finalitÀ generali dell’indirizzo · prof.ssa marina di bartolomeo caratteristiche generali della...

30

Upload: others

Post on 03-Aug-2020

4 views

Category:

Documents


0 download

TRANSCRIPT

Page 1: FINALITÀ GENERALI DELL’INDIRIZZO · Prof.ssa Marina Di Bartolomeo Caratteristiche generali della classe Si rimanda a quanto già detto a proposito di Italiano, con l'aggiunta che
Page 2: FINALITÀ GENERALI DELL’INDIRIZZO · Prof.ssa Marina Di Bartolomeo Caratteristiche generali della classe Si rimanda a quanto già detto a proposito di Italiano, con l'aggiunta che

FINALITÀ GENERALI DELL’INDIRIZZO L’indirizzo “Informatica e Telecomunicazioni” ha lo scopo di far acquisire allo studente, al termine del percorso quinquennale, specifiche competenze nell’ambito del ciclo di vita del prodotto software e dell’infrastruttura di telecomunicazione, declinate in termini di capacità di ideare, progettare, produrre e inserire nel mercato componenti e servizi di settore. In particolare, nell’articolazione “Informatica” si acquisiscono competenze che caratterizzano il profilo professionale in relazione ai processi, ai prodotti, ai servizi con particolare riferimento agli aspetti innovativi e alla ricerca applicata, per la realizzazione di soluzioni informatiche a sostegno delle aziende. PRESENTAZIONE SINTETICA DELLA CLASSE Il gruppo di studenti è composto da dieci ragazzi e due ragazze; di questi, uno studente che ha frequentato saltuariamente nei primi mesi dell’anno scolastico, si è ritirato a marzo. All’interno del gruppo il clima relazionale è stato nel complesso improntato a serenità e correttezza; parimenti corretti sono stati i rapporti fra gli studenti e i vari insegnanti. Tuttavia si segnalano numerose assenze soprattutto da parte di alcuni alunni che, essendo già il gruppo-classe ristretto, hanno condizionato negativamente lo svolgimento delle attività didattiche e la continuità negli apprendimenti. Nei confronti delle proposte didattiche l’atteggiamento degli studenti si è rivelato piuttosto disomogeneo, con dislivelli sia nello studio individuale sia nella partecipazione al lavoro collettivo: solo pochi alunni hanno studiato abbastanza regolarmente, ottenendo risultati nell’insieme soddisfacenti, gli altri non si sono impegnati con la necessaria costanza e pertanto hanno, in vario grado, una preparazione lacunosa o quantomeno incerta in una o più materie. La debole e in alcuni casi scarsa propensione allo studio di gran parte degli studenti ha avuto ripercussioni negative sullo svolgimento della programmazione o comunque sul livello di approfondimento nelle varie discipline, in quanto è stato necessario lavorare molto in classe, effettuando regolarmente un ripasso dei concetti fondamentali. Nel passaggio fra la terza e la quarta, sono cambiati i docenti di Italiano, Inglese e Sistemi. Ulteriori avvicendamenti ci sono stati nel passaggio dalla quarta alla quinta per quanto riguarda Informatica, Sistemi, TPSIT e Religione. Per quanto riguarda il CLIL nella disciplina di Sistemi e reti da trattare in lingua inglese durante l’anno scolastico, non avendo ancora l’insegnante disciplinare ottenuto la certificazione, i relativi interventi sono stati effettuati in via sperimentale con la collaborazione della professoressa di inglese. DATI STATISTICI DELLA CLASSE

A) Situazione alunni

Iscritti Classe a.s.

maschi femmine totale Rit/Trasf Scrutinati Promossi

Non promossi

3AT

2012/13 13 2 15 15 13 2

4AT

2013/14 12 2 14 14 11 3

5AT

2014/15 10 2 12 1

Page 3: FINALITÀ GENERALI DELL’INDIRIZZO · Prof.ssa Marina Di Bartolomeo Caratteristiche generali della classe Si rimanda a quanto già detto a proposito di Italiano, con l'aggiunta che

B) Situazione docenti

Docenti

Materie 3AT a.s. 2012/13

4AT a.s. 2013/14

5AT a.s. 2014/15

Lingua e letteratura italiana LEMBO ILARIA

Storia DI BARTOLOMEO MARINA DI BARTOLOMEO MARINA DI BARTOLOMEO MARINA

Lingua Inglese MATTIOLI ROSANNA VATTERONI ELISABETTA VATTERONI ELISABETTA

Matematica e complementi di matematica

PINZAUTI LUCIA PINZAUTI LUCIA

Matematica PINZAUTI LUCIA

GRASSI LUCA GRASSI LUCA CALONACI ROSSELLA Informatica

MORANDINI MARCO (ITP) MORANDINI MARCO (ITP) MORANDINI MARCO (ITP)

BARSANTINI LEONARDO BARSANTINI LEONARDO Telecomunicazioni

PALCHETTI DANIELE (ITP) PALCHETTI DANIELE (ITP)

GRASSI LUCA PRELLINO DOMENICO CALONACI ROSSELLA Sistemi e reti

MORANDINI MARCO (ITP) MORANDINI MARCO (ITP) MORANDINI MARCO (ITP)

GRASSI LUCA GRASSI LUCA ABBATE MARIA MIMMA Tecnologie e progettazione di sistemi informatici e di telecomunicazioni MORANDINI MARCO (ITP) MORANDINI MARCO (ITP) VASTOLA ALFREDO (ITP)

Gestione progetto, organizzazione d’impresa

BINDI CHIARA

Scienze motorie e sportive SELVI SAURO SELVI SAURO SELVI SAURO

Religione ANDROSONI RITA ANDROSONI RITA BENUCCI LUIGI

Sostegno CIPRIANI ERIPRANDO

GAILLI VALENTINA GAILLI VALENTINA

SOIN GIUSEPPE CIPRIANI ERIPRANDO

PERCORSO FORMATIVO Obiettivi trasversali Educativi e formativi • Capacità di partecipazione al lavoro di gruppo • Correttezza nei rapporti interpersonali • Puntualità e precisione nell’esecuzione dei lavori assegnati Cognitivi • Elaborare dati, analizzare situazioni ed effettuare scelte • Prendere decisioni ricercando ed assumendo informazioni • Elaborare strategie • Utilizzare un lessico specifico

Page 4: FINALITÀ GENERALI DELL’INDIRIZZO · Prof.ssa Marina Di Bartolomeo Caratteristiche generali della classe Si rimanda a quanto già detto a proposito di Italiano, con l'aggiunta che

Obiettivi specifici dell’indirizzo di studi

• Analizzare, comparare e progettare dispositivi e strumenti informatici e sviluppare applicazioni informatiche;

• Analizzare, progettare, implementare, installare e gestire sistemi informatici, basi di dati, applicazioni web;

• Analizzare, progettare, realizzare, installare e gestire reti di sistemi di elaborazione, sistemi multimediali e apparati di trasmissione e ricezione dei segnali;

• Integrare competenze di informatica, sistemi e telecomunicazioni per intervenire nella gestione di progetti secondo le procedure e gli standard previsti dai sistemi aziendali di gestione della qualità e della sicurezza;

• Usare un linguaggio tecnico-specifico appropriato;

• Affrontare i cambiamenti tecnologici.

ATTIVITA’ DI SOSTEGNO E RECUPERO Nel corso dell’anno scolastico ed in particolare nel secondo quadrimestre, i docenti delle varie materie hanno predisposto ed effettuato attività di recupero sia in itinere sia attivando su richiesta sportelli didattici pomeridiani. ATTIVITA’ EXTRA - SCOLASTICHE E INTEGRATIVE DEL TRI ENNIO

• Progetto Scuola-Lavoro. Sia in quarta che in quinta la classe ha partecipato a uno stage della durata di due settimane in aziende del settore informatico (in quarta a giugno, alla fine dell’anno scolastico, e in quinta a settembre, all’inizio dell’anno scolastico). Nonostante le difficoltà legate al primo inserimento nel mondo del lavoro, gli allievi mediamente si sono distinti sia per la preparazione che per le abilità manuali e sono stati apprezzati per l’impegno, la motivazione, la precisione e la puntualità. Alcune aziende si sono rese disponibili a reiterare l’esperienza nel periodo estivo.

• Progetto Reti di computer • Progetto Trasversalità matematica-discipline elettroniche. Nel corso della terza e della

quarta sono state svolte attività di compresenza fra matematica e telecomunicazioni. • Progetto Salute mentale • Viaggio d’istruzione a Vienna (a.s. 2013-2014) • Progetto tecniche di primo soccorso • Progetto Donazione sangue

SIMULAZIONI DELLE PROVE D’ESAME Sono state svolte delle simulazioni per ciascuna delle tre prove di esame. Per quanto concerne la terza prova, un’esercitazione è stata svolta il 23 marzo (materie: Storia, Inglese, Sistemi, Gestione progetto organizzazione d’impresa) e l’altra il 7 maggio (materie: Inglese, Matematica, TPSIT, Scienze motorie). La tipologia prescelta è stata la B, quesiti a risposta singola. La prima simulazione è stata svolta su quattro materie, ciascuna con tre domande. Nella seconda simulazione, sempre su quattro materie, sono stati invece previsti dieci quesiti, con due o tre domande per ciascuna disciplina. Per quanto concerne Inglese, la prova consiste in un testo di comprensione con tre quesiti. Il numero massimo di righe previsto per ciascun quesito è stato di dodici, fatta eccezione per Sistemi (quindici righe) e Inglese (da sei a otto righe). Il tempo previsto per le due simulazioni è stato di due ore e mezzo. Le tracce delle simulazioni delle Terze prove d’esame sono allegate al presente documento. Per un più approfondito esame degli obiettivi, dei criteri di valutazione, dei metodi e degli strumenti, si rinvia alle relazioni dei singoli docenti, le quali fanno parte integrante del presente Documento e sono elencati di seguito secondo il seguente ordine:

Page 5: FINALITÀ GENERALI DELL’INDIRIZZO · Prof.ssa Marina Di Bartolomeo Caratteristiche generali della classe Si rimanda a quanto già detto a proposito di Italiano, con l'aggiunta che

Lingua e Lettere Italiane Marina Di Bartolomeo Storia Marina Di Bartolomeo Lingua inglese Elisabetta Vatteroni Matematica Lucia Pinzauti Informatica Rossella Calonaci Marco Morandini Sistemi e reti Rossella Calonaci Marco Morandini TPSIT Abbate Maria Mimma Alfredo Vastola Gestione progetto, Chiara Bindi organizzazione d’impresa Scienze motorie e sportive Sauro Selvi Religione Luigi Benucci Disciplina: Lettere italiane Prof.ssa Marina Di Bartolomeo Caratteristiche generali della classe Nel complesso, gli studenti e le studentesse hanno raggiunto una preparazione inferiore alle loro possibilità, a causa sia delle numerose assenze sia dello scarso impegno nello studio individuale, accresciuto solo (ma non sempre) in occasione delle verifiche. Pochi hanno partecipato attivamente, portando il proprio contributo allo svolgimento delle lezioni. Comunque tutti/e hanno compreso e assimilato, più o meno approfonditamente, gli argomenti proposti e sono in grado di esporli con sostanziale correttezza. Per quanto riguarda l’esposizione scritta, gran parte degli studenti e delle studentesse sa produrre testi che siano quanto meno aderenti alla traccia, chiari e sufficientemente corretti nella sintassi e nel lessico (meno nell’ortografia, della quale non sempre c’è perfetto controllo). Obiettivi disciplinari

• Comprensione dei testi letterari nella loro specificità linguistico-formale e tematica; • Conoscenza dei principali movimenti letterari in cui si inquadrano i testi studiati; • Chiarezza e proprietà espositiva sia scritta sia orale.

Metodi e strumenti Il mio metodo si è basato principalmente sulla lettura e interpretazione di poesie, racconti, brani di romanzi; ciò ha significato naturalmente offrire alcuni basilari strumenti di analisi testuale. I concetti generali sono spesso emersi come sintesi a partire da questo lavoro; pertanto il manuale (L'esperienza della letteratura, di Cataldi, Angioloni e Panichi, ed. Palumbo) è servito solo a fornire riscontri e integrazioni a quanto già elaborato in classe. Alcuni dei testi esaminati sono stati forniti in fotocopia.

Page 6: FINALITÀ GENERALI DELL’INDIRIZZO · Prof.ssa Marina Di Bartolomeo Caratteristiche generali della classe Si rimanda a quanto già detto a proposito di Italiano, con l'aggiunta che

Verifiche e valutazione Le verifiche scritte, in numero di tre sia per il primo che per il secondo quadrimestre, sono state improntate sui modelli di prova previsti per l’esame di stato. Le verifiche sui contenuti disciplinari sono state almeno due a quadrimestre, nella forma di interrogazioni sistematiche, domande mirate dal posto, questionari. Per quanto concerne gli elaborati scritti, i criteri seguiti per la valutazione sono: aderenza alla traccia; padronanza dei contenuti (conoscenza degli argomenti, ampiezza della trattazione); coerenza testuale (ordine logico e connessione fra gli argomenti); correttezza ortografica, morfosintattica e lessicale; efficacia complessiva (globale fruibilita del testo, tenuto conto anche di: approfondimento dei temi, originalità dei contenuti o delle scelte espressive, rielaborazione personale). Il livello di sufficienza è stato stabilito sulla base dei seguenti criteri: capacità di cogliere gli elementi fondamentali richiesti dalla traccia, sostanziale chiarezza di passaggi logici, sostanziale correttezza ortografica e controllo di sintassi e lessico. Nella determinazione dei livelli superiori si è tenuto conto soprattutto di: ricchezza, rielaborazione dei contenuti, senso critico, originalità; capacità di costruire un ragionamento coerente e saldo; chiarezza, proprietà, originalità nell’espressione. Per quanto riguarda la valutazione delle conoscenze disciplinari, orale o in forma di questionario, si è tenuto conto delle conoscenza dei contenuti, delle capacità di sintesi, collegamento, rielaborazione, delle competenze espositive. Il livello di sufficienza è stato stabilito sulla base dei seguenti criteri: accettabile inquadramento di un testo (individuazione dei principali aspetti stilistici e tematici); capacità di stabilire semplici collegamenti fra i testi, gli autori, le correnti; accettabile precisione di linguaggio. Nella determinazione dei livelli superiori si è tenuto conto soprattutto di: rigore e precisione nell’analisi del testo; capacità di sintesi e collegamento; assimilazione, approfondimento e rielaborazione delle conoscenze; organicità espositiva, chiarezza e pertinenza nell’espressione. Disciplina: Storia Prof.ssa Marina Di Bartolomeo Caratteristiche generali della classe Si rimanda a quanto già detto a proposito di Italiano, con l'aggiunta che le lezioni di Storia sono state seguite in genere con maggiore interesse, sebbene i risultati siano stati talvolta inferiori alle aspettative e, sia pure in pochissimi casi, non molto soddisfacenti. Obiettivi disciplinari

• Conoscenza dei principali eventi, processi e problemi storici in programma; • Capacità di cogliere continuità e rotture nei processi storici; • Capacità di cogliere le relazioni fra i vari fenomeni storici; • Capacità di comprendere e usare i termini specifici della disciplina; • Capacità di esporre con proprietà e coerenza gli argomenti richiesti.

Metodi e strumenti Le lezioni sono state di tipo frontale e interattivo. Il taglio dato al programma ha privilegiato la presentazione di grandi quadri di riferimento, entro cui inserire eventi, figure, processi e problemi dell’età contemporanea. Il manuale in uso è Feltri, Bertazzoni, Neri, Chiaroscuro, ed. Sei. Tuttavia il lavoro didattico si è fondato in gran parte su mie dispense, più sintetiche rispetto al manuale, e su materiali audiovisivi o visivi usati come supporto delle lezioni frontali.

Page 7: FINALITÀ GENERALI DELL’INDIRIZZO · Prof.ssa Marina Di Bartolomeo Caratteristiche generali della classe Si rimanda a quanto già detto a proposito di Italiano, con l'aggiunta che

Verifiche e valutazioni Le verifiche sono state almeno due a quadrimestre, nella forma di interrogazioni sistematiche, domande mirate dal posto, questionari. Per la valutazione si è tenuto conto della conoscenza dei contenuti; della precisione terminologica; delle capacità di sintesi, collegamento, rielaborazione; delle competenze espositive. Il livello di sufficienza è stato stabilito sulla base dei seguenti criteri: accettabile precisione di linguaggio, compresa la terminologia specifica della disciplina; conoscenza degli avvenimenti e delle strutture essenziali; sostanziale capacità di istituire collegamenti fra eventi e periodo. La determinazione dei livelli superiori si è basata soprattutto su: capacità di sintesi e collegamento; assimilazione, approfondimento e rielaborazione delle conoscenze; organicità e chiarezza espositiva. Disciplina: Lingua e Civiltà Inglese Prof.ssa Elisabetta Vatteroni Caratteristiche generali della classe Insegno a questa classe fin dal quarto anno scolastico. Il numero esiguo degli alunni ha favorito un clima relazionale sereno; tuttavia, ad eccezione di pochi casi, è mancata l’attenzione costante, l’applicazione responsabile, l’impegno puntuale e rigoroso nelle attività. Sono stati poco efficaci i miei tentativi di coinvolgere la maggior parte di loro, non solo nella comprensione e analisi di testi a carattere tecnico-informatico, ma anche nella scelta condivisa di contenuti diversi, in base alle loro preferenze socio-culturali. Ad un primo interesse momentaneo non ha fatto seguito il lavoro di progettazione e rielaborazione dei contenuti da loro stessi scelti . Vi sono stati inoltre alcuni casi di assenteismo in classe, soprattutto da parte di due studenti, seppure per validi motivi, perché impegnati, infatti, in varie attività di progettazione informatica laboratoriale, talvolta su incarico del Dirigente. Tutto ciò ha impedito di conseguire risultati consolidati e soddisfacenti in modo diffuso. La maggior parte di loro mostra difficoltà nell’esposizione orale, ed anche nella produzione scritta si continuano a riscontrare lacune morfosintattiche e lessicali e una limitata abilità nel padroneggiare l’uso delle strutture linguistiche. Fanno eccezione due alunni che hanno buone capacità linguistiche di base ed uno che ha ottime competenze e conoscenze. Obiettivi disciplinari

o Conoscenza di alcuni argomenti di informatica con acquisizione di linguaggi specifici; o Conoscenza delle strategie di analisi di un testo sia di carattere generale che specialistico; o Saper comprendere testi di varia natura: giornalistici, letterari ed a carattere specialistico; o Saper utilizzare le funzioni, le strutture ed il lessico della lingua inglese pur non del tutto

correttamente ma non in modo tale da impedire la comprensione del messaggio; o Saper produrre dei testi scritti e saper relazionare in modo personale e coerente; o Saper esporre e motivare le proprie opinioni o preferenze in campo tecnico.

Metodi e strumenti Le metodologie usate sono state le seguenti: • Lettura collettiva di testi di varia natura e dialoghi; • Lezioni frontali; • Visione di materiale audio-visivo; • Presentazioni.

Page 8: FINALITÀ GENERALI DELL’INDIRIZZO · Prof.ssa Marina Di Bartolomeo Caratteristiche generali della classe Si rimanda a quanto già detto a proposito di Italiano, con l'aggiunta che

L’approccio metodologico è stato quello comunicativo ed ha mirato ad una competenza comunicativa globale. Lo studio della lingua ha avuto come punto di partenza testi relativi ad argomenti informatici e articoli di attualità tratti da giornali e da internet. Le attività comunicative sono state funzionali alla formazione di competenze di decodifica tali da permettere gli studenti di trasferirle ed utilizzarle in modo autonomo su altri campioni linguistici. Si sono rese necessarie anche riflessioni grammaticali, sintattiche e fonetiche legate al contesto affrontato. È stato usato il libro di testo in dotazione, Information Technology della Loescher, per quanto riguarda gli argomenti di informatica e il relativo linguaggio specifico; sono stati inoltre presentati articoli di attualità e a carattere scientifico tratti da internet e proposta la visione di brevi filmati relativi agli argomenti trattati. Come argomento CLIL (in collaborazione con la prof.ssa Calonaci) è stata svolta l’unità didattica Virtual Private Networks. Verifiche e valutazione Per quanto riguarda gli elaborati scritti ne sono stati svolti tre a quadrimestre, comprese la simulazione di terza prova nel secondo. Questi elaborati hanno mirato a controllare la capacità di comprensione e produzione scritta basata sull’analisi di testi seguiti da domande di comprensione e commenti. La valutazione sistematica della capacità di espressione e conoscenza dei contenuti è stata continua e generale, mentre le interrogazioni formali sono state due per quadrimestre. Per le verifiche scritte si è tenuto conto di: -Comprensione del testo presentato; -Contenuto della produzione: pertinenza, completezza, originalità; -Correttezza formale e lessico appropriato. Il livello di sufficienza è stato così determinato: 1) Comprensione del testo essenziale anche se non completa 2) Pertinenza alla traccia: saper coglier gli elementi fondamentali pur senza approfondimento 3) Espressione semplice e chiara, forma sostanzialmente corretta, le frasi seppur semplici, ben strutturate anche se non prive di errori. Per le verifiche orali si è tenuto conto di: -Grado di conoscenza degli argomenti proposti; -Capacità di sintesi, collegamento e rielaborazione -Padronanza della lingua; Il livello di sufficienza è stato così determinato: 1) Conoscenza completa ma non approfondita degli argomenti oggetto di verifica; 2) Esposizione comprensibile anche se con qualche esitazione 3) Espressione abbastanza appropriata; compiere qualche errore di grammatica o scelta lessicale, senza che ciò ostacoli la comprensione. Disciplina: Matematica Prof.ssa Lucia Pinzauti Caratteristiche generali della classe La classe si è mostrata disomogenea per quanto riguarda interesse, partecipazione ed impegno. Il clima in classe è sempre stato positivo ed il comportamento generalmente corretto. Da segnalare però la tendenza degli alunni, alcuni in particolare, di effettuare numerose assenze. Questa tendenza si è protratta per tutto l’anno scolastico e, essendo fra l’altro il numero di alunni già esiguo, ha inciso negativamente sullo svolgimento delle attività didattiche ed ha reso frammentario e discontinuo il processo di apprendimento. Inoltre solo pochi alunni si sono impegnati nello studio in

Page 9: FINALITÀ GENERALI DELL’INDIRIZZO · Prof.ssa Marina Di Bartolomeo Caratteristiche generali della classe Si rimanda a quanto già detto a proposito di Italiano, con l'aggiunta che

modo abbastanza continuo acquisendo una conoscenza adeguata dei temi trattati durante l’anno scolastico. Gli altri hanno sottovalutato la necessità di rielaborare con costanza gli argomenti trattati in classe e, nonostante i ripetuti richiami ed incoraggiamenti a studiare e a svolgere gli esercizi assegnati, anche nel secondo quadrimestre non si sono rilevati significativi miglioramenti. Pertanto per diversi alunni la preparazione risulta, in vario grado, ancora lacunosa o comunque incerta. Lo svolgimento della programmazione è stato nel complesso regolare, ma la mancanza di un impegno adeguato di gran parte degli studenti ha reso necessario un continuo recupero in itinere, per cui i vari argomenti sono stati svolti senza particolare approfondimento, ma curando soprattutto gli elementi essenziali. Inoltre, dal mese di novembre, su richiesta degli studenti, è stato attivato uno sportello didattico pomeridiano che è tuttora attivo. Obiettivi disciplinari Alla fine del triennio, si richiede agli alunni il conseguimento dei seguenti obiettivi: • Completare, sistemare e formalizzare le conoscenze conseguite negli anni precedenti; • Arricchire le conoscenze in rapporto all’indirizzo; • Utilizzare il linguaggio ed i metodi propri della matematica per organizzare e valutare adeguatamente informazioni qualitative e quantitative; • Saper affrontare situazioni problematiche di natura applicativa, scegliendo tra varie

strategie; • Acquisire i contenuti e le competenze specifiche Metodi e strumenti

Gli argomenti sono stati trattati curando i prerequisiti fondamentali, proponendo schematizzazioni riassuntive ed effettuando una costante correzione alla lavagna degli esercizi assegnati per casa. Vista la difficoltà di gran parte degli studenti nell’approccio agli aspetti più teorici e formali della materia, è stata privilegiata la parte applicativa rispetto a quella teorica e sono state svolte solo alcune dimostrazioni dei teoremi. Sono stati sempre sollecitati gli interventi degli studenti anche per rilevare meglio le eventuali difficoltà e mettere in atto interventi di recupero. Per favorire una rielaborazione autonoma, l’esposizione dei contenuti ha fatto riferimento il più possibile alle stesse notazioni del libro di testo in adozione: L.Sasso “Nuova matematica a colori” vol. 4 e 5 - Petrini.

Verifiche e valutazione

Sono state effettuate le seguenti verifiche: - scritte di tipo tradizionale a conclusione di ogni argomento (tre per ogni quadrimestre,

l’ultima ancora da effettuare); - orali, mediante colloqui e risoluzione commentata di esercizi alla lavagna e mediante prove

strutturate. Sono state effettuate due simulazioni della terza prova dell’esame di stato, di cui è allegato il testo. Tenuto conto di quanto stabilito in sede di riunione per materie, in ogni singola prova è stato valutato il raggiungimento degli obiettivi specifici relativi alle varie macrounità del programma. In particolare nella valutazione degli scritti si è tenuto conto:

• della capacità di interpretare correttamente il testo; • della conoscenza dei metodi risolutivi; • della capacità di risolvere in modo corretto ed esauriente i quesiti proposti.

Nella valutazione delle prove orali si è tenuto conto: • dell’acquisizione dei contenuti; • delle capacità espositive; • della conoscenza dei metodi risolutivi e della loro corretta applicazione.

I parametri di valutazione rispetto agli obiettivi possono così essere riassunti:

Page 10: FINALITÀ GENERALI DELL’INDIRIZZO · Prof.ssa Marina Di Bartolomeo Caratteristiche generali della classe Si rimanda a quanto già detto a proposito di Italiano, con l'aggiunta che

• ottimo (voto 9-10) quando l’alunno dimostra di avere conoscenze ampie, approfondite e critiche, individua concetti generali e particolari e riesce ad eseguire collegamenti anche in situazioni nuove, articola il discorso in modo chiaro e corretto, sa analizzare e sintetizzare situazioni e rielaborare le conoscenze;

• buono (voto 8) quando lo studente dimostra di avere conoscenze esaurienti, individua i concetti generali e particolari, riesce ad operare collegamenti, articola un discorso in modo coerente e con la terminologia appropriata;

• discreto (voto 7) quando lo studente dimostra di essere a conoscenza degli argomenti trattati, opera con correttezza, ma la capacità di rielaborazione è parziale;

• sufficiente (voto 6) quando lo studente dimostra di conoscere gli elementi base e sa applicarli in semplici situazioni, individua i concetti essenziali e le relazioni fondamentali, si esprime con un linguaggio semplice ma sufficientemente chiaro;

• mediocre (voto 5) quando lo studente dimostra di avere conoscenze di base parziali e non approfondite, commette qualche errore in relazione alla comprensione e all’applicazione, non possiede autonomia nella rielaborazione delle conoscenze;

• insufficiente o gravemente insufficiente (voto 3-4) quando lo studente dimostra di avere solo conoscenze superficiali e frammentarie, non ha autonomia anche in semplici situazioni, si esprime con grande difficoltà commettendo errori significativi.

Nella valutazione finale si terrà conto anche dei seguenti elementi:

• impegno e partecipazione all’attività didattica; • progressi conseguiti in relazione ai livelli iniziali.

Disciplina: Informatica Prof. Rossella Calonaci Insegnante tecnico pratico Marco Morandini Caratteristiche generali della classe Nel corso dell’anno scolastico la classe non ha dimostrato con continuità un impegno serio e adeguato nel lavoro svolto sia in classe che in laboratorio e soprattutto in quello assegnato per casa. Comunque la classe, nel suo insieme, ha dimostrato di aver compreso gli argomenti svolti, riuscendo ad utilizzare in modo sufficiente gli strumenti concettuali e il linguaggio della disciplina. Alcuni studenti si sono abbastanza impegnati nelle attività proposte dagli insegnanti durante l’attività didattica in classe e in laboratorio, la maggior parte degli elementi ha seguito in modo meno costante e meno costruttivo le lezioni. L’esiguo numero degli studenti in questa classe ha rappresentato uno svantaggio, in quanto le numerose assenze hanno provocato un rallentamento nello svolgimento del programma. Il rapporto instaurato con i componenti della classe ha permesso di lavorare comunque in un clima aperto e sereno, ma sempre di rispetto reciproco. Mentre alcuni elementi della classe hanno sviluppato un discreto metodo di studio e raggiunto un livello abbastanza autonomo nell’organizzazione del proprio lavoro, la maggior parte degli alunni ha ancora bisogno di essere aiutata.

Ogni volta che è stato presentato un argomento nuovo, sono state elencate le nozioni, gli strumenti e le conoscenze necessarie per affrontarlo e suggeriti i modi per recuperare e ristudiare. Se necessario sono stati richiamati e rispiegati i concetti fondamentali utili a tutta la classe. Il recupero è avvenuto sia in itinere, che con modalità di sportello didattico.

Obiettivi disciplinari L’obiettivo del corso di informatica dell’ultimo anno è quello di fornire agli allievi gli strumenti per poter progettare un Data Base, partendo dall’analisi fino alla sua realizzazione, comprensiva di una interfaccia user friendly anche tramite pagine web dinamiche.

Page 11: FINALITÀ GENERALI DELL’INDIRIZZO · Prof.ssa Marina Di Bartolomeo Caratteristiche generali della classe Si rimanda a quanto già detto a proposito di Italiano, con l'aggiunta che

In particolare gli allievi migliori, in classe ed in laboratorio, sono in grado di: • Sviluppare l’analisi del Data Base e delle esigenze del committente, a partire dal problema che

viene loro posto. • Progettare lo schema concettuale e quello logico del Data Base sulla scorta dell’analisi

precedentemente svolta. • Utilizzare il linguaggio SQL per la creazione delle relazioni e per realizzare interrogazioni del

Data Base. • Utilizzare il linguaggio HTML e PHP per realizzare l’interfaccia web fra Data Base e utente. Metodi e strumenti Gli argomenti del corso sono stati affrontati utilizzando la metodologia del problem solving, in modo da consentire agli studenti di poter sviluppare le proprie capacità di analisi e di sintesi. Una volta che gli allievi avevano focalizzato il problema sono state svolte delle lezioni frontali per sistematizzare gli argomenti trattati. Infine è stato utilizzato il laboratorio di informatica per provare “sul campo” le soluzioni proposte e gli strumenti software, e tutte le applicazioni precedentemente illustrate. Il testo in adozione è: Fiorenzo Formichi, Giorgio Meini - Corso di informatica – Tecnologia Zanichelli Nel laboratorio sono stati utilizzati i seguenti Software: MS Access MySQL HTML e PHP E' stato sempre usato il Lab. n° 3 per le esercitazioni, collegato in rete e con accesso ad Internet per quattro ore settimanali. Verifiche e valutazioni Le verifiche scritte, in numero di tre sia per il primo che per il secondo quadrimestre, sono state improntate, quando possibile, sui modelli di prova previsti per l’esame di stato Nel secondo quadrimestre sono state svolte due simulazioni della seconda prova scritta a partire dai compiti assegnati all’esame negli anni precedenti. Le simulazioni sono state svolte nell’arco dell’intera mattinata (6 ore). Le verifiche sui contenuti disciplinari sono state almeno due a quadrimestre, nella forma di interrogazioni sistematiche, questionari. Inoltre sono state realizzate almeno tre esercitazioni di laboratorio a quadrimestre. Nelle valutazioni delle prove orali si è tenuto conto di: • acquisizione dei contenuti; • rigore espositivo;

• capacità logico deduttive. La valutazione sufficiente è stata assegnata agli studenti che, pur se guidati, sono riusciti a individuare la soluzione di semplici problemi ed esporre, in modo non particolareggiato e con qualche imprecisione, gli argomenti richiesti. Nella valutazione delle prove scritte si è tenuto conto di: • corretta interpretazione del testo;

• rigore nella schematizzazione dei problemi; • conoscenza e applicazione di metodi risolutivi. La valutazione sufficiente è stata assegnata agli studenti che hanno saputo impostare la risoluzione degli esercizi anche se con imprecisioni. Nella valutazione delle prove di laboratorio si è tenuto conto di:

Page 12: FINALITÀ GENERALI DELL’INDIRIZZO · Prof.ssa Marina Di Bartolomeo Caratteristiche generali della classe Si rimanda a quanto già detto a proposito di Italiano, con l'aggiunta che

• corretta interpretazione del testo;

• corretto uso degli strumenti software. La valutazione sufficiente è stata assegnata agli studenti che hanno saputo proporre programmi semplici, ma efficaci. Disciplina: Sistemi e reti Prof. Rossella Calonaci Insegnante tecnico pratico Marco Morandini Caratteristiche generali della classe Nel corso dell’anno scolastico la classe non ha dimostrato con continuità un impegno serio e adeguato nel lavoro svolto sia in classe che in laboratorio e soprattutto in quello assegnato per casa. Comunque la classe, nel suo insieme, ha dimostrato di aver compreso gli argomenti svolti, riuscendo ad utilizzare in modo sufficiente gli strumenti concettuali e il linguaggio della disciplina. Alcuni studenti si sono abbastanza impegnati nelle attività proposte dagli insegnanti durante l’attività didattica in classe e in laboratorio, la maggior parte degli elementi ha seguito in modo meno costante e meno costruttivo le lezioni. L’esiguo numero degli studenti in questa classe ha rappresentato uno svantaggio, in quanto le numerose assenze hanno provocato un rallentamento nello svolgimento del programma. Il rapporto instaurato con i componenti della classe ha permesso di lavorare comunque in un clima aperto e sereno, ma sempre di rispetto reciproco. Mentre alcuni elementi della classe hanno sviluppato un discreto metodo di studio e raggiunto un livello abbastanza autonomo nell’organizzazione del proprio lavoro, la maggior parte degli alunni ha ancora bisogno di essere aiutata.

Ogni volta che è stato presentato un argomento nuovo, sono state elencate le nozioni, gli strumenti e le conoscenze necessarie per affrontarlo e suggeriti i modi per recuperare e ristudiare. Se necessario sono stati richiamati e rispiegati i concetti fondamentali utili a tutta la classe. Il recupero è avvenuto sia in itinere, che con modalità di sportello didattico.

Obiettivi disciplinari Gli obiettivi generali per questa disciplina in generale consistono in:

• Configurare, installare e gestire sistemi di elaborazione dati e reti • Descrivere dispositivi e strumenti in base alle loro caratteristiche funzionali

• Descrivere e comparare il funzionamento di dispositivi e strumenti elettronici e di telecomunicazione

• Gestire progetti secondo le procedure e gli standard previsti dai sistemi aziendali di gestione della qualità e della sicurezza

• Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare

• Analizzare il valore, i limiti e i rischi delle varie soluzioni tecniche per la vita sociale e culturale con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio

Tali obiettivi di carattere generale sono stati scomposti in: • Conoscere la struttura, architettura e componenti dei sistemi di elaborazione. • Conoscere gli elementi di base della trasmissione dati.

• La conoscenza delle reti di computer a partire dagli aspetti teorici di base a quelli applicativi relativi all’installazione e all’uso per la condivisione delle risorse.

Page 13: FINALITÀ GENERALI DELL’INDIRIZZO · Prof.ssa Marina Di Bartolomeo Caratteristiche generali della classe Si rimanda a quanto già detto a proposito di Italiano, con l'aggiunta che

• Organizzazione del software di rete in livelli; modelli standard di riferimento.

• Capire le differenze e le implicazioni delle principali topologie di rete. • Descrivere i protocolli standardizzati che permettono l’accesso al mezzo trasmissivo nelle reti a

bus, ad anello e a stella, e le tecniche con cui viene affrontato e risolto il problema delle collisioni.

• Affrontare i problemi legati alla necessità di collegare reti diverse. • Esaminare le tecniche più utilizzate per garantire un passaggio affidabile dei dati,

indipendentemente dalla rete fisica utilizzata per il collegamento • Tipologie e tecnologie delle reti locali e geografiche. • Protocolli per la comunicazione in rete e analisi degli strati.

• Dispositivi per la realizzazione di reti locali; apparati e sistemi per la connettività ad Internet. • Dispositivi di instradamento e relativi protocolli; tecniche di gestione dell’indirizzamento di

rete. • Problematiche di instradamento e sistemi di interconnessione nelle reti geografiche. • Normativa relativa alla sicurezza dei dati.

• Tecnologie informatiche per garantire la sicurezza e l’integrità dei dati e dei sistemi. • Tecniche crittografiche applicate alla protezione dei sistemi e delle reti.

• Reti private virtuali. Metodi e strumenti Ogni argomento, per quanto possibile, è stato inquadrato all'interno della storia dell'evoluzione tecnologica, mossa non soltanto dal progresso industriale e scientifico, ma anche dalle politiche di mercato e dalle condizioni storico culturali. L'approccio ai vari argomenti è avvenuto per gradi, cercando di sollecitare l'interesse personale per un maggiore approfondimento. E’ stato necessario recuperare una serie di argomenti che non erano stati svolti nei precedenti anni scolastici o che comunque non erano stati sufficientemente sistematizzati, questo a discapito del programma dell’ultimo anno. Sono stati forniti appunti e fotocopie, oltre che per integrare il libro in adozione, per svincolare lo studio dall'univocità d'interpretazione legata a un unico testo. Una delle unità didattiche (Virtual Private Networks) è stata svolta in lingua inglese, con la collaborazione dell’insegnante di Lingua Inglese. Il testo in adozione è: Luigi Lo Russo, Elena Bianchi – Sistemi e reti – vol. 3 - Hoepli Per quanto possibile è stato usato il libro in adozione, manuali per linguaggi e pacchetti applicativi, ma dove sono state necessarie delle integrazioni, sono stati forniti degli appunti e/o fotocopie. E’ stato utilizzato il PHP e le sue funzioni di gestione delle stringhe per realizzare software per la crittografia; sono stati presi in esame vari metodi. E’ stato inoltre utilizzato lo strumento “Packet Tracer 6.1”, che permette di creare reti, di simulare la trasmissione dei pacchetti in rete, la programmazione dei router e di utilizzare strumenti di analisi di base per stabilire il corretto funzionamento della rete. E' stato sempre usato il Lab. n° 3 per le esercitazioni, collegato in rete e con accesso ad Internet da tutti per tre ore settimanali.

Page 14: FINALITÀ GENERALI DELL’INDIRIZZO · Prof.ssa Marina Di Bartolomeo Caratteristiche generali della classe Si rimanda a quanto già detto a proposito di Italiano, con l'aggiunta che

Verifiche e valutazione Le verifiche, in numero di tre sia per il primo che per il secondo quadrimestre, sono state improntate sui contenuti disciplinari, nella forma di interrogazioni sistematiche e di questionari a risposta aperta sintetica. Inoltre sono state realizzate almeno tre esercitazioni di laboratorio a quadrimestre. La valutazione degli elaborati scritti si è basata sui seguenti criteri: capacità di analisi, sintesi, rielaborazione e approfondimento dei contenuti. La valutazione orale, ha tenuto conto della capacità del singolo allievo di collegare l’argomento fra le varie discipline, usando un linguaggio tecnico appropriato.

Il livello di sufficienza è stato stabilito sulla base dei seguenti criteri: conoscenza dei concetti fondamentali, e capacità di applicarli a semplici situazioni.

Nella determinazione dei livelli superiori si è tenuto conto soprattutto di: dimostrazioni di padronanza della materia, capacità di analisi e critica autonoma nelle varie situazioni proposte, chiarezza e precisione di linguaggio.

Disciplina: Tecnologie e progettazione dei sistemi informatici Prof.ssa Mariamimma Abbate Insegnante tecnico pratico Alfredo Vastola Caratteristiche generali della classe La situazione della classe in prossimità della fine dell’anno scolastico risulta altamente disomogenea; appare più evidente una spaccatura in termini di preparazione e motivazione all’interno della classe, già in numero abbastanza esiguo. Lo studio della disciplina è stato curato con particolare dedizione solo da un numero ristretto di studenti. La mediocre motivazione allo studio nasce, comunque, da parte di molti, da un poco rilevante interesse per la materia in generale. Dal punto di vista del rendimento la situazione si potrebbe riassumere in questo modo, per dare meglio un’idea dell’assetto del gruppo classe:

• un primo gruppo di studenti (20%) ha sempre mostrato partecipazione e impegno, con risultati più che soddisfacenti;

• un altro gruppo (10%), pur con difficoltà e lacune pregresse, ha raggiunto risultati sufficienti, grazie ad un’attenzione continua e un costante studio domestico;

• un altro gruppo (circa il 40%), pur con buone capacità ma con studio a casa limitato concentrato a ridosso delle verifiche, ha conseguito risultati sufficienti; • un ultimo gruppo (30%) a causa di un impegno discontinuo ha conseguito una preparazione, ad oggi, solo appena sufficiente, per alcuni ancora insufficiente. Maggiore attenzione è stata rivolta alle attività di laboratorio dove operano due docenti che seguono attivamente tutti gli alunni. Gli studenti si sono cimentati, con sufficiente interesse alla realizzazione di vari progetti tra cui con l’utilizzo dei socket in C hanno creato un esempio di Asta On Line, attraverso l’utilizzo dei socket in Java hanno realizzato un'animazione client-server ed infine si sono cimentati alla realizzazione di

Page 15: FINALITÀ GENERALI DELL’INDIRIZZO · Prof.ssa Marina Di Bartolomeo Caratteristiche generali della classe Si rimanda a quanto già detto a proposito di Italiano, con l'aggiunta che

una Chat. La frequenza alle lezioni è stata in media abbastanza assidua, eccezion fatta di alcuni studenti che hanno fatto registrare un numero cospicuo di assenze e di ritardi. Obiettivi disciplinari • Conoscere gli stili architetturali fondamentali dei sistemi distribuiti • Comprendere e conoscere le caratteristiche del modello client - server • Conoscere i protocolli di rete e saperli scegliere per le applicazioni di rete • Avere il concetto di Socket • Conoscere tutte le tipologie di Socket • Apprendere le modalità di connessione con i protocolli TCP e UDP • Conoscere le applicazioni multicast • Conoscere le caratteristiche delle comunicazioni con i Socket Java e C • Saper realizzare client e server TCP in Java e in C • Saper realizzare client e server UDP in Java e in C • Acquisire le caratteristiche delle servlet e conoscerne il ciclo di vita • Conoscere le caratteristiche delle pagine JSP • Riconoscere i componenti di una pagina JSP • Conoscere le caratteristiche delle Bean • Saper realizzare un'applicazione con JSP e Bean Metodi e strumenti Le ore previste per il corso in oggetto sono in totale 4, di cui 3 in laboratorio ed 1 di teoria in classe. Le attività svolte sono state sia di tipo individuali favorendo lo sviluppo di un proprio metodo di studio e di gruppo per abituare gli studenti a collaborare e confrontarsi tra loro. La mancanza della LIM nell’aula di riferimento della classe, e quindi l'impossibilità di creare delle presentazioni sugli argomenti trattati, di proiettarli e approfondirli insieme e la mancanza di connessione a internet per integrare il materiale scolastico, non ha di certo aiutato ad approfondire gli argomenti né tantomeno a rendere le lezioni più piacevoli e meno noiose. Il testo seguito è P. Camagni, R. Nikolassy, Tecnologia e Progettazione di sistemi informatici e di telecomunicazioni, vol. 3, HOEPLI. Il programma non molto vasto ha favorito inoltre ad avere il tempo necessario per approfondire e gli argomenti più importanti e farli consolidare senza bisogno di eccessivo studio a casa. Verifiche e valutazioni Le verifiche hanno previsto prove scritte, orali e pratiche sia sui contenuti teorici che sulle attività di laboratorio. È stata, altresì, proposta una prova di simulazione della terza prova dell’Esame di Stato. Dopo le prove scritte si è proceduto alla correzione, alla presa visione delle valutazioni e degli errori da parte degli alunni e alla discussione in classe dei risultati. Le prove orali sono servite per evidenziare lo stile con cui lo studente apprende e si esprime, e per permettergli di acquisire la padronanza degli strumenti studiati attraverso l'uso di un linguaggio appropriato. Per le valutazioni è ritenuta sufficiente ogni verifica in cui l’allievo ha dimostrato di aver acquisito la conoscenza dei concetti fondamentali, il relativo voto è 6. È ritenuta discreta fino a eccellente, voti dal 7 al 10, ogni verifica in cui il livello di conoscenza dell’allievo abbia rivelato il possesso della materia apportando contributi personali ed evidenziando capacità di analisi e di critica autonoma nelle varie situazioni proposte. È insufficiente, voto 4, e gravemente insufficiente, voto

Page 16: FINALITÀ GENERALI DELL’INDIRIZZO · Prof.ssa Marina Di Bartolomeo Caratteristiche generali della classe Si rimanda a quanto già detto a proposito di Italiano, con l'aggiunta che

dall’1 al 3, ogni verifica in cui il livello di conoscenza sia risultato molto superficiale e lacunoso. Si è, infine, ritenuta mediocre, voto 5, ogni verifica in cui l’allievo abbia dimostrato di avere una conoscenza frammentaria ma comunque non troppo lacunosa degli argomenti trattati. Nella valutazione finale si terrà conto dei risultati delle singole verifiche, ma anche della partecipazione attiva mostrata in classe, dell'impegno profuso nel rispettare le consegne e dei contributi positivi forniti alla didattica.

Disciplina: Gestione di progetto e organizzazione di impresa Prof.ssa Chiara Bindi Caratteristiche generali della classe La classe, seppur composta da un numero molto esiguo di studenti (12 di cui uno non frequentante, poi ritiratosi) si presenta a mio avviso, più come una collezione di distinte personalità che non come un insieme di ragazze e ragazzi che si identificano in un gruppo. Appena sono arrivata (entro a far parte del corpo docenti di questa classe - nonché di questo Istituto - per la prima volta dal Novembre di quest’anno) ho rilevato un certo grado di conflittualità nelle relazioni tra compagni ed un’iniziale difficoltà e reticenza a collaborare all’interno di squadre di lavoro la cui composizione non fosse stata scelta direttamente da loro. Dal momento che il lavoro in team è un elemento centrale della mia materia, il cui recente inserimento in questo piano di studi punta proprio ad avviare gli studenti verso la concretezza del mondo del lavoro ed in particolare del lavoro a progetto (inteso come Project Management), ho focalizzato fin da subito l’attenzione su questo aspetto, in modo esplicito, creando costantemente situazioni di lavoro in squadra, strutturate secondo criteri precisi. Dopo un primo momento di conoscenza reciproca, la classe ha reagito positivamente, mostrando interesse e coinvolgimento nel lavoro e nella materia, partecipando in classe durante le lezioni e svolgendo i lavori “a progetto” assegnati, superando in gran parte le difficoltà relazionali preesistenti. Rimane invece appena sufficiente, da parte di quasi tutta la classe, l’impegno nello studio regolare della materia, necessario al di là degli specifici progetti realizzati. Obiettivi disciplinari L’insegnamento di questa nuova materia denominata “Gestione di progetto e organizzazione di impresa” ha lo scopo di arricchire le conoscenze e le competenze della figura professionale in uscita da un corso I.T.T. di quel bagaglio necessario ad orientarsi nel lavoro all’interno dei team di progetto, a loro volta inseriti nei contesti aziendali (e più in generale delle organizzazioni) di cui spesso l’informatico è parte essenziale. In particolare ho cercato di focalizzare l’attività didattica verso il raggiungimento dei seguenti obiettivi:

• Riconoscere e applicare i principi dell’organizzazione, della gestione e del controllo dei diversi processi produttivi

• Analizzare situazioni d’impresa, individuando elementi costitutivi e caratteristiche fondamentali

• Riconoscere gli aspetti di efficacia, efficienza e qualità nella propria attività lavorativa; • Prendere confidenza con il lavoro in team • Orientarsi nei principi di alcune normative che disciplinano i processi produttivi, con

particolare attenzione ai concetti della Qualità Totale e alla sicurezza sui luoghi di vita e di lavoro.

Page 17: FINALITÀ GENERALI DELL’INDIRIZZO · Prof.ssa Marina Di Bartolomeo Caratteristiche generali della classe Si rimanda a quanto già detto a proposito di Italiano, con l'aggiunta che

Metodi e strumenti Come soprascritto, nella “gestione di progetto” è centrale l’elemento del lavoro nei team, generalmente multidisciplinari, costituiti quindi da persone con competenze diverse, provenienti spesso anche da ambiti diversi. Per questo motivo ho alternato momenti di spiegazione frontale (accompagnati sempre da materiali audiovisivi) alla realizzazione con i ragazzi di specifici progetti; assegnando loro compiti concreti da realizzare in gruppi di lavoro da me definiti, con ruoli determinati ed obiettivi precisi. In questa fase ho applicato i concetti e le metodologie che sono alla base del metodo didattico-pedagogico denominato “apprendimento cooperativo” (cooperative learning) incentrato sullo sviluppo parallelo di competenze disciplinari e competenze sociali attraverso l’apprendimento strutturato in gruppi di lavoro cooperativo. Per l’approfondimento dei singoli argomenti ho fatto riferimento al testo in adozione: “Gestione del progetto ed organizzazione di impresa” di Maria Conte – Paolo Camagni ed. Hoepli, al testo “Gestione di progetto ed organizzazione di impresa” di Antonio e Martina Dell’Anna – Ed Matematicamente.it, e a sito www.qualitiamo.com per quanto riguarda l’argomento “qualità totale”. Verifiche e valutazione Ho utilizzato tre diverse tipologie di verifica:

• prova scritta con domande a scelta multipla e domande aperte, per verificare l’acquisizione dei più importanti concetti teorici

• presentazione orale alla classe di un argomento concordato (a volte già spiegato da me, a volte ancora da affrontare, perciò da spiegare al resto della classe) sul quale lo studente doveva preparare anche una presentazione multimediale in appoggio alla propria spiegazione

• realizzazione di un lavoro a progetto, da compiere in squadre e poi presentare al resto della classe.

Nelle prove di tipo scritto e orale ho esplicitamente valutato in maniera positiva la capacità di ragionare degli studenti e quella di esporre in modo chiaro e preciso gli argomenti conosciuti, (più che quella di imparare schemi e definizioni), mentre nelle prove pratiche a progetto, ho inserito esplicitamente tra gli oggetti della valutazione anche le cosiddette ‘competenze sociali’: rispetto per l’altro, partecipazione di tutti, rispetto dei ruoli assegnati, valorizzazione del lavoro dell’altro… Oltre a queste ho svolto due simulazioni della terza prova d’esame: la prima nella data concordata con gli altri docenti, la seconda, nelle mie ore, solo relativamente alla materia di mia pertinenza. In generale, vista la scarsa attitudine allo studio della classe, ho cercato di fare in modo che tutte le prove soggette a valutazione si trasformassero il più possibile anche in momenti di apprendimento. I parametri di valutazione possono essere riassunti come segue: Sufficiente (voto 6) quando lo studente dimostra di aver acquisito le conoscenze di base relativamente all’argomento trattato Discreto (voto 7) quando lo studente, oltre a dimostrare di conoscere l’argomento, lo espone con chiarezza ed una certa proprietà di linguaggio Buono (voto 8) quando lo studente dimostra di orientarsi nella disciplina, elaborando anche considerazioni personali, espone con chiarezza e proprietà di linguaggio gli argomenti Ottimo (voto 9), quando lo studente oltre ad aver acquisito le conoscenze e competenze relative all’argomento, riesce a creare collegamenti tra diversi ambiti della materia, applica concetti e metodi acquisiti in classe a situazioni reali elaborando considerazioni personali e si esprime con proprietà di linguaggio. Insufficiente (5) quando la conoscenza della materia si dimostra lacunosa o avulsa dalla realtà Gravemente insufficiente (4 o meno) quando la scarsa conoscenza della materia si associa ad un manifesto atteggiamento di disinteresse nei confronti del compito assegnato o, peggio ancora, della materia nel suo complesso.

Page 18: FINALITÀ GENERALI DELL’INDIRIZZO · Prof.ssa Marina Di Bartolomeo Caratteristiche generali della classe Si rimanda a quanto già detto a proposito di Italiano, con l'aggiunta che

Disciplina: Scienze motorie e sportive Prof. Sauro Selvi Caratteristiche generali della classe I pochi componenti della classe hanno partecipato, per tutti e cinque gli anni, con scarso interesse verso le attività motorie e sportive. In questo anno scolastico, stante questo scarso interesse per la parte “fisica e motoria” della disciplina sono aumentati gli spazi dedicati alla rielaborazione ed all'approfondimento teorico. Solo un allievo si è costantemente impegnato nella parte motoria e sportiva; gli altri hanno partecipato alle lezioni in palestra con interesse ma impegno e presenza discontinui. Per quanto attiene la parte teorica il programma sviluppato è stato ampio ed ha trovato l'interesse degli allievi. E' stato possibile costruire con gli studenti un piano di lavoro con argomenti che fossero vicini alle loro esperienza personali. Tutti gli allievi si sono dimostrati disponibili e corretti nei rapporti interpersonali, hanno collaborato con il docente permettendo un regolare svolgersi delle lezioni. Gli obiettivi sono stati raggiunti. Gli studenti hanno dimostrato di conoscere e saper gestire le proprie abilità e capacità motorie. I risultati delle verifiche scritte e le discussioni hanno dimostrato che la gran parte degli studenti posseggono le conoscenze sufficienti per potersi orientare e comprendere le varie tematiche di cultura sportiva e del rapporto sport-benessere. Obiettivi disciplinari Nell’insegnamento della disciplina si è dato priorità al raggiungimento dei seguenti obiettivi, già elencati nella programmazione: 1.Acquisire la capacità di gestire le qualità fisiche e le funzioni neuromuscolari. 2.Promozione della pratica sportiva come costume di vita che contribuisca a prevenire dove possibile i fenomeni legati al disagio giovanile. 4 Rispetto delle regole di gioco e delle regole sociali 5 Autocontrollo, senso di responsabilità, rispetto degli altri, delle cose e delle regole. Metodi e strumenti Le due ore consecutive di lezione, si sono svolte la prima in classe per l’illustrazione di argomenti teorici e le verifiche scritte, la seconda in palestra per le esercitazioni pratiche. I contenuti delle lezioni sono stati programmati in virtù del conseguimento degli obiettivi sopraesposti ed in particolare: Gli argomenti sono stati affrontati in modo polivalente e globale, privilegiando il metodo globale-deduttivo a quello analitico. Quando è stato possibile l’attività è stata proposta tenendo conto delle differenti capacità individuali e delle spinte motivazionali. E’ stato privilegiato il metodo di approfondimenti di tipo costruttivo: nel concreto gli alunni sono stati sollecitati a valutare i risultati, e gli approfondimenti, anche teorici, partendo sempre dall’esperienza diretta. Per trattare ed approfondire gli argomenti ci siamo avvalsi del testo consigliato ma principalmente di appunti e fotocopie tratti da vari testi specialistici. Verifiche e valutazione Le verifiche sono state frutto di valutazioni sistematiche attraverso l’uso di test, osservazioni dirette e mirate, prove scritte e di rielaborazione. Particolare attenzione è stata posta all’osservazione del comportamento; sono stati valutati interesse, autocontrollo, impegno, partecipazione e metodo di lavoro. All’interno di ogni singolo obiettivo si è valutato il miglioramento conseguito da ogni singolo studente, attribuendo al termine “miglioramento” sia un valore quantitativo che qualitativo. La scala dei voti è stata da 3 a 10.

Page 19: FINALITÀ GENERALI DELL’INDIRIZZO · Prof.ssa Marina Di Bartolomeo Caratteristiche generali della classe Si rimanda a quanto già detto a proposito di Italiano, con l'aggiunta che

Disciplina: Religione Prof. Luigi Benucci

Caratteristiche della classe

L'interesse dei ragazzi per la materia e la loro disponibilità al dialogo ha reso possibile un sereno e costruttivo anno scolastico. La prima parte dell’anno scolastico è stata impiegata nel far uscire le domande di senso presenti nella vita di ogni essere umano e nel vedere come a tali domande risponde la Bibbia e la religione cristiano-cattolica. La seconda parte dell’anno scolastico è stata invece improntata sui temi riguardanti il fidanzamento e la visione cristiana del matrimonio e dell’amore come dono di sé.

Obiettivi disciplinari

Obiettivi conseguiti in relazione alla programmazione iniziale:

1. Gli alunni hanno avuto la possibilità di sviluppare un maturo senso critico e un personale progetto di vita, riflettendo sulla propria identità nel confronto con il messaggio cristiano, aperto all'esercizio della giustizia e della solidarietà in un contesto multiculturale. Attraverso il dialogo si è data l'opportunità di esercitarsi a motivare razionalmente le proprie idee e le proprie convinzioni.

2. Hanno avuto la possibilità di riflettere sull’identità del cristianesimo in riferimento ai suoi documenti fondanti e all'evento centrale della nascita, morte e risurrezione di Gesù Cristo.

3. Hanno riflettuto e discusso sulla concezione cristiano-cattolica del matrimonio e della famiglia; scelte di vita, vocazione, professione.

Metodi e strumenti

Lezione frontale, lezione guidata, lavori di gruppo, ricerche individuali, ricerche di gruppo.

Per quanto riguarda l’argomento delle dipendenze è stato effettuato anche un incontro con un operatore e gli ospiti della comunità “Nuovi Orizzonti” di Montevarchi (Ar). A questo è seguita una riflessione in classe.

Verifiche e valutazione

Dato il carattere peculiare della materia, non erano previste delle vere e proprie verifiche scritte, ma degli approfondimenti personali o a piccoli gruppi con eventuale elaborazione scritta. Le verifiche sono state svolte nel corso delle lezioni attraverso frequenti e specifiche domande orali. Il giudizio globale terrà conto dell’impegno mostrato dagli studenti, dalla partecipazione attiva e interessata alle lezioni, del progressivo miglioramento del livello di comprensione, di assimilazione e di rielaborazione personale dei temi svolti.

Page 20: FINALITÀ GENERALI DELL’INDIRIZZO · Prof.ssa Marina Di Bartolomeo Caratteristiche generali della classe Si rimanda a quanto già detto a proposito di Italiano, con l'aggiunta che

PRIMA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA 23 marzo 2015

Terza prova – INGLESE Name…………………………………………. E-Waste A huge amount of e-waste, namely all types of electrical appliances and components, is dumped every year. The world creates 50 million tons of e-waste every year, with USA producing the most (3 million tons) and China second (2.3 million tons). The Environmental Protection Agency estimates that only between 15% and 20% of all this waste is actually recycled or reused and the rest goes into landfill sites and incinerators. Legislation exists to try to combat this problem. In Europe there is European Community directive 2002/96/EC on waste electrical and electronic equipment (WEEE) which became law in all EU states in 2003. This directive puts the responsibility for the safe disposal of WEEE on the manufacturer. This means that manufacturers have a responsibility to set up an infrastructure for collecting WEEE so that the general public can return WEEE free of charge. Manufactures’ duties do not stop here, however. Once they have collected the waste, they have an obligation to dispose of it in an environmentally-friendly way or recycle and reuse as much as possible. Recycling is often done by hand because the equipment has to be separated into its various parts such as power supplies, circuit boards and plastic. One advantage of separating by hand is that humans can recognize components such as chips, transistors and RAM that can be repaired and reused. The disadvantage is that labour is cheapest in countries which have the lowest health and safety standards and e-waste often contains contaminants like lead, cadmium, beryllium and mercury.

1. What happens to most electronic waste?

...............................................................................................................................................................................

...............................................................................................................................................................................

...............................................................................................................................................................................

...............................................................................................................................................................................

...................................................................................................………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………….. …………………………………………………………………………………………………………………. ………………………………………………………………………………………………………………….

2. What is the main point of Directive 2002/96/EC?

...............................................................................................................................................................................

...............................................................................................................................................................................

...............................................................................................................................................................................

...............................................................................................................................................................................

.............................................................................................................................................................................. …………………………………………………………………………………………………………………. ………………………………………………………………………………………………………………….. …………………………………………………………………………………………………………………..

3. What are the advantage and the disadvantage of recycling e-waste by hand? ........................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................... ………………………………………………………………………………………………………………….. …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… È consentito l’uso del dizionario bilingue

Page 21: FINALITÀ GENERALI DELL’INDIRIZZO · Prof.ssa Marina Di Bartolomeo Caratteristiche generali della classe Si rimanda a quanto già detto a proposito di Italiano, con l'aggiunta che

Alunno ……………………………………………………… Classe VA ITT

1. Spiegare come funzionano i protocolli di routing distance-vector, quali limitazioni hanno e fornire alcuni esempi di protocolli distance-vector.

________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________

1. Spiegare la classificazione IP per le classi A, B, C partendo dalle considerazioni necessarie per i primi bit del primo byte dell’indirizzo IP. Seguendo il ragionamento dire per ogni classe: • Il range dei valore che può assumere il primo numero dell’indirizzo IP • Il numero di reti massimo • Il numero di hosts massimo • La tipica subnet mask

_______________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________

SISTEMI E RETI – 23/03/2015

Page 22: FINALITÀ GENERALI DELL’INDIRIZZO · Prof.ssa Marina Di Bartolomeo Caratteristiche generali della classe Si rimanda a quanto già detto a proposito di Italiano, con l'aggiunta che

________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________

2. Spiegare la tecnica choke packets per il controllo della congestione. ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________

Page 23: FINALITÀ GENERALI DELL’INDIRIZZO · Prof.ssa Marina Di Bartolomeo Caratteristiche generali della classe Si rimanda a quanto già detto a proposito di Italiano, con l'aggiunta che

Gestione di progetto e organizzazione di impresa Domanda 1) La macrostruttura organizzativa di un'impresa comprende l'aggregazione delle persone secondo criteri specifici. In particolare: l'insieme di posizioni a cui è assegnato in modo relativamente stabile, un insieme di compiti interrelati tra di loro, sufficientemente autonomi e misurabili, si chiama unità organizzativa. Generalmente ogni unità organizzativa risponde ad un responsabile e può essere allo stesso livello gerarchico di un'altra, oppure subordinata. Questa gerarchia si esprime attraverso lo strumento dell'organigramma. Il candidato dia la definizione e spieghi sinteticamente le funzioni dell'organigramma, ricorrendo possibilmente anche al concetto di struttura organizzativa orizzontale e verticale. ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ __________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ Domanda 2) Le scelte che vengono intraprese nella progettazione della micro e macrostruttura organizzativa portano a tipizzare le imprese in strutture standard. La forma organizzativa più elementare è la cosiddetta impresa semplice, costituita da poche unità organizzative, coordinate prevalentemente attraverso la gerarchia. Per le imprese più complesse si definiscono la struttura funzionale, la struttura divisionale e la struttura ibrida (o a matrice).Ricordando che la prima (funzionale) definisce quelle imprese le cui unità organizzative sono progettate raggruppando le attività in base allo svolgimento di una certa funzione comune, la seconda quelle in cui le unità organizzative (divisioni) costituiscono a tutti gli effetti delle piccole “aziende nell'azienda” e la terza (ibrida) rappresenta una sorta di 'compromesso' tra le due precedenti, il candidato indichi punti di forza e punti critici di ciascuna delle tre strutture. ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ __________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________

Page 24: FINALITÀ GENERALI DELL’INDIRIZZO · Prof.ssa Marina Di Bartolomeo Caratteristiche generali della classe Si rimanda a quanto già detto a proposito di Italiano, con l'aggiunta che

Domanda 3) Il candidato dia la definizione di processo aziendale utilizzando i concetti di input, output, cliente (interno o esterno),valore e flusso. Dopodiché definisca i concetti di processo primario e processo di supporto illustrandone la differenza attraverso degli esempi concreti. ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ __________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________

Page 25: FINALITÀ GENERALI DELL’INDIRIZZO · Prof.ssa Marina Di Bartolomeo Caratteristiche generali della classe Si rimanda a quanto già detto a proposito di Italiano, con l'aggiunta che

Simulazione di Terza prova - Materia: Storia

1. Cosa sono e quale ruolo hanno i soviet prima e dopo la rivoluzione d’Ottobre?

________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

2. Nei primi mesi della Grande guerra in Italia ci fu un dibattito fra gruppi favorevoli e gruppi

contrari all’intervento italiano. Illustra le diverse posizioni e spiega come si giunse infine all’intervento italiano.

________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

3. Come cambiano i consumi nell’Italia degli anni Sessanta?

________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

Page 26: FINALITÀ GENERALI DELL’INDIRIZZO · Prof.ssa Marina Di Bartolomeo Caratteristiche generali della classe Si rimanda a quanto già detto a proposito di Italiano, con l'aggiunta che

SECONDA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA 7 maggio 2015

ANNO SCOLASTICO 2014/2015 SIMULAZIONE TERZA PROVA

MATEMATICA Data: 07/05/15 Classe V A I.T.T. Alunno .....................................................

1) Scrivi la definizione di primitiva di una funzione f(x) e spiega la differenza che esiste fra

primitiva ed integrale indefinito. Calcola ∫ dxx lnx 2

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

2)a) Scrivi le definizioni di funzione di ripartizione e di densità di probabilità di una variabile

aleatoria continua. b) Scrivi le due proprietà fondamentali che deve verificare una funzione di densità e, in base a

queste, determina il valore di k affinché la seguente funzione rappresenti una densità di probabilità.

−=

kkxxf

0)(

se

se

10

10

≤≤>∨<

x

xx

_______________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

Page 27: FINALITÀ GENERALI DELL’INDIRIZZO · Prof.ssa Marina Di Bartolomeo Caratteristiche generali della classe Si rimanda a quanto già detto a proposito di Italiano, con l'aggiunta che

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

3) a) Spiega cos’è una prova di Bernoulli e scrivi come si determina P(X=k) con k=0,1,…,n, se X è una variabile aleatoria con distribuzione binomiale.

b) Un esame prevede 6 domande con 4 possibili risposte, di cui una sola esatta. • Calcola la probabilità che un candidato risponda esattamente ad almeno due domande,

rispondendo a ciascuna domanda in modo puramente casuale. • Determina il numero atteso di risposte esatte e lo scarto quadratico medio

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

È consentito l’uso della calcolatrice scientifica

Page 28: FINALITÀ GENERALI DELL’INDIRIZZO · Prof.ssa Marina Di Bartolomeo Caratteristiche generali della classe Si rimanda a quanto già detto a proposito di Italiano, con l'aggiunta che

Simulazione del 07/05/2015 Tecnologia e Progettazione dei sistemi informatici Nome _________________ Cognome _________________

1. Spiega cos'è un socket, decrivi le famiglie e i tipi di socket. ………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………

2. Spiega cos'è una Servlet, descrivine le caratter istiche, i vantaggi e il ciclo di vita. ………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………

Page 29: FINALITÀ GENERALI DELL’INDIRIZZO · Prof.ssa Marina Di Bartolomeo Caratteristiche generali della classe Si rimanda a quanto già detto a proposito di Italiano, con l'aggiunta che

SIMULAZIONE TERZA PROVA 5 A ITT – Scienze motorie e sportive

1. Quali sono i nemici principali della nostra salute e le altre abitudini dannose?

___________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________

2. Descrivi il primo soccorso di almeno cinque traumi ?

___________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________

Nome___________________ Cognome___________________

Data ____________________

Page 30: FINALITÀ GENERALI DELL’INDIRIZZO · Prof.ssa Marina Di Bartolomeo Caratteristiche generali della classe Si rimanda a quanto già detto a proposito di Italiano, con l'aggiunta che

Simulazione terza prova INGLESE Classe 5° A ITT

Name …………………………………….. Date……………………

Piracy “seen as normal” Campaigns to persuade people to stop downloading pirated games or software from the Internet are not working, according to a report called “Fake Nation”, carried out by university researchers in the UK. It finds that people do not see downloading copyright material as theft. Most campaigns in the UK have focused on the damage being done by software or film piracy. They suggest that consumers are supporting organized crime when they buy a game or DVD from someone in the street. Despite ads in the cinema, magazines and newspaper, the message is falling on deaf ears. Buying counterfeit goods and illegal downloading are seen as normal leisure practices. People do not think that downloading a game is the same as stealing the disk from a shop. They do not see it as a problem on a social or economic level but rather as an inevitable development, particularly as broadband and new technologies become increasingly available. Despite the study’s results, Martin Reid, head of the Entertainment Software Publishers Association, is confident that attitudes towards pirated software can be changed. “We need to explain people the process of creation in bringing these products to market. The government has spent millions of pounds to change public awareness of drink-driving and smoking. As a society, we need to go through a similar process for creativity and intellectual property.”

1. What does the report indicate about the attitude of people to software and film piracy?

................................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................................

……………………………………………………………………………………………………………………………...

2. What do the software publishers want the government to do about it?

................................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................................

3. Do you ever illegaly download material? Do you / Would you feel guilty about it? ................................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................................

………………………………………………………………………………………………………………………………..

È consentito l’uso del dizionario bilingue