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“EUREKA - Mare Nostrum” Isolamento e tipizzazione mediante sequenziamento del DNA
di microrganismi presenti nelle acque del golfo di Napoli. Coordinatore: Prof. Roberto Vona
Coordinazione Scientifica: Prof. Vincenzo De Simone, Dr.ssa Luisa De Magistris
(Facoltà di Scienze Biotecnologiche, Università “Federico II” di Napoli)
Coordinazione Didattica: Prof.sse Monica Piedimonte e Daniela Mancaniello
(Liceo Classico “Vittorio Emanuele II”, Napoli)
Liceo Classico Vittorio Emanuele II
Università di Napoli “ Federico II”
DESCRIZIONE DEL PROGETTO
A) Uscite in mare con prelievo. Quindici studenti dell’ultimo anno (III
liceo) sono stati organizzati in tre equipaggi, che si sono avvicendati in
un totale di sette uscite in barca a vela per effettuare prelievi per
l’analisi batteriologica e campioni di plankton in diverse zone del golfo
di Napoli. Le uscite sono state effettuate di domenica mattina, dalle
9.30 alle 12.30, con la barca “Mai- dire-Mai” condotta dal Prof.
Vincenzo De Simone e dalla Prof.ssa Monica Piedimonte, realizzando
due serie di campionamenti completi (ciascuno sulle tre rotte), una in
periodo invernale (gennaio-febbraio) e una in periodo primaverile
(aprile- maggio). Un’uscita più lunga (9.00-13.30) è stata effettuata a
giugno, per ottenere un campionamento contemporaneo sulle tre rotte
in corrispondenza del picco stagionale di “fioritura” del fitoplankton.
B) Analisi dei campioni. Nel laboratorio della scuola, 24 studenti del
penultimo anno (II liceo) sono stati organizzati in tre gruppi i quali, sotto
la guida della Dr.ssa Luisa De Magistris, della Prof.ssa Monica
Piedimonte e del Prof. Vincenzo De Simone, hanno isolato i
microorganismi contenuti nei campioni prelevati a mare e da questi
hanno estratto il DNA da analizzare, che è stato “amplificato” per PCR
(I serie), oppure “clonato” in plasmidi batterici, ri-purificato e inviato per
la successiva “lettura” al servizio di sequenziamento del DNA del
CEINGE Biotecnologie Avanzate di Napoli. Le attività di laboratorio
sono state svolte nel laboratorio della scuola, precedute da una lezione
introduttiva collegiale. Le “sequenze” di DNA ottenute sono state
analizzate dagli studenti nell’aula informatica del liceo, identificando i
diversi microorganismi per confronto con i genomi contenuti in banche-
dati biologiche disponibili on-line, e portando all’ identificazione, zona
per zona, dei microorganismi predominanti nelle condizioni
“fisiologiche” e in quelle “alterate” da inquinamenti di varia natura
(effetto antropico).
C) Elaborazione e presentazione dei risultati. I dati ottenuti sono
stati elaborati in forma grafica e organizzati sotto forma di
presentazione PowerPoint da tutti gli studenti in modo collegiale, e
sono stati presentati da un gruppo di cinque “volontari” ad autorità
scolastiche e accademiche in una importante manifestazione pubblica,
ai soci del Rotary Club Castel dell’Ovo in una riunione “conviviale”, e ai
soci della sezione della Lega Navale di Napoli. Gli studenti che hanno
presentato il progetto, in aggiunta alle numerosissime attestazioni
verbali di apprezzamento da parte delle autorità scolastiche,
scientifiche e Rotariane, hanno vinto una minicrociera offerta dalla
sezione LNI di Napoli.
SCOPI DEL PROGETTO
A)Sensibilizzare i giovani verso lo stato di salute del mare, attraverso lo
studio degli effetti dell’inquinamento su batteri e plankton, componenti
“invisibili” ma fondamentali dell’ecosistema marino.
B)Coinvolgere gli studenti in un vero e proprio esperimento scientifico,
facendo loro vivere un’esperienza da protagonisti nel campo delle
biotecnologie applicate alla tutela ambientale.
C)Superare l’antitesi tra cultura scientifica e umanistica con un progetto
indirizzato (prevalentemente) ai licei classici su una tematica che, sebbene
affrontata con metodo e rigore scientifico, presenta ampie ricadute di tipo
sociale, politico e filosofico.
D)Incentivare la scelta di facoltà scientifiche, attualmente in grande crisi
nel nostro paese, mediante interventi specifici nei licei classici, scuole di
grande qualità ma tradizionalmente legate ad impostazioni didattiche che
relegano la conoscenza scientifica ad un ruolo spesso marginale.