foglio parrocchiale giugno 2012

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Parrocchia di Santa Maria Maggiore - Monteforte d’Alpone Piazza Silvio Venturi, 23 - tel. 045 6107379 - fax 045 7612978 [email protected] - www.parrocchiamonteforte.it Anno 11 - n. 125 - Giugno 2012 ORARI DELLE SANTE MESSE FERIALI: Parrocchia : Lunedì, Mercoledì e Venerdì ore 19.00, Giovedì ore 20.30; San Giuseppe : Martedì, Giovedì ore 8.30; Casa di Riposo : Martedì ore 7.30 FESTIVE: Parrocchia : Sabato ore 19, Domenica ore 8, 9.30, 11, 18.30; Casa di Riposo : Sabato ore 16 ADORAZIONE: San Giuseppe : Martedì dalle ore 9 alle 22 e Giovedì dalle ore 9 alle 19; Parrocchia : Giovedì dalle ore 21 alle 22 ADORAZIONE COMUNITARIA: Ogni primo Giovedì del mese alle ore 21.00 in Chiesa Parrocchiale Lo Spirito Santo, anima della Parrocchia Un week end sullo Spirito Santo proposto proprio nella festa della Pentecoste. Ha senso? È la domanda che mi sono sentito rivolgere più volte in questi giorni, prima e dopo aver vissuto con una settantina di persone il ritiro a Giazza del 25-27 maggio. È vero che la mancanza del parroco proprio il giorno di Pentecoste non è stata una scelta felice; purtroppo nelle uscite bisogna sempre dipendere dalla disponibilità delle case degli altri e allora occorre adattarsi. Alla luce della mia esperienza personale e di quella vissuta in questi giorni, credo proprio di dover affermare che un tempo prolungato di riflessione per conoscere lo Spirito Santo sia quanto mai neces- sario nella Chiesa di oggi e quindi anche nella nostra parrocchia. Nella Chiesa ortodossa da sempre si coltiva una forte attenzione al- l’opera dello Spirito Santo. I nostri fratelli cristiani ortodossi sono così certi e legati all’opera dello Spirito Santo che le loro liturgie sia pure molti più lunghe, più complesse e molto meno immediata- mente comprensibili delle nostre, risultano comunque vive. Non sono certamente i gesti strani o i canti rock magari con la batteria o le parole nuove aggiunte in ogni momento, che fanno della loro li- turgia un complesso di riti vivi. È invece la coscienza della presenza dello Spirito Santo che agisce nella loro Chiesa. Noi cattolici pur sapendo che lo Spirito Santo agisce, lo diamo per scontato. C’è, e questo ci basta. La tradizione occidentale ha predi- letto nella storia guidare la vita dei fedeli con molte leggi piuttosto che coltivare la co- scienza della pre- senza dello Spirito Santo. Abbiamo pri- vilegiato la legge e talora ci siamo di- menticati dello Spi- rito. Da quando sono nati nella Chiesa i movi- menti carismatici, è sorto anche un grande rinnovamento nella Chiesa alla ri- cerca dell’opera dello Spirito Santo. La riflessione, l’esperienza, la ricerca nella tradizione dei Padri della Chiesa si è intensificata. Questo è un segno dei tempi notevole che indica una via da riscoprire non solo da parte di alcuni movimenti nella Chiesa ma da parte di tutto il popolo di Dio a partire dalle porzioni più piccole di Chiesa che sono le parrocchie. Lo Spirito Santo per essere compreso va prima di tutto invocato e accolto e poi vissuto nella quotidianità della testimonianza evange- lica. Per incontrare lo Spirito santo, proprio perché fin’ora non è mai stato presentato in maniera approfondita, c’è bisogno di vivere con Lui una esperienza prolungata di riflessione, di preghiera e di pace. Non è possibile fermare il nostro correre e pensare in un attimo di metterci in sintonia con la parte più profonda e intima di noi stessi in cui abita lo Spirito di Dio. L’esperienza mi insegna, che per con- templare l’azione dello Spirito Santo in noi e nei fratelli, occorre perdere tempo. Fermarsi. Lasciare fuori tutti i nostri affanni, certi che chi incontra lo Spirito di Dio, non avrà più paura. Ecco perché le varie proposte durante l’anno di ritiri o seminari. Forse la data non era delle più adatte. Tuttavia sono certo che la Chiesa deve riscoprire la forza dello Spirito Santo. Deve tornare ad invocarlo con fede, certa che lo Spirito Santo è solo dove è invocato. La Chiesa deve formare continuamente il proprio cuore nella fede, per essere pronta ad accogliere il dono che il Signore Gesù ha pro- messo e che continua ad effondere sui credenti. La Chiesa e quindi anche la nostra comunità, deve sempre più fon- dare il suo agire sulla forza dello Spirito Santo perché Lui dà quell’unità necessaria per svolgere la mis- sione dell’annuncio del Vangelo. Soltanto così saranno prodotti i frutti di gioia, pace, pazienza, benevo- lenza, bontà, fedeltà, mitezza e dominio di sé, tanto necessari ai nostri cuori. Don Alessandro Foto Gianni Brighente

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Foglio parrocchiale della parrocchia di Santa Maria Maggiore in Monteforte d'Alpone

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Page 1: Foglio Parrocchiale Giugno 2012

Parrocchia di Santa Maria Maggiore - Monteforte d’AlponePiazza Silvio Venturi, 23 - tel. 045 6107379 - fax 045 7612978

[email protected] - www.parrocchiamonteforte.it

Anno 11 - n. 125 - Giugno 2012

ORARI DELLE SANTE MESSE

FERIALI: Parrocchia: Lunedì, Mercoledì e Venerdì ore 19.00, Giovedì ore 20.30; San Giuseppe: Martedì, Giovedì ore 8.30; Casa di Riposo: Martedì ore 7.30

FESTIVE: Parrocchia: Sabato ore 19, Domenica ore 8, 9.30, 11, 18.30; Casa di Riposo: Sabato ore 16

ADORAZIONE: San Giuseppe: Martedì dalle ore 9 alle 22 e Giovedì dalle ore 9 alle 19; Parrocchia: Giovedì dalle ore 21 alle 22ADORAZIONE COMUNITARIA: Ogni primo Giovedì del mese alle ore 21.00 in Chiesa Parrocchiale

Lo Spirito Santo, anima della ParrocchiaUn week end sullo Spirito Santo proposto proprio nella festa dellaPentecoste. Ha senso?È la domanda che mi sono sentito rivolgere più volte in questi giorni,prima e dopo aver vissuto con una settantina di persone il ritiro aGiazza del 25-27 maggio.È vero che la mancanza del parroco proprio il giorno di Pentecostenon è stata una scelta felice; purtroppo nelle uscite bisogna sempredipendere dalla disponibilità delle case degli altri e allora occorreadattarsi. Alla luce della mia esperienza personale e di quella vissuta in questigiorni, credo proprio di dover affermare che un tempo prolungatodi riflessione per conoscere lo Spirito Santo sia quanto mai neces-sario nella Chiesa di oggi e quindi anche nella nostra parrocchia.Nella Chiesa ortodossa da sempre si coltiva una forte attenzione al-l’opera dello Spirito Santo. I nostri fratelli cristiani ortodossi sonocosì certi e legati all’opera dello Spirito Santo che le loro liturgiesia pure molti più lunghe, più complesse e molto meno immediata-mente comprensibili delle nostre, risultano comunque vive. Nonsono certamente i gesti strani o i canti rock magari con la batteria ole parole nuove aggiunte in ogni momento, che fanno della loro li-turgia un complesso di riti vivi. È invece la coscienza della presenzadello Spirito Santo che agisce nella loro Chiesa.Noi cattolici pur sapendo che lo Spirito Santo agisce, lo diamo perscontato. C’è, e questo ci basta. La tradizione occidentale ha predi-letto nella storia guidare la vita dei fedeli con molte leggi piuttostoche coltivare la co-scienza della pre-senza dello SpiritoSanto. Abbiamo pri-vilegiato la legge etalora ci siamo di-menticati dello Spi-rito.Da quando sono natinella Chiesa i movi-menti carismatici, èsorto anche ungrande rinnovamentonella Chiesa alla ri-cerca dell’opera dello

Spirito Santo. La riflessione, l’esperienza, la ricerca nella tradizionedei Padri della Chiesa si è intensificata. Questo è un segno dei tempinotevole che indica una via da riscoprire non solo da parte di alcunimovimenti nella Chiesa ma da parte di tutto il popolo di Dio a partiredalle porzioni più piccole di Chiesa che sono le parrocchie.Lo Spirito Santo per essere compreso va prima di tutto invocato eaccolto e poi vissuto nella quotidianità della testimonianza evange-lica.Per incontrare lo Spirito santo, proprio perché fin’ora non è maistato presentato in maniera approfondita, c’è bisogno di vivere conLui una esperienza prolungata di riflessione, di preghiera e di pace.Non è possibile fermare il nostro correre e pensare in un attimo dimetterci in sintonia con la parte più profonda e intima di noi stessiin cui abita lo Spirito di Dio. L’esperienza mi insegna, che per con-templare l’azione dello Spirito Santo in noi e nei fratelli, occorreperdere tempo. Fermarsi. Lasciare fuori tutti i nostri affanni, certiche chi incontra lo Spirito di Dio, non avrà più paura. Ecco perchéle varie proposte durante l’anno di ritiri o seminari.Forse la data non era delle più adatte. Tuttavia sono certo che laChiesa deve riscoprire la forza dello Spirito Santo. Deve tornare adinvocarlo con fede, certa che lo Spirito Santo è solo dove è invocato.La Chiesa deve formare continuamente il proprio cuore nella fede,per essere pronta ad accogliere il dono che il Signore Gesù ha pro-messo e che continua ad effondere sui credenti. La Chiesa e quindi anche la nostra comunità, deve sempre più fon-

dare il suo agire sullaforza dello SpiritoSanto perché Lui dàquell’unità necessariaper svolgere la mis-sione dell’annunciodel Vangelo. Soltantocosì saranno prodottii frutti di gioia, pace,pazienza, benevo-lenza, bontà, fedeltà,mitezza e dominio disé, tanto necessari ainostri cuori.

Don AlessandroFoto Gianni Brighente

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Giugno 20122

Sante Quarantore 2012Il grande appuntamento delle sante Quarantore: quaranta ore in cui metteremo al centro solo il SignoreGesù presente nell’Eucaristia. È il momento conclusivo di tutto l’anno pastorale. È il momento in cui vogliamoriscoprire il Signore Gesù vivo e presente nella sua Chiesa che diventa vivo e presente nella nostra vita. Tuttidovremmo prenderci almeno un’ora per stare in silenzio e partecipare alle adorazioni comunitarie. Eccol’orario:

Appunti...dalla Segreteria PastoraleSta per concludersiun anno pastoralericco ed intenso.La Segreteria Pa-storale, guidata daDon Alessandro, inquesti mesi ha con-diviso, proposto,vagliato le tante at-tività realizzate incorso d’anno e va-lutato anche le dif-

ficoltà insorte.A giorni la Segreteria si incontrerà con rap-presentanti delle varie iniziative promossein questo anno per verificare quanto siamocresciuti nella fede. Non si tratta solo dimettere a fuoco le modalità di approccio edi intervento, ma anche l’adesione dei fedelialla parola e al cambiamento interiore.Scopo di tutta la pastorale è “sentire Dionella tua vita, con la vicinanza di Gesù e lapresenza intensa dello Spirito Santo”.

Ed ecco che dai formatori battesimi, a quellidella catechesi per adulti (Avvento e Qua-resima) bambini e ragazzi, ai friends, aglianimatori adolescenti, ai giovani in cam-mino, ai gruppi di fidanzati (non conviventie conviventi), ai formatori dei catecumeni(adulti che si avvicinano alla fede), aigruppi Missione, Carità, Piccola Fraternità,Circolo Noi, alle Comunità Famigliari, finoai ministri straordinari, ai cori, ai chieri-chetti, al Consiglio affari economici, conl’apporto indispensabile dei nostri sacer-doti; alla realizzazione dei pellegrinaggi, deicampi per ragazzi e famiglie, alle attivitàestive, ai vari seminari ritiri e fine setti-mana, importanti “per dare una svolta signi-ficativa alla nostra vita spirituale, dirapporto e comunitaria”; ai momenti fortidi preghiera e di Adorazione, la scoperta oriscoperta dello Spirito Santo nella nostravita. Questa una panoramica dei vari “lie-viti” presenti nella nostra parrocchia diMonteforte.

La segreteria, negli ultimi mesi, si è ancheimpegnata a riconoscere un’emergenza dipovertà nel nostro paese. Dice Gesù “chiaiuta un povero, aiuta me”. La nostra Par-rocchia in sinergia con i Servizi Sociali delComune ha costituito un gruppo di volon-tari che sta studiando le forme di aiuto darealizzare. Tutti saremo invitati ad essere“carità” con chi si trova nel bisogno mate-riale. Inoltre, come già annunciato da don Ales-sandro, vivremo a partire da agosto di que-st’anno (anniversario dei 120 anni dellanostra Chiesa) un anno speciale, una mis-sione nel nostro paese rivolta a tutti, dai gio-vani agli anziani con approcci differenti.Tutto questo per riscoprire la nostra FEDE.Aspettiamo anche proposte ed iniziative daparte di chi vuole costruire in spirito fra-terno la nostra “mission”, per avvicinarealla “gioia profonda” persone, che hanno ildesiderio di far propria la fede in Cristo.

Daniela e Valerio Cremasco

● Giovedì, venerdì e sabato l’adorazione in chiesa

dalle 9 alle 21.

Abbiamo predisposto dei cartelloni in fondo alla chiesa

sui quali potete scrivere il vostro nome e cognome così

che tutto il tempo sia coperto dalla preghiera di qual-

cuno. Vi preghiamo di iscrivervi.

● Le S. Messe saranno secondo l’orario feriale. Inoltrecelebreremo la S. Messa giovedì, venerdì e sabato alle8,30 del mattino in chiesa. È sospesa l’adorazione dimartedì.

● Le lodi alle 9,00 e il Vespro alle 17,00 di ogni giorno

● Il Santo Rosario alle 15 e alle 18 di ogni giorno.

● Aspettiamo tutti all’adorazione comunitaria guidata:- giovedì alle 21,00 per tutti- venerdì alle 21,00 per giovani e adolescenti- sabato alle 20,00 per le famiglie.

● Per i bambini di I e II elementare sabato alle 15

● Per i bambini di III, IV e V elementare sabato alle 16

● Per i ragazzi di I e II media sabato alle 17

Le Quarantore si concluderanno domenica sera alle ore20,30 con l’adorazione in piazza e laprocessione. Sarà solo adorazione, nonci sarà la Messa. Ci siederemo sui gra-dini della scalinata. Per le persone an-ziane predisporremo delle panche.Vogliamo dire a tutti, anche a quelli chenon credono, che l’Eucaristia è pre-senza del nostro Signore. Gesù disse:“Chi si vergognerà di me… anch’io mi

vergognerò di Lui…”. Non possiamonon dire la nostra fede. Per que-

sto non possono mancare i

bambini con le loro famiglie, quelli di prima comunionecon la veste bianca e quelli della primaconfessione con al sciarpa bianca; gliadolescenti e giovani, tutti i gruppi par-rocchiali, le associazioni cattoliche etutti quelli che pongono nel Signore laloro fiducia. Ogni gruppo può portareun segno della sua presenza. La proces-sione avrà il solito percorso: via Dante,via Matteotti, Via De Gasperi, Via sanCarlo e ancora via Dante. Preghiamotutte le famiglie di addobbare bal-coni e finestre: passa il Signore.

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Giugno 2012 3

Storia della Cooperativa dalle origini

ai giorni nostri in poche righe

• 1979 Un gruppo di giovani e di alcuni fa-miliari di persone in difficoltà, costitui-scono l'Associazione "Centro SocialeMonteforte" con lo scopo di dare visibilitàe risposta concreta ai bisogni delle personedisabili; la prima sede é presso alcuni locali,a piano terra del chiostro della Casa di Ri-poso di Monteforte. I disabili inseriti sono4 e, oltre ad attività ricreative ed occupa-

zionali, vengono avviate anche vere e pro-prie attività lavorative (assemblaggi dimaterie plastiche, di parti meccaniche everde pubblico)• 1980- 81 In poco tempo gli utenti inseritiraddoppiano come pure le attività lavora-tive evidenziando la necessità di trasfor-mare l'Associazione in Cooperativa.• 1983 Viene costituita la Cooperativa"Monteforte Il Fiore" che riconferma glioriginari scopi associativi; le attività au-mentano a tale punto che i locali presso laCasa di Riposo (Vescovado) si evidenzianoinsufficienti e non adeguati.• 1986 Viene trasferita la sede in Via Ga-ribaldi; dopo aver ricercato diverse possibilisoluzioni per una sede diversa, la Parroc-chia di Monteforte offre alla Cooperativa,a titolo gratuito, gli spazi dell'ex cinema, altempo utilizzato come deposito per la rac-colta carta del gruppo missionario" Mui-sne", spazi ormai fatiscenti. In poco tempo,con l'iniziale intervento degli alpini e moltivolontari, successivamente grazie al finan-ziamento della Regione del Veneto e del-l'allora Cassa di Risparmio gli edifici sonostati completamente ristrutturati. Le attivitàdella cooperativa si ampliano notevolmentee, in pochi anni, oltre alle attività lavorativeconsuete, viene avviato un corso di alfabe-tizzazione per adulti e un CEOD (CentroOccupazionale Diurno) convenzionato conL'Ulss 20.• 1989 La Cooperativa Il Fiore può contare

un organico composto da 8 operatori e 15persone diversamente abili inserite. Si ini-zia a sentire la necessità di distinguere le at-tività "occupazionali assistenziali" da quellelavorative.• 1991 Viene promulgata la Legge 381 chedisciplina le cooperative sociali distinguen-dole in quella di “Tipo A”), orientata allagestione di Servizi Socio-Sanitari ed Edu-cativi e quella di "Tipo B" orientata all'in-serimento lavorativo. Conseguentemente ,

con opportunemodifiche statu-tarie, la Coope-rativa Il Fiorecontinua le soleattività socio-as-sistenziali-edu-cative, mentre laCooperativa dinuova istitu-zione denomi-nata CSM 94 sioccuperà degliinserimenti la-vorativi.

• 1993 Viene acquistato il capannone inVia della Fontane, presso il quale viene tra-sferita la Sede Legale e le attività dellanuova Cooperativa CSM94.• 1985 La Cooperativa oltre a rinnovare laconvenzione per la gestione del Ceod, sti-pula sempre con L'ulss 20 una nuova con-venzione per il servizio diaccompagnamento e trasporto di personedisabili ed il servizio verrà anche offertoalle amministrazioni comunali e privati ri-chiedenti.• 2001 inizia lacollaborazionecon la neonataComunità perdisabili CorteScolette dellaFondazione DonM o z z a t t id'Aprili per ga-rantire un servi-zio residenzialeil cosiddetto"dopo di noi".L'utenza cambia, cambiano i loro bisogniche si rivelano sempre più importanti. Tantefamiglie non ce la fanno a reggere, da sole,l'impegno di un disabile gravemente nonautosufficiente. Ancora una volta, si riscon-tra l'inadeguatezza della struttura nellaquale si é lavorato per tanti anni: servonopiù spazi, servono servizi igienici attrezzatiper il bagno assistito, servono stanze per

riabilitare e per ospitare, ecc.• 2008 Il Comune di Monteforte approvail progetto di ristrutturazione ed amplia-mento della sede di Via Garibaldi, progettoche ottiene il necessario finanziamentodella Regione del Veneto, della FondazioneCariverona, dell'Azienda Ferroli e di moltialtri privati cittadini.• 2012, il giorno 30 Giugno sarà inaugu-

rata la nuova Sede alla quale si invitanotutti i parrocchiani a partecipare, per ren-dersi conto di persona di quanta strada sisia percorsa e le sfide che debbono ancoraessere lanciate e vinte a favore delle per-sone diversamente abili.Come si può già cogliere dalle note storichesopra riportate, La Parrocchia di Monteforteha da sempre promosso e sostenuto le ini-ziative a favore della disabilità (Piccola Fra-ternità, Cooperativa Il Fiore, CooperativaCSM e Comunità Alloggio Corte Scolette).E' da ricordare che il primo contratto di Co-modato gratuito é stato stipulato dall'alloraParroco Don Pietro Simoni nel lontano1986 per una durata di 14 anni; successiva-mente, il contratto é stato rinnovato di dueanni in due anni per non impegnare i par-roci che si sarebbero succeduti. Così siamoarrivati ai giorni nostri con i rinnovi con-trattuali del Parroco Don Arnaldo e dell'at-tuale Don Alessandro.Una continuità, come si vede, mai messa indiscussione, ma accompagnata sempre,dauna particolare simpatia e considerazioneper le attività, a favore delle persone diver-samente abili, che si é sempre espressa conincontri, con le celebrazioni presso la Sede,

con i consigli offerti nei passaggi più diffi-cili e con il sollecitare il volontariato a farela propria parte.Abbiamo raccontato una bella storia fattadi fatica, di lavoro, di ideali perseguiti contenacia, di un vivere da cristiani nel mondoper constatare che questo mondo é senz'altomigliore di ieri.

Daria e Lino Posenato

La Cooperativa di Monteforte “Il Fiore” inaugura la nuova sede

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Giugno 20124

Pellegrinaggio in Terra Santa SHALOM“L’anno venturo a Gerusalemme”. Cosìpregano e si augurano ad ogni pasqua gliEbrei dispersi nel mondo: è l’anelito divoler ritornare alle proprie radici, nellaGerusalemme di quaggiù, segno della Ge-rusalemme di lassù, cui ognuno è incam-minato, dopo il pellegrinaggio della vitaterrena.

Un pellegrinaggioUna volta in vita è necessario andare inTerra Santa! Assieme alla bellezza e sor-presa quotidiana di paesaggi sconvolgenti,di incontri con mondi e popolazioni inte-ressanti, con religioni diverse, assieme alfascino culturale di uno spessore storicoche si scopre ad ogni luogo archeologicovisitato, per il cristiano costituisce un’av-ventura esigente ma indimenticabile,quella di ripercorrere strade e luoghi“dove Lui è passato”. Trovarsi a Nazareth,sul lago di Tiberiade, a Cafarnao, a Geru-salemme, a Betlemme … significa per ilcredente un “ritorno a casa” su quei postie fatti che dentro il suo cuore fin dall’in-fanzia sono roccia sicura d’identità e rife-rimento morale. Nella “Terra di Israele”si va anzitutto per leggere quel “quintoVangelo” costituito dalla terra, dalla sto-ria, dall’archeologia; per radicare quindiin località precise quei FATTI che costi-tuiscono il fondamento della nostra reli-gione. Interprete di quei fatti, perché sianocolti come eventi di salvezza, è la BIB-BIA, che fa di quella storia di un popoloun Storia di Salvezza per tutti i popoli. Ungiorno qualcuno incominciò a scoprireche per primo Dio cercava l’uomo e lo vo-leva incontrare. Israele se ne accorsequando si senti liberato dalla schiavitù delFaraone; Mosè ed Elia ne provarono l’in-timità in esperienze altissime al Sinai; iProfeti lessero tutta la vicenda dell’AnticaAlleanza come una storia d’amore spon-sale tra Dio ed il suo popolo ed alla finequalcuno incontrò questo Dio in carne edossa, nella persona di quel Gesù di Naza-reth che dichiarò: “Chi vede me, vede ilPadre perché io ed il Padre siamo unacosa sola”. E dimostrò di essere il Dio in-visibile venuto nella storia ad incontrarel’uomo. Con il Cristo la storia ha fatto unasvolta decisiva: l’uomo si è trovato av-viato ad un destino diverso. Andiamoanche noi in Israele con questa voglia diincontrare la verità di noi stessi! Ci ac-compagna, nella sua efficacia misteriosa,la forza di quello SPIRITO di Cristo cheincontriamo nelle Liturgie Eucaristiche

che segnano i punti chiave di questo iti-nerario. In questi momenti Cristo si rendepresente con i suoi stessi atti di allora percomunicarcene tutto il frutto.

Un viaggio affascinanteOgni mezza giornata si cambia paesaggio,con una sorpresa di colori, e di colture, diambienti umani differenziati e ricchi:dalle vaste pianure del nord, alla dolcezzadel lago di Tiberiade, alla torrida valle delGiordano, alle austere e rocciose alture diSamaria, alle terrazze coltivate a vignadella Giudea, fino al silenzio maestoso deldeserto e la imponente fissità del MarMorto…! Il clima è vario: a Gerusalemmesi è in montagna (800metri sul livello delmare), mentre a Gerico si è nell’infernotorrido del Tropico (400 metri sotto il Me-diterraneo). Qui si tocca con mano comel’acqua sia vita, e la rugiada una benedi-zione nei mesi che da marzo ad ottobrenon piove una goccia di temporale. Il “ca-polinea della storia”… su questa terrahanno dominato Egiziani e Babilonesi, Fi-listei ed Assiri, Persiani e Greci, Romanie Bizantini, Arabi e Crociati, Turchi edInglesi …; ed ora convivono con grandetensione Palestinesi ed Israeliani. Le tregrandi religioni monoteistiche qui hannoi loro santuari più cari, Ebraismo, Cristia-nesimo ed Islam. Gli usi, le celebrazioni,gli influssi ed i costumi di tutte e tre quisi mescolano nella vita quotidiana per lestrade di Gerusalemme. Venerdì fannofesta i Musulmani, sabato gli Ebrei e do-menica i Cristiani. Cinque volte al giornoil muezzin dall’alto del minareto chiamaalla preghiera; il grande shabbat degliEbrei è legge sociale per tutti; la rete na-scosta di carità dei cristiani penetra nei piùbassi sobborghi della città, dove un voltonuovo di Chiesa sta condividendo inpieno il martirio dei più poveri.Avvicinandosi aGerusalemme,nell’alta Giudea,si infittiscono iSASSI: prati,colli, radure …pieni di pietre diogni grandezza.Scrive il profetaEzechiele: “To-glierò da voi ilcuore di pietra evi darò un cuoredi carne”. Queisassi attorno aG e r u s a l e m m e

sono appunto i cuori di pietra che milionidi pellegrini hanno lasciato nella CittàSanta, cambiandolo con un cuore di carne.E’ l’augurio che facciamo a tutti i pelle-grini della nostra parrocchia che si accin-gono ad intraprendere questo viaggio: uncuore nuovo sia il risultato della loro fa-tica dopo l’incontro con la PRESENZAviva e misteriosa di quel DIO-CON-NOI,l’Emanuele, che proprio in questa terra hapreso carne e “ha posto la sua dimora inmezzo a noi” .

Paolo Rodighiero

18-25 Ottobre 2012

Page 5: Foglio Parrocchiale Giugno 2012

Giugno 2012 5

Maria porta del cielo

Il coro di Santa Maria Maggiore Il corpo bandistico di Monteforte

- Processione 13 Maggio 2012Foto a cura di Gianni Brighente

Page 6: Foglio Parrocchiale Giugno 2012

Giugno 20126

Prima Comunione - 8 Maggio 2012Domenica 6 maggio2012, 43 bambinidella nostra Parroc-chia hanno parteci-pato alla S. Messaricevendo Gesù nelloro cuore per laprima volta, ungrande avvenimentoper loro e per la nostracomunità. Si sonopreparati con tantoamore e desiderio perconoscere sempre piùprofondamente Gesù,il suo insegnamento ela sua vita, per stabi-lire così con Lui unrapporto personale e autentico di amore edi imitazione, grazie a dei genitori catechistimolto generosi e disponibili. Ogni sera pre-gavano Gesù perché aprisse il loro cuore adaccoglierlo con fede.La celebrazione si è svolta con tanto ordinee semplicità. Tutti i bambini, entrati con so-lennità con il Parroco, si sono disposti inpresbiterio attorno all’altare, tutti presi dalmistero che si stava compiendo per loro eper l’assemblea. Significativo il primo mo-mento, quando i bambini hanno fatto ilsegno della croce con l’acqua benedetta, inricordo del loro Battesimo e il Parroco hamesso al collo il crocifisso che ricorda atutti noi il fondamento della fede, come ab-braccio dell’Amore di Gesù, che ha donatola sua vita per noi. All’offertorio ogni bam-bino ha messo una particola nella patenasull’altare, come offerta di se stesso a Gesù.Nel cuore della celebrazione con la pre-ghiera eucaristica propria dei fanciulli, tuttii bambini hanno cantato con devozione edadorazione per ciò che Gesù disse e il sa-

cerdote oggi ripete: “Questo è il mio corpoofferto in sacrificio per voi... Questo è il ca-lice del mio sangue versato”. Il pane e ilvino nella loro visibilità agli occhi dellacarne, rimangono elementi naturali ma nellarealtà profonda agli occhi della fede sonodiventati il Corpo e il Sangue di Gesù. Leparole della consacrazione hanno questa di-vina efficacia. “Questo è il Mistero dellafede”, frase che ripetiamo ogni domenica ead ogni S. Messa dopo la consacrazione delPane e del Vino. Gesù ci unisce a sé e aifratelli. Con la preghiera del PADRE NO-STRO, insegnatoci da Gesù stesso, i bam-bini hanno formato un grande cerchioattorno all’altare come segno di comunionee di pace. Poi ricevuto lo scambio dellapace dal sacerdote, sono andati a portare lapace ai loro genitori.Ecco il momento atteso! Ogni bambino siaccosta al sacerdote per la comunione eu-caristica sacramentale. Qui il cristiano di-venta realmente una cosa sola con Gesù ein Lui e con Lui può pregare il Padre come

in nessun altro momento.È Gesù stesso che ci assicura: “Chi mangiala mia carne e beve il mio sangue dimora inme e io in Lui” (Gv. 6,56). Così abbiamovisto tutti i bambini raccolti in preghiera, indialogo interiore con Gesù. Che cosaavranno detto? Certamente un bel Grazieper il dono della sua venuta e poi i segretidel loro cuore. Alla fine della celebrazionei bambini hanno espresso la loro lode e laloro gioia al Signore che li ha visitati conun canto: “Tu sei... la prima stella del mat-tino...” sventolando dei foulards di tanti co-lori come l’arcobaleno simbolo di pace. Laprima Comunione dei nostri bambini nondeve diventare soltanto una cerimonia este-riore o una “ festa mondana” terminata laquale tutto è finito. Al contrario, deve es-sere, per le nostre famiglie e per la comunitàtutta, un rinnovo di una vita evangelica piùcoerente e impegnata in modo da poter gui-dare con l’esempio e la parola i fanciulli nelcammino di crescita umana e cristiana.

Suor Tarcisia Panato

Medjugorje 15 - 19 Maggio 2012

Page 7: Foglio Parrocchiale Giugno 2012

Giugno 2012 7

Il Santo del meseIl 24 giugno si festeggia San Giovanni Battista

Intorno al 30 d.C. durante l’impero di Tibe-rio, molta gente accorreva sulle rive delGiordano per ricevere il Battesimo da unnuovo profeta vestito di povere pelli: è Gio-vanni. Aveva passato la giovinezza tra peni-tenza e astinenza, nell’isolato ritiro deldeserto ed era tornato fra la gente ad annun-ciare l’avvento del Messia.Giovanni, figlio di Zaccaria e di Elisabettasoprannominato il Battista, predica peni-tenza e carità perché stava per giungere unoal quale egli non era nemmeno degno disciogliere i calzari. In effetti Gesù giunge e anche lui chiede diessere battezzato da Giovanni.La fama del Battista comincia a farsi notaree aumentano il numero dei suoi fedeli, ciòpreoccupa le autorità pubbliche ed ErodeAntipa tetrarca della Giudea. Proprio ErodeAntipa lo farà arrestare dopo che Giovannilo accusò aspramente di aver divorziato persposare Erodiade.La morte di Giovanni è una delle più note edè stata trascritta in una innumerevole seriedi opere letterarie, rappresentata in teatro e

fissata in moltis-simi dipinti esculture: Ero-diade induce labellissima figliaSalomè, dopouna danza sfre-nata, a chiederead Erode, comericompensa perla danza, la testadi Giovanni Bat-tista che le saràofferta sopra unpiatto d’argento.L’elogio più grande di Giovanni è quellopronunciato da Gesù stesso: “In verità vidico: tra i nati di donna non è apparso unopiù grande di Giovanni il Battista”.Un culto particolare gli è attribuito dallaChiesa, fin dalla scelta del suo giorno dicommemorazione, che non è quello dellamorte, ma quello della nascita, nel ricordodella pagina evangelica della visita di Mariaalla cugina Elisabetta: al saluto di Maria,

dice il Vangelo di Luca, “…ad Elisabettaesultò nel seno il bambino ed ella fu ripienadi Spirito Santo”.San Giovanni battista è patrono di Firenze,Torino, Genova, Imperia , Malta e Rodi, èprotettore dei Monaci e viene rappresentatocon l’agnello come suo attributo principale;spesso la sua figura porta un bastone che cul-mina con la croce e con dei vessilli.

Andrea Ciresola

Salomè e la decapitazione di San Giovanni Battista di Caravaggio

Venerdì 22 giugno 2012: L’AVIS presenta lo spettacolo teatrale“La Commedia dell’Arte”Regia di Ezio Maria Caserta - Messinscena Isabella Caserta

Domenica 1 Luglio 2012: La Compagnia teatrale Dell’Arca presenta“Qualcuno di troppo. Dive si nasce, suore si diventa”Regia di Valerio Bufacchi

Sabato 07 luglio 2012: La Compagnia teatrale “Neverland Teatro” presenta: “Colpo di scena”, Commedia in due atti liberamente tratta da Twist di Clive ExtonRegia di Vincenzo Rose

Sabato 14 luglio 2012: La compagnia teatrale "Sale e pepe" presenta “I pettegolezzi delle donne” di Carlo GoldoniNuovo allestimento per la regia di Enzo Forleo

Le serate si svolgeranno presso l’Oratorio all’aperto del Circolo Noi alle ore 21.00

organizza

Programma:

Page 8: Foglio Parrocchiale Giugno 2012

Giugno 20128

Sante Messe di Suffragio

Impaginazione a cura di Alberto Saorin

2 SAB ore 16.00 - Festa Scuola Materna3 DOM SS. Trinità - Festa della Famiglia

ore 11.00 - S. Messa con 25° e 50° di matrimonioore 16.00 - Battesimi

6 MER ore 21.00 - Fidanzati conviventi7 GIO ore 20.30 - S. Messa apertura 40 ore

ore 21.00 - Adorazione guidata per tutti8 VEN ore 21.00 - Adorazione guidata per ado e giovani9 SAB ore 14.15 - Kiriketti / ore 14.30 - Cantamica

ore 20.00 - Adorazione guidata per famiglie 10 DOM Corpus Domini

ore 20.30 - Adorazione e processione in piazza - Chiusura anno pastorale

11 LUN ore 20.00 - Incontro con i volontari del gruppo Caritàore 21.00 - Consiglio Pastorale Parrocchiale

14 GIO ore 21.00 - Fidanzati II anno16 SAB ore 17.30 - S. Messa alla Scuola Materna20 MER ore 15.00 - S. Messa gruppo P. Pio a san Giuseppe22 VEN ore 21.00 - Spettacolo teatrale “La commedia dell’arte”

nell’Oratorio estivo promosso dall’AVIS di Monteforte

25 LUN26 MAR ore 21.00 - Karaoke27 MER ore 21.00 - Follie Notturne28 GIO Gita GREST

ore 21.00 - Fidanzati I anno29 VEN ore 21.00 - Follie Notturne30 SAB ore 17.30 - Inaugurazione cooperativa “Il Fiore”

ore 21.00 - Teatro in cortile

Calendario Attività

4 LUN Bogoni Gina Prà (crocetta); Bolla Renzo (classe 1931);Verzini Attilio e Gloria; Meneghello Claudio; Prà Ido(anniver.); Gini Federico e Pelosato Mario; Bogoni Emi-lia; Prà Elda

5 MAR Pressi Manuel e Gerardo.Defunti dimenticati sepolti a Monteforte

6 MER Carolina e Luigi; Corrado e Luciano; Grazia Benito(compl.); Famiglie Rizzoni e Chiarotto; Famiglia Tessari;Saorin Marino e Ferraretto Albina; Defunti contrada Rubian

11 LUN Grigato Marco; Guiotto Angelo e Giuseppina; RodighieroGuglielmo e Gini Federico; Carolina e Luigi; Dal LagoTeresa e Gino; Lorenzoni Nerina e Dal Bon Marcellino;Alpiovezza Luigi; Leaso Rosina e Ferraretto Albina

12 MAR Antonioli Elisa. Defunti dimenticati sepolti a Monteforte13 MER Carletto Luciano (crocetta); Fusaro Natalia (crocetta);

Anzolin Maria e Claudino; Anzolin Marino e Rosina;Faltracco Wilma; Flavia e Giuseppe Fontana; NarcontiLeonia; Fusaro Natalia e Murari Gaetano; Soriato Gae-tano; Trevisani Guglielmo e famiglia; Fongaro Gianlucae Rosetta

14 GIO Todeschi Giuseppe e Roncari Dina15 VEN Giuseppe; Montini Vitaliano; Bolla Renzo (crocetta); Prà

Gianni; Bertuzzo Annamaria; Grazia Luigino e AntonelloLucia; Giulianelli Giuliano ed Artidio; Gini Tullio (ann.)

e Prà Elvira

18 LUN Veneziani Gabriella; Fattori Silvietto e Gino; BurtiGiocondo (croc.); Fossato Angela (crocetta); PerazzoloMargherita e famiglia; Racconto Rino (crocetta); MotterleCeleste; Famiglia Giuriato Pio; Guerrino e Palmira; Mariae Giuseppe

19 MAR Defunti dimenticati sepolti a Monteforte20 MER Rodighiero Guglielmo (crocetta); Gastaldo Ferruccio e

Menegali Angela; Fongaro Gianluca e Rosetta; CeratoFrancesco; Famiglia Bolla Alessandro

21 GIO Aronova Elisabetha (2° anniversario)

22 VEN Bogoni Prà Gina (crocetta)

25 LUN Bozzola Giuseppe (croc.); Prà Enrico; Pelosato Antonia(croc.); Lecetti Andrea; Bolla Aldo; Pace Gino e Nerina;Micheletti Battistina (anniversario)

26 MAR Zambon Antonio27 MER Fabiani Franco e Maria; Verzè Pietro (crocetta); Signorini

Luigia ed Ettore; Rodighiero Maria; Leonia e IginoZanatello; Fam. Meneghello; Fongaro Gianluca e Rosetta

28 GIO Cavazza Augusto; Todeschi Thomas e Bogoni Ester29 VEN Lazzarini Achille e Caterina; Preto Rodolfo (anniver.) e

Schioppetto Sonia; Francesca

Orari della segreteria

della canonica

Lun-Ven: 9-12, 15.30-19;

Sab: 9-12; Dom: 8.45-11

40

OR

E

Anagrafe ParrocchialeHanno concluso il loro cammino terreno

17-12-1935 Soriato graziella 10-05-201228-10-1926 Ferraretto amelia (ved. Racconto) 19-05-2012

Sono entrati nella nostra Comunità

5 Maggio 2012

Roxana Sofia Bucur nata il 22-09-2011

GR

EST

Novelli Sposi26 Maggio 2012:

Tonin Roberto e Grigoletti Alessia