friuli centrale news 09/2013

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settembre 2013 molte persone in un solo cuore Banca di Credito Cooperativo del Friuli Centrale - periodico di economia, cultura e sport anno XVI - n°1 - settembre 2013 Nel corso del 2013 i consumi delle famiglie sono scesi a livelli paragonabili a quelli del II° dopoguerra. Si moltiplicano i servizi giornalistici che, per mettere in evidenza gli effetti della crisi, enfatizzano i concetti parlando di “povertà” e di “miseria”. Ma, senza ovviamente dimenticare o sottovalutare i veri casi di indigenza, siamo proprio sicuri che sia verificata l’equazione “minori consumi uguale povertà”? Ci sembra ragionevole avanzare qualche dubbio. Almeno per quanto riguarda le nostre Comunità di riferimento, i livelli medi del nostro tenore di vita sono decisamente fra i più elevati al mondo e l’uso del termine “povertà” pare eccessivo. Fare spese meno abbondanti, con meno rifiuti da “data di scadenza”, abiti utilizzati più a lungo senza seguire necessariamente le tendenze della moda, automobili usate con parsimonia e con potenze e cilindrate adeguate alle reali necessità, non sono segnale di povertà, ma di consapevole e sobrio recupero del buon senso e del risparmio. Tornare almeno parzialmente al valore d’uso delle cose dopo anni di valore di immagine dovrebbe essere salutato da tutti come fattore positivo, anche se subìto. Un’ulteriore considerazione. Come è mai possibile che due tre o quattro generazioni fa, due adulti, un padre e una madre, riuscissero nell’allora proibitiva impresa di far diventare grandi tre, quattro, cinque figli e oggi sei adulti, quattro nonni e due genitori, facciano fatica a far crescere un figlio virgola qualcosa? Non si nega il problema economico, ma non è che, forse, ben prima e più pesante, c’è un problema educativo e culturale? Un tempo la difficoltà, quella vera, non faceva notizia ed era stimolo al miglioramento continuo. Oggi, anche quando ci aiuta a rimettere i piedi per terra e a riprendere una più misurata coscienza di sé, viene considerata come un elemento negativo, da rimuovere. Forse è indispensabile un esame di coscienza. Abbiamo fatto degli errori e dobbiamo velocemente prenderne atto e imboccare nuove strade. Occorre il coraggio di essere inattuali oggi per essere attuali domani. Il vizio di fondo degli economisti del nostro tempo è stato, e purtroppo forse ancora è, quello di pensare esclusivamente in termini individuali anziché collettivi o, meglio, comunitari. E, conseguentemente, di dimenticare il nesso inscindibile che esiste, da sempre, fra economia, cultura ed etica. L’economia, negli ultimi venti-trenta anni, ha cessato di essere quell’attività nella quale la Comunità umana produce a vantaggio di tutti. Il senso del bene comune si è sostituito al bene individuale. E’ prevalso il pensiero che dice: ”io, i miei interessi e le mie necessità prima di tutto e di tutti gli altri”. Ognuno diventa padrone della propria terra, del proprio destino, della propria fabbrica e si va a gara per mandare a male il lavoro degli altri, in una competizione sbagliata e inumana. Ma siamo proprio sicuri che l’economia sia soprattutto e primariamente competizione? E proprio vero che ciò che muove l’imprenditore è la ricerca del profitto individuale? In questo senso occorrerebbe intendere, come dice Luigino Bruni, le leggi di mercato “non come scambi fondati sulla legge aurea degli interessi o degli egoismi intellettuali, ma come incontri umani fondati sulla legge di platino del mutuo vantaggio”. Sul tema del “narcisismo individualista come parassita della nostra esistenza” ci pare illuminante un pensiero di don Alessio Geretti: “quando i genitori non si augurano più che i propri figli siano giusti e virtuosi, ma che piuttosto stiano bene con se stessi, abbiamo già acconsentito alla disfatta: il parassita del narcisismo inizierà a succhiare ogni risorsa umanistica, spirituale, piegandoci a concepire e a costruire la vita come una partita per la soddisfazione dei nostri appetiti (non conta granché nemmeno distinguere fra quelli leciti e quelli illeciti). A quel punto tutto e tutti si riducono a strumenti, oggetti di godimento o potenziale ostacolo. Come tutti i parassiti, il narcisismo fa soccombere l’organismo alle cui spalle s’è mantenuto, e questo avviene anche a livello di macrosistemi economici. …. Senza recuperare il bene comune per eccellenza, che è innanzitutto il bene-dell’essere- in comune, cioè la prossimità fra le persone non ci risvegliamo facilmente dall’ipnosi del narcisismo”. Consumi, povertà e leggi di mercato

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Page 1: Friuli Centrale news 09/2013

www.bccfc.it

Direttore Responsabile Francesco Facchini

Direzione e Redazione BANCA DI CREDITO COOPERATIVODEL FRIULI CENTRALEVia Cividina, 9 - 33035 MARTIGNACCO Tel. 0432 658811 - Fax 0432 658844 www.bccfc.it - [email protected] Pub. bim. Aut. trib. di Udine n. 4/09 del 17/02/2009

Impaginazione e progetto grafico Interlaced srl - www.interlaced.it

settembre 2013

molte persone in un solo cuore

Banca di Credito Cooperativo del Friuli Centrale - periodico di economia, cultura e sport anno XVI - n°1 - settembre 2013

www.bccfc.it4

Nel corso del 2013 i consumi delle famiglie sono scesi a livelli paragonabili a quelli del II° dopoguerra.Si moltiplicano i servizi giornalistici che, per mettere in evidenza gli effetti della crisi, enfatizzano i concetti parlando di “povertà” e di “miseria”.Ma, senza ovviamente dimenticare o sottovalutare i veri casi di indigenza, siamo proprio sicuri che sia verificata l’equazione “minori consumi uguale povertà”?Ci sembra ragionevole avanzare qualche dubbio. Almeno per quanto riguarda le nostre Comunità di riferimento, i livelli medi del nostro tenore di vita sono decisamente fra i più elevati al mondo e l’uso del termine “povertà” pare eccessivo.Fare spese meno abbondanti, con meno rifiuti da “data di scadenza”, abiti utilizzati più a lungo senza seguire necessariamente le tendenze della moda, automobili usate con parsimonia e con potenze e cilindrate adeguate alle reali necessità, non sono segnale di povertà, ma di consapevole e sobrio recupero del buon senso e del risparmio. Tornare almeno parzialmente al valore d’uso delle cose dopo anni di valore di immagine dovrebbe essere salutato da tutti come fattore positivo, anche se subìto.Un’ulteriore considerazione. Come è mai possibile che due tre o quattro generazioni fa, due adulti, un padre e una madre, riuscissero nell’allora proibitiva impresa di far diventare grandi tre, quattro, cinque figli e oggi sei adulti, quattro nonni e due genitori, facciano fatica a far crescere un figlio virgola qualcosa?Non si nega il problema economico, ma non è che, forse, ben prima e più pesante, c’è un problema educativo e culturale? Un tempo la difficoltà, quella vera, non faceva notizia ed era stimolo al miglioramento continuo. Oggi, anche quando ci aiuta a rimettere i piedi per terra e a riprendere una più misurata coscienza di sé, viene considerata come un elemento negativo, da rimuovere.Forse è indispensabile un esame di coscienza. Abbiamo fatto degli errori e dobbiamo velocemente prenderne atto e imboccare nuove strade. Occorre il coraggio di essere inattuali oggi per essere attuali domani.

Il vizio di fondo degli economisti del nostro tempo è stato, e purtroppo forse ancora è, quello di pensare esclusivamente in termini individuali anziché collettivi o, meglio, comunitari. E, conseguentemente, di dimenticare il nesso inscindibile che esiste, da sempre, fra economia, cultura ed etica.L’economia, negli ultimi venti-trenta anni, ha cessato di essere quell’attività nella quale la Comunità umana produce a vantaggio di tutti. Il senso del bene comune si è sostituito al bene individuale. E’ prevalso il pensiero che dice: ”io, i miei interessi e le mie necessità prima di tutto e di tutti gli altri”. Ognuno diventa padrone della propria terra, del proprio destino, della propria fabbrica e si va a gara per mandare a male il lavoro degli altri, in una competizione sbagliata e inumana. Ma siamo proprio sicuri che l’economia sia soprattutto e primariamente competizione? E proprio vero che ciò che muove l’imprenditore è la ricerca del profitto individuale? In questo senso occorrerebbe intendere, come dice Luigino Bruni, le leggi di mercato “non come scambi fondati sulla legge aurea degli interessi o degli egoismi intellettuali, ma come incontri umani fondati sulla legge di platino del mutuo vantaggio”. Sul tema del “narcisismo individualista come parassita della nostra esistenza” ci pare illuminante un pensiero di don Alessio Geretti: “quando i genitori non si augurano più che i propri figli siano giusti e virtuosi, ma che piuttosto stiano bene con se stessi, abbiamo già acconsentito alla disfatta: il parassita del narcisismo inizierà a succhiare ogni risorsa umanistica, spirituale, piegandoci a concepire e a costruire la vita come una partita per la soddisfazione dei nostri appetiti (non conta granché nemmeno distinguere fra quelli leciti e quelli illeciti). A quel punto tutto e tutti si riducono a strumenti, oggetti di godimento o potenziale ostacolo. Come tutti i parassiti, il narcisismo fa soccombere l’organismo alle cui spalle s’è mantenuto, e questo avviene anche a livello di macrosistemi economici. …. Senza recuperare il bene comune per eccellenza, che è innanzitutto il bene-dell’essere- in comune, cioè la prossimità fra le persone non ci risvegliamo facilmente dall’ipnosi del narcisismo”.

Per la BCC del Friuli Centrale la partecipazione dei Giovani Soci alla vita cooperativa rappresenta un vero e proprio valore. Si sono, pertanto, promossi ed incentivati alcuni incontri con i Giovani Soci “under 35” che rappresentando gran parte del territorio di competenza si sono fatti portavoce di una serie di idee da sviluppare e di progetti da realizzare. L’obiettivo è quello di incentivare la condivisione alle iniziative nate dalla valutazione delle esigenze e delle aspettative dei Giovani Soci. Nel concreto queste sono le attività proposte, in parte già attuate:

Giovani Soci della Banca di Credito Cooperativo del Friuli Centrale

800.800442

Consumi, povertà e leggi di mercato

Progetto Previdenza per i giovanisi sono svolti tre incontri di educazione finanziaria sul tema della previdenza integrativa. Tre serate volte a sensibilizzare le giovani generazioni, ed in particolare i genitori con bambini, sulla necessità di pensare fin da subito al loro futuro previdenziale.

Festa d’Estate 2013tenutasi presso la Piscina di Buia per tutti i Giovani Soci del territorio. La serata, che ha visto la partecipazione di circa 140 giovani Soci e di numerosi dipendenti, si è svolta all’insegna della musica e dell’allegria ed è stato un momento divertente di aggregazione ed un’occasione che ha permesso di riflettere sull’importanza del rapporto diretto e del dialogo; obiettivi primari della nostra cooperativa rimangono infatti la volontà di poter contare su una relazione con Soci e clienti che porti a una reciproca soddisfazione, con la valorizzazione degli aspetti sociali dell’attività della cooperativa di credito.

Cineforum 2013è previsto per l’autunno del corrente anno un Cineforum con la proiezione di un film di attualità con, a seguire dibattito e confronto sui temi trattati. Sarà un modo nuovo di affrontare le tematiche sociali che impattano sulla vita e sui comportamenti delle giovani generazioni.

Incontri Convivialipresso le succursali: i Giovani Soci si ritrovano in date stabilite nei pressi delle succursali di appartenenza con l’obbiettivo di fare amicizia con gli altri Soci della stessa zona e di conoscere fra un brindisi ed una chiacchierata i principi del Credito Cooperativo. Il primo incontro si è tenuto a Tarcento ed ha visto la partecipazione di una trentina di giovani Soci di Tarcento e delle vicine succursali di Cassacco e Magnano in Riviera, che si sono ritrovati anche in compagnia di una ventina di dipendenti della nostra cooperativa di credito. Si è trattato di un utile momento di conoscenza e di relazione che ha permesso ai giovani di condividere le future attività e di fornire validi spunti organizzativi per la Festa d’Estate 2013.

prossimo

appuntamento

20 Settembre 2013

nel locale antistante

la succursale di Moruzzo

Page 2: Friuli Centrale news 09/2013

Il Decreto Legge del 04 giugno 2013 ha dato ulteriore impulso alla normativa:

RISTRUTTURAZIONI la detrazione rimane al 50% con un tetto di spesa di 96mila euro ed è prorogata fino al 31 dicembre 2013. Una novità importante è la detraibilità del prezzo dei mobili acquistati fino a 10mila euro di spesa a condizione che siano destinati all’immobile da ristrutturare (sono pertanto detraibili se rientrano in un intervento edilizio).

RISPARMIO ENERGETICO dal 1° luglio 2013 la detrazione sale dal 55 al 65%. La scadenza è fissata al 31 dicembre 2013 per le singole abitazioni e al 30 giugno 2014 per gli interventi sulle parti comuni dei condomini.

Per ulteriori approfondimenti vedere www.agenziaentrate.gov.it/detrazione

NORMATIVA - DETRAZIONI FISCALIFino al 31/12/2013 si può risparmiare sulla riqualificazione

2 3settembre 2013 www.bccfc.it

Obiettivo Benessere in...forma

CRESCERE INSIEME.Ereditando il gene della cooperazione e della mutualità dalla Banca di Credito Cooperativo del Friuli Centrale, OBIETTIVO BENESSERE sta crescendo e si sta radicando sempre più nel territorio. Con i suoi oltre mille Soci essa è a tutti gli effetti un vero riferimento, capace di integrarsi perfettamente con tutto ciò che genera crescita sociale e culturale delle nostre comunità. Tra le principali attività promosse si ricorda lo Screening sanitario; appuntamento tradizionale che OBIETTIVO BENESSERE offre ai Soci mettendo a disposizione una vasta gamma di specialisti e di strutture sanitarie capaci di soddisfare le esigenze di chi crede nella prevenzione come prima alleata nella ricerca del benessere fisico e psicologico. La formula adottata per questa edizione dello Screening ha dimostrato di essere gradita ai Soci che sempre più stanno prendendo confidenza con questo strumento che prevede la possibilità di concentrare tre visite specialistiche in un unico centro polispecialistico. Grazie alla professionalità e competenza degli specialisti coinvolti, i Soci di OBIETTIVO BENESSERE hanno l’opportunità di accedere a prestazioni specialistiche di alto livello a costi agevolati grazie al rilevante intervento economico della Mutua. Nella seconda metà del 2013 lo Screening sanitario passerà il testimone alla Campagna di Prevenzione che

OBIETTIVO BENESSERE organizza in collaborazione con le Farmacie a lei convenzionate. Anche in questo caso i Soci potranno contare su una gamma di consulenze che i Farmacisti forniranno gratuitamente e sul sussidio che la Mutua eroga in caso di acquisto di strumenti medicali strettamente legati ad azioni di prevenzione. Ma la vera novità del 2013 è l’avvio del progetto “TRASPORTO AMICO”. Ovvero l’offerta del servizio di trasporto, da e per i centri di cura e diagnosi, per quelle persone che si trovano impossibilitate a raggiungerli non essendo automunite. Questo servizio ha connotati di autentica innovazione poiché va a coprire una richiesta crescente di mobilità legata alla propria salute e lo fa grazie all’azione degli AUTISTI VOLONTARI; ovvero Soci della Mutua che mettono a disposizione parte del loro tempo e della loro voglia di fare il bene altrui. Questo servizio viene offerto ai Soci di Obiettivo Benessere quali fruitori prioritari o, in caso di disponibilità della vettura, anche ai Soci della Banca di Credito Cooperativo del Friuli Centrale. Vale la pena ricordare che il servizio di trasporto è del tutto gratuito e si organizza sulla base di prenotazioni settimanali coordinate direttamente dall’ufficio della Mutua.

Negli ultimi anni un crescente senso civico e un’attenzione particolare all’ambiente hanno fatto sì che sempre più spesso si discutesse del tema della riqualificazione delle abitazioni. Molto spesso accade, però, che i costi particolarmente elevati per ristrutturare siano un deterrente e che inducano a procrastinare la riqualificazione della casa. Ecco, quindi, che la possibilità di ristrutturare la propria abitazione abbattendo le spese diventi un’opportunità da sfruttare. Una volta ammodernato l’immobile, i costi sostenuti per riqualificarlo saranno ammortizzati da diversi fattori, tra cui il principale è sicuramente il risparmio nelle bollette. La BCC del Friuli Centrale per offrire un supporto ai propri Soci e Clienti nella riqualificazione delle proprie case ha lanciato Mutuo Riqualifica, il finanziamento che, grazie a condizioni estremamente vantaggiose, consente di realizzare quelle opere che poi andranno a migliorare la qualità dell’abitazione aumentandone la classe energetica. “Una delle peculiarità di Mutuo Riqualifica – spiega Marco Pontello, Direttore della Banca di Credito Cooperativo del Friuli Centrale - è data dal fatto che, chiunque voglia riqualificare casa, potrà contare su un finanziamento che

copre il 100% delle spese della ristrutturazione. Inoltre, grazie agli incentivi fiscali, previsti dall’attuale normativa e richiedibili fino a fine 2013, le famiglie potranno godere di una detrazione fiscale fino al 65% sulle opere realizzate”.

“Ponendo il caso che una famiglia abbia bisogno di un finanziamento di 25.000 € per compiere i lavori di riqualifica della propria casa – spiega il Direttore Generale – grazie alle condizioni di Mutuo Riqualifica, che ha un tasso eccezionalmente vantaggioso del 3,95% (TAEG 4,66%), i Clienti potranno restituire il finanziamento in 60 rate di 459,85 € mensili. Questa è la riprova di quanto il nostro impegno sia volto ad offrire un servizio reale alle famiglie del nostro territorio”.E’ importante, tuttavia, sottolineare che alcuni bonus fiscali per i lavori di riqualificazione energetica sono validi solamente fino alla fine dell’anno e quindi è necessario attivarsi in tempo per non perdere quest’opportunità.Per tutte le informazioni riguardanti Mutuo Riqualifica, comunque, basterà consultare i fogli informativi disponibili sul sito internet www.bccfc.it oppure recarsi presso le succursali della BCC del Friuli Centrale.

È il momento di riqualificare!

DEDICATO AI CLIENTI

TASSO FISSO

3,95%

TAEG

4,66%

Scegli Mutuo Riqualifica, il finanziamento offerto da BCC Friuli Centrale che ti consentirà di migliorare la qualità della tua vita permettendoti di far fronte alle spese per gli interventi di riqualificazione energetica della tua casa.Garantisciti un risparmio sulle bollette riducendo il consumo di energia per il tuo immobile grazie a Mutuo Riqualifica. Richiedi maggiori informazioni nella succursale più vicina a te oppure visita www.bccfc.it

* Tasso d’interesse fisso: 3,95% annuo. Esempio rappresentativo basato sull’importo mediamente concesso ai consumatori in relazione alla tipologia di finanziamento pubblicizzata: euro 25.000,00 rimborsabili in 60 mesi con rate da euro 459,85 mensili. TAEG 4,66%. Il TAEG rappresenta il costo totale del credito espresso in percentuale annua ed include: interessi, commissioni di istruttoria per euro 125,00 recupero spese di erogazione euro 25,00, l’imposta sostitutiva per euro 62,50, spese di incasso rata per euro 180,00, spese invio comunicazione annuale trasparenza euro 10,00. Importo totale del credito euro 27.591,52. Importo totale dovuto dal consumatore (importo totale del credito di euro 27.591,52.+ costo totale del credito euro 402,50) = euro 27.994,02. Durata massima del mutuo: 60 mesi. Offerta valida per due mesi dall’assunzione della delibera da parte della Banca.

MESSAGGIO PUBBLICITARIO CON FINALITÀ PROMOZIONALI. Per le condizioni contrattuali si veda l’Annuncio Pubblicitario disponibile presso le Succursali o reperibile nella sezione trasparenza del sito www.bccfc.it. Il Cliente ha diritto di ottenere gratuitamente, su richiesta, copia del testo contrattuale idonea per la stipula.

NUOVO SERVIZIO

InBankApp

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Il Decreto Legge del 04 giugno 2013 ha dato ulteriore impulso alla normativa:

RISTRUTTURAZIONI la detrazione rimane al 50% con un tetto di spesa di 96mila euro ed è prorogata fino al 31 dicembre 2013. Una novità importante è la detraibilità del prezzo dei mobili acquistati fino a 10mila euro di spesa a condizione che siano destinati all’immobile da ristrutturare (sono pertanto detraibili se rientrano in un intervento edilizio).

RISPARMIO ENERGETICO dal 1° luglio 2013 la detrazione sale dal 55 al 65%. La scadenza è fissata al 31 dicembre 2013 per le singole abitazioni e al 30 giugno 2014 per gli interventi sulle parti comuni dei condomini.

Per ulteriori approfondimenti vedere www.agenziaentrate.gov.it/detrazione

NORMATIVA - DETRAZIONI FISCALIFino al 31/12/2013 si può risparmiare sulla riqualificazione

2 3settembre 2013 www.bccfc.it

Obiettivo Benessere in...forma

CRESCERE INSIEME.Ereditando il gene della cooperazione e della mutualità dalla Banca di Credito Cooperativo del Friuli Centrale, OBIETTIVO BENESSERE sta crescendo e si sta radicando sempre più nel territorio. Con i suoi oltre mille Soci essa è a tutti gli effetti un vero riferimento, capace di integrarsi perfettamente con tutto ciò che genera crescita sociale e culturale delle nostre comunità. Tra le principali attività promosse si ricorda lo Screening sanitario; appuntamento tradizionale che OBIETTIVO BENESSERE offre ai Soci mettendo a disposizione una vasta gamma di specialisti e di strutture sanitarie capaci di soddisfare le esigenze di chi crede nella prevenzione come prima alleata nella ricerca del benessere fisico e psicologico. La formula adottata per questa edizione dello Screening ha dimostrato di essere gradita ai Soci che sempre più stanno prendendo confidenza con questo strumento che prevede la possibilità di concentrare tre visite specialistiche in un unico centro polispecialistico. Grazie alla professionalità e competenza degli specialisti coinvolti, i Soci di OBIETTIVO BENESSERE hanno l’opportunità di accedere a prestazioni specialistiche di alto livello a costi agevolati grazie al rilevante intervento economico della Mutua. Nella seconda metà del 2013 lo Screening sanitario passerà il testimone alla Campagna di Prevenzione che

OBIETTIVO BENESSERE organizza in collaborazione con le Farmacie a lei convenzionate. Anche in questo caso i Soci potranno contare su una gamma di consulenze che i Farmacisti forniranno gratuitamente e sul sussidio che la Mutua eroga in caso di acquisto di strumenti medicali strettamente legati ad azioni di prevenzione. Ma la vera novità del 2013 è l’avvio del progetto “TRASPORTO AMICO”. Ovvero l’offerta del servizio di trasporto, da e per i centri di cura e diagnosi, per quelle persone che si trovano impossibilitate a raggiungerli non essendo automunite. Questo servizio ha connotati di autentica innovazione poiché va a coprire una richiesta crescente di mobilità legata alla propria salute e lo fa grazie all’azione degli AUTISTI VOLONTARI; ovvero Soci della Mutua che mettono a disposizione parte del loro tempo e della loro voglia di fare il bene altrui. Questo servizio viene offerto ai Soci di Obiettivo Benessere quali fruitori prioritari o, in caso di disponibilità della vettura, anche ai Soci della Banca di Credito Cooperativo del Friuli Centrale. Vale la pena ricordare che il servizio di trasporto è del tutto gratuito e si organizza sulla base di prenotazioni settimanali coordinate direttamente dall’ufficio della Mutua.

Negli ultimi anni un crescente senso civico e un’attenzione particolare all’ambiente hanno fatto sì che sempre più spesso si discutesse del tema della riqualificazione delle abitazioni. Molto spesso accade, però, che i costi particolarmente elevati per ristrutturare siano un deterrente e che inducano a procrastinare la riqualificazione della casa. Ecco, quindi, che la possibilità di ristrutturare la propria abitazione abbattendo le spese diventi un’opportunità da sfruttare. Una volta ammodernato l’immobile, i costi sostenuti per riqualificarlo saranno ammortizzati da diversi fattori, tra cui il principale è sicuramente il risparmio nelle bollette. La BCC del Friuli Centrale per offrire un supporto ai propri Soci e Clienti nella riqualificazione delle proprie case ha lanciato Mutuo Riqualifica, il finanziamento che, grazie a condizioni estremamente vantaggiose, consente di realizzare quelle opere che poi andranno a migliorare la qualità dell’abitazione aumentandone la classe energetica. “Una delle peculiarità di Mutuo Riqualifica – spiega Marco Pontello, Direttore della Banca di Credito Cooperativo del Friuli Centrale - è data dal fatto che, chiunque voglia riqualificare casa, potrà contare su un finanziamento che

copre il 100% delle spese della ristrutturazione. Inoltre, grazie agli incentivi fiscali, previsti dall’attuale normativa e richiedibili fino a fine 2013, le famiglie potranno godere di una detrazione fiscale fino al 65% sulle opere realizzate”.

“Ponendo il caso che una famiglia abbia bisogno di un finanziamento di 25.000 € per compiere i lavori di riqualifica della propria casa – spiega il Direttore Generale – grazie alle condizioni di Mutuo Riqualifica, che ha un tasso eccezionalmente vantaggioso del 3,95% (TAEG 4,66%), i Clienti potranno restituire il finanziamento in 60 rate di 459,85 € mensili. Questa è la riprova di quanto il nostro impegno sia volto ad offrire un servizio reale alle famiglie del nostro territorio”.E’ importante, tuttavia, sottolineare che alcuni bonus fiscali per i lavori di riqualificazione energetica sono validi solamente fino alla fine dell’anno e quindi è necessario attivarsi in tempo per non perdere quest’opportunità.Per tutte le informazioni riguardanti Mutuo Riqualifica, comunque, basterà consultare i fogli informativi disponibili sul sito internet www.bccfc.it oppure recarsi presso le succursali della BCC del Friuli Centrale.

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* Tasso d’interesse fisso: 3,95% annuo. Esempio rappresentativo basato sull’importo mediamente concesso ai consumatori in relazione alla tipologia di finanziamento pubblicizzata: euro 25.000,00 rimborsabili in 60 mesi con rate da euro 459,85 mensili. TAEG 4,66%. Il TAEG rappresenta il costo totale del credito espresso in percentuale annua ed include: interessi, commissioni di istruttoria per euro 125,00 recupero spese di erogazione euro 25,00, l’imposta sostitutiva per euro 62,50, spese di incasso rata per euro 180,00, spese invio comunicazione annuale trasparenza euro 10,00. Importo totale del credito euro 27.591,52. Importo totale dovuto dal consumatore (importo totale del credito di euro 27.591,52.+ costo totale del credito euro 402,50) = euro 27.994,02. Durata massima del mutuo: 60 mesi. Offerta valida per due mesi dall’assunzione della delibera da parte della Banca.

MESSAGGIO PUBBLICITARIO CON FINALITÀ PROMOZIONALI. Per le condizioni contrattuali si veda l’Annuncio Pubblicitario disponibile presso le Succursali o reperibile nella sezione trasparenza del sito www.bccfc.it. Il Cliente ha diritto di ottenere gratuitamente, su richiesta, copia del testo contrattuale idonea per la stipula.

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Direttore Responsabile Francesco Facchini

Direzione e Redazione BANCA DI CREDITO COOPERATIVODEL FRIULI CENTRALEVia Cividina, 9 - 33035 MARTIGNACCO Tel. 0432 658811 - Fax 0432 658844 www.bccfc.it - [email protected] Pub. bim. Aut. trib. di Udine n. 4/09 del 17/02/2009

Impaginazione e progetto grafico Interlaced srl - www.interlaced.it

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molte persone in un solo cuore

Banca di Credito Cooperativo del Friuli Centrale - periodico di economia, cultura e sport anno XVI - n°1 - settembre 2013

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Nel corso del 2013 i consumi delle famiglie sono scesi a livelli paragonabili a quelli del II° dopoguerra.Si moltiplicano i servizi giornalistici che, per mettere in evidenza gli effetti della crisi, enfatizzano i concetti parlando di “povertà” e di “miseria”.Ma, senza ovviamente dimenticare o sottovalutare i veri casi di indigenza, siamo proprio sicuri che sia verificata l’equazione “minori consumi uguale povertà”?Ci sembra ragionevole avanzare qualche dubbio. Almeno per quanto riguarda le nostre Comunità di riferimento, i livelli medi del nostro tenore di vita sono decisamente fra i più elevati al mondo e l’uso del termine “povertà” pare eccessivo.Fare spese meno abbondanti, con meno rifiuti da “data di scadenza”, abiti utilizzati più a lungo senza seguire necessariamente le tendenze della moda, automobili usate con parsimonia e con potenze e cilindrate adeguate alle reali necessità, non sono segnale di povertà, ma di consapevole e sobrio recupero del buon senso e del risparmio. Tornare almeno parzialmente al valore d’uso delle cose dopo anni di valore di immagine dovrebbe essere salutato da tutti come fattore positivo, anche se subìto.Un’ulteriore considerazione. Come è mai possibile che due tre o quattro generazioni fa, due adulti, un padre e una madre, riuscissero nell’allora proibitiva impresa di far diventare grandi tre, quattro, cinque figli e oggi sei adulti, quattro nonni e due genitori, facciano fatica a far crescere un figlio virgola qualcosa?Non si nega il problema economico, ma non è che, forse, ben prima e più pesante, c’è un problema educativo e culturale? Un tempo la difficoltà, quella vera, non faceva notizia ed era stimolo al miglioramento continuo. Oggi, anche quando ci aiuta a rimettere i piedi per terra e a riprendere una più misurata coscienza di sé, viene considerata come un elemento negativo, da rimuovere.Forse è indispensabile un esame di coscienza. Abbiamo fatto degli errori e dobbiamo velocemente prenderne atto e imboccare nuove strade. Occorre il coraggio di essere inattuali oggi per essere attuali domani.

Il vizio di fondo degli economisti del nostro tempo è stato, e purtroppo forse ancora è, quello di pensare esclusivamente in termini individuali anziché collettivi o, meglio, comunitari. E, conseguentemente, di dimenticare il nesso inscindibile che esiste, da sempre, fra economia, cultura ed etica.L’economia, negli ultimi venti-trenta anni, ha cessato di essere quell’attività nella quale la Comunità umana produce a vantaggio di tutti. Il senso del bene comune si è sostituito al bene individuale. E’ prevalso il pensiero che dice: ”io, i miei interessi e le mie necessità prima di tutto e di tutti gli altri”. Ognuno diventa padrone della propria terra, del proprio destino, della propria fabbrica e si va a gara per mandare a male il lavoro degli altri, in una competizione sbagliata e inumana. Ma siamo proprio sicuri che l’economia sia soprattutto e primariamente competizione? E proprio vero che ciò che muove l’imprenditore è la ricerca del profitto individuale? In questo senso occorrerebbe intendere, come dice Luigino Bruni, le leggi di mercato “non come scambi fondati sulla legge aurea degli interessi o degli egoismi intellettuali, ma come incontri umani fondati sulla legge di platino del mutuo vantaggio”. Sul tema del “narcisismo individualista come parassita della nostra esistenza” ci pare illuminante un pensiero di don Alessio Geretti: “quando i genitori non si augurano più che i propri figli siano giusti e virtuosi, ma che piuttosto stiano bene con se stessi, abbiamo già acconsentito alla disfatta: il parassita del narcisismo inizierà a succhiare ogni risorsa umanistica, spirituale, piegandoci a concepire e a costruire la vita come una partita per la soddisfazione dei nostri appetiti (non conta granché nemmeno distinguere fra quelli leciti e quelli illeciti). A quel punto tutto e tutti si riducono a strumenti, oggetti di godimento o potenziale ostacolo. Come tutti i parassiti, il narcisismo fa soccombere l’organismo alle cui spalle s’è mantenuto, e questo avviene anche a livello di macrosistemi economici. …. Senza recuperare il bene comune per eccellenza, che è innanzitutto il bene-dell’essere- in comune, cioè la prossimità fra le persone non ci risvegliamo facilmente dall’ipnosi del narcisismo”.

Per la BCC del Friuli Centrale la partecipazione dei Giovani Soci alla vita cooperativa rappresenta un vero e proprio valore. Si sono, pertanto, promossi ed incentivati alcuni incontri con i Giovani Soci “under 35” che rappresentando gran parte del territorio di competenza si sono fatti portavoce di una serie di idee da sviluppare e di progetti da realizzare. L’obiettivo è quello di incentivare la condivisione alle iniziative nate dalla valutazione delle esigenze e delle aspettative dei Giovani Soci. Nel concreto queste sono le attività proposte, in parte già attuate:

Giovani Soci della Banca di Credito Cooperativo del Friuli Centrale

800.800442

Consumi, povertà e leggi di mercato

Progetto Previdenza per i giovanisi sono svolti tre incontri di educazione finanziaria sul tema della previdenza integrativa. Tre serate volte a sensibilizzare le giovani generazioni, ed in particolare i genitori con bambini, sulla necessità di pensare fin da subito al loro futuro previdenziale.

Festa d’Estate 2013tenutasi presso la Piscina di Buia per tutti i Giovani Soci del territorio. La serata, che ha visto la partecipazione di circa 140 giovani Soci e di numerosi dipendenti, si è svolta all’insegna della musica e dell’allegria ed è stato un momento divertente di aggregazione ed un’occasione che ha permesso di riflettere sull’importanza del rapporto diretto e del dialogo; obiettivi primari della nostra cooperativa rimangono infatti la volontà di poter contare su una relazione con Soci e clienti che porti a una reciproca soddisfazione, con la valorizzazione degli aspetti sociali dell’attività della cooperativa di credito.

Cineforum 2013è previsto per l’autunno del corrente anno un Cineforum con la proiezione di un film di attualità con, a seguire dibattito e confronto sui temi trattati. Sarà un modo nuovo di affrontare le tematiche sociali che impattano sulla vita e sui comportamenti delle giovani generazioni.

Incontri Convivialipresso le succursali: i Giovani Soci si ritrovano in date stabilite nei pressi delle succursali di appartenenza con l’obbiettivo di fare amicizia con gli altri Soci della stessa zona e di conoscere fra un brindisi ed una chiacchierata i principi del Credito Cooperativo. Il primo incontro si è tenuto a Tarcento ed ha visto la partecipazione di una trentina di giovani Soci di Tarcento e delle vicine succursali di Cassacco e Magnano in Riviera, che si sono ritrovati anche in compagnia di una ventina di dipendenti della nostra cooperativa di credito. Si è trattato di un utile momento di conoscenza e di relazione che ha permesso ai giovani di condividere le future attività e di fornire validi spunti organizzativi per la Festa d’Estate 2013.

prossimo

appuntamento

20 Settembre 2013

nel locale antistante

la succursale di Moruzzo