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GLI STRUMENTI PER LA CLASSIFICAZIONE DELLE ALTERAZIONI CUTANEE PERISTOMALI DET e SACS Page 1 CORSO AVANZATO IN STOMATERAPIA Firenze 29-30 maggio 2012 Mario ANTONINI Infermiere Stomaterapista / Infermiere Esperto In Wound Care Ospedale San Giuseppe Empoli [email protected] [email protected] http://www.facebook.com/Milantedu - http://www.facebook.com/pages/Studio-SACS

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GLI STRUMENTI PER LA CLASSIFICAZIONE

DELLE ALTERAZIONI CUTANEE PERISTOMALI

DET e SACS

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CORSO AVANZATO

IN STOMATERAPIA

Firenze 29-30 maggio 2012

Mario ANTONINI

Infermiere Stomaterapista / Infermiere Esperto In Wound Care – Ospedale San Giuseppe Empoli

[email protected][email protected]

http://www.facebook.com/Milantedu - http://www.facebook.com/pages/Studio-SACS

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Gli strumenti per la classificazione delle alterazioni cutanee peristomali – DET e SACS

a) anamnesi e valutazione fisica

b) valutazione psicosociale (coping

e adattamento, alterazione

dell’immagine corporea, alterata qualità della vita,

problemi sessuali e sessualità)

c) norme culturali, spirituali e religiose

RACCOMANDAZIONE N.2

• Effettuare una valutazione completa del cliente/famiglia che includa:

• Livello dell’evidenza III2

2Evidenza ottenuta almeno da studi ben disegnati, descrittivi non sperimentali,

come studi comparativi, studi correlazionali e studi di casi

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Gli strumenti per la classificazione delle alterazioni cutanee peristomali – DET e SACS

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Gli strumenti per la classificazione delle alterazioni cutanee peristomali – DET e SACS

RACCOMANDAZIONE N.6

• Dovrebbe essere compiuto un SEGNO SUL SITO in cui viene effettuata la stomia a tutti i clienti che devono sottoporsi alla chirurgia.

• Livello dell’evidenza IIa1

Stoma Siting

(Disegno pre-operatorio)

1Evidenza ottenuta da almeno uno studio ben disegnato senza randomizzazione.

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Gli strumenti per la classificazione delle alterazioni cutanee peristomali – DET e SACS

Identificazione delle condizioni della cute peristomale

RACCOMANDAZIONE n.9

Valutare lo stoma immediatamente dopo l’intervento e le condizioni della cute stomale/peristomale con ogni

misuratore utilizzando uno strumento per la classificazione validato per monitorare le complicanze.

Livello dell’evidenza IV

Studio Alterazioni Cutanee Stomali (SACS)

DET

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Gli strumenti per la classificazione delle alterazioni cutanee peristomali – DET e SACS

Fattori di rischio

RACCOMANDAZIONE n.10

Identificare i fattori di rischio che influenzano le complicazioni stomali e peristomali .

Livello dell’evidenza III

• Malattie di base e Co-Morbidità

• Farmaci

• Conoscere/Identificare i meccanismi/segni e sintomi dell’Infezione

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Gli strumenti per la classificazione delle alterazioni cutanee peristomali – DET e SACS

Terapia per l’Alterazione Cutanea Peristomale

RACCOMANDAZIONE n.3

Consultare il team interdisciplinare per la valutazione e gli interventi necessari

per i nuovi pazienti o per chi è già portatore di stomia.

Livello dell’evidenza IV

• Dermatologo

• Esperto in Wound Care

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Gli strumenti per la classificazione delle alterazioni cutanee peristomali – DET e SACS

Educare il paziente e la famiglia

RACCOMANDAZIONE n.17

È raccomandata una valutazione e un follow-up di un infermiere stomaterapista per il paziente e per la

famiglia dopo l’intervento chirurgico, per diminuire il distress psicologico, per promuovere una qualità di vita

ottimale e per prevenire le complicanze.

Livello dell’evidenza IIb

RACCOMANDAZIONE n.18

Educare il cliente e la famiglia a riconoscere le complicanze che interessano lo stoma e la cute peristomale.

Livello dell’evidenza IV

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• “L’adattamento ad una nuova vita per la persona portatrice di stomia dipende molto dall’integrità della cute peristomale.”

• “Il raggiungimento ed il mantenimento dell’integrità cutanea peristomale sono quindi l’obiettivo principale che si pongono la persona portatrice di stomia ed il professionista incaricato dello stoma-care.”

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Gli strumenti per la classificazione delle alterazioni cutanee peristomali – DET e SACS

15

55

0

5

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15

20

25

30

35

40

45

50

55

60

Incidenza Alterazioni Cutanee Peristomali

Da alcuni studi emerge che le

“IRRITAZIONI CUTANEE”

hanno tra tutte le complicanze (precoci/tardive)

il più elevato tasso di incidenza.

Colwell et al. Segnalano che esse variano dal 18% al 55%

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“Si pensa che, orientativamente, 1/3 delle persone Colostomizzate e

ben 2/3 delle persone Urostomizzate ed Ileostomizzate presentino

almeno una lesione peristomale.”

Gli strumenti per la classificazione delle alterazioni cutanee peristomali – DET e SACS

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Gli strumenti per la classificazione delle alterazioni cutanee peristomali – DET e SACS

Salvadalena G.

“INCIDENCE OF COMPLICATIONS OF THE STOMA AND PERISTOMAL SKIN AMONG INDIVIDUALS WITH

COLOSTOMY, ILEOSTOMY, AND UROSTOMY: A SYSTEMATIC REVIEW”.

Journal Wound Ostomy Continence Nurs. 2008 Nov-Dec;35(6):596-607; quiz 608-9.

Numero di partecipanti a ciascuna fase di analisi.

Differenza nella durata dei vari studi.

Assenza nella definizione delle complicanze.

Assenza nella descrizione della valutazione delle complicanze

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TERMINOLOGIA

ERITEMA

• Un eritema di grado severo può essere definito come un arrossamento doloroso diffuso intorno ad una ferita

DISCOLORAZIONE CUTANEA

• I disordini della pigmentazione cutanea sono condizioni in cui la pelle appre più chiara o più scura del normale, a chiazze oppure discolorata

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TERMINOLOGIA

PRINCIPI GENERALI

• E’ importante riconoscere quando il normale processo infiammatorio diviene anormale e quando questo dipende da un’infezione

• Il livello del sospetto deve aumentare in caso di presenza di più di un indicatore d’infezione

• La presenza di pus in qualsiasi forma è un indicatore immediato d’infezione, sebbene questo possa essere difficile da identificare

• Nel caso in cui una ferita non guarisce o vi sia qualche problema nel normale processo di guarigione, è necessario indagare più a fondo

PRINCIPI PRATICI

• Qualsiasi arrossamento/infiammazione intorno ad una ferita, che dura più giorni deve destare preoccupazione, specialmente se la cute infiammata risulta più calda della cute dell’area circostante e dolente al tatto

• Un dolore che insorge o aumenta nell’area della ferita in associazione con altri segni di infiammazione/eritema diversi giorni dopo un intervento chirurgico deve destare preoccupazione

• Qualsiasi essudato dalla ferita 48 ore dopo un intervento chirurgico richiede ulteriori indagini

• Prima di diagnosticare un’infezione è necessario escludere altre cause che possono disturbare il normale processo di guarigione (es una sutura mal eseguita etc.)

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TERMINOLOGIA

EROSIONE

• L’erosione è la perdita di alcuni o di tutti gli strati dell’epidermide (deriva dal termine latino “Erodere”, che significa corrodere, consumare).

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TERMINOLOGIA

ULCERAZIONE

• L’Ulcera è una piaga della cute oppure di una membrana mucosa, accompagnata dalla disintegrazione del tessuto. L’ulcera può risultare come una completa perdita di tessuto dell’epidermide e spesso porzioni del derma fino al grasso sottocutaneo.

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TERMINOLOGIA

TESSUTO DI GRANULAZIONE

• A volte il tessuto di granulazione “cresce troppo” al di sopra della superficie della lesione. Questo tessuto viene definito con i termini inglesi di “Hypergranulation tissue” oppure di “Overgranulation tissue”.

• Il tessuto di Ipergranulazione è definito come un eccesso di tessuto di granulazione rispetto a quello richiesto per la guarigione della lesione.

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Studio Osservazionale Multicentrico sulle Alterazioni

Cutanee Post-Enterostomie – SACS

Classificazione delle Alterazioni Peristomali

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Gli strumenti per la classificazione delle alterazioni cutanee peristomali – DET e SACS

Perché una classificazione delle Alterazioni Cutanee Peristomali

• Assenza di letteratura di riferimento

• Esigenza da parte del personale sanitario (Stomaterapisti)

• Esistenza di riferimenti solo dal punto di vista dermatologico

• Problema importante

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Gli strumenti per la classificazione delle alterazioni cutanee peristomali – DET e SACS

Obiettivi della

ricerca

Uniformare i comportamenti infermieristici

Garantire la migliore assistenza alla

persona stomizzata

Rendere i comportamenti dei

professionisti osservabili,

confrontabili e valutabili

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Lo studio è stato pubblicato sulla rivista internazionale

OWM OSTOMY WOUND MANAGEMENT

A proposal for classifying peristomal skin disorders: results of a multicenters observational study

2007; 53(9): 38-43

Gli strumenti per la classificazione delle alterazioni cutanee peristomali – DET e SACS

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Gli strumenti per la classificazione delle alterazioni cutanee peristomali – DET e SACS

Lo studio è stato anche pubblicato sulla rivista italiana

Il Giornale di Chirurgia Studio osservazionale multicentrico sulle alterazioni cutanee

post-enterostomie (SACS). Classificazione delle alterazioni peristomali

2006; Vol. 27 - n. 6/7 - pp. 251-254

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Gli strumenti per la classificazione delle alterazioni cutanee peristomali – DET e SACS

OBIETTIVO N.1: Studiare e

classificare le alterazioni cutanee

secondarie alla creazione di una

enterostomia.

OBIETTIVO N.2: Determinare, attraverso

l’analisi di esami ematochimici e

parametri clinici, se esistesse una

correlazione tra gravità dell’alterazione cutanea

ed alterazioni metaboliche.

DEFINIZIONE DEI PARAMETRI DELLA RICERCA:

E’ stato deciso di non prendere in considerazione

aspetti quali:

1. L’eziologia dell’alterazione cutanea peristomale

2. Il trattamento terapeutico

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Gli strumenti per la classificazione delle alterazioni cutanee peristomali – DET e SACS

CLASSIFICAZIONE

DEFINIZIONE TERMINOLOGICA

PERISTOMALE

E’ stato definito come peristomale tutto ciò

che sta nella cute peristomale, anche non direttamente collegato

con la stomia

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Gli strumenti per la classificazione delle alterazioni cutanee peristomali – DET e SACS

CLASSIFICAZIONE

DEFINIZIONE TERMINOLOGICA

SEGNO PREVALENTE

E’ stato deciso che la classificazione deve sempre e

solo riportare il segno prevalente (più grave) e la relativa topografia (T) che

esprime il posizionamento del segno prevalente della lesione; si avrà quindi una sola “L” ed

eventualmente più “T”.

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Gli strumenti per la classificazione delle alterazioni cutanee peristomali – DET e SACS

L1

LESIONE IPEREMICA

(arrossamento peristomale senza perdita di sostanza)

CLASSIFICAZIONE SACS

• L1 LESIONE IPEREMICA - ARROSSAMENTO PERISTOMALE SENZA PERDITA DI SOSTANZA

• L2 LESIONE EROSIVA - perdita di sostanza sino e non oltre il derma

• L3 LESIONE ULCERATIVA - Oltre il derma

• L4 LESIONE ULCERATIVA - Fibrinosa/necrotica

• LX LESIONE PROLIFERATIVA - granulomi, depositi di ossalati, neoplasie

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Gli strumenti per la classificazione delle alterazioni cutanee peristomali – DET e SACS

L2

LESIONE EROSIVA

Con perdita di sostanza sino e non oltre il derma

CLASSIFICAZIONE SACS

• L1 LESIONE IPEREMICA - arrossamento peristomale senza perdita di sostanza

• L2 LESIONE EROSIVA - PERDITA DI SOSTANZA SINO E NON OLTRE IL DERMA

• L3 LESIONE ULCERATIVA - Oltre il derma

• L4 LESIONE ULCERATIVA - Fibrinosa/necrotica

• LX LESIONE PROLIFERATIVA - granulomi, depositi di ossalati, neoplasie

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Gli strumenti per la classificazione delle alterazioni cutanee peristomali – DET e SACS

L3

LESIONE ULCERATIVA

Oltre il derma

CLASSIFICAZIONE SACS

• L1 LESIONE IPEREMICA - arrossamento peristomale senza perdita di sostanza

• L2 LESIONE EROSIVA - perdita di sostanza sino e non oltre il derma

• L3 LESIONE ULCERATIVA - OLTRE IL DERMA

• L4 LESIONE ULCERATIVA - Fibrinosa/necrotica

• LX LESIONE PROLIFERATIVA - granulomi, depositi di ossalati, neoplasie

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Gli strumenti per la classificazione delle alterazioni cutanee peristomali – DET e SACS

L4

LESIONE ULCERATIVA

Fibrinosa/necrotica

CLASSIFICAZIONE SACS

• L1 LESIONE IPEREMICA - arrossamento peristomale senza perdita di sostanza

• L2 LESIONE EROSIVA - perdita di sostanza sino e non oltre il derma

• L3 LESIONE ULCERATIVA - Oltre il derma

• L4 LESIONE ULCERATIVA - FIBRINOSA/NECROTICA

• LX LESIONE PROLIFERATIVA - granulomi, depositi di ossalati, neoplasie

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Gli strumenti per la classificazione delle alterazioni cutanee peristomali – DET e SACS

LX

LESIONE PROLIFERATIVA

(granulomi, depositi di ossalati, neoplasie)

CLASSIFICAZIONE SACS

• L1 LESIONE IPEREMICA - arrossamento peristomale senza perdita di sostanza

• L2 LESIONE EROSIVA - perdita di sostanza sino e non oltre il derma

• L3 LESIONE ULCERATIVA - Oltre il derma

• L4 LESIONE ULCERATIVA - Fibrinosa/necrotica

• LX LESIONE PROLIFERATIVA - GRANULOMI, DEPOSITI DI OSSALATI, NEOPLASIE

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Gli strumenti per la classificazione delle alterazioni cutanee peristomali – DET e SACS

TOPOGRAPHY (T)

Perspective of the HCP

- I = Upper Left Quadrant

- II = Upper Right Quadrant

- III = Lower Right Quadrant

- IV = Lower Left Quadrant

- V = All the Quadrants

Patient standing in front of the

HCP

The order of the quadrants around the stoma starts in

the Upper Left corner (TI) and ends in the Lower Left

corner (TIV) clockwise.

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The Ostomy Skin Tool

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Gli strumenti per la classificazione delle alterazioni cutanee peristomali – DET e SACS

Questo strumento è stato disegnato per stabilire le condizioni della cute peristomale al tempo della consultazione

Può rilevare se ci sono stati miglioramenti oppure peggioramenti nell’arco di tempo tra due consultazioni

Dovrebbe ridurre l’ammontare di tempo speso dall’infermiere per valutare la lesione peristomale

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Gli strumenti per la classificazione delle alterazioni cutanee peristomali – DET e SACS

Esaminare la cute peristomale e valutare la cute basandosi sulla descrizione in 3 domini:

• Discolorazione

• Erosione

• Crescita eccessiva di tessuto di granulazione

Valutare l’area affetta dalla lesione e la sua gravità

Area affetta Punteggio

Integra 0

<25% 1

25 – 50% 2

>50% 3

Valutare il punteggio della gravità

• Assegnare un punteggio alla gravità della lesione da 1 a 2

• Valutare la gravità della lesione seguendo la descrizione in ogni dominio

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Gli strumenti per la classificazione delle alterazioni cutanee peristomali – DET e SACS

Dominio 1 – Area di Discolorazione

L’area di Discolorazione

è > 50%, quindi il

punteggio sarà = 3

3

Superficie di adesione

Stoma Area di

Discolorazione

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Gli strumenti per la classificazione delle alterazioni cutanee peristomali – DET e SACS

Dominio 1 – Gravità della Discolorazione

L’area è fortemente arrossata, quindi il

punteggio della gravità è

= 2

2

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Gli strumenti per la classificazione delle alterazioni cutanee peristomali – DET e SACS

Dominio 2 – Area di Erosione

L’area di Erosione è

del 25-50%, quindi il

punteggio sarà = 2

2

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Gli strumenti per la classificazione delle alterazioni cutanee peristomali – DET e SACS

Dominio 2 – Severità dell’erosione

L’area è severamente

erosa e quindi il

punteggio è = 2

2

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Gli strumenti per la classificazione delle alterazioni cutanee peristomali – DET e SACS

Dominio 2 – Tessuto di Granulazione

L’area del tessuto di

Granulazione è <25%, quindi il

punteggio sarà = 1

1

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Gli strumenti per la classificazione delle alterazioni cutanee peristomali – DET e SACS

Dominio 2 – Gravità del Tessuto di Granulazione

L’area non è gravemente colpita dal tessuto di

granulazione, quindi il

punteggio sarà = 1

1

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Gli strumenti per la classificazione delle alterazioni cutanee peristomali – DET e SACS

Sommario – Punteggio del paziente

Dominio 1

Area di Discolorazione 3

Gravità 2

Dominio 2

Area di Erosione 2

Gravità 2

Dominio 3

Area di Tessuto di

Granulazione

1

Gravità 1

Totale punteggio 11

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Lavori di Gruppo

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Lavori di Gruppo

Lavori di Gruppo

• Gruppi formati da 3 discenti ciascuno

• Ogni gruppo avrà 2 fotografie rappresentanti Alterazioni Cutanee Peristomali

• Deve essere riempito l’apposito Format

• Tempo a disposizione 30 minuti

• Ogni gruppo espone il proprio lavoro (discussione)

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