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EVOLUZIONE DEI SISTEMI PER LA QUALITA’ IN SANITA’ Dott.ssa Antonella Stefania Morgante

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EVOLUZIONE DEI SISTEMI PER LA

QUALITA’ IN SANITA’

Dott.ssa Antonella Stefania Morgante

Premessa concettuale

L’esigenza di qualità nasce dalla necessità.

Cenni storici:

� Codman, USA, 1912� Guerra di Crimea e Florence Nightingale� Ancora prima in Italia la Contessa di

Belgioioso durante i moti rivoluzionaridella Resistenza Risorgimentale intuì ecominciò ad applicare alcune piccolemisure per migliorare la qualità delle cure.

Definizioni� Qualità = espressione di una

connotazione, di una attribuzione, di un giudizio derivante dalla possibilità di attribuire uno o più criteri che devono essere oggettivi e misurabili. Esiste una qualità buona, cattiva, accettabile, pessima, ecc…

In letteratura medica la prima definizione diqualità appare nel 1933 ad opera di Lee eJones, che definiscono la qualitàdell’assistenza come:

“l’applicazione di tutti i servizi della moderna medicina scientifica necessari ai

bisogni della popolazione.”

Negli anni ‘60, mutuando il concettodall’industria, Avedes Donabedianna,considerato un leader della teoria e dellagestione della qualità delle cure, definiscela stessa come:

“Il grado con cui l’assistenza è conforme agli attuali criteri di buona medicina”

Includendo quindi nella definizione ilconcetto di valutazione.

Sempre mutuando dall’industria il concettodi qualità, anche le norme ISO9000 nelleloro varie e successive versioni (98-2000-2003) che costituiscono ormai unconsolidato riferimento per tale settoresono definite e applicate e applicate ancheal settore sanitario, comprese i suoistakeholder e fornitori.

Nell’accezione più recente dell’AmericanInstitute of Medicine, la qualità consiste nelgrado con il quale i sistemi sanitariaumentano la probabilità P di risultato disalute attesa coerente con le conoscenzemediche correnti.

Questa definizione è oggi ampiamentecondivisa in quanto associa i requisisti dirisultato (outcomes) non solo a quelliproduttivi (output) ma alla appropriatezzadelle procedure utilizzate e alla sostenibilitàeconomica dell’intero sistema e alle suemodalità di finanziamento politico.

OBIETTIVI OMS EUROPA PER LA QUALITA’

� SICUREZZA� APPROPRIATEZZA� ACCETTABILITA’ � EQUITA’

OMS Europa, Nov. 2003

IMPORTANZA DELLA QUALITA’

� PERCHE’ LA QUALITA’ E’ COSI’ IMPORTANTE?� PERCHE’ NEL CORSO DEL TEMPO E CON IL PROGREDIRE DELLE ACQUISIZIONI SCIENTIFICO- MANAGERIALI ABBIAMO COMPRESO CHE ESSA NON E’ PIU’ SOLTANTO UN VALORE AGGIUNTO, MA

L’ASPETTO ESSENZIALE DEL PROCESSO ASSISTENZIALE A TUTTI I SUOI LIVELLI

IMPORTANZA DELLA QUALITA’

� ANCORA OLTRE: LA QUALITA’, NELLA NOSTRA PARTICOLARE POSIZIONE DIPROFESSIONISTI DELLA SALUTE, COSTITUISCE L’ELEMENTO FONDANTE, OBBLIGATORIO E MAGGIORMENTE CONDIZIONANTE L’ESITO, CIOE’ IL RISULTATO IN TERMINI DI EFFICACIA, DEL NOSTRO QUOTIDIANO OPERATO.

COME PERCEPIAMO LA QUALITA’

� Umanizzazione delle cure� Rilevazioni di cittadini/asociazioni� Qualità della ricerca� Qualità dei processi sanitari, gestionali,

decisionali e di politicasanitaria� Qualità della formazione/aggiornamento

professionale� Global Quality

COME PERCEPIAMO LA QUALITA’

� Qualità delle strutture eroganti� Qualità degli aspetti alberghieri� Qualità e certificazione dei livelli di Igiene,

Disinfezione, Sterilità � Qualità come gestione del rischio di errori

(Risk Management)� Qualità come gestione della Sicurezza

(Safety Management)

PRIMI APPROCCI METODOLOGICI

IL CAMBIAMENTO CULTURALE FINALIZZATO ALLA PERCEZIONE DELL’IMPORTANZA DELL’ASPETTO QUALITATIVO DELLE CURE COME ELEMENTO� OBBLIGATORIO (NON PIU’ AGGIUNTIVO)� DINAMICO (NON PIU’ STATICO)� CONTINUO (NON PIU’ SPOT/ALERT)E’ STATO INTRODOTTO NEGLI ANNI ‘80 DA

DUE DIVERSI METODI: TQ E QA (UK)

APPROCCI METODOLOGICI

� TQ: MIGLIORARE LA Q ATTRAVERSO L’IMPEGNO FOCALIZZATO SUL MIGLIORAMENTO ORGANIZZATIVO

� QA: MIGLIORARE LA Q CONCENTRANDO L’ATTENZIONE SULLA PERFORMANCE OPERATIVA, MENTRE GLI ASPETTI ORGANIZZATIVI VENGONO CONSIDERATI SOLTANTO IN FUNZIONE DELLORO EFFETTO MIGLIORATIVO SULLE PRESTAZIONI SANITARIE

APPROCCI METODOLOGICI

In contesto specificamente manageriale, si è poi sviluppato il concetto di TQM, un

approccio che ha inaugurato il concetto del MIGLIORAMENTO CONTINUO da ottenersi attraverso attività di valutazione e di revisione delle attività sanitarie

AUDIT CLINICO

EVOLUZIONE DELLA QUALITA:DALL’ APPROCCIO CULTURALE/METODOLOGICO ALLA SISTEMATIZZAZIONE

Come è stato stabilizzato e fissato in veri e propri SISTEMI il concetto di Qualità in Sanità?

In modi e tempi diversi a seconda:- dei vari Paesi- Della natura e configurazione dei loro SS

EVOLUZIONE DELLA QUALITA’…

- - dall’entità e modalità dei finanziamenti destinati ai SS

- - delle modalità di distribuzione e di allocazione delle risorse economiche per i SS

- - dall’importanza, nelle scelte di economia e di politica sanitaria, conferite alla Ricerca Scientifica, alla Prevenzione all’Epidemiologia…

EVOLUZIONE DELLA QUALITA’

� I PASSI FONDAMENTALI PER LA SISTEMATIZZAZIONE DELLA QUALITA’,

CIOE’ PER RENDERE LA QUALITA’ DELLE CURE UN SISTEMA CULTURALMENTE NOTO E SISTEMATICAMENTE APPLICABILE, SONO STATI E SONO: - L’INQUADRAMENTO NORMATIVO;

- LA CREAZIONE DI STRUMENTI DI MISURAZIONE E VERIFICA;

-I CONTRIBUTI DELLE ACQUISIZIONI TECNICO-SCIENTIFICHE, DELLA CULTURA MANAGERIALE IN SANITA’, ATTIVITA’’ DELLE SOCIETA’ SCIENTIFICHE PER LA QUALITA’ (VRQ, SIQUAS…)

L’INQUADRAMENTO NORMATIVO

� 1984: nasce in Italia la società per la VRQ

� DPR 270 del 20/5/87 – Art 119: Commissioni Professionali Regionali per la promozione della Q tecnico-scientifica delle prestazioni sanitarie;

� DPR 384 del 28/11/90 – Art 335:Commissioni Regionali per la verifica e la revisione della Q dei servizi e delle prestazioni sanitarie;

L’INQUADRAMENTO NORMATIVO

� DL 502 DEL 30/12/92 Art 10- Controllo di Q: adottato in via ordinaria il metodo della VRQ e della quantità delle prestazioni nonché il loro costo…indicatori di efficienza e di qualità;

Art 14 – Diritti dei cittadini: indicatori di qualità dei servizi e delle prestazioni sanitarie…Conferenza dei servizi…� DL 29/93 –Istituzione URP� DPCM 1915/95 - Carta dei Servizi Sanitari

Pubblici

L’INQUADRAMENTO NORMATIVO

� DMS del 24/7/95: INDICATORI DI EFFICIENZA E QUALITA’ DEL SSN� DMS del 15/10/96 INDICATORI DI

DIMENSIONE QUALITATIVA DEL SERVIZIO� DPR 56 del 14/1/97: REQUISITI MINIMI

STRUTTURALI, TECNOLOGICI E ORGANIZZATIVI PER L’ESERCIZIO DELLE ATTIVITA’ SANITARIE DA PARTE DELLE STRUTTURE SANITARIE PUBBLICHE E PRIVATE

L’INQUADRAMENTO NORMATIVO

� PSN 1998/2000 – Patto di solidarietà per la Salute: è obiettivo del PSN avviare un Programma Nazionale per l’elaborazione,

La diffusione e la valutazione di LINEE GUIDA E DI PERCORSI DIAGNOSTICI-TERAPEUTICI…� DL 229/99 – ACCREDITAMENTO

ISTITUZIONALE- Partecipazione degli operatori

A programmi di V sistematica e continuativa dell’appropriatezza delle prestazioni erogate e della loro Q

- Accettazione del sistema dei controlli esterni regionali sull’appropriatezza e sulla Q delle prestazioni erogate

L’INQUADRAMENTO NORMATIVO

� DPCM 29/11/01- DEFINIZIONE DEI LEA:

- Prestazioni tot/parz escluse

- DRG ad alto R d’inappropriatezza

- Incisivi programmi per aumentare il grado di appropriatezza (percorsi clinico-assistenziali, integrazione ospedale/territorio, Governo Clinico, implementazione di un set di Indicatori regionali e Nazionali per l’appropriatezza)

DOCUMENTO 1978 DELLA WHO «SALUTE PER TUTTI NELL’ANNO 2000»

ENTRO L’ANNO 2000 IN TUTTI GLI STATI MEMBRI DOVREBBERO ESSERE PRESENTI STRUTTURE E PROCESSI DIRETTI AD ASSICURARE IL MIGLIORAMENTO CONTINUO DELLA QUALITA’ DELL’ASSISTENZA E LO SVILUPPO E L’USO APPROPRIATO DI TECNOLOGIE SANITARIE.

L’INQUADRAMENTO NORMATIVO

� PSN 2003/2005:GARANTIRE E MONITORARE LA QUALITA’ DELL’ASSISTENZA SANITARIA E DELLE TECNOLOGIE BIOMEDICHE� COINVOLGERE IL MAGGIOR NUMERO DI

OPERATORI E UTENTI NEI PROCESSI DI MISURAZIONE;FORMAZIONE E INFORMAZIONE SULLA Q� FAVORIRE PROCESSI DI BENCHMARKING

SULLA BASE DEGLI ESITI

MISURARE LA QUALITA’

GLI INDICATORI

DEFINIZIONE: sono misure quantitative le cui funzioni principali sono quelle di valutare problemi socio-sanitari, verificarne la tendenza e aiutare nella programmazione degli interventi di prevenzione, cura e riabilitazione

ci consentono di valutarnePRIORITA’ EFFICACIA EFFICIENZA

INDICATORIASPETTO

GESTIONALE

INTERPRETAZIONEVALORE NUMERICO

MIGLIORAMENTOQUALITATIVO

ASPETTO CONTRATTUALE

APPLICAZIONE VALORE NUMERICO

MISURARE LA QUALITA’

OMS, 1980: GLI INDICATORI SANITARI SONO DEFINIBILI COME INFORMAZIONI SELEZIONATE IN MODO ACCURATO, CHE AIUTANO A MISURARE CAMBIAMENTI E PERMETTONO DI MONITORARE ASPETTI SPECIFICI DELLA POLITICA SANITARIA O FATTORI PERTINENTI ALLE SUE DETERMINAZIONI.

14 CARATTERISTICHE DEGLI INDICATORI:

1. Misurabilità2. Appropriatezza3. Capacità discriminante4. Completezza5. Comprensibilità6. Credibilità7. Economicità8. Essenzialità9. Facile Rilevabilità10. Riproducibilità

CARATTERISTICHE DEGLI INDICATORI:11 Significatività12 Pertinenza13 Multidimensionalità14 Espressivi dell’attività che vogliamo misurare

INDICATORI

4 CRITERI GESTIONALI DA SODDISFARE:

1. EFFICIENZA= N° di output (prodotti, risultati) realizzati con n risorse in x tempo

2. EFFICACIA = esprime il valore aggiunto Q al concetto di Efficienza, trasformando il semplice output (di natura industriale) in outcome = risultato in termini di salute

INDICATORI

3 ECONOMICITA’: in quanto abbiamo sempre minori risorse disponibili, da utilizzare il meglio possibile

4 CRONOLOGICITA’:in base ai tempi di attesa.

INDICATORI

IN SINTESI: GLI INDICATORI SONO UNA DESCRIZIONEPRECISA, MISURABILE,OGGETTIVA E VERIFICABILE DELL’ANDAMENTO DELLE ATTIVITA’ SANITARIE

INDICATORI/ INDICI

HANNO SEMPRE UN INTENTO FOTOGRAFICO E NON GIUDICATORIO, A DIFFERENZA DELL’INDICE, CHE ESPRIMEIL RAPPORTO TRA UN INDICATORE E UNA QUANTITA’ DI PARAGONE, PER CUI FORNISCE UN GIUDIZIO DI VALORE.Es: indicatore di attività osp= Durata media di degenza (x DRG)

indice di case-mix =n° DRG significativin° casi trattati

INDICATORI

INDICATORI UTILI PER LA PROGRAMMAZIONE E LA GESTIONE SANITARIA

� Indicatori di input: si riferiscono a tutte le tipologie di RISORSE (es n° posti letto, ambulatori, unità di personale, ma anche l’organizzazione delle procedure assistenziali =percorsi,protocolli, Linee Guida di Riferimento)

INDICATORI

� Indicatori di processo: si riferiscono alle attività intraprese in àmbito sanitario.

Es: la % di popolazione target che aderisce ad un programma di screening viene classificata come valutazione di processo

INDICATORI

� Indicatori di output/outcome:riguardano gli esiti o i risultati del

programma/azione/intervento.Mentre gl’i.o. si riferiscono ad un prodotto

valutato in termini economici (es. la valutazione costo/beneficio di un trattamento medico, chirurgico o riabilitivo), l’outcome ha un significato piu’ ampio e si riferisce all’impatto sullo stato di salute di un intervento sanitario ( es. valutazione dell’efficacia di un farmaco).

INDICATORI DI EFFICACIA

Nel campo dell’assistenza, quindi, la scelta degli I deve essere incentrata sulla valutazione diefficacia, efficienza, qualità.� EFFICACIA: gli I di Efficacia permettono di valutare quantitativamente il perseguimento degli obiettivi sanitari. Si utilizzano i tassi di mortalità,la % di sopravvivenza, la speranza di vita alla nascita, la morbosità ospedaliera,laprevalenza di infezioni legate all’assistenza etc

INDICATORI DI EFFICIENZA

� EFFICIENZA:gli I di efficienza misurano la capacità di produrre i migliori risultati di salute a parità di risorse impiegate. Es costi totali per l’assistenza ospedaliera o territoriale o riabilitativa; 5 di spesa per attività preventive su spesa totale;dotazione di PL per singola specialità nel bacino di utenza;n° interventi chirurgici espletati su programmati etc

INDICATORI DI QUALITA’

� QUALITA’:riguardano la misurazione della soddisfazione dell’utenza e degli operatori per interventi ricevuti/erogati.Es 5 partecipazione popolazione target ainiziative di prevenzione;adesione a controlli periodici di gruppi di popolazione a rischio; realizzazione di adeguamenti strutturali previsti dalle norme di sicurezza; % realizzazione di programmi di formazione del personale su pianificati etc

INDICATORI, TASSI E INDICI DI ATTIVITA’ AZIENDALE

Esprimono in termini dinamici il funzionamento della struttura sanitaria (usi di monitoraggio e controllo) e sono utili anche alla valutazione della performance dei servizi (uso gestionale).I principali classici sono:DEGENZA MEDIA/DM=GDy/Ryesprime la durata media in gg di un ricovero

TASSO DI OCCUPAZIONE/O

TASSO DI OCCUPAZIONE/O=

GD/ (pl x 365) %

Indica in percentuale i posti letto occupati in media durante l’anno

INDICE DI TURNOVER

INDICE DI TURNOVER:Misura il tempo mediamente intercorrente tra la dimissione di un paziente ed il ricovero del successivo

IT = (pl x 365)- GD / CD

INDICE DI ROTAZIONE

L’INDICE DI ROTAZIONE dei posti letto misura quanti ricoveri vengono mediamente sopportati da ogni singolo posto letto in un anno:

IR = CD / pl

TASSO GREZZO DI OSPEDALIZZAZIONE

IL TASSO GREZZO DI OSPEDALIZZAZIONE Rappresenta il rapporto tra il n° di ricoverati residenti in un certo ambito regionale (Comune; Regione; Provincia, bacino di utenza ASL) e la stessa popolazione residente x 1000 abitanti:

TS = (R/P) x 1000Può anche essere riferito alle singole discipline specialistiche

INDICATORI RIFERITI AI DRG

� RR 0- 1= (RR/D) x 100� DRG_CC =100 x (CC/OM)� DRG_MLDF = 100 x (MLDF/D)� INDICE DI CASE-MIX

ICMstruttura = PMstruttura/PM regionale:È il rapporto tra il peso medio dei DRG per disciplina calcolato nella stessa struttura (*) ed un valore di riferimento che è il peso medio dei DRG per disciplina calcolato sull’intera regione.MISURA LA COMPLESSITA’ DELLA CASISTICA TRATTATA

SISTEMI DI CERTIFICAZIONE DELLA QUALITA’

� IL MODELLO ISO (varie serie)

� L’EFQM

� L’ACCREDITAMENTO (istituzionale e professionale o d’eccellenza)

MODELLO ISO

La certificazione basata sulle norme della famiglia ISO 9000 è un atto mediante il quale un Ente indipendente dichiara che un determinato prodotto, processo o servizio è conforme a specifiche norme tese ad assicurare dal livello qualitativo per la soddisfazione della clientela (ISO 1994) fino all’introduzione di strumenti gestionali per il miglioramento continuo dell’organizzazione e dei processi (ISO 2000).

MODELLO ISO E GESTIONE DEL RISCHIO

Il sistema di gestione per la qualità disegnato dalla normativa ISO ha tra i propri obiettivi la gestione dei processi che si svolgono in azienda: indirettamente è quindi un sistema di gestione del rischio

Si basa sul ciclo del PLANDOCHECKACT

SODDISFAZIONE

RESPONSABILITA’

DELLA DIREZIONE

Miglioramento continuo del sistema di gestione per la qualità: il modello ISO

Requisiti Elementi in uscita

PARTI

INTERESSATE

MISURA ANALISI E

MIGLIORAMENTO

GESTIONE DELLE RISORSE

PRODOTTO

REALIZZAZIONE DEL

PRODOTTO

ELEMENTIIN

ENTRATA

PARTI

INTERESSATE

Relazioni tra sistemi di gestione e modelli di eccellenza

Requisiti per sistemi di gestione

FAMIGLIA ISO9000

MODELLI DIECCELLENZA

Valutazione di esistenza dei requisiti

Confronto con altre organizzazioni

Requisiti per sistemi di gestione

Modelli ISO: l’obiezione più frequente

Il modello proposto non è applicabile in ambito sanitario perché serve per il

mondo industriale(prodotti e non servizi)

Quality management systems –guidelines for process improvements in

healt service organizations(based on ISO 9004:2000)

THE EUROPEAN FOUDATION FOR QUALITY MANAGEMENT

Organizzazione no-profit fondata nel 1988 a Bruxelles da 14 grandi aziende europee con lo scopo di migliorare il sistema di gestione della qualità aziendale superando il modello ISO 9000.L’EFQM si basa su 9 criteri a struttura dinamica simile al PDCA.L’ultima versione del modello è del 2010.www.efqm.org

EFQM

� Sistema di certificazione e di gestione orientato ai risultati di eccellenza

� Attenzione rivolta al cliente/utente� Orientamento allo stile di leadership condivisa e

coerente agli obiettivi ed al teamwork organizzato� Gestione in termini di processi� Coinvolgimento ed enpowerment del personale� Miglioramento continuo, benchmarking,innovazione,

formazione come strumenti essenziali di gestione condivisa

� Sviluppo partership� Responsabilità pubblica

LEADERSHIP

STRUTTURAORGANIZZATI

VA

STRATEGIE

E

PIANI

PROCESSI

RISORSEUMANE

ALTRERISORSE

RISULTATIRELATIVI

AL PERSONALE

RISULTATIRELATIVI

AL CLIENTE

RISULTATIRELATIVI

ALLA SOCIETA’

RISULTATIDI

PERFORMANCE

Il modello EFQM(European Foundation QualityManagement)

Fattori sistemici

Processi Risultati

L’ACCREDITAMENTO

Processo di autovalutazione e/o di revisione esterna TRA PARI utilizzato dalle organizzazioni sanitarie per:- valutare il proprio livello di performance relativamente a STANDARD PRESTABILITI e- attivare modalità di miglioramento continuo dei Sistemi Sanitari.

ACCREDITAMENTO

Processo mediante il quale un soggetto/ente abilitato valuta un’individuo, un’organizzazione, un programma, un gruppo aziendale/societario/produttivo/intellettuale attestandone la corrispondenza a una serie di requisiti( standard, criteri) richiesti e necessari.

ExPeRT Bullettin, 1996

ACCREDITAMENTO

� ACCREDITAMENTO ISTITUZIONALE IN ITALIA:(DPR 14/01/97)

Requisiti minimi organizzativi, tecnologici e strutturali per l’esercizio delle attività sanitarie…Obbligatorio, promosso dai Governi e pertanto a prevalente componente normativa e formale.

� ACCREDITAMENTO PROFESSIONALE O DI ECCELLENZA

Su base volontaria da parte di agenzie esterne, ma di provenienza tipica del mondo anglofono. Promosso dagruppiprofessionali, società scientifiche autorevoli, con grande esperienza nel campo. Percorsi molto strutturati.

PERCHE’ L’ACCREDITAMENTO?

� Così le organizzazioni esprimono la lorovolontà a essere sottoposti ad una valutazione oggettiva dei propri livelli qualitativi;

� Per favorire l’attivazione di processi di miglioramento che vedono il coinvolgimento attivo dei professionisti;

� Per definire livelli qualitativi standard di riferimento ai quali le organizzazioni, i processi e le prestazioni devono corrispondere.

ACCREDITAMENTO

PRINCIPALI RIF. NORMATIVI:- L 833/78 Art 43- DPR n°56 del 14/01/97

- D Lgvo n°502/92:- Di competenza delle Regioni- Obbligatorio per pubblico e privato- Sostitutivo del precedente sistema basato

sulle convenzioni.

ACCREDITAMENTO

� DLgvo n°229/99:

� Strumento di garanzia/promozione della Q

� Obiettivi di miglioramento continuo della Q dei servizi e di eguaglianza di soggetti pubblici e privati;

� Promozione di Efficacia e Appropriatezza…

� Valutazione non solo di strutture, tecnologie, organizzazione, ma anche di processi e risultati.

ACCREDITAMENTO

� L’Accreditamento volontario all’Eccellenza è una pratica diffusa nel mondo sanitario anglosassone da > 90 anni;� Definisce le best practices di riferimentoper le diverse attività sanitarie rispetto alle quali valutare ogni singola attività;� Si basa su un meccanismo di VALUTAZIONE

TRA PARI nella logica del miglioramento continuo.

� FOCUS ON: QUALITA’ TECNICA E PROFESSIONALE.

ACCREDITAMENTO

CARDINI DELL’ACCREDITAMENTO VOLONTARIO ALL’ECCELLENZA

-SIQUA 2000-- Gestione dell’organizzazione- « delle risorse umane- Procedure- Documentazione e Sistemi Informativi- Valutazione e Miglioramento- Strutture- Dotazioni, Attrezzature,Tecnologie, Mezzi.

ACCREDITAMENTO - JCAHO

Joint Commission on Accreditation of Healthcare Organizations- JCAHO- è un notissimo Ente autonomo americano x la certificazione di strutture sanitarie, con sede a Chicago.Il board di JCI è composto da 28 membri appartenenti ad associazioni riconosciute di medici, chirurghi,dentisti,infermieri,oltre che rappresentanti dello Stato, degli ospedali e dei pazienti.Gli standard di Qualità sono raccolti in 5 manuali di accreditamento diversi per tipologia di struttura/tipologia assistenziale ( ospedali per acuti, lungodegenze, ambulatori,homecare,network).Con la sua divisione International, JC in questi anni ha accreditato tutta una serie di strutture che lo hanno richiesto, di cui alcune anche italiane.

JCAHO

La valutazione riconosciuta ha una validità triennale ed è articolata su 4 livelli:

� Con menzione di merito� Con raccomandazione� Senza raccomandazione� Non accreditamento

LA FILOSOFIA JCAHO

� Valutare l’H nel suo insieme, in quantola cura dei pazienti implica interazioni

invariabilmente molteplici e complesse;� Coinvolgere i professionisti nella

definizione di standard e nei processi valutativi;� Focalizzare standard e processo di

valutazione su paziente, sicurezza ed efficacia delle cure.

Dr.ssa A. Stefania Morgante

Siamo partiti (moltissime slides fa) dalla necessità e siamo finitialla filosofia della Qualità…sono consapevole di aver ottenuto un efficacissimo e generalizzato tramortimento ma…

Grazie a tutti!