ecozone 2-2013

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1 eco febbraio 2013 allegato al n. 145 + zone TRA IL 2010 E IL 2012 IL PROGRAMMA PROVINCIALE IN.F.E.A. HA SOSTENUTO 28 PROGETTI DI EDUCAZIONE AMBIENTALE IN PROVINCIA DI CUNEO. BREVE GUIDA AI PROGETTI REALIZZATI: ATTIVITÀ SVOLTE, RISULTATI OTTENUTI E SPUNTI PER UNO STILE DI VITA ALL’INSEGNA DELL’ECOSOSTENIBILITÀ Realizzato con il sostegno della Regione Piemonte - Assessorato Ambiente nell'ambito delle iniziative IN.F.E.A. 2010/2011. Supplemento al numero 145 - febbraio 2013 di +eventi. In caso di mancato recapito inviare al CMP/CPO Cuneo per la restituzione al mittente che si impegna a pagare il prescritto diritto postale - Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n°46) art. 1, comma 1, DCB/CN/010 educazione ambientale

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eco febbraio 2013 allegato al n. 145

+zone

TRA IL 2010 E IL 2012 IL PROGRAMMA PROVINCIALEIN.F.E.A. HA SOSTENUTO 28 PROGETTI DIEDUCAZIONE AMBIENTALE IN PROVINCIA DI CUNEO. BREVE GUIDA AI PROGETTI REALIZZATI: ATTIVITÀSVOLTE, RISULTATI OTTENUTI E SPUNTI PER UNOSTILE DI VITA ALL’INSEGNA DELL’ECOSOSTENIBILITÀ

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LE CRITICITÀ NATURALI SEMPRE PIÙ FREQUENTI E LA CRISIECONOMICA GLOBALE HANNO PORTATO IN PRIMO PIANO LA

NECESSITÀ DI ATTIVITÀ DI EDUCAZIONE AMBIENTALE ATUTTI I LIVELLI, A PARTIRE OVVIAMENTE DALLA SCUOLA.

IL PROGRAMMA PROVINCIALE IN.F.E.A., DOPO IL BIENNIO DIATTIVITÀ 2008-2009, HA NUOVAMENTE INTERCETTATO

QUESTO CRESCENTE BISOGNO, SOSTENENDO TRA IL 2010 EIL 2012 VENTOTTO PROGETTI DI EDUCAZIONE

AMBIENTALE SUL TERRITORIO DELLA PROVINCIA DI CUNEO.

La presa di consapevolezza che le risorsedel pianeta Terra non sono infiniterende l’educazione ambientale unanecessità improcrastinabile. In provinciadi Cuneo una delle risposte a questa

urgenza è rappresentata dal programma In.F.E.A.Forse non tutti conoscono il significato di taleacronimo, che condensa i concetti di informazione,formazione e educazione ambientale.L’informazione ambientale è l’azione di diffusione didati e conoscenze su temi e problemi ambientali,rivolta in forma esaustiva alla collettività. Nellaformazione rientra invece la promozione di processiformativi e di riqualificazione di figure professionaliche operino per una corretta tutela dell’ambiente.L’educazione ambientale infine può essere definitacome il percorso che consente agli individui e allacollettività di sperimentare la complessitàdell’ambiente e di adottare comportamentiecosostenibili. Il programma In.F.E.A, dopo i significativi risultati

raggiunti nel biennio 2008-2009, di cui si è datoconto nell’edizione precedente dell’inserto Eco-Zone, ha proposto negli anni 2010-2011 un nuovobiennio di progetti di educazione ambientale. Comenel biennio passato il Programma ProvincialeIn.F.E.A, promosso dalla Regione Piemonte, è statorealizzato dalla Provincia di Cuneo attraverso iLaboratori di Educazione Ambientale di Chiusa diPesio, di Alba e Bra.I Laboratori Territoriali sono strutture di servizio chesvolgono prevalentemente attività di informazione,formazione e educazione ambientale sui temi propridella tutela e della salvaguardia ambientale. Essi sipropongono come centri di risorse, di raccolta ediffusione di informazioni e di incontro tra operatoriper la realizzazione di progetti rivolti a giovani,insegnanti, operatori di associazioni, amministratoripubblici e cittadini. Sono ventotto i progetti ideati erealizzati tra il 2010 e il 2012 nell’ambito delProgramma Provinciale In.F.E.A, suddivisi in quattroaree tematiche: ecosistemi e biodiversità,

sommario

ECOSISTEMI E BIODIVERSITÀ pag. 4-6

CAMBIAMENTI CLIMATICI ED ENERGIA pag. 7

PRODUZIONE E CONSUMI SOSTENIBILI pag. 8-12

AMBIENTE E SALUTE pag. 13-15

L’EDITORIALE

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Attività all’orto didattico del Parco fluviale Gesso e Stura

cambiamenti climatici ed energia, produzione econsumi sostenibili, ambiente e salute. Questiprogetti, promossi e cofinanziati da enti delterritorio (per esempio Consorzi Socio Assistenziali,Consorzi di rifiuti, comuni), rispondono a indicatoridi qualità che certificano la presenza dei requisitiindispensabili per poter essere definiti sostenibili daun punto di vista ambientale in senso lato. IlSistema di Indicatori di Qualità per la valutazionedelle progettualità nell’ambito dell’EducazioneAmbientale e alla Sostenibilità nel Sistema In.F.E.A.piemontese è consultabile online all’indirizzohttp://www.regione.piemonte.it/ambiente/tutela_amb/dwd/siqua.pdf.

I ventotto progetti in questione sono già statidescritti in modo sintetico attraverso sei uscite sulmensile +eventi nel corso del 2012, da luglio adicembre, alle quali si rimanda per i dati piùstrettamente tecnici. In questo inserto si intendepresentare i progetti in maniera più esaustiva,offrendo ai cittadini non solo una panoramica sulleattività di educazione ambientale in provincia diCuneo, ma anche una serie di spunti e di stimoliutili per adottare comportamenti ecosostenibilinella vita di tutti i giorni.

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Ecosistemi e biodiversità

SONO OTTO I PROGETTI CHE RIENTRANO IN QUESTA AREATEMATICA, CHE SI PROPONE COME OBIETTIVI LA CONOSCENZA,

TUTELA E VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO AMBIENTALE, LA SALVAGUARDIA DELLA BIODIVERSITÀ E DELLE AREE

PROTETTE, L’USO SOSTENIBILE DELLE RISORSE NATURALI E LAPREVENZIONE DEI RISCHI AMBIENTALI.

Un parco per la scuola

Si tratta di un progetto realizzato dal Parco naturaledel Marguareis in sinergia con i dodici comuni dicompetenza del Parco. Nell’ottica di offrire a

insegnanti di ogni ordine e grado, accompagnatorinaturalistici e studenti universitari un aggiornamento sutematiche ambientali e metodi di comunicazione, il Parcoha proposto due corsi di aggiornamento della durata diquattro giorni, uno sulle strategie di comunicazioneambientale svoltosi nell’agosto del 2010 e uno volto a farconoscere le potenzialità didattiche del Parco che siè tenuto nell’agosto del 2011.A completare il progettoconcorre la realizzazione di undocumentario dvd della duratadi 45 minuti sulle Riservenaturali di Crava Morozzo, Ciciu

del Villar, Sorgenti delBelbo, Grotte di Bossea equella speciale di Bene

Vagienna commentato initaliano, inglese,francese e tedesco. Ildvd, del quale sono in

Lo stormo, un gioco da ragazzi

Il progetto, sviluppatosi tra l’autunno del 2010 e il mesedi ottobre del 2012, è stato proposto e portato avantidalla LIPU-Lega Italiana Protezione Uccelli con la

collaborazione dell’associazione Amici dell’oasi di CravaMorozzo, dell’Istituto Comprensivo Morozzo e del comune diRocca de’ Baldi. Obiettivo principale delle attività, svoltesipresso la Riserva naturale Crava Morozzo e i territorilimitrofi, è stato quello di coinvolgere ragazzipreadolescenti dagli otto ai dodici anni in attività divolontariato ambientale di gruppo sotto la guida dioperatori didattici e volontari adulti. I ragazzi sono statiimpegnati in una serie di attività molto varie, dallacostruzione di nidi e mangiatoie all’organizzazione di eventi,passando per l’allestimento di uno spettacolo e lacollaborazione nello svolgimento di censimenti di flora efauna, che hanno permesso loro di migliorare la propriacapacità di relazionarsi all’interno del gruppo. Dasottolineare anche come il progetto abbia mirato afar conoscere, tramite i ragazzi partecipanti, leattività della LIPU e dell’Oasi a diversi soggettisociali quali famiglie, adulti, anziani e altreassociazioni.INFO: Enrico Rinaldi - LIPU. Tel. 347.7648262;[email protected]

ARCHIVIO FOTOGRAFICO MUSEO CIVICO CRAVERI - BRA

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fase di realizzazione 500 copie,sarà promosso presso la sede delParco, nei vari centri visita e nellescuole dei dodici comuni dell’enteparco. INFO: Erika Chiecchio e KatiaMusso - Parco naturale delMarguareis. Tel. 0171.734021;[email protected]

Il torrente Belbo

Il progetto, curato dall’Istituto comprensivo di Santo Stefano Belbo con la collaborazione degli istituti comprensivi e delle amministrazioni ed enti locali della

valle Belbo, ha coinvolto insegnanti, studenti e famigliedell’istituto promotore negli anni scolastici 2010/2011 e2011/2012. I soggetti interessati hanno svolto attività ditipo teorico-pratico mirate a una triplice finalità: conoscereaspetto, morfologia, elementi biotici e abiotici, ecosistemafiume del torrente Belbo, valutare l’utilizzo del torrente e irischi ad esso correlati e studiare gli aspetti storici eantropologici del rapporto tra cittadini e torrente nel corsodel tempo. Nello specifico, nell’anno scolastico2011/2012 le classi della scuola primaria hanno affrontatola questione dell’alluvione, esaminandone le cause e lepossibili soluzioni. Le classi della scuola secondaria si sono invece soffermatesul pericolo delle alluvioni attraverso un confronto tral’alluvione del Belbo del 1994 e quella di Firenze del 1966e hanno analizzato l’aspetto dell’inquinamento del torrente,della presenza del torrente nel libro “La luna e i falò” diCesare Pavese e hanno affrontato le tematiche relative alContratto di Fiume. Gli insegnanti che hanno aderito alprogetto hanno frequentato un corso di aggiornamentopromosso dalla provincia di Asti per tutti i partecipanti alContratto di Fiume che ha toccato il tema dellaprogettazione e del rapporto tra Pavese e il territorio. INFO: Melissa Abbà - Istituto Comprensivo di SantoStefano Belbo. Tel. 0141.843789; [email protected]

Corsi e ricorsi d’acqua... Pericolo o risorsa?

Come nel progetto precedente, anche in questo casoè protagonista lo studio dei corsi d’acqua delterritorio e dei potenziali rischi naturali e antropici ad

essi legati. Le attività, coordinate dal Settore ProtezioneCivile del comune di Alba in collaborazione con E.R.I.C.A.soc. coop., hanno interessato quindici classi delle scuolesecondarie di secondo grado dei plessi Vida Pertini eMacrino, provenienti da Alba e dai comuni limitrofi. Gliincontri didattici nelle classi, iniziati nel mese di maggio2011, hanno fornito agli studenti coinvolti elementi diidrologia applicati al fiume Tanaro, nozioni di cartografia eun quadro approfondito sui corsi d’acqua del territorio. Da segnalare lo svolgimento di attività di simulazione volte

a facilitare la comprensione dei meccanismi di sviluppodegli eventi calamitosi e la creazione e l’utilizzo di un giocoda tavola altamente innovativo dal titolo “Allerta!”, adattoai ragazzi dai dieci ai... novant’anni! Di notevoleimportanza sono state le uscite sul territorio, effettuate nelmese di maggio 2012, che hanno permesso agli alunnipartecipanti di comprendere l’utilità delle opere di difesaspondale e di comunicare tramite radio ricetrasmittenti,apprendendo così un metodo di comunicazionefondamentale durante le emergenze. INFO: Matteo Monge - E.R.I.C.A. soc. coop. Tel. 0173.33777; [email protected]

Ambiente,conoscerloe difenderlo

Questo è uno deiprogetti storici dieducazione ambientale in provincia di Cuneo, in

quanto viene promosso dal 1990 dal comune di Braattraverso il Museo Civico Craveri di Storia Naturale. Il suoobiettivo principale è quello di realizzare un modo diversodi fare scuola, nel quale parte del programma scolasticoper ciò che riguarda l’educazione ambientale vieneindirizzato allo studio del territorio locale. I destinatari delleattività sono gli alunni scuole primarie di primo grado del Ie II circolo di Bra, che hanno seguito due percorsidifferenziati della durata di tre anni, uno incentratosull’ambiente collinare del Roero e uno focalizzatosull’ambiente fluviale delle zone umide del bacino delTanaro. Nell’ambito del primo sono stati approfonditi,tramite lezioni teoriche e uscite sul territorio, temi connessiall’avifauna (e in particolare lo studio delle migrazioniattraverso l’inanellamento scientifico degli uccelli) e agliaspetti ecologici dell’ecosistema bosco. All’interno delpercorso sull’ambiente fluviale gli alunni hanno affrontato

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questioni quali la valutazione del grado di inquinamentodei corsi d’acqua attraverso l’osservazione deimacroinvertebrati acquatici e gli aspetti ecologicidell’ecosistema fluviale.INFO: Luciana Garombo - Museo Civico Craveri di StoriaNaturale di Bra. Tel. 0172.412010;[email protected]

Il Parco fluviale Gesso e Sturacome esperienza di educazioneambientale

Il progetto, proposto dal Parco fluviale Gesso e Stura, èandato a realizzare alcuni degli obiettivi principali delParco quali l’educazione ambientale, la promozione e la

valorizzazione del territorio. Le attività si sono svolte neglianni scolastici 2010/2011 e 2011/2012 e hanno propostouna serie di incontri didattici (scientifici, culturali, sportivi,ludico-ricreativi) volti a promuovere la conoscenza delterritorio locale e delle sue peculiarità naturalistiche. Idiversi ecosistemi fluviali e perifluviali, che ospitano specievegetali e animali anche di particolare interesseconservazionistico, rappresentano infatti un valore indubbioper l’educazione ambientale e una risorsafondamentale attraverso cui stimolare lacuriosità e l’attenzione dei ragazzi,sensibilizzandoli su tematiche attuali (qualil’importanza dell’acqua, la tutela e laconservazione della biodiversitànell’ambiente naturale e in agricoltura, losviluppo sostenibile) e rendendoliconsapevoli dei patrimoni naturali eculturali che appartengono alla comunitàlocale. Da sottolineare come tutte le attività didatticheproposte abbiano previsto sempre due momenti, uno

divulgativo in classe e uno costituito da una odue uscite nel territorio del Parco, conescursioni guidate a piedi o in bicicletta eattività di laboratorio. INFO: Massimiliano Zavatteri - Parco fluviale

Gesso e Stura. Tel. 0171.444501;[email protected]

Camminando nella storia

Una proposta che abbina approfondimenti dicarattere storico e naturalistico: ecco quelloche il progetto coordinato dal comune di

Borgo San Dalmazzo ha offerto a studenti dialcune scuole secondarie di primo e secondo

grado di Cuneo e Borgo San Dalmazzo. Ilprogetto, svoltosi negli anni scolastici2009/2010, 2010/2011 e 2011/2012,ha avuto il suo momento centrale nellatraversata da Borgo San Dalmazzo al colledi Finestra, in cui gli studenti hannoripercorso a ritroso parte del tragittoaffrontato dagli ebrei in fuga da Saint-

Martin-Vésubie a Borgo San Dalmazzo tra l’8 e

il 13 settembre 1943. I due giorni della traversata si sonosvolti all’insegna della riflessione sulla memoria storica esul valore della storia locale come strumento di letturadella realtà contemporanea. Non sono inoltre mancate leoccasioni per approfondimenti naturalistici sull’ecosistemamontano grazie agli interventi degli accompagnatorinaturalistici e di un geologo. Da segnalare inoltre che ilprogetto si è sviluppato durante tutto l’anno scolasticoattraverso l’approfondimento dei temi ambientali e storicitrattati nei due giorni della camminata, incontri conoperatori qualificati nei diversi ambiti e la partecipazione adiverse celebrazioni pubbliche quali ad esempio laGiornata della Memoria e la Festa della Liberazione. INFO: Luisa Giorda - Comune di Borgo San Dalmazzo. Tel. 0171.744116;[email protected]

Speleo a scuola

Si tratta di un progetto piuttosto longevo propostodall’associazione Gruppi Speleologici Piemontesi conl’obiettivo di far conoscere la speleologia e

l’ambiente naturale che ne è il contesto a studenti dagli

undici ai diciotto anni. Il progetto, realizzato nell’annoscolastico 2011/2012 e in programma anche per l’annoscolastico 2012/2013, è costituito da una partepreliminare di carattere tecnico-scientifico che fa dapreludio a quello che è considerato il vero e proprio cuoredella proposta, ossia l’escursione in grotta in una dellecavità a percorrenza sub-orizzontale del Piemonte. Nelcorso della lezione teorica vengono trattati numerosiargomenti quali orogenesi, diagenesi e speleogenesi e,ovviamente, vengono illustrati i fondamenti dellaspeleologia. Le uscite in grotta si svolgono principalmentenelle cavità della zona più idonee a questo tipo di attività,vale a dire la grotta di Bossea, le grotte del Caudano el’Orso di Ponte di Nava. Queste uscite rappresentano ilpunto di forza del progetto, in quanto permettono aglistudenti coinvolti di vivere un’esperienza unica alla

scoperta di formazioni dalla storia millenaria.INFO: Raffaella Zerbetto -

Associazione Gruppi [email protected]/06_Sas/

Quaderni didattici a curadel Museo Civico Craveri di Bra

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Sole e non solo

Il progetto in questione è stato promosso dal comune diFossano in sinergia con l’associazione Solare CollettivoOnlus di Racconigi e lo sportello del cittadino del

comune di Fossano con la finalità di rendere i cittadinimaggiormente sensibili sul tema del risparmio energetico edella promozione delle energie pulite. Dei tre obiettiviiniziali (formazione e gestione di un gruppo d’acquistosolidale sul fotovoltaico, creazione di uno sportello energia,attività di educazione in ambito scolastico) il primo è statoconseguito, mentre il secondo e il terzo hanno subito unridimensionamento dal punto di vista economico e nonsono ancora stati pienamente centrati. Il GAS (Gruppod’Acquisto Solidale) realizzato nell’ambito del progetto haregistrato l’adesione di dieci cittadini per un totale di 32Kwinstallati nel territorio del comune di Fossano nel biennio2010/1011, una quota che rappresenta poco più del 10%del totale dei Kw installati nel fossanese nel periodoconsiderato. Da segnalare che l’esperienza del GAS sulfotovoltaico ha spinto i cittadini fossanesi a valutare lapossibilità della creazione di un gruppo d’acquisto perfronteggiare un’esigenza piuttosto condivisa, quella dellosmaltimento dell’eternit. Un censimento effettuato alla finedel 2009 ha portato a stimare la presenza di circa350.000mq di coperture in eternit nell’area del fossanese,una quantità tra le più consistenti di tutto il Piemonte.Dopo averne apprezzato i punti di forza nell’ambito delprogetto Sole e non solo, i cittadini fossanesi stannodunque pensando di applicare l’esperienza del Gruppo

Cambiamenti climatici ed energia

SONO DUE I PROGETTI CHE RIENTRANO IN QUESTAAREA TEMATICA, CHE HA COME OBIETTIVO

LA CONOSCENZA E SENSIBILIZZAZIONE SU RISCALDAMENTO GLOBALE, EMISSIONI DI GAS

SERRA, ENERGIE RINNOVABILI, CONSUMI ENERGETICI.

d’Acquisto Solidale anche per affrontare lo smaltimentodell’eternit in maniera sostenibile dal punto di vistaambientale e economico.INFO: Flavio Bauducco - Comune di Fossano. Tel. 0172.699671; [email protected]

Laboratorio Energia Ambiente

Creare contesti per l’apprendimento di tipoesperienziale e partecipativo nel territorio cuneese:questo l’obiettivo del progetto proposto da

Legambiente Cuneo in collaborazione con l’ITIS MarioDelpozzo di Cuneo, Pro Natura Cuneo e la cooperativaRetenergia. I risultati più significativi del progetto, partitonel febbraio del 2011 e conclusosi nel settembre del 2012,sono la realizzazione di un percorso di formazione nonformale e formazione a distanza sul risparmio energetico ele fonti rinnovabili di energia rivolto a studenti dell’ITISMario Delpozzo di Cuneo e la creazione dello SportelloEnergia, un servizio pubblico gratuito che forniscechiarimenti e utili consigli sui temi delle energie rinnovabiliai cittadini, alle associazioni e alle imprese del comune diCuneo e dintorni. In particolare lo sportello offreinformazioni e suggerimenti su interventi peril risparmio energetico, sulle fonti rinnovabilie sulle opportunità ed incentivi nazionali elocali. INFO: Lena Scorneica - LegambienteCuneo. Tel. 331.1847624;www.sportelloenergiacn.org

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SONO QUATTORDICI I PROGETTI CHE RIENTRANO INQUESTA AREA TEMATICA, CHE INTENDE

STIMOLARE LA RIFLESSIONE SULL’UTILIZZODELLE RISORSE NATURALI E GESTIONE DEI

RIFIUTI, SUI CONSUMI CONSAPEVOLI E SULLARESPONSABILITÀ SOCIALE E LE FORME DI ECONOMIA

SOLIDALE. NON MANCANO INOLTRE I PROGETTI VOLTI A PROMUOVEREPRODUZIONI LOCALI SOSTENIBILI E UN TURISMO RISPETTOSO DELL’AMBIENTE.

Una giornata SOStenibile nel Parco

Il Parco naturale del Marguareis è stato l’artefice di unprogetto di educazione ambientale che ha reso possibilela realizzazione di giornate di attività didattiche nel Parco

all’insegna della sostenibilità economica ambientale.Grazie a questa proposta sessanta classi delle scuoleprimarie della provincia di Cuneo hanno trascorso unagiornata con gli operatori del Parco che avuto come temadi fondo il bosco, nei mesi di ottobre-novembre e marzo-aprile ad un costo decisamente contenuto, compreso tra i5 e gli 8,50 euro ad alunno. Nello specifico sono stati tregli obiettivi centrati dal progetto. Il primo è ladestagionalizzazione delle attività didattiche svolte in mesidi “bassa stagione” come ottobre-novembre e marzo-aprile.Questa scelta ha inoltre favorito una stretta collaborazionecon i commercianti del paese, che hanno potutoincrementare i loro introiti in un periodo solitamente poverodi turismo, e ha permesso agli operatori del Parco didedicare più tempo alla preparazione alla gestione delleattività didattiche. Il secondo traguardo conseguito è la

Produzione e consumi sostenibili

promozione di una mobilità sostenibile, che in terminipratici ha significato mettere a disposizione delle scuole unautobus per il trasporto di almeno cinquanta alunni. Terzasignificativa meta raggiunta è stata la sostenibilitàalimentare grazie al confezionamento di oltre mille picnicper ragazzi e insegnanti con prodotti a km 0, nel qualesono stati coinvolti i negozianti di Chiusa di Pesio.INFO: Erika Chiecchio e Katia Musso - Parco naturale delMarguareis. Tel. 0171.734021;[email protected]

Un paese giardino: percorsi di verde urbano. Scuole in rete perun ambiente sostenibile

Il nucleo del progetto, promosso dall’associazione Terradei Bagienni, è rappresentato da attività pratiche disalvaguardia e tutela del verde urbano che hanno visto

protagonisti studenti di scuole di vario ordine e grado deicomuni di Beinette, Chiusa di Pesio e Morozzo. Neldettaglio gli alunni della scuola dell’infanzia sono statiimpegnati nell’adozione di aree verdi, mentre gli studentidella scuola secondaria di primo grado hanno partecipatoad attività di manutenzione del giardino dei colori e dellapoesia. Gli alunni di Morozzo hanno inoltre preso parteall’attività “puliamo il paese”, quanto mai di attualitàconsiderando la bassissima percentuale di raccolta

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differenziata fatta registrare nel comune di Morozzo nel2011. Tra i risultati più significativi raggiunti nell’ambito delprogetto spiccano la realizzazione di un percorso verdenell’area umida dei paschi nel comune di Beinette con lamessa a dimora di una cinquantina di piantine e laconclusione del corso per guide volontarie naturalistiche eculturali, che era stato avviato nel biennio precedente delprogramma provinciale In.F.E.A. e che ha registrato lapartecipazione di 25 alunni della scuola media di Beinette.INFO: Giuseppe Enrico Falco - Associazione Terra deiBagienni. Tel: 0171.384282; [email protected]

Monviso in gioco. Laboratori delle curiosità

Questo progetto rappresenta senza dubbioun’eccezione nel panorama delle realtà fin quitrattate, in quanto si caratterizza come proposta di

turismo sostenibile con finalità ludico-didattiche. Artefici diquesta iniziativa sono il comune di Saluzzo, la ComunitàMontana del Monviso e il Parco del Po Cuneese, che hannomesso in piedi un programma decisamente variegato di

attività per bambini e famiglie. Da segnalare come ilprogetto, rivolto nelle prime edizioni ai bambini dai sei agliundici anni, si sia arricchito dal 2011 di laboratori, attivitàed escursioni per ragazzi dai dodici ai diciotto anni. Leattività si sono svolte da metà giugno a ottobre a Saluzzo enelle valli Po, Bronda, Infernotto e Varaita e nei comuni chefanno parte del Parco del Po Cuneese. Tra le varie attivitàproposte a residenti e turisti si segnalano escursioni a piedie in mountain bike, corsi di fotografia, laboratori musicali eartistici. INFO: Christian Mustazzu - Informagiovani comune diSaluzzo. Tel. 0175.211455;[email protected]

Mi differenzio

Si tratta di un progetto condotto dal comune di Chiusadi Pesio con l’obiettivo di incentivare la diffusione delriciclaggio e della corretta differenziazione dei rifiuti

urbani. Le attività si sono articolate in due filoni, unoincentrato sulla formazione degli alunni delle scuoleprimarie e secondarie di primo grado del comune di Chiusadi Pesio e l’altro sulla sensibilizzazione degli abitanti delcomune attraverso momenti di incontro e di lavoro sul

territorio realizzati in collaborazione con Legambiente, Terradei Bagienni, AIB e Parco naturale del Marguareis. Tra i risultati maggiormente significativi spicca unragguardevole aumento nella percentuale del differenziato,che ha fatto guadagnare a Chiusa di Pesio il titolo di“comune virtuoso” e la seconda posizione in Piemonte perpercentuale del differenziato. INFO: Franco Ballesio-Comune di Chiusa di Pesio. Tel. 0171.734009; [email protected]

Una montagna da sapere

Promotore del progetto in questione è stato ilCoordinamento Donne di Montagna, un’associazionedi donne nata in valle Maira i cui principali obiettivi

sono il superamento dell’ineguaglianza geografica, politica,economica e sociale, l’organizzazione di progetti e ricerchee la creazione di una rete tra le diverse valli alpine e lemontagne d’Europa. Il progetto si è articolato in tre fasiprincipali. La prima ha visto lo svolgimento di una ricercasui temi della sostenibilità e del risparmio energeticofinalizzata alla realizzazione di cinque lezioni incentrate su

sviluppo sostenibile, acqua, rifiuti,energia, consumo critico. Nel corsodella seconda fase le lezioni sono statetrasmesse per via telematica allestrutture ricettive facenti parte dellarete, mentre la terza e ultima fase haregistrato la realizzazione edistribuzione di opuscoli didatticiredatti a partire dalle lezioni stesse.Nello specifico le attività hanno mirato

a fornire a giovani, donne e turisti informazioni sul concettodi sviluppo sostenibile, sull’uso corretto della risorsaacqua, sul buon uso delle energie e utili suggerimenti sucome effettuare acquisti in funzione del packaging e suicomportamenti da adottare per facilitare il riciclo dei rifiuti.INFO: Patrizia Palonta - Coordinamento Donne diMontagna. Tel: 347.6685542; www.donnedimontagna.net

Chi li riconosce li evita

Il comune di Alba e il CoABSeR-Consorzio AlbeseBraidese Servizi Rifiuti hanno realizzato un progetto cheha proposto nelle scuole primarie e secondarie di primo

grado del territorio del comune di Alba e del consorzioCoABSeR percorsi di sensibilizzazione su tematiche quali lariduzione dei rifiuti, il risparmio delle risorse, il riciclaggio eha permesso lo svolgimento di un corso di formazione perinsegnanti sulla co-progettazione educativa. Al termine delcorso ogni insegnante ha ricevuto il manuale dal titolo“Imparare dai rifiuti”, mentre a tutti gli alunni che hannopartecipato alle attività sono stati consegnati unquadernino realizzato dal riciclo dei contenitori in tetra pak,una biro prodotta con plastica completamente riciclata euna cartolina illustrativa e informativa relativa al

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conferimento del tetra pak dacondividere con le loro famiglie. Da segnalare anche l’avvio, in tre classi“sperimentali” della scuola primaria, diun progetto attualmente ancora in corsodi analisi della raccoltadifferenziata (quanta se ne fa,quali aspetti sonomigliorabili, qualisoggetti potrebberopotenzialmente fare dipiù).INFO: Manuela Sciutto - E.R.I.C.A. soc. coop. Tel. 0173.33777; www.cooperica.it

Ortobello

Il progetto in questione, condotto dall’associazionecomunità L’Accoglienza, ha permesso a quindici personedisabili ospiti di alcune comunità dell’albese di vivere

un’esperienza altamente stimolante e formativa di attivitàdi orto-giardinaggio. Teatro di queste attività agricole è stato un terreno incoltodella comunità familiare Gaiole in frazione Ricca di Dianod’Alba, che è stato così rivitalizzato. I soggetti coinvolti si sono cimentati in attività dicoltivazione all’insegna del biologico e del biodinamico,senza l’uso di sostanze dannose quali pesticidi ediserbanti, e hanno così avuto l’opportunità di apprenderel’importanza di un consumo consapevole e di vivereun’esperienza di lavoro di gruppo all’aria apertaproponendosi come persone attive e capaci. Da sottolineare anche come i quindici partecipanti si siano anche occupati in prima persona della vendita deipiantini al mercato comunale albese del martedì e delsabato e in occasione di alcuni eventi quali la Festa del

Fiore a Castino, il festival Collisioni a Barolo e la festapatronale di Ceresole d’Alba. Ultima in ordine di citazione ma non meno importante lacollaborazione con il 2° Circolo didattico albese,nell’ambito della quale alcune classi della scuola primariaG. Rodari hanno effettuato delle visite didattiche negli orticoinvolti dal progetto Ortobello.INFO: Giulio Rastelli - Comunità L’Accoglienza Onlus

Alba. [email protected]

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Dall’orto alla tavola

Il progetto è inserito in un percorso che vede da diversianni il 2° Circolo didattico di Alba impegnatonell’educazione ambientale e alla sostenibilità.

Le attività sono state progettate con l’obiettivo disensibilizzare e responsabilizzare gli alunni ad un correttorapporto con l’ambiente inteso come bene comune. Leesperienze e i desideri degli alunni, i consumi e i prodottiche fanno parte della loro vita quotidiana hannorappresentato il punto di partenza di itinerari di riflessionee apprendimento per conoscere meglio il ciclo vitale dellepiante e il loro utilizzo, la varietà e la stagionalità deiprodotti, gli effetti positivi e negativi dell’interventodell’uomo sul territorio e l’attualissima questione dellosmaltimento dei rifiuti. Tra le varie attività realizzate si segnalano attività di seminae coltivazione in classe e nell’orto, esperienze divendemmia e produzione del vino, la redazione di un

ricettario curato dagli alunni, la raccolta differenziata dellacarta, della plastica e dei tappi in ogni classe e ilriciclaggio delle scarpe usate.INFO: Patrizia Galliano - 2° Circolo didattico di Alba. Tel. 0173.284254; [email protected]

Ma cosa guardi??

Facilitare esperienze di consumo critico e di educazionealla scelta e attivare pratiche concrete di riutilizzo eriduzione dei consumi: questi gli obiettivi principali del

progetto, coordinato dal Consorzio Socio Assistenziale AlbaLanghe Roero. Destinatari del progetto, conclusosi nelmese di giugno 2012, sono stati circa ottocentocinquantaminori frequentanti i Centri di Attività per Minori delterritorio (CAM) afferenti al Consorzio.

Gli studenti hanno compiuto un’analisi strumentale delleacque dal punto di vista chimico e microbiologico e hannoeffettuato uno studio delle caratteristiche geologichedell’area e delle implicanze storiche e sociologiche. L’indagine microbiologica ha rappresentato per i ragazziun’occasione unica di affacciarsi su un settore di ricercascientifica molto affascinante e di sperimentare le tecnichedi manipolazione piastre, classiche ma sempre attuali.Inoltre gli studenti hanno svolto una validazione dei daticon misure di controllo presso i laboratori del Politecnico diTorino, risultando così protagonisti di tutte le fasidell’indagine, sia teoriche sia pratiche. I risultati dello studio sono consultabili sul sitowww.liceococito.itINFO: Liceo Scientifico Statale L. Cocito. Tel. 0173.287288; [email protected]

ARCHIVIO FOTOGRAFICO MUSEO CIVICO CRAVERI - BRA

Da segnalare il significativo ruolo svolto dalle parrocchie diMussotto d’Alba, Duomo San Damiano, Divin Maestro, SanNicolao di Monteu Roero, Santa Maria del Podio di SantoStefano Roero, Sacro Cuore di Santo Stefano Belbo,Natività di Monticello e le associazioni Insieme è meglio,Vides 2000, Cinema Vekkio, Il Rocchino, Ragazzi del Roero,San Toppino.INFO: Luca Anolli - Consorzio Socio Assistenziale AlbaLanghe Roero. Tel. 320.4256083; [email protected]

Analisi delle acque delle sorgenti di Langhe e Roero

Il progetto, curato dal Liceo Scientifico Statale L. Cocitodi Alba, ha permesso agli studenti partecipanti dicompiere un percorso di studio delle risorse idriche del

territorio che si è concretizzato nel monitoraggio dellesorgenti di Langhe e Roero.

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BRAcqua

L’Ufficio Servizi Pubblici in Concessione del Comune diBra si è fatto promotore anche di un altro progetto,incentrato sul tema dell’acqua. Obiettivo primario

dell’iniziativa è stato quello di sensibilizzare gli alunni dellescuole del comune di Bra sulle caratteristiche e le proprietàdell’acqua in generale e in particolare dell’acqua delterritorio braidese. Gli alunni hanno appreso a conoscere il funzionamento delciclo dell’acqua, a leggere l’etichetta dell’acqua e sonostati responsabilizzati sulle problematiche relative allagestione dell’acqua sia a livello locale sia a livello globale.Da segnalare anche i laboratori di analisi chimica a cui gliallievi hanno preso parte presso il Museo Civico Craveri.Agli insegnanti è stato distribuito un manuale dal titolo“Imparare dall’acqua”, realizzato grazie al sostegno dellaRegione Piemonte, che fornisce una serie di stimolantispunti per approfondire ulteriormente con gli alunni gliargomenti trattati durante gli incontri.INFO: Ufficio Servizi Pubblici in Concessione. Bra. Tel. 0172.438313; [email protected]

Una cultura del consumoper un possibile cambiamento

Si tratta di un progetto promosso dal comune diSavigliano che, a causa della mancanza dei fondiinizialmente stabiliti, non è stato realizzato. Obiettivi

principali erano quelli di promuovere un’educazione alconsumo consapevole e sensibilizzare i cittadini e gli alunnisaviglianesi all’adozione di comportamenti alimentari enutrizionali corretti. Il progetto prevedeva campagne dieducazione alimentare nelle scuole e attività di formazionevolte a fornire ai cittadini gli strumenti necessari percompiere scelte sostenibili. INFO: Giovanni Badino - Comune di Savigliano. Tel. 0172.710223; [email protected]

Il rifiuto il suo presidio

Sensibilizzare gli studenti sul tema dei rifiuti eincentivare il riciclo dei materiali attraverso unacorretta differenziazione dei rifiuti alla fonte: questo il

nucleo del progetto che l’Ufficio Servizi Pubblici inConcessione del Comune di Bra è andato a realizzare conla collaborazione della cooperativa E.R.I.C.A.

Gli alunni coinvolti hanno seguito dei percorsi educativisul compostaggio e le risorse e le materie prime,mentre i loro insegnanti hanno partecipato a corsi diformazione a cura della cooperativa E.R.I.C.A e hannoricevuto un manuale realizzato negli anni scorsi

dall’Assessorato all’Ambiente della Regione Piemontedal titolo “Impariamo dai rifiuti - Percorsi educativi”.INFO: Ufficio Servizi Pubblici in Concessione. Bra. Tel. 0172.438313; [email protected]

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SONO QUATTRO I PROGETTI CHE RIENTRANO IN QUESTA AREATEMATICA, CHE HA COME OBIETTIVO LA VALUTAZIONE

DELL’IMPATTO SULL’AMBIENTE E SULLA SALUTE DEGLI STILI DIVITA NEI DIVERSI AMBITI DELLA QUOTIDIANITÀ E DELLE

DIFFERENTI FORME DI INQUINAMENTO.

Ambiente e salute

Gaia vuol dire terra

Il progetto in questione, giunto ormaialla quarta edizione, è uno dei piùlongevi e consolidati. A portarlo avanti il

comune di Boves con la preziosacollaborazione dell’associazione diaccompagnatori naturalistici Sulle

Tracce della Natura, dell’IstitutoComprensivo di Boves, dell’azienda

agricola Vola e del Parco naturale delMarguareis. Il macro obiettivo, quello di stimolarel’adozione di comportamenti sostenibili e formarecoscienze consapevoli, è stato perseguito con percorsidifferenziati che hanno coinvolto gli alunni della scuolaprimaria di Boves. Gli allievi delle classi seconde hannoaffrontato un percorso sul compostaggio che ha vistoanche la realizzazione di una compostiera e ha permessoloro di riflettere sui tempi di biodegradazione dei rifiuti. Glialunni delle classi quarte sono stati impegnati nelmonitoraggio di alcuni tratti dei torrenti Colla e Gesso,

verificandone la qualità e al contempo la presenza dimacroinvertebrati bentonici. Le classi quinte si sono invececimentate nella verifica dello stato di salute dell’aria delterritorio bovesano attraverso il monitoraggio lichenico e lacompilazione di un resoconto annuale con un confrontocon i dati delle analisi degli anni passati. Due delle classi quinte sono inoltre state coinvolte in unpercorso di approfondimento legato al mondodell’alimentazione mirato a orientare correttamente glialunni nella scelta dei prodotti di mercato e a favorire laconoscenza dei prodotti tipici e locali. Gli alunni hannopartecipato a un’uscita nei prati e nei boschi nel territoriodel comune di Boves alla scoperta delle piante“alimurgiche”, utili e salutari e soprattutto economiche esemplici da raccogliere. Le erbe spontanee raccolte sonostate poi traformate in gustosi piatti che alunni e maestrehanno consumato in un momento conviviale.INFO: Comune di Boves. Per informazioni contattarel’accompagnatore naturalistico Ennio Belzuino. Tel. 338.2461123; [email protected]

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Cicli e ricicli: cibo, acqua e...

La cooperativa E.R.I.C.A. e il Museo Civico Craveri diStoria Naturale di Bra si sono fatti promotori di unprogetto di educazione ambientale incentrato sul tema

dell’acqua, con particolare riferimento alle risorse idrichelocali, rivolto alla scuola primaria e secondaria di primogrado di Dogliani. Nei mesi di aprile e maggio 2012 glialunni di tre classi quarte della scuola primaria hannopartecipato ad un ciclo di esperienze didattiche illustrantigli aspetti naturalistici dei corsi d’acqua locali e nellospecifico l’analisi del loro grado di inquinamento mediantela campionatura biologica e l’analisi chimica. Il primoincontro si è svolto in classe dove, con l’ausilio didiapositive, gli alunni hanno preso parte a una lezioneintroduttiva sugli aspetti naturalistici degli ambientiumidi con particolare attenzioneagli invertebrati acquatici cheabitano nel letto del fiume. Successivamente ogni classeha partecipato ad un’uscitasul campo in un sito posto amonte dell’abitato diDogliani, nel punto in cui ilrio Riavolo confluisce neltorrente Rea. Scopoprincipale dell’uscita èstata la valutazione dello“stato di salute” dei duecorsi d’acqua tramite lacampionatura biologicamediante l’osservazione dei

macroinvertebrati acquatici presenti sul fondo e prelevatiutilizzando un particolare retino. A seconda della tipologiadegli organismi presenti (Unità Sistematiche) vienedeterminato l’indice di qualità del corso d’acqua (IndiceBiotico Esteso) e quindi il grado di inquinamento. INFO: Manuela Sciutto - E.R.I.C.A. soc. coop. Tel.0173.33777; www.cooperica.it

Orto in condotta e stili alimentari consapevoli

Promuovere scelte alimentari responsabili e sobrie estimolare le scuole e i cittadini alla realizzazione diorti: questi gli obiettivi del progetto promosso da

Slow Food Italia, da sempre molto attenta al temadell’educazione ambientale. Il primo School

Garden di Slow Food, pensato e"coltivato" da Alice Waters, vice-presidente Slow Food

Internazionale, è nato a metà deglianni Novanta a Berkeley (California).In Italia il progetto Orto in Condotta hapreso avvio nel 2004, divenendo lostrumento principale delle attività dieducazione alimentare e ambientalenelle scuole. Insieme agli studenti, gliinsegnanti, i genitori, i nonni e iproduttori locali sono gli attori delprogetto, costituendo la comunitàdell'apprendimento per la

trasmissione alle giovani generazionidei saperi legati alla cultura del cibo e

alla salvaguardia dell'ambiente.Gli alunnidelle scuole primarie di Bra hanno avuto

l’opportunità di mettersi alla prova nella gestione di unorto, imparando a riconoscere la stagionalità degli ortaggie a comprendere la fatica del lavoro contadino, il tuttosotto la guida esperta del Museo Civico Craveri di StoriaNaturale di Bra e dei volontari ortolani. La parte pratica dilavoro sul campo è stata integrata da lezioni teorichecurate da una formatrice di Slow Food Italia. Nell’ambitodel progetto sono stati inoltre realizzati due corsi: il primo,destinato ai genitori degli alunni partecipanti al progetto,ha trattato il tema della spesa consapevole. Tra i variargomenti toccati si segnalano la lettura dell’etichetta,l’analisi dei luoghi di acquisto e le procedure per valutarela qualità del cibo. Come corollario del corso è statarealizzata una dispensa sulla lettura delle etichette, inseguito consegnata a tutti i partecipanti e disponibilepresso il Museo Craveri e l’Ufficio Educazione di Slow FoodItalia. Il secondo corso messo in atto nell’ambito delprogetto è stato invece un ciclo di lezioni di orticulturafrequentato dai volontari ortolani e dagli ortolani urbaniche hanno avuto dal comune di Bra un appezzamento diterreno in affidamento per la coltivazione. INFO: Davide Ghirardi - Slow Food Italia. Tel. 0172.419696; [email protected]

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A cura di Giulia Poetto. Si ringrazianoMarco Torielli della Provincia di Cuneo, i responsabili dei Laboratori Territoriali diEducazione Ambientale e tutti i referentidei progetti per il lavoro svolto per la realizzazione di questa pubblicazione Davide Rossi0171.696240 (int. 3);[email protected] s.r.l.Corso Solaro 6 12100 Cuneot. 0171.696240 f. [email protected] Europa, Cuneo

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Aut. Trib. Cuneo n. 528 del 28/10/1999

Liberiamoci dal radon

Il progetto, condotto dal liceoscientifico Peano di Cuneo, haofferto agli studenti coinvolti

l’opportunità di compiere unostudio teorico-pratico sul radonanalizzandone la storia, lecaratteristiche, la radioattivitànaturale e artificiale, leapplicazioni e la sua pericolosità per la salute.Grazie a un’uscita didattica all’Arpa di Ivrea i liceali hannoassistito in prima persona alle misurazioni del radon ehanno poi compiuto misurazioni del livello del radonall’interno del loro liceo e in quarantasei abitazioni diCuneo e delle zone limitrofe. Il radon è un gas che siproduce dalla spontanea disintegrazione dell’uranio; serespirato, si diffonde nel corpo, dove può rilasciare ilpericolosissimo polonio. Penetra nelle case soprattuttoattraverso fessure naturali presenti nel sottosuolo,accumulandosi più facilmente nelle cantine e nei localiinterrati. Chi fosse interessato a valutare la situazione nellapropria abitazione può rivolgersi senza alcun costo al liceoscientifico Peano. INFO: Giacomo Olivero - Liceo Scientifico G. Peano. Tel. 0171.692906; [email protected]; www.gpeano.org

Chi si occupa di ambiente e salute a livello locale?L’ARPA, agenzia regionale di protezione ambientale.È un ente pubblico istituito dalla Regione checoopera con l’Agenzia nazionale per la protezionedell’ambiente. È il principale referente a livello localeper tutte le tematiche ambientali; infatti svolgeattività di tutela e controllo in materia ambientale esi occupa anche di previsione e prevenzione deirischi naturali. Inoltre esercita opere di supporto econsulenza tecnico scientifica per la Regione, leProvince, i Comuni singoli e associati, nonché per leAziende Sanitarie del Piemonte.Le aree di competenza sono:- controllo e verifica di conformità alla normativaambientale- prevenzione dei rischi di origine antropica evalutazione ambientale specifica di progetti e pianicon stima delle ricadute ambientali

- analisi e diffusione di informazioni di carattereambientale

- attività di prevenzione e previsione dei rischi diorigine naturale

- elaborazione di previsioni meteorologiche emonitoraggio in tempo reale della situazioneidrogeologica, idraulica, nivologica e sismica

- attività di prevenzione, controllo e tutela in ambitosanitario

Sul sito dell’Arpa si trovano approfondimentisull’ambiente e su tutti gli aspetti ad esso correlaticosì come i bollettini relativi al monitoraggio deirischi ambientali.Info: www.arpa.piemonte.it

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ContattiProvincia di Cuneo - Marco Torielli

Tel. 0171.445423

Laboratorio Territoriale di EducazioneAmbientale di Alba - Manuela Sciutto

Tel. 0173.33777

Laboratorio Territoriale di EducazioneAmbientale di Bra - Luciana Garombo

Tel. 0172.412010

Laboratorio Territoriale di EducazioneAmbientale di Chiusa di Pesio - Erika Chiecchio e Katia Musso

Tel. 0171.734021

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