Parrocchia dei Santi Pietro e Paolo

27024 CILAVEGNA (PV) Tel. e Fax 0381 96.105www.parrocchiacilavegna.it

e-mail: parrocchiacilavegna@libero.it

DICEMBRE 2011 (A cura della Parrocchia)

ORARIO S. MESSEFERIALE: Ore 8,30 - FESTIVO: Sabato ore 18,00 - Domenica ore 8,30 - 11,00 - 17,00

E’ NATO PER NOI

Tavoletta lignea - Chiesa di Santa Maria

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DICEMBRE 2011

Carissimi cilavegnesi,vi scrivo la lettera del ʻBuonNataleʼ e vi annuncio unastupenda verità: Gesù si èfatto bambino ed è nato pertutti. Col suo natale è sconfit-ta la solitudine dellʼuomo,vinto il male, presente nelmondo la gioia cristiana.Natale di Gesù, Natale no-stro: finche il natale di Gesùnon diventa natale nostro,Gesù sarà nato invano.Il mondo ha perso il sensosacrale e i valori del natale,tutto diventa ʻmerceʼ e ʻcon-sumoʼ, fiori, luci, regali, cullevuote perché manca il Bam-bino Gesù.

Il vostro pastore vuole con questa lettera richia-marvi al senso vero del natale: la nascita di Gesùè la nostra vita, perché lui si è fatto via nostra, si èfatto bambino per condividere, per starci vicino,per farsi ̒ tutto nostroʼParole? No! Verità e avvenimenti da vivere.

Buon Natale

Il mio regalo di NataleCari cilavegnesi,a natale è consuetudine tra persone che si vo-gliono bene scambiarsi dei regali, segno delʻregaloʼ che è Gesù per noi.Il mio regalo più bello è stare in mezzo a voi edarvi Gesù, con passione, con cuore, con tut-to me stesso.Il mio regalo è lʼaffetto sacerdotale smisuratoche vi voglio.Voi, siete miei, io sono tutto e solo vostro.Il mio regalo è la preghiera che ogni giorno rin-novo per voi, per la salvezza della vostra ani-ma, perché vi facciate santi, perché siate inbuona salute, perché la pace e la concordiaregnino nella nostra comunità.Accettatelo con lo stesso cuore con cui io looffro a voi.

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I miei collaboratori tutti: non siete pochi e ave-te un posto importante nel mio cuore e nella miavita.A voi dico con molta sincerità: ho sofferto moltoin questi ultimi mesi per tensioni, incomprensio-ni, rancori che si sono scatenati attorno a me daparte di non pochi di voi. Nessuna croce è piùcrudele e dolorosa di quella costruitanel laboratorio della propria casa: tra lepersone più vicine e care: la croce piùruvida è quella tagliata con la scure deivicini e ha un nome preciso: incom-prensione, Quando la croce ha questonome sembra caricarsi di irrazionalità,che non consente di capire il bandolodella ragione e ciascuno pensa di es-sere vittimaʼA voi chiedo di meditare queste parolesofferte e di procurarmi giorni di luce eradiosi di gioia e di serenità, quei giorni serenisaranno i giorni più belli e il regalo più preziosodel Natale. Mancano pochi anni alla fine del mio mandato:fate in modo di passarlo con me in perfetta se-renità, in perfetta armonia, lasciandomi la libertàpiena del servizio alla mia Chiesa che amo più dime stesso.Umiltà e obbedienza, obbedienza e pace: il mot-to dei vostri rapporti con me.Gli oratoriani. Cessate di fare dellʼoratorio soloun giocatorio, prepariamoci a vivere un oratoriofucina di virtù, palestra di vita e di cose buone dadonare a tutta la comunità

Partecipate con gioia tutti tutti (compresi i ̒ gioca-tori di carteʼ) alla messa, alle iniziative proposte.Non ʻsfruttateʼ lʼoratorio venendo solo per ʻpren-dereʼ e non anche per dare.

Gli anziani, ammalati e sofferenti, siete la per-la del mio cuore: regalatemi la vostra preghiera

che è vita profumata di resurrezione,sarò più forte nel portare la mia crocee avrò più voglia di donarmi a tutti..

Carissimi cilavegnesi,scambiamoci nella notte e nel giornodi Natale questi doni, rinnoviamo lanostra adesione totale a Gesù, ricon-fermiamoci il nostro affetto, doniamocireciprocamente il perdono, io lo chie-do e lo do a voi, voi fate altrettanto.Per un natale buono di Gesù.

Per un natale buono di carità.Per un natale fresco di gioventù e di ardori cri-stiani.Per un natale inizio di unʼalba nuova.

Il prevopadre della comunità

Il vostro regalo.Vogliatemi bene, ʻfatemi postoʼ nel vostrocuore.E regalatemi:

I lontani: fate un passo in più verso il Bambi-no, ne vale la pena, provateci, sono sicuroche ne sarete contenti perché vicino a Gesù cisi ̒ sente al caldoʼ, come nel grembo della ma-dre.

I miei giovani: questʼanno è lʼanno del ̒ gran-de regaloʼ della missione.Regalatemi il vostro ̒ siʼ con la presenza di tuttiquando sarete chiamati.. Spero e prego appassionate accoglienze, ri-torni insperati, partecipazioni entusiaste aglieventi.

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Calendario Avvento e NataleCammino

MOTTO: Il Signore arriva, apriamogli la vita

SEGNO: Una porta con quattro serrature euna grossa chiave

Nel tempo di Avvento ci è simbolicamenteconsegnata una “chiave”.Gesù nasce, ma Dio attende che noi ci apria-mo a lui. Egli arriva sempre, ma noi dobbiamoaprirgli la nostra vita. Dobbiamo aprire o al-meno permettergli di aprire tutte le serrature ele porte che ci impediscono di incontrarlo.La liturgia, di domenica in domenica, ci offreuna parola che dà alla chiave la possibilità diaprire, uno per volta, le quattro mandate dellaserratura:

VIGILARE – RADDRIZZARE RALLEGRARE – ACCOGLIERE

Così possiamo “aprire”, il cuore a Dio e viverenel Natale il grande dono: Dio si fa una di noi,in Gesù abita tra noi.

Nelle quattro domeniche di Avvento si darà aibambini, ogni domenica, un disegno da colo-rare legato al Vangelo.Proposta per il cantiere: ogni settimana le fa-miglie ̒ mettono da parteʼ 5 euro; i bambiniogni giorno 50 centesimi da portare alla mes-sa di Natale

Domenica 25 dicembre 2011Due sole Messe: ore 10,00 e ore 17,00

Lunedì 26 dicembre 2011 Una sola Messa alle ore 10,00

Sabato 31 dicembre 2011Ore 17,00 Messa di ringraziamento

Domenica 1 gennaio 2012Ore 10,00 Messa ParrocchialeOre 17,00 Messa della pace con consegna di un segno

Dal 16 dicembre 2011Ore 9,00 - Messa della Novena con cantodelle profezie e pensiero spirituale.

24 dicembre 2011Lettera di invito del Parroco alla ʻMessa dellefamiglieʼ delle ore 18 ai battezzati dellʼanno, aibambini dellʼasilo e delle elementari e ai ra-gazzi delle medieI bambini portano il loro Gesù Bambino per ilCantiere Chiesa.

Ore 18,00 - Messa delle famiglie

Benedizione dei bambinelli portatidavanti al Sacerdote e consegna di unsegno natalizio ai bambini

Messa di mezzanotte

Il servizio liturgico fatto dai giovani.Prima della Messa: momento di preghierasemplice.Gli adulti portano il loro Gesù Bambino per ilCantiere ChiesaA tutte le Messe natalizie: distribuzione del pa-ne della carità da condividere a mensa e conqualche famiglia lontana.

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Allo stupefatto spettatore che si trovava adammirare la vertiginosa altezza della voltacentrale ridondante di curve, di luci e di ori

sembrava quasi che potesse bastare a se stessae che le cappelle laterali, non ancora restaurate,dovessero comunque appartenere ad una dimen-sione inevitabilmente più bassa, quasi separatedalla luce della navata.

Ma la realtà ha nuovamente superato le aspetta-tive.Già le prime cappelle restaurate dimostrano infatticome il progetto originario della chiesa sia statoprofondamente pensato, fin nei minimi dettagliper dare una emozione unitaria e corale.In questo senso la novità più importante sono statii ritrovamenti dei decori sulle pareti di fondo dellesingole cappelle: dipinture originali del 1700 chedescrivono uno spazio retrostante agli altari am-pio, profondo e luminoso.In passato questi dipinti ornavano per intero le pa-reti, raffigurando dei finti altari monumentali delledimensioni simili a quelli attuali, quasi fossero unprimo progetto esecutivo rispetto alla situazioneche oggi conosciamo, con la differenza che gli al-tari dipinti sono stati eseguiti nel 1700, mentrequelli tridimensionali si sono susseguiti distribuiti

in uno spazio di tempo che va dal 1770 al 1800.Gli altari attuali sono stati costruiti in aggetto so-vrapponendosi ai dipinti settecenteschi e lascian-doli in alcuni punti ancora leggibili come peresempio ai lati e allʼinterno delle colonne e soprala trabeazione.Il risultato finale, di grande effetto scenografico,aumenta notevolmente lʼeffetto plastico degli alta-ri e la profondità dei finti vani retrostanti creandoproporzioni e dinamismi più coerenti con lʼ interoedificio.Le grandi colonne vengono a trovarsi non più “ap-poggiate “ ad una parete cieca, ma nel mezzo diuno spazio raddoppiato, quasi fossero delle ico-nostasi che lasciano intravedere vani misteriosi eluminosissimi.Come per lʼintera chiesa, i dipinti erano stati oc-cultati in modo sbrigativo senza comprendere ilvalore “architettonico” che anche i decori posso-no assumere.Anche sulle pareti laterali delle cappelle sono sta-ti recuperati antichi decori ottocenteschi anchʼes-si molto utili allʼeconomia generale della chiesa. Ma tornando agli altari è il caso di ricordare comequasi tutte le parti aggettanti siano state realizza-te in muratura e decorata con intonaci lisci dipintia finto marmo ad esclusione delle parti basse de-gli altari più antichi che sono state realizzate con

GRANDE RESTAUROCappelle laterali

Particolare Altare S. Bosco

Particolare Altare Maria Nascente

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veri e propri marmi policromi intarsiati.Ogni superficie è stata pulita e trattata secondo leesigenze della materia che la costituiva e le man-canze sono state ricostruite con i materiali più ido-nei allo scopo.Gli ornamenti in stucco, danneggiati o mancantisono stati rilevati con calchi siliconici, riformati e ri-messi in opera.Le parti dipinte, ove incomplete sono state rico-struite facendo grande attenzio-ne che i tonidelle coloriture fossero il più pos-sibile rispettosi di quelli originali.Il risultato finale non è altro che ilfrutto di tante piccole attenzioniverso particolari apparentemen-te insignificanti ma in realtà moltoimportanti per un effetto corale ilpiù possibile privo di “ stonature”.A lavori ultimati si potrà apprez-zare uno spazio generale moltopiù largo e luminoso che potrà fi-nalmente far sentire lo spettatorepersonalmente coinvolto dallabellezza della luce. La stessa situazione, quasi me-taforicamente, la ritroviamo inpiccolo nella bella pala dʼaltareraffigurante la salita al cielo delleanime del purgatorio.I bellissimi angeli inginocchiatisulle nubi, sollevano verso la lu-ce, rappresentata dal Cristo, dal-la Madonna e da S. Pietro, le figu-re umane che immerse nella loroinfima condizione, quasi nonosano sperare di poter accederealle gioie del Paradiso.Il dipinto presentava una superfi-cie molto tormentata, dovuta inparte ai sollevamenti a conchigliadello strato di preparazione-colo-re e ai numerosi ritocchi in corrispondenza di va-ste zone lacunose.I ritocchi e le vernici erano inoltre molto alteratinella tonalità rispetto alle coloriture generali. Lavisibilità del dipinto risultava quindi molto difficol-tosa e fuorviante rispetto alla reale qualità del-lʼopera.Lʼultimo intervento di restauro documentato risali-va allʼanno 1970 ed era stato eseguito dal pittore

cilavegnese Pietro Maccaferri. Il dipinto però pre-sentava già prima le numerose lacune che si rile-vano tuttʼoggi e che sono riscontrabili da una foto-grafia dʼepoca precedente lʼintervento stesso.La tela del supporto era molto infragilita e forse acausa di un distacco spontaneo del telaio deveaver subito un ripiegamento su se stessa. Il Mac-caferri nel tentativo di preservare il dipinto la incol-lò su una tela a preparazione bianca di tipo indu-

striale, come quelle comunemente adoperate peruso pittorico, utilizzando una colla vinilica.Si è deciso, in accordo con lʼispettrice della so-printendenza, di eseguire un nuovo intervento dirintelatura, facendolo però precedere da una ac-curata pulitura della superficie al fine di togliereogni impedimento al buon esito dellʼoperazione.Lʼopera è stata delicatamente ripulita dalle verni-ci, dai ritocchi, dalle stuccature e dalle colle vinili-

Di cui veneriamo i pegni nelle loro ceneri

Signore, rendici partecipi della gloria mortale

PARTICOLARI ALTARE DEI SANTI

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che fino a riportare alla luce le coloriture originali.La qualità del dipinto si è rivelata già dai primi son-daggi superiore alle aspettative e si è andatasempre più confermando mentre il lavoro proce-deva.Anche se lo stile del pittore non raggiunge livelli diparticolare “avanguardia”, la tecnica pittorica elʼeconomia compositiva e cromatica dellʼopera ri-sultano frutto di una scuola pittorica di solide tradi-zioni e non certo di ingenue improvvisazioni.La rintelatura è stata eseguita con doppia tela ecolla-pasta tradizionale stirate a caldo al fine di

fermare ed appianare la superficie. Il vecchio te-laio è stato sostituito con uno nuovo in legno adangoli espandibili.La stuccatura delle lacune è stata eseguita congesso colla e pigmenti bruno-rossastri simili allapreparazione originale del dipinto al fine di otti-mizzare lʼintonazione del ritocco pittorico. I nuoviritocchi sono stati eseguiti senza occultare in al-cun modo la superficie originale ma limitandoli en-tro i profili delle sole lacune per garantire il massi-mo rispetto dellʼopera.

I restauratori

PARTICOLARI ALTARE DEI DEFUNTI

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La chiesa di Santa Mariainizia la sua storia nellʼan-no 1640. Cosi dice la lapi-

de murata sul fianco destrodellʼedificio religioso.I suoi 371 anni di storia sono latestimonianza della grande fe-de del popolo di Cilavegna enel contempo raccontano unadevozione concreta che si eʼespressa ,nel corso dei secoli,nelle opere architettoniche edartistiche presenti allʼinterno edallʼesterno della chiesa .Alla comunità di credenti deglianni duemilaundici eʼ toccatolʼonere o lʼonore mettere manoad un problema strutturale che

era già emerso negli anni 1990.Venti anni fa i tecnici, chiamatidal parroco , rilevavano due le-sioni passanti (crepe) nel puntodi contatto fra la controfacciatadella chiesa e la muratura a so-stegno della navata principale.Il problema strutturale si eʼ ag-gravato di recentemente e co-sì, in brevissimo tempo , si èpensato ad un intervento di rin-forzo strutturale e risolutore deldisassamento della facciata. Noi tecnici non siamo in gradoindividuare con certezza le cau-se che hanno generato le lesio-ni ma possiamo pensare adalcune ipotesi.

• La presenza della roggia nel-le vicinanze dalla chiesa.

• La Morfologia della facciatache presenta forti sbalzi ver-so il sagrato della chiesetta.

• La muratura non molto tenacecomposta da malte prive dilegante.

• Fondazioni poco profonde. • E non per ultimo i 371 anni di

vita della chiesetta.In pochissimo tempo si eʼ ordi-nato il progetto di rinforzo strut-turale ottenendo a tempo di re-cord le varie autorizzazioni daparte della Curia di Vigevano,dal comune di Cilavegna e dalMinistero per i Beni e le Attività

CHIESA DI SANTA MARIAProgetto di restauro e rinforzo strutturale

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Culturali. Lʼinterventopossiamo definirlo co-me intervento puntua-le di breve durata(eseguito in 7 giorni)paragonabile allʼinter-vento del dentista.Sono stati inseriti ottotiranti a diverse altez-ze (quattro per ogni la-to della muratura dellanavata principale) del-la lunghezza di metri5,00 ancorati su capi-chiavi murati e fissatitenacemente alla fac-ciata.I tiranti sono in gradodi sopportare inter-mente il peso della in-tera facciata e blocca-re il movimento di rota-zione verso lʼesterno,movimento in azioneda molti anni.Lʼintervento possiamo definirlomimetico in quanto non eʼ visi-bile a lavori ultimanti.I tiranti sono stati inseriti allʼin-terno delle murature lateralidella navata principale realiz-zando un foro del diametro di 6centimetri nelle murature a so-stegno della volta principale esuccessivamente iniettato a

pressione con malte a basecalce compatibili con la mura-tura in mattoni della chiesa, fi-no a saturare interamente leperforazioni realizzate in fac-ciata. Noi tecnici affidiamo al-lʼintervento eseguito il compitodi bloccare ed impedire lʼag-gravamento del dissesto strut-turale in atto .Non possiamo richiedere al

progetto di riportare la facciataal momento prima dellʼiniziodella rotazione della facciataverso lʼesterno ovvero al mo-mento della costruzione dellafacciata quando il paramentomurario si trovava perfettamen-te a piombo con il piano dellafondazione e delle volte.

Dr. Arch. Gianpiero Fo

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LA SANTA MESSANoterelle per viverla meglio

ATTO PENITENZIALEPerché devi arrivare allʼultimo momento? Dovresti arrivare prima perpregare e chiedere al Signore che mandi il suo Santo Spirito a donartiuno Spirito di pace che allontani lo spirito del mondo, le preoccupa-zioni, i problemi e le distrazioni per essere in grado di vivere questomomento così sacro. Ma arrivi quasi allʼinizio della celebrazione espesso con qualche minuto di ritardo e vi partecipi come ad un qual-siasi evento, senza alcuna preparazione spirituale. Perché? E il mi-racolo più grande, stai per vivere il momento del dono più grande daparte dellʼAltissimo e non lo sai apprezzare. Un buon atto penitenzia-le è un ottimo biglietto da visita per incontrare il Signore Gesù.

LITURGIA DELLA PAROLASta attenta alle letture e a tutta lʼomelia del sacerdote.Ricorda che la Bibbia dice che la Parola di Dio non tornasenza aver dato frutto. Se tu stai attenta rimarrà qualco-sa in te di tutto quello che ascolterai. Devi cercare di ri-cordare per tutto il giorno quelle parole che hanno la-sciato traccia in te.

Saranno solo due frasi, a volte, poi ci sarà la lettura delVangelo, forse rimarrà soltanto una parola, ma assapo-rala per il resto della giornata e si incarnerà in te, perchéè così che si trasforma la tua vita, lasciandoti trasforma-re dalla Parola di Dio.

OFFERTORIOPrega così: Signore, ti offro tutto quello che sono,quello che ho, quello che posso, tutto metto nelle tuemani. Edifica Tu, Signore, con quel poco che sono.Per i meriti di tuo Figlio, trasformami, Dio Altissimo. Tiprego per la mia famiglia, per i miei cari, per i membridella mia parrocchia, per tutte le persone che ci com-battono, per quelli che si raccomandano alle mie po-vere preghiere... Insegnami a mettere il mio cuoreper terra perché il loro camminare sia meno duro. Co-sì pregavano i Santi.

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CONSACRAZIONE

Il celebrante pronuncia le parole della con-sacrazione. Eʼ una persona normale, maallʼimprovviso incomincia a crescere, ariempirsi di luce, una luce sovrannatura-le tra il bianco e il dorato che lo avvolgee diventa molto forte sul suo viso, tantoda non poter più riconoscere i suoi linea-menti. Mentre alza lʼOstia le sue manihanno dei segni sui dorsi dai quali esce mol-ta luce. Eʼ Gesù! ... Eʼ Lui che col suo Corpo av-

volge quello del celebrante. Da quel mo-mento lʼOstia comincia a crescere sem-pre più e in essa vi è il meraviglioso vol-to di Gesù che guarda il suo popolo.Questo è il miracolo dei miracoli; per ilSignore non esiste né tempo né distan-

za e al momento della consacrazionetutta lʼassemblea viene trasportata ai pie-

di del Calvario, nellʼistante della crocifissio-ne di Gesù e il prete è Gesù.

PREPARAZIONE ALLA COMUNIONEPrega con la maggior profondità di cui sei capace e in questi momenti tu pensa alla persona o alle per-sone che più ti hanno ferita durante la tua vita, perché le abbracci e dica loro di tutto cuore ̒ Nel nomedi Gesù io ti perdono e desidero per te la mia paceʼ. Ma non scambiare la pace con altre persone quan-do ancora non sei capace di perdonare e sentire quella pace prima nel tuo cuore.

Poi ripeti nel Padre nostro ̒ rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitoriʼ; se sei ca-pace di perdonare ma non di dimenticare, come dicono alcuni, stai condizionando il perdono di Dio.Stai dicendo ̒ perdonami soltanto come io sono capace di perdonare, ma non andare oltre”.

Questo è il momento dipregare per il celebrantee per coloro che lo ac-compagnano. Ripeti: Si-gnore, benedicili, santifi-cali, aiutali, purificali,amali, proteggili, sostie-nili con il tuo Amore... Ri-corda nella tua preghiera tutti i sacerdoti del mon-do, tutte le anime consacrate ...

Il Signore vuole che la gente del gregge, che Dioha costituito, preghi e contribuisca alla santifica-zione del suo pastore. Un giorno, quando sarainellʼaldilà vedrai le meraviglie che il Signore hacompiuto donandoti i sacerdoti che ti aiutano asalvare la tua anima.

La Messa giunge alla fine. “Preghiamo”, dice ilprete e tutta lʼassemblea si alza in piedi per la pre-ghiera finale. Gesù con tono triste, se lo ascolti. Tidice: “Ti rendi conto che non mi ha detto neancheuna volta che mi ami, neanche una volta mi hairingraziato per il dono che le ho fatto di abbassare

la mia Divinità al livellodella tua umanità per in-nalzarla a me. Nemmenouna sola volta hai detto -grazie, Signore - Cʼè sta-ta soltanto una litania dirichieste. E così fannoquasi tutti quelli che ven-

gono a Messa”.

Mentre il celebrante si accinge ad impartire la be-nedizione stai bene attenta, concentrati... Tu faiuno scarabocchio al posto del segno della Croce.

Questa benedizione può essere lʼultima della tuavita dalle mani di un sacerdote. Tu non sai seuscendo di qui morirai o vivrai, non sai se avrai an-cora la possibilità di ricevere unʼaltra benedizioneda un sacerdote. Quelle mani sacerdotali ti stan-no dando la benedizione nel Nome della Santissi-ma Trinità, perciò fatti il segno della Croce con ri-spetto, come se fosse lʼultimo della tua vita.

Amen.

COMUNIONE

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Peregrinatio Domesticadellʼimmagine della famiglia di S. Anna

Il tuo aiuto per la nostra radio(fm. 93.60 – tel. 0381660421)

La Pastorale Parroc-chiale della Famigliaper lʼanno corrente

ha previsto lʼiniziativa delpellegrinaggio dellʼim-magine della famiglia diS. Anna in tutte le caseche vorranno accoglierla. SantʼAnna bussa alla no-stra porta: sta a noi ri-spondere con un “Sì” ge-neroso.Chi riceve lʼimmagine(durante la Messa Dome-nicale delle reo 11,00), laospita per una settimanae in questi giorni tutto ilnucleo familiare si raccoglie per brevi momenti dipreghiera e di riflessione guidati da un supportogià predisposto con uno schema molto semplice:

decina del rosario di S.Anna, lettura di un branodel Vangelo e relativa pre-ghiera alla nostra caraSanta, benedizione fina-le.Volendo in qualche serataè possibile invitare paren-ti, amici o vicini di casa peril momento di preghiera.Eʼ unʼesperienza sempli-ce ma coinvolgente chepermette a genitori e figlidi ritrovarsi in comunionepiù stretta nella preghiera,legati dallʼamore per S.Anna.

Possono aderire allʼiniziative tutte le famiglie chelo desiderano, la Peregrinatio continuerà fino amaggio 2012

Cari amici vicini e lontani,a nome mio, del nostro Prevosto e dello staff diRadio Amica, ringraziamo tutti coloro che hannocontribuito allʼiniziativa di raccolta fondi per la no-stra radio acquistando i dolci ed i fiori durante lafesta di S. Anna.

Un ringraziamento particolare ai collaborato-ri e collaboratrici che hanno dedicato il lorotempo a favore della nostra iniziativa.Dovendo affrontare nuove spese per lʼade-guamento dellʼimpianto elettrico non più anorma, nei giorni 8, 10 e 11 dicembre abbia-mo in programma una nuova iniziativa: lavendita di un dolce tipico trentino e di Stelle diNatale sia sul piazzale della Chiesa che alla

Casa di Riposo Serena. Fiduciosi nella Vostra risposta, ancora Vi ringra-ziamo.

Giovanni e lo staff di Radio Amica

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Da sempre nella nostra comunità, comein tante altre, cʼè lʼuso di ʻtirare la levaʼ,anche ora che non cʼè più.

Consiste in tre giorni di festa che i diciottennifanno per le vie del paese e fare festa per i 18anni è molto bello. La festa ha alcuni riti e alcuni momenti. Oltrealle scarrozzate in motoretta per le vie del pae-se con i motori che ̒ rullano forte forteʼ, vi sonotre usanze. Una brutta, una fastidiosa, una bella.

Quella bella, cui però non tutti partecipano.Presenziare nellʼultimo giorno di festa in Chie-sa alla Messa parrocchiale. Il Parroco li acco-glie con particolare gioia, li saluta e rivolge lorobuone esortazioni e ricette di ʻgiovinezza cri-stianaʼ. La comunità cristiana è contenta e ap-prezza.

Quella fastidiosa: il rito ʻdellʼimbiancaturaʼ.Consiste nellʼaspettare, in vari punti strategici,giovani e soprattutto ragazzine e con talco ofarina imbiancarle completamente, costrin-gendo le malcapitate ad una doccia ̒ fuori ordi-nananzaʼ. Iniziativa discutibile in quanto oltrela doccia spesso si rovinano capi di vestiariocostringendo i ʻmalconciʼ a fare doccia ancheai vestiti.Proposta sommessa: perché non sostituire

con coriandoli? Non sporcano, fanno festa, so-no colorati.

Quella brutta, ma brutta tanto. Consiste nellardellare alcune case con scritte inneggianti avizi o difetti degli abitanti. E questo è bello perniente.Con quale autorità, con quale valutazione sipossono offender le persone, mettendole sullapubblica piazza?La dignità delle persone consiste nel rispettodovuto a tutti.Spesse volte lʼoffesa è tanto più grave in quan-to è gratuita e non corrisponde per nulla a veri-tà, è completamente falsa.Eʼ un attentato alla dignità delle persone che sivedono costrette a rimuovere, magari di notte,gli striscioni. Perché le autorità non intervengono impeden-do questo scempio di dignità e ʻimponendoʼ ri-spetto per tutti i cilavegnesi, compresi quelliche possono sembrare antipatici o avere deidifetti o commettere errori?Gogliardate? No, inciviltà!.

Scritti e coscritti.Cilavegna desidera e chiede ai giovani ariafresca, giorni belli, giorni di gioia.

Il prevo

Scritti e coscritti di sempre

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30° di Oratorio e sua maestà il re ChiodinoEanche questʼanno lʼOratorio vince la “sfida chio-

dino”… oltre 2000 coperti in 5 serate di lungo, fa-ticoso ma divertente lavoro!!!

La festa di questʼanno era arricchita da una ricorrenzache ha toccato il cuore di molti giovani: i 30 anni delnostro Oratorio.I festeggiamenti si sono aperti venerdì 30 settembrenei tendoni allestiti nei campi esterni del nostro “clero”con il famoso menù a base di chiodini e la musica de-gli artisti che si sono esibiti sul nostro palchetto.Il programma culinario/mu-sicale è proseguito nei gior-ni successivi raccogliendosuccessi a raffica grazie,non solo alla bravura dei no-stri cuochi, ma per tutta la“staff chiodino” che ogni an-no unisce ragazzi, famiglie ecollaboratori come unʼunicafamiglia sotto un unico tet-to… o meglio sotto un gran-de cappello… quello delfungo chiodino!!!Ma le tre giornate sono solola punta dellʼiceberg perchélo staff arriva carico (e stanco) da un intero anno dipreparazione… per darvi unʼidea della macchinaoperosa di questa festa vi citiamo alcuni numeri… ol-tre 10.000 punti di graffettatrice, 1.000 m. di stoffa, 3intere settimane di lavoro sotto il tendone, 500 fiori dicarta… ma i numeri elevati non ci hanno mai spaven-tato perché ogni sera era una festa, un gioco tra amicidi ogni età!La domenica 2 ottobre è stata il culmine delle due fe-ste, ricca di novità e pregna di unità fraterna, divisa inquattro momenti.

1° momento: La santa Messa del 30 anni dellʼOratorioove il nostro Prevo (che ricordava i suoi 70 anni di vi-ta) ha saputo cogliere un fiore raro… il fiore che rap-presenta il senso della vita oratoriana e, con parole diun padre affettuoso e la tenerezza di un innamorato,lʼha offerto alla sua comunità.2° momento: il pranzo in famiglia… una festa per i pa-lati e una gioia per i cuori… ma anche uno sforzo per imuscoli dei nostri ragazzi.3° momento: la festa del rione con i giochi popolari che

hanno messo in gara bambi-ni e adulti per conquistarsilʼabito trofeo del FungodʼOro. Tiro alla spugna, ta-glio del tronco e corsa dellebotti hanno coronato di allo-ri.. anzi di funghi… la squa-dra verde, dando così inizioad una nuova tradizione cheanimerà negli anni gli altripartecipanti ai giochi.4° momento: la cena che co-me il pranzo è stata la gioiadei commensali e lʼultimacorsa dei nostri camerieri.

Bilancio finale… sicuramente lʼennesimo successodella parrocchia ma non per i numeri o il successo ga-stronomico ma per il clima di famiglia felice e unita chesi è creato, che conferma che a distanza di 30 anni daquel 2 ottobre 1981 gli ideali cristiani e lʼamore perlʼoratorio restano indelebili nel cuore dei cilavegnesi!A nome del Parroco e della Staff Chiodino ringrazia-mo tutti coloro che hanno collaborato alla realizzazio-ne dellʼevento, che hanno scelto di mangiare con noie anche chi per curiosità ha fatto un giretto.

Alessandro

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Domenica 13 novembre èstata una giornata di grandefesta e vivacità per il nostro

Oratorio:55 ragazzi, equamente divisi peretà, hanno iniziato il “Corso Ani-matori 2011”.Questʼ anno è un corso ricco di no-vità!La prima fra tutte è quella diavere con noi tre Suore,appartenenti al gruppo dele “Piccole Figlie del SacroCuore di Gesù “, che ac-compagneranno i ragazziin questo cammino.La giornata è iniziata con laS.Messa delle ore 11.00presso la Chiesa Parroc-chiale, al termine della qua-le, i ragazzi si sono recati inOratorio, dove hanno par-tecipato ad un primo mo-mento di introduzione epresentazione delle Suore stesse,con giochi e balli di gruppo.Alla fine di tutto questo, e precisa-mente alle ore 13.00, tutti insiemeabbiamo consumato il pranzo, inun clima di allegria e amicizia.Lʼattività pomeridiana ha avuto ini-zio con la proiezione di un video diuna ragazza di 19 anni, che ha af-frontato la sua malattia con estre-mo coraggio e mettendosi al servi-

zio del Signore e degli altri.È stato un momento di forte parte-cipazione, durante la quale i ra-gazzi sono stati colpiti soprattuttodalla Santità –cosi dice uno di loro-con cui questa ragazza si avvici-nava al prossimo e realizzava i ge-sti più semplici.

Gli animatori sono stati, poi, suddi-visi in tre gruppi di lavoro: i ragazzidella 1^media, insieme e Giada,Suora Novizia, hanno esaminatoun brano del Vangelo, i ragazzidella 2^ media, insieme a SuorJenni, hanno analizzato ed inter-pretato il brano più profondamenteed infine i ragazzi della 3^ media edelle superiori, insieme a Suor Sil-via, dopo aver commentato il vi-

deo di Chiara hanno cercato ti at-tualizzare nella nostra società il si-gnificato di “Servizio verso il pros-simo!”Terminata lʼattività, ogni gruppo hamostrato il risultato del proprio la-voro attraverso una divertentescenetta.

Alla fine della giornata leSuore hanno esternato leloro impressioni dicendo diessere molte contente esoddisfatte del modo in cuihanno lavorato i ragazzi;nonostante la giovane etàhanno operato con grandeimpegno e serietà dimo-strandosi persone respon-sabili, aperte al confronto epronte ad accettare nuoveproposte.Suor Jenni, Suor Silvia eGiada sono state capaci difar rivivere il vero significato

del corso animatori, un corso co-struito non solo su momenti di gio-co ma anche momenti di riflessio-ne basati sulla Parola di Dio.Insieme seguiremo un cammino difede che ci formerà e ci farà diven-tare uomini al servizio di Dio e de-gli altri. Buon lavoro!!!!!!

CAMILLA

Corso animatori 2011/2012

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DICEMBRE 2011

Prima seduta del Consiglio Parrocchiale 2011-2012

Programma pastoraleIl Prevosto invita i membri del Consiglio a commentare il programma per il nuovo anno pastorale.

Parole chiave del programma:• I tre amori della parrocchia: giovani, ammalati, poveri• giovinezza• preghiera• spiritualità

VarieIl Prevosto a questo punto fa presente che vi è la grande novità delle sue visite a famiglie con problemie ad ammalati che lo accolgono sempre bene, anche se allʼinizio sono un poʼ sorpresi.

Martedì 27 settembre 2011 alle ore 21 presso la Casa della Carità si è tenuta la prima seduta del Con-siglio Parrocchiale 2011-2012 con il seguente Ordine del Giorno

• comunicazioni del Presidente• esame del programma pastorale • varie ed eventuali

ORATORIOLa situazione dellʼOratorio è moltocomplessa, non sono più sufficientisolo gli animatori ma servono pre-senze diverse e più mature in gra-do di stabilire e far rispettare le re-gole allʼinterno dellʼOratorio, costi-tuendo figure di riferimento per glianimatori e di esempio per tutti ifrequentanti.Il Prevosto comunica che per tuttequeste ragioni e per avere una pre-senza più viva in comunità sta con-tattando alcuni ordini di suore perverificare la possibilità di riaverle aCilavegna.

LAVORI DI RESTAUROPer la fine di ottobre sarà prontolʼaltare dei morti.Le finanze della Chiesa sono ingravi difficoltà economiche Il Prevosto ha affrontato personal-mente le spese per lʼaltare dellaMadonna.

MISSIONE GIOVANIEʼ stato preparato un logo bellissi-

mo esposto in Chiesa, inoltre ilPrevosto ha fatto fare e distribuitele immaginette con una preghieraper il buon esito della missione.

FUNGO CHIODINOTutti stanno lavorando con grandeentusiasmo.Il Prevosto ha un pensiero di grati-tudine per tutti coloro che stannolavorando alla buona riuscita dellafesta.

GUIDOGuido Omodeo Zorini è entrato inseminario per fare discernimento etrovare la sua strada, il Vescovo lʼ-ha dispensato dallʼanno di prope-deutica per cui risulta già iscritto alprimo anno di teologia.

GRESTAlessia illustra lʼandamento delGrest 2011. Bene le iscrizioni.Cʼerano circa 130 bambini e 30 peril compitiamo. Complessivamenteci sono state 7 settimane di Grest e2 di compitiamo.

Le attività sono andate bene. Inol-tre il Grest è pesato sulla Parroc-chia per circa € 6.000,00 per lagratuità per famiglie disagiate. Sideve organizzare meglio il serviziomensa. La festa e lo spettacolo dimetà luglio sono andati benissimoe tutti i genitori erano soddisfatti. Ibambini si sono sempre divertiti. Viè stato qualche iniziale problemacon la piscina e ha un poʼ deluso lagita. Per il resto tutto bene, anche ilquestionario ha evidenziato la sod-disfazione dei genitori.

CATECHESIEnrica illustra il programma dellacatechesi.Tutti i catechisti sono volontari diCilavegna che vengono aiutati an-che da un gruppetto di ragazze piùgiovani.Lʼiscrizione prevede il pagamentodella somma complessiva di €15.00 che comprende il costo delmateriale e lʼuso delle stanze inoratorio, ivi compreso il riscalda-mento nei mesi invernali.

Comunicazioni del Presidente

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DICEMBRE 2011

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DICEMBRE 2011

Settembre/Ottobre/Novembre 2011LO SPAZIO DELLA DIVINA PROVVIDENZA

IN SUFFRAGIO DI: Raffaele Tiozzo € 100 – Omodeo Zorini Luigi € 100 – Omodeo Salè Pietro€ 200 – Tonino Colli: i vicini di casa € 40, i cugini Ugazio € 100 – Manara Giovanni € 120 – Ba-ratti Gianna, Bonzanini Franca € 25 – Omodeo Salè € 50 – Gino Toretti € 50 – Rampi Giorgio€ 50 – Anna Campana € 20 – Avanzo Ines: amici e parenti € 180, i vicini di casa € 140, famigliaMaran Osvaldo € 30 – papa Marinella, il condominio € 40 – Luigi Pavesi € 50

FUNERALE DI: Colli Tonino € 150 – Paparella Wilma € 70 – Avanzo Ines € 170 – Carena Anna€ 100 – Cecchettin Danilo € 100 – Legnazzi Pina € 170

BATTESIMO DI: Rancati Riccardo € 100 – Crepaldi Ilaria € 100 – Bernardoni Amanda € 100 –Berzovini Aurora € 100 – Ugazio Evan € 100 – Galli Mirea € 80 – Cartesan Mattia € 100 – Lazza-roni Samuele € 100 – Guzzi Leonardo Tonino € 150 – Natali Giulia € 50 – Bonzanini Luca Maria€ 150

MATRIMONIO DI: Zucchella/Sempio € 250 – Torriani/Invernizzi € 250 – Casari/Sacchetti € 120 –Siddi/Caldara € 100

VARIE: vicolo Donizzetti per Santa Maria € 70 – a S. Anna, F.G. per grazia ricevuta € 20 – Antoniae Emilio per 60° matrimonio € 100 – Peppino € 50

CANTIERE CHIESA X GRANDE RESTAURO: suffragio Gennari Monica, le amiche di Maria€ 100 - i nipoti Milena e Pietro in ricordo di Tonino € 50 – suffragio Mons. Elio € 50, Tiziana eVittorio € 1000 – famiglia Griggi € 50 – Croci Rita € 50 – Olindo € 100 – per Altare Morti € 50– suffragio Guida Antonio € 100 – suffragio Avv. Colli Davide € 200 – Rita € 40

Agli offerenti un grazie di cuore

Allʼofferta fatta in occasione dei funerali vanno aggiunte € 30 quali spese che la Parrocchia devesostenere per gli stessi

BENEFATTORI INSIGNI A RICORDODEI PROPRI DEFUNTI

Gardella Lino - Baratti GiannaCarena Anna - Legnazzi Carlo e PinaLe targhette sono poste mensilmente allʼaltare dei morti

con la dedica: GRANDE RESTAURO 2007 - RICORDIAMOCI

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DICEMBRE 2011

Anagrafe Parrocchiale - Settembre/Ottobre/Novembre

Battezzati in Cristo

Berzovini Aurora Anna di Andrea e Casari Sara – Crepaldi Ilaria di Gabriele e Micheli Monica – ColognesiEdoardo Vittorio di Stefano e Alfarè Manuela – Bernardoni Amanda di Andrea e Brucculeri Giusi – UgazioEvan di Denni e Zattin Daniela – Filizzola Chiristian di Marco e Rondinelli Elisa – Lazzoroni Samuele di Si-mone e Zone Rodica – Galli Mirea di Ivan e Brancalion Stefania – Cartesan Mattia di Luca e Amaniera Laura– Natali Giulia di Ezio e Penza Concetta – Bonzanini Luca Maria di Roberto e Ferrazzino Monica – GuzziLeonardo Tonino di Gianluca e Omodeo Zorini Melania

Uniti in matrimonio

Casari Paolo e Sacchetti Marta – Sempio Agostino e Zucchella MariaSiddi Davide e Caldara Valentina – Invernizzi Andrea e Torriani Elisabetta

Fortunato Giuseppe e Ambroggi Stefania

Chiamati alla casa del Padre

Colli Tonino - Anni 78

Zuccolo Maria - Anni 81

Cecchettin Danilo - Anni 66

Torretti Gino Avanzo InesAnni 86

Paparella WilmaAnni 60

Campanella SalvatoreAnni 84

Liberali GiuseppinaAnni 90

Marianna CarenaAnni 85

CILAVEGNAVia Milano - Tel. 0381.96117