giornata di formazione gioti: “principi e valori della bioetica

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Giornata di formazione GIOTI: “Principi e valori della bioetica” Cadempino, 6 dicembre 2011 Valentina Di Bernardo e Roberto Malacrida Istituto Interdisciplinare in Etica Clinica e Medical Humanities dell’Ente Ospedaliero Cantonale e della Fondazione Sasso Corbaro

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Page 1: Giornata di formazione GIOTI: “Principi e valori della bioetica

Giornata di formazione GIOTI: “Principi e valori della bioetica”Cadempino, 6 dicembre 2011

Valentina Di Bernardo e Roberto MalacridaIstituto Interdisciplinare in Etica Clinica e Medical Humanities

dell’Ente Ospedaliero Cantonale e della Fondazione Sasso Corbaro

Page 2: Giornata di formazione GIOTI: “Principi e valori della bioetica

Principi della bioetica

Non maleficenza

Beneficenza

Autonomia

Giustizia distributiva               

Page 3: Giornata di formazione GIOTI: “Principi e valori della bioetica

Un lungo cammino…

Ippocrate (460-370 a.C.)

«…almeno non pregiudicare» (Epidemie I,5)

primum non nocere

«favorire o almeno non pregiudicare» (Epidemie I,5)

Page 4: Giornata di formazione GIOTI: “Principi e valori della bioetica

Un lungo cammino…

Paternalismo

È dovere del medico fare il bene del paziente, così come è dovere del malato accettare senza discutere quello che gli viene proposto dal medico.

Il medico conosce il bene oggettivo del paziente.

Page 5: Giornata di formazione GIOTI: “Principi e valori della bioetica

Un lungo cammino…

Filosofi e medici greci e latini

Ricalcano l’impostazione ippocratica. L’idea centrale è l’identità e corrispondenza fra bellezza e bontà, salute e intelligenza.

Testi aristotelici: i malati, a causa del loro stato, perdono la phronesis.

Galeno (129-200 d.C.): paragona l’effetto della malattia a quello del vino. Sia il vino che la malattia alterano l’equilibrio organico producendo effetti negativi sull’intelligenza.

Page 6: Giornata di formazione GIOTI: “Principi e valori della bioetica

Un lungo cammino…

Cristianesimo

Non altera la struttura paternalistica dell’etica medica.

S’Antonino da Firenze: «se un malato rifiuta la medicina il medico può curarlo contro la sua volontà, così come una persona deve esseretrascinata fuori, contro la sua volontà, da una casa che sta crollando».

Page 7: Giornata di formazione GIOTI: “Principi e valori della bioetica

Un lungo cammino…

Prima modernità

Paternalismo burocratico: l’obbedienza non è più dovuta a determinate persone ma all’ordine impersonale rappresentato dalla legge.La medicina, a partire dal 1500, tende ad assumere l’aspetto di un monopolio legale attraverso associazioni mediche a cui viene legalmente riconosciuta la prerogativa di stabilire qual è la dottrina e la pratica medica ortodossa

Page 8: Giornata di formazione GIOTI: “Principi e valori della bioetica

Un lungo cammino…

Tarda modernità

Rivoluzione democratica e liberale che penetra con grande ritardo nell’ambito della medicina. Questa rivoluzione riconosce , accanto alle cause esterne (fenomeni sociali, politici e culturali), anche cause interne all’ambito medico.

Page 9: Giornata di formazione GIOTI: “Principi e valori della bioetica

Un lungo cammino…

Norimberga (1946): consenso informato

Potter (1971): prima definizione del termine bioetica

Kennedy Institute (1971): etica applicata alla ricerca e alla cura

Belmont report (1978): sperimentazioni cliniche sulla sifilide(caso Tuskegee 1932-1972)

Warren Reich (1978): «studio della condotta umana nell’area delle scienze della vita e della cura, esaminata alla luce di valori e principi morali (Enciclopedia di bioetica)

Page 10: Giornata di formazione GIOTI: “Principi e valori della bioetica

Tramonto del paternalismo e successo della bioetica

Cause principali:

Problemi posti dal progresso della tecnologia in medicina: non tutto ciò che è tecnicamente possibile è sempre ragionevole o desiderabile

Pluralismo dei valori nella società: differenti valori e principi, diverse concezioni del bene

Interdisciplinarietà nell’approccio alla cura: figure professionali diverse vengono coinvolte nella presa a carico e nella cura

Mutamento nell’impostazione delle basi logiche della medicina: dalla logica clinica determinista al calcolo delle probabilità

Page 11: Giornata di formazione GIOTI: “Principi e valori della bioetica

Beneficenza e non maleficenza oggi

La beneficenza chiede di fare il bene del malato e di affrontare il male che lo ha colpito

La non maleficenza vieta di arrecare danno al malato(primum non nocere)

Page 12: Giornata di formazione GIOTI: “Principi e valori della bioetica

Beneficenza e non maleficenza oggi

“Interpretazione relazionale” del principio di beneficenza

pur non essendo mai lecito ai curanti fare il male, tuttavia a volte non gli è nemmeno consentito fare tutto il bene che vorrebbero. Il bene è sempre relativo a un soggetto capace di valutare che cosa ha più o meno valore all’interno del suo piano di vita

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Beneficenza e non maleficenza oggi

Il bene del paziente (beneficenza) è il principio cardine dell’azione medica e della relazione medico-paziente

L’azione medica è inevitabilmente legata a dei rischi, quindi occorre considerare il rapporto beneficio-rischio

Molti dilemmi dell’etica medica iniziano con la domanda e la perplessità rispetto alla finalità e al senso di quel che si fa o si vuol fare

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Beneficenza e non maleficenza oggi

Se si vuole seriamente il bene del paziente e si rispetta seriamente il principio di beneficenza, l’opinione del paziente ha uno statuto speciale, non per un suo valore astratto, ma perché è quello della persona direttamente interessata.

Il principio d’autonomia, riconoscendo l’autorità finale di ciascuno di noi sulla propria persona e sul suo destino,garantisce “il bene del paziente”

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Grazie per l’attenzione