elezioni, ultimi fuochi gli impegni e le proposte a · miare gli onesti, ma che invece li rendono...

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persona è, infatti, l’individuazione di un assistente familiare domici- liare. Lo sportello di assistenza alla famiglia di “Mestieri Lombardia” è strutturato per venire incontro alle esigenze delle famiglie in tem- pi rapidi, fornendo personale ade- guatamente formato e aggiornato, in grado di prendersi cura nel mi- gliore dei modi delle persone che ne hanno più bisogno. In Alta Valle la struttura alla quale rivolgersi è la cooperativa San Michele, dove c’è la sede del Coordinamento Fa- miglie con Disabili, a Valdisotto. GURINI A PAGINA 17 Lo sportello presentato a Bormio ri” e la “Guida dei servizi per gli anziani” dell’ambito di Bormio. Nel primo caso si tratta di una pronta risposta alle necessità di molte famiglie che devono ricorre- re a un aiuto esterno per assistere i propri familiari, soprattutto nei casi che richiedono un supporto continuo e duraturo. Una possibile risposta al bisogno di cura della Sabato, domenica e lune- dì potrebbero essere i giorni giusti. I tre giorni consecutivi di sole e senza pioggia, quelli attesi da oltre un mese da tutto il comparto agri- colo per iniziare o completare il primo sfalcio del fieno della stagio- ne 2018. La pioggia ha impedito fino ad ora la lavorazione del forag- gio. Nel frattempo anche nei giorni scorsi nelle campagne di tutta la provincia è stato un correre dietro a finestre di sole schivando tempo- rali e acquazzoni improvvisi, mie- tendo di corsa prato dopo prato, e muovendosi poi rapidi con i furgo- ni carichi dagli appezzamenti ter- minati, a mettere in cascina le pri- me rotoballe confezionate. «Sia- mo in grande difficoltà – conferma Gianmario Tramanzoli, direttore Apa, Associazione provinciale al- levatori di Sondrio – quello che sta succedendo lo si vede ormai in tutta la Valle, sul primo sfalcio e il raccolto del fieno siamo ormai in- dietro di un mese». ROCCA A PAGINA 9 La rassegna Oggi Rezia Cantat In arrivo 1.100 voci tra bimbi e ragazzi Si parte oggi con l’ondata di bambini e ragazzi, saranno circa 1.100. Rezia Cantat Junior apre la tre giorni di Chiavenna e Piu- ro dedicata alla coralità tran- sfrontaliera. SERVIZIOAPAGINA33 Stop al consumo del suolo, sì al recupero degli edifici attraverso la stretta collabora- zione tra pubblico e privato e via libera al concorso architettonico Fiorello Provera, Marco Scaramellini, Marco Ponteri e Nicola Giugni: quattro candidati in lizza per la poltrona di primo cittadino FOTO GIANATTI per disegnare il futuro della città. Sfumature differenti, su que- ste linee di principio si trovano d’accordo i quattro candidati sin- daco di Sondrio, Fiorello Prove- ra, Marco Scaramellini, Marco Ponteri e Nicola Giugni, che alla vigilia del voto hanno risposto alle sollecitazioni giunte dall’Or- dine provinciale degli architetti. SERVIZI ALLE PAGINE 10-11 E sempre a loro si è rivolta Con- findustria che agli aspiranti pri- mi cittadini ha consegnato uno speciale dossier. 9 771590 588032 80608 Il caso Vandalismi al tennis Non ci sono pentiti Sondalo ora denuncia SERVIZIO A PAGINA 17 Banche Riforma delle popolari La frenata del governo SERVIZIO A PAGINA 9 Date e numeri Scuola, ultimo giorno Ma è tempo di esami LUCCHINI A PAGINA 13 La mostra Lego Mattoncini a Lanzada per fare solidarietà ROVERSI A PAGINA 14 Filo di Seta Cristiano Ronaldo è libero. Costa circa un contratto di governo di FULVIO SCAGLIONE I termini “populismo” e sovranismo” stanno alla lingua italiana come lo zenzero e la curcuma stanno alla cucina. Fino a qualche tempo fa nessuno li usava, oggi te li ritrovi dappertutto. E così, fermo restando che il nuovo Governo deve giustamente aspettarsi la stessa spietata critica che M5S e Lega rivolsero ai Governi precedenti, vien da chiedersi se l’amor di polemica non stia facendo prendere qualche svarione anche ai meglio intenzionati. Leggiamo queste parole: «Intendiamo ribadire la convinta appartenenza del nostro Paese all’Alleanza atlantica, con gli Stati Uniti d’America quale alleato privilegiato. Saremo fautori di CONTINUA A PAGINA 7 L’ACQUA È UN DIRITTO DI TUTTA L’UMANITÀ Sportello badanti per le famiglie L’Alta Valle promuove nuovi servizi Duenuoviserviziabene- ficio della collettività, due rilevanti progetti in ambito comprensoria- le. L’ufficio servizi sociali della Co- munità montana Alta Valtellina, con le associazioni sindacali Cisl- Fnp e Spi-Cgil, il centro di ascolto Caritas Bormio e la cooperativa Mestieri Lombardia, ha presenta- to lo “Sportello assistenti familia- Fienagione in forte ritardo «Servono giornate di sole» di GUGLIELMO GIUMELLI L’ acqua è fonte di vita. Se non se ne dispone si muore. Se ciò è vero, l’acqua è un bene comune, una risorsa che appartiene all’umanità. Tale affermazione ha, storicamente, imposto alla comunità internazionale di considerare l’acqua e il suo accesso un diritto umano de facto e, alla comunità sociale di considerare l’acqua un bene comune per cui non può essere negata a nessuno per qualsiasi ragione. L’acqua è, perciò, un bene indisponibile, CONTINUA A PAGINA 7 di + OSCAR CANTONI A desso che tutti noi abbiamo tirato un profondo sospiro di sollievo perché i seimila metri cubi di massa rocciosa, caduti martedì 29 maggio, non hanno intaccato il santuario di Gallivaggio, possiamo ammettere che ogni persona di buon senso poteva temere che il pericolo di una deflagrazione del campanile di Gallivaggio, e soprattutto dell’intero santuario, fosse inevitabile, cancellando così improvvisamente in Val Chiavenna secoli di storia e di devozione mariana. Grande è stato lo stupore di un geologo, CONTINUA A PAGINA 7 Elezioni, ultimi fuochi Gli impegni e le proposte Appuntamenti finali per i candidati sindaco di Sondrio prima del voto ANNO 127 . NUMERO 156 • www.laprovinciadisondrio.it VENERDÌ 8 GIUGNO 2018 • EURO 1,30 INCONTRO IN REGIONE CARTA SCONTO BENZINA «SERVE UNA SVOLTA» PRATI A PAGINA 21 L’APPELLO DEI FAMILIARI Scomparso da martedì «Aiutateci a ritrovarlo» Proseguono le ricerche di Francesco Amedeo, sondriese di 66 anni: si è allontanato da casa e l’ultima volta è stato visto martedì sera a San Pietro Berbenno SERVIZIO A PAGINA 14 GALLIVAGGIO E L’ORA DELLA MADRE LE NOVITÀ DEL GOVERNO SULLA RUSSIA? BANALITÀ /ygjpah1i0EqxYfYeL/8cajeCdZ4SMUkGGvfPvOjbpo=

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persona è, infatti, l’individuazionedi un assistente familiare domici-liare. Lo sportello di assistenza allafamiglia di “Mestieri Lombardia”è strutturato per venire incontroalle esigenze delle famiglie in tem-pi rapidi, fornendo personale ade-guatamente formato e aggiornato,in grado di prendersi cura nel mi-gliore dei modi delle persone chene hanno più bisogno. In Alta Vallela struttura alla quale rivolgersi èla cooperativa San Michele, dovec’è la sede del Coordinamento Fa-miglie con Disabili, a Valdisotto. GURINI A PAGINA 17Lo sportello presentato a Bormio

ri” e la “Guida dei servizi per gli anziani” dell’ambito di Bormio.

Nel primo caso si tratta di unapronta risposta alle necessità di molte famiglie che devono ricorre-re a un aiuto esterno per assisterei propri familiari, soprattutto neicasi che richiedono un supporto continuo e duraturo. Una possibilerisposta al bisogno di cura della

Sabato, domenica e lune-dì potrebbero essere i giorni giusti.I tre giorni consecutivi di sole e senza pioggia, quelli attesi da oltreun mese da tutto il comparto agri-colo per iniziare o completare il primo sfalcio del fieno della stagio-ne 2018. La pioggia ha impedito fino ad ora la lavorazione del forag-gio. Nel frattempo anche nei giorniscorsi nelle campagne di tutta la provincia è stato un correre dietroa finestre di sole schivando tempo-rali e acquazzoni improvvisi, mie-

tendo di corsa prato dopo prato, emuovendosi poi rapidi con i furgo-ni carichi dagli appezzamenti ter-minati, a mettere in cascina le pri-me rotoballe confezionate. «Sia-mo in grande difficoltà – confermaGianmario Tramanzoli, direttoreApa, Associazione provinciale al-levatori di Sondrio – quello che stasuccedendo lo si vede ormai in tutta la Valle, sul primo sfalcio e ilraccolto del fieno siamo ormai in-dietro di un mese».ROCCA A PAGINA 9

La rassegnaOggi Rezia CantatIn arrivo 1.100 voci tra bimbi e ragazzi

Si parte oggi con l’ondata di bambini e ragazzi, saranno circa1.100. Rezia Cantat Junior aprela tre giorni di Chiavenna e Piu-ro dedicata alla coralità tran-sfrontaliera. SERVIZIO A PAGINA 33

Stop al consumo delsuolo, sì al recupero degli edificiattraverso la stretta collabora-zione tra pubblico e privato e vialibera al concorso architettonico

Fiorello Provera, Marco Scaramellini, Marco Ponteri e Nicola Giugni: quattro candidati in lizza per la poltrona di primo cittadino FOTO GIANATTI

per disegnare il futuro della città.Sfumature differenti, su que-

ste linee di principio si trovanod’accordo i quattro candidati sin-daco di Sondrio, Fiorello Prove-

ra, Marco Scaramellini, MarcoPonteri e Nicola Giugni, che allavigilia del voto hanno rispostoalle sollecitazioni giunte dall’Or-dine provinciale degli architetti. SERVIZI ALLE PAGINE 10-11

E sempre a loro si è rivolta Con-findustria che agli aspiranti pri-mi cittadini ha consegnato unospeciale dossier.

9771590

588032

80608

Il casoVandalismi al tennisNon ci sono pentitiSondalo ora denunciaSERVIZIO A PAGINA 17

BancheRiforma delle popolariLa frenata del governoSERVIZIO A PAGINA 9

Date e numeriScuola, ultimo giornoMa è tempo di esamiLUCCHINI A PAGINA 13

La mostra LegoMattoncini a Lanzadaper fare solidarietàROVERSI A PAGINA 14

Filo di Seta

Cristiano Ronaldo è libero. Costa circa un contratto di governo

di FULVIO SCAGLIONE

Itermini “populismo” e sovranismo” stanno alla lingua italiana come lo zenzero e la curcuma stanno

alla cucina. Fino a qualche tempo fa nessuno li usava, oggi te li ritrovi dappertutto. E così, fermo restando che il nuovo Governo deve giustamente aspettarsi la stessa spietata critica che M5S e Lega rivolsero ai Governi precedenti, vien da chiedersi se l’amor di polemica non stia facendo prendere qualche svarione anche ai meglio intenzionati.

Leggiamo queste parole: «Intendiamo ribadire la convinta appartenenza del nostro Paese all’Alleanza atlantica, con gli Stati Uniti d’America quale alleato privilegiato. Saremo fautori di CONTINUA A PAGINA 7

L’ACQUAÈ UN DIRITTODI TUTTAL’UMANITÀ

Sportello badanti per le famiglieL’Alta Valle promuove nuovi servizi

Due nuovi servizi a bene-ficio della collettività, due rilevantiprogetti in ambito comprensoria-le. L’ufficio servizi sociali della Co-munità montana Alta Valtellina, con le associazioni sindacali Cisl-Fnp e Spi-Cgil, il centro di ascoltoCaritas Bormio e la cooperativa Mestieri Lombardia, ha presenta-to lo “Sportello assistenti familia-

Fienagione in forte ritardo«Servono giornate di sole»

di GUGLIELMO GIUMELLI

L’acqua è fonte di vita. Senon se ne dispone simuore. Se ciò è vero,l’acqua è un bene

comune, una risorsa che appartiene all’umanità. Tale affermazione ha, storicamente, imposto alla comunità internazionale di considerare l’acqua e il suo accesso un diritto umano de facto e, alla comunità sociale di considerare l’acqua un bene comune per cui non può essere negata a nessuno per qualsiasi ragione. L’acqua è, perciò, un bene indisponibile, CONTINUA A PAGINA 7

di + OSCAR CANTONI

Adesso che tutti noiabbiamo tirato unprofondo sospiro disollievo perché i

seimila metri cubi di massa rocciosa, caduti martedì 29 maggio, non hanno intaccato il santuario di Gallivaggio, possiamo ammettere che ogni persona di buon senso poteva temere che il pericolo di una deflagrazione del campanile di Gallivaggio, e soprattutto dell’intero santuario, fosse inevitabile, cancellando così improvvisamente in Val Chiavenna secoli di storia e di devozione mariana. Grande è stato lo stupore di un geologo, CONTINUA A PAGINA 7

Elezioni, ultimi fuochiGli impegni e le proposteAppuntamenti finali per i candidati sindaco di Sondrio prima del voto

ANNO 127 . NUMERO 156 • www.laprovinciadisondrio.it VENERDÌ 8 GIUGNO 2018 • EURO 1,30

INCONTRO IN REGIONE

CARTA SCONTO BENZINA

«SERVE UNA SVOLTA»

PRATI A PAGINA 21

L’APPELLO DEI FAMILIARI

Scomparso da martedì «Aiutateci a ritrovarlo»Proseguono le ricerche di Francesco Amedeo,

sondriese di 66 anni: si è allontanato da casa e l’ultima

volta è stato visto martedì sera a San Pietro Berbenno

SERVIZIO A PAGINA 14

GALLIVAGGIOE L’ORADELLA MADRE

LE NOVITÀDEL GOVERNOSULLA RUSSIA?BANALITÀ

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2 LA PROVINCIA

VENERDÌ 8 GIUGNO 2018

ROMA

«Avete la mia parola, l’Iva non sarà aumentata». Quindi la cancellazione di spe-sometro e redditometro. E poi: inversione dell’onere della pro-va per stanare l’evasione fiscale.Pronti a trattare con l’Europa e a «dire anche dei no». Sfodera soprattutto il programma di semplificazione e alleggeri-mento fiscale il vicepremier Luigi di Maio per il suo primo intervento pubblico come mi-nistro dello Sviluppo Economi-co e del Lavoro. Parla, e racco-glie molti applausi, ai piccoli e medi imprenditori raccolti sot-to l’ombrello della potente Con-fcommercio. Platea non facile per il leader di un partito che hafatto campagna elettorale pro-mettendo il reddito di cittadi-nanza e il salario minimo, e di ungoverno il cui ministro dell’eco-nomia Giovanni Tria considera possibile l’aumento dell’Iva per aumentare le entrate necessa-rie al taglio delle aliquote Irpef.

Di Maio, che in mattinata erastato a Pomigliano D’Arco, arri-va all’Auditorium di via della Conciliazione, quando il presi-dente Sangalli ha già preso la pa-rola. Matteo Salvini arrivato prima, in quella platea si trova asuo agio, i selfie si moltiplicano eil leader della Lega si limita a c i n g u e t t a r e Q u i a #ConfCommercio2018, con chiproduce e resiste! Commer-cianti, partite Iva e imprese

Di Maio promette«Eviteremo l’aumento dell’Iva»Fisco. Il vicepremier M5S alla platea di Confcommercio«Lo Stato dovrà dimostrare che uno evade le imposte»

hanno bisogno di pace fiscale, flat tax, eliminazione di speso-metri, redditometri, studi di settore e burocrazia, questo sa-rà il nostro impegno di gover-no».

La linea sarà riconfermata daDi Maio. Il vicepremier apre il suo discorso con una plaeteale «captatio benevolentiae» parla a degli imprenditori, ma non di-mentica i sindacati (in sala solo Carmelo Barbagallo segretario generale Uil, Camusso e Furlan sono al funerale di Pierre Carni-ti): «Questa è una grande fami-glia per me, sono il figlio di un piccolo imprenditore che si sentiva e faceva anche il dipen-dente e i suoi dipendenti si sonosempre sentiti un po’ imprendi-tori. È finita l’era del datore di lavoro contro dipendente, sia-mo tutti insieme per cambiare».L’approccio funziona, il «popo-lo degli imprenditori» (come li ha definiti il presidente Carlo Sangalli») si fa attento.

Al capitolo fiscale è un cre-scendo di applausi e di promes-se attese dalla platea. Via lo spe-sometro, via il redditometro, viatutti quegli strumenti presunti-vi di reddito che si fondano sul-l’idea che l’imprenditore, o il ti-tolare di partita Iva, se può eva-de, via lo split payement gli studidi settore «che dovevano pre-miare gli onesti, ma che invece lirendono schiavi».

Il climax retorico arriva conun liberatorio «siete tutti onesti

n Presente anche Salvini che confessa di trovarsi davvero a proprio agio nella platea

n Il ministro conferma la cancellazione di spesometro e redditometro

fino a prova contraria». E lì – sulla pace fiscale – che si incon-trano perfettamente Salvini e Di Maio (nel frattempo Salvini èandato via). «È lo Stato che devedimostrare che hai evaso. In-croceremo i dati della P.A. e se c’è qualche furbo, invertiamo l’onere della prova»: è lo Stato che deve dimostrare l’evasione. Applausi scroscianti. È il mo-mento per dire quello che il pre-sidente Sangalli aspetta. Di Ma-io scandisce le parole quasi co-me fosse un giuramento: «Do lamia parola agli italiani che l’Iva non aumenterà, le clausole di salvaguardia saranno disinne-scate». Sì, «disinnescate» come fossero bombe.

Il fatto del giorno I primi passi del governo

La lotta alla corruzione

Telefonata di disgelo con ConteCantone: fatti passi avanti

«Negli ultimi anni sul fronte

dell’anticorruzione l’Italia ha

fatto grandi passi avanti come

non avveniva da tempo e senza

nascondere la spazzatura sotto

il tappeto». Quando Raffaele

Cantone, il presidente del-

l’Anac, pronuncia queste parole

nel corso di un convegno alla

Luiss, ha da poco ricevuto la

telefonata del premier Giusep-

pe Conte. La chiamata è arriva-

ta nel primo pomeriggio; e

proprio mentre era in corso il

seminario, Cantone ha lasciato

il tavolo dei relatori e si è allon-

tanato qualche minuto per

rispondere alla chiamata. C’è

così stato il disgelo dopo la

«frizione» di mercoledì, quan-

do il premier, nel suo interven-

to alla Camera, aveva pronun-

ciato parole che erano suonate

critiche sul ruolo dell’Autorità,

dopo le quali dall’Anac era

filtrata una reazione pacata nel

tono, ma chiara nel contenuto.

Un episodio che ha suscitato le

reazioni del Pd, con Michele

Anzaldi che ha parlato di «gra-

ve attacco all’Anac e a Canto-

ne».

Una clausola messa da Berlusconi, confermata da Monti

Si chiamano clausoledi salvaguardia e ci persegui-tano da sette anni. Ad ogni sca-denza di bilancio tornano co-me una spada di Damocle mi-nacciosa sulle nostre teste eper le nostre tasche: un possi-bile aumento delle aliquoteIva visto dai più come l’euta-nasia di una crescita appenaappena avviata, capace cioè di

soffocare in culla la domandainterna e l’espansione dei con-sumi.

Anche se non mancano co-loro che ritengono il provvedi-mento un male minore, capa-ce di reperire invece risorse dadestinare al taglio delle ali-quote fiscali, come suggeritodalla stessa Ue, propensa adun aumento della imposizione

sulle cose e i consumi pur diridare fiato alle imprese e allefamiglie con una minore pres-sione fiscale. Lo stesso neo mi-nistro Giovanni Tria non sa-rebbe del tutto in disaccordocon questa ipotesi che in ognicaso sarebbe del tutto impo-polare e oramai diventata atorto o a ragione un pericoloda evitare, senza sé e senzama.

L’origine della clausola disalvaguardia coincide con lacrisi stessa del debito sovrano.Nel 2011 con la manovra diFerragosto il governo Berlu-sconi, a pochi giorni dalla rice-zione della famosa lettera del-la Bce (il 5 agosto) che dettaval’agenda per evitarci il default,la inserisce per tutelare i saldi

di finanza pubblica: 20 miliar-di da trovare con razionalizza-zione della spesa sociale perevitarne l’avvio.

Il successivo governo tecni-co presieduto da Monti la in-serisce nel «Salva Italia» di fi-ne 2011 e la sterilizza poi nellaLegge di Stabilità per il 2013prevedendo il mancato rinca-ro di un punto di Iva ordinariae per l’aliquota ridotta a parti-re dallo stesso anno.

Il governo Letta riesce a re-cuperare un miliardo per spo-stare al primo ottobre l’au-mento dell’Iva dal 21 al 22 percento, livello tuttavia raggiun-to successivamente per l’ali-quota ordinaria, tuttora in vi-gore.

L’esecutivo Renzi riesce in-

vece a sterilizzare il provvedi-mento, introduce però anchenuove clausole aggiuntive perottenere risorse immediate dadestinare ai saldi di finanza incaso di inottemperanza. Leclausole non scattano quindinel 2016 quando a fine annoGentiloni subentra a Renzieredita un pacchetto di risorseda reperire di 19,5 miliardi pe-na lo scatto dell’Iva dal 10 al-l’11,5 per cento per l’aliquotaridotta e dal 22 al 25 per centoper quella ordinaria.

Il predecessore di Contecon la manovrina di primave-ra 2017 recupera 3,8 miliardida destinare alla sterilizzazio-ne delle clausole che scendo-no quindi a 15,7 miliardi. Conulteriori risorse reperite con

la manovra fiscale di accom-pagnamento e con la manovra2018, Gentiloni scova le risor-se necessarie a evitare lo scat-to dell’Iva nel 2018.

Tuttavia resta ancora dascongiurare la clausola per il2019, che nonostante ulterioririsorse già «trovate» con lastessa ultima legge di Bilancioper il prossimo anno, prevedein assenza di interventi l’ali-quota ridotta (rimasta al 10%)salire all’11,5% e quella ordi-naria (rimasta al 22%) al24,2%. In sostanza mancanoall’appello a tutt’oggi 12,4 mi-liardi per il 2019 e altri 19,5 dal2020 che sono il peso della co-pertura che il governo Lega-M5S deve trovare per scongiu-rare l’aumento dell’Iva.

Matteo Salvini in platea ANSA

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LA PROVINCIA 3VENERDÌ 8 GIUGNO 2018

Un momento dell’intervento

di Luigi Di Maio davanti alla

platea dei piccoli imprenditori

di Confcommercio

ANSA

L’Istat vede il Pil in frenataVendite, battuta d’arresto

La curva del Pil ha se-gnato già una gobba e non fa al-tro che guardare verso il basso. La traccia lasciata dall’indice anticipatore, «spia» di quel che accadrà, non lascia dubbi. L’Istat parla di «un’ulteriore ri-duzione», segnale di «una fase dirallentamento dei ritmi produt-tivi» nei prossimi mesi. Intanto il Fondo monetario internazio-nale esprime «fiducia» sull’Ita-

lia, sulla possibilità che il nuovo governo metta in pista «politi-che per mantenere la sostenibi-lità dei conti», vista l’importan-za, non manca di sottolineare, di«salvaguardare le finanze pub-bliche».

Come noto l’export e gli inve-stimenti hanno smesso di fare da leva e tutto sembra sulle spal-le della spesa delle famiglie. Ma si intravedono nuvole all’oriz-

zonte. Le vendite al dettaglio hanno registrato uno scivolone (-4,6%), che riporta indietro al 2013, e se si guarda solo all’ali-mentare (-7,3%), addirittura al 2005. Molto è dovuto all’effetto Pasqua, quest’anno caduta pri-ma, lasciando aprile al secco. Maper i consumatori c’è di più: la fi-ducia degli italiani inizia a scar-seggiare. La crescita dell’occu-pazione e della produttività del lavoro, seppure a piccoli passi, non sembrano bastare. Anche perché ora a minacciare il pote-re d’acquisto c’è anche la risalita dei prezzi, maggio raddoppiati all’1,1%.

Protestano le opposizioni

Sottosegretari e commissioniLe nomine ancora al palo

Governo, partecipate ed ora anche

commissioni parlamentari: il

dossier nomine del governo Conte

inizia a diventare bollente. L’oppo-

sizione scalpita, dal Pd e da Fi si

grida allo scandalo per i ritardi

nelle designazioni delle presiden-

ze che bloccano il lavoro delle

che si possano superare i ri-tardi nella realizzazione del-l’hub regionale per il Sud e hadetto che una politica più a so-stegno dei propri partner, nel-la regione mediterranea, raf-forzerebbe l’Alleanza stessaoffrendo una cornice di sicu-rezza più solida. Sul «burdensharing», la cosiddetta condi-visione degli oneri, Trenta hachiesto che la valutazione siacomplessiva e non selettiva,perché l’Italia già dà tantissi-mo e ha parlato di «adeguatarappresentazione dello sforzocontributivo». Infine, la mini-stra ha voluto porre l’accentosulla Cyber Defense, preci-sando che Roma, ed in parti-colare l’attuale governo, vuoleimpostare la propria strategianazionale nel comparto.

Elogi all’Italia sono venutida Stoltenberg che ha accoltocon favore il fatto che Romaabbia «iniziato ad aumentarela spesa per la difesa, ma an-che che contribuisca alle mis-sioni e alle operazioni dellaNato in molti modi diversi».Sulle missioni il segretario ge-nerale della Nato ha citatol’Afghanistan, «dove l’Italia èuna delle nazioni guida, maanche nei Balcani, in Kosovo ealtrove, dove vediamo chel’Italia contribuisce con per-sonale professionale e impe-gnato, cosa che apprezziamodavvero». «Durante la riunio-ne Nato oggi non abbiamoparlato delle sanzioni allaRussia», ha poi aggiunto il se-gretario generale dell’Allean-za, ribadendo comunque che«sono importanti» e vannomantenute. Il tema delle san-zioni resta però al centro deldibattito.

lia e all’Ue sulle «principalisfide che ci troviamo di fronte:lotta al terrorismo e lotta altraffico di esseri umani».L’obiettivo, hanno spiegatofonti vicine al ministro, «è farein modo che l’Italia possa con-tinuare a dare il suo contribu-to anche in un’area di nostrodiretto interesse strategico ecruciale per la sicurezza delPaese». In particolare, riguar-do al Mediterraneo, il mini-stro della Difesa ha auspicato

BRUXELLES

L’Italia onora gli im-pegni con la Nato ma anchel’Alleanza deve aiutare Roma.A lanciare la richiesta è stataieri la neo titolare della DifesaElisabetta Trenta nel suo de-butto sulla scena internazio-nale alla ministeriale Nato diBruxelles, dove ha chiesto aglialleati di guardare di più alMediterraneo per dare soste-gno all’Italia e all’Ue nella lot-ta ai trafficanti di esseri uma-ni e al terrorismo.

«L’Italia è un alleato validoed importante», ha sottoline-ato da parte sua il segretariogenerale dell’Alleanza Atlan-tica Jens Stoltenberg, annun-ciando che lunedì sarà a Romaper incontrare il premier Giu-seppe Conte, il capo della Far-nesina Enzo Moavero Milane-si e ancora Trenta. «Non vedol’ora di incontrare il premier»,ha detto Stoltenberg, preci-sando poi che alla riunione diieri non si è parlato delle san-zioni alla Russia. Un tema,quest’ultimo, su cui aveva giàdato mercoledì l’altolà all’Ita-lia dopo che Conte in Parla-mento aveva auspicato una«revisione» del sistema dellesanzioni. L’Italia «rispetta eonora sempre gli impegni pre-si», ma «per quel che abbiamodato finora e vogliamo conti-nuare a dare, ritengo sia arri-vato il momento anche di rice-vere». È «una questione di so-lidarietà», ha detto Trenta ri-ferendosi – secondo quanto siè appreso – alle missioni in-ternazionali. Poi la richiesta:«Oggi su questo tavolo chiedoche si rafforzi la volontà di unaNato più attenta al Mediterra-neo», che dia sostegno all’Ita-

Elisabetta Trenta ANSA

commissioni parlamentari ed

anche il presidente della Camera, il

pentastellato Roberto Fico, è

costretto alla sua prima «tirata

d’orecchie» ai deputati. Invierà ai

capigruppo di Montecitorio una

lettera per sollecitare le designa-

zione dei componenti delle perma-

nenti. Il Pd si indigna: «Non si può

restare ancora fermi perché Lega e

Cinquestelle si devono occupare

delle poltrone: questo non è porre

in cima gli interessi degli italiani

ma quelli dei due partiti» attacca il

capogruppo a Montecitorio, Gra-

ziano Delrio. Anche Simone Bal-

delli, vice presidente del gruppo di

Fi si lamenta del fatto che a tre

mesi dalle elezioni il Parlamento

non sia ancora in condizione di

lavorare: «Al di là degli impegni

del presidente Conte, forse dietro

al ritardo c’è un problema di natu-

ra politica. Il governo si muova».

Trenta alla Nato: l’Italiaonora gli impegni presiL’Alleanza. Il ministro: ma per le missioni ci aiutie guardi al Mediterraneo e alla lotta contro gli scafisti

n Il segretario generale Stoltenberg: Roma alleato validoe importante

n Nella riunione di ieri non si è parlato delle sanzioni alla Russia, ma il tema resta importante

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4 LA PROVINCIA

VENERDÌ 8 GIUGNO 2018

Primo piano L’incontro dei Grandi

G7 nel Quebec Il summit di Trumpparte contro tuttiIl vertice . Dai dazi, all’Iran ma anche al clima, il tycoon sempre più isolato aveva pensato di disertare Rischia di saltare la dichiarazione comune finale

QUEBEC CITY

Dazi, Iran, clima. Tre dossier cruciali, un unico schiera-mento: tutti contro Trump. O me-glio: Trump contro tutti. Il G7 diCharlevoix parte con una tale di-stanza tra i leader mondiali e il tycoon che c’è già chi l’ha sopran-nominato un «G6 + 1». E se al sum-mit di Taormina fu faticosamenteraggiunto un documento finale asette, limato fino all’ultimo, dal quale restò fuori solo il clima, a Charlevoix si pensa già che la di-chiarazione comune non ci sarà affatto. «Ci si sta lavorando», ha detto il cancelliere tedesco AngelaMerkel, ma ci sono troppi «dissen-si». Percezione confermata dallaCasa Bianca, che fa sapere che sista valutando se Trump debba fir-mare o meno il documento finale.Un segno che niente è più «busi-ness as usual». D’altra parte, rac-conta il Washington Post, il tycoonva in Canada tutt’altro che dispo-sto a ricevere lezioni e tiratine d’orecchio, tanto da aver addirit-tura considerato per qualche gior-no l’ipotesi di disertare l’appunta-mento, inviando il suo vice MikePence, come fece per il summit deileader dell’America Latina in Pe-rù.

Un vertice tutto in salita, dun-que, quello nel quale farà il suo debutto il premier italiano Giu-seppe Conte. Portando in Canadale cartelline preparate dai diplo-matici di Gentiloni ma la linea po-litica gialloverde che su molti dos-

sier (vedi i dazi) rappresenta anco-ra un’incognita per gli alleati. Delresto il maggior dissenso parte proprio da quei dazi che, diretta-mente o indirettamente, colpisco-no tutti i leader presenti: Canada(gli Usa stanno anzi valutando ul-teriori misure contro il Paese cheospita il summit), Giappone, Ger-mania, Francia, Italia e Gran Bre-tagna. E secondo molti osservato-ri, minacciano gli stessi progressicompiuti dal G7 con la Cina e le suepratiche commerciali. Nulla peròfa pensare ad un possibile spira-glio dopo il fallimento del summitdei ministri delle Finanze nel qua-le gli Usa non sono arretrati di unmillimetro sulle tariffe imposte aEuropa e Canada su acciaio (del 25%) e alluminio (del 10%) dal pri-mo giugno. La risposta dell’Ue – che va a colpire il cuore del dei prodotti a stelle e strisce, dai jeansLevìs alle moto Harley Davidson– partirà da luglio. E il G7 potrebberappresentare l’ultimo momentoutile per trovare un compromes-so. Ma Trump si presenta a Char-levoix con la minaccia più temuta:la possibilità di estendere i dazi

alle auto importate da Europa e sudest asiatico. Una misura, han-no avvertito Tokio e Bruxelles, cheporterebbe gravi turbolenze sul mercato globale e determinereb-be la fine del Wto. Lontanissimi,i leader del «G6» da un lato e Trump dall’altro, anche sull’uscitadegli Usa dall’accordo sul nucleareiraniano. E la risposta europea non è stata solo politica. Bruxellesha subito messo in sicurezza le aziende europee, applicando lo «statuto di blocco», la norma voltaa neutralizzare gli effetti extra-territoriali delle sanzioni Usa.

Ed ha aggiornato il mandato sulprestito esterno della Banca euro-pea per gli investimenti (Bei), ren-dendo l’Iran un Paese candidabilealle attività di investimento. L’in-quilino della Casa Bianca rimaneperò irremovibile anche su questadecisione, che in un giorno ha de-molito uno dei capisaldi di Obama.L’altro era l’accordo di Parigi sul clima, rimasto fuori dal comuni-cato congiunto di Taormina e chedi certo non rientrerà in quello (seci sarà) di Charlevoix. Crescita, lavoro e parità di genere sarannoforse gli unici temi sui quali non cisaranno eccessive spaccature. Maè troppo poco. E se è vero che nullaunisce come un nemico comune,è anche vero che pure all’internodei Paesi europei le distanze nonsono poche. A cominciare dall’im-migrazione, con la spaccatura to-tale sulla riforma del regolamentodi Dublino.

n Spaccatura evidente tanto che si parla piuttosto di un «G6 più 1»

L’arrivo del presidente francese Emmanuel Macron in Quebec. Al via il G7 ANSA

Un vertice superblindato:10 mila agenti in azione

Un resort di lusso instile castello francese sulla ri-va di un fiume, due sole firstlady, uno schieramento di10.000 tra poliziotti e soldati eproteste annunciate: sono gliingredienti principali del G7canadese nel francofono Que-bec, in programma oggi e do-mani a La Malbaie, nella regio-ne di Charlevoix, famosa per lasua natura incontaminata e lapesca del salmone. Dopo il for-fait della sempre più assente

Melania, protagonista «rosa»del G7 italiano di Taormina,hanno confermato le loro pre-senze la premiere dame diFrancia, Brigitte, e la consortedel premier giapponese Shin-zo Abe, Akie. Insieme a loro imariti di Angela Merkel e diTheresa May. La cornice delvertice sarà l’austero Fair-mont Le Manoir Richelieu, ri-costruito come un castellofrancese nel 1929 dopo chel’originale del 1899 fu distrutto

da un incendio, e rinnovato nel1998 dopo un investimento di140 milioni di dollari. L’hotel,che si affaccia sul maestoso St.Lawrence River, è lussuoso manon proibitivo (meno di 200euro a notte in giugno). Tra lesue perle, il campo da golf pro-gettato dall’architetto ingleseHerbert Strong e inauguratonel 1925 dal presidente UsaWilliam H. Taft. Per Trump sa-rà dura resistere alla tentazio-ne di scendere sul green. L’im-mediato perimetro intorno alManoir Richelieu costituirà lazona rossa, quella off limits,mentre la zona verde avrà unconfine più ampio e richiederàl’accredito per l’accesso.

dall’Italia con il dossier prepa-rato dai diplomatici del gover-no Gentiloni.

Ma Salvini, entrando al pri-mo consiglio dei ministri (da luipresieduto), conferma la sua tesi, espressa mesi fa, di essere pronto a seguire la via di Trumpper «mettere i dazi» anche in Italia. Già prima dell’uscita del leader leghista, Merkel merco-ledì avanzava timori: «Non cre-

ma il vice premier – vanno ri-studiate. L’Italia è una potenza che esporta e quindi va protettoil Made in Italy e credo che le politiche di Trump siano so-prattutto per arginare la prepo-tenza tedesca. L’Italia non devesubire né l’una né l’altra mano-vra». Sulle barriere commer-ciali l’Italia è ufficialmente schierata con l’Ue e Conte per ovvi motivi di tempo è partito

Il debutto

Non sarà semplice l’esordio :

avrà gli occhi puntati addosso

di tutti come premier

di un governo euro-scettico

Non sarà un esordio internazionale semplice quelloche da oggi attende il premier Giuseppe Conte al G7 di Char-levoix, in Canada. Catapultato in una sola settimana dalle auledell’università di Firenze al ta-volo dei leader mondiali, il pre-sidente del Consiglio avrà gli occhi puntati su di lui per l’eti-chetta di essere premier di un governo euro-scettico, «popu-lista» e aperturista verso la Russia di Vladimir Putin. E da Roma Matteo Salvini detta la li-nea e smarca l’Italia dall’Ue sul-la contrarietà totale ai dazi im-posti da Donald Trump: «Le politiche commerciali – affer-

tiproibizionista per legge fra iSette Grandi (solo l’Uruguayha adottato una legislazione diquesto tipo sul piano naziona-le). E si farà la storia, quindi,nonostante l’ostruzionismodei conservatori che pure hacaratterizzato l’iter della leg-ge fin qui. La marijuana diven-terà di fatto un bene di consu-mo, legale e regolato, pur conlimiti precisi. E un mercatotutto da creare. Al World Can-nabis Congress si ragiona inparticolare sul branding, chepuò fare la differenza: «Dob-biamo trovare modi creativiper commercializzare il pro-dotto e differenziarci pur ri-manendo nell’ambito delle re-gole», ha spiegato al Globe andMail Ray Gracewood, Ceo diOrganigram che già opera nelsettore della cannabis impie-gata a scopi medici e che è im-paziente di entrare da prota-gonista anche nel nuovo mer-cato «ricreativo».

Conservatori sconfitti

Approvato dal Senato

canadese il testo

che ne consente

l’uso a scopi ricreativi

Tutto pronto a SaintJohn, New Brunswick, per ac-cogliere l’imminente svoltasulla legge per la legalizzazio-ne della marijuana in Canada,primo Paese del G7 a ricono-scerne l’uso legale a scopi ri-creativi. A partire da domeni-ca, nella località situata nel-l’est del paese si riunirà il Wor-ld Cannabis Congress: 450leader del settore per fare ilpunto su come impostare unmercato del tutto nuovo, al-l’alba di una nuova era dopol’approvazione prevista al Se-nato canadese del testo che re-gola l’utilizzo della sostanza.Alla vigilia dell’inizio del G7 inQuebec, il Canada si apprestaa diventare il primo paese an-

Alla vigilia Ottawa svolta e legalizza la marijuana

do che ci sarà un problema drammatico al G7 nella posi-zione europea (sui dazi, ndr), anche se per la prima volta c’è Conte». Ma la cancelliera cercadi stabilire un metodo di lavoroche sa di apertura di credito: fraGermania e Italia, è l’invito, «dovremmo parlare gli uni con gli altri, invece di parlare gli unidegli altri, e non iniziare la co-municazione in modo indirettocon insinuazioni e congetture».

Il neo presidente del Consi-glio, che avrà bilaterali con An-gela Merkel e Donald Trump, Emmanuel Macron, Angela May e Justin Trudeau, non si mostra affatto intimorito, de-terminato a farsi subito «porta-voce degli interessi dei cittadiniitaliani» e convinto che «la pri-ma posizione dell’Italia sarà farsi conoscere, la seconda farsirispettare». Ma le aspettative sono altissime. Certo sull’euro, come detto dal professore nel discorso di insediamento, darà garanzie che il governo non ha l’obiettivo di uscire dall’euro così come garantirà la «convin-ta appartenenza» alla Nato e l’alleanza «privilegiata» con gli Stati Uniti.

Oggi in Canada la prima di ConteL’invito di Merkel: parliamoci

Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, a sinistra ANSA

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LA PROVINCIA

Mondo 5VENERDÌ 8 GIUGNO 2018

molti affermarono che il ragaz-zo era stato «graziato» solo per-chè è «bianco e benestante». Nel frattempo una professo-ressa di Stanford, Michelle Dauber, aveva dato il via ad unacampagna nella contea di SantaClara per chiedere con una pe-tizione la rimozione del giudi-ce, raccogliendo in pochi giornile firme necessarie (il 20% del-l’elettorato) grazie al sostegno dei leader di 50 comunità loca-li. «Il giudice Persky – recitava la petizione – non ha capito cheessere un atleta, bianco, di ses-so maschile, in una prestigiosa università, non dà diritto alla clemenza. Inoltre così non ha trasmesso il messaggio che la violenza sessuale è un crimine, a prescindere dalla classe so-ciale, dalla razza e dal sesso».

Ha commentato così lo sto-rico voto che ha dato il benser-vito al giudice: «abbiamo votatoche la violenza sessuale è gravee deve essere presa seriamente dai nostri dirigenti eletti. In questo storico momento, i di-ritti delle donne sono sotto at-tacco, le donne e molti uomini di questo Paese stanno dalla nostra parte».

chiesto invece sei anni di pri-gione. Ne era scaturita una po-lemica a livello nazionale, an-che per le reazioni del padre delragazzo, secondo cui la senten-za era un prezzo troppo alto da pagare «per un gesto di 20 mi-nuti su 20 anni di vita». L’episo-dio risale al gennaio del 2015: laviolenza fu consumata dietro un cassonetto della spazzatura dopo una festa ad alto tasso al-colico, mentre la vittima, al-l’epoca ventiduenne, era total-mente priva di conoscenza. Pri-ma della sentenza, la ragazza aveva scritto una lettera in cui raccontava di aver bevuto mol-to al party e di essersi risveglia-ta in ospedale, senza sapere co-sa fosse successo nel frattempo.E aveva anche rivelato che poi la sua vita era stata stravolta daquell’incidente «traumatico».

Il giudice Aaron Persky mo-tivò la sentenza con la giovane età del reo, la sua fedina penalepulita e il fatto che entrambi erano sotto l’effetto dell’alcol. Una lunga detenzione in carce-re, a suo avviso, avrebbe avuto «un forte impatto su di lui». Mala sentenza scatenò un vero scandalo negli Stati Uniti: in

Donne nel mirino

La rimozione via referendum

innescata da petizione

popolare. Un’altra vittoria

per il movimento #Meetoo

Il movimento anti molestie #Metoo coglie un al-tro successo, in qualche modo storico: per la prima volta in Usa da 41 anni, e da oltre 80 in California, un giudice larga-mente criticato per aver inflittouna pena lieve ad un giovane stupratore è stato rimosso a fu-ror di popolo dopo una petizio-ne e un referendum. Una rivo-luzione resa possibile dal fatto che in Usa i giudici di contea so-no eletti e, se vengono raccolte le firme necessarie, gli elettori possono essere chiamati a vo-tare per licenziarli.

Come è toccato ad AaronPersky, che nel giugno del 2016aveva comminato solo sei mesi a Brock Turner, studente ven-tenne e star della squadra di nuoto della blasonata Stanford University, per aver abusato di una compagna incosciente do-po che i due si erano ubriacati ad una festa. L’accusa aveva

Usa. Il giudice fu clemente con uno studente che, sotto l’effetto dell’alcol, abusò di una coetanea a Standford

L’ingresso dell’università di Standford, frequentata da Aaron Persky

Stati Uniti

Trump: potrei invitareKim negli Usa

Il presidente degli Stati Uniti

Donald Trump si è detto dispo-

sto ad invitare negli Usa il

leader nordcoreano Kim Jong

Un «se le cose vanno bene».

Alla domanda poi se l’invito

possa essere alla Casa Bianca o

a Mar a Lago, ha risposto: «Ma-

gari cominciamo con la Casa

Bianca».

La lettera ricevuta da Kim Jong

un «era giusto un saluto. Molto

calorosa, l’ho apprezzata.

Non molto più di: “Impaziente

di vederci e impazienti sum-

mit”», ha detto Trump rispon-

dendo a domande in conferen-

za stampa alla Casa Bianca.

«Potremmo – ha aggiunto il

presidente degli Stati Uniti –

siglare un accordo per la fine

della guerra» con la Corea del

Nord, «ci stiamo pensando, ne

stiamo parlando. Ma sarebbe

solo l’inizio. Quello che accade

dopo è l’importante».

Donald Trump ha spiegato che

una normalizzazione dei rap-

porti con la Corea del Nord è

auspicabile, spiegando tuttavia

che «si potrà fare una volta che

il processo è completato. Certa-

mente – ha concluso – ci piace-

rebbe vedere una normalizza-

zione».

Germania

Ritrovato dopo due settimane

il corpo senza vita

di una quattordicenne

tedesca di Magonza

Era scomparsa da due settimane, e la drammatica sco-perta del corpo senza vita di unaragazza ha messo fine alle ricer-che di Susanna, ieri mattina, do-po l’identificazione del dna. Si tratta di una quattordicenne te-desca di Magonza, violentata e uccisa dopo una notte di torture,probabilmente da un profugo iracheno. I sospetti ricadono in-fatti su un ventenne, che è scap-pato con tutta la famiglia giovedìscorso, per rientrare nel suo Pa-ese di origine. Nell’ambito delle indagini era stato arrestato an-che un giovane turco di 35 anni, pure richiedente asilo, rilasciatoin serata in mancanza di indizi certi di colpevolezza. Stando allaricostruzione degli inquirenti, Susanna, che il 22 maggio non era rientrata a casa, è stata ucci-sa proprio la notte della scom-parsa. La ragazza avrebbe rifiu-tato un rapporto sessuale, ma sarebbe stata comunque co-stretta a subirlo con la violenza. Chi l’ha stuprata l’avrebbe poi strangolata per nascondere il fatto. E il corpo della vittima, ri-trovato in una fossa, era stato oc-cultato dal suo carnefice.

Solo 6 mesi per stuproGli elettori lo cacciano

Violentatae uccisa: cacciaa profugoiracheno

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6 Cronache LA PROVINCIA

VENERDÌ 8 GIUGNO 2018

Il migrante uccisoFermato l’indagato«Vendetta per i furti»

Un momento del sit-in di protesta a Napoli a seguito dell’omicidio di Soumaila Sacko ANSA

Due interventi di navi ong

Salvini vedràil neo-ministrotunisino

VIBO VALENTIA

Sarebbero stati i con-tinui furti di lamiere nell’exfornace «La Tranquilla», cheriteneva fosse di sua proprie-tà, ad armare la mano di Anto-nio Pontoriero, agricoltore di43 anni, fermato ieri all’albadai carabinieri del Comandoprovinciale di Vibo Valentiacon l’accusa di avere ucciso afucilate il 29enne SoumaylaSacko, maliano, bracciante esindacalista, e del ferimentodi altri due connazionali dellavittima.

Il provvedimento di fermodi Pontoriero, accusato diomicidio volontario e porto edetenzione illegale di arma, èstato disposto dalla Procuradella Repubblica di Vibo Va-lentia a seguito di un’ulterioreassunzione di informazioni

Vibo Valentia. L’uomo accusato di omicidio volontarioGli inquirenti: ha sparato al sindacalista maliano per le lamiere sottratte all’ex fornace calabrese

che hanno confermato un«quadro che era evidente sindall’inizio».

Non è stato necessarionemmeno attendere i risulta-ti dello stub e degli esami spe-cialistici su jeans e magliettadell’indagato e inviati aglispecialisti del Ris di Messina.

Pontoriero, nipote di unodei vecchi custodi della ex for-nace dismessa e trasformatanegli anni in cimitero di rifiu-ti tossici e nocivi, era statoiscritto nel registro degli in-dagati nelle ore immediata-mente successive al delitto inbase a quanto dichiarato daidue connazionali della vitti-ma scampati all’agguato che,da subito, hanno riferito pre-cise caratteristiche somati-che, tipo di abbigliamento eauto dello sparatore.

A consentire di stringere ilcerchio intorno al quaranta-treenne c’è stato poi un altroimportante elemento: lo scor-so 5 maggio, alla stazione del-l’Arma di San Calogero, eragiunta una telefonata di citta-dini del luogo che segnalava-no furti in serie nella zonadell’ex fornace. I militari, in

quella circostanza, avevanoidentificato alcune delle per-sone che lamentavano la pre-senza di extracomunitari, trale quali vi era proprio Ponto-riero.

Così gli investigatori, dopoavere memorizzato il voltodell’uomo, lo hanno sottopo-sto, insieme ad altre 11 imma-gini, al testimone oculare deldelitto che non ha avuto esita-zioni.

In seguito l’attività investi-gativa è andata avanti con ilsequestro della Fiat Pandadell’indagato, la stessa de-scritta sempre dal testimoneoculare, e degli indumenti in-dossati dal sospettato.

L’acquisizione di altre fontitestimoniali e la visione deifilmati di telecamere di video-sorveglianza sugli sposta-menti della vettura hanno fat-to il resto consentendo di ri-costruire il percorso dellaPanda indicata dai due feriti edi completare il quadro indi-ziario a carico di Pontoriero.

Sulla vicenda di San Calo-gero, incontrando una delega-zione della Cgil guidata dallasegretaria generale Susanna

Camusso, è intervenuto ieri ilpresidente della Camera, Ro-berto Fico.

«Le difficili condizioni incui sono costretti a vivere e la-vorare i braccianti agricoliimpegnati nelle raccolte neicampi – ha detto Fico – nonpossono lasciarci indifferen-ti. Ed è in questo contesto diinsopportabile miseria che siè consumato pochi giorni fal’assassinio di SoumaylaSacko».

L’Usb, la sigla sindacale dicui era attivista la vittima, in-vece, dopo avere avviato cam-pagna di crowdfounding per iltrasporto della salma in Mali,avanza dubbi sull’ipotesi del-la reazione al furto e parla di«lettura poco credibile».

Dopo le tensioni per una frase («la

Tunisia esporta galeotti in Italia»),

si rasserena il clima tra Tunisi e

Roma e nei prossimi giorni il mini-

stro dell’Interno, Matteo Salvini,

incontrerà il suo collega tunisino.

La conferma arriva dall’ambascia-

tore Moez Sinaoui: «stavamo per

fare l’incontro ma poi il nostro

ministro si è dimesso», ha spiega-

to, ribadendo che l’incontro si terrà

con il nuovo ministro dell’Interno e

quindi «la collaborazione va

avanti». «Tra Italia e Tunisia – ha

assicurato – c’è un’ottima coopera-

zione» sui migranti. L’accordo con

Tunisi è quello che funziona meglio

sul fronte dei rimpatri. Ogni setti-

mana due voli con 80 persone a

bordo partono dall’Italia verso la

Tunisia. Continuano intanto le

partenze di migranti e gli interven-

ti delle navi umanitarie nel Medi-

terraneo, definite «vicescafisti»

da Salvini. Sea Watch sta navigan-

do con 232 persone soccorse a

bordo, mentre un’altra ong tede-

sca, Sea Eye, ne ha recuperate 120

da un gommone alla deriva. Uno

dei passeggeri è annegato prima

dell’arrivo della nave.

n La svolta nell’indagine grazie alle testimonianze dei due immigrati rimasti feriti

La proposta austriaca«Campi di raccoltama fuori dall’Unione»

Campi di raccoltafuori della Ue. Questa la rispo-sta austriaca alla crisi migra-toria che da anni tormental’Europa. La proposta deicampi di raccolta extra euro-pei sarà la prima, e la più im-portante, della presidenza au-striaca della Ue, che inizierà il1 luglio.

Il premier Kurz ha già in-cassato l’accordo di massimadi Danimarca, Olanda e Ger-mania. In realtà il progettonon è molto diverso dall’ac-cordo che l’Unione – o megliola Germania – fece con la Tur-chia nel 2016: sei miliardi dieuro l’anno per trattenere incampi di raccolta turchi milio-

ni di profughi dal MedioOriente. Il Paese – o i Paesi –dove verranno eretti i nuovicampi dovrebbero essere, perquanto se ne sa, l’Albania e ilKosovo. Paesi cioè alla con-fluenza delle rotte est ( MedioOriente) e sud ( Africa) dellaimmigrazione. Paesi che pri-ma o poi forse entreranno nel-la Ue, ma che per il momentone sono fuori, perciò sono me-no vincolati dalle leggi umani-tarie europee.

Merkel ha dato il suo con-senso. E anche Junker, il pre-sidente della Commissioneeuropea, si è detto d’accordo(«avrei preferito una soluzio-ne europea; ma non essendoper il momento possibile, non

sono contrario a questa inizia-tiva», ha detto sorprendente-mente comparendo a fianco diKutz).

I campi profughi voluti da-gli austriaci, infatti, non impe-gnano la Ue, perché sarannocostruiti su base volontaria daStati e gruppi di Stati, quellisottoposti a più intensa pres-sione migratoria. Aderiràl’Italia? Sarà questa la «finedella pacchia» di cui parla Sal-vini? La Merkel ha già fatto ca-pire che aderirà. Ha dovutoprestare ascolto al presidentedella Baviera, Markus Soeder,appartenente alla alleata Csu,che sta allestendo di suo cam-po di raccolta in Baviera chesarà operativo già in agosto: i

futuri campi extra-europei glipermetteranno di alleggerirela pressione.

Quanto a Junker, visto ilfallimento della sua idea di re-distribuire i profughi secondoun sistema di quote nei paesieuropei ( molti dei quali non livogliono) e visto il fallimentodi un ultimo tentativo di ac-cordo pan-europeo al verticedei ministri degli interni dimercoledì scorso, è ora dispe-ratamente alla ricerca di ri-medi, consapevole che ogni ri-tardo, ogni rinvio gioca in fa-vore della opinione pubblica(e i partiti) populisti in forteaumento dappertutto in Eu-ropa. I futuri ospiti dei campiextra europei dovrebbero ri-

cevere, per quanto se ne sa, lostesso trattamento di quellobavarese: alloggio e pasti, maniente soldi ( finora i tedeschihanno dato ospitalità e 300euro al mese). Tutto il resto di-penderà dalle leggi nazionalidei Paesi che vi aderiranno:procedure e criteri di qualifi-cazione per l’asilo, assegna-zione, durata della permanen-za, modalità di rimpatrio etc.

Insomma, in assenza di unainiziativa europea, quella de-gli austriaci è, per alcuni, unutile rimedio e un tentativo dirazionalizzare le risorse.Mentre per altri è un cinico einumano stratagemma. Attilio Moro

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di due verbali della commissio-ne giudicatrice del maxi appalto,è stata riunita al filone a carico del coimputato per falso Paris, dell’ex dg dell’azienda Infra-strutture lombarde spa (Ilspa) Antonio Rognoni e dell’ex presi-dente della Mantovani spa Pier-giorgio Baita, entrambi accusati di turbativa d’asta. Due dei com-ponenti del collegio di giudici, però, passeranno ad altre sezio-ni e la stessa decima penale è oberata di procedimenti e per questo si è reso necessario un rinvio di oltre tre mesi per l’ini-zio vero del processo con la fase delle questioni preliminari (l’av-vocato Salvatore Scuto, difenso-re di Sala, ha già preannunciato che le porrà) e dell’ammissione delle prove.

mano alla Procura e arrivando ad indagare sul primo cittadino milanese, sta valutando anche dipresentare ricorso contro il pro-scioglimento deciso dal gup per l’altra imputazione che era con-testata al sindaco, l’abuso d’uffi-cio. Mentre per un’altra accusa mossa, quella di turbativa d’asta,è stata chiesta mesi fa l’archivia-zione.

La posizione di Sala per il rea-to di falso materiale e ideologico,per la presunta retrodatazione

zione penale del Tribunale mi-lanese, con presidente del colle-gio Mariarosa Busacca, che ha riunito le due tranche del proce-dimento sull’appalto per la Pia-stra dei Servizi, quella a carico dell’ex commissario unico per l’Esposizione Universale e quel-la nei confronti degli altri tre, fis-sando la prossima udienza per il27 settembre. Nel frattempo, tral’altro, la Procura generale, che ha avocato in passato la trava-gliata inchiesta, sfilandola di

MilanoIl sindaco accusato di avere

retrodatato due verbali della

commissione giudicatrice

del maxi-appalto

Inizierà tra poco più ditre mesi, dopo la pausa estiva, il processo a carico del sindaco di Milano Giuseppe Sala, accusato di falso, e di altri tre imputati, tracui l’ex manager di Expo Angelo Paris. Lo ha deciso la decima se-

Expo, riunite due trancheSala a processo per falso

giovani in Italia, percentuale su-perata solo da quella della Fran-cia (21,5%). Se si considera il tas-so di consumo nell’arco della vi-ta, l’Italia è terza con il 33,1%. Lacocaina è invece stata consuma-ta da 3,5 milioni di europei nel 2017. L’uso è molto alto nei gio-vani britannici (4%) e danesi (3,9%). In Italia solo l’1,9% dei giovani ne ha fatto uso nell’ulti-mo anno, ma se si guarda al tassonell’arco della vita si sale al 6,8%,il quarto dato più elevato dopo Regno Unito (9,7%), Spagna (9,1%) e Irlanda (7,1%).

Rapporto droghe nell’Ue

L’Italia è terza in Euro-pa per consumo di cannabis, perdendo una posizione rispet-to all’anno scorso, e quarta per cocaina, risalendo invece la clas-sifica di quattro posizioni in ba-se all’ultimo rapporto dell’Agen-zia europea delle droghe, basatosu dati del 2016. La cannabis re-sta la sostanza illecita più diffu-samente consumata in Europa, e quella più sequestrata. Nell’ul-timo anno ne hanno fatto uso 24milioni di adulti, e il 20,7% di

Cannabis, Italia terzaBoom della cocaina

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LA PROVINCIA 7VENERDÌ 8 GIUGNO 2018

fondato nel 1892www.laprovincia.it

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CERTIFICATO ADS N° 8463 DEL 21-12-2017

CAMPAGNA ABBONAMENTILA PROVINCIA 2018

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6 giorni 289 euro solo 0,94 euro a copia

SEMESTRALE

7 giorni 185 euro solo 1,03 euro a copia

6 giorni 159 euro solo 1,03 euro a copia

TRIMESTRALE

7 giorni 95 euro solo 1,06 euro a copia

6 giorni 82 euro solo 1,06 euro a copia

Il tweet del giorno

Due cifre duesulle coperture?Puntidivista

madre. Attribuire a Maria il termine Madre signi-fica riconoscere la sua vicinanza, l’interesse e latutela dei suoi figli; esprime la compassione e latenerezza nei confronti di quanti accolgono la suaprotezione; manifesta la premura e il sostegnodi Maria nell’ora della prova. La prima reazioneda suscitare nel popolo di Dio, al di là dello stuporeper l’accaduto, è quindi quello di un vivo, coraleringraziamento.

Solo chi si sente figlio amato e ha avvertitol’intervento materno di Maria può esultare digioia e lodare il Signore attraverso di lei. È il grazieche prorompe, come da sorgente fresca, dal cuoredel popolo di Dio, un grazie che dice riconoscenzaper la fedeltà di Dio Trinità, che vuole condurreil cuore degli uomini a sperimentare la sua infinitamisericordia, attraverso l’intercessione di Maria.

La gratitudine del popolo di Dio deve peròtradursi in un rinnovato impegno di conversione.Questo avvenimento così clamoroso, che ha salva-to il nostro santuario di Gallivaggio, documentoprezioso della fede dei nostri padri, non puòlasciarci come prima, come se nulla fosse succes-so!

Alla provata premura materna di Maria deveperciò corrispondere un rinnovato impegno difedeltà al Vangelo del Figlio suo, nella consapevo-

lezza che a chi più è stata usata misericordia, piùdeve sentirsi impegnato a trasmettere misericor-dia, nelle forme che a ciascuno sarà più conve-niente trovare.

Mi preme sottolineare anche un’altra prospet-tiva, che ho già richiamato nell’incontro peniten-ziale a Chiavenna, sabato 28 aprile, durante ilquale abbiamo chiesto a Maria di essere da Leiaccompagnati in questo tempo di dolore. I massiche precipitano e che tentano di rovinare il san-tuario sono il segno dell’antica lotta del malignocontro le forze miti del bene, una lotta che sembraacutizzarsi in questi tempi e che mette a duraprova la fede dei credenti in Dio. L’azione di Dioaccompagna e sostiene gli amici del Signore, chenonostante la fragilità e le debolezze , sono tutta-via preservati dal male che irrompe prepotente-mente nella storia e che tuttavia è bloccato e vintodall’intervento misericordioso di Dio.

Camminiamo dunque insieme, pieni di fiduciae con speranza. Il Cristo risorto è il Signore delmondo e della storia e Maria, sua e nostra Madre,ci è sempre vicina come baluardo sicuro di difesa,di protezione e di conforto.

*Vescovo della Diocesi di Como

Editoriale tratto da Il Settimanale della Diocesi di Como

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di GUGLIELMO GIUMELLI

una risorsa che appartiene a tutti gli essere viventi;è un patrimonio la cui libera fruizione deve esseregarantita a tutti.

Sono 2,5 miliardi le persone che vivono in condi-zioni di forte sofferenza idrica. Vi sono diseguaglian-ze di natura ambientale e altre imputabili a responsa-bilità politiche. Gli ostacoli ambientali possono esse-re superati, sia pure con difficoltà. E’ sulle responsa-bilità politiche che va portata l’attenzione. Il dirittoall’acqua non è ancora stato sancito tra i diritti fonda-mentali. E’ debole difesa sostenere che il mancatoo carente accesso all’acqua debba essere imputatoad assenza/carenza di risorse finanziarie e alla eleva-ta crescita demografica. Garantire l’accesso all’acquaè una scelta politica. E’ una questione ideologica, èuna sfida di civiltà. Tale sfida è stata raccolta, alla fine

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del XIX secolo, da molti Governi dei più importantiStati industrializzati. Ed è stata affrontata con mas-sicci interventi finanziari pubblici che hanno consen-tito di realizzare sistemi di fognature e di depurazio-ne, di costruire acquedotti e reti di distribuzione. E’stata una sfida che ha permesso di battere le malattieche incidono pesantemente sulla qualità della vitae sul benessere della collettività.

Cultura della res-pubblica e presenza dello Statosono indispensabili per garantire il rispetto dei dirittiumani e, quindi, anche il diritto all’acqua. Tale culturae tale presenza sono, oggi, sempre più sostituite dallacultura della delega al ‘privato’ favorente, di fatto, laprassi che porta a non considerare l’acqua un patri-monio delle comunità locali e internazionale (uma-nità), ma a considerare l’acqua una merce da offriresul mercato. La cultura, oggi, sempre più diffusa è quella che induce a considerare l’acqua come beneeconomico, l’accesso all’acqua come bisogno indivi-duale, servizio da erogarsi ai consumatori ‘solventi’.

La terra è composta per due terzi da acqua, cosìcome il corpo umano. Nonostante ciò, si sancisce l’acqua come bene comune solo in occasione di confe-renze e convenzioni internazionali. L’acqua, nei fatti,continua a essere considerata bene comune solo quando cade sotto forma di pioggia. Cessa di esseretale quando viene raccolta, estratta, trattata per poteressere utilizzata per usi civili, agricoli e industriali.L’acqua diventa una merce. Viene ‘privatizzata’ e ilsuo consumo deve essere ‘pagato’.

Si pone, perciò, con sempre più forza l’obbligo, nonpiù rinviabile, di un formale riconoscimento da partedelle Nazioni Unite del diritto umano, universale all’acqua per tutti e l’inserimento di tale diritto nellaDichiarazione universale dei diritti dell’Umanità enelle Costituzioni dei singoli Stati, il riconoscimentodello status dell’acqua come bene comune pubblico,e di tutte le specie viventi, unitamente al finanzia-mento pubblico degli investimenti economici neces-sari per poter garantire a tutti l’accesso all’acqua.

L'ACQUA DIRITTO DELL’UMANITÀ

Magari due cifre due sulle coperture finan-ziarie si potevano anche dire. O no? #Conte.Paolo Madron

@paolomadron

GALLIVAGGIO, MARIAL’ORA DELLA MADRE

BANALITÀSULLARUSSIAdi FULVIO SCAGLIONE

una apertura alla Russia (...) , ci faremo promotoridi una revisione del sistema delle sanzioni, a partireda quelle che rischiano di mortificare la società civilerussa». Destano davvero scandalo? Preannunciano,un’uscita dell’Italia dal sistema occidentale o, addirit-tura, il tentativo di costruire un sistema di alleanzealternativo a quello di cui siamo parte dalla fine dellaseconda guerra mondiale? Francamente, i neo-atlan-tisti come Mattei, Fanfani e La Pira dicevano, sullaposizione dell’Italia rispetto alla Nato e agli Usa, coseassai più “sovversive” di queste. E nessuno li accusavadi essere degli emissari dell’Urss, anche se allora siera al culmine della Guerra Fredda.

Il brano che ho citato è tratto dal discorso con cuiGiuseppe Conte ha ottenuto la fiducia al Senato. Dicetre cose precise: l’Italia vuole restare nella Nato e continuare ad avere gli Usa come “alleato privilegia-to”; è necessario promuovere un dialogo migliore conla Russia che è tornata ad avere “un ruolo” nelle crisiinternazionali; il sistema delle sanzioni non funzionae bisogna sottoporlo a “revisione”. Scusate ma un sano senso critico porterebbe a dire non che questesono eresie ma, semmai, che sono banalità. Al più,dati di fatto. Siamo nella Nato e ci resteremo, amicidegli Usa come sempre. La Russia, in Medio Orientee non solo, ha ottenuto un “peso” politico che non puòessere ignorato. Embarghi e sanzioni non funziona-no. I casi di Cuba, Iraq, Iran e Siria, aggiungo io perfare qualche esempio, lo dimostrano ampiamente.In quei Paesi, come peraltro in Russia, la classe diri-gente che si voleva mettere in difficoltà è rimasta orimane serenamente al potere. A soffrire, semmai,sono le popolazioni. Un bel risultato, no?

Sostenere tutto questo non è sovranismo, è solobuon senso. Stupisce, al contrario, che nessuno facciacaso a quanto sta succedendo intorno a noi.In sintesi:i nostri migliori amici (gli Usa) ci bastonano per i lorointeressi strategici e i partner europei ci mollano pertrovare un accordo separato e, ovviamente, privile-giato. L’Italia non può e soprattutto non vuole met-tersi in urto con il resto del mondo. Ma è ancora permesso dire che non va tanto bene? Che l’Europanon può farsi bastonare dagli Usa e insieme fare dacuscinetto nell’urto globale tra Usa e Russia? E l’Ita-lia, che con la Russia ci rimette 3 miliardi l’anno (datiColdiretti), deve sentirsi in colpa se dice che forse sipuò inventare qualcosa di più furbo? Se sì, bene hafatto Conte a sollevare il problema. Lo giudicheremo,semmai, dalle azioni concrete, a cominciare da quelleintraprese durante il G7 che sta per cominciare. Seno, facciamoci pure governare da altri. Per mal chevada, avremo meno grane.

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di + OSCAR CANTONI*

incaricato di sorvegliare il progressivo smotta-mento, quando ha rilevato che “la massa rocciosadopo il distacco ha deviato rispetto alla direttricedel santuario, poi la massa si è sbriciolata precipi-tando e quindi non sono caduti sassi di grossedimensioni”. La scienza e la tecnica si fermanaturalmente qui, si limita a constatare il fatto,alcuni forse pensano ancora che ciò che è capitatosia una pura casualità e non sanno andare oltre.Come credenti, abbiamo il diritto di affermare,senza timidezza alcuna, che una mano provviden-ziale, quella di Maria, è intervenuta a tutela e adifesa del santuario, come già è capitato nei tempipassati, dando un ulteriore segnale di vicinanza,di benevolenza e di affezione nei nostri confronti.

A Gallivaggio Maria è di casa già fin dal lontano1492 e qui esercita la sua maternità verso i disce-poli del suo Figlio, soprattutto veglia, proteggee conforta gli amati abitanti della Val Chiavenna,i primi a sperimentare Maria come madre dellaMisericordia.

A noi è data la felice possibilità di comprendereuna volta in più cosa significhi per Maria essere

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LA PROVINCIA 9VENERDÌ 8 GIUGNO 2018

SONDRIO

DANILO ROCCA

Sabato, domenica e lu-nedì potrebbero essere i giorni giusti. I tre giorni consecutivi disole e senza pioggia, quelli attesida oltre un mese da tutto il com-parto agricolo per iniziare o completare il primo sfalcio del fieno della stagione 2018.

La pioggia ha impedito finoad ora la lavorazione del forag-gio. Nel frattempo anche nei giorni scorsi nelle campagne di tutta la provincia è stato un cor-rere dietro a finestre di sole schivando temporali e acquaz-zoni improvvisi, mietendo di corsa prato dopo prato, e muo-vendosi poi rapidi con i furgoni carichi dagli appezzamenti ter-minati, a mettere in cascina le prime rotoballe confezionate. Mentre altri temporali non an-nunciati tenevano in una condi-zione di incertezza chi deve af-frontare fasi di lavoro program-mate e in successione, portan-dosi nei campi, per effettuare lafienagione. «Siamo in grande difficoltà – conferma Gianma-rio Tramanzoli, direttore Apa,

Fieno, allerta taglioAdesso si spera in tre giorni di soleUn mese “bagnato”. Il meteo dovrebbe consentiredi iniziare o completare il primo sfalcio della stagioneLa pioggia ha impedito finora la raccolta del foraggio

Associazione provinciale alle-vatori di Sondrio – quello che sta succedendo lo si vede ormai in tutta la Valle, sul primo sfal-cio e il raccolto del fieno siamo ormai indietro di un mese. In tutti i terreni della zona che va da Sondrio a Tirano – aggiunge – il fieno nei prati non è stato tagliato e sta diventando vec-chio. Il prodotto se viene raccol-to nel periodo giusto ha intatto il proprio carico nutritivo, se in-vecchia in campo si perdono proteine e, anche il ricaccio, peril successivo taglio di fieno lo si dovrà spostare più in là».

In Bassa Valle

Qualcuno, specie in Bassa Valle,ha chiarito Tramanzoli, ha pro-vato a fare il lavoro sfruttando qualche sequenza di bel tempo, nello scorso sabato e domenica.Ma a sera venivano i temporali eil lavoro «lo dovevi lasciare lì. Avevamo anche un bel primo taglio come quantità – spiega poi il rappresentante del com-parto – ma in tutto maggio, e fi-no ad ora in questo giugno, non ci sono state finestre di tre gior-ni consecutivi di tempo bello e stabile, che consentissero di completare il raccolto. Tutti, e siamo più o meno 500 aziende, abbiamo un problema di raccol-to, molto fieno è ancora in cam-po, ancora da lavorare. Non ne facciamo un dramma – aggiun-ge – i problemi gli agricoltori so-no abituati a risolverseli, anche

se il fieno non sarà bellissimo, losi potrà integrare. Ora – conclu-de poi – dobbiamo averle questetre giornate di buona, il danno sui tempi di raccolto purtroppoormai è fatto, sulla qualità che viene un po’ a diminuire non si torna indietro. Ma se il clima si mette al bello si può raccogliereil possibile e perlomeno pulire iprati: portarsi avanti per il se-condo taglio, che il ricaccio pos-sa crescere in modo normale».

La conferma

Conferme e allarme anche da Fondazione Fojanini, il centro studi sondriese dedicato al set-tore agricolo. «Non si riesce a ta-gliare – precisa Fausto Gusme-roli, responsabile di Foraggicol-tura per la Fondazione – chi ha tagliato ha avuto il problema dell’acqua sul raccolto ancora incampo, chi non ha tagliato vede le piante cominciare a seccare. Le condizioni di crescita evol-vono e la struttura dell’arbusto muta, si sviluppano muffe, sta diventando un bel problema. Come indicazioni per gli opera-tori – afferma poi – diciamo di aspettare che il tempo si siste-mi. Poi si sfalcerà. Il rammaricomaggiore è che si va a perdere ilfieno maggengo, il primo taglio costituisce la metà del raccolto di una intera stagione. Conti-nuiamo a pagare dazio ai cam-biamenti climatici e anche le previsioni meteo diventano più difficili da interpretare».

n «Tutti, e siamo più o meno 500 aziende, abbiamo un problema di raccolto»

L’impossibilità di procedere allo sfalcio dei prati sta diventando un grosso problema

Il neo presidente Coldiretti:«Ogni anno nuove criticità»

Meteo avverso, clima instabile, lavorazioni agricole che subiscono ritardi, che scon-tano per questo inconvenienti. Il maggio trascorso, segnato dalpassaggio sulla Valtellina di continue perturbazioni e con ilsuccessivo proseguire del tem-po instabile anche in giugno, stamettendo a dura prova gli ope-ratori. Commenti sui problemiin corso vengono espressi an-che da Silvia Marchesini, presi-dente neoeletto di Coldiretti Sondrio. «Siamo preoccupatis-simi – afferma la dirigente – non riusciamo a sfalciare da

tantissimo tempo. Per lo sfalcio– spiega – occorre trovare le condizioni perché il fieno possaasciugare al sole. Ci sono opera-tori che hanno degli essicatoi per il foraggio, ma sono pochi rispetto alla maggior parte de-gli agricoltori. Un’altra possibi-lità che viene adottata – prose-gue – è sfalciare e fasciare di plastica le rotoballe. All’inter-no il fieno resta umido, avvieneuna fermentazione controlla-ta: il poco ossigeno presente al-l’interno del cilindro viene bru-ciato durante la fermentazio-ne, il prodotto rimane umido

ma si mantiene intatto. L’umi-dità è superiore rispetto al fie-no essicato, ma abbiamo anchein questo caso un buon alimen-to per gli animali. Di certo – af-ferma anche la portavoce degli agricoltori valtellinesi – qui si va avanti di anno in anno di cri-ticità in criticità. La scorsa esta-te abbiamo avuto una siccità eccezionale, ora ci ritroviamo in una situazione diametral-mente opposta e tutte queste emergenze stanno diventando ricorrenti e rendono molto dif-ficoltoso il lavoro in campo». D.Roc.

ha mostrato di avere più di unproblema - basta citare i casidella Popolare Vicenza, di Ve-neto Banca e della Popolaredell’Etruria -, renderle scala-bili e quindi favorire le aggre-gazioni.

Tra gli istituti che si sonoadeguati alla riforma, Bpm eBanco Popolare sono, finoragli unici, convolati a nozze, Ubisi è fatta carico di alcune dellabanche “salvate” mentre non èandato in porto un suo inter-vento, come era stato immagi-nato, in soccorso di Mps, cui hadovuto pensare direttamenteil Tesoro.

Creval è un altro istituto di-ventato Spa, l’ultimo a essersirimesso in carreggiata da solo,con un aumento di capitale.

stituzionale e ha oggi pochepossibilità di essere ribaltatavisto che 8 banche su 10 (man-cano all’appello soltanto laSondrio e la Popolare Bari), traquelle interessate dal provve-dimento, si sono già trasfor-mate in Spa e sono vigilate dal-la Bce.

Varata all’inizio del 2015 co-me decreto, e diventata leggepochi mesi dopo, la riformadelle popolari ha imposto alledieci banche più grandi (7 del-le quali già quotate in Borsa),ossia quelle con almeno a 8 mi-liardi di attivi, di abbandonarenel giro di 18 mesi la forma co-operativa e di trasformarsi insocietà per azioni. Si è trattatodi un modo per svecchiare lagovernance di un sistema che

misure del governo, ConteSforza Fogliani osserva che«non è detto che si voglia rida-re la possibilità di tornare in-dietro alle banche che si sonotrasformate in Spa, il rischiosul mercato va ponderato. Sa-rebbe già molto togliere l’ob-bligatorietà di convertirsi alledue che sono riuscite a non far-lo», ossia la Popolare di Son-drio e quella di Bari. «La rifor-ma Renzi è stata ancora peggioper le Bcc - riprende - tutte toc-cate, e non solo le grandi, e ob-bligate ad aderire a una hol-ding o all’altra: vuol dire ucci-dere l’indipendenza della ban-che di credito cooperativo».

La riforma della banche po-polari è stata promossa solopochi mesi fa dalla Corte Co-

dovute trasformare in Spa, masoprattutto le piccole e medieimprese che ricevono il creditodalle banche del territorio», haaggiunto all’Ansa, sottolinean-do che la riforma del governodi Matteo Renzi «non ha finitodi esercitare i suoi effetti per-ché obbliga chi cresce, ancheper linee interne, sopra gli 8miliardi, a trasformazioni inSpa e impedisce così alle popo-lari di crescere».

Interpellato sulle possibili

contratto di governo che han-no stipulato coi 5 Stelle». È ilcommento del presidente diAssopopolari, Corrado SforzaFogliani, alle indicazioni delpremier Giuseppe Conte, chemercoledì alla Camera ha pre-annunciato «una revisione deiprovvedimenti sul crediti coo-perativo e sulle banche popo-lari». «Saluto di buon gradoqueste parole perché la rifor-ma Renzi ha rovinato non solole banche popolari, che si sono

Commenti positiviAssopopolari: «Sarebbe

già molto togliere alla Bps

l’obbligatorietà

di convertirsi in Spa»

«Non mi meravigliache vogliano valorizzare lebanche di territorio. Corri-sponde ai presupposti politicie ideologici, soprattutto dellaLega, e che già compaiono nel

Riforma banche popolariLa frenata del governo

[email protected]. 0342 535511 Fax 0342 535553

TOCCANDOFERRO

«Il rammarico maggiore è che si va a perdere il fieno maggengo,il primo taglio costituisce la metà del raccolto di una intera stagione.

Continuiamo a pagare dazio ai cambiamenti climatici»Fausto Gusmeroli, Fondazione Fojanini

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10 LA PROVINCIA

VENERDÌ 8 GIUGNO 2018

contrario ad un ulteriore consu-mo del suolo e a nuove edifica-zioni che non vadano nella dire-zione del pubblico servizio.

Come presidente della Pro-vincia ho vissuto il fallimento della richiesta di riconoscimen-to all’Unesco per i nostri terraz-zamenti a causa della ferita mortale causata dai capannoni del fondovalle, risultato della sedimentazione negli anni di er-rori di progettazione, dell’inca-pacità di accompagnare con scelte ponderate il cambiamen-to economico in atto. Bene, er-rori di questo genere non ce ne devono più essere per cui ben vengano il recupero e il ripristi-no del patrimonio esistente, so-prattutto nelle frazioni».

Recupero che nel caso di edi-fici importanti come quelli del-l’ex Fossati, piuttosto che del Moncucco non significano peròimpegno economico diretto da parte del Comune: «Non si può pensare ad un intervento del-l’ente su beni privati - dice Pro-

Urbanistica e sviluppoLe risposte dei candidatiAmministrative. Gli aspiranti sindaci hanno raccolto le sollecitazioniarrivate nei giorni scorsi dall’Ordine provinciale degli architetti

costituire proprio l’assessorato alla trasparenza e alla parteci-pazione, oltre quella di consen-tire ai cittadini di intervenire inprima persona nel corso delle sedute del consiglio comunale.

Inoltre, punti forti del pro-gramma riguardano anche la ri-qualificazione delle aree perife-riche, il sostegno alla piccola e media imprenditoria, servizi sociali d’eccellenza e la promo-zione di cultura ed eventi con il coinvolgimento in prima perso-na dei giovani residenti nel ca-poluogo.

Il programma completo delMovimento 5 Stelle è scaricabi-le e consultabile dalla pagina Facebook Movimento 5 Stelle Sondrio - Marco Ponteri sinda-co. G.Mai.

[email protected]. 0342 535511

Luca Begalli [email protected], Marzia Colombera [email protected], Eugenio Gizzi [email protected], Sara Baldini [email protected], Monica Bortolotti [email protected],

Riccardo Carugo [email protected], Paolo Giarrizzo [email protected], Antonia Marsetti [email protected], Alessandra Polloni [email protected]

MONICA BORTOLOTTI

Gli Architetti interro-gano e gli aspiranti sindaci ri-spondono.

Alla vigilia del voto ammini-strativo i quattro candidati di palazzo Pretorio raccolgono le sollecitazioni giunte dall’Ordi-ne professionale provinciale in fatto di scelte urbanistiche e svi-luppo futuro sia in termini di ri-qualificazione dei luoghi esi-stenti - a partire dall’ex Fossati -,sia in relazione ad un’eventuale vocazione turistica cittadina che ancora alla valorizzazione dell’ambiente. Senza dimenti-care la richiesta di un confrontoaperto e del concorso come strumento di crescita.

Provera

Parte proprio dal concorso di architettura Fiorello Provera nella sua risposta all’Ordine. «Come si può dire di no - chiede-? È una pratica utilizzata in tut-to il mondo e sono convinto del-la bontà di utilizzarla a Sondrio anche per favorire i professioni-sti più giovani e meno conosciu-ti che in questo modo possono mettersi in mostra e contribuirecon le loro idee allo sviluppo del-la città». Sulla necessità di gui-dare, pianificandolo con atten-zione, il futuro del capoluogo Provera è netto: «Gli Architetti insieme al Comune devono insi-stere con la Regione perché ven-ga attuato il Piano paesistico. Quella è la legge quadro entro cui lavorare per il futuro del no-stro territorio». Un territorio innanzitutto da preservare: «L’ho detto e ripetuto in tutti gliincontri tenuti in queste setti-mane - insiste Provera - sono

che legate alla montagna all’ex Fossati e nell’area dell’ex ospe-dale psichiatrico, invece, di strutture destinate ad una ricet-tività smart (ostello e b&b, fun-zionali alle attività del centro di formazione, ma anche utili a po-tenziare la capacità ricettiva della città, in funzione delle atti-vità turistiche che vorremmo sviluppare». Il recupero delle aree dismesse e la riqualificazio-ne dell’edificato datato rappre-senta per Scaramellini la priori-tà, in alternativa al consumo di nuovo suolo. «E il percorso più adeguato per tradurre le idee in opere è il concorso di progetta-zione».

Ponteri

«Il futuro che vediamo realizza-bile per Sondrio parte da pre-supposti completamente diver-si da quelli che hanno guidato leopere pubbliche realizzate nellepassate amministrazioni» esor-disce Marco Ponteri dei 5 Stel-le. Il primo punto su cui Ponteripone l’attenzione riguarda il vantaggio che l’opera porta alla vita economica della comunità ed alla qualità della vita della po-polazione. «È necessario avere una visione di insieme di come le opere verranno utilizzate e di come devono essere da subito collegate tra loro - dice -. Dob-biamo avere una pianificazione che non preveda solo una visio-ne architettonica ma che debba considerare la fruibilità, la de-stinazione di uso e le ricadute sull’economia reale della città. Senza questa pianificazione, che richiede una multidiscipli-narità della progettazione, si la-scia spazio solo alla speculazio-

vera -. Il ruolo del pubblico deveessere quello di facilitatore e di controllore degli interventi, ma con risorse private».

Scaramellini

«L’analisi proposta dai colleghi Architetti, ed anche molte delle soluzioni prospettate, corri-spondono a quelle riportate nel nostro programma - è la rispo-sta del candidato del centrode-stra Marco Scaramellini -. Mi riferisco in particolare allo svi-luppo cittadino nell’ottica turi-stica, a quello urbanistico in re-lazione ai luoghi da riqualifica-re, a partire dall’ex Fossati».

Dal punto di vista della con-servazione e tutela del patrimo-nio storico architettonico, Sca-ramellini propone azioni mira-te e concrete. «In particolare - dice -, prevediamo di attivare re-golarmente di incentivazione aiprivati per il recupero degli edifici storici.Riguardo agli strumenti per attuare i diversi progetti, riteniamo che sia ne-cessario coinvolgere tutti gli operatori, pubblici e privati, at-tivando procedure di collabora-zione, con strumenti da sceglie-re in relazione alle peculiarità del singolo intervento. Sarà compito del Comune creare le condizioni perché i proprietari considerino interessante intra-prendere iniziative».

Sull’ex Fossati Scaramelliniha le idee chiare: «Non si può piùattendere. E quell’area va stu-diata in abbinamento a quella dell’ex ospedale psichiatrico, di proprietà della Regione , e di Ca-stel Masegra. Con l’ipotesi di in-sediamento di un centro di for-mazione avanzata per temati-

ne edilizia di opere morte alla nascita che mai porteranno ric-chezza e qualità di vita».

La visione di Sondrio dei 5Stelle parte dunque dalla realiz-zazione di collegamenti per la mobilità elettrica, ciclopedonalie di trasporto pubblico. Par-cheggi che siano produzione di energia e servizi dai quali parta-no i collegamenti con tutto il territorio di Sondrio, passando per il fiume, il torrente alpino con le sue gole, per tutte le fra-zioni, per i boschi e gli alpeggi si-no a oltre i 2000 metri per un turismo ambientale ecososteni-bile e di sport outdoor. «Tutto può venire sostenuto in aree private come quella ex Fossati - aggiunge Ponteri -, ma per noi laquestione non è sulla singola

opera, proponiamo un metodo che prevede la partecipazione della popolazione alle scelte ri-levanti della vita della città e proponiamo delle linee di indi-rizzo. Il concorso di architetturaci sembra si inserisca bene nei valori di trasparenza di tutti gli appalti. Noi siamo sicuri che una visione di insieme diversa, legata alla promozione di una economia reale basata sul turi-smo e sull’energia civica soste-nibile, potrà fare in modo che non ci siano mai più ombre e dubbi sulla realizzazione di ope-re pubbliche».

Giugni

Il candidato del centrosinistra Nicola Giugni parte da una premessa: la condivisione della

Città green e mobilità pubblica nel programma 5StelleUna città “green”, con

una forte vocazione turistica, collegata con tutto il territorio circostante per far sì che si ge-nerino «economia e lavoro per far rimanere qui i giovani ed evi-tare lo “svuotamento” delle co-munità».

È questa la visione di Sondrioportata avanti da Marco Ponte-ri, candidato sindaco per il Mo-vimento 5 Stelle e che permea tutto il programma dei “penta-stellati”, programma presenta-to ieri sera in un incontro pub-blico alla sala Besta della Banca Popolare di Sondrio.

L’appuntamento ha visto lapresenza del deputato Giovan-

ni Currò, mentre la campagna elettorale si chiuderà oggi alle 18,30 con un incontro al bar “Lamilanese” a cui prenderanno parte Marco Ponteri e i candi-dati consiglieri della sua lista.

Il tema del turismo si sposacon quello della mobilità e l’at-tenzione è alta non soltanto perquanto concerne il centro citta-dino, ma anche le frazioni: ecco dunque, che il Movimento 5 Stelle propone un aumento del trasporto pubblico, stazioni peril trasporto turistico non sol-tanto a Sondrio, ma anche nellefrazioni, e-bike comunali per il collegamento proprio con le frazioni, la riassegnazione di

aree per il mercato, l’ottimizza-zione dei percorsi ciclabili e la loro messa in sicurezza, una va-lorizzazione delle aree di sosta esistenti, un parcheggio a pen-nelli solari e un aumento degli stalli di sosta a disposizione del-le moto.

Come si vede, il Movimento 5Stelle nei temi relativi a turismoe mobilità è molto attento an-che al rispetto ambientale: uno degli obietti di Marco Ponteri e della sua squadra è, infatti, quel-lo della «sostenibilità, di un uso razionale dell’energia per rag-giungere l’indipendenza ener-getica». Risultati, questi, da ot-tenere attraverso uno stop al Alcuni candidati in lista

consumo di territorio, vinco-lando l’approvazione di nuove costruzioni a progetti che mas-simizzino l’efficienza energeti-ca; la dotazione di mezzi elettri-ci per il trasporto urbano; la pre-disposizione di incentivi e dellostoccaggio dell’energia elettrica per un suo consumo differito.

Altri concetti cardine delMovimento 5 Stelle per le ele-zioni amministrative di dome-nica, sono quelli della parteci-pazione e della trasparenza: l’intenzione di Marco Ponteri, qualora venisse eletto primo cittadino del capoluogo, è quelladi creare la figura del “prosinda-co”, le assemblee di frazioni e di

n Sul concorso di progettazione tutti d’accordo: chiunque vinca sarà indetto

n Parere unanime anche sulla necessità di preservare il suolo

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LA PROVINCIA 11VENERDÌ 8 GIUGNO 2018

dal Movimento - coglierannol’opportunità per ringraziaretutti i simpatizzanti per l’im-portante supporto dimostra-to in queste settimane».

Ha scelto l’auditorium To-relli di Sondrio, invece, ilcandidato sindaco del cen-trosinistra Nicola Giugniper una chiusura di campa-gna elettorale all’insegna delbuon umore, «della serenitàche ha contraddistinto tuttequeste settimane» dice. Al-l’auditorium Torelli, a partiredalle 21, ci sarà infatti unospite d’eccezione, «un ami-co», ovvero Leonardo Ma-nera di Zelig - Colorado.«Una scelta - dice Giugni - inlinea con la campagna eletto-rale fatta tra amici». M.Bor.

necessità di «adottare una visio-ne ad ampio spettro, ambiziosa e realistica, non limitata ai soli confini amministrativi sondrie-si per gestire in modo consape-vole le trasformazioni del terri-torio».

«Questo vale - dice Giugni -per la valorizzazione delle tipi-cità locali, volte alla promozionedel turismo che, integrando gli importanti interventi fatti in città negli ultimi anni, possa consentire un’ottimale gestionedello sviluppo urbano e, quindi, di riqualificazione degli ambiti che presentano criticità (Pia-stra, ex Fossati, Moncucco, San Lorenzo). Tutto questo all’in-terno di un approccio capace di valorizzare la cultura del pro-getto, dal punto di vista politico,

ad ampia scala, come ad esem-pio quello dell’ex Fossati - spiegaGiugni - dovranno tener conto dell’indispensabile coinvolgi-mento della proprietà privata, oltre che delle risorse economi-che disponibili; dovere dell’am-ministrazione sarà favorire l’identificazione di specifiche soluzioni che, nella convergentetutela degli interessi della col-lettività e di quelli degli operato-ri economici coinvolti».

Ampio spazio al confrontotra le amministrazioni confi-nanti, così come evocato dal-l’Ordine in riferimento alle Commissioni paesaggio, e im-pegno a bandire ogni anno un concorso di progettazione per un’opera pubblica da realizzare nel territorio comunale.

amministrativo e tecnico, uni-tamente alla sostenibilità eco-nomica dello stesso».

La valorizzazione del patri-monio edilizio esistente, sia pubblico che privato, in termini di riqualificazione sia architet-tonica che energetica, assicura Giugni sarà parte di ogni scelta fatta in relazione alle trasforma-zioni urbanistiche e perseguita attraverso una visone comples-siva capace di riconoscere gli elementi testimoniali di mag-gior pregio della storia urbana, anche recente.In tal senso Giu-gni ritiene importante il coin-volgimento degli Ordini profes-sionali per valutare quali edifici possano essere oggetto di speci-fica tutela.

«I processi di trasformazione

Aperitivi, musica e cabaret prima del silenzio elettoraleNon è la notte prima

degli esami, per i 466 più 4,ma quasi.

E allora come da tradizio-ne, un po’ per esorcizzarel’ansia un po’ per concluderein bellezza settimane con-traddistinte da grande impe-gno, per l’ultima serata dicampagna elettorale primadel silenzio di domani el’apertura delle urne di do-menica, i quattro candidatialla carica di sindaco di Son-drio insieme alle loro squa-dre hanno preparato qualco-sa di speciale. Quattro ap-puntamenti differenti in cit-tà aperti a tutti coloro che

avessero voglia di aderirvi.In rigoroso ordine di appa-

rizione sulla scheda azzurra,ecco le proposte tra le quali isondriesi, e non soltanto, po-tranno destreggiarsi questasera.

A conclusione di una cam-pagna elettorale durata duemesi, vissuta tra i cittadini,con sedici incontri pubblicinelle frazioni e nei quartieridella città, le liste civiche chesostengono la candidatura asindaco di Fiorello Proveradanno appuntamento inpiazza Cavour dalle 18 alle24. Una festa per grandi e pic-coli, con intrattenimento e

musica. A partire dalle 18 ipiù piccoli potranno divertir-si con i gonfiabili e il trucca-bimbi con la musica a fare dasottofondo. Alle 21, dopo l’in-tervento del candidato sin-daco, sul palco si esibirannoCappo & Alechk4 con i lorodue singoli “Re della disco” e“Stai trallo”. Seguiranno i djset di Bruno Ligari e la sualounge house e di Mario Bor-ghesi con il revival anni Set-tanta, Ottanta e Novanta.

Doppio appuntamento peril candidato di centrodestraMarco Scaramellini. La fe-sta di chiusura inizia alle 18in sal Besta con gli assessori

regionali leghisti MassimoSertori, Stefano BrunoGalli e Lara Magoni per poitrasferirsi alle 19,30 al barSport di piazza Garibaldi, conun aperitivo “rinforzato” conil candidato sindaco e, dalle21, musica dal vivo con laband “Luca Bonesi AcousticTrio”.

Piazza Garibaldi anche peril candidato del Movimento 5Stelle Marco Ponteri checon i suoi ha organizzato unaperitivo a partire dalle 18,30al bar “La Milanese”. Al-l’evento saranno presenti icandidati consiglieri e il can-didato sindaco «che - dicono Ultimi appuntamenti elettorali

Confindustria bisogna tenere alta l’attenzione: «La nostra provincia e Sondrio si trovano lontane dai centri nevralgici, losappiamo - dice il vicepresiden-te -, ma la banda larga e le infra-strutture digitali possono crea-re opportunità interessanti. In città è in corso l’operazione di cablaggio con la fibra ottica, co-me noto, poi bisogna rendere Sondrio appetibile per le azien-de e i lavoratori del terziario. Il nostro territorio è bellissimo e a misura d’uomo, creando strutture e sistemi adeguati si può renderlo attrattivo».

E su questo fronte «il Comu-ne può limitare le imposte loca-li», propone Mottolini, per far sì che nuove imprese decidano di “prendere casa” in città.

La promozione del territorio

Altro tema importante, secon-do Confindustria, è la valoriz-zazione delle produzioni di ec-cellenza del territorio, in parti-colare nel comparto agroali-mentare.

«Sondrio dovrebbe diventa-re il fulcro della promozione di questi prodotti, formaggio, vini,mele, bresaola – sottolinea Mottolini -, per far crescere il turismo enogastronomico. Bi-sogna investire di più, creare si-nergie con il mondo del com-mercio e dell’artigianato per valorizzare questo patrimonio. Non servono opere faraoniche, bisogna lavorare dove abbiamogià un potenziale enorme».

E secondo il vicepresidentedi Confindustria sarà impor-tante anche «la collaborazione con università ed enti esterni» per creare nuove realtà sul ter-ritorio e dare maggiori oppor-tunità di sviluppo alla città.

ferrovia che può essere una ri-sposta “green” se vogliamo at-trarre persone, ma anche per il trasporto delle merci. Il nuovo sindaco dovrà mettere sul tavo-lo questi temi, per far sì che si inizi a valutare le ipotesi e a ra-gionare su opere di grande por-tata come il raddoppio della li-nea ferroviaria».

Ma oggi parlare di infrastrut-ture comprende anche «le “au-tostrade digitali”», sottolinea Mottolini, e pure qui secondo

FRANCESCA BETTINI

Intervenire sulle im-poste locali per «creare attratti-vità» per le imprese, fare della città «il fulcro della promozio-ne delle eccellenze del territo-rio», portare nelle sedi istitu-zionali la questione delle infra-strutture perché «il sindaco delcapoluogo ha un peso impor-tante per tutta la provincia».

Sono gli elementi principaliche Confindustria Lecco-Son-drio mette sul tavolo per la fu-tura amministrazione comu-nale del capoluogo, una serie ditemi che l’associazione di cate-goria ha già discusso nelle scor-se settimane con i quattro can-didati sindaco.

Trasporti e fibra ottica

A spiegarlo è il vicepresidente Emilio Mottolini, che inter-viene così nel dibattito in vista delle elezioni di domenica.

Agli aspiranti primi cittadiniConfindustria ha consegnato un dossier «preparato per i can-didati locali in occasione delle elezioni regionali e politiche», spiega il vicepresidente: il do-cumento affronta temi che vanno oltre il confine ammini-strativo di Sondrio, ma «il sin-daco del capoluogo ha un ruolosignificativo per tutta la pro-vincia».

E in cima alla lista delle prio-rità per l’associazione di cate-goria - che in Valle riunisce 180imprese con oltre 7.300 addetti- c’è il tema delle infrastrutture,sul quale gli industriali si fannosentire già da tempo, si sa. «La questione della viabilità è sottogli occhi di tutti – rimarca Mot-tolini -, se vogliamo crescere c’èbisogno di migliorare su questofronte, senza dimenticare la

Emilio Mottolini

«Infrastrutture e tasseEcco le nostre priorità»Il punto. L’associazione di categoria ha consegnatoun dossier ai quattro candidati sindaco di Sondrio

n n Iniziarea ragionare sul raddoppio della linea ferroviaria

n nCapoluogocome fulcro della promozione di tuttele produzioni locali

IL DETTAGLIO

Ufficio elettoralee bus gratuitoEcco i servizidel Comune

I ventuno seggi cittadini per le ele-zioni amministrative del 10 giu-gno saranno aperti nella sola gior-nata di domenica dalle 7 alle 23.

Per esprimere il voto è necessa-rio recarsi al proprio seggio por-tando con sè la tessera elettoralee un documento di identità in cor-so di validità. In caso di cambio diindirizzo che comporti variazione

di seggio occorre ricordarsi di ap-plicare sulla tessera elettorale l’apposito tagliando spedito per posta dal Comune.

In caso di esaurimento dellecaselle e/o di smarrimento e/o difurto della tessera elettorale oc-corre recarsi presso l’ufficio elet-torale per chiedere il rilascio di una nuova tessera.

L’ufficio elettorale si trova negliuffici demografici in Largo Sindel-fingen 23, al piano rialzato. In que-sti giorni, proprio per favorire glielettori, l’ufficio sarà aperto con orari speciali. Ovvero oggi e doma-ni dalle 9 alle 18 e domenica 10 giugno negli stessi orari di apertu-ra dei seggi e quindi dalle 7 alle 23.

Il Comune ha attivato il servi-

zio di trasporto pubblico gratuitoper le persone con disabilità. Il servizio sarà attivo domenica dal-le 8,30 alle 12,30 e dalle 14 alle 19.

Per usufruirne occorre preno-tare telefonando al numero verde800 906003. Per ulteriori infor-mazioni si può contattare l’ufficioelettorale comunale al numero 0342 526206.

Marco Ponteri

Marco Scaramellini

Nicola Giugni

Fiorello Provera

I candidati sindaco di Sondrio

rispondono alle sollecitazioni

dell’Ordine degli Architetti sul

futuro della città

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12 SondrioLA PROVINCIA

VENERDÌ 8 GIUGNO 2018

Il caso. Lesioni personali aggravate è l’accusa di cui era chiamato ieri a rispondere davanti al gup del tribunale di Sondrio Roberto Galli, classe 1982, di Livigno. L’uomo era accusato di aver colpito al volto con un bicchiere di vetro un avventore del bar Cima Piazzi, a Cepina di Valdisotto, nel novembre del 2015. A seguito di quel colpo la vittima aveva riportato un indebolimento permanente della vista all’occhio destro. Galli è stato condannato a 8 mesi di reclu-sione oltre al pagamento delle spese processuali. Il giudice gli ha concesso il beneficio della sospensione condizionale della pena

Otto mesi per le botte al pub

LA SENTENZA

Attrezzi da scassonell’auto: condannati

Il 31 marzo 2016 furono trova-ti nella loro auto strumentiatti ad aprire o forzare serra-ture dei quali non sapevanogiustificare la destinazione euna borsa schermata del tiposolitamente usato per eluderele barriere antitaccheggio. Perquesto motivo ieri in tribuna-le a Sondrio sono stati giudi-cati Waldo Gaston Tambra,nato a Lima, in Perù, nel ’77,e Jaqueline Luz Navarro Can-cho, anche lei peruviana, clas-se 1987. L’uomo è stato con-dannato a 6 mesi di arresto, ladonna a 4 mesi di arresto: en-trambi dovranno inoltre pa-gare le spese processuali.

LA CONDANNA

Merce contraffattaUn anno e 8 mesi

Un anno e otto mesi di reclu-sione oltre a una multa di mil-le euro e al pagamento dellespese processuali è la penastabilita dal tribunale di Son-drio per Serigne ToubaNdiaye, nato a Dakar (sene-gal) nel ’77. L’uomo era accu-sato di ricettazione e deten-zione per la vendita di prodot-ti recanti marchio contraffat-to. In particolare, nel novem-bre 2015, era stato fermato perun controllo a Chiavenna etrovato in possesso di dicias-sette giubbini con marchi ealtri segni distintivi (alcuninazionali altri stranieri) con-traffatti o alterati.

Il rinvio a giudizio

Comparirà in tribu-nale a Sondrio il prossimo 16gennaio per rispondere di“omicidio colposo e guida instato di ebbrezza in conse-guenza dell’uso di bevande al-coliche” Fabio Nazzari, classe1963, residente a Bianzone.

Secondo l’accusa, l’uomo il 6febbraio del 2009 si trovava instato di ebbrezza (così accerta-rono i carabinieri intervenutiper i rilievi) alla guida di unfurgone che viaggiava in dire-zione Tirano sulla strada diGrosotto quando - non pre-stando la dovuta attenzione al-la guida e alla strada - investì ilsessantatreenne GiovanniOsmetti. Quest’ultimo, che eraospite della casa di riposo diGrosotto e stava attraversandola carreggiata a una distanza dicirca 15 metri dalle strisce pe-donali, nei pressi del bar Posta,non ebbe scampo. Il pedone fuinfatti travolto e andò a finiresul cofano del furgone, caden-do poi a terra con un violentoimpatto e riportando gravissi-me lesioni personali. Osmetti,ricoverato in rianimazione al-l’ospedale Morelli di Sondalo, aseguito di quel politrauma tremesi dopo (il 4 maggio) morì.

re, trovando rifugio in un nego-zio poco distante.

All’arrivo dei carabinieri, nonappena era stata aperta la porta del negozio per far entrare gli uomini dell’Arma, Bianco si era nuovamente scagliato contro la ragazza e anche contro i militariche cercavano di fermarlo, cau-sando a questi ultimi lesioni giu-dicate guaribili in una decina di giorni. Di qui la lunga serie di ac-cuse. Completamente diversa, però, la versione dei fatti data daBianchi. Il suo legale, l’avvocato Francesco Romualdi, sottoli-nea: «Il mio assistito quel giornoera andato nel negozio per par-lare con la ragazza ed era scop-piata una lite. Botte ne erano vo-late da entrambe le parti, anzi era stata la ragazza ad aggredir-lo. Non c’è stato alcun tentato omicidio: lui si è solo difeso. Tan-to che non abbiamo chiesto nè ilrito abbreviato nè il patteggia-mento, con la certezza che il mioassistito verrà assolto. Non solo, all’esito del processo ci riservia-mo di denunciare la ragazza per calunnia». Questa ovviamente la tesi della difesa, ma il pm Ste-fano Latorre non ha avuto dub-bi nel chiedere il rinvio a giudi-zio di Bianchi e il giudice ha ac-colto la richiesta. Il processo ini-zierà il prossimo 15 gennaio. M.Col.

Il casoPesante accusa

per un ventiseienne di Cosio

Il difensore:«Chiariremo

tutto al processo»

Resistenza a pubblico ufficiale, tentato omicidio, mi-naccia, violenza privata, lesioni personali. Diverse e pesanti le ipotesi di reato con cui è stato rinviato a giudizio ieri FedericoBianco, classe 1992, residente a Cosio Valtellino. Il ragazzo com-parirà a processo in tribunale a Sondrio per fatti che risalgono al2016. Secondo l’accusa, Bianco aveva ripetutamente, per mesi, ingiuriato, molestato e minac-ciato, utilizzando Whatsapp e Facebook, una ragazza con cui aveva avuto una relazione affet-tiva, fino a quando la situazione,il 1° giugno, non era degenerata. La giovane ha denunciato che Bianco era entrato nel negozio da lei gestito e l’aveva aggredita, strappandole di mano il telefo-no per impedirle di chiedere aiuto e malmenandola, arrivan-do a gettarla a terra e metterle lemani al collo, e poi a sferrarle unpugno. La ragazza (che nell’ag-gressione aveva riportato una distorsione del rachide cervica-le e diverse contusioni) era però riuscita a divincolarsi e scappa-

A processoper il pedonetravoltoe ucciso

Giovane a giudizioper tentato omicidio

La sentenza

Una negligenza co-stata cara quella di cui si erareso responsabile il 9 apriledel 2017 Nicola Micheroli,classe 1974, di Samolaco. L’uo-mo era accusato di aver causa-to, per colpa, un incendio bo-schivo.

Quel giorno infatti avevasmaltito «negligentemente eimprudentemente cenerecombusta - si legge nel capod’imputazione - ancora incan-descente, proveniente dallapulizia del camino domesticosu area pascoliva adiacente al-la propria abitazione». A cau-sa della notevole siccità del co-tico erboso e del vento, lefiamme si erano subito propa-gate, arrivando ad interessareil vicino bosco (distante circa50 metri dal punto di propaga-zione dell’incendio) perun’estensione di circa 1500metri quadrati in località AlpeBorlasca a Samolaco. Miche-roli ha patteggiato in tribuna-le a Sondrio davanti al gup lapena di 30mila euro di multa(è stata sostituita la pena di 4mesi di reclusione con quellapecuniaria corrispondente),con il beneficio della sospen-sione condizionale.

Udienza dal gup

Un anno e sei mesi di reclusione, con il beneficio dellasospensione condizionale, è la pena patteggiata ieri davanti al gup del tribunale di Sondrio da Marco Baccerini, classe 1961, residente nel capoluogo.

L’uomo era accusato di reatifallimentari in qualità di ammi-nistratore unico fino al settem-bre 2010 e poi di co-amministra-tore di fatto, della T.C.S. Srl con sede a Roma, dichiarata fallita dal tribunale di Sondrio in data 26 aprile 2012. Secondo l’accusa avrebbe distratto arredi e at-trezzature della T.C.S. e avrebbe distrutto libri e scritture conta-bili per procurarsi ingiusto pro-fitto e recare pregiudizio ai cre-ditori, oltre ad aver aggravato il dissesto della società astenen-dosi dal richiedere la dichiara-zione di fallimento della stessa, pur essendo lo stato di insolven-za noto già nel 2010. Gli stessi re-ati, i due avrebbero agito in con-corso, sono contestati a Carlo Di Crosta, classe 1965, residen-te a Caiolo. Quest’ultimo - am-ministratore unico della T.C.S. dal 20 settembre 2010 fino al fal-limento della stessa -, è stato rin-viato a giudizio: il processo si aprirà il prossimo 8 gennaio.

Patteggiaper le fiammenel boscoa Samolaco

Uno a giudizioe uno patteggiaper reati fallimentari

DANILO ROCCA

Pesca e gestione degliambiti territoriali. In Lombar-dia con giugno entrano in vigorenuove disposizioni, viene adot-tato il nuovo Regolamento re-gionale della pesca che ridise-gna e mappa le zone di pescaistituendo gli ambiti idrobiolo-gici omogenei, denominati “ba-cini di pesca”. Andando a stabi-lire nuove modalità esecutivesia per la pesca professionale siaper quella sportiva.

Dal 18 giugno

La Direzione agricoltura del Pi-rellone, insieme agli uffici terri-toriali, confrontandosi con leconsulte provinciali, ha elabo-rato questi «regolamenti di ba-cino», effettivi dal 18 giugno. Perfacilitare l’attività dei pescatori,è stato redatto per ogni bacinoun prontuario che indica come,cosa e quando pescare. Il nuovoRegolamento regionale dellapesca ha stabilito che i bacini inLombardia siano 14 e ognunoabbia un fiume o un lago comecuore dell’area omogenea. Que-sti cambiamenti, che sono indi-rizzati a tutta la Lombardia, nonporteranno però modificazioniin Valtellina. Precisazioni ulte-riori a riguardo vengono fornitedai dirigenti di Unione pescasportiva Sondrio.

«Ci sono secondo il regola-mento che entra in adozione, 14

Giorgio Lanzi chiarisce per conto dell’Ups i cambiamenti in vista

In arrivo i “bacini di pesca”«Ma in Valle non cambia nulla»L’Ups e le novità. La Regione istituisce gli ambiti idrobiologici omogeneiSondrio, in quanto Provincia speciale, mantiene delle deleghe specifiche

bacini idrobiologici per la pescain Lombardia – chiarisce il re-sponsabile tecnico dell’Unione,Giorgio Lanzi – noi siamo co-me provincia di Sondrio il baci-no numero 13. La riforma saràoperativa a breve, ma per noi daprima a dopo l’entrata in vigoredella stessa, non cambierà nul-la».

La definizione del nostro ter-

ritorio, secondo la legge Delrio,spiega, ha previsto a suo tempoche Sondrio tra le prerogativedefinite con il riconoscimentodell’autonomia, mantenesse co-me Provincia speciale anche le«deleghe sulla pesca».

E tutto il territorio della pro-vincia, ha puntualizzato Lanzi,con tutte le acque, è già normatoa sé, in regime di concessione

all’Unione pesca con provvedi-mento provinciale e a scopo dipiscicoltura. «Anche con l’av-vento delle nuove norme – af-ferma – per noi vale sempre ilregolamento delle acque e perl’esercizio della pesca della Pro-vincia di Sondrio».

Universo complesso

Tutte le altre province dipende-ranno, nella gestione delle ac-que, da Regione Lombardia.«Quello dei pescatori – ha dettoa riguardo l’assessore all’Agri-coltura, alimentazione e sistemiverdi del Pirellone Fabio Rolfi– è un universo molto comples-so, costituito in Lombardia dapiù di 75.000 dilettanti e 240professionisti. Quando si cam-biano le regole, è necessario chetutti siano informati in manierachiara e precisa. Ringrazio – haquindi dichiarato – le associa-zioni di pesca dilettantistica eprofessionale, le rappresentan-ze ambientali e gli esperti itticinominati nelle consulte per illoro lavoro e il tempo dedicatoalla stesura dei regolamenti ealla loro diffusione. Semplifica-te le norme di pesca – ha poidetto – il prossimo traguardosarà avere una gestione efficacenei controlli e rapida nell’attua-zione, degli interventi ittiogeni-ci, di fecondazione, volano diturismo e di occupazione loca-le».

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LA PROVINCIA

Sondrio 13VENERDÌ 8 GIUGNO 2018

frutto del laboratorio sulla la-vorazione della creta, che hacoinvolto gli alunni della scuo-la dell’infanzia e della prima-ria, tenuto dall’esperto mae-stro d’arte Antonio Abate.

Da alcuni giorni – sono statimostrati al grande pubblicodurante la festa di fine annoscolastico - le due nuove crea-zioni fanno bella mostra di sésulla parete d’ingresso dell’asi-lo.

Da marzo a maggio gli alunnihanno seguito una decina di le-zioni con Abate, che dopo aver

L’iniziativaAlunni della scuola primaria

insieme a quelli dell’infanzia

coinvolti nella proposta

tenta dal maestro Abate

Sono spuntati duenuovi alberi all’eco-school diTriangia, plesso che dipendedall’istituto comprensivo “Pa-esi retici” diretto da RaffaellaGiana.

Sono alti circa 180 centime-tri e rappresentano uno la pri-mavera e l’altro l’estate. Sono

spiegato le caratteristiche del-la creta e presentato gli stru-menti che servono per lavorar-la «ha iniziato a far realizzare aibambini le parti dell’albero -tronchi, foglie, fiori, frutti - ealcuni animali» spiega MeriTognela, insegnante dell’eco-school. Successivamente i ma-nufatti sono stati cotti in unforno specifico ad alta tempe-ratura e smaltati dai bambini.

«Il lavoro della ceramicapossiede un grande potenzialeeducativo e didattico – rimarcaTognela -. Manipolare la mate-ria plastica permette di immer-gersi in un intenso mondo diesperienze sensoriali, emotive,espressive e creative. Il lavoromanuale consente di esploraree scoprire le proprie capacitàcreative con un approccio al-l’apprendimento attraverso ilfare e il movimento cinestesi-co».

Nello svolgimento dell’atti-vità «lavorare la ceramica favo-risce la concentrazione, il lavo-ro personale, la lentezza, laprecisione». Attraverso la ma-nipolazione della creta si con-tribuisce «allo sviluppo dellapercezione tattile e visiva, dellacoordinazione oculo-manualee della motricità fine, soprat-tutto negli alunni più piccoli».Insieme ad Abate e agli alunnihanno seguito i lavori le inse-gnanti della scuola dell’infan-zia Paola Bettolatti e Ema-nuela Mozzetti e le insegnantidi arte della scuola primariaStefania Valenti e RaffaellaFrosio. D.Luc.

Alla eco-schooldue nuovi alberifrutto del laboratorio

Gli alberi di creta realizzati dagli alunni dell’eco-school di Triangia

DANIELA LUCCHINI

È ormai tempo di va-canze per la stragrande mag-gioranza dei 24.059 studenti diValtellina e Valchiavenna. Manon per tutti la campanella chesuona questa mattina sigla lafine dell’anno scolastico.

Tanto per cominciare inclasse resteranno sino al 29giugno i 3.109 bambini che fre-quentano la scuola dell’infan-zia. Questioni di pochi giorni,in aula dovranno ritornarci an-che gli alunni e gli studenti chein questo mese hanno esami dasostenere.

I primi saranno 1.681 alunnidi terza media, di cui 1.655delle scuole statali e 26 di quel-la paritaria. Sono 36 le scuolecoinvolte con 82 classi terze.Ma ciascun istituto avrà facol-tà di iniziare la tornata d’esamiquando vorrà: c’è chi cominciagià lunedì 10 giugno, chi inveceil giorno successivo e chi anco-ra solo giovedì.

Tre prove scritte

Un esame, il loro, tutto nuovo:non più cinque, bensì tre leprove scritte, ovvero italiano,matematica e lingue straniere,test con tracce predisposte dal-le singole commissioni in sededi riunione preliminare.

Terminati gli scritti inizie-ranno gli orali. Anche la valu-tazione rispetto all’anno scor-

Mercoledì 20 giugno a rispondere all’appello saranno 1.437 maturandi, impegnati nel tema di italiano

Oggi. Ultima campanella per la stragrande maggioranza degli oltre 24mila studenti della ValleFanno eccezione gli asili e i ragazzi alle prese con le prove finali - La maturità al via il 20 giugno

so è cambiata: peserà molto dipiù sul voto finale il percorsofatto nel triennio.

Mercoledì 20 giugno a ri-spondere all’appello saranno1.437 maturandi per affrontarela prima delle tre prove scrittedell’esame di Stato 2018, il te-ma di italiano. Di questi 481sono liceali, 523 studenti han-no frequentato istituti tecnici,418 quelli professionali, a cuisi aggiungono 15 privatisti.

Trentasei commissioni

A testare la loro preparazione- in totale coinvolti sono 71classi quinte - saranno 36 com-missioni, ciascuna formata datre commissari interni, cioèdocenti che hanno seguito laclasse durante l’anno scolasti-co, altrettanti commissariesterni coordinati da un presi-dente, quest’ultimi nominatidal ministero dell’Istruzioneche ha reso noti i nomi martedì5 giugno pubblicandoli sul sitoweb.

Ai maturandi valtellinesi evalchiavennaschi va il pensierodi Fabio Molinari: «Sono con-vinto che gli studenti sianostati preparati bene dai lorodocenti - ha dichiarato il diri-gente dell’Ufficio scolasticoterritoriale -, pertanto li invitoad affrontare con serenità unodei primi, importanti esamidella loro vita». Dopo il tema

di italiano, si prosegue giovedì21 giugno con il secondo scrit-to, specifico per ogni indirizzo,le cui tracce arriveranno, comequelle del tema, direttamenteda Roma.

Il quizzone

Diverso è il discorso per la ter-za e ultima prova scritta incalendario lunedì 25 giugno, ilfamigerato quizzone multidi-

sciplinare i cui quesiti sarannoscelti da ogni singola commis-sione.

Nella terza prova, che potràprevedere domande aperte e ascelta multipla, non possonoessere coinvolte più di cinquediscipline.

Spetterà infine alle commis-sioni definire la data d’iniziodei colloqui e, in base al sorteg-gio, l’ordine di precedenza.

n I primi ad affrontaregli esami saranno 1.681 alunni di terza media

L’eventoTaglio del nastro domenica

per la struttura realizzata

grazie a contributi volontari

gestita interamente da Enpa

Taglio del nastro do-menica a Busteggia, dove la se-zione provinciale dell’Enpa inaugura alle 14,30 la prima e unica struttura zoofila, realizza-ta grazie a contributi volontari, interamente gestita dal sodali-zio presieduto da Sara Plozza.

La cerimonia in inseriscenell’iniziativa “Rifugi aperti” che inizia alle 9,30, quando i vo-lontari Enpa saranno a disposi-zione per visite e domande del pubblico. Alle 14 spazio ai bam-bini cui è rivolta “Ce l’ho, mi manca...”, scambio di figurine degli “Amici cucciolotti”. Al-l’inaugurazione sarà posata unatarga in ricordo di chi con le suedonazioni ha reso possibile la realizzazione di questa struttu-ra, nata sulle ceneri dell’ex-cani-le di Busteggia. Alle 15 trucchi, palloncini e bolle di sapone per ipiù piccoli e alle 16 la merenda, per terminare alle 16,30 con l’estrazione di alcuni premi a of-ferta libera.

Il centro zoofilo ospita ungattile rifugio con cinque caset-te prefabbricate in legno, ognu-na riscaldata, con veranda e giardinetto: attraverso le gatta-iole, i mici potranno entrare e uscire. Ci sono anche alcuni boxper accogliere al massimo nove cani e sul retro gabbiette per ro-ditori. D.Luc.

Scuola, tempo di esami e di vacanzeDa lunedì le terze medie già in classe

Inaugurazionea Busteggiaper l’attesocentro zoofilo

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14 SondrioLA PROVINCIA

VENERDÌ 8 GIUGNO 2018

LANZADA

RICCARDO ROVERSI

Sabato e domenica aLanzada si è tenuta la secondaedizione di “Mattoncini in vallea…”, una due giorni per tutti gliappassionati di Lego che è servi-ta anche per fare beneficenza.

Ci sono state meno presenzedell’anno scorso - circa 1.300persone, contro le 1.800 dellaprima edizione -, ma il presiden-te dell’associazione socio cultu-rale Valtellina Bricks di Monta-gna in Valtellina, Lorenzo Bat-taglieri - è comunque moltosoddisfatto.«L’anno scorso lanostra esposizione si era svoltain estate, quando in valle c’eranotanti turisti, quest’anno moltoprima - dice -; ciononostante ab-biamo raccolto più fondi, più deldoppio della passata edizione, eper questo ringrazio i malenchiper la loro generosità».

Beneficenza

Con il denaro raccolto, Valtbri-cks ha centrato un obiettivo im-portante: «L’anno scorso, in col-laborazione con il reparto di pe-diatria dell’ospedale di Sondrio,abbiamo avviato una raccoltafondi per acquistare un cardio-monitor di ultima generazionecon software pediatrico. Duran-te tutti gli eventi organizzati - siada ValtBricks che da tutti i grup-pi e le associazioni che organiz-zano eventi Lego in qualche mo-

La caposala del reparto di pediatria (al centro) cui è stato consegnato il cardio monitor

Lanzada. In 1.300 lo scorso fine settimana per l’evento di Valt BricksCon i fondi raccolti acquistato un cardio monitor per la Pediatria

do legati a noi - abbiamo raccoltooltre tremila euro, e sabato scor-so abbiamo potuto consegnareil cardio monitor direttamentenelle mani del personale dellapediatria di Sondrio».

La premiazione

Contestualmente, si è svolta lapremiazione del concorso Legoriservato ai bambini e ai ragazzifino a 14 anni: nella categoriajunior, per i bambini fino a 8anni, sono stati premiati - in or-dine di classifica - i piccoli Mar-co Negrini, Valerio Schenatti

e Stefano Masa; nella categoriasenior, per i ragazzi dai 9 ai 14anni, vittoria per Alessia Lenat-ti, seguita da Alessandro Nanae Cristian Negrini. «Desideroringraziare - conclude Battaglie-ri - l’agenzia eventi di BrunoLigari che ci segue nell’organiz-zazione degli eventi senza volernulla in cambio, ma dando vera-mente molto; Damiano Baldinidi Adulti fan del Lego(www.afdl.it) che ha aperto unasottoscrizione per una raccoltafondi a scopo benefico a nome diDavide Leonardi - un nostro caro

amico appassionato di Legoscomparso prematuramente -,donando parte dei fondi raccoltiproprio per il nostro progetto;grazie anche agli amici delle va-rie associazioni di appassionatidi Lego come Slaf di Pieve Fissi-raga, Clv Verona, Piemonte bri-cks, Romagna Lug, Brickoni eBrianzalug, che hanno contribu-ito al successo dei nostri eventi.Infine, grazie a Banca popolaredi Sondrio e al Credito Valtelli-nese per il prezioso contributofornito, e al Comune di Lanzadaper l’ospitalità».

do in questura la scomparsadell’uomo, erano stati martedìsera i familiari, preoccupatiper il suo mancato rientro.

E proprio la questura nellaserata di ieri, su indicazionedei parenti, ha divulgato alcu-ne immagini del sessantase-ienne chiedendo la collabora-zione di tutti per riuscire a ri-trovare l’uomo.

L’immagine, con un appellorivolto a tutti, è stata pubblica-ta su Facebook ieri dalla figlia,che sottolinea come l’uomo,che porta gli occhiali ed è usci-to di casa in ciabatte, «dovreb-be indossare pantaloni tipo tu-ta grigi e una felpa della tutacon cerniera nera. Se qualcunol’avesse visto segnalatelo».

Chiunque lo avesse visto neigiorni scorsi o lo incontrasse èpregato di rivolgersi alle forzedell’ordine perchè l’uomo pos-sa essere trovato e riaccompa-gnato al più presto a casa. M.Col.

Il casoFrancesco Amedeo, 66 anni,

è stato visto l’ultima volta

nei pressi del cimitero

a San Pietro Berbenno

Sono proseguite an-che nella giornata di ieri, mapurtroppo con esito negativo,le ricerche di FrancescoAmedeo, 66 anni, residente aSondrio. L’uomo è stato vistoper l’ultima volta martedì ver-so le 19,30 nei pressi del cimi-tero di San Pietro a Berbenno,paese di cui è originario e dovel’uomo ha ancora una casa diproprietà. Proprio per questomotivo le ricerche da parte diforze dell’ordine, soccorso al-pino civile e della guardia di fi-nanza (anche con l’uso di unelicottero) e volontari si sonoconcentrate in questi giornisoprattutto in quel comune,anche se al momento non sipuò escludere che l’uomo ab-bia preso un treno e si sia allon-tanato dalla Valle. Non è chiaroinfatti se Francesco Amedeo sene sia andato con l’intenzionedi far perdere le proprie tracceo se invece possa magari essererimasto vittima di un inciden-te che gli ha impedito finora dirientrare a casa.

Proprio per questo nellagiornata di ieri sono state fattericerche anche sui sentieri checosteggiano l’Adda e vigili delfuoco e finanzieri hanno con-trollato le rive del fiume utiliz-zando anche un canotto. A farscattare l’allarme, denuncian-

Mattoncini di solidarietàLego aiuta i piccoli pazienti

Sparito da tre giorniAppello dei familiarie ricerche in corso

Francesco Amedeo

Sempre il Comune chiede disegnalare eventuali casi parti-colari, rilevamenti che noncoincidessero. Avvertendo che«qualsiasi richiesta di aggior-namento oppure sistemazionedi eventuali dati errati può es-sere comunicata presentan-dosi direttamente all’Ufficiotributi, oppure via mail o an-che telefonicamente».

Il corretto aggiornamento ela verifica dei dati inseriti per-metterà di proseguire il servi-zio di invio anche nei prossimianni, risolvendo eventuali di-screpanze e andando avanti inmaniera più precisa.

Dall’amministrazione ber-bennate si sottolinea l’utilitàdel nuovo servizio. «L’invio di-retto ai cittadini per le impostein questione con il precompi-lato era per noi un obiettivonel 2018, una cosa importante– ha sottolineato il vicesindacoGiorgio Tavelli –. Si parla diun accorgimento richiesto datempo dalla popolazione e maieffettuato nel nostro comune.Si trattava di un impegno con-tenuto tra l’altro nel program-ma elettorale della ammini-strazione e che ora viene con-cretizzato».

Per ulteriori informazionici si può rivolgere a: [email protected]

L’iniziativaCome proposta sperimentale

verranno spediti nelle case

i modelli precompilati

relativi alle due imposte

Ancora semplifica-zioni per la vita dei cittadini einnovazioni a snellire proce-dure e iter di natura burocrati-ca, amministrativa, adempi-menti a Berbenno.

Da quest’anno l’Ufficio tri-buti del Comune ha attivatoper la prima volta il servizio diinvio diretto ai propri cittadinidelle certificazioni Imu e Tasirelative alla situazione perl’anno 2018.

Insieme, per facilitare il pa-gamento e la rimessa dellestesse in caso di dati corretti,verranno spediti a casa dei cit-tadini anche i modelli F24 pre-compilati per le due imposte.

La novità, che per quest’an-no viene proposta «in via spe-rimentale», è rivolta ai contri-buenti residenti a Berbenno.Essendo il primo anno, il Co-mune richiede la collaborazio-ne dei cittadini alla verifica deidati inseriti nel calcolo.

Il riferimento è diretto amappali, percentuali di pos-sesso, valori delle aree edifica-bili, variazioni anagrafiche.

Piateda

Torna domenica a Pia-teda “Quattro passi...per gli al-tri”, giornata benefica rivolta al-le famiglie e non solo) con rica-vato destinato all’associazione bambini cardiopatici.

La giornata partirà alle 10 conil ritrovo al parco giochi di Piate-da in via Ragazzi del ’99, dove partirà la camminata non com-petitiva di due chilometri con arrivo al Punto verde in località Dosso Piano. La quote di parte-cipazione – invariate rispetto al-lo scorso anno per favorire il maggior numero di adesioni da parte delle famiglie - sono 10 eu-ro gli adulti e 5 euro i bambini.

Alle 11,30 direttamente alPunto verde verrà celebrata la messa. Chi volesse potrà fer-marsi per il pranzo che sarà cuci-nato dalla Pro loco (adulti 10 eu-ro, bambini 5 euro). Al pomerig-gio previste attività di intratte-nimento, ludiche e ricreative prima della merenda.

La giornata, con la collabora-zione delle associazioni del pae-se e il patrocinio del Comune, si svolgerà anche in caso di pioggiasenza la camminata, con ritrovoal Punto verde alle 11,30. C.Cas.

Invio di Imu e TasiNovità a Berbenno

Quattro passiper gli altriUna giornatadi solidarietà

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LA PROVINCIA 17VENERDÌ 8 GIUGNO 2018

nosciuto direttamente alle fa-miglie promotrici degli stessi. La somma a disposizione è 28mila euro per attività che si realizzeranno principalmen-te nel periodo compreso tra giu-gno 2018 e fine febbraio 2019. Si prevede la possibilità di presen-tare le proposte progettuali per tutto il periodo di durata del bando, fino ad esaurimento del-le risorse disponibili. Nello spe-cifico la scheda di presentazionedei progetti è iniziata il 4 giugno.

La pubblicazione degli esitidella valutazione e dei progetti che otterranno la “Premialità di famiglia” avverrà sul sito del progetto Sbrighes. C. Cas.

già strutturate; micro-progetta-zioni di gruppi famiglie che esprimono bisogni d’integra-zione di bambini con disabilità.

Come per l’edizione 2017, lerisposte nasceranno diretta-mente dai bisogni evidenziati dagruppi di famiglie, che, unite e aiutate economicamente dal progetto attraverso le “Premia-lità famiglia”, costruiranno pic-coli progetti a favore di bambini e ragazzi accompagnati dalla fi-gura di local coach (facilitatore della comunità) dello staff.

Il premio economico previ-sto dal progetto consisterà in contributi volti a sostenere par-te dei costi necessari alla realiz-zazione dei progetti e sarà rico-

zione delle famiglie, secondo le seguenti aree focus: nuove espe-rienze di micro-progettazione di famiglie con bambini e ragaz-zi in età 0-14, che necessitano di individuare risposta ai loro biso-gni di cura, supporto e concilia-zione; valorizzazione di espe-rienze di micro-progettazione dell’edizione 2017; micro-pro-gettazioni di gruppi famiglie connesse ad attività territoriali,

le cooperative Ardesia e Intrec-ci.

In particolare “Tutti in pista2018” intende stimolare gruppi di famiglie a costruire assieme micro-risposte a bisogni di cura,supporto e conciliazione, valo-rizzando le risorse che il territo-rio e le persone posseggono. Per l’anno 2018 il bando si concentrasui bambini e ragazzi ed ai biso-gni di cura, supporto e concilia-

di Tirano che grazie all’aiuto economico “Premialità fami-glia” e al supporto delle figure lo-cal coach dello staff Sbrighes co-struiranno microprogetti a fa-vore di bambini e ragazzi. Ricor-diamo che “Sbrighes” è un pro-getto di Fondazione Cariplo e Welfare in Azione, promosso dalla cooperativa sociale Ippo-grifo, Comunità montana di Ti-rano, Comune di Tirano e dal-

TiranoSaranno come sempre

i ragazzi e le famiglie gli oggetti

su cui si possono proporre

idee di servizi e assistenza

Il progetto “Sbrighes” promuove anche per l’anno 2018 il bando “Tutti in pista” ri-volto a gruppi di famiglie che ri-siedono nei Comuni dell’ambito

Ecco il nuovo bando “Tutti in pista”Sbrighes rilancia i microprogetti

BORMIO

DANIELA GURINI

Due nuovi servizi abeneficio della collettività,due rilevanti progetti in ambi-to comprensoriale. L’ufficioservizi sociali della Comunitàmontana Alta Valtellina con leassociazioni sindacali Cisl-Fnp e Spi-Cgil, il centro diascolto Caritas Bormio e la co-operativa Mestieri Lombardiaha presentato, questa settima-na, lo “Sportello assistenti fa-miliari” e la “Guida dei serviziper gli anziani” dell’ambito diBormio.

Un aiuto alle famiglie

Nel primo caso si tratta di unapronta risposta alle necessitàdi molte famiglie che devonoricorrere ad un aiuto esternoper assistere i propri familiari,soprattutto nei casi che richie-dono un supporto continuo eduraturo. Una possibile rispo-sta al bisogno di cura della per-sona è, infatti, l’individuazio-ne di un assistente familiaredomiciliare. Lo sportello di as-sistenza alla famiglia di “Me-stieri Lombardia” è struttura-to per venire incontro alle esi-genze delle famiglie in tempirapidi, fornendo personaleadeguatamente formato e co-stantemente aggiornato, ingrado di prendersi cura nel Una iniziativa di prevenzione rivolta agli anziani alla terme di Bormio (FOTO D’ARCHIVIO)

Tirano e Alta Valle

In Alta Valle apre lo sportello badantiServizi sociali. La Comunità montana promuove questo servizio e un opuscolo per gli anziani su sanità e benesserePer trovare l’assistente familiare basta rivolgersi alla coop San Michele a Valdisotto e fissare un appuntamento

migliore dei modi delle perso-ne che ne hanno più bisogno.In Alta Valle la struttura allaquale rivolgersi è alla coopera-tiva San Michele, dove c’è lasede del Coordinamento Fa-miglie con Disabili, a Valdisot-to. Qui le assistenti familiaripossono recarsi nel pomerig-gio del lunedì, dalle 13,30 alle15,30, mentre l’orario di rice-vimento per le famiglie è statofissato di martedì dalle 13,30alle 15,30. Per prenotare unappuntamento è possibile te-lefonare al 338 7471360.

Relativamente alla guidaanziani, in concreto si tratta diun agevole libretto, realizzatoa cura del tavolo anziani atti-vato dall’ufficio di piano nel-l’ambito dell’attuazione delpiano di zona 2015/2017. Laguida pratica rappresenta unostrumento semplice e utile adorientare gli anziani e i loro fa-miliari quando hanno la ne-cessità di avere a portata dimano alcune informazioni in

merito alla salute-benessere,al sostegno economico, allagestione del tempo libero. Dalsegretariato sociale al serviziofragilità, dall’assistenza a do-micilio al trasporto sociale, aquello per sottoporsi a radio-terapia, ai servizi di telesoc-corso e teleassistenza per poipassare all’acquisto di protesie ausili, all’inserimento instrutture residenziali, all’assi-stente familiare e alla figura,sempre più in crescita, del-l’amministratore di sostegno.Molteplici le prestazioni ero-gate a favore del benesseredella persona, in senso ampio,per le quali sono spiegate mo-dalità di accesso e riferimenti.

Sostegni economici

Gli altri interventi prospetta-ti, invece, riguardano anche lapossibilità di intervento eco-nomico diretto a sostegno dideterminate situazioni perso-nali oppure delle pratiche peril riconoscimento dell’invali-dità civile, o per essere benefi-ciari dell’indennità di accom-pagnamento, per avere dirittoal bonus sociale oppure a quel-lo relativo a luce, gas e servizioidrico integrato. Il riferimen-to principale di tutte questeprestazioni rimane l’ufficio dipiano della Comunità monta-na Alta Valtellina.

n L’ente ha previsto anche bonus sociali, indennità di accompagnamentoe altre prestazioni

il sindaco Luigi Grassi -. Co-me avvenuto in passato daparte nostra c’è tolleranza ze-ro per questi episodi».

Quel sabato notte in zonauna festa di under 30 con cen-tinaia di partecipanti dall’in-tera alta valle. La mattina se-guente un tennista ha trovatoil telone tagliato, danni che siaggirano sui 3mila euro. Dopoessere entrati i vandali hannopure gozzovigliato lasciandolattine di birra in giro.

Il direttore tecnico del ten-nis club sondalino CristinaPinzauti aveva invitato gli au-tori a frequentare il campo datennis e imparare a giocareper impiegare meglio il lorotempo libero. P. Ghi.

l’amministrazione comunaleaveva invitato gli autori deidanni ad assumersi le proprieresponsabilità così da non ag-gravare la propria posizionedavanti all’autorità giudizia-ria, ma l’appello è rimasto ina-scoltato e quindi ora le imma-gini della serata aiuteranno gliinquirenti nelle indagini perrisalire agli autori.

«Nessuno si è fatto avanti equindi abbiamo sporto de-nuncia e consegneremo le im-magini della registrazione al-l’autorità giudiziaria - afferma

SondaloNonostante le telecamere

gli autori dei vandalismi

non si sono fatti avanti come

il sindaco aveva consigliato

Il Comune di Sonda-lo ha sporto denuncia controignoti per i vandalismi avve-nuti un paio di sabati fa al ten-nis della cittadella dello sportdi Sondalo. Essendo la zona vi-deosorvegliata e quindi facil-mente individuabili gli autoridei danneggiamenti, invano

Nessun pentito per i danni al tennis Il Comune adesso sporge denuncia

Uno dei tagli fatti al telone

ESTRAZIONI DEL LOTTOCONCORSO n. 68del 07/06/2018

NumeroJolly

NumeroSuperstar

MONTEPREMI ESTRAZIONI

Nazionale

Bari

Cagliari

Firenze

Genova

Milano

Napoli

Palermo

Roma

Torino

Venezia

Punti 6

JackPot

Punti 5+1

Punti 5

Punti 4

Punti 3

Euro

5 stella

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3 stella

2 stella

1 stella

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Numero Oro 17

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Punti 2

3.840.794,40

43.686.548,19

23.044,77

507,43

35,68

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3.568,00

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18 TiranoLA PROVINCIA

VENERDÌ 8 GIUGNO 2018

Prime presenze d’eccezione dopo l’avvio della stagione dello sci estivo al passo dello Stelvio. «In questi giorni ab-biamo nostri ospiti - ci ha anticipato il direttore degli im-pianti Umberto Capitani - i campioni olimpici dello snowboard Michela Moioli, Omar Visintin e Raffaella Brutto». In allenamento allo Stelvio anche la squadra di coppa del mondo maschile di fondo mentre, la prossima settimana, attesa in quota anche quella femminile. D. Gur.

Allenamento allo Stelvioanno consecutivo svolgerà il proprio ritiro pre campionato a Sondalo, che porta bene vista la promozione in serie C. Dal 30 lu-glio al 6 agosto sarà invece la vol-ta del camp del Chievo riservatoai bambini. Dal 7 al 13 agosto ci sarà in ritiro anche il Sondrio, che dopo l’allenamento sondali-no ha riconquistato la serie D.P. Ghi.

te il fuoriclasse ha partecipato alla gara di sci di fondo estiva e loscorso autunno grazie all’anello artificiale ha potuto allenarsi nel Piccolo Tibet.

La cittadella dello sport son-dalina darà accoglienza a parec-chi sportivi. Dal 2 al 6 luglio ci sa-rà il camp dell’Associazione ita-liana calciatori. Dal 17 al 29 lu-glio la Pro Patria per il secondo

SondaloIn ritiro al Passo Stelvio

Federico Pellegrino

e la squadra hanno fatto

una puntata al campo sportivo

Profumo di medaglie olimpiche sulla pista di atletica della cittadella dello sport di Sondalo. Nei giorni scorsi l’ar-gento di Pyeongchang FedericoPellegrino, accompagnato dal padrone di casa Maicol Rastel-li, ha svolto un allenamento sul-la pista sondalina. «È stata una gradita sorpresa quella che ci ha fatto la Nazionale italiana di sci nordico (in ritiro al Passo Stel-vio), che ha effettuato un allena-mento e dei test sulla nostra pi-sta di atletica», afferma l’asses-sore allo sport di Sondalo, PaoloMenini. Pellegrino è ormai di casa in provincia, visto il suo fee-ling con Livigno. La scorsa esta-

Ecco la Nazionale di sci nordicoAllenamento in pista a Sondalo

L’assessore, Paolo Menini, al centro, con la Nazionale di sci nordico

Tirano

“Alcantino GalleRi-ghini”, la galleria artistica del-lo scultore tiranese ValerioRighini incontra la poesia. Ar-te e poesia a braccetto staseraalle 20,30 per l’incontro conl’artista, per la terza volta al-l’Alcantino, Giorgio Luzzi,che in dialogo con SimoneZecca presenterà la sua ulti-ma raccolta di poesie intitolata“Da che mondo - Poesie 1976-2016” (Collana Sedizioni - edi-tore Diego Dejaco). GiorgioLuzzi, classe 1940 valtellinese,trapiantato da tempo a Torino,è poeta, traduttore da opere inversi, critico letterario. Fra isuoi molti libri: Predario Mar-silio, Sciame di pietra, Troppotardi per Santiago. C. Cas.

All’Alcantinoincontrosulla poesiacon Luzzi

TEGLIO

CLARA CASTOLDI

Ultimi due giorni pergli elettori tellini per deciderea quale lista dare il proprio vo-to alla tornata elettorale didomenica 10 giugno. Da unaparte, c’è la lista 1 “Comune ditutti” con candidato sindaco,Lucia Codurelli, dall’altra, lalista 2 “Teglio 2.0” con candi-dato il sindaco uscente, ElioMoretti.

Programmi a confronto

Molto articolati i programmiche entrambi gli schieramen-ti hanno confezionato e illu-strato nel corso delle assem-blee pubbliche che hanno toc-cato Teglio e le frazioni. Ana-lizzando con attenzione i dueprogrammi si notano delle af-finità, dovute alle esigenzedel territorio che vengonopercepite in modo chiaro daentrambe le squadre. Adesempio, partendo dallascuola, i riflettori sono punta-ti sia sulla creazione di un asi-lo nido sia sulla scuola dell’in-fanzia di Teglio che necessitadi nuovi spazi come pure sulplesso di Tresenda che neces-sita di adeguamenti. Identicianche gli impegni a recupera-re e rivalutare edifici dismes-si e centri storici e a garantirel’accesso ad internet neglispazi pubblici. I due schiera-menti, inoltre, riflettono sul-la messa in sicurezza degli in-croci di Tresenda e San Gia-como - temi atavici - e sulla

Teglio domenica sarà chiamata a rinnovare il consiglio comunale

Moretti e CodurelliDue programmimessi a confrontoTeglio verso il voto. Domenica la sfida delle urneI candidati sindaci hanno incontrato i cittadiniSanità, servizi, tasse, cultura e turismo i temi proposti

sistemazione dell’ex scuola diSan Giacomo, a maggior ra-gione ora che Fondazione Ca-riplo ha erogato un finanzia-mento di un milione di euro.E, ancora, argomenti similaririguardano l’asfaltatura dellestrade del territorio comuna-le, l’apertura di uno sportelloper il cittadino, la creazione diuna rete fra le associazioni edi un punto informazioni. Sela lista di Moretti ipotizza chequesto infopoint sia a Tresen-da, la lista di Codurelli invecene è certa e lo ha ribattezzato“Pizzoccheri infopoint”.

Tasse e sanità

Passando alle tasse le pro-messe sono diverse: Codurelliintende incentivare la raccol-ta differenziata per diminuirela Tari, mentre Moretti pensadi poter ridurre l’Imu e l’Ir-

pef. In ambito sanitario e socia-

le, entrambi i gruppi si soffer-mano sul rilancio della Medi-cina di gruppo di Tresenda;“Comune di tutti” parla anchedi potenziare l’assistenza do-miciliare e il servizio di ac-compagnamento a visite, “Te-glio 2.0” di incontri di preven-zione del disagio giovanile,scambio intergenerazionale,coesione sociale.

Passando al turismo, Codu-relli parla di rendere fruibilela biblioteca sull’intero co-mune e della creazione di unmuseo-centro di ricerca sullevarietà di cereali antichi,mentre Moretti vuole creareun portale web, riqualificarele aree sportive, proporre Te-glio come tappa del Girod’Italia. La sistemazione disentieri e mulattiere - per finiagricoli o sportivi - comparein entrambi i programmi.

L’attenzione sulle frazioni

Divergono alcuni progetti: adesempio “Comune di tutti” siè soffermato sull’istituzionedi un rappresentante di fra-zione che si relazionerà con ilconsigliere delegato alla par-tecipazione, sulla semplifica-zione del Piano del governodel territorio, sul sostegno aipiccoli negozi per via della lo-ro importanza sociale, sullarealizzazione di un acquedot-to rurale, il proseguimentodel marciapiede al semaforodi San Giacomo in direzione

Tirano e la fruibilità delle sta-zioni ferroviarie. “Teglio 2.0”ventila l’acquisizione e siste-mazione dell’area sportivademaniale di San Giacomo edi progettarne una a Soma-sassa, il ripristino del percor-so salute in pineta e del cam-

petto di basket, la realizzazio-ne di centraline idroelettri-che, la sistemazione di piazzaCredaro, la costruzione di unsottopasso a Tresenda davan-ti alle scuole e la realizzazionedi parcheggi periferici al cen-tro storico di Teglio.

n Le due liste sono “Comune di tutti”capolista Codirellie “Teglio 2.0”capolista Moretti

n I due programminon mancanodi avere dei puntidi contattosui grandi filoni

Lucia Codurelli

Villa di TiranoLa Pro loco propone

il 16 giugno la spaghettata

di EstaVilla, mentre

il 23 si va di saraceno

Neanche il tempo diarchiviare il palio delle contra-de, che si conclude questoweekend con le finalissime deltorneo di calcio e le premiazio-ni, che ci sono già altri modi pertrascorrere in compagnia il fi-ne settimana.

L’appuntamento è conl’Estavilla, la tradizionale ma-nifestazione che la Pro loco diTirano organizza ogni anno inapertura della stagione estiva.Sabato 16 giugno in program-ma c’è “La mega spaghettata” ascelta. Cinque tipi di piatti dascegliere all’insegna di una del-le paste più amate. La serata hainizio alle 20 al polifunzionaledi via Europa. Costo 15 euro (7euro per i bambini fino ai 10 an-ni) con vino e acqua compresi.

Sabato 23 giugno si replicacon un’altra serata all’insegnadella gastronomia. Questa vol-ta protagonista sarà, però, iltradizionale saraceno. Ci saràinfatti, un menù ghiotto frasciatt con cicoria e bresaola,pizzoccheri, crespelle al granosaraceno o torta al saraceno.Immutati luogo, orario e costi.Per prenotazioni occorre chia-mare il cell. 3454666559 (Ga-briella). C. Cas.

Finito il PalioArrivano i weekendgustosi

Manifestazione estiva a Villa

Elio Moretti

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LA PROVINCIA 19VENERDÌ 8 GIUGNO 2018

VAL MASINO

SABRINA GHELFI

«Siamo vicini ai ra-gazzi che hanno subito una grande perdita, che è dell’inte-ra Valle e dei Bagni di Masino, un luogo che torna a essere ab-bandonato, così anche que-st’anno saremo costretti a dire ai clienti che lì non esiste alcunservizio».

Il caso del rogo che ha bru-ciato la “Taverna del Gigiat” ai Bagni di Masino ha colpito l’in-tera Valmasino, in modo parti-colare chi come Sara Fiorelli, portavoce degli operatori eco-nomici della Valle, lavora nel settore turistico proprio come Francesco Rossi, classe ’92 che insieme alla fidanzata (en-trambi della Valmasino, di Ca-taeggio lui, di San Martino lei) doveva aprire il locale domani einvece non ha neppure fatto in tempo a gestirlo per un giorno.

Un sogno in fumo

L’incendio divampato nella notte fra lunedì e martedì ha ri-dotto in cenere gran parte dellastruttura della quale resta sola-mente il ricordo, cioè le mura portanti dentro le quali i due ragazzi avevano costruito il lo-ro sogno che nel giorno fissato per l’inaugurazione sarebbe dovuto diventare realtà.

Accanto alla “Taverna del

La “Taverna del Gigiat” andata a fuoco nella notte tra lunedì e martedì pochi giorni prima di riaprire

Morbegno e Bassa Valle

«Rogo, danno devastante per il turismo»Valmasino. Sara Fiorelli, portavoce degli operatori economici della Valle, interviene sull’incendio della taverna«Siamo molto vicini ai ragazzi che hanno subìto una grave perdita, ai Bagni di Masino silenzio e desolazione»

Gigiat” c’è la stazione termale dei Bagni chiusa dal febbraio del 2015, entrambi gli stabili fanno parte della società che facapo a Getzemani Torri e an-che il vicino albergo delle Ter-me ha subito danni ad alcuni serramenti per via delle fiam-me.

«Stiamo parlando di una si-tuazione drammatica, della di-struzione totale della taverna - afferma Fiorelli -. Spiace dav-vero per questi ragazzi ai quali porto la solidarietà di tutti gli operatori del posto, giovani re-sidenti che avevano deciso di restare e mettere radici in Val-masino aprendo anche un’atti-vità imprenditoriale, hanno addirittura aderito al progetto turistico che stiamo portando avanti con il Comune prima ancora di avviare l’esercizio».

«La loro era stata accolta co-me una bella iniezione di ener-gia: erano pronti a rendere vivauna zona splendida, da anni completamente priva di servizi- sottolinea -. Ogni volta che i clienti ci chiedono dove poter sostare ai Bagni per un caffè, dei servizi igienici e così via, dobbiamo dire loro che lì non c’è niente. Continueremo a far-lo anche quest’anno».

«Un vero peccato, l’incendioè stato devastante per i ragazzi e si riflette anche sull’indotto

turistico della valle per la qualeviene meno un’opportunità di crescita della quale avremmo beneficiato tutti».

Sfondo desolante

Svanita la prospettiva che ave-va rasserenato gli animi degli operatori turistici, ai Bagni di Masino adesso si aggiunge un nuovo desolante sfondo che completa un quadro decisa-mente decadente: oltre alle terme chiuse e abbandonate, lemura nere di fumo della taver-na accolgono i visitatori che si addentrano verso la foresta deiBagni.

«Questo sarà il biglietto davisita per gli sportivi che dome-nica parteciperanno al Grand prix road, la cronoscalata che da Ardenno arriva proprio ai Bagni», conclude Fiorelli.

La “Taverna del Gigiat” con-tinua a essere transennata e sotto sequestro, mentre prose-guono le indagini delle forze dell’ordine per stabilire quale sia stata la natura delle fiamme.

Resta intanto lo sconforto diFrancesco Rossi, che compren-sibilmente provato nelle ore successive al rogo si era limita-to a dire di «essere senza paro-le, sono ora convulse, attendia-mo l’esito delle indagini, per il resto faccio davvero fatica a di-re altro». La zona dei Bagni di Masino attende da anni un rilancio Sara Fiorelli ARCHIVIO

della Valgerola -, oggi questa ri-correnza è un po’ dimenticata, basti pensare che le scuole della Val Gerola sono fra le poche ad aver mantenuto questa tradi-zione, di cui i piccoli della valle vanno fieri. Del resto, come ci hanno detto, hanno la fortuna divivere in mezzo al verde delle lo-ro montagne e non possono che dedicare una giornata speciale ai preziosi amici alberi».

Ricca di attività la festa, inse-rita nella più ampia cornice del Progetto annuale Eco-School, percorso progettuale che ha

RasuraGli alunni della primaria

con quelli dell’asilo di Sacco

hanno vissuto una giornata

all’insegna dell’ambiente

Festa per “gli amici al-beri” quella svoltasi nei giorni scorsi con protagonisti gli alun-ni della scuola primaria di Rasu-ra e quelli dell’asilo di Sacco.

«Un tempo appuntamentoimmancabile e particolarmente gioioso per tutti gli scolari – di-cono le insegnanti delle scuole

Alcuni dei partecipanti alla festa per gli alberi di Rasura

per le finali nazionali dei Gio-chi della Chimica, questa voltatocca a Paolo Zucchetti, stu-dente di 5A scienze applicate,tra i primi 30 classificati a livel-lo nazionale del concorso svol-tosi a Milano “Una settimanada ricercatore”, promosso daCusMiBio (Università di Mila-no) e le Università di Biologia eBiotecnologie del piano PianoNazionale Lauree Scientifi-che. Paolo ha vinto la possibili-tà di trascorrere una settimanain un laboratorio di biologiamolecolare a Segrate, specia-

MorbegnoIl liceo Nervi-Ferrari ottiene

un nuovo riconoscimento

grazie allo studente

di scienze applicate

Il liceo morbegneseNervi-Ferrari aggiunge un al-tro traguardo fra quelli tagliatidai suoi studenti.

Dopo il recente successo re-gistrato da Elena Cassera del-la 5A liceo scientifico e prepa-rata dalla professoressa MariaAusilia Bongio, classificata

lizzato nella ricerca di malattierare.

Il CusMiBio e le Universitàdi Biologia e Biotecnologiehanno organizzato per gli stu-denti di terza, quarta e quintaprovenienti da tutte le scuolesecondarie di secondo grado diqualsiasi regione italiana ilconcorso: “Una settimana daricercatore 14a edizione”, arti-colata in una prova al compu-ter di 30 minuti, con 32 quizinterattivi a risposta multipla,oltre a cinque domande in lin-gua inglese.

Gli argomenti delle doman-de hanno riguardato: Dna, tra-scrizione e traduzione, muta-zioni geniche, polimorfismidel Dna, cromosomi e carioti-po, trasmissione di caratteriereditari, tecniche di laborato-rio (elettroforesi del Dna, Pcr,sequenziamento del Dna, clo-naggio genico, trasformazionebatterica, test Elisa, uso di en-zimi di restrizione).

Argomenti che vengonotrattati in modo più o meno ap-profondito in vari testi per lescuole secondarie. I miglioristudenti classificati possonousufruire di uno stage gratuitodi una settimana in un labora-torio di ricerca universitario.

Allo stage hanno diritto i 30premiati a livello nazionaleche hanno conseguito un pun-teggio uguale o superiore a60/100 e potranno scegliere lasede in cui svolgerlo. Lo stage èprevisto al termine dell’annoscolastico, nei mesi di giugno,luglio o agosto. S.Ghe.

coinvolto gli alunni dai tre ai die-ci anni in attività laboratoriali disensibilizzazione alle tematicheambientali e alla sostenibilità.

Le due scuole hanno ricevutoin questi giorni il conferimento della bandiera verde, riconosci-mento con valore internaziona-le che sarà ufficializzato con la cerimonia in programma oggi.

La giornata dedicata agli al-beri si è svolta a Sacco nel giardi-no scolastico, organizzata con il sostegno logistico ed economicodell’amministrazione comuna-le di Cosio.

«Durante la mattinata, allapresenza dell’assessore Anna Tonelli, del sindaco di Rasura Diego Rava e dei genitori, sono state posate due piante di cilie-gio – spiegano le insegnanti -, adottate simbolicamente dalle scuole che si impegneranno a farle crescere con cura. Gli alun-ni più piccoli hanno mostrato ai presenti la cartellonistica, rea-lizzata a scuola con messaggi a sfondo ecologico che saranno si-stemati nei luoghi pubblici e punti di raccolta rifiuti dei pic-coli paesi della Valle».

Gli alunni più grandi hannoillustrato pubblicamente l’Eco-codice, documento ufficiale, sti-lato dagli alunni a conclusione del Progetto annuale Eco-scho-ol, che raccoglie le regole da se-guire nel quotidiano per la salva-guardia delle risorse ambientali.Una copia plastificata del deca-logo è stata distribuita ai presen-ti, «confidando sulla forza delle parole dei più piccoli come mez-zo di esortazione per gli adulti». Annalisa Acquistapace

Festa per gli alberiTorna la tradizioneinsieme alle scuole

Zucchetti premiatotra i migliorigiovani ricercatori

Paolo Zucchetti protagonista del concorso svoltosi a Milano

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20 Morbegno e bassa valleLA PROVINCIA

VENERDÌ 8 GIUGNO 2018

COSIO VALTELLINO

ANNALISA ACQUISTAPACE

Si chiude oggi la cam-pagna elettorale che a CosioValtellino, il paese più popolosotra quelli della Bassa Valle chia-mati alle urne quest’anno, havisto protagoniste due liste civi-che.

La lista numero 1 Cosio V pertutti 2.0 candida sindaco AlanVaninetti, primo cittadinouscente. L’intento del gruppo èporre al centro la persona e perfarlo propone una squadra ete-rogenea, tra conferme e voltinuovi, che vuole puntare su con-tinuità, esperienza, competen-ze e rappresentatività.

Viabilità e spazi

Il programma è scandito dalleesigenze legate alla vita dellepersone a partire da bambini efamiglie con la conferma deiservizi legati al diritto allo stu-dio, viabilità sicura e spazi diaggregazione, sicurezza, finoagli anziani, con la prospettivadell’utilizzo del lascito di unaconcittadina per la creazione diuna struttura per anziani con lamodalità dell’housing sociale.

Tra le opere pubbliche si di-stinguono la messa a norma pergli edifici scolastici, a partire dai900mila euro recentemente as-segnati al Comune per l’edificiodella primaria di Cosio, il com-pletamento delle asfaltature e

Il municipio di Cosio Valtellino ARCHIVIO

Cosio Valtellino al voto. Si chiude oggi la campagna elettorale nel paese della Bassa ValleNel dettaglio i programmi delle due liste che oppongono il primo cittadino uscente al rivale

manutenzione delle vie, il colle-gamento ciclo-pedonale tra Co-sio e Piagno, il completamentodella riqualificazione di piazzee cimiteri, la conclusione degliinterventi per la messa in sicu-rezza della statale 38, dal mar-ciapiede tra Regoledo e Cosio alcompletamento della segnala-zione dei passaggi pedonali.

Rinnovata attenzione al turi-smo e al territorio che ne rap-presenta la maggiore risorsa,con azioni di salvaguardia, curae valorizzazione ad esempio conla creazione di un percorso frui-bile a piedi, in bicicletta, a caval-lo e con i mezzi destinati ai di-versamente abili, che colleghitutta la Valgerola.

La lista numero 2 Cosio Val-tellino Civica sostiene il candi-dato Enea Sansi.

Gli obiettivi del programmaelettorale proposto da questacompagine partono da favorirela partecipazione attiva dei cit-tadini con strumenti di infor-mazione efficaci, fino a realizza-

re una rete wi-fi free su tutto ilterritorio. Dare la possibilità aicittadini di allacciarsi alla retedel teleriscaldamento garan-tendo i controlli di Arpa e Atsprevisti sull’impianto, garantirela vivibilità del territorio conmanutenzione ordinaria e bar-riere architettoniche.

Si intende inoltre migliorarela qualità dei servizi sociali inrisposta ai bisogni emergenticon adesione al sistema Sprar eattuare il progetto “Avvocati inmunicipio”.

Iniziative da coordinare

Sul fronte della cultura si vuolecreare un’istituzione che valo-rizzi i beni presenti e coordinile iniziative sul territorio men-tre per la scuola si intende con-solidare il rapporto sostenendoprogetti didattici e integrativi.

Per lo sport si vuole promuo-vere attività delle associazionie il loro ruolo formativo assicu-rando l’uso efficiente e la manu-tenzione delle strutture.

Il gruppo intende inoltre at-tuare l’intesa territoriale sullasanità raggiunta dal comitato“Salviamo la nostra sanità”. Siparla inoltre di costruire unarealtà amministrativa adeguataai tempi, creando reti con altricomuni limitrofi al Bitto e valo-rizzando le peculiarità di ognisingola frazione attraverso lafigura dei pro-sindaci.

n Le due civicheaffrontanovari temi legati alla vita sociale,economica, politica

sidente della Comunità monta-na Giovanni De Pedrina: «Questo progetto e le opere del primo lotto – ha detto – sono state possibili grazie al 50% di finanziamento concesso a fon-do perso dall’ente montano sul-la base del fondo di rilancio ri-volto a tutti i Comuni del man-damento».

«Abbiamo operato di fattouna leva economica, che ha con-sentito con l’erogazione di ri-sorse agli enti locali per 1 milio-ne e mezzo di euro di generale investimenti per 3milioni e 100mila. Il risultato sono pro-getti validi e utili alla cittadinan-za come questo proposto a Ro-golo». A.Acq.

orari mentre i pedoni hanno la precedenza) sulla parte di stra-da dall’oratorio all’ingresso del-l’ex edificio scolastico e la “zona30” (limite di 30 chilometri ora-ri, ciclisti con precedenza sui mezzi a motore) su via Stazione,via Roma, via Piazza all’incrociocon via Betti.

Le porte urbane saranno ipunti in cui il restringimento della carreggiata evidenzierà il passaggio dalla viabilità urbana ordinaria alle zone che privile-giano la mobilità lenta.

All’incontro con la cittadi-nanza, al quale è intervenuto anche il comandante della poli-zia associata del mandamento di Morbegno, Paolo Tarabini, ha preso parte anche il vicepre-

Uno scorcio del centro storico di Rogolo ARCHIVIO

MorbegnoAppuntamento questa sera

con la scrittrice morbegnese

per conoscere la sua opera

di esordio nella narrativa

Appuntamento questasera al giardino di palazzo Mala-crida a Morbegno con la Nuova Libreria Albo, che presenta Eloisa Donadelli e il suo libro “Le voci delle betulle” edito dal-la Sperling & Kupfer con il qualel’autrice segna il suo esordio nel-la narrativa.

La presentazione avverrà alle21 e interverrà il redattore de LaProvincia di Sondrio Riccardo Carugo (in caso di pioggia la presentazione sarà alla Nuova Libreria Albo in piazza San Gio-vanni 3).

Bernadette Laudis vive dasempre con un peso inspiegabi-le sul cuore, un senso di vuoto che le fa mancare l’aria all’im-provviso nonostante l’abbracciocaldo della famiglia e che cerca di colmare con il suono del suo violoncello. Finché un giorno, un oggetto stonato rinvenuto sul pavimento di casa rivela una verità affilata, che squarcia il ve-lo di purezza di cui credeva am-mantata la sua vita. Il dolore la getta in un crepaccio senza appi-gli, di quelli che si insidiano nei ghiacciai delle Alpi che fanno da contorno al paesino di Cimaca-se.

Donadelli è nata a Morbegnonel 1975, laureata in Lingue e let-terature straniere all’UniversitàStatale di Milano, è insegnante. S.Ghe.

Continuità oppure cambiamentoVaninetti e Sansi, idee a confronto

Donadellipresentail suo libroal Malacrida

Alan Vaninetti Enea Sansi

pubblico e quello di lato alla chiesa. È previsto il riordino deiparcheggi vicini alla piazza, re-cuperati nell’intervento in atto sul parcheggio del palazzo sco-lastico dove saranno creati sei nuovi posti auto e una nuova pa-vimentazione in pietra che so-stituirà l’asfalto».

Nel complesso è previsto am-pliamento e ripavimentazione della piazza davanti alla chiesa edel vicino tratto di via Roma in cubetti di pietra, arredo urbano e verde in corrispondenza con laztl sull’accesso a tutta la piazza.

Contestualmente a questeopere, Secam interverrà prima della ripavimentazione per so-stituire i sottoservizi oltre che per la posa dei cavidotti neces-sari alla fibra ottica.

Il quadro economico com-plessivo del progetto di revisio-ne del centro del paese è di 600mila euro e le opere in que-sto caso sono da realizzare in prospettiva e in maniera gra-duale. La ztl riguarderà il sagra-to della chiesa e l’ingresso del municipio, la “zona 20” (area incui il limite di velocità per i mez-zi a motore è di 20 chilometri

Opere in arrivoUn’area con limite di 20 km/h

e precedenza ai pedoni

oltre a quella in cui i ciclisti

saranno più tutelati

Un primo lotto per la riqualificazione della piazza e divia Roma e opere che vanno dal-le porte urbane agli ingressi del centro fino all’istituzione di zo-ne che privilegiano pedoni e mobilità lenta.

Composito e ampio il proget-to di revisione della viabilità e della vivibilità dell’abitato di Rogolo presentato in un’assem-blea pubblica ai cittadini, dopo che da marzo il primo segnale siera visto con l’istituzione della ztl nella parte di via Piazza su cuisi affacciano municipio, chiesa, ufficio postale, accesso a parco giochi e biblioteca comunale.

«L’intervento che abbiamoelaborato è suddiviso in due lot-ti – ha spiegato il sindaco Mat-teo Ferrè –, di cui il primo di 120mila euro è previsto nel 2018e comprende la zona ztl già isti-tuita, l’area antistante il sagrato che si affaccia sull’esercizio

Rogolo istituiscele zone 20 e 30in pieno centro

Delebio. Intervento dei vigili del fuoco ieri sera a Delebioper un incendio che ha distrutto un capannone adibito afienile e ripostiglio. Per cause in corso di accertamento, lefiamme sono divampate avvolgendo nel giro di pochi minutila struttura che si trova tra l’area industriale e l’abitato diTavani, frazione di Delebio. L’allarme è stato dato poco dopole 20. Fortunatamente non sono rimaste coinvolte nell’in-cendio, visibile a diversi chilometri di distanza per l’altacolonna di fumo che si è levata dall’edificio, persone oanimali e i danni, pur rilevanti, sono stati limitati al capan-none e a quando vi era contenuto. I pompieri sono riuscitinel giro di poco tempo a spegnere il rogo. A.Acq.

Capannone in fiamme

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LA PROVINCIA 21VENERDÌ 8 GIUGNO 2018

MADESIMO

Apertura estivadegli impianti

Skiarea Valchiavenna ha co-municatogli orari di apertu-ra degli impianti di risalita per la stagione estiva ormaialle porte. La cabinovia Lari-ci sarà aperta nei fine setti-mana dal 23 giugno, conti-nuativamente dal 14 luglio al26 agosto e, quindi sabato 1e domenica 23 settembre. LoSky Express sarà aperto dal4 al 26 agosto. D. PRA.

PRATA CAMPORTACCIO

Come affrontaregli esami di Stato

“Serata prima degli esami” èil titolo dell’incontro orga-nizzato dal Comune di PrataCamportaccio, in program-ma il 14 giugno alle 20,30 inbiblioteca. All’incontro di avvicinamento all’esame dimaturità parteciperanno l’insegnante Giovanni Lo Duca e il giornalista StefanoBarbusca. D. PRA.

SAN GIACOMO FILIPPO

Il Comune vendeun appartamento

Il Comune di San GiacomoFilippo ha indetto asta pub-blica per la vendita di un im-mobile residenziale in via Centro, 66. Il prezzo a based’asta è di 33.350 euro. La scadenza per le offerte è fis-sata al 3 luglio. D. PRA.

CHIAVENNA

DANIELE PRATI

L’audizione in com-missione c’è stata e a quanto pa-re i consumatori sono concordi: nelle zone di confine la carta sconto benzina di Regione Lom-bardia è ormai come se non ci fosse.

La presa d’atto

Il consigliere regionale del Par-tito democratico, Raffaele Straniero, ha fornito in questi giorni il resoconto dell’audizio-ne tenutasi il 31 maggio davanti alla commissione Attività pro-duttive del consiglio regionale con i rappresentanti del Comi-tato regionale consumatori utenti che «hanno confermato le nostre preoccupazioni circa ladifferenza di costo alla pompa fra la fascia di confine, interessa-ta dalla carta sconto carburante,e il resto della Regione: si tratta mediamente di circa 10 centesi-mi al litro. Una somma che non èdi poco conto per i consumatori che devono fare rifornimento dibenzina o gasolio e che vanifica di fatto il beneficio della carta sconto, trasferendolo dagli utenti alle compagnie petrolife-re». L’iniziativa, promossa pro- Nelle zone di confine la carta sconto benzina ha effetti molto limitati

Zone di confine. La commissione Attività produttive ha raccolto il malcontento dei cittadiniIl consigliere del Pd, Straniero, ha rilevato che le pompe in Svizzera restano convenienti

prio dal consigliere regionale Straniero, ha preso il via dall’in-chiesta realizzata dal nostro quotidiano tra la primavera del 2017 e i mesi scorsi e dalla suc-cessiva indagine curata dal co-ordinatore locale Daniele Ta-vasci.

«Di fatto rimane ancora con-veniente recarsi a fare il pieno nella vicinissima Svizzera - pro-segue il consigliere del Pd -. Il Comitato consumatori ha in-trodotto anche i temi del cambioeuro/franco svizzero e delle co-siddette pompe bianche, cioè le stazioni di servizio indipenden-

ti che non fanno parte del circui-to delle compagnie di distribu-zione di carburante più note, che devono essere tenuti pre-senti a questo riguardo». Ora si attende il confronto con i rap-presentanti delle imprese di di-stribuzione e delle compagnie petrolifere, calendarizzato, commenta il consigliere regio-nale, «purtroppo solo a luglio».

Il prezzo alla pompa

Ricordiamo che per i Comuni che distano da 0 a 10 chilometri dal confine, la fascia A, lo scontoè pari a 23 centesimi per litro. Per quelli che distano dai 10 ai 20, fascia B, lo sconto è pari a 15 centesimi per litro. In questi mesi molti sono stati gli inter-venti critici in materia. Uno sconto quasi del tutto annullato dal prezzo alla pompa, superio-re mediamente di 10 centesimi rispetto al resto della Provincia di Sondrio. Dall’ex vicepresi-dente della Comunità montana Omar Iacomella al parlamen-tare del Partito democratico Mauro Del Barba per finire con il presidente della Provinciae sindaco di Chiavenna Luca Della Bitta nelle scorse setti-mane.

n Lo scontodel 10% per prezzo viene vanificatodal costo maggiore della benzina

ChiavennaLa Provincia investe 27mila

euro per provvedere

alla messa in sicurezza

della copertura

Acqua che filtra dal tet-to della scuola, bisogna correre ai ripari. L’amministrazione provinciale ha disposto in questigiorni l’avvio dell’iter per inter-venire all’istituto alberghiero Crotto Caurga di Chiavenna. L’edificio del corpo aule, infatti, presenta alcune criticità nella copertura. Tali da imporre, co-me indica la Provincia, «adegua-ti e indifferibili interventi di ma-nutenzione straordinaria, al fi-ne di prevenire fenomeni di in-filtrazioni della pioggia e situa-zione di pericolo generate dal carico di neve durante la stagio-ne invernale». Intervenire, in-somma, prima che si ripresenti-no problemi grossi come quelli avvenuti lo scorso dicembre sul tetto della scuola elementare Pestalozzi.

Visto l’avvio dell’interventosi provvederà anche a dotare l’ingresso della scuola, al piano seminterrato utilizzato per lo scarico delle derrate alimentari di una pensilina a protezione dalla pioggia. L’intervento, che sarà completato durante la bellastagione, avrà un costo comples-sivo di circa 27mila euro. D. Pra.

Carta sconto benzina ormai superataLa conferma all’audizione in Regione

Valchiavenna

Filtra acquadal tettoInterventoal Caurga

molta emozione e qualchespunto di riflessione. «Il mon-do in cui viviamo è grande, ric-co di bellezze da preservare,sembrano ricordarci i bambini- hanno spiegato docenti e ge-nitori -. Compito di ognuno èfare in modo che le riserve del-la Natura non si esauriscano».

Tanti applausi al terminedella rappresentazione, daparte di genitori e nonni, chehanno gratificato l’impegno ditutti, in particolare della mae-stra Ivana Zecca, che ha pre-parato gli alunni e ha curato,con il valido auto degli altri in-segnanti della scuola, l’allesti-mento dello spettacolo. D. Pra.

tema scelto per il saggio que-st’anno era ispirato alla naturae ai suoi elementi: acqua, aria,terra, fuoco. I bambini di cia-scuna classe del plesso hannodato vita a “quadri” diversi, im-pegnandosi nella danza e nelcanto; piccoli e grandi si sonoalternati sul palco in coloratecoreografie, con sonorizzazio-ni, canti e musiche. Un videoappositamente realizzato haaccompagnato l’esibizione de-gli attori arricchendo di signi-ficato lo spettacolo ed evocan-do negli spettatori suggestioni,

ChiavennaLa primaria “Segantini”,

ha portato in scena canti

e recita a tema raccogliendo

l’entusiasmo del pubblico

Grande successo dipubblico per “I magnifici quat-tro” al teatro della Società Ope-raia di Chiavenna. Rappresen-tazione teatral-musicale deglialunni delle dieci classi dellaprimaria “Segantini”, dell’isti-tuto comprensivo Garibaldi diChiavenna nei giorni scorsi. Il

A teatro uno spettacolo ispirato alla Natura

Un momento canoro dello spettacolo messo in scena dagli alunni

na, Alessandra Caprani del-l’accademia di Senologia diGravedona, Alessandra Co-glitore dell’Unità di Senolo-gia di Gravedona. EleonoraMonti dell’Ospedale Sacco diMilano e Francesco Valentidell’ Humanitas-GavazzeniBergamo.

«Vogliamo ringraziare -spiegano le volontarie - tutticoloro che hanno contribuitoall’ottima riuscita dell’evento,in particolare il gruppo delBurraco di Chiavenna, il LionsChiavenna e la Società Opera-ia, per la sensibilità dimostra-ta nel voler sostenere questaed altre iniziative future a fa-vore della lotta contro i tumo-ri al seno». D. Pra.

che quest’anno ha promossola possibilità di effettuare visi-te senologiche ed ecografie aprezzo contenuto, soprattuttoprivilegiando le donne giova-ni, in quanto i tumori al senosono in aumento proprio nel-l’età giovanile, esclusa dalloscreening mammografico re-gionale, che basa la campagnasulla concezione che l’età più arischio possa essere dalla me-nopausa in poi.

L’iniziativa è stata possibilegrazie alla collaborazione deimedici senologi Giorgio Ba-ratelli, direttore Unità di Se-nologia Ospedale di Gravedo-

ChiavennaL’iniziativa di prevenzione

proposta da Donne in rosa

ha ottenuto 300 visite

senologiche

Si è conclusa con unbilancio di più di 300 visite se-nologiche la sesta edizione del“Lato rosa della notte bianca-Un momento per te”, la duegiorni, venerdì 1 e sabato 2giugno, dedicati alla preven-zione concreta dei tumori alseno.

L’associazione di volonta-riato onlus Donne in Rosa an-

La notte bianca si è tinta di tanto rosa

Il team di medici che si è reso disponibile per l’iniziativa

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LA PROVINCIA 23VENERDÌ 8 GIUGNO 2018

Lago

Oliveto e Valvarrone, ultimi duelliElezioni. Stasera si chiude la campagna elettorale prima del silenzio. Incontri tra i candidati e dibattito accesoA Oliveto la polizia locale infiamma le ultime ore, Polti vuole mantenere la convenzione, Negri e Sampietro no

Conto alla rovescia per l’elezione

del primo sindaco del nuovo

comune di Valvarrone.

All’esame dei 551 elettori che

voteranno nelle tre sezioni di

Vestreno, Introzzo e Tremenico, le

due candidature a sindaco di Luca

Buzzella, 47 anni, ex sindaco di

Introzzo da quasi due mandati con

“Valvarrone progetto comune” e

Barbara Maglia, 40 anni, ex vice

sindaco di Vestreno dal 2009, che

si presenta con il gruppo “Per

Valvarrone”.

«Il nostro gruppo – spiega Buzzella

– è l’espressione equilibrata di

tutte le comunità ricomprese nel

nuovo ente. Alcuni hanno già

amministrato, altri si accingono

per la prima vola. Tutti ci assume-

remo il compito di avviare il nuovo

comune e guidarlo sulla strada

dell’efficienza, dando risposte

puntuali ai problemi della qualità

della vita di un piccolo comune

montano e porre le basi per un

rilancio economico e demografico.

Il programma che sottoponiamo ai

cittadini è concreto e si apre ad

integrazioni, aggiornamenti e

nuovi temi che potrebbero nascere

nei prossimi anni».

Con Buzzella sono in lista Ferruccio

Adamoli ex vice sindaco di Treme-

nico, Alessandro Buzzella ex

candidato sindaco e quindi in

minoranza a Tremenico, Franco

Memeo in lista a Vestreno con la

minoranza ma non eletto e Cateri-

na Tagliaferri ex consigliere di

Introzzo, Aristide Stefano Airoldi

che per anni è stato il tecnico

dell’Unione dei comuni della

Valvarrone poi Mauro Ambrosioni,

Mirco Buttera, Eric Buzzella, Paolo

Esposito e Rina Pandiani.

Barbara Maglia dice: «Dall’1 genna-

io è nato il nuovo comune ed i

cittadini hanno scelto con larghis-

sima maggioranza di iniziare

questo nuovo percorso. La sfida

principale - annota la candidata -

sarà proprio quella di operare in

modo che ci sia una gestione

unitaria del comune, mantenendo

al primo posto gli interessi della

popolazione e la tutela del territo-

rio». Al fianco di Maglia invece c’è il

sindaco decaduto di Vestreno

Mauro Bazzi ed il consigliere di

maggioranza Roberto Pozzoli

mentre dalla minoranza sono

entrati nel gruppo Silvia Anelo e

Giacomo Calvi , Angela Buzzella

Ganzinelli, Kevin Bianchi e Debo-

rah Bianchi. M.VAS.

Dopo la fusione

Tre Comuni al primo voto C’è da scegliere tra due

La convenzione con la polizia locale di Valmadrera sotto i riflettori

Barbara Maglia

Luca Buzzella

orario. Con la riqualificazionedell’area si è creato il tanto at-teso sottopasso pedonale perattraversare in sicurezza lastrada provinciale. Sottopassoche va a collegarsi con la pas-serella a lago, che poi saràcompletata in direzione di PràMagno, così da raggiungere illungolago e da lì i giardini dipiazza Gera P.San.

che degli ulivi, ma prima dob-biamo completare l’impiantodi irrigazione». Completatoanche il sottopasso che portaalla passerella che costeggia lastrada provinciale verso la se-de della Canottieri.Al momen-to il posteggio resterà libero,poi l’Amministrazione comu-nale deciderà come gestirlo ese introdurre o meno il disco

MandelloSi potrà posteggiare

liberamente senza limiti

di orario, completato

anche il sottopasso

Aperto il nuovo po-steggio all’ingresso del paese,lungo la strada provinciale 2,sotto la salita che porta a SanGiorgio.Si potrà posteggiareliberamente, senza disco ora-rio ne “Gratta e sosta”.

Disegnati gli stalli e la se-gnaletica nei prossimi giorniverrà piantumato.

«L’area è ormai pronta, loscorso anno a metà agosto èstato abbattuto il vecchio ru-dere ormai fatiscente e ora so-no stati realizzati i posteggi -dice l’assessore ai lavori pub-blici Andrea Tagliaferri -. Inprevisione abbiamo la crea-zione di alcune aiuole con an-

Aperto anche il sottopasso pedonale

Pierfranco Negri

Fabio Sampietro

OLIVETO

PAOLA SANDIONIGI

Nel 2017 la polizia lo-cale ha elevato 1.271 sanzioni perinfrazioni al codice della strada, di queste 73 a veicoli con targa estera, 41 fermi del mezzo per mancata revisione, 12 sequestri di veicoli senza assicurazione, e due sanzioni per guida con pa-tente sospesa. Durante i pattu-gliamenti sono stati controllati complessivamente 168 mezzi.

Un tema molto sentito che stainfiammando la campagna elet-torale e che lambisce la questio-ne legata alla con-venzione per il servi-zio di polizia locale tra Valmadrera, Oli-veto e Malgrate.

Il sindaco uscenteBruno Polti, candi-dato per la lista “Oli-veto per tutti”, difen-de, come logico aspettarsi la conven-zione. «I risultati so-no ottimi, sono sotto gli occhi di tutti. Ave-vamo l’obiettivo di mettere in si-curezza il territorio e così è stato.In caso di nostra vittoria alle ele-zioni di domenica, proseguire-mo incentivando i controlli. La convenzione con Valmadrera e Malgrate è risultata vincente - assicura Polti -. Il nostro obietti-vo è incrementare le verifiche sull’intero territorio».

Poche multe in un anno

Pierfranco Negri, candidato per “Insieme per Oliveto” legge idati da due punti di vista. «Se le 1.271 sanzioni si considerano so-lo nei tre mesi estivi i numeri so-no positivi, se però li leggiamo intutto l’arco dell’anno, così come dovrebbe essere parliamo di una

media di quattro sanzioni al giorno - rimarca Negri -. La poli-zia locale fa un ottimo lavoro, pe-rò la convenzione taglia fuori Oliveto che non ha più un suo presidio in paese, visto che il co-mando è a Valmadrera, e spesso in paese non abbiamo il vigile. Serve una convenzione più for-te, con un agente presente a Oli-veto che giri per il paese e dia quel senso di sicurezza fonda-mentale per la gente».

Serve un agente in più

A lui fa eco Fabio Sampietro, candidato per “Oli-veto nel cuore”, chefa notare: «La con-venzione va rivista,serve un vigile pre-sente a Oliveto,considerato ancheche abbiamo duenostre auto che pe-rò non fanno servi-zio quotidiano. Contutto rispetto per illavoro svolto dallapolizia locale, ab-

biamo bisogno di un nostro vigi-le presente in paese, che giri nel-le frazioni, che raccolga le ri-chieste e segnalazioni».

Questa sera, si chiude la cam-pagna elettorale, prima delle ventiquattro ore di “silenzio”. Intutte e tre le frazioni ci sarà infat-ti un incontro: Fabio Sampietro alle 21 sarà nel salone dell’orato-rio di Limonta; Pierfranco Negrialle 20.30 sarà in sala consigliarea Vassena; e Bruno Polti alle 21 sarà all’oratorio di Onno. Sono 1.131 gli elettori che domenica dovranno decidere il loro nuovosindaco, di questi 175 sono resi-denti all’estero, ed iscritti nelle liste Aire. Dei restanti 956 vo-tanti, 5 sono comunitari.

Bruno Polti

sindaco uscente

coro derviese che li ha ristruttu-rati con un’ampia partecipazio-ne di volontariato dei coristi e grazie ad un contributo ottenu-to dell’amministrazione comu-nale

«Per vent’anni il nostro luo-go d’incontro e di prova era l’atrio delle scuole elementari, una soluzione non semplice, dato che ogni volta era necessa-rio posizionare sedie e stru-mentazione. – racconta il mae-stro Algarotti – Un anno fa, con lo spostamento della cooperati-va e del circolo, che hanno scambiato i due immobili, si è liberato questo spazio che avre-mo in concessione per dieci an-ni». Il presidente Alessandro Cogorni, sabato scorso ha ta-gliato il nastro della nuova sedeinsieme al sindaco Davide Vas-sena, con la benedizione di donRenato Buzzi M.Vas.

sopra l’attuale sede bar Circolo, già negozio Coop. Era infatti il 1998 l’anno che vide la prima uscita pubblica del coro, in oc-casione di un concerto in onoredi Armando Pedretti, presi-dente storico della Cooperati-va, proprio sulla piazzetta da cuioggi si accede alla nuova sede.

La Coop, ha concessi i localiin comodato per dieci anni al

DervioTrasferta a Bareggio

invitato alla rassegna corale

“Settimana

del canto lombardo”.

Domani sera il Coro “Delphum” si esibirà alle 21 nel-la chiesa dei Santi Nazaro e Cel-so con i cori “Stella alpina” di Bareggio e “Monte Alben” di Lodi.

La mattina dopo, alle 11, icantori del maestro GianfrancoAlgarotti accompagneranno la messa cantata con gli altri cori che partecipano alla rassegna che si concluderà alle 16 con il concerto conclusivo al cine tea-tro “San Luigi”. Il “Delphum” compie vent’anni ed una delle prime iniziative per festeggiare la fondazione è stata l’inaugura-zione della nuova sede, ubicata in via Martiri della Liberazione

Aperto il nuovo parcheggioL’ingresso in paese cambia volto

Il Coro “Delphum” fa vent’anniConcerto e nuova sede alla Coop

Nuova sede del coro Delphum

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24 LA PROVINCIA

VENERDÌ 8 GIUGNO 2018

Esino

La conferenza di Car-lo Maria Pensa, in programma questa sera alle 21 nella sala mu-seo di Villa Clotilde si apre il ter-zo “Festival della natura” orga-nizzato dall’associazione “La Verbena”.

Il tema è “Per continuare adamare la montagna” e sarà illu-strato dalla proiezione di foto-grafie. Il Festival invece inizierà domani sera alle 21, al cineteatroVal d’Esino con il concerto del coro misto “Voci nel tempo” di Cortenova diretto dal maestro Massimo Gilardoni. Il clou inve-ce domenica con mostre, uno spazio benessere, laboratori perbambini e ragazzi ed anche la possibilità di degustare menu convenzionati nei ristoranti e pizzerie M.Vas.

no poiché ha bisogno del ricava-to per reinvestirlo: «Il ricavato –conferma il vice sindaco ed as-sessore al bilancio, Davide Ie-lardi – servirà per acquisire il terreno dell’area ex Cariboni. Al netto degli accantonamenti pre-visti per legge, potremo utilizza-re circa 810mila euro per coprireparzialmente la spesa».

L’area ex Cariboni è diventa-ta ancor più strategica: l’acqui-sto del terreno, oltre ad elimina-re una delle zone più brutte di Colico, ubicata proprio a due passi dal lago e nella zona più frequentata dai turisti, permet-terà di dare avvio al progetto fi-nanziato dalla Strategia aree in-terne “Alto lago di Como e valli del Lario”.

Un investimento da 954milaeuro per la riqualificazione a finituristici con in aggiunta altri 100mila euro per la nuova illu-minazione delle strade, l’abbat-timento degli edifici, la bonifica del suolo e aree verdi. M.Vas.

ColicoSi terrà martedì alle 9

Il sindaco conta di utilizzare

gli introiti per acquisire

parte dell’area Cariboni

Si terrà martedì 12 giu-gno, alle 9 in municipio, l’asta per la vendita del terreno di pro-prietà comunale in zona indu-striale, in via Prati della Rosa.

Si tratta di 9.019 metri qua-drati che sono inseriti nel Pgt in zona di insediamenti compatti manifatturieri, quindi con voca-zione ben precisa. L’importo a base di gara, come indicato dallaperizia di stima, è di 905mila eu-ro che dovranno essere pagati inun’unica soluzione.

Chi partecipa deve operareun rilancio minimo di 5mila eu-ro rispetto al prezzo base e l’ag-giudicazione verrà effettuata anche in presenza di un’unica offerta.La giunta colichese spe-ra di riuscire ad alienare il terre-

All’asta terreno comunaleSi spera in 900 mila euro

“Festivaldella natura”Questa seraconferenza

COLICO

MARIO VASSENA

Pacifica invasione deiGruppi di cammino dell’Ats dellaBrianza nella mattinata di ieri aColico: 1.200 le persone presen-ti, in rappresentanza di 70 dei 95gruppi attivi, ognuno con il pro-prio cartello ed il walking leader.

Al decimo appuntamento

Il raduno era il decimo e LivioFantoni, 82 anni compiuti, li hafatti tutti: «Il gruppo di Sirtoriè attivo da dieci anni. È quellodel mattino che riunisce i pen-sionati perché c’è poi quello del-la sera, per chi lavora. Io ho lamania di fare i tracciati con ilGps con l’indicazione dei chilo-metri. Come richiamo utilizzoun campanaccio».

Prima della partenza, AngeloElli ha letto la poesia in dialetto“Viandant” dedicata a chi parte-cipa ai gruppi.

Ad organizzare logisticamen-te il raduno Antonino Izzo cheguida i colichesi:

«È da gennaio che sto lavo-rando. La cosa peggiore è statala tensione per pensare a chetempo ci sarebbe stato. Stanottenon ho dormito, perché pioveva– confessa - È stata una bellaesperienza, soprattutto interio-re, perché ho tante conosciutoaltre persone. Devo ringraziareanche gli sponsor».

In 1200 hanno partecipato al raduno dei gruppi di cammino dell’Ats della Brianza

Colico. Una pacifica invasione di podisti in rappresentanza di 70 delle 95 formazioni attiveProvenienti da tutta la Brianza, c’erano partecipanti di ogni età. Tanti gli sponsor per il ristoro

La farmacia del dottor LucaLacorte ha offerto a tutti unabottiglietta d’acqua e tramite la“Phyto Garda” sali minerali ecampioni di rimedi naturali, ilbar “Coco beach” e la gelateria“Le vele” che hanno offerto iprodotti per il ristoro sul percor-so, la Società operaia di Colico,le Grafiche Pinizzotto che hannostampato un segnalibro ricordo,il supermercato Expres e la dittaBianchi Bazzi.

«È un onore accogliervi. - ilsaluto del sindaco Monica Gi-lardi – I Gruppi di camminosono un modo per stare in salutein compagnia e scambiare duesane chiacchiere che servono atrascorrere in allegria il vostrotempo libero».

Il direttore generale di AtsMassimo Giupponi ha sottoli-neato come i Gruppi di camminosiano «l’interesse e la passionedi stare insieme con un’idea dibenessere e salute che parte dauna responsabilità personale».

Beneficio alle gambe e al cuore

Ma non solo poiché «stare insie-me vuol dire dare beneficio allegambe ed al cuore – come haaggiunto il responsabile per l’AtsSilvano Lopez – ma anche allatesta che tiene sempre vigili.Star bene con la testa, aiuta larelazione con gli altri».

Da piazza Garibaldi l’iniziodel cammino di 6,5 chilometriche ha portato i partecipanti ascoprire le bellezze del panora-ma colichese.

«Conosco bene la zona. – haconfidato prima di partire Am-brogio Sala, walking leader diCalco-Olgiate Molgora – Abbia-mo fatto un extra gita di un gior-no da Colico a Morbegno ed ab-biamo visitato i due forti»

DorioSabato 17 verrà inaugurato

anche l’affresco restaurato

sopra l’ingresso della chiesa

di san Giorgio dalle penne nere

Il calendario degli ap-puntamenti estivi del piccolo comune di Dorio si apre il 17 giu-gno con la festa del gruppo Alpi-ni che inaugurerà anche il re-stauro dell’affresco sopra l’in-gresso della chiesa di San Gior-gio.

Sabato 23 invece è in pro-gramma il concerto del Corpo musicale doriese con la presen-za degli amici di Accumoli, il pa-ese terremotato della provincia di Rieti.

Inaugurazione anche l’1 lu-glio, questa volta della “Sala del-la comunità”, nell’ex oratorio, a cura del Gruppo 72 con la parte-cipazione della banda. Festa sui monti, a Sparesée, l’8 luglio, in onore della “Regina dei moti”, sempre accompagnata in musi-ca. Per il mese di agosto, il Grup-po 72 propone la “Tombola sottole stelle” mentre l’associazione Pad (Protezione ambientale Dorio) ed il Gruppo intercomu-nale antincendio fanno festa a San Rocco, con la banda, nel giorno della ricorrenza. L’8 e 9 settembre si festeggia la compa-trona Santa Maria Bambina mentre il 15 e 29 settembre ed il 13 ottobre ci saranno due gite guidate alla scoperta delle bel-lezze vicine al paese. M.Vas.

Gruppi di cammino, che passioneIn 1200 hanno risposto al richiamo

Estate dorieseGli Alpiniapronoil calendario

Inaugurazione dell’affresco

Il gruppo di Bellano tra i partecipanti

n nNon ho dormito La cosa peggiore è stata la tensioneper il tempoche ci sarebbe stato

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LA PROVINCIA 25VENERDÌ 8 GIUGNO 2018

mente ripiombata nel caos. «Undisastro. Tutto fermo», così at-torno alle 11 dal bar Sport di SalaComacina sulla Regina. Presso-ché incessante la processione dimezzi pesanti e pullman turisti-

anche lo stop al cantiere (fissa-to, in base alle decisioni assuntein prefettura lo scorso 15 mag-gio, massimo entro le 5.30). Do-po un paio d’ore di tregua appa-rente, la situazione è nuova-

Sala Comacina

Ieri cantiere fermo alle 6,30

Dalle 11 traffico impazzito

Colonno-Lenno in mezzora

Le proteste sui social

Che quella di ieri sa-rebbe stata un’altra giornata terribile, sul fronte della viabili-tà, lungo i cinque chilometri scarsi di statale Regina da Co-lonno a Lenno, lo si era già intui-to alle 6, quando - per la secondavolta in due giorni - frontalieri ed i primi pendolari erano rima-sti imbottigliati nel traffico, cau-sa lavori di asfaltatura tra Ospe-daletto e Spurano di Ossuccio.

Insomma, le vibranti polemi-che di mercoledì, con code chi-lometriche a Lenno sino alle 8.30, hanno giovato solo in partealla causa. Ieri, fortunatamente,dalle 6.30 in poi la situazione è andata migliorando, complice

Così nella tarda mattinata di ieri sulla Regina a Sala Comacina

ci. Traffico paralizzato e social network letteralmente presi d’assalto. «Mezzora Colonno-Lenno, non se ne può più», si legge in un commento su face-book. «Uno, due, tre, quattro pullman uno dietro l’altro. Altroche partenze intelligenti», il contenuto di un altro messag-gio.

Da lunedì (e fino al 30 set-tembre) scattano gli osservatoridel traffico, che in questi anni hanno contribuito in maniera sensibile alla causa. Dal 1° luglio,poi, sarà pienamente operativo il presidio della Polstrada, che torna in Centro lago dopo una decina d’anni e avrà sede pressoil comando di polizia locale ad Ossuccio.

Di sicuro, si tratta di due im-portanti iniziative anti-caos. Daqui ai prossimi giorni, resta peròil nodo asfaltature, considerato che all’appello mancano ancora Sala Comacina, Colonno e Ar-gegno. I lavori dovranno inizia-re alle 21 per concludersi, salvo inghippi (come avvenuto nelle ultime 48 ore, massimo entro le5.30. L’impresa dovrà garantire anche la presenza di movieri. Marco Palumbo

Asfaltano ancora dopo l’albaPoi delirio di Tir e bus turistici

Tremezzina. Una situazione di pericolo, che si trascina da tempo e che residenti e automobilisti hanno più volte segnalato. L’ennesimo temporale di questa lunghissima primavera ha contribuito nuovamente alla formazione di una grossa pozza d’acqua a Portezza, lungo un punto insi-dioso della Regina. «Più che una pozza sembra un lago, che poi rimane a lungo. Occorre aspettare che accada qualcosa di grave, prima di intervenire?» si chiede Adriano Cade-nazzi, “Gegia” per tutti, che abita in quel di Portezza -. Bisogna trovare una soluzione e farlo nel minor tempo possibile. Di mezzo c’è la sicurezza di tutti». M. Pal.

E a Portezza si forma una piscina

TREMEZZINA

Sei osservatori deltraffico nel tratto di Reginacompreso tra Colonno e Tre-mezzina per monitorare esmaltire le situazioni più com-plicate.

A partire da lunedì e fino atutto settembre tornano inscena all’altezza delle strettoiedi Colonno, Sala Comacina eOssuccio gli osservatori deltraffico pronti a intervenire incaso di emergenze viabilisti-che.

Questo il contenuto dell’ac-cordo di programma firmatoieri mattina in Prefettura a Co-mo alla presenza del prefettoBruno Corda, del presidenteprovinciale Maria Rita Livio,con i sindaci dei Comuni di Ar-gegno, Colonno, Griante, Me-naggio, Sala Comacina e Tre-mezzina, il responsabile del-l’area compartimentale dellaLombardia dell’Anas e il presi-dente del Comitato istituzio-nale statale Regina (Cisr).

Contatto radio

I movieri saranno presenti dallunedì al venerdì dalle 7 alle 11e dalle 15 alle 19. Valuteranno lecondizioni del traffico e po-tranno fermare il passaggio dimezzi pesanti e pullman perevitare la formazione dei fre-quenti incolonnamenti che co-me è noto inchiodano sulla Re-gina centinaia di automobili-sti. Come successo ieri, e di cuiriferiamo qui sotto.

I sei osservatori del trafficosaranno sempre in contatto ra-

Lago e Valli

Statale Regina osservata specialeMovieri anti caos alle strettoieTremezzina. Da lunedì al 30 settembre punti di controllo per otto ore a Colonno, Sala e OssuccioIl prefetto: «Servizio efficace per migliorare la viabilità». A luglio e agosto arriva la Polstrada

dio tra di loro, prenderannoposto nei punti considerati piùcritici: le strettoie di Colonno,di Sala Comacina e Ossuccio.

Saranno organizzati, per af-frontare eventuali emergenze,turni di reperibilità anche neifine settimana. «Sappiamo tut-ti che non è necessario il pas-saggio di mezzi pesanti per in-tasare la Regina, basta che duecamper si incrocino in un pun-to stretto per creare caos – haevidenziato il prefetto - Stiamotutti cercando di dare un servi-zio migliore alle persone chepercorrono una strada oggetti-vamente problematica. Peròquesta strada abbiamo e que-sta dobbiamo utilizzare nelmiglior modo possibile. Gli os-servatori del traffico permet-teranno di dare una mano perle questioni più “semplici” esegnalare alle forze di Poliziaquelle più complicate».

Il costo

Il costo del servizio è stato pre-visto in 39.500 euro e vede co-me capofila il Comune di Tre-mezzina, anche se la spesa è co-munque ripartita tra tutti i Co-muni firmatari e il Cisr. Da nondimenticare, sempre a livellodi monitoraggio della Statale,l’arrivo a luglio della Poliziastradale con comando ad Os-succio, per presidiare la Reginanei mesi più caldi.

Da lunedì si parte, e chi simuove sulla Regina non do-vrebbe più trovare brutte sor-prese nei pressi delle strettoie. Daniela Colombo I sindaci riuniti con il prefetto Bruno Corda ieri mattina a Como

Telecamereal postodelle personeObiettivo 2019TREMEZZINA

Di nuovo osservatoridel traffico in campo sulla Sta-tale Regina, anche se quest’an-no potrebbe essere l’ultimo.

È infatti in programma neiprossimi giorni la sottoscrizio-ne di un protocollo per l’instal-lazione, già a partire dai primigiorni del 2019, di un sistema divideosorveglianza sulla Stata-le Regina nei punti più sensibi-li.

Se al momento la situazioneè gestita “manualmente” dagliosservatori, con le apposite te-lecamere le immagini potran-no essere convogliate nella sa-la operativa della polizia localecon base a Ossuccio e vederequindi in tempo reale l’esisten-za o meno di situazioni criti-che.

L’avviso potrà quindi esserediramato a tutte le forze di Po-lizia per la risoluzione del pro-blema. «L’obiettivo è quello diconcludere l’attività di predi-sposizione entro l’anno anno –ha sottolineato ieri il prefettoBruno Corda - in modo che ilsistema di videosorveglianzapossa entrare in azione già daiprimissimi giorni del 2019, cosìda poter essere sperimentato,capire come funziona il mec-canismo e correggere ciò chenon va per arrivare a ridossodella stagione turistica, da Pa-squa, con un sistema rodato».

«ll ministero dell’Interno -ha poi confermato il prefetto -ha accettato la disposizione diun posto stagionale della poli-zia stradale che avrà come sedeil Comune di Tremezzina,composto da 6 uomini per duemesi (luglio e agosto) conobiettivo una presenza costan-te e quindi la risoluzione delleproblematiche di caratterestradale che si verificano sulterritorio». D. Col.

Controlli e fasce orarie

COLONNO

SALA COMACINA

OSSUCCIO

Dal 11 GIUGNO al 30 SETTEMBRE

Dal lunedì al venerdì

15:0019:00

07:0011:00

Foto Selva

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26 Lago e ValliLA PROVINCIA

VENERDÌ 8 GIUGNO 2018

CREMIA

GIANPIERO RIVA

Una miriade di pallinegrigiastre sulla spiaggia, vero-similmente uova di pesce, pro-babilmente cavedano.

Sono comparse l’altra matti-na a San Vito, sulla ghiaia aridosso della battigia, e hannosubito suscitato reazioni tra iresidenti e gli amanti del lago.

Paolo Goni, ambientalistalocale, ha raccolto i pareri deiresidenti e poi ha segnalato lasituazione ai carabinieri fore-stali e all’Autorità di bacino.

«Ho sentito anche degli an-ziani che conoscono bene illago e la pesca e tutti mi hannoconfermato che, secondo loro,si trattava di pesci di agoni. Inquesto periodo, non a caso, c’èla frega degli agoni. È evidenteche c’è stato un repentino ab-bassamento del livello dell’ac-qua, anche perché è da esclude-re un’azione particolare delvento o del lago in tempesta».

Conseguenza

«La conseguenza, in ogni caso,è un danno ingente alla faunaittica. Da parte mia – aggiungeGoni – mi sono premurato difare le opportune segnalazioniSpero che le autorità compe-tenti compiano le opportuneindagini ravvisando eventualiresponsabilità».

L’Autorità di bacino ha subi-

Le uova di pesce ritrovate sulla battigia a San Vito

Cremia. Sono state notate a San Vito, l’allarme dell’ambientalista GoniL’autorità di bacino frena: «Indagheremo, però il Consorzio non c’entra»

to effettuato un sopralluogo:«Ho inviato i nostri tecnici e unesperto di fauna ittica a Cremiae mi sento di escludere chepotesse trattarsi di uova di ago-ne, che non si attaccano allaroccia o ai sassi della spiaggia,ma che con l’abbassamento dellivello dell’acqua fluttuano –afferma il presidente LuigiLusardi – Non risulta nemme-no che nei giorni scorsi sia av-venuto un abbassamento re-pentino del livello del lago; so-lo pochi centimetri nel giro dicinque giorni, come avviene

naturalmente dopo le piogge.Valuteremo comunque più at-tentamente di cosa si tratta-va».

L’azione della natura

«Ci stiamo impegnando pertrovare una soluzione alla pro-blematica delle paratie di Olgi-nate – aggiunge il presidentedell’Autorità di bacino – per-ché non è giusto che il nostrolago debba sottostare sempree comunque alle esigenze dellecoltivazioni della pianura, manel caso specifico mi sento di

poter escludere responsabilitàda parte del Consorzio dell’Ad-da».

Il giorno seguente breva eonde avevano portato via tutto,ma sul posto sono intervenutianche i carabinieri forestali,che hanno raccolto indicazionie testimonianze dei residenti.

Forse si trattava di uova dicavedano, altra specie che ledepone in questo periodo eche, a differenza dell’agone, leancora ai sassi.

Resta il singolare ritrova-mento sulla spiaggia.

SoricoL’agente era stato

allontanato dopo

una condanna per i reati

di truffa e di falso

Era stato condannatoa cinque mesi e 19 giorni conl’accusa di truffa e falsa atte-stazione in servizio per averemancato di timbrare con il ba-dge la propria presenza in ser-vizio, salvo poi presentareun’autocertificazione risulta-ta falsa.

Per questo motivo, l’ammi-nistrazione comunale di Sori-co aveva proceduto al licen-ziamento di PierantonioRuffoni, agente di polizia lo-cale, che contro l’allontana-mento aveva opposto ricorsoal giudice del Lavoro del tribu-nale di Como. La notizia, oggi,è che lo stesso tribunale ha re-spinto la sua richiesta, giudi-cando quindi pienamente fon-dato l’allontanamento del-l’agente.

A suo tempo, lo ricordiamo,lo stesso agente - che si prote-sta da sempre innocente - erastato anche indagato per il re-ato di peculato: la Procura del-la Repubblica sosteneva cheavesse impropriamente uti-lizzato l’auto di servizio perscopi diversi, reato dal qualeRuffoni era stato assolto.

Con la sentenza del gennaiodel 2017, il vigile era stato an-che condannato al risarci-mento di circa 2.500 euro a ti-tolo di danno d’immagine a fa-vore dell’amministrazione.

Uova di cavedano sulla spiaggia«Sono gli effetti del lago basso»

Il vigilelicenziatoRicorsorespinto

STAZZONA

Sede provvisoriaper l’ufficio postale

Il municipio sta per essere ristrutturato e l’ufficio po-stale, situato al piano ter-ra,deve essere provvisoria-mente spostato. Da lunedì verrà trasferito temporane-amente in via Provinciale; ma per consentire la confi-gurazione delle apparec-chiature non potrà essere operativo oggi, venerdì. La clientela potrà rivolgersi a Consiglio Rumo dalle 8.20 alle 13.45 di oggi, e dalle 8.20alle 12.45 di domani. G. RIV.

TREMEZZINA

A Villa Carlottala mostra di Frangi

La mostra Urpflanze di Gio-vanni Frangi a Villa Carlottaè stata prorogata fino al 24 giugno. Domani alle 11,30 l’artista dialogherà con LucaFiore e Paolo Vanoli. Dalle 14,30 laboratorio per baby artisti dai 3 ai 5 anni.

GERA LARIO

La mostra del Cddalla scuola media

Nella scuola media di Gera èallestita una mostra di operedegli ospiti del Cdd di Doma-so curato dall’artista e tera-pista Pierangela Brugola. Lamostra è visitabile fino al 13giugno. G. RIV.

VALSOLDA

C’è la sagra del pesceai giardinetti

Domenica sagra del pesce aigiardinetti di San Mamete. Organizza la Pro Loco, che apartire dalle 12 offre la possi-bilità di degustare pesce di lago.G. RIV.

sia il direttore generale della struttura, Massimo Bottazzi, ci hanno illustrato le complica-zioni economiche, attribuen-dole alla mancata erogazione dei contributi da parte della Regione».

«Dopo il nostro intervento –prosegue Fiorella Merlini – so-no state risolte in buona parte le questioni legate ai salari, an-che se, tuttora, i dipendenti ri-cevono metà dello stipendio in ritardo sulla data prevista e l’al-tra metà a fine mese. Compren-diamo le difficoltà, ma non pos-siamo tacere la preoccupazio-ne alla luce di una situazione digrave difficoltà economica che non si sa dove porterà». G. Riv.

la funzione pubblica Cgil: «Già quattro mesi fa i dipendenti della Rosa Blu si erano rivolti anoi per avere informazioni in merito a una situazione che ri-tenevano critica. C’erano ritar-di nei pagamenti degli stipendi,ore in più rispetto al contratto, tra l’altro non sempre pagate, ferie arretrate non fruite. Da allora abbiamo organizzato in-contri e assemblee e intavolatouna trattativa con Anffas e sia ilpresidente, Antonio Zucchi,

La situazione della nuova re-sidenza per disabili attivata uf-ficialmente dallo scorso anno, insomma, è critica dal punto divista finanziario e, come spie-gato dai vertici dell’Anffas, l’as-sociazione proprietaria della struttura, i problemi originanodai mancati contributi della Regione nonostante l’accredi-tamento.

E la preoccupazione di chi cilavora viene espressa da Fio-rella Merlini, sindacalista del-

Grandola ed UnitiL’intervento della Cgil

dopo l’appello alla Regione

lanciato dai dirigenti

per ottenere i contributi

Un mutuo milionario con una banca, ingenti debiti con aziende e artigiani che hanno contribuito alla realiz-zazione della Rosa Blu e, ora, anche tanta preoccupazione daparte dei dipendenti.

Rosa Blu alle prese con mutuo e debitiLa preoccupazione del sindacato

durata dell’evento, la “Lighting Show” proietterà suggestivi gio-chi di luce che trasformeranno il Castello di Urio in uno splen-dido palcoscenico sotto le stelle.

Organizza l’associazione LeMagnolie, con il sostegno di IN-NFormazione, o alpini di MonteOlimpino, l’associazione Il Pon-te e patrocinio dal Comune di Carate Urio. All’iniziativa han-no collaborato anche i bambini delle scuole elementari di La-glio e Moltrasio. D. Col.

Appuntamento

Domani alle 21 al Ca-stello di Urio è in programma il concerto “Emozioni in Coro”, ultimo appuntamento del per-corso dedicato al centenario della Grande Guerra.

Una serata all’insegna dellamemoria storica, della musica edei valori; il coro “La Parete” di Verona si esibirà infatti nei can-ti di montagna della tradizione popolare e alpina. Per tutta la

Coro e giochi di luceAl Castello di Urio

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LA PROVINCIA 27VENERDÌ 8 GIUGNO 2018

LORENZO BONINI

Le sedici classi del Manzoni attualmente in via Ghislanzoni dovranno andarse-ne nel corso del prossimo anno scolastico e probabilmente an-che per più di un anno. Andarse-ne dove? Qualcuno al Bovara, qualcun altro sicuramente in af-fitto, e visto che tutte le scuole lecchesi sono piene il Comune pensa a uno spazio privato “ver-gine” da reperire tramite un bando ormai alle porte.

In effetti, i lavori che attendo-no lo storico stabile sono molto corposi e invasivi e non riguar-dano più solamente il recupero del soffitto del secondo piano, improvvisamente crollato tre anni fa. Si tratterà di rimuovere tutte le controsoffittature dello stabile, rifare l’intero impianto di illuminazione e conseguire difatto quella piena agibilità di struttura che è ormai un mirag-gio di tanti plessi scolastici lec-chesi e italiani.

Colloqui in corso

Le interlocuzioni tra scuola, Co-mune e Provincia sono già in at-to da diverse settimane, e su unacosa tutti concordano: impossi-bile pensare che studenti e ope-rai possano convivere negli stes-si spazi. Durante i lavori, gli alunni del Manzoni dovranno per forza trovare un’altra siste-mazione. Un’alternativa che va decisa adesso, o comunque nel giro di poche settimane, visto che il trasloco avverrà comun-que nel prossimo anno scolasti-co. Si vareranno le stesse solu-zioni provvisorie che hanno ri-guardato Parini e Grassi, si po-trebbe pensare. E invece no. In-nanzitutto perché in quei casi i lavori erano molto più contenu-ti (anche nel tempo), ma soprat-tutto perché lo stabile in que-stione non è di proprietà della

Manzoni, sedici classi da “piazzare”Lavori di ristrutturazione. Le opere si prospettano molto pesanti e invasive, va subito individuata una soluzioneSi ipotizza un trasferimento lungo tutto l’anno scolastico: un bando per trovare uno spazio in affitto subito pronto

Provincia, ma del Comune. Ed è quindi Palazzo Bovara

che dovrà trovare una soluzio-ne. Per la verità, il contributo della Provincia è comunque gra-dito, e potrebbe comunque ri-solvere buona parte del proble-ma. Non sono in pochi, tra i tec-nici comunali, a ritenere ad esempio che un minimo investi-mento sul secondo piano del Bo-vara potrebbe almeno levare dalgroppone le cinque classi di lin-guistico.

Il Volta non ha spazio

A quel punto, toccherebbe piaz-zarne 11. Dove? Il Comune di im-mobili ne avrebbe, ma pronti al-l’uso e comunque in diretta con-nessione con la stazione, poco o nulla. Ecco perché, confermano dal Comune, la soluzione vaglia-ta è ormai quella dell’affitto. L’ideale sarebbe stato scegliere uno spazio privato, già adatto al-l’uso scolastico e ai criteri topo-grafici poco oltre ricordati, e pa-gare quel che c’è da pagare. I no-mi in gioco ci sarebbero pure stati, ma nessuno ha spazio.

Tra Manzoni e Collegio Volta,ad esempio, un minimo di colla-borazione (vuoi per assemblee ocorsi di approfondimento) c’è già stata. I due istituti sono pra-ticamente dirimpettai e una de-cina di classi non sarebbe certo un’invasione. Ma nel plesso di proprietà della diocesi non en-tra neanche uno spillo.

Chi è libera sarebbe invece, abreve, la scuola elementare di Laorca, totalmente scartata per problemi di logistica. Ecco allo-ra che la soluzione è ormai una sola: un bando a evidenza pub-blica per individuare un privato che metta a disposizione uno spazio adatto. Il tempo stringe: c’è da sperare che i lavori e i tem-pi di trasloco non risultino poi troppo onerosi.

L’ingresso del liceo Manzoni: lo stabile necessita massicci interventi di ristrutturazione

Il progetto non è prontoCi vorranno ancora mesi

Quaranta giorni di at-tesa per chiudere il progettoesecutivo, altri mesi per scri-vere il bando, oltre ai tempitecnici di pubblicazione e affi-damento.

Ci vorrà ancora del tempo,insomma, per scrivere la paro-la fine sull’iter burocratico einiziare davvero i lavori in viaGhislanzoni. Sono passati treanni e mezzo da quando il con-trosoffitto della Tommaso

Grossi si è schiantato sui ban-chi (per fortuna vuoti) del se-condo piano. Da allora il per-corso è stato lungo e non privodi difficoltà. Ora, con la delibe-ra di giunta che nei giorni scor-si ha di fatto dato il via libera alprogetto definitivo (secondodi tre step progettuali), iniziaalmeno a vedersi una luce infondo al tunnel. Nel frattem-po, tuttavia, molti aspetti del-l’intervento edilizio sulla

struttura di via Ghislanzonisono radicalmente mutati.Non è un caso che la cifra stan-ziata sia salita da 1,3 a 2,3 mi-lioni. Un milione secco, unascelta maturata all’indomanidella diagnostica statica e divulnerabilità sismica operatadai tecnici comunali.

Corrado Valsecchi, asses-sore al Patrimonio, ribadisce laratio dell’operazione: «Non sitratterà solo di recuperare ilsoffitto del secondo piano, madi intervenire compiutamentesull’intero edificio per ottene-re la totale agibilità». Micabruscolini. Per carità, non si-gnifica riqualificare completa-

mente uno stabile che ha or-mai i suoi anni, ma vuol direcomunque non lasciare buchinella messa in sicurezza. Nelconcreto, si tratterà di rimuo-vere tutti i controsoffitti del-l’edificio, sostituendoli con ti-ranti. Inoltre, mano libera sul-la sostituzione dell’impiantoattuale di illuminazione conun più nuovo (e performante)impianto a led.

Insomma, dopo Parini eGrassi, anche per il liceo Man-zoni si prefigura una rivoluzio-ne sul piano della statica e del-la vulnerabilità sismica chechiuderà il cerchio su tutti i ne-cessari certificati di agibilità.

[email protected]. 0341 357411 Fax 0341 368547

Vittorio Colombo [email protected], Barbara Faverio [email protected], Gianluca Morassi [email protected], Luciano Barocco [email protected], Antonella Crippa [email protected],

Roberto Crippa [email protected], Guglielmo De Vita [email protected], Lorenza Pagano [email protected], Enrico Romanò [email protected].

IL PERSONAGGIO RICCARDO MAGNANI

«La pianta della città di Lecconel codice di Leonardo Da Vinci»

La sovrapposizione della mappa leonardesca con il centro città

Convinto che il pae-saggio che circondaMonna Lisa non siala Val d’Arno o il

Montefeltro ma piuttosto ilpaesaggio lariano con il mon-te Barra e il fiume Adda, Ric-cardo Magnani, che ha accan-tonato la laurea alla Bocconiper diventare studioso di Le-

onardo da Vinci, ha annunciatodi aver trovato in un codice delgenio toscano una pianta dellacittà di Lecco. Più precisamentenel manoscritto L conservato aParigi all’Istitute de France.

«La straordinarietà di questiritrovamento - ha spiegato - stanel fatto che questa è l’unicapianta disegnata da Leonardo

unitamente a quella di Milano,anche se erroneamente vieneconsiderata anche la pianta diImola, probabilmente rimaneg-giata in seguito».

Il lecchese Magnani, che an-cora non si è confrontato conaltri studiosi sulla sua scoperta,è convinto che lo schizzo leonar-desco - che occupa due pagine ed

è legato a uno studio idraulico-presenti «inequivocabili riferi-menti alla urbanizzazione dellacittà ai tempi di Leonardo ante-cedenti alla costruzione dellefortificazioni leonardesche». Ecomunque ritiene che anche laprovenienza (il manoscritto L èstato sottratto dalla bibliotecaambrosiana di Milano insiemead altri volumi da Napoleone)deponga a favore di questa teo-ria.

Si tratta a suo giudizio, insom-ma, di «un ritrovamento impor-tante - ha spiegato - in quantoconferma una volta di più il for-tissimo legame esistente tra Le-onardo e la città di Lecco, il lagoe il territorio circostante»

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28 LeccoLA PROVINCIA

VENERDÌ 8 GIUGNO 2018

suali abusando delle condi-zioni di inferiorità fisica opsichica della persona offesaal momento del fatto».

Ieri in aula sono statiascoltati come testimoni l’exragazzo della ragazza che hadenunciato la violenza, il suoattuale fidanzato e la madre.

L’udienza è quindi stataaggiornata al 27 settembreprossimo per la prosecuzio-ne dell’istruttoria, con nuovitestimoni a carico e anche diquelli della difesa.

Contattati telefonicamen-te sul caso, gli avvocati Pan-zeri e Tropenscovino si sonochiusi nel più stretto riserboe non hanno voluto rilasciaredichiarazioni. M. Vil.

parte civile ed è assistita dal-l’avvocato Ruggero Panzerimentre la ragazza è assistitadall’avvocato Roberto Tro-penscovino, entrambi delForo di Lecco. L’imputato, 31anni al momento dei fatticontestati, è invece assistitodall’avvocato Lorena Men-tasti del Foro di Sondrio. Al-l’uomo è contestata la viola-zione dell’articolo 609 biscomma 1 del Codice penale,che punisce chi «con violen-za o minaccia o medianteabuso di autorità costringetaluno a compiere o subireatti sessuali (è punito con lareclusione da cinque a diecianni)». Il comma 1 fa riferi-mento a chi «induce taluno acompiere o subire atti ses-

Il collegio, presieduto daEnrico Manzi, giudici a late-re Salvatore Catalano eMartina Beggio, hannoascoltato i primi testimonidel pubblico ministero SilviaZanini.

L’incidente probatorio,difficile e complesso come intutti questi casi, si è svoltonei mesi scorsi e ha cristalliz-zato la testimonianza dellagiovane.

La mamma si è costituita

te chiuse. La ragazza, oggi 24anni ma che all’epoca dei fattiera ancora minorenne, sa-rebbe stata ripetutamenteabusata dal convivente dellamadre (divorziata dal padredella giovane), seppur nonabbia mai dovuto subire rap-porti completi.

I fatti sono stati oggetto didenuncia nel 2016 ma risali-rebbero, appunto, a quandola vittima era appena una ra-gazzina.

Dal TribunaleIeri la prima udienza

con testimoni

La ragazza avrebbe subito

violenza quand’era minore

Un altro presuntocaso di violenza su una mino-renne nel Lecchese.

È quello approdato ierimattina in Tribunale a Leccoper la prima udienza dibatti-mentale, che si è svolta a por-

Accusa il patrigno di abusiProcesso al via a porte chiuse

L’ingresso del Tribunale

I trasgressori rischiano il licenziamento per giusta causa

L’ira di Brivio: «Basta fango sui social»Il caso. «La libertà d’opinione non c’entra: chi ha qualcosa da dire, vada dagli organismi di controllo o in Procura»Pure le minoranze d’accordo sul divieto al personale comunale di pubblicare on line le critiche contro il municipio

invece Filippo Boscagli dal fronte del centrodestra - penso sia un dato di assoluta ragione-volezza. Dopodiché, per carità, c’è una dimensione di legittima libertà di parola che appartiene a ogni singolo cittadino, ma cre-do ci sia anche da tutelare il de-coro di quell’ambiente che è poilo stesso che il cittadino fruisce quotidianamente».

Causa ed effetto

Riva e Corti, però, fanno anche fronte comune sulle cause di queste “intemperanze social”. «Personalmente - premette Corti - mi concentrerei non tan-to sul “dove” e sul “come” si scri-ve sui social, o se si provoca un danno d’immagine, ma sul fattoche in Comune, tra i dipendenti,c’è malcontento, tante lamente-le: i dirigenti scappano. Forse il segretario e il sindaco dovreb-bero farsi qualche domanda e sistemare la macchina comuna-le, lasciando stare Facebook».

Analogo il pensiero di Riva:«Mi piace ragionare sulle cause,non sugli effetti - commenta - Ese la causa di tutto è il malcon-tento dei dipendenti, credo che allora abbiamo tra le mani un problema un po’ più grave di qualche sfuriata social».

Dal canto loro, i sindacatitemporeggiano. La presa di po-sizione era stata loro anticipata dal segretario generale. Le Rsu si stanno confrontando. E il filo che separa una tregua armata da un nuovo fronte di guerra è molto, molto sottile.

Massimo Riva

Andrea Corti

Filippo Boscagli

giunta regionale lombarda e cheridurrebbe i tempi di molto ma farebbe perdere agli ammini-stratori lombardi parecchio po-tere, non potendo più nominarei vertici di Trenord.

Negli ultimi tempi i pendola-ri hanno vissuto anche il proble-ma « dell’impossibilità di proce-dere on-line al rinnovo degli ab-bonamenti tramite App ed e-Store», con la promessa che sa-rebbe tornato a funzionare a breve. Inoltre questa estate sul-la S8 Lecco-Milano si viaggerà senza aria condizionata, i treni sono vecchi di 40 anni e «dovre-mo accontentarci di aprire il fi-nestrino». L. Per.

Meratese - ci deve preoccupare ed è indicativo dell’andamento fortemente negativo che sta as-sumendo il servizio offerto da Trenord e Rfi. Per quanto ri-guarda le soppressioni, il rap-presentante di Trenord ha rife-rito che il 40% sono dovute alla mancanza di personale».

La Regione ha invece segna-lato che prosegue l’iter per l’ac-quisto di nuovi treni ma «diffi-cilmente prima di un paio d’an-ni li vedremo in circolazione». Adire la verità c’è sul tavolo la pro-posta di Trenitalia di comprare treni per svecchiare il parco cir-colante in Lombardia in cambiodella maggioranza in Trenord, offerta che è all’attenzione della

nione del tavolo del quadrante nord, che riunisce i rappresen-tanti dei comitati pendolari, i vertici della società ed i rappre-sentati regionali. Il quadro è purtroppo deprimente, se da unlato non sono annunciate novi-tà per quanto riguarda l’orario estivo, dall’altro ci sono parec-chi problemi: «Già questo dato – precisa Guido Raos, portavo-ce del Comitato pendolari del

fettuate per indisponibilità del personale», questo per le linee che da Milano si diramano ver-so Como, Lecco, Sondrio e Mon-za Brianza. Per ovviare al pro-blema è stato pubblicato un bando per l’assunzione di nuovimacchinisti e capitreno, per rimpolpare le fila del personale che soffrono di carenze croni-che di organico.

La rivelazione durante la riu-

stessa società regionale, Tre-nord, a diffondere i dati sulle soppressioni dei treni.

Si è passati dalle 53 giorna-liere del 2017 alle 112 giornalie-re rilevate nel primo trimestre 2018, un raddoppio che la dice lunga sulle difficoltà che ci sonoper garantire il servizio. Tanto che proprio Trenord precisa che «solo nel quadrante nord ci sono 25 corse al giorno non ef-

Disagi per i pendolariSi è passati dalle 53 corse

“eliminate” nel 2017

alle 112 del primo trimestre

del nuovo anno

Il disagio e le proteste dei pendolari stanno tutti in duenumeri. Non se lo sognavano che il servizio dei treni lombardiè peggiorato, perché è stata la

Treni soppressi, numeri da brividoManca personale, i convogli vecchi

LORENZO BONINI

Scandalo o giusta au-totutela? Questa volta le oppo-sizioni non affondano il colpo. Anzi, giustificano (tutto som-mato) la missiva inviata dal se-gretario generale Sandro De Martino (e condivisa con la giunta guidata da Virginio Bri-vio) a tutti i dipendenti comu-nali. Una lettera dai toni pacati, ma dai ferrei contenuti che ri-badisce la necessità di non sbat-tere sulla piazza dei social infor-mazioni e giudizi circa l’ammi-nistrazione comunale. Elemen-ti, aveva argomentato il segreta-rio, che hanno un loro peso giuridico verso le persone e verso soggetti pub-blici, e che potreb-bero anche com-portare una chiusu-ra forzata e giustifi-cata dei rapporti umani e di lavoro. Insomma: si rischia il licenziamento pergiusta causa.

Una missiva che è di dominiopubblico a Palazzo Bovara, commentata e riletta soprattut-to dai più assidui frequentatori dei social.

Tuona il sindaco: «Se qualcu-no dei dipendenti crede che su certi temi si vada oltre la discre-zionalità amministrativa, più che scriverlo sui social lo faccia con gli organismi di controllo interno o con la Procura della Repubblica. Troppo facile la-varsi la coscienza congetturan-

do e buttando fango sui social. Siamo al servizio dei cittadini, non di noi stessi: non si può con-sentire che dipendenti scambi-no tutto questo per la libertà d’opinione, o usino così una po-sizione di potere che hanno e che garantisce loro l’accesso alleinformazioni».

Zero barricate

Eppure, questa volta la mino-ranza non alza le barricate. An-zi, comprende quasi in toto le ragioni del segretario: «Onesta-mente mi pare una puntualiz-zazione doverosa – argomenta

Massimo Riva,M5S – un datore dilavoro che ricordache c’è un codice dic o m p o r t a m e n t opreciso, nulla da ec-cepire».

E Andrea Corti,consigliere della Le-ga: «Bisogna abi-tuarsi, le piattafor-me social stanno di-ventando sempre di

più un vero e proprio mezzo co-municativo. Le discussioni che si facevano al bar o nelle piazze ad oggi si sono spostate su Face-book. Il segretario ha fatto benea scrivere due righe ai dipen-denti comunali? Certo. Ogni tanto se si esagera a scrivere suisocial, una tirata di orecchie fa bene, ma non deve essere una forma di censura».

«Che ci sia un codice deonto-logico da rispettare in qualun-que rapporto di lavoro – chiosa

Il sindaco

Virginio Brivio

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LA PROVINCIA 29VENERDÌ 8 GIUGNO 2018

fino in fondo. Dopo le nostre letture molti si chiedono per-ché anche a scuola non venga proposto in modo accattivante ed è un segnale di quanto moltospesso anche il primo impatto col romanzo sia disastroso. Detto questo, resta il fatto che ilecchesi non sentono Manzoni come uno di loro; uno di cui far-si vanto. Al contrario, molti nonlo considerano proprio».

Bruno Biagi, poi, non na-sconde le difficoltà di comuni-cazione incontrate dall’inizia-tiva lanciata durante la manife-stazione Leggermente: «Credo che la raccolta fondi sia stata proposta in modo troppo “mo-derno”. La parola crowdfun-ding crea grossi problemi a chi non ha dimestichezza con i nuovi mezzi tecnologici. Non è passato il messaggio e questo fasì che molti neppure conosca-no l’iniziativa. Bisogna, dun-que, fare in modo che una pro-posta di questo genere arrivi al maggior numero possibile di persone. I lecchesi sono gene-rosi ma bisogna metterli nelle condizioni di poterlo facilmen-te essere». G. Col.

della città per la villa del Man-zoni: «Un fatto emblematico fula decisione di costruire, all’ini-zio degli anni Settanta, l’istitu-to Parini, proprio dentro il par-co della villa. Ricordo che gli studenti lecchesi occuparono ilComune per protestare contro quella scelta ma non ci fu nien-te da fare. In quel modo si di-strusse un parco di grande va-lore anche dal punto di vista culturale. È una delle tante di-mostrazioni di un distacco che è andato acuendosi negli anni».

L’ex libraio Bruno Biagi faparte di un gruppo che si chia-ma “I Promessi Sposi in circolo.Lettura popolare”. Si tratta di alcuni cittadini lecchesi che si sono assunti il compito di dif-fondere la lettura del romanzo manzoniano. Gli abbiamo chie-sto quali sono, a suo parere, le motivazioni delle difficoltà in-contrate da questa raccolta fondi: «Credo che i motivi sia-no due. Da una parte i lecchesi non si sentono orgogliosi di ap-partenere alla terra del Manzo-ni. Lo verifichiamo durante le nostre serate, c’è sempre il re-taggio di quel Manzoni fatto leggere a scuola e mai digerito

questo è ancora più colpevole se pensiamo alle tante iniziati-ve fatte nel nome di Manzoni. Basti pensare ad una rassegna come “Lecco città dei PromessiSposi” per capire cosa intendo dire. Nella popolazione non esiste il sentimento dell’im-portanza della Lecco manzo-niana. Un’altra città ne avrebbefatto una bandiera ed invece danoi non è così».

E la responsabilità, per Scot-ti, non è di questa o quella am-ministrazione: «La colpa, se co-sì la vogliamo chiamare, e solo ed esclusivamente dei lecchesi,che non hanno consapevolezzadel patrimonio che dovrebbe essere per noi Villa Manzoni. Se vai a Recanati trovi Leopardiovunque, a Lecco il Manzoni non sanno bene cosa sia». Scot-ti individua un particolare fattoche dimostra il disinteresse

Il parerePer Scotti e Biagi

nella popolazione non esiste

il sentimento dell’importanza

della Lecco manzoniana

Manzoni sì, Manzoni no. Non sappiamo come an-drebbe a finire un referendum sul legame dei lecchesi col grande scrittore, ma certo restaaperta la questione sul rappor-to della nostra città con l’autoredei Promessi Sposi.

È una vecchia questione chela proposta di raccogliere fondiper la cappella di Villa Manzoniha riproposto in tutta la sua evidenza. «Con Alessandro Manzoni Lecco ha avuto un grande rapporto sino alla metàdegli anni Novanta poi si è avu-to un progressivo distacco – ci dice Gianfranco Scotti –. E

Gli studiosi concordi: «I lecchesinon sentono loro don Lisander»

Villa Manzoni fotografata di notte

Focus Tesori da salvare

Villa Manzoni, bastano 5 euro a testaOltre Leggermente. Gli studenti avevano proposto il restauro della Cappella di Santa Maria Assunta La richiesta è minima ma pochi hanno aderito. Eppure sono in tanti a lamentarsi delle condizioni del comparto

GIANFRANCO COLOMBO

Ci sono questioni checi interrogano sul significato delnostro essere lecchesi. Una diqueste è sicuramente quella le-gata alle difficoltà che sta incon-trando la raccolta fondi dicrowdfunding voluta dagli stu-denti di Lecco per il restaurodella Cappella di Santa MariaAssunta nella Villa del Manzonial Caleotto.

Il progetto, sostenuto daConfcommercio Lecco ed ov-viamente dal Comune di Lecco,era stato lanciato nell’ambitodell’ultima edizione di Legger-mente. È un’iniziativa che glistudenti hanno proposto congrande entusiasmo, sicuri chemolti avrebbero aderito allapossibilità di restaurare unaparte importante di Villa Man-zoni.

La città del ferro

Del resto la richiesta minima èdi 5 euro, una cifra alla portatadi tutti. Purtroppo non pare chel’entusiasmo di cui sopra sia sta-to condiviso da molti lecchesi,anzi le donazioni languono.

E qui sta il paradosso. Tantis-simi criticano la situazione diVilla Manzoni e le annose diffi-coltà legate al suo restauro; tan-tissimi sono pronti a scagliarsicontro le istituzioni che «nonfanno niente», ma ecco chequando si può fare qualche cosaalla modica cifra di 5 euro, l’in-dignazione scompare sostituitada una non meglio precisata in-differenza.

A questo punto i casi sonodue: o sono pochi quelli che co-noscono questa proposta oppu-re è proprio vero che del Manzo-ni ai lecchesi interessa vera-mente poco. Vuoi vedere cheaveva ragione Guido Bezzola,il grande studioso del Manzoni

che ha vissuto tanti anni a Man-dello, quando sosteneva cheLecco non è una città manzonia-na: «Lecco è cresciuta senza ilManzoni. È sempre stata unacittà industriale, impegnata afar crescere la sua dimensionedi città del ferro e questo hamesso in secondo piano l’operae la lezione dello scrittore mila-nese. Credo che alla stragrandemaggioranza della gente impor-ti poco delle opere del Manzoni.Del resto non bisogna dimenti-care che la prima edizione de “Ipromessi sposi” è del 1827 e laseconda del 1840. Sono passatitantissimi anni ed è sempre piùdifficile leggerlo per i nostri let-tori contemporanei».

Non è di questo parere l’as-sessore alla cultura SimonaPiazza, che ha una visione mol-to più ottimistica: «Non credoche ai lecchesi non interessi ilManzoni. Penso che tutti sianopersuasi del patrimonio cultu-rale ereditato grazie ai PromessiSposi; si tratta di un valore ag-

giunto che fa un gran bene allanostra città. Siamo persuasi cheil restauro della Cappella dellavilla del Caleotto non risolverài problemi legati al restauro ge-nerale della villa stessa, ma sa-rebbe un segnale forte della par-tecipazione dei cittadini ad unbene che considerano loro.Troppo spesso sentiamo parlaredella cultura come di un benetrascurato e poco finanziato, eb-bene l’adesione alla raccoltafondi lanciata durante Legger-mente può essere il segno di unacondivisione importantissi-ma».

Impegno collettivo

L’assessore, dunque, lancianuovamente il suo invito a par-tecipare a questa raccolta fondi:«Il mio è un appello ad unirsi inquesto impegno collettivo. Lesingole persone non vanno danessuna parte, se invece si uni-scono diventano più grandi eforti dei problemi che voglionoaffrontare. Probabilmente mol-te persone non sono a cono-scenza di questa iniziativa, percui in questi dieci giorni chemancano alla scadenza prevista,chiedo a tutti i lecchesi di parte-cipare con un piccolo sforzo aquesta proposta; sarebbe un tas-sello importante per il rilancioculturale della città. Tra l’altrole donazioni non finiscono né aConfcommercio né al Comunedi Lecco, ma vanno direttamen-te sulla piattaforma crowdfun-ding, per cui è assicurata la mas-sima trasparenza».

Per chi volesse parteciparealla raccolta fondi per la Cappel-la di Villa Manzoni ricordiamoche bisogna andare sul sitowww.leggermente.com; qui siapre una finestra dedicata e intre passaggi si può fare la dona-zione.

La proposta di raccolta fondi lanciata nell’ambito di Leggermente: basta andare sul sito e si contribuisce

n L’assessore Piazza rilancia l’invito a partecipare all’iniziativa

n Forse aveva ragione Bezzola, quando sosteneva che Lecco non è città manzoniana

La cappella di Santa Maria Assunta all’interno del comparto di Villa Manzoni

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30 LA PROVINCIA

VENERDÌ 8 GIUGNO 2018

MARIA AUSILIATRICE

Un progettoper aiutaregli afasici

Con ConfcommercioGli studenti hanno coinvolto

i negozianti: chi è affetto

da questa patologia

potrà fare acquisti con calma

Si chiama “Take Time”ed è il progetto nato all’interno dell’Ima, l’istituto Maria Ausilia-trice di Olate e sostenuto da Con-fcommercio, con l’obiettivo di creare una rete di commerciantiattenti ai problemi che vivono lepersone affette da afasia.

Nelle scorse sera la presenta-zione al pubblico, a palazzo Falck,con l’intervento dei ragazzi dellaclasse terza dell’indirizzo di Am-ministrazione, finanza, marke-ting dell’istituto lecchese per pre-sentare il progetto. Presenti Giu-liano Pozzi, neurologo dell’ospe-dale Manzoni, e Lucia Pini, logo-pedista del Manzoni, Laura Ar-rigoni, docente dell’Ima e tutorscolastica del progetto , e la presi-de dell’Ima suor Marilisa Miot-ti.

In sala, tra gli altri, BarbaraRigamonti del Sai, il servizio diaiuto all’integrazione, e i rappre-sentanti delle associazioni lec-chesi “TrottolaLaMente” e “Nuo-vaMente” che si occupano di se-guire le persone afasiche. L’ini-ziativa ha l’obiettivo di mettere aproprio agio i clienti che soffronodi afasia, e che possono perciò prendersi tutto il loro tempo perfare acquisti con calma.

Gli studenti dell’Ima sul palco

Alternanza scuola-lavoro

EasyNet e Badoni: unacollaborazione proficua. GiorgioMissaglia, uno degli ammini-stratori di Easynet che accoglie dadiversi anni in azienda gli studen-ti del corso di Telecomunicazioniper l’attività di alternanza scuolae lavoro, durante lo stage di set-tembre ha detto sì alla propostadell’alunno Nicolò Picariello dirinnovare la tecnologia telefonicadell’istituto, passando alla tecno-logia Voip. Le classi quarta e quin-ta Telecomunicazioni hanno se-guito le operazioni preparatoriealla configurazione di un centra-lino Voip, che offre la possibilitàdi una maggior flessibilità nAlellagestione delle telefonate.

tri. Cinquecento i bambini che hanno partecipato al Piedibus nelcorso dell’anno scolastico, centot-tanta i volontari impegnati e ven-tisette i percorsi di collegamento.

PIEDIBUS

Oltre 70mila chilometrie 500 “camminatori”Tutti i numeriDopo la bella festa in Comune

i risultati di un anno

che ha fatto nascere amicizie

180 i volontari impegnati

Il Piedibus dà i numeri.Dopo la grande festa con gli alunnidelle scuole e gli accompagnatori,martedì pomeriggio in Comune,è ora tempo di numeri.

Nel corso dell’anno scolasticoil Piedibus ha percorso 70.786 chi-lometri, togliendo traffico dalle strade e risparmiando ben 8.500chili di anidride carbonica nel-l’aria. La linea più percorsa è stataquella di di Pescarenico con 13.803chilometri, seguita da quella di San Giovanni con 11.929 chilome-tri, e Belledo con 10.212 chilome-

I bambini di Santo Stefano

UN CONCORSO

L’acqua e il territorioEcco le scuole premiateDue sezioniEvento promosso da Lario Reti

e dall’Ufficio d’ambito

I vincitori dalla città

e dal territorio

Sedici scuole in gara al concorso “L’acqua del mio territo-rio” organizzato da Lario Reti Hol-ding e dell’Ufficio d’ambito. Per lasezione legata alla giuria popolare,con votazioni direttamente onli-ne, al primo posto si è piazzata l’elementare D’Acquisto, seguitadall’elementare Diaz, entrambe del comprensivo di Oggiono. Ter-zo posto per la primaria LeonardoDa Vinci di Paderno d’Adda.

Per la classifica siglata da unagiuria di esperti, per le elementariha vinto la primaria “Mondo giu-

sto” di Calolziocorte. Per le medieprimo posto al collegio Volta di Lecco e per le superiori si è messoin luce l’istituto Bertacchi di Lec-co.

«È stata un’edizione soddisfa-cente, che va a migliorare il risul-tato dello scorso anno – spiega Pa-olo Negri, presidente dell’ufficiod’Ambito di Lecco –. Sono stati presentati lavori di diversa natura:cartelloni informativi, fumetti, plastici, cartoni animati e anche un sito internet dedicato».

Il concorso ha previsto due di-verse categorie di premi: tre buoniacquisto di materiale scolastico per i vincitori designati dalla giu-ria popolare tramite votazione sulsito di Lario Reti Holding e altret-tanti per i vincitori eletti da una giuria di esperti.

L’ultimo giorno di scuolaIL MANZONI ANTICIPA

La scuola finisceLunedì i risultati

Oggi è l’ultimo giorno discuola. Da lunedì verran-no esposti i primi risultatidelle ammissioni all’esa-me di maturità, alcunescuole come il liceo lin-guistico e classico Manzo-ni anticipano già al tardopomeriggio di oggi. P. SAN.

SCUOLE MEDIE

Per tremila alunnigli esami dal 13

Per tremila alunni delleterze medie di tutta laprovincia già dal 13 giu-gno si tornerà in classeper gli esami. Ciascuna scuola sceglieun proprio calendario,con l’unica regola che leprove si concludano entroil 30 giugno. Per lo più leprove inizieranno il 13con gli scritti e il 18 giugnocon gli orali. P. SAN.

DAL 15 GIUGNO

Istituto PariniRisultati on line

Gli esiti di tutte le classidell’istituto Parini saran-no disponibili dalle 12 divenerdì 15 giugno sul“Portale Argo” a cui tuttele famiglie possono acce-dere utilizzando le pro-prie credenziali.La scuola invita i genitoria verificare di essere inpossesso del codice d’ac-cesso ed in caso contrariodi contattare la segreteriaper un nuovo codice. P. SAN.

TEMA DI ITALIANO

La maturità al viail 20 giugno

L’esame di maturità co-mincerà il 20 giugno conla prima prova scritta, iltema di italiano, il 21 giu-gno sarà la volta della se-conda prova scritta, nellamateria d’indirizzo. La terza prova scritta, ilmulti test, con domandesu più materie si terrà il25 giugno. Gli orali pren-deranno il via dal 27 giu-gno, con un calendario di-verso da scuola a scuola.P. SAN.

AL BERTACCHI

Studenti e sportGiornata di festa

Gli alunni del corso IeFpdel Bertacchi, si sonomessi in luce nella giorna-ta sportiva di istituto, cheha raccolto molti consen-si con cinquecento parte-cipanti, strutturata su di-verse attività sportivequali pallavolo, tiro allafune, corsa con i sacchi.Perfetta l’organizzazionecurata nei minimi detta-gli, tanto da aver raccoltoparecchi consensi da par-te di tutti. P. SAN .

Festa sportiva al Bertacchi

BADONI

Grazie a EasyNetun centralinopiù flessibile

RANCIO

Tre giornidi spettacoliper raccontarsiScola, Kolbe e LeopardiAnche tornei sportivi, incontri

e laboratori per salutare

l’anno scolastico che se ne va

Lotteria per nuovi campi

Tre giorni di spettacoli,giochi e incontri per raccontarela scuola. A Rancio l’elementarePietro Scola, la media Kolbe e il liceo Leopardi, hanno organizza-to tre intere giornate di tornei sportivi, giochi, spettacoli, labora-tori, incontri. Un evento reso pos-

sibile grazie all’impegno e all’en-tusiasmo dei genitori dell’associa-zione “Amici delle scuole PietroScola, Kolbe, Leopardi”.

Tanti gli ospiti intervenuti, trai quali don Claudio Burgio, cap-pellano del carcere minorile Bec-caria di Milano e autore del libro“Non esistono ragazzi cattivi”. Lalotteria ha permesso alla scuola direalizzare un nuovo campo spor-tivo di calcio, pallavolo e atletica.

«Una festa che sarebbe stataimpossibile senza l’aiuto di inse-gnanti, genitori, studenti e volon-

tari che gratuitamente hanno de-dicato il loro tempo. Un’occasionepreziosa per guardare insieme al-la bellezza dei rapporti e degli in-contri che accadono nelle nostrescuole e per mostrare il nostro

progetto educativo volto a intro-durre bambini e ragazzi alla cono-scenza di sé », dicono AnnamariaFormigoni, Francesco Riva e Giuseppe Meroni, presidi delletre scuole.

La festa delle scuole di Rancio ha fatto registrare il tutto esaurito

Sala Ticozzi. Ha raccolto consensi la rappresentazione “Il paese delle meraviglie”, proposta dal liceo Manzoni, in sala Ticozzi, con la regia di Fulvio Mauriello. tratta da “Alice nel paese delle meraviglie”. Sul palco Margherita Baggioli, Camilla Blasucci, Sofia Braga, Viola Caprioglio, Emma Casati, Giulia Colombo, Stefano Corti, Luca Cusen-za, Valentina Frigerio, Monna Hammoud, Hannah Ingram,

Silvia Invernizzi, Laura Lafranconi, Jacopo Lo Biaco, Au-rora Losa, Laura Manzocchi, Francesca Manzonim Marta Mapelli, Francesca Marelli, Sara Mariuzzo, Grazia Mele, Giorgio Papa, Nicole Passaro, Alessia Pattarini, Giulia Pellé, Agnese Porro, Luiz Rezende, Elena Salvadore, Arian-na Sangiorgio, Cecila Scarazzati, Costanza Sforza, Elisa Tentori, Jasmine Turba, Letizia Valsecchi e Greta Viganò.

Applausi per “Il paese delle meraviglie”, studenti si confrontano con Alice

LICEO MANZONI

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