emergenze cardiache e emergenze neurologiche · circolare circa 5 litri di sangue la frequenza può...

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Corso Livello Avanzato per Soccorritori Volontari Emergenze Cardiache e Emergenze Neurologiche

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Corso Livello Avanzato per Soccorritori Volontari

Emergenze Cardiache e

Emergenze Neurologiche

Obiettivi

- Cenni di anatomia e fisiologia dell’apparato cardio- cricolatorio

- Principali urgenze cardiache e relativi interventi di primo soccorso

IL CUORE

È un muscolo (il miocardio) delle dimensioni di un pugno, posizionato al centro della cavità toracica in un’area denominata “Mediastino”

IL CUORE

COSA FA? Ha funzione di pompa. Attraverso contrazione (sistole) e rilasciamento (diastole) spinge il cuore a tutti i distretti dell’organismo, raccoglie il sangue che proviene dai distretti e lo invia ai polmoni

Il Cuore si contrae 60 – 90 volte al minuto facendo circolare circa 5 litri di sangue La frequenza può variare in seguito a sforzi, emozioni o situazioni patologiche. Ci sono anche persone che fisiologicamente hanno una frequenza più bassa o più alta

BRADICARDIA = FC < 60 TACHICARDIA = FC > 90

SISTEMA DI CONDUZIONE Il cuore ha un sistema di conduzione autonomo: un impulso parte dal Nodo del Seno e si propaga progressivamente a tutto il muscolo cardiaco Il passaggio della corrente provoca la contrazione ed il rilasciamento del muscolo cardiaco e attraverso l’applicazione di elettrodi è possibile vederne la traccia su un monitor

IL SISTEMA CIRCOLATORIO

Permette la circolazione del sangue dal cuore alla periferia e viceversa

attraverso un sistema di “tubi” distinti in:

ARTERIE VENE CAPILLARI

PICCOLA CIRCOLAZIONE: fra il Cuore e i Polmoni GRANDE CIRCOLAZIONE fra il Cuore e tutti i tessuti

PARAMETRI VITALI: Frequenza Cardiaca, Pressione Arteriosa

Osservazione: colorito cutaneo, eventuale presenza di sudorazione

Temperatura Corporea

Cardiopatie Ischemiche

Edema polmonare

Sono problemi a livello cardiaco dovuti ad un mal funzionamento della circolazione

FATTORI DI RISCHIO

- Fumo

- Colesterolo

- Diabete

- Obesità

- Vita sedentaria

- Familiarità

- Età

SEGNI E SINTOMI

- Dolore toracico

- Sudorazione fredda

- Dispnea

- Nausea e/o Vomito

- Sincope

- Arresto Cardiaco

Il DOLORE TORACICO può comparire sotto sforzo ma anche a riposo. È caratterizzato da: fastidio retrosternale, sordo, descritto come pressione oi stringimento. Può essere irradiato al collo, alla mandibola, al braccio sx o tra le scapole, ma anche allo stomaco INDAGARE SUL DOLORE TORACICO Da quanto tempo è insorto? A riposo o dopo sforzo? E’ la prima volta? Soffre di malattie cardiache? Ha assunto farmaci?

COSA FARE

- Evitare sforzi

- Posizione semiseduta

- Tranquillizzare la persona

- Allertare la CO 118

Attenzione! L’infarto miocardico può evolvere in ACR: TENERSI PRONTI PER RCP

rappresenta uno dei quadri più drammatici

dello scompenso cardiaco.

E' caratterizzato da un aumento di liquidi nello

spazio interstiziale e/o alveolare del

parenchima polmonare; tale aumento di liquidi

ostacola i normali scambi respiratori con

conseguente insufficienza respiratoria acuta

SEGNI E SINTOMI

dispnea , fame d’aria ansia e agitazione cute pallida con sudorazione algida tachipnea (F.R. > 16 atti/min) tachicardia (F.C. > 100 b/min) pressione arteriosa di solito aumentata Schiuma rosacea dalla bocca Cianosi Respiro rumoroso ad “acqua che bolle”

COSA FARE

Valutazione ABCD

Tranquillizzare la persona

Trasportare in posizione semi-seduta

Consultare la CO 118 e somministrare O2

E’ un presidio utilizzato dal personale sanitario che permette una ventilazione con pressione positiva del paziente con edema polmonare dovuto a shock cardiogeno

Arriva a 30 l/min

Obiettivi

- Cenni di anatomia e fisiologia del sistema nervoso

- Cause di alterazione della coscienza

- Principali urgenze del sistema nervoso e relativi interventi di primo soccorso

È costituito da encefalo (cervello, cervelletto,

troncoencefalico), midollo spinale e nervi

periferici.

Le sue funzioni si distinguono in:

cognitive: coscienza, pensiero, linguaggio, memoria

movimento

sensibilità

equilibrio

E’ SUDDIVISO IN

-Sistema Nervoso Centrale: comprende Encefalo e Midollo Spinale. E’ l’organo fondamentale per tutte le nostre funzioni vitali. -Sistema Nervoso Periferico: costituito dai nervi che dal Midollo portano impulsi alla periferia e viceversa -Sistema Nervoso Vegetativo: costituito da terminazioni nervose che trasmettono formazioni involontarie (respiro, vasi sanguigni)

LIVELLO DI COSCIENZA (AVPU – GCS) ORIENTAMENTO SPAZIO-TEMPORALE VALUTARE: - SIMMETRIA DEL VOLTO - RISPOSTA VERBALE - RISPOSTA MOTORIA (sensibilità e motilità degli arti) OSSERVARE LE PUPILLE

Ictus e Tia

Convulsioni

Perdita di coscienza

TIA: E’ una temporanea disfunzione cerebrale di origine vascolare a rapida insorgenza e altrettanto rapida risoluzione (entro 24 ore).

ICTUS: grave alterazione ad insorgenza acuta di origine vascolare, causa di morte o deficit permanente.

Le cause che innescano eventi acuti cerebrali sono

riconducibili ad una lesione vascolare a carico dei

vasi che irrorano il cervello. Queste lesioni possono

essere di origine ostruttiva (embolo, trombo) o di tipo

emorragico (rottura di un vaso, aneurisma).

SEGNI E SINTOMI

Indipendentemente dal meccanismo di lesione

cerebrale, i segni e sintomi che rileviamo su un

paziente colpito da accidente cerebrovascolare

dipendono dalla zona cerebrale interessata

paresi o paralisi di un lato del corpo,

segni che coinvolgono soltanto il volto,

disturbi dell'equilibrio ,

disturbi del linguaggio

Cosa può avere la persona colpita da ictus:

- Deficit di forza

- Disartria (difficoltà nel linguaggio)

- Nausea e/o vomito

- Vertigini

- Confusione mentale

- Sopore

- Coma

è una scala di valutazione per rilevare la

presenza di segni di ictus (stroke).

Valuta 3 aspetti:

- la mimica facciale

- il sollevamento delle braccia

- il linguaggio

E’ fondamentale sapere il tempo di insorgenza della sintomatologia

MIMICA FACCIALE Invitare il paziente a sorridere o mostrare i denti

Normale se entrambi i lati si muovono allo stesso modo

Anormale se un lato del viso si muove in modo diverso

DEVIAZIONE RIMA LABIALE

SOLLEVAMENTO BRACCIA invitare la persona a sollevare le braccia e chiudere gli occhi

Normale se entrambe le braccia stanno allo stesso livello

Anormale se un braccio sta più in basso

SEGNI DI LATO

LINGUAGGIO invitare il paziente a pronunciare una frase

Normale se riesce a pronunciarla bene

Anormale se sbaglia le parole, le strascica, ecc.

PARESI = calo di forza PARALISI/PLEGIA = assenza di forza AFASIA = non parla ma capisce DISFASIA = eloquio difficoltoso DISARTRIA = sbaglia le parole

COSA FARE

- Tranquillizzare la persona

- Rilevare parametri vitali

- Contattare la CO per eventuale supporto medico

- Raccogliere informazioni su: accaduto, orario preciso di esordio, anamnesi e terapie (se è presente il personale sanitario sarà loro premura farlo)

- Trasportare in posizione semiseduta o di lato

Evento acuto e improvviso a carico del SNC

caratterizzato da contrazioni muscolari

involontarie e perdita di coscienza

Cause:

- Epilessia

- Febbre

- Ipoglicemia

- Traumi

- Sostanze tossiche

- Infezioni a livello del SNC

FASE TONICA

• improvvisa perdita di coscienza

• caduta a terra (con possibile traumatismo)

• irrigidimento muscolare

• possibile morsicatura della lingua

• possibile apnea

FASE CLONICA

• contrazioni muscolari violente,

• possibile schiuma alla bocca,

• rilasciamento degli sfinteri (perdita di feci e urine),

• cianosi diffusa

FASE POST-CRITICA

• periodo breve di perdita di coscienza,

• stato confusionale,

• cefalea

La durata della crisi è normalmente di qualche minuto.

Esistono casi di epilessia dove i fenomeni motori sono

molto ridotti. In questo caso possiamo parlare per

esempio di "piccolo male", stato in cui il paziente è

assente, cioè il paziente guarda fisso nel vuoto perdendo

il contatto con il mondo esterno (durata di pochi

secondi).

Quando si è in presenza di una crisi convulsiva che ha

una durata maggiore di cinque minuti, si parla di "stato

di male epilettico" caratterizzato da continue crisi ripetute

in modo ravvicinato senza ripresa della coscienza.

COSA FARE Non cercare di bloccare le scosse Fare sicurezza intorno alla persona Togliere gli occhiali Non mettere le dita né altri oggetti in bocca Posizione Laterale di Sicurezza appena

possibile Monitorizzare i Parametri Vitali Contattare la CO per eventuale

somministrazione di O2

Si parla di

PRE-SINCOPE quando si ha la comparsa di segni premonitori:

- Vertigini

- Senso di malessere

- Nausea

- sudorazione

SINCOPE è un’improvvisa perdita della coscienza, temporanea e senza segni premonitori

COSA FARE:

- Sollevare la gambe a 45°

- Allertare la CO per eventuale supporto avanzato

- Rilevare parametri vitali

- Se non riprende coscienza posizione laterale di sicurezza