fosse imhoff - appa.provincia.tn.it€¦ · depurazione”, coordinatore carlo collivignarelli,...
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modalità operative
FOSSE IMHOFFIMPIANTI DI TRATTAMENTO FISICO PER LA DEPURAZIONE DELLE ACQUE REFLUE URBANE
modalità operative per la conduzione
Caratteristiche dell’impiantoDimensionamento e rendimentoFunzionamento dell’impianto Imhoff e smaltimento prodotti del processo di depurazioneAspetti riguardanti la salute e la sicurezza degli operatoriAllegati
modalità operative
Bibliografia:
• Masotti,Luigi,Verlicchi,Paola,Depurazione delle acque di piccole comunità,Hoepli,2005.• Masotti,Luigi,Depurazione delle acque,Calderini,2011.• Luca,Bonomo,Trattamenti delle acque reflue,McGrawHill,2008.• Vismara,Renato,Depurazione biologica,3edizione,Hoepli,1998.• Imhoff,KarleKlausR.,Manuale del trattamento delle acque di scarico, 24edizioneaggiornata,FrancoAngeli,
1987.• Lagestionedeipiccoliimpiantididepurazione:manualedigestione,Gruppodilavoro“Gestioneimpiantidi
depurazione”,coordinatoreCarloCollivignarelli,MilanoCIPAEditore,2010• ArpaEmiliaRomagna,sezioneProvincialediRavenna,Linee Guida per il trattamento delle Acque reflue domestiche”,
http://www.arpae.it/dettaglio_documento.asp?id=946&idlivello=377
Allegati:
5.1-Articolo56eTabella2delTULP5.2-Circolareministerialeperl’applicazionedelD.M.145e148del1aprile19885.3-Delibera6782didata29agosto1986
acuradi:FrancaPolla-FiorenzoAste
impaginazioneegrafica:IsabellaBarozzi-DirezioneAPPA
CONTENUTI
Impianti di trattamento fosse Imhoff per la depurazione delle acque reflue urbane
1. Caratteristiche dell’impianto ............................................................ 12. Dimensionamento e rendimento ................................................... 23. Funzionamento dell’impianto Imhoff e smaltimento prodotti del processo di depurazione ............................................... 2 3.1 Trattamenti preliminari ............................................................................ 2 3.2 Trattamento di sedimentazione e digestione ................................. 3 3.3 Smaltimento dei prodotti del processo di depurazione ............. 34. Aspetti riguardanti la salute e la sicurezza degli operatori ... 45. Allegati .................................................................................................... 5 5.1 Articolo 56 e Tabella 2 del TULP ........................................................... 5 5.2 Circolare ministeriale per l’applicazione del D.M. 145 e 148
del 1 aprile 1988 ........................ ....................................................................... 6 5.3 Delibera 6782 di data 29 agosto 1986 ............................................... 11
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Le fosse Imhoff, indipendentementedalla formavisibileesterna del manufatto, rettangolare o circolare, sonoimpianti di sedimentazione pensati per il trattamentodelleacquerefluedipiccoli insediamentiurbaniesonocostituitida“vascheaduepiani”,ovverosuddiviseinduecompartidistinti:
1. comparto di chiarificazione superiore, adibito allasedimetazionedeisolidisospesipresentineiliquamiinentrata(zonagrigiadelloschemainsezione).
2. compartodidigestione,adibitoall’accumuloeallafermentazione anaerobicadelle sostanzeorganicheprecipitatedalcompartodichiarificazionesovrastante.
L’impiantoImhoffdeveinoltreesseredotatodi:
• by-passsituatoamontedellagriglia;• by-passdell’impiantodisedimentazioneedigestione,
da utilizzare in caso dimanutenzione straordinaria.Primadell’attivazionedeveessereavvertitoilServizioAutorizzazioni e Valutazioni Ambientali della PAT(SAVA), che rilascerà un’autorizzazione temporaneaalloscaricodelrefluodirettamentenelcorporicettore;
• pozzetto di scarico in uscita, prima dell’immissionedel refluo nel corpo idrico ricettore, accessibile eidoneo all’ispezione e all’esecuzione dei prelievi dicontrollo.
1. Caratteristiche dell’impianto
Foto: particolare di un pozzetto idoneo al controllo
Schema: impianto "tipo" di una fossa Imhoff
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2. Dimensionamento e rendimento
Il dimensionamento dell'impianto è finalizzato agarantireilrispettodeilimitinormativideirefluiinuscita,comeindicatoall’articolo56delTestoUnicodelleLeggiProvinciali(TULP)eallaTabella2allegata(allegato5.1).
Il rendimentodepurativo della sedimentazionedi tipomeccanicodipendedallecaratteristichedella fognaturae,perottenereuncorrettodimensionamentodellefosseImhoff,infasediprogettazioneènecessarioconsiderarei volumi di sedimentazione in funzione del numero diabitanti equivalenti serviti, tenendo conto dei tempi diritenzioneperlaportatadipuntaedeitempidiritenzioneperlaportataminima.In pratica si attribuisce alle vasche di sedimentazioneunacapacità pari a due ore di accumulo della portata media di arrivo,cosìripartita:
• compartosedimentazionecapacitàdi15-25litripera.e.
• compartodidigestionecapacitàdi60-100litripera.e.
Il dimensionamento del bacino di digestione èmaggiormente influenzato dal numero di utenti(fluttuazione stagionale turistica) e dalle condizioniclimatiche (in condizioni climatiche invernaliparticolarmente rigide occorrono tempi di digestionenell’ordinedeiseimesi,contro iduemesisufficientineicasinormaliinstagioneestiva).
Parametro RendimentoBOD5, COD 25-35%
SS sedimentabili 85-95%SS totali 55-65%
Tabella: rendimenti depurativi per le fosse Imhoff
3. Funzionamento dell’impianto Imhoff e smaltimento prodotti del processo di depurazione
Ladepurazionedelle acque reflueurbane tramite fossaImhoffprevedetrefasidistinte:1. fasedipretrattamento(grigliaturaedissabbiatura)2. faseditrattamento(sedimentazioneedigestione)3. fase di smaltimento dei prodotti del processo di
depurazione(fanghi,croste,vaglioesabbia).
3.1 Trattamenti preliminari
Le acque reflue che confluiscono all'impianto devonoessere preliminarmente trattate nelle sezioni digrigliatura-vagliaturaedissabbiatura.
a. Grigliatura-vagliaturaLa fase di grigliatura risulta indispensabile per evitarel'intasamento della fessura di comunicazione fra ilcomparto di sedimentazione e quello di digestione acausa dei corpi grossolani presenti nei liquami e puòessereeseguitasiameccanicamente,congrigliadapuliremanualmente,checonsistemiautomatizzati.
Misure della griglia: spessoredellebarre5-15mm. distanzafralebarre20-40mm.
Velocità acque in arrivo:0,3-0,5m/s.
b. DissabbiaturaIltransitodelrefluoattraversoundissabbiatore,primadellasuaentratanelcompartodisedimentazione,ènecessariosoprattuttoneicasiincuiancorasussitaunaretefognariamistaalfinedievitareilrapidoriempimentodelcompartodi raccolta fanghi e la rapida usura o compromissionedel funzionamento dei vagliatori automatici.Velocitàdiflusso0,3m/s.
Griglia con pulizia manuale Vaglio a coclea automatico
Dissabbiatore
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3.2 Trattamento di sedimentazione e digestione
Nel comparto superiore dell'impianto adibito allachiarificazione, i solidi sospesi presenti nei liquami inentrataprecipitanoattraverso fessuredicomunicazionenelsottostantecomparto.Nel sottostante comparto di digestione, adibitoall'accumulo e alla fermentazione anaerobica dellesostanze organiche precipitate dal comparto dichiarificazione sovrastante, le sostanze organichevengono trasformateprincipalmente in acqua, anidridecarbonicaegasmetano,mentrelaparteinorganicavaacostituireifanghichesidepositanosulfondo.La conformazione delle vasche evita ogni interferenzadelgasconilprocessodisedimentazionedelcompartosuperiore.Ilprodottoconcentratodelladecantazionevienedefinito"fango" e necessita di almeno 60 giorni a circa 20°C,oppuredi100-120giorniatemperatureinferioriai10°C,per la sua mineralizzazione. Il fango così "stabilizzato"rimane depositato sul fondo della vasca, fino alla suarimozionecheavvieneattraversoletubazionipredisposteper l’estrazione ovvero mediante pescaggio, effettuatodalfondodelbacinoinpiùpunti,tramiteautobotti.Ilfangodigeritodaestrarrehauncoloremoltoscuro,pHmaggiore-ugualea7eunodorenonmolesto.L'estrazionedeve essere fatta periodicamente e la periodicità delprelievo dipende esclusivamente dall'utenza e dalladimensionedellavasca.
3.3 Smaltimento dei prodotti del processo di depurazione
Se correttamente gestite, le fosse Imhoff garantisconoche i liquami che le attraversano escano chiarificati eprividi fenomeniputrefattivi, ovvero idonei allo scaricodirettoneicorpid'acquasuperficialenelrispettodeilimitinormativideirefluiinuscita,comeindicatoallaTabella2allegataalTULP(allegaton.5.1).In relazione all'attività di vigilanza per il rispetto di talilimiti,ogni impiantodeveesseredotatodi pozzettodiscaricoaccessibileperiprelievi.
L’autorizzazione allo scarico è rilasciata dal ServizioAutorizzazionieValutazioniAmbientali(SAVA)dellaP.A.T.inbaseaquantoriportatoneiPianidiTutelaeRisanamentodelleacqueinvigore,erelativenormeattuative,finalizzatialmiglioramentodellostatoqualitativodeicorpiidrici.L'autorizzazionealloscaricocontienel'esplicitoriferimentoalla delibera 6782 della Giunta della Provincia autonoma di Trento, di data 29 agosto 1986 (vedi
allegaton.5.3)chestabilisce, inottemperanzaaquantodispostodall'art57delTestoUnicodelleleggiprovincialiin materia di tutela dell'ambiente dagli inquinamenti(T.U.L.P.),icriteri per una corretta manutenzione degli impianti di depurazione mediante sedimentazione.Seneriassumonoquisottoipassaggifondamentali.
1. Griglia - Vaglio• la puliziamanuale della griglia va fatta una volta
al giorno, o più frequentemente nelle giornate dipioggia abbondante con rete mista, mentre per isistemiautomatizzatilafrequenzavienepreimpostata;
• il vaglio raccoltomanualmente può essere lasciatosui letti di essicamento per il tempo strettamentenecessarioall’asciugatura,primadiessereripostoneicontenitoriappositamentepredisposti;
• il vaglioprodotto vienepreso in carico con relativaannotazione sul registro di carico e scarico esuccessivamente smaltito, almeno una volta all'anno,conferendoloalladiscaricaperrifiutiurbanicon formulario (vedi allegato n. 5.2) riportante ilcodice CER 19 08 01 "vaglio".
2. Dissabbiatore• lesabbiedevonoessererimossealmenounavoltala
settimana; più frequentemente se la fognatura èditipomisto,otuttiigiorniincasodipioggia;
• le sabbie vanno poi smaltite, almeno una volta all'anno,conferendolealladiscaricaperrifiutiurbanicon formulario (vedi allegato n. 5.2) riportante ilcodice CER 19 08 02 "rifiuti dell'eliminazione della sabbia".
3. Comparto di sedimentazione• deveesseredotatodiunalamatuffantechetrattiene
in superficie ilmateriale galleggiante e le sostanzegrasse, impedendolorodiusciredalbordodisfioroassiemeall’acquadecantata;
• ilmateriale galleggiantedeve essere rimosso dallasuperficie del bacino una volta la settimana o almeno ogni 15 giorni. Inattesadelconferimentoal depuratore con formulario riportante il codice CER 19 08 05 “fanghi prodotti dal trattamento delle acque reflue urbane”,ilmaterialepuòesseredepositato sui letti di essicamento, ove ancoraesistenti.
4. Comparto di digestione • zona croste (laterale rispetto al bacino di
sedimentazione): qui si accumula il materiale
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galleggiante proveniente dal bacino di digestioneche deve essere rimosso dalla superficie una volta la settimana o almeno ogni 15 giorni.Inattesadelconferimentoaldepuratoreconcodice CER 19 08 05 “fanghi prodotti dal trattamento delle acque reflue urbane”,ilmaterialepuòesseredepositatosuilettidiessicamento.
• bacino di digestione: sul fondo avviene lastabilizzazione del fango che deve essere rimossoquandoillivellodellostessositrovaa50 cm. al di sotto della fessura di passaggiopostafraiduecomparti,alla base del bacino di sedimentazione.Il prelievosi effettuautilizzandogli appositi tubidi estrazionestabilmente inseriti, oppure mediante inserimentodel tubo pescante dell’autobotte. In questo caso iltubosaràinseritodirettamenteinvascaeposizionatoperl’aspirazioneinpiùpuntisulfondodelcomparto.In un impianto correttamente dimensionatorispetto alla popolazione servita, lo scarico deifanghi si effettua mediamente ogni 2-4 mesi.Nelcalcolarelaperiodicitàfradueestrazioni,indicatanel progetto dell’impianto, si è tenuto presenteil dimensionamento del volume della vasca didigestione. Se questi dati non sono reperibili daprogetto, bisogna risalire al dimensionamentodell’impianto e alla periodicità fra due estrazioni inquestomodo:a)Volumenecessarioperladigestionein90giorni (1,08+0,26)xAEx90 2b)Volumedifangodigeritodaestrarreognivoltapescandosulfondodellavasca(espressainm3) 0,26l/ab/g x AE x 60 1000 (ovverox120asecondaseilprelievovieneeffettuatoogni2o4mesi)
Nello stabilire la periodicità del prelievo, si tengapresente che all’estrazione di grosse quantitàdi fango ad intervalli lunghi è da preferirel’estrazionediquantità inferioria intervallipiùbrevi.Posto che il volume di fango digerito prodottoper abitante/giorno è di 0.26 litri, la formulaper calcolare i m3 di fango da estrarre ad ognioperazione, in relazione agli Abitanti Equivalenti eaigiornidiintervallofraleestrazioni,èlaseguente: 0,26 x AE x gg= m3 da estrarre
1000
Per quanto riguarda la tutela della salute dei lavoratori,inrelazionealrischiomicrobiologicoeallasicurezzadeiluoghidilavoro,sirimandaaquantoprevistodalD.Lgs.n.81del2008ess.mm..
Parapetti normali secondo quanto previsto dalle norme sulla sicurezza
Passerella centrale dotata di piano di calpestio mobile
4. Aspetti riguardanti la salute e la sicurezza degli operatori
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Esempiodicalcolodellaquantitàdifangodaestrarredaunimpiantodimensionatoperservireunabitatodi500a.e.:
0.26 x 500 x 90 = 11,7 m3 ogni tre mesi 1000
oppure
0.26 x 500 x 60 = 7,8 m3 ogni 2 mesi 1000
• smaltimento fanghi:ilfangoprodottovieneaspiratoconmezzomeccanicoesuccessivamenteavviatoallosmaltimento con formulario riportante il codice CER 19 08 05 “fanghi prodotti dal trattamento delle acque reflue urbane”,previaannotazionesulregistrodicaricoescarico(vediallegaton.5.2).
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5. Allegati
5.1 Articolo 56 del TULP e Tabella 2
Articolo 56 del Testo Unico delle Leggi ProvincialiDisciplina della costruzione degli impianti di depurazione
1. Nella costruzione di nuovi impianti di depurazionedei liquami di pubbliche fognature si osservanomodalitàprogettualietecnico-costruttiveidoneeadassicurare,inrelazioneallaquantitàeallaqualitàdeiliquami da trattare, il raggiungimento, nell’ordinariagestione,deivaloriperidiversiparametristabilitidallaTabella1edalla Tabella 2allegatealpresentetestounicorispettivamentepergliimpiantididepurazionebiologicaeperquellidisedimentazione meccanica(Imhoff)
N. Parametri Valori Note1 Materialigrossolani assenti La voce "materiali grossolani" si riferisce adoggetti di dimensione
linearesuperioread1cm,qualsiasisialaloronatura
2 Materialisedimentabili ≤ml/l0,5 ImaterialisedimentabilisonomisuratiinconoImhoffdopo2ore
3 Solidisospesi ≤mg/l50 Ilparametrosiapplicasoloquantoilpianoprovincialedirisanamentodelleacqueprevedachelasedimentazionemeccanicasiacoadiuvataconl'aggiuntadiflocculanti
Tabella 2 allegata al Testo Unico delle Leggi Provinciali (TULP) - per impianti di depurazione a sedimentazione meccanica
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2. Nel piano degli interventi di cui al precedentearticolo55dovràinoltreessereperseguitol’obiettivodiadeguarelecaratteristichestrutturalielemodalitàdifunzionamentodegliimpiantigiàesistentialladatadel13dicembre1978,alfinedirenderegliimpiantiidoneialraggiungimentodeivaloridicuialleTabelle1e2allegatealtestounico.
3. Ladisposizionedicuialcommaprecedentesiapplicaanche agli impianti realizzati successivamente alladatadel13dicembre1978,qualora, in relazioneadaumentidiportataoadaltreimprevedibilinecessitàefenomeniintervenuti,venisseaccertatal’inidoneitàdeisuddettiimpiantialraggiungimentodeivaloridicuialleTabelle1e2allegatealtestounico.
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5.2 CIRCOLARE ministeriale 4 agosto 1998, n. GAB/DEC/812/98
Circolare esplicativa sulla compilazione dei registri di carico scarico dei rifiuti e dei formulari di accompagnamento dei rifiuti trasportati individuati, rispettivamente, dal decreto ministeriale 1 aprile 1998, n. 145, e dal decreto ministeriale 1 aprile 1998, n. 148(G.U. n. 212 del 11 settembre 1998)
L'art.12deldecretolegislativon.22/1997esuccessivemodificheeintegrazioniimponeanumerosecategoriedioperatoril'obbligoditenereunregistrodicaricoescaricosulqualedevonoessereannotatelatipologia,lecaratteristicheelequantita'deirifiutioggettodelleattivita'diproduzionee/odigestionedeirifiutistessi.Isuddettidatidevonoessereutilizzatiperlacomunicazioneannualealcatasto.L'art.15deldecretolegislativon.22/1997esuccessivemodificheeintegrazionistabilisce,inoltre,che"duranteiltrasportoeffettuatodaentioimpreseirifiutisonoaccompagnatidaunformulariodiidentificazione".Ilmodellouniformediformularioedilmodellouniformediregistrodicaricoescaricosonostati,rispettivamenteindividuatidaldecretoministeriale1aprile1998,n.145edaldecretoministeriale1aprile1998,n.148.Inrelazioneallenumeroserichiestedichiarimentopervenuteaseguitodell'entratainvigoredeipredettidecretisifornisconoleseguentiprecisazioniechiarimentioperativi.
1 - MODALITA' DI TENUTA E DI COMPILAZIONE DEL FORMULARIO:
a. aisensidell'art.15deldecretolegislativo5febbraio1997,n.22,ilformulariodiidentificazionedeveesserenumeratoevidimatodapartedell'ufficiodelregistroodellecameredicommercio;
b. lafatturadiacquistodeiformulari,dallaqualedevonorisultaregliestremiidentificatividellatipografiaautorizzataegliestremiserialienumericideiformularistessi,deveessereannotatasulregistroIVA-acquistiprimadell'utilizzodeiformularimedesimi.Isoggetticheperesigenzeoperativeutilizzanocontestualmentepiu'bollettaridovrannoprestareparticolareattenzionealrispettoditaledisposizione,curando,inoltre,chelaregistrazionedelleoperazioniditrasportosulregistrodicaricoescaricorispettil'ordinecronologicodiemissionedeiformulari;
c. lastampadeiformularidapartedelletipografieautorizzatedeveavvenirenelrispettodiquantoprevistodaldecretoministerialeFinanze29novembre1978;
d. lavenditadeiformularidapartedelrivenditoredeveesserecondottanelrispettodiquantoprevistoall'art.10decretoministerialeFinanze29novembre1978;
e. nelcasoincuiiformularisianotenutimediantestrumentiinformatici,ilmodulocontinuodautilizzaredeveesserepredispostodalletipografieautorizzatedicuiall'art.4,comma1,deldecretoministerialen.145/1998,edeveesseresostanzialmenteconformealmodelloriportatonegliallegatiAeBalcitatodecretoministerialen.145/1998;
f. lanumerazioneelavidimazionedeiformularidapartedellacameradicommerciopuo'essereeffettuatasoloserisultanogia'compilatelevoci"Ditta.....................residenza...................codicefiscale...............formulariodaln.......aln......."indicatenelfrontespiziodelbollettarioonellaprimapaginadelmodulocontinuo.Lapartedelfrontespiziorelativaa"Ubicazionedell'esercizio..............."puo',invece,esserecompilataanchedopolanumerazioneevidimazione,madevecomunqueprecederesemprel'emissionedelprimoformulario;
g. tenutocontocheciascunformulariosicomponediquattroesemplaridicuitrearicalco,lavidimazionepuo'essereappostasulprimodiessipurche'risultivisibileanchesuglialtritre;
h. ladizione"serieenumero..."riportatainaltoadestradelmodellouniformediformularioindividuatodaldecretoministerialen.145/1998e'riferitasoloedesclusivamenteaiprefissialfabeticidiserieealnumeroprogressivoattribuitodallatipografiaautorizzata.Ladatadariportareafiancodeisuddetti"serieenumero"e'ladatadiemissione,cioe'dicompilazione,delformulario,edovra',ovviamente,essereugualepertutteequattrolecopie.Ladatadiemissionepuo'noncorrispondereaquellariportataallavoce"data/......iniziotrasporto"dicuialpunto10delformulario.Quest'ultimainfatti,siriferiscealladataedoradipartenzadeltrasporto;
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i. alfinedigarantireunefficacecontrollosullagestioneemovimentazionedeirifiutiillegislatorehastabilitounrapportodireciprocaintegrazionedeidatiriportatisulregistroconquelliriportatisulformulario.Talerapportoe'previstoinmodoespressodall'art.12,comma3,deldecretolegislativon.22/1997,edall'art.4,comma3,deldecretoministerialen.145/1998,epresupponecheilformulariosiaconservatonelmedesimoluogodovedeveessereconservatoilregistrodicaricoescarico.Diconseguenza,per"Ubicazionedell'esercizio..............."sideveintendere:lasededell'impiantodiproduzione,distoccaggio,direcuperoedismaltimentodirifiutiolasedeoperativadelleimpresecheeffettuanoattivita'diraccoltaetrasporto,intermediazioneecommerciodirifiuti;lasededicoordinamentoorganizzativoocentroequivalentedicuiall'art.12,comma3,deldecretolegislativo5febbraio1997,n.22;
j. perattuarelanecessariaintegrazionetraformularioeregistro,ildecretoministerialen.145/1998prevede,inoltre,cheinaltoadestradelformulariosiariportatoil"numerodiregistro".Talevocesideveintendereriferitaalnumeroprogressivocheindividual'annotazionesulregistrodell'operazionedicaricoodiscaricorelativaairifiutioggettodeltrasporto.Atalifinilesingoleannotazionisulregistrodelleoperazionidicaricoescaricodovrannoesserecontraddistinteconunnumeroprogressivo;
k. peranalogheesigenzediintegrazionetraformularieregistri,ilproduttore/detentore,iltrasportatoreedildestinatariodeirifiutidovrannoapporreilproprio"numerodiregistro"sullacopiadelformulariochedeverestareinloropossesso.Taleconclusionepoggiasuunprecisodatonormativo.Infatti,l'art.15,comma3,deldecretolegislativo5febbraio1997,n.22,prevedeinmodoespressocheiregistridevonoessere"integraticoniformularirelativialtrasportodeirifiuti"el'art.4,comma3,deldecretoministerialen.145/1998ribadisceatalifiniche"gliestremiidentificatividelformulariodovrannoessereriportatisulregistrodicaricoescaricoincorrispondenzadell'annotazionerelativaairifiutioggettodeltrasporto,edilnumeroprogressivodelregistrodicaricoescaricorelativoallapredettaannotazionedeveessereriportatosulformulariocheaccompagnailtrasportodeirifiutistessi.".Occorre,inoltre,considerarechesolograzieallapredettaintegrazioneilcontenutodelregistropuo'rispettarequantostabilitodall'art.12,commi1e2,deldecretolegislativo5febbraio1997,n.22.Perquantopoiriguardalemodalita'daseguirepergarantirel'effettivaattuazionedell'integrazionetraregistrieformulari,e'importantesottolineareche,aisensidell'art.12,comma1,letteredaa)ad),deldecretolegislativo5febbraio1997,n.22,l'annotazionesulregistrodelleoperazionidicaricoescaricodeirifiutideveessereeffettuatasecondoprecisecadenzetemporali.Epoiche'soloaseguitodellapredettaannotazionesara'possibileindividuareil"numerodiregistro"(cioe'ilnumeroprogressivodell'annotazionedell'operazionedicaricooscaricosulregistro)e'evidentecheil"numerodiregistro"potra'edovra'essereriportatosulformulariodapartedelproduttore/detentore,deltrasportatoreedeldestinatario(smaltitoreorecuperatore)nelrispettodeiterminientroiqualiicitatisoggettidevonoeffettuarel'annotazionedelleoperazionidicarico/scaricoaisensidelcitatoart.12,comma1,letteredaa)ad).Ovviamente,cio'comportacheduranteiltrasportoilformulariopotra'esseresprovvistodel"numerodiregistro".Apartetaleeccezione,chediscendedalsistema,ilformulariodiidentificazionecheaccompagnailtrasportodeirifiutidovra'esserecompilatoinognisuaparte;
l. il"numerodiregistro"deveessereappostosulformulariodapartedeisoggettiobbligatiallatenutadeiregistridicaricoescarico.E'ovvio,infatti,cheil"numerodiregistro"nonpuo'essereappostosulformulariodapartedeisoggettichenonsonoobbligatiatenereisuddettiregistri.Intaleevenienza,tuttavia,l'esonerodall'obbligodelregistrodovra'risultaredaspecificaindicazioneriportatanell'appositospaziodelformularioriservatoalle"annotazioni".Ilformulariostesso,inoltre,dovra'essereconservatopressoisuddettisoggettinonobbligatiallatenutadeiregistridicaricoescarico;
m. nelcasoincuiiltrasportatoresiacostrettoacambiaredestinatario,adesempioperche'quelloprevistoe'impossibilitatoaricevereilrifiuto,ilnuovopercorsoeilnuovodestinatario,nonche'imotividellavariazione,devonoessereriportatinell'appositospaziodelformularioriservatoalle"annotazioni";
n. inviadiprincipioiltrasportodirifiutiurbanichenondeveessereaccompagnatodalformulariodiidentificazioneaisensidell'art.15,comma4,deldecretolegislativon.22/1997,e'quelloeffettuatodalgestoredelserviziopubbliconelterritoriodelcomuneodeicomuniperiqualiilserviziomedesimoe'gestito.L'esonerodall'obbligodelformulariodiidentificazionesiritiene,tuttavia,applicabileanchenelcasoincuiiltrasportodeirifiutiurbanivengaeffettuatoaldifuoridelterritoriodelcomuneodeicomuniperiqualie'effettuatoilpredettoservizioqualoraricorranoentrambeleseguenticondizioni:1)irifiutisianoconferitiadimpiantidirecuperoodismaltimentoindicatinell'attodiaffidamentodelserviziodiraccoltaetrasportodei
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modalità operative
rifiutiurbani(edatalfinesiritienecheilconcessionariodelserviziodiraccoltadirifiutiurbanie/odifrazionidifferenziatedirifiutiurbanidebbadotareogniveicoloadibitoaltrasportodiunacopiadell'attodiaffidamentodellagestionedalqualerisulti,appunto,l'impiantocuisonodestinatiirifiuti);2)ilconferimentoditalirifiutiaipredettiimpiantisiaeffettuatodirettamentedallostessomezzochehaeffettuatolaraccolta.Restafermocheiltrasportodirifiutiurbanieffettuatodauncentrodistoccaggioauncentrodismaltimentoorecuperodevesempreessereaccompagnatodalformulariodiidentificazione;
o. deveessereemessounformularioperciascunrifiutoqualerisultaindividuatodalcodice(CER)edalladescrizione.Ataleultimofine,alpunto4delformulario,voce"Descrizione"dovra'riportarsil'aspettoesterioredeirifiuticheconsentediidentificareilrifiutoconilmassimogradodiaccuratezza,tenutocontocheladescrizionedelCERnone'sempreesaustiva,soprattuttoinriferimentoaicodicicherecanonegliultimiduecampinumericilecifre"99";
p. lequantita'vannoindicateinkgoppureinlitri.Nelcasoincuiirifiutisianoindividuabiliinterminidiunita'numeriche,l'indicazionedelle"Quantita'"puo'essereespressaindicandoancheilnumerodelleunita'trasportate;
q. per"firmadeltrasportatore"siintendelasottoscrizionedapartedellapersonafisicacheeffettuailtrasportoeneassumelarelativaresponsabilita';
r. quandoiltrasportatoredeirifiutie'lostessosoggettochelihaprodotti,esitrattadirifiutinonpericolosi,ildecretolegislativon.22/1997,prevedecheiltrasportopuo'essereeffettuatosenzaiscrizioneall'Albodeigestorideirifiuti.L'esclusionedall'obbligodellapredettaiscrizionedeverisultaredall'appositadichiarazioneriportatainfinedelpunto3dellaprimasezionedelformulario.Atalfineilproduttorecheeffettuailtrasportodevebarrarel'appositaparentesiinseritadopoleparole"trasportodirifiutinonpericolosiprodottinelpropriostabilimento"edopolapreposizione"di"indicareilluogoelostabilimentodiproduzionedeirifiutitrasportati.Ovviamentequandoirifiutinonpericolosisonotrasportatidallostessosoggettochelihaprodotti,ilpunto3delformulario,nondeveesserecompilato,limitatamenteaiseguentidatiidentificativi:"Trasportatoredelrifiuto...............CF...............N.......AUT/ALBO.............del......".Lamedesimaprocedurasiapplicaagliimprenditoriagricolineicasiprevistidall'art.3deldecretolegislativo30aprile1998,n.173;
s. lecaratteristichechimicofisiche,dicuiallacasella5,terzasezione,dell'allegatoB,aldecretoministerialen.145/1998,chedevonoesserespecificatenelcasoincuiirifiutisianoavviatiallosmaltimentoindiscarica,sonoquellenecessarieperaccertarelacompatibilita'delrifiutoconleprescrizionidell'autorizzazioneaisensidell'art.1,deldecretoministerialen.141/1998;
t. allavoce"quantita'",casella6,terzasezione,dell'allegatoB,aldecretoministerialen.145/1998,devesempreessereindicatalaquantita'dirifiutitrasportati.Inoltre,dovra'esserecontrassegnatalacasella"(.)"relativaallavoce"Pesodaverificarsiadestino."nelcasoincuiperlanaturadelrifiutooperl'indisponibilita'diunsistemadipesaturasipossano,rispettivamente,verificarevariazionidipesoduranteiltrasportoounanonprecisacorrispondenzatralaquantita'dirifiutiinpartenzaequellaadestinazione;
u. iltrasportodioliomineraleusatodeveessereaccompagnatoanchedall'allegatoFaldecretoministeriale16maggio1996,n.392;
v. nelcasoincui,perconcreteesigenzeoperativeoimprevistitecnici,untrasportodirifiutivengaeffettuatodallostessotasportatoreconveicolidiversiodatrasportatoridiversi,gliestremiidentificativideidiversitrasportatori(nominativo,c.fiscale,n.aut.albo),deidiversimezziutilizzati(es.targaautomezzo),ilnominativodelconducenteelafirmadiassunzionediresponsabilita'potrannoessereriportatisulletrecopiecheaccompagnanoiltrasportomedesimonell'appositospazioriservatoalle"annotazioni".Incasoditrasportomisto(es.gomma/ferrovia,gomma/nave),occorrespecificarenellospazioperleannotazioni,latrattaferroviariaomarittimainteressataeallegarealformulariostessoidocumentiprevistidallenormechedisciplinanoiltrasportoferroviarioomarittimo.Poiche'intalievenienzelequattrocopiedelformulariorisultanoinsufficentiinquantoisoggettichepartecipanoallamovimentazionesonopiu'ditre(ilproduttore/detentore,iltrasportatoreeildestinatario)sara'possibileconservaredellefotocopiedeiformulari,fermocheiltrasportodovra'sempreessereaccompagnatodaglioriginalidelformulario.Pertanto,aconclusionedeltrasportoglioriginalideiformularidovrannorestare:dueoriginalialproduttore/detentore;unoriginalealtrasportatorecheconsegnairifiutialdestinatariofinale;eunoriginalealdestinatariofinalecheeffettualeoperazionidirecuperoodismaltimento.Incasoditrasbordoparzialedelcaricosumezzodiversoeffettuatopermotivieccezionali,iltrasportatore
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modalità operative
dovra'emettereunnuovoformulariorelativoalquantitativodirifiuticonferitoalsecondomezzoditrasporto.Nelnuovoformulario,iltrasportatoredovra'indicare,nellospazioriservatoalproduttore/detentore,lapropriaragionesocialee,nellospazioperleannotazioni,ilmotivodeltrasbordo,ilcodicealfanumericodelprimoformularioeilnominativodelproduttorediorigine.Sulprimoformulariodiidentificazione,nellospazioperleannotazioni,dovra'essereappostoilcodicealfanumericodelnuovoformularioemessoegliestremiidentificativideltrasportatorecheprendeincaricoirifiuti.Alproduttoredovra'comunqueessererestituitalaquartacopiadelprimoedelsecondoformularioemesso;
z. nelcasoincuiiltrasportoriguardifanghidicuialdecretolegislativo27gennaio1992,n.99,recante"attuazionedelladirettiva86/278/CEEconcernentelaprotezionedell'ambiente,inparticolaredelsuolo,nell'utilizzazionedeifanghididepurazioneinagricoltura",alformulariodiidentificazionedovra'essereallegatala"schedadiaccompagnamento"previstadall'art.13,delcitatodecretolegislativo27gennaio1992,n.99.
2 - MODALITA' DI TENUTA E DI COMPILAZIONE DEL REGISTRO DI CARICO E SCARICO:
a. ilregistrodicaricoescarico,deveesserecompletatoconidatirelativialladitta,allaresidenzaealcodicefiscaleprimadellavidimazione.L'ubicazionedell'esercizio,invece,puo'essereindicataanchedopolavidimazione,madeve,comunque,precederel'annotazionedellaprimaoperazione.Perubicazionedell'esercizio,siintende:lasededell'impiantodiproduzione,distoccaggio,direcuperoedismaltimentodirifiutiolasedeoperativadelleimpresecheeffettuanoattivita'diraccoltaetrasporto,intermediazioneecommerciodirifiuti;lasededicoordinamentoorganizzativoocentroequivalentedicuiall'art.12,comma3,deldecretolegislativo5febbraio1997,n.22;
b. lasemplificazioneprevistadall'art.1,comma4,deldecretoministerialen.148/1998,nonriguardairifiutiprodottidalleattivita'dismaltimentoodirecupero;
c. nellaprimacolonnadelregistro(primacolonnadegliallegatiA-2eB-2aldecretoministerialen.148/1998)allavoce"Formularion.......del.........."devonoessereriportateleseguentiinformazioni:numerodelformulariodeirifiutitrasportatichesonooggettodell'operazionedicaricooscaricoannotatasulregistro;datadiemissionedelformularioqualerisultaindicatanell'allegatoC,puntoII,deldecretoministerialen.145/1998;
d. nelcasoincuiiltrasportononsiaaccompagnatodastoccaggiointermedio(cioe'quandoiltrasportatoreprendeincaricoirifiutieliconsegnadirettamenteadunosmaltitore/recuperatoreterzo)e'possibileeffettuareunasolaregistrazionecontestualedicaricoescaricodeirifiutitrasportati.Inquestocaso,nelregistrodovrannoessereindicateledatediinizioedifinetrasporto;
e. nelcasoincuiiregistrisianotenutimediantestrumentiformatici,ilmodulocontinuodautilizzaredeveessereconformealmodelloriportatonegliallegatiAoBaldecretoministerialen.145/l998;
f. neicasiprevistidall'art.12,comma4,deldecretolegislativon.22/1997,esuccessivemodificheeintegrazioni,iproduttori(esclusi,quindi,isoggetticheeffettuanoattivita'digestionedirifiuti)possonoadempiereall'obbligodellatenutadeiregistritramiteleloroassociazionidicategoriaolesocieta'diservizidelleassociazionidicategoriamedesime.Siritienecheinquest'ultimocasoiregistripossonoesseretenutiinforma"multiaziendale",cioe'utilizzandolostessomodulocontinuoperpiu'soggetti,previaopportunavidimazioneeffettuatanelrispettodellaproceduraprevistadallanormativavigenteperlescritturecontabili,comeprevistaeconsentitadall'art.1,comma6,deldecretoministeriale1aprile1998,n.148;
g. isoggettiautorizzatichesvolgonoattivita'diautodemolizioneaisensidell'art.46,deldecretolegislativon.22/1997,sonoobbligatiatenereilregistrodicaricoescaricodicuialdecretoministerialen.148/1998peririfiutigestitiederivantidallamedesimaattivita'aisensidell'art.12deldecretolegislativon.22/1997.Imedesimisoggettidevonotenere,inoltre,ilregistroprevistodalregolamentodicuialdecretolegislativo30aprile1992,n.285,chedeveesserevidimatodallaquesturacompetente.TraidueregistriesisteunevidenterapportodiintegrazionePertanto,alfinedievitareinutiliappesantimentiburocraticiconnessiall'annotazioneinentrambeiregistridellapresaincaricoedelloscaricodeiveicoliavviatiademolizione,siritienecheisoggettichesvolgonoattivita'diautodemolizioneaisensidell'art.46deldecretolegislativon.22/1997,possonoadempiereagliobblighidi
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modalità operative
tenutadeiregistriconleseguentimodalita':lapresaincaricodeiveicolidademolirepuo'essereannotatasolosull'appositoregistrodientrataeuscitaprevistodalregolamentodicuialdecretolegislativo30aprile1992,n.285esuccessivemodificheedintegrazioni.Intalicasiil"numerodiregistro"daapporresulformularioditrasportodeiveicoliavviatiademolizione,sara'quellorelativoall'annotazionesulregistrodicuialdecretolegislativo30aprile1992,n.285.sulregistrodicaricoescaricoprevistodaldecretoministerialen.148/1998,diconseguenza,potrannoessereannotatesololeoperazionidicaricoescaricodirifiutiderivantidall'attivita'didemolizione.Intalicasiilnumerodiregistrodaapporresulformularioditrasportodeirifiutiprodottidallademolizionesara'quellorelativoall'annotazionesulregistrodicuialdecretoministerialen.148/1998.Analogamente,iconcessionaridiveicolipotrannoannotarelapresaincaricoeloscaricodeiveicolidaavviareallarottamazionenelpredettoregistrodicuialdecretolegislativo30aprile1992,n.285;
h. l'annotazioneincaricoescaricoeffettuatasulregistrodeveessereriferitaadognisingoloformulario;i. isoggetticheeffettuanoattivita'diintermediazioneecommerciocondetenzionedeirifiutisonoequiparati,ai
finidellatenutadeiregistri,aisoggetticheeffettuanoattivita'direcuperoesmaltimento;quindi,l'obbligodiannotazionevaadempiutoentrole24oredallapresaincarico;
j. ilmodelloBvacompilatosoloperirifiutichesonooggettodiintermediazioneodicommercializzazionesenzachel'intermediariooilcommercianteneabbialadetenzione.Intalcasol'annotazionesulregistroe'dariferirealformularioemessodalproduttoreedaifinidell'integrazioneconilregistro,l'intermediariodovra'allegareunacopiafotostaticadelformulario;
k. isoggettisottopostiall'obbligodeiregistridicaricoescaricopossonotenereunsoloregistroperlediverseattivita'indicatealpunto2,dell'allegatoA-1,aldecretoministerialen.148/1998.Intalcasodovrannoesserebarratelecasellecorrispondentialleattivita'svolte.Tuttavia,nelcasodipiu'impiantidistintiall'internodiunmedesimostabilimentoogniimpiantodovra'disporrediunregistrodicaricoescarico;
l. ilregistrodicaricoescaricodicuialprecedentedecretoministerialen.148/1998deveesseretenutoedannotatoanchepergliolimineraliusati;
m. incasodiraccoltadirifiutispecialidellastessatipologiaedindividuaticonlostessocodice(CER)dapartediununicoraccoglitore/trasportatorepressopiu'produttori/detentori,ilraccoglitore/trasportatoreprovvedeadeffettuareun'unicaannotazionesulproprioregistrodicaricoescarico.Laregistrazioneunica,pero',dovra'riguardareleutenzeservitenell'arcodellastessagiornataedovra'conteneregliestremideiformulariemessinell'arcodellamedesimagiornata;
n. sipuo'verificarel'evenienzacheall'internodiun'areaprivatadelimitatasianolocalizzatipiu'impiantiproduttivigestitidadistintisoggettigiuridici,etalisingoleunita'produttiveprovvedanoallagestionedeipropririfiutitramiteunsoggettoterzodotatodicentrodistoccaggioautorizzatochee'localizzatoall'internodell'areamedesima.Intalcasolamovimentazionedeirifiutieffettuataall'internoditaleareaprivatadelimitata,daisingoliimpiantidiproduzionealcentrodistoccaggio,nondovra'essereaccompagnatadalformulario.Dairegistridicaricoescaricodovra'tuttaviarisultareilconferimentodeirifiutidaidiversiimpiantiproduttivialcentrodistoccaggiogestitodaunsoggettoterzoall'internodellamedesimaareaprivatadelimitata.Atalfinedovra'essereutilizzatol'appositospaziodelregistroriservatoalle"annotazioni".
Il Ministro dell'ambiente Ronchi Il Ministro dell'industria del commercio e dell'artigianato Bersani
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modalità operative
5.3 Delibera 6782 di data 29 agosto 1986
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modalità operative12