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persone disabili (non vedenti, ipovedenti, audiolesi, persone con problemi cognitivi, con difficoltà nell’uso delle mani, ecc.)

coloro che non hanno familiarità con la lingua o con il linguaggio utilizzato o in situazione di “handicap culturale”

coloro che dispongono di tecnologie di navigazione non convenzionali, quali browser testuali, browser vocali, browser con schermi ridotti (palmari, pda, cellulari)

coloro che hanno connessioni di rete lente

Cos’è l’Accessibilità

Con “accessibilità” si intende la possibilità di accedere ai contenuti da parte di:

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Accessibilità e Usabilità

L’accessibilità si integra in modo inscindibile con la Usabilità.

Secondo la definizione data dalla norma ISO 9241, l'usabilità è il "grado in cui un prodotto può essere usato da particolari utenti per raggiungere certi obiettivi con efficacia, efficienza e soddisfazione in uno specifico contesto d'uso."

Solo in un Portale Usabile le informazioni sono realmente alla portata di chi ne ha bisogno.

Implementare soluzioni basate su CMS che non siano Usabili ed Accessibili significa in parte vanificare lo sforzo di raccolta e riorganizzazione delle informazioni.

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Accessibilità e democrazia digitale

In Italia sono presenti circa 3 milioni di persone disabili, pari a circa il 5% della popolazione (nel dato sono compresi anche gli anziani ipovedenti).

Il 14% delle famiglie italiane ha una persona disabile al proprio interno.

FONTE: ISTAT 1999

Nella prospettiva in cui l’accesso alle informazioni avverrà sempre più via rete, l’Accessibilità non è più solo un problema tecnico ma etico e di democrazia digitale per la Pubblica Amministrazione e per le aziende.

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Legge Stanca

Il Parlamento Italiano il 17 Dicembre 2003 ha approvato all'unanimità la "Legge Stanca“:

“ Disposizioni per favorire l’accesso dei disabili

agli strumenti informatici “

Testo della legge:http://www.parlamento.it/parlam/leggi/messaggi/S2546a.htm

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Legge Stanca - Obiettivi e finalità

Art.1  1. La Repubblica riconosce e tutela il diritto di ogni persona ad accedere a tutte le fonti di informazione e ai relativi servizi, ivi compresi quelli che si articolano attraverso gli strumenti informatici e telematici.

 2. È tutelato e garantito, in particolare, il diritto di accesso ai servizi informatici e telematici della pubblica amministrazione e ai servizi di pubblica utilità da parte delle persone disabili, in ottemperanza al principio di uguaglianza ai sensi dell’articolo 3 della Costituzione.

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Legge Stanca – Soggetti erogatori

Art.3  1. La presente legge si applica alle pubbliche amministrazioni di cui al comma 2 dell’articolo 1 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive modificazioni, agli enti pubblici economici, alle aziende private concessionarie di servizi pubblici, alle aziende municipalizzate regionali, agli enti di assistenza e di riabilitazione pubblici, alle aziende di trasporto e di telecomunicazione a prevalente partecipazione di capitale pubblico e alle aziende appaltatrici di servizi informatici.

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Legge Stanca – Obblighi per l’accessibilità

Art.4

 

2. I soggetti di cui all’articolo 3, comma 1, non possono stipulare, a pena di nullità, contratti per la realizzazione e la modifica di siti INTERNET quando non è previsto che essi rispettino i requisiti di accessibilità […]

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Obblighi – Opportunità - Conseguenze

Tutti i nuovi siti e servizi Internet della Pubblica Amministrazione (e dei soggetti assimilabili) ed ogni intervento di modifica a siti e servizi esistenti devono rispettare i requisiti di accessibilità.

Obblighi

Tutti i CMS che consentano l’accesso delle informazioni via Internet devono assicurare che i contenuti pubblicati siano accessibili.

Tutte le realtà non rientranti nell’obbligo di legge, possono richiedere al Dipartimento per l’Innovazione e le Tecnologie la verifica di Accessibilità dei propri siti, potendo in caso di successo fregiarsi del marchio o logo di conformità all’accessibilità messo a punto dal Ministero.

Opportunità

Conseguenze

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Per la gestione integrata di contenuti eterogenei i CMS stanno adottando in maniera sempre più sistematica la tecnologia XML (eXtensible Markup Language ).

Per l’accesso ai contenuti pubblicati attraverso i CMS è sempre più diffuso il ricorso ai comuni browser web e alle sempre più pervasive tecnologie World Wide Web.

Convergenza dei CMS verso le tecnologie World Wide Web

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Il World Wide Web è stato inventato da Tim Berners-Lee, che ha successivamente fondato e tuttora dirige il World Wide Web Consortium (W3C).

È il W3C che stabilisce gli standard del WWW

È il W3C che realizza e pubblica tutte le specifiche ed i linguaggi alla base del WWW, tra cui:

HTML CSS XML

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Il W3C - WAI ha pubblicato le:Linee Guida per l’Accessibilità dei Contenuti Web (WCAG - Web Content Accessibility Guidelines 1.0)

www.w3.org/TR/WCAG10/

W3C e Accessibilità

Il World Wide Web Consortium detta gli standard di Accessibilità attraverso il gruppo di lavoroWeb Accessibility Initiative (WAI).

www.w3c.org/WAI

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1. Fornire alternative equivalenti al contenuto audio e visivo

2. Non fare affidamento sul solo colore

3. Usare marcatori e fogli di stile e farlo in modo appropriato

4. Chiarire l'uso di linguaggi naturali

5. Creare tabelle che si trasformino in maniera elegante

6. Assicurarsi che le pagine che danno spazio a nuove tecnologie si trasformino in maniera elegante

7. Assicurarsi che l'utente possa tenere sotto controllo i cambiamenti di contenuto nel corso del tempo

Le 14 Linee Guida WCAG 1.0

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8. Assicurarsi che l'utente possa tenere sotto controllo i cambiamenti di contenuto nel corso del tempo

9. Progettare per garantire l'indipendenza da dispositivo

10. Usare soluzioni provvisorie

11. Usare le tecnologie e le raccomandazioni del W3C

12. Fornire informazione per la contestualizzazione e l'orientamento.

13. Fornire chiari meccanismi di navigazione

14. Assicurarsi che i documenti siano chiari e semplici

Le 14 Linee Guida WCAG 1.0

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Check List WAI-W3C per l’Accessibilità

Per verificare il rispetto delle 14 linee guida sull’accessibilità, il W3C ha realizzato una Check List che prevede 65 punti di verifica per ogni pagina web.

I controlli sono stati raggruppati in 3 gruppi:

Priorità 1 (16 controlli)

Priorità 2 (16 + 30 controlli)

Priorità 3 (16 + 30 + 19 = 65 controlli)

In ogni pagina, una volta verificato il raggiungimento di uno dei 3 livelli di Priorità, è possibile esporre il relativo bollino.

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Accessibilità reale e non rincorsa al bollino

Purtroppo si assiste ad un proliferare di bollini senza che vi sia un effettivo raggiungimento dell’accessibiltà.

Pur esistendo software automatici di parziale verifica della checklist, non tutti i controlli di accessibilità possono essere effettuati in modo automatizzato.

Ecco perché è necessario realizzare test a campione utilizzando tutti i tipi di tecnologie assistive e, possibilmente, coinvolgendo persone disabili.

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Accessibilità e CMS

Una pagina creata come accessibile può, a causa di una modifica non corretta, perdere le proprie caratteristiche di accessibilità. Dopo ogni modifica occorre ripetere le verifiche di accessibilità.

Dato il numero e la complessità dei controlli previsti dal W3C è difficoltoso ed antieconomico creare le pagine web accessibili senza un CMS dedicato allo scopo.

Solo un CMS progettato per l’accessibilità è in grado di assicurare il raggiungimento e soprattutto il mantenimento dei livelli di accessibilità desiderati per ogni pagina.

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Accessibilità e FlexCMP

FlexCMP è un CMS modulare dedicato alla gestione web dei contenuti ed orientato all’erogazione dei servizi di Pubbliche Amministrazioni ed Imprese.

FlexCMP consente lo sviluppo di portali in modo rapido anche grazie alla semplice integrazione dei sistemi di back-office, il tutto con la garanzia di totale conformità agli standard W3C e con livello di accessibilità sino a WAI-AAA.

Gli automatismi dedicati all’accessibilità di FlexCMP consentono, con una azione minima da parte degli utilizzatori, il raggiungimento ed il mantenimento nel tempo dei massimi livelli di accessibilità.

Un esempio di implementazione dell’accessibilità attraverso FlexCMP è il sito del Museo del Territorio Biellese, tra i primi siti museali al mondo WAI-AAA: www.museodelterritorio.biella.it

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Legge Stanca – Requisiti tecnici

Art. 11  1. Entro centoventi giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge il Ministro per l’innovazione e le tecnologie, consultate le associazioni delle persone disabili maggiormente rappresentative, con proprio decreto stabilisce, nel rispetto dei criteri e dei princìpi indicati dal regolamento di cui all’articolo 10:

a) le linee guida recanti i requisiti tecnici e i diversi livelli per l’accessibilità;

b) le metodologie tecniche per la verifica dell’accessibilità dei siti INTERNET, nonché i programmi di valutazione assistita utilizzabili a tale fine.

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Quale Accessibilità per la Legge Stanca?

La Legge Stanca stabilisce l’obbligo dell’accessibilità per i siti Internet della Pubblica Amministrazione (e per i soggetti assimilabili).

Le specifiche tecniche del World Wide Web vengono prodotte dal World Wide Web Consortium (W3C)

L’unico standard internazionalmente riconosciuto per l’accessibilità è costituito dalle Linee Guida WCAG del W3C-WAI

In attesa della pubblicazione del Decreto che dovrà definire i livelli di accessibilità previsti dalla Legge Stanca, rimane l’incognita su quali punti di controllo previsti nelle WCAG saranno inclusi.

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Legge Stanca e FlexCMP

FlexCMP è stato progettato per realizzare siti internet ed intranet conformi al livello massimo di accessibilità (WAI-AAA) previsto dalle WCAG del W3C.

Per questo motivo, qualsiasi siano i punti di controllo che verrano recepiti nel Decreto, FlexCMP è già pronto per la Legge Stanca.