gestire cash flow e crediti
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Ottimizzare la gestione del Cash Flow e dei crediti commerciali
Riccardo Gandolfi – Temporary ManagerContatti: e-mail [email protected]
Cell. 335 8371185
14 aprile 2013
25 Ottobre 2012 2
• Equilibrio
• Linearità
• Semplicità
I PARADIGMI DELLA CITTA’ IDEALE
25 ottobre 2012 3
I Paradigmi dell’Azienda IdealeDA SCOLPIRE NELLA PIETRA:
I° L’Equilibrio Finanziario C
FIMITYM
25 ottobre 2012 4
I Paradigmi dell’Azienda IdealeDA SCOLPIRE NELLA PIETRA:
I° L’Equilibrio Finanziario
CASHFLOWISMOREIMPORTANTTHANYOURMOTHER!
25 ottobre 2012 5
Profits are an opinion,Cash is a fact
Sottotitolo:
Sale is vanity, profits is sanity, cash is reality.
25 ottobre 2012 6
Monitorare iFlussi Finanziari
Flussi di CassaPianificazione Finanziaria
Gestione del circolante
25 ottobre 2012 7
Il flusso di cassa “NON MENTE”
FORNISCE INFORMAZIONI DI ASSOLUTO RILIEVO AL DI LA’
DELLA PERFORMANCE RIFLESSA NEL CONTO
ECONOMICO
Flussi finanziari e Gestione circolante:
25 ottobre 2012 8
Un’azienda la cui gestione operativa non produce un adeguato flusso di cassa
accumula debiti che non può ripagare
Flussi finanziari e Gestione circolante:
25 ottobre 2012 9
Gestire i Flussi di Cassa: ampliare l’orizzonte temporale della previsione dei Flussi Finanziari Tesoreria Zero (Gestione Anticipata)
Gli Obiettivi della Gestione ottimale della Tesoreria
25 ottobre 2012 10
Automatizzare la gestione Incassi - Pagamenti:
Azzerare, automatizzandole, le attività operative a basso valore aggiunto (Spunta E/C, spunta avvisi etc.)
Gli Obiettivi della Gestione ottimale della Tesoreria
Data Luogo 11
SISTEMA “INTEGRATO”
25 luglio 2012 Firenze 12
Contabilità
CBI-Banca“Tesoreria”
Data Luogo 13
25 ottobre 2012 14
Rendere effettivo il controllo delle banche:
Verifica delle condizioni applicate se conformi alle pattuite, chiusura estratti conti e scalari, statistiche bancarie
Gli Obiettivi della Gestione ottimale della Tesoreria
25 ottobre 2012 15
I Paradigmi dell’Azienda IdealeDA SCOLPIRE NELLA PIETRA:
II° La linearità
25 ottobre 2012 16
25 ottobre 2012 17
Gli obiettivi della “NUOVA” Direzione Amministrazione e Finanza
• Sviluppare la capacità di interagire con le altre funzioni aziendali per governare i costi e migliorare le performance
• Passare da una gestione basata sulla contabilizzazione "a posteriori" a una filosofia più avanzata "anticipare" i bisogni aziendali.
D.A.F.C. VS C.F.O
• maggiore attitudine al controllo di gestione
• più attenzione sul versante finanziario.
• Più attenzione ai processi di pianificazione, budget e reporting per il top management
25 ottobre 2012 18
Superman o Chiaroveggente?
25 ottobre 2012 19
NO!“Solo” saper utilizzare
gli strumenti che la tecnica Contabile e finanziaria
Mette a sua disposizione.
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Pianificazione Finanziaria e gestione del cash flow
Ottimizzazione magazziniOttimizzazione gestione crediti
commerciali
Ottimizzazione Finanziaria, Flussi finanziari e Gestione
circolante:
25 ottobre 2012
14 aprile 2013 21
La Posizione Finanziaria Netta
14 aprile 2013 22
Il Cash Flow Operativo
25 ottobre 2012 23
I Paradigmi dell’Azienda IdealeDA SCOLPIRE NELLA PIETRA:
III° La semplicità
Impiegare (-) tempo
Fornire (+) Informazioni
Migliorare la Capacità di Reazione
2425 ottobre 2012
Organizzare i processi per Value Chain
Ridurre i controlli a posteriori
Ridurre il numero transazioni contabili
Eliminare ogni tipo di spreco (tempo, carta etc.)
25
Cosa significa la logica Lean in amministrazione?
25 ottobre 2012
Luogo 26
Efficienza
tempestività
Certezza e qualità dell’informazione
Minor tempo per le transazioni
Più tempo per proiezioni e pianificazioni
25 ottobre 2012
27
L’ Ottimizzazione della gestione dei crediti commerciali
Ottimizzazione Finanziaria: La Gestione del circolante
25 ottobre 2012
25 ottobre 2012 28
I Paradigmi del Credit ManagementDA SCOLPIRE NELLA PIETRA:
Le Aziende non muoiono d’infarto!
Si possono prevedere i segnali del default con almeno 2 anni
di anticipo!
Luogo 29
Credit Management
Alla caccia dei“Segnali Deboli”
Diagnosi precoce=
Cura efficace25 ottobre 2012
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Quali StrumentiDiagnostici?
Analisi di BilancioRatios
Probabilità di default25ottobre 2012
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Principi di base del Credit Management
Chi accorda credito, sia a nuovi che a vecchi clienti, deve poter contare su criteri
Oggettivi Basati su calcoli semplici Che utilizzano dati facilmente reperibili Affidabili e testati
Che consentano di determinare se ci si trova a far credito ad un cliente potenzialmente solvibile o a rischio
25 ottobre 2012
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La Strategia I
Per gestire i crediti in maniera efficiente occorre, prima di tutto
DISPORRE DEI DATIIn particolare Affidabilità del cliente
Esposizione globale
La struttura dei crediti
25 ottobre 2012
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La Strategia II
AFFIDABILITA’ DEL CLIENTE
PER DEFINIRE SE IL CLIENTE E’ AFFIDABILE O MENO E’ NECESSARIO
Assegnare un Rating al cliente, in base alle sue potenzialità ma, anche, alle sue probabilità di default
Sulla base del Rating e di altri criteri assegnare un Fido Definire procedure per il monitoraggio dell’andamentale
(insoluti, ritardi o puntualità nei pagamenti, coerenza fra fatturato ed ammontare del credito concesso)
Ogni azienda fa da banca ai propri clienti!
25 ottobre 2012
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La Strategia III
Procedure standardizzate
E’ necessario che esista, nell’ambito amministrativo, un processo per la
gestione del credito predefinito, per tracciare tutte le attività svolte fino al
recupero definitivo del credito.
25 ottobre 2012
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Gli Strumenti di Gestione I
Affinché il processo di Gestione del Credito possa essere efficiente ed efficace
È necessario un sistema informativo adeguato
integrato e condiviso da tutte le funzioni coinvolte(amministrazione, commerciale e Direzione Generale).
04 ottobre 2012
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Gli Strumenti di Gestione II
Data Base relativo alle informazioni – Lo studio del Rischio
La probabilità di default e l’analisi di bilancio sono i primie immediati indicatori di rischio.
La probabilità di default misura statisticamente il grado diSolvibilità che l’azienda potrà avere nei successivi 24 mesirispetto alla data di bilancio.
25 ottobre 2012
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Gli Strumenti di Gestione IIIData Base relativo alle informazioni – Lo studio del Rischio
Le classi di Rating
25 ottobre 2012
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Gestione dei crediti Integrazione sistemi informativi aziendali
Calcolo ed Inserimento rating nell’anagrafica clienti Assegnazione di un fido per le varie fasce Gestione e monitoraggio dati storici
Sistema informativo aziendale consente la diffusione delle informazioni.
Stretta correlazione commerciale e amministrazioneMigliore gestione del circolante
Performance aziendale in crescita25 ottobre 2012
25 Ottobre 2012 39
• Grazie dell’attenzione
I PARADIGMI DELLA CITTA’ IDEALE