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Vª SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO (5 - 11 FEBBRAIO 2018) 05 L S. Agata, vergine e martire. Memoria (rosso). Sorgi, Signore, tu e l’arca della tua potenza. S. Saba; B. Elisabetta Canori Mora. 1Re 8,1-7.9-13; Sal 131,6-10; Mc 6,53-56. 06 M Ss. Paolo Miki e c. martiri. Memoria (rosso). Quanto sono ama- bili, Signore, le tue dimore! B. Alfonso M. Fusco; S. Guarino. 1Re 8,22-23.27-30; Sal 83,3-5.10-11; Mc 7,1-13. 07 M La bocca del giusto medita la sapienza. S. Riccardo; S. Parte- nio; B. Pio IX. 1Re 10,1-10; Sal 36,5-6.30-31.39-40; Mc 7,14-23. 08 G Ricòrdati di noi, Signore, per amore del tuo popolo. S. Giro- lamo Emiliani (m.f.); S. Giuseppina Bakhita (m.f.). 1Re 11,4-13; Sal 105,3-4.35-37.40; Mc 7,24-30. 09 V Sono io il Signore, tuo Dio: ascolta, popolo mio. S. Apollo- nia; S. Sabino; B. Anna K. Emmerick. 1Re 11,29-32; 12,19; Sal 80,9-10.12-15; Mc 7,31-37. 10 S S. Scolastica, vergine. Memoria (bianco). S. Silvano; B. Luigi Stepi- nac. 1Re 12,26-32; 13,33-34; Sal 105,6-7.19-22; Mc 8,1-10. Si E-MAIL T ELEFONO UFFICIO PARROCCHIALE - 0761-557015 CHIESA S. FAMIGLIA - 0761-557919 PADRE JANUSZ - 339-1082608 [email protected] PADRE PAOLO - 345-6303035 [email protected] PADRE TOMMASO - 334-2668574 [email protected] DIACONO LUCA - 331-7929220 [email protected] SANTE MESSE GIORNI FESTIVI CONCATTEDRALE - 09,00 - 11,30 - 17,30 SACRA FAMIGLIA - 09,30 - 11,00 COLLE LYDIA - 11,15 CARMINE - 10,00 GIORNI FERIALI SAN PIETRO - 08,30 CONCATTEDRALE - 17,30 SACRA FAMIGLIA - 09,15 CARMINE - 16,30 GIORNALINO DELLA PARROCCHIA DI NEPI – N. 435 - 04.02.2018 Visitate il nuovo sito: parrocchianepi.it 4 FEBBRAIO 2018 Vª DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO In quel tempo, Gesù uscito dalla sinago- ga, si recò subito in casa di Simone e di Andrea, in compagnia di Giacomo e di Gio- vanni. La suocera di Simone era a letto con la febbre e subito gli parlarono di lei. Egli, acco- statosi, la sollevò prendendola per mano; la febbre la lasciò ed essa si mise a servirli. Venu- ta la sera, dopo il tramonto del sole, gli portava- no tutti i malati e gli indemoniati. Tutta la città era riunita davanti alla porta. Guarì molti che erano afflitti da varie malattie e scacciò molti demòni; ma non permetteva ai demòni di parlare, perché lo conoscevano. Al mattino si alzò quando ancora era buio e, uscito di casa, si ritirò in un luogo deserto e là pregava. Ma Simone e quelli che erano con lui si misero sulle sue tracce e, trovatolo, gli dissero: «Tutti ti cercano!». Egli disse loro: «Andiamocene altrove per i villaggi vicini, perché io pre- dichi anche là; per questo infatti sono venuto!». E andò per tutta la Galilea, pre- dicando nelle loro sinagoghe e scacciando i demòni. Dal Vangelo secondo Marco (1,29-39)

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Vª SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO

(5 - 11 FEBBRAIO 2018)

05 L S. Agata, vergine e martire. Memoria (rosso). Sorgi, Signore, tu e l’arca della tua potenza. S. Saba; B. Elisabetta Canori Mora. 1Re 8,1-7.9-13; Sal 131,6-10; Mc 6,53-56.

06 M Ss. Paolo Miki e c. martiri. Memoria (rosso). Quanto sono ama-bili, Signore, le tue dimore! B. Alfonso M. Fusco; S. Guarino. 1Re 8,22-23.27-30; Sal 83,3-5.10-11; Mc 7,1-13.

07 M La bocca del giusto medita la sapienza. S. Riccardo; S. Parte-nio; B. Pio IX. 1Re 10,1-10; Sal 36,5-6.30-31.39-40; Mc 7,14-23.

08 G Ricòrdati di noi, Signore, per amore del tuo popolo. S. Giro-lamo Emiliani (m.f.); S. Giuseppina Bakhita (m.f.). 1Re 11,4-13; Sal 105,3-4.35-37.40; Mc 7,24-30.

09 V Sono io il Signore, tuo Dio: ascolta, popolo mio. S. Apollo-nia; S. Sabino; B. Anna K. Emmerick. 1Re 11,29-32; 12,19; Sal 80,9-10.12-15; Mc 7,31-37.

10 S S. Scolastica, vergine. Memoria (bianco). S. Silvano; B. Luigi Stepi-nac. 1Re 12,26-32; 13,33-34; Sal 105,6-7.19-22; Mc 8,1-10. Si

E-MAIL TELEFO NO

UFFICIO PARROCCHIALE - 0761-557015

CHIESA S. FAMIGLIA - 0761-557919

PADRE JANUSZ - 339-1082608

[email protected]

PADRE PAOLO - 345-6303035

[email protected]

PADRE TOMMASO - 334-2668574

[email protected]

DIACONO LUCA - 331-7929220

[email protected]

SANTE MESSE

GIORNI FESTIVI

CONCATTEDRALE - 09,00 - 11,30

- 17,30

SACRA FAMIGLIA - 09,30 - 11,00

COLLE LYDIA - 11,15

CARMINE - 10,00

GIORNI FERIALI

SAN PIETRO - 08,30

CONCATTEDRALE - 17,30

SACRA FAMIGLIA - 09,15

CARMINE - 16,30

GIORNALINO DELLA PARROCCHIA DI NEPI – N. 435 - 04.02.2018

Visitate il nuovo sito: parrocchianepi.it

4 FEBBRAIO 2018 Vª DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO

In quel tempo, Gesù uscito dalla sinago-

ga, si recò subito in casa di Simone e di

Andrea, in compagnia di Giacomo e di Gio-

vanni. La suocera di Simone era a letto con la

febbre e subito gli parlarono di lei. Egli, acco-

statosi, la sollevò prendendola per mano; la

febbre la lasciò ed essa si mise a servirli. Venu-

ta la sera, dopo il tramonto del sole, gli portava-

no tutti i malati e gli indemoniati. Tutta la città era riunita davanti alla porta. Guarì

molti che erano afflitti da varie malattie e scacciò molti demòni; ma non permetteva

ai demòni di parlare, perché lo conoscevano. Al mattino si alzò quando ancora era

buio e, uscito di casa, si ritirò in un luogo deserto e là pregava. Ma Simone e

quelli che erano con lui si misero sulle sue tracce e, trovatolo, gli dissero: «Tutti ti

cercano!». Egli disse loro: «Andiamocene altrove per i villaggi vicini, perché io pre-

dichi anche là; per questo infatti sono venuto!». E andò per tutta la Galilea, pre-

dicando nelle loro sinagoghe e scacciando i demòni.

Dal Vangelo secondo Marco (1,29-39)

4 FEBBRAIO 2018 Vª DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO

”Mano nella mano con l'Infinito“

Marco ci presenta il resoconto della giornata-tipo di Gesù, ritmata sulle tre occupazioni preferite di Gesù: immergersi nella folla e guarire, far stare bene le persone; immergersi nella sorgente segreta della forza, la preghiera; da lì risalire intriso di Dio e annunciarlo. Tutto parte dal dolore del mondo. E Gesù tocca, parla, prende le mani. Il miracolo è, nella sua bellezza giovane, l'inizio della buona notizia, l'an-nuncio che è possibile vivere meglio, trovare vita in pienezza, vivere una vita bella, buona, gioiosa. La

suocera di Simone era a letto con la febbre, e subito gli parlarono di lei. Miracolo così povero di contorno e di pretese, così poco vistoso, dove Gesù neppure parla. Contano i gesti. Non cerchiamo di fronte al dolore innocente riposte che non ci sono, ma cerchiamo i gesti di Gesù. Lui ascolta, si avvicina, si accosta, e prende per mano. Mano nella mano, come forza trasmessa a chi è stanco, come padre o madre a dare fiducia al figlio bambino, come un desiderio di affetto. E la rialza. È il verbo della ri­surrezione. Gesù alza, eleva, fa sorgere la donna, la riconsegna alla sua andatura eretta, alla fierezza del fare, del prendersi cura. La donna si alzò e si mise a servire. Il Signore ti ha preso per mano, anche tu fa lo stesso, prendi per mano qualcuno. Quante cose contiene una mano. Un gesto così può sollevare una vita! Quando era ancora buio, uscì in un luogo segreto e là pregava. Un giorno e una sera per pensare all'uomo, una notte e un'alba per pensare a Dio. Ci sono nella vita sorgenti segrete, da frequentare, perché io vivo delle mie sorgenti. E la prima di esse è Dio. Gesù assediato dal dolore, in un crescendo turbinoso (la sera la porta di Cafarnao scoppia di folla e di dolore e poi di vita ritrovata) sa inventare spazi. Ci insegna a inventare que-gli spazi segreti che danno salute all'anima, spazi di preghiera, dove niente sia più importante di Dio, dove dirgli: Sto davanti a te; per un tempo che so breve non voglio mettere niente prima di te; niente per questi pochi minuti viene prima di te. Ed è la nostra dichiarazione d'a­more. Infine il terzo momento: Maestro, che fai qui? Tutti ti cercano! E lui: Andiamocene altrove. Si sottrae, non cerca il bagno di folla. Cerca altri villaggi dove essere datore di vita, cerca le frontiere del male per farle arretrare, cerca altri uomini per farli star bene. Andiamo altrove a sollevare altre vite, a stringere altre mani. Perché di questo Lui ha bisogno, di stringere forte la mia mano, non di ricevere onori. Uomo e Dio, l'Infinito e il mio nulla così: mano nella mano. E aggrapparmi forte: è questa l'icona mite e possente della buona novella.

11 FEBBRAIO 2018 VIª DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO

”La buona novella: il Signore guarisce“

Un lebbroso. Il più malato dei malati. La sua malattia non è solo fisica. È uno che c'è ma non esiste. La legge ordina «Starà solo, lontano, fuori dell'accampamento» (Lv 13,46). E Gesù, invece di lasciarlo solo e lontano, supera le regole, abbatte le barriere, lo accoglie e lo tocca. Tocca l'intoccabile. Ama l'inamabile. Nessun sacerdote l'avrebbe fatto, non solo per paura, ma perché lo vietava la Legge: quell'uomo era un castigato da Dio, un reietto, un rifiuto del cielo. Il lebbroso non ha nome né volto, perché è ogni uomo. A nome di ogni creatura dice una frase bellissima: «Se vuoi, puoi guarirmi». Con tutta la discrezione di

cui è capace: «Se vuoi». Il suo futuro è appeso a un «se». E intuisco Gesù felice di questa domanda grande e som­messa, che lo obbliga a rivelarsi: «Se vuoi». A nome nostro il lebbroso chiede: che cosa vuole veramente Dio da questa carne piagata, da queste lacrime? Cos'è la volontà di Dio? Sacrifici, sofferenze e pazienza, come dicono i sacerdoti? O un figlio guarito? E Gesù è costretto a rivelare Dio. È costretto a dire una parola ultima e immensa sul cuore di Dio: «Lo voglio: guarisci!». Ripetiamocelo, con emozione, con pace, con forza. Lo voglio. Eternamente Dio vuole figli guariti. A me dice: «Lo voglio: guarisci!». A Lazzaro grida: «Lo voglio: vieni fuori!». Alla figlia di Giairo sussurra: «Talità kum. Lo voglio: alzati!». È la buona novella: invece di un Dio che condanna, il Dio che fa grazia, che guarisce la vita. Io sono certo della volontà di Dio. Lo mostra Gesù, a ogni pagina. Dio è guarigione! Non conosco i modi. So che non sarà moltiplicando i miracoli. Non conosco i tempi, ma so che lotta con me contro ogni mio male, rinnovando goccia a goccia la vita, stella a stella la notte. Il lebbroso guarito disobbedendo a Gesù si mise a proclamare e a divulgare il fatto. Ha ricevuto e ora diventa donatore: dona attraverso gesti e parole la sua l'esperienza felice di Dio. L'immondo, il castigato, diviene fonte di stupore e di Vangelo. Ciò che è scritto qui non è una fiaba, funziona davvero, funziona così. Persone piene di Gesù oggi riescono a fare le stesse cose di Gesù. Pieni di Gesù fanno miracoli. Sono andati dai lebbrosi del nostro tempo: barboni, tossici, prostitute, li hanno toc-cati, un gesto di affetto, un sorriso, e molti di questi, e sono migliaia e migliaia, sono letteralmente guariti dal loro male, e sono diventati a loro volta guaritori. Prendere il Vangelo sul serio ha dentro una potenza che cambia il mondo. E tutti quelli che l'hanno preso sul serio, e hanno toccato i lebbrosi del loro tempo, tutti testimoniano, da san Francesco in avanti, che fare questo dona una grande felicità.

DOMENICA 4 FEBBRAIO Vª del Tempo Ordinario 40ª giornata per la Vita dal tema: “Il Vangelo

della vita, gioia per il mondo”. Un dono “legato alla stes-sa rivelazione cristiana” e “oggetto di richiesta nella pre-ghiera dei discepoli”. I Vescovi richiamano l’ammoni-mento del Santo Padre sui “segni di una cultura chiusa all’incontro” che “gridano nella ricerca esasperata di inte-ressi personali o di parte, nelle aggressioni contro le don-ne, nell’indifferenza verso i poveri e i migranti, nelle vio-lenze contro la vita dei bambini sin dal concepimento e degli anziani segnati da un’estrema fragilità”.

Sono aperte le iscrizioni al pellegrinaggio in POLONIA, sulle orme dei Santi Romano e Tolomeo e 38 martiri nepe-sini, Info nelle sacrestie delle nostre Chiese. Si potrebbe già formare un gruppo, vi aspettiamo…..

GIOVEDÌ 8 FEBBRAIO Alle ore 15.00 Carnevale per i bambini e ragazzi della

parrocchia. Raduno presso la Chiesa S. Famiglia.

VENERDÌ 9 FEBBRAIO Alle ore 18.45 percorso formativo per gli operatori della

Caritas, rivolto prima ai volontari e poi a tutti. Gli incon-tri si terranno presso l’Auditorium del beato Bronislao Markiewicz. Tema dell’incontro: “Pietra angolare della Caritas parrocchiale. Relatore: Fabio Vando.

GIOVEDÌ 8, VENERDÌ 9, SABATO 10 40 ore dalle ore 11.00 alle ore 16.30 nella Chiesa del

Carmine.

DOMENICA 11 FEBBRAIO 40 ore dalle ore 12.30 alle ore 17.30 nella Chiesa Catte-

drale.

ATTIVITÀ DELLA PARROCCHIA

ADORAZIONE DEL SANTISSIMO SACRAMENTO

Lunedì - Venerdì, ore 08.00-20.00 cappella Chiesa S. Famiglia.

Giovedì, ore 20.00-08.00 cappella Chiesa S. Famiglia.

Sabato, ore 08.00-16.00 cappella Chiesa S. Famiglia.

CONFESSIONI durante le sante messe. Ogni primo venerdì, dalle ore

17.30-20.00,

INCONTRI

Ogni giorno alle ore 07.45 le Lodi Mattutine, Cappella S. Famiglia.

Alle ore 15.00 Coroncina alla Divina Misericordia Cappella della Santa Famiglia.

Il Santo Rosario: Alle ore 16.00 Chiesa del Carmine, Alle ore 17.00 Chiesa S. Famiglia

Alle ore 17.00 Chiesa Cattedrale.

Alle ore 19.45 i vespri nella Cappella Chiesa S. Famiglia.

Lunedì: Alle ore 19.15 incontro for-mativo con i giovani Alle ore 20.30 AC c/o la sala s. Teresa di Calcutta. Alle ore 20.30 Gruppo di Padre Pio c/o la Chiesa di S. Pietro.

Martedì: Dalle ore 16.00 alle ore 18.00 Centro di ascolto Caritas.

Alle ore 21.00 Pietre vive, il cammino formativo per gli adulti.

Giovedì: Alle ore 18.45 incontri di formazione Caritas, auditorio b. Br. Markiewicz.

Venerdì: Alle ore 15.00 catechismo per i ragazzi della Vª elementare.

Alle ore 19.00 preparazione alla Litur-gia della Domenica nella Chiesa S. Famiglia.

Sabato: dalle ore 10.00 alle ore 12.30 catechismo per i ragazzi della IVª elementare. Dalle ore 15.00 alle ore 17.30 catechismo per i ragazzi della IIIª elementare.

Alle ore 21.00 suoniamo le capanne della chiesa s. Famiglia come gioia e gratitudine per la nascita del bambino. Fateci sapere e avvisateci

Una tegola per il Duomo, da ac-quistare anche in sagrestia del Duomo.

Un kilogrammo il prodotto da donare

a FEBBRAIO è:

1 kg di ZUCCHERO