esame di stato · 2017. 5. 18. · realizzazione di un piccolo vigneto sperimentale, ampliando...
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ISTITUTO DI ISTRUZIONE
SECONDARIA - POLO DI CUTRO
ITC CUTRO - IPSASR CUTRO - IPSSARLE CASTELLA
MIURVIA GIOVANNI XXIII 88842 - CUTRO (KR)
Tel. 0962/773382 – Fax 0962/1870500
K R I S006004 @ i s t r u z i one. i t
C.M. KRRA00650C
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE(Ai sensi dell’Articolo 5 Legge n. 452 10/12/1997)
Prot. n° …….
ESAME DI STATOAnno Scolastico 2016/2017
CLASSE V SEZ.ACorso Serale
INDIRIZZOServizi per l’agricoltura e lo sviluppo rurale
Il Coordinatore Il Dirigente Scolastico Prof. Alfonso Perri Prof.ssa Filomena Rita Folino
SOMMARIO
PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO E DEL TERRITORIO DELL’UTENZA ................................3
COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE ............................................................................5
COMPOSIZIONE COMMISSIONE ESAMI DI STATO .....................................................................6
MATERIE AFFIDATE AI COMMISSARI ESTERNI .........................................................................6
PROFILO PROFESSIONALE ..............................................................................................................7
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE …………………………………………………………….. . 8
ELENCO ALUNNI CLASSE V A ………………………………………………………………….. 10
CREDITO SCOLASTICO DEL III E IV ANNO …………………………………………………….10
STRATEGIE DIDATTICHE E METODI DI INSEGNAMENTO …………….…………………….12
VERIFICHE ADOTTATE E CRITERI DI VALUTAZIONE ……………………………………….12
ESPLICITAZIONE DEGLI INDICATORI DELLA VERIFICA-MISURAZIONE UTILIZZATI NELLE VERIFICHE ……………………………………………………………...………………….14
STRUMENTI E MATERIALI UTILIZZATI ......................................................................................15
RISORSE UMANE …………………………………………………………………………………..15
SIMULAZIONI PROVE D’ESAME ………………………………………………………………...15
CRITERI ATTRIBUZIONE CREDITO SCOLASTICO V ANNO …………………………………16
CONTENUTI DISCIPLINARI ………………………………………………………………………17
CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE ………………………………………………………………..18
ELENCO ALLEGATI ………………………………………………………………………………..19
IL CONSIGLIO DI CLASSE ………………………………………………………………………...20
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PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO E DEL TERRITORIO DELL’UTENZA
L’Istituto di Istruzione Secondaria – Polo di Cutro – nasce nell’anno scolastico
2000/2001 dall’accorpamento dell’Istituto Tecnico Commerciale, dell’Istituto Professionale
di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente, nato a Cutro nel 1960, e dell’Istituto Professionale
per i servizi alberghieri e della Ristorazione di le Castelle di Isola di Capo Rizzuto. Negli
ultimi anni l’IPSASR ha compiuto passi in avanti ampliando l’offerta formativa con la
realizzazione di un piccolo vigneto sperimentale, ampliando laboratorio chimico-biologico
per le analisi al terreno e ai prodotti agroalimentari ma, l’azione più importante è
l’istituzione di un nuovo Polo Tecnico Professionale, in collaborazione con l’ITA di Cirò
M., che rappresenta, per il nostro territorio, una concreta opportunità di sviluppo e di
intreccio tra scuola, impresa e mondo del lavoro. Con l’introduzione della riforma scolastica
della scuola secondaria superiore, a partire dall’anno scolastico 2011/2012 il percorso degli
studi è stato rinnovato. La riforma è stata introdotta a partire dalle classi prime, per essere
estesa alle classi successive, fino alla completa applicazione, prevista per l’anno scolastico
2013/2014. Le classi del vecchio ordinamento, contestualmente, completeranno il loro
percorso.
I titoli di studio che possono essere acquisiti sono:
• diploma di qualifica triennale regionale per operatore agricolo (su attivazione della
scuola);
• diploma quinquennale di Agrotecnico.
L’Istituto Professionale dei servizi per l’agricoltura e lo sviluppo rurale, unico del suo genere
nell’ambito dell’intera provincia, è situato geograficamente nel territorio di Cutro, alla
località Scarazze. L’intero bacino di utenza è caratterizzato dalla presenza di piccoli e medi
centri urbani, a forte flusso migratorio. Dal punto di vista economico il territorio non offre
molte alternative all’impiego delle risorse dei giovani. Le attività lavorative della zona sono
tipiche di un’economia mista, anche se prevalentemente di tipo agricolo e commerciale.
La maggior parte delle aziende operanti sul territorio sono caratterizzate da dimensioni
economiche ridotte (ben al di sotto delle medie nazionali ed europee), da conduzione
familiare e da scarso contenuto tecnologico.
L’artigianato e il turismo non rappresentano una valvola di sfogo alla disoccupazione, anche
se quest’ultimo nel periodo estivo consente ad alcuni giovani di inserirsi, anche se per un
breve periodo, nel mondo del lavoro. Il territorio è in genere carente di strutture, cinema,
biblioteche, centri di aggregazione, o altre forme di strutture che potrebbero aiutare la
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crescita culturale e sociale delle città dell’intera provincia crotonese. La scolarizzazione,
poco diffusa, si associa ai tanti problemi che presenta il territorio provinciale. Infatti la
dispersione scolastica è una piaga diffusa su tutto il territorio provinciale; molti abbandonano
gli studi prima di prendere un diploma. La crisi economica che sta attraversando l’Italia
ed in particolare la nostra Regione, che ha ridotto le speranze e i progetti di vita a
moti uomini e donne, ha reso consapevoli molti ex studenti che con il solo diploma di
scuola media inferiore non si può avviare nessuna attività economica e che pertanto per
intraprendere una qualsiasi forma di impresa è necessario una preparazione culturale più
approfondita e qualificata. Per fare fronte a queste nuove esigenze il Polo Scolastico di
Cutro ha avviato, nel recente passato, i corsi serali per adulti consapevole del fatto che la
scuola rimane l’unico momento d’incontro di idee, di discussione, di confronto, di
preparazione alla vita e al lavoro.
Infatti, il Corso per Adulti ha lo scopo non solo di recuperare una buona fetta di studenti che
hanno abbandonato gli studi prima del conseguimento del diploma ma di dare loro una
preparazione una cultura generale e imprenditoriale tale da migliorare le condizioni
economiche sociali e culturali del nostro territorio. Il corso di studi, articolato in cinque anni,
mira a dotare gli alunni di una preparazione culturale e specifica nel settore.
Pur garantendo il conseguimento degli stessi titoli di studio dei corsi diurni il corso per
adulti è caratterizzato dai seguenti aspetti:
- i programmi sono svolti in un monte ore inferiore all'ordinamento normale e secondo una
didattica organizzata per unità d’apprendimento. Ogni unità d’apprendimento (UDA)
prevede un momento di valutazione. Le verifiche si svolgono con modalità diverse, sia in
aula che in campo. In aula possono essere scritte, di tipo semi-strutturato, oppure orali,
basate sulla interpretazione di immagini, elaborazioni o commento di tabelle, riguardanti le
tematiche delle unità didattiche in esame. In campo o in laboratorio si valutano le
competenze e le capacità acquisite nel corso delle esercitazioni o delle uscite scolastiche.
- Gli allievi in possesso di titoli di studio diversi, di esperienze formative effettuate in
altri istituti o in centri di formazione professionale o di esperienze acquisite sul lavoro
possono usufruire di crediti formativi, relativi alle discipline nelle quali dimostrino di
possedere una competenza adeguata al livello del corso.
- I crediti e i debiti formativi posseduti dagli studenti potranno determinare una frequenza
alle lezioni in una classe diversa da quella in cui l'allievo è stato formalmente iscritto. Tale
possibilità comporta un'organizzazione secondo un modello di classe aperta. Da questo
deriva inoltre la possibilità di ridurre il numero di anni necessari al conseguimento del
diploma.
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Il corso di studi, articolato in UDA, si compie in cinque anni:
Primo periodo: anno primo e secondo
Secondo periodo: anno terzo e quarto
Terzo periodo: anno quinto
Le UDA sono caratterizzate da multidisciplinarità. Le tematiche sono proposte come lezioni
in aula e come lezioni guidate, con momenti di raccolta ed elaborazione di materiali
didattici. I contenuti proposti sono a volte specialistici, altre volte rappresentano un
approccio alla tematica. Frequentemente si utilizzano diapositive, filmati, lavagna LIM. Con
le uscite si fanno sopralluoghi, si svolgono esercitazioni. I contenuti proposti nei vari moduli
sono in realtà affrontati in maniera non esaustiva, ma come approccio al problema. Ciò
perché i tempi limitati, l’età degli alunni e l’impegno scolastico complessivo non lo
permetterebbero. Nella programmazione didattica del corso serale è stato previsto, la dove
richiesto dai corsisti, uno “spazio personale” nel quale possono essere fatti approfondimenti
personali, apportare tesine su argomenti specifici. Tutto il corso di studi è improntato sulla
flessibilità alla frequenza delle lezioni per coniugare le esigenze di vita e di lavoro degli
iscritti. Il diploma conseguito ha la stessa valenza del diploma antimeridiano. La nostra
scuola accoglie in larga misura (circa il 70%), alunni provenienti dai comuni della provincia,
perciò l’utenza è caratterizzata da una forte pendolarità.
L’IPSASR è dotato delle seguenti strutture:
- edificio scolastico adibito alle attività didattiche, recentemente ristrutturato;
- laboratorio informatica; tutte le aule sono dotate di lavagna LIM;
- laboratorio di chimica (recentemente ampliato con l’acquisto di nuovi strumenti
che hanno esteso la possibilità di analisi sul terreno, sul vino, sull’olio, ecc.);
- azienda agraria di ha 8.50.00.
COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
N° DISCIPLINE DOCENTI Continuità didattica
3 4 51 Lingua e lett. italiana - Storia Aristodemo Raffaella X X X2 Lingua Inglese Lafranco Palma X3 Matematica Coriale Benedetto X4 Economia Agraria e dello Sviluppo
Territoriale Perri Alfonso X
5
5 Valorizzazione delle Attività Produttive eLegislazione di Settore
Perri Alfonso X
6 Agronomia Territoriale ed Ecosistemi Forestali
Filippelli Francesco X X X
7 Sociologia Rurale e Storia dell’Agricoltura
Filippelli Francesco X X X
8 Esercitazioni agrarie (compr.) Vasapollo Angelina X X X
COMPOSIZIONE COMMISSIONE ESAMI DI STATO
Perri Alfonso Economia Agraria e dello Sviluppo Territoriale
Filippelli Francesco Sociologia Rurale e Storia dell’Agricoltura eAgronomia Territoriale ed Ecosistemi Forestali
Coriale Benedetto Matematica
MATERIE ASSEGNATE AI COMMISSARI ESTERNI
Valorizzazione delle Attività Produttive e Legislazione di Settore.
Lingua e letteratura italiana.
Lingua Inglese.
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PROFILO PROFESSIONALE
DIPLOMATO NEI “SERVIZI PER L’AGRICOLTURA E LO SVILUPPO RURALE
La figura professionale del Diplomato nei “Servizi per l’Agricoltura e lo Sviluppo Rurale”
deve avere la capacità di inserirsi agevolmente negli attuali sistemi produttivi e di essere
operativo in ambienti agricoli in rapida e continua evoluzione. Le profonde innovazioni nel
settore agricolo, agroindustriale ed ambientale degli ultimi anni hanno fatto emergere un
nuovo modello di diplomato, secondo cui l’abilità manuale nell’esecuzione delle varie
lavorazioni è stata sostituita dalla capacità di fornire sevizi e assistenza tecnica a sostegno
delle aziende agricole per la valorizzazione dei prodotti, delle caratteristiche ambientali e
dello sviluppo dei territori. L’indirizzo “Servizi per l’Agricoltura e lo Sviluppo Rurale” è
infatti strettamente correlato al concetto di agricoltura multifunzionale, in grado di
promuovere o incentivare le condizioni per una nuova ruralità.
La nuova figura professionale deve sviluppare quindi la disponibilità ad essere flessibile,
cioè capace di affrontare sempre nuove situazioni sapendo ragionare per modelli e sistemi. Il
piano di studi quinquennale si caratterizza per la formazione di un profilo professionale con
le seguenti competenze. Essere in grado di:
- definire le caratteristiche territoriali, ambientali e agro-produttive di una zona
attraverso l’utilizzazione di carte tematiche;
- assistere aziende nella elaborazione di piani e progetti concernenti lo sviluppo rurale;
- interpretare gli aspetti della multifunzionalità individuati dalle politiche comunitarie;
- operare nel riscontro della qualità ambientale prevedendo interventi di miglioramento
e di difesa nelle situazioni di rischio;
- gestire interventi per la prevenzione del degrado ambientale, per la valorizzazione del
turismo locale, per la conservazione e il potenziamento di parchi, aree protette e
ricreative;
- gestire il riscontro di trasparenza, tracciabilità e sicurezza nelle diverse filiere
produttive;
- organizzare e gestire attività di promozione e di marketing di prodotti agrari ed
agroindustriali;
- collaborare con gli Enti locali competenti che operano nel settore, con le
organizzazioni dei produttori, per attivare progetti di sviluppo rurale, di
miglioramenti fondiari ed agrari e di protezione idrogeologica.
Il diploma in “Servizi per l’Agricoltura e lo Sviluppo Rurale”:
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- permette, previo tirocinio presso uno studio professionale e superamento dell'Esame
di Stato, l’accesso alla libera professione;
- oltre a garantire, con l’avvenuta acquisizione di una solida preparazione tecnica,
economica e gestionale, le competenze di base per inserirsi con successo nel mondo
dell’imprenditoria agraria, attesta in maniera presunta il requisito delle capacità
professionali al fine del rilascio della qualifica di Imprenditore Agricolo
Professionale che consente all’impresa di poter usufruire di moltissimi finanziamenti,
aiuti e riduzioni fiscali;
- dà accesso a selezioni e concorsi per l’assunzione di personale tecnico dipendente sia
nel settore privato che nel pubblico impiego, con buone chance per le occupazioni
che riguardano l’agricoltura, le industrie agrarie, l’allevamento, l’ecologia,
l’ambiente e il territorio, le valutazioni, l’amministrazione;
- consente l'iscrizione a tutte le Facoltà Universitarie.
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE V A
La classe V A del Corso serale ad indirizzo “Servizi per l’agricoltura e lo sviluppo rurale”,
inizialmente composta da 21 alunni di cui 7 di sesso femminile e 14 di sesso maschile,
durante il corso dell’anno si è ridotta di numero a causa del ritiro di 6 alunni. Dei 15 alunni
frequentanti, 5 provengono dalla classe quarta dell’anno scolastico precedente, mentre gli
altri alunni, che si sono iscritti quest’anno sono in possesso di crediti formali pregressi,
(qualifiche, diplomi, lauree, esperienze lavorative) e non formali; gli stessi hanno superato
gli esami integrativi, predisposti da una commissione interna che, gli hanno consentito di
frequentare la classe quinta. Gli allievi che si accingono a terminare il corso degli studi
provengono la maggior parte di loro dai comuni limitrofi: Papanice, Crotone,
Roccabernarda, Mesoraca, Belvedere Spinello e Cutro. Solo due alunni provengono dalla
provincia di Catanzaro. Il gruppo classe è eterogeneo sia per estrazione sociale, culturale
che generazionale. Alcuni studenti hanno un lavoro stabile, altri saltuario altri sono
momentaneamente disoccupati in cerca di lavoro, altri ancora sono studenti che avevano
abbandonati gli studi per motivi vari, altri sono studenti già muniti di diploma che hanno
voluto intraprendere il corso serale per acquisire il diploma di Tecnico per l’Agricoltura e lo
Sviluppo Rurale necessario per intraprendere una attività imprenditoriale nel settore agricolo
e agroalimentare. Alcuni alunni, ad oggi, hanno frequentato il corso degli studi con8
discreta assiduità, altri con minore frequenza sia per impegni lavorativi sia per motivi
familiari. Comunque tutti hanno raggiunto le ore minime richieste per superare i moduli
previsti per l’ammissione agli esami di Stato. A seguito delle diverse provenienze sociali e
culturali, le conoscenze di base del gruppo classe sono eterogenee. Sicure per qualche
allievo, accettabili per la maggior parte, generiche e frammentarie per altri. La classe è
risultata sempre disciplinata dal punto di vista del comportamento: tutti gli studenti sono
corretti e rispettosi. Il dialogo educativo si è sviluppato con tranquillità, anche se l’interesse
e la partecipazione per lo studio è risultato circoscritto e l’impegno incostante per la maggior
parte degli allievi. Solo qualche studente ha mostrato un buon interesse per lo studio
partecipando attivamente alle lezioni. A causa degli impegni di lavoro i corsisti non
hanno potuto applicarsi con continuità nello studio a casa, pertanto la maggior parte del
lavoro è stato svolto in classe, ritornando spesso sugli argomenti trattati, ciò ha
determinato un rallentamento nel normale ritmo di svolgimento degli argomenti
programmati in tutte le discipline.
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ELENCO ALUNNI DELLA CLASSE V A
N ALUNNI Firma per presa visione
1 ANANIA ROSARIO
2 BASILE PIETRO
3 BERNARDI MAURIZIO
4 BERNARDI ORLANDO
5 BONIFAZIO PIERPAOLO
6 CALIO’ MARIA ROSARIA
7 CARIANO SALVATORE
8 CAVALLO FRANCESCA
9 CIAMPA’ SALVATORE
10 CISTARO GIULIA
11 DE LUCA MICHELE
12 GRANO ANTONIO
13 IANNONE FRANCESCO
14 MISIANO ANNA
15 RIZZO ANTONIO
ATTRIBUZIONE CREDITO SCOLASTICO
ALUNNOANNO SCOLASTICO
2014-15 III° 2015-16 IV° 2016-17 V° TOTALE
1 Anania Rosario
2 Basile Pietro
3 Bernardi Maurizio
4 Bernardi Orlando
5 Bonifazio Pierpaolo 4 4
6 Caliò Maria Rosaria
7 Cariano Salvatore
8 Cavallo Francesca 5 5
10
9 Ciampà Salvatore 5
10 Cistaro Giulia -
11 De Luca Michele 4 4 -
12 Grano Antonio
13 Iannone Francesco 5 5
14 Misiano Anna
15 Rizzo Antonio
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STRATEGIE DIDATTICHE E METODI DI INSEGNAMENTO
In tutte le attività didattiche la metodologia utilizzata è stata flessibile, adeguata alle esigenze
organizzative, suggerita dagli interessi specifici inerenti gli argomenti di studio o adeguata ai
bisogni e interessi degli alunni. Per soddisfare le esigenze dei diversi stili di apprendimento
degli alunni, nell’affrontare i vari contenuti sono state adottate strategie diversificate. Alla
lezione frontale, per brevi presentazioni degli argomenti e a quella interattiva, per stimolare il
dialogo e il confronto, è stata affiancata la strategia del peer-tutoring con l’obiettivo di
rendere gli allievi i veri soggetti del processo di insegnamento-apprendimento e guidarli
verso la presa di coscienza dei risultati ottenuti. A rinforzo di ciò si è proceduto a sollecitare i
ragazzi ad un’auto-valutazione e quindi ad una certa risposta di criticità. Si è cercato spesso
di utilizzare il metodo del feed-back per potenziare sia l’apprendimento che le capacità
critiche. Nello svolgimento del percorso formativo i contenuti disciplinari sono stati
organizzati in modelli sequenziali e si è avuto cura, nei limiti del possibile, di mettere in luce
analogie e connessioni tra argomenti appartenenti a temi diversi, e di privilegiare
collegamenti con altre discipline. In linea di massima è stata adottata la seguente
metodologia didattica:
presentazione di una situazione inerente al tema proposto, alla stessa realtà professionale o al
vissuto degli allievi;
- discussione collettiva guidata in classe stimolando interventi dal posto e favorendo la
scoperta autonoma delle caratteristiche salienti dell’argomento da trattare;
- lezione frontale, per sistemare e organizzare i concetti e le abilità.
Le diverse condizioni di apprendimento hanno spesso indotto i docenti a prediligere metodi
differenti tra cui:
- metodologie deduttive e induttive;
- lavori di gruppo e individuali;
- metodo del feed-back.
VERIFICHE ADOTTATE E CRITERI DI VALUTAZIONE
Sia le prove scritte che orali sono state realizzate in numero congruo (sia per lo scritto che
per l’orale almeno due nel quadrimestre). Per i tempi di effettuazione delle prove si è tenuto
conto delle unità didattiche affrontate e dei programmi ministeriali svolti. Alle lacune e alle
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difficoltà procedurali che sono di volta in volta emerse durante il controllo degli scritti si è
fatto fronte mediante tempestive attività di recupero. Sono state effettuate le seguenti prove:
- verifica orale individuale formativa
- verifiche scritte
- prove strutturate e semi-strutturate, disciplinari e interdisciplinari
- Le verifiche hanno tenuto conto dei seguenti indicatori:
- aderenza alla traccia
- correttezza esecutiva, ortografica e sintattica
- originalità, ricchezza, logicità del discorso sviluppato
- conoscenza degli argomenti e delle problematiche
- capacità espositiva
- ricchezza lessicale
- capacità di stabilire relazioni inter e intradisciplinari
- capacità di rielaborare personalmente quanto studiato
- conoscenza ed utilizzo di termini e simboli
- conoscenza di regole, formule, metodi, principi e procedure
- applicazione di procedure
- conoscenza ed applicazione delle funzioni linguistiche
- utilizzazione dei dati e dei documenti di supporto per la stesura del saggio breve e
dell’articolo di giornale
Le verifiche formative hanno permesso di controllare il livello raggiunto nel processo di
apprendimento e la validità delle proposte didattiche; nelle verifiche sommative l’aspetto
cognitivo non è stato disgiunto dalla necessaria valutazione dell’aspetto meta-cognitivo e le
valutazioni espresse hanno corrisposto ai criteri fissati negli incontri collegiali. In coerenza
con le direttive del Collegio dei docenti, il C.d.c. ha adottato, per la valutazione periodica e
finale, la seguente scala di misurazione:
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Esplicitazione degli indicatori della verifica-misurazione utilizzati nelle verifiche
Voto Conoscenze Abilità Competenze
Acquisizione dei contenuti.
Produzione di elaborazioni logiche,critiche, creative in ordine alleconoscenze acquisite.
Insieme integrato di conoscenze, abilità e atteggiamenti, necessario ad esplicare in maniera valida ed efficace un compito.
9-10 Ha conoscenze complete con approfondimenti autonomi
È autonomo ed organizzato.
Collega conoscenze attinte da ambitidisciplinari. Analizza in modo critico,con un certo rigore. Documenta ilproprio lavoro, cercando soluzioniadeguate per situazioni nuove.
Comunica in modo proprio,efficace ed articolato. Affrontaautonomamente anche compiticomplessi, applicando leconoscenze in modo corretto ecreativo.
8 Ha conoscenze complete
Ha una propria autonomia di lavoro.Organizza in modo complessivamentecorretto e compie alcuni collegamentiarrivando a rielaborare in modoabbastanza autonomo.
Comunica in modo chiaro edappropriato. Affronta compitianche complessi in modoaccettabile.
7 Conosce adeguatamente gli elementi fondamentali della disciplina
È un diligente ed affidabile esecutore,pur non avendo piena autonomia. Operacollegamenti semplici.
Comunica in modo adeguatoanche se semplice. Eseguecorrettamente compitisemplici; affronta quelli piùcomplessi se guidato.
6 Conosce gli elementi minimi della disciplina
Coglie gli aspetti fondamentali ma lesue analisi sono semplici e nonapprofondite.
Comunica in modo semplicecon qualche incertezza.Esegue compiti semplici senzaerrori sostanziali.
5 Ha conoscenze incertee incomplete
Ha difficoltà a cogliere i nessi logici equindi ad analizzare temi, questioni eproblemi e a fare collegamenti.
Comunica in modo nonsempre coerente e proprio.Applica le conoscenze minimecon errori pur non gravi eimprecisioni.
3-4 Ha conoscenze frammentarie e gravemente lacunose
Ha difficoltà a cogliere concetti erelazioni essenziali che legano tra loro ifatti anche più elementari.
Comunica in mododecisamente stentato edimproprio. Non arriva adapplicare le conoscenzeminime e commette gravierrori anche nell’eseguiresemplici esercizi.
1-2 Non possiede conoscenze rilevabili
Non possiede capacità rilevabili. Non possiede competenzerilevabili.
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STRUMENTI E MATERIALI UTILIZZATI
- Libri di testo e altri materiali di lettura
- Materiali integrativi (fotocopie fornite dall’insegnante, riviste specializzate, ecc).
- Sussidi audiovisivi.
- Laboratori.
- Lavagne interattive.
- Quotidiani.
Strutture dei servizi e risorse culturali
- Azienda agraria.
- Laboratorio d’informatica completo di lavagne interattive e di postazioni multimediali
mobili.
- Laboratori di biologia, di chimica e di micropropagazione.
RISORSE UMANE
Il corpo docente, costituito essenzialmente da insegnanti di ruolo, alcuni dei quali residenti
nello stesso comune in cui ha sede l’Istituto, altri provenienti dall’esterno, è stato
complessivamente stabile nell’arco dell’anno scolastico. Fa eccezione il docente di
matematica, nominato il 14 Novembre e, la docente di Inglese, nominata a Dicembre. La
presenza, tra i docenti, di liberi professionisti ha arricchito le competenze e le abilità degli
alunni dal punto di vista operativo e applicativo. Infine, grazie all’intervento degli insegnanti
tecnico-pratici, è stato possibile seguire anche un’adeguata attività laboratoriale.
AAA11
SIMULAZIONI PROVE D’ESAME
Nel corso dell’anno sono state effettuate:
- due simulazioni modulari strutturate della terza prova scritta dell’Esame di Stato secondo
la tipologia C; la prima prova è stata effettuata il 10/04/2017 con il coinvolgimento delle
seguenti discipline: valorizzazione delle attività produttive e legislazione di settore,
Sociologia rurale e storia dell’agricoltura, Lingua Inglese, Storia e Matematica; la
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seconda il 05/05/2017 con il coinvolgimento delle seguenti discipline: Valorizzazione
delle attività produttive e legislazione di settore, Agronomia territoriale e ecosistemi
forestali, Lingua Inglese, Storia e Matematica;
- due simulazione della prima prova scritta (Lingua e letteratura italiana);
- due simulazione della seconda prova scritta (Economia agraria);
- simulazione del colloquio d’esame effettuata a campione su un gruppo di cinque alunni.
La valutazione di ciascuna prova viene espressa in quindicesimi secondo i parametri valutativi
dell’Esame di Stato.
CRITERI ATTRIBUZIONE CREDITO SCOLASTICO V ANNO
(sostituisce la tabella prevista dall'articolo 11, comma 2 del D.P.R. 23 luglio 1998, n. 323, così
come modificata dal D.M. n. 42/2007)
Costituisce il credito scolastico un patrimonio di punti che ogni studente costruisce e
accumula durante gli ultime tre anni di corso e contribuisce a determinare il punteggio finale
dell’esame di stato. Il credito scolastico è assegnato ogni anno, a partire dal terzo, dal
Consiglio di classe in sede di scrutinio, ed è costituito dalla somma dei punti degli ultimi tre
anni, dedotti in base alla media dei voti finali conseguiti da ciascun allievo secondo la tabella
ministeriale.
CREDITO SCOLASTICO
Candidati interni
MEDIA VOTI CREDITO SCOLASTICO(punti)Quinta classe
M ꞊ 6 4 - 5
6 < M ≤ 7 5 - 6
7 < M ≤ 8 6 - 7
8 < M ≤ 9 7 - 8
9 < M ≤ 10 8 - 9
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Gli alunni per essere ammessi a sostenere gli esami di stato devono conseguire la sufficienza (voto 6) in
tutte le discipline. Il voto di condotta partecipa alla media.
CONTENUTI DISCIPLINARI
In considerazione della situazione generale della classe, per alcune discipline si è reso
necessario snellire i contenuti, per migliorarne l’aspetto qualitativo. Al fine di privilegiare le
conoscenze ed i contenuti delle singole discipline sono stati scelti i seguenti criteri:
- essenzialità: nella trattazione dei contenuti si è lasciato ampio margine all’iniziativa del
singolo docente per consentire a ciascun alunno di acquisire livelli di padronanza, di
approfondimento e di organizzazione delle conoscenze in relazione alle proprie capacità
e agli obiettivi;
- propedeuticità: le varie conoscenze sono state sistemate in maniera tale che ognuna di
esse rappresentasse un gradino sul quale innestarne altre, in modo da formare un sapere
organico con possibilità di ampliamento, al quale attingere per spunti e concetti utili a
collegamenti con gli altri ambiti disciplinari. I risultati, tuttavia, non sempre hanno
soddisfatto le aspettative;
- significatività: gli alunni sono stati sollecitati a prendere coscienza delle abilità e
competenze in ambiti disciplinari o pluridisciplinari, a valutarne la valenza formativa e
ad apportare miglioramenti con ulteriori indagini e approfondimenti.
I programmi delle singole discipline sono allegati al presente documento.
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CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE
Lo svolgimento dei programmi è stato regolare. Il programma è stato sviluppato secondo le
linee indicate nella parte specifica del presente documento. Nel complesso gli alunni hanno
dato prova di aver migliorato, seppure in diversa misura, il metodo di studio e di aver acquisito
una certa maturità di opinioni. Il dialogo educativo, in termini di impegno fattivo, è stato
abbastanza costruttivo, soprattutto in relazione ad alcuni argomenti svolti o alla modalità di
proposta e approccio ai contenuti. I più volenterosi della classe hanno interiorizzato le
tematiche trattate, assimilato i contenuti e raggiunto discrete capacità espositive e
argomentative. Gli altri, pur in possesso di normali capacità, si sono accontentati di praticare
uno studio più superficiale, limitandosi ad una conoscenza generica ed essenziale dei contenuti
proposti ed hanno raggiunto un profitto globalmente accettabile.
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ELENCO ALLEGATI
1. Programmi svolti.
2. Simulazioni delle prove d’esame.
3. Griglie di valutazione.
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20
II Dirigente ScolasticoProf.ssa Filomena Rita Folino
II Coordinatore
P of. Ifonso perJ)...'({)_;
Data 15 maggio 2017
N. MATERIA DOCENTE FIRMA
1Lingua e letteratura italiana -
Aristodemo Raffaella ~Storia
2 Lingua Inglese Lafranco Palma
3 Matematica Coriale Benedetto
Economia Agraria e dellaSviluppo Territoriale,
Perri Alfonso4 Valorizzazione delle Attivita(Coordinatore)Produttive e Legislazione di
Settoregronomia Territoriale ed
Filippelli Francesco5 Ecosistemi Forestali, SociologiaRurale e Storia dell' Agricoltura
6 Esercitazioni agrarie (compr.) Vasapollo Angelina I)~L .: