filosofia teoretica i, corso 2007-2008

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06/03/2008 Filosofia teoretica I, Corso 2007-2008

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Filosofia teoretica I, Corso 2007-2008. 4°. Il trompe l’oeil e la storia antica di Zeusi e Parrasio. La spirale di Frazer: un esempio di illusione percettiva. Quodlibet: qualche esempio (Carpaccio, Gijsbrechts, La Motte). - PowerPoint PPT Presentation

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Page 1: Filosofia teoretica I, Corso 2007-2008

06/03/2008

Filosofia teoretica I, Corso 2007-2008

Page 2: Filosofia teoretica I, Corso 2007-2008

Il trompe l’oeil e la storia antica di Zeusi e Parrasio

Page 3: Filosofia teoretica I, Corso 2007-2008

La spirale di Frazer: un esempio di illusione percettiva

Page 4: Filosofia teoretica I, Corso 2007-2008

Quodlibet: qualche esempio

(Carpaccio, Gijsbrechts, La Motte)

Page 5: Filosofia teoretica I, Corso 2007-2008

In uno dei suoi libri, Régis Debray racconta la storia di un imperatore cinese che fece cancellare un affresco che raffigurava una cascata perché diceva che il rumore dell’acqua disturbava il suo sonno.

Page 6: Filosofia teoretica I, Corso 2007-2008

Jan van der Vaart, Violino appeso a

una porta (c.a 1764)

Page 7: Filosofia teoretica I, Corso 2007-2008

Il trompe-l’oeil ci invita a un gioco che deve svolgersi e concludersi, pena il venir meno del senso dell’immagine: nella vicenda ricettiva di un trompe-l’oeil il tempo non è solo la forma accidentale in cui un contenuto indifferente al tempo si manifesta, ma è quel ritmo di arsi e di tesi che sorregge il mutare dell’atteggiamento soggettivo rispetto alla scena percepita. Ora vediamo un violino appeso alla parete e, se stiamo al gioco, dobbiamo per un attimo tacitare ciò che sappiamo e lasciare che lo sguardo indugi su ciò che potrebbe illuderlo e si stupisca di ciò che ha di fronte; dapprima, dunque, assecondiamo le pretese dell’immagine e il suo tentativo di prenderci nella rete dell’illusione, ma il gioco ci spinge poi a vagliare ciò che la percezione ci offre e ci costringe a scoprire quanto siano inadeguate le immagini quando si cerca di commisurarle al criterio della realtà. Così alla fine di questo gioco vi è davanti a noi soltanto un’immagine e il nesso che lega la vicenda ricettiva del trompe-l’oeil al senso che gli compete è tutto in questo avverbio: l’immagine si qualifica come qualcosa che è soltanto un’immagine proprio perché è colta come esito di un processo che ha origine nella nostra disponibilità a lasciare che lo sguardo accetti di assecondare una pretesa di realtà che sappiamo fin da principio infondata, per poi sondarne la resistenza sul terreno percettivo e giungere così alla sua esplicita negazione e alla consapevolezza del nostro avere a che fare con una scena soltanto dipinta.

Page 8: Filosofia teoretica I, Corso 2007-2008

Se ciò che dici è platealmente falso, ma ciò nonostante credo che tu intenda ottemperare al principio di cooperazione dialogica, allora debbo pensare che la tua affermazione sia ironica ─ ed è questo che accade quando sorridiamo della pretesa realtà delle immagini (GRICE). Così, se accetta il dialogo che l’immagine propone, lo spettatore è costretto a dar vita ad un’implicatura conversazionale che potremmo liberamente formulare in questo modo: se un trompe-l’oeil cerca di contrabbandare per reale ciò che è solo raffigurato è perché chi l’ha dipinto vuole che lo spettatore vada al di là di ciò che è enunciato ─ la presunta realtà della scena dipinta ─ per cogliere nelle forme dell’ironia quanto vana sia la pretesa di realtà delle immagini

Page 9: Filosofia teoretica I, Corso 2007-2008

Elias Megel,

Trompe-l’oeil

Page 10: Filosofia teoretica I, Corso 2007-2008

Elementi per una classificazione fenomenologica dei trompe-l’oeil

Elementi comuni

(1). Trompe-l’oeil cercano di rendere impercettibile il carattere di manufatto dei dipinti. Il pittore deve cancellare il proprio lavoro e deve rendere impercettibili le pennellate.

Samuel van Hoogstraten,

Still life 1655

Page 11: Filosofia teoretica I, Corso 2007-2008

2. Tutti i trompe l’oeil hanno una struttura prospettica.

Andrea Pozzo,

Cupola in trompe l’oeil

Elementi per una classificazione fenomenologica dei trompe-l’oeil

Elementi comuni

Page 12: Filosofia teoretica I, Corso 2007-2008

Elementi per una classificazione fenomenologica dei trompe-l’oeil

Elementi comuni.

3. I Trompe-l’oeil devono offrirci imitazioni fedeli degli oggetti che rappresentano.

Peter Claesz (1597-1691), Still life

Page 13: Filosofia teoretica I, Corso 2007-2008

A. La natura spaziale dei trompe-l’oeil

I trompe l’oeil retrocedenti: Santa Maria presso san Satiro – Bramante

I trompe-l’oeil di questo tipo hanno natura architettonica: fingono uno spazio fittizio, situato a una sufficiente distanza dallo spettatore in modo da neutralizzare gli effetti binoculare di parallasse.

Page 14: Filosofia teoretica I, Corso 2007-2008

A. La natura spaziale dei trompe-l’oeil

trompe-l’oeil parzialmente aggettanti

Ai trompe-l’oeil retrocedenti si debbono affiancare i trompe-l’oeil parzialmente aggettanti che per raccordare lo spazio figurativo allo spazio reale si avvalgono di una cornice dipinta che uno o più oggetti raffigurati oltrepassano, sporgendosi dallo spazio dell’immagine verso lo spazio dello spettatore.

Page 15: Filosofia teoretica I, Corso 2007-2008

A. La natura spaziale del trompe l’oeil

I trompe-l’oeil pienamente aggettanti

Ai trompe-l’oeil retrocedenti si debbono affiancare i trompe-l’oeil parzialmente aggettanti che per raccordare lo spazio figurativo allo spazio reale si avvalgono di una cornice dipinta che uno o più oggetti raffigurati oltrepassano, sporgendosi dallo spazio dell’immagine verso lo spazio dello spettatore

Page 16: Filosofia teoretica I, Corso 2007-2008

La natura temporale dei trompe-l’oeil

A. L’elemento della sorpresa

Paolo Veronese,

Villa Barbaro, 1560 ca

Page 17: Filosofia teoretica I, Corso 2007-2008

La natura temporale dei trompe-l’oeil

A. La sopresa

Samuel van Hoogstraten

Testa di vecchio

(1653)

Page 18: Filosofia teoretica I, Corso 2007-2008

La natura temporale dei trompe-l’oeil

A. L’elemento della sopresa

J. D. Hillberry,

The man behind the artwork

(1992 ?)

Page 19: Filosofia teoretica I, Corso 2007-2008

A. L’elemento della sorpesa

Pere Borrell del Caso,

Escaping Criticism, 1874

La natura temporale dei trompe-l’oeil

Page 20: Filosofia teoretica I, Corso 2007-2008

La natura temporale dei trompe-l’oeil

B. La scena rimane immobile, come qualcosa di abbandonato e dimenticato

L. L. Boilly,

Trattato di pace tra la Francia e la Spagna, 1801

Page 21: Filosofia teoretica I, Corso 2007-2008

Valorizzazioni espressive del trompe l’oeil

Gli occhiali come forma di annotazione ironica sulla debolezza della vista

L.Muraro, Trompe-l’oeil, 1714

Page 22: Filosofia teoretica I, Corso 2007-2008

D. Doncré, Quodlibet, 1785

L’ironia come riflessione sulla debolezza della vista

Page 23: Filosofia teoretica I, Corso 2007-2008

Elias Megel, Trompe-l’oeil, ca 1710

Page 24: Filosofia teoretica I, Corso 2007-2008

Valorizzazioni espressive del trompe l’oeil

Il tema della Vanitas e i sui segni: la candela, il teschio, la

clessidra, gli strumenti musicali spezzati.

Page 25: Filosofia teoretica I, Corso 2007-2008

Valorizzazioni espressive del trompe l’oeil

La funzione del trompe-l’oeil

J.B.S. Chardin,

Autumn

(false bas-relief

1770

Page 26: Filosofia teoretica I, Corso 2007-2008

Valorizzazioni espressive del trompe l’oeil

La funzione meta-figurativa del trompe-l’oeil

C. Gijsbrechts, Trompe-l’oeil with skull,1672;

C. Gijsbrechts, Trompe-l’oeil with violin,1674

Page 27: Filosofia teoretica I, Corso 2007-2008

Valorizzazioni espressive del trompe l’oeil

La funzione metafigurativa del trompe-l’oeil

C. Gijsbrechts, Trompe-l’oeil,

1672