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Gentile da Fabriano

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Luigi CianciulliIII°F2004/2005

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Page 1: Gentile da Fabriano

Gentile da Fabriano

Page 2: Gentile da Fabriano

Gentile da Fabriano

La Vita

Bibliografia

Le Opere

Cenni Generali

Crediti…

Page 3: Gentile da Fabriano

La VITAGentile da Fabriano Soprannome di Gentile di Niccolò (Fabriano, Ancona 1370 ca. - Roma 1427), pittore italiano, tra i più importanti esponenti del gotico internazionale. Le notizie sulla sua vita sono scarse e poco sicure: sembra comunque che Gentile abbia avuto la sua prima formazione artistica in Umbria, e qui si sia avvicinato allo stile del gotico internazionale, largamente diffuso.

Page 4: Gentile da Fabriano

Si spostò quindi in diverse città italiane, elaborando una pittura elegante e raffinata, caratterizzata da una grande ricchezza di dettagli: l'attenzione al particolare più minuto rivela tra l'altro l'influenza che ebbe su di lui l'arte della miniatura. Tra le opere di questi anni, la pala con Madonna e santi, conservata agli Staatliche Museen di Berlino.

P.zza principale di Fabriano

Page 5: Gentile da Fabriano

Nel 1408 Gentile si recò a Venezia, dove realizzò per la sala del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale (fig. a fianco) l'affresco con la Battaglia navale tra i veneziani e Ottone III (oggi perduto), che tanta influenza avrebbe avuto sul Pisanello. Risalgono invece agli anni 1415-1419 le decorazioni del Broletto di Brescia, anch'esse perdute.

Palazzo Ducale, Venezia

Page 6: Gentile da Fabriano

Cronologia e ubicazione delle opere principaliUna delle sue prime opere risale al 1400, il così detto Polittico di Valle Romita (Pinacoteca di Brera, Milano).Presente a Firenze nel 1423, dipinse qui il suo capolavoro, la pala con l'Adorazione dei Magi (Uffizi, Firenze), destinata alla cappella di Palla Strozzi nella chiesa di Santa Trinità.. Sempre a Firenze Gentile eseguì inoltre il Polittico Quaratesi (1425, ora diviso tra Collezione Reale, Londra; Uffizi; Pinacoteca Vaticana, Roma; National Gallery, Washington) per la chiesa di San Niccolò Oltrarno. Eseguì quindi gli affreschi con la Vita di san Giovanni Battista (1427) nella chiesa di San Giovanni in Laterano a Roma. Tra le altre opere di Gentile sopravvissute vanno ricordate l'Incoronazione della Vergine e santi (1410 ca., Pinacoteca di Brera, Milano) e la Presentazione al Tempio (Louvre, Parigi).

Page 7: Gentile da Fabriano

Gotico internazionale Stile della pittura, della miniatura, della scultura, delle arti decorative e dell'architettura, diffusosi in Europa tra la fine del XIV e l'inizio del XV secolo. Il gotico internazionale, noto anche come gotico fiorito o cortese, fu caratterizzato da elegante linearismo, ricchezza di colori, raffinatezza delle forme e minuziosa attenzione ai particolari. Con riferimento a opere in larga parte conformi a questo stile, ma appartenenti a un periodo leggermente più tardo (metà del XV secolo), si utilizza talvolta la denominazione di tardogotico, più ambigua tuttavia e controversa per la critica d’arte.

Cenni generali

Jaquerio: San Giovanni Evangelista

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Il gotico internazionale si sviluppò originariamente in Francia, a partire dal recupero di temi della pittura senese del Trecento, in particolare di Simone Martini, attivo insieme a Matteo Giovannetti alla corte papale di Avignone dal 1339. Dalla Francia, lo stile si diffuse nelle Fiandre, in Germania, in Italia e nel resto dell’Europa. In area franco-fiamminga si distinsero i pittori e miniaturisti Melchior Broederlam, Jean Malouel, Jacquemart de Hesdin e i fratelli De Limbourg, autori del meraviglioso libro d'ore Les très riches heures du duc de Berry (1413-1416 ca., Musée Condé, Chantilly).

Broederlam: Annunciazione e Visitazione

Page 9: Gentile da Fabriano

In Italia, figure di spicco del gotico internazionale furono Giovannino de’ Grassi, la famiglia Zavattari, Michelino da Besozzo, Pisanello, Arnolfo di Cambio, Stefano da Verona, Gentile da Fabriano, Giacomo Jaquerio, Masolino da Panicale, i fratelli Lorenzo e Jacopo Salimbeni.

Zavattari: Storie di Teodolinda

Page 10: Gentile da Fabriano

Nel campo della scultura, esercitò un’influenza determinante sull’arte tardogotica l’opera del borgognone Claus Sluter; va inoltre ricordato il ruolo di primo piano rivestito in Germania da Heinrich e Peter Parler (rispettivamente, padre e figlio), scultori e architetti. Per quanto riguarda l’architettura, nella quale questo stile assume correntemente il nome di gotico fiammeggiante, si segnala tra le opere più significative la Cattedrale di San Vito a Praga, iniziata dal francese Mathieu d'Arras nel 1344 e terminata dal già citato Peter Parler.

Cattedrale di San Vito, Praga

Page 11: Gentile da Fabriano

Legenda

Centri di maggiore

influsso del gotico

internazionale

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Le OPERE

Polittico di Valle Romita

L’Adorazione dei Magi

Polittico Quaratesi

La madonna e i Santi

L’Incoronazione della vergine

Le stimmate di S. Francesco

Madonna col Bambino

Quaratesi, Pala d’altare

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L’Adorazione dei MagiLa famosa pala dell’Adorazione dei Magi (1423, Galleria degli Uffizi, Firenze), dipinta da Gentile da Fabriano per la cappella di Palla Strozzi in Santa Trinita a Firenze, è un magnifico esempio di stile gotico internazionale. Ricco di particolari dorati (tessuti damascati, finimenti di cavalli, aureole e corone), il dipinto si caratterizza per l’estrema raffinatezza della linea, l’eleganza delicata delle figure, l’atmosfera cortese e aristocratica, dominante sul significato sacro della scena

(1423 ca.Tempera su tavola 300 x 282 cm)

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È una tempera su tavola a più scomparti, poiché la scena centrale occupa tutto il campo del dipinto. L'unica zona non originale del dipinto è lo scomparto destro, asportato dai Francesi nel periodo napoleonico, sostituito da una copia. sotto la scena centrale. Nel dipinto centrale compare Cristo Giudice, ai lati l'angelo annunciatore e la Annunciata. A destra e a sinistra compare un Cherubino fiancheggiato da due profeti. L'artista fa iniziare il proprio racconto in alto a sinistra, per continuarlo verso destra e infine concluderlo in primo piano. La Natività, la Fuga in Egitto, la Presentazione al Tempio, fino a giungere all'arrivo dei Magi. A sinistra lo sbarco davanti alla città, attraverso il loro lungo viaggio, il mare con le caravelle, la scia abbagliante della cometa che colpisce i re vestiti d'oro, al centro il lungo corteo della popolazione.

Fuga in Egitto

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Al centro della sfilata i magi, ricoperti di ori dalle varie sfumature, chiacchierano tra loro e nella lunetta destra la scena si svolge all'interno delle mura di Betlemme, dove si arriva sino alla casa della Sacra Famiglia. Qui compare la figura più umile e più vicina alla tradizione evangelica che è Giuseppe. Egli ha solo l'aureola d'oro mentre i magi, veri principi, ne sono quasi ricoperti. L'opera è stata eseguita con una straordinaria minuzia descrittiva, tutto brulica d'oro, tutto è fastoso. Ad accendere gli ori, contribuiscono i colori madreperlacei e una pallida luce dorata che non fa ombre e che fa risaltare i vestiti all'ultima moda fiorentina dei personaggi

Vai al Dipinto…

La Sacra Famiglia

Page 17: Gentile da Fabriano

Galleria degli UffiziGalleria degli Uffizi, Firenze Museo statale di pittura italiana, il più importante del paese, con sede a Firenze in due eleganti edifici porticati cinquecenteschi, nei pressi di piazza della Signoria. Costruiti a partire dal 1560 su progetto di Giorgio Vasari, artista , e destinati in origine a essere sede di uffici amministrativi (uffizi), i due palazzi furono subito reputati adatti ad accogliere la vasta collezione d'arte dei Medici, per la loro articolazione in ambienti spaziosi e con grandi finestre; a tale scopo Francesco I commissionò al Buontalenti l’aggiunta della la loggia superiore (compiuta nel 1574) e della famosa tribuna ottagonale (1580 ca.). Caratteristica è la scenografica prospettiva del doppio colonnato dorico aperto sul lungarno, concepito nelle forme del tardo Rinascimento.

Galleria degli Uffizi, Firenze

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Adorazione dei magi - Particolare

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Adorazione dei magi - Particolare

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Adorazione dei magi - Particolare

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Adorazione dei magi - Particolare

Page 22: Gentile da Fabriano

Adorazione dei magi - Particolare

Page 23: Gentile da Fabriano

Adorazione dei magi - Particolare

Page 24: Gentile da Fabriano

Adorazione dei magi – La fuga in Egitto

Page 25: Gentile da Fabriano

Adorazione dei magi – La presentazione di Gesù al Tempio

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Polittico di Valle Romita 

(Tempera su pannello, 117 x 40 cm Pinacoteca di Brera, Milano)

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Nel Medioevo la rappresentazione della figura femminile riguarda esclusivamente immagini sacre, principalmente la Vergine Madre con in braccio il Bambino, più raramente personaggi tratti dai Vangeli.La donna in quanto tale è vista infatti come la discendente di Eva, cioè macchiata dal peccato e quindi indegna di essere riprodotta. Bisogna inoltre considerare che in quel periodo le opere degli artisti venivano principalmente commissionate per chiese, abbazie o conventi.Abbiamo scelto Gentile Da Fabriano, anche se appartiene all’Alto Medioevo, ormai prossimo al Rinascimento, perché fu il pittore che maggiormente si staccò da questa concezione religiosa, cominciò a rappresentare la vita nelle corti e la concezione Stilnovista della donna

Polittico di valle Romita - Maddalena

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L’istituzione ha sede nel palazzo fatto costruire nel XVII secolo dai Gesuiti, nel sito ove sorgeva dal XIV secolo un convento degli Umiliati. Il progetto e la direzione dei lavori furono affidati all’architetto Francesco Richini. Soppressa la Compagnia di Gesù nel 1773, il complesso passò all’amministrazione austriaca che, in ottemperanza a un illuminato progetto di rinnovamento culturale varato da Maria Teresa d’Asburgo, lo integrò alle recenti sedi dell'Osservatorio Astronomico e della Biblioteca, affiancandogi infine l’Orto botanico (1774) e l’Accademia di belle arti (1776). Curò il completamento dell’edificio l’architetto Giuseppe Piermarini, che espresse la sua personale interpretazione del gusto neoclassico soprattutto nel cortile interno a serliane e nel maestoso portale d’ingresso

Pinacoteca di Brera, Milano

Hayez: il Bacio

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Gentile mantiene inalterata la sua ineguagliata capacità nei preziosismi delle stoffe, nel trattamento del fondo d’oro, nella delicatezza delle espressioni e degli incarnati, le figure dei santi, tra cui la Maddalena, che tiene saldamente il vaso degli unguenti a forma di pisside, acquistano una nuova imponenza. Inoltre il tappeto su cui si muove la figura, anche se ancora non del tutto saldamente, crea uno spazio più reale dell’ambientazione.

Maria Maddalena, dal Secondo polittico Quaratesi

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Polittico Quaratesi(1425 Tempera on panel, 197 x 57 cm Galleria degli Uffizi, Firenze)

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Terminato nel maggio 1425, è l’opera in cui si legge maggiormente il contatto con la cultura figurativa fiorentina e, in particolare, con l’opera di Masaccio. Anche se Gentile mantiene inalterata la sua ineguagliata capacità nei preziosismi delle stoffe, e del fondo d’oro, nella delicatezza delle espressioni e degli incarnati, le figure dei santi, tra cui il San Giovanni Battista, acquistano una nuova imponenza. Inoltre il tappeto su cui si muove la figura, anche se ancora non del tutto saldamente, crea uno spazio

più reale dell’ambientazione.

San Giovanni Battista, dal Secondo polittico Quaratesi

Page 32: Gentile da Fabriano

San Nicola, dal Secondo polittico Quaratesi

Anche se Gentile mantiene inalterata la sua ineguagliata capacità nei preziosismi delle stoffe, e del fondo d’oro, nella delicatezza delle espressioni e degli incarnati, le figure dei santi, tra cui il San Nicola – raffigurato con l’attributo delle tre palle d’oro e in abiti vescovili - acquistano una nuova imponenza. Inoltre il tappeto su cui si muove la figura, anche se ancora non del tutto saldamente, crea uno spazio più reale dell’ambientazione

Page 33: Gentile da Fabriano

Anche se Gentile mantiene inalterata la sua ineguagliata capacità nei preziosismi delle stoffe, e del fondo d’oro, nella delicatezza delle espressioni e degli incarnati, le figure dei santi, tra cui il San Giorgio in abiti cavallereschi, acquistano una nuova imponenza. Inoltre il tappeto su cui si muove la figura, anche se ancora non del tutto saldamente, crea uno spazio più reale dell’ambientazione.

San Giorgio, dal Secondo polittico Quaratesi

Page 34: Gentile da Fabriano

Eseguita intorno al 1420, la tavola costituiva una delle due facce di uno stendardo, insieme al San Francesco riceve le stimmate (Traversetolo, Parma, Fondazione Magnani Rocca). Eseguita prima del periodo fiorentino, l’opera mostra la maturità del linguaggio di Gentile prima del contatto con la cultura figurativa fiorentina. L’oro è il grande protagonista della composizione, che invade ogni possibile superficie dipinta, senza comunque sottrarre credibilità alla profondità del dipinto

L’incoronazione della Vergine(1420 c. tempera su tavola; 85 x 62 Los Angeles, The J. Paul Getty Museum)

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The Jean Paul Getty Museum

The J. Paul Getty Museum Museo d’arte fondato nel 1953 dal petroliere e finanziere statunitense Jean Paul Getty per esporre al pubblico le proprie collezioni. Il museo ha due sedi: il J. Paul Getty Museum al Getty

Center, a Los Angeles, che ospita dipinti, disegni, sculture, manoscritti miniati e oggetti d'arte decorativa europei anteriori al XX secolo, e fotografie europee e americane del XIX e del XX secolo; e il J. Paul Getty Museum presso la Getty Villa a Malibu, inaugurato nel 1974, chiuso dal 1997 per restauri e destinato a

riaprire nel 2001 come galleria di antichità classiche.

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Le stimmate di san Francesco

1420 c.tempera su tavola; 87 x 62 Traverserolo (Parma), Fondazione Magnani Rocca

Insieme all’Incoronazione della Vergine, l’opera faceva parte di uno stendardo double-face eseguito dal pittore a Fabriano. Il dipinto è emblematico della maturità pittorica raggiunta da Gentile prima del periodo fiorentino. Benché le proporzioni tra le figure mostrino ancora delle incongruenze, il dipinto si distingue per l’utilizzo della luce, che investe tutta la scena, ambientata in un contesto naturalistico, non consueto per il pittore. Qui Gentile introduce inoltre l’ombra gettata sull’erba. L’opera è una trascrizione letterale dei Fioretti, e mostra il momento della comparsa delle stimmate e dell’apparizione del cherubino-crocifisso.

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La Madonna con i Santi

• Madonna col Bambino, san Lorenzo e san Giuliano

• Madonna con Bambino tra san Francesco e santa Chiara

• Madonna col Bambino tra san Nicola e santa Caterina

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Madonna col Bambino, S. Lorenzo e S.Giuliano

Sconosciuta alla critica per oltre cinque secoli, l’opera si colloca nel momento di piena maturità del maestro, dopo il trasferimento a Firenze. Gentile mantiene inalterato il suo raffinato linguaggio, ma non si dimostra indifferente alle novità fiorentine, in particolare alle ricerche prospettiche. In questo senso va intesa la figura scorciata di san Giuliano, inginocchiato di spalle. L’ambientazione appare inoltre più sobria rispetto alle opere immediatamente precedenti il periodo toscano, come l’Incoronazione della Vergine del Getty Museum.

(1424-1425 c.tempera su tavola; 91 x 47 New York, The Frick Collection)

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Madonna con Bambino, tra S. Francesco e S.Chiara

Realizzata negli stessi anni della Pala di Berlino, se non ancora prima, la tavola fu forse eseguita per il convento di Santa Chiara la Reale, fondato da Bianca di Savoia, madre di Gian Galeazzo. La sua presenza nella città è stata considerata la testimonianza più evidente della possibile formazione lombarda di Gentile. L’atteggiamento della Vergine e la particolare lavorazione del fondo d’oro, sul quale appaiono, graffiti, le figure dell’angelo e dell’Annunciata, dimostrano come Gentile fosse già padrone del nuovo linguaggio “internazionale”.

(1395 c.tempera su tavola; 56,5 x 42 Pavia, Pinacoteca Malaspina)

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Madonna col Bambino,tra S. Nicola e S. Caterina

La tavola, nota con il nome di Pala di Berlino, costituisce uno dei capisaldi nella ricostruzione del corpus pittorico di Gentile. Proveniente dalla chiesa di San Niccolò a Fabriano, è considerata la prima opera importante del pittore. Di impostazione ancora trecentesca, il dipinto si distingue per l’attenzione naturalistica delle piante e del manto erboso, dimostrazione di una possibile formazione lombarda di Gentile, vicina ai modi di Giovannino de’ Grassi e Michelino da Besozzo, per l’attenzione miniaturistica ai particolari, come il minuscolo frammento di ruota, strumento del martirio, che compare sotto il piede di santa Caterina. Il committente, un ignoto mercante, è ritratto in primo piano, e, nell’anello che porta al dito, è dipinto il marchio del suo fondaco.

(1395-1400 c.olio su tela; 131 x 113 Berlino, Gemäldegalerie)

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La Madonna col Bambino(1425 affresco Orvieto, duomo)

Eseguita due anni prima della morte, l’opera mostra le qualità illusionistiche cui era pervenuto Gentile alla fine del suo soggiorno fiorentino. Qui Gentile colloca l’imponente figura della Vergine su un alto podio con tre gradini, fortemente scorciato dal basso. Al di là di un arco gotico, la cui modanatura è decorata a intarsi cosmateschi, dimostrando un aggiornamento del pittore al linguaggio decorativo centro-italiano, lo spazio è delimitato da un alto recinto. A questa inedita attenzione alla costruzione dello spazio, Gentile aggiunge la sua consueta ricercatezza nei particolari decorativi, come le figure di angeli che affiancano la Vergine, dipinti in trasparenza con la biacca o graniti sull’oro.

Page 42: Gentile da Fabriano

La costruzione della chiesa, avviata nel 1290 allo scopo di dare degna

collocazione al Corporale del miracolo di Bolsena (reliquia sacra portata a Orvieto

per volontà di Urbano IV), si protrasse per circa un secolo. In principio la direzione dei lavori fu affidata a fra Bevignate da Perugia, il quale si fece esecutore di un

progetto elaborato probabilmente da altri (alcuni critici pensano ad Arnolfo di

Cambio): come testimonia il modellino ricostruito in base alle fonti documentarie e oggi conservato nel Museo dell’Opera

del Duomo, l’edificio doveva avere facciata monocuspidata, di ispirazione

ancora romanica.

Duomo di Orvieto

Page 43: Gentile da Fabriano

Quaratesi, Pala D’Altare

S. Nicola e tre povere vergini

1425olio su tela

Pinacoteca, Vaticano

S. Nicola salva una nave in tempesta

1425 Olio su tela

Pinacoteca, Vaticano

Page 44: Gentile da Fabriano

Pinacoteca VaticanaGran parte delle opere dei Musei Vaticani sono il frutto

del mecenatismo della Santa Sede, che in epoca rinascimentale fu una delle più fastose corti d'Europa, a

cui guardavano con invidia molti sovrani: numerosi dipinti furono commissionati dai pontefici ai maggiori artisti contemporanei. Le collezioni furono in seguito

arricchite da doni, lasciti e acquisizioni. Nella pinacoteca si possono ammirare capolavori di Beato Angelico, Melozzo da Forlì, Pinturicchio, Perugino,

Caravaggio, Pietro da Cortona, Domenichino, Guido Reni, nonché di tutti i sommi pittori europei.

Page 45: Gentile da Fabriano

BUONE VACANZE

Page 46: Gentile da Fabriano

Bibliografia

Le immagini e le informazioni sulla vita di Gentile da Fabriano sono state raccolte su vari siti internet tra cui quello più utile e completo per l’argomento è sicuramente:

www.artonline.it/Img/museum/Gentile

Per quanto riguarda le cartine e le descrizioni dei musei; il materiale necessario è stato trovato su:

Microsoft Encarta Enciclopedia Compatta