filarmonica imolese in concerto - lugo · 2018. 6. 1. · guglielmo tell ouverture gioacchino...

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A.N.M.I Associazione Nazionale Marinai d’Italia Sezione di Lugo FILARMONICA IMOLESE In concerto Città di Imola con il patrocinio DOMENICA 10 GIUGNO 2018 sul monumento a Francesco Baracca - ore 21 FRANCESCO BARACCA GIUSEPPE MIRAGLIA con il contributo

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  • A.N.M.IAssociazione Nazionale

    Marinai d’Italia

    Sezionedi

    Lugo

    FILARMONICA IMOLESEIn concerto

    Città di Imola

    con il patrocinio

    DOMENICA 10 GIUGNO 2018sul monumento a Francesco Baracca - ore 21

    FRANCESCO BARACCAGIUSEP

    PE MIRAGLIA

    con il contributo

  • Programma1918 › 2018 FILARMONICA IMOLESEIn concerto

    La cittadinanza è invitata a partecipare

    Alberto Di MinielloMarcia d'Ordinanzadell’Aeronautica Militare Italiana

    Giustino DiazziInno Aviatori 1916

    marcia MMI Tommaso MarioLa RitirataInno della Marina Militare per ricordarel’affondamento della Santo Stefano

    Fulvio CreuxSilenzio fuori ordinanzaEchi di trinceaIn ricordo di tutti i caduti della Grande Guerra

    Guglielmo TellOuverture Gioacchino RossiniTancrediSinfonia Gioacchino RossiniGazza LadraSinfonia Gioacchino RossiniAidaFinale II Atto Giuseppe Verdi

    Philip SparkeHuntington

    Michele NovaroInno di Mameli

    Dirige il Maestro Fabrizio Bugani

    dall’affondamentodella corazzataSanto Stefano

    Festa della Marina Militare

    Francesco Baracca

    Medaglia d’Oroal valor militare

    Alle prime luci dell’alba del 10 giugno, quando il Comandante Rizzo vide all’orizzonte il fumo delle grosse unità austriache, si diresse verso di loro, dapprima a lento moto poi aumentando al massimo la velocità, manovrando fra due cacciatorpediniere che fiancheggiavano la Santo Stefano, riuscendo a passare fra le siluranti nemiche e ad una distanza di 300 metri lanciò entrambi i siluri del suo MAS che colpirono in pieno la Santo Stefano procurandone l’affondamento in un paio di ore.

    L’Impresa di Premuda, fulgido esempio di superiori qualità militari, marittime e di grande coraggio, portò agli Alleati benefici strategici ben superiori del pur rilevante successo rappresentato dall’affondamento della corazzata Santo Stefano: l’evento modificò profondamente l’attuazione di un piano politico e strategico delle forze austriache che proprio in quelle ore erano impegnate, nel supremo tentativo di uscire da una lunga situazione di inerzia, per attaccare le unità Alleate di vigilanza del Canale d’Otranto ottenendo così la supremazia navale in Adriatico e forse nel Mediterraneo.I siluri di Luigi Rizzo, colpendo un’importante aliquota delle forze austriache e facendo crollare l’elemento sorpresa, troncarono l’impresa sul nascere, costringendo la flotta austriaca a rinunciare definitivamente all’ambizioso progetto.

    100 ANNI

    Francesco Baracca nasce il 9 maggio 1888 da Paolina Biancoli e da Enrico. Da giovane segue dapprima la scuola dei Padri Salesiani di Lugo, poi gli studi presso gli Scolopi della Badia Fiesolana, per terminarli al Liceo “Dante” di Firenze. Dopo la maturità si iscrive alla Scuola Militare di Modena, dove rimane per due anni.Promosso al grado di sottotenente, nel 1909 viene destinato alla Scuola di Cavalleria a Pinerolo. Nel luglio 1910 è assegnato al 1° Squadrone del Reggi-mento “Piemonte Reale” di stanza a Roma. Nel 1912 segue i corsi di pilotag-gio civile a Reims, dove consegue il brevetto di pilota.Nel 1915 viene destinato nuovamente a Reims alla scuola di "caccia aerea", Rientrato in Italia è destinato al Fronte orientale dove ottiene 34 vittorie aeree. Per le sue azioni di guerra, riceve una medaglia di bronzo, tre d’argento, la croce di cavaliere dell’ordine militare di Savoia, la croce di cavaliere ufficiale della Corona Belga, ed infine la medaglia d’oro, con la quale viene premiato per l’abbatti-mento del trentesimo aereo nemico sul monte Kaberlaba, nell’altopiano di Asiago.Il 15 giugno 1918, in una spedizione a San Biagio di Collalta, in provincia di Treviso, ottiene la 34a ed ultima vittoria ed il 19 giugno, uscito per un'azione di mitragliamento a volo radente sul Montello il suo Spad VII viene colpito dagli austriaci presso l’Abbazia di Nervesa.

    ANNI 100