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GENNAIO 2018 N. 3 1 IL SEMINARIO Foglio di collegamento tra il Seminario di Brescia e le Parrocchie Il nostro Seminario in questo 2018 compie 450 anni di vita. Infatti la prima pietra del Seminario di Brescia, su esortazione di San Carlo Borromeo, venne benedetta dal Vescovo Domenico Bollani il 27 ottobre del 1568, dentro le mura venete nelle ortaglie della Mensa Vescovile, nell'attuale via Callegari. Nel 1797 questo Seminario fu chiuso dalla rivoluzione giocobina e destinato a ospedale militare per i soldati francesi. Nel 1805 Vescovo e autorità civili individuarono una nuova collocazione del Seminario nel convento carmelitano di San Pietro in Oliveto in Castello, pure soppresso. Durante l'episcopato di mons. Verzeri nel 1875 il Seminario Minore fu collocato in San Cristo e il Maggiore a palazzo Santangelo, ora Centro pastorale PaoloVI. Il 10 ottobre del 1954 mons. Giacinto Tredici poneva la prima pietra del nuovo Seminario in Via Bollani, dedicato a Maria Immacolata. Il Seminario ora, dall'anno scolastico 2010-2011 è in via delle Razziche, 4 nello stabile donato dalle Missionarie Laiche di San Paolo. IL PELLEGRINO E I TRE SPACCAPIETRE Durante il Medioevo, un pellegrino aveva fatto voto di raggiungere un lontano santuario. Dopo alcuni giorni di cammino, si trovò a passare per una strada che si inerpicava per il fianco di una collina bruciata dal sole. Lungo il sentiero si vedevano tante cave di pietra. Qua e là degli uomini scalpellavano grossi frammenti di roccia per ricavare degli squadrati blocchi di pietra da costruzione. Il pellegrino si avvicinò al primo degli uomini. Lo guardò con compassione. Polvere e sudore lo rendevano irriconoscibile, negli occhi si leggeva una fatica terribile. "Che cosa fai?", chiese il pellegrino. "Non lo vedi?" rispose l'uomo, sgarbato, senza neanche sollevare il capo. "Mi sto ammazzando di fatica". Il pellegrino non disse nulla e riprese il cammino. S'imbatté presto in un secondo spaccapietre, altrettanto stanco e impolverato. "Che cosa fai?", chiese anche a lui. "Non lo vedi? Lavoro da mattino a sera per mantenere la mia famiglia", rispose l'uomo. In silenzio, il pellegrino riprese a camminare. Giunse quasi in cima alla collina. Là c'era un terzo spaccapietre. Era mortalmente affaticato, come gli altri. Aveva anche lui una crosta di polvere e sudore sul volto, ma gli occhi feriti dalle schegge di pietra avevano una strana serenità. "Che cosa fai?", chiese il pellegrino. "Non lo vedi?", rispose l'uomo, sorridendo con fierezza. "Sto costruendo una cattedrale". E con il braccio indicò la valle dove si stava innalzando una grande costruzione, ricca di colonne, di archi e di ardite guglie di pietra grigia, puntate verso il cielo. Eccovi di nuovo qua! Sono sempre io, Sem, e scusate se mi presento vestito così oggi, ma sto cercando di dare una sistematina in giro perché il nostro Seminario quest’anno compie ben 450 anni! È proprio un bel traguardo e quindi dev’essere tutto in ordine. Anche se in questi quattro secoli e mezzo il Seminario di Brescia ha cambiato casa più volte non ha mai perso il suo obiettivo, cioè aiutare a crescere nella propria vocazione al sacerdozio tante generazioni di giovani. Quindi non è tanto una questione di muri, ma di cuori! Cuori che messi uno accanto all’altro e soprattutto accanto al Signore si preparano ad essere come mattoni che aiutano a costruire e a rendere sempre più bella la nostra Chiesa bresciana. Quindi auguri al Seminario, ma… dove vado a prenderle 450 candeline?!

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GENNAIO 2018 N. 3

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IL SEMINARIOFoglio di collegamento tra il Seminario di Brescia e le Parrocchie

Il nostro Seminario in questo 2018 compie 450 anni di vita. Infatti la prima pietra del Seminario di Brescia, su esortazione di San Carlo Borromeo, venne benedetta dal Vescovo Domenico Bollani il 27 ottobre del 1568, dentro le mura venete nelle ortaglie della Mensa Vescovile, nell'attuale via Callegari. Nel 1797 questo Seminario fu chiuso dalla rivoluzione giocobina e destinato a ospedale militare per i soldati francesi. Nel 1805 Vescovo e autorità civili individuarono una nuova collocazione del Seminario nel convento carmelitano di San Pietro in Oliveto in Castello, pure soppresso. Durante l'episcopato di mons. Verzeri nel 1875 il Seminario Minore fu collocato in San Cristo e il Maggiore a palazzo Santangelo, ora Centro pastorale PaoloVI. Il 10 ottobre del 1954 mons. Giacinto Tredici poneva la prima pietra del nuovo Seminario in Via Bollani, dedicato a Maria Immacolata. Il Seminario ora, dall'anno scolastico 2010-2011 è in via delle Razziche, 4 nello stabile donato dalle Missionarie Laiche di San Paolo.

IL PELLEGRINO E I TRE SPACCAPIETRE Durante il Medioevo, un pellegrino aveva fatto voto di raggiungere un lontano santuario. Dopo alcuni giorni di cammino, si trovò a passare per una strada che si inerpicava per il fianco di una collina bruciata dal sole. Lungo il sentiero si vedevano tante cave di pietra. Qua e là degli uomini scalpellavano grossi frammenti di roccia per ricavare degli squadrati blocchi di pietra da costruzione. Il pellegrino si avvicinò al primo degli uomini. Lo guardò con compassione. Polvere e sudore lo rendevano irriconoscibile, negli occhi si leggeva una fatica terribile. "Che cosa fai?", chiese il pellegrino. "Non lo vedi?" rispose l'uomo, sgarbato, senza neanche sollevare il capo. "Mi sto ammazzando di fatica". Il pellegrino non disse nulla e riprese il cammino. S'imbatté presto in un secondo spaccapietre, altrettanto stanco e impolverato. "Che cosa fai?", chiese anche a lui. "Non lo vedi? Lavoro da mattino a sera per mantenere la mia famiglia", rispose l'uomo. In silenzio, il pellegrino riprese a camminare. Giunse quasi in cima alla collina. Là c'era un terzo spaccapietre. Era mortalmente affaticato, come gli altri. Aveva anche lui una crosta di polvere e sudore sul volto, ma gli occhi feriti dalle schegge di pietra avevano una strana serenità. "Che cosa fai?", chiese il pellegrino. "Non lo vedi?", rispose l'uomo, sorridendo con fierezza. "Sto costruendo una cattedrale". E con il braccio indicò la valle dove si stava innalzando una grande costruzione, ricca di colonne, di archi e di ardite guglie di pietra grigia, puntate verso il cielo.

Eccovi di nuovo qua! Sono sempre io, Sem, e scusate se mi presento vestito così oggi, ma sto

cercando di dare una sistematina in giro perché il nostro Seminario quest’anno compie ben 450 anni! È proprio un bel traguardo e quindi dev’essere tutto

in ordine.Anche se in questi quattro secoli e mezzo il

Seminario di Brescia ha cambiato casa più volte non ha mai perso il suo obiettivo, cioè aiutare a crescere

nella propria vocazione al sacerdozio tante generazioni di giovani. Quindi non è tanto una

questione di muri, ma di cuori! Cuori che messi uno accanto all’altro e soprattutto accanto al Signore si

preparano ad essere come mattoni che aiutano a costruire e a rendere sempre più bella la nostra

Chiesa bresciana.Quindi auguri al Seminario, ma… dove vado a

prenderle 450 candeline?!

Page 2: foglio seminario n. 3 · GENNAIO 2018 N. 3!1 IL SEMINARIO Foglio di collegamento tra il Seminario di Brescia e le Parrocchie Il nostro Seminario in questo 2018 compie 450 anni di

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BACHECADomenica 4 febbraio PICCOLO SAMUELE

proposta di orientamento vocazionale per ragazzi dalla 5^ elementare alla 3^ media

Domenica 4 febbraio PERCORSO EMMAUS per giovani dai 18 anni

che non escludono la vocazione sacerdotale

Giovedì 8 febbraio SERATA DI SPIRITUALITÀ

PER GIOVANI in Seminario Maggiore

19.45: cena insieme (se vuoi) 20.30 - 22.00: Serata

animata dai seminaristi

Domenica 11 febbraio DA GERUSALEMME

A GERICO per giovani dai 17 anni che desiderano lasciarsi

pro-vocare dalla Vita

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Il Seminario Minore

Il Vescovo Pierantonio al pranzo dell’Immacolata

Gli adolescenti al ritiro di Natale

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