“Tecnologia digitale e scelta umana”

Intervento di Gloria Chiocci e Cecilia De Angelis

Il dispositivo FingerReader

http://fluid.media.mit.edu/projects/fingerreader

FingerReader è un dispositivo anulare che legge testi stampati per le persone non vedenti. E’ un piccolo anello con una mini telecamera, in grado di scannerizzare il testo che chi indossa il FingerReader dovrà seguire con il dito. Le parole scannerizzate verranno lette ad alta voce dal dispositivo.

OBJECTIVE: “The FingerReader is a wearable device that assists in reading printed text. It is a tool both for visually impaired people that require help with accessing printed text, as well as an aid for language translation. Wearers scan a text line with their finger and receive an audio feedback of the words and a haptic feedback of the layout: start and end of line, new line, and other cues. The FingerReader algorithm knows to detect and give feedback when the user veers away from the baseline of the text, and helps them maintain a straight scanning motion within the line.”

Interazione uomo - macchina

RESEARCH VISION We rely on computers and smart mobile devices for nearly every aspect of our lives, yet the way we interact with them has not changed significantly since personal computers were first invented 40 years ago. The Fluid Interfaces research group radically rethinks human-computer interaction with the aim of making the user experience more seamless, natural and integrated in our physical lives. Our goal is to design and develop interfaces that are a more natural extension of our minds, bodies and behavior. We aim to design novel form factors that leverage the full range of sensory capabilities and control modalities of the user while exploring the following themes: 1 Interfaces that perceive the user, her current context and actions and offer relevant

services and information based on that awareness; 2 Interfaces that offer a more natural interaction experience, that allow a user to use the

functionality without diverting their attention or disrupting their actions; 3 Wearable interfaces that augment the human senses and capabilities; 4 Interfaces that are designed for more specific or limited applications making innovative

use of their physical shape, size and materials. We are particularly interested in applications which augment a people’s abilities in the areas of learning, understanding, decision-making and collaboration.

COMPORTAMENTI Inconsapevolezza controllata: nel campo biomedico siamo e saremo dotati di apparecchi e strumenti in grado di migliorare la nostra salute e la nostra vita, senza il nostro controllo. Pacemaker, impianti cocleari e lenti a contatto ne sono l’esempio concreto.

Decisioni/Azioni

Nella apparecchiature e tecnologie wearable, le decisioni ed azioni sono coerenti e finalizzate all’utilizzo. Riducendo la distanza tra apparecchio e suo fruitore finale, queste tecnologie stanno cambiando il nostro modo di agire e pensare. Possiamo anche dimenticarci della loro esistenza, sia perché il loro peso ed ingombro è irrisorio, sia perché ormai entrate a far parte del nostro quotidiano. Il FingerReader, wearable, verrà utilizzato da persone ipovedenti e non vedenti per facilitarne l’apprendimento di lettura e scrittura in alternativa al noto strumento a rilievo Braille.

Rapporto individuo/Gruppo e Società

Il rapporto con la società è finalizzato all’utilizzo di queste tecnologie, senza le quali le persone non riuscirebbero altrimenti ad interagire. Pensiamo agli impianti cocleari invisibili, senza di essi le persone con disabilità uditiva non potrebbero interagire con la società. E non parliamo solo di apparecchiature biomediche, ma anche accessori del vivere quotidiano, smartwatches, auricolari bluetooth che ne sono diventati parte.

Scienziati e studiosi hanno previsto un futuro in cui i computer e gli strumenti tecnologici in generale, saranno così diffusi ed integrati da diventare parte di noi stessi, in quello che loro definiscono: biorganic computing, una sorta di scheletro, o esoscheletro invisibile ed incorporato e perfettamente integrato nell'essere umano. Un’ulteriore evoluzione della tecnologia wearable.

Comunicazione ed Informazione

A seconda dell’utilizzo finale del prodotto si potrà parlare di informazione alta o bassa. La rete sarà lo strumento di cui non si potrà fare a meno, avrà tutte le chiavi e le risposte alle nostre esigenze.

Questi cambiamenti così repentini, avvenuti in pochi decenni, ci stanno conducendo anche ad una diversa percezione di noi stessi e del mondo che ci circonda, sia nel rapporto con gli altri che con gli strumenti utilizzati. La tecnologia ha fatto sì che tutto sia alla portata di tutti, non si è quasi più in grado di distinguere cosa fa parte della nostra vita privata e cosa non lo è, condividiamo sui social media foto o descrizioni di momenti del nostro vivere quotidiano invece di viverli. Ci sentiamo quasi “in dovere” di condividere le nostre idee, le nostre emozioni e i nostri pensieri, anche i più intimi e segreti. Stiamo digitalizzando le nostre vite, perdendoci emozioni e sensazioni che non torneranno indietro. Il termine più corretto è: isolamento

É un disabituarsi progressivo a parlare erelazionarsi con le persone che incontriamo (dal vivo), a scrivere senza una tastiera, ma semplicemente tenendo una penna in mano, a creare nuove amicizie, divertirsi, vivere.

«Al futuro o al passato, a un tempo in cui il pensiero è libero, quando gli uomini sono differenti l'uno dall'altro e non vivono soli... a un tempo in cui esiste la verità e quel che è fatto non può essere disfatto. Dall'età del livellamento, dall'età della solitudine, dall'età del Grande Fratello, dall'età del bispensiero... tanti saluti!» G. Orwell, 1984

Fonti: http://fluid.media.mit.edu/projects/fingerreader http://fluid.media.mit.edu/publications http://web.mit.edu http://nuovoeutile.it/le-macchine-troppo-intelligenti-e-il-futuro-del-lavoro/ http://nuovoeutile.it/prevedere-il-futuro/