efficienza energetica e rinnovabili: le scelte per un futuro migliore in ambito locale (gianluca...

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ing. Gianluca PANTILE ing. Gianluca PANTILE ing. Gianluca PANTILE ing. Gianluca PANTILE

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ing. Gianluca PANTILEing. Gianluca PANTILEing. Gianluca PANTILEing. Gianluca PANTILE

……sotto il profilo socio-economico: è la prospettiva di

una migliore qualità della vita, attraverso un incremento

quantitativo e qualitativo dei servizi e dei prodotti ma con minore impatto sull’ambiente e sulle risorse naturali.

RISORSE NATURALI FOSSILI

Sostenibilità del modello di

sviluppo socio-economico.

RISORSE NATURALI FOSSILI

SVILUPPOSOCIO-ECONOMICO

Lo sviluppo socio-economico è un processo energivoro. Il progresso tecnologico, la crescente

diffusione del benessere, l’economia globale, i trasporti,

la crescita della mobilità, la crescita demografica,

determinano una domanda di energia sempre crescente che l’uomo continua a produrre prevalentemente con grandi impianti e tecnologie prevalentemente con grandi impianti e tecnologie che sfruttano le fonti fossili.

PROBLEMATICHE DI IMPATTO SULL’AMBIENTEE SULLE RISORSE NATURALI “ESAURIBILI”

E DI COSTI DI APPROVVIGIONAMENTO

L’Italia è il primo importatore di energia elettrica al mondo;

importiamo il 93% circa del petrolio che ci serve e riusciamo

ad estrarre solo il 20% del gas che consumiamo.

Per produrre un solo kWh di energia utilizzando gli impianti

convenzionali, sono necessari mediamente 2,56 kWh di

energia primaria (energia necessaria ai processi di energia primaria (energia necessaria ai processi di

produzione e distribuzione di quel kWh che consumano

combustibili fossili) e vengono emessi in atmosfera circa 0,53

kg di CO2 (fattore di emissione del MIX elettrico alla distribuzione) ed altri inquinanti minori (NOx.in particolare).

Aumentare il REP (Rapporto di Energia

Primaria): produrre più energia utile a parità di energia primaria necessaria (riduzione del MIX elettrico e dunque delle emissioni di CO2).

E’ il cosiddetto pacchetto “20-20-20” varato dall’Unione

Europea e che prevede, entro il 2020:

diminuzione del fabbisogno energetico del 20%

diminuzione della produzione di gas serra del 20%

portare la produzione di energia da fonti rinnovabili al 20%portare la produzione di energia da fonti rinnovabili al 20%

OBIETTIVI CHE QUALUNQUE STRATEGIA ENERGETICA NAZIONALE DEVE CONSIDERARE CONCATENATI E FINALIZZATI ALLA RIDUZIONE

DELLE EMISSIONI DI GAS SERRA

Occorrono azioni congiunte di

programmazione politica, di

formazione ed informazione, di

impegno dei singoli cittadini, di

promozione della ricerca

scientifica, industriale e

INTERVENTI SULLA

MOBILITA’

FONTI RINNOVABILI

scientifica, industriale e

dell’innovazione EFFICIENZA ENERGETICA

RISPARMIO ENERGETICO

INTERVENTI SU IMPIANTI A FONTI FOSSILI

MOBILITA’

tecnologica, per

implementare la

“catena della sostenibilità”.

Fonte rinnovabile: fonte che deriva da particolari risorse

naturali che per loro caratteristica intrinseca si rigenerano

almeno alla stessa velocità con cui vengono consumate o non

sono "esauribili" nella scala dei tempi di “ere geologiche” e,

per estensione, il cui utilizzo non pregiudica le stesse risorse

naturali per le generazioni future (solare, eolico, biomassa,

geotermia, maree, ecc. e relative tecnologie).geotermia, maree, ecc. e relative tecnologie).

Si è dovuta registrare in Italia, anche spinti dall’obbligo

derivante dagli obiettivi imposti, una “corsa” verso il risultato

numerico (quota di rinnovabili e dunque capacità installata)

scaturita da una visione politica di breve termine, che ha fatto

perdere di vista l’efficienza del sistema energetico nel suo

complesso.

Dal 2005 al 2012 (e tuttora in parte) in Italia si è attuata una

forte politica di incentivazione all’uso delle fonti rinnovabili con

il risultato che già nel 2012 è stata raggiunta la soglia del 17%

di produzione energetica da queste fonti (circa 485.000

impianti di cui il 90% solari fotovoltaici).

Negli ultimi anni si stimano investimenti per circa 30 MLD Euro

per costruire principalmente grandi impianti collegati alla rete, per costruire principalmente grandi impianti collegati alla rete,

spesso a forte impatto ambientale e sovradimensionati per la

zona di intervento, senza tener conto della capacità della rete,

a scapito di una generazione distribuita costituita da un

maggior numero di impianti più piccoli e più utili per il territorio

costruito, dunque a scapito dell’efficienza del sistema

energetico.

Il MIX di produzione energetica è oggi certamente più sostenibile rispetto agli anni passati, ed i costi dell’energia si

sono in parte mediamente ridotti, ma l’efficienza del sistema

energetico è lontana dall’essere ottimale, con situazioni paradossali di esubero di produzione di energia che finisce per andare persa (capacità di produzione maggiore

della capacità di utilizzo).

E’ mancata una adeguata preparazione attraverso la

programmazione di investimenti di medio e lungo termine

ma non vi è dubbio che le fonti rinnovabili siano una risorsa fondamentale per un futuro energeticamente sostenibile.

della capacità di utilizzo).

COSA FARE?

Programmare investimenti finalizzati all’aumento del coefficiente di penetrabilità delle rinnovabili nel sistema energetico per tener conto delle caratteristiche intrinseche

delle rinnovabili (aleatorietà e non programmabilità):

smart grids: per la gestione intelligente della rete elettrica;

sistemi di stoccaggio innovativi dell’energia in esubero.

In questo modo si potrà gradualmente ottimizzare l’efficienza

del sistema energetico gestendone la stabilità e la sicurezza a

parità di livello prestazionale dei servizi, e ricalibrando il MIX di

produzione a favore della quota di energia prodotta da fonti

rinnovabili ed a scapito di quella prodotta da fonti fossili, si potranno ulteriormente ridurre i costi dell’energia.

� efficienza energetica: utilizzo di minore quantità dienergia per mantenere un livello equivalente diattività o servizi, o per produrre un prodotto;

� risparmio energetico: concetto più ampio checomprende anche la riduzione del consumo mediantecomprende anche la riduzione del consumo mediantecambiamenti di comportamento o una diminuzionedell’attività economica.

Aumentare l’efficienza energetica non comporta necessariamente un risparmio energetico (aumento della domanda di servizi e dunque dei consumi….).

Sono interventi che congiuntamente devono portare agli

obiettivi di riduzione dei consumi e dunque di minore consumo

di energia primaria. Da un lato occorre sviluppare tecniche,

prodotti e servizi a basso consumo di energia (fare efficienza energetica). Dall’altro vi è la necessità di modificare i

comportamenti dei consumatori (fare uso razionale comportamenti dei consumatori (fare uso razionale dell’energia).

Per valutare il potenziale di azione, secondo una stima

macroscopica, agli edifici ed imprese afferisce circa il 50% del

consumo energetico mentre il restante 50% è diviso tra

trasporti (30%) e industria (20%).

Il progresso tecnologico ha permesso: a) significativi incrementi

dell’efficienza nella conversione delle fonti fossili in energia

(migliori prestazioni e minori perdite); b) il miglioramento delle

infrastrutture: linee di trasmissione dell’energia, linee ferroviarie

e stradali, edifici; c) incremento dell’efficienza dei dispositivi,

impianti ed apparati comunemente utilizzati dagli utenti finali.impianti ed apparati comunemente utilizzati dagli utenti finali.

Occorre puntare anche sui fattori “non tecnologici”, come

l’organizzazione/gestione ottimizzata delle imprese e il

comportamento consapevole dei cittadini verso un uso più

razionale dell’energia. E’ richiesto un grande impegno collettivo

ma il potenziale di vantaggi economici, sociali e ambientali per

l’intera comunità è davvero consistente.

Strumenti per l’efficienza energetica

Abitudini ed atteggiamenti per l’uso razionale dell’energia

Puntare sull’efficienza energetica e risparmio energetico o sulle fonti rinnovabili?E’ una domanda che non ha molto senso e che nasce da una

visione più politica che tecnica del problema energetico:

quando si usano le fonti rinnovabili si fà efficienza energetica e

non si può fare efficienza energetica senza ricorrere alle non si può fare efficienza energetica senza ricorrere alle

rinnovabili (relazione ed influenza stretta).

“Efficienza energetica e risparmio energetico sono fonti

assimilate alle rinnovabili, risorse che liberano altre

risorse”.

L’efficienza energetica ed il risparmio energetico, devono

essere usati congiuntamente alla produzione di energia da

fonti rinnovabili con maggiore riduzione di consumo di energia

da fonti fossili (reciproca compensazione):a) l’efficienza energetica permette notevoli risparmi nel breve-medio

periodo, ma il suo potenziale si riduce nel tempo, mentre le periodo, ma il suo potenziale si riduce nel tempo, mentre le

rinnovabili producono poca energia nel breve termine, ma

presentano un notevole potenziale di crescita;

b) il risparmio sui costi dell’energia ottenuto con l’efficientamento dei

sistemi può essere sfruttato per accelerare l’uso delle fonti rinnovabili

compensando gli alti oneri iniziali;

c) la disponibilità delle fonti rinnovabili è

condizionata dalla loro localizzazione. L’efficienza

energetica può essere realizzata ovunque

(decidere dove puntare su una più che sull’altra).

Ben sapendo che in materia di energia incombono le scelte

strategiche Nazionali se pure le Regioni abbiano alcune deroghe,

è un dato oggettivo che i territori della Puglia abbiano “dato molto”

in tema di produzione di energia con impianti inquinanti. Tra

questi, il territorio di Brindisi è quello che ha dato di più.

Occorre:

- chiamare gli attori coinvolti a far sì che gli impianti a fonti fossili siano

sempre meno inquinanti nel periodo transitorio necessario al loro forte

ridimensionamento e/o alla loro riconversione e riqualificazione

derivante dal ripensamento del MIX di produzione che può essere

negoziato anche su scala locale;

- che le PP.AA. locali diano un forte impulso diretto trovando fondi o

incentivando iniziative private per realizzare interventi di efficientamento

energetico ed impianti di produzione di

energia da fonti rinnovabili.

- che le PP.AA. locali diano spazio a progetti di creazione di una

filiera della mobilità sostenibile a servizio della collettività;

- che le PP.AA. locali indirizzino parte dei fiumi di denaro destinati

alla formazione e spesso spesi male, per favorire la crescita della

cultura del risparmio energetico e per formare figure professionali

esperte in gestione dell’energia ed in progettazione sostenibile e

chiamate ad operare localmente nelle imprese;chiamate ad operare localmente nelle imprese;

- che le PP.AA. locali promuovano l’edilizia sostenibile, la bioedilizia,

trovando forme di incentivazione di iniziative private volte a

realizzare complessi edilizi energeticamente efficienti;

- che ciascuno di noi adotti comportamenti volti al risparmio

energetico sia per le proprie “tasche” che per il bene dell’ambiente e

della collettività.

GRAZIE PER L’ATTENZIONE

https://www.forumforthefuture.org

TG2 DOSSIER – 22/11/2014 “LIBERATI DAL PETROLIO” a

cura di Chiara Prato

Rapporto per i cittadini sull’efficienza energetica a cura Rapporto per i cittadini sull’efficienza energetica a cura

dell’Unità Tecnica Efficienza Energetica

dell’ENEA - Volume “OGNI CHILOWATTORA CONTA”

Articolo “EFFICIENZA ENERGETICA E FONTI RINNOVABILI:

FACCE DIVERSE DELLA STESSA MEDAGLIA” di Michele Vio

– Presidente AiCARR – Pubblicato sul n. 1/2012 di EAI rivista

tecnico-scientifica dell’ENEA