esposizione ad agenti cancerogeni e mutageni. campo di applicazione escludendo: le attività...
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ESPOSIZIONE AD AGENTI CANCEROGENI E MUTAGENI
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CAMPO DI APPLICAZIONECAMPO DI APPLICAZIONE
Escludendo: Le attività disciplinate dal capo III – Protezione dai rischi connessi all’esposizione
all’amianto-
I lavoratori esposti esclusivamente alle Radiazioni previste dal Trattato che istituisce la Comunità Europea dell’energia atomica
Il Capo II del D.Lgs 81/2008 si applica:
A tutte quelle attività nelle quali i lavoratori sono o possono essere
esposti ad agenti cancerogeni o mutageni a causa della loro attività lavorativa
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TITOLO IX TESTO UNICO D. LGS. N 81 DEL 9/04/2008
– SOSTANZE PERICOLOSE- CAPO II
– PROTEZIONE DA AGENTI CANCEROGENI E MUTAGENI-
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AGENTE CANCEROGENOAGENTE CANCEROGENO
1.1. Una sostanza che risponde ai criteri relativi alla classificazione quali Una sostanza che risponde ai criteri relativi alla classificazione quali categorie cancerogene 1 o 2, stabiliti ai sensi del Decreto Legislativo categorie cancerogene 1 o 2, stabiliti ai sensi del Decreto Legislativo 52/97 e successive modificazioni;52/97 e successive modificazioni;
2.2. Un preparato contenente una o più sostanze di cui al numero 1., quando Un preparato contenente una o più sostanze di cui al numero 1., quando la concentrazione di una o più delle singole sostanze risponde ai requisiti la concentrazione di una o più delle singole sostanze risponde ai requisiti relativi ai limiti di concentrazione per la classificazione di un preparato relativi ai limiti di concentrazione per la classificazione di un preparato nelle categorie cancerogene 1 o 2 in base ai criteri stabiliti dei decreti nelle categorie cancerogene 1 o 2 in base ai criteri stabiliti dei decreti legislativi 52/97, 65/2003 e successive modificazioni, salvo limiti diversi legislativi 52/97, 65/2003 e successive modificazioni, salvo limiti diversi e specifici riportati nell’Allegato I Direttiva 67/548 CE;e specifici riportati nell’Allegato I Direttiva 67/548 CE;
3.3. Una sostanza, un preparato o un processo di cui all’Allegato XLII, Una sostanza, un preparato o un processo di cui all’Allegato XLII, nonché una sostanza od un preparato emessi durante un processo nonché una sostanza od un preparato emessi durante un processo previsto dall’ Allegato XLIIprevisto dall’ Allegato XLII
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AGENTE MUTAGENOAGENTE MUTAGENO
1.1. Una sostanza che risponde ai criteri relativi alla classificazione nelle Una sostanza che risponde ai criteri relativi alla classificazione nelle categorie mutagene 1 o 2, stabiliti ai sensi del Decreto Legislativo categorie mutagene 1 o 2, stabiliti ai sensi del Decreto Legislativo 52/97 e successive modificazioni;52/97 e successive modificazioni;
2.2. Un preparato contenente una o più sostanze di cui al numero 1., quando Un preparato contenente una o più sostanze di cui al numero 1., quando la concentrazione di una o più delle singole sostanze risponde ai requisiti la concentrazione di una o più delle singole sostanze risponde ai requisiti relativi ai limiti di concentrazione per la classificazione di un preparato relativi ai limiti di concentrazione per la classificazione di un preparato nelle categorie mutagene 1 o 2 in base ai criteri stabiliti dei decreti nelle categorie mutagene 1 o 2 in base ai criteri stabiliti dei decreti legislativi 52/97, 65/2003 e successive modificazioni, salvo limiti diversi legislativi 52/97, 65/2003 e successive modificazioni, salvo limiti diversi e specifici riportati nell’Allegato I Direttiva 67/548 CEe specifici riportati nell’Allegato I Direttiva 67/548 CE
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LE SOSTANZE CANCEROGENELE SOSTANZE CANCEROGENE
UN CANCEROGENO E’ UN AGENTE CAPACE DI PROVOCARE L’INSORGENZA UN CANCEROGENO E’ UN AGENTE CAPACE DI PROVOCARE L’INSORGENZA DEL CANCRO O DI AUMENTARNE LA FREQUENZA IN UNA POPOLAZIONE DEL CANCRO O DI AUMENTARNE LA FREQUENZA IN UNA POPOLAZIONE ESPOSTA.ESPOSTA.
IL CANCRO E’ CARATTERIZZATO DA UNA PROLIFERAZIONE INCONTROLLATA IL CANCRO E’ CARATTERIZZATO DA UNA PROLIFERAZIONE INCONTROLLATA DI CELLULE CHE PROVOCANO L’INSORGENZA DI TUMORI IN DIVERSI ORGANIDI CELLULE CHE PROVOCANO L’INSORGENZA DI TUMORI IN DIVERSI ORGANI
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EZIOLOGIA DEI TUMORIEZIOLOGIA DEI TUMORI
AGENTI CHIMICI, FISICI, BIOLOGICI (POSSONO ESSERE DI AGENTI CHIMICI, FISICI, BIOLOGICI (POSSONO ESSERE DI ORIGINE AMBIENTALE, PROFESSIONALE O LEGATI ALLO ORIGINE AMBIENTALE, PROFESSIONALE O LEGATI ALLO STILE DI VITA)STILE DI VITA)
FATTORI GENETICI E ORMONALIFATTORI GENETICI E ORMONALI
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FASI DELLA CANCEROGENESIFASI DELLA CANCEROGENESI
INIZIAZIONE:INIZIAZIONE: iniziale modificazione del materiale genetico iniziale modificazione del materiale genetico cellulare: la cellula normale viene trasformata in cellula cellulare: la cellula normale viene trasformata in cellula potenzialmente neoplastica. Se il danno non viene riparato, la potenzialmente neoplastica. Se il danno non viene riparato, la cellula alterata nel proprio genoma presenterà pertanto un cellula alterata nel proprio genoma presenterà pertanto un genotipo e fenotipo alterato. genotipo e fenotipo alterato. Iniziatori Tumorali Iniziatori Tumorali
PROMOZIONE:PROMOZIONE: su un substrato cellulare alterato possono avvenire su un substrato cellulare alterato possono avvenire altre modificazioni che insieme ad altri fattori endogeni ed esogeni altre modificazioni che insieme ad altri fattori endogeni ed esogeni (ormoni, fattori legati a sesso ed età), possono attivare la fase di (ormoni, fattori legati a sesso ed età), possono attivare la fase di proliferazione formando una colonia neoplastica. proliferazione formando una colonia neoplastica. Promotori TumoraliPromotori Tumorali
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CLASSIFICAZIONE EUROPEACLASSIFICAZIONE EUROPEA
PRIMA CATEGORIA:PRIMA CATEGORIA:
Sicuramente cancerogeni / mutageni per l’uomo , sufficienti elementi hanno Sicuramente cancerogeni / mutageni per l’uomo , sufficienti elementi hanno permesso di stabilire una relazione causa-effetto tra l’esposizione permesso di stabilire una relazione causa-effetto tra l’esposizione dell’uomo e l’insorgenza di un tumoredell’uomo e l’insorgenza di un tumore
SECONDA CATEGORIA:SECONDA CATEGORIA:
Sostanze che devono essere assimilate ai cancerogeni/ mutageni umani Sostanze che devono essere assimilate ai cancerogeni/ mutageni umani sulla base di sufficienti studi condotti su cavie animalisulla base di sufficienti studi condotti su cavie animali
TERZA CATEGORIA:TERZA CATEGORIA:
Sostanze per le quali gli studi condotti su cavie hanno dato risultati Sostanze per le quali gli studi condotti su cavie hanno dato risultati preoccupanti, ma insufficienti a catalogarle nella seconda categoriapreoccupanti, ma insufficienti a catalogarle nella seconda categoria
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ETICHETTATURAETICHETTATURA
I CANCEROGENI DI CATEGORIA 1 e 2 Frasi di Rischio R45 (Può causare il cancro
oR49 (Può causare il cancro per inalazione)
con il simbolo T “Tossico”
I CANCEROGENI DI CATEGORIA 3Frasi di Rischio R40 (Sospetto effetto cancerogeno. Prove insufficienti)
con il simbolo Xn “Nocivo”
ANCHE I PREPARATI CHE CONTENGONO ≥ 0.1 % DI UNA SOSTANZA CANCEROGENA
DI CATEGORIA 1 O 2, SONO ETICHETTATI IN QUESTO MODO A MENO
CHE NON SIANO RIPORTATI LIMITI DI CONCENTRAZIONE SPECIFICI IN ALLEGATO I DIRETTIVA 67/548/CEE
ANCHE I PREPARATI CHE CONTENGONO ≥ 0.1 % DI UNA SOSTANZA CANCEROGENA
DI CATEGORIA 3, SONO ETICHETTATI IN QUESTO MODO A MENO
CHE NON SIANO RIPORTATI LIMITI DI CONCENTRAZIONE SPECIFICI IN ALLEGATO I DIRETTIVA 67/548/CEE
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CLASSIFICAZIONE IARCCLASSIFICAZIONE IARC
GRUPPO 1:GRUPPO 1: L’AGENTE E’ CANCEROGENO PER L’UOMO L’AGENTE E’ CANCEROGENO PER L’UOMO
GRUPPO 2A:GRUPPO 2A: L’AGENTE E’ PROBABILMENTE CANCEROGENO PER L’UOMO L’AGENTE E’ PROBABILMENTE CANCEROGENO PER L’UOMO
GRUPPO 2B:GRUPPO 2B: L’AGENTE E’ UN POSSIBILE CANCEROGENO PER L’UOMO L’AGENTE E’ UN POSSIBILE CANCEROGENO PER L’UOMO
GRUPPO 3:GRUPPO 3: L’AGENTE NON PUO’ ESSERE CLASSIFICATO COME L’AGENTE NON PUO’ ESSERE CLASSIFICATO COME CANCEROGENO PER L’UOMOCANCEROGENO PER L’UOMO
GRUPPO 4GRUPPO 4:: L’AGENTE E’ PROBABILMENTE NON CANCEROGENO PER L’AGENTE E’ PROBABILMENTE NON CANCEROGENO PER L’UOMOL’UOMO
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LE SOSTANZE MUTAGENELE SOSTANZE MUTAGENE
UN MUTAGENO E’ UN AGENTE CHE AUMENTA L’INSORGERE DI MUTAZIONI UN MUTAGENO E’ UN AGENTE CHE AUMENTA L’INSORGERE DI MUTAZIONI GENETICHE. TALI MUTAZIONI, SONO UNA MODIFICAZIONE PERMANENTE DI GENETICHE. TALI MUTAZIONI, SONO UNA MODIFICAZIONE PERMANENTE DI UN FRAMMENTO DEL MATERIALE GENETICO IN UN ORGANISMO, IL DNA, UN FRAMMENTO DEL MATERIALE GENETICO IN UN ORGANISMO, IL DNA, MOLECOLA DI BASE DEI CROMOSOMI E PORTATRICE DELLE INFORMAZIONI MOLECOLA DI BASE DEI CROMOSOMI E PORTATRICE DELLE INFORMAZIONI GENETICHE. UNA ESPOSIZIONE AQUESTO TIPO DI AGENTI PUO’ INDURRE GENETICHE. UNA ESPOSIZIONE AQUESTO TIPO DI AGENTI PUO’ INDURRE DIFETTI GENETICI EREDITARI E QUESTE MUTAZIONI POSSONO ALTRESI’ DIFETTI GENETICI EREDITARI E QUESTE MUTAZIONI POSSONO ALTRESI’ PORTARE ALL’INSORGERE DI TUMORIPORTARE ALL’INSORGERE DI TUMORI
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ETICHETTATURAETICHETTATURA
I MUTAGENI DI CATEGORIA 1 e 2 Frasi di Rischio R46 (Può causare alterazioni genetiche ereditarie)
con il simbolo T “Tossico”
I MUTAGENI DI CATEGORIA 3Frasi di Rischio R68 (Possibilità di effetti irreversibili)
con il simbolo Xn “Nocivo”
ANCHE I PREPARATI CHE CONTENGONO ≥ 0.1 % DI UNA SOSTANZA CANCEROGENA
DI CATEGORIA 1 O 2, SONO ETICHETTATI IN QUESTO MODO A MENO
CHE NON SIANO RIPORTATI LIMITI DI CONCENTRAZIONE SPECIFICI IN ALLEGATO I DIRETTIVA 67/548/CEE
ANCHE I PREPARATI CHE CONTENGONO ≥ 0.1 % DI UNA SOSTANZA CANCEROGENA
DI CATEGORIA 3, SONO ETICHETTATI IN QUESTO MODO A MENO
CHE NON SIANO RIPORTATI LIMITI DI CONCENTRAZIONE SPECIFICI IN ALLEGATO I DIRETTIVA 67/548/CEE
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SOSTITUZIONE DELLA SOSTANZA
UTILIZZO IN CICLO CHIUSO
ESPOSIZIONE AI LIVELLI PIU’ BASSI TECNICAMENTE POSSIBILI
X
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METODOLOGIA DI VALUTAZIONE DEL METODOLOGIA DI VALUTAZIONE DEL RISCHIORISCHIO
1. IDENTIFICAZIONE DI TUTTE LE SOSTANZE E 1. IDENTIFICAZIONE DI TUTTE LE SOSTANZE E PREPARATI PRESENTIPREPARATI PRESENTI
2. VALUTAZIONE DEL RISCHIO E 2. VALUTAZIONE DEL RISCHIO E DELL’ESPOSIZIONEDELL’ESPOSIZIONE
3. MISURE DI ESPOSIZIONE E CONFRONTO DEI 3. MISURE DI ESPOSIZIONE E CONFRONTO DEI RISULTATI CON I VALORI LIMITE DI RISULTATI CON I VALORI LIMITE DI ESPOSIZIONE PROFESSIONALEESPOSIZIONE PROFESSIONALE
4.4. MISURE TECNICHE, ORGANIZZATIVE, MISURE TECNICHE, ORGANIZZATIVE, PROCEDURALIPROCEDURALI
5. REGISTRO DI ESPOSIZIONE5. REGISTRO DI ESPOSIZIONE
REGISTRO DEGLI ESPOSTI
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I° FASE VALUTATIVA- IDENTIFICAZIONE DI I° FASE VALUTATIVA- IDENTIFICAZIONE DI TUTTE LE SOSTANZE E PREPARATI PRESENTITUTTE LE SOSTANZE E PREPARATI PRESENTI
1. CESIMENTO MATERIE PRIME1. CESIMENTO MATERIE PRIME
2. ANALISI DELL’INTERO CICLO PRODUTTIVO PRODOTTI DI PROCESSO 2. ANALISI DELL’INTERO CICLO PRODUTTIVO PRODOTTI DI PROCESSO (REAZIONI TERMICHE, FOTOCHIMICHE, CATALITICHE)(REAZIONI TERMICHE, FOTOCHIMICHE, CATALITICHE)
3. REPERIMENTO CORRETTA ETICHETTATURA E CLASSIFICAZIONE SOSTANZE/PREPARATI3. REPERIMENTO CORRETTA ETICHETTATURA E CLASSIFICAZIONE SOSTANZE/PREPARATI ACQUISIZIONE SCHEDE DI SICUREZZAACQUISIZIONE SCHEDE DI SICUREZZA ELENCO SOSTANZE R45-R49-R46 ALLEGATO I DIRETTIVA 67/548 CEEELENCO SOSTANZE R45-R49-R46 ALLEGATO I DIRETTIVA 67/548 CEE DATI DI LETTERATURA SCIENTIFICA E CLASSIFICAZIONE PROVVISORIA ( SOSTANZA DATI DI LETTERATURA SCIENTIFICA E CLASSIFICAZIONE PROVVISORIA ( SOSTANZA
E PREPARATI NON ETICHETTATI)E PREPARATI NON ETICHETTATI) BANCHE DATI SPECIALIZZATEBANCHE DATI SPECIALIZZATE GLI ELENCHI DI SOSTANZE VALUTATE COME CANCEROGENE E/O MUTAGENE GLI ELENCHI DI SOSTANZE VALUTATE COME CANCEROGENE E/O MUTAGENE
(IARC, ACGIH , NIOSH)(IARC, ACGIH , NIOSH)
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II° FASE VALUTATIVA- VALUTAZIONE DEL RISCHIO E II° FASE VALUTATIVA- VALUTAZIONE DEL RISCHIO E DELL’ ESPOSIZIONEDELL’ ESPOSIZIONE
DEFINIZIONE GRUPPO DI LAVORATORI
ESPOSTI POTENZIALMENTE ESPOSTI
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TABELLA DI VALUTAZIONETABELLA DI VALUTAZIONE
TIPOLOGIA DI TIPOLOGIA DI LAVORAZIONLAVORAZIONE SVOLTAE SVOLTA
LAVORATORI LAVORATORI ESPOSTI/POTESPOSTI/POTENZIALMENTE ENZIALMENTE ESPOSTI ESPOSTI
DURATA DURATA DELL’ DELL’ ESPOSIZIESPOSIZIONEONE
FREQUENFREQUENZA D’ ZA D’ ESPOSIZIESPOSIZIONEONE
QUANTITAQUANTITA’ DI ’ DI SOSTANZSOSTANZA A UTILIZZATUTILIZZATAA
TIPI DI TIPI DI ESPOSIZIESPOSIZIONEONE
DPI DPI UTILIUTILIZZATIZZATI
MISURE MISURE PREVENPREVENTIVE E TIVE E PROTETPROTETTIVE TIVE APPLICAAPPLICATETE
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INFORMAZIONE E FORMAZIONEINFORMAZIONE E FORMAZIONE
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SORVEGLIANZA SANITARIASORVEGLIANZA SANITARIA
MEDICO COMPETENTE
REGISTRO DI ESPOSIZIONE
E CARTELLE SANITARIE