giornalino dicembre gennaio 2014

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Anno 2 - n° 15 Dicembre - Gennaio 2014 Cammin i amo nsieme REDAZIONE Salvatore Burrometo P. Luigi Butera IreneCafiso E-mail [email protected] Sede Parrocchia Angelo Custode C.so V. Veneto 328 Tel. 0932.622146 Hanno collaborato: P. Angelo Sparacino Grafica: Salvatore Burrometo P. Luigi Butera Francesca Pelligra Alessia Distefano Gianluca Tidona Anno nuovo, vita nuova! Anno nuovo, ripresa felice della pubblicazione del Giornalino Parrocchiale “Camminiamo insieme”. Abbiamo voluto celebrare la festa dell'Immacolata e del S. Natale prima di procedere alla stampa del Giornalino. Non poteva mancare il momento socio- culturale nel tempo natalizio e la meravigliosa esperienza dei nostri giovani parrocchiani a Mascalucia (CT). Ogni realtà vissuta è stata sottolineata da qualche osservatore più attento esprimendo sentimenti, riflessioni, consigli, opinioni. A me il compito di ringraziare tutti coloro che con tanto impegno, tanta serietà e costanza collaborano alla buona riuscita del giornalino. A me il compito di rinnovare gli auguri del S. Natale e Felice Anno Nuovo. A me il dovere di invitare tutti i gruppi a riprendere il ritorno degli incontri parrocchiali in questo prossimo cammino verso la Pasqua. Il Presepe realizzato con amore, con attenzione e bravura professionale ha suscitato interesse e lettura efficace del messaggio. Chi ha voluto leggere il messaggio non ha potuto non confrontarsi con la figura di Francesco D'Assisi e del nostro Papa Francesco. La Voce del Parroco Il presepe ci deve portare ad andare alla grotta di Betlemme. Con lo stesso spirito di fede, umiltà e semplicità dei pastori, con l'amore grande dei Santi e di tutte le anime semplici e ricche di esperienza di amore spirituale, possiamo contemplare Gesù Bambino. I canti natalizi, realizzati dai nostri giovani e dal Coro dei bambini “Mariele Ventre” diretto dalla Sig.ra Guastella, il Concerto natalizio a cura di Gianfranco Chessari, Carmela Cascone, Ivan Magrograssi, la Commedia teatrale a cura degli “Amici” ha creato un'atmosfera di grande gioia collettiva. Rinnovando gli auguri sinceri di fine Anno e di inizio, saluto fraternamente con le parole di S. Francesco: Pace e Bene. Il vostro P. Angelo Web angelocustoderg.altervista.org/blog 1 Flavia Bognanni

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Page 1: Giornalino dicembre gennaio 2014

Anno 2 - n° 15Dicembre - Gennaio 2014

Camminiamonsieme

REDAZIONE

Salvatore Burrometo

P. Luigi ButeraIrene�Cafiso

[email protected]

Sede Parrocchia Angelo Custode

C.so V. Veneto 328Tel. 0932.622146

Hanno collaborato:

P. Angelo Sparacino

Grafica:Salvatore Burrometo

P. Luigi ButeraFrancesca Pelligra

Alessia DistefanoGianluca Tidona

Anno nuovo, vita nuova!Anno nuovo, ripresa felice della

p u b b l i c a z i o n e d e l G i o r n a l i n o Parrocchiale “Camminiamo insieme”.

Abbiamo voluto celebrare la festa dell'Immacolata e del S. Natale prima di procedere alla stampa del Giornalino. Non poteva mancare il momento socio-culturale nel tempo natalizio e la meravigliosa esperienza dei nostri giovani parrocchiani a Mascalucia (CT).

Ogni realtà vissuta è stata sottolineata da qualche osservatore più attento esprimendo sentimenti, riflessioni, consigli, opinioni.

A me il compito di ringraziare tutti coloro che con tanto impegno, tanta serietà e costanza collaborano alla buona riuscita del giornalino.

A me il compito di rinnovare gli auguri del S. Natale e Felice Anno Nuovo.

A me il dovere di invitare tutti i gruppi a riprendere il ritorno degli incontri parrocchiali in questo prossimo cammino verso la Pasqua.

Il Presepe realizzato con amore, con attenzione e bravura professionale ha suscitato interesse e lettura efficace del messaggio. Chi ha voluto leggere il messaggio non ha potuto non confrontarsi con la figura di Francesco D'Assisi e del nostro Papa Francesco.

La Voce del ParrocoIl presepe ci deve portare ad andare alla

grotta di Betlemme. Con lo stesso spirito di fede, umiltà e semplicità dei pastori, con l'amore grande dei Santi e di tutte le anime semplici e ricche di esperienza di amore spirituale, possiamo contemplare Gesù Bambino.

I canti natalizi, realizzati dai nostri giovani e dal Coro dei bambini “Mariele Ventre” diretto dalla Sig.ra Guastella, il Concerto natalizio a cura di Gianfranco Chessari, Carmela Cascone, Ivan Magrograssi, la Commedia teatrale a cura degli “Amici” ha creato un'atmosfera di grande gioia collettiva.

Rinnovando gli auguri sinceri di fine Anno e di inizio, saluto fraternamente con le parole di S. Francesco:

Pace e Bene. Il vostro P. Angelo

Webangelocustoderg.altervista.org/blog

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Flavia Bognanni

Page 2: Giornalino dicembre gennaio 2014

Poco tempo fa, nelle ore serali, usando il telecomando ho voluto visionare le trasmissioni di alcune emittenti televisive più note. Mi ha incuriosito subito la trasmissione edita dall'emittente La7.

Ero esterrefatto nel visionare il contenuto di quella trasmissione allucinante che, a dir poco, era demenziale e dissennata contro la religione e la chiesa cattolica in particolare, ridicolizzandone la dottrina, i dogmi, i credenti e lo stesso suo Capo.

Una specie di scimmione, che qualificato come Eminenza della chiesa, sproloquiava su tutto e di più, facendogli da spalla una voce femminile invisibile che gli poneva delle domande su vari argomenti. Mai sentite in vita mia idiozie demenziali simili. E quel che mi lasciava esterrefatto di più era il costatare che la sala era gremita di gente che si sbellicava dalle risate come delle scimmie che si vedono nei recinti di alcuni zoo. Disgustato, ho subito spento la TV. Tuttora mi chiedo come si possono trasmettere programmi simili impunemente, senza nessun ritegno e senza controllo alcuno. Forse in nome della libertà? Quale libertà?

Siamo bombardati da ogni forma di comunicazione sempre negativa da avere la sensazione che nel mondo vi siano solo male, brutture di ogni genere, delitti, omicidi, soprusi, ingiustizie, prepotenze, avidità, egoismi, spudoratezze, aberrazioni, disumanità, ecc. da provocare disaggi e la sensazione di vacuità e nonsenso della vita. L'uomo sente un senso di smarrimento. Tutti siamo turbati per la crisi economica mondiale, il lavoro perduto o negato da sempre, la vita che costa sempre di più. Ma non è il male maggiore. È il c r o l l o d e i v a l o r i v e r i , i l permissivismo sfrenato, l'amoralità dilagante, l'ateismo pratico che fa

capolino in tutte le sfere della società che tolgono la serenità e creano il vero disaggio dell 'uomo che disperatamente tenta di aggrapparsi a qualcosa che assopisca le sue ansie e sofferenze.Vivere è un piacere. Non quello sfrenato, generato da passioni, ma quello che scaturisce da gesti e sentimenti belli di persone comuni, semplici e volenterose.Siamo positivi! Di fronte a tanto marciume e tanta cattiveria ci sono tante persone che con serietà e dedizione sono impegnate nel fare il bene. Costa poco dare il proprio apporto per il bene di tutti. È un vero godimento scoprire tanta bontà, tanti gesti di amore, dimostrato attraverso una semplicità di vita solo per il gusto di partecipare il bene, di fare alleviare le sofferenze della vita, se non addirittura a superarle e dimenticarle almeno per un momento. Guardiamoci intorno! Scopriamo che, il bene pur non facendo rumore, esiste e ce n'è tanto. Osservando, senza andare troppo lontano, i vari avvenimenti in Parrocchia in questi ultimi mesi, godo nello scoprire tante persone nel compimento del bene, ognuno con la propria dedizione. Cito solo alcuni episodi: la partecipazione sentita e massiva di p a r r o c c h i a n i ( e n o n ) a i f e s t e g g i a m e n t i p e r i l 5 0 ° anniversario di Sacerdozio del proprio parroco P. Angelo Sparacino.L'impegno, la preparazione e passione di una diecina di gruppi corali (partecipe e favorevolmente segnalato il nostro coro parrocchiale) di varie parrocchie della città, chiamati ad esibirsi al concerto di canti mariani in occasione della festa della Madonna del Rosario nella chiesa parrocchiale del SS. Ecce Homo con gran concorso di popolo. Un paio d'ore di relax e sano godimento, oltre tutto.

Passione, amore e dedizione di giovani e adulti della parrocchia insieme per progettare e preparare il presepe con una tematica ispirata allo spirito del Santo di Assisi e al pensiero di papa Francesco.Spirito di fraternità e partecipazione gioiosa con inappuntabile servizio nell'accoglienza dei partecipanti al Convegno zonale OFS.Sentimenti di tenerezza e gioia nell'a-scolto delle voci argentine del Coro di Bambini “Mariele Ventre” di Ragusa diretto dalla Sig.ra Guastella che si è esibito con un Concerto di Natale nella nostra chiesa gremita di partecipanti, tra cui molti familiari e parenti dei piccoli.Stupendi l'impegno, la serietà, la sempl ic i tà de i bambin i de l catechismo con alcuni dei loro catechisti nell'eseguire un recital di Natale.Delizioso il Concerto di Musiche Tradizionali Natalizie Iblee e celebri arie Natalizie a cura di Gianfranco Chessari, Carmela Cascone e Ivan Magrograssi.Spassosa la Commedia “Nà mugheri su misura” data dalla Compagnia teatrale “Gli Amici” in due serate nella sala teatro della Parrocchia gremita fino a fuori.I s t ru t t iva e in te ressan te l a passeggiata alla scoperta dei luoghi più caratteristi della città di Ragusa del prof. Giorgio Flaccavento con proiezioni a cura di G. Iacono.

di Fra Luigi Butera O.F.M. Conv.

DISSENNATEZZA DEMENZIALE O GODIMENTO APPAGANTE?

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Salve a tutti! Questa non è la prima volta che scrivo un articolo per “ Camminiamo Insieme”…tuttavia, nel dicembre 2013 , scrivendone uno , ho pensato

tra me e me perché non lasciare ogni mese un qualcosa di me dando un contributo in una rubrica fissa? Così ho subito cominciato a pensare a un titolo e dopo tante ricerche nella mia testolina… ho finalmente trovato quello che mi sembra più opportuno: Conosciamo & conosciamoci… Questo titolo ci rimanda alla CONOSCENZA, un detto dice: “Colui che conosce gli altri è sapiente ; colui che conosce sé stesso è illuminato.” Quindi, essa è l'unico strumento con cui si può affrontare al meglio la vita . Dunque ogni mese ci concentreremo e analizzeremo un aspetto della conoscenza del mondo o di noi stessi.

< <Tutto il mondo ha bisogno d'amicizia>>, dice il poeta Saba. Essa è come la musica, l'arte la filosofia o la religione…si può fare a meno di esse, ma in che modo si vive? Che l'amicizia aiuti a vivere meglio lo avevano intuito anche gli antichi . Aristotele scriveva: <<Senza amici nessuno sceglierebbe di vivere, anche se avesse tutti gli altri beni >>. Nella Bibbia è scritto << Il profumo e l'incenso allietano il cuore , la dolcezza di un amico rassicura l'anima ( Pr 27,9 )>>.Ma quali sono le caratteristiche che un' amicizia vera non può non avere? Vediamole insieme…

1) SINCERITA': non si devono avere doppi fini,

la verità è la migliore garanzia per

portare avanti un'amicizia.2) AUTENTICITA': essere se stessi e

presentarsi per quello che si è , senza

paura di essere giudicati, dunque, non

bisogna recitare o indossare nessuna

maschera.3) UMILTA': questa dote è molto

difficile da acquisire ma in qualsiasi

modo dobbiamo riuscire a chiedere aiuto e anche

scusa quando si sbaglia; queste sono doti che ci

fanno crescere nella stima dell'altro.4) GENEROSITA' E PAZIENZA : la prima è la

capacità di essere felici, di rendere felici e di

rinunciare a se stessi per amore dell'amico. La

seconda è la dote di accettare la complessità ( l'essere umano è un mistero) e anche la diversità

(siamo tutti unici) dell'altro. L'arricchimento

dell'amicizia nasce proprio dal contatto con il

diverso. Tuttavia, L'amicizia conosce anche dei

pericoli….1) INVIDIA: che ci porta a lanciare brutte parole

nei confronti del prossimo, essa è causata dal

bisogno di stare sempre in primo piano.2) SUPERFICIALITA': tralasciamo , molto

spesso, l'impegno, la riflessione, la serietà per

dedicarci solo al divertimento.3) ESCLUSIVISMO: spesso ci impadroniamo

dell'amico e non lo trattiamo come una

persona ma bensì come una cosa.

Dunque, da tutto questo deduciamo che l'amicizia è una bellissima esperienza per ogni essere umano, ma bisogna essere capaci di relazioni autentiche, infatti l'amicizia vera

Conosciamo & Conosciamoci di Gianluca Tidona

AMICI si diventa con un passo alla volta…..

La vera amicizia arriva quando il silenzio tra due

persone è confortevole.David Gyson Tyset

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l Natale! Cosa è il Natale? Forse è una "festività Iscontata o ovvia, o forse è la festa delle luci, delle palline e dei fiocchetti o forse è la festa

che riunisce le famiglie....?Ormai il Natale è qualcosa di soggettivo, non qualcosa che accomuna e unisce l’umanità.Tutti aspettano il Natale, tutti vivono questa attesa, e tutti preparano presepi, alberi e regali, ma per quale fine? Nei giovani, soprattutto, la magia del natale sta svanendo, sta diventando un qualcosa di sottile, una festa un po’ antica, infatti si sono dati da fare,hanno dato una svolta:preparando feste e festini per accogliere Gesù!Ma Gesù non appartiene alle feste e ai festini,e non si accoglie in questo modo, ma lo si accoglie con la preghiera con semplicità e con amore. È giusto che i giovani partecipano a feste organizzate e momenti di divertimento, ma nello stesso tempo è altrettanto

importante preparare il cuore alla venuta del Natale. Il Natale è una festa cristiana, non un gioco o un momento di relax, il Natale è una crescita interiore, è una crescita che avviene in comunione con gli altri per raggiungere la stessa finalità. È proprio vero che quando si avvicina il Natale non solo si diventa più buoni ma si risveglia quella vena infantile, bisognerebbe osservare maggiormente i bambini e il modo di come attendono il Natale. Molti bambini non vedono l ’o ra che g iunga i l Na ta le pe r spacchettare i regali e sistemare il bambino Gesù nella grotta e gioire insieme alla famiglia, gli adulti per mancanza di tempo non osservano ma così facendo perdono il senso di molte cose: come la magia del Natale.

Vivere il Natale di Francesca Pelligra

si dimostra con i fatti, accorrendo in aiuto dell'amico in difficoltà, dandogli buoni consigli e magari anche sgridarlo per fargli capire che sta sbagliando. Vi è un detto: “Tutti vogliono avere degli amici ma nessuno fa qualcosa per esserlo”, questo significa che bisogna impegnarsi a coltivare la capacità di creare legami profondi , custodirli e arricchirli. Possiamo ,tranquillamente, definire l'amicizia come UN FIORE: può appassire, essere sciupata e anche spezzata; occorrono sempre molta attenzione , rispetto e fiducia.DUNQUE, CORAGGIO, FACCIAMO DI TUTTO

NELLA NOSTRA VITA AFFINCHE' QUESTE PAROLE NON RESTINO CONFINATE IN UN FOGLIO MA METTIAMOLE IN ATTO PER CREARE AMICIZIE FORTI E DURATURE.!!

AMICO….Sei una mano in più…sei il fratello che non ho mai avuto…Il tuo respiro mi da forza I tuoi abbracci mi danno coraggio Le tue parole mi trasmettono serenità I tuoi consigli sono tesori importanti da custodireSei il custode dei miei segreti, paure , speranze, gioie, emozioniSo di non essere solo perché ci sei tu con me…….AMICO MIO

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ell’ ultimo fine settimana dell'anno ho Npartecipato al convegno regionale della Gi.Fra. per tutti gli adolescenti della Sicilia,

che si è tenuto al centro Horeb di Mascalucia (Catania). Sono partita Venerdì 27 Dicembre e sono tornata lunedì 30 Dicembre; sono stati quattro giorni di gioia, risate, momenti di preghiera, momenti di fratellanza e festa; il titolo di questo convegno è stato “Testa o croce? due lati della stessa moneta!”, invece il tema era la parabola del “Padre misericordioso”. Quando sono arrivata con la mia fraternità siamo andati alla scoperta delle nostre stanze e dopo esserci sistemati in esse siamo andati tutti i ragazzi di tutte le fraternità partecipanti in un salone, dove siamo stati accolti con tanti balli in cui ci siamo divertiti tantissimo, dopodiché abbiamo iniziato questo percorso; siamo stati divisi in gruppi e due animatori hanno rappresentato la prima parte della parabola “Il Padre misericordioso” e abbiamo fatto delle attività nei gruppi, dopodiché abbiamo condiviso le nostre riflessioni fatte nel gruppo e ci sono stati dei momenti di fratellanza e di festa, come la “discoteca” organizzata dal consiglio regionale dove eravamo tutti vestiti in maschera, il tema era: gli animali, io ad esempio ero vestita da leopardo, gli altri della mia fraternità erano vestiti da: gufo, panda, volpe e topino! Il secondo giorno dopo aver visto la dinamica della seconda parte del vangelo, ci siamo incamminati verso il santuario della Madonna della Sciara a pochi chilometri dal centro Horeb, durante lo spostamento ho vissuto uno dei momenti più belli di questo convegno, perché camminando, ho potuto riflette sul mio rapporto con Dio, leggendo alcune domande che erano scritte in un libretto che ci hanno dato; arrivati al santuario, siamo entrati in una stanza dove abbiamo ascoltato la testimonianza di uno psicologo, la quale mi ha colpito, perché mi ha fatto pensare ad alcune scelte che ho fatto. Dopodiché siamo entrati nel santuario dove abbiamo ascoltato la fantastica storia della statua della Madonna, la quale è rimasta sotto la lava dal 12 marzo 1669 al 18 agosto 1704, e abbiamo visto il posto dove rimase in quegli anni, tornati dal santuario abbiamo fatto un'attività nei gruppi e abbiamo condiviso la nostra esperienza. La Domenica è stata un'altra giornata bellissima, abbiamo riflettuto

insieme a due frati sulle emozioni di questi giorni e sulla vita di S. Francesco, il pomeriggio abbiamo fatto una caccia al tesoro riflettendo sui vari punti della parabola, risolvendo indovinelli e giocando, la sera è stata molto emozionante perché abbiamo partecipato alla Liturgia Penitenziale: tutto è iniziato quando i nostri animatori ci hanno bendato e ci hanno presi per mano, allora a me in quel momento mi è piaciuto pensare che era proprio Dio che mi prendeva per mano e mi guidava, ci hanno condotto da alcuni frati i quali ci hanno accolto in chiesa, dopo qualche lettura è iniziato il momento più commovente: la confessione, in questo momento io ho provato emozioni che non avevo mai provato, avevo un nodo alla gola ed ero felicissima di essermi riconciliata con Dio; inoltre quando finivamo la confessione i frati ci davano una lettera che dovevamo leggere in chiesa: in essa erano scritte cose meravigliose, tutto l'amore che Dio ha per noi, che Lui non ci abbandona mai e se noi soffriamo ci sta ancora più vicino. Questo momento secondo me è stato fantastico anche per l'atmosfera che era stata creata in chiesa, dopo questo fantastico momento di forti emozioni abbiamo fatto festa nel salone per essere ritornati dal Padre. Purtroppo è arrivato anche l'ultimo giorno di questo convegno, in cui abbiamo condiviso le nostre emozioni su questa esperienza, ci è stato spiegato anche il titolo:”Testa o croce? due lati della stessa moneta!”,ovvero se noi vogliamo camminare insieme a Dio oppure camminare da soli con la nostra testa e a fine giornata abbiamo fatto una bellissima foto ricordo! Per me questo convegno è stato fantastico perché mi ha fatto ritrovare una parte del mio carattere che avevo perso e mi ha dato forti emozioni mai provate in queste circostanze e comunque perché è stato il

m i o p r i m o c o n v e g n o : un'esperienza c h e n o n dimenticherò mai.

Convegno Adolescenti GI.FRA di Alessia Distefano

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Cosa ci fa un serpente sul giornale? Striscia la notizia!

Cosa ci fa una TV in mezzo al mare? Va in onda

Ridiamo un po’

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Cari lettori, bentrovati! Ed eccoci qui, nel 2014! Sappiate subito che mi rende felice aver avuto ancora la possibilità di

chiacchierare con voi, e, stranamente senza troppi preamboli, mi accingo subito a parlarvi di ciò che la mente mi porta a considerare..E' gennaio, ed è questo, per me, il miglior periodo dell'anno. Vince anche su dicembre, sui suoi colori, sapori, sulle sue note.Perché, sapete, a gennaio si respira questa dolce illusione che tutto possa ricominciare, e ricominciare migliore, ovviamente! Siamo tutti più energici, a gennaio, tutti più disposti ad affrontare con vigore le future avventure. Affrontiamo dicembre fiacchi, sfiniti da un altro anno “normale”, che non ha portato le grandi nov i t à su cu i avevamo f an t a s t i ca to . . Gennaio,invece, così tante aspettative, tante attese, infiniti (buoni) propositi. È una sorta d i m e s e d i pur ificazione, una sorta di rinfrescante confessione. Come se c i l i b e r a s s i m o , t e m p o r a n e a m e n t e certo, del grave peso di s tanchezza che c i portiamo sulle spalle o g n i g i o r n o . È i l risveglio domenicale, è l'ingenuità infantile. È i l m o m e n t o i m m e d i a t a m e n t e

precedente l'inizio di una corsa, quando si è tutti schierati ai posti di partenza, e tutta da scrivere è la conclusione della gara.Cosa augurarvi, quindi, per questo nuovo anno? Vi auguro di mantenere queste sensazioni quanto più a lungo possibile, che si conservino nel freddo intenso di questi mesi, che trovino vigore nel tiepido sole primaverile e riparo da quello, violento, estivo, e che possano restare ben ancorate in voi anche quando i venti autunnali trascineranno le stanche foglie. Vi auguro di perseguirli, i nuovi propositi, di non insabbiarli alla prima difficoltà. E vi auguro, di nuovo, di mantenere viva questa sensazione, questa illusione di “nuovo inizio”. Perchè desiderare un nuovo inizio non significa rifiutare ciò che è stato.

Significa aspirare ad essere migliori, voler scansare ciò che non ci rende fieri di noi stessi. Sono gli auguri, questi, che faccio anche a me stessa, sono i migliori che r i e s c a a d immaginare.

Flavia Bognanni

Cosa fa uno schiavo in discoteca?Si Scatena