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Pagina 1 di 56 ISTITUTOSUPERIORE STATALE “A. M AN ZON I” Licei Scienze Umane - Economico Sociale - Linguistico -Musicale Via Morselli, 10 - 21100 VARESE Tel. 0332/235262 Fax 0332/283640 www.liceimanzoni.it C. F. 80010460121 C.M. VAPM01000E ESAME DI STATO 2017-18 DOCUMENTO DI PRESENTAZIONE CLASSE 5 C SCIENZE UMANE 1. SITUAZIONE IN INGRESSO Composizione della classe (Presenza di alunni inseriti quest’anno. Rapporto con la situazione dell’anno precedente). a.s. precedente Iscritti ammessi Non ammessi Ritirati Trasferiti Nuovi inserimenti Totale a.s. in corso M F M F M F M F M F M F M F 2016-17 2 27 1 26 1 1 1 1 1 26 Un’alunna, nel corso del primo quadrimestre, si è trasferita in un altro Istituto. Composizione e stabilità del Consiglio di Classe: DISCIPLINA DOCENTE CONTINUITÁ' nel triennio FILOSOFIA Larotonda Carmela NO (solo 5° anno) FISICA Binda Fernanda NO (solo 4° e 5° anno) INGLESE Galletta Santo NO (solo 4° e 5° anno) ITALIANO Mozzicato Valentina (Coordinatrice) Si’ LATINO Mozzicato Valentina SI’ MATEMATICA Binda Fernanda SI’ RELIGIONE Italiano Giovanni SI’ SCIENZE MOTORIE Santini Michela NO (solo 5° anno) SCIENZE NATURALI Passaro Sergio NO (solo 4° e 5° anno) SCIENZE UMANE Larotonda Carmela NO (solo 5° anno) STORIA Martelli Donatella SI’ STORIA DELL'ARTE Tardonato Sara NO (solo 5° anno)

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ISTITUTOSUPERIORE STATALE “A. M A N Z O N I ”

Licei Scienze Umane - Economico Sociale - Linguistico -Musicale

Via Morselli, 10 - 21100 VARESE

Tel. 0332/235262 Fax 0332/283640

www.liceimanzoni.it

C. F. 80010460121 C.M. VAPM01000E

ESAME DI STATO 2017-18

DOCUMENTO DI PRESENTAZIONE CLASSE 5 C SCIENZE UMANE

1. SITUAZIONE IN INGRESSO Composizione della classe (Presenza di alunni inseriti quest’anno. Rapporto con la situazione dell’anno precedente).

a.s. precedente

Iscritti ammessi Non ammessi

Ritirati Trasferiti Nuovi inserimenti

Totale a.s. in corso

M F M F M F M F M F M F M F 2016-17

2 27 1 26 1 1 1 1 1 26

Un’alunna, nel corso del primo quadrimestre, si è trasferita in un altro Istituto. Composizione e stabilità del Consiglio di Classe:

DISCIPLINA DOCENTE CONTINUITÁ' nel triennio FILOSOFIA Larotonda Carmela NO (solo 5° anno)

FISICA Binda Fernanda NO (solo 4° e 5° anno)

INGLESE Galletta Santo NO (solo 4° e 5° anno)

ITALIANO Mozzicato Valentina (Coordinatrice)

Si’

LATINO Mozzicato Valentina SI’

MATEMATICA Binda Fernanda SI’

RELIGIONE Italiano Giovanni SI’

SCIENZE MOTORIE Santini Michela NO (solo 5° anno)

SCIENZE NATURALI Passaro Sergio NO (solo 4° e 5° anno)

SCIENZE UMANE Larotonda Carmela NO (solo 5° anno)

STORIA Martelli Donatella SI’

STORIA DELL'ARTE Tardonato Sara NO (solo 5° anno)

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2. INFORMAZIONI SUL LICEO DELLE SCIENZE UMANE. Il percorso del Liceo delle Scienze Umane è indirizzato allo studio delle teorie esplicative dei fenomeni collegati alla costruzione dell‘identità personale e delle relazioni umane e sociali. Guida lo studente ad approfondire e sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze necessarie per cogliere la complessità e la specificità dei processi formativi. Assicura la padronanza dei linguaggi , delle metodologie e delle tecniche di indagine nel campo delle scienze umane. Gli studenti , a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovranno: 1) aver acquisito le conoscenze dei principali campi d‘indagine delle scienze umane mediante gli apporti specifici e interdisciplinari della cultura pedagogica, psicologica e socio-antropologica; 2) aver raggiunto, attraverso la lettura e lo studio diretto di opere e di autori significativi del passato e contemporanei, la conoscenza delle principali tipologie educative, relazionali e sociali proprie della cultura occidentale e il ruolo da esse svolto nella costruzione della civiltà europea; 3) saper identificare i modelli teorici e politici di convivenza, le loro ragioni storiche, filosofiche e sociali, e i rapporti che ne scaturiscono sul piano etico- civile e pedagogico – educativo; 4) saper confrontare teorie e strumenti necessari per comprendere la varietà della realtà sociale, con particolare attenzione ai fenomeni educativi e ai processi formativi, ai luoghi e alle pratiche dell‘educazione formale e non formale, ai servizi della persona, al mondo del lavoro, ai fenomeni interculturali; 5) possedere gli strumenti necessari per utilizzare, in maniera consapevole e critica, le principali metodologie relazionali e comunicative , comprese quelle relative alla “media education”.

3. RELAZIONE SINTETICA SULLA CLASSE e sulla sua evoluzione nell’arco del Triennio (indicare quali problematiche sono emerse nel corso del quinquennio, evidenziare accorpamenti, discontinuità didattiche significative, modalità di rapporto della classe con le iniziative proposte) La classe 5^ C Scienze Umane è composta da ventisette studenti, di cui ventisei alunne ed un solo alunno, tutti provenienti dalla classe 4^ C Scienze Umane dello scorso anno, ad eccezione di un’allieva, che ripete la classe quinta e proviene da un’altra sezione dell’Istituto. La classe attuale è il risultato di un accorpamento avvenuto all’inizio del Triennio: al gruppo originario si sono aggiunte sei alunne provenienti, per smistamento, da un’altra sezione dell’Istituto, che si sono integrate senza difficoltà. Le discontinuità didattiche hanno riguardato, in particolare, le materie di indirizzo: la classe ha cambiato, infatti, quattro docenti di Scienze Umane nell’arco del Quinquennio e tre diversi docenti di Filosofia nel Triennio. L’avvicendamento di insegnanti si è verificato anche per Storia dell’Arte (un docente per ogni anno) per Scienze Motorie e per Scienze naturali. In generale, nel corso del Triennio, gli studenti si sono dimostrati interessati e disponibili al dialogo didattico - educativo. Per quanto attiene al profitto, la classe si è attestata su un livello mediamente più che sufficiente, soprattutto nelle aree umanistico-letteraria e di indirizzo. Più nel dettaglio, è possibile riconoscere fasce di livello diversificate: un gruppo di alunni, piuttosto esiguo rispetto alla totalità della classe, si è distinto per la serietà e per la costanza

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dell’impegno, conseguendo risultati apprezzabili ed evidenziando capacità di approfondimento e di rielaborazione personale. Un secondo gruppo, assai ampio, è costituito da alunne che hanno raggiunto un livello di preparazione globalmente accettabile, frutto, nella maggior parte dei casi, di un’applicazione abbastanza metodica e diligente, anche se di una ricezione a volte passiva degli stimoli culturali, ma, talvolta, frutto di uno studio mirato principalmente alle verifiche programmate. In alcuni pochi casi, infine, permangono fragilità diffuse sul piano delle conoscenze, del metodo di lavoro, dell’utilizzo dei linguaggi specifici delle discipline e persistono difficoltà dovute anche alle lacune pregresse ed all’applicazione discontinua. Nel corso del Triennio, la classe, come previsto dalla Legge 107/2015, ha partecipato al progetto di Alternanza scuola/lavoro per un monte-ore complessivo di 200 ore, dimostrando un lodevole impegno e una spiccata predisposizione per le attività nel sociale e per gli ambiti professionali relativi alle discipline di indirizzo. Per le altre informazioni relative al progetto di Alternanza scuola/lavoro, si rimanda al consuntivo disciplinare di Scienze Umane. Nel corso del Triennio, inoltre, gli insegnanti hanno proposto attività integrative, come conferenze, spettacoli teatrali, visite guidate e viaggi di istruzione (a Firenze in Terza, a Praga e Terezin in Quinta): in tali occasioni, gli studenti hanno dimostrato interesse, partecipazione attiva e atteggiamenti collaborativi e corretti. 4. OBIETTIVI TRASVERSALI RAGGIUNTI Gli obiettivi prefissati sono stati raggiunti pienamente solo da un gruppo ristretto di alunni, mediamente dalla gran parte della classe; vi è poi un esiguo numero di studenti che, nonostante l’applicazione e lo studio, presenta ancora difficoltà nel raggiungimento degli obiettivi prefissati. OBIETTIVI COMPORTAMENTALI

consolidare il senso di responsabilità ed autonomia nel rispetto delle norme di comportamento previste dal regolamento

rispettare l’ambiente, le strutture ed i materiali a disposizione consolidare il senso di responsabilità nell’ottemperanza ai doveri scolastici(

frequenza, rispetto delle scadenze e degli orari , svolgimento dei compiti a casa,) rispettare le norme di convivenza civile in classe sapersi rapportare alle idee diverse dalle proprie partecipare attivamente all’organizzazione ed al lavoro di classe partecipare attivamente alle proposte didattiche e culturali dell’Istituto

CONOSCENZE

acquisire i contenuti minimi delle discipline utilizzare in modo adeguato i linguaggi specifici delle singole discipline approfondire in modo personale o in gruppo i principali contenuti trattati

COMPETENZE

analizzare un testo riconoscendone le idee centrali, le sequenze, le idee di fondo saper riconoscere ed applicare regole e procedimenti saper compiere percorsi logici riconoscendo rapporti spazio - temporali e di causa –

effetto saper operare collegamenti e confronti sui temi trattati saper utilizzare strumenti di ricerca adeguati allo scopo saper utilizzare logicamente in un contesto nuovo le conoscenze acquisite

CAPACITÁ’

potenziare le capacità di analisi e di sintesi

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sapersi orientare sulle problematiche fondamentali del mondo contemporaneo saper confrontare aspetti di mondi e culture diversi, cogliendone le peculiarità saper organizzare in modo autonomo una tesi organica e coerente

5. ATTIVITÁ CURRICULARI SVOLTE:

Programmi disciplinari Si rimanda ai programmi delle singole discipline allegati al presente documento.

Materia non linguistica svolta in lingua straniera (CLIL) Materia svolta in lingua straniera: Fisica (Leggi di Ohm e Circuiti in serie e parallelo). Monteore orario dedicato al percorso: 5 ore (docente CLIL Prof.ssa Brianese in compresenza con la titolare della classe, Prof.ssa Binda). Per ulteriori informazioni sull’attività, si rimanda al consuntivo disciplinare di Fisica. 6. PROGETTI, ATTIVITÁ INTEGRATIVE, STAGES

Attività Argomento/destinazione Periodo/durata Num.

partecipanti

Alternanza scuola/lavoro

Scuole dell’Infanzia, Scuole Primarie, Asili Nido e Centri Assistenziali per disabili e anziani del territorio.

20-25 novembre 2017 (40 ore)

Tutta la classe

Spettacolo teatrale in Inglese

Teatro “Apollonio”, “The Picture of Dorian Gray” 25 ottobre 2017 Tutta la classe

Conferenza

Lezione/laboratorio a cura della Comunità “Villa Colombo” di Oggiona (VA) sul tema “Uso e riuso”.

7 dicembre 2017 (due ore, la mattina, in Istituto).

Tutta la classe

Viaggio di istruzione

Praga e Terezin 19-24 marzo 2018 24 alunni

Visita guidata Gardone Riviera, visita al Vittoriale degli Italiani e Sirmione

19 aprile 2018 Una parte della classe

Orientamento in uscita (referente Prof.ssa M.L. De Pascalis)

Incontri con i referenti delle Università, articolati in diversi periodi dell’anno per gruppi di partecipanti. Partecipazione ad “Alma diploma”

novembre 2017 maggio 2018

Facoltativo

Corso di Logica (Prof. F. Geronimi)

Preparazione per affrontare i Test di ammissione all’Università

febbraio-marzo 2018 (5 incontri pomeridiani di 2h)

Facoltativo ( 9 partecipanti)

Potenziamento di Scienze

“Eco-conoscenze”: laboratorio sull’applicazione delle biotecnologie.

17 aprile 2018: ore 13.30-17.30, in Istituto

Facoltativo (17 partecipanti)

PROGETTI INTERDISCIPLINARI DI POTENZIAMENTO:

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DENOMINAZIONE / ARGOMENTO

DISCIPLINE COINVOLTE

CONTENUTI STRUMENTI UTILIZZATI

TEMPI OBIETTIVI

Progetto “Information Literacy – Le fonti di informazione e l’organizzazione del sapere nell’èra del Web”. (Prof.ssa Neri)

Tutte

- Tappe della ricerca bibliografica e fonti di informazione - la ricerca online: Operatori booleani, Google e i suoi fratelli; - Valutazione dell’attendibilità dei contenuti online; - Questioni legali legate al copyright ed alla proprietà intellettuale; - La citazione dei documenti e la bibliografia nelle Tesi;

Slides Ricerca online Esempi svolti

5 incontri in orario curricolare per un totale di 10 ore di compresenza Periodo: gennaio-marzo

Formare gli studenti all’uso consapevole delle fonti bibliografche e documentali del web, fornendo loro alcuni strumenti per essere autonomi nella ricerca. Obiettivi specifici: saper mettere a fuoco l’argomento di ricerca, trovare il materiale, gestire la bibliografia, etc.

7. METODOLOGIE DIDATTICHE UTILIZZATE:

(per quanto concerne la didattica di ciascuna disciplina si rimanda al consuntivo disciplinare dei singoli docenti) Lezione frontale Lezione interattiva Attività di laboratorio Analisi di testi

8. STRUMENTI DIDATTICI UTILIZZATI:

Libri di testo Dispense/appunti Laboratorio Giornali LIM Materiali multimediali

9. VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE:

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Per quanto riguarda la valutazione delle prove orali è stata adottata una griglia, in voti decimali, declinata ed allegata nel PTOF che è attuata in tutte le discipline ad eccezione di quei coordinamenti che hanno adottato una griglia specifica che viene allegata alle rispettive programmazioni disciplinari. Per la valutazione degli scritti, ciascuna disciplina si avvale della griglia di correzione approvata nei rispettivi Coordinamenti e allegata alle programmazioni disciplinari; nel caso in cui un singolo docente avesse dichiarato nella propria programmazione, di applicare una griglia di correzione diversa da quella del proprio coordinamento disciplinare, allega al proprio consuntivo la griglia adottata. Le tipologie delle verifiche sono indicate nei consuntivi disciplinari. 10. ATTIVITA' SVOLTE PER IL RECUPERO: Recupero in itinere Sportello Help (non ne hanno usufruito) Queste le modalità stabilite nel PTOF, ma ciascun docente ha dichiarato la propria disponibilità ad effettuare il recupero secondo una o entrambe queste modalità e secondo tempi dichiarati nelle programmazioni individuali e nei registri personali. 11. SIMULAZIONI DI PROVE D’ESAME DI STATO EFFETTUATE

Tipologia

Data

Discipline coinvolte

Tempo assegnato

Valutazione media

Tipologia B 05/12/2017 Inglese, Filosofia, Storia, Matematica

2 ore e 30’ 10,2/15

Tipologia B 12/02/2018 Inglese, Latino, Storia dell’Arte, Scienze Naturali

2 ore e 30’ 10,5/15

Tipologia B 27/04/2018 Inglese, Scienze Naturali, Matematica e Scienze Motorie

2 ore e 30’ 10,7/15

Simulazione seconda prova

10/05/2018 Scienze Umane 6 ore 11/15

Simulazione prima prova

15/05/2015 Italiano 6 ore Da valutare

Osservazioni:Per la correzione delle simulazioni sono state utilizzate le griglie allegate, che sono tarate in quindicesimi per favorire la conoscenza dei criteri di valutazione applicati all’Esame; l’Istituto ha poi deliberato, ad uso interno, per convenzione tra i docenti, una scala di corrispondenza tra decimi e quindicesimi allegata al documento. Letto ed approvato dal Consiglio di classe Il Consiglio di classe

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DISCIPLINA

DOCENTE FIRMA

FILOSOFIA Larotonda Carmela

FISICA Binda Fernanda

INGLESE Galletta Santo

ITALIANO Mozzicato Valentina

LATINO Mozzicato Valentina

MATEMATICA Binda Fernanda

RELIGIONE Italiano Giovanni

SCIENZE MOTORIE Santini Michela

SCIENZE NATURALI Passaro Sergio

SCIENZE UMANE Larotonda Carmela

STORIA Martelli Donatella

STORIA DELL'ARTE Tardonato Sara

Varese, 15 maggio 2018 Si allegano e fanno parte del presente documento: a) Griglie di valutazione della Prima, della Seconda e della Terza prova d’Esame. b) Consuntivi disciplinari con relativi programmi svolti., c) Testi delle simulazioni effettuate. CONSUNTIVI DISCIPLINARI CON RELATIVI PROGRAMMI SVOLTI.

Consuntivo delle attività disciplinari 1. Materia: Italiano 2. Docente: prof.ssa Valentina Mozzicato 3. CLASSE 5^ C Scienze Umane 4. Libri di testo adottati: ANTONELLI – SAPEGNO, Il senso e le forme, Ed. La Nuova Italia, Vol. 3, Dal Barocco al Romanticismo; Vol. 4, Da Leopardi al romanzo della crisi e Vol. 5, Dalle Avanguardie al Secondo Novecento. 5. Obiettivi specifici realizzati (in termini di conoscenze, competenze, abilità):

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Conoscenza di: - elementi di morfosintassi, lingua letteraria e metrica; - tecniche di analisi intratestuale e intertestuale applicate ai testi antologici degli autori in programma; - contesto storico- culturale di autori, movimenti, correnti, generi, poetiche della letteratura italiana, - vita, opera, poetica, stile e testi degli autori affrontati; - diverse tipologie di testo scritto (testo poetico, narrativo, saggio breve e articolo di giornale). Competenza: saper - decodificare, comprendere e leggere in modo espressivo i testi della tradizione letteraria; - utilizzare gli strumenti retorici, narratologici e critici per parafrasare e analizzare i testi nei loro aspetti contenutistici, stilistici e formali; - individuare i generi letterari e i loro codici; - riferire i contenuti del proprio sapere in modo esauriente, con chiarezza e linearità, con coesione logica e coerenza argomentativi, operando processi di analisi e di sintesi; - comporre un testo scritto di tipologie diverse, rispettando la traccia proposta, padroneggiandone i contenuti, articolandoli con organicità, osservando le regole morfosintattiche e la punteggiatura, adottando un lessico opportuno. Capacità di: - presentare gli autori collocandoli nel loro contesto storico- culturale, anche in riferimento ad altre manifestazioni intellettuali (arte, musica, filosofia, scienze); - commentare i testi letterari, ricavandone gli elementi con cui ricostruire gli aspetti fondamentali della poetica dello scrittore; - formulare le interpretazioni possibili dei testi studiati in modo motivato; - operare confronti tematici e formali tra opere diverse del medesimo autore e tra opere di autori e orientamenti diversi; Per quanto riguarda la fisionomia della classe, si evidenziano due gruppi differenti per conoscenze, competenze e capacità. a) Il primo gruppo è formato da un numero più ristretto di alunne che hanno conseguito risultati più che positivi, commisurati all’assiduo impegno nello studio e al vivo interesse per gli argomenti trattati. Nell’ elaborazione dei testi scritti hanno maturato in maniera adeguata le loro competenze, sono in grado di esprimersi con proprietà di linguaggio ed hanno progressivamente sviluppato le capacità di approfondire e di lavorare in maniera autonoma. b) Il secondo gruppo, più numeroso del precedente, è costituito da alunne che, seppur interessate e motivate, hanno mantenuto nei confronti della materia un atteggiamento perlopiù di ricezione passiva degli argomenti, conseguendo una preparazione mediamente più che sufficiente/discreta. In genere, gli elaborati scritti sono risultati sufficientemente chiari e fluidi sotto l’aspetto formale e corretti a livello sintattico-lessicale. Per alcune alunne, tuttavia, permangono difficoltà nella pianificazione degli elaborati scritti ed imprecisioni formali di vario genere. 6.Metodologie e strategie didattiche: Lezione frontale e interattiva, lettura ed analisi del testo in adozione, analisi di schemi e mappe concettuali, materiale audiovisivo. 7. Modalita’ di recupero: Recupero “in itinere”. 8. Mezzi e strumenti di lavoro (sussidi didattici): si rimanda al Documento finale del Consiglio di classe. 9. Tipologie di verifica: Oltre alle interrogazioni orali, sono state somministrate prove scritte in relazione alle quattro

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tipologie della prima prova dell’Esame di Stato: Analisi guidata di un testo letterario in poesia o in prosa, Saggio breve o articolo di giornale, Tema storico, Tema di ordine generale . (Per i criteri di valutazione si rimanda al documento del C.di c.) 10. Contenuti (Programma svolto): Dal Volume 3 Dal Barocco al Romanticismo: L’età del Romanticismo, pg. 636-640. L’età napoleonica tra Neoclassicismo e Preromanticismo. La nascita del Romanticismo in Germania e in Inghilterra; la diffusione del Romanticismo in Francia e in Italia. F. Schiller: la distinzione tra poesia “ingenua” e poesia “sentimentale”, pg. 648-649. La polemica tra classicisti e romantici in Italia; i manifesti del Romanticismo italiano (la Lettera semiseria di Giovanni Berchet), pg. 678-679. Mappe concettuali riassuntive alla pg. 689. (tempi di realizzazione dell’u. d.: 4 moduli) ALESSANDRO MANZONI La vita, le opere, la poetica. Le tragedie, la funzione del coro, le unità aristoteliche di tempo e di luogo. Adelchi: i personaggi e la vicenda. Un volgo senza nome (Atto III, coro). Delirio e morte di Ermengarda (Atto IV, coro). Gli scritti di poetica: la Lettera al signor Chauvet (“vero storico” e “vero poetico”). (tempi di realizzazione dell’u. d.: 9 moduli) Dal Volume 4 Da Leopardi al romanzo della crisi: GIACOMO LEOPARDI La vita, le opere, la poetica. L’evoluzione del pessimismo leopardiano: dal “pessimismo storico” al “pessimismo cosmico” (fotocopie). Dalle Lettere, La prigione di Recanati (30 aprile 1817, a Pietro Giordani); “Il niente mi circonda” (19 novembre 1819, a Pietro Giordani); “Incantato da Pisa” (12 novembre 1827, alla sorella Paolina). Visione del film “Il giovane favoloso” di Mario Martone (2015) Dallo Zibaldone: temi e struttura dell’opera. Dai Canti, L’infinito, La sera del dì di festa e Alla luna (dai “piccoli idilli”); A Silvia; Il sabato del villaggio; La quiete dopo la tempesta (dai Canti pisano-recanatesi). Dalle Operette morali, Dialogo della Natura e di un Islandese. (tempi di realizzazione dell’u. d.: 13 moduli) Emile Zola, i fratelli Goncourt ed il Naturalismo francese. Il ciclo dei Rougon-Macquart. Emile Zola, L’attesa di Gervasia (da L’assommoir). Il Verismo. GIOVANNI VERGA La vita e le opere. La conversione al Verismo;il “canone dell’impersonalità” e “l’eclissi del narratore”. Da Vita dei campi, Rosso Malpelo, La Lupa; il tema della diversità e dell’esclusione. Il “Ciclo dei vinti”: la concezione pessimistica del progresso e dei rapporti umani. Da I Malavoglia: la Prefazione (Uno studio sincero e spassionato); capitolo I: il narratore popolare; la famigliola di padron ’Ntoni; capitolo XV (Quando uno se ne va dal paese, è meglio che non ci torni più); l’“ideale dell’ostrica”.

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(tempi di realizzazione dell’u. d.: 10 moduli). Il Decadentismo. Ch. Baudelaire, Corrispondenze, L’albatro (da I fiori del male). J.K. Huysmans, L’impossibile speranza in una vita futura (da Controcorrente). (tempi di realizzazione dell’u.d. 3 moduli). GIOVANNI PASCOLI La vita e le opere, pg.432-443; il tema del nido; la poetica del fanciullino; le novità stilistiche: impressionismo, fonosimbolismo e plurilinguismo. Da Myricae, Lavandare (fotocopia), L’assiuolo, X agosto. Dai Canti di Castelvecchio, Il gelsomino notturno. Dai Primi poemetti, Italy (Canto II, sez. XX, vv. 419-450) (tempi di realizzazione dell’u. d.: 7 moduli). GABRIELE D’ANNUNZIO La vita e le opere. Approfondimenti: Nietzsche e D’Annunzio, pg. 515. Da Il piacere, Andrea Sperelli (Analisi del testo). Collegamenti con il decadentismo estetizzante europeo, in particolare con Il ritratto di Dorian Gray di O. Wilde e con Controcorrente di J.K. Huysmans. Da Alcyone, La pioggia nel pineto (Analisi del testo: Superomismo e sentimento panico della natura). (tempi di realizzazione dell’u. d.: 7 moduli). Il Romanzo del Novecento: la crisi della “grande Europa”. Il rinnovamento del romanzo nel primo Novecento (riferimenti a Marcel Proust, Franz Kafka, James Joyce, Thomas Mann), pg. 644-647. ITALO SVEVO e il romanzo dell’inconscio. La vita e le opere. I TEMI: L’inetto (pg.788) La Coscienza di Zeno e la dissoluzione del romanzo ottocentesco. Da La coscienza di Zeno, Il fumo (cap. III) e La morte del padre (cap. IV). (tempi di realizzazione dell’u. d.: 5 moduli). LUIGI PIRANDELLO, le maschere e il caos. La vita, le opere, i temi (il contrasto tra vita e forma, la maschera, la fuga dalle “trappole”, alienazione, perdita d’identità e follia); il saggio “L’umorismo” (1908): il “sentimento del contrario”. Lettura integrale de Il fu Mattia Pascal: la vicenda, i personaggi, il tempo e lo spazio, i modelli narrativi. Nel primo Quadrimestre della classe Quarta, un consistente numero di lezioni è stato dedicato alla lettura e all’analisi di alcuni capitoli del romanzo: le due Premesse, il capitolo VII (Cambio treno) e il capitolo XVIII (Il fu Mattia Pascal). Dalle Novelle per un anno, Il treno ha fischiato (Analisi del testo). (tempi di realizzazione dell’u. d.: 3 moduli).

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Dal Volume 5 Dalle Avanguardie al Secondo Novecento: Milano e il Futurismo italiano. F. T. Marinetti. Il Manifesto del Futurismo (Analisi del testo). Il Manifesto tecnico della letteratura futurista (Analisi del testo). (tempi di realizzazione dell’u. d.: 1 modulo) GIUSEPPE UNGARETTI e la rinascita della parola. La vita e le opere. Da L’Allegria, In memoria; Veglia; Fratelli; I fiumi; San Martino del Carso; Soldati. (tempi di realizzazione dell’u. d.: 3 moduli). EUGENIO MONTALE e il male di vivere. La vita, le opere, i temi. Da Ossi di seppia, Meriggiare pallido e assorto; Spesso il male di vivere ho incontrato. (tempi di realizzazione dell’u. d.: 2 moduli). Le restanti ore di lezione sono state dedicate allo svolgimento delle verifiche scritte e delle interrogazioni e ad esercitazioni in classe sulla Tipologia B (Saggio breve/Articolo di giornale) della prima prova scritta dell’Esame di Stato. La classe ha effettuato la visita guidata del “Vittoriale degli Italiani” a Gardone Riviera (BS). Varese, 15 maggio 2018 Le alunne rappresentanti La docente Valentina Mozzicato

Materia: Latino. Docente: prof. Valentina Mozzicato Classe 5 C Scienze Umane

1. Libri di testo adottati: DIOTTI-DOSSI-SIGNORACCI, Libera lectio Volume 3 Dall’età di Tiberio alla letteratura cristiana, Edizioni SEI.

2. Obiettivi specifici realizzati (in termini di conoscenze, competenze, capacità): Conoscenza:

degli elementi della morfosintassi utili alla comprensione dei testi analizzati; elementi di retorica.

del contesto storico-culturale di autori, generi, poetiche della letteratura latina. della vita, dell’opera, della poetica, dello stile e dei testi degli autori affrontati.

Competenza: saper presentare gli autori entro un quadro organico e completo di informazioni di

riferimento (contesto storico-culturale, biografia, produzione letteraria, poetica, temi, stile).

saper analizzare il testo letterario in lingua originale e tradotto.

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saper riferire in forma orale e scritta i contenuti del proprio sapere in modo corretto, rispettando le esigenze di chiarezza e di linearità espositive, nonché di coesione logica e coerenza argomentativa, adottando il registro linguistico specifico, operando processi di analisi e di sintesi.

saper commentare i testi, illustrandone gli elementi storici e letterari costitutivi, formulandone le interpretazioni possibili.

saper storicizzare il testo tramite la correlazione a) tra il testo e altre opere dello stesso autore, b) tra il testo e opere di altri autori, (contemporanei e non) sullo stesso tema, c) tra il testo e il sistema storico-culturale.

Capacità: saper analizzare da un punto di vista contenutistico, stilistico e morfologico i testi

studiati. La classe si è dimostrata, nel complesso, interessata agli argomenti trattati e disponibile all’apprendimento e all’ascolto: il livello medio di preparazione risulta, pertanto, discreto. Gli obiettivi prefissati sono stati raggiunti pienamente solo da un gruppo ristretto di alunni, mediamente dalla gran parte della classe; vi è poi un esiguo numero di studenti che, nonostante l’applicazione e lo studio, presenta ancora difficoltà nell’organizzazione dei contenuti e nell’esposizione. 3. Metodologie e strategie didattiche: Lezione frontale interattiva; chiarimenti ed approfondimenti sul testo; letture antologiche in traduzione italiana; traduzione, analisi e commento di passi in lingua originale; letture critiche; elaborazione di schemi e mappe concettuali. 4. Tipologie di verifica: Le prove di verifica sono consistite in: a) quesiti di letteratura a risposta aperta, b) analisi guidata del testo letterario, su testi precedentemente analizzati in classe, c) quesiti di tipologia B (simulazione della Terza prova dell’Esame di Stato) e d) interrogazioni orali. 5. Mezzi e strumenti di lavoro (sussidi didattici): si rimanda al Documento finale del Consiglio di classe. 6. Modalità di recupero: Recupero “in itinere”. 7. Contenuti (Programma svolto: Il curricolo del Liceo delle Scienze Umane prevede solo due ore settimanali di Latino nel Triennio. Vista l’esiguità del monte-ore, i docenti del Coordinamento di Lettere hanno ritenuto opportuno privilegiare lo studio della civiltà letteraria latina, attraverso l’analisi di testi significativi, prevalentemente in traduzione italiana. Lo studio dei vari autori, dalla prima età imperiale all’età degli imperatori adottivi, è sempre stato preceduto da una puntuale introduzione sul contesto storico e culturale di riferimento. Delle opere più importanti (Epistulae morales ad Lucilium, Bellum civile, Satyricon, Institutio oratoria, Agricola, Germania) sono stati letti ed accuratamente analizzati passi scelti, tratti dalla Sezione antologica del libro di testo in adozione. La prima età imperiale (da Tiberio a Nerone, 14-68 d.C.). La buona amministrazione di Tiberio; la “monarchia divina” di Caligola; l’efficiente organizzazione di Claudio; l’assolutismo orientale di Nerone; la fine della dinastia giulio-claudia. Un’immagine tumultuosa, una realtà solida. Gli intellettuali e il potere. (tempi di realizzazione dell’u.d.: 3 ore) Lucio Anneo Seneca

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La biografia. La morte di Seneca nella testimonianza di Tacito (Tacito, Annales XV, 62-64, in traduzione italiana), pg. 421-424. Le opere in prosa: i Dialogorum libri o Dialogi; I Dialoghi di impianto consolatorio (la Consolatio ad Marciam, la Consolatio ad Helviam matrem, la Consolatio ad Polybium). I dialoghi-trattati (il De ira, il De brevitate vitae, il De vita beata, il De tranquillitate animi, il De otio, il De providentia e il De constantia sapientis). I trattati (il De clementia). Le Epistulae morales ad Lucilium: le caratteristiche e i temi dell’epistolario.

PERCORSI ANTOLOGICI 2. Il senso del tempo. T1: Solo il tempo è nostro (Epistulae morales ad Lucilium, I; in latino), pg. 74. 4. Il prossimo è anche lo schiavo. Lettura integrale dell’Epistola XLVII, in Italiano con testo latino a fronte (fotocopie). Traduzione dal Latino dei passi salienti dell’epistola. T2: Gli schiavi sono uomini(I) (Epistulae morales ad Lucilium XLVII, 1-6). T3: Gli schiavi sono uomini (II) (Epistulae morales ad Lucilium XLVII, 10- 13). T4: Gli schiavi sono uomini (III) (Epistulae morales ad Lucilium XLVII, 16- 21). (tempi di realizzazione dell’u.d.: 8 ore) Fedro e la favola in poesia. L’autore: notizie biografiche. La favola come genere letterario. L’intento morale. Testi analizzati: Lupus et agnus (in Latino); L’asino al vecchio pastore (in Italiano); Il lupo magro e il cane grasso (fotocopia, in Italiano); La parte del leone (fotocopia, in Italiano); I difetti degli uomini (fotocopia, in Italiano); La volpe e l’uva (fotocopia, in Latino). (tempi di realizzazione dell’u.d.: 3 ore) Marco Anneo Lucano I dati biografici. Il Bellum civile o Pharsalia: le fonti e il contenuto. Le caratteristiche dell’épos di Lucano: un’epica rovesciata. Il mondo degli Inferi e gli elementi sovrannaturali: il passo della necromanzia ed il vaticinio nel VI libro del poema. Ideologia e rapporti con l’épos virgiliano: l’anti-Virgilio, una visione pessimistica della storia. I personaggi del Bellum civile: Pompeo, Cesare, Catone Uticense. Il linguaggio poetico di Lucano.

PERCORSI ANTOLOGICI Il proemio e l’apostrofe ai cittadini romani (Bellum civile, I, vv. 1-32; in traduzione italiana), pg. 129. I ritratti di Cesare e di Pompeo (Bellum civile, I, vv. 109-157; in traduzione italiana), pg. 138. Una scena di necromanzia (Bellum civile, VI, vv. 642-694, in traduzione italiana), pg. 131. (tempi di realizzazione dell’u.d.: 4 ore)

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Petronio La questione dell’autore del Satyricon: la testimonianza di Tacito. Contenuto dell’opera: la trama del Satyricon. La questione del genere letterario. Il mondo del Satyricon: il realismo petroniano.

PERCORSI ANTOLOGICI 2. I personaggi del Satyricon: Trimalchione, pg. 183 e seguenti. T2: L’ingresso di Trimalchione nella sala del triclinio (Satyricon, 32-33, in traduzione italiana). T3: “Vive più a lungo il vino dell’ometto!” (Satyricon, 34, in traduzione italiana). T4: L’apologia di Trimalchione (Satyricon, 75-76, in traduzione italiana). T5: Il funerale di Trimalchione (Satyricon, 77-78, in traduzione italiana). 3. i personaggi del Satyricon: Fortunata. T1: La descrizione di Fortunata. (tempi di realizzazione dell’u.d.: 4 ore) L’età flavia: da Vespasiano a Domiziano (69-96 d.C.) La Lex de imperio e la restaurazione di Vespasiano. Il breve regno di Tito. Domiziano e la fine della dinastia flavia. (tempi di realizzazione dell’u.d.: 1 ora) Marco Fabio Quintiliano Dati biografici: il primo “docente universitario” pubblico. L’Institutio oratoria: la struttura e i contenuti; la figura dell’oratore e quella del maestro

PERCORSI ANTOLOGICI 1. Sulle orme di Quintiliano: l’educazione a Roma. T1: E’ meglio educare in casa o alla scuola pubblica? I vantaggi dell’insegnamento collettivo (Institutio oratoria, I, 2, 1-8; in traduzione italiana). T3. Il maestro sia come un padre (Institutio oratoria II, 2, 5-8). T4: Tempo di gioco, tempo di studio (Institutio oratoria, I, 3, 6-13; in traduzione italiana). T5: Inutilità delle punizioni corporali (Institutio oratoria, I, 3, 14-17; in traduzione italiana). (tempi di realizzazione dell’u.d.: 2 ore) Il “secolo d’oro” dell’impero: da Traiano a Commodo (96-192 d.C.). Imperatori adottivi e provinciali: Nerva, Traiano, Adriano, Antonino Pio, Marco Aurelio e Commodo. (tempi di realizzazione dell’u.d.: 1 ora) Tacito. I dati biografici e la carriera politica. L’Agricola, opera composita; dure accuse all’imperialismo romano; grandi uomini sotto cattivi principi. La Germania: una monografia etnografica; il “determinismo ambientale”; il confronto con Roma.

PERCORSI ANTOLOGICI. Il discorso di Calgaco (Agricola, cap. 30, 1-4; in traduzione italiana), pg. 336. T2: Origine e aspetto fisico dei Germani (Germania, 4; fotocopia, in traduzione italiana con testo latino a fronte).

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T4: I comandanti e il comportamento in battaglia (Germania, 7; fotocopia, in traduzione italiana) T6: L’assemblea (Germania, 11; fotocopia, in traduzione italiana). T9: L’educazione dei figli e l’eredità (Germania, 20; fotocopia, in traduzione italiana). Approfondimenti: Un mondo oltre il limes, pg. 362. Le donne nella società germanica, pg. 366. (tempi di realizzazione dell’u.d.: 4 ore) Le rappresentanti di classe La docente Valentina Mozzicato Varese, 15 maggio 2018 _________________________________________________________________________

CONSUNTIVO DELLE ATTIVITÀ DISCIPLINARI STORIA

1. Docente: prof.ssa Martelli Donatella 2. Libri di testo adottati: A. GIARDINA, G. SABBATUCCI E V. VIDOTTO, Lo spaziodel tempo, Editori Laterza, Roma-

Bari 2015, vol.2 B. GIARDINA, G. SABBATUCCI E V. VIDOTTO, Lo spazio del tempo, Editori Laterza, Bari

2015, vol.3

3. Obiettivi specifici realizzati (in termini di conoscenze, competenze, capacità): Conoscenze: conoscere dati informativi riguardanti periodi, eventi e fenomeni storici politici sociali

economici fondamentali; conoscere basilari termini del linguaggio storiografico. Competenze:

saper comprendere i fatti nel loro contesto storico, riuscendo a collocarli nel tempo e nello spazio, a collegarli sincronicamente e diacronicamente con altri eventi e a far emergere le dinamiche che li hanno determinati, individuandone soggetti cause ed effetti

saper utilizzare gli strumenti concettuali e lessicali per l’analisi degli avvenimenti saper esporre in modo sufficientemente chiaro e organico i contenuti comprendere e analizzare le fonti storiche comprendere ed analizzare gli eventi contemporanei

Capacità: possedere un atteggiamento consapevole della complessità della storia, pur

avvalendosi ancora della guida dell’insegnante proporre argomentazioni appropriate ai temi utilizzando il lessico specifico della

disciplina nel modo più preciso possibile.

4. Metodi Lezione frontale e lezione sollecitata, schematizzazione e creazione di mappe concettuali, analisi di alcuni documenti presenti nel libro di testo, lettura delle carte storiche e

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geografiche, lettura dei quotidiani, visione di film, lettura romanzi. Visione e ascolto dei telegornali. 5. Modalita’ di recupero In itinere 6. Mezzi e strumenti di lavoro Si fa riferimento a quanto indicato nel documento finale del Consiglio di classe. 7. Tipologie di verifica Sono state proposte verifiche orali e scritte, prove con quesiti di tipologia B. Per i criteri di valutazione si rimanda al documento del Consiglio di classe.

8. Attività integrative disciplinari : Lettura di romanzi, utilizzo dei quotidiani, 9. Contenuti

DAL VOLUME 2 MODULO 6- NAZIONI, IMPERI, COLONIE

17, 19 - Le grandi potenze europee e il loro imperialismo 1 ora 20 – L’Europa e il mondo agli inizi del Novecento 2 ore

21 – L’Italia dal 1870 al 1914 (l’Italia liberale, Dalla Destra alla Sinistra, La politica economica protezionista, La politica estera e il colonialismo, Socialisti e cattolici, Crispi, La battaglia di Adua, L’età giolittiana …) 4 ore

DAL VOLUME 3 MODULO 1- Il secolo breve, perché la guerra, una guerra diversa, il ritorno della rivoluzione, le contraddizioni di Versailles il problema tedesco e le difficoltà della democrazia, il fenomeno fascista

CAPITOLO 1 – GUERRA E RIVOLUZIONE 6 ORE 1. Venti di guerra p.9 2. Una reazione a catena 3. 1914-15: dalla guerra di movimento alla guerra di posizione 4. L’Italia dalla neutralità all’intervento 5. 1915-16: lo stallo 6. La vita in guerra 7. Il fronte interno 8. La svolta del 1917 9. La rivoluzione d’ottobre

10. Guerra civile e dittatura 11. 1918: La sconfitta degli Imperi centrali 12. Vincitori e vinti 13. Il mito e la memoria

IL GENOCIDIO DEGLI ARMENI : Novecento secolo dei genocidi (fotocopia) ; lettura del libro : Antonia Arslan, La Masseria delle Allodole LETTURE STORIOGRAFICHE: Wilson, 14 punti ; Perchè il Novecento viene chiamato il Secolo breve ? Eric Hobsbawm ; la posizione della Chiesa : i numerosi discorsi di Papa Benedetto XV CAPITOLO 2 – UN DIFFICILE DOPOGUERRA 3 ORE 1. Le conseguenze economiche della guerra p.44

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2. I mutamenti nella vita sociale 3. Stati nazionali e minoranze (sintesi) 4. Il “biennio rosso”: rivoluzione e controrivoluzione in Europa 5. La Germania di Weimar 6. Il dopoguerra dei vincitori (sintesi) 7. La Russia comunista 8. L’URSS da Lenin a Stalin Lettura del libro : Henry Bernstein, Il muro invisibile CAPITOLO 3 – L’ITALIA: DOPOGUERRA E FASCISMO 4 ORE

1. Le tensioni del dopoguerra p.67 2. La crisi politica e il “biennio rosso” 3. Lo squadrismo fascista 4. Mussolini alla conquista del potere 5. Verso il regime 6. La dittatura a viso aperto 7. Il contagio autoritario(sintesi)

CAPITOLO 4 – UNA CRISI PLANETARIA 1 ORA

1. Dalla ripresa alla crisi (sintesi) p.118 2. Gli Stati Uniti e il crollo del ‘29 3. La crisi diventa mondiale (sintesi) 4. Le conseguenze in Europa 5. Roosevelt e il New Deal 6. L’intervento dello Stato in economia 7. Le trasformazioni della vita sociale (sintesi) 8. I dilemmi della scienza (sintesi)

CAPITOLO 5 – L’EUROPA DEGLI ANNI ’30: DEMOCRAZIE E DITTATURE 5 ORE

1. Democrazie in crisi e fascismi pag.141 2. Dall’igiene razziale alle politiche di sterminio 3. L’ascesa del nazismo 4. Il consolidamento del potere di Hitler 5. Il terzo Reich 6. L’URSS: collettivizzazione e industrializzazione 7. L’URSS: le “grandi purghe” e i processi 8. Le democrazie europee e i fronti popolari (sintesi) 9. La guerra civile in Spagna 10. Verso la guerra

LETTURE STORIOGRAFICHE: Poster di propaganda tedeschi e sovietici A.I. SOLZENITSYN

CAPITOLO 6- IL FASCISMO IN ITALIA (in sintesi) 2 ore 1. Lo Stato fascista p.174 2. Il totalitarismo italiano e i suoi limiti 3. Società, cultura e informazione 4. Economia e ideologia 5. La politica estera e l’Impero 6. La stretta totalitaria e le leggi razziali 7. L’opposizione al fascismo LETTURE STORIOGRAFICHE:

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STATO E CHIESA IN ITALIA . I concordati tra Chiesa e Germania e Italia (appunti)

CAPITOLO 8 – GUERRA MONDIALE, GUERRA TOTALE 6 ORE 1. Le origini e le responsabilità pag. 216 2. La guerra lampo 3. La sconfitta della Francia e la resistenza della Gran Bretagna 4. L’Italia e la guerra parallela 5. 1941: l’entrata in guerra di URSS e Stati Uniti 6. L’ordine dei dominatori. Resistenza e collaborazionismo 7. La Shoah 8. Le battaglie decisive 9. Dallo sbarco in Sicilia allo sbarco in Normandia 10. L’Italia: la caduta del fascismo e l’armistizio 11. L’Italia: resistenza e guerra civile 12. La fine della guerra e la bomba atomica – LA GUERRA FREDDA (1945-1973) 2 ORE VISIONE IN CLASSE DEL FILM : Il ponte delle spie CAPITOLO 13 – L’ITALIA DELLA REPUBBLICA 3 ORE

1. L’Italia nel 1945 2. La Repubblica e la Costituente 3. La Costituzione e il trattato di pace 4. Il tempo delle scelte

La nascita di Israele (sintesi pag.352 e le cartine) Le « primavere arabe » : Tunisia, Egitto, Libia, SIRIA pp. 658- 663 Le divisioni del mondo islamico 8Arabia Saudita, Turchia, Iran, Israele/ Palestina, Iraq, Isis, SIRIA pp. 663- 665). La guerra del Golfo pp. 614- 615 Lettura dei libri : Henry Bernstein, Il muro invisibile

Antonia Arslan, La Masseria delle Allodole La Docente Prof.ssa Donatella Martelli Gli alunni

CONSUNTIVO DELLE ATTIVITÀ DISCIPLINARI Disciplina: SCIENZE UMANE Docente: prof. Maria Carmela LAROTONDA Libri di testo in adozione: Renzo Tassi, Patrizia Zani, I saperi dell’educazione, seconda edizione, multimediale

Il Novecento, Pedagogia per temi e multiculturalità, Zanichelli, Bologna, 2015. Vincenzo Rega, Panorami di scienze umane, Antropologia e Sociologia,

Zanichelli, Bologna, 2015.

Materiali integrativi tratti da

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Renzo e Sandra Tassi, I saperi dell’educazione, Pedagogie del Novecento, Educazione, sviluppo e vita sociale, Zanichelli, Bologna.

Ugo Avalle, Michele Maranzana, Paola Sacchi, Emanuela Serafino, Percorsi di scienze umane, Antropologia e Sociologia, Zanichelli, Bologna.

Obiettivi specifici realizzati (in termini di conoscenze, competenze, capacità) CONOSCENZE Acquisire contenuti, principi, concetti, termini, metodi relativi alle diverse teorie trattate. Acquisire il significato culturale complessivo di temi, problemi e autori trattati. COMPETENZE Sintetizzare, anche in poche battute, il nucleo tematico della riflessione di un autore. Sapere argomentare in modo logicamente controllato. Saper produrre un testo (orale e scritto) per sintetizzare aspetti salienti di un autore, un periodo, una tematica. Formulare ipotesi operative di intervento educativo, rispetto ai problemi particolari posti dal proprio ambiente. CAPACITÀ Analisi, sintesi e rielaborazione personale. Corretto riferimento ai concetti fondamentali. Espressione pertinente, uso del lessico specifico della disciplina. Cogliere il decorso storico della disciplina. Individuare la valenza pedagogica nelle figure professionali preposte alla formazione e al servizio nei diversi ambiti sociali e in rapporto alle diverse fasce di età.

La classe mi è stata affidata da questo anno scolastico. Nel percorso annuale la disponibilità al dialogo educativo e alle attività didattiche si è accompagnata a crescenti interesse e consapevolezza nei confronti del percorso storico e delle tematiche pedagogiche e socio – antropologiche affrontate. Il clima relazionale si è mantenuto sereno e funzionale a un ordinato lavoro didattico. Gli studenti sono riusciti progressivamente a migliorare le competenze trasversali fondamentali: gestione dell’emotività in situazioni problematiche, consolidamento dei livelli di impegno e applicazione, acquisizione, affinamento e potenziamento di metodo e competenze personali di studio richieste, anche in vista delle prove previste dall’Esame di Stato. Rimangono isolati comportamenti connotati da insicurezza, soprattutto nell’espressione o nel confronto personale in aula, in un contesto di crescita sensibile, coerente con le aspettative generali del corso e conoscenza dei linguaggi specifici. Lo stile partecipativo della classe è risultato complessivamente più esecutivo che critico- propositivo.

Gli esiti di apprendimento Gli obiettivi relativi alle conoscenze sono stati raggiunti dalla maggioranza della classe a un livello di piena sufficienza. In generale gli alunni sanno utilizzare, a diversi livelli di padronanza, i termini fondamentali dei linguaggi disciplinari e degli apparati concettuali presentati, riconducibili a uno studio prevalentemente manualistico, ma abbastanza costante e diligente. Una parte della classe, favorita anche da apprezzabili attitudini, si è impegnata con continuità e serietà, mostra di aver acquisito le metodologie di studio richieste e ha conseguito una preparazione più organizzata. Ciò ha permesso di progredire nel percorso di autonomia operativa e presa di coscienza del proprio percorso formativo. Un secondo gruppo ha progressivamente consolidato le proprie abilità di studio privilegiando l’acquisizione di nozioni e contenuti, nello sforzo di comunicare messaggi di complessità crescente usando i linguaggi specifici. Un terzo esiguo gruppo è rimasto legato ad una ricezione più passiva e parziale degli stimoli che si è tradotta, in alcuni casi, in un lavoro meno assiduo, associato a procedure prevalentemente esecutive. Permane, per alcuni, qualche difficoltà nel rigore logico, nell’organizzazione di argomentazione e nell’organicità dell’ esposizione, in particolare nelle prove scritte non strutturate. Complessivamente la preparazione risulta calibrata su obiettivi essenziali.

Alternanza scuola – lavoro L’istituto, con proprio progetto PTOF, ha stabilito specifiche modalità per l’approfondimento di conoscenze, abilità e competenze richieste per l’accesso ai relativi corsi di studio e al mondo del lavoro. L’approfondimento, realizzato nell’ambito di percorsi di alternanza scuola – lavoro per complessive 200 ore nel triennio, si è sviluppato allo scopo di avviare e maturare competenze in fieri

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in settori di impiego e ha coinvolto gli alunni in diversi contesti coerenti con il profilo in uscita del nostro liceo: nidi e scuole dell’infanzia, scuole primarie, centri di alfabetizzazione in italiano come L2, centri diurni e residenziali di assistenza e riabilitazione psicofisica e relazionale (Somsart, Istituto Molina, Centro socio – educativo Villa Colombo). L’impegno e la partecipazione alle relative attività sono stati costanti e i risultati della co - progettazione con gli enti esterni pienamente soddisfacenti.

Metodi Lezione frontale Rimando organizzato ai libri di testo Esercitazioni guidate Ricerca e riflessione su nessi pluridisciplinari in preparazione della prova scritta e del colloquio d’esame Esercitazioni, domestiche e scolastiche, relative allo svolgimento di quesiti propedeutici allo svolgimento della seconda prova d’esame Confronti, analogie, differenze tra diversi autori

Modalità di recupero Help didattico in itinere, proposto per tutto l’anno scolastico

Mezzi e strumenti di lavoro Presentazione delle lezioni anche in forma multimediale (presentazioni, video lezioni, video animazioni, testi filmici) Libri di testo e materiali integrativi forniti dalla docente Mappe concettuali

Tipologie di verifica Sono state predisposte diverse tipologie di verifica sommativa e formativa: colloquio, interrogazione, dialogo e discussione, nonché prove scritte mirate, intese come strumenti integrati di puntuale riscontro al termine di ogni segmento significativo della programmazione didattica. La diversificazione delle modalità è risultata funzionale a due scopi: bilanciare gli inevitabili effetti di stereotipia che ciascuna prova esercita, se usata in modo esclusivo; predisporre, accanto alle simulazioni di seconda prova, momenti di verifica specificatamente disciplinare in coerenza con le caratteristiche formali previste dalla normativa per gli Esami di Stato (quesiti di tipo A e B). La tipologia A – quesiti a trattazione sintetica, ha permesso l’accertamento di competenze intese come applicazione di conoscenze, teorie, lessico e concetti in situazioni strutturate, produzione di nuove sintesi e rielaborazione personale. È stata la tipologia privilegiata (2 nel primo quadrimestre e 4 nel secondo quadrimestre) in coerenza con le caratteristiche formali dei quesiti previsti nella seconda prova scritta. La tipologia B – quesiti a risposta singola (2 nel primo quadrimestre e 4 nel secondo quadrimestre) ha permesso l’accertamento di analisi, sintesi e riflessione critica relativa ai temi affrontati e al rapporto teoria – prassi in educazione. Il carattere interdisciplinare della seconda prova richiede la capacità di muoversi agevolmente fra ambiti di conoscenze diverse, selezionando per ciascun ambito autori, modelli e argomenti appropriati. È un compito oggettivamente complesso e richiede grande familiarità con temi, lessico e stile della prova. Particolare importanza quindi è stata data ai momenti di restituzione e correzione delle prove scritte, come a vere e proprie occasioni di revisione e recupero. Per ciascuna verifica scritta restituita alla classe, sono stati discussi gli esiti in un momento di spiegazione e consolidamento, correzione in classe e autocorrezione individuale, se necessario, per gravi errori e incomprensioni. La classe, nel complesso, ha risposto alle sollecitazioni didattiche con interesse e partecipazione mediamente adeguati e questo ha favorito un’acquisizione dei contenuti globalmente apprezzabile. Permane tuttavia qualche difficoltà nella produzione scritta, dove più evidenti sono le lacune legate ai prerequisiti e alla scolarità precedente.

CONTENUTI SVOLTI

AREE TEMATICHE

A. LA DIDATTICA INCLUSIVA: UGUAGLIANZA E DIVERSITÀ B. GLOBALIZZAZIONE E SOCIETÀ MULTICULTURALE C. LA COMUNICAZIONE

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A. LA DIDATTICA INCLUSIVA

UGUAGLIANZA E DIVERSITÀ - N° ore: 20

LO SGUARDO PEDAGOGICO

(Materiali forniti dalla docente) Ieri e oggi: la disabilità nella scuola Patologia e normalità in relazione alla diversa abilità come sottocategoria di Bisogno educativo speciale Concetto e definizione di Bisogno educativo speciale alla luce della Direttiva ministeriale 27. 12. 2012 (lettura di parti del testo) La diversa abilità: modelli interpretativi Modello medico, della patologia sociale, ambientale, antropologico

Il modello ICDH – 1 1980 Il sistema di classificazione internazionale ICF 2001

Universalità e multifattorialità del modello antropologico Salute in rapporto all’ambiente. Prospettiva funzionale Prospettive attuali e fondamenti normativi La diagnosi funzionale (DF). Il profilo dinamico funzionale (PDF). Il piano educativo individualizzato (PEI) La scuola come sistema integrato

LO SGUARDO SOCIOLOGICO Il disagio, i servizi, le politiche. Salute e malattia Malattia, diversa abilità, svantaggio e servizi I servizi alle persone e le politiche pubbliche per la cura, la salute, e la diversa abilità L’evoluzione normativa e culturale sull’handicap in Italia

TESTI Documento Falcucci: Le radici dell’integrazione scolastica in Italia. Commissione parlamentare sui problemi scolastici degli alunni handicappati. 1975. Sentenza Corte Costituzionale n° 215/1987 – punti 5 e 6 DPR 24. 02. 1994 (artt. 3 – 5) O. Decroly, L‘educazione dei soggetti irregolari, tratto da Nozioni generali sull’evoluzione affettiva del fanciullo, La Nuova Italia, FI, 1953

Testi filmici: Maria Montessori, una vita per i bambini, di Gianluca Maria Tavarelli, 2007 Les choristes - I ragazzi del coro - di Christopher Barratier, 2005 Videolezioni: I bisogni educativi speciali, di Dario Janes, Università di Trento

B. GLOBALIZZAZIONE E MULTICULTURALITÀ – N° ore: 27 LO SGUARDO ANTROPOLOGICO

Culture, identità, convivenza Antropologia della contemporaneità

Dal tribale al globale Oltre le culture e i luoghi Locale e globale; centri e periferie I panorami di A. Appadurai

Le nuove identità Hannerz e l’antropologia urbana Augé: le città – mondo; i non – luoghi della surmodernità Appadurai: globalizzazione dal basso nelle società post – coloniali Bollywood: il cinema ibridato d’India

TESTI (Materiali forniti dalla docente) Appadurai,

Il traffico culturale globale La riproduzione culturale nell’era globale, tratti da A. Appadurai, Modernità in polvere, Roma, Meltemi, 2001

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Ulf Hannerz, Viva la diversità, tratto da La Diversità culturale, Il Mulino, Bo, 2001 AA.VV. Annamaria Rivera, L'inquietudine dell'islam, tratto da AA.VV. L'inquietudine dell'islam fra tradizione, modernità e globalizzazione (a cura di Annamaria Rivera - curatrice e co-autrice), Bari 2002 - Vs Scontro di civiltà 2000, Tesi di Samuel Huntington, politologo USA Ugo Fabietti, Antropologia e ibridazione di culture, tratto da Antropologia, Einaudi scuola, 2012

LO SGUARDO SOCIOLOGICO Globalizzazione e Multiculturalità: un mondo globalizzato

Globalizzazione ieri e oggi Mappa dell’economia globalizzata Forme di internazionalizzazione economica Internazionalizzazione e politica nazionale Globalizzazione e consumismo

TESTI Marc Augé, Il metrò: solitudine senza isolamento,

tratto da Un ethnologue dans le métro, 1986; trad. Francesco Lomax, Un etnologo nel metrò, Milano, Elèuthera, 2005 , Pag 32 Rega Zigmunt Bauman, Turisti e vagabondi, (Materiali forniti dalla docente) tratto da La globalizzazione. Conseguenze sulle persone, capitolo 4, Laterza, BA, 1999

LO SGUARDO PEDAGOGICO (Materiali forniti dalla docente)

N° ore: 12 Società multiculturale e scuola

Una società multiculturale Le politiche migratorie in Europa e in Italia La scuola fra integrazione e interazione culturale

Per una pedagogia interculturale Il modello dell’integrazione interculturale nella scuola italiana

TESTI DIVERSI DA CHI?

a cura dell’Osservatorio nazionale per l’integrazione degli alunni stranieri e per l’intercultura del MIUR - 2014 Quadro riassuntivo di indicazioni per l’organizzazione di misure volte all’ inserimento degli alunni stranieri.

Bettinelli, Ripensare la scuola nella società multiculturale, tratto da Trasformazioni multiculturali e cultura di scuola, 2007 Favaro – Luatti,

Una scuola per l’integrazione: criticità e prospettive, tratto da Il tempo dell’integrazione. I centri interculturali in Italia, Franco Angeli, MI, 2008

Videolezioni Interculturalità come chiave di svolta, di Milena Santerini

C. COMUNICAZIONE E MEZZI DI COMUNICAZIONE DI MASSA N° ore: 16

LE FORME DELLA COMUNICAZIONE Comunicazione e vita associata La sociolinguistica Modello lineare di Jakobson Pragmatica della comunicazione umana Modello sistemico – relazionale: Paul Watzlawick Gli assiomi della comunicazione umana La relazione comunicativa: aspetti di contenuto, di relazione, di punteggiatura

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Linguaggio verbale e non verbale LO SGUARDO SOCIOLOGICO

I mass media e la società di massa I mass media e il villaggio globale nella lettura di Marshal McLuhan I media nella storia Apocalittici e integrati Media, mass media, new media Stampa, telefono, cinema, radio, televisione Pubblicità, computer e nuovi media La realtà virtuale

I mass media oggi – caratteristiche generali Funzione ed effetti di socializzazione I new media e la comunicazione digitale

TESTI Maurizio Dovigi, Blog, l‘editoria del popolo per il popolo, tratto da Il tuo pensiero on line con un clic, Apogeo, MI, 2003

LO SGUARDO PEDAGOGICO Educazione e ambiente virtuale (materiali forniti dalla docente, Tassi) L’ambiente televisivo Opportunità e fattori di criticità della fruizione televisiva Le direzioni dell’intervento pedagogico

TESTI Roberto Maragliano, Una nuova didattica per un bambino multimediale, tratto da Esseri multimediali, La Nuova Italia, FI, 1996 Paolo Ferri, Quale nuova alfabetizzazione per l’ambiente digitale esteso della formazione?, tratto da La scuola digitale, Bruno Mondadori, MI, 2008

Approfondimento: La Internet Information Literacy N° ore: 6 PEDAGOGIA

Per ogni autore o movimento PROSPETTIVE DI SINTESI: acquisizioni, concetti, conoscenze, abilità,

mappe concettuali, videoanimazioni, esercitazioni scritte (individuali e di gruppo), discussione e confronto sui testi antologizzati

PROSPETTIVE PEDAGOGICHE DI SINTESI: PEDAGOGIA E IDEOLOGIA FRA INDIVIDUALISMO, PUEROCENTRISMO E DEMOCRAZIA

L’attivismo - N° ore: 6 L’attivismo pedagogico e il rinnovamento scolastico – pag. 132 - 133

Quadro culturale Il positivismo filosofico e pedagogico: tesi fondamentali. Crisi e superamento Infanzia, scuola e scienza Origini e caratteristiche dell’attivismo; gli sviluppi nazionali Infanzia e XX secolo: Il secolo dei fanciulli

TESTI Adolphe Ferrière: I 30 punti – testo e scheda di approfondimento

JOHN DEWEY: L’EDUCAZIONE COME ESPERIENZA SOCIALE - N° ore: 9 Video animato: … azione!

Il contesto Il sistema scolastico statunitense Vita e opere

I fondamenti teorici Esperienza e pensiero - L’esperienza come primum filosofico Esperienza e interazione individuo - ambiente Esperienza e pensiero: la teoria dell’indagine

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L’origine del pensiero, Il processo del pensiero e la sua funzione adattiva La concezione educativa

I tratti scientifici della pedagogia Esperienza e educazione (Il principio della continuità dell’esperienza, Il principio di interazione)

Indicazioni di metodo – scuola attiva e scuola progressiva Attivismo pedagogico: una scuola nuova per un mondo nuovo La scuola sperimentale di Chicago Apprendere attraverso l’esperienza

Gli scopi dell’educazione Democrazia, spirito scientifico e educazione La democrazia come sistema sociale. Lo spirito scientifico. L’educazione progressiva Dewey e la democrazia Presentazione del testo: Scuola e società – pag 221

Concetti Esperienza, esperienza e esperienza educativa, pensiero, pensiero e metodo scientifico, scuola progressiva, educazione intellettuale, individualizzazione e socializzazione, scuola progressiva e democrazia, scuola progressiva e spirito scientifico TESTI

Il pensiero come metodo e la centralità dell’esperienza diretta – pag. 215 L’interesse in educazione e il coinvolgimento dell’alunno nel processo di apprendimento – pag. 213 La logica dell’indagine – pag. 233 Esperienza e pensiero – pag. 234 Tratti da J. Dewey, Democrazia e educazione, La Nuova Italia, FI, 1949

ALEXANDER SUTHERLAND NEILL – NEOLIBERISMO E PEDAGOGIA NON DIRETTIVA - N° ore: 7 L’uomo autoregolato

Video animato: La scuola della felicità Il contesto – pag 5 Fondamenti teorici

La psicanalisi di S. Freud La psicologia individuale di A. Adler

La concezione educativa La bontà originaria della natura umana La bontà originaria della natura del bambino Il conflitto con l’adulto: paura e odio

La metodologia non direttiva L’educazione come autoregolazione Prima regola: né istruire né educare Seconda regola: libertà e accettazione

TESTI Educare all’autoregolazione – pag. 14 Summerhill: una scuola felice – pag. 20 Tratti da S. Neill, Summerhill, un’esperienza educativa rivoluzionaria, Rizzoli, MI, 1979.

MARIA MONTESSORI – SPERIMENTAZIONE E PSICOLOGIA INDIVIDUALE - NN° ore: 12

Il contesto Sperimentazione e psicologia individuale La scuola rinnovata della nuova pedagogia scientifica Vita e opere L’alunno autentico: il profilo psicologico del bambino segreto Il selvaggio di Aveyron: natura e cultura

La concezione educativa: sviluppo psicologico e autoformazione dell’uomo L’embrione spirituale e il suo sviluppo L’ambiente e il metodo: dalla mente assorbente alla mente matematica Deviazioni e processo di normalizzazione

La scuola montessoriana. L’ambiente come fondamento del metodo La struttura materiale della scuola. Il materiale di sviluppo. L’educatrice TESTI

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M. Montessori, Non solo osservare, ma trasformare. Dalla psicologia della misurazione alla psicopedagogia misuratrice della personalità, tratto da La scoperta del bambino, Garzanti, MI, 1950, pag 105 TESTI FILMICI: Maria Montessori, una vita per i bambini, di Gianluca Maria Tavarelli, 2007

OVIDE DECROLY – SPERIMENTAZIONE E PSICOLOGIA SOCIALE - N° ore: 7

Il contesto Vita e opere

Video animato: Una scuola per la vita Sperimentazione e psicologia sociale

Fondamenti storico – culturali Bisogni originari, sviluppo psichico ed educazione L’evoluzione di Darwin Uomo e ambiente- attivismo pedagogico e rinnovamento scolastico

L’idea pedagogica: una scuola per la vita attraverso la vita Integrazione fra educazione e vita Trasmettere un sapere utile. Scuola tradizionale e scuola attiva a confronto – pag. 136

Il metodo: il piano delle idee associate e la funzione di globalizzazione I limiti della scuola tradizionale Bisogni primari e centri di interesse- Il programma delle idee associate Il trittico: osservazione, associazione, espressione

Il metodo globale superamento della gnoseologia empirista Funzione di globalizzazione e interesse che coinvolge la totalità del soggetto L’educazione dei soggetti irregolari Oltre la dimensione intellettuale. Unicità del processo educativo

TESTI

O. Decroly, L‘educazione dei soggetti irregolari, – pag. 114 tratto da Nozioni generali sull’evoluzione affettiva del fanciullo, La Nuova Italia, FI, 1953

FREINET E CLAPARÈDE: SCUOLA MODERNA E SCUOLA SU MISURA - N° ore: 10 CÉLESTIN FREINET: Naturalismo pedagogico e educazione popolare, laica, democratica

(materiali forniti dalla docente: Renzo Tassi) Il contesto storico

Video animato: L’essenziale è … andare in bicicletta Il dinamismo psichico originario

La distanza dall’attivismo pedagogico Slancio vitale e tâtonnement expérimental

Valori della soggettività e del lavoro La pedagogia del buon senso Scuola popolare e cooperativa

Le tecniche Freinet La tipografia a scuola Il testo libero La corrispondenza interscolastica L’uso dello schedario a scuola L’eredità pedagogica di Freinet

Il funzionalismo psicopedagogico di EDOUARD CLAPARÈDE (materiali forniti dalla docente: Renzo Tassi) Il contesto

tra psicologia e pedagogia Video animato: Non siamo tutti uguali

La concezione funzionale e le sue implicazioni pedagogiche Il funzionalismo La vita

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Le tre concezioni della psicologia come spiegazione dei processi di adattamento Implicazioni pedagogiche Attivismo fondato su bisogni e interessi

Attivismo pedagogico e funzionalismo La critica all’attivismo Confronto con Ferrière La funzionalità dell’infanzia e la lezione di Rousseau I principi dell’educazione funzionale

La scuola su misura Accogliere e sviluppare le attitudini Risposte organizzative alle diverse attitudini individuali Le opzioni

Sintesi: acquisizioni, concetti, attività

Pedagogia e filosofia fra idealismo e personalismo N° ore: 12

L’attualismo di G. Gentile – La Riforma Gentile 1923 - Linee generali

ROSA E CAROLINA AGAZZI: La scuola materna Confronto col metodo montessoriano

(materiali forniti dalla docente) L’educazione prescolastica: Spontaneità e libertà Metodo oggettivo e intuitivo – Globalismo Educazione sensoriale, linguistica, estetica

Ambiente e materiali Materiale agazziano: contro il simbolismo froebeliano

Museo didattico Cianfrusaglie senza brevetto Concezione del bambino e dell’educatrice Confronto col metodo Montessori

Pedagogia e filosofia fra idealismo e pragmatismo Il contesto

La fascistizzazione dell’educazione La gioventù fascista preparata per la guerra La Riforma Gentile del 1923

GIUSEPPE LOMBARDO RADICE La scuola serena

Video animazione Un po’ poeti, un po’ scienziati Vita e opere

Quadro biografico – culturale La scuola serena: comunità nella diversità

Educazione come collaborazione La comunità scolastica La lezione

Metodologia e didattica Il modello didattico della scuola serena

La connessione fra soggettività e oggettività La didattica dell’autoespressione La didattica del pensiero riflesso

Concetti (anche rispetto alla cultura fascista): l’unicità dello Spirito, unità di maestro e scolaro, valore e limiti del neoidealismo pedagogico, idealismo e realismo, la libertà in Gentile e Lombardo Radice.

TESTI Scuola come comunità, educazione come collaborazione – pag. 226 tratto da Lezioni di didattica e ricordi di esperienza magistrale, Sandron, Palermo, 1913

JACQUES MARITAIN: PERSONALISMO E UMANESIMO INTEGRALE

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N° ore: 5 Il contesto

Quadro biografico – culturale I fondamenti teorici: crisi della modernità e recupero del pensiero di S. Tommaso

I valori della persona L’umanesimo integrale

La dottrina politica: per una democrazia personalistica Persona e bene comune L’individualismo politico Il totalitarismo politico Il solidarismo democratico

Pedagogia dell’umanesimo integrale: l’educazione liberale per tutti Educazione liberale come fondamento della formazione di base I valori evangelici e l’utopia della nuova società Il nuovo uomo globale Presentazione del testo: L’educazione al bivio - pag 272 Educazione per tutti: l’insegnamento agli stranieri

TESTI Il fine primario dell’educazione tratto da L’educazione della persona, a cura di Piero Viotto, La Scuola, Brescia, 1976- pag 257

Varese, 11 maggio 2018 La docente ……………………………………

Gli alunni ………………………………………… …………………………………………

_____________________________________________________________________________

CONSUNTIVO DELLE ATTIVITÀ DISCIPLINARI Disciplina: FILOSOFIA Docente: prof. Maria Carmela LAROTONDA Libri di testo adottati: Abbagnano – Fornero, Percorsi di filosofia, storia e temi

volume 2B, Dall’Illuminismo a Hegel, Paravia, 2012 volume 3A, Da Schopenhauer alle teorie novecentesche sulla politica, Paravia, 2012

Obiettivi raggiunti, in differenti fasce di livello, al termine del percorso didattico CONOSCENZE Acquisire contenuti, principi, concetti, termini, metodi relativi alle diverse teorie filosofiche trattate. Acquisire il significato culturale complessivo di temi, problemi e autori. COMPETENZE

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Sintetizzare, anche in poche battute, il nucleo tematico della riflessione di un autore. Sapere argomentare in modo logicamente controllato. Saper produrre un testo (orale e scritto) per sintetizzare aspetti salienti di un autore, un periodo, una tematica. CAPACITÀ Analisi, sintesi e rielaborazione personale. Corretto riferimento ai concetti fondamentali. Esprimersi in maniera pertinente, utilizzando il lessico caratteristico della tradizione filosofica. Cogliere il decorso storico della disciplina. All’interno di tale consapevolezza, operare opportuni collegamenti, individuando analogie o differenze fra autori e problemi. La classe mi è stata affidata da questo anno scolastico. Nel percorso annuale la disponibilità al dialogo educativo e alle attività didattiche si è accompagnata a crescenti interesse e consapevolezza nei confronti del percorso storico e delle tematiche filosofiche affrontate. Il clima didattico si è mantenuto sereno e funzionale a un ordinato lavoro didattico. L’impegno, per buona parte degli alunni progressivamente più efficace, ha complessivamente prodotto attenzione e partecipazione alle lezioni e ai momenti di confronto in classe. Gli obiettivi relativi alle conoscenze sono stati raggiunti dalla maggioranza della classe a un livello di piena sufficienza, riconducibile a un interesse autentico e a uno studio mediamente costante e diligente. La classe quindi ha potuto conseguire sufficienti risultati in termini di competenza disciplinare e autonomia operativa e sa sostenere il colloquio educativo sia mediante la produzione orale che quella scritta. Nel complesso il livello di preparazione è più che sufficiente. METODI La metodologia prevalentemente utilizzata è stata la lezione frontale. Durante l’attività didattica si è cercato di coinvolgere attivamente gli studenti, allo scopo di motivarli e svilupparne le capacità critiche, inducendoli a riflessioni personali e all’attualizzazione. Lezione frontale Rimando organizzato al manuale in adozione e ai testi Esercitazioni guidate Letture antologiche dei testi Ricerca e riflessione su nessi pluridisciplinari in preparazione del colloquio d’esame Confronti, analogie, differenze tra diversi autori e tematiche Produzione di mappe concettuali Modalità di recupero Help didattico in itinere, proposto per tutto l’anno scolastico Mezzi e strumenti di lavoro

presentazione delle lezioni anche in forma multimediale libri di testo mappe concettuali

TIPOLOGIE DI VERIFICA Sono state predisposte diverse tipologie di verifica sommativa e formativa: colloquio, interrogazione, dialogo e discussione, nonché prove scritte mirate, intese come strumenti integrati di puntuale riscontro al termine di ogni segmento significativo della programmazione didattica. La diversificazione delle modalità è risultata funzionale a due scopi: bilanciare gli inevitabili effetti di stereotipia che ciascuna prova esercita, se usata in modo esclusivo; predisporre,

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accanto alle simulazioni collegiali di terza prova, momenti di verifica specificatamente disciplinare in coerenza con le caratteristiche formali previste dalla normativa per gli esami di Stato (quesiti di tipo A, B, C, B-C). Le verifiche orali hanno accertato conoscenza dei contenuti, correttezza concettuale ed espositiva, nonché la capacità di mettere a confronto autori e tematiche. Le verifiche scritte (due nel primo periodo, tre nel secondo) sono consistite in quesiti di tipologia A (trattazione sintetica di argomenti), tipologia B (quesiti a risposta singola) e tipologia C (quesiti a scelta multipla). Per la valutazione delle simulazioni di terza prova (5.12.2017) è stata usata la griglia di Istituto. La tipologia A ha permesso l’accertamento di competenze intese come applicazione di conoscenze e concetti in situazioni strutturate, produzione di nuove sintesi e rielaborazione personale. La tipologia B ha permesso l’accertamento di analisi, sintesi e riflessione critica. La tipologia C, da 12 quesiti per prova se associata ad altre tipologie nelle prove disciplinari, è finalizzata a verificare in modo discriminante la conoscenza di termini e concetti e l’uso del lessico specifico. Criterio sufficienza, rispetto alla scala decimale, considerata in tutta la sua estensione:

possesso di conoscenze frutto di lavoro prevalentemente manualistico; esposizione essenziale, ma rigorosa e senza gravi errori.

Particolare importanza è stata data ai momenti di restituzione e correzione delle prove scritte, come a vere e proprie occasioni di revisione e recupero. La classe, nel complesso, ha risposto alle sollecitazioni didattiche in modo mediamente adeguato. Ciò ha favorito un’acquisizione dei contenuti globalmente apprezzabile.

Contenuti svolti G. G. F. Hegel: La filosofia come sistema

n° ore 16 La filosofia come sistema della comprensione razionale Vita, scritti, tesi di fondo del sistema hegeliano Finito e infinito Ragione e realtà Funzione della filosofia Dibattito sul giustificazionismo hegeliano Idea, natura, spirito: partizioni della filosofia La dialettica La Fenomenologia dello Spirito Coscienza Autocoscienza Signoria e servitù Dalla fenomenologia al sistema: l’Enciclopedia

delle scienze filosofiche in compendio

Il sistema: struttura triadica La filosofia della natura La filosofia dello Spirito Lo Spirito soggettivo e oggettivo Temi e caratteri dello Spirito oggettivo La razionalità del reale I valori positivi del mondo moderno: soggettività ed eticità La società civile e la critica dell’individualismo La struttura dello Spirito oggettivo Diritto astratto, moralità, eticità L’eticità: famiglia, società civile, Stato La filosofia della storia

I filosofi post – hegeliani: con Hegel, contro Hegel Uomo, Dio e natura nel pensiero di Ludwig Feuerbach

n° ore 5 Destra e sinistra hegeliana: caratteri generali Conservazione o distruzione della religione Legittimazione o critica dell’esistente

La spaccatura della scuola hegeliana

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Filosofo della religione e anti – hegeliano Il rovesciamento dei rapporti di predicazione La critica della filosofia teologizzante La critica alla religione e critiche a Hegel

La filosofia nuova: Umanesimo e filantropismo (sensibilità, intersoggettività, amore)

Arthur Schopenhauer

n° ore 7 Vicende biografiche e opere Radici culturali del sistema Il velo di Maya

Il principio di ragion sufficiente e le sue forme Il principio di individuazione e il velo di Maya Tutto è volontà

Caratteri e manifestazioni della volontà di

vivere

Il pessimismo Dolore, piacere, noia La sofferenza universale L’illusione d’amore

Critica della varie forme di ottimismo Rifiuto dell’ottimismo cosmico Rifiuto dell’ottimismo sociale Rifiuto dell’ottimismo storico La cosa in sé come volontà Corpo e volontà Le vie della liberazione L’arte come conoscenza e prima via di salvezza La catarsi estetica L’etica La compassione L’ascesi: dalla virtù alla santità

Sören Kierkegaard

n° ore 7 Le vicende biografiche e le opere L’esistenza come possibilità e fede Il rifiuto dell’hegelismo e la verità del singolo Gli stadi dell’esistenza Vita estetica Vita etica

I limiti dell’etica La sospensione dell’etico La vita religiosa Angoscia, disperazione e fede L’attimo e la storia: l’eterno nel tempo

S. Kierkegaard, La categoria della scelta nello stadio estetico e nello stadio etico, da Enter ellen, 1843 S. Kierkegaard, Il silenzio di Abramo, da Timore e tremore, 1843

La filosofia del positivismo sociale n° ore 6

Tesi fondamentali Contesto storico del positivismo europeo Le varie forme del positivismo Positivismo, illuminismo, romanticismo La filosofia sociale in Francia Saint Simon, Fourier, Proudhon

Auguste Comte La legge dei tre stadi La filosofia positiva e l’ordine delle scienze La sociologia La sociocrazia La divinizzazione della storia dell’uomo

Marx e la critica della società capitalistica

n° ore 9 Marx e il marxismo: caratteri generali Fra teoria e politica: realizzare la filosofia attraverso la prassi La critica della politica e del misticismo logico hegeliano

Stato e società civile: critica della civiltà moderna e del liberalismo Critica dell’economia borghese e l’alienazione

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Il distacco da Feuerbach La concezione materialistica della storia Dall’ideologia alla scienza Struttura e sovrastruttura Dialettica della storia Critica agli ideologi della sinistra hegeliana La sintesi del Manifesto

Borghesia, proletariato e lotta di classe Critica dei falsi socialismi Il Capitale Economia e dialettica Merce, lavoro, plusvalore Tendenze e contraddizioni del capitalismo

Marx, L’alienazione del lavoro, da Manoscritti, economico – filosofici, 1844 Friedrich Wilhelm Nietzsche n° ore 15 Biografia e periodizzazione degli scritti Filosofia e malattia Nazificazione e denazificazione Caratteristiche del pensiero e della scrittura Il periodo giovanile Tragedia e filosofia Storia e vita Il periodo illuministico Metodo storico – genealogico e la filosofia del mattino

Morte di Dio e fine delle illusioni metafisiche Il periodo di Zarathustra La filosofia del meriggio L’oltreuomo e l’eterno ritorno L’ultimo Nietzsche Il Crepuscolo degli idoli e la trasvalutazione di tutti i valori Volontà di potenza Il problema del nichilismo

Nietzsche, Aforisma 125: L’uomo folle, da La gaia scienza, 1882 Nietzsche, Aforisma 342: Il peso più grande, da Gaia scienza, 1882 Nietzsche, Le tre metamorfosi, da Così parlò Zarathustra, 1885 Nietzsche, Storia di un errore, Come il mondo vero finì per diventare favola, da Crepuscolo

degli idoli, 1888 Nietzsche, Il pastore e il serpente, da Così parlò Zarathustra, 1885

Sigmund Freud e la rivoluzione psicoanalitica

n° ore 4 Dagli studi sull’isteria alla psicoanalisi L’inconscio e le vie per accedervi Scomposizione psicoanalitica della personalità

Sogni, atti mancati, sintomi nevrotici Teoria della sessualità e complesso edipico Religione e civiltà

S. Freud, L’Es, ovvero la parte oscura dell’uomo, da Introduzione alla psicoanalisi, Bollati Boringhieri, TO, 1978 S. Freud, Pulsioni, repressione, civiltà, da Il disagio della civiltà, 1929

Il primo Novecento:

n° ore 5 Henri Louis Bergson Vita e scritti Tempo, durata e libertà Il rapporto spirito - corpo Percezione e memoria

La metafisica dello slancio vitale Istinto, intelligenza, intuizione

H. Bergson, Lo slancio vitale, da L’evoluzione creatrice, 1907

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Il pragmatismo americano: Peirce, Dewey

n° ore 3

Peirce Il metodo della ragione La regola pragmatica: il significato come effetto pratico Dewey L’esperienza e la storia Problematicità della vita e fallacia filosofica Logica strumentalistica Natura, esperienza e valori N° di ore effettivamente svolte: 77 sulle 99 previste dall’Ordinamento Varese, 11 maggio 2018 La docente ……………………………………

Gli alunni ………………………………………… …………………………………………

_______________________________________________________________ Classe: 5 CS Indirizzo: Scienze Umane A.S. 2017/2018 Materia: Lingua inglese Docente: Prof. Santo Galletta Situazione della classe:

La classe, che ho seguito a partire dallo scorso anno scolastico,è composta da 27 alunni. Sul

piano delle conoscenze e delle competenze acquisite, il livello di preparazione generale è

alquanto disomogeneo. La classe è costituita da un gruppo di alunni dotato di una discreta

preparazione che ha seguito con impegno ed ha partecipato con interesse alle lezioni, da

alcuni alunni con un livello di preparazione sufficiente e da un esiguo numero di alunni che

evidenziano ancora difficoltà espressive ed una preparazione generale in parte lacunosa, che

non sempre hanno ottenuto risultati positivi per mancanza di attenzione e di adeguato

impegno.

Obiettivi didattici realizzati Alla fine dell’anno scolastico gli studenti sono in grado di:

Comunicare Riassumere e rielaborare testi Fare confronti fra gli autori

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Produrre testi scritti di diverse tipologie testuali

Qui di seguito vengono inoltre riportati gli obiettivi disciplinari specifici contenuti nella programmazione di materia che si riferiscono alla classe quinta

V ANNO

Conoscenze

Ulteriore ampliamento del lessico

Conoscenza degli aspetti culturali, storici e sociali, di almeno cinque autori del ‘800 e ‘900

Competenze

Comprensione globale e dettagliata di messaggi scritti di tipo informativo, descrittivo, narrativo argomentativo in testi letterari

Produzione orale di messaggi anche di carattere generale

Produzione scritta di testi a lunghezza predefinita, su argomenti noti e quesiti a risposta aperta utilizzando una lingua complessivamente corretta

Capacità

Saper analizzare un testo letterario in modo da ricavare tutte le informazioni riguardanti tematiche, contenuti, stili e temi caratterizzanti l’autore e il contenuto storico-letterario con la guida dell’insegnante

Saper selezionare le informazioni esplicite e anche quelle implicite

Saper operare collegamenti sui contenuti appresi in forma scritta e orale

Saper contestualizzare un testo letterario nella sua dimensione storica, sociale e culturale

Saper esporre oralmente i contenuti dei testi analizzati in modo semplice e comprensibile confrontandoli fra loro

Strategie didattiche messe in atto

□ Lezione frontale □ Laboratorio di informatica □ Lezione interattiva

Per quanto possibile, l’attività didattica si è svolta prevalentemente in lingua inglese, ricorrendo alla madre lingua nel caso di messaggi poco chiari e laddove vi era necessità di fornire spiegazioni e chiarimenti, soprattutto di carattere grammaticale.

L’approccio è stato orientato alla comunicazione e all’operatività in L2. Per quanto concerne l’apprendimento del lessico, gli alunni sono stati abituati a dedurre il significato dei termini nuovi dal contesto anziché ricorrere alla traduzione dei singoli vocaboli, in modo da permettere una lettura estensiva (che mira a cogliere il significato nella sua globalità) dei testi proposti.

Un approccio attivo e personale è stato applicato allo studio della letteratura, intesa non come la sola analisi teorica della storia dei movimenti letterari, ma come acquisizione dei mezzi necessari per leggere il testo letterario a vari livelli:

In se stesso In rapporto all’autore In rapporto al genere letterario di appartenenza In rapporto al periodo storico di appartenenza.

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Mezzi e strumenti di lavoro (sussidi didattici) Libri di testo

Bridges between past and present di Lorenzoni – Pellati Ed. Black Cat The picture of Dorian Gray by Oscar Wilde- Ed Liberty All in one grammar Life Reflections di Ardu – Beole – Palmer Ed. Edisco

Sono state distribuite fotocopie di approfondimento dei temi trattati Modalità di recupero Nonostante le difficoltà di rielaborazione orale di un gruppo di studenti a causa di lacune pregresse e di uno studio superficiale, nessuno di loro si è avvalso dello sportello help. CONTENUTI DISCIPLINARI (Programma svolto) Oscar Wilde: The picture of Dorian Gray Ed. Liberty B2.2 The life of O. Wilde – A Victorian Star – Portrait Art and the Soul The age of the novel pag 98 Jane Austen: Life and works Pride and Prejudice: The plot (Sparknotes)– Themes and features (fotocopie) “In vain I have struggled” Chapter 34 (analisi del testo pagg100 – 101) Cinema: Pride and prejudice pag 102 (Visione in classe del film) Culture and civilization : A domestic revolution pagg 103 – 104 Section 3- The Romantic Age: History and Society – Literature and Culture pagg 106 – 107 The Industrial Revolution – Towards the Napoleonic Wars – From the Luddites to 1837 – Economic Liberalism – Social implications of industrialism The Gothic Novel (general features) Anne Radcliffe: The Mysteries of Udolpho William Wordsworth: Main features- concept of Nature – language- task of the poet- role of immagination –poetry as memory ” I wandered lonely as a cloud” - Lyrical ballads pagg.117 – 118 Samuel Taylor Coleridge: The Rime of the Ancient Mariner pagg 119 – 120 Text: The Albatross da pag 121 a pag 124 Text: The Water Snakes pagg 125 – 126 – 127 The Victorian Age: History and society – Literature and culture pagg 146 – 147 The Victorian Novel Charles Dickens: Oliver Twist pagg 150- 151 Text: Before the board pagg 152 – 153 – 154 Text:Oliver’s ninth birthday Text: Coketown C. Dickens: Hard Times pag 155 Text: Square principles pagg 156 – 157 – 158 The Montessori method pag159 Education on the move pag 160 Rudolf Steiner’s revolutionary teaching ideas pag 161

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Section 5 The 20th Century: Literature and culture pag 181 The age of extremes: And the old world came tumbling down: the advent of Modernism – ideas that shook the world – New literary tecniques da pag 183 a pag 187 The impact of World War 1 – WW1- The Great War – The interwar years – WW2 – A civilian war Virginia Woolf: pag 211- 212 V. Woolf: Mrs. Dalloway- the free indirect style pagg 213 – 214 – Text: A walk through the park da pag 215 a pag 217 Text: Death in the middle of life pagg 218 – 219 – 220 V. Woolf: To the lighthouse (plot, structure and symbolism) Text analysis: The Ramseys in the Hebrides Rupert Brooke: The Soldier pagg 240 – 241 Wilfred Owen: Dulce et decorum est… pagg 242 – 243 - 244 W. H.Auden: pag 253 W.H.Auden: Refugee Blues pagg 254 – 255 -256 Experiencing the present: Colonial India: The British in India: The origin of Colonialism in English fiction (da pag 294 a pag 298) (escluso:postcolonial writers) Rudyard Kipling:The White Man’s Burden pagg 312 – 313 Ernest Hemingway: To Good Guys Dead pag 247 - 248 Verifiche (modalità, tipologia) Gli studenti sono stati sottoposti a due prove scritte e ad un colloquio orale nel 1^ quadrimestre e a due prove scritte (tipologia B) e a due colloqui orali nel secondo quadrimestre Valutazione (criteri, griglie) Le prove scritte erano basate su almeno 3 quesiti letterari di tipologia B. Per quanto riguarda le prove scritte si è utilizzata la stessa griglia di valutazione di Terza Prova di Esame (Tipologia B) adottata da tutti i docenti dell’Istituto, per la correzione dei quesiti a risposta aperta. Per le interrogazioni orali si è utilizzata la griglia concordata nella riunione per materia. Attività integrative In data 25 ottobre 2017,la classe ha assistito allo spettacolo teatrale “The picture of Dorian Gray ”, tratto dal romanzo di Oscar Wilde, presso il Teatro Apollonio di Varese. Varese, 15 Maggio 2018 Il docente Santo Galletta

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CONSUNTIVO DELLE ATTIVITÀ DISCIPLINARI

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1. Materia : STORIA DELL’ARTE

2. Docente: prof.ssa SARA TARDONATO

3. Libri di testo adottati

“ARTE 2 – ARTISTI OPERE E TEMI Dal Rinascimento all’Impressionismo”-Dorfles, Ragazzi, Recanati – ed. ATLAS “ARTE 3 – ARTISTI OPERE E TEMI Dal Realismo ad oggi” - Dorfles, Vettese – ed ATLAS

4. Obiettivi specifici realizzati

lettura e comprensione di un’opera d’arte operando su di essa corrette analisi;

lettura dell’immagine, studio del linguaggio visivo,delle correnti artistiche e di determinate

opere d’arte, integrando l’esposizione verbale con eventuali supporti multimediali;

capacità di rielaborare trasversalmente conoscenze ed esperienze, inserendo l’opera d’arte

nel contesto storico-sociale a cui apparti acquisizione di una terminologia appropriata

e di un metodo di lavoro puntuale e rigoroso finalizzato ad un apprendimento proficuo;

5. Metodi

interazione orale costante con il gruppo classe; uso critico del testo in adozione; utilizzo delle nuove tecnologie digitali; preparazioni a eventuali uscite per visite a mostre e/o musei.

6. Modalità di recupero Studio autonomo

7. Mezzi e strumenti di lavoro

supporti informatici libri di testo

8. Tipologia di verifica

interrogazioni orali; interazione orale col gruppo classe per valutare in modo costante il processo di

apprendimento; verifiche scritte strutturate, semistrutturate, a risposte chiuse, multiple, simulazioni

di Terza Prova dell’Esame di Stato

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9. Contenuti (Programma svolto)

Il Seicento

Contesto storico e caratteri fondamentali del Barocco Accademia degli Incamminati, i Carracci Caravaggio (Canestra di frutta, Morte della Vergine) Gian Lorenzo Bernini (Apollo e Dafne; Estasi di santa Teresa; Baldacchino di San

Pietro; Colonnato di San Pietro) Francesco Borromini (Chiesa di S. Ivo alla Sapienza; San Giovanni in Laterano)

Il Settecento Contesto storico e caratteri fondamentali del Rococò Juvara (Basilica di Superga; Palazzina di caccia di Stupinigi) Vanvitelli (Reggia di Caserta) Tiepolo (Il Banchetto di Cleopatra); il Quadraturismo Il Vedutismo La camera ottica Canaletto (Il Canal Grande verso est) Francesco Guardi (Molo con la libreria verso la Salute)

Illuminismo e Neoclassicismo Contesto storico e protagonisti Le teorie di Winckelman Antonio Canova (Teseo sul Minotauro; Amore e Psiche; paolina Borghese) Jacques-Louis David (Il giuramento degli Orazi; La morte di Marat) Francisco Goya (Le fucilazioni del 3 Maggio 1808) Architettura Neoclassica; Giuseppe Piermarini (Teatro alla Scala)

Il Romanticismo Contesto storico e teorie romantiche Confronto con il Neoclassicismo John Constable (Studio di nuvole a cirro; La Cattedrale di Salisbury William Turner (Ombra e tenebre. La sera del Diluvio; Tramonto) Gericault (La zattera della Medusa) Delacroix (La Libertà che guida il Popolo) Hayez (Il Bacio; Ritratto di Alessandro Manzoni)

Il Realismo Il Realismo francese La scuola di Barbizon Camille Corot Gustave Courbet (Gli spaccapietre) Il realismo in Italia Il fenomeno dei Macchiaioli Giovanni Fattori ( La Rotonda Palmieri )

Rivoluzione tecnica della fotografia e l’Impressionismo Le teorie sul colore

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I luoghi dell’Impressionismo Eduard Manet (Colazione sull’Erba) Claude Monet (Impressione al sol levante, La Cattedrale di Reims) Edgar Degas (Scuola di danza) Pier Auguste Renoir (Moulin de la Galette)

Postimpressionismo George Seurat e il Pointillisme Paul Cezanne: la solidità dell’immagine (I giocatori di carte; La Montagna di Sainte-

Victoire) Paul Gauguin (I Cristo giallo; Da dove veniamo Chi siamo? Dove andiamo?) Vincent Van Gogh (I mangiatori di patate; Autoritratti; Notte stellata)

Novecento Contesto storico-culturale Espressionismo H. Matisse (La stanza rossa, la danza) E. Munch (L’urlo) Cubismo Picasso (Les demoiselles d’Avignon) Futurismo (Boccioni, Balla)

Varese, 7 Maggio 2018 La docente Sara Tardonato

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CONSUNTIVO DELLE ATTIVITÀ DISCIPLINARI

1. Materia: Matematica

2. Docente: prof. Binda Fernanda

3. Libro di testo adottato: I principi della matematica volume 5. M. Re Fraschini-G. Grazzi. Ed. Atlas.

4. Obiettivi specifici realizzati: o Riconoscere le caratteristiche di un insieme numerico o Classificare le funzioni e individuarne l'insieme di definizione; o Comprendere e acquisire il concetto di limite o Calcolare limiti di funzioni o Studiare la continuità o la discontinuità di una funzione in un punto o Individuare gli asintoti di una funzione o Comprendere il concetto di derivata o Calcolare la derivata di una funzione applicando le regole di definizione o Determinare l’equazione della retta tangente ad una curva o Determinare i punti di massimo, di minimo e di flesso a tangente orizzontale o Saper leggere il grafico di una funzione e dedurne le caratteristiche

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o Tracciare il grafico di funzioni razionali con gli strumenti dell’analisi studiati

Gli obiettivi elencati sono stati raggiunti in modo sufficiente o buono dalla maggior parte della classe, solo alcuni alunni manifestano ancora difficoltà nella comprensione e nell’utilizzo del formalismo matematico, conoscono in modo superficiale e lacunoso i contenuti proposti, commettono errori nell’applicazione di regole e proprietà.

5. Metodi:

l’insegnamento si è svolto prevalentemente attraverso lezioni frontali, esercitazioni guidate, correzione di esercizi applicativi assegnati e svolti autonomamente dagli alunni in classe o a casa.

6. Modalità di recupero:

in itinere. Su richiesta della classe sono stati rivisti alcuni argomenti e proposti ulteriori esercizi di consolidamento delle conoscenze.

7. Mezzi e strumenti di lavoro:

si fa riferimento al documento finale del Consiglio di classe. 8. Tipologia di verifiche:

verifiche orali verifiche scritte comprendenti quesiti di tipo teorico, semplici esercizi applicativi,

test a scelta multipla, analisi del grafico di una funzione, studio di funzioni razionali intere e fratte.

simulazioni di terza prova d’esame di tipologia B.

Per i criteri di valutazione si rimanda al documento finale del Consiglio di classe.

9. Contenuti Introduzione al calcolo infinitesimale o I problemi scientifici da cui nacque il calcolo infinitesimale nel XVII secolo Gli insiemi di numeri reali o Insiemi numerici limitati e illimitati. o Minimo, massimo, estremo inferiore, estremo superiore. o Intervalli. Intorni. o Punti di accumulazione.

Le funzioni Definizioni e terminologia. Dominio e codominio. Funzioni iniettive, suriettive e biunivoche. Funzioni pari e funzioni dispari. Funzioni composte. Funzioni periodiche. Funzioni crescenti e decrescenti in un intervallo. Funzioni monotone. Funzioni limitate. Massimi e minimi assoluti. Riconoscimento, tramite lettura del grafico, delle caratteristiche studiate. Classificazione delle funzioni matematiche. Determinazione del dominio di una funzione. Grafici di funzioni fondamentali:

Funzione costante

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Funzione lineare Funzione quadratica

Funzioni definite a tratti.

Limiti delle funzioni reali a) Introduzione intuitiva al concetto di limite. b) Limite finito per x tendente ad un valore finito. Definizione ed esempi. c) Limite destro e limite sinistro. d) Limite finito per x tendente ad un valore infinito. Definizione ed esempi. e) Asintoti orizzontali. f) Limite infinito per x tendente ad un valore finito. Definizione ed esempi. g) Asintoti verticali. h) Limite infinito per x tendente ad un valore infinito. Definizione ed esempi. i) Asintoti obliqui. j) Proprietà generali dei limiti:

1. Teorema dell’unicità del limite (con dimostrazione) 2. Teorema della permanenza del segno 3. Teorema del confronto

k) Operazioni sui limiti: teorema della somma algebrica di funzioni teorema del prodotto di due funzioni teorema del quoziente di due funzioni L’aritmetizzazione del simbolo di infinito

l) Risoluzione delle forme di indeterminazione: ; ; . m) Limite notevole : (con dimostrazione) e limiti che si deducono:

, , . n) Limite notevole:

o) Infinitesimi e infiniti

Funzioni e continuità - Definizione di continuità di una funzione in un punto e in un intervallo.

- Continuità delle funzioni elementari. - Punti di discontinuità (prima, seconda e terza specie), esempi e grafici. - Proprietà delle funzioni continue:

Teorema della permanenza del segno Teorema di Bolzano sull’esistenza degli zeri: enunciato e semplici applicazioni Teorema di Weierstrass: enunciato e semplici applicazioni Teorema di Bolzano Darboux: enunciato e semplici applicazioni

Grafico probabile di una funzione razionale intera o fratta.

Derivate e studio delle funzioni razionali intere e fratte Cenni ai due problemi fondamentali che hanno portato all’introduzione del

concetto di derivata: il problema della velocità e il problema della tangente. Rapporto incrementale e suo significato geometrico. Derivata e suo significato geometrico. Equazione della retta tangente al grafico di una funzione in un suo punto. Continuità delle funzioni derivabili.

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Derivate di alcune funzioni fondamentali: derivata di una costante, derivata della variabile indipendente, derivata di y= xn, derivata di y= x, in particolare e , derivate di e , derivate di , derivata di y=ex.

Teoremi sul calcolo delle derivate (solo enunciato): derivata di una somma algebrica, del prodotto, del quoziente di due funzioni e derivata delle funzioni composte: e .

Le rette tangenti nei punti di non derivabilità. Funzioni derivabili crescenti e decrescenti in un intervallo. Punti stazionari. Determinazione dei punti di massimo, dei punti di minimo e dei flessi a tangente

orizzontale di una funzione algebrica razionale mediante lo studio della derivata prima.

Studio e rappresentazione grafica di una funzione algebrica razionale intera o fratta

Le derivate e la Fisica: alcuni esempi di calcolo della velocità, dell’accelerazione, dell’intensità della corrente elettrica.

Varese, 12 maggio 2018 La docente, F. Binda

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CONSUNTIVO DELLE ATTIVITÀ DISCIPLINARI

1. Materia: Fisica

2. Docente: prof. Binda Fernanda

3. Libro di testo adottato: IL LINGUAGGIO DELLA FISICA (Parodi - Ostili – Mochi Onori) Ed. PEARSON - Volume 3

4. Obiettivi specifici realizzati : Distinguere i diversi meccanismi di elettrizzazione Conoscere ed applicare la legge di Coulomb Confrontare campo elettrostatico e campo gravitazionale Distinguere conduttori ed isolanti Descrivere le linee di forza del campo elettrico generato da una carica puntiforme Determinare il campo elettrico in un punto in presenza di una o più cariche

sorgenti Descrivere il moto di una particella carica in un campo elettrico uniforme Comprendere il concetto di energia potenziale elettrica e di potenziale Utilizzare la definizione di differenza di potenziale per determinare il lavoro su una

carica puntiforme Comprendere il concetto di capacità e descrivere il ruolo del condensatore in un

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circuito Calcolare la capacità equivalente di più condensatori Riconoscere gli elementi di un semplice circuito e descrivere il ruolo di ciascun

elemento Schematizzare un semplice circuito elettrico Applicare le leggi di Ohm Determinare la resistenza equivalente di un circuito Descrivere l’effetto Joule e fornire esempi delle sue applicazioni tecnologiche Confrontare le interazioni elettrostatiche e le interazioni magnetiche Descrivere e calcolare la forza di un campo magnetico uniforme su un filo percorso da

corrente Descrivere e calcolare il campo magnetico generato da correnti elettriche Calcolare la forza di un campo magnetico uniforme su una carica in moto Descrivere il moto di una carica in un campo magnetico uniforme Descrivere i principali meccanismi di induzione elettromagnetica e spiegarli alla luce della

legge di Faraday – Neumann – Lenz Descrivere le caratteristiche di una forza elettromotrice e di una corrente alternata Conoscere il funzionamento di un trasformatore

La maggior parte degli alunni ha raggiunto in modo sufficiente o buono gli obiettivi prefissati, solo alcuni alunni manifestano ancora lacune e difficoltà nell’esposizione e nell’applicazione di leggi e principi propri della disciplina.

5. Metodi

L’insegnamento si è svolto prevalentemente attraverso lezioni frontali, esercitazioni guidate, svolgimento di esercizi applicativi e visione di filmati relativi ad alcuni degli argomenti svolti. Un modulo di 6 ore è stato svolto in lingua inglese, secondo la metodologia CLIL e con modalità di didattica interattiva.

6. Modalità di recupero L’attività di recupero si è svolta prevalentemente in itinere.

7. Mezzi e strumenti di lavoro

Sono stati utilizzati gli strumenti indicati nel documento finale del Consiglio di classe. Nel modulo di 6 ore svolto con metodologia CLIL è stata inoltre utilizzata la piattaforma Tes-Blendspace per la condivisione dei materiali didattici e l’interazione tra gli studenti e la docente.

8. Tipologia di verifica:

o verifiche orali o verifiche scritte comprendenti quesiti di tipo teorico, semplici esercizi

applicativi, test a scelta multipla o simulazioni di terza prova d’esame di tipologia B.

Per i criteri di valutazione si rimanda al documento finale del Consiglio di classe.

9. Contenuti La carica e il campo elettrico

La carica elettrica e le interazioni tra corpi elettrizzati. Il principio di conservazione della carica elettrica. Conduttori e isolanti. L’elettrizzazione per contatto. L’induzione elettrostatica. L’elettrizzazione per induzione. I dielettrici e la polarizzazione.

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L’unità di carica elettrica. La legge di Coulomb. Interazione elettrica e interazione gravitazionale. Il principio di sovrapposizione. La costante dielettrica di un mezzo. Il campo elettrico. Il campo elettrico generato da una carica puntiforme. La rappresentazione del campo elettrico generato da una o due cariche

puntiformi. Il campo elettrico di una distribuzione sferica di carica. L’equilibrio elettrostatico dei conduttori. La gabbia di Faraday. Campo elettrico uniforme e moto di una carica in un campo uniforme.

Il potenziale e la capacità

Il lavoro di un campo elettrico uniforme e di un campo elettrico generato da una carica puntiforme.

L’energia potenziale elettrica. Il potenziale elettrico e la differenza di potenziale. Relazione tra differenza di potenziale e lavoro. Le superfici equipotenziali. Potenziale di un conduttore in equilibrio elettrostatico. Potenziale di un

conduttore sferico. Il potere dispersivo delle punte. La capacità di un conduttore carico. Il condensatore piano. Condensatori in serie e in parallelo. Lavoro per caricare un condensatore ed energia immagazzinata.

La corrente elettrica La conduzione elettrica nei metalli. Intensità della corrente. Il generatore elettrico e la forza elettromotrice. La resistenza elettrica. Prima e seconda legge di Ohm. La resistenza interna di un generatore. Resistenze in serie e in parallelo. La potenza elettrica e l’effetto Joule.

Il magnetismo

La forza magnetica, campo magnetico e linee di campo. Il campo magnetico terrestre. Confronto tra campo magnetico e campo elettrico. Forze tra magneti e correnti: l’esperienza di Oersted. La forza di un magnete su un filo percorso da corrente. Il vettore induzione magnetica. La forza tra due fili percorsi da corrente. Legge di Ampère. La definizione dell’ampere, unità di misura della corrente elettrica. Il campo magnetico generato da un filo percorso da corrente. Legge di Biot-

Savart. Il campo magnetico generato da una spira percorsa da corrente nel suo

centro. Il campo magnetico generato da un solenoide. La forza magnetica su una carica in movimento: forza di Lorentz. Moto di una particella carica in un campo magnetico uniforme.

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Azione di un campo magnetico su una spira percorsa da corrente: principio di funzionamento del motore elettrico.

La permeabilità magnetica relativa e le proprietà magnetiche della materia. L’elettromagnete.

L’induzione elettromagnetica La corrente indotta: gli esperimenti di Faraday. Il flusso di un campo magnetico attraverso una superficie piana. Flusso

concatenato con un circuito. La legge di Faraday-Neumann. La legge di Lenz. L’alternatore. Forza elettromotrice alternata e corrente elettrica alternata. Valori efficaci della forza elettromotrice alternata e della corrente elettrica

alternata. Il trasformatore.

Si precisa inoltre che le lezioni in lingua inglese, svolte secondo la metodologia CLIL, sono state tenute dalla prof.ssa Daniela Brianese in compresenza con la docente della classe e hanno riguardato i seguenti argomenti: Leggi di Ohm – Collegamenti di resistori in serie e parallelo – Soluzione di circuiti resistivi con un solo generatore – leggi di Ohm e connessione serie/parallelo come modello fisico utilizzato in altri ambiti scientifici.

Varese, 12 Maggio 2018 La docente F. Binda

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CONSUNTIVO DELLE ATTIVITÀ DISCIPLINARI

Materia: Scienze Naturali

Docente: prof. Sergio Passaro

Libri di testo adottati: ”Minerali, rocce, vulcani” Autori : F.Fantini, S.Monesi, S.Piazzini – ed. Bovolenta. “Il carbonio, gli enzimi, il DNA Biochimica, biotecnologie e scienze della Terra con elementi di chimica organica” Autori: D.Sadava, D.M.Hillis, A.Bosellini, etc. – ed. Zanichelli

1. Obiettivi specifici realizzati (in termini di conoscenze, competenze, capacità):

La classe è stata da me presa in seconda, saltando la terza e ripresa per il quarto e

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quinto anno. Durante tutto l’anno si è rilevato un interesse saltuario al lavoro proposto, che si è evidenziato nella partecipazione non sempre attiva e in uno studio degli argomenti esaminati per lo più mirato alle verifiche programmate. Alcune difficoltà a livello espressivo ed espositivo permangono ancora nella forma scritta, mentre nell’esposizione orale i risultati sono quasi sempre stati positivi. Nel complesso, il livello di preparazione è complessivamente tra sufficiente e discreto e, in pochi casi, buono e ottimo. Gli allievi sono in grado di: 2. riconoscere le caratteristiche strutturali e funzionali specifiche dei principali

apparati dell’uomo, i loro equilibri e possibili alterazioni; 3. utilizzare autonomamente la terminologia specifica della biologia e scienze della

terra al fine di collegare tra loro i concetti acquisiti su argomenti diversi.

2. Metodi La trattazione degli argomenti è stata svolta soprattutto con lezioni frontali sia di tipo induttivo sia deduttivo.

3. Modalità di recupero Recupero in itinere, su richiesta della classe con lezioni sviluppate per unità didattiche e sportelli help su richiesta degli allievi

4. Mezzi e strumenti di lavoro

Libro di testo in adozione.

5. Tipologia di verifica

p) Verifiche scritte strutturate utilizzando tutte le tipologie previste dalla normativa

per l’esame di stato.

q) Sono state effettuate due prove di simulazione di tipologia B con altre discipline.

r) Interrogazioni orali.

Per la valutazione delle prove di simulazione e per le prove strutturate scritte è stata utilizzata la griglia di valutazione per la terza prova dell’Esame di Stato. Per i criteri di valutazione si rimanda al documento del C. di C.

6. Attività integrative disciplinari (non sono state effettuate) 7. Contenuti (Programma effettivamente svolto fino alla data del 15 maggio):

Chimica organica (Ripasso) (3 lezioni): I composti organici Gli idrocarburi: saturi, insaturi, aromatici

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I gruppi funzionali caratterizzanti i composti organici (quadro generale) Le reazioni organiche

Biochimica:

Le Biomolecole (5 lezioni):

I carboidrati (No §B6) I lipidi Gli aminoacidi e le proteine (no pag.24-25-26) I nucleotidi e gli acidi nucleici Le biomolecole nell’alimentazione (scheda)

L’energia e gli enzimi (3 lezioni):

L’energia L’ATP Gli enzimi

Il Metabolismo energetico (4 lezioni):

Il metabolismo cellulare La glicolisi (§ 7e8: Quadro generale di pag.63) La Fermentazione La Respirazione cellulare

Biotecnologie (5 lezioni):

B5 I geni e la loro regolazione:

1.1 I geni dirigono la sintesi dell’RNA 1.12 I virus: caratteristiche generali, 1.13 cicli vitali; 1.14 cicli riproduttivi;

1.15 i virus a RNA 1.16 I Plasmidi; 1.17 Coniugazione; 1.18 Trasduzione

B6 Tecniche e strumenti (cenni):

1.1 Il DNA Ricombinante e l’ingegneria genetica 1.2 Tagliare il DNA: gli enzimi di restrizione 1.3 La DNA ligasi 1.4 i vettori plasmidici 1.5 Clonaggio di un gene 1.6 i virus come vettori 1.10 La PCR 1.11 l’elettroforesi su gel

B7 Applicazioni (cenni):

1.2 Gli OGM 2.12 e 2.13 La terapia genica 2.14e 2.15 La clonazione animale

Scienze della Terra:

I Vulcani dal testo ”Minerali, rocce, vulcani” (2 lezioni):

Formazione del magma e risalita Prodotti attività vulcanica Edifici vulcanici e attività idrotermale

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I Terremoti dal testo ”Minerali, rocce, vulcani” (2 lezioni): I fenomeni sismici Energia dei terremoti

La Tettonica delle Placche (4 lezioni):

Il modello dell’interno della Terra Lo stato termico della Terra Il magnetismo terrestre Le placche litosferiche Terremoti, vulcanismo e tettonica I fondali oceanici Le prove dell’espansione oceanica I margini continentali Collisioni e Orogenesi Quadro generale d’insieme (No § 12)

Varese 15 maggio 2018 Il docente

______SERGIO PASSARO____ I rappresentanti degli studenti ________________________________________________________________________

CONSUNTIVO DELLE ATTIVITÀ DISCIPLINARI

Materia: Scienze motorie e sportive Docente: prof.ssa Michela Santini Libri di testo adottati: Fiorini/Coretti/Bocchi “Corpo libero” Ed: Marietti scuola Obiettivi specifici realizzati (in termini di conoscenze, competenze, capacità): Gli obiettivi raggiunti, in differenti fasce di livello, al termine del percorso didattico sono:

Miglioramento delle funzioni organiche attraverso una corretta sollecitazione delle capacità motorie

Conoscenza motorio-espressiva attraverso l’affinamento e la rielaborazione di nuovi schemi motori e l’espressione corporea

Conoscenza dei molteplici aspetti scientifici, metodologici e pratici della motricità educativa

Possesso di conoscenze teoriche della disciplina e relativa capacità di analisi, sintesi ed organizzazione logica delle stesse, con utilizzo di linguaggio specifico

Conoscenza dei principi fondamentali sulla tutela della salute e sulla prevenzione degli infortuni e relativa applicazione pratica di norme di comportamento

Applicazione operativa delle conoscenze inerenti al mantenimento della salute dinamica Realizzazione di un’efficace azione educativa mediante lo svolgimento di attività motorie

chiaramente finalizzate Analisi critica del proprio operato

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Consapevolezza delle proprie capacità, attitudini e predisposizioni che si traduce in opportune scelte nel campo della pratica sportiva e in una sana abitudine al movimento Metodi : Lezione frontale; lezione pratica svolta in palestra; lezione pratica svolta in piscina organizzata per livelli di capacità; esercitazioni guidate; lavori di gruppo, a coppie e individuali. Modalità di recupero : Recupero in itinere. Mezzi e strumenti di lavoro (sussidi didattici): Palestra tensostruttura; palestra Dante inferiore; pista di atletica fronte scuola; piscina comunale “F. Fabiano” di via Copelli; attrezzi a disposizione; libro di testo; fotocopie. Tipologia di verifica (per i criteri di valutazione si rimanda al documento del C. di c.) PRATICO: prove pratiche. SCRITTO/ORALE: test strutturati e semistrutturati (tip. A; B; C); colloqui. Contenuti (Programma svolto) effettivamente svolti fino alla data del 15 maggio: PARTE PRATICA 5 ore in palestra nel 1° quadrimestre; “PROGETTO NUOTO” n° 20 lezioni programmate in piscina dal 18 ottobre al 18 aprile: 14 ore (7 effettivamente svolte) nel 1° quadrimestre; 26 ore (13 effettivamente svolte) nel 2° quadrimestre; 2 ore in palestra nel 2° quadrimestre; e 4 ore in palestra previste dopo la data del 15 maggio. Per quanto riguarda i tempi la disciplina prevede 2 ore curriculari settimanali. Per quanto riguarda gli argomenti pratici (ginnico-motori) la quantificazione dei tempi di svolgimento delle varie unità didattiche è stata riportata in maniera indicativa in quanto, vista la peculiarità della materia, la maggior parte dei contenuti proposti soddisfa obiettivi specifici che sono trasversali e vengono quindi ripresi quasi ad ogni lezione. A seconda delle difficoltà incontrate nelle varie unità didattiche e della risposta degli alunni i vari argomenti sono stati più volte trattati sotto diverse forme e all’interno della stessa lezione (polivalenza della disciplina). COMPLETAMENTO DELLO SVILUPPO FUNZIONALE DELLE CAPACITÀ CONDIZIONALI.

Miglioramento funzione cardio-respiratoria e sviluppo resistenza aerobica e anaerobica (tramite attività di palestra e attività in piscina) 4 ore Irrobustimento generale e potenziamento specifico per settori muscolari (a carico

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naturale, carichi addizionati di entità adeguata, attività formative a coppie ed in Piccoli gruppi) 4 ore Mobilizzazione articolare (attiva, individuale, a coppie ed a gruppi; stretching) 2 ore Sviluppo velocità e varie forme di reattività (prontezza e tempismo) 4 ore COMPLETAMENTO DELLO SVILUPPO FUNZIONALE DELLE CAPACITÀ COORDINATIVE. Agilità e destrezza a corpo libero su terraferma e in acqua e con piccoli attrezzi 6 ore Coordinazione dinamica generale, associata e dissociata, di controllo del corpo nello spazio e nel tempo, in piscina, a corpo libero e con piccoli attrezzi 11 ore Equilibrio in acqua e su terraferma 3 ore Tempismo e prontezza 1 ora CONOSCENZA E PRATICA DELLE ATTIVITÀ SPORTIVE (REGOLE E FAIR-PLAY). Nuoto per fasce di livello 20 ore Livello A = Ambientamento e apprendimento tecniche basilari del nuoto Livello B = Acquisizione e consolidamento delle tecniche del nuoto nei diversi stili Livello C = Perfezionamento e miglioramento delle prestazioni

CONSAPEVOLEZZA DEL LINGUAGGIO CORPOREO. Percezione, conoscenza e presa di coscienza del corpo statico attraverso lo stretching, il rilasciamento muscolare (contrazione e decontrazione), l’educazione posturale e respiratoria in palestra e in piscina 7 ore Presa di coscienza del corpo statico e in movimento su terraferma e in acqua (galleggiamento orizzontale e verticale / immersioni / capovolte in acqua) 8 ore Equilibrio e ripristino equilibrio in acqua e in fase di volo (tuffi e partenze/ virate) 8 ore

PARTE TEORICA

EDUCAZIONE ALLA SALUTE E CONOSCENZE TEORICHE L’AMBIENTE ACQUATICO: Caratteristiche dell'attività in acqua, rischi legati all'impianto dal punto di vista biologico, chimico e strutturale. Effetti, benefici e differenze con l'attività sulla terraferma (propulsione, respirazione, equilibrio) 4 ore PRIMO SOCCORSO: codice di comportamento e posizione di sicurezza ATTIVITA’ MOTORIE E FORMAZIONE DELLA PERSONALITA’: traguardi disciplinari ed

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educativi. 4 ore MOVIMENTO, CAPACITA’ E ABILITA’ MOTORIE: Capacità condizionali coordinative (generali e speciali) 2 ore Varese, 15 maggio 2018 La docente

Santini Michela _________________________________________________________________________

Consuntivo delle attività disciplinari della Classe 5CSU

1 Materia: Religione 2 Docente: Giovanni Italiano 3 Libri di testo adottati:

Luigi Solinas, “Tutti i colori della vita”, SEI, Torino, 2004. 4 Obiettivi specifici realizzati:

Durante l ’anno scolast i co la c lasse ha mostrato grande interesse per g l i argoment i t rattat i .

La partecipazione alle lezioni dei singoli alunni è stata costruttiva e con un impegno costante. La comprensione è risultata completa ed approfondita e la produzione corretta e coerente. Il comportamento è stato sempre responsabile e rispettoso. Gli obiettivi didattici prefissati sono stati pienamente raggiunti.

Alla fine del percorso affrontato nell'ultimo anno scolastico e sulla base delle conoscenze e competenze pregresse, gli studenti hanno dimostrato di aver raggiunto i seguenti obiettivi: Obiettivi Formativi - Sanno confrontarsi in maniera critica e propositiva con i diversi possibili approcci al fenomeno religioso. - Hanno acquisito una maggiore autonomia di ricerca negli ambiti propri delladisciplina. - Sanno accettare e rispettare opinioni e convinzioni diverse dalla. Propria. Obiettivi Didattici - Sono capaci di cogliere la complessità della realtà della Chiesa a partire dalle sue vicende storiche. - Sanno cogliere le problematiche che emergono dal rapporto tra Chiesa e società moderna e contemporanea. - Hanno acquisito una capacità critica nei confronti della cultura.

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La valutazione finale risulta, pertanto, molto positiva. 5 Metodi : - Introduzione degli argomenti attraverso l’esplicitazione degli obiettivi e l’attivazione di piste di ricerca. - Lezione frontale mediante il ricorso a schemi semplificativi. - Promozione di un clima relazionale sereno, di conoscenza reciproca e di socializzazione attraverso il dialogo, la conversazione e la discussione dei temi affrontati. - Utilizzo di supporti audiovisivi.

- Visualizzazione schematica alla lavagna dei contenuti proposti per aumentare la percettibilità dei messaggi. - Sollecitazione delle domande e della ricerca individuale, dando spazio alle riflessioni personali degli studenti e all’approfondimento della loro esperienza umana quotidiana. 6 Modalità di recupero: Non è stata effettuata alcuna attività di recupero perché non prevista. 7 Mezzi e strumenti di lavoro: Si fa riferimento al documento finale del consiglio di classe. 8 Tipologie di verifica: Si fa riferimento al documento finale del consiglio di classe. 9 Contenuti: “Il progetto di vita”

- Valore e senso de l la progettual i tà nel l ’esperienza umana. - Indagine e r i f less ione su i model l i di vi ta più di f fus i . - Consapevolezza, responsabi l i tà, l ibertà: cr i ter i per la progettual i tà. - La v i ta del l ’uomo nel progetto d i Dio: senso e valore del la d imensione

re l igiosa. “La vita è relazione” - Concetto d i relaz ional i tà. - Relazione con se stessi : identi tà e personal i tà. - Relazione con Dio: la rel igios i tà. - Relazione con g l i al t r i : socia l i tà. “L’arte di amare”

- Def in iz ione del termine e comprensione del valore. - Amore per se stessi : l ’ ident i tà personale. - Amore fraterno: l ’universal i tà del l ’amiciz ia. - Amore materno: la fat i ca d i crescere. - Amore erot i co: la scel ta del la coppia.

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- Amore per Dio: la fede. “Sperare è possibi le”

- R i f less ione su l senso del l ’agi re umano. - R i f less ione su l senso e su l valore del dolore e del la sofferenza. - Le r i sposte del l ’uomo e del la Bibbia al la domanda di senso d i fronte

a l - male ed a l la morte.

“Educazione alla l ibertà e al la sessualità” - L ’uomo: corpo – psiche – l ibertà. - Concetto d i v i ta come cammino d i maturaz ione. - Concetto d i “Norma morale”. - Le moral i egoist iche, la legge del tagl ione, i l d i r i tto romano, i l - comandamento evangel i co del l ’amore. - Fasi d i maturaz ione e d i cresci ta del l ’a f fett iv i tà e del la

sessual i tà - umana al la luce d i valor i qual i la l ibertà e la responsabi l i tà.

“La vita è vocazione” - Concetto d i vocaz ione come chiamata a real izzare i l progetto del la - propria v i ta. - Quando è Dio che ch iama: Abramo, Mosè, Samuele, Maria. - Parabola dei Talent i e Salmo 138. - Due vocaz ioni come scel te d i v i ta: i l matr imonio e l ’ord ine. - S imbologia dei r i t i . - La famigl ia: l ’amore progetto umano e progetto d ivino. - L ’ord ine e la consacraz ione rel igiosa: una scel ta d ’amore a serviz io - del la “vi ta”.

“Vari temi di attualità”: Discussione e confronto. - Elementi di morale cristiana - Temi di etica: etica della vita; etica della relazione; etica sociale. - Bioetica: bioetica di inizio vita; bioetica di fine vita. - Conquiste umane e sociali che restano patrimonio comune della umanità. - Individuazione del “potenziale unificatore” di valori universali quali: libertà, giustizia, pace, solidarietà, fede. Il docente Giovanni Italiano _________________________________________________________________________

c) TESTI DELLE SIMULAZIONI DI TERZA PROVA EFFETTUATE:

1° SIMULAZIONE DI TERZA PROVA - TIPOLOGIA “B” DATA: 05/12/17 DISCIPLINA: FILOSOFIA

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1. Giustifica in che senso la categoria fondamentale dell’esistenza, per Kierkegaard, sia la scelta.

2. Riassumi le caratteristiche catartiche dell’arte come conoscenza libera e disinteressata

in Schopenhauer. 3. Delinea come la filosofia sia, per Kierkegaard, riflessione soggettiva connessa con

l’esistenza. DISCIPLINA : INGLESE

1. Briefly describe what the Rime of the Ancient Mariner is about and explain how this long ballad has been interpreted by the critics.

2. Describe the personality of Darcy and Elizabeth in Jane Austen’s widely acclaimed novel Pride and Prejudice with reference to the passage we have read. Why can they be regarded as “round characters”?

3. What is W. Wordsworth inspired by in the poem “I wandered lonely as a cloud”?

What is his mood? When does the speaker remember the scene and what is the effect of the memory on him?

DISCIPLINA: STORIA

1. Che cosa scatenò la prima guerra mondiale ? Una sola causa o più fattori ?

2. Quali furono le cause del colonialismo di fine Ottocento ? 3. Qual era il progetto politico di Giolitti ? Perché rappresentò una novità ?

DISCIPLINA : MATEMATICA

1) Scrivi la definizione di limite finito di una funzione per x che tende a infinito. Illustra il caso con un grafico e fai almeno un esempio di funzione che presenti tale limite.

2) Quando una funzione è invertibile? Rispondi riferendoti in particolare alle funzioni y = x3 e y = x2. 3) Dall’esame del grafico in figura è possibile dedurre che:

Il dominio di è …………… ………. il codominio è …………………………………….. La funzione è limitata …………………………. La funzione è illimitata …………………………… Presenta un estremo superiore ……………………… , un estremo inferiore …………………….. La funzione è positiva per…………………………………….., è negativa ………………………..

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La funzione è crescente negli intervalli …………………………….. E’ decrescente ………………….… Gli asintoti della funzione sono ………………………………………………………………………………….. …………………………………………………………………………………………………………………….. Si ha che: ………… ……………………………………..

2° SIMULAZIONE DI TERZA PROVA - TIPOLOGIA “B” DATA: 12/02/18 DISCIPLINA: INGLESE

1. What does Dickens emphasize in the description of “Coketown” and what is the overall impression he gives of this fictitious industrial town?

2. Explain how at the end of the 18th century the “Gothic Novel” became a popular

literary genre. What are the most common features as regards setting, characters, plot and atmosphere?

3. Explain how Thomas Gradgrind’s didactic methods in the passage we read from

Dickens’s “Hard Times” sharply contrast with Rudolph Steiner’s pedagogical principles.

DISCIPLINA: SCIENZE NATURALI

1. Descrivi la catena del DNA. 2. Perché nei muscoli, in assenza di ossigeno, il piruvato viene ridotto a lattato? 3. Descrivi le fasi della Fosforilazione ossidativa o catena di trasporto degli elettroni:

DISCIPLINA: LATINO 1. Dopo aver sintetizzato il contenuto del Bellum civile o Pharsalia, dite quali sono i

motivi, per cui l’opera risulta decisamente atipica nel panorama dell’épos antico, a tal punto che gli studiosi hanno definito Lucano una sorta di “anti- Virgilio”.

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2. Nel I libro del poema, Lucano dedica trenta versi ad una efficace presentazione dei due contendenti: come vengono delineati i ritratti di Cesare e di Pompeo?

3. Che cos’è la Coena Trimalchionis? Secondo gli studiosi, nella Coena Trimalchionis

troviamo il trionfo del realismo petroniano, ossia della capacità dell’autore di caratterizzare i suoi personaggi dal punto di vista psicologico e linguistico: chiarite questa affermazione, con opportuni riferimenti ai brani letti.

DISCIPLINA: STORIA DELL’ARTE

1. Indica in quale corrente artistica si colloca l’attività di Antonio Canova, esponendone gli aspetti fondamentali dello stile, soffermandoti principalmente sull’opera “Amore e Psiche”.

2. Quale ruolo riveste la natura nell’opera di Turner? Spiegalo attraverso i dipinti

conosciuti. 3. Elenca le principali differenze tra la corrente neoclassicista e romanticista,

soffermandoti in particolare sui loro principali esponenti

3° SIMULAZIONE DI TERZA PROVA - TIPOLOGIA “B” DATA: 27/04/18

DISCIPLINA: INGLESE

1- Compare the poems “The Soldier” by R. Brooke and “Dulce et decorum est…” by W. Owen and point out the poets’ different attitudes to war.

2- What is the structure of Virginia Woolf’s novel “To the Lighthouse”? What are the recurring symbols and what do they stand for?

3- Modernism represented a new perspective of mankind and a complete break with the

previous writing techniques. Comment with reference to Virginia Woolf’s works.

DISCIPLINA: SCIENZE NATURALI 1. Gli enzimi sono i catalizzatori delle reazioni biologiche, spiegane il

funzionamento.

2. Cos’è l’Acetil CoA ed in quale contesto metabolico si forma.

3. Definisci l’espressione cristallizzazione frazionata e descrivi il ruolo che tale

processo ha nella formazione delle rocce magmatiche

DISCIPLINA: MATEMATICA

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1. A partire dalla definizione di continuità di una funzione in un punto, determina e

classifica (dandone opportuna motivazione) i punti di discontinuità delle seguenti

funzioni: ;

2. Dopo aver illustrato il significato di rapporto incrementale, scrivi la definizione di

derivata di una funzione in un punto. Calcola poi le derivate delle seguenti funzioni

dicendo quali regole hai utilizzato.

;

3. Enuncia il teorema di Weirstrass, fai un esempio in cui esso è applicabile e un

esempio contrario.

DISCIPLINA: SCIENZE MOTORIE.

1. I principali rischi nell’attività in piscina possono essere riconducibili a tre categorie,

elencale e spiegale brevemente. 2. Spiega brevemente cosa si intende per codice di comportamento e posizione di

sicurezza in corso di infortunio.

3. Attività motorie e formazione della personalità, traguardi disciplinari ed educativi

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Simulazione di Prima prova – Classe 5 C SU – Tracce: TIPOLOGIA A: ANALISI DEL TESTO

Italo Svevo, Prefazione, da La Coscienza di Zeno, 1923 Io sono il dottore di cui in questa novella si parla talvolta con parole poco lusinghiere. Chi di psico-analisi s’intende, sa dove piazzare l’antipatia che il paziente mi dedica. Di psico-analisi non parlerò, perché qui entro se ne parla già a sufficienza. Debbo scusarmi di aver indotto il mio paziente a scrivere la sua autobiografia; gli studiosi di psico-analisi arricceranno il naso a tanta novità. Ma egli era vecchio ed io sperai che in tale rievocazione il suo passato si rinverdisse, che l’autobiografia fosse un buon preludio alla psico-analisi. Oggi ancora la mia idea mi pare buona perché mi ha dato dei risultati insperati, che sarebbero stati maggiori se il malato, sul più bello, non si fosse sottratto alla cura truffandomi del frutto della mia lunga paziente analisi di queste memorie. Le pubblico per vendetta e spero gli dispiaccia. Sappia però ch’io sono pronto di dividere con lui i lauti onorarii che ricaverò da questa pubblicazione a patto egli riprenda la cura. Sembrava tanto curioso di se stesso! Se sapesse quante sorprese potrebbero risultargli dal commento delle tante verità e bugie ch’egli ha qui accumulate!...

Dottor S. Italo Svevo, pseudonimo di Aron Hector Schmitz (Trieste, 1861 – Motta di Livenza, Treviso, 1928), fece studi commerciali e si impiegò presto in una banca. Nel 1892 pubblicò il suo primo romanzo, Una vita. Risale al 1898 la pubblicazione del secondo romanzo, Senilità. Nel 1899 Svevo entrò nella azienda del suocero. Nel 1923 pubblicò il romanzo La coscienza di Zeno. Uscirono postumi altri scritti (racconti, commedie, scritti autobiografici, ecc.). Svevo si formò sui classici delle letterature europee. Aperto al pensiero filosofico e scientifico, utilizzò la conoscenza delle teorie freudiane nella elaborazione del suo terzo romanzo. 1. Comprensione del testo Dopo una prima lettura, riassumete il contenuto informativo del testo in non più di dieci righe. 2. Analisi del testo 2.1 Quali personaggi entrano in gioco in questo testo? E con quali ruoli? 2.2 Quali informazioni circa il paziente si desumono dal testo? 2.3 Quale immagine si ricava del Dottor S.? 2.4 Il Dottor S. ha indotto il paziente a scrivere la sua autobiografia. Perché? 2.5 Riflettete sulle diverse denominazioni del romanzo: “novella” (r. 1), “autobiografia” (r. 4), “memorie” (r. 9). 2.6 Esponete le vostre osservazioni in un commento personale di sufficiente ampiezza. 3. Interpretazione complessiva ed approfondimenti Proponete una vostra interpretazione complessiva del brano e approfonditela con opportuni collegamenti al romanzo nella sua interezza o ad altri testi di Svevo. Fate, inoltre, riferimento alle novità della narrativa europea del Primo Novecento, con particolare riguardo alla figura dell’“inetto”. TIPOLOGIA B: SAGGIO BREVE OPPURE ARTICOLO DI GIORNALE

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AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO

ARGOMENTO: L'amicizia, tema di riflessione e motivo di ispirazione poetica nella

letteratura e nell'arte

DOCUMENTI

“Devi sapere che in questo momento non c’è nulla che mi manchi tanto quanto una persona che io

possa metter a parte di tutto ciò che mi dà qualche pensiero, una persona che mi sia amica, che sia

sensata, con la quale, quando io parlo, non debba fingere nulla, nulla dissimulare, nulla nascondere.

[…] E tu, che tanto spesso con le tue parole e col tuo consiglio hai portato sollievo alle

preoccupazioni ed alle inquietudini dell’animo mio, tu che nella vita politica mi sei sempre

compagno, in ogni vicenda di quella privata confidente e partecipe di ogni mia parola o piano, dove

mai sei tu? Guarda come tutti mi hanno abbandonato: così che quel poco di sollievo che ho è

quando sto con mia moglie, con la mia bambina, col mio adorato Cicerone [il figlio]. Sì, perché

quelle mie amicizie d’apparato, pura esteriorità, valgono qualcosa per il lustro del mondo, ma per la

domestica intimità sono sterili”.

Marco Tullio Cicerone, Lettere ad Attico, 1-5

Guido1, i' vorrei che tu e Lapo2 ed io

fossimo presi per incantamento3

e messi in un vasel4, ch'ad ogni vento

per mare andasse al voler nostro e mio;

sì che Fortuna5 od altro tempo rio

non ci potesse dare impedimento,

anzi, vivendo sempre in un talento,

di stare insieme crescesse 'l disio.

E monna Vanna e monna Lagia poi

con quella ch'è sul numer de le trenta

con noi ponesse il buono incantatore:

e quivi ragionar sempre d'amore,

e ciascuna di lor fosse contenta,

sì come i' credo che saremmo noi.

1. Guido Cavalcanti 2. Lapo Gianni, poeta stilnovista amico di Dante 3. per magia, per un incantesimo 4. imbarcazione

5. la tempesta

DANTE ALIGHIERI, Le Rime

“Renzo …!” disse quello, esclamando insieme e interrogando. “Proprio,” disse

Renzo; e si corsero incontro. “Sei proprio tu!” disse l’amico, quando furon vicini: “oh che gusto ho

di vederti! Chi l’avrebbe pensato?” […] E, dopo un’assenza di forse due anni, si trovarono a un

tratto molto più amici di quello che avesser mai saputo d’essere nel tempo che si vedevano quasi

ogni giorno; perché all’uno e all’altro […] eran toccate di quelle cose che fanno conoscere che

balsamo sia all’animo la benevolenza; tanto quella che si sente, quanto quella che si trova negli

altri. […] Raccontò anche lui all’amico le sue vicende, e n’ebbe in contraccambio cento storie, del

passaggio dell’esercito, della peste, d’untori, di prodigi. “Son cose brutte,” disse l’amico,

accompagnando Renzo in una camera che il contagio aveva resa disabitata; “cose che non si

sarebbe mai creduto di vedere; cose da levarvi l’allegria per tutta la vita; ma però, a parlarne tra

amici, è un sollievo”.

A. MANZONI, I Promessi Sposi, cap. XXXIII, 1827

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“Per un raffinamento di malignità sembrava aver preso a proteggere un povero ragazzetto, venuto a

lavorare da poco tempo nella cava, il quale per una caduta da un ponte s’era lussato il femore, e non

poteva far più il manovale. […] Intanto Ranocchio non guariva, e seguitava a sputar sangue, e ad

aver la febbre tutti i giorni. Allora Malpelo prese dei soldi della paga della settimana, per

comperargli del vino e della minestra calda, e gli diede i suoi calzoni quasi nuovi, che lo coprivano

meglio. Ma Ranocchio tossiva sempre, e alcune volte sembrava soffocasse; la sera poi non c’era

modo di vincere il ribrezzo della febbre, né con sacchi, né coprendolo di paglia, né mettendolo

dinanzi alla fiammata. Malpelo se ne stava zitto ed immobile, chino su di lui, colle mani sui

ginocchi, fissandolo con quei suoi occhiacci spalancati, quasi volesse fargli il ritratto.” G. VERGA, Rosso Malpelo – “Vita dei campi”, 1880

“Non ricordo esattamente quando decisi che Konradin avrebbe dovuto diventare mio amico, ma non

ebbi dubbi sul fatto che, prima o poi, lo sarebbe diventato. Fino al giorno del suo arrivo io non

avevo avuto amici. Nella mia classe non c’era nessuno che potesse rispondere all’idea romantica

che avevo dell’amicizia, nessuno che ammirassi davvero o che fosse in grado di comprendere il mio

bisogno di fiducia, di lealtà e di abnegazione, nessuno per cui avrei dato volentieri la vita. […] Ho

esitato un po’ prima di scrivere che “avrei dato volentieri la vita per un amico”, ma anche ora, a

trent’anni di distanza, sono convinto che non si trattasse di un’esagerazione e che non solo sarei

stato pronto a morire per un amico, ma l’avrei fatto quasi con gioia. […] Afferrai l’opuscolo con

l’intenzione di stracciarlo ma, all’ultimo momento, mi trattenni. Facendomi forza, quasi tremando,

lo aprii alla lettera H e lessi “Von Hohenfels, Konradin, implicato nel complotto per uccidere Hitler.

Giustiziato”.

F. UHLMAN, L’amico ritrovato, 1971

Mio vecchio amico di giorni e pensieri da quanto tempo che ci conosciamo,

venticinque anni son tanti e diciamo un po’ retorici che sembra ieri.

Invece io so che è diverso e tu sai quello che il tempo ci ha preso e ci ha dato:

io appena giovane sono invecchiato tu forse giovane non sei stato mai.

Ma d’illusioni non ne abbiamo avute o forse sì, ma nemmeno ricordo,

tutte parole che si son perdute con la realtà incontrata ogni giorno.

Quei giorni spesi a parlare di niente sdraiati al sole inseguendo la vita,

come l’avessimo sempre capita, come qualcosa capito per sempre.

F. GUCCINI, Canzone per Piero, da “Stanze di vita quotidiana”, 1974

“In questi tempi di social networking, l’amicizia si sta evolvendo da relazione a sensazione. Da

qualcosa che le persone condividono a qualcosa che ognuno di noi abbraccia per conto suo;

nell’isolamento delle nostre caverne elettroniche, armeggiando con i tanti piccoli pezzi di

connessione come una bambina solitaria gioca con le bambole. Eccoci sistemati tutti. Ecco perché,

magari, dopo certi pomeriggi domenicali passati a chattare, non ci si sente appagati, casomai

lievemente angosciati e col mal di testa. Essendo state relegate agli schermi dei computer, le

amicizie sono qualcosa di più di una forma di distrazione? Quando sono ridotte alle dimensioni di

un post in bacheca, conservano qualche contenuto? Se abbiamo 768 “amici” su Facebook, in che

senso li abbiamo? Facebook non include tutte le amicizie contemporanee, ma di certo mostra loro il

futuro. Morale: l’immagine del vero amico, un’anima affine rara da trovare e molto amata, è

completamente scomparsa dalla nostra cultura”.

M. L. Rodotà, L’amicizia svuotata nell’era di Facebook. Meno tempo assieme e affinità, più

dialoghi tra (quasi) sconosciuti, “Corriere della sera”, dicembre 2009

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Ambito storico-politico. Argomento: Violenza e non-violenza: i due volti del Novecento.

DOCUMENTI «Successivamente alla prima guerra mondiale, il Mito dell’Esperienza della Guerra aveva dato al conflitto una nuova dimensione come strumento di rigenerazione nazionale e personale. Il prolungarsi degli atteggiamenti degli anni di guerra in tempo di pace incoraggiò una certa brutalizzazione della politica, un‟accentuata indifferenza per la vita umana. Non erano soltanto la perdurante visibilità e lo status elevato dell’istituzione militare in paesi come la Germania a stimolare una certa spietatezza. Si trattava soprattutto di un atteggiamento mentale derivato dalla guerra, e dall’accettazione della guerra stessa. L‟effetto del processo di brutalizzazione sviluppatosi nel periodo tra le due guerre fu di eccitare gli uomini, di spingerli all’azione contro il nemico politico, oppure di ottundere la sensibilità di uomini e donne di fronte allo spettacolo della crudeltà umana e alla morte. […] Dopo il 1918, nessuna nazione poté sfuggire completamente al processo di brutalizzazione; in buona parte dell’Europa, gli anni dell’immediato dopoguerra videro una crescita della criminalità e dell’attivismo politico. Da un capo all’altro dell’Europa, parve a molti che la Grande Guerra non fosse mai finita, ma si fosse prolungata nel periodo tra il primo e il secondo conflitto mondiale. Il vocabolario della battaglia politica, il desiderio di distruggere totalmente il nemico politico, e il modo in cui questi avversari venivano dipinti: tutto sembrò continuare la prima guerra mondiale, anche se stavolta perlopiù contro nemici diversi (e interni).» George L. MOSSE, Le guerre mondiali. Dalla tragedia al mito dei caduti, trad. it., Roma-Bari 1990 «Non sono un visionario. Affermo di essere un idealista pratico. La religione della non violenza non è fatta solo per i Rishi [saggi] e i santi. È fatta anche per la gente comune. La non violenza è la legge della nostra specie, come la violenza è la legge dei bruti. Lo spirito resta dormiente nel bruto, ed egli non conosce altra legge che quella della forza fisica. La dignità dell’uomo esige ubbidienza a una legge più alta, alla forza dello spirito. […] Nella sua condizione dinamica, non violenza significa sofferenza consapevole. Non vuol dire sottomettersi docilmente alla volontà del malvagio, ma opporsi con tutta l‟anima alla volontà del tiranno. Agendo secondo questa legge del nostro essere, è possibile al singolo individuo sfidare tutta la potenza di un impero ingiusto per salvare il proprio onore, la religione, l‟anima, e porre le basi della caduta di questo impero o della sua rigenerazione. E così non propugno che l‟India pratichi la non violenza perché è debole. Voglio che pratichi la non violenza essendo consapevole della propria forza e del proprio potere. […] La mia missione è di convertire ogni indiano, ogni inglese e infine il mondo alla non violenza nel regolare i reciproci rapporti, siano essi politici, economici, sociali o religiosi. Se mi si accusa di essere troppo ambizioso, mi confesserò colpevole. Se mi si dice che il mio sogno non potrà mai attuarsi, risponderò che “è possibile” e proseguirò per la mia strada.» Mohandas K. GANDHI, Antiche come le montagne, Edizioni di Comunità, Milano 1975 «Sono felice di unirmi a voi in questa che passerà alla storia come la più grande dimostrazione per la libertà nella storia del nostro paese. […] Siamo anche venuti in questo santuario per ricordare all’America l‟urgenza appassionata dell’adesso. Questo non è il momento in cui ci si possa permettere che le cose si raffreddino o che si trangugi il tranquillante del gradualismo. Questo è il momento di realizzare le promesse della democrazia; questo è il momento di levarsi dall’oscura e desolata valle della segregazione al sentiero radioso della giustizia; questo è il momento di elevare la nostra nazione dalle sabbie mobili dell‟ingiustizia razziale alla solida roccia della fratellanza; questo è il tempo di rendere vera la giustizia per tutti i figli di Dio. […] Non ci sarà in America né riposo né tranquillità fino a quando ai negri non saranno concessi i loro diritti di cittadini. I turbini della rivolta continueranno a scuotere le fondamenta della nostra nazione fino a quando non sarà sorto il giorno luminoso della giustizia. Ma c‟è qualcosa che debbo dire alla mia gente che si trova qui sulla tiepida soglia che conduce al palazzo della giustizia. In questo nostro procedere verso la giusta meta non dobbiamo macchiarci di azioni ingiuste. Cerchiamo di non soddisfare la nostra sete di libertà bevendo alla coppa dell‟odio e del risentimento. Dovremo per sempre condurre la nostra lotta al piano alto della dignità e della disciplina. Non dovremo permettere che la nostra protesta creativa degeneri in violenza fisica. Dovremo continuamente elevarci alle maestose vette di chi risponde alla forza fisica con la forza dell’anima.» Martin Luther KING - http://www.repubblica.it/esteri/2013/08/28/news/martin_luther-king-discorso-65443575/

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AMBITO: TECNICO SCIENTIFICO, Argomento: “Siamo soli?” (Sessione 2010) «Alla fine del Novecento la ricerca dell’origine della vita sulla Terra era pronta a riprendere il cammino, ora pienamente integrata fra gli obiettivi dell’esobiologia [= Studio della comparsa e dell’evoluzione della vita fuori del nostro pianeta], con un piccolo gruppo di biologi che continuavano a perseguire entusiasticamente la ricerca dell’universalità e uno status di pari dignità con le scienze fisiche che una biologia universale avrebbe portato con sé. In questa ricerca, però, essi si sarebbero dovuti scontrare con i biologi evoluzionisti, molto pessimisti sulla morfologia, se non sulla stessa esistenza degli extraterrestri, che smorzavano, quindi, le aspirazioni di chi cercava di estendere i principi della biologia terrestre, con tanta fatica conquistati, all’universo nel suo complesso o di incorporare tali principi in una biologia più generale. Steven J. DICK,” Vita nel cosmo. Esistono gli extraterrestri?”, Milano 2002 (ed. originale 1998) «Gli UFO: visitatori non invitati? In conseguenza delle pressioni dell’opinione pubblica, negli anni passati, furono condotte diverse indagini sugli UFO soprattutto da parte dell’aeronautica americana, per appurare la natura del fenomeno. [...] La percentuale, tra i presunti avvistamenti dei casi per i quali non è stato possibile addivenire a una spiegazione, allo stato attuale delle nostre conoscenze, è molto bassa, esattamente intorno al 1,5 - 2%. Questa piccola percentuale potrebbe essere attribuita in gran parte a suggestioni o visioni, che certamente esistono. [...] Sono numerose le ipotesi che possono spiegare la natura degli UFO. Si potrebbe, per esempio, pensare che all’origine di un certo numero di avvistamenti vi siano, in realtà, fenomeni geofisici ancora poco conosciuti, oppure velivoli sperimentali segreti, senza tuttavia escludere del tutto la natura extraterrestre. La verità è che noi non possiamo spiegare tutto con la razionalità e le conoscenze. [...] A quanto sembra, logica e metodo scientifico non sembrano efficaci nello studio degli UFO per i quali qualsiasi spiegazione è insoddisfacente e/o troppo azzardata.» Pippo BATTAGLIA - Walter FERRERI, C’ è vita nell’Universo? La scienza e la ricerca di altre civiltà, Torino 2008 «Se fosse possibile assodare la questione mediante una qualche esperienza, io sarei pronto a scommettere tutti i miei averi, che almeno in uno dei pianeti che noi vediamo vi siano degli abitanti. Secondo me, perciò, il fatto che anche in altri mondi vi siano abitanti non è semplicemente oggetto di opinione, bensì di una salda fede (sull’esattezza di tale credenza, io arrischierei infatti molti vantaggi della vita).» Immanuel KANT, “Critica della ragione pura”, Riga 1787 (1a ed. 1781) «Come si spiega dunque la mancanza di visitatori extraterrestri? È possibile che là, tra le stelle, vi sia una specie progredita che sa che esistiamo, ma ci lascia cuocere nel nostro brodo primitivo. Però è difficile che abbia tanti riguardi verso una forma di vita inferiore: forse che noi ci preoccupiamo di quanti insetti o lombrichi schiacciamo sotto i piedi? Una spiegazione più plausibile è che vi siano scarsissime probabilità che la vita si sviluppi su altri pianeti o che, sviluppatasi, diventi intelligente. Poiché ci definiamo intelligenti, anche se forse con motivi poco fondati, noi tentiamo di considerare l’intelligenza una conseguenza inevitabile dell’evoluzione, invece è discutibile che sia così. I batteri se la cavano benissimo senza e ci sopravviveranno se la nostra cosiddetta intelligenza ci indurrà ad autodistruggerci in una guerra nucleare. [...] Lo scenario futuro non somiglierà a quello consolante definito da STAR TRECK, di un universo popolato da molte specie di umanoidi, con una scienza ed una tecnologia avanzate ma fondamentalmente statiche. Credo che invece saremo soli e che incrementeremo molto, e molto in fretta, la complessità biologica ed elettronica.» Stephen HAWKING, “L’universo in un guscio di noce”, Milano 2010 (ed. originale 2001) «La coscienza, lungi dall’essere un incidente insignificante, è un tratto fondamentale dell’universo, un prodotto naturale del funzionamento delle leggi della natura, alle quali è collegata in modo profondo e ancora misterioso. Ci tengo a ripeterlo: non sto dicendo che l’Homo sapiens in quanto specie sia inscritto nelle leggi della natura; il mondo non è stato creato per noi, non siamo al centro del creato, né ne siamo la cosa più significativa. Ma questo non vuol dire neanche che siamo completamente privi di significato! Una delle cose più deprimenti degli ultimi tre secoli di scienza è il modo in cui si è cercato di emarginare, rendere insignificanti, gli esseri umani, e quindi alienarli dall’universo in cui vivono. Io sono convinto che abbiamo un posto nell’universo, non un posto centrale, ma comunque una posizione significativa. […] Se questo modo di vedere le cose è giusto, se la coscienza è un fenomeno basilare che fa parte del funzionamento delle leggi dell’universo, possiamo supporre che sia emersa anche altrove. La ricerca di esseri alieni può dunque essere vista come un modo per mettere alla prova l’ipotesi che viviamo in un universo che non solo è in evoluzione, come dimostra l’emergere della vita e della coscienza dal caos primordiale, ma in cui la mente svolge un ruolo fondamentale. A mio avviso la conseguenza più importante della scoperta di forme di vita extraterrestri sarebbe quella di restituire agli esseri umani un po’ di quella dignità di cui la scienza li ha derubati.» Paul C.W. DAVIES, “Siamo soli? Implicazioni filosofiche della scoperta della vita extraterrestre”, Roma-Bari 1998 (1a ed. 1994)

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TIPOLOGIA C: TEMA DI ARGOMENTO STORICO L’espressione “totalitarismo” viene in genere utilizzata per indicare i regimi comunisti,

nazisti e fascisti, rilevando un tratto comune, al di là delle differenze ideologiche e

delle diverse realizzazioni storiche. Illustra le principali caratteristiche del

“totalitarismo” e metti in luce le differenze tra i regimi che siamo soliti indicare con

tale termine.

TIPLOGIA D : TEMA DI ORDINE GENERALE Il principio della legalità, valore universalmente condiviso, è spesso oggetto di

violazioni che generano disagio sociale e inquietudine soprattutto nei giovani. Sviluppa

l'argomento, discutendo sulle forme in cui i vari organismi sociali possono promuovere

la cultura della legalità, per formare cittadini consapevoli e aiutare i giovani a scegliere

un percorso di vita ispirato ai valori della solidarietà e della giustizia.

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Simulazione Seconda prova Esame di Stato

CANDIDATO/A ………………………………………………………………….….

CLASSE 5CS DATA 10. 05. 2018

PRIMA PARTE

Facendo riferimento alle proprie conoscenze e agli stimoli offerti dall’analisi del testo, il candidato/a rifletta sul tema dei fini dell’educazione, nella prospettiva del rapporto mondo reale – mondo virtuale. 1 I cambiamenti in atto nella mappa del sapere possono disorientare. Mentre in passato le persone dovevano aspettare lunghi periodi di tempo per conoscere i risultati della ricerca, oggi, grazie a Internet, importanti scoperte vengono divulgate in tutto il mondo nel giro di pochi giorni. La pubblicazione a stampa è diventata sempre più una formalità e, in certi campi particolarmente avanzati, viene senz'altro trascurata. Ogni anno vengono creati nuovi campi e sottocampi di indagine, mentre settori un tempo dominanti perdono di importanza. La disponibilità di database estremamente ampi consente a individui privi di un'istruzione formale di padroneggiare materiali e di offrire contributi al mondo accademico. L'istruzione a distanza consente a molti di seguire studi anche avanzati senza entrare in un college o in un'università. E, come si è già detto, la creazione di ambienti virtuali consente a individui determinati e di talento di dimostrare le proprie competenze senza lunghi e costosi processi dì certificazione. […]

È cambiata la nozione stessa di alfabetizzazione; alle tre abilità classiche del leggere, dello scrivere e del far di conto si deve aggiungere la capacità di usare il computer e i linguaggi della programmazione. […]

Sta, inoltre, venendo alla ribalta una diversa miscela di abilità di base. Quando si incomincia a operare in ambiente ipermediale, a concepire e a creare le proprie pagine web e a progettare al computer, occorre imparare a orchestrare un inedito amalgama di abilità grafiche, linguistiche e persino acustiche. C’è ragione di credere che queste abilità continueranno ad aumentare e che le loro possibili interrelazioni saranno ripetutamente esplorate, magari soprattutto mediante il lavoro di giovani impegnati nella progettazione dei propri siti web.»

H. GARDNER, Sapere per comprendere, Milano 2009 (ed. or. 1999) 2. …Se gli sforzi dell’educatore non si riallacciano a qualche attività che il fanciullo compie di sua propria iniziativa, indipendentemente dall’educatore stesso, l’educazione si riduce a una pressione dall’esterno. Essa può dare dei risultati esterni ma non può essere veracemente chiamata educativa. Senza una penetrazione della struttura e delle attività psichiche dell’individuo il processo educativo sarà, perciò, accidentale e arbitrario. Se coincide fortuitamente con l’attività del fanciullo ne verrà stimolato; altrimenti risulterà un ostacolo o un agente di disintegrazione o di arresto della natura del fanciullo. …L’educazione deve iniziarsi con una penetrazione psicologica delle capacità del fanciullo, dei suoi interessi e delle sue abitudini. Essa deve essere controllata a ogni punto con riferimento a queste stesse considerazioni. Tali facoltà, interessi e abitudini devono essere continuamente interpretate; noi dobbiamo sapere qual è il loro significato.

J. DEWEY, Il mio credo pedagogico, La Nuova Italia, 1961

SECONDA PARTE Il candidato analizzi due dei seguenti quesiti

1. Mezzi di comunicazione di massa, villaggio globale e comunicazione sociale secondo Marshall McLuhan

2. Comportamento verbale e non verbale nella teoria della comunicazione sociale 3. Richiama le opportunità didattiche della multimedialità presentate nel testo di R. Maragliano

Esseri multimediali, 1996 4. Evidenzia il nesso scuola progressiva, spirito scientifico e democrazia in J. Dewey

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Istituto Superiore

Statale “A. MANZONI”

Varese

Documento 15 maggio

Liceo Scienze Umane

Pagina 1 di 1

GRIGLIA DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA SCRITTA

Candidato ____________________________________________ Classe _____________________

DESCRITTORE 1: (traccia A-B)

competenza applicativa/ricettiva: -esecuzione esercizi proposti; utilizzazione dei contenuti [traccia A];

-interpretazione e uso dei documenti [traccia B] (indicatori 1-5) 1 • operata solo in minima parte

1.5 • operata solo in parte

2 • operata in maniera sufficientemente completa

2.5 • operata quasi completamente

3 • operata in forma completa

DESCRITTORE 1: (traccia C/D)

competenza ideativa: aderenza e completezza rispetto alla traccia; possesso di adeguate conoscenze (indic. 1-5) 1 • pertinente solo in minima parte

1.5 • abbastanza pertinente ma incompleto rispetto alle richieste della traccia

2 • pertinente a sufficienza e completo in modo accettabile

2.5 • pertinente e abbastanza esauriente in relazione all’argomento

3 • pertinente e completo in relazione all’argomento e al quadro di riferimento generale in cui esso si inserisce

DESCRITTORE 2: (traccia A, B, C, D)

capacità rielaborativa: articolazione personale/originale dei contenuti; attitudine a sviluppo critico (indicatori 1-5) 1 • appena accennata

1.5 • accennata

2 • sufficientemente impostata ma non sviluppata

2.5 • articolata

3 • organica e personale

DESCRITTORE 3: (traccia A, B, C, D)

competenza produttiva: coerenza logico-argomentativa, paragrafatura, costruzione di discorso organico(indic.1-5) 1 • testo contraddittorio/del tutto privo di coerenza/organicità/confuso

1.5 • testo parzialmente coerente/organico

2 • testo sufficientemente chiaro

2.5 • testo chiaro

3 • testo organico e consequenziale

DESCRITTORE 4: (traccia A, B, C, D)

competenza produttiva: coesione e correttezza formale [morfologia, sintassi, punteggiatura, ortografia] (indic.1-5)

1 • testo con frequenti e gravi scorrettezze

1.5 • testo con errori diffusi/ripetuti

2 • testo sufficientemente corretto

2.5 • testo sostanzialmente corretto

3 • testo ineccepibile

DESCRITTORE 5: (traccia A, B, C, D)

competenza lessicale e nell’uso del registro stilistico-espressivo adeguato alla tipologia (indicatori 1-5) 1 • gravemente improprio/ inadeguato

1.5 • spesso improprio, generico e/ o impreciso/ approssimativo/ripetitivo

2 • sufficientemente appropriato

2.5 • specifico e pertinente

3 • appropriato e pienamente adeguato alla tipologia scelta; vocabolario personale ricco

In caso di elaborato consegnato senza alcuno svolgimento, non potendosi applicare la griglia, si assegna il punteggio di 1/15 In caso di elaborato interamente estraneo alla traccia, non potendosi applicare la griglia, si assegna il punteggio di 2/15

In caso di elaborato palesemente manomesso, non potendosi applicare la griglia, si assegna il punteggio di 3/15

In caso di elaborato palesemente non originale, non potendosi applicare la griglia, si assegna il punteggio di 4/15

Punteggio complessivo ……………./15

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Istituto Superiore

Statale “A. MANZONI”

Varese

Documento 15 maggio

Liceo Scienze Umane

Pagina 1 di 1

GRIGLIA DI VALUTAZIONE SECONDA PROVA SCRITTA

Liceo delle Scienze Umane e opzione Economico Sociale

Candidato_____________________________________ CLASSE __________

PERTINENZA ALLA TRACCIA E AI QUESITI PROPOSTI PUNTI

Argomento trattato in modo pertinente 4

Argomento trattato in modo mediamente pertinente 3

Argomento parzialmente pertinente 2

Argomento non pertinente 1

CONOSCENZE DEI CONTENUTI DISCIPLINARI PUNTI

Articolazione completa e corretta dei contenuti trattati 4

Articolazione completa dei contenuti trattati, ma con alcuni errori concettuali 3

Articolazione limitata dei contenuti trattati e con alcuni errori concettuali 2

Articolazione lacunosa ed erronea dei contenuti trattati 1

ORGANIZZAZIONE LOGICA E RIELABORAZIONE PUNTI

Svolgimento organizzato nell’analisi con rielaborazione personale 4

Svolgimento organizzato in modo abbastanza coerente 3

Svolgimento parzialmente organizzato 2

Svolgimento non coerente e non organizzato 1

PROPRIETA’ LESSICALE PUNTI

Usa un lessico originale, specifico e corretto 3

Usa un lessico appropriato, ricco e corretto 2,5

Usa un lessico sostanzialmente corretto 2

Usa un lessico parzialmente appropriato e non sempre specifico 1,5

Usa un lessico scorretto, aspecifico 1

Per i DSA, alla luce della normativa e delle Linee guida, dovendo privilegiare nella valutazione il contenuto rispetto alla

forma, il punteggio parziale relativo alla proprietà lessicale non viene assegnato per valori inferiori alla sufficienza.

Valutazione _____/15

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Statale “A. MANZONI”

Varese

Documento 15 maggio

Liceo Scienze Umane

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA SCRITTA

TIPOLOGIA A – B

MATERIA: ............................................. CANDIDATO ....................................................……CLASSE…………..

OBIETTIVO

DESCRITTORE

INDICATORI DI LIVELLO/PUNTI

I

Punti

II

Punti

Prova in bianco in bianco o

evidentemente

manomessa

1

1

Prova fuori traccia Svolta ma senza

alcuna attinenza con

la consegna

2

2

Conoscenza dei

contenuti specifici

e relativi al

contesto

- Il candidato

conosce gli

argomenti

richiesti

1. In modo gravemente lacunoso

2. In modo generico, con lacune e scorrettezze

3. In modo approssimativo e con alcune imprecisioni

3,5. In modo essenziale e complessivamente corretto

4. In modo completo ed esauriente

5. In modo approfondito e dettagliato.

....../15

....../15

- Competenze

linguistiche e/o

specifiche

(correttezza

formale, uso del

lessico specifico*,

calcolo)

Il candidato si

esprime

-applicando le

proprie

conoscenze

ortografiche,

morfosintattiche,

lessicali e di

lessico specifico

-applicando la

teoria alla pratica

1. In modo gravemente scorretto tale da impedirne la

comprensione/in modo scorretto*,calcolo errato

2. In modo scorretto/con una terminologia

impropria*,calcolo eseguito in modo non sempre

corretto

3. In modo non sempre corretto ma globalmente

comprensibile/in modo semplice ma

corretto*,calcolo corretto

3,5 In modo per lo più appropriato e corretto*

4. In modo chiaro,corretto e appropriato

5. In modo chiaro, corretto, scorrevole e con ricchezza

lessicale/in modo completo e preciso*

....../15

....../15

- capacità

-di sintesi

-logiche

-di rielaborazione

1. nessi logici assenti, sintesi impropria

2. nessi logici appena accennati, sintesi poco efficace

3. nessi logici non del tutto esplicitati e poco

coerenti,sintesi incompleta

3,5 nessi logici esplicitati in modo semplice, sintesi

non del tutto esauriente e/o rielaborazione

meccanica

4. nessi logici appropriati e sviluppati,

sintesi efficace e/o rielaborazione con scarso senso

critico

5. coerenza logica,sintesi efficace e appropriata,

rielaborazione critica e personale

....../15

....../15

PUNTEGGIO PARZIALE

....../15

.

...../15

PUNTEGGIO COMPLESSIVO (MEDIA TIP.A/B): ............................/15

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA SCRITTA

TIPOLOGIA A – B

MATERIA: ............................................. CANDIDATO ..................................................……CLASSE…………..

OBIETTIVO

DESCRITTORE

INDICATORI DI LIVELLO/PUNTI

I

Punti

II

Punti

III

Punti

Prova in bianco in bianco o

evidentemente

manomessa

1

1

1

Prova fuori traccia Svolta ma senza alcuna

attinenza con la

consegna

2

2

2

Conoscenza dei

contenuti specifici

e relativi al

contesto

- Il candidato

conosce gli

argomenti richiesti

1. In modo gravemente lacunoso

2. In modo generico, con lacune e scorrettezze

3. In modo approssimativo e con alcune

imprecisioni

3,5. In modo essenziale e complessivamente

corretto

4. In modo completo ed esauriente

5. In modo approfondito e dettagliato.

....../15

....../15

....../15

- Competenze

linguistiche e/o

specifiche

(correttezza

formale, uso del

lessico specifico*,

calcolo)

Il candidato si

esprime

-applicando le

proprie conoscenze

ortografiche,

morfosintattiche,

lessicali e di lessico

specifico

-applicando la teoria

alla pratica

1. In modo gravemente scorretto tale da

impedirne la comprensione/in modo

scorretto*,calcolo errato

2. In modo scorretto/con una terminologia

impropria*,calcolo eseguito in modo non

sempre corretto

3. In modo non sempre corretto ma

globalmente comprensibile/in modo

semplice ma corretto*,calcolo corretto

3,5 In modo per lo più appropriato e corretto*

4. In modo chiaro,corretto e appropriato

5. In modo chiaro, corretto, scorrevole e con

ricchezza lessicale/in modo completo e

preciso*

....../15

....../15

....../15

- capacità

-di sintesi

-logiche

-di rielaborazione

1. nessi logici assenti, sintesi impropria

2. nessi logici appena accennati, sintesi poco

efficace

3. nessi logici non del tutto esplicitati e poco

coerenti,sintesi incompleta

3,5 nessi logici esplicitati in modo semplice,

sintesi non del tutto esauriente e/o

rielaborazione meccanica

4. nessi logici appropriati e sviluppati,

sintesi efficace e/o rielaborazione con scarso

senso critico

5. coerenza logica,sintesi efficace e

appropriata, rielaborazione critica e personale

....../15

....../15

....../15

PUNTEGGIO PARZIALE

....../15

.

...../15

....../15

PUNTEGGIO COMPLESSIVO (MEDIA TIP.A/B): ............................/15

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA SCRITTA

TIPOLOGIA A - B

MATERIA: ............................................. CANDIDATO ..................................................… CLASSE…………..

OBIETTIVO

DESCRITTORE

INDICATORI DI LIVELLO/PUNTI

I

Punti

II

Punti

III

Punti

IV

Punti

Prova in bianco in bianco o

evidentemente

manomessa

1

1

1

1

Prova fuori traccia Svolta ma senza alcuna

attinenza con la

consegna

2

2

2

2

Conoscenza dei

contenuti specifici

e relativi al

contesto

- Il candidato

conosce gli

argomenti richiesti

1. In modo gravemente lacunoso

2. In modo generico, con lacune e

scorrettezze

3. In modo approssimativo e con alcune

imprecisioni

3,5. In modo essenziale e complessivamente

corretto

4. In modo completo ed esauriente

5. In modo approfondito e dettagliato.

...../15

....../15

....../15

....../15

- Competenze

linguistiche e/o

specifiche

(correttezza

formale, uso del

lessico specifico*,

calcolo)

Il candidato si

esprime

-applicando le

proprie conoscenze

ortografiche,

morfosintattiche,

lessicali e di lessico

specifico

-applicando la teoria

alla pratica

1. In modo gravemente scorretto tale da

impedirne la comprensione/in modo

scorretto*,calcolo errato

2. In modo scorretto/con una terminologia

impropria*,calcolo eseguito in modo non

sempre corretto

3. In modo non sempre corretto ma

globalmente comprensibile/in modo

semplice ma corretto*,calcolo corretto

3,5 In modo per lo più appropriato e

corretto*

4. In modo chiaro,corretto e appropriato

5. In modo chiaro, corretto, scorrevole e con

ricchezza lessicale/in modo completo e

preciso*

...../15

....../15

....../15

....../15

- capacità

-di sintesi

-logiche

-di rielaborazione

1. nessi logici assenti, sintesi impropria

2. nessi logici appena accennati, sintesi poco

efficace

3. nessi logici non del tutto esplicitati e poco

coerenti,sintesi incompleta

3,5 nessi logici esplicitati in modo semplice,

sintesi non del tutto esauriente e/o

rielaborazione meccanica

4. nessi logici appropriati e sviluppati,

sintesi efficace e/o rielaborazione con scarso

senso critico

5. coerenza logica,sintesi efficace e

appropriata, rielaborazione critica e personale

...../15

....../15

....../15

....../15

PUNTEGGIO PARZIALE ...../15 ....../15 ....../15 ....../15

PUNTEGGIO COMPLESSIVO (MEDIA TIP.B): ............................/15

Page 71: ESAME DI STATO 2017-18 DOCUMENTO DI PRESENTAZIONE … · Nel corso del Triennio, la classe, come previsto dalla Legge 107/2015, ha partecipato al progetto di Alternanza scuola/lavoro

Istituto Superiore

Statale “A. MANZONI”

Varese

Documento 15 maggio

Liceo Scienze Umane

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA SCRITTA

TIPOLOGIA B + C

MATERIA: ............................................. CANDIDATO ...................................................… CLASSE…………..

TIPOLOGIA B

OBIETTIVO DESCRITTORE INDICATORI DI LIVELLO/PUNTI I

Punti

II

Punti

Prova in bianco in bianco o

evidentemente

manomessa

1

1

Prova fuori traccia Svolta ma senza alcuna

attinenza con la

consegna

2

2

Conoscenza dei

contenuti specifici

e relativi al

contesto

- Il candidato

conosce gli

argomenti richiesti

1. In modo gravemente lacunoso

2. In modo generico, con lacune e scorrettezze

3. In modo approssimativo e con alcune imprecisioni

3,5. In modo essenziale e complessivamente corretto

4. In modo completo ed esauriente

5. In modo approfondito e dettagliato.

....../15

....../15

- Competenze

linguistiche e/o

specifiche

(correttezza

formale, uso del

lessico specifico*,

calcolo)

Il candidato si

esprime

-applicando le

proprie conoscenze

ortografiche,

morfosintattiche,

lessicali e di lessico

specifico

-applicando la teoria

alla pratica

1. In modo gravemente scorretto tale da impedirne la

comprensione/in modo scorretto*,calcolo errato

2. In modo scorretto/con una terminologia

impropria*,calcolo eseguito in modo non sempre

corretto

3. In modo non sempre corretto ma globalmente

comprensibile/in modo semplice ma corretto*,calcolo

corretto

3,5 In modo per lo più appropriato e corretto*

4. In modo chiaro,corretto e appropriato

5. In modo chiaro, corretto, scorrevole e con ricchezza

lessicale/in modo completo e preciso*

....../15

....../15

- capacità

-di sintesi

-logiche

-di rielaborazione

1. nessi logici assenti, sintesi impropria

2. nessi logici appena accennati, sintesi poco efficace

3. nessi logici non del tutto esplicitati e poco

coerenti,sintesi incompleta

3,5 nessi logici esplicitati in modo semplice, sintesi non

del tutto esauriente e/o rielaborazione meccanica

4. nessi logici appropriati e sviluppati,

sintesi efficace e/o rielaborazione con scarso senso critico

5. coerenza logica,sintesi efficace e appropriata,

rielaborazione critica e personale

....../15

....../15

PUNTEGGIO PARZIALE ....../15 ...../15

PUNTEGGIO COMPLESSIVO (MEDIA TIP. B): …………………/15

TIPOLOGIA C Numero quesiti corretti …….

PUNTEGGIO COMPLESSIVO (TIP.C) …………………/15

PUNTEGGIO COMPLESSIVO DELLA PROVA …………………/15