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novembre 2010 InformazIonI dalla pIscIna comunale dI BoglIasco N. 15 l’ambiente a seguirci. Non vogliamo più che la pallanuoto sia una disciplina troppo condizionata dagli arbitri. E soprattutto che la condotta dei direttori di gara sia più uniforme. Noi denunciamo questo stato di cose. Lo abbiamo fatto pub- blicamente perché dire la verità non è mai reato. Lo possiamo dire più forte perché siamo ai vertici della classifica. Ma quante squadre come noi hanno perso per strada punti importanti per disattenzioni e cattive interpretazioni del regolamento. Le nostre non vogliono essere critiche a di- struggere, ma a costruire. A costruire una pallanuoto sempre più bella, più godibile dal pubblico, anche quello dei non addetti ai lavori, e meno spezzettata dai tanti fi- schi. Siamo sicuri che se tutti remeremo in que- sta direzione gli errori diminuiranno e tutto l’ambiente potrà vivere questo mera- viglioso sport con maggiore serenità. La classifica ci pone subito a ridosso delle “grandi” Recco, Savona, Brescia e Posil- lipo. Quinti con 10 punti e la licenza di so- gnare. L’avventura è iniziata con la scon- fitta per 10-8 in quel di Brescia. Poi ci siamo rifatti sconfiggendo il Nervi 11-7 nel primo derby stagionale. Abbiamo pareg- giato 12-12 contro la Florentia e ancora ci mordiamo la lingua per quel gol preso al- l’ultimo secondo del quarto tempo. Bella la vittoria con l’Ortigia per 12-11 davanti ad nostro pubblico. Ancora di più quella per 8-7 ottenuta sul campo di Latina dove in pochi riescono a vincere. L’ultimo risul- tato, la sconfitta 9-5 contro il Posillipo non ci soddisfa, ma ci può stare. Stiamo an- cora studiando da grande squadra e certe volte ci facciamo prendere da troppa ansia da prestazione. I ragazzi sono carichi. Fra infortuni e squa- lifiche non siamo mai riusciti a scherare tutta la rosa, ma la qualità c’è. La Rari c’è e da adesso in poi ogni partita sarà una battaglia per ottenere quel sogno che si chiama Europa che vorremmo fe- steggiare a maggio. L a Rari Nantes Bogliasco non è più una comparsa, una damigella al gran ballo di Recco e Savona. La Rari Nantes Bo- gliasco è una realtà importante del cam- pionato di serie A1 maschile. E come tale vuole essere trattata. Nessun favoritismo, ci mancherebbe, ma quel rispetto che si deve ad una società seria, a dei dirigenti che si dedicano anima e corpo al club, ad un allenatore giovane e preparato e a dei giocatori che sono dei professionisti. Dopo sei giornate di campionato è già tempo di fare qualche bilancio. Un bilan- cio a dir poco positivo se si analizzano la classifica ed i risultati. Un po’ meno se si pone l’attenzione sugli arbitraggi subiti. E la parola “subiti” deve essere considerata nella sua vera accezione. In troppe occa- sioni dalla prima giornata ad oggi ci siamo trovati penalizzati dalle decisioni arbitrali. Noi crediamo, forse siamo dei sognatori, in uno sport pulito, dove a vincere è sempre chi merita e che gli errori non sono mai vo- luti. Proprio per questo invitiamo tutto Positivo bilancio di inizio stagione di Bogliasco BOGLIASCO VIA CAVOUR 10-10A GENOVA VIA S.LUCA 50-52-54 GENOVA VIA TURATI 16

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GENOVA BOGLIASCO N.15 novembre 2010 InformazIonI dalla pIscIna comunale dI BoglIasco VIA CAVOUR 10-10A VIA TURATI 16 VIA S.LUCA 50-52-54 di Bogliasco 2 novembre 2010 LA FORMAZIONE FEMMINILE AFFRONTA UN ALTRO ANNO IMPEGNATIVO IN A1

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novembre 2010

InformazIonI dalla pIscIna comunale dI BoglIascoN.15

l’ambiente a seguirci. Non vogliamo piùche la pallanuoto sia una disciplina troppocondizionata dagli arbitri. E soprattutto che la condotta dei direttoridi gara sia più uniforme. Noi denunciamoquesto stato di cose. Lo abbiamo fatto pub-blicamente perché dire la verità non è maireato. Lo possiamo dire più forte perchésiamo ai vertici della classifica. Ma quantesquadre come noi hanno perso per stradapunti importanti per disattenzioni e cattiveinterpretazioni del regolamento. Le nostre non vogliono essere critiche a di-struggere, ma a costruire. A costruire unapallanuoto sempre più bella, più godibiledal pubblico, anche quello dei non addettiai lavori, e meno spezzettata dai tanti fi-schi. Siamo sicuri che se tutti remeremo in que-sta direzione gli errori diminuiranno etutto l’ambiente potrà vivere questo mera-viglioso sport con maggiore serenità.La classifica ci pone subito a ridosso delle“grandi” Recco, Savona, Brescia e Posil-

lipo. Quinti con 10 punti e la licenza di so-gnare. L’avventura è iniziata con la scon-fitta per 10-8 in quel di Brescia. Poi cisiamo rifatti sconfiggendo il Nervi 11-7 nelprimo derby stagionale. Abbiamo pareg-giato 12-12 contro la Florentia e ancora cimordiamo la lingua per quel gol preso al-l’ultimo secondo del quarto tempo. Bella lavittoria con l’Ortigia per 12-11 davanti adnostro pubblico. Ancora di più quella per8-7 ottenuta sul campo di Latina dove inpochi riescono a vincere. L’ultimo risul-tato, la sconfitta 9-5 contro il Posillipo nonci soddisfa, ma ci può stare. Stiamo an-cora studiando da grande squadra e certevolte ci facciamo prendere da troppa ansiada prestazione. I ragazzi sono carichi. Fra infortuni e squa-lifiche non siamo mai riusciti a scheraretutta la rosa, ma la qualità c’è. La Rari c’è e da adesso in poi ogni partitasarà una battaglia per ottenere quel sognoche si chiama Europa che vorremmo fe-steggiare a maggio.

La Rari Nantes Bogliasco non è più unacomparsa, una damigella al gran ballodi Recco e Savona. La Rari Nantes Bo-

gliasco è una realtà importante del cam-pionato di serie A1 maschile. E come talevuole essere trattata. Nessun favoritismo,ci mancherebbe, ma quel rispetto che sideve ad una società seria, a dei dirigentiche si dedicano anima e corpo al club, adun allenatore giovane e preparato e a deigiocatori che sono dei professionisti.Dopo sei giornate di campionato è giàtempo di fare qualche bilancio. Un bilan-cio a dir poco positivo se si analizzano laclassifica ed i risultati. Un po’ meno se sipone l’attenzione sugli arbitraggi subiti. Ela parola “subiti” deve essere consideratanella sua vera accezione. In troppe occa-sioni dalla prima giornata ad oggi ci siamotrovati penalizzati dalle decisioni arbitrali.Noi crediamo, forse siamo dei sognatori, inuno sport pulito, dove a vincere è semprechi merita e che gli errori non sono mai vo-luti. Proprio per questo invitiamo tutto

Positivo bilancio di inizio stagione

di Bogliasco

BOGLIASCOVIA CAVOUR 10-10A

GENOVAVIA S.LUCA 50-52-54

GENOVAVIA TURATI 16

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2 novembre 2010 di Bogliasco

Ecco un altro anno di A1!!! Un altro annonella massima serie della pallanuoto fem-minile italiana sappiamo che significherà

essere protagonisti, ma vorrà dire anche grandisacrifici, lotte all’ultimo secondo, soddisfazionie, purtroppo, delusioni.La nostra stagione è cominciata subito in salita,incontrando il Padova, una delle formazionipiù forti dal campionato. Al di là del diffe-rente tasso tecnico fra la nostra formazione e leprime avversarie di quest’anno, ad influire sulrisultato finale è stato , l’aver iniziato subitocon una trasferta faticosa, con l’assenza di As-sunta Riva “Assia”, il nostro nuovo centro diesperienza, e con i nuovi schemi di gioco an-cora da assimilare completamente.Infatti è bastata una sola settimana e le ragazzedi mister Bettini non hanno mancato il primoappuntamento importante in chiave salvezza,battendo in casa la Mestrina. Chi ha visto que-sta partita credo non si sia annoiato ed abbiaavuto un’anticipazione di quanto sia difficileconquistare successi preziosi in questo cam-pionato impegnativo.La terza partita contro il Catania si è giocata se-condo copione, infatti quando si incontra laprima della classe c’è poco da dire e da fare. Main quel poco c’era sicuramente il risultato par-ziale alla fine del primo tempo che vedeva ilBogliasco in vantaggio su una delle squadrecandidate a vincere il campionato. Poi l’in-

contro è proseguito ed è terminato con la scon-tata vittoria delle forti giocatrici etnee.La trasferta a Palermo, oltre alla sconfitta, ci ècostata la squalifica per due turni di AriannaCanepa attacante dal tiro potente, e per unturno di Chiara Congiu, veterana e colonnaportante della nostra squadra. L’appuntamentoera importante ma una serie di fattori, non tuttisquisitamente tecnici, non ci hanno consentitodi rispettarlo come si sarebbe dovuto.

LA FORMAZIONE FEMMINILE AFFRONTA UN ALTRO ANNO IMPEGNATIVO IN A1Il peso delle assenze dovute alle squalifiche siè fatto chiaramente sentire nella partita controil Bologna, altra squadra con le stesse nostreaspirazioni di classifica. La partita era da vin-cere ma purtroppo mister “Pachito” Sbolgi nonha avuto la squadra al completo per cercare diripetere il successo dell’ultima giornata delloscorso campionato.Una grande partita è stata disputata 2 sabati faad Imperia contro la Meditarranea. Le nostreragazze, sotto la conduzione attenta del loromister, hanno giocato quella che per me èstata la miglior partita. Hanno ribattuto adogni goal segnato dalle avversarie, sono anchepassate in vantaggio, arrivando a condurreanche di due goal. Purtroppo l’Imperia, squa-dra molto forte che occupa una posizione dialta classifica, ha saputo reagire e, anche secon molta fatica, è riuscita a vincere la partitacon un solo goal di scarto. Le nostre ragazze,ancora senza Arianna Canepa, hanno raccoltoapprezzamenti anche dal pubblico avversa-rio e certamente hanno capito quale sia il loroeffettivo valore. Questo valore si è potuto ve-dere anche sabato scorso quando ci siamoconfrontati nuovamente con una delle candi-tate allo scudetto, la Fiorentina. Per 2 tempialla pari delle avversarie con una prestazioneperfetta da parte del nostro capitano Falconi.Alla fine le toscane hanno avuto la meglio magrande prova della squadra.Forza ragazze, il vostro vero campionato inziaadesso!!!

Forza ragazzeIl campionato

inizia ora!

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novembre 2010 3di Bogliasco

UNA GRANDE FESTA DI SPORT

Èstata una grande festa disport, un modo per staretutti assieme nel nome

della pallanuoto e per cono-scersi, dandosi appuntamentoal prossimo anno. Stiamo par-lando del “Secondo MemorialGianni Vassallo”, in occasionedel quale si sono radunati nellavasca di Bogliasco, dal 30 otto-bre al 1 novembre, le formazioniUnder 15 di Torino ’81, ComoNuoto, Piacenza Nuoto, FlorentiaWaterpolo più gli ungheresi delPecs, oltre che naturalmente i no-stri ragazzi della Rari Nantes Bo-gliasco guidati da Marco Sbolgi. Èstata vera competizione, voglia di vincere in una vasca non più lunga25 metri, ma 33, e alla fine ad avere la meglio nel torneo sono stati pro-prio i ragazzi bogliaschini, che in finale hanno avuto la meglio dei coe-tanei ungheresi per 12-8. «Siamo molto soddisfatti della riuscita dellamanifestazione – commenta Sbolgi –, abbiamo avuto l’occasione di co-noscere e far conoscere tra di loro realtà diverse e di questo siamo or-gogliosi, così come lo siamo del fatto di essere riusciti a vincere questotorneo. In campionato sarà altra musica, ci confronteremo con squadrepiù forti però ho visto già adesso dei segnali incoraggianti. Oltre a tuttole nuove regole impongono un tipo di pallanuoto un po’ diversa daquella cui la squadra era abituata precedentemente, ma anche in una va-sca più lunga non ho visto grosse difficoltà di adattamento.» Adesso,dopo l’ottima riuscita dell’evento, l’idea è quella di replicare il prossimo

anno magari allargando l’iniziativaa più società, per fare de “GianniVassallo” un appuntamento fissonel calendario della pallanuotogiovanile. «Ci vorrà certamentedel tempo – conclude MarcoSbolgi –, l’organizzazione in que-sti casi non è mai facile, ma la so-cietà ha il desiderio di lavorarein questo senso.»L’occasione è stata anche un’op-portunità in più per augurare unapronta guarigione a Tommi Con-giu che, dopo il brutto incidente,si sta rimettendo. «Forza Tommi,torna presto con noi, la vittoria è per te!»

MemorialVassallo

Una vittoriaper Tommi

Ristorante La RisaccaAperto a pranzo dal lunedì alla domenica

con menu turistico a 10 €Aperto alla sera dal giovedì alla domenica

con specialità di pesce

Bogliasco (alla spiaggia)Via Colombo 21 tel 010.3470030

Via Mazzini, 2716031 BOGLIASCO GE

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4 novembre 2010 di Bogliasco

Ormai è più conosciuto per essere il papà di Giorgia, la cam-pionessa del nuoto di fondo che spopola in Europa e nelmondo. Ma Roberto Consiglio è un Esperto di pallanuoto

con la E maiuscola. È stato giocatore (campione d’Europa junioresnel 1982), allenatore e dirigente di grandissimo livello. Poi ha ab-bandonato il grande amore per dedicarsi alla famiglia e al lavoro.All’acqua è sempre rimasto legato seguendo la figlia Giorgia muo-vere i primi passi nel nuoto “ma forse avrei preferito facesse qual-cosa d’altro. L’avevo anche iscritta ad un corso di pallavolo perchéè alta, ma non c’è stato nulla da fare. L’amore per la piscina è unaquestione di famiglia”. Giorgia a furia di macinare chilometri è ar-rivata all’Aniene Roma, il massimo per un allenatore. In questo2010 si è laureata vicecampionessa d’Europa e del mondo. Papà Ro-berto continua a seguirla, ma adesso la “bimba” è diventata adultae un po’ di tempo libero è rimasto. Pronta la telefonata del presi-dente Claudio Gavazzi per convicerlo a tornare alla passione per lapallanuoto. Qualche giorno di meditazione e poi la grande deci-sione (perché Consiglio è uno che se decide di dedicarsi ad unacosa non lo fa tanto per fare ma con una serietà menageriale) di en-trare a far parte del mondo Rari.Roberto Consiglio la scorsa estate dopo nove anni di assenza dalmondo della pallanuoto è rientrato a pieno titolo in gioco col ruolodi direttore sportivo della Rari Nantes Bogliasco. Un compito dipeso, affascinante e al contempo impegnativo. Ma del resto unuomo dello spessore di Roby Consiglio non poteva che scegliereuna società seria e competitiva per portare il suo “verbo” in unmondo della pallanuoto che ha un disperato bisogno di personecon la sua competenza tecnica e la sua intelligenza. Le prime im-pressioni su una squadra che hai contribuito a creare con le tue im-portanti indicazioni?

Roberto Consiglio, primo a sinistra con gli occhiali, a bordo vasca con Claudio Garofalo e Jonathan Del Galdo.

«A Bogliasco c’è un bel gruppo, noto grande sinergia tra i vecchie i giovani. Sono molto affiatati tra di loro e i senatori sono pro-dighi di consigli per le matricole. Il tutto viene gestito molto benedall’allenatore. Ritengo che sia un fattore molto importante e mipreme sottolinearlo, perché è davvero piacevole che la situazionesia questa. Ritrovarmi dopo nove anni a contatto con questastruttura tecnica, con un allenatore giovane e così preparato, èbellissimo. Sono entrato in una società sana dove lavorare èdavvero stimolante.»Dopo sei giornate di campionato e già tempo di stilare un primo,provvisorio, mini bilancio. L’avvio del Bogliasco è sotto gli oc-chi di tutti, le soddisfazioni non sono certo mancate. Cosa nepensi? «Vedo che sia in casa che fuori la squadra fa il proprio gioco, nonsubisce mai passivamente quello degli altri, mantenendo sempregrande intento propositivo. Il bilancio in campionato fino ad oraè estremamente soddisfacente, non vorrei portarmi sfortuna dasolo, ma direi che la strada è quella giusta.»Passando a parlare del mondo della pallanuoto in generale, comemai questo sport non riesce proprio a decollare anche mediatica-mente? «Non vorrei addentrarmi troppo nel discorso, piuttosto mi vienein mente un esempio. Gli arbitri fischiano in continuazione, spessogli addetti ai lavori non capiscono le motivazioni, figuriamoci chisegue le gare da casa in tv. Tanti sport, per esempio il basket,hanno adottato l’uso del microfono. Secondo me sarebbero quellepiccole cose che servirebbero a migliorare la situazione generale.È uno sport che fascino ne ha tanto insito in se, il punto sta nelfarlo passare. La realtà è che (quasi) nessuno fa niente in questosenso.»

Il personaggio Roberto Consiglio

campeggio genova est - Bogliasco - Tel. 010.3470617