essere felici è trovare forza nel perdono · forza nel perdono... (papa francesco) olgia e ol a...

Pagina 3 L’editoriale del Sindaco

Pagina 6 Villa Gonzaga “Luogo del Cuore” FAI

Pagina 11 Il nuovo Palazzetto dello Sport

Pagina 17 Scuola: le Medie fanno memoria della Shoah

Pagina 21 Il “’48” adotta un’opera ad Amatrice

Pagina 25 Gli Scout arrivano a Olgiate Olona

La Chiesa San Giuseppe

Essere felici è trovare forza nel Perdono...

Essere felici è trovare forza nel Perdono...(Papa Francesco)

Olgiate Olona aprile 2017

Venerdi Santo ore 15.00, monte Calvario:Gesu pronuncia la Sua ultima preghiera:“Padre perdona loro perché non sanno

quello che fanno”.Domenica di Pasqua, ovunque nel mondo: Ma-ria Maddalena annuncia: “Gesù è risorto!”. E do-po la fine ci fu l’inizio.In una manciata di ore si compie il mistero piùgrande della storia. Il regalo più bello che Dioabbia fatto agli uomini è tutto qui. SacrificareSuo figlio, il Salvatore, per insegnarci che biso-gna attraversare la morte per arrivare alla vita.La vita vera. Tutti noi dobbiamo “uccidere” ilnoi stessi che eravamo per poter rinascere avita nuova. Dobbiamo, semplicemente, abban-donare la dimensione terrena che rappresentail più grande inganno che l’uomo abbia fatto ase stesso. Scopriremo, così, che la via per lafelicità è un’altra. Questa via passa anche at-traverso il perdono. è proprio questa la straor-dinaria bellezza della Pasqua. Come Dio ha per-

donato gli uomini anchenoi dobbiamo imparare a perdonare il nostroprossimo. La sete di potere, di ricchezze e digioie effimere ci porta, sovente, a calpestare ilnostro prossimo a non curarci delle sofferenzeche infliggiamo. Nel lavoro, nella vita politica esociale, talvolta anche nella famiglia l’unico fineè il denaro. L’invidia, l’ingordigia la presunzioneanimano le nostre azioni.Facciamo spesso del male, talvolta lo riceviamo.Facciamo soffrire e soffriamo. Ora basta: faccia-mo, invece, risorgere Gesu nei nostri cuori.Chiediamo, ma soprattutto diamo perdono. A tut-ti, indistintamente. Solo così, libereremo gli altrie noi stessi dal peso delle nostre colpe. Solo co-sì troveremo, nel perdono, la strada per la feli-cità. Non potremo raggiungere la pace nei nostricuori senza seminare la pace intorno a noi.Buona Pasqua.

IL SINDACOGiovanni Montano

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EDITORIALE

Essere felici è trovareforza nel perdono...

(Papa Francesco)


L’Amministrazione Comunaleaugura a tutta la cittadinanza

Buona Pasqua


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M i piace pensare che siacosì, che la collabora-zione e il confronto sia-

no importanti per costruire qual-cosa INSIEME. Insieme alla co-munità o ai bambini delle nostrescuole materne o ai ragazzi dellescuole olgiatesi ma Insieme. Da sempre c’è collaborazione traAmministrazione, scuola, scuoled’infanzia e parrocchie. Così sicontinuerà a fare ancora, spe-rando di migliorare sempre più!

Materne, Elementari e MedieCon grande soddisfazione per-sonale prosegue anche que-st’anno il progetto “Piccoli cice-roni crescono” con i bambini diquinta elementare del plessoFerrini. Proprio in queste settimane stopreparando le “mini” guide affin-ché la storia di Villa Gonzaga, letestimonianze di chi ha vissutoall’Opai e i dipinti di Antonio Ru-bino possano essere conosciutedurante l’apertura straordinariadel 7 Maggio in occasione dellamanifestazione “Qua la zampa”nonché in occasione della visitadi Sala Alba da parte dei bambi-ni delle nostre scuole materne. Un grazie, fin da ora, alla diri-gente scolastica e alle insegnan-ti coinvolte che si stanno prodi-gando con entusiasmo trattandol’esperienza artistica di Rubinoin maniera trasversale nelle va-rie materie tra cui arte, italiano,informatica, matematica ancheutilizzando i suoi libri di presco-lastica, i personaggi del Corrieredei Piccoli e i personaggi pre-senti in sala Alba.

Sempre con lo stesso spirito dicondivisione anche per il raccor-do scuole infanzia grazie a SaraDe Bernardi, olgiatese e inse-gnante di Storia dell’Arte, e alleinsegnanti referenti del progetto,il tema sarà la valorizzazionedella villa e del nostro territorio...una conoscenza di base a 360gradi insomma fin dalla più tene-ra età!Con le scuole medie Dante Ali-ghieri sembra essere decollatocon successo il menu parteci-pato della mensa scolastica; glistessi studenti, dopo studi inclasse sullo spreco alimentare,e dopo aver seguito un paio diinteressanti lezioni di una nutri-zionista, hanno partecipato allastesura del menu aiutando lascuola a diventare sempre più“green”.

La Grande GuerraIn collaborazione con l’UfficioCultura, il consigliere incaricatoMauro Carnelosso e le scuole, lo

scorso mese di marzo è stato or-ganizzato un bellissimo ed emo-zionante incontro con i ragazzi diterza media. Obiettivo: far cono-scere alcuni avvenimenti dellaprima guerra mondiale (GrandeGuerra) che ha coinvolto sì eser-citi nei campi di battaglia, ma an-che la popolazione civile che,essendo lontana dal fronte o nonarruolabile, spesso è stata di-menticata o messa in secondopiano dalla Storia.Grazie a Lindo Unfer, direttoredel Museo della Grande Guerradi Timau nonché relatore dell’e-vento/mostra ad Olgiate, alcunefigure sono diventate protagoni-ste e vengono finalmente ricor-date a distanza di molti anni: leportatrici carniche. Esse fornivano, quotidianamen-te e a piedi, cibo e materiale bel-lico agli uomini impegnati sulfronte alpino, trasportando nellegerle pesi immani su sentieri ri-pidi, pericolosi e lontani ore dicammino.

Insieme per costruire qualcosaDa soli possiamo fare così poco,

insieme possiamo fare così tanto (Helen Keller)

Le Portatrici Carniche in una foto esposta al Museo di Timau

Mogli, madri, sorelle di soldati alfronte che si sono messe, corag-giosamente, in prima linea senzapensare al pericolo che correvano.

Pensando all’AmbienteGrande successo anche dellagiornata per il risparmio energeti-co “M’illumino di meno” in collabo-razione con scuole, Polizia Locale,Cultura ed Ecologia dove i gli stu-denti, resi partecipi di numeroseiniziative, hanno raggiunto lascuola a piedi scortati da vigili,Protezione Civile e volontari par-tendo da tre punti di raccolta dislo-cati sul territorio olgiatese. L’inizia-tiva “Andiamo a scuola a piedi”verrà riproposta il 21 marzo.

Aule più belleInfine con l’Assessorato ai LavoriPubblici e l’Ufficio Tecnico sonostate apportate migliorie nelle aulescolastiche: tende oscuranti e ab-bassamento insonorizzante aule emensa Carducci, porta blindataaula PC in segreteria Ferrini; tavo-li e sedie per allestire le nuovestanze multifunzionali sopra la pa-lestra, e la progettazione - ristrut-turazione dell’aula di artistica dellescuole medie Dante Alighieri. Quest’ultima, con buone probabi-lità, verrà sistemata anche graziealla prezioso contributo economi-co dell’Associazione Genitori dellaDante Alighieri.Tutti questi progetti INSIEME, co-me una grande squadra.Grazie e buona Pasqua a tutti!!

Sofia Conte Assessore ai Servizi Educativi

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Cittadini più sicuri sul territorio, a scuola e quando fanno sport


Sono in tutto nove i defi-brillatori semiautomaticifinora acquistati dal-

l’Amministrazione Comunalee donati alle scuole, alla Pro-tezione Civile, alla PoliziaMunicipale e alle scuole del-l’Infanzia olgiatesi per cerca-re di coprire il territorio in ma-niera sempre più capillare edefficace.Grazie alla collocazione diquesti strumenti all’internodelle nostre Scuole Primariee Secondarie, anche le Asso-ciazioni sportive, che svolgo-no le loro attività nelle pale-stre scolastiche, avranno lapossibilità di utilizzarli in casodi necessità: la vicinanza diquesti dispositivi è fondamen-tale per assicurare un inter-vento tempestivo entro 3/5minuti dall’arresto cardiaco eil defibrillatore semiautomati-co risulta semplice da usareperché specificamente pen-sato per il personale non sa-nitario e non medico, purchéopportunamente istruito edabilitato tramite specifici corsidi formazione.L’Amministrazione Comunaleha organizzato corsi BLSD(cor si di formazione all’uso didefibrillatori semiautomatici)per il personale delle Scuolee delle Associazioni Sportive. Inoltre, nel mese di marzo, sisono tenuti corsi BLSD re-training, aggiornamenti obbli-gatori per il personale già for-mato, come previsto dallenormative vigenti.

La consegna alle scuole del-l’Infanzia è avvenuta il 24 feb-braio con grande soddisfazio-ne delle Coordinatrici, dellemaestre presenti, ma soprat-tutto mia e del Consigliere in-caricato allo Sport, che, gra-zie anche alle sue competen-ze professionali, ha dato utiliindicazioni su dove collocareil defibrillatore.«La presenza all’interno dellescuole per l’infanzia di dispo-sitivi di defibrillazione preco-ce, assieme a personale ade-guatamente formato - precisail Sindaco Gianni Montano -riveste un ruolo fondamentalenell’assicurare un interventopronto nei confronti dell’arre-sto cardiaco improvviso. Gli stessi genitori, sempremolto attenti alla salute deipropri figli, saranno più incli-ni ad affidarli ad una scuoladotata di tali dispositivi sal-vavita».

Sofia Conte, Assessore

ai Servizi educativi

Paolo Graziani, Consigliere

incaricato allo Sport

Dalla parte della salute


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Villa Gonzaga al secondoposto in provincia di Varese

La classifica dei “Luoghi del Cuore” FAI

O ttimo risultato per Villa Gonzaga nellaclassifica dei Luoghi del Cuore FAI,Fondo Ambiente Italiano. Il sito olgiate-

se si è infatti classificato al 95° posto assoluto intutta Italia, al secondo posto nella provincia diVarese, con oltre 33.000 luoghi del cuore votatidagli italiani. Villa Gonzaga ha ottenuto 3.298 voti, un risulta-to al di sopra delle più rosee aspettative, raccol-ti con le firme di tanti appassionati della Villa edi Sala Alba, dipinta da Antonio Rubino, e con ivoti on-line. Interessante anche il dato che poneVilla Gonzaga al 12° posto dei siti più votati inLombardia sui circa 5.000 presenti, la prima po-sizione nella categoria “Ville Storiche” in Lom-bardia, la quarta posizione in tutta Italia. Di questo voglio ringraziare tutti, olgiatesi e non,ma soprattutto le nostre scuole che hanno coin-volto genitori e parenti. Grazie perché come meavete creduto in questa opportunità: vedere ri-conosciuto il valore storico ed artistico della no-stra Villa Gonzaga, da molti conosciuta comeOpai (Opera Prevenzione Antitubercolare Infan-tile), la Casa dei Bambini. A maggio 2018 saremo pronti, io nuovamente inprima linea, per il nuovo censimento “I luoghidel cuore” FAI e, poiché è bello sognare, vede-re concretizzato il nostro ambizioso progetto diarrivare nei primi tre posti in classifica. Viva soddisfazione è stata espressa anche da

Paolo Maccabei, consigliere delegato alla valo-rizzazione artistica del territorio, che ha tenuto a“ringraziare tutte le persone, associazioni, scuo-le che si sono fatte parte attiva nel raccogliere lefirme, a dimostrazione dell’accresciuto interes-

se verso questo luogo olgiateseche è stato riscoperto negli ulti-mi anni, soprattutto a seguitodei sapienti lavori di restaurodella cosiddetta Sala Alba, chenel secolo scorso era stata luo-

go di refezione e ricreazione per tutti i bambinidel preventorio antitubercolare aperto dall’Opainell’ex villa nobiliare Greppi-Gonzaga”. Un ringraziamento speciale va infine a MariaAntonietta Protasoni, capo delegazione FAI delSeprio per aver promosso gli edifici storici ol-giatesi durante le giornate FAI di Primavera del-lo scorso anno, ai nostri Piccoli Ciceroni chestanno imparando ad amare e valorizzare la no-stra Olgiate e ultimi, non certo per importanza,a Mauro Carnelosso e al Sindaco Gianni Mon-tano per non aver mai fatto mancare il loro so-stegno ed incoraggiamento.

Sofia Conte Assessore ai Servizi Educativi

Paolo Maccabei Consigliere incaricato

alla valorizzazione artistica del territorio

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Le “Portatrici Carniche”sui monti di Timau

I l 10 marzo 2017 abbiamo presentato al Teatrino lastoria delle Portatrici Carniche grazie alla presenzadel Commendatore Lindo Unfer, di Timau, il quale

ci ha raccontato, con emozione, quanto queste donnestraordinarie hanno contribuito con grande sacrificio,forza morale, eroismo fino anche all’estremo sacrificioal sostegno dei soldati in prima linea sul fronte di Ti-mau. Il 13 marzo abbiamo presentato anche alle clas-si di terza media del nostro Istituto Comprensivo B.C.Ferrini la storia di queste donne eccezionali. Per questo evento abbiamo ottenuto il Logo del Cen-tenario della Grande Guerra come riconoscimentoper Olgiate Olona.La storia della Portatrici Carniche si colloca tra l’Ago-sto del 1915 e l’Ottobre del 1917. Grande importanzaaveva il fronte della Carnia, perché l’Esercito austriacocercava di sfondare nelle valli del But e del Chiarsò,considerate le porte principali per l’invasione dell’Italia.L’attività della Portatrici s’interruppe quando, il 27 otto-bre 1917, i soldati di questo fronte dovettero ritirarsi la-sciando le posizioni, “che mai avevano perduto”, per-ché aveva ceduto il fronte dell’Isonzo. Ogni giorno 10-12 mila soldati dovevano essere vettovagliati, riforniti dimunizioni, medicinali e beni di prima necessità. I depositi militari erano dislocati in fondo valle e non esi-stendo strade, l’unico sistema per raggiungere il fronte,era il trasporto a spalla seguendo sentieri o mulattiere.Non potendo sottrarre militari alla prima linea, il Co-mando chiese aiuto alla popolazione civile. Queste donne non esitarono a raccogliere il disperatoinvito del Comando Militare.Venne così costituito un Corpo di ausiliarie, le Portatri-ci Carniche, formato da donne di età compresa tra i 15e i 60 anni. Si autoimposero una disciplina ferrea du-rante le marce che fu delle più esemplari.Dovevano presentarsi all’alba di ogni giorno presso idepositi nei fondo valle per ricevere il materiale e cari-carlo nella gerla, una cesta di vimini intrecciati a formadi tronco di cono rovesciato, aperto in alto, usata nor-malmente per trasportare fieno e legna. Le gerle, riempite di munizioni ed altro materiale utileal fronte, arrivavano a pesare anche più di 40 kg. Le donne partivano in gruppi di 15-20 per inerpicarsisulle montagne dirigendosi verso la linea del fronte.Dovevano superare dislivelli che andavano dai 600 ai1200 metri, dalle 2 alle 5 ore di marcia in ripida salita.

Giunte al fronte, scaricavano il materiale, un breve ri-poso, per poi ritornare. L’indomani all’alba si ricomin-ciava. Veniva loro chiesto anche il trasporto a valle deimilitari feriti o uccisi. Le Portatrici stesse scavavano lafossa per i soldati morti nel Cimitero di Guerra di Timau.Il 5 luglio 1992 fu inaugurato il monumento nazionalealle Portatrici Carniche.Il 1 ottobre 1997, il Presidente della Repubblica, OscarLuigi Scalfaro consegnò personalmente la Medagliad’Oro al valor Militare ai figli di Maria Plozner Mentil,portatrice caduta sul fronte.Ringraziamo il Commendatore Lindo Unfer per avercifatto conoscere di più questa pagina di storia e avermantenuto vivo il ricordo di queste donne eroiche agliolgiatesi e ai nostri ragazzi di terza media

Dr. Mauro Carnelosso Consigliere incaricato alla Cultura

Olgiate ricorda la storia di queste donne eccezionali


Il monumento alle Portatrici Carniche di Timau


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Il Programma culturale 2017Allestita una ricca serie di eventi da offrire ai cittadini

Incontri con gli AutoriUna serie di presentazioni di librilegati a scrittori del nostro territo-rio o che raccontano storie legatealle nostre zone.

Olgiate attorno alla musicaSiamo alla terza edizione di que-sta rassegna legata alla musica enon solo. Si sta confermando unevento che va a collocarsi nel pa-norama dell’estate olgiatese, rita-gliandosi un proprio spazio comenelle intenzioni dell’Amministra-zione Comunale. è un importantemomento di valorizzazione e frui-zione dei nostri luoghi accompa-gnato dalle sensazioni che la mu-sica ci fa vivere. Verranno propo-sti, in collaborazione con Pro Lo-co, 4 concerti gratuiti, già definitele date del 25 giugno con l’Acca-demia Clara Schumann per “Le 4stagioni “di Vivaldi nella Chiesadi S. Antonio e il 29 luglio nel cor-tile del Municipio avremo il con-certo “Tributo a Ligabue” graziea “Da Zero a Liga”.

Cinema sotto le StelleLa proposta cinematografica esti-va per i nostri bambini negli spaziaperti sotto le stelle con film d’ani-mazione comprende, salvo im-previsti legati alla distribuzione,“Inside Out” e “Khumba la zebra”con Pro Loco e Area 101

Mostre FotograficheAnche quest’anno saremo sededi 2 esposizioni fotografiche delFestival Fotografico Europeo2017, grazie alla collaborazionecon AFI. Dal 24 marzo al 15 aprile al Tea-trino è stata esposta la mostra “Itesori del fiume” con presenta-zione del libro di Marco Colomboe in Chiesa SS. Innocenti “Senzaconfini” di Andrea Pistolesi.In collaborazione con la sezioneCAI Olgiate Olona dal 13 al 22 ot-tobre si terrà la mostra “Presenzesilenziose. Ritorni e nuovi arri-vi di carnivori nelle Alpi”.

Centenario della Grande GuerraPer celebrare la ricorrenza comeda indicazione del Governo, ab-biamo organizzato, con il GruppoAlpini di Olgiate, un incontro te-stimonianza il 10 marzo presso ilTeatrino grazie al CommendatoreLindo Unfer, “Le Portatrici Car-niche sui monti di Timau”. Sto-rie di donne che sono state prota-goniste al fianco dei nostri soldatial fronte. Il 13 marzo l’incontro èstato proposto anche alle classiterza media del nostro IstitutoComprensivo. Anche per questamanifestazione abbiamo ottenutoil Logo del Centenario dellaGrande Guerra.

“Papa Francesco - Tutto unaltro mondo”Il 22 aprile, in collaborazione conla Comunità Sichem, si terrà lospettacolo con la Compagnia“Entrata di Sicurezza” al TeatroCinema Nuovo, spettacolo che ègià stato presentato al Papa stes-so in occasione della sua visitapastorale.

Una domenica con l’OpaiIl 28 maggio con l’Assessore al-l’Ambiente Luisella Tognoli stiamopreparando una domenica dapassare insieme al Parco OPAI“Api in Festa”.

Proficue sinergieIl programma degli ultimi mesi del2017 è in fase di definizione e nonmancheranno sorprese, speria-mo gradite ai nostri concittadini.Quest’anno abbiamo ampliato lasinergia culturale tra assessoratie dato spazio anche ad altre as-sociazioni, vedi Comunità Sicheme CAI, con l’augurio di una sem-pre più proficua collaborazionetra Amministrazione e Associazio-ni del territorio.

Dr. Mauro CarnelossoConsigliere incaricato

alla Cultura

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Il rapporto tra giovani e “social network”

N ella serata di mercoledì 7 di-cembre è stata organizzatapresso il Teatrino di Villa

Gonzaga la conferenza intitolata“Dalla Rete alla trappola” riguar-dante la tematica del rapporto tra igiovani e i social network.Relatori dell’evento sono stati glipsicologi Erika Minazzi, ValeriaMaiano e Massimo Porta di JonasOnlus Varese, i quali hanno spie-gato con molta professionalità: l’influenza che un socialnetwork può avere nella vita di un giovane; gli accorgi-menti che un genitore deve tenere in considerazione percapire se un figlio sta causando una “dipendenza” e qua-li comportamenti adottare di conseguenza; la pericolositàdelle informazioni che si possono diffondere sui socialnetwork e le problematiche che ne possono scaturire. Inseguito si è assistito a un dibattito con domande postedal pubblico.I social network sono diventati elementi fondamentalinella vita quotidiana per un giovane di oggi. Piattaforme virtuali sulle quali comunicare, esprimerepropri pensieri, postare foto o svagarsi con giochi e ap-plicazioni. Il problema sta nel comprendere che si tratta diun mondo virtuale, e di conseguenza distinguerlo dallarealtà.Ahimè spesso capita che le persone compiano valutazio-ni verso gli altri e verso se stesse sulla base del numerodi “mi piace” di una foto, del numero di amicizie virtuali,delle visualizzazioni di un video e della popolarità che rie-scono ad ottenere… popolarità che spesso non coincidecon quella della realtà concreta, in cui si ritrovano senzaamicizie solide e con l’incapacità di strutturare rapportistabili e duraturi. Con l’arrivo dei social network molte persone si sentono“autorizzate” ad esprimere la propria opinione a tutti i co-sti, ad avere il proprio spazio di visibilità, spesso senzaessersi ben documentate e creando quindi disinforma-zione. Sta poi agli altri utenti riconoscere la verità damenzogne e falsità dette per aver maggiore popolarità.Isocial network e la rete sono stati definiti la “droga delterzo millennio”, proprio perché causano dipendenza:abbattono le distanze spaziali e temporali e una personapuò in ogni singolo momento far sapere a milioni di uten-ti dove si trova e cosa sta facendo. Nascondendosi dietro una tastiera si possono tessere mi-gliaia di fili intrecciati alle vite degli altri, sentirsi vicini allepersone senza neanche sentire il loro profumo e la

loro voce.Ho deciso con entusiasmo di orga-nizzare questo evento perché riten-go che il rapporto tra giovani e so-cial network sia una realtà più chemai attuale ma di cui poco si parla. L’obiettivo della serata non è quellodi creare allarmismo o demonizzarela rete, ma mettere in luce le pro-blematiche che possono nascere senon si presta la corretta attenzione

e il giusto controllo.I social network costituiscono un valore aggiunto per lanostra società, purché utilizzati con le dovute maniere.Essi devono rappresentare il mezzo con cui comunicare,ma non il fine della nostra vita.La felicità e la realizzazione personale non vanno ri-cercarti dietro una piattaforma virtuale, ma si trovano nel-la realtà quotidiana, nei piccoli gesti che ognuno compiecon la consapevolezza di fare qualcosa di utile per sé onei confronti degli altri.Ringrazio di cuore il pubblico presente e gli psicologi diJonas Onlus per la loro disponibilità, con l’auspicio di or-ganizzare in futuro altri incontri aventi ad oggetto diffe-renti tematiche riguardanti i giovani e la società odierna.

Stefano ColomboConsigliere

incaricato alle Politiche Giovanili

Dalla Rete alla trappola



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Lo scorso anno, dalla primaveraall’autunno, sono pervenute al-l’Assessorato all’Ambiente nu-

merose segnalazioni di un disagiocollettivo generato da mosche ezanzare. Il Comune di Olgiate Olona provve-de al monitoraggio del territorio e al-la raccolta di segnalazioni per indivi-duare i focolai di questi fastidiosi in-setti. La lotta larvicida, che da tem-po viene praticata, è considerata lamodalità di azione più efficace ed ef-ficiente in quanto affronta il proble-ma alla radice. Gli interventi su aree pubbliche sonopraticati da marzo a ottobre, tuttaviala lotta a questi insetti richiede un at-tivo coinvolgimento dei cittadini.Le aree pubbliche interessate dal-l’intervento dell’amministrazione co-stituiscono solo il 5% circa del totaledei siti a rischio d’infestazione; il ri-manente 95% è di proprietà privata.Quindi?

Con l’assistenza della ditta Mouse,che si occupa per il nostro Comunedelle disinfestazioni, e la partecipa-zione attiva del Comandante dellanostra Polizia Locale, Alfonso Ca-stellone, ne abbiamo parlato venerdì3 marzo, al Teatrino di Villa Gonza-ga, con il prof. Claudio Venturelli, en-tomologo, presso il Dipartimento diSanità Pubblica dell’Ausl Romagna.Dal suo curriculum stralciamo il suocoinvolgimento in progetti regionali,nazionali e attualmente in un pro-gramma europeo di Life Conops (in

greco “zanzara”) in collaborazionecon la Grecia. Dal 2007 è autore e coautore di testie attore, si occupa di “scienza in tea-tro” allo scopo di divulgare informa-zioni scientifiche con testi teatrali.è stata una serata vivace, ricca de-gli interventi dei cittadini presenti. Ilprof. Venturelli ha offerto risposteesaurienti, nonché la sua collabora-zione al Comune di Olgiate Olona.Il 20 marzo si tenuto invece l’incon-tro con il dott. Daniele Caldirola del-la ditta Mouse rivolto ai nostri “Cuc-cioli Ecologici” delle classi quartedelle tre scuole primarie.A loro affideremo le buone regoleper prevenire mosche e zanzare.Siamo certi che i bambini, comesempre, assumeranno l’incarico conserietà e rigore. Preparatevi, adulti!I “Cuccioli ecologici” entreranno inazione!

Luisella Tognoli Assessore all’Ambiente

Questioni di mosche e zanzareE i nostri “cuccioli ecologici” sono pronti ad intervenire

CALENDARIO INTERVENTI DI DISINFESTAZIONE, DEMUSCAZIONE E DERATTIZZAZIONE SUL TERRITORIO COMUNALE - ANNO 2017

MESE LARVICIDA ADULTICIDA SVERNANTI AREA CANI MONITORAGGIOZANZARA TIGRE

FEBBRAIO 22 (già effettuato) 22 (già effettuato) 22 (già effettuato)MARZO DI 07 (già effettuato) - 21 07 (già effettuato) - 21 07 (già effettuato) 21 21

APRILE 05 - 28 05 - 28 28 28MAGGIO 24 24GIUGNO 13 13 13LUGLIO 04 - 19 04 -19 26AGOSTO 08 08

SETTEMBRE 05 - 26 05 - 26 26OTTOBRE 17 17

MESE DEMUSCAZIONE (MOSCHE) DERATTIZZAZIONI (TOPI)MARZO 21 21APRILE 28 28MAGGIO 24GIUGNO 13 13LUGLIO 19 26AGOSTO 08

SETTEMBRE 05 05OTTOBRE 17 25

NOVEMBREDICEMBRE 12


Q uando c’è lavoglia di fare,una buona dose

di idee e l’impegno ditrasformare una pro-messa elettorale chescaturisce da un verodesiderio comune inrealtà, tutto ciò si tra-sforma nel progetto delPalazzetto dello Sport diOlgiate Olona.Un’opera che prenderà corpo daquello che è il progetto già visio-nato ed apprezzato nelle Com-missioni Lavori Pubblici e che sista avviando ai naturali iter diapprovazione. Un sogno che centinaia diragazzi hanno sempre avutonelle generazioni passate e pre-senti, un luogo di aggregazione,di sport, di incontro, di saluteche porterà tanti ragazzi a diver-tirsi e a fare sport in un luogodegno della nostra comunità;luogo che contribuirà a aumen-tare il prestigio di Olgiate Olonache non poteva rimanere ancorasenza una struttura desiderata evoluta da tanti ragazzi e da trop-pi anni. Certo, anche un impor-tante investimento ma necessa-rio. Ovviamente, come in tutte lesituazioni della vita, riceveremo

elogi ma anche critiche. Chesono già partite, ovviamente.Oggi è la cosa più semplice daparte di alcuni organizzarsi adostacolare se non a bloccare inogni modo le iniziative che por-terebbero Olgiate Olona a cre-scere. Ci chiedono dove prenderemo isoldi. Dall’alienazione di unaparte di un terreno di proprietàcomunale (il piano AT 9 su ViaUnità d’Italia) che nella scorsomandato elettorale con il Sin-daco Volpi venne trasformatoparzialmente in edificabile con lavariante di Piano del Governodel Territorio (PGT). L’impresa che parteciperà albando per l’acquisizione del ter-reno avrà in carico la costruzio-ne del Palazzetto dello SportOlgiatese.

Il Palazzetto è stato pro-gettato dall’architettoGiulia de Apollonia constudio professionale aBrescia, che ha vinto lagara indetta dal comunedi Olgiate Olona per lascelta del progetto edella fattibilità dellastruttura sportiva. Unprogetto che, per i re-quisiti tecnici ed econo-

mici, è stato selezionato a frontedi alcuni progetti presentati eprovenienti da tutta Italia. L’architetto De Apollonia è riusci-ta a soddisfare in toto i requisitiper poter progettare e seguire ilavori per il progetto olgiatese. Progetto che nel mese di marzoè stato pubblicato sulla nota rivi-sta nazionale “ABITARE” comeesempio di progettazione di unedificio sportivo che soddisfaanche caratteri estetici oltre aquelli funzionali. Questo ci inorgoglisce e rendepiù importante la nostra scelta.Noi siamo pronti ad iniziare que-sto percorso per tutti noi e per lanostra comunità. Ovviamente, inquesto periodo particolare dellapolitica nazionale, ma anche esoprattutto locale, nella quale leforze di opposizione si stannodimostrando molto attente a ve-rificare ogni singolo passo del-l’Amministrazione non per uncontrollo fattivo o per un lavora-re insieme, ma solo per blocca-re qualunque iniziativa per lacomunità per una rivalsa perso-nale o per screditare chi havoglia di fare, noi andiamo avan-ti per la nostra strada, quella cheriteniamo giusta per tutti. Cioèper i cittadini di Olgiate.

Walter Musazzi Assessore ai Lavori Pubblici

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Palazzetto dello SportUn bel progetto pronto a decollare

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Educazione alla legalitàUna vita nella Guardia di Finanza

Il 12 ottobre scorso si è svolto, presso ilteatrino di Villa Gonzaga, su iniziativa del-l’Assessorato alla Sicurezza e del Co-

mando della Polizia Locale di Olgiate Olona,l’incontro pubblico “Educazione alla legalitàeconomica e una vita nella Guardia di Fi-nanza”. Ulteriore tappa di un percorso cono-scitivo, educativo e di approfondimento sulletematiche inerenti la legalità, iniziato tre anniorsono e pensato a favore di tutta la nostracittadinanza; incontro che ha fatto seguito aquelli con l’Arma dei Carabinieri e la Poliziadi Stato. Si sono rivelati importanti occasioniper mettere in evidenza le consolidate ed in-dispensabili sinergie tra le Autorità Civili eMilitari dello Stato, per contribuire ad unapartecipazione sempre più responsabile allavita sociale, approfondendo la natura e lafunzione delle regole e per sviluppare la con-cezione del diritto come espressione del pat-to sociale.La Guardia di Finanza è una Forza di Poliziaed ha competenza generale su tutta la ma-teria economica e finanziaria. Le sue originirisalgono alla fine del Settecento ed è statoil primo Corpo speciale istituito in Italia per ilservizio di vigilanza finanziaria ai confini. Du-rante le due guerre mondiali le “FiammeGialle” pagarono un alto contributo meritan-do numerose ricompense al Valore Militarealla Bandiera di Guerra e migliaia di decora-zioni individuali. è impegnata, tra l’altro, nella prevenzione econtrasto del contrabbando e varie tipologiedi frodi, dell’evasione dei tributi e della crimi-nalità organizzata. Nel corso dei decenni haprestato soccorso alla nostra popolazione afronte di gravi calamità naturali. Ha sviluppato, inoltre, iniziative di coopera-zione internazionale con organi collateraliesteri ai fini del contrasto degli illeciti econo-mici e svolto operazioni di supporto alla pa-ce, assistenza, addestramento in diverse al-tre Nazioni.La serata ha riscosso un alto gradimento ed

una partecipata presenza di pubblico, cheha seguito con attenzione la qualificata epuntuale relazione della Comandante delGruppo di Busto Arsizio, Capitano StefaniaQuarta, che ringraziamo sentitamente peravere contribuito a rendere ancor più fattivolo spirito di questa congiunta iniziativa. Al termine della serata, riflettendo sulle nu-merose attività svolte dai Finanzieri è rima-sto il senso, veramente positivo e meritorio,di una vita dedicata alla sicurezza dell’interaComunità.L’esistenza di ciascun individuo, peraltro,dovrebbe essere una ricerca di quello chepuò dare pienezza alla quotidianità.Auguro ai lettori i migliori auguri di BuonaPasqua, con l’auspicio, per ognuno di Noi, diriuscire a trovare il significato autentico delproprio cammino. Cordiali saluti a tutti.

Cav. Gabriele Mario Chierichetti

Assessore ai Servizi

Sociali, alla Sicurezza,

alla Terza Età



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Katia Antoni La sua passione per gli animali

In questo numero proponia-mo un’artista che negli ulti-mi anni è stata spesso pre-sente nelle mostre collettivequi a Olgiate Olona, con la-vori sicuramente interes-santi

L’Uff ic io Cultura

Sono nata a Lucca il 10dicembre 1948: hovissuto la mia infan-

zia e una felice adolescenzaa Bagni di Lucca, graziosacittadina turistica, rinomataper i benefici delle sue acquetermali. Nell’estate del 1967conobbi Marco, me ne inna-morai e il 18 ottobre 1969 cisposammo. Per esigenze la-vorative mio marito ha vissu-to molto all’estero, e io l’hoseguito, anche dopo la nasci-ta di nostro figlio Riccardo. Ho così avuto modo di cono-scere vari Paesi, i loro usi ecostumi, scoprendo mondicosì diversi rispetto a quelli incui ero cresciuta, ma di gran-de fascino, in grado di arric-chirmi interiormente.Dipingere è sempre stata unagrande passione. Ho fre-quentato corsi di pittura sustoffa in Chile, a cui sono se-guiti i primi approcci con lapittura ad olio su tela a Yam-bu in Arabia Saudita. Ma è a Olgiate Olona, fre-quentando i corsi tenuti dalpittore Gaetano D’Auria, cheho iniziato a dare il megliodella mia creatività. I sogget-

ti preferiti dei mie quadri so-no gli animali. In seguito adun viaggio in Sud Africa, consafari fotografico nel KrugerNational Park, ho iniziato aritrarre gli animali della Sa-vana: leoni, leopardi, zebre,elefanti si sono materializza-ti sulle mie tele. Non manco però di dipingerecavalli, lupi, gatti, e talora micimento in ritratti o paesaggi. Prediligo i quadri dei pitto-ri impressionisti come VanGogh, Monet, Degas e Re-noir, che ho avuto modo diapprezzare durante le visite avari musei sia in Italia che al-

l’estero.Da alcuni anni espongo in oc-casione di mostre collettive alTeatrino di Villa Gonzaga.Spero di poter trasmettere at-traverso le mie opere partedel mio essere, della mia per-sonalità e - perché no - anchedella mia “toscanità”.

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I l giorno 10 febbraio, noiragazzi della classe 5a Adella scuola Gerbone, al-

la presenza di don Sergio,dell’assessore Conte, delComandante della PoliziaLocale Castellone e dei rap-presentanti di diverse asso-ciazioni, abbiamo ricordatola strage delle Foibe. Nelle settimane precedentia questa data, in classe, do-po aver conosciuto gli even-ti, il dove e il quando sonoavvenuti, abbiamo discussoinsieme per giungere, poi, astendere delle personaliconsiderazioni. Lo abbiamo fatto con laconvinzione che lo scopoprincipale del nostro lavoroera quello di prendere con-sapevolezza della realtà perfar sì che il ricordo ci spingaa crescere, facendo il possi-bile perché nulla di similepossa più accadere. Nel corso di questi cinqueanni dalle nostre inse-gnanti, insieme alle nume-rose nozioni e tecniche,che hanno arricchito il no-stro bagaglio culturale, ab-biamo ricevuto moltissimistimoli che ci hanno aiuta-to a crescere come perso-ne e ci hanno fatto capireche solo l’Amore Autenti-co, in ogni sua forma, do-na energia e ci può porta-re a vivere in un mondomigliore. Proprio in quest’ottica, par-tendo dalla nostra realtà,dobbiamo iniziare a piccoli

passi, portando il nostroaiuto con ciò che possiamovivere ogni giorno: coltiva-re amicizie, stare vicino achi ha bisogno di noi, per-donare chi ci ha fatto unosgarbo...Mille possono essere le oc-casioni per dire “no” ai sen-timenti di rabbia, rancore,gelosia; siamo, infatti, con-vinti che: “SOLO CON L’AMORE SIPUò E SI DEVE CAMBIA-RE IL MONDO!”.

Gli alunni della classe5aA Gerbone

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Parola d’ordine: Amore!Al buio delle Foibe rispondiamo con il rosso e la luce dei nostri cuori

La partenza era stata fissataper sabato 21 gennaio 2017,alle ore 13.30. Siamo arriva-

ti in colonia, una struttura enormeed accogliente in località CortenoGolgi. Le classi che hanno parte-cipato a questa esperienza sonole quinte dell’Istituto Comprensivo“B. C.Ferrini”. Eravamo 90 ragaz-zi: tutti molto felici ed eccitati. All’arrivo alcuni “matti” travestitida personaggi Disney ci sono cor-si incontro prima dell’ingresso del-la colonia per poi portarci in unsalone.Qui gli animatori, dopo un paio dipresentazioni, ridendo e scher-zando ci hanno illustrato le primeregole, poche ma importanti.I lavori sono iniziati dopo che cihanno fatto vedere le stanze:ognuno ha disfatto la valigia e oc-cupato un letto (ovviamente con

maschi e femmine separati). Dopo una cena deliziosa, cucina-ta da cuochi che fanno apparireeccellenti anche le pietanze piùsgradevoli, hanno messo in scenauno spettacolino divertentissimo.Abbiamo passato una nottata in-terminabile, ma le attività dellagiornata ci hanno svegliato perbenino: prima di andare a dormireci hanno insegnato come allaccia-re gli scarponi: il giorno seguentesaremmo andati a sciare!La mattina successiva (quella del-la prima sciata!) ci hanno fatto an-dare a colazione con il caschettoda sci, anche se non è proprio co-modissimo. Dopo colazione sia-mo scesi in salone per un “risve-glio muscolare” dopo di che cihanno divisi in gruppi, ognunocon un maestro diverso.Sulle piste da sci che incubo! Con

indosso quasi un’armatura è ini-ziata la prima lezione: tante cadu-te, ma tanto divertimento!Ecco le prime giornate in colonia!Siamo molto soddisfatti.

Eleonora, Emanuela, Luca V., Maia

classe 5a B - Scuola Carducci

L’attesa è finita!

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La “settimana fioccosa”


LA FILASTROCCA BIANCA

La settimana fioccosaè sempre FAVOLOSA,viaggio ed accoglienzasono sempre un’esperienza.Non c’è tristezza né noia,perché c’è soltanto gioia;animatori e animatricisono sempre felici.Pasta e sufflè piaceranno anche a te.Tutti vogliono sciaree far attività come ballare.

Maya e Luca V.

cl. 5a B Carducci

Le Scuole Medie fanno memoria della Shoah

Giornalisti segreti: una storia vera di giovani per i giovani

Che cosa possono fare dei ragazzi, appena adole-scenti, di fronte all’avanzare inarrestabile dellearmate di Hitler? Possono dei giovani inermi

opporre resistenza a chi, con violenza inaudita e incon-trastata, occupa il loro Paese, spegne ogni forma dilibertà, uccide i sogni e il futuro?Le risposte a queste domande ci sono state trasmesse,ancora fresche e attuali, dalla storia di un gruppo diragazzi ebrei della Cecoslovacchia degli anni Trenta delsecolo scorso che, per resistere alle violenze psicologi-che, prima ancora che fisiche, dei nazisti, si improvvi-sano “giornalisti segreti“: Klepy sarà il loro giornalino,custode prezioso della loro Memoria; sarà la trinceadove combatteranno una coraggiosa battaglia contro itentativi dei nazisti di privarli di ogni dignità. “Abbiamo

un cervello e dobbiamo usarlo bene!” dirà uno di loro,affermando con forza la necessità di difendere la pro-pria libertà interiore.Le scelte di questi giovani, le lotte e le vittorie contro ilmale hanno ripreso vita sul palcoscenico dell'Area 101 il27 gennaio grazie ai ragazzi delle classi terze delle scuo-le Dante Alighieri. Prestando volti e voci ai loro coetaneidegli anni della Shoah, i nostri giovani hanno dato a tutti ipresenti un messaggio forte anche per i nostri giorni chesi può sintetizzare con le parole di Guareschi: “L’uomo èfatto così, Signora Germania: di fuori è una faccendamolto facile da comandare, ma dentro ce n'è un altro e locomanda soltanto il Padre Eterno. È questa la fregaturaper te, signora Germania!".

Prof.ssa Maria Cristina Gatti


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ni 2002 - 2017

Buon Compleanno!

S ono ormai quindici anniche esiste la Pro Loco diOlgiate Olona, nel bene

e nel male abbiamo semprecercato di accontentare tutti gliOlgiatesi: coloro che desidera-vano solo appuntamentirilassanti e distensivi, co-loro che puntavano sumanifestazioni culturali epiù impegnate… sicura-mente abbiamo tentato difare del nostro meglio!Per il 2017 riproporremoquelle manifestazioni chesono state particolarmen-te gradite: a giugno il “Gi-rinvalle” e “Le MagicheSerate”, ad agosto il con-certo di San Lorenzo e“Olgiate sotto le stelle”, afine settembre il soggior-no termale a Montegrotto,a ottobre la “Sagra d’au-tunno” ed infine a dicem-

bre il tradizionale concerto diNatale ed il “concorso dei Pre-sepini” ereditato dagli “Amicidel Presepe”. Non mancheran-no poi spettacoli teatrali di par-ticolare interesse ed escursio-

ni varie. Ovviamente oltre a tutto ciònon verrà mai meno il soste-gno a tutte le associazioni ol-giatesi che chiederanno il pa-trocinio della Pro Loco; noi

continuiamo a sostenereche la collaborazione tratutte le Associazioni sia lavera forza del nostro Pae-se e che è sempre la me-desima collaborazione checi permette di accontenta-re tutti e di migliorare, nelpossibile, la vita socio-cul-turale di Olgiate. Ancorauna volta ringraziamo tutti icollaboratori ed operatoridella Pro Loco e tutti i “no-stri sostenitori”: coloro cheentusiasticamente inter-vengono alle nostre mani-festazioni.

Artemio Paletti Presidente della Pro Loco

L’ULIVO: LA TERZA ETÀ CON UNA MARCIA IN PIÙ

A nche l’anno appenapassato ci ha visto pro-tagonisti di tante atti-

vità; alcune ormai consolidatecome i pomeriggi in musica(martedì e domenica), quelligiocosi con il torneo di carte(venerdì), quelli atletici con icorsi di ginnastica (lunedì, gio-vedì mattina e giovedì sera) ei sabati di fine mese dedicatiagli auguri. Altre nuove come la Casta-gnata ad ottobre e la gita aVerceia (SO) con visita allaGalleria dei Pompieri e allaChiesetta dei Cappuccini.

Come ogni anno non potevamancare la Festa dell’8 dicem-bre con il pranzo organizzatopresso la nostra sede e con lapartecipazione del Sindacodottor Montano, dell’Assesso-re dott. Chierichetti e di donSergio. Il nostro coro ha fattogli auguri a tutti cantando i loromigliori successi. Il ricavato della Lotteria effet-tuata durante la festa è statodonato ad una cooperativa ol-giatese. Ricordo a tutti che lo stare in-sieme aiuta a sentirsi menosoli e quindi rinnovo l’invito a

venirci a trovare per passaredel tempo con noi, perché ilmotto è: “Da noi c’è posto pertutti!”.

Franca BaresiPresidente Associazione Ulivo

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L’anno scorso, in occasionedel discorso tenuto il 25aprile a Varallo Sesia a ri-

cordo della Repubblica partigianadell’Ossola, il Presidente della Re-pubblica esortava i presenti, ed inparticolare i giovani, con queste pa-role: «Cari giovani, quella storia,quelle storie ci interpellano ancoraoggi. Ci dicono che è possibile direno alla sopraffazione, alla violenzadella guerra e del conflitto. Ci dico-no che è possibile dire no all’apatia,al cinismo, alla paura. Ci diconoche esistono grandi ideali e sognida realizzare per cui vale la penabattersi e che vi sono buone causeda far trionfare. Ecco perché è sempre tempo diResistenza. È tempo di Resistenza perchéguerre e violenze crudeli si manife-stano ai confini d’Europa, in Medi-terraneo, in Medio Oriente. E ovunque sia tempo di martirio, ditirannia, di tragedie umanitarie cheaccompagnano i conflitti, lì vannoaffermati i valori della Resistenza. O si promuove la pace e la collabo-razione o si prepara lo scontro futuro.

Non ci può essere pace soltantoper alcuni e miseria, fame, guer-re, per altri: queste travolgereb-bero anche la pace di chi pensadi averla conseguita per sempre. Di questo dobbiamo essere con-vinti e dobbiamo operare di con-seguenza.Come reagire alle ingiustizie e alleviolenze se non, ancora una volta,attraverso la tenace costruzione diun ordinamento internazionale cheapplichi il principio fondamentaledella Dichiarazione universale deiDiritti dell’Uomo: “tutti gli uominisono uguali?”».Condividiamo questo messaggio einvitiamo tutti a ripartire dai valori

che hanno consentito al nostropaese e all’Europa di vivere unlungo periodo di pace e di svi-luppo per affrontare lo stato di crisieconomica, sociale ed ambientaleche dobbiamo affrontare.La Festa della Liberazione deveessere quindi l’occasione per riba-dire la necessità che tutte le istitu-zioni operino per il riconoscimentodei diritti di cittadinanza per tutticoloro che vivono e lavorano nelnostro Paese, che agiscano perpromuovere e tutelare un lavorodignitoso per tutti, che istituisca-no e sviluppino un sistema di red-dito e di servizi pubblici che con-sentano di godere dei diritti fonda-mentali sanciti nella nostra Costitu-zione. Vi invitiamo a parteciparealle manifestazioni che si terran-no il prossimo 25 aprile con que-sto spirito, come cittadini responsa-bili che partecipano alla vita pub-blica e chiedono alle istituzionidi essere coerenti e applicare iprincipi che la guerra di Liberazio-ne ci ha consegnato.

Walter MasonANPI Olgiate Olona


Un’esortazione per il nostro futuroSezione di Olgiate Olona

AOlgiate Olona, ogni lunedìmattina, presso il cortile delleAssociazioni dalle 8,30 alle

12,00, senza appuntamento, i volon-tari di AVID Varese Onlus svolgono gra-tuitamente pratiche di Patronato e Caf.Per la mobilità, i volontari di AVID condue loro auto multiadattate, in collabo-razione con otto autoscuole, svolgonoprove ed esami di guida per disabili einvalidi che vogliono migliorare la pro-pria qualità di vita attraverso una mag-giore mobilità e maggiore autonomia a

bassissimi costi. Le auto multiadattatedispongono di tutti gli ausili necessariimposti dalla Commissione Patenti.In questo momento stiamo effettuandola compilazione ISEE di ogni tipo, icertificati per le invalidità, il REDrichiesto dall’INPS, le invalidità civili egli infortuni sul lavoro.Dal 1° di aprile il nostro Caf ha iniziatoa compilare le dichiarazioni dei redditimod. 730; è gratis per disabili e invali-di con reddito nucleo inferiore ai 30.000Euro, mentre per gli altri cittadini il costo

è di 25 Euro. Con i volontari di AVIDnessuna tessera, trattenute 0% sui dirit-ti acquisiti. L’Associazione si reggeeconomicamente solo con offerte odonazioni.Una richiesta importante: per migliorarei nostri servizi servono più volontari.Per questo ti aspettiamo.

www.associazione-avid.itE.mail [email protected]

info 340.3303528Cav. Uff. Battista Venturini

Presidente Provinciale AVID

Servizi gratis sì, ma servono volontariL’AVID lancia un appello...


I l 26 febbraio si è tenuta l’Assembleaannuale dell’ Aido - sezione di Olgiate

Olona. È stata l’occasione per tirare le sommedell’attività svolta nel 2016 e per presen-tare i progetti del 2017 ed è emersa la vo-lontà di continuare nella direzione intra-presa negli anni scorsi. L’Aido sarà sullepiazze, a maggio e ottobre, per le Giorna-te della Donazione promosse in ambitonazionale. Così come continuerà gli incontri nelleScuole e a collaborare con le altre Asso-ciazioni olgiatesi. Soprattutto, però, conti-nuerà a lavorare per sensibilizzare alladonazione.Dall’assemblea è emerso anche quanto la

stanchezza e la carenza di volontari sia avolte un freno per fare molto di più. Il Con-siglio ha però ricevuto nuova carica dai fe-steggiamenti per il 45° anniversario del-l’Aido Regione Lombardia a Milano. I variinterventi hanno ricordato quanto l’Aidosvolga un ruolo importante sul nostro ter-ritorio, a supporto di medici ed istituzioni,e quanto, oltre al simbolo, sia necessariala concretezza di un sistema di volontarimolto forte che faccia da pungolo per ri-svegliare le coscienze. Del resto se la capacità di rispondere altrapianto è cresciuta è anche grazie al-l’Aido.Nei momenti di stanchezza e di demoti-vazione è importante ricordare che l’o-

biettivo dell’Aidoè quello di cancella-re le morti di chi è in at-tesa di trapianto, che l’Aido deve essereun “portatore sano” che stimoli altre per-sone a portare avanti il concetto di dona-zione. Perché è bello vedere, oltre ai la-bari presenti nelle varie occasioni, i voltidelle persone che lo portano con il sorriso.In chiusura il Consiglio ha ringraziato tutticoloro che aiutano l’Associazione negli in-contri con le Scuole, così come chi aiutaad allestire la Capanna della Natività du-rante le festività natalizie, l’Amministrazio-ne Comunale e i suoi dipendenti, i Com-mercianti olgiatesi e tutti gli iscritti.

Il Presidente - Roberto Fedeli

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L o scorso 9 aprile si è svolta presso la Sala “DonGiuseppe Ballabio” dell’Oratorio Santo Stefanol’Assemblea Regionale dei Delegati delle se-

zioni lombarde del Club Alpino Italiano.Si tratta di un appuntamento fondamentale nella no-stra organizzazione, perché rappresenta il momento dimassima espressione della rappresentatività istituzio-nale del Sodalizio a livello locale.Infatti, in questa occasione, vengono rinnovati gli inca-richi “di governo” del Club Alpino Italiano, sia a livelloregionale, sia a livello nazionale.Per questa occasione, sono arrivati ad Olgiate i Dele-gati delle quasi 150 Sezioni della nostra Regione, inrappresentanza dei Soci lombardi che costituisconoquasi un terzo del “capitale umano” della nostra Asso-ciazione. È stata un’occasione particolare per far co-noscere i luoghi caratteristici e le peculiarità del nostroPaese: infatti, per gli accompagnatori dei Delegati, chenon partecipano ai lavori assembleari, è stata previstauna visita guidata per le vie di Olgiate, con particolareattenzione al complesso dell’OPAI - Villa Gonzaga, ealla sua “Sala Alba”.All’assemblea era presente Renato Aggio, Presidentedel Gruppo Regionale CAI Lombardia, i componentidel Comitato Direttivo Regionale, e i Consiglieri Cen-trali di Area Lombarda. È possibile che, salvo altri impegni istituzionali indero-gabili, ci onori della Sua presenza l’Avvocato Vincen-zo Torti, Presidente Generale del Club Alpino Italiano,

che, agli albori della sua carriera professionale, ha abi-tato per qualche tempo nel nostro Comune.Questa riunione ci ha offerto, anche, l’opportunità dipubblicizzare il Rifugio “Santino Ferioli”, autentico fio-re all’occhiello della nostra Sezione, che ormai da piùdi trent’anni offre accoglienza agli escursionisti chetransitano per i sentieri dell’Alta Valsesia. Si tratta diun vero esempio di ospitalità cordiale e “familiare”,perché la gestione è affidata, fin dalla sua inaugura-zione, nell’ormai lontano 1983, a Soci volontari dellaSezione CAI di Olgiate che, a turno, si alternano neimesi estivi nella conduzione del rifugio, garantendo, aitanti turisti di passaggio, un’eccellente cucina e un’ot-tima sistemazione per la notte.

Luigi BendoPresidente CAI - Sez. di Olgiate Olona

Le sezioni lombarde Cai s’incontrano a Olgiate Olona

Tanti motivi per diventare donatore

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Il “’48” adotta un’opera pubblica ad Amatrice

Ancora una volta i co-scritti de “Il ‘48”, gra-zie anche al contribu-

to dei loro amici, sono riuscitia fare del bene a persone indifficoltà. A seguito del tradizionale in-contro con familiari ed amicisvoltosi agli inizi dell’anno, so-no stati raccolti ben 1.500 Eu-ro che sono stati destinati alComune di Amatrice. L’idea di pensare ai terremo-tati di Amatrice è nata subitodopo il terribile terremoto di fi-ne agosto dello scorso anno.Sono state fatte indagini accurate su come far arriva-re alla cittadina laziale i contributi economici, senzadover passare attraverso i meandri della burocrazia. Attraverso opportune conoscenze si è potuto iniziareun bellissimo rapporto con Sergio Pirozzi, sindaco diAmatrice. È stato scelto il sistema dell’adozione diun’opera da ricostruire o riparare e ci si è orientati ver-so il progetto numero 007, ovvero i locali dell’edificioadiacente la Chiesa del Purgatorio: la sede della loca-le Pro Loco. Si è pensato alla Pro Loco perché un gruppo di amicicome è “Il ‘48” che ha nel suo statuto l’associazioni-smo come principale fondamento, vede la Pro Loco diAmatrice come il luogo giusto per far rinascere la vitacomunitaria di quella gente. Quando il Sindaco Pirozzi ha ricevuto il bonifico hascritto: “nonostante l’immane tragedia che ci ha colpi-to, e che sembra non finire mai, riusciamo comunquea trovare la forza grazie al sostegno che arriva da ma-nifestazioni di solidarietà e generosità come la vostra.Da parte mia e di tutta la mia comunità un grande rin-graziamento alla Presidente e a tutti gli amici de “il‘48”. L’appuntamento è ad Amatrice restituita alla suapopolazione e a coloro che la amano. Un forte abbraccio e il mio sentito augurio per il nuo-vo anno. Sergio Pirozzi”.Olgiate e i coscritti dal ’48 hanno adesso tanti amici inpiù. La stessa cosa successe a partire dal 1995 gra-zie agli aiuti che furono dati agli abitanti di Bastia Mon-dovì. In quell’occasione si contribuì, in collaborazione con le

associazioni “Amici del Presepe” e “L’Ulivo” all’acqui-sto di un terreno diventato poi un parco giochi per ibambini piemontesi. È stato promesso a Sergio Piroz-zi che andremo a trovare gli amatriciani appena si sa-ranno un po’ sistemati, così come ci ha ripetutamentechiesto il sindaco, e che cercheremo di continuare adaiutarli. Anche perché, per inciso, la sola sistemazio-ne dei locali della Pro Loco costa 200.000 Euro.Ed è uno dei progetti meno costosi.

Il Presidente de “Il ‘48”

Maria Carmen Gallazzi


Amatrice com’è oggi e come tutti vorremmo ritornasse


L’Associazione in questi anni haistituito una serie di eventi diven-tati ormai tradizione. Continua,

piena di speranza, la raccolta di testimo-nianze in memoria di Don Pino Ballabio.Ogni primo lunedì del mese la recita delS. Rosario; l’incontro spirituale e la festadegli auguri per la S. Pasqua e il S. Na-tale; la S. Messa a suffragio della mortedi Don Pino, il 20 maggio, sia a Pertu-sella che da noi; la S. Messa e il pranzosociale a Carugo per novembre. Il 27 maggio vi aspettiamo numerosi a“stasera ceno fuori”, a giugno al “Giro invalle” e a ottobre alla Festa d’Autunno;nel periodo autunno/inverno agli appun-tamenti teatrali presso il Teatro Don PinoBallabio. Da non dimenticare poi l’impe-gno con la scuola, dove raccontiamo ainostri ragazzi quello che facciamo e sia-mo e, soprattutto, li aiutiamo a cresceretramite il doposcuola, anche con l’esem-pio, frutto dell’esempio stesso del ca-ro prete.

Tutto questo per poter ottemperare, oltreche agli impegni spirituali anche a quelliassunti sopratutto verso le Missioni.Quella di Jaderlandia in Brasile, di SuorClea a King’eero Kenya, di Padre Gio-vanni a Maroua in Camerun, di Pho Capin Vietnam, di Rudy a Shibnogor in Ban-gladesh e quella della nostra concittadi-na Suor Daniela Balzarotti ad Ariwara inCongo hanno, come noi, tutte un unico

fine: proteggere i bambini e cercare didare loro una vita dignitosa fornendo ci-bo, cure, istruzione ed un posto sicurodove crescere. Invito tutti voi a visitare ilnostro sito per poter essere aggiornatisulle nostre attività. L’Associazione DonPino Onlus coglie l’occasione per augu-rarVi una felice e serena Pasqua.

Il PresidenteMarco Pisani

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Un sorriso che vale un anno intero

«Hai buona vista?»,«Io vedo un passerotto lontano un miglio», «Che cosa vuoi per farmi questo servizio?», «Che cosa voglio? - Niente»,«Bella cosa!» «E poi… se fosse per il nemico, a nessunpatto; ma per i nostri! Io sono lombardo».

H o scomodato De Amicis per allacciar-mi a quanto detto in occasione del

Sole d’Oro CESVOV dal Prefetto di Varese,Giorgio Zanzi: «Il volontariato è uno dei pi-lastri più importanti della coesione sociale,in grado di intercettare i bisogni prima an-cora delle istituzioni». Secondo quanto afferma Eurostat, un italia-no su tre non ha mai usato un computer invita sua, 23 milioni di analfabeti digitali! InLombardia il divario digitale è di poco supe-riore al 30%, un valore molto alto se si pren-

dono ad esempio Francia, Germania e Re-gno Unito dove la media dell’intera popola-zione è vicina al 10%. Non solo contrasto aldigital-divide, ma anche competenze ne-cessarie alla ricerca di un lavoro e strumen-to per contrastare malattie derivate dall’e-sclusione sociale. Chi ha frequentato i corsidi informatica organizzati da “Progetto Nuo-va Vita” sa che non ha imparato solo ad ac-cendere un PC e a mandare una mail, maattraverso un approccio amichevole, in par-ticolare con gli anziani, ha trovato docentiche hanno saputo insegnare allineandosi ailoro bisogni tenendo aperto il prezioso ca-nale dell’ascolto. Non solo anziani, ma an-che disoccupati che ora potranno scrivere ilproprio curriculum vitae con le proprie manie inviarli per posta elettronica. Abbiamopensato anche a chi un PC non può per-metterselo, mettendo a disposizione com-

puter rigenerati completi del software ne-cessario per essere subito produttivi.Abbiamo iniziato l’anno con 4 corsi chehanno registrato da subito il tutto esaurito esono già arrivate le iscrizioni per i prossimicorsi programmati per settembre, opportu-nità aperta a tutti.

Il Presidente Massimiliano De Cinque

LA VEDETTA LOMBARDAProgetto Nuova Vita

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23Olgiate Olona aprile 2017

Ipensionati di SPI-CGIL hannodato un grande contributo allaraccolta firme dei referendum

promossi da CGIL, e con altret-tanto entusiasmo si accingono asostenere la campagna eletto-rale invitando i cittadini prima ditutto a recarsi a votare e a vota-re 2 Sì.Pur non appartenendo più, perragioni anagrafiche, alla catego-ria degli attivi, i pensionati delloSPI ritengono che le ragioni ad-dotte da CGIL nella formulazio-ne dei quesiti referendari li ri-guardino in quanto genitori,nonni, zii e comunque amici oconoscenti di chi deve sottopor-si all’umiliazione di essere ripe-tutamente retribuito poco e ma-le con dei voucher. Originariamente questi voucheravrebbero dovuto essere utiliz-zati per lavori occasionali, sonoinvece diventati ormai di fatto

uno strumento malato disommersione e preca-rizzazione del lavoro,per “coprire” un’interagiornata di lavoro ed an-che più, evitando con-trolli e pertanto favoren-do, non ostacolando, ilpagamento in nero.Il secondo quesito chiede ai cit-tadini di abrogare le norme cheimpediscono che ci siano diffe-renze di trattamento tra chi la-vora nell’azienda committen-te e chi lavora in un’aziendaappaltatrice o in sub-appalto,riaffermando il principio che chiopera nel sistema degli appaltideve vedersi garantiti gli stessidiritti e le stesse tutele di chiopera nelle aziende committentie vi sia una responsabilità diqueste ultime verso i lavoratoriinteressati all’appalto.Per la CGIL i referendum si in-seriscono nella più generale

battaglia per ripristinare idiritti e le tutele nel mododel lavoro, che si è so-stanziata nella propostadi legge sostenuta da ol-tre un milione di firmeper una “Carta dei dirittiuniversali del lavoro”. Ta-le proposta sarà la base

della nostra interlocuzione conle forze politiche anche nel futu-ro, per ottenere migliori condi-zioni per tutti i lavoratori, senzapiù distinzione tra lavoratori su-bordinati, precari o autonomi. Le sedi CGIL sono a disposi-zione per fornire ulterioriinformazioni ai cittadini, equindi anche la sede SPI diOlgiate Olona, via l. Greppi 6,aperta il mercoledì dalle 10 al-le12.30 ed il giovedì tutto ilgiorno.

Renata AlberoSPI-CGIL Olgiate Olona

Lega di Castellanza

Tutta un’altra ItaliaI quesiti dei Referendum popolari per il lavoro 2017


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Lo scorso settembre, nell’an-no in cui lo scoutismo fe-steggia i suoi primi 100 an-

ni, nasce ad Olgiate Olona ilGruppo AGESCI Valle Olona 1con sede in via Landriani 1 (ora-torio femminile).Lo scopo dello scoutismo è quel-lo di fornire al ragazzo/a gli stru-menti per poter giungere in mo-do autonomo, in piena libertà econsapevolezza alla maturità.Lo scoutismo intende dare vocealle esigenze più profonde, an-che se talvolta inespresse, di di-ritto ad una crescita integraledella persona concependo la vi-ta come valore, come vocazio-ne, come modalità di un proprioapporto qualificato ed originalealla società ed alla Chiesa. Il nostro Gruppo coinvolge giàoltre 50 ragazzi che vanno adaggiungersi agli oltre 40 milionidi scout e guide in oltre 200paesi. Per tutti, questa espe-rienza si fonda sui quattro capi-saldi che il fondatore delloscoutismo Sir Robert Baden-Powell (foto sotto) ha intuito es-

sere fondamentali per una cre-scita armoniosa dei ragazzi:

CarattereLa capacità di fare scelte, diprendersi delle responsabilità, diprogettare con consapevolezzala propria vita, scoprendo la pro-pria vocazione nel piano di Dio.

Abilità ManualeLo sviluppo di un’intelligenza edi una progettualità pratica, diun’autonomia a realizzare, par-tendo da mezzi poveri, valoriz-zando quello che si ha.

Salute e Forza FisicaLa conoscenza e il rapporto po-sitivo con il proprio corpo, inquanto dono di Dio e fonte di re-lazione con gli altri e con l’am-biente.

Servizio del prossimoLa sensibilità di mettere a dispo-sizione degli altri le proprie ener-gie e capacità.Le nostre attività si propongonodi attribuire importanza a tutte lecomponenti della persona cosìche si sviluppino e crescano in

armonia, secondo un camminoattento alla progressione perso-nale di ciascuno. Il gioco dello scoutismo inizia conun’esperienza vissuta nell’atmo-sfera della Giungla, nel BrancoPopolo Libero, dove sono accoltibambini e bambine dagli 8 agli11/12 anni: i Lupetti e le Lupette.Prosegue con i ragazzi dai 12 ai16 anni sono gli Esploratori e leGuide del Reparto San Giorgio:protagonisti in un clima di veraavventura all’aria aperta.Venite a vedere di persona chisono gli scout e cosa fanno ilprossimo weekend! Le informazioni si possono tro-vare sul sito, la pagina facebooko telefonicamente ai contatti quisotto. Vi aspettiamo in Valle!

INFOAnna: 347 4115166Tiziano: 339 3648432 Cristina: 348 3539183www.valleolonauno.it www.facebook.com/valleolonauno/

Anna PompeiEnrico Tafuro

Gli scout arrivano ad Olgiateè nato a settembre il Gruppo AGESCI Valle Olona 1

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Semplicemente... “Arrivederci”Saluta i tuoi cari con un grande abbraccio

L’associazione “Gli Amici dell’Ad-dio” è nata nei nostri pensieri alfunerale di un’amica. Coerente-

mente con la tradizione italiana, la ceri-monia aveva un’ambientazione cupa el’unica emozione che ha suscitato in noiè stata di grande tristezza. Una persona solare con un bagagliofatto di storie e ricordi, così, svaniti nelnulla…È bastato guardarci negli occhi per ca-pirci e cercare di dare un’alternativa aquesta tradizione.Tutte le persone hanno una loro storia.Cosa c’è di più bello, al nostro congedodalla vita terrena, se non quello di coin-volgere tutti coloro che sono stati prota-gonisti di tutti questi ricordi, che ci hannovoluto bene?Il nostro obiettivo è quello di rendere ilmomento dell’addio un vero e proprio ab-braccio con tutte le persone che hannoreso la nostra esistenza più ricca.

Un saluto affettuoso fatto di momenti, diricordi, di gioia e dolore… Il tutto accom-pagnato dalla musica che ha contraddi-stinto la nostra vita o dalle letture di libriche hanno arricchito il nostro cammino,dalle immagini che hanno segnato il tra-scorrere indelebile del nostro passaggio,un brindisi d’addio e un rinfresco per icari che hanno faticosamente partecipa-to all’evento e, perché no, anche dallapossibilità di togliersi qualche “sassolinodalla scarpa”. Lasciare ad ognuno qualcosa di nostroche non possiamo portare con noi inquesto nostro ultimo e non meno impor-tante “Viaggio”. Niente di irrispettoso, maun modo per farci ricordare “da vivi” Ed è per questo che abbiamo voluto rea-lizzare il “Testamento Creativo”; perdare a chiunque voglia, nel pieno delleproprie facoltà intellettive e decisionali, lapossibilità di decidere come vorrebbefosse celebrato il giorno della propria di-

partita. La nostra associazione, con lastessa filosofia, è in grado di organizza-re anche anniversari e commemorazioni.“Gli Amici dell’Addio” collaborano con:Organizzatori di eventi; Attori, Psicologi,Musicisti, Fotografi e Video produttori,Fiorai, Catering, Imprese funebri, Artisti,Decoratori, Sarti, Alberghi.In ogni luogo, anche il più remoto pos-siamo, con la loro collaborazione, rende-re possibile il tuo affettuoso saluto. GliAmici dell’Addio “danno anche grandeimportanza all’affetto che nutriamo neiconfronti dei nostri piccoli amici e aquanto essi arricchiscono la nostra esi-stenza. Cosa c’è di più bello del condividere ri-cordi e momenti felici trascorsi con tutti inostri cari e fedeli compagni?Perché non organizzare anche a loro undegno “Arrivederci”?

Alessandra RagostaPresidente

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Kung Fu: tra tradizione e gioventù

Molti giovani atleti olgiatesi e non si sonoavvicinati a questa Antica Arte Marziale.Attratti non solo dalla parte atletica e

spettacolare caratteristica peculiare del KungFu, ma anche dai valori che questa disciplinaporta con sé. Valori che nella nostra società so-no sempre più lontani ma di cui i giovani sentonola necessità.Il Rispetto, innanzitutto per il Maestro che insegna etrasmette le sue conoscenze, e per gli altri atleti con cuisi scambiano tecniche di attacco e difesa e si condivido-no sforzi che rivelano i propri limiti e che solo insieme si

riescono a superare.Per la palestra, e in generale per gli spazi che cicircondano, da rispettare e tenere con la mas-sima cura.La condivisione e il senso di appartenenza

per una disciplina spesso dura ma affascinante,che impartisce lezioni di vita attraverso lo sforzo e

la concentrazione, disciplinando il corpo e la mente.Avvicinando i ragazzi, che di fronte all’insicurezza dei

compagni, rivedono se stessi è scoprono che con la cono-scenza e maturazione si possono superare le proprie paure.Il Ringraziamento per l’insegnamento ricevuto, per la pro-pria famiglia che permette di frequentare i corsi e che li ac-compagna con pazienza ad ogni lezione.Mille sono i motivi per praticare il Kung Fu ma non vogliamoelencarli tutti, sta anche a voi provare i nostri corsi e i molte-plici benefici che possono dare a qualsiasi età; scoprendoche è sempre possibile migliorare se stessi…

Maestro Franco GaleazzoCintura Nera 5° Chieh

Referente Nazionale Csen Kung Fu Tradizionale

INFO: www.kuanchingtao.it


Da quest’anno il Tiro a SegnoNazionale di Busto Arsizio,sito in via Unità d’Italia 92

ad Olgiate Olona, si rinnova! Dopola vittoria dello scorso anno aicampionati italiani di categoria diun’atleta del nostro poligono, si èdeciso di investire ulteriormentesull’attività agonistica ed è nato ilprogetto “Shooting Academy”, attoproprio ad incrementare la cultura deltiro a segno nel nostro paese. Il pro-getto è destinato sia a tiratori giovani,dai 10 ai 21 anni, che ai tiratori ap-partenenti alla categoria senior (tutti itiratori con età maggiore di 21 anni) edi entrambe le discipline ad aria com-pressa: carabina e pistola. Il nostropiù grande successo è aver formatodue squadre, una juniores ed una se-niores, che rappresentano il nostropoligono nelle competizioni nazionalicon la voglia di crescere insieme, col-laborando attivamente per incremen-tare non solo i propri risultati ma an-che le proprie competenze tecniche. Alcune iniziative del nostro poligono

saranno rivolte anche alla popolazio-ne che vorrà parteciparvi, come se-minari sullo stretching o seminari sul-l’alimentazione di chi fa sport a livelloagonistico e prove gratuite su preno-tazione: è possibile infatti, prenotan-do telefonicamente, via email o trami-te Facebook, provare sia il tiro con lacarabina che il tiro con la pistola adaria compressa. Le prove sono di-sponibili il giovedì sera, dalle 20.30alle 21.45 oppure il sabato dalle15.00 alle 17.00. Oltre alle iniziative di “Shooting Aca-demy”, di cui solo alcune sopra ripor-tate, il poligono organizza diversi cor-si con armi da fuoco, come ad esem-

pio “Tiro Rapido Sportivo” (TRS),disciplina piuttosto recente per ilnostro paese e con una connota-zione particolarmente dinamica.Proprio nel nostro tiro a segno, cir-ca un anno fa, nasceva “Busto9mm Shooting Team”, la squadradi tiro rapido sportivo che oggi con-ta circa 25 tiratori impegnati nellegare e che debutteranno al Cam-

pionato Italiano 2017. Non mancano,quindi, percorsi formativi per i nostrisoci che, ogni anno, dispongono diun calendario sempre pieno di nuovicorsi ed iniziative adatte ad ogni livel-lo di preparazione. Seguono poi gliimpegni istituzionali, per i quali, i no-stri istruttori svolgono corsi ad hocper Istituti di Vigilanza e Polizie Loca-li. Innovazione, tantissimo sport pergiovanissimi, giovani ed adulti, forma-zione, agonismo e divertimento pertutti, che dire di altro? Venite subito atrovarci e prenotate la vostra primaprova gratuita, non ve ne pentirete!

Il PresidenteMassimiliano Grimoldi

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TSN Busto: “costante evoluzione”

C ontinuano le grandi soddi-sfazioni per il Centro Arte

Danza di Olgiate Olona sia con leattività didattiche che continuanocon grande passione e professio-nalità, con i tanti bambini e ragaz-zi che fanno della danza la loropassione e il loro divertimento,sia con gli spettacoli realizzati. Lo spettacolo “Il vento dellamemoria” al Teatro Sociale diBusto Arsizio, ha raccolto oltre1800 spettatori tra cui tanti ragaz-zi delle scuole medie e superiori chesi sono emozionati con la danza, lemusiche e i filmati proposti; anche inoccasione della giornata delladonna, sempre al Teatro Sociale diBusto Arsizio, con lo spettacolo “Ildanno invisibile”, il Centro Arte Dan-

za ha raccolto grandi soddisfazioni egrandi consensi. Un’attività che prosegue anche contanti concorsi a cui il CAD partecipacon tanti gruppi di danza di ragazzi eragazze e tante soddisfazioni comele vittorie al concorso internazionaledi danza di Saronno.

Bellissimo anche aver danzatopresso il Cinema Teatro Nuovo diOlgiate Olona con i Gaia Cuatro,importante gruppo internazionaledi Jazz, la coreografia Habanerache ha entusiasmato il pubblico. Inoltre alcuni ragazzi del CentroArte Danza sono stati selezionatiper danzare gli spettacoli “Hansele Gretel” e “Raccontano gli Dei” intournée sino in Calabria, con lecoreografie del cubano Rene deCardenas e con la partecipazione

straordinaria del ballerino JosePerez, protagonista sino a pocotempo fa della trasmissione “Amici”in coppia con la bellissima AnbetaToromani.

Antonella Colombo Direttrice Artistica

SIAMO SEMPRE CON LA TESTA NELLA DANZA!

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La gestione della pratica Chemisol haportato la ditta a citare in giudizio ilComune di Olgiate Olona, chiedendo

l’annullamento degli atti di diniego al pianoe il risarcimento dei danni. Per il fatto di aver chiesto che i cittadini ri-manessero indenni da pagamenti e che i re-sponsabili di tale valzer di atti (in particolare i con-siglieri Albè e Richiusa) pagassero eventuali risar-cimenti, siamo stati accusati di fare “terrorismopolitico”. Abbiamo aspettato a replicare in quanto attendevamol’irruzione nelle nostre case delle forze dell’ordine. Ma siccome ciò non è avvenuto, proponiamo delle ri-flessioni. Che il consigliere Albè si chieda come mai anoi quel piano non va bene, non ci meraviglia: se vuo-le spiegazioni può chiedere al compagno Richiusa,che lo aveva avversato. Poi sono arrivate le poltrone ele posizioni sono cambiate…

A Richiusa ricordiamo gli insulti personali giàlanciati a Barbaglia in Consiglio Comunale:siamo alla recidiva. Riguardo l’accusa di “terrorismo politico”,notiamo che il periodo del terrorismo politico

rosso in Italia ha fatto diverse vittime e nes-suno ne ha nostalgia: anziché insultarci que-

sti signori potrebbero contestarci nel merito, ma,forse, è troppo difficile per loro. Meglio utilizzare termini da dittatura nord-coreana cheaprirsi ad un confronto degno di un Paese democratico. Ci rivolgiamo allora al Sindaco Montano, del quale ab-biamo una profonda stima, affinché, da vero e unicoleader di questa maggioranza, intervenga riportandoun clima di serenità e di correttezza, distinguendosi daquesti pseudoamministratori che, purtroppo, lo cir-condano.

Alberto PisoniViviamo Olgiate Insieme

Nella mia veste di Direttore Responsabile di questo periodico voglio esortare i gruppi politici,consiliari e non, ad improntare i propri articoli ad una maggiore sobrieta e pacatezza. Vola-re alto, smorzare i toni, in politica, come nella vita, non è segno di debolezza ma di senso di

responsabilità. Responsabilità dovuta ai cittadini olgiatesi che leggono e rispetto del ruolo istituzio-nale a cui sono chiamati. Il periodico comunale nasce come momento di informazione e non deve essere teatro di insulti gra-tuiti e di strumentali meschinità. Certo che tutte le forze politiche, cogliendone il senso profondo, raccolgano questo invito, ricordoloro che non solo è facoltà del Direttore di un giornale cassare gli articoli non consoni allo spiritodella testata, ma rappresenta anche un suo preciso dovere verso i suoi lettori.Nessun articolo è mai stato tagliato o censurato e non vorrei essere costretto a farlo. L’insulto, l’of-fesa non possono, in nessun caso, essere giustificati in virtù di una presunta libertà di espressione.Non in questo giornale. Non nel periodico di informazione di Olgiate Olona.

Il Direttore Responsabile Giovanni Montano

IL “TERRORISMO POLITICO” è UN FATTO SERIO



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Palazzetto - ChemisolSala Alba

Palazzettoè stato nominato il progettistache curerà la progettazionedel palazzetto dello sport nellapersona dell’arch. Giulia DeAppolonia di Brescia, che havinto il bando indetto dal Co-mune ed al quale hanno par-tecipato 54 studi tecnici. Lacommissione Lavori Pubblicisi è riunita per discutere delpalazzetto lunedì 28 novem-bre e martedì 7 marzo dove siè presentato il progetto defini-tivo. Come già precisato dalsindaco Montano, i fondi ci so-no, ma sono bloccati dal pattodi stabilità. Qualora il Governodecidesse di aprire una fine-stra, che consenta di usareparte dei nostri soldi, avremogià pronto il progetto. Il palazzetto è essenziale perla vita sportiva dei nostri ra-gazzi e sappiamo quanto be-ne può fare lo sport per la lorocrescita. Come ho già ribaditoin altre occasioni, non si puòpiù accettare che il nostropaese, unico tra centinaia nelcircondario, non abbia una pa-lestra seria. Per questo motivose non ci sarà la possibilità diusare i nostri soldi bloccati,utilizzeremo del terreno di pro-prietà del Comune, già desti-nato ad edificazione dalla pre-cedente Amministrazione perreperire soldi necessari allacostruzione della palestra, an-che se “i ben pensanti dell’op-posizione” oggi ritengono chesia meglio lasciare un prato in-colto che creare una possibi-lità di crescita per i nostri gio-vani.

ChemisolCi sono stati contatticon Castellanza, mapensare di modifica-re i regolamenti didue Comuni non èproprio una stupidaggi-ne come certi vogliono farcredere, perché Castellan-za ha i suoi problemi, le suepri o rità, le sue esigenze eperciò il progetto presentatoda Chemisol ad Olgiate deveave re una risposta da Olgiatesenza aspettare Castellanza. Pertanto se non approviamoil loro progetto, rispettoso ditutte le norme, potrebbe es-sere denunciata l’Ammini-strazione, di certo non i “pa-ladini degli oppressi”. A questi “ben pensanti” nonva mai bene niente. Noi crediamo che finalmentegli Olgiatesi avranno l’oppor-tunità di poter: 1. vedere trasformata una

zona industriale oggidismessa e abban-donata, in una zo-na nuo va e pulsan-te di vita,

2. creare opportu-nità di lavoro, sia per

la costruzione di un polocosì importante, sia per le atti-vità future che si insedieranno, 3. far entrare nelle casse delComune, con gli oneri di urba-nizzazione, fior di soldoni cheandrebbero a beneficio di ser-vizi per i cittadini.

Sala AlbaDue parole sulle critiche conle quali l’ex sindaco Volpiriempie i giornali: “Sala Albasta soffrendo e la giunta dor-me”. Volpi ha notato tracce diumidità sui muri di sala Alba;Eh sì! Un architetto vede su-bito queste cose. Però, mi chiedo, quando dasindaco Volpi ha deciso dispendere i soldi dei cittadiniper sistemare gli affreschi delRubino, non ha pensato che ilpluviale fuori, guarda caso pro-prio in quel punto, versa acquaa terra fuori dal muro? Forseandava incanalato e portatal’acqua lontana dai muri, e nonscoprirlo adesso. Un architettocon la sua esperienza avrebbedovuto saperlo, noi siamo deidilettanti, ma lui… Ad ogni modo non si preoc-cupi che ci abbiamo già pen-sato noi, a breve sarà fattoun tratto di fogna con un poz-zetto perdente.

Alberto AlbèCapogruppo Paese da Vivere

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Un bilancio più che positivo

I l bilancio di Pd-Progetto Olgiatea quest’inizio di primavera sipuò dire più che positivo, nono-

stante gli allarmismi, l’ostruzioni-smo delle opposizioni e il conti-nuo dileggio e provocazione sullastampa. La palestra nell’ex stadio sta se-guendo il suo iter;l’illuminazione a led è quasi ultima-ta - così potremo avere un rispar-mio in bolletta;il piano Chemisol, fermo dalla legi-slatura passata, è praticamenteconcluso e l’accordo con la pro-prietà è fatto e porterà molti più be-nefici di quelli sperati in barba agliallarmisti, segno che avevamo ra-gione ad azzerare il piano e farlo ri-partire con un’impostazione urbani-stica nuova;

la struttura del Buon Ge-sù è finanziata, e nono-stante la burocrazia,sta per nascere; il piano Idea Verdeche dovrebbe portareuna casa di riposo privataè in adozione. Infine due parole per l’acqua pub-blica: anche noi in provincia di Va-rese avremo un gestore unico epubblico che porterà benefici a tut-ta la comunità. Vogliamo inoltre portare un saluto e

un ringraziamento a tutti i fun-zionari e impiegati del no-stro Comune che, nono-stante siano sotto organi-co, lavorano in maniera

eccellente; ringraziamo an-che tutte le Associazioni di Ol-

giate e le Parrocchie e soprattutto laProtezione Civile e la Proloco: senzadi loro non avremmo una Comunitàcosì ben organizzata.

Leonardo RichiusaCapogruppo PD

Progetto Olgiate

Per la vostra pubblicitàsul periodico

potete rivolgervi aSO.G.EDI. srl

[email protected]

Olgiate OlOna

Editore: Comune di Olgiate Olona

Direttore responsabile: Giovanni Montano

Registrazione: Tribunale di Busto Arsizio n.19/89 del 2-9-1989

Consulenza editoriale, pubblicità, realizzazione e stampa:

SO.G.EDI. srl - Busto Arsizio (Va), via Seneca 12

Tel. 0331.302590 - E-mail: [email protected]

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Da pochi mesi l’Amministra-zione Montano ha effettuatoil canonico giro di boa ed ha

iniziato la seconda fase del suo man-dato. Ci sembra, quindi, opportunofare una valutazione di ciò che è ac-caduto fino ad ora e di cosa ci aspet-terà in futuro. La prima considera-zione viene guardando come l’at-tuale maggioranza consideri e trat-ti tutto ciò che riguarda l’attivitàpubblica e amministrativa. Colpisce infatti che tutto sia concepi-to come se fosse di loro proprietà.Non, badate bene, la saggia ammini-strazione del buon padre di famiglia,richiamata spesso in molti documen-ti amministrativi, ma il trattare tuttocome se fosse proprio; vige la con-cezione che, siccome mi è stata da-ta la responsabilità del Comune, de-cido io cosa posso e non posso fare,ovviamente per il bene di tutti. Que-sto equivoco, anche se in buona fe-de, è veramente deleterio per la con-duzione di una Istituzione pubblica,come per ogni ambito della vita, per-ché si finisce per chiudersi a riccioperdendo l’opportunità di essere ar-ricchiti da tutte quelle persone che, avario titolo e modo, offrirebbero inve-ce la possibilità di approfondire e mi-gliorare qualsiasi azione. “I probleminon li creano gli altri, gli altri ci ren-dono coscienti dei problemi che ab-biamo” (J. Carron). Ecco alcuni fatti esemplificativi a ri-guardo. 1) La demolizione dell’ex oratorio delBuon Gesù, stabilita dal dott. Monta-no con la sola Giunta, senza comuni-care tale decisione nemmeno ai con-siglieri della sua maggioranza. Inol-tre si vuole destinare una parte del-l’area alla costruzione di un nuovocentro per la Cooperativa Promozio-ne-lavoro, ma nonostante le moltepli-ci osservazioni giunte da più parti, sivuole proseguire senza elaborare un

piano urbanistico per l’inte-ra area, cosa che inveceviene richiesta ai cittadi-ni per interventi sicura-mente minori con ovvicosti progettuali. Ciò in-dica una miopia gestiona-le del territorio.2) La pista ciclo-pedonale di viaDiaz, che circonda il complesso IdeaVerde, era privata, ma di uso pubbli-co. Ora, una sciagurata decisio-ne della Giunta Montano acquisiscetutta la pista ciclabile e lascia scade-re i termini della vecchia convenzio-ne con Idea Verde che prevedeva, ascomputo di nuova volumetria con-cessa al privato (vedi Hotel, piscine eristoranti), la realizzazione di ulterioripiste ciclo-pedonali all’interno dell’a-rea verde ad uso pubblico. Così dicolpo Montano fa un regalo al priva-to non richiedendo di ottemperare gliimpegni assunti e in più carica tuttala comunità di ulteriori costi per lamanutenzione della vecchia pista ci-clo-pedonale, costi non indifferenti.3) L’alienazione dell’area di proprietàcomunale in via Lombardia per la co-struzione della palestra. Che sia ne-cessaria una palestra è evidente, mache per costruirla occorra vendereun’area di 11.000 mq in cambio dellarealizzazione della palestra in viaDiaz, va tutto a beneficio dell’opera-tore privato che vincerà la gara. Pec-cato che questa area non apparten-ga alla giunta, ma a tutti i cittadini diOlgiate perciò, per trasparenza edequità, sarebbe giusto rivolgere a tut-ti un’asta pubblica per l’acquisto deiterreni e solo dopo, eventualmente,proporre l’acquisto ad un operatoreprivato per non negare agli olgiate-si la legittima possibilità di acquisireuna proprietà che è dell’intera co-munità. Occorrerebbe inoltre tenere presen-te, visto i tempi in cui siamo, le spe-

se richieste alle casse comu-nali per un’opera di questaportata, perché i costi digestione di una palestrasono molto alti. Una riflessione per un in-

tervento meno faraonico sa-rebbe opportuna.

4) Villa Gonzaga, di recente alla ri-balta della cronaca sia in bene che inmale, ha bisogno di un’idea forte enon la solita aria fritta del centro diur-no per anziani. Anche perché, senza una progettua-lità chiara e decisa, anche gli opera-tori privati, che si sono avvicinati avario titolo, si allontanano nonostan-te avessero manifestato un interes-se. Per noi rimane valida la propostadella realizzazione di un polo cultura-le, in quanto ne avrebbe tutte le ca-ratteristiche. A nostro avviso, in tutto questo ma-rasma, ciò che occorre è tentare diremare tutti dalla stessa parte, cioècominciare a lavorare insieme per af-frontare i problemi, anche grossi cheabbiamo come Comune: dalla situa-zione pesante del debito di depura-zione con L’A.T.O., alla “querelle”con A.G.E.S.P., alla richiesta dannidi Chemisol, fino alla nostra posizio-ne poco chiara con gli altri Comunidella Valle Olona riguardante l’azien-da speciale per le politiche sociali. I nostri Consiglieri Barbaglia e Lorishanno già dimostrato questa volontàanche in sede di approvazione del-l’ultimo bilancio dove, pur sottolinean-do tutto quello che a nostro parerefosse errato, dopo aver ottenuto lostralcio del bilancio di previsione, nonhanno mosso alcun attacco pubblicoalla maggioranza. Sicuramente la si-tuazione è pesante, ma se si affron-terà insieme si potrà costruire qualco-sa di positivo per il nostro paese.

Enrico Vettori Fare per Olgiate

Forse occorre cominciare a remare tutti dalla stessa parte

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Neanche con la pappa pronta

Abbiamo un cervello e lodobbiamo usare bene!Questo è uno dei messag-

gi più significativi che i ragazzi di 3°Media hanno condiviso interpretan-do, sotto la guida di bravi insegnan-ti, con credibilità ed equilibrio, unadelle pagine storiche più buie del‘900, la Giornata della Memoria.Partiamo dalla storia per guardare ilpresente e il futuro, e ci ricolleghia-mo a uno dei nostri gioielli: VillaGonzaga, che sta a cuore a tutti gliOlgiatesi.Dopo i numerosi interventi fatti neglianni, dopo quelli di recupero staticoe strutturale, il rifacimento della co-pertura e il restauro delle facciate,nel 2014 per i 100 anni di Fonda-zione OPAI è stato riqualificato ilcortile e sono terminate le opereper il primo utilizzo della Villa conil restauro della Sala Alba.Si sono svolte nel 2014 anche tan-te iniziative di carattere culturale esono stati pubblicati 3 libri: “La casadei bambini in Villa Gonzaga”, lafavola vera “c’era una volta l’O-PAI”, e “OPAI, io c’ero”.Grazie a questi, Lino Faccincani eVittorio Lazzarotto, che hanno vis-suto la Villa negli anni dell’OPAI,avevano deciso di contribuire a re-stituirla al paese a fronte di progetticoncreti. Faccincani il 27.10.2014ha annunciato di donare 1 milio-ne per un intervento a favore dibambini e giovani da insediare inVilla. Nessun benefattore però fi-nanzia senza un progetto e una ga-ranzia di intervento. Stante il sonnodell’Amministrazione Montano, nel2015, per spronarla, Faccincani haanticipato 100.000 Euro. Tutto il la-voro era stato preparato, al Sindaconon restava che dare compimentoal programma elettorale. Ma anche con la pappa prontadopo 2 anni e mezzo NULLADI FATTO!L’unica novità? La Sala Alba ini-

zia a dare i primi segni di degra-do ed è visitabile occasionalmentesolo grazie ai volontari, a ProCive Proloco. Su parte delle pareti èpossibile vedere che l’umidità hainiziato a farsi strada; al momentoè un danno contenuto, ma se non siinterviene in futuro la situazione po-trebbe diventare più seria; ancorpiù grave, per l’immobilità e l’in-capacità dell’Amministrazioneè però il rischio di perdere la do-nazione Faccincani. CHI GUIDA UN’AMMINISTRA-ZIONE PUBBLICA DEVE AVEREUNA STRATEGIA CHIARA E UTI-LE PER LA COMUNITÀ E DEVEESSERE CREDIBILE - AFFIDABI-LE - RESPONSABILE.- DOVE STA LA CREDIBILITÀ senel febbraio del 2016 il Sindaco haannunciato “un sopralluogo con-giunto con Faccincani per il suc-cessivo mese di marzo, al fine diverificare i lavori in corso e il proget-to che si intendeva realizzare” e adoggi dopo un anno ci troviamocon un nulla di fatto?- DOVE STA L’AFFIDABILITÀ setrascorsi 2 anni e mezzo non èstato fatto assolutamente nulla. Solo dopo il nostro articolo sulsonno di Villa Gonzaga, il Sinda-co, smentendosi totalmente, diceche i 100.000 Euro del 2015 diFaccincani sono stati utilizzati per il“Mausoleo del Buon Gesù”, ma lìda novembre 2014 c’è solo uncantinato pieno di macerie.- DOVE STA LA RESPONSABILI-TÀ nei confronti della comunità edi Lazzarotto. Il Cavaliere aveva ildesiderio di contribuire per interve-nire sulla Villa, ma con chi si potevaconfrontare? L’unica cosa fatta dall’Ammini-strazione è stata incaricare un le-gale per verificarne le disposizio-ni testamentarie, certificando co-sì il proprio fallimento, senzanessuna riflessione sulle proprie

mancanze.- COME SI COMPORTA UN BUONAMMINISTRATORE?Intervenendo con il buon senso delpadre di famiglia e rispettando il pro-gramma elettorale che prevede: saleconvegni, spostamento in sito dellabiblioteca, spazi culturali, sociali, dirappresentanza e amministrativi, luo-ghi per il gioco, per i giovani e per tut-ta la comunità, il “Museo del Giocat-tolo”, il Centro Diurno Anziani e la va-lorizzazione del Parco. Se si fosse investito il milione diFaccincani e la Villa fosse utiliz-zata, nella classifica dei “luoghidel cuore” del FAI saremmo nelleprimissime posizioni e non al 95°posto. PER QUESTO, COME SEMPRE,FACCIAMO I MIGLIORI AUGURIDI BUON LAVORO. Perché biso-gna intervenire al più presto, per laVilla e per non correre il rischio diperdere anche la donazione Faccin-cani. Dopo le nostre domande il Sin-daco ha annunciato che un progettosulla Villa c’è, e che sarà reso pub-blico in un prossimo futuro; la spe-ranza è quella che nel lasso di tem-po che trascorrerà da quando stia-mo scrivendo queste righe a quan-do voi le leggerete ciò diventi realtà,e che dopo tutto questo tempo sipossa partire finalmente con un in-tervento di recupero concreto. Chie-diamo al Montano 3° stagione di la-vorare per la Comunità e risposteconcrete (non parole di critica a chidomanda cosa sta facendo). Rimandiamo alla pagina facebookGruppo Indipendente OlgiateOlona dei Consiglieri Comunali Al-da Acanfora, Gianfranco Roveda eGiorgio Volpi per tutti gli approfon-dimenti.E certi che la Pasqua di resurrezio-ne ci rinnovi, un affettuoso augurio atutti!

Alda Acanfora, Capogruppo Gruppo Indipendente

Dopo 2 anni e mezzo e con 1 milione di donazioneFaccincani per Villa Gonzaga nulla di fatto


essere felici è trovare forza nel perdono · forza nel perdono... (papa francesco) olgia e ol a...

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