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A A e e r r o o p p l l a a n n o o GIORNALINO D’ISTITUTO Scuola Primaria Statale San Domenico Savio Terzigno Plesso Capoluogo Plesso Rosa Miranda Plesso Boccia al Mauro Plesso Allocca Plesso Viale Bifulco EDIZIONE VII a - N° 01 - A.S. 2012-2013 Editoriale del dirigente Quest’anno la nostra scuola non può mancare al solito appuntamento con il Progetto Giornalino scolastico, giunto ormai alla settima edizione. Il Progetto costituisce uno dei capisaldi dell’offerta formativa della nostra scuola non solo per la sua valenza didattica, in quanto è un valido supporto al consolidamento delle competenze linguistiche, ma anche perché è una incomparabile occasione per la valorizzazione delle eccellenze. Il progetto rappresenta un file rouge che unisce l’operato di tutte le docenti della scuola e delle rispettive scolaresche che si ritrovano a condividere uno spazio comune che diventa spazio di dialogo, di confronto, di socializzazione, di crescita. Il Giornalino sarà redatto, come al solito, in formato digitale e pubblicato sul nuovo sito della scuola, dove l’utenza può reperire tutte le notizie relative alla nostra istituzione scolastica e può visionare tutta la produzione di articoli e la vasta documentazione fotografica dei propri figli. La novità di quest’anno, però, è che ci sarà anche una versione cartacea del Giornalino che consterà di due numeri annui e ciò affinché gli alunni possano affezionarsi alla “carta stampata”, alla lettura e alla scrittura. Infatti il Giornalino sarà stampato in 500 copie e sarà distribuito gratuitamente nella scuola. L’occasione ci è gradita per dire che, nonostante la grave crisi economica che sta attanagliando il nostro Paese, dalla quale la scuola non è esente, il nostro Circolo Didattico continua, pur tra mille sforzi, a proporre un’offerta formativa di alto e qualificato livello. Per andare incontro alle istanze educative di tutta la platea scolastica, sono stati attivati svariati progetti per integrare e arricchire i curricoli delle discipline, sono stati allestiti laboratori informatici e linguistici in quasi tutti i plessi affinché gli alunni abbiano una formazione adeguata al momento storico, per essere sempre più consapevolmente cittadini italiani, cittadini europei, cittadini del mondo. dott. Giovanni Nappi Sommario Inizia una nuova avventura pag. 2 Vacanze estive pag. 3 Autunno pag. 4 A scuola con i nonni pag. 6 Halloween pag. 7 I dinosauri pag. 10 La vendemmia pag. 9 Natale da pag. 14 La lotteria di Natale pag. 18 Il puntinismo pag. 24 Sant’Antonio abate pag. 34 Archeologia e fossili pag. 35 Le nuove iscrizioni on line pag. 39 www.scuolaprimariaterzigno.gov.it il sito web d’istituto

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TTeerrzziiggnnoo

Plesso Capoluogo

Plesso Rosa Miranda Plesso Boccia al Mauro

Plesso Allocca Plesso Viale Bifulco

EEDDIIZZIIOONNEE VVIIIIaa -- NN°° 0011 -- AA..SS.. 22001122--22001133

Editoriale del dirigente

Quest’anno la nostra scuola non può

mancare al solito appuntamento con il

Progetto Giornalino scolastico, giunto

ormai alla settima edizione. Il Progetto

costituisce uno dei capisaldi dell’offerta

formativa della nostra scuola non solo per

la sua valenza didattica, in quanto è un

valido supporto al consolidamento delle

competenze linguistiche, ma anche perché

è una incomparabile occasione per la

valorizzazione delle eccellenze. Il progetto

rappresenta un file rouge che unisce

l’operato di tutte le docenti della scuola e

delle rispettive scolaresche che si ritrovano

a condividere uno spazio comune che

diventa spazio di dialogo, di confronto, di

socializzazione, di crescita. Il Giornalino

sarà redatto, come al solito, in formato

digitale e pubblicato sul nuovo sito della

scuola, dove l’utenza può reperire tutte le

notizie relative alla nostra istituzione

scolastica e può visionare tutta la

produzione di articoli e la vasta

documentazione fotografica dei propri figli.

La novità di quest’anno, però, è che ci sarà

anche una versione cartacea del Giornalino

che consterà di due numeri annui e ciò

affinché gli alunni possano affezionarsi alla

“carta stampata”, alla lettura e alla

scrittura. Infatti il Giornalino sarà

stampato in 500 copie e sarà distribuito

gratuitamente nella scuola. L’occasione ci è

gradita per dire che, nonostante la grave

crisi economica che sta attanagliando il

nostro Paese, dalla quale la scuola non è

esente, il nostro Circolo Didattico continua,

pur tra mille sforzi, a proporre un’offerta

formativa di alto e qualificato livello. Per

andare incontro alle istanze educative di

tutta la platea scolastica, sono stati attivati

svariati progetti per integrare e arricchire i

curricoli delle discipline, sono stati allestiti

laboratori informatici e linguistici in quasi

tutti i plessi affinché gli alunni abbiano una

formazione adeguata al momento storico,

per essere sempre più consapevolmente

cittadini italiani, cittadini europei, cittadini

del mondo.

dott. Giovanni Nappi

Sommario

Inizia una nuova avventura

pag. 2

Vacanze estive

pag. 3

Autunno

pag. 4

A scuola con i nonni

pag. 6

Halloween

pag. 7

I dinosauri

pag. 10

La vendemmia

pag. 9

Natale

da pag. 14

La lotteria di Natale

pag. 18

Il puntinismo

pag. 24

Sant’Antonio abate

pag. 34

Archeologia e fossili

pag. 35

Le nuove iscrizioni on line

pag. 39

www.scuolaprimariaterzigno.gov.it

il sito web d’istituto

Aeroplano - Edizione VIIa - N°1 - A.S. 2012-2013 2

Inizia una nuova avventura Gli alunni delle classi prime del plesso Allocca iniziano un nuovo percorso scolastico. Felici, meravigliati e un po’ timorosi sono stati accolti in questa nuova esperienza da un’atmosfera a loro familiare: il magico mondo di Winnie de Pooh. Quest’orsetto a loro tanto caro li ha resi protagonisti di numerose attività coinvolgenti e al tempo stesso divertenti. Tanti giochi, racconti , canti e balli hanno allietato le loro giornate scolastiche. Questo è solo l’inizio di un’avventura che li renderà grandi.

Classi Prime - Plesso Allocca

Il primo giorno di scuola in quinta

Quel giovedì del 13 Settembre 2012, ero molto emozionata, ma felice di rincontrare le mie insegnanti e i miei compagni. Adesso, la nostra aula, è all'ultimo piano, è spaziosa e c'è molta luce, ma la classe che mi ha ospitata, dalla seconda elementare, è rimasta nel mio cuore, quasi fosse un essere umano. Le pareti, erano tappezzate dei nostri cartelloni decoratissimi. Quello spazio, a noi, sembrava infinito, dato che provenivamo da locali piccoli e angusti, nei quali avevamo condiviso il primo anno della scuola primaria. Che fatica lavorare uno sull'altro! E poi ... dalle "finestre" entrava poca luce e poca aria! E adesso ... ci ritroviamo a poter ballare, recitare, oltre che studiare! Nell'aula odierna, la maestra col nostro aiuto, ha inchiodato dei pannelli di polistirolo ai muri per proteggerli, poi, sistemati i nostri cartelloni, ha riordinato la classe come quella precedente, per non farci rattristare. Ora, la nostra ex aula, ospita i bambini di seconda. E' bello sentirsi più grandi, e mai come quest'anno ho tanta voglia di studiare e di fare del mio meglio, proverò adesso che sono già in quinta a costruire le fondamenta del mio futuro. BUON ANNO SCOLASTICO A TUTTI

Tedesco Benedetta Classe V B -Plesso Allocca

L’anno scolastico è iniziato…. quanti disagi!

Quest’ anno la scuola è iniziata il 13 Settembre ed io ero molto felice di ritornare a scuola per incontrare i miei compagni e le maestre. Quando siamo arrivati al plesso, però, abbiamo avuto una sorpresa: la 4A e la 4B sono state unite perché mancava un’aula. All’inizio è andato tutto bene perché siamo stati in un’aula molto grande, poi ci sono stati dei disagi e, anche se le maestre ci hanno aiutato, non è bastato. Abbiamo iniziato il programma ripetendo le difficoltà ortografiche, il programma di storia, geografia e scienze (per sommi capi) e abbiamo cominciato a conversare sull’autunno che arriva. Dopo un mese di convivenza abbiamo trovato delle difficoltà. Le maestre ci hanno incoraggiato a tenere duro, perché mancava ancora una settimana. Le mamme della 4A e della 4B sono andate dal sindaco di Terzigno, Domenico Auricchio per dargli fretta in quanto doveva costruire una finestra in un’aula vuota che non l’aveva. Dopo alcuni giorni le maestre hanno visto, finalmente, gli operai che rompevano il muro e, dopo alcuni giorni, hanno messo l’ infisso nel vano finestra. Quando gli operai hanno finito il loro lavoro, i collaboratori scolastici hanno traslocato i banchi, la lavagna e la cattedra. Per me è stato un sollievo perché finalmente la 4B ha traslocato e noi abbiamo la nostra aula. Ora è tutto più tranquillo e le maestre

potranno spiegare in pace. È stato molto bello stare tutti insieme ma allo stesso tempo è stato un disagio ormai superato.

Mattia Vincent De Matteo Classe IV A - Plesso Boccia al Mauro

Articoli di accoglienza scritti dai ragazzi dei

vari plessi ad inizio anno scolastico.

Aeroplano - Edizione VIIa - N°1 - A.S. 2012-2013 3

Le mie vacanze estive

Io quest’anno ho trascorso le vacanze in Calabria con i miei genitori al mare. Là c’era anche un ristorante dove lavorava mio padre. L’estate l’ho trascorsa molto bene e mi sono divertita molto perché c’era il mare e ogni

mattina scendevamo a farci il bagno. Poi la sera c’era il karaoke dove potevi ballare e cantare. Quando siamo arrivati lì abbiamo visto che mio padre aveva catturato dei cardellini: erano molto piccoli e anche carini. A me sono piaciuti molto e ho chiesto a papà se me li portava a casa. Lui ha risposto : “Sì”! Poi ho conosciuto una bambina di nome Alessandra e abbiamo fatto amicizia subito e ci siamo molto divertite giocando insieme. Questa estate è stata veramente divertente e vorrei andare ogni anno in quel posto bellissimo dove c’è un mare molto pulito.

Sara Minichini Classe IV A

Plesso Boccia al Mauro

Una vacanza al mare Quest’ anno le vacanze le ho trascorse in un grande residence a Sorrento, l’Approdo. Lì c’era un silenzio davvero unico ed era estremamente tranquillo. La sera si beveva il caffè in compagnia di tante signore che trascorrevano le loro vacanze all’Approdo e anche mia madre si univa a loro per fare quattro chiacchiere. Per andare al mare, invece, si doveva andare al lido, “MARINELLA “. Anche il lido era molto tranquillo e c’erano persino le piscine dove il pomeriggio i bambini si divertivano con la baby dance. Anche la mia sorellina si tratteneva a ballare con gli altri bimbi e si divertiva un mondo. Nel Residence L’Approdo c’erano 5 appartamenti giù e io condividevo un terrazzino con altre due famiglie molto simpatiche. In questi appartamenti c’erano dei bambini: Flavia, Rosa, Anna, Francesco, e Salvatore. La sera la trascorrevamo a giocare sul terrazzo a nascondino, acchiapparello e ad altri giochi divertenti. Questa vacanza mi è piaciuta tantissimo e spero di poter ritornare in un luogo così incantevole.

Teresa Ambrosio Classe IV A

Boccia al Mauro

Articoli di accoglienza scritti dai ragazzi dei

vari plessi ad inizio anno scolastico.

Aeroplano

il giornalino d’istituto

Scuola Primaria Statale

San Domenico Savio - Terzigno

Direttore Responsabile

dott. Giovanni Nappi

Caporedattori

doc. Elisa Parisi - doc. Anna De Vincenzo

Autori

doc. Raffaelina Parisi - doc. M.Rosaria Orazzo

Grafica e impaginazione

Carmine Esposito

Aeroplano - Edizione VIIa - N°1 - A.S. 2012-2013 4

Articoli sull’autunno scritti

dai ragazzi dei vari plessi.

Autunno… la stagione dei colori Anche quest’ anno è arrivato l’autunno. Il cielo azzurro dell’ estate lascia il posto alle nuvole. Gli animali si preparano all’ inverno preparando provviste, andando in letargo e alcuni emigrando in paesi più caldi. L’ uva raccolta viene trasformata in buon vino, le castagne rallegrano le tavole, i funghi arricchiscono i piatti e tanti buoni frutti rendono saporita questa stagione: loti, melograni, pere, mele… Le strade sono piene di foglie cadute come farfalle

Tra tutte le stagioni, l'autunno, è la mia preferita, perché ha delle caratteristiche particolari e diverse tra tutte le altre. Adoro sentire lo scricchiolio delle foglie che vengono calpestate e il fruscio del vento che ci avvolge e ci sussurra dolci parole. Camminando per le strade, c'è tranquillità, silenzio e anche un po' di solitudine che mi ispira a pensare di vivere in una favola. L'autunno, potrebbe sembrare una stagione triste, ma i suoi colori, fanno nascere in me, un

pizzico di allegria. Le foglie si rinsecchiscono e volano via, e come per magia, pensieri ed emozioni lasciano il mio cuore. Risvegliarsi con il profumo delle castagne e addolcire la nostra bocca con il dolce sapore del loto, è come vivere da regina, perché i colori, i sapori, e i profumi dell'autunno hanno suoni e gusti insoliti. Questa stagione mi dà un senso di protezione perché mi avvolge in un abbraccio con il suo manto di foglie colorate.

L'autunno:quali sono i sapori, i profumi, il clima, il tempo, la luce, che caratterizzano questa stagione? Qual è il tuo umore? Racconta

Tedesco Benedetta Classe V B Plesso Allocca

dagli alberi diventati ormai spogli. Per terra un tappeto multicolore copre la terra come una coperta. A scuola, con la tecnica del collage, abbiamo rappresentato questa magica atmosfera autunnale. Abbiamo usato cartoncino ondulato, carta per collage, colla, forbici e carta del pane. Ecco i risultati!!

Lavoro di gruppo Classi II A e II B - Plesso Allocca

Aeroplano - Edizione VIIa - N°1 - A.S. 2012-2013 5

Articoli e poesie sull’autunno

scritti dai ragazzi dei vari plessi.

Foglie L’autunno è una stagione speciale Perché le foglie fa volare Un bimbo le raccoglie e dice: “povere foglie!” Poi pensa...le porto alla maestra. Lei farà festa un’idea le verrà e divertire ci farà. Infatti dice: Portale a scuola e con un po’ di lavoro ne uscirà un capolavoro! Testo collettivo Classe II A - Plesso Allocca

Magico autunno Una nuova stagione carica di colori è arrivata, e nelle classi prime del plesso Allocca fervono i lavori sul tema: Autunno. Le aule e l’atrio della scuola sono stati addobbati dai piccoli alunni con cartoncini multicolori a forme di foglie, e a conclusione di tutte le attività hanno realizzato un grande albero colorato. I piccoli alunni prima hanno studiato i colori , gli animali, i frutti e i suoni di questa stagione, poi ognuno ha disegnato i vari soggetti, li ha colorati, ritagliati ed infine attaccati al grande albero. Inoltre ogni bambino ha raccolto foglie di varie forme che ha portato a scuola. Tutti su un foglio bianco hanno disegnato il faccino di un omino, poi lo hanno completato nel corpo, negli arti e nei capelli con la tecnica del collage. Tutti questi omini sono stati attaccati alla parete ed hanno formato un unico grande capolavoro.

Classi Prime Plesso Allocca

Aeroplano - Edizione VIIa - N°1 - A.S. 2012-2013 6

Un giorno a scuola con i nonni Anche gli “angeli” mangiavano fagioli

Oggi 2 ottobre, Festa dei Nonni, abbiamo invitato a scuola tutti i nonni per parlare dell’alimentazione, argomento interessante per tutte le età , soprattutto per noi bambini. I nonni ci hanno raccontato cosa mangiavano a colazione, a pranzo, a merenda e a cena quando avevano la nostra età. La mattina bevevano il latte della mucca, a pranzo mangiavano pasta e patate o fagioli, per merenda un po’ di pane col pomodoro e origano. I nonni ci hanno raccontato che per cena riscaldavano sempre i fagioli avanzati dal pranzo oppure facevano insalate di fagioli. Abbiamo fatto varie domande: Maria ha chiesto se avessero anche l’acqua frizzante ma hanno risposto che l’acqua la prendevano dal pozzo e solo chi era più fortunato beveva l’acqua dal rubinetto. Il nonno di Giuseppe, nonno Andrea, faceva ridere tutti perché scherzava con Antonio e Pasquale. Abbiamo consumato alcuni dolci preparati con le ricette sane e speciali delle nonne. Abbiamo cantato la canzone dei nonni TU SARAI e abbiamo regalato ad ogni nonno un cuore di cartoncino fatto da noi dove dentro c’erano i loro nomi e la scritta VI VOGLIAMO BENE. Ci siamo divertiti molto e ringraziamo le maestre perché hanno organizzato questa festa speciale ma, soprattutto, ringraziamo i nonni per essere venuti. Le maestre hanno regalato dei fiori ai nostri nonni, abbiamo scattato tante foto e sono rimasti tutti contenti di questa splendida mattinata.

Lavoro di gruppo – Plesso Rosa Miranda

Cristoforo Colombo era un navigante ed era convinto che ci fosse qualche altra terra oltre l’oceano e, quindi, la voleva esplorare. Andò presso tutte le corti ma nessuno lo volle aiutare. Giunse alla corte di Spagna e chiese aiuto al re Ferdinando e alla regina Isabella. Essi, ascoltato il suo progetto, lo aiutarono. Gli fecero costruire 3 caravelle alle quali diedero il nome: Nina, Pinta e la Santa Maria. Quando partirono dal porto di Palos molti piangevano perché era un viaggio molto rischioso visto che si andava incontro all’ignoto. Dopo molti giorni di navigazione, finalmente tutti i marinai

videro in lontananza il profilo di una terra. Colombo, intanto, raccomandava all’ equipaggio di stare attento soprattutto raccomandava che la Pinta, che era la più veloce delle altre caravelle, non andasse troppo veloce per non staccarsi dagli altri equipaggi. La mattina del 12 ottobre 1482 videro una sagoma di un isola;la vedetta sulla Pinta gridò:- Terra, Terra !- Cristoforo Colombo scese dalla caravella, piantò la bandiera Spagnola sulla spiaggia e baciò la terra perché era felice di aver toccato, finalmente, la terra dopo tanti mesi di mare. Anche io sono felice che Cristoforo Colombo ci abbia fatto conoscere un nuovo continente chiamato America.

Tonia Pirozzi classe IV A - Plesso Boccia al Mauro

Cristoforo Colombo e la scoperta dell’America

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Articoli disegni e poesie sugli eventi

caratteristici dell’autunno

elaborati dai ragazzi dei vari plessi.

La festa di HalloweenLa festa di HalloweenLa festa di HalloweenLa festa di Halloween

La festa di Halloween è nata in America ma ora è conosciuta e festeggiata in tutto il mondo. Essa è celebrata il giorno prima della festa di Ognissanti. Si tramanda una leggenda, quella di Jack ‘o lantern. Questa leggenda narra che molti anni fa, a Bollingbarry, in Irlanda c’era un uomo di nome Jack che lavorava l’acciaio. Jack si era ferito ad un braccio e quindi era stato molti mesi ammalato a casa e non aveva più denaro. Un giorno venne il diavolo e decise di fare un patto con Jack. Jack accettò. Questo patto durava solo 7 anni. Passarono i sette anni e qualcuno bussò alla porta di Jack: era il diavolo che prese il povero Jack e lo portò all’inferno. Jack disse al diavolo che la vita sulla terra era più bella e il diavolo gli disse che voleva provare. Jack prese la valigia e mise il diavolo dentro, poi due fabbri lo schiacciarono. Jack dopo quattro anni morì e andò a bussare alla porta del Paradiso ma gli angeli:<<Non bussare qui!>> Allora Jack andò all’inferno la anche là gli dissero:<< Non bussare qui, pussa via! Vade retro!>>, cioè vai indietro. Jack trovò un porto con una lanterna e ogni volta che è il giorno di tutti i santi le persone vedono una luce splendere nel cielo. Da allora, pre tradizione le persone intagliano una zucca e vi accendono una candela all’interno e poi la mettono sul balcone per tenere lontani gli spiriti cattivi.

Sara Minichini e Teresa Ambrosio Classe IV A - Boccia al Mauro

HHaalllloowweeeenn

Halloween is a famous and horrible festival. The symbols of Halloween are: witch, bat, ghost, sweet, monster, Jack ‘o lantern that is a pumpkin. Halloween is an old Irish tradition. I like so much Halloween…..brrrrrrrrrr!!!

Sara, Letizia, Tonia e Teresa Classe IV A

Boccia al Mauro

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Articoli lavoretti e poesie sull’autunno

elaborati dai ragazzi dei vari plessi.

La Natura si addormenta

In autunno alcuni animali migrano, altri si ritirano in letargo per dormire nella propria tana per alcuni mesi e altri ancora infoltiscono il proprio pelo.

Classe I A e B Plesso - Boccia al Mauro

Filastrocca del letargo

Ben nutrito, rimpinzato L’orso bruno è addormentato:

dal suo pelo è riscaldato nella grotta sistemato.

La marmotta si rinserra In un vano sotto terra

Qui si tratta di svernare E l’ingresso barricare.

Ugualmente, questo è bello, fa il criceto, il pipistrello, ed il riccio, il moscardino con il ghiro e il topolino, La lumaca ed il lombrico, sono tanti….non vi dico!

Tutti dormono e ognuno spera che ritorni Primavera

Aeroplano - Edizione VIIa - N°1 - A.S. 2012-2013 9

Il mio gatto Il mio animale preferito è il gatto infatti nel mio giardino ne è venuto uno ed io l’ho

preso subito. Il mio gatto quando l’ho trovato era di grandezza media ed il suo pelo è morbidissimo e soffice come un batuffolino di lana bianca con delle macchie grigie: sembra proprio il latte macchiato. Quando vedi il suo musetto rotondo ti si spezza il cuore dalla bellezza e i suoi occhi di color nero nel contorno e gialli all’ interno ti fanno venire da piangere. Le sue orecchie sono a punta come una volpe. La sua coda è molto lunga: all’ inizio è bianca ma alla punta è grigia come le sue macchie. Lui vive fuori, nel giardino, insieme ai miei due cani. Lui cammina lentamente e quando vede le mie gambe si struscia facendo le fusa e vuole farsi dare tante

coccole. Il suo miagolio è come quello di un cucciolo di gatto appena nato: “è dolcissimo”. Ho notato che quando viene uno dei miei cani vicino al mio gatto lui alza la schiena e con le zampe caccia le unghia facendo un verso aggressivo poi il mio cane gli gira attorno abbaiando allora lui scappa sopra un albero miagolando finché il cane non se ne va. Invece verso gli uomini si comporta in modo diverso. Infatti quando l’ho trovato sono stata la prima a cui lui ha fatto le fusa . Io mi metto molto spesso a giocare con lui con una mazza di legno , ogni volta che muovo la mazza da una parte lui la segue con gli occhi muovendo le zampe in modo da prenderla , infatti delle volte la prende ed io non riesco più a togliergliela. Il mio animale preferito è il gatto perché lo adoro sin da quand’ ero piccola.

Sara Minichini Classe IV A - Plesso Boccia al Mauro

La prima selezione per il “Progetto Teatro” Un giorno di ottobre, la maestra Maria ci ha detto che un sabato sarebbe arrivata un’insegnante di nome Marina, referente del Progetto Teatro, a vedere come recitavamo. Eravamo incuriositi da questa novità, così la maestra ci ha dato la “Livella” di Totò e ci ha raccomandato di leggerla attentamente. Il giorno dopo arrivò la maestra Marina, ma era tardi, era quasi l’ora di uscire e ci diede soltanto le informazioni sul progetto. Il sabato successivo, quando la maestra ritornò, recitammo tutti la Livella, ma alla

maestra eravamo piaciuti: io, Federica, Vincenzo, Lorenzo e Maria Grazia, anche se per me eravamo stati tutti bravi. Alla fine la maestra Marina disse che per la volta successiva avremmo dovuto imparare a memoria le prime strofe: non dovevamo leggerla! Io a casa mi sono esercitata molto, mi facevo ascoltare continuamente dai miei genitori e cercavo di impegnarmi sempre di più. Quella mattina, ho ripetuto con la mia amica Teresa. La maestra mi ha chiamata: ero molto emozionata, mi batteva forte il

cuore, e quando mi ha detto che le sono piaciuta molto ho provato una gioia immensa. Tornata a casa, ho urlato dalla felicità e raccontato tutto a mamma e papà. I miei compagni di classe mi hanno fatto i complimenti e mi hanno augurato di passare la prossima selezione. A me è piaciuta molto questa esperienza e, anche se finirà presto, mi sono divertita e la ricorderò con piacere.

Mariarita Sangiovanni Classe IV A

Plesso Viale Bifulco

My favourite animal My favourite animal is the dog. My dog’s name is Puffi. He’s white, He’s nine years old . He loves playing with the cats. He loves going for a walk on saturday when I come back from school. He loves hideing and sleeping. He is fast and faithful. He loves eating everything. He is not alone. Puffi is a pet, he loves playing with me and with the dolls .I’m very happy with my dog!

Luisa Ammirati - Classe 4B- Plesso Boccia al Mauro

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Le origini della Terra - I dinosauri

Per riassumere tutto quello che abbiamo studiato in storia la maestra ci ha fatto realizzare dei cartelloni con disegni e notizie prese da internet sia sulla nascita della Terra e sia sui dinosauri. E’ stato proprio bello scoprire come è nata la Terra, dal big bang alla nascita dei primi organismi unicellulari, ai pesci, agli anfibi, ai rettili, per arrivare a quelle terribili lucertole vissute milioni di anni fa. I dinosauri vissero in tre periodi: Cretaceo, Giurassico e Triassico. C’erano quelli carnivori e quelli erbivori. Il Tirannosauro si chiama “Rex” che significa Re perché era uno dei più grandi e terribili. Per quanto riguarda la loro scomparsa, gli storici hanno formulato tre ipotesi: quello di un meteorite schiantatosi sulla terra, quella del cambiamento del clima che diventò molto freddo e quella dell’eruzione dei vulcani che cacciarono vapori mortali.

Massimo Marchigione Classe 3 B - Plesso Rosa Miranda

Un salto nel passato: i dinosauri

Che bella la storia che stiamo studiando quest’anno! Siamo andati indietro di milioni di anni per scoprire come è nata la Terra ed è stato sorprendente scoprire che tutto è nato da un’esplosione il BIG BANG. Ma ancora più interessante è stato il periodo della Storia in cui sono vissuti i DINOSAURI. Ci siamo divertiti ma anche un po’ impauriti nel conoscere questi animali, alcuni feroci, ma altri docili e simpatici che sono vissuti quando l’uomo ancora non esisteva. Una nostra amica ha portato in classe dei piccoli esemplari- giocattolo e così abbiamo scoperto più da vicino le caratteristiche di ognuno di essi. Poi abbiamo lavorato in gruppi, preparando dei cartelloni con disegni e notizie prese su Internet.

Classe 3 A Plesso Rosa Miranda

Aeroplano - Edizione VIIa - N°1 - A.S. 2012-2013 11

Disgrazia in Afganistahan

A volte, quando si ascolta il telegiornale, viene voglia quasi di piangere perché sembra che i giornalisti dicono solo brutte notizie. Di recente

una notizia ci ha molto colpito: è accaduta una disgrazia in Afganistahan. Si tratta di 10 bambini che stavano raccogliendo la legna per l’inverno quando, all’improvviso, uno di quei poveri bambini ha camminato su una mina nascosta sotto terra, la mina è scoppiata facendo morire immediatamente tutti i 10 bambini. Per colpa delle mine sono morti molti bambini e se continueranno le lotte fra i popoli moriranno ancora centinaia di bambini. La guerra è la cosa

più brutta al mondo e noi speriamo che cessino in ogni angolo della terra perché non è giusto che muoiono bambini innocenti a causa dei signori della guerra che uccidono senza scrupoli. Questo Natale, che si sta avvicinando, non è di nostro gradimento perché ci sono troppi crimini che fanno morire tanti innocenti. Natale, che è un giorno di pace e di amore, doveva essere il periodo più allegro dell’anno e invece ci sta rattristando perché noi non vorremmo vedere morire altri bambini come noi mentre li vorremmo vedere a giocare nei prati oppure a scuola.

Sara, Teresa, Erika, Letizia, Jenny Classe IV A

Plesso Boccia al Mauro

La morte in una scuola Americana Quest’anno sono accadute cose tristi e sconvolgenti. In America è successo che un ragazzo di 21 anni, con gravi disturbi psichici, è andato in una scuola materna e ha ucciso 28 persone: 20 alunni e 8 insegnanti. Alcuni bambini si sono salvati perché l’insegnante li ha nascosti negli armadietti sacrificando la sua vita. Tra quelle 8 insegnanti una di queste era proprio la madre del ragazzo che è stata ritrovata in un angolo della loro casa, anch’essa assassinata. Il ragazzo, dopo aver ucciso tutti i bambini e le insegnanti, si è ucciso anche lui . La cosa più brutta è che i bambini sono stati uccisi con 20 colpi mentre le insegnanti con più di 20 colpi. Il presidente degli Stati Uniti d’America, Obama, quando ha saputo della strage, ha pianto a dirotto, provato dal dolore per tutte quelle persone innocenti che non hanno potuto proseguire la loro vita e realizzare i loro sogni. Le mamme quando hanno visto i loro figli in quel mare di sangue sono impazzite dal dolore e purtroppo non hanno potuto chiedere giustizia perché , dopo la strage, perché il carnefice si è suicidato. Anche noi ci siamo molto addolorati di questo evento tristissimo che ha duramente colpito l’America per tante vite innocenti che sono state spezzate e speriamo che non accadano mai più fatti del genere. Ci auguriamo, soprattutto, che i bambini di tutto il mondo, quando si trovano a scuola, devono sentirsi al sicuro e non devono temere che all’improvviso possa loro accadere qualcosa di così sconvolgente.

Sara Minichini Classe IV A - Boccia al Mauro

Il presidente degli Stati Uniti

d’America, Obama, quando ha saputo della strage, ha pianto commosso.

Aeroplano - Edizione VIIa - N°1 - A.S. 2012-2013 12

Pigiamo, pigiamo,

pigiamo l’uva dentro al tino.

Pigiamo, pigiamo, pigiamo l’uva si fa vino.

L’autunno in sezione al plesso Viale Bifulco

La stagione autunnale è ricca di interessanti, molteplici aspetti utili per promuovere la conoscenza della realtà che ci circonda. L’osservazione delle caratteristiche dei fenomeni stagionali rappresenta non solo una modalità didattica, ma l’essenza di una esperienza educativa che promuove anche i primi atteggiamenti di carattere scientifico. In una giornata dal cielo particolarmente coperto di nuvoloni minacciosi di pioggia i bambini delle sezioni Stelline, Nuvolette e Pagliacci del plesso di Boccia al Mauro sono stati coinvolti in una esperienza diretta: la vendemmia a scuola. Per l’occasione i bambini hanno avuto modo di riflettere sulle varie fasi di trasformazione dell’uva, sull’importanza dei frutti della terra e sulle note di un canto di vendemmia dal ritmo del folclore contadino hanno sperimentato personalmente l’esperienza della vendemmia.

Maria Rosaria Orazzo

A… come autunno La stagione autunnale si presta molto sollecitare la creatività dei bambini ed allo stesso modo sono sollecitati alla scoperta della realtà. I colori così variegati che vanno dalle sfumature del rosso, al giallo-arancione, al verde ed al marrone danno vita a dei veri capolavori.

La vendemmia fra le nuvolette

“Il riccio impiccio” sez. Pagliacci - Boccia al Mauro

Aeroplano - Edizione VIIa - N°1 - A.S. 2012-2013 13

Halloween a scuola La festa di halloween anche se non rientra tra le festività della nostra tradizione, negli anni è diventata d’uso sempre più incalzante. I bambini sono circondati sempre più dalle immagini consumistiche pertanto la scuola in qualche misura cerca di rispondere in modo adeguato alle nuove esigenze. I bambini della scuola dell’infanzia di Boccia al Mauro sono stati coinvolti in attività creative e divertenti. In particolar modo si sono

cimentati nella creazione di mascherine di fantasmi, faccia da zucca, borsetta “dolcetto-scherzetto” per poter attuare il gioco del travestimento che ai bambini piace tanto.

Maria Rosaria Orazzo

I bambini della sezione "Nevolette"del plesso Boccia al Mauro

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Filastrocca di Halloween

Halloween che festa paurosa, che notte spaventosa. Questa è la notte delle

zucche ridenti. Fantasmi, fantasmini, streghe, streghette, maghi, maghetti, fanno scherzetti, mangian dolcetti.

Ma quando spunta il sole fanno un inchino

e tornan tutti nel mondo fatato.

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Il Natale dei ragazzi

nei vari plessi della scuola.

Natale in allegria I piccoli alunni delle classi prime del plesso Allocca in occasione del Santo Natale hanno presentato “Natale in allegria”. Sabato 23 dicembre 2012 nel teatro parrocchiale alla presenza di genitori, nonni e tanti cuginetti i protagonisti di quest’evento meraviglioso hanno augurato a tutti i presenti e non solo un Natale ricco di gioia . Tutti gli alunni hanno partecipato e tanto si sono impegnati nella preparazione di balli, nell’intonazione di canti, nella recitazione di poesie e nella realizzazione di un libro che hanno donato ai loro genitori . Gli attori emozionati , ma tanto felici di esibirsi nella loro prima performance, hanno con le loro vocine allietato questo momento magico ricevendo tantissimi applausi. Classi Prime Plesso Allocca

Natale che schianto!! Il 21 Dicembre 2012, noi alunni della classe quarta sezione A, in occasione del Santo Natale, abbiamo rappresentato,alla presenza di tutti i nostri genitori e nonni, lo spettacolo "NATALE CHE SCHIANTO", una divertente proposta natalizia con recitazione e canti. E' stato un momento emozionante per noi, perchè tutti insieme, abbiamo riscoperto attraverso la musica e l'animazione teatrale il significato del Natale, che si rinnova ogni anno.

Classe IV A Plesso Allocca

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Ci sono Befane e Befane !Ci sono Befane e Befane !Ci sono Befane e Befane !Ci sono Befane e Befane !

Durante i giorni che precedevano il Natale noi bambini di seconda elementare,ci siamo divertiti leggendo tante simpatiche letture su Babbo Natale, Gesù Bambino e la Befana. Riflettendo un pochino….abbiamo anche capito che è bello giocare insieme,che noi bambini siamo tutti uguali, amiamo le cose che tutti i bambini del mondo amano!! Abbiamo pensato di riscrivere a modo nostro una storia che ci è piaciuta particolarmente e la regaliamo a tutti. Buona lettura!!

Classe II B - Plesso Allocca

LO SBAGLIO DELLE BEFANE

Una volta le befane, nella confusione della partenza saluti, si scambiarono i sacchi. La befana di Avellino prese il sacco di quella di Caserta, la befana di Londra quello della befana di Parigi. Alla fine delle consegne si accorsero di aver sbagliato tutto. Successe un mezzo finimondo: si incolpavano l’una con l’altra. Ad un certo punto la befana di Napoli propose di tornare sui loro passi , riprendere i regali e mandarli di nuovo al giusto indirizzo. - Io non ci penso neanche - fece una befanuccia tanto carina - ho un appuntamento col mio fidanzato, non m’importa degli indirizzi giusti o sbagliati! E se ne andò senza voltarsi. Ma le altre decisero di mettersi in cammino. Purtroppo era già tardi. Dappertutto i bambini si erano già alzati per vedere i regali della befana.

Oddio, che disastro!! Macché, nessun disastro . I bambini erano contentissimi così, non ce n’era uno che si lamentasse. Ho capito - disse la befana di Napoli - i bambini di tutto il mondo sono uguali e amano gli stessi giochi!

Ecco la spiegazione del mistero.

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Il libricino natalizio

Noi alunni delle classi I A e I B, durante le ore di laboratorio, insieme alle nostre insegnanti, ci siamo divertiti molto, nel realizzare il lavoretto di Natale.

Gli alunni della classe I A e I B Occorrente: libro usato, colla vinilica, pennello, cementite, vernice dorata, foglio A4 color avorio, immagine natalizia e poesia, cordoncino dorato, 3 mollette.

Procedimento: Aprire il libro a metà e con il pennello, applicare la colla sulle varie pagine cercando di incollarne una per volta in questo modo: Le prime due di una metà e poi le ultime due dell'altra metà, continuando sempre così, fino ad ottenere un libro tutto aperto, con le pagine completamente incollate. Modellare con le mani gli angoli, e per evitare che si apra al centro, mettere le 3 mollette nella parte esterna del libro, in modo tale che questo resti ben chiuso al centro. Dopo circa 5 giorni, mettere con il pennello, uno strato di cementite su tutto il libro e far asciugare. Successivamente,applicare la vernice in modo omogeneo, ed aspettare che si asciughi. Prendere il foglio A4, sul quale abbiamo fatto stampare precedentemente sia la poesia che l'immagine natalizia e con le mani togliere piccoli pezzetti di carta dal suo contorno. Incollare il foglio facendolo aderire ben bene al libro e, partendo dalla parte superiore di questo, far scendere una metà del cordoncino verso l'esterno e, l'altra metà, nella parte centrale. Infine, per bloccare il cordoncino, fare un piccolo nodino nella parte inferiore del libro. Il lavoretto è servito!!!

Classi Prime - Plesso Allocca

Fuoriporta Natalizio

Durante il laboratorio, in occasione del Natale, abbiamo realizzato, insieme alla nostra maestra dei fuoriporta molto carini. Occorrente: un cartoncino dorato o argentato; un foglio di carta velina blu; un tubetto di colla vinilica, un pennello, 2 o 3 glitter del colore del cartoncino, brillantini, perline, stelline, un gancetto adesivo.

Procedimento Prendere il cartoncino e disegnare due cerchi. All'interno di ognuno disegnare un angioletto e puntinare sia gli angioletti che i due cerchi. Dopo aver disegnato sul foglio di carta velina un cerchio dello stesso diametro di quelli precedenti, ritagliarlo. Mettere la colla vinilica su di un lato del cartoncino,poggiare su questo strato di colla il cerchio di carta velina. Successivamente, dopo aver messo la vinavil sull'altro cartoncino, far combaciare i due cerchi. Lasciare asciugare e poi glitterare il contorno degli angeli e del cerchio. Scrivere con il glitter "Buone Feste", personalizzare il lavoretto con perline, stelline, brillantini e mettere un gancetto adesivo per poterlo appendere. Ora il tuo capolavoro natalizio è pronto per abbellire la tua casa!

Benedetta Tedesco Ambrosio Carolina

Classe V B Plesso Allocca

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Il Natale dei ragazzi

I lavori nei vari plessi della scuola.

Il calendario in classe

Per poter memorizzare i nomi dei giorni della settimana, la successione dei mesi dell'anno e per poter familiarizzare con l'idea di un tempo in movimento, ci siamo divertiti a realizzare dei calendari. Ognuno di noi, poi, lo ha personalizzato in base alla propria fantasia arricchendolo di immagini, frasi, poesie e filastrocche.

Gli alunni

delle classi II A e II B

Fatima Franzese II B Plesso Allocca

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La “lotteria di Natale” della Scuola Domenico Savio

Sta per arrivare il santo Natale, le festa più amata da grandi e piccini e si sente nell’aria l’atmosfera festosa che ci avvolge in un clima di gioia. Anche la nostra scuola non vuole mancare al consueto appuntamento con la festa e in ogni plesso fervono febbrili preparativi affinché, alla data stabilita, tutto sia pronto. Biglietti augurali, recitine, poesie, canti, musical: è tutto un susseguirsi di appuntamenti e di impegni… Non poteva certo mancare qualche iniziativa benefica alla quale la nostra scuola non può e non vuole rinunciare, avendo fondato la propria missione educativa nel rispetto dell’alterità. Anche quest’anno, quindi, per volontà del Dirigente Scolastico, dott. Giovanni Nappi, è stata organizzata una lotteria che ormai è alla seconda edizione con un’unica sostanziale differenza: quest’anno la lotteria è stata completamente autogestita dalla scuola e non ha usufruito di nessuno sponsor come accadde, invece, l’anno scorso. Sono stati preparati ben 32 cesti contenenti tutte le leccornie natalizie così che in ogni casa potesse esserci un poco di gioia e, soprattutto, la speranza che, anche se stiamo vivendo un periodo di crisi che sta mettendo a dura prova molte famiglie, non ci si deve mai abbattere e dare per sconfitti e che la provvidenza arriva sempre al momento giusto. La scuola, quindi, non è solo un’agenzia educativa ma rappresenta una fucina di idee: innovazione, solidarietà, socializzazione, integrazione. In una parola un circuito educativo e formativo sempre attento ai bisogni dell’utenza. La lotteria di Natale ha ricevuto i consensi e l’entusiasmo di tutta la cittadinanza ed ha rappresentato un successo per tutta la comunità scolastica. Inoltre ha significato una conferma personale per le doti di promozione di “buone pratiche” per il Dirigente Scolastico. L’iniziativa ha reso più liete le feste natalizie per molte famiglie ed ha rappresentato un momento così ricco e denso di significato che si spera di poter ripetere l’anno prossimo, organizzando la terza edizione.

Le funzioni strumentali Area 1 Anna De Vincenzo - Elisa Parisi

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Questa mattina, 22 dicembre 2012, a scuola è arrivato Babbo Natale in persona e ci ha portato delle caramelle. E’ arrivato su una carrozza bianca trainata da quattro cavalli anch’essi bianchi, francesi, Babbo Natale è entrato nel nostro plesso di Boccia al Mauro con il sacco strapieno di caramelle per distribuirle a noi bambini. Ci ha fatto toccare la sua barba e ci ha fatto usare la sua campanella. Babbo Natale era abbastanza alto con una barba bianca non lunga e indossava un vestito rosso, che presumo fosse molto

caldo ed un pantalone rosso con le scarpe nere. Noi bambini gli abbiamo fatto tante feste, qualcuno gli ha tirato la barba per assicurarsi che non fosse un travestimento, ma non lo era. Un mio compagno gli ha chiesto come mai parlasse l’italiano e lui ha risposto che babbo Natale parla tutte le lingue del mondo e parla la lingua della nazione dove distribuisce i doni e perciò parlava l’italiano. La maestra ha scattato tante fotografie per immortalare questo momento così fantastico che ha reso più

bello il nostro Natale. Quando se ne è andato ci ha raccomandato di fare i bravi, altrimenti non sarebbe ritornato l’anno prossimo e non avremmo ricevuto i regali desiderati. E’ stata un’esperienza magnifica e spero che accadrà di nuovo anche il prossimo anno. Intanto ……. noi aspettiamo con ansia!

Luisa Ammirati, Michela Amitrano

Michele di Prisco Classe IV B

Una visita inaspettata: Babbo Natale a scuola

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Quest’anno come “lavoretto” di Natale, durante le ore di laboratorio espressivo, abbiamo realizzato un bel Babbo Natale su vetro. Abbiamo scelto una simpatica immagine di Babbo Natale della quale, con la pasta di piombo di colore nero, ne abbiamo riportato i contorni su una cornice di vetro. Con i colori a vetro e dei pennellini di varie misure abbiamo decorato l’immagine in tutti i suoi particolari: il vestito di Babbo Natale rosso con la pelliccetta bianca, gli stivali e la cintura

neri, il viso rosa con una bella barba bianca, il sacco dei regali un bel blu evanescente. Poi, col bianco, abbiamo colorato il paesaggio innevato e per dargli un effetto particolare lo abbiamo ripassato con pennellate di stucco neve. Il risultato è stato bellissimo: quella neve leggermente in rilievo sembrava vera! Infine abbiamo preso un foglio , con la polverina blu lo abbiamo completamente colorato creando diverse gradazioni di colore e lo abbiamo posto sotto

la lastra di vetro sulla quale avevamo decorato Babbo Natale: in questo modo il disegno risaltava maggiormente e diventava più suggestivo. Quando abbiamo portato il lavoretto a casa, nella sua bella confezione natalizia, è piaciuto a tutti. Anzi, quasi non credevano che lo avessimo realizzato noi. Siamo stati proprio bravi!

Alunni del Plesso Rosa Miranda

Un Babbo Natale davvero speciale! Decorare il vetro per eventi particolari

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22 dicembre 2012: un giorno di festa per gli" artisti " di Viale Bifulco, un giorno di festa per le mamme ed i papa' orgogliosi e un po' commossi; un giorno di festa per gli insegnanti laboriosi, instancabili formatori... L'emozione è visibile soprattutto per i bambini che si esibiscono cantando e recitando davanti a una platea di attenti spettatori. Uno spettacolo "piccolo" ma intenso, emozionante e al contempo divertente.

Un giorno di festa!

'atrio della scuola il palcoscenico allestito con cura e dominato da un abete decorato con

tante luci e palle colorate. Le pareti,raffiguranti la scena della Natività e un paesaggio invernale,lo scenario al coro di voci bianche che ha dato il via alla rappresentazione con la canzone "A Natale puoi". Momenti di riflessione dopo aver ascoltato "E' passato un anno dal vecchio Natale" considerando che questa festa infonde una gioia che ogni anno si rinnova. Carrellata di sketch e poesie che si conclude con "O' presepio in costruzione" recitata con grande bravura da due attori provetti:Fiore e Raffaele. Infine spettatori deliziosi con uno splendido e magico brano

“Anche quest’anno è già Natale” eseguito ben due volte su richiesta dei genitori che hanno partecipato al canto. Grande sorpresa all’arrivo di Babbo Natale che ha distribuito golosità a tutti i bambini e li ha divertiti ballando al ritmo di allegre musiche, coinvolgendo tutti i presenti in danze gioiose. Non è mancato il momento conviviale: pizzette,pandori e altre delizie soddisfano; languori che a tarda mattinata solleticano ogni persona… Il piacere di questa festa familiare ha riempito il cuore di felicità a tutti i presenti.

Classe 5 A Plesso Viale Bifulco

L

GIOIA E FELICITA' PER ALUNNI E INSEGNANTI INSIEME SOTTO UN MAGNIFICO ALBERO

Scuola in festa: magica atmosfera Il Plesso Viale Bifulco augura Buon Natale Cantando

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Capodanno è una delle festività del periodo natalizio con la quale le persone salutano il vecchio anno ed accolgono quello nuovo. A Capodanno le persone festeggiano con i fuochi d artificio però ogni anno muoiono centinaia di persone e molti si feriscono gravemente per colpa di questi fuochi. Il primo giorno dell’anno, quando ascoltiamo il telegiornale, sembra quasi di sentire un bollettino di guerra perché, tante persone che non sanno usare questi fuochi e non hanno alcuna esperienza, rischiano di perdere la vista, le mani, a volte rischiano anche delle ustioni, per tutto il corpo.

Per questo nella mattinata ci sono ambulanze che sfrecciano per la città andando avanti e indietro. La guardia di finanza attraverso controlli sta sequestrando tutti questi fuochi e, in particolar modo, quelli illegali. I giochi più pericolosi sono soprattutto le bombe che portano il nome dei calciatori che si usano molto a Napoli. A causa di queste bombe la gente muore e crollano vecchi palazzi. La finanza ha fatto intervenire i carabinieri per controllare le confezioni dei fuochi. I carabinieri hanno avvertito i giornalisti per comunicare alla gente di fare attenzione ai fuochi d’artificio e di leggere le istruzioni sulla confezione. Proprio in questo periodo ad Angri, un paese vicino al mio, è esplosa una fabbrica di fuochi d’artificio: a causa di una distrazione una bomba è esplosa e i petardi

hanno preso fuoco;c’è stato un morto e alcune persone sono rimaste ferite e sono in condizioni gravi. Noi speriamo di festeggiare un bellissimo Capodanno con molto prudenza perché non c’è niente di più triste che cominciare l’anno con delle ferite o delle ustioni. Ricordiamoci che possiamo scambiarci gli auguri con un brindisi o meglio, con un caloroso abbraccio. Tanti auguri a tutti

Bruno, Sebastiano,Vito,

Mattia, Davide Lavoro di gruppo

Classe IV A Plesso Boccia al Mauro

Un folto gruppo di bambini della scuola primaria "Domenico Savio” di Terzigno, plesso Capoluogo, si è esibito sul palco del piccolo teatro adiacente alla chiesa parrocchiale dell’Immacolata Concezione, per rivivere assieme ai presenti, nel candore della loro innocenza e del loro entusiasmo, "la magia del Natale”, attraverso suggestive melodie che questa significativa ricorrenza ha ispirato all’umanità nel tempo. Preparati con amorevole dedizione dal corpo docente e diretti magistralmente dalle stesse insegnanti, essi hanno recitato e cantato come "un vero coro angelico", tanto era il fascino che prorompeva, pieno di luce e di grazia, dai loro teneri volti. Tutti i genitori hanno partecipato all’evento con grande emozione, dimostrando il loro gradimento con un caloroso applauso al termine delle esibizioni. Terzigno, Natale 2012

Ins. Elena Sonia Annunziata

..A Capodanno le persone

festeggiano con i fuochi di artificio

però ogni anno muoiono centinaia

di persone e molti si feriscono

gravemente per colpa del mancato

rispetto delle norme di sicurezza …..

La magia del Santo Natale

I fuochi di capodanno

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Le origini del Natale

Come tutti sappiamo, le festività natalizie, si

festeggiano in tutto il mondo. Fin dalla notte dei

tempi, ogni popolo, in ogni angolo della terra, fra

cristiani e non cristiani, nel mese di dicembre

celebrano feste di prosperità, di gioia, di pace. E

le feste sono sempre accompagnate da racconti e

leggende sul Natale che rallegrano e fanno

riflettere. Come dimenticare che in

contemporanea con il solstizio d'inverno si

festeggiava in antichità e tutt'ora in alcuni paesi la

rinascita del sole? Le giornate che iniziano ad

allungarsi segnando l'inizio della primavera con

l'auspicio che si avessero raccolti copiosi e cibo

per tutto l'intero anno. Era così che gli antichi

egizi festeggiavano la nascita di Horus, i greci

Dionisio e gli scandinavi il dio Frey. Per i Romani

era il momento di rendere onore al dio

dell’agricoltura, Saturno. Durante i festeggiamenti

con amici e parenti, tutti si scambiavano doni.

L’adeguamento dei riti pagani con il

Cristianesimo, ha sostituito in periodi più recenti

tali riti in festività religiose come la nascita di

Gesù Cristo portatore di ace e di salvezza per

l’intera umanità, che ha mantenuto vive le

tradizioni e lo spirito di gioia e speranza. Così in

tutto il mondo, la festività del Natale reca con sé

un augurio di serenità, felicità e copiosità da

condividere .La celebrazione della festa legata

alle antiche tradizioni è stata capace di tramandare

leggende e storie capaci di emozionare ed

affascinare sia grandi che bambini. Il personaggio

di Babbo Natale così come la Befana, la nascita di

Gesù Bambino, sono tutte leggende e racconti

popolari legati o meno alla tradizione cristiana

che spesso hanno avuto origine nei festeggiamenti

legati ai cicli della vita ma soprattutto della

natura. Tra gli altri, alcuni classici della letteratura

e brani d’autore con a tema il Natale e le festività

natalizie, non hanno mai smesso di essere

raccontati attorno al focolare domestico, dove si

raccoglie l’appartenenza familiare. I bambini,

grandi protagonisti del Natale, non possono fare a

meno di chiedere e ripetere i racconti che da

sempre gli sono stati raccontati: fiabe e leggende

che hanno il grande potere di affascinare ma di far

riflettere sui valori che questo Natale comunque

reca in sé. La pace nel mondo, la felice

convivenza dei popoli sono solo alcuni dei temi

che la fanno da padrone nei racconti improntati

sulla morale che solitamente vengono ripetuti

durante la notte di Natale ai più piccoli. Un modo

come un altro per stare tutti insieme e pensare

anche alle cose più importanti che caratterizzano

le festività natalizie.

Elena Sonia Annunziata

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Il puntinismo è un movimento pittorico sviluppatosi in Francia verso il 1885 che fonda la sua poetica sui principi della percezione e della luce. I pittori di questo movimento sostennero la necessità di non mescolare i colori sulla tavolozza e misero a punto una tecnica pittorica i cui colori venivano posti puri sulla tela , sotto forma di piccoli punti, in modo che la percezione e la loro fusione in un unico colore dominante, avvenisse sulla retina dell’osservatore. Il termine puntinismo, quindi,

deriva dall’uso di questi piccoli punti colorati che restituiscono, nell’insieme, una immagine a grande impatto e di grande vivacità cromatica. Noi, alunni delle classi V del plesso Rosa Miranda, dopo aver studiato questa tecnica pittorica, abbiamo realizzato alcuni lavori in occasione del Natale. E’ stato un lavoro di grande pazienza e di grande creatività ,soprattutto ,nell’utilizzo dei colori, ma il prodotto finale è risultato favoloso!

Alunni del Plesso Rosa Miranda

La magia dei colori

“Il Puntinismo” Un lavoro di grande vivacità

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“Aspettando Natale….”“Aspettando Natale….”“Aspettando Natale….”“Aspettando Natale….”

Il giorno 20 dicembre, gli alunni del plesso Boccia al Mauro con le loro insegnanti hanno organizzato una recital di Natale. Era meraviglioso!!! Tutte le classi riunite in un coro di più di 100 alunni si sono esibite davanti ad un pubblico formato da tutti i papà, le mamme e le nonne della scuola. Abbiamo cantato le classiche canzoni di Natale e altre più moderne come: “Sarà natale se…”, “A natale puoi…” e “Per un amico…” Poi ogni classe ha recitato le sue poesie e tutti gli alunni hanno ricevuto numerosi applausi. Tutti noi indossavamo una maglietta rossa con un jeans e un cappellino rosso bordato di pelliccia bianca, come quello di Babbo Natale. Tutto l’atrio era addobbato per l’occasione in modo semplice ma molto bello per creare una calda e accogliente atmosfera natalizia. Quando abbiamo cantato la canzone “Per un amico”c’erano due soliste: “Maria Teresa e Rossella”. I preparativi delle maestre sono stati laboriosi e stancanti perché non è stato affatto facile preparare tutti quei canti del recital con nove classi. Alla fine dello spettacolo tutti noi bambini ci siamo seduti a terra e abbiamo cantato canzoni in inglese come: “Jingle bells” e “We are the world”. I genitori ci hanno scattato tante foto ed erano tutti visibilmente commossi ed hanno molto gradito la sorpresa che noi abbiamo fatto a loro. Le mamme dicevano che non potevamo trovare sistema migliore per fare gli auguri ai nostri familiari. Il giorno dopo “21 dicembre” anche la scuola dell’infanzia ha organizzato un’altra recita che narrava la storia della nascita di Gesù ed anche questa iniziativa della scuola ha avuto molto successo. Noi siamo stati tutti felici di vivere questo momento di gioia perché ci ha introdotto nel periodo di Natale che è quello della festa più bella dell’anno.

Lavoro di gruppo Classe V B Plesso Boccia al Mauro

Recital di Natale

al plesso

Boccia al Mauro

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La festa a scuola Il 20 Dicembre abbiamo festeggiato il Natale organizzando uno spettacolo di canti natalizi. Alla festa abbiamo invitato i genitori di tutto il plesso. Le mamme ascoltavano i canti ed erano quasi commosse. Dopo aver cantato le canzoni abbiamo recitato le poesie. C’erano tante mamme che scattavano le fotografie e si vedevano tra il pubblico anche tanti papà e nonni. La maestra Lina ci ha messo i cappelli di Babbo Natale. Anche la maestra Lina, la maestra Maria e le altre maestre hanno messo i cappelli di Babbo Natale. Io ero molto emozionata e tutti i bambini del coro eravamo vestiti con la maglietta rossa e il jeans. In questo giorno nell’atrio della nostra scuola si è respirato veramente il clima natalizio e siamo stati tutti molto felici.

Simona Matrone classe 2 A Boccia al Mauro

Una letterina per BABBO NATALE Caro Babbo Natale, quest’anno vorrei un regalo per tutta la mia famiglia e anche per i bimbi poveri. Babbo Natale, tu che sei una persona buona e gentile e anche anziana, quando scendi dal camino cerca di non farti troppo male perché io ti voglio molto bene e mi dispiacerebbe se ti fai male. Mi sei simpatico perché tu dai tanta gioia a tutti i bimbi del mondo che ti aspettano per un anno intero. Anche io ti sto aspettando con molta ansia e non vedo l’ora che arrivi la vigilia di Natale. Ciao, ciao da Simona

Simona Matrone classe 2 A Boccia al Mauro

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Quando Gesù bambino nacque a Betlemme il mondo si riempì di allegria e molte persone partirono dai lontani Paesi per andargli a portare dei doni. Vicino alla capanna di Gesù si racconta che ci fossero tre alberi: una palma un olivo e un pino. Nel vedere tanta gente che andava e veniva le tre piante sentirono il desiderio di poter offrire qualcosa al bambino. Disse l'olivo, ''con le miei olive preparerò dell'olio e lo darò a sua madre'', la palma disse, “io gli regalerò le foglie per farlo riposare”. Il pino era tristissimo , non sapeva cosa offrire. La palma e l'olivo si burlavano di lui e dicevano ''Tu non hai niente da regalare , con le tue foglie che sembrano aghi pungerai il bambino,

e nessuno vorrà averti vicino ''. Il pino incominciò a piangere allora, un angelo ebbe pietà e decise di aiutarlo le disse ''Non essere triste, io voglio fare qualcosa per te, chiederò alle stelle che brillano nel cielo di posarsi sui tuoi rami e con la loro luce potrai illuminare il bambino''. Il pino si vide tutto coperto di luci colorate. Dalla sua culla il bambino lo guardò e gli sorrise. Era così bello quell'albero, che tutta la gente quando tornò a casa ne preparò uno uguale. Da allora il pino adorna il giorno di Natale tutte le case del mondo.

Scuola dell’infanzia Viale Bifulco

La leggenda dell’albero di Natale

I doni e i simboli

del Natale

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L’avvicinarsi del natale rende l’atmosfera più magica, piena di attesa e desideri da parte dei bambini, pertanto il periodo che va dal 1 dicembre al 25 si fa particolarmente carico di attività ed emozioni. Ai bambini è’ stato presentato il periodo dell’avvento con una storia molto cara ai bambini: IL PERSONAGGIO DI BABBO NATALE, allestendo così il calendario dell’avvento con tanti sacchetti di stoffa rossa contrassegnati dai giorni del mese di dicembre, all’interno dei quali erano stati posti i tanti simboli del Natale

La Cornucopia E’ stata realizzata con i fogli dei giornali quotidiani arrotolati, incollati e verniciati con il colore acrilico ed infine arricchiti con i centesimi appoggiati sul verde del vischio. Per I BIGLIETTI i bambini si sono divertiti con la tecnica dello stencil e brillantini per decorare gli abeti.

Sezione Nuvolette Plesso Boccia al Mauro

Rosso come Babbo Natale

che di giorno in giorno venivano estratti. I bambini sono stati sollecitati a riflettere sui contenuti del Natale concludendo che la festa del Natale ricorda la nascita di Gesù, che Dio ha scelto per dirci il suo amore. Per le decorazioni della sezione sono stati realizzati tanti babbo natali usando i rotoli di carta pitturati con la tempera rossa e ricoperti con cappelli di carta crespa rossa e barba bianca.

I bambini della sezione Nuvolette Del Plesso Boccia al Mauro

Filastrocca di

BABBO NATALE

Babbo natale vien di notte,

viene in silenzio

a mezzanotte,

dormono tutti i bimbi buoni

nei lettini sognano i doni.

Babbo Natale vien fra la neve,

va là dove deve.

Non sbaglia certo

conosce i nomi

di tutti i bimbi buoni.

Poesia

NATALE Filastrocca di natale

Quante cose posso comprare.

Ho già visto nelle vetrine

fili d’argento, nastri, stelline.

I pandori e i panettoni

fanno la gioia dei golosoni.

Il presepe e l’alberello

rendono tutto ancora più bello.

Ma il Natale

non è questo in fondo

è vera pace in tutto il mondo:

volersi bene, darsi la mano,

sentirsi uniti, andare lontano!

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Rime di Natale Brillan le luci si scambiano doni e tutti si senton più buoni. Ma allora bambini Natale cos'è? Natale è Gesù. Natale è di più.

Il Natale alla scuola dell’infanzia di ROSA MIRANDA

Coro dei bambini

delle 3 sezioni della

Scuola dell'Infanzia

“Rosa Miranda”.

Insieme cantano;

“Ma che Natale è...”.

“Campanellino di

Natale”.

Cartelloni

e decorazioni

Natale e … Fantasia

Preparazione del presepe in una lattina di metallo

rifinita con stucco e glitter in oro. (lavoro eseguito

dai bambini di 5 anni).

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I COLORI DEL NATALE alla scuola dell’infanzia di Capoluogo

I Calendari

Dell’Avvento:

“I PRESEPI DI CARTA”

La sezione Topolino

(Foto a sinistra)

La Sezione Palloncini

(Foto a destra)

BABBO NATALE

In varie forme per i bambini della

Sezione Arcobaleno

Storia figurata:

FIASTROCCA di NATALE

per i bambini della Sezione PUFFY

I nomi dei bambini, iscritti nei

cuoricini decorano l’albero

all’interno della Sezione Gattini

Il Presepe di carta e

IL BIGLIETTO DI AUGURI

Sezione Gattini

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Tutti a teatro !!! Il 13 Dicembre 2012 con la mia classe siamo andati al Teatro Italia di San Giuseppe Vesuviano per vedere lo spettacolo natalizio “Una ballata per mister Scrooge”. La maestra nei giorni precedenti ci aveva spiegato che era una rivisitazione per figure animate,attori e canzoni del famoso romanzo Canto di Natale di C. Dickens. Al mattino siamo partiti con i pullman e quando siamo arrivati subito è cominciato lo spettacolo. La scena era un po’ scura però poi ho capito che serviva per farci capire la cattiveria di mister Scrooge. Tutto comincia il 24 dicembre… mister Scrooge pensa solo ai soldi, dopo che ha

incontrato lo spirito del passato del presente e del futuro che gli mostrano tutte le sue malvagità capisce che non deve essere così cattivo e alla fine diventa buono e decide di augurare a tutti Buon Natale. La cosa che mi è piaciuta di più è che c’erano sia attori che burattini ,che c’erano tante canzoni e soprattutto che alla fine dal palco è scesa tra noi l’attrice che ci ha spiegato vari trucchi per esempio come usciva il fumo,come si muoveva il giornale ecc.. A me piace molto che a scuola si facciano queste cose e non solo studiare

Annunziata Sara, Duraccio Antonia Classe II A - Plesso Allocca

I bambini hanno

disegnato le varie

sequenze della

storia

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DDeeccoorr iiaammoo ii ll NNaattaallee

Manca qualche settimana al Natale e a scuola già fervono i preparativi: chi prepara gli addobbi per la classe, chi il lavoretto, chi la letterina da leggere a Natale. Nelle classi seconde del Plesso Allocca ,da oggi, in tutti i quaderni il primo rigo e’decorato con simboli natalizi :palline, abeti, stelle di Natale, pungitopi ecc…

Prepariamo gli addobbi per la classe e il corridoio: calze natalizie fatte di cartoncino rosso con il bordo di ovatta e alberelli natalizi con tante stelline dorate .Chi è più bravo a ritagliare usa le forbici chi è meno bravo usa il punteruolo. Tutti però collaboriamo per rendere gli ambienti più festosi. Per la letterina abbiamo utilizzato un cartoncino ondulato sul quale abbiamo incollato un vaso e una stella di Natale a rilievo. Come lavoretto abbiamo decorato un piattino di ceramica che magicamente con pennelli, tempera e tecnica del decoupage si è trasformato in un porta bon-bon natalizio che le nostre mamme possono anche lavare perché lo abbiamo ricoperto con una sostanza impermeabile. Magari non saranno decorazioni perfette, ma di certo sono originali, uniche e ci hanno permesso di trascorrere momenti spensierati mettendo a frutto ingegno, creatività e manualità. Sono sicuramente molto belli anche perché …sono state fatte da noi !!

Le classi seconde del Plesso Allocca

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Il Medaglione di Natale

Quest’anno, noi alunni di 4ª B del plesso Allocca, abbiamo realizzato per Natale un medaglione col das, da appendere all’albero di Natale. Per realizzarlo occorre un panetto di das, delle forme con soggetti natalizi, colori a tempera e dei pennelli. Innanzitutto abbiamo dovuto stendere il das e gli abbiamo dato una forma circolare. Con una formina abbiamo realizzato un albero che, poi è stato attaccato sul cerchio. Una volta asciugatosi, l’abbiamo dipinto con i colori a tempera e, dopo aver passato il lucido, l’abbiamo cosparso di brillantini.

Classe 4ª B del Plesso Allocca Boccia Vittoria, Maria Francesca Coppola

Erika Guastaferro

Il Natale: la festa più bella dell’anno

Noi bambini di 4ª B del plesso “Allocca”, quest’anno, in occasione della festa più bella dell’anno, il Natale, abbiamo interpretato una drammatizzazione, semplice ma allo stesso tempo molto divertente e simpatica . Questa racconta di un angelo che, cadendo sulla Terra, perde completamente la memoria. Con l’aiuto di alcuni bambini che incontra, riesce finalmente a ricordare di essere una creatura molto speciale che porta tra gli uomini il vero significato del Natale: pace,amore e serenità.

Classe 4ª B del Plesso Allocca Catapano Marika Francesca

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La festa di Sant' Antonio abate

La festa di sant'Antonio abate si festeggia il 17 Gennaio con un falò , di solito si fa o sulle spiagge o nelle terre. Si mangia a volontà vari cibi (si mangia in particolare il maiale alla brace con una mela in bocca, panini ecc.). Poi si possono invitare amici e parenti e riunirsi accanto al fuoco di sera, questa festa è dedicata a sant'Antonio abate perché si narra su di lui una leggenda. Si dice che scese nell'inferno e con un maiale, distrasse Satana per nascondere nel bastone una scintilla di fuoco. Così, Sant’Antonio portò la luce al mondo.

Ammirati Ilaria Francesca, Bonavita Anna

Classe VA

Sant’Antonio abate Sant' Antonio abate, detto anche sant'Antonio il Grande, fu un eremita egiziano, considerato il fondatore del monachesimo cristiano e il primo degli abati. la Chiesa copta lo festeggia il 31 gennaio che corrisponde, nel loro calendario, al 22 del mese di Tuba. Antonio nacque a Coma in Egitto intorno al 251, figlio di agiati agricoltori cristiani. Rimasto orfano prima dei vent'anni! La vita di Antonio abate è nota soprattutto attraverso la Vita Antonii. Si narra l'incontro, nel deserto della Tebaide, di Antonio con il più anziano Paolo di Tebe. Si racconta che ebbe una visione in cui un eremita come lui riempiva la giornata dividendo il tempo tra preghiera e l'intreccio di una corda. Da questo dedusse che, oltre alla preghiera, ci si doveva dedicare a un'attività concreta. Così ispirato condusse da solo una vita ritirata, dove i frutti del suo lavoro gli servivano per procurarsi il cibo e per fare carità. In questi primi anni fu molto tormentato da tentazioni fortissime, dubbi lo assalivano sulla validità di questa vita solitaria. Consultando altri eremiti venne esortato a perseverare. Lo consigliarono di staccarsi ancora più radicalmente dal mondo. Allora, coperto da un rude panno, si chiuse in una tomba scavata nella roccia nei pressi del villaggio di Coma. In questo luogo sarebbe stato aggredito e percosso dal demonio; senza sensi venne raccolto da persone che si recavano alla tomba per portagli del cibo e fu trasportato nella chiesa del villaggio, dove si rimise.

Giuliano Nappo

SANT' ANTONIO ABATE

Il 17 gennaio, diverse città italiane celebrano la Festa di Sant'Antonio Abate, detto anche Sant'Antonio il Grande. Anche se è spesso oscurato dal nome simile di Sant'Antonio da Padova, il santo egiziano è particolarmente importante in tutto il sud Italia, ed è il patrono dei macellai, animali domestici, e becchini, protegge anche contro le malattie della pelle, in particolare l’herpes zoster, noto come "Fuoco di Sant'Antonio". Sant'Antonio Abate era un eremita che rinunciò ai suoi beni terreni per seguire gli ideali di Gesù per tutta la vita. Egli è considerato il primo a vivere uno stile di vita veramente monastica ed è stato più volte tentato dal diavolo, vincendolo attraverso la preghiera perseverante. Questo aspetto della vita del santo è spesso ritratto in immagini di lui con il diavolo ai suoi piedi. La sua festa si celebra con processioni, musica, e, soprattutto, falò. Secondo la leggenda, si narra che si recò all'inferno per rubare il fuoco del diavolo, e in effetti, mentre lui distrasse il diavolo, il suo maialino corse dentro e rubò un tizzone da portare agli esseri umani sulla Terra.

Pasquale Panfilo, Ernesto Giordano Classe VA

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I nostri fossili

Quest’anno, in terza, stiamo studiando i fossili che sono resti pietrificati di piante e di animali vissuti milioni di anni fa. In classe abbiamo realizzato due fossili seguendo questo procedimento:

1. abbiamo steso un po’ di creta in una vaschetta; 2. abbiamo preso delle foglie e due conchiglie, le

abbiamo unte e poi premute con forza, ottenendo la loro impronta;

3. abbiamo ricoperto le impronte con altra creta; 4. dopo due giorni la creta si è indurita e abbiamo

ottenuto i nostri fossili. Gli alunni delle classi III

Plesso Capoluogo

Un’ archeologa .... in classe !

Salve a tutti, siamo gli alunni delle classi III del Plesso Capoluogo. Quest’anno abbiamo incominciato a studiare la Storia, quella con la “S” maiuscola, quella che racconta i fatti realmente accaduti all’uomo, da quando ha fatto la sua comparsa sulla Terra. Il narratore è lo storico, un suo aiutante è l’archeologo. Stamane , in classe, sorpresa!!! A fare lezione, in cattedra, non c’era la maestra, ma un’archeologa vera, in carne ed ossa, che ci ha illustrato il suo lavoro e ci ha mostrato gli strumenti che adopera! Alla fine ha regalato ad ognuno di noi delle pietre pomici trovate durante i recenti scavi a Scafati che hanno riportato alla luce un vigneto di origine romana. E’ stata un’esperienza fantastica, entusiasmante, coinvolgente …..da grandi vogliamo diventare tutti archeologi!!!

Gli alunni delle classi III Plesso Capoluogo

Visita al laboratorio del rame

Stamane, noi alunni delle classi terze del plesso Capoluogo, siamo andati a visitare un laboratorio del rame a Pollena Trocchia. Appena siamo arrivati, una ragazza di nome Antonella, ci ha dato il benvenuto e ci ha spiegato alcune cose. Su un cartello, all’ingresso, c’era disegnata una cinciallegra, cioè una specie di uccello con la testa e il mento nero, le guance bianche, il petto giallo con una striscia nera e le ali picchiettate di blu. Antonella ci ha detto che per lavorare il rame ci vuole molta forza, per questo motivo ci ha fatto fare colazione a base di spremuta di arancia zuccherata e ciambella al cioccolato! Su una terrazza abbiamo visto un video che spiegava come si lavorano il rame e le pietre laviche. Dopo ci hanno fatto lavorare una lastra di rame con puntillo e martello. Ognuno di noi ha realizzato un manufatto con immagini natalizie. E’ stata una bellissima esperienza, ci siamo divertiti molto e abbiamo imparato tante cose nuove.

Gli alunni delle classi III Plesso Capoluogo

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La nostra recita di Natale

Anche quest’anno, noi alunni delle classi terze del plesso Capoluogo, abbiamo organizzato una recita per Natale. Così ci siamo preparati e abbiamo realizzato anche un invito per i nostri parenti. L’appuntamento è stato fissato per il giorno 22 Dicembre 2012, alle ore 10:40 Noi alunni siamo andati a scuola al solito orario con un jeans, una maglietta bianca e il cappello di Babbo Natale. Eravamo tutti emozionati mentre facevamo le prove generali e in un lampo il tempo è passato! Tutti insieme siamo saliti per invitare anche il Direttore al nostro spettacolo e, quando siamo tornati giù, c’erano già i nostri parenti. E’ stato

molto bello recitare tutti insieme, ricordando il vero significato del Natale in modo divertente e simpatico. Abbiamo anche illustrato lo spettacolo teatrale, a cui abbiamo assistito dal titolo: “Una balla per Mr. Scrooge”, che ci ha fatto capire che non bisogna essere avari ed egoisti. Alla fine abbiamo distribuito i lavoretti che abbiamo preparato per le nostre famiglie durante il laboratorio del rame, Ci siamo divertiti tutti: genitori, nonni, fratellini, maestre e, soprattutto, noi piccoli attori!

Gli alunni delle classi III Plesso Capoluogo

Premessa dell’insegnante Per la festa del Natale i bambini della classe III A del plesso Boccia al Mauro, hanno realizzato un libro per le famiglie. Questo libro, dal titolo “ARRIVA IL NATALE” è una raccolta di notizie sull’evento cristiano più atteso dal mondo. Gli alunni, per l’occasione, hanno scritto pensieri, poesie e ricerche sulla tradizione natalizia. Infine hanno ricercato delle ricette antiche di tutte le regioni Italiane, che appartengono alla tradizione della cena di Natale. La corona dell’Avvento La corona dell’Avvento annuncia che Gesù è la speranza del mondo. Essa occupa un posto d’onore al centro della tavola della famiglia riunita a cena. La prima domenica d’Avvento, il papà legge un brano della Bibbia e benedice la corona con queste parole: << Dio nostro Padre, con la tua parola tu rendi sante tutte le cose. Noi ti preghiamo, benedici questa Corona d’Avvento e fa che coloro che pregheranno davanti a essa preparino i loro cuori alla venuta del tuo Figlio, Gesù Cristo>> Poi il bambino accende la prima candelina

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NNNNaaaattttaaaalllleeee Quanno brilla a chiù bella r è stelle Quanno siente e guaglione e sparà Quanno siente e sunà e ciaramelle È Natale che dice : “ sto ccà” Che tristezza quanno è vierno Quanno chiove e tira ‘o viento, ma Natale rint ‘o core so felice e so contento pecchè è nato rint ‘o presepe chillo bell Bambiniello. A Natale quanto freddo Quanta neve, quant’ammore.

Il Natale di ieri: i nonni raccontano Il 25 Dicembre, sin dall’antichità, si festeggia il Natale. Il Natale di ieri era molto povero e semplice. Oggi esiste Babbo Natale, ma ieri non esisteva. A Natale le famiglie con i loro piccini si ritrovavano e mangiavano insieme. Cucinavano: spaghetti alle noci e all’aglio, baccalà, peperoni, mandarini e struffoli. Dopo aver mangiato si riunivano intorno al braciere: le mamme raccontavano ai loro figli le storie mentre i papà giocavano a tombola. Inoltre ieri, l’albero artificiale non esisteva, si usavano le piante vere e si addobbavano con oggetti fatti in casa, mentre il presepio era addobbato con il muschio fresco che si raccoglieva in campagna, veniva messo intorno alla capanna dove c’era Gesù Bambino. Gli oggetti che poi rimanevano venivano esposti fuori alle porte.

Marika Classe III A

Boccia al Mauro

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Per me il Natale è….. Per me il Natale è … una festa bellissima perché nasce Gesù (Francesca) Per me il Natale è … bello perché nasce Gesù Bambino e spero che porta la pace su tutta la Terra (Maria) Per me il Natale è … un giorno speciale (Maria) Per me il Natale è … la festa più importante dell’anno (Marianna) Per me il Natale è … un giorno da trascorrere con chi vuoi bene (Matilde) Per me il Natale è … bello perché viene Babbo Natale e ci porta tanti doni (Ciro) Per me il Natale è … aver trascorso quasi un anno in compagnia dei miei cari senza tanti problemi (Marika) Per me il Natale è … tutta una festa, perché le strade e i negozi sono pieni zeppi di addobbi (Leo) Per me il Natale è … un momento dove tutti si uniscono a tavola, spero che per ogni famiglia ci sarà da mangiare (Fabiana) Per me il Natale è … una festa dove tutti devono essere più buoni (Angelo) Per me il Natale è … segno di felicità, gioia, amore e allegria (Annapia) Per me il Natale è … bello perché cade la neve e gioco con i miei amici (Iliass) Per me il Natale è … una bella festa perché ci riuniamo a tavola tutti insieme (Antonio Pio)

Classe III A - Plesso Boccia al Mauro

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