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Prestazioni più elevate e latenza inferiore con NVMe end-to-end e Storage Class Memory come storage persistente

Di Kerry Dolan, Senior IT Validation Analyst Settembre 2019 La presente convalida tecnica di ESG è stata commissionata da Dell EMC e viene distribuita con licenza concessa da ESG.

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Convalida tecnica

Dell EMC PowerMax e SCM con tecnologia Intel Optane a porta doppia insieme per migliorare le prestazioni complessive del sistema

Convalida tecnica: Dell EMC PowerMax e SCM Con tecnologia Intel Optane a porta doppia 2


Contents

Introduzione ............................................................................................................................................................................ 3

Scenario ............................................................................................................................................................................... 3

Dell EMC PowerMax................................................................................................................................................................ 4

L'importanza dell'architettura ............................................................................................................................................ 4

La differenza con le unità NVMe ..................................................................................................................................... 4

Aggiornamenti: FC-NVMe Front End e un tier SCM persistente con tecnologia Intel Optane ........................................ 4

Convalida tecnica di ESG ......................................................................................................................................................... 6

Test delle prestazioni di I/O ................................................................................................................................................ 6

Larghezza di banda: ......................................................................................................................................................... 6

Prestazioni delle unità NAND e SCM: .............................................................................................................................. 7

Test a livello di applicazioni ................................................................................................................................................ 7

Test di scalabilità del carico di lavoro misto .................................................................................................................... 8

Test QoS del carico di lavoro misto ............................................................................................................................... 10

Una verità più ampia ............................................................................................................................................................. 12

Convalida tecnica di ESG

L'obiettivo delle convalide tecniche di ESG è di illustrare ai professionisti IT le soluzioni di Information Technology disponibili per le aziende di ogni tipo e dimensione. Le convalide tecniche di ESG non intendono sostituire il processo di valutazione da condurre prima di prendere decisioni relative all'acquisto, ma piuttosto forniscono informazioni su queste tecnologie emergenti. La nostra finalità è analizzare alcune delle principali caratteristiche e funzionalità delle soluzioni IT, illustrare come queste possono essere utilizzate per risolvere i problemi reali dei clienti e individuare le aree che richiedono un miglioramento. Il punto di vista esperto del team di convalida di ESG in qualità di terze parti si basa sui nostri test pratici oltre che sulle interviste con i clienti che utilizzano questi prodotti negli ambienti di produzione.



Introduzione

Questo report documenta l'audit di ESG dei test delle prestazioni della più recente versione di PowerMax di Dell EMC con

NVMe e SCM end-to-end dotati di tecnologia Intel Optane a porta doppia per offrire le prestazioni elevate e la bassa

latenza richieste dalle odierne applicazioni in tempo reale.

Scenario

Le aziende stanno raccogliendo quantità crescenti di dati che non vengono utilizzati solo in applicazioni business-driven

come OLTP (Online Transaction Proceeding), Oracle e SQL Server, ma anche per informazioni approfondite sui clienti e le

tendenze di business. Nella ricerca ESG, il 48% dei responsabili delle decisioni IT ha segnalato una crescita di oltre il 30% su

base annua sia dei dati di produzione primari che di quelli secondari.1 Le crescenti esigenze aziendali e la complessità dell'IT

rendono difficile per l'IT progettare data center ottimizzati in grado di offrire i livelli di prestazioni, scalabilità, efficienza

e agilità necessari per avere successo.

Lo storage, un tempo considerato un processo IT statico in background, svolge oggi un ruolo cruciale nel conseguimento

del successo aziendale. La giusta infrastruttura di storage è in grado di offrire la combinazione ottimale di prestazioni,

efficienza, funzionalità cloud e costi. Alla domanda su quale opzione descrivesse meglio il ruolo che la tecnologia di storage

dei dati svolge nelle operazioni IT e aziendali dell'organizzazione, il 53% degli intervistati della survey ESG ha risposto che lo

storage è strategico e che strategie di storage efficaci sono essenziali per i processi aziendali e le applicazioni core.2

Figura 1. Il ruolo strategico dello storage

Fonte: Enterprise Strategy Group

Le aziende hanno bisogno di storage consolidato per gestire i carichi di lavoro misti in modo efficiente e a costi contenuti, ma

con la scalabilità per la crescita esponenziale e le prestazioni elevate/la bassa latenza richieste dalle applicazioni odierne.

1 Fonte: risultati della survey generale di ESG, Copy Data Management Trends, marzo 2018. 2 Fonte: Risultati della survey generale di ESG, 2017 General Storage Trends, novembre 2017.

Strategico: strategie di storage efficaci sono fondamentali per le applicazioni core/i processi aziendali e

possono portare a un vantaggio competitivo

per la nostra organizzazione, 53%

Tattico: lo storage è una parte importante delle

nostre operazioni IT, ma non è visto come un

asset o uno strumento strategico, 39%

Ripensamento: lo storage è necessario ma non è una nostra priorità, a meno che

non abbiamo bisogno di aggiungere nuova

capacità, 6%

Non so/nessuna opinione, 2%

Quale delle seguenti opzioni descrive meglio il ruolo della tecnologia di storage dei dati nelle operazioni IT e aziendali dell'organizzazione? (Percentuale di intervistati, N=356)

https://research.esg-global.com/reportaction/CopyDataManagementTrends/Toc?SearchTerms=copy%20data%20management%20trends

https://research.esg-global.com/reportaction/msr2017GeneralStorageTrends/Toc



Dell EMC PowerMax

PowerMax è progettato per carichi di lavoro misti consolidati che richiedono prestazioni elevate su larga scala, quali OLTP,

supporto decisionale, analisi in tempo reale, SAP, Oracle e SQL. La versione più recente di PowerMaxOS offre unità SCM

e NVMe end-to-end con tecnologia Intel Optane a porta doppia per prestazioni ottimali e bassa latenza; Dell EMC fa

registrare prestazioni eccezionali fino a 15 M di IOPS e 350 GB/s di larghezza di banda. È progettato per una disponibilità

del 99,9999%, eccellente scalabilità (con capacità effettiva da 13 TB fino a 4 PB, 256 porte front-end, 64.000 LUN),

e consolidamento dei sistemi aperti, mainframe, IBM i, file storage e applicazioni containerizzate sullo stesso array. Ogni

brick PowerMax include un engine, fino a due enclosure di array e componenti ridondanti. PowerMax 8000 supporta fino

a otto brick (16 controller) e PowerMax 2000 fino a due brick (quattro controller).

L'importanza dell'architettura

La versione più recente di PowerMax conserva il concetto di progettazione che ha fatto la fortuna degli array aziendali EMC

leader del settore, ovvero la presenza una cache di grandi dimensioni che consenta agli host di accedere ai dati

principalmente dalla cache (DRAM) per offrire le migliori prestazioni delle applicazioni, fornendo al contempo la massima

velocità delle unità back-end. PowerMax si basa su un'architettura multi-controller con una cache consolidata a livello

globale accessibile a tutti i 16 controller, grazie alla quale la maggior parte dei dati risulta accessibile dalle DIMM della

cache, e che fornisce la latenza più bassa e la velocità necessaria per assorbire le scritture. L'integrazione di tecnologie

NVMe e Storage Class Memory (SCM) end-to-end è l'innovazione più recente a supporto di questo design.

La differenza con le unità NVMe

Mentre le unità flash hanno avuto un impatto significativo sulle prestazioni di storage rispetto alle unità HDD, quelle che

si collegano tramite interfacce SATA/SAS risultano rallentate nella parallelizzazione I/O e, in ultima analisi, nelle prestazioni

che possono offrire. Queste interfacce erano progettate per i dischi rigidi tradizionali, non per i supporti flash ad alta

velocità. Il protocollo NVMe è stato sviluppato specificamente per i supporti flash non volatili e ad alta velocità. Le

principali funzionalità che consentono di ottenere massime prestazioni e latenza più bassa sono la capacità di NVMe di

eseguire un numero notevolmente maggiore di operazioni di I/O in parallelo, la connessione semplificata alla CPU dell'host

e lo stack software semplificato che riduce il tempo di elaborazione dell'I/O e l'overhead della CPU. Queste funzioni

accelerano le applicazioni esistenti e supportano le nuove applicazioni che richiedono l'elaborazione in tempo reale.

Inoltre, grazie alla capacità di gestire carichi di lavoro rilevanti in un ingombro ridotto, gli array NVMe permettono di

ridurre il costo totale di proprietà.

Aggiornamenti: FC-NVMe Front End e un tier SCM persistente con tecnologia Intel Optane

La versione più recente di PowerMax offre due progressi significativi: 1) Connettività NVMe over Fabrics (NVMe-oF) front-

end che supporta NVMe end-to-end, e 2) l'opzione per SCM con tecnologia Intel Optane a porta doppia come storage tier

persistente per una bassissima latenza. Queste nuove funzioni forniscono la base di storage per applicazioni mission-critical

che richiedono i più alti livelli di prestazioni, come OLTP e l'analisi in tempo reale.

L'aggiunta di un modulo I/O FC-NVMe front-end da 32 GB consente di utilizzare NVMe end-to-end per prestazioni di

lettura della cache più veloci e latenza più bassa. L'abilitazione del protocollo NVMe per l'esecuzione su una rete SAN

fibre channel con switch Connectrix e PowerPath rende più semplice l'adozione di questi miglioramenti da parte delle

organizzazioni.

Le unità SCM offrono prestazioni simili alla memoria volatile DRAM, ma in qualità di supporto persistente come il flash

NAND. PowerMax offre la possibilità di aggiungere unità SCM con unità Intel Optane a porta doppia come storage tier

persistente. Ciò permette non solo di ridurre la latenza in lettura dell'unità, ma di mantenere anche un basso tempo



di risposta di lettura in caso di volumi elevati di operazioni di scrittura sulle unità, un miglioramento rispetto alla flash

NAND la cui latenza in lettura risulta superiore a fronte di volumi elevati di operazioni di scrittura. La maggior parte

delle organizzazioni utilizza queste unità per use case specifici, come l'analisi in tempo reale e gli OLTP con requisiti

elevati per finanza, telecomunicazioni, vendita al dettaglio, rilevamento di frodi, ecc.

Questi miglioramenti supportano il concetto dell'architettura PowerMax di sfruttare al meglio la cache per velocizzare le

letture e scritture da parte dell'host, riducendo la latenza in caso di accesso ai dati dalle unità back-end. Questa potente

combinazione di tecnologie di protocollo e unità estremamente rapide con tiering automatizzato crea un array che, oltre

ad offrire le massime prestazioni, permette di conseguire un equilibrio tra costi e prestazioni. I carichi di lavoro che

richiedono prestazioni più elevate possono ottenerle, mentre gli altri carichi di lavoro non sono gravati da costi in eccesso.

Altre caratteristiche di PowerMax includono:

Un engine di apprendimento automatico integrato per il posizionamento dei dati automatizzato senza overhead. Questo engine analizza l'I/O e utilizza l'analisi predittiva per ottimizzare le prestazioni e i costi assegnando i dati al supporto più idoneo (flash o SCM), con la possibilità di bypassare la compressione/deduplica quando i dataset sono molto attivi per evitare colli di bottiglia delle prestazioni. Gli utenti possono impostare la priorità delle singole applicazioni e assegnare livelli di servizio incorporati in questa automazione.

Scalabilità lineare con NVMe over Fabrics per il dimensionamento da 2 a 8 brick, e ogni porta è in grado di accedere a qualsiasi unità back-end e DIMM.

Estrema efficienza con deduplica e compressione in linea globale, inclusa la riduzione garantita dei dati con rapporto 3:1 tramite il programma Dell EMC Future Proof Customer Loyalty Program.

Data-at-rest encryption basata su hardware con convalida FIPS 140-2 e audit log a prova di manomissione per una maggiore sicurezza.

Gestione dei dati di copia integrata.

Migrazione dei dati senza interruzioni.

Interfaccia di gestione intuitiva Unisphere basata su HTML 5.

Opzioni di protezione dei dati, inclusi istantanee SnapVX con gestione efficiente dello spazio, RecoverPoint per ripristino any-point-in-time, high availability con metro SRDF e backup diretto su Dell EMC Data Domain.

Altre opzioni software, inclusi analisi e monitoraggio dello storage CloudIQ, multi-pathing PowerPath, metriche SRM (Storage Resource Management) e strumenti di reporting.



Figura 2. Versione PowerMax Q3 2019


Convalida tecnica di ESG

ESG ha sottoposto ad audit i risultati dei test condotti presso le strutture Dell EMC di Hopkinton, MA. I test sono stati

condotti con strumenti interni di Dell EMC per dimostrare le prestazioni complessive utilizzando il nuovo direttore FC da 32

GB e le unità SCM. I test a livello di applicazione con Oracle e SQL Server hanno dimostrato la scalabilità dei carichi di lavoro

misti e la qualità del servizio (QoS) utilizzando benchmark standard del settore.

Test delle prestazioni di I/O

ESG ha sottoposto ad audit i risultati dei test delle prestazioni di Dell EMC che misuravano IOPS, latenza e larghezza di

banda utilizzando I/O generati da server Dell EMC PowerEdge R740 su cui erano eseguiti SLES e Windows Server 2012.

Di seguito viene fornita una panoramica dell'audit.

Larghezza di banda:

Per il test della larghezza di banda è stato utilizzato un

sistema PowerMax 8000 a due engine, raffrontando le

prestazioni di director front-end 16 Gb e 32 Gb con un

carico di lavoro di I/O di 128 Kb in lettura casuale e hit

della cache di scrittura casuali. I test a porta singola e a

porta doppia hanno dimostrato una scalabilità lineare per

le letture e quasi lineare per le scritture (le porte aggiuntive

si sono imbattute in un limite PCI).

Per le letture casuali, le porte singole hanno fatto

registrare una scalabilità del 100%, da 1,53 Gbps a 3,07

Gbps, mentre per le scritture casuali hanno fatto

registrare una scalabilità da 1,44 Gbps a 2,74 Gbps.



Per le letture casuali, le porte doppie hanno fatto registrare una scalabilità del 100%, da 3,07 Gbps a 6,14 Gbps,

mentre per le scritture casuali hanno fatto registrare una scalabilità da 2,87 Gbps a 5,49 Gbps.

Prestazioni delle unità NAND e SCM:

I test delle unità back-end prevedevano l'uso di PowerMax 8000 a engine singolo e il raffronto con flash NAND con

prestazioni delle unità SCM. I carichi di lavoro erano configurati per il cache miss, per garantire che venissero testate le

unità di back-end.

Per un carico di lavoro di I/O di letture casuali di 8 Kb con unità NVMe-NAND, il tempo di risposta a 100.000 IOPS

è stato di 0,2921 ms. Utilizzando unità NVMe-SCM con SSD Intel Optane, il tempo di risposta a 100.000 IOPS è stato di

0,2162 ms, una latenza inferiore del 26%.

Un test intensivo di scrittura con letture casuali di 8 Kb e scritture casuali di 128 Kb ha dimostrato che le unità flash

NAND hanno fatto registrare un valore di 5.000 IOPS, mentre la SCM con SSD Intel Optane ha fatto registrare un

valore fino a 30.000 IOPS, il 500% in più rispetto agli IOPS NAND.

Test a livello di applicazioni

ESG ha convalidato il test a livello di applicazione sia per la scalabilità che per la QoS. Il banco di prova prevedeva l'uso di un

PowerMax 8000 a singolo engine con due director FC-NVMe da 32 GB, una cache con mirroring raw da 1 TB e una capacità

di storage fornita da 30 unità flash NAND e otto unità SCM con tecnologia Intel Optane a porta doppia. Gli host per questi

test erano due server Dell EMC PowerEdge R740 a 24 core, ciascuno con 256 GB di RAM, sui quali era in esecuzione

PowerPath 7.0

I carichi di lavoro Oracle sono stati eseguiti con Silly Little Oracle Benchmark (SLOB) versione 2.4, disponibile

pubblicamente. SLOB è un kit di generazione di carichi di lavoro I/O Oracle utilizzato per misurare l'idoneità di una

piattaforma hardware platform per i deployment di database Oracle che richiedono I/O con prestazioni elevate. I test

SLOB sono stati eseguiti su SLES 15 e su Oracle Database/Grid Infrastructure versione 19c.

I carichi di lavoro SQL Server sono stati eseguiti utilizzando HammerDB versione 2.23, uno strumento di test

e benchmarking per i carichi di database open-source standard del settore. Il carico di lavoro OLTP emulava l'attività

degli utenti in una tipica società di brokeraggio online, con attività quali la generazione di operazioni di trading,

l'esecuzione di query sugli account e l'esecuzione di ricerche di mercato. I test HammerDB sono stati eseguiti su RHEL

8.0 e SQL Server 2017.

Perché è importante

Per rimanere competitive, le odierne organizzazioni IT aziendali devono offrire prestazioni veloci per supportare le esigenze delle applicazioni in tempo reale.

ESG ha convalidato che il più recente PowerMax 8000 a singolo engine con un director FC-NVMe da 32 GB e SCM con unità Intel Optane a porta doppia ha fatto registrare un aumento del 500% per gli IOPS di scrittura, del 100% della larghezza di banda e una riduzione del 26% della latenza rispetto al director da 16 Gb con unità flash NAND. Queste funzionalità permettono alle organizzazioni di svolgere una quantità maggiore di lavoro a fronte dello stesso ingombro, riducendo il costo totale di proprietà con gestione consolidata e costi di licenza inferiori per nodo per applicazioni quali Oracle.

https://kevinclosson.net/slob/

https://www.hammerdb.com/



Figura 3. Banco di prova Oracle e SQL Server


Test di scalabilità del carico di lavoro misto

In primo luogo, abbiamo esaminato i risultati dei test di scalabilità dei carichi di lavoro misti. I carichi di lavoro Oracle e SQL

Server sono stati generati prima con un singolo server e successivamente con due server, con cache hit conservativi del

60% per Oracle e del 45% per SQL Server. I test su un singolo server hanno fatto registrare tempi di risposta inferiori al

millisecondo (0,19 ms e 0,13 ms), con una latenza dell'applicazione estremamente bassa. Con due server, gli IOPS sono

aumentati del 101% per il carico di lavoro Oracle e del 72% per SQL, ma il tempo di risposta è rimasto estremamente basso

(0,19 ms e 0,23 ms). La Figura 4 mostra gli IOPS e i tempi di risposta di ciascun carico di lavoro durante il dimensionamento.

Le linee tratteggiate indicano che la latenza rimarrebbe bassa anche con un ulteriore aumento degli IOPS, qualora

venissero aggiunti server e brick PowerMax.



Figura 4. Test di scalabilità


Tabella 1. Dettagli del test di scalabilità PowerMax e metriche a livello di applicazione

Test Workload IOPS Tempo di risposta di lettura degli I/O (ms)

Tempo di attesa medio di scrittura in parallelo del file di registro (ms)

TPM

Server singolo Oracle 70.128 0,19 0,37 N/A

SQL Server 42.604 0,13 N/A 339.018

Server doppi Oracle 141.176 0,14 0,38 N/A

SQL Server 73.485 0,23 N/A 602.343

Metriche aggiuntive a livello di applicazione

Per rendere questi risultati più applicabili nel mondo reale, abbiamo esaminato metriche Oracle e SQL specifiche. La

metrica di scrittura in parallelo del file di registro è una statistica Oracle Automatic Workload (AWR) che quantifica il tempo

medio di attesa per i processi in attesa che i blocchi vengano scritti nel log di ripristino online. Tempi di attesa di scrittura

in parallelo del file di registro elevati sono un probabile indicatore di un problema di I/O con il file di registro Oracle. Come

illustrato nella Tabella 1, i tempi di scrittura del file di registro inferiori al mezzo millisecondo sono rimasti sostanzialmente

costanti anche quando l'attività di database è raddoppiata durante i test (da 0,37 a 0,38 ms)

Questa metrica a livello di applicazione Oracle, unita all'elevato livello di IOPS e ai bassi tempi di risposta in lettura

e in scrittura, è un chiaro indicatore che non sono stati riscontrati colli di bottiglia di I/O anche a fronte di un traffico

di database raddoppiato.



TPM (Transactions Per Minute) è una misura delle transazioni al minuto di nuovi ordini completate durante il test OLTP

di SQL Server. Le transazioni al minuto sono un buon indicatore delle funzionalità delle prestazioni end-to-end di un

database SQL Server e della relativa infrastruttura hardware sottostante. In questo caso, il numero di transazioni al minuto

è aumentato del 78% quando la quantità di traffico OLTP è raddoppiata.

Se correlato all'aumento del 72% degli IOPS, questo valore è un buon indicatore della scalabilità prevedibile del

singolo nodo PowerMax testato.

Utilizzando i risultati di questo test delle prestazioni a nodo singolo come base per una proiezione teorica di una

piattaforma PowerMax con configurazione ottimale, ESG è certa che le prestazioni della versione PowerMaxOS Q3 2019

possano supportare un carico di lavoro misto che includa applicazioni Oracle business-critical e un'infrastruttura SQL Server

virtualizzata in grado di gestire centinaia di migliaia di clienti e milioni di transazioni al minuto.

Test QoS del carico di lavoro misto

Successivamente, abbiamo esaminato i risultati dei test QoS che dimostrano le prestazioni delle applicazioni quando le

applicazioni che creano interferenze ("noisy neighbour") competono per le risorse. Il test è stato effettuato in più passaggi:

Passaggio 1: al carico di lavoro Oracle è stato assegnato un livello di servizio Diamond per ottenere le prestazioni con

la priorità più alta.

Passaggio 2: è stato aggiunto il carico di lavoro SQL Server senza alcun livello di servizio assegnato.

Passaggio 3: al carico di lavoro SQL Server è stato assegnato un livello di servizio Silver tier 2.

Passaggio 4: al carico di lavoro SQL Server è stato assegnato un livello di servizio Bronze tier 3.

Figura 5. Test QoS: IOPS e tempo di risposta




Tabella 2. Dettagli del test QoS PowerMax

Passaggio del test IOPS Oracle RT Oracle (ms) IOPS SQL RT SQL (ms)

Passaggio 1 242.720 0,40 N/A N/A

Passaggio 2 212.633 0,50 90.665 0,3

Passaggio 3 223.004 0,45 48.978 2,0

Passaggio 4 233.171 0,40 20.129 5,0

La Figura 5 e la Tabella 2 mostrano che il valore iniziale di 242.000 IOPS Oracle è diminuito del 12% quando è stato

aggiunto il carico di lavoro SQL, per poi aumentare del 5% quando il livello di servizio di SQL è stato ridotto a Silver e di un

altro 5% in seguito all'ulteriore riduzione al livello Bronze. Il tempo di risposta di Oracle è rimasto estremamente basso

(non superiore a mezzo millisecondo) per l'intera durata del test.

Il valore iniziale di 90.000 IOPS SQL con un livello di servizio privo di vincoli è diminuito del 46% con l'assegnazione di un

livello di servizio Silver e di un ulteriore 59% con l'impostazione di un livello di servizio Bronze. Il basso tempo di risposta

iniziale di SQL, 0,3 ms, è aumentato a due millisecondi quando il livello di servizio è sceso a Silver e a cinque millisecondi

quando è sceso a Bronze.

Questo test dimostra che il carico di lavoro ad alta priorità ha mantenuto un livello elevato di IOPS e bassa latenza, mentre

il carico di lavoro a priorità più bassa ha continuato a fornire prestazioni inferiori.

Perché è importante

Le applicazioni aziendali come Oracle e SQL Server rappresentano il cuore pulsante delle aziende e richiedono prestazioni elevate per carichi di lavoro quali OLTP e analisi in tempo reale. Per raccogliere gli enormi volumi di dati necessari e fornire un accesso ai dati virtualmente istantaneo per applicazioni quali il trading online, il rilevamento di frodi, le interazioni con i clienti retail e simili, queste applicazioni devono essere supportate da una base di storage di classe enterprise. Il consolidamento su larga scala di carichi di lavoro misti può aumentare l'efficienza dei costi, a condizione che i carichi di lavoro mission-critical garantiscano prestazioni ottimali.

ESG ha convalidato la capacità della più recente versione di PowerMax 8000 con NVMe end-to-end e SCM con unità Intel Optane a porta doppia per mantenere una latenza estremamente bassa (meno di un quarto di millisecondo) per carichi di lavoro misti Oracle e SQL Server anche in caso di aumento degli IOPS. I file di registro Oracle non indicavano alcun collo di bottiglia di I/O, mentre le transazioni al minuto SQL venivano scalate in linea a fronte dell'aumento degli IOPS. Questi risultati, insieme alla scalabilità comprovata di PowerMax in caso di aggiunta di engine, conferma che PowerMax può gestire centinaia di migliaia di clienti e milioni di transazioni al minuto.

Abbiamo inoltre convalidato la capacità di questo array di fornire prestazioni prioritarie in base alle assegnazioni del livello di servizio in ambienti con carico di lavoro misto. Le applicazioni con priorità più bassa possono essere eseguite contemporaneamente, ma un carico di lavoro con priorità elevata manterrà IOPS e tempi di risposta costanti indipendentemente dalle altre attività. Ciò consente il consolidamento in un singolo array senza compromettere le prestazioni delle applicazioni.



Una verità più ampia

I fornitori di infrastrutture devono continuare a innovare affinché le imprese possano sfruttare appieno le tecnologie

emergenti. Non molto tempo fa, applicazioni quali l'analisi in tempo reale erano considerate marginali, riservate alle

organizzazioni più esperte di tecnologia e con budget più cospicui, ma i progressi hanno reso queste tecnologie disponibili

a quasi tutte le organizzazioni. Per molte di queste, la sfida è ora quella di creare un'infrastruttura in grado di supportare

i grandi volumi di dati e l'accesso rapido ai dati necessari per l'analisi, il rilevamento di frodi, il trading, la vendita al

dettaglio interattiva e le tecnologie future ancora in fase di sviluppo.

Non deve sorprendere che Dell EMC abbia fatto grandi passi avanti per soddisfare questi requisiti, in quanto l'azienda è ben

nota per i suoi investimenti in R&S. La più recente versione del sistema operativo PowerMax ha aggiunto NVMe e SCM end-

to-end con tecnologia Intel Optane a porta doppia alla piattaforma di storage già veloce e scalabile e, a differenza degli altri

array che supportano SCM, PowerMax include le unità SCM come storage tier persistente e non come cache. Queste nuove

funzionalità offrono miglioramenti significativi delle prestazioni, consentendo al contempo alle organizzazioni di consolidare

carichi di lavoro per mainframe, blocchi e file, con un ingombro ridotto dell'hardware e consumo energetico inferiore,

gestione semplificata e costo totale di proprietà ridotto.

E i miglioramenti delle prestazioni sono decisamente consistenti; Dell EMC fa registrare prestazioni eccezionali fino a 15 M

di IOPS e 350 GB/s di throughput, con una latenza in lettura inferiore a 100 microsecondi. ESG ha convalidato sia i test

interni che quelli a livello di applicazione con un PowerMax 8000 a singolo engine. I primi test hanno fatto registrare un

aumento del 500% per gli IOPS di scrittura, del 100% della larghezza di banda e una riduzione del 26% della latenza. I test di

Oracle e SQL Server hanno fatto segnare tempi di risposta estremamente bassi, meno di un quarto di millisecondo, anche

a fronte di una quantità doppia di IOPS, senza contare la facilità con cui PowerMax ha assegnato la priorità alle prestazioni

per un carico di lavoro Oracle mission critical mentre eseguiva un carico di lavoro SQL Server a vari livelli di servizio. Si

tratta di livelli di prestazioni con storage persistente ormai non troppo dissimili dalla velocità della memoria.

ESG è curiosa di scoprire in che modo i clienti reagiranno a queste nuove funzionalità di PowerMax. A questo punto, le

unità SCM Intel Optane a porta doppia non sono state oggetto di test intensivi nel settore, ma Dell EMC ha investito molto

nei test e nell'integrazione per garantire un funzionamento senza problemi. Inoltre, NVMe-oF è al momento disponibile

solo su Linux, ma nel prossimo futuro è previsto il supporto per altri sistemi operativi.

PowerMax è il culmine di anni di innovazione Dell EMC nella storage architecture. È flessibile e scalabile, con

posizionamento dei dati basato su AI/ML e un design a prova di futuro. Con la sua architettura scale-out multi-controller

"shared everything", NVMe end-to-end e SCM con SSD Intel Optane, PowerMax offre i più alti livelli di prestazioni,

scalabilità, consolidamento ed efficienza sia per i più tradizionali carichi di lavoro con requisiti elevati quali Oracle, SQL

Server e altre applicazioni OLTP che per le applicazioni di nuova generazione, quali l'analisi in tempo reale.


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