enel insieme 2012 nr. 05

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  • 7/28/2019 Enel Insieme 2012 Nr. 05

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    MAGGIO 2012 // NUMERO 4

    IL MONDO CHE VOGLIAMODopo ventanni i grandi della Terra si ritrovano a Rio de Janeiro.E questa volta a parlare di sosteniilit ci sono anche le aziende.

    GIUGNO 2012 // NUMERO 5

    REPORTAGEChi c dietro la cornetta

    dei nostri call center?

    22

    ENDESAUna smart grid

    alle isole Canarie

    10

    ORIZZONTINasce la Fondazione

    Centro Studi Enel

    21

    PLAY ENERGYLe idee dei ragazzi

    per cambiare il domani

    26

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    03 EDITORIALE

    04 bREVI Enel360op4

    06 ZOOM Rio 2.0p6

    10 ORIZZONTI Pensate per me (e per il pianeta)p9// Dove osano le smart gridsp10 // In primalinea per lefficienap12 // Tecnologia da abitarep14 // Evoluioniidroelettricep15 // In compenso...p16 // LEmilia fragilep18 // A scuola di Energmanagementp19 // Obiettivo sviluppop20 // Lanno della Fondaionep21//

    Numeri verdi per eccellenap22 // Lenergia ce cambia il mondop26

    27 SPECIALE 50

    31 ECCELLENZA Lintegraione passa dalle personep31

    32 SICUREZZA Cinque regole dorop32

    33 ENEL CUORE Nel cuore del Punto Enelp33

    34 PRISMA 50 anni, milioni di attimip34// Il futuro secondo Enelp35

    IN QUESTO NUMERO

    Enel Insieme Mensile del Gruppo Enel // Anno 10, numero 5

    A cura della Direione Relaioni Esterne Enel

    Registraione presso il Tribunale di Roma n.76/2004 del 05/03/2004

    Direttore responsaile Gianluca Comin

    Editore Enel spa , Viale Regina Margerita 137, 00198 Roma

    Realizzazione editoriale Brand Portal // www.brandportal.it

    Art direction & Design Newton21 Roma // www.newton21.it

    Tipografia Sstem Grapic Srl // Via di Torre SantAnastasia 61, 00134 Roma

    Per contattare la redazione Redaione Enel Insieme // Comunicaione Interna Enel Spa

    Viale Regina Margerita 125, 00198 Roma

    Oppure inviare una mail [email protected]

    Enel Insieme anche consultaile on line sul portale Intranet inEnel

    Stampato su carta ecologica Fedrigoni Symol Freelife certificata FSC

    Numero chiuso in redazione il 20/06/2012

    La CO2equivalenteassociata a questonumero verrneutraliata

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    Editoriale

    Da Rio a Rio

    Paolo Andrea ColomboPresidente di Enel

    Aventanni di distanza dallEarth Summit, il primo verticemondiale su ambiente e sviluppo, lindustria energetica siritrova a Rio per parlare del uturo del Pianeta. Dal 1992 aoggi le aziende hanno compiuto passi importanti dal punto

    di vista della responsabilit sociale, acquisendo un ruolo di primo pianonella crescita economica sostenibile a anco di governi e organizzazioniinternazionali. Oggi la sostenibilit a parte del business delle grandiimprese, come emerge dallaccresciuta importanza dei ondi etici nei

    portaogli azionari.In questi ultimi ventanni il mondo cambiato anche dal punto di vistaenergetico. Nel 1990 in Europa la produzione di energia elettr ica darinnovabili raggiungeva appena i 4 TWh; nel 2009 salita a 153 TWh,ben 40 volte tanto. Una crescita inarrestabile che a pensare che si possaarrivare entro il 2050 a produrre il 100% dellenergia senza emissioni.Allorigine di questo ottimismo c soprattutto laumentata ecienzadi onti rinnovabili come il otovoltaico a lm sottile, il solare a con-centrazione, la geotermia a bassa entalpia o leolico di grande potenza.Ma non solo. In ventanni sono state sviluppate tecnologie che hannorivoluzionato il mondo dellindustria termoelettrica come caldaie ultrasuper critiche, sistemi avanzati di pulizia dei umi, la cattura e stoccag-gio della CO2.

    Grandi passi in avanti sono stati compiuti anche nel settore dellecien-za energetica, attraverso la climatizzazione degli edici, e nella mobilitelettrica, che ci garantiranno citt sempre pi sostenibili e intelligenti.Su questo ronte crescono le smart grid che diventeranno il cuore di unsistema sempre pi interconnesso, in cui lenergia pu essere immessada un numero innito di punti, e in cui il controllo dei consumi ga-rantito da dispositivi di gestione attivabili a distanza. In questo campolEuropa allavanguardia, e in particolare lItalia, che prima al mondo,grazie a Enel, si dotata del contatore elettronico.Al di l della crisi che lOccidente sta attraversando, e nonostante limpe-gno nellecienza, i trend globali uturi, per 2010-2035, prevedono unacrescita della domanda globale di energia intorno al 40%, per la maggiorparte legata ai Paesi emergenti. Nel 2035 la Cina consumer il 70% pi

    degli Stati Uniti, e i tassi di crescita di India, Indonesia, Brasile e MedioOriente saranno ancor pi rapidi. LAgenzia Internazionale per lEnergia(IEA) stima che per soddisare questo aumento saranno necessari 38milamiliardi di dollari di investimenti in inrastrutture energetiche. Ancora

    oggi, inatti, 1,3 miliardi di persone non hanno accesso allelettricit eun altro miliardo di persone subisce requenti interruzioni di corrente.Ci rappresenta uno dei maggiori ostacoli alla lotta alla povert e alraggiungimento degli Obiettivi del Millennio dellOnu. Lenergia es-senziale per aumentare la capacit produttiva, creare lavoro, migliorareleducazione e lassistenza sanitaria.Per ronteggiare questa sda, Enel sta promuovendo il diritto universaleallelettricit con diverse iniziative. Su tutte c ENabling ELectricity,

    che mette insieme progetti in corso e nuove idee in tre principali aree.In primis sosteniamo la ricerca e linnovazione tecnologica per avorireil potenziamento delle reti di distribuzione, promuovere sistemi menorudimentali per cucinare e impianti di potabilizzazione e diondere lagenerazione distribuita nelle piccole comunit isolate. Poi nanziamoiniziative per rimuovere le barriere economiche allaccesso di elettricit:in Brasile, ad esempio, abbiamo avviato un programma che paga iriuti portati dalla popolazione in centri di r iciclo dedicati, attraversosconti sulle bollette elettriche. Inne acciamo crescere la ormazionee lautonomia delle comunit locali, traserendo le nostre competenze.In questo senso mi preme ricordare il progetto del Bareoot College inAmerica Latina: abbiamo individuato e ormato giovani nonne di comu-nit rurali isolate per renderle capaci di installare e manutenere pannelli

    otovoltaici. Al termine del training, tuttora in corso, le donne torneran-no nei loro villaggi di origine dove monteranno i pannelli, ormandoa loro volta altre donne in questa attivit ed esportando il modello neivillaggi vicini.I progetti di ENabling ELectricity hanno gi garantito laccesso alle-lettricit a un milione di persone, ed Enel si impegnata allAssembleaGenerale dellOnu dello scorso settembre a raddoppiare questo numeronei prossimi tre anni. Abbiamo rinnovato questo impegno anche nelsummit di Rio. Siamo convinti che lattenzione alla persona, allambientee alla crescita, non solo economica, siano parte integrante di una visionelungimirante del are impresa.Dalla nostra abbiamo la orza di una multinazionale attiva in quarantaPaesi, che lavora ogni giorno con tecnologie davanguardia per produrre

    energia sostenibile, economica e, soprattutto, accessibile a tutti. Insieme,possiamo arcela.

    3 Enel Insieme Giugno 2012

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    01

    EGP, TANTE NOVITNEL VECCHIO E NELNUOVO CONTINENTEEnel Green Power continua a crescere

    in tutto il mondo. In Italia entrata in

    servizio la centrale geotermica Rancia

    2, ora completamente rinnovata.

    Limpianto, che si trova in provincia di

    Siena, ha una potenza installata netta

    di 17 MW e sar in grado di produrre

    a regime circa 150 milioni di chilowat-

    tora, evitando cos lemissione in atmo-

    sera di 100mila tonnellate di CO2. Il

    progetto rientra nel lambito del piano

    industriale 20122016, che prevede un

    pacchetto di investimenti di circa 500

    milioni di euro per lo sviluppo degli

    impianti geotermici in Toscana.

    In Grecia sono entrati in esercizio due

    nuovi impianti, uno eolico e laltro

    otovoltaico, nel Peloponneso. Il primo,

    che sorge nei pressi di Corinto, com-

    posto da 32 pale eoliche da 0,85 MW

    ciascuna per una capacit installata

    totale di oltre 27 MW, e produrr, a

    regime, 57 milioni di kWh di elettricit

    allanno. Il secondo impianto messo

    in esercizio il campo otovoltaico di

    Kourtesi II, nella regione di Ilia, che

    con una capacit installata di 4,8 MW

    produrr, a regime, circa 6,15 milioni

    di kWh allanno.

    Novit giungono anche da oltre

    Atlantico. Negli Stati Uniti la control-

    lata Enel Green Power North America e

    Es Chisholm Llc hanno rmato con un

    consorzio bancario un accordo di capital

    contribution, in base al quale il consorzio

    si impegna a nanziare per circa 220

    milioni di dollari statunitensi il progetto

    eolico di Chisholm View nelle contee di

    Gareld e Grant, in Oklahoma, che avruna capacit installata di 235 MW.

    In Canada invece stato connesso alla

    rete limpianto eolico di Castle Rock

    Ridge, a Pincher Creek, una cittadina

    situata nel sudovest della regione di

    Alberta. Il nuovo impianto, che ha una

    capacit installata totale di 76 MW,

    costituito da 33 turbine in grado di gene-

    rare ogni anno oltre 200 milioni di kWh,

    evitando cos lemissione in atmosera di

    oltre 130mila tonnellate di CO2.

    02

    UNA FLOTTA AZIENDALESEMPRE PI ELETTRICACON OPEL AMPERAEnel sceglie Opel Ampera per rendere

    pi verde la sua fotta aziendale e avere

    contemporaneamente il massimo della

    fessibilit e dellautonomia per i propri

    responsabili commerciali. Quattro auto

    elettriche ad autonomia estesa prodotte

    dallazienda tedesca saranno, inatti, a

    disposizione di due uomini e due donne

    di Enel Energia per un test pratico dellequalit dellambasciatrice di casa Opel.

    Laccordo ra Enel e la casa automobilisti-

    ca tedesca che si attua anche grazie

    a una partnership con il gruppo Arval

    per la gestione della fotta elettrica

    aziendale rappresenta un ulteriore

    passo per sostenere la Corporate So-

    cial Responsibility dellazienda.

    03

    SLOVENSk ELEkTRRNE:PREMIO DALLUE PER LATUTELA DELLAMbIENTELimpegno del Gruppo per la tuteladella biodiversit in Slovacchia stato riconosciuto con un premio pre-stigioso dellUnione Europea: il Bu-siness & Biodiversity Award, uno deicinque European Business Awardsor the Environment. Il riconoscimen-to andato al progetto di Slovensk

    elektrrne per la protezione dellaauna nel Paese Energy or Nature:Saving most precious animal speciesin Slovak mountains. Liniziativa hacoinvolto la regione degli Alti MontiTatra, una delle zone naturalistichepi importanti della Slovacchia.

    04

    ENDESA A DIFESA DELNIbbIO NELLE bALEARISi chiama Avilnia ed il programma

    nato dalla collaborazione tra Endesa

    e il Governo delle isole Baleari per

    proteggere alcune specie di rapaci dal

    Enel sceglie Opel Ampera per la sua flottaaiendale. Unaltro passo del Gruppo verso la

    mobilit sostenibile 02

    Brevi

    Enel360

    4 Enel Insieme Giugno 2012

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    rischio di estinzione. In particolare,

    si vuole salvare il nibbio reale, la cui

    sopravvivenza messa a repentaglio

    dalluso indiscriminato di veleno nei

    campi e che negli ultimi dieci anni ha

    registrato la scomparsa del 75% degli

    esemplari. Oltre a contribuire econo-

    micamente al programma di protezio-ne, Endesa impegnata ad agire diret-

    tamente attraverso la modica delle

    linee elettriche che rappresentano un

    grave pericolo per alcuni volatili di

    medie dimensioni, come il nibbio reale

    ma anche il corvo, il alco e laquila.

    05

    IL SUMMIT DELLEPRIOSPITATO DA ENEL A PISASi svolto dall11 al 13 giugno, presso

    la sede di Pisa della Ricerca Enel,lInternational Technology Innova-tion Summit organizzato dallElectricPower Research Institute. La tre gior-ni pisana, una sorta di Stati Generalidella ricerca scientica e tecnologicain ambito energetico, stata dedicataal tema dello sviluppo adabile esostenibile. Levento stato apertodal saluto del responsabile dellAreatecnica Ricerca di Enel Sauro Pasinimentre la chiusura dei lavori stataadata al responsabile Divisione

    Ingegneria e Ricerca Livio Vido. Ipartecipanti hanno anche visitato ilaboratori di Pisa e larea sperimenta-

    le di Livorno, dove nascono e vengonosviluppati alcuni dei progetti pi inno-vativi del Gruppo.

    06

    LE RELAZIONI INDUSTRIALIDI ENEL SI INCONTRANOSi svolta il 29 maggio la riunione plena-

    ria della Community Internazionale Re-

    lazioni industriali Enel. Lincontro stato

    unimportante opportunit per i rappre-

    sentanti dei vari Paesi per condividere i

    progetti che la Community vuole portare

    avanti nel 2012. Tra questi lInternational

    Framework Agreement (IFA), lEnel Euro-

    pean Works Council e ilportale dedicato

    alle tematiche di relazioni industriali.

    Dal punto di vista del management, lI-

    FA contribuisce in maniera determinante

    ad aumentare la credibilit di un Gruppo

    multinazionale nei conronti degli azioni-

    sti e degli altri stakeholder ha commen-

    tato Luigi Cal, direttore dellInternational

    Labour Organization di Roma.

    07

    A MARINA MIGLIORATOLA MELA DORO DELLAFONDAZIONE bELLISARIOMarina Migliorato, responsabile CSR e

    Relazioni con gli stakeholder Enel, stata

    tra le protagoniste della XXIV edizione

    del Premio Marisa Bellisario Donne:

    lItalia che vogliamo. Il 1 giugno scorso,

    inatti, stata premiata con una delle

    Mele dOro 2012 per la categoria Mana-

    ger. Mi piacerebbe condividere ideal-

    mente questo premio con tutte le donne

    che lavorano in Enel. Per me rappresenta

    il riconoscimento delle grandi qualit

    umane e proessionali emminili, oltre

    che della capacit dellazienda di valoriz-zare le specicit di genere, a benecio

    sia delle persone sia dellorganizzazione

    nel suo complesso, ha dichiarato Marina

    Migliorato.

    08

    ENDESA, DA MINIERA DICARbONE A CENTRO PERLA bIODIVERSITSi svolta il 16 maggio scorso, alla pre-senza del presidente di Endesa, Borja

    Prado, e del presidente della giuntadella Galizia, Alberto Nez Feijo, lacerimonia che ha sancito la conclusionedel progetto di risanamento ambien-tale della miniera di As Pontes. Grazieallintervento realizzato da Endesa, lavecchia miniera di lignite divenuta unimportante centro per lo studio dellabiodiversit: oggi pu contare 600milaalberi, ampie zone di pascolo e oltre 180specie di animali. Con un investimentodi 250 milioni di euro, il piano di svilup-po guidato da Endesa ha creato 1.200

    posti di lavoro nella zona e 50 nuoveimprese ed stato ritenuto esemplareda parte dellUnione europea.

    Enel360Graie a Endesa, la veccia miniera di lignite diAs Pontes in Galiia diventa un centro per lo

    studio della biodiversit 07

    Brevi

    5 Enel Insieme Giugno 2012

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    Zoom

    RIO 2.0

    A ventanni di distana dallo storicoEart Summit, Rio a ospitato nuovamenteil vertice Onu sullo sviluppo sostenibile.Tra i protagonisti cera anceil Gruppo Enel. Ecco com andata

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    Zoom

    Una visione pi chiara del uturo che vogliamo: questo, in sinte-

    si, il risultato del vertice mondiale sullo sviluppo sostenibile delle

    Nazioni Unite, che si tenuto a Rio de Janeiro dal 20 al 22 giugno.

    Levento celebra il ventennale dellEarth Summit del 1992 che,

    sempre nella citt carioca, aront per la prima volta a livello globale lemer-

    genza ambientale planetaria e le possibili soluzioni per uno sviluppo soste-

    nibile, coinvolgendo stakeholder, imprese, organizzazioni non governative

    e opinione pubblica. In quelloccasione si prese coscienza in modo denitivoche, per imprimere una nuova direzione al sistema economico, non sarebbe

    pi stata suciente la sola azione dei governi ma sarebbe servita una parteci-

    pazione attiva della societ civile. Per sancire la nuova consapevolezza venne

    approvata lAgenda 21, una sorta di manuale per lo sviluppo sostenibile del

    XXI secolo, oltre ad alcuni importanti trattati su cambiamento climatico, bio-

    diversit e contrasto alla deserticazione.

    Questanno lapertura nei conronti dei diversi portatori dinteresse stata

    arontata nel Corporate Sustainability Forum (Cs), una tre-giorni orga-

    nizzata dal Global Compact delle Nazioni Unite, che ha preceduto il vero e

    proprio vertice di Rio con lobiettivo di denire il ruolo del settore privato

    nel percorso verso la piena integrazione della sostenibilit nel business. Il

    Cs ha rappresentato un ondamentale punto di incontro tra imprese, attori

    pubblici, associazioni e agenzie Onu per la condivisione e la promozione

    di partnership intersettoriali e nuovi impegni per lo sviluppo. Nellagenda

    del Forum, si sono registrati numerosi interventi di Enel e di Endesa; la

    presenza pi signicativa del nostro Gruppo stata quella del Presidente

    di Enel Paolo Andrea Colombo che, nella sessione conclusiva dei lavori, ha

    sintetizzato i risultati della conerenza a proposito di energia e clima: per

    soddisare in modo sostenibile la crescente domanda globale di energia

    cruciale linnovazione, che deve essere supportata da continui investimenti e

    dallimplementazione di solidiframework istituzionali e regolatori, politiche

    ambientali stabili e i giusti incentivi che permettano una pianicazione degli

    investimenti di lungo termine.

    Il tema del coinvolgimento delle aziende stato rilanciato dal vertice brasilia-

    no tramite il concetto di inclusive green economy che a s che la sostenibilit am-

    bientale divenga il motore dello sviluppo economico e sociale. Non a caso un

    altro tema cruciale, quello dellaccesso allenergia, stato centrale nellagenda

    del summit: secondo i dati dellInternational Energy Agency (Iea), inatti, 1,3

    miliardi di persone nel mondo non hanno accesso allelettricit. Per questo

    motivo, il segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki Moon ha dichiarato

    il 2012 anno dellEnergia Sostenibile per Tutti (Sustainable Energy or All), in-

    vitando gli attori in campo a ornire il loro contributo per assicurare laccesso

    universale allenergia sostenibile entro il 2030.

    ENABLING ELECTRICITyLo scorso 20 settembre, in occasione del Private Sector Forum delle Nazio-

    ni Unite a New York, lad di Enel, Fulvio Conti, davanti ai capi di Stato e

    agli esponenti dellindustria mondiale ha sottolineato la strada obbligata che

    governi, istituzioni internazionali, aziende e societ civile sono chiamate a

    imboccare insieme per ridurre il cosiddetto energy divide. Cos Enel ha lan-

    ciato il programma ENabling ELectricity, con il quale intende contribuire alla

    diusione dellaccesso allelettricit su scala globale. Gi oggi un milione di

    persone nel mondo riceve elettricit sostenibile da Enel sottolinea Marina

    Migliorato, responsabile CSR ma il nostro obiettivo quello di raddoppiare

    il numero dei beneciari di ENabling ELectricity entro il 2014.

    ENabling ELectricity dedicata alle persone che vivono in zone isolate e

    sulle comunit svantaggiate delle aree perieriche, rurali e suburbane. Il pro-

    gramma si sviluppa attraverso tre tipi di interventi: progetti che garantiscono

    accessibilit tecnologica e inrastrutturale; progetti che abbattono le barriere

    economiche nelle aree a basso reddito; progetti di capacity building per lo svi-

    luppo e la condivisione di conoscenza e competenze proessionali nel settoreenergetico. Per ognuna delle tre direttrici, Enel sta portando avanti tantissime

    iniziative in partnership con organismi internazionali, aziende locali e spe-

    cializzate, associazioni di volontariato. Per esempio, tra i progetti di acces-

    sibilit tecnologica e inrastrutturale ci sono le iniziative per la produzione

    e distribuzione di cucine ad alta ecienza ad Haiti e in Per (vedi articolo

    a pag. 17), il potenziamento della rete di distribuzione di Media Tensione in

    Congo, il progetto per linstallazione di un impianto rinnovabile ibrido (oto-

    voltaico/eolico) nel deserto cileno di Atacama, i lavori per la costruzione di

    una centrale idroelettrica in Per e il supporto al programma Luz para todos

    per lelettricazione rurale in Brasile.

    Tra le iniziative per labbattimento delle barriere economiche, invece ricor-

    diamo i programmi promossi da Endesa in Brasile e Cile per dare impulso,

    attraverso incentivi economici, alla raccolta e al riciclaggio dei riuti (per

    esempio, orendo sconti sulle bollette ai clienti che portano i riuti presso i

    punti di raccolta), ottenendo cos beneci ambientali, sociali ed economici.

    Un esempio concreto dellimpegno del Gruppo ha atto bella mostra di s a

    Rio. Si tratta del Padiglione Italia, un edicio atto di pannelli solari, cartone,

    bamb, casse da imballaggio in legno che stato inaugurato dal ministro

    dellAmbiente, Corrado Clini, in occasione dell apertura della Conerenza. Il

    Padiglione, costruito in appena dieci giorni su un terreno completamente de-

    serto, un vero e proprio laboratorio di esperienze eco-sostenibili: allesterno

    interamente avvolto da pannelli otovoltaici che arrivano dalla abbrica

    3SUN di Catania (lajoint venture tra Enel Green Power, Sharp e STMicroe-

    lectronics); al suo interno ospita alcuni modelli delleccellenza made in Italy,

    donati da imprese che lavorano nellagreen economy.

    VALORIzzARE LENERGIA DELLE DONNENel mondo, due terzi dei 793 milioni di adulti analabeti sono donne. Per

    questo tra i progetti di capacity building pi interessanti sostenuti da Enel va

    citato quello del Bareoot College, unassociazione non governativa indiana

    ondata da Bunker Roy che si batte per rendere autosucienti le comunit

    rurali pi svantaggiate. Lobiettivo lelettricazione delle zone rurali attra-

    verso la valorizzazione del ruolo delle donne nelle loro comunit. Il modello

    adottato molto innovativo: vengono individuate giovani donne (tra i 35 e

    i 50 anni), anche analabete, da avviare a uno speciale programma di orma-

    zione che le trasormi in ingegneri solari. Liniziativa viene oggi portata

    per la prima volta in America Latina grazie a Enel Green Power, con lobiet-

    tivo di ormare una ventina di donne entro il 2013 e di dotare di impianti

    otovoltaici circa un migliaio di abitazioni in Guatemala, Cile, Per, Brasile e

    in Colombia.

    Egp il primo partner privato del Bareoot College. Una collaborazione che

    secondo lamministratore delegato Francesco Starace, rappresenta una ma-

    niera pi ecace di entrare in contatto con le persone che vivono nei Paesi

    7 Enel Insieme Giugno 2012

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    Zoom

    dove operiamo. Soprattutto diversa da quella seguita nora, unilaterale, in

    cui il ruolo delle comunit era pi passivo in quanto ricevevano semplice-

    mente qualcosa da noi. In questo modo abbiamo voluto mettere le comunit

    al centro dellattenzione, con un progetto che li rendesse capaci di prendere

    in mano il loro destino.

    Un gruppo di dieci nonne gi in India per diventare ingegneri in energia

    solare Bareoot; altre partiranno in settembre per un altro ciclo di ormazio-

    ne. Queste donne comprendono lopportunit che gli viene ornita. Sono

    molto motivate e acendosi coraggio, si imbarcano in questavventura uni-

    ca, sostiene Roy. La maggior parte di queste donne non ha mai superato i

    conni del proprio villaggio. Prendere un aereo, allontanarsi dai propri gli,

    andare a vivere sei mesi in un luogo dove si parla unaltra lingua per loro

    un vero shock. Ma quando tornano sono donne trasormate, pi orti, pi si-

    cure. Abbiamo scelto di ormare delle nonne perch queste non lasceranno

    mai la loro amiglia o il loro villaggio, spiega il direttore di questuniversit

    cos particolare, consapevole che leducazione scolastica la chiave per cam-

    biare la societ. Il progetto di partnership con il Bareoot College stato uno

    dei temi discussi il 18 Giugno da Paolo Andrea Colombo durante la sessione

    tematica Gender Equality or Sustainability, levento presieduto da Michelle

    Bachelet, Under Secretary General e Executive Director di UN Women.

    LIMPEGNO DI ENELDa tempo la tutela dellambiente, la lotta ai cambiamenti climatici e lo

    sviluppo sostenibile sono alla base della politica ambientale di Enel: lobiet-

    tivo ambizioso quello di diventare il primo Gruppo a produrre energia

    elettrica senza emissioni entro il 2050.

    Per riuscirci, la nostra azienda ha individuato una serie di obiettivi strategici

    di medio, breve e lungo termine da portare avanti in tappe progressive. Per

    esempio, nellambito dellottimizzazione degli impianti industriali e degli

    edici nel territorio, sono stati avviati progetti specici di tutela della biodi-versit, biomonitoraggi, interventi di mitigazione degli impatti visivi degli

    impianti di produzione, distribuzione e delle miniere. Consequenziali le

    iniziative volte a ridurre limpatto ambientale, grazie allimpiego delle pi

    avanzate tecnologie disponibili e delle migliori pratiche nelle asi di costru-

    zione, di esercizio e di smantellamento degli impianti. In questottica sin-

    serisce anche lapplicazione allintera organizzazione di sistemi di gestione

    ambientale riconosciuti a livello internazionale, attraverso il mantenimento

    e lestensione delle certicazioni Iso 14001 e delle registrazioni Emas.

    Limpegno sostenibile di Enel si concretizza anche nella orte spinta al po-

    tenziamento del settore rinnovabili, teso ad aumentare la generazione di

    elettricit a basse emissioni.

    Anche limpiego eciente delle risorse energetiche e idriche e delle materie

    prime rientra a pieno titolo nelle azioni per la riduzione delle emissioni in-

    quinanti. Tra queste: il riciclo interno dellacqua per uso industriale; la pro-

    mozione di prodotti a maggiore ecienza energetica per lilluminazione e

    il riscaldamento degli ambienti; lutilizzo di lampade a maggiore ecienza

    energetica nellilluminazione pubblica; la diusione delcontatore elettroni-

    coe di tarie che incentivino un utilizzo eciente dellenergia elettrica da

    parte del cliente. Inne, vanno citati gli interventi per migliorare la gestio-

    ne dei riuti, volti a diminuirne la produzione e aumentarne la percentuale

    riciclabile.

    In questo numero green di Enel Insieme vi raccontiamo alcune delle

    recenti iniziative lanciate dal Gruppo per rendere il business sempre pi

    sostenibile.

    Sul web

    La conerenza Rio +20

    www.uncsd2012.org

    Il sito ambiente di Enel

    www.enelwed.com

    La Giornata MondialedellAmienteOltre al Summit di Rio, in giugno il Brasile ha ospitato anche le cele-brazioni della Giornata mondiale dellambiente delle Nazioni Unite.Tema della maniestazione, giunta questanno alla sua quarantesi-ma edizione, stata lagreen economy. Enel esteggia la Giornata dal5 giugno 2010, quando lanci un primo sito dedicato con lobiettivodi ocalizzare lattenzione dei colleghi sullimpegno ambientale intutti i Paesi del Gruppo e sulla necessit di comportamenti indivi-

    duali virtuosi. Questanno il sito si arricchito di tanti nuovi conte-nuti e consigli che ci aiutano a vivere meglio rispettando lambientequando siamo a casa, in ucio e allaria aperta. Una nuova sezioneospita le storie di sostenibilit dei colleghi da votare e commentare.

    Il Padiglione Italia

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    Soluioni pensate per me(e per il Pianeta)

    Dagli impianti di energia da fonti rinnovabilialla mobilit elettrica, ecco tutte le offerte

    di Enel Green Power

    Tutti possiamo dare il nostro contributo allambiente: pedalandoo guidando uno scooter elettrico, o producendo energia con lerinnovabili. Ed proprio al le persone che Enel Green Powermette ogni giorno a disposizione il prezioso bagaglio di servizi

    a cui ha dato orma in pochi anni dalla sua nascita, nel 2008.

    RINNOVABILI DENTRO...La prima scelta ondamentale per essere green produrre da s lener-gia di cui si ha bisogno. Come? Intanto sruttando quel bel sole per cuinoi italiani siamo invidiati in tutto il mondo! Il primo passo in questadirezione sicuramente linstallazione sul tetto di un impianto otovol-taico. Egp mette, quindi, a disposizione il kit Raggio senza pensieri,unoerta in diverse versioni di taglia e tipologia di moduli (ad esempioquelli thin flm, unzionali ed esteticamente gradevoli, o le tegole oto-voltaiche) tutti rigorosamente chiavi in mano, con servizi inclusi: dallaprogettazione allinstallazione no allo smaltimento dei moduli a neciclo di vita. Unaltra soluzione economica per sruttare la grande stella

    il solare termico, in grado di trasormare lenergia irradiata dal solein calore, utilizzabile negli usi quotidiani come i l riscaldamento dellac-qua per i servizi o il riscaldamento degli ambienti. In questo caso, il kitScalda senza pensieri pensato per adeguarsi alle esigenze di unaamiglia, sia in termini di clima che estetici.

    Il sole non lunico elemento in grado di darci energia. Negli ultimianni, per esempio, il vento ha acquisito sempre pi importanza nel mixenergetico italiano. E oggi, a anco dei grandi generatori eolici, si stannodiondendo gli impianti di piccola taglia per uso residenziale, da 400 Wa 1 kW, che garantiscono manutenzioni ridotte e costi competitivi. Mac tanta energia anche nel sottosuolo che grazie a mini-impianti pudiventare calore, o resco, per climatizzare le nostre case o produrre ac-qua calda sanitaria. Inoltre lenergia geotermica gratuita, indipendentedalle temperature esterne e, rispetto a un sistema di riscaldamento concaldaia a metano, i costi sono ineriori di circa il 60%.Risparmiare, quindi, si pu. Ma per arlo in modo ancora pi signi-cativo tutti noi dobbiamo comprendere limportanza di quella chechiamiamo energia bianca intesa come utilizzo razionale delle onti di

    energia per abbattere il abbisogno. Cucinare, illuminare, guardare unlm possono diventare, in pratica, momenti green. Ci sono dispositivieconomici ecientissimi come la multi-presa intelligente stand-by kil-ler che quando si spegne la TV, spegne automaticamente tutti i disposi-tivi collegati. Oppure sistemi pi evoluti di domotica o via smartphone,che permettono di controllare a distanza le luci, gli elettrodomestici ei condizionatori di casa. Senza dimenticare i sistemi di illuminazioneeciente, basati su nuove tecnologie come i Led.

    ...E FUORIQuando usciamo, non dobbiamo dimenticare i nostri buoni eco-proposi-ti, anche perch oggi la mobilit elettrica non pi unutopia. Per questomotivo Egp propone una gamma di bici e scooter elettrici che rappre-sentano alternative sostenibili alla mobilit tradizionale. Le bici elettri-che, o a pedalata assistita, sempre di pi orono unestetica gradevole esimile alle bici comuni, tempi di ricarica ridotti e minore peso grazie abatterie al litio, e il vantaggio di un pieno con pochi centesimi di europer oltre 60 km di autonomia. Per chi vuole andare pi veloce, invece,ci sono gli scooter elettrici: competitivi anche nei costi, orono loppor-tunit di are 100 km con appena mezzo euro. E sempre a proposito dimobilit sostenibile, chi lavora in Enel ha la possibilit di acquistare unabicicletta a pedalata assistita, tramite il servizio del Mobility Oce diPeople Care, beneciando di sconti esclusivi dal 20% al 30% e addebitan-done il costo direttamente in busta paga, senza interessi e in 12 rate. Nondimentichiamo che vivere greenripaga nel tempo: lambiente respira ela bolletta energetica anche.

    Sul web

    www.enelgreenpower.it

    Orizzonti

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    Al largo di Lanzarote, nel punto pi settentrionale dellar-cipelago delle Canarie, c una piccolissima isola dovesole e vento la anno da padroni per dodici mesi allanno.Parliamo di La Graciosa, un paradiso pressoch deserti-

    co di 29 chilometri quadrati inserito nella pi grande riserva marinadEuropa, in mezzo allOceano Atlantico. Per i 658 abitanti il temposcorre lentamente: sulle strade, rigorosamente non asaltate, circola soloqualche decina di jeep e per raggiungere la terraerma (ovvero lisoladi Lanzarote) lunica possibilit sono piccole imbarcazioni che vannoavanti e indietro.Dal punto di vista energetico La Graciosa dipende totalmente da Lan-zarote. Per ovviare a questo problema, Endesa e lIstituto Tecnologicodelle Canarie (ITC) hanno lanciato un progetto che punta a migliorarelecienza energetica e ottimizzare lutilizzo delle onti rinnovabili conlobiettivo di trasormare nel prossimo uturo La Graciosa in unisola azero emissioni.Sostenibilit commentaJavier Snchez Paz, direttore della Distribu-zione di Endesa per le Canarie signica trarre il massimo rendimentodalle risorse naturali del Pianeta lasciandolo, se possibile, alle uturegenerazioni migliore di come lo abbiamo trovato. Per La Graciosa, quin-di aggiunge questo progetto getta una luce sugli studi sulla sosteni-bilit e potrebbe diventare un esempio a livello mondiale.Laccordo di collaborazione prevede la realizzazione di una smart grid,ovvero una rete intelligente dotata di dispositivi di generazione distri-buita, di stoccaggio energetico, di gestione attiva e passiva della doman-da, di un sistema adabile di previsione eolica e solare, di contatori in-telligenti che consentano la telegestione (smart metering), di un sistemadi ricarica per veicoli elettrici e tutto ci che permetta, in modo attibileed eciente, di rendere lisola autosostenibile a livello energetico.La smart grid canarina si inserisce nel contesto pi ampio del Pattodelle Isole, un progetto pilota conanziato dallUnione europea perstudiare approcci innovativi con cui aggredire le criticit di questepiccole realt in materia di politica energetica. A sua volta il Patto aparte della strategia della Commissione europea del 20-20-20 (20% dienergie rinnovabili, 20% di miglioramento dellecienza energetica e20% di riduzione di gas a eetto serra entro il 2020).

    SMARTCITy IN SPAGNACome tutto il Gruppo Enel, Endesa punta con convinzione sullarealizzazione delle smart grid. Da anni lavora per sviluppare sistemiintelligenti di produzione e distribuzione elettrica, come sta acendoper esempio sulla vicina isola di El Hierro, sempre nelle Canarie, o incontesti senzaltro pi complessi come Mlaga e Barcellona o Bzios inBrasile.A El Hierro Endesa sta realizzando uninnovativa centrale idro-eolica,che combina lenergia eolica con quella idroelettrica. Lenergia eolica,prodotta da cinque aerogeneratori (11,5 MW complessivi) servir apompare milioni di litri di acqua nel bacino superiore della centraleidroelettrica, da dove, secondo le necessit, con un salto di 682 metritorner nel bacino ineriore, azionando le quattro turbine Pelton dellim-pianto idroelettrico (11,3 MW in tutto). Lautonomia dalle onti ossilisar realizzata gradualmente: nelle prime asi le energie rinnovabiliorniranno il 50% dellelettricit, una percentuale che poi salir all80%e inne al 100%. A regime i consumi di petrolio si ridurranno di 40milabarili allanno e saranno evitate circa 18.700 tonnellate di emissioni dianidride carbonica.Smartcity Mlaga stata la prima citt intelligente promossa da Endesanel 2009 e in breve si trasormata in un punto di rierimento a livellomondiale come modello di gestione energetica nelle grandi aree urbane.Alliniziativa partecipano 11 aziende, 14 centri di ricerche e cinque entiuciali, che puntano a servire ben 300 clienti industriali, 900 aziendedi servizi e 12mila clienti domestici. Il progetto permetter di ridurredi circa il 20% il consumo energetico, evitando quindi lemissione di6mila tonnellate annue di CO2. Nel 2011, Endesa poi ha annunciato losviluppo di Smartcity Barcellona, che nella sua prima ase ha raggiunto50mila clienti residenziali nel quartiere Villa Olmpica e progressiva-mente verr estesa a tutta la citt, con un investimento previsto di 100milioni di euro: verr ampliata lautomatizzazione della rete attraversodei rilevatori di guasto telegestiti dal centro di controllo, dove saran-no implementati sistemi inormativi per lesercizio della rete elettricaintelligente. I clienti beneceranno di dierenti tecnologie dallo smartmetering ai punti di ricarica per auto elettriche, dallilluminazionepubblica con lampade Led, alla gestione della generazione distribuita eai servizi di risparmio energetico per i consumatori.

    Dove osanole smart grid

    Dalle Canarie allEmilia-Romagna viaggionellEuropa ce investe nelle reti intelligenti

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    DA ADDRESS A GRID4EUAnche SmartCity un progetto sostenuto dallUnione europea e ha pi

    di un rifesso anche in Italia, con lapplicazione a Genova e la candida-

    tura di Bari, citt che in base agli accordi stipulati godono del sostegno

    tecnologico di Enel. Una leadership non solo nazionale quella di Enel

    Distribuzione, che in Europa coordina un altro grande progetto: Address,

    il consorzio composto da 25 tra imprese dellenergia, universit e centri

    studio di 11 Paesi, il cui scopo sviluppare la domanda attiva, cio

    la partecipazione dei piccoli e medi consumatori di energia elettrica al

    mercato dellenergia, nonch loerta di servizi correlati ai diversi attori

    del sistema elettrico. Largomento viene studiato da ogni punto di vista,

    dallaccettazione sociale alla contrattualistica per regolare i rapporti tra i

    nuovi attori in campo no alle soluzioni tecnologiche e soprattutto al ruo-

    lo attivo dei consumatori nel mercato dellenergia elettrica.

    Levoluzione dei ruoli allinterno del settore dellenergia, in particolare

    a ronte dellintroduzione della generazione distribuita da onti rinno-

    vabili, un tema trattato anche da un altro progetto sostenuto dallUe,

    Grid4Eu, che coinvolge 27 partner provenienti da 12 Paesi e il cui

    coordinamento adato alla rancese Erd (societ di distribuzione del

    Gruppo Ed), mentre la direzione tecnica a capo a Enel Distribuzione.

    Qui lobiettivo, spiega il project manager Daniele Stein, dimostrare

    su larga scala e in condizioni operative reali soluzioni avanzate di smart

    grid, implementando sei progetti dimostrativi in altrettanti Paesi europei:

    Italia, Francia, Germania, Spagna, Repubblica Ceca e Svezia. Progetti

    curati dalle societ di distribuzione nazionale che hanno aderito e che

    siano, nello sviluppo e nelle conclusioni, replicabili negli altri Paesi.

    Grid4Eu rappresenta il primo passo verso una rete smart europea per

    lattuazione della roadmap tracciata dalliniziativa European Electricity Grid

    Initiative (EEGI) da qui al 2020.

    Il progetto gi allopera: i siti nei singoli Paesi sono stati individuati e in

    Italia la sperimentazione si svolger nellarea di Forl-Cesena, in Emilia-

    Romagna. Nel complesso la prova tecnica italiana coinvolge due cabine

    primarie e la relativa rete di media tensione; complessivamente circa

    35mila clienti di bassa tensione ne beneceranno, anche se non sono di-

    rettamente coinvolti nella sperimentazione riassume Stein. Il dimostra-

    tivo ocalizzato sullintegrazione delle rinnovabili connesse in media

    tensione, attraverso la realizzazione di un sistema di controllo avanzato

    in grado di comunicare, grazie a una connessione a banda larga, con i

    generatori che diventeranno attori attivi nellesercizio della rete.

    In particolare, lesperimento prevede linstallazione presso alcuni im-pianti di generazione di una nuova interaccia di supervisione intelli-gente che, dialogando con il centro di controllo, permetter lo scambiodi inormazioni in tempo reale e quindi il monitoraggio e la regolazionedella tensione in rete. Nelle linee interessate dallesperimento sar an-che installato un dispositivo di accumulo elettrico, sempre allo scopo diottimizzare la gestione della rete.

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    In tempi di crisi tutti chiedono pi risparmio: la domanda legittima e per rispondere ci vogliono soluzioni concrete. Nelsettore dellenergia elettrica la parola magica razionalizzazionedei consumi. Nel corso degli ultimi anni il costo dellenergia

    elettrica e del gas diventato un elemento sempre pi importante peri bilanci delle imprese e per le amiglie italiane cos spiega SimoneLo Nostro, responsabile Marketing supply e Vendite corporate dellaDivisione Mercato. Enel Energia, in qualit di venditore ma anche dipartner dei clienti business, ha sviluppato soluzioni speciche per ot-timizzare i consumi. Come? Ancora una volta la tecnologia a orircile opportunit pi interessanti. Il contatore tradizionale ornisce laquantit totale (aggregata) di energia consumata ci spiega AndreaZara, responsabile Marketing dellinnovazione della Divisione Mer-cato ma, per poter controllare i consumi nel dettaglio e per singolocarico, occorre installare e gestire sistemi di misura dedicati, progettatiappositamente per gli impianti da monitorare. Si tratta di dispositividi sub-metering che includono servizi di autolettura, monitoraggio intempo reale, diagnosi e archiviazione storica dei consumi delle singolelinee monitorate. Non solo. possibile personalizzare lanalisi dei datienergetici mediante una piattaorma accessibile via web. Questi stru-menti consentono a Enel Energia, insieme con il cliente, di interveniresugli impianti per ottimizzarne il consumo.

    CRESCERE INSIEMELavorare insieme al cliente da sempre una delle nostre ambizionidice ancora Lo Nostro. Per questo motivo abbiamo lanciato un pro-getto pilota che ha coinvolto il pi importante centro stampa di tutto ilMeridione, Etis 2000. Lazienda, con sede a Catania, non solo stampa100mila copie dei pi noti quotidiani e periodici nazionali, ma operaanche nel settore agroalimentare con la raccolta e lavorazione dellearance. Questa complessit industriale, unita allimportanza dellener-gia elettrica quale attore della produzione, ha reso Etis 2000 il clienteideale con il quale iniziare a sperimentare i nuovi dispositivi. aciledire che dobbiamo risparmiare aerma Domenico Ciancio di Etis2000 meno semplice capire dove e quanto possiamo risparmiare. Aqueste domande risponde il progetto pilota, partito nel mese di marzocon la ornitura in opera presso il cliente di 18 misuratori installati suicarichi specici pi importanti degli impianti. In questo caso, trattan-dosi principalmente di un centro stampa, a essere monitorate sono inparticolare le rotative, ma non solo. Per avere risultati adabili e com-pleti ci vorranno alcuni mesi, continua Zara anche se stiamo gisviluppando le prime valutazioni. In eetti, stanno emergendo datiinaspettati e non previsti neppure dai tecnici responsabili della pro-duzione, in particolare relativamente ai carichi pi energivori. Grazie

    IN PRIMA LINEAPER LEFFICIENZA

    Enel Energia insieme ai clientiper il risparmio energetico

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    al monitoraggio, da una parte il cliente potr scegliere di modicarenel breve termine i propri comportamenti (e la programmazione dellaproduzione), dallaltra potr continuare ad adarsi a Enel Energiaper intervenire nel concreto sugli impianti e ottenere un risparmiopi consistente. Questo signica che non siamo pi identicati comesemplici ornitori di energia aggiunge Lo Nostro ma come partnerdi alto prolo in grado di aiutare lazienda a razionalizzare il propriobusiness.E a proposito di aziende, altri accordi sono in via di denizione, comequello appena siglato tra Enel Energia e Schneider Electric. La multi-nazionale rancese leader nella gestione dellenergia e ore soluzioniintegrate per i processi industriali, ma anche per applicazioni resi-denziali. Lobiettivo dellaccordo quello di arricchire e dierenziareloerta di Enel Energia e Schneider Electric attraverso la progettazio-ne e la commercializzazione integrata di energia, prodotti e servizi perlecienza energetica. Lintesa ha anche visto una ase propedeutica diormazione per i 150 key account manager di Enel Energia che, insiemeai partner tecnologici, supporteranno i clienti per individuare le ine-cienze presenti negli impianti e proporranno le soluzioni necessarieper razionalizzare i consumi. Dopo una prima ase di sperimentazio-ne, entro il 2012 i prodotti e servizi congiunti saranno sul mercato.

    DALLE AzIENDE ALLE ABITAzIONISecondo Lo Nostro stiamo assistendo a un vero e proprio cambiamentoculturale sul ronte delloerta al cliente. La domanda sorge spontanea:se il cambiamento culturale, lidea di risparmiare con consapevo-lezza arriver presto anche nelle abitazioni? Per il monitoraggio deiconsumi domestici abbiamo avviato un progetto pilota su larga scala risponde Lo Nostro grazie a dispositivi sviluppati ad hoc e attual-mente sperimentati insieme a oltre 1000 clienti residenziali. Un sistemadi rilevazione da applicare a valle del normale contatore consente alcliente di monitorare in tempo reale i propri consumi e individuare leopportunit di risparmio, in particolare nelle asce orarie nelle qualilenergia pi cara. Il servizio, che abbiamo chiamato Come Consu-mo comprende il rilevatore, un display remoto e un sistema di elabo-razione e analisi dei dati tramite web. Valuteremo a breve la possibilitdi orire questi servizi ai nostri clienti. Lecienza energetica vieneconsiderata il pi grande giacimento di energia a nostra disposizioneconclude Lo Nostro. Lo sorzo che stiamo acendo quello di tradurrequeste opportunit in soluzioni per il mercato, senza perdere di vista ibeneci ambientali e la sostenibi lit. Un uso pi razionale dellenergiaconsente inatti di migliorare i bilanci delle amiglie e delle impreseriducendo al contempo le emissioni in atmosera.

    Orizzonti

    Il quartier generale di Endesa di Madrid un esempio di architetturaeco-compatibile. Grazie a un innovativo sistema di condizionamento e

    alla doppia acciata di vetrate che garantiscono lisolamento acustico,termico e solare, dal 2004 ha permesso di tagliare i consumi di energiaelettrica di oltre il 27%, di gas (67% ) e dacqua (41%) con un conse-guente abbattimento del 52% di emissioni di CO2. Si tratta del primoedicio in Spagna ad aver ricevuto la tripla certicazione ambientale(ecienza energetica UNE-E 16.001, qualit ambientale degli interniUNE 171330-3 e gestione ambientale ISO 14.001). Progettato dallarchi-tetto Raael de la Hoz, il quartier generale ha unampiezza di 34.200m2 disposti su 5 livelli, ed requentato mediamente da 2.200 personeogni giorno.Tra le varie iniziative durante lestate la temperatura negli uci stataaumentata di 2 gradi con un risparmio energetico annuo di 120milakWh (corrispondente al abbisogno di 48 amiglie), pari a 31 tonnellate

    di CO2. Sul ronte dellilluminazione sono stati installati sensori, timer,lampade a risparmio energetico e tubi fuorescenti. Inne i pannelliotovoltaici sulle pensiline del parcheggio esterno (che contiene pi dimille auto) generano circa 100mila kWh/anno di energia.

    Endesa,una sede molto green

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    Le strade del risparmio energetico sono innite, o quasi. In primoluogo si pu intervenire sui processi per r idurre gli sprechi,oppure sviluppare tecnologie che trasormino lenergia da unaorma allaltra, e senza dubbio cambiare i nostri comportamenti

    orientandoli verso un uso pi consapevole delle risorse. Ma la stradamigliore un mix intelligente che combini diverse soluzioni in modosinergico. Questo quanto a la Ricerca di Enel nei suoi laboratori. Peresempio in quelli dedicati alla domotica che sono in ase di realizza-zione presso la sede di Pisa, dove si lavora in part icolare allo studiodellecienza energetica negli edici: qui la nostra azienda sta mettendoalla prova sul campo una serie di dispositivi per il monitoraggio e lagestione dei consumi. La domotica un settore in ermento e gli approc-ci tecnologici adottati attualmente dai diversi produttori sono moltodiversi tra loro. Al momento non esistono standard universali per cui ondamentale misurare le eettive perormance dei prodotti in competi-zione per capire quali siano i pi promettenti.

    AMPLIARE LO SGUARDOMa lo studio non si pu limitare alle singoli componenti tecnologiche.La visione dinsieme, e cio lintegrabilit dei prodotti in una rete, senzaltro pi importante. Per questo motivo Enel ha aderito a Encoura-ge, un progetto da 6,5 milioni di euro co-nanziato dalla Commissioneeuropea, che punta a realizzare unarchitettura hardware e sotware peril monitoraggio e la gestione dei consumi in tre dierenti edici dimo-strativi. Il progetto si occuper inoltre di valutare limpatto della tecnolo-gia su diversi tipi di utenti e gli aspetti di integrazione e comunicazione

    dei siti scelti con gli ambienti circostanti. In particolare Enel coordinerla ase dimostrativa in una zona residenziale in Danimarca, presso learee comuni del Politecnico di Catalunia a Barcellona e presso il Nest(National Enterprise or nanoScience and nanoTechnology) di Pisa. I sitiprescelti sono molto diversi tra loro e permettono di coprire una casisti-ca molto ampia, da edici residenziali sino a utenze terziarie molto spe-cialistiche. Il Nest rappresenta un caso unico poich al suo interno ospitatre diverse istituzioni: la Scuola Normale Superiore, lIstituto Italiano diTecnologia (Iit) e il Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr). La struttu-ra molto interessante perch dotata di laboratori tecnologicamenteavanzati che necessitano di molta energia e di un approvvigionamentocontinuo. Parallelamente allimplementazione presso il Nest della nuovaarchitettura per lecienza energetica sar lanciata una campagna perspingere gli utenti-ricercatori verso un uso pi consapevole dellenergia.

    ANChE NELLA SEDE ENELUna rete di monitoraggio e gestione dei consumi sar realizzata entroil 2012 anche allinterno della sede Enel di via Andrea Pisano a Pisa.Lattivit prevede lallestimento di porzioni di edicio con tecnologiediverse in modo da consentire un conronto delle prestazioni dei sistemie di quanticare il risparmio rispetto agli ambienti convenzionali. Oltrea sensibilizzare gli utenti a un uso pi razionale dellenergia, il proget-to punta a r idurre i consumi dell8-12%. Le best practice, i risultati e leinnovazioni tecnologiche sviluppate nella sede di Pisa orniranno spuntida implementare in seguito presso altri siti Enel.

    TECNOLOGIA

    DA AbITARE

    La Ricerca di Enel sta studiandouna serie di soluioni innovative cerenderanno gli edifici pi efficientidal punto di vista energetico

    La sede della Normale di PIsa

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    Pur essendo una tecnologia matura, lidroelettrico dimostraancora grande dinamicit e capacit evolutive anche nel nostroPaese. il quadro che emerge dal colloquio di Enel Insiemecon Sergio Adami. Il responsabile Produzione idroelettrica di

    GEM non nasconde lestrema soddisazione per il picco produttivo attosegnare prima del previsto dalla centrale di Ancipa, in Sicilia, a pochimesi dal ritorno in esercizio dopo il restauro realizzato da Enel con uninvestimento di 50 milioni di euro.Grazie alle orti piogge di questanno in Sicilia commenta ilcomprensorio idroelettrico di Ancipa ha superato in anticipo i 20 GWhdi produzione che avevamo pronosticato di raggiungere da novembre2011 a oggi. Una disponibilit dacqua che ha avuto un rifesso positivoanche nella ase preparatoria allesercizio completo. stato possibileinatti accelerare alcune asi di riempimento della diga che ora si trova apoco meno di 3 metri dalla quota di massima regolazione contro gli ini-ziali 18 metri. I primi dati anno sperare di poter arrivare quanto primaa rimuovere tutte le limitazioni sulla quota dellinvaso.

    INCENTIVI SUL RINNOVABILEDa Ancipa alla questione dei certicati verdi per il settore idroelettricoil passo breve. Il perch lo spiega Adami: Questo impianto, come altriche abbiamo in Italia, ha un valore sociale oltre che industriale. A parteil atto che ha un bacino dutenza di almeno quattro province siciliane(Caltanissetta, Catania, Enna e Siracusa, ndr), una quota parte delle ri-sorse idriche destinata alluso potabile e una riservata alluso irriguo.Meriterebbe quindi da parte delle istituzioni unattenzione particolareda maniestare sotto orma di incentivi.Il tema degli incentivi per ben pi ampio. A ne 2012 sottolinea andr in scadenza il sistema dei certicati verdi per tutto il settore idro-elettrico, siamo quindi in una ase di transizione e di attesa nel vederecome si orienteranno le istituzioni nazionali per i l uturo.

    DIGhE PER LAMBIENTE E LA SICUREzzANonostante il delicato passaggio sugli incentivi, levoluzione idroelet-trica non si arresta. Presto, inatti, in almeno dieci siti idroelettrici delCentro Nord Italia cittadini ed escursionisti troveranno una gradita no-vit: un fusso continuo di acqua nei umi a valle delle dighe. Dipendedal atto che stiamo adeguando i nostri impianti al cosiddetto obbligo didefusso minimo o portata ecologica, precisa Adami.Tuttavia le nostre dighe in molti casi hanno organi di rilascio gigante-schi aggiunge che possono ar defuire quantit dacqua di oltre 100metri cubi al secondo, non adatte al defusso minimo. Stiamo quindiinstallando, a piede diga o a poca distanza, dei rubinetti che sono ingrado di rilasciare la giusta quantit dacqua. Questi rubinetti sono dellevere e proprie mini-centrali realizzate a volte con meccanismi veramentesemplici, ovvero lutilizzo di coclea idraulica (meglio nota come vite diArchimede), ma che ci permettono di recuperare una quota parte dellapotenza installata devoluta a avore dellambiente, sottolinea il respon-sabile. Lanno scorso entrata in esercizio la centrale di Talamona 3 (SO)sullo sbarramento del ume Adda, a novembre comincer a unzionarela centrale del Mis (BL) poi la centrale di Pieve di Cadore (BL) e via via,abbiamo previsto che aremo almeno due impianti allanno nei prossimicinque anni.Tutela dellambiente circostante vuol dire anche sicurezza. Pur essendo an-

    tica e matura rifette Adami ad alta voce la tecnologia idroelettrica in

    ondo semplice, ma lo stesso non possiamo dire delle eventuali conseguen-

    ze di un mancato rispetto delle norme di sicurezza. Per questo, da sempre,

    la safety delle opere idrauliche in cima al la lista delle nostre priorit.

    Lattenzione per la saety delle opere idrauliche prosegue quindi, anchecon interventi particolarmente impegnativi nelle dighe, gallerie e canali,come dimostra il programma ordinario e straordinario di manutenzionee messa in sicurezza delle centrali che ha avuto uno dei suoi momentitopici a ne 2011, a Entracque in Piemonte, con la manutenzione dellim-pianto idroelettrico pi grande dItalia.

    Evoluzioni idroelettriche

    Sergio Adami, responsabile Produioneidroelettrica di GEM, ci spiega come

    sta cambiando questa tecnologia

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    Sebbene la crisi economica globale abbia atto calare la produzio-ne di energia in Europa e negli Stati Uniti e nonostante le azioniintraprese dai diversi governi e gli allarmi degli scienziati, il2011 si chiuso con un aumento del 3,2% delle emissioni di CO2

    a livello globale. La Cina, il pi grande emett itore mondiale di anidridecarbonica, ha dato il contributo maggiore a questo primato negativo:secondo lAgenzia Internazionale per lEnergia le sue emissioni sonoaumentate del 9,3% nellultimo anno.LEuropa, e nel suo piccolo, lItalia, invece stanno dimostrando di averintrapreso una strada virtuosa. Ci purtroppo non dipende solo dallanecessit di produrre in modo pi green, ma anche dalla drammati-ca crisi economica che lha investita (secondo lEuropean EnviromentAgency nel periodo 2008-2011 lItalia ha ridotto del 15% le sue emissionivericate per i settori appartenenti allo schema ETS). Il pacchetto per ilPiano di Riduzione delle emissioni presentato dal governo italiano loscorso aprile ribadisce limpegno del nostro Paese a seguire la Roadmapeuropea, che indica come obiettivo nale la completa decarbonizzazioneentro il 2050 con una serie di obiettivi intermedi.In questo contesto Enel si muove in due direzioni commenta Giusep-pe Deodati, responsabile Carbon Strategy Enel. Da una parte coner-mando limpegno a operare sul mercato dei crediti di carbonio che leaziende elettriche devono impiegare per rispettare quanto previsto dalProtocollo di Kyoto, dallaltra puntando anche sul cosiddetto MercatoVolontario CO2. Come? Orendo prodotti e servizi di neutralizzazionedellimpronta di CO2. Unazienda o semplicemente un privato possonooggi decidere di neutralizzare le proprie emissioni totalmente o inparte, ad esempio identicando unattivit, un evento, un prodotto com-mercializzato, etc., e chiedendo ad Enel di neutralizzarne limpatto CO2.Per questo Enel utilizza progetti di riduzioni delle emissioni che vannodalla riorestazione alla produzione elettrica da biomasse, alla distribu-zione di stue ecienti per dare qualche esempio dice Deodati.

    NEUTRALIzzAzIONE FOR DUMMIESLa regolamentazione europea in materia di riduzione delle emissioni(derivante dagli impegni presi con il Protocollo di Kyoto) obbliga alcunisettori industriali a restituire un certo numero di quote di CO 2 corri-spondente alle loro emissioni generate ogni anno. In questo ambito, Enelha giocato un ruolo primario attraverso i meccanismi fessibili chiamatiClean Development Mechanism (CDM) e Joint Implementation (JI) cheavoriscono il traserimento di tecnologie e lo sviluppo sostenibile inPaesi emergenti e in quelli in via di sviluppo. Oggi, Enel ed Endesa sonotra i maggiori attori del mercato globale della CO2 con un portaoglio dipi di 100 progetti CDM e la partecipazione a numerosi ondi interna-zionali.

    Parallelamente alla normativa europea e internazionale si sviluppatoun mercato delle emissioni su base volontaria che coinvolge sempre piaziende e istituzioni, ma anche singoli individui. Ormai sappiamo tuttiche ogni nostra azione corrisponde a una quantit di anidride carbonicaimmessa in atmosera, che ha quindi una sua impronta che infuiscesul uturo del Pianeta continua Deodati. In una realt di mercatoortemente concorrenziale, i consumatori sono sempre pi attenti alletematiche ambientali. Misurare le proprie emissioni di CO2 un modoper aumentare la consapevolezza ambientale e promuovere il businesscon politiche commerciali rispettose delle problematiche del clima.

    PI INIzIATIVE, MENO CO2Enel da tempo impegnata sul mercato volontario per compensare unavasta gamma di servizi dentro e uori lazienda. Nel marzo del 2011 Enelha creato un team e un logo per certicare la neutralizzazione di emissio-ni di CO2eq associate a eventi, pubblicazioni, negozi, campagne vendita dienergia e altre iniziative, contribuendo cos in modo concreto al migliora-mento della vita sul pianeta e alla lotta al cambiamento climatico.Tra le iniziative nora realizzate ci sono per esempio 50 tappe del tourOra diJovanotti nel 2011 e 40 di quello di Tiziano FerroLAmore unacosa semplice, la campagna Energia Tutto Compreso Green-Zero CO2, ilconcorso internazionale PlayEnergy 2010-11, il catalogo Enel Premia, ilFlagship Store di Milano e i Punto Enel italiani, la Convention 2011 e 21cascade divisionali. Senza dimenticare la rivista che state leggendo cheviene compensata da giugno dello scorso anno.In totale nel 2011 Enel ha neutralizzato su mera base volontaria un am-montare di emissioni pari a 36.778.000 kg di CO

    2

    , praticamente quantoquella emessa da circa 450mila passeggeri in volo da Roma a Milano.Inoltre attraverso le varie campagne vendita di Enel Energia il nostrogruppo si sta impegnando a portare a casa di chiunque di noi lo desi-deri energia elettrica che non solo proviene da onti rinnovabili, ma inaggiunta segue un ciclo di produzione e commercializzazione certicatoCO2 Neutral.

    PROGETTI DI AMPIO RESPIROLa maggior parte delle iniziative volontarie sostenute da Enel stataneutralizzata attraverso un progetto di biomasse che si trova in Thai-landia nelle province di Saraburi, Lampang e Nakon Si Thammarat. Ilprogetto prevede lutilizzo di scarti del legname, scarti di riso e altririuti agricoli della regione che servono per produrre energia elettricasostituendo combustibili ossili e mitigando cosi gli eetti del riscal-damento climatico. Oltre ai beneci ambientali come il miglioramentodella qualit dellaria, questo progetto ha permesso, tra laltro, di ornirealle popolazioni locali assistenza medica gratuita, un programma di

    IN COMPENSO...

    Le emissioni di gas serra aumentanoa livello globale. Ma il Gruppo Enelnon sta a guardare e continuacol suo piano di riduione della CO2

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    supporto per leducazione dei giovani e la creazione di posti di lavoro.Per altre iniziative Enel ha aderito a un progetto di riorestazione in

    Camerun (villaggio di Mankim) per un totale di 6.753.000 kg di CO2

    (pari a 13.506 alberi). Il progetto prevede la piantumazione di alberi da

    rutto nel Paese, con lobiettivo di renare il enomeno erosivo innescato

    dalla rimozione della vegetazione, di migliorare la ertilit dei terreni e,attraverso il coinvolgimento diretto della popolazione, il miglioramento

    delle condizioni socio-economiche. Il servizio comprende la geo-ree-

    renziazione delle piante, il monitoraggio otograco, la manutenzione

    per dieci anni e linvio del relativo certicato per ogni adesione alle

    iniziative sponsorizzate.

    hAITI, UN AIUTO CONCRETOHaiti uno dei Paesi pi poveri del Pianeta e, data la limitata produ-zione industriale, le sue emissioni di CO2 contribuiscono in manieratrascurabile ai cambiamenti climatici. Ciononostante, in una logica dicompensazione globale, il Protocollo di Kyoto ha previsto i l coinvolgi-mento anche di Paesi come Haiti nella realizzazione di progetti CDM,ovvero progetti di compensazione di emissioni di gas serra in Paesisenza vincoli di riduzione. Per questo motivo nel 2005 lisola caraibicaha deciso di aderire al Protocollo con lintento di attrarre investitoriinternazionali e creare nuova occupazione, importare tecnologie puli-te e migliorare le condizioni di vita della popolazione.Il Gruppo Enel ha lanciato nel Paese uniniziativa di compensazionedi emissioni tramite la produzione e la distribuzione di cucine do-mestiche ad alta ecienza dove lavoreranno pi di 80 persone. Oltreallabbattimento delle emissioni tramite un minor uso di biomassanon-rinnovabile (ovvero il legname raccolto con pratiche non sosteni-bili che ha portato alla deorestazione di larga parte del paese), il pro-getto migliorer la qualit della vita delle popolazioni locali grazie aun risparmio di circa il 50% sul combustibile, al minor inquinamentocasalingo e al la riduzione del tragitto per la raccolta del legname(contributo importante alla sicurezza delle donne).Lentit nazionale preposta alla valutazione dei progetti CDM, laDesignated National Authority (DNA) haitiana, ha chiesto a Enel as-sistenza tecnica e nanziaria per avviare le proprie attivit. La nostraazienda ha cos messo a disposizione delle istituzioni locali nellaprile2012 la propria esperienza pluriennale in materia: si tratta di un con-tributo molto importante perch lecienza della DNA un volanoondamentale per invitare gli investitori internazionali a sviluppareprogetti CDM in un Paese.Come ci spiega Maurizio Di Battista dellUnit Carbon StrategyLassistenza di Enel si sviluppata lungo due loni principali:lassistenza tecnica ai unzionari dellagenzia per la revisione delleprocedure di valutazione dei progetti CDM, e pi in generale per ilmiglioramento degli aspetti tecnico-organizzativi; inoltre la sponso-rizzazione dellevento di lancio della DNA, al quale hanno partecipa-to stakeholder locali e internazionali.

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    Di ronte al lemergenza terremotoche ha colpito lEmilia Romagna,la macchina di Enel non si attatrovare impreparata e si messa

    immediatamente in moto in maniera trasversale,coinvolgendo diverse societ del Gruppo. LaDivisione Inrastrutture e Reti ha attivato sin dasubito una task orce di tecnici che nelle provincedi Modena, Ferrara, Reggio Emilia e Bologna halavorato insieme alla Protezione Civile per coor-dinare gli interventi sulle linee, eettuare allaccistraordinari e monitorare il unzionamento delsistema elettrico. Nelle province di Modena eFerrara ha realizzato anche un controllo aereosu migliaia di chilometri di linee per vericarnelo stato.La Divisione Mercato ha adottato sei campidella Protezione Civile a Finale Emilia, dovevengono ospitate le persone le cui abitazioni nonsono pi agibili o non accessibili: Enel sosterr leattivit dei campi per rispondere alle necessitdella cittadinanza. Sono stati poi attivati quattroPunto Enel mobili che hanno atto tappa nellelocalit pi colpite dal terremoto per ornire as-sistenza ai clienti di Enel Servizio Elettrico e diEnel Energia. Le due societ del Gruppo hannosospeso temporaneamente la atturazione sia perle orniture elettriche che per quelle del gas.LArea Customer Service di Ict, inne, ha donatoalcuni pc e stampanti al comune di Concordia

    sul Secchia (Modena). Ledicio municipale inatti completamente inagibile, e gli uci co-munali sono stati traseriti in un asilo. Inagibileanche la sede Enel di Mirandola, dove il perso-nale del Customer Service Ict ha reso operativealcune postazioni inormatiche nei container cheospitano i colleghi.

    GARA DI SOLIDARIETLo scorso 10 giugno a Bologna, in occasionedel concerto di Claudio Abbado con lOrche-stra Mozart, Enel Cuore onlus e La Repubblicahanno lanciato una campagna di solidarietper raccogliere ondi a sostegno dei terremotati.Il contributo di 200mila euro destinato dallanostra onlus e le erogazioni dei cittadini sarannodevoluti ai terremotati emil iani individuandospecici progetti di utilit sociale a avore dellapopolazione pi vulnerabile come amiglie indicolt, anziani e persone con disabilit.Le donazioni potranno essere eettuate, no

    al 31 luglio, tramite lIBAN: IT54 Z030 6903

    2646 1523 0152 638 - C/C intestato a Enel Cuore

    Onlus presso Banca Intesa San Paolo

    Gi in occasione del terremoto del 2009 a LA-quila Enel Cuore aveva lanciato una raccoltaondi contribuendo al restauro dellOratorio DonBosco, storico polo di aggregazione giovanilecittadino che era rimasto lesionato dal sisma.

    Da Enel un impegnodi solidariet e di efficienadurante lemergena terremoto Pubblichiamo la lettera inviata dal collega

    Luciano Martelli, che ha seguito le ope-razioni di soccorso nelle zone colpite dalsisma.

    In una scuola elementare per ripararsi dal

    caldo.Gente che va e viene senza sapere che are eche dire.Dialetti, lingue balcaniche, tette allaria cheallattano piccoli. Nel brusio indistinto diuninelicit contenuta nessuno si lascia andarea scene di disperazione.O dove trovano le tv tutte quelle lacrime?Calura padana. Civile e pragmatica.Gli immobili civili nuovi non mostrano segni,solo i campanili sono diroccati.Case coloniche in mattoni crollate, fenili pure.Disastro per le chiese. Il Quattrocento rinasci-

    mentale e il Seicento barocco pagano i prezzimaggiori. Quello che impressiona sono leabbriche che hanno adagiato a terra i loro tettiondulati e mossi dalle cuspidi triangolari e tut-to quanto stava dentro esce come un dentiriciovariegato di nero e di grigio che scivola daltubetto. Dagli spazi esigui e liberi che le lunghetravature di cemento, come binari divelti, la-sciano sui piazzali che ne rifutano il contatto,si intravede tutta la crudelt del sisma.Aiutano tutti, i volontari delle misericordiedItalia, gli scout, i medici, i Vigili del Fuoco,gli uomini Telecom, inermieri. Mezzi dellEnel

    sostano a ridosso di pali e sostegni. Control-lano e ripartono. Dove necessario i degentiospedalieri sono stati traseriti. Tutti hannoluce, acqua, gas. Manca per un tetto di tegole,bisogna accontentarsi delle tende. Allingressodei campi controlli e domande, non si entra edesce a babbo morto. una comunit che si daregole e metodi e ne impone il rispetto. Aiutanosacerdoti e laici, semplici persone che portanovassoi di ciliegie, un dolce appena sornato,pacchi di cruciverba. Per chi stato angelodel ango come rivedere Firenze dopo il 4novembre del 66.

    Come va? chiede una ragazza in accentomodenese, ma diciam bene risponde un luicon lelmetto in identica calata similpadana,siam vivi.AllEmilia il Paese vuol bene.Cacciatori di notizie che hanno gi descrittotutto, raccontato ogni dolore, cercano oranotizie di nicchia; un particolare inedito, un so-pruso, una sasatura del sistema per berciarlanel microoni.Che tristezza questi corvi della notizia. Quiunziona tutto, anche la simpatia.E domani i nostri arrivano in Normandia.

    Mirandola, 5 giugno 2012

    Luciano Tommaso Martelli

    LEmiliafragile

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    In un mercato delle commodities sempre in evoluzione per i proessionisti dellE-nergy management necessario un sistema di ormazione e aggiornamentorapido ed ecace che ne valorizzi le competenze. Un percorso concepito inunottica globale che sia attento alle esigenze ormative dei singoli. Cos il diret-

    tore delle Divisioni GEM e Mercato Gianlippo Mancini ha tratteggiato lo scenarioin cui si inserisce lEnergy management Academy, introducendo levento di lancio delnuovo progetto ormativo dedicato ai colleghi dellArea di Business Energy manage-ment, che si svolto allAuditorium Enel di Roma il 1 giugno.

    NASCITA DAL BASSONel corso dellevento, a dar conto del proondo lavoro di analisi delle competenze

    e del bisogno ormativo dei colleghi sono stati Luigi Michi, responsabile dellAdBEnergy management e Maurizio Di Fonzo, responsabile Personale e Organizzazionedelle Divisioni GEM e Mercato. Le nostre sono proessionalit relativamente nuove,molte di esse no a dieci anni a non esistevano nemmeno ha evidenziato Michi.Ancora oggi non esistono percorsi di ormazione accademica e sono ancora poche

    le opportunit di specializzazione post-universitaria. Per questo la gran parte dellaormazione, specialmente quella dedicata ai pi giovani labbiamo erogata on the job.Un gap ormativo ha poi ricordato Di Fonzo che i colleghi hanno segnalato con orzaattraverso lIndagine di clima. Ma questo gap stato visto come un elemento positivo, unpropulsore per disegnare il nuovo sistema.AllAcademy si giunti attraverso la mappatura completa delle conoscenze possedute dai col-leghi tramite il metodo della valutazione, autovalutazione e eedback tipico della Perorman-ce Review, come racconta a Enel Insieme Fabrizio Barderi, sponsor del progetto e responsabileWholesale e Mercati non liquidi di GEM: Si tratta di un processo bottom-up che ha coinvoltotutti i colleghi dellAdB conducendo allindividuazione di cinque nuove amiglie proessiona-li, 16 diversi mestieri e 76 competenze speciche.Durante i successiviocus group, i colleghi si sono conrontati con Enel University pertracciare le coordinate dei nuovi percorsi di ormazione, come precisa Ilaria Gentilidel team Gestione del personale di Energy management, sottolineando sia lo spiritopartecipativo che ha caratterizzato la nascita dellAcademy sia linteresse e il contributodiretto di tutti i colleghi.

    UNA STRUTTURA A MAGLIE STRETTEIl sistema prevede due gruppi di percorsi ormativi: uno mirato alle singole amiglie pro-essionali e laltro invece tarato sugli ambiti di conoscenza, sui mestieri sintetizza Barderi.Due strade che si intersecano ha precisato nendo per andare a colmare il bisogno or-mativo del singolo. Niente classi di alunni precostituite, dunque, ma una struttura a ma-glie strette i cui appuntamenti di ormazione seguono le coordinate delle diverse necessit,quasi come in una battaglia navale. Di volta in volta si individuano gli alunni da convocareinnescando una contaminazione di conoscenze tra le varie amiglie proessionali.Un modello eciente ed ecace prosegue Barderi che n da subito abbiamo volu-to condividere con le altre aree aziendali e soprattutto con il colleghi delle societ delGruppo Enel attive nellEnergy management.

    A scuola

    di Energy management

    Parte lAcadem, un sistema formativoper valoriare le risorse umanee le competene di un business

    in veloce evoluione

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    Oiettivo sviluppo

    Enel lancia tre progettia sostegno di ricerca, universite imprenditoria giovanile

    La nostra epoca stata denita la societ della conoscenza.Per questo motivo la sda pi impegnativa dei prossi-mi anni sar la valorizzazione della creativit e delleidee vincenti. Il mondo dellenergia non a eccezione.

    Per questo motivo Enel ha lanciato tre progetti a sostegno della

    ricerca, delluniversit e dellimprenditoria giovanile: la Fonda-zione Centro Studi di Enel, una serie di borse di studio erogate incollaborazione con la Conerenza dei rettori italiani (Crui), ed EnelLab per sostenere giovani start-up energetiche.Le iniziative sono state presentate allauditorium di Enel lo scorso13 giugno alla presenza del ministro dellIstruzione dellUniversi-t e della Ricerca, Francesco Proumo, dellad Enel, Fulvio Conti,del presidente della Crui Marco Mancini, e del direttore dellaFondazione Centro Studi di Enel Alessandro Costa (leggi linter-vista nella pagina a anco).I progetti che presentiamo oggi ha detto Fulvio Conti hannoun obiettivo sviluppo: avorire e incoraggiare, soprattutto attra-verso i giovani, la nascita di nuove iniziative e attivit di ricerca

    che nei prossimi anni possano contribuire a dare un rinnovatoimpulso al sistema imprenditoriale e, pi in generale, allinnova-zione come ondamentale strumento di rilancio rispetto al dicilemomento economico attuale.

    LABORATORIO DI IDEEEnel Lab sar un vero e proprio laboratorio di impresa, unoci-na dove ar crescere giovani start-up italiane e spagnole con ideepromettenti. Enel investir no a 15 milioni di euro nei prossimitre anni per promuovere progetti innovativi nella clean technology.Con questa iniziativa il Gruppo vuole incoraggiare la ricerca,

    lauto-imprenditorialit e linnovazione soprattutto in questomomento di incertezza e dicolt determinato dalla congiunturaeconomica. Il progetto coerente con la strategia del Governodiretta a sostenere la ricerca, linnovazione tecnologica e la nuovaimprenditoria. Il ministro Proumo stato, peraltro, tra i pi im-

    portanti promotori di questo approccio anche nei suoi precedentiincarichi, in particolare come rettore del Politecnico di Torino. Ed importante, per il mondo dellimpresa, percepire una comunan-za di vedute e una convergenza di strumenti nei conronti dellosviluppo economico e sociale del PaeseIl primo concorso partir a luglio e terminer a ebbraio 2013 conla selezione di sei start-up, che riceveranno un nanziamentono a 650mila euro per la realizzazione del progetto pilota e ilsupporto ingegneristico, tecnologico e legale che solo una mul-tinazionale come Enel pu ornire. Le nuove aziende potrannosuccessivamente essere inserite in un percorso di crescita allinter-no dellazienda.La raccolta delle candidature sar attiva sino al 15 ottobre. Pos-

    sono partecipare alla selezione, societ regolarmente registratein Italia e in Spagna, con validata potenzialit di crescita, prontea presentare un progetto per realizzare prodotti o servizi cleantechnology-based. Il processo di valutazione prevede pi asi: unacommissione interna sceglier le idee pi promettenti sulla basedel business plan presentato, che dovr descrivere la validit tecni-ca, economica e nanziaria delliniziativa, con particolare riguar-do alla redditivit, alle prospettive di mercato e alla copertura deiabbisogni nanziari. In una seconda ase del processo sarannoselezionati i 15 progetti nalisti, e inne i sei vincitori.

    Un momento della cerimonia

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    Lannodella Fondaione

    Intervista con Alessandro Costa,direttore del Centro studi Enel

    Il 2012 un anno speciale per Enel. Lanostra azienda compie cinquantanni e percelebrare al meglio questo evento inauguraunistituzione senza scopo di lucro, promos-sa e interamente sostenuta dal Gruppo, perrealizzare analisi e ricerche, promuovereiniziative di alta ormazione e di divulga-zione sulle tematiche dellenergia, dellasocio-economia, dello sviluppo sostenibilee dellinnovazione, anche attraverso il so-stegno ai nuovi talenti in campo scientico.Enel Insieme ne ha parlato con AlessandroCosta, il direttore della Fondazione Centro

    Studi Enel.

    Di cosa si occuper questa nuova realt?

    Il principale obiettivo della Fondazione quello di esplorare e analizzare i cambia-menti della societ e del mondo dellener-gia, sviluppando nuove visioni e cono-scenze. Gli scenari in continua evoluzione e le dinamiche multidisciplinari che lialimentano richiedono, inatti, lo sviluppodi nuovi saperi e metodi interpretativi, chesappiano estrarre valore dalla complessit,dallintegrazione e dalla comparazionedelle tematiche.

    Che metodo userete?

    Per analizzare enomeni complessi come quelli socio-economici etecnologici c bisogno di un approccio interdisciplinare e comparato.Accorpando e analizzando inormazioni che provengono da contestidiversi cercheremo di capire come uno stesso enomeno si contestua-lizza in ambiti geograci dierenti. Inoltre, studieremo come e perchdiverse regioni, a ronte di problematiche comuni, abbiano ornitorisposte dierenti, con dierenti gradi di successo.

    Come lavorerete sulla ormazione?

    In stretta collaborazione con i principali attori del mondo della co-noscenza: enti di r icerca, universit, ma anche istituzioni dedite allaormazione, con cui organizzeremo corsi di alta ormazione rivolti in

    particolare a unzionari e amministratori dei Paesi in cui Enel esprimei propri interessi strategici. In questo modo intendiamo creare una reteinternazionale di relazioni scientiche, accademiche e istituzionali inun contesto di conronto di altissimo livello.

    In che modo sosterrete i giovani talenti?

    Con borse di studio, premi e possibilitdi stage presso la Fondazione stessa.Abbiamo cominciato subito con Energieper la Ricerca, un bando di concorso perlassegnazione di 20 borse di studio da15mila euro, erogate in collaborazionecon la Conerenza dei Rettori delle Uni-versit Italiane (Crui). Potranno accedereal programma giovani dottorati e studen-ti laureati di specialistica che voglionopresentare progetti nellambito delle on-ti rinnovabili, dellecienza energetica,

    della qualit dellaria e mobilit elettrica,delle smart grid, dellaccesso allenergia,delle politiche energetiche, delleconomiae impresa, della responsabilit socialedimpresa e della sicurezza nei cantieri.

    In ambito energetico spesso le decisioni

    sono infuenzate da scarsa conoscenza

    delle questioni scientiche. Come lavo-

    rerete sulla divulgazione?

    La Fondazione ricorrer allutilizzodei canali tipici della comunicazionescientica, sia attraverso la realizzazionedi una propria collana di note di lavoro,sia attraverso la pubblicazione di studi e

    ricerche. Poi verranno realizzati articoli su riviste scientiche specia-lizzate e un programma annuale di conerenze e seminari. In pi daqualche giorno attivo il sito web della Fondazione (www.enelounda-tion.org). Ma non intendiamo rivolgerci solo a un lettore specializzato:quando le tematiche saranno di interesse pi ampio ci apriremo versoil grande pubblico con iniziative editoriali, seminariali e multimedialimirate.

    Sul web:

    www.eneloundation.org

    Alessandro Costa

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    Buongiorno, Enel servizio elettrico, sono Fabrizio! Come posso aiutarla?.In questa rase, che a molti di noi capitato di sentire dallaltra parte del loteleonico, racchiusa la storia di migliaia di persone che con proessionalite competenza gestiscono oltre 100 mila teleonate ogni giorno, di processi che

    puntano alleccellenza del servizio oerto e di sistemi inormatici in continua evolu-zione. Insieme, tutte queste risorse rispondono ventiquattore al giorno ai numeri ver-di 800 900 860 (Enel Energia) e 800 900 800 (Enel Servizio Elettrico), per conseguireun obiettivo comune: la soddisazione del cliente. In queste parole si cela limpegnodel Gruppo Enel in quel settore conosciuto come customer service. Ogni occasione dicontatto un valore enorme sottolinea MicheleAbbate, responsabile dei Sistemi diCustomer Service e il contact center il nostro pi grande bacino di contatto. Sonooltre 3.200 i nostri consulenti esterni, proessionisti che sono in grado di orientare ilcliente verso la migliore delle soluzioni. Impegno che oggi porta a soddisare il 95%delle richieste entro soli 180 secondi.Il contact center di Enel nasce nel 2000 come struttura interna allazienda per lagestione del servizio di maggior tutela nella ornitura di energia elettrica, ma benpresto la liberalizzazione del mercato cambia tutte le carte in tavola. Enel si adegua alcambiamento e nel 2003 inizia la gestione del servizio gas nel libero mercato con la-damento del contact center in outsourcing (a esterni), delineatosi meglio e in manierapi salda nel 2007 con la l iberalizzazione del mercato dellenergia elettrica. Ad oggii partner del Gruppo sono sei per il servizio di maggior tutela (per un totale di 1.600risorse e 900 postazioni in tutta Italia) e sei per il mercato libero (per un totale di circa1.600 risorse e 800 postazioni in tutta Italia).

    I PARTNER GIUSTIAl centro del contact center ci sono gli operatori che nonostante siano persone ester-ne allazienda, nel momento in cui alzano la cornetta, sentono la responsabilit di

    rappresentarne il nome. Ecco perch la selezione dei partner il primo tassello dellapiramide che porta alla soddisazione del cliente. Enel pubblica un bando di gara,della durata di tre anni, con la possibilit di rinnovo per altri due consecutivi. Laselezione preliminare prevede 19 requisiti che Enel chiama key perormance indicators(KPI) di cui 14 sono soglie di sbarramento. Il processo di qualicazione atto pervalutare innanzitutto la solidit economico-nanziaria dellazienda che si proponedi svolgere il servizio ci spiega MarcoZoppas, responsabile Gestione ContrattiOutsoursing Customer Service. Ai requisiti di business segue unanalisi tecnica didettaglio: il ornitore deve avere almeno 250 postazioni attive, mente altri criteri comeil numero di aule di ormazione, lattrezzatura, il livello distruzione dei dipendenti,eventuali uci di ICT interni, servono a delineare una graduatoria. Inne, anchenella valutazione delle oerte economiche dice Zoppas esitono meccanismi disalvaguardia dei livelli di adabilit del servizio che il ornitore deve orire.

    Per capire meglio quali meccanismi si celano dietro un sistema cos complesso, siamoandati a visitare alcuni tra i numerosi partner di Enel. Uno dei pi longevi Tele-perormance, multinazionale rancese presente in 50 Paesi in tutto il mondo con 270call center. Quello di Enel Servizio Elettrico gestito dalla sede di Taranto. Appena

    NUMERI VERDI PER

    Un viaggio nel contact center di Enelper scoprire come si integrano sistemi,processi e persone.Obiettivo: la soddisfaione del cliente

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    varcata la soglia dingresso respiriamo subito unaria diversa che diitaliano ha soprattutto il cantilenante e piacevole accento tarantino deitantissimi giovani che popolano questo sito. Lo stesso con cui AglaiaCarenza, direttore account di Teleperormance, ci racconta la storia chelega i suoi ragazzi a Enel. La prima teleonata partita da qui in uncaldo 4 luglio del 2005 e da allora ci impegniamo costantemente perraggiungere e superare gli obiettivi quantitativi e qualitativi che Enel cirichiede sottolinea Aglaia. Come ci spiega, per Enel Servizio Elettricosono predisposte 270 postazioni per un totale di 600 operatori, ma lagestione di almeno 20mila teleonate al giorno il risultato di un lavorodi equipe. Riceviamo da Enel la percentuale dei volumi di traco e, diconseguenza, pianichiamo lo sta necessario. I continui contatti con laControl Room di Roma ci consentono di gestire le teleonate nel rispettodei KPI. Tra questi, il livello di servizio lindicatore guida, ovvero lapercentuale di risposta in base al volume di traco.A un centinaio di chilometri da Teleperormance, precisamente aMoletta, visitiamo un altro partner di Enel, Exprivia, che lavora per ilmercato libero. Qui la dimensione multinazionale lascia il posto a unambiente a misura di operatore. Sulle scrivanie troviamo oto, oggettipersonali, post-it colorati e rierimenti al mondo Enel. Ad accogliercic Lucio Gadaleta, direttore di produzione del call center: Noi siamopartner di Enel dal 2006, ma soltanto nel 2010 siamo passati ai servizi dicontact center ci spiega. Questo a di Exprivia quasi una start-up, perabbiamo capito subito quanto osse importante quello che chiamiamo ilmomento della verit nel contatto con il cliente. E a gestire le 10mila te-leonate che arrivano ogni giorno ai teleoni di Exprivia, ci sono 360 per-sone. Come Teleperormance, anche Exprivia al di sopra delle sogliessate per la customer satisaction. Tant che in occasione del ContactCenter Quality Day 2012(che si svolto a Roma il 23 maggio), si aggiu-dicato il premio come miglior outsourcer che opera nel mercato libero suclienti residenziali (per quanto r iguarda larea business stato premiatoil partner Almaviva, mentre nel mercato tutelato hanno conquistato ilpodio Abramo e Call & Call). Nel corso dellevento dedicato ai partnerdel servizio teleonico, Gianlippo Mancini, direttore delle DivisioniGEM e Mercato ha aermato: Siamo proondamente radicati nel retail,e la nostra storia ci dice che i clienti sono la lina vitale da cui traiamoenergia per migliorare la qualit del servizio. Luca Solaroli Camilloc-ci, responsabile del Customer Service, ha aggiunto che proprio la qua-lit del servizio lelemento essenziale per ar s che ogni giorno i nostriclienti ci scelgano sapendo che siamo leader nel mercato. A questo con-

    tribuisce signicativamente quella che tutti chiamano One Call Solution,ovvero la soluzione del problema in ununica teleonata. Il sogno di tuttii clienti! Sono loro, del resto, i primi a ornire a caldo una valutazionedella qualit percepita, attraverso un voto da uno a cinque espresso al

    CCELLENzA

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    Orizzonti termine della chiamata. Questo permette di attivare processi di recuperodelle teleonate perse o delle richieste non soddisatte.

    BOLLINO DI QUALITDa una parte le persone, dallaltro la perormance. E gli elementi checoncorrono al raggiungimento degli obiettivi di qual it sono diversi.Tra questi, assume una grande importanza la ormazione. Nel 2011

    sono state erogate ben 116mila ora di ormazione su entrambi i merca-ti ci spiega Sara Serpi, Quality Management & Processes Integration.Abbiamo dovuto gestire laggiornamento di alcuni sistemi inormaticioltre che lapplicazione di nuove normative emanate dallAutorit perlenergia elettrica e il gas. Questo ore un quadro gi abbastanza chiarodella complessit del settore. Nel corso dellanno la presenza dei orma-tori richiesta in pi occasioni: rilascio di aggiornamenti riguardantii sistemi inormatici, revisione dei processi, interventi del legislatore,nuovi progetti. Per le inormazioni quotidiane invece gli operatori pos-sono avvalersi di un portale costantemente aggiornato, noto come KBMS(knowledge base management system). I nostri channel manager pre-senti sui siti continua Serpi garantiscono quotidianamente la correttaapplicazione da parte de