edgar morin “la testa ben fatta” - aidp.it · la formazione delle risorse umane: a case study...

8
La Formazione delle Risorse Umane: a case study in EU di Eliana di Giacomo [email protected] “La scienza economica è sempre più incapace di considerare ciò che non è quantificabile, cioè le passioni e i bisogni umani. Così l’economia è allo stesso tempo la scienza più avanzata matematicamente e la più arretrata umanamente” Edgar Morin “La testa ben fatta” Introduzione Il progetto, finanziato dal Governo Maltese tramite il MAE 1 , prevedeva la somministrazione di un questionario 2 ai Direttori del Personale per la raccolta dati, suddiviso in due principali aree: Gestione del Personale e Formazione con l’intento di ricavare sia informazioni generiche sulla cultura aziendale delle imprese selezionate, sia sulla formazione. Le 50 aziende sono state selezionate in base al numero di impiegati, non inferiore alle 100 unità. Per lo screening si è fatto riferimento all’International Business Directory del 2008 pubblicato da Malta Enterprise, la rivista annuale distribuita dalla Camera di Commercio e sulla quale vengono registrate e brevemente descritte tutte le aziende presenti sul territorio. Tra gli obiettivi vi era quello di rilevare alcuni gap organizzativi per il miglioramento competitivo, oltre al proposito di creare reti di relazione -il Capitale Relazionale- e di indagare quindi sul fabbisogno formativo a Malta, Paese che ha fatto ingresso nel 2004 nella Comunità Europea e solo nel 2008 ha adottato l’euro. Non ultima l’ambizione di proporre un’eventuale offerta formativa e di determinare il profiling globale per il miglioramento competitivo. L’indagine conoscitiva è stata interamente condotta utilizzando i moderni sistemi di ITC, evidenziando come l’esperto nell’area delle risorse umane si avvalga di questi nuovi strumenti metodologici e concettuali nell’era della New Economy. Programma e fasi del progetto di ricerca Contesto economico Il turismo rappresenta una delle principali risorse dell’economia maltese. La costante crescita dei flussi turistici è determinata dalla buona organizzazione delle infrastrutture e dalla cordialità degli abitanti, oltre che dalla qualità del patrimonio ambientale, archeologico, architettonico e storico-culturale dell’arcipelago. 1 Ministero degli Affari Esteri Italiano 2 Lo strumento è stato appositamente costruito, alla luce delle esigenze delle imprese europee, che sempre più puntano sulla formazione mirata, sullo sviluppo e la valorizzazione delle risorse umane e sull’apprendimento come vantaggio competitivo. Ricerca bibliografica e costruzione del questionario Creazione banca dati Somministrazione del questionario Raccolta e analisi dati

Upload: vongoc

Post on 18-Feb-2019

212 views

Category:

Documents


0 download

TRANSCRIPT

La Formazione delle Risorse Umane: a case study in EU

di Eliana di Giacomo [email protected]

“La scienza economica è sempre più

incapace di considerare ciò che non è

quantificabile, cioè le passioni e i bisogni

umani. Così l’economia è allo stesso tempo

la scienza più avanzata matematicamente e

la più arretrata umanamente”

Edgar Morin “La testa ben fatta”

Introduzione Il progetto, finanziato dal Governo Maltese tramite il MAE1, prevedeva la somministrazione

di un questionario2 ai Direttori del Personale per la raccolta dati, suddiviso in due principali aree: Gestione del Personale e Formazione con l’intento di ricavare sia informazioni generiche sulla cultura aziendale delle imprese selezionate, sia sulla formazione. Le 50 aziende sono state selezionate in base al numero di impiegati, non inferiore alle 100 unità. Per lo screening si è fatto riferimento all’International Business Directory del 2008 pubblicato da Malta Enterprise, la rivista annuale distribuita dalla Camera di Commercio e sulla quale vengono registrate e brevemente descritte tutte le aziende presenti sul territorio.

Tra gli obiettivi vi era quello di rilevare alcuni gap organizzativi per il miglioramento competitivo, oltre al proposito di creare reti di relazione -il Capitale Relazionale- e di indagare quindi sul fabbisogno formativo a Malta, Paese che ha fatto ingresso nel 2004 nella Comunità Europea e solo nel 2008 ha adottato l’euro. Non ultima l’ambizione di proporre un’eventuale offerta formativa e di determinare il profiling globale per il miglioramento competitivo.

L’indagine conoscitiva è stata interamente condotta utilizzando i moderni sistemi di ITC, evidenziando come l’esperto nell’area delle risorse umane si avvalga di questi nuovi strumenti metodologici e concettuali nell’era della New Economy.

Programma e fasi del progetto di ricerca

Contesto economico Il turismo rappresenta una delle principali risorse dell’economia maltese. La costante

crescita dei flussi turistici è determinata dalla buona organizzazione delle infrastrutture e dalla cordialità degli abitanti, oltre che dalla qualità del patrimonio ambientale, archeologico, architettonico e storico-culturale dell’arcipelago.

1 Ministero degli Affari Esteri Italiano

2 Lo strumento è stato appositamente costruito, alla luce delle esigenze delle imprese europee, che sempre più

puntano sulla formazione mirata, sullo sviluppo e la valorizzazione delle risorse umane e sull’apprendimento come vantaggio competitivo.

Ricerca bibliografica e costruzione del

questionario

Creazionebanca dati

Somministrazionedel questionario

Raccolta eanalisi dati

Un evidente richiamo per i visitatori è rappresentato dalle opere d’arte del Caravaggio lasciate nell’isola dal grande pittore italiano su commissione del “Sovrano Militare Ordine” che lo nominò Cavaliere di Grazia, ma poi lo imprigionò costringendolo all’ennesina fuga.

Tuttavia sebbene di modeste dimensioni l’economia dell’arcipelago maltese è varia e dinamica, basata oltre che sul turismo anche sul commercio e sul business a livello internazionale offrendo principalmente prodotti di esportazione, prodotti manifatturieri soprattutto elettronici e tessili, servizi finanziari e servizi turistici.

Il PIL è rappresentato per i 2/3 da industria manifatturiera e servizi finanziari, negli ultimi 5

anni è cresciuto del 2,5%, infatti l’ingresso di Malta nella Comunità Europea nel maggio 2004 ha avuto un importante impatto sull’andamento dell’economia del Paese e mentre l’eliminazione delle restrizioni doganali ha dato una spinta alle importazioni e alle maggiori aree di esportazione: elettronica e turismo.

Il tasso di disoccupazione non è particolarmente elevato, se comparato con gli altri Paesi neocomunitari e il Governo attiva numerosi programmi per l’inserimento lavorativo, promuovendo iniziative per il rientro nel mercato del lavoro degli inoccupati.

Il settore turismo, come già anticipato, rappresenta il pilastro portante dell’economia maltese. Esso costituisce una necessità economica e si delinea come motore che spinge il settore dei servizi occupando una grande parte dell’intera forza lavoro.

Il turismo ha trovato forte espansione già dal 2000 promosso dal ministero a più livelli: nazionale attraverso i settori pubblici e parastatali, ma anche a livello extra comunitario inserendosi nei nuovi mercati che registrano l’ingresso di attori fortemente competitivi quali Slovenia, Croazia, Tunisia, Egitto e che recentemente vede protagonista anche la Libia.

L’ente Tourism Authority si occupa della regolamentazione politica, della programmazione ed il sostegno dello sviluppo delle Risorse Umane attraverso i fondi erogati dal Ministero che ne supervisiona l’efficienza. Si occupa inoltre del controllo e dell’applicazione delle regolazioni in materia di approvvigionamento e dell’esecuzione del programma strategico delle imprese.

Il settore finanziario, insieme al turismo, riveste una grande importanza nel quadro economico maltese, nel quale vengono inclusi servizi bancari, assicurativi e immobiliari. Peraltro, le moderne e dinamiche strutture finanziarie contribuiscono per circa il 12% al PIL, e vantano una rosa di impiegati nel proprio entourage di circa 6.000 persone.

Fondato nell’ottobre 2002 il Malta Financial Services Authority (MFSA) è l’autorità preposta per il controllo dei servizi economici, che oltre a supervisionare le attività finanziarie del Paese, gestisce il “Registro delle Società” a cui è affidato il compito di raccogliere ed elaborare i dati di tutte le società presenti sul territorio.

L’industria è un altro macrosettore dell’economia maltese ed è attualmente in piena fase di trasformazione. Questo settore è costituito da circa 250 industrie straniere che hanno delocalizzato sul territorio maltese la propria produzione. La decisione di investire a Malta è determinata dai numerosi incentivi a dalle agevolazioni fiscali -Business Promotion Act-, che facilitano le esportazioni principalmente verso gli altri Paesi dell’ Unione Europea.

Industria-Servizi-Finanza 74%

Turismo 15%

Agricoltura 11%

ECONOMIA

Di questo settore fanno parte anche numerose imprese locali, di piccola o media dimensione, generalmente a conduzione faalcuni anni si mira ad una maggiore diversificazione delle attività produttive e allo sviluppo di una industria export-oriented specializzata in produzioni a contenuto tecnologico medioinformatica, engineering, strumentazione per l’industria automobilistica. La politica di attrazione degli investimenti industriali esteri indirizzata verso il settore dell’informatica, delle telecomufarmaceutico.

Il paesaggio delle isole maltesi ha un aspetto brullo, ma nonostante le scarse risorse idriche tra sassi e terra arida crescono selvagge le tipiche piante della macchia mediterraneacoltivati alcuni ortaggi tipici, ma lcoltivazione della vite soprattutto a Gozo da cui si ricavano fruttati e gradevoli vini bianchi e rossi di alta gradazione, e degli ulivi dai quali frutti, miscelati conun discreto olio d’oliva.

Famose sin dall’antichità e citate anche da Ciceroneprodotto un ricercato e gustoso miele.

Gozo è rinomata anche per i suoi allevamenti di oviniformaggio “gbejniet” in panetti spesso ricoperti di pepe nero.

UE Italia Francia

Germania Inghilterra

Slovenia

Nord e Centro America

Risultati

3 Nel 70 a.C. Cicerone nell’atto IV delle Verrinae

miele.

42%

0%

50%

0%8%

1 - L’azienda offre opportunità di

formazione o stage lavorativi?

si no

in parte non so

non applicabile

Di questo settore fanno parte anche numerose imprese locali, di piccola o media dimensione, generalmente a conduzione familiare dedite ad attività prettamen

una maggiore diversificazione delle attività produttive e allo sviluppo di una oriented specializzata in produzioni a contenuto tecnologico medio

ca, engineering, strumentazione medica e scientifica, preparati farmaceutici, componenti per l’industria automobilistica. La politica di attrazione degli investimenti industriali esteri indirizzata verso il settore dell’informatica, delle telecomunicazioni, dell’elettronica e il settore

Il paesaggio delle isole maltesi ha un aspetto brullo, ma nonostante le scarse risorse idriche tra sassi e terra arida crescono selvagge le tipiche piante della macchia mediterranea

, ma la vera risorsa del settore agricolo è rappresentata dalla coltivazione della vite soprattutto a Gozo da cui si ricavano fruttati e gradevoli vini bianchi e rossi

degli ulivi dai quali frutti, miscelati con olive importate dal sud Italia, si ricava

Famose sin dall’antichità e citate anche da Cicerone3, sono le api maltesi dalle quali viene prodotto un ricercato e gustoso miele.

Gozo è rinomata anche per i suoi allevamenti di ovini e caprini dal cui latte deriva il tipico formaggio “gbejniet” in panetti spesso ricoperti di pepe nero.

Nord e Centro America

Nord Africa Egitto Libia

Asia Cina Giappone Corea

Malesia Singapore

Verrinae indica Malta con l’antico nome latino di Melita che tradotto significa

62%15%

8%8%

8%

2 - Comunicate al personale

aziendale i valori e le regole di

condotta dell’azienda (per es. nelle

presentazioni delle vendite, nel

materiale pubblicitario o nelle

comunicazioni informali)?

si no

in parte non so

non applicabile

38%

3 -

sviluppare le loro competenze (per

formazione, riconoscimenti in base

si

in parte

non applicabile

I principali partner commerciali

Di questo settore fanno parte anche numerose imprese locali, di piccola o media miliare dedite ad attività prettamente artigianali. Da

una maggiore diversificazione delle attività produttive e allo sviluppo di una oriented specializzata in produzioni a contenuto tecnologico medio-alto:

medica e scientifica, preparati farmaceutici, componenti per l’industria automobilistica. La politica di attrazione degli investimenti industriali esteri quindi è

nicazioni, dell’elettronica e il settore

Il paesaggio delle isole maltesi ha un aspetto brullo, ma nonostante le scarse risorse idriche tra sassi e terra arida crescono selvagge le tipiche piante della macchia mediterranea, vengono

è rappresentata dalla coltivazione della vite soprattutto a Gozo da cui si ricavano fruttati e gradevoli vini bianchi e rossi

olive importate dal sud Italia, si ricava

, sono le api maltesi dalle quali viene

e caprini dal cui latte deriva il tipico

Altri Paesi Svizzera Turchia

Croazia

indica Malta con l’antico nome latino di Melita che tradotto significa

54%

0%

38%

8% 0%

- Incoraggiate i vostri dipendenti a

sviluppare le loro competenze (per

es. attraverso piani di

formazione, riconoscimenti in base

ai risultati conseguiti, ecc.)?

si no

in parte non so

non applicabile

85%

0%8%8%0%

4 - Incentivate carriere a lungo

termine?

si no

in parte non so

non applicabile

non applicabile

8

35%

12%

53%

0%0%

5 - Esistono politiche di tutela contro

tutte le forme di discriminazione, sia

sul posto di lavoro che al momento

dell’assunzione (per es. contro le

donne, gruppi etnici, disabili, ecc.)?

si no

in parte non so

non applicabile

6

equilibrio tra lavoro e vita privata

esempio studiando orari di lavoro

dipendenti di lavorare da casa?

si

in parte

non applicabile

Problem solving

Ascolto

Leadership

Competenze relazionali

Abilità comunicative

Intelligenza emotiva

Puntualità

Efficienza

Flessibilità

12%

16%

24%

20%

8%

8%

4%

4%

4%

13%

0%

4%

21%

0%

0%

4%

29%

29%

7 - Quali sono le caratteristiche più importanti che un

“buon Direttore del personale” e un "buon lavoratore”

devono avere? (max 2)

Buon lavoratore Buon Direttore del personale

si

no

in parte

non so

non applicabile

50%

14%

0%

7%

29%

31%

23%

0%

0%

46%

8 - Il personale comunitario / non comunitario riveste ruoli

dirigenziali?

Personale non comunitario Personale comunitario

17%8%

67%

0%8%

6 - L’azienda garantisce un giusto

equilibrio tra lavoro e vita privata

per il proprio personale, per

esempio studiando orari di lavoro

flessibili o consentendo ai

dipendenti di lavorare da casa?

si no

in parte non so

non applicabile

Prestazione

Conoscenze professionali di base

Orientamento e motivazioni

Capacità di lavorare in gruppo

Flessibilità

61%8%

31%

0%

10 - Quale tra questi strumenti

valutativi è maggiormente

valorizzato per la selezione del

personale

intervista test

assessment center altro

31%

31%38%

0%

0%

12 - Realizzate attività di formazione

delle risorse umane sull’importanza

dei valori e delle regole di condotta

aziendali?

si no

in parte non so

non applicabile

3%

38%

6%6%6%9%

6%

19%6%

9 - In fase di selezione il candidato è valutato per

Prestazione Potenziale

Conoscenze professionali di base Comportamenti, atteggiamenti, modi

Orientamento e motivazioni Valori e atteggiamenti

Capacità di lavorare in gruppo Titolo di studio e formazione

Flessibilità

Capacità di leadership

Stabilità emotiva

Flessibilità all'innovazione

Tolleranza allo stress

Spirito di iniziativa

Cultura aziendale

Capacità relazionali e comunicative

Altro

8%

0%

0%

4%

0%

11 - Per il benessere aziendale ritiene che le Key People debbano

dimostrare maggiormente (max 2)

0%

50%

100%

si no

67%

33%

100%

13 - Sono state organizzate iniziative formative per i

manager / impiegati?

Formazione per i manager Formazione per gli impiegati

35%

8%

15%

38%

Per il benessere aziendale ritiene che le Key People debbano

dimostrare maggiormente (max 2)

0%

Sono state organizzate iniziative formative per i

Formazione per gli impiegati

0%

20%

40%

60%

80%

100%

meno di 10 giorni

da 10 a 20 da 20 a 30

90%

10%0%

92%

8%

14 - Il numero medio di giornate annue, per i manager e

per gli impiegati, sono stati?

attività formativa per manager attività formativa per impiegati

Lingue Straniere

Amministrazione, controllo

Relazioni esterne

Risorse umane, organizzazione

Sistemi informatici

16 - Quali sono le aree funzionali per le quali ritiene necessario

Rapporti impresa/pubblica amministrazione

Impatto ITC nella gestione aziendale

Interventi per la competitività del Paese

Effetti della internazionalizzazione delle imprese

17 - Quali sono i temi che le piacerebbe approfondire in un contesto formativo?

da 20 a 30 oltre 30

0%0% 0%

Il numero medio di giornate annue, per i manager e

per gli impiegati, sono stati?

attività formativa per impiegatiAcquisti

Produzione

Lingue Straniere

Amministrazione, controllo

Relazioni esterne

Marketing

Finanza

Risorse umane, organizzazione,

Logistica

Sistemi informatici

Strategia

Altro

15 - Le aree funzionali nelle quali ha svolto le principali

iniziative formative?

Acquisti

Produzione

Lingue Straniere

Amministrazione, controllo

Relazioni esterne

Marketing

Finanza

Risorse umane, organizzazione

Logistica

Sistemi informatici

Strategia

Altro

0%

17%

4%

0%

0%

13%

8%

4%

8%

21%

17%

8%

Quali sono le aree funzionali per le quali ritiene necessario

approfondire la formazione per il personale?

Rapporti impresa/banca

Rapporti impresa/pubblica amministrazione

Innovazione tecnologica

Knowlwdgw management

Impatto ITC nella gestione aziendale

Sistemi di qualità

Interventi per la competitività del Paese

Effetti della internazionalizzazione delle imprese

Altro

0%

0%

4%

4%

28%

0%

12%

8%

Quali sono i temi che le piacerebbe approfondire in un contesto formativo?

(max 2)

4%

32%

0%

0%

0%

4%

8%

0%

0%

20%

12%

20%

Le aree funzionali nelle quali ha svolto le principali

iniziative formative?

44%

Quali sono i temi che le piacerebbe approfondire in un contesto formativo?

Conclusioni

In passato l’organizzazione aziendale, l’organizzazione d’impresa, ma più in generale il manageriale tendeva a focalizzare l’attenzione sul processo produttivo, sul metodo del lavoro, sui ruoli formali. Grande fiducia era riposta nella struttura, nella gerarchia, sull’uniformità e sulla parcellizzazione dei compiti. Negli ultimi anni intendenza che vede spostata l’attenzione sul

Il fattore “uomo” diviene un fattore determinante dell’azione organizzativa, sul quale inizia l’elaborazione di nuovi modelli di direzioncontraddizioni delle teorie classiche e soprattutto di rivisitare il concetto dell’organizzazione come mossa dalla sola razionalità economica.

Il nuovo modello potrebbe essere così reinterpretato:

- forte relazionalità orizzontale e attenzione gestionale focalizzata non solo sui processi ma

anche sul capitale umano;

- motivazione del personale come spinta verso l’azione;

- coordinamento basato su comunicazione sempre più informale e su rete di relazione;

- visione e conoscenze condivise flessibilità organizzativa;

- ruoli caratterizzati da maggiore ampiezza e discrezionalità;

Cambiamento/innovazione

Senso di appartenenza

Adattamento all'ambiente esterno

Rafforzare le competenze tecniche

Migliorare i risultati operativi

Sviluppare la leadership

Coesione del gruppo

0%

18 - Quali tra questi obiettivi della formazione ritiene sia di

rilevanza strategica? (max 2)

In passato l’organizzazione aziendale, l’organizzazione d’impresa, ma più in generale il manageriale tendeva a focalizzare l’attenzione sul processo produttivo, sul metodo del lavoro, sui ruoli formali. Grande fiducia era riposta nella struttura, nella gerarchia, sull’uniformità e sulla parcellizzazione dei compiti. Negli ultimi anni invece si assiste ad una generaletendenza che vede spostata l’attenzione sul capitale umano e sui gruppi.

Il fattore “uomo” diviene un fattore determinante dell’azione organizzativa, sul quale inizia l’elaborazione di nuovi modelli di direzione. Il tentativo è quello di superare i limiti e le contraddizioni delle teorie classiche e soprattutto di rivisitare il concetto dell’organizzazione come mossa dalla sola razionalità economica.

Il nuovo modello potrebbe essere così reinterpretato:

elazionalità orizzontale e attenzione gestionale focalizzata non solo sui processi ma

anche sul capitale umano;

motivazione del personale come spinta verso l’azione;

coordinamento basato su comunicazione sempre più informale e su rete di relazione;

visione e conoscenze condivise flessibilità organizzativa;

ruoli caratterizzati da maggiore ampiezza e discrezionalità;

32%

16%

8%

16%

16%

12%

Quali tra questi obiettivi della formazione ritiene sia di

rilevanza strategica? (max 2)

7% 13%

19 - Quali ritiene siano le innovazioni

delle tecnologie didattiche più

efficaci per il miglioramento della

formazione (max 2)?

E-learningFormazione supportata da multimediaBusiness televisionAltro

25%

67%

8%

20 - Qual è, a suo parere, il livello

della qualità della formazione

manageriale nel suo Paese?

Basso Medio Alto

In passato l’organizzazione aziendale, l’organizzazione d’impresa, ma più in generale il filone manageriale tendeva a focalizzare l’attenzione sul processo produttivo, sul metodo del lavoro, sui ruoli formali. Grande fiducia era riposta nella struttura, nella gerarchia, sull’uniformità e sulla

a generale inversione di

Il fattore “uomo” diviene un fattore determinante dell’azione organizzativa, sul quale inizia e. Il tentativo è quello di superare i limiti e le

contraddizioni delle teorie classiche e soprattutto di rivisitare il concetto dell’organizzazione come

elazionalità orizzontale e attenzione gestionale focalizzata non solo sui processi ma

coordinamento basato su comunicazione sempre più informale e su rete di relazione;

7%

73%

13%

Quali ritiene siano le innovazioni

delle tecnologie didattiche più

efficaci per il miglioramento della

formazione (max 2)?

Formazione supportata da multimediaBusiness television

- responsabilità diffusa, orientamento al risultato, approccio professionale al lavoro.

Il fattore “uomo” diventa una componente determinante poiché è l’uomo stesso a contribuire al successo dell’organizzazione. Secondo la teoria motivazionale è il bisogno, la necessità, il motore che spinge l’individuo all’azione.

“La scuola delle risorse” identifica nel bisogno di soddisfazione elemento di spinta all’azione. Pertanto le direzioni aziendali potrebbero migliorare le performances con interventi sull’ambiente di lavoro, tenendo conto delle strutture e delle dinamiche emozionali e motivazionali dei dipendenti, per una vera autentica innovazione organizzativa.

In questo modo l’azienda utilizzerebbe la propria struttura e il management al fine di soddisfare i bisogni dei lavoratori, favorendo in tal modo la loro autorealizzazione e allo stesso tempo il conseguimento del successo degli obiettivi istituzionali.

La Repubblica di Malta è un’isola di opportunità e di business nello scenario europeo. Il settore produttivo comprende più di 200 società, molte delle quali nel corso degli ultimi 5 anni hanno ampliato le proprie attività identificando negli investimenti esteri un importante polo di sviluppo.

La tecnologia gioca un ruolo chiave nell’economia del Paese ed è di interesse rispetto al fabbisogno formativo (graf. 15-16-17).

Il Paese è membro della e-community INEC (www.i-nec.com) che propone la facilitazione e lo scambio di strumenti di benchmarking e di sviluppo economico, favorendo la cooperazione multiculturale tra gli altri membri vi sono USA, Portogallo, Olanda, Irlanda, Grecia, Dubai e Malesia.

Malta si colloca come Paese avanzato rispetto l’utilizzo di tecnologie (graf. 18-19). L’inglese è la lingua ufficiale in ambito commerciale e accademico ed è comunemente

conosciuta dal 90% della popolazione e dalle risorse umane. Notevole è l’attenzione da parte dei manager per il personale e per la formazione dei

dipendenti (graf. da 1 a 6). Le abilità relazionali e la leadership (graf. 7 e 11) sono indicate come le qualità fondamentali

proprie del Direttore del Personale e delle Key people. È interessante notare (graf. 13-14-15) che il 67% dei manager e il 100% del personale è stato

coinvolto nell’ultimo anno in iniziative formative, rivolte in gran parte alle tecniche di produzione e all’aggiornamento di conoscenze informatiche.

L’ateneo maltese risponde adeguatamente alle esigenze dell’industria introducendo corsi di laurea coerenti con le richieste di competenze per le nuove industrie e per quelle già presenti; i settori maggiormente sviluppati sono: sanitario, farmaceutico e di apparecchiature mediche, ITC ed elettronica oltre che servizi di ingegneria di alta precisione.

Il presente studio sulla Formazione e Gestione del Personale si è rivelato di grande interesse rispetto al contesto europeo. La New Economy, come espresso da Kevin Kelly nel suo libro New

Rules for a New Economy, si basa non tanto sui beni materiali quanto immateriali quali: le idee innovatrici, l’informazione come bene di scambio, i software.

La Repubblica di Malta si pone come hub e modello di sviluppo, di valorizzazione e di formazione per le risorse umane nello scenario europeo rispondendo pertanto alle esigenze della New Economy.