500 1500 1500 1500 15001500 1500 1500 1500 1500

C40a/10 C40a/10 C120N/10 C120N/10 C120N/10C40N/10 C40N/10 NG125a/16 NG125a/16 NG125a/16C60N-H-L/10 C60N-H-L/10 NG125N/25 NG125N/25 NG125N/25C120N/10 C120N/10 NG125L/50 NG125L/50 NG125L/50NG125a/16 NG125a/16 NSA160E/16 NSA160E/16 NSA160E/16NG125N/25 NG125N/25 NSA160NE/25 NSA160NE/25 NSA160NE/25NG125L/50 NG125L/50 NSA160N/30 NSA160N/30 NSA160N/30NSA160E/16 NSA160E/16 NS160E/16 NS160E/16 NS160E/16NSA160NE/25 NSA160NE/25 NS160NE-N-sx/25 NS160NE/25 NS160NE/25NSA160N/30 NSA160N/30 NS160H-L/25 NS160N/36 NS160N/36NS160E/16 NS160E/16 NS160sx/50 NS160sx/50NS160NE-N-sx/25 NS160NE-N-sx/25 NS160H-L/70 NS160H-L/70NS160H-L/25 NS160H-L/2540 63 80 100 12580 80 80 80 5532 50 63 80 100125 125 125 160 160100 100 100 100 100

90x81x62.5 90x81x62.5 90x81x62.5 135x100x62.5 135x100x62.590x81x62.5 90x81x62.5 90x81x62.5 135x100x62.5 135x100x62.50,5 0,5 0,5 0,8 0,80,6 0,6 0,6 0,9 0,9

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Schneider Electric154

Caratteristichedegli apparecchidi protezionee manovra

Comando e sezionamentoInterruttori di manovra/sezionatoriInterpact INS160/630

Interruttore lnterpact tipo INS160 INS250 (160)numero di poli 3,4 3,4caratteristiche elettriche CEI EN 60947-3

corrente termica convenzionale [A] lth 60° C 160 160tensione nominale d’isolamento [V] Ui CA 50/60 Hz 750 750tensione nominale di tenuta ad impulso [kV] Uimp 8 8tensione d’impiego nominate [V] Ue CA 50/60 Hz 690 690

CC 250 250corrente d’impiego nominate [A] le CA 50/60 Hz AC 22 A AC 23 A AC 22 A AC 23 A

220/240 V 160 160 160 160380/41 5 V 160 160 160 160440/480 V 160 160 160 160500 V 160 160 160 160660/690 V 160 100 160 160

CC DC 22 A DC 23 A DC 22 A DC 23 A125 V (2P in serie) 160 160 160 160250 V (4P in serie) 160 160 160 160

potere di chiusura in cortocircuito Icm 20 25[kA di cresta]corrente nominate di breve Icw 1 s 5,5 8,5durata ammissibile [kA eff] 3 s 3,2 4,9attitudine al sezionamento c cdurata (cicli CO) meccanica 15.000 15.000

elettrica CA AC22A 690 V 1500 1500AC23A 690 V 1500 1500

elettrica CC DC23A 250 V 1500 1500protezione a monte con interruttore automatico (380/415 V)

tipo/Icc max [kA eff] C120N/10 NS160E/16NG125a/16 NS160NE/25NG125N/25 NS160N/36NG125L/50 NS160sx/50NSA160E/16 NS160H/70NSA160NE/25 NS160L/150NSA160N/30NS160E/16NS160NE/25NS160N/36NS160sx/50NS160H-L/70

con fusibile tipo aM (1) In max [A] 160 160lcc max [kA eff] ≤ 500 V 33 100tipo gG (2) In max [A] 125 125tipo gG (1) In max [A] 160 160Icc max [kA eff] ≤ 500 V 100 100

dimensioni e pesidimensioni L x H x P [mm] 3 poli fisso ANT 135x100x62.5 140x136x86

4 poli fisso ANT 135x100x62.5 140x136x86pesi [kg] 3 poli fisso ANT 0,8 2

4 poli fisso ANT 0,9 2,2(1) Protezione con relè termico esterno obbligatoria(2) Senza protezione termica esterna.

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Schneider Electric 155

Caratteristichedegli apparecchidi protezionee manovra

INS250 (200) INS250 INS320 INS400 INS500 INS6303,4 3,4 3,4 3,4 3,4 3,4

200 250 320 400 500 630750 750 750 750 750 7508 8 8 8 8 8690 690 690 690 690 690250 250 250 250 250 250AC 22 A AC 23 A AC 22 A AC 23 A AC 22 A AC 23 A AC 22 A AC 23 A AC 22 A AC 23 A AC 22 A AC 23 A200 200 250 250 320 320 400 400 500 500 630 500200 200 250 250 320 320 400 400 500 500 630 500200 200 250 250 320 320 400 400 500 500 630 500200 200 250 250 320 320 400 400 500 500 630 500200 200 250 250 320 280 400 320 500 400 630 500DC 22 A DC 23 A DC 22 A DC 23 A DC 22 A DC 23 A DC 22 A DC 23 A DC 22 A DC 23 A DC 22 A DC 23 A200 200 250 250 320 320 400 400 500 500 630 500200 200 250 200 320 320 400 400 500 500 630 50025 25 50 50 50 50

8,5 8,5 20,0 20,0 20,0 20,04,9 4,9 11,5 11,5 11,5 11,5c c c c c c15.000 15.000 10.000 10.000 10.000 10.0001500 1500 1500 1500 1500 15001500 1500 1500 1500 1500 15001500 1500 1500 1500 1500 1000

NS160E/16 NS160E/16 NS400N/45 NS400N/45 NS400N/45 NS630N/45NS160NE/25 NS160NE/25 NS400H/70 NS400H/70 NS400H/70 NS630H/70NS160N/36 NS160N/36 NS400L/150 NS400L/150 NS400L/150 NS630L/150NS160sx/50 NS160sx/50 NS630N/45NS160H/70 NS160H/70 NS630H/70NS160L/150 NS160L/150 NS630L/150NS250N/36 NS250N/36NS250sx/50 NS250sx/50NS250H/70 NS250H/70NS250L/150 NS250L/150

200 250 320 400 500 500100 100 100 100 100 100160 200 250 315 400 500200 250 320 400 500 630100 100 100 100 100 100

140x136x86 140x136x86 185x205x120 185x205x120 185x205x120 185x205x120140x136x86 140x136x86 185x205x120 185x205x120 185x205x120 185x205x1202 2 4,6 4,6 4,6 4,62,2 2,2 4,9 4,9 4,9 4,9

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Schneider Electric156

Caratteristichedegli apparecchidi protezionee manovra

Comando e sezionamentoInterruttori di manovra/sezionatoriInterpact INS800/2500

Interruttori Interpact INS INS800 INS1000numero di poli 3, 4 3, 4caratteristiche elettriche CEI EN 60947-3

corrente termica convenzionale (A) Ith a 60 °C 800 1000tensione nominale d'isolamento (V) Ui CA 50/60 Hz 800 800tensione nominale di tenuta d'impulso (kV) Uimp 8 8tensione d'impiego nominale Ue CA 50/60 Hz 690 690

CC 250 250corrente d'impiego nominale (A) Ie CA 50/60 Hz AC21A AC22A AC23A AC21A AC22A AC23A

220-240 V 800 800 800 1000 1000 1000380-415 V 800 800 800 1000 1000 1000440-480 V 800 800 800 1000 1000 1000500-525 V 800 800 800 1000 1000 1000660-690 V 800 800 800 1000 1000 1000

CC DC21A DC22A DC23A DC21A DC22A DC23A125 V (2P serie) 800 800 800 1000 1000 1000250 V (4P serie) 800 800 800 1000 1000 1000

potere di chiusura in cortocircuito Icm min (solo interruttore 105 105(kA cresta) di manovra/sezionatore)

max (protezione a monte) 330 330con interruttore automatico)

corrente nominale di breve Icw 0,8 s 50 50durata ammissibile (A eff) 1 s 35 35

3 s 20 2020 s 10 1030 s 8 8

attitudine al sezionamento c cdurata (cicli CO) meccanica 3000 3000

Elettrica CA 50/60 Hz AC21A AC22A AC23A AC21A AC22A AC23A220/240 V 500 500 500 500 500 500380/415 V 500 500 500 500 500 500440/480 V 500 500 500 500 500 500500/525 V 500 500 500 500 500 500660/690 V 500 500 500 500 500 500

Elettrica CC DC21A DC22A DC23A DC21A DC22A DC23A125 V 500 500 500 500 500 500250 V 500 500 500 500 500 500

protezione a monte con interruttore automatico (380/415 V)tipo/Icc max [kA eff] NS800N/50 NS1000N/50

NS800H/50 NS1000H/50NS800L/150 NS1000L/150NT08H1/42 NT10H1/42NT08L1/100 NT10L1/100NW08N1/42 NW10N1/42NW08H1/50 NW10H1/50NW08H2/50 NW10H2/50NW08L1/50 NW10L1/50

con fusibile tipo aM (1) In max [A] 800 1000lcc max [kA eff] ≤ 500 V 100 100tipo gG (2) In max [A] 630 800tipo gG (1) In max [A] 1250 1250Icc max [kA eff] ≤ 500 V 100 100

dimensioni e pesidimensioni L x H x P [mm] 3 poli fisso ANT 340x300x198 340x300x198

4 poli fisso ANT 410x300x198 410x300x198pesi [kg] 3 poli fisso ANT 14 14

4 poli fisso ANT 18 18

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Schneider Electric 157

Caratteristichedegli apparecchidi protezionee manovra

INS1250 INS1600 INS2000 INS25003, 4 3, 4 3, 4 3, 4

1250 1450 (1600 a 50 °C) 2000 2500800 800 800 8008 8 8 8690 690 690 690250 250 250 250AC21A AC22A AC23A AC21A/B AC22A AC23A AC21A AC22A AC21A AC22A1250 1250 1250 1600/1600 1600/1600 1250 2000 2000 2500 25001250 1250 1250 1600/1600 1600/1600 1250 2000 2000 2500 25001250 1250 1250 1450/1600 1450/1600 1250 2000 2000 2500 25001250 1250 1250 1450/1600 1450/1600 1250 2000 2000 2500 25001250 1250 1250 1450/1600 1450/1600 1250 2000 2000 2500 2500DC21A DC22A DC23A DC21A/B DC22A DC23A DC21A DC22A DC21A DC22A1250 1250 1250 1450/1600 1450/1600 1250 2000 2000 2500 25001250 1250 1250 1450/1600 1450/1600 1250 2000 2000 2500 2500105 105 105 105

105 105 105 105

50 50 50 5035 35 50 5020 20 30 3010 10 13 138 8 11 11c c c c3000 3000 3000 3000AC21A AC22A AC23A AC21A/B AC22A/B AC23A AC21A AC22A AC21A AC22A500 500 500 500/– 500/– 500 500 500 500 500500 500 500 500/– 500/– 500 500 500 500 500500 500 500 500/100 500/100 500 500 500 500 500500 500 500 500/100 500/100 500 500 500 500 500500 500 500 500/100 500/100 500 500 500 500 500DC21A DC22A DC23A DC21A/B DC22A/B DC23A DC21A DC22A DC21A DC22A500 500 500 500/– 500/– 500 500 500 500 500500 500 500 500/100 500/100 500 500 500 500 500

NS1250N/50 NS1600N-bN/50 NS2000N/50 NS2500N/50NS1250H/50 NS1600H-bH/50 NS2000H/50 NS2500H/50NT12H1/42 NT16H1/42 NW20H1/50 NW25H1/50NT12L1/100 NT16L1/100 NW20H2/50 NW25H2/50NW12N1/42 NW16N1/42 NW20H3/50 NW25H3/50NW12H1/50 NW16H1/50 NW20L1/50NW12H2/50 NW16H2/50NW12L1/50 NW16L1/50

1250 1250100 1001000 12501250100 100

340x300x198 340x300x198 347,5x440x320 347,5x440x320410x300x198 410x300x198 462,5x440x320 462,5x440x32014 14 35 3518 18 45 45

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Schneider Electric158

Caratteristichedegli apparecchidi protezionee manovra

Comando e sezionamentoInterruttori non automaticiCompact NSA160NA, NS250/630NA

Interruttore di manovra-sezionatore Compact tipo NSA160NA NS160NAnumero di poli 3,4 3,4caratteristiche elettriche CEI EN 60947-3

corrente termica convenzionale [A] lth 60° C 160 160tensione nominale d’isolamento [V] Ui CA 50/60 Hz 500 750tensione nominale di tenuta ad impulso [kV] Uimp 8 8tensione d’impiego nominate [V] Ue CA 50/60 Hz 500 690

CC 250 500corrente d’impiego nominate [A] le CA 50/60 Hz AC 22 A AC 23 A AC 22 A AC 23 A

220/240 V 160 160 160 160380/41 5 V 160 160 160 160440/480 V 160 160 160 160500 V 160 125 160 160660/690 V 160 160

CC DC 22 A DC 23 A DC 22 A DC 23 A250 V (2P in serie) 160 160 160 160500 V (4P in serie) 160 160 160 160

potere di chiusura in cortocircuito [kA di cresta] Icm 2,1 3,6corrente nominate di breve Icw 1 s 1,5 2,5durata ammissibile [kA eff] 3 s 1,5 2,5attitudine al sezionamento c cdurata (cicli CO) meccanica 10.000 40.000

elettrica CA AC22A 690 V 5000 (1)AC23A 440 V 5000

elettrica CC DC23A 250 V 5000protezione a monte con interruttore automatico (380/415 V)

tipo/Icc max [kA eff] NSA160E/16 NS160E/16NSA160NE/25 NS160NE/25NSA160N/30 NS160N/36NS160E/16 NS160sx/50NS160NE/25 NS160H/70NS160N/36 NS160L/150NS160sx/50 NS250N/36NS160H-L/70 NS250sx/50NS250H/70 NS250H/70NS250L/150 NS250L/150

protezione a monte con fusibile (500 V) tipo aM (1) In max [A] 160 160lcc max [kA eff] ≤ 500 V 33 33tipo gG (2) In max [A] 125 125tipo gG (1) In max [A] 160 160Icc max [kA eff] ≤ 500 V 100 100

dimensioni e pesidimensioni L x H x P [mm] 3 poli fisso ANT 120x90x82.5 161x105x86

4 poli fisso ANT 120x120x82.5 161x140x86pesi [kg] 3 poli fisso ANT 1,1 1,6

4 poli fisso ANT 1,4 2(1) Protezione termica esterna obbligatoria(2) Senza protezione termica esterna

Interruttore di manovra-sezionatore Compact tipo NSA160NA NS160NAnumero di poli 3,4 3,4caratteristiche elettriche CEI EN 60947-3

corrente termica convenzionale [A] lth 60° C 160 160tensione nominale d’isolamento [V] Ui CA 50/60 Hz 500 750tensione nominale di tenuta ad impulso [kV] Uimp 8 8tensione d’impiego nominate [V] Ue CA 50/60 Hz 500 690

CC 250 500corrente d’impiego nominate [A] le CA 50/60 Hz AC 22 A AC 23 A AC 22 A AC 23 A

220/240 V 160 160 160 160380/41 5 V 160 160 160 160440/480 V 160 160 160 160500 V 160 125 160 160660/690 V 160 160

CC DC 22 A DC 23 A DC 22 A DC 23 A250 V (2P in serie) 160 160 160 160500 V (4P in serie) 160 160 160 160

potere di chiusura in cortocircuito [kA di cresta] Icm 2,1 3,6corrente nominate di breve Icw 1 s 1,5 2,5durata ammissibile [kA eff] 3 s 1,5 2,5attitudine al sezionamento c cdurata (cicli CO) meccanica 10.000 40.000

elettrica CA AC22A 690 V 5000 (1)AC23A 440 V 5000

elettrica CC DC23A 250 V 5000protezione a monte con interruttore automatico (380/415 V)

tipo/Icc max [kA eff] NSA160E/16 NS160E/16NSA160NE/25 NS160NE/25NSA160N/30 NS160N/36NS160E/16 NS160sx/50NS160NE/25 NS160H/70NS160N/36 NS160L/150NS160sx/50 NS250N/36NS160H-L/70 NS250sx/50NS250H/70 NS250H/70NS250L/150 NS250L/150

protezione a monte con fusibile (500 V) tipo aM (1) In max [A] 160 160lcc max [kA eff] ≤ 500 V 33 33tipo gG (2) In max [A] 125 125tipo gG (1) In max [A] 160 160Icc max [kA eff] ≤ 500 V 100 100

dimensioni e pesidimensioni L x H x P [mm] 3 poli fisso ANT 120x90x82.5 161x105x86

4 poli fisso ANT 120x120x82.5 161x140x86pesi [kg] 3 poli fisso ANT 1,1 1,6

4 poli fisso ANT 1,4 2(1) Protezione termica esterna obbligatoria(2) Senza protezione termica esterna

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Schneider Electric 159

Caratteristichedegli apparecchidi protezionee manovra

EsempioUn quadro generale di distribuzione,la cui corrente di cortocircuito a livello dellesbarre è di 35 kA, presenta una partenzaavente corrente nominale di 60 A.

La protezione della conduttura è realizzatacon un interruttore NS160N (Icu = 70 kA).

Questo cavo alimenta un quadrosecondario nel quale si vuole installare,all'arrivo, un sezionatore perassicurare le funzioni di comandoe sezionamento.

La corrente di cortocircuito a livellodel quadro secondario vale 30 kA.

Se sono richieste funzioni ausiliarie cometelecomando, estraibilità, protezionedifferenziale, la scelta cade su un CompactNA, le cui caratteristiche di coordinamentosono date nella tabella di questa pagina.In modo particolare si sceglie un NS160NA,la cui tenuta in associazione con l'NS160Nè di 36 kA.

Se nessuna funzione ausiliaria è richiesta,oppure si richiedono solo funzioni ausiliariecome contatti ausiliari, comando rotativo,si sceglie un INS100 che in coordinamentocon l'NS160H ha una tenuta di 70 kA,secondo quanto mostrato nella tabelladi pagina 153.

NS160N

I = 60A

Icc = 35 kA

Coordinamento

Icc = 30 kA

NS250NA NS400NA NS630NA3,4 3,4 3,4

250 400 630750 750 7508 8 8690 690 690250 500 500AC 22 A AC 23 A AC 22 A AC 23 A AC 22 A AC 23 A250 250 400 400 630 630250 250 400 400 630 630250 250 400 400 630 630250 250 400 400 630 630250 250 400 400 630 630DC 22 A DC 23 A DC 22 A DC 23 A DC 22 A DC 23 A250 250 400 400 630 630250 250 400 400 630 6304,9 7,1 8,53,5 5 63,5 5,0 6,0c c c20.000 15.000 15.00040.000 20.000 15.00020000 10000 600020000 10000 6000

NS160E/16 NS250N/36 NS400N/45NS160NE/25 NS250sx/50 NS400H/70NS160N/36 NS250H/70 NS400L/150NS160sx/50 NS250L/150 NS630N/45NS160H/70 NS400N/45 NS630H/70NS160L/150 NS400H/70 NS630L/150NS250N/36 NS400L/150NS250sx/50NS250H/70NS250L/150250 400 500100 100 100200 315 500250 400 630100 100 100

161x105x86 255x140x110 255x140x110161x140x86 255x185x110 255x185x1101,8 5,2 5,22,2 6,8 6,8

NS250NA NS400NA NS630NA3,4 3,4 3,4

250 400 630750 750 7508 8 8690 690 690250 500 500AC 22 A AC 23 A AC 22 A AC 23 A AC 22 A AC 23 A250 250 400 400 630 630250 250 400 400 630 630250 250 400 400 630 630250 250 400 400 630 630250 250 400 400 630 630DC 22 A DC 23 A DC 22 A DC 23 A DC 22 A DC 23 A250 250 400 400 630 630250 250 400 400 630 6304,9 7,1 8,53,5 5 63,5 5,0 6,0c c c20.000 15.000 15.00040.000 20.000 15.00020000 10000 600020000 10000 6000

NS160E/16 NS250N/36 NS400N/45NS160NE/25 NS250sx/50 NS400H/70NS160N/36 NS250H/70 NS400L/150NS160sx/50 NS250L/150 NS630N/45NS160H/70 NS400N/45 NS630H/70NS160L/150 NS400H/70 NS630L/150NS250N/36 NS400L/150NS250sx/50NS250H/70NS250L/150250 400 500100 100 100200 315 500250 400 630100 100 100

161x105x86 255x140x110 255x140x110161x140x86 255x185x110 255x185x1101,8 5,2 5,22,2 6,8 6,8

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Schneider Electric160

Caratteristichedegli apparecchidi protezionee manovra

Comando e sezionamentointerruttori non automaticiCompact NS630b/1600NA

Interruttore Compact tiponumero di poli

caratteristiche elettriche secondo CEI EN 60947-3corrente termica convenzionale [A] In 50 °Ctensione nominale d'isolamento [V] Ui CA 50/60 Hztensione nominale di tenuta ad impulso [kV] Uimptensione nominale d'impiego [V] Ue CA 50/60 Hz

CCcorrente nominale d’impiego [A] le CA 50/60 Hz

220/240 V380/415 V440/480 V500/525 V660/690 V

potere di chiusura in cortocircuito [kA cresta] lcmcorrente nominale di breve durata lcw 0,5 sammissibile [kA eff] 1 sV CA 50/60 Hz 20 sattitudine al sezionamentodurata (cicli CO) meccanica

elettrica CA AC22A 690 VAC23A 440 V

grado di inquinamentoprotezione a monte con interruttore automatico (380/415 V)

tipo / Icc max [kA eff]

installazione e collegamentiesecuzione fisso attacchi anteriori

attacchi posterioriestraibile attacchi anteriori

attacchi posterioricomando manuale comando diretto

rotativo diretto o rinviatoelettrico telecomando

dimensioni [mm] fisso 3PL x H x P 4Ppeso [kg] fisso 3P

4P

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Schneider Electric 161

Caratteristichedegli apparecchidi protezionee manovra

NS630bNA NS800NA NS1000NA NS1250NA NS1600NA3, 4 3, 4 3, 4 3, 4 3, 4

630 800 1000 1250 1600750 750 750 750 7508 8 8 8 8690 690 690 690 690500 500 500 500 500AC22A AC23A AC22A AC23A AC22A AC23A AC22A AC23A AC22A AC23A630 630 800 800 1000 1000 1250 1250 1600 1600630 630 800 800 1000 1000 1250 1250 1600 1600630 630 800 800 1000 1000 1250 1250 1600 1600630 630 800 800 1000 1000 1250 1250 1600 1600630 630 800 800 1000 1000 1250 1250 1600 160050 50 50 50 5025 25 25 25 2517 17 17 17 174 4 4 4 4c c c c c10000 10000 10000 10000 100008000 8000 8000 8000 80005000 5000 5000 5000 5000III III III III III

NS630N/45 NS630bN/50 NS800N/50 NS1000N/50 NS1250N/50NS630H/70 NS630bH/70 NS800H/70 NS1000H/70 NS1250H/70NS630L/150 NS630bL/150 NS800L/150 NS1250N/50 NS1600N/50NS630bN/50 NS800N/50 NS1000N/50 NS1250H/70 NS1600H/70NS630bH/70 NS800H/70 NS1000H/70NS630bL/150 NS800L/150 NS1000L/150

c c c c cc c c c cc c c c cc c c c cc c c c cc c c c cc c c c c327 x 210 x 147 327 x 210 x 147 327 x 210 x 147 327 x 210 x 147 327 x 210 x 147327 x 280 x 147 327 x 280 x 147 327 x 280 x 147 327 x 280 x 147 327 x 280 x 14714 14 14 14 1418 18 18 18 18

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Schneider Electric162

Caratteristichedegli apparecchidi protezionee manovra

Comando e sezionamentointerruttori non automaticiCompact NS2000/3200NA

Interruttore Compact tiponumero di poli

caratteristiche elettriche secondo CEI EN 60947-3corrente termica convenzionale [A] In 50 °Ctensione nominale d'isolamento [V] Ui CA 50/60 Hztensione nominale di tenuta ad impulso [kV] Uimptensione nominale d'impiego [V] Ue CA 50/60 Hz

CCcorrente nominale d’impiego [A] le CA 50/60 Hz

220/240 V380/415 V440/480 V500/525 V660/690 V

potere di chiusura in cortocircuito [kA cresta] lcmcorrente nominale di breve durata lcw 0,5 sammissibile [kA eff] 1 sV CA 50/60 Hz 20 sattitudine al sezionamentodurata (cicli CO) meccanica

elettrica CA AC22A 690 VAC23A 440 V

grado di inquinamento protezione a monte con interruttore automatico (380/415 V)

tipo / Icc max [kA eff]

installazioneesecuzione fisso attacchi anteriori

attacchi posterioriestraibile attacchi anteriori

attacchi posterioricomando manuale comando diretto

rotativo diretto o rinviatoelettrico telecomando

dimensioni [mm] fisso 3PL x H x P 4Ppeso [kg] fisso 3P

4P

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Schneider Electric 163

Caratteristichedegli apparecchidi protezionee manovra

NS2000NA NS2500NA NS3200NA3, 4 3, 4 3, 4

2000 2500 3200750 750 7508 8 8690 690 690500 500 500AC22A AC23A AC22A AC23A AC22A AC23A2000 2000 2500 2500 3200 32002000 2000 2500 2500 3200 32002000 2000 2500 2500 3200 32002000 2000 2500 2500 3200 32002000 2000 2500 2500 3200 320063 63 6330 30 3021 21 214,7 4,7 4,7c c c6000 6000 60001000 1000 10001000 1000 1000III III III

NS1600N/50 NS2000N/70 NS2500N/70NS1600H/70 NS2000H/85 NS2500H/85NS2000N/70 NS2500N/70 NS3200N/70NS2000H/85 NS2500H/85 NS3200H/85

c c cc c cc c cc c cc c cc c cc c c350 x 420 x 160 350 x 420 x 160 350 x 420 x 160350 x 535 x 160 350 x 535 x 160 350 x 535 x 16023 23 2336 36 36

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Schneider Electric164

Caratteristichedegli apparecchidi protezionee manovra

Potenze dissipateIl sistema Multi 9

In [A] 0,5 1 1,6 2 2,5 3 4 5 6 6,3 10 13 16 20 25 32 40 50 63 80 100 125

potenza [W]

AMP digitale: 0,3; analogico 1,1

ATm

BP 0,3

C120 4,5 6 8

C32H-DC 1,6 1,3 1,8 2,6 1,5 2,1 2,1 2,4 3,1 4,2

C40 1P+N (1) 2,3 2,1 2,2 2,6 3,2 2 3,3 3,5 4,8 4,9 6,9

C40 3P+N (1) 6,9 6,3 6,6 7,7 8,7 4,8 9,2 9,6 9,3 9,6 15

C40 Vigi (1)

C60 2,2 2,3 2,5 2,4 2,4 3 2 2,6 2,9 3 3,5 4,6 4,5 6,6

C60L-MA 3 2,5 2 2,6 3 3,5 4,6 5,5 4,5

CE/CEr 2

CM 0,3

CMA/V/B/D/E 0,3

CMA/V 48x48 0,3

CT, CT C40 1,3 1,3(2) 1,6(3) 1,6(3) 4,21,6(4) 2,1(4) 2,1(4)

FREQ 0,3

I 0,28 0,72 0,5 1,5 2,3 3,7

ID 1,3 2,88 3,81 6 9

ID C40 1,3 2,88

IF f.to 8,5x31,5: 3,5W + potenza dissipata dal fusibile;f.to 10,3x38: 7,4W + potenza dissipata dal fusibile

INA 2,88 3,81

IM100 lettura diretta: 3,5; lettura attraverso TA: 0,5

ME 2,5

NG125 2 2,5 3 3,2 3,5 4 4,7 5,5 6 7 9

NG125L-MA 3 2 2 2,5 3 3,2 3,5 4 5,5

NG125-NA 9

P25M (1) 7,5

PC 1,2

PM alimentazione 2; ingresso TA: 0,5 (a In), 1 (a 2 In)

PM9 2

RBN 5

RC 3

Reflex XC40 1,4 1,7 2 2,4 2,9 3,3

RLI, ERL 4

RTBT 5

SBI f.to 14x51: 4,2W + potenza dissipata dal fusibile;f.to 22x58: 8,5W + potenza dissipata dal fusibile

STI 3W + potenza dissipata dal fusibile

TC16/TC16P (1) 6 10 16

TL, TL C40 2 4

Tm C60/C120 2

UM100 3,5

V 0,3

Vigi C120 1,3 2 3

Vigi C40

Vigi C60 0,001 0,002 0,005 0,01 0,012 0,02 0,03 0,07 0,076 0,19 0,30 0,49 0,77 1,2 0,77 1,21 1,89 3

Vigi NG125 0,1 0,3 0,5 0,7 1,2 1,8 2,8 4,5 1,6 2,5 4

VLT digitale: 0,3; analogico 2,5 (scala 0/300), 3,5 (scala 0/500)

(1) potenza dissipata per apparecchio(2) (1P-2P)(3) (2P)(4) (3P-4P)

La tabella seguente indica la potenzadissipata per polo in watt per ogni correntenominale degli apparecchi Multi 9.

Per la conoscenza delle funzioni di alcuniapparecchi citati in questa tabella fareriferimento al catalogo Multi 9.

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Schneider Electric 165

Caratteristichedegli apparecchidi protezionee manovra

Compact NSANSA160E, NE, N NSA160NA

fisso In [A] 16 25 32 40 50 63 80 100 125 160 160Pdiss/polo [W] 4 5 5,5 6 7 8 9 10 12,5 15,4 15,4

fisso + Vigi In [A] 16 25 32 40 50 63 80 100 125 160 160Pdiss/polo [W] 4,06 5,16 5,76 6,4 7,63 9 10,6 12,5 16,4 21,8 21,8

Compact NSC100NNSC100N NSC100NA

fisso In [A] 16 20 25 32 40 50 63 70 80 100 100Pdiss/polo [W] 4 4,5 5 5,5 6 7 8 10 9 10 6

fisso + Vigi In [A] 16 20 25 32 40 50 63 70 80 100 100Pdiss/polo [W] 4,06 4,6 5,16 5,76 6,4 7,63 9 11,3 10,6 12,5 8,5

Compact NS160/630 con sganciatore magnetotermicoNS160E, NE, N, sx, H, L TMD

fisso In [A] 16 25 32 40 50 63 80 100 125 160Pdiss/polo [W] 2,92 4,01 4,03 5,47 4,11 8,61 8,06 7,7 10,78 13,95

rimovibile/estraibile In [A] 16 25 32 40 50 63 80 100 125 160Pdiss/polo [W] 2,98 4,13 4,55 4,97 5,45 6,19 8,66 8,7 12,4 16,6

fisso + Vigi In [A] 16 25 32 40 50 63 80 100 125 160Pdiss/polo [W] 2,97 4,09 4,49 4,88 5,30 5,97 8,46 8,4 11,9 15,8

rimovibile/estraibile + Vigi In [A] 16 25 32 40 50 63 80 100 125 160Pdiss/polo [W] 3,00 4,17 4,61 5,07 5,60 6,44 9,06 9,4 13,5 18,4

NS250N, sx, H, L TMDfisso In [A] 16 25 32 40 50 63 80 100 125 160 200 250

Pdiss/polo [W] 2,87 3,91 4,24 4,36 4,80 5,21 7,11 6,06 9,45 11,78 15,4 18,75rimovibile/estraibile In [A] 16 25 32 40 50 63 80 100 125 160 200 250

Pdiss/polo [W] 2,90 3,98 4,34 4,53 5,05 5,62 7,76 7,08 11,05 14,38 19,4 25,05fisso + Vigi In [A] 16 25 32 40 50 63 80 100 125 160 200 250

Pdiss/polo [W] 2,89 3,95 4,30 4,46 4,95 5,45 7,50 6,67 10,55 13,58 18,2 23,15rimovibile/estraibile + Vigi In [A] 16 25 32 40 50 63 80 100 125 160 200 250

Pdiss/polo [W] 2,91 4,02 4,41 4,62 5,20 5,86 8,15 7,69 12,15 16,18 22,2 29,45

Potenze dissipateCompact NSA, NSC100,NS160/630

Compact NS 160/630 con sganciatore elettronicoNS160 STR NS250 STR NS400 STR NS630 STR

fisso In [A] 40 100 160 40 100 250 150 250 400 630Pdiss/polo [W] 1,17 3,58 9,16 1,05 2,73 17,56 2,7 7,5 19,2 39,7

rimovibile/estraibile In [A] 40 100 160 40 100 250 150 250 400 570Pdiss/polo [W] 1,77 4,58 11,76 1,21 4,33 23,86 4,05 11,25 28,8 52

fisso + Vigi In [A] 40 100 160 40 100 250 150 250 400 570Pdiss/polo [W] 1,57 4,28 10,96 1,15 4,83 21,96 3,15 8,75 22,4 39

rimovibile/estraibile + Vigi In [A] 40 100 160 40 100 250 150 250 360 505Pdiss/polo [W] 2,17 5,28 13,56 1,31 6,43 28,56 4,5 12,5 32 45,9

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Schneider Electric166

Caratteristichedegli apparecchidi protezionee manovra

Potenze dissipateCompact NS NA, NS MA,NS80H-MA, NS630b/3200, Interpact,Masterpact NT, NW

Masterpact NT ed NWNT08 H1/L1 NT10 H1/L1 NT12 H1 NT16H1 NW08 N1 NW08 H, L NW10 N1 NW10 H, L NW12 N1 NW12 H, L

fisso In [A] 800 1000 1250 1600 800 800 1000 1000 1250 1250Pdiss [W] 45/60 65/100 130 220 62 42 100 70 150 105

estraibile In [A] 800 1000 1250 1600 800 800 1000 1000 1250 1250Pdiss [W] 90/120 150/230 250 460 137 100 220 150 330 230

NW16 N1 NW16 H,L NW20 H,L NW25 H NW32 H NW40 H NW40b H NW50 H NW63 Hfisso In [A] 1600 1600 2000 2500 3200 4000 4000 5000 6300

Pdiss [W] 250 170 250 260 420 650 270 420 660estraibile In [A] 1600 1600 2000 2500 3200 4000 4000 5000 6300

Pdiss [W] 480 390 530 600 670 900 380 590 950

Compact NS630b/3200 automatici e non automaticiNS630b N, H/L NS800 N, H/L NS1000 N, H/L NS1250 N, H NS1600 N, H NS2000 N, H NS2500 N, H NS3200 N, H

fisso In [A] 630 800 1000 1250 1600 2000 2500 3200Pdiss [W] 30/45 45/60 65/100 130 220 250 260 420

estraibile In [A] 630 800 1000 1250 1600Pdiss [W] 55/115 90/120 150/230 250 460

InterpactINS

In [A] 40 63 80 100 125 160 250 250 250 320 400 500 630 800 1000 1250 1600 2000 2500(160) (200)

Pdiss/ 0,5 1,2 1,9 2 3,1 5,1 4 6 9,5 6,1 9,6 15 24 16 24 38 62 48 75polo [W]

Compact NS non automatici e partenze motoriNS NA NS80H -MA

fisso In [A] 160 250 400 630 1,5 2,5 6,3 12,5 25 50 80Pdiss/polo [W] 9,16 17,56 19,2 39,69 0,21 0,56 3 2 1,4 2,6 6,02

rimovibile/estraibile In [A] 160 250 400 630Pdiss/polo [W] 11,76 23,86 28,8 51,98

fisso + Vigi In [A] 160 250 400 570Pdiss/polo [W] 10,96 21,96 22,4 39

rimovibile/estraibile In [A] 160 250 360 505+ Vigi Pdiss/polo [W] 13,56 28,26 32 45,9

NS160 MAfisso In [A] 2,5 6,3 12,5 25 50 100 150

Pdiss/polo [W] 0,93 3,93 0,63 1,04 1,66 5,2 8,55rimovibile/estraibile In [A] 2,5 6,3 12,5 25 50 100 150

Pdiss/polo [W] 0,93 0,16 0,62 0,65 4,17 5,27 11,14fisso + Vigi In [A] 2,5 6,3 12,5 25 50 100 150

Pdiss/polo [W] 0,93 0,16 0,61 0,62 4,03 4,72 9,9rimovibile/estraibile In [A] 2,5 6,3 12,5 25 50 100 150+ Vigi Pdiss/polo [W] 0,93 0,16 0,62 0,69 4,32 5,87 12,49

NS250 MA NS400 NS630MA/MP MA/MP

fisso In [A] 2,5 6,3 12,5 25 50 100 150 220 320 500Pdiss/polo [W] 0,93 0,15 0,58 0,58 3,68 3,32 6,75 14,52 12,29 25

rimovibile/estraibile In [A] 2,5 6,3 12,5 25 50 100 150 220 320 500Pdiss/polo [W] 0,93 0,16 0,6 0,60 3,93 4,33 9,02 19,41 18,43 40

fisso + Vigi In [A] 2,5 6,3 12,5 25 50 100 150 220 320 500Pdiss/polo [W] 0,93 0,16 0,59 0,57 3,83 3,92 8,1 17,42 15,49 38,99

rimovibile/estraibile In [A] 2,5 6,3 12,5 25 50 100 150 220 320 500+ Vigi Pdiss/polo [W] 0,93 0,16 0,61 0,63 4,08 4,93 10,37 22,31 21,63 53,99

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Schneider Electric 167

Caratteristichedegli apparecchidi protezionee manovra

Curve di limitazionePresentazione

! Risparmio grazie alla filiazioneLa tecnica della filiazione permettedi utilizzare, a valle di interruttori automaticilimitatori, interruttori con poteredi interruzione ridotto rispetto a quellonormalmente necessario ed ottenere quindirisparmi sostanziali sui componenti elettricie sui tempi di progettazione.

Dati del costruttoreLe curve di limitazione sono il risultatodi prove condotte secondo le normeCEI 23.3 e CEI EN 60947-2.

I valori indicati sulle curve di limitazione dellacorrente di cresta e dell'energia specificapassante corrispondono ai valori massimi.

I costruttori sono tenuti a fornire lecaratteristiche di limitazione di ogniinterruttore in funzione del valore efficacedella corrente di cortocircuito presunta.Per interruttori ad uso civile o similare,la norma CEI 23.3 classifica gli apparecchiper classi di limitazione (classe 1, classe 2e classe 3).Gli interruttori modulari C60a, C60N e C60Hsoddisfano le condizioni imposte dalla classe3 di limitazione che corrisponde al massimolivello di prestazione.Le curve di limitazione dell'energia specificapassante presentano a fianco una tabellache fornisce i limiti di energia specificaammissibile dai cavi.Tali limiti sono rappresentati dai segmentiorizzontali che sono posti in corrispondenzadel valore di A2s ammissibile letto sull'assedelle ordinate.

Potere di limitazione di uninterruttore automaticoQuesta caratteristica dell'interruttoreautomatico viene tradotta in curvedi limitazione che indicano:

c l'energia specifica passante I2t [A2s]limitata in funzione del valore efficacedella corrente di cortocircuito presunta;

c il valore di cresta I [kÂ] della correntelimitata in funzione del valore efficacedella corrente di cortocircuito presunta.

La tecnica di interruzione rotoattiva utilizzatanegli interruttori scatolati Compact NSfornisce a questo tipo di interruttori uneccezionale potere di limitazione.

Vantaggi offertidalla limitazione! Migliore protezione della rete

L'utilizzo di interruttori limitatori attenuafortemente gli effetti nocivi prodotti dallecorrenti di cortocircuito su un impiantoriducendo gli:v effetti termici; minor surriscaldamento alivello dei conduttori, quindi maggior duratadei cavi e degli isolanti in genere,v effetti meccanici; forze elettrodinamiche direpulsione ridotte, quindi meno rischidi deformazione o di rottura a livello deicollegamenti elettrici,v effetti elettromagnetici; minore influenzasugli apparecchi di misura situatiin prossimità di un circuito elettrico.

Corrente presuntae corrente limitata realeLa corrente di cortocircuito presunta è lacorrente che circolerebbe nel circuito seciascun polo del dispositivo di protezione,installato nel punto considerato, fossesostituito da un conduttore di impedenzatrascurabile.

Il potere di limitazione di un interruttoreautomatico rappresenta la sua capacità,più o meno grande, di lasciar passare, inoccasione di un cortocircuito, una correntelimitata reale inferiore alla corrente dicortocircuito presunta.

Curva di limitazione dell'energia specifica passanteDOMA47/42 230V

Curva di limitazione della corrente di crestaDOMA47/42 230V

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Schneider Electric168

Caratteristichedegli apparecchidi protezionee manovra

Curve di limitazioneIl Sistema Multi 9

Curve di limitazione dell'energia specifica passanteC40 1P+N, 3P+N 230V, DOMA45 230VC40 Vigi 1P+N 230V

C40 3P+N 400V

Curve di limitazione della corrente di crestaC40 1P+N, 3P+N 230V, DOMA45 230VC40 Vigi 1P+N 230V

C40 3P+N 400V

2

3

4

101

5

.2 .3 .4 .5 1 2 3 4 6 10.7 5 7 8 9.6 .8.9 20

5

23

5

2

3

5

10

10

10

23

23

5

10

23

40 A

10 A

2 A

1 A

20 A

4 A

A2s

230 V

kA eff / rms

1 2

2

3

4

101

5

.2 .3 .4 .5 1 2 3 4 6 10.7 5 7 8 9.6 .8.9 20

A2s

400V

kA eff/ rms

5

23

5

2

3

5

10

10

10

23

23

5

10

23

2 A

1 A

6 A

4 A

16 A

3 A

25 A

40 A12

.2 .3 .4 .5 1 2 3 4 6 10

.6

.2

1

2

4

10

30

3

.5

.7

.8

5

8

.7 5 7 8 9

.3

.4

.6 .8.9 20

67

20

40 A

10 A

2 A

1 A

20 A

4 A

12

corrente di cresta non limitatomax prospective peak current

I(kÂ)

230 V

kA eff / rms1 2 10

1

2

4

10

3

5

8

6

7

9

20

5 6 7 8 943 15 20

15

30

10A

6A

16A

cos phi = 0.3

= 0.5

= 0.8

= 0.9

= 0.95

= 0.7

1

240A

25A

400 V

kA eff / rms

I(kÂ)

Cu/PVC Cu/ERP

[G5-G7]

Sez. Sez.

[mm2] [mm2]

2,52,5

1,5

1,5

1 C40a, DOMA452 C40N

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Schneider Electric 169

Caratteristichedegli apparecchidi protezionee manovra

Curve di limitazione della corrente di crestaC60 2, 3, 4P 230/240 V

1 C60a2 C60N3 C60H/L 50-63 A4 C60L, C60L-MA 32-40 A5 C60L, C60L-MA £25 A

Curve di limitazione dell'energia specifica passanteC60 2, 3, 4P 230/240 V

C60 1P 230/240 V2, 3, 4P 400/415 V

C60 1P 230/240 V2, 3, 4P 400/415 V

10

32

10

3

10

5

10

5

3

32

5

5

2

32

2

kA eff.

A2s

2 3 4 5 6 7 8 10 20 30 40 60 80100

107

106

105

104

103

− 25 A

− 10 A

− 6 A

− 63 A

− 40 A

5

4

32

1

Cu/EPR[G5-G7]Cu/PVC

3535

2525

16

16

10

10

6

6

44

2,5

2,5

1,5

1,5

Sez.[mm2]

Sez.[mm2]

kA eff.

A2s

2 3 4 5 6 7 8 10 20 30 40 60 80100

10

32

10

3

10

5

10

5

3

32

5

5

2

32

2

107

106

105

104

103

− 25 A

− 10 A

− 6 A

− 63 A

− 40 A

5

4

32

1

kA

kA eff. kA eff.

kA

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Schneider Electric170

Caratteristichedegli apparecchidi protezionee manovra

10

10

10

10

10

2 3 4 5 10 20 301576 8 9

23

5

2

3

5

23

5

23

kA eff.

1

125A

80A100A

kA

kA eff. kA eff.

kA

Curve di limitazione dell'energia specifica passanteC120 2, 3, 4P 230/240 V

C120 1P 230/240 V2, 3, 4P 400/415 V

Curve di limitazione della corrente di crestaC120 2, 3, 4P 230/240 V

C120 1P 230/240 V2, 3, 4P 400/415 V

Cu/PVC Cu/ERP

[G5-G7]

Sez. Sez.

[mm2] [mm2]

1616

1010

66

44

2,52,5

1,5

1,5

Curve di limitazioneIl Sistema Multi 9

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Schneider Electric 171

Caratteristichedegli apparecchidi protezionee manovra

5

23

5

2

3

5

103

104

105

23

102

23

5

106

23

2 3 4 5 10 20 30 40 60 1007 506 8 9 kA eff.

16A20A25A32A40A50A63A80A100A125A

A2s

1

2

3

10A

Cu/PVC Cu/EPRG5-G7

sez[mm2]

sez[mm2]

10

16

10

66

44

2,5

2,51,5

1,5

1 NG125a2 NG125N3 NG125L

Curve di limitazione dell'energia specifica passante (I2t)

NG1252, 3, 4P 240 V

NG1251P 240 V 2, 3, 4P 415 V

Curve di limitazione della corrente di cresta

NG1252, 3, 4P 240 V

NG1251P 240 V 2, 3, 4P 415 V

1 2 101

2

4

10

3

5

8

6

7

9

20

5 6 7 8 943 10050403020

15

3

2

1

cos phi = 0.3

= 0.5

= 0.7

= 0.8

= 0.9

= 0.95

80-100-125A50-63A32-40A20-25A

10-16A

1 2 101

2

4

10

3

5

8

6

7

9

20

5 6 7 8 943 10050403020

15 3

21

cos phi = 0.3

= 0.5

= 0.7

= 0.8

= 0.9

= 0.95

80-100-125A

50-63A32-40A20-25A

10-16A

A2s

5

23

5

2

3

5

103

104

105

23

102

23

5

106

23

2 3 4 5 10 20 30 40 60 1007 506 8 9 kA eff.

16A20A25A32A40A50A63A80A

100A125A

3

12

10A

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Schneider Electric172

Caratteristichedegli apparecchidi protezionee manovra

Curve di limitazioneIl Sistema Multi 9

Curve di limitazione dell'energia specifica passanteXC40 230/240 V XC40 380/415 V

XC40 380/415 VCurve di limitazione della corrente di crestaXC40 230/240 V

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Schneider Electric 173

Caratteristichedegli apparecchidi protezionee manovra

+

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Curve di limitazione dell'energia specifica passanteC32H-DC 250 V

Curve di limitazione dell'energia specifica passanteP25M 415 V

Curve di limitazione della corrente di crestaP25M 415 V

1 20-25 A 4 9-14 A 7 2,5-4 A2 17-23 A 5 6-10 A 8 1,6-2,5 A3 13-18 A 6 4-6,3 A 9 1-1,6 A

1 corrente di cresta non limitata 5 9-14 A 9 1,6-2,5 A2 20-25 A 6 6-10 A 10 1-1,6 A3 17-23 A 7 4-6,3 A4 13-18 A 8 2,5-4 A

C32H-DC 127V

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Schneider Electric174

Caratteristichedegli apparecchidi protezionee manovra

Curve di limitazione della corrente di cresta Compact NS80H-MA 380/415 V

Curve di limitazioneCompact NS80H-MA

Curve di limitazione dell'energia specifica passante Compact NS80H-MA 400/415 V

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Schneider Electric 175

Caratteristichedegli apparecchidi protezionee manovra

Curve di limitazioneCompact NS

Curve di limitazione dell'energia specifica passante Compact 380/415 V

(1) Curva valida anche per interruttore NS630bL

2,5

1,5

4

10

16

25

35

5035

25

16

10

Cu/PVCSez.

[mm2]

Cu/EPRSez.

[mm2]

2,5

4

6

6

5070

7095

95120120

I2t [A2s]

L

L

L

LNS160TM16

NS160TM25

NS250NS160

TM32250

NS400L

H

H

H

N

NE

N

NL

NS1000L

2 3 4 6 10 20 30 40 60 100 200 300kA eff

23

5

108

109

23

5

23

5

23

5

2

105

3

5

106

107

150

NS630bNNS800NNS1000NNS1250NNS1600N

NS630bHNS800HNS1000HNS1250HNS1600H

NS800L (1)

NSA160

NS630

N SX

SXNEE

NE

E

E NE

NE

N

N SX

H

H

H

SX

70

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Schneider Electric176

Caratteristichedegli apparecchidi protezionee manovra

Curve di limitazione della corrente di cresta Compact 380/415 V

Curve di limitazioneCompact NS

NSA160

NS630bNNS800NNS1000NNS1250NNS1600N

NS630bHNS800HNS1000HNS1250HNS1600H

NS630bLNS800LNS1000L

NE

NH

N

L

H

NS630NS400

NS250NS160

NS160 TM25

NS160 TM16

NE

TM32. . .250

2 3 4 6 10 20 30 40 60 100 200 300

6

4

10

20

40

100

200

30

5

78

50607080

300

kA eff

Icc cresta [kA]

E

SX

NE

SX H

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Schneider Electric 177

Caratteristichedegli apparecchidi protezionee manovra

Curve di limitazione dell'energia specifica passante Compact 690 V

2,5

1,5

4

10

16

25

35

5035

25

16

10

Cu/PVCSez.

[mm2]

Cu/EPRSez.

[mm2]

2,5

4

6

6

5070

7095

95

NS250

L

N

NS630H

N

L L

H

N

NS160SX-H

I2t [A2s]

2 3 4 6 10 20 30 40 60 100 200 300 kA eff

23

5

108

109

23

5

23

5

23

5

2

105

3

5

106

107

150

NS160 TM 25

NS160 TM 16

NS400150 A / 250 A / 400 A

NS630bLNS800LNS1000L

NS630bHNS800HNS1000HNS1250HNS1600H

NS630bNNS800NNS1000NNS1250NNS1600N

N-NE

N-NE

SX-H

SX-H

L

L

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Schneider Electric178

Caratteristichedegli apparecchidi protezionee manovra

Curve di limitazione della corrente di cresta Compact 690 V

Curve di limitazioneCompact NS

N-NE

N

N-NE

2 3 4 6 10 20 30 40 60 100 200 300

6

4

10

20

40

100

200

30

5

78

50607080

300

kA eff

Icc cresta [kA]

NS630bLNS800LNS1000L

NS250

NS160 TM 16

H-SX

L

NS630 NS400

H

LTC150/250/400

NS160 TM 25

NS160

NS630bHNS800HNS1000HNS1250HNS1600H

NS630bNNS800NNS1000NNS1250NNS1600N

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Schneider Electric 179

Caratteristichedegli apparecchidi protezionee manovra

Curve di limitazioneMasterpact NT, NW

Curve di limitazione dell'energia specifica passante Masterpact 380/415 V

Curve di limitazione della corrente di cresta Masterpact 380/415 V

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Schneider Electric180

Caratteristichedegli apparecchidi protezionee manovra

Curve di limitazione dell'energia specifica passante Masterpact 690 V

Curve di limitazione della corrente di cresta Masterpact 690 V

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/0143

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/012,

/0143

''

Curve di limitazioneMasterpact NT, NW

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Schneider Electric 181

Caratteristichedegli apparecchidi protezionee manovra

200 A NS250L

63 A NS160NE

25 A C60N

8 0 k A

5 0 k A

2 7 kA

FiliazioneFiliazione vuol dire coordinare duedispositivi di protezione in serie utilizzando illoro potere di limitazione. Questa limitazioneoffre la possibilità di installare a valleinterruttori con potere di interruzione inferioria quello normalmente richiesto.Gli interruttori a monte svolgono un ruolodi barriera per le forti correnti dicortocircuito.Infatti, essi limitano i valori di corrente nelcircuito e consentono perciò agli interruttoria valle (con Pdi inferiore alla corrente dicortocircuito presunta nel loro punto diinstallazione) di essere sollecitati da correntiinferiori al loro Pdi in caso di cortocircuito.

La limitazione di corrente avviene lungotutto il circuito controllato dall'interruttore amonte e la filiazione interessa tutti gliapparecchi situati a valle di tale interruttore.

Esempio 1: Rete a 400V

L'interruttore di testa A è un NS250L(Pdi: 150 kA) con una lcc presunta ai suoimorsetti di 80 kA. Si può scegliere comeinterruttore B un NS160NE (Pdi: 25 kA) conuna lcc presunta ai suoi morsetti di 50 kA,poichè il potere di interruzione di questoapparecchio, per filiazione con l'NS250La monte, è di 150 kA.Come interruttore C può essere impiegatoun C60N (Pdi: 10 kA) per una lcc presuntaai suoi morsetti di 27 kA, poichè il poteredi interruzione di questo apparecchio perfiliazione con l'NS250L a monte è di 30 kA.È da notare che il Pdi "rinforzato" del C60Ncon l'NS100N a monte è solo di 25 kA, ma:A+B = 150 kAA+C = 30 kA.

L'interruttore di testa A è un NS400H(Pdi: 70 kA) con una lcc presunta ai suoimorsetti di 48 kA. Si può scegliere perinterruttore B un NSA160E (Pdi: 16 kA) conuna lcc presunta ai suoi morsetti di 30 kA,poichè il potere di interruzione di questoapparecchio, per filiazione con l'NS400Ha monte, è di 30 kA.Come interruttore C può essere impiegatoun C60N (Pdi: 10 kA) con una lcc presuntaai suoi morsetti a valle di 14 kA, poichè ilpotere di interruzione di questo apparecchio,per filiazione con il NSA160E a monte, è di15 kA.È da notare che il Pdi del C60N nonè "rinforzato" per filiazione con il NS400Ha monte, ma:A+B = 30 kAB+C = 15 kA.

FiliazionePresentazione

Non è limitata a due apparecchi consecutivi,ma può essere realizzata anche traapparecchi installati in quadri diversi.In questo modo, il termine filiazione vienead indicare, in senso generale, tutte quelleassociazioni di interruttori che permettonodi installare in un punto di un impianto uninterruttore di Pdi inferiore alla Icc presunta.E' inteso che il potere di interruzionedell'apparecchio a monte deve esseremaggiore o uguale alla corrente dicortocircuito presunta nel punto in cui essoè installato (corrente determinabile con ilmetodo proposto nelle pagine seguenti,vedere pag. 47).

L'associazione di due apparecchi infiliazione è prevista dalla norma CEI 64-8e dalla norma CEI EN 60947-2.Secondo queste norme i dispositividi protezione contro i cortocircuiti devonoavere un potere di interruzione almeno

uguale alla corrente di cortocircuito presuntanel punto di installazione.È tuttavia ammesso l'impiego di undispositivo di protezione con potere diinterruzione inferiore, a condizione che amonte vi sia un altro dispositivo avente ilnecessario potere di interruzione; in questocaso le caratteristiche dei due dispositividevono essere coordinate in modo chel'energia specifica passante (l2t) lasciatapassare dal dispositivo a monte non risultisuperiore a quella che può esseresopportata senza danno dal dispositivoa valle e dalle condutture protette.

La filiazione può essere verificata solocon prove di laboratorio e le associazionipossibili possono essere fornite solamentedal costruttore.

Le tabelle seguenti indicano le possibilitàdi filiazione tra i vari interruttori per reti230 V, 400 V e 440 V.

Rete a 230V a valledi una rete a 400VIn caso di interruttori, unipolare + neutro obipolari collegati tra fase e neutro in unarete a 400V, in un sistema TT o TNS,per determinare le possibilità di filiazionetra apparecchi a valle e a monte, consultarela tabella di filiazione per reti a 230 V.

Filiazione a tre livelliSi identifichino tre interruttori in serie,A, B e C.Il funzionamento in filiazione fra i treapparecchi è assicurato nei due casiseguenti:

c l'apparecchio di testa A si coordina infiliazione con l'apparecchio B e conl'apparecchio C (anche se il coordinamentoin filiazione non è soddisfacente tra gliapparecchi B e C). È sufficiente verificareche le associazioni A+B e A+C abbianoil potere di interruzione necessario(vedere esempio 1).

c due apparecchi successivi si coordinanotra loro, A con B e B con C (anche se ilcoordinamento in filiazione non èsoddisfacente tra gli apparecchi A e C).È sufficiente verificare che le associazioniA+B e B+C abbiano il potere di interruzionenecessario (vedere esempio 2).

Esempio 2: Rete a 400V

A

B

C

A

B

C

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Schneider Electric182

Caratteristichedegli apparecchidi protezionee manovra

FiliazioneRete a 230/240 V

Tabella 1 - Filiazione tra Multi 9 a monte e Multi 9 a vallea monte C60a XC40 C60N C60H C60L C60L C60L C120N NG125a NG125N NG125L-LMA

(25 A) (40 A) (63 A)

Icu [kA] 10 16 20 30 50 40 30 20 30 50 100

a valle Icu rinforzata [kA]

Multi 9 C40a 6 10 16 20 30 50 40 30 20 20 50 100

C40N 10 16 20 30 50 40 30 20 30 50 100

C60a 10 16 20 30 50 40 30 20 30 50 100

XC40 16 20 30 50 40 30

C60N 20 30 50 40 30 30 50 100

C60H 30 50 40 50 100

C60L (fino a 25 A) 50 100

C60L (fino a 40 A) 40 50 100

C60L (fino a 63 A) 30 50 100

C120N 20 30 50 100

NG125a 35 50 100

NG125N 50 100

Tabella 2 - Filiazione tra Compact a monte e Multi 9 e Compact a vallea monte NSC100N NSA160E NSA160NENSA160N NS160E NS160NE NS160N NS160sx NS160H NS160L NS250N NS250sx NS250H NS250L

Icu [kA] 42 25 50 70 25 85 85 90 100 150 85 90 100 150

a valle Icu rinforzata [kA]

Multi 9 C40a 6 15 15 15 15

C40N 10 15 20 20 20

C60a 10 30 25 30 30 25 30 30 40 40 40 30 40 40 40

XC40 16 40 40 40 40 40 40 40 40 40 40 40

P25M >= 14 A 50 85 85 90 100 100

C60N 20 40 25 40 40 25 40 40 60 60 60 40 60 60 60

C60H 30 42 50 50 50 50 80 80 80 50 65 65 65

C60L (fino a 25 A) 50 65 65 80 80 80 65 80 80 80

C60L (fino a 40 A) 40 42 50 50 65 65 80 80 80 65 80 80 80

C60L (fino a 63 A) 30 42 50 50 65 65 80 80 80 50 65 65 65

C120N 20 42 25 40 40 25 40 40 50 50 70 40 50 50 70

NG125a 30 40 40 40 40 40 50 50 70 40 50 50 70

NG125N 50 60 60 70 70 85 60 70 70 85

NG125L/LMA 100 150 150

Compact NSA160E 25 50 50 60 60 60 50 60 60 60

NSA160NE 50 85 85 90 100 100 85 90 100 100

NSA160N 70 85 85 90 100 100 85 90 100 100

NS80HMA 100 150 150

NSC100N 42 50 50 85 85 90 100 100 85 90 100 100

NS160E 25 50 50 60 60 60 50 60 60 60

NS160NE 85 90 100 150 90 100 150

NS160N 85 90 100 150 90 100 150

NS160sx 90 150

NS160H 100 150 150

NS250N 85 90 100 150

NS250sx 90

NS250H 100 150

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Caratteristichedegli apparecchidi protezionee manovra

Tabella 3 - Filiazione tra Compact a monte e Compact a vallea monte NS400N NS400H NS400L NS630N NS630H NS630L NS630bL NS800L NS1000L NT L1 NW L1

Icu [kA] 85 100 150 85 100 150 150 150 150 150 150

a valle Icu rinforzata [kA]

Compact NSA160E 25 50 60 60 50 60 60

NSA160NE 50 65 100 100 65 100 100

NSA160N 70 85 100 100 85 100 100

NS80HMA 100 150 150

NSC100N 42 85 100 100 85 100 100

NS160E 25 50 60 60 50 60 60

NS160NE 85 100 150 100 150 150 150 150 150

NS160N 85 100 150 100 150 150 150 150 150

NS160sx 90 100 150 100 150 150 150 150 150

NS160H 100 150 150 150 150 150 150

NS250N 85 100 150 100 150 150 150 150 150

NS250sx 90 100 150 100 150 150 150 150 150

NS250H 100 150 150 150 150 150 150

NS400N 85 100 150 100 150 150 150 150 150 100

NS400H 100 150 150 150 150 150 150

NS630N 85 100 150 150 150 150 150 100

NS630H 100 150 150 150 150 150

NS630bN 50 150 150 150 100

NS630bH 70 150 150 150

NS800N 50 150 150 150 100

NS800H 70 150 150 150

NS1000N 50 150 100

NS1000H 70 150

NS1250N 50 100

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Caratteristichedegli apparecchidi protezionee manovra

FiliazioneRete a 400/415 V

Tabella 5 - Filiazione tra Compact a monte e Multi 9 e Compact a vallea monte NSC100N NSA160E NSA160NE NSA160N NS160E NS160NE NS160N NS160sx NS160H NS160L NS250N NS250sx NS250H NS250L

Icu [kA] 18 16 25 36 16 25 36 50 70 150 36 50 70 150

a valle Icu rinforzata [kA]

Multi 9 C40a 6 10 10 10 10 10

C40N 10 15 15 15 15 15

C60a 5 15 15 15 15 15 15 15 20 20 20 15 20 20 20

XC40 6 18 16 25 25 16 25 25 30 30 30 25 30 30 30

P25M >= 14 A 15 18 16 25 25 16 25 25 50 50 50

C60N 10 18 16 25 25 16 25 25 30 30 30 25 30 30 30

C60H 15 18 16 25 30 16 25 30 40 40 40 25 30 30 30

C60L (fino a 25 A) 25 25 30 30 40 40 40 30 40 40 40

C60L (fino a 40 A) 20 25 30 25 30 40 40 40 30 40 40 40

C60L (fino a 63 A) 15 25 30 25 30 40 40 40 30 30 30 30

C120N 10 18 16 25 25 16 25 25 25 25 25 25 25 25 25

NG125a 16 25 25 25 25 25 25 25 25 25 25 25

NG125N 25 36 36 36 70 36 36 36 70

NG125L/LMA 50 70 150 70 150

Compact NSA160E 16 25 25 30 30 30 25 30 30 30

NSA160NE 25 36 36 36 36 36 36 36 36

NSA160N 36 50 50 50 50 50 50

NS80HMA 70 150 150

NSC100N 18 25 25 36 50 50 50 36 50 50 50

NS160E 16 25 25 30 30 30 25 30 30 30

NS160NE 25 36 50 70 150 36 50 70 150

NS160N 36 50 70 150 50 70 150

NS160sx 50 70 150 70 150

NS160H 70 150 150

NS250N 36 70 150

NS250sx 50 70 150

NS250H 70 150

Tabella 4 - Filiazione tra Multi 9 a monte e Multi 9 a vallea monte XC40 C40N C60N C60H C60L C60L C60L C120N NG125a NG125N NG125L-LMA

(25 A) (40 A) (63 A)

Icu [kA] 6 10 10 15 25 20 15 10 16 25 50

a valle Icu rinforzata [kA]

Multi 9 C40a 6 10 10 10 20 15 10 10 10 10 20

C40N 10 15 25 20 15 15 15 25

C60a 5 6 10 10 15 25 20 15 10 16 25 50

XC40 6 10 15 25 20 15

C60N 10 15 25 20 15 16 25 50

C60H 15 25 20 15 25 50

C60L (fino a 25 A) 25 50

C60L (fino a 40 A) 20 25 50

C60L (fino a 63 A) 15 25 50

C120N 10 25 50

NG125a 16 25 50

NG125N 25 50

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Caratteristichedegli apparecchidi protezionee manovra

Tabella 6 - Filiazione tra Compact a monte e Compact a vallea monte NS400N NS400H NS400L NS630N NS630H NS630L da NS630bN NS630bH

a NS1600N

Icu [kA] 45 70 150 45 70 150 50 70

a valle Icu rinforzata [kA]

Compact NSA160E 16 25 30 30 25 30 30

NSA160NE 25 36 36 36 36 36 36

NSA160N 36 36 50 50 36 50 50

NS80HMA 70 150 150

NSC100N 18 45 50 50 45 50 50

NS160E 16 25 30 30 25 30 30

NS160NE 25 45 70 150 45 70 150 50 70

NS160N 36 45 70 150 45 70 150 50 70

NS160sx 50 70 150 70 150 70

NS160H 70 150 150

NS250N 36 45 70 150 45 70 150 50 70

NS250sx 50 70 150 70 150 70

NS250H 70 150 150

NS400N 45 70 150 70 150 50 70

NS400H 70 150 150

NS630N 45 70 150 50 70

NS630H 70 150

NS630bN 50

NS630bH 70

NS800N 50

NS800H 70

NS1000N 50

NS1000H 70

NS1250N 50

Tabella 7 - Filiazione tra Compact e Masterpact a monte e Compact a vallea monte NS630bL NS800H NS800L NS1000H NS1000L NS1250H NS1600H NT L1 NW L1

Icu [kA] 150 70 150 70 150 70 70 150 150

a valle Icu rinforzata [kA]

Compact NSA160E 16

NSA160NE 25

NSA160N 36

NS80HMA 70

NSC100N 18

NS160E 16

NS160NE 25 150 70 150 70 150 70 70 150

NS160N 36 150 70 150 70 150 70 70 150

NS160sx 50 150 70 150 70 150 70 70 150

NS160H 70 150 150 150 150

NS250N 36 150 70 150 70 150 70 70 150

NS250sx 50 150 70 150 70 150 70 70 150

NS250H 70 150 150 150 150

NS400N 45 150 70 150 70 150 70 70 150 100

NS400H 70 150 150 150 150

NS630N 45 150 70 150 70 150 70 70 150 100

NS630H 70 150 150 150 150

NS630bN 50 70 150 70 150 70 70 150 100

NS630bH 70 150 150 150

NS800N 50 70 150 70 150 70 70 150 100

NS800H 70 150 150 150

NS1000N 50 70 150 70 70 100

NS1000H 70 150

NS1250N 50 70 70 100

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Schneider Electric186

Caratteristichedegli apparecchidi protezionee manovra

FiliazioneRete a 440 V

Tabella 8 - Filiazione tra Compact a monte e Multi 9 e Compact a vallea monte NSA160E NSA160NE NSA160N NS160E NS160NE NS160N NS160sx NS160H NS160L NS250N NS250sx NS250H NS250L

Icu [kA] 10 15 18 10 25 35 50 65 130 35 50 65 130

a valle Icu rinforzata [kA]

Multi 9 C60N 6 10 15 15 15 20 20

C60H 10 20 20 20 25 25

C60L (fino a 25 A) 20 25 25 25 30 30

C60L (fino a 40 A) 15 25 25 25 30 30

C60L (fino a 63 A) 10 20 20 20 25 25

C120N

NG125a 10

NG125N 20

NG125L/LMA 40 65 130 65 130

Compact NSA160E 10

NSA160N 15

NSA160N 18

NS80HMA 65 150 150

NSC100N 18 25 35 50 50 35 50 50 50

NS160E 10

NS160NE 25 35 65 130 35 65 65 130

NS160N 35 65 130 65 65 130

NS160sx 50

NS160H 65 130 130

NS250N 35 65 65 130

NS250sx 50

NS250H 65 130

Tabella 9 - Filiazione tra Compact a monte e Compact a vallea monte NS400N NS400H NS400L NS630N NS630H NS630L NS630bL NS800N NS800H NS800L

Icu [kA] 45 65 130 42 65 130 130 50 65 130

a valle Icu rinforzata [kA]

Compact NSA160E 10

NSA160NE 15

NSA160NE 18

NS80HMA 65 150 150

NSC100N 18 42 50 50 42 50 50

NS160E 10

NS160NE 25 42 65 130 42 65 130 130 50 65 130

NS160N 35 42 65 130 42 65 130 130 50 65 130

NS160sx 50

NS160H 65 130 130 130 130

NS250N 35 42 65 130 42 65 130 130 50 65 130

NS250sx 50

NS250H 65 130 130 130 130

NS400N 42 65 130 65 130 130 50 65 130

NS400H 65 130 130 130 130

NS630N 42 65 130 130 50 65 130

NS630H 65 130 130 130

NS630bN 50 65 130

NS630bH 65 130

NS800N 50 65 130

NS800H 65 130

NS1000N 50

NS1000H 65

NS1250N 50

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Schneider Electric 187

Caratteristichedegli apparecchidi protezionee manovra

Tabella 10 - Filiazione tra Compact a monte e Compact a vallea monte NS1000N NS1000H NS1000L NS1250N NS1250H NS1600H NT L1 NW L1

Icu [kA] 50 65 130 50 65 65 150 150

a valle Icu rinforzata [kA]

Compact NSA160E 10

NSA160NE 15

NSA160NE 18

NS80HMA 65

NSC100N 18

NS160E 10

NS160NE 25 50 65 130 50 65 100

NS160N 35 50 65 130 50 65 100

NS160sx 50

NS160H 65 130 100

NS250N 35 50 65 130 50 65 100

NS250sx 50

NS250H 65 130 100

NS400N 42 50 65 130 50 65 100

NS400H 65 130 100

NS630N 42 50 65 130 50 65 100

NS630H 65 130 100

NS630bN 50 65 130 65 65 100 65

NS630bH 65 130 100

NS800N 50 65 130 65 65 100 65

NS800H 65 130 100

NS1000N 50 65 130 65 65 65

NS1000H 65 130

NS1250N 50 65 65 65

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Schneider Electric188

Caratteristichedegli apparecchidi protezionee manovra

Esempio 1: 2 trasformatori in parallelo

Le tabelle seguenti indicano i tipi diinterruttore da installare sulle partenzenel caso di 2 o 3 trasformatori in parallelo.

Sono determinate in base alle seguentiipotesi:

c la potenza di cortocircuito della retea monte è di 500 MVA;

c i trasformatori sono identici (... kV/400 V)ed hanno caratteristiche standard(vedere pag. 49);

c la corrente di cortocircuito sul sistemadi sbarre non tiene conto delle impedenzedi collegamento (caso più sfavorevole).

NotaPer collegare due o più trasformatori inparallelo, occore soddisfare le seguenticondizioni:

c stessa Vcc;

c stesso rapporto di trasformazione a vuoto;

c avvolgimenti aventi lo stessoindice (gruppo) orario (es.: Dy - 11);

c rapporto delle potenze tra i trasformatorinon superiore a 2.

Esempio 2: 3 trasformatori in parallelo

Esempio 1Si considerino 2 trasformatori da 800 kVAin parallelo.Gli interruttori di macchina sarannoNS1250N muniti di unità di controlloMicrologic 2.0 regolati a 1125 A (1250.0,9).Le partenze sono 2, rispettivamente da 125e 630 A.La Icc max a valle di D4 è di 36,6 kA.La partenza da 630 A sarà protetta da uninterruttore NS630N(Pdi in filiazione di 50 kA).La partenza da 125 A sarà protetta da unNS160N (Pdi in filiazione di 50 kA).

(1) La Icc è fornita a titolo indicativo. Potrà essere diversa in funzione della Vcc fornita dai costruttori ditrasformatori. In tal caso consultateci.

Esempio 2Si considerino 3 trasformatori da 630 kVAin parallelo.Gli interruttori di macchina sarannoNS1000H muniti di unità di controlloMicrologic 2.0 regolati a 900 A (1000.0,9).Le partenze sono 2 rispettivamente da 250e 400 A.La Icc max a valle di D4 è di 62,43 kA.La partenza da 250 A sarà protetta da uninterruttore NS250N(Pdi in filiazione di 70 kA).La partenza da 400 A sarà protettada un NS400N (Pdi in filiazione di 70 kA).

Filiazione nel caso di due trasformatori in parallelopotenza dei trasformatori [kVA] 315 400 500 630 630 800Icc max a valle di D4 [kA] (1) 22,1 27,8 34,4 44 42,9 36,6In dei trasformatori [A] 444 564 704 887 887 1126interruttori di macchina D1 e D2 NS630N NS630N NS800N NS1000N NS1000H NS1250NPdi [kA] 45 45 50 50 70 50interruttore D4 in filiazionePdi rinforzato [kA] 70 kA NS630N

NS400NNS250NNS160N

50 kA NS630N NS630N NS630NNS400N NS400N NS400NNS250N NS250N NS250NNS160N NS160N NS160N

45 kA NS250N NS250NNS160N NS160N

Filiazione nel caso di tre trasformatori in parallelopotenza dei trasformatori [kVA] 250 315 400 500 630 800Icc max a valle di D4 [kA] (1) 26,1 32,6 40,9 50,5 62,4 53,6In dei trasformatori [A] 352 444 564 704 887 1126interruttori di macchina D1, D2 e D3 NS400N NS630N NS630N NS800H NS1000H NS1250HPdi [kA] 45 45 45 70 70 70interruttore D4 in filiazionePdi rinforzato [kA] 70 kA NS630N NS630N NS630N

NS400N NS400N NS400NNS250N NS250N NS250NNS160N NS160N NS160N

50 kA45 kA NS250N NS250N NS250N

NS160N NS160N NS160N

FiliazioneTrasformatori in parallelo

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Schneider Electric 189

Caratteristichedegli apparecchidi protezionee manovra

Le principali perturbazioni che possonointeressare una rete elettrica di bassatensione sono:

c il sovraccarico;

c il cortocircuito;

c il guasto verso terra.

Se il coordinamento selettivo tra i dispositividi protezione installati in serie non ècorretto, la perturbazione può provocarela mancanza di tensione in una zona piùo meno vasta della rete elettrica.

Il livello di selettività può essere:

c totaleIl coordinamento si dice totalmente selettivose, per tutte le correnti di guasto, fino allacorrente di cortocircuito IccB, apre soloe soltanto l’interruttore B installato subitoa monte del guasto,

c parzialeIl coordinamento si dice parzialmenteselettivo se la condizione sopra riportataviene verificata solo fino ad un certo valoredi corrente Is (detto limite di selettività).Per correnti superiori a Is gli interruttori Ae B aprono simultaneamente.

Selettività amperometricaLa selettività amperometrica è basata sulladifferenziazione delle soglie di interventoistantanee o di corto ritardo (ImA e ImB)degli interruttori installati in serie.Il limite di selettività è dato dalla sogliamagnetica dell'interruttore a monte (ImA).Si applica prevalentemente a livellodi distribuzione terminale dove gli interruttorisono istantanei e conduce generalmentead una selettività parziale.Questa tecnica è tanto più efficace quantopiù si differenziano le correnti di cortocircuitonei punti in cui vengono installati gli

interruttori e quindi quando si è in presenzadi conduttori di piccola sezione cheabbattono notevolmente il livello dicortocircuito tra monte e valle.Si realizza selettività totale solo quandola corrente di cortocircuito ai morsettidell’interruttore a valle è inferiore alla sogliadi intervento istantaneo o di corto ritardodell’interruttore a monte.Per ottenere selettività amperometrica(parziale o totale), il minimo rapporto trala soglia di intervento istantaneo dellaprotezione a monte e a valle deve esseresuperiore a 1,5 per tener conto delletolleranze di intervento ammesse dallenorme.

I campi di selettivitàIn questo capitolo verranno presiin considerazione due tipi di perturbazioni:i sovraccarichi e i cortocircuiti.Generalmente, un sovraccarico vieneconsiderato come una sovracorrente diintensità compresa tra 1,1 e 10 volte lacorrente di impiego della conduttura. I guastiche danno origine a correnti superiori a talevalore sono considerati cortocircuiti e quindidevono essere eliminati nel più breve tempopossibile.

c In sovraccaricoIl dispositivo di protezione controi sovraccarichi ha una curva di sganciogeneralmente a tempo inverso al finedi meglio adattarsi alla caratteristicadi sovraccaricabilità del cavo e del carico.Il metodo normalmente utilizzato perverificare la selettività in sovraccaricoconsiste nel riportare su scala bilogaritmicale caratteristiche di funzionamentodelle protezioni installate in serie.La selettività è assicurata se il tempodi non intervento del dispositivo a monteè superiore al tempo massimodi interruzione del dispositivo a valleper qualunque corrente di sovraccarico.Questa condizione è sempre verificata inpratica se il rapporto tra le correnti nominalio di regolazione del dispositivo a montee del dispositivo a valle è superiore a 1,6.

Il concetto di selettivitàIn un impianto elettrico la distribuzione vieneeffettuata tramite dispositivi di protezione,sezionamento e comando installatiin serie tra di loro per una migliore gestionedell’energia.In una distribuzione radiale l’obiettivoprimario della selettività è quello di separaredalla rete elettrica le sole partenze soggettea guasto ed ottenere il massimo livello dicontinuità di servizio.

c In cortocircuitoLe tecniche che permettono di realizzarela selettività in cortocircuito si basanosull’utilizzo di interruttori e/o sganciatoridi tipo e di regolazione diversa e si possonoidentificare come segue:v selettività amperometrica,v selettività cronometrica,v selettività energetica,v selettività logica.Queste tecniche possono essere applicate,nello stesso impianto, sia singolarmentesia in combinazione.Si ricorda che il coordinamento selettivova verificato sia in sovraccarico chein cortocircuito.

SelettivitàPresentazione

Selettività = continuità di servizio

IccIcc B

Selettività totale

Ir B

Icc B

si aprono A e Bsi apre solo B

Ir B

A

B

Icc A

Icc B

Icc

si apre solo B

Selettività parziale

Is

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Schneider Electric190

Caratteristichedegli apparecchidi protezionee manovra

Selettività cronometricaLa selettività cronometrica si ottienedifferenziando i tempi di intervento deidispositivi di protezione e rispettandocomunque un rapporto tra le correntidi intervento istantaneo (o di corto ritardo)dei due dispositivi non inferiore a 1,5come richiesto anche per la selettivitàamperometrica.In particolare, occorre verificare che il tempototale di interruzione dell'interruttore posto avalle (tiB) sia inferiore al tempo di ritardo allosgancio del dispositivo postoa monte (trA).Le temporizzazioni realizzate con interruttoridi nostra produzione si sviluppano ingenerale su quattro gradini con tempicrescenti e selettivi tra di loro; ciò consentedi realizzare un coordinamento conselettività totale su quattro livelli didistribuzione.Gli interruttori adatti ad essere temporizzatisono quelli di categoria B secondo la NormaCEI EN60947-2, i quali riescono asopportare, da chiusi, valori elevati dicorrente per un tempo significativo. Questocomportamento è caratterizzato dalla"corrente di breve durata ammissibilenominale - Icw" (in kA per 0,5 o 1 sec.).Al di sopra del valore Icw, l'interruttore deveassolutamente intervenire istantaneamente,non essendo in grado di sopportare questivalori di corrente, a causa delle elevatesollecitazioni elettrodinamiche e termicheche si determinano e di conseguenza

Per realizzare al meglio una selettività ditipo energetico è necessario quindiutilizzare:c sganciatori istantanei con tempodi risposta dipendente dalla correntedi cortocircuito e differenziati per taglia;c interruttori fortemente limitatori conuna soglia di repulsione dei contattidifferenziata per taglie.L’utilizzo a valle di interruttori limitatoripermette inoltre di ridurre sensibilmentele sollecitazioni termiche ed elettrodinamichea cui è soggetto l’impianto e di contenere iritardi intenzionali imposti agli interruttoriinstallati a livello primariodi distribuzione e quindi ridurre i tempidi interruzione per cortocircuito sulle sbarre.Gli interruttori della serie NS da 100 a 630 Asono stati appositamente studiati perrealizzare una selettività energetica totale,infatti grazie alle tecniche estremamenteinnovative dell'interruzione roto-attiva e dellosgancio riflesso, essi sono in grado disfruttare l'energia dell'arco e la pressione daesso sviluppata all'interno dell'interruttore peruna rapidissima apertura dei contatti e perl'azionamento rapidissimo di uno specialesganciatore a pressione.Il perfetto coordinamento tra le caratteristichedegli interruttori di diversa taglia consente direalizzare selettività totale di tipo energeticotra interruttori Compact NS osservandounicamente le due semplici regole seguenti:c le correnti di regolazione termicadegli sganciatori in serie devono avereun rapporto superiore a 1,6;c le taglie degli interruttori in serie devonoessere differenziate di un rapporto maggioreo uguale a 2,5.

Selettività energeticaConsiderando due interruttori aventisganciatori per i quali non è possibileimpostare un tempo di ritardo all’intervento,la selettività energetica può consentiredi ottenere un limite di selettività che va oltreil valore della soglia magneticadell’interruttore a monte. Ciò è dovutoall’impiego di un interruttore limitatore a valle.Nel caso in cui l’interruttore a monte è incategoria B ma con Icw < Icu, grazie allalimitazione operata dall’interruttore a valle,è anche possibile avere un limite diselettività superiore alla soglia istantaneadell’interruttore a monte, che, come si èvisto in precedenza, è inferiore a Icw(Iist < Icw).Data l’esiguità dei tempi di intervento delleprotezioni a monte e a valle, per lo studiodella selettività energetica non siconfrontano le curve di intervento corrente-tempo dei dispositivi installati in serie, ma lacurva dell’energia specifica lasciata passaredall’interruttore a valle e la curvadell’energia di non intervento dell’interruttorea monte (caratteristiche I2t): per avereselettività energetica queste due curve nondevono avere punti di intersezione.Mentre l’effetto di limitazione sull’energiaspecifica passante è funzione del tipodi interruttore (contatti, meccanismodi apertura e camere di interruzione),il livello di energia di non sgancio dipendedalla caratteristica di interventodello sganciatore (soglia istantaneae relativo tempo di intervento) e dalla sogliadi repulsione dei contatti (aperturaincondizionata).

non si può avere selettività cronometrica.In questi casi la selettività non risulta totale,ma limitata dalla corrente di interventoistantaneo Iist dello sganciatoredell'interruttore di monte, a meno che siutlizzi un interruttore limitatore a valle checonsenta di realizzare la selettivitàenergetica.Le prestazioni Icw degli interruttoriMasterpact sono molto elevate e rendonoquindi questi interruttori particolarmenteadatti a garantire la selettività fino

agli elevati valori di corrente di cortocircuitoche si raggiungono utilizzando trasformatoriMT/BT di grossa potenza o trasformatoriin parallelo.Occorre aggiungere che l'impiegodi sganciatori ritardabili implica maggiorisollecitazioni termiche ed elettrodinamicheper i componenti dell'impianto elettrico;infatti, il tempo complessivo di interruzionerisulta di molto superiore al periodo (20 ms)relativo ad un'onda di correntealla frequenza di 50 Hz.

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SelettivitàPresentazione

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Schneider Electric 191

Caratteristichedegli apparecchidi protezionee manovra

La selettività con gliinterruttori Masterpact NT,NW e Compact NS630b/3200Le prestazioni elettriche in cortocircuitodei nuovi interruttori Masterpact NT ed NWe Compact NS da 630b a 3200 consentonodi soddisfare le diverse esigenzeimpiantistiche, dalla necessità di realizzareselettività ai diversi livelli d’impianto a quelladi avere elevati poteri d’interruzione.Le caratteristiche principali delle nuovegamme di interruttori sono le seguenti:

c Masterpact NT H1, NW N1, H1 ed H2aGli interruttori Masterpact NT ed NW nelleversioni sopra indicate presentanoun valore di corrente di breve durataammissibile pari al potere d’interruzioneestremo (Icw = Icu) rispettivamenteper 0.5s e 1s; essi possono esseretemporizzati per l’intero campo di correntidi cortocircuito che sono in gradodi interrompere, realizzando quindi laselettività cronometrica fino ad un valore dicorrente di cortocircuito pari a 42 kA perl’NT tipo H1 e 85 kA per l’NW tipo H2a.Sulle unità di controllo Micrologic nelleversioni 5.0, 6.0 e 7.0 si possono impostarefino a 4 gradini di temporizzazione dellasoglia di corto ritardo, per un tempod’interruzione massimo di 0.5 s;

c Masterpact NW H2Nella versione H2 l’interruttore MasterpactNW ha un valore di Icw=85 kA<Icu=100 kA.L’interruttore Masterpact di tipo H2 possiedeperciò una soglia di autoprotezioneistantanea per le correnti di cortocircuitocomprese tra 85 e 100 kA; questa sogliaè sensibile al valore di picco della correntedi cortocircuito ed è fissata in fabbrica ad unvalore che sta appena al di sotto dellatenuta elettrodinamica dell’apparecchio.Il raggiungimento di soglie di autoprotezioneelevate è stato possibile grazie all’impiego ditrasformatori di corrente in aria checonsentono una misura precisa (assenza disaturazione), fino al valore di Icw.L’interruttore può comunque essere dotatodi uno sganciatore avente protezione dicorto ritardo temporizzabile allo scopo direalizzare la selettività cronometrica fino aIcc = Icw, al di sopra del quale intervienel’autoprotezione; è quindi possibile eliminarela protezione istantanea (Ii=2÷15 In)dell'unità di controllo Micrologic;

c Masterpact NW H3Con la versione NW H3 (In da 2000 Aa 4000 A) si ha la possibilità di avereun interruttore con elevato potered’interruzione (Icu = Ics = 150 kA),mantenendo un alto valore di correntedi breve durata ammissibile (Icw = 65 kA),

per esigenze di selettività cronometrica.Anche in questo caso, così come per laversione H2, per le correnti di cortocircuitosuperiori a Icw si ha l’intervento di unasoglia di autoprotezione istantanea incorrispondenza della tenuta elettrodinamicadell’interruttore, pari a 150 kA in valore dipicco.Per ottenere un potere d’interruzionecosì elevato si è resa necessaria larealizzazione di un meccanismo di sgancioche bypassasse quello dell’unità di controlloper le correnti superiori alla tenuta termicaIcw; per queste correnti infatti l’unità dicontrollo non garantisce tempi così rapidi daevitare il danneggiamento dell’interruttore.Il nuovo meccanismo di sgancio brevettatoda Schneider sfrutta l’azione della forzaelettromagnetica creata dalla corrente diguasto per allontanare il contatto mobile delpolo interessato dalla corrente di guasto dalcontatto fisso. Il movimento del polo graziead una catena cinematica viene trasmessoad una leva, la quale libera con la suaazione l’albero su cui sono montati i polidell’interruttore;

c Masterpact NT ed NW L1Con la versione L1, gli interruttori NT edNW sono limitatori e hanno elevato potered’interruzione (Icu = 150 kA a Vn = 400 V).Grazie alla loro capacità di limitazione

Selettività differenzialeLa selettività in caso di guasto verso terraè altrettanto importante della selettivitàin sovraccarico e in cortocircuito.Nel caso si abbiano due dispositividifferenziali in serie, devono essererispettate entrambe le seguenti condizioni:

c la soglia di intervento differenzialedel dispositivo a monte deve esseremaggiore o al limite uguale a 2 voltela soglia del dispositivo a valle;

c il ritardo intenzionale del dispositivoa monte deve essere maggiore o al limiteuguale al tempo totale di aperturadel dispositivo a valle.

Per maggiori dettagli e per consultarela tabella di selettività si rimanda al capitolodedicato alla protezione delle persone(vedere pag. 228).

Si ricorda che se la protezione controi guasti verso terra a monte è delegataalla protezione contro le sovracorrenti(sistemi TN), l’eventuale dispositivodifferenziale installato a valle dovrà avereuna caratteristica (soglia e tempodi intervento) inferiore a quelladel dispositivo magnetotermico.

Selettività logicaQuesta tecnica di selettività può essereapplicata solo con sganciatori elettroniciSTR e unità di controllo Micrologic, erichiede uno scambio di informazioni tramiteun filo pilota che collega due o più dispositividi protezione in serie.Il principio di funzionamento è semplice:

c lo scambio di informazioni richiedeun tempo massimo di 100 ms quindi tuttigli sganciatori interessati dalla selettivitàlogica devono essere temporizzatisul secondo gradino di temporizzazione(t maggiore di 100 ms);

c tutti gli interruttori che vedono transitareuna corrente superiore alla soglia difunzionamento inviano un segnale di attesaall’interruttore installato a monte;

c l’interruttore installato immediatamentea monte del cortocircuito, non ricevendonessun ordine di attesa, apreistantaneamente, mentre il successivointerruttore a monte rimane chiusoconsentendo così di realizzare un interventoselettivo.Così facendo il tempo di eliminazionedel guasto è limitato al minimoindispensabile a tutti i livelli di distribuzione,i livelli di selettività possono essere maggioridel numero di gradini di temporizzazione el’affidabilità globale dell’impianto èmigliorata.

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Schneider Electric192

Caratteristichedegli apparecchidi protezionee manovra

Sistema di sgancio rapido per Masterpact NW H3ed L1

Polo dell’interruttore Masterpact NW L1

Sezione del polo di un interruttore Compact NS100/630 che evidenzia l’interruzione rotoattiva

consentono ad esempio di abbattere unacorrente di cortocircuito presunta paria 150 kA in valore efficace ad un valoredi cresta di 75 kA e 170 kA rispettivamenteper Masterpact NT ed NW.v L’interruttore NW L1 (In da 800 a 2000 A)conserva una buona tenuta termica(Icw = 30 kA).La limitazione della corrente di cortocircuitoè ottenuta grazie ad una conformazione deicontatti dell’interruttore tale da aumentarela forza di repulsione sul contatto mobilee favorire la spinta dell’arco nella camerad’interruzione. Anche per questa versioneè presente il meccanismo di sgancio rapidodella versione H3.v L’interruttore NT L1 (In da 800 a 1000 A),oltre ad avere una conformazione dei polisimile a quella dell’NW L1, per garantiretempi rapidi d’intervento utilizza unafunzione dell’unità di controllo che, inpresenza di un cortocircuito consente diavere un intervento basato non sul valoreistantaneo della corrente, ma sullapendenza del primo fronte di salita dellaforma d’onda della corrente stessa; infatti la

pendenza del fronte d’onda della corrente dicortocircuito raggiunge i massimi valori negliistanti iniziali del guasto, quando la correnteè in fase di rapida crescita, e quindi l’ordinedi sgancio viene dato dall’unità di controlloin tempi più rapidi.

c Compact NS da 630b a 3200 tipo N ed HGli interruttori Compact NS tipo N ed Hnelle due taglie dimensionali, da 630 A a1600 A e da 2000 A a 3200 A, presentanorispettivamente un valore di Icw per0.5 s pari a 25 kA e 30 kA;

c Selettività energetica tra interruttoriMasterpact NW ed NT H1 a monte einterruttori Compact NS da 100 a 630 Aa valle.Gli interruttori NS aventi corrente nominalefino a 630 A sono in grado di realizzareuna selettività totale con gli interruttoriMasterpact in tutte le versioni possibili,ad eccezione della versione NT L1, dotatidell’unità di controllo avente il minimonumero di regolazioni, cioè l’unità dicontrollo Micrologic 2.0.

Ciò si deve alla loro capacità di limitazionedelle correnti di cortocircuito, alla lororapidità di interruzione del circuito sededel guasto e alla leggera temporizzazioneimpostata sulla soglia di corto ritardodell’unità di controllo Micrologic 2.0.In particolare è da sottolineare comequesto fatto si verifichi anche con gliinterruttori NW H3 ed L1 a monte, cioèquelli con potere d’interruzione paria 150 kA;

c Selettività energetica tra interruttoriCompact NS N ed H da 630b a 3200a monte e interruttori Compact NSda 100 a 630 A a valle.Gli interruttori NS aventi corrente nominalefino a 630 A sono in grado di realizzareuna selettività in molti casi totale coni nuovi interruttori scatolati a monte dotatidell’unità di controllo base, Micrologic 2.0.Anche in questo caso come nel precedentela selettività energetica è dovuta agli effetticoncomitanti della limitazione operatadai Compact NS fino a 630 A a vallee della temporizzazione impostatasulle unità di controllo Micrologic.

Meccanismo di sgancio riflesso dell’interruttoreCompact NS 100/630 che sfrutta la pressionedei gas all’interno della camera d’interruzione

SelettivitàPresentazione

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Schneider Electric 193

Caratteristichedegli apparecchidi protezionee manovra

SelettivitàSelettività tra interruttori modulariRegole per le tabelle di selettività

sganciatore a monte applicazione sganciatore a valle rapporto minimo tra le regolazioni a monte e a valleIr monte/Ir valle Im monte/Im valle

TM..D Distribuzione TM..D o Multi9 ≥ 1.6 ≥ 2STR..SE/GE ≥ 1.6 ≥ 1.5

Partenza motore MA+ relé termico ≥ 3 ≥ 2magnetoterm.mot. ≥ 3 ≥ 2STR..ME ≥ 3 ≥ 1.5

STR2.. o 3.. Distribuzione TM..D o Multi9 ≥ 2.5 ≥ 1.5temp. LR fisso STR..SE/GE ≥ 1.6 ≥ 1.5

Partenza motore MA+ relé termico ≥ 3 ≥ 1.5magnetoterm.mot. ≥ 3 ≥ 1.5STR..ME ≥ 3 ≥ 1.5

Micrologic 2/5/6/7.0 Distribuzione TM..D o Multi9 ≥ 1.6 ≥ 1.5STR5.. o 6.. STR..SE/GE ≥ 1.2 ≥ 1.5temporizzazione LR regolabile Micrologic 2/5/6/7.0impostata sul gradino Partenza motore MA + relé termico ≥ 3 ≥ 1.5superiore rispetto alla magnetoterm.mot. ≥ 3 ≥ 1.5protezione a valle STR..ME ≥ 3 ≥ 1.5

Selettività tra interruttorimodulari C60 a monte e a valle,e interruttori modulari C120 oNG125 a monte e a valleIn questi casi la selettività è amperometricae quindi il limite di selettività è datosemplicemente dalla soglia magneticadell’interruttore a monte, che è fissa.Questo valore di selettività si ottiene se trale correnti nominali dei due interruttori èrispettato un rapporto minimo pari a 1.6(Inmonte/Invalle ≥ 1.6).

c Esempio 1:interruttore a monte: C60H curva D 63 Ainterruttore a valle: C60a curva C 32 Alimite di selettività = (10÷14) × In = 630 ÷882 A

c Esempio 2:interruttore a monte: NG125L curva D 125 Ainterruttore a valle: C120N curva C 80 Alimite di selettività = (10÷14) × In = 1250 ÷1750 A

Condizioni di utilizzazionedelle tabelle di selettivitàI valori forniti nelle tabelle di selettività sonoda intendere per reti alla tensione alternatapari a 400 V, 50 Hz.Per reti a tensione superiore in correntecontinua rimane valido il concetto diselettività amperometrica e, dove èapplicabile, di selettività cronometrica.Per individuare il limite di selettività occorre:

c individuare la colonna relativaall’interruttore a monte in base al tipo,allo sganciatore o unità di controllo e allacorrente nominale;

c individuare la riga relativa all’interruttore avalle in base al tipo, alla caratteristica diintervento e alla corrente nominale.Il punto di incrocio tra la riga e la colonnacosì individuate, indica, se esiste, il limite diselettività. Una T indica che tale limite è ilpotere di interruzione dell’interruttore a valle(e quindi selettività totale).

Regolazione degli sganciatorimagnetotermici o elettronicidegli interruttori a monteI valori di selettività indicati nelle tabelledelle pagine seguenti sono garantiti se sonorispettate le condizioni di regolazionedelle protezioni della tabella sottostante.Le condizioni della tabella, se rispettate,assicurano in particolare che le curved’intervento degli sganciatori nella zonad’intervento della termica e della magneticanon si sovrappongano.Se la selettività tra due interruttori èamperometrica, cioè pari alla sogliamagnetica dell'interruttore a monte, il valoreletto in tabella è quello ottenuto incorripondenza della massima regolazionedella soglia magnetica stessa (corto ritardoo soglia istantanea).Gli interruttori in categoria B (NS630b/3200,Masterpact NT H1 e NW N1, H1, H2a, H2)consentono di realizzare la selettivitàcronometrica grazie all’impiego di unità dicontrollo temporizzabili sulla soglia di cortoritardo. In presenza di due interruttori incategoria B in cascata si può quindi avereselettività rispettando le seguenti condizioni:

c Im (a monte) / Im (a valle) ≥ 1,5;

c tempo di non sgancio a monte > tempototale d’interruzione a valle, cioè differenzadi un gradino di temporizzazione tra leregolazioni di corto ritardo della protezionea monte e a valle.

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Schneider Electric194

Caratteristichedegli apparecchidi protezionee manovra

Tabella 1 - Limite di selettività espresso in A a monte NG125, N, L, C120N NG125a, N, L, C120N

curva B curva C a valle In[A] 16 20 25 32 40 50 63 80 100 125 16 20 25 32 40 50 63 80 100 125C40a 6 63 80 400 500 700 800 3000 T T T 170 400 500 700 800 3000 4000 4500 4500curva B 10 80 100 100 500 600 1800 3000 T T 200 350 500 600 1800 3000 4300 4500

16 100 125 160 200 1000 2000 3300 3750 270 340 450 1300 2000 3300 440020 125 160 200 1000 1600 2500 3700 340 450 1000 1600 2500 370025 160 200 800 1300 2100 3700 450 800 1300 2100 330032 200 800 1000 1800 2700 600 1000 1800 270040 320 1600 2400 700 1600 2400

C40a 6 63 80 400 500 700 800 3000 T T T 170 400 500 700 800 3000 4000 4500 4500C40N 10 100 350 500 600 1800 3000 4000 T 200 350 500 600 1800 3000 4300 4500XC40 16 125 340 450 1000 2000 3300 3700 270 340 450 1300 2000 3300 4400curva C 20 160 200 1000 1600 2500 3700 340 450 1000 1600 2500 3700

25 200 800 1300 2100 3700 450 800 1300 2100 330032 600 1000 1800 2700 600 1000 1800 270040 320 1600 2400 700 1600 2400

C40N 6 63 80 400 500 700 800 3000 4500 4500 4500 170 400 500 700 800 3000 4500 4500 4500curva B 10 80 100 100 500 600 1800 3000 4500 4500 200 350 500 600 1800 3000 4500 4500

16 100 125 160 200 1000 2000 3300 3750 270 340 450 1250 2000 3300 370020 125 160 200 1000 1600 2500 3700 320 400 1000 1600 2500 370025 160 200 800 1300 2100 3700 400 800 1300 2100 370032 200 800 1000 1800 2700 600 1000 1800 270040 320 1600 2400 700 1600 2400

Selettivitàa monte: NG125, C120a valle: DPNa, DPN

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Caratteristichedegli apparecchidi protezionee manovra

Tabella 2 - Limite di selettività espresso in kAa monte NG125N/L, C120N NG125a/N/L, C120N NG125N/L, C120N

curva B curva C curva Da valle In [A] 16 20 25 32 40 50 63 80 100 125 16 20 25 32 40 50 63 80 100 125 16 20 25 32 40 50 63 80 100 125C60a/N/H/L 0,5 T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T Tcurva B, C, Z 0,75 T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T

1 0,3 0,45 0,7 1 1,3 1,6 2,8 3,5 5,0 T 0,5 0,6 1 1,4 1,9 2,5 T T T T 0,55 0,9 1,4 1,9 2,4 3 T T T T2 0,22 0,3 0,45 0,55 0,9 1,26 2,5 3,0 4,5 T 0,3 0,45 0,6 0,8 1,3 1,8 T T T T 0,4 ,055 0,9 1,2 1,6 2,1 T T T T3 0,15 0,22 0,35 0,45 0,7 1,15 2,3 2,6 4,0 4,5 0,2 0,3 ,045 0,6 1 1,6 5 T T T 0,25 0,35 0,65 0,9 1,3 1,9 T T T T4 0,1 0,15 0,25 0,4 0,65 1 2 2,3 3,3 4,0 0,14 0,22 0,35 0,5 0,9 1,4 3,6 5 T T 0,14 0,27 0,45 0,7 1,1 1,7 4 T T T6 0,12 0,2 0,3 0,5 0,7 1,75 2 3,0 3,5 0,17 0,3 0,4 0,7 1,1 2,5 4 T T 0,22 0,4 0,6 0,9 1,3 3 4,3 T T10 0,2 0,3 0,6 1,1 1,5 2,6 3,3 0,21 ,027 0,5 0,8 1,5 3 5 T 0,26 0,5 0,6 0,9 2 3,3 T T16 0,45 0,7 1 2,3 2,9 0,27 0,4 0,6 1 1,4 3,6 5,5 0,37 0,5 0,7 1,4 2 4,3 T20 0,8 1,9 2,5 0,34 0,5 0,8 1,2 3 4 0,45 0,6 1,1 1,8 3,5 T25 0,7 1,7 2,2 0,42 0,6 1 2,4 3,1 0,5 1 1,3 3 3,632 1,55 0,53 0,85 1,5 2,2 0,8 1,3 1,8 2,640 1,1 0,68 1 1,6 0,5 1 1,3 2,250 0,85 1,3 1,1 1,863 1,1 1,5

C60H/L 1 0,3 0,45 0,7 1 1,3 1,6 2,8 3,5 5 6 0,45 0,6 1 1,4 1,9 2,5 T T T T 0,55 0,9 1,4 1,9 2,4 3 T T T Tcurva D, K 2 0,22 0,3 0,45 0,55 0,9 1,26 2,5 3 4,5 6 0,3 0,45 0,6 0,8 1,3 1,8 T T T T 0,4 0,55 0,9 1,2 1,6 2,1 T T T T

3 0,22 0,35 0,45 0,7 1,15 2,3 2,6 4 4,5 0,3 0,45 0,6 1 1,6 5 T T T 0,25 0,35 0,65 0,9 1,3 1,9 T T T T4 0,4 0,65 1 2 2,3 3,3 4 0,35 0,5 0,9 1,4 3,6 5 T T 0,27 0,45 0,7 1,1 1,7 4 T T T6 0,7 1,75 2 3 3,5 0,4 0,7 1,1 2,5 4 T T 4 0,6 0,9 1,3 3 4,3 T T10 1,5 2,6 3,3 0,4 0,8 1,5 3 5 T 0,5 0,6 0,9 2 3,3 T T16 1 2,3 2,9 0,6 1 1,4 3,6 5,5 0,5 0,7 1,4 2 4,3 T20 2,5 0,8 1,2 3 4 1,1 1,8 3,5 4,525 2,2 1 2,4 3,1 1 1,3 3 3,632 1,5 2,2 1,3 1,8 2,640 1,6 1,3 2,250 1,863

C60L-MA 1,6 0,12 0,15 0,1880,24 0,3 0,375 0,473 0,6 0,75 1 0,192 0,24 0,3 0,384 0,48 0,6 0,756 0,96 1,2 1,5curva MA 2,5 0,12 0,15 0,188 0,24 0,3 0,375 0,473 0,6 0,75 1 0,192 0,24 0,3 0,384 0,48 0,6 0,756 0,96 1,2 1,5

4 0,12 0,15 0,188 0,24 0,3 0,375 0,473 0,6 0,75 1 0,192 0,24 0,3 0,384 0,48 0,6 0,756 0,96 1,2 1,56,3 0,15 0,188 0,24 0,3 0,375 0,473 0,6 0,75 1 0,192 0,24 0,3 0,384 0,48 0,6 0,756 0,96 1,2 1,510 0,188 0,24 0,3 0,375 0,473 0,6 0,75 1 0,192 0,24 0,3 0,384 0,48 0,6 0,756 0,96 1,2 1,512,5 0,3 0,375 0,473 0,6 0,75 1 0,3 0,384 0,48 0,6 0,756 0,96 1,2 1,516 0,375 0,473 0,6 0,75 1 0,384 0,48 0,6 0,756 0,96 1,2 1,525 0,6 0,75 1 0,6 0,756 0,96 1,2 1,540 1 0,96 1,2 1,5

Selettivitàa monte: NG125N/L, C120Na valle: C60a/N/H/L/L-MA

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Caratteristichedegli apparecchidi protezionee manovra

Tabella 3 - Limite di selettività espresso in kAa monte NSC100N NSA160E/NE/N

sganciatore TM-D sganciatore TM-Da valle In [A] 50 63 70 80 100 63 80 100 125 160P25M ≤4 T T T T T

≤25 1 1 1 1 1C40a/C40N tutte T T T T T T T T T TC60a tutte T T T T T T T T T TC60N/H ≤ 25 T T T T T T T T T T

32 T T T T T 6 6 8 8 840 6 8 8 850 6 6 663 6 6 6

C60L ≤ 25 T T T T T 15 15 T T T32 T T T T T 6 6 8 8 840 6 8 8 850 6 6 663 6 6 6

Selettivitàa monte: NSC100, NSA160, NS100/250a valle: Multi 9, NSC100, NSA160

Tabella 4 - Limite di selettività espresso in kAa monte NS160E/NE/N/sx/H/L NS250N/sx/H/L NS160E/NE/N/sx/H/L NS250N/sx/H/Lsganciatore TM-D (1) TM-D STR22SE STR22SEIn [A] 80 100 125 160 125 160 200 250 100 160 250

a valleXC40 tutte 4 5 5 5 T T T T 1,2 T TC40a/c40N tutte T T T T T T T T 1,2 T TC60a ≤ 40 T T T T T T T T T T TC60N ≤ 25 T T T T T T T T T T T

32 - 40 T T T T T T T T T T T50 - 63 T T T T T T T T T

C60H ≤ 25 T T T T T T T T T T T32 - 40 T T T T T T T T T T T50 - 63 T T T T T T T T T

C60L ≤ 25 T T T T T T T T T T T32 - 40 15 T T T T T T T T T T50 - 63 T T T T T T T T T

C60LMA tutte T T T T T T T T 1,2 T TC120N 80 2,5 2,5 2,5 T T T 2,5 T

100 2,5 T T T T T125 T T T T

NG125a 80 2,5 2,5 2,5 T T T T100 2,5 T T T T125 T T T

NG125N ≤ 40 T T T T T T T T T T T50 2,5 2,5 2,5 2,5 2,5 T T T 2,5 T63 2,5 2,5 2,5 2,5 T T T 2,5 T80 2,5 2,5 2,5 2,5 T T T T100 2,5 2,5 2,5 2,5 T T T T125 2,5 2,5 2,5 2,5 2,5 T T

NG125L ≤ 40 T T T T T T T T T T T50 2,5 2,5 2,5 2,5 2,5 T T T 2,5 T63 2,5 2,5 2,5 2,5 T T T 2,5 T

NG125LMA ≤ 25 T T T T T T T T 1,2 T T40 T T T T T T 1,2 T T63 T T 1,2 T T

P25M ≤ 14 T T T T T T T T 1,2 T T18 10 10 T T T T T T 1,2 T T23 5 6 T T T T T T 1,2 T T25 4 6 T T T T T T 1,2 T T

NSC100N ≤ 40 2 2 T T 2 2 T≤ 63 2 2 T T 2 T

NSA160E/NE/N ≤ 40 1,3 1,3 1,3 T T T 2 2 T50 - 63 2 T T T 2 T80 1,25 T T T T100 1,25 T T T T125 T T160 T

NS80H-MA ≤ 12,5 T T T T T T T T 1,2 T T25 1 1,2 1,2 1,2 1,2 T T T 1,2 T T50 1,2 1,2 1,2 T T T 1,2 T T80 T T T T

NS160E/NE/N/ 63 2 2 2,6 4 5 3sx/H/L 80 2 2 2,6 4 5 3TM-D 100 2 5 3NS250N/sx/H/L ≤ 100 1,6 2 2,5 3TM-D 125 2 2,5

160 2,5NS160E/NE/N/ 40 1 1 1 1 1,25 1,6 2 2,5 2 2 3sx/H/L 100 1 1,25 1,6 2 2,5 2 3STR22SE 160 2,5 3NS250N/sx/H/L STR22SE ≤100 1,6 2 2,5 3(1) Per gli apparecchi a monte con sganciatori da TM16D a TM63D il limite di selettività è uguale alla soglia magnetica.

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Caratteristichedegli apparecchidi protezionee manovra

Tabella 5 - Limite di selettività espresso in kAa monte NS400 NS630 NS630b/NS800/NS1000/NS1250/1600N/H NS630b/NS800/NS1000/NS1250/1600N/H NS630b/NS800/NS1000 Lunità STR STR Micrologic 2.0 Isd: 10 Ir Micrologic 5-6-7 Ist. OFF Micrologic 5-6-7 Ist: OFFdi controlloIn [A] 400 630 630 800 1000 1250 1600 630 800 1000 1250 1600 630 800 1000

a valleMulti 9 tutti T T T T T T T T T T T T T T TNSC100N ≤ 100 T T T T T T T T T T T T T T TNSA160E ≤ 160 T T T T T T T T T T T T T T TNSA160NE ≤ 160 T T T T T T T T T T T T T T TNSA160N ≤ 160 T T T T T T T T T T T T T T TNS160E TMD T T T T T T T T T T T T T T TNS160NE/N TMD T T T T T T T T T T T T T T TNS160sx/H/L TMD T T T T T T T T T T T T T T TNS250N TMD 5 (<160) T T T T T T T T T T T T T TNS250sx/H/L TMD 5 (<160) T T T T T T T T T T T T T TNS160NE/N STR22SE T T T T T T T T T T T T T T TNS160sx/H/L STR22SE T T T T T T T T T T T T T T TNS250N STR22SE 5 T T T T T T T T T T T T T TNS250sx/H/L STR22SE 5 T T T T T T T T T T T T T TNS400N STR 23/53 8 T T T T T T T T T T 18 18 18NS400H STR 23/53 8 T T T T T T T T T T 18 18 18NS400L STR 23/53 8 T T T T T T T T T T 30 30 30NS630N ≤ 400 T T T T T T T T 12 12 12STR23SE0 500 T T T T T T T 12 12STR53UE 630 T T T T T 12NS630H ≤ 400 T T T T T T T T 12 12 12STR23SE 500 T T T T T T 12 12STR53UE 630 T T T T 12NS630L 400 T T T T T T T T T 12 12 12STR23SE 500 T T T T T T T 12 12STR53UE 630 T T T T T 12

Selettivitàa monte: NS400/1600a valle: Multi 9, NSC100,NSA160, NS160/630

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Caratteristichedegli apparecchidi protezionee manovra

Tabella 6 - Limite di selettività in kAa monte NS630b/800/1000/1250/1600 N/H NS630b/800/1000/1250/1600 N/H NS630b/800/1000 Lunità di controllo Micrologic 2.0 Isd: 10 Ir Micrologic 5-6-7 Ii: OFF Micrologic 5-6-7 Ii: OFFIn [A] 630 800 1000 1250 1600 630 800 1000 1250 1600 630 800 1000

a valleNS630bN/H ≤ 400 6,3 8 10 12,5 16 25 25 25 25 25 10 10 10

500 8 10 12,5 16 25 25 25 25 10 10630 10 12,5 16 25 25 25 10

NS630bL ≤ 400 6,3 8 10 12,5 16 50 50 50 50 50 10 10 10500 8 10 12,5 16 50 50 50 50 10 10630 10 12,5 16 50 50 50 10

NS800N ≤ 400 6,3 8 10 12,5 16 25 25 25 25 25 10 10 10500 8 10 12,5 16 25 25 25 25 10 10630 10 12,5 16 25 25 25 10800 12,5 16 25 25

NS800H ≤ 400 6,3 8 10 12,5 16 25 25 25 25 25 10 10 10500 8 10 12,5 16 25 25 25 25 10 10630 10 12,5 16 25 25 25 10800 12,5 16 25 25

NS800L ≤ 400 6,3 8 10 12,5 16 50 50 50 50 50 10 10 10500 8 10 12,5 16 50 50 50 50 10 10630 10 12,5 16 50 50 50 10800 12,5 16 50 50

NS1000N ≤ 400 6,3 8 10 12,5 16 25 25 25 25 25 10 10 10500 8 10 12,5 16 25 25 25 25 10 10630 10 12,5 16 25 25 25 10800 12,5 16 25 251000 16 25

NS1000H ≤ 400 6,3 8 10 12,5 16 25 25 25 25 25 10 10 10500 8 10 12,5 16 25 25 25 25 10 10630 10 12,5 16 25 25 25 10800 12,5 16 25 251000 16 25

NS1000L ≤ 400 6,3 8 10 12,5 16 50 50 50 50 50 10 10 10500 8 10 12,5 16 50 50 50 50 10 10630 10 12,5 16 50 50 50 10800 12,5 16 50 501000 16 50

NS1250N ≤ 500 8 10 12,5 16 25 25 25630 10 12,5 16 25 25 25800 12,5 16 25 251000 16 251250

NS1250H ≤ 500 8 10 12,5 16 25 25 25 25630 10 12,5 16 25 25 25800 12,5 16 25 251000 16 251250

NS1600N ≤ 630 10 12,5 16 25 25 25800 12,5 16 25 25960 16 2512501600

NS1600H ≤ 630 10 12,5 16 25 25 25800 12,5 16 25 25960 16 2512501600

C801N/H ≤ 400 6,3 8 10 12,5 16 25 25 25 25 25 10 10 10STR25DE 500 8 10 12,5 16 25 25 25 25 10 10

630 10 12,5 16 25 25 25 10800 16 25

C801L ≤ 400 40 40 40 40 40 10 10 10STR25DE 500 40 40 40 40 10 10

630 40 40 40 10800 40

C1001N/H ≤ 500 8 10 12,5 16 25 25 25 25 10 10STR25DE 630 10 12,5 16 25 25 25 10

800 12,5 16 25 251000 16 25

C1001L ≤ 500 40 40 40 40 10 10STR25DE 630 40 40 40 10

800 40 401000 40

C1251N ≤ 500 8 10 12,5 16 25 25 25 25STR25DE 630 10 12,5 16 25 25 25

800 16 25 251000 16 251250

Selettivitàa monte: NS630b/1600a valle: NS630b/1600, C801/1251

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Schneider Electric 199

Caratteristichedegli apparecchidi protezionee manovra

Tabella 7 -Limite di selettività espressa in kAa monte NS2000/2500/3200 N NS2000/2500/3200 N NS2000/2500/3200 H NS2000/2500/3200 Hunità Micrologic 2.0 Isd: 10 Ir Micrologic 5.0-6.0-7.0 Ii: OFF Micrologic 2.0 Isd: 10 Ir Micrologic 5.0-6.0-7.0 Ii: OFFdi controlloIn [A] 2000 2500 3200 2000 2500 3200 2000 2500 3200 2000 2500 3200

a valleMulti 9 tutti T T T T T T T T T T T TNSC100N ≤ 100 T T T T T T T T T T T TNSA160E/NE/N ≤ 160 T T T T T T T T T T T TNS160E/NE/N TMD T T T T T T T T T T T TNS160sx/H/L TMD T T T T T T 40 40 40 40 40 40NS250N TMD T T T T T T T T T T T TNS250sx/H/L TMD T T T T T T 40 40 40 40 40 40NS160NE/N STR22SE T T T T T T T T T T T TNS160sx/H/L STR22SE T T T T T T 40 40 40 40 40 40NS250N STR22SE T T T T T T T T T T T TNS250sx/H/L STR22SE T T T T T T 40 40 40 40 40 40NS400N STR 23/53 T T T T T T 40 40 40 40 40 40NS400H STR 23/53 T T T T T T 35 40 40 40 40 40NS400L STR 23/53 T T T T T T 35 40 40 40 40 40NS630N STR 23/53 T T T T T T 30 40 40 40 40 40NS630H STR 23/53 T T T T T T 30 40 40 40 40 40NS630L STR 23/53 T T T T T T 30 40 40 40 40 40NS630bN/H 630 20 25 32 T T T 20 25 32 40 40 40NS630bL 630 20 25 32 T T T 20 25 32 40 40 40NS800N 800 20 25 32 T T T 20 25 32 40 40 40NS800H 800 20 25 32 60 60 60 20 25 32 40 40 40NS800L 800 20 25 45 T T T 40 40 40 40 40 40NS1000N 1000 20 25 32 T T T 20 25 32 40 40 40NS1000H 1000 20 25 32 60 60 60 20 25 32 40 40 40NS1000L 1000 20 25 45 T T T 20 25 40 40 40 40NS1250N ≤ 1000 20 25 32 T T T 20 25 32 40 40 40

1250 20 25 32 T T T 20 25 32 40 40 40NS1250H ≤ 1000 20 25 32 60 60 60 20 25 32 40 40 40

1250 20 25 32 60 60 60 20 25 32 40 40 40NS1600N ≤ 960 20 25 32 60 60 60 20 25 32 40 40 40Micrologic 2.0 1250 20 25 32 60 60 60 20 25 32 40 40 40

1600 0 25 32 0 60 60 0 25 32 0 40 40NS1600H ≤ 960 20 25 32 60 60 60 20 25 32 40 40 40Micrologic 2.0 1250 20 25 32 60 60 60 20 25 32 40 40 40

1600 0 25 32 0 60 60 0 25 32 0 40 40NS2000b/3200 ≤ 1250 20 25 32 60 60 60 20 25 32 40 40 40N/H 1600 25 32 60 60 25 32 40 40

2000 32 60 32 40C801N/H ≤ 800 20 25 32 T T T 20 25 32 40 40 40C801L ≤ 800 20 36 62 T T T 20 36 40 40 40 40C1001N/H ≤ 1000 20 25 32 T T T 20 25 32 40 40 40C1001L ≤ 1000 20 25 36 T T T 20 25 36 40 40 40C1251N ≤1000 20 25 32 T T T 20 25 32 40 40 40

1250 20 25 32 T T T 20 25 32 40 40 40

Selettivitàa monte: NS2000/3200a valle: tutti

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Schneider Electric200

Caratteristichedegli apparecchidi protezionee manovra

Tabella 8 - Limite di selettività espressa in kAa monte Masterpact NT H1 Masterpact NT H1unità Micrologic 2,0 Isd: 10 Ir Micrologic 5.0 - 6.0 -7.0 Ii: 15 In (1)di controllo NT08 NT10 NT12 NT16 NT08 NT10 NT12 NT16In [A] 800 1000 1250 1600 800 1000 1250 1600Ir [A] 800 1000 1250 1600 800 1000 1250 1600

a valleMulti 9 tutti T T T T T T T TNSC100N ≤ 100 T T T T T T T TNSA160E/NE/N ≤ 160 T T T T T T T TNS160/630 ≤ 500 T T T T T T T TNS160/630 630 T T T T T TC801N/H/L ≤ 500 8 10 12,5 16 12 15 18,7 24

630 0 10 12,5 16 0 15 18,7 24800 0 0 12,5 16 0 0 18,7 24

C1001N/H/L ≤ 630 0 10 12,5 16 0 15 18,7 24800 0 0 12,5 16 0 0 18,7 241000 0 0 0 16 0 0 0 24

C1251N/H ≤ 800 0 0 12,5 16 0 0 18,7 241000 0 0 0 16 0 0 0 241250 0 0 0 0 0 0 0 0

NS630bN/H/L ≤ 500 8 10 12,5 16 12 15 18,7 240 630 0 10 12,5 16 0 15 18,7 24NS800N/H/L ≤ 500 8 10 12,5 16 12 15 18,7 240 630 0 10 12,5 16 0 15 18,7 240 800 0 0 12,5 16 0 0 18,7 24NS1000N/H/L ≤ 630 0 10 12,5 16 0 15 18,7 240 800 0 0 12,5 16 0 0 18,7 240 1000 0 0 0 16 0 0 0 24NS1200N/H ≤ 800 0 0 12,5 16 0 0 18,7 240 1000 0 0 0 16 0 0 0 240 1250 0 0 0 0 0 0 0 0NS1600N/H ≤ 960 0 0 0 16 0 0 0 240 1280 0 0 0 0 0 0 0 00 1600 0 0 0 0 0 0 0 0Masterpact NT ≤ 800 0 0 12,5 16 0 0 18,7 24H1 1000 0 0 0 16 0 0 0 24

1200 0 0 0 0 0 0 0 01600 0 0 0 0 0 0 0 0

Masterpact NT ≤ 800 0 0 12 16 0 018,7 24L1 1000 0 0 0 16 0 0 0 24(1) Con soglia istantanea Ii in posizione OFF la selettività parziale, sopra evidenziata, diventa totale.

Selettivitàa monte: NT H1a valle: tutti

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Schneider Electric 201

Caratteristichedegli apparecchidi protezionee manovra

Tabella 9 - Limite di selettività espressa in kAa monte Masterpact NT L1 Masterpact NT L1 Masterpact NT L1unità Micrologic 2,0 Micrologic 5.0-6.0-7.0 Micrologic 5.0-6.0-7.0di controllo Isd: 10 Ir Ii: 15 In Ii: OFF

NT08 NT10 NT08 NT10 NT08 NT10In [A] 800 1000 800 1000 800 1000

a valleMulti 9 tutti T T T T T TNSC100N ≤100 T T T T T TNSA160E/NE/N ≤ 160 T T T T T TNS160E/NE/N/sx TMD 13 22 T T T TNS160H TMD 13 22 T T T TNS160L TMD 13 22 T T T TNS250N TMD 11 19 T T T TNS250sx/H/L TMD 11 19 T T T TNS160NE/N/sx STR22SE 13 22 T T T TNS160H/L STR22SE 13 22 T T T TNS250N/sx STR22SE 11 19 T T T TNS250H/L STR22SE 11 19 T T T TNS400N STR 23/53 8 10 15 18 18 18NS400H STR 23/53 8 10 15 18 18 18NS400L STR 23/53 8 10 15 18 18 18NS630N STR ≤ 500 8 10 12 12 12 12NS630N STR > 500 10 12 12NS630H STR ≤ 500 8 10 12 12 12 12NS630H STR > 500 10 12 12NS630L STR ≤ 500 8 10 12 12 12 12NS630L STR > 500 10 12 12C801N/H/L ≤ 500 8 10 10 10 10 10

630 0 10 0 10 0 10800 0 0 0 0 0 0

C1001N/H/L ≤ 630 0 10 0 10 0 10800 0 0 0 0 0 01000 0 0 0 0 0 0

NS630bN/H/L ≤ 500 8 10 10 10 10 100 630 0 10 0 10 0 10NS800N/H/L ≤ 500 8 10 10 10 10 100 630 0 10 0 10 0 100 800 0 0 0 0 0 0NS1000N/H/L ≤ 630 0 10 0 10 0 100 800 0 0 0 0 0 00 1000 0 0 0 0 0

Selettivitàa monte: NT L1a valle: tutti

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Schneider Electric202

Caratteristichedegli apparecchidi protezionee manovra

Tabella 10 - Limite di selettività espressa in kAa monte Masterpact NW N1 - H1 - H2a - H2 Masterpact NW N1 - H1 - H2a - H2unità di Micrologic 2.0 Isd: 10 Ir Micrologic 5.0-6.0-7.0 Ii: 15 In (1)controllo NW08 NW10 NW12 NW16 NW20 NW25 NW32 NW40 NW50 NW63 NW08 NW10 NW12 NW16 NW20 NW25 NW32 NW40 NW50 NW63

In [A] 800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 5000 6300 800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 5000 6300

a valleMulti 9 tutti T T T T T T T T T T T T T T T T T T T TNSC100 tutti T T T T T T T T T T T T T T T T T T T TNSA160E/N/sx tutti T T T T T T T T T T T T T T T T T T T TNS160/630 ≤ 500 T T T T T T T T T T T T T T T T T T T TNS160/630 630 T T T T T T T T T T T T T T T T T TC801N ≤ 500 8 10 12,5 16 20 25 32 40 T T 12 15 18,75 24 30 37,5 48 T T T

630 10 12,5 16 20 25 32 40 T T 15 18,75 24 30 37,5 48 T T T800 12,5 16 20 25 32 40 T T 18,75 24 30 37,5 48 T T T

C801H ≤500 8 10 12,5 16 20 25 32 40 50 63 12 15 18,75 24 30 37,5 48 60 T T630 10 12,5 16 20 25 32 40 50 63 15 18,75 24 30 37,5 48 60 T T800 12,5 16 20 25 32 40 50 63 18,75 24 30 37,5 48 60 T T

C801L ≤500 8 10 12,5 16 20 25 32 40 70 T 12 15 18,75 24 30 37,5 60 T T T630 10 12,5 16 20 25 32 40 70 T 15 18,75 24 30 37,5 60 T T T800 12,5 16 20 25 32 40 70 T 18,75 24 30 37,5 60 T T T

C1001N ≤630 10 12,5 16 20 25 32 40 T T 15 18,75 24 30 37,5 48 T T T800 12,5 16 20 25 32 40 T T 18,75 24 30 37,5 48 T T T1000 16 20 25 32 40 T T 24 30 37,5 48 T T T

C1001H ≤630 10 12,5 16 20 25 32 40 50 63 15 18,75 24 30 37,5 48 60 T T800 12,5 16 20 25 32 40 50 63 18,75 24 30 37,5 48 60 T T1000 16 20 25 32 40 50 63 24 30 37,5 48 60 T T

C1001L ≤630 10 12,5 16 20 25 32 40 70 T 15 18,75 24 30 37,5 60 T T T800 12,5 16 20 25 32 40 70 T 18,75 24 30 37,5 60 T T T1000 16 20 25 32 40 70 T 24 30 37,5 60 T T T

C1251N ≤800 12,5 16 20 25 32 40 T T 18,75 24 30 37,5 48 T T T1000 16 20 25 32 40 T T 24 30 37,5 48 T T T1250 20 25 32 40 T T 30 37,5 48 T T T

C1251H ≤800 12,5 16 20 25 32 40 50 63 18,75 24 30 37,5 48 60 T T1000 16 20 25 32 40 50 63 24 30 37,5 48 60 T T1250 20 25 32 40 50 63 30 37,5 48 60 T T

NS630bN ≤500 8 10 12,5 16 20 25 32 40 T T 12 15 18,75 24 30 37,5 48 T T T630 10 12,5 16 20 25 32 40 T T 15 18,75 24 30 37,5 48 T T T

NS630bH ≤500 8 10 12,5 16 20 25 32 40 50 63 12 15 18,75 24 30 37,5 48 60 T T630 10 12,5 16 20 25 32 40 50 63 15 18,75 24 30 37,5 48 60 T T

NS630bL ≤500 8 10 12,5 16 20 25 32 40 50 63 12 15 18,75 24 30 40 T T T T630 10 12,5 16 20 25 32 40 50 63 15 18,75 24 30 40 T T T T

NS800N ≤500 8 10 12,5 16 20 25 32 40 T T 12 15 18,75 24 30 37,5 48 T T T630 10 12,5 16 20 25 32 40 T T 15 18,75 24 30 37,5 48 T T T800 12,5 16 20 25 32 40 T T 18,75 24 30 37,5 48 T T T

NS800H ≤500 8 10 12,5 16 20 25 32 40 50 63 12 15 18,75 24 30 37,5 48 60 T T630 10 12,5 16 20 25 32 40 50 63 15 18,75 24 30 37,5 48 60 T T800 12,5 16 20 25 32 40 50 63 18,75 24 30 37,5 48 60 T T

NS800L ≤500 8 10 12,5 16 20 25 32 40 50 63 12 15 18,75 24 30 40 T T T T630 10 12,5 16 20 25 32 40 50 63 15 18,75 24 30 40 T T T T800 12,5 16 20 25 32 40 50 63 18,75 24 30 40 T T T T

(1) Con soglia istantanea Ii in posizione OFF la selettività è totale per tutte le combinazioni della tabella. Naturalmente occorre sempre differenziare le correntidi regolazione degli interruttori a monte e a valle per avere selettività nella zona di intervento termico e magnetico delle protezioni.

Nota: con l'interruttore NW40b a monte si hanno gli stessi valori di selettività dell'NW40.

Selettivitàa monte: NW N1, H1, H2a, H2a valle: Multi 9, NSA, NSC100, NS100/800, C801/1251

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Schneider Electric 203

Caratteristichedegli apparecchidi protezionee manovra

Tabella 11 - Limite di selettività espressa in kAa monte Masterpact NW N1 - H1 - H2a - H2 Masterpact NW N1 - H1 - H2a - H2unità di Micrologic 2.0 Isd: 10 Ir Micrologic 5.0-6.0-7.0 Ii: 15 In (1)controllo NW08 NW10 NW12 NW16 NW20 NW25 NW32 NW40 NW50 NW63 NW08 NW10 NW12 NW16 NW20 NW25 NW32 NW40 NW50 NW63

In [A] 800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 5000 6300 800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 5000 6300

a valleNS1000N ≤500 8 10 12,5 16 20 25 32 40 T T 12 15 18,75 24 30 37,5 48 T T T

630 10 12,5 16 20 25 32 40 T T 15 18,75 24 30 37,5 48 T T T800 12,5 16 20 25 32 40 T T 18,75 24 30 37,5 48 T T T1000 16 20 25 32 40 T T 24 30 37,5 48 T T T

NS1000H ≤500 8 10 12,5 16 20 25 32 40 50 63 12 15 18,75 24 30 37,5 48 60 T T630 10 12,5 16 20 25 32 40 50 63 15 18,75 24 30 37,5 48 60 T T800 12,5 16 20 25 32 40 50 63 18,75 24 30 37,5 48 60 T T1000 16 20 25 32 40 50 63 24 30 37,5 48 60 T T

NS1000L ≤500 8 10 12,5 16 20 25 32 40 50 63 12 15 18,75 24 30 40 T T T T630 10 12,5 16 20 25 32 40 50 63 15 18,75 24 30 40 T T T T800 12,5 16 20 25 32 40 50 63 18,75 24 30 40 T T T T1000 16 20 25 32 40 50 63 24 30 40 T T T T

NS1200N ≤500 8 10 12,5 16 20 25 32 40 T T 12 15 18,75 24 30 37,5 48 T T T630 10 12,5 16 20 25 32 40 T T 15 18,75 24 30 37,5 48 T T T800 12,5 16 20 25 32 40 T T 18,75 24 30 37,5 48 T T T1000 16 20 25 32 40 T T 24 30 37,5 48 T T T1250 20 25 32 40 T T 30 37,5 48 T T T

NS1200H ≤500 8 10 12,5 16 20 25 32 40 50 63 12 15 18,75 24 30 37,5 48 60 T T630 10 12,5 16 20 25 32 40 50 63 15 18,75 24 30 37,5 48 60 T T800 12,5 16 20 25 32 40 50 63 18,75 24 30 37,5 48 60 T T1000 16 20 25 32 40 50 63 24 30 37,5 48 60 T T1250 10 16 20 25 32 40 50 63 30 37,5 48 60 T T

NS1600N ≤640 10 12,5 16 20 25 32 40 T T 15 18,75 24 30 37,5 48 T T T800 12,5 16 20 25 32 40 T T 18,75 24 30 37,5 48 T T T960 16 20 25 32 40 T T 24 30 37,5 48 T T T1280 20 25 32 40 T T 30 37,5 48 T T T1600 25 32 40 T T 37,5 48 T T T

NS1600H ≤640 10 12,5 16 20 25 32 40 50 63 15 18,75 24 30 37,5 48 60 T T800 12,5 16 20 25 32 40 50 63 18,75 24 30 37,5 48 60 T T960 16 20 25 32 40 50 63 24 30 37,5 48 60 T T1280 20 25 32 40 50 63 30 37,5 48 60 T T1600 25 32 40 50 63 37,5 48 60 T T

NS2000/3200 ≤1250 20 25 32 40 50 63 30 37,5 48 60 75 94,5N/H 1600 25 32 40 50 63 37,5 48 60 75 94,5

2000 25 32 40 50 63 48 60 75 94,52500 40 50 63 60 75 94,53200 50 63 75 94,5

Masterpact NT ≤800 12 16 20 25 32 40 T T 18,75 24 30 37,5 T T T TH1 1000 16 20 25 32 40 T T 24 30 37,5 T T T T

1200 20 25 32 40 T T 30 37,5 T T T T1600 25 32 40 T T 37,5 T T T T

Masterpact NT ≤800 12 16 20 26 45 T T T 18,75 24 35 65 T T T TL1 1000 16 20 26 45 T T T 24 35 65 T T T T(1) Con soglia istantanea Ii in posizione OFF la selettività è totale per tutte le combinazioni della tabella. Naturalmente occorre sempre differenziare le correntidi regolazione degli interruttori a monte e a valle per avere selettività nella zona di intervento termico e magnetico delle protezioni.

Nota: con l'interruttore NW40b a monte si hanno gli stessi valori di selettività dell'NW40.

Selettivitàa monte: NW N1, H1, H2a, H2a valle: NS100/3200, NT

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Schneider Electric204

Caratteristichedegli apparecchidi protezionee manovra

Tabella 12 - Limite di selettività espresso in kAa monte Masterpact NW N1 - H1 - H2a - H2 Masterpact NW N1 - H1 - H2a - H2unità di Micrologic 2.0 Isd: 10 Ir Micrologic 5.0-6.0-7.0 Ii: 15 In (1)controllo NW12 NW16 NW20 NW25 NW32 NW40 NW50 NW63 NW12 NW16 NW20 NW25 NW32 NW40 NW50 NW63In [A] 1250 1600 2000 2500 3200 4000 5000 6300 1250 1600 2000 2500 3200 4000 5000 6300

a valleMasterpact NW NW08 12 16 20 25 32 40 50 63 18,75 24 30 37,5 48 60 T TN1/H1 NW10 16 20 25 32 40 50 63 24 30 37,5 48 60 T T

NW12 20 25 32 40 50 63 30 37,5 48 60 T TNW16 25 32 40 50 63 37,5 48 60 T TNW20 32 40 50 63 48 60 T TNW25 40 50 63 60 T TNW32 50 63 T TNW40 63 T

Masterpact NW NW08 12 16 20 25 32 40 50 63 18,75 24 30 37,5 48 60 75 82H2a/H2/H3 NW10 16 20 25 32 40 50 63 24 30 37,5 48 60 75 82

NW12 20 25 32 40 50 63 30 37,5 48 60 75 82NW16 25 32 40 50 63 37,5 48 60 75 82NW20 32 40 50 63 48 60 75 82NW25 40 50 63 60 75 82NW32 50 63 75 82NW40 63 82

Masterpact NW NW08 12 16 20 25 32 40 50 63 18,75 24 30 37,5 48 60 75 94,5L1 NW10 16 20 25 32 40 50 63 24 30 37,5 48 60 75 94,5

NW12 20 25 32 40 50 63 30 37,5 48 60 75 94,5NW16 25 32 40 50 63 37,5 48 60 75 94,5NW20 32 40 50 63 48 60 75 94,5

Masterpact M08 12 16 20 25 32 40 50 63 18,75 24 30 37,5 48 60 75 82N1/H1 M10 16 20 25 32 40 50 63 24 30 37,5 48 60 75 82

M12 20 25 32 40 50 63 30 37,5 48 60 T TM16 25 32 40 50 63 37,5 48 60 T TM20 32 40 50 63 48 60 T TM25 40 50 63 60 T TM32 50 63 T TM40 63 T

Masterpact M12 20 25 32 40 50 63 30 37,5 48 60 75 82H2 M16 25 32 40 50 63 37,5 48 60 75 82

M20 32 40 50 63 48 60 75 82M25 40 50 63 60 75 82M32 50 63 75 82M40 63 82

(1) Con soglia istantanea Ii in posizione OFF la selettività è totale per tutte le combinazioni della tabella con a valle gli interruttori Masterpact NW N1, H1 ed L1 e H N1 eH1, mentre è pari a 82 kA (totale da NW40 a NW63 a monte) con a valle gli interruttori Masterpact NW H2a, H2 e H3 e M H2.

Selettivitàa monte: NW N1, H1, H2a, H2a valle: NW e M

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Schneider Electric 205

Caratteristichedegli apparecchidi protezionee manovra

Tabella 13 - Limite di selettività espresso in kAa monte Masterpact NW H3 Masterpact NW H3 Masterpact NW H3unità Micrologic 2.0 Isd: 10 Ir Micrologic 5.0 - 6.0 - 7.0 Ii: 15 In Micrologic 5.0 - 6.0 - 7.0 Ii: OFFdi controllo NW20 NW25 NW32 NW40 NW20 NW25 NW32 NW40 NW20 NW25 NW32 NW40In [A] 2000 2500 3200 4000 2000 2500 3200 4000 2000 2500 3200 4000

a valleMulti 9 tutti T T T T T T T T T T T TNSC100 tutti T T T T T T T T T T T TNSA160E/N/sx tutti T T T T T T T T T T T TNS160/630 ≤630 T T T T T T T T T T T TC801N ≤800 20 25 32 40 30 37,5 48 T T T T TC801H ≤800 20 25 32 40 30 37,5 48 60 T T T TC801L ≤800 20 25 32 40 30 37,5 60 T T T T TC1001N ≤1000 20 25 32 40 30 37,5 48 T T T T TC1001H ≤1000 20 25 32 40 30 37,5 48 60 T T T TC1001L ≤1000 20 25 32 40 30 37,5 60 T T T T TC1251N ≤1250 20 25 32 40 30 37,5 48 T T T T TC1251H ≤1250 20 25 32 40 30 37,5 48 60 T T T TNS630bN ≤630 20 25 32 40 30 37,5 48 T T T T TNS630bH ≤630 20 25 32 40 30 37,5 48 60 T T T TNS630bL ≤630 20 25 32 40 30 40 T T T T T TNS800N ≤800 20 25 32 40 30 37,5 48 T T T T TNS800H ≤800 20 25 32 40 30 37,5 48 60 T T T TNS800L ≤800 20 25 32 40 30 40 T T T T T TNS1000N ≤1000 20 25 32 40 30 37,5 48 T T T T TNS1000H ≤1000 20 25 32 40 30 37,5 48 60 T T T TNS1000L ≤1000 20 25 32 40 30 40 T T T T T TNS1250N ≤1250 20 25 32 40 30 37,5 48 T T T T TNS1250H ≤1250 20 25 32 40 30 37,5 48 60 T T T TNS1600N ≤1280 20 25 32 40 30 37,5 48 T T T T T

1600 25 32 40 37,5 48 T T T TNS1600H ≤960 20 25 32 40 30 37,5 48 60 T T T T

1280 20 25 32 40 30 37,5 48 60 T T T T1600 25 32 40 37,5 48 60 T T T

NS2000/3200 ≤1250 20 25 32 40 30 37,5 48 60 65 65 65 65N/H 1600 25 32 40 37,5 48 60 65 65 65

2000 32 40 48 60 65 652500 40 60 653200

Masterpact NT ≤1200 20 25 32 40 30 37,5 T T T T T TH1 1600 25 32 40 37,5 T T T T TMasterpact NT ≤800 20 25 32 40 35 65 110 T T T T TL1 1000 20 25 32 40 35 65 110 T T T T TMasterpact NW NW08/12 20 25 32 40 30 37,5 48 60 T T T TN1/H1 NW16 25 32 40 37,5 48 60 T T T

NW20 32 40 48 60 T TNW25 40 60 T

Masterpact NW NW08/12 20 25 32 40 30 37,5 48 60 65 65 65 65H2a/H2/H3 NW16 25 32 40 37,5 48 60 65 65 65

NW20 32 40 48 60 65 65NW25 40 60 65

Masterpact NW NW08/12 20 25 32 45 30 37,5 48 60 100 100 100 100L1 NW16 25 32 45 37,5 48 60 100 100 100

NW20 32 45 48 60 100 100Masterpact M12/16 25 32 40 37,5 48 60 T T TN1/H1 M20 32 40 48 60 T T

M25 40 60 TMasterpact H2 M12/16 25 32 40 37,5 48 60 65 65 65

M20 32 40 48 60 65 65M25 40 60 65

Selettivitàa monte: NW H3a valle: tutti

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Schneider Electric206

Caratteristichedegli apparecchidi protezionee manovra

Tabella 14 - Limiti di selettività espressi in kAa monte Masterpact NW L1 Masterpact NW L1 Masterpact NW L1unità Micrologic 2.0 Isd: 10 Ir Micrologic 5.0 - 6.0 - 7.0 Ii: 15 In Micrologic 5.0 - 6.0 - 7.0 Ii: OFFdi controllo NW08 NW10 NW12 NW16 NW20 NW08 NW10 NW12 NW16 NW20 NW08 NW10 NW12 NW16 NW20In [A] 800 1000 1250 1600 2000 800 1000 1250 1600 2000 800 1000 1250 1600 2000

a valleMulti 9 tutti T T T T T T T T T T T T T T TNSC100 tutti T T T T T T T T T T T T T T TNSA160E/N/sx tutti T T T T T T T T T T T T T T TNS160/400 tutti T T T T T T T T T T T T T T TNS630N/H/L 630 T T T T T T T T T T T TC801N ≤500 8 10 12,5 16 20 12 15 18,75 24 30 T T T T T

630 10 12,5 16 20 15 18,75 24 30 T T T T800 12,5 16 20 18,75 24 30 T T T

C801H ≤500 8 10 12,5 16 20 12 15 18,75 24 30 50 50 50 50 50630 10 12,5 16 20 15 18,75 24 30 50 50 50 50800 12,5 16 20 18,75 24 30 50 50 50

C801L ≤500 8 10 12,5 16 20 12 15 18,75 24 30 90 90 90 90 90630 10 12,5 16 20 15 18,75 24 30 90 90 90 90800 12,5 16 20 18,75 24 30 90 90 90

C1001N ≤630 10 12,5 16 20 15 18,75 24 30 T T T T800 12,5 16 20 18,75 24 30 T T T1000 16 20 24 30 T T

C1001H ≤630 10 12,5 16 20 15 18,75 24 30 50 50 50 50800 12,5 16 20 18,75 24 30 50 50 501000 16 20 24 30 50 50

C1001L ≤630 10 12,5 16 20 15 18,75 24 30 90 90 90 90800 12,5 16 20 18,75 24 30 90 90 901000 16 20 24 30 90 90

C1251N ≤800 12,5 16 20 18,75 24 30 T T T1000 16 20 24 30 T T1250 20 30 T

C1251H ≤800 12,5 16 20 18,75 24 30 50 50 501000 16 20 24 30 50 501250 20 30 50

NS630bN ≤500 8 10 12,5 16 20 12 15 18,75 24 30 37 37 37 37 37630 10 12,5 16 20 15 18,75 24 30 37 37 37 37

NS630bH ≤500 8 10 12,5 16 20 12 15 18,75 24 30 37 37 37 37 37630 10 12,5 16 20 15 18,75 24 30 37 37 37 37

NS630bL ≤500 8 10 12,5 16 20 12 15 18,75 24 30 T T T T T630 10 12,5 16 20 15 18,75 24 30 T T T T

NS800N ≤500 8 10 12,5 16 20 12 15 18,75 24 30 37 37 37 37 37630 10 12,5 16 20 15 18,75 24 30 37 37 37 37800 12,5 16 20 18,75 24 30 37 37 37

NS800H ≤500 8 10 12,5 16 20 12 15 18,75 24 30 37 37 37 37 37630 10 12,5 16 20 15 18,75 24 30 37 37 37 37800 12,5 16 20 18,75 24 30 37 37 37

NS800L ≤500 8 10 12,5 16 20 12 15 18,75 24 30 T T T T T630 10 12,5 16 20 15 18,75 24 30 T T T T800 12,5 16 20 18,75 24 30 T T T

Selettivitàa monte: NW L1a valle: Multi 9, NSA, NSC100,NS100/800, C801/1251

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Schneider Electric 207

Caratteristichedegli apparecchidi protezionee manovra

Tabella 15 - Limiti di selettività espressa in kAa monte Masterpact NW L1 Masterpact NW L1 Masterpact NW L1unità Micrologic 2.0 Isd: 10 Ir Micrologic 5.0 - 6.0 - 7.0 Ii: 15 In Micrologic 5.0 - 6.0 - 7.0 Ii: OFFdi controllo NW08 NW10 NW12 NW16 NW20 NW08 NW10 NW12 NW16 NW20 NW08 NW10 NW12 NW16 NW20In [A] 800 1000 1250 1600 2000 800 1000 1250 1600 2000 800 1000 1250 1600 2000

a valleNS1000N ≤500 8 10 12,5 16 20 12 15 18,75 24 30 37 37 37 37 37

630 10 12,5 16 20 15 18,75 24 30 37 37 37 37800 12,5 16 20 18,75 24 30 37 37 371000 16 20 24 30 37 37

NS1000H ≤500 8 10 12,5 16 20 12 15 18,75 24 30 37 37 37 37 37630 10 12,5 16 20 15 18,75 24 30 37 37 37 37800 12,5 16 20 18,75 24 30 37 37 371000 16 20 24 30 37 37

NS1000L ≤500 8 10 12,5 16 20 12 15 18,75 24 30 T T T T T630 10 12,5 16 20 15 18,75 24 30 T T T T800 12,5 16 20 18,75 24 30 T T T1000 16 20 24 30 T T

NS1250N ≤500 8 10 12,5 16 20 12 15 18,75 24 30 37 37 37 37 37630 10 12,5 16 20 15 18,75 24 30 37 37 37 37800 12,5 16 20 18,75 24 30 37 37 371000 16 20 24 30 37 371250 20 30 37

NS1250H ≤500 8 10 12,5 16 20 12 15 18,75 24 30 37 37 37 37 37630 10 12,5 16 20 15 18,75 24 30 37 37 37 37800 12,5 16 20 18,75 24 30 37 37 371000 16 20 24 30 37 371250 20 30 37

NS1600N ≤640 10 12,5 16 20 15 18,75 24 30 37 37 37 37800 12,5 16 20 18,75 24 30 37 37 37960 16 20 24 30 37 371280 20 30 371600

NS1600H ≤640 10 12,5 16 20 15 18,75 24 30 37 37 37 37800 12,5 16 20 18,75 24 30 37 37 37960 16 20 24 30 37 371280 20 30 371600

NS2000/3200 ≤1250 20 30 37N/H 1600Masterpact NT ≤800 12,5 16 20 18,75 24 30 37 37 37H1 1000 16 20 24 30 37 37

1200 20 30 371600

Masterpact NT ≤800 12,5 16 20 18,75 24 30 T T TL1 1000 16 20 24 30 T T

Selettivitàa monte: NW L1a valle: NS1000/3200, NT

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Schneider Electric208

Caratteristichedegli apparecchidi protezionee manovra

Tabella 16 - Limiti di selettività espresso in kAa monte Masterpact NW L1 Masterpact NW L1 Masterpact NW L1unità Micrologic 2.0 Isd: 10 Ir Micrologic 5.0 - 6.0 - 7.0 Ii: OFF Micrologic 5.0 - 6.0 - 7.0 Ii: OFFdi controlloIn [A] NW12 NW16 NW20 NW12 NW16 NW20 NW12 NW16 NW20

a valleMasterpact NW NW08 12,5 16 20 18,7 24 30 37 37 37N1/H1 NW10 16 20 24 30 37 37

NW12 20 30 37NW16

Masterpact NW NW08 12,5 16 20 18,7 24 30 37 37 37H2a/H2/H3 NW10 16 20 24 30 37 37

NW12 20 30 37NW16

Masterpact NW NW08 12,5 16 20 18,7 24 30 37 37 37L1 NW10 16 20 24 30 37 37

NW12 20 30 37NW16

Masterpact NW NW08 12,5 16 20 18,7 24 30 37 37 37N1/H1 NW10 16 20 24 30 37 37

NW12 20 30 37NW16

Masterpact NW NW08 12,5 16 20 18,7 24 30 37 37 37H2 NW10 16 20 24 30 37 37

NW12 20 30 37NW16

Masterpact NW NW08 12,5 16 20 18,7 24 30 37 37 37L1 NW10 16 20 24 30 37 37

NW12 20 30 37NW16

Selettivitàa monte: NW L1a valle: NW

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Schneider Electric 209

Caratteristichedegli apparecchidi protezionee manovra

Tabella 17 - Limiti di selettività espresso in kAa monte Masterpact M N1 - H1 - H2 Masterpact M N1 - H1 - H2sganciat. STR28D STR38S/58U Ii: ON - posizione max (1)

M12 M16 M20 M25 M32 M40 M50 M63 M12 M16 M20 M25 M32 M40 M50 M63In [A] 1250 1600 2000 2500 3200 4000 5000 6300 1250 1600 2000 2500 3200 4000 5000 6300

a valleNS630bN 630 12 16 20 25 32 40 T T 28 40 40 40 40 40 T TNS630bH 630 12 16 20 25 32 40 50 63 28 40 40 40 40 40 50 63NS630bL 630 16 30 45 90 T T T T 70 T T T T T T TNS800N 800 12 16 20 25 32 40 T T 28 40 40 40 40 40 T TNS800H 800 12 16 20 25 32 40 50 63 28 40 40 40 40 40 50 63NS800L 800 16 30 45 90 T T T T 70 T T T T T T TNS1000N 800 12 16 20 25 32 40 T T 28 40 40 40 40 40 T T

1000 16 20 25 32 40 T T 40 40 40 40 40 T TNS1000H 800 12 16 20 25 32 40 50 63 28 40 40 40 40 40 50 63

1000 16 20 25 32 40 50 63 40 40 40 40 40 50 63NS1000L 800 12 18 31 54 T T T T 70 T T T T T T T

1000 18 31 54 T T T T T T T T T T TNS1200N 800 16 20 25 32 40 T T 40 40 40 40 40 T T

1000 16 20 25 32 40 T T 40 40 40 40 40 T T1250 20 25 32 40 T T 40 40 40 40 T T

NS1200H 800 16 20 25 32 40 50 63 40 40 40 40 40 50 631000 16 20 25 32 40 50 63 40 40 40 40 40 50 631250 20 25 32 40 50 63 40 40 40 40 50 63

NS1600N 960 20 25 32 40 T T 40 40 40 40 40 T T1280 20 25 32 40 T T 40 40 40 40 40 T T1600 25 32 40 T T 40 40 40 40 T T

NS1600H 960 20 25 32 40 50 63 40 40 40 40 40 50 631280 20 25 32 40 50 63 40 40 40 40 40 50 631600 25 32 40 50 63 40 40 40 40 50 63

NS2000/3200 1250 40 40 40 40 50 63N/H 1600 40 40 40 50 63

2000 40 40 50 632500 40 50 633200 50 63

Masterpact NT NT08 12 16 20 25 32 40 T T 28 40 40 40 40 40 T TN1/H1 NT10 16 20 25 32 40 T T 40 40 40 40 40 T T

NT12 20 25 32 40 T T 40 40 40 40 T TNT16 25 32 40 T T 40 40 40 T T

Masterpact NT NT08 12 16 20 25 32 40 T T 100 T T T T T T TL1 NT10 16 20 25 32 40 T T T T T T T T TMasterpact NW NW08 12,5 16 20 25 32 40 50 63 28 40 40 40 40 40 50 63N1/H1/H2/H3 NW10 16 20 25 32 40 50 63 40 40 40 40 40 50 63

NW12 20 25 32 40 50 63 40 40 40 40 50 63NW16 25 32 40 50 63 40 40 40 50 63NW20 32 40 50 63 40 40 50 63NW25 40 50 63 40 50 63NW32 50 63 50 63NW40 63 63NW50NW63

Masterpact NW NW08 12,5 16 20 25 32 40 50 63 30 70 70 70 70 70 T TL1 NW10 16 20 25 32 40 50 63 70 70 70 70 70 T T

NW12 20 25 32 40 50 63 70 70 70 70 T TNW16 25 32 40 50 63 70 70 70 T TNW20 32 40 50 63 70 70 T T

(1) Con soglia istantanea Ii in posizione OFF per tutte le combinazioni della tabella con a monte Masterpact M N1 e H1 la selettività è totale.

Selettivitàa monte: M N1, H1, H2a valle: NS630b/3200, NT, NW

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Schneider Electric210

Caratteristichedegli apparecchidi protezionee manovra

Tabella 18 - Limiti di selettività espresso in kAa monte Masterpact N1 - H1 - H2 Masterpact L Masterpact Lsganciat. STR68U Ii: ON - posizione max (1) STR38S/58U Ii: OFF STR68U

M12 M16 M20 M25 M32 M40 M50 M63 M12 M16 M20 M25 M12 M16 M20 M25In [A] 1250 1600 2000 2500 3200 4000 5000 6300 1250 1600 2000 2500 1250 1600 2000 2500

a valleNS630bN 630 40 40 T T T T T T 10 12 12 15 10 12 12 15NS630bH 630 40 40 65 65 65 65 65 65 10 12 12 15 10 12 12 15NS630bL 630 T T T T T T T T 10 15 15 25 10 15 15 25NS800N 800 40 40 T T T T T T 10 12 12 15 10 12 12 15NS800H 800 40 40 65 65 65 65 65 65 10 12 12 15 10 12 12 15NS800L 800 T T T T T T T T 10 15 15 25 10 15 15 25NS1000N 800 40 40 T T T T T T 10 12 12 15 10 12 12 15

1000 40 T T T T T T 12 12 15 12 12 15NS1000H 800 40 40 65 65 65 65 65 65 10 12 12 15 10 12 12 15

1000 40 65 65 65 65 65 65 12 12 15 12 12 15NS1000L 800 T T T T T T T T 10 15 15 25 10 15 15 25

1000 T T T T T T T 15 15 25 15 15 25NS1200N 800 40 T T T T T T 12 12 15 12 12 15

1000 40 T T T T T T 12 12 15 12 12 151250 T T T T T T 12 15 12 15

NS1200H 800 40 65 65 65 65 65 65 12 12 15 12 12 151000 40 65 65 65 65 65 65 12 12 15 12 12 151250 65 65 65 65 65 65 12 15 12 15

NS1600N 960 T T T T T T 12 12 15 12 12 151280 T T T T T T 12 15 12 151600 T T T T T 15 15

NS1600H 960 65 65 65 65 65 65 12 12 15 12 12 151280 65 65 65 65 65 65 12 15 12 151600 65 65 65 65 65 15 15

NS2000/3200 1250 40 40 40 40 50 63 15 15 15 15N/H 1600 40 40 40 50 63 15 15

2000 40 40 50 632500 40 50 633200 50 63

Masterpact NT NT08 40 40 T T T T T T 10 12 12 15 10 12 12 15N1/H1 NT10 40 T T T T T T 12 15 12 15

NT12 T T T T T T 12 15 12 15NT16 T T T T T 15 15

Masterpact NT NT08 T T T T T T T T 10 15 15 25 10 15 15 25L1 NT10 T T T T T T T 15 15 25 15 15 25Masterpact NW NW08 40 40 65 65 65 65 65 65N1/H1/H2/H3 NW10 40 65 65 65 65 65 65

NW12 65 65 65 65 65 65NW16 65 65 65 65 65NW20 65 65 65 65NW25 65 65 65NW32 65 65NW40 65NW50NW63

Masterpact NW NW08 40 40 T T T T T TL1 NW10 40 T T T T T T

NW12 T T T T T TNW16 T T T T TNW20 T T T T

(1) Con soglia istantanea Ii in posizione OFF per tutte le combinazioni della tabella con a monte Masterpact M N1 e H1 la selettività è totale.

Selettivitàa monte: M N1, H1, H2, La valle: NS630b/3200, N, NW

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Schneider Electric 211

Caratteristichedegli apparecchidi protezionee manovra

Selettività rinforzata

La selettività rinforzata nasce grazie allecaratteristiche meccaniche ed elettriche degliinterruttori Compact NS.Con gli interruttori tradizionali quando sisceglie per un’applicazione che sfrutti lafiliazione e quindi l’aumento della capacità diapertura su guasto dell’interruttore a valle siavrà un’apertura simultanea dei dueapparecchi (monte-valle) con la conseguenteassenza di selettività nell’impianto.Grazie alla tipologia costruttiva degliapparecchi Compact NS e quindi alfunzionamento Roto-Attivo, allo stabilirsi delguasto l’interruttore, posto a protezione dellalinea, aprirà il circuito molto rapidamenteevitando che l’interruttore, subito a monte,abbia l’energia necessaria per aprirsi, percontro lo stesso limiterà l’energia generatadal corto circuito in modo da aumentare leprestazioni dell’interruttore a valle.Questo duplice effetto generato dalla coppiadegli interruttori permette lo sviluppo delle

Selettività rinforzataA monte NS800N NS800H NS800LPotere di interruzione 50 kA 70 kA 150Sganciatore 'Micrologic / 2 Isd: 10 Ir - 5.0-6.0-7.0 inst: OFF

A valle Calibro 800 800 800NS160E 16 kA TM-D-MA 50/50 70/70 150/150NS160NE 25 kA TM-D-MA 50/50 70/70 150/150NS160N 36 kA TM-D-MA 50/50 70/70 150/150NS160sx 50 kA TM-D-MA 70/70 150/150NS160H 70 kA TM-D-MA 150/150NS250N 36 kA TM-D-MA 50/50 70/70 150/150NS250H 70 kA TM-D-MA 150/150NS160N 36 kA STR22SE 50/50 70/70 150/150

STR22ME 50/50 70/70 150/150NS160H 70 kA STR22SE 150/150

STR22ME 150/150NS250N 36 kA STR22SE 50/50 70/70 150/150

STR22ME 50/50 70/70 150/150NS250H 70 kA STR22SE 150/150

STR22ME 150/150NS400N 45 kA STR22SE 50/50 70/70

STR53UE 50/50 70/70STR43ME 50/50 70/70

NS630N 45 kA STR23SE 50/50 70/70STR53UE 50/50 70/70STR43ME 50/50 50/50

NS800HMicrologic

NS400NSTR23SE

70/70

Limite di selettività in kA

Nuovo potere di interruzione dell'interruttore a valle grazie all'accoppiamento di quello a monte in kA

seguenti tabelle che individuano le coppie diinterruttori che garantiscono non solo lafiliazione ma anche la selettività fino ad unvalore indicato che può arrivare al massimoal potere di apertura dell’interruttore amonte; ecco perché parliamo di selettivitàrinforzata.

Per poter meglio capire il concetto e leggerein modo adeguato le tabelle riportiamo unesempio:l'interruttore a monte è un NS800H mentre avalle si ha un NS400N. Con questaassociazione si ottiene una filiazione chepermette all'NS400N di portare il potere diinterruzione da 45 a 70 kA ma anche unaselettività (rinforzata da 45 a 70 kA).

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Schneider Electric212

Caratteristichedegli apparecchidi protezionee manovra

Selettività rinforzata

Tabella 1 - Selettività rinforzataA monte NSC100NPotere d’interruzione 18 kASganciatore TM-D

A valle Calibro 63 70 80 100C60a 5 kA ≤≤≤≤≤ 16 18/18 18/18 18/18 18/18

20 18/18 18/18 18/18 18/1825 18/18 18/18 18/18 18/1832 6/18 6/18 6/18 8/1840 6/18 6/18 8/18

C60N 10 kA ≤≤≤≤≤16 18/18 18/18 18/18 18/1820 18/18 18/18 18/18 18/1825 18/18 18/18 18/18 18/1832 6/18 6/18 6/18 8/1840 6/18 6/18 8/1850 6/18 6/1863 6/18

Tabella 2 - Selettività rinforzataA monte NSA160E NSA160NE NSA160N

Potere d’interruzione 16 kA 25 kA 36 kA

Sganciatore TM-D TM-D TM-D

A valle Calibro 63 80 100 125 160 63 80 100 125 160 63 80 100 125 160

C60a 5 kA ≤≤≤≤≤ 16 15/15 15/15 15/15 15/15 15/15 15/15 15/15 15/15 15/15 15/15 15/15 15/15 15/15 15/15 15/15

20 15/15 15/15 15/15 15/15 15/15 15/15 15/15 15/15 15/15 15/15 15/15 15/15 15/15 15/15 15/15

25 15/15 15/15 15/15 15/15 15/15 15/15 15/15 15/15 15/15 15/15 15/15 15/15 15/15 15/15 15/15

32 06/15 06/15 08/15 08/15 08/15 06/15 06/15 08/15 08/15 08/15 06/15 06/15 08/15 08/15 08/15

40 06/15 06/15 08/15 08/15 08/15 06/15 06/15 08/15 08/15 08/15 06/15 06/15 08/15 08/15 08/15

C60N 10 kA ≤≤≤≤≤ 16 1 5/15 15/15 15/15 15/15 15/15 15/25 15/25 15/25 15/25 15/25 15/25 15/25 15/25 15/25 15/25

20 15/15 15/15 15/15 15/15 15/15 15/25 15/25 15/25 15/25 15/25 15/25 15/25 15/25 15/25 15/25

25 15/15 15/15 15/15 15/15 15/15 15/25 15/25 15/25 15/25 15/25 15/25 15/25 15/25 15/25 15/25

32 6/15 6/15 8/15 8/15 8/15 06/25 06/25 08/25 08/25 08/25 16/25 06/25 08/25 08/25 08/25

40 6/15 8/15 8/15 8/15 06/25 08/25 08/25 08/25 06/25 08/25 08/25 08/25

50 6/15 6/15 6/15 6/15 06/25 06/25 06/25 06/25 06/25 06/25 06/25 06/25

63 6/15 6/15 6/15 06/25 06/25 06/25 06/25 06/25 06/25

C60H 15 kA ≤≤≤≤≤ 16 15/25 15/25 30/30 25/25 25/25 15/30 15/30 30/30 30/30 30/30

20 15/25 15/25 30/30 25/25 25/25 15/30 15/30 30/30 30/30 30/30

25 15/25 15/25 30/30 25/25 25/25 15/30 15/30 30/30 30/30 30/30

32 06/25 06/25 08/25 08/25 08/25 06/30 06/30 08/30 08/30 08/30

40 06/25 08/25 08/25 08/25 06/30 08/30 08/30 08/30

50 06/25 06/25 06/25 06/25 06/30 06/30 06/30 06/30

63 06/25 06/25 06/25 06/30 06/30 06/30

C60L 25 kA ≤≤≤≤≤ 16 15/30 15/30 30/30 30/30 30/30

20 15/30 15/30 30/30 30/30 30/30

25 15/30 15/30 30/30 30/30 30/30

20 kA 32 06/30 06/30 08/30 08/30 08/30

40 06/30 08/30 08/30 08/30

15 kA 50 06/30 06/30 06/30 06/30

63 06/30 06/30 06/30

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Schneider Electric 213

Caratteristichedegli apparecchidi protezionee manovra

Tabella 3 - Selettività rinforzataA monte NS160E NS160NE NS160N NS160sx NS160H NS160L NS250N NS250H NS250L

Potere 16 kA 25 kA 36 kA 50 kA 70 kA 150 kA 36 kA 70 kA 150 kAd’interruzione

Sganciatore TM-D TM-D TM-D TM-D TM-D TM-D TM-D TM-D TM-D

A valle Calibro 80 100/125/ 80 100/125/ 80 100/125/ 80 100/125/ 80 100/125/ 80 100/125/ 160/200/ 160/200/ 160/200/160 160 160 160 160 160 250 250 250

C60a 5 kA ≤≤≤≤≤ 16 15/15 15/15 15/15 15/15 15/15 15/15 20/20 20/20 20/20 20/20 20/20 20/20 15/15 20/20 20/20

20 15/15 15/15 15/15 15/15 15/15 15/15 20/20 20/20 20/20 20/20 20/20 20/20 15/15 20/20 20/20

25 15/15 15/15 15/15 15/15 15/15 15/15 20/20 20/20 20/20 20/20 20/20 20/20 15/15 20/20 20/20

32 15/15 15/15 15/15 15/15 15/15 15/15 20/20 20/20 20/20 20/20 20/20 20/20 15/15 20/20 20/20

40 15/15 15/15 15/15 15/15 15/15 15/15 20/20 20/20 20/20 20/20 20/20 20/20 15/15 20/20 20/20

C60N 10 kA ≤≤≤≤≤ 16 16/16 16/16 25/25 25/25 25/25 25/25 30/30 30/30 30/30 30/30 30/30 30/30 25/25 30/30 30/30

20 16/16 16/16 25/25 25/25 25/25 25/25 30/30 30/30 30/30 30/30 30/30 30/30 25/25 30/30 30/30

25 16/16 16/16 25/25 25/25 25/25 25/25 30/30 30/30 30/30 30/30 30/30 30/30 25/25 30/30 30/30

32 15/16 16/16 15/25 25/25 15/25 25/25 15/30 30/30 15/30 30/30 15/30 30/30 25/25 30/30 30/30

40 15/16 16/16 15/25 25/25 15/25 25/25 15/30 30/30 15/30 30/30 15/30 30/30 25/25 30/30 30/30

50 15/16 16/16 15/25 25/25 15/25 25/25 15/30 30/30 15/30 30/30 15/30 30/30 25/25 30/30 30/30

63 16/16 25/25 25/25 30/30 30/30 30/30 25/25 30/30 30/30

C60H 15 kA ≤≤≤≤≤ 16 16/16 16/16 25/25 25/25 30/30 30/30 40/40 40/40 40/40 40/40 40/40 40/40 30/30 30/30 30/30

20 16/16 16/16 25/25 25/25 30/30 30/30 40/40 40/40 40/40 40/40 40/40 40/40 30/30 30/30 30/30

25 16/16 16/16 25/25 25/25 30/30 30/30 40/40 40/40 40/40 40/40 40/40 40/40 30/30 30/30 30/30

32 15/16 16/16 15/30 25/25 15/30 30/30 15/40 40/40 15/40 40/40 15/40 40/40 30/30 30/30 30/30

40 15/16 16/16 15/30 25/25 15/30 30/30 15/40 40/40 15/40 40/40 15/40 40/40 30/30 30/30 30/30

50 15/16 16/16 15/30 25/25 15/30 30/30 15/40 40/40 15/40 40/40 15/40 40/40 30/30 30/30 30/30

63 16/16 25/25 30/30 40/40 40/40 40/40 30/30 30/30 30/30

C60L 25 kA ≤≤≤≤≤ 16 30/30 30/30 40/40 40/40 40/40 40/40 40/40 40/40 30/30 40/40 40/40

20 30/30 30/30 40/40 40/40 40/40 40/40 40/40 40/40 30/30 40/40 40/40

25 30/30 30/30 40/40 40/40 40/40 40/40 40/40 40/40 30/30 40/40 40/40

20 kA 32 15/25 15/25 15/30 30/30 15/40 40/40 15/40 40/40 15/40 40/40 30/30 40/40 40/40

40 15/25 15/25 15/30 30/30 15/40 40/40 15/40 40/40 15/40 40/40 30/30 40/40 40/40

15 kA 50 15/25 15/25 15/30 30/30 15/40 40/40 15/40 40/40 15/40 40/40 30/30 30/30 30/30

63 15/25 30/30 40/40 40/40 40/40 30/30 30/30 30/30

C120N 10kA 80 25/25 25/25 25/25

100 25/25 25/25 25/25

125 25/25 25/25 25/25

NG125a 16kA 80 20/25 20/25 20/25

100 20/25 20/25 20/25

125

NG125N 25 kA ≤≤≤≤≤ 16 36/36 36/36 36/36 36/36 36/36 36/36 70/70 70/70 36/36 36/36 70/70

20 - 25 36/36 36/36 36/36 36/36 36/36 36/36 70/70 70/70 36/36 36/36 70/70

32 - 40 36/36 36/36 36/36 36/36 36/36 36/36 70/70 70/70 36/36 36/36 70/70

50 - 63 36/36 36/36 70/70

80 36/36 36/36 70/70

100 36/36 36/36 70/70

125

NG125L 50 kA ≤≤≤≤≤ 16 70/70 70/70 150/150 150/150 70/70 150/150

NG125LMA 20 - 25 70/70 70/70 150/150 150/150 70/70 150/150

32 - 40 70/70 70/70 150/150 150/150 70/70 150/150

50 - 63 70/70 150/150

80 70/70 150/150

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Schneider Electric214

Caratteristichedegli apparecchidi protezionee manovra

Selettività rinforzata

Tabella 4 - Selettività rinforzataA monte NS160E NS160NE NS160N NS160sx NS160H NS160L NS250N NS250H NS250L

Potere 16 kA 25 kA 36 kA 50 kA 70 kA 150 kA 36 kA 70 kA 150 kAd’interruzione

Sganciatore STR22SE STR22SE STR22SE STR22SE STR22SE STR22SE STR22SE STR22SE STR22SE

A valle Calibro 80 160 80 160 80 160 80 160 80 160 80 160 250 250 250

C60a 5 kA ≤≤≤≤≤ 16 15/15 15/15 15/15 15/15 15/15 15/15 20/20 20/20 20/20 20/20 20/20 20/20 15/15 20/20 20/20

20 15/15 15/15 15/15 15/15 15/15 15/15 20/20 20/20 20/20 20/20 20/20 20/20 15/15 20/20 20/20

25 15/15 15/15 15/15 15/15 15/15 15/15 20/20 20/20 20/20 20/20 20/20 20/20 15/15 20/20 20/20

32 15/15 15/15 15/15 20/20 20/20 20/20 15/15 20/20 20/20

40 15/15 15/15 15/15 20/20 20/20 20/20 15/15 20/20 20/20

C60N 10 kA ≤≤≤≤≤ 16 15/15 15/15 25/25 25/25 25/25 25/25 30/30 30/30 30/30 30/30 30/30 30/30 25/25 30/30 30/30

20 15/15 15/15 25/25 25/25 25/25 25/25 30/30 30/30 30/30 30/30 30/30 30/30 25/25 30/30 30/30

25 15/15 15/15 25/25 25/25 25/25 25/25 30/30 30/30 30/30 30/30 30/30 30/30 25/25 30/30 30/30

32 15/15 25/25 25/25 30/30 30/30 30/30 25/25 30/30 30/30

40 15/15 25/25 25/25 30/30 30/30 30/30 25/25 30/30 30/30

50 15/15 25/25 25/25 30/30 30/30 30/30 25/25 30/30 30/30

63 15/15 25/25 25/25 30/30 30/30 30/30 25/25 30/30 30/30

C60H 15 kA ≤≤≤≤≤ 16 25/25 25/25 30/30 30/30 40/40 40/40 40/40 40/40 40/40 40/40 30/30 30/30 30/30

20 25/25 25/25 30/30 30/30 40/40 40/40 40/40 40/40 40/40 40/40 30/30 30/30 30/30

25 25/25 25/25 30/30 30/30 40/40 40/40 40/40 40/40 40/40 40/40 30/30 30/30 30/30

32 25/25 30/30 40/40 40/40 40/40 30/30 30/30 30/30

40 25/25 30/30 40/40 40/40 40/40 30/30 30/30 30/30

50 25/25 30/30 40/40 40/40 40/40 30/30 30/30 30/30

63 25/25 30/30 40/40 40/40 40/40 30/30 30/30 30/30

C60L 25 kA ≤≤≤≤≤ 16 30/30 30/30 40/40 40/40 40/40 40/40 40/40 40/40 30/30 40/40 40/40

20 30/30 30/30 40/40 40/40 40/40 40/40 40/40 40/40 30/30 40/40 40/40

25 30/30 30/30 40/40 40/40 40/40 40/40 40/40 40/40 30/30 40/40 40/40

20 kA 32 30/30 40/40 40/40 40/40 30/30 40/40 40/40

40 30/30 40/40 40/40 40/40 30/30 40/40 40/40

15 kA 50 30/30 40/40 40/40 40/40 30/30 30/30 30/30

63 30/30 40/40 40/40 40/40 30/30 30/30 30/30

C120N 10 kA 50 25/25 25/25 25/25

63 25/25 25/25 25/25

80 25/25 25/25 25/25

100 25/25 25/25 25/25

125

NG125a 16 kA 80 20/25 20/25 20/25

100 20/25 20/25 20/25

125

NG125N 25 kA ≤≤≤≤≤ 16 36/36 36/36 36/36 36/36 36/36 36/36 70/70 70/70 36/36 36/36 70/70

20 - 25 36/36 36/36 36/36 36/36 36/36 36/36 70/70 70/70 36/36 36/36 70/70

32 - 40 36/36 36/36 36/36 70/70 36/36 36/36 70/70

50 - 63 36/36 36/36 70/70

80 36/36 36/36 70/70

100 36/36 36/36 70/70

125

NG125L 50 kA ≤≤≤≤≤ 16 70/70 70/70 150/150 150/150 70/70 150/150

NG125LMA 20 - 25 70/70 70/70 150/150 150/150 70/70 150/150

32 - 40 70/70 150/150 70/70 150/150

50 - 63 70/70 150/150

80 70/70 150/150

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Schneider Electric 215

Caratteristichedegli apparecchidi protezionee manovra

Tabella 5 - Selettività rinforzataA monte NS400N NS400H NS400L NS630N NS630H NS630LPotere d’interruzione 45 kA 70 kA 150 kA 45 kA 70 kA 150 kASganciatore STR23SE o STR53UE STR23SE ou STR53UE

A valle Calibro 400 400 400 630 630 630NSA160N 30 kA 63 - 160 36/36 50/50 50/50 36/36 50/50 50/50NS160E 16 kA TM-D-MA 25/25 30/30 30/30 25/25 30/30 30/30NS160NE 25 kA TM-D-MA 45/45 70/70 150/150 45/45 70/70 150/150NS160N 36 kA TM-D-MA 45/45 70/70 150/150 45/45 70/70 150/150NS160sx 50 kA TM-D-MA 70/70 150/150 70/70 150/150NS160H 70 kA TM-D-MA 150/150 150/150NS250N 36 kA TM-D-MA 45/45 70/70 150/150NS250H 70 kA TM-D-MA 150/150NS160E 16 kA STR22SE 25/25 30/30 30/30 25/25 30/30 30/30

STR22ME 25/25 30/30 30/30 25/25 30/30 30/30NS160NE 25 kA STR22SE 45/45 70/70 150/150 45/45 70/70 150/150

STR22ME 45/45 70/70 150/150 45/45 70/70 150/150NS160N 36 kA STR22SE 45/45 70/70 150/150 45/45 70/70 150/150

STR22ME 45/45 70/70 150/150 45/45 70/70 150/150NS160sx 50 kA STR22SE 70/70 150/150 70/70 150/150

STR22ME 70/70 150/150 70/70 150/150NS160H 70 kA STR22SE 150/150 150/150

STR22ME 150/150 150/150NS250N 36 kA STR22SE 45/45 70/70 150/150

STR22ME 45/45 70/70 150/150NS250H 70 kA STR22SE 150/150

STR22ME 150/150

Tabella 6 - Selettività rinforzataA monte NS800N NS800H NS800L NS1000N NS1000H NS1000L NS1250N NS1250HPotere d’interruzione 50 kA 70 kA 150 kA 50 kA 70 kA 150 kA 50 kA 70 kASganciatore Micrologic / 2 Isd: Micrologic / 2 Isd: Micrologic / 2 Isd:

10Ir - 5.0-6.0-7.0 inst: OFF 10Ir - 5.0-6.0-7.0 inst: OFF 10Ir - 5.0-6.0-7.0 inst: OFFA valle Calibro 800 800 800 1000 1000 1000 1250 1250NS160E 16 kA TM-D-MA 50/50 70/70 150/150 50/50 70/70 150/150 50/50 70/70NS160NE 25 kA TM-D-MA 50/50 70/70 150/150 50/50 70/70 150/150 50/50 70/70NS160N 36 kA TM-D-MA 50/50 70/70 150/150 50/50 70/70 150/150 50/50 70/70NS160sx 50 kA TM-D-MA 70/70 150/150 70/70 150/150 70/70NS160H 70 kA TM-D-MA 150/150 150/150NS250N 36 kA TM-D-MA 50/50 70/70 150/150 50/50 70/70 150/150 50/50 70/70NS250H 70 kA TM-D-MA 150/150 150/150NS160N 36 kA STR22SE 50/50 70/70 150/150 50/50 70/70 150/150 50/50 70/70

STR22ME 50/50 70/70 150/150 50/50 70/70 150/150 50/50 70/70NS160H 70 kA STR22SE 150/150 150/150

STR22ME 150/150 150/150NS250N 36 kA STR22SE 50/50 70/70 150/150 50/50 70/70 150/150 50/50 70/70

STR22ME 50/50 70/70 150/150 50/50 70/70 150/150 50/50 70/70NS250H 70 kA STR22SE 150/150 150/150

STR22ME 150/150 150/150NS400N 45 kA STR23SE 50/50 70/70 50/50 70/70 50/50 70/70

STR53UE 50/50 70/70 50/50 70/70 50/50 70/70STR43ME 50/50 70/70 50/50 70/70 50/50 70/70

NS630N 45 kA STR23SE 50/50 70/70 50/50 70/70 50/50 70/70STR53UE 50/50 70/70 50/50 70/70 50/50 70/70STR43ME 50/50 70/70 50/50 70/70 50/50 70/70

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Schneider Electric216

Caratteristichedegli apparecchidi protezionee manovra

c corrente nominale;

c tensione nominale che permettedi determinare il numero di poli in serieche devono prendere parte all'interruzione;

c corrente di cortocircuito massimanel punto di installazione, che permettedi definire il potere di interruzione;

c tipo di rete (vedere tabella seguente).

Tabella 1 reti collegate a terra reti isolate da terra

l'alimentazione è collegata a terra l'alimentazione presenta il punto nessun punto della rete è collegatoo l'alimentazione e l'utenza sono mediano collegato a terra a terracollegate a terra

schemie diversicasi di guasto

analisi guasto A Icc max (con tensione U) Icc < Icc max (con tensione U/2) senza conseguenzadi ogni Solo una polarità dell'alimentazione è Solo una polarità dell'alimentazione èguasto interessata dal guasto, interessata dal guasto,

con tensione piena U con tensione dimezzata U/2

guasto B Icc max (con tensione U) Icc max (con tensione U) Icc massimaLe due polarità dell'alimentazione sono Le due polarità dell'alimentazione Le due polarità (positiva o negativa)interessate dal guasto, sono interessate dal guasto, dell'alimentazione sono interessatecon tensione piena U con tensione piena U dal guasto

guasto C senza conseguenza come guasto A, ma è la polarità senza conseguenzanegativa ad essere interessata

caso più sfavorevole guasto A guasto A o C guasto B (o guasto A e C simultanei)

ripartizione tutti i poli dell'interruttore necessari prevedere su ogni polarità ripartire il numero di poli dell'interruttoredei poli per all'interruzione devono essere il numero di poli dell'interruttore necessari all'interruzione su ogni polaritàl'interruzione collegati in serie sulla polarità necessari all'interruzione dell'Icc (positiva e negativa)

non a terra. Prevedere un polo max alla tensione U/2supplementare sulla polaritàcollegata a terra se si vuolerealizzare il sezionamento

Impiego in corrente continuaPresentazione

Calcolo della correntedi cortocircuito aimorsetti di una batteriadi accumulatoriSu cortocircuito a livello dei morsetti,una batteria di accumulatori generauna corrente il cui valore è dato dalla leggedi Ohm: Icc=Vb/RiVb=tensione massima di scarica (batteriacarica al 100%).Ri=resistenza interna equivalente all'insiemedegli elementi (valore generalmente fornito dalcostruttore e funzione della capacità in Ahdella batteria).

Nota: se la resistenza interna non è nota,si può utilizzare la seguente formulaapprossimativa:Icc=kCdove C è la capacità della batteria espressain Ah e k un coefficiente prossimo a 10 ed inogni caso inferiore a 20.

Esempio:Determinare la corrente di cortocircuitosui morsetti di una batteria aventele seguenti caratteristiche:c capacità 500 Ahc tensione massima di scarica: 240 V(110 elementi da 2,2 V)c corrente di scarica: 300 Ac autonomia di 1/2 orac resistenza interna: 0,5 mΩ per elemento

Ri=110 x 0,5 = 55 mΩIcc=240/55=4,4 kA.Come si può notare, le correntidi cortocircuito relative alle batteriedi accumulatori sono relativamente deboli.

La tabella di scelta indica che occorreutilizzare un interruttore C120N (30 kA,2P, 125 V).I 2 poli devono essere posti in serie sullapolarità positiva.È possibile utilizzare un polo supplementaresulla polarità negativa per assicurareil sezionamento del circuito alimentato.

Esempio 1Come realizzare la protezione di unapartenza da 80 A su di una rete a 125 Vin corrente continua la cui polarità negativaè messa a terra e con Icc=15 kA?

Esempio 3Come realizzare la protezione di unapartenza da 380 A su una rete a 250 Va corrente continua isolata da terrae con Icc=35 kA?

Esempio 2Come realizzare la protezione di unapartenza da 100 A su una rete a 250 Vin corrente continua il cui punto medioè collegato a terra e con Icc=20 kA?

La tabella di scelta indica che occorreutilizzare un interruttore NS400H (85 kA, 1P,250 V).Un solo polo è sufficiente per l'interruzione.È consigliabile utilizzare un polosupplementare sull'altra polarità perassicurarne il sezionamento.

Ogni polo sarà sottoposto al massimoa U/2=125 V.La tabella di scelta indica che occorreutilizzare un interruttore C120N (30 kA, 2P,125 V) o NS100N (50kA, 1P, 250 V).Utilizzando il C120N devono partecipareall'interruzione 2 poli disposti su ciascunapolarità, mentre con l'NS100N basta un polosu ciascuna polarità.

Criteri di sceltaLa scelta del tipo di interruttore perla protezione di una installazione in correntecontinua dipende essenzialmentedai seguenti parametri:

+

carico

250 V =

NS400Ntripolare

Icc è espressa in A

+

carico

125V =

C120Ntripolare80A

+

carico

C120Ntetrapolare100A

250V =

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Schneider Electric 217

Caratteristichedegli apparecchidi protezionee manovra

protezionetermica nonoperante,se necessarioprevedereun relé esterno

Tabella di scelta degli interruttori in corrente continuatipo corrente nominale potere di interruzione [kA] (L/R<0,015s) protezione protezione

[A] (tra parentesi il numero di poli che devono partecipare all'interruzione) contro i contro isovraccarichi cortocircuiti

≤≤≤≤≤ 60 V 125 V 125 V 250 V 500 V 750 V 900 V (termica) (magnetica)

C32H-DC (1) 1 ÷ 40 10 (1P) 20 (2P) 10 (2P) speciale per CC speciale per CCC60a 6 ÷ 40 10 (1P) 10 (2P) 20 (3P) 25 (4P) come CA1,38xImC60N 0,5 ÷ 63 15 (1P) 20 (2P) 30 (3P) 40 (4P) come CA1,38xImC60H 0,5 ÷ 63 20 (1P) 25 (2P) 40 (3P) 50 (4P) come CA1,38xImC60L 0,5 ÷ 63 25 (1P) 30 (2P) 50 (3P) 60 (4P) come CA1,38xImC60L-MA 1,6 ÷ 40 30 (2P) 50 (3P) – 1,38xImC120N 80 ÷ 125 20 (1P) 30 (2P) 40 (3P) 20 (4P) come CA1,42xImNG125a 80 ÷ 125 40 (3P) 20 (4P) come CA1,42xImNG125N 10 ÷ 125 25 (1P) 25 (2P) 25 (4P) come CA1,42xImNG125L/L-MA 10 ÷ 63 50 (1P) 50 (2P) 50 (4P) come CA1,42xImNSA160E 16 ÷ 160 5 (1P) 5 (2P) come CAcome CANSA160N 16 ÷ 160 10 (1P) 10 (2P) come CAcome CANS160N 16 ÷ 160 50 (1P) 50 (1P) 50 (1P) 50 (2P) come CAcome CANS160H 16 ÷ 160 85 (1P) 85 (1P) 85 (1P) 85 (2P) come CAcome CANS160L 16 ÷ 160 100 (1P) 100 (1P) 100 (1P) 100 (2P) come CAcome CANS250N 16 ÷ 250 50 (1P) 50 (1P) 50 (1P) 50 (2P) come CAcome CANS250H 16 ÷ 250 85 (1P) 85 (1P) 85 (1P) 85 (2P) come CAcome CANS250L 16 ÷ 250 100 (1P) 100 (1P) 100 (1P) 100 (2P) come CAcome CANS400H MP1-MP2-MP3 85 (1P) 85 (1P) 85 (1P) 85 (2P) 800-4000 ANS630H MP1-MP2-MP3-MP4 85 (1P) 85 (1P) 85 (1P) 85 (2P) 800-6300 AC1251N-DC P21-P41 50 (1P) 50 (1P) 50 (2P) 50 (2P) 25 (3P) 1600-6400 ANW 10 NDC (3) 1000 35 (2P)NW 20 NDC (3) 2000 35 (2P)NW 40 NDC (3) 4000 35 (2P)NW 10 HDC (3) 1000 85 35 (4P)NW 20 HDC (3) 2000 85 35 (4P)NW 40 HDC (3) 4000 85 35 (4P)

(1) In fase di installazione è necessario rispettare le polarità indicate, in quanto l'interruttore C32H-DC è munito di un magnete permanente.(2) Esistono 7 versioni di sganciatori istantanei DINA: 1,5/3 kA-3/6 kA-10/20 kA-9/18 kA-12/24 kA-20/40 kA.(3) Per la scelta della versione e le modalità d'installazione consultare la tabella seguente.

Disposizione dei poliLa scelta della disposizione dei poliè lasciata all'iniziativa dell'utilizzatorenel caso degli interruttori Multi 9 e Compact.I collegamenti per la messa in serie di piùpoli devono essere realizzati dall'utilizzatore.Nel caso di interruttori Masterpact, esistono3 varianti di configurazione dei polidenominate C, D e E.La scelta della variante è in funzione dellatabella di scelta qui a lato e dovrà esserenecessariamente definita.Le connessioni per i collegamenti in serie,che permettono di realizzare laconfigurazione prescelta, sono fornitecon l'interruttore.Nota: esiste la possibilità di utilizzareapparecchi Masterpact della gammain corrente alternata in versione interruttorenon automatico anche in corrente continua,fino ad un valore di tensione che non superi125 V CC.Per tale applicazione è necessarioimpiegare un interruttore non automatico3P tipo HA con:c 1 polo sulla polarità positiva;c 1 polo sulla polarità negativa(il terzo polo può non essere utilizzato).

Tipo di interruttore automatico NW10-20-40 NDC NW 10-20-40 NDC

tensione nominale di impiego (Vcc) 500 500 900potere di interruzione (L/R <15 ms) 35 kA 85 kA 35 kAn°1: rete isolata Versione C Versione E Versione En° 2: rete punto centrale Versione C Versione C Versione Dn°3: polo negativo a terra Versione C Versione D VersioneD

Impiego in corrente continuaTabella di scelta

Tabella di selezione

carico carico carico

Versione CPotere di interruzione N e H

Versione DPotere di interruzione H

Versione EPotere di interruzione H

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Schneider Electric218

Caratteristichedegli apparecchidi protezionee manovra

Sganciatori elettronici: coefficienti correttiviinterruttore sganciatore protezione lungo ritardo protezione corto ritardo

Ir a 50 Hz a 40°C k1 Im a 50 Hz [A] k2 x Im a 50 Hz

Compact

NS160 STR22SE/GE 40 da 0,4 a 1 da 2 a 10 Ir 1100 da 0,4 a 1 da 2 a 10 Ir 1

STR22SE 160 da 0,4 a 0,9 da 2 a 10 Ir 1

NS250 STR22SE 250 da 0,4 a 0,9 da 2 a 10 Ir 1

NS400 STR23SE 400 da 0,4 a 0,8 da 2 a 10 Ir 1NS630 630 da 0,4 a 0,8 da 2 a 10 Ir 1

NS400 STR53UE 400 da 0,4 a 0,8 da 1,5 a 10 Ir 1NS630 630 da 0,4 a 0,8 da 1,5 a 10 Ir 1

NS630b Micrologic 630 da 0,4 a 0,75 da 1,5 a 10 Ir 1

NS/NT/NW08 Micrologic 800 da 0,4 a 0,75 da 1,5 a 10 Ir 1

NS/NT/NW10 Micrologic 1000 da 0,4 a 0,75 da 1,5 a 10 Ir 1

NS/NT/NW12 Micrologic 1250 da 0,4 a 0,75 da 1,5 a 10 Ir 1

NS/NT/NW16 Micrologic 1600 da 0,4 a 0,75 da 1,5 a 10 Ir 1

EsempioLa massima corrente di regolazione di unNS1000N impiegato a 400 Hz sarà 750 A.

Poiché l'unità di controllo non è sensibile allafrequenza, per assicurare una protezionecorretta sarà necessario regolare il lungoritardo ad un valore il più vicino possibile per

difetto a 0,75 (la regolazione superiore nondeve mai essere utilizzata).

Le unità di controllo Micrologic hannouna regolazione del lungo ritardo Ir cheva da 0,4 a 1 x In. Si utilizza la regolazionepari a 0,7.

GeneralitàGli interruttori Multi 9, Compact e Masterpactsono utilizzabili sulle reti a 400 Hz.Le correnti di cortocircuito ai morsetti deigeneratori a 400 Hz sono generalmenteinferiori a 4 volte la loro corrente nominale.

Per questo motivo difficilmente si possonopresentare problemi nella definizione delpotere d'interruzione.

L'impiego degli interruttori a 400 Hz implicauna modifica delle caratteristiche diintervento degli sganciatori magnetotermicie differenziali.

Interruttori Multi 9Interruttori automatici DPN, C60Modifica della soglia di sgancio:c termico: nessuna variazione;c magnetico: aumento delle soglie;C40: coeff. 1,4C60: coeff. 1,48

Interruttori CompactLe correnti di intervento a 400 Hz sonoottenute a partire dal valore a 50 Hz tramitei seguenti coefficienti:

c k1 per gli sganciatori termici;

c k2 per gli sganciatori magnetici.

Questi coefficienti correnti sono indipendentidalla posizione della tacca di regolazione.

Per gli sganciatori termici le correnti diintervento sono meno elevate a 400 Hzche a 50 Hz (k1 ≤ 1).

Per gli sganciatori magnetici, le correntidi intervento sono più elevate a 400 Hzche a 50 Hz (k2 ≥ 1), di conseguenzaè consigliabile, se gli sganciatori sonoregolabili, una regolazione minimao l'impiego di interruttori con sganciatoredi tipo G. Le stesse considerazioni valgonoper i Compact NSA e NSC100N.

Gli sganciatori elettronici offrono una grandestabilità di funzionamento alla variazione difrequenza.

Le apparecchiature possono a volte subiredelle limitazioni nel loro impiego a causadell'aumento di temperatura dovuta allafrequenza. Per questo motivo sono forniti icoefficienti correttivi k1 che determinano lamassima regolazione possibile sullosganciatore.

Per i dispositivi differenziali esistono dellevarianti speciali senza declassamento dellasoglia, consultateci.

Sganciatori magnetotermici: coefficienti correttivitipo sganciatore termico k1 (Ir400Hz=k1.Ir50 Hz) magnetico k2 (Im400Hz=k2.Im50Hz)

Ir a 50 Hz [A] (a 40°C) Im a 50 Hz [A]NS160 TM16D 16 0,95 240 1,6

TM25D 25 0,95 300 1,6TM32D 32 0,95 400 1,6TM40D 40 0,95 500 1,6TM50D 50 0,95 500 1,6TM63D 63 0,95 500 1,6TM80D 80 0,9 650 1,6TM100D 100 0,9 800 1,6TM125D 125 0,9 1000 1,6TM160D 160 0,9 1250 1,6

NS250 TM200D 200 0,9 1000 1,6TM250D 250 0,9 1250 1,6

NS160 TM16G 16 0,95 63 1,6TM25G 25 0,95 80 1,6TM40G 40 0,95 80 1,6TM63G 63 0,95 125 1,6

Impiego a 400 HzGeneralità, Multi 9, Compact NS,Masterpact NT e NW

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Schneider Electric 219

Protezionedelle persone

Introduzione 220

Dispositivi differenziali 222

Lunghezza massima protetta per la protezionedelle persone 246

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Schneider Electric220

Protezionedelle persone

Definizioni

Conduttore di protezione (PE)conduttore prescritto per alcune misuredi protezione contro i contatti indiretti peril collegamento di alcune delle seguentiparti: masse, masse estranee, collettore(o nodo) principale di terra.

Conduttore PENConduttore che svolge insieme le funzionisia di conduttore di protezione siadi conduttore di neutro.

Conduttore di terra (CT)Conduttore di protezione che collegail collettore principale di terra (o nodo)al dispersore o i dispersori tra di loro.

Conduttore equipotenziale principale(EQP) e supplementare (EQS)Conduttore di protezione destinatoad assicurare il collegamento equipotenziale.

Contatto direttoContatto di persona con parti attive.

Contatto indirettoContatto di persona con una massain tensione per un guasto.

Corrente di guastoCorrente che si stabilisce a seguitodi un cedimento dell'isolante o quandol'isolamento è cortocircuitato.

Corrente di guasto a terraCorrente di guasto che si chiude attraversol'impianto di terra.

Arresto respiratorioPer le correnti da 20 a 30 mA, le contrazionipossono raggiungere l'apparato muscolarerespiratorio fino a procurare un arrestorespiratorio.

Fibrillazione ventricolareEsiste una proporzionalità approssimativa trail peso corporale e la corrente necessaria allafibrillazione, che permette di identificare unasoglia compresa tra 70 e 100 mA.In realtà questa soglia non può esseredefinita in modo preciso poiché essa variacon le condizioni fisiologiche del soggetto,ma anche con i parametri ambientali ecasuali dell'incidente: percorso della correnteall'interno del corpo, resistenzadell'organismo, tensione, tipo di contatto etempo di passaggio della correntenell'organismo.

Rischi di ustioniUn altro rischio importante collegatoall'impiego dell'elettricità è legato alle ustioni.Queste sono molto frequenti in caso diincidenti domestici e soprattutto industriali.Esistono due tipi di ustioni:

c dovuta all'arco: è causata dal caloreirradiato dall'arco elettrico;

c elettrotermica: è un'ustione elettricadovuta al passaggio della corrente elettricaattraverso l'organismo.

Sintesi delle conseguenzedel passaggio della correntenell'organismo

IntroduzioneDefinizioniEffetti della corrente elettricasul corpo umano

Effetti della correnteelettrica sul corpo umanoIl rischio maggiore dell'elettricità risiedenell'azione delle correnti elettriche sulle duepiù importanti funzioni dell'organismo:la respirazione e la circolazione.Non sono comunque da sottovalutare i rischidi ustioni dovute al passaggio della correnteelettrica attraverso l'organismo.

Limiti di percezioneIl limite di percezione è molto variabile daun soggetto all'altro. Alcune personepercepiscono la corrente di intensitànettamente inferiori a 1 mA, mentre altrecominciano a percepire il passaggio dellacorrente ad intensità più elevate, dell'ordinedi 2 mA.

Contrazione muscolareApprossimativamente la corrente di rilascioin CA 50÷100 Hz ha il valore di 10 mA perle donne e di 15 mA per gli uomini.Alcuni soggetti però sono in grado di liberarsia correnti superiori (differenze sensibilisecondo il sesso degli individui, l'età, lecondizioni di salute, il livello di attenzione,ecc.).

Corrente differenzialeSomma algebrica dei valori istantaneidelle correnti che percorrono tutti i conduttoriattivi di un circuito in un punto dell'impianto.

MassaParte conduttrice di un componente elettricoche può essere toccata e che non è intensione in condizioni ordinarie, ma che puòandare in tensione in condizioni di guasto.

Massa estraneaParte conduttrice non facente partedell'impianto elettrico in grado di introdurreun potenziale, generalmente il potenzialedi terra.

Parte attivaConduttore o parte conduttrice in tensionenel servizio ordinario, compresoil conduttore di neutro, ma esclusoper convenzione il conduttore PEN.

Resistenza di terraResistenza tra il collettore (o nodo)principale di terra e la terra.

Tensione di contattoTensione che si stabilisce fra partisimultaneamente accessibili, in casodi guasto dell'isolamento.

Tensione di contatto limiteconvenzionale (UL)Massimo valore della tensione di contattoche è possibile mantenere per un tempoindefinito in condizioni ambientali specificate.

Circuito di distribuzioneCircuito che alimenta un quadro didistribuzione.

Circuito terminaleCircuito direttamente collegato agliapparecchi utilizzatori o alle prese a spina.

Interruttore differenziale classe AInterruttore differenziale il cui sgancio èassicurato per correnti alternate sinusoidalidifferenziali e per correnti differenzialiunidirezionali pulsanti, applicateimprovvisamente o lentamente crescenti.

Interruttore differenziale classe ACInterruttore differenziale il cui sgancio èassicurato per correnti alternate sinusoidalidifferenziali applicate improvvisamente olentamente crescenti.

Isolamento principaleIsolamento delle parti attive utilizzato perla protezione base contro i contatti diretti eindiretti.

Isolamento supplementareIsolamento indipendente previsto inaggiunta all'isolamento principale perassicurare la protezione contro i contattielettrici in caso di guasto dell'isolamentoprincipale.

Doppio isolamentoIsolamento comprendente sia l'isolamentoprincipale che l'isolamento supplementare.

Isolamento rinforzatoSistema unico di isolamento applicato alleparti attive, in grado di assicurare un gradodi protezione contro i contatti elettriciequivalente al doppio isolamento, nellecondizioni specificate nelle relative Norme.

Arresto cardiaco1A

75 mASoglia di fibrillazionecardiaca

30 mASoglia di arrestorespiratorio

10 mAContrazione muscolare(tetanizzazione)

0,5 mASensazione moltodebole e scossa

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Schneider Electric 221

Protezionedelle persone

Protezione da contattidirettiQualunque sia il sistema di neutro, nel casodi un contatto diretto, la corrente che ritornaalla fonte di energia è quella che attraversail corpo umano.I mezzi per proteggere le personedai contatti diretti sono di diverso tipo(norma CEI 64.8 terza edizione).

Protezione totalec Isolamento delle parti attive (scatolaisolante degli interruttori, isolamentodel cavo, ecc);

c impiego di involucri o barriere conun grado di protezione almeno IPXXB.In caso di superfici orizzontali di barriereo involucri a portata di mano il grado diprotezione non deve essere inferiore aIPXXD.

Protezione parzialeProtezione mediante allontanamentodelle parti attive o con un interposizionedi un ostacolo, tra le parti in tensione el'utente, rimovibile senza attrezzi particolari.

Per altro, alcune installazioni possonopresentare rischi particolari, malgradol'attuazione delle disposizioni precedenti,come l'isolamento che rischia di esseredanneggiato, conduttori di protezioneassenti o con rischi di rottura (cantiere,miniere, ecc.).

Protezione addizionaleDispositivi differenziali a corrente residua(DDR) ad alta sensibilità (I∆ n - 30 mA).Tali dispositivi sono riconosciuti comeprotezione addizionale e quindi in aggiuntaalle misure di protezione sopra indicate e

che venga a contatto con una massaaccidentalmente sotto tensione.Il massimo tempo di intervento delleprotezioni dipende:

c dal sistema di neutro;

c dalla tensione nominale tra fase e terra;

c dalle caratteristiche dell'ambiente.

non come unico mezzo di protezione controi contatti diretti.

Circuiti a bassissima tensioneTali circuiti permettono di realizzare unaprotezione combinata contro i contatti direttie indiretti tramite l'alimentazione dei circuitia bassissima tensione, l'utilizzo dicomponenti speciali e particolari condizionidi installazione.

Nota: Le condutture elettriche realizzate con i seguenti componenti hanno isolamento di classe II:c cavi con guaina non metallica con tensione nominale maggiore di un gradino rispetto a quella necessaria per il sistema elettrico;c cavi unipolari senza guaina installati in tubo o canale isolante conformi alle rispettive norme;c cavi con guaina metallica aventi isolamento idoneo.

c protezione tramite interruzioneautomatica del circuito.È il metodo maggiormente usato per lamaggior semplicità delle regole daosservare (rispetto a quelle previste dai casiprecedentemente elencati) e per la minoredipendenza dalla conservazione nel tempodelle misure adottate per ottenere laprotezione.

Perché si possa realizzare una protezioneattiva contro i contatti indiretti è necessarioche:

c tutte le masse estranee e tutti gli elementiconduttori accessibili siano collegatiall'impianto di terra tramite un conduttore diprotezione.Due masse accessibili simultaneamentedevono essere collegate al medesimodispersore;

c i tempi di intervento della protezione sianotali da garantire l'incolumità della persona

Protezione da contattiindirettiLe misure di protezione contro i contattiindiretti sono di due tipi:

c protezione senza interruzione automaticadel circuito tramite:v componenti con isolamento doppioo rinforzato (materiali in classe II),v quadri prefabbricati aventi un isolamentocompleto e cioè realizzato con apparecchi inclasse II, involucro in materiale isolante,ecc. (Norma CEI EN 60439-1),v isolamento supplementare in aggiunta aquello principale,v separazione elettrica realizzata con untrasformatore di isolamento,v locali in cui pavimenti e pareti sono inmateriale isolante,v locali in cui le masse siano collegate traloro da un conduttore equipotenziale e nonsiano connesse con la terra;

Sistemadi sbarreContatto diretto

1 2 3 N

Sistemadi sbarre

Contatto diretto

IntroduzioneClassificazione dei componenti elettriciProtezione da contatti elettrici direttied indiretti

Classificazione dei componenti elettriciclasse 0 componente dotato di isolamento principale c masse isolate da terra

e non provvisto di alcun dispositivo c protezione contro i guasti di isolamentoper il collegamento delle masse a un PE affidate alle caratteristiche dell'ambiente

circostante (es: pedana isolante)

classe I componente dotato di isolamento principale c masse collegate a terrae provvisto di un dispositivo di collegamento c protezione contro i guasti di isolamentodelle masse a un PE affidata ai dispositivi di protezione dei circuiti

classe II componente dotato di doppio isolamento l'isolamento supplementare può essereo di isolamento rinforzato e non provvisto un involucro isolante con grado di protezionedi alcun dispositivo per il collegamento delle masse almeno IPXXBad un PE c masse isolate da terra

c possibilità di realizzare un isolamentoequivalente durante l'installazione medianteisolamento supplementare

classe III componente ad isolamento ridotto esempio: circuito SELV (V - 50 V CA)perché destinato ad essere alimentatoesclusivamente da un sistema a bassissimatensione di sicurezza

Guasto diisolamento

Contatto indiretto

Isolamento principale

Massa

Involucrometallico

Isolamento principale

Massa

Involucrometallico

Ulteriore isolamento

Isolamentoprincipale

50 V

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Schneider Electric222

Protezionedelle persone

In caso di perdita di isolamento solola partenza interessata al guasto vienemessa fuori servizio in quanto gli altridispositivi differenziali non rilevano alcunacorrente verso terra.

Un dispositivo differenziale con soglia diintervento pari a 30 mA non interviene percorrenti inferiori a 15 mA, potrebbeintervenire per correnti comprese tra 15 e30 mA e deve intervenire per correntisuperiori a 30 mA.

c Il ritardo intenzionale tA imposto aldispositivo a monte deve essere superioreal tempo totale di interruzione tB TOT deldispositivo a valle

tA ≥ tB TOT

Così facendo la selettività differenzialeè garantita per tutti i valori di correntesuperiori alla soglia di intervento deldispositivo differenziale disposto a valle.

Nel campo degli interruttori differenziali peruso domestico e similare la selettività si puòottenere utilizzando dispositivi di protezionea corrente differenziale del tipo s in seriecon dispositivi di protezione a correntedifferenziale di tipo generale.In questo caso occorre rispettare unrapporto minimo tra le soglie di interventopari a 3.

Per ottenere selettività con i dispositivi acorrente differenziale nei circuitidi distribuzione è ammesso un tempodi interruzione non superiore a 1 s.

Quando si utilizza un relé differenzialeesterno all'apparecchio di interruzioneil tempo tB TOT include il tempo di rispostadel relé differenziale e del dispositivodi apertura dell'interruttore automaticoe il tempo di interruzione di quest'ultimo(generalmente inferiore a 50 ms).

Il coordinamento tra le protezioni differenzialiMerlin Gerin permette di garantire lacontinuità di servizio fra 2 o 3 livelli.

Selettività orizzontalePermette il risparmio di un interruttoredifferenziale a monte dell'impianto quandogli interruttori sono installati nellostesso quadro.

La parte di quadro e l'impiantoa monte dei dispositivi differenziali devonoessere realizzati in modo da ridurreal minimo il rischio di messa in tensioneaccidentale delle masse.

Selettività verticalePer ragioni legate alla continuità di esercizioed ai pericoli indotti da un eventualemancanza di energia elettrica può essererichiesto un coordinamento selettivo tra dueo più dispositivi differenziali disposti in serie.

Per assicurare la selettività tra duedispositivi in serie è necessario soddisfarecontemporaneamente le seguenticondizioni:

n la corrente differenziale nominale deldispositivo a monte deve essere almenoil doppio di quella del dispositivo a valle:

I∆nA ≥ 2I∆nB.

Questo per tener conto della tolleranzaammessa dalle norme le quali prevedonoche l'intervento sia garantito per correntiuguali o superiori a I∆n e che il differenzialenon intervenga per correnti inferiori uguali a0,5 I∆n.Le correnti comprese tra 0,5 I∆n e I∆nappartengono al campo di tolleranza diintervento della protezione differenzialeammesso dalle norme di prodotto.

ritardo tA>tBTOT

I∆nA ≥ 2 I∆nB

I∆nB

tempo totaledi interruzione tBTOT

Dispositivi differenzialiFunzionamentoSelettività differenziale

Ig

DDR DDR

FunzionamentoIl principio della protezione differenziale diSchneider Electric si basa su un sistema ingrado di assicurare quasi istantaneamentetre funzioni successive:rilevazione della corrente di dispersione,misura della stessa ed interruzionedel circuito affetto da guasto.c La rilevazione è ottenuta mediante untrasformatore di corrente (toroide)in cui il primario è rappresentato daiconduttori attivi del circuito da proteggere.In condizioni normali, la somma vettorialedelle correnti che attraversanoi conduttori attivi è nulla, pertanto i flussigenerati all’interno del toroide si annullanoreciprocamente. La comparsa di unacorrente di dispersione rompequest’equilibrio ed induce una correnteresidua al secondario.c La misura é effettuata da un relèelettromagnetico che compara il segnaleelettrico ricevuto dal toroide con la sogliad’intervento prestabilita (sensibilità).

Il principio di funzionamento del relè è ilseguente: un elettromagnete alimentatodalla corrente residua trasmessa daltoroide, esercita sul meccanismo disgancio una forza che si contrappone aquella esercitata da un magnetepermanente per trattenere i contatti inposizione di chiuso. Finché la forza delmagnete permanente è superiore a quelladell’elettromagnete, il circuito rimanechiuso.c L’intervento avviene quando la correnteresidua è sufficientemente elevata perannullare l’effetto del magnetepermanente: il meccanismo di sganciocomanda l’apertura dei contatti,interrompendo così, il circuito in cui si èverificato il guasto.I dispositivi differenziali Multi 9 sono di tipoelettromeccanico con funzionamento acorrente propria.La tecnologia a corrente propriaè la più sicura, perché è indipendente dallatensione di rete e soprattutto non richiedealcuna sorgente d’alimentazione esterna.

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Protezionedelle persone

Al contrario, le Norme per gli apparecchidi tipo domestico (CEI EN 61008e CEI EN 61009) e industriale (CEI EN60947-2/App.B) hanno ben distintoe definito le prove e le prescrizioniper i dispositivi di classe AC (di gran lungaad oggi i più utilizzati) e di classe A.

Il circuito magnetico dei dispositivi in classeAC è realizzato in materiale magnetico conciclo di isteresi molto ripido (curva a).

In presenza di una corrente di guasto versoterra con componente continua, il ciclo diisteresi e il segnale di guasto, proporzionale

Comportamento degli interruttoridifferenziali in presenza di correnti concomponenti pulsanti unidirezionali e/ocontinueL'utilizzo ormai sempre più diffuso, anche inambienti non necessariamente di tipoindustriale, di apparecchi con dispositivielettronici di controllo o regolazione puòcomportare, in caso di guasto a terra,correnti di dispersione con componenticontinue oppure pulsanti di tipounidirezionale.Le Norme IEC prevedono la classificazionedei dispositivi differenziali in tre tipi secondola loro attitudine a funzionare in presenzadi una corrente di guasto aventi componenticontinue o pulsanti unidirezionali.Classe ACDispositivi differenziali sensibili alla solacorrente di dispersione alternata.Classe ADispositivi differenziali che garantiscono lecaratteristiche di funzionamento ancheper correnti di dispersione con componentipulsanti ben specificate.Classe BDispositivi differenziali che garantiscono lecaratteristiche di funzionamento ancheper le correnti di dispersione di tipocontinuo.

Le Norme di prodotto, sia nel settoredomestico che industriale, ad oggi,non hanno ancora previsto le prescrizionio le prove per i dispositivi differenzialidi classe B.

B

a

B

b

B a

b

H

a classe ACb classe A

alla variazione di induzione ∆B, si riduconoe di conseguenza il dispositivo differenzialenon è in grado di intervenire.

Il circuito magnetico dei dispositivi in classeA è realizzato in materiale magnetico conciclo di isteresi molto più inclinato e ristrettodel precedente (curva b).In presenza di correnti di guasto verso terracon componenti pulsanti il ciclo non subiscevariazioni sostanziali e di conseguenza ilsegnale di guasto è sufficiente a farintervenire il dispositivo differenziale.

Dispositivi differenzialiComportamento in presenzadi correnti non sinusoidali

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Protezionedelle persone

Dispositivi differenzialiEsempi di circuiti

Forme d’onda delle correntidi guasto a terra in circuitiche presentanocomponenti elettroniciIn questo paragrafo si tratterà dellaprotezione mediante interruttore differenzialedi apparecchi in classe di isolamento I.Nella figura sottostante sono mostrati degliesempi di circuiti elettronici con a fiancol’andamento della corrente di guasto a terra.La forma d’onda della corrente di guasto aterra è legata alla tensione esistente tra ilpunto di guasto e il punto a terradell’impianto.Solo nel caso in cui si abbiano componentielettronici bidirezionali (schema A) lacorrente di guasto è alternata e quindi taleda consentire l’intervento dei dispositividifferenziali in classe AC.

Nell’ambito domestico e similare ladistribuzione e i sistemi di raddrizzamentosono monofase e questo corrisponde aglischemi da B a G della figura. L’andamentodelle correnti di guasto è di tipo pulsante edi conseguenza i DDR in classe Agarantiscono generalmente la protezionedelle persone. Fa eccezione il caso delloschema D, in cui la presenza di uncondensatore con la sua corrente di scaricaintroduce nella forma d’onda della correntedi guasto una componente continua; inquesto caso il DDR in classe A è in grado dirilevare la corrente di guasto soltanto nelcaso in cui si stabilisca in maniera moltorapida, per cui risulta più indicato l’impiegodi un differenziale in classe B.Nell’ambiente industriale la maggior partedei raddrizzatori sono trifasi (schemi da Ha J della figura).Alcuni di questi schemi possono generareuna corrente di guasto continua con unbasso tasso di ondulazione:

c lo schema H fornisce una tensioneraddrizzata con un basso tasso diondulazione a regime, quindi delle correntidi guasto difficili da rilevare con il DDR inclasse A;

c lo schema K invece genera delle correntidi guasto molto parzializzate e quindirilevabili dagli stessi DDR in classe A, ma èequivalente allo schema H nel caso diconduzione di onda non parzializzata;

c lo schema J è il più frequente e si trovanormalmente nei variatori di velocità permotori a corrente continua. Con questoschema, per la presenza della forzacontroelettromotrice e dell’induttanza delmotore, si generano delle correnti di guastomeno ondulate che nel caso degli schemiprecedenti H e J, specialmente alle altevelocità; occorre quindi utilizzarenecessariamente un differenziale in classe B.

ph

N

iiId

α

ωt

Schema A

Schema B

N

ph

R

Id

ωt

Schema C

N

ph Id

ωt

Schema D

N

ph

R

Id

ωt

Circuito con componente elettronicobidirezionale: si può utilizzare undifferenziale in classe AC.

Circuiti per saldatrici o regolatoridi luminosità: è preferibile utilizzareun differenziale in classe A.

Circuito per carica batterie monofase:è più indicato l'impiego di un differenzialein classe B.

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Protezionedelle persone

(+)

(-)

Idguasto su (+) alle basse velocità

guasto su (+) alle alte velocità

ωt

12

3

ωt

Id

12

3

(+)

(-)

Idguasto su (+)

guasto su (-)

ωt

Schema E

N

ph

M

Id

ωt

Schema F

Nph

R

Id

ωt

Schema G

N

phR

Id

ωt

Schema H

Schema K

12

3

(+)

(-)

Id

guasto su (+)

guasto su (-)

ωt

Schema J

Circuito per l'alimentazione di apparecchidomestici a motore: è preferibile utilizzareun differenziale in classe A

Raddrizzatore a ponte monofase noncontrollato (schema F) e controllato(schema G) utilizzato in ingressoall'alimentazione di vari apparecchi elettrici(TV, forno micro-onde, calcolatori,fotocopiatrici): è preferibile utilizzareun differenziale in classe A

Ponte trifase utilizzato in raddrizzatori persaldatrici, elettrocalamite ed elettrolisi:utilizzare un differenziale in classe B

Ponte trifase controllato utilizzato neivariatori di velocità per motori in c.c.:utilizzare un differenziale in classe B

Ponte trifase controllato per rete in c.c. ditipo industriale: in caso di onda parzializzatapuò essere sufficiente utilizzare undifferenziale in classe A

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Protezionedelle persone

Dispositivi differenzialiPerturbazioniDispositivi differenziali super immunizzati

Fig. 1: Andamento dell'onda di prova "ring wave"

A

20090%

10%

ca 0,5µs

10µs (f=100 kHz)

60%

t[µs]

Fig. 2: Andamento dell'onda di prova IEC60

A

250

125

8 20 t[µs]

Le perturbazionidei dispositivi differenzialiI dispositivi di protezione differenziali(interruttori automatici differenziali,interruttori non automatici differenziali atoroide separato) sono utilizzati in campocivile, terziario e industriale.La protezione differenziale viene installataper assicurare tre funzioni fondamentali:c proteggere le persone contro il rischiodi un contatto indiretto;c proteggere contro le correnti di guastoverso terra che possono essere causadi rischi d’incendio;c assicurare una protezione addizionalecontro il rischio di un contatto diretto.

Cosa vuol dire intervento intempestivodi un differenzialeUn dispositivo differenziale deve esserein grado, in qualunque momento, diassicurare la protezione differenziale senzaintervenire sotto l’azione di una correntedi dispersione transitoria, cioè in assenzadi un vero guasto d’isolamento.Questi interventi intempestivi nuocionoal comfort dell’ambiente e alla continuitàdi servizio e possono spingere l’utentead eliminare l’inconveniente disattivandoil dispositivo di protezione.Si definisce intervento intempestivo di unaprotezione differenziale il suo interventocausato da correnti di dispersione nonpericolose per le persone e per i beni.

Quali sono le cause?I differenziali sono sensibili a numeroseperturbazioni. In realtà, sono leconseguenze di queste perturbazioni,cioè la creazione di correnti di dispersioneverso terra, che, rilevate dai dispositividifferenziali, possono provocare deimalfunzionamenti.Negli impianti di bassa tensione leperturbazioni possono avere origineall'interno dell'impianto stesso oppurepossono provenire dall'esterno (es. fenomeniatmosferici, reti di media tensione).

Tipi di perturbazioniLe perturbazioni sono essenzialmentedovute a sovratensioni e ad armoniche:c sovratensioni dovute a scaricheatmosferiche: sono quelle più elevate

in ampiezza. Esse producono nella reteun’onda di sovratensione transitoria, cheprovoca correnti di dispersione attraverso lecapacità costituite dalla rete e dalla terra;c sovratensioni di manovra: si verificanoin corrispondenza dell’apertura e dellachiusura di circuiti capacitivi (batteriedi condensatori), induttivi (motori) eall'interruzione di correnti di cortocircuito.Le sovratensioni di manovra provocanocorrenti di dispersione di forma paragonabilea quella originata da fenomeni atmosferici,sono generalmente più frequenti, ma diampiezza minore;c sovratensioni a frequenza industriale:sono quelle dovute ad esempio a:c guasto d’isolamento in rete IT;c rottura del neutro con conseguentesquilibrio delle tensioni di fase;c intervento di scaricatori su linee MTcon conseguente innalzamento delpotenziale di terra dell’installazione(e quindi delle masse collegate);c guasto MT/BT in cabina;c tensioni con forte contenuto armonicoprodotte da apparecchi connessi alla retedi media tensione (es. forni ad arco);c correnti di dispersione verso terrapermanenti dovute alla presenzanell’impianto di apparecchi elettronici chepossiedono in ingresso un filtro capacitivocollegato tra le fasi e la massa.Queste correnti permanenti sono sia afrequenza industriale che ad alta frequenza;c correnti e tensioni con forti componentiarmoniche generate dalla presenza semprepiù massiccia di componenti elettronicinegli impianti.Se si eccettua il caso delle scaricheatmosferiche, le perturbazioni interne alle retiBT hanno un’influenza molto più forte sulfunzionamento dei differenziali rispettto alleperturbazioni esterne per ragioni di maggioreprossimità e intensità dei fenomeni.Gli effetti delle perturbazioni che hannoorigine sulla rete di media tensione sonoammortizzati dalla presenza deltrasformatore MT/BT e dei cavi dell’impianto.

Immunità dei dispositivi differenzialiPer verificare il comportamento degliinterruttori differenziali nei confronti diquesti fenomeni, le Norme CEI EN 61008e CEI EN 61009 hanno introdotto una provada effettuare in laboratorio utilizzando

generatori di impulso ben specificati con iquali si può ottenere una tensione transitoriadi tipo oscillatorio, la cui forma d’onda, notacome "ring-wave" (vedi fig.1), è definita dalleseguenti caratteristiche:c 0,5 µs: durata del fronte di risalita;c 100 kHz: frequenza di oscillazionedel fenomeno transitorio;c 200 A: valore di picco iniziale dellacorrente.

In aggiunta, i dispositivi differenzialidella gamma modulare Merlin Gerin di tipostandard sono sottoposti ad un ulterioreverifica; si tratta di una prova, previstadalla Norma Internazionale IEC60 (e ripresadalla norma francese relativa agli interruttoridi utenza NFC 62-411), nella quale ildispositivo è sottoposto ad un’onda dicorrente di tipo impulsivo che simula lacorrente di fuga che circola attraverso lecapacità in aria esistenti tra impianto e terrain conseguenza di una sovratensioneatmosferica. Questa corrente è definita dalleseguenti caratteristiche:c 8 µs: durata del fronte di risalita;c 20 µs: tempo fino all’emivalore;c 250 A: valore di picco della correntedi prova per i differenziali istantanei;c 3000 A: valore di picco della correntedi prova per i differenziali selettivi.

I dispositivi differenzialisuper immunizzati (tipo "SI")I dispositivi differenziali dalla gamma "SI"super immunizzati sono dei relé differenzialiin classe A concepiti appositamente persopportare le perturbazioni presenti negliimpianti, senza che si abbiano interventiintempestivi o desensibilizzazione del reléper saturazione del toroide.La soluzione proposta da Schneider si basasull’inserimento tra il toroide e il relé disgancio di un filtro elettronico che introduceun leggero ritardo allo sgancio del relé;questo ritardo consente al differenziale ditipo SI di sopportare tutti i fenomenitransitori, restando nei limiti di sicurezza perquanto riguarda i tempi d’intervento (tempodi sgancio a 2I∆n < 30 ms).

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Schneider Electric 227

Protezionedelle persone

Influenza delle sovratensioniI nuovi differenziali istantanei tipo "SI"resistono a dei livelli ben superioridi sovratensioni rispetto a quelli previstidalle norme CEI EN 61008 e CEI EN 61009e sopportano, senza interventi, la maggiorparte delle sovracorrenti transitorie versoterra provocate dalle scariche atmosfericheo dalle manovre sulla rete attraversole capacità della linea e dei filtri degliutilizzatori.Infatti i differenziali "SI" sono concepitiper non sganciare istantaneamente, macon una leggera temporizzazione dell’ordinedi 10 ms, consentendo così una migliortenuta ai transitori.

Influenza delle correnti ad altafrequenzaCorrenti ad alta frequenza sono generatee inviate a terra dai filtri di alcuni carichicome ad esempio i reattori elettronicidelle lampade fluorescenti, i variatoridi velocità dei motori, i variatori elettronicidi luminosità, ecc.. Inoltre questi carichipossono dare luogo a correnti di dispersioneverso terra con componenti continue.In funzione del numero di utilizzatoriinstallati, si possono presentare due tipidi problemi con i differenziali standard:

c intervento intempestivo dovuto allecorrenti ad alta frequenza di modo comune;

c non intervento per saturazione dovuto allecomponenti continue della correntedi dispersione verso terra.I filtri della nuova gamma "SI" sono di tipopasso basso e quindi attenuano gli effettidelle componenti ad alta frequenzadella corrente di dispersione verso terra.Il differenziale di tipo "SI" è quindi in gradodi realizzare un declassamento infrequenza, adattando la soglia di sgancioalla frequenza della corrente; ad esempiocon una corrente di dispersione a 1000 Hzla soglia di sgancio I∆n di un interruttoredifferenziale da 30 mA diventa pari a 14 I∆n,ma gli effetti di una corrente a 1000 Hz cheattraversa il corpo umano sono moltoinferiori a quelli provocati dallo stesso valoredi corrente a 50 Hz.Nei differenziali di tipo standard il relédi sgancio riceve continuamente un segnaleelettrico del trasformatore, creando unrischio permanente di interventointempestivo o di saturazione.Nella gamma "SI" il segnale non arrivaal relé fino a che tutti i filtri non autorizzanol’intervento.

Stabilità della soglia d’interventoLa stabilità della soglia d’interventoalle basse temperature è garantita dallascelta di un opportuno materiale magneticodel toroide così come da una configurazionedell’insieme elettronica/relè favorevole.I dispositivi differenziali della gamma"SI" funzionano fino ad una temperaturadi ≤25°C.

Esempi d’impiegodel differenziale SILe sovratensioni di origine atmosferica egli utilizzatori prioritari.Quando un fulmine cade nei pressi di unimmobile o di un fabbricato, la rete èsottoposta ad un onda di tensione chegenera delle correnti di dispersionetransitorie che si richiudono verso terraattraverso i cavi o i filtri. In funzionedell’intensità, della prossimità dell’impattoe delle caratteristiche dell’installazioneelettrica, queste correnti di dispersionepossono provocare un interventointempestivo.Per garantire la continuità di servizio deicircuiti prioritari, assicurandocontemporaneamente la sicurezza, in casodi perturbazioni atmosferiche occorreassociare:

c uno scaricatore di sovratensioni, chepermette di proteggere gli utilizzatorisensibili dalle sovratensioni atmosferiche;

c un dispositivo differenziale 300/500 mAtipo "SI" selettivo a monte, per assicurareuna selettività differenziale totale;

c un dispositivo differenziale 30 mA tipo"SI", installato a protezione degli utilizzatoriprioritari.

La micro-informatica e gli interventiintempestiviPer garantire la conformità alle direttiveeuropee riguardanti la compatibilitàelettromagnetica, numerosi costruttorihanno installato all’interno dei loro prodottiinformatici dei filtri antidisturbo.Questi filtri generano delle correnti didispersione permanenti a 50 Hz, dell’ordinedi 0,5 ÷ 1,5 mA per apparecchio, a secondadel modello e della marca.Quando più utilizzatori di questo tipo sonocollegati alla stessa fase, le correnti didispersione si sommano vettorialmente;nelle reti trifasi, le dispersioni di due fasipossono annullarsi reciprocamente infunzione del loro sfasamento e delledispersioni prodotte su ciascuna fase.Quando la somma delle correnti didispersione permanenti raggiungeapprossimativamente il 30% della soglianominale della sensibilità del dispositivodifferenziale (I∆n), è sufficiente una piccola

sovratensione o picco di corrente(provocato, per esempio, dall’avviamentodi uno o di più personal computers)per provocare un intervento intempestivo.Le possibili soluzioni sono:

c suddividere i circuiti: la divisione deicircuiti evita il sovrannumero di utilizzatoridipendenti dallo stesso differenzialeconvenzionale monofase. Si arriva ad unmassimo di 6 utilizzatori partendo dallaseguente considerazione: nel peggiore deicasi, ipotizzando una dispersione di 1,5 mAper ognuno, la dispersione totale è paria 9 mA, cioè il 30% della soglia di sensibilitàdel differenziale da 30 mA;

c utilizzare dei dispositivi "SI": grazie al suocomportamento in presenza di correntitransitorie, la gamma "SI" è particolarmenteindicata in presenza di apparecchiatureinformatiche. Permette l’installazione di unmaggior numero di apparecchi (fino ad unmassimo di 12 utilizzatori informatici) a valledello stesso dispositivo differenziale, senzache si verifichino interventi intempestivi.

Lampade fluorescenti con reattoreelettronicoLe lampade fluorescenti possono dareorigine a tre tipi di problemi:

c correnti di dispersione continue pulsanti;

c correnti di dispersione ad alta frequenzaper la presenza di filtri capacitivi collegativerso terra o correnti ad alta frequenzaintrodotte nella rete che provocano anomaliedi funzionamento del relé;

c correnti di spunto all’accensioneo allo spegnimento a causa dei transitorid’inserzione dovuti alla carica deicondensatori alla messa in tensione.Se le correnti di dispersione ad altafrequenza sono deboli non provocanol’intervento del differenziale, ma induconocomunque una presensibilizzazionedel relé di sgancio. In caso d’inserzionedi altri circuiti dello stesso tipo, le correntidi spunto dovute alla capacità dei reattoridelle lampade verso terra, sensibilizzanoulteriormente il relé dando origine ainterventi intempestivi dei differenziali.Le possibili conseguenze in caso di impiegodi differenziali toroidali sono:

c non intervento per saturazionedei differenziali in classe AC;

c interventi intempestivi per correntidi spunto o ad alta frequenza di valoresuperiore alla soglia di sgancio.La soluzione a questi problemi può esserequella di limitare il numero di reattorielettronici a valle di ogni differenzialestandard a meno di 20 per fase.In alternativa si possono utilizzaredei dispositivi differenziali di tipo "SI",con i quali si ha la possibilità di collegarefino a 50 reattori elettronici per fase.

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Protezionedelle persone

Non funzionamento Funzionamento

Differenzialestandard

I guasto

Dispositivi differenzialiDispositivi differenziali a toroide separatoTabelle di selettività differenziale

Dispositivi differenziali atoroide separato VigirexI relè differenziali Vigirex nascono perrispondere ad esigenze installative edimpiantistiche più complesse ma non privedi tutte le perturbazioni sopra descritte e chein parte il differenziale SI va a risolvere.Infatti questo relè include non solo tutti iplus dei SI ma, visto le sue maggioripossibilità applicative, anche altre cheandremo di seguito a descrivere.Il funzionamento della gamma dei relèdifferenziali Vigirex si fonda sui 4principi (tolleranza ridotta della soglia diprotezione, sgancio a tempo inverso,filtraggio in frequenza e misura RMS dellacorrente di dispersione verso terra) chehanno l’obiettivo di:c gestire la misura delle correnti residuasenza sganci intempestivic garantire la protezione delle persone conuno sgancio istantaneo in caso di guastopericoloso

Tolleranza ridotta della soglia diprotezione I∆nPer tenere conto delle tolleranze(temperature, dispersione dei componenti,ecc…..), le norme di prodotto prevedonoche un relè differenziale regolato ad unvalore Idn debba avere:c una soglia di non funzionamento perqualsiasi corrente di guasto ≤I∆n/2,c una soglia di funzionamento per qualsiasicorrente di guasto ≥ I∆n.

Tabella di selettività differenzialeI∆∆∆∆∆n a monte mA A

I∆∆∆∆∆n a valle 300 500 1

sec. S Taratura da 0,06 a 4,5 sec. S 0,06 0,15 0,25 0,31 0,5 0,8 1 4,5 S 0,06 0,15 0,25 0,31 0,5 0,8 1 4,5

mA 10 IST

30 IST

300 IST

S

0,06

0,15

0,25

0,31

0,5

0,8

1

4,5

500 IST

S

0,06

0,15

0,25

0,31

0,5

0,8

1

4,5

Selettività garantita con solo differenziali Merlin Gerin sia a monte che a valle.

Selettività differenziale garantita solo con la gamma Vigirex a pag. 238 installati a monte.

Le tecnologie applicate ai relè differenzialiVigirex permettono di garantire una soglia dinon intervento sicura per 0,8 I∆n.Grazie alla tolleranza ridotta della sogliadi protezione si riducono notevolmentegli sganci intempestivi dovuti allecorrenti naturali ed intenzionali.La norma prodotto CEI EN 60947-2 lascia alcostruttore la libertà di indicare il livello dinon funzionamento, se questo è diversodalla regola generale.

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Protezionedelle persone

Tabella di selettività differenzialeI∆∆∆∆∆n a monte A

I∆∆∆∆∆n a valle 3 10 30

sec. S 0,06 0,15 0,25 0,31 0,5 0,8 1 4,5 0,06 0,15 0,25 0,31 0,5 0,8 1 4,5 0,06 0,15 0,25 0,31 0,5 0,8 1 4,5

mA 10 IST

30 IST

300 IST

S

0,06

0,15

0,25

0,31

0,5

0,8

1

4,5

500 IST

S

0,06

0,15

0,25

0,31

0,5

0,8

1

4,5

A 1 IST

S

0,06

0,15

0,25

0,31

0,5

0,8

1

4,5

3 IST

S

0,06

0,15

0,25

0,31

0,5

0,8

1

4,5

10 IST

0,06

0,15

0,25

0,31

0,5

0,8

1

4,5

Dispositivi differenzialiSelettività differenziale

Selettività garantita con solo differenziali Merlin Gerin sia a monte che a valle.

Selettività differenziale garantita solo con la gamma Vigirex a pag. 238 installati a monte.

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Protezionedelle persone

Filtraggio delle frequenzearmonicheI relè Vigirex si avvalgono dellatecnologia di misura del valore efficaceRMS delle correnti omopolari consentendo:c la misura precisa delle correnti armoniche,evitando gli sganci intempestivi dovuti acorrenti (non pericolose) con fattore di crestaimportantec di calibrare correntemente le energie diqueste correnti di guasto che occorre tenerein considerazione in caso di rischiod’incendio o per garantire la protezione deibeniCorrente verso terra non pericolosaI convertitori di frequenza provocano lecorrenti residue più specifiche da analizzare.La forma della tensione generata dalconvertitore di frequenza e in particolare lapresenza di fronti di tensione creati dallacommutazione degli IGBT è all'origine dicorrenti residue alta frequenza che circolanoattraverso i cavi di alimentazione.Il valore efficace di queste correnti puòraggiungere diverse decine o centinaia dimilliampere.

Circolazione delle correnti residue in unconvertitore di frequenza.

1

2

Fattore di frequenza della soglia difibrillazione (IEC 749-2).

Correnti residue naturali a valle di unraddrizzatore.

Dispositivi differenzialiCaratteristiche dei dispositivi differenzialia toroide separato

Curva I∆n/ tempo dei relètemporizzatiLa protezione delle persone richiedel'utilizzo di relé non temporizzati. Questidevono essere conformi alle norme vigentiper garantire la sicurezza.Le norme CEI EN 60947-2 e IEC 60755indicano i valori consigliati della corrente diregolazione.Stabiliscono inoltre i tempi massimi diintervento da rispettare in funzione dellivello della corrente differenziale di guastoovvero:

Caratteristiche dei toriI tori delle gamme Vigirex permettono al reléelettronico di misurare le diverse correntiomopolari che circolano sulla partenza dacontrollare.Sono adatti:

c alla misura delle correnti

c alla tenuta alle sovratensioni

c alla tenuta alle correnti di cortocircuito.

Tabella B sezione B.4.2.4.1 della norma CEI EN 60947-2.If I∆n 2 I∆n 5 I∆n 10 I∆n

Tps 0,3 s 0,15 s 0,04 s 0,04 s

Legenda:Tps: tempo totale d'interruzione della corrente (compreso il tempo di apertura del dispositivo associato)If: corrente residuaI∆n: regolazione della soglia del relé differenziali.

Per 30 mA 5 I∆n può essere sostituito da0,25 A: in questo caso 10 I∆n vienesostituito da 0,5 A.Vigirex utilizza questo tipo di curva dirisposta per gestire le false correnti diguasto legate alla chiusura dei carichi(messa sotto tensione del trasformatore,avviamento motore).Questi tempi di intervento vengono garantitida Schneider per l'associazione dei reléVigirex con le proprie gamme di interruttoriautomatici calibro ≤ 630 A.Soprattutto in caso di regolazione allasoglia 30 mA.

Misura delle correnti omopolaric La dinamica di misura:la realizzazione di questa dinamica dimisura richiede un circuito magneticoparticolare per la misura delle correnti moltodeboli ed un corretto adattamentod'impedenza per la misura delle correnti piùforti (onde evitare la saturazione).Per fare questo occorre trovare il giustocompromesso tra:v un materiale di permeabilità magnetica mrelevata ed i fenomeni di saturazionev un toro di sezione rilevante ed uningombro accettabile

v un numero di avvolgimenti (spire) nelevato e:- una resistenza sufficientemente bassa- un'ampiezza dei segnali sufficiente(guadagno 1/n).

Tabella dei limiti I∆n / corrente nominaleVedere pag. XX.

Nota: è indispensabile rispettare rigorosamente leregole d'installazione dei cavi attraverso il toro.L'aggiunta di un manicotto "regolatore" del campomagnetico permette di aumentare sensibilmente lacorrente nominale d'impiego.

Corrente verso terra pericolosaLa norma IEC 60479-2 traduce la sensibilitàdel corpo umano in funzione dellafrequenza. In conseguenza l'interpretazionedella tabella dimostra che:c la protezione delle persone alle frequenzeindustriali 50/60 Hz è il caso più critico,c l'utilizzo di filtri che rispondano a questacurva di "densibilizzazione" garantisce unaprotezione sicura.La figura, riportata a fianco, risulta esseremolto esplicativa di come il relè differenzialeVigirex, grazie alla sua tecnologia, riesce agarantire la protezione alle persone e nonsubisce il disturbo delle armoniche dellecorrenti naturali ed intenzionali garantendouna alta continuità di esercizio.

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Misura delle correntiperturbateL'acquisizione dell'onda di correntecomposta da armoniche a bassa frequenzanon pone problemi per i tori.Il limite principale consiste nel garantire lamisura della corrente con componenticontinue: queste possono provocare lasaturazione del circuito magnetico e in talmodo desensibilizzare la misura; in questo

caso una corrente di guasto pericolosarischia di non essere rilevata. A questoscopo affinché il toro emetta un segnale diuscita corretto è necessario utilizzare unmateriale magnetico che non presenti unacurva di saturazione orizzontale, ovvero unmateriale con una debole induzione residua Br.Questo permette di assicurare una misuratipo A

Tenuta alle sovratensioniI relé differenziali Vigirex sono testati per latenuta alle sovratensioni secondo quantoprevisto dalla norma CEI EN 60947-1allegato H (che riprende i requisiti normatividel "coordinamento dell'isolamento").

c Livello di tenuta agli impulsi di tensioneLa tensione della rete e la posizionedell'apparecchio sulla rete elettricadeterminano i livelli di sovratensione ai qualirischia di essere sottoposto il dispositivoelettrico (tabella H1 della normaCEI EN 60947-1).Un dispositivo differenziale a tensioneresidua Vigirex (relé + toro) puo essereinstallato in testa all'installazione. Perquesto Schneider Electric garantisce latenuta alle sovratensioni dei tori per i limitimassimi di una rete BT alla tensionenominale massima ammessa (1000 V)

Tensione Utilizzinominaledell'installazione

All'origine dell'installazione BT Sui circuiti di A livellodistribuzione dei ricevitori

230/240 V 6 kV 4 kV 2,5 kV400/690 V 8 kV 6 kV 4 kV.../1000 V 12 kV 8 kV 6 kVCategoria IV III II

c messa in opera su VigirexLe caratteristiche seguenti sono specificate.

Tori Alimentazione Contatti(per Us>48 V) di uscita relé

Tensione di riferimento 1000 V 525 V 400 VCategoria IV IV IVUimp 12 kV 8 kV 6 kV

Tenuta ai cortocircuitiIl dispositivo differenziale deve essere sceltoper livelli di corrente di cortocircuito adattialla protezione comandata, nel puntodell’impianto in cui è installato.La norma CEI EN 60947-2 allegato M,richiede di indicare le diverse correnti dicortocircuito che il DDR dovrà sopportareper poter garantire un funzionamentocorretto.

Relé Vigirex con tori TA 30, PA 50, IA 80, MA120 Relé Vigirex con tori SA 200 e GA 300associato ad un interruttore Schneider Electric, associato ad un interruttore Compact NS630b

a 3200 A, Masterpact NT o NW fino a 6300 AIcw 100 kA/0,5 s 100 kA/0,5 sIcc 150 kA 100 kAI∆∆∆∆∆w 85 kA/0,5 s 85 kA/0,5 s

c Icc: corrente di cortocircuito nominalec Icw: corrente di cortocircuito nominale dibreve duratac I∆w: corrente di cortocircuito di guasto aterra.

Nota: le caratteristiche indicate sono richieste perun’associazione DDR-interruttore.In caso di associazione interruttore-DDR, ènecessario uno studio più approfondito se lecorrenti di guasto da controllare sono superiori a 6In (ove In è la corrente nominale o calibrodell’interruttore).Per la gamma Vigirex Schneider garantisce valoripratici omogenei alle caratteristiche dei circuiticontrollati e agli interruttori automatici cherealizzano la funzione di protezione.

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Dispositivi differenzialiSistema Multi 9

Interruttori differenziali puri (1)tipo IDnorma di riferimento CEI EN 61008classe ACcorrente nominale [A] In 25 40 63 80 100tensione nominale d’impiego [V] Ue 2P 230 230 230 230 230

4P 400 400 400 400 400tensione d’isolamento [V] Ui 500 500 500 500 500tensione nominale di tenuta Uimp modo differenziale 4 4 4 4 4ad impulso [kV] modo comune 5 5 5 5 5frequenza di impiego nomi nale [Hz] 50/60 50/60 50/60 50/60 50/60potere di chiusura e di interruzione I∆∆∆∆∆m 2500 2500 2500 2500 2500differenziale nominale [A]corrente condizionale nominale I∆∆∆∆∆c 20 20 20 10 10di cortocircuito differenziale [kA] fusibile fusibile fusibile fusibile fusibile

gG 80 A gG 80 A gG 80 A gG 100 A gG 100 AC40a 2P 6 6

4P 2 2C40N 2P 7,5 7,5

4P 3 3C60a 2P 10 10

4P 5 5C60N 2P 20 20 20

4P 10 10 10C60H 2P 30 30 30

4P 15 15 15C60L 2P 50 40 30

4P 20 20 15C120N 2P 10 10 10 10 10

4P 7 7 7 5 5NG125a 2P 15 15 15 10 7

4P 7 7 7 15 7NG125N 2P 15 15 15 15 7

4P 15 15 15 15 7NG125L 2P 15 15 15 10 7

4P 15 15 15 15 7NS160 2P 6 6 6 6 5

4P 4 4 4 4 4tenuta alle correnti impulsive [kÂ] istantanei 0,25 0,25 0,25 0,25 0,25onda di corrente 8/20 µµµµµs selettivi Snumero di poli 2 4 2 4 2 4 4 4sensibilità (I∆∆∆∆∆n) a 50 Hz [mA] istantanei 10 c

30 c c c c c c300 c c c c c c c c500 c c c c c

selettivi S 3005001000

tensione minima di funzionamento 176 176 176 176 176del tasto di prova a 50 Hz [V]tempo totale di sgancio a 2 I∆∆∆∆∆n [ms] istantanei ≤150 ≤150 ≤150 ≤150 ≤150

selettivi Stemperatura di riferimento [°C] 40 40 40 40 40(1) Interruttori automatici differenziali puri: sono i tipi modulari per montaggio su guida DIN.

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IEC60755A A tipo "SI" B25 40 63 25 40 63 80 100 63230 230 230 230 230 230400 400 400 400 400 400 400 400 400500 500 500 500 500 500 500 500 5004 4 4 4 4 4 4 4 45 5 5 5 5 5 5 5 550/60 50/60 50/60 50/60 50/60 50/60 50/60 50/60 502500 2500 2500 2500 2500 2500 2500 2500 2000

20 20 20 20 20 10 10 10 20fusibile fusibile fusibile fusibile fusibile fusibile fusibile fusibile fusibilegG 80 A gG 80 A gG 80 A gG 80 A gG 80 A gG 100 gG 100 A gG 100 A gG 80 A6 6 6 62 2 2 27,5 7,5 7,5 7,53 3 3 310 10 10 105 5 5 520 20 20 20 20 2010 10 10 10 10 1030 30 30 30 30 3015 15 15 15 15 1550 40 30 50 40 3020 20 15 20 20 1510 10 10 10 10 10 10 107 7 7 7 7 7 5 515 15 15 15 15 15 10 77 7 7 7 7 7 15 715 15 15 15 15 15 15 715 15 15 15 15 15 15 715 15 15 15 15 15 10 715 15 15 15 15 15 15 76 6 6 6 6 6 6 54 4 4 4 4 4 4 40,25 0,25 0,25 3 3 3 3 3 3

5 5 5 5 52 4 2 4 2 4 2 4 2 4 2 4 4 4 4

c c c c c c c c c c c c cc c c c c c c

c c c c cc c c c

176 176 176 176 176 176 176 176 100

≤150 ≤150 ≤150 ≤150 ≤150 ≤150 ≤15060 ÷ 200 60 ÷ 200 60 ÷ 200 60 ÷ 200

40 40 40 40 40 40 40 40 40 40 40 40 40 40 40

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Interruttori differenziali puritipo ID C40norma di riferimento CEI EN 61008-1classe AC A A tipo "SI"corrente nominale [A] In 25 40 25 40 25 40tensione nominale d’impiego [V] Ue 1P+N 230 230 230 230 230 230tensione d’isolamento [V] Ui 440 440 440 440 440 440tensione nominale di tenuta Uimp 6 6 6 6 6 6ad impulso [kV]frequenza di impiego nominale [Hz] 50 50 50 50 50 50potere di chiusura e di interruzione I∆∆∆∆∆m 1000 1000 1000 1000 1000 1000differenziale nominale [A]corrente condizionale nominale I∆∆∆∆∆c 50 30 50 30 50 30di cortocircuito differenziale [A] fusibile fusibile fusibile fusibile fusibile fusibile

gG 25 A gG 40 A gG 25 A gG 40 A gG 25 A gG 40 AC40a 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5C40N 6 6 6 6 6 6C60a 6 6 6 6 6 6C60N 10 10 10 10 10 10C60H 15 15 15 15 15 15C60L 20 20 20 20 20 20C120NNG125a 6 6 6 6 6 6NG125N 10 10 10 10 10 10NG125L 10 10 10 10 10 10NS160tenuta alle correnti impulsive [kA] istantanei 0,25 0,25 3onda di corrente 8/20 µµµµµs selettivi S 5numero di poli 1P+N 1P+N 1P+N 1P+N 1P+N 1P+Nsensibilità (I∆∆∆∆∆n) a 50 Hz [mA] istantanei 10

30 c c c c c c300 c c c c500

selettivi S 300 c5001000

tensione minima di funzionamento 189 189 189 189 189 189del tasto di prova a 50 Hz [V]tempo totale di sgancio a 2 I∆∆∆∆∆n [ms] istantanei ≤150 ≤150 ≤150

selettivi S 60÷200temperatura di riferimento [°C] 30 30 30

Dispositivi differenzialiSistema Multi 9

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Schneider Electric 235

Protezionedelle persone

Interruttori automatici magnetotermici differenziali (1)

tipo C40a Vigi C40N Viginorma di riferimento CEI EN 61009 CEI EN 61009classe AC ACcorrente nominale [A] In 6÷40 6÷40tensione nominale d’impiego [V] Ue 1P+N 230 230tensione d’isolamento [V] Ui 440 440tensione nominale di tenuta Uimp 6 6ad impulso [kV]frequenza di impiego nominale [Hz] 50 50potere di chiusura e di interruzione I∆∆∆∆∆m 4500 6000differenziale nominale [A]numero di poli 1P+N 1P+Nsensibilità (I∆∆∆∆∆n) a 50 Hz [mA] istantanei 30 c c

300tensione minima di funzionamento 189 189del tasto di prova a 50 Hz [V]tempo totale di sgancio a 2 I∆∆∆∆∆n [ms] istantanei ≤150 ≤150classe di limitazione 3 3sganciatore magnetotermico (2) caratteristiche C C

In [A] 6 6corrente 10 10nominale 16 16

20 2025 2532 3240 40

temperatura di riferimento [°C] 30 30(1) Interruttori magnetotermici differenziali disponibili in un blocco unico che assolve ad entrambe le funzioni di protezione magnetotermica

e differenziale.

(2) caratteristica tipo C

Im=In x CEI EN 60898(CEI 23-3 4a ed.) 5÷10

Blocchi differenziali Vigi (3)tipo Vigi C40norma di riferimento CEI EN 61009-1 App. Gclasse AC A A tipo "SI"tensione nominale d’impiego [V] Ue 1P+N 230/400 230/400 230/400tensione d’isolamento [V] Ui 440 440 440tensione nominale di tenuta Uimp 6 6 6ad impulso [kV]frequenza di impiego nominale [Hz] 50 50 50potere di chiusura e di interruzione I∆∆∆∆∆m Icn dell'interuttore Icn dell'interuttore Icn dell'interuttoredifferenziale nominale [A] associato associato associatotenuta alle correnti impulsive [kA] istantanei 0,25 0,25 3onda di corrente 8/20 µµµµµs selettivi S 5numero di poli 1+N 3+N 1+N 3+N 1+N 3+Ncorrente nominale [A] In 25 40 25 40 25 40sensibilità (I∆∆∆∆∆n) a 50 Hz [mA] istantanei 10

30 c c c c c c300 c c c c500

selettivi S 300 c5001000

tensione minima di funzionamento 189 189 189del tasto di prova a 50 Hz [V]tempo totale di sgancio a 2 I∆∆∆∆∆n [ms] istantanei ≤150 ≤150 ≤150

selettivi S 60÷200

(3) Blocchi differenziali Vigi per interruttori modulari C40: questi blocchi devono essere necessariamente assemblati con il relativo interruttore magnetotermico.

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Schneider Electric236

Protezionedelle persone

Blocchi differenziali Vigi (1)tipo Vigi C60norma di riferimento CEI EN 61009-1 App.Gclasse AC A A tipo "SI"tensione nominale d’impiego [V] Ue 230/400 230/400 230/400tensione d’isolamento [V] Ui 500 500 500tensione nominale di tenuta Uimp 6 6 6ad impulso [kV di cresta]frequenza di impiego nominale [Hz] 50/60 50/60 50/60potere di chiusura e di interruzione I∆∆∆∆∆m (2) (2) (2)differenziale nominale [A]tenuta alle correnti impulsive [kÂ] istantanei 0,25 0,25 3onda di corrente 8/20 µµµµµs selettivi S, regolabili I/S, I/S/R 5numero di poli 2,3,4 2,3,4 2,3,4corrente nominale [A] In 25 40 63 25 63 25 63sensibilità (I∆∆∆∆∆n) a 50 Hz [mA] istantanei 10 c (2P)

30 c c c c c c c300 c c c c c500 c c c c c

selettivi S 300 c5001000 c

regolabili I/S 300÷1000 I/S/R 300÷3000

tensione minima di funzionamento 230/415 V 176 176 176del tasto di prova a 50 Hz [V]tempo totale di sgancio a 2 I∆∆∆∆∆n [ms] istantanei ≤150 ≤150 ≤150

selettivi S 60÷200regolabili Iregolabili Sregolabili R

regolazioni possibili versionesensibilità [mA]

ritardo [ms] (I)(S)(R)

preallarme(1) Blocchi differenziali Vigi per interruttori modulari C60, C120, NG125: questi blocchi devono essere necessariamente assemblati con il relativo interruttore magnetotermico(2) Icn/Icu dell'interruttore associato.

Dispositivi differenzialiSistema Multi 9

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Schneider Electric 237

Protezionedelle persone

Vigi C120 Vigi NG125CEI EN 60947-2 App.B

AC A A tipo “SI” AC A tipo “SI”230/400 230/400 230/400 230/415 230/415 440/500 230/415 440/500500 500 500 690 690 690 690 6906 6 6 8 8 8 8 8

50/60 50/60 50/60 50/60 50/60 50/60 50/60 50/60(2) (2) (2) (2) (2) (2) (2) (2)

0,25 0,25 3 0,25 3 3 3 35 5 5 5 5

2,3,4 2,3,4 2,3,4 2,3,4 2 3, 4 3, 4 3,4 3, 4125 125 125 63 63 63 63 125 125

c c c c c c c (4P)c c c c c c (4P)c c

c c c

c c cc

c c c c176 176 176 178 178 224 178 224

≤150 ≤150 ≤150 ≤150 ≤150 ≤15060÷200 60÷200 60÷200

≤150 ≤150 ≤150 ≤15060÷200 60÷200 60÷200 60÷200≤500 ≤500 ≤500 ≤500I/S/R I/S/R I/S I/S/R I/S/R300 300 300 300 300500 500 500 500 5001000 1000 1000 1000 10003000 3000 3000 30000 0 0 0 060 60 60 60 60150 150 150 15010÷50% I∆n 10÷50% I∆n

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Schneider Electric238

Protezionedelle persone

Relè standard ad una sogliaRH21 RH99

RH21M RH21P RH99M RH99P

Tipo di rete da proteggere

BT corrente alternata ≤ 1000 V ≤ 1000 V

Frequenza da 50/60 a 400 Hz da 50/60 a 400 Hz

Funzioni

Protezione ccccc ccccc cccccSegnalazione guasto differenziale senza intervento protezione -

Preallarme - -

Visualizzazione percentuale I∆n (barra di LED) - -

Misura corrente differenziale I∆n (display) - -

Comunicazione (Digipact) - -

Installazione

Su guida DIN ccccc - ccccc -

Incasso - ccccc - cccccSensibilità I∆∆∆∆∆n

Regolazione soglie commutatore commutatore

Soglia di guasto 2 soglie commutabili 9 soglie commutabili30 mA o 300 mA da 30 mA a 30 A

Soglia di segnalazione - -

Soglia di preallarme - -

Temporizzazione

Regolazione temporizzazioni commutatore commutatore

Soglia di guasto 1 temporizzazione 9 temporizzazioniistantanea per I∆n= 30 mA da istantanea a 4,5 sistantanea o 0,06 s per I∆n= 300 mA

Soglia di segnalazione - -

Soglia di preallarme - -

Contatti di uscita

Numero contatti 1 1

Soglia di guasto: contatto a riarmo manuale ccccc ccccc (2)

Soglia di guasto: contatto a riarmo automatico - ccccc (3)

Soglia di guasto: contatto a riarmo man/aut selezionabile - -

Soglia di segnalazione: contatto a riarmo automatico - -

Soglia di preallarme: contatto a riarmo automatico - -

Tensioni di alimentazione

12/24 V CA ccccc ccccc48 V CA ccccc ccccc110/130 V CA ccccc ccccc220/240 V CA ccccc ccccc380/415 V CA ccccc ccccc440/525 V CA ccccc ccccc12/48 V CC ccccc ccccc24/130 V CC - -

Test di funzionamento

Locale (pulsante di test) ccccc cccccA distanza ccccc cccccA distanza di più relè (massimo 10) ccccc cccccA distanza mediante comunicazione - -

Toroidi associabili

Toroidi chiusi tipo A ccccc cccccToroidi aperti tipo OA ccccc cccccTodoridi sommatori ccccc cccccCompatibilità con toroidi chiusi tipo E ccccc ccccc

La protezione differenziale è realizzata conl'associazione di un relé differenziale atoroide separato ad un interruttore

automatico provvisto di sganciatorevoltmetrico.I Relé differenziali sono tutti in classe A e

protetti contro scatti intempestivi.Per il loro funzionamento richiedono unatensione di alimentazione ausiliaria in CA o CC.

Dispositivi differenzialiDispositivi differenziali a toroide separato

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Schneider Electric 239

Protezionedelle persone

Relè a doppia soglia Centrale di misure differenzialiRH197 RHUs RHU RMH

RH197P RHUs RHU Centrale RMH Concentratore RM12T

≤1000 V ≤1000 V ≤ 1000 V ≤1000 V

da 50/60 a 400 Hz da 50/60 a 400 Hz da 50/60 a 400 Hz da 50/60 a 400 Hz

ccccc ccccc -

- - - - cccccccccc ccccc ccccc cccccccccc - - -

- ccccc ccccc ccccc fino a 12 partenze misurate (1)

- - ccccc ccccc

- - - - cccccccccc ccccc ccccc ccccc -

commutatore tastiera tastiera tastiera

19 soglie commutabili 1 soglia regolabile 1 soglia regolabile -da 30 mA a 30 A da 30 mA a 30 A da 30 mA a 30 A

- - - 1 soglia regolabileda 30 mA a 30 A

fissa 1 soglia regolabile 1 soglia regolabile 1 soglia regolabile50% I∆n da 15 mA a 30 A da 15 mA a 30 A da 15 mA a 30 A

commutatore tastiera tastiera tastiera

7 temporizzazioni 1 temporizzazione 1 temporizzazione -da istantanea a 4,5 s regolabile regolabile

da istantanea a 4,5 s da istantanea a 4,5 s

- - - 1temporizzazione regolabileper ogni partenzada istantanea a 4,5 s

istantanea 1temporizzazione 1temporizzazione 1 temporizzazione regolabileregolabile regolabile per ogni partenzada istantanea a 4,5 s da istantanea a 4,5 s da istantanea a 4,5 s

2 2 2 2

- ccccc ccccc -

- - - -

ccccc - - -

- - - cccccccccc ccccc ccccc ccccc

- - - -

ccccc ccccc ccccc -

ccccc ccccc ccccc -

ccccc ccccc ccccc cccccccccc ccccc ccccc -

- - - -

- - - -

ccccc - - -

ccccc ccccc ccccc cccccccccc ccccc ccccc -

ccccc ccccc ccccc -

- - ccccc ccccc

ccccc ccccc ccccc cccccccccc ccccc ccccc cccccccccc ccccc ccccc cccccccccc ccccc ccccc ccccc

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Schneider Electric240

Protezionedelle persone

Rilevatori Toro di tipo chiuso ARelé associati

Relé a riarmo automatico RH99, RMH

Relé differenziali RH10, RH21, RH99, RHUs e RHU

Impiego

Per lavori ex nono ed estensioni cPer ristrutturazioni ed estensioni -

Caratteristiche generali

Tipo di rete da controllare BT 50/60/400 Hz

Tensione d'isolamento Ui 1000 V

Rilevatore di tipo chiuso cRilevatore di tipo aperto -

Temperatura di funzionamento -35 °C / +70 °C

Temperatura di stoccaggio -55 °C / +85 °C

Indice di protezione IP30 (collegamenti IP20)

Caratteristiche elettriche del prodotto

Rapporto di trasformazione 1/1000

Tenuta alla corrente di cortocircuito trifase Icw 100 kA/0,5 s cTenuta alla corrente di cortocircuito differenziale I∆w 85 kA/0,5 s c(secondo IEC 60947-2 in kA efficace)

Categoria di sovratensione IV

Tensione nominale di tenuta ad impulso Uimp (kV) 12

Caratteristiche dei rilevatori TA30 PA50 IA80 MA120 SA200 GA300

Corrente nominale d’impiego Ie (A) 65 85 160 250 400 630

Sezione massima ammissibile per fase (mm² rame) 25 50 95 240 2 x 185 2 x 240

Caratteristiche meccaniche del prodotto

Tipo di rilevatore Dimensioni ∅ (mm) Peso (kg)

Toro TA30 30 0,12

Toro PA50 50 0,2

Toro IA80 80 0,42

Toro MA120 120 0,59

Toro SA200 200 1,32

Toro GA300 300 2,23

Toro POA - -

Toro GOA - -

Toroide sommatore - -

Toroide sommatore - -

Cablaggio

Sezione dei cavi (mm²) per una resistenza R = 3 W Lunghezza max di collegamento (m)

0,22 18

0,75 60

1 80

1,5 100

Tipo di montaggio

Aggancio su relé Vigirex (montaggio posteriore) TA30, PA50

Su guida DIN (montaggio orizzontale o verticale) TA30, PA50, IA80, MA120

Su piastra piena o forata o su profilato TA30, PA50, IA80, MA120, SA200

Su cavo IA80, MA120, SA200, GA300

Su sistema sbarre -

Caratteristiche ambientali

Calore umido non in funzionamento (IEC 60068-2-30) 28 cicli +25 °C / +55 °C / HR 95 %

Calore umido in funzionamento (IEC 60068-2-56) 48 h 00 Categoria C2

Nebbia salina (IEC 60068-2-52) Prova KB severità 2

Grado di inquinamento (IEC 60664-1) 3

Potere calorifico (MJ) 0,98 1,42 3,19 3,89 7,05 -(1) Per I∆n u 500 mA.(2) Da 0,5 a 2,5 mm².

Dispositivi differenzialiDispositivi differenziali a toroide separato

Scelta dei rilevatori in funzione del circuito di potenza

Cavi rame 3P + N

Corrente nominale d’impiego (Ie) Sezione max per fase Rilevatori

65 A 25 mm2 TA30

85 A 50 mm2 PA50 o POA

160 A 95 mm2 IA80

250 A 240 mm2 MA120 o GOA

400 A 2 x 185 mm2 SA200

630 A 2 x 240 mm2 GA300

1600 A 4 x 240 mm2 280 x 115 mm

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Schneider Electric 241

Protezionedelle persone

Toro di tipo aperto OA Toroide sommatore

RH99, RMH RH99 (1)

RH10, RH21, RH99, RHUs e RHU RH10, RH21, RH99 (1)

- cc -

BT 50/60/400 Hz BT 50/60/400 Hz

1000 V 1000 V

- cc -

-35 °C / +70 °C -35 °C / +80 °C

-55 °C / +85 °C -55 °C / +100 °C

- IP30 (collegamenti IP20)

1/1000 1/1000

cc c

IV IV

12 12

POA GOA 280 x 115 470 x 160

85 250 1600 4000

50 240 2 x 100 x 5 2 x 125 x 10

Dimensioni ∅ (mm) Peso (kg) Dimensioni interne (mm) Peso (kg)

- - - -

- - - -

- - - -

- - - -

- - - -

- - - -

46 1,3 - -

110 3,2 - -

- - 280 x 115 13,26

- - 470 x 160 21,16

Lunghezza max di collegamento (m) Lunghezza max di collegamento (m)

18 -

60 10 (2)

80 10 (2)

100 10 (2)

- -

- -

POA, GOA -

c- c

28 cicli +25 °C / +55 °C / HR 95 % 28 cicli +25 °C / +55 °C / HR 95 %

48 h 00 Categoria C2 48 h 00 Categoria C2

Prova KB severità 2 Prova KB severità 2

3 4

8,02 16,35 -

Scelta dei toroidi sommatori in funzione del circuito di potenza

Sbarre rame 3P + N

Corrente nominale d’impiego (Ie) Sezione max per fase Toroidi sommatori

1600 A 2 sbarre 100 x 5 mm2 280 x 115 mm

4000 A 2 sbarre 125 x 10 mm2 470 x 160 mm

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Schneider Electric242

Protezionedelle persone

Protezione differenziale di tipo toroidale

Dispositivi differenzialiIndicazioni installative

Protezione mediantetrasformatore toroidaleIl trasformatore toroidale è utilizzato per iseguenti dispositivi differenziali: interruttorimagnetotermici con blocchi differenziali Vigi,interruttori magnetotermici differenziali,interruttori differenziali puri.Il toroide deve abbracciare tutti i conduttoriattivi affinchè sia interessato dal campomagnetico residuo corrispondente allasomma vettoriale delle correnti chepercorrono le fasi ed il neutro.L’induzione magnetica nel toroide e ilsegnale elettrico disponibile al secondariosono dunque, da un punto di vista teorico,l’immagine della corrente differenzialeresidua. Il segnale elettrico al secondario deltoroide viene inviato al relé per lo sgancio.Lo stesso principio può essere applicatoutilizzando un relé differenziale a toroideseparato esterno al dispositivo diinterruzione (Vigirex). In questo caso, per lacorretta installazione del toroide occorreattenersi ad alcune regole di seguitoindicate.Il sensore toroidale permette di determinarecorrenti differenziali nel campo che va daqualche milliampere a qualche decina diampere. In particolare si realizzanodispositivi differenziali ad alta sensibilitàper circuiti di distribuzione e terminali(protezione delle persone e protezionecontro gli incendi).

Relé differenziale a toroideseparatoL’insieme necessario per il funzionamentoè costituito dal toroide o trasformatore dicorrente e dal relé differenziale, associatial dispositivo di interruzione provvisto dellarelativa bobina di apertura (MX o MN).Il collegamento toroide-relé differenzialedeve essere realizzato con cavo schermatoin caso di:

c soglia differenziale <100 mA;

c toroide installato a distanza superiore a 10 m;

c cavo di segnale installato a meno di30 cm dal cavo di potenza.

Nota 1: se si utilizzano differenziali ad altasensibilità, è consigliabile formare una trecciacon i cavi di collegamento toroide-relé.

Nota 2: i relé differenziali Vigirex presentanoil controllo permanente del collegamentotoroide-relé: in caso di interruzione si hal’apertura dell’interruttore associato.

A3

1

2

L ≥ 2∅

Esempio di cattivo serraggio dei conduttorinel toroide

Posizionamento del toroide lontano dai trattidi curvatura dei cavi

Il manicotto di materiale ferromagneticodisposto attorno ai conduttori all'internodel toroide riduce il rischio di sganci causatida correnti di spunto.

Nota 3: alcuni tipi di relé differenziali Vigirexsono provvisti di dispositivo a sicurezzapositiva per la segnalazione in caso dimancanza dell’alimentazione ausiliariao di rottura del cavo di alimentazione.

Affinchè la "risposta" del toroide sia fedele elineare, è necessario collocare i conduttoriil più vicino possibile al centro del toroide,affinchè la loro azione magnetica in assenzadi corrente differenziale residua siaperfettamente compensata.Il campo magnetico generato da unconduttore diminuisce proporzionalmentealla distanza ed è quindi molto forte nelpunto A della figura a fianco; ne derivauna saturazione magnetica locale che sitraduce in un contributo al flusso magneticonel toroide, dovuto alla fase 3, nonproporzionale alla corrente che la percorre.Lo stesso fenomeno può verificarsi se iltoroide è posizionato in prossimità di unazona di curvatura dei cavi da cui esso èattraversato. Ciò può causare la comparsadi una induzione residua parassita, in grado,nel caso di correnti di elevata intensità, difar apparire al secondario del toroide unsegnale che può dare luogo ad unintervento intempestivo.Questo rischio è tanto più elevato quantopiù la soglia d’intervento del differenziale èbassa rispetto alla corrente nelle fasi, inmodo particolare in caso di cortocircuito.Nei casi critici (Ifasemax / I∆n elevato),due soluzioni consentono di far fronteal problema degli scatti intempestivi:

c utilizzare un toroide avente diametrointerno almeno doppio del diametro del cavoo del fascio di cavi;

c disporre un manicotto di materialeferromagnetico (ferro dolce - lamieraferromagnetica) all’interno del toro perrendere il campo omogeneo.Una volta che sono state consideratetutte queste precauzioni, cioè centraggio deiconduttori, uso di un toroide di grandidimensioni e applicazione di unmanicotto magnetico, il valore del rapportoIfasemax / I∆n può arrivare fino a 50000.Occorre sottolineare che l’utilizzo didifferenziali a toroide incorporato consenteall’installatore di risolvere i problemi sopraevidenziati, perchè in questo caso è ilcostruttore che studia e mette a punto lesoluzioni per risolvere il problema delcentraggio dei conduttori attivi e ottimizzareil dimensionamento del toroide.

pag242_254 persone2.p65 01/12/2003, 17.33242

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Schneider Electric 243

Protezionedelle persone

Protezione mediantetrasformatori di correntePer misurare la corrente differenziale di uncircuito trifase sono installati tre o quattrotrasformatori di corrente a seconda che ilcircuito sia senza neutro o con neutro.I tre (o quattro) TA si comportano come deigeneratori di corrente collegati in paralleloche fanno circolare sul circuito d’uscita unacorrente che è la somma vettoriale delle trecorrenti di fase piu quella dell’eventualeconduttore di neutro, cioè la correntedifferenziale residua. Questa corrente èrilevata dal relé differenziale.Questa soluzione è adottata per realizzarela protezione detta “residual” (opzione T),integrata negli sganciatori elettronici.Per rilevare la corrente di guasto verso terravengono utilizzati i trasformatori di correnteimpiegati per il rilevamento dellesovracorrenti.

Protezione differenziale realizzata con TA inun circuito trifase senza neutro

Per ragioni costruttive legate alla classe diprecisione dei trasformatori di corrente sipossono realizzare con questa soluzionesolo dispositivi differenziali a bassasensibilità utilizzabili ai primi livelli didistribuzione per la protezione contro gliincendi e più in generale per la protezionedell’impianto. Infatti potrebbe succedereche, in seguito all’errore di lettura operatodai TA, la sommatoria delle correnti neiconduttori attivi potrebbe dare un risultatodiverso da zero anche in assenza dicorrente di dispersione verso terra.Ad esempio, con dei TA di classe 5, utilizzatialla loro corrente nominale, è consigliabilenon effettuare regolazioni del relédifferenziale al di sotto del 10% dellacorrente nominale stessa dei TA.In alternativa alla protezione di terraintegrata negli sganciatori un’altra soluzioneche sfrutta lo stesso principio è quella cheutilizza il toroide del relè differenziale a

toroide separato per la rilevazione dellasomma delle correnti dei TA.In aggiunta alle considerazioni fatte inprecedenza riguardanti la precisione dei TA,bisogna considerare che per determinare lareale soglia di intervento di questa protezioneoccorre moltiplicare la soglia regolata sulfronte del relé differenziale per il rapporto ditrasformazione dei TA.Ad esempio regolando un Vigirex aI∆n = 500 mA e avendo dei TA 100/5 A lareale soglia di intervento impostata è paria 500 mA x 100/5 = 10 A.

Protezione "Source GroundReturn"Una soluzione alternativa a quella dell’usodei trasformatori di corrente, in caso diprotezione di arrivi di forte potenza e quindiin presenza di cavi di fase aventi elevatasezione, è la "Source Ground Return".In questo caso si posiziona il toroide sulcollegamento a terra del centro stelladell’avvolgimento di bassa tensione deltrasformatore. Infatti, per la legge di Kirchoffai nodi, la corrente differenziale vista dal

toroide T della figura sottostante è ugualea quella vista dal toroide G, per un guastod’isolamento che si verifica sulla rete BT.Il toroide rileva ed invia al relé differenzialela corrente di guasto verso terra.Il relé differenziale può essere integratonello sganciatore elettronico (opzione W) deldispositivo di interruzione o esterno allostesso (Vigirex).Questa soluzione si può applicare nei sistemiTN-S, qualora sia possibile installare iltoroide sul tratto del conduttore di terra tra laderivazione del neutro e quella del PE.

Inserzione sui conduttori attivi (G) e sourceground return (T).

I1 I2 I3

Ih

Conduttore di protezioneIl conduttore di protezione deve essereinstallato esternamente al toroide (fig. a).In caso contrario il dispositivo differenzialenon interviene.Se la guaina metallica del cavo è collegata aterra e passa all'interno del toroide(fig. b), il conduttore che collega la guainaal collettore di terra deve passare all'internodel toroide per annullare gli effetti di unaeventuale corrente di guasto che potrebbecircolare all'interno della guaina stessa.

a

bc

e

d

In presenzadi guainametallica

e

a d

f

Fig. a Fig. b

a: toroideb: neutro eventualec: conduttore di protezioned: conduttori di fasee: guaina metallicaf: collegamento guaina - PE.

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Schneider Electric244

Protezionedelle persone

Trasformatori in paralleloL'impiego di dispositivi differenziali inpresenza di trasformatori in parallelo puòdar luogo a due tipi di inconvenienti:

c perdita di sensibilità del dispositivodifferenziale.La corrente di guasto verso terra Ig siripartisce sui trasformatori e diconseguenza i dispositivi differenzialiinstallati sui montanti percepiscono solo unafrazione di tale corrente;

c correnti di circolazione.In presenza di trasformatori concaratteristiche diverse, ad esempio potenzanominale e tensione di corto circuito, èmolto probabile la circolazionedi correnti che interessano anche l'impiantodi terra (correnti di circolazione Ic).

Anche in presenza di trasformatorinominalmente identici, piccole differenzecostruttive possono dare luogo a questecorrenti di circolazione. La presenza dicarichi squilibrati, accentuando eventualidifferenze di potenziale tra i centri stelladei due trasformatori, acuisce il problema.

I relé differenziali installati sugli arrivi deitrasformatori possono pertanto scattareintempestivamente.

Per ovviare a questi inconvenienti utilizzareuna delle seguenti soluzioni:

c installare le protezioni differenziali sullepartenze e non sugli interruttori di arrivorealizzando i montanti con elementi cheriducono al minimo il rischio di guasti versoterra.

c equipaggiare gli interruttori di arrivo conuna protezione di terra ed installare i relativitoroidi sui conduttori che uniscono il neutroal dispersore dell'impianto di terra comuneai due trasformatori.

Nota: le soluzioni proposte non produconoscatti intempestivi delle protezioni diffrenzialiinserite; tuttavia le correnti di circolazionesono sempre presenti sull'impianto.

È dunque consigliabile evitare il parallelodi trasformatori di diverse caratteristichenominali.

No

Ic

IcSi

Ic

Questa figura mostra un esempiodi realizzazione della messa a terra deitrasformatori in parallelo in un sistemaTN-S ed indica il corretto posizionamentodei toroidi.

Si ricorda che l'installazione dei differenzialinon è ammessa nei sistemi TN-C.

La realizzazione pratica del collegamentoa terra di trasformatori funzionantiin parallelo e provvisti di protezionedifferenziale richiede un buon progettoed una particolare attenzionein fase di montaggio.

In particolare il collegamento delle sbarredi terra (PE) del quadro principaledeve essere tale da rispettare il correttoposizionamento dei toroidi.

123N

PE

PE PE

SI

NO

NO

(1)

(1)

DA (2)

(1) L'intervento della protezione differenziale deveprovocare l'apertura dell'interruttore del montante dimedia tensione.Infatti, in caso di guasto interno al trasformatore,la sola apertura dell'interruttore di bassa tensionenon isola il punto di guasto.

(2) DA è il dispersore intenzionale dell'impiantodi terra comune ai due trasformatori.

Dispositivi differenzialiIndicazioni installative

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Schneider Electric 245

Protezionedelle persone

Dispositivi differenziali Multi 9I dispositivi differenziali della gamma Multi 9sono utilizzabili a 400 Hz.La soglia di sensibilità varia al variare dellafrequenza e in genere aumenta con essa.Tuttavia è dimostrato che il corpo umano èmeno sensibile alla corrente a 400 Hz.

Quindi a fronte di un aumento delle soglie diintervento dei dispositivi differenziali con lafrequenza, essi assicurano ancora laprotezione delle persone.

Il comportamento dei dispositivi differenzialial variare della frequenza è indicato neidiagrammi sottostanti.

Vigi C60

ID, IDC40 C40 Vigi, Vigi C40

tipo classe In [A] numero curva

10 mA 30 mA 300 mA 500 mA

ID AC 25 2 1 1 -

40 - 1 1 1

63-80-100 - 2 1 1

A 25-40-63 - 3 2 -

A tipo "si" 25-40-63 - 4 - -

selettivo S A tipo "si" 40-63-80-100 - - 2 2

Dispositivi differenzialiImpiego a 400 Hz

tipo classe In [A] numero curva

10 mA 30 mA 300 mA 500 mA 1 A

Vigi C60 AC 25 2 1 1 1 -

40-63 - 2 1 1 -

A 25-63 - 3 2 2 -

A tipo "si" 25-63 - 4 - - -

selettivi S A tipo "si" 63 - - 4 - 4

0.5

1.5

10 50 60 Hz

IDl∆n

90 150 250 350

1

2

2.5

400

tipo classe In [A] numero curva

10 mA 30 mA 300 mA 500 mA

C40a Vigi AC 40 - 1 - -

C40N Vigi AC 40 - 1 1 -

Vigi C40 AC 25-40 - 1 1 -

A 25-40 - 1 1 -

A tipo “si” 25-40 - 2 2 -

selettivi S A tipo “si” 40 - - 2 -

0.5

1.5

10 50 60 Hz

IDI∆n

90 150 250 350

1

2

2.5

400

Incidenza della frequenzadella correnteLa Norma IEC 60479-1 § 3 e -2 § 4definisce la sensibilità e la fibrillazione delcorpo umano in funzione della frequenza.

Soglia in corrente in funzione della frequenzaFrequenza (Hz) Percezione (mA) Tetanizzazione (mA) Fibrillazione (mA)

Corrente continua 2 - 100

50 0,5 10 40

100 0,5 10 80

300 0,6 12 180

1000 1 17 560

3000 2 23 -

5000 4 32 -

10000 6 50 -

>10000 100 - -

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Schneider Electric246

Protezionedelle persone

Sistema di neutro IT

v caso A - nel caso di circuiti senza neutroinseriti in un sistema con neutro distribuito,la formula diventa:

v caso B - linea con neutro

(1) Nell'impossibilità pratica di effettuarela verifica per ogni configurazione di doppioguasto, il calcolo viene condottosupponendo una uguale ripartizionedella tensione tra i due circuiti in guasto (ciòcorrisponde alla condizione più sfavorevoleper uno dei due circuiti interessati daldoppio guasto).

(2) Si ricorda che le norme raccomandano dinon distribuire il neutro nei sistemi IT.

Sistema di neutro TN

Lunghezza massima protettaper la protezione delle personeGeneralità

Verifica delle condizionidi intervento deldispositivo di protezionecontro le sovracorrentiIl metodo convenzionale utilizzato in questaguida è suggerito dalla Norma CEI 64.8ed è nella maggior parte dei casi sufficientea determinare con buona approssimazionela massima lunghezza della condutturaper la quale è verificata la protezionedelle persone.

Per la determinazione della lunghezza limitedella conduttura utilizzare la leggedi Ohm opportunamente adattata.

Nel fare la valutazione della corrente diguasto a terra si considerano soltanto leimpedenze della fase e del PE relative allapartenza in esame.

La precisione di questo metodo si puòconsiderare equivalente a quella del calcoloche tiene conto di tutte le impedenze dellarete (metodo seguito dal programmaOn-Off Rete), quando l'impedenza della retea monte è trascurabile rispetto a quella dellapartenza in esame.

Questo metodo risulta efficace per fare unarapida valutazione della lunghezza massimaprotetta quando non sono note lecaratteristiche della rete a monte.

È un metodo applicabile a condizione cheil conduttore di protezione sia posto nelleimmediate vicinanze dei conduttori attividel circuito (in caso contrario la verifica dellaprotezione delle persone può essereeseguita solo con delle misure effettuatead impianto terminato).

c senza distribuzione del neutro (1)

c con distribuzione del neutro (1) (2)

I simboli utilizzati significano:

Lmax [m] è la massima lunghezzadella conduttura che permette l'interventodella protezione;

kx è il fattore di riduzione che tiene contodella reattanza dei cavi di sezione maggioredi 95 m2;

kpar è il fattore correttivo in caso di più caviin parallelo;

km è il fattore che tiene conto dellatolleranza della soglia di interventomagnetico; vale:

c 1,2 per gli sganciatori magnetotermici;

c 1,15 per gli sganciatori elettronici.

1,5 è il fattore correttivo della resistenzadel circuito. Si ritiene che, in occasione delguasto, tale resistenza aumenti del 50%rispetto al suo valore a 20°C;

0,8 per tener conto di una riduzione all'80%della tensione di alimentazione duranteil guasto, sulla parte di impianto a montedella conduttura in esame;

U0 [V] è la tensione nominale tra fasee terra;

U [V] è la tensione nominale tra fase e fase;

SF [mm2] è la sezione del conduttoredi fase;

SN [mm2] è la sezione del conduttoredi neutro;

ρ [Ω mm2/m] è il valore della resistività a20°C del materiale conduttore, (pari a 0,018per il rame e 0,027 per l'alluminio);

m è il rapporto tra la sezione del conduttoredi fase e la sezione del conduttoredi protezione (in presenza di conduttoriin parallelo considerare la sezionecomplessiva);

m' è il rapporto tra la sezione del conduttoredi neutro e la sezione del conduttoredi protezione;

Im [A] è la taratura della protezione controi cortocircuiti.

Sez. fase [mm2] 120 150 185 240 300kx 0,90 0,85 0,80 0,75 0,72

n. cavi in parallelo 1 2 3 4 5

kpar 1 2 2,65 3 3,2

L k kU S

k Ix paro F

m mmax

,,

= ⋅⋅ ⋅

⋅ ⋅ +( ) ⋅ ⋅0 8

1 5 ρ 1 m

L k kU S

k Ix parF

m mmax

,,

= ⋅ ⋅ ⋅⋅ ⋅ ⋅ +( ) ⋅ ⋅

0 82 1 5 ρ 1 m

C

D

AB

PE

SPE SF

VAB =0,8 Uo

2

RSTN

SN

caso A caso B

AB

CSPE

PE

L

SF

C

D

AB

PE

SPE SF

VAB =0,8 U

2

Lmax = kx · kpar · _______________0,8 · U0 · SN

2·1,5·ρ·(1+m’)·km·Im

Lmax = kx · kpar · _______________0,8 · U0 · SF

2·1,5·ρ·(1+m)·km·Im

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Schneider Electric 247

Protezionedelle persone

Lunghezza massima protettaper la protezione delle personeSistema TN

Lunghezze massime (in metri) di cavoprotetto contro i contatti indiretti tramiteinterruttori automatici nel sistema TN.

Fattori correttivi da applicarsi alle lunghezze date dalle tabelleSfaseSpe 1 2 3 4

rete 400 V cavo Cu 1 0,67 0,50 0,40tra le fasi (1) cavo Al 0,62 0,41 0,31 0,25

(1) Nel caso di reti trifasi a 230 V tra le fasi, applicare il coefficiente 0,6.Per reti monofasi a 230 V (fase neutro), non applicare il coefficiente.

Tabella 2 - C60, C120, NG125 caratteristica Csez. In [A][mm2] 0,5 1 2 3 4 6 10 16 20 25 32 40 50 63 80 100 1251,5 1022 511 256 170 128 85 51 32 26 20 16 13 10 8 6 5 42,5 1704 852 426 284 213 142 85 53 43 34 27 21 17 14 11 9 74 681 454 341 227 136 85 68 55 43 34 27 22 17 14 116 681 511 341 204 128 102 82 64 51 41 32 26 20 1610 852 568 341 213 170 136 106 85 68 54 43 34 2716 545 341 273 218 170 136 109 87 68 55 4425 852 532 426 341 266 213 170 135 106 85 6835 745 596 477 373 298 239 189 149 119 9550 852 681 532 426 341 270 213 170 136

Tabella 3 - C60, C120, NG125 caratteristica D o Ksez. In [A][mm2] 0,5 1 2 3 4 6 10 16 20 25 32 40 50 63 80 100 1251,5 730 365 183 122 91 61 37 23 18 15 11 9 7 6 5 4 32,5 1217 608 304 203 152 101 61 38 30 24 19 15 12 10 8 6 54 487 325 243 162 97 61 49 39 30 24 19 15 12 10 86 730 487 365 243 146 91 73 58 46 37 29 23 18 15 1210 811 608 406 243 152 122 97 76 61 49 39 30 24 1916 649 389 243 195 156 122 97 78 62 49 39 3125 608 380 304 243 190 152 122 97 76 61 4935 852 532 426 341 266 213 170 135 106 85 6850 761 608 487 380 304 243 193 152 122 97

Tabella 4 - C60, NG125 caratteristica MAsez. In [A][mm2] 1,6 2,5 4 6,3 10 12,5 16 25 40 631,5 222 142 89 56 35 28 22 14 9 62,5 370 237 148 94 59 47 37 24 15 94 592 379 237 150 95 76 59 38 24 156 568 355 225 142 114 89 57 35 2310 592 376 237 189 148 95 59 3816 601 379 303 237 151 95 6025 592 473 370 237 148 9435 828 663 518 331 207 13150 739 473 296 188

Tabella 1 - C60, C120, NG125 caratteristica Bsez. In [A][mm2] 6 10 16 20 25 32 40 50 63 80 100 1251,5 170 102 64 51 41 32 26 20 16 13 10 82,5 284 170 106 85 68 53 43 34 27 21 17 144 454 273 170 136 109 85 68 55 43 34 27 226 681 409 256 204 164 128 102 82 65 51 41 3310 681 426 341 273 213 170 136 108 85 68 5516 681 545 436 341 273 218 173 136 109 8725 852 681 532 426 341 270 213 170 13635 745 596 477 379 298 239 19150 1065 852 681 541 426 341 273

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Schneider Electric248

Protezionedelle persone

Tabella 6 - Compact NS, Masterpact (1)sez. Im [A][mm2] 1500 2000 2500 3200 4000 5000 6300 8000 10000 125002,5 4 3 2 2 1 1 14 7 5 4 3 2 2 1 1 16 11 8 6 5 4 3 2 2 1 110 18 14 11 8 7 5 4 3 2 216 30 22 18 14 11 9 7 5 4 325 47 35 28 22 17 14 11 8 7 535 66 49 39 31 24 19 15 12 9 750 94 70 56 44 35 28 22 17 14 1170 132 99 79 62 49 39 31 24 19 1595 179 134 107 84 67 53 42 33 26 21120 204 153 122 95 76 61 48 38 30 24150 241 181 144 113 90 72 57 45 36 28185 280 210 168 131 105 84 66 52 42 33240 340 255 204 159 127 102 81 63 51 40300 408 306 245 191 153 122 97 76 61 49

(1) Nel caso di regolazione della soglia magneticaad una Im non contenuta in tabella, considerare lacolonna con Im immediatamente superiore.

(2) In questa riga sono indicati gli sganciatorimagnetotermici degli interruttori Compact NSa cui corrispondono i valori di soglia magneticadella tabella.

Tabella 5 - Compact NS, Masterpact (1)Im [A]63 80 125 190 300 400 500 650 800 1000 1250

sez. Tipo di sganciatori NS[mm2] (2) TM16G TM 25/40G TM63G TM16D TM25D TM32D TM 40/63D TM80D TM100D TM125/160D2,5 112 88 56 37 23 18 14 10 8 7 54 180 141 90 60 37 28 22 17 14 11 96 270 212 136 90 56 43 34 26 21 17 1310 450 354 227 149 94 71 56 43 35 28 2216 721 567 363 239 151 114 90 69 56 45 3625 1126 887 567 374 236 177 141 109 88 70 5635 1577 1242 795 523 331 248 198 152 124 99 7950 2253 1774 1135 591 473 355 283 218 177 141 11370 3155 2484 1590 828 662 497 397 305 248 198 15995 4281 3371 2158 1123 899 674 539 415 337 269 215120 4867 3833 2453 1277 1022 767 613 471 383 306 245150 5746 4525 2896 1508 1206 905 724 556 452 362 289185 6670 5253 3361 1751 1400 1051 840 646 525 420 336240 8112 6388 4088 2129 1703 1278 1022 786 638 511 408300 9735 7666 4906 2555 2044 1533 1226 943 766 613 490

Lunghezza massima protettaper la protezione delle personeSistema TN

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Schneider Electric 249

Protezionedelle persone

Lunghezze massime (in metri) di cavoprotetto contro i contatti indiretti tramiteinterruttori automatici nel sistema IT.

Fattori correttivi da applicarsi alle lunghezze date dalle tabelleSfaseSpe 1 2 3 4

rete trifase cavo Cu neutro non distributo 1 0,67 0,50 0,40400 V (1) neutro distribuito 0,60 0,40 0,30 0,24

cavo Al neutro non distribuito 0,62 0,41 0,31 0,25neutro distribuito 0,37 0,25 0,19 0,15

Tabella 7 - C60, C120, NG125 caratteristica Bsez. In [A][mm2] 6 10 16 20 25 32 40 50 63 80 100 1251,5 148 89 56 44 36 28 22 18 14 11 9 72,5 247 148 93 74 59 46 37 30 24 19 15 124 395 237 148 119 95 74 59 47 38 30 24 196 356 222 178 142 111 89 71 56 44 36 2810 370 296 237 185 148 119 94 74 59 4716 474 379 296 237 190 150 119 95 7625 593 463 370 296 235 185 148 11935 519 415 329 259 207 16050 593 470 370 296 237

Tabella 9 - C60, C120, NG125 caratteristica D o Ksez. In [A][mm2] 0,5 1 2 3 4 6 10 16 20 25 32 40 50 63 80 100 1251,5 635 317 159 106 79 53 32 20 16 13 10 8 6 5 4 3 32,5 529 265 176 132 88 53 33 26 21 17 13 11 8 7 5 44 423 282 212 141 85 53 42 34 26 21 17 13 11 8 76 423 317 212 127 79 63 51 40 32 25 20 16 13 1010 529 353 212 132 106 85 66 53 42 34 26 21 1716 564 339 212 169 135 106 85 68 54 42 34 2725 529 331 265 212 165 132 106 84 66 53 4235 463 370 296 231 185 148 118 93 74 5950 529 423 331 265 212 168 132 106 85

Tabella 8 - C60, C120, NG125 caratteristica Csez. In [A][mm2] 0,5 1 2 3 4 6 10 16 20 25 32 40 50 63 80 100 1251,5 889 444 222 148 111 74 44 28 22 18 14 11 9 7 6 4 42,5 370 247 185 123 74 46 37 30 23 19 15 12 9 7 64 395 296 198 119 74 59 47 37 30 24 19 15 12 96 444 296 178 111 89 71 56 44 36 28 22 18 1410 494 296 185 148 119 93 74 59 47 37 30 2416 474 296 237 190 148 119 95 75 59 47 3825 463 370 296 231 185 148 118 93 74 5935 415 324 259 207 165 130 104 8350 463 370 296 235 185 148 119

(1) Nel caso di reti trifase a 230 V tra le fasi, applicare il coefficiente 0,6.Per reti monofase a 230 V (fase neutro), non applicare il coefficiente.

Lunghezza massima protettaper la protezione delle personeSistema IT

Tabella 10 - C60, NG125 caratteristica MAsez. In [A][mm2] 1,6 2,5 4 6,3 10 12,5 16 25 40 631,5 193 123 77 49 31 25 19 12 8 52,5 322 206 129 82 51 41 32 21 13 84 514 329 206 131 82 66 51 33 21 136 494 309 196 123 99 77 49 31 2010 514 327 206 165 129 82 51 3316 523 329 263 206 132 82 5225 514 412 322 206 129 8235 576 450 288 180 11450 643 412 257 163

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Schneider Electric250

Protezionedelle persone

Tabella 12 - Compact NS, Masterpact (1)sez. Im [A][mm2] 1500 2000 2500 3200 4000 5000 6300 8000 10000 125002,5 4 3 2 1 1 14 6 4 3 3 2 1 1 16 9 7 5 4 3 2 2 1 1 110 16 12 9 7 6 4 3 3 2 116 26 19 15 12 9 7 6 4 3 325 41 30 24 19 15 12 9 7 6 435 57 43 34 27 21 17 13 10 8 650 82 61 49 38 30 24 19 15 12 970 115 86 69 54 43 34 27 21 17 1395 156 117 93 73 58 46 37 29 23 18120 177 133 106 83 66 53 42 33 26 21150 209 157 125 98 78 62 49 39 31 25185 243 182 146 114 91 73 58 45 36 29240 296 222 177 138 111 88 70 55 44 35300 355 266 213 166 133 106 84 66 53 42

(1) Nel caso di regolazione della soglia magneticaad una Im non contenuta in tabella, considerare lacolonna con Im immediatamente superiore.

(2) In questa riga sono indicati gli sganciatorimagnetotermici degli interruttori Compact NS a cuicorrispondono i valori di soglia magnetica dellatabella.

Tabella 11 - Compact NS, Masterpact (1)Im [A]63 80 125 190 300 400 500 650 800 1000 1250

sez. Tipo di sganciatori NS[mm2] (2) TM16G TM 25/40G TM63G TM16D TM25D TM32D TM 40/63D TM80D TM100D TM 125/160D2,5 97 77 49 32 20 15 12 9 7 6 44 156 123 79 52 32 25 19 15 12 9 76 235 185 118 78 49 37 29 22 18 14 1110 391 308 197 130 82 62 49 37 30 24 1916 627 493 316 208 131 99 79 60 49 39 3125 979 771 493 325 205 154 123 94 77 61 4935 1371 1080 691 455 288 216 172 132 108 86 6950 1959 1543 987 650 411 309 246 189 154 123 9870 2743 2160 1382 910 576 432 345 265 216 172 13895 3723 2932 1876 1235 781 586 469 360 293 234 187120 4232 3333 2133 1404 888 667 533 410 333 266 213150 4997 3935 2518 1657 1049 787 629 484 393 314 251185 5800 4567 2923 1923 1218 914 730 562 456 365 292240 7054 5555 3555 2339 1481 1111 888 683 555 444 355300 8465 6666 4266 2729 1777 1333 1066 820 666 533 426

Lunghezza massima protettaper la protezione delle personeSistema IT

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Schneider Electric 251

Protezionedelle persone

Lunghezza massima protettaper la protezione delle personeSingolo condotto

Protezione del singolocondottoI condotti sbarre sono da considerarsi a tuttigli effetti condutture così come definite dallanorma CEI 64.8. È perciò necessario che ildispositivo di protezione installato a montedel condotto sbarre assicuri la protezionedelle persone come nel caso dei cavi (vedasicapitolo Protezione delle persone).Il dispositivo di protezione (interruttoremagnetotermico o magnetotermicodifferenziale) deve intervenire per un guastoverso massa che sia localizzato alla fine delcondotto.Le tabelle della pagina seguente forniscono ivalori delle lunghezze massime protette deicondotti in funzione delle caratteristiche diintervento degli interruttori per i sistemi TN.Per i sistemi TT è sempre indispensabilel'uso di un DDR.Per i sistemi IT consultateci.Per la determinazione della lunghezza limitedel condotto viene utilizzata la legge di Ohmopportunamente adattata (secondo quantosuggerito dalla norma CEI 64-8):

LU

Z K Ig mmax

,=

⋅⋅ ⋅

0 8 0

1 3

dove:Lmax [m] è la massima lunghezza delcondotto sbarre che permette l'interventodella protezione automatica;Uo [V] è la tensione nominale tra fase eterra;0,8 è un fattore che tiene conto di unariduzione all'80% della tensione dialimentazione durante il guasto sulla partedi impianto a monte del condotto in esame;Zg1 [Ω/m] è l'impedenza dell'anello di guastodi un metro di lunghezza, costituito dalconduttore di fase e dal conduttore diprotezione del condotto sbarre, ammettendoun aumento del 50% della resistenza delcircuito (rispetto al valore a 20°C) dovutoal riscaldamento dei conduttori causatodalla corrente di cortocircuito;km è il fattore che tiene conto della tolleranzadella soglia d'intervento magnetico (vedianche capitolo Protezione delle persone);Im [A] è la taratura della protezione controi cortocircuiti.

EsempioIn un impianto, una delle partenze da unquadro di distribuzione è costituita da uncondotto sbarre prefabbricato tipo CanalisKSA250, che alimenta dei carichi terminalitramite delle derivazioni protette all'origineda interruttori automatici.Il condotto KSA250, avente una lunghezzaL = 45 m, è protetto a monte contro isovraccarichi ed i cortocircuiti da uninterruttore NS250N dotato di sganciatoreTM250D.Il sistema di neutro adottato è il TN-S.Avendo deciso di proteggere il condotto daicontatti indiretti con lo stesso interruttoreautomatico utilizzato per la protezionecontro le sovracorrenti (senza impiego di un

DDR), occorre verificare che la corrente diguasto minima, cioè quella fase-PE incorrispondenza dell'estremità finale delcondotto, sia superiore alla soglia magneticadell'interruttore automatico.In altre parole, questo significa verificareche la lunghezza del tratto di condotto siainferiore alla lunghezza massima protettadall'interruttore. Supponendo che laprotezione magnetica dell'interruttore amonte sia regolata al massimo, cioè 10 In(condizione più gravosa), dalla tabella dipag. 191 in corrispondenza di Im = 2500 Aper il condotto KSA250 si ha Lmax= 83 m.Il condotto risulta protetto contro i contattiindiretti.

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Schneider Electric252

Protezionedelle persone

Lunghezze massime (in metri) del condottosbarre prefabbricato, nel sistema TNprotetto contro i contatti indiretti tramiteinterruttori automatici.

Tabella 1 - C60, C120, NG125 curva Bsez. In [A][mm2] 6 10 16 20 25 32 40 50 63 80 100 125KBA-25 484 290 182 145 116 91 73 58 46 36 29 23KBB-25 532 319 200 160 128 100 80 64 51 40 32 26KBA-40 536 335 265 214 167 134 107 85 67 54 43KBB-40 641 401 321 256 200 160 128 102 80 64 51KN40 446 278 223 178 139 111 89 71 56 45 36KN63 571 457 365 285 228 183 145 114 91 73KN100 757 606 473 379 303 240 189 151 121KSA100 553 442 354 281 221 177 142

Tabella 2 - C60, C120, NG125 curva Csez. In [A][mm2] 6 10 16 20 25 32 40 50 63 80 100 125KBA-25 242 145 91 73 58 45 36 29 23 18 15 12KBB-25 266 160 100 80 64 50 40 32 25 20 16 13KBA-40 446 268 167 134 107 84 67 54 43 33 27 21KBB-40 534 321 200 160 128 100 80 64 51 40 32 26KN40 371 223 139 111 89 70 56 45 35 28 22 18KN63 457 285 228 183 143 114 91 72 57 46 37KN100 473 379 303 237 189 151 120 95 76 61KSA100 442 354 276 221 177 140 111 88 71

Nel caso di reti trifase a 230 V, tra le fasi,applicare il coefficiente 0,6. Per retimonofase a 230 V (fase/neutro) nonapplicare il coefficiente.

Tabella 4 - Compact NS, Masterpactsez. Im[mm2] 1500 2000 2500 3200 4000 5000 6300 8000 10000 12500KBA-40 15 11 9 7 6 4 4 3 2 2KBB-40 18 13 11 8 7 5 4 3 3 2KN40 12 9 7 6 5 4 3 2 2 1KN63 25 19 15 12 10 8 6 5 4 3KN100 42 32 25 20 16 13 10 8 6 5KSA100 49 37 29 23 18 15 12 9 7 6KSA160 91 68 55 43 34 27 22 17 14 11KSA250 138 104 83 65 52 41 33 26 21 17KSA400 197 147 118 92 74 59 47 37 29 24KSA500 222 167 133 104 83 67 53 42 33 27KSA630 319 240 192 150 120 96 76 60 48 38KSA800 352 264 211 165 132 106 84 66 53 42

Lunghezza massima protettaper la protezione delle personeSistema TN

Tabella 3 - Compact NS, Masterpactsez. Im[mm2] 63 80 125 190 300 400 500 650 800 1000 1250

Tipo di sganciatori NS (1) TM16G TM25/40G TM63G TM16D TM25D TM32D TM40/63D TM80D TM100D TM125/160DKBA-40 354 279 179 117 74 56 45 34 28 22 18KBB-40 424 334 214 141 89 67 53 41 33 27 21KN40 295 232 149 98 62 46 37 29 23 19 15KN63 604 476 304 200 127 95 76 59 48 38 30KN100 1002 789 505 332 210 158 126 97 79 63 50KSA100 1170 921 590 388 246 184 147 113 92 74 59KSA160 1711 1095 721 456 342 274 211 171 137 110KSA250 1658 1091 691 518 414 319 259 207 166KSA400 1552 983 737 590 454 369 295 236KSA500 1754 1111 833 667 513 417 333 267KSA630 1597 1198 958 737 599 479 383KSA800 1762 1322 1057 813 661 529 423(1) In questa riga sono indicati gli sganciatori magnetotermici degli interruttori Compact NS a cui corrispondono i valori di soglia magnetica della tabella.

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Schneider Electric 253

Protezionedelle persone

Lunghezza massima protettaper la protezione delle personeAssociazione condotto/cavo

Protezionedell'associazione condottosbarre/cavoÈ molto diffusa la realizzazione di condottisbarre collegati al quadro di alimentazionemediante un cavo.In qualche applicazione si realizzanoderivazioni a valle del condotto sbarreprotette unicamente dall'interruttore installatoa monte del condotto stesso.In entrambi i casi, è necessario verificarela protezione delle persone alla finedel condotto o alla fine del cavo a valledel condotto, considerando l'insieme dei trattidi condutture interessati dal guasto a terra.Conoscendo i valori (in metri) dellelunghezze massime protette per ogni tipo diconduttura posto in serie nell'applicazione inesame e le lunghezze effettive di ciascuntratto, è possibile la verifica della protezionedelle persone secondo la formula seguente:

LL

LL

L

L1

1

2

2

3

31

max max max+ + ≤

dove:L1, L2, L3 [m] sono le lunghezze dei vari trattidi cavo o condotto sbarre che costituisconola linea da proteggere;L1max, L2max, L3max [m] sono le lunghezzemassime protette per ogni tipo di condutturaposto in serie; i valori di lunghezza massimaprotetta dei singoli tratti si trovano, nel casodei cavi, al capitolo Protezione delle personealle pagine 228 e 229 e, nel caso deicondotti, a pag. 253.

EsempioConsideriamo un'installazione del tipo infigura che alimenta dei corpi illuminanti,costituita in parte da condotto ed in parteda cavi, avente i seguenti dati:sistema di neutro TN-S;C1: cavo

S1 = 2,5 mm2 multipolareL1 = 30 m,

C2: condotto sbarre prefabbricatoCanalis KBA25 tetrapolareL2 = 40 m,

C3: cavo (uguale per tutte le derivazioni)S3 = 1,5 mm2

L3 = 2 m.La linea è protetta a monte contro lesovracorrenti da un interruttore modulareC60H curva C 16 A.Volendo utilizzare per la protezione controi contatti indiretti l'interruttore automaticoa monte, occorre verificare che la corrente diguasto minima fase-PE, in corrispondenzadel corpo illuminante più distante, siasuperiore alla soglia magneticadell'interruttore automatico.

In pratica, occorre applicare la formulasopra indicata relativa alla verifica dellalunghezza massima protetta dall'insiemecavo-condotto-cavo.In questo caso, essendo le derivazioniper i corpi illuminanti di uguale lunghezza,la corrente di cortocircuito minima si hain corrispondenza dell'ultima derivazione.Dalle tabelle di pag. 228 per i cavi,e di pag. 253 per i condotti ricaviamo:

C L m

LL

C L m

LL

C L m

L

L

LL

LL

L

L

1 1

1

1

2 2

2

2

3 3

3

3

1

1

2

2

3

3

53

0 566

91

0 440

32

0 063

1069 1

:

,

:

,

:

,

,

max

max

max

max

max

max

max max max

=

=

=

=

=

=

+ + = >

Non essendo verificata la condizioneimposta, una delle soluzioni possibili èaumentare la sezione del cavo dialimentazione a 4 mm2. Si ha quindi:

C L m

LL

LL

LL

L

L

1 1

1

1

1

1

2

2

3

3

85

0 353

0 856 1

:

,

,

max

max

max max max

=

=

+ + = <

Con il cavo C1 da 4 mm2, l'insiemecavo-condotto-cavo risulta protetto controi contatti indiretti.

(#)

*#+!**'!""

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Schneider Electric254

Protezionedelle persone

pag242_254 persone2.p65 01/12/2003, 17.33254

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Schneider Electric 255

Protezione degliapparecchi utlizzatori

Protezione dei circuiti di illuminazione 256

Protezione motori 257

Protezione dei circuiti alimentati da un generatore 262

Protezione dei trasformatori BT/BT 265

Compensazione dell’energia reattiva 268

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Schneider Electric256

Protezione degliapparecchi utlizzatori

La corrente IB si può determinarecon i metodi qui proposti.La corrente d'impiego può essere:

c fornita direttamente dal costruttoredelle apparecchiature;

c calcolata semplicemente a partiredalla potenza nominale e dalla tensionedi utilizzazione.

Una volta nota la corrente d'impiego, verràscelto l'interruttore con corrente nominaleimmediatamente superiore a tale correntee quindi la sezione del cavo.Le tabelle qui di seguito riportatepermettono di determinare la correntenominale dell'interruttore in funzione del tipoe della potenza dell'utilizzatore.

Determinazionedella corrente nominaledell'interruttoreLa corrente nominale dell'interruttore diprotezione è normalmente scelta in funzionedel carico da alimentare.

Protezione dei circuiti di illuminazioneGeneralità

Tabella 1: lampade fluorescentiIn funzione del tipo di alimentazionedel numero e della potenza delle lampadele tabelle qui riportate definisconola corrente nominale degli interruttorigenerali.

Ipotesi di calcolo:

c temperatura di riferimento 30 e 40°Ca seconda dell'interruttore automatico;

c potenza starter: 25% della potenzadella lampada;

c fattore di potenzav cos ϕ = 0,6 lampada non rifasata,v cos ϕ = 0,86 lampada rifasata.

Metodo di calcolo

dove:PL: potenza lampada;n°L : numero di lampade per fase;kST : 1,25 tiene conto della potenzaassorbita dallo starter;kC: per tener conto del tipo di collegamento:v 1 per collegamento a stella,v 1,732 per collegamento a triangolo;Un : tensione nominale delle lampadepari a 230 V;cos ϕ : fattore di potenza.Le tabelle a fianco indicano il numerodi lampade per fase in funzione dellacorrente nominale dell'interruttore, tenendoconto di un coefficiente di declassamento(0,8) per temperature elevate all'internodel quadro o installazione in cassetta.

distribuzione monofase 230 V - distribuzione trifase + N (400 V) collegamento a stellatipo di potenza numero di lampade per faselampada tubo [W]

singola 18 4 9 14 29 49 78 98 122 157 196 245 309 392 490non rifasata 36 2 4 7 14 24 39 49 61 78 98 122 154 196 245

58 1 3 4 9 15 24 30 38 48 60 76 95 121 152singola 18 7 14 21 42 70 112 140 175 225 281 351 443 562 703rifasata 36 3 7 10 21 35 56 70 87 112 140 175 221 281 351

58 2 4 6 13 21 34 43 54 69 87 109 137 174 218doppia 2x18= 36 3 7 10 21 35 56 70 87 112 140 175 221 281 351rifasata 2x36= 72 1 3 5 10 17 28 35 43 56 70 87 110 140 175

2x58= 118 1 2 3 6 10 17 21 27 34 43 54 68 87 109In [A] 2P o 4P 1 2 3 6 10 16 20 25 32 40 50 63 80 100

linea trifase 230 V collegamento a triangolotipo di potenza numero di lampade per faselampada tubo [W]

singola 18 2 5 8 16 28 45 56 70 90 113 141 178 226 283non rifasata 36 1 2 4 8 14 22 28 35 45 56 70 89 113 141

58 0 1 2 5 8 14 17 21 28 35 43 55 70 87singola 18 4 8 12 24 40 64 81 101 127 162 203 255 324 406rifasata 36 2 4 6 12 20 32 40 50 64 81 101 127 162 203

58 1 2 3 7 12 20 25 31 40 50 63 79 100 126doppia 2x18= 36 2 4 6 12 20 32 40 50 64 81 101 127 162 203rifasata 2x36= 72 1 2 3 6 10 16 20 25 32 40 50 63 81 101

2x58= 118 0 1 1 3 6 10 12 15 20 25 31 39 50 63In [A] 3P 1 2 3 6 10 16 20 25 32 40 50 63 80 100

Tabella 2: lampade a scarica ad altapressioneNota 1: questa tabella è valida per tensionidi 230 V e 400 V (collegamento a triangolo oa stella) con reattore rifasato o non rifasato.

Nota 2: i valori di potenza sono da intenderemassimi per ogni partenza.

lampada a vapori di mercurio P [W] ≤ 700 ≤ 1000 ≤ 2000+ sostanza fluorescente I [A] 6 10 16lampada a vapori di mercurio P [W] ≤ 375 ≤ 1000 ≤ 2000+ metalli alogeni I [A] 6 10 16lampada a vapori di sodio P [W] ≤ 400 ≤ 1000ad alta pressione I [A] 6 10

IP n k kV kBL L ST c

n D

=⋅ ° ⋅ ⋅⋅ ⋅

cosϕU

n . cos ϕ

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Schneider Electric 257

Protezione degliapparecchi utlizzatori

Il motore asincrono è un motore robusto edaffidabile e per questo ha un'applicazionemolto diffusa. Di conseguenza le protezioniassociate hanno un'importanza rilevante perquanto riguarda il suo utilizzo.Il cattivo funzionamento dei dispositiviassociati può causare gravi danni:c alle personev pericolo di contatti indiretti per un guastoall'isolamento,v effetti indotti dal cattivo funzionamentodei dispositivi di protezione;c alle macchine e ai cicli produttiviv mancato avviamento del sistemadi sicurezza,v perdita di produttività dell'impianto;c ai motoriv costo di manutenzione ordinaria,v costo di revisione del motore.La protezione deve quindi garantireun'affidabilità globale dell'impianto,delle persone e dei beni.

Caratteristicadi funzionamentodi un motore asincronoLa curva tipica dell'assorbimento di correntedi un motore asincrono in funzione deltempo è rappresentata dalla seguentefigura.

Corrente nominale ln =⋅ ⋅ ⋅

P

Un

n3 η ϕcos.

Corrente di avviamento Ia = 5 ÷8 In.

Corrente di spunto Is = 8 ÷12 In.

Un [V]: tensione di alimentazione;

Pn [W]: potenza nominale;

cosϕ: fattore di potenza a carico nominale;

η: rendimento del motore a carico nominale.

Il rischio della saldatura dei contatti delcontattore è ammesso, purché la loroseparazione risulti facile (ad esempioutilizzando un cacciavite).

Il sistema di comandoe protezioneLe principali funzioni richieste sono:c le funzioni di basev sezionamento,v comando manuale o telecomando,v protezione contro il cortocircuito,v protezione contro il sovraccarico;c la protezione preventiva o limitativarealizzata conv sonde termiche,v relé multifunzione,v controllo permanente dell'isolamento odispositivo differenziale a corrente residua.

Il dispositivo di comando e protezione(avviatore) viene generalmente realizzatousando i componenti illustrati in tabella.

Altre funzioni possono essere realizzate inbase al livello di sicurezza e a particolarinecessità dell'installazione conapparecchiature complementari:c è possibile utilizzare una protezionedifferenziale integrata all'interruttore (bloccoVigi con soglia differenziale pari a circa il 5%di In) allo scopo di garantirev la protezione contro i rischi d'incendio,

v la protezione del motore e delle personein caso di guasto a terra all'interno delmotore;c il livello di isolamento del motore nonin marcia può essere verificato con uncontrollore permanente di isolamento SM21

(caso di motori per servizi di emergenza).In caso di diminuzione del livello diisolamento dovuto a guasto o a particolaricondizioni ambientali (umidità), vieneimpedito l'avviamento del motore e si hala possibilità di dare un allarme a distanza.

Protezione motoriGeneralità

Scelta dei componentidell'avviatoreGli apparecchi che costituiscono l'avviatoredevono essere scelti in base all'andamentocaratteristico della corrente assorbita dalmotore durante l'avviamento, alla frequenzadegli avviamenti stessi ed alle caratteristichedella rete di alimentazione.Quando le varie funzioni sono realizzate dapiù apparecchi, i componenti possonoessere coordinati in modo da non subirealcun danno o solamente danni accettabili eprevedibili in caso di cortocircuito a valledell'avviatore.La norma prevede due tipi di coordinamentoin funzione al danneggiamento ammesso:

c il coordinamento di tipo 1 richiedeche, in caso di cortocircuito, l'avviatorenon provochi danni alle personeo alle installazioni, pur non potendo esserein grado di funzionare ulteriormente senzariparazioni o sostituzioni di parti;

c il coordinamento di tipo 2 richiede che,in caso di cortocircuito, l'avviatore nonprovochi danni alle persone o alleinstallazioni e sia in grado di funzionareulteriormente.

dispositivo di comando componente funzione di fase e protezione

interruttore automatico con sezionamento erelé solo magnetico tipo MA protezione contro i cortocircuti

contattore comando elettrico localeo a distanza

relé termico protezione contro i sovraccarichi

Curve di funzionamento dell'associazione interruttore solo magnetico / contattore / relé termico

Interrutoreautomatico

Contattore

Relé termico

Cavo

Motore

t [s]

avviamentoterminato

In

da 20 a 30 ms

da 1 a 10 s

Caratteristica di funzionamentodel relé termico

Caratteristica del cavo

Caratteristica di autoprotezionedel relé termico

Caratteristica di funzionamentodel relé magnetico

Potere di interruzionedell'interrutore automatico

I [A]

Fase di avviamento

Ia Is

t [s]

In Ia Is

da 20 a 30 ms

da 1 a 10 s

I [A]

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Schneider Electric258

Protezione degliapparecchi utlizzatori

Criteri di scelta del tipodi coordinamentoLa scelta del tipo di coordinamento puòessere fatta in funzione dei bisognidell’utilizzatore e del costo dell’installazione,in accordo con i seguenti criteri:c coordinamento di tipo 1v servizio di manutenzione qualificato,v costo dell’apparecchiatura ridotto,v volume dei componenti ridotto,v continuità di servizio non prioritaria ecomunque assicurata sostituendo il cassettodella partenza che ha subito il guasto;c coordinamento di tipo 2v continuità di servizio indispensabile,v servizio di manutenzione ridotto,

v quando richiesto espressamente nellaspecifica dell’impianto.È il tipo generalmente usato.

La scelta dell’interruttore automatico e degliapparecchi componenti l’avviatore, perquanto riguarda il coordinamento di tipo 1,si effettua semplicemente in funzione deiseguenti parametri:o corrente nominale del motoreo corrente di cortocircuitoo tensione di alimentazioneo tipo di avviamento: normale o pesante.Il coordinamento di tipo 2 comportal’esecuzione di prove di cortocircuito equindi la scelta degli apparecchi si basa suirisultati di queste prove.

Nelle pagine seguenti si trovano le tretipiche tabelle di coordinamento di tipo 2 trainterruttori e avviatori Schneider Electric,precisamente con corrente di cortocircuitopari a 25 kA, 70 kA e 130 kA, peravviamento normale, alla tensionedi 380/415 V.In caso di avviamento pesante occorrefare riferimento alla tabella dicorrispondenza tra relé termici in classe10/10A e classe 20 di questa pagina esostituire a parità di corrente di regolazioneil relé termico in classe 10/10A con ilcorrispondente in classe 20.In caso di condizioni d’impiego diverseda quelle delle tre tabelle qui di seguitofornite consultateci.

Tabella di corrispondenza tra relé termici Telemecaniquedi classe 10/10 A e classe 20 a parità di campo di regolazione

Relé termici

classe 10/10 A classe 20 campo di regolazione [A]

LRD05 da 0,63 a 1

LRD06 da 1 a 1,7

LRD07 da 1,6 a 2,5

LRD08 LR2-D1508 da 2,5 a 4

LRD10 LR2-D1510 da 4 a 6

LRD12 LR2-D1512 da 5,5 a 8

LRD14 LR2-D1514 da 7 a 10

LRD16 LR2-D1516 da 9 a 13

LRD21 LR2-D1521 da 12 a 18

LRD22 LR2-D1522 da 16 a 24

LRD3353 LR2-D3553 da 23 a 32

LRD3355 LR2-D3555 da 30 a 40

LRD3357 LR2-D3557 da 37 a 50

LRD3359 LR2-D3559 da 48 a 65

LRD3363 LR2-D3563 da 63 a 80

LR9F5357 LR9F5557 da 30 a 50

LR9F5363 LR9F5563 da 48 a 80

LR9F5367 LR9F5567 da 60 a 100

LR9F5369 LR9F5569 da 90 a 150

LR9F5371 LR9F5571 da 132 a 220

LR9F7375 LR9F7575 da 200 a 330

LR9F7379 LR9F7579 da 300 a 500

Le categorie di impiegodei contattoriLa Norma CEI EN 60947-4-1 definiscequattro categorie di impiego per assicurareuna buona durata del contattore nelle realicondizioni d'uso, tenendo conto di:

c condizioni di apertura e di chiusuradell'apparecchio di comando;

c adattabilità dell'apparecchio di comandoad applicazioni tipo;

c valori normalizzati per le prove di durataa carico in funzione dell'applicazione.

categoria applicazionid'impiego caratteristiche

AC-1 carichi non induttivio debolmente induttivi,forni a resistenza

AC-2 motori ad anelli: avviamento,arresto

AC-3 motori a gabbia: avviamento,arresto del motore durantela marcia

AC-4 motori a gabbia: avviamento,frenatura in controcorrente,manovra a impulsi

Classe di intervento relétermiciLe tabelle di coordinamento degli avviatoriprevedono:

c relé in classe 10 per avviamenti "normali";

c relé in classe 20 per avviamenti "pesanti".

classe tempi di sgancioa 7,2 Ir

10 A 2 ⇒ 10 s

10 4 ⇒ 10 s

20 6 ⇒ 20 s

30 9 ⇒ 30 s

Protezione motoriScelta del coordinamento

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Schneider Electric 259

Protezione degliapparecchi utlizzatori

Tabella di coordinamento interruttori e avviatori SchneiderNorma : CEI EN 60947-4-1, Tensione nominale d’impiego Ue = 380/415 V - 50 Hz, Avviamento : diretto normale, Corrente di cortocircuito Iq = 25 kA, Coordinamento : tipo 2

motore interruttore automatico contattore relé termico (5)

Pn [kW] Inm [A] tipo In [A] Im [A] tipo tipo reg. min [A] reg. max. [A]

0,06 0,3 C60L-MA 1,6 20 LC1D09 LRD03 0,25 0,4

0,09 0,4 C60L-MA 1,6 20 LC1D09 LRD03 0,25 0,4

0,12 0,45 C60L-MA 1,6 20 LC1D09 LRD04 0,4 0,63

0,185 0,6 C60L-MA 1,6 20 LC1D09 LRD04 0,4 0,63

0,25 0,8 C60L-MA 1,6 20 LC1D09 LRD05 0,63 1

0,37 1,03 C60L-MA 1,6 20 LC1D09 LRD06 1 1,7

0,55 1,6 C60L-MA 2,5 30 LC1D09 LRD07 1,6 2,5

0,75 2 C60L-MA 2,5 30 LC1D09 LRD07 1,6 2,5

1,1 2,6 C60L-MA 4 50 LC1D18 LRD08 2,5 4

1,5 3,5 C60L-MA 4 50 LC1D18 LRD08 2,5 4

2,2 5 C60L-MA 6,3 75 LC1D25 LRD10 4 6

3 6,6 C60L-MA 10 120 LC1D25 LRD12 5,5 8

4 8,5 C60L-MA 10 120 LC1D25 LRD14 7 10

5,5 11,5 C60L-MA 12,5 150 LC1D25 LRD16 9 13

7,5 15,5 C60L-MA 16 190 LC1D25 LRD21 12 18

10 20 C60L-MA 25 300 LC1D32 LRD22 16 24

11 22 C60L-MA 25 300 LC1D32 LRD22 16 24

15 30 C60L-MA 40 480 LC1D40 LRD3353 23 32

18,5 37 C60L-MA 40 480 LC1D40 LRD3355 30 40

22 44 NG125-MA 100 750 LC1D115/LC1F115 LRD3357/LR9F5357 37/30 50

30 60 NG125-MA 100 750 LC1D115/LC1F115 LRD3359/LR9F5363 48 65/80

37 72 NS160NE 100 900 LC1D115/LC1F115 LRD3363/LR9F5363 63/48 80

45 85 NS160NE 100 1100 LC1D115/LC1F115 LRD4365/LR9F5367 80/60 104/100

55 105 NS160NE 150 1350 LC1D115/LC1F115 LRD4367LR9F5369 95/90 120/150

75 138 NS160NE 150 1800 LC1F150 LR9F5369 90 150

90 170 NS250N 220 2200 LC1F185 LR9F5371 132 220

110 205 NS250N 220 2640 LC1F225 LR9F5371 132 220

132 245 NS400N 320 3200 LC1F265 LR9F7375 200 330

160 300 NS400N 320 3840 LC1F330 LR9F7375 200 330

200 370 NS630N 500 5000 LC1F400 LR9F7379 300 500

220 408 NS630N 500 5500 LC1F500 LR9F7379 300 500

250 460 NS630N 500 6000 LC1F500 LR9F7379 300 500

Note:(1) Motori con caratteristiche standard (Iavv< 8 x Inm dove Inm è la corrente nominaledel motore).

(2) Tutti gli interruttori sono equipaggiati consganciatori di tipo MA la cui correntenominale è indicata nella colonna “In”.

(3) Per tensione di impiego pari a 415 Vverificare la corretta scelta del relé termicoin funzione della corrente nominale delmotore.

(4) Le condizioni di utilizzo degli apparecchiin tabella sono le seguenti:c categoria d’impiego: AC3c numero di manovre/ora: 30c temperatura max interno quadro: 65°C.

(5) I relé termici di tipo LRD… si montanodirettamente sotto i contattori di tipoLC1D..., mentre i relé termici di tipo LR9F…si montano direttamente sotto i contattori ditipo LC1F...

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Schneider Electric260

Protezione degliapparecchi utlizzatori

Protezione motoriScelta del coordinamento

Tabella di coordinamento interruttori e avviatori SchneiderNorma : CEI EN 60947-4-1, Tensione nominale d’impiego Ue = 380/415 V - 50 Hz, Avviamento : diretto normale, Corrente di cortocircuito Iq = 50 kA, Coordinamento : tipo 2

motore interruttore automatico contattore relè termico (1)

Pn [kW] Inm [A] tipo In [A] Im [A] tipo tipo reg. min [A] reg. max. [A]

0,06 0,3 NG125L-MA 1,6 20 LC1D09 LRD03 0,25 0,4

0,09 0,4 NG125L-MA 1,6 20 LC1D09 LRD03 0,25 0,4

0,12 0,45 NG125L-MA 1,6 20 LC1D09 LRD04 0,4 0,63

0,185 0,6 NG125L-MA 1,6 20 LC1D09 LRD04 0,4 0,63

0,25 0,8 NG125L-MA 1,6 20 LC1D09 LRD05 0,63 1

0,37 1,03 NG125L-MA 1,6 20 LC1D09 LRD06 1 1,6

0,55 1,6 NG125L-MA 2,5 30 LC1D09 LRD07 1,6 2,5

0,75 2 NG125L-MA 2,5 30 LC1D09 LRD07 1,6 2,5

1,1 2,6 NG125L-MA 4 50 LC1D25 LRD08 2,5 4

1,5 3,5 NG125L-MA 4 50 LC1D25 LRD08 2,5 4

2,2 5 NG125L-MA 6,3 75 LC1D25 LRD10 4 6

3 6,6 NG125L-MA 10 120 LC1D25 LRD12 5,5 8

4 8,5 NG125L-MA 10 120 LC1D25 LRD14 7 10

5,5 11,5 NG125L-MA 12,5 150 LC1D25 LRD16 9 13

7,5 15,5 NG125L-MA 16 190 LC1D25 LRD21 12 18

10 20 NG125L-MA 25 300 LC1D25 LRD22 17 25

11 22 NG125L-MA 25 300 LC1D25 LRD22 17 25

15 30 NG125L-MA 40 480 LC1D40 LRD3353 23 32

18,5 37 NG125L-MA 40 480 LC1D40 LRD3355 30 40

22 44 NG125L-MA 63 750 LC1D50 LR9F5357 37 50

30 60 NG125L-MA 63 750 LC1D65 LR9F5363 48 65

37 72 NS160sx 100 900 LC1D80 LR9F5363 63 80

45 85 NS160sx 100 1100 LC1F115 LR9F5367 60 100

55 105 NS160sx 150 1350 LC1F115 LR9F5369 90 150

75 138 NS160sx 150 1800 LC1F150 LR9F5369 90 150

90 170 NS250sx 220 2200 LC1F185 LR9F5371 132 220

110 205 NS250sx 220 2640 LC1F225 LR9F5371 132 220

132 245 NS400H 320 3200 LC1F265 LR9F7375 200 330

160 300 NS400H 320 3840 LC1F330 LR9F7375 200 330

200 370 NS630H 500 5000 LC1F400 LR9F7379 300 500

220 408 NS630H 500 5500 LC1F500 LR9F7379 300 500

250 460 NS630H 500 6000 LC1F500 LR9F7379 300 500

Note:(1) Motori con caratteristiche standard (Iavv< 8 x Inm dove Inm è la corrente nominaledel motore)(2) Tutti gli interruttori sono equipaggiati consganciatori di tipo MA la cui correntenominale è indicata nella colonna “In”(3) Per tensione di impiego pari a 415 Vverificare la corretta scelta del relè termicoin funzione della corrente nominale delmotore

(4) Le condizioni di utilizzo degli apparecchiin tabella sono le seguenti:- categoria d’impiego : AC3- numero di manovre/ora : 30- temperatura max interno quadro : 65°C(5) I relè termici di tipo LRD… si montanodirettamente sotto i contattori di tipoLC1D..., mentre i relè termici di tipo LR9F…si montano direttamente sotto i contattori ditipo LC1F...

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Schneider Electric 261

Protezione degliapparecchi utlizzatori

Tabella di coordinamento interruttori e avviatori SchneiderNorma : CEI EN 60947-4-1, Tensione nominale d’impiego Ue = 380/415 V - 50 Hz, Avviamento : diretto normale, Corrente di cortocircuito Iq =70 kA, Coordinamento: tipo 2

motore interruttore automatico contattore relé termico (7)

Pn [kW] Inm [A] tipo In [A] Im [A] tipo tipo reg. min [A] reg. max. [A]

0,06 0,3 NS80H 1,5 9 LC1D09 LRD03 0,25 0,4

0,09 0,4 NS80H 1,5 9 LC1D09 LRD03 0,25 0,4

0,12 0,45 NS80H 1,5 9 LC1D09 LRD04 0,4 0,63

0,185 0,6 NS80H 1,5 9 LC1D09 LRD04 0,4 0,63

0,25 0,8 NS80H 1,5 10,5 LC1D09 LRD05 0,63 1

0,37 1,03 NS80H 2,5 15 LC1D09 LRD06 1 1,7

0,55 1,6 NS80H 2,5 20 LC1D09 LRD07 1,6 2,5

0,75 2 NS80H 2,5 25 LC1D09 LRD07 1,6 2,5

1,1 2,6 NS80H 6,3 38 LC1D18 LRD08 2,5 4

1,5 3,5 NS80H 6,3 44 LC1D18 LRD08 2,5 4

2,2 5 NS80H 6,3 63 LC1D25 LRD10 4 6

3 6,6 NS80H 12,5 88 LC1D32 LRD12 5,5 8

4 8,5 NS80H 12,5 112 LC1D32 LRD14 7 10

5,5 11,5 NS80H 12,5 150 LC1D32 LRD16 9 13

7,5 15,5 NS80H 25 200 LC1D32 LRD21 12 18

10 20 NS80H 25 250 LC1D40 LRD22 16 24

11 22 NS80H 25 300 LC1D40 LRD22 16 24

15 30 NS80H 50 400 LC1D40 LRD3353 23 32

18,5 37 NS80H 50 500 LC1D50 LRD3355 30 40

22 44 NS80H 50 550 LC1D50 LRD3357 37 50

30 60 NS80H 80 800 LC1D65 LRD3359 48 65

37 72 NS80H 80 960 LC1D80 LRD3363 63 80

45 85 NS160H (4) (5) 100 1100 LC1D115/LC1F115 LRD4365/LR9F5367 80/60 104/100

55 105 NS160H (4) (5) 150 1350 LC1D115/LC1F115 LRD4367LR9F5369 95/90 120/150

75 138 NS160H (4) (5) 150 1800 LC1F150 LR9F5369 90 150

90 170 NS250H (4) (5) 220 2200 LC1F185 LR9F5371 132 220

110 205 NS250H (4) (5) 220 2640 LC1F225 LR9F5371 132 220

132 245 NS400H 320 3200 LC1F265 LR9F7375 200 330

160 300 NS400H 320 3840 LC1F330 LR9F7375 200 330

200 370 NS630H 500 5000 LC1F400 LR9F7379 300 500

220 408 NS630H 500 5500 LC1F500 LR9F7379 300 500

250 460 NS630H 500 6000 LC1F500 LR9F7379 300 500

Note:(1) Motori con caratteristiche standard (Iavv< 8 x Inm dove Inm è la corrente nominaledel motore)

(2) Tutti gli interruttori sono equipaggiati consganciatori di tipo MA la cui correntenominale è indicata nella colonna “In”

(3) Per tensione di impiego pari a 415 Vverificare la corretta scelta del relé termicoin funzione della corrente nominale delmotore

(4) Per Icc <= 50 kA sostituire gli interruttoriNS160H con gli NS160sx e gli NS250H congli NS250sx

(5) Per Icc <= 36 kA sostituire gli interruttoriNS160H con gli NS160N e gli NS250Hcon gli NS250N

(6) Le condizioni di utilizzo degli apparecchiin tabella sono le seguenti:c categoria d’impiego: AC3c numero di manovre/ora: 30c temperatura max interno quadro: 65°C

(7) I relé termici di tipo LRD… si montanodirettamente sotto i contattori di tipoLC1D..., mentre i relé termici di tipo LR9F…si montano direttamente sotto i contattori ditipo LC1F...

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Schneider Electric262

Protezione degliapparecchi utlizzatori

Tabella di coordinamento interruttori e avviatori SchneiderNorma : CEI EN 60947-4-1, Tensione nominale d’impiego Ue = 380/415 V - 50 Hz, Avviamento : diretto normale, Corrente di cortocircuito Iq =130 kA, Coordinamento: tipo 2

motore interruttore automatico contattore relé termico (1)

Pn [kW] Inm [A] tipo In [A] Im [A] tipo tipo reg. min [A] reg. max. [A]

7,5 (4) 15,5 NS160L 25 250 LC1D80 LRD21 (2) 12 18

10 20 NS160L 25 325 LC1D80 LRD22 (2) 16 24

11 22 NS160L 25 325 LC1D80 LRD22 (2) 16 24

15 30 NS160L 50 450 LC1D80 LRD3353 23 32

18,5 37 NS160L 50 550 LC1D80 LRD3355 30 40

22 44 NS160L 50 650 LC1D115/LC1F115 LRD3357/LR9F5357 (3) 37/30 50

30 60 NS160L 100 800 LC1D115/LC1F115 LRD3359/LR9F5363 (3) 48 65/80

37 72 NS160L 100 900 LC1D115/LC1F115 LRD3363/LR9F5363 (3) 63/48 80

45 85 NS160L 100 1100 LC1D115/LC1F115 LRD4365/LR9F5367 80/60 104/100

55 105 NS160L 150 1350 LC1D115/LC1F115 LRD4367LR9F5369 95/90 120/150

75 138 NS160L 150 1800 LC1F150 LR9F5369 90 150

90 170 NS250L 220 2200 LC1F185 LR9F5371 132 220

110 205 NS250L 220 2640 LC1F225 LR9F5371 132 220

132 245 NS400L 320 3200 LC1F265 LR9F7375 200 330

160 300 NS400L 320 3840 LC1F330 LR9F7375 200 330

200 370 NS630L 500 5000 LC1F400 LR9F7379 300 500

220 408 NS630L 500 5500 LC1F500 LR9F7379 300 500

250 460 NS630L 500 6000 LC1F500 LR9F7379 300 500

Note:(1) I relè termici di tipo LRD… si montanodirettamente sotto i contattori di tipoLC1D..., mentre i relè termici di tipo LR9F…si montano direttamente sotto i contattori ditipo LC1F...(2) Per poter agganciare direttamente il relètermico al contattore si deve accoppiare tra idue una morsettiera LAD7B10(3) Per poter agganciare direttamente il relètermico al contattore si deve accoppiare tra idue una morsettiera LA7D3064

(4) Per motori con potenza inferiorea 7,5 kW consultateci.

Protezione dei circuiti alimentatida un generatoreScelte del coordinamento

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Schneider Electric 263

Protezione degliapparecchi utlizzatori

L'alternatorein cortocircuitoAl verificarsi di un cortocircuitoai morsetti di un alternatore,l'andamento della corrente presentaun picco iniziale dell'ordinedi 5÷10 volte la corrente nominaledel generatore (periodo subtransitorioche va da 10 a 20 ms), poi decresce(periodo transitorio tra 100 e 300 ms),per stabilizzarsi ad un valore che,secondo il tipo di eccitazionedell'alternatore, può variare da 0,3 a 3 voltela corrente nominale dell'alternatore.

Scelta dell'interruttoredi macchinaL'interruttore di alimentazione va sceltoin funzione della corrente di cortocircuitotrifase ai morsetti del generatore, pari a:

''d

nF3cc

x

II =

Protezione dei circuitiprioritari alimentati da ungeneratore di soccorsoIn un numero sempre maggiore di impiantisono previsti utilizzatori che devono esserealimentati anche in caso di interruzionedella rete di distribuzione pubblica:

c circuiti di sicurezza: illuminazionedi sicurezza, sistema antincendio,sistema di allarme e segnalazione;

c circuiti prioritari: alimentano quelleapparecchiature il cui arresto prolungatocauserebbe perdita di produttività, dannialla catena produttiva o situazioni pericoloseper gli operatori.

Un sistema correntemente utilizzatoper rispondere a questo bisogno consistenell'installare un gruppo motore termico-generatore collegato all'impianto permezzo di un sistema di commutazione

automatica che alimenta, in casodi emergenza, i circuiti di sicurezzaed i circuiti prioritari ed impedisceil funzionamento in parallelo con la retepubblica.

Tempo (s)

Protezione classica di un alternatoreAndamento della corrente di cortocircuito ai morsetti di un alternatore

dove:

In è la corrente nominale del generatore;

x''d è la reattanza subtransitoria in valorepercentuale, variabile tra il 10÷20%.

Nel caso in cui l'interruttore di macchina nonsia dotato di protezione specifica (vederefigura in basso a destra) è possibileutilizzare uno sganciatore a bassa sogliamagnetica in grado di intervenire inpresenza delle correnti di cortocircuito che,in genere, non sono di valore molto elevato.

Scelta degli interruttoridi partenzaIl potere d'interruzione viene scelto inconformità alle caratteristiche della rete dialimentazione normale (trasformatore MT/BT). Per quanto riguarda lo sganciatore, lascelta cade su sganciatori a bassa sogliamagnetica. L'impiego di questi sganciatori è

t

indispensabile ogni qualvolta la correntenominale dell'interruttore supera 1/3 dellacorrente nominale del gruppo.A livello di distribuzione secondaria eterminale la verifica delle regolazioni è diminore importanza in quanto gli interruttorihanno correnti nominali piccole rispetto allacorrente nominale del gruppo digenerazione. La protezione delle personecontro i contatti indiretti nei sistemi TN e IT,deve essere garantita sia in presenza dellarete normale che in presenza della rete disoccorso.Nei sistemi TN e IT, qualora lo sganciatoreprescelto abbia una soglia di interventotroppo elevata per garantire la protezionedelle persone, è necessaria l'installazione diun relé differenziale. Nei sistemi TT èsempre necessario utilizzare un dispositivodifferenziale.

GE

rete normale rete soccorso

sistema automaticodi commutazione

circuiti nonprioritari circuiti prioritari

MTBT

I/In

1.11.2 1.5 2 3 4 5

100

12

107

3

2

1

1000

Protezione dei circuiti alimentatida un generatoreGeneralità

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Schneider Electric264

Protezione degliapparecchi utlizzatori

Piccoli gruppi portatiliUtilizzati in prevalenza da personale nonqualificato.Se il gruppo e le canalizzazioni non sonodi classe II, la norma impone l'impiegodi un dispositivo differenziale a correnteresidua (DDR) di soglia non superiorea 30 mA.La tabella a fianco permette di scegliereil tipo di protezione in funzione dellapotenza del gruppo.

potenza 230 V 1 8del gruppo mono[kVA] 230 V 2 14 40

tri

400 V 3 25 65tri

corrente 5 38 99nominale [A]

interruttore C60N C60N C120Ncurva B curva B curva B

NS160E NS160ETM40G STR22SE

100

blocco Vigi [mA] 30 30 30

Tabella di scelta per protezione di generatori trifasipotenza nominale massima [kVA] protezione con sganciatore magnetotermico

230 V 400 V 415 V 440 V gamma Multi 9 gamma Compact NScurva B (1) TMG (1)

6 10 11 12 C60a 16 A NS160E TM16G (2)

7,5 13 14 15 C60a 20 A NS160E TM25G (2)

9 ÷ 9,5 15 ÷16 16,5 ÷ 17,5 17,5 ÷ 20 C60a 25 A NS160E TM25G (2)

11,5 ÷ 12 20 ÷ 21 22 ÷ 23 23,5 ÷ 24 C60a 32 A NS160E TM40G

14 ÷ 15,5 24 ÷ 27 26,5 ÷ 29 28 ÷ 31 C60a 40 A NS160E TM40G

17,5 ÷ 19 30 ÷ 33 33 ÷ 36 35 ÷ 38 C60a 50 A NS160E TM63G

20,5 ÷ 24 35 ÷ 42 38,5 ÷ 45 40,5 ÷ 48 C60N 63 A NS160E TM63G

28,5 ÷ 30,5 50 ÷ 53 55 ÷ 58 58 ÷ 61 C120N 80 A

35 ÷ 38 60 ÷ 66 66 ÷ 72 70 ÷ 77 C120N 100 A

potenza nominale massima [kVA] protezione con sganciatore elettronico

230 V 400 V 415 V 440 V gamma Compact gamma Masterpact

26÷38 45÷66 50÷72 52÷77 NS160E STR22GE100

41÷60 70÷105 77÷115 81÷122 NS160E STR22GE160

65÷95 112÷165 123÷180 130÷191 NS250N STR22GE250

61 ÷ 150 106 ÷ 260 116 ÷ 285 121 ÷ 300 NS400N STR53UE NT08 H1/NW08 NI/H1

151 ÷ 240 261 ÷ 415 286 ÷ 450 301 ÷ 480 NS630N STR53UE Micrologic 5.0NS630bN Micrologic 5.0

241 ÷ 305 416 ÷ 520 451 ÷ 575 481 ÷ 610 NS800N Micrologic 5.0

306 ÷ 380 521 ÷ 650 576 ÷ 710 611 ÷ 760 NS1000N Micrologic 5.0 NT10H1/NW10NI/H1 (3)

381 ÷ 480 651 ÷ 820 711 ÷ 900 761 ÷ 960 NS1250N Micrologic 5.0 NT12H1/NW12NI/H1 (3)

481 ÷ 610 821 ÷ 1050 901 ÷ 1150 961 ÷ 1220 NS1600N Micrologic 5.0 NT16H1/NW16NI/H1 (3)

611 ÷ 760 1051 ÷ 1300 1151 ÷ 1400 1221 ÷ 1520 NS2000N Micrologic 5.0 NW20H1 (3)

761 ÷ 950 1301 ÷ 1650 1401 ÷ 1800 1521 ÷ 1900 NS2500N Micrologic 5.0 NW25H1 (3)

951 ÷ 1220 1651 ÷ 2100 1801 ÷ 2300 1901 ÷ 2400 NS3200N Micrologic 5.0 NW32H1 (3)

(1) Protezione valida per generatori con reattanzatransitoria ≤ 30%.

(2) Protezione valida per generatori con reattanzatransitoria ≤ 25%.

Gruppi mobiliÈ raccomandabile proteggere gli impianticontro i pericoli dell'elettricità utilizzandoun dispositivo differenziale con soglia nonsuperiore a 500 mA di tipo selettivo.Questo consente di avere interventoselettivo tra la protezione del generatore equelle dei circuiti prese per i quali è richiestoun DDR da 30 mA.

Protezione dei circuiti prioritarilivello di distribuzione protezione circuiti protezione persone

Icu Im (1) Im o I∆∆∆∆∆ngeneratore ≥ Icc 3F MAX ≤ Icc FN/FF fondo linea ≤ Id

alimentazione dalla alimentazione dalla alimentazione dallarete di soccorso rete di soccorso rete di soccorso

circuiti ≥ Icc 3F MAX ≤ Icc FN/FF fondo linea ≤ Iddi distribuzione alimentazione dalla alimentazione dalla alimentazione dalla

rete normale rete di soccorso rete di soccorsocircuiti secondari ≥ Icc 3F MAX ≤ Icc FN/FF fondo linea ≤ Ide terminali alimentazione dalla alimentazione dalla alimentazione dalla

rete normale rete di soccorso rete di soccorso(1) Se la protezione termica è sovradimensionata o mancante, si deve verificare che un cortocircuito a fondolinea (FF o FN) faccia intervenire la protezione magnetica dell'interruttore.

Sganciatori a bassa sogliamagneticac curva B per interruttori Multi 9;

c tipo G per interruttori Compactcon correnti d'impiego fino a 63 A;

c STR22SE o STR22GE per interruttoriCompact fino a 250 A;

c STR23SE o STR53UE per interruttoriCompact NS da 400 a 630 A;

c Micrologic 2.0, 5.0, 6.0 e 7.0 perinterruttori Compact NS da 630 a 3200 Ae Masterpact NT ed NW.

La tabella permette di determinare il tipo di interruttori e lo sganciatore in funzione della potenza del generatore e della sua reattanzacaratteristica.

(3) Si consiglia l'utilizzo dell'unità di controlloMicrologic 5.0.

Protezione dei circuiti alimentatida un generatoreScelta delle protezioni

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Schneider Electric 265

Protezione degliapparecchi utlizzatori

IntroduzioneQuesti trasformatori sono frequentementeutilizzati per:

c un cambiamento di tensione per:c circuiti ausiliari di comando e controllo;c circuiti di illuminazione a 230 V quandoil neutro non è distribuito;c riduzione del livello di cortocircuito suiquadri di alimentazione dei circuitidi illuminazione;

c cambiamento del sistema di neutroin presenza di utilizzatori con correntidi dispersione elevate o livello di isolamentobasso (informatica, forni elettrici, ecc).

Corrente di inserzioneAlla messa sotto tensione dei trasformatoriBT/BT, si manifestano correnti molto fortidi cui occorre tenere conto al momentodella scelta del dispositivo di protezione.

L'ampiezza dipende:

c dall'istante in cui si chiude l'interruttoredi alimentazione;

c dall'induzione residua presentenel circuito magnetico;

c dalle caratteristiche del trasformatore.

Il valore di cresta della prima ondadi corrente raggiunge di frequente un valoreda 10 a 15 volte la corrente efficacenominale del trasformatore.

Per potenze inferiori a 50 kVA,può raggiungere valori da 20 a 25 voltela corrente nominale.

Questa corrente transitoria si smorzamolto rapidamente con una costantedi tempo τ che varia da qualche ms a 10,20 ms.

Nota:Per trasformatori con:

c rapporto di trasformazione unitario;

c potenza inferiore a 5 kVA.

In caso di sgancio intempestivodella protezione a monte, prima di passaread un interruttore di calibro superiore,invertire i morsetti di ingresso con quellidi uscita (la corrente di inserzione variasensibilmente se il primario è avvoltointernamente o esternamenterispetto al secondario).

Protezione dei trasformatori BT/BTGeneralità

Scelta della protezioneProtezione principale lato primarioLe tabelle riportate nelle pagine successivesono il risultato di una serie di provedi coordinamento tra interruttoridi protezione e trasformatori BT/BT.I trasformatori utilizzati nelle prove sononormalizzati.Le loro principali caratteristiche sonoraccolte nelle tabelle delle duepagine seguenti.Le stesse tabelle, riferite ad una tensionedi alimentazione primaria di 230 o 400 V,ed a trasformatori monofase e trifase,indicano l'interruttore da utilizzare infunzione della potenza del trasformatore.I trasformatori presi in considerazionehanno l'avvolgimento primario esternorispetto a quello secondario.In caso contrario consultateci.Gli interruttori proposti permettono di:

c proteggere il trasformatorein caso di cortocircuito massimo;

c evitare gli sganci intempestivi al momentodella messa in tensione dell'avvolgimentoprimario utilizzando:v interruttori modulari con sogliamagnetica elevata: curva D o K,v interruttori scatolati selettivi con la sogliamagnetica elevata: sganciatore TM-D osganciatore elettronico ST,v interruttori con sganciatore solomagnetico, curva MA, qualora la correntedi inserzione sia molto elevata;

c garantire la durata elettricadell'interruttore.

Corrente d'inserzione del trasformatore

I 1° crestada 10 a 25 In

Altre protezioniA causa della elevata corrente di inserzionedel trasformatore, l'interruttore posto sulprimario può non garantire la protezionetermica del trasformatore e della suaconduttura di alimentazione lato primario.È tipicamente il caso degli interruttorimodulari che devono avere una correntenominale più elevata di quella deitrasformatori.In questi casi si deve verificare che, in casodi cortocircuito monofase ai morsetti primaridel trasformatore (Icc minima a fondo linea),si abbia l'intervento del magneticodell'interruttore.Nelle normali applicazioni nei quadriquesta condizione è sempre verificatastante la ridotta lunghezza delle condutturedi alimentazione.La protezione termica del trasformatore sipuò realizzare installando immediatamentea valle del trasformatore BT/BT uninterruttore automatico avente correntenominale minore o uguale a quella delsecondario del trasformatore.Negli impianti di illuminazione la protezionecontro i sovraccarichi non è necessariase il numero di punti luce è ben definito(assenza di sovraccarichi).Si ricorda che la norma raccomandal'omissione della protezione controi sovraccarichi per circuiti la cui aperturaintempestiva potrebbe essere causadi pericolo, come ad esempio circuitiche alimentano dispositivi di estinzionedell'incendio.

τττττ

In

t

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Schneider Electric266

Protezione degliapparecchi utlizzatori

(1) Con interruttori modulari, ampiezzadella regolazione termica insufficiente osganciatore solo magnetico, prevedereuna protezione termica sul secondariodel trasformatore.

(2) Il potere di interruzione viene scelto in funzionedella corrente di cortocircuito massima nel punto incui viene installato l'interruttore.

Protezione dei trasformatori BT/BTTrasformatori monofasi

Trasformatore monofase (tensione primaria 230 V)trasformatore interruttore/sganciatore lato primario (1) (2)

Pn [kVA] In [A] ucc (%) modulare scatolato o aperto0,1 0,4 13 C60 D1 o K1

0,16 0,7 10,5 C60 D2 o K2

0,25 1,1 9,5 C60 D3 o K3

0,4 1,7 7,5 C60 D4 o K4

0,63 2,7 7 C60 D6 o K6

1 4,2 5,2 C60/NG125 D10 o K10

1,6 6,8 4 C60/NG125 D16 o K16

2 8,4 2,9 C60/NG125 D16 o K16

2,5 10,5 3 C60/NG125 D20 o K20

4 16,9 2,1 C60/NG125 D40 o K40

5 21,1 4,5 C60/NG125 D50 o K50 NS160E/NE/N/sx/H/L TM40D o STR22SE 40 A

6,3 27 4,5 C60/NG125 D63 o K63 NS160E/NE/N/sx/H/L TM80D o STR22SE 100 A

8 34 5 C120/NG125 D80 NS160E/NE/N/sx/H/L TM100D o STR22SE 100A

10 42 5,5 C120/NG125 D100 NS160E/NE/N/sx/H/L TM100D o STR22SE 100A

12,5 53 5,5 C120/NG125 D100 NS160E/NE/N/sx/H/L TM100D o STR22SE 100A

16 68 5,5 C120/NG125 D125 NS160E/NE/N/sx/H/L TM125D o STR22SE 100 A

20 84 5,5 NS160E/NE/N/sx/H/L TM160D o STR22SE 160 A

25 105 5,5 NS160E/NE/N/sx/H/L TM160D o STR22SE 160 A

31,5 133 5 NS250N/sx/H/L TM200D o STR22SE 160 A

40 169 5 NS250N/sx/H/L TM200D o STR22SE 250 A

50 211 5 NS400N/H/L STR23SE

63 266 5 NS400N/H/L STR23SE

80 338 4,5 NS630N/H/L STR23SE NS630bN/H/ NT08H1Micrologic 5.0/6.0/7.0

100 422 5,5 NS630N/H/L STR23SE NS630bN/H/ NT08H1Micrologic 5.0/6.0/7.0

125 528 5 NS800N/H NT08H1 NW08N1/H1Microologic 5.0/6.0/7.0

160 675 5 NS800N/H NT08H1 NW08N1/H1Microologic 5.0/6.0/7.0

Trasformatore monofase (tensione primaria 400 V)trasformatore interruttore/sganciatore lato primario (1) (2)

Pn [kVA] In [A] ucc (%) modulare scatolato o aperto1 2,44 8 C60 D6 o K6

1,6 3,9 8 C60/NG125 D10 o K10

2,5 6,1 3 C60/NG125 D16 o K16

4 9,8 2,1 C60/NG125 D20 o K20

5 12,2 4,5 C60/NG125 D32 o K32 NS160E/NE/N/sx/H/L TM16D o STR22SE 40 A

6,3 15,4 4,5 C60/NG125 D40 o K40 NS160E/NE/N/sx/H/L TM25D o STR22SE 40 A

8 19,5 5 C60/NG125 D50 o K50 NS160E/NE/N/sx/H/L TM40D o STR22SE 40 A

10 24 5 C60/NG125 D63 o K63 NS160E/NE/N/sx/H/L TM40D o STR22SE 40 A

12,5 30 5 C60/NG125 D63 o K63 NS160E/NE/N/sx/H/L TM40D o STR22SE 40 A

16 39 5 C120/NG125 D80 NS160E/NE/N/sx/H/L TM80 o STR22SE 100 A

20 49 5 C120/NG125 D100 NS160E/NE/N/sx/H/L TM80 o STR22SE 100 A

25 61 5,5 C120/NG125 D125 NS160E/NE/N/sx/H/L TM100 o STR22SE 100 A

31,5 77 5 NS160E/NE/N/sx/H/L TM100 o STR22SE 100 A

40 98 5 NS160E/NE/N/sx/H/L TM125D o STR22SE 160 A

50 122 4,5 NS160E/NE/N/sx/H/L TM160D o STR22SE 160 A

63 154 5 NS250N/sx/H/L TM200Do NS160N/H/L STR22SE 160 A

80 195 5 NS250N/sx/H/L TM250D o STR22SE 250 A

100 244 5,5 NS400N/H/L STR23SE

125 305 4,5 NS630N/H/L STR23SE NS630bN/H/L NT08H1Micrologic 5.0/6.0/7.0

160 390 5,5 NS630N/H/L STR23SE NS630bN/H/L NT08H1Micrologic 5.0/6.0/7.0

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Schneider Electric 267

Protezione degliapparecchi utlizzatori

Trasformatore trifase (primario 400 V)trasformatore interruttore/sganciatore (1) (2)

Pn [kVA] In [A] ucc (%) modulare scatolato o aperto5 7 4,5 C60/NG125 D20 o K20 NS160E/NE/N/sx/H/L TM16D o STR22SE 40 A

6,3 8,8 4,5 C60/NG125 D20 o K20 NS160E/NE/N/sx/H/L TM16D o STR22SE 40 A

8 11,6 4,5 C60/NG125 D32 o K32 NS160E/NE/N/sx/H/L TM16D o STR22SE 40 A

10 14 5,5 C60/NG125 D32 o K32 NS160E/NE/N/sx/H/L TM16D o STR22SE 40 A

12,5 17,6 5,5 C60/NG125 D40 o K40 NS160E/NE/N/sx/H/L TM25D o STR22SE 40 A

16 23 5,5 C60/NG125 D63 o K63 NS160E/NE/N/sx/H/L TM25D o STR22SE 40 A

20 28 5,5 C60/NG125 D63 o K63 NS160E/NE/N/sx/H/L TM40D o STR22SE 40 A

25 35 5,5 C120/NG125 D80 NS160E/NE/N/sx/H/L TM40D o STR22SE 40 A

31,5 44 5 C120/NG125 D80 NS160E/NE/N/sx/H/L TM63D o STR22SE 100 A

40 56 5 C120/NG125 D80 NS160E/NE/N/sx/H/L TM80D o STR22SE 100 A

50 70 4,5 C120/NG125 D100 NS160E/NE/N/sx/H/L TM100D o STR22SE 100 A

63 89 5 C120/NG125 D125 NS160E/NE/N/sx/H/L TM100D o STR22SE 100 A

80 113 5 NS250N/sx/H/L TM200D o STR22SE 160 A

100 141 5,5 NS250N/sx/H/L TM250D o STR22SE 160 A

125 176 4,5 NS250N/sx/H/L TM200D o STR22SE 250 A

160 225 5,5 NS400 STR23SE

200 287 5 NS400 STR23SE

250 352 5 NS630N/H/L STR23SE NS630bN/H NT08H1Micrologic 5.0/6.0/7.0

315 444 4,5 NS630N/H/L STR23SE NS630bN/H NT08H1Micrologic 5.0/6.0/7.0

400 563 6 NS800N/H NT08H1 NW08N1/H1Micrologic 5.0/6.0/7.0

500 704 6 NS800N/H NT08H1 NW08N1/H1Micrologic 5.0/6.0/7.0

NS1000N/H NT10H1 NW10N1/H1Micrologic 5.0/6.0/7.0

630 887 5,5 NS1000N/H NT10H1 NW10N1/H1 Micrologic

NS1250N/H NT12H1 NW12N1/H1 Micrologic

800 1126 5,5 NS1250N/H NT12H1 NW12N1/H1 Micrologic

NS1600N/H NT16H1 NW16N1/H1 Micrologic

1000 1408 5,5 NS1600N/H NT16H1 NW16N1/H1 Micrologic

NW20N1/H1 Micrologic

1250 1760 5 NW20N1/H1 Micrologic

NW25H2/H3 Micrologic

1600 2253 5,5 NW25H2/H3 Micrologic

NW30H2/H3 Micrologic

2000 2817 5,5 NW30H2/H3 Micrologic

NW40H2/H3 Micrologic

Questo interruttore permette la messain tensione del trasformatore senzaintervento intempestivo dello sganciatore,ma non ne assicura la protezione termica (lacorrente nominale dell'interruttore è piùelevata della corrente nominale primaria deltrasformatore).

La protezione termica del trasformatore,secondo quanto previsto anche dalla normaCEI 64-8, può essere assicurata da uninterruttore posto a valle. La I2n deltrasformatore è di 41,7 A e la corrente dicortocircuito massima ai morsetti secondariIcc2 vale:

Questa corrente di cortocircuito sarà diriferimento per la determinazione del poteredi interruzione. Potrà pertanto essereutilizzato un interruttore C60a-40 A-curva C.Dovranno essere inoltre verificate lecondizioni necessarie per assicurare laprotezione delle persone.Nel caso di linea di alimentazione delprimario di lunghezza significativa(oltre 10 m) bisogna verificare anche la Iccminima a fondo linea.

I criteri di scelta dell'interruttore a valle sonogli stessi esposti nel capitolo relativo allaprotezione dei circuiti:

c protezione contro i sovraccarichi;

c protezione contro i cortocircuiti;

c protezione contro i contatti indiretti.

(1) Con interruttori modulari, ampiezzadella regolazione termica insufficiente o sganciatoresolo magnetico, prevedereuna protezione termica sul secondariodel trasformatore.

(2) Il potere di interruzione viene scelto in funzionedella corrente di cortocircuito massima nel punto incui viene installato l'interruttore.

EsempioLe tabelle qui riportate permettonodi scegliere l'interruttore a montedel trasformatore BT/BT e il relativosganciatore in funzione della potenza,del tipo e della tensione primaria.Supponiamo che la partenza alimentiun trasformatore monofase da 10 kVAcon rapporto di trasformazione 400/230 V(I1n = 24 A).La corrente di cortocircuito all'originedella partenza è 35 kA.

L'interruttore automatico ha le seguenticaratteristiche:

c tipo: NG125L (Icu = 50 kA);

c sganciatore: D63 (63 A);

c soglia magnetica: Im = 10 ÷ 14 In(630 ÷ 882 A);

c numero di poli: 2.

Icc2 =Sn ⋅ 100

U2n ⋅ ucc%=

10 ⋅100

230 ⋅ 5= 0, 87 kA

Protezione dei trasformatori BT/BTTrasformatori trifasi

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Schneider Electric268

Protezione degliapparecchi utlizzatori

Le potenze in giocoin una rete elettricaIn un impianto elettrico sono in giocole seguenti potenze:

c potenza attiva P [kW]è la potenza effettivamente utilizzabiledai carichi. Si manifesta sotto formadi energia meccanica o di calore:P = S • cos ϕ;c potenza reattiva Q [kvar]è la potenza in gioco nei circuiti magneticidegli utilizzatori.È indispensabile nella conversionedell'energia elettrica:Q = S • sin ϕ.Viene fornita normalmente dalla retedi alimentazione sotto forma di potenzareattiva induttiva o da batteriedi condensatori come potenza reattivacapacitiva in controfase alla potenzainduttiva.

c potenza apparente S [kVA].È determinata dal prodotto della tensioneper la corrente (V • I in circuiti monofasi ee V • I in circuiti trifasi).È calcolabile come:

Compensazione dell'energia reattivaGeneralità

Il fattore di potenzaIl fattore di potenza di un'installazioneè il rapporto tra la potenza attiva e lapotenza apparente assorbita dal carico, epuò variare da valore zero a valore unitario.cos ϕ = P/S

Mantenere un fattore di potenza prossimoall'unità vuol dire:

c soppressione delle penali per il consumoeccessivo di energia reattiva.Il provvedimento del Comitato InterministerialePrezzi (CPI 11/1978) stabilisce un valoreminimo di cos ϕ, esente da penali, pari a 0,9;

c diminuzione della potenza apparentecontrattuale [kVA];

c limitazione delle perdite di energia attivanei cavi (perdite Joule);

c possibilità di ridurre la sezione dei cavi;

c aumento della potenza attiva [kW]disponibile al secondario del trasformatoreMT/ BT;

diminuzione della caduta di tensione(a parità di sezione dei cavi).

La presenza nell'impianto di componentie utilizzatori con elevato assorbimentodi energia reattiva provoca l'abbassamentodel fattore di potenza a valori inaccettabili.La tabella seguente permette di identificarele apparecchiature con consumo di energiareattiva elevata.

Il rifasamentoQuando in un impianto il fattore di potenza ètroppo basso, è necessario provvedere aduna compensazione dell'energia reattivaassorbita dagli utilizzatori.Tale compensazione viene normalmenteeffettuata utilizzando batterie dicondensatori.I condensatori assorbono dalla rete unacorrente sfasata di circa 90° in anticiporispetto alla tensione.La corrispondente potenza reattiva risultaperciò di segno opposto a quella assorbitadai normali apparecchi utilizzatori.Si ottiene in tal modo un aumento del fattoredi potenza che corrisponde ad unadiminuzione dell'angolo di sfasamento tratensione e corrente (rifasamento).

Scelta della potenzadi un condensatoreA fronte di una potenza attiva P richiestadalle utenze, impiegando una batteriadi condensatori di potenza reattiva Qc,la potenza reattiva assorbita dalla rete dialimentazione passa dal valore Q al valoreQ'; la potenza apparente passa da S a S'mentre la potenza attiva assorbita rimaneinvariata.La batteria di rifasamento deve avereuna potenza pari a Qc = P(tgϕ - tgϕ').Nella pratica il fattore kc = (tgϕ - tgϕ') puòessere ricavato dalla tabella alla paginaseguente.Il valore di kc si determina dall'incrocio tra lariga del cosϕ prima della compensazione(rilevabile direttamente o calcolabile perl'impianto allo studio) e la riga del cosϕdesiderato dopo la compensazione.Come si può osservare, kc rappresenta lapotenza del condensatore necessaria allacompensazione per ogni kW di potenzaassorbita dall'impianto.La potenza delle batterie di rifasamento sicalcolerà con la formula:

Qc = kc • P [kvar]

Apparecchiaturemotore asincrono cos ϕϕϕϕϕ tg ϕϕϕϕϕfattore di carico (%) 0 0,17 5,80

25 0,55 1,52

50 0,73 0,94

75 0,80 0,75

100 0,85 0,62

lampade a incandescenza ≈ 1 ≈ 0

lampade fluorescenti non rifasate ≈ 0,5 ≈ 1,73

lampade fluorescenti rifasate 0,86 ÷ 0,93 0,59 ÷ 0,39

lampade a scarica 0,4 ÷ 0,6 2,29 ÷ 1,33

forni a resistenza ≈ 1 ≈ 0

forni ad induzione ed a perdite dielettriche ≈ 0,85 ≈ 0,62

saldatrice a punti 0,8 ÷ 0,9 0,75 ÷ 0,48

saldatura ad arco alimentata da gruppo statico monofase ≈ 0,5 ≈ 1,73

gruppo rotante 0,7 ÷ 0,9 1,02 ÷ 0,48

trasformatore-raddrizzatore 0,7 ÷ 0,8 1,02 ÷ 0,75

forni ad arco 0,8 0,75

P

QI

Qc

Q

SI

S

ϕϕI

S P Q= + 2 2

Tensione nominaledelle batterie e potenzareattiva erogataUna batteria eroga diversi valori di energiareattiva in funzione della tensione con cuiviene alimentata. L'erogazione della potenzanominale Qnc avviene in corrispondenzadella tensione nominale Unc. A tensioniinferiori, l'erogazione é inferiore secondo laformula:

Per ottenere una potenza rifasante Qc aduna tensione U è perciò necessarioprevedere una batteria avente potenzanominale:

Qnc = Qc ⋅Unc

U

2

Qnc=Q ⋅Unc

U 2

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Schneider Electric 269

Protezione degliapparecchi utlizzatori

Il valore numerico kc esprime la potenzadel condensatore in kvar per ogni kWrichiesto dal carico.Qc = kc • P [kvar]

La seguente tabella permette di determinarela potenza reattiva necessaria peraumentare il fattore di potenza dell'impiantofino al valore desiderato.

Fattore [kvar/kW]prima della dopo lacompensazione compensazionetg ϕϕϕϕϕ 0,75 0,59 0,48 0,46 0,43 0,40 0,36 0,33 0,29 0,25 0,20 0,14 0

cos ϕϕϕϕϕ 0,80 0,86 0,90 0,91 0,92 0,93 0,94 0,95 0,96 0,97 0,98 0,99 12,29 0,40 1,557 1,691 1,805 1,832 1,861 1,895 1,924 1,959 1,998 2,037 2,085 2,146 2,2882,22 0,41 1,474 1,625 1,742 1,769 1,798 1,831 1,840 1,896 1,935 1,973 2,021 2,082 2,2252,16 0,42 1,413 1,561 1,681 1,709 1,738 1,771 1,800 1,836 1,874 1,913 1,961 2,022 2,1642,10 0,43 1,356 1,499 1,624 1,651 1,680 1,713 1,742 1,778 1,816 1,855 1,903 1,964 2,1072,04 0,44 1,290 1,441 1,558 1,585 1,614 1,647 1,677 1,712 1,751 1,790 1,837 1,899 2,0411,98 0,45 1,230 1,384 1,501 1,532 1,561 1,592 1,628 1,659 1,695 1,737 1,784 1,846 1,981,93 0,46 1,179 1,330 1,446 1,473 1,502 1,533 1,567 1,600 1,636 1,677 1,725 1,786 1,9291,88 0,47 1,130 1,278 1,397 1,425 1,454 1,485 1,519 1,532 1,588 1,629 1,677 1,758 1,8811,83 0,48 1,076 1,228 1,343 1,370 1,400 1,430 1,464 1,497 1,534 1,575 1,623 1,684 1,8261,78 0,49 1,030 1,179 1,297 1,326 1,355 1,386 1,420 1,453 1,489 1,530 1,578 1,639 1,7821,73 0,50 0,982 1,232 1,248 1,276 1,303 1,337 1,369 1,403 1,441 1,481 1,529 1,590 1,7321,69 0,51 0,936 1,087 1,202 1,230 1,257 1,291 1,323 1,357 1,395 1,435 1,483 1,544 1,6861,64 0,52 0,894 1,043 1,160 1,188 1,215 1,249 1,281 1,315 1,353 1,393 1,441 1,502 1,6441,60 0,53 0,850 1,000 1,116 1,114 1,171 1,205 1,237 1,271 1,309 1,349 1,397 1,458 1,6001,56 0,54 0,809 0,959 1,075 1,103 1,130 1,164 1,196 1,230 1,268 1,308 1,356 1,417 1,5591,52 0,55 0,796 0,918 1,035 1,063 1,090 1,124 1,156 1,190 1,228 1,268 1,316 1,377 1,5191,48 0,56 0,730 0,879 0,996 1,024 1,051 1,085 1,117 1,151 1,189 1,229 1,227 1,338 1,4801,44 0,57 0,692 0,841 0,958 0,986 1,013 1,047 1,079 1,113 1,151 1,191 1,239 1,300 1,4421,40 0,58 0,655 0,805 0,921 0,949 0,976 1,010 1,042 1,076 1,114 1,154 1,202 1,263 1,4051,37 0,59 0,618 0,768 0,884 0,912 0,939 0,973 1,005 1,039 1,077 1,117 1,165 1,226 1,3681,33 0,60 0,584 0,733 0,849 0,878 0,905 0,939 0,971 1,005 1,043 1,083 1,131 1,192 1,3341,30 0,61 0,549 0,699 0,815 0,843 0,870 0,904 0,936 0,970 1,008 1,048 1,096 1,157 1,2991,27 0,62 0,515 0,665 0,781 0,809 0,836 0,870 0,902 0,936 0,974 1,014 1,062 1,123 1,2651,23 0,63 0,483 0,633 0,749 0,777 0,804 0,838 0,870 0,904 0,942 0,982 1,030 1,091 1,2231,20 0,64 0,450 0,601 0,716 0,744 0,771 0,805 0,837 0,871 0,909 0,949 0,997 1,058 1,2001,17 0,65 0,419 0,569 0,685 0,713 0,740 0,774 0,806 0,840 0,878 0,918 0,966 1,007 1,1691,14 0,66 0,388 0,538 0,654 0,682 0,709 0,743 0,775 0,809 0,847 0,887 0,935 0,996 1,1381,11 0,67 0,358 0,508 0,624 0,652 0,679 0,713 0,745 0,779 0,817 0,857 0,905 0,966 1,1081,08 0,68 0,329 0,478 0,595 0,623 0,650 0,684 0,716 0,750 0,788 0,828 0,876 0,937 1,0791,05 0,69 0,299 0,449 0,565 0,593 0,620 0,654 0,686 0,720 0,758 0,798 0,840 0,907 1,0491,02 0,70 0,270 0,420 0,536 0,564 0,591 0,625 0,657 0,691 0,729 0,769 0,811 0,878 1,020

0,99 0,71 0,242 0,392 0,508 0,536 0,563 0,597 0,629 0,663 0,701 0,741 0,783 0,850 0,9920,96 0,72 0,213 0,364 0,479 0,507 0,534 0,568 0,600 0,634 0,672 0,712 0,754 0,821 0,9630,94 0,73 0,186 0,336 0,452 0,480 0,507 0,541 0,573 0,607 0,645 0,685 0,727 0,794 0,9360,91 0,74 0,159 0,309 0,425 0,453 0,480 0,514 0,546 0,580 0,618 0,658 0,700 0,767 0,9090,88 0,75 0,132 0,282 0,398 0,426 0,453 0,487 0,519 0,553 0,591 0,631 0,673 0,740 0,8820,86 0,76 0,105 0,255 0,371 0,399 0,426 0,460 0,492 0,526 0,564 0,604 0,652 0,713 0,8550,83 0,77 0,079 0,229 0,345 0,373 0,400 0,434 0,466 0,500 0,538 0,578 0,620 0,687 0,8290,80 0,78 0,053 0,202 0,319 0,347 0,374 0,408 0,440 0,474 0,512 0,552 0,594 0,661 0,8030,78 0,79 0,026 0,176 0,292 0,320 0,347 0,381 0,413 0,447 0,485 0,525 0,567 0,634 0,7760,75 0,80 0,150 0,266 0,294 0,321 0,355 0,387 0,421 0,459 0,499 0,541 0,608 0,7500,72 0,81 0,124 0,240 0,268 0,295 0,329 0,361 0,395 0,433 0,473 0,515 0,582 0,7240,70 0,82 0,098 0,214 0,242 0,269 0,303 0,335 0,369 0,407 0,447 0,489 0,556 0,6980,67 0,83 0,072 0,188 0,216 0,243 0,277 0,309 0,343 0,381 0,421 0,463 0,530 0,6720,65 0,84 0,046 0,162 0,190 0,217 0,251 0,283 0,317 0,355 0,395 0,437 0,504 0,6450,62 0,85 0,020 0,136 0,164 0,191 0,225 0,257 0,291 0,329 0,369 0,417 0,478 0,6200,59 0,86 0,109 0,140 0,167 0,198 0,230 0,264 0,301 0,343 0,390 0,450 0,5930,57 0,87 0,083 0,114 0,141 0,172 0,204 0,238 0,275 0,317 0,364 0,424 0,5670,54 0,88 0,054 0,085 0,112 0,143 0,175 0,209 0,246 0,288 0,335 0,395 0,5380,51 0,89 0,028 0,059 0,086 0,117 0,149 0,183 0,230 0,262 0,309 0,369 0,5120,48 0,90 0,031 0,058 0,089 0,121 0,155 0,192 0,234 0,281 0,341 0,484

EsempioSi desidera rifasare un impianto avente leseguenti caratteristiche:c rete trifase con tensione Un = 400 V;c potenza assorbita P = 100 kW;c fattore di potenza prima del rifasamentocosϕ = 0,7;c fattore di potenza richiesto cosϕf = 0,9.Si individuano la colonna corrispondente alfattore di potenza richiesto (0,9) e la rigacorrispondente al fattore di potenza iniziale(0,7). Si ottiene kc = 0,536.

necessaria al rifasamento alla tensionedell'impianto) come:

Se si vogliono installare condensatori aventitensione nominale di 440 V, la loro potenzanominale deve essere di:

È necessario installare una batteria dicondensatori avente una potenza reattivapari a

Qc = kc • P = 53,6 kvar.

Nota: nel caso in cui i condensatori dainstallare abbiano una potenza nominaleriferita ad una tensione Unc diversa dallatensione nominale dell'impianto, ènecessario determinare la potenza reattivanominale Qnc (a partire dalla potenza Qc

Compensazione dell'energia reattivaScelta della potenza

kc

Qc= ⋅ Un

2Qnc

Unc

53,6= ⋅ 400 2

Qnc440

64,9 kvar=

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Schneider Electric270

Protezione degliapparecchi utlizzatori

c minimo fattore di potenza previsto;

c costo della batteria e della suainstallazione;

c risparmio sulle tariffe elettriche;

c risparmio dovuto all'ottimizzazionedell'impianto di distribuzione dell'energiaelettrica.

I condensatori possono essere installatia 3 diversi livelli:

c sulle partenze del quadro generale BT(compensazione globale);

c sull'arrivo di ogni reparto nel quadrodi distribuzione (compensazione parziale);

c ai morsetti di ogni utilizzatore chenecessiti di potenza reattiva(compensazione locale).

La compensazione tecnicamente ottimale èquella che permette di produrre l'energiareattiva nel punto in cui è consumata e nellaquantità strettamente necessaria, ma la suarealizzazione pratica è generalmenteantieconomica.

c le perdite nei cavi per effetto Joulevengono ridotte;

c permette di utilizzare degli interruttoripiù economici.

Svantaggic Costo elevato.

Compensazione localeLa compensazione individuale è consigliatain presenza di utilizzatori di potenza elevatarispetto alla potenza dell'intera rete.

Vantaggic Sopprime le penalità per consumoeccessivo di energia reattiva;

c ottimizza tutta la rete elettrica;

c riduce la potenza apparente che transitanella sottostazione di trasformazione(aumento della potenza attiva disponibile);

Svantaggic Solo la parte di impianto tra il livello 1 e 2trae vantaggio dall'installazione deicondensatori;

c le perdite nei cavi per effetto Joule sonodiminuite solo fino al livello 2;

c esiste il rischio di sovracompensazionea seguito di variazioni di carichi importanti.Questo rischio viene eliminato utilizzandobatterie automatiche di rifasamento.

Compensazione globaleÈ conveniente in reti con estensionelimitata con carichi stabili e continuio in previsione di un ampliamentodell'impianto senza dover modificarela sottostazione di trasformazione.

Vantaggic Sopprime le penalità per consumoeccessivo di energia reattiva;

c adatta l'esigenza reale dell'impianto (kW)alla potenza apparente contrattuale (kVA);

c riduce la potenza apparente che transitanella sottostazione di trasformazione(aumento della potenza attiva disponibile);

c permette di utilizzare un interruttore piùeconomico a monte del condensatore;

c rapido ammortamento dei costi.

Installazionedi un condensatoredi rifasamentoPer determinare la potenza ottimaledella batteria di rifasamento,la localizzazione della stessa e il tipodi compensazione (fissa o automatica),è necessario tener conto degli elementiseguenti:

c fattore di potenza prima dell'installazionedella batteria di rifasamento;

Svantaggic la parte di impianto a valle del livello 1 nontrae vantaggio dall'installazione deicondensatori;

c le perdite per effetto Joule, nei cavia valle della batteria di rifasamento,non sono diminuite;

c esiste il rischio di sovracompensazionea seguito di variazioni di carichi importanti.Questo rischio viene eliminato utilizzandobatterie automatiche di rifasamento.

Note:c per batterie di rifasamento di potenzasuperiore a 1000 kvar si consiglia unacompensazione in media tensione.

n° 1

M M M M

M M M M

n° 2 n° 2

n° 1

Compensazione parzialeÈ consigliata in reti molto estese e divisein compartimenti con regimi di caricomolto differenti.

Vantaggic Sopprime le penalità per consumoeccessivo di energia reattiva;

c ottimizza una parte della rete.La corrente reattiva non interessal'impianto compreso tra il livello n° 1 e 2;

c riduce la potenza apparente che transitanella sottostazione di trasformazione(aumento della potenza attiva disponibile);

c diminuisce le perdite nei cavi per effettoJoule fino al livello 2.

M M M M

n° 1

n° 3 n° 3 n° 3 n° 3

n° 2 n° 2

Flusso di potenza apparenteFlusso di potenza reattiva

Flusso di potenza apparenteFlusso di potenza reattiva

Flusso di potenza apparenteFlusso di potenza reattiva

Compensazione dell'energia reattivaTipi di compensazione

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Schneider Electric 271

Protezione degliapparecchi utlizzatori

Compensazionedell'energia reattivaassorbita da un motoreLa compensazione individuale vieneutilizzata per potenze elevate rispettoalla potenza totale dell'installazione.Come regola generale, si può prevedere uncondensatore di potenza di poco inferiorealla potenza reattiva assorbita nelfunzionamento a vuoto del motore.La tabella a lato fornisce, a titolo indicativo,i valori della potenza delle batteriedi condensatori da installare in funzionedella potenza dei motori.

potenza reattiva da installare [kvar]motore trifase: 230/400 Vpotenza nominale velocità di rotazione [g/min][kW] [CV] 3000 1500 1000 75022 30 6 8 9 1030 40 7,5 10 11 12,537 50 9 11 12,5 1645 60 11 13 14 1755 75 13 17 18 2175 100 17 22 25 2890 125 20 25 27 30110 150 24 29 33 37132 180 31 36 38 43160 218 35 41 44 52200 274 43 47 53 61250 340 52 57 63 71280 380 57 63 70 79355 482 67 76 86 98400 544 78 82 97 106450 610 87 93 107 117

Il problema delle armonicheL'impiego dei componenti elettrici condispositivi elettronici (motori a velocitàvariabile, raddrizzatori statici, inverters)provoca la circolazione di armonichenella rete elettrica.

I condensatori sono estremamente sensibilia questo fenomeno in quanto la loroimpedenza decresce proporzionalmenteall'ordine delle armoniche presenti.

Se la frequenza di risonanza dell'insiemecondensatore-rete è prossimaalle frequenze delle armoniche presentiin rete, tali armoniche verranno amplificate esi potranno verificare sovratensioni.

Compensazione dell'energiareattiva assorbitada un trasformatoreL'energia reattiva necessaria al funzionamentodel trasformatore può essere fornita da unabatteria di condensatori collegatapermanentemente ai suoi morsettio dalla batteria utilizzata anche per ilrifasamento dei carichi BT.La potenza di tale batteria dipende dallacorrente magnetizzante e dalla correnteassorbita durante il funzionamento a carico.Le seguenti tabelle indicano la potenzareattiva richiesta da trasformatori didistribuzione con tensione primaria 20 kVnelle due condizioni estreme difunzionamento: a vuoto e a pieno carico.La potenza relativa realmente necessaria peril rifasamento del trasformatore dipende dallacondizione di carico effettiva ed è data dallaseguente formula:Qr = Qr a vuoto + (Qr a carico - Qr a vuoto) •

Ib = corrente di utilizzo

Esempio: la potenza reattiva necessariaper il rifasamento di un trasformatore in olioa perdite normali di potenza 630 kVAa pieno carico è di 35,7 kvar.

La corrente risultante provocheràil riscaldamento del condensatore,dei cavi di alimentazione e lo scattointempestivo della protezione termicadell'interruttore.

Rimedi contro gli effettidelle armonicheLa presenza di armoniche ha come effettoun aumento della corrente assorbitadal condensatore.

Il valore della corrente può di conseguenzarisultare maggiorato del 30 %. Inoltre, inconsiderazione delle tolleranze sui datinominali dei condensatori è opportunaun'ulteriore maggiorazione del 10 % che

porta ad un dimensionamento deicomponenti in serie al condensatore pari a1,43 volte la corrente nominale delcondensatore.Per ovviare alle sovratensioni in conseguenzadelle armoniche si possono utilizzare:

c condensatori sovradimensionati intensione, ad esempio 440 V per reti a 400 V(+10%);

c filtri antiarmoniche che devono essereopportunamente calcolati in funzione dellospettro di armoniche presenti nella rete.

Compensazione dell'energia reattivaEsempi e problemi applicativi

potenza reattiva da installare [kvar]trasformatori in olio trasformatori in olio Trasformatori in resinaperdite secondo norma basse perdite norma CEI 14-12CEI 14-13 lista A

potenza Qr a vuoto Qr a carico Qr a vuoto Qr a carico Qr a vuoto Qr a cariconominale[kVA]100 2,5 6,1 1,5 5,2 2,5 8,1160 3,7 9,6 2,0 8,2 3,6 12,9200 4,4 11,9 2,4 10,3 4,2 15,8250 5,3 14,7 2,7 12,4 4,9 19,5315 6,3 18,3 3,1 15,3 5,6 24,0400 7,5 22,9 3,5 19,1 5,9 29,3500 9,4 28,7 4,4 24,0 7,4 36,7630 11,3 35,7 5,0 29,6 8,0 45,1800 13,5 60,8 5,5 53,0 10,2 57,41000 14,9 74,1 6,9 66,3 11,8 70,91250 17,4 91,4 7,3 81,7 14,7 88,81600 20,6 115,4 7,7 103,1 18,9 113,82000 23,8 142,0 9,7 128,9 21,6 140,22500 27,2 175,2 12,1 161,0 24,5 173,13000 29,7 207,5 11,5 190,33150 30,9 250,4

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Schneider Electric272

Protezione degliapparecchi utlizzatori

Compensazione dell'energia reattivaScelta delle protezioni

Sezione dei cavidi alimentazioneÈ consigliabile maggiorare la correnteassorbita dal condensatore:

c del 30% per tener conto delle componentiarmoniche;

c del 10% per tener conto della tolleranzasul valore nominale di capacitàdel condensatore.

Di conseguenza i cavi di alimentazionedevono essere dimensionati per portareuna corrente pari a:

IB = 1,3 • 1,10 • Ic = 1,43 Ic

dove:

IB è la massima corrente assorbitadal condensatore;

(1) Il potere di interruzione viene scelto in funzionedella corrente di cortocircuito massima nel punto incui viene installato l'interruttore.

Qc

U

QUU

Un

ncn

nc

n3 3⋅=

2

Ic è la corrente assorbita dal condensatorealimentato alla tensione dell'impianto (Un):

Ic =

(vedere pag. 190 per il significato dei simboli).

Apparecchio di protezionee comandoLa corrente nominale e la soglia magneticadell'interruttore automatico devono esserescelte in modo tale da:

c evitare scatti intempestivi della protezionetermica: In (o Ir) ≥ 1,43 • Ic;

c permettere la messa in tensionedel condensatore.

L'inserzione di un condensatore equivalea stabilire un cortocircuito per un periodopari al tempo di carica.La corrente di inserzione dipende dal tipodi condensatore, singolo o in batteriaautomatica, dalla capacità del singoloelemento e dalla induttanza a montedel condensatore (rete).

In conseguenza a quanto detto, l'interruttoreautomatico deve avere una soglia diintervento istantaneo elevata.Per limitare la corrente di inserzionesi consiglia l'installazione di induttanzedi limitazione.

Interruttori automatici per batterie di condensatori trifasi di media e grande potenzarete 230 V rete 400 V

potenza interruttore automatico (1) corrente potenza interruttore automatico (1) correntebatteria In o Ir min batteria In o Ir min[kvar] [A] [kvar] [A]

5 C60H/C60L/NG125L D20 20 10 C60H/C60L/NG125L D20 2010 C60H/C60L/NG125L D40 40 20 C60H/C60L/NG125L D40 40

NS160E/NE/N/sx/H/L TM40D o STR22SE 40 A 35 NS160E/NE/N/sx/H/L TM40D o STR22SE 40 A 4015 NS160E/NE/N/sx/H/L TM63D o STR22SE 100 A 54 30 NS160E/NE/N/sx/H/L TM63D o STR22SE 100 A 6320 NS160E/NE/N/sx/H/L TM80D o STR22SE 100 A 72 40 NS160E/NE/N/sx/H/L TM80D o STR22SE 100 A 8025 NS160E/NE/N/sx/H/L TM100D o STR22SE 100 A 90 50 NS160E/NE/N/sx/H/L TM125D o STR22SE 160 A 10030 NS160E/NE/N/sx/H/L TM125D o STR22SE 160 A 108 60 NS160E/NE/N/sx/H/L TM125D o STR22SE 160 A 12540 NS160E/NE/N/sx/H/L TM160D o STR22SE 160 A 144 80 NS250N/sx/H/L TM200D o STR22SE 250 A 16050 NS250N/sx/H/L TM200D o STR22SE 250 A 180 100 NS250N/sx/H/L TM200D o STR22SE 250 A 20060 NS250N/sx/H/L TM250D o STR22SE 250 A 215 120 NS250N/sx/H/L TM250D o STR22SE 250 A 24870 NS400N/H/L STR23SE 255 140 NS400N/H/L STR23SE 29090 NS400N/H/L STR23SE 325 180 NS400N/H/L STR23SE 370100 NS400N/H/L STR23SE 360 NS630N/H/L STR23SE 370120 NS630N/H/L STR23SE 430 200 NS630N/H/L STR23SE 410

NS630b N/H/L Micrologic 2.0 430150 NS630N/H/L STR23SE 540 240 NS630N/H/L STR23SE 495

NS630b N/H/L Micrologic 2.0 540 NS630b N/H/L Micrologic 2.0 495180 NS800N/H/L Micrologic 2.0 648 250 NS630N/H/L STR23SE 516

NT08H/L, NW08N/H/L Micrologic 2.0 648 NS630b N/H/L Micrologic 2.0 516210 NS800N/H/L Micrologic 2.0 755 300 NS630b N/H/L Micrologic 2.0 620

NS1000N/H/L Micrologic 2.0 755 NS800N/H/L Micrologic 2.0 620NT08H/L, NW08N/H/L Micrologic 2.0 755 NT08H/L, NW08N/H/L Micrologic 2.0 620

245 NS1000N/H/L Micrologic 2.0 880 360 NS800N/H/L Micrologic 2.0 744NS1250N/H/L Micrologic 2.0 880 NS1000N/H/L Micrologic 2.0 744NT10H/L, NW10N/H/L Micrologic 2.0 880 NT08H/L, NW08N/H/L Micrologic 2.0 744

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Schneider Electric 273

Quadri prefabbricati

Introduzione 274

Il sistema funzionale Prisma 276

Contenitori universali Sarel 283

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Schneider Electric274

Quadri prefabbricati IntroduzionePrestazioni e prove

PremessaDovendo realizzare impianti secondo laregola dell'arte, è spesso interessante perl'installatore fare riferimento a quantoprevisto dalle norme CEI, sia per quantoriguarda la concezione e la realizzazioneimpiantistica, sia per quanto riguarda i varicomponenti utilizzati.

Ciò in virtù dell'art. 2 della legge 186 del1 marzo 1968, secondo il quale i materiali,le apparecchiature, i macchinari, leinstallazioni e gli impianti elettrici edelettronici realizzati secondo le norme delCEI si considerano costruiti "a regola d'arte".

Per quanto riguarda i quadri di bassatensione, le norme di riferimento sono:

c la norma CEI EN 60439-1 (1995 - terzaedizione della norma avente classificazioneCEI 17-13/1).Questa norma rappresenta un'evoluzionerispetto alla precedente CEI 17-13 del 1980,soprattutto per ciò che concerne gli aspettilegati all'industrializzazione del prodotto e leprove da effettuare per garantirne leprestazioni;

c la norma CEI 23-51, di recentepubblicazione (1996 - prima edizione),dedicata ai piccoli quadri per uso domesticoe similare, che viene trattata più inparticolare nella parte relativa alle cassettedi distribuzione.

La norma CEI EN 60439-1La nuova norma richiede che ogni quadrocostruito sia riferito ad un ben identificatoprototipo, già sottoposto a tutte le prove ditipo da essa previste.

Questa precisa prescrizione serve, ai fini delnormatore, a limitare, per quanto possibile,la frequente tendenza all'improvvisazioneche per tanti anni ha caratterizzato larealizzazione dei quadri, e lo fa richiedendoai vari costruttori una standardizzazionesempre più spinta del proprio prodotto.

La norma rende obbligatorio il prototipo diriferimento, ma consente di realizzare duetipologie di prodotti che così definisce:

c Apparecchiatura costruita in serie (AS);

c Apparecchiatura costruita non in serie(ANS).

La norma inoltre, esige che i quadri elettrici ditipo AS siano conformi al prototipo che èstato sottoposto a tutte le prove di tipopreviste, mentre quelli di tipo ANS possonoessere non completamente conformi alprototipo di riferimento, che deve comunqueesistere ed essere un prodotto AS.Le prove di tipo che la norma richiede dieseguire sui quadri per dimostrarne larispondenza alle sue prescrizioni sononumerose e, in qualche caso, gravose siatecnicamente che economicamente.

Per i prodotti ANS, la norma ammette chealcune delle prove di tipo non venganoeffettuate, purché le relative prestazionisiano comunque verificate attraversoestrapolazioni, calcoli o altri metodi che ilcostruttore dimostri validi a tal fine.

La norma, ad esempio, cita le pubblicazioniCEI 17-43 e CEI 17-52 quali metodipossibili per la determinazione dellesovratemperature e della tenuta alcortocircuito per le apparecchiatureassiemate non di serie (ANS). Tali metodisono utilizzabili per l'estrapolazione, i cuirisultati vanno confrontati con i rispettivi datiomogenei ottenuti durante le prove di tipoche l'apparecchiatura di serie (AS) diriferimento abbia superato.

Il quadro elettricoe la legge 46/90I quadri elettrici sono prodotti complessi chedevono essere adeguati all'impiantoin cui sono installati, per cui le lorocaratteristiche e prestazioni sono diversein funzione della condizione di servizio e deltipo di applicazione cui essi sono destinati.

Per questa ragione, i costruttori devonorealizzare prodotti aventi caratteristichetecniche talvolta molto specifiche:l'applicazione della norma CEI EN 60439-1richiede la verifica di molti prototipi, cosicchéle varie configurazioni riportate a catalogopossono essere adeguatamente combinateper un utilizzo il più possibile flessibile edessere facilmente riconducibili ai prototipi diriferimento.

Negli anni più recenti, come già ricordatoprecedentemente, il problema dellarispondenza dei quadri di bassa tensionealle norme è stato messo in particolarerisalto dalla legge 46/90 e dal suoregolamento d'attuazione attraversole loro specifiche direttive.

Fino ad ora, a questo problema non è stataprestata grande attenzione se non da partedi operatori particolarmente sensibili.

Di conseguenza possiamo attualmenteconsiderare di operare in un periodo ditransizione tra quello precedente,di parziale trascuratezza e quello,auspicabile, da raggiungere con l'effettivarispondenza alle norme di tutti i quadri.

Le prestazioni dei quadrie le relative proveI rapporti di prova relativi a specifici quadrirealizzati da un costruttore non sono validie applicabili per tutta la gamma della suaproduzione.

È quindi opportuno che l'acquirente di unquadro si rivolga a costruttori in grado didimostrare la rispondenza alle normedell'intera gamma di quadri di loroproduzione, per tutte le configurazioni eprestazioni dichiarate.

Tra i documenti che il costruttore può e deveesibire, la norma CEI EN 60439-1 non fadistinzione riguardo all'ente emittente, chepuò pertanto essere un laboratorio delcostruttore stesso oppure un laboratorio oistituto indipendente dal costruttore e/oufficialmente riconosciuto come entecertificatore.La disponibilità di documenti di prova emessida un laboratorio indipendente è tuttavia daconsiderarsi come migliore garanzia.

Quadri industrializzatiin forma di componentiLa norma CEI EN 60439-1 ammette chealcune fasi del montaggio dei quadrivengano eseguite fuori dall'officina delcostruttore, purché i quadri siano realizzatisecondo le sue istruzioni.

Ciò è in accordo con lo spirito della normache tende a conferire al quadro elettrico dibassa tensione le caratteristiche di prodottoindustrializzato, che si traducono poi insignificativi vantaggi per l'utilizzatore finale,non ultimo quello della maggiore affidabilitàe del conseguente aumento del livello disicurezza ottenibile.

L'installatore è dunque autorizzato e inqualche modo indirizzato dalla norma CEIad utilizzare prodotti commercializzati informa di pezzi sciolti da assiemarecorrettamente per la costruzione del quadroadatto, volta per volta, allo specificoimpianto. L'utilizzazione di questo tipo diprodotto pone inoltre il problema dellasuddivisione (condivisione) di responsabilitànel garantire la rispondenza alla norma delquadro realizzato.

Infatti, né il costruttore dei pezzi sciolti,né l'assemblatore del quadro hanno lapossibilità di controllare completamente l'iterrealizzativo del quadro e di garantirne quindila rispondenza alla norma.

Tuttavia, è la norma stessa che indica unasoluzione razionale a questo problema,riferendosi in particolare alla tabella 7:"Elenco delle verifiche e prove da eseguiresull'apparecchiatura AS e ANS".

Questa tabella definisce sia le prove di tipoche le prove individuali che devono essereeffettuate per garantire la rispondenza delquadro alla norma.

Le prove di tipo hanno lo scopo di verificarela rispondenza del prototipo al progetto,in conformità alle prescrizioni della norma;in generale dovrà essere il costruttore deipezzi sciolti a farsene carico ed a garantiredi conseguenza il prodotto commercializzato.

Inoltre, lo stesso costruttore dovrà fornireadeguate istruzioni per la scelta deicomponenti da utilizzare per la realizzazionedel quadro e per il suo montaggio.

Sarà invece responsabilità dell'assemblatorequella di una scelta oculata dei componenti inaccordo alle succitate istruzioni e quella di unmontaggio accurato effettuato seguendoscrupolosamente le istruzioni del costruttoredei componenti.

Sarà compito ancora dell'assemblatore diverificare la conformità alla norma del quadroda realizzare, qualora questo si discosti dalprototipo e quindi dalla configurazione provatadal costruttore (ad esempio effettuando unaverifica termica).

Infine, l'assemblatore dovrà farsi caricodell'esecuzione delle prove individuali che, inottemperanza alla norma, dovranno essereeseguite su ogni esemplare realizzato.

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Schneider Electric 275

Quadri prefabbricati

Dichiarazione del fabbricante

Il prodotto: Quadro Elettrico di Bassa Tensione ..............................................................................................

Cliente ...............................................................................................................................................................

Impianto ............................................................................................................................................................

Dati Principali Tensione nominale d'impiego ...................................................... V

Tensione nominale d'isolamento ................................................. V

Corrente di circuito d'ingresso ..................................................... A

Corrente di cortocircuito ............................................................... kA

Grado di protezione IP .................................................................

.....................................................................................................

.....................................................................................................

Riferimenti Verbale di collaudo n. ....................................................................................................................

È stato progettato e realizzato in accordo con la seguente norma:(barrare dove applicabile)

v Armonizzata: CEI EN 60439-1: Apparecchiature assiemate di protezione e di manovra perbassa tensione (quadri BT) Parte 1: Apparecchiature di serie soggette a provedi tipo (AS) e apparecchiature non di serie parzialmente soggette a prove ditipo (ANS)

v Internazionale:

v Nazionale: CEI 23-51: Prescrizioni per la realizzazione, le verifiche e le prove dei quadri didistribuzione per installazioni fisse per uso domestico e similare

Ragione socialedell'assemblatoredel quadro

Dichiarazione di conformitàrichiesta dalla legge 46/90Una volta costruito ed installato il quadro,si presenta il problema estremamentepratico ed immediato di cosa allegare alladichiarazione di conformità richiesta dallalegge 46/90.

L'installatore che ha scelto quadri di bassatensione conformi alla norma CEI EN60439-1 o alla norma CEI 23-51, deveriportare nella relazione allegata alladichiarazione di conformità dell'impianto ladichiarazione di conformità dei prodotti aqueste norme. Inoltre, dovrà indicare ilnome o la ragione sociale del costruttore deicomponenti del quadro ed il tipo di prodottoutilizzato, come indicato sul catalogo delcostruttore stesso.

Quest'ultimo si rende responsabile inparticolare della rispondenza dei prodottialle norme citate.

La dichiarazione di conformità dei quadri sipotrà redigere utilizzando il fac-simileriportato qui a fianco.

È bene comunque che l'installatore si rendaconto di quanto indicato sul catalogo delcostruttore dei componenti, onde evitare difare affidamento su frasi di rispondenzagenerica alla norma che, nella sostanza,non hanno alcun significato tecnico.

Situazioni di questo genere talvolta siverificano ancora poiché alcuni costruttori,in ritardo con l'adeguamento alla norma,affidano a messaggi ambigui la definizionedella rispondenza alla norma stessa, che èinvece un requisito fondamentale perdimostrare la rispondenza del quadro allaregola dell'arte e dunque alle leggi dellostato italiano.

Oltre a verificare con attenzione leindicazioni del catalogo del costruttore, èconsigliabile quindi che l'installatore si rendaconto della veridicità di quanto in essoaffermato.

ConclusioniLe regole essenziali da osservare, da partedell'assemblatore, per poter garantire edocumentare opportunamente la conformitàdel quadro alle norme si possono cosìsintetizzare:

c scegliere un fornitore affidabile in grado didimostrare l'esecuzione delle prove di tiposui prototipi;

c effettuare la scelta dei componenti delquadro in stretta osservanza dei cataloghidel fornitore;

c montare il quadro seguendoscrupolosamente le istruzioni del fornitoredei pezzi sciolti e degli apparecchi;

c verificare, tramite prove di tipo o metodi dicalcolo/estrapolazione, eventuali modifichesostanziali apportate rispetto alleconfigurazioni "tipo" garantite dal costruttoredei pezzi sciolti del quadro;

c effettuare correttamente le proveindividuali previste dalla norma su ciascunquadro realizzato;

c conservare nei propri archivi ladocumentazione relativa alle prove di tipoe/o verifiche e alle prove individualieffettuate;

c installare correttamente il quadroeffettuando in cantiere le necessarieverifiche elettriche o meccaniche;

c redigere la dichiarazione di conformitàdell'impianto e citare nella relazione tecnicaad essa allegata il tipo di quadro installato.

In sintesi, si tratta di una serie di azioniabbastanza semplici di cui uno degli aspettipiù importanti è quello della scelta delfornitore dei componenti, per la qualel'installatore deve agire con cautela perpoter correttamente e con poche ulterioriattenzioni rispondere alle prescrizioni dellenorme e regole vigenti.

Data

Timbro e firma

del responsabile

IntroduzioneDichiarazione di conformità

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Quadri prefabbricati Il sistema funzionale PrismaPrisma Plus G

I contenitori Prisma Plus Gc lamiera acciaio

c trattamento cataforesi + polveritermoindurenti a base di resine epossidichee poliestere polimerizzate a caldo, colorebianco RAL 9001.

Le cassette IP30/40/43c IK07 (senza porta), IK08 (con porta)

c contenitori smontabili

c associabili in altezza e in larghezza

c 8 altezze da 330 a 1380 mm

c larghezza: 595 mm

c canalina laterale larghezza = 305 mm,associabile in larghezza

c profondità: 250 mm con porta (205 mmsenza porta).

Gli armadi IP30/40/43c IK07 (senza porta), IK08 (con porta)

c contenitori smontabili

c associabili in larghezza

c 3 altezze: 1530, 1680 e 1830 mm

c larghezza: 595 mm

c canalina laterale larghezza = 305 mm,associabile in larghezza

c profondità: 250 mm con porta(205 mm senza porta).

Le cassette IP55c IK10

c contenitori smontabili

c associabili in altezza e in larghezza

c larghezza: 600 mm

c 7 altezze: da 450 a 1750 mm

c estensione larghezza = 325 mme 575 mm, associabili in larghezza e inaltezza.

I vantaggi dei quadrielettrici Prisma Plus Gc Un’installazione elettrica sicuraLa perfetta coerenza tra le apparecchiatureSchneider ed il sistema Prisma Plus è unulteriore vantaggio in grado di garantire unbuon livello di sicurezza dell'impianto.

La concezione del sistema è stata validatacon prove di tipo e sfrutta la pluriennaleesperienza maturata da Schneider con ipropri clienti.

c Un’installazione elettrica capace di evolvereCostruito attorno ad una struttura modulare,Prisma Plus permette al quadro elettrico dievolvere facilmente integrando senecessario nuove unità funzionali.

Le operazioni di manutenzione sonopratiche e rapide grazie all’accessibilitàtotale all'apparecchiature e all’utilizzo dicomponenti standard.

c Completa sicurezza per gli operatoriL'apparecchio è installato dietro ad unapiastra frontale di protezione che lasciasporgere solamente il comandodell’interruttore.

L’impianto elettrico è protetto e l’operatore èin perfetta sicurezza.

Inoltre i componenti di ripartizione sonoisolati IPxxB.

Installato seguendo le indicazioni Schneider,il sistema funzionale Prisma Plus permettela realizzazione di quadri elettrici conformialla norma internazionale IEC 60439-1.

Caratteristiche elettricheI sistemi Prisma Plus G sono conformi allenorme CEI-EN 60439-1 con le seguenticaratteristiche elettriche limite:

c tensione nominale d’isolamento delsistema di sbarre principale: 1000 V

c corrente nominale d'impiego Ie (40 °C):630 A

c corrente nominale di cresta ammissibile:Ipk 53 kA

c corrente nominale di breve durataammissibile: Icw 25 kA eff/ 1 s

c frequenza 50/60 Hz.

c profondità: 260 mm con porta + 30 mm(maniglia).

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Schneider Electric 277

Quadri prefabbricati Il sistema funzionale PrismaPrisma Plus P

Il sistema funzionale Prisma Plus permettedi realizzare qualsiasi tipo di quadro

di distribuzione bassa tensione generale oterminale fino a 3200 A, per applicazioni nelterziario e nell’industria.

Il concetto di quadro è molto semplice:

c Una struttura in metallo composta da unao più struttura associate in larghezza e inprofondità sulle quali è possibile installareuna gamma completa di pannelli dirivestimento e di porte.

c Un sistema di ripartizione della correntecomposto da due sistemi di sbarreorizzontali o verticali posizionate in unoscomparto laterale, o sul fondo dell’armadioche consentono di ripartire la corrente in tuttii punti del quadro.

c Delle unità funzionali complete

Studiata in funzione di ogni apparecchiol’unità funzionale comprende:v una piastra dedicata per l’installazionedell’apparecchiov una piastra frontale per evitare un accessodiretto alle parti sotto tensionev collegamenti prefabbricati ai sistemi disbarrev dispositivi per realizzare il collegamentosul posto.

I componenti del sistema Prisma Plus e inmodo particolare quelli dell’unità funzionalesono stati progettati e testati tenendo contodelle prestazioni degli apparecchi. Questaparticolare attenzione consente di garantirel’affidabilità di funzionamento dell’impiantoelettrico ed un livello di sicurezza ottimaleper gli utilizzatori.

I contenitori Prisma Plus Pc Lamiera acciaio

c trattamento cataforesi + polveritermoindurenti a base di resine epossidichee poliestere polimerizzate a caldo, colorebianco RAL 9001

c smontabili

c associabili in larghezza e in profondità

c grado di protezione:v IP30 con pannelli IP30, frontale funzionaleo porta trasparente IP30v IP31 con pannelli IP30, porta e kit ditenutav IP55 con pannelli e porta IP55

c tenuta meccanicav IK07 con frontale funzionalev IK08 con porta IP30v IK10 con porta IP55

c dimensioni delle struttura:v 4 larghezze:L = 300: scomparto caviL = 400: scomparto cavi o scompartoapparecchiaturaL = 650: scomparto apparecchiatura

v 2 profondità: 400, 600 mm

v altezza: 2000 mm

c modularità:

v 36 moduli verticali H = 50 mm.

I vantaggi dei quadrielettrici Prisma Plus Pc Un’installazione elettrica sicuraLa perfetta coerenza tra le apparecchiatureSchneider ed il sistema Prisma Plus è unulteriore vantaggio in grado di garantire unbuon livello di sicurezza dell'impianto.La concezione del sistema è stata validatacon prove di tipo previste dalla normaIEC 60439-1 e sfrutta la pluriennaleesperienza maturata da Schneider con ipropri clienti.

c Un’installazione elettrica capace dievolvereCostruito attorno ad una struttura modulare,Prisma Plus permette al quadro elettrico dievolvere facilmente integrando senecessario nuove unità funzionali.Le operazioni di manutenzione sonopratiche e rapide grazie all’accessibilitàtotale all'apparecchiature.

c Completa sicurezza per gli operatoriGli interventi sul quadro elettrico devonoessere realizzati da personale esperto eabilitato che rispetti tutte le misure disicurezza necessarie. Per aumentareancora l'apparecchio è installato dietro aduna piastra frontale di protezione che lasciasporgere solamente il comandodell’intettuttore.Protezioni interne aggiuntive (pannellidivisori, schermi) permettono di realizzareforme 2, 3 o 4, proteggendo inoltre daicontatti accidentali con le parti attive.Installato seguendo le indicazioni Schneider,il sistema funzionale Prisma Plus permettela realizzazione di quadri elettrici conformialla norma internazionale IEC 60439-1.

Caratteristiche elettricheL’installazione dei componenti dei quadrifunzionali Prisma Plus P permettedi realizzare sistemi conformi alle normeCEI-EN 50298 e CEI-EN 60439-1e strutture locali con le seguenticaratteristiche elettriche limite:

c tensione nominale d’isolamento delsistema di sbarre principale: 1000 V

c corrente nominale d'impiego: In 3200 A

c corrente nominale di cresta ammissibile:Ipk 187 kA

c corrente nominale di breve durataammissibile: Icc 85 kA eff/1 s

c frequenza 50/60 Hz.

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Schneider Electric278

Quadri prefabbricati

PremessaCome già ricordato in precedenza, lo scopodelle prove di tipo è verificare la conformitàdi un dato tipo di apparecchiatura (con leprestazioni dichiarate dal costruttore) alleprescrizioni della Norma.

Le prove di tipo vanno effettuate su unesemplare di apparecchiatura o su partidi apparecchiatura che siano costruitesecondo lo stesso progetto o secondoprogetti simili.

Le prove di tipo, previste dalla normaCEI EN 60439-1 comprendono:

a) verifica dei limiti di sovratemperatura;

b) verifica delle proprietà dielettriche;

c) verifica della tenuta al cortocircuito;

d) verifica dell'efficienza del circuito diprotezione;

e) verifica delle distanze in aria e superficiali;

f) verifica del funzionamento meccanico;

g) verifica del grado di protezione.

Queste prove possono essere effettuate inqualsiasi ordine di successione e/o suesemplari diversi del medesimo tipo diapparecchiatura.

Merlin Gerin rende disponibile una serie dicertificati e rapporti di prova raccolti in unapubblicazione specifica denominata"Documento prove".

La documentazione di prova raccoltaall'interno del documento garantisce tutte leconfigurazioni realizzabili a catalogo, perquanto riguarda i risultati delle prove di tipoda b) a g) ed in conformità a quanto previstodalla norma CEI EN 60439-1.

La verifica dei limiti di sovratemperatura(prova a) può essere effettuatadall'assemblatore utilizzando gli strumentiresi disponibili da Merlin Gerin. A partire dairisultati delle prove sui prototipi evidenziatinel "Documento prove" si fa riferimento allapossibilità offerta dalla norma, per leapparecchiature non di serie (ANS),di eseguire questa verifica con metodidi calcolo o di estrapolazione.

Importanza delle prove di tipoLe prove di tipo rivestono una particolareimportanza per garantire che i quadri chepoi verranno realizzati conformemente aiprototipi provati abbiano i requisiti disicurezza ed affidabilità necessari a garantireil buon funzionamento degli impianti elettricida essi alimentati.

Non è ragionevolmente possibile definire unordine di importanza crescente tra le diverseprove di tipo, tuttavia sono da rimarcare leprove relative alla verifica dei limiti disovratemperatura e quelle di tenuta alcortocircuito per la difficoltà e la gravositàeconomica della loro realizzazione e per laloro incidenza sulla definizione delle principalicaratteristiche tecniche dei quadri.

In considerazione di ciò, nel seguito di questoparagrafo, gli aspetti legati a queste due proveverranno considerati più in dettaglioper fornire al progettista dell'impianto edall'assemblatore dei quadri elementi utiliper lo svolgimento delle loro attività.

Verifica della tenuta alcortocircuitoLe apparecchiature devono essere costruitein modo da resistere alle sollecitazionitermiche e dinamiche derivanti dalla correntedi cortocircuito fino ai valori assegnati.Le apparecchiature devono essere protettecontro le correnti di cortocircuito medianteinterruttori automatici, fusibili o combinazionidi entrambi, che possono essere installatinell'apparecchiatura o esternamente aquesta; l'utilizzatore deve specificare, conl'ordine dell'apparecchiatura, le condizionidi cortocircuito nel punto di installazione.La verifica della tenuta al cortocircuitonon è necessaria nei casi che seguono:

c per apparecchiature che hanno correntepresunta di cortocircuito nominale nonsuperiore a 10 kA;

c per apparecchiature protette da dispositivilimitatori di corrente, aventi una correntelimitata non eccedente 17 kA di creste incorrispondenza del valore della correntedi cortocircuito nel punto di installazione;

Il sistema funzionale PrismaProve di tipo

c per taluni circuiti ausiliari, specificati nellanorma;

c per tutte le parti dell'apparecchiatura(sbarre principali, supporti, connessioni allesbarre, unità di arrivo e partenza oapparecchi di protezione e manovra, ecc...)già sottoposte a prove di tipo valevoli per lecondizioni esistenti nell'apparecchiatura.

Per le apparecchiature ANS la verifica dellaresistenza al cortocircuito può essere fattain uno dei seguenti modi:

c con la prova, in accordo a quanto previstoper le apparecchiature AS;

c per estrapolazione, da esecuzioni similarisottoposte a prove di tipo (un esempio dimetodo di estrapolazione da esecuzionisottoposte a prove di tipo è la normaCEI 17-52).

Nota: tutte le soluzioni realizzabili secondoquanto previsto dal catalogo dei quadriPrisma sono state sottoposte alle prove ditipo e sono perciò garantite da Merlin Gerin.Non è perciò necessario eseguire alcunaverifica da parte del costruttore(assemblatore) del quadro.

Nella pagina seguente sono riportati:

c tabella di scelta per la determinazione delsistema sbarre in funzione della correntenominale, del grado di protezione e dellacorrente di cortocircuito presunta nel puntodi installazione: Sistema di sbarretradizionale (a profilo rettangolare);

c tabella di scelta per la determinazione delsistema sbarre, partendo dagli stessi datidel punto precedente: Sistema di sbarreLinergy (sbarre di distribuzione verticali conspeciale profilo di particolare resistenzameccanica);

c esempi applicativi per i due tipi di sbarre.

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Schneider Electric 279

Quadri prefabbricati

Sistema di sbarretradizionaleIl sistema di sbarre tradizionale è costituitoda sbarre a sezione rettangolare con glispigoli arrotondati di diverse dimensioni aseconda della portata e possono essereinstallate sia in verticale che in orizzontale.In alcune configurazioni si avranno duesbarre in parallelo su ogni fase e la sceltadel numero di supporti è determinata dallaseguente tabella.

c Scegliere nel Quadro 1, in funzione dellacorrente nominale, la sezione e il numerodelle sbarre da utilizzare per fase;

c in relazione ai valori delle correnti dicortocircuito [kA eff.] determinare conl'ausilio del Quadro 2 il numero di supportidel sistema di sbarre;

Sistema di sbarre LinergyIl sistema di sbarre Linergy è costituito daparticolari sbarre caratterizzate da:

c Un procedimento di profilatura chegarantisce una grande flessibilità nellarealizzazione delle forme, soprattutto nellacreazione di pareti divisorie interne checonsentono di aumentare il perimetro dipassaggio della corrente. Pur mantenendodimensioni esterne molto ridotte ilrendimento della sbarra è ottimale. Fino a1600 A questo sistema di sbarre profilatopuò essere quindi installato in una canalinalarga 150 mm e profonda 400 mm.

Il sistema funzionale PrismaSistemi di sbarre

Quadro1 Quadro 2In per quadro N° di sbarre/fase N° di supporti in relazione alla Icc (kA eff./1 s)IP≤≤≤≤≤31 IP>31 15 25 30 40 50 60 65 75 85800 750 1 sbarra 60x5 3 5 5 71000 900 1 sbarra 80x5 3 5 5 7 71200 1080 1 sbarra 50x10 3 5 5 5 7 71400 1250 2 sbarra 60x5 3 5 5 5 7

1 sbarra 60x10 3 5 5 5 7 7 91800 1600 2 sbarra 80x5 3 3 5 5 5

1 sbarra 80x10 3 5 5 5 7 7 92050 (1) 1850 (1) 2 sbarra 50x10 3 5 5 5 7 7 72300 (1) 200 (1) 2 sbarra 60x10 3 5 5 5 7 7 7 72820 (1) 2500 (1) 2 sbarra 80x10 3 3 5 5 5 5 7 7Sistema di sbarre doppio3200 (1) 2820 (1) 2x1 sbarra 80x10 2 x 3 2 x 5

Quadro1Quadro1Quadro1Quadro1Quadro1 Quadro 2 : installazione laterale Quadro 2: installazione sul fondoIn Grado di protezione N° di supporti in relazione alla Icc N° di supporti in relazione alla Iccper quadro del quadro scelto (kA eff./1 s) (kA eff./1 s)

25 30 40 50 60 65 75 85 25 30 40 50630 IP ≤≤≤≤≤ 31 3 3

IP > 31 3 3 3 4800 IP ≤≤≤≤≤ 31 3 3 3 4

IP > 31 3 3 3 3 4 51000 IP ≤≤≤≤≤ 31 3 3 3 3 4 5

IP > 31 3 3 3 4 5 3 4 5 61250 IP ≤≤≤≤≤ 31 3 3 3 4 5 3 4 5 6

IP > 31 3 3 3 4 5 5 7 8 3 4 5 61600 Tutti 3 3 3 4 5 5 7 8 3 4 5 6Sistema di sbarre doppio2000 IP ≤≤≤≤≤ 31 2 x 3 2 x 4 2 x 5

IP > 31 2 x 3 2 x 4 2 x 52500 IP ≤≤≤≤≤ 31 2 x 3 2 x 4 2 x 5

IP > 31 2 x 3 2 x 4 2 x 53200 IP ≤≤≤≤≤ 31 2 x 3 2 x 4 2 x 5

IP > 31 2 x 3 2 x 4 2 x 5

Nota: I valori di corrente ammessa nel sistema sbarre sono dati per una temperatura ambiente di 35° C.(1) Solo per sistema sbarre laterale.

c un grado di rigidità ottimale garantito daiprofili realizzati grazie alla facilità eflessibilità di estrusione del materialeutilizzato. Due supporti di fissaggio inaltezza e un supporto nella parte bassasono sufficienti a coprire la maggior partedei casi d’installazione (Icc y 40 kA eff/1 s).

c un aumento delle superfici di scambio chepermette di aumentare la convezionenaturale delle sbarre. I profili sonoanodizzati e questo aumenta il loro potere diemissione, favorendo l’irradiamento e quindil’evacuazione del calore. Qualunque sia laconfigurazione del quadro le sbarremantengono inalterate le loro prestazioni.

Il numero di supporti è determinato in basealla seguente tabella:

c scegliere dal Quadro 1 le sbarre infunzione della corrente nominale;

c a seconda del grado di protezione delquadro e della corrente di corto circuito chele sbarre dovranno sopportare nel Quadro 2si troverà il numero di supporti.

Note: I valori di corrente ammessa nel sistema sbarre sono dati per una temperatura ambiente di 35° C; Un supporto deve essere utilizzato come supporto inferioredelle sbarre

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Schneider Electric280

Quadri prefabbricati

numero dei circuiti fattore diprincipali contemporaneità K

2 e 3 0,9

4 e 5 0,8

da 6 a 9 0,7

10 e oltre 0,6

Il sistema funzionale PrismaVerifica della sovratemperatura

Verifica dei limitidi sovratemperaturaLa norma CEI EN 60439-1, in Tabella 2,fissa i limiti di sovratemperatura che lediverse parti dell'apparecchiatura nondevono superare, quando si effettua laprova secondo le modalità descritteall'interno della norma stessa.

Le apparecchiature di serie Merlin Gerin(Armadi P e cassette G) sono statesottoposte con successo alle prove di tipoper la verifica dei limiti di sovratemperatura.

Il documento prove riporta per ognuna delleprove eseguite un estratto del relativocertificato di conformità ASEFAcomprendente:

c configurazione del quadro: disegno frontequadro e caratteristiche;

c schema elettrico;

c composizione: componenti installatie potenze dissipate durante l'esecuzionedella prova di tipo;

c risultati di prova: sovratemperatura mediadell'aria ambiente all'interno dell'involucro,a fronte della configurazione e della potenzadissipata effettiva durante la prova.

I risultati di queste prove garantiscono larispondenza alla norma dei prototipi provati.

Verifica a progettoUn quadro da realizzare per una specificaapplicazione impiantistica non risultapraticamente mai identico ad un prototipoprovato. È perciò necessario effettuare unaverifica termica del quadro da realizzare.Questa verifica si può fare seguendo leindicazioni del "Documento prove" chevengono riportate di seguito:

c ricerca della configurazione similare(provata) di riferimento tra quelle riportatedai certificati ASEFA all'interno deldocumento (dimensioni, sistema di sbarre,gradi di protezione…);

c calcolo della potenza dissipata WR

all'interno del quadro da realizzare;

c confronto del valore calcolato conla potenza dissipata WT dai componentie dalle sbarre durante la prova di tipodi riferimento.

Si potranno verificare due casi:

c WR < WT

la configurazione da realizzare è conforme,quindi non sono necessarie ulterioriverifiche;

c WR > WT

la configurazione da realizzare non è"coperta" dalla prova di tipo.

È perciò opportuno ricorrere ad uncontenitore (carpenteria) di dimensionimaggiorate.

Calcolo della potenzadissipata WRLa potenza WR si calcola come sommadi tutte le potenze dissipate dai variapparecchi contenuti nel quadro (interruttori,lampade di segnalazione, trasformatori,ecc.) maggiorata del 20% per tener contodel riscaldamento prodotto dalle connessioni(sbarre, collegamenti).

Si applicherà dunque la formula:

WR = 1,2 WRAPP

dove:

WRAPP = 1,2 WRi

+ ΣWRu

WRi potenza dissipata dall'apparecchiodell'unità di ingresso

WRu potenza dissipata da ciascunapparecchio delle unità di uscita

Il calcolo dei singoli WRu (e dei WRi) siesegue con la seguente formula

WR = np x fc2 x Wp

dove:

np numero dei poli

fc fattore di contemporaneità

Wp potenza dissipata per singolo polo allacorrente nominale dell'apparecchio.

Il fattore di contemporaneità fc può esserecalcolato per ogni interruttore (conoscendo ilvalore effettivo della corrente del circuito Ie)come rapporto tra Ie ed In (correntenominale dello sganciatore montatosull'interruttore).

In assenza di dati certi sull'effettivofunzionamento del quadro, si può fareriferimento ai valori di fc forniti dalla normaCEI EN 60439-1 e riportati nella seguentetabella.

EsempioUn quadro da realizzare impiegando unacassetta Prisma Plus G da 24 moduli ècostituito da un'unità di ingresso e 14 unitàdi uscita secondo lo schema seguente:

I valori di Wp per gli apparecchi Merlin Gerinsono riportati al paragrafo Potenze dissipatedel capitolo "Caratteristiche degli apparecchidi protezione e manovra".

Software ExteemNel software di preventivazione dei quadri dibassa tensione Exteem è possibile eseguirei calcoli di verifica termica dei quadri Prisma.Il programma confronta la potenza dissipatanel quadro da realizzare con lacorrispondente potenza dissipata nella provadel prototipo di riferimento.Il prototipo di riferimento viene individuatoautomaticamente dal programma.

Considerando una corrente effettiva Ie delcircuito di ingresso di 300 A ed un fattore dicontemporaneità di 0,6 per tutti i circuiti diuscita si calcolano i valori di WR per ognicircuito.

Considerando il contributo di tutti gliinterruttori si calcola:

WRAPP = 32,4 + 8,32 + 2 • 6,18 + 3 • 3,78 +

5 • 3,24 + 3 • 1,87 = 86,23 W

e quindi

WR = 1,2 • 86,23 = 103,5 W

Dal documento prove, per la cassettaPrisma Plus G in esame si ricava che ilvalore di WT è di 121 W.

WR è minore di WT, dunque la verificatermica ha dato esito positivo ed il quadrorisulta conforme alla norma.

NS160N (3P)

NS400N (4P)

TM100D

NS160N (3P) TM63D

NS160N (3P) TM63D

C60N (3P) 32 A

C60N (3P) 32 A

C60N (3P) 32 A

C60N (3P) 25 A

C60N (3P) 25 A

C60N (3P) 25 A

C60N (3P) 25 A

C60N (3P) 25 A

C60N (2P) 16 A

C60N (2P) 16 A

C60N (2P) 16 A

(1)

(2)

(3)

(4)

(5)

(6)

(7)

(8)

(9)

(10)

(11)

(12)

(13)

(14)

W4,322,19400

300W

2

Ri =•

W W W

W W

W W

R

R R

R R R

R R

= ⋅ ⋅ =

= = ⋅ ⋅ =

= = = ⋅ ⋅ =

= = = ⋅

3 0 6 7 7 8 32

3 0 6 5 18

3 0 6 3 5 3 78

3 0

12

2 32

4 5 62

7 11

( , ) , ,

( , ) 6,

( , ) , ,

... (

,, ) ,

( , ) , ,

6 3 3 24

2 0 6 2 6 187

2

12 13 142

⋅ =

= = = ⋅ ⋅ =

W

W WR R R

W W

W W

,72

W W

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Schneider Electric 281

Quadri prefabbricati

Perché si devono farele prove individualiAl termine dell'assemblaggio e del cablaggio,il quadro di bassa tensione deve esseresottoposto alle prove individuali definite dallanorma CEI EN 60439-1 al paragrafo 8.1.2.Lo scopo di queste prove è quello diverificare eventuali difetti di fabbricazione odi assemblaggio dei componenti, pertantoqueste prove devono essere effettuate dalladitta che ha curato il montaggiodell'apparecchiatura.Solamente dopo l'esecuzione di questeprove è possibile redigere la dichiarazione diconformità alla norma del quadro costruito.

Le prove individuali comprendono:c l'ispezione dell'apparecchiatura ivicompresa l'ispezione del cablaggio e, senecessario, una prova di funzionamentoelettrico;c la prova di tensione applicata o, inalternativa, la verifica della resistenzadell'isolamento;c il controllo delle misure di protezione edella continuità elettrica del circuito diprotezione.

L'avere effettuato le prove individuali su ognisingolo quadro è una garanzia per il clientefinale, che è sicuro di ricevere un prodottonon solo rispondente alle proprie richieste,ma anche alle prescrizioni normativee legislative. Inoltre, le prove individualiservono al costruttore del quadroper verificare e a volte migliorareil funzionamento ed il risultato della propriaattività e in alcuni casi permettono di evitarecosti indesiderati dovuti a difetti difabbricazione.È indubbio che riscontrare un difetto, anchese minimo, in sede di assemblaggiodel quadro o durante i collaudi piuttostoche al momento dell'installazione, evitaulteriori trasporti e lavorazioni a caricodel costruttore.

Un buon controllo sull'operato umanonelle fasi di montaggio della struttura,degli apparecchi e delle sbarre e nelle fasidi cablaggio, oltre che sui materiali utilizzati(apparecchi, strumenti, conduttorie carpenteria) può essere effettuatosolamente con il collaudo finale a quadrofinito; ecco perché risulta fondamentaleadempiere alle richieste normative.

Quali sono gli strumentinecessari per effettuarele prove individualiPer poter effettuare i collaudi, oltre ai normaliattrezzi meccanici utilizzati perl'assemblaggio del quadro elettrico, sononecessari strumenti particolari, alcuni deiquali richiedono una taratura periodicaaffinché si ottengano dei risultati affidabili.

Oltre alla chiave dinamometrica necessariaper controllare che siano state applicate legiuste coppie di serraggio sulle connessioni,è indispensabile un multimetro (tester) perverificare la continuità dei circuiti e l'esattoriporto dei conduttori in morsettiera.

È utile poter disporre di un sistema dialimentazione dei circuiti ausiliari in CCe/o in CA per effettuare eventuali provedi funzionamento elettrico.In funzione della scelta di effettuare la provadi tensione applicata oppure la verifica dellaresistenza di isolamento, bisognerà avereun dielettrometro oppure un apparecchio dimisura di resistenza (megaohmmetro).

1a prova individualeIspezione dell'apparecchiatura ivi compresal'ispezione del cablaggio e, se necessario,una prova di funzionamento elettrico (rif. art.8.3.1).

c Controllo visivo:v sistemazione dei collegamenti ed esattoserraggio di qualche connessione,v mantenimento del grado di protezioneoriginale,v mantenimento delle distanze in aria,v corretto montaggio delle apparecchiature,v presenza di identificazioni sui cavi e sugliapparecchi,v conformità di esecuzione del quadrorispetto a schemi, nomenclature e disegniforniti dal cliente;

c Verifica meccanica di blocchi e comandimeccanici;

c Verifica elettrica del correttofunzionamento di:v apparecchiature,v relé ausiliari,v strumenti di misura,v dispositivi di sorveglianza dell'isolamento;

Lo strumento da utilizzare è il tester.

2a prova individualeProva di tensione applicata o in alternativaverifica della resistenza dell'isolamento(rif. art. 8.3.2/8.3.4).

Prova di tensione applicataPer un quadro avente una tensione diesercizio assegnata di 300/660 V applicareuna tensione di prova di 2500 V per 1secondo tra le parti attive (le 3 fasi ed ilneutro) ed il telaio del quadro.

Tutti gli apparecchi di manovra devonoessere chiusi oppure la tensione di provadeve essere applicata successivamentea tutte le parti del circuito.

La prova è da ritenersi superata se, durantel'applicazione della tensione di prova, non siverificano né perforazioni,né scariche superficiali.

Lo strumento da utilizzare è il generatoredi tensione a frequenza industriale(dielettrometro).

Attenzionec Gli apparecchi che, in conformità alle loroprestazioni, sono previsti per una tensionedi prova più bassa, devono essere provatiad un valore di tensione rapportato alla lorotensione di esercizio assegnata.

Ad esempio, agli interruttori modulari serieMulti 9 accessoriati di blocco differenzialeVigi, la cui tensione di prova massima è di2000 V, deve essere applicata questatensione durante la prova del circuito delquadro in cui sono installati.

c Gli apparecchi che assorbono correntee nei quali l'applicazione delle tensioni diprova provocherebbe un passaggio dicorrente (per esempio gli avvolgimentie gli strumenti di misura) devono essereinterrotti;

c i circuiti elettronici che non sopportanoelevate tensioni di prova (ad esempio iblocchi differenziali Vigi per gli interruttoriautomatici Compact) devono esserescollegati.

Verifica della resistenza dell'isolamentoIn alternativa alla prova di tensioneapplicata, può essere effettuata una misuradi isolamento, applicando tra i circuiti e lemasse una tensione minima di 500 V.

La prova si può ritenere superata se laresistenza di isolamento è almeno di1000 ohm/volt in ciascun circuito provato(riferita alla tensione nominale verso terradi ciascun circuito).

Come per la prova di tensione applicata,le apparecchiature che assorbono correnteall'applicazione della tensione di provadevono essere scollegate.

Lo strumento da utilizzare è un apparecchiodi misura di resistenza (megaohmmetro).

3a prova individualeControllo delle misure di protezione e dellacontinuità elettrica del circuito di protezione(rif. art. 8.3.3).

c Controllo visivo:v sistemazione dei collegamenti ed esattoserraggio di qualche connessione,v presenza delle rondelle di contatto a livelloassemblaggi,v montaggio della treccia di terrasulla portella ove siano montateapparecchiature elettriche;

c Verifica elettrica della continuitàdel circuito di protezione.Lo strumento da utilizzare è il tester.

Il sistema funzionale PrismaProve individuali

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Schneider Electric282

Quadri prefabbricati

I quadri e la compatibilitàelettromagnetica (EMC)Il quadro deve rispondere alle prescrizionicontenute nella CEI EN 60439-1/A11riguardante la compatibilità elettromagnetica.La Variante A11 alla norma CEIEN 60439-1 introduce la seguenteclassificazione degli ambienti:

c condizione ambientale 1: si riferiscea impianti realizzati in edifici residenziali,commerciali e dell’industria leggera, comecase, negozi, supermercati, uffici, ecc.;

c condizione ambientale 2: si riferiscea impianti industriali, dove sono presentiad esempio macchinari in funzione,o dove frequentemente vengono inseritie disinseriti carichi fortemente induttivie capacitivi.

A queste due diverse condizioni ambientalicorrispondono diversi livelli di severità per lacompatibilità elettromagnetica.Nella documentazione il costruttore deveindicare la condizione ambientale per laquale il quadro è adatto ad essere utilizzato.

Prescrizioni di provaa) se il quadro incorpora solamentecomponenti elettromeccanici, si puòconsiderare che esso sia immune e che nongeneri disturbi; non sono pertanto richiesteprove. Fanno eccezione gli interruttoridifferenziali elettromeccanici per i qualivalgono le prescrizioni indicate al punto b).b) se il quadro incorpora apparecchi edequipaggiamenti con circuiti elettronici èsoggetto alla compatibilità elettromagnetica.Tuttavia non sono richieste prove diemissione e di immunità se sono verificatele due condizioni seguenti:

c gli apparecchi ed i componenti elettroniciin esso incorporati sono previsti perl’impiego nella condizione ambientale sopraspecificata e sono conformi alle relativenorme armonizzate di prodotto o, inmancanza di queste, alle norme generichedi EMC;

c il montaggio e il collegamento internosono realizzati secondo le istruzionidel costruttore degli apparecchi e deicomponenti (ad esempio per quel cheriguarda le mutue influenze, la schermaturadei cavi, la messa a terra, ecc.).

In questo modo si consente al quadrista dinon sottoporre il quadro a prove addizionalipreviste dalle Norme generiche CEI EN50081-1/2 e 50082-1/2.

c) se non sono soddisfatte le condizioni delpunto b), devono essere eseguite le proveprescritte nella norma CEI EN 60439-1intese a verificare le prescrizioni EMC.

Adempimenti per lamarcatura CE dei quadriIl costruttore del quadro, ai fini dellaconformità alle Direttive applicabili, deve:

c organizzare un “dossier tecnico”contenente:v la descrizione generale del quadroelettrico,v i disegni di progettazione e fabbricazione,gli schemi dei componenti, sottoinsiemi,circuiti,v le descrizioni e le spiegazioni necessarieper comprendere tali disegni e schemi ed ilfunzionamento del materiale elettrico,v un elenco delle norme che sono stateapplicate completamente od in parte e ladescrizione delle soluzioni che sono stateadottate per soddisfare gli aspetti disicurezza della direttiva, se non sono stateapplicate le norme,v i risultati del calcolo di progetto e deicontrolli svolti ecc.,v i rapporti sulle prove effettuate;

c compilare una “dichiarazione diconformità” contenete i seguenti elementi:v nome ed indirizzo del costruttore o di unsuo rappresentante autorizzato nellaComunità,v descrizione del materiale elettrico,v riferimento alle norme armonizzate,v eventuale riferimento alle specificheper le quali è dichiarata la conformità,v identificazione del firmatario delladichiarazione che ha il potere di impegnareil costruttore o il suo rappresentante,v le due ultime cifre dell’anno in cui è stataapposta la marcatura CE.

Tutta questa documentazione dovrà essereconservata e tenuta a disposizione delleautorità nazionali di ispezione per almeno10 anni, a decorrere dall’ultima data difabbricazione del prodotto.

La documentazione tecnica deve consentirealle Pubbliche Autoritàdi valutare la conformità del materialeai requisiti delle Direttive.

Per i quadri del Sistema Funzionale Prisma,oltre agli schemi elettrici, unifilari efunzionali ed ai disegni, alle caratteristicheelettrichee meccaniche, relative al quadro in oggetto,la documentazione tecnica “minima” ècostituita da:c Documento prove Prisma Plus;c Catalogo Prisma Plus;c Guida per il montaggio e installazionequadri BT - Prisma Plus;c Software Exteem.Per i prodotti:c Catalogo e guida di installazioneMasterpact;c Catalogo e guida di installazione Compact;c Catalogo Multi 9;c Catalogo Vigirex, Vigilohm.

Altri documenti di riferimento dovrannoessere indicati qualora si utilizzino altriprodotti e/o dove occorrano altre verifiche e/o calcoli.

Il verbale di collaudo dovrà corredare ladocumentazione del singolo quadro.

La marcatura CE può essere apposta inmaniera conveniente sulla propria targa dati,conservando le dimensioni e le proporzionipreviste dalle Direttive e di seguito riportate.

Marcatura CE di conformitàLa marcatura CE di conformità è costituitadalle iniziali “CE” secondo il simbolo graficoche segue:

c in caso di riduzione o di ingrandimentodella marcatura CE, devono essererispettate le proporzioni indicate sopra;

c i diversi elementi della marcatura CEdevono avere sostanzialmente la stessadimensione verticale che non può essereinferiore a 5 mm.

c in caso di riduzione o di ingrandimentodella marcatura CE, devono essererispettate le proporzioni indicate sopra;

c i diversi elementi della marcatura CEdevono avere sostanzialmente la stessadimensione verticale che non può essereinferiore a 5 mm.

Senso di manovradegli apparecchiIl senso di manovra degli apparecchi deveessere analizzato e scelto in base al rischiodovuto ad eventuali errori di manovra: lanorma CEI EN 60439-1 raccomanda aquesto proposito di fare riferimento allanorma CEI EN 60447-1 (CEI 16-5), chefornisce indicazioni precise sul correttosenso di manovra degli attuatori: adesempio per interruttori disposti in verticalemanovra di chiusura dal basso verso l'alto,oppure per interruttori disposti in orizzontalemanovra di chiusura da sinistra versodestra.

La norma CEI EN 60439-1 permette diavere il senso di manovra opposto a quellonormalizzato, quando questo non puòessere applicato per ragioni di montaggio oper ragioni di sicurezza; un esempio di ciò èquando si hanno gli apparecchi disposti inmaniera simmetrica rispetto ad un sistemadi sbarre centrale. In questi casi il sensodella manovra deve essere indicatochiaramente sull'apparecchio o nellevicinanze.

Il sistema funzionale PrismaCompatibilità elettromagnetica

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Schneider Electric 283

Quadri prefabbricati

c Struttura in lamiera di acciaio piegatasaldata spessore 15/10 con rivestimentoa base poliestere strutturato, colore RAL7032;

c resistenza meccanica agli urti IK 08secondo EN 50102;

c omologazioni: DNV, UL, CSA, BV,LROS, LCIE.

Armadi monoblocco in inoxSpacial 18500 IP 55c Struttura in lamiera di acciaio inox 304spessore 15/10, piegata saldata, con finituradelle superfici lucida;

c resistenza meccanica agli urti:IK 08 secondo EN 50102;

c omologazioni: DNV, UL, CSA, BV,LROS, LCIE.

Armadi affiancabili Spacial10000 IP 55c Struttura composta da pannelli lateraliavvitati e porta piena in lamiera di acciaiospessore 15/10 mm e cornice di rinforzo,rivestimento a base poliestere strutturato,colore RAL 7032;

c resistenza meccanica agli urti:IK 10 secondo EN 50102;

c omologazioni : BV, LR.

Cellule Spacial 6000 IP 55c Struttura in lamiera di acciaio piegatasaldata, cornice e montanti spessore15/10, fiancate, fondo, tetto e porta inlamiera di acciaio piegata saldata spessore15/10, rivestimento a base poliesterestrutturato, colore RAL 7032;

c resistenza meccanica agli urti:IK 10 secondo EN 50102;

c omologazioni: DNV, UL, CSA, BV,LROS.

Armadi monobloccoSpacial 18500 IP 55

c Cassette disponibili in tre versioni:

v cassetta con porta piena,

v cassetta con porta piena, equipaggiatadi pannello di fondo pieno galvanizzato

v cassetta con porta trasparente,vetroSecurit spessore 4 mm.

c Rivestimento esterno a base di poliesterestrutturato, colore grigio RAL 7032.

c Grado di protezione IP 66 per tutte lecassette a una porta, IP 55 per le cassette adoppia porta frontale.

c Tenuta agli impatti meccanici esterni:

v IK 10 per le cassette porta piena,

v IK 08 per cassette porta trasparente(vetro).

c Corpo monoblocco (struttura a croce).

c Profilo anteriore a doppio spessore dilamiera, a forma di gocciolatoio. Fondopiatto.

c EN 50298, LCIE (norma relativa agliinvolucri Vuoti) UL, CSA

Cassette in inox 54900 IP66c Cassette monoblocco in acciaioinossidabile AISI304 o a richiesta in inoxAISI304L (resistente agli agenti organicimolto corrosivi) o inox AISI316 (resistenteagli acidi concentrati);

c resistenza meccanica agli urti:IK 10 secondo EN 50102;

c accessori in comune con la serie Spacial3000;

c omologazioni: UL-50, BV.

Cassette in lamiera Spacial3D

c Struttura monoblocco autoestinguente concorpo in poliestere rinforzato con fibre divetro pressato a caldo, finitura liscia, coloreRAL 7032;

c cassette a doppio isolamento;

c resistenza meccanica agli urti secondoEN 50102:v IK 10 (20 joule) versione con porta pienav IK 08 (5 joule) versione con porta a oblò

c accessori in comune con la serie Spacial3000;

c omologazioni: GL, IMQ, LR, UL e BV.

Armadi in materialeisolante ThalassaIP 65/54/44

Cassette in materialeisolante Thalassa IP 66

c Struttura modulare autoestinguente concorpo in poliestere rinforzato con fibre divetro pressato a caldo, finitura liscia, coloreRAL 7032;

c armadi a doppio isolamento;

c resistenza meccanica agli urti secondoEN 50102:v IK 10 (20 joule) versione con porta pienav IK 08 (5 joule) versione con portatrasparente

c omologazioni: BV, LCIE, UL, CSA.

Contenitori universali SarelPresentazione

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Schneider Electric284

Quadri prefabbricati

Richiami sulle normeapplicabili e i criteri diverifica termica dei quadrielettriciLa norma tecnica di riferimento per lacostruzione dei quadri elettrici (CEI EN60439-1) impone che il fabbricante facciauna verifica del comportamento termico delquadro, nelle condizioni da lui definite“normali di esercizio”; questa verifica ha loscopo di garantire il funzionamento correttoe sicuro del quadro sotto i seguenti aspetti:

c le diverse parti dell’apparecchiatura nondevono superare le sovratemperaturespecificate per ognuna di esse, garantendocosì il non verificarsi di danneggiamentisulla parte di impianto collegata al quadroné sulle parti adiacenti in materiale isolante;

c deve essere assicurata la sicurezzadell’operatore eventualmente a contattocon le parti accessibili dell’apparecchiatura;

c gli apparecchi, nei limiti di tensione peressi prescritti, devono funzionare in modosoddisfacente alla temperatura dell’ariaambiente all’interno del quadro.

Durante queste prove si effettuano,tra l’altro, le misure di:

c temperatura:v dell’aria nelle diverse zone dell’involucrov dei conduttori – in particolare, sui sistemisbarre e sulle derivazioni

c dei punti più caldi degli apparecchi(bimetalli, ambiente dell’elettronica)

c corrente;

c altri parametri: servono per lacaratterizzazione del comportamentotermico dell’involucro, ad esempio icoefficienti di scambio aria/pareti.

I dati di prova, raccolti durante un numerosignificativo di verifiche termiche su quadridi differente costruzione e di diverseconfigurazioni, permettono di costruirsi unmodello significativo applicabile a quadridella stessa serie, utilizzando per il calcolocoefficienti e parametri ricavati dall’analisistatistica delle prove effettuate.

Per quanto riguarda gli involucri vuoti oggettodel presente capitolo, è di recentepubblicazione la norma europeaCEI EN 50298 (CEI 17-71) “Involucri destinatialle apparecchiature a bassa tensione.Regole generali per gli involucri vuoti”; questanorma si applica ad involucri da utilizzare perla realizzazione di quadri conformi alla normaCEI EN 60439-1 e può essere utilizzataanche come base per altri Comitati Tecnici(ad esempio, CT44 “Equipaggiamentoelettrico delle macchine”).

La norma si applica agli involucri vuoti,prima che l’apparecchiatura sia installataal loro interno, e nello stato in cui questisono consegnati dal fornitore; la conformitàalle prescrizioni di sicurezza della normadi prodotto applicabile è responsabilitàdel costruttore finale del quadro.

La norma inoltre richiede che il costruttoredell’involucro fornisca informazionispecifiche relative al potere di dissipazionetermica della superficie effettiva diraffreddamento, al fine di dare all’utilizzatoredati corretti per la scelta del materiale

elettrico da installare; la temperaturadell’aria all’interno dello spazio protetto(spazio interno o parte di spazio internodell’involucro, specificato dal costruttore,destinato al montaggio dell’apparecchiaturae per il quale è garantita la protezionedell’involucro) è ottenuta con unadistribuzione uniforme della potenzadissipata all’interno dell’involucro.

La norma specifica anche che i datidovranno essere presentati secondo unmetodo di calcolo appropriato e, comeesempio non esclusivo, cita la CEI 17-43(Pubblicazione IEC 60890 e, in Europa,HD 528 S1:1989).

Il costruttore ha infatti la possibilità diutilizzare criteri o metodi di calcolo differenti,correlati ai fenomeni fisici di distribuzione edissipazione del calore, e fornendoall’utilizzatore gli strumenti per dimensionarecorrettamente il quadro dal punto di vistatermico.

Di seguito sarà descritto un metodo dicalcolo per la determinazione del regimetermico di un quadro elettrico e lasuccessiva individuazione del sistema dicondizionamento termico (raffreddamento e/o riscaldamento del quadro), che megliorisolva i problemi di esercizio del quadrosoddisfacendo ai requisiti tecnici eottimizzando anche i costi d’installazione.

I limiti essenziali di questo metodo,come vedremo, risiedono nel fatto che:

c si applica bene ad involucri noncompartimentati di tipo armadio, cassette e,quindi, non ad applicazioni di quadri dipotenza fortemente segregati, dove lalocalizzazione delle sorgenti di calore e gliscambi tra le diverse zone influenzano moltoil riscaldamento;

c in ogni caso, non tiene conto dellaposizione delle sorgenti di calore, spessonon ripartite in modo uniforme.

In particolare, il metodo sarà applicato aduna gamma di involucri per la realizzazionedi quadri “universali” (bordo macchina,automazione,...), per i quali le norme diprodotto applicabili (CEI EN 60439-1,CEI EN 60204-1,...) non sempre definisconocon chiarezza le modalità di verifica termicae, comunque, non forniscono elementiulteriori di prescrizione.

Calcolo termicoIl bilancio termico si effettua confrontandola potenza emessa dagli apparecchi con lapotenza dissipata dalle pareti dell’involucroin modo naturale e consente di calcolarela temperatura interna del quadro senzal’utilizzo di dispositivo termico, decidendopoi se sia necessario installarne uno,tenendo in conto i dati di temperaturaesterna e di quella interna desiderata.

Di seguito è descritta la procedura dicalcolo, in funzione delle caratteristichedell’involucro, della potenza termicadissipata dai componenti al suo interno,delle caratteristiche dell’aria ambiente:

1) Caratteristiche dell’involucro edeterminazione della superficie effettivadi raffreddamento (S).

I primi dati relativi all’involucro sono i seguenti:c dimensioni:v H = Altezzav L = Larghezzav P = Profondità

c posizione secondo quanto previsto dallaPubblicazione CEI 17-43:v accessibile da tutti i latiS = 1.8 x H x (L + P) + 1.4 x L x Pv appoggiato al muroS = 1.4 x L x (H + P) + 1.8 x P x Hv Estremo in caso di affiancamentoS = 1.4 x P x (H + L) + 1.8 x L x Hv Estremo in caso di affiancamento,al muroS = 1.4 x H x (L + P) + 1.4 x L x Pv Intermedio in caso di affiancamentoS = 1.8 x L x H + 1.4 x L x P + P x Hv Intermedio in caso di affiancamento,al muroS = 1.4 x L x (H + P) + P x Hv Intermedio in caso di affiancamento,al muro e parte superiore copertaS = 1.4 x L x H + 0.7 x L x P + P x H

Il risultato di questa prima operazionedi calcolo è il valore della superficie effettivadi raffreddamento, ovvero la superficieconsiderata efficace ai fini della dissipazioneverso l’esterno del calore generato daicomponenti installati all’interno dell’involucro.

Il metodo utilizzato in questa prima fase èesattamente quello previsto all’interno dellagià citata Pubblicazione CEI, il rapportotecnico 17-43 (IEC 60890).

Nel caso di utilizzo di cassette e armadiuniversali Sarel, il valore della superficieeffettiva di raffreddamento è fornitodirettamente in funzione del tipo dicarpenteria scelta sul documento“Condizionamento termico dei quadrielettrici Sarel”.

2) Potenza termica dissipata dai componentiin funzionamento (Pd).Le sorgenti di calore all’interno di un quadroelettrico sono generalmente i sistemidi sbarre, i conduttori di collegamentoe gli apparecchi elettrici: in particolare,nei quadri di distribuzione elettrica,gli interruttori automatici costituisconola parte preponderante dell’apparecchiaturadi potenza; questi ed altri componenti, qualicontattori e sezionatori-fusibili sono imaggiori responsabili della generazione dicalore. Altri componenti che contribuisconoal riscaldamento del quadro e, in maggiormisura, nei quadri di automazione e bordomacchina, sono i trasformatori (permacchine, di sicurezza, ...), raddrizzatoricon filtri, variatori di velocità, batterie dicondensatori, etc.

Il calcolo della potenza termica dissipata sieffettua con il metodo indicato a pag. 280 diquesta guida.

3) Caratteristiche dell’aria ambienteAltri parametri utili alla caratterizzazionedel comportamento termico sono i datiambientali riferiti all’aria del locale dove sonoprevisti l’installazione e il funzionamento delquadro; in particolare, occorre conoscereTemax e Temin che rappresentano,rispettivamente, i valori massimo e minimodi temperatura prevista e Hr che è il valoredi “umidità relativa “ media da considerare.

Contenitori universali SarelIl condizionamento termicodei quadri elettrici

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Schneider Electric 285

Quadri prefabbricati

Valori tipici per i vari tipi di involucro,passando da quelli a bassa a quelli a piùalta conduttività termica, sono:

K = 3.5 W/m2 °C poliestere

K = 3.7 W/m2 °C acciaio inossidabile

K = 5.5 W/m2 °C lamiera verniciata

K = 12 W/m2 °C alluminio

S: superficie effettiva di raffreddamento (m2);

(Ti – Te): differenza di temperatura tra duepunti, uno interno ed il secondo esterno alquadro (°C);

È interessante utilizzare la formula perdeterminare le condizioni “limite”, ovveroi valori di temperatura massima (Timax)e minima (Timin), che l’aria ambienteall’interno del quadro può trovarsi araggiungere in equilibrio termico, al finedi confrontarli con i valori già conosciuti(o calcolati) di temperature interne(massime e minime) desiderate.

Temperatura interna massima (Timax):Per il calcolo della possibile temperaturamassima all’interno dell’involucro, si ipotizzadi avere il quadro in funzionamento di regimecontemporaneamente alla situazione ditemperatura massima dell’ambiente esterno.

La formula (1) ci porta a:

Timax = Temax + Pd/K x S (2)

Temperatura interna minima (Timin):Per il calcolo della possibile temperaturaminima all’interno dell’involucro, occorre faredue ipotesi differenti di funzionamento delquadro:

c Funzionamento in servizio continuo:Timin = Temin + Pd/K x S (3)si è ipotizzato cioè che il quadro funzioni incondizioni normali di esercizio nel momentoin cui l’ambiente esterno raggiunge latemperatura più bassa per esso prevista.

c Funzionamento in servizio intermittente:Timin = Temin (4)in questo caso è nullo il contributo intemperatura dovuto al termine di potenzadissipata dai componenti (in quanto Pd = 0)e si ipotizza che ciò accada nel momento incui l’ambiente esterno raggiunge latemperatura più bassa per esso prevista.

6) Scelta del tipo di sistema termico e dellasua potenza P

Con i dati a questo punto disponibili, si puòconsiderare l’eventualità di utilizzare unsistema di condizionamento termico, al finedi riscaldare o raffreddare l’aria all’internodel quadro.

Considerando le situazioni “limite” ditemperature minime e massime, si possonopresentare i seguenti casi:

c Tdmin≤Timin: non è necessario installare ilsistema termico; eventualmente, si puòutilizzare un ventilatore per far circolarel’aria ed omogeneizzare la temperatura;

c Tdmin>Timin: in questo caso, invece,occorre prevedere un sistema diriscaldamento che entri in funzione alletemperature più basse, al fine di riportarela temperatura del quadro a valori superioria quelli per cui si verificano fenomeni dicondensa e a quelli minimi per cui ègarantito il corretto funzionamento deicomponenti.

In questo caso, la potenza “riscaldante”da installare (elementi resistori) si calcolacome segue:

v Funzionamento in servizio continuo:Prisc = K x S x (Tdmin – Temin) – Pd

v Funzionamento in servizio intermittente:Prisc = K x S x (Tdmin – Temin)

Generalmente si utilizzano dei particolariresistori anticondensa, che favoriscono laconvezione naturale e garantiscono unriscaldamento rapido ed uniforme all’internodell’armadio.

Questa soluzione è economica, affidabilema comporta un consumo aggiuntivo dienergia e occupa spazio all’interno delquadro.

Resistori anticondensa

c Tdmax<Timax: in questo caso, occorreinstallare un sistema termico per ilraffreddamento la cui potenza necessariaè pari a:

Praff = Pd – K x S x (Tdmax – Temax)

Il raffreddamento può essere realizzato inmodi differenti a seconda del valore delladifferenza Tdmax – Temax .

Nel caso in cui si abbia Tdmax – Temax>5°C lesoluzioni possono essere:

c sovradimensionare l’involucro:è una soluzione economica, non richiedemanutenzione e non fa variare il gradodi protezione del quadro; per controla quantità di calore dissipata in aggiuntaè relativamente ridotta e aumentanole dimensioni d’ingombro;

c utilizzare bocchette d’aerazione:l’ingresso di aria fresca dall’esternoattraverso bocchette di aerazione migliora ladissipazione di calore per convezionenaturale; questa soluzione è utilizzabile per

La conoscenza di questi valori, oltre allaverifica della temperatura interna massimaalla quale il quadro può trovarsi a doverfunzionare, permette anche di calcolarela temperatura del punto di condensa Tr,allo scopo di valutare la necessità diutilizzare dispositivi (resistori o altro) cheevitino la formazione di condensa in punticritici del quadro.

A tale scopo si può utilizzare la tabellasottostante, con la quale, a partire dai valoridi Temax e Hr, e in condizioni “normali” dipressione atmosferica, si determina il valoredi temperatura Tr, al di sotto del qualepossono verificarsi fenomeni di condensa.

Tamb Tasso di umidità relativa(°C) ambiente %

40 50 60 70 80 90 10020 6 9 12 14 16 18 2025 11 14 17 19 21 23 2530 15 19 21 24 26 28 3035 19 23 26 29 31 33 3540 24 28 31 34 36 38 4045 28 32 36 38 41 43 4550 33 37 40 23 46 48 5055 37 41 45 48 51 53 55

4) Temperature interne medie desideratePer il corretto funzionamento del quadro edei suoi componenti si fissa l’intervallo ditemperatura interna desiderata, cioè quelloal di fuori del quale non è opportuno andare.

In generale:

c la temperatura interna massimadesiderata Tdmax è funzione dei componentiinterni al quadro e della temperaturaambiente per la quale essi sonocaratterizzati (in termini di correntenominale, potenza, prestazioni);

c la temperatura interna minima desiderataTdmin deve essere scelta come valoremassimo tra la temperatura di condensaTr già calcolata e la temperatura minimaprevista per il corretto funzionamento degliapparecchi.

5) Temperatura finale nell’armadio senzasistema termicoPer il calcolo della temperatura all’internodel quadro nelle condizioni di equilibriotermico, si fa riferimento alla formula cheregolamenta la trasmissione del calore perconduzione:

Pd = K x S x (Ti – Te) (1)

dove

Pd : potenza che l’involucro riesce ascambiare verso l’esterno (W);

K : è una caratteristica del mezzoconduttore, cioè, nel nostro caso, delmateriale di cui è costituito l’involucro; ilvalore è anche funzione della temperaturama è quasi sempre considerato unacostante.

(segue)

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Quadri prefabbricati

dissipare potenze ridotte e solo in caso diambienti poco polverosi in quanto si riduce ilgrado di protezione;

Sistema di aerazione naturale

c utilizzare ventilatori per immissione diaria fresca: la circolazione dell’ariaall’interno del quadro grazie all’installazionedi un ventilatore consente di rendereuniforme la temperatura evitandola formazione di punti caldi concentrati chepotrebbero nuocere ad alcuni componenti.

I ventilatori “da quadro” garantiscono ladissipazione verso l’esterno di una quantitàrilevante di calore emessa dai componenti deiquadri elettrici; si tenga conto della loro buonadurata ed affidabilità, con la conseguentegaranzia del buon funzionamento dell’impiantonel tempo. Questa soluzione risulta efficaceed economica e permette di risolvere ilproblema dell’aumento della temperatura neiquadri elettrici con installazione emanutenzione relativamente semplici; inoltregarantisce il mantenimento del grado diprotezione IP dell’involucro, utilizzando gliopportuni accessori di tenuta.

Calcolo della portata dei gruppi ventilantiPer la scelta dei gruppi ventilanti adeguati,si deve calcolare la portata necessaria adevacuare la quantità di calore determinatacon il calcolo termico:

∆∆∆∆∆ = Praff/(Tdmax – Temax) x 3.1 (m3/h).Il risultato ottenuto, in termini di portata,corrisponde alla prestazione che deveassicurare l’associazione ventilatore (motore+ filtro + griglia di entrata) + griglia di uscitacompleta di filtro;

c utilizzare uno scambiatore di caloreARIA/ARIA: gli scambiatori di calore aria/aria sono in generale apparecchi di buoneprestazioni e di relativa semplicità diinstallazione e di utilizzo; i flussi di ariacalda all’interno del quadro e di aria freddadall’ambiente esterno sono creati da dueventilatori separati, i cui flussi circolano dalleparti opposte di pareti ermetiche diseparazione, onde evitare la penetrazione dipolvere o umidità all’interno dell’armadio.

Scambiatore di calore aria/aria

L’aria calda proveniente dal quadro riscaldale pareti che vengono a loro voltaraffreddate dall’aria fresca esterna;ovviamente, il trasferimento avviene sempredal lato più caldo verso il lato più freddo,motivo per il quale gli scambiatori di calorearia/aria possono essere utilizzati solo se latemperatura ambiente esterna è inferiorealla temperatura interna desideratadi almeno 5°C.

Altri punti caratteristici del sistema sonoi seguenti:

c il gruppo di scambio in alluminio è il puntocentrale del sistema e può esserefacilmente pulito, semplicementesmontandolo;

c il funzionamento permanente delventilatore interno evita la formazione dipunti caldi all’interno del quadro elettrico;

c la regolazione della temperatura integrataall’apparecchio si effettua mediante messain funzione o arresto del ventilatore delcircuito esterno.

Calcolo della potenza specificaPer la corretta scelta dello scambiatore aria/aria, occorre calcolare la sua potenzaspecifica, in funzione della quantità di caloreda evacuare verso l’esterno determinata conil calcolo termico:

q = Praff/(Tdmax – Temax) (W/K);con la conoscenza del valore di q si puòindividuare il sistema termico adatto, apartire dai dati tecnici forniti a catalogo econsiderando lo scambiatore di potenzaspecifica di valore uguale o immediatamentesuperiore.

Nel caso in cui si abbia Tdmax – Temax≤5°C lesoluzioni possono essere:

c utilizzare gruppi di raffreddamento:i gruppi di raffreddamento sonogeneralmente utilizzati in ambientiparticolarmente severi ove la temperaturapuò raggiungere elevati valori (e.g. 55°C);sono indicati soprattutto quando la

temperatura desiderata all’interno delquadro è inferiore alla temperatura ambienteesterna o quando la quantità di calore daevacuare dall’interno del quadro è rilevante.

Gruppo di raffreddamento

Altri punti caratteristici del sistema sono iseguenti:

c l’installazione non compromette il gradodi protezione del quadro;

c il filtro nel circuito esterno, facilmentesostituibile e poco costoso, consente ilfunzionamento anche quando l’ariaambiente risulta polverosa o carica diparticelle d’olio; ciò garantisceil mantenimento delle prestazionidel sistema per tutta la sua durata;

c i gruppi di raffreddamento assicuranola regolazione della temperatura del quadroed anche la funzione di allarme in casodi anomalie di funzionamento.

Calcolo della potenzaLa potenza del gruppo di raffreddamentonecessaria ad evacuare la quantità di caloredissipata all’interno dell’armadio è statacalcolata con il bilancio termico ecorrisponde al valore Praff; la scelta delgruppo di raffreddamento viene effettuataricorrendo ad opportuni diagrammi cheindicano la potenza che i gruppi diraffreddamento possono dissipare infunzione della temperatura esterna e diquella interna desiderata (si veda a questoproposito il catalogo Contenitori UniversaliSarel 2000). Occorre confrontare la potenzada dissipare (Praff) con la potenzadissipabile dal gruppo di raffreddamento.

c utilizzare scambiatori di calore ARIA/ACQUA: gli scambiatori di calore aria/acquafunzionano con lo stesso principio degliscambiatori aria/aria, con la differenza,naturalmente, che l’aria esterna è sostituitadall’acqua fredda fornita da una reteinstallata sul sito industriale; lo scambio difluido consente di dissipare quantità dicalore molto più importanti, funzionandoeventualmente anche in condizioni ditemperatura all’interno del quadro al di sottodella temperatura ambiente.

Altri punti caratteristici del sistema sono iseguenti:

c la regolazione della temperatura all’internodel quadro si effettua agendo sulla portatadell’acqua;

Contenitori universali SarelIl condizionamento termicodei quadri elettrici

Ventilatore per l'immissione di aria fresca

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Quadri prefabbricati

c il circuito dell’acqua di raffreddamento èprotetto da un dispositivo d’interruzione cheagisce sull’alimentazione, garantendo cosìla completa sicurezza all’impianto elettrico.

Calcolo della potenzaLa potenza dello scambiatore necessaria adevacuare la quantità di calore dissipataall’interno del quadro è stata calcolata conil bilancio termico e corrisponde al valorePraff; la scelta dello scambiatore di caloreviene effettuata confrontando questo valorecon il valore di potenza che lo scambiatore

di calore è in grado di dissipare; questovalore è fornito da opportuni diagrammi infunzione della temperatura internadesiderata, della temperatura dell'acqua edella portata d'acqua di cui si dispone (siveda a questo proposito il catalogoContenitori Universali Sarel 2000).

c Tdmax≥Timax: non è necessario installareil sistema termico; eventualmente, si puòutilizzare un ventilatore per evitare laformazione di punti caldi.

EsempioConsideriamo un quadro universale Sareldella serie Spacial 6000 in lamieraverniciata avente dimensioni:

c H = 2000 mm;

c L = 800 mm;

c P = 400 mm.

e appoggiato al muro.

La superficie effettiva di raffreddamentoè data da:

S = 1.4 x L x (H+P) + 1.8 x P x H = 4.13 m2

I componenti all’interno del quadrodissipano una potenza pari a :

Pd = 650 W.

Scambiatore di calore aria/acqua

Le condizioni di temperatura sono leseguenti:

c Temax = 32°C;

c Temin = 15°C;

c Hr = 70%;

c Tr = 20°C (temperatura di condensa).

Si calcolano i seguenti valori di temperaturainterna in casa di assenza di sistemi termici:

c Timax = Pd/k x s + Temax = 61°C;

c Timin servizio continuo = Pd/k x s + Temin= 44°C;

c Timin servizio intermittente = Temin = 15°C;

dove k = 5.5 Wm2/°C.

Poiché si desidera avere per il quadro:

c Tdmax = 40°C;

c Tdmin = 26°C.

Occorre apportare delle modifiche al quadro:

c Timax > Tdmax: installazione di un gruppodi raffreddamento di potenza:

Praff = Pd – k x s x(Tdmax – Temax) = 468 W

c Tdmin < Timin in servizio continuo:non occorre riscaldare;

c Tdmin > Timin in servizio intermittente:occorre inserire una resistenza anticondensa.La potenza riscaldante necessaria è:

Prisc = k x s x (Tdmin – Temin) = 250 W.

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Quadri prefabbricati

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Il sistemad'installazionemodulare

Centralini e quadri per apparecchiature modulari 290

Verifiche e prove secondo norma CEI 23-51 292

Quadri di distribuzione a norme CEI EN 60439-4 295

Prese e spine di tipo industriale 297

Guida alla scelta 300

Grado di protezione degli involucri 301

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Schneider Electric290

Il sistemad'installazionemodulare

Centralini e quadriper apparecchiature modulari

Gli elementi componenti il sistemadi installazione modulare permettonodi realizzare quadri di distribuzioneper installazioni fisse per uso domesticoe similare conformi alla norma CEI 23-51.

Le caratteristiche comuni sono:

c corrente nominale fino a 125 A;

c guida DIN simmetrica;

c elevata robustezza;

c materiale autoestinguente in conformitàalla norma CEI 50-11;

c conformità alla norma CEI 23-49.

Le tabelle seguenti consentono di individuarefacilmente il contenitore da utilizzare aseconda del materiale usato, del tipo diinstallazione, del grado di protezione

potenza dissipata [w] porta porta porta porta porta portatrasparente opaca trasparente opaca trasparente opaca

numero IP40 IP40 IP40 IP40 IP41 IP41moduli file RAL9003 RAL9003 RAL9001 RAL9001 RAL9001 RAL90014 1 19 19

6 1 21 21

8 1 27 27

12 1X12 34 34

18 1X18 41 41

24 2X12 34 34 53 53

36 2X18 68 68

36 3X12 38 38 64 64

48 2X24 105 105

48 4X12 80 80

54 3X18 98 98

72 3X24 145 145

72 4X18 114 114

96 4X24 173 173

120 5X24 185 185

144 6X24 195 195

Centralini e quadri da incasso IP40 - colore biancoSpine mobili Spine da parete Serie Coreos

richiesto, del numero totale di moduli e delladisposizione degli apparecchi modulari su unao più file; la scelta è eseguita tra le soluzioniproposte nell'offerta centralini e quadri didistribuzione della serie Mini Coreos, Coreos,Coreos 24, Kaedra e G125. Per ognicontenitore scelto nelle tabelle seguenti èfornito il dato di potenza dissipabilenecessario per la verifica termica richiestadalla norma CEI 23-51.

potenza dissipata [w] senza porta porta senza porta porta senza porta portaporta trasparente opaca porta trasparente opaca porta trasparente opaca

numero IP40 IP40 IP40 IP40 IP40 IP40 IP41 IP41 IP41moduli file RAL9003 RAL9003 RAL9003 RAL9001 RAL9001 RAL9001 RAL9001 RAL9001 RAL90012 1 8

4 1 6 11 11

6 1 8 11 11

8 1 14 15 15

12 1X12 18 18 18

18 1X18 24 24 41

24 1X24 60 52 52

24 2X12 32 20 20

36 2X18 57 48 48

36 3X12 27 22 22

48 2X24 83 74 74

54 3X18 89 55 55

72 3X24 109 88 88

72 4X18 98 67 67

96 4X24 132 103 103

120 5X24 156 115 115

144 6x24 171 123 123

Centralini e quadri da parete IP40 - colore biancoSerie Mini Coreos Serie Coreos Serie Coreos 24

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Schneider Electric 291

Il sistemad'installazionemodulare

potenza dissipata [w] porta porta porta portatrasparente trasparente trasparente opaca

numero IP65 IP65 dimensioni IP65moduli file RAL7035 RAL7035 h x l x p RAL70353 1 8

4 1 10

6 1 11

8 1 15

12 1 19

12 1 28 30 (1)

18 1 39

24 2X12 34 37 (2) 460x340x160 34

36 2X18 45 460x448x160 45

36 3X12 45 50 (3) 610x340x160 45

54 3X18 67 610x448x160 67

54 4X18 89 842x448x160 89

Centralini e quadri da parete IP65 - colore grigioSerie Kaedra

potenza dissipata [w] senza porta porta senza porta porta senza porta portaporta trasparente opaca porta trasparente opaca porta trasparente opaca

numero IP40 IP40 IP40 IP40 IP40 IP40 IP41 IP41 IP41moduli file RAL7035 RAL7035 RAL7035 RAL7035 RAL7035 RAL7035 RAL7035 RAL7035 RAL70352 1 8

4 1 6 11 11

6 1 8 11 11

8 1 14 15 15

12 1X12 18 18 18

18 1X18 24 24 41

24 1X24 60 52 52

24 2X12 32 20 20

36 2X18 57 48 48

36 3X12 27 22 22

48 2X24 83 74 74

54 3X18 89 55 55

72 3X24 109 88 88

72 4X18 98 67 67

96 4X24 132 103 103

120 5X24 156 115 115

144 6x24 171 123 123

Centralini e quadri da parete IP40 - colore grigioSerie Mini Coreos Serie Coreos Serie Coreos 24

(1) Quadro con interfaccia avente 1 apertura(2) Quadro con interfaccia avente 3 aperture(3) Quadro con interfaccia avente 4 aperture

potenza dissipata [w]

numeromoduli file sporgente incasso36 2x18 64,7 70,2

54 3x18 78 82,5

72 4x18 92 95

72 3x24 86,5 94

96 4x24 103,4 117

120 5x24 120 139

144 6x24 139,36 162,3

Centralini metallici IP40Serie G125

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Schneider Electric292

Il sistemad'installazionemodulare

Verifiche e prove secondonorma CEI 23-51

La norma sperimentale CEI 23-51 contienele prescrizioni per la realizzazione, leverifiche e le prove a cui sottoporre i quadrirealizzati per installazioni domestiche esimilari, aventi le seguenti caratteristiche:

c tensione nominale fino a 440 V;

c corrente nominale in entrata fino a 125 A,che corrisponde alla massima correntenominale degli apparecchi di protezione emanovra in entrata;

c corrente presunta di cortocircuito nominalenon superiore a 10 kA o protetti condispositivo di protezione avente correntelimitata massima di 15 kA;

c temperatura ambiente di 25 °C con limitesolo occasionale di 35 °C.

Le verifiche richieste dalla normasperimentale CEI 23-51 sono le proveindividuali che vanno eseguitedall’installatore su ogni esemplare.Le verifiche da effettuare sono richiamatenella tabella 1.

L’unica caratteristica che richiede unaverifica coordinata, prevista solo per quadricon corrente nominale > 32 A, monofase etrifase è la sovratemperatura del quadro.

Il costruttore dell’involucro fornisce il valoredella potenza massima dissipabile secondo icriteri previsti dalla norma CEI 23-49 (Pinv);l’installatore deve verificare che la potenzadissipata dagli apparecchi installati nonsuperi tale limite. Le altre prove di tipo sonodi competenza del costrutture dell’involucroe sono eseguite in accordo con la normasperimentale CEI 23-49.

Esse comprendono i punti 4-5-6-7-10di tabella 1:

c la resistenza meccanica all’impatto;

c il grado di protezione;

c la resistenza del materiale isolanteal calore anormale e al fuoco;

c la resistenza alla ruggine e all’umidità.

Una volta effettuate le verifiche e le proveaggiuntive previste, il costrutture del quadrodovrà fornire al committente:

c la dichiarazione di conformità del quadroalla regola dell’arte (Allegato A);

c la relazione di verifica dei limiti disovratemperature, quando sia richiesta laprova (Allegato B);

c lo schema unifilare dei circuiti del quadroe i dati tecnici dei componenti (Allegato C).

Se il costruttore del quadro è anchel’impresa installatrice dell’impianto, eglidovrà compilare la dichiarazione diconformità del quadro, che allegherà alladichiarazione di conformità dell’impiantoelettrico alla regola dell’arte secondo lalegge 46/90.

Calcolo della correntenominale del quadro (Inq)La corrente nominale del quadro (Inq) èdefinita come il valore più basso tra lacorrente nominale degli apparecchi inentrata (Ine) e la somma delle correntinominali degli apparecchi in uscita (Inu).

Inq = minore tra (Ine, Inu)

Schema a blocchi per le verifiche dei quadri di distribuzione per usodomestico e similare

Eseguire le verificheN. 1, 2, 3, 9 e 11 della tabella 1

Quadri realizzati con involucroconforme alla norma sperimentaleCEI 23-49

No

Dichiarazione di conformitàAllegato A-B-C

Dichiarazione di conformitàAllegato A-C

Eseguire le verificheN. 1 e 11 della tabella 1

Il circuito in entrataè monofase?

La corrente nominaleInq è ≥ 32 A?

No

Rif. Caratteristiche da controllare Verifiche e prove (in generale)

1 costruzione e identificazione apposizione di una targa, controllo visivo dei relatividati e verifica della conformità del quadro agli schemi,

dati tecnici, ecc.• (vedere 6.4.1 norma CEI 23-51)

2 Limiti di Verifica dei limiti di sovratemperatura mediante il calcolodella potenza dissipata

• sovratemperatura (vedere 6.4.2 norma CEI 23-51)

3 Resistenza di Verifica della resistenza di isolamento

• isolamento (vedere 6.4.3 norma CEI 23-51)

4 Resistenza meccanica Verifica della resistenza

• all’impatto meccanica (1)

5 Grado di Verifica del grado di protezione

• protezione (vedere 6.4.4 norma CEI 23-51) (1)

6 Resistenza del materiale Prova del filo incandescenteisolante al calore

• anomale e al fuoco (solo per involucri in materiale isolante) (1)

7 Resistenza del materiale Prova di pressione con la sfera

• isolante al calore (solo per involucri in materiale isolante) (1)

8 Tenuta al cortocircuito Non applicabile

•9 Efficienza del circuito di Verifica dell’efficienza del circuito di protezione

protezione (solo per involucri in materiale metallico)

• (vedere 6.4.4 norma CEI 23-51)

10 Resistenza alla ruggine e Verifica della resistenza alla ruggine e all’umidità

• all’umidità (vedere 6.4.1 norma CEI 23-51) (1)

11 Cablaggio funzionamento Verifica del corretto cablaggio funzionamentomeccanico e, se necessario meccanico e, se necessario funzionamento elettrico

• funzionamento elettrico (vedere 6.4.1 norma CEI 23-51)

(1) le prove N° 4, 5, 6, 7 e 10 sono in accordo con la Norma CEI 23-49.Esse non si effettuano se l‘involucro è stato riconosciuto conforme a questa Norma.

Tabella 1. Elenco delle verifiche e prove da eseguire sui quadri di distribuzione per usodomestico e similare

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Schneider Electric 293

Il sistemad'installazionemodulare

Per i quadri dove è richiesta la verifica deilimiti di sovratemperatura, l’installatore deveverificare, mediante un semplice calcolo,che la potenza totale (Ptot) dissipata daicomponenti sia inferiore o al massimouguale alla potenza che l’involucro (Pinv)è in grado di dissipare.

I dati delle potenze Pinv, caratteristici diciascun involucro, sono riportati nelle tabelledelle pagine precedenti.

La relazione da verificare è la seguentePtot ≤≤≤≤≤ Pinv.

La potenza totale Ptot si ottiene con laformula

Ptot = Pdp + 0,2 Pdp + Pau.La potenza totale dissipata nel quadro (Ptot)è data dalla somma della potenza dissipatadai dispositivi di protezione e manovra(Pdp), tenendo conto dei fattori di utilizzo(Ke) e di contemporaneità (K), aumentatadel 20% per tener conto del contributo deicollegamenti e di altri piccoli apparecchicome prese a spina, relé, ecc...

Qualora vengano installati nel quadro altricomponenti che dissipano una potenzasignificativa (trasformatori per suonerie,lampade di segnalazione, ecc...) deveessere sommata anche la potenzaconosciuta di questi ausiliari (Pau).

Per il calcolo della potenza dissipata dagliapparecchi è conveniente riferirsi alla tabella2, riportata in questa pagina, che è stataricavata dall’Allegato B della norma.

Questa tabella, debitamente compilata, puòrisultare molto utile all’installatore perchédeve essere allegata alla relazione diverifica termica da fornire al committente.

In questa tabella la potenza dissipata daidispositivi di protezione e manovra puòessere facilmente calcolata moltiplicando lapotenza dissipata per polo, fornita dalcostruttore degli apparecchi, per il numero dipoli dell’interruttore. In caso di interruttoretetrapolare, agli effetti termici si consideranosolo tre poli.

Per i circuiti in entrata la potenza dissipatada ciascun apparecchio dovrà esseremoltiplicata per il fattore di utilizzo (Ke)elevato al quadrato e per i circuiti in uscita lapotenza di ciascun apparecchio andràmoltiplicata per il fattore di contemporaneità(K) elevato al quadrato, dove K è il rapportoeffettivo tra la corrente che circola nelsingolo circuito, ove la si conosca, e larelativa corrente nominale, oppure è il valoresuggerito dalla norma.

Ke e K devono essere elevati al quadrato inquanto la potenza è direttamenteproporzionale al quadrato della corrente.

Il fattore di utilizzo (Ke) è un valoresperimentale ed è stato assunto uguale a0,85 per i circuiti in entrata (si è fattal’ipotesi che i circuiti in entrata non venganomai utilizzati al di sopra dell’85% della lorocorrente nominale).

Il fattore di contemporaneità (K), invece, èun valore che tiene conto della potenzaeffettiva richiesta in condizioni di eserciziodai circuiti di uscita.

N. Potenza dissipata N. Potenza per Fattore di utilizzo Potenza

circuito per polo [W] (1) poli apparecchio (Ke) per i circuiti dissipata

(2) di protezione in entrata da ciascun

e di manovra Fattore di apparecchio

Pd [W] (3) contemporaneità (K) [W] (4)

per circuiti in uscita

circuiti

in

entrata

circuiti

in

uscita

Tabella 2. Potenza dissipata dai dispositivi di protezione e manovra (Pdp)

totale Pdp(somma dellacolonna)

(1) Dato fornito dal Costruttoredell’apparecchio.

(2) In caso di interruttore tetrapolare, aglieffetti termici, si considerano solo 3 poli.

(3) Potenza dissipata per polo moltiplicataper il numero di poli.

(4) Per i circuiti in entrata vale: Ke2 x Pd.

Per i circuiti in uscita vale: K2 x Pd.

Ke e K sono elevati al quadrato in quanto lapotenza è direttamente proporzionale alquadrato della corrente.

In mancanza di informazioni sui valorieffettivi delle correnti (natura dei carichi,utilizzazione dei carichi nella giornata,ecc...), la norma definisce il valore di K inbase al numero dei circuiti di uscita (da 0,8a 0,5) come definito nella seguente tabella.

numero dei fattore dicircuiti principali contemporaneità K

2 e 3 0,84 e 5 0,7da 6 a 9 0,610 e oltre 0,5

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Il sistemad'installazionemodulare

Verifiche e prove secondonorma CEI 23-51Esempio di verifica termicaCompatibilità elettromagnetica

Esempio di verifica termicaUn centralino da realizzare, impiegandoun centralino stagno serie Coreos da 24moduli (404 x 285 x 128 mm) è costituitoda un’unità di ingresso e 6 unità di uscitasecondo lo schema seguente.

In aggiunta è presente un trasformatore persuoneria da 8 VA, 12 V. Il numero totale dimoduli occupati è pari a 18.

Secondo l’indicazione della norma, il fattore diutilizzo del circuito d’entrata (Ke) è pari a 0,85.

Per le partenze si usa un valore delcoefficiente di contemporaneità pari a 0,6,come suggerito dalla norma.

Per il calcolo della potenza dissipata daidispositivi di protezione e manovra (Pdp)si utilizza la tabella allegata.

Occorre inoltre considerare la potenzadissipata dal trasformatore per suoneria:

Pau = 0,8 W.

La potenza totale Ptot si ottiene con laformula:

Ptot = Pdp + 0,2 Pdp + Pau = 22,2 W.

La potenza dissipabile dal centralino inoggetto, fornita nelle pagine precedenti è:

Pinv = 33 W.

Poiché risulta Ptot < Pinv il centralino risultaconforme dal punto di vista termico.

N. Potenza dissipata N. Potenza per Fattore di utilizzo Potenza

circuito per polo [W] (1) poli apparecchio (Ke) per i circuiti dissipata

(2) di protezione in entrata da ciascun

e di manovra Fattore di apparecchio

Pd [W] (3) contemporaneità (K) [W] (4)

per circuiti in uscita

circuiti 3,2 4 9,6 6,93

in

entrata

circuiti 1 3 2 6 0,6 2,16

in 2 3 2 6 0,6 2,16

uscita 3 2,6 2 5,2 0,6 1,87

4 2,6 2 5,2 0,6 1,87

5 2 2 4 0,6 1,44

6 2 2 4 0,6 1,44

Tabella 2. Potenza dissipata dai dispositivi di protezione e manovra (Pdp)

totale 17,87 Pdp(somma dellacolonna)

(1) Dato fornito dal Costruttoredell’apparecchio.

(2) In caso di interruttore tetrapolare, aglieffetti termici, si considerano solo 3 poli.

(3) Potenza dissipata per polo moltiplicataper il numero di poli.

(4) Per i circuiti in entrata vale: Ke2 x Pd.

Per i circuiti in uscita vale: K2 x Pd.

Ke e K sono elevati al quadrato in quanto lapotenza è direttamente proporzionale alquadrato della corrente.

C60a (2P) 25A(1)

C60a (2P) 25A(2)

C60a (2P) 16A(3)

C60a (2P) 16A(4)

C60a (2P) 10A(5)

C60a (2P) 10A(6)

ID (4P) 40 A

0,85

Dati di targaOgni quadro deve essere fornito di unatarga, (CEI 23-51.5 e 6.4.1) che può essereposta anche dietro la portella, che riporti inmaniera indelebile i seguenti dati:

c Nome o marchio del costruttore (1);

c tipo o altro mezzo di identificazione delquadro da parte del costruttore (1);

c corrente nominale del quadro (Inq);

c natura della corrente e frequenza;

c tensione nominale di funzionamento;

c grado di protezione (se > di IP 2X C).

(1) Come costruttore viene consideratochi realizza il quadro completoassumendosene la responsabilità.

Esempio di targa identificativa

Compatibilità elettromagneticanei centralini di distribuzioneLa variante V1 alla norma CEI 23-51 forniscedelle indicazioni per la compatibilitàelettromagnetica nei centralini di distribuzione.Le prescrizioni per la EMC riguardano i quadriche contengono componenti che possonoemettere disturbi elettromagnetici e che nonsono immuni. Per questi quadri tuttavia nonsono richieste prove se i componenti installati

soddisfano già le prescrizioni di EMC perl'ambiente in cui devono essere utilizzati,inserite nelle diverse norme di prodotto o, inmancanza di queste, nelle norme generiche einoltre il montaggio dei componenti e i relativicablaggi sono realizzati secondo le istruzionidel costruttore dei componenti.

Negli altri casi si devono effettuare le provedi immunità ed emissione indicate nellavariante.

(1)

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Il sistemad'installazionemodulare

Quadri di distribuzionea norme CEI EN 60439-4

La norma CEI EN 60439-4La norma CEI EN 60439-4 riguarda le“Prescrizioni particolari per apparecchiatureassiemate per cantiere (ASC) e si applicaalle apparecchiature assiemate costruite inserie (ASC) progettate per l’uso in cantiere,ovvero per i luoghi di lavoro temporanei, chenon sono normalmente accessibili alpubblico.

I quadri di cantiere e di distribuzione sono,come evidenziato dalle loro sigle ASC eASD, quadri costruiti in serie (AS..) e cometali devono essere conformi ad un prototipoche abbia superato le prove di tipo. Questeprove, oltre ad essere quelle previste per gliAS, riguardano anche la verifica dellacostruzione e dell’identificazione, la verificadella resistenza alla ruggine ed allacorrosione, la verifica della resistenzameccanica ed all’urto e la verifica dellaresistenza dei materiali isolanti al calore,alla temperatura anormale ed al fuocodovuti a effetti termici interni.

Costruttivamente i quadri elettrici utilizzatinei cantieri possono essere di due tipi:

t trasportabile: spesso ingombranti epesanti, devono essere muniti di golfari peressere movimentati ed essere abbastanzarobusti per resistere agli spostamenti cuisono soggetti. Prima di essere spostati perl’avanzamento del cantiere è necessario chevengano messi fuori tensione;

t mobile:più leggeri e generalmente dotati dimaniglie per un facile utilizzo; possonoessere spostati anche sotto tensione.

I quadri di cantiere e di distribuzione sono,come evidenziato dalle loro sigle ASC eASD, quadri costruiti in serie (AS..) e cometali devono essere conformi ad un prototipoche abbia superato le prove di tipo. Questeprove, oltre ad essere quelle previste per gliAS, riguardano anche la verifica dellacostruzione e dell’identificazione, la verificadella resistenza alla ruggine ed allacorrosione, la verifica della resistenzameccanica ed all’urto e la verifica dellaresistenza dei materiali isolanti al calore,alla temperatura anormale ed al fuocodovuti a effetti termici interni.

Le prove dei quadriScopo delle prove è verificare la conformitàdi una data apparecchiatura con leprestazioni dichiarate dal costruttore alleprescrizioni della norma. Esse sisuddividono in prove di tipo e proveindividuali

Le prove di tipo consentono di verificare ilprogetto del quadro rispetto alle norme evengono effettuate per iniziativa del

costruttore, su un esemplaredell’apparecchiatura o su parti diapparecchiatura che siano costruitesecondo lo stesso progetto o secondoprogetti simili. Le prove di tipo possonoessere talvolta molto onerose in terminieconomici, d’attrezzatura e di tempo.

Le prove individuali riguardano ognisingolo quadro assiemato , montato ecablato e hanno lo scopo di rilevare difettiinerenti ai materiali e alla fabbricazione e diverificare l’operato del cablatore. Sonosempre e comunque di competenza delcostruttore finale, cioè l’installatore/quadristache dovrà redigere la dichiarazione diconformità del quadro stesso. Le proveindividuali sono generalmente di sempliceesecuzione e di basso costo.

ResponsabilitàCome previsto dalla legge 46/90, ed inparticolare per i cantieri all’articolo 12,nonché dai relativi decreti, l’installatore ètenuto a redigere e rilasciare al committentedi lavori una dichiarazione di conformità chedeve comprendere tutti gli allegatiobbligatori previsti (file tecnico), tra i quali, ilpiù importante, è la relazione con tipologiedei materiali utilizzati.

Questo documento elenca i componentiutilizzati nell’impianto specificandone laconformità alle norme nazionali CEI oeuropee del CENELEC e il tipo dicertificazione o dichiarazione di cui ilprodotto è dotato.

Per i quadri elettrici ASD o ASC l’installatoredeve far riferimento e dichiarare che leapparecchiature installate sono conformirispettivamente alle norme CEI EN 60439-1/3 e1/ 4 in quanto in possesso didichiarazione di conformità del costruttore odell’assemblatore, che con tale documentone assume la responsabilità giuridica.

Ricordiamo che:

c il costruttore, o più precisamente ilproduttore, è colui il quale produce il quadroe lo vende come componente montato ecablato; egli deve effettuare tutte le prove ditipo previsto dalla norma;

c l’assemblatore è il quadrista, ovvero chiassembla il quadro, ma non i componentisciolti per costruirlo; egli deve eseguire solole prove di accettazione individuali previstedalle norme.

c l’installatore si assume solo laresponsabilità di scegliere correttamente icomponenti, dotati di dichiarazione diconformità alle norme specifiche di prodottoe con le caratteristiche idonee al luogod’installazione, e di averli installati a regolad’arte e secondo le istruzioni del costruttore(nel caso dei quadri, del produttore odell’assemblatore).

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Il sistemad'installazionemodulare

Quadri di distribuzionea norme CEI EN 60439-4

Quadri per cantiere ASCcablati in fabbricaCaratteristicheSono destinati all’alimentazione di utenzemobili in cantieri per la costruzione,

manutenzione o demolizione di edifici.

c grado di protezione secondo norme IEC529 e CEI EN 60529: IP44-IP65

c grado di protezione contro gli impattimeccanici esterni secondo norme CEI EN50102: IK09

c resistenza al fuoco e al calore anormalesecondo norme IEC 695-2-1e CEI 50-11:650°C (glow wire)

c caratteristiche di isolamento completosecondo norme CEI 64-8 e CEI EN 60439-1

c materiale quadro prese

v tecnopolimero autoestinguente grigio RAL7035

v portella in policarbonato trasparente verde

c viti in acciaio inox passorapido

c ottima resistenza agli agenti chimici edatmosferici

c apparecchiature di protezione

v interruttori differenziali classe AC lan30mA

v interruttori magnetotermici 6kA curva C

Di seguito riportiamo la Gamma dei quadrimontati e cablati proposta da Merlin Gerin.

MiniQuadro ASC mobile completo di cavo e spina IEC 60309

prese protezioni

IP numero tipo interruttore differenziale interruttore automatico Cavo spinaclasse AC 30mA curva C 6KA tipo H07RN-F IEC309

44 2 16A 2P+T 230V IEC309 2P 25A 2P 16A lungh. 5 mt. 16A 2P+T230V IP44

1 10/16A 2P+T 250V Schuko

65 3 16A 2P+T 230V IEC309 2P 25A 2P 16A lungh. 5 mt. 16A 2P+T230V IP67

55 2 16A 2P+T 230V IEC309 2P 25A 2P 16A lungh. 5 mt. 16A 2P+T230V IP67

2 10/16A 2P+T 250V Schuko

55 2 16A 2P+T 230V IEC309 2P 25A 2P 16A lungh. 5 mt. 16A 2P+T230V IP67

MiniQuadro ASC portatile completo di supporto metallico, cavo e spina IEC 60309prese protezioni

IP numero tipo interruttore differenziale interruttore automatico Cavo spinaclasse AC 30mA curva C 6KA tipo H07RN-F IEC309

65 2 16A 2P+T 230V IEC309 4P 25A 4P 16A lungh. 5 mt. 16A3P+N+T230V IP44

2 16A 3P+T 400V IEC309

55 2 16A 2P+T 230V IEC309 4P 25A 2P 16A lungh. 5 mt. 16A3P+N+T400V IP67

2 16A 3P+T 400V IEC309 2P 16A

2 10/16A 2P+T 250V Schuko 3P 16A

55 3 16A 2P+T 230V IEC309 2P 16A lungh. 5 mt. 32A3P+N+T400V IP67

2 16A 3P+T 400V IEC309 2P 25A 2P 16A

1 32A 3P+T 400V IEC309 4P 40A 3P+N 16A

2 10/16A 2P+T 250V Schuko 3P+N 32A

MiniQuadro ASC portatile completo di supporto metallico, cavo e spina IEC 60309prese protezioni

IP numero tipo interruttore differenziale interruttore automatico Cavoclasse AC 30mA curva C 6KA tipo H07RN-F

65 2 16A 2P+T 230V IEC309 2P 25A 2P 16A lungh. 5 mt.

65 2 16A 2P+T 230V IEC309 4P 40A 2P 16A 2P lungh. 5 mt.16A 3P+N16A 3P+N 16A

1 16A 3P+T 400V IEC309

1 32A 3P+T 400V IEC309

Il software configuratoreSFC KaedraIl software configuratore SFC Kaedraconsente la rapida realizzazione di quadriprese KAEDRA sia per l’utilizzo in ambienticon presenza di personale non qualificato(ASD) che per cantieri (ASC),personalizzandoli in funzione delle proprieesigenze applicative e scegliendo all’internodi un’offerta di oltre 300 diverseconfigurazioni.

In collaborazione con l’IMQ, Istituto Italianoper il Marchio di Qualità, e alcuni tra i piùprestigiosi laboratori nazionali, Merlin Gerinha realizzato tutte le prove di tipo secondoquanto previsto dalle norme CEI EN 60439-1/3 e CEI EN 60439-1/4 e certificatomediante dichiarazioni di conformità tutte leconfigurazioni ricavabili mediante i quadriprese serie Kaedra, le prese serie PK eUNIKA e le apparecchiature modulari Multi9.

Il software consente di selezionare lavariante più adatta a soddisfare le proprieesigenze e di compilare rapidamente gliallegati alla dichiarazione di conformitàrichiesti dalle norme e dalle leggi vigenti.

Per ogni quadro ASC o ASD sceltoall’interno del Sistema Funzionale CertificatoKaedra, il configuratore consente infatti distampare:

c Dati identificativi del quadro

c Disegno fronte quadro con la disposizionedei componenti

c Schema di collegamento unifilare

c Elenco dei componenti utilizzati

c Rapporto di prova individuale

c Dichiarazione di conformità SchneiderElectric per i quadri certificati

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Schneider Electric 297

Il sistemad'installazionemodulare

GeneralitàLa presa a spina è un dispositivo destinatoalla connessione elettrica di unaapparecchiatura, fissa o mobile, perconsentirne l’alimentazione. Essa consenteinoltre una sconnessione facile e rapida perpermettere un intervento, una modifica, o lospostamento dell’apparecchiatura. Infunzione del contesto e del tipo di energiarichiesta per il funzionamentodell’apparecchiatura, si utilizzano prese aspina differenti. Inoltre, le prese a spinaindustriali sono i grado di veicolare correntielettriche di valore generalmente bensuperiore a quello delle prese di tipodomestico.

Le prese a spina di tipo industriale sonodestinate a confrontarsi con condizionid’impiego molto particolari che possonovariare moltissimo in funzione dell’ambitod’applicazione (potenza distribuita, tenutastagna,ambienti corrosivi, resistenza agliurti, ecc.).

La scelta di una presa a spina industrialedeve quindi tenere conto di un insieme diparametri molto precisi, quali la diversitàdelle apparecchiature che dovrannoalimentare, la specificità dell’ambiente in cuisaranno installate e la natura del sito.

Elementi costitutividi una presa a spinadi tipo industrialeUna presa a spina industriale è uncomponente elettrico composto da dueelementi: una presa e una spina.

Una volta uniti consentono il passaggio dellacorrente; la loro separazione provocal’interruzione del circuito elettrico.

In questa unione, una è la parte femmina,destinata per definizione a fornire lacorrente, l’altra è la parte maschio, destinataa riceverla.

Le diverse applicazioni delle spine e presecomprendono le seguenti esecuzioni:

presa a spina fissa: dispositivo chepermette di collegare a volontà un cavoflessibile ad un impianto fisso per prelevarecorrente; comprende la presa fissa e laspina.

presa fissa: è la parte femmina destinataa fornire la corrente. Essa può esserefissata su una parete e si parla allora dipresa da parete, oppure essere incorporatain una apparecchiatura, e in questo casosarà una presa da incasso. Questeapparecchiature possono essere dellecassette nelle quali vengono integratealtre funzioni quali l’interruzionedell’alimentazione, con o senza interblocco,e/o la protezione mediante fusibilio interruttori automatici magnetotermicie differenziali.

spina: è la parte maschio indissolubilmentecollegata o destinata ad essere collegataal cavo flessibile a sua volta collegatoad una apparecchiatura o a una presamobile. Introdotta nella presa adattaconsente il prelievo della corrente.

presa a spina mobile: dispositivo chepermette di collegare a volontà due caviflessibili, formando una prolunga;comprende la presa mobile e la spina.

presa mobile: è la parte mobileindissolubilmente collegata o destinataad essere collegata al cavo flessibiledi alimentazione, consentendo di portarela corrente ovunque serva.

presa a spina per apparecchi: dispositivoche permette di collegare a volontà un cavoflessibile ad un apparecchio: comprendeuna presa mobile e una spina fissa.

spina fissa: è la parte maschio, fissatao destinata ad essere fissata ad unapparecchio consentendogli di ricevereil tipo di corrente necessario al suofunzionamento mediante la presa mobilefemmina.

Prescrizioni normativeLe prese e spine industriali sono realizzatesecondo le norme internazionali IEC 309-1 eIEC 309-2 e europee CEI EN 60309-1 e CEIEN 60309-2 che prevedono prese e spinesia in corrente alternata, con frequenze finoa 500 Hz, che in corrente continua,suddividendole in due grandi categorie:

c spine e prese a bassissima tensione,per valori d’impiego sino a 50 V;

c spine e prese a bassa tensione, per valorid’impiego tra 50 V e 690 V.

Sono previste correnti nominali da 16 e 32Aed esecuzioni da 2P e 3P per la bassissimatensione e con correnti nominali di 16, 32,63 e 125 A con esecuzioni da 2P+T, 3P+Te 3P+N+T per la bassa tensione.

Per ogni impiego con caratteristichenominali diverse di tensione, corrente,frequenza, polarità e tipologia diapplicazione è prevista una specificaesecuzione con impedimentidi sicurezza che rendano impossibilel’inserimento di una spina qualsiasi in unapresa che non sia l’esatta corrispondente,consentendo di definire il sistema a“sicurezza intrinseca”.

Questa non intercambiabilità è assicuratadalla conformità alle diverse tabelle diunificazione dimensionale che prevedonodifferenti posizioni del contatto di terrarispetto ad un riferimento normalizzato fissodell’imbocco.

Esecuzione a bassa tensione > 50 VNelle versioni a bassa tensione questa nonintercambiabilità è assicurata mediante dueelementi:

c una scanalatura di guida sulla presa a cuifa riscontro un corrispondente nasello sullaspina;

c un contatto di terra più grande degli altricontatti e posto in diverse posizioni orariea seconda delle caratteristiche nominalid’impiego.

La posizione oraria (h) del contatto di terraviene verificata con la presa vista di fronteed osservando la posizione del contattodi terra rispetto al punto di riferimentoprincipale (scanalatura di guida) posizionatosempre a ore 6.

Esecuzione a bassissima tensione < 50 VAnche in queste versioni, prive di contattodi terra, la non intercambiabilità è assicuratada due elementi di riferimento:

c una scanalatura di guida sulla spina cui fariscontro un corrispondente nasello sullapresa, in posizione sempre fissa a ore 6;

c un riferimento ausiliario costituitoanch’esso da una scanalatura sulla spinacui corrisponde un nasello sulla presa che siposiziona nelle diverse ore, a seconda dellecaratteristiche d’impiego.

La posizione oraria (h) del riferimentoausiliario viene verificata con la presa vistadi fronte ed osservando la posizione delnasello rispetto al punto di riferimentoprincipale posizionato sempre a ore 6.

Prese e spine di tipo industriale

L/+

2P + T 3P + N + T

L2 L3

NL1

L/+

2P

Punto diriferimentoausiliario

Riferimentoprincipale

L3

L2

L1

3P

Punto diriferimentoausiliario

Riferimentoprincipale

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Schneider Electric298

Il sistemad'installazionemodulare

Codice dei coloriPer una più rapida identificazione delletensioni d’impiego la norma prevede uncodice di colori convenzionali che possonointeressare tutto l’apparecchio o solo unaparte (es. coperchio presa, ghiera,involucro, ecc.)

Principali riferimenti orariLa gamma comprende tutte le versionipreviste dalle normative, anche le piùparticolari.

In questo documento sono illustrate soloalcune esecuzioni standard ma è possibiledisporre di tutte le diverse posizioni orariespecificate dalla norma, tra le quali, nellagamma a bassa tensione possiamo trovare:

c uso comune ore 6;

c container refrigerati ore 3;

c installazioni marine, portuali, navali ore 11;

c alim.mediante trasfo isolamento (TST)ore 12;

c corrente continua da 50 a 250 V ore 3;

c corrente continua oltre 250 V ore 8;

c alta frequenza da 100 a 300 Hz ore 10;

c alta frequenza da 300 a 500 Hz ore 2;

c tensioni particolari da 100 a 130 V ore 4;

c da 480 a 500 V ore 7;

c da 600 a 690 V ore 5.

Dispositivi di arrestoe di bloccoOgni tipo di presa è munita di un dispositivodi arresto o di ritenuta meccanico destinatoa trattenere, dopo il corretto inserimento,la spina nella presa impedendonel’involontaria estrazione.

Nelle prese a bassa tensione, per megliosoddisfare questa esigenza di sicurezzaed in particolare per impedire l’inserimentoe l’estrazione della spina dalla presain presenza di tensione, sono nate le presecon interruttore di blocco.

Il loro dispositivo di interblocco consentela chiusura dell’interruttore e quindil’alimentazione dell’apparecchio utilizzatoresolo quando la spina è inserita a fondonella presa e quindi è avvenuto il perfettocollegamento meccanico ed elettricotra alveoli e spinotti. L’utilizzo di questesoluzioni è reso obbligatorio dalle normeper alcuni tipi di impianti, ad esempio neiluoghi con pericolo di esplosione, ed èraccomandabile in ogni caso in quantoassicura che il prelievo della corrente possaavvenire solo nelle condizionidi sicurezza di perfetto inserimentodella spina, evitando contatti non sicuriin grado di causare surriscaldamentie quindi deterioramento degli isolamentie pericolo d’incendio. Sul mercato italianoquesta applicazione ha avuto una notevolediffusione, inizialmente sulla spintadel DPR 27 aprile 1955, n.547 “Normeper la prevenzione degli infortuni sul lavoro”che, al capo VII, articolo 310, cita:

“Le derivazioni a spina per l’alimentazionedi macchine e di apparecchi di potenzasuperiore a 1000 W devono essereprovviste a monte della presa di interruttorenonché di valvole onnipolari escluso ilneutro, per permettere l’inserimento e ildisinserimento della spina a circuito aperto”.Sulla base di questa affermazione si sonoproposte al mercato soluzioni monobloccocomposte da un interruttore , valvoleportafusibili e presa a spina con interbloccomeccanico tra la presa e l’interruttore e chehanno riscontrato un notevole successo perl’estrema garanzia di sicurezza anche nelcaso di impiego da parte di personale nonaddestrato che altrimenti avrebbe potutoinserire la spina anche con interruttorechiuso.

Queste soluzioni sono ora disponibili anchein esecuzioni complete con altri dispositivi diprotezione già montati, siano essiportafusibili a tappo o cilindrici sezionabili, opredisposti per il montaggio diapparecchiature di protezione di tipomodulare: interruttori automaticimagnetotermici, differenziali magnetotermicio puri, ecc.

La norma CEI EN 60309 prevede inoltre chei dispositivi di interruzione di tipo meccanicoper le prese fisse interbloccate siano dicategoria di utilizzazione almeno AC22secondo la norma CEI EN 60947-3.

L’esigenza poi di ritrovare in un unico puntodi prelievo polarità e tensioni diverse haportato allo sviluppo di batterie didistribuzione nelle quali potesseroraggrupparsi più prese con interruttore diblocco integrabili con scatole di derivazionee centralini per l’alimentazione, laripartizione e la protezione.

L’adozione di queste soluzioni nell’ambitodel terziario ha portato poi alla realizzazionedi soluzioni più compatte e più facilmentecomponibili, con una estetica anche piùadatta al segmento.

Nell’offerta Merlin Gerin queste soluzionisono identificabili nelle serie ISOBLOCK eCompact.

(1) Per frequenze superiori a 60 Hz e fino a500 Hz incluso si può usare, se necessario,il colore verde in combinazione con il coloredella tensione nominale di esercizio.

Prese e spine di tipo industriale

Tensione nominale Colore (1)di esercizio V

da 10 a 25 viola

da 40 a 50 bianco

da 100 a 130 giallo

da 200 a 250 blu

da 380 a 480 rosso

da 500 a 690 nero

Bassisima tensione fino A 50 V

50 e 60 senza

riferimento

50 e 60 12 h

da 100a 200incluso

4 h

300 2 h

da 401a 500incluso

11 h

3 h

corrente

continua

10 h

Frequ.(Hz)

Tensionenominaled’impiego (V)

Posizione del punto di riferir.ausiliario (6)16 e 32A 2P 3P

20-25

20-25 e

40-50

40-50

480-500400

20-25 e

40-50

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Schneider Electric 299

Il sistemad'installazionemodulare

Grado di protezionemeccanicaLa norma prevede prove di resistenzameccanica specifiche dopocondizionamento a -25°C per più di 16h:

c urto per caduta (versioni mobili);

c urto con martello pari a 1 joule(versioni fisse).I nostri prodotti dispongono inoltre di ungrado di protezione IK contro gli impattimeccanici esterni, secondo norma CEI EN50102 pari a IK 08, che corrisponde a unimpatto di 5 joule.

codice energia codice energiaIK d’impatto IK d'impatto

00 non protetto 06 1 joule01 0,15 joule 07 2 joule02 0,2 joule 08 5 joule03 0,35 joule 09 10 joule04 0,5 joule 10 20 joule05 0,7 joule

Comportamento al caloreanormale e al fuocoLa valutazione del comportamento al caloreanormale ed al fuoco dei materiali plasticiche compongono le prese a spina fariferimento a due diversi metodi di prova:

c metodo del filo incandescente (glow-wire test) secondo norme IEC 695-2-1 eCEI 50-11: simula le sollecitazioni termicheche possono essere prodotte dalle sorgentidi calore (elementi incandescenti o resistorisovraccaricati) in modo da valutarne ilpericolo di innesco d’incendio.

La prova consiste nell’applicare un filoincandescente di 4 mm di diametro per 30sec. sul prodotto da testare. La prova devedare i seguenti risultati:

c l’eventuale fiamma deve cessare entro 30secondi dalla rimozione del filoincandescente;

c la carta velina posta sotto le gocceincendiate non deve infiammarsi.

La norma impone che la temperatura di provaper le parti che portano elementi in tensionedeve essere 850°C, mentre per le altre partipuò essere 650°C. Schyller garantisce gli850°C anche per i materiali esterni.

c metodo di prova di fiamma con agosecondo norme IEC 695-2-2 e CEI 89-1:simula l’effetto di piccole fiamme chepossono manifestarsi in seguito al guastointerno dei prodotti allo scopo di giudicare ilrischio d’incendio.

45°

12 mm

La prova consiste nel sottoporre il provinodel prodotto per il tempo Ta(5,10,20,30,60,120 sec. a seconda dellenorme specifiche) alla fiamma di un becco diBunsen; la prova deve dare i seguentirisultati:c l’esemplare non si incendia,c la fiamma e le particelle incandescenti nonpropagano l’incendio,c la durata della combustione è inferiore a30 sec dopo il distacco del becco di Bunsen.

Prova di fiamma con ago

Grado di protezioneLa norma CEI EN 60309-2 prevede unaclassificazione delle prese a spina industrialibasata sul grado di protezione contro lapenetrazione dei corpi solidi e dei liquidi. Leversioni ammesse sono:

c IP44: spine e prese protette contro lapenetrazione di corpi solidi di dimensionisuperiori a 1 mm e protette contro gli spruzzid’acqua. Le spine non dispongono di ghieradi serraggio e le prese sono dotate dicoperchio a molla;

c IP67: spine e prese protette totalmentecontro la polvere e stagne all’immersione.Le spine dispongono di ghiera di serraggio ele prese di coperchio con ghiera.

Il grado di protezione viene verificato:

c nelle prese quando i coperchi sono chiusio con la spina completamente inserita;

c nelle spine quando sono completamenteinserite nelle prese.

Il grado di protezione viene verificatosecondo la norma CEI EN 60529.

Vengono accettati gradi di protezione diversiper le prese interbloccate con prove inconformità alla norma CEI EN 60529 ed ipiù comuni adeguati alle esigenzeapplicative sono: IP55 - IP65 - IP66.

È importante sottolineare che un grado diprotezione non può essere consideratopresunzione di conformità di un gradodiverso: ad esempio non è sempre vero cheIP67 è superiore a IP66. Infatti la prova perverificare la protezione contro lapenetrazione d’acqua è differente nei duecasi. Per l’IP66 sottopongo l’oggetto a deigetti d’acqua potenti (prova idrodinamica),mentre per l’IP67 faccio una provaimmergendo l’oggetto temporaneamente(prova idrostatica). È chiaro quindi che sead esempio si dovessero installare delleprese a spina nei pressi di un molo la sceltacorretta sarebbe l’IP66.

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Schneider Electric300

Il sistemad'installazionemodulare

Guida alla sceltaPrese e spine industriali PK

Spine Merlin GerinSerie Vu Hz Vi In IP IK Resistenza al fuoco

Mobili PK fino a 50V 50/500 50 16 - 32 44 - 67 8 850°C

da 50 a 690V 50/60 690 16 - 32 44 - 67 8 850°C

63 - 125 67 8 850°C

Mobili a 90° da 50 a 690V 50/60 690 16 - 32 44 - 67 8 850°C

Mobili con invertitore di fase da 50 a 690V 50/60 690 16 44 - 67 8 850°C

Mobili con invertitore di fase a 90° da 50 a 690V 50/60 690 16 44 - 67 8 850°C

Fisse da fino a 50V 50/500 50 16 - 32 44 - 67 8 850°Cparete da 50 a 690V 50/60 690 16 - 32 44 - 67 8 850°C

63 - 125 67 8 850°C

Fisse da incasso a 90° da 50 a 690V 50/60 690 16 - 32 44 - 67 8 850°C

Fisse con invertitore di fase da 50 a 690V 50/60 690 16 44 - 67 8 850°C

Fisse con invertitore di fase a 90° da 50 a 690V 50/60 690 16 44 - 67 8 850°C

Prese Merlin GerinSerie Vu Hz Vi In IP IK Resistenza al fuoco

Mobili PK fino a 50V 50/500 50 16 - 32 44 - 67 8 850°C

da 50 a 690V 50/60 690 16 - 32 44 - 67 8 850°C

63 - 125 67 8 850°C

Fisse da small da 50 a 690V 50/60 690 16 - 32 44 - 67 8 850°Cparete normali fino a 50V 50/500 50 16 - 32 44 - 67 8 850°C

da 50 a 690V 50/60 690 16 - 32 44 - 67 8 850°C

63 - 125 67 8 850°C

Unika Con interruttore di blocco da 100 a 500V 50/60 16 - 32 44 - 65 9 750°Csenza protezione

Con interruttore di blocco da 100 a 500V 16 - 32 44 - 65 9 750°Ccon portafusibili

Con trasformatore di sicurezza 230/24 400/24 50/60 6,5 44 - 65 9 750°C

Compact Con interruttore di blocco da 100 a 500V 50/60 16 - 32 44 - 55 8 650°Csenza protezione

Isoblock Con interruttore di blocco da 100 a 500V 50/60 16 - 32 - 63 65 10 850°Ccon vano apparecchi modulari

Con interruttore di blocco da 100 a 500V 50/60 16 - 32 - 63 65 10 850°Ccon portafusibili

Con interruttore di blocco da 100 a 500V 50/60 16 - 32 65 10 850°Ccon portafusibili sezionabilicon segnalazione luminosa

Con trasformatore di sicurezza 230/24 400/24 6,5 65 10 850°C

Con interruttore di protezione da 200 a 500V 50/60 63-125 65 8 960°Ce blocco elettrico

Fisse da PK inclinate da 50 a 690V 50-60 690 16 - 32 44 - 67 8 850°C

incasso 63 - 125 67 8 850°C

dritte fino a 50V 50/500 Hz 50 16 - 32 44 - 67 8 850°C

da 50 a 690V 50-60 690 16 - 32 44 - 67 8 850°C

63 - 125 67 8 850°C

Mini Quadri per prese da incasso Merlin GerinSerie KaedraNumero moduli 4 4 4Numero prese 1 2 3

Quadri per prese industriali Merlin GerinSerie KaedraNumero moduli 5 6 12+1 12+1 18+1Numero prese 2 4 3 6 8

Quadri con pannello universale Merlin GerinSerie KaedraNumero moduli 5 6 12+1 12+1 18+1Altezza (mm) 460 460 335 460 460

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Schneider Electric 301

Il sistemad'installazionemodulare

Grado di protezione degli involucriConsiderazioni generali

Influenze esterneLa normativa impianti ha classificatoe codificato un gran numero di influenzeesterne alle quali un impianto elettricopuò essere sottoposto: presenza d'acqua,presenza di corpi solidi, rischio di urti,vibrazioni, presenza di sostanzecorrosive, ecc…

Queste situazioni possono influenzarei componenti elettrici con intensità variabilein funzione delle caratteristichedell'impianto: la presenza d'acqua si puòmanifestare attraverso la caduta di qualchegoccia… come anche attraversol'immersione totale.

Grado di protezioneLa norma IEC 529 (in Italia CEI EN 60529 -classificazione CEI 70-1) permettedi indicare attraverso il codice IP i gradidi protezione previsti per gli involucridelle apparecchiature elettriche control'accesso alle parti in tensione e controla penetrazione dell'acqua o dei corpisolidi estranei.

Questa norma non considera la protezionecontro i rischi d'esplosione o controsituazioni ambientali come l'umidità, i vaporicorrosivi, le muffe o gli insetti.

Il codice IP è costituito da 2 cifrecaratteristiche e può essere esteso conuna lettera addizionale nel caso in cui laprotezione delle persone contro l'accessoalle parti in tensione risulti essere superiorea quella indicata dalla prima cifra.

La prima cifra caratterizza la protezionedel materiale contro la penetrazionedei corpi solidi estranei.

La seconda cifra caratterizza la protezionecontro la penetrazione dei liquidi all'internodegli involucri con effetti dannosi.

La tabella della pagina successiva sintetizzail significato delle due cifre.

Osservazioni importantic Il grado di protezione IP deve sempreessere letto cifra per cifra e nonglobalmente. Per esempio, un involucro

con grado di protezione IP31 è adatto in unambiente che esige un grado di protezioneminimo IP21. In questo caso, non puòinvece essere utilizzato un apparecchio coninvolucro avente grado di protezione IP30;

c in considerazione del fatto che lapresenza di acqua sulle apparecchiature(quadri) è comunque di effetto negativo(penetrazione, effetti corrosivi, ecc…),è opportuno che le apparecchiatureinstallate all'esterno siano corredate di untettuccio di protezione eventualmenteintegrato da schermi laterali;

c in generale, i gradi di protezione indicatidai costruttori sono validi alle condizionipreviste dai cataloghi.Tuttavia, soltanto il montaggio,l'installazione e la manutenzione effettuatisecondo la regola dell'arte garantiscono ilmantenimento del grado di protezioneoriginale.

Scelta degli involucriin funzione dei localiLa tabella 1 suggerisce il grado diprotezione da utilizzare per i componentielettrici in funzione dell'ambiente diinstallazione.Non esistendo attualmente in Italia testinormativi in merito, questa tabella è stataricavata dalla guida UTE C 15-103,opportunamente aggiornata per tener contodelle consuetudini impiantistiche italiane.Le indicazioni di questa tabella hannovalidità generale, ma possono esserein qualche caso invalidate da prescrizioninormative o legislative relative ad ambientiparticolari.

L'uso di questa tabella può risultareopportuno per non appesantire i costidegli impianti effettuando scelte di prodottiaventi gradi di protezione in eccesso rispettoa quelli considerati sufficienti dalle comuniregole di buona tecnica.

Come si può osservare, le indicazionidella tabella non si limitano agli ambientiindustriali (dove ad esempio si fa usodi componenti particolari ed importanti qualii quadri di grossa potenza ed i condotti

sbarre), ma si estendono anche ad ambientidi tipo assimilabile a quello domestico edalle aree all'aperto.

Ulteriori considerazioniDall'esame dell'intera tabella si osserva cheun involucro con grado di protezione IPX3è idoneo ad essere installato all'apertoo in luoghi particolari, ove sia prevista lapresenza di liquidi e/o sia fortementeprobabile l'eventualità di sgocciolamentodegli stessi. In generale i prodotti previstiper gli ambienti industriali trovanoapplicazione nella realizzazione di impiantidi distribuzione dell'energia elettrica inambienti chiusi (capannoni industriali,officine).

Dall'analisi delle norme impiantistiche edalle buone regole di installazioneattualmente vigenti si può senz'altroaffermare che i prodotti (quadri elettrici,condotti sbarre, …) aventi grado diprotezione IP54 e quindi verificati secondole prescrizioni della norma CEI EN 60529per resistere agli spruzzi d'acqua da tutte ledirezioni (il che rappresenta una garanziasuperiore all'IPX3, provato soltanto contro lacaduta della pioggia) sono da intendersiadatti all'utilizzo nella maggior parte degliimpianti elettrici destinati ad ambienti"normali" (dove peraltro risulta difficileimmaginare le apparecchiaturecontinuamente sottoposte a getti d'acquamediante manichette o pompe d'irrigazioneoppure ad eventi atmosferici di tipoequivalente).Radicate abitudini impiantistiche,probabilmente legate ad una tradizione chesi fonda su una scarsa conoscenza delledefinizioni dei gradi di protezionemeccanica, portano a volte i progettistia richiedere apparecchiature come i quadried i condotti sbarre con gradi di protezioneeccessivi rispetto al reale bisogno.Le indicazioni della tabella 1 possonoessere di aiuto al progettista, fornendogliinformazioni di buona regola dell'arte chegli consentono di effettuare scelte di prodottiadatti al luogo di installazione senzaappesantire inutilmente i costi.Una scelta corretta delle apparecchiaturepotrà a volte consentire l'impiego di involucricon grado di protezione inferioreo addirittura la versione più economicasenza accessori di tenuta.

tabella 1

Luoghi Grado di protezione Luoghi Grado di protezione

Locali Tecnici Stabilimenti industriali

Camere frigorifere IP33 Lavorazione del legno IP50/60

Sale di controllo IP30 Fabbricazione del cartone IP33

Officine IP31/43 Magazzini frigoriferi IP33

Laboratori IP31 Sala macchine IP30

Sala macchine IP31 Trattamento dei metalli IP31/33

Garage (1) Fabbriche di carta IP33/34

Locali caldaie (1) Edifici riceventi il pubblico

Edifici per uso collettivo Edifici sportivi coperti IP31

Uffici IP30 Musei IP31

Sale ristorante IP31 Parcheggi coperti IP31e mense

Grandi cucine IP35 Sale di audizione e spettacoli IP30

Sale sport IP31 Esposizioni/gallerie d'arte IP30

Sala riunione IP30 Tendoni IP44(1) Il grado di protezione è funzione della classificazione dell'area e del tipo di impianto previstidalla norma CEI 64-2 e/o dai regolamenti in vigore.

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Schneider Electric302

Il sistemad'installazionemodulare

Grado di protezione IP degli involucri secondo le Norme CEI EN 605291a Cifra caratteristica: Protezione contro l’ingresso di corpi estranei e contro l’accesso a parti pericolose

significato 0 1 2 3 4 5 6 7 8Protezione Caduta verticale Caduta verticaledell’ involucro di gocce di gocce d’acqua

Spruzzi Getti d’acqua Immersione Immersionecontro d’acqua con inclinazione Pioggia

d’acquaGetti d’acqua

potenti temporanea continuaeffetti dannosi dell’involucroderivati da fino a 15°

In accordo tracostruttore ed

utilizzatore, maMezzo di prova più severe di

quelle di cifra 7

1a Cifra caratteristica: Protezione contro la penetrazione dell’acqua

Apparecchiature

ad alta tensione

Provato contro gli effetti dannosi dovuti

all’ingresso dell’acqua quando le parti

mobili dell’apparecchiatura sono in moto

Provato per gli effetti dannosi dovuti

all’ingresso d’acqua quando le parti

mobili dell’apparecchiatura non sono in moto

Adatto all’uso in condizioni atmosferiche

specificate e dotato di misure e

procedimenti addizionali

Lettera addizionale* Lettera supplementare

significato A B C DInformazioni supplementari

per la protezione del materiale

Protezione della

persona contro Dorso della mano Dito Attrezzo Filo

l’accesso con

Mezzo di prova

calibro di accessibilità dito di prova calibro di accessibilità calibro di accessibilità

Ø 50 mm articolato Ø 2,5 mm x100 mm Ø 1 mm x100 mm

Utilizzato solo se:

– la protezione effettiva contro l’accesso a parti pericolose è superiore a quella indicata dalla prima cifra

caratteristica.

– è indicata solo la protezione contro l’accesso a parti pericolose e la prima cifra caratteristica viene allora

sostituita con una X.

Lettere opzionali

protetto contro l'ingresso

di corpi solidi superiori a 2,5 mm

Esempio di applicazione completa del codice IP:

protetto contro gli

effetti di spruzzo d’acqua

protetto contro

l’accesso con un filo

adatto all’uso in condizioni

atmosferiche specificate

IP 3 4 D W

Grado di protezione degli involucriPrescrizioni normative

H

M

S

W

significato 0 1 2 3 4 5 6

Protezione Corpi solidi di Corpi solidi di Corpi solidi di Corpi solidi di Polvere in Polveredell’involucro dimensioni dimensioni dimensioni dimensioni quantità nociva (totalmentecontro l’ingresso di superiori a 50 mm superiori a 12,5 mm superiori a 2,5 mm superiori a 1 mm protetto)

Mezzo di provacalibro oggetto calibro oggetto calibro oggetto calibro oggetto polvere polvere

Ø 50 mm Ø 12,5 mm Ø 2,5 mm Ø 1 mm di talco di talco

Protezione dellapersona contro

dorsodito attrezzo filo

l’accesso condella mano

Mezzo di provacalibro di accessibilità dito di prova calibro di accessibilità calibro di accessibilità Ø 1 mm

Ø 50 mm articolato Ø 2,5 mm