giugno 2018 n. 59 - comune.villafrancasicula.ag.it · alla nomma piaceva giocare a nascondino...
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MESSAGGERO Pag. 2
NICOLETTA NOTO
Certamente ricorderete la nostra compaesana Nicoletta Noto sposata con Giuseppe Vetrano fratello del
missionario don Andrea Vetrano, autrice del famoso romanzo “ La luce azzurra” scritto a Villafranca Sicula
il 25.5.1920 e stampato dall’ editore Gastaldi di Milano nel 1954 e che nel 2006 è stato fatto ristampare
dall’ allora amministrazione guidata dall’ ex sindaco Pino Luigi Trafficanti. Ebbene con l’ allora Sindaco
eravamo riusciti ad avere le copie dattiloscritte inedite di altri romanzi mai pubblicati che abbiamo acquisito in
copie presso la biblioteca comunale. Avendo scoperto la bellezza del romanzo “ La luce azzurra” che
invito a leggere per quanti non l’ abbiano ancora fatto, mi sono lasciato trascinare dalla voglia di leggere gli
altri romanzi. Con sorpresa ho scoperto che alcuni di essi sono seguiti dei precedenti. Infatti il romanzo
“ Viola Mammola” del 1930 è un seguito del romanzo “ La figlia del mafioso” dello stesso anno.
“ Raffica” del 1938 segue “ Foglie al vento” del 1937” Quindi quando si pensava che fossero quattro
distinti romanzi, ho scoperto che si tratta invece di due romanzi divisi in quattro corposi volumi. Ho trovato
strano questo fatto, quasi inedito nelle sue caratteristiche. Perchè mai Nicoletta abbia diviso le storie di due
romanzi in quattro parti , con titoli diversi, non lo sapremo mai. Possiamo solo ipotizzare che sia stata una
scelta deliberata dell’ autrice la quale nella sua fervida immaginazione, tenuto conto della loro corposità,
abbia voluto fare una scelta atipica. Tuttavia sono rimasto affascinato dalla penna di Nicoletta che ti
coinvolge nella lettura e ti lascia trasportare la mente nell’ ambientazione del romanzo, che immagino sia
stata solo frutto della sua fervida mente. Calogero Latino
SOMMARIO NUMERI UTILI
Editoriale Pag. 2 Centralino Municipio - 0925 550041--550804
La donna e la famiglia Pag. 3 Municipio – fax 0925-550043
“ “ Pag. 4 Ufficio Postale 0925-550595
“Angolo delle foto” Pag. 5 Guardia medica 0925-550047
Curiosita’ Pag. 6 Pronto Soccorso 118
“ Pag 7 Stazione C.C. Burgio 0925- 64121(tel.) 64436( fax)
Messaggero flash “ Pag. 8 Corpo Forestale 1515
“ “ Pag. 9 Farmacia 0925- 550035
“ “ Pag. 10 Parrocchia 0925- 550061
“ “ Pag. 11 Scuola Materna-Elementare 0925-550045
Ricorrenze - Varie Pag. 12 Scuola Media 0925-550054
Dr. Oddo(pediatra) 3381612272 -- 0925 550806
Copertina : VEDUTA AEREA VILLA
VILLA MUSSO- Ambulatorio medico dr. Montana G. 0925-550548
Studio dentistico dr. Smeraglia M. 3286680665
Studio dentistico dr.Girgenti F. 3389435044
Ospedale Ribera 0925-562111
Ospedale Sciacca 0925-962111
-Note - Eventuali comunicazioni inviarle a:
IL MESSAGGERO c/o Municipio
Via Vittorio Emanuele n. 126
92020 Villafranca Sicula (AG)
Responsabile del notiziario:
Calogero Latino [email protected]
IL MESSAGGERO 3
La nonna, come tutti i bambini di qualsiasi tempo e luogo, giocava e si divertiva. Giocava a casa, nelle strade, nelle
campagne, con i vicini di casa, i compagni di scuola e gli amici. Poteva dedicare poco tempo al gioco poiché doveva
lavorare in casa e fuori, era responsabile dei fratellini e delle sorelline. In quei tempi i maschi e le femmine giocavano
separatamente, così imponevano i genitori, ai maschi e alle femmine che giocavano insieme.A loro veniva cantata una
filastrocca: “ Masculi e fimmini scomunicati a lu ‘ nfernu ‘ ncatinati” provocando sensi di colpa e vergogna nelle
bambine che erano considerate “ masculotti” - La nonna giocava alla mamma, alla sartra e cuciva con le pezze di
stoffa i vestiti per la bambola che tanto desiderava possedere, ma intanto si accontentava di quella pezza che lei stessa
aveva fatto. Alla nomma piaceva giocare a nascondino “ Ammucciareddu” e con la palla cantava cosi: “ Palla pallina
- dove sei stata - dalla nonnina – cosa ti ha dato – una bambolina – come faceva- ngui ngua – eccola qua!-
Con la corda saltava e cantava così: “ Arancia, pera, fragola, limone, mandarino, nespola, cotogna,ciliegia, pesca e
mela” - La nonna giocava a “ Petrallà” o petra allariu con cinque pietre arrotondate le quali venivano lanciate in aria.
Le fasi erano dieci: le prime cinque avevano il nome della successione numerica; uno si lanciava in aria una pietra e se
ne prendeva un’ altra delle quattro rimaste a terra, riprendendo velocemente quella lanciata in aria. In successione due,
poi tre e infine quattro.
La nonna giocava alla SIMA o Casina. Si tracciava a terra un rettangolo di circa tre metri di lunghezza e un metro di
larghezza e lo si divideva in dieci caselle. Dalla stacca o segnale di partenza, stando ben dritti, si lanciava la
“ giammarita” (pezzo di terracotta) nel n. 1 del rettangolo, evitando di farla finire fuori casella o sulla riga. Reggendosi
su una gamba si saltava non al numero 1 ama al n. 2 e saltando si arrivava all’ ultima casella), evitando di fare
“ sima” - Si proseguiva così per ciascun numero e chi riusciva a fare meno errori vinceva la partita.
Così giocava la nonna con la nipote toccandole le dita della mano:
Ccà c’ è la funtanedda di mastri Nriria. C’ era l’ acidduzzu chi vivia. Chissu lu spara, chissà lu piglia.
Chissu lu spinna, chissà lu coci. - Chissu si lu mangia!
La nonna abitava in una casa fatta di pietrre con un tetto di canne e travi che spesso facevano passare la
pioggia “ Li gutteri” - La nonna lavava la scala fatta di pietra con spazzola e cenere per renderla più bianca
e pulita E preparava il braciere con il fuoco per riscaldarsi d’ inverno. Nella sua casa c’ era un focolare con una
sbarra di ferro su cui si poggiava la pentola quando veniva acceso il fuoco per cucinare con la legna che, quando era
umida, non si voleva consumare e provocava fumo.- Il camino “ fumaloru” “ ciminia” era tutto nero e quando pioveva
o soffiava vento si staccava qualche pezzo nero e finiva nella “ pignata” .La nonna condivideva la camera da letto con
le sorelle e i fratelli, lei dormiva a “ lu capizzu” e la sorella “ a li pedi” del letto, su un materasso fatto di paglia e con
una coperta “ frazzatuni- Accanto la sua camera c’ era la stalla con tutti gli animali: muli, cavalli, asini, mucche, buoi,
legato alla mangiatoia, mentre il maiale dormiva beato sotto il forno a legna e mangiava e beveva nello “ scifu” fatto di
pietra- Erano presenti il gallo, le galline, i pulcini, le anatre, le oche, i tacchini, i conigli, i colombi, le pecore, le capre, i
capretti, gli agnellini. I capretti appena nati si mettevano a dormire sotto “ le cartedde” sopra la paglia.
Il cane e il gatto al momento del pranzo stavano sotto il tavolo ad aspettare qualche pezzo di pane o di osso. La nonna
era felice quando poteva stringere i pulcini nati dalle uova covate dalla chioccia; imboccava la chioccia che spesso non
voleva mangiare da sola quando covava. Il gallo e le galline erano liberi di uscire durante il giorno ma al tramonto
IL MESSAGGERO 4
tornavano a casa al richiamo della padrona “ pirù pirù pirù” e dormivano nelle gabbie posta davanti alla porta di
casa.Se per caso, succedeva spesso, qualche gallina non tornava perché rubata da qualche vicina o passante, racconta
la nonna che la sua mamma gridava vendetta, imprecava “ gastimi” contro le comari perché non avrebbe potuto
preparare il brodo per il marito e i figli e pensava a quel bene che era stato sottratto.
Anche i maiali crescevano liberi per le strade, girovagavano da mattina a sera tra le immondizie, erano cavalcati dai
bambini che stimolandoli, li spingevano a correre a più non posso nel paese. L nonna racconta dei loro giuochi che
erano semplici, divertenti che insegnavano a stare insieme. Erano giuochi di abilità motoria. “ Petrallà” e “ li mazzoli”
venivano giocati sia dai maschi che dalle femmine. Le strade nei giorni di sole, si popolavano di bimbi vocianti; alcuni
giocavano a “ li buttuna” o a “ lu shjushjiu” , altri costruivano con il cartone o con un pezzo di tavola “ u carruzzuni”
e, con questo scendevano a gran velocità lungo le strade. Era la loro macchina. Alcuni giocavano a “ arrubbamu
racinedda” oppure a “ grabuscedda cavuda, cavuda” Quanto il tempo era brutto si giocava a casa a “ li putiara” , si
costruiva un banco di vendita e si passava il tempo.Mentre lavoravano all’ uncinetto “ sparlittiavanu” mentre le loro
mamme sedute davanti le porte sorvegliavano i loro figli. Le nonne con un poco di nostalgia hanno detto che oggi non si
sentono più le voci dei ragazzini che giocano per le strade. I ragazzi stanno davanti la televisione, ai videogiochi o
appiccicati al telefono. Hanno tanti giocattoli ma non giocano.
Informazioni tratte dal volume “LA NONNA RICORDA E …..RACCONTA - Progetto scolastico dell’Istituto Comprensivo di Scuola Materna, Elementare e Media “A.G. Roncalli di Burgio nell’anno scolastico 2006/2007 -
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MARATONA DEL “PASSATORE”
Il nostro compaesano Cucchiara Nicolò, residente da anni a Noto, ha partecipato per il terzo anno consecutivo alla Maratona di 100 Km. del Passatore. Ha chiuso la gara con un personale di 18 ore e 39 minuti e 47 sec. migliorando di 19 min. il suo record personale.Di anni 69, con la passione per la corsa, egli si allena sulle strade tra Noto, Pachino, Portopalo e Palazzolo nel Siracusano. La 100 km del Passatore è una competizione podistica di ultramaratona che si svolge annualmente nell'ultimo sabato di maggio con partenza da Firenze e arrivo a Faenza. La gara, che si è svolta per la prima volta nel 1973, è intitolata al Passatore, popolare figura della storia e del folclore romagnolo.
IL MESSAGGERO Pag. 5
Veduta panoramica di una zona del paese. Attuale via Umberto I e zona
Villaggio Europa (scuola media)- Foto del 1959
Via Umberto I come si presentava oltre 60 anni fa- A sx il giardino della
Madonna (adesso vi insiste una zona residenziale) e a dx zona Villaggio Europa-
IL MESSAGGERO 6
Nella bandiera siciliana campeggia in bella mostra il simbolo di una testa femminile con tre gambe piegate (triscele) e
mosse direttamente dal capo. In araldica questa raffigurazione prende il nome di trinacria. La testa rimanda
chiaramente alle gorgoni, mostri della mitologia greca di aspetto mostruoso, ali d'oro, mani con artigli di bronzo, zanne
di cinghiale e serpenti al posto dei capelli. Esse erano tre e rappresentavano le perversioni: Euriale rappresentava la
perversione sessuale, Steno la perversione morale e Medusa (la più famosa, unica mortale tra le tre e custode degli
Inferi) la perversione intellettuale.Anticamente il nome della Sicilia era quello di Triquetra o Trinacria. Questo perchè, a
differenza della classica forma tonda di tutte le altre isole, la Sicilia ha una configurazione geografica strana. E'
caratterizzata da tre promontori, Pachino, Peloro e Lilibeo e tre vertici che quasi istintivamente rimandano al triangolo.
Ed è probabilmente in epoca ellenistica che la cultura greca, colma di dei, semidei e mostri mitologici, coniò il simbolo
della gorgone con tre gambe attaccate direttamente alla testa associandolo piano piano alla nostra terra ed i misteri
che la avvolgevano (se non sbaglio un tempo la fine del mondo con tanto di colonne d'ercole erano molto più vicine
alla Sicilia di quanto possiamo oggi immaginare).
Ma dove trae origine questo simbolo? Ce ne sono mai stati di simili nella storia dell'uomo?
In questo gli studiosi sono concordi nel ribadire che la trinacria sia un antico simbolo religioso orientale che
rappresentava il dio del sole nella sua triplice forma di primavera, estate e inverno. Remote monete (del VI e IV secolo
a.C.) lo testimoniano. Esse provenivano quasi tutte da città dell'Asia Minore, come Aspendo in Panfilia, Olba in Cilicia,
Berrito e Tebe nella Troade.
Il simbolo si sarebbe quindi diffuso in occidente attraverso i greci che con le tre gambe marchiavano diverse monete (a
esempio quelle di Atene del VI sec a.C., ma anche successivamente nelle urbe di Paestum, Elea, Terina, Metaponto e
Caulonia).
In Sicilia, invece, pare essere stato Agatocle (in Siracusa) ad usare il simbolo sulle monete e forse (questo dato non è
certo) come sigillo personale.-
IL MESSAGGERO 7
E' solo in epoca romana che la trinacria perde il suo intrinseco significato religioso per diventare esclusivamente il
simbolo geografico della Sicilia.
In quell'epoca a Palermo la gorgone con tre gambe appare nel suo aspetto definitivo sulle monete. Ma al posto dei
serpenti, la testa della gorgone è decorata con tante spighe. Spighe di grano che tributavano alla Sicilia il suo ruolo di
granaio dell'antico impero romano. Sicilia sinonimo di fertilità e prosperità.
Ma perchè è stata usata la testa di una gorgone?
La domanda che alcuni di voi potrebbero porsi è: ma perchè, se il significato religioso della trinacria non c'era più, si
continuò ad usare una immagine mistica come quella della gorgone?
La gorgone, amici miei, è un dettaglio tipicamente siciliano.
In tutte le altre rappresentazioni, le gambe erano legate tra loro attraverso un cerchio o un punto.
E la "Trichetria" è fortemente legata alla mitologia greco orientale. I nostri avi erano soliti decorare tempi, vasi e case
con maschere e raffigurazioni pittoresche per scongiurare, allontanare o annullare influssi maligni. Proprio come il
gesto delle corna che noi usiamo per esorcizzare il male.
Per il siciliano doc, religioso e superstizioso per tradizione familiare, la trinacria è un talismano portafortuna.
Vogliamo concludere questo articolo spiegando anche il perchè del giallo e del rosso presenti nel vessillo ufficiale della
regione Sicilia.
Il giallo ed il rosso stanno a rappresentare rispettivamente il coraggio delle città di Palermo e poi di Corleone, che per
prime si sollevarono contro i francesi durante i vespri siciliani del 1282.
MESSAGGERO FLASH 8
PASQUA 2018
Anche quest’ anno il, tradizionale “ Incontro” di Pasqua non si è svolto lasciando l’ amaro in bocca a
tanti di coloro che l’ avrebbero voluto. Tuttavia le altre manifestazioni della Settimana Santa hanno avuto
luogo regolarmente. Quindi la processione del Giovedì Santo con il simulacro della Madonna Addolorata e
la via Crucis e quella solenne con tanto di banda musicale a seguito, del Venerdì Santo, molto partecipata.
Nella mattinata del Venerdì Santo si è svolta anche la processione rievocativa della messa in croce
presso il calvario- Fortunatamente il tempo quest’ anno è stato discretamente bello e tutto si è potuto
svolgere regolarmente.
PALESTRA COMUNALE
L’ Amministrazione Comunale ha pubblicato un bando per la presentazione delle domande per
l’ affidamento a terzi della gestione della palestra comunale che doveva essere presentata entro la data
del 29.05.2018-
VILLA MUSSO
Martedì 15 Maggio è stato presentato all’ Assessorato Regionale alla Famiglia, il progetto di
partecipazione al bando“ PO FESR 2014/2020 Azione 9.3.1 Interventi di adeguamento,
rifunzionalizzazione e ristrutturazione di edifici pubblici, compresa la fornitura delle attrezzature e arredi, da
adibire a centri educativi diurni rivolte a popolazione di fascia d’ età 4-18- La progettazione riguarda la
ristrutturazione e il recupero dell’ immobile comunale p.t. “ Villa Musso” per la creazione di un centro
diurno socio educativo rivolto ai giovani di età compresa tra i 4-18 anni. Il Sindaco e l’ amministrazione
comunale si è ritenuta orgogliosa, ancora una volta, di essere riuscita a gettare i presupposti per
recuperare parte della nostra storia. La “ Casina” , Villa Musso, è il simbolo della generosità, della
magnanimità, dell’ altruismo del nostro nobile concittadino, barone Giuseppe Antonio Musso.
PROCESSIONI
Giorno 31 Maggio 2018 a conclusione del mese dedicato alla Madonna, ha avuto luogo per le vie del paese la
processione con l’ icona della nostra amata immagine della Madonna del Mirto, accompagnata dalla banda musicale.
Presenti in rappresentanza del Comune il Sindaco, il Vice Sindaco e il Presidente del Consiglio-
Giorno 3 Giugno 2018 in occasione della ricorrenza del Corpus Domine, si è svolta la processione per le vie del paese
dove sono stati allestiti per l’ occasione alcuni altarini. Anche in questa ricorrenza, il rito è stato accompagnato dalla
banda musicale.
MESSAGGERO FLASH 9
PIANTUMAZIONE ALBERI
La via Umberto I che da Burgio porta a Villafranca Sicula, dall’ incrocio tra la via Croce di Lucca (vicino rifornimento
benzina) e il chiosco, è stata abbellita con la piantumazione di altre 11 piante di arancio amaro che sono andate a far
compagnia a quelle che vi erano già piantumate. Adesso la via si presenta di una aspetto esteticamente più decoroso.
Tutto questo è stato possibile grazie all’ intervento del Presidente del Consiglio Comunale, sig.ra Santina Sortino, che
ha destinato alcune mensilità della propria ridotta indennità per destinarla a questo scopo. (Nella foto la via Umberto I
alberata)
BABY SINDACO
Il 6 aprile 2018 presso la sala consiliare “ Giuseppe Cascio” del Comune di Villafranca Sicula, ha avuto luogo la
manifestazione per l’ investitura del baby Sindaco eletto presso la scuola media di Villafranca Sicula. Alla presenza
del Sindaco Domenico Balsamo, del Presidente del Consiglio, Santina Sortino, della Giunta Municipale, delle istituzioni
scolastiche e di genitori, lo studente Venezia Salvatore è stato investito della prestigiosa carica. Insieme a lui è stata
nominata la baby Giunta composta dagli studenti Lo Forte Elisa (Vice-Sindaco), Augello Myriam, Petrusa Antonino e
Cusumano Vincenzo. Presidente del Consiglio è stata eletta la studentessa Radosta Naomi. Tutto questo fa parte di un
progetto scolastico che si è ripetuto nel tempo-
MESSAGGERO FLASH 10
CARTA IDENTITA’ ELETTRONICA
E’ in atto presso il Comune di Villafranca Sicula il rilascio della carta d’ identità elettronica introdotto dal D.L.
78/2015, per la identificazione del cittadino. Con deliberazione della Giunta Municipale n. 40 del 24.04.2018, è stato
definito il costo del rilascio del documento. A seguito di ciò l’ importo per il rilascio è pari ad € . 22.00 che comprende
il rimborso delle spese di gestione dello Stato e i diritti fissi.
PALAZZO MUNICIPALE
L’ A.T.I. Dolmen srl – Soc. Coop. VIN. ARN. Costruzioni con sede a Caltanissetta, si è aggiudicata la gara per i
lavori di riqualificazione e messa in sicurezza del palazzo di città, la quale ha offerto il ribasso percentuale del 21,00%
sull’ importo a base d’ asta.
PIANO TRIENNALE OO.PP..
Con delibera di Giunta Municipale n. 43 del 03-05-2018 è stato approvato il Piano Triennale delle Opere Pubbliche
relativo al triennio 2018-2020-
BABY VIGILI
Giorno 17 Maggio 2018 presso i locali della scuola media di Villafranca Sicula, ha avuto luogo
l’ investitura dei ragazzi che hanno partecipato al progetto Baby Vigili organizzato dalla direzione didattica
scolastica. Alla presenza degli insegnanti, dei ragazzi che hanno illustrato il lavoro eseguito, di tanti
genitori intervenuti, del Sindaco Domenico Balsamo, del Responsabile della Polizia Municipale, Isp. Capo
Calogero Latino, che ha curato le lezioni e dell’ agente Perricone Maria Antonella, ai ragazzi è stato
rilasciato un patentino simbolico di abilitazione al servizio di Baby Vigile. Ormai è da diversi anni che
questo progetto educativo viene portato avanti con particolare soddisfazione da parti di tutti. L’ obiettivo è
quello di educare i ragazzi a migliorare le proprie conoscenze sul codice della strada e sull’ aspetto
comportamentale e sul rispetto dell’ ambiente.
Successivamente ai ragazzi è stata data la possibilità di eseguire delle lezione pratiche sulla strada
insieme alla Polizia Municipale. (Foto di gruppo)-
MINIOLIMPIADE
Lunedi 4 Giugno 2018 presso il campo sportivo di Villafranca Sicula in c.da San Calogero si è svolta la III°
edizione “ Sport di classe” e Miniolimpiade organizzata dall’ Istituto Comprensivo “ A. Roncalli “ di
Burgio alla quale hanno partecipato gli alunni degl’ istituti di Villafranca S., Burgio, Lucca S. e Calamonaci.
MESSAGGERO FLASH 11
I cittadini di Burgio, Calamonaci e Lucca Sicula IL 10 GIUGNO 2018 sono stati chiamati a votare per la elezione del
Sindaco e del rinnovo dei Consigli Comunali. Ricordiamo che il nostro paese di Villafranca Sicula aveva già votato lo
scorso anno. I succitati comuni fanno parte dell’ Unione dei Comuni “ Alto Verdura e Gebbia - RISULTATI
SINDACO è stato eletto il candidato:Dr. Matinella Francesco già ex Vice-Sindaco della Giunta Municipale
capeggiata da Vito Ferrantelli. Ha battuto sul filo di lana l’avversario l’ing.Enzo Galifi.
Matinella ha avuto 925 voti mentre Galifi ne ha ottenuti 912 con una differenza di appena 13 voti. Il nuovo
Sindaco potrà contare anche sulla maggioranza in Consiglio Comunale composta da:
Giuseppe Abruzzo, Vito Ferranteli (ex Sindaco), Caterina Guddemi, Maria Antonia Leovirisario, Giusy Parisi,
Salvatore Russo, Vincenza Turrisi, facenti parte della maggiorana; Enzo Galifi, Domenico Arrigo e Calogero
Piazza, facenti parte della minoranza.
SINDACO è strato eletto il candidato: D’Azzo Salvatore che ha ottenuto 636 voti rispetto al candidato
avversario Gabriele Mirabella che invece ne ha ottenuti 598 con uno scaro di appena 38 preferenze. Il nuovo
Sindaco potrà contare anche sulla maggioranza in Consiglio Comunale composta da:
Elena Anzelmo, Giuseppe Oliveri, Rossella Palermo, Filippo Dazzo, Francesco Lume, Orietta Silvio, Francesco
Giannetto facenti parte della maggioranza; Gabriele Mirabella, Giuseppe Dangelo, e Maria Soldano facenti
parte della minoranza.
SINDACO è stato eletto Pellegrino Spinbelli detto Pino che ha ottenuto 577 preferenze mentre l’avversaria
Rosalba Navarra ha ottenuto 384 preferenze. Il nuovo Sindaco potrà contare sulla maggioranza in Consiglio
Comunale.
Consiglio Comunale composta da: Rooberto Dionisio, Francesca Gallo, Vincenzo Inga (Sindaco uscente), Vincenzo
Montalbano, Calogero Perricone, Maria Rosaria Sortino, Francesca Vaccaro facenti parte della maggioranza.
Rosalba Navarra, Giuseppe Guddemi e Antonina Comparetto facenti parte della minoranza.
MESSAGGERO 12
SPULCIANDO
Leggendo una rivista mi sono imbattuto in una bellissima
preghiera che vale la pena pubblicare, trovata nello zaino
di un soldato morto nel 1944 durante la battaglia di
Montecassino-.
“Ascoltami, o Dio! M’avevano detto che tu non esistevi Ed io, come un idiota, ci avevo creduto. Ma l’altra sera, dal fondo della buca di una bomba, ho veduto il tuo cielo. All’improvviso mi sono reso conto Che m’avevano detto una menzogna. Se mi fossi prego la briga di guardare bene Le cose che hai fatto tu, avrei capito subito che qui tali si rifiutavano di chiamare gatto un gatto. Strano che sia stato necessario Ch’io venissi a questo inferno Per avere il tempo di vedere il tuo volto! Io ti amo terribilmente…. Ecco quello che voglio che tu sappia. Ci sarà tra poco una battaglia spaventosa. Chissà? Può darsi che io arrivi da te questa sera stessa. Non siamo stati buoni compagni fino ad ora E io m i domando, mio Dio, se tu mi aspetterai sulla porta. Guarda: ecco come piango! Proprio io, mettermi a frignare! Ah, se ti avessi conosciuto prima… Andiamo! Bisogna che io parta. Che cosa buffa: dopo che ti ho incontrato non ho più paura di morire. Arrivederci!
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COMITATO FESTA MADONNA DEL MIRTO
Domenica 13 Maggio 2018 al termine della Santa
Messa, il nostro parroco, don Davide Trizzino ha
comunicato ufficialmente la formazione del Comitato
che curerà lo svolgimento della prossima festa della
Madonna del Mirto che avrà luogo la prima domenica di
Agosto. Fanno parte del Comitato:
Latino Salvatore, Calabrese Francesco, Valenti
Domenico, Mortillaro Rosario, Latino Calogero (fu
Giovanni), Bilella Anna, Di Graci Giuseppina, Cannella
Salvatore, Campione Antonino, ,Maniscalco Gianluca,
Streva Serena, Venezia Giovanna.
(Nella foto il Comitato a completo con il parroco)
PROVERBI ANTICHI - Taliami cu sugnu e nun taliari cu era.
- La vigna di lu vicinu pari sempri chiù carricata.
- Un occhiu nun po’ vidiri l’ atru occhiu.
- Nun sunnu li beddi chi si fannu amari, ma
sunnu li ladii cu li boni modi.
- Pi ‘ nnà parola mala ditta ‘ nni veni la
minnitta.
MORTI
-Montalbano Rosa ved. Campione anni 87
anni 80 – via Dante + 05-04-2018
- D’Angelo Giovanni di anni 83 – Via Galilei
+ 16-04-2018
-Guarisco Lorenzo di anni 83 – Via Abisso
+20-04-2048-
-Spinelli Salvatrice ved. Campione anni 80
– via Roma +13-05-2018
-Di Graci Giovanni di anni 91 – Via Vittorio
Emanuele + 12-06-2018
NASCITE
-Mulè Cascio Adriano di Girolamo e di Riggi
Donatella * 16-05-2018
-Latino Daniel di Antonino e di Mulè
Francesca + 04-06-2018
MATRIMONI
Sortino Calogero—Guarisco Giuliana
07-06-2018
NOZZE D’ARGENTO Di Rosa Giovanni – Parisi Benedetta
07-06-1993---------07-06-2018
NOZZE D’ORO Cascioferro Francesco-----Baiamonte Giovanna
08-06-1968 --------08-06-2018