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Geografia e Geopoliticadel turismo
10, 23 e 31 maggio 2012: Chi parte e chi arriva
Le destinazioni emergenti
4 e 6 giugno 2012:Le politiche a livello locale, regionale,
nazionale e mondialeIl turismo sostenibile Il turismo alternativo
I flussi turistici
Ricapitolando Europa● Da gennaio 2010 l'andamento degli arrivi internazionali
è tornato in positivo● Aprile 2010: chiusura dello spazio aereo a causa
dell'eruzione di un vulcano islandese.● In Europa la ripresa avviene con lentezza (soltanto
+2,9% nel 2010 e +5,8% nel 2011) a causa della forte incertezza economica che ancora contraddistingue l'intera regione
● Fanno da traino al settore alcune economie tradizionali come Turchia e Germania, e alcune economie emergenti, come le zone bancaniche (ex Yugoslavia) e sud caucasiche (Georgia)
Ricapitolando Asia● E' considerata l'area di maggiore crescita turistica negli
ultimi 2 anni. ● Fino a tutto il 2010 facevano da traino il Giappone e
Taiwan con una media del 27% di crescita annuo.● Nel 2011 invece la Cina si è distinta sia in termini di
entrate (+5,8%), sia in termini di arrivi (+28%), sia infine in termini di spesa turistica (+32,2%). Si stima che entro il 2016 la Cina diverrà la più importante destinazione turistica mondiale.
● Altre importanti destinazioni che stanno guadagnando spazi e porzioni di mercato: Sri Lanka (+31%), Thailandia (+20%) e Vietnam (+19%).
Ricapitolando Africa e Medio Oriente● Chiude il 2011 quasi in pareggio (+0.2%)
pagando il prezzo dell'instabilità politica di molti Paesi (Egitto, Algeria, Tunisia e Libano, in particolare)
● Tale instabilità ha influenzato l'andamento del traffico internazionale anche sul Medio Oriente che termina il 2011 con -8,4% di arrivi.
Ricapitolando Americhe● Tutta l'area chiude il 2011 in positivo. In
particolare si segnalano gli Stati Uniti e il Canada (+2.9%), il Messico (+10%) e l'Argentina e l'Ecuador.
● Il Brasile invece incrementa molto la propria capacità di spesa turistica passando dal 18° al 12° posto nella classifica mondiale.
Perchè il turismo come fonte di sviluppo per le economie emergenti?
● Il turismo è un'industria in crescita costante da 60 anni e le stime sono di un'ulteriore crescita almeno fino al 2030.
Perchè il turismo come fonte di sviluppo per le economie emergenti?
● Crea sinergie con tutti i comparti produttivi.– Rapporti con le attività primarie (agricoltura): Consumo di
prodotti locali. Utilizzo della manodopera in periodi di bassa produttività. Problematiche legate alla concorrenza per l'utilizzo del suolo e delle risorse umane
– Rapporti con le attività secondarie (industriali): Consumo di prodotti finiti derivanti da produzioni industriali del posto (veicoli, arredamenti, prodotti artigianali, ecc). Problematiche legate all'utilizzo del suolo (le due attività sono profondamente in contrasto tra loro)
– Rapporti con le attività commerciali: Destagionalità dei periodi di apertura e rispetto ai prezzi. Problematiche al sovradimensionamento delle attività commerciali.
– Rapporti con le attività edilizie. Ristrutturazioni e costruzioni ex novo pianificabili anche in ambito pubblico.
Perchè il turismo come fonte di sviluppo per le economie emergenti?
● Settore svincolato da barriere commerciali.– In linea di principio, il turismo non è interessato da barriere al
commercio internazionale. Tutti i Paesi che vogliono proporsi come destinazione turistica possono farlo in libertà e in egual misura.
– Nella realtà molti fattori, tra cui la presenza di vie di comunicazione e trasporto e le interrelazioni sociali e politiche tra i diversi Paesi, pongono dei limiti sui volumi e sulla natura dei mercati turistici e sulla loro capacità di attrazione.
Perchè il turismo come fonte di sviluppo per le economie emergenti?
● Il turismo utilizza risorse naturali “gratuite”– Lo sviluppo del turismo pone tipicamente le sue basi sullo
sfruttamento di risorse naturali presenti sul territorio. Tali risorse vengono spesso considerate immediatamente fruibili e sfruttabili, senza particolare necessità di spese di costruzione, impianto e avviamento.
– I costi di start up quindi si riducono notevolmente rispetto ad altri tipi di attività economiche, mentre vengono presi in considerazione soltanto i costi di gestione e manutenzione.
Lo sviluppo del fenomeno turistico in CinaOGGI
ALCUNI INDICATORI SOCIALI ED ECONOMICI RILEVANTI:
PIL 2010: +10,3% (+9,2% rispetto al 2009)●
Aumento dei prezzi al consumo che hanno originato tensioni sui salari●
Aumento dei prezzi al consumo anche nel settore dei servizi (turismo) dovuto principalmente all'aumento del costo del lavoro
●
Situazione demografica: le Nazioni Unite stimano che la manodopera non specializzata a basso costo di stia esaurendo.
●
La popolazione invecchia rapidamente a causa principalmente della politica del cd. “figlio unico” e all'aumento dell'aspettativa di vita
●
Popolazione: 1334 milioni●
Struttura demografica: 0-14 anni → 18,5% 15-64 anni → 73% over 65 anni → 8,5%●
Età media: 34,2 anni
Lo sviluppo del fenomeno turistico in CinaOGGI
Da grande fabbrica planetaria a gigantesca società di consumo
Oggi in Cina ci sono 900milioni di cellulariSi stima che nel 2013 si arriverà al miliardo
●
I cinesi hanno superato i russi nella classifica dei turisti che spendono di più in Italia
●
Molti giovani organizzano le vacanze in internet. La Cina possiede la più estesa rete internet al mondo. Il 96% delle grandi città è collegato alla
banda larga e il 99% dei villaggi ha un accesso a internet●
Ci sono più blogger in Cina che in Europa e negli USA messi insieme●
I turisti cinesi sono turisti fedeli e il 70% delle turiste cinesi lascia feedback negativi o positivi al ritorno da un viaggio
●
Nel 2011 i cinesi sono diventati il mercato n.1 per le Maldive●
The Economist, “A new Gran Tour”, dicembre 2010
Lo sviluppo del fenomeno turistico in CinaPeriodo 1978-1985
La domanda di turismo Le decisioni politiche Outputs Conseguenze
Previste:
Impreviste:
Riforma delle imprese
La politica turistica e lo Stato
Leaders: DENG XIAO PING e CHEN YUN
Inefficace amministrazione centrale del settore turistico
Separazione delle funzioni legate alle aziende alle funzioni governative
Amministrazione del turismo diventa una funzione governativa
Cambiamento radicale della politica governativa in materia di turismo
Insufficienti infrastrutture e facilities
Introduzione di investimenti stranieri soprattutto nel comparto alberghiero
Incremento delle infrastrutture turistiche & facilities (hotels, compagnie aeree e agenzie di viaggio)
Aumento delle entrate legate al settore turistico
La natura stessa del turismo suddivisa tra esclusivamente politica e polico-economica
Orientamento no-profit della politica dei prezzi
Decentralizzazione degli investimenti e delle operazioni legate al settore turistico
Indicazioni per una politica dei prezzi flessibile e profit oriented
“Disordine” nell'industria nascente
Gestione inefficace e qualità scadente
Riforma dei meccanismi della formazione dei prezzi
Successo della Riforma delle Imprese soprattutto nel comparto alberghiero
Diversi tipi di istituzioni educative
“Red & Professional” Education Policy
Lo sviluppo del fenomeno turistico in CinaPeriodo 1986-1991
La domanda di turismo Le decisioni politiche Outputs Conseguenze
Previste:
2 obiettivi: Impreviste:
Promozione del turismo
La politica turistica e lo Stato
Cambiamento dell'atteggiamento del Governo cinese nei confronti del turismo
I principali obiettivi sono stabiliti dal “Piano turistico nazionale 1986-2000”:
Ruolo di coordinamento del Governo
Coordinamento tra gli Enti preposti allo sviluppo dell'Aviazione e del Turismo
La natura stessa del turismo suddivisa tra fenomeno politico-economico e principalmente economico
1) Migliorare il livello qualitativo del servizio 2) Sviluppare le infrastrutture
Nascita della ristorazione di massa e sviluppo di attrazionei turistiche
Recupero, promozione e sviluppo di attrazioni
Sviluppo del turismo come industria sempre più importante
Entro il 1990: raggiungere 5 milioni di arrivi Riforma del comparto aereo: 6
compagnie aeree gestite da 6 amministrazioni regionali
Aeroporti trasferiti sotto il controllo dei governi locali
Obiettivi non raggiunti a causa della Protesta di Piazza Tienanmen (15 aprile – 4 giugno 1989)
Entro il 2000: raggiungere 10-12 milioni di arrivi
Intensificazione di progetti educativi sul turismo
Inizio delle attività per il nuovo sistema di educazione e training
Persistenza di uno scarso livello qualitativo
Regolamentazione in materia di agenzie di viaggio e dell'industria alberghiera
Riduzione dei problemi legati al “disordine” nell'industria nascente
Lo sviluppo del fenomeno turistico in CinaPeriodo 1992-oggi
La domanda di turismo Le decisioni politiche Outputs Conseguenze
Settore ancora in crescita
Nascita di 12 resort
La politica turistica e lo Stato
Il turismo si apre ulteriormente a investimenti stranieri
Espansione delle zone destinate agli investimenti stranieri
Nascita di joint venture nel comparto aereo e riorganizzazione delle agenzie di viaggio
L'industria del turismo gradualmente entra a far parte nell'economia di mercato
Cambio dell'atteggiamento del Governo nei confronti del turismo:
Il turismo entra nei meccanismi del turismo internazionale
Pianificazione e costruzione di resort
Gli investimenti stranieri come motore per lo sviluppo di resort
Il turismo si sviluppa con il modello dell'Economia di Mercato Socialista
Aumento il turismo cinese di Oltreoceano
Decentramento della politica dei prezzi
Regolamentazione del turismo basata su politiche di mercato
Multinazionali del comparto turistico possono lavorare in un ambiente di libero mercato
Intensificazione della promozione turistica su scala mondiale
Introduzione e Implementazione di nuove linee guida su tour e viaggi organizzati
Concessione garantita dei visti per i viaggi Oltreoceano
Nascita del progetto “Quality Deposit System” per le agenzie di viaggio
Promozione stimolata dalla crescita dell'industria turistica nel Paese
...ancora alcuni dati
1978 1985 1991 1996 1997
Arrivi di visitatori 1.809.221 17.833.097 33.349.757 51.127.516 57.587.923...di cui stranieri 229.646 1.370.462 2.710.103 6.744.334 7.428.006
Entrate (miliardi USD) 262,90 1.250,00 2.844,97 10.200,46 12.074,14
Numero di hotel 137 710 2.130 4.418 5.201
Numero di AAVV NA NA 1.561 4.252 4.986
Numero di impiegati NA 168.357 708.263 1.196.749 1.359.400
Fonte: CNTA – Summary of China tourism statistics
Lo sviluppo del fenomeno turistico in CinaOGGI – analisi dell'outgoing
● Volume complessivo dell'outbound: nel 2009 47.656.300 viaggi (+3,95 rispetto al 2008)
● Partenze per pubblico servizio: 5.446.600 viaggi nel 2009
● Partenze per motivi privati (leisure/business: 42.209.700 viaggi nel 2009
● Volume dell'outgoing organizzato tramite TO: 12.346.800 viaggi nel 2009
Hong KongMacaoGiapponeCoreaVietnamTaiw anUSARussiaSingaporeTailandiaMalesiaAustraliaBirmaniaIndonesiaGran BretagnaGermaniaFranciaCambogiaItaliaLaosFilippineMongoliaAltri paesi
Lo sviluppo del fenomeno turistico in CinaOGGI – analisi dell'outgoing verso l'Italia
Anno 2006 Anno 2007 Anno 2008Germania 195.535 188.487 168.738Francia 166.014 167.617 142.702Gran Bretagna 118.577 132.508 114.426Italia 82.908 119.764 117.974
Share 10,74% Share 14,03% Share 16,02%+44,45% sul 2006 - 1,5% sul 2007
Spagna 30.943 39.024 40.052
La crescita del turismo individuale è percentualmente molto significativa e dimostra come la destinazione italiana cresca di interesse nelle fasce della popolazione cinese di alto reddito, non condizionata da difficoltà economiche, e con maggiore disponibilità di tempo libero.
I viaggi d'affari, pur diminuendo nella loro rilevanza complessiva, continuano a coprire oltre il 20% dell'interomovimento turistico verso l'Italia, una quota anomala in Paesi turisticamente “maturi” e quindi indicedello stadio ancora in via di forte evoluzione dell'outbound cinese verso le mete classiche del turismo.
L'economicità del viaggio costituisce un aspetto prevalente nelle politiche degli operatori cinesiin quanto la crescita dell'outbound è stata generata sia da un miglioramente progressivo degli indici economici del Paese ma anche dal migliorato rapporto di cambio tra la valuta cinese e quella europea, che nel corso del 2010 si è svalutata di oltre il 10% rispetto alla prima
Lo sviluppo del fenomeno turistico in CinaOGGI – analisi dell'outgoing verso l'Italia
Per quanto riguarda i luoghi di generazione del movimento turistico outbound verso l'Italia, il movimento“pacchettizzato” continua a concentrarsi sempre più su Pechino, mentre la crescita risulta essere relativamente più bassa nella zona di Shangai e Canton.
Per quanto riguarda la stagionalità, i viaggi registrano una “stagionalizzazione” particolarmente marcata,con picchi legati alle vacanze scolastiche estive e alle principali festività nazionali.
Lo sviluppo del fenomeno turistico in CinaOGGI – analisi dell'outgoing verso l'Italia
Lo sviluppo del fenomeno turistico in CinaOGGI – analisi dell'outgoing verso l'Italia
I dati degli arrivi cinesi in Italia danno la fotografia della “crisi relativa” che ha caratterizzato il mercatoturistico cinese nel biennio 2008/2009, soprattutto in termini di generazione di arrivi.
Dal 2007 al 2009 è migliorato l'indice di permanenza media in Italia.Nel 2007: 1,49Nel 2009: 1,60
I dati ISTAT confermano che l'outgoing cinese verso l'Italia preferisce forme di turismo di qualità(nel 2009 il 64% degli arrivi e il 56% delle presenze si sono registrati in strutture alberghiere di 4 e 5 stelle)E' da ritenere, considerato il fatto che i vantaggi della crescita economica cinese di riversano soprattutto sulle classi già privilegiate, che questo trend continuerà ancora a lungo.
Infine, la distribuzione dei flussi turistici risulta estremamente polarizzata verso quattro destinazioni principali(Lazio, Lombardia, Toscana e Veneto), mentre il resto dell'Italia continua a costituire una risorsa turisticainesplorata.
I principali target di riferimento del mercato cinese risultano essere:
Punti di forza
AnalisiStrengths
WeaknessesOpportunities
Threats
della destinazione
Italia
Punti di debolezza
AnalisiStrengths
WeaknessesOpportunities
Threats
della destinazione
Italia
Opportunità
AnalisiStrengths
WeaknessesOpportunities
Threats
della destinazione
Italia
Minacce
AnalisiStrengths
WeaknessesOpportunities
Threats
della destinazione
Italia