ecografia ombelicale vario/presentazioni/ombelico.pdf · sepsi neonatale sindrome da maladattamento...
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ECOGRAFIA ECOGRAFIA
OMBELICALEOMBELICALE
Massimo Magri Massimo Magri dvmdvm
Clinica Veterinaria SpiranoClinica Veterinaria Spirano
PATOLOGIE OMBELICALIPATOLOGIE OMBELICALI
�� Le patologie della regione ombelicale sono relativamente Le patologie della regione ombelicale sono relativamente diffuse nelle prime quattro settimane di vita.diffuse nelle prime quattro settimane di vita.
�� Non sempre sono accompagnate da segni clinici rilevabili Non sempre sono accompagnate da segni clinici rilevabili allall’’ispezione ed alla palpazione come negli esempi riportati. ispezione ed alla palpazione come negli esempi riportati.
�� LL’’indagine ecografica rappresenta la modalitindagine ecografica rappresenta la modalitàà dd’’ elezione per elezione per identificarle.identificarle.
PATOLOGIE OMBELICALIPATOLOGIE OMBELICALI
Queste sono le patologie ombelicali identificabili Queste sono le patologie ombelicali identificabili ecograficamenteecograficamente::
�� Ernia ombelicaleErnia ombelicale
�� Infezione della vena ombelicaleInfezione della vena ombelicale
�� Infezione dellInfezione dell’’uracouraco
�� Infezione delle arterie ombelicaliInfezione delle arterie ombelicali
�� Emorragia ombelicaleEmorragia ombelicale
�� PervietPervietàà delldell’’uracouraco
�� Rottura della vescicaRottura della vescica
�� ÈÈ frequente la presenza di pifrequente la presenza di piùù patologie contemporaneamente. Per patologie contemporaneamente. Per tanto tanto èè sempre indicato eseguire un esame completo della regione sempre indicato eseguire un esame completo della regione ombelicale, anche quando si ombelicale, anche quando si èè gia rilevato una patologia.gia rilevato una patologia.
INDICAZIONIINDICAZIONI
LL’’ecografia della regione ombelicale ecografia della regione ombelicale èè indicata nei seguenti indicata nei seguenti casi:casi:
�� Presenza di essudato sullPresenza di essudato sull’’ombelico (ombelico (““ombelicoombelico umidoumido””))�� Tumefazione dellTumefazione dell’’ombelicoombelico�� Sepsi Sepsi neonataleneonatale�� Sindrome da Sindrome da maladattamentomaladattamento neonataleneonatale�� Ipertermia di qualsiasi origineIpertermia di qualsiasi origine�� Addome distesoAddome disteso�� Alterazioni degli esami Alterazioni degli esami ematologiciematologici ((granulocitosigranulocitosi, ,
aumento del fibrinogeno, aumento della siero aumento del fibrinogeno, aumento della siero amiloideamiloide A)A)�� In generale in qualsiasi patologia In generale in qualsiasi patologia neonataleneonatale
CARATTERISTICHECARATTERISTICHE
�� Esame indispensabile per una corretta diagnosiEsame indispensabile per una corretta diagnosi
�� LL’’ interpretazione richiede una certa esperienzainterpretazione richiede una certa esperienza
�� Non Non èè sostituibile da altri metodi di diagnostica sostituibile da altri metodi di diagnostica per immaginiper immagini
�� Facile da eseguire per la vicinanza delle strutture Facile da eseguire per la vicinanza delle strutture in esame alla parete addominale (profonditin esame alla parete addominale (profonditààmedia 4media 4--6 cm.)6 cm.)
ATTREZZATUREATTREZZATURE
�� Configurazione ottimale:Configurazione ottimale:�� EcografoEcografo con sonda lineare ad alta frequenza (10con sonda lineare ad alta frequenza (10--
12 MHz)12 MHz)
�� Configurazione standard:Configurazione standard:�� EcografoEcografo con sonda lineare con sonda lineare endorettaleendorettale utilizzata utilizzata
per ginecologia (5per ginecologia (5--7,5 MHz)7,5 MHz)
PREPARAZIONE DEL PREPARAZIONE DEL
PAZIENTEPAZIENTE
�� La condizione ottimale La condizione ottimale èè rasare la porzione mediana rasare la porzione mediana delldell’’addome, in corrispondenza della linea alba, addome, in corrispondenza della linea alba, dalldall’’apofisi apofisi xifoideaxifoidea al pube e bagnare con acqua al pube e bagnare con acqua calda e alcool.calda e alcool.
�� Applicare unApplicare un’’abbondante quantitabbondante quantitàà di gel.di gel.
�� In alternativa In alternativa èè possibile bagnare abbondantemente il possibile bagnare abbondantemente il pelo con alcool e proteggere adeguatamente la sonda pelo con alcool e proteggere adeguatamente la sonda per un primo esame e rasare solo le parti con per un primo esame e rasare solo le parti con immagini significative.immagini significative.
TECNICA DTECNICA D’’ ESAMEESAME
�� In piediIn piedi�� Posizionarsi posteriormente al puledro con un Posizionarsi posteriormente al puledro con un
aiutante che lo contiene allaiutante che lo contiene all’’altezza della spalla.altezza della spalla.
�� In decubitoIn decubito�� Posizionarsi dietro la schiena, con un aiutante che Posizionarsi dietro la schiena, con un aiutante che
contiene il puledro alla testa.contiene il puledro alla testa.
�� La sedazione non La sedazione non èè solitamente necessariasolitamente necessaria
�� Cercare comunque di limitare lo stress da Cercare comunque di limitare lo stress da contenimentocontenimento
TECNICA DTECNICA D’’ ESAMEESAME
�� Tenere il cordone ombelicale con una mano e la Tenere il cordone ombelicale con una mano e la sonda con lsonda con l’’altra per estendere la pelle e facilitare altra per estendere la pelle e facilitare il contatto tra pelle e sonda.il contatto tra pelle e sonda.
�� La scansione piLa scansione piùù semplice da eseguire semplice da eseguire èè la la trasversale, ma tutte le strutture andrebbero trasversale, ma tutte le strutture andrebbero visualizzate anche in scansione longitudinale.visualizzate anche in scansione longitudinale.
ANATOMIAANATOMIA
�� LL’’ombelico ombelico èè costituito da costituito da cinque strutture:cinque strutture:
�� Residuo ombelicaleResiduo ombelicale
�� Vena ombelicaleVena ombelicale
�� UracoUraco
�� NN°° 2 arterie ombelicali2 arterie ombelicaliCaudalmente
Cranialmente
Esternamente
ANATOMIAANATOMIA
VENA OMBELICALEVENA OMBELICALE
�� Si dirige cranialmente fino al fegato, dopo Si dirige cranialmente fino al fegato, dopo la nascita si atrofizza trasformandosi nel la nascita si atrofizza trasformandosi nel legamento rotondo, parte del legamento legamento rotondo, parte del legamento falciformefalciforme del fegato. Giace a stretto del fegato. Giace a stretto contatto con la parete addominale, in contatto con la parete addominale, in corrispondenza della linea alba fino alla corrispondenza della linea alba fino alla parte craniale dove si dirige in profonditparte craniale dove si dirige in profonditàà..
VENA OMBELICALE VENA OMBELICALE
REPERTO ANATOMICOREPERTO ANATOMICO
Ombelico
Vena ombelicale
VENA OMBELICALE VENA OMBELICALE
REPERTO ANATOMICOREPERTO ANATOMICO
Vena ombelicale
Fegato
VENA OMBELICALEVENA OMBELICALE
�� Caratteristiche ecografiche:Caratteristiche ecografiche:�� Adiacente alla parete addominale, in corrispondenza Adiacente alla parete addominale, in corrispondenza
della linea alba.della linea alba.
�� Struttura ovale od ellittica, con parete sottile, Struttura ovale od ellittica, con parete sottile, ecogenaecogena, centro con varia ecogenicit, centro con varia ecogenicitàà
�� Diametro = o < 10 mm vicino allDiametro = o < 10 mm vicino all’’ ombelico, tende a ombelico, tende a diminuire dirigendosi cranialmentediminuire dirigendosi cranialmente
�� PUNTI DI REPEREPUNTI DI REPERE
�� Muscoli addominali e linea albaMuscoli addominali e linea alba
VENA OMBELICALEVENA OMBELICALE
VENA OMBELICALEVENA OMBELICALE
10 mm
Vena
ombelicale
Muscoli addominali Muscoli addominali
Linea alba
Vicino all’ombelico
7 mm
VENA OMBELICALEVENA OMBELICALE
5 mm
Vicino allo sterno
VENA OMBELICALEVENA OMBELICALE
Vena
ombelicale
Vicino allo sterno
URACOURACO
�� Struttura Struttura tubularetubulare con parete sottile che si con parete sottile che si unisce alla vescica senza una netta unisce alla vescica senza una netta distinzione. distinzione. ÈÈ costituito da uno spazio costituito da uno spazio virtuale senza fluido allvirtuale senza fluido all’’interno, localizzato interno, localizzato tra le due arterie ombelicali. Si trasforma tra le due arterie ombelicali. Si trasforma nel legamento nel legamento vescicalevescicale medio.medio.
URACOURACO
Arteria ombelicale
Vena ombelicale
Arteria ombelicale
Ombelico
Uraco
Vescica
URACOURACO
�� Caratteristiche ecografiche:Caratteristiche ecografiche:�� ÈÈ posto subito posto subito caudalmentecaudalmente al residuo ombelicale.al residuo ombelicale.
�� Tra le due arterie ombelicali.Tra le due arterie ombelicali.
�� Difficilmente identificabile nel puledro sano Difficilmente identificabile nel puledro sano essendo uno spazio virtuale essendo uno spazio virtuale
URACOURACO
Arteria ombelicale
Arteria ombelicale
Uraco
ARTERIE OMBELICALIARTERIE OMBELICALI
�� Decorrono ai lati dellDecorrono ai lati dell’’uraco, a stretto uraco, a stretto contatto, per poi continuare attaccate alla contatto, per poi continuare attaccate alla parete della vescica. Dopo la nascita si parete della vescica. Dopo la nascita si atrofizzano dando origine ai legamenti atrofizzano dando origine ai legamenti vescicalivescicali laterali.laterali.
ARTERIE OMBELICALIARTERIE OMBELICALI
Arteria ombelicale
Arteria ombelicale
Vescica
ARTERIE OMBELICALIARTERIE OMBELICALI
�� Caratteristiche ecografiche:Caratteristiche ecografiche:�� Due strutture tondeggianti dotate di parete spessa, Due strutture tondeggianti dotate di parete spessa,
iperecoicaiperecoica, , frequentemente asimmetrichefrequentemente asimmetriche..
�� Contenuto Contenuto ecogenicoecogenico con possibile variabilitcon possibile variabilitààtrattandosi di un coagulo.trattandosi di un coagulo.
�� Dimensioni Dimensioni �� Cranialmente allCranialmente all’’apice della vescica, il complesso apice della vescica, il complesso
arteriearterie--uraco misura al massimo 25 mm.uraco misura al massimo 25 mm.
�� Ai lati della vescica le arterie hanno un diametro Ai lati della vescica le arterie hanno un diametro massimo di 12 mm.massimo di 12 mm.
ARTERIE E URACO: ARTERIE E URACO:
dimensionidimensioni
22 mm.
Sezione trasversale
URACO E ARTERIE URACO E ARTERIE
OMBELICALIOMBELICALI
Arteria ombelicale
Arteria ombelicale
Uraco e collo della vescicaSezione anatomica trasversale
ARTERIE OMBELICALIARTERIE OMBELICALI
Arteria ombelicaleArteria ombelicale
Vescica
Sezione trasversale
ONFALITEONFALITE
�� Infezione a carico del residuo ombelicale extra Infezione a carico del residuo ombelicale extra addominaleaddominale
ONFALITEONFALITE
�� Segni Segni ecograficiecografici�� Aumento di dimensioni del residuo Aumento di dimensioni del residuo
ombelicaleombelicale
�� Fluido Fluido ipoipo o ipero iper--ecogenoecogeno
�� Eventuale presenza di echi Eventuale presenza di echi iperecogeniciiperecogenici in in caso di presenza di gascaso di presenza di gas
ONFALITEONFALITE
Parete addominale
Residuo ombelicale
ONFALITEONFALITE
ONFALOFLEBITEONFALOFLEBITE
�� Infezione a carico della vena ombelicaleInfezione a carico della vena ombelicale
ONFALOFLEBITEONFALOFLEBITE
�� Segni Segni ecograficiecografici�� Aumento delle dimensioni della vena ( >10 mm)Aumento delle dimensioni della vena ( >10 mm)
�� Ispessimento della pareteIspessimento della parete
�� Contenuto ipoecogeno in caso di raccolta di liquido, Contenuto ipoecogeno in caso di raccolta di liquido, iperecogeno con echi in caso di presenza di gas iperecogeno con echi in caso di presenza di gas (anaerobi)(anaerobi)
�� Sede di infezione piSede di infezione piùù rara ma potenzialmente pirara ma potenzialmente piùùgravegrave
ONFALOFLEBITEONFALOFLEBITE
Sezione trasversale
Vena omb.infetta
Quadro normale
ONFALOFLEBITE: reperto ONFALOFLEBITE: reperto
intraoperatoriointraoperatorio
Sezione trasversale
ONFALOFLEBITE: reperto ONFALOFLEBITE: reperto
intraoperatoriointraoperatorio
ONFALOFLEBITE: reperto ONFALOFLEBITE: reperto
intraoperatoriointraoperatorio
INFEZIONE DELLINFEZIONE DELL’’URACOURACO
INFEZIONE DELLINFEZIONE DELL’’URACOURACO
�� Segni Segni ecograficiecografici�� Aumento di dimensioni ( > 25 mm con le arterie)Aumento di dimensioni ( > 25 mm con le arterie)
�� Contenuto variabile ma piContenuto variabile ma piùù frequentemente frequentemente ecogenicoecogenico
�� Possibile presenza di echi Possibile presenza di echi iperecogeniiperecogeni
�� Nei casi pregressi si ha un notevole ispessimento Nei casi pregressi si ha un notevole ispessimento della paretedella parete
�� Struttura piStruttura piùù frequentemente coinvoltafrequentemente coinvolta
INFEZIONE INFEZIONE
DELLDELL’’URACOURACO
27 mm
Uraco infetto
Art. omb.Art. omb.
Sezione trasversale
Quadro normale
INFEZIONE INFEZIONE
DELLDELL’’URACOURACO
Infezione uraco
Sezione longitudinale
INFEZIONE DELLINFEZIONE DELL’’URACOURACO
Infezione uraco
ONFALOARTERITEONFALOARTERITE
�� Infezione a carico di una o entrambe le arterie Infezione a carico di una o entrambe le arterie ombelicaliombelicali
ONFALOARTERITEONFALOARTERITE
�� Segni Segni ecograficiecografici�� Aumento delle dimensioni ( > 13 mm)Aumento delle dimensioni ( > 13 mm)
�� Parete edematosa Parete edematosa isoiso o o ipoipo--ecogenaecogena
�� Lume disteso con contenuto di ecogenicitLume disteso con contenuto di ecogenicitàà varia a varia a seconda del materiale contenutoseconda del materiale contenuto
�� Tendono a normalizzarsi scorrendo lungo la vescicaTendono a normalizzarsi scorrendo lungo la vescica
ONFALOARTERITEONFALOARTERITE
Arteria omb.infetta
Arteria omb. normale
ONFALOARTERITEONFALOARTERITE
Cute
Tratto extra addominaleParete addominale
Parte infettadell’art. ombelic.
Parte normaledell’art. ombelic.
Vescica
EMORRAGIA OMBELICALEEMORRAGIA OMBELICALE
�� Segni Segni ecograficiecografici�� Edema dei vasi ombelicaliEdema dei vasi ombelicali
�� Coaguli allCoaguli all’’interno dei vasiinterno dei vasi
�� Emorragia Emorragia loculataloculata nei tessuti nei tessuti perivascolariperivascolari
�� Controllare sempre la vescicaControllare sempre la vescica�� Massa Massa ecogenicaecogenica di forma irregolare, alldi forma irregolare, all’’ interno della interno della
vescica (coagulo)vescica (coagulo)
EMORRAGIA VESCICALEEMORRAGIA VESCICALE
Vescica
Coagulo
MONITORAGGIOMONITORAGGIO
�� In caso di scelta terapeutica di tipo medico, il In caso di scelta terapeutica di tipo medico, il monitoraggio frequente delle patologie monitoraggio frequente delle patologie ombelicali consente di valutare la risposta alla ombelicali consente di valutare la risposta alla terapia e lterapia e l’’eventuale necessiteventuale necessitàà di intervento di intervento chirurgico.chirurgico.
INDICAZIONI ECOGRAFICHE INDICAZIONI ECOGRAFICHE
PER LPER L’’INTERVENTO INTERVENTO
CHIRURGICOCHIRURGICO
�� Raddoppio delle dimensioni della struttura Raddoppio delle dimensioni della struttura interessatainteressata
�� Coinvolgimento di piCoinvolgimento di piùù strutturestrutture
�� Presenza di infezioni in altre parti dellPresenza di infezioni in altre parti dell’’organismoorganismo
GRAZIE A TUTTI PER GRAZIE A TUTTI PER
LL’’ATTENZIONEATTENZIONE