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La stagione di prosa è organizzatadall’Associazione culturale Giffoni Teatro

Via Paolo M. Scarpone - Giffoni Valle Piana (Sa)Tel. 3394611502 - 089866760 - www.giffoniteatro.it - e-mail: [email protected]

Presentazioni

La Città ospita un’altra straordinaria programmazione teatrale. La stagioneinvernale di GIffoni Teatro, manifestazione di rilevanza ultraregionale, giuntaalla quarta edizione, propone nomi di primo piano dello spettacolo italiano:dalla comicità di Biagio Izzo a Marisa Laurito, da Carlo Buccirosso a VeronicaPivetti, solo per citarne alcuni. Artisti, di rinomata fama, che sono latestimonianza del successo e del gradimento che la manifestazione, in questianni, ha conquistato sia col cartellone estivo sia con quello invernale.

In questo percorso di vita del “Giffoni Teatro”, il Comune e gliamministratori, sollecitati dalla vitalità e dai risultati straordinari, sono stati alfianco degli organizzatori, accogliendo le loro idee propositive per far evolverela Città sotto il profilo culturale. Il Comune, infatti, ha contribuito conl’adeguamento del palco della Sala Truffaut, all’interno della Cittadella delCinema, per rispondere alle esigenze di compagnie sempre più prestigiose,per dare servizi di qualità sempre migliore e per far sì che Giffoni vengascelta dal pubblico in occasione di questo e di altri eventi.

A quanti visiteranno Giffoni, auguro di trascorrere delle piacevoli serateall’insegna del buon teatro.

Paolo RussomandoSindaco di Giffoni Valle Piana

Presentazioni

Un nuovo teatro, una nuova stagione teatrale sono un altro “pezzo” divita da condividere con il pubblico, una scansione di appuntamenti, in questocaso per attraversare l’inverno, per scoprire che esiste ancora la voglia, forseaddirittura il bisogno di emozioni semplici e forti.Il cartellone prevede spettacoli che invitano al sorriso, che trovanonell’umorismo la via per il divertimento, ma che invitano anche a guardarela realtà liberamente e con intelligente senso critico; questo sarà infatti il filoconduttore della programmazione: spettacoli diversi che rappresentanociascuno un’occasione eccezionale per venire a teatro. Caratteristica comunea tutti i titoli la presenza di grandissimi protagonisti che segnano un affezionatoritorno, o una felice novità.

Il Teatro è sicuramente il luogo del sogno ma è anche il luogo che sadiventare “assemblea” della comunità che lì si ritrova. Quindi grandi artisti,ma anche grandi temi su cui riflettere; a tal proposito ci piace riportare unacelebre frase di Eduardo ripresa nell’intervento rivolto agli artisti dal Presidentedella Repubblica Giorgio Napolitano in occasione della Giornata nazionaledello spettacolo: “ Adda passà ‘a nuttata”; un auspicio ed un invito a guardarelontano e a non perdersi d’animo nelle difficoltà del momento, con laconvinzione del ruolo essenziale che l’arte e lo spettacolo hanno per larinascita culturale, e non solo, del nostro Paese.

Tutto ciò rappresenta l’orgoglio di un progetto artistico che si costruiscesera dopo sera, spettacolo dopo spettacolo “un patto di fiducia tra il Teatroe il suo Pubblico”.

Mimma CafaroPresidente Giffoni Teatro

Martedì 22 novembre 2011

Biagio Izzo in

GUARDAMI, GUARDAMI…di Bruno Tabacchini e Biagio Izzoscene Francesco Scandalecostumi Graziella Peracoreografie Germana Bonapartemusiche Paolo Belliregia Claudio Insegno

Una farsa dell’amore con uomini e donneal centro. Un gioco che si ripete da sem-pre ma che trova nuovi spunti di frontead una società in continua trasformazio-ne. La vita coniugale di una giovane cop-pia fa da sfondo alla storia dove i prota-gonisti sono lui e lei. Lei, la fedenell’amore “fonte del nostro essere cheunisce le cellule della vita e crea intornol’energia positiva che porta verso la realtàassoluta”. Lui, una sola fede, (LA SQUA-DRA DEL CUORE) un solo grido: “Noisaremo sempre qua… finché il Napolivincerà, perché il Napoli è la squadradegli Ultrà”. L’amore muove il sole, lestelle e tutto l’universo, pensa lei. Luipensa invece che l’amore sia peggio diuno tsunami: una forza della natura, untornado che può abbattersi sulla tua casa,che ti scoperchia il tetto lasciandoti sullastrico. La storia va avanti così da secoli,incentrata com’è sulla visione diversadell’amore di lui e di lei. Lei che non

sopporta il pensiero che lui la tradisca,nemmeno col pensiero. Lui che non haaltri pensieri, e pensa solo a quello. Leie il dubbio che la martella, il sospettoche non le dà tregua: lei che non dàtregua a lui. Uno dei disastri più frequentiche l’umanità ha dovuto affrontare nelcorso della storia risiede proprionell’incapacità di arginare il drammadel l ’amore usando i l cervel lo .Una commedia, la vita, tutta da ridere,con uomini e donne, polarità opposte macomplementari, alla ricerca perenne diuna dimensione dove si possano incon-trare. Mission impossible? Sembrerebbedi sì. Ma uomini e donne continuano arincorrersi, come i protagonisti dellanostra storia, con lei sempre più convintache, nonostante tutto, “l’amore èl’essenza della vita e guai a chi me lotocca”; e lui sempre più proteso adaffinare l’arguzia, l’astuzia, l’espediente;a sperimentare nuove soluzioni, in cercadell’invenzione geniale, del “ rimedio”,perché il venerdì sera c’è il tavolo congli amici e guai a chi me lo tocca. Ma èsolo una farsa la nostra; una via oltrel'uomo e la donna capace di offrire unnuovo presente, una armonia diversa, inuna finta realtà.

Bruno Tabacchini

Euro 24,00 + 2 prevendita

Martedì 6 dicembre 2011

Vincenzo Cerami in

UNA VITA DI PAROLEdi e con Vincenzo Ceramimessa in scena di Norma Martelli

In questo viaggio Vincenzo Cerami haun tono colloquiale, parla direttamenteal pubblico, senza mediazioni, tenta ilracconto della sua avventura artistica, diun vivere quotidiano che sogna un mon-do fantastico attraverso l’impervio e men-zognero universo della l ingua.Il pubblico conoscerà la sua scopertadella letteratura al tempo dei temi liberiscolastici, allievo del giovane professorPasolini; del cinema, con Totò e i filmwestern; l’incontro con gli scrittori e icineasti della seconda metà del Nove-cento; la folgorazione del teatro;l’amicizia con i compagni di strada: Ca-proni, Moravia, Calvino, Fellini, Amelio,Bellocchio, Citti, Benigni; il suo amoreper la comicità e per la musica (da NicolaPiovani a Philip Glass), e anche per ilfumetto (da Silvia Ziche a Milo Manara).Una vita di parole è il racconto di unnarratore che ha sempre cercato le pa-role, le sonorità e le immagini più adattee più espressive per la messa in scenadella nostra vita di esseri umani e dicittadini. Le storie di Cerami, qua e làspezzate da irruzioni a voce alta di alcunigrandi artisti, sono una finta autobiografia.

L’ambizione è di gettare un fascio di lucelaterale, inusitata, sulla realtà vista da unuomo che per parlare si serve dei lin-guaggi dell’arte.Lo spettacolo prodotto da Promo Music,ha debuttato all’Auditorium Parco dellaMusica di Roma, e viene presentato aGiffoni in collaborazione con l’Universitàdegli Studi di Salerno Facoltà di Linguee Letterature straniere Corso di Laureain DAVIMUS

Euro 14,00 + 1 prevenditaEuro 8,00 + 1 prevendita ridotto per studenti

Mercoledì 14 dicembre 2011

Gigi SavoiaGiovanna Rei in

DITEGLI SEMPRE DI SIcommedia di Eduardo de FilippoRegia di Maurizio Panicicon la partecipazione straordinaria

di Antonio Casagrande

Ditegli sempre di sì è una commedia in dueatti di Eduardo De Filippo del 1927 scrittaper Vincenzo Scarpetta. La riproposizioneda parte della compagnia Teatro UmoristicoI De Filippo fu invece del 1932 per la regiadi Eduardo, al Teatro Nuovo di Napoli e nellacommedia recitano, oltre ai tre fratelli DeFilippo, tra gli altri, anche Tina Pica e DoloresPalumbo. Altra importante rappresentazioneper Ditegli sempre di sì, quella della compa-gnia di Luca De Filippo che la porta in scenaalla Biennale Teatro '82 a Venezia ed anchequi la regia è firmata da Eduardo stesso,mentre la parte che fu sua nelle precedentirappresentazioni (quella di Michele Murri)viene interpretata da Luca.

Michele, appena uscito dal manicomio, tornaa casa dove lo attende la sorella Teresa, cheè la sola a conoscere i suoi trascorsi di pazzia.Michele sembra guarito, ma prende alla let-tera tutto ciò che gli viene detto. Al pranzodi compleanno dell'amico Vincenzo Gallucci,un altro equivoco viene generato da Micheleche invia un telegramma al fratello di Vincen-zo per annunciare la morte dell'amico. Nel

finale, la pazzia di Michele torna a farsi piùevidente: diffonde la falsa voce che il giovaneLuigi, il corteggiatore della figlia di don Gio-vanni, è pazzo, e quindi cerca di tagliare latesta al povero giovane, per guarirlo; Micheleviene fortunatamente fermato in extremisdalla sopravvenuta sorella e riportato in ma-nicomio.“Ho sempre trovato in Eduardo una capacitàchirurgica di operare ed incidere sulla societàcivile leggendo la realtà senza pietismi ofacili entusiasmi, ho sempre percepito la suainesauribile volontà di essere -esatto e vigile-su un’umanità che chiede continuamente diessere aiutata, capita, compresa ma cheproprio per questo dimentica che la respon-sabilità individuale è il fondamento di ognivivere comune”. Maurizio Panici

Euro 18,00 + 2 prevendita

Lunedì 16 gennaio 2012

La Compagnia di Teatrodi Luca De Filippo in

LE BUGIE CONLE GAMBE LUNGHEdi Eduardo De Filippocon Luca De FilippoNicola Di PintoAnna FiorelliFulvia CarotenutoCarolina RosiMassimo De Matteoregia Luca De Filipposcene Gianmaurizio Fercionifondali Giacomo Costacostumi Silvia Polidoriluci Stefano Stacchini

''Le bugie con le gambe lunghe”, com-media scritta nel dicembre 1946 - subitodopo il debutto napoletano di ''FilumenaMarturano” - che venne rappresentatasolo un anno dopo, poiché lo straordina-rio successo di Filumena ne fece rinviarecontinuamente il debutto. Come sarà poiper le ''Le voci di dentro”anche ''Le bugiecon le gambe lunghe” è una commediasul tema della verità e della menzogna,in cui la vena amara che scorre in sotto-fondo alla comicità a tratti quasi farsescadel primo atto si accentua con il proce-dere dell’azione, tanto da far scrivere a

G e r a r d o G u e r r i e r i c o m eEduardo”…scansa gli effetti e le situa-zioni già fatte, accenna, colpisce di stri-scio con una padronanza del mezzo tec-nico impressionante…”, conferendo altesto un suo carattere insieme ''antico”e sperimentale. La storia vive dei reci-proci intrighi che alcune coppie intrec-ciano intorno a Libero Incoronato, unuomo modesto, onesto, insieme dignito-so e fiero, la cui vita tranquilla vienesconvolta dai vicini che tentano in ognimodo di coinvolgerlo, suo malgrado,nelle loro squallide storie. Prima inge-nuamente ostinato nello smascherare leclamorose menzogne spacciate perverità, di cui è testimone, Libero decidealla fine di adeguarsi in modo provoca-torio alla regola generale, rilanciandolae amplificandola fino al paradosso. Edecco il titolo della commedia, che rove-scia il proverbio popolare: le bugie conle gambe corte sono quelle dei bambini,quelle puerili, mentre quelle con le gam-be lunghe sono quelle ''che tutti noi dob-biamo aiutare a camminare per non farcadere l’impalcatura della società”(Eduardo nell’intervista a Sergio Roma-no).Un personaggio e una commedia cheanticipano modalità drammaturgichemolto moderne, fortemente presentinell’Eduardo a venire.

Euro 24,00 + 2 prevendita

Giovedì 23 febbraio 2012

Isa Danieli eVeronica Pivetti in

SORELLE D'ITALIAAvanspettacolo Fondamentalistaregia Cristina Pezzolidrammaturgia originaledi Roberto Buffagnidirezione musicale di Alessandro Nidi

2011 – 2061Che cosa succederà, a noi fratelli e so-relle d’Italia, in questi misteriosicinquant’anni?Come ci arriveremo, al secondo Cente-nario dell’Unità d’Italia?O meglio: ci arriveremo, noi Nord e noiSud, a compiere insieme duecento anniitaliani?Isa Danieli e Veronica Pivetti, accompa-gnate dal vivo dal maestro AlessandroNidi, nella migliore tradizione fantapro-fetica dell’avanspettacolo, danno vita allafantastoria d’Italia dal 2011 al 2061, conun'ipotesi futuribile e tragicomicasull'Italia di domani.In un match travolgente e senza esclu-sione di colpi - anche bassi - Veronicala Milanese e Isa la Napoletana boxe-ranno con canzoni, musica, balli e branitratti da Bertolazzi e Viviani, Eduardo eTestori, con omaggi a Gino Bramieri eNino Taranto, Totò e Fanfulla. E con le

atmosfere delle canzoni dei Gufi, di EnzoJannacci, con il vastissimo repertoriodella canzone napoletana, attraversando,rovesciando e mescolando così stereo-tipi e luoghi comuni, pregiudizi e veritàsull'inconciliabile diversità delle recipro-che appartenenze, fino ad arrivare a ina-spettate sorprendenti contaminazionimusicali ed emotive.Dalle canzoni classiche più note (Nostal-gia de Milan, 'O sole mio, O mia bèlaMadunina, Santa Lucia luntana) al raffi-nato graffiante cabaret dei Gufi e diCochi e Renato (U' Ferribotte, Nebbiain Val Padana) da Modugno alla mac-chietta, fino ad arrivare a una versionemilanese della notissima Napul’ è diPino Daniele, le due contendenti, durantei tre round dello spettacolo (Secessione -2061 - Retromarcia) si misureranno

anche nel secondo episodio della storia,con un'operina buffa in cui Isa la Tirolesee Veronica l'Ottomana spiegheranno, conrecitativi e romanze inedite, che cosaè accaduto domani nel nostro impreve-dibile Belpaese....

Euro 20,00 + 2 prevendita

Giovedì 8 marzo 2012

Bruno ColellaMarisa LauritoSergio Solli in

SCILLA NON DEVE SAPEREscritto e diretto daBruno Colellamusiche Eugenio Bennatoscene Tonino di Ronzacostumi Annalisa Ciaramella

All’interno di un vecchio teatro, già pocofrequentato prima di un misterioso black-out che ha reso la città praticamentedeserta, due comici di varietà, si ostinanoad andare in scena tutte le sere, nono-stante la platea vuota, attribuendo la totaleassenza di pubblico alla poca efficaciadel loro repertorio ed al poco richiamodei loro “nomi”. E’ per questo motivoche hanno scritturato Scilla Personè,grande Star delle scene internazionali,ormai in declino, e ignara di tutto che,a più di un mese dal suo arrivo, sta ancorachiusa nel camerino a sperimentare eser-cizi ginnici e vocalizzi. Quando la grandeattrice si decide finalmente a scendereed iniziare le prove, i due teatranti nonstanno nei panni dall’emozione di trovar-sela di fronte e la guardano, ora incantatidal suo fascino, ora perplessi dalle suestravaganze.

Il canovaccio va avanti secondo il lin-guaggio della commedia dell’arte. Equi-voci, riti scaramantici, battute di classici mal recitate e peggio suggerite dallabuca, comicità, frizzi, lazzi, ma anchecanzoni, crolli di solai ed inquietanti boatiche vengono dal cielo... in attesa che lasala si riempia.

Lo spettacolo, scritto e diretto da BrunoColella con le canzoni originali di Eu-genio Bennato debuttò nel 1987 al teatroPiccolo Eliseo di Roma con protagonistiMilly Carlucci e lo stesso Bruno Colella.Alla fine delle tre settimane di replichepreviste il successo di pubblico futalmente tanto che la compagnia sitrasferì al Teatro delle Muse dove rima-se per ancora tre mesi di rappresenta-zioni. Ne seguirono diverse altre edizionia cui hanno preso parte negli anni Da-niela Poggi, Rosa Fumetto, Milena Mico-ni, Angelo Orlando, Sergio Solli. Dallacommedia è stato tratto il film “ Tragediaa Vapore” con Ernesto Maujhex e NinoFrassica in programmazione sulla terzarete Rai.

Euro 20,00 + 2 prevendita

Giovedì 22 marzo 2012

Michele Caputo in

ANCHE L’OCCHIOVUOLE LA SUA PARTECommedia in due attidi M. Caputo e F. VelonàRegia di Maurizio Casagrande

“ANCHE L’OCCHIO VUOLE LA SUAPARTE” è stato considerato come lo spet-tacolo rivelazione di questa stagioneteatrale. Oggi si vive con l'ansia di quelloche gli altri, pensano di noi! Per nonessere considerati dei “fessi” bisognacomportarsi talvolta trasgredendo le re-gole , seguire le mode, insomma mostrar-si in un modo ed essere in uno altro.Invece Mario (Michele Caputo), prota-gonista di questa divertente commedia,non è al passo coi tempi. Professoreprecario abita a casa di Massimo unamico, che senza neanche conoscerlogli ha prestato l'appartamento, dopo es-ser stato messo fuori casa da Silvia suamoglie che lo ha tradito. Ma Mario né èancora innamorato, tenta il suicidio, magrazie all'amico d'infanzia Emilio riescea salvarsi! Ma è proprio questo che vuoleMario? Tornare alla sua grigia vita matri-moniale con Silvia? Tutto viene comple-tamente sconvolto dall’arrivo di Simonauna bellissima donna, che farà innamo-rare Mario il quale finalmente dimenti-

cherà sua moglie e potrà mettere finealle sua pena d’amore, ma sarà l’iniziodi un dilemma paradossale, seguire ilsuo cuore o sottomettersi al giudizio deglialtri? Un finale a sorpresa scioglierà ognidubbio … tra le risate!Vincitore del Premio Albatros 2011Motivazione: Per la realizzazione di unospettacolo “Anche l’occhio vuole la suaparte” commedia che sottolinea in ma-niera ironica l’eterna contrapposizionetra apparire ed essere, indotta all’estremolimite da un mondo troppo spesso deditoall’effimero.

Euro 18,00 + 2 prevendita

Giovedì 12 aprile 2012

Carlo Buccirosso e

Valentina Stella in

IL MIRACOLODI DON CICCILLOscritto e diretto da C. Buccirosso

Alberto Pisapìa, ristoratore di professio-ne, gestisce un ristorante di periferiaormai sull’orlo del fallimento!... Sposatocon Valeria Vitiello, giovane donna san-guigna dal carattere combattivo ed esu-berante, è padre di due figli ma-schi ,V incenzo e Mat teo, l ’unodisoccupato, scapestrato e superficiale,l’altro laureato, riflessivo e pacato.Alberto vive ormai, da quasi quattro anni,una situazione di grande disagio psichicoche negli ultimi tempi ha assunto la con-formazione di un vero e proprio esauri-mento nervoso!Difatti, un’ pò a causa della crisi econo-mica del paese e della propria attività diristorazione di riflesso, ed anche a segui-to di una serie di investimenti avventaticonsigliatigli dal fratello Ernesto, suoavvocato e socio in affari, Alberto si èritrovato a dover combattere una perso-nale disperata battaglia contro gli attacchispietati dell’Equitalia che, con inesorabileprecisione, lo colpisce quasi quotidiana-mente, nella quiete della propria abita-zione ormai ipotecata da tempo, con

cartelle esattoriali di tutti i tipi, di tuttigeneri, di svariate forme e consistenza!Il medico che lo ha in cura, il dottor Pa-squale Cinquegrana, e la giovane infer-miera Angela che lo assiste giorno enotte per seguire l’evolversi del suostress mentale, coadiuvata dall’affettuosapresenza di Titina, la fedele governantedella famiglia Pisapìa, seguono una tera-pia di disintossicazione, tesa a recupe-rare la lucidità del paziente, attraversola rappresentazione di una realtà diversada quella ben più ingarbugliata, che lo-gora ormai da tempo la serenità e lapazienza di Alberto Pisapìa, nonché dellasua intera famiglia!Ma un altro grosso problema contribuiràa complicare definitivamente la sua gua-rigione, un ostacolo insormontabile, unmale inesorabile che neppure la terapiapiù all’avanguardia sarebbe stata in gra-do di prevenire e fronteggiare, un cancrodal quale un solo “vero miracolo” avreb-be potuto salvare la vita di Alberto Pi-sapìa, liberando per sempre la sua anima,posseduta da lucidi e perversi pensieridi morte... la minaccia mortifera e pesti-lenziale di sua suocera Clementina!

Euro 24,00 + 2 prevendita

All’attenzione dei nostri gentili spettatori

· Gli spettacoli avranno inizio alle ore 21.00;· I biglietti acquistati non possono essere rimborsati;· In caso di mancata rappresentazione, per cause impreviste, i biglietti e lerelative quote di abbonamento saranno rimborsati;· Non è consentito l’accesso ai posti a spettacolo iniziato, se non alla fine delprimo atto;· Si raccomanda di tenere spenti i telefoni cellulari;· Non è consentito scattare foto e qualunque tipo di registrazione audio evideo;· Non è consentito effettuare consumazioni nei posti a sedere;· In caso di necessità e per esigenze tecniche l’organizzazione si riserva lafacoltà di apportare modifiche ai posti assegnati;· Per qualsiasi problema o esigenza il pubblico è pregato di rivolgersi agliaddetti di sala;· Ai sensi delle vigenti leggi è tassativamente vietato fumare in teatro;· L’organizzazione si riserva il diritto di apportare modifiche al programma,qualora si rendessero necessarie per esigenze tecniche o di forza maggiore;

Info e prevendita: Associazione Giffoni Teatro Tel. 3394611502www.giffoniteatro.it - e-mail: [email protected] online www.go2.itInformagiovani Giffoni Valle Piana - Via P. M. Scarpone - 089866760Botteghino del teatro in via A. Moro 2, nei giorni di spettacolo dalle ore 19,00Abbonamento a 8 spettacoli Euro 100,00 + 5,00

Ufficio Stampa: Silvia De Cesare 334 3422911 - [email protected]

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[email protected] - 089 866225 / 089 868954

...lo spettacolo continua!