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| ALTA FEDELTÀ | HI-END | AUDIO VIDEO | HOME CINEMA | CUSTOM INSTALLATION | SOFTWARE A/V | PERIODICO D’INFORMAZIONE TECNICA A CURA DI AUDIOGAMMA E AUDIODELTA - ANNO V NUMERO 20 SETTEMBRE 2009

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Periodico d'informazione tecnica a cura di Audiogamma e Audiodelta

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| ALTA FEDELTÀ | HI-END | AUDIO VIDEO | HOME CINEMA | CUSTOM INSTALLATION | SOFTWARE A/V |

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Eccellenza nella progettazione e innovazione

tecnologica sono da sempre i principi ispiratori di

Bowers & Wilkins. “The University of Sound”, il

centro di ricerca e sviluppo fondato a Steyning da

John Bowers nel 1976, è stato il primo nel suo

genere. Un laboratorio in cui i migliori talenti

dell’ingegneria lavorano per scoprire i segreti del

comportamento acustico. Al fianco dei più

affermati designer industriali e di esperti artigiani,

i nostri progettisti proseguono nella ricerca con

una precisa indicazione: non fermarsi davanti a

nulla per realizzare i migliori altoparlanti al

mondo. Perché quando sei alla ricerca della

perfezione non vi è spazio per i compromessi.

Design and Technology

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Argò Srl ● Circ.ne Nomentana, 214 ● 00162 Roma ● Tel. +39 06 86 06 129 ● [email protected] ● www.argoeditore.net argòargò

_p _ q g

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L’editoriale

cultura e tradizione. E’ tornata adaumentare la vendita di dischi anchese ancora non sappiamo l’entità e la“direzione” di questo fenomeno. Ildisco nero fa tendenza e –soprattutto - porta con sé un valore“germinale” che si è andatoperdendo. Negli anni ’70 ascoltareun “ellepi” era un’esperienzaesclusiva e approfondita, piena diattenzione e partecipazione, sia dasoli, sia con amici. Del disco siassorbiva ogni cosa, dalle note dicopertina ai testi allegati. Si indagavaogni solco, assorbendo leinformazioni ricavate fino atrasformarle in cultura. Se leideologie hanno diviso legenerazioni post-guerra mondiale,Beatles, Genesis, U2 le hannoaccomunate. Il lettore MP3 èdivenuto il “fast-food” dellariproduzione musicale. Puroconsumo, meteorico, senzacostrutto. Un lettore MP3 si sceglieper prezzo e colore, unichediscriminanti per un prodottosempre uguale a sé stesso, come unhamburger, con senape, bacon oketchup, ma sempre hamburgerrimane. Un sistema hi-fi, invece,come un buon vino o un formaggiostagionato, va ricercato, selezionato,assaggiato, consumato lentamente,con coscienza dell’atto per capirne ilpregio, l’identità, le “radici” cheproducono quell’unicum di sapore eprofumo. Come lo slow-food, labuona hi-fi va cercata, selezionata,“assaporata”. Val la pena farequalche passo in più per averemolto, molto di più. Riprendiamoci iltempo per l’hi-fi. Per concepirla, persceglierla, per acquistarla, pervenderla.

Guido Baccarelli

Tra le tante ragioni che hannoportato al boom dell’iPod, o deilettori MP3 in generale, c’èsicuramente il fattore “tempo”.Manca il tempo per sentire musica,per andarla a comprare, persceglierla. E per apprezzarlaveramente, aggiungiamo noi. Cosìcome manca il tempo per tante altrecose importanti, che scandiscono lanostra vita quotidiana, che dannouna qualità alla vita. Comemangiare, bere, vestirsi, viaggiare,rapportarsi con il prossimo. Da quile nostre scelte, sempre che ci siricordi di farle… Occasionalmenteun hamburger può svolgere la suafunzione istituzionale, ma optare peril fast-food come costume di vitaquotidiana non fa male solo allostomaco. Sarà (forse) piùconveniente, ma oltre al suo ruoloessenziale di sfamare un individuodi peso medio in 15 minuti, essonon porta con sé altri contenuti. Inrisposta a questo, ecco lo “slow-food”, che non è – anche questo –solo un modo di mangiare diverso(vorremmo dire, migliore), masoprattutto un modo di concepire,attraverso il pasto, una vita contempi e soggetti che tengono contodella persona, “riumanizzandola”con cibi e bevande ad ella affini per

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Il nome Rotel rappresenta oltre 40 anni di eccellenza nel settorehi-fi, una costante ricerca guidata dal principio del BalancedDesign Concept sinonimo da sempre di componenti dalleprestazioni straordinarie. Ne costituiscono un esempio ilpreamplificatore RC-1082 e il finale stereo RB-1070, coppiaeccellente della prestigiosa Serie 10. Il preamplificatore RC-1082progettato per offrire la più elevata qualità musicale e la massimapurezza del segnale, vanta una straordinaria flessibilità di ingressi.È infatti in grado di accettare ben nove sorgenti tra cui CD, tuner,due tape, due aux oltre ad ospitare una sezione phono MM/MCa basso rumore con stadi d’ingresso differenziali separati.

Gli ingressi linea sono commutati da relays di alta qualità connessia una coppia di stadi buffer a circuiti integrati per ogni canale. Sulpannello frontale è inoltre presente un ingresso media per lettoriMP3. L’RC-1082 si presta facilmente ad installazioni custom epuò essere controllato da un punto di accesso remoto grazie allasua interfaccia RS-232 o l’ingresso IR. Completa la dotazione uncomando a distanza completo di tutte le funzioni. Nuovissimainterpretazione dei gloriosi finali di potenza Rotel, l’RB-1070continua la tradizione dei trasformatori toroidali sovradimensionatie dello stadio di alimentazione ad alta capacità. A questo siaggiunge la topologia circuitale Symmetrical Signal Trace chegarantisce il perfetto timing tra i canali per una correttariproduzione stereo. I 130 watts per canale su 8 ohms, possonodiventare 330 in modalità mono bridge, grazie ad unacommutazione interna. I led sul pannello frontale poi consentonoun immediata analisi del sistema, indicando la potenza d’uscita,lo stato di protezione e la modalità bridge. Tutto questo per unsuono raffinato potente, musicale. Very Rotel.

Raffinati, potenti, musicali. Very Rotel.

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In questonumero

Editoriale pag 3Sommario pag 5News pag 6Esoteric A-100 pag 16Benz-Micro Wood S-Class pag 18Bowers & Wilkins Panorama pag 20DVDO Edge pag 24BDI Mobili pag 26InFocus SP8602 pag 30Olive Opus 4 | Melody 2 pag 32Primare SP32 pag 34Rotel RSX-1560 pag 36Primare | Pro-Ject + B&W Soluzione 3 pag 38I migliori rivenditori: Hi Fi Di Prinzio pag 40L'Orologio: Bulgari Diagono pag 42Il software di riferimento pag 44

GammaDeltaPeriodico d’informazione tecnica a cura di Audiogamma e Audiodelta

Anno V - Numero 20 - Dicembre 2009

Autorizzazione Tribunale Milano

Numero 433 del 14-06-2004

Direzione editoriale Guido Baccarelli

Direttore responsabile Giancarlo Valletta

Art director Andrea Penati

Grafica ed impaginazione XMedium

Collaboratori Marco Fullone, Ken Kessler, Gianfranco Machelli, Roberto Missoli,

Anselmo Patacchini, Alessandro Pasi, Francesca Pieralli, Dario Vitalini, Marco Vivaldini,

Lorenzo Zen.

Editore Audiogamma spa Milano Italy Via Pietro Calvi 16

Telefono +39 02 55181610 [email protected]

Stampa AG Bellavite

Abbonamenti [email protected]

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Copyright GammaDelta è un marchio registrato da Audiogamma spa

Tutti i marchi, i marchi registrati e i nomi di prodotto citati sono di proprietà dei

rispettivi proprietari. © 2008 - Audiogamma spa

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La riproduzione è vietata con qualsiasi mezzo analogico o digitale senza il consenso

scritto dell'editore. Sono consentite le citazioni a titolo di cronaca, studio o recensione,

purché accompagnate dall'indicazione della fonte “GammaDelta” e l'indirizzo Internet

“www.gammadelta.it”.

Contenuti

Salvo dove espressamente citato valgono le vigenti leggi sulla proprietà intellettuale.

Caratteristiche tecniche / strutturali e prezzi dei prodotti citati negli articoli possono

subire modifiche o aggiornamenti senza preavviso.

GammaDelta Indice

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News: le ultime novità

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Audiogamma News

Denon DVD-A1UD, riferimentoassoluto per i prossimi anni perqualità prestazionali e complessitàprogettuale. Dotata di convertitoreaudio da 32 bit/192 kHz, in grado diriconoscere qualsiasi stream ad oggiconosciuto, può decodificare iformati DTS-HD Master Audio,Dolby TrueHD, Neo:6, DolbyProLogic IIx, dischi HDCD, e formatiaudio lossless (Blu-ray, CD, SACD,DVD-Audio) stesso dicasi per icompressi, alla stregua di MP3,Dolby Digital e DTS, affidati allecure del Compressed AudioRestorer qui usato per la primavolta, capace di portare a nuova vitai dischi in DD 5.1 o DTS. Il DVD-A1UD è dotato di due uscite HDMIseparate per audio e per il video edil monitor TV. Il processore video, a10 bit, è un REALTA HQV dellaSilicon Optix, dotato di unaformidabile potenza di calcolo, ingrado di svolgere una molteplicità difunzioni contemporaneamente,come lo scaling al formato 1920 x1080, il de-interlacciamento el’elaborazione HDVideo duale conup scaling dei DVD a 1080p 24.Il prezzo è di 5.500 Euro e lefiniture disponibili sono PremiumSilver e Black.

Lettore “veramente”universale Denon DVD-A1UDUna sola macchina, di classegenuinamente Hi-End, in grado disostituire, senza farne sentire lamancanza, qualsiasi lettore CD,DVD, Blu-ray e - ed è questo l’asso -con SACD e DVD-Audio. Il massimoche tutti avremmo sempre voluto.La macchina dei sogni si chiama

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Sistema diamplificazioneEsotericA03/C03/EQ03Proprio all’audiofiloevoluto, che deputagrande importanza alVinile, è dedicatoquesto sistemacomposto da:preamplificatorestereo a stato solido C-03; finale dipotenza stereo a stato solido A-03, eunità phono RIAA E-03. Il C-03 è unpre tipo dual-mono, conalimentazioni dedicate. Lacircuitazione prevede le sezioni diingresso, uscita e alimentazionetotalmente isolate, ed indipendentitra loro; chassis suddiviso in singoli,dedicati comparti; componentisticaaltamente selezionata, scelta sullabase della impronta tonale deisingoli elementi. Gli ingressi sonocinque (tre RCA/due XLR), tre le

News

Rotel Serie 15, Hi-Fi da WidescreenArriva la Serie 15 HI-FI, componentiper l’audio stereofonico,direttamente derivati dalla celebrataSerie 15 Home-Theater. La nuova 15Series Hi-Fi comprende il lettore CDRCD-1520, l’amplificatore integratoRA-1520, due preamplificatori –loRC1550 e RC1580 e due finali dipotenza, lo RB-1552 e lo RB-1582.Tecnologia nuova di zecca,accuratezza costruttiva ed eleganteveste cosmetica, rendono la nuovagamma top Rotel più interessanteche mai. In sostanza, la “mission”aziendale rimane: “dare agliappassionati che chiedono veraqualità, prodotti perfettamenteequilibrati ed armonizzati per fornireil massimo delle prestazioni a fronte

di costi al pubblico estremamentecontenuti”. Il modello RCD-1520 fa uso di uncircuito minimalista, ma concomponenti di estrema qualità,quali il DAC Wolfson, ed unapotente alimentazione. Lameccanica è di tipo “slot-loading”.L’integrato RA-1520, ha 60watt/canale, e stadio phono digrande qualità. Buona parte dellasezione pre del RA-1520 è riportatasul preamplificatore stereo RC-1550,sebbene in forma ancor piùsofisticata. Partner dedicato è ilfinale di potenza stereo RB-1552, daben 100 watt per canale. Salendo altop, troviamo la coppia RC-1580 eRB-1582, capace di 200 watt percanale. In prezzi sono in via didefinizione.

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uscite (due RCA/una XLR). Il finaledi potenza stereo A-03 è parimentiautorevole, con trentotto chili diottimi materiali per cinquanta wattin classe A su 8 ohm, e 100 watt su4 ohm (@ 1kHz). L’unità phono E-03 presenta una circuitazione dual-mono, totalmente discreta; conalimentazione distinta per i duecanali. L’ amplificatore per testine abobina mobile ha un guadagno di26 dB, mentre il fattore di guadagnoRIAA è di 40 dB. Gli ingressi sonodue (uno MC; uno MM).Una uscita

linea, e selettoreimpedenze perMM e MC. Lafinitura per tutti èin argento.I prezzi sono:C-03 8.900 EuroE-03 4.950 EuroA-03 11.500 Euro. Tutti i componenti della Serie 15 sono disponibili con finitura Silver o Nero.

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Chiamarle cuffie suona un po’ riduttivo. AH-D7000 e AH-D5000 sono infatti deisistemi d’ascolto dinamici hi-end progettatiper gli appassionati più esigenti. Gli allog-giamenti dei trasduttori con magnete alNeodimio sono realizzati in mogano (fini-tura piano nel modello AH-D7000), unlegno di superiori caratteristiche acusticheper un suono di grande naturalezza. Per i dia-frammi è stata utilizzata la microfibra, un

materiale in grado di riprodurre fedelmentetutti i dettagli sonori e la spazialità di una salada concerto. I cavi in rame ad alta purezza

7N-OFC rivestiti in tessuto garantiscono inol-tre un’ottima qualità del segnale. E poi,

nessun affaticamento: la leggera strutturain magnesio e i morbidi padiglioni rivestiti

in pelle offrono infatti un comfort senza prece-denti nelle lunghe sessioni d’ascolto. Comode

da indossare, belle da sentire.

DENON AH-D7000 e AH-D5000La migliore musica da indossare.

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AH-D5000

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Testina da primato?È la Sumiko Palo SantosPalo Santos, la nuova creatura diSumiko, è nata per il primato,soprattutto in termini di risoluzionee raffinatezza. I miglioramentiriguardano ogni aspetto del modello, al fine di differenziarsi dal suofratello più piccolo, il CelebrationPearwood II. Il dettaglio piùsignificativo è il nuovo sistema diancoraggio del generatore disegnale, sostanzialmente miglioratoin rigidità e contenimento dellerisonanze. Il rumore di fondo chepuò produrrepressoché inudibile.Il nuovo corpo,realizzatoartigianalmente, inpalissandrobrasiliano, da cui ilnome Palo Santos, ècontenuto in altezza,sì da agevolare la

precisione dell’allineamento nellafase di montaggio. L’astina porta-stilo (cantilever), è di boro, a graniallungati, materiale ideale perquesto scopo, viste le doti di rigiditàe leggerezza che lo caratterizzano. Iltaglio dello stilo è una versionespeciale del tipo Line Contact, che –migliorando il tracciamento in modosensibile - consente di raggiungereun livello di risoluzione mai toccatoin precedenza, cosa che fa meritarea questo modello il titolo di top digamma del catalogo Sumiko.Prezzo 3.900 Euro.

Nuovi Receiver da DenonLa neonata serie 10 sicontraddistingue da tutta laconcorrenza grazie a prestazioni edotazioni di assoluto livello econtrapposte a un prezzo che èpoco definire concorrenziale.Cinque sono i modelli adisposizione, ottimamente declinatie in grado di venire incontro aqualsiasi esigenza. In questatrattazione ci dedicheremo ai primi3 modelli del catalogo, AVR-1610,AVR-1910 e AVR-2310,approfondendo appresso, con unredazionale separato, i due top digamma AVR-3310 e AVR-4310.AVR-1610, AVR-1910 e AVR-2310sono progetti completamente nuovi,con funzioni estremamenteavanzate e di grande livello. Già nelpiccolo AVR-1610, infatti, sonodisponibili le decodifiche in HDaudio e il nuovo decoder Dolby ProLogic IIz.Tre gli ingressi e unal’uscita HDMI1.3a con conformitàallo standard CEC e conversione daanalogico in HDMI. Processore a 32bit virgola mobile, convertitoreaudio 24 bit/192 kHz e auto-set upAudissey con MultiEQ conmicrofono a corredo. La potenza adisposizione è di 75 watt per cinque

canali, con stadio di alimentazionead alta corrente e trasformatoreseparato per la CPU. Anche il piùpiccolo della gamma, AVR-1610dispone di percorsi minimizzati delsegnale e costruzione DirectMechanical Ground, in grado diassorbire e fugare verso l’esternoqualsiasi vibrazione indesiderata. MaAVR-1910 è un passo avanti rispettoal fratello minore, potendo contaresu sette stadi finali da 90 watt,possibilità di utilizzo in multi-room a2 zone e convertitore video high-bitcon capactà fino a 1080p daanalogico, e HDMI su HDMI. Ilgradino successivo, AVR-2310,dispone di ancora maggiorepotenza, con 100WX7 canali, di ben5 in/1 out HDMI con menù GUI dinuovo disegno, GUI avanzata suMonitor OUT e di auto LypSync.Funzione Pure Direct per un ascoltodi alto livello anche in stereofonia,restorer dell’audio compresso perascoltare al meglio i propri MP3,Ingresso Phono per giradischi, 1trigger out e RS232-C per ilcontrollo, completano la dotazione.I prezzi sono:AVR-1610 399 EuroAVR-1910 549 EuroAVR-2310 899 Euro.

News

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X-01D2VERTICE DI PERFEZIONE

Il lettore CD SACD X-01D2 si pone alvertice della straordinaria serie Xgrazie alla presenza di una raffina-ta versione della meccanicaVRDS-NEO con slitta di letturadel disco derivata dall’unità ditrasporto Esoteric P-03. Ilconvertitore D/A multibitadotta una configura-zione dual differentialper una completa se-parazione dei canali.Come nei modelli X-01 eX-01 LE sono utilizzati quat-tro DAC Burr Brown 1704 x 8 percanale ed ogni serie è posta su circui-ti separati, destro e sinistro. Oltre alla tec-nologia D/A multibit, la versione D2 è dotata didecodifica DSD (direct stream digital) con processo-re di segnale a 1 bit Analog Devices AD 1955,

un’altra rivoluzionaria innovazione che deriva daicomponenti separati Esoteric P-03/D-03. Un nuo-

vo meccanismo di chiusura del vassoio por-ta disco consente inoltre un’ulteriore iso-

lamento da rumori esterni. Laconnettività è garantita dal-

l’ingresso di sincroniz-zazione clock WORD,dal sistema iLINK, usci-

te analogiche e digitalimulticanali, oltre a usci-

te bilanciate e sbilanciateaudio 2 canali con termina-

li RCA nextgen. Una mecca-nica allo stato dell’arte e un’ela-

borazione del segnale digitale al-l’insegna della più avanzata tecno-

logia fanno dell’X-01D2 una macchi-na al vertice della perfezione.

Come ogni componente Esoteric.

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Nuovi amplificatori elettori CD DenonCom’è tradizione Denon,l’attenzione al progressivomiglioramento delle prestazioniaudio non viene mai meno. Le Serieinteressate dagli “improvements”sono la 500 e la 700 (lettore CD edamplificatore integrato stereo), cheereditano una buona porzione dellesoluzioni tecniche adottate per i top-di-gamma, seppur in formasemplificata. Grazieall’ottimizzazione in fase costruttivae produttiva è stato possibileRIDURRE i prezzi al pubblicoquattro modelli dal rapportoqualità/prezzo assolutamenteformidabile:DCD-510AE 245 EuroPMA-510SE 249 EuroDCD-710AE 399 EuroPMA-710AE 399 EuroVediamo quali sono i punti salientidella generazione 2009 700 e 500.

News

PMA-710AE Potenza di50W/canale su 8 ohm; 85 su 4. 6ingressi (phono compreso); 2uscite. Dimensioni:434x121x307mm. (lxhxp). Finitureargento e nero.DCD-710AE elaborazione delsegnale digitale AL24 conconversione a 24 bit/192 kHz.Compatibilità con dischi MP3/WMA,presa USB.Dimensioni: 434x107x279mm.(lxhxp). Finiture argento e nero.PMA-510AE Potenza di45W/canale su 8 ohm; 70 su 4. 6ingressi (phono compreso); 2uscite. Dimensioni:434x121x307mm. (lxhxp). Finitureargento e nero.DCD-510AE maggiorecompatibilità con WMA e MP3.Display a 16 caratteri su 2 righe.Costruzione a blocchi circuitaliindipendenti. Finiture argento e nero.

Nuovo lettore Blu-RayDenon DBP-2010Dal top di gamma DENON, DVD-A1UD molti sono gli elementi presia prestito dal nuovo DBP-2010.Costruzione multistrato, a “massameccanica diretta”; lay-out a blocchiseparati, sezioni audio totalmenteindipendenti tra loro; alimentazionead alta corrente; decodifica Full HDvia HDMI A queste si si aggiungonoaltre caratteristiche del tuttooriginali, quali nuova meccanica dilettura schermata e bassmanagement.

Disponibile in finiture Black oPremium Silver, il DBP-2010 ècompatibile con i formati BD, DVD-Video, CD, DivX, WMA, MP3, JPEG,e supporta BD-Live profilo 2.0.Impiega componentisticaselezionata (Audio 5 DAC PCM1782.Video ADV7340, 12 bit/297 MHz ).Dotato di riduttore di rumoredigitale, ha uno scaler i/p di altaqualità ad elevato bit, in grado diriprodurre anche i normali DVD a1080/24p tramiteprocessore Anchor Bay.Prezzo: 699 Euro

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H O V L A N D H P - 2 0 0 R A D I AN E L C U O R E D E L L A M U S I C A

Da più di 20 anni Hovland persegue l’idea-le di una riproduzione sonora in grado direstituire a chi ascolta l’arte e le emozio-ni di una performance musicale. Un’espe-rienza che avvolga i sensi in una straor-dinaria e unica dimensione. L’ispirazionedi ogni prodotto nasce infatti dal deside-rio di ricreare non solo i dettagli o la di-namica della musica, ma la sua passione,la sua grazia e la sua poesia senza tem-po. La realizzazione di un Hovland è unprocesso che comporta migliaia di compa-razioni e giudizi. Ogni componente è co-struito e continuamente raffinato utilizzan-do come riferimento l’ideale musicale. Il pre-amplificatore a valvole HP-200 e il finaledi potenza a stato solido RADIA racchiu-dono questa filosofia di fedeltà all’arte. Evo-luzione del famoso HP-100, HovlandHP-200 è un preamplificatore linea con co-mando a distanza che fissa nuovi standardin fatto di naturalezza nella riproduzionemusicale. L’implementazione di un ingres-so phono è resa possibile con l’aggiuntadello straordinario modulo P-200. Assem-blato interamente a mano utilizzandocondensatori Music Cap e i cablaggi chehanno reso famosa Hovland, HP-200 è rac-chiuso in una raffinata struttura totalmen-te in alluminio rigido. Particolare cura è sta-ta posta nella realizzazione del controllovolume con circuito di attenuazione a re-sistenze a film metallico. L’integrazione inun sistema multicanale è garantita da uncircuito di commutazione Processor Direct.Oltre ad una coppia di uscite bilanciate XLRe RCA, la presenza di un ingresso RS 232permette inoltre una piena compatibilità consistemi di automazione audiophile. Costru-zione totalmente dual monophonic con pos-sibilità di configurazione a ponte, il fina-le RADIA vanta uno stadio di alimentazio-ne allo stato dell’arte con trasformatori in-teramente realizzati a mano. 170 w percanale su 8 ohm garantiti in purezza daidispositivi di potenza TO-3 a contenitoremetallico e dalla leggendaria componen-tisca Hovland: condensatori Music Cap einterconnessioni placcate in argentoGeneration 3 nei cablaggi sui punti criti-ci del percorso del segnale. Per questo Ho-vland esprime da sempre il meglio di unaperformance musicale: il suo cuore.

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Criterion e Capri, i nuoviPre da Jeff RowlandDopo il Consummate ed ilCoherence, ecco il Criterion, l’ultimoin ordine di apparizione dellagrande stirpe di preamplificatoristereo - lunga oltre 25 anni firmatiJeff Rowland. Questo ulterioresviluppo e traguardo, è integrato dauna sequenza logica e sinergica dimiglioramenti e nuove soluzioni,racchiuse nel tradizionale “guscio”di alluminio tornito nel pieno,escamotage costruttiva che haun’efficace effetto sia estetico, siatecnico (è un’efficace schermo anti-interferenze magnetiche e radio,oltre che recalcitrante a vibrare).L’apparecchio è modulato in dueunità, una contenentel’alimentazione (due batterie NiMHinseribili in due vani cilindriciposteriormente), la logica dicontrollo, ed il grande display.

La seconda ospita il resto dellacircuitazione, totalmente bilanciata emodulare, con ingressi ed uscite inRCA e XLR. Sarà commercializzatoda settembre ed il prezzo alpubblico previsto è di 20.000 Euro. Se il Criterion è naturalmente perpochi,il preamplificatore Capriallarga di molto la platea. A 2.900Euro (versione Black, la Silver costa3.200, la “phono” Black 3.400 e la“phono” Silver 3.700 Euro), il Capriè bello e prezioso come tutte leelettroniche JRGD, anch’esso tornitonell’alluminio pieno 6061 come ilCriterion. Facile da configurare,gestire e, soprattutto ascoltare, pureil Capri è costruito su una basecircuitale duale (bilanciato esbilanciato), con by-pass degliingressi per consentire eventualicontaminazioni con elettroniche A/Vstereo o multicanale.

Si chiama Sutherland loStadio Phono High-EndArriva Sutherland con i pre phonoHubble e Ph3D, importati daAudiogamma e presto disponibilipresso i rivenditori autorizzati.Carichi di riconoscimenti, si songuadagnati titoli come“Recommended Component”(Stereophile), “Phono Stage of theYear” e “Editor’s Choice AwardWinner” (The Absolute Sound), edulteriori citazioni entusiastiche sualtre ancora (Tone Audio e Hi-FiPlus). Le caratteristiche di questimodelli (Ph3D, 1.000 Euro; Hubble,3.900) sono una costruzionestraordinariamente accurata, fruttodi un progetto lungamente meditatoe sperimentato. Ron LoganSutherland – laureato in Fisicaall’Università di Springfield, nelMissouri – assieme a Gayle Martin

Sanders, fondò nei primi anni ‘80 laMartin-Logan. Le unità phonoHubble e Ph3D hanno dellepeculiarità che le rendono originali:oltre ad essere delle realizzazionitecniche da accademia dell’Audio,sono alimentate a batteria quindiprive di qualsiasi tipo di disturboproveniente dalla rete elettricadomestica. Inoltre, possono adattarsi– per guadagno ed impedenza dicarico – a qualsivogliafonorivelatore. Ad integrazione, unaccessorio di straordinaria utilità edefficacia. Si chiama The Timeline(950 Euro), sembra un clamp(blocca disco) di massa elevata e loè, ma è anche un dispositivo conlaser incorporato per il controllo, intempo reale, dell’esatta velocità dirotazione del giradischi su cui vienemontato.

Vpi festeggia i suoi primi30 anni con il “ClassicTurnable”Per festeggiare i suoi primitrent’anni d’attività, VPI ha varato ilClassic Turntable, giradischi acinghia dal classicissimo look,corredato di serie del bracciounipivot VPI JMW-10.5i SpecialEdition. A parte l’aspetto “rétro”,ribadito nella denominazione, ilClassic Turntable è una macchinatecnicamente e modernamenteaccurata, costituita da un telaiorifinito in quercia nera o noce, con

motore sincrono a correntealternata. Il piatto è di nuovaprogettazione, in fusione dialluminio ad alta inerzia, con pernodi rotazione invertito ad altasilenziosità. Nuovi anche i piediisolanti, derivati dal modello XR-X.Altre caratteristiche del ClassicTurntable sono la possibilità diregolare il VTA (Vertical TrackingAngle, taratura che consente allatestina un tracciamento ottimale)del braccio in “tempo reale”.Prezzo al pubblico, completo dibraccio, 3.250 Euro.

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La Serie XT è concepita per soddisfare le esigenze di tutti i sistemi hi-fi e home theater di qualità con una perfettaintegrazione in ambiente domestico grazie al raffinato design dei cabinet in alluminio curvo. Una serie in cuisono impiegate tutte le migliori tecnologie B&W come i trasduttori per i medio bassi a cono in Kevlar® e glistraordinari tweeter Nautilus con caricamento a condotto rastremato. E nel midrange del modello XT8 è statoaggiunto il particolare tipo di sospensione FST™, che migliora ulteriormente la definizione delle frequenzemedie. E’ possibile utilizzare i diffusori XT8 o XT2 sia per i canali frontali sia per i posteriori, in funzione delledimensioni della stanza mentre per il canale centrale è stato creato l’XTC. Per fornire alla gamma bassal’impatto necessario che rende più realistici gli effetti di un film, il naturale complemento è il subwoofer B&W

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Serie XT. Lasciatevi sorprendere.

PV1. La sua forma quasi perfettamente sferica è un’ulteriore conferma della superiorità sonora dei cabinet acurvatura continua. Partendo dal minor volume possibile è stato realizzato un subwoofer in grado di esprimerela più elevata potenza sui bassi. Guardate, ascoltate e lasciatevi sorprendere dalla straordinaria Serie XT.

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Il pedigree la nipponica Esoteric sel’è sicuramente costruita conmacchine per la lettura dei dischidigitali (CD, DVD, SACD) semprepiù sofisticati, fino a spingersi aitraguardi più alti, allo stato dell’artedella riproduzione musicale. Inquesta ossessiva ricerca dellaPerformance, del più elevato livello“interpretativo” del contenuto deisupporti sonori, era nell’ordine dellecose poter disporre, per il controlloe la verifica della Performancestessa, di sistemi di amplificazione diopportuno livello, modulati secondotecnologia e complicazione, masempre di quota stellare.

Il Tubo al Cubo

Un classico e modernoIn quest’ottica è nato l’A-100,componente della prestigiosa serieMaster Sound Works, concepitaappunto per esaltare la purezza el’energia delle registrazioni originalisu nastro. L’A-100 risponde appienoalla definizione di “classicomoderno”, miscelando al suointerno soluzioni tecniche collaudate(tipologia valvolare con l’impiegodelle mitiche KT88), ed altre piùattuali, quali il circuito dipolarizzazione attivo (active bias)per compensare la tensione dialimentazione dello stadio di uscita,tallone di Achille delle unità a tubi diconcezione tradizionale. Nonostantel’impiego di molti dispositivitermoionici (dieci valvole, due 12AT7in preamplificazione, quattro 12AU7come drivers, quattro KT88 dipotenza), che di normaabbisognano di cure emanutenzione continue per il caloree la tensione di alimentazionecostante, l’A-100 è un apparecchio“set it & forget it”, permettendoanche al profano di coseelettrotecniche di avere unamacchina valvolare sempre almeglio di sé stessa senza bisogno di“alzare il cofano”.

Costruito per sfidarel’eternitàGrosso e autorevole, fino a pesare40 chili, ogni parte componente l’A-100 – dai trasformatori aisemiconduttori, alle singole valvole -è frutto di una scelta progettualeben precisa: rappresentare ilmassimo nel suo genere fino adefinire sé stesso come pietramiliare della propria epocatecnologica. Per dar corpo a queste

Lettura digitale al massimodell’umanamente possibile, certo, mapoi ci vuole un’amplificazione che lerenda giustizia, che ne esalti lapurezza, l’essenza musicale. Per questoè nata la serie Master Sound Works;per questa è nato l’A-100, un cubo ditecnologia costruito attorno a quattro“tubi” KT88.

Esoteric A-100

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Esoteric

e collegamenti specifici, può operareanche come amplificatore integrato.Nel dettaglio, sono disponibili treingressi RCA ed uno XLR, mentre Ilgoverno del volume è affidato ad unpotenziometro di altissima qualità,attivabile anche da telecomando acorredo. Le opzioni di selezione edaltre funzioni, oltre che da remote,possono essere attivate tramite ipulsantini presenti sul pannellofrontale, con la pronta indicazione diuna luce blu attorno ad essi.Sul pannello posteriore è presenteun commutatore a due posizioni(A/B) ed è relativo a due modalitàdi polarizzazione delle valvole. La“B” è la standard, mentre la “A”contempla un tasso leggermenteridotto della tensione di bias, azioneche darebbe vita (l’uso delcondizionale dipende in sostanzadalla sofisticazione dell’interacatena) ad un “sound” un po’ piùraffinato, tendenzialmente piùefficace con la musica classica. E’naturale, però, che tale valutazionerimanga a totale appannaggiodell’appassionato che avrà la fortunadi utilizzare questa inarrivabileamplificazione. Anche il prezzo –15.900 - non è banale, ma èsicuramente correlato al prestigio diquesto pezzo di tecnologia senzatempo e senza pari.

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rigido e robusto, ideale per separarein modo magneticamenteindipendente le varie sezione delcircuito. Il prezioso contenuto dell’A-100 è così protetto dalleinterferenze, come dalle vibrazioni,sempre in agguato in un ampli atubi. L’A-100 nasce in realtà comepuro finale di potenza e come talepuò essere impiegato, ma in virtù diun commutatore sul pannelloposteriore e la dotazione di comandi

Riflessi sonoriCome suona? E la domandaessenziale ed ineludibile che giungedall’appassionato come dalconnoisseur hi-fi. Riportiamo inquesta sede una sintesi di piùsedute effettuate con sistemi ed inambienti opportuni per cogliere iconnotati genetici di questo innoall’Alta Fedeltà. Lecito aspettarsi un’emissione fluidae gloriosa, tonalmente dorata dalcongenito “calore” termoionico,fisiologicamente suadenteall’orecchio umano. Ciò non dimeno, la resa di qualsivoglia genereo disco riprodotto appare sempreintrinsecamente naturale nel timbroe nella dimensione spaziale, conuna costruzione della scenamusicale accuratissima e stabile.Sotto il profilo puramente“audiofile”, c’è da annotare unagamma medio/alta semplicementestraordinaria, sostenuta da un bassoformidabile per entità e materiale,insospettabile da un “45” watt.Certo, una relazione d’ascolto moltosintetica, ma fosse anche statalunghissima non avrebbe potutodare l’esatta percezione del realetalento dell’A-100. Inevitabile, laraccomandazione ad andare adascoltarlo di persona. Anche soloper dire: “l’ho conosciuto, io”.

ambiziosissime intenzioni, Esoteric siavvale di tutta la conoscenzaspecifica accumulata nei suoi tantianni di attività. Il risultato è questostraordinario amplificatoreintegrato/finale di potenza concircuitazione a tre stadi, direttamenteaccoppiati, con circuito dipolarizzazione attivo e trasformatoridi uscita “custom”, realizzati conbobine in rame placcato argento. Lapotenza d’uscita dichiarata è di 45watt per canale su 8 ohm “minimi”.Non vi sembrino pochi, questi “45”watt. Emessi dalle KT88 hanno unospessore ed una solidità tonale edarmonica densa come il tungsteno,dal contrasto dinamico paragonabile- in talune situazioni – ad un 200watt a stato solido.Anche la partemeccanica è tutt’altro che banale,con un telaio ad “H” estremamente

Caratteristiche tecnichePotenza d’uscita: 45+45 watt minimi (1kHz, 4/8 ohm)Risposta in frequenza: 20Hz – 60kHz (@ 1w/8ohm | +1dB/-3dB)Rapporto segnale/rumore: migliore di 98dBSensibilità d’ingresso: 400mV rms | 45w | 8 ohmImpedenza d’ingresso: 10 kohm (linea) 1 Mohm (direct in)Valvole impiegate: 2 12AT7 | 4 12AU7 | 4 KT88Distorsione (THD): meno dello 1% (10w/1kHz/8 ohm)Dimensioni: 38,2x25,2x48,6cm (LxAxP)Peso: 40kgPrezzo: 15.900 Euro

Il pannello posteriore dell’Esoteric A-10, oltre a mettere in mostra l’ottima qualità deimorsetti e dei connettori (RCA e XLR), presenta dei selettori per l’impiego come finalepuro, in alternativa ad amplificatore integrato.

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Una Benz da cross

La nuova famiglia di testineBenz-Micro è costituita dalla lineaS-Class. La Wood Body S Class è,suddivisa nelle versioni SL (bassatensione di uscita), SM (mediatensione uscita) e SH (alta tensionedi uscita, ed è contraddistintadall’adozione delle nuove soluzionitecniche elaborate e perfezionatenegli anni da Albert Lukaschek,fondatore della Casa svizzera(Benz Swiss).

Queste si racchiudono in duedefinizioni forse un po’ cripticheper i neofiti, ma relativamentesignificative per gli audiofili:Dynascan e Gyger S. Il BenzDynascan è una “tecnica” cheassocia sinergicamente più scelteprogettuali, tese ad aumentare lacomplianza e la capacità ditracciamento, due proprietàfondamentale che devepossedere unfonorivelatoreper raggiungereil massimo delleprestazioni. Lacomplianza e la“trackability” –all’inglese –tengono sottocontrollo ladistorsione che può prodursi

quando lo stilo viene ad incontraredei microsolchi incisi con elevatamodulazione, quindi fisicamentedifficili da seguire. L’”agilità” dellostilo e del cantilever (l’astina chesupporta il diamante di lettura, inquesto caso in boro, rigido eleggero) devono essere di un’entitàsufficiente a fare lo “slalom” tra isolchi senza aggiungere elementispuri al segnale audio registrato.Fenomeni di “mistracking” (lo stilofatica a seguire le modulazioni delsolco), il solco sporco, deteriorato,mal inciso, possono produrre altitassi di distorsione, possonosottrarre informazioni musicali oinficiarle fortemente. La velocità dimodulazione, inoltre, è quella cheproduce il “suono”, la tensione diuscita destinata allo stadio RIAA(Record Industry AmericanAssociation) che “riequalizza” ilsegnale prima di consegnarlo aquello di preamplificazione. Va dasé che l’aspetto cruciale è quellodell’interazione esistente tra formadello stilo (nel nostro caso abbiamoil tipo Gyger S, agile ed analiticocome pochi altri), il cantilever -dove i parametri di lunghezza erigidità sono decisivi – ed il sistemache collega esso all’equipaggio

Benz-Micro Wood S-Class

Uno dei trattidistintivi dellaproduzione topdi testine Benzè il contenitorein legnopregiato, moltoinfluente intermini sonori.

Dal punto divista estetico le

testine elvetiche cosìconfezionate sonoinconfondibili.

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(anni Settanta). Telaio rigido,trazione a cinghia, piatto di massaultraelevata. Lavorazione meccanicaaccuratissima, con stabilizzatore dirotazione incorporato (Speed BoxII). Lo stadio phono è il LehmannSilver Cube, il top digamma del deliziosocatalogo di HerrNorbert (Lehmann)con alimentazioneseparata, regolazionifini per i parametripiù importanti perfonorivelatori MM (magnetemobile) e MC (“moving coil”,bobina mobile), anche se con la M2è sufficiente lasciar sostanzialmenteinvariati quelli predisposti per unMM tradizionale. L’amplificazione ècostituita dall’integrato Continuum250 progettato & costruito dal JeffRowland Design Group, uno deimaggiori, storici produttori di audioHigh-End al massimo livellomondiale. E parlando di costruttoristorici e audio stellare, viene afagiolo la partecipazione deicompatti quanto ammalianti B&WSignature Diamond, due preziosecreature a tiratura (sic) limitata cheracchiudono, in una forma di altoindustrial-design dal gustovagamente “retro”, il meglio delmusicalità B&W, frutto “anche” dellarelativa, miglior tecnologia dellaCasa di Worthing.

Utilizzazione e note di ascoltoI dischi utilizzati, comprendenti siaedizioni “audiophile pressing”, siacopie commerciali prelevate con

molta cautela dal proprioarchivio personale,

sono di variogenere,rappresentandoquindi unabuonapanoramicauniversale deisuoni e delle

registrazioni incircolazione. Le note

complessive dopo ripetute sessionid’ascolto è molto gratificante e nelsenso che ci si può lecitamenteattendere da un fonorivelatore diquesta classe. Formidabile iltracking, privo di imprevedibili edimprovvide affilature della gammaaltissima. Ventaglio armonico caldoed avvolgente con una scenaacustica realmente in 3D perdeclinazione dei piani sonori e della“statura” acustica dei singolistrumenti. Microcontrasto e presadinamica omogenea e sincronizzatatra le varie componenti, capace ditrasmettere il senso del ritmo inmodo efficacissimo e contagioso.Timbro da “grande analogico”,muscolare ed aggraziato alcontempo, con una setosità ed unafluidità che il Digitale non sembraaver raggiunto in così lusinghieraguisa. E’ una fortuna, oltre chebusiness, che esistano – oggi –aziende come Pro-Ject e Benz:possono darci, restituirci sonoritàche credevamo perse o inaudite, informa ed efficacia totalmente

appaganti. Insomma, “BlackDisc never die”.

mobile, costituito dall’insiemebobine e magneti, incrociati tra loro.I rapporti elettro-magnetico edelastico, le dimensioni, le forme ed imateriali sono studiati sia nellecaratteristiche intrinseche esingolari, sia come assieme inregime dinamico, con leconseguenti interazioni. Senzaapprofondirci troppo nello specificoe nel linguaggio tecnico (difficileanche a farsi: Lukaschek è gelosodel proprio lavoro e nonama troppo la“comunicazione”),è più utile mirareal sodo, ed ilsodo è ungioiellinocustodito in unpiccolo scrigno dilegno dal qualeemerge,praticamente invisibile, la puntadi un diamante: è la Benz-MicroWood S-Class M2.

Benz-Micro

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Un sistema stellare perun suono solareIl Modello Wood S-Class M2 ha uncorpo in radica, avvolgimentiDynascan, stilo Gyger S in grado diprodurre una salutare tensione diuscita pari a 0.8mV ed una forza diappoggio (tracking weight)compresa tra i 2 e i 2.5 grammi.Impedenza di carico di 47 kohm.Per ascoltarla l’abbiamo montata su

un braccio Pro-jectEvolution 12cc,

in fibra dicarbonio,concuscinettoimperniatoeantiskatinga gravità.

La base motore èla splendida Pro-Ject X-

tension, la realizzazione piùambiziosa della Casa viennese conun look fascinosamente classico

La prova è statacondotta con un Pro-Ject X-Tensionequipaggiato con unaWood S L, l'entry leveldi nuove testine Benz

con contenitore in legno. Leprestazioni sono state entusiasmanti.

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Tutto bello, tutto spettacolare.All’inizio. Poi ci si accorge,soprattutto “lei” si accorge, diquanto possa essere noioso estancante, amministrare casse &cavi sparsi per tutto il salotto.Magari si vede un film o si gioca,una volta alla settimana con gliamici, ma cavi & casse stan lì, tutti igiorni, tutto il giorno. Piglianpolvere prima e fanno inciamparepoi. Vero, ma te lo immagini unBlu-ray d’azione con audio daradiolina? “No, una sofferenza…allora?” direbbe lui, “Allora ho vistouna “cassa” che si mette sotto loschermo e… suona!” direbbe lei.Vero, ma è sul concetto di suonoche ci dobbiamo chiarire le idee.

Circondati di qualitàUn lettore Blu-ray, una game-console di ultima generazione(Sony, Nintendo o X-Box ), un PCfrequentatore abituale di iTunes,possono produrre un segnale audiodi superba qualità, la quale puòessere inviata a diversi tipi diapparecchiatura, non tutti rispettosi– però - della qualità del segnaleoriginale e di conseguenza con resaacustica appassionante ecoinvolgente, quale sarebbeauspicabile. Se non si vuole tornarea riempire la stanza di speakers e dicavi, e volendo escludere uneremitico ascolto in cuffia, nonrimane che la soundbar. Il nome, diper sé, indica la specificitàdell’oggetto, purtroppo, dovrebbeessere talvolta ribattezzato in“sound da bar”, viste, anzi ascoltate,talune realizzazioni. La naturaledestinazione d’uso della “soundbar”è accogliere in un solo cabinet ilsuono multicanale proveniente da

Ennesima sfida per Bowers & Wilkins:nobilitare le prestazioni di un sistemaacustico nato dal compromesso trafunzione e praticità.

Tutto il suonoin un sorriso

Bowers & Wilkins Panorama

Uno per tuttiLa soundbar, come applicazionetecnologica, non è certo inedita; giàda qualche anno più costruttori sistanno cimentando nell’impresa di“stendere” e comprimere in unmonoblocco di poche decine dicentimetri, tutto il suono che puòprovenire da un canonico sistemaaudio surround 5.1, ovvero cinquespeakers per cinque canali,tralasciando le versioni piùelaborate. Ed ecco metterci in casadue frontali, un centrale, due (opiù) posteriori, ed un gran, belsubwoofer per gli irrinunciabili LFE(Low Frequency Effects).

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multimediale va quasiquotidianamente mettendoci adisposizione. Ecco allora dueingressi ottici digitali (TosLink); unoelettrico digitale (RCA); dueanalogici stereo (RCA), piùun’uscita sub-out per chi ama lesensazioni forti, o abbia ambientieccedenti la norma. Il pannellocomandi del Panorama è intuitivoe semplice nella sua discretaeleganza. Il display indica lo statusdi funzionamento (D. DIGITAL –PLII – DTS – SURROUND –STEREO – WIDE), mentre gliaffusolati tasti sotto di essogovernano il sistema (STAND-BY –INPUT – MODE – VOLUME +/-). Lestesse funzioni possono essereimpostate comodamente seduti, viatelecomando. Il Panorama pervieneal cliente con una regolazione deiparametri acustici impostati difabbrica.

gamma bassa utile nellamaggioranza delle situazioniambientali, senza che si avvertaimpellente la necessità unsubwoofer separato. La gamma difrequenze nominale va da 50 kHz a36 Hz, -6 dB, non male per una“barra” sonora da circa un metro,alta poco più di dieci centimetri eprofonda meno di 20. E siamo ametà del percorso. Il Panoramapossiede un DSP (processore perl’elaborazione del segnale digitale)per la decodifica di Dolby Digital,PLII, DTS, e Stereo Mode,sonicamente operativi grazie adun’amplificazione in Classe D, chefornisce 25 watt continui ad ognicanale surround, e 50 al subwoofer.Naturalmente, si è pensato bene didotare questo geniale oggetto di uncorredo di connessioni tale darenderlo utilizzabile in quelle –tante – occasioni che l’hi-tech

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Bowers & Wilkins

un sintoamplificatore A/V o ad unasorgente con uscite audioanalogiche. Queste ultime possonoessere, appunto, lettori digitali A/V,PC, PlayStat,ion e affini, decoder TV,dock-station per iPod e quant’altroabbia bisogno di essere sonorizzatocon dignità. Una richiestacommerciale certo, ma implica unasfida tecnologica ad alto rischio, sfidaaccettata puntualmente da B&W.

Un panorama in 3DLa funzione essenziale del surroundsound è quello di produrreun’atmosfera acustica che lospettatore/ascoltare percepiscacome tridimensionale. I sistemitradizionali coprono ogni canalecon il relativo speaker, da cui 5, 7casse, più o meno ingombranti, piùil subwoofer, che ingombrante lo èdi sicuro. Riprodurre la percezionedel “suono di circondamento” conun’unica acustica (non un unicoaltoparlante, si badi) non èproblema da poco ed implicadominare la fenomenologia deglieventi fisici e ricercare la miglioretecnologia applicabile all’evenienza,rimanendo negli strettissimi palettidel mercato. Il Panorama è lasoluzione B&W al problema. Ilfunzionamento si attua sfruttandole pareti della sala d’ascolto e,tramite un accorto direzionamentoe accomodamento temporale,

ridistribuire nella riflessione leemissioni relative ai singoli canali,in una modalità prossima a quelladi un surround multi-speakers.Questo ciò che fa la soundbarB&W; per spiegare come arriva afarlo, ci vuole qualche riga di più.All’interno di uno chassis in acciaiospecchiato modellato ad hoc, glialtoparlanti sono disposti in mododi far viaggiare, in fasci concentrati,verso le pareti, le emissioni deisingoli drivers, che, riflettendo,giungono a chi ascolta, facendoglipercepire un suono spazialmenteassimilabile a quello di un sistemasurround multi-speakers.

Grande dentroCome è fatto il Panorama? Il nometecnico è “sistema sonoro A/Vintegrato”, ma ciò non dicepraticamente nulla su quel che essopuò, in realtà, fare. Il Panorama èun sistema acustico dotato di novealtoparlanti (9) di altissima qualità:un tweeter da 25mm con cupola inmetallo a tecnologia Nautilus; duemidranges da 75mm con cono infibra di vetro; quattro unità per icanali posteriori da 75 mm.; duewoofers da 90 mm per ilsubwoofer. Grazie ai due piccoli,ma potenti woofer a lungaescursione (che significa grandedinamica e capacità di scendere infrequenza), c’è una quantità di

La soundbar B&W Panorama nella sua destinazione d’uso naturale. Da sottolineare ladiscrezione nell’inserirsi armonicamente in un contesto di interior design preesistente.

La connettività del B&W Panorama consente di minimizzare l’impiego di apparecchi necessari per la riproduzione acustica di segnali audio analogici o digitali.

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Bowers & Wilkins

Se si vuole, pe,asto VOICE per 5”).Sul menu visualizzato sul display èpossibile regolare: i toni (ALTI,BASSI, SUB); tre ROOM PRESETS(da impostare, a secondo delladistanza, tra punto d’ascolto epunto di emissione); la regolazioneper l’emissione del canale centrale;la caratteristica di riflessioneacustica delle pareti laterali(MEDIUM – HARD – SOFT), cosache può alterare sensibilmente lapercezione delle frequenze medio-alte. Il menu GAIN stabilisce,

Caratteristiche tecnicheAltoparlanti: 2 subwoofer da 90 mm/ø | 2 midrange da 75 mm/ø | 4larga banda per canali surround da 75 mm/ø | 1 tweeter a cupola inalluminio da 25 mm/ø - Tweeter a cupola in metallo con tecnologiaNautilus™. Midrange in fibra di vetro. Woofer con membrana in KevlarGamma di frequenze: -6 dB a 36 Hz e 50 kHzCondotti di accordo a tecnologia “Flowport™”Elaborazione digitale del segnale (DSP)Amplificatori in Classe DAlimentazione ad alta efficienza SMPSDecodifiche Dolby Digital | Dolby PLII | DTS | StereoPotenza d’uscita amplificatori 1 x 50 W (subwoofer) | 5 x 25 W(centrale/surround)Ingressi 2 digitali ottici (Toslink) | 1 digitale elettrico (RCA) | 2 analogicistereo (RCA) | 1 connettore di servizio RS-232 (mini jack 3,5 mm)Uscite Subwoofer (RCA)Dimensioni: 110x12,5x18,1cm (LxAxP)Peso: 14,1kgCabinet in acciaio nero a specchio con griglia acciaio perforato nero.Supporto da tavolo e staffa a muro in dotazione.Prezzo: 2.000 Euro

invece, il valore del guadagno chedovranno avere gli ingressi 4-5, inmodo da equiparare i livelli diuscita provenienti da diverse fonti,soprattutto analogiche. Altraschermata riguarda il DELAY(tempo di ritardo dell’emissione),utile a sincronizzare i tempi diarrivo dei suoni dei vari canali alleorecchie dell’ascoltatore, sì d’avereun’immagine acustica omogenea,temporalmente coerente. Seguonoaltri menu di sempliceamministrazione del sistema.

AscoltoPanorama stupisce senza appello. E’come sentire un intero sistema, bencarrozzato; l’ascoltatore rimaneincredulo, basito del fatto che tantamusica e/o colonna sonoraprovenga da un “solo” unicodiffusore, neanche troppo grande.Panorama ha bisogno di unsubwoofer? No. Semplicemente.

il segnale in ingresso in base al suocontenuto. Tutto ciò èassolutamente evidente all’ascolto,un ascolto che convincerebbechiunque, anche i più fanatici diHome Theater. Panorama “è” lasound bar, l’incarnazione dellasoluzione che mette d’accordo tutti,mogli recalcitranti, mariti esigenti epatiti gamers.

Basta a se stesso, e ciò che vienefuori da questa “barra magica” èquello che ci si aspetta da unsistema (ampli + diffusori) di benaltra cubatura. Una voce corposa ecristallina, uno spettro alto setoso emai squillante, un registro grave ditutto rispetto che –ripetiamo- nonrichiede l’intervento di ulterioriunità. Anche con la musicaPanorama soddisfa, riuscendo aricostruire un ottimo palcoscenicosonoro, e una credibilericostruzione spettrale. La potenzadel sistema è molto più chesufficiente per sonorizzare anchegrandi ambienti; non dobbiamoinfatti dimenticare che all’interno diPanorama sono presenti 6 sezionifinali, 5 da 25W e una da 50W peril sub; il DSP interno fa il resto,riuscendo a “organizzare” al meglio

Anche in un contesto d’arredo “ibrido” classico/moderno, il Panorama, grazie alle sue linee morbide ed alla forma affusolata nonturba l’equilibrio esistente.

La connettività del B&W Panorama consente di minimizzare l’impiego di apparecchinecessari per la riproduzione acustica di segnali audio analogici o digitali.

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L’intervista

registrazione, tra gli ingegneri e glialtri esperti del suono. Per questonon abbiamo mai fattocompromessi sulle prestazioniacustiche. La qualità dei componentiche usiamo, dai drivers alle griglie, èsemplicemente la migliore inassoluto, ed è presente anche nelPanorama come per qualsiasi altronostro diffusore acustico. Insecondo luogo, con la maggiorparte delle altre soundbars siavvertirà la necessità di unsubwoofer separato per generareuna quantità decente di bassi. ConPanorama, non c'è né bisogno.

Gammadelta: Il Panorama èprogettato principalmente perapplicazioni home-theatre? Krestian Pedersen: Il Panoramaesibisce ottime prestazioninell’audio home-theatre: èun’acustica molto versatile e puògestire musica o film altrettantobene. E' fantastico con i giochi, maè anche l’ideale da collegare ad unadock-station per iPod, o suonare ifiles dal proprio PC. Ora che il TVsta diventando il centro diintrattenimento domestico, ilPanorama si propone come sistemaacustico universale, per ogniesigenza di sonorizzazione.

Gammadelta: Quindi è unsistema audio per ogni occasione didivertimento?Krestian Pedersen: That's right!Qualunque sia l'home-entertainment di cui si vogliagodere e si voglia al contempo ungrande suono, questo è il sistemaper ottenere il massimo. E potrebbeessere l’unico, per tutto.

Gammadelta: Il Panorama ha uncanale centrale dedicato. Perché ècosì importante?Krestian Pedersen: Se si escludeil subwoofer, la maggior parte dellacolonna sonora in un film è direttaal canale centrale. Inoltre, il centraleriunisce in sé tutti i dialoghi.L’orecchio umano è molto sensibilealle frequenze della voce e delparlato - la nostra principale formadi comunicazione - e per questo èin grado di rilevare immediatamentequalsiasi colorazione e di sentirnel’artificiosità. Ecco perché èessenziale ottenere un canalecentrale tonalmente corretto. Quellodel Panorama è un due/viecomposto da due midranges conmembrana in fibra di vetro da 75millimetri, e da un tweeter a cupolain alluminio da 25 millimetri.Questo progetto fa uso dialtoparlanti che permettono potenzeelevate, elevata sensibilità, bassadistorsione. Di conseguenza,l'intelligibilità del dialogo è superba,anche a livelli di volume moltoelevati.

Gammadelta: Una buonariproduzione musicale ocinematografica dipende anchedalla qualità dei bassi. Come sieteriusciti a cavarvela senza sub?Krestian Pedersen: Lacaratteristica fondamentale di unasoundbar è essere compatta ediscreta. Includendo un subwooferseparato si annulla la praticitàdell'oggetto. Quindi, quandostavamo progettando il Panorama,abbiamo ricavato al suo interno unbox destinato ad un altoparlante.Arrivare a produrre dei bassi potenti

in uno speaker così compatto èstata una grande sfida. E l’abbiamovinta, grazie al progetto diincorporare due mini subwoofercon bobine a corsa lunga, operanticon condotti reflex Flowport, cheriducono al minimo le eventualidistorsioni create dalla turbolenzadel flusso d’aria. L'elaborazionedigitale del segnale ha un ruolomolto importante sotto questoaspetto. E funziona egregiamente: inostri test dimostrano che ilPanorama esibisce un’estensione ingamma bassa fino a circa 40Hz.

Gammadelta: I convenzionalisistemi audio surround si devonoavvalere di diverse casse per creareun effetto di totale immersioneacustica. Come funziona ilPanorama dare fornire la stessapercezione con un singolodiffusore?Krestian Pedersen: Il Panoramapotrebbe sembrare un singolodiffusore, nella realtà è un unico,intero sistema acustico. Difatti,ospita sei altoparlanti per sei canali:due canali frontali, due posteriori,un centrale, ed un subwoofer, iltutto con la propria amplificazionein Class-D. Gli altoparlanti sonoorientati in modo tale che l’assesonoro sia emesso verso l'esterno,così da riflettere sulle pareti eraggiungere la zona di ascolto.Combinando questo tipo diemissione acustica, con la sofisticataelaborazione del segnale digitale, siottiene un audio surround dinotevole realismo.

Il Product Manager B&W KrestianPedersen, è un uomo di grandespessore, che ha lavorato sodo alprogetto Panorama dopo averaffrontato quello dello Zeppelin, lospeaker per iPod più performantein commercio. Da quella esperienzae da quel background è natoPanorama, che condivide moltedelle scelte tecniche e progettualidel famoso “dirigibile”, seppuretraslate in un’ottica un po’ diversa.In questa interessante intervistaKrestian ci spiega perché ilPanorama è molto di più di ungrande suono surround.

Gammadelta: Panorama è laprima soundbar firmata B&W. Qualisono le differenze tra una soundbared un tradizionale sistema dialtoparlanti? Krestian Pedersen: Ci sonomolte differenze, ma anche molteanalogie. Per questo il Panorama èstato oggetto dello stesso tipo ditest e di rigorosa messa a punto chesvolgiamo per i nostri modelli dellaSerie 800. La questione è che nonabbiamo mai fatto una soundbar, edobbiamo essere sicuri che essa siala migliore che possiamo fare.Questa è la nostra abituale prassi, lofacciamo sempre, a prescindere daciò che stiamo sviluppando.

Gammadelta: Ci sono altresoundbars in commercio. Che cosac'è di speciale in Panorama?Krestian Pedersen: Il Panoramaè unico per tanti motivi, ma credoche due siano i più importanti.Primo di tutti, è un diffusore B&W.B&W ha una straordinariareputazione negli studi di

Krestian PedersenIl Product Manager B&W

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HD Low Cost

Il DVDO Ede è il primo processorevideo low-budget dalle prestazionientusiasmanti. Grazie al prezzo moltoconveniente e alla sua compatezzasarà partner irrinunciabile di moltidisplay e proiettori digitali, riuscendoa migliorare, in modo sensibile, leprestazioni video di qualsiasi sorgente.

DVDO by AnchorBay è una aziendaoramai radicata nel settore video-processing. Da molti anni produce“black-box” di grandespessore e con prestazioniallo stato dell’arte, senzamai dimenticare ilrapporto qualità/prezzo,da sempre cavallo dibattaglia di DVDO.Con questo EDGE, ilcostruttore americano hacompiuto un vero dimiracolo, essendoquest’ultimo unprocessore video/switcherdi ultima generazionecapace di prestazioni cheè poco definireentusiasmanti, e ad unprezzo moltoconveniente. Si inseriscealla base di un catalogopiuttosto ricco dialternative, che vededall’entry-level VP-20 finoal top di gamma VP-50 Pro

quest’ultimo di fresca introduzionee dalle prestazioni assolute.

TuttoCon l’Edge si rinuncia a molto pocodella versatilità dei fratelli maggiori,visti i numerosi ingressi videoanalogici di cui 1 component/RGBs1 component/ RGBs/RGBHV, 1SVideo e 1 composito, per la partedigitale 6 HDMI 1.3, di cui 5 sulpannello posteriore e uno su quelloanteriore, 5 ingressi audio, di cuiuno analogico L/R, uno coassiale e4 ottici; le uscite sono poi altrettantonumerose, con 1 video HDMIaudio/video, 1 HDMI solo audio euna ottica per i sintoamplificatorinon dotati di gestione audio suHDMI. Gli ingressi audio sonoassegnabili via software a quellivideo, per la massima facilità di

gestione. L’EDGE, quindi,oltre ad essere unprocessore video, il cuiinterventoapprofondiremo trapoco, è anche uncomodo switcheraudio/video con sensingautomatico dell’ingressoattivo (commutaautomaticamente ilprimo ingresso chetrova con segnalepresente), capace diaccogliere e smistarequalsiasi sorgente,convertendola, poi, -equi siamo già nel campodello scaling del segnalevideo- alla risoluzione inuscita scelta dall’utente,e coincidente con quelladel dispositivo di

visualizzazione.

DVDO Edge

Caratteristiche tecnicheIngressi video: 1 composito | 1SVideo | 1 Component/RGBs |1component/RGBs o RGBHV | 6 HDMIIngressi audio: 1 L+R analogico | 6 HDMI | 1 coassiali | 3 otticiUscite video: 1 HDMI A/VUscite audio: 1 ottico | 1 HDMIFormati video in ingresso: 480i/p | 576i/p | 720p | 1080iFormati video in uscita: VGA | 480p | 720p | 1080i | 1080p50Hz o 60Hz | 108p 24 o 25Alimentazione/consumo: 100-240VAC | 50/60 Hz/<20WDimensioni: 26,3x43,4x5,5cm (LxAxP)Peso: 2,9 KgPrezzo: 849 Euro

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DVDO

Processore videoNon è facile, a meno di parlare convideo-lovers competenti in tecnica oprofessionisti, far capire l’importantee strategica funzione che svolge unprocessore video. In fin dei contiquando si acquista un display o unproiettore questi ultimi sono giàdotati di ingressi sia analogici chedigitali ovviamente selezionabili e diun processore interno. Ma allora acosa serve questa “scatoletta”,spesso tanto costosa e solo“apparentemente” poco utile ? Ognidisplay digitale –lo accennavamo- èdotato internamente di unprocessore video, dato che talidispositivi per funzionare hannobisogno di un segnale al loroingresso che sia progressivo (e noninterlacciato come capita con moltesorgenti oggi a disposizione, dalDVD al decoder SAT) e checorrisponda, come numero di pixelorizzontale x verticale, esattamentealla risoluzione della matrice di cuisono dotati. Un segnale PALstandard per esempio ha unadefinizione di 720X576 puntiinterlacciati. Tale segnale, cablato suun qualsiasi dispositivo digitalecome un proiettore, un LCD o unplasma, verrà trattato (conversionei/p) per renderlo progressivo e poicorrispondente al pixel con larisoluzione del pannello (up o downscaling).

drammatica, a favore dell’EDGE–ovviamente- rispetto a qualsivogliaprocessore interno presente neimoderni display e proiettori. E’ tuttoa migliorare in modo drastico, dallacolorimetria, alle basse e alte luci,fino alla profondità delle immagini,che sembrano letteralmente venire

fuori dallo schermo. I segnali abassa risoluzione appaiono come“miracolati” dall’interventodell’EDGE, che riesce a dare corpo epienezza anche a segnali conrisoluzione nativa molto modesta,come i PAL da digitale o analogicoterrestre. Soprattutto con il DVBT siperde quell’eccessivo e innaturalecontrasto tipico di questo tipo diemissione, che rende tutte leimmagini piatte e poco naturali, afavore di una maggiore sensazionedi tridimensionalità e profondità dicampo. Anche i colori sono moltopiù vividi e stagliati, rendendo lavisione più naturale e riposante.

ConclusioniL’EDGE è una intelligentissimacontrazione verso il basso dei top digamma di casa DVDO. Non sipossono fare regolazioni fine, equindi non sono effettuabili taraturepersonalizzate “al centesimo”, ma illavoro “faticoso” di deiterlaccio eduplicazione fino alla risolzione deldisplay o proiettore che utilizziamo,è effettuato in modo magistrale,nello “stile” di casa DVDO. QuestoEDGE, quindi, appartiene a quellemagiche scatolette nere che nonpossono mancare a casa di chi èanche minimamente rispettoso dellaqualità video. Un ottimo regalo diNatale da farsi….

Facendo un esempio con unmoderno LCD da 1920X1080 punti, icircuiti video in ingresso a taledispositivo dopo aver resoprogressivo il PAL 720X576(comunemente chiamato 576i) equindi convertito in 576p, loamplieranno fino al 1920X1080nativo del pannello, inventandopraticamente metà dei punti dirisoluzione, inesistenti nel segnaleoriginale. Tale lavoro non solo èestremamente oneroso, manecessita di una velocità dielaborazione e calcolo spaventosi. Idispositivi interni ai pannelliLCD/plasma o proiettori svolgono ilcompito in modo a volte modesto,altre discreto, ma mai possonoarrivare alla capacità eall’accuratezza che offre unprocessore esterno. Per effettuarequeste complesse operazioni sulsegnale video, i processori utilizzanodegli algoritmi, una sorta di “ricettamagica” del tutto analogica -semplicemente perché sviluppatedal genio umano-, che indica aicircuiti del DVDO Edge come fare laconversione da interlacciato aprogressivo e lo scaling. Ed è sullabontà di questi algoritmi che sigioca tutta la differenza. In casaDVDO si chiamano VRS e sonofrutto di anni di studio delcostruttore nel mondo del video, ein grado di fare la differenza.

Alcune differenzeTra l’EDGE e i top di gamma senzadubbio corrono alcune differenze.La prima sostanziale disuguaglianzaè il tipo di processore utilizzato.Mentre nei VP50 pro, per esempio,vengono spesi dei costosi FPGA,ovvero micro-processori ri-

programmabili, nei quali simemorizzano in modo permanentegli algoritmi VRS, –con conseguentepossibilità di ri-scrittura tramiteaggiornamento software-, nell’EDGEciò non è possibile, e quindi ilprocessore, dal punto di vista deglialgoritmi, nasce e muore cosìcom’è. Questo non vuol dire che non sipossono fare aggiornamenti ingenerale, ma questi ultimi valgonoesclusivamente per i menù digestione e interfaccia.Oltre al display sul pannello frontaledell’apparecchio, e la cui assenzaimpedisce anche la navigazione neimenù se non da OSD a video,l’EDGE perde anche i test patterns, iprofili personalizzati per i varidisplay che possono esserecollegati, la possibilità di interveniresui parametri delle immagini e ilmodo 2,35:1. Mancano poi all’appello lecertificazioni THX e la ISF; lefrequenze di rinfresco video adisposizione sono solo 3 (24/50/60Hz) e non in un range tra 24Hz e72Hz e mancano, infine, uscitetriggers e video analogico. Dalpunto di vista della visione, invece,le prestazioni “di massima”dell’EDGE sono del tutto assimilabiliai fratelli maggiori. La differenza tra la presenza el’assenza del processore è

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Mobili d’autoreper prestazionifirmate

Da qualche mese sono indistribuzione in Italia, gli elementid’arredo per apparecchiature home-

Da qualche mese sono in distribuzionein Italia, gli elementi d’arredo perapparecchiature home-theater eaudio hi-fi BDi, aziendastatunitense fondata venticinqueanni da Bill Becker, designer etitolare dell’Azienda.

BDI Mobili

theater e audio hi-fi BDi, aziendastatunitense fondata venticinqueanni da Bill Becker, designer etitolare dell’Azienda. Che siateappassionati di musica o video, osemplici “fruitori” di questi, avretesempre bisogno di una struttura attaad accogliere le apparecchiaturepredisposte alla funzione. E’ datempo finita l’epoca, un po’romantica e naif, in cui ponevamodue componenti (lettore edamplificatore) l’uno sull’altro sulloscaffale della libreria, tra Kant eMelville, con agli estremi le casse a“chiudere”. Era tutto lì il nostro“home-entertainment”. Poi èarrivato il video, il digitale, con ilsatellitare, il “terrestre”, eppoi ilDVD, il Blu-ray, il 16:9, l’AltaDefinizione, poi poi poi… Poi cisiam trovati il salotto scombussolatocome un parcheggio allo stadiodurante il derby, con scatole escatoline metalliche, di plastica, inargento, nero, oro. E cavi, cavi,cavi… Qualcuno ha rinnovatol’hardware, optando per l’uno-per-tutti (i formati), salvo poi accorgersiche non erano proprio tutti. Neltempo ci siamo accorti chel’intrattenimento domestico, perdirla in idioma nostrano, richiedeuna parte rilevante di spazio edorganizzazione per essere fruitodecentemente, se non vogliamocorrere il rischio di vivere in unambiente che possa somigliare, ad

un certo momento,all’antro di MagoMerlino. Ci vuole unasoluzione. Anzi, unaserie di soluzioni. Eh sì, perché nelcatalogo BDi c’èveramente uno stile

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BDI

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per tutti, ed in quello stile, il tipo dimobile o tavolo che necessita. Imodelli sono tanti, racchiusi in lineedi prodotto modulate a loro volta indimensioni o capacità. Un sistemahome-cinema è mediamentecomposto da: un ampli multicanale(mai piccoli, né “freddi”); unlettore/i digitale; un o più decoderTV; un display video che – sarannopure “piatti” - ma in larghezza nonfanno sconti e possono, nel caso dei60’, anche occupare una porzioneimportante di una parete e pesarequalche decina abbondante di chili.Insomma, arredare un salotto inmodo elegante, organizzato efunzionale, prevedendo uno spaziospecifico per gli spettacoli hi-tech,non è banale, né economico. Urgedare uno sguardo alle proposted’arredo BDi, tutte disegnate daspecialisti provenienti da tutto ilmondo, e di questo conservano,armonizzati e fusi, linee e colori,materiali e forme. Tutto questo è ilsogno realizzato di Bill Becker:“proporre un grande designdomestico, economicamenteaccessibile”.I mobili BDI sono difatti concepitiper competere in raffinatezza efunzionalità con le realizzazioni piùpregiate del settore, ma ad un costosensibilmente più ragionevole. Lagamma è composta da autenticielementi per interior-design, pensati

per armonizzarsi con qualsiasiarredo e dotati di accorgimenti ingrado di rendere più confortevolel’utilizzo ponendo – al contempo –le apparecchiature elettroniche nellemigliori condizioni operative. Tutti i modelli hanno ripianiregolabili, vani ventilati per ladissipazione del; pannelloposteriore ribaltabile per l’accesso alcablaggio; ruote a scomparsa. Moltii modelli disponibili, declinati pervenire incontro a qualsiasi esigenza. Avion, in ciliegio naturale o querciascura o nella sua declinazione AvionNoir in nero è rifinito in legnonaturale, e permette, grazie algrosso cassettone centrale, dialloggiare sia un canale centrale cheun cospicuo numero di CD/DVD; lasua versione “corner”, più compatta,trova spazio nell’angolo, ed èdisponibile in due grandezzediverse. Cassini è, invece, uninsieme lineare ed estremamenteelegante. In versione nero satinato onoce naturale si caratterizza per i trescomparti chiusi da ante fumè nere,nella versione 8627 tutte uguali, inquella 8629 –più capiente- la partecentrale può alloggiare il canalecentrale.Deploy Max è l’alternativa ai moltitavolini “tecnologici” in metallo ecristallo presenti in commercio.Modulato in due grandezze diverse,è una struttura robusta e al

contempo originale e di grandedesign. Sarà sicuramente apprezzatadai molti fan della tecnologia “tout-cour”. Il mobile per gli amanti delvintage è senza dubbio Marina. Ilparticolare disegno dei piedini diappoggio e la forma del compartocentrale lo caratterizzano fortementerispetto a qualsiasi altro concorrentein commercio. Splendide sia lafinitura bianco laccato che quellanero laccato. Meriden, in ciliegionaturale o quercia scura, riprendelinee molto classiche, con due

spesse tavole a vista, un trattocentrale esposto e ai lati duecompartimenti chiusi da ante fumè.Mirage, infine, è la più “lineare”delle soluzioni BDI. Nero laccato iltop, e nero satinato il resto, lasciaampio spazio alla tecnologia, conuna soluzione minimalista edessenziale, ma di grande impattoestetico; nella sua versione “AVtower” permette l’alloggiamenti ditutte le elettroniche in uno spaziocompatto ed estremamenteergonomico.

Serie AvionAvion 8527 57x165x56cm (AxLxP). Prezzo: 1.650 EuroAvion 8528 79x108x56cm (AxLxP). Prezzo: 1.450 EuroAvion 8529 57x196x56cm (AxLxP). Prezzo: 2.000 EuroPossono accogliere da quattro a otto componenti, e flat-screen tra i 43” edi 70”. Le finiture sono in ciliegio naturale o quercia scura.

Serie Avion CornerAvion Corner 8521 80x102x56cm (AxLxP). Prezzo: 1.450 EuroAvion Corner 8525 57x150x56cm (AxLxP). Prezzo: 1.450 Euro Modelli simili ai precedenti, ma adattati nelle proporzioni e nella forma perpoter essere collocati ad angolo. Possono accogliere da tre a sei componenti, e flat-screen tra i 46” ed i 60”.Le finiture sono in ciliegio naturale o quercia scura.

Serie Avion NoirAvion Noir 8537 57x165x56cm (AxLxP). Prezzo: 1.650 EuroAvion Noir 8539 57x196x56cm (AxLxP). Prezzo: 2.000 EuroPossono accogliere da cinque a otto componenti, e flat-screen tra i 60” edi 70”. Finitura nero naturale con ante in vetro temperato.

Serie CassiniCassini 8627 48x169x59cm (AxLxP). Prezzo: 1.650 EuroCassini 8629 55x184x59cm (AxLxP). Prezzo: 2.000 EuroPossono accogliere da sei a otto componenti, e flat-screen tra i 62” ed i70”. Finiture nero satinato o noce naturale.

Serie Deploy MaxDeploy Max 9644 48x125x50cm (AxLxP). Prezzo: 800 EuroDeploy Max 9649 48x155x50cm (AxLxP). Prezzo: 900 EuroPossono accogliere da sei a otto componenti, e flat-screen tra i 50” ed i62”. Struttura a giorno, in acciaio, con ripiani in vetro scuro temperato efinitura nero lucido.

Serie MarinaMarina 8729-1 60x185x56cm (AxLxP). Prezzo: 2.000 EuroPossono accogliere da sei a otto componenti, e flat-screen fino a 70”.Vano dedicato all'inserimento del canale centrale.Finiture nero laccato o bianco laccato.

Serie MeridenMeriden 8127 55x165x56cm (AxLxP). Prezzo: 1.400 EuroPossono accogliere da sei a otto componenti, e flat-screen fino a 60”.Vano dedicato all'inserimento del canale centrale.Finiture ciliegio naturale o quercia scura.

Serie MirageMirage 8227 55x155x56cm (AxLxP). Prezzo: 1.600 EuroMirage 8222 102x56x56cm (AxLxP). Prezzo: 1.200 EuroPossono accogliere da quattro a otto componenti, e flat-screen fino a 60”.Vano dedicato all'inserimento del canale centrale.Finitura nero satinato con top in nero laccato.

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Il Blu-ray diventa high-end: il nuovo lettore universale DVD-A1UDcompleta la serie di riferimento home cinema di Denon insiemeall’amplificatore surround AVC-A1HDA, al preamplificatoresurround AVP-A1HDA e al finale multicanale POA-A1HD.

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Quando si è ai vertici della tecnologia la grande sfida èsuperare se stessi, un’attitudine tipicamente Denon. Eccoallora il DVD-A1UD lettore Blu-ray universale, il primo almondo naturalmente. Un componente high-end che siinserisce nell’autorevole serie di riferimento Denon homecinema elevando ad una dimensione superiore lo spettacoloaudio/video. Il DVD-A1UD infatti non solo è in grado diriprodurre il Blu-ray nella più alta qualità ma di leggere

Super Audio CD, DVD Audio, DVD Video e CD con livellidi eccellenza assoluti. Tutte le decodifiche sono presenti:Dolby Pro-Logic IIx e DTS Neo:6 oltre al Dolby True HD eDTS-HD Master Audio. Grazie al Denon Link di quartagenerazione e alla tecnologia HDMI il jitter è pressochéannullato. Uno chassis ad elevata rigidità per una macchinatop class del peso di quasi 19 kg che cela il meglio di unatecnologia. Una tecnologia universale come quella Denon.

Il Blu-ray diventa Universale

www.audiodelta.it

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Il nome l’abbiamo già detto, maripetiamolo per impararlo amemoria: InFocus SP8602. Ha unamatrice full HD 1080 in tecnica DLPdi ultima generazione, e con essaInFocus torna a stupire. Dopo averconquistato e cavalcato per anni laproiezione ludica, ecco la svolta,una macchina diversa da tutte lealtre, anche dalle stesse di correnteproduzione InFocus, in grado di fartornare a sognare gli appassionati.Tra gli obiettivi da conseguire delproduttore statunitense, relativi alloSP8602, ci sono (anche)l’aggiornamento delle installazionipre-esistenti, il prodotto è – infatti -talmente rivoluzionario da stuzzicaregli appetiti di tutti gli appassionati,sia cinefili in senso stretto, chetecnologici, e anche se soddisfattidell’attuale proiettore posseduto.

Di nuovo il primo

Un altro obbiettivo centrato da InFocus.Lo SP8602 appare da subito belloinnovativo, performante. Insomma lasolita rogna per tutta la concorrenza.

InFocus SP8602

Occhio bluLa prima innovazione, quella piùevidente, riguarda il collaredell’ottica, di colore blu, che assumela funzione di spia diaccensione/spegnimento, oltre adindicare alcuni altri stati dellamacchina. Quando in stand-by, ilcolore è un blu scuro; sel’apparecchio viene acceso, il collareè spento, mentre inaccensione/raffreddamento,lampeggia brillantemente. Un modomolto originale, ma anche pratico,di attuare la principale forma disegnalazione della macchina, vistoche istintivamente ci si rivolge versol’ottica per cercare di capire in chestato si trova la macchina. Anche ildesign è innovativo. Per quanto,infatti, un dispositivo di questo tipoabbia dei rapporti dimensionaliabbastanza obbligati, lo SP8602trova nelle sue forme una viaoriginale. Su un corpo nero opaco,con fianchi rastremati, poggia unpiano di copertura sostituibile,disponibile nei colori bianco opaco,nero opaco, nero lucido, legnogrezzo o verniciabile a piacere.Sempre sulla cappa di copertura,ma posteriormente, un tastierinodenominato Lite Touch, esclusivitàInFocus (fin’ora inedito). Sul retro,un sistema molto particolare dioccultamento dei cavi, che neassicura la totale invisibilità.Vediamo adesso altre interessanti“features” all’interno dello SP8602.

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contrasti da primato,tridimensionalità incredibile, per unprodotto che lascia attoniti. Gliappassionati cinefili non potrannonon apprezzare lo SP8602, cheriesce a rendere davvero ogniprovenienza, bassa o altarisoluzione, DVD o satellite, comemeglio non si potrebbe, calando glispettatori al centro dell’eventocreativo. Che sia sport, azione, ovideogame, lo SP8602 tratta tutti al

meglio e come meglionon si

potrebbe.Se poi ci

confrontiamocon i nuovisupporti BluRay, beh alloranon ce n’è pernessuno,neanche per la

migliore delle salecinematografiche. Aggiungiamo a

queste note di cammino unaconsiderazione molto importante: loSP8602 è anche estremamentesilenzioso, e pare non essereacceso, se non per la – ovvia -presenza delle immagini. E’ unaspetto molto importante,soprattutto per un proiettore DLP,notoriamente rumoroso rispetto allealtre tecniche.

Bello & possibileL’ultima notazione si fa nei riguardidel prezzo. A 3.499 euro è davveroimpossibile trovare di meglio, e tuttala concorrenza –vicina e lontana- sitroverà davvero in grande difficoltànel rivaleggiare con un prodotto,che - almeno attualmente ecrediamo ancora per molto - nonsembra avere rivali!

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InFocus

Ottica a 360°La dotazione ottica dello SP8602 ècompletamente in vetro, conpercorso sigillato, capace di attuarelo shift sia orizzontale, sia verticale,con un rapporto di tiro 1,5:1-2,2:1.Pertanto, con uno schermo da duemetri di base potremmo porre ilproiettore ad una distanza variabileda i tre metri, ad oltre i quattrometri. Grossa novità è lapossibilità di regolare ilPincushion (effettocuscino) sia H(orizzontale), sia V(verticale) che agevolerànon poco le operazionidi installazione.

Nuova luceLo SP8602 ha una lampada conuna nuova tecnologia atta apilotarla, soluzione completamentenuova e rivoluzionaria. Il nuovogeneratore, con il suo controllore, sichiama UNISHAPE, ed è statoprogettato appositamente per latecnica DLP. Tramite tre sistemicompletamente inediti, sulloSP8602 la luce viene dosata in baseal contenuto dell’immagine,incrementando l’efficienza

dell’intero sistema e – ovviamente -migliorando sensibilmente la qualitàdell’immagine. Insieme adUNISHAPE lavorano i circuitiDynamic Black, e la possibilità divariare l’apertura dell’iride, per unaqualità finale – soprattutto inrapporto al livello del nero -davvero impressionante.

Il dettaglio èimportanteIn una macchina del genere nonpoteva mancare un circuito di de-interlaccio e scaling di assolutolivello, fornito da Pixelwork, e intecnologia dnx. Elaborazione video a

10 bit reali e tecnologia LAI chepermette di annullare lo“scalettamento” dei bordi delleimmagini, il tutto supportato da unsofisticato processo del colore conpiù di 1B di sfumature possibili. Asupportare una macchina di questolivello, menù con infinite possibilità;

calibrazione ISF e settaggiday/night,

calibrazioneautomatica del livello

del nero e della gamma colore,il tutto attraverso un menù di nuovodisegno e facile interpretazione.Curato anche il numero degliingressi, con due HDMI, trecomponent, una S-Video/composito,una VGA su DSub 15, seriale, USB euscite trigger 12V per discesaschermo 2,35:1.

VisioneLo SP8602 è una macchina diassoluto livello e rappresentadavvero la nuova frontiera dellavideoproiezione, anche se messa aconfronto con macchine attuali dalcosto pressoché doppio. Neriprofondissimi, micro e macro

SP8602 è dotato di tutti gli ingressi necessari, sia analogici che digitali, oltre che di dueuscite trigger per il pilotaggio dello schermo di proiezione.

Caratteristiche tecnicheRisoluzione nativa: 1920x1080 DLP 6,5” Dark ChipLuminosità: 1400 Lumen VideoDurata lampada: Eco mode 2500 hrRapporto di contrasto nativo: 5000:1Rumore generato: 28dB (30 dB High Power)Rapporto di proiezione: 1,5:1-2,27:1Shift Lente: 130% verticale | 105% orizzontaleRuota colore: 6 segmentiNumero colori: 10 bit/1,07 miliardiLampada: Osram E20.9 280 WattDimensioni: 36,2x54x17,8cm (LxPxA)Peso: 7,6 kgPrezzo: 3.499 Euro

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Si chiamano Opus 4 e Melody 2 i duerivoluzionari prodotti della americanaOlive. Capaci, belli e molto versatili, sonodestinati a popolarizzare il concetto diMusic Server e Multi Room audioall'interno delle pareti domestiche.

Olive, music server di qualitàOlive Opus 4 | Melody 2

Olive è un marchio fondato daOliver Bergmann e Robert Altmannnel 2005. Entrambi appassionati dimusica riprodotta, si resero subitoconto dell’incalzante fenomenodella musica liquida e delledrammatiche conseguenze chequesto poteva avere sulla qualità diriproduzione.

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Con queste basi fondarono OliveMedia Products, la cui missione èquella di costruire, con passione,prodotti digitali fatti per gli amantidella musica. Opus 4 è un serveraudio completo di CD playermentre Melody 2 è tecnicamente un"client", cioè un dispositivo capacedi riprodurre localmente i contenutiresidenti nell'Opus 4 o in unqualsiasi PC, MAC o server NAS.Disponibile in 3 diverseconfigurazioni: 320GB, 500GB e 1Terabyte Opus 4 puòimmagazzinare migliaia di ore dimusica da gestire attraverso ildisplay touch-screen di cui è dotatoo tramite una qualsiasi interfacciaweb standard (PC o MAC), da AppleiPhone, iTouch e infine da qualsiasicellulare in grado di navigare sulweb (purchè dotato di connettivitàWiFi). All’interno di Opus 4convertitori D/A di livelloaudiophile, un sistema diraffreddamento senza ventole, e unHard Disk estremamente silenziosoe smorzato, in modo da fargenerare al server Olive il minorrumore possibile.

Musica di qualitàOpus 4 è una sorgente audio dapoter collegare al vostro impiantoma anche una centrale MultiRoomestremamente potente, infatti puòsupportare fino a dieci clientMelody 2 contemporaneamente,

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Olive

Opus4:Display: 4,3” 480x272 touch-screenHDD: ultra-quiet con 8 strati di padding isolanteRaffreddamento: tramite dissipatori in alluminioCapacità di immagazzinamento: oltre 3000 Cd (HDD 1 Gb)Networking: wired Gigabit | wireless 54 Mbits/sAudio outputs: Analog 1xRCA | digital 1x coax | 1x optAudio formats: WAV | FLAC | MP3 (da 128 a 320 bit/s)Altre porte: 1xUSB 1.1 | 2.0Dimensioni: 8,5x43x29 (hxlxp)Prezzi: 320Mb 1.799 Euro | 500Mb 2.150 Euro | 1Gb 2.150 Euro

Melody2:Display: 4,3” 480X272 touch-screenNetworking: wired Gigabit | wireless 54 Mbits/sAudio outputs: Analog 1xRCA | digital 1x coax | 1x optAudio formats: WAV | FLAC | MP3 (da 128 a 320 bit/s)Altre porte: 1xUSB 1.1, 2.0Dimensioni: 8,9x28x16,5cm (AxLxP)Prezzo: 850 Euro

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E allora l’ascolto si fa ancora piùemozionante. Quell’autore, e poiquel disco, quell’artista che suona eche magari si ha la curiosità disentire in un'altra performance. Sicerca, facilmente, si trova, e siascolta. Anche sdraiati sul divano epilotando il tutto tramite iPhone, peresempio. La soluzione Olive è conla musica e per la musica.

E le sue performance sonoeccellenti, e al pari di una sorgenteCD di ottima qualità. Se poipensiamo al fatto di poter ascoltarela “nostra” musica ovunque nellostesso appartamento, e con lastessa qualità, beh allora leopportunità si ampliano ancora,moltiplicandosi fino all’eccesso.

ConclusioniOpu4 e Melody 2 sono “la”soluzione di chi vuole ascoltaremusica liquida ad un costoestremamente ragionevole e conuna qualità assolutamente al disopra di ogni ragionevole dubbio.

Semplici, di facile gestione, e ancheesteticamente molto orginali edaccattivanti, Opus 4 & Melody 2sono i prodotti per gli appassionatidi musicofili che strizzano l’occhioalla qualità.

consentendo così 10 flussi audioindipendenti. Il tutto anche senzafili, visto che entrambe i prodottiOlive sono dotati di connettività Wi-Fi. Melody 2, oltre ad essere ilpartner ideale di Opus 4, è ancheun player multimediale stand-alone,in grado quindi di suonare musicacontenuta nel vostro PC o MAC,server NAS e da qualsiasi internetradio. Dotato di uscite audio edigitale sia ottiche che coassiali,all’interno di Melody 2 i circuiti diconversione audio sono di altolivello per una qualità senzacompromessi.

Ascolto e utilizzoOlive è un prodotto che puòdavvero definirsi plug&play e aprova di chiunque. E forse questo èuno degli aspetti più importanti inmacchine del genere. Poter disporredi una sorgente “quasi” infinita inpunta di dito è forse il sogno dimolti appassionati di musica. Già, sistemi del genere aiutanoprima di tutto chi vuole disporrefacilmente della propria discografia,voler avere sotto mano tutta lapropria musicoteca senza farenull’altro che poche pressioni didito.

Il look di Olive è compatto, con una vena di pop-art, pochi comandi e di facilecomprensione.

Il pannello frontale dell’Opus N°4 by Olive. Basso profilo, impatto prossimoall’invisibilità e quel che resta è quanto di più semplice esista.

Il Melody-2 con il suo display consente di scorrere e selezionare il genere, l’album el’artista da ascoltare.

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connettività generale, è compresoquello al momento più trendy, laHDMI 1.3. La caratteristica piùindicativa che lo SP-32 porta con sé,però, è un patrimonio di flessibilitàe versatilità sconosciuto ai suoi purrispettabili predecessori: lo SP-32 èil primo della nuova generazionePrimare ad offrire una costruzionemodulare che funge da piattaformafacilmente aggiornabile nelle sezionirelative ai controlli, all’audio, alvideo.

Un guscio d’acciaio perla tecnologia piùavanzataLa sofisticata circuitazione dello SP-32 è celata all’interno di unmagnifico chassis in acciaio, ad altarobustezza, che funge al contempoda schermo contro le negativeinfluenze elettromagnetiche esterne.La strategia costruttiva si avvale diun progetto modulare, di brevettoPrimare, che consente la facilerimozione delle schede relative ilDSP, il video, ed i collegamenti,mantenendo la macchina al passocon i tempi tecnologici, senzainvecchiare con essi. Nel far questosi è posta molta attenzione a nonpenalizzare le prestazioni,mantenendo il percorso del segnaleil più breve e semplice possibile,realizzandolo con la componentisticapiù raffinata ed opportuna all’uso.

L’Uomo dietro laMacchina, la Macchinaper l’UomoLa peculiarità fondante del progettoSP-32 è la pressoché totalepersonalizzazione dei parametri dicontrollo ed operatività che lamacchina consente.

La scandinava Primare, giustamenteconosciuta per la sopraffina qualitàdelle sue amplificazioni e dei suoilettori digitali, non ha in questi anniignorato, o peggio, snobbato ilmercato dell’Home Theatre. Certo,lo ha affrontato da par suo, conprodotti e prestazioni di genuinaclasse High-End, ponendosi comealternativa paritaria ai grandi nomidell’elettronica audio d’oltreAtlantico. Punto cruciale nei sistemiA/V multicanale è il processore/pre-amplificatore, che nel caso deipre/pro SP Primare, dei quali ilmodello SP-32 è la massimaevoluzione, avviene con grandedispiegamento di risorsetecnologiche ed intellettuali.

Home-Theater & Home Automation, oggi & domaniLo SP-32 è un pre/processoremulticanale (7.1 canali), concircuitazione bilanciata e capacità dicontrollo totale via RS-232.Naturalmente, nel computo della

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Il suono,l’immagine,l’uomo

Una macchina nata per essere alservizio dell’uomo, per vivere nellasua architettura a produrre emozionie benessere mentale.

Primare SP32

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Primare

Si può assegnare un nomead un qualsiasi ingresso e quindiassociarlo ad una qualsiasi sorgenteaudio o video. L’ingresso può essereconfigurato per sensibilità, performato surround, per l’attivazionenella rete di distribuzione A/Vdomestica (via triggers da 12V). Sipossono regolare i livelli,selezionare il tipo di acusticheconnesse, scegliere le frequenze ditaglio, regolare i tempi di ritardo,ottimizzare il funzionamento delcanale LFE (dedicato al subwoofer)per ogni di tipo di surround. Unsistema di time-delay da 140mS,con DSP dedicato, permette –inoltre - di ottenere la più esattasincronizzazione tra immagine esuono senza il fastidiosoinconveniente dello sfasamento traaudio e video (Lyp-sinc). Unesauriente corredo di connessioni IRe RS232 mette lo SP-32 in grado dioperare a pieno regime all’internodi sistemi di automazione domesticacome centrale di controllo edistribuzione multimediale.Parlando di controllo, basta dare

uno sguardo al pannello posterioreper capire il grande bagaglio tecnicoe tecnologico disponibile. Lo SP-32possiede 3 ingressi/1 uscita A/Vdigitale HDMI, versione 1.3, asservitiad un processore audio in grado dieffettuare le normali decodificheaudio. Per chi volesse dotare SP32di un decoder audio HD sarà abreve disponibile la scheda di up-grade. Per i collegamenti audioanalogici, sono attingibili otto paiadi connessioni sbilanciate RCA edue paia bilanciate XLR, associate asette ingressi per l’audio digitale, neiquali è compreso un XLR. Per ilvideo analogico, possono essereattivati gli ingressi Component (3),S-Video (3), Composito (4), replicatiin uscita. Presente un ingresso audio analogico 7.1 da poterutilizzare con altre sorgentimulticanale. L’alimentazione èfornita da circuiti separati, che fannocapo ad un poderoso trasformatoretoroidale da 300VA.

On the roadL’SP32 è un prodotto d’eccellenza.Può essere abbinato con moltiamplificatori finali diversi, diqualsiasi marca, ma noi lo abbiamoovviamente collegato a potenzedella stessa Primare, offrendo lacasa numerose possibilità. DalloA30.5 MK2, un 5 canali di altorango per risolvere in un sol colpo ilproblema, fino ad abbinamenti piùraffinati, che vedono l’adozione ditre A33.2 (2X120 W di derivazionestereo) di cui uno in multi-amplificazione passiva per il canalecentrale –e quindi utilizzando unfinale solo per quel canale- ededicando invece gli altri due unoagli anteriori L+R e uno ai posteriori.In questo caso si potrebberoutilizzare collegamenti bilanciati,sicuramente più congeniali all’SP32.I puristi dell’audio, e gli amanti dellapotenza, potrebbero poi accarezzarel’idea di adottare il gigante di casaPrimare, l’A32 da 250W/ch per glianteriori e dedicare due A33.2 aglialtri canali. C’e margine non soloper spaziare di fantasia ma ancheper up-grade futuri. Nulla vieta diprendere un A30.5 MKII in primaistanza, e poi crescere con l’appetito.SP32 è un pre/processore di classeassolutamente audiophile; con essol’ascolto in stereofonia non faminimamente rimpiangere un

“solido” sistema 2 canali, sottonessun punto di vista. La filosofia ela qualità Primare è salva e ne gliappassionati 2 canali piùgenericamente, che quelli delmarchio scandinavo, troveranno daridire a un sound-feeling di grandespessore e che soddisfapienamente. La “parte” A/V vien dase. Del resto quando laperformance stereofonica è cosìbuona, la riproduzione di rumori èun falso problema ! SP32 è quindil’elettronica che mette d’accordotutti, e che permette, in un solcolpo, di risolvere qualsiasiproblema.

ConclusioniSP32 è “la” macchina per qualsiasiappassionato, sia lo stereofiloincallito con velleità A/V chel’appassionato cineasta in vena diun impianto senza compromessi. Leprestazioni di questa nuovacreatura, unite alla fondamentale–viste le continue rivoluzionitecnologiche- aggiornabilità, nefanno l’ideale candidato, sia per ilpresente che per il futuro, prossimoe remoto. Per i fan di Primare,questo SP32 sarà unapiacevolissima conferma, per chi,invece, entra a far parte di questomondo solo adesso, una conquistadi cui sarà difficile separarsi.

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Caratteristiche tecnicheIngressi analogici: 2 XLR | 8 RCA (L & R)Ingressi digitali: 1 XLR | 3 RCA (L & R) 3 TOS-LinkIngressi video: 4 Composito | 3 S-Video 3 | Component | 3 HDMIUscite analogiche XLR: Front (L & R) Center | Sub | Surr (L & R) | Surr back (L &R)Uscite analogiche RCA: Front (L & R) | Center | Sub | Surr (L & R) |Surr back (L & R)Uscita analogica Zone 2: 1 RCA (L & R)Uscita digitale: 1 TOS-Link | 1 Coassiale (SPDIF)Uscite Video: 1 Composito | 1 S-Video | 1 Component | 1 HDMIUscita video Zone 2: 1 Composito | 1 S-VideoServizio/controllo: 1 IR input | 3 12 V triggers | 1 RS232Dimensioni: 43x38,5x18cm (LxPxH) Peso: 12 kgPrezzo: 3.900 Euro

Il Primare SP32 non èsolo un grandeapparecchio, ma ancheun apparecchio grande,anzi maestoso, unvolume quasi puro, conelementisimmetricamenteinnestati a contenereed amministrare ilmeglio dell’attualetecnologia audio/video.

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Rotel debutta nel 2009 con unaserie di elettroniche tuttecompletamente nuove, disegnateper venire incontro alle esigenze deinuovi standard audio/video.Naturalmente, senza tradire lafilosofia originale che la guida ed ilfamily-sound che l’hanno resacelebre.

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Tanti i nuovi modelli, nuovi a partiredall’estetica: sintoamplificatoriaudio/video RSX-1560 – oggetto deltest - e RSX-1550; preamplificatore-processore A/V RSP-1570; finali dipotenza multicanale RMB-1575 eRMB-1565; finali stereo RB-1562 e RB-1572, infine, due amplificazioniper l’audio distribuito RB-1510 eRMB-1506, quest’ultime diposizionamento strategico nelcatalogo Rotel per la funzionalitàmulti room che offre la Serie 15.

CompletoL’RSX-1560 oggetto della prova, èquindi il nuovo top di gamma deisintoampli A/V Rotel. Capace di ben100 watt per 7 canali, su 8 ohm, intecnologia D-Class, contiene duepotenti sezioni, una video per laconversione, l’up-scaling e ildeinterlaccio/duplicazione a firmaFaroudja, e l’altra audio, capitanatada un Cirrus a 32 bit, chesovraintende il detecting e laconversione degli stream. L’ RSX-1560 è in grado di trattare i segnalisia audio, sia video a 360°. IngressiHDMI 1.3a con Deep Color e xvYCC,conversione da analogico a digitale

Il 15 definitivo

Con la nuova Serie 15, fortementeindirizzata all’AudioVideo, Rotelraggiunge un traguardo cherappresenta la summa dei suoi ultimicinquant’anni di ricerca nell’ambito delproprio Balanced Design Concept,sintesi sinergica di tutte le conoscenzee risorse possedute.

Rotel RSX-1560

RSX-1560 è il nuovo top di gamma tra i sintoamplificatori serie 15 di Rotel. Potente eperformante, soddisferà tutte le esigenze di audiofili e cinefili incalliti. Notare il nuovoelegante design della serie 15 con fianchi arrotondati e pulsanti circolari.

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Rotel

Serie 15 viene confermata e,addirittura ampliata, la funzioneMulti-Room. Rimangono quattro lezone massime sonorizzabiliindipendentemente, attraverso ilcomodo sistema di tastierini remoti,ma crescono le possibilità ditrasferire non solo l’audio, maanche il video di qualità, con lapossibilità di veicolare sia il segnaleComposito, sia S-Video per tutte lezone secondarie. Salgono dinumero anche le uscite trigger out(adesso 6), le uscite IR (2).

MuscoliLo RSX-1560 è una macchinadavvero potente. Il classico“bestione” aggraziato al quale poterdare in pasto qualsiasi diffusore eampie superfici da sonorizzare, certidi un risultato eccellente. Rotel hafatto anca centro con il suoBalanced Concept Design. Conqualsiasi contenuto, lo RSX-1560,non perde mai grazia e controllo,apparendo sempre a suo agio;siano essi i rutilanti suoni di unacolonna sonora, o le delicate

sonorità di musica da camera, il“nostro” Rotel sfodera sempre il suoappeal rendendo ogni contenutogodibile. Le sezioni di potenza nonappaiono mai in difficoltà, qualsiasisia il carico che venga loro proposto.Con la connessione in multi-amplificazione passiva, possibileutilizzando due delle sette sezioni dipotenza, si aggiunge controllo edautorevolezza, dando una marcia inpiù al tutto, aumentandosensibilmente la godibilità,soprattutto nel 2 canali.

ConclusioniBello, ottimamente costruito,bensuonante, questosintoamplificatore Rotel dellaneonata Serie 15, è destinato a farparlare di sé fin dalle prime battutedel suo pubblico debutto. Le sue performances, l’estesaversatilità, e la costruzione a prova difuturo, lo candidano ad essere unbest-buy annunciato in un segmentodove la lotta è per duri davvero.Questo “gigante buono” ha però hatutti i numeri per vincere.

di qualsiasi segnale (quindiposso collegare una sorgenteanalogica composito, S-Video oComponent e ritrovarmelaconvertita su HDMI) e supporto1080p/24, seppure in funzionepass-trought (non effettua – quindi -conversioni interne da qualsiasirisoluzione e formato alla1080p/24). Dal punto di vista audiosono ovviamente decodificati tutti inuovi standard: Dolby True HD eDTS HD Master, come Dolby Pro

Caratteristiche tecnichePotenza: 7x100W 8 ohmDistorsione THD: 0.9%Decodifiche: Dolby Digital | Dolby Digital EX | Dolby Prologic IIx | DTS |DTS_ES | DTS96/24 | LPCM (up to 192K) | Dolby TrueHD and DTS HD Master AudioRisposta in frequenza video: 3Hz-100 MHzRapporto S/N video: 45 dBImpedenza video: 75 ohmZone Multi Room: 3+principaleSintonizzatore: AM/ FM RDS | 24 memorieIngressi video: 3 composito | 3 Svideo | 3 component | 4 HDMIIngressi audio: 2 linea + 7.1Ingressi audio digitali: 4 opt+1 coaxUscite audio digitali: 1 coax+ 1 optUscite video: 1 HDMI | 1 component | 1 Svideo | 1 composito | zone outUscite audio: 7.1, zone outDimensioni: 43,1x18,8x42,2cm (AxLxP)Peso: 15,5 kgAlimentazione: 230V 50HzConsumo ON/idle/stby: 500W | 79W | 3WPrezzo: 2500 Euro

Logic, Dolby Pro Logic IIx, DolbyDigital/AC-3, Dolby Digital EX, DTS,DTS ES discreto 6.1, DTS96/24. Laconnettività offerta è tra le piùampie, con numerosi ingressidigitali coassiali o ottici, analogici siaaudio che video e digitali HDMI.Come è tradizione Rotel, in questa

E' disponibile anche una elegante finitura nera per tutte le elettroniche della serie 15. Il grosso display al centro della macchina èfacilmente leggibile anche da lunga distanza.

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SoluzioniGammaDelta

Primare | Pro-Ject + B&W Soluzione 3

In questo numero facciamo unsalto, economicamente parlando, unpo’ più in alto, mapur considerando ilcosto totale delsistemarelativamenteelevato (per glistandard del suonodi Alta Qualità), èincontestabile un rapportoqualità/prezzo di eccellente entità. Ilknow-how tecnologico e costruttivodegli attori in gioco; l’affidabilità

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complessiva (marchio +distribuzione); il grande appealcosmetico, la qualità totale delleprestazioni, fanno di questasoluzione Audiogamma una dellepiù felici e convenienti rintracciabilinel pur generoso catalogo. Lamoderna e sobria eleganza di ognielemento li rendono compatibili edappetibili anche ad ambientidomestici sofisticati e mogliapprensive.La catena comprende sia ilgiradischi analogico, sia il lettoreCD. L’interessato può naturalmenteoptare per la sorgente che più gliaggrada, comunque sempre consoddisfacenti risultati acustici, anchea lungo termine. Un impianto diclasse genuinamente “audiophile”non stanca e consente di riscoprirenuova musicalità anche nei dischiche si crede conosciuti a menadito.Il giradischi (ed il braccio) sono

dell’austriaca Pro-Ject, da circavent’anni specialista del settore dicui è diventata progressivamenteleader grazie alla bontà dei propri

prodotti.

Gli annuari del suono e le guideall’acquisto sono piene di marchi,apparecchi di ogni tipo, dati tecnici dadecifrare. Innumerevoli le combinazioni,come gli errori possibili, ed alla finel’insinuante interrogativo: era possibilespendere meglio? GammaDelta risponde con soluzioniappositamente studiate per non“stonare” l’acquisto.

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Soluzioni GammaDelta

Soluzione 3Primare CD21Lettore CD Meccanica DVS DSL-710 con convertitore Burr-BrownPCM1738. 1 uscita RCA, 3 uscite digitali (SPDIF, AES/EBU, Tos-Link),ingresso RS232.Dimensioni: 430x385x100 mm.Peso: 10.5 kg.Finiture: nero o titanio.Prezzo: 1.215 Euro

Primare I21Amplificatore integrato. Potenza, 75W x2/8 ohm; 125W x2/4 ohm.Corrente di picco, +/- 25 A. Ingressi, 1 pre; 4 linea.Dimensioni: 430x385x100 mm.Peso: 13.5 kg.Finiture: nero o titanio.Prezzo: 1.135 Euro

Pro-Ject 2 Xperience SuperPack 1Giradischi manuale. In perspex trasparente, con trazione a cinghia epiatto in materiale composito MDF e vinile. Cambio velocità 33/45ggelettronico con Pro-Ject Speed Box. Braccio Pro-Ject 9cc in fibra dicarbonio. Testina in dotazione: MC Ortofon Rondo Red.Dimensioni: 460x133x360 mm.Peso: 7.6 kg.Prezzo: 1.090 Euro

Pro-Ject Phono Box IIStadio Phono MM/MC Pre phono MM/MC in cabinet metallico anti-interferenza. Connettori dorati. Guadagno, MM, 40 dB, MC 60 dB.Rapporto Segnale/Rumore, MM 94 dB (A pesato), MC 75 dB (A pesato).Accuratezza RIAA: 20 Hz- 20 kHz +/- 0.5 dB max.Dimensioni: 103x38x115 mm.Peso: 570 g.Prezzo: 99 Euro

B&W CM-7Diffusori Acustici. Tipo da pavimento, 3 vie in reflex con 3 altoparlanti.Altoparlanti, 1 tweeter da mm. 25; 1 midrange in kevlar da mm 130, 1woofer da mm. 165 in carta e kevlar. Sensibilità, 88 dB. Impedenzanominale, 8 ohm, minima, 3 ohm. Risposta in frequenza, 62 Hz – 22 kHz+/- 3 dB.Dimensioni: 910x200x300 mm.Peso: 20 kg. cadauno.Prezzo: 1.600 Euro la coppia.

Per completare l’impianto:Solidsteel 5.3 Tavolino con struttura a quattro zampe e tre ripiani.Finitura nera. 335 EuroAudioquest CaviCopperhead 116 Euro 1 mt | Rocket 33 283 Euro 2.5+2.5mt

Il Pro-Ject 2 Xperience è uno deimodelli di classe media e vieneofferto nella combinazioneSuperPack-1 che comprende, oltreal giradischi ed albraccio, ancheun’ottima testina abobina mobileOrtofon Rondò e loSpeed Box,dispositivo cheregola in manieraottimale la velocitàdi rotazione delpiatto. Chi optasseper la soluzione conil giradischi nondeve dimenticare ilPro-ject Phono BoxII, ovvero il“decoder” per latestina fonograficadi cui è sprovvisto(per sceltaprogettuale)l’amplificatorePrimare. Il PhonoBox II andrà poicollegato ad unodegli ingressidisponibili sull’I-21.Abbiam citatoPrimare, allora partiamo dall’inizio,dalla sorgente. Il CD-21 è il lettoredigitale più abbordabile delprestigioso catalogo danese. Moltocurato tecnicamente, si fa notareanche per la solida e lineare

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con DNA Nautilus. Questo sistema,contraddistinto da un’eleganza alterae poco intrusiva, è adatto a locali

attorno ai 25 metri quadri,distanziando di circa cinquantacentimetri i diffusori da qualsiasi

parete circostante.L’emissione acustica èd’impostazione audiophile,platinata, ricca di dettaglio ecoinvolgimento, adatta adogni genere musicale.

confezione fisica, tutta in metallo,dal look tipicamente scandinavo. Lostesso possiamo dire per l’integratoI-21, dato per 75 watt continui su 8

ohm che possonodiventaretranquillamente ildoppio in regimedinamico su uncarico come quelloche presentano iB&W CM-7.Quest’ultimi, oraaffiancati da altrimodelli cheestendonoulteriormente lariuscitissima linea delcostruttore britannico,sono dal mese disettembre disponibilianche in finitura nerolaccato, tipopianoforte. E’superfluo far notareche la già validaestetica della serieCM vieneulteriormentearricchita da questaversione, elegante e

discreta, molto versatileper l’associazione con vari stili diinterior-design. La tecnologia e lacostruzione dei CM-7 sonosuperiore a quella della serie 600 edha molti punti in comune con la800 e sempre squisitamente B&W

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Chi vuole una soluzione, unconsiglio sa che da Di Prinzio la puòtrovare, e per quello il puntovendita di Chieti, da poco rinnovato,è il crocevia di tanti appassionati eprofessionisti.

Gammadelta: Hi-Fi Di Prinzio è unrivenditore storico nel panoramadell’elettronica di consumo in Italia.Qual è la sua storia?Carmine Di Prinzio: Hi-Fi DiPrinzio sta per compiere quarantaanni di attività e già dall’età di diecianni ne ero pienamente partecipe.Dopo la scuola, aiutavo mio padre amontare le antenne e mio fratello ariparare televisori. Partimmo conl’hi-fi negli anni ’70, con i primidiffusori AR (Acoustic Research), leamplificazioni Marantz ed igiradischi Thorens, anche se per uncerto periodo abbiamo trattato

I migliori rivenditori:Hi Fi Di Prinzio

Hi Fi Di Prinzio è un riferimentoassoluto nel panorama deirivenditori Hi-Fi. Con una invidiabilestoria alle spalle, Carmine Di Prinzio,deus ex machina e tutta la suasquadra hanno sfidato e sfidanogiornalmente il mercato, facendositrovare sempre pronti a ogniinnovazione tecnologica e dicostume.

anche il “bianco” Successivamente -avevo vent’anni – mi sono occupatodel negozio assieme a mio fratello emio padre. Poi abbiamo avuto deiproblemi in famiglia e mi sono cosìtrovato solo con mia sorella areinventarci l’attività familiare. Pianopiano, con tanta fatica e voglia difare, abbiamo trasformato il negozioda rivendita di elettrodomestici acentro specializzato in Alta Fedeltà.Abbiamo così avuto modo di viverel’epopea più bella della Stereofonia,cosa ci ha permesso di farci lespalle grosse, esperienza e risorseda reinvestire. Queste ci hannoconsentito di acquistare dapprimauna struttura di 800 metri quadri - ilprimo grande passo - poi ampliatafino ad arrivare ad oltre 2000 metriquadri. Oggi, il segmentocommerciale più attivo è la custominstallation (installazionipersonalizzate), ma noi le facciamodagli anni ’80, anche se non sichiamavano così. Eravamo giàattrezzati per qualsiasi tipo diinstallazione, sia professionale, siadomestica di alta sofisticazione ecomplessità. Già dalla metà deglianni ’90 poi, avevamo un settorededicato alla domotica eall’audio/video di alto livello. Oggitrattiamo audio e video high-end,professionale e domotica, unaflessibilità commerciale che ciconsente di sostenere il peso dellacrisi presente nell’audio e nel videomeglio di altri.Oggi lo “staff” familiare è costituitoda mia moglie, che si occupadell’amministrazione; da mio figlio,nel settore Hi-Fi; da mio nipote perla domotica. Di recente abbiamoridisegnato la dislocazione delleattività e la logistica, con un settore

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denominato “Hi-Fi di Prinzio Top-Class”, che si aggiunge aipreesistenti “Alta Efficienza” – miovecchio pallino – e “Hi-Fi”. Il puntovendita è organizzato con una“reception” all’entrata dove il clienteviene accolto ed indirizzato alsettore di competenza.Gammadelta: E’ un ideainnovativa, è forse il primo negozioin Italia ad adottarlaCarmine Di Prinzio: Siamoorientati alla cura totale del clientesin dal momento in cui mette piedein negozio, senza abbandonarlo innessuna fase della transazione.Gammadelta: In giro si dice tu siaun grande appassionato dell’AltaEfficienzaCarmine Di Prinzio: La miapassione risale agli anni ’70 e misono spesso impegnato in provecon sistemi di altissima sensibilità,soprattutto quelli costruiti da noiriprendendo dei progetti classici ecollaudati; poi con l’aumento dellavoro sono stato costretto adabbandonare, anche se dal 1995 hocominciato a prendere componentidi questo tipo per proporli alpubblico con un po’ di passionepersonale in più. Noi puntiamosempre alla qualità più alta e per

questo prendiamo modelli di puntae di grande blasone, che trattiamopoi con la nostra esperienzaspecifica.Gammadelta: Il suo sistemapersonale è un “Alta Efficienza”?Carmine Di Prinzio: Casa mianon ha un impianto, essendo un“laboratorio”. Attualmente ho unacoppia di diffusori fatti da me, eduna coppia di Tannoy Autograph.Ho una collezione di cinquemilalong-playing, ed ultimamente lavoromolto in casa e con le mie cose.Gammadelta: La nuova Serie 800Diamond di B&W non è ad altaefficienza, ma che ne pensa lei?Carmine Di Prinzio: Bowers &Wilkins è senza dubbio il produttoredi diffusori più affidabile in questomomento. Se devo vendere unprodotto di grandi prestazioni, con ilvalore aggiunto di mantenerne ilvalore nel tempo, non c’è alternativaa B&W. Suona bene, sono belli,affidabili ed il pubblico li cerca. E’un prodotto che vendo bene. Gammadelta: Dal punto di vistacommerciale, come vedi il mercatoin questo momento e qualievoluzione pensi possa avere?Carmine Di Prinzio: La crisi staoperando una selezione molto

ascoltare un sistema ad un giovanecerco di sollecitare le sue cordeemotive, fargli esclamare: “chebello!” Sono assuefatti al suonodigitale, all’iPod. Noi tentiamo distimolarli ad ascoltare la musica inmodo nuovo e migliore, ma irisultati si vedranno solo a lungotermine.Gammadelta: Abbiamo parlato diaudio, ma Hi-Fi di Prinzio è ancheuna affermata realtà nel video.Carmine Di Prinzio: Noipuntiamo all’integrazione totale.Oggi è l’Alta Definizione, si vendonomolti proiettori, ma il grosso èrappresentato dagli schermi alplasma e LCD. La clientela oggicerca la semplicità e non vuolevedere più i fili in giro per la stanzae non ama le complicazioni. Perquesto lavoriamo molto con i touch-screen AMX.Gammadelta: tema semprecontroverso, quello dei cavi,comunque importante in unsistema Hi Fi.Carmine Di Prinzio: In custom-installation è determinante:abbiamo una squadra di personeche ci lavorano. Un cablaggio diprim’ordine ha grande importanzain qualsiasi impianto, purrispettando le proporzioni di costo.Gammadelta: Nella vostra politicac’è il ritiro dell’usato?Carmine Di Prinzio: Sì, ma lostiamo rivedendo i criteri. Nefacciamo un discorso di qualità. Ilcliente anche da questo punto divista deve rimanere positivamenteimpressionato. Noi riqualifichiamol’Usato, così da poterlo garantire.Diamo un servizio basato sullaqualità totale. Hi-Fi di Prinzio nonvede solo prodotti, ma risultati.

I migliori rivenditori

drastica. Aumenteranno i clienti checercano prodotti di alto rapportoqualità/prezzo, anche se il nostropubblico più fidelizzato continuerà afare i suoi tradizionali acquisti neiprodotti in cui siamo specialisti equesto perché siamo stati bravi afare quel che abbiamo fatto e aprevedere dove il mercato sarebbeandato. Siamo quindi ricercati ancheper quello: i clienti trovano da noil’esperienza, la tecnologia, lesoluzioni ed i prezzi più corretti chesi possano trovare in Italia e questograzie alla nostra politicacommerciale. Per tornare ad oggi, inHi-Fi c’è più interesse per l’esteticache per la qualità come valoreassoluto, soprattutto nel settore deidiffusori acustici, cosa che aumentala confusione già esistente. Sarebbeauspicabile un ritorno all’antico;produrre meno, produrre meglio,con materiale che suoni benedavvero e che sia “anche” bello.Nell’home-automation, poi,laclientela desidera prodotti semplici efunzionali Gammadelta: Entrano giovani innegozio o sono sempre i soliti noti?Carmine Di Prinzio: Stiamotentando di far scoprire il Vinile allenuove generazioni. Quando faccio

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Casa storica nel settore dell’altagioielleria, Bulgari a buon diritto èormai da tempo salita anchenell’olimpo delle grandi Maisonorologiere, con uno stile personale,frutto del gusto e della classe delMade in Italy, che si sposa allameccanica di precisione svizzera. Lacollezione Diagono, presentataquest’anno in versione totalmenterivisitata, meccanicamente edesteticamente, rappresenta la lineasportiva più rappresentativa delmarchio e nasce nel 1988 (annocruciale per l’orologeria mondiale,che segna la definitiva svoltameccanica del settore e l’iniziodell’attuale rinascimento tecnologicodopo l’avvento del quarzo). Con ilpassare degli anni, la collezione si èmodificata, mantenendo peròsempre le caratteristiche di base deiprimi modelli. Nel frattempo proprioin seno alla Bulgari si sono verificatigrandi cambiamenti dovuti a varieacquisizioni: dai marchi Daniel Roth

Una vetrina sui grandi classicidell’orologeria scelti ed analizzati dallapiù autorevole rivista di settore.

Bulgari Diagono

e Gérald Genta, che hannopermesso di realizzare piccole egrandi complicazioni meccaniche inmaniera completamente autonoma,a Cadran Design, specializzata nellaproduzione di quadranti di altissimaqualità, e Prestige d’Or, deputataalla realizzazione di bracciali e altricomponenti esterni. Più recenti, nel2007, anche quelle di Finger, notaper la fabbricazione di cassesofisticate per orologi di altagamma, e della Leschot per laproduzione di componenti dimovimenti. A rappresentare nella totalità questonuovo corso di Bulgari è uno degliultimi esemplari venuti alla luceall’interno della “nuova” lineaDiagono, il cronografo Calibro 303,che si è immediatamente impostocome l’icona dei nuovi modelli natiper celebrare i vent’anni di questaormai celebre collezione. Perché303? Perché corrisponde al numerodi componenti del movimentoautomatico (visibile dal fondello invetro zaffiro), il cui sviluppo harichiesto 3.520 ore di lavoro el’impiego di 10 differenti materiali: lasola platina base necessita di 250diverse operazioni manuali ditornitura e lucidatura. Si tratta di unmovimento dal profilo piuttostosottile, che agevola e rendeparticolarmente piacevolel’indossabilità dell’orologio al polso.Questo il suo cuore, ma anche lacostruzione esterna non è da meno.La cassa in acciaio con la lunetta inoro bianco (dove campeggia undoppio logo Bulgari) è il frutto di unlungo lavoro di progettazione: ben75 elementi, per i quali sono statiutilizzati addirittura 85 strumentidiversi che hanno compiuto fino a

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strisce verticali color antracite suuna base metallica satiné soleil piùchiara, visibile nella metà inferiore.Ad esse si sovrappongono i trecontatori supplementari decorati afiletti concentrici , in alternanza dicolore tra il grigio e l’oro rosa. Gliindici, sfaccettati e luminescenti,sono applicati a mano, propriocome la minuteria sul rehautesterno. Ad assicurare il Calibro 303al polso è demandato un robustobracciale in acciaio a tre magliecaratterizzato da una piacevolefinitura satinata e corredato di

chiusura déployante tripla ascomparsa. L’impermeabilità (finoalla pressione di 10 atmosfere) èsolidamente garantita dai singoli testche vengono effettuati addirittura suogni orologio prodotto. Altro esemplare realizzatonell’ambito dei festeggiamenti delventesimo anniversario dellacollezione, è il Diagono Phases deLune che aggiunge alla sportività diquesta linea il fascino di unacomplicazione come le fasi lunari,con una particolare affissionerealizzata per mezzo di un discobasculante che fa comparire inalternanza, in sei finestrelle circolari,le età corrispondenti alle fasi lunariindicate da una lancetta. Unapiccola freccia segnala invece sel’astro è in fase calante o crescente.A tutto ciò si aggiunge lavisualizzazione ad andamentoretrogrado di data e giorno dellasettimana, grazie a due contatori asemicerchio sui quali una sferascorre in avanti e, alla fine, scattaall’indietro per un nuovo inizio dimisurazione. Per questo modello,realizzato in edizione limitata a 350esemplari, la Casa ha scelto unacassa in oro rosa corredata dicinturino in alligatore marrone.

L’Orologio

Compie vent’anni la collezione sportiva più importante di Bulgari, la Diagono, cherielabora i dettami tecnici, stilistici e costruttivi che l’hanno da sempre contraddistinta. Ilcronografo Calibro 303 ne è l’esemplare senza dubbio più rappresentativo ed èproposto con cassa in acciaio con lunetta piatta in oro bianco con logo Bulgari, alprezzo di 8.700 euro.

Sempre nel segno delrinnovamento della lineaDiagono, particolare èl’indicazione delle fasi lunariper questo modello in ororosa, caratterizzata da undisco basculante cheattraverso una lancetta indicale età della luna. Corredatoanche delle funzioni di datario egiorno della settimana adandamento retrogrado, è realizzatoin edizione limitata a 350 esemplari edè animato da un calibro automatico conun’autonomia di marcia di 44 euro.Prezzo: 26.400 euro.

171 lavorazioni. La superficieantiscivolo a righe verticali deipulsanti di avvio e arresto delcronografo assume sia valenzaestetica che funzionale. Non c’è chedire: la qualità c’è tutta e si vede…Ma anche il quadrante non è dameno. È infatti composto da 16

componenti e necessita, per la suacostruzione di 119 operazioni, checoinvolgono 20 “manualità” diversee utilizzano ben 8 materialidifferenti. Notevole anche l’effettoestetico: realizzato su tre livellisovrapposti, il quadrante sicaratterizza per il trattamento a

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Il softwaredi riferimento

stereo con l’aggiunta di un DVD(non disponibile separatamente albox), il secondo - a tiratura limitata -con i soli album in mono. Prima dientrare nel merito dell’aspetto piùimportante, quello del remastering,mi preme evidenziare che il box e isingoli dischi sono stati finalmenteristampati con una confezionedegna del prestigio del repertoriodei Fab Four, anche se ad esserepignoli direi che nel box dei CD instereo manca un booklet generale,un bel libro retrospettivo cheavrebbe arricchito non poco il set.In effetti ogni CD è dotato di librettocon foto e notizie molto interessanti,ma visto il prezzo davvero elevatodel box si poteva a mio avviso faredi più. Nel box mono, destinatocertamente ai soli collezionisti esuper fan, sono incluse leregistrazioni dei Beatles che furonomissate per la pubblicazione inmono prima dell’avvento dellastereofonia. I bonus disc mono di“Help” e “Rubber Soul” contengonoanche i missaggi stereo originali del1965, mai pubblicati su CD primad’ora. Questi album del box monosono in edizione mini vinileriproducenti le copertine originali emantenendo inalterati gli insertioriginali, la grafica e il designdell’etichetta (come avviene per lerepliche realizzate in Giappone).Gli album sono stati rimasterizzatida un team di tecnici del suonodedicati esclusivamente a questoprogetto che hanno portato atermine il lavoro nell’arco di quattroanni, presso gli studi Abbey Roaddella EMI a Londra, utilizzando unatecnologia d’avanguardia unita adattrezzature di studio diregistrazione d’epoca, in modo daconservare l’autenticità e l’integrità

Marco Fullone

Mercoledì 9 settembre 2009, incontemporanea mondiale èdiventata realtà una delle più attesepubblicazioni nella storia musicaledegli ultimi anni: l’intera discografiadei Beatles rimasterizzata in digitaleper la prima volta in assoluto dopola primissima release in CD deglianni Ottanta. Per ogni CD è stato riprodottol’artwork e le illustrazionidell’originale album inglese e neibooklet, le note di copertinaoriginali sono arricchite da nuovenote aggiuntive e foto rare. Per unperiodo di tempo limitato ogni CDconterrà anche un breve filmato conun documentario per ognuno deglialbum. Nella stessa data sono statipubblicati anche due nuovi box conle collezioni dei CD dei Beatles, ilprimo con la discografia completa in

The Beatles“The Beatles In Stereo Box set”(Apple/Emi Music)

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Il software di riferimento: Audio

delle registrazioni originalianalogiche. Il risultato di questoscrupoloso processo ha prodotto ilpiù alto livello di fedeltà che questocatalogo abbia mai avuto dalla suaprima pubblicazione. In effetti,tranne forse per i primi duealbum, da “A Hard Day’sNight” in poi il suono diquesti remaster èdavvero sensazionale separagonato allaprecedente versione CD. In effettiè proprio vero, i Beatles così non liavevo mai ascoltati se non nellastraordinaria edizione Dvd Audiodi “Love”. Merito certamente diun minuzioso lavoro di studioma anche, non dimentichiamolo,della bontà delle registrazionioriginali. Leggendo le note dicopertina si scoprono finalmentetanti aneddoti sulle session di ognisingolo disco, comprese leinformazioni tecniche sulleregistrazioni, sui metodi a volteartigianali a volte d’avanguardia cheil gruppo e i vari ingegneri delsuono hanno utilizzato nel corsodegli anni agli studi EMI (ormairibattezzati Abbey Road Studios). Siera parlato inizialmente anche diremaster multicanale (SACD ibridi odischi doppi con il secondosupporto Dvd audio) ma alla finePaul, Ringo, Yoko e la vedovaHarrison hanno preferito mantenele ristampe su un più semplice CDaudio. Peccato, sarebbe stata unabella esperienza sensoriale ascoltarein surround dischi come “MagicalMistery Tour” e “Sgt. Pepper'sLonely Hearts Club Band”.Accontentiamoci comunque diquesto risultato strepitoso, che ci fagustare in maniera ancor piùavvincente un catalogo di canzoni

Infosul prodotto

Il catalogo comprende tutti i12 album dei Beatles rimasterizzatiin stereo, con tracklist e graficacome originariamente pubblicate inGran Bretagna, e “Magical MysteryTour” che entrò a far parte delcatalogo dei Beatles quando, nel1987, i CD furono pubblicati per laprima volta. Inoltre, le collezioni

“Past Masters Vol. I e II” sono orariunite in un unico titolo sudoppio CD, per un totale di 14album su 16 dischi. Questo

significa anche che, per la primavolta nella storia, i primi quattro

album dei Beatles sarannodisponibili completamente instereofonia su CD. Questi 14 album,insieme ad un DVD che raggruppatutti i documentari in un unico

disco, saranno disponibili perl’acquisto anche in un unico BoxSet.All’interno di ogni CD sono

presenti dei nuovi booklet condettagliate note storiche e appunti

sulle registrazioni. Ogni album,ad eccezione di “PastMasters”, comprende dei filedi Quick Time contenenti dei

nuovi mini documentari, direttida Bob Smeaton, riguardanti la

produzione di ogni album. Idocumentari contengono materialed’archivio, fotografie rare econversazioni in studio fra i Beatlesmai ascoltate prima d’ora cheoffrono una percezione unica emolto intima dell’atmosfera instudio.

In una nota per la stampa che quiriproduciamo la Emi inoltre dichiarache per quanto riguarda ladistribuzione digitale del catalogodei Beatles, al momento non sonodisponibili ulteriori informazioni.

che sonoormai leggenda, che fanno partedella cultura popolare in tutto ilmondo e che, riascoltati in modocosì scintillante (scusate iltermine…) ci fanno apprezzarecome mai prima il meravigliosotalento dei Beatles. Ci fannoscoprire dettagli precedentementenascosti e soprottutto godere dellaincredibile presenza delle voci diPaul e John, realmente maiascoltate così “materiche” e definite.Un’ultima annotazione sul boxmono: sebbene la confezione, illibro accluso e le repliche in miniCd siano decisamente più bellerispetto ai Cd della pubblicazionestereo, il suono pur notevolmentemigliore rispetto al passato, mancadi quella ambienza e spettacolaritàpresente nei remaster stereo.Insomma si tratta davvero di unprodotto per appassionati ecollezionisti irriducibili, ma l’ascoltoin stereo è francamente un’altracosa.

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le dinamiche originali delleregistrazioni. Dopo che tutti glialbum sono stati trasferiti, ognisingola canzone è stata ascoltata piùvolte per localizzare le eventualiimperfezioni. Queste sono state poi affidate a GuyMassey e Simon Gibson, tecnico delrestauro del suono. Lamasterizzazione poteva ora avereinizio, dopo aver caricato su ProTools i master dei primi vinili e deicd esistenti, per permettere così deiconfronti con i nastri dei mastersoriginali durante il processo diequalizzazione.

Dopo che un album venivacompletato, il giorno successivoquesto veniva ascoltato nello studiotre – una stanza familiare ai tecnicipoiché, tutti i più recenti progetti dimissaggio dei Beatles si sono svoltilì – ed ogni eventuale modifica dell’equalizzazione poteva essererimandata subito alla stanza dimasterizzazione. In seguitoall’approvazione iniziale di Guy eSteve, Allan Rouse e Mike Heatleyhanno poi controllato ogni nuovomaster, in un luogo diverso,offrendo ulteriori suggerimenti. Si è proceduto in questo modo pertutti i 13 album finché non si èraggiunta la massima soddisfazioneda parte di tutta la squadra.

Note e informazioniriguardanti il team

Kevin Howlett (note storiche e di registrazione)La carriera di Kevin Howlett,pluripremiato produttoreradiofonico, si estende per oltre tredecadi. I suoi programmi musicaliper la BBC comprendono moltidocumentari sui Beatles, tra cui“The Beeb’s Lost Beatles Tapes”. Haricevuto una nomination ai Grammyper la sua coinvoglimentonell’album dei Beatles “Live At TheBBC” e, nel 2003, ha prodotto ilbonus disc “Fly On The Wall” per“Let It Be … Naked”.

La rimasterizzazione delcatalogo dei Beatles(fonte ufficiale: Emi)Il processo di rimasterizzazione inziòdopo un lungo periodo trascorso acondurre una serie di test necessariper arrivare a riversare su digitale inastri dei masters analogici. Quandoquesto processo fu completato, iltrasferimento fu eseguito utilizzandouna workstation Pro Tools operantea 24 bit 192 kHZ di risoluzioneattraverso un convertitore Prism A-D.Il trasferimento è stato unprocedimento lungo che ha previstol’elaborazione di una traccia allavolta: sebbene i nastri EMI nonrisentano della perdita di ossidoriscontrata invece in alcuni nastrianalogici successivi, si è tuttaviaproceduto a rimuovere ogni minimostrato di polvere che via via siformava sulle testine del registratorefra un titolo e l’altro.Fin dall’inizio si è prestata enormeattenzione ai processi di restaurodell’audio che dovevano essereadottati. Fu stabilito che i clicelettrici, i pop microfonici, glieccessivi suoni sibilanti, i bad editsdovevano essere migliorati, dovepossibile, senza però interferiresull’integrità originale delle canzoni.Inoltre, la tecnologia denoising, cheè spesso associata alla

rimasterizzazione, è stata usata inmodo sottile e con parsimonia.Alla fine, meno di 5 minuti deicomplessivi 525 di musica deiBeatles sono stati sottoposti aquesto processo. Inoltre, comeaccade comunemente nella musicaodierna, l’overall limiting, peraumentare il livello del volume deiCD, è stato utilizzato ma solo nelleversioni stereo. Si è decisoall’unanimità che, proprio perl’importanza della musica deiBeatles, questo procedimentosarebbe stato utilizzato conmoderazione per conservare intatte

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Il software di riferimento: Audio

Please Please Me* (per la prima volta in stereo)With The Beatles* (per la prima volta in stereo)A Hard Day's Night* (per la prima volta in stereo)Beatles For Sale* (per la prima volta in stereo)Help!*Rubber Soul*Revolver*Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band*(comprende anche note del 1987, un aggiornamento euna nuova prefazione di Paul McCartney)Magical Mystery Tour*The Beatles*Yellow Submarine* (comprende anche le note dicopertina originali della versione statunitense)Abbey Road*Let It Be*Past Masters (contiene nuove note di copertinascritte da Kevin Howlett) * = include mini-documentario riguardante l’album

‘The Beatles in Mono’ (disponibili solo in box set)Gli album mono sono stati rimasterizzati da Paul Hicks,Sean Magee con Guy Massey e Steve Rooke edisponibili in unico box che comprende un saggioscritto da Kevin Howlett.Please Please MeWith The BeatlesA Hard Day's NightBeatles For SaleHelp! (il CD contiene anche il missaggio stereooriginale del 1965)+Rubber Soul (il CD contiene anche il missaggiostereo originale del 1965)+Revolver+Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band+Magical Mystery Tour+The Beatles+Mono Masters+ = mono mix per la prima volta in CD

The Stereo Albums (disponibili singolarmente o raccolti in stereo box set)Gli album rimasterizzati da Guy Massey, Steve Rooke, Sam Okell con Paul Hicks e Sean Magee. Tutti i CD contengonol’artwork originale del vinile e le note di copertina, un esteso archivio fotografico, note storiche aggiuntive scritte daKevin Howlett e Mike Heatley e note aggiuntive sulle registrazioni di Allan Rouse e Kevin Howlett

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Mike Heatley (note storiche)Mike entrò nel business della musicanel 1970 iniziando a lavorare per lacatena di negozi HMV, tre anni doposi trasferì alla DivisioneInternazionale della EMI Records. Fua capo di quella divisione nei primianni Ottanta prima di entrare nel1984 a far parte della nuovadivisione aziendale di StrategicMarketing, da poco creata. Nel 1988ritornò alla Divisione internazionaledove ricoprì diversi ruoli delCatalogue Marketing fino almomento del suo pensionamentonel dicembre 2008. Durante la suacarriera ha lavorato con i principaliartisti EMi fra cui Pink Floyd, Queen,Kate Bush e Iron Maiden. Tuttavia,negli ultimi 30 anni ha avuto ottimirapporti con Apple ed è statostrettamente coinvolto nellacreazione e promozione del catalogoBeatles oltre alle pubblicazioni solistedi John, Paul, George e Ringo.Bob Smetaon (regista, Mini-documentari)Bob Smeaton è stato regista escrittore delle serie TV vincitrice aiGrammy Awards “BeatlesAnthology” , trasmessa in TV nelRegno Unito e negli Stati Uniti nel1995. Nel 1998 ricevette il suosecondo Grammy per il suodocumentario “Jimi Hendrix: Band ofGypsys”. Nel 2004 ha ottenuto il suoprimo riconoscimento nel mondocinematografico come regista deldocumentario “Festival Express”.Successivamente ha direttodocumentari e video musicali dei piùgrandi nomi della musica fra cui TheWho, Pink Floyd, The Doors, EltonJohn, Nirvana e Spice Girls.Julian Caiden ( redattore, Mini-documentari)Julian ha lavorato con Bob Smeatonin numerosi documentari fra cui“Jimi Hendrix: Band of Gypsys” e laserie “Classic Albums” che avevacome protagonisti , fra gli altri, TheWho, The Doors, Elton John eNirvana. Ha lavorato a moltebiografie e documentari di moltiartisti, da Richard Pryor a Dr. John aSir Ian McKellen, Herbie Hancock eDamien Hirst.

Il team di Abbey RoadAllan Rouse (Coordinatore del Progetto)Allan arrivò in EMI nel 1971 nelquartier generale di ManchesterSquare, direttamente dalla scuola,per lavorare come assistente tecnicodegli studi di registrazione. Inquesto periodo lavorò spesso conNorman (Hurricane) Smith, il primotecnico del suono dei Beatles.Nel 1991 ottenne il suo primoincarico con i Beatles, copiando tuttii loro nastri master (mono, stereo,4-tracce, 8-tracce) in formatodigitale come backup di sicurezza.In seguito lavorò per quattro annicon Sir George Martin comeassistente e coordinatore di progettoper il documentario TV “The Makingof Sgt.Pepper’s” e i Cd “Live at theBBC” e “The Anthology”.Nel 1997, MGM/UA stavanopreparando la riedizione del film“Yellow Submarine” e, con ilpermesso della Apple, chiesero chetutta la musica dei Beatles utilizzataper il film fosse rimissata in formato5.1 surround e stereo. Allan chiesela collaborazione di Peter Cobbin,capo ingegnere di Abbey Road e delsuo assistente Guy Massey e,insieme a loro, lavorò ai nuovimissaggi. Due anni più tardi eglipropose un missaggio sperimentalein stereo surround, diretto da PeterCobbin, per la canzone “Imagine”di John Lennon. Dopo lunghetrattative con Yoko Ono, l’album“Imagine” fu rimissato in stereo e ilfilm “Gimme Some Truth”, vincitoredel Grammy Award, in surround estereo. Questo portòsuccessivamente allarimasterizzazione di altri cinquealbum di John con un nuovomissaggio stereo e allapubblicazione del DVD “LennonLegend” rimissata in formato 5.1surround e un nuovo mix stereo.Seguirono altri progetti fra cui i DVD“The Beatles Anthology”, “The FirstUS Visit” e “Help” e gli album “Let itBe … Naked” e “Love” insieme alDVD e all’album di George Harrison“Concert for Bangladesh”.Da molti anni ormai, Allan lavora

esclusivamente sui Beatles e suiprogetti a loro collegati.Guy Massey (Recording Engineer)Guy giunse ad Abbey Road nel1994 e, cinque anni dopo, fuassistente al progetto per ilrimissaggio in surround del film deiBeatles “Yellow Submarine”. Questoportò al DVD dei Beatles“Anthology” e, in seguito, insieme aPaul Hick e Allan Rouse, lavoraronoal missaggio e produssero “Let ItBe … Naked”. Nel 2004 lasciò glistudi di registrazione per diventarefeelance e da allora ha lavorato conartisti quali The Divine Comedy, AirTraffic, James Dean Bradfield eStephen Fretwell, co-producendo gliultimi due. Dopo la sua partenza,Guy è rimasto comunque unmembro importante della squadra,è stato il capo ingegnere delprogetto di rimasterizzazione ed èstato responsabile del surround edei nuovi missaggi stereo per lapubblicazione del DVD di “Help!”.Steve Rooke (Mastering Engineer)Steve arrivò ad Abbey Road nel1983 ed è tuttora il più anzianotecnico della masterizzazione deglistudi. Ha partecipato a tutti iprogetti riguardanti i Beatles dal1999 in poi. E’ stato responsabiledel mastering delle pubblicazioni diJohn Lennon, Paul McCartney,George Harrison e Ringo Starr.Paul Hicks (Recording Engineer)Paul iniziò a lavorare a Abbey Roadnel 1994 e la sua primapartecipazione ad un progetto deiBeatles fu come assistente tecnicodi Geoff Emerick per gli album“Anthology”. A questo fece seguitola colonna sonora di “YellowSubmarine”, il DVD “Anthology” e“Let It Be …Naked”. Come GuyMassey, anche lui è diventato untecnico freelance e dopo averabbandonato gli studi di

registrazione ha diretto il missaggiosurround del DVD di PaulMcCartney “The McCartney Years” e“Love” dei Beatles. Paul è stato acapo del progetto dirimasterizzazione dei mono album.Sean Magee (Mastering Engineer)Sean iniziò a lavorare ad AbbeyRoad nel 1995 con un diploma ditecnico del suono. Possedendoun’enorme conoscenza nel campodella masterizzazione analogica edigitale ha lavorato a fianco di PaulHicks alle rimasterizzazioni deglialbum mono.Sam Okell (Record Engineer)Il primo lavoro di Sam comemembro della squadra fu nel 2006come assistente di Paul Hicks per ilDVD di Paul McCartney “TheMcCartney Years” e, nello stessoanno, fu responsabile insieme aSteve Rooke della rimasterizzazionedel CD di George Harrison “LivingIn The Material World”. Questo loportò a restaurare in surround e instereo la colonna sonora del filmdei Beatles “Help!” oltre ad assistereGuy Massey nei rimissaggi dellecanzoni. Sam ha rimasterizzato“With The Beatles” e “Let It Be”Simon Gibson (Audio RestorationEngineer)Simon arrivò ad Abbey Road nel1990. Ha compiuto notevoliprogressi dal masterizzare per lo piùregistrazioni di musica classica finoa coprire una più ampia gammamusicale, comprendente il pop e ilrock, nel suo ruolo di tecnicospecializzato nella restaurazioneaudio. Oltre al progetto dirimasterizzazione, gli altri suoi lavoricomprendono “Living In TheMaterial World” di George Harrison,“Lennon Legend” di John Lennon,“Love” dei Beatles e il DVD dellacolonna sonora di “Help!”.

Marco Fullone

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Una grande tecnologia innanzitutto. Denon presenta l’amplifica-tore integrato PMA-510AE e il lettore DCD-510AE, due compo-nenti in grado di stabilire nuovi standard di eccellenza oltre la lo-ro categoria. Il PMA-510AE (70Wx2) adotta un circuito ad altacorrente Single Push Pull che garantisce una straordinaria ripro-duzione del dettaglio musicale. Il selettore degli ingressi a relayè sigillato e riempito con gas inerte al fine di evitare l’insorgenzadi rumore nelle fasi di commutazione. Il comando a distanza indotazione comprende poi le funzioni principali per il controllodei lettori CD Denon. Rigorosi test di ascolto hanno condotto al-la selezione del convertitore D/A ad alta precisione 24-bit/192kHz che equipaggia il lettore DCD-510AE. Una macchi-na con display a due linee in grado di offrire inoltre una perfettacompatibilità WMA e MP3 per l’ascolto dei vostri CD-R/RW.

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