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L’istruzione e la formazione sono le armi più potenti che si possono utilizzare per cambiare il mondo. (Nelson Mandela) I.T. “G.C.FALCO” CAPUA (CE) LA “VOCE” DEL FALCO NUMERO II DICEMBRE GENNAIO Anno scolastico 2014-2015 SPECIALE ORIENTAMENTO!

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Lrsquoistruzione e la formazione sono le armi piugrave potenti

che si possono utilizzare per cambiare il mondo

(Nelson Mandela)

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NUMERO II

DICEMBRE mdash GENNAIO

Anno scolastico 2014-2015

SPECIALE

ORIENTAMENTO

Pagina 2 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

CHE ISTITUTO SCEGLIERE DOPO LA TERZA MEDIA

Il momento della scelta della scuola superiore non egrave facile indicazioni

e sollecitazioni diverse a volte in contrasto tra loro lrsquoaffannoso di-

lemma tra vari tipi di istruzioni (licei tecnici professionali) e questo

per parlare soltanto dei primi problemi a cui si aggiungono quelli le-

gati alla storia scolastica dello studente

Prima di entrare nello specifico dellrsquoofferta della nostra scuola voglia-

mo subito sottolineare la specificitagrave dellrsquoistruzione tecnica allrsquointer-

no della quale si pone quella tecnica industriale per capire in-

nanzitutto il percheacute della scelta

Listruzione tecnica si egrave sviluppata negli anni per rispondere a precise

esigenze della realtagrave produttiva italiana nei vari settori La sua

funzione egrave di formare i quadri intermedi per professioni consoli-

date e socialmente riconosciute come egrave il caso dei periti industriali

Nel corso degli anni i curricoli scolastici sono stati profondamente rin-

novati per riuscire a rispondere sia alla domanda di professionalitagrave che

proviene dal mondo del lavoro sia per consolidare la preparazione

culturale degli studenti

Gli istituti tecnici hanno durata quinquennale e forniscono agli studenti

i saperi e le competenze necessari per inserirsi direttamente nel mon-

do del lavoro noncheacute per accedere a percorsi di livello terziario nazio-

nale eo regionale universitari noncheacute degli Istituti Tecnici Superiori

di recente istituzione e dellrsquoIstruzione e Formazione Tecnica Superio-

re Il 63 dei Diplomati negli Istituti Tecnici infatti hanno trovato

lavoro nellrsquoarco dei primissimi anni successivi al diploma (Fonte

ISTAT)

Gli istituti tecnici si propongono di far acquisire agli studenti

una solida base culturale di carattere scientifico e tecnologico in

linea con le indicazioni dellrsquoUnione europea costruita attraverso

lo studio lrsquoapprofondimento e lrsquoapplicazione di linguaggi e metodolo-

gie di carattere generale e specifico correlati a settori fondamentali

per lo sviluppo economico e produttivo del Paese

In questo scenario nasce la nostra Offerta Formativa che si po-

ne come obiettivo sia la crescita della persona e del cittadino

sia la formazione di una solida preparazione tecnica specialistica

idonea a proseguire gli studi e allrsquoinserimento nel mondo del lavoro

secondo lrsquoattuazione dei seguenti ordinamenti didattici specialistici

previsti dal Riordino dellrsquoIstruzione Tecnica

ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA

MECCANICA MECCATRONICA ED ENERGIA

TRASPORTI E LOGISTICA (COSTRUZIONE DEL MEZZO SEDE DI CAPUA ndash

CONDUZIONE DEL MEZZO SEDE DI GRAZZANISE)

INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI

CHIMICA MATERIALI E BIOTECNOLOGIE

LA REDAZIONE

Pagina 2 NUMERO 2 DICEMBREmdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

PERCHEacute SCEGLIERE LA SPECIALIZZAZIONE DI

ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA

Lelettronica oggi ha un ruolo fondamentale nelle

comunicazioni nei sistemi di controllo nei calcolatori

e in molti altri dispositivi che sono diventati fonda-

mentali per la vita di tutti i giorni

La specializzazione di ldquoElettronica ed Elettrotecni-

cardquo fornisce competenze specifiche nel campo dei

materiali e delle tecnologie costruttive dei sistemi

elettrici elettronici e delle macchine elettriche della

generazione elaborazione e trasmissione dei segnali

elettrici ed elettronici dei sistemi per la generazione

conversione e trasporto dellrsquoenergia elettrica e dei

relativi impianti di distribuzione

Nei contesti produttivi drsquointeresse il perito elettrotecnico collabora nella progettazione costru-

zione e collaudo di sistemi elettrici ed elettronici di impianti elettrici e sistemi di automazione

Il diplomato in Elettronica ed Elettrotecnica

ha competenze specifiche nel campo dei materiali e delle tecnologie costruttive dei sistemi

elettrici elettronici e delle macchine elettriche

sviluppa e utilizza sistemi di acquisizione dati dispositivi e apparati elettronici

realizza sistemi di misura e controllo di processo usando dispositivi programmabili

(microcontrollori microprocessori PLC)

conosce e utilizza i pacchetti dedicati alla progettazione e simulazione dei sistemi elettrici

ed elettronici (Autocad Cad Elettronico Labview Pspice Matlab)

conosce i linguaggi di programmazione evoluti e li utilizza per lo sviluppo di software dedi-

cato al controllo e alla gestione dei dispositivi elettronici

integra conoscenze di elettrotecnica di elettronica e di informatica per intervenire nellrsquoau-

tomazione industriale

conosce le fonti di energia rinnovabili ed egrave in grado di sviluppare sistemi di monitoraggio

degli impianti per ottimizzarne il loro rendimento

descrive e documenta i progetti eseguiti utilizza e redige manuali duso conosce ed utiliz-

za strumenti di comunicazione efficace e team working per operare in contesti organizzati

Nellrsquoarticolazione ldquoElettronica ed elettrotecnicardquo si approfondisce lrsquoarea elettronico-

elettrotecnica allo studio generale dellrsquoelettronica si affianca la problematica degli impianti

elettrici dellrsquoenergie rinnovabili e della domotica

Al termine di questo percorso illa Diplomatoa avragrave accesso a tutti i percorsi universitari po-

tragrave proseguire gli studi nei corsi IFTS ITS nei corsi di Formazione Professionale post diploma

o iscriversi agli Istituti di Alta Formazione Artistica Musicale e Coreutica

Potragrave inserirsi direttamente nel mondo del lavoro e accedere ai percorsi di studio e di lavoro

previsti per laccesso agli albi delle professioni tecniche secondo le norme vigenti in materia

Gli sbocchi professionali possono essere

partecipare ai concorsi pubblici

lavorare con svariati ruoli ( progettazione collaudo manutenzione commercializzazione

programmazione e gestione di sistemi informatici) in aziende specializzate nella produzione e

o vendita di apparecchiature elettroniche in particolare nei campi dellrsquoautomazione industria-

le delle telecomunicazioni e della produzione di hardware per sistemi informatici

svolgere la libera professione

Sei curioso Sei appassionato Vuoi imparare Vuoi poter scoprire e poter sviluppare tante

nuove cose Questa egrave la specializzazione che fa per te

Ludovico LAURENZA 5 BEL

Pagina 3 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

PERCHEacute SCEGLIERE LA SPECIALIZZAZIONE DI ldquoMECCANICA MECCATRONICA ED

ENERGIArdquo

Il settore meccanico occupa una posizione di grande rilievo nellrsquoeconomia di qualunque

nazione moderna per la vastissima gamma

delle attivitagrave manifatturiere dellrsquoindustria

che vengono di solito cosigrave classificate

Attivitagrave dirette alla produzione di mezzi di tra-

sporto come navi aerei automobili e loro

parti

Attivitagrave dirette alla produzione di macchine di

qualsiasi tipo agricole tessili da ufficio da

scavo e relative pertanto alle attivitagrave piugrave di-

verse

Attivitagrave dirette alla produzione di motori car-

relli gru attrezzature e strutture meccani-

che di ogni genere

Un settore di tale ampiezza che in Italia com-

prende non solo industrie grandi e piccole ma anche un diffuso tessuto di piccole e medie aziende

ha risentito in maniera assai rilevante dei continui e profondi mutamenti tecnologici degli ultimi an-

ni

Il crescente impiego dei calcolatori elettronici e dellrsquoautomazione ha infatti accentuato lrsquointegrazio-

ne tra la meccanica lrsquoelettronica e lrsquoinformatica facendo nascere nuove tecniche come la roboti-

ca che tende a eliminare o ridurre drasticamente le operazioni ripetitive dellrsquouomo miglioran-

do pertanto le condizioni e la sicurezza del lavoro oltre che la produttivitagrave aziendale e la quali-

tagrave del prodotto

Per soddisfare le esigenze formative sopra elencate il corso di studi accosta tra loro opportuna-

mente dosate discipline notevolmente diverse per contenuti tecnico-scientifici come la meccanica

applicata la tecnologia meccanica le macchine a fluido il disegno meccanico lrsquoinformatica e lrsquoauto-

mazione

Il perito meccanico ha innanzi tutto una solida preparazione di base su discipline del settore

Il diplomato ldquoPerito Meccanicordquo- articolazione meccanico-meccatronica - egrave infatti una figura pro-

fessionale dotata di ampie competenze nel settore industriale capace di aggiornarsi alle continue

innovazioni tecnologiche e di proporsi per la sua polivalenza non solo allrsquointerno del giagrave vasto settore

meccanico ma del settore produttivo in generale Le sue competenze vanno dal campo dei materiali

(scelta trattamenti e lavorazione) a quello delle macchine utilizzate nelle industrie manifatturiere

agrarie dei trasporti e dei servizi nei piugrave svariati contesti economici Egli esprime le capacitagrave acqui-

site nel corso dei suoi studi nella progettazione costruzione collaudo e manutenzione di semplici

impianti industriali e di sistemi meccanici ed elettromeccanici anche complessi

Le conoscenze integrate nei campi della meccanica dellrsquoelettrotecnica dellrsquoelettronica e dei sistemi

informatici dedicati insieme alle nozioni di base di fisica di chimica di diritto ed economia conferi-

scono al diplomato in Meccanica unrsquoaccentuata attitudine ad affrontare i problemi in termini sistemi-

ci e la capacitagrave di cogliere la dimensione organizzativo economica dei problemi

La capacitagrave di controllo e messa a punto di impianti macchinari e dei relativi servizi di manuten-

zione rendono il diplomato in Meccanica idoneo ad operare in piena autonomia nellrsquoambito della vi-

gente normativa ai fini della sicurezza sul lavoro e della tutela ambientale

I risultati di apprendimento attesi a conclusione del percorso quinquennale consentono agli studenti

non solo di inserirsi direttamente nel mondo del lavoro ma anche di accedere allrsquouniversitagrave al si-

stema dellrsquoistruzione e formazione tecnica superiore noncheacute ai percorsi di studio e di lavoro previsti

per lrsquoaccesso agli albi delle professioni tecniche secondo le norme vigenti in materia

I settori produttivi verso i quali egrave indirizzato il perito in meccanica-meccatronica sono quelli del set-

tore metalmeccanico

della fabbricazione installazione e manutenzione di macchine ed apparecchi meccanici (dai

beni di consumo agli elettrodomestici dal settore motoristico alle macchine utensili)

della fabbricazione dei mezzi di trasporto (autoveicoli motocicli settore ferroviario cantieristi-

ca navale aeromobili e veicoli spaziali)

della produzione metallurgica

della fabbricazione e lavorazione di particolari metallici (costruzioni generali in metallo fabbri-

cazione di caldaie lavorazioni di stampaggio fucinatura imbutitura e profilatura fabbricazio-

ne di utensili trattamenti termici e di rivestimento) Egrave insomma una specializzazione davvero interessante

Salvatore SGUEGLIA 4 BMM

Pagina 4 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

COSA OFFRE LA SPECIALIZZAZIONE DI ldquoTRASPORTI E LOGISTICArdquo Quali competenze consegue un alunno che si iscrive ad un istituto tecnico

settore tecnologico alla specializzazione di ldquoTrasporti e Logisticardquo Lrsquoalunno diplomato in un istituto tecnico della specializzazione di Trasporti

e Logistica

ha competenze tecniche specifiche e metodi di lavoro funzionali allo svolgi-

mento delle attivitagrave inerenti la progettazione la realizzazione il mantenimen-to in efficienza dei mezzi e degli impianti relativi noncheacute lorganizzazione di servizi logistici

opera nellambito dellarea Logistica nel campo delle infrastrutture delle mo-

dalitagrave di gestione del traffico e relativa assistenza delle procedure di spostamento e trasporto della condizione

del mezzo in rapporto alla tipologia dinteresse della gestione dellimpresa di trasporti e della logistica nelle sue diverse componenti corrieri vettori operatori di nodo e intermediari logistici

possiede una cultura sistemica ed egrave in grado di attivarsi in ciascuno dei segmenti operativi del settore in cui egrave

orientato e di quelli collaterali

Egrave in grado insomma di

integrare le conoscenze fondamentali relative alle tipologie strutture e componenti dei mezzi allo scopo di ga-

rantire il mantenimento delle condizioni di esercizio richieste dalle norme vigenti in materia di trasporto

intervenire autonomamente nel controllo nelle regolazioni e riparazioni dei sistemi di bordo

collaborare nella pianificazione e nellorganizzazione dei servizi

applicare le tecnologie per lammodernamento dei processi produttivi rispetto ai quali egrave in grado di contribuire

allinnovazione e alladeguamento tecnologico e organizzativo dellimpresa

agire relativamente alle tipologie di intervento nellapplicazione delle normative nazionali comunitarie ed in-

ternazionali per la sicurezza dei mezzi del trasporto delle merci dei servizi e del lavoro

collaborare nella valutazione di impatto ambientale nella salvaguardia dellambiente e nellutilizzazione raziona-

le dellenergia AllrsquoIT ldquoGC FALCOrdquo ci sono due articolazioni ldquoCostruzione del mezzordquo nella sede centrale di Capua e ldquoConduzione

del mezzordquo in quella associata di Grazzanise Larticolazione ldquoCostruzione del mezzordquo riguarda la costruzione e la manutenzione del mezzo aereo navale e terre-stre e lacquisizione delle professionalitagrave ne campo delle certificazioni di idoneitagrave allimpiego dei mezzi medesimi Lrsquoarticolazione ldquoConduzione del mezzordquo ha per oggetto lrsquoapprofondimento delle problematiche relative alla condu-zione ed allrsquoesercizio del mezzo di trasporto e si rivolge ai giovani che progettano di impegnarsi professionalmente nel settore del trasporto Il diplomato in Trasporti e Logistica puograve pertanto ricoprire ruoli relativi a

costruzione e montaggio di componenti meccanici con elaborazione dei cicli di lavorazione

programmazione e controllo della produzione con analisi e controllo dei costi

dimensionamento installazione e gestione di impianti legati al sistema velivolo

controllo e collaudo di materiali semilavorati e componenti

sviluppo di programmi esecutivi per macchine utensili e centri di lavorazione CNC

controllo e messa a punto degli impianti di bordo e dei servizi di manutenzione del velivolo

identificazione descrizione e comparazione delle tipologie e funzioni dei vari mezzi e sistemi di trasporto

controllo e gestione del funzionamento dei diversi componenti di uno specifico mezzo di trasporto e intervenire

in fase di programmazione della manutenzione

interazione con i sistemi di assistenza sorveglianza e monitoraggio del traffico e relative comunicazioni nei vari

tipi di trasporto

gestione in modo appropriato degli spazi a bordo e organizzazione dei servizi di carico e scarico di sistemazione

delle merci e dei passeggeri

gestione dellattivitagrave di trasporto tenendo conto delle interazioni con lambiente esterno (fisico e delle condizioni

meteorologiche)

organizzazione del trasporto in relazione alle motivazioni del viaggio e alla sicurezza degli spostamenti

cooperazione nelle attivitagrave di piattaforma per la gestione delle merci dei servizi tecnici e dei flussi passeggeri in

partenza e in arrivo

operazione nel sistema qualitagrave nel rispetto delle normative sulla sicurezza

Al diplomato in ldquoTrasporti e Logisticardquo si aprono molteplici prospettive di lavoro

puograve continuare nel suo percorso formativo in ambito civile puograve accedere a qualsiasi facoltagrave universitaria

puograve continuare nel suo percorso formativo in ambito militare accedere allAccademia Aeronautica Italiana (sita a

Pozzuoli) per i ruoli di Allievi Ufficiali Piloti e Allievi Ufficiali Ingegneri accedere ai concorsi per sottufficiali dellE-sercito e dellAeronautica

puograve esercitare la libera professione come perito industriale dopo il conseguimento della relativa abilitazione pro-

fessionale

ha la possibilitagrave di poter accedere alle graduatorie per lrsquo insegnamento in qualitagrave di docente tecnico-pratico negli

Istituti Tecnici Industriali e Professionali

puograve operare con profitto nel settore della navigazione e del trasporto aereo e quindi di inserirsi in aziende che si

occupano di assistenza di volo e di trasporto aereo quali ad esempio compagnie di gestione ed Enti Regolatori ldquoTRASPORTI E LOGISTICArdquo egrave insomma una specializzazione affascinante Carla PETRELLA 5 ACA

Pagina 5 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

PERCHEacute SCEGLIERE LA SPECIALIZZAZIONE DI INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI

Lrsquoinformatica nel mondo moderno gioca un ruolo chiave nei processi aziendali Integrazioni di computer

telematica applicazioni web intranet gestione dei database

sono strumenti utilizzati in ogni settore produttivo e di servi-

zi

A conclusione del percorso quinquennale il Diplomato

nellrsquoindirizzo ldquoInformatica e Telecomunicazionirdquo consegue

le seguenti competenze

Scegliere dispositivi e strumenti in base alle loro caratte-

ristiche funzionali

Descrivere e comparare il funzionamento di dispositivi e

strumenti elettronici e di telecomunicazione

Gestire progetti secondo le procedure e gli standard pre-

visti dai sistemi aziendali di gestione della qualitagrave e della

sicurezza

Gestire processi produttivi correlati a funzioni aziendali

Configurare installare e gestire sistemi di elaborazione

dati e reti

Sviluppare applicazioni informatiche per reti locali o servizi a distanza

Frequentando questo indirizzo egrave possibile quindi acquisire le competenze necessarie per lavorare in imprese

specializzate nella produzione di software nel dimensionamento ed esercizio dei sistemi di elaborazione dati

Il Diplomato in Informatica e Telecomunicazioni ha infatti competenze specifiche nel campo dei sistemi in-

formatici dellrsquoelaborazione dellrsquoinformazione e di software dedicati delle applicazioni e tecnologie web del-

le reti e degli apparati di comunicazione Ha competenze e conoscenze che si rivolgono allrsquoanalisi progetta-

zione installazione e gestione di sistemi informatici basi di dati reti di sistemi di elaborazione sistemi multi-

mediali e apparati di trasmissione e ricezione dei segnali e collabora nella gestione di progetti operando nel

quadro di normative nazionali e internazionali concernenti la sicurezza in tutte le sue accezioni e la protezio-

ne delle informazioni

La specializzazione prevede due articolazioni informatica e telecomunicazioni

La prima egrave indirizzata alla costruzione di sistemi informatici alla programmazione alla conoscenza e alluso

di tecnologie web dei protocolli e dei servizi per operare in rete alladozione di misure per la sicurezza infor-

matica

La seconda invece egrave indirizzata agli apparati di trasmissione dei segnali alla configurazione e gestione hard-

ware di reti alle problematiche inerenti le prestazioni e la sicurezza delle reti locali e geografiche

Il diplomato in ldquoInformatica e Telecomunicazionirdquo trova quindi la sua collocazione sia nelle imprese specia-

lizzate nella produzione di software sia in tutte le situazioni in cui la produzione e la gestione del software il

dimensionamento e lesercizio di sistemi di elaborazione dati siano attivitagrave rilevanti indipendentemente dal

tipo di applicazione

In esse puograve essere impiegato in una vasta gamma di mansioni che oltre ad una buona preparazione specifica

richiedano capacitagrave di inserirsi nel lavoro di gruppo di assumersi compiti e di svolgerli in autonomia anche

affrontando situazioni nuove di accettare gli standard di relazione e di comunicazione richiesti dallorganizza-

zione in cui opera di adattarsi alle innovazioni tecnologiche ed organizzative

Il Perito in Informatica e Telecomunicazioni puograve inoltre

accedere a tutti i corsi di laurea universitari corsi regionali di specializzazione corsi post-diploma IFTS

(Istituti di Formazione Tecnica Superiore)

insegnare nei Laboratori degli IT e degli Istituti Professionali di Stato grazie al diploma abilitante

operare in attivitagrave organizzative e gestionali connesse con il trattamento automatico dei dati (anagrafi

utenze elettriche idriche e telefoniche trasporti assistenza virtuale)

intraprendere previa iscrizione allrsquoalbo dei periti industriali lrsquoattivitagrave di libera professione nel campo delle

tecnologie elettroniche informatiche e miste

svolgere attivitagrave di esaminatore e di docente presso i numerosi centri AICA (Associazione Italiana per

il Calcolo Automatico) che svolgono corsi per il conseguimento della ldquoPatente europea per il computerrdquo

ECDL (European Computer Driving Licence)

Egrave INSOMMA UNA SPECIALIZZAZIONE DA SCEGLIERE

Salvatore SGUEGLIA 4 BMM

Pagina 6 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

PERCHEacute SCEGLIERE LA SPECIALIZZAZIONE DI CHIMICA MATERIALI E BIOTECNOLO-

GIE

Lrsquoattuale realtagrave produttiva configurando nuovi bi-

sogni impone di ripensare la figura del Chimico

per fornire risposte adeguate nellrsquoaffrontare le

problematiche connesse con questioni quali la pro-

tezione ambientale la gestione e trasformazione

dei rifiuti la conservazione e sofisticazione ali-

mentare

Il Diplomato in Chimica Materiali e Biotecnologie

ha infatti competenze specifiche nel campo dei

materiali delle analisi strumentali chimico-

biologiche nei processi di produzione in relazione

alle esigenze delle realtagrave territoriali negli ambiti

chimico merceologico biologico farmaceutico

tintorio e conciario Nellrsquoattivitagrave di laboratorio

vengono acquisite e approfondite le competenze

relative alle metodiche per la preparazione e per

la caratterizzazione dei sistemi chimici allrsquoelabora-

zione realizzazione e controllo di progetti chimici

e biotecnologici e alla progettazione gestione e

controllo di impianti chimici Ha competenze nel

settore della prevenzione e della gestione di situazioni a rischio ambientale e sanitario

Tale specializzazione si propone di formare figure professionali che partendo da adeguate cono-

scenze di base nei vari settori della chimica siano in grado di

partecipare con un personale responsabile contributo al lavoro organizzato e di gruppo ac-

cettando ed esercitando il coordinamento

svolgere unrsquoattivitagrave autonoma di aggiornamento per adeguare la propria preparazione al con-

tinuo evolversi della tecnica e delle necessitagrave di mercato

valutare nella loro globalitagrave le problematiche connesse con la salvaguardia dellrsquoambiente e la

tutela della salute

affrontare situazioni problematiche in termini sistemici scegliendo in modo flessibile le strate-

gie di soluzione

Il perito chimico per le competenze maturate egrave in grado di svolgere le seguenti attivitagrave profes-

sionali

tecnico di laboratorio di analisi adibito a compiti di controllo nei settori chimico merceologi-

co biochimico farmaceutico chimico clinico bromatologico ed ecologico

tecnico addetto alla conduzione e al controllo di impianti di produzione di industrie chimiche

operatore nei laboratori scientifici e di ricerca

Come tale deve essere in grado di operare nelle varie fasi del processo chimico analitico sapen-

done valutare le problematiche dal campionamento al referto di operare come addetto agli im-

pianti anche con competenze sul loro controllo di inserirsi in un gruppo di progettazione e di

partecipazione allelaborazione e realizzazione di sintesi industriali di prodotti di chimica fine

Il perito chimico puograve accedere allindustria allinsegnamento e mediante lesame di abilitazione

iscriversi allrsquoalbo per esercitare la libera professione

Il perito chimico ha accesso agli studi universitari di tutte le facoltagrave con preferenza per quelle di

Chimica Biotecnologia Chimica e Tecnologie Farmaceutiche Chimica applicata e ambientale

Chimica industriale Scienze e Tecnologie per lrsquoambiente Ingegneria dei materiali ed altre ad esse

affini

Egrave INSOMMA UNA SPECIALIZZAZIONE INTERESSANTE

Carla PETRELLA 5 ACA

Pagina 7 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

POR C5 SI VA NELLE AZIENDE

Il 3 dicembre 2014 presso laula magna del

dipartimento di Economia della Seconda Univer-

sitagrave di Napoli lamministrazione comunale di

Capua ha conferito la cittadinanza onoraria al

maestro Riccardo Muti Il grande Direttore in-

fatti oltre ad accettare di diventare capuano

adottivo ha deciso di intervenire di persona alla

cerimonia nella facoltagrave di Economia

La motivazione di questo importante riconosci-

mento egrave riconducibile allamore che il grande

Maestro dorchestra ha avuto con gli spartiti di

un suo collega nato proprio a Capua nel 1856

ovvero il Maestro Giuseppe Martucci La sua

musica molto apprezzata allestero deve molto al maestro Muti che in piugrave occasioni ha diretto

concerti allestiti su opere del Martucci non considerato molto perograve nella sua cittagrave natale con-

statato lo stato in cui viene tenuta la casa dove vide la luce Allimportante riconoscimento si egrave

arrivati grazie al giornalista Franco Fierro raccolto dallallora consigliere comunale di opposi-

zione Camillo Ferrara La proposta di conferimento fu portata allattenzione dellassemblea mu-

nicipale e venne approvata allunanimitagrave ma per varie vicende non fu dato seguito alla cosa

Con larrivo della professoressa Iolanda Capriglione tra le fila dellesecutivo comunale e con il

riaccendersi del forte interessamento di Ferrara oggi a capo dellassociazione Pro Capua il

tema della cittadinanza onoraria al grande maestro egrave ritornata dattualitagrave Lrsquoimpegno dellas-

sessore alla cultura Capriglione egrave riuscito a trovare in canali giusti nellentourage di Muti tanto

che egrave stato portato a conoscenza della volontagrave del civico consesso capuano

Presenti Giuseppe Paolisso rettore della Sun Clelia Mazzoni direttore del dipartimento di Eco-

nomia Jolanda Capriglione assessore alla Cultura di Capua e docente Sun e Carmine Antropo-

li sindaco di Capua

l primo cittadino Antropoli ha poi evidenziato ldquoPersonaggi illustri come il maestro Muti che a

pieno titolo entrano a far parte della comunitagrave capuana non possono che alimentare passione

ed entusiasmo soprattutto per chi ama lrsquoarterdquo Il Sindaco ha poi consegnato la pergamena che

attesta la cittadinanza capuana al direttore drsquoorchestra tra gli applausi incessanti dei presenti

rdquoSono onorato di ricevere la cittadinanza onoraria dalla cittagrave che ha dato i natali a Giuseppe

Martucci tra i piugrave grandi musicisti del rsquo900 Ora egrave giunto il momento di dedicargli un museoldquo

ha detto il maestro Muti durante la cerimonia Dopo aver ringraziato lrsquoamministrazione per il

bel gesto che onora un grande della musica che ha saputo rappresentare in giro per il mondo

la grande tradizione della musica italiana e napoletana oltre che lrsquoessenza stessa del Sud ha

dichiarato ldquoIn un universo musicale dominato dallrsquoopera e da grandi artisti come Verdi -

spiega Muti alla platea piena di studenti Martucci con le sue sinfonie riuscigrave a conquistarsi una

spazio molto importante Toscanini prima di me si egrave dedicato a diffondere la sua musica Dedi-

cargli un museo sarebbe un modo per far capire a tante persone lrsquoimportanza che ha avuto a

livello europeo e non sololdquo

Parole subito colte dallrsquoassessore alla cultura del Comune di Capua Iolanda Capriglione che ha

promesso ldquoil museo a Martucci si faragrave e saragrave il piugrave bello di Capuardquo Muti ricorda poi il concerto

tenuto a Mosca in cui lrsquoorchestra di Chicago da lui diretta suonograve il lsquoNotturno di Martuccirsquo Lrsquoex

direttore del Teatro alla Scala di Milano attualmente Music Director della Chicago Symphony

Orchestra ha ricevuto anche il Follaro drsquoOro premio in passato assegnato a Papa Giovanni

Paolo II e di recente a don Luigi Ciotti

Dopo aver ricevuto lonorificenza Muti egrave tornato sulla ventilata candidatura alla presidenza

della Repubblica con toni molto infastiditi Io al Quirinale Questa storia mi ha rotto le scato-

le sono balle faccio un altro mestiere ha tagliato corto

Salvatore SGUEGLIA 4 BMM

CAPUA IL MAESTRO RICCARDO MUTI RICEVE LA CITTADINANZA ONORARIA

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015 Pagina 8

Nellanno 2014 per le scuole di secondo grado della provincia di Caserta si egrave presentata lop-

portunitagrave tramite il concorso Gioca bene le tue carte bandito dal Dipartimento dipendenze

dellASL di Caserta di poter dar sfogo alle fresche idee dei giovani per creare uno slogan al

fine di prevenire gli abusi sul gioco e sullalcol

Questo slogan poteva essere tradotto con una frase deffetto un simbolo o un vero e proprio

disegno che potesse far ragionare e influenzare il consumatore e sembra che questultima

idea abbia suscitato molta curiositagrave da parte degli studenti che hanno partecipato al concorso

Il problema del gioco e dellalcol si fa sempre piugrave presente al giorno doggi Molti si vedono

chiudere il salumiere sotto casa per poi vedere costruirci una sala giochi o una sala scommes-

se oppure un bar con una massiccia presenza di alcol dove possono ritrovarsi i giovani (e

non) per una bella bevuta

Beh sicuramente molti di voi avranno assistito a una scena del genere Il problema piugrave grande

egrave che il numero di questi soggetti egrave sempre piugrave elevato e le istituzioni nonostante il loro im-

pegno costante non riescono a tenere il passo a questo fenomeno dilagante Quindi oltre ad

esserci molti centri di ritrovo e di recupero per questi ultimi le istituzioni hanno permesso agli

studenti di poter contribuire a questa lotta che sembra non aver mai fine

Si tratta infatti di dipendenze che non solo coinvolgono il singolo che ne fa abuso ma anche le

persone che lo circondano E chi meglio dei giovani puograve dare una mano Dato che i diretti inte-

ressati di questa iniziativa sono proprio loro

Ecco quindi che il concorso ha puntato proprio sul coinvolgimento dei giovani che hanno parte-

cipato con entusiasmo allrsquoiniziativa I disegni mandati dai ragazzi infatti sono stati davvero

molti Dopo una selezione che ha tenuto conto dei contenuti e della vera e propria realizzazio-

ne del disegno sono stati scelti i disegni migliori che sono stati pubblicati e stampati sul ca-

lendario del 2015 che ogni vincitore insieme a targhe per lrsquoistituto medaglie e gadget vari ha

ricevuto Sono stati premiati anche 2 disegni realizzati da ragazzi dellrsquoIT Falco sia della sede

di Capua (Ludovico Laurenza e Benedetto Merola 5 BEL) che della sede di Grazzanise (classi 3B

1B 3 A) che occupano le pagine del calendario (Luglio e Settembre) Possano i loro disegni

essere un valido messaggio per i giovani

Ludovico LAURENZA 5 BEL

PREMIATI GLI ALUNNI DELLrsquoIT FALCO AL CONCORSO ldquoGIOCA BENE LE TUE CARTErdquo

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015 Pagina 9

Pagina 10 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Concorso ASL

Gioca bene le tue carte

I DISEGNI VINCITORI

Ludovico Laurenza e Benedetto Merola 5 BEL

classi 3B 1B 3 A sede GRAZZANISE

Pagina 11

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

ALTRI DISEGNI INVIATI

AL CONCORSO

CASABURO-SUMMA-SEMENTINI CLASSE III

IT GCFALCO GRAZZANISE

CASAVECCHIA DAMICO GIOVANNI IV

BMM IT GCFALCO CAPUA

CUOMO JESSICA IV ACM IT G C FALCO GRAZZANISE

Palma Antonio V A-E Falco Capua

MICHELE MASTROIANNI CLASSE IV BMM

IT FALCO CAPUA

SANGIOVANNI DOMENICO

IV ACM IT GCFALCO

GRAZZANISE

Anche questanno presso lrsquoistituto

TECNICO SETTORE TECNOLOGICO ldquoGIULIO CE-

SARE FALCOrdquo di Capua si egrave tenuto il giorno 20

dicembre 2014 il CULTURE-DAY

Durante la manifestazione sono stati premiati gli

alunni meritevoli della scuola e si egrave tenuto un

dibattito intitolato ldquoAlternanza scuola-

lavorordquo

Lrsquoevento egrave stato presentato da Antonio De Ro-

sa ed egrave stato allietato dal cantante Danilo De

Rosa che produce le cover di Luciano Ligabue imitandolo alla perfezione

Dopo gli interventi sulla tematica del giorno fatti dal Tesoriere dellrsquoOrdine dei Periti Bernardino

Bellopede dal preside prof Paolo Tutore dalla profssa Angelina Sgueglia che hanno trattato

delle forme di alternanza scuola-lavoro che lrsquoistituto mette in pratica e dellrsquoimportanza dellrsquoiscrizio-

ne allrsquoalbo dei periti egrave iniziata la premiazione dei ragazzi meritevoli Questi sono stati chiamati per

fascia di voto Sono stati premiati i ragazzi sia della sede Centrale che della sede associata di

Grazzanise Il preside oltre a consegnare un attestato ha anche consegnato un libro ai ragazzi che

hanno avuto una media al di sopra dellotto e mezzo quelli che si sono diplomati lo scorso anno

con 100 hanno ricevuto invece una targa-ricordo

Molto belle le parole che il preside ha rivolto a noi alunni ci ha invitato ad avere un maggiore sen-

so di appartenenza ed ha raccomandato agli adulti di essere da esempio per noi giovani di essere

trasmettitori di valori percheacute solo cosigrave ldquosaragrave possibile avere una scuola migliore ed un ldquofiore allrsquooc-

chiellordquo davanti a Diordquo

Dopo la premiazione cegrave stato un momento di rinfresco che egrave continuato poi con il karaoke a cui

hanno partecipato anche i professori

Benedetto MEROLA 5BEL

Pagina 12

NUMERO 2 DI-

CULTURE DAY ALLrsquoISTITUTO ldquoFALCOrdquo PREMIATI GLI STUDENTI MERITEVOLI

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015 Pagina 13

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Si egrave svolto domenica 25 gennaio 2015 lrsquoOPEN

DAY programmato dallrsquoIstituto Tecnico GC

Falco di Capua che ha registrato una significativa af-

fluenza di visitatori a testimonianza del ritrovato interes-

se per tale tipologia di istituto

La riforma dellrsquoistruzione tecnica che si completeragrave que-

strsquoanno scolastico e lrsquoaffannosa ricerca di tecnici

(ottantamila posti di lavoro vuoti in Italia) sta orientando

le famiglie e gli studenti a prediligere questo tipo di per-

corso scolastico per le opportunitagrave professionali che esso

offre

Dalle 930 alle 1315 i ragazzi e le loro famiglie hanno

visitato accompagnati da alunni docenti e tutto il perso-

nale della scuola la struttura scolastica attraverso un

percorso guidato tra i nuovi laboratori in fase di ultimazione dove alunni e docenti hanno presen-

tato strumentazioni ed attivitagrave le aule tutte fornite di LIM e le strutture sportive

I numerosi partecipanti allrsquoOpen Day hanno visitato anche la mostra fotografica ldquoSTERMINIO IN

EUROPArdquo allestita in occasione del ldquoGiorno della

Memoriardquo per far ripercorrere agli alunni dellrsquoisti-

tuto lrsquoavvenimento storico

Lrsquoistituto Tecnico GC Falco di Capua offre la

possibilitagrave ai ragazzi di scegliere tra le seguenti

specializzazioni Meccanica Meccatronica ed

energia ndash Elettronica ed Elettrotecnica ndash Informa-

tica e Telecomunicazioni - Trasporti e Logistica

nellrsquoarticolazione di costruzione del mezzo e con-

duzione del mezzo (sede associata Grazzanise) -

Chimica Materiali e Biotecnologie

Nella giornata di festa rallegrata con un buf-

fet di benvenuto egrave stata presentata dal Dirigen-

te Scolastico prof Paolo Tutore e dai docenti

lrsquoofferta formativa dellrsquoistituto Presenti anche il

dott Michele Merola presidente dellrsquoOrdine dei pe-

riti il Per Ind Bernardino Bellopede tesoriere dellrsquoOrdine dei Periti il maresciallo dellrsquoesercito An-

gelo Carusone ex alunno dellrsquoistituto Marco Scala e Giovanni Benincasa alunni diplomati del no-

stro istituto che hanno spiegato ai presenti le concrete prospettive occupazionali che puograve offrire

lrsquoistruzione tecnica Lrsquoistituto giagrave dagli scorsi anni infatti grazie ad accordi di rete ai fondi PON e

POR alle progettazioni di alternanza scuola-

lavoro sta creando sempre piugrave un avvicina-

mento al mondo del lavoro per cui molti alunni

trovano occupazione nel giro di pochi anni cosigrave

come hanno testimoniato gli ex alunni presenti

in sala conferenza Ovviamente come hanno

sottolineato il Dirigente Scolastico gli ospiti

intervenuti e gli ex alunni sono importanti la

preparazione e lo studio che gli alunni possono

conseguire grazie alla guida ldquoconcretardquo e

ldquofattivardquo del corpo docente che come ha sotto-

lineato Marco Scala egrave concreta perfino nellrsquoo-

rientamento post-diploma

Hanno visitato la struttura anche il dott Carmi-

ne Antropoli sindaco di Capua e la profssa Anna Maria Fusco assessore alla Pubblica Istruzio-

ne che sono rimasti ben impressionati dal ldquorestyling architettonicordquo che lrsquoistituto sta avendo

Insomma il prossimo anno scolastico si presenta ricco di novitagrave e di possibilitagrave didattiche e

formative per gli alunni che frequenteranno lrsquoIstituto Tecnico Settore Tecnologico ldquoGiulio Ce-

sare Falcordquo

La redazione del giornalino online ldquoLa voce del FALCOrdquo

Successo a Capua per lOpen Day dellistituto Tecnico GC Falco

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015 Pagina 15

Dal 1987 ogni anno il

Movimento per la vita ita-

liano propone nelle scuole

superiori italiane e nelle

Universitagrave un Concorso

per mettere a disposizione

degli insegnanti uno stru-

mento educativo che colle-

ga la dignitagrave umana il di-

ritto alla vita lrsquoeguaglian-

za la famiglia la pace e

lrsquounitagrave dei popoli special-

mente europei Lrsquoobiettivo

di questo movimento egrave

quello di promuovere e di

difendere il diritto alla vita e la dignitagrave di ogni uomo dal concepimento alla morte naturale

favorendo una cultura dellrsquoaccoglienza nei confronti dei piugrave deboli ed indifesi e prima di tutti

il bambino concepito e non ancora nato

La partecipazione dal 1987 ad oggi di circa un milione di studenti la vittoria di oltre 7000 gio-

vani che hanno partecipato di edizione in edizione ad un seminario conclusivo a Strasburgo

con un dibattito tra loro nellrsquoemiciclo del Consiglio drsquoEuropa la testimonianza di molti giovani

divenuti adulti prova lrsquoefficacia di questa iniziativa

Gli studenti vincitori del Concorso hanno la possibilitagrave di viaggiare allrsquoestero in particolar mo-

do andare a Strasburgo per visitare il Parlamento europeo

Questrsquoanno sono stato uno dei circa 200 ragazzi italiani vincitori della 27esima edizione del

Concorso Prolife Movimento per la Vita dal titolo Matrimonio

Vuoi unire la tua vita alla mia

In tutta la Campania siamo partiti in 11 Abbiamo visitato

Strasburgo e poi abbiamo avuto lrsquoopportunitagrave di essere per

un giorno elettori al Parlamento europeo ldquoChiediamo al

mondo del lavoro e della pubblica amministrazione di ricono-

scere il diritto alla famiglia elaborando soluzioni in grado di

bilanciare i bisogni familiari e la vita lavorativa dei coniugi

senza rendere neacute la famiglia un ostacolo per la piena realiz-

zazione professionale e neacute la realizzazione professionale un

ostacolo per la famigliardquo questo egrave stato il succo della nostra

discussione sullrsquoemendamento numero 13 scelto dalla regio-

ne Campania Al momento della votazione tutti favorevoli

nessuno contrario ed astenuto

Egrave stata una bellissima esperienza e ringrazio tutta lrsquoorganiz-

zazione di questo movimento per avermi fatto trascorrere

giorni indimenticabili dandomi la possibilitagrave di conoscere altri

ragazzi meritevoli

Egrave unrsquoesperienza che rifareihellipnonostante le 18 ore di pull-

man

Nicolamario DI ROBBIO 5 BEL

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NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

NICOLAMARO DI ROBBIO VINCITORE DEL CONCORSO DEL MOVIMENTO PER LA VITA

ldquoIMPRESA IN AZIONErdquo ALTERNANZA SCUOLA ndashLAVORO PER LE CLASSI QUARTE

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Questrsquoanno nel nostro istituto si sperimenta lrsquoalternanza scuola-lavoro nelle classi quarte con un programma Impresa in azione della ldquoJunior Achievementrdquo che egrave unrsquoimpresa nata negli Stati Uniti allrsquoinizio del 900 e che solo dal 2002 egrave diventata operativa anche nelle scuole drsquoItalia Questo programma che coinvolge i ragazzi delle classi terze quarte e quinte di tutti gli istituti superiori ha come obiettivo quello di introdurre i ragazzi ne mondo del lavoro facendo comprendere ad essi come riuscire

a sviluppare le proprie idee di business come aumentare le loro conoscenze del territorio in cui vivono

e inoltre come sviluppare una maggiore capacitagrave di scelta e di prendere decisioni di assumersi le proprie responsabilitagrave di lavorare in gruppo di pianificare e gestire i propri progetti fino a realizzarli Il programma infatti si sviluppa attraverso unarticolata serie di attivitagrave che consentono di sperimentare in maniera reale (anche se su piccolissima scala) il funzionamento di unazienda In particolare nel corso di un anno scolastico gli studenti

individuano unidea di business e ne valutano la fattibilitagrave

svolgono indagini di mercato

raccolgono denaro (il capitale sociale) attraverso la vendita di azioni

realizzano un business plan

sviluppano concretamente un prodotto o un servizio

valutano lopportunitagrave di tutelare la propria idea depositando un brevetto

vendono e promuovono il proprio prodotto

gestiscono la contabilitagrave aziendale

partecipano alle fiere locali nazionali e internazionali di Junior Achievement

competono con le altre scuole italiane ed europee

Per la sua concretezza e vicinanza alla realtagrave Impresa in azione rappresenta unesperienza formativa unica

per chi ne fa parte realizzando efficacemente quella contaminazione di contenuti metodologie e competenze richieste sia dalla scuola sia dalle imprese Le attivitagrave che vengono svolte grazie al supporto attivo di un docente coordinatore della scuola e al coinvolgi-mento del consiglio di classe consentono di acquisire unattitudine imprenditiva caratterizzata da

creativitagrave e problem solving

comunicazione efficace e presentazione in pubblico

fiducia nelle proprie capacitagrave

lavoro di gruppo e leadership

negoziazione e decision making

definizione di obiettivi e gestione delle scadenze

rischio e gestione del cambiamento

Dallanno scolastico 2013-2014 il programma Impresa in azione si egrave rinnovato nello sviluppo delle attivitagrave che ruotano attorno alla piattaforma wwwimpresainazioneit dove per gli utenti aderenti al programma egrave possibi-le

scaricare e stampare il Business Kit il materiale didattico indispensabile per la gestione delle attivitagrave

creare la pagina della propria mini-impresa per offrire al pubblico una vetrina del proprio business

conoscere tutte le comunicazioni e le scadenze ufficiali di Junior Achievement

mantenersi aggiornati grazie ad articoli video e link di approfondimento

Questo comporta nei ragazzi maggiori conoscenze sui meccanismi del mercato e le tecniche di vendita quindi unrsquoottima opportunitagrave da cogliere soprattutto se si desidera in un futuro entrare a far parte del ldquomondo del

marketingrdquo Angelica CARAMIELLO 4 BMM

INTERVISTA IMMAGINARIA A MANZONI

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E l anno 1872 Per molti egrave un anno come tanti ma non per me infatti mi egrave stata l opportunitagrave di poter intervistare quello che egrave il piugrave grande personaggio dei nostri tempi il conte Alessan-

dro Manzoni

IO La ringrazio per avermi aperto le porte di casa sua

AM Si figuri mi piace vedere i giovani che si interessa-

no al giornalismo

IO Per iniziare vorrei sapere della sua famiglia

AM Guardi non amo parlarne tanto le dico solo che i

miei genitori erano Pietro Manzoni e Giulia Beccaria per il

resto mi ricordo solo che rimasi nel collegio fino all etagrave di

16 anni

IO Quale fu il suo primo componimento poetico

AM Fu Il trionfo della libertagrave

IO So che nel 1805 egrave andato a Parigi questa cittagrave ha

portato un forte cambiamento in lei percheacute

AM Come dimenticare quell anno Andai a Parigi con il

solo pensiero di rincontrare mia madre ma improvvisa-

mente morigrave un grande amico di mia madre Carlo Imbo-

nati e io gli dedicai il carme per la sua memoria In que-

sta cittagrave ho frequentato molti ambienti illuministi spinto anche da mia madre che voleva che mi

conformassi alle idee illuministe Questa cittagrave mi ha dato anche lopportunitagrave di conoscere la donna

che sarebbe diventata Enrichetta Blondel e dalla quale ho avuto ben nove figli

IO Quali sono state le tappe fondamentali per la sua formazione culturale

AM Principalmente tre la prima riguarda l educazione avuta nel collegio ecclesiastico ma che

ebbe leffetto contrario su di me facendomi allontanare sempre piugrave dal cattolicesimo per il modo in

cui venivano impartiti gli insegnamenti a noi ragazzi La seconda riguarda gli anni trascorsi a Parigi

dove approfondii le teorie illuministe La terza si riferisce al periodo in cui maturograve la mia conversio-

ne al cattolicesimo

IO In base a questa terza tappa il suo punto di vista su Dio qual egrave

AM Anche se mi sono riconvertito al cattolicesimo non credo che sia possibile adagiarsi nella

fede in una Provvidenza che puograve governare le sorti umane Dio interviene con la sua misericordia

solo se noi glielo chiediamo con convinzione solo cosi Lui viene in nostro aiuto

IO Lei ha scritto dopo la conversione gli Inni sacri ma percheacute non ha completato lrsquoopera

AM Dovevano essere 12 Inni uno per ogni festivitagrave dellanno liturgico ma ne scrissi solo 5 La

Risurrezione Il nome di Maria Il Natale La Passione e La Pentecoste Scrissi solo questi percheacute

volevo che fosse unrsquoopera chiara e comprensibile per tutte le persone ma mi resi conto che i con-

cetti che avevo trattato erano molto elaborati e risultavano difficili da capire per cui mi fermai

Perograve mi sono rifatto con le odi civili nel 1821 Marzo 1821 composta nel momento in cui sembra-

va che Carlo Alberto stesse per dichiarare guerra all Austria e quindi fungeva anche da appello per

partecipare alla guerra e laltra Il cinque maggio che scrissi quando ebbi la notizia della morte di

Napoleone in solitudine sullisola si S Elena

IO Il suo capolavoro egrave perograve il romanzo storico per eccellenza I Promessi Sposi Ce ne parli in

modo piugrave dettagliato

AM Innanzitutto bisogna dire che per fare questo romanzo presi spunto da quello di Walter

Scott Eacute un romanzo storico percheacute lo scrissi nell 800 ma lo ambientai nel 600 La storia parla di

due giovani innamorati che per sposarsi devono affrontare tanti problemi a causa di persone molto

importanti che si oppongono a questo matrimonio ma nonostante questo Dio interviene con la

peste portando alla morte le persone malvage cosi che i buoni alla fine vincono Non sono stato

subito soddisfatto del mio lavoro Pensi che la prima versione del romanzo che mi ha impe-

gnato tra il 1821 e il 1823 aveva un titolo diverso da quello definitivo Fermo e Lucia Ma

non mi convinceva cosigrave lrsquoho variato Ho inserito nuovi episodi ho modificato lrsquointreccio e la psi-

cologia di alcuni personaggi E soprattutto ho scelto un altro titolo quello originario proprio

non andava Cosigrave nel 1827 uscigrave il romanzo con il titolo definitivo I Promessi Sposi

IO La ringrazio infinitamente per avermi concesso questa intervista signor Conte

AM Grazie a lei Mi stia bene e buona fortuna con il suo giornale

Ruben MARRO 5 BEL

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Nel 1995 anno in cui ci fu lrsquoentrata in vigore del tratta-

to di Schengen Esso si puograve definire come una coopera-

zione rafforzata allinterno dellUnione Europea Laccordo fu

firmato a Schengen (Lussemburgo) il 14 giugno 1985 fra il

Benelux Francia e Germania

Con questo si volevano eliminare progressivamente i controlli

nei confronti delle persone alle frontiere ed introdurre un si-

stema di libera circolazione per i cittadini degli Stati firmatari

degli altri Stati membri dellrsquoUE o di Paesi terzi

Lrsquoaccordo fu completato con la pattuizione delle condizioni di

applicazione e delle garanzie inerenti la libera circolazione Il

tutto fu firmato il 19 giugno 1990 da cinque Stati membri

Belgio Francia Lussemburgo Olanda e Germania e successivamente entrato in vigore solo nel

1995 Dal 1999 lacquisizione del trattato di Schengen egrave integrato nel quadro istituzionale e giuridi-

co dellUnione Europea in virtugrave di un protocollo allegato al trattato di Amsterdam Gli obiettivi princi-

pali di questo trattato sono abolizione dei controlli sistematici delle persone alle frontiere interne

dello spazio Schengen rafforzamento dei controlli alle frontiere esterne dello spazio Schengen col-

laborazione delle forze di polizia e possibilitagrave per esse di intervenire in alcuni casi anche oltre propri

confini coordinamento degli Stati nella lotta alla criminalitagrave organizzata di rilevanza internazionale

integrazione delle banche dati delle forze di polizia

Questo trattato seppur sostenuto da un ideologia magnifica intrisa di libertagrave e uguaglianza fra i po-

poli ultimamente egrave stato rimesso in discussione a causa dellrsquoazione terroristica da parte dellrsquoISIS

LrsquoISIS Stato Islamico dellrsquoIraq e della Siria ultimamente si egrave reso protagonista di una carneficina a

livello mondiale I combattenti arruolati nello Stato Islamico sono piugrave di 80mila ed hanno aderito alla

causa o sono stati costretti a diventare parte dello Stato Islamico Tre anni fa il gruppo terroristico

era formato da soli 1000 militanti armati

Le giovani reclute dello Stato Islamico sono ragazzi in cerca di un lavoro molti di loro parlano ingle-

se partiti da Londra Bruxelles Parigi e Berlino con passaporto europeo attratti dalla propaganda

dei jihadisti Alcuni arrivano anche dalla Spagna In Siria e Iraq circa tremila europei combattono per

lo Stato Islamico A Raqqa considerata la capitale uomini e donne armati controllano la popolazione

con la forza Niente musica o intrattenimento Un video segreto mostra la vita nella roccaforte dello

Stato Islamico In un altro video il Wall Street Journal descrive la vita e le attivitagrave nella capitale del-

lo Stato islamico Scopo dellrsquorsquoISIS egrave la creazione di un Califfato nei territori oggi formalmente parte

di Siria e Iraq in cui imporre la Sharia la legge islamica

La rete dellrsquoIsis perograve si egrave espansa al di fuori dei ldquoconfinirdquo dellrsquoautoproclamato ldquoCaliffatordquo essendo

lrsquoorganizzazione terroristica piugrave ricca di sempre grazie anche al pagamento dei riscatti e a un forte

finanziamento che deriva dal Qatar dove ci sarebbero le casse dello Stato Islamico non ha trovato

ostacoli Lrsquoavanzata dellrsquoIsis continua in Iraq e al momento egrave quasi arrivata a Baghdad Intanto so-

no almeno tremila gli occidentali ldquoreclutatirdquo grazie al web e convinti a unirsi alla guerra

Oggi quindi lrsquoISIS egrave un pericolo imminente a livello mondiale basti pensare a tut-

ti i fotoreporter giornalisti o semplici cittadini presi in ostaggio da esponenti isla-

mici e minacciati di morte se lo Stato di appartenenza non paga la cifra da essi ri-

chiesta per la libertagrave degli ostaggi Basti pensare allattentato alla sede di Charlie

Hebdo

La rabbia di questa popolazione sta rimettendo in discussione il trattato di Schen-

gen grazie al quale si puograve viaggiare da un paese allrsquoaltro comodamente senza con-

trolli rigidi alle frontiere

Per cui egrave lecito chiedersi il trattato di Schengen oggi garantisce la sicurezza

Nicola AIEZZA 5 BEL

IL TRATTATO DI SCHENGEN OGGIGARANTISCE LA ldquoSICUREZZArdquo

ldquoRICORDANDO FERDINANDOrdquo

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Il giorno 6 dicembre 2014 alle ore 1000 un gruppo di

studenti dellrsquoIT FALCO insieme ad altri gruppi di alun-

ni degli istituti superiori di istruzione secondaria di Ca-

pua ha preso parte presso il comune della cittagrave alla

presentazione del libro ldquoRICORDANDO FERDINANDOrdquo

dedicato a Ferdinando Ventriglia uno dei piugrave noti e

perspicaci banchieri italiani scomparso pochi anni pri-

ma dellrsquoavvento del nuovo millennio

ltDotato di unrsquoampia capacitagrave di sintesi di vedute drsquoa-

spetto e grandi intuizioni noncheacute di una vastissima

conoscenza del sistema bancario il ldquoprofessorerdquo lau-

reato a soli 21 anni in Economia e Commercio inizia

la sua carriera nel 1948 come docente universitario

per poi passare alla direzione del banco di Roma e in

seguito del banco di Napoli

Nel 1947 ottiene la prima assunzione al Banco di Na-

poli che gli permette di acquisire un ampia conoscen-

za sul piano politico e finanziario Da qui la sua ascesa segnata dalla collaborazione con i

democristiani Pietro Campilli ed Emilio Colombo

Nel 1966 fa ritorno al Banco di Napoli ottenendone il ruolo di direttore generale e contri-

buendo tre anni dopo nelle vesti di amministratore delegato al risolleva mento di un di-

sastratissimo Banco di Roma In quegli anni per aver finanziato una societagrave di Michele

Sindona patron della Banca Privata in crisi di liquiditagrave Ventriglia viene convocato dai

giudici nel processo per bancarotta del banchiere siciliano uscendone indenne anche se

le varie dissidie fanno in modo di allontanarlo dalla nomina di governatore della Banca drsquoI-

talia nel 1974

Ciononostante la carriera di ldquore Ferdinandordquo non si ferma e nel 1975 viene nominato di-

rettore generale del Tesoro fino al 1977 Dopo questa piccola avventura politica ritorna

nel campo bancario con il rientro nel 1983 al ldquosuordquo banco di Napoli che fiorisce sotto

ogni aspetto e dove trascorre il resto della sua carriera conclusasi nel 1994 con la sua

dipartitagt

Presieduta dal sindaco di Capua dott Carmine Antropoli e dallrsquoassessore alla cultura

profssa Jolanda Capriglione la presentazione grazie alla collaborazione e lrsquointervento di

varie personalitagrave illustri in campo sia politico che finanziario noncheacute di amici conoscenti

e stimatori del grande banchiere napoletano ha evidenziato oltre che lrsquoatteggiamento

politico economico e professionale di Ventriglia anche il suo tratto umano

Ferdinando Ventriglia egrave stato per la storia del Banco di Napoli ma in parte per la storia

economica del Paese un vero e proprio monarca di tempra borbonica Dotato di grande

capacitagrave di sintesi di vedute d assieme e di felici intuizioni prospettiche sposate ad una

conoscenza tecnica del sistema bancario probabilmente uniche in Italia ma animato an-

che da qualche sovrabbondante contiguitagrave con la politica che ha reso tristemente famosa

nel tempo buona parte dei banchieri nostrani E per di piugrave guidato anche da un fiuto quasi

animalesco del business dallinclinazione troppo pervicace alla trama finanziaria segre-

ta che fatalmente accomuna i banchieri nostrani di ogni tempo quelli buoni e i meno

buoni dagli Enrico Cuccia ai Michele Sindona

Antonio CARNIATO 5 AMM

Pagina 21 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

RICORDANDO FERDINANDO

061214

ldquoGIORNO DELLA MEMORIAhellip INSIEME GLI ISTITUTI SUPERIORI DI CAPUAPER RICORDARErdquo

Pagina 22 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Martedigrave 27 gennaio 2015 ldquoGiorno della Memoriardquo i ragazzi dell IT Falco dellrsquo IT Federico

II del Liceo Pizzi e del liceo Ga-rofano hanno partecipato ad una

conferenza sulla SHOAH nel co-mune di Capua Durante lrsquoevento introdotto dal

sindaco di Capua dott Carmine Antropoli e dallrsquoAssessore alla

cultura profssa Jolanda Capri-glione i ragazzi hanno letto te-stimonianze poesie documenti

che trattavano della SHOAH I testi letti impregnati di significati ci hanno fatto comprendere gli orrori che luomo

puograve infliggere ad un suo simile ma soprattutto le atrocitagrave fatte dai tedeschi ai danni di co-loro che ritenevano impuri e di ldquorazza inferiorerdquo Il Giorno della Memoria egrave un giorno particolare per lintero genere umano istituito per

non ripetere i crimini razziali ma anche tutte le violenze in generale Al termine dellevento i ragazzi si sono riuniti in Piazza dei Giudici e insieme hanno distri-

buito ai passanti delle pergamene con frasi e domande che dovevano suscitare emozioni forti ma soprattutto farli riflettere sul significato della giornataehellippercheacute no Informarli

se non la conoscevano Hanno fatto da sfondo i cartelloni attaccati davanti al portone del Comune e i ragazzi che con le chitarre e i canti hanno destato lrsquoattenzione dei frettolosi capuani

Gianluca ZIBELLA 5 AEL

Nel 1933 in Germania saligrave al potere il partito nazista di Adolf Hitler che instaurograve un regime dit-

tatoriale tutti i diritti democratici vennero soppressi i partiti e la libertagrave di stampa aboliti ogni for-

ma di opposizione al regime annientata Nel 1935 vennero poi emanate le leggi di Norimberga in

nome del mito della razza ariana vennero aboliti i diritti civili degli ebrei e di altre etnie e di gruppi

invisi al regime come gli zingari e gli omosessuali Era lrsquoinizio di una persecuzione che avrebbe por-

tato nel giro di dieci anni allo sterminio di circa sei milioni di ebrei in tutta Europa

Durante la seconda guerra mondiale infatti in tutti i territori occupati dai nazisti gli ebrei vennero

catturati e inviati nei lager dove chi era impossibilitato a lavorare veniva immediatamente elimina-

to Coloro che erano in grado di lavorare morivano facilmente a causa delle disumane condizioni di

lavoro e di vita oppure si ammalavano In Italia gli ebrei cominciarono ad essere perseguitati a par-

tire dal 1938 quando Mussolini imitando Hitler emanograve le leggi razziali

Con le leggi razziali gli ebrei non possono piugrave sposare cittadini ariani e vengono esclusi da tutte le

scuole statali non prestano piugrave servizio militare neacute possono

apparire sullrsquoelenco telefonico La discriminazione colpisce in

forma traumatica la comunitagrave ebraica italiana fortemente as-

similata nella cultura e nei co- stumi alla circostante societagrave

Gli ebrei per i nazisti erano lrsquoincarnazione del male assolu-

to Fu allora che iniziograve lrsquoattivitagrave dei famigerati e che le prime

camere a gas cominciarono a funzionare nei campi della mor-

te e del lavoro i lager Questi potevano essere campi di con-

centramento o di sterminio Nel corso della guerra la rete

lei lager si ampliograve e si diffuse con lrsquoafflusso di nuovi deportati fino a configurarsi come un gigantesco

sistema di sfruttamento del lavoro forzato I campi di sterminio vennero istituiti nei territori dellrsquoEst

europeo con elusiva finalitagrave lrsquoeliminazione fisica di ebrei e zingari Nessuno riuscigrave a resistere fu un

orrore senza precedenti nella storia

Con una legge del 20 luglio 2000 la Repubblica italiana ha istituito il Giorno della Memoria e nel

primo articolo riconosce il 27 gennaio come data simbolica per ricordare la Shoah (sterminio del

popolo ebraico) le leggi razziali la persecuzione italiana dei cittadini ebrei gli italiani che hanno su-

bigraveto la deportazione la prigionia la morte noncheacute coloro che anche in campi e schieramenti diver-

si si sono opposti al progetto di sterminio ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e

protetto i perseguitati

Daniele CANTIELLO 3 BEL

LA SHOAH

Pagina 23 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

GIORNO DELLA MEMORIA

270115

Il rock egrave un genere di musica nato negli Stati Uniti e nel Regno Unito

negli anni Sessanta del Novecento Questo genere prende spunto dal

rockrsquonrsquoroll ma viene anche influenzato dal rhythm and blues country

e folk Con il passare degli anni si sono sviluppati una serie di sotto-

generi come blues rock heavy metal punk rock hard rock ecc

A questrsquoultimo appartengono gli ACDC che ne sono stati i precursori

Gli ACDC egrave una band hard rock nata nel 1973 a Sydney in Australia

formata da Angus Young Cliff Williams Brian Johnson Stevie Young

(nipo dellrsquoex membro Malcom Young) e Phil Rudd Questrsquoultimo nelle

scorse settimane egrave stato il protagonista di un fatto di cronaca il bat-

terista egrave stato accusato di possesso di droga e di tentato omicidio in

quanto si presuppone che abbia ingaggiato dei serial killer Uscito da

galera su cauzione nei giorni successivi le accuse di possesso di stupefacenti sono cadute mentre

sono ldquorimaste in piedirdquo quelle per tentato omicidio Adesso si attende il processo giudiziario dal cui

esito dipenderagrave il suo futuro allrsquointerno della band

La band australiana ha pubblicato bel 17 album lrsquoultimo dei quali ldquoRock or Bustrdquo egrave sul mercato dal

2 dicembre 2014 Lrsquoalbum egrave stato registrato in 10 giorni in Canada durante la scorsa primavera

Alla registrazione non ha preso parte lo storico chitarrista Malcom Young poicheacute soffre di demenza

dal 2008 ed egrave stato sostituito dal nipote Stevie Young I primi due estratti ldquoPlay Ballrdquo e ldquoRock or

Bustrdquo lasciano ben sperare hellipsaragrave un ottimo lavoro I fans sognano un nuovo tour nel 2015 in par-

ticolare i fans italiani sperano che tocchino lrsquoItalia almeno con una data

Pasquale ZIBELLA 3 BEL

Pagina 24 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Una notizia triste che ha sconvolto il popolo italiano la mattina del 5 Gennaio 2015 Ne hanno parla-

to tutti i telegiornali giornali con incredulitagrave e stupore rdquoLA MORTE DI PINO DANIELErdquo

Il blues man napoletano si egrave spento allrsquoetagrave di cin-

quantanove anni la notte del 4 Gennaio 2015 a cau-

sa di un malore improvviso che lrsquoha colpito nella sua

casa in Toscana

Nonostante lrsquoarrivo dei soccorsi lrsquoartista ha deciso

di farsi trasportare in macchina al Santrsquo Eugenio di

Roma dal suo cardiologo ma hellip purtroppo hellip egrave arri-

vato al pronto soccorso giagrave morto a causa di un ral-

lentamento lungo il tragitto dovuto a un problema

tecnico allrsquoauto

La notizia della sua morte ha fatto il giro del mondo

ed egrave stata annunciata da molti siti di informazione

Nella sua lunga carriera durata trentrsquoanni Pino Da-

niele ha pubblicato in totale 31 album di cui 24 in

studio 5 live e 2 raccolte Ha tenuto concerti nelle

piugrave importanti capitali drsquoEuropa Ha collaborato con

numerosi artisti tra cui il famoso blues man britanni-

co Eric Claptone con lrsquoex chitarrista dei Doors Robby Krieger Pino Daniele ha portato Napoli e lrsquoI-

talia nel mondo facendo sognare milioni di fan

Il sindaco di Napoli De Magistris ha dichiarato il lutto cittadino Sono arrivati messaggi di cordoglio

dal tutto il mondo della musica dello spettacolo e della politica

I funerali si sono svolti la mattina del 7 gennaio 2015 a Roma e la sera stessa in piazza Plebiscito

a Napoli radunando piugrave di centomila fan Le sue ceneri sono state esposte dal 12 al 22 Gennaio

2015 al Maschio Angioino a Napoli

Con Pino Daniele la musica italiana ha perso uno degli interpreti piugrave grandi della sua storia La sua

morte improvvisa come spesso capita si egrave lasciato dietro una scia di coincidenze il suo ultimo

tour un grande successo concluso proprio pochi giorni prima era stato dedicato alla reunion della

band di Nero a metaacute non solo uno degli episodi piugrave felici della sua carriera ma senza dubbio uno

degli eventi storici della storia della nostra musica dal vivo

Pasquale ZIBELLA 3 BEL

ROCK LA BAND CHE NON MOLLA

ADDIO PINO DANIELE LA MUSICA TI PIANGE

Pagina 25 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Sognare non costa nulla ma studiare ed impegnarsi

per realizzare ciograve che si vuole per poi riuscirci egrave

una soddisfazione immensa oltre che per se stessi

soprattutto per i propri genitori

Fin da piccola Samantha Cristoforetti sognava di tro-

varsi nello spazio ed il 24 novembre 2014 alle

ore 600 italiane ha coronato il suo sogno

Nata a Milano 38 anni fa e cresciuta a Male (Trento)

si egrave laureata in ingegneria meccanica in

Germania a Monaco ed egrave capitano dellAeronautica

Militare Samantha Cristoforetti egrave la prima

donna italiana a volare tra le stelle e la cinquantanovesima nel mondo nei sei mesi che trascorreragrave

sulla stazione spaziale avragrave mol-

tissimi compiti da svolgere alme-

no 200 esperimenti in corso che

eseguiragrave con altri 5 astronauti a

bordo Ci saranno anche dieci

esperimenti italiani come la

stampante 3D che in futuro per-

metteragrave di fabbricare in orbita i

pezzi di ricambio per i veicoli spa-

ziali e langolo bar che oltre a far

rilassare gli astronauti con il caffegrave

espresso permetteragrave di saperne

di piugrave sul comportamento dei flui-

di in assenza di gravitagrave

Circa una settima fa la nostra

astronauta ha scattato una foto

che fa giagrave parte della ldquoHALL OF FAMErdquo delle fotografie meteorologiche egrave leyewale cioegrave le

ldquoparetirdquo dellocchio dove si trovano i temporali piugrave forti lallargarsi del suo diametro man mano

che si risale verso la sommitagrave del ciclone viene definito come ldquoleffetto stadiordquo

Questa donna deve essere un esempio per tutti i giovani di come un sogno puograve concretizzarsi con

la passione e la volontagrave di crederci fino in fondo Samantha Cristoforetti egrave un orgoglio per lrsquoItalia e

per tutte le donne Daniele VASTANO IV ACM ndash GRAZZANISE

UNA DONNA ITALIANA NELLO SPAZIO

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Un motore per funzionare ha bisogno di una miscela e il

primo vero approccio ad una efficiente carburazione egrave stato

il carburatore Esso egrave una parte meccanica del motore a

combustione interna ad accensione comandata Il suo com-

pito egrave quello di preparare la miscela ariabenzina nelle pro-

porzioni e quantitagrave richieste di volta in volta dal motore per

poter erogare la potenza richiesta in quel momento La do-

satura o rapporto stechiometrico egrave quellao che garantisce

la combustione completa del combustibile con formazione

solamente di acqua ed anidride carbonica Lrsquoaria prima di

arrivare al carburatore passa attraverso un filtro e viene

privata da tutte le impuritagrave La manutenzione del filtro egrave

molto semplice basta smontarlo e pulirlo interamente ma-

gari immergendo in una bacinella piena drsquoacqua e detersivo

per piatti facendo numerosi sciacqui aspettando sempre

che si asciughi prima di montarlo

I principali componenti di un carburatore sono

Getto freno drsquoaria

Polverizzatore

Vaschetta carburatore

Vite drsquoaria

Vite di regolazione della miscela a regime minimo

Starter

Valvola

CARBURAZIONE

La carburazione consiste nella regolazione del rapporto ariabenzina che entra nel cilindro Il rapporto stechio-

metrico tra questi due elementi deve essere ben definito (141) altrimenti si manifesteranno problemi che

vanno dalla semplice perdita di prestazioni al piugrave dannoso grippaggio del gruppo termico (motore) Esistono

due tipi di carburazioni

Carburazione magra una carburazione dove crsquoegrave troppa aria rispetto alla benzina I sintomi sono

perdita di prestazione del motore

vuoti di erogazione

Carburazione grassa una carburazione dove crsquoegrave troppa benzina rispetto allrsquoaria I sintomi sono

perdita di prestazione del motore scoppietto nel salire dei giri

FUNZIONAMENTO

Lrsquoaria aspirata dal moto discendente dei pistoni del motore opportunamente regolata in quantitagrave dalla valvola

a farfalla passando attraverso il diffusore aumenta la propria velocitagrave creando al contempo nel punto focale

del restringimento una depressione maggiore o minore in base alla quantitagrave stessa di aria in entrata Essendo

il getto calibrato (praticamente un piccolo forellino) posizionato proprio nel restringimento del diffusore la

depressione che viene a crearsi in questo permette alla benzina presente nella vaschetta a pressione atmo-

sferica di essere aspirata dallrsquoaria in transito Altro processo che si attua nel momento in cui il carburante esce

dal getto o spruzzatore egrave di convertire la benzina in goccioline microscopiche permettendone una migliore

trasformazione in gas da evaporazione Questa conversione la piugrave importante per una perfetta omogeneizza-

zione della miscela permette al carburante di legarsi meglio con lrsquoossigeno contenuto nellrsquoaria e i gas di ben-

zina che si associano al comburente per produrre la miscela di cui abbiamo bisogno

Giovanni CASAVECCHIA DrsquoAMICO 4BMM

IL CARBURATORE

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Laliante egrave unaerodina cioegrave un aeromobi-

le piugrave pesante dellaria che si sostiene in volo grazie alla reazione dinamica dellaria

contro le superfici alari e scende in un vo-lo chiamato volo librato Per volo librato si

intende il volo effettuato senza lausilio di un motore comprende quindi il volo effet-

tuato con aliante deltaplano parapendio In presenza di correnti ascensionali ovve-

ro le correnti che sfrutto lrsquoaliante per re-stare in quota possiamo parlare di volo

veleggiato I voli veleggiati posso essere classificati in base alle correnti incontrate che divide il volo in 3 tipi

Volo di pendio Si effettua in prossimitagrave di una catena montuosa o collinosa nel lato sopravento

Volo drsquoonda Arrivato in quota lrsquoaliante puograve sfruttare nel lato sottovento le

deboli correnti ascensionali per superare la catena montuosa Volo termico Egrave lrsquounico volo consentito in pianura dove lrsquoaliante sfrutta la

massa drsquoaria calda e umida prodotta da una cittagrave o da una fabbrica per re-stare in quota

Nel caso in cui non siano presenti correnti ascensionali si avragrave una planata la cu durata dipenderagrave principalmente dalla quota di partenza

VOLO LIBRATO

Il volo si definisce librato se la trazione egrave costantemente nulla Esso egrave tipico della-liante (velivolo privo di motore) ma puograve interessare anche un velivolo con propul-

sore purcheacute in ogni istante del volo la trazione prodotta sia nullaDallanalisi delle equazioni 92 102 e 112 si deduce che dovendo il velivolo mantenere una certa

velocitagrave per sostenersi la forza traente puograve essere data soltanto da una componente del peso

In accordo quindi con le 112 la traiettoria del velivolo

puograve essere solo discendente fig 13 ma ciograve non deve far pensare allrsquoimpossibilitagrave di effettuare un volo in sali-

ta egrave noto infatti che gli alianti possono anche salire ri-spetto al terreno pur tenendo un assetto picchiato e

scendendo continuamente rispetto alla corrente daria nella quale volano La ragione di tale comportamento egrave

dovuta alla presenza intorno al velivolo di una corrente ascensionale e risiede nella differenza tra i valori della

velocitagrave ascensionale dellaria e discendente dellalian-te si ottiene infatti una velocitagrave verticale di salita

quando la velocitagrave ascensionale della massa daria egrave maggiore di quella discenden-te dellaliante

Questi aspetti sono propri del volo veleggiato cioegrave del volo in aria agitata

Carmine BENINCASA 5 ACA

LrsquoALIANTE E IL VOLO LIBRATO

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Fig 13 Forze agenti sul

velivolo in volo librato

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NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Gustav Robert Kirchhoff (matematico e fisico tedesco) nac-

que a Koumlnigsberg (oggi Kaliningrad) allora capitale della

Prussia nel 1824 Prima della laurea nel 1845 nel risolvere

un problema che gli aveva assegnato Neumann ricavograve le

sue due leggi sui circuiti elettrici la seconda delle quali rap-

presenta unestensione fondamentale della Legge di Ohm

ricavata nel 1841 Kirchhoff ha sperimentato due leggi molto

importanti e fondamentali dellintera elettrotecnica

La prima legge di Kirchhoff (spesso si usa labbreviazione

K per indicare Kirchhoff e quindi si scrive legge di K) detta

anche legge ai nodi o alle correnti afferma che in ogni nodo

di un circuito la somma delle correnti entranti egrave uguale alla

somma delle correnti uscenti dal nodo

La seconda legge di K riguarda le maglie e le tensioni in

un circuito e afferma che in ogni circuito la somma algebrica

delle tensioni presenti in una maglia egrave sempre zero

Gustav Robert Kirchhoff

Nodi e Maglie

Si considera nodo lincontro di tre o piugrave rami di un circuito mentre per maglia si intende un

circuito chiuso facente parte di un circuito piugrave complesso

Per risolvere un qualsiasi problema con i principi di Kirchhoff egrave necessario impostare un siste-

ma di equazioni composto da n-1 nodi e n-1 maglie Nel circuito che segue essendo lo stesso

composto da due nodi e da tre maglie egrave necessario impostare un sistema composto da tre

equazioni (un nodo e due maglie)

Con le definizioni prima enunciate

nel circuito di esempio sulla sinistra

che saragrave oggetto di una successiva

esercitazione

Sono nodi 1 la giuntura b la giuntura f

mentre non lo sono le giunture d e

h

Sono maglie i circuiti 1 a b f g

2 b c e f

3 a c e g

Giorgio BOVENZI e Cristian GALLO 3 BEL

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NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

RAI 3 A SANTANGELO IN

FORMIShellipCI SIAMO ANCHE

NOI

Giovanni CASAVECCHIA DAMICO

IV BMM

LANGOLO

DEI DISEGNI

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LANGOLO

DEI DISEGNI

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Fabio ANTROPOLI 4AEL

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Antonio PALMA

LANGOLO

DEI DISEGNI

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Massimo GUERRIERO 3 BEL

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Il giorno 8 gennaio 2015 alle ore 1015 presso la sala conferenze

dellrsquoIT ldquoGC Falcordquo di Capua si egrave tenuto un dibattito con il giornalista e

scrittore Vito Faenza previsto nel progetto ldquoINCONTRO CON LrsquoAUTORErdquo

che ogni anno si svolge nel suddetto istituto

Vito Faenza egrave nato a Nocera Inferiore nel 1948 ma vive ad Aversa dal

1953 Dal 1976 al 1999 egrave stato redattore della redazione napoletana de

ldquolrsquoUnitagraverdquo diventandone inviato speciale nel 1992 Dal 1978 al 1984 ha

collaborato con Panorama e dal 1984 al 1992 con Il Messaggero Questi

perograve sono solo i principali ruoli ricoperti da Faenza in campo giornalisti-

co

Egli infatti ha partecipato al suddetto progetto come autore del libro ldquoIl terrorista e il profes-

sorerdquo secondo romanzo incentrato sulla storia di un assessore regionale a cui si accompagna lrsquoin-

treccio tra malavita terrorismo e politica Un boss che nonostante fosse in carcere dettava le re-

gole del gioco Il ruolo equivoco dei servizi segreti Una tenera storia drsquoamore I dubbi che lacerano

chi in nome di alti ideali scende a compromessi e sceglie la strada della violenza Tutto tratto da

una storia vera che parla implicitamente del rapimento Moro delle Brigate Rosse e della trattativa

Stato-mafia

Nel corso del dibattito i ragazzi hanno posto una serie di domande allrsquoautore che ha saputo chiari-

re con eleganza e talvolta ironia tutti i dubbi e le curiositagrave nati da una attenta lettura del libro

La giornata si egrave conclusa con la tradizionale ldquofirmardquo dei libri

R ALLIEGRO E M FIMIANI PRESENTANO ldquoIL DESTINO CAMBIA IN TRE ATTIMIrdquo

Il giorno 9 gennaio 2015 alle ore 1015 presso la sala conferen-

ze dellrsquoIT ldquoGC Falcordquo si egrave tenuto un dibattito con il giornalista

Raffaele Alliegro e lrsquoavvocato penalista Marco Fimiani previ-

sto nel progetto ldquoINCONTRO CON LrsquoAUTORErdquo che ogni anno si

svolge nel suddetto istituto

Raffaele Alliegro egrave nato a Napoli nel 1961 vive a Tivoli lavora a

Roma ed egrave originario di Torre Orsaia nel Cilento Svolge lrsquoattivitagrave

di giornalista e di caporedattore del quotidiano ldquoIl Messaggerordquo

Marco Fimiani egrave nato nel 1962 a Torre Orsaia di cui egrave stato sinda-

co Svolge la professione di avvocato ed egrave presidente della Ca-

mera penale del Tribunale di Vallo della Lucania

Sono tante le curiositagrave legate al libro firmato da Raffaele Alliegro

e Marco Fimiani ldquoIl destino cambia in tre attimirdquo A partire

dai luoghi nellrsquoArchivio di Stato di Salerno i due autori si sono

chiusi per diversi mesi per selezionare le storie su cui lavorare

tra migliaia di faldoni di vecchi processi civili e penali

Nel libro si raccontano otto storie tratte da fatti realmente acca-

duti che corrispondono ad altrettante persone che nel passato

hanno avuto a che fare con la giustizia come testimoni imputati o semplici spettatori di un evento

culminato in un processo

Nel corso del dibattito egrave emerso un particolare tanto curioso quanto interessante i due autori in-

fatti durante le loro ricerche culminate nel suddetto libro hanno scoperto legami di parentela con

alcuni personaggi raccontati nelle loro storie Il personaggio da cui lrsquointero lavoro egrave iniziato Giu-

seppe Tardio era figlio di una certa Caterina Alliegro

Carla PETRELLA 5 ACA

VITO FAENZA ldquoIL TERRORISTA E IL PROFESSORErdquo

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IL COMMENTO DEGLI ALLIEVI

Venerdigrave 23 gennaio nellrsquoistituto ldquoGCFalcordquo di Grazzanise si egrave tenuto un incontro con Stefano Cru-

pi giovane giornalista casertano autore del libro ldquoCazzimmardquoLo scrittore era accompagnato

dallrsquoattore Pierluigi Tortora che ha letto alla platea

scolastica alcuni brani del libro

La lettura di questo romanzo ci ha coinvolto molto

percheacute ci ha fatto riflettere sulle problematiche

del territorio in cui viviamo Ersquo stato un incontro

molto interessante che si egrave svolto come un dibat-

tito con domande preparate da noi studenti tra cui

il motivo della scelta della foto sulla copertina e

se le storie raccontate in qualche modo rispec-

chiavano esperienze vissute in prima persona Crupi nel narrare la storia di Sisto che mette su

con un amico un personale spaccio di droga sfidando il boss del quartiere ci trascina in un mondo

non troppo lontano da noi e ci coinvolge nella vita degradata e pericolosa dei protagonisti che vi-

vono il male come una cosa contro cui non si puograve lottare Il dibattito egrave stato moderato da un

alunno di quarta e alla fine lo scrittore si egrave simpaticamente prestato al rito dei selfie Riteniamo

che lrsquoesperienza sia stata molto formativa ed interessante e che abbia invogliato a leggere il ro-

manzo anche a coloro che ancora non lrsquoavevano fatto

Classe 3 ACM -Grazzanise

IL COMMENTO DELLA PROFESSORESSA

ldquoPuograve la paura condizionare la nostra vita al punto da

farci sentire vivi solo quando proviamo questo senti-

mentordquo ldquoPuograve lrsquoamore salvare un giovane finito nel

giro della malavitardquo

Comincia con queste la serie di domande che i ra-

gazzi dellrsquoIT ldquoGC Falcordquo di Grazzanise hanno rivol-

to dopo un progetto di lettura a Stefano Crupi il gio-

vane scrittore casertano autore di ldquoCazzimmardquo che

ha accettato di incontrarli a scuola Il romanzo se-

gue le vicende di Sisto un ragazzo napoletano che

decide di sfidare la camorra e mette su un piccolo traffico di droga destinato ad una ristretta cer-

chia di clienti Il facile successo e la bella vita che comincia ad assaporare lo convincono a non

fermarsi davanti a nulla nemmeno quando entra in scena un potente boss che ha potere su tutto

e tutti Saragrave proprio la ldquocazzimmardquo a salvare Sisto insieme allrsquoaiuto di un emblematico zio e di

una ragazza che gli faragrave vedere la vita da unrsquoaltra prospettiva

Il titolo del libro prende a prestito il neologismo dialettale ldquocazzimmardquo parola che i campani cono-

scono bene in quanto delinea la furbizia accentuata la pratica costante di attingere acqua per il

proprio mulino in qualunque momento e situazione magari anche sfruttando i propri amici piugrave

intimi i propri parenti

Crupi che ha vissuto a Napoli e quindi conosce bene la realtagrave che racconta punta i riflettori su

una gioventugrave senza scopi apatica che subisce gli eventi nella convinzione che le cose in qualche

modo succedano e non ci si possa far nulla

I ragazzi che hanno letto il libro analizzandone con le loro insegnanti il linguaggio crudo ma reali-

sticamente efficace e le caratteristiche dei personaggi principali hanno dato vita ad un dibattito

vivace ed intenso con lrsquoautore che si egrave avvalso dellrsquoattore Pierluigi Tortora per la lettura di alcuni

brani del romanzo Alla fine dellrsquoincontro Crupi ha autografato alcune copie del libro e si egrave simpa-

ticamente prestato al rito dei selfie

Antonella POZZUOLI

LO SCRITTORE STEFANO CRUPI INCONTRA GLI STUDENTI DELLrsquoIT DI GRAZZANISE

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LANGOLO DELLA POESIA

Raffaella PALMIERI V ACA

NON BASTA

STO CERCANDO UNA RAGIONE ANCHE SE

A VOLTE NON CE

UNA VITA SOLA NON MI PUO BASTARE

PER AMARTI UNA VITA

NON PUO BASTARE PER DIMENTICARE

IL TUO SORRISO IL PROFUMO hellip

SEMPLICEMENTE IL TUO NOMEhellip I

NCISO NELLA MENTE E NELLANIMA

NON BASTA UNA VITA PER DIMENTICARE

UNA STORIA CHE VALE DI PIU

SARO CON TE

QUEL VUOTO CHE NON SAI E CHE NON DICI MAI

IO SONO QUI PER ASCOLTARE UN SOGNO

NON PARLERO TANTO SOLO LUI LO SA QUANDO FINIRA

RISOLVERO POCO O NIENTEMA CI SARO

SARO LI ACCANTO A TE AD ASCOLTARTIhellip

FARMI MALE

PIU DI COSI NON SO COSALTRO DARE

PIU DI COSI CHE FA GIA TANTO MALE

VEDERTI ADESSO E POI NON VEDERTI PIU

MI FA ANCORA PIU MALE

PIU DI COSI COSALTRO PUO FARMI MALEhellip

PICCOLI PEZZI

MENTRE IL MONDO CADE A PEZZI

IO CONPONGO NUOVE PAROLE

DA SCRIVERE NELLA MIA VITA

MENTRE IL MONDO CADE A PEZZI

CONPONGO SOGNI DA CONDIVIDERE CON TE

MENTRE IL MONDO CADE IO COSTRUISCO LA MIA VITA

CON PICCOLI PEZZI DA CONPORRE PER LETERNITA

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

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NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Redattori

Nicola AIEZZA 5 BEL

Carmine BENINCASA 5 ACA

Angelica CARAMIELLO 4 BMM

Antonio CARNIATO 5 AMM

Giovanni CASAVECCHIA DAMICO 4 BMM

Raffaella PALMIERI 5 ACA

Carla PETRELLA 5 ACA

Salvatore SGUEGLIA 4 BMM

Collaboratori

Giorgio BOVENZI 3 BEL

Daniele CANTIELLO 3 BEL

Cristian GALLO 3 BEL

Pasquale ZIBELLA 3 BEL

Fabio ANTROPOLI 4AEL

Gianluca ZIBELLA 5 AEL

Nicolamario DI ROBBIO 5 BEL

Ruben MARRO 5 BEL

Classe 3 ACM -Grazzanise

Daniele VASTANO 4 ACM- Grazzanise

Referenti articoli

Docenti di Materie letterarie SEDE CENTRALE

Prof ssa Antonella POZZUOLI per la sede di Grazzanise

Grafici e Art Director

Ludovico LAURENZA 5 BEL

Benedetto MEROLA 5 BEL

Salvatore SGUEGLIA 4 BMM

Direttore responsabile

Prof ssa Angelina SGUEGLIA

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LA REDAZIONE

Pagina 2 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

CHE ISTITUTO SCEGLIERE DOPO LA TERZA MEDIA

Il momento della scelta della scuola superiore non egrave facile indicazioni

e sollecitazioni diverse a volte in contrasto tra loro lrsquoaffannoso di-

lemma tra vari tipi di istruzioni (licei tecnici professionali) e questo

per parlare soltanto dei primi problemi a cui si aggiungono quelli le-

gati alla storia scolastica dello studente

Prima di entrare nello specifico dellrsquoofferta della nostra scuola voglia-

mo subito sottolineare la specificitagrave dellrsquoistruzione tecnica allrsquointer-

no della quale si pone quella tecnica industriale per capire in-

nanzitutto il percheacute della scelta

Listruzione tecnica si egrave sviluppata negli anni per rispondere a precise

esigenze della realtagrave produttiva italiana nei vari settori La sua

funzione egrave di formare i quadri intermedi per professioni consoli-

date e socialmente riconosciute come egrave il caso dei periti industriali

Nel corso degli anni i curricoli scolastici sono stati profondamente rin-

novati per riuscire a rispondere sia alla domanda di professionalitagrave che

proviene dal mondo del lavoro sia per consolidare la preparazione

culturale degli studenti

Gli istituti tecnici hanno durata quinquennale e forniscono agli studenti

i saperi e le competenze necessari per inserirsi direttamente nel mon-

do del lavoro noncheacute per accedere a percorsi di livello terziario nazio-

nale eo regionale universitari noncheacute degli Istituti Tecnici Superiori

di recente istituzione e dellrsquoIstruzione e Formazione Tecnica Superio-

re Il 63 dei Diplomati negli Istituti Tecnici infatti hanno trovato

lavoro nellrsquoarco dei primissimi anni successivi al diploma (Fonte

ISTAT)

Gli istituti tecnici si propongono di far acquisire agli studenti

una solida base culturale di carattere scientifico e tecnologico in

linea con le indicazioni dellrsquoUnione europea costruita attraverso

lo studio lrsquoapprofondimento e lrsquoapplicazione di linguaggi e metodolo-

gie di carattere generale e specifico correlati a settori fondamentali

per lo sviluppo economico e produttivo del Paese

In questo scenario nasce la nostra Offerta Formativa che si po-

ne come obiettivo sia la crescita della persona e del cittadino

sia la formazione di una solida preparazione tecnica specialistica

idonea a proseguire gli studi e allrsquoinserimento nel mondo del lavoro

secondo lrsquoattuazione dei seguenti ordinamenti didattici specialistici

previsti dal Riordino dellrsquoIstruzione Tecnica

ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA

MECCANICA MECCATRONICA ED ENERGIA

TRASPORTI E LOGISTICA (COSTRUZIONE DEL MEZZO SEDE DI CAPUA ndash

CONDUZIONE DEL MEZZO SEDE DI GRAZZANISE)

INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI

CHIMICA MATERIALI E BIOTECNOLOGIE

LA REDAZIONE

Pagina 2 NUMERO 2 DICEMBREmdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

PERCHEacute SCEGLIERE LA SPECIALIZZAZIONE DI

ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA

Lelettronica oggi ha un ruolo fondamentale nelle

comunicazioni nei sistemi di controllo nei calcolatori

e in molti altri dispositivi che sono diventati fonda-

mentali per la vita di tutti i giorni

La specializzazione di ldquoElettronica ed Elettrotecni-

cardquo fornisce competenze specifiche nel campo dei

materiali e delle tecnologie costruttive dei sistemi

elettrici elettronici e delle macchine elettriche della

generazione elaborazione e trasmissione dei segnali

elettrici ed elettronici dei sistemi per la generazione

conversione e trasporto dellrsquoenergia elettrica e dei

relativi impianti di distribuzione

Nei contesti produttivi drsquointeresse il perito elettrotecnico collabora nella progettazione costru-

zione e collaudo di sistemi elettrici ed elettronici di impianti elettrici e sistemi di automazione

Il diplomato in Elettronica ed Elettrotecnica

ha competenze specifiche nel campo dei materiali e delle tecnologie costruttive dei sistemi

elettrici elettronici e delle macchine elettriche

sviluppa e utilizza sistemi di acquisizione dati dispositivi e apparati elettronici

realizza sistemi di misura e controllo di processo usando dispositivi programmabili

(microcontrollori microprocessori PLC)

conosce e utilizza i pacchetti dedicati alla progettazione e simulazione dei sistemi elettrici

ed elettronici (Autocad Cad Elettronico Labview Pspice Matlab)

conosce i linguaggi di programmazione evoluti e li utilizza per lo sviluppo di software dedi-

cato al controllo e alla gestione dei dispositivi elettronici

integra conoscenze di elettrotecnica di elettronica e di informatica per intervenire nellrsquoau-

tomazione industriale

conosce le fonti di energia rinnovabili ed egrave in grado di sviluppare sistemi di monitoraggio

degli impianti per ottimizzarne il loro rendimento

descrive e documenta i progetti eseguiti utilizza e redige manuali duso conosce ed utiliz-

za strumenti di comunicazione efficace e team working per operare in contesti organizzati

Nellrsquoarticolazione ldquoElettronica ed elettrotecnicardquo si approfondisce lrsquoarea elettronico-

elettrotecnica allo studio generale dellrsquoelettronica si affianca la problematica degli impianti

elettrici dellrsquoenergie rinnovabili e della domotica

Al termine di questo percorso illa Diplomatoa avragrave accesso a tutti i percorsi universitari po-

tragrave proseguire gli studi nei corsi IFTS ITS nei corsi di Formazione Professionale post diploma

o iscriversi agli Istituti di Alta Formazione Artistica Musicale e Coreutica

Potragrave inserirsi direttamente nel mondo del lavoro e accedere ai percorsi di studio e di lavoro

previsti per laccesso agli albi delle professioni tecniche secondo le norme vigenti in materia

Gli sbocchi professionali possono essere

partecipare ai concorsi pubblici

lavorare con svariati ruoli ( progettazione collaudo manutenzione commercializzazione

programmazione e gestione di sistemi informatici) in aziende specializzate nella produzione e

o vendita di apparecchiature elettroniche in particolare nei campi dellrsquoautomazione industria-

le delle telecomunicazioni e della produzione di hardware per sistemi informatici

svolgere la libera professione

Sei curioso Sei appassionato Vuoi imparare Vuoi poter scoprire e poter sviluppare tante

nuove cose Questa egrave la specializzazione che fa per te

Ludovico LAURENZA 5 BEL

Pagina 3 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

PERCHEacute SCEGLIERE LA SPECIALIZZAZIONE DI ldquoMECCANICA MECCATRONICA ED

ENERGIArdquo

Il settore meccanico occupa una posizione di grande rilievo nellrsquoeconomia di qualunque

nazione moderna per la vastissima gamma

delle attivitagrave manifatturiere dellrsquoindustria

che vengono di solito cosigrave classificate

Attivitagrave dirette alla produzione di mezzi di tra-

sporto come navi aerei automobili e loro

parti

Attivitagrave dirette alla produzione di macchine di

qualsiasi tipo agricole tessili da ufficio da

scavo e relative pertanto alle attivitagrave piugrave di-

verse

Attivitagrave dirette alla produzione di motori car-

relli gru attrezzature e strutture meccani-

che di ogni genere

Un settore di tale ampiezza che in Italia com-

prende non solo industrie grandi e piccole ma anche un diffuso tessuto di piccole e medie aziende

ha risentito in maniera assai rilevante dei continui e profondi mutamenti tecnologici degli ultimi an-

ni

Il crescente impiego dei calcolatori elettronici e dellrsquoautomazione ha infatti accentuato lrsquointegrazio-

ne tra la meccanica lrsquoelettronica e lrsquoinformatica facendo nascere nuove tecniche come la roboti-

ca che tende a eliminare o ridurre drasticamente le operazioni ripetitive dellrsquouomo miglioran-

do pertanto le condizioni e la sicurezza del lavoro oltre che la produttivitagrave aziendale e la quali-

tagrave del prodotto

Per soddisfare le esigenze formative sopra elencate il corso di studi accosta tra loro opportuna-

mente dosate discipline notevolmente diverse per contenuti tecnico-scientifici come la meccanica

applicata la tecnologia meccanica le macchine a fluido il disegno meccanico lrsquoinformatica e lrsquoauto-

mazione

Il perito meccanico ha innanzi tutto una solida preparazione di base su discipline del settore

Il diplomato ldquoPerito Meccanicordquo- articolazione meccanico-meccatronica - egrave infatti una figura pro-

fessionale dotata di ampie competenze nel settore industriale capace di aggiornarsi alle continue

innovazioni tecnologiche e di proporsi per la sua polivalenza non solo allrsquointerno del giagrave vasto settore

meccanico ma del settore produttivo in generale Le sue competenze vanno dal campo dei materiali

(scelta trattamenti e lavorazione) a quello delle macchine utilizzate nelle industrie manifatturiere

agrarie dei trasporti e dei servizi nei piugrave svariati contesti economici Egli esprime le capacitagrave acqui-

site nel corso dei suoi studi nella progettazione costruzione collaudo e manutenzione di semplici

impianti industriali e di sistemi meccanici ed elettromeccanici anche complessi

Le conoscenze integrate nei campi della meccanica dellrsquoelettrotecnica dellrsquoelettronica e dei sistemi

informatici dedicati insieme alle nozioni di base di fisica di chimica di diritto ed economia conferi-

scono al diplomato in Meccanica unrsquoaccentuata attitudine ad affrontare i problemi in termini sistemi-

ci e la capacitagrave di cogliere la dimensione organizzativo economica dei problemi

La capacitagrave di controllo e messa a punto di impianti macchinari e dei relativi servizi di manuten-

zione rendono il diplomato in Meccanica idoneo ad operare in piena autonomia nellrsquoambito della vi-

gente normativa ai fini della sicurezza sul lavoro e della tutela ambientale

I risultati di apprendimento attesi a conclusione del percorso quinquennale consentono agli studenti

non solo di inserirsi direttamente nel mondo del lavoro ma anche di accedere allrsquouniversitagrave al si-

stema dellrsquoistruzione e formazione tecnica superiore noncheacute ai percorsi di studio e di lavoro previsti

per lrsquoaccesso agli albi delle professioni tecniche secondo le norme vigenti in materia

I settori produttivi verso i quali egrave indirizzato il perito in meccanica-meccatronica sono quelli del set-

tore metalmeccanico

della fabbricazione installazione e manutenzione di macchine ed apparecchi meccanici (dai

beni di consumo agli elettrodomestici dal settore motoristico alle macchine utensili)

della fabbricazione dei mezzi di trasporto (autoveicoli motocicli settore ferroviario cantieristi-

ca navale aeromobili e veicoli spaziali)

della produzione metallurgica

della fabbricazione e lavorazione di particolari metallici (costruzioni generali in metallo fabbri-

cazione di caldaie lavorazioni di stampaggio fucinatura imbutitura e profilatura fabbricazio-

ne di utensili trattamenti termici e di rivestimento) Egrave insomma una specializzazione davvero interessante

Salvatore SGUEGLIA 4 BMM

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COSA OFFRE LA SPECIALIZZAZIONE DI ldquoTRASPORTI E LOGISTICArdquo Quali competenze consegue un alunno che si iscrive ad un istituto tecnico

settore tecnologico alla specializzazione di ldquoTrasporti e Logisticardquo Lrsquoalunno diplomato in un istituto tecnico della specializzazione di Trasporti

e Logistica

ha competenze tecniche specifiche e metodi di lavoro funzionali allo svolgi-

mento delle attivitagrave inerenti la progettazione la realizzazione il mantenimen-to in efficienza dei mezzi e degli impianti relativi noncheacute lorganizzazione di servizi logistici

opera nellambito dellarea Logistica nel campo delle infrastrutture delle mo-

dalitagrave di gestione del traffico e relativa assistenza delle procedure di spostamento e trasporto della condizione

del mezzo in rapporto alla tipologia dinteresse della gestione dellimpresa di trasporti e della logistica nelle sue diverse componenti corrieri vettori operatori di nodo e intermediari logistici

possiede una cultura sistemica ed egrave in grado di attivarsi in ciascuno dei segmenti operativi del settore in cui egrave

orientato e di quelli collaterali

Egrave in grado insomma di

integrare le conoscenze fondamentali relative alle tipologie strutture e componenti dei mezzi allo scopo di ga-

rantire il mantenimento delle condizioni di esercizio richieste dalle norme vigenti in materia di trasporto

intervenire autonomamente nel controllo nelle regolazioni e riparazioni dei sistemi di bordo

collaborare nella pianificazione e nellorganizzazione dei servizi

applicare le tecnologie per lammodernamento dei processi produttivi rispetto ai quali egrave in grado di contribuire

allinnovazione e alladeguamento tecnologico e organizzativo dellimpresa

agire relativamente alle tipologie di intervento nellapplicazione delle normative nazionali comunitarie ed in-

ternazionali per la sicurezza dei mezzi del trasporto delle merci dei servizi e del lavoro

collaborare nella valutazione di impatto ambientale nella salvaguardia dellambiente e nellutilizzazione raziona-

le dellenergia AllrsquoIT ldquoGC FALCOrdquo ci sono due articolazioni ldquoCostruzione del mezzordquo nella sede centrale di Capua e ldquoConduzione

del mezzordquo in quella associata di Grazzanise Larticolazione ldquoCostruzione del mezzordquo riguarda la costruzione e la manutenzione del mezzo aereo navale e terre-stre e lacquisizione delle professionalitagrave ne campo delle certificazioni di idoneitagrave allimpiego dei mezzi medesimi Lrsquoarticolazione ldquoConduzione del mezzordquo ha per oggetto lrsquoapprofondimento delle problematiche relative alla condu-zione ed allrsquoesercizio del mezzo di trasporto e si rivolge ai giovani che progettano di impegnarsi professionalmente nel settore del trasporto Il diplomato in Trasporti e Logistica puograve pertanto ricoprire ruoli relativi a

costruzione e montaggio di componenti meccanici con elaborazione dei cicli di lavorazione

programmazione e controllo della produzione con analisi e controllo dei costi

dimensionamento installazione e gestione di impianti legati al sistema velivolo

controllo e collaudo di materiali semilavorati e componenti

sviluppo di programmi esecutivi per macchine utensili e centri di lavorazione CNC

controllo e messa a punto degli impianti di bordo e dei servizi di manutenzione del velivolo

identificazione descrizione e comparazione delle tipologie e funzioni dei vari mezzi e sistemi di trasporto

controllo e gestione del funzionamento dei diversi componenti di uno specifico mezzo di trasporto e intervenire

in fase di programmazione della manutenzione

interazione con i sistemi di assistenza sorveglianza e monitoraggio del traffico e relative comunicazioni nei vari

tipi di trasporto

gestione in modo appropriato degli spazi a bordo e organizzazione dei servizi di carico e scarico di sistemazione

delle merci e dei passeggeri

gestione dellattivitagrave di trasporto tenendo conto delle interazioni con lambiente esterno (fisico e delle condizioni

meteorologiche)

organizzazione del trasporto in relazione alle motivazioni del viaggio e alla sicurezza degli spostamenti

cooperazione nelle attivitagrave di piattaforma per la gestione delle merci dei servizi tecnici e dei flussi passeggeri in

partenza e in arrivo

operazione nel sistema qualitagrave nel rispetto delle normative sulla sicurezza

Al diplomato in ldquoTrasporti e Logisticardquo si aprono molteplici prospettive di lavoro

puograve continuare nel suo percorso formativo in ambito civile puograve accedere a qualsiasi facoltagrave universitaria

puograve continuare nel suo percorso formativo in ambito militare accedere allAccademia Aeronautica Italiana (sita a

Pozzuoli) per i ruoli di Allievi Ufficiali Piloti e Allievi Ufficiali Ingegneri accedere ai concorsi per sottufficiali dellE-sercito e dellAeronautica

puograve esercitare la libera professione come perito industriale dopo il conseguimento della relativa abilitazione pro-

fessionale

ha la possibilitagrave di poter accedere alle graduatorie per lrsquo insegnamento in qualitagrave di docente tecnico-pratico negli

Istituti Tecnici Industriali e Professionali

puograve operare con profitto nel settore della navigazione e del trasporto aereo e quindi di inserirsi in aziende che si

occupano di assistenza di volo e di trasporto aereo quali ad esempio compagnie di gestione ed Enti Regolatori ldquoTRASPORTI E LOGISTICArdquo egrave insomma una specializzazione affascinante Carla PETRELLA 5 ACA

Pagina 5 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

PERCHEacute SCEGLIERE LA SPECIALIZZAZIONE DI INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI

Lrsquoinformatica nel mondo moderno gioca un ruolo chiave nei processi aziendali Integrazioni di computer

telematica applicazioni web intranet gestione dei database

sono strumenti utilizzati in ogni settore produttivo e di servi-

zi

A conclusione del percorso quinquennale il Diplomato

nellrsquoindirizzo ldquoInformatica e Telecomunicazionirdquo consegue

le seguenti competenze

Scegliere dispositivi e strumenti in base alle loro caratte-

ristiche funzionali

Descrivere e comparare il funzionamento di dispositivi e

strumenti elettronici e di telecomunicazione

Gestire progetti secondo le procedure e gli standard pre-

visti dai sistemi aziendali di gestione della qualitagrave e della

sicurezza

Gestire processi produttivi correlati a funzioni aziendali

Configurare installare e gestire sistemi di elaborazione

dati e reti

Sviluppare applicazioni informatiche per reti locali o servizi a distanza

Frequentando questo indirizzo egrave possibile quindi acquisire le competenze necessarie per lavorare in imprese

specializzate nella produzione di software nel dimensionamento ed esercizio dei sistemi di elaborazione dati

Il Diplomato in Informatica e Telecomunicazioni ha infatti competenze specifiche nel campo dei sistemi in-

formatici dellrsquoelaborazione dellrsquoinformazione e di software dedicati delle applicazioni e tecnologie web del-

le reti e degli apparati di comunicazione Ha competenze e conoscenze che si rivolgono allrsquoanalisi progetta-

zione installazione e gestione di sistemi informatici basi di dati reti di sistemi di elaborazione sistemi multi-

mediali e apparati di trasmissione e ricezione dei segnali e collabora nella gestione di progetti operando nel

quadro di normative nazionali e internazionali concernenti la sicurezza in tutte le sue accezioni e la protezio-

ne delle informazioni

La specializzazione prevede due articolazioni informatica e telecomunicazioni

La prima egrave indirizzata alla costruzione di sistemi informatici alla programmazione alla conoscenza e alluso

di tecnologie web dei protocolli e dei servizi per operare in rete alladozione di misure per la sicurezza infor-

matica

La seconda invece egrave indirizzata agli apparati di trasmissione dei segnali alla configurazione e gestione hard-

ware di reti alle problematiche inerenti le prestazioni e la sicurezza delle reti locali e geografiche

Il diplomato in ldquoInformatica e Telecomunicazionirdquo trova quindi la sua collocazione sia nelle imprese specia-

lizzate nella produzione di software sia in tutte le situazioni in cui la produzione e la gestione del software il

dimensionamento e lesercizio di sistemi di elaborazione dati siano attivitagrave rilevanti indipendentemente dal

tipo di applicazione

In esse puograve essere impiegato in una vasta gamma di mansioni che oltre ad una buona preparazione specifica

richiedano capacitagrave di inserirsi nel lavoro di gruppo di assumersi compiti e di svolgerli in autonomia anche

affrontando situazioni nuove di accettare gli standard di relazione e di comunicazione richiesti dallorganizza-

zione in cui opera di adattarsi alle innovazioni tecnologiche ed organizzative

Il Perito in Informatica e Telecomunicazioni puograve inoltre

accedere a tutti i corsi di laurea universitari corsi regionali di specializzazione corsi post-diploma IFTS

(Istituti di Formazione Tecnica Superiore)

insegnare nei Laboratori degli IT e degli Istituti Professionali di Stato grazie al diploma abilitante

operare in attivitagrave organizzative e gestionali connesse con il trattamento automatico dei dati (anagrafi

utenze elettriche idriche e telefoniche trasporti assistenza virtuale)

intraprendere previa iscrizione allrsquoalbo dei periti industriali lrsquoattivitagrave di libera professione nel campo delle

tecnologie elettroniche informatiche e miste

svolgere attivitagrave di esaminatore e di docente presso i numerosi centri AICA (Associazione Italiana per

il Calcolo Automatico) che svolgono corsi per il conseguimento della ldquoPatente europea per il computerrdquo

ECDL (European Computer Driving Licence)

Egrave INSOMMA UNA SPECIALIZZAZIONE DA SCEGLIERE

Salvatore SGUEGLIA 4 BMM

Pagina 6 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

PERCHEacute SCEGLIERE LA SPECIALIZZAZIONE DI CHIMICA MATERIALI E BIOTECNOLO-

GIE

Lrsquoattuale realtagrave produttiva configurando nuovi bi-

sogni impone di ripensare la figura del Chimico

per fornire risposte adeguate nellrsquoaffrontare le

problematiche connesse con questioni quali la pro-

tezione ambientale la gestione e trasformazione

dei rifiuti la conservazione e sofisticazione ali-

mentare

Il Diplomato in Chimica Materiali e Biotecnologie

ha infatti competenze specifiche nel campo dei

materiali delle analisi strumentali chimico-

biologiche nei processi di produzione in relazione

alle esigenze delle realtagrave territoriali negli ambiti

chimico merceologico biologico farmaceutico

tintorio e conciario Nellrsquoattivitagrave di laboratorio

vengono acquisite e approfondite le competenze

relative alle metodiche per la preparazione e per

la caratterizzazione dei sistemi chimici allrsquoelabora-

zione realizzazione e controllo di progetti chimici

e biotecnologici e alla progettazione gestione e

controllo di impianti chimici Ha competenze nel

settore della prevenzione e della gestione di situazioni a rischio ambientale e sanitario

Tale specializzazione si propone di formare figure professionali che partendo da adeguate cono-

scenze di base nei vari settori della chimica siano in grado di

partecipare con un personale responsabile contributo al lavoro organizzato e di gruppo ac-

cettando ed esercitando il coordinamento

svolgere unrsquoattivitagrave autonoma di aggiornamento per adeguare la propria preparazione al con-

tinuo evolversi della tecnica e delle necessitagrave di mercato

valutare nella loro globalitagrave le problematiche connesse con la salvaguardia dellrsquoambiente e la

tutela della salute

affrontare situazioni problematiche in termini sistemici scegliendo in modo flessibile le strate-

gie di soluzione

Il perito chimico per le competenze maturate egrave in grado di svolgere le seguenti attivitagrave profes-

sionali

tecnico di laboratorio di analisi adibito a compiti di controllo nei settori chimico merceologi-

co biochimico farmaceutico chimico clinico bromatologico ed ecologico

tecnico addetto alla conduzione e al controllo di impianti di produzione di industrie chimiche

operatore nei laboratori scientifici e di ricerca

Come tale deve essere in grado di operare nelle varie fasi del processo chimico analitico sapen-

done valutare le problematiche dal campionamento al referto di operare come addetto agli im-

pianti anche con competenze sul loro controllo di inserirsi in un gruppo di progettazione e di

partecipazione allelaborazione e realizzazione di sintesi industriali di prodotti di chimica fine

Il perito chimico puograve accedere allindustria allinsegnamento e mediante lesame di abilitazione

iscriversi allrsquoalbo per esercitare la libera professione

Il perito chimico ha accesso agli studi universitari di tutte le facoltagrave con preferenza per quelle di

Chimica Biotecnologia Chimica e Tecnologie Farmaceutiche Chimica applicata e ambientale

Chimica industriale Scienze e Tecnologie per lrsquoambiente Ingegneria dei materiali ed altre ad esse

affini

Egrave INSOMMA UNA SPECIALIZZAZIONE INTERESSANTE

Carla PETRELLA 5 ACA

Pagina 7 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

POR C5 SI VA NELLE AZIENDE

Il 3 dicembre 2014 presso laula magna del

dipartimento di Economia della Seconda Univer-

sitagrave di Napoli lamministrazione comunale di

Capua ha conferito la cittadinanza onoraria al

maestro Riccardo Muti Il grande Direttore in-

fatti oltre ad accettare di diventare capuano

adottivo ha deciso di intervenire di persona alla

cerimonia nella facoltagrave di Economia

La motivazione di questo importante riconosci-

mento egrave riconducibile allamore che il grande

Maestro dorchestra ha avuto con gli spartiti di

un suo collega nato proprio a Capua nel 1856

ovvero il Maestro Giuseppe Martucci La sua

musica molto apprezzata allestero deve molto al maestro Muti che in piugrave occasioni ha diretto

concerti allestiti su opere del Martucci non considerato molto perograve nella sua cittagrave natale con-

statato lo stato in cui viene tenuta la casa dove vide la luce Allimportante riconoscimento si egrave

arrivati grazie al giornalista Franco Fierro raccolto dallallora consigliere comunale di opposi-

zione Camillo Ferrara La proposta di conferimento fu portata allattenzione dellassemblea mu-

nicipale e venne approvata allunanimitagrave ma per varie vicende non fu dato seguito alla cosa

Con larrivo della professoressa Iolanda Capriglione tra le fila dellesecutivo comunale e con il

riaccendersi del forte interessamento di Ferrara oggi a capo dellassociazione Pro Capua il

tema della cittadinanza onoraria al grande maestro egrave ritornata dattualitagrave Lrsquoimpegno dellas-

sessore alla cultura Capriglione egrave riuscito a trovare in canali giusti nellentourage di Muti tanto

che egrave stato portato a conoscenza della volontagrave del civico consesso capuano

Presenti Giuseppe Paolisso rettore della Sun Clelia Mazzoni direttore del dipartimento di Eco-

nomia Jolanda Capriglione assessore alla Cultura di Capua e docente Sun e Carmine Antropo-

li sindaco di Capua

l primo cittadino Antropoli ha poi evidenziato ldquoPersonaggi illustri come il maestro Muti che a

pieno titolo entrano a far parte della comunitagrave capuana non possono che alimentare passione

ed entusiasmo soprattutto per chi ama lrsquoarterdquo Il Sindaco ha poi consegnato la pergamena che

attesta la cittadinanza capuana al direttore drsquoorchestra tra gli applausi incessanti dei presenti

rdquoSono onorato di ricevere la cittadinanza onoraria dalla cittagrave che ha dato i natali a Giuseppe

Martucci tra i piugrave grandi musicisti del rsquo900 Ora egrave giunto il momento di dedicargli un museoldquo

ha detto il maestro Muti durante la cerimonia Dopo aver ringraziato lrsquoamministrazione per il

bel gesto che onora un grande della musica che ha saputo rappresentare in giro per il mondo

la grande tradizione della musica italiana e napoletana oltre che lrsquoessenza stessa del Sud ha

dichiarato ldquoIn un universo musicale dominato dallrsquoopera e da grandi artisti come Verdi -

spiega Muti alla platea piena di studenti Martucci con le sue sinfonie riuscigrave a conquistarsi una

spazio molto importante Toscanini prima di me si egrave dedicato a diffondere la sua musica Dedi-

cargli un museo sarebbe un modo per far capire a tante persone lrsquoimportanza che ha avuto a

livello europeo e non sololdquo

Parole subito colte dallrsquoassessore alla cultura del Comune di Capua Iolanda Capriglione che ha

promesso ldquoil museo a Martucci si faragrave e saragrave il piugrave bello di Capuardquo Muti ricorda poi il concerto

tenuto a Mosca in cui lrsquoorchestra di Chicago da lui diretta suonograve il lsquoNotturno di Martuccirsquo Lrsquoex

direttore del Teatro alla Scala di Milano attualmente Music Director della Chicago Symphony

Orchestra ha ricevuto anche il Follaro drsquoOro premio in passato assegnato a Papa Giovanni

Paolo II e di recente a don Luigi Ciotti

Dopo aver ricevuto lonorificenza Muti egrave tornato sulla ventilata candidatura alla presidenza

della Repubblica con toni molto infastiditi Io al Quirinale Questa storia mi ha rotto le scato-

le sono balle faccio un altro mestiere ha tagliato corto

Salvatore SGUEGLIA 4 BMM

CAPUA IL MAESTRO RICCARDO MUTI RICEVE LA CITTADINANZA ONORARIA

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015 Pagina 8

Nellanno 2014 per le scuole di secondo grado della provincia di Caserta si egrave presentata lop-

portunitagrave tramite il concorso Gioca bene le tue carte bandito dal Dipartimento dipendenze

dellASL di Caserta di poter dar sfogo alle fresche idee dei giovani per creare uno slogan al

fine di prevenire gli abusi sul gioco e sullalcol

Questo slogan poteva essere tradotto con una frase deffetto un simbolo o un vero e proprio

disegno che potesse far ragionare e influenzare il consumatore e sembra che questultima

idea abbia suscitato molta curiositagrave da parte degli studenti che hanno partecipato al concorso

Il problema del gioco e dellalcol si fa sempre piugrave presente al giorno doggi Molti si vedono

chiudere il salumiere sotto casa per poi vedere costruirci una sala giochi o una sala scommes-

se oppure un bar con una massiccia presenza di alcol dove possono ritrovarsi i giovani (e

non) per una bella bevuta

Beh sicuramente molti di voi avranno assistito a una scena del genere Il problema piugrave grande

egrave che il numero di questi soggetti egrave sempre piugrave elevato e le istituzioni nonostante il loro im-

pegno costante non riescono a tenere il passo a questo fenomeno dilagante Quindi oltre ad

esserci molti centri di ritrovo e di recupero per questi ultimi le istituzioni hanno permesso agli

studenti di poter contribuire a questa lotta che sembra non aver mai fine

Si tratta infatti di dipendenze che non solo coinvolgono il singolo che ne fa abuso ma anche le

persone che lo circondano E chi meglio dei giovani puograve dare una mano Dato che i diretti inte-

ressati di questa iniziativa sono proprio loro

Ecco quindi che il concorso ha puntato proprio sul coinvolgimento dei giovani che hanno parte-

cipato con entusiasmo allrsquoiniziativa I disegni mandati dai ragazzi infatti sono stati davvero

molti Dopo una selezione che ha tenuto conto dei contenuti e della vera e propria realizzazio-

ne del disegno sono stati scelti i disegni migliori che sono stati pubblicati e stampati sul ca-

lendario del 2015 che ogni vincitore insieme a targhe per lrsquoistituto medaglie e gadget vari ha

ricevuto Sono stati premiati anche 2 disegni realizzati da ragazzi dellrsquoIT Falco sia della sede

di Capua (Ludovico Laurenza e Benedetto Merola 5 BEL) che della sede di Grazzanise (classi 3B

1B 3 A) che occupano le pagine del calendario (Luglio e Settembre) Possano i loro disegni

essere un valido messaggio per i giovani

Ludovico LAURENZA 5 BEL

PREMIATI GLI ALUNNI DELLrsquoIT FALCO AL CONCORSO ldquoGIOCA BENE LE TUE CARTErdquo

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015 Pagina 9

Pagina 10 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Concorso ASL

Gioca bene le tue carte

I DISEGNI VINCITORI

Ludovico Laurenza e Benedetto Merola 5 BEL

classi 3B 1B 3 A sede GRAZZANISE

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NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

ALTRI DISEGNI INVIATI

AL CONCORSO

CASABURO-SUMMA-SEMENTINI CLASSE III

IT GCFALCO GRAZZANISE

CASAVECCHIA DAMICO GIOVANNI IV

BMM IT GCFALCO CAPUA

CUOMO JESSICA IV ACM IT G C FALCO GRAZZANISE

Palma Antonio V A-E Falco Capua

MICHELE MASTROIANNI CLASSE IV BMM

IT FALCO CAPUA

SANGIOVANNI DOMENICO

IV ACM IT GCFALCO

GRAZZANISE

Anche questanno presso lrsquoistituto

TECNICO SETTORE TECNOLOGICO ldquoGIULIO CE-

SARE FALCOrdquo di Capua si egrave tenuto il giorno 20

dicembre 2014 il CULTURE-DAY

Durante la manifestazione sono stati premiati gli

alunni meritevoli della scuola e si egrave tenuto un

dibattito intitolato ldquoAlternanza scuola-

lavorordquo

Lrsquoevento egrave stato presentato da Antonio De Ro-

sa ed egrave stato allietato dal cantante Danilo De

Rosa che produce le cover di Luciano Ligabue imitandolo alla perfezione

Dopo gli interventi sulla tematica del giorno fatti dal Tesoriere dellrsquoOrdine dei Periti Bernardino

Bellopede dal preside prof Paolo Tutore dalla profssa Angelina Sgueglia che hanno trattato

delle forme di alternanza scuola-lavoro che lrsquoistituto mette in pratica e dellrsquoimportanza dellrsquoiscrizio-

ne allrsquoalbo dei periti egrave iniziata la premiazione dei ragazzi meritevoli Questi sono stati chiamati per

fascia di voto Sono stati premiati i ragazzi sia della sede Centrale che della sede associata di

Grazzanise Il preside oltre a consegnare un attestato ha anche consegnato un libro ai ragazzi che

hanno avuto una media al di sopra dellotto e mezzo quelli che si sono diplomati lo scorso anno

con 100 hanno ricevuto invece una targa-ricordo

Molto belle le parole che il preside ha rivolto a noi alunni ci ha invitato ad avere un maggiore sen-

so di appartenenza ed ha raccomandato agli adulti di essere da esempio per noi giovani di essere

trasmettitori di valori percheacute solo cosigrave ldquosaragrave possibile avere una scuola migliore ed un ldquofiore allrsquooc-

chiellordquo davanti a Diordquo

Dopo la premiazione cegrave stato un momento di rinfresco che egrave continuato poi con il karaoke a cui

hanno partecipato anche i professori

Benedetto MEROLA 5BEL

Pagina 12

NUMERO 2 DI-

CULTURE DAY ALLrsquoISTITUTO ldquoFALCOrdquo PREMIATI GLI STUDENTI MERITEVOLI

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015 Pagina 13

Pagina 14

Si egrave svolto domenica 25 gennaio 2015 lrsquoOPEN

DAY programmato dallrsquoIstituto Tecnico GC

Falco di Capua che ha registrato una significativa af-

fluenza di visitatori a testimonianza del ritrovato interes-

se per tale tipologia di istituto

La riforma dellrsquoistruzione tecnica che si completeragrave que-

strsquoanno scolastico e lrsquoaffannosa ricerca di tecnici

(ottantamila posti di lavoro vuoti in Italia) sta orientando

le famiglie e gli studenti a prediligere questo tipo di per-

corso scolastico per le opportunitagrave professionali che esso

offre

Dalle 930 alle 1315 i ragazzi e le loro famiglie hanno

visitato accompagnati da alunni docenti e tutto il perso-

nale della scuola la struttura scolastica attraverso un

percorso guidato tra i nuovi laboratori in fase di ultimazione dove alunni e docenti hanno presen-

tato strumentazioni ed attivitagrave le aule tutte fornite di LIM e le strutture sportive

I numerosi partecipanti allrsquoOpen Day hanno visitato anche la mostra fotografica ldquoSTERMINIO IN

EUROPArdquo allestita in occasione del ldquoGiorno della

Memoriardquo per far ripercorrere agli alunni dellrsquoisti-

tuto lrsquoavvenimento storico

Lrsquoistituto Tecnico GC Falco di Capua offre la

possibilitagrave ai ragazzi di scegliere tra le seguenti

specializzazioni Meccanica Meccatronica ed

energia ndash Elettronica ed Elettrotecnica ndash Informa-

tica e Telecomunicazioni - Trasporti e Logistica

nellrsquoarticolazione di costruzione del mezzo e con-

duzione del mezzo (sede associata Grazzanise) -

Chimica Materiali e Biotecnologie

Nella giornata di festa rallegrata con un buf-

fet di benvenuto egrave stata presentata dal Dirigen-

te Scolastico prof Paolo Tutore e dai docenti

lrsquoofferta formativa dellrsquoistituto Presenti anche il

dott Michele Merola presidente dellrsquoOrdine dei pe-

riti il Per Ind Bernardino Bellopede tesoriere dellrsquoOrdine dei Periti il maresciallo dellrsquoesercito An-

gelo Carusone ex alunno dellrsquoistituto Marco Scala e Giovanni Benincasa alunni diplomati del no-

stro istituto che hanno spiegato ai presenti le concrete prospettive occupazionali che puograve offrire

lrsquoistruzione tecnica Lrsquoistituto giagrave dagli scorsi anni infatti grazie ad accordi di rete ai fondi PON e

POR alle progettazioni di alternanza scuola-

lavoro sta creando sempre piugrave un avvicina-

mento al mondo del lavoro per cui molti alunni

trovano occupazione nel giro di pochi anni cosigrave

come hanno testimoniato gli ex alunni presenti

in sala conferenza Ovviamente come hanno

sottolineato il Dirigente Scolastico gli ospiti

intervenuti e gli ex alunni sono importanti la

preparazione e lo studio che gli alunni possono

conseguire grazie alla guida ldquoconcretardquo e

ldquofattivardquo del corpo docente che come ha sotto-

lineato Marco Scala egrave concreta perfino nellrsquoo-

rientamento post-diploma

Hanno visitato la struttura anche il dott Carmi-

ne Antropoli sindaco di Capua e la profssa Anna Maria Fusco assessore alla Pubblica Istruzio-

ne che sono rimasti ben impressionati dal ldquorestyling architettonicordquo che lrsquoistituto sta avendo

Insomma il prossimo anno scolastico si presenta ricco di novitagrave e di possibilitagrave didattiche e

formative per gli alunni che frequenteranno lrsquoIstituto Tecnico Settore Tecnologico ldquoGiulio Ce-

sare Falcordquo

La redazione del giornalino online ldquoLa voce del FALCOrdquo

Successo a Capua per lOpen Day dellistituto Tecnico GC Falco

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015 Pagina 15

Dal 1987 ogni anno il

Movimento per la vita ita-

liano propone nelle scuole

superiori italiane e nelle

Universitagrave un Concorso

per mettere a disposizione

degli insegnanti uno stru-

mento educativo che colle-

ga la dignitagrave umana il di-

ritto alla vita lrsquoeguaglian-

za la famiglia la pace e

lrsquounitagrave dei popoli special-

mente europei Lrsquoobiettivo

di questo movimento egrave

quello di promuovere e di

difendere il diritto alla vita e la dignitagrave di ogni uomo dal concepimento alla morte naturale

favorendo una cultura dellrsquoaccoglienza nei confronti dei piugrave deboli ed indifesi e prima di tutti

il bambino concepito e non ancora nato

La partecipazione dal 1987 ad oggi di circa un milione di studenti la vittoria di oltre 7000 gio-

vani che hanno partecipato di edizione in edizione ad un seminario conclusivo a Strasburgo

con un dibattito tra loro nellrsquoemiciclo del Consiglio drsquoEuropa la testimonianza di molti giovani

divenuti adulti prova lrsquoefficacia di questa iniziativa

Gli studenti vincitori del Concorso hanno la possibilitagrave di viaggiare allrsquoestero in particolar mo-

do andare a Strasburgo per visitare il Parlamento europeo

Questrsquoanno sono stato uno dei circa 200 ragazzi italiani vincitori della 27esima edizione del

Concorso Prolife Movimento per la Vita dal titolo Matrimonio

Vuoi unire la tua vita alla mia

In tutta la Campania siamo partiti in 11 Abbiamo visitato

Strasburgo e poi abbiamo avuto lrsquoopportunitagrave di essere per

un giorno elettori al Parlamento europeo ldquoChiediamo al

mondo del lavoro e della pubblica amministrazione di ricono-

scere il diritto alla famiglia elaborando soluzioni in grado di

bilanciare i bisogni familiari e la vita lavorativa dei coniugi

senza rendere neacute la famiglia un ostacolo per la piena realiz-

zazione professionale e neacute la realizzazione professionale un

ostacolo per la famigliardquo questo egrave stato il succo della nostra

discussione sullrsquoemendamento numero 13 scelto dalla regio-

ne Campania Al momento della votazione tutti favorevoli

nessuno contrario ed astenuto

Egrave stata una bellissima esperienza e ringrazio tutta lrsquoorganiz-

zazione di questo movimento per avermi fatto trascorrere

giorni indimenticabili dandomi la possibilitagrave di conoscere altri

ragazzi meritevoli

Egrave unrsquoesperienza che rifareihellipnonostante le 18 ore di pull-

man

Nicolamario DI ROBBIO 5 BEL

Pagina 16

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

NICOLAMARO DI ROBBIO VINCITORE DEL CONCORSO DEL MOVIMENTO PER LA VITA

ldquoIMPRESA IN AZIONErdquo ALTERNANZA SCUOLA ndashLAVORO PER LE CLASSI QUARTE

Pagina 17 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Questrsquoanno nel nostro istituto si sperimenta lrsquoalternanza scuola-lavoro nelle classi quarte con un programma Impresa in azione della ldquoJunior Achievementrdquo che egrave unrsquoimpresa nata negli Stati Uniti allrsquoinizio del 900 e che solo dal 2002 egrave diventata operativa anche nelle scuole drsquoItalia Questo programma che coinvolge i ragazzi delle classi terze quarte e quinte di tutti gli istituti superiori ha come obiettivo quello di introdurre i ragazzi ne mondo del lavoro facendo comprendere ad essi come riuscire

a sviluppare le proprie idee di business come aumentare le loro conoscenze del territorio in cui vivono

e inoltre come sviluppare una maggiore capacitagrave di scelta e di prendere decisioni di assumersi le proprie responsabilitagrave di lavorare in gruppo di pianificare e gestire i propri progetti fino a realizzarli Il programma infatti si sviluppa attraverso unarticolata serie di attivitagrave che consentono di sperimentare in maniera reale (anche se su piccolissima scala) il funzionamento di unazienda In particolare nel corso di un anno scolastico gli studenti

individuano unidea di business e ne valutano la fattibilitagrave

svolgono indagini di mercato

raccolgono denaro (il capitale sociale) attraverso la vendita di azioni

realizzano un business plan

sviluppano concretamente un prodotto o un servizio

valutano lopportunitagrave di tutelare la propria idea depositando un brevetto

vendono e promuovono il proprio prodotto

gestiscono la contabilitagrave aziendale

partecipano alle fiere locali nazionali e internazionali di Junior Achievement

competono con le altre scuole italiane ed europee

Per la sua concretezza e vicinanza alla realtagrave Impresa in azione rappresenta unesperienza formativa unica

per chi ne fa parte realizzando efficacemente quella contaminazione di contenuti metodologie e competenze richieste sia dalla scuola sia dalle imprese Le attivitagrave che vengono svolte grazie al supporto attivo di un docente coordinatore della scuola e al coinvolgi-mento del consiglio di classe consentono di acquisire unattitudine imprenditiva caratterizzata da

creativitagrave e problem solving

comunicazione efficace e presentazione in pubblico

fiducia nelle proprie capacitagrave

lavoro di gruppo e leadership

negoziazione e decision making

definizione di obiettivi e gestione delle scadenze

rischio e gestione del cambiamento

Dallanno scolastico 2013-2014 il programma Impresa in azione si egrave rinnovato nello sviluppo delle attivitagrave che ruotano attorno alla piattaforma wwwimpresainazioneit dove per gli utenti aderenti al programma egrave possibi-le

scaricare e stampare il Business Kit il materiale didattico indispensabile per la gestione delle attivitagrave

creare la pagina della propria mini-impresa per offrire al pubblico una vetrina del proprio business

conoscere tutte le comunicazioni e le scadenze ufficiali di Junior Achievement

mantenersi aggiornati grazie ad articoli video e link di approfondimento

Questo comporta nei ragazzi maggiori conoscenze sui meccanismi del mercato e le tecniche di vendita quindi unrsquoottima opportunitagrave da cogliere soprattutto se si desidera in un futuro entrare a far parte del ldquomondo del

marketingrdquo Angelica CARAMIELLO 4 BMM

INTERVISTA IMMAGINARIA A MANZONI

Pagina 18 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

E l anno 1872 Per molti egrave un anno come tanti ma non per me infatti mi egrave stata l opportunitagrave di poter intervistare quello che egrave il piugrave grande personaggio dei nostri tempi il conte Alessan-

dro Manzoni

IO La ringrazio per avermi aperto le porte di casa sua

AM Si figuri mi piace vedere i giovani che si interessa-

no al giornalismo

IO Per iniziare vorrei sapere della sua famiglia

AM Guardi non amo parlarne tanto le dico solo che i

miei genitori erano Pietro Manzoni e Giulia Beccaria per il

resto mi ricordo solo che rimasi nel collegio fino all etagrave di

16 anni

IO Quale fu il suo primo componimento poetico

AM Fu Il trionfo della libertagrave

IO So che nel 1805 egrave andato a Parigi questa cittagrave ha

portato un forte cambiamento in lei percheacute

AM Come dimenticare quell anno Andai a Parigi con il

solo pensiero di rincontrare mia madre ma improvvisa-

mente morigrave un grande amico di mia madre Carlo Imbo-

nati e io gli dedicai il carme per la sua memoria In que-

sta cittagrave ho frequentato molti ambienti illuministi spinto anche da mia madre che voleva che mi

conformassi alle idee illuministe Questa cittagrave mi ha dato anche lopportunitagrave di conoscere la donna

che sarebbe diventata Enrichetta Blondel e dalla quale ho avuto ben nove figli

IO Quali sono state le tappe fondamentali per la sua formazione culturale

AM Principalmente tre la prima riguarda l educazione avuta nel collegio ecclesiastico ma che

ebbe leffetto contrario su di me facendomi allontanare sempre piugrave dal cattolicesimo per il modo in

cui venivano impartiti gli insegnamenti a noi ragazzi La seconda riguarda gli anni trascorsi a Parigi

dove approfondii le teorie illuministe La terza si riferisce al periodo in cui maturograve la mia conversio-

ne al cattolicesimo

IO In base a questa terza tappa il suo punto di vista su Dio qual egrave

AM Anche se mi sono riconvertito al cattolicesimo non credo che sia possibile adagiarsi nella

fede in una Provvidenza che puograve governare le sorti umane Dio interviene con la sua misericordia

solo se noi glielo chiediamo con convinzione solo cosi Lui viene in nostro aiuto

IO Lei ha scritto dopo la conversione gli Inni sacri ma percheacute non ha completato lrsquoopera

AM Dovevano essere 12 Inni uno per ogni festivitagrave dellanno liturgico ma ne scrissi solo 5 La

Risurrezione Il nome di Maria Il Natale La Passione e La Pentecoste Scrissi solo questi percheacute

volevo che fosse unrsquoopera chiara e comprensibile per tutte le persone ma mi resi conto che i con-

cetti che avevo trattato erano molto elaborati e risultavano difficili da capire per cui mi fermai

Perograve mi sono rifatto con le odi civili nel 1821 Marzo 1821 composta nel momento in cui sembra-

va che Carlo Alberto stesse per dichiarare guerra all Austria e quindi fungeva anche da appello per

partecipare alla guerra e laltra Il cinque maggio che scrissi quando ebbi la notizia della morte di

Napoleone in solitudine sullisola si S Elena

IO Il suo capolavoro egrave perograve il romanzo storico per eccellenza I Promessi Sposi Ce ne parli in

modo piugrave dettagliato

AM Innanzitutto bisogna dire che per fare questo romanzo presi spunto da quello di Walter

Scott Eacute un romanzo storico percheacute lo scrissi nell 800 ma lo ambientai nel 600 La storia parla di

due giovani innamorati che per sposarsi devono affrontare tanti problemi a causa di persone molto

importanti che si oppongono a questo matrimonio ma nonostante questo Dio interviene con la

peste portando alla morte le persone malvage cosi che i buoni alla fine vincono Non sono stato

subito soddisfatto del mio lavoro Pensi che la prima versione del romanzo che mi ha impe-

gnato tra il 1821 e il 1823 aveva un titolo diverso da quello definitivo Fermo e Lucia Ma

non mi convinceva cosigrave lrsquoho variato Ho inserito nuovi episodi ho modificato lrsquointreccio e la psi-

cologia di alcuni personaggi E soprattutto ho scelto un altro titolo quello originario proprio

non andava Cosigrave nel 1827 uscigrave il romanzo con il titolo definitivo I Promessi Sposi

IO La ringrazio infinitamente per avermi concesso questa intervista signor Conte

AM Grazie a lei Mi stia bene e buona fortuna con il suo giornale

Ruben MARRO 5 BEL

Pagina 19 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Nel 1995 anno in cui ci fu lrsquoentrata in vigore del tratta-

to di Schengen Esso si puograve definire come una coopera-

zione rafforzata allinterno dellUnione Europea Laccordo fu

firmato a Schengen (Lussemburgo) il 14 giugno 1985 fra il

Benelux Francia e Germania

Con questo si volevano eliminare progressivamente i controlli

nei confronti delle persone alle frontiere ed introdurre un si-

stema di libera circolazione per i cittadini degli Stati firmatari

degli altri Stati membri dellrsquoUE o di Paesi terzi

Lrsquoaccordo fu completato con la pattuizione delle condizioni di

applicazione e delle garanzie inerenti la libera circolazione Il

tutto fu firmato il 19 giugno 1990 da cinque Stati membri

Belgio Francia Lussemburgo Olanda e Germania e successivamente entrato in vigore solo nel

1995 Dal 1999 lacquisizione del trattato di Schengen egrave integrato nel quadro istituzionale e giuridi-

co dellUnione Europea in virtugrave di un protocollo allegato al trattato di Amsterdam Gli obiettivi princi-

pali di questo trattato sono abolizione dei controlli sistematici delle persone alle frontiere interne

dello spazio Schengen rafforzamento dei controlli alle frontiere esterne dello spazio Schengen col-

laborazione delle forze di polizia e possibilitagrave per esse di intervenire in alcuni casi anche oltre propri

confini coordinamento degli Stati nella lotta alla criminalitagrave organizzata di rilevanza internazionale

integrazione delle banche dati delle forze di polizia

Questo trattato seppur sostenuto da un ideologia magnifica intrisa di libertagrave e uguaglianza fra i po-

poli ultimamente egrave stato rimesso in discussione a causa dellrsquoazione terroristica da parte dellrsquoISIS

LrsquoISIS Stato Islamico dellrsquoIraq e della Siria ultimamente si egrave reso protagonista di una carneficina a

livello mondiale I combattenti arruolati nello Stato Islamico sono piugrave di 80mila ed hanno aderito alla

causa o sono stati costretti a diventare parte dello Stato Islamico Tre anni fa il gruppo terroristico

era formato da soli 1000 militanti armati

Le giovani reclute dello Stato Islamico sono ragazzi in cerca di un lavoro molti di loro parlano ingle-

se partiti da Londra Bruxelles Parigi e Berlino con passaporto europeo attratti dalla propaganda

dei jihadisti Alcuni arrivano anche dalla Spagna In Siria e Iraq circa tremila europei combattono per

lo Stato Islamico A Raqqa considerata la capitale uomini e donne armati controllano la popolazione

con la forza Niente musica o intrattenimento Un video segreto mostra la vita nella roccaforte dello

Stato Islamico In un altro video il Wall Street Journal descrive la vita e le attivitagrave nella capitale del-

lo Stato islamico Scopo dellrsquorsquoISIS egrave la creazione di un Califfato nei territori oggi formalmente parte

di Siria e Iraq in cui imporre la Sharia la legge islamica

La rete dellrsquoIsis perograve si egrave espansa al di fuori dei ldquoconfinirdquo dellrsquoautoproclamato ldquoCaliffatordquo essendo

lrsquoorganizzazione terroristica piugrave ricca di sempre grazie anche al pagamento dei riscatti e a un forte

finanziamento che deriva dal Qatar dove ci sarebbero le casse dello Stato Islamico non ha trovato

ostacoli Lrsquoavanzata dellrsquoIsis continua in Iraq e al momento egrave quasi arrivata a Baghdad Intanto so-

no almeno tremila gli occidentali ldquoreclutatirdquo grazie al web e convinti a unirsi alla guerra

Oggi quindi lrsquoISIS egrave un pericolo imminente a livello mondiale basti pensare a tut-

ti i fotoreporter giornalisti o semplici cittadini presi in ostaggio da esponenti isla-

mici e minacciati di morte se lo Stato di appartenenza non paga la cifra da essi ri-

chiesta per la libertagrave degli ostaggi Basti pensare allattentato alla sede di Charlie

Hebdo

La rabbia di questa popolazione sta rimettendo in discussione il trattato di Schen-

gen grazie al quale si puograve viaggiare da un paese allrsquoaltro comodamente senza con-

trolli rigidi alle frontiere

Per cui egrave lecito chiedersi il trattato di Schengen oggi garantisce la sicurezza

Nicola AIEZZA 5 BEL

IL TRATTATO DI SCHENGEN OGGIGARANTISCE LA ldquoSICUREZZArdquo

ldquoRICORDANDO FERDINANDOrdquo

Pagina 20 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Il giorno 6 dicembre 2014 alle ore 1000 un gruppo di

studenti dellrsquoIT FALCO insieme ad altri gruppi di alun-

ni degli istituti superiori di istruzione secondaria di Ca-

pua ha preso parte presso il comune della cittagrave alla

presentazione del libro ldquoRICORDANDO FERDINANDOrdquo

dedicato a Ferdinando Ventriglia uno dei piugrave noti e

perspicaci banchieri italiani scomparso pochi anni pri-

ma dellrsquoavvento del nuovo millennio

ltDotato di unrsquoampia capacitagrave di sintesi di vedute drsquoa-

spetto e grandi intuizioni noncheacute di una vastissima

conoscenza del sistema bancario il ldquoprofessorerdquo lau-

reato a soli 21 anni in Economia e Commercio inizia

la sua carriera nel 1948 come docente universitario

per poi passare alla direzione del banco di Roma e in

seguito del banco di Napoli

Nel 1947 ottiene la prima assunzione al Banco di Na-

poli che gli permette di acquisire un ampia conoscen-

za sul piano politico e finanziario Da qui la sua ascesa segnata dalla collaborazione con i

democristiani Pietro Campilli ed Emilio Colombo

Nel 1966 fa ritorno al Banco di Napoli ottenendone il ruolo di direttore generale e contri-

buendo tre anni dopo nelle vesti di amministratore delegato al risolleva mento di un di-

sastratissimo Banco di Roma In quegli anni per aver finanziato una societagrave di Michele

Sindona patron della Banca Privata in crisi di liquiditagrave Ventriglia viene convocato dai

giudici nel processo per bancarotta del banchiere siciliano uscendone indenne anche se

le varie dissidie fanno in modo di allontanarlo dalla nomina di governatore della Banca drsquoI-

talia nel 1974

Ciononostante la carriera di ldquore Ferdinandordquo non si ferma e nel 1975 viene nominato di-

rettore generale del Tesoro fino al 1977 Dopo questa piccola avventura politica ritorna

nel campo bancario con il rientro nel 1983 al ldquosuordquo banco di Napoli che fiorisce sotto

ogni aspetto e dove trascorre il resto della sua carriera conclusasi nel 1994 con la sua

dipartitagt

Presieduta dal sindaco di Capua dott Carmine Antropoli e dallrsquoassessore alla cultura

profssa Jolanda Capriglione la presentazione grazie alla collaborazione e lrsquointervento di

varie personalitagrave illustri in campo sia politico che finanziario noncheacute di amici conoscenti

e stimatori del grande banchiere napoletano ha evidenziato oltre che lrsquoatteggiamento

politico economico e professionale di Ventriglia anche il suo tratto umano

Ferdinando Ventriglia egrave stato per la storia del Banco di Napoli ma in parte per la storia

economica del Paese un vero e proprio monarca di tempra borbonica Dotato di grande

capacitagrave di sintesi di vedute d assieme e di felici intuizioni prospettiche sposate ad una

conoscenza tecnica del sistema bancario probabilmente uniche in Italia ma animato an-

che da qualche sovrabbondante contiguitagrave con la politica che ha reso tristemente famosa

nel tempo buona parte dei banchieri nostrani E per di piugrave guidato anche da un fiuto quasi

animalesco del business dallinclinazione troppo pervicace alla trama finanziaria segre-

ta che fatalmente accomuna i banchieri nostrani di ogni tempo quelli buoni e i meno

buoni dagli Enrico Cuccia ai Michele Sindona

Antonio CARNIATO 5 AMM

Pagina 21 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

RICORDANDO FERDINANDO

061214

ldquoGIORNO DELLA MEMORIAhellip INSIEME GLI ISTITUTI SUPERIORI DI CAPUAPER RICORDARErdquo

Pagina 22 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Martedigrave 27 gennaio 2015 ldquoGiorno della Memoriardquo i ragazzi dell IT Falco dellrsquo IT Federico

II del Liceo Pizzi e del liceo Ga-rofano hanno partecipato ad una

conferenza sulla SHOAH nel co-mune di Capua Durante lrsquoevento introdotto dal

sindaco di Capua dott Carmine Antropoli e dallrsquoAssessore alla

cultura profssa Jolanda Capri-glione i ragazzi hanno letto te-stimonianze poesie documenti

che trattavano della SHOAH I testi letti impregnati di significati ci hanno fatto comprendere gli orrori che luomo

puograve infliggere ad un suo simile ma soprattutto le atrocitagrave fatte dai tedeschi ai danni di co-loro che ritenevano impuri e di ldquorazza inferiorerdquo Il Giorno della Memoria egrave un giorno particolare per lintero genere umano istituito per

non ripetere i crimini razziali ma anche tutte le violenze in generale Al termine dellevento i ragazzi si sono riuniti in Piazza dei Giudici e insieme hanno distri-

buito ai passanti delle pergamene con frasi e domande che dovevano suscitare emozioni forti ma soprattutto farli riflettere sul significato della giornataehellippercheacute no Informarli

se non la conoscevano Hanno fatto da sfondo i cartelloni attaccati davanti al portone del Comune e i ragazzi che con le chitarre e i canti hanno destato lrsquoattenzione dei frettolosi capuani

Gianluca ZIBELLA 5 AEL

Nel 1933 in Germania saligrave al potere il partito nazista di Adolf Hitler che instaurograve un regime dit-

tatoriale tutti i diritti democratici vennero soppressi i partiti e la libertagrave di stampa aboliti ogni for-

ma di opposizione al regime annientata Nel 1935 vennero poi emanate le leggi di Norimberga in

nome del mito della razza ariana vennero aboliti i diritti civili degli ebrei e di altre etnie e di gruppi

invisi al regime come gli zingari e gli omosessuali Era lrsquoinizio di una persecuzione che avrebbe por-

tato nel giro di dieci anni allo sterminio di circa sei milioni di ebrei in tutta Europa

Durante la seconda guerra mondiale infatti in tutti i territori occupati dai nazisti gli ebrei vennero

catturati e inviati nei lager dove chi era impossibilitato a lavorare veniva immediatamente elimina-

to Coloro che erano in grado di lavorare morivano facilmente a causa delle disumane condizioni di

lavoro e di vita oppure si ammalavano In Italia gli ebrei cominciarono ad essere perseguitati a par-

tire dal 1938 quando Mussolini imitando Hitler emanograve le leggi razziali

Con le leggi razziali gli ebrei non possono piugrave sposare cittadini ariani e vengono esclusi da tutte le

scuole statali non prestano piugrave servizio militare neacute possono

apparire sullrsquoelenco telefonico La discriminazione colpisce in

forma traumatica la comunitagrave ebraica italiana fortemente as-

similata nella cultura e nei co- stumi alla circostante societagrave

Gli ebrei per i nazisti erano lrsquoincarnazione del male assolu-

to Fu allora che iniziograve lrsquoattivitagrave dei famigerati e che le prime

camere a gas cominciarono a funzionare nei campi della mor-

te e del lavoro i lager Questi potevano essere campi di con-

centramento o di sterminio Nel corso della guerra la rete

lei lager si ampliograve e si diffuse con lrsquoafflusso di nuovi deportati fino a configurarsi come un gigantesco

sistema di sfruttamento del lavoro forzato I campi di sterminio vennero istituiti nei territori dellrsquoEst

europeo con elusiva finalitagrave lrsquoeliminazione fisica di ebrei e zingari Nessuno riuscigrave a resistere fu un

orrore senza precedenti nella storia

Con una legge del 20 luglio 2000 la Repubblica italiana ha istituito il Giorno della Memoria e nel

primo articolo riconosce il 27 gennaio come data simbolica per ricordare la Shoah (sterminio del

popolo ebraico) le leggi razziali la persecuzione italiana dei cittadini ebrei gli italiani che hanno su-

bigraveto la deportazione la prigionia la morte noncheacute coloro che anche in campi e schieramenti diver-

si si sono opposti al progetto di sterminio ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e

protetto i perseguitati

Daniele CANTIELLO 3 BEL

LA SHOAH

Pagina 23 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

GIORNO DELLA MEMORIA

270115

Il rock egrave un genere di musica nato negli Stati Uniti e nel Regno Unito

negli anni Sessanta del Novecento Questo genere prende spunto dal

rockrsquonrsquoroll ma viene anche influenzato dal rhythm and blues country

e folk Con il passare degli anni si sono sviluppati una serie di sotto-

generi come blues rock heavy metal punk rock hard rock ecc

A questrsquoultimo appartengono gli ACDC che ne sono stati i precursori

Gli ACDC egrave una band hard rock nata nel 1973 a Sydney in Australia

formata da Angus Young Cliff Williams Brian Johnson Stevie Young

(nipo dellrsquoex membro Malcom Young) e Phil Rudd Questrsquoultimo nelle

scorse settimane egrave stato il protagonista di un fatto di cronaca il bat-

terista egrave stato accusato di possesso di droga e di tentato omicidio in

quanto si presuppone che abbia ingaggiato dei serial killer Uscito da

galera su cauzione nei giorni successivi le accuse di possesso di stupefacenti sono cadute mentre

sono ldquorimaste in piedirdquo quelle per tentato omicidio Adesso si attende il processo giudiziario dal cui

esito dipenderagrave il suo futuro allrsquointerno della band

La band australiana ha pubblicato bel 17 album lrsquoultimo dei quali ldquoRock or Bustrdquo egrave sul mercato dal

2 dicembre 2014 Lrsquoalbum egrave stato registrato in 10 giorni in Canada durante la scorsa primavera

Alla registrazione non ha preso parte lo storico chitarrista Malcom Young poicheacute soffre di demenza

dal 2008 ed egrave stato sostituito dal nipote Stevie Young I primi due estratti ldquoPlay Ballrdquo e ldquoRock or

Bustrdquo lasciano ben sperare hellipsaragrave un ottimo lavoro I fans sognano un nuovo tour nel 2015 in par-

ticolare i fans italiani sperano che tocchino lrsquoItalia almeno con una data

Pasquale ZIBELLA 3 BEL

Pagina 24 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Una notizia triste che ha sconvolto il popolo italiano la mattina del 5 Gennaio 2015 Ne hanno parla-

to tutti i telegiornali giornali con incredulitagrave e stupore rdquoLA MORTE DI PINO DANIELErdquo

Il blues man napoletano si egrave spento allrsquoetagrave di cin-

quantanove anni la notte del 4 Gennaio 2015 a cau-

sa di un malore improvviso che lrsquoha colpito nella sua

casa in Toscana

Nonostante lrsquoarrivo dei soccorsi lrsquoartista ha deciso

di farsi trasportare in macchina al Santrsquo Eugenio di

Roma dal suo cardiologo ma hellip purtroppo hellip egrave arri-

vato al pronto soccorso giagrave morto a causa di un ral-

lentamento lungo il tragitto dovuto a un problema

tecnico allrsquoauto

La notizia della sua morte ha fatto il giro del mondo

ed egrave stata annunciata da molti siti di informazione

Nella sua lunga carriera durata trentrsquoanni Pino Da-

niele ha pubblicato in totale 31 album di cui 24 in

studio 5 live e 2 raccolte Ha tenuto concerti nelle

piugrave importanti capitali drsquoEuropa Ha collaborato con

numerosi artisti tra cui il famoso blues man britanni-

co Eric Claptone con lrsquoex chitarrista dei Doors Robby Krieger Pino Daniele ha portato Napoli e lrsquoI-

talia nel mondo facendo sognare milioni di fan

Il sindaco di Napoli De Magistris ha dichiarato il lutto cittadino Sono arrivati messaggi di cordoglio

dal tutto il mondo della musica dello spettacolo e della politica

I funerali si sono svolti la mattina del 7 gennaio 2015 a Roma e la sera stessa in piazza Plebiscito

a Napoli radunando piugrave di centomila fan Le sue ceneri sono state esposte dal 12 al 22 Gennaio

2015 al Maschio Angioino a Napoli

Con Pino Daniele la musica italiana ha perso uno degli interpreti piugrave grandi della sua storia La sua

morte improvvisa come spesso capita si egrave lasciato dietro una scia di coincidenze il suo ultimo

tour un grande successo concluso proprio pochi giorni prima era stato dedicato alla reunion della

band di Nero a metaacute non solo uno degli episodi piugrave felici della sua carriera ma senza dubbio uno

degli eventi storici della storia della nostra musica dal vivo

Pasquale ZIBELLA 3 BEL

ROCK LA BAND CHE NON MOLLA

ADDIO PINO DANIELE LA MUSICA TI PIANGE

Pagina 25 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Sognare non costa nulla ma studiare ed impegnarsi

per realizzare ciograve che si vuole per poi riuscirci egrave

una soddisfazione immensa oltre che per se stessi

soprattutto per i propri genitori

Fin da piccola Samantha Cristoforetti sognava di tro-

varsi nello spazio ed il 24 novembre 2014 alle

ore 600 italiane ha coronato il suo sogno

Nata a Milano 38 anni fa e cresciuta a Male (Trento)

si egrave laureata in ingegneria meccanica in

Germania a Monaco ed egrave capitano dellAeronautica

Militare Samantha Cristoforetti egrave la prima

donna italiana a volare tra le stelle e la cinquantanovesima nel mondo nei sei mesi che trascorreragrave

sulla stazione spaziale avragrave mol-

tissimi compiti da svolgere alme-

no 200 esperimenti in corso che

eseguiragrave con altri 5 astronauti a

bordo Ci saranno anche dieci

esperimenti italiani come la

stampante 3D che in futuro per-

metteragrave di fabbricare in orbita i

pezzi di ricambio per i veicoli spa-

ziali e langolo bar che oltre a far

rilassare gli astronauti con il caffegrave

espresso permetteragrave di saperne

di piugrave sul comportamento dei flui-

di in assenza di gravitagrave

Circa una settima fa la nostra

astronauta ha scattato una foto

che fa giagrave parte della ldquoHALL OF FAMErdquo delle fotografie meteorologiche egrave leyewale cioegrave le

ldquoparetirdquo dellocchio dove si trovano i temporali piugrave forti lallargarsi del suo diametro man mano

che si risale verso la sommitagrave del ciclone viene definito come ldquoleffetto stadiordquo

Questa donna deve essere un esempio per tutti i giovani di come un sogno puograve concretizzarsi con

la passione e la volontagrave di crederci fino in fondo Samantha Cristoforetti egrave un orgoglio per lrsquoItalia e

per tutte le donne Daniele VASTANO IV ACM ndash GRAZZANISE

UNA DONNA ITALIANA NELLO SPAZIO

Pagina 26

Un motore per funzionare ha bisogno di una miscela e il

primo vero approccio ad una efficiente carburazione egrave stato

il carburatore Esso egrave una parte meccanica del motore a

combustione interna ad accensione comandata Il suo com-

pito egrave quello di preparare la miscela ariabenzina nelle pro-

porzioni e quantitagrave richieste di volta in volta dal motore per

poter erogare la potenza richiesta in quel momento La do-

satura o rapporto stechiometrico egrave quellao che garantisce

la combustione completa del combustibile con formazione

solamente di acqua ed anidride carbonica Lrsquoaria prima di

arrivare al carburatore passa attraverso un filtro e viene

privata da tutte le impuritagrave La manutenzione del filtro egrave

molto semplice basta smontarlo e pulirlo interamente ma-

gari immergendo in una bacinella piena drsquoacqua e detersivo

per piatti facendo numerosi sciacqui aspettando sempre

che si asciughi prima di montarlo

I principali componenti di un carburatore sono

Getto freno drsquoaria

Polverizzatore

Vaschetta carburatore

Vite drsquoaria

Vite di regolazione della miscela a regime minimo

Starter

Valvola

CARBURAZIONE

La carburazione consiste nella regolazione del rapporto ariabenzina che entra nel cilindro Il rapporto stechio-

metrico tra questi due elementi deve essere ben definito (141) altrimenti si manifesteranno problemi che

vanno dalla semplice perdita di prestazioni al piugrave dannoso grippaggio del gruppo termico (motore) Esistono

due tipi di carburazioni

Carburazione magra una carburazione dove crsquoegrave troppa aria rispetto alla benzina I sintomi sono

perdita di prestazione del motore

vuoti di erogazione

Carburazione grassa una carburazione dove crsquoegrave troppa benzina rispetto allrsquoaria I sintomi sono

perdita di prestazione del motore scoppietto nel salire dei giri

FUNZIONAMENTO

Lrsquoaria aspirata dal moto discendente dei pistoni del motore opportunamente regolata in quantitagrave dalla valvola

a farfalla passando attraverso il diffusore aumenta la propria velocitagrave creando al contempo nel punto focale

del restringimento una depressione maggiore o minore in base alla quantitagrave stessa di aria in entrata Essendo

il getto calibrato (praticamente un piccolo forellino) posizionato proprio nel restringimento del diffusore la

depressione che viene a crearsi in questo permette alla benzina presente nella vaschetta a pressione atmo-

sferica di essere aspirata dallrsquoaria in transito Altro processo che si attua nel momento in cui il carburante esce

dal getto o spruzzatore egrave di convertire la benzina in goccioline microscopiche permettendone una migliore

trasformazione in gas da evaporazione Questa conversione la piugrave importante per una perfetta omogeneizza-

zione della miscela permette al carburante di legarsi meglio con lrsquoossigeno contenuto nellrsquoaria e i gas di ben-

zina che si associano al comburente per produrre la miscela di cui abbiamo bisogno

Giovanni CASAVECCHIA DrsquoAMICO 4BMM

IL CARBURATORE

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Pagina 27

Laliante egrave unaerodina cioegrave un aeromobi-

le piugrave pesante dellaria che si sostiene in volo grazie alla reazione dinamica dellaria

contro le superfici alari e scende in un vo-lo chiamato volo librato Per volo librato si

intende il volo effettuato senza lausilio di un motore comprende quindi il volo effet-

tuato con aliante deltaplano parapendio In presenza di correnti ascensionali ovve-

ro le correnti che sfrutto lrsquoaliante per re-stare in quota possiamo parlare di volo

veleggiato I voli veleggiati posso essere classificati in base alle correnti incontrate che divide il volo in 3 tipi

Volo di pendio Si effettua in prossimitagrave di una catena montuosa o collinosa nel lato sopravento

Volo drsquoonda Arrivato in quota lrsquoaliante puograve sfruttare nel lato sottovento le

deboli correnti ascensionali per superare la catena montuosa Volo termico Egrave lrsquounico volo consentito in pianura dove lrsquoaliante sfrutta la

massa drsquoaria calda e umida prodotta da una cittagrave o da una fabbrica per re-stare in quota

Nel caso in cui non siano presenti correnti ascensionali si avragrave una planata la cu durata dipenderagrave principalmente dalla quota di partenza

VOLO LIBRATO

Il volo si definisce librato se la trazione egrave costantemente nulla Esso egrave tipico della-liante (velivolo privo di motore) ma puograve interessare anche un velivolo con propul-

sore purcheacute in ogni istante del volo la trazione prodotta sia nullaDallanalisi delle equazioni 92 102 e 112 si deduce che dovendo il velivolo mantenere una certa

velocitagrave per sostenersi la forza traente puograve essere data soltanto da una componente del peso

In accordo quindi con le 112 la traiettoria del velivolo

puograve essere solo discendente fig 13 ma ciograve non deve far pensare allrsquoimpossibilitagrave di effettuare un volo in sali-

ta egrave noto infatti che gli alianti possono anche salire ri-spetto al terreno pur tenendo un assetto picchiato e

scendendo continuamente rispetto alla corrente daria nella quale volano La ragione di tale comportamento egrave

dovuta alla presenza intorno al velivolo di una corrente ascensionale e risiede nella differenza tra i valori della

velocitagrave ascensionale dellaria e discendente dellalian-te si ottiene infatti una velocitagrave verticale di salita

quando la velocitagrave ascensionale della massa daria egrave maggiore di quella discenden-te dellaliante

Questi aspetti sono propri del volo veleggiato cioegrave del volo in aria agitata

Carmine BENINCASA 5 ACA

LrsquoALIANTE E IL VOLO LIBRATO

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Fig 13 Forze agenti sul

velivolo in volo librato

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NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Gustav Robert Kirchhoff (matematico e fisico tedesco) nac-

que a Koumlnigsberg (oggi Kaliningrad) allora capitale della

Prussia nel 1824 Prima della laurea nel 1845 nel risolvere

un problema che gli aveva assegnato Neumann ricavograve le

sue due leggi sui circuiti elettrici la seconda delle quali rap-

presenta unestensione fondamentale della Legge di Ohm

ricavata nel 1841 Kirchhoff ha sperimentato due leggi molto

importanti e fondamentali dellintera elettrotecnica

La prima legge di Kirchhoff (spesso si usa labbreviazione

K per indicare Kirchhoff e quindi si scrive legge di K) detta

anche legge ai nodi o alle correnti afferma che in ogni nodo

di un circuito la somma delle correnti entranti egrave uguale alla

somma delle correnti uscenti dal nodo

La seconda legge di K riguarda le maglie e le tensioni in

un circuito e afferma che in ogni circuito la somma algebrica

delle tensioni presenti in una maglia egrave sempre zero

Gustav Robert Kirchhoff

Nodi e Maglie

Si considera nodo lincontro di tre o piugrave rami di un circuito mentre per maglia si intende un

circuito chiuso facente parte di un circuito piugrave complesso

Per risolvere un qualsiasi problema con i principi di Kirchhoff egrave necessario impostare un siste-

ma di equazioni composto da n-1 nodi e n-1 maglie Nel circuito che segue essendo lo stesso

composto da due nodi e da tre maglie egrave necessario impostare un sistema composto da tre

equazioni (un nodo e due maglie)

Con le definizioni prima enunciate

nel circuito di esempio sulla sinistra

che saragrave oggetto di una successiva

esercitazione

Sono nodi 1 la giuntura b la giuntura f

mentre non lo sono le giunture d e

h

Sono maglie i circuiti 1 a b f g

2 b c e f

3 a c e g

Giorgio BOVENZI e Cristian GALLO 3 BEL

Pagina 29

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

RAI 3 A SANTANGELO IN

FORMIShellipCI SIAMO ANCHE

NOI

Giovanni CASAVECCHIA DAMICO

IV BMM

LANGOLO

DEI DISEGNI

Pagina 30 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

LANGOLO

DEI DISEGNI

Pagina 31

Fabio ANTROPOLI 4AEL

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Antonio PALMA

LANGOLO

DEI DISEGNI

Pagina 32 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Massimo GUERRIERO 3 BEL

Pagina 33 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Il giorno 8 gennaio 2015 alle ore 1015 presso la sala conferenze

dellrsquoIT ldquoGC Falcordquo di Capua si egrave tenuto un dibattito con il giornalista e

scrittore Vito Faenza previsto nel progetto ldquoINCONTRO CON LrsquoAUTORErdquo

che ogni anno si svolge nel suddetto istituto

Vito Faenza egrave nato a Nocera Inferiore nel 1948 ma vive ad Aversa dal

1953 Dal 1976 al 1999 egrave stato redattore della redazione napoletana de

ldquolrsquoUnitagraverdquo diventandone inviato speciale nel 1992 Dal 1978 al 1984 ha

collaborato con Panorama e dal 1984 al 1992 con Il Messaggero Questi

perograve sono solo i principali ruoli ricoperti da Faenza in campo giornalisti-

co

Egli infatti ha partecipato al suddetto progetto come autore del libro ldquoIl terrorista e il profes-

sorerdquo secondo romanzo incentrato sulla storia di un assessore regionale a cui si accompagna lrsquoin-

treccio tra malavita terrorismo e politica Un boss che nonostante fosse in carcere dettava le re-

gole del gioco Il ruolo equivoco dei servizi segreti Una tenera storia drsquoamore I dubbi che lacerano

chi in nome di alti ideali scende a compromessi e sceglie la strada della violenza Tutto tratto da

una storia vera che parla implicitamente del rapimento Moro delle Brigate Rosse e della trattativa

Stato-mafia

Nel corso del dibattito i ragazzi hanno posto una serie di domande allrsquoautore che ha saputo chiari-

re con eleganza e talvolta ironia tutti i dubbi e le curiositagrave nati da una attenta lettura del libro

La giornata si egrave conclusa con la tradizionale ldquofirmardquo dei libri

R ALLIEGRO E M FIMIANI PRESENTANO ldquoIL DESTINO CAMBIA IN TRE ATTIMIrdquo

Il giorno 9 gennaio 2015 alle ore 1015 presso la sala conferen-

ze dellrsquoIT ldquoGC Falcordquo si egrave tenuto un dibattito con il giornalista

Raffaele Alliegro e lrsquoavvocato penalista Marco Fimiani previ-

sto nel progetto ldquoINCONTRO CON LrsquoAUTORErdquo che ogni anno si

svolge nel suddetto istituto

Raffaele Alliegro egrave nato a Napoli nel 1961 vive a Tivoli lavora a

Roma ed egrave originario di Torre Orsaia nel Cilento Svolge lrsquoattivitagrave

di giornalista e di caporedattore del quotidiano ldquoIl Messaggerordquo

Marco Fimiani egrave nato nel 1962 a Torre Orsaia di cui egrave stato sinda-

co Svolge la professione di avvocato ed egrave presidente della Ca-

mera penale del Tribunale di Vallo della Lucania

Sono tante le curiositagrave legate al libro firmato da Raffaele Alliegro

e Marco Fimiani ldquoIl destino cambia in tre attimirdquo A partire

dai luoghi nellrsquoArchivio di Stato di Salerno i due autori si sono

chiusi per diversi mesi per selezionare le storie su cui lavorare

tra migliaia di faldoni di vecchi processi civili e penali

Nel libro si raccontano otto storie tratte da fatti realmente acca-

duti che corrispondono ad altrettante persone che nel passato

hanno avuto a che fare con la giustizia come testimoni imputati o semplici spettatori di un evento

culminato in un processo

Nel corso del dibattito egrave emerso un particolare tanto curioso quanto interessante i due autori in-

fatti durante le loro ricerche culminate nel suddetto libro hanno scoperto legami di parentela con

alcuni personaggi raccontati nelle loro storie Il personaggio da cui lrsquointero lavoro egrave iniziato Giu-

seppe Tardio era figlio di una certa Caterina Alliegro

Carla PETRELLA 5 ACA

VITO FAENZA ldquoIL TERRORISTA E IL PROFESSORErdquo

Pagina 34

IL COMMENTO DEGLI ALLIEVI

Venerdigrave 23 gennaio nellrsquoistituto ldquoGCFalcordquo di Grazzanise si egrave tenuto un incontro con Stefano Cru-

pi giovane giornalista casertano autore del libro ldquoCazzimmardquoLo scrittore era accompagnato

dallrsquoattore Pierluigi Tortora che ha letto alla platea

scolastica alcuni brani del libro

La lettura di questo romanzo ci ha coinvolto molto

percheacute ci ha fatto riflettere sulle problematiche

del territorio in cui viviamo Ersquo stato un incontro

molto interessante che si egrave svolto come un dibat-

tito con domande preparate da noi studenti tra cui

il motivo della scelta della foto sulla copertina e

se le storie raccontate in qualche modo rispec-

chiavano esperienze vissute in prima persona Crupi nel narrare la storia di Sisto che mette su

con un amico un personale spaccio di droga sfidando il boss del quartiere ci trascina in un mondo

non troppo lontano da noi e ci coinvolge nella vita degradata e pericolosa dei protagonisti che vi-

vono il male come una cosa contro cui non si puograve lottare Il dibattito egrave stato moderato da un

alunno di quarta e alla fine lo scrittore si egrave simpaticamente prestato al rito dei selfie Riteniamo

che lrsquoesperienza sia stata molto formativa ed interessante e che abbia invogliato a leggere il ro-

manzo anche a coloro che ancora non lrsquoavevano fatto

Classe 3 ACM -Grazzanise

IL COMMENTO DELLA PROFESSORESSA

ldquoPuograve la paura condizionare la nostra vita al punto da

farci sentire vivi solo quando proviamo questo senti-

mentordquo ldquoPuograve lrsquoamore salvare un giovane finito nel

giro della malavitardquo

Comincia con queste la serie di domande che i ra-

gazzi dellrsquoIT ldquoGC Falcordquo di Grazzanise hanno rivol-

to dopo un progetto di lettura a Stefano Crupi il gio-

vane scrittore casertano autore di ldquoCazzimmardquo che

ha accettato di incontrarli a scuola Il romanzo se-

gue le vicende di Sisto un ragazzo napoletano che

decide di sfidare la camorra e mette su un piccolo traffico di droga destinato ad una ristretta cer-

chia di clienti Il facile successo e la bella vita che comincia ad assaporare lo convincono a non

fermarsi davanti a nulla nemmeno quando entra in scena un potente boss che ha potere su tutto

e tutti Saragrave proprio la ldquocazzimmardquo a salvare Sisto insieme allrsquoaiuto di un emblematico zio e di

una ragazza che gli faragrave vedere la vita da unrsquoaltra prospettiva

Il titolo del libro prende a prestito il neologismo dialettale ldquocazzimmardquo parola che i campani cono-

scono bene in quanto delinea la furbizia accentuata la pratica costante di attingere acqua per il

proprio mulino in qualunque momento e situazione magari anche sfruttando i propri amici piugrave

intimi i propri parenti

Crupi che ha vissuto a Napoli e quindi conosce bene la realtagrave che racconta punta i riflettori su

una gioventugrave senza scopi apatica che subisce gli eventi nella convinzione che le cose in qualche

modo succedano e non ci si possa far nulla

I ragazzi che hanno letto il libro analizzandone con le loro insegnanti il linguaggio crudo ma reali-

sticamente efficace e le caratteristiche dei personaggi principali hanno dato vita ad un dibattito

vivace ed intenso con lrsquoautore che si egrave avvalso dellrsquoattore Pierluigi Tortora per la lettura di alcuni

brani del romanzo Alla fine dellrsquoincontro Crupi ha autografato alcune copie del libro e si egrave simpa-

ticamente prestato al rito dei selfie

Antonella POZZUOLI

LO SCRITTORE STEFANO CRUPI INCONTRA GLI STUDENTI DELLrsquoIT DI GRAZZANISE

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

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LANGOLO DELLA POESIA

Raffaella PALMIERI V ACA

NON BASTA

STO CERCANDO UNA RAGIONE ANCHE SE

A VOLTE NON CE

UNA VITA SOLA NON MI PUO BASTARE

PER AMARTI UNA VITA

NON PUO BASTARE PER DIMENTICARE

IL TUO SORRISO IL PROFUMO hellip

SEMPLICEMENTE IL TUO NOMEhellip I

NCISO NELLA MENTE E NELLANIMA

NON BASTA UNA VITA PER DIMENTICARE

UNA STORIA CHE VALE DI PIU

SARO CON TE

QUEL VUOTO CHE NON SAI E CHE NON DICI MAI

IO SONO QUI PER ASCOLTARE UN SOGNO

NON PARLERO TANTO SOLO LUI LO SA QUANDO FINIRA

RISOLVERO POCO O NIENTEMA CI SARO

SARO LI ACCANTO A TE AD ASCOLTARTIhellip

FARMI MALE

PIU DI COSI NON SO COSALTRO DARE

PIU DI COSI CHE FA GIA TANTO MALE

VEDERTI ADESSO E POI NON VEDERTI PIU

MI FA ANCORA PIU MALE

PIU DI COSI COSALTRO PUO FARMI MALEhellip

PICCOLI PEZZI

MENTRE IL MONDO CADE A PEZZI

IO CONPONGO NUOVE PAROLE

DA SCRIVERE NELLA MIA VITA

MENTRE IL MONDO CADE A PEZZI

CONPONGO SOGNI DA CONDIVIDERE CON TE

MENTRE IL MONDO CADE IO COSTRUISCO LA MIA VITA

CON PICCOLI PEZZI DA CONPORRE PER LETERNITA

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Pagina 36

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Redattori

Nicola AIEZZA 5 BEL

Carmine BENINCASA 5 ACA

Angelica CARAMIELLO 4 BMM

Antonio CARNIATO 5 AMM

Giovanni CASAVECCHIA DAMICO 4 BMM

Raffaella PALMIERI 5 ACA

Carla PETRELLA 5 ACA

Salvatore SGUEGLIA 4 BMM

Collaboratori

Giorgio BOVENZI 3 BEL

Daniele CANTIELLO 3 BEL

Cristian GALLO 3 BEL

Pasquale ZIBELLA 3 BEL

Fabio ANTROPOLI 4AEL

Gianluca ZIBELLA 5 AEL

Nicolamario DI ROBBIO 5 BEL

Ruben MARRO 5 BEL

Classe 3 ACM -Grazzanise

Daniele VASTANO 4 ACM- Grazzanise

Referenti articoli

Docenti di Materie letterarie SEDE CENTRALE

Prof ssa Antonella POZZUOLI per la sede di Grazzanise

Grafici e Art Director

Ludovico LAURENZA 5 BEL

Benedetto MEROLA 5 BEL

Salvatore SGUEGLIA 4 BMM

Direttore responsabile

Prof ssa Angelina SGUEGLIA

Pagina 36

LA REDAZIONE

PERCHEacute SCEGLIERE LA SPECIALIZZAZIONE DI

ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA

Lelettronica oggi ha un ruolo fondamentale nelle

comunicazioni nei sistemi di controllo nei calcolatori

e in molti altri dispositivi che sono diventati fonda-

mentali per la vita di tutti i giorni

La specializzazione di ldquoElettronica ed Elettrotecni-

cardquo fornisce competenze specifiche nel campo dei

materiali e delle tecnologie costruttive dei sistemi

elettrici elettronici e delle macchine elettriche della

generazione elaborazione e trasmissione dei segnali

elettrici ed elettronici dei sistemi per la generazione

conversione e trasporto dellrsquoenergia elettrica e dei

relativi impianti di distribuzione

Nei contesti produttivi drsquointeresse il perito elettrotecnico collabora nella progettazione costru-

zione e collaudo di sistemi elettrici ed elettronici di impianti elettrici e sistemi di automazione

Il diplomato in Elettronica ed Elettrotecnica

ha competenze specifiche nel campo dei materiali e delle tecnologie costruttive dei sistemi

elettrici elettronici e delle macchine elettriche

sviluppa e utilizza sistemi di acquisizione dati dispositivi e apparati elettronici

realizza sistemi di misura e controllo di processo usando dispositivi programmabili

(microcontrollori microprocessori PLC)

conosce e utilizza i pacchetti dedicati alla progettazione e simulazione dei sistemi elettrici

ed elettronici (Autocad Cad Elettronico Labview Pspice Matlab)

conosce i linguaggi di programmazione evoluti e li utilizza per lo sviluppo di software dedi-

cato al controllo e alla gestione dei dispositivi elettronici

integra conoscenze di elettrotecnica di elettronica e di informatica per intervenire nellrsquoau-

tomazione industriale

conosce le fonti di energia rinnovabili ed egrave in grado di sviluppare sistemi di monitoraggio

degli impianti per ottimizzarne il loro rendimento

descrive e documenta i progetti eseguiti utilizza e redige manuali duso conosce ed utiliz-

za strumenti di comunicazione efficace e team working per operare in contesti organizzati

Nellrsquoarticolazione ldquoElettronica ed elettrotecnicardquo si approfondisce lrsquoarea elettronico-

elettrotecnica allo studio generale dellrsquoelettronica si affianca la problematica degli impianti

elettrici dellrsquoenergie rinnovabili e della domotica

Al termine di questo percorso illa Diplomatoa avragrave accesso a tutti i percorsi universitari po-

tragrave proseguire gli studi nei corsi IFTS ITS nei corsi di Formazione Professionale post diploma

o iscriversi agli Istituti di Alta Formazione Artistica Musicale e Coreutica

Potragrave inserirsi direttamente nel mondo del lavoro e accedere ai percorsi di studio e di lavoro

previsti per laccesso agli albi delle professioni tecniche secondo le norme vigenti in materia

Gli sbocchi professionali possono essere

partecipare ai concorsi pubblici

lavorare con svariati ruoli ( progettazione collaudo manutenzione commercializzazione

programmazione e gestione di sistemi informatici) in aziende specializzate nella produzione e

o vendita di apparecchiature elettroniche in particolare nei campi dellrsquoautomazione industria-

le delle telecomunicazioni e della produzione di hardware per sistemi informatici

svolgere la libera professione

Sei curioso Sei appassionato Vuoi imparare Vuoi poter scoprire e poter sviluppare tante

nuove cose Questa egrave la specializzazione che fa per te

Ludovico LAURENZA 5 BEL

Pagina 3 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

PERCHEacute SCEGLIERE LA SPECIALIZZAZIONE DI ldquoMECCANICA MECCATRONICA ED

ENERGIArdquo

Il settore meccanico occupa una posizione di grande rilievo nellrsquoeconomia di qualunque

nazione moderna per la vastissima gamma

delle attivitagrave manifatturiere dellrsquoindustria

che vengono di solito cosigrave classificate

Attivitagrave dirette alla produzione di mezzi di tra-

sporto come navi aerei automobili e loro

parti

Attivitagrave dirette alla produzione di macchine di

qualsiasi tipo agricole tessili da ufficio da

scavo e relative pertanto alle attivitagrave piugrave di-

verse

Attivitagrave dirette alla produzione di motori car-

relli gru attrezzature e strutture meccani-

che di ogni genere

Un settore di tale ampiezza che in Italia com-

prende non solo industrie grandi e piccole ma anche un diffuso tessuto di piccole e medie aziende

ha risentito in maniera assai rilevante dei continui e profondi mutamenti tecnologici degli ultimi an-

ni

Il crescente impiego dei calcolatori elettronici e dellrsquoautomazione ha infatti accentuato lrsquointegrazio-

ne tra la meccanica lrsquoelettronica e lrsquoinformatica facendo nascere nuove tecniche come la roboti-

ca che tende a eliminare o ridurre drasticamente le operazioni ripetitive dellrsquouomo miglioran-

do pertanto le condizioni e la sicurezza del lavoro oltre che la produttivitagrave aziendale e la quali-

tagrave del prodotto

Per soddisfare le esigenze formative sopra elencate il corso di studi accosta tra loro opportuna-

mente dosate discipline notevolmente diverse per contenuti tecnico-scientifici come la meccanica

applicata la tecnologia meccanica le macchine a fluido il disegno meccanico lrsquoinformatica e lrsquoauto-

mazione

Il perito meccanico ha innanzi tutto una solida preparazione di base su discipline del settore

Il diplomato ldquoPerito Meccanicordquo- articolazione meccanico-meccatronica - egrave infatti una figura pro-

fessionale dotata di ampie competenze nel settore industriale capace di aggiornarsi alle continue

innovazioni tecnologiche e di proporsi per la sua polivalenza non solo allrsquointerno del giagrave vasto settore

meccanico ma del settore produttivo in generale Le sue competenze vanno dal campo dei materiali

(scelta trattamenti e lavorazione) a quello delle macchine utilizzate nelle industrie manifatturiere

agrarie dei trasporti e dei servizi nei piugrave svariati contesti economici Egli esprime le capacitagrave acqui-

site nel corso dei suoi studi nella progettazione costruzione collaudo e manutenzione di semplici

impianti industriali e di sistemi meccanici ed elettromeccanici anche complessi

Le conoscenze integrate nei campi della meccanica dellrsquoelettrotecnica dellrsquoelettronica e dei sistemi

informatici dedicati insieme alle nozioni di base di fisica di chimica di diritto ed economia conferi-

scono al diplomato in Meccanica unrsquoaccentuata attitudine ad affrontare i problemi in termini sistemi-

ci e la capacitagrave di cogliere la dimensione organizzativo economica dei problemi

La capacitagrave di controllo e messa a punto di impianti macchinari e dei relativi servizi di manuten-

zione rendono il diplomato in Meccanica idoneo ad operare in piena autonomia nellrsquoambito della vi-

gente normativa ai fini della sicurezza sul lavoro e della tutela ambientale

I risultati di apprendimento attesi a conclusione del percorso quinquennale consentono agli studenti

non solo di inserirsi direttamente nel mondo del lavoro ma anche di accedere allrsquouniversitagrave al si-

stema dellrsquoistruzione e formazione tecnica superiore noncheacute ai percorsi di studio e di lavoro previsti

per lrsquoaccesso agli albi delle professioni tecniche secondo le norme vigenti in materia

I settori produttivi verso i quali egrave indirizzato il perito in meccanica-meccatronica sono quelli del set-

tore metalmeccanico

della fabbricazione installazione e manutenzione di macchine ed apparecchi meccanici (dai

beni di consumo agli elettrodomestici dal settore motoristico alle macchine utensili)

della fabbricazione dei mezzi di trasporto (autoveicoli motocicli settore ferroviario cantieristi-

ca navale aeromobili e veicoli spaziali)

della produzione metallurgica

della fabbricazione e lavorazione di particolari metallici (costruzioni generali in metallo fabbri-

cazione di caldaie lavorazioni di stampaggio fucinatura imbutitura e profilatura fabbricazio-

ne di utensili trattamenti termici e di rivestimento) Egrave insomma una specializzazione davvero interessante

Salvatore SGUEGLIA 4 BMM

Pagina 4 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

COSA OFFRE LA SPECIALIZZAZIONE DI ldquoTRASPORTI E LOGISTICArdquo Quali competenze consegue un alunno che si iscrive ad un istituto tecnico

settore tecnologico alla specializzazione di ldquoTrasporti e Logisticardquo Lrsquoalunno diplomato in un istituto tecnico della specializzazione di Trasporti

e Logistica

ha competenze tecniche specifiche e metodi di lavoro funzionali allo svolgi-

mento delle attivitagrave inerenti la progettazione la realizzazione il mantenimen-to in efficienza dei mezzi e degli impianti relativi noncheacute lorganizzazione di servizi logistici

opera nellambito dellarea Logistica nel campo delle infrastrutture delle mo-

dalitagrave di gestione del traffico e relativa assistenza delle procedure di spostamento e trasporto della condizione

del mezzo in rapporto alla tipologia dinteresse della gestione dellimpresa di trasporti e della logistica nelle sue diverse componenti corrieri vettori operatori di nodo e intermediari logistici

possiede una cultura sistemica ed egrave in grado di attivarsi in ciascuno dei segmenti operativi del settore in cui egrave

orientato e di quelli collaterali

Egrave in grado insomma di

integrare le conoscenze fondamentali relative alle tipologie strutture e componenti dei mezzi allo scopo di ga-

rantire il mantenimento delle condizioni di esercizio richieste dalle norme vigenti in materia di trasporto

intervenire autonomamente nel controllo nelle regolazioni e riparazioni dei sistemi di bordo

collaborare nella pianificazione e nellorganizzazione dei servizi

applicare le tecnologie per lammodernamento dei processi produttivi rispetto ai quali egrave in grado di contribuire

allinnovazione e alladeguamento tecnologico e organizzativo dellimpresa

agire relativamente alle tipologie di intervento nellapplicazione delle normative nazionali comunitarie ed in-

ternazionali per la sicurezza dei mezzi del trasporto delle merci dei servizi e del lavoro

collaborare nella valutazione di impatto ambientale nella salvaguardia dellambiente e nellutilizzazione raziona-

le dellenergia AllrsquoIT ldquoGC FALCOrdquo ci sono due articolazioni ldquoCostruzione del mezzordquo nella sede centrale di Capua e ldquoConduzione

del mezzordquo in quella associata di Grazzanise Larticolazione ldquoCostruzione del mezzordquo riguarda la costruzione e la manutenzione del mezzo aereo navale e terre-stre e lacquisizione delle professionalitagrave ne campo delle certificazioni di idoneitagrave allimpiego dei mezzi medesimi Lrsquoarticolazione ldquoConduzione del mezzordquo ha per oggetto lrsquoapprofondimento delle problematiche relative alla condu-zione ed allrsquoesercizio del mezzo di trasporto e si rivolge ai giovani che progettano di impegnarsi professionalmente nel settore del trasporto Il diplomato in Trasporti e Logistica puograve pertanto ricoprire ruoli relativi a

costruzione e montaggio di componenti meccanici con elaborazione dei cicli di lavorazione

programmazione e controllo della produzione con analisi e controllo dei costi

dimensionamento installazione e gestione di impianti legati al sistema velivolo

controllo e collaudo di materiali semilavorati e componenti

sviluppo di programmi esecutivi per macchine utensili e centri di lavorazione CNC

controllo e messa a punto degli impianti di bordo e dei servizi di manutenzione del velivolo

identificazione descrizione e comparazione delle tipologie e funzioni dei vari mezzi e sistemi di trasporto

controllo e gestione del funzionamento dei diversi componenti di uno specifico mezzo di trasporto e intervenire

in fase di programmazione della manutenzione

interazione con i sistemi di assistenza sorveglianza e monitoraggio del traffico e relative comunicazioni nei vari

tipi di trasporto

gestione in modo appropriato degli spazi a bordo e organizzazione dei servizi di carico e scarico di sistemazione

delle merci e dei passeggeri

gestione dellattivitagrave di trasporto tenendo conto delle interazioni con lambiente esterno (fisico e delle condizioni

meteorologiche)

organizzazione del trasporto in relazione alle motivazioni del viaggio e alla sicurezza degli spostamenti

cooperazione nelle attivitagrave di piattaforma per la gestione delle merci dei servizi tecnici e dei flussi passeggeri in

partenza e in arrivo

operazione nel sistema qualitagrave nel rispetto delle normative sulla sicurezza

Al diplomato in ldquoTrasporti e Logisticardquo si aprono molteplici prospettive di lavoro

puograve continuare nel suo percorso formativo in ambito civile puograve accedere a qualsiasi facoltagrave universitaria

puograve continuare nel suo percorso formativo in ambito militare accedere allAccademia Aeronautica Italiana (sita a

Pozzuoli) per i ruoli di Allievi Ufficiali Piloti e Allievi Ufficiali Ingegneri accedere ai concorsi per sottufficiali dellE-sercito e dellAeronautica

puograve esercitare la libera professione come perito industriale dopo il conseguimento della relativa abilitazione pro-

fessionale

ha la possibilitagrave di poter accedere alle graduatorie per lrsquo insegnamento in qualitagrave di docente tecnico-pratico negli

Istituti Tecnici Industriali e Professionali

puograve operare con profitto nel settore della navigazione e del trasporto aereo e quindi di inserirsi in aziende che si

occupano di assistenza di volo e di trasporto aereo quali ad esempio compagnie di gestione ed Enti Regolatori ldquoTRASPORTI E LOGISTICArdquo egrave insomma una specializzazione affascinante Carla PETRELLA 5 ACA

Pagina 5 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

PERCHEacute SCEGLIERE LA SPECIALIZZAZIONE DI INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI

Lrsquoinformatica nel mondo moderno gioca un ruolo chiave nei processi aziendali Integrazioni di computer

telematica applicazioni web intranet gestione dei database

sono strumenti utilizzati in ogni settore produttivo e di servi-

zi

A conclusione del percorso quinquennale il Diplomato

nellrsquoindirizzo ldquoInformatica e Telecomunicazionirdquo consegue

le seguenti competenze

Scegliere dispositivi e strumenti in base alle loro caratte-

ristiche funzionali

Descrivere e comparare il funzionamento di dispositivi e

strumenti elettronici e di telecomunicazione

Gestire progetti secondo le procedure e gli standard pre-

visti dai sistemi aziendali di gestione della qualitagrave e della

sicurezza

Gestire processi produttivi correlati a funzioni aziendali

Configurare installare e gestire sistemi di elaborazione

dati e reti

Sviluppare applicazioni informatiche per reti locali o servizi a distanza

Frequentando questo indirizzo egrave possibile quindi acquisire le competenze necessarie per lavorare in imprese

specializzate nella produzione di software nel dimensionamento ed esercizio dei sistemi di elaborazione dati

Il Diplomato in Informatica e Telecomunicazioni ha infatti competenze specifiche nel campo dei sistemi in-

formatici dellrsquoelaborazione dellrsquoinformazione e di software dedicati delle applicazioni e tecnologie web del-

le reti e degli apparati di comunicazione Ha competenze e conoscenze che si rivolgono allrsquoanalisi progetta-

zione installazione e gestione di sistemi informatici basi di dati reti di sistemi di elaborazione sistemi multi-

mediali e apparati di trasmissione e ricezione dei segnali e collabora nella gestione di progetti operando nel

quadro di normative nazionali e internazionali concernenti la sicurezza in tutte le sue accezioni e la protezio-

ne delle informazioni

La specializzazione prevede due articolazioni informatica e telecomunicazioni

La prima egrave indirizzata alla costruzione di sistemi informatici alla programmazione alla conoscenza e alluso

di tecnologie web dei protocolli e dei servizi per operare in rete alladozione di misure per la sicurezza infor-

matica

La seconda invece egrave indirizzata agli apparati di trasmissione dei segnali alla configurazione e gestione hard-

ware di reti alle problematiche inerenti le prestazioni e la sicurezza delle reti locali e geografiche

Il diplomato in ldquoInformatica e Telecomunicazionirdquo trova quindi la sua collocazione sia nelle imprese specia-

lizzate nella produzione di software sia in tutte le situazioni in cui la produzione e la gestione del software il

dimensionamento e lesercizio di sistemi di elaborazione dati siano attivitagrave rilevanti indipendentemente dal

tipo di applicazione

In esse puograve essere impiegato in una vasta gamma di mansioni che oltre ad una buona preparazione specifica

richiedano capacitagrave di inserirsi nel lavoro di gruppo di assumersi compiti e di svolgerli in autonomia anche

affrontando situazioni nuove di accettare gli standard di relazione e di comunicazione richiesti dallorganizza-

zione in cui opera di adattarsi alle innovazioni tecnologiche ed organizzative

Il Perito in Informatica e Telecomunicazioni puograve inoltre

accedere a tutti i corsi di laurea universitari corsi regionali di specializzazione corsi post-diploma IFTS

(Istituti di Formazione Tecnica Superiore)

insegnare nei Laboratori degli IT e degli Istituti Professionali di Stato grazie al diploma abilitante

operare in attivitagrave organizzative e gestionali connesse con il trattamento automatico dei dati (anagrafi

utenze elettriche idriche e telefoniche trasporti assistenza virtuale)

intraprendere previa iscrizione allrsquoalbo dei periti industriali lrsquoattivitagrave di libera professione nel campo delle

tecnologie elettroniche informatiche e miste

svolgere attivitagrave di esaminatore e di docente presso i numerosi centri AICA (Associazione Italiana per

il Calcolo Automatico) che svolgono corsi per il conseguimento della ldquoPatente europea per il computerrdquo

ECDL (European Computer Driving Licence)

Egrave INSOMMA UNA SPECIALIZZAZIONE DA SCEGLIERE

Salvatore SGUEGLIA 4 BMM

Pagina 6 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

PERCHEacute SCEGLIERE LA SPECIALIZZAZIONE DI CHIMICA MATERIALI E BIOTECNOLO-

GIE

Lrsquoattuale realtagrave produttiva configurando nuovi bi-

sogni impone di ripensare la figura del Chimico

per fornire risposte adeguate nellrsquoaffrontare le

problematiche connesse con questioni quali la pro-

tezione ambientale la gestione e trasformazione

dei rifiuti la conservazione e sofisticazione ali-

mentare

Il Diplomato in Chimica Materiali e Biotecnologie

ha infatti competenze specifiche nel campo dei

materiali delle analisi strumentali chimico-

biologiche nei processi di produzione in relazione

alle esigenze delle realtagrave territoriali negli ambiti

chimico merceologico biologico farmaceutico

tintorio e conciario Nellrsquoattivitagrave di laboratorio

vengono acquisite e approfondite le competenze

relative alle metodiche per la preparazione e per

la caratterizzazione dei sistemi chimici allrsquoelabora-

zione realizzazione e controllo di progetti chimici

e biotecnologici e alla progettazione gestione e

controllo di impianti chimici Ha competenze nel

settore della prevenzione e della gestione di situazioni a rischio ambientale e sanitario

Tale specializzazione si propone di formare figure professionali che partendo da adeguate cono-

scenze di base nei vari settori della chimica siano in grado di

partecipare con un personale responsabile contributo al lavoro organizzato e di gruppo ac-

cettando ed esercitando il coordinamento

svolgere unrsquoattivitagrave autonoma di aggiornamento per adeguare la propria preparazione al con-

tinuo evolversi della tecnica e delle necessitagrave di mercato

valutare nella loro globalitagrave le problematiche connesse con la salvaguardia dellrsquoambiente e la

tutela della salute

affrontare situazioni problematiche in termini sistemici scegliendo in modo flessibile le strate-

gie di soluzione

Il perito chimico per le competenze maturate egrave in grado di svolgere le seguenti attivitagrave profes-

sionali

tecnico di laboratorio di analisi adibito a compiti di controllo nei settori chimico merceologi-

co biochimico farmaceutico chimico clinico bromatologico ed ecologico

tecnico addetto alla conduzione e al controllo di impianti di produzione di industrie chimiche

operatore nei laboratori scientifici e di ricerca

Come tale deve essere in grado di operare nelle varie fasi del processo chimico analitico sapen-

done valutare le problematiche dal campionamento al referto di operare come addetto agli im-

pianti anche con competenze sul loro controllo di inserirsi in un gruppo di progettazione e di

partecipazione allelaborazione e realizzazione di sintesi industriali di prodotti di chimica fine

Il perito chimico puograve accedere allindustria allinsegnamento e mediante lesame di abilitazione

iscriversi allrsquoalbo per esercitare la libera professione

Il perito chimico ha accesso agli studi universitari di tutte le facoltagrave con preferenza per quelle di

Chimica Biotecnologia Chimica e Tecnologie Farmaceutiche Chimica applicata e ambientale

Chimica industriale Scienze e Tecnologie per lrsquoambiente Ingegneria dei materiali ed altre ad esse

affini

Egrave INSOMMA UNA SPECIALIZZAZIONE INTERESSANTE

Carla PETRELLA 5 ACA

Pagina 7 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

POR C5 SI VA NELLE AZIENDE

Il 3 dicembre 2014 presso laula magna del

dipartimento di Economia della Seconda Univer-

sitagrave di Napoli lamministrazione comunale di

Capua ha conferito la cittadinanza onoraria al

maestro Riccardo Muti Il grande Direttore in-

fatti oltre ad accettare di diventare capuano

adottivo ha deciso di intervenire di persona alla

cerimonia nella facoltagrave di Economia

La motivazione di questo importante riconosci-

mento egrave riconducibile allamore che il grande

Maestro dorchestra ha avuto con gli spartiti di

un suo collega nato proprio a Capua nel 1856

ovvero il Maestro Giuseppe Martucci La sua

musica molto apprezzata allestero deve molto al maestro Muti che in piugrave occasioni ha diretto

concerti allestiti su opere del Martucci non considerato molto perograve nella sua cittagrave natale con-

statato lo stato in cui viene tenuta la casa dove vide la luce Allimportante riconoscimento si egrave

arrivati grazie al giornalista Franco Fierro raccolto dallallora consigliere comunale di opposi-

zione Camillo Ferrara La proposta di conferimento fu portata allattenzione dellassemblea mu-

nicipale e venne approvata allunanimitagrave ma per varie vicende non fu dato seguito alla cosa

Con larrivo della professoressa Iolanda Capriglione tra le fila dellesecutivo comunale e con il

riaccendersi del forte interessamento di Ferrara oggi a capo dellassociazione Pro Capua il

tema della cittadinanza onoraria al grande maestro egrave ritornata dattualitagrave Lrsquoimpegno dellas-

sessore alla cultura Capriglione egrave riuscito a trovare in canali giusti nellentourage di Muti tanto

che egrave stato portato a conoscenza della volontagrave del civico consesso capuano

Presenti Giuseppe Paolisso rettore della Sun Clelia Mazzoni direttore del dipartimento di Eco-

nomia Jolanda Capriglione assessore alla Cultura di Capua e docente Sun e Carmine Antropo-

li sindaco di Capua

l primo cittadino Antropoli ha poi evidenziato ldquoPersonaggi illustri come il maestro Muti che a

pieno titolo entrano a far parte della comunitagrave capuana non possono che alimentare passione

ed entusiasmo soprattutto per chi ama lrsquoarterdquo Il Sindaco ha poi consegnato la pergamena che

attesta la cittadinanza capuana al direttore drsquoorchestra tra gli applausi incessanti dei presenti

rdquoSono onorato di ricevere la cittadinanza onoraria dalla cittagrave che ha dato i natali a Giuseppe

Martucci tra i piugrave grandi musicisti del rsquo900 Ora egrave giunto il momento di dedicargli un museoldquo

ha detto il maestro Muti durante la cerimonia Dopo aver ringraziato lrsquoamministrazione per il

bel gesto che onora un grande della musica che ha saputo rappresentare in giro per il mondo

la grande tradizione della musica italiana e napoletana oltre che lrsquoessenza stessa del Sud ha

dichiarato ldquoIn un universo musicale dominato dallrsquoopera e da grandi artisti come Verdi -

spiega Muti alla platea piena di studenti Martucci con le sue sinfonie riuscigrave a conquistarsi una

spazio molto importante Toscanini prima di me si egrave dedicato a diffondere la sua musica Dedi-

cargli un museo sarebbe un modo per far capire a tante persone lrsquoimportanza che ha avuto a

livello europeo e non sololdquo

Parole subito colte dallrsquoassessore alla cultura del Comune di Capua Iolanda Capriglione che ha

promesso ldquoil museo a Martucci si faragrave e saragrave il piugrave bello di Capuardquo Muti ricorda poi il concerto

tenuto a Mosca in cui lrsquoorchestra di Chicago da lui diretta suonograve il lsquoNotturno di Martuccirsquo Lrsquoex

direttore del Teatro alla Scala di Milano attualmente Music Director della Chicago Symphony

Orchestra ha ricevuto anche il Follaro drsquoOro premio in passato assegnato a Papa Giovanni

Paolo II e di recente a don Luigi Ciotti

Dopo aver ricevuto lonorificenza Muti egrave tornato sulla ventilata candidatura alla presidenza

della Repubblica con toni molto infastiditi Io al Quirinale Questa storia mi ha rotto le scato-

le sono balle faccio un altro mestiere ha tagliato corto

Salvatore SGUEGLIA 4 BMM

CAPUA IL MAESTRO RICCARDO MUTI RICEVE LA CITTADINANZA ONORARIA

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015 Pagina 8

Nellanno 2014 per le scuole di secondo grado della provincia di Caserta si egrave presentata lop-

portunitagrave tramite il concorso Gioca bene le tue carte bandito dal Dipartimento dipendenze

dellASL di Caserta di poter dar sfogo alle fresche idee dei giovani per creare uno slogan al

fine di prevenire gli abusi sul gioco e sullalcol

Questo slogan poteva essere tradotto con una frase deffetto un simbolo o un vero e proprio

disegno che potesse far ragionare e influenzare il consumatore e sembra che questultima

idea abbia suscitato molta curiositagrave da parte degli studenti che hanno partecipato al concorso

Il problema del gioco e dellalcol si fa sempre piugrave presente al giorno doggi Molti si vedono

chiudere il salumiere sotto casa per poi vedere costruirci una sala giochi o una sala scommes-

se oppure un bar con una massiccia presenza di alcol dove possono ritrovarsi i giovani (e

non) per una bella bevuta

Beh sicuramente molti di voi avranno assistito a una scena del genere Il problema piugrave grande

egrave che il numero di questi soggetti egrave sempre piugrave elevato e le istituzioni nonostante il loro im-

pegno costante non riescono a tenere il passo a questo fenomeno dilagante Quindi oltre ad

esserci molti centri di ritrovo e di recupero per questi ultimi le istituzioni hanno permesso agli

studenti di poter contribuire a questa lotta che sembra non aver mai fine

Si tratta infatti di dipendenze che non solo coinvolgono il singolo che ne fa abuso ma anche le

persone che lo circondano E chi meglio dei giovani puograve dare una mano Dato che i diretti inte-

ressati di questa iniziativa sono proprio loro

Ecco quindi che il concorso ha puntato proprio sul coinvolgimento dei giovani che hanno parte-

cipato con entusiasmo allrsquoiniziativa I disegni mandati dai ragazzi infatti sono stati davvero

molti Dopo una selezione che ha tenuto conto dei contenuti e della vera e propria realizzazio-

ne del disegno sono stati scelti i disegni migliori che sono stati pubblicati e stampati sul ca-

lendario del 2015 che ogni vincitore insieme a targhe per lrsquoistituto medaglie e gadget vari ha

ricevuto Sono stati premiati anche 2 disegni realizzati da ragazzi dellrsquoIT Falco sia della sede

di Capua (Ludovico Laurenza e Benedetto Merola 5 BEL) che della sede di Grazzanise (classi 3B

1B 3 A) che occupano le pagine del calendario (Luglio e Settembre) Possano i loro disegni

essere un valido messaggio per i giovani

Ludovico LAURENZA 5 BEL

PREMIATI GLI ALUNNI DELLrsquoIT FALCO AL CONCORSO ldquoGIOCA BENE LE TUE CARTErdquo

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015 Pagina 9

Pagina 10 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Concorso ASL

Gioca bene le tue carte

I DISEGNI VINCITORI

Ludovico Laurenza e Benedetto Merola 5 BEL

classi 3B 1B 3 A sede GRAZZANISE

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NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

ALTRI DISEGNI INVIATI

AL CONCORSO

CASABURO-SUMMA-SEMENTINI CLASSE III

IT GCFALCO GRAZZANISE

CASAVECCHIA DAMICO GIOVANNI IV

BMM IT GCFALCO CAPUA

CUOMO JESSICA IV ACM IT G C FALCO GRAZZANISE

Palma Antonio V A-E Falco Capua

MICHELE MASTROIANNI CLASSE IV BMM

IT FALCO CAPUA

SANGIOVANNI DOMENICO

IV ACM IT GCFALCO

GRAZZANISE

Anche questanno presso lrsquoistituto

TECNICO SETTORE TECNOLOGICO ldquoGIULIO CE-

SARE FALCOrdquo di Capua si egrave tenuto il giorno 20

dicembre 2014 il CULTURE-DAY

Durante la manifestazione sono stati premiati gli

alunni meritevoli della scuola e si egrave tenuto un

dibattito intitolato ldquoAlternanza scuola-

lavorordquo

Lrsquoevento egrave stato presentato da Antonio De Ro-

sa ed egrave stato allietato dal cantante Danilo De

Rosa che produce le cover di Luciano Ligabue imitandolo alla perfezione

Dopo gli interventi sulla tematica del giorno fatti dal Tesoriere dellrsquoOrdine dei Periti Bernardino

Bellopede dal preside prof Paolo Tutore dalla profssa Angelina Sgueglia che hanno trattato

delle forme di alternanza scuola-lavoro che lrsquoistituto mette in pratica e dellrsquoimportanza dellrsquoiscrizio-

ne allrsquoalbo dei periti egrave iniziata la premiazione dei ragazzi meritevoli Questi sono stati chiamati per

fascia di voto Sono stati premiati i ragazzi sia della sede Centrale che della sede associata di

Grazzanise Il preside oltre a consegnare un attestato ha anche consegnato un libro ai ragazzi che

hanno avuto una media al di sopra dellotto e mezzo quelli che si sono diplomati lo scorso anno

con 100 hanno ricevuto invece una targa-ricordo

Molto belle le parole che il preside ha rivolto a noi alunni ci ha invitato ad avere un maggiore sen-

so di appartenenza ed ha raccomandato agli adulti di essere da esempio per noi giovani di essere

trasmettitori di valori percheacute solo cosigrave ldquosaragrave possibile avere una scuola migliore ed un ldquofiore allrsquooc-

chiellordquo davanti a Diordquo

Dopo la premiazione cegrave stato un momento di rinfresco che egrave continuato poi con il karaoke a cui

hanno partecipato anche i professori

Benedetto MEROLA 5BEL

Pagina 12

NUMERO 2 DI-

CULTURE DAY ALLrsquoISTITUTO ldquoFALCOrdquo PREMIATI GLI STUDENTI MERITEVOLI

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Pagina 14

Si egrave svolto domenica 25 gennaio 2015 lrsquoOPEN

DAY programmato dallrsquoIstituto Tecnico GC

Falco di Capua che ha registrato una significativa af-

fluenza di visitatori a testimonianza del ritrovato interes-

se per tale tipologia di istituto

La riforma dellrsquoistruzione tecnica che si completeragrave que-

strsquoanno scolastico e lrsquoaffannosa ricerca di tecnici

(ottantamila posti di lavoro vuoti in Italia) sta orientando

le famiglie e gli studenti a prediligere questo tipo di per-

corso scolastico per le opportunitagrave professionali che esso

offre

Dalle 930 alle 1315 i ragazzi e le loro famiglie hanno

visitato accompagnati da alunni docenti e tutto il perso-

nale della scuola la struttura scolastica attraverso un

percorso guidato tra i nuovi laboratori in fase di ultimazione dove alunni e docenti hanno presen-

tato strumentazioni ed attivitagrave le aule tutte fornite di LIM e le strutture sportive

I numerosi partecipanti allrsquoOpen Day hanno visitato anche la mostra fotografica ldquoSTERMINIO IN

EUROPArdquo allestita in occasione del ldquoGiorno della

Memoriardquo per far ripercorrere agli alunni dellrsquoisti-

tuto lrsquoavvenimento storico

Lrsquoistituto Tecnico GC Falco di Capua offre la

possibilitagrave ai ragazzi di scegliere tra le seguenti

specializzazioni Meccanica Meccatronica ed

energia ndash Elettronica ed Elettrotecnica ndash Informa-

tica e Telecomunicazioni - Trasporti e Logistica

nellrsquoarticolazione di costruzione del mezzo e con-

duzione del mezzo (sede associata Grazzanise) -

Chimica Materiali e Biotecnologie

Nella giornata di festa rallegrata con un buf-

fet di benvenuto egrave stata presentata dal Dirigen-

te Scolastico prof Paolo Tutore e dai docenti

lrsquoofferta formativa dellrsquoistituto Presenti anche il

dott Michele Merola presidente dellrsquoOrdine dei pe-

riti il Per Ind Bernardino Bellopede tesoriere dellrsquoOrdine dei Periti il maresciallo dellrsquoesercito An-

gelo Carusone ex alunno dellrsquoistituto Marco Scala e Giovanni Benincasa alunni diplomati del no-

stro istituto che hanno spiegato ai presenti le concrete prospettive occupazionali che puograve offrire

lrsquoistruzione tecnica Lrsquoistituto giagrave dagli scorsi anni infatti grazie ad accordi di rete ai fondi PON e

POR alle progettazioni di alternanza scuola-

lavoro sta creando sempre piugrave un avvicina-

mento al mondo del lavoro per cui molti alunni

trovano occupazione nel giro di pochi anni cosigrave

come hanno testimoniato gli ex alunni presenti

in sala conferenza Ovviamente come hanno

sottolineato il Dirigente Scolastico gli ospiti

intervenuti e gli ex alunni sono importanti la

preparazione e lo studio che gli alunni possono

conseguire grazie alla guida ldquoconcretardquo e

ldquofattivardquo del corpo docente che come ha sotto-

lineato Marco Scala egrave concreta perfino nellrsquoo-

rientamento post-diploma

Hanno visitato la struttura anche il dott Carmi-

ne Antropoli sindaco di Capua e la profssa Anna Maria Fusco assessore alla Pubblica Istruzio-

ne che sono rimasti ben impressionati dal ldquorestyling architettonicordquo che lrsquoistituto sta avendo

Insomma il prossimo anno scolastico si presenta ricco di novitagrave e di possibilitagrave didattiche e

formative per gli alunni che frequenteranno lrsquoIstituto Tecnico Settore Tecnologico ldquoGiulio Ce-

sare Falcordquo

La redazione del giornalino online ldquoLa voce del FALCOrdquo

Successo a Capua per lOpen Day dellistituto Tecnico GC Falco

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015 Pagina 15

Dal 1987 ogni anno il

Movimento per la vita ita-

liano propone nelle scuole

superiori italiane e nelle

Universitagrave un Concorso

per mettere a disposizione

degli insegnanti uno stru-

mento educativo che colle-

ga la dignitagrave umana il di-

ritto alla vita lrsquoeguaglian-

za la famiglia la pace e

lrsquounitagrave dei popoli special-

mente europei Lrsquoobiettivo

di questo movimento egrave

quello di promuovere e di

difendere il diritto alla vita e la dignitagrave di ogni uomo dal concepimento alla morte naturale

favorendo una cultura dellrsquoaccoglienza nei confronti dei piugrave deboli ed indifesi e prima di tutti

il bambino concepito e non ancora nato

La partecipazione dal 1987 ad oggi di circa un milione di studenti la vittoria di oltre 7000 gio-

vani che hanno partecipato di edizione in edizione ad un seminario conclusivo a Strasburgo

con un dibattito tra loro nellrsquoemiciclo del Consiglio drsquoEuropa la testimonianza di molti giovani

divenuti adulti prova lrsquoefficacia di questa iniziativa

Gli studenti vincitori del Concorso hanno la possibilitagrave di viaggiare allrsquoestero in particolar mo-

do andare a Strasburgo per visitare il Parlamento europeo

Questrsquoanno sono stato uno dei circa 200 ragazzi italiani vincitori della 27esima edizione del

Concorso Prolife Movimento per la Vita dal titolo Matrimonio

Vuoi unire la tua vita alla mia

In tutta la Campania siamo partiti in 11 Abbiamo visitato

Strasburgo e poi abbiamo avuto lrsquoopportunitagrave di essere per

un giorno elettori al Parlamento europeo ldquoChiediamo al

mondo del lavoro e della pubblica amministrazione di ricono-

scere il diritto alla famiglia elaborando soluzioni in grado di

bilanciare i bisogni familiari e la vita lavorativa dei coniugi

senza rendere neacute la famiglia un ostacolo per la piena realiz-

zazione professionale e neacute la realizzazione professionale un

ostacolo per la famigliardquo questo egrave stato il succo della nostra

discussione sullrsquoemendamento numero 13 scelto dalla regio-

ne Campania Al momento della votazione tutti favorevoli

nessuno contrario ed astenuto

Egrave stata una bellissima esperienza e ringrazio tutta lrsquoorganiz-

zazione di questo movimento per avermi fatto trascorrere

giorni indimenticabili dandomi la possibilitagrave di conoscere altri

ragazzi meritevoli

Egrave unrsquoesperienza che rifareihellipnonostante le 18 ore di pull-

man

Nicolamario DI ROBBIO 5 BEL

Pagina 16

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

NICOLAMARO DI ROBBIO VINCITORE DEL CONCORSO DEL MOVIMENTO PER LA VITA

ldquoIMPRESA IN AZIONErdquo ALTERNANZA SCUOLA ndashLAVORO PER LE CLASSI QUARTE

Pagina 17 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Questrsquoanno nel nostro istituto si sperimenta lrsquoalternanza scuola-lavoro nelle classi quarte con un programma Impresa in azione della ldquoJunior Achievementrdquo che egrave unrsquoimpresa nata negli Stati Uniti allrsquoinizio del 900 e che solo dal 2002 egrave diventata operativa anche nelle scuole drsquoItalia Questo programma che coinvolge i ragazzi delle classi terze quarte e quinte di tutti gli istituti superiori ha come obiettivo quello di introdurre i ragazzi ne mondo del lavoro facendo comprendere ad essi come riuscire

a sviluppare le proprie idee di business come aumentare le loro conoscenze del territorio in cui vivono

e inoltre come sviluppare una maggiore capacitagrave di scelta e di prendere decisioni di assumersi le proprie responsabilitagrave di lavorare in gruppo di pianificare e gestire i propri progetti fino a realizzarli Il programma infatti si sviluppa attraverso unarticolata serie di attivitagrave che consentono di sperimentare in maniera reale (anche se su piccolissima scala) il funzionamento di unazienda In particolare nel corso di un anno scolastico gli studenti

individuano unidea di business e ne valutano la fattibilitagrave

svolgono indagini di mercato

raccolgono denaro (il capitale sociale) attraverso la vendita di azioni

realizzano un business plan

sviluppano concretamente un prodotto o un servizio

valutano lopportunitagrave di tutelare la propria idea depositando un brevetto

vendono e promuovono il proprio prodotto

gestiscono la contabilitagrave aziendale

partecipano alle fiere locali nazionali e internazionali di Junior Achievement

competono con le altre scuole italiane ed europee

Per la sua concretezza e vicinanza alla realtagrave Impresa in azione rappresenta unesperienza formativa unica

per chi ne fa parte realizzando efficacemente quella contaminazione di contenuti metodologie e competenze richieste sia dalla scuola sia dalle imprese Le attivitagrave che vengono svolte grazie al supporto attivo di un docente coordinatore della scuola e al coinvolgi-mento del consiglio di classe consentono di acquisire unattitudine imprenditiva caratterizzata da

creativitagrave e problem solving

comunicazione efficace e presentazione in pubblico

fiducia nelle proprie capacitagrave

lavoro di gruppo e leadership

negoziazione e decision making

definizione di obiettivi e gestione delle scadenze

rischio e gestione del cambiamento

Dallanno scolastico 2013-2014 il programma Impresa in azione si egrave rinnovato nello sviluppo delle attivitagrave che ruotano attorno alla piattaforma wwwimpresainazioneit dove per gli utenti aderenti al programma egrave possibi-le

scaricare e stampare il Business Kit il materiale didattico indispensabile per la gestione delle attivitagrave

creare la pagina della propria mini-impresa per offrire al pubblico una vetrina del proprio business

conoscere tutte le comunicazioni e le scadenze ufficiali di Junior Achievement

mantenersi aggiornati grazie ad articoli video e link di approfondimento

Questo comporta nei ragazzi maggiori conoscenze sui meccanismi del mercato e le tecniche di vendita quindi unrsquoottima opportunitagrave da cogliere soprattutto se si desidera in un futuro entrare a far parte del ldquomondo del

marketingrdquo Angelica CARAMIELLO 4 BMM

INTERVISTA IMMAGINARIA A MANZONI

Pagina 18 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

E l anno 1872 Per molti egrave un anno come tanti ma non per me infatti mi egrave stata l opportunitagrave di poter intervistare quello che egrave il piugrave grande personaggio dei nostri tempi il conte Alessan-

dro Manzoni

IO La ringrazio per avermi aperto le porte di casa sua

AM Si figuri mi piace vedere i giovani che si interessa-

no al giornalismo

IO Per iniziare vorrei sapere della sua famiglia

AM Guardi non amo parlarne tanto le dico solo che i

miei genitori erano Pietro Manzoni e Giulia Beccaria per il

resto mi ricordo solo che rimasi nel collegio fino all etagrave di

16 anni

IO Quale fu il suo primo componimento poetico

AM Fu Il trionfo della libertagrave

IO So che nel 1805 egrave andato a Parigi questa cittagrave ha

portato un forte cambiamento in lei percheacute

AM Come dimenticare quell anno Andai a Parigi con il

solo pensiero di rincontrare mia madre ma improvvisa-

mente morigrave un grande amico di mia madre Carlo Imbo-

nati e io gli dedicai il carme per la sua memoria In que-

sta cittagrave ho frequentato molti ambienti illuministi spinto anche da mia madre che voleva che mi

conformassi alle idee illuministe Questa cittagrave mi ha dato anche lopportunitagrave di conoscere la donna

che sarebbe diventata Enrichetta Blondel e dalla quale ho avuto ben nove figli

IO Quali sono state le tappe fondamentali per la sua formazione culturale

AM Principalmente tre la prima riguarda l educazione avuta nel collegio ecclesiastico ma che

ebbe leffetto contrario su di me facendomi allontanare sempre piugrave dal cattolicesimo per il modo in

cui venivano impartiti gli insegnamenti a noi ragazzi La seconda riguarda gli anni trascorsi a Parigi

dove approfondii le teorie illuministe La terza si riferisce al periodo in cui maturograve la mia conversio-

ne al cattolicesimo

IO In base a questa terza tappa il suo punto di vista su Dio qual egrave

AM Anche se mi sono riconvertito al cattolicesimo non credo che sia possibile adagiarsi nella

fede in una Provvidenza che puograve governare le sorti umane Dio interviene con la sua misericordia

solo se noi glielo chiediamo con convinzione solo cosi Lui viene in nostro aiuto

IO Lei ha scritto dopo la conversione gli Inni sacri ma percheacute non ha completato lrsquoopera

AM Dovevano essere 12 Inni uno per ogni festivitagrave dellanno liturgico ma ne scrissi solo 5 La

Risurrezione Il nome di Maria Il Natale La Passione e La Pentecoste Scrissi solo questi percheacute

volevo che fosse unrsquoopera chiara e comprensibile per tutte le persone ma mi resi conto che i con-

cetti che avevo trattato erano molto elaborati e risultavano difficili da capire per cui mi fermai

Perograve mi sono rifatto con le odi civili nel 1821 Marzo 1821 composta nel momento in cui sembra-

va che Carlo Alberto stesse per dichiarare guerra all Austria e quindi fungeva anche da appello per

partecipare alla guerra e laltra Il cinque maggio che scrissi quando ebbi la notizia della morte di

Napoleone in solitudine sullisola si S Elena

IO Il suo capolavoro egrave perograve il romanzo storico per eccellenza I Promessi Sposi Ce ne parli in

modo piugrave dettagliato

AM Innanzitutto bisogna dire che per fare questo romanzo presi spunto da quello di Walter

Scott Eacute un romanzo storico percheacute lo scrissi nell 800 ma lo ambientai nel 600 La storia parla di

due giovani innamorati che per sposarsi devono affrontare tanti problemi a causa di persone molto

importanti che si oppongono a questo matrimonio ma nonostante questo Dio interviene con la

peste portando alla morte le persone malvage cosi che i buoni alla fine vincono Non sono stato

subito soddisfatto del mio lavoro Pensi che la prima versione del romanzo che mi ha impe-

gnato tra il 1821 e il 1823 aveva un titolo diverso da quello definitivo Fermo e Lucia Ma

non mi convinceva cosigrave lrsquoho variato Ho inserito nuovi episodi ho modificato lrsquointreccio e la psi-

cologia di alcuni personaggi E soprattutto ho scelto un altro titolo quello originario proprio

non andava Cosigrave nel 1827 uscigrave il romanzo con il titolo definitivo I Promessi Sposi

IO La ringrazio infinitamente per avermi concesso questa intervista signor Conte

AM Grazie a lei Mi stia bene e buona fortuna con il suo giornale

Ruben MARRO 5 BEL

Pagina 19 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Nel 1995 anno in cui ci fu lrsquoentrata in vigore del tratta-

to di Schengen Esso si puograve definire come una coopera-

zione rafforzata allinterno dellUnione Europea Laccordo fu

firmato a Schengen (Lussemburgo) il 14 giugno 1985 fra il

Benelux Francia e Germania

Con questo si volevano eliminare progressivamente i controlli

nei confronti delle persone alle frontiere ed introdurre un si-

stema di libera circolazione per i cittadini degli Stati firmatari

degli altri Stati membri dellrsquoUE o di Paesi terzi

Lrsquoaccordo fu completato con la pattuizione delle condizioni di

applicazione e delle garanzie inerenti la libera circolazione Il

tutto fu firmato il 19 giugno 1990 da cinque Stati membri

Belgio Francia Lussemburgo Olanda e Germania e successivamente entrato in vigore solo nel

1995 Dal 1999 lacquisizione del trattato di Schengen egrave integrato nel quadro istituzionale e giuridi-

co dellUnione Europea in virtugrave di un protocollo allegato al trattato di Amsterdam Gli obiettivi princi-

pali di questo trattato sono abolizione dei controlli sistematici delle persone alle frontiere interne

dello spazio Schengen rafforzamento dei controlli alle frontiere esterne dello spazio Schengen col-

laborazione delle forze di polizia e possibilitagrave per esse di intervenire in alcuni casi anche oltre propri

confini coordinamento degli Stati nella lotta alla criminalitagrave organizzata di rilevanza internazionale

integrazione delle banche dati delle forze di polizia

Questo trattato seppur sostenuto da un ideologia magnifica intrisa di libertagrave e uguaglianza fra i po-

poli ultimamente egrave stato rimesso in discussione a causa dellrsquoazione terroristica da parte dellrsquoISIS

LrsquoISIS Stato Islamico dellrsquoIraq e della Siria ultimamente si egrave reso protagonista di una carneficina a

livello mondiale I combattenti arruolati nello Stato Islamico sono piugrave di 80mila ed hanno aderito alla

causa o sono stati costretti a diventare parte dello Stato Islamico Tre anni fa il gruppo terroristico

era formato da soli 1000 militanti armati

Le giovani reclute dello Stato Islamico sono ragazzi in cerca di un lavoro molti di loro parlano ingle-

se partiti da Londra Bruxelles Parigi e Berlino con passaporto europeo attratti dalla propaganda

dei jihadisti Alcuni arrivano anche dalla Spagna In Siria e Iraq circa tremila europei combattono per

lo Stato Islamico A Raqqa considerata la capitale uomini e donne armati controllano la popolazione

con la forza Niente musica o intrattenimento Un video segreto mostra la vita nella roccaforte dello

Stato Islamico In un altro video il Wall Street Journal descrive la vita e le attivitagrave nella capitale del-

lo Stato islamico Scopo dellrsquorsquoISIS egrave la creazione di un Califfato nei territori oggi formalmente parte

di Siria e Iraq in cui imporre la Sharia la legge islamica

La rete dellrsquoIsis perograve si egrave espansa al di fuori dei ldquoconfinirdquo dellrsquoautoproclamato ldquoCaliffatordquo essendo

lrsquoorganizzazione terroristica piugrave ricca di sempre grazie anche al pagamento dei riscatti e a un forte

finanziamento che deriva dal Qatar dove ci sarebbero le casse dello Stato Islamico non ha trovato

ostacoli Lrsquoavanzata dellrsquoIsis continua in Iraq e al momento egrave quasi arrivata a Baghdad Intanto so-

no almeno tremila gli occidentali ldquoreclutatirdquo grazie al web e convinti a unirsi alla guerra

Oggi quindi lrsquoISIS egrave un pericolo imminente a livello mondiale basti pensare a tut-

ti i fotoreporter giornalisti o semplici cittadini presi in ostaggio da esponenti isla-

mici e minacciati di morte se lo Stato di appartenenza non paga la cifra da essi ri-

chiesta per la libertagrave degli ostaggi Basti pensare allattentato alla sede di Charlie

Hebdo

La rabbia di questa popolazione sta rimettendo in discussione il trattato di Schen-

gen grazie al quale si puograve viaggiare da un paese allrsquoaltro comodamente senza con-

trolli rigidi alle frontiere

Per cui egrave lecito chiedersi il trattato di Schengen oggi garantisce la sicurezza

Nicola AIEZZA 5 BEL

IL TRATTATO DI SCHENGEN OGGIGARANTISCE LA ldquoSICUREZZArdquo

ldquoRICORDANDO FERDINANDOrdquo

Pagina 20 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Il giorno 6 dicembre 2014 alle ore 1000 un gruppo di

studenti dellrsquoIT FALCO insieme ad altri gruppi di alun-

ni degli istituti superiori di istruzione secondaria di Ca-

pua ha preso parte presso il comune della cittagrave alla

presentazione del libro ldquoRICORDANDO FERDINANDOrdquo

dedicato a Ferdinando Ventriglia uno dei piugrave noti e

perspicaci banchieri italiani scomparso pochi anni pri-

ma dellrsquoavvento del nuovo millennio

ltDotato di unrsquoampia capacitagrave di sintesi di vedute drsquoa-

spetto e grandi intuizioni noncheacute di una vastissima

conoscenza del sistema bancario il ldquoprofessorerdquo lau-

reato a soli 21 anni in Economia e Commercio inizia

la sua carriera nel 1948 come docente universitario

per poi passare alla direzione del banco di Roma e in

seguito del banco di Napoli

Nel 1947 ottiene la prima assunzione al Banco di Na-

poli che gli permette di acquisire un ampia conoscen-

za sul piano politico e finanziario Da qui la sua ascesa segnata dalla collaborazione con i

democristiani Pietro Campilli ed Emilio Colombo

Nel 1966 fa ritorno al Banco di Napoli ottenendone il ruolo di direttore generale e contri-

buendo tre anni dopo nelle vesti di amministratore delegato al risolleva mento di un di-

sastratissimo Banco di Roma In quegli anni per aver finanziato una societagrave di Michele

Sindona patron della Banca Privata in crisi di liquiditagrave Ventriglia viene convocato dai

giudici nel processo per bancarotta del banchiere siciliano uscendone indenne anche se

le varie dissidie fanno in modo di allontanarlo dalla nomina di governatore della Banca drsquoI-

talia nel 1974

Ciononostante la carriera di ldquore Ferdinandordquo non si ferma e nel 1975 viene nominato di-

rettore generale del Tesoro fino al 1977 Dopo questa piccola avventura politica ritorna

nel campo bancario con il rientro nel 1983 al ldquosuordquo banco di Napoli che fiorisce sotto

ogni aspetto e dove trascorre il resto della sua carriera conclusasi nel 1994 con la sua

dipartitagt

Presieduta dal sindaco di Capua dott Carmine Antropoli e dallrsquoassessore alla cultura

profssa Jolanda Capriglione la presentazione grazie alla collaborazione e lrsquointervento di

varie personalitagrave illustri in campo sia politico che finanziario noncheacute di amici conoscenti

e stimatori del grande banchiere napoletano ha evidenziato oltre che lrsquoatteggiamento

politico economico e professionale di Ventriglia anche il suo tratto umano

Ferdinando Ventriglia egrave stato per la storia del Banco di Napoli ma in parte per la storia

economica del Paese un vero e proprio monarca di tempra borbonica Dotato di grande

capacitagrave di sintesi di vedute d assieme e di felici intuizioni prospettiche sposate ad una

conoscenza tecnica del sistema bancario probabilmente uniche in Italia ma animato an-

che da qualche sovrabbondante contiguitagrave con la politica che ha reso tristemente famosa

nel tempo buona parte dei banchieri nostrani E per di piugrave guidato anche da un fiuto quasi

animalesco del business dallinclinazione troppo pervicace alla trama finanziaria segre-

ta che fatalmente accomuna i banchieri nostrani di ogni tempo quelli buoni e i meno

buoni dagli Enrico Cuccia ai Michele Sindona

Antonio CARNIATO 5 AMM

Pagina 21 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

RICORDANDO FERDINANDO

061214

ldquoGIORNO DELLA MEMORIAhellip INSIEME GLI ISTITUTI SUPERIORI DI CAPUAPER RICORDARErdquo

Pagina 22 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Martedigrave 27 gennaio 2015 ldquoGiorno della Memoriardquo i ragazzi dell IT Falco dellrsquo IT Federico

II del Liceo Pizzi e del liceo Ga-rofano hanno partecipato ad una

conferenza sulla SHOAH nel co-mune di Capua Durante lrsquoevento introdotto dal

sindaco di Capua dott Carmine Antropoli e dallrsquoAssessore alla

cultura profssa Jolanda Capri-glione i ragazzi hanno letto te-stimonianze poesie documenti

che trattavano della SHOAH I testi letti impregnati di significati ci hanno fatto comprendere gli orrori che luomo

puograve infliggere ad un suo simile ma soprattutto le atrocitagrave fatte dai tedeschi ai danni di co-loro che ritenevano impuri e di ldquorazza inferiorerdquo Il Giorno della Memoria egrave un giorno particolare per lintero genere umano istituito per

non ripetere i crimini razziali ma anche tutte le violenze in generale Al termine dellevento i ragazzi si sono riuniti in Piazza dei Giudici e insieme hanno distri-

buito ai passanti delle pergamene con frasi e domande che dovevano suscitare emozioni forti ma soprattutto farli riflettere sul significato della giornataehellippercheacute no Informarli

se non la conoscevano Hanno fatto da sfondo i cartelloni attaccati davanti al portone del Comune e i ragazzi che con le chitarre e i canti hanno destato lrsquoattenzione dei frettolosi capuani

Gianluca ZIBELLA 5 AEL

Nel 1933 in Germania saligrave al potere il partito nazista di Adolf Hitler che instaurograve un regime dit-

tatoriale tutti i diritti democratici vennero soppressi i partiti e la libertagrave di stampa aboliti ogni for-

ma di opposizione al regime annientata Nel 1935 vennero poi emanate le leggi di Norimberga in

nome del mito della razza ariana vennero aboliti i diritti civili degli ebrei e di altre etnie e di gruppi

invisi al regime come gli zingari e gli omosessuali Era lrsquoinizio di una persecuzione che avrebbe por-

tato nel giro di dieci anni allo sterminio di circa sei milioni di ebrei in tutta Europa

Durante la seconda guerra mondiale infatti in tutti i territori occupati dai nazisti gli ebrei vennero

catturati e inviati nei lager dove chi era impossibilitato a lavorare veniva immediatamente elimina-

to Coloro che erano in grado di lavorare morivano facilmente a causa delle disumane condizioni di

lavoro e di vita oppure si ammalavano In Italia gli ebrei cominciarono ad essere perseguitati a par-

tire dal 1938 quando Mussolini imitando Hitler emanograve le leggi razziali

Con le leggi razziali gli ebrei non possono piugrave sposare cittadini ariani e vengono esclusi da tutte le

scuole statali non prestano piugrave servizio militare neacute possono

apparire sullrsquoelenco telefonico La discriminazione colpisce in

forma traumatica la comunitagrave ebraica italiana fortemente as-

similata nella cultura e nei co- stumi alla circostante societagrave

Gli ebrei per i nazisti erano lrsquoincarnazione del male assolu-

to Fu allora che iniziograve lrsquoattivitagrave dei famigerati e che le prime

camere a gas cominciarono a funzionare nei campi della mor-

te e del lavoro i lager Questi potevano essere campi di con-

centramento o di sterminio Nel corso della guerra la rete

lei lager si ampliograve e si diffuse con lrsquoafflusso di nuovi deportati fino a configurarsi come un gigantesco

sistema di sfruttamento del lavoro forzato I campi di sterminio vennero istituiti nei territori dellrsquoEst

europeo con elusiva finalitagrave lrsquoeliminazione fisica di ebrei e zingari Nessuno riuscigrave a resistere fu un

orrore senza precedenti nella storia

Con una legge del 20 luglio 2000 la Repubblica italiana ha istituito il Giorno della Memoria e nel

primo articolo riconosce il 27 gennaio come data simbolica per ricordare la Shoah (sterminio del

popolo ebraico) le leggi razziali la persecuzione italiana dei cittadini ebrei gli italiani che hanno su-

bigraveto la deportazione la prigionia la morte noncheacute coloro che anche in campi e schieramenti diver-

si si sono opposti al progetto di sterminio ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e

protetto i perseguitati

Daniele CANTIELLO 3 BEL

LA SHOAH

Pagina 23 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

GIORNO DELLA MEMORIA

270115

Il rock egrave un genere di musica nato negli Stati Uniti e nel Regno Unito

negli anni Sessanta del Novecento Questo genere prende spunto dal

rockrsquonrsquoroll ma viene anche influenzato dal rhythm and blues country

e folk Con il passare degli anni si sono sviluppati una serie di sotto-

generi come blues rock heavy metal punk rock hard rock ecc

A questrsquoultimo appartengono gli ACDC che ne sono stati i precursori

Gli ACDC egrave una band hard rock nata nel 1973 a Sydney in Australia

formata da Angus Young Cliff Williams Brian Johnson Stevie Young

(nipo dellrsquoex membro Malcom Young) e Phil Rudd Questrsquoultimo nelle

scorse settimane egrave stato il protagonista di un fatto di cronaca il bat-

terista egrave stato accusato di possesso di droga e di tentato omicidio in

quanto si presuppone che abbia ingaggiato dei serial killer Uscito da

galera su cauzione nei giorni successivi le accuse di possesso di stupefacenti sono cadute mentre

sono ldquorimaste in piedirdquo quelle per tentato omicidio Adesso si attende il processo giudiziario dal cui

esito dipenderagrave il suo futuro allrsquointerno della band

La band australiana ha pubblicato bel 17 album lrsquoultimo dei quali ldquoRock or Bustrdquo egrave sul mercato dal

2 dicembre 2014 Lrsquoalbum egrave stato registrato in 10 giorni in Canada durante la scorsa primavera

Alla registrazione non ha preso parte lo storico chitarrista Malcom Young poicheacute soffre di demenza

dal 2008 ed egrave stato sostituito dal nipote Stevie Young I primi due estratti ldquoPlay Ballrdquo e ldquoRock or

Bustrdquo lasciano ben sperare hellipsaragrave un ottimo lavoro I fans sognano un nuovo tour nel 2015 in par-

ticolare i fans italiani sperano che tocchino lrsquoItalia almeno con una data

Pasquale ZIBELLA 3 BEL

Pagina 24 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Una notizia triste che ha sconvolto il popolo italiano la mattina del 5 Gennaio 2015 Ne hanno parla-

to tutti i telegiornali giornali con incredulitagrave e stupore rdquoLA MORTE DI PINO DANIELErdquo

Il blues man napoletano si egrave spento allrsquoetagrave di cin-

quantanove anni la notte del 4 Gennaio 2015 a cau-

sa di un malore improvviso che lrsquoha colpito nella sua

casa in Toscana

Nonostante lrsquoarrivo dei soccorsi lrsquoartista ha deciso

di farsi trasportare in macchina al Santrsquo Eugenio di

Roma dal suo cardiologo ma hellip purtroppo hellip egrave arri-

vato al pronto soccorso giagrave morto a causa di un ral-

lentamento lungo il tragitto dovuto a un problema

tecnico allrsquoauto

La notizia della sua morte ha fatto il giro del mondo

ed egrave stata annunciata da molti siti di informazione

Nella sua lunga carriera durata trentrsquoanni Pino Da-

niele ha pubblicato in totale 31 album di cui 24 in

studio 5 live e 2 raccolte Ha tenuto concerti nelle

piugrave importanti capitali drsquoEuropa Ha collaborato con

numerosi artisti tra cui il famoso blues man britanni-

co Eric Claptone con lrsquoex chitarrista dei Doors Robby Krieger Pino Daniele ha portato Napoli e lrsquoI-

talia nel mondo facendo sognare milioni di fan

Il sindaco di Napoli De Magistris ha dichiarato il lutto cittadino Sono arrivati messaggi di cordoglio

dal tutto il mondo della musica dello spettacolo e della politica

I funerali si sono svolti la mattina del 7 gennaio 2015 a Roma e la sera stessa in piazza Plebiscito

a Napoli radunando piugrave di centomila fan Le sue ceneri sono state esposte dal 12 al 22 Gennaio

2015 al Maschio Angioino a Napoli

Con Pino Daniele la musica italiana ha perso uno degli interpreti piugrave grandi della sua storia La sua

morte improvvisa come spesso capita si egrave lasciato dietro una scia di coincidenze il suo ultimo

tour un grande successo concluso proprio pochi giorni prima era stato dedicato alla reunion della

band di Nero a metaacute non solo uno degli episodi piugrave felici della sua carriera ma senza dubbio uno

degli eventi storici della storia della nostra musica dal vivo

Pasquale ZIBELLA 3 BEL

ROCK LA BAND CHE NON MOLLA

ADDIO PINO DANIELE LA MUSICA TI PIANGE

Pagina 25 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Sognare non costa nulla ma studiare ed impegnarsi

per realizzare ciograve che si vuole per poi riuscirci egrave

una soddisfazione immensa oltre che per se stessi

soprattutto per i propri genitori

Fin da piccola Samantha Cristoforetti sognava di tro-

varsi nello spazio ed il 24 novembre 2014 alle

ore 600 italiane ha coronato il suo sogno

Nata a Milano 38 anni fa e cresciuta a Male (Trento)

si egrave laureata in ingegneria meccanica in

Germania a Monaco ed egrave capitano dellAeronautica

Militare Samantha Cristoforetti egrave la prima

donna italiana a volare tra le stelle e la cinquantanovesima nel mondo nei sei mesi che trascorreragrave

sulla stazione spaziale avragrave mol-

tissimi compiti da svolgere alme-

no 200 esperimenti in corso che

eseguiragrave con altri 5 astronauti a

bordo Ci saranno anche dieci

esperimenti italiani come la

stampante 3D che in futuro per-

metteragrave di fabbricare in orbita i

pezzi di ricambio per i veicoli spa-

ziali e langolo bar che oltre a far

rilassare gli astronauti con il caffegrave

espresso permetteragrave di saperne

di piugrave sul comportamento dei flui-

di in assenza di gravitagrave

Circa una settima fa la nostra

astronauta ha scattato una foto

che fa giagrave parte della ldquoHALL OF FAMErdquo delle fotografie meteorologiche egrave leyewale cioegrave le

ldquoparetirdquo dellocchio dove si trovano i temporali piugrave forti lallargarsi del suo diametro man mano

che si risale verso la sommitagrave del ciclone viene definito come ldquoleffetto stadiordquo

Questa donna deve essere un esempio per tutti i giovani di come un sogno puograve concretizzarsi con

la passione e la volontagrave di crederci fino in fondo Samantha Cristoforetti egrave un orgoglio per lrsquoItalia e

per tutte le donne Daniele VASTANO IV ACM ndash GRAZZANISE

UNA DONNA ITALIANA NELLO SPAZIO

Pagina 26

Un motore per funzionare ha bisogno di una miscela e il

primo vero approccio ad una efficiente carburazione egrave stato

il carburatore Esso egrave una parte meccanica del motore a

combustione interna ad accensione comandata Il suo com-

pito egrave quello di preparare la miscela ariabenzina nelle pro-

porzioni e quantitagrave richieste di volta in volta dal motore per

poter erogare la potenza richiesta in quel momento La do-

satura o rapporto stechiometrico egrave quellao che garantisce

la combustione completa del combustibile con formazione

solamente di acqua ed anidride carbonica Lrsquoaria prima di

arrivare al carburatore passa attraverso un filtro e viene

privata da tutte le impuritagrave La manutenzione del filtro egrave

molto semplice basta smontarlo e pulirlo interamente ma-

gari immergendo in una bacinella piena drsquoacqua e detersivo

per piatti facendo numerosi sciacqui aspettando sempre

che si asciughi prima di montarlo

I principali componenti di un carburatore sono

Getto freno drsquoaria

Polverizzatore

Vaschetta carburatore

Vite drsquoaria

Vite di regolazione della miscela a regime minimo

Starter

Valvola

CARBURAZIONE

La carburazione consiste nella regolazione del rapporto ariabenzina che entra nel cilindro Il rapporto stechio-

metrico tra questi due elementi deve essere ben definito (141) altrimenti si manifesteranno problemi che

vanno dalla semplice perdita di prestazioni al piugrave dannoso grippaggio del gruppo termico (motore) Esistono

due tipi di carburazioni

Carburazione magra una carburazione dove crsquoegrave troppa aria rispetto alla benzina I sintomi sono

perdita di prestazione del motore

vuoti di erogazione

Carburazione grassa una carburazione dove crsquoegrave troppa benzina rispetto allrsquoaria I sintomi sono

perdita di prestazione del motore scoppietto nel salire dei giri

FUNZIONAMENTO

Lrsquoaria aspirata dal moto discendente dei pistoni del motore opportunamente regolata in quantitagrave dalla valvola

a farfalla passando attraverso il diffusore aumenta la propria velocitagrave creando al contempo nel punto focale

del restringimento una depressione maggiore o minore in base alla quantitagrave stessa di aria in entrata Essendo

il getto calibrato (praticamente un piccolo forellino) posizionato proprio nel restringimento del diffusore la

depressione che viene a crearsi in questo permette alla benzina presente nella vaschetta a pressione atmo-

sferica di essere aspirata dallrsquoaria in transito Altro processo che si attua nel momento in cui il carburante esce

dal getto o spruzzatore egrave di convertire la benzina in goccioline microscopiche permettendone una migliore

trasformazione in gas da evaporazione Questa conversione la piugrave importante per una perfetta omogeneizza-

zione della miscela permette al carburante di legarsi meglio con lrsquoossigeno contenuto nellrsquoaria e i gas di ben-

zina che si associano al comburente per produrre la miscela di cui abbiamo bisogno

Giovanni CASAVECCHIA DrsquoAMICO 4BMM

IL CARBURATORE

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Pagina 27

Laliante egrave unaerodina cioegrave un aeromobi-

le piugrave pesante dellaria che si sostiene in volo grazie alla reazione dinamica dellaria

contro le superfici alari e scende in un vo-lo chiamato volo librato Per volo librato si

intende il volo effettuato senza lausilio di un motore comprende quindi il volo effet-

tuato con aliante deltaplano parapendio In presenza di correnti ascensionali ovve-

ro le correnti che sfrutto lrsquoaliante per re-stare in quota possiamo parlare di volo

veleggiato I voli veleggiati posso essere classificati in base alle correnti incontrate che divide il volo in 3 tipi

Volo di pendio Si effettua in prossimitagrave di una catena montuosa o collinosa nel lato sopravento

Volo drsquoonda Arrivato in quota lrsquoaliante puograve sfruttare nel lato sottovento le

deboli correnti ascensionali per superare la catena montuosa Volo termico Egrave lrsquounico volo consentito in pianura dove lrsquoaliante sfrutta la

massa drsquoaria calda e umida prodotta da una cittagrave o da una fabbrica per re-stare in quota

Nel caso in cui non siano presenti correnti ascensionali si avragrave una planata la cu durata dipenderagrave principalmente dalla quota di partenza

VOLO LIBRATO

Il volo si definisce librato se la trazione egrave costantemente nulla Esso egrave tipico della-liante (velivolo privo di motore) ma puograve interessare anche un velivolo con propul-

sore purcheacute in ogni istante del volo la trazione prodotta sia nullaDallanalisi delle equazioni 92 102 e 112 si deduce che dovendo il velivolo mantenere una certa

velocitagrave per sostenersi la forza traente puograve essere data soltanto da una componente del peso

In accordo quindi con le 112 la traiettoria del velivolo

puograve essere solo discendente fig 13 ma ciograve non deve far pensare allrsquoimpossibilitagrave di effettuare un volo in sali-

ta egrave noto infatti che gli alianti possono anche salire ri-spetto al terreno pur tenendo un assetto picchiato e

scendendo continuamente rispetto alla corrente daria nella quale volano La ragione di tale comportamento egrave

dovuta alla presenza intorno al velivolo di una corrente ascensionale e risiede nella differenza tra i valori della

velocitagrave ascensionale dellaria e discendente dellalian-te si ottiene infatti una velocitagrave verticale di salita

quando la velocitagrave ascensionale della massa daria egrave maggiore di quella discenden-te dellaliante

Questi aspetti sono propri del volo veleggiato cioegrave del volo in aria agitata

Carmine BENINCASA 5 ACA

LrsquoALIANTE E IL VOLO LIBRATO

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Fig 13 Forze agenti sul

velivolo in volo librato

Pagina 28

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Gustav Robert Kirchhoff (matematico e fisico tedesco) nac-

que a Koumlnigsberg (oggi Kaliningrad) allora capitale della

Prussia nel 1824 Prima della laurea nel 1845 nel risolvere

un problema che gli aveva assegnato Neumann ricavograve le

sue due leggi sui circuiti elettrici la seconda delle quali rap-

presenta unestensione fondamentale della Legge di Ohm

ricavata nel 1841 Kirchhoff ha sperimentato due leggi molto

importanti e fondamentali dellintera elettrotecnica

La prima legge di Kirchhoff (spesso si usa labbreviazione

K per indicare Kirchhoff e quindi si scrive legge di K) detta

anche legge ai nodi o alle correnti afferma che in ogni nodo

di un circuito la somma delle correnti entranti egrave uguale alla

somma delle correnti uscenti dal nodo

La seconda legge di K riguarda le maglie e le tensioni in

un circuito e afferma che in ogni circuito la somma algebrica

delle tensioni presenti in una maglia egrave sempre zero

Gustav Robert Kirchhoff

Nodi e Maglie

Si considera nodo lincontro di tre o piugrave rami di un circuito mentre per maglia si intende un

circuito chiuso facente parte di un circuito piugrave complesso

Per risolvere un qualsiasi problema con i principi di Kirchhoff egrave necessario impostare un siste-

ma di equazioni composto da n-1 nodi e n-1 maglie Nel circuito che segue essendo lo stesso

composto da due nodi e da tre maglie egrave necessario impostare un sistema composto da tre

equazioni (un nodo e due maglie)

Con le definizioni prima enunciate

nel circuito di esempio sulla sinistra

che saragrave oggetto di una successiva

esercitazione

Sono nodi 1 la giuntura b la giuntura f

mentre non lo sono le giunture d e

h

Sono maglie i circuiti 1 a b f g

2 b c e f

3 a c e g

Giorgio BOVENZI e Cristian GALLO 3 BEL

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NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

RAI 3 A SANTANGELO IN

FORMIShellipCI SIAMO ANCHE

NOI

Giovanni CASAVECCHIA DAMICO

IV BMM

LANGOLO

DEI DISEGNI

Pagina 30 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

LANGOLO

DEI DISEGNI

Pagina 31

Fabio ANTROPOLI 4AEL

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Antonio PALMA

LANGOLO

DEI DISEGNI

Pagina 32 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Massimo GUERRIERO 3 BEL

Pagina 33 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Il giorno 8 gennaio 2015 alle ore 1015 presso la sala conferenze

dellrsquoIT ldquoGC Falcordquo di Capua si egrave tenuto un dibattito con il giornalista e

scrittore Vito Faenza previsto nel progetto ldquoINCONTRO CON LrsquoAUTORErdquo

che ogni anno si svolge nel suddetto istituto

Vito Faenza egrave nato a Nocera Inferiore nel 1948 ma vive ad Aversa dal

1953 Dal 1976 al 1999 egrave stato redattore della redazione napoletana de

ldquolrsquoUnitagraverdquo diventandone inviato speciale nel 1992 Dal 1978 al 1984 ha

collaborato con Panorama e dal 1984 al 1992 con Il Messaggero Questi

perograve sono solo i principali ruoli ricoperti da Faenza in campo giornalisti-

co

Egli infatti ha partecipato al suddetto progetto come autore del libro ldquoIl terrorista e il profes-

sorerdquo secondo romanzo incentrato sulla storia di un assessore regionale a cui si accompagna lrsquoin-

treccio tra malavita terrorismo e politica Un boss che nonostante fosse in carcere dettava le re-

gole del gioco Il ruolo equivoco dei servizi segreti Una tenera storia drsquoamore I dubbi che lacerano

chi in nome di alti ideali scende a compromessi e sceglie la strada della violenza Tutto tratto da

una storia vera che parla implicitamente del rapimento Moro delle Brigate Rosse e della trattativa

Stato-mafia

Nel corso del dibattito i ragazzi hanno posto una serie di domande allrsquoautore che ha saputo chiari-

re con eleganza e talvolta ironia tutti i dubbi e le curiositagrave nati da una attenta lettura del libro

La giornata si egrave conclusa con la tradizionale ldquofirmardquo dei libri

R ALLIEGRO E M FIMIANI PRESENTANO ldquoIL DESTINO CAMBIA IN TRE ATTIMIrdquo

Il giorno 9 gennaio 2015 alle ore 1015 presso la sala conferen-

ze dellrsquoIT ldquoGC Falcordquo si egrave tenuto un dibattito con il giornalista

Raffaele Alliegro e lrsquoavvocato penalista Marco Fimiani previ-

sto nel progetto ldquoINCONTRO CON LrsquoAUTORErdquo che ogni anno si

svolge nel suddetto istituto

Raffaele Alliegro egrave nato a Napoli nel 1961 vive a Tivoli lavora a

Roma ed egrave originario di Torre Orsaia nel Cilento Svolge lrsquoattivitagrave

di giornalista e di caporedattore del quotidiano ldquoIl Messaggerordquo

Marco Fimiani egrave nato nel 1962 a Torre Orsaia di cui egrave stato sinda-

co Svolge la professione di avvocato ed egrave presidente della Ca-

mera penale del Tribunale di Vallo della Lucania

Sono tante le curiositagrave legate al libro firmato da Raffaele Alliegro

e Marco Fimiani ldquoIl destino cambia in tre attimirdquo A partire

dai luoghi nellrsquoArchivio di Stato di Salerno i due autori si sono

chiusi per diversi mesi per selezionare le storie su cui lavorare

tra migliaia di faldoni di vecchi processi civili e penali

Nel libro si raccontano otto storie tratte da fatti realmente acca-

duti che corrispondono ad altrettante persone che nel passato

hanno avuto a che fare con la giustizia come testimoni imputati o semplici spettatori di un evento

culminato in un processo

Nel corso del dibattito egrave emerso un particolare tanto curioso quanto interessante i due autori in-

fatti durante le loro ricerche culminate nel suddetto libro hanno scoperto legami di parentela con

alcuni personaggi raccontati nelle loro storie Il personaggio da cui lrsquointero lavoro egrave iniziato Giu-

seppe Tardio era figlio di una certa Caterina Alliegro

Carla PETRELLA 5 ACA

VITO FAENZA ldquoIL TERRORISTA E IL PROFESSORErdquo

Pagina 34

IL COMMENTO DEGLI ALLIEVI

Venerdigrave 23 gennaio nellrsquoistituto ldquoGCFalcordquo di Grazzanise si egrave tenuto un incontro con Stefano Cru-

pi giovane giornalista casertano autore del libro ldquoCazzimmardquoLo scrittore era accompagnato

dallrsquoattore Pierluigi Tortora che ha letto alla platea

scolastica alcuni brani del libro

La lettura di questo romanzo ci ha coinvolto molto

percheacute ci ha fatto riflettere sulle problematiche

del territorio in cui viviamo Ersquo stato un incontro

molto interessante che si egrave svolto come un dibat-

tito con domande preparate da noi studenti tra cui

il motivo della scelta della foto sulla copertina e

se le storie raccontate in qualche modo rispec-

chiavano esperienze vissute in prima persona Crupi nel narrare la storia di Sisto che mette su

con un amico un personale spaccio di droga sfidando il boss del quartiere ci trascina in un mondo

non troppo lontano da noi e ci coinvolge nella vita degradata e pericolosa dei protagonisti che vi-

vono il male come una cosa contro cui non si puograve lottare Il dibattito egrave stato moderato da un

alunno di quarta e alla fine lo scrittore si egrave simpaticamente prestato al rito dei selfie Riteniamo

che lrsquoesperienza sia stata molto formativa ed interessante e che abbia invogliato a leggere il ro-

manzo anche a coloro che ancora non lrsquoavevano fatto

Classe 3 ACM -Grazzanise

IL COMMENTO DELLA PROFESSORESSA

ldquoPuograve la paura condizionare la nostra vita al punto da

farci sentire vivi solo quando proviamo questo senti-

mentordquo ldquoPuograve lrsquoamore salvare un giovane finito nel

giro della malavitardquo

Comincia con queste la serie di domande che i ra-

gazzi dellrsquoIT ldquoGC Falcordquo di Grazzanise hanno rivol-

to dopo un progetto di lettura a Stefano Crupi il gio-

vane scrittore casertano autore di ldquoCazzimmardquo che

ha accettato di incontrarli a scuola Il romanzo se-

gue le vicende di Sisto un ragazzo napoletano che

decide di sfidare la camorra e mette su un piccolo traffico di droga destinato ad una ristretta cer-

chia di clienti Il facile successo e la bella vita che comincia ad assaporare lo convincono a non

fermarsi davanti a nulla nemmeno quando entra in scena un potente boss che ha potere su tutto

e tutti Saragrave proprio la ldquocazzimmardquo a salvare Sisto insieme allrsquoaiuto di un emblematico zio e di

una ragazza che gli faragrave vedere la vita da unrsquoaltra prospettiva

Il titolo del libro prende a prestito il neologismo dialettale ldquocazzimmardquo parola che i campani cono-

scono bene in quanto delinea la furbizia accentuata la pratica costante di attingere acqua per il

proprio mulino in qualunque momento e situazione magari anche sfruttando i propri amici piugrave

intimi i propri parenti

Crupi che ha vissuto a Napoli e quindi conosce bene la realtagrave che racconta punta i riflettori su

una gioventugrave senza scopi apatica che subisce gli eventi nella convinzione che le cose in qualche

modo succedano e non ci si possa far nulla

I ragazzi che hanno letto il libro analizzandone con le loro insegnanti il linguaggio crudo ma reali-

sticamente efficace e le caratteristiche dei personaggi principali hanno dato vita ad un dibattito

vivace ed intenso con lrsquoautore che si egrave avvalso dellrsquoattore Pierluigi Tortora per la lettura di alcuni

brani del romanzo Alla fine dellrsquoincontro Crupi ha autografato alcune copie del libro e si egrave simpa-

ticamente prestato al rito dei selfie

Antonella POZZUOLI

LO SCRITTORE STEFANO CRUPI INCONTRA GLI STUDENTI DELLrsquoIT DI GRAZZANISE

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

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LANGOLO DELLA POESIA

Raffaella PALMIERI V ACA

NON BASTA

STO CERCANDO UNA RAGIONE ANCHE SE

A VOLTE NON CE

UNA VITA SOLA NON MI PUO BASTARE

PER AMARTI UNA VITA

NON PUO BASTARE PER DIMENTICARE

IL TUO SORRISO IL PROFUMO hellip

SEMPLICEMENTE IL TUO NOMEhellip I

NCISO NELLA MENTE E NELLANIMA

NON BASTA UNA VITA PER DIMENTICARE

UNA STORIA CHE VALE DI PIU

SARO CON TE

QUEL VUOTO CHE NON SAI E CHE NON DICI MAI

IO SONO QUI PER ASCOLTARE UN SOGNO

NON PARLERO TANTO SOLO LUI LO SA QUANDO FINIRA

RISOLVERO POCO O NIENTEMA CI SARO

SARO LI ACCANTO A TE AD ASCOLTARTIhellip

FARMI MALE

PIU DI COSI NON SO COSALTRO DARE

PIU DI COSI CHE FA GIA TANTO MALE

VEDERTI ADESSO E POI NON VEDERTI PIU

MI FA ANCORA PIU MALE

PIU DI COSI COSALTRO PUO FARMI MALEhellip

PICCOLI PEZZI

MENTRE IL MONDO CADE A PEZZI

IO CONPONGO NUOVE PAROLE

DA SCRIVERE NELLA MIA VITA

MENTRE IL MONDO CADE A PEZZI

CONPONGO SOGNI DA CONDIVIDERE CON TE

MENTRE IL MONDO CADE IO COSTRUISCO LA MIA VITA

CON PICCOLI PEZZI DA CONPORRE PER LETERNITA

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

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NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Redattori

Nicola AIEZZA 5 BEL

Carmine BENINCASA 5 ACA

Angelica CARAMIELLO 4 BMM

Antonio CARNIATO 5 AMM

Giovanni CASAVECCHIA DAMICO 4 BMM

Raffaella PALMIERI 5 ACA

Carla PETRELLA 5 ACA

Salvatore SGUEGLIA 4 BMM

Collaboratori

Giorgio BOVENZI 3 BEL

Daniele CANTIELLO 3 BEL

Cristian GALLO 3 BEL

Pasquale ZIBELLA 3 BEL

Fabio ANTROPOLI 4AEL

Gianluca ZIBELLA 5 AEL

Nicolamario DI ROBBIO 5 BEL

Ruben MARRO 5 BEL

Classe 3 ACM -Grazzanise

Daniele VASTANO 4 ACM- Grazzanise

Referenti articoli

Docenti di Materie letterarie SEDE CENTRALE

Prof ssa Antonella POZZUOLI per la sede di Grazzanise

Grafici e Art Director

Ludovico LAURENZA 5 BEL

Benedetto MEROLA 5 BEL

Salvatore SGUEGLIA 4 BMM

Direttore responsabile

Prof ssa Angelina SGUEGLIA

Pagina 36

LA REDAZIONE

PERCHEacute SCEGLIERE LA SPECIALIZZAZIONE DI ldquoMECCANICA MECCATRONICA ED

ENERGIArdquo

Il settore meccanico occupa una posizione di grande rilievo nellrsquoeconomia di qualunque

nazione moderna per la vastissima gamma

delle attivitagrave manifatturiere dellrsquoindustria

che vengono di solito cosigrave classificate

Attivitagrave dirette alla produzione di mezzi di tra-

sporto come navi aerei automobili e loro

parti

Attivitagrave dirette alla produzione di macchine di

qualsiasi tipo agricole tessili da ufficio da

scavo e relative pertanto alle attivitagrave piugrave di-

verse

Attivitagrave dirette alla produzione di motori car-

relli gru attrezzature e strutture meccani-

che di ogni genere

Un settore di tale ampiezza che in Italia com-

prende non solo industrie grandi e piccole ma anche un diffuso tessuto di piccole e medie aziende

ha risentito in maniera assai rilevante dei continui e profondi mutamenti tecnologici degli ultimi an-

ni

Il crescente impiego dei calcolatori elettronici e dellrsquoautomazione ha infatti accentuato lrsquointegrazio-

ne tra la meccanica lrsquoelettronica e lrsquoinformatica facendo nascere nuove tecniche come la roboti-

ca che tende a eliminare o ridurre drasticamente le operazioni ripetitive dellrsquouomo miglioran-

do pertanto le condizioni e la sicurezza del lavoro oltre che la produttivitagrave aziendale e la quali-

tagrave del prodotto

Per soddisfare le esigenze formative sopra elencate il corso di studi accosta tra loro opportuna-

mente dosate discipline notevolmente diverse per contenuti tecnico-scientifici come la meccanica

applicata la tecnologia meccanica le macchine a fluido il disegno meccanico lrsquoinformatica e lrsquoauto-

mazione

Il perito meccanico ha innanzi tutto una solida preparazione di base su discipline del settore

Il diplomato ldquoPerito Meccanicordquo- articolazione meccanico-meccatronica - egrave infatti una figura pro-

fessionale dotata di ampie competenze nel settore industriale capace di aggiornarsi alle continue

innovazioni tecnologiche e di proporsi per la sua polivalenza non solo allrsquointerno del giagrave vasto settore

meccanico ma del settore produttivo in generale Le sue competenze vanno dal campo dei materiali

(scelta trattamenti e lavorazione) a quello delle macchine utilizzate nelle industrie manifatturiere

agrarie dei trasporti e dei servizi nei piugrave svariati contesti economici Egli esprime le capacitagrave acqui-

site nel corso dei suoi studi nella progettazione costruzione collaudo e manutenzione di semplici

impianti industriali e di sistemi meccanici ed elettromeccanici anche complessi

Le conoscenze integrate nei campi della meccanica dellrsquoelettrotecnica dellrsquoelettronica e dei sistemi

informatici dedicati insieme alle nozioni di base di fisica di chimica di diritto ed economia conferi-

scono al diplomato in Meccanica unrsquoaccentuata attitudine ad affrontare i problemi in termini sistemi-

ci e la capacitagrave di cogliere la dimensione organizzativo economica dei problemi

La capacitagrave di controllo e messa a punto di impianti macchinari e dei relativi servizi di manuten-

zione rendono il diplomato in Meccanica idoneo ad operare in piena autonomia nellrsquoambito della vi-

gente normativa ai fini della sicurezza sul lavoro e della tutela ambientale

I risultati di apprendimento attesi a conclusione del percorso quinquennale consentono agli studenti

non solo di inserirsi direttamente nel mondo del lavoro ma anche di accedere allrsquouniversitagrave al si-

stema dellrsquoistruzione e formazione tecnica superiore noncheacute ai percorsi di studio e di lavoro previsti

per lrsquoaccesso agli albi delle professioni tecniche secondo le norme vigenti in materia

I settori produttivi verso i quali egrave indirizzato il perito in meccanica-meccatronica sono quelli del set-

tore metalmeccanico

della fabbricazione installazione e manutenzione di macchine ed apparecchi meccanici (dai

beni di consumo agli elettrodomestici dal settore motoristico alle macchine utensili)

della fabbricazione dei mezzi di trasporto (autoveicoli motocicli settore ferroviario cantieristi-

ca navale aeromobili e veicoli spaziali)

della produzione metallurgica

della fabbricazione e lavorazione di particolari metallici (costruzioni generali in metallo fabbri-

cazione di caldaie lavorazioni di stampaggio fucinatura imbutitura e profilatura fabbricazio-

ne di utensili trattamenti termici e di rivestimento) Egrave insomma una specializzazione davvero interessante

Salvatore SGUEGLIA 4 BMM

Pagina 4 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

COSA OFFRE LA SPECIALIZZAZIONE DI ldquoTRASPORTI E LOGISTICArdquo Quali competenze consegue un alunno che si iscrive ad un istituto tecnico

settore tecnologico alla specializzazione di ldquoTrasporti e Logisticardquo Lrsquoalunno diplomato in un istituto tecnico della specializzazione di Trasporti

e Logistica

ha competenze tecniche specifiche e metodi di lavoro funzionali allo svolgi-

mento delle attivitagrave inerenti la progettazione la realizzazione il mantenimen-to in efficienza dei mezzi e degli impianti relativi noncheacute lorganizzazione di servizi logistici

opera nellambito dellarea Logistica nel campo delle infrastrutture delle mo-

dalitagrave di gestione del traffico e relativa assistenza delle procedure di spostamento e trasporto della condizione

del mezzo in rapporto alla tipologia dinteresse della gestione dellimpresa di trasporti e della logistica nelle sue diverse componenti corrieri vettori operatori di nodo e intermediari logistici

possiede una cultura sistemica ed egrave in grado di attivarsi in ciascuno dei segmenti operativi del settore in cui egrave

orientato e di quelli collaterali

Egrave in grado insomma di

integrare le conoscenze fondamentali relative alle tipologie strutture e componenti dei mezzi allo scopo di ga-

rantire il mantenimento delle condizioni di esercizio richieste dalle norme vigenti in materia di trasporto

intervenire autonomamente nel controllo nelle regolazioni e riparazioni dei sistemi di bordo

collaborare nella pianificazione e nellorganizzazione dei servizi

applicare le tecnologie per lammodernamento dei processi produttivi rispetto ai quali egrave in grado di contribuire

allinnovazione e alladeguamento tecnologico e organizzativo dellimpresa

agire relativamente alle tipologie di intervento nellapplicazione delle normative nazionali comunitarie ed in-

ternazionali per la sicurezza dei mezzi del trasporto delle merci dei servizi e del lavoro

collaborare nella valutazione di impatto ambientale nella salvaguardia dellambiente e nellutilizzazione raziona-

le dellenergia AllrsquoIT ldquoGC FALCOrdquo ci sono due articolazioni ldquoCostruzione del mezzordquo nella sede centrale di Capua e ldquoConduzione

del mezzordquo in quella associata di Grazzanise Larticolazione ldquoCostruzione del mezzordquo riguarda la costruzione e la manutenzione del mezzo aereo navale e terre-stre e lacquisizione delle professionalitagrave ne campo delle certificazioni di idoneitagrave allimpiego dei mezzi medesimi Lrsquoarticolazione ldquoConduzione del mezzordquo ha per oggetto lrsquoapprofondimento delle problematiche relative alla condu-zione ed allrsquoesercizio del mezzo di trasporto e si rivolge ai giovani che progettano di impegnarsi professionalmente nel settore del trasporto Il diplomato in Trasporti e Logistica puograve pertanto ricoprire ruoli relativi a

costruzione e montaggio di componenti meccanici con elaborazione dei cicli di lavorazione

programmazione e controllo della produzione con analisi e controllo dei costi

dimensionamento installazione e gestione di impianti legati al sistema velivolo

controllo e collaudo di materiali semilavorati e componenti

sviluppo di programmi esecutivi per macchine utensili e centri di lavorazione CNC

controllo e messa a punto degli impianti di bordo e dei servizi di manutenzione del velivolo

identificazione descrizione e comparazione delle tipologie e funzioni dei vari mezzi e sistemi di trasporto

controllo e gestione del funzionamento dei diversi componenti di uno specifico mezzo di trasporto e intervenire

in fase di programmazione della manutenzione

interazione con i sistemi di assistenza sorveglianza e monitoraggio del traffico e relative comunicazioni nei vari

tipi di trasporto

gestione in modo appropriato degli spazi a bordo e organizzazione dei servizi di carico e scarico di sistemazione

delle merci e dei passeggeri

gestione dellattivitagrave di trasporto tenendo conto delle interazioni con lambiente esterno (fisico e delle condizioni

meteorologiche)

organizzazione del trasporto in relazione alle motivazioni del viaggio e alla sicurezza degli spostamenti

cooperazione nelle attivitagrave di piattaforma per la gestione delle merci dei servizi tecnici e dei flussi passeggeri in

partenza e in arrivo

operazione nel sistema qualitagrave nel rispetto delle normative sulla sicurezza

Al diplomato in ldquoTrasporti e Logisticardquo si aprono molteplici prospettive di lavoro

puograve continuare nel suo percorso formativo in ambito civile puograve accedere a qualsiasi facoltagrave universitaria

puograve continuare nel suo percorso formativo in ambito militare accedere allAccademia Aeronautica Italiana (sita a

Pozzuoli) per i ruoli di Allievi Ufficiali Piloti e Allievi Ufficiali Ingegneri accedere ai concorsi per sottufficiali dellE-sercito e dellAeronautica

puograve esercitare la libera professione come perito industriale dopo il conseguimento della relativa abilitazione pro-

fessionale

ha la possibilitagrave di poter accedere alle graduatorie per lrsquo insegnamento in qualitagrave di docente tecnico-pratico negli

Istituti Tecnici Industriali e Professionali

puograve operare con profitto nel settore della navigazione e del trasporto aereo e quindi di inserirsi in aziende che si

occupano di assistenza di volo e di trasporto aereo quali ad esempio compagnie di gestione ed Enti Regolatori ldquoTRASPORTI E LOGISTICArdquo egrave insomma una specializzazione affascinante Carla PETRELLA 5 ACA

Pagina 5 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

PERCHEacute SCEGLIERE LA SPECIALIZZAZIONE DI INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI

Lrsquoinformatica nel mondo moderno gioca un ruolo chiave nei processi aziendali Integrazioni di computer

telematica applicazioni web intranet gestione dei database

sono strumenti utilizzati in ogni settore produttivo e di servi-

zi

A conclusione del percorso quinquennale il Diplomato

nellrsquoindirizzo ldquoInformatica e Telecomunicazionirdquo consegue

le seguenti competenze

Scegliere dispositivi e strumenti in base alle loro caratte-

ristiche funzionali

Descrivere e comparare il funzionamento di dispositivi e

strumenti elettronici e di telecomunicazione

Gestire progetti secondo le procedure e gli standard pre-

visti dai sistemi aziendali di gestione della qualitagrave e della

sicurezza

Gestire processi produttivi correlati a funzioni aziendali

Configurare installare e gestire sistemi di elaborazione

dati e reti

Sviluppare applicazioni informatiche per reti locali o servizi a distanza

Frequentando questo indirizzo egrave possibile quindi acquisire le competenze necessarie per lavorare in imprese

specializzate nella produzione di software nel dimensionamento ed esercizio dei sistemi di elaborazione dati

Il Diplomato in Informatica e Telecomunicazioni ha infatti competenze specifiche nel campo dei sistemi in-

formatici dellrsquoelaborazione dellrsquoinformazione e di software dedicati delle applicazioni e tecnologie web del-

le reti e degli apparati di comunicazione Ha competenze e conoscenze che si rivolgono allrsquoanalisi progetta-

zione installazione e gestione di sistemi informatici basi di dati reti di sistemi di elaborazione sistemi multi-

mediali e apparati di trasmissione e ricezione dei segnali e collabora nella gestione di progetti operando nel

quadro di normative nazionali e internazionali concernenti la sicurezza in tutte le sue accezioni e la protezio-

ne delle informazioni

La specializzazione prevede due articolazioni informatica e telecomunicazioni

La prima egrave indirizzata alla costruzione di sistemi informatici alla programmazione alla conoscenza e alluso

di tecnologie web dei protocolli e dei servizi per operare in rete alladozione di misure per la sicurezza infor-

matica

La seconda invece egrave indirizzata agli apparati di trasmissione dei segnali alla configurazione e gestione hard-

ware di reti alle problematiche inerenti le prestazioni e la sicurezza delle reti locali e geografiche

Il diplomato in ldquoInformatica e Telecomunicazionirdquo trova quindi la sua collocazione sia nelle imprese specia-

lizzate nella produzione di software sia in tutte le situazioni in cui la produzione e la gestione del software il

dimensionamento e lesercizio di sistemi di elaborazione dati siano attivitagrave rilevanti indipendentemente dal

tipo di applicazione

In esse puograve essere impiegato in una vasta gamma di mansioni che oltre ad una buona preparazione specifica

richiedano capacitagrave di inserirsi nel lavoro di gruppo di assumersi compiti e di svolgerli in autonomia anche

affrontando situazioni nuove di accettare gli standard di relazione e di comunicazione richiesti dallorganizza-

zione in cui opera di adattarsi alle innovazioni tecnologiche ed organizzative

Il Perito in Informatica e Telecomunicazioni puograve inoltre

accedere a tutti i corsi di laurea universitari corsi regionali di specializzazione corsi post-diploma IFTS

(Istituti di Formazione Tecnica Superiore)

insegnare nei Laboratori degli IT e degli Istituti Professionali di Stato grazie al diploma abilitante

operare in attivitagrave organizzative e gestionali connesse con il trattamento automatico dei dati (anagrafi

utenze elettriche idriche e telefoniche trasporti assistenza virtuale)

intraprendere previa iscrizione allrsquoalbo dei periti industriali lrsquoattivitagrave di libera professione nel campo delle

tecnologie elettroniche informatiche e miste

svolgere attivitagrave di esaminatore e di docente presso i numerosi centri AICA (Associazione Italiana per

il Calcolo Automatico) che svolgono corsi per il conseguimento della ldquoPatente europea per il computerrdquo

ECDL (European Computer Driving Licence)

Egrave INSOMMA UNA SPECIALIZZAZIONE DA SCEGLIERE

Salvatore SGUEGLIA 4 BMM

Pagina 6 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

PERCHEacute SCEGLIERE LA SPECIALIZZAZIONE DI CHIMICA MATERIALI E BIOTECNOLO-

GIE

Lrsquoattuale realtagrave produttiva configurando nuovi bi-

sogni impone di ripensare la figura del Chimico

per fornire risposte adeguate nellrsquoaffrontare le

problematiche connesse con questioni quali la pro-

tezione ambientale la gestione e trasformazione

dei rifiuti la conservazione e sofisticazione ali-

mentare

Il Diplomato in Chimica Materiali e Biotecnologie

ha infatti competenze specifiche nel campo dei

materiali delle analisi strumentali chimico-

biologiche nei processi di produzione in relazione

alle esigenze delle realtagrave territoriali negli ambiti

chimico merceologico biologico farmaceutico

tintorio e conciario Nellrsquoattivitagrave di laboratorio

vengono acquisite e approfondite le competenze

relative alle metodiche per la preparazione e per

la caratterizzazione dei sistemi chimici allrsquoelabora-

zione realizzazione e controllo di progetti chimici

e biotecnologici e alla progettazione gestione e

controllo di impianti chimici Ha competenze nel

settore della prevenzione e della gestione di situazioni a rischio ambientale e sanitario

Tale specializzazione si propone di formare figure professionali che partendo da adeguate cono-

scenze di base nei vari settori della chimica siano in grado di

partecipare con un personale responsabile contributo al lavoro organizzato e di gruppo ac-

cettando ed esercitando il coordinamento

svolgere unrsquoattivitagrave autonoma di aggiornamento per adeguare la propria preparazione al con-

tinuo evolversi della tecnica e delle necessitagrave di mercato

valutare nella loro globalitagrave le problematiche connesse con la salvaguardia dellrsquoambiente e la

tutela della salute

affrontare situazioni problematiche in termini sistemici scegliendo in modo flessibile le strate-

gie di soluzione

Il perito chimico per le competenze maturate egrave in grado di svolgere le seguenti attivitagrave profes-

sionali

tecnico di laboratorio di analisi adibito a compiti di controllo nei settori chimico merceologi-

co biochimico farmaceutico chimico clinico bromatologico ed ecologico

tecnico addetto alla conduzione e al controllo di impianti di produzione di industrie chimiche

operatore nei laboratori scientifici e di ricerca

Come tale deve essere in grado di operare nelle varie fasi del processo chimico analitico sapen-

done valutare le problematiche dal campionamento al referto di operare come addetto agli im-

pianti anche con competenze sul loro controllo di inserirsi in un gruppo di progettazione e di

partecipazione allelaborazione e realizzazione di sintesi industriali di prodotti di chimica fine

Il perito chimico puograve accedere allindustria allinsegnamento e mediante lesame di abilitazione

iscriversi allrsquoalbo per esercitare la libera professione

Il perito chimico ha accesso agli studi universitari di tutte le facoltagrave con preferenza per quelle di

Chimica Biotecnologia Chimica e Tecnologie Farmaceutiche Chimica applicata e ambientale

Chimica industriale Scienze e Tecnologie per lrsquoambiente Ingegneria dei materiali ed altre ad esse

affini

Egrave INSOMMA UNA SPECIALIZZAZIONE INTERESSANTE

Carla PETRELLA 5 ACA

Pagina 7 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

POR C5 SI VA NELLE AZIENDE

Il 3 dicembre 2014 presso laula magna del

dipartimento di Economia della Seconda Univer-

sitagrave di Napoli lamministrazione comunale di

Capua ha conferito la cittadinanza onoraria al

maestro Riccardo Muti Il grande Direttore in-

fatti oltre ad accettare di diventare capuano

adottivo ha deciso di intervenire di persona alla

cerimonia nella facoltagrave di Economia

La motivazione di questo importante riconosci-

mento egrave riconducibile allamore che il grande

Maestro dorchestra ha avuto con gli spartiti di

un suo collega nato proprio a Capua nel 1856

ovvero il Maestro Giuseppe Martucci La sua

musica molto apprezzata allestero deve molto al maestro Muti che in piugrave occasioni ha diretto

concerti allestiti su opere del Martucci non considerato molto perograve nella sua cittagrave natale con-

statato lo stato in cui viene tenuta la casa dove vide la luce Allimportante riconoscimento si egrave

arrivati grazie al giornalista Franco Fierro raccolto dallallora consigliere comunale di opposi-

zione Camillo Ferrara La proposta di conferimento fu portata allattenzione dellassemblea mu-

nicipale e venne approvata allunanimitagrave ma per varie vicende non fu dato seguito alla cosa

Con larrivo della professoressa Iolanda Capriglione tra le fila dellesecutivo comunale e con il

riaccendersi del forte interessamento di Ferrara oggi a capo dellassociazione Pro Capua il

tema della cittadinanza onoraria al grande maestro egrave ritornata dattualitagrave Lrsquoimpegno dellas-

sessore alla cultura Capriglione egrave riuscito a trovare in canali giusti nellentourage di Muti tanto

che egrave stato portato a conoscenza della volontagrave del civico consesso capuano

Presenti Giuseppe Paolisso rettore della Sun Clelia Mazzoni direttore del dipartimento di Eco-

nomia Jolanda Capriglione assessore alla Cultura di Capua e docente Sun e Carmine Antropo-

li sindaco di Capua

l primo cittadino Antropoli ha poi evidenziato ldquoPersonaggi illustri come il maestro Muti che a

pieno titolo entrano a far parte della comunitagrave capuana non possono che alimentare passione

ed entusiasmo soprattutto per chi ama lrsquoarterdquo Il Sindaco ha poi consegnato la pergamena che

attesta la cittadinanza capuana al direttore drsquoorchestra tra gli applausi incessanti dei presenti

rdquoSono onorato di ricevere la cittadinanza onoraria dalla cittagrave che ha dato i natali a Giuseppe

Martucci tra i piugrave grandi musicisti del rsquo900 Ora egrave giunto il momento di dedicargli un museoldquo

ha detto il maestro Muti durante la cerimonia Dopo aver ringraziato lrsquoamministrazione per il

bel gesto che onora un grande della musica che ha saputo rappresentare in giro per il mondo

la grande tradizione della musica italiana e napoletana oltre che lrsquoessenza stessa del Sud ha

dichiarato ldquoIn un universo musicale dominato dallrsquoopera e da grandi artisti come Verdi -

spiega Muti alla platea piena di studenti Martucci con le sue sinfonie riuscigrave a conquistarsi una

spazio molto importante Toscanini prima di me si egrave dedicato a diffondere la sua musica Dedi-

cargli un museo sarebbe un modo per far capire a tante persone lrsquoimportanza che ha avuto a

livello europeo e non sololdquo

Parole subito colte dallrsquoassessore alla cultura del Comune di Capua Iolanda Capriglione che ha

promesso ldquoil museo a Martucci si faragrave e saragrave il piugrave bello di Capuardquo Muti ricorda poi il concerto

tenuto a Mosca in cui lrsquoorchestra di Chicago da lui diretta suonograve il lsquoNotturno di Martuccirsquo Lrsquoex

direttore del Teatro alla Scala di Milano attualmente Music Director della Chicago Symphony

Orchestra ha ricevuto anche il Follaro drsquoOro premio in passato assegnato a Papa Giovanni

Paolo II e di recente a don Luigi Ciotti

Dopo aver ricevuto lonorificenza Muti egrave tornato sulla ventilata candidatura alla presidenza

della Repubblica con toni molto infastiditi Io al Quirinale Questa storia mi ha rotto le scato-

le sono balle faccio un altro mestiere ha tagliato corto

Salvatore SGUEGLIA 4 BMM

CAPUA IL MAESTRO RICCARDO MUTI RICEVE LA CITTADINANZA ONORARIA

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015 Pagina 8

Nellanno 2014 per le scuole di secondo grado della provincia di Caserta si egrave presentata lop-

portunitagrave tramite il concorso Gioca bene le tue carte bandito dal Dipartimento dipendenze

dellASL di Caserta di poter dar sfogo alle fresche idee dei giovani per creare uno slogan al

fine di prevenire gli abusi sul gioco e sullalcol

Questo slogan poteva essere tradotto con una frase deffetto un simbolo o un vero e proprio

disegno che potesse far ragionare e influenzare il consumatore e sembra che questultima

idea abbia suscitato molta curiositagrave da parte degli studenti che hanno partecipato al concorso

Il problema del gioco e dellalcol si fa sempre piugrave presente al giorno doggi Molti si vedono

chiudere il salumiere sotto casa per poi vedere costruirci una sala giochi o una sala scommes-

se oppure un bar con una massiccia presenza di alcol dove possono ritrovarsi i giovani (e

non) per una bella bevuta

Beh sicuramente molti di voi avranno assistito a una scena del genere Il problema piugrave grande

egrave che il numero di questi soggetti egrave sempre piugrave elevato e le istituzioni nonostante il loro im-

pegno costante non riescono a tenere il passo a questo fenomeno dilagante Quindi oltre ad

esserci molti centri di ritrovo e di recupero per questi ultimi le istituzioni hanno permesso agli

studenti di poter contribuire a questa lotta che sembra non aver mai fine

Si tratta infatti di dipendenze che non solo coinvolgono il singolo che ne fa abuso ma anche le

persone che lo circondano E chi meglio dei giovani puograve dare una mano Dato che i diretti inte-

ressati di questa iniziativa sono proprio loro

Ecco quindi che il concorso ha puntato proprio sul coinvolgimento dei giovani che hanno parte-

cipato con entusiasmo allrsquoiniziativa I disegni mandati dai ragazzi infatti sono stati davvero

molti Dopo una selezione che ha tenuto conto dei contenuti e della vera e propria realizzazio-

ne del disegno sono stati scelti i disegni migliori che sono stati pubblicati e stampati sul ca-

lendario del 2015 che ogni vincitore insieme a targhe per lrsquoistituto medaglie e gadget vari ha

ricevuto Sono stati premiati anche 2 disegni realizzati da ragazzi dellrsquoIT Falco sia della sede

di Capua (Ludovico Laurenza e Benedetto Merola 5 BEL) che della sede di Grazzanise (classi 3B

1B 3 A) che occupano le pagine del calendario (Luglio e Settembre) Possano i loro disegni

essere un valido messaggio per i giovani

Ludovico LAURENZA 5 BEL

PREMIATI GLI ALUNNI DELLrsquoIT FALCO AL CONCORSO ldquoGIOCA BENE LE TUE CARTErdquo

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015 Pagina 9

Pagina 10 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Concorso ASL

Gioca bene le tue carte

I DISEGNI VINCITORI

Ludovico Laurenza e Benedetto Merola 5 BEL

classi 3B 1B 3 A sede GRAZZANISE

Pagina 11

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

ALTRI DISEGNI INVIATI

AL CONCORSO

CASABURO-SUMMA-SEMENTINI CLASSE III

IT GCFALCO GRAZZANISE

CASAVECCHIA DAMICO GIOVANNI IV

BMM IT GCFALCO CAPUA

CUOMO JESSICA IV ACM IT G C FALCO GRAZZANISE

Palma Antonio V A-E Falco Capua

MICHELE MASTROIANNI CLASSE IV BMM

IT FALCO CAPUA

SANGIOVANNI DOMENICO

IV ACM IT GCFALCO

GRAZZANISE

Anche questanno presso lrsquoistituto

TECNICO SETTORE TECNOLOGICO ldquoGIULIO CE-

SARE FALCOrdquo di Capua si egrave tenuto il giorno 20

dicembre 2014 il CULTURE-DAY

Durante la manifestazione sono stati premiati gli

alunni meritevoli della scuola e si egrave tenuto un

dibattito intitolato ldquoAlternanza scuola-

lavorordquo

Lrsquoevento egrave stato presentato da Antonio De Ro-

sa ed egrave stato allietato dal cantante Danilo De

Rosa che produce le cover di Luciano Ligabue imitandolo alla perfezione

Dopo gli interventi sulla tematica del giorno fatti dal Tesoriere dellrsquoOrdine dei Periti Bernardino

Bellopede dal preside prof Paolo Tutore dalla profssa Angelina Sgueglia che hanno trattato

delle forme di alternanza scuola-lavoro che lrsquoistituto mette in pratica e dellrsquoimportanza dellrsquoiscrizio-

ne allrsquoalbo dei periti egrave iniziata la premiazione dei ragazzi meritevoli Questi sono stati chiamati per

fascia di voto Sono stati premiati i ragazzi sia della sede Centrale che della sede associata di

Grazzanise Il preside oltre a consegnare un attestato ha anche consegnato un libro ai ragazzi che

hanno avuto una media al di sopra dellotto e mezzo quelli che si sono diplomati lo scorso anno

con 100 hanno ricevuto invece una targa-ricordo

Molto belle le parole che il preside ha rivolto a noi alunni ci ha invitato ad avere un maggiore sen-

so di appartenenza ed ha raccomandato agli adulti di essere da esempio per noi giovani di essere

trasmettitori di valori percheacute solo cosigrave ldquosaragrave possibile avere una scuola migliore ed un ldquofiore allrsquooc-

chiellordquo davanti a Diordquo

Dopo la premiazione cegrave stato un momento di rinfresco che egrave continuato poi con il karaoke a cui

hanno partecipato anche i professori

Benedetto MEROLA 5BEL

Pagina 12

NUMERO 2 DI-

CULTURE DAY ALLrsquoISTITUTO ldquoFALCOrdquo PREMIATI GLI STUDENTI MERITEVOLI

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015 Pagina 13

Pagina 14

Si egrave svolto domenica 25 gennaio 2015 lrsquoOPEN

DAY programmato dallrsquoIstituto Tecnico GC

Falco di Capua che ha registrato una significativa af-

fluenza di visitatori a testimonianza del ritrovato interes-

se per tale tipologia di istituto

La riforma dellrsquoistruzione tecnica che si completeragrave que-

strsquoanno scolastico e lrsquoaffannosa ricerca di tecnici

(ottantamila posti di lavoro vuoti in Italia) sta orientando

le famiglie e gli studenti a prediligere questo tipo di per-

corso scolastico per le opportunitagrave professionali che esso

offre

Dalle 930 alle 1315 i ragazzi e le loro famiglie hanno

visitato accompagnati da alunni docenti e tutto il perso-

nale della scuola la struttura scolastica attraverso un

percorso guidato tra i nuovi laboratori in fase di ultimazione dove alunni e docenti hanno presen-

tato strumentazioni ed attivitagrave le aule tutte fornite di LIM e le strutture sportive

I numerosi partecipanti allrsquoOpen Day hanno visitato anche la mostra fotografica ldquoSTERMINIO IN

EUROPArdquo allestita in occasione del ldquoGiorno della

Memoriardquo per far ripercorrere agli alunni dellrsquoisti-

tuto lrsquoavvenimento storico

Lrsquoistituto Tecnico GC Falco di Capua offre la

possibilitagrave ai ragazzi di scegliere tra le seguenti

specializzazioni Meccanica Meccatronica ed

energia ndash Elettronica ed Elettrotecnica ndash Informa-

tica e Telecomunicazioni - Trasporti e Logistica

nellrsquoarticolazione di costruzione del mezzo e con-

duzione del mezzo (sede associata Grazzanise) -

Chimica Materiali e Biotecnologie

Nella giornata di festa rallegrata con un buf-

fet di benvenuto egrave stata presentata dal Dirigen-

te Scolastico prof Paolo Tutore e dai docenti

lrsquoofferta formativa dellrsquoistituto Presenti anche il

dott Michele Merola presidente dellrsquoOrdine dei pe-

riti il Per Ind Bernardino Bellopede tesoriere dellrsquoOrdine dei Periti il maresciallo dellrsquoesercito An-

gelo Carusone ex alunno dellrsquoistituto Marco Scala e Giovanni Benincasa alunni diplomati del no-

stro istituto che hanno spiegato ai presenti le concrete prospettive occupazionali che puograve offrire

lrsquoistruzione tecnica Lrsquoistituto giagrave dagli scorsi anni infatti grazie ad accordi di rete ai fondi PON e

POR alle progettazioni di alternanza scuola-

lavoro sta creando sempre piugrave un avvicina-

mento al mondo del lavoro per cui molti alunni

trovano occupazione nel giro di pochi anni cosigrave

come hanno testimoniato gli ex alunni presenti

in sala conferenza Ovviamente come hanno

sottolineato il Dirigente Scolastico gli ospiti

intervenuti e gli ex alunni sono importanti la

preparazione e lo studio che gli alunni possono

conseguire grazie alla guida ldquoconcretardquo e

ldquofattivardquo del corpo docente che come ha sotto-

lineato Marco Scala egrave concreta perfino nellrsquoo-

rientamento post-diploma

Hanno visitato la struttura anche il dott Carmi-

ne Antropoli sindaco di Capua e la profssa Anna Maria Fusco assessore alla Pubblica Istruzio-

ne che sono rimasti ben impressionati dal ldquorestyling architettonicordquo che lrsquoistituto sta avendo

Insomma il prossimo anno scolastico si presenta ricco di novitagrave e di possibilitagrave didattiche e

formative per gli alunni che frequenteranno lrsquoIstituto Tecnico Settore Tecnologico ldquoGiulio Ce-

sare Falcordquo

La redazione del giornalino online ldquoLa voce del FALCOrdquo

Successo a Capua per lOpen Day dellistituto Tecnico GC Falco

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015 Pagina 15

Dal 1987 ogni anno il

Movimento per la vita ita-

liano propone nelle scuole

superiori italiane e nelle

Universitagrave un Concorso

per mettere a disposizione

degli insegnanti uno stru-

mento educativo che colle-

ga la dignitagrave umana il di-

ritto alla vita lrsquoeguaglian-

za la famiglia la pace e

lrsquounitagrave dei popoli special-

mente europei Lrsquoobiettivo

di questo movimento egrave

quello di promuovere e di

difendere il diritto alla vita e la dignitagrave di ogni uomo dal concepimento alla morte naturale

favorendo una cultura dellrsquoaccoglienza nei confronti dei piugrave deboli ed indifesi e prima di tutti

il bambino concepito e non ancora nato

La partecipazione dal 1987 ad oggi di circa un milione di studenti la vittoria di oltre 7000 gio-

vani che hanno partecipato di edizione in edizione ad un seminario conclusivo a Strasburgo

con un dibattito tra loro nellrsquoemiciclo del Consiglio drsquoEuropa la testimonianza di molti giovani

divenuti adulti prova lrsquoefficacia di questa iniziativa

Gli studenti vincitori del Concorso hanno la possibilitagrave di viaggiare allrsquoestero in particolar mo-

do andare a Strasburgo per visitare il Parlamento europeo

Questrsquoanno sono stato uno dei circa 200 ragazzi italiani vincitori della 27esima edizione del

Concorso Prolife Movimento per la Vita dal titolo Matrimonio

Vuoi unire la tua vita alla mia

In tutta la Campania siamo partiti in 11 Abbiamo visitato

Strasburgo e poi abbiamo avuto lrsquoopportunitagrave di essere per

un giorno elettori al Parlamento europeo ldquoChiediamo al

mondo del lavoro e della pubblica amministrazione di ricono-

scere il diritto alla famiglia elaborando soluzioni in grado di

bilanciare i bisogni familiari e la vita lavorativa dei coniugi

senza rendere neacute la famiglia un ostacolo per la piena realiz-

zazione professionale e neacute la realizzazione professionale un

ostacolo per la famigliardquo questo egrave stato il succo della nostra

discussione sullrsquoemendamento numero 13 scelto dalla regio-

ne Campania Al momento della votazione tutti favorevoli

nessuno contrario ed astenuto

Egrave stata una bellissima esperienza e ringrazio tutta lrsquoorganiz-

zazione di questo movimento per avermi fatto trascorrere

giorni indimenticabili dandomi la possibilitagrave di conoscere altri

ragazzi meritevoli

Egrave unrsquoesperienza che rifareihellipnonostante le 18 ore di pull-

man

Nicolamario DI ROBBIO 5 BEL

Pagina 16

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

NICOLAMARO DI ROBBIO VINCITORE DEL CONCORSO DEL MOVIMENTO PER LA VITA

ldquoIMPRESA IN AZIONErdquo ALTERNANZA SCUOLA ndashLAVORO PER LE CLASSI QUARTE

Pagina 17 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Questrsquoanno nel nostro istituto si sperimenta lrsquoalternanza scuola-lavoro nelle classi quarte con un programma Impresa in azione della ldquoJunior Achievementrdquo che egrave unrsquoimpresa nata negli Stati Uniti allrsquoinizio del 900 e che solo dal 2002 egrave diventata operativa anche nelle scuole drsquoItalia Questo programma che coinvolge i ragazzi delle classi terze quarte e quinte di tutti gli istituti superiori ha come obiettivo quello di introdurre i ragazzi ne mondo del lavoro facendo comprendere ad essi come riuscire

a sviluppare le proprie idee di business come aumentare le loro conoscenze del territorio in cui vivono

e inoltre come sviluppare una maggiore capacitagrave di scelta e di prendere decisioni di assumersi le proprie responsabilitagrave di lavorare in gruppo di pianificare e gestire i propri progetti fino a realizzarli Il programma infatti si sviluppa attraverso unarticolata serie di attivitagrave che consentono di sperimentare in maniera reale (anche se su piccolissima scala) il funzionamento di unazienda In particolare nel corso di un anno scolastico gli studenti

individuano unidea di business e ne valutano la fattibilitagrave

svolgono indagini di mercato

raccolgono denaro (il capitale sociale) attraverso la vendita di azioni

realizzano un business plan

sviluppano concretamente un prodotto o un servizio

valutano lopportunitagrave di tutelare la propria idea depositando un brevetto

vendono e promuovono il proprio prodotto

gestiscono la contabilitagrave aziendale

partecipano alle fiere locali nazionali e internazionali di Junior Achievement

competono con le altre scuole italiane ed europee

Per la sua concretezza e vicinanza alla realtagrave Impresa in azione rappresenta unesperienza formativa unica

per chi ne fa parte realizzando efficacemente quella contaminazione di contenuti metodologie e competenze richieste sia dalla scuola sia dalle imprese Le attivitagrave che vengono svolte grazie al supporto attivo di un docente coordinatore della scuola e al coinvolgi-mento del consiglio di classe consentono di acquisire unattitudine imprenditiva caratterizzata da

creativitagrave e problem solving

comunicazione efficace e presentazione in pubblico

fiducia nelle proprie capacitagrave

lavoro di gruppo e leadership

negoziazione e decision making

definizione di obiettivi e gestione delle scadenze

rischio e gestione del cambiamento

Dallanno scolastico 2013-2014 il programma Impresa in azione si egrave rinnovato nello sviluppo delle attivitagrave che ruotano attorno alla piattaforma wwwimpresainazioneit dove per gli utenti aderenti al programma egrave possibi-le

scaricare e stampare il Business Kit il materiale didattico indispensabile per la gestione delle attivitagrave

creare la pagina della propria mini-impresa per offrire al pubblico una vetrina del proprio business

conoscere tutte le comunicazioni e le scadenze ufficiali di Junior Achievement

mantenersi aggiornati grazie ad articoli video e link di approfondimento

Questo comporta nei ragazzi maggiori conoscenze sui meccanismi del mercato e le tecniche di vendita quindi unrsquoottima opportunitagrave da cogliere soprattutto se si desidera in un futuro entrare a far parte del ldquomondo del

marketingrdquo Angelica CARAMIELLO 4 BMM

INTERVISTA IMMAGINARIA A MANZONI

Pagina 18 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

E l anno 1872 Per molti egrave un anno come tanti ma non per me infatti mi egrave stata l opportunitagrave di poter intervistare quello che egrave il piugrave grande personaggio dei nostri tempi il conte Alessan-

dro Manzoni

IO La ringrazio per avermi aperto le porte di casa sua

AM Si figuri mi piace vedere i giovani che si interessa-

no al giornalismo

IO Per iniziare vorrei sapere della sua famiglia

AM Guardi non amo parlarne tanto le dico solo che i

miei genitori erano Pietro Manzoni e Giulia Beccaria per il

resto mi ricordo solo che rimasi nel collegio fino all etagrave di

16 anni

IO Quale fu il suo primo componimento poetico

AM Fu Il trionfo della libertagrave

IO So che nel 1805 egrave andato a Parigi questa cittagrave ha

portato un forte cambiamento in lei percheacute

AM Come dimenticare quell anno Andai a Parigi con il

solo pensiero di rincontrare mia madre ma improvvisa-

mente morigrave un grande amico di mia madre Carlo Imbo-

nati e io gli dedicai il carme per la sua memoria In que-

sta cittagrave ho frequentato molti ambienti illuministi spinto anche da mia madre che voleva che mi

conformassi alle idee illuministe Questa cittagrave mi ha dato anche lopportunitagrave di conoscere la donna

che sarebbe diventata Enrichetta Blondel e dalla quale ho avuto ben nove figli

IO Quali sono state le tappe fondamentali per la sua formazione culturale

AM Principalmente tre la prima riguarda l educazione avuta nel collegio ecclesiastico ma che

ebbe leffetto contrario su di me facendomi allontanare sempre piugrave dal cattolicesimo per il modo in

cui venivano impartiti gli insegnamenti a noi ragazzi La seconda riguarda gli anni trascorsi a Parigi

dove approfondii le teorie illuministe La terza si riferisce al periodo in cui maturograve la mia conversio-

ne al cattolicesimo

IO In base a questa terza tappa il suo punto di vista su Dio qual egrave

AM Anche se mi sono riconvertito al cattolicesimo non credo che sia possibile adagiarsi nella

fede in una Provvidenza che puograve governare le sorti umane Dio interviene con la sua misericordia

solo se noi glielo chiediamo con convinzione solo cosi Lui viene in nostro aiuto

IO Lei ha scritto dopo la conversione gli Inni sacri ma percheacute non ha completato lrsquoopera

AM Dovevano essere 12 Inni uno per ogni festivitagrave dellanno liturgico ma ne scrissi solo 5 La

Risurrezione Il nome di Maria Il Natale La Passione e La Pentecoste Scrissi solo questi percheacute

volevo che fosse unrsquoopera chiara e comprensibile per tutte le persone ma mi resi conto che i con-

cetti che avevo trattato erano molto elaborati e risultavano difficili da capire per cui mi fermai

Perograve mi sono rifatto con le odi civili nel 1821 Marzo 1821 composta nel momento in cui sembra-

va che Carlo Alberto stesse per dichiarare guerra all Austria e quindi fungeva anche da appello per

partecipare alla guerra e laltra Il cinque maggio che scrissi quando ebbi la notizia della morte di

Napoleone in solitudine sullisola si S Elena

IO Il suo capolavoro egrave perograve il romanzo storico per eccellenza I Promessi Sposi Ce ne parli in

modo piugrave dettagliato

AM Innanzitutto bisogna dire che per fare questo romanzo presi spunto da quello di Walter

Scott Eacute un romanzo storico percheacute lo scrissi nell 800 ma lo ambientai nel 600 La storia parla di

due giovani innamorati che per sposarsi devono affrontare tanti problemi a causa di persone molto

importanti che si oppongono a questo matrimonio ma nonostante questo Dio interviene con la

peste portando alla morte le persone malvage cosi che i buoni alla fine vincono Non sono stato

subito soddisfatto del mio lavoro Pensi che la prima versione del romanzo che mi ha impe-

gnato tra il 1821 e il 1823 aveva un titolo diverso da quello definitivo Fermo e Lucia Ma

non mi convinceva cosigrave lrsquoho variato Ho inserito nuovi episodi ho modificato lrsquointreccio e la psi-

cologia di alcuni personaggi E soprattutto ho scelto un altro titolo quello originario proprio

non andava Cosigrave nel 1827 uscigrave il romanzo con il titolo definitivo I Promessi Sposi

IO La ringrazio infinitamente per avermi concesso questa intervista signor Conte

AM Grazie a lei Mi stia bene e buona fortuna con il suo giornale

Ruben MARRO 5 BEL

Pagina 19 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Nel 1995 anno in cui ci fu lrsquoentrata in vigore del tratta-

to di Schengen Esso si puograve definire come una coopera-

zione rafforzata allinterno dellUnione Europea Laccordo fu

firmato a Schengen (Lussemburgo) il 14 giugno 1985 fra il

Benelux Francia e Germania

Con questo si volevano eliminare progressivamente i controlli

nei confronti delle persone alle frontiere ed introdurre un si-

stema di libera circolazione per i cittadini degli Stati firmatari

degli altri Stati membri dellrsquoUE o di Paesi terzi

Lrsquoaccordo fu completato con la pattuizione delle condizioni di

applicazione e delle garanzie inerenti la libera circolazione Il

tutto fu firmato il 19 giugno 1990 da cinque Stati membri

Belgio Francia Lussemburgo Olanda e Germania e successivamente entrato in vigore solo nel

1995 Dal 1999 lacquisizione del trattato di Schengen egrave integrato nel quadro istituzionale e giuridi-

co dellUnione Europea in virtugrave di un protocollo allegato al trattato di Amsterdam Gli obiettivi princi-

pali di questo trattato sono abolizione dei controlli sistematici delle persone alle frontiere interne

dello spazio Schengen rafforzamento dei controlli alle frontiere esterne dello spazio Schengen col-

laborazione delle forze di polizia e possibilitagrave per esse di intervenire in alcuni casi anche oltre propri

confini coordinamento degli Stati nella lotta alla criminalitagrave organizzata di rilevanza internazionale

integrazione delle banche dati delle forze di polizia

Questo trattato seppur sostenuto da un ideologia magnifica intrisa di libertagrave e uguaglianza fra i po-

poli ultimamente egrave stato rimesso in discussione a causa dellrsquoazione terroristica da parte dellrsquoISIS

LrsquoISIS Stato Islamico dellrsquoIraq e della Siria ultimamente si egrave reso protagonista di una carneficina a

livello mondiale I combattenti arruolati nello Stato Islamico sono piugrave di 80mila ed hanno aderito alla

causa o sono stati costretti a diventare parte dello Stato Islamico Tre anni fa il gruppo terroristico

era formato da soli 1000 militanti armati

Le giovani reclute dello Stato Islamico sono ragazzi in cerca di un lavoro molti di loro parlano ingle-

se partiti da Londra Bruxelles Parigi e Berlino con passaporto europeo attratti dalla propaganda

dei jihadisti Alcuni arrivano anche dalla Spagna In Siria e Iraq circa tremila europei combattono per

lo Stato Islamico A Raqqa considerata la capitale uomini e donne armati controllano la popolazione

con la forza Niente musica o intrattenimento Un video segreto mostra la vita nella roccaforte dello

Stato Islamico In un altro video il Wall Street Journal descrive la vita e le attivitagrave nella capitale del-

lo Stato islamico Scopo dellrsquorsquoISIS egrave la creazione di un Califfato nei territori oggi formalmente parte

di Siria e Iraq in cui imporre la Sharia la legge islamica

La rete dellrsquoIsis perograve si egrave espansa al di fuori dei ldquoconfinirdquo dellrsquoautoproclamato ldquoCaliffatordquo essendo

lrsquoorganizzazione terroristica piugrave ricca di sempre grazie anche al pagamento dei riscatti e a un forte

finanziamento che deriva dal Qatar dove ci sarebbero le casse dello Stato Islamico non ha trovato

ostacoli Lrsquoavanzata dellrsquoIsis continua in Iraq e al momento egrave quasi arrivata a Baghdad Intanto so-

no almeno tremila gli occidentali ldquoreclutatirdquo grazie al web e convinti a unirsi alla guerra

Oggi quindi lrsquoISIS egrave un pericolo imminente a livello mondiale basti pensare a tut-

ti i fotoreporter giornalisti o semplici cittadini presi in ostaggio da esponenti isla-

mici e minacciati di morte se lo Stato di appartenenza non paga la cifra da essi ri-

chiesta per la libertagrave degli ostaggi Basti pensare allattentato alla sede di Charlie

Hebdo

La rabbia di questa popolazione sta rimettendo in discussione il trattato di Schen-

gen grazie al quale si puograve viaggiare da un paese allrsquoaltro comodamente senza con-

trolli rigidi alle frontiere

Per cui egrave lecito chiedersi il trattato di Schengen oggi garantisce la sicurezza

Nicola AIEZZA 5 BEL

IL TRATTATO DI SCHENGEN OGGIGARANTISCE LA ldquoSICUREZZArdquo

ldquoRICORDANDO FERDINANDOrdquo

Pagina 20 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Il giorno 6 dicembre 2014 alle ore 1000 un gruppo di

studenti dellrsquoIT FALCO insieme ad altri gruppi di alun-

ni degli istituti superiori di istruzione secondaria di Ca-

pua ha preso parte presso il comune della cittagrave alla

presentazione del libro ldquoRICORDANDO FERDINANDOrdquo

dedicato a Ferdinando Ventriglia uno dei piugrave noti e

perspicaci banchieri italiani scomparso pochi anni pri-

ma dellrsquoavvento del nuovo millennio

ltDotato di unrsquoampia capacitagrave di sintesi di vedute drsquoa-

spetto e grandi intuizioni noncheacute di una vastissima

conoscenza del sistema bancario il ldquoprofessorerdquo lau-

reato a soli 21 anni in Economia e Commercio inizia

la sua carriera nel 1948 come docente universitario

per poi passare alla direzione del banco di Roma e in

seguito del banco di Napoli

Nel 1947 ottiene la prima assunzione al Banco di Na-

poli che gli permette di acquisire un ampia conoscen-

za sul piano politico e finanziario Da qui la sua ascesa segnata dalla collaborazione con i

democristiani Pietro Campilli ed Emilio Colombo

Nel 1966 fa ritorno al Banco di Napoli ottenendone il ruolo di direttore generale e contri-

buendo tre anni dopo nelle vesti di amministratore delegato al risolleva mento di un di-

sastratissimo Banco di Roma In quegli anni per aver finanziato una societagrave di Michele

Sindona patron della Banca Privata in crisi di liquiditagrave Ventriglia viene convocato dai

giudici nel processo per bancarotta del banchiere siciliano uscendone indenne anche se

le varie dissidie fanno in modo di allontanarlo dalla nomina di governatore della Banca drsquoI-

talia nel 1974

Ciononostante la carriera di ldquore Ferdinandordquo non si ferma e nel 1975 viene nominato di-

rettore generale del Tesoro fino al 1977 Dopo questa piccola avventura politica ritorna

nel campo bancario con il rientro nel 1983 al ldquosuordquo banco di Napoli che fiorisce sotto

ogni aspetto e dove trascorre il resto della sua carriera conclusasi nel 1994 con la sua

dipartitagt

Presieduta dal sindaco di Capua dott Carmine Antropoli e dallrsquoassessore alla cultura

profssa Jolanda Capriglione la presentazione grazie alla collaborazione e lrsquointervento di

varie personalitagrave illustri in campo sia politico che finanziario noncheacute di amici conoscenti

e stimatori del grande banchiere napoletano ha evidenziato oltre che lrsquoatteggiamento

politico economico e professionale di Ventriglia anche il suo tratto umano

Ferdinando Ventriglia egrave stato per la storia del Banco di Napoli ma in parte per la storia

economica del Paese un vero e proprio monarca di tempra borbonica Dotato di grande

capacitagrave di sintesi di vedute d assieme e di felici intuizioni prospettiche sposate ad una

conoscenza tecnica del sistema bancario probabilmente uniche in Italia ma animato an-

che da qualche sovrabbondante contiguitagrave con la politica che ha reso tristemente famosa

nel tempo buona parte dei banchieri nostrani E per di piugrave guidato anche da un fiuto quasi

animalesco del business dallinclinazione troppo pervicace alla trama finanziaria segre-

ta che fatalmente accomuna i banchieri nostrani di ogni tempo quelli buoni e i meno

buoni dagli Enrico Cuccia ai Michele Sindona

Antonio CARNIATO 5 AMM

Pagina 21 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

RICORDANDO FERDINANDO

061214

ldquoGIORNO DELLA MEMORIAhellip INSIEME GLI ISTITUTI SUPERIORI DI CAPUAPER RICORDARErdquo

Pagina 22 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Martedigrave 27 gennaio 2015 ldquoGiorno della Memoriardquo i ragazzi dell IT Falco dellrsquo IT Federico

II del Liceo Pizzi e del liceo Ga-rofano hanno partecipato ad una

conferenza sulla SHOAH nel co-mune di Capua Durante lrsquoevento introdotto dal

sindaco di Capua dott Carmine Antropoli e dallrsquoAssessore alla

cultura profssa Jolanda Capri-glione i ragazzi hanno letto te-stimonianze poesie documenti

che trattavano della SHOAH I testi letti impregnati di significati ci hanno fatto comprendere gli orrori che luomo

puograve infliggere ad un suo simile ma soprattutto le atrocitagrave fatte dai tedeschi ai danni di co-loro che ritenevano impuri e di ldquorazza inferiorerdquo Il Giorno della Memoria egrave un giorno particolare per lintero genere umano istituito per

non ripetere i crimini razziali ma anche tutte le violenze in generale Al termine dellevento i ragazzi si sono riuniti in Piazza dei Giudici e insieme hanno distri-

buito ai passanti delle pergamene con frasi e domande che dovevano suscitare emozioni forti ma soprattutto farli riflettere sul significato della giornataehellippercheacute no Informarli

se non la conoscevano Hanno fatto da sfondo i cartelloni attaccati davanti al portone del Comune e i ragazzi che con le chitarre e i canti hanno destato lrsquoattenzione dei frettolosi capuani

Gianluca ZIBELLA 5 AEL

Nel 1933 in Germania saligrave al potere il partito nazista di Adolf Hitler che instaurograve un regime dit-

tatoriale tutti i diritti democratici vennero soppressi i partiti e la libertagrave di stampa aboliti ogni for-

ma di opposizione al regime annientata Nel 1935 vennero poi emanate le leggi di Norimberga in

nome del mito della razza ariana vennero aboliti i diritti civili degli ebrei e di altre etnie e di gruppi

invisi al regime come gli zingari e gli omosessuali Era lrsquoinizio di una persecuzione che avrebbe por-

tato nel giro di dieci anni allo sterminio di circa sei milioni di ebrei in tutta Europa

Durante la seconda guerra mondiale infatti in tutti i territori occupati dai nazisti gli ebrei vennero

catturati e inviati nei lager dove chi era impossibilitato a lavorare veniva immediatamente elimina-

to Coloro che erano in grado di lavorare morivano facilmente a causa delle disumane condizioni di

lavoro e di vita oppure si ammalavano In Italia gli ebrei cominciarono ad essere perseguitati a par-

tire dal 1938 quando Mussolini imitando Hitler emanograve le leggi razziali

Con le leggi razziali gli ebrei non possono piugrave sposare cittadini ariani e vengono esclusi da tutte le

scuole statali non prestano piugrave servizio militare neacute possono

apparire sullrsquoelenco telefonico La discriminazione colpisce in

forma traumatica la comunitagrave ebraica italiana fortemente as-

similata nella cultura e nei co- stumi alla circostante societagrave

Gli ebrei per i nazisti erano lrsquoincarnazione del male assolu-

to Fu allora che iniziograve lrsquoattivitagrave dei famigerati e che le prime

camere a gas cominciarono a funzionare nei campi della mor-

te e del lavoro i lager Questi potevano essere campi di con-

centramento o di sterminio Nel corso della guerra la rete

lei lager si ampliograve e si diffuse con lrsquoafflusso di nuovi deportati fino a configurarsi come un gigantesco

sistema di sfruttamento del lavoro forzato I campi di sterminio vennero istituiti nei territori dellrsquoEst

europeo con elusiva finalitagrave lrsquoeliminazione fisica di ebrei e zingari Nessuno riuscigrave a resistere fu un

orrore senza precedenti nella storia

Con una legge del 20 luglio 2000 la Repubblica italiana ha istituito il Giorno della Memoria e nel

primo articolo riconosce il 27 gennaio come data simbolica per ricordare la Shoah (sterminio del

popolo ebraico) le leggi razziali la persecuzione italiana dei cittadini ebrei gli italiani che hanno su-

bigraveto la deportazione la prigionia la morte noncheacute coloro che anche in campi e schieramenti diver-

si si sono opposti al progetto di sterminio ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e

protetto i perseguitati

Daniele CANTIELLO 3 BEL

LA SHOAH

Pagina 23 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

GIORNO DELLA MEMORIA

270115

Il rock egrave un genere di musica nato negli Stati Uniti e nel Regno Unito

negli anni Sessanta del Novecento Questo genere prende spunto dal

rockrsquonrsquoroll ma viene anche influenzato dal rhythm and blues country

e folk Con il passare degli anni si sono sviluppati una serie di sotto-

generi come blues rock heavy metal punk rock hard rock ecc

A questrsquoultimo appartengono gli ACDC che ne sono stati i precursori

Gli ACDC egrave una band hard rock nata nel 1973 a Sydney in Australia

formata da Angus Young Cliff Williams Brian Johnson Stevie Young

(nipo dellrsquoex membro Malcom Young) e Phil Rudd Questrsquoultimo nelle

scorse settimane egrave stato il protagonista di un fatto di cronaca il bat-

terista egrave stato accusato di possesso di droga e di tentato omicidio in

quanto si presuppone che abbia ingaggiato dei serial killer Uscito da

galera su cauzione nei giorni successivi le accuse di possesso di stupefacenti sono cadute mentre

sono ldquorimaste in piedirdquo quelle per tentato omicidio Adesso si attende il processo giudiziario dal cui

esito dipenderagrave il suo futuro allrsquointerno della band

La band australiana ha pubblicato bel 17 album lrsquoultimo dei quali ldquoRock or Bustrdquo egrave sul mercato dal

2 dicembre 2014 Lrsquoalbum egrave stato registrato in 10 giorni in Canada durante la scorsa primavera

Alla registrazione non ha preso parte lo storico chitarrista Malcom Young poicheacute soffre di demenza

dal 2008 ed egrave stato sostituito dal nipote Stevie Young I primi due estratti ldquoPlay Ballrdquo e ldquoRock or

Bustrdquo lasciano ben sperare hellipsaragrave un ottimo lavoro I fans sognano un nuovo tour nel 2015 in par-

ticolare i fans italiani sperano che tocchino lrsquoItalia almeno con una data

Pasquale ZIBELLA 3 BEL

Pagina 24 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Una notizia triste che ha sconvolto il popolo italiano la mattina del 5 Gennaio 2015 Ne hanno parla-

to tutti i telegiornali giornali con incredulitagrave e stupore rdquoLA MORTE DI PINO DANIELErdquo

Il blues man napoletano si egrave spento allrsquoetagrave di cin-

quantanove anni la notte del 4 Gennaio 2015 a cau-

sa di un malore improvviso che lrsquoha colpito nella sua

casa in Toscana

Nonostante lrsquoarrivo dei soccorsi lrsquoartista ha deciso

di farsi trasportare in macchina al Santrsquo Eugenio di

Roma dal suo cardiologo ma hellip purtroppo hellip egrave arri-

vato al pronto soccorso giagrave morto a causa di un ral-

lentamento lungo il tragitto dovuto a un problema

tecnico allrsquoauto

La notizia della sua morte ha fatto il giro del mondo

ed egrave stata annunciata da molti siti di informazione

Nella sua lunga carriera durata trentrsquoanni Pino Da-

niele ha pubblicato in totale 31 album di cui 24 in

studio 5 live e 2 raccolte Ha tenuto concerti nelle

piugrave importanti capitali drsquoEuropa Ha collaborato con

numerosi artisti tra cui il famoso blues man britanni-

co Eric Claptone con lrsquoex chitarrista dei Doors Robby Krieger Pino Daniele ha portato Napoli e lrsquoI-

talia nel mondo facendo sognare milioni di fan

Il sindaco di Napoli De Magistris ha dichiarato il lutto cittadino Sono arrivati messaggi di cordoglio

dal tutto il mondo della musica dello spettacolo e della politica

I funerali si sono svolti la mattina del 7 gennaio 2015 a Roma e la sera stessa in piazza Plebiscito

a Napoli radunando piugrave di centomila fan Le sue ceneri sono state esposte dal 12 al 22 Gennaio

2015 al Maschio Angioino a Napoli

Con Pino Daniele la musica italiana ha perso uno degli interpreti piugrave grandi della sua storia La sua

morte improvvisa come spesso capita si egrave lasciato dietro una scia di coincidenze il suo ultimo

tour un grande successo concluso proprio pochi giorni prima era stato dedicato alla reunion della

band di Nero a metaacute non solo uno degli episodi piugrave felici della sua carriera ma senza dubbio uno

degli eventi storici della storia della nostra musica dal vivo

Pasquale ZIBELLA 3 BEL

ROCK LA BAND CHE NON MOLLA

ADDIO PINO DANIELE LA MUSICA TI PIANGE

Pagina 25 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Sognare non costa nulla ma studiare ed impegnarsi

per realizzare ciograve che si vuole per poi riuscirci egrave

una soddisfazione immensa oltre che per se stessi

soprattutto per i propri genitori

Fin da piccola Samantha Cristoforetti sognava di tro-

varsi nello spazio ed il 24 novembre 2014 alle

ore 600 italiane ha coronato il suo sogno

Nata a Milano 38 anni fa e cresciuta a Male (Trento)

si egrave laureata in ingegneria meccanica in

Germania a Monaco ed egrave capitano dellAeronautica

Militare Samantha Cristoforetti egrave la prima

donna italiana a volare tra le stelle e la cinquantanovesima nel mondo nei sei mesi che trascorreragrave

sulla stazione spaziale avragrave mol-

tissimi compiti da svolgere alme-

no 200 esperimenti in corso che

eseguiragrave con altri 5 astronauti a

bordo Ci saranno anche dieci

esperimenti italiani come la

stampante 3D che in futuro per-

metteragrave di fabbricare in orbita i

pezzi di ricambio per i veicoli spa-

ziali e langolo bar che oltre a far

rilassare gli astronauti con il caffegrave

espresso permetteragrave di saperne

di piugrave sul comportamento dei flui-

di in assenza di gravitagrave

Circa una settima fa la nostra

astronauta ha scattato una foto

che fa giagrave parte della ldquoHALL OF FAMErdquo delle fotografie meteorologiche egrave leyewale cioegrave le

ldquoparetirdquo dellocchio dove si trovano i temporali piugrave forti lallargarsi del suo diametro man mano

che si risale verso la sommitagrave del ciclone viene definito come ldquoleffetto stadiordquo

Questa donna deve essere un esempio per tutti i giovani di come un sogno puograve concretizzarsi con

la passione e la volontagrave di crederci fino in fondo Samantha Cristoforetti egrave un orgoglio per lrsquoItalia e

per tutte le donne Daniele VASTANO IV ACM ndash GRAZZANISE

UNA DONNA ITALIANA NELLO SPAZIO

Pagina 26

Un motore per funzionare ha bisogno di una miscela e il

primo vero approccio ad una efficiente carburazione egrave stato

il carburatore Esso egrave una parte meccanica del motore a

combustione interna ad accensione comandata Il suo com-

pito egrave quello di preparare la miscela ariabenzina nelle pro-

porzioni e quantitagrave richieste di volta in volta dal motore per

poter erogare la potenza richiesta in quel momento La do-

satura o rapporto stechiometrico egrave quellao che garantisce

la combustione completa del combustibile con formazione

solamente di acqua ed anidride carbonica Lrsquoaria prima di

arrivare al carburatore passa attraverso un filtro e viene

privata da tutte le impuritagrave La manutenzione del filtro egrave

molto semplice basta smontarlo e pulirlo interamente ma-

gari immergendo in una bacinella piena drsquoacqua e detersivo

per piatti facendo numerosi sciacqui aspettando sempre

che si asciughi prima di montarlo

I principali componenti di un carburatore sono

Getto freno drsquoaria

Polverizzatore

Vaschetta carburatore

Vite drsquoaria

Vite di regolazione della miscela a regime minimo

Starter

Valvola

CARBURAZIONE

La carburazione consiste nella regolazione del rapporto ariabenzina che entra nel cilindro Il rapporto stechio-

metrico tra questi due elementi deve essere ben definito (141) altrimenti si manifesteranno problemi che

vanno dalla semplice perdita di prestazioni al piugrave dannoso grippaggio del gruppo termico (motore) Esistono

due tipi di carburazioni

Carburazione magra una carburazione dove crsquoegrave troppa aria rispetto alla benzina I sintomi sono

perdita di prestazione del motore

vuoti di erogazione

Carburazione grassa una carburazione dove crsquoegrave troppa benzina rispetto allrsquoaria I sintomi sono

perdita di prestazione del motore scoppietto nel salire dei giri

FUNZIONAMENTO

Lrsquoaria aspirata dal moto discendente dei pistoni del motore opportunamente regolata in quantitagrave dalla valvola

a farfalla passando attraverso il diffusore aumenta la propria velocitagrave creando al contempo nel punto focale

del restringimento una depressione maggiore o minore in base alla quantitagrave stessa di aria in entrata Essendo

il getto calibrato (praticamente un piccolo forellino) posizionato proprio nel restringimento del diffusore la

depressione che viene a crearsi in questo permette alla benzina presente nella vaschetta a pressione atmo-

sferica di essere aspirata dallrsquoaria in transito Altro processo che si attua nel momento in cui il carburante esce

dal getto o spruzzatore egrave di convertire la benzina in goccioline microscopiche permettendone una migliore

trasformazione in gas da evaporazione Questa conversione la piugrave importante per una perfetta omogeneizza-

zione della miscela permette al carburante di legarsi meglio con lrsquoossigeno contenuto nellrsquoaria e i gas di ben-

zina che si associano al comburente per produrre la miscela di cui abbiamo bisogno

Giovanni CASAVECCHIA DrsquoAMICO 4BMM

IL CARBURATORE

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

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Laliante egrave unaerodina cioegrave un aeromobi-

le piugrave pesante dellaria che si sostiene in volo grazie alla reazione dinamica dellaria

contro le superfici alari e scende in un vo-lo chiamato volo librato Per volo librato si

intende il volo effettuato senza lausilio di un motore comprende quindi il volo effet-

tuato con aliante deltaplano parapendio In presenza di correnti ascensionali ovve-

ro le correnti che sfrutto lrsquoaliante per re-stare in quota possiamo parlare di volo

veleggiato I voli veleggiati posso essere classificati in base alle correnti incontrate che divide il volo in 3 tipi

Volo di pendio Si effettua in prossimitagrave di una catena montuosa o collinosa nel lato sopravento

Volo drsquoonda Arrivato in quota lrsquoaliante puograve sfruttare nel lato sottovento le

deboli correnti ascensionali per superare la catena montuosa Volo termico Egrave lrsquounico volo consentito in pianura dove lrsquoaliante sfrutta la

massa drsquoaria calda e umida prodotta da una cittagrave o da una fabbrica per re-stare in quota

Nel caso in cui non siano presenti correnti ascensionali si avragrave una planata la cu durata dipenderagrave principalmente dalla quota di partenza

VOLO LIBRATO

Il volo si definisce librato se la trazione egrave costantemente nulla Esso egrave tipico della-liante (velivolo privo di motore) ma puograve interessare anche un velivolo con propul-

sore purcheacute in ogni istante del volo la trazione prodotta sia nullaDallanalisi delle equazioni 92 102 e 112 si deduce che dovendo il velivolo mantenere una certa

velocitagrave per sostenersi la forza traente puograve essere data soltanto da una componente del peso

In accordo quindi con le 112 la traiettoria del velivolo

puograve essere solo discendente fig 13 ma ciograve non deve far pensare allrsquoimpossibilitagrave di effettuare un volo in sali-

ta egrave noto infatti che gli alianti possono anche salire ri-spetto al terreno pur tenendo un assetto picchiato e

scendendo continuamente rispetto alla corrente daria nella quale volano La ragione di tale comportamento egrave

dovuta alla presenza intorno al velivolo di una corrente ascensionale e risiede nella differenza tra i valori della

velocitagrave ascensionale dellaria e discendente dellalian-te si ottiene infatti una velocitagrave verticale di salita

quando la velocitagrave ascensionale della massa daria egrave maggiore di quella discenden-te dellaliante

Questi aspetti sono propri del volo veleggiato cioegrave del volo in aria agitata

Carmine BENINCASA 5 ACA

LrsquoALIANTE E IL VOLO LIBRATO

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Fig 13 Forze agenti sul

velivolo in volo librato

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NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Gustav Robert Kirchhoff (matematico e fisico tedesco) nac-

que a Koumlnigsberg (oggi Kaliningrad) allora capitale della

Prussia nel 1824 Prima della laurea nel 1845 nel risolvere

un problema che gli aveva assegnato Neumann ricavograve le

sue due leggi sui circuiti elettrici la seconda delle quali rap-

presenta unestensione fondamentale della Legge di Ohm

ricavata nel 1841 Kirchhoff ha sperimentato due leggi molto

importanti e fondamentali dellintera elettrotecnica

La prima legge di Kirchhoff (spesso si usa labbreviazione

K per indicare Kirchhoff e quindi si scrive legge di K) detta

anche legge ai nodi o alle correnti afferma che in ogni nodo

di un circuito la somma delle correnti entranti egrave uguale alla

somma delle correnti uscenti dal nodo

La seconda legge di K riguarda le maglie e le tensioni in

un circuito e afferma che in ogni circuito la somma algebrica

delle tensioni presenti in una maglia egrave sempre zero

Gustav Robert Kirchhoff

Nodi e Maglie

Si considera nodo lincontro di tre o piugrave rami di un circuito mentre per maglia si intende un

circuito chiuso facente parte di un circuito piugrave complesso

Per risolvere un qualsiasi problema con i principi di Kirchhoff egrave necessario impostare un siste-

ma di equazioni composto da n-1 nodi e n-1 maglie Nel circuito che segue essendo lo stesso

composto da due nodi e da tre maglie egrave necessario impostare un sistema composto da tre

equazioni (un nodo e due maglie)

Con le definizioni prima enunciate

nel circuito di esempio sulla sinistra

che saragrave oggetto di una successiva

esercitazione

Sono nodi 1 la giuntura b la giuntura f

mentre non lo sono le giunture d e

h

Sono maglie i circuiti 1 a b f g

2 b c e f

3 a c e g

Giorgio BOVENZI e Cristian GALLO 3 BEL

Pagina 29

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

RAI 3 A SANTANGELO IN

FORMIShellipCI SIAMO ANCHE

NOI

Giovanni CASAVECCHIA DAMICO

IV BMM

LANGOLO

DEI DISEGNI

Pagina 30 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

LANGOLO

DEI DISEGNI

Pagina 31

Fabio ANTROPOLI 4AEL

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Antonio PALMA

LANGOLO

DEI DISEGNI

Pagina 32 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Massimo GUERRIERO 3 BEL

Pagina 33 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Il giorno 8 gennaio 2015 alle ore 1015 presso la sala conferenze

dellrsquoIT ldquoGC Falcordquo di Capua si egrave tenuto un dibattito con il giornalista e

scrittore Vito Faenza previsto nel progetto ldquoINCONTRO CON LrsquoAUTORErdquo

che ogni anno si svolge nel suddetto istituto

Vito Faenza egrave nato a Nocera Inferiore nel 1948 ma vive ad Aversa dal

1953 Dal 1976 al 1999 egrave stato redattore della redazione napoletana de

ldquolrsquoUnitagraverdquo diventandone inviato speciale nel 1992 Dal 1978 al 1984 ha

collaborato con Panorama e dal 1984 al 1992 con Il Messaggero Questi

perograve sono solo i principali ruoli ricoperti da Faenza in campo giornalisti-

co

Egli infatti ha partecipato al suddetto progetto come autore del libro ldquoIl terrorista e il profes-

sorerdquo secondo romanzo incentrato sulla storia di un assessore regionale a cui si accompagna lrsquoin-

treccio tra malavita terrorismo e politica Un boss che nonostante fosse in carcere dettava le re-

gole del gioco Il ruolo equivoco dei servizi segreti Una tenera storia drsquoamore I dubbi che lacerano

chi in nome di alti ideali scende a compromessi e sceglie la strada della violenza Tutto tratto da

una storia vera che parla implicitamente del rapimento Moro delle Brigate Rosse e della trattativa

Stato-mafia

Nel corso del dibattito i ragazzi hanno posto una serie di domande allrsquoautore che ha saputo chiari-

re con eleganza e talvolta ironia tutti i dubbi e le curiositagrave nati da una attenta lettura del libro

La giornata si egrave conclusa con la tradizionale ldquofirmardquo dei libri

R ALLIEGRO E M FIMIANI PRESENTANO ldquoIL DESTINO CAMBIA IN TRE ATTIMIrdquo

Il giorno 9 gennaio 2015 alle ore 1015 presso la sala conferen-

ze dellrsquoIT ldquoGC Falcordquo si egrave tenuto un dibattito con il giornalista

Raffaele Alliegro e lrsquoavvocato penalista Marco Fimiani previ-

sto nel progetto ldquoINCONTRO CON LrsquoAUTORErdquo che ogni anno si

svolge nel suddetto istituto

Raffaele Alliegro egrave nato a Napoli nel 1961 vive a Tivoli lavora a

Roma ed egrave originario di Torre Orsaia nel Cilento Svolge lrsquoattivitagrave

di giornalista e di caporedattore del quotidiano ldquoIl Messaggerordquo

Marco Fimiani egrave nato nel 1962 a Torre Orsaia di cui egrave stato sinda-

co Svolge la professione di avvocato ed egrave presidente della Ca-

mera penale del Tribunale di Vallo della Lucania

Sono tante le curiositagrave legate al libro firmato da Raffaele Alliegro

e Marco Fimiani ldquoIl destino cambia in tre attimirdquo A partire

dai luoghi nellrsquoArchivio di Stato di Salerno i due autori si sono

chiusi per diversi mesi per selezionare le storie su cui lavorare

tra migliaia di faldoni di vecchi processi civili e penali

Nel libro si raccontano otto storie tratte da fatti realmente acca-

duti che corrispondono ad altrettante persone che nel passato

hanno avuto a che fare con la giustizia come testimoni imputati o semplici spettatori di un evento

culminato in un processo

Nel corso del dibattito egrave emerso un particolare tanto curioso quanto interessante i due autori in-

fatti durante le loro ricerche culminate nel suddetto libro hanno scoperto legami di parentela con

alcuni personaggi raccontati nelle loro storie Il personaggio da cui lrsquointero lavoro egrave iniziato Giu-

seppe Tardio era figlio di una certa Caterina Alliegro

Carla PETRELLA 5 ACA

VITO FAENZA ldquoIL TERRORISTA E IL PROFESSORErdquo

Pagina 34

IL COMMENTO DEGLI ALLIEVI

Venerdigrave 23 gennaio nellrsquoistituto ldquoGCFalcordquo di Grazzanise si egrave tenuto un incontro con Stefano Cru-

pi giovane giornalista casertano autore del libro ldquoCazzimmardquoLo scrittore era accompagnato

dallrsquoattore Pierluigi Tortora che ha letto alla platea

scolastica alcuni brani del libro

La lettura di questo romanzo ci ha coinvolto molto

percheacute ci ha fatto riflettere sulle problematiche

del territorio in cui viviamo Ersquo stato un incontro

molto interessante che si egrave svolto come un dibat-

tito con domande preparate da noi studenti tra cui

il motivo della scelta della foto sulla copertina e

se le storie raccontate in qualche modo rispec-

chiavano esperienze vissute in prima persona Crupi nel narrare la storia di Sisto che mette su

con un amico un personale spaccio di droga sfidando il boss del quartiere ci trascina in un mondo

non troppo lontano da noi e ci coinvolge nella vita degradata e pericolosa dei protagonisti che vi-

vono il male come una cosa contro cui non si puograve lottare Il dibattito egrave stato moderato da un

alunno di quarta e alla fine lo scrittore si egrave simpaticamente prestato al rito dei selfie Riteniamo

che lrsquoesperienza sia stata molto formativa ed interessante e che abbia invogliato a leggere il ro-

manzo anche a coloro che ancora non lrsquoavevano fatto

Classe 3 ACM -Grazzanise

IL COMMENTO DELLA PROFESSORESSA

ldquoPuograve la paura condizionare la nostra vita al punto da

farci sentire vivi solo quando proviamo questo senti-

mentordquo ldquoPuograve lrsquoamore salvare un giovane finito nel

giro della malavitardquo

Comincia con queste la serie di domande che i ra-

gazzi dellrsquoIT ldquoGC Falcordquo di Grazzanise hanno rivol-

to dopo un progetto di lettura a Stefano Crupi il gio-

vane scrittore casertano autore di ldquoCazzimmardquo che

ha accettato di incontrarli a scuola Il romanzo se-

gue le vicende di Sisto un ragazzo napoletano che

decide di sfidare la camorra e mette su un piccolo traffico di droga destinato ad una ristretta cer-

chia di clienti Il facile successo e la bella vita che comincia ad assaporare lo convincono a non

fermarsi davanti a nulla nemmeno quando entra in scena un potente boss che ha potere su tutto

e tutti Saragrave proprio la ldquocazzimmardquo a salvare Sisto insieme allrsquoaiuto di un emblematico zio e di

una ragazza che gli faragrave vedere la vita da unrsquoaltra prospettiva

Il titolo del libro prende a prestito il neologismo dialettale ldquocazzimmardquo parola che i campani cono-

scono bene in quanto delinea la furbizia accentuata la pratica costante di attingere acqua per il

proprio mulino in qualunque momento e situazione magari anche sfruttando i propri amici piugrave

intimi i propri parenti

Crupi che ha vissuto a Napoli e quindi conosce bene la realtagrave che racconta punta i riflettori su

una gioventugrave senza scopi apatica che subisce gli eventi nella convinzione che le cose in qualche

modo succedano e non ci si possa far nulla

I ragazzi che hanno letto il libro analizzandone con le loro insegnanti il linguaggio crudo ma reali-

sticamente efficace e le caratteristiche dei personaggi principali hanno dato vita ad un dibattito

vivace ed intenso con lrsquoautore che si egrave avvalso dellrsquoattore Pierluigi Tortora per la lettura di alcuni

brani del romanzo Alla fine dellrsquoincontro Crupi ha autografato alcune copie del libro e si egrave simpa-

ticamente prestato al rito dei selfie

Antonella POZZUOLI

LO SCRITTORE STEFANO CRUPI INCONTRA GLI STUDENTI DELLrsquoIT DI GRAZZANISE

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

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LANGOLO DELLA POESIA

Raffaella PALMIERI V ACA

NON BASTA

STO CERCANDO UNA RAGIONE ANCHE SE

A VOLTE NON CE

UNA VITA SOLA NON MI PUO BASTARE

PER AMARTI UNA VITA

NON PUO BASTARE PER DIMENTICARE

IL TUO SORRISO IL PROFUMO hellip

SEMPLICEMENTE IL TUO NOMEhellip I

NCISO NELLA MENTE E NELLANIMA

NON BASTA UNA VITA PER DIMENTICARE

UNA STORIA CHE VALE DI PIU

SARO CON TE

QUEL VUOTO CHE NON SAI E CHE NON DICI MAI

IO SONO QUI PER ASCOLTARE UN SOGNO

NON PARLERO TANTO SOLO LUI LO SA QUANDO FINIRA

RISOLVERO POCO O NIENTEMA CI SARO

SARO LI ACCANTO A TE AD ASCOLTARTIhellip

FARMI MALE

PIU DI COSI NON SO COSALTRO DARE

PIU DI COSI CHE FA GIA TANTO MALE

VEDERTI ADESSO E POI NON VEDERTI PIU

MI FA ANCORA PIU MALE

PIU DI COSI COSALTRO PUO FARMI MALEhellip

PICCOLI PEZZI

MENTRE IL MONDO CADE A PEZZI

IO CONPONGO NUOVE PAROLE

DA SCRIVERE NELLA MIA VITA

MENTRE IL MONDO CADE A PEZZI

CONPONGO SOGNI DA CONDIVIDERE CON TE

MENTRE IL MONDO CADE IO COSTRUISCO LA MIA VITA

CON PICCOLI PEZZI DA CONPORRE PER LETERNITA

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Pagina 36

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Redattori

Nicola AIEZZA 5 BEL

Carmine BENINCASA 5 ACA

Angelica CARAMIELLO 4 BMM

Antonio CARNIATO 5 AMM

Giovanni CASAVECCHIA DAMICO 4 BMM

Raffaella PALMIERI 5 ACA

Carla PETRELLA 5 ACA

Salvatore SGUEGLIA 4 BMM

Collaboratori

Giorgio BOVENZI 3 BEL

Daniele CANTIELLO 3 BEL

Cristian GALLO 3 BEL

Pasquale ZIBELLA 3 BEL

Fabio ANTROPOLI 4AEL

Gianluca ZIBELLA 5 AEL

Nicolamario DI ROBBIO 5 BEL

Ruben MARRO 5 BEL

Classe 3 ACM -Grazzanise

Daniele VASTANO 4 ACM- Grazzanise

Referenti articoli

Docenti di Materie letterarie SEDE CENTRALE

Prof ssa Antonella POZZUOLI per la sede di Grazzanise

Grafici e Art Director

Ludovico LAURENZA 5 BEL

Benedetto MEROLA 5 BEL

Salvatore SGUEGLIA 4 BMM

Direttore responsabile

Prof ssa Angelina SGUEGLIA

Pagina 36

LA REDAZIONE

COSA OFFRE LA SPECIALIZZAZIONE DI ldquoTRASPORTI E LOGISTICArdquo Quali competenze consegue un alunno che si iscrive ad un istituto tecnico

settore tecnologico alla specializzazione di ldquoTrasporti e Logisticardquo Lrsquoalunno diplomato in un istituto tecnico della specializzazione di Trasporti

e Logistica

ha competenze tecniche specifiche e metodi di lavoro funzionali allo svolgi-

mento delle attivitagrave inerenti la progettazione la realizzazione il mantenimen-to in efficienza dei mezzi e degli impianti relativi noncheacute lorganizzazione di servizi logistici

opera nellambito dellarea Logistica nel campo delle infrastrutture delle mo-

dalitagrave di gestione del traffico e relativa assistenza delle procedure di spostamento e trasporto della condizione

del mezzo in rapporto alla tipologia dinteresse della gestione dellimpresa di trasporti e della logistica nelle sue diverse componenti corrieri vettori operatori di nodo e intermediari logistici

possiede una cultura sistemica ed egrave in grado di attivarsi in ciascuno dei segmenti operativi del settore in cui egrave

orientato e di quelli collaterali

Egrave in grado insomma di

integrare le conoscenze fondamentali relative alle tipologie strutture e componenti dei mezzi allo scopo di ga-

rantire il mantenimento delle condizioni di esercizio richieste dalle norme vigenti in materia di trasporto

intervenire autonomamente nel controllo nelle regolazioni e riparazioni dei sistemi di bordo

collaborare nella pianificazione e nellorganizzazione dei servizi

applicare le tecnologie per lammodernamento dei processi produttivi rispetto ai quali egrave in grado di contribuire

allinnovazione e alladeguamento tecnologico e organizzativo dellimpresa

agire relativamente alle tipologie di intervento nellapplicazione delle normative nazionali comunitarie ed in-

ternazionali per la sicurezza dei mezzi del trasporto delle merci dei servizi e del lavoro

collaborare nella valutazione di impatto ambientale nella salvaguardia dellambiente e nellutilizzazione raziona-

le dellenergia AllrsquoIT ldquoGC FALCOrdquo ci sono due articolazioni ldquoCostruzione del mezzordquo nella sede centrale di Capua e ldquoConduzione

del mezzordquo in quella associata di Grazzanise Larticolazione ldquoCostruzione del mezzordquo riguarda la costruzione e la manutenzione del mezzo aereo navale e terre-stre e lacquisizione delle professionalitagrave ne campo delle certificazioni di idoneitagrave allimpiego dei mezzi medesimi Lrsquoarticolazione ldquoConduzione del mezzordquo ha per oggetto lrsquoapprofondimento delle problematiche relative alla condu-zione ed allrsquoesercizio del mezzo di trasporto e si rivolge ai giovani che progettano di impegnarsi professionalmente nel settore del trasporto Il diplomato in Trasporti e Logistica puograve pertanto ricoprire ruoli relativi a

costruzione e montaggio di componenti meccanici con elaborazione dei cicli di lavorazione

programmazione e controllo della produzione con analisi e controllo dei costi

dimensionamento installazione e gestione di impianti legati al sistema velivolo

controllo e collaudo di materiali semilavorati e componenti

sviluppo di programmi esecutivi per macchine utensili e centri di lavorazione CNC

controllo e messa a punto degli impianti di bordo e dei servizi di manutenzione del velivolo

identificazione descrizione e comparazione delle tipologie e funzioni dei vari mezzi e sistemi di trasporto

controllo e gestione del funzionamento dei diversi componenti di uno specifico mezzo di trasporto e intervenire

in fase di programmazione della manutenzione

interazione con i sistemi di assistenza sorveglianza e monitoraggio del traffico e relative comunicazioni nei vari

tipi di trasporto

gestione in modo appropriato degli spazi a bordo e organizzazione dei servizi di carico e scarico di sistemazione

delle merci e dei passeggeri

gestione dellattivitagrave di trasporto tenendo conto delle interazioni con lambiente esterno (fisico e delle condizioni

meteorologiche)

organizzazione del trasporto in relazione alle motivazioni del viaggio e alla sicurezza degli spostamenti

cooperazione nelle attivitagrave di piattaforma per la gestione delle merci dei servizi tecnici e dei flussi passeggeri in

partenza e in arrivo

operazione nel sistema qualitagrave nel rispetto delle normative sulla sicurezza

Al diplomato in ldquoTrasporti e Logisticardquo si aprono molteplici prospettive di lavoro

puograve continuare nel suo percorso formativo in ambito civile puograve accedere a qualsiasi facoltagrave universitaria

puograve continuare nel suo percorso formativo in ambito militare accedere allAccademia Aeronautica Italiana (sita a

Pozzuoli) per i ruoli di Allievi Ufficiali Piloti e Allievi Ufficiali Ingegneri accedere ai concorsi per sottufficiali dellE-sercito e dellAeronautica

puograve esercitare la libera professione come perito industriale dopo il conseguimento della relativa abilitazione pro-

fessionale

ha la possibilitagrave di poter accedere alle graduatorie per lrsquo insegnamento in qualitagrave di docente tecnico-pratico negli

Istituti Tecnici Industriali e Professionali

puograve operare con profitto nel settore della navigazione e del trasporto aereo e quindi di inserirsi in aziende che si

occupano di assistenza di volo e di trasporto aereo quali ad esempio compagnie di gestione ed Enti Regolatori ldquoTRASPORTI E LOGISTICArdquo egrave insomma una specializzazione affascinante Carla PETRELLA 5 ACA

Pagina 5 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

PERCHEacute SCEGLIERE LA SPECIALIZZAZIONE DI INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI

Lrsquoinformatica nel mondo moderno gioca un ruolo chiave nei processi aziendali Integrazioni di computer

telematica applicazioni web intranet gestione dei database

sono strumenti utilizzati in ogni settore produttivo e di servi-

zi

A conclusione del percorso quinquennale il Diplomato

nellrsquoindirizzo ldquoInformatica e Telecomunicazionirdquo consegue

le seguenti competenze

Scegliere dispositivi e strumenti in base alle loro caratte-

ristiche funzionali

Descrivere e comparare il funzionamento di dispositivi e

strumenti elettronici e di telecomunicazione

Gestire progetti secondo le procedure e gli standard pre-

visti dai sistemi aziendali di gestione della qualitagrave e della

sicurezza

Gestire processi produttivi correlati a funzioni aziendali

Configurare installare e gestire sistemi di elaborazione

dati e reti

Sviluppare applicazioni informatiche per reti locali o servizi a distanza

Frequentando questo indirizzo egrave possibile quindi acquisire le competenze necessarie per lavorare in imprese

specializzate nella produzione di software nel dimensionamento ed esercizio dei sistemi di elaborazione dati

Il Diplomato in Informatica e Telecomunicazioni ha infatti competenze specifiche nel campo dei sistemi in-

formatici dellrsquoelaborazione dellrsquoinformazione e di software dedicati delle applicazioni e tecnologie web del-

le reti e degli apparati di comunicazione Ha competenze e conoscenze che si rivolgono allrsquoanalisi progetta-

zione installazione e gestione di sistemi informatici basi di dati reti di sistemi di elaborazione sistemi multi-

mediali e apparati di trasmissione e ricezione dei segnali e collabora nella gestione di progetti operando nel

quadro di normative nazionali e internazionali concernenti la sicurezza in tutte le sue accezioni e la protezio-

ne delle informazioni

La specializzazione prevede due articolazioni informatica e telecomunicazioni

La prima egrave indirizzata alla costruzione di sistemi informatici alla programmazione alla conoscenza e alluso

di tecnologie web dei protocolli e dei servizi per operare in rete alladozione di misure per la sicurezza infor-

matica

La seconda invece egrave indirizzata agli apparati di trasmissione dei segnali alla configurazione e gestione hard-

ware di reti alle problematiche inerenti le prestazioni e la sicurezza delle reti locali e geografiche

Il diplomato in ldquoInformatica e Telecomunicazionirdquo trova quindi la sua collocazione sia nelle imprese specia-

lizzate nella produzione di software sia in tutte le situazioni in cui la produzione e la gestione del software il

dimensionamento e lesercizio di sistemi di elaborazione dati siano attivitagrave rilevanti indipendentemente dal

tipo di applicazione

In esse puograve essere impiegato in una vasta gamma di mansioni che oltre ad una buona preparazione specifica

richiedano capacitagrave di inserirsi nel lavoro di gruppo di assumersi compiti e di svolgerli in autonomia anche

affrontando situazioni nuove di accettare gli standard di relazione e di comunicazione richiesti dallorganizza-

zione in cui opera di adattarsi alle innovazioni tecnologiche ed organizzative

Il Perito in Informatica e Telecomunicazioni puograve inoltre

accedere a tutti i corsi di laurea universitari corsi regionali di specializzazione corsi post-diploma IFTS

(Istituti di Formazione Tecnica Superiore)

insegnare nei Laboratori degli IT e degli Istituti Professionali di Stato grazie al diploma abilitante

operare in attivitagrave organizzative e gestionali connesse con il trattamento automatico dei dati (anagrafi

utenze elettriche idriche e telefoniche trasporti assistenza virtuale)

intraprendere previa iscrizione allrsquoalbo dei periti industriali lrsquoattivitagrave di libera professione nel campo delle

tecnologie elettroniche informatiche e miste

svolgere attivitagrave di esaminatore e di docente presso i numerosi centri AICA (Associazione Italiana per

il Calcolo Automatico) che svolgono corsi per il conseguimento della ldquoPatente europea per il computerrdquo

ECDL (European Computer Driving Licence)

Egrave INSOMMA UNA SPECIALIZZAZIONE DA SCEGLIERE

Salvatore SGUEGLIA 4 BMM

Pagina 6 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

PERCHEacute SCEGLIERE LA SPECIALIZZAZIONE DI CHIMICA MATERIALI E BIOTECNOLO-

GIE

Lrsquoattuale realtagrave produttiva configurando nuovi bi-

sogni impone di ripensare la figura del Chimico

per fornire risposte adeguate nellrsquoaffrontare le

problematiche connesse con questioni quali la pro-

tezione ambientale la gestione e trasformazione

dei rifiuti la conservazione e sofisticazione ali-

mentare

Il Diplomato in Chimica Materiali e Biotecnologie

ha infatti competenze specifiche nel campo dei

materiali delle analisi strumentali chimico-

biologiche nei processi di produzione in relazione

alle esigenze delle realtagrave territoriali negli ambiti

chimico merceologico biologico farmaceutico

tintorio e conciario Nellrsquoattivitagrave di laboratorio

vengono acquisite e approfondite le competenze

relative alle metodiche per la preparazione e per

la caratterizzazione dei sistemi chimici allrsquoelabora-

zione realizzazione e controllo di progetti chimici

e biotecnologici e alla progettazione gestione e

controllo di impianti chimici Ha competenze nel

settore della prevenzione e della gestione di situazioni a rischio ambientale e sanitario

Tale specializzazione si propone di formare figure professionali che partendo da adeguate cono-

scenze di base nei vari settori della chimica siano in grado di

partecipare con un personale responsabile contributo al lavoro organizzato e di gruppo ac-

cettando ed esercitando il coordinamento

svolgere unrsquoattivitagrave autonoma di aggiornamento per adeguare la propria preparazione al con-

tinuo evolversi della tecnica e delle necessitagrave di mercato

valutare nella loro globalitagrave le problematiche connesse con la salvaguardia dellrsquoambiente e la

tutela della salute

affrontare situazioni problematiche in termini sistemici scegliendo in modo flessibile le strate-

gie di soluzione

Il perito chimico per le competenze maturate egrave in grado di svolgere le seguenti attivitagrave profes-

sionali

tecnico di laboratorio di analisi adibito a compiti di controllo nei settori chimico merceologi-

co biochimico farmaceutico chimico clinico bromatologico ed ecologico

tecnico addetto alla conduzione e al controllo di impianti di produzione di industrie chimiche

operatore nei laboratori scientifici e di ricerca

Come tale deve essere in grado di operare nelle varie fasi del processo chimico analitico sapen-

done valutare le problematiche dal campionamento al referto di operare come addetto agli im-

pianti anche con competenze sul loro controllo di inserirsi in un gruppo di progettazione e di

partecipazione allelaborazione e realizzazione di sintesi industriali di prodotti di chimica fine

Il perito chimico puograve accedere allindustria allinsegnamento e mediante lesame di abilitazione

iscriversi allrsquoalbo per esercitare la libera professione

Il perito chimico ha accesso agli studi universitari di tutte le facoltagrave con preferenza per quelle di

Chimica Biotecnologia Chimica e Tecnologie Farmaceutiche Chimica applicata e ambientale

Chimica industriale Scienze e Tecnologie per lrsquoambiente Ingegneria dei materiali ed altre ad esse

affini

Egrave INSOMMA UNA SPECIALIZZAZIONE INTERESSANTE

Carla PETRELLA 5 ACA

Pagina 7 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

POR C5 SI VA NELLE AZIENDE

Il 3 dicembre 2014 presso laula magna del

dipartimento di Economia della Seconda Univer-

sitagrave di Napoli lamministrazione comunale di

Capua ha conferito la cittadinanza onoraria al

maestro Riccardo Muti Il grande Direttore in-

fatti oltre ad accettare di diventare capuano

adottivo ha deciso di intervenire di persona alla

cerimonia nella facoltagrave di Economia

La motivazione di questo importante riconosci-

mento egrave riconducibile allamore che il grande

Maestro dorchestra ha avuto con gli spartiti di

un suo collega nato proprio a Capua nel 1856

ovvero il Maestro Giuseppe Martucci La sua

musica molto apprezzata allestero deve molto al maestro Muti che in piugrave occasioni ha diretto

concerti allestiti su opere del Martucci non considerato molto perograve nella sua cittagrave natale con-

statato lo stato in cui viene tenuta la casa dove vide la luce Allimportante riconoscimento si egrave

arrivati grazie al giornalista Franco Fierro raccolto dallallora consigliere comunale di opposi-

zione Camillo Ferrara La proposta di conferimento fu portata allattenzione dellassemblea mu-

nicipale e venne approvata allunanimitagrave ma per varie vicende non fu dato seguito alla cosa

Con larrivo della professoressa Iolanda Capriglione tra le fila dellesecutivo comunale e con il

riaccendersi del forte interessamento di Ferrara oggi a capo dellassociazione Pro Capua il

tema della cittadinanza onoraria al grande maestro egrave ritornata dattualitagrave Lrsquoimpegno dellas-

sessore alla cultura Capriglione egrave riuscito a trovare in canali giusti nellentourage di Muti tanto

che egrave stato portato a conoscenza della volontagrave del civico consesso capuano

Presenti Giuseppe Paolisso rettore della Sun Clelia Mazzoni direttore del dipartimento di Eco-

nomia Jolanda Capriglione assessore alla Cultura di Capua e docente Sun e Carmine Antropo-

li sindaco di Capua

l primo cittadino Antropoli ha poi evidenziato ldquoPersonaggi illustri come il maestro Muti che a

pieno titolo entrano a far parte della comunitagrave capuana non possono che alimentare passione

ed entusiasmo soprattutto per chi ama lrsquoarterdquo Il Sindaco ha poi consegnato la pergamena che

attesta la cittadinanza capuana al direttore drsquoorchestra tra gli applausi incessanti dei presenti

rdquoSono onorato di ricevere la cittadinanza onoraria dalla cittagrave che ha dato i natali a Giuseppe

Martucci tra i piugrave grandi musicisti del rsquo900 Ora egrave giunto il momento di dedicargli un museoldquo

ha detto il maestro Muti durante la cerimonia Dopo aver ringraziato lrsquoamministrazione per il

bel gesto che onora un grande della musica che ha saputo rappresentare in giro per il mondo

la grande tradizione della musica italiana e napoletana oltre che lrsquoessenza stessa del Sud ha

dichiarato ldquoIn un universo musicale dominato dallrsquoopera e da grandi artisti come Verdi -

spiega Muti alla platea piena di studenti Martucci con le sue sinfonie riuscigrave a conquistarsi una

spazio molto importante Toscanini prima di me si egrave dedicato a diffondere la sua musica Dedi-

cargli un museo sarebbe un modo per far capire a tante persone lrsquoimportanza che ha avuto a

livello europeo e non sololdquo

Parole subito colte dallrsquoassessore alla cultura del Comune di Capua Iolanda Capriglione che ha

promesso ldquoil museo a Martucci si faragrave e saragrave il piugrave bello di Capuardquo Muti ricorda poi il concerto

tenuto a Mosca in cui lrsquoorchestra di Chicago da lui diretta suonograve il lsquoNotturno di Martuccirsquo Lrsquoex

direttore del Teatro alla Scala di Milano attualmente Music Director della Chicago Symphony

Orchestra ha ricevuto anche il Follaro drsquoOro premio in passato assegnato a Papa Giovanni

Paolo II e di recente a don Luigi Ciotti

Dopo aver ricevuto lonorificenza Muti egrave tornato sulla ventilata candidatura alla presidenza

della Repubblica con toni molto infastiditi Io al Quirinale Questa storia mi ha rotto le scato-

le sono balle faccio un altro mestiere ha tagliato corto

Salvatore SGUEGLIA 4 BMM

CAPUA IL MAESTRO RICCARDO MUTI RICEVE LA CITTADINANZA ONORARIA

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015 Pagina 8

Nellanno 2014 per le scuole di secondo grado della provincia di Caserta si egrave presentata lop-

portunitagrave tramite il concorso Gioca bene le tue carte bandito dal Dipartimento dipendenze

dellASL di Caserta di poter dar sfogo alle fresche idee dei giovani per creare uno slogan al

fine di prevenire gli abusi sul gioco e sullalcol

Questo slogan poteva essere tradotto con una frase deffetto un simbolo o un vero e proprio

disegno che potesse far ragionare e influenzare il consumatore e sembra che questultima

idea abbia suscitato molta curiositagrave da parte degli studenti che hanno partecipato al concorso

Il problema del gioco e dellalcol si fa sempre piugrave presente al giorno doggi Molti si vedono

chiudere il salumiere sotto casa per poi vedere costruirci una sala giochi o una sala scommes-

se oppure un bar con una massiccia presenza di alcol dove possono ritrovarsi i giovani (e

non) per una bella bevuta

Beh sicuramente molti di voi avranno assistito a una scena del genere Il problema piugrave grande

egrave che il numero di questi soggetti egrave sempre piugrave elevato e le istituzioni nonostante il loro im-

pegno costante non riescono a tenere il passo a questo fenomeno dilagante Quindi oltre ad

esserci molti centri di ritrovo e di recupero per questi ultimi le istituzioni hanno permesso agli

studenti di poter contribuire a questa lotta che sembra non aver mai fine

Si tratta infatti di dipendenze che non solo coinvolgono il singolo che ne fa abuso ma anche le

persone che lo circondano E chi meglio dei giovani puograve dare una mano Dato che i diretti inte-

ressati di questa iniziativa sono proprio loro

Ecco quindi che il concorso ha puntato proprio sul coinvolgimento dei giovani che hanno parte-

cipato con entusiasmo allrsquoiniziativa I disegni mandati dai ragazzi infatti sono stati davvero

molti Dopo una selezione che ha tenuto conto dei contenuti e della vera e propria realizzazio-

ne del disegno sono stati scelti i disegni migliori che sono stati pubblicati e stampati sul ca-

lendario del 2015 che ogni vincitore insieme a targhe per lrsquoistituto medaglie e gadget vari ha

ricevuto Sono stati premiati anche 2 disegni realizzati da ragazzi dellrsquoIT Falco sia della sede

di Capua (Ludovico Laurenza e Benedetto Merola 5 BEL) che della sede di Grazzanise (classi 3B

1B 3 A) che occupano le pagine del calendario (Luglio e Settembre) Possano i loro disegni

essere un valido messaggio per i giovani

Ludovico LAURENZA 5 BEL

PREMIATI GLI ALUNNI DELLrsquoIT FALCO AL CONCORSO ldquoGIOCA BENE LE TUE CARTErdquo

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015 Pagina 9

Pagina 10 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Concorso ASL

Gioca bene le tue carte

I DISEGNI VINCITORI

Ludovico Laurenza e Benedetto Merola 5 BEL

classi 3B 1B 3 A sede GRAZZANISE

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NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

ALTRI DISEGNI INVIATI

AL CONCORSO

CASABURO-SUMMA-SEMENTINI CLASSE III

IT GCFALCO GRAZZANISE

CASAVECCHIA DAMICO GIOVANNI IV

BMM IT GCFALCO CAPUA

CUOMO JESSICA IV ACM IT G C FALCO GRAZZANISE

Palma Antonio V A-E Falco Capua

MICHELE MASTROIANNI CLASSE IV BMM

IT FALCO CAPUA

SANGIOVANNI DOMENICO

IV ACM IT GCFALCO

GRAZZANISE

Anche questanno presso lrsquoistituto

TECNICO SETTORE TECNOLOGICO ldquoGIULIO CE-

SARE FALCOrdquo di Capua si egrave tenuto il giorno 20

dicembre 2014 il CULTURE-DAY

Durante la manifestazione sono stati premiati gli

alunni meritevoli della scuola e si egrave tenuto un

dibattito intitolato ldquoAlternanza scuola-

lavorordquo

Lrsquoevento egrave stato presentato da Antonio De Ro-

sa ed egrave stato allietato dal cantante Danilo De

Rosa che produce le cover di Luciano Ligabue imitandolo alla perfezione

Dopo gli interventi sulla tematica del giorno fatti dal Tesoriere dellrsquoOrdine dei Periti Bernardino

Bellopede dal preside prof Paolo Tutore dalla profssa Angelina Sgueglia che hanno trattato

delle forme di alternanza scuola-lavoro che lrsquoistituto mette in pratica e dellrsquoimportanza dellrsquoiscrizio-

ne allrsquoalbo dei periti egrave iniziata la premiazione dei ragazzi meritevoli Questi sono stati chiamati per

fascia di voto Sono stati premiati i ragazzi sia della sede Centrale che della sede associata di

Grazzanise Il preside oltre a consegnare un attestato ha anche consegnato un libro ai ragazzi che

hanno avuto una media al di sopra dellotto e mezzo quelli che si sono diplomati lo scorso anno

con 100 hanno ricevuto invece una targa-ricordo

Molto belle le parole che il preside ha rivolto a noi alunni ci ha invitato ad avere un maggiore sen-

so di appartenenza ed ha raccomandato agli adulti di essere da esempio per noi giovani di essere

trasmettitori di valori percheacute solo cosigrave ldquosaragrave possibile avere una scuola migliore ed un ldquofiore allrsquooc-

chiellordquo davanti a Diordquo

Dopo la premiazione cegrave stato un momento di rinfresco che egrave continuato poi con il karaoke a cui

hanno partecipato anche i professori

Benedetto MEROLA 5BEL

Pagina 12

NUMERO 2 DI-

CULTURE DAY ALLrsquoISTITUTO ldquoFALCOrdquo PREMIATI GLI STUDENTI MERITEVOLI

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015 Pagina 13

Pagina 14

Si egrave svolto domenica 25 gennaio 2015 lrsquoOPEN

DAY programmato dallrsquoIstituto Tecnico GC

Falco di Capua che ha registrato una significativa af-

fluenza di visitatori a testimonianza del ritrovato interes-

se per tale tipologia di istituto

La riforma dellrsquoistruzione tecnica che si completeragrave que-

strsquoanno scolastico e lrsquoaffannosa ricerca di tecnici

(ottantamila posti di lavoro vuoti in Italia) sta orientando

le famiglie e gli studenti a prediligere questo tipo di per-

corso scolastico per le opportunitagrave professionali che esso

offre

Dalle 930 alle 1315 i ragazzi e le loro famiglie hanno

visitato accompagnati da alunni docenti e tutto il perso-

nale della scuola la struttura scolastica attraverso un

percorso guidato tra i nuovi laboratori in fase di ultimazione dove alunni e docenti hanno presen-

tato strumentazioni ed attivitagrave le aule tutte fornite di LIM e le strutture sportive

I numerosi partecipanti allrsquoOpen Day hanno visitato anche la mostra fotografica ldquoSTERMINIO IN

EUROPArdquo allestita in occasione del ldquoGiorno della

Memoriardquo per far ripercorrere agli alunni dellrsquoisti-

tuto lrsquoavvenimento storico

Lrsquoistituto Tecnico GC Falco di Capua offre la

possibilitagrave ai ragazzi di scegliere tra le seguenti

specializzazioni Meccanica Meccatronica ed

energia ndash Elettronica ed Elettrotecnica ndash Informa-

tica e Telecomunicazioni - Trasporti e Logistica

nellrsquoarticolazione di costruzione del mezzo e con-

duzione del mezzo (sede associata Grazzanise) -

Chimica Materiali e Biotecnologie

Nella giornata di festa rallegrata con un buf-

fet di benvenuto egrave stata presentata dal Dirigen-

te Scolastico prof Paolo Tutore e dai docenti

lrsquoofferta formativa dellrsquoistituto Presenti anche il

dott Michele Merola presidente dellrsquoOrdine dei pe-

riti il Per Ind Bernardino Bellopede tesoriere dellrsquoOrdine dei Periti il maresciallo dellrsquoesercito An-

gelo Carusone ex alunno dellrsquoistituto Marco Scala e Giovanni Benincasa alunni diplomati del no-

stro istituto che hanno spiegato ai presenti le concrete prospettive occupazionali che puograve offrire

lrsquoistruzione tecnica Lrsquoistituto giagrave dagli scorsi anni infatti grazie ad accordi di rete ai fondi PON e

POR alle progettazioni di alternanza scuola-

lavoro sta creando sempre piugrave un avvicina-

mento al mondo del lavoro per cui molti alunni

trovano occupazione nel giro di pochi anni cosigrave

come hanno testimoniato gli ex alunni presenti

in sala conferenza Ovviamente come hanno

sottolineato il Dirigente Scolastico gli ospiti

intervenuti e gli ex alunni sono importanti la

preparazione e lo studio che gli alunni possono

conseguire grazie alla guida ldquoconcretardquo e

ldquofattivardquo del corpo docente che come ha sotto-

lineato Marco Scala egrave concreta perfino nellrsquoo-

rientamento post-diploma

Hanno visitato la struttura anche il dott Carmi-

ne Antropoli sindaco di Capua e la profssa Anna Maria Fusco assessore alla Pubblica Istruzio-

ne che sono rimasti ben impressionati dal ldquorestyling architettonicordquo che lrsquoistituto sta avendo

Insomma il prossimo anno scolastico si presenta ricco di novitagrave e di possibilitagrave didattiche e

formative per gli alunni che frequenteranno lrsquoIstituto Tecnico Settore Tecnologico ldquoGiulio Ce-

sare Falcordquo

La redazione del giornalino online ldquoLa voce del FALCOrdquo

Successo a Capua per lOpen Day dellistituto Tecnico GC Falco

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015 Pagina 15

Dal 1987 ogni anno il

Movimento per la vita ita-

liano propone nelle scuole

superiori italiane e nelle

Universitagrave un Concorso

per mettere a disposizione

degli insegnanti uno stru-

mento educativo che colle-

ga la dignitagrave umana il di-

ritto alla vita lrsquoeguaglian-

za la famiglia la pace e

lrsquounitagrave dei popoli special-

mente europei Lrsquoobiettivo

di questo movimento egrave

quello di promuovere e di

difendere il diritto alla vita e la dignitagrave di ogni uomo dal concepimento alla morte naturale

favorendo una cultura dellrsquoaccoglienza nei confronti dei piugrave deboli ed indifesi e prima di tutti

il bambino concepito e non ancora nato

La partecipazione dal 1987 ad oggi di circa un milione di studenti la vittoria di oltre 7000 gio-

vani che hanno partecipato di edizione in edizione ad un seminario conclusivo a Strasburgo

con un dibattito tra loro nellrsquoemiciclo del Consiglio drsquoEuropa la testimonianza di molti giovani

divenuti adulti prova lrsquoefficacia di questa iniziativa

Gli studenti vincitori del Concorso hanno la possibilitagrave di viaggiare allrsquoestero in particolar mo-

do andare a Strasburgo per visitare il Parlamento europeo

Questrsquoanno sono stato uno dei circa 200 ragazzi italiani vincitori della 27esima edizione del

Concorso Prolife Movimento per la Vita dal titolo Matrimonio

Vuoi unire la tua vita alla mia

In tutta la Campania siamo partiti in 11 Abbiamo visitato

Strasburgo e poi abbiamo avuto lrsquoopportunitagrave di essere per

un giorno elettori al Parlamento europeo ldquoChiediamo al

mondo del lavoro e della pubblica amministrazione di ricono-

scere il diritto alla famiglia elaborando soluzioni in grado di

bilanciare i bisogni familiari e la vita lavorativa dei coniugi

senza rendere neacute la famiglia un ostacolo per la piena realiz-

zazione professionale e neacute la realizzazione professionale un

ostacolo per la famigliardquo questo egrave stato il succo della nostra

discussione sullrsquoemendamento numero 13 scelto dalla regio-

ne Campania Al momento della votazione tutti favorevoli

nessuno contrario ed astenuto

Egrave stata una bellissima esperienza e ringrazio tutta lrsquoorganiz-

zazione di questo movimento per avermi fatto trascorrere

giorni indimenticabili dandomi la possibilitagrave di conoscere altri

ragazzi meritevoli

Egrave unrsquoesperienza che rifareihellipnonostante le 18 ore di pull-

man

Nicolamario DI ROBBIO 5 BEL

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NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

NICOLAMARO DI ROBBIO VINCITORE DEL CONCORSO DEL MOVIMENTO PER LA VITA

ldquoIMPRESA IN AZIONErdquo ALTERNANZA SCUOLA ndashLAVORO PER LE CLASSI QUARTE

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Questrsquoanno nel nostro istituto si sperimenta lrsquoalternanza scuola-lavoro nelle classi quarte con un programma Impresa in azione della ldquoJunior Achievementrdquo che egrave unrsquoimpresa nata negli Stati Uniti allrsquoinizio del 900 e che solo dal 2002 egrave diventata operativa anche nelle scuole drsquoItalia Questo programma che coinvolge i ragazzi delle classi terze quarte e quinte di tutti gli istituti superiori ha come obiettivo quello di introdurre i ragazzi ne mondo del lavoro facendo comprendere ad essi come riuscire

a sviluppare le proprie idee di business come aumentare le loro conoscenze del territorio in cui vivono

e inoltre come sviluppare una maggiore capacitagrave di scelta e di prendere decisioni di assumersi le proprie responsabilitagrave di lavorare in gruppo di pianificare e gestire i propri progetti fino a realizzarli Il programma infatti si sviluppa attraverso unarticolata serie di attivitagrave che consentono di sperimentare in maniera reale (anche se su piccolissima scala) il funzionamento di unazienda In particolare nel corso di un anno scolastico gli studenti

individuano unidea di business e ne valutano la fattibilitagrave

svolgono indagini di mercato

raccolgono denaro (il capitale sociale) attraverso la vendita di azioni

realizzano un business plan

sviluppano concretamente un prodotto o un servizio

valutano lopportunitagrave di tutelare la propria idea depositando un brevetto

vendono e promuovono il proprio prodotto

gestiscono la contabilitagrave aziendale

partecipano alle fiere locali nazionali e internazionali di Junior Achievement

competono con le altre scuole italiane ed europee

Per la sua concretezza e vicinanza alla realtagrave Impresa in azione rappresenta unesperienza formativa unica

per chi ne fa parte realizzando efficacemente quella contaminazione di contenuti metodologie e competenze richieste sia dalla scuola sia dalle imprese Le attivitagrave che vengono svolte grazie al supporto attivo di un docente coordinatore della scuola e al coinvolgi-mento del consiglio di classe consentono di acquisire unattitudine imprenditiva caratterizzata da

creativitagrave e problem solving

comunicazione efficace e presentazione in pubblico

fiducia nelle proprie capacitagrave

lavoro di gruppo e leadership

negoziazione e decision making

definizione di obiettivi e gestione delle scadenze

rischio e gestione del cambiamento

Dallanno scolastico 2013-2014 il programma Impresa in azione si egrave rinnovato nello sviluppo delle attivitagrave che ruotano attorno alla piattaforma wwwimpresainazioneit dove per gli utenti aderenti al programma egrave possibi-le

scaricare e stampare il Business Kit il materiale didattico indispensabile per la gestione delle attivitagrave

creare la pagina della propria mini-impresa per offrire al pubblico una vetrina del proprio business

conoscere tutte le comunicazioni e le scadenze ufficiali di Junior Achievement

mantenersi aggiornati grazie ad articoli video e link di approfondimento

Questo comporta nei ragazzi maggiori conoscenze sui meccanismi del mercato e le tecniche di vendita quindi unrsquoottima opportunitagrave da cogliere soprattutto se si desidera in un futuro entrare a far parte del ldquomondo del

marketingrdquo Angelica CARAMIELLO 4 BMM

INTERVISTA IMMAGINARIA A MANZONI

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E l anno 1872 Per molti egrave un anno come tanti ma non per me infatti mi egrave stata l opportunitagrave di poter intervistare quello che egrave il piugrave grande personaggio dei nostri tempi il conte Alessan-

dro Manzoni

IO La ringrazio per avermi aperto le porte di casa sua

AM Si figuri mi piace vedere i giovani che si interessa-

no al giornalismo

IO Per iniziare vorrei sapere della sua famiglia

AM Guardi non amo parlarne tanto le dico solo che i

miei genitori erano Pietro Manzoni e Giulia Beccaria per il

resto mi ricordo solo che rimasi nel collegio fino all etagrave di

16 anni

IO Quale fu il suo primo componimento poetico

AM Fu Il trionfo della libertagrave

IO So che nel 1805 egrave andato a Parigi questa cittagrave ha

portato un forte cambiamento in lei percheacute

AM Come dimenticare quell anno Andai a Parigi con il

solo pensiero di rincontrare mia madre ma improvvisa-

mente morigrave un grande amico di mia madre Carlo Imbo-

nati e io gli dedicai il carme per la sua memoria In que-

sta cittagrave ho frequentato molti ambienti illuministi spinto anche da mia madre che voleva che mi

conformassi alle idee illuministe Questa cittagrave mi ha dato anche lopportunitagrave di conoscere la donna

che sarebbe diventata Enrichetta Blondel e dalla quale ho avuto ben nove figli

IO Quali sono state le tappe fondamentali per la sua formazione culturale

AM Principalmente tre la prima riguarda l educazione avuta nel collegio ecclesiastico ma che

ebbe leffetto contrario su di me facendomi allontanare sempre piugrave dal cattolicesimo per il modo in

cui venivano impartiti gli insegnamenti a noi ragazzi La seconda riguarda gli anni trascorsi a Parigi

dove approfondii le teorie illuministe La terza si riferisce al periodo in cui maturograve la mia conversio-

ne al cattolicesimo

IO In base a questa terza tappa il suo punto di vista su Dio qual egrave

AM Anche se mi sono riconvertito al cattolicesimo non credo che sia possibile adagiarsi nella

fede in una Provvidenza che puograve governare le sorti umane Dio interviene con la sua misericordia

solo se noi glielo chiediamo con convinzione solo cosi Lui viene in nostro aiuto

IO Lei ha scritto dopo la conversione gli Inni sacri ma percheacute non ha completato lrsquoopera

AM Dovevano essere 12 Inni uno per ogni festivitagrave dellanno liturgico ma ne scrissi solo 5 La

Risurrezione Il nome di Maria Il Natale La Passione e La Pentecoste Scrissi solo questi percheacute

volevo che fosse unrsquoopera chiara e comprensibile per tutte le persone ma mi resi conto che i con-

cetti che avevo trattato erano molto elaborati e risultavano difficili da capire per cui mi fermai

Perograve mi sono rifatto con le odi civili nel 1821 Marzo 1821 composta nel momento in cui sembra-

va che Carlo Alberto stesse per dichiarare guerra all Austria e quindi fungeva anche da appello per

partecipare alla guerra e laltra Il cinque maggio che scrissi quando ebbi la notizia della morte di

Napoleone in solitudine sullisola si S Elena

IO Il suo capolavoro egrave perograve il romanzo storico per eccellenza I Promessi Sposi Ce ne parli in

modo piugrave dettagliato

AM Innanzitutto bisogna dire che per fare questo romanzo presi spunto da quello di Walter

Scott Eacute un romanzo storico percheacute lo scrissi nell 800 ma lo ambientai nel 600 La storia parla di

due giovani innamorati che per sposarsi devono affrontare tanti problemi a causa di persone molto

importanti che si oppongono a questo matrimonio ma nonostante questo Dio interviene con la

peste portando alla morte le persone malvage cosi che i buoni alla fine vincono Non sono stato

subito soddisfatto del mio lavoro Pensi che la prima versione del romanzo che mi ha impe-

gnato tra il 1821 e il 1823 aveva un titolo diverso da quello definitivo Fermo e Lucia Ma

non mi convinceva cosigrave lrsquoho variato Ho inserito nuovi episodi ho modificato lrsquointreccio e la psi-

cologia di alcuni personaggi E soprattutto ho scelto un altro titolo quello originario proprio

non andava Cosigrave nel 1827 uscigrave il romanzo con il titolo definitivo I Promessi Sposi

IO La ringrazio infinitamente per avermi concesso questa intervista signor Conte

AM Grazie a lei Mi stia bene e buona fortuna con il suo giornale

Ruben MARRO 5 BEL

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Nel 1995 anno in cui ci fu lrsquoentrata in vigore del tratta-

to di Schengen Esso si puograve definire come una coopera-

zione rafforzata allinterno dellUnione Europea Laccordo fu

firmato a Schengen (Lussemburgo) il 14 giugno 1985 fra il

Benelux Francia e Germania

Con questo si volevano eliminare progressivamente i controlli

nei confronti delle persone alle frontiere ed introdurre un si-

stema di libera circolazione per i cittadini degli Stati firmatari

degli altri Stati membri dellrsquoUE o di Paesi terzi

Lrsquoaccordo fu completato con la pattuizione delle condizioni di

applicazione e delle garanzie inerenti la libera circolazione Il

tutto fu firmato il 19 giugno 1990 da cinque Stati membri

Belgio Francia Lussemburgo Olanda e Germania e successivamente entrato in vigore solo nel

1995 Dal 1999 lacquisizione del trattato di Schengen egrave integrato nel quadro istituzionale e giuridi-

co dellUnione Europea in virtugrave di un protocollo allegato al trattato di Amsterdam Gli obiettivi princi-

pali di questo trattato sono abolizione dei controlli sistematici delle persone alle frontiere interne

dello spazio Schengen rafforzamento dei controlli alle frontiere esterne dello spazio Schengen col-

laborazione delle forze di polizia e possibilitagrave per esse di intervenire in alcuni casi anche oltre propri

confini coordinamento degli Stati nella lotta alla criminalitagrave organizzata di rilevanza internazionale

integrazione delle banche dati delle forze di polizia

Questo trattato seppur sostenuto da un ideologia magnifica intrisa di libertagrave e uguaglianza fra i po-

poli ultimamente egrave stato rimesso in discussione a causa dellrsquoazione terroristica da parte dellrsquoISIS

LrsquoISIS Stato Islamico dellrsquoIraq e della Siria ultimamente si egrave reso protagonista di una carneficina a

livello mondiale I combattenti arruolati nello Stato Islamico sono piugrave di 80mila ed hanno aderito alla

causa o sono stati costretti a diventare parte dello Stato Islamico Tre anni fa il gruppo terroristico

era formato da soli 1000 militanti armati

Le giovani reclute dello Stato Islamico sono ragazzi in cerca di un lavoro molti di loro parlano ingle-

se partiti da Londra Bruxelles Parigi e Berlino con passaporto europeo attratti dalla propaganda

dei jihadisti Alcuni arrivano anche dalla Spagna In Siria e Iraq circa tremila europei combattono per

lo Stato Islamico A Raqqa considerata la capitale uomini e donne armati controllano la popolazione

con la forza Niente musica o intrattenimento Un video segreto mostra la vita nella roccaforte dello

Stato Islamico In un altro video il Wall Street Journal descrive la vita e le attivitagrave nella capitale del-

lo Stato islamico Scopo dellrsquorsquoISIS egrave la creazione di un Califfato nei territori oggi formalmente parte

di Siria e Iraq in cui imporre la Sharia la legge islamica

La rete dellrsquoIsis perograve si egrave espansa al di fuori dei ldquoconfinirdquo dellrsquoautoproclamato ldquoCaliffatordquo essendo

lrsquoorganizzazione terroristica piugrave ricca di sempre grazie anche al pagamento dei riscatti e a un forte

finanziamento che deriva dal Qatar dove ci sarebbero le casse dello Stato Islamico non ha trovato

ostacoli Lrsquoavanzata dellrsquoIsis continua in Iraq e al momento egrave quasi arrivata a Baghdad Intanto so-

no almeno tremila gli occidentali ldquoreclutatirdquo grazie al web e convinti a unirsi alla guerra

Oggi quindi lrsquoISIS egrave un pericolo imminente a livello mondiale basti pensare a tut-

ti i fotoreporter giornalisti o semplici cittadini presi in ostaggio da esponenti isla-

mici e minacciati di morte se lo Stato di appartenenza non paga la cifra da essi ri-

chiesta per la libertagrave degli ostaggi Basti pensare allattentato alla sede di Charlie

Hebdo

La rabbia di questa popolazione sta rimettendo in discussione il trattato di Schen-

gen grazie al quale si puograve viaggiare da un paese allrsquoaltro comodamente senza con-

trolli rigidi alle frontiere

Per cui egrave lecito chiedersi il trattato di Schengen oggi garantisce la sicurezza

Nicola AIEZZA 5 BEL

IL TRATTATO DI SCHENGEN OGGIGARANTISCE LA ldquoSICUREZZArdquo

ldquoRICORDANDO FERDINANDOrdquo

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Il giorno 6 dicembre 2014 alle ore 1000 un gruppo di

studenti dellrsquoIT FALCO insieme ad altri gruppi di alun-

ni degli istituti superiori di istruzione secondaria di Ca-

pua ha preso parte presso il comune della cittagrave alla

presentazione del libro ldquoRICORDANDO FERDINANDOrdquo

dedicato a Ferdinando Ventriglia uno dei piugrave noti e

perspicaci banchieri italiani scomparso pochi anni pri-

ma dellrsquoavvento del nuovo millennio

ltDotato di unrsquoampia capacitagrave di sintesi di vedute drsquoa-

spetto e grandi intuizioni noncheacute di una vastissima

conoscenza del sistema bancario il ldquoprofessorerdquo lau-

reato a soli 21 anni in Economia e Commercio inizia

la sua carriera nel 1948 come docente universitario

per poi passare alla direzione del banco di Roma e in

seguito del banco di Napoli

Nel 1947 ottiene la prima assunzione al Banco di Na-

poli che gli permette di acquisire un ampia conoscen-

za sul piano politico e finanziario Da qui la sua ascesa segnata dalla collaborazione con i

democristiani Pietro Campilli ed Emilio Colombo

Nel 1966 fa ritorno al Banco di Napoli ottenendone il ruolo di direttore generale e contri-

buendo tre anni dopo nelle vesti di amministratore delegato al risolleva mento di un di-

sastratissimo Banco di Roma In quegli anni per aver finanziato una societagrave di Michele

Sindona patron della Banca Privata in crisi di liquiditagrave Ventriglia viene convocato dai

giudici nel processo per bancarotta del banchiere siciliano uscendone indenne anche se

le varie dissidie fanno in modo di allontanarlo dalla nomina di governatore della Banca drsquoI-

talia nel 1974

Ciononostante la carriera di ldquore Ferdinandordquo non si ferma e nel 1975 viene nominato di-

rettore generale del Tesoro fino al 1977 Dopo questa piccola avventura politica ritorna

nel campo bancario con il rientro nel 1983 al ldquosuordquo banco di Napoli che fiorisce sotto

ogni aspetto e dove trascorre il resto della sua carriera conclusasi nel 1994 con la sua

dipartitagt

Presieduta dal sindaco di Capua dott Carmine Antropoli e dallrsquoassessore alla cultura

profssa Jolanda Capriglione la presentazione grazie alla collaborazione e lrsquointervento di

varie personalitagrave illustri in campo sia politico che finanziario noncheacute di amici conoscenti

e stimatori del grande banchiere napoletano ha evidenziato oltre che lrsquoatteggiamento

politico economico e professionale di Ventriglia anche il suo tratto umano

Ferdinando Ventriglia egrave stato per la storia del Banco di Napoli ma in parte per la storia

economica del Paese un vero e proprio monarca di tempra borbonica Dotato di grande

capacitagrave di sintesi di vedute d assieme e di felici intuizioni prospettiche sposate ad una

conoscenza tecnica del sistema bancario probabilmente uniche in Italia ma animato an-

che da qualche sovrabbondante contiguitagrave con la politica che ha reso tristemente famosa

nel tempo buona parte dei banchieri nostrani E per di piugrave guidato anche da un fiuto quasi

animalesco del business dallinclinazione troppo pervicace alla trama finanziaria segre-

ta che fatalmente accomuna i banchieri nostrani di ogni tempo quelli buoni e i meno

buoni dagli Enrico Cuccia ai Michele Sindona

Antonio CARNIATO 5 AMM

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RICORDANDO FERDINANDO

061214

ldquoGIORNO DELLA MEMORIAhellip INSIEME GLI ISTITUTI SUPERIORI DI CAPUAPER RICORDARErdquo

Pagina 22 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Martedigrave 27 gennaio 2015 ldquoGiorno della Memoriardquo i ragazzi dell IT Falco dellrsquo IT Federico

II del Liceo Pizzi e del liceo Ga-rofano hanno partecipato ad una

conferenza sulla SHOAH nel co-mune di Capua Durante lrsquoevento introdotto dal

sindaco di Capua dott Carmine Antropoli e dallrsquoAssessore alla

cultura profssa Jolanda Capri-glione i ragazzi hanno letto te-stimonianze poesie documenti

che trattavano della SHOAH I testi letti impregnati di significati ci hanno fatto comprendere gli orrori che luomo

puograve infliggere ad un suo simile ma soprattutto le atrocitagrave fatte dai tedeschi ai danni di co-loro che ritenevano impuri e di ldquorazza inferiorerdquo Il Giorno della Memoria egrave un giorno particolare per lintero genere umano istituito per

non ripetere i crimini razziali ma anche tutte le violenze in generale Al termine dellevento i ragazzi si sono riuniti in Piazza dei Giudici e insieme hanno distri-

buito ai passanti delle pergamene con frasi e domande che dovevano suscitare emozioni forti ma soprattutto farli riflettere sul significato della giornataehellippercheacute no Informarli

se non la conoscevano Hanno fatto da sfondo i cartelloni attaccati davanti al portone del Comune e i ragazzi che con le chitarre e i canti hanno destato lrsquoattenzione dei frettolosi capuani

Gianluca ZIBELLA 5 AEL

Nel 1933 in Germania saligrave al potere il partito nazista di Adolf Hitler che instaurograve un regime dit-

tatoriale tutti i diritti democratici vennero soppressi i partiti e la libertagrave di stampa aboliti ogni for-

ma di opposizione al regime annientata Nel 1935 vennero poi emanate le leggi di Norimberga in

nome del mito della razza ariana vennero aboliti i diritti civili degli ebrei e di altre etnie e di gruppi

invisi al regime come gli zingari e gli omosessuali Era lrsquoinizio di una persecuzione che avrebbe por-

tato nel giro di dieci anni allo sterminio di circa sei milioni di ebrei in tutta Europa

Durante la seconda guerra mondiale infatti in tutti i territori occupati dai nazisti gli ebrei vennero

catturati e inviati nei lager dove chi era impossibilitato a lavorare veniva immediatamente elimina-

to Coloro che erano in grado di lavorare morivano facilmente a causa delle disumane condizioni di

lavoro e di vita oppure si ammalavano In Italia gli ebrei cominciarono ad essere perseguitati a par-

tire dal 1938 quando Mussolini imitando Hitler emanograve le leggi razziali

Con le leggi razziali gli ebrei non possono piugrave sposare cittadini ariani e vengono esclusi da tutte le

scuole statali non prestano piugrave servizio militare neacute possono

apparire sullrsquoelenco telefonico La discriminazione colpisce in

forma traumatica la comunitagrave ebraica italiana fortemente as-

similata nella cultura e nei co- stumi alla circostante societagrave

Gli ebrei per i nazisti erano lrsquoincarnazione del male assolu-

to Fu allora che iniziograve lrsquoattivitagrave dei famigerati e che le prime

camere a gas cominciarono a funzionare nei campi della mor-

te e del lavoro i lager Questi potevano essere campi di con-

centramento o di sterminio Nel corso della guerra la rete

lei lager si ampliograve e si diffuse con lrsquoafflusso di nuovi deportati fino a configurarsi come un gigantesco

sistema di sfruttamento del lavoro forzato I campi di sterminio vennero istituiti nei territori dellrsquoEst

europeo con elusiva finalitagrave lrsquoeliminazione fisica di ebrei e zingari Nessuno riuscigrave a resistere fu un

orrore senza precedenti nella storia

Con una legge del 20 luglio 2000 la Repubblica italiana ha istituito il Giorno della Memoria e nel

primo articolo riconosce il 27 gennaio come data simbolica per ricordare la Shoah (sterminio del

popolo ebraico) le leggi razziali la persecuzione italiana dei cittadini ebrei gli italiani che hanno su-

bigraveto la deportazione la prigionia la morte noncheacute coloro che anche in campi e schieramenti diver-

si si sono opposti al progetto di sterminio ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e

protetto i perseguitati

Daniele CANTIELLO 3 BEL

LA SHOAH

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GIORNO DELLA MEMORIA

270115

Il rock egrave un genere di musica nato negli Stati Uniti e nel Regno Unito

negli anni Sessanta del Novecento Questo genere prende spunto dal

rockrsquonrsquoroll ma viene anche influenzato dal rhythm and blues country

e folk Con il passare degli anni si sono sviluppati una serie di sotto-

generi come blues rock heavy metal punk rock hard rock ecc

A questrsquoultimo appartengono gli ACDC che ne sono stati i precursori

Gli ACDC egrave una band hard rock nata nel 1973 a Sydney in Australia

formata da Angus Young Cliff Williams Brian Johnson Stevie Young

(nipo dellrsquoex membro Malcom Young) e Phil Rudd Questrsquoultimo nelle

scorse settimane egrave stato il protagonista di un fatto di cronaca il bat-

terista egrave stato accusato di possesso di droga e di tentato omicidio in

quanto si presuppone che abbia ingaggiato dei serial killer Uscito da

galera su cauzione nei giorni successivi le accuse di possesso di stupefacenti sono cadute mentre

sono ldquorimaste in piedirdquo quelle per tentato omicidio Adesso si attende il processo giudiziario dal cui

esito dipenderagrave il suo futuro allrsquointerno della band

La band australiana ha pubblicato bel 17 album lrsquoultimo dei quali ldquoRock or Bustrdquo egrave sul mercato dal

2 dicembre 2014 Lrsquoalbum egrave stato registrato in 10 giorni in Canada durante la scorsa primavera

Alla registrazione non ha preso parte lo storico chitarrista Malcom Young poicheacute soffre di demenza

dal 2008 ed egrave stato sostituito dal nipote Stevie Young I primi due estratti ldquoPlay Ballrdquo e ldquoRock or

Bustrdquo lasciano ben sperare hellipsaragrave un ottimo lavoro I fans sognano un nuovo tour nel 2015 in par-

ticolare i fans italiani sperano che tocchino lrsquoItalia almeno con una data

Pasquale ZIBELLA 3 BEL

Pagina 24 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Una notizia triste che ha sconvolto il popolo italiano la mattina del 5 Gennaio 2015 Ne hanno parla-

to tutti i telegiornali giornali con incredulitagrave e stupore rdquoLA MORTE DI PINO DANIELErdquo

Il blues man napoletano si egrave spento allrsquoetagrave di cin-

quantanove anni la notte del 4 Gennaio 2015 a cau-

sa di un malore improvviso che lrsquoha colpito nella sua

casa in Toscana

Nonostante lrsquoarrivo dei soccorsi lrsquoartista ha deciso

di farsi trasportare in macchina al Santrsquo Eugenio di

Roma dal suo cardiologo ma hellip purtroppo hellip egrave arri-

vato al pronto soccorso giagrave morto a causa di un ral-

lentamento lungo il tragitto dovuto a un problema

tecnico allrsquoauto

La notizia della sua morte ha fatto il giro del mondo

ed egrave stata annunciata da molti siti di informazione

Nella sua lunga carriera durata trentrsquoanni Pino Da-

niele ha pubblicato in totale 31 album di cui 24 in

studio 5 live e 2 raccolte Ha tenuto concerti nelle

piugrave importanti capitali drsquoEuropa Ha collaborato con

numerosi artisti tra cui il famoso blues man britanni-

co Eric Claptone con lrsquoex chitarrista dei Doors Robby Krieger Pino Daniele ha portato Napoli e lrsquoI-

talia nel mondo facendo sognare milioni di fan

Il sindaco di Napoli De Magistris ha dichiarato il lutto cittadino Sono arrivati messaggi di cordoglio

dal tutto il mondo della musica dello spettacolo e della politica

I funerali si sono svolti la mattina del 7 gennaio 2015 a Roma e la sera stessa in piazza Plebiscito

a Napoli radunando piugrave di centomila fan Le sue ceneri sono state esposte dal 12 al 22 Gennaio

2015 al Maschio Angioino a Napoli

Con Pino Daniele la musica italiana ha perso uno degli interpreti piugrave grandi della sua storia La sua

morte improvvisa come spesso capita si egrave lasciato dietro una scia di coincidenze il suo ultimo

tour un grande successo concluso proprio pochi giorni prima era stato dedicato alla reunion della

band di Nero a metaacute non solo uno degli episodi piugrave felici della sua carriera ma senza dubbio uno

degli eventi storici della storia della nostra musica dal vivo

Pasquale ZIBELLA 3 BEL

ROCK LA BAND CHE NON MOLLA

ADDIO PINO DANIELE LA MUSICA TI PIANGE

Pagina 25 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Sognare non costa nulla ma studiare ed impegnarsi

per realizzare ciograve che si vuole per poi riuscirci egrave

una soddisfazione immensa oltre che per se stessi

soprattutto per i propri genitori

Fin da piccola Samantha Cristoforetti sognava di tro-

varsi nello spazio ed il 24 novembre 2014 alle

ore 600 italiane ha coronato il suo sogno

Nata a Milano 38 anni fa e cresciuta a Male (Trento)

si egrave laureata in ingegneria meccanica in

Germania a Monaco ed egrave capitano dellAeronautica

Militare Samantha Cristoforetti egrave la prima

donna italiana a volare tra le stelle e la cinquantanovesima nel mondo nei sei mesi che trascorreragrave

sulla stazione spaziale avragrave mol-

tissimi compiti da svolgere alme-

no 200 esperimenti in corso che

eseguiragrave con altri 5 astronauti a

bordo Ci saranno anche dieci

esperimenti italiani come la

stampante 3D che in futuro per-

metteragrave di fabbricare in orbita i

pezzi di ricambio per i veicoli spa-

ziali e langolo bar che oltre a far

rilassare gli astronauti con il caffegrave

espresso permetteragrave di saperne

di piugrave sul comportamento dei flui-

di in assenza di gravitagrave

Circa una settima fa la nostra

astronauta ha scattato una foto

che fa giagrave parte della ldquoHALL OF FAMErdquo delle fotografie meteorologiche egrave leyewale cioegrave le

ldquoparetirdquo dellocchio dove si trovano i temporali piugrave forti lallargarsi del suo diametro man mano

che si risale verso la sommitagrave del ciclone viene definito come ldquoleffetto stadiordquo

Questa donna deve essere un esempio per tutti i giovani di come un sogno puograve concretizzarsi con

la passione e la volontagrave di crederci fino in fondo Samantha Cristoforetti egrave un orgoglio per lrsquoItalia e

per tutte le donne Daniele VASTANO IV ACM ndash GRAZZANISE

UNA DONNA ITALIANA NELLO SPAZIO

Pagina 26

Un motore per funzionare ha bisogno di una miscela e il

primo vero approccio ad una efficiente carburazione egrave stato

il carburatore Esso egrave una parte meccanica del motore a

combustione interna ad accensione comandata Il suo com-

pito egrave quello di preparare la miscela ariabenzina nelle pro-

porzioni e quantitagrave richieste di volta in volta dal motore per

poter erogare la potenza richiesta in quel momento La do-

satura o rapporto stechiometrico egrave quellao che garantisce

la combustione completa del combustibile con formazione

solamente di acqua ed anidride carbonica Lrsquoaria prima di

arrivare al carburatore passa attraverso un filtro e viene

privata da tutte le impuritagrave La manutenzione del filtro egrave

molto semplice basta smontarlo e pulirlo interamente ma-

gari immergendo in una bacinella piena drsquoacqua e detersivo

per piatti facendo numerosi sciacqui aspettando sempre

che si asciughi prima di montarlo

I principali componenti di un carburatore sono

Getto freno drsquoaria

Polverizzatore

Vaschetta carburatore

Vite drsquoaria

Vite di regolazione della miscela a regime minimo

Starter

Valvola

CARBURAZIONE

La carburazione consiste nella regolazione del rapporto ariabenzina che entra nel cilindro Il rapporto stechio-

metrico tra questi due elementi deve essere ben definito (141) altrimenti si manifesteranno problemi che

vanno dalla semplice perdita di prestazioni al piugrave dannoso grippaggio del gruppo termico (motore) Esistono

due tipi di carburazioni

Carburazione magra una carburazione dove crsquoegrave troppa aria rispetto alla benzina I sintomi sono

perdita di prestazione del motore

vuoti di erogazione

Carburazione grassa una carburazione dove crsquoegrave troppa benzina rispetto allrsquoaria I sintomi sono

perdita di prestazione del motore scoppietto nel salire dei giri

FUNZIONAMENTO

Lrsquoaria aspirata dal moto discendente dei pistoni del motore opportunamente regolata in quantitagrave dalla valvola

a farfalla passando attraverso il diffusore aumenta la propria velocitagrave creando al contempo nel punto focale

del restringimento una depressione maggiore o minore in base alla quantitagrave stessa di aria in entrata Essendo

il getto calibrato (praticamente un piccolo forellino) posizionato proprio nel restringimento del diffusore la

depressione che viene a crearsi in questo permette alla benzina presente nella vaschetta a pressione atmo-

sferica di essere aspirata dallrsquoaria in transito Altro processo che si attua nel momento in cui il carburante esce

dal getto o spruzzatore egrave di convertire la benzina in goccioline microscopiche permettendone una migliore

trasformazione in gas da evaporazione Questa conversione la piugrave importante per una perfetta omogeneizza-

zione della miscela permette al carburante di legarsi meglio con lrsquoossigeno contenuto nellrsquoaria e i gas di ben-

zina che si associano al comburente per produrre la miscela di cui abbiamo bisogno

Giovanni CASAVECCHIA DrsquoAMICO 4BMM

IL CARBURATORE

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Pagina 27

Laliante egrave unaerodina cioegrave un aeromobi-

le piugrave pesante dellaria che si sostiene in volo grazie alla reazione dinamica dellaria

contro le superfici alari e scende in un vo-lo chiamato volo librato Per volo librato si

intende il volo effettuato senza lausilio di un motore comprende quindi il volo effet-

tuato con aliante deltaplano parapendio In presenza di correnti ascensionali ovve-

ro le correnti che sfrutto lrsquoaliante per re-stare in quota possiamo parlare di volo

veleggiato I voli veleggiati posso essere classificati in base alle correnti incontrate che divide il volo in 3 tipi

Volo di pendio Si effettua in prossimitagrave di una catena montuosa o collinosa nel lato sopravento

Volo drsquoonda Arrivato in quota lrsquoaliante puograve sfruttare nel lato sottovento le

deboli correnti ascensionali per superare la catena montuosa Volo termico Egrave lrsquounico volo consentito in pianura dove lrsquoaliante sfrutta la

massa drsquoaria calda e umida prodotta da una cittagrave o da una fabbrica per re-stare in quota

Nel caso in cui non siano presenti correnti ascensionali si avragrave una planata la cu durata dipenderagrave principalmente dalla quota di partenza

VOLO LIBRATO

Il volo si definisce librato se la trazione egrave costantemente nulla Esso egrave tipico della-liante (velivolo privo di motore) ma puograve interessare anche un velivolo con propul-

sore purcheacute in ogni istante del volo la trazione prodotta sia nullaDallanalisi delle equazioni 92 102 e 112 si deduce che dovendo il velivolo mantenere una certa

velocitagrave per sostenersi la forza traente puograve essere data soltanto da una componente del peso

In accordo quindi con le 112 la traiettoria del velivolo

puograve essere solo discendente fig 13 ma ciograve non deve far pensare allrsquoimpossibilitagrave di effettuare un volo in sali-

ta egrave noto infatti che gli alianti possono anche salire ri-spetto al terreno pur tenendo un assetto picchiato e

scendendo continuamente rispetto alla corrente daria nella quale volano La ragione di tale comportamento egrave

dovuta alla presenza intorno al velivolo di una corrente ascensionale e risiede nella differenza tra i valori della

velocitagrave ascensionale dellaria e discendente dellalian-te si ottiene infatti una velocitagrave verticale di salita

quando la velocitagrave ascensionale della massa daria egrave maggiore di quella discenden-te dellaliante

Questi aspetti sono propri del volo veleggiato cioegrave del volo in aria agitata

Carmine BENINCASA 5 ACA

LrsquoALIANTE E IL VOLO LIBRATO

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Fig 13 Forze agenti sul

velivolo in volo librato

Pagina 28

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Gustav Robert Kirchhoff (matematico e fisico tedesco) nac-

que a Koumlnigsberg (oggi Kaliningrad) allora capitale della

Prussia nel 1824 Prima della laurea nel 1845 nel risolvere

un problema che gli aveva assegnato Neumann ricavograve le

sue due leggi sui circuiti elettrici la seconda delle quali rap-

presenta unestensione fondamentale della Legge di Ohm

ricavata nel 1841 Kirchhoff ha sperimentato due leggi molto

importanti e fondamentali dellintera elettrotecnica

La prima legge di Kirchhoff (spesso si usa labbreviazione

K per indicare Kirchhoff e quindi si scrive legge di K) detta

anche legge ai nodi o alle correnti afferma che in ogni nodo

di un circuito la somma delle correnti entranti egrave uguale alla

somma delle correnti uscenti dal nodo

La seconda legge di K riguarda le maglie e le tensioni in

un circuito e afferma che in ogni circuito la somma algebrica

delle tensioni presenti in una maglia egrave sempre zero

Gustav Robert Kirchhoff

Nodi e Maglie

Si considera nodo lincontro di tre o piugrave rami di un circuito mentre per maglia si intende un

circuito chiuso facente parte di un circuito piugrave complesso

Per risolvere un qualsiasi problema con i principi di Kirchhoff egrave necessario impostare un siste-

ma di equazioni composto da n-1 nodi e n-1 maglie Nel circuito che segue essendo lo stesso

composto da due nodi e da tre maglie egrave necessario impostare un sistema composto da tre

equazioni (un nodo e due maglie)

Con le definizioni prima enunciate

nel circuito di esempio sulla sinistra

che saragrave oggetto di una successiva

esercitazione

Sono nodi 1 la giuntura b la giuntura f

mentre non lo sono le giunture d e

h

Sono maglie i circuiti 1 a b f g

2 b c e f

3 a c e g

Giorgio BOVENZI e Cristian GALLO 3 BEL

Pagina 29

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

RAI 3 A SANTANGELO IN

FORMIShellipCI SIAMO ANCHE

NOI

Giovanni CASAVECCHIA DAMICO

IV BMM

LANGOLO

DEI DISEGNI

Pagina 30 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

LANGOLO

DEI DISEGNI

Pagina 31

Fabio ANTROPOLI 4AEL

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Antonio PALMA

LANGOLO

DEI DISEGNI

Pagina 32 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Massimo GUERRIERO 3 BEL

Pagina 33 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Il giorno 8 gennaio 2015 alle ore 1015 presso la sala conferenze

dellrsquoIT ldquoGC Falcordquo di Capua si egrave tenuto un dibattito con il giornalista e

scrittore Vito Faenza previsto nel progetto ldquoINCONTRO CON LrsquoAUTORErdquo

che ogni anno si svolge nel suddetto istituto

Vito Faenza egrave nato a Nocera Inferiore nel 1948 ma vive ad Aversa dal

1953 Dal 1976 al 1999 egrave stato redattore della redazione napoletana de

ldquolrsquoUnitagraverdquo diventandone inviato speciale nel 1992 Dal 1978 al 1984 ha

collaborato con Panorama e dal 1984 al 1992 con Il Messaggero Questi

perograve sono solo i principali ruoli ricoperti da Faenza in campo giornalisti-

co

Egli infatti ha partecipato al suddetto progetto come autore del libro ldquoIl terrorista e il profes-

sorerdquo secondo romanzo incentrato sulla storia di un assessore regionale a cui si accompagna lrsquoin-

treccio tra malavita terrorismo e politica Un boss che nonostante fosse in carcere dettava le re-

gole del gioco Il ruolo equivoco dei servizi segreti Una tenera storia drsquoamore I dubbi che lacerano

chi in nome di alti ideali scende a compromessi e sceglie la strada della violenza Tutto tratto da

una storia vera che parla implicitamente del rapimento Moro delle Brigate Rosse e della trattativa

Stato-mafia

Nel corso del dibattito i ragazzi hanno posto una serie di domande allrsquoautore che ha saputo chiari-

re con eleganza e talvolta ironia tutti i dubbi e le curiositagrave nati da una attenta lettura del libro

La giornata si egrave conclusa con la tradizionale ldquofirmardquo dei libri

R ALLIEGRO E M FIMIANI PRESENTANO ldquoIL DESTINO CAMBIA IN TRE ATTIMIrdquo

Il giorno 9 gennaio 2015 alle ore 1015 presso la sala conferen-

ze dellrsquoIT ldquoGC Falcordquo si egrave tenuto un dibattito con il giornalista

Raffaele Alliegro e lrsquoavvocato penalista Marco Fimiani previ-

sto nel progetto ldquoINCONTRO CON LrsquoAUTORErdquo che ogni anno si

svolge nel suddetto istituto

Raffaele Alliegro egrave nato a Napoli nel 1961 vive a Tivoli lavora a

Roma ed egrave originario di Torre Orsaia nel Cilento Svolge lrsquoattivitagrave

di giornalista e di caporedattore del quotidiano ldquoIl Messaggerordquo

Marco Fimiani egrave nato nel 1962 a Torre Orsaia di cui egrave stato sinda-

co Svolge la professione di avvocato ed egrave presidente della Ca-

mera penale del Tribunale di Vallo della Lucania

Sono tante le curiositagrave legate al libro firmato da Raffaele Alliegro

e Marco Fimiani ldquoIl destino cambia in tre attimirdquo A partire

dai luoghi nellrsquoArchivio di Stato di Salerno i due autori si sono

chiusi per diversi mesi per selezionare le storie su cui lavorare

tra migliaia di faldoni di vecchi processi civili e penali

Nel libro si raccontano otto storie tratte da fatti realmente acca-

duti che corrispondono ad altrettante persone che nel passato

hanno avuto a che fare con la giustizia come testimoni imputati o semplici spettatori di un evento

culminato in un processo

Nel corso del dibattito egrave emerso un particolare tanto curioso quanto interessante i due autori in-

fatti durante le loro ricerche culminate nel suddetto libro hanno scoperto legami di parentela con

alcuni personaggi raccontati nelle loro storie Il personaggio da cui lrsquointero lavoro egrave iniziato Giu-

seppe Tardio era figlio di una certa Caterina Alliegro

Carla PETRELLA 5 ACA

VITO FAENZA ldquoIL TERRORISTA E IL PROFESSORErdquo

Pagina 34

IL COMMENTO DEGLI ALLIEVI

Venerdigrave 23 gennaio nellrsquoistituto ldquoGCFalcordquo di Grazzanise si egrave tenuto un incontro con Stefano Cru-

pi giovane giornalista casertano autore del libro ldquoCazzimmardquoLo scrittore era accompagnato

dallrsquoattore Pierluigi Tortora che ha letto alla platea

scolastica alcuni brani del libro

La lettura di questo romanzo ci ha coinvolto molto

percheacute ci ha fatto riflettere sulle problematiche

del territorio in cui viviamo Ersquo stato un incontro

molto interessante che si egrave svolto come un dibat-

tito con domande preparate da noi studenti tra cui

il motivo della scelta della foto sulla copertina e

se le storie raccontate in qualche modo rispec-

chiavano esperienze vissute in prima persona Crupi nel narrare la storia di Sisto che mette su

con un amico un personale spaccio di droga sfidando il boss del quartiere ci trascina in un mondo

non troppo lontano da noi e ci coinvolge nella vita degradata e pericolosa dei protagonisti che vi-

vono il male come una cosa contro cui non si puograve lottare Il dibattito egrave stato moderato da un

alunno di quarta e alla fine lo scrittore si egrave simpaticamente prestato al rito dei selfie Riteniamo

che lrsquoesperienza sia stata molto formativa ed interessante e che abbia invogliato a leggere il ro-

manzo anche a coloro che ancora non lrsquoavevano fatto

Classe 3 ACM -Grazzanise

IL COMMENTO DELLA PROFESSORESSA

ldquoPuograve la paura condizionare la nostra vita al punto da

farci sentire vivi solo quando proviamo questo senti-

mentordquo ldquoPuograve lrsquoamore salvare un giovane finito nel

giro della malavitardquo

Comincia con queste la serie di domande che i ra-

gazzi dellrsquoIT ldquoGC Falcordquo di Grazzanise hanno rivol-

to dopo un progetto di lettura a Stefano Crupi il gio-

vane scrittore casertano autore di ldquoCazzimmardquo che

ha accettato di incontrarli a scuola Il romanzo se-

gue le vicende di Sisto un ragazzo napoletano che

decide di sfidare la camorra e mette su un piccolo traffico di droga destinato ad una ristretta cer-

chia di clienti Il facile successo e la bella vita che comincia ad assaporare lo convincono a non

fermarsi davanti a nulla nemmeno quando entra in scena un potente boss che ha potere su tutto

e tutti Saragrave proprio la ldquocazzimmardquo a salvare Sisto insieme allrsquoaiuto di un emblematico zio e di

una ragazza che gli faragrave vedere la vita da unrsquoaltra prospettiva

Il titolo del libro prende a prestito il neologismo dialettale ldquocazzimmardquo parola che i campani cono-

scono bene in quanto delinea la furbizia accentuata la pratica costante di attingere acqua per il

proprio mulino in qualunque momento e situazione magari anche sfruttando i propri amici piugrave

intimi i propri parenti

Crupi che ha vissuto a Napoli e quindi conosce bene la realtagrave che racconta punta i riflettori su

una gioventugrave senza scopi apatica che subisce gli eventi nella convinzione che le cose in qualche

modo succedano e non ci si possa far nulla

I ragazzi che hanno letto il libro analizzandone con le loro insegnanti il linguaggio crudo ma reali-

sticamente efficace e le caratteristiche dei personaggi principali hanno dato vita ad un dibattito

vivace ed intenso con lrsquoautore che si egrave avvalso dellrsquoattore Pierluigi Tortora per la lettura di alcuni

brani del romanzo Alla fine dellrsquoincontro Crupi ha autografato alcune copie del libro e si egrave simpa-

ticamente prestato al rito dei selfie

Antonella POZZUOLI

LO SCRITTORE STEFANO CRUPI INCONTRA GLI STUDENTI DELLrsquoIT DI GRAZZANISE

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Pagina 35

LANGOLO DELLA POESIA

Raffaella PALMIERI V ACA

NON BASTA

STO CERCANDO UNA RAGIONE ANCHE SE

A VOLTE NON CE

UNA VITA SOLA NON MI PUO BASTARE

PER AMARTI UNA VITA

NON PUO BASTARE PER DIMENTICARE

IL TUO SORRISO IL PROFUMO hellip

SEMPLICEMENTE IL TUO NOMEhellip I

NCISO NELLA MENTE E NELLANIMA

NON BASTA UNA VITA PER DIMENTICARE

UNA STORIA CHE VALE DI PIU

SARO CON TE

QUEL VUOTO CHE NON SAI E CHE NON DICI MAI

IO SONO QUI PER ASCOLTARE UN SOGNO

NON PARLERO TANTO SOLO LUI LO SA QUANDO FINIRA

RISOLVERO POCO O NIENTEMA CI SARO

SARO LI ACCANTO A TE AD ASCOLTARTIhellip

FARMI MALE

PIU DI COSI NON SO COSALTRO DARE

PIU DI COSI CHE FA GIA TANTO MALE

VEDERTI ADESSO E POI NON VEDERTI PIU

MI FA ANCORA PIU MALE

PIU DI COSI COSALTRO PUO FARMI MALEhellip

PICCOLI PEZZI

MENTRE IL MONDO CADE A PEZZI

IO CONPONGO NUOVE PAROLE

DA SCRIVERE NELLA MIA VITA

MENTRE IL MONDO CADE A PEZZI

CONPONGO SOGNI DA CONDIVIDERE CON TE

MENTRE IL MONDO CADE IO COSTRUISCO LA MIA VITA

CON PICCOLI PEZZI DA CONPORRE PER LETERNITA

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Pagina 36

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Redattori

Nicola AIEZZA 5 BEL

Carmine BENINCASA 5 ACA

Angelica CARAMIELLO 4 BMM

Antonio CARNIATO 5 AMM

Giovanni CASAVECCHIA DAMICO 4 BMM

Raffaella PALMIERI 5 ACA

Carla PETRELLA 5 ACA

Salvatore SGUEGLIA 4 BMM

Collaboratori

Giorgio BOVENZI 3 BEL

Daniele CANTIELLO 3 BEL

Cristian GALLO 3 BEL

Pasquale ZIBELLA 3 BEL

Fabio ANTROPOLI 4AEL

Gianluca ZIBELLA 5 AEL

Nicolamario DI ROBBIO 5 BEL

Ruben MARRO 5 BEL

Classe 3 ACM -Grazzanise

Daniele VASTANO 4 ACM- Grazzanise

Referenti articoli

Docenti di Materie letterarie SEDE CENTRALE

Prof ssa Antonella POZZUOLI per la sede di Grazzanise

Grafici e Art Director

Ludovico LAURENZA 5 BEL

Benedetto MEROLA 5 BEL

Salvatore SGUEGLIA 4 BMM

Direttore responsabile

Prof ssa Angelina SGUEGLIA

Pagina 36

LA REDAZIONE

PERCHEacute SCEGLIERE LA SPECIALIZZAZIONE DI INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI

Lrsquoinformatica nel mondo moderno gioca un ruolo chiave nei processi aziendali Integrazioni di computer

telematica applicazioni web intranet gestione dei database

sono strumenti utilizzati in ogni settore produttivo e di servi-

zi

A conclusione del percorso quinquennale il Diplomato

nellrsquoindirizzo ldquoInformatica e Telecomunicazionirdquo consegue

le seguenti competenze

Scegliere dispositivi e strumenti in base alle loro caratte-

ristiche funzionali

Descrivere e comparare il funzionamento di dispositivi e

strumenti elettronici e di telecomunicazione

Gestire progetti secondo le procedure e gli standard pre-

visti dai sistemi aziendali di gestione della qualitagrave e della

sicurezza

Gestire processi produttivi correlati a funzioni aziendali

Configurare installare e gestire sistemi di elaborazione

dati e reti

Sviluppare applicazioni informatiche per reti locali o servizi a distanza

Frequentando questo indirizzo egrave possibile quindi acquisire le competenze necessarie per lavorare in imprese

specializzate nella produzione di software nel dimensionamento ed esercizio dei sistemi di elaborazione dati

Il Diplomato in Informatica e Telecomunicazioni ha infatti competenze specifiche nel campo dei sistemi in-

formatici dellrsquoelaborazione dellrsquoinformazione e di software dedicati delle applicazioni e tecnologie web del-

le reti e degli apparati di comunicazione Ha competenze e conoscenze che si rivolgono allrsquoanalisi progetta-

zione installazione e gestione di sistemi informatici basi di dati reti di sistemi di elaborazione sistemi multi-

mediali e apparati di trasmissione e ricezione dei segnali e collabora nella gestione di progetti operando nel

quadro di normative nazionali e internazionali concernenti la sicurezza in tutte le sue accezioni e la protezio-

ne delle informazioni

La specializzazione prevede due articolazioni informatica e telecomunicazioni

La prima egrave indirizzata alla costruzione di sistemi informatici alla programmazione alla conoscenza e alluso

di tecnologie web dei protocolli e dei servizi per operare in rete alladozione di misure per la sicurezza infor-

matica

La seconda invece egrave indirizzata agli apparati di trasmissione dei segnali alla configurazione e gestione hard-

ware di reti alle problematiche inerenti le prestazioni e la sicurezza delle reti locali e geografiche

Il diplomato in ldquoInformatica e Telecomunicazionirdquo trova quindi la sua collocazione sia nelle imprese specia-

lizzate nella produzione di software sia in tutte le situazioni in cui la produzione e la gestione del software il

dimensionamento e lesercizio di sistemi di elaborazione dati siano attivitagrave rilevanti indipendentemente dal

tipo di applicazione

In esse puograve essere impiegato in una vasta gamma di mansioni che oltre ad una buona preparazione specifica

richiedano capacitagrave di inserirsi nel lavoro di gruppo di assumersi compiti e di svolgerli in autonomia anche

affrontando situazioni nuove di accettare gli standard di relazione e di comunicazione richiesti dallorganizza-

zione in cui opera di adattarsi alle innovazioni tecnologiche ed organizzative

Il Perito in Informatica e Telecomunicazioni puograve inoltre

accedere a tutti i corsi di laurea universitari corsi regionali di specializzazione corsi post-diploma IFTS

(Istituti di Formazione Tecnica Superiore)

insegnare nei Laboratori degli IT e degli Istituti Professionali di Stato grazie al diploma abilitante

operare in attivitagrave organizzative e gestionali connesse con il trattamento automatico dei dati (anagrafi

utenze elettriche idriche e telefoniche trasporti assistenza virtuale)

intraprendere previa iscrizione allrsquoalbo dei periti industriali lrsquoattivitagrave di libera professione nel campo delle

tecnologie elettroniche informatiche e miste

svolgere attivitagrave di esaminatore e di docente presso i numerosi centri AICA (Associazione Italiana per

il Calcolo Automatico) che svolgono corsi per il conseguimento della ldquoPatente europea per il computerrdquo

ECDL (European Computer Driving Licence)

Egrave INSOMMA UNA SPECIALIZZAZIONE DA SCEGLIERE

Salvatore SGUEGLIA 4 BMM

Pagina 6 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

PERCHEacute SCEGLIERE LA SPECIALIZZAZIONE DI CHIMICA MATERIALI E BIOTECNOLO-

GIE

Lrsquoattuale realtagrave produttiva configurando nuovi bi-

sogni impone di ripensare la figura del Chimico

per fornire risposte adeguate nellrsquoaffrontare le

problematiche connesse con questioni quali la pro-

tezione ambientale la gestione e trasformazione

dei rifiuti la conservazione e sofisticazione ali-

mentare

Il Diplomato in Chimica Materiali e Biotecnologie

ha infatti competenze specifiche nel campo dei

materiali delle analisi strumentali chimico-

biologiche nei processi di produzione in relazione

alle esigenze delle realtagrave territoriali negli ambiti

chimico merceologico biologico farmaceutico

tintorio e conciario Nellrsquoattivitagrave di laboratorio

vengono acquisite e approfondite le competenze

relative alle metodiche per la preparazione e per

la caratterizzazione dei sistemi chimici allrsquoelabora-

zione realizzazione e controllo di progetti chimici

e biotecnologici e alla progettazione gestione e

controllo di impianti chimici Ha competenze nel

settore della prevenzione e della gestione di situazioni a rischio ambientale e sanitario

Tale specializzazione si propone di formare figure professionali che partendo da adeguate cono-

scenze di base nei vari settori della chimica siano in grado di

partecipare con un personale responsabile contributo al lavoro organizzato e di gruppo ac-

cettando ed esercitando il coordinamento

svolgere unrsquoattivitagrave autonoma di aggiornamento per adeguare la propria preparazione al con-

tinuo evolversi della tecnica e delle necessitagrave di mercato

valutare nella loro globalitagrave le problematiche connesse con la salvaguardia dellrsquoambiente e la

tutela della salute

affrontare situazioni problematiche in termini sistemici scegliendo in modo flessibile le strate-

gie di soluzione

Il perito chimico per le competenze maturate egrave in grado di svolgere le seguenti attivitagrave profes-

sionali

tecnico di laboratorio di analisi adibito a compiti di controllo nei settori chimico merceologi-

co biochimico farmaceutico chimico clinico bromatologico ed ecologico

tecnico addetto alla conduzione e al controllo di impianti di produzione di industrie chimiche

operatore nei laboratori scientifici e di ricerca

Come tale deve essere in grado di operare nelle varie fasi del processo chimico analitico sapen-

done valutare le problematiche dal campionamento al referto di operare come addetto agli im-

pianti anche con competenze sul loro controllo di inserirsi in un gruppo di progettazione e di

partecipazione allelaborazione e realizzazione di sintesi industriali di prodotti di chimica fine

Il perito chimico puograve accedere allindustria allinsegnamento e mediante lesame di abilitazione

iscriversi allrsquoalbo per esercitare la libera professione

Il perito chimico ha accesso agli studi universitari di tutte le facoltagrave con preferenza per quelle di

Chimica Biotecnologia Chimica e Tecnologie Farmaceutiche Chimica applicata e ambientale

Chimica industriale Scienze e Tecnologie per lrsquoambiente Ingegneria dei materiali ed altre ad esse

affini

Egrave INSOMMA UNA SPECIALIZZAZIONE INTERESSANTE

Carla PETRELLA 5 ACA

Pagina 7 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

POR C5 SI VA NELLE AZIENDE

Il 3 dicembre 2014 presso laula magna del

dipartimento di Economia della Seconda Univer-

sitagrave di Napoli lamministrazione comunale di

Capua ha conferito la cittadinanza onoraria al

maestro Riccardo Muti Il grande Direttore in-

fatti oltre ad accettare di diventare capuano

adottivo ha deciso di intervenire di persona alla

cerimonia nella facoltagrave di Economia

La motivazione di questo importante riconosci-

mento egrave riconducibile allamore che il grande

Maestro dorchestra ha avuto con gli spartiti di

un suo collega nato proprio a Capua nel 1856

ovvero il Maestro Giuseppe Martucci La sua

musica molto apprezzata allestero deve molto al maestro Muti che in piugrave occasioni ha diretto

concerti allestiti su opere del Martucci non considerato molto perograve nella sua cittagrave natale con-

statato lo stato in cui viene tenuta la casa dove vide la luce Allimportante riconoscimento si egrave

arrivati grazie al giornalista Franco Fierro raccolto dallallora consigliere comunale di opposi-

zione Camillo Ferrara La proposta di conferimento fu portata allattenzione dellassemblea mu-

nicipale e venne approvata allunanimitagrave ma per varie vicende non fu dato seguito alla cosa

Con larrivo della professoressa Iolanda Capriglione tra le fila dellesecutivo comunale e con il

riaccendersi del forte interessamento di Ferrara oggi a capo dellassociazione Pro Capua il

tema della cittadinanza onoraria al grande maestro egrave ritornata dattualitagrave Lrsquoimpegno dellas-

sessore alla cultura Capriglione egrave riuscito a trovare in canali giusti nellentourage di Muti tanto

che egrave stato portato a conoscenza della volontagrave del civico consesso capuano

Presenti Giuseppe Paolisso rettore della Sun Clelia Mazzoni direttore del dipartimento di Eco-

nomia Jolanda Capriglione assessore alla Cultura di Capua e docente Sun e Carmine Antropo-

li sindaco di Capua

l primo cittadino Antropoli ha poi evidenziato ldquoPersonaggi illustri come il maestro Muti che a

pieno titolo entrano a far parte della comunitagrave capuana non possono che alimentare passione

ed entusiasmo soprattutto per chi ama lrsquoarterdquo Il Sindaco ha poi consegnato la pergamena che

attesta la cittadinanza capuana al direttore drsquoorchestra tra gli applausi incessanti dei presenti

rdquoSono onorato di ricevere la cittadinanza onoraria dalla cittagrave che ha dato i natali a Giuseppe

Martucci tra i piugrave grandi musicisti del rsquo900 Ora egrave giunto il momento di dedicargli un museoldquo

ha detto il maestro Muti durante la cerimonia Dopo aver ringraziato lrsquoamministrazione per il

bel gesto che onora un grande della musica che ha saputo rappresentare in giro per il mondo

la grande tradizione della musica italiana e napoletana oltre che lrsquoessenza stessa del Sud ha

dichiarato ldquoIn un universo musicale dominato dallrsquoopera e da grandi artisti come Verdi -

spiega Muti alla platea piena di studenti Martucci con le sue sinfonie riuscigrave a conquistarsi una

spazio molto importante Toscanini prima di me si egrave dedicato a diffondere la sua musica Dedi-

cargli un museo sarebbe un modo per far capire a tante persone lrsquoimportanza che ha avuto a

livello europeo e non sololdquo

Parole subito colte dallrsquoassessore alla cultura del Comune di Capua Iolanda Capriglione che ha

promesso ldquoil museo a Martucci si faragrave e saragrave il piugrave bello di Capuardquo Muti ricorda poi il concerto

tenuto a Mosca in cui lrsquoorchestra di Chicago da lui diretta suonograve il lsquoNotturno di Martuccirsquo Lrsquoex

direttore del Teatro alla Scala di Milano attualmente Music Director della Chicago Symphony

Orchestra ha ricevuto anche il Follaro drsquoOro premio in passato assegnato a Papa Giovanni

Paolo II e di recente a don Luigi Ciotti

Dopo aver ricevuto lonorificenza Muti egrave tornato sulla ventilata candidatura alla presidenza

della Repubblica con toni molto infastiditi Io al Quirinale Questa storia mi ha rotto le scato-

le sono balle faccio un altro mestiere ha tagliato corto

Salvatore SGUEGLIA 4 BMM

CAPUA IL MAESTRO RICCARDO MUTI RICEVE LA CITTADINANZA ONORARIA

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015 Pagina 8

Nellanno 2014 per le scuole di secondo grado della provincia di Caserta si egrave presentata lop-

portunitagrave tramite il concorso Gioca bene le tue carte bandito dal Dipartimento dipendenze

dellASL di Caserta di poter dar sfogo alle fresche idee dei giovani per creare uno slogan al

fine di prevenire gli abusi sul gioco e sullalcol

Questo slogan poteva essere tradotto con una frase deffetto un simbolo o un vero e proprio

disegno che potesse far ragionare e influenzare il consumatore e sembra che questultima

idea abbia suscitato molta curiositagrave da parte degli studenti che hanno partecipato al concorso

Il problema del gioco e dellalcol si fa sempre piugrave presente al giorno doggi Molti si vedono

chiudere il salumiere sotto casa per poi vedere costruirci una sala giochi o una sala scommes-

se oppure un bar con una massiccia presenza di alcol dove possono ritrovarsi i giovani (e

non) per una bella bevuta

Beh sicuramente molti di voi avranno assistito a una scena del genere Il problema piugrave grande

egrave che il numero di questi soggetti egrave sempre piugrave elevato e le istituzioni nonostante il loro im-

pegno costante non riescono a tenere il passo a questo fenomeno dilagante Quindi oltre ad

esserci molti centri di ritrovo e di recupero per questi ultimi le istituzioni hanno permesso agli

studenti di poter contribuire a questa lotta che sembra non aver mai fine

Si tratta infatti di dipendenze che non solo coinvolgono il singolo che ne fa abuso ma anche le

persone che lo circondano E chi meglio dei giovani puograve dare una mano Dato che i diretti inte-

ressati di questa iniziativa sono proprio loro

Ecco quindi che il concorso ha puntato proprio sul coinvolgimento dei giovani che hanno parte-

cipato con entusiasmo allrsquoiniziativa I disegni mandati dai ragazzi infatti sono stati davvero

molti Dopo una selezione che ha tenuto conto dei contenuti e della vera e propria realizzazio-

ne del disegno sono stati scelti i disegni migliori che sono stati pubblicati e stampati sul ca-

lendario del 2015 che ogni vincitore insieme a targhe per lrsquoistituto medaglie e gadget vari ha

ricevuto Sono stati premiati anche 2 disegni realizzati da ragazzi dellrsquoIT Falco sia della sede

di Capua (Ludovico Laurenza e Benedetto Merola 5 BEL) che della sede di Grazzanise (classi 3B

1B 3 A) che occupano le pagine del calendario (Luglio e Settembre) Possano i loro disegni

essere un valido messaggio per i giovani

Ludovico LAURENZA 5 BEL

PREMIATI GLI ALUNNI DELLrsquoIT FALCO AL CONCORSO ldquoGIOCA BENE LE TUE CARTErdquo

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015 Pagina 9

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Concorso ASL

Gioca bene le tue carte

I DISEGNI VINCITORI

Ludovico Laurenza e Benedetto Merola 5 BEL

classi 3B 1B 3 A sede GRAZZANISE

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ALTRI DISEGNI INVIATI

AL CONCORSO

CASABURO-SUMMA-SEMENTINI CLASSE III

IT GCFALCO GRAZZANISE

CASAVECCHIA DAMICO GIOVANNI IV

BMM IT GCFALCO CAPUA

CUOMO JESSICA IV ACM IT G C FALCO GRAZZANISE

Palma Antonio V A-E Falco Capua

MICHELE MASTROIANNI CLASSE IV BMM

IT FALCO CAPUA

SANGIOVANNI DOMENICO

IV ACM IT GCFALCO

GRAZZANISE

Anche questanno presso lrsquoistituto

TECNICO SETTORE TECNOLOGICO ldquoGIULIO CE-

SARE FALCOrdquo di Capua si egrave tenuto il giorno 20

dicembre 2014 il CULTURE-DAY

Durante la manifestazione sono stati premiati gli

alunni meritevoli della scuola e si egrave tenuto un

dibattito intitolato ldquoAlternanza scuola-

lavorordquo

Lrsquoevento egrave stato presentato da Antonio De Ro-

sa ed egrave stato allietato dal cantante Danilo De

Rosa che produce le cover di Luciano Ligabue imitandolo alla perfezione

Dopo gli interventi sulla tematica del giorno fatti dal Tesoriere dellrsquoOrdine dei Periti Bernardino

Bellopede dal preside prof Paolo Tutore dalla profssa Angelina Sgueglia che hanno trattato

delle forme di alternanza scuola-lavoro che lrsquoistituto mette in pratica e dellrsquoimportanza dellrsquoiscrizio-

ne allrsquoalbo dei periti egrave iniziata la premiazione dei ragazzi meritevoli Questi sono stati chiamati per

fascia di voto Sono stati premiati i ragazzi sia della sede Centrale che della sede associata di

Grazzanise Il preside oltre a consegnare un attestato ha anche consegnato un libro ai ragazzi che

hanno avuto una media al di sopra dellotto e mezzo quelli che si sono diplomati lo scorso anno

con 100 hanno ricevuto invece una targa-ricordo

Molto belle le parole che il preside ha rivolto a noi alunni ci ha invitato ad avere un maggiore sen-

so di appartenenza ed ha raccomandato agli adulti di essere da esempio per noi giovani di essere

trasmettitori di valori percheacute solo cosigrave ldquosaragrave possibile avere una scuola migliore ed un ldquofiore allrsquooc-

chiellordquo davanti a Diordquo

Dopo la premiazione cegrave stato un momento di rinfresco che egrave continuato poi con il karaoke a cui

hanno partecipato anche i professori

Benedetto MEROLA 5BEL

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NUMERO 2 DI-

CULTURE DAY ALLrsquoISTITUTO ldquoFALCOrdquo PREMIATI GLI STUDENTI MERITEVOLI

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Si egrave svolto domenica 25 gennaio 2015 lrsquoOPEN

DAY programmato dallrsquoIstituto Tecnico GC

Falco di Capua che ha registrato una significativa af-

fluenza di visitatori a testimonianza del ritrovato interes-

se per tale tipologia di istituto

La riforma dellrsquoistruzione tecnica che si completeragrave que-

strsquoanno scolastico e lrsquoaffannosa ricerca di tecnici

(ottantamila posti di lavoro vuoti in Italia) sta orientando

le famiglie e gli studenti a prediligere questo tipo di per-

corso scolastico per le opportunitagrave professionali che esso

offre

Dalle 930 alle 1315 i ragazzi e le loro famiglie hanno

visitato accompagnati da alunni docenti e tutto il perso-

nale della scuola la struttura scolastica attraverso un

percorso guidato tra i nuovi laboratori in fase di ultimazione dove alunni e docenti hanno presen-

tato strumentazioni ed attivitagrave le aule tutte fornite di LIM e le strutture sportive

I numerosi partecipanti allrsquoOpen Day hanno visitato anche la mostra fotografica ldquoSTERMINIO IN

EUROPArdquo allestita in occasione del ldquoGiorno della

Memoriardquo per far ripercorrere agli alunni dellrsquoisti-

tuto lrsquoavvenimento storico

Lrsquoistituto Tecnico GC Falco di Capua offre la

possibilitagrave ai ragazzi di scegliere tra le seguenti

specializzazioni Meccanica Meccatronica ed

energia ndash Elettronica ed Elettrotecnica ndash Informa-

tica e Telecomunicazioni - Trasporti e Logistica

nellrsquoarticolazione di costruzione del mezzo e con-

duzione del mezzo (sede associata Grazzanise) -

Chimica Materiali e Biotecnologie

Nella giornata di festa rallegrata con un buf-

fet di benvenuto egrave stata presentata dal Dirigen-

te Scolastico prof Paolo Tutore e dai docenti

lrsquoofferta formativa dellrsquoistituto Presenti anche il

dott Michele Merola presidente dellrsquoOrdine dei pe-

riti il Per Ind Bernardino Bellopede tesoriere dellrsquoOrdine dei Periti il maresciallo dellrsquoesercito An-

gelo Carusone ex alunno dellrsquoistituto Marco Scala e Giovanni Benincasa alunni diplomati del no-

stro istituto che hanno spiegato ai presenti le concrete prospettive occupazionali che puograve offrire

lrsquoistruzione tecnica Lrsquoistituto giagrave dagli scorsi anni infatti grazie ad accordi di rete ai fondi PON e

POR alle progettazioni di alternanza scuola-

lavoro sta creando sempre piugrave un avvicina-

mento al mondo del lavoro per cui molti alunni

trovano occupazione nel giro di pochi anni cosigrave

come hanno testimoniato gli ex alunni presenti

in sala conferenza Ovviamente come hanno

sottolineato il Dirigente Scolastico gli ospiti

intervenuti e gli ex alunni sono importanti la

preparazione e lo studio che gli alunni possono

conseguire grazie alla guida ldquoconcretardquo e

ldquofattivardquo del corpo docente che come ha sotto-

lineato Marco Scala egrave concreta perfino nellrsquoo-

rientamento post-diploma

Hanno visitato la struttura anche il dott Carmi-

ne Antropoli sindaco di Capua e la profssa Anna Maria Fusco assessore alla Pubblica Istruzio-

ne che sono rimasti ben impressionati dal ldquorestyling architettonicordquo che lrsquoistituto sta avendo

Insomma il prossimo anno scolastico si presenta ricco di novitagrave e di possibilitagrave didattiche e

formative per gli alunni che frequenteranno lrsquoIstituto Tecnico Settore Tecnologico ldquoGiulio Ce-

sare Falcordquo

La redazione del giornalino online ldquoLa voce del FALCOrdquo

Successo a Capua per lOpen Day dellistituto Tecnico GC Falco

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Dal 1987 ogni anno il

Movimento per la vita ita-

liano propone nelle scuole

superiori italiane e nelle

Universitagrave un Concorso

per mettere a disposizione

degli insegnanti uno stru-

mento educativo che colle-

ga la dignitagrave umana il di-

ritto alla vita lrsquoeguaglian-

za la famiglia la pace e

lrsquounitagrave dei popoli special-

mente europei Lrsquoobiettivo

di questo movimento egrave

quello di promuovere e di

difendere il diritto alla vita e la dignitagrave di ogni uomo dal concepimento alla morte naturale

favorendo una cultura dellrsquoaccoglienza nei confronti dei piugrave deboli ed indifesi e prima di tutti

il bambino concepito e non ancora nato

La partecipazione dal 1987 ad oggi di circa un milione di studenti la vittoria di oltre 7000 gio-

vani che hanno partecipato di edizione in edizione ad un seminario conclusivo a Strasburgo

con un dibattito tra loro nellrsquoemiciclo del Consiglio drsquoEuropa la testimonianza di molti giovani

divenuti adulti prova lrsquoefficacia di questa iniziativa

Gli studenti vincitori del Concorso hanno la possibilitagrave di viaggiare allrsquoestero in particolar mo-

do andare a Strasburgo per visitare il Parlamento europeo

Questrsquoanno sono stato uno dei circa 200 ragazzi italiani vincitori della 27esima edizione del

Concorso Prolife Movimento per la Vita dal titolo Matrimonio

Vuoi unire la tua vita alla mia

In tutta la Campania siamo partiti in 11 Abbiamo visitato

Strasburgo e poi abbiamo avuto lrsquoopportunitagrave di essere per

un giorno elettori al Parlamento europeo ldquoChiediamo al

mondo del lavoro e della pubblica amministrazione di ricono-

scere il diritto alla famiglia elaborando soluzioni in grado di

bilanciare i bisogni familiari e la vita lavorativa dei coniugi

senza rendere neacute la famiglia un ostacolo per la piena realiz-

zazione professionale e neacute la realizzazione professionale un

ostacolo per la famigliardquo questo egrave stato il succo della nostra

discussione sullrsquoemendamento numero 13 scelto dalla regio-

ne Campania Al momento della votazione tutti favorevoli

nessuno contrario ed astenuto

Egrave stata una bellissima esperienza e ringrazio tutta lrsquoorganiz-

zazione di questo movimento per avermi fatto trascorrere

giorni indimenticabili dandomi la possibilitagrave di conoscere altri

ragazzi meritevoli

Egrave unrsquoesperienza che rifareihellipnonostante le 18 ore di pull-

man

Nicolamario DI ROBBIO 5 BEL

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NICOLAMARO DI ROBBIO VINCITORE DEL CONCORSO DEL MOVIMENTO PER LA VITA

ldquoIMPRESA IN AZIONErdquo ALTERNANZA SCUOLA ndashLAVORO PER LE CLASSI QUARTE

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Questrsquoanno nel nostro istituto si sperimenta lrsquoalternanza scuola-lavoro nelle classi quarte con un programma Impresa in azione della ldquoJunior Achievementrdquo che egrave unrsquoimpresa nata negli Stati Uniti allrsquoinizio del 900 e che solo dal 2002 egrave diventata operativa anche nelle scuole drsquoItalia Questo programma che coinvolge i ragazzi delle classi terze quarte e quinte di tutti gli istituti superiori ha come obiettivo quello di introdurre i ragazzi ne mondo del lavoro facendo comprendere ad essi come riuscire

a sviluppare le proprie idee di business come aumentare le loro conoscenze del territorio in cui vivono

e inoltre come sviluppare una maggiore capacitagrave di scelta e di prendere decisioni di assumersi le proprie responsabilitagrave di lavorare in gruppo di pianificare e gestire i propri progetti fino a realizzarli Il programma infatti si sviluppa attraverso unarticolata serie di attivitagrave che consentono di sperimentare in maniera reale (anche se su piccolissima scala) il funzionamento di unazienda In particolare nel corso di un anno scolastico gli studenti

individuano unidea di business e ne valutano la fattibilitagrave

svolgono indagini di mercato

raccolgono denaro (il capitale sociale) attraverso la vendita di azioni

realizzano un business plan

sviluppano concretamente un prodotto o un servizio

valutano lopportunitagrave di tutelare la propria idea depositando un brevetto

vendono e promuovono il proprio prodotto

gestiscono la contabilitagrave aziendale

partecipano alle fiere locali nazionali e internazionali di Junior Achievement

competono con le altre scuole italiane ed europee

Per la sua concretezza e vicinanza alla realtagrave Impresa in azione rappresenta unesperienza formativa unica

per chi ne fa parte realizzando efficacemente quella contaminazione di contenuti metodologie e competenze richieste sia dalla scuola sia dalle imprese Le attivitagrave che vengono svolte grazie al supporto attivo di un docente coordinatore della scuola e al coinvolgi-mento del consiglio di classe consentono di acquisire unattitudine imprenditiva caratterizzata da

creativitagrave e problem solving

comunicazione efficace e presentazione in pubblico

fiducia nelle proprie capacitagrave

lavoro di gruppo e leadership

negoziazione e decision making

definizione di obiettivi e gestione delle scadenze

rischio e gestione del cambiamento

Dallanno scolastico 2013-2014 il programma Impresa in azione si egrave rinnovato nello sviluppo delle attivitagrave che ruotano attorno alla piattaforma wwwimpresainazioneit dove per gli utenti aderenti al programma egrave possibi-le

scaricare e stampare il Business Kit il materiale didattico indispensabile per la gestione delle attivitagrave

creare la pagina della propria mini-impresa per offrire al pubblico una vetrina del proprio business

conoscere tutte le comunicazioni e le scadenze ufficiali di Junior Achievement

mantenersi aggiornati grazie ad articoli video e link di approfondimento

Questo comporta nei ragazzi maggiori conoscenze sui meccanismi del mercato e le tecniche di vendita quindi unrsquoottima opportunitagrave da cogliere soprattutto se si desidera in un futuro entrare a far parte del ldquomondo del

marketingrdquo Angelica CARAMIELLO 4 BMM

INTERVISTA IMMAGINARIA A MANZONI

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E l anno 1872 Per molti egrave un anno come tanti ma non per me infatti mi egrave stata l opportunitagrave di poter intervistare quello che egrave il piugrave grande personaggio dei nostri tempi il conte Alessan-

dro Manzoni

IO La ringrazio per avermi aperto le porte di casa sua

AM Si figuri mi piace vedere i giovani che si interessa-

no al giornalismo

IO Per iniziare vorrei sapere della sua famiglia

AM Guardi non amo parlarne tanto le dico solo che i

miei genitori erano Pietro Manzoni e Giulia Beccaria per il

resto mi ricordo solo che rimasi nel collegio fino all etagrave di

16 anni

IO Quale fu il suo primo componimento poetico

AM Fu Il trionfo della libertagrave

IO So che nel 1805 egrave andato a Parigi questa cittagrave ha

portato un forte cambiamento in lei percheacute

AM Come dimenticare quell anno Andai a Parigi con il

solo pensiero di rincontrare mia madre ma improvvisa-

mente morigrave un grande amico di mia madre Carlo Imbo-

nati e io gli dedicai il carme per la sua memoria In que-

sta cittagrave ho frequentato molti ambienti illuministi spinto anche da mia madre che voleva che mi

conformassi alle idee illuministe Questa cittagrave mi ha dato anche lopportunitagrave di conoscere la donna

che sarebbe diventata Enrichetta Blondel e dalla quale ho avuto ben nove figli

IO Quali sono state le tappe fondamentali per la sua formazione culturale

AM Principalmente tre la prima riguarda l educazione avuta nel collegio ecclesiastico ma che

ebbe leffetto contrario su di me facendomi allontanare sempre piugrave dal cattolicesimo per il modo in

cui venivano impartiti gli insegnamenti a noi ragazzi La seconda riguarda gli anni trascorsi a Parigi

dove approfondii le teorie illuministe La terza si riferisce al periodo in cui maturograve la mia conversio-

ne al cattolicesimo

IO In base a questa terza tappa il suo punto di vista su Dio qual egrave

AM Anche se mi sono riconvertito al cattolicesimo non credo che sia possibile adagiarsi nella

fede in una Provvidenza che puograve governare le sorti umane Dio interviene con la sua misericordia

solo se noi glielo chiediamo con convinzione solo cosi Lui viene in nostro aiuto

IO Lei ha scritto dopo la conversione gli Inni sacri ma percheacute non ha completato lrsquoopera

AM Dovevano essere 12 Inni uno per ogni festivitagrave dellanno liturgico ma ne scrissi solo 5 La

Risurrezione Il nome di Maria Il Natale La Passione e La Pentecoste Scrissi solo questi percheacute

volevo che fosse unrsquoopera chiara e comprensibile per tutte le persone ma mi resi conto che i con-

cetti che avevo trattato erano molto elaborati e risultavano difficili da capire per cui mi fermai

Perograve mi sono rifatto con le odi civili nel 1821 Marzo 1821 composta nel momento in cui sembra-

va che Carlo Alberto stesse per dichiarare guerra all Austria e quindi fungeva anche da appello per

partecipare alla guerra e laltra Il cinque maggio che scrissi quando ebbi la notizia della morte di

Napoleone in solitudine sullisola si S Elena

IO Il suo capolavoro egrave perograve il romanzo storico per eccellenza I Promessi Sposi Ce ne parli in

modo piugrave dettagliato

AM Innanzitutto bisogna dire che per fare questo romanzo presi spunto da quello di Walter

Scott Eacute un romanzo storico percheacute lo scrissi nell 800 ma lo ambientai nel 600 La storia parla di

due giovani innamorati che per sposarsi devono affrontare tanti problemi a causa di persone molto

importanti che si oppongono a questo matrimonio ma nonostante questo Dio interviene con la

peste portando alla morte le persone malvage cosi che i buoni alla fine vincono Non sono stato

subito soddisfatto del mio lavoro Pensi che la prima versione del romanzo che mi ha impe-

gnato tra il 1821 e il 1823 aveva un titolo diverso da quello definitivo Fermo e Lucia Ma

non mi convinceva cosigrave lrsquoho variato Ho inserito nuovi episodi ho modificato lrsquointreccio e la psi-

cologia di alcuni personaggi E soprattutto ho scelto un altro titolo quello originario proprio

non andava Cosigrave nel 1827 uscigrave il romanzo con il titolo definitivo I Promessi Sposi

IO La ringrazio infinitamente per avermi concesso questa intervista signor Conte

AM Grazie a lei Mi stia bene e buona fortuna con il suo giornale

Ruben MARRO 5 BEL

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Nel 1995 anno in cui ci fu lrsquoentrata in vigore del tratta-

to di Schengen Esso si puograve definire come una coopera-

zione rafforzata allinterno dellUnione Europea Laccordo fu

firmato a Schengen (Lussemburgo) il 14 giugno 1985 fra il

Benelux Francia e Germania

Con questo si volevano eliminare progressivamente i controlli

nei confronti delle persone alle frontiere ed introdurre un si-

stema di libera circolazione per i cittadini degli Stati firmatari

degli altri Stati membri dellrsquoUE o di Paesi terzi

Lrsquoaccordo fu completato con la pattuizione delle condizioni di

applicazione e delle garanzie inerenti la libera circolazione Il

tutto fu firmato il 19 giugno 1990 da cinque Stati membri

Belgio Francia Lussemburgo Olanda e Germania e successivamente entrato in vigore solo nel

1995 Dal 1999 lacquisizione del trattato di Schengen egrave integrato nel quadro istituzionale e giuridi-

co dellUnione Europea in virtugrave di un protocollo allegato al trattato di Amsterdam Gli obiettivi princi-

pali di questo trattato sono abolizione dei controlli sistematici delle persone alle frontiere interne

dello spazio Schengen rafforzamento dei controlli alle frontiere esterne dello spazio Schengen col-

laborazione delle forze di polizia e possibilitagrave per esse di intervenire in alcuni casi anche oltre propri

confini coordinamento degli Stati nella lotta alla criminalitagrave organizzata di rilevanza internazionale

integrazione delle banche dati delle forze di polizia

Questo trattato seppur sostenuto da un ideologia magnifica intrisa di libertagrave e uguaglianza fra i po-

poli ultimamente egrave stato rimesso in discussione a causa dellrsquoazione terroristica da parte dellrsquoISIS

LrsquoISIS Stato Islamico dellrsquoIraq e della Siria ultimamente si egrave reso protagonista di una carneficina a

livello mondiale I combattenti arruolati nello Stato Islamico sono piugrave di 80mila ed hanno aderito alla

causa o sono stati costretti a diventare parte dello Stato Islamico Tre anni fa il gruppo terroristico

era formato da soli 1000 militanti armati

Le giovani reclute dello Stato Islamico sono ragazzi in cerca di un lavoro molti di loro parlano ingle-

se partiti da Londra Bruxelles Parigi e Berlino con passaporto europeo attratti dalla propaganda

dei jihadisti Alcuni arrivano anche dalla Spagna In Siria e Iraq circa tremila europei combattono per

lo Stato Islamico A Raqqa considerata la capitale uomini e donne armati controllano la popolazione

con la forza Niente musica o intrattenimento Un video segreto mostra la vita nella roccaforte dello

Stato Islamico In un altro video il Wall Street Journal descrive la vita e le attivitagrave nella capitale del-

lo Stato islamico Scopo dellrsquorsquoISIS egrave la creazione di un Califfato nei territori oggi formalmente parte

di Siria e Iraq in cui imporre la Sharia la legge islamica

La rete dellrsquoIsis perograve si egrave espansa al di fuori dei ldquoconfinirdquo dellrsquoautoproclamato ldquoCaliffatordquo essendo

lrsquoorganizzazione terroristica piugrave ricca di sempre grazie anche al pagamento dei riscatti e a un forte

finanziamento che deriva dal Qatar dove ci sarebbero le casse dello Stato Islamico non ha trovato

ostacoli Lrsquoavanzata dellrsquoIsis continua in Iraq e al momento egrave quasi arrivata a Baghdad Intanto so-

no almeno tremila gli occidentali ldquoreclutatirdquo grazie al web e convinti a unirsi alla guerra

Oggi quindi lrsquoISIS egrave un pericolo imminente a livello mondiale basti pensare a tut-

ti i fotoreporter giornalisti o semplici cittadini presi in ostaggio da esponenti isla-

mici e minacciati di morte se lo Stato di appartenenza non paga la cifra da essi ri-

chiesta per la libertagrave degli ostaggi Basti pensare allattentato alla sede di Charlie

Hebdo

La rabbia di questa popolazione sta rimettendo in discussione il trattato di Schen-

gen grazie al quale si puograve viaggiare da un paese allrsquoaltro comodamente senza con-

trolli rigidi alle frontiere

Per cui egrave lecito chiedersi il trattato di Schengen oggi garantisce la sicurezza

Nicola AIEZZA 5 BEL

IL TRATTATO DI SCHENGEN OGGIGARANTISCE LA ldquoSICUREZZArdquo

ldquoRICORDANDO FERDINANDOrdquo

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Il giorno 6 dicembre 2014 alle ore 1000 un gruppo di

studenti dellrsquoIT FALCO insieme ad altri gruppi di alun-

ni degli istituti superiori di istruzione secondaria di Ca-

pua ha preso parte presso il comune della cittagrave alla

presentazione del libro ldquoRICORDANDO FERDINANDOrdquo

dedicato a Ferdinando Ventriglia uno dei piugrave noti e

perspicaci banchieri italiani scomparso pochi anni pri-

ma dellrsquoavvento del nuovo millennio

ltDotato di unrsquoampia capacitagrave di sintesi di vedute drsquoa-

spetto e grandi intuizioni noncheacute di una vastissima

conoscenza del sistema bancario il ldquoprofessorerdquo lau-

reato a soli 21 anni in Economia e Commercio inizia

la sua carriera nel 1948 come docente universitario

per poi passare alla direzione del banco di Roma e in

seguito del banco di Napoli

Nel 1947 ottiene la prima assunzione al Banco di Na-

poli che gli permette di acquisire un ampia conoscen-

za sul piano politico e finanziario Da qui la sua ascesa segnata dalla collaborazione con i

democristiani Pietro Campilli ed Emilio Colombo

Nel 1966 fa ritorno al Banco di Napoli ottenendone il ruolo di direttore generale e contri-

buendo tre anni dopo nelle vesti di amministratore delegato al risolleva mento di un di-

sastratissimo Banco di Roma In quegli anni per aver finanziato una societagrave di Michele

Sindona patron della Banca Privata in crisi di liquiditagrave Ventriglia viene convocato dai

giudici nel processo per bancarotta del banchiere siciliano uscendone indenne anche se

le varie dissidie fanno in modo di allontanarlo dalla nomina di governatore della Banca drsquoI-

talia nel 1974

Ciononostante la carriera di ldquore Ferdinandordquo non si ferma e nel 1975 viene nominato di-

rettore generale del Tesoro fino al 1977 Dopo questa piccola avventura politica ritorna

nel campo bancario con il rientro nel 1983 al ldquosuordquo banco di Napoli che fiorisce sotto

ogni aspetto e dove trascorre il resto della sua carriera conclusasi nel 1994 con la sua

dipartitagt

Presieduta dal sindaco di Capua dott Carmine Antropoli e dallrsquoassessore alla cultura

profssa Jolanda Capriglione la presentazione grazie alla collaborazione e lrsquointervento di

varie personalitagrave illustri in campo sia politico che finanziario noncheacute di amici conoscenti

e stimatori del grande banchiere napoletano ha evidenziato oltre che lrsquoatteggiamento

politico economico e professionale di Ventriglia anche il suo tratto umano

Ferdinando Ventriglia egrave stato per la storia del Banco di Napoli ma in parte per la storia

economica del Paese un vero e proprio monarca di tempra borbonica Dotato di grande

capacitagrave di sintesi di vedute d assieme e di felici intuizioni prospettiche sposate ad una

conoscenza tecnica del sistema bancario probabilmente uniche in Italia ma animato an-

che da qualche sovrabbondante contiguitagrave con la politica che ha reso tristemente famosa

nel tempo buona parte dei banchieri nostrani E per di piugrave guidato anche da un fiuto quasi

animalesco del business dallinclinazione troppo pervicace alla trama finanziaria segre-

ta che fatalmente accomuna i banchieri nostrani di ogni tempo quelli buoni e i meno

buoni dagli Enrico Cuccia ai Michele Sindona

Antonio CARNIATO 5 AMM

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RICORDANDO FERDINANDO

061214

ldquoGIORNO DELLA MEMORIAhellip INSIEME GLI ISTITUTI SUPERIORI DI CAPUAPER RICORDARErdquo

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Martedigrave 27 gennaio 2015 ldquoGiorno della Memoriardquo i ragazzi dell IT Falco dellrsquo IT Federico

II del Liceo Pizzi e del liceo Ga-rofano hanno partecipato ad una

conferenza sulla SHOAH nel co-mune di Capua Durante lrsquoevento introdotto dal

sindaco di Capua dott Carmine Antropoli e dallrsquoAssessore alla

cultura profssa Jolanda Capri-glione i ragazzi hanno letto te-stimonianze poesie documenti

che trattavano della SHOAH I testi letti impregnati di significati ci hanno fatto comprendere gli orrori che luomo

puograve infliggere ad un suo simile ma soprattutto le atrocitagrave fatte dai tedeschi ai danni di co-loro che ritenevano impuri e di ldquorazza inferiorerdquo Il Giorno della Memoria egrave un giorno particolare per lintero genere umano istituito per

non ripetere i crimini razziali ma anche tutte le violenze in generale Al termine dellevento i ragazzi si sono riuniti in Piazza dei Giudici e insieme hanno distri-

buito ai passanti delle pergamene con frasi e domande che dovevano suscitare emozioni forti ma soprattutto farli riflettere sul significato della giornataehellippercheacute no Informarli

se non la conoscevano Hanno fatto da sfondo i cartelloni attaccati davanti al portone del Comune e i ragazzi che con le chitarre e i canti hanno destato lrsquoattenzione dei frettolosi capuani

Gianluca ZIBELLA 5 AEL

Nel 1933 in Germania saligrave al potere il partito nazista di Adolf Hitler che instaurograve un regime dit-

tatoriale tutti i diritti democratici vennero soppressi i partiti e la libertagrave di stampa aboliti ogni for-

ma di opposizione al regime annientata Nel 1935 vennero poi emanate le leggi di Norimberga in

nome del mito della razza ariana vennero aboliti i diritti civili degli ebrei e di altre etnie e di gruppi

invisi al regime come gli zingari e gli omosessuali Era lrsquoinizio di una persecuzione che avrebbe por-

tato nel giro di dieci anni allo sterminio di circa sei milioni di ebrei in tutta Europa

Durante la seconda guerra mondiale infatti in tutti i territori occupati dai nazisti gli ebrei vennero

catturati e inviati nei lager dove chi era impossibilitato a lavorare veniva immediatamente elimina-

to Coloro che erano in grado di lavorare morivano facilmente a causa delle disumane condizioni di

lavoro e di vita oppure si ammalavano In Italia gli ebrei cominciarono ad essere perseguitati a par-

tire dal 1938 quando Mussolini imitando Hitler emanograve le leggi razziali

Con le leggi razziali gli ebrei non possono piugrave sposare cittadini ariani e vengono esclusi da tutte le

scuole statali non prestano piugrave servizio militare neacute possono

apparire sullrsquoelenco telefonico La discriminazione colpisce in

forma traumatica la comunitagrave ebraica italiana fortemente as-

similata nella cultura e nei co- stumi alla circostante societagrave

Gli ebrei per i nazisti erano lrsquoincarnazione del male assolu-

to Fu allora che iniziograve lrsquoattivitagrave dei famigerati e che le prime

camere a gas cominciarono a funzionare nei campi della mor-

te e del lavoro i lager Questi potevano essere campi di con-

centramento o di sterminio Nel corso della guerra la rete

lei lager si ampliograve e si diffuse con lrsquoafflusso di nuovi deportati fino a configurarsi come un gigantesco

sistema di sfruttamento del lavoro forzato I campi di sterminio vennero istituiti nei territori dellrsquoEst

europeo con elusiva finalitagrave lrsquoeliminazione fisica di ebrei e zingari Nessuno riuscigrave a resistere fu un

orrore senza precedenti nella storia

Con una legge del 20 luglio 2000 la Repubblica italiana ha istituito il Giorno della Memoria e nel

primo articolo riconosce il 27 gennaio come data simbolica per ricordare la Shoah (sterminio del

popolo ebraico) le leggi razziali la persecuzione italiana dei cittadini ebrei gli italiani che hanno su-

bigraveto la deportazione la prigionia la morte noncheacute coloro che anche in campi e schieramenti diver-

si si sono opposti al progetto di sterminio ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e

protetto i perseguitati

Daniele CANTIELLO 3 BEL

LA SHOAH

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GIORNO DELLA MEMORIA

270115

Il rock egrave un genere di musica nato negli Stati Uniti e nel Regno Unito

negli anni Sessanta del Novecento Questo genere prende spunto dal

rockrsquonrsquoroll ma viene anche influenzato dal rhythm and blues country

e folk Con il passare degli anni si sono sviluppati una serie di sotto-

generi come blues rock heavy metal punk rock hard rock ecc

A questrsquoultimo appartengono gli ACDC che ne sono stati i precursori

Gli ACDC egrave una band hard rock nata nel 1973 a Sydney in Australia

formata da Angus Young Cliff Williams Brian Johnson Stevie Young

(nipo dellrsquoex membro Malcom Young) e Phil Rudd Questrsquoultimo nelle

scorse settimane egrave stato il protagonista di un fatto di cronaca il bat-

terista egrave stato accusato di possesso di droga e di tentato omicidio in

quanto si presuppone che abbia ingaggiato dei serial killer Uscito da

galera su cauzione nei giorni successivi le accuse di possesso di stupefacenti sono cadute mentre

sono ldquorimaste in piedirdquo quelle per tentato omicidio Adesso si attende il processo giudiziario dal cui

esito dipenderagrave il suo futuro allrsquointerno della band

La band australiana ha pubblicato bel 17 album lrsquoultimo dei quali ldquoRock or Bustrdquo egrave sul mercato dal

2 dicembre 2014 Lrsquoalbum egrave stato registrato in 10 giorni in Canada durante la scorsa primavera

Alla registrazione non ha preso parte lo storico chitarrista Malcom Young poicheacute soffre di demenza

dal 2008 ed egrave stato sostituito dal nipote Stevie Young I primi due estratti ldquoPlay Ballrdquo e ldquoRock or

Bustrdquo lasciano ben sperare hellipsaragrave un ottimo lavoro I fans sognano un nuovo tour nel 2015 in par-

ticolare i fans italiani sperano che tocchino lrsquoItalia almeno con una data

Pasquale ZIBELLA 3 BEL

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Una notizia triste che ha sconvolto il popolo italiano la mattina del 5 Gennaio 2015 Ne hanno parla-

to tutti i telegiornali giornali con incredulitagrave e stupore rdquoLA MORTE DI PINO DANIELErdquo

Il blues man napoletano si egrave spento allrsquoetagrave di cin-

quantanove anni la notte del 4 Gennaio 2015 a cau-

sa di un malore improvviso che lrsquoha colpito nella sua

casa in Toscana

Nonostante lrsquoarrivo dei soccorsi lrsquoartista ha deciso

di farsi trasportare in macchina al Santrsquo Eugenio di

Roma dal suo cardiologo ma hellip purtroppo hellip egrave arri-

vato al pronto soccorso giagrave morto a causa di un ral-

lentamento lungo il tragitto dovuto a un problema

tecnico allrsquoauto

La notizia della sua morte ha fatto il giro del mondo

ed egrave stata annunciata da molti siti di informazione

Nella sua lunga carriera durata trentrsquoanni Pino Da-

niele ha pubblicato in totale 31 album di cui 24 in

studio 5 live e 2 raccolte Ha tenuto concerti nelle

piugrave importanti capitali drsquoEuropa Ha collaborato con

numerosi artisti tra cui il famoso blues man britanni-

co Eric Claptone con lrsquoex chitarrista dei Doors Robby Krieger Pino Daniele ha portato Napoli e lrsquoI-

talia nel mondo facendo sognare milioni di fan

Il sindaco di Napoli De Magistris ha dichiarato il lutto cittadino Sono arrivati messaggi di cordoglio

dal tutto il mondo della musica dello spettacolo e della politica

I funerali si sono svolti la mattina del 7 gennaio 2015 a Roma e la sera stessa in piazza Plebiscito

a Napoli radunando piugrave di centomila fan Le sue ceneri sono state esposte dal 12 al 22 Gennaio

2015 al Maschio Angioino a Napoli

Con Pino Daniele la musica italiana ha perso uno degli interpreti piugrave grandi della sua storia La sua

morte improvvisa come spesso capita si egrave lasciato dietro una scia di coincidenze il suo ultimo

tour un grande successo concluso proprio pochi giorni prima era stato dedicato alla reunion della

band di Nero a metaacute non solo uno degli episodi piugrave felici della sua carriera ma senza dubbio uno

degli eventi storici della storia della nostra musica dal vivo

Pasquale ZIBELLA 3 BEL

ROCK LA BAND CHE NON MOLLA

ADDIO PINO DANIELE LA MUSICA TI PIANGE

Pagina 25 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Sognare non costa nulla ma studiare ed impegnarsi

per realizzare ciograve che si vuole per poi riuscirci egrave

una soddisfazione immensa oltre che per se stessi

soprattutto per i propri genitori

Fin da piccola Samantha Cristoforetti sognava di tro-

varsi nello spazio ed il 24 novembre 2014 alle

ore 600 italiane ha coronato il suo sogno

Nata a Milano 38 anni fa e cresciuta a Male (Trento)

si egrave laureata in ingegneria meccanica in

Germania a Monaco ed egrave capitano dellAeronautica

Militare Samantha Cristoforetti egrave la prima

donna italiana a volare tra le stelle e la cinquantanovesima nel mondo nei sei mesi che trascorreragrave

sulla stazione spaziale avragrave mol-

tissimi compiti da svolgere alme-

no 200 esperimenti in corso che

eseguiragrave con altri 5 astronauti a

bordo Ci saranno anche dieci

esperimenti italiani come la

stampante 3D che in futuro per-

metteragrave di fabbricare in orbita i

pezzi di ricambio per i veicoli spa-

ziali e langolo bar che oltre a far

rilassare gli astronauti con il caffegrave

espresso permetteragrave di saperne

di piugrave sul comportamento dei flui-

di in assenza di gravitagrave

Circa una settima fa la nostra

astronauta ha scattato una foto

che fa giagrave parte della ldquoHALL OF FAMErdquo delle fotografie meteorologiche egrave leyewale cioegrave le

ldquoparetirdquo dellocchio dove si trovano i temporali piugrave forti lallargarsi del suo diametro man mano

che si risale verso la sommitagrave del ciclone viene definito come ldquoleffetto stadiordquo

Questa donna deve essere un esempio per tutti i giovani di come un sogno puograve concretizzarsi con

la passione e la volontagrave di crederci fino in fondo Samantha Cristoforetti egrave un orgoglio per lrsquoItalia e

per tutte le donne Daniele VASTANO IV ACM ndash GRAZZANISE

UNA DONNA ITALIANA NELLO SPAZIO

Pagina 26

Un motore per funzionare ha bisogno di una miscela e il

primo vero approccio ad una efficiente carburazione egrave stato

il carburatore Esso egrave una parte meccanica del motore a

combustione interna ad accensione comandata Il suo com-

pito egrave quello di preparare la miscela ariabenzina nelle pro-

porzioni e quantitagrave richieste di volta in volta dal motore per

poter erogare la potenza richiesta in quel momento La do-

satura o rapporto stechiometrico egrave quellao che garantisce

la combustione completa del combustibile con formazione

solamente di acqua ed anidride carbonica Lrsquoaria prima di

arrivare al carburatore passa attraverso un filtro e viene

privata da tutte le impuritagrave La manutenzione del filtro egrave

molto semplice basta smontarlo e pulirlo interamente ma-

gari immergendo in una bacinella piena drsquoacqua e detersivo

per piatti facendo numerosi sciacqui aspettando sempre

che si asciughi prima di montarlo

I principali componenti di un carburatore sono

Getto freno drsquoaria

Polverizzatore

Vaschetta carburatore

Vite drsquoaria

Vite di regolazione della miscela a regime minimo

Starter

Valvola

CARBURAZIONE

La carburazione consiste nella regolazione del rapporto ariabenzina che entra nel cilindro Il rapporto stechio-

metrico tra questi due elementi deve essere ben definito (141) altrimenti si manifesteranno problemi che

vanno dalla semplice perdita di prestazioni al piugrave dannoso grippaggio del gruppo termico (motore) Esistono

due tipi di carburazioni

Carburazione magra una carburazione dove crsquoegrave troppa aria rispetto alla benzina I sintomi sono

perdita di prestazione del motore

vuoti di erogazione

Carburazione grassa una carburazione dove crsquoegrave troppa benzina rispetto allrsquoaria I sintomi sono

perdita di prestazione del motore scoppietto nel salire dei giri

FUNZIONAMENTO

Lrsquoaria aspirata dal moto discendente dei pistoni del motore opportunamente regolata in quantitagrave dalla valvola

a farfalla passando attraverso il diffusore aumenta la propria velocitagrave creando al contempo nel punto focale

del restringimento una depressione maggiore o minore in base alla quantitagrave stessa di aria in entrata Essendo

il getto calibrato (praticamente un piccolo forellino) posizionato proprio nel restringimento del diffusore la

depressione che viene a crearsi in questo permette alla benzina presente nella vaschetta a pressione atmo-

sferica di essere aspirata dallrsquoaria in transito Altro processo che si attua nel momento in cui il carburante esce

dal getto o spruzzatore egrave di convertire la benzina in goccioline microscopiche permettendone una migliore

trasformazione in gas da evaporazione Questa conversione la piugrave importante per una perfetta omogeneizza-

zione della miscela permette al carburante di legarsi meglio con lrsquoossigeno contenuto nellrsquoaria e i gas di ben-

zina che si associano al comburente per produrre la miscela di cui abbiamo bisogno

Giovanni CASAVECCHIA DrsquoAMICO 4BMM

IL CARBURATORE

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Pagina 27

Laliante egrave unaerodina cioegrave un aeromobi-

le piugrave pesante dellaria che si sostiene in volo grazie alla reazione dinamica dellaria

contro le superfici alari e scende in un vo-lo chiamato volo librato Per volo librato si

intende il volo effettuato senza lausilio di un motore comprende quindi il volo effet-

tuato con aliante deltaplano parapendio In presenza di correnti ascensionali ovve-

ro le correnti che sfrutto lrsquoaliante per re-stare in quota possiamo parlare di volo

veleggiato I voli veleggiati posso essere classificati in base alle correnti incontrate che divide il volo in 3 tipi

Volo di pendio Si effettua in prossimitagrave di una catena montuosa o collinosa nel lato sopravento

Volo drsquoonda Arrivato in quota lrsquoaliante puograve sfruttare nel lato sottovento le

deboli correnti ascensionali per superare la catena montuosa Volo termico Egrave lrsquounico volo consentito in pianura dove lrsquoaliante sfrutta la

massa drsquoaria calda e umida prodotta da una cittagrave o da una fabbrica per re-stare in quota

Nel caso in cui non siano presenti correnti ascensionali si avragrave una planata la cu durata dipenderagrave principalmente dalla quota di partenza

VOLO LIBRATO

Il volo si definisce librato se la trazione egrave costantemente nulla Esso egrave tipico della-liante (velivolo privo di motore) ma puograve interessare anche un velivolo con propul-

sore purcheacute in ogni istante del volo la trazione prodotta sia nullaDallanalisi delle equazioni 92 102 e 112 si deduce che dovendo il velivolo mantenere una certa

velocitagrave per sostenersi la forza traente puograve essere data soltanto da una componente del peso

In accordo quindi con le 112 la traiettoria del velivolo

puograve essere solo discendente fig 13 ma ciograve non deve far pensare allrsquoimpossibilitagrave di effettuare un volo in sali-

ta egrave noto infatti che gli alianti possono anche salire ri-spetto al terreno pur tenendo un assetto picchiato e

scendendo continuamente rispetto alla corrente daria nella quale volano La ragione di tale comportamento egrave

dovuta alla presenza intorno al velivolo di una corrente ascensionale e risiede nella differenza tra i valori della

velocitagrave ascensionale dellaria e discendente dellalian-te si ottiene infatti una velocitagrave verticale di salita

quando la velocitagrave ascensionale della massa daria egrave maggiore di quella discenden-te dellaliante

Questi aspetti sono propri del volo veleggiato cioegrave del volo in aria agitata

Carmine BENINCASA 5 ACA

LrsquoALIANTE E IL VOLO LIBRATO

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Fig 13 Forze agenti sul

velivolo in volo librato

Pagina 28

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Gustav Robert Kirchhoff (matematico e fisico tedesco) nac-

que a Koumlnigsberg (oggi Kaliningrad) allora capitale della

Prussia nel 1824 Prima della laurea nel 1845 nel risolvere

un problema che gli aveva assegnato Neumann ricavograve le

sue due leggi sui circuiti elettrici la seconda delle quali rap-

presenta unestensione fondamentale della Legge di Ohm

ricavata nel 1841 Kirchhoff ha sperimentato due leggi molto

importanti e fondamentali dellintera elettrotecnica

La prima legge di Kirchhoff (spesso si usa labbreviazione

K per indicare Kirchhoff e quindi si scrive legge di K) detta

anche legge ai nodi o alle correnti afferma che in ogni nodo

di un circuito la somma delle correnti entranti egrave uguale alla

somma delle correnti uscenti dal nodo

La seconda legge di K riguarda le maglie e le tensioni in

un circuito e afferma che in ogni circuito la somma algebrica

delle tensioni presenti in una maglia egrave sempre zero

Gustav Robert Kirchhoff

Nodi e Maglie

Si considera nodo lincontro di tre o piugrave rami di un circuito mentre per maglia si intende un

circuito chiuso facente parte di un circuito piugrave complesso

Per risolvere un qualsiasi problema con i principi di Kirchhoff egrave necessario impostare un siste-

ma di equazioni composto da n-1 nodi e n-1 maglie Nel circuito che segue essendo lo stesso

composto da due nodi e da tre maglie egrave necessario impostare un sistema composto da tre

equazioni (un nodo e due maglie)

Con le definizioni prima enunciate

nel circuito di esempio sulla sinistra

che saragrave oggetto di una successiva

esercitazione

Sono nodi 1 la giuntura b la giuntura f

mentre non lo sono le giunture d e

h

Sono maglie i circuiti 1 a b f g

2 b c e f

3 a c e g

Giorgio BOVENZI e Cristian GALLO 3 BEL

Pagina 29

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

RAI 3 A SANTANGELO IN

FORMIShellipCI SIAMO ANCHE

NOI

Giovanni CASAVECCHIA DAMICO

IV BMM

LANGOLO

DEI DISEGNI

Pagina 30 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

LANGOLO

DEI DISEGNI

Pagina 31

Fabio ANTROPOLI 4AEL

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Antonio PALMA

LANGOLO

DEI DISEGNI

Pagina 32 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Massimo GUERRIERO 3 BEL

Pagina 33 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Il giorno 8 gennaio 2015 alle ore 1015 presso la sala conferenze

dellrsquoIT ldquoGC Falcordquo di Capua si egrave tenuto un dibattito con il giornalista e

scrittore Vito Faenza previsto nel progetto ldquoINCONTRO CON LrsquoAUTORErdquo

che ogni anno si svolge nel suddetto istituto

Vito Faenza egrave nato a Nocera Inferiore nel 1948 ma vive ad Aversa dal

1953 Dal 1976 al 1999 egrave stato redattore della redazione napoletana de

ldquolrsquoUnitagraverdquo diventandone inviato speciale nel 1992 Dal 1978 al 1984 ha

collaborato con Panorama e dal 1984 al 1992 con Il Messaggero Questi

perograve sono solo i principali ruoli ricoperti da Faenza in campo giornalisti-

co

Egli infatti ha partecipato al suddetto progetto come autore del libro ldquoIl terrorista e il profes-

sorerdquo secondo romanzo incentrato sulla storia di un assessore regionale a cui si accompagna lrsquoin-

treccio tra malavita terrorismo e politica Un boss che nonostante fosse in carcere dettava le re-

gole del gioco Il ruolo equivoco dei servizi segreti Una tenera storia drsquoamore I dubbi che lacerano

chi in nome di alti ideali scende a compromessi e sceglie la strada della violenza Tutto tratto da

una storia vera che parla implicitamente del rapimento Moro delle Brigate Rosse e della trattativa

Stato-mafia

Nel corso del dibattito i ragazzi hanno posto una serie di domande allrsquoautore che ha saputo chiari-

re con eleganza e talvolta ironia tutti i dubbi e le curiositagrave nati da una attenta lettura del libro

La giornata si egrave conclusa con la tradizionale ldquofirmardquo dei libri

R ALLIEGRO E M FIMIANI PRESENTANO ldquoIL DESTINO CAMBIA IN TRE ATTIMIrdquo

Il giorno 9 gennaio 2015 alle ore 1015 presso la sala conferen-

ze dellrsquoIT ldquoGC Falcordquo si egrave tenuto un dibattito con il giornalista

Raffaele Alliegro e lrsquoavvocato penalista Marco Fimiani previ-

sto nel progetto ldquoINCONTRO CON LrsquoAUTORErdquo che ogni anno si

svolge nel suddetto istituto

Raffaele Alliegro egrave nato a Napoli nel 1961 vive a Tivoli lavora a

Roma ed egrave originario di Torre Orsaia nel Cilento Svolge lrsquoattivitagrave

di giornalista e di caporedattore del quotidiano ldquoIl Messaggerordquo

Marco Fimiani egrave nato nel 1962 a Torre Orsaia di cui egrave stato sinda-

co Svolge la professione di avvocato ed egrave presidente della Ca-

mera penale del Tribunale di Vallo della Lucania

Sono tante le curiositagrave legate al libro firmato da Raffaele Alliegro

e Marco Fimiani ldquoIl destino cambia in tre attimirdquo A partire

dai luoghi nellrsquoArchivio di Stato di Salerno i due autori si sono

chiusi per diversi mesi per selezionare le storie su cui lavorare

tra migliaia di faldoni di vecchi processi civili e penali

Nel libro si raccontano otto storie tratte da fatti realmente acca-

duti che corrispondono ad altrettante persone che nel passato

hanno avuto a che fare con la giustizia come testimoni imputati o semplici spettatori di un evento

culminato in un processo

Nel corso del dibattito egrave emerso un particolare tanto curioso quanto interessante i due autori in-

fatti durante le loro ricerche culminate nel suddetto libro hanno scoperto legami di parentela con

alcuni personaggi raccontati nelle loro storie Il personaggio da cui lrsquointero lavoro egrave iniziato Giu-

seppe Tardio era figlio di una certa Caterina Alliegro

Carla PETRELLA 5 ACA

VITO FAENZA ldquoIL TERRORISTA E IL PROFESSORErdquo

Pagina 34

IL COMMENTO DEGLI ALLIEVI

Venerdigrave 23 gennaio nellrsquoistituto ldquoGCFalcordquo di Grazzanise si egrave tenuto un incontro con Stefano Cru-

pi giovane giornalista casertano autore del libro ldquoCazzimmardquoLo scrittore era accompagnato

dallrsquoattore Pierluigi Tortora che ha letto alla platea

scolastica alcuni brani del libro

La lettura di questo romanzo ci ha coinvolto molto

percheacute ci ha fatto riflettere sulle problematiche

del territorio in cui viviamo Ersquo stato un incontro

molto interessante che si egrave svolto come un dibat-

tito con domande preparate da noi studenti tra cui

il motivo della scelta della foto sulla copertina e

se le storie raccontate in qualche modo rispec-

chiavano esperienze vissute in prima persona Crupi nel narrare la storia di Sisto che mette su

con un amico un personale spaccio di droga sfidando il boss del quartiere ci trascina in un mondo

non troppo lontano da noi e ci coinvolge nella vita degradata e pericolosa dei protagonisti che vi-

vono il male come una cosa contro cui non si puograve lottare Il dibattito egrave stato moderato da un

alunno di quarta e alla fine lo scrittore si egrave simpaticamente prestato al rito dei selfie Riteniamo

che lrsquoesperienza sia stata molto formativa ed interessante e che abbia invogliato a leggere il ro-

manzo anche a coloro che ancora non lrsquoavevano fatto

Classe 3 ACM -Grazzanise

IL COMMENTO DELLA PROFESSORESSA

ldquoPuograve la paura condizionare la nostra vita al punto da

farci sentire vivi solo quando proviamo questo senti-

mentordquo ldquoPuograve lrsquoamore salvare un giovane finito nel

giro della malavitardquo

Comincia con queste la serie di domande che i ra-

gazzi dellrsquoIT ldquoGC Falcordquo di Grazzanise hanno rivol-

to dopo un progetto di lettura a Stefano Crupi il gio-

vane scrittore casertano autore di ldquoCazzimmardquo che

ha accettato di incontrarli a scuola Il romanzo se-

gue le vicende di Sisto un ragazzo napoletano che

decide di sfidare la camorra e mette su un piccolo traffico di droga destinato ad una ristretta cer-

chia di clienti Il facile successo e la bella vita che comincia ad assaporare lo convincono a non

fermarsi davanti a nulla nemmeno quando entra in scena un potente boss che ha potere su tutto

e tutti Saragrave proprio la ldquocazzimmardquo a salvare Sisto insieme allrsquoaiuto di un emblematico zio e di

una ragazza che gli faragrave vedere la vita da unrsquoaltra prospettiva

Il titolo del libro prende a prestito il neologismo dialettale ldquocazzimmardquo parola che i campani cono-

scono bene in quanto delinea la furbizia accentuata la pratica costante di attingere acqua per il

proprio mulino in qualunque momento e situazione magari anche sfruttando i propri amici piugrave

intimi i propri parenti

Crupi che ha vissuto a Napoli e quindi conosce bene la realtagrave che racconta punta i riflettori su

una gioventugrave senza scopi apatica che subisce gli eventi nella convinzione che le cose in qualche

modo succedano e non ci si possa far nulla

I ragazzi che hanno letto il libro analizzandone con le loro insegnanti il linguaggio crudo ma reali-

sticamente efficace e le caratteristiche dei personaggi principali hanno dato vita ad un dibattito

vivace ed intenso con lrsquoautore che si egrave avvalso dellrsquoattore Pierluigi Tortora per la lettura di alcuni

brani del romanzo Alla fine dellrsquoincontro Crupi ha autografato alcune copie del libro e si egrave simpa-

ticamente prestato al rito dei selfie

Antonella POZZUOLI

LO SCRITTORE STEFANO CRUPI INCONTRA GLI STUDENTI DELLrsquoIT DI GRAZZANISE

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

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LANGOLO DELLA POESIA

Raffaella PALMIERI V ACA

NON BASTA

STO CERCANDO UNA RAGIONE ANCHE SE

A VOLTE NON CE

UNA VITA SOLA NON MI PUO BASTARE

PER AMARTI UNA VITA

NON PUO BASTARE PER DIMENTICARE

IL TUO SORRISO IL PROFUMO hellip

SEMPLICEMENTE IL TUO NOMEhellip I

NCISO NELLA MENTE E NELLANIMA

NON BASTA UNA VITA PER DIMENTICARE

UNA STORIA CHE VALE DI PIU

SARO CON TE

QUEL VUOTO CHE NON SAI E CHE NON DICI MAI

IO SONO QUI PER ASCOLTARE UN SOGNO

NON PARLERO TANTO SOLO LUI LO SA QUANDO FINIRA

RISOLVERO POCO O NIENTEMA CI SARO

SARO LI ACCANTO A TE AD ASCOLTARTIhellip

FARMI MALE

PIU DI COSI NON SO COSALTRO DARE

PIU DI COSI CHE FA GIA TANTO MALE

VEDERTI ADESSO E POI NON VEDERTI PIU

MI FA ANCORA PIU MALE

PIU DI COSI COSALTRO PUO FARMI MALEhellip

PICCOLI PEZZI

MENTRE IL MONDO CADE A PEZZI

IO CONPONGO NUOVE PAROLE

DA SCRIVERE NELLA MIA VITA

MENTRE IL MONDO CADE A PEZZI

CONPONGO SOGNI DA CONDIVIDERE CON TE

MENTRE IL MONDO CADE IO COSTRUISCO LA MIA VITA

CON PICCOLI PEZZI DA CONPORRE PER LETERNITA

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Pagina 36

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Redattori

Nicola AIEZZA 5 BEL

Carmine BENINCASA 5 ACA

Angelica CARAMIELLO 4 BMM

Antonio CARNIATO 5 AMM

Giovanni CASAVECCHIA DAMICO 4 BMM

Raffaella PALMIERI 5 ACA

Carla PETRELLA 5 ACA

Salvatore SGUEGLIA 4 BMM

Collaboratori

Giorgio BOVENZI 3 BEL

Daniele CANTIELLO 3 BEL

Cristian GALLO 3 BEL

Pasquale ZIBELLA 3 BEL

Fabio ANTROPOLI 4AEL

Gianluca ZIBELLA 5 AEL

Nicolamario DI ROBBIO 5 BEL

Ruben MARRO 5 BEL

Classe 3 ACM -Grazzanise

Daniele VASTANO 4 ACM- Grazzanise

Referenti articoli

Docenti di Materie letterarie SEDE CENTRALE

Prof ssa Antonella POZZUOLI per la sede di Grazzanise

Grafici e Art Director

Ludovico LAURENZA 5 BEL

Benedetto MEROLA 5 BEL

Salvatore SGUEGLIA 4 BMM

Direttore responsabile

Prof ssa Angelina SGUEGLIA

Pagina 36

LA REDAZIONE

PERCHEacute SCEGLIERE LA SPECIALIZZAZIONE DI CHIMICA MATERIALI E BIOTECNOLO-

GIE

Lrsquoattuale realtagrave produttiva configurando nuovi bi-

sogni impone di ripensare la figura del Chimico

per fornire risposte adeguate nellrsquoaffrontare le

problematiche connesse con questioni quali la pro-

tezione ambientale la gestione e trasformazione

dei rifiuti la conservazione e sofisticazione ali-

mentare

Il Diplomato in Chimica Materiali e Biotecnologie

ha infatti competenze specifiche nel campo dei

materiali delle analisi strumentali chimico-

biologiche nei processi di produzione in relazione

alle esigenze delle realtagrave territoriali negli ambiti

chimico merceologico biologico farmaceutico

tintorio e conciario Nellrsquoattivitagrave di laboratorio

vengono acquisite e approfondite le competenze

relative alle metodiche per la preparazione e per

la caratterizzazione dei sistemi chimici allrsquoelabora-

zione realizzazione e controllo di progetti chimici

e biotecnologici e alla progettazione gestione e

controllo di impianti chimici Ha competenze nel

settore della prevenzione e della gestione di situazioni a rischio ambientale e sanitario

Tale specializzazione si propone di formare figure professionali che partendo da adeguate cono-

scenze di base nei vari settori della chimica siano in grado di

partecipare con un personale responsabile contributo al lavoro organizzato e di gruppo ac-

cettando ed esercitando il coordinamento

svolgere unrsquoattivitagrave autonoma di aggiornamento per adeguare la propria preparazione al con-

tinuo evolversi della tecnica e delle necessitagrave di mercato

valutare nella loro globalitagrave le problematiche connesse con la salvaguardia dellrsquoambiente e la

tutela della salute

affrontare situazioni problematiche in termini sistemici scegliendo in modo flessibile le strate-

gie di soluzione

Il perito chimico per le competenze maturate egrave in grado di svolgere le seguenti attivitagrave profes-

sionali

tecnico di laboratorio di analisi adibito a compiti di controllo nei settori chimico merceologi-

co biochimico farmaceutico chimico clinico bromatologico ed ecologico

tecnico addetto alla conduzione e al controllo di impianti di produzione di industrie chimiche

operatore nei laboratori scientifici e di ricerca

Come tale deve essere in grado di operare nelle varie fasi del processo chimico analitico sapen-

done valutare le problematiche dal campionamento al referto di operare come addetto agli im-

pianti anche con competenze sul loro controllo di inserirsi in un gruppo di progettazione e di

partecipazione allelaborazione e realizzazione di sintesi industriali di prodotti di chimica fine

Il perito chimico puograve accedere allindustria allinsegnamento e mediante lesame di abilitazione

iscriversi allrsquoalbo per esercitare la libera professione

Il perito chimico ha accesso agli studi universitari di tutte le facoltagrave con preferenza per quelle di

Chimica Biotecnologia Chimica e Tecnologie Farmaceutiche Chimica applicata e ambientale

Chimica industriale Scienze e Tecnologie per lrsquoambiente Ingegneria dei materiali ed altre ad esse

affini

Egrave INSOMMA UNA SPECIALIZZAZIONE INTERESSANTE

Carla PETRELLA 5 ACA

Pagina 7 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

POR C5 SI VA NELLE AZIENDE

Il 3 dicembre 2014 presso laula magna del

dipartimento di Economia della Seconda Univer-

sitagrave di Napoli lamministrazione comunale di

Capua ha conferito la cittadinanza onoraria al

maestro Riccardo Muti Il grande Direttore in-

fatti oltre ad accettare di diventare capuano

adottivo ha deciso di intervenire di persona alla

cerimonia nella facoltagrave di Economia

La motivazione di questo importante riconosci-

mento egrave riconducibile allamore che il grande

Maestro dorchestra ha avuto con gli spartiti di

un suo collega nato proprio a Capua nel 1856

ovvero il Maestro Giuseppe Martucci La sua

musica molto apprezzata allestero deve molto al maestro Muti che in piugrave occasioni ha diretto

concerti allestiti su opere del Martucci non considerato molto perograve nella sua cittagrave natale con-

statato lo stato in cui viene tenuta la casa dove vide la luce Allimportante riconoscimento si egrave

arrivati grazie al giornalista Franco Fierro raccolto dallallora consigliere comunale di opposi-

zione Camillo Ferrara La proposta di conferimento fu portata allattenzione dellassemblea mu-

nicipale e venne approvata allunanimitagrave ma per varie vicende non fu dato seguito alla cosa

Con larrivo della professoressa Iolanda Capriglione tra le fila dellesecutivo comunale e con il

riaccendersi del forte interessamento di Ferrara oggi a capo dellassociazione Pro Capua il

tema della cittadinanza onoraria al grande maestro egrave ritornata dattualitagrave Lrsquoimpegno dellas-

sessore alla cultura Capriglione egrave riuscito a trovare in canali giusti nellentourage di Muti tanto

che egrave stato portato a conoscenza della volontagrave del civico consesso capuano

Presenti Giuseppe Paolisso rettore della Sun Clelia Mazzoni direttore del dipartimento di Eco-

nomia Jolanda Capriglione assessore alla Cultura di Capua e docente Sun e Carmine Antropo-

li sindaco di Capua

l primo cittadino Antropoli ha poi evidenziato ldquoPersonaggi illustri come il maestro Muti che a

pieno titolo entrano a far parte della comunitagrave capuana non possono che alimentare passione

ed entusiasmo soprattutto per chi ama lrsquoarterdquo Il Sindaco ha poi consegnato la pergamena che

attesta la cittadinanza capuana al direttore drsquoorchestra tra gli applausi incessanti dei presenti

rdquoSono onorato di ricevere la cittadinanza onoraria dalla cittagrave che ha dato i natali a Giuseppe

Martucci tra i piugrave grandi musicisti del rsquo900 Ora egrave giunto il momento di dedicargli un museoldquo

ha detto il maestro Muti durante la cerimonia Dopo aver ringraziato lrsquoamministrazione per il

bel gesto che onora un grande della musica che ha saputo rappresentare in giro per il mondo

la grande tradizione della musica italiana e napoletana oltre che lrsquoessenza stessa del Sud ha

dichiarato ldquoIn un universo musicale dominato dallrsquoopera e da grandi artisti come Verdi -

spiega Muti alla platea piena di studenti Martucci con le sue sinfonie riuscigrave a conquistarsi una

spazio molto importante Toscanini prima di me si egrave dedicato a diffondere la sua musica Dedi-

cargli un museo sarebbe un modo per far capire a tante persone lrsquoimportanza che ha avuto a

livello europeo e non sololdquo

Parole subito colte dallrsquoassessore alla cultura del Comune di Capua Iolanda Capriglione che ha

promesso ldquoil museo a Martucci si faragrave e saragrave il piugrave bello di Capuardquo Muti ricorda poi il concerto

tenuto a Mosca in cui lrsquoorchestra di Chicago da lui diretta suonograve il lsquoNotturno di Martuccirsquo Lrsquoex

direttore del Teatro alla Scala di Milano attualmente Music Director della Chicago Symphony

Orchestra ha ricevuto anche il Follaro drsquoOro premio in passato assegnato a Papa Giovanni

Paolo II e di recente a don Luigi Ciotti

Dopo aver ricevuto lonorificenza Muti egrave tornato sulla ventilata candidatura alla presidenza

della Repubblica con toni molto infastiditi Io al Quirinale Questa storia mi ha rotto le scato-

le sono balle faccio un altro mestiere ha tagliato corto

Salvatore SGUEGLIA 4 BMM

CAPUA IL MAESTRO RICCARDO MUTI RICEVE LA CITTADINANZA ONORARIA

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015 Pagina 8

Nellanno 2014 per le scuole di secondo grado della provincia di Caserta si egrave presentata lop-

portunitagrave tramite il concorso Gioca bene le tue carte bandito dal Dipartimento dipendenze

dellASL di Caserta di poter dar sfogo alle fresche idee dei giovani per creare uno slogan al

fine di prevenire gli abusi sul gioco e sullalcol

Questo slogan poteva essere tradotto con una frase deffetto un simbolo o un vero e proprio

disegno che potesse far ragionare e influenzare il consumatore e sembra che questultima

idea abbia suscitato molta curiositagrave da parte degli studenti che hanno partecipato al concorso

Il problema del gioco e dellalcol si fa sempre piugrave presente al giorno doggi Molti si vedono

chiudere il salumiere sotto casa per poi vedere costruirci una sala giochi o una sala scommes-

se oppure un bar con una massiccia presenza di alcol dove possono ritrovarsi i giovani (e

non) per una bella bevuta

Beh sicuramente molti di voi avranno assistito a una scena del genere Il problema piugrave grande

egrave che il numero di questi soggetti egrave sempre piugrave elevato e le istituzioni nonostante il loro im-

pegno costante non riescono a tenere il passo a questo fenomeno dilagante Quindi oltre ad

esserci molti centri di ritrovo e di recupero per questi ultimi le istituzioni hanno permesso agli

studenti di poter contribuire a questa lotta che sembra non aver mai fine

Si tratta infatti di dipendenze che non solo coinvolgono il singolo che ne fa abuso ma anche le

persone che lo circondano E chi meglio dei giovani puograve dare una mano Dato che i diretti inte-

ressati di questa iniziativa sono proprio loro

Ecco quindi che il concorso ha puntato proprio sul coinvolgimento dei giovani che hanno parte-

cipato con entusiasmo allrsquoiniziativa I disegni mandati dai ragazzi infatti sono stati davvero

molti Dopo una selezione che ha tenuto conto dei contenuti e della vera e propria realizzazio-

ne del disegno sono stati scelti i disegni migliori che sono stati pubblicati e stampati sul ca-

lendario del 2015 che ogni vincitore insieme a targhe per lrsquoistituto medaglie e gadget vari ha

ricevuto Sono stati premiati anche 2 disegni realizzati da ragazzi dellrsquoIT Falco sia della sede

di Capua (Ludovico Laurenza e Benedetto Merola 5 BEL) che della sede di Grazzanise (classi 3B

1B 3 A) che occupano le pagine del calendario (Luglio e Settembre) Possano i loro disegni

essere un valido messaggio per i giovani

Ludovico LAURENZA 5 BEL

PREMIATI GLI ALUNNI DELLrsquoIT FALCO AL CONCORSO ldquoGIOCA BENE LE TUE CARTErdquo

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015 Pagina 9

Pagina 10 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Concorso ASL

Gioca bene le tue carte

I DISEGNI VINCITORI

Ludovico Laurenza e Benedetto Merola 5 BEL

classi 3B 1B 3 A sede GRAZZANISE

Pagina 11

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

ALTRI DISEGNI INVIATI

AL CONCORSO

CASABURO-SUMMA-SEMENTINI CLASSE III

IT GCFALCO GRAZZANISE

CASAVECCHIA DAMICO GIOVANNI IV

BMM IT GCFALCO CAPUA

CUOMO JESSICA IV ACM IT G C FALCO GRAZZANISE

Palma Antonio V A-E Falco Capua

MICHELE MASTROIANNI CLASSE IV BMM

IT FALCO CAPUA

SANGIOVANNI DOMENICO

IV ACM IT GCFALCO

GRAZZANISE

Anche questanno presso lrsquoistituto

TECNICO SETTORE TECNOLOGICO ldquoGIULIO CE-

SARE FALCOrdquo di Capua si egrave tenuto il giorno 20

dicembre 2014 il CULTURE-DAY

Durante la manifestazione sono stati premiati gli

alunni meritevoli della scuola e si egrave tenuto un

dibattito intitolato ldquoAlternanza scuola-

lavorordquo

Lrsquoevento egrave stato presentato da Antonio De Ro-

sa ed egrave stato allietato dal cantante Danilo De

Rosa che produce le cover di Luciano Ligabue imitandolo alla perfezione

Dopo gli interventi sulla tematica del giorno fatti dal Tesoriere dellrsquoOrdine dei Periti Bernardino

Bellopede dal preside prof Paolo Tutore dalla profssa Angelina Sgueglia che hanno trattato

delle forme di alternanza scuola-lavoro che lrsquoistituto mette in pratica e dellrsquoimportanza dellrsquoiscrizio-

ne allrsquoalbo dei periti egrave iniziata la premiazione dei ragazzi meritevoli Questi sono stati chiamati per

fascia di voto Sono stati premiati i ragazzi sia della sede Centrale che della sede associata di

Grazzanise Il preside oltre a consegnare un attestato ha anche consegnato un libro ai ragazzi che

hanno avuto una media al di sopra dellotto e mezzo quelli che si sono diplomati lo scorso anno

con 100 hanno ricevuto invece una targa-ricordo

Molto belle le parole che il preside ha rivolto a noi alunni ci ha invitato ad avere un maggiore sen-

so di appartenenza ed ha raccomandato agli adulti di essere da esempio per noi giovani di essere

trasmettitori di valori percheacute solo cosigrave ldquosaragrave possibile avere una scuola migliore ed un ldquofiore allrsquooc-

chiellordquo davanti a Diordquo

Dopo la premiazione cegrave stato un momento di rinfresco che egrave continuato poi con il karaoke a cui

hanno partecipato anche i professori

Benedetto MEROLA 5BEL

Pagina 12

NUMERO 2 DI-

CULTURE DAY ALLrsquoISTITUTO ldquoFALCOrdquo PREMIATI GLI STUDENTI MERITEVOLI

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015 Pagina 13

Pagina 14

Si egrave svolto domenica 25 gennaio 2015 lrsquoOPEN

DAY programmato dallrsquoIstituto Tecnico GC

Falco di Capua che ha registrato una significativa af-

fluenza di visitatori a testimonianza del ritrovato interes-

se per tale tipologia di istituto

La riforma dellrsquoistruzione tecnica che si completeragrave que-

strsquoanno scolastico e lrsquoaffannosa ricerca di tecnici

(ottantamila posti di lavoro vuoti in Italia) sta orientando

le famiglie e gli studenti a prediligere questo tipo di per-

corso scolastico per le opportunitagrave professionali che esso

offre

Dalle 930 alle 1315 i ragazzi e le loro famiglie hanno

visitato accompagnati da alunni docenti e tutto il perso-

nale della scuola la struttura scolastica attraverso un

percorso guidato tra i nuovi laboratori in fase di ultimazione dove alunni e docenti hanno presen-

tato strumentazioni ed attivitagrave le aule tutte fornite di LIM e le strutture sportive

I numerosi partecipanti allrsquoOpen Day hanno visitato anche la mostra fotografica ldquoSTERMINIO IN

EUROPArdquo allestita in occasione del ldquoGiorno della

Memoriardquo per far ripercorrere agli alunni dellrsquoisti-

tuto lrsquoavvenimento storico

Lrsquoistituto Tecnico GC Falco di Capua offre la

possibilitagrave ai ragazzi di scegliere tra le seguenti

specializzazioni Meccanica Meccatronica ed

energia ndash Elettronica ed Elettrotecnica ndash Informa-

tica e Telecomunicazioni - Trasporti e Logistica

nellrsquoarticolazione di costruzione del mezzo e con-

duzione del mezzo (sede associata Grazzanise) -

Chimica Materiali e Biotecnologie

Nella giornata di festa rallegrata con un buf-

fet di benvenuto egrave stata presentata dal Dirigen-

te Scolastico prof Paolo Tutore e dai docenti

lrsquoofferta formativa dellrsquoistituto Presenti anche il

dott Michele Merola presidente dellrsquoOrdine dei pe-

riti il Per Ind Bernardino Bellopede tesoriere dellrsquoOrdine dei Periti il maresciallo dellrsquoesercito An-

gelo Carusone ex alunno dellrsquoistituto Marco Scala e Giovanni Benincasa alunni diplomati del no-

stro istituto che hanno spiegato ai presenti le concrete prospettive occupazionali che puograve offrire

lrsquoistruzione tecnica Lrsquoistituto giagrave dagli scorsi anni infatti grazie ad accordi di rete ai fondi PON e

POR alle progettazioni di alternanza scuola-

lavoro sta creando sempre piugrave un avvicina-

mento al mondo del lavoro per cui molti alunni

trovano occupazione nel giro di pochi anni cosigrave

come hanno testimoniato gli ex alunni presenti

in sala conferenza Ovviamente come hanno

sottolineato il Dirigente Scolastico gli ospiti

intervenuti e gli ex alunni sono importanti la

preparazione e lo studio che gli alunni possono

conseguire grazie alla guida ldquoconcretardquo e

ldquofattivardquo del corpo docente che come ha sotto-

lineato Marco Scala egrave concreta perfino nellrsquoo-

rientamento post-diploma

Hanno visitato la struttura anche il dott Carmi-

ne Antropoli sindaco di Capua e la profssa Anna Maria Fusco assessore alla Pubblica Istruzio-

ne che sono rimasti ben impressionati dal ldquorestyling architettonicordquo che lrsquoistituto sta avendo

Insomma il prossimo anno scolastico si presenta ricco di novitagrave e di possibilitagrave didattiche e

formative per gli alunni che frequenteranno lrsquoIstituto Tecnico Settore Tecnologico ldquoGiulio Ce-

sare Falcordquo

La redazione del giornalino online ldquoLa voce del FALCOrdquo

Successo a Capua per lOpen Day dellistituto Tecnico GC Falco

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015 Pagina 15

Dal 1987 ogni anno il

Movimento per la vita ita-

liano propone nelle scuole

superiori italiane e nelle

Universitagrave un Concorso

per mettere a disposizione

degli insegnanti uno stru-

mento educativo che colle-

ga la dignitagrave umana il di-

ritto alla vita lrsquoeguaglian-

za la famiglia la pace e

lrsquounitagrave dei popoli special-

mente europei Lrsquoobiettivo

di questo movimento egrave

quello di promuovere e di

difendere il diritto alla vita e la dignitagrave di ogni uomo dal concepimento alla morte naturale

favorendo una cultura dellrsquoaccoglienza nei confronti dei piugrave deboli ed indifesi e prima di tutti

il bambino concepito e non ancora nato

La partecipazione dal 1987 ad oggi di circa un milione di studenti la vittoria di oltre 7000 gio-

vani che hanno partecipato di edizione in edizione ad un seminario conclusivo a Strasburgo

con un dibattito tra loro nellrsquoemiciclo del Consiglio drsquoEuropa la testimonianza di molti giovani

divenuti adulti prova lrsquoefficacia di questa iniziativa

Gli studenti vincitori del Concorso hanno la possibilitagrave di viaggiare allrsquoestero in particolar mo-

do andare a Strasburgo per visitare il Parlamento europeo

Questrsquoanno sono stato uno dei circa 200 ragazzi italiani vincitori della 27esima edizione del

Concorso Prolife Movimento per la Vita dal titolo Matrimonio

Vuoi unire la tua vita alla mia

In tutta la Campania siamo partiti in 11 Abbiamo visitato

Strasburgo e poi abbiamo avuto lrsquoopportunitagrave di essere per

un giorno elettori al Parlamento europeo ldquoChiediamo al

mondo del lavoro e della pubblica amministrazione di ricono-

scere il diritto alla famiglia elaborando soluzioni in grado di

bilanciare i bisogni familiari e la vita lavorativa dei coniugi

senza rendere neacute la famiglia un ostacolo per la piena realiz-

zazione professionale e neacute la realizzazione professionale un

ostacolo per la famigliardquo questo egrave stato il succo della nostra

discussione sullrsquoemendamento numero 13 scelto dalla regio-

ne Campania Al momento della votazione tutti favorevoli

nessuno contrario ed astenuto

Egrave stata una bellissima esperienza e ringrazio tutta lrsquoorganiz-

zazione di questo movimento per avermi fatto trascorrere

giorni indimenticabili dandomi la possibilitagrave di conoscere altri

ragazzi meritevoli

Egrave unrsquoesperienza che rifareihellipnonostante le 18 ore di pull-

man

Nicolamario DI ROBBIO 5 BEL

Pagina 16

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

NICOLAMARO DI ROBBIO VINCITORE DEL CONCORSO DEL MOVIMENTO PER LA VITA

ldquoIMPRESA IN AZIONErdquo ALTERNANZA SCUOLA ndashLAVORO PER LE CLASSI QUARTE

Pagina 17 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Questrsquoanno nel nostro istituto si sperimenta lrsquoalternanza scuola-lavoro nelle classi quarte con un programma Impresa in azione della ldquoJunior Achievementrdquo che egrave unrsquoimpresa nata negli Stati Uniti allrsquoinizio del 900 e che solo dal 2002 egrave diventata operativa anche nelle scuole drsquoItalia Questo programma che coinvolge i ragazzi delle classi terze quarte e quinte di tutti gli istituti superiori ha come obiettivo quello di introdurre i ragazzi ne mondo del lavoro facendo comprendere ad essi come riuscire

a sviluppare le proprie idee di business come aumentare le loro conoscenze del territorio in cui vivono

e inoltre come sviluppare una maggiore capacitagrave di scelta e di prendere decisioni di assumersi le proprie responsabilitagrave di lavorare in gruppo di pianificare e gestire i propri progetti fino a realizzarli Il programma infatti si sviluppa attraverso unarticolata serie di attivitagrave che consentono di sperimentare in maniera reale (anche se su piccolissima scala) il funzionamento di unazienda In particolare nel corso di un anno scolastico gli studenti

individuano unidea di business e ne valutano la fattibilitagrave

svolgono indagini di mercato

raccolgono denaro (il capitale sociale) attraverso la vendita di azioni

realizzano un business plan

sviluppano concretamente un prodotto o un servizio

valutano lopportunitagrave di tutelare la propria idea depositando un brevetto

vendono e promuovono il proprio prodotto

gestiscono la contabilitagrave aziendale

partecipano alle fiere locali nazionali e internazionali di Junior Achievement

competono con le altre scuole italiane ed europee

Per la sua concretezza e vicinanza alla realtagrave Impresa in azione rappresenta unesperienza formativa unica

per chi ne fa parte realizzando efficacemente quella contaminazione di contenuti metodologie e competenze richieste sia dalla scuola sia dalle imprese Le attivitagrave che vengono svolte grazie al supporto attivo di un docente coordinatore della scuola e al coinvolgi-mento del consiglio di classe consentono di acquisire unattitudine imprenditiva caratterizzata da

creativitagrave e problem solving

comunicazione efficace e presentazione in pubblico

fiducia nelle proprie capacitagrave

lavoro di gruppo e leadership

negoziazione e decision making

definizione di obiettivi e gestione delle scadenze

rischio e gestione del cambiamento

Dallanno scolastico 2013-2014 il programma Impresa in azione si egrave rinnovato nello sviluppo delle attivitagrave che ruotano attorno alla piattaforma wwwimpresainazioneit dove per gli utenti aderenti al programma egrave possibi-le

scaricare e stampare il Business Kit il materiale didattico indispensabile per la gestione delle attivitagrave

creare la pagina della propria mini-impresa per offrire al pubblico una vetrina del proprio business

conoscere tutte le comunicazioni e le scadenze ufficiali di Junior Achievement

mantenersi aggiornati grazie ad articoli video e link di approfondimento

Questo comporta nei ragazzi maggiori conoscenze sui meccanismi del mercato e le tecniche di vendita quindi unrsquoottima opportunitagrave da cogliere soprattutto se si desidera in un futuro entrare a far parte del ldquomondo del

marketingrdquo Angelica CARAMIELLO 4 BMM

INTERVISTA IMMAGINARIA A MANZONI

Pagina 18 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

E l anno 1872 Per molti egrave un anno come tanti ma non per me infatti mi egrave stata l opportunitagrave di poter intervistare quello che egrave il piugrave grande personaggio dei nostri tempi il conte Alessan-

dro Manzoni

IO La ringrazio per avermi aperto le porte di casa sua

AM Si figuri mi piace vedere i giovani che si interessa-

no al giornalismo

IO Per iniziare vorrei sapere della sua famiglia

AM Guardi non amo parlarne tanto le dico solo che i

miei genitori erano Pietro Manzoni e Giulia Beccaria per il

resto mi ricordo solo che rimasi nel collegio fino all etagrave di

16 anni

IO Quale fu il suo primo componimento poetico

AM Fu Il trionfo della libertagrave

IO So che nel 1805 egrave andato a Parigi questa cittagrave ha

portato un forte cambiamento in lei percheacute

AM Come dimenticare quell anno Andai a Parigi con il

solo pensiero di rincontrare mia madre ma improvvisa-

mente morigrave un grande amico di mia madre Carlo Imbo-

nati e io gli dedicai il carme per la sua memoria In que-

sta cittagrave ho frequentato molti ambienti illuministi spinto anche da mia madre che voleva che mi

conformassi alle idee illuministe Questa cittagrave mi ha dato anche lopportunitagrave di conoscere la donna

che sarebbe diventata Enrichetta Blondel e dalla quale ho avuto ben nove figli

IO Quali sono state le tappe fondamentali per la sua formazione culturale

AM Principalmente tre la prima riguarda l educazione avuta nel collegio ecclesiastico ma che

ebbe leffetto contrario su di me facendomi allontanare sempre piugrave dal cattolicesimo per il modo in

cui venivano impartiti gli insegnamenti a noi ragazzi La seconda riguarda gli anni trascorsi a Parigi

dove approfondii le teorie illuministe La terza si riferisce al periodo in cui maturograve la mia conversio-

ne al cattolicesimo

IO In base a questa terza tappa il suo punto di vista su Dio qual egrave

AM Anche se mi sono riconvertito al cattolicesimo non credo che sia possibile adagiarsi nella

fede in una Provvidenza che puograve governare le sorti umane Dio interviene con la sua misericordia

solo se noi glielo chiediamo con convinzione solo cosi Lui viene in nostro aiuto

IO Lei ha scritto dopo la conversione gli Inni sacri ma percheacute non ha completato lrsquoopera

AM Dovevano essere 12 Inni uno per ogni festivitagrave dellanno liturgico ma ne scrissi solo 5 La

Risurrezione Il nome di Maria Il Natale La Passione e La Pentecoste Scrissi solo questi percheacute

volevo che fosse unrsquoopera chiara e comprensibile per tutte le persone ma mi resi conto che i con-

cetti che avevo trattato erano molto elaborati e risultavano difficili da capire per cui mi fermai

Perograve mi sono rifatto con le odi civili nel 1821 Marzo 1821 composta nel momento in cui sembra-

va che Carlo Alberto stesse per dichiarare guerra all Austria e quindi fungeva anche da appello per

partecipare alla guerra e laltra Il cinque maggio che scrissi quando ebbi la notizia della morte di

Napoleone in solitudine sullisola si S Elena

IO Il suo capolavoro egrave perograve il romanzo storico per eccellenza I Promessi Sposi Ce ne parli in

modo piugrave dettagliato

AM Innanzitutto bisogna dire che per fare questo romanzo presi spunto da quello di Walter

Scott Eacute un romanzo storico percheacute lo scrissi nell 800 ma lo ambientai nel 600 La storia parla di

due giovani innamorati che per sposarsi devono affrontare tanti problemi a causa di persone molto

importanti che si oppongono a questo matrimonio ma nonostante questo Dio interviene con la

peste portando alla morte le persone malvage cosi che i buoni alla fine vincono Non sono stato

subito soddisfatto del mio lavoro Pensi che la prima versione del romanzo che mi ha impe-

gnato tra il 1821 e il 1823 aveva un titolo diverso da quello definitivo Fermo e Lucia Ma

non mi convinceva cosigrave lrsquoho variato Ho inserito nuovi episodi ho modificato lrsquointreccio e la psi-

cologia di alcuni personaggi E soprattutto ho scelto un altro titolo quello originario proprio

non andava Cosigrave nel 1827 uscigrave il romanzo con il titolo definitivo I Promessi Sposi

IO La ringrazio infinitamente per avermi concesso questa intervista signor Conte

AM Grazie a lei Mi stia bene e buona fortuna con il suo giornale

Ruben MARRO 5 BEL

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Nel 1995 anno in cui ci fu lrsquoentrata in vigore del tratta-

to di Schengen Esso si puograve definire come una coopera-

zione rafforzata allinterno dellUnione Europea Laccordo fu

firmato a Schengen (Lussemburgo) il 14 giugno 1985 fra il

Benelux Francia e Germania

Con questo si volevano eliminare progressivamente i controlli

nei confronti delle persone alle frontiere ed introdurre un si-

stema di libera circolazione per i cittadini degli Stati firmatari

degli altri Stati membri dellrsquoUE o di Paesi terzi

Lrsquoaccordo fu completato con la pattuizione delle condizioni di

applicazione e delle garanzie inerenti la libera circolazione Il

tutto fu firmato il 19 giugno 1990 da cinque Stati membri

Belgio Francia Lussemburgo Olanda e Germania e successivamente entrato in vigore solo nel

1995 Dal 1999 lacquisizione del trattato di Schengen egrave integrato nel quadro istituzionale e giuridi-

co dellUnione Europea in virtugrave di un protocollo allegato al trattato di Amsterdam Gli obiettivi princi-

pali di questo trattato sono abolizione dei controlli sistematici delle persone alle frontiere interne

dello spazio Schengen rafforzamento dei controlli alle frontiere esterne dello spazio Schengen col-

laborazione delle forze di polizia e possibilitagrave per esse di intervenire in alcuni casi anche oltre propri

confini coordinamento degli Stati nella lotta alla criminalitagrave organizzata di rilevanza internazionale

integrazione delle banche dati delle forze di polizia

Questo trattato seppur sostenuto da un ideologia magnifica intrisa di libertagrave e uguaglianza fra i po-

poli ultimamente egrave stato rimesso in discussione a causa dellrsquoazione terroristica da parte dellrsquoISIS

LrsquoISIS Stato Islamico dellrsquoIraq e della Siria ultimamente si egrave reso protagonista di una carneficina a

livello mondiale I combattenti arruolati nello Stato Islamico sono piugrave di 80mila ed hanno aderito alla

causa o sono stati costretti a diventare parte dello Stato Islamico Tre anni fa il gruppo terroristico

era formato da soli 1000 militanti armati

Le giovani reclute dello Stato Islamico sono ragazzi in cerca di un lavoro molti di loro parlano ingle-

se partiti da Londra Bruxelles Parigi e Berlino con passaporto europeo attratti dalla propaganda

dei jihadisti Alcuni arrivano anche dalla Spagna In Siria e Iraq circa tremila europei combattono per

lo Stato Islamico A Raqqa considerata la capitale uomini e donne armati controllano la popolazione

con la forza Niente musica o intrattenimento Un video segreto mostra la vita nella roccaforte dello

Stato Islamico In un altro video il Wall Street Journal descrive la vita e le attivitagrave nella capitale del-

lo Stato islamico Scopo dellrsquorsquoISIS egrave la creazione di un Califfato nei territori oggi formalmente parte

di Siria e Iraq in cui imporre la Sharia la legge islamica

La rete dellrsquoIsis perograve si egrave espansa al di fuori dei ldquoconfinirdquo dellrsquoautoproclamato ldquoCaliffatordquo essendo

lrsquoorganizzazione terroristica piugrave ricca di sempre grazie anche al pagamento dei riscatti e a un forte

finanziamento che deriva dal Qatar dove ci sarebbero le casse dello Stato Islamico non ha trovato

ostacoli Lrsquoavanzata dellrsquoIsis continua in Iraq e al momento egrave quasi arrivata a Baghdad Intanto so-

no almeno tremila gli occidentali ldquoreclutatirdquo grazie al web e convinti a unirsi alla guerra

Oggi quindi lrsquoISIS egrave un pericolo imminente a livello mondiale basti pensare a tut-

ti i fotoreporter giornalisti o semplici cittadini presi in ostaggio da esponenti isla-

mici e minacciati di morte se lo Stato di appartenenza non paga la cifra da essi ri-

chiesta per la libertagrave degli ostaggi Basti pensare allattentato alla sede di Charlie

Hebdo

La rabbia di questa popolazione sta rimettendo in discussione il trattato di Schen-

gen grazie al quale si puograve viaggiare da un paese allrsquoaltro comodamente senza con-

trolli rigidi alle frontiere

Per cui egrave lecito chiedersi il trattato di Schengen oggi garantisce la sicurezza

Nicola AIEZZA 5 BEL

IL TRATTATO DI SCHENGEN OGGIGARANTISCE LA ldquoSICUREZZArdquo

ldquoRICORDANDO FERDINANDOrdquo

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Il giorno 6 dicembre 2014 alle ore 1000 un gruppo di

studenti dellrsquoIT FALCO insieme ad altri gruppi di alun-

ni degli istituti superiori di istruzione secondaria di Ca-

pua ha preso parte presso il comune della cittagrave alla

presentazione del libro ldquoRICORDANDO FERDINANDOrdquo

dedicato a Ferdinando Ventriglia uno dei piugrave noti e

perspicaci banchieri italiani scomparso pochi anni pri-

ma dellrsquoavvento del nuovo millennio

ltDotato di unrsquoampia capacitagrave di sintesi di vedute drsquoa-

spetto e grandi intuizioni noncheacute di una vastissima

conoscenza del sistema bancario il ldquoprofessorerdquo lau-

reato a soli 21 anni in Economia e Commercio inizia

la sua carriera nel 1948 come docente universitario

per poi passare alla direzione del banco di Roma e in

seguito del banco di Napoli

Nel 1947 ottiene la prima assunzione al Banco di Na-

poli che gli permette di acquisire un ampia conoscen-

za sul piano politico e finanziario Da qui la sua ascesa segnata dalla collaborazione con i

democristiani Pietro Campilli ed Emilio Colombo

Nel 1966 fa ritorno al Banco di Napoli ottenendone il ruolo di direttore generale e contri-

buendo tre anni dopo nelle vesti di amministratore delegato al risolleva mento di un di-

sastratissimo Banco di Roma In quegli anni per aver finanziato una societagrave di Michele

Sindona patron della Banca Privata in crisi di liquiditagrave Ventriglia viene convocato dai

giudici nel processo per bancarotta del banchiere siciliano uscendone indenne anche se

le varie dissidie fanno in modo di allontanarlo dalla nomina di governatore della Banca drsquoI-

talia nel 1974

Ciononostante la carriera di ldquore Ferdinandordquo non si ferma e nel 1975 viene nominato di-

rettore generale del Tesoro fino al 1977 Dopo questa piccola avventura politica ritorna

nel campo bancario con il rientro nel 1983 al ldquosuordquo banco di Napoli che fiorisce sotto

ogni aspetto e dove trascorre il resto della sua carriera conclusasi nel 1994 con la sua

dipartitagt

Presieduta dal sindaco di Capua dott Carmine Antropoli e dallrsquoassessore alla cultura

profssa Jolanda Capriglione la presentazione grazie alla collaborazione e lrsquointervento di

varie personalitagrave illustri in campo sia politico che finanziario noncheacute di amici conoscenti

e stimatori del grande banchiere napoletano ha evidenziato oltre che lrsquoatteggiamento

politico economico e professionale di Ventriglia anche il suo tratto umano

Ferdinando Ventriglia egrave stato per la storia del Banco di Napoli ma in parte per la storia

economica del Paese un vero e proprio monarca di tempra borbonica Dotato di grande

capacitagrave di sintesi di vedute d assieme e di felici intuizioni prospettiche sposate ad una

conoscenza tecnica del sistema bancario probabilmente uniche in Italia ma animato an-

che da qualche sovrabbondante contiguitagrave con la politica che ha reso tristemente famosa

nel tempo buona parte dei banchieri nostrani E per di piugrave guidato anche da un fiuto quasi

animalesco del business dallinclinazione troppo pervicace alla trama finanziaria segre-

ta che fatalmente accomuna i banchieri nostrani di ogni tempo quelli buoni e i meno

buoni dagli Enrico Cuccia ai Michele Sindona

Antonio CARNIATO 5 AMM

Pagina 21 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

RICORDANDO FERDINANDO

061214

ldquoGIORNO DELLA MEMORIAhellip INSIEME GLI ISTITUTI SUPERIORI DI CAPUAPER RICORDARErdquo

Pagina 22 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Martedigrave 27 gennaio 2015 ldquoGiorno della Memoriardquo i ragazzi dell IT Falco dellrsquo IT Federico

II del Liceo Pizzi e del liceo Ga-rofano hanno partecipato ad una

conferenza sulla SHOAH nel co-mune di Capua Durante lrsquoevento introdotto dal

sindaco di Capua dott Carmine Antropoli e dallrsquoAssessore alla

cultura profssa Jolanda Capri-glione i ragazzi hanno letto te-stimonianze poesie documenti

che trattavano della SHOAH I testi letti impregnati di significati ci hanno fatto comprendere gli orrori che luomo

puograve infliggere ad un suo simile ma soprattutto le atrocitagrave fatte dai tedeschi ai danni di co-loro che ritenevano impuri e di ldquorazza inferiorerdquo Il Giorno della Memoria egrave un giorno particolare per lintero genere umano istituito per

non ripetere i crimini razziali ma anche tutte le violenze in generale Al termine dellevento i ragazzi si sono riuniti in Piazza dei Giudici e insieme hanno distri-

buito ai passanti delle pergamene con frasi e domande che dovevano suscitare emozioni forti ma soprattutto farli riflettere sul significato della giornataehellippercheacute no Informarli

se non la conoscevano Hanno fatto da sfondo i cartelloni attaccati davanti al portone del Comune e i ragazzi che con le chitarre e i canti hanno destato lrsquoattenzione dei frettolosi capuani

Gianluca ZIBELLA 5 AEL

Nel 1933 in Germania saligrave al potere il partito nazista di Adolf Hitler che instaurograve un regime dit-

tatoriale tutti i diritti democratici vennero soppressi i partiti e la libertagrave di stampa aboliti ogni for-

ma di opposizione al regime annientata Nel 1935 vennero poi emanate le leggi di Norimberga in

nome del mito della razza ariana vennero aboliti i diritti civili degli ebrei e di altre etnie e di gruppi

invisi al regime come gli zingari e gli omosessuali Era lrsquoinizio di una persecuzione che avrebbe por-

tato nel giro di dieci anni allo sterminio di circa sei milioni di ebrei in tutta Europa

Durante la seconda guerra mondiale infatti in tutti i territori occupati dai nazisti gli ebrei vennero

catturati e inviati nei lager dove chi era impossibilitato a lavorare veniva immediatamente elimina-

to Coloro che erano in grado di lavorare morivano facilmente a causa delle disumane condizioni di

lavoro e di vita oppure si ammalavano In Italia gli ebrei cominciarono ad essere perseguitati a par-

tire dal 1938 quando Mussolini imitando Hitler emanograve le leggi razziali

Con le leggi razziali gli ebrei non possono piugrave sposare cittadini ariani e vengono esclusi da tutte le

scuole statali non prestano piugrave servizio militare neacute possono

apparire sullrsquoelenco telefonico La discriminazione colpisce in

forma traumatica la comunitagrave ebraica italiana fortemente as-

similata nella cultura e nei co- stumi alla circostante societagrave

Gli ebrei per i nazisti erano lrsquoincarnazione del male assolu-

to Fu allora che iniziograve lrsquoattivitagrave dei famigerati e che le prime

camere a gas cominciarono a funzionare nei campi della mor-

te e del lavoro i lager Questi potevano essere campi di con-

centramento o di sterminio Nel corso della guerra la rete

lei lager si ampliograve e si diffuse con lrsquoafflusso di nuovi deportati fino a configurarsi come un gigantesco

sistema di sfruttamento del lavoro forzato I campi di sterminio vennero istituiti nei territori dellrsquoEst

europeo con elusiva finalitagrave lrsquoeliminazione fisica di ebrei e zingari Nessuno riuscigrave a resistere fu un

orrore senza precedenti nella storia

Con una legge del 20 luglio 2000 la Repubblica italiana ha istituito il Giorno della Memoria e nel

primo articolo riconosce il 27 gennaio come data simbolica per ricordare la Shoah (sterminio del

popolo ebraico) le leggi razziali la persecuzione italiana dei cittadini ebrei gli italiani che hanno su-

bigraveto la deportazione la prigionia la morte noncheacute coloro che anche in campi e schieramenti diver-

si si sono opposti al progetto di sterminio ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e

protetto i perseguitati

Daniele CANTIELLO 3 BEL

LA SHOAH

Pagina 23 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

GIORNO DELLA MEMORIA

270115

Il rock egrave un genere di musica nato negli Stati Uniti e nel Regno Unito

negli anni Sessanta del Novecento Questo genere prende spunto dal

rockrsquonrsquoroll ma viene anche influenzato dal rhythm and blues country

e folk Con il passare degli anni si sono sviluppati una serie di sotto-

generi come blues rock heavy metal punk rock hard rock ecc

A questrsquoultimo appartengono gli ACDC che ne sono stati i precursori

Gli ACDC egrave una band hard rock nata nel 1973 a Sydney in Australia

formata da Angus Young Cliff Williams Brian Johnson Stevie Young

(nipo dellrsquoex membro Malcom Young) e Phil Rudd Questrsquoultimo nelle

scorse settimane egrave stato il protagonista di un fatto di cronaca il bat-

terista egrave stato accusato di possesso di droga e di tentato omicidio in

quanto si presuppone che abbia ingaggiato dei serial killer Uscito da

galera su cauzione nei giorni successivi le accuse di possesso di stupefacenti sono cadute mentre

sono ldquorimaste in piedirdquo quelle per tentato omicidio Adesso si attende il processo giudiziario dal cui

esito dipenderagrave il suo futuro allrsquointerno della band

La band australiana ha pubblicato bel 17 album lrsquoultimo dei quali ldquoRock or Bustrdquo egrave sul mercato dal

2 dicembre 2014 Lrsquoalbum egrave stato registrato in 10 giorni in Canada durante la scorsa primavera

Alla registrazione non ha preso parte lo storico chitarrista Malcom Young poicheacute soffre di demenza

dal 2008 ed egrave stato sostituito dal nipote Stevie Young I primi due estratti ldquoPlay Ballrdquo e ldquoRock or

Bustrdquo lasciano ben sperare hellipsaragrave un ottimo lavoro I fans sognano un nuovo tour nel 2015 in par-

ticolare i fans italiani sperano che tocchino lrsquoItalia almeno con una data

Pasquale ZIBELLA 3 BEL

Pagina 24 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Una notizia triste che ha sconvolto il popolo italiano la mattina del 5 Gennaio 2015 Ne hanno parla-

to tutti i telegiornali giornali con incredulitagrave e stupore rdquoLA MORTE DI PINO DANIELErdquo

Il blues man napoletano si egrave spento allrsquoetagrave di cin-

quantanove anni la notte del 4 Gennaio 2015 a cau-

sa di un malore improvviso che lrsquoha colpito nella sua

casa in Toscana

Nonostante lrsquoarrivo dei soccorsi lrsquoartista ha deciso

di farsi trasportare in macchina al Santrsquo Eugenio di

Roma dal suo cardiologo ma hellip purtroppo hellip egrave arri-

vato al pronto soccorso giagrave morto a causa di un ral-

lentamento lungo il tragitto dovuto a un problema

tecnico allrsquoauto

La notizia della sua morte ha fatto il giro del mondo

ed egrave stata annunciata da molti siti di informazione

Nella sua lunga carriera durata trentrsquoanni Pino Da-

niele ha pubblicato in totale 31 album di cui 24 in

studio 5 live e 2 raccolte Ha tenuto concerti nelle

piugrave importanti capitali drsquoEuropa Ha collaborato con

numerosi artisti tra cui il famoso blues man britanni-

co Eric Claptone con lrsquoex chitarrista dei Doors Robby Krieger Pino Daniele ha portato Napoli e lrsquoI-

talia nel mondo facendo sognare milioni di fan

Il sindaco di Napoli De Magistris ha dichiarato il lutto cittadino Sono arrivati messaggi di cordoglio

dal tutto il mondo della musica dello spettacolo e della politica

I funerali si sono svolti la mattina del 7 gennaio 2015 a Roma e la sera stessa in piazza Plebiscito

a Napoli radunando piugrave di centomila fan Le sue ceneri sono state esposte dal 12 al 22 Gennaio

2015 al Maschio Angioino a Napoli

Con Pino Daniele la musica italiana ha perso uno degli interpreti piugrave grandi della sua storia La sua

morte improvvisa come spesso capita si egrave lasciato dietro una scia di coincidenze il suo ultimo

tour un grande successo concluso proprio pochi giorni prima era stato dedicato alla reunion della

band di Nero a metaacute non solo uno degli episodi piugrave felici della sua carriera ma senza dubbio uno

degli eventi storici della storia della nostra musica dal vivo

Pasquale ZIBELLA 3 BEL

ROCK LA BAND CHE NON MOLLA

ADDIO PINO DANIELE LA MUSICA TI PIANGE

Pagina 25 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Sognare non costa nulla ma studiare ed impegnarsi

per realizzare ciograve che si vuole per poi riuscirci egrave

una soddisfazione immensa oltre che per se stessi

soprattutto per i propri genitori

Fin da piccola Samantha Cristoforetti sognava di tro-

varsi nello spazio ed il 24 novembre 2014 alle

ore 600 italiane ha coronato il suo sogno

Nata a Milano 38 anni fa e cresciuta a Male (Trento)

si egrave laureata in ingegneria meccanica in

Germania a Monaco ed egrave capitano dellAeronautica

Militare Samantha Cristoforetti egrave la prima

donna italiana a volare tra le stelle e la cinquantanovesima nel mondo nei sei mesi che trascorreragrave

sulla stazione spaziale avragrave mol-

tissimi compiti da svolgere alme-

no 200 esperimenti in corso che

eseguiragrave con altri 5 astronauti a

bordo Ci saranno anche dieci

esperimenti italiani come la

stampante 3D che in futuro per-

metteragrave di fabbricare in orbita i

pezzi di ricambio per i veicoli spa-

ziali e langolo bar che oltre a far

rilassare gli astronauti con il caffegrave

espresso permetteragrave di saperne

di piugrave sul comportamento dei flui-

di in assenza di gravitagrave

Circa una settima fa la nostra

astronauta ha scattato una foto

che fa giagrave parte della ldquoHALL OF FAMErdquo delle fotografie meteorologiche egrave leyewale cioegrave le

ldquoparetirdquo dellocchio dove si trovano i temporali piugrave forti lallargarsi del suo diametro man mano

che si risale verso la sommitagrave del ciclone viene definito come ldquoleffetto stadiordquo

Questa donna deve essere un esempio per tutti i giovani di come un sogno puograve concretizzarsi con

la passione e la volontagrave di crederci fino in fondo Samantha Cristoforetti egrave un orgoglio per lrsquoItalia e

per tutte le donne Daniele VASTANO IV ACM ndash GRAZZANISE

UNA DONNA ITALIANA NELLO SPAZIO

Pagina 26

Un motore per funzionare ha bisogno di una miscela e il

primo vero approccio ad una efficiente carburazione egrave stato

il carburatore Esso egrave una parte meccanica del motore a

combustione interna ad accensione comandata Il suo com-

pito egrave quello di preparare la miscela ariabenzina nelle pro-

porzioni e quantitagrave richieste di volta in volta dal motore per

poter erogare la potenza richiesta in quel momento La do-

satura o rapporto stechiometrico egrave quellao che garantisce

la combustione completa del combustibile con formazione

solamente di acqua ed anidride carbonica Lrsquoaria prima di

arrivare al carburatore passa attraverso un filtro e viene

privata da tutte le impuritagrave La manutenzione del filtro egrave

molto semplice basta smontarlo e pulirlo interamente ma-

gari immergendo in una bacinella piena drsquoacqua e detersivo

per piatti facendo numerosi sciacqui aspettando sempre

che si asciughi prima di montarlo

I principali componenti di un carburatore sono

Getto freno drsquoaria

Polverizzatore

Vaschetta carburatore

Vite drsquoaria

Vite di regolazione della miscela a regime minimo

Starter

Valvola

CARBURAZIONE

La carburazione consiste nella regolazione del rapporto ariabenzina che entra nel cilindro Il rapporto stechio-

metrico tra questi due elementi deve essere ben definito (141) altrimenti si manifesteranno problemi che

vanno dalla semplice perdita di prestazioni al piugrave dannoso grippaggio del gruppo termico (motore) Esistono

due tipi di carburazioni

Carburazione magra una carburazione dove crsquoegrave troppa aria rispetto alla benzina I sintomi sono

perdita di prestazione del motore

vuoti di erogazione

Carburazione grassa una carburazione dove crsquoegrave troppa benzina rispetto allrsquoaria I sintomi sono

perdita di prestazione del motore scoppietto nel salire dei giri

FUNZIONAMENTO

Lrsquoaria aspirata dal moto discendente dei pistoni del motore opportunamente regolata in quantitagrave dalla valvola

a farfalla passando attraverso il diffusore aumenta la propria velocitagrave creando al contempo nel punto focale

del restringimento una depressione maggiore o minore in base alla quantitagrave stessa di aria in entrata Essendo

il getto calibrato (praticamente un piccolo forellino) posizionato proprio nel restringimento del diffusore la

depressione che viene a crearsi in questo permette alla benzina presente nella vaschetta a pressione atmo-

sferica di essere aspirata dallrsquoaria in transito Altro processo che si attua nel momento in cui il carburante esce

dal getto o spruzzatore egrave di convertire la benzina in goccioline microscopiche permettendone una migliore

trasformazione in gas da evaporazione Questa conversione la piugrave importante per una perfetta omogeneizza-

zione della miscela permette al carburante di legarsi meglio con lrsquoossigeno contenuto nellrsquoaria e i gas di ben-

zina che si associano al comburente per produrre la miscela di cui abbiamo bisogno

Giovanni CASAVECCHIA DrsquoAMICO 4BMM

IL CARBURATORE

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Pagina 27

Laliante egrave unaerodina cioegrave un aeromobi-

le piugrave pesante dellaria che si sostiene in volo grazie alla reazione dinamica dellaria

contro le superfici alari e scende in un vo-lo chiamato volo librato Per volo librato si

intende il volo effettuato senza lausilio di un motore comprende quindi il volo effet-

tuato con aliante deltaplano parapendio In presenza di correnti ascensionali ovve-

ro le correnti che sfrutto lrsquoaliante per re-stare in quota possiamo parlare di volo

veleggiato I voli veleggiati posso essere classificati in base alle correnti incontrate che divide il volo in 3 tipi

Volo di pendio Si effettua in prossimitagrave di una catena montuosa o collinosa nel lato sopravento

Volo drsquoonda Arrivato in quota lrsquoaliante puograve sfruttare nel lato sottovento le

deboli correnti ascensionali per superare la catena montuosa Volo termico Egrave lrsquounico volo consentito in pianura dove lrsquoaliante sfrutta la

massa drsquoaria calda e umida prodotta da una cittagrave o da una fabbrica per re-stare in quota

Nel caso in cui non siano presenti correnti ascensionali si avragrave una planata la cu durata dipenderagrave principalmente dalla quota di partenza

VOLO LIBRATO

Il volo si definisce librato se la trazione egrave costantemente nulla Esso egrave tipico della-liante (velivolo privo di motore) ma puograve interessare anche un velivolo con propul-

sore purcheacute in ogni istante del volo la trazione prodotta sia nullaDallanalisi delle equazioni 92 102 e 112 si deduce che dovendo il velivolo mantenere una certa

velocitagrave per sostenersi la forza traente puograve essere data soltanto da una componente del peso

In accordo quindi con le 112 la traiettoria del velivolo

puograve essere solo discendente fig 13 ma ciograve non deve far pensare allrsquoimpossibilitagrave di effettuare un volo in sali-

ta egrave noto infatti che gli alianti possono anche salire ri-spetto al terreno pur tenendo un assetto picchiato e

scendendo continuamente rispetto alla corrente daria nella quale volano La ragione di tale comportamento egrave

dovuta alla presenza intorno al velivolo di una corrente ascensionale e risiede nella differenza tra i valori della

velocitagrave ascensionale dellaria e discendente dellalian-te si ottiene infatti una velocitagrave verticale di salita

quando la velocitagrave ascensionale della massa daria egrave maggiore di quella discenden-te dellaliante

Questi aspetti sono propri del volo veleggiato cioegrave del volo in aria agitata

Carmine BENINCASA 5 ACA

LrsquoALIANTE E IL VOLO LIBRATO

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Fig 13 Forze agenti sul

velivolo in volo librato

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NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Gustav Robert Kirchhoff (matematico e fisico tedesco) nac-

que a Koumlnigsberg (oggi Kaliningrad) allora capitale della

Prussia nel 1824 Prima della laurea nel 1845 nel risolvere

un problema che gli aveva assegnato Neumann ricavograve le

sue due leggi sui circuiti elettrici la seconda delle quali rap-

presenta unestensione fondamentale della Legge di Ohm

ricavata nel 1841 Kirchhoff ha sperimentato due leggi molto

importanti e fondamentali dellintera elettrotecnica

La prima legge di Kirchhoff (spesso si usa labbreviazione

K per indicare Kirchhoff e quindi si scrive legge di K) detta

anche legge ai nodi o alle correnti afferma che in ogni nodo

di un circuito la somma delle correnti entranti egrave uguale alla

somma delle correnti uscenti dal nodo

La seconda legge di K riguarda le maglie e le tensioni in

un circuito e afferma che in ogni circuito la somma algebrica

delle tensioni presenti in una maglia egrave sempre zero

Gustav Robert Kirchhoff

Nodi e Maglie

Si considera nodo lincontro di tre o piugrave rami di un circuito mentre per maglia si intende un

circuito chiuso facente parte di un circuito piugrave complesso

Per risolvere un qualsiasi problema con i principi di Kirchhoff egrave necessario impostare un siste-

ma di equazioni composto da n-1 nodi e n-1 maglie Nel circuito che segue essendo lo stesso

composto da due nodi e da tre maglie egrave necessario impostare un sistema composto da tre

equazioni (un nodo e due maglie)

Con le definizioni prima enunciate

nel circuito di esempio sulla sinistra

che saragrave oggetto di una successiva

esercitazione

Sono nodi 1 la giuntura b la giuntura f

mentre non lo sono le giunture d e

h

Sono maglie i circuiti 1 a b f g

2 b c e f

3 a c e g

Giorgio BOVENZI e Cristian GALLO 3 BEL

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NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

RAI 3 A SANTANGELO IN

FORMIShellipCI SIAMO ANCHE

NOI

Giovanni CASAVECCHIA DAMICO

IV BMM

LANGOLO

DEI DISEGNI

Pagina 30 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

LANGOLO

DEI DISEGNI

Pagina 31

Fabio ANTROPOLI 4AEL

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Antonio PALMA

LANGOLO

DEI DISEGNI

Pagina 32 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Massimo GUERRIERO 3 BEL

Pagina 33 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Il giorno 8 gennaio 2015 alle ore 1015 presso la sala conferenze

dellrsquoIT ldquoGC Falcordquo di Capua si egrave tenuto un dibattito con il giornalista e

scrittore Vito Faenza previsto nel progetto ldquoINCONTRO CON LrsquoAUTORErdquo

che ogni anno si svolge nel suddetto istituto

Vito Faenza egrave nato a Nocera Inferiore nel 1948 ma vive ad Aversa dal

1953 Dal 1976 al 1999 egrave stato redattore della redazione napoletana de

ldquolrsquoUnitagraverdquo diventandone inviato speciale nel 1992 Dal 1978 al 1984 ha

collaborato con Panorama e dal 1984 al 1992 con Il Messaggero Questi

perograve sono solo i principali ruoli ricoperti da Faenza in campo giornalisti-

co

Egli infatti ha partecipato al suddetto progetto come autore del libro ldquoIl terrorista e il profes-

sorerdquo secondo romanzo incentrato sulla storia di un assessore regionale a cui si accompagna lrsquoin-

treccio tra malavita terrorismo e politica Un boss che nonostante fosse in carcere dettava le re-

gole del gioco Il ruolo equivoco dei servizi segreti Una tenera storia drsquoamore I dubbi che lacerano

chi in nome di alti ideali scende a compromessi e sceglie la strada della violenza Tutto tratto da

una storia vera che parla implicitamente del rapimento Moro delle Brigate Rosse e della trattativa

Stato-mafia

Nel corso del dibattito i ragazzi hanno posto una serie di domande allrsquoautore che ha saputo chiari-

re con eleganza e talvolta ironia tutti i dubbi e le curiositagrave nati da una attenta lettura del libro

La giornata si egrave conclusa con la tradizionale ldquofirmardquo dei libri

R ALLIEGRO E M FIMIANI PRESENTANO ldquoIL DESTINO CAMBIA IN TRE ATTIMIrdquo

Il giorno 9 gennaio 2015 alle ore 1015 presso la sala conferen-

ze dellrsquoIT ldquoGC Falcordquo si egrave tenuto un dibattito con il giornalista

Raffaele Alliegro e lrsquoavvocato penalista Marco Fimiani previ-

sto nel progetto ldquoINCONTRO CON LrsquoAUTORErdquo che ogni anno si

svolge nel suddetto istituto

Raffaele Alliegro egrave nato a Napoli nel 1961 vive a Tivoli lavora a

Roma ed egrave originario di Torre Orsaia nel Cilento Svolge lrsquoattivitagrave

di giornalista e di caporedattore del quotidiano ldquoIl Messaggerordquo

Marco Fimiani egrave nato nel 1962 a Torre Orsaia di cui egrave stato sinda-

co Svolge la professione di avvocato ed egrave presidente della Ca-

mera penale del Tribunale di Vallo della Lucania

Sono tante le curiositagrave legate al libro firmato da Raffaele Alliegro

e Marco Fimiani ldquoIl destino cambia in tre attimirdquo A partire

dai luoghi nellrsquoArchivio di Stato di Salerno i due autori si sono

chiusi per diversi mesi per selezionare le storie su cui lavorare

tra migliaia di faldoni di vecchi processi civili e penali

Nel libro si raccontano otto storie tratte da fatti realmente acca-

duti che corrispondono ad altrettante persone che nel passato

hanno avuto a che fare con la giustizia come testimoni imputati o semplici spettatori di un evento

culminato in un processo

Nel corso del dibattito egrave emerso un particolare tanto curioso quanto interessante i due autori in-

fatti durante le loro ricerche culminate nel suddetto libro hanno scoperto legami di parentela con

alcuni personaggi raccontati nelle loro storie Il personaggio da cui lrsquointero lavoro egrave iniziato Giu-

seppe Tardio era figlio di una certa Caterina Alliegro

Carla PETRELLA 5 ACA

VITO FAENZA ldquoIL TERRORISTA E IL PROFESSORErdquo

Pagina 34

IL COMMENTO DEGLI ALLIEVI

Venerdigrave 23 gennaio nellrsquoistituto ldquoGCFalcordquo di Grazzanise si egrave tenuto un incontro con Stefano Cru-

pi giovane giornalista casertano autore del libro ldquoCazzimmardquoLo scrittore era accompagnato

dallrsquoattore Pierluigi Tortora che ha letto alla platea

scolastica alcuni brani del libro

La lettura di questo romanzo ci ha coinvolto molto

percheacute ci ha fatto riflettere sulle problematiche

del territorio in cui viviamo Ersquo stato un incontro

molto interessante che si egrave svolto come un dibat-

tito con domande preparate da noi studenti tra cui

il motivo della scelta della foto sulla copertina e

se le storie raccontate in qualche modo rispec-

chiavano esperienze vissute in prima persona Crupi nel narrare la storia di Sisto che mette su

con un amico un personale spaccio di droga sfidando il boss del quartiere ci trascina in un mondo

non troppo lontano da noi e ci coinvolge nella vita degradata e pericolosa dei protagonisti che vi-

vono il male come una cosa contro cui non si puograve lottare Il dibattito egrave stato moderato da un

alunno di quarta e alla fine lo scrittore si egrave simpaticamente prestato al rito dei selfie Riteniamo

che lrsquoesperienza sia stata molto formativa ed interessante e che abbia invogliato a leggere il ro-

manzo anche a coloro che ancora non lrsquoavevano fatto

Classe 3 ACM -Grazzanise

IL COMMENTO DELLA PROFESSORESSA

ldquoPuograve la paura condizionare la nostra vita al punto da

farci sentire vivi solo quando proviamo questo senti-

mentordquo ldquoPuograve lrsquoamore salvare un giovane finito nel

giro della malavitardquo

Comincia con queste la serie di domande che i ra-

gazzi dellrsquoIT ldquoGC Falcordquo di Grazzanise hanno rivol-

to dopo un progetto di lettura a Stefano Crupi il gio-

vane scrittore casertano autore di ldquoCazzimmardquo che

ha accettato di incontrarli a scuola Il romanzo se-

gue le vicende di Sisto un ragazzo napoletano che

decide di sfidare la camorra e mette su un piccolo traffico di droga destinato ad una ristretta cer-

chia di clienti Il facile successo e la bella vita che comincia ad assaporare lo convincono a non

fermarsi davanti a nulla nemmeno quando entra in scena un potente boss che ha potere su tutto

e tutti Saragrave proprio la ldquocazzimmardquo a salvare Sisto insieme allrsquoaiuto di un emblematico zio e di

una ragazza che gli faragrave vedere la vita da unrsquoaltra prospettiva

Il titolo del libro prende a prestito il neologismo dialettale ldquocazzimmardquo parola che i campani cono-

scono bene in quanto delinea la furbizia accentuata la pratica costante di attingere acqua per il

proprio mulino in qualunque momento e situazione magari anche sfruttando i propri amici piugrave

intimi i propri parenti

Crupi che ha vissuto a Napoli e quindi conosce bene la realtagrave che racconta punta i riflettori su

una gioventugrave senza scopi apatica che subisce gli eventi nella convinzione che le cose in qualche

modo succedano e non ci si possa far nulla

I ragazzi che hanno letto il libro analizzandone con le loro insegnanti il linguaggio crudo ma reali-

sticamente efficace e le caratteristiche dei personaggi principali hanno dato vita ad un dibattito

vivace ed intenso con lrsquoautore che si egrave avvalso dellrsquoattore Pierluigi Tortora per la lettura di alcuni

brani del romanzo Alla fine dellrsquoincontro Crupi ha autografato alcune copie del libro e si egrave simpa-

ticamente prestato al rito dei selfie

Antonella POZZUOLI

LO SCRITTORE STEFANO CRUPI INCONTRA GLI STUDENTI DELLrsquoIT DI GRAZZANISE

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LANGOLO DELLA POESIA

Raffaella PALMIERI V ACA

NON BASTA

STO CERCANDO UNA RAGIONE ANCHE SE

A VOLTE NON CE

UNA VITA SOLA NON MI PUO BASTARE

PER AMARTI UNA VITA

NON PUO BASTARE PER DIMENTICARE

IL TUO SORRISO IL PROFUMO hellip

SEMPLICEMENTE IL TUO NOMEhellip I

NCISO NELLA MENTE E NELLANIMA

NON BASTA UNA VITA PER DIMENTICARE

UNA STORIA CHE VALE DI PIU

SARO CON TE

QUEL VUOTO CHE NON SAI E CHE NON DICI MAI

IO SONO QUI PER ASCOLTARE UN SOGNO

NON PARLERO TANTO SOLO LUI LO SA QUANDO FINIRA

RISOLVERO POCO O NIENTEMA CI SARO

SARO LI ACCANTO A TE AD ASCOLTARTIhellip

FARMI MALE

PIU DI COSI NON SO COSALTRO DARE

PIU DI COSI CHE FA GIA TANTO MALE

VEDERTI ADESSO E POI NON VEDERTI PIU

MI FA ANCORA PIU MALE

PIU DI COSI COSALTRO PUO FARMI MALEhellip

PICCOLI PEZZI

MENTRE IL MONDO CADE A PEZZI

IO CONPONGO NUOVE PAROLE

DA SCRIVERE NELLA MIA VITA

MENTRE IL MONDO CADE A PEZZI

CONPONGO SOGNI DA CONDIVIDERE CON TE

MENTRE IL MONDO CADE IO COSTRUISCO LA MIA VITA

CON PICCOLI PEZZI DA CONPORRE PER LETERNITA

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

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NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Redattori

Nicola AIEZZA 5 BEL

Carmine BENINCASA 5 ACA

Angelica CARAMIELLO 4 BMM

Antonio CARNIATO 5 AMM

Giovanni CASAVECCHIA DAMICO 4 BMM

Raffaella PALMIERI 5 ACA

Carla PETRELLA 5 ACA

Salvatore SGUEGLIA 4 BMM

Collaboratori

Giorgio BOVENZI 3 BEL

Daniele CANTIELLO 3 BEL

Cristian GALLO 3 BEL

Pasquale ZIBELLA 3 BEL

Fabio ANTROPOLI 4AEL

Gianluca ZIBELLA 5 AEL

Nicolamario DI ROBBIO 5 BEL

Ruben MARRO 5 BEL

Classe 3 ACM -Grazzanise

Daniele VASTANO 4 ACM- Grazzanise

Referenti articoli

Docenti di Materie letterarie SEDE CENTRALE

Prof ssa Antonella POZZUOLI per la sede di Grazzanise

Grafici e Art Director

Ludovico LAURENZA 5 BEL

Benedetto MEROLA 5 BEL

Salvatore SGUEGLIA 4 BMM

Direttore responsabile

Prof ssa Angelina SGUEGLIA

Pagina 36

LA REDAZIONE

POR C5 SI VA NELLE AZIENDE

Il 3 dicembre 2014 presso laula magna del

dipartimento di Economia della Seconda Univer-

sitagrave di Napoli lamministrazione comunale di

Capua ha conferito la cittadinanza onoraria al

maestro Riccardo Muti Il grande Direttore in-

fatti oltre ad accettare di diventare capuano

adottivo ha deciso di intervenire di persona alla

cerimonia nella facoltagrave di Economia

La motivazione di questo importante riconosci-

mento egrave riconducibile allamore che il grande

Maestro dorchestra ha avuto con gli spartiti di

un suo collega nato proprio a Capua nel 1856

ovvero il Maestro Giuseppe Martucci La sua

musica molto apprezzata allestero deve molto al maestro Muti che in piugrave occasioni ha diretto

concerti allestiti su opere del Martucci non considerato molto perograve nella sua cittagrave natale con-

statato lo stato in cui viene tenuta la casa dove vide la luce Allimportante riconoscimento si egrave

arrivati grazie al giornalista Franco Fierro raccolto dallallora consigliere comunale di opposi-

zione Camillo Ferrara La proposta di conferimento fu portata allattenzione dellassemblea mu-

nicipale e venne approvata allunanimitagrave ma per varie vicende non fu dato seguito alla cosa

Con larrivo della professoressa Iolanda Capriglione tra le fila dellesecutivo comunale e con il

riaccendersi del forte interessamento di Ferrara oggi a capo dellassociazione Pro Capua il

tema della cittadinanza onoraria al grande maestro egrave ritornata dattualitagrave Lrsquoimpegno dellas-

sessore alla cultura Capriglione egrave riuscito a trovare in canali giusti nellentourage di Muti tanto

che egrave stato portato a conoscenza della volontagrave del civico consesso capuano

Presenti Giuseppe Paolisso rettore della Sun Clelia Mazzoni direttore del dipartimento di Eco-

nomia Jolanda Capriglione assessore alla Cultura di Capua e docente Sun e Carmine Antropo-

li sindaco di Capua

l primo cittadino Antropoli ha poi evidenziato ldquoPersonaggi illustri come il maestro Muti che a

pieno titolo entrano a far parte della comunitagrave capuana non possono che alimentare passione

ed entusiasmo soprattutto per chi ama lrsquoarterdquo Il Sindaco ha poi consegnato la pergamena che

attesta la cittadinanza capuana al direttore drsquoorchestra tra gli applausi incessanti dei presenti

rdquoSono onorato di ricevere la cittadinanza onoraria dalla cittagrave che ha dato i natali a Giuseppe

Martucci tra i piugrave grandi musicisti del rsquo900 Ora egrave giunto il momento di dedicargli un museoldquo

ha detto il maestro Muti durante la cerimonia Dopo aver ringraziato lrsquoamministrazione per il

bel gesto che onora un grande della musica che ha saputo rappresentare in giro per il mondo

la grande tradizione della musica italiana e napoletana oltre che lrsquoessenza stessa del Sud ha

dichiarato ldquoIn un universo musicale dominato dallrsquoopera e da grandi artisti come Verdi -

spiega Muti alla platea piena di studenti Martucci con le sue sinfonie riuscigrave a conquistarsi una

spazio molto importante Toscanini prima di me si egrave dedicato a diffondere la sua musica Dedi-

cargli un museo sarebbe un modo per far capire a tante persone lrsquoimportanza che ha avuto a

livello europeo e non sololdquo

Parole subito colte dallrsquoassessore alla cultura del Comune di Capua Iolanda Capriglione che ha

promesso ldquoil museo a Martucci si faragrave e saragrave il piugrave bello di Capuardquo Muti ricorda poi il concerto

tenuto a Mosca in cui lrsquoorchestra di Chicago da lui diretta suonograve il lsquoNotturno di Martuccirsquo Lrsquoex

direttore del Teatro alla Scala di Milano attualmente Music Director della Chicago Symphony

Orchestra ha ricevuto anche il Follaro drsquoOro premio in passato assegnato a Papa Giovanni

Paolo II e di recente a don Luigi Ciotti

Dopo aver ricevuto lonorificenza Muti egrave tornato sulla ventilata candidatura alla presidenza

della Repubblica con toni molto infastiditi Io al Quirinale Questa storia mi ha rotto le scato-

le sono balle faccio un altro mestiere ha tagliato corto

Salvatore SGUEGLIA 4 BMM

CAPUA IL MAESTRO RICCARDO MUTI RICEVE LA CITTADINANZA ONORARIA

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015 Pagina 8

Nellanno 2014 per le scuole di secondo grado della provincia di Caserta si egrave presentata lop-

portunitagrave tramite il concorso Gioca bene le tue carte bandito dal Dipartimento dipendenze

dellASL di Caserta di poter dar sfogo alle fresche idee dei giovani per creare uno slogan al

fine di prevenire gli abusi sul gioco e sullalcol

Questo slogan poteva essere tradotto con una frase deffetto un simbolo o un vero e proprio

disegno che potesse far ragionare e influenzare il consumatore e sembra che questultima

idea abbia suscitato molta curiositagrave da parte degli studenti che hanno partecipato al concorso

Il problema del gioco e dellalcol si fa sempre piugrave presente al giorno doggi Molti si vedono

chiudere il salumiere sotto casa per poi vedere costruirci una sala giochi o una sala scommes-

se oppure un bar con una massiccia presenza di alcol dove possono ritrovarsi i giovani (e

non) per una bella bevuta

Beh sicuramente molti di voi avranno assistito a una scena del genere Il problema piugrave grande

egrave che il numero di questi soggetti egrave sempre piugrave elevato e le istituzioni nonostante il loro im-

pegno costante non riescono a tenere il passo a questo fenomeno dilagante Quindi oltre ad

esserci molti centri di ritrovo e di recupero per questi ultimi le istituzioni hanno permesso agli

studenti di poter contribuire a questa lotta che sembra non aver mai fine

Si tratta infatti di dipendenze che non solo coinvolgono il singolo che ne fa abuso ma anche le

persone che lo circondano E chi meglio dei giovani puograve dare una mano Dato che i diretti inte-

ressati di questa iniziativa sono proprio loro

Ecco quindi che il concorso ha puntato proprio sul coinvolgimento dei giovani che hanno parte-

cipato con entusiasmo allrsquoiniziativa I disegni mandati dai ragazzi infatti sono stati davvero

molti Dopo una selezione che ha tenuto conto dei contenuti e della vera e propria realizzazio-

ne del disegno sono stati scelti i disegni migliori che sono stati pubblicati e stampati sul ca-

lendario del 2015 che ogni vincitore insieme a targhe per lrsquoistituto medaglie e gadget vari ha

ricevuto Sono stati premiati anche 2 disegni realizzati da ragazzi dellrsquoIT Falco sia della sede

di Capua (Ludovico Laurenza e Benedetto Merola 5 BEL) che della sede di Grazzanise (classi 3B

1B 3 A) che occupano le pagine del calendario (Luglio e Settembre) Possano i loro disegni

essere un valido messaggio per i giovani

Ludovico LAURENZA 5 BEL

PREMIATI GLI ALUNNI DELLrsquoIT FALCO AL CONCORSO ldquoGIOCA BENE LE TUE CARTErdquo

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015 Pagina 9

Pagina 10 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Concorso ASL

Gioca bene le tue carte

I DISEGNI VINCITORI

Ludovico Laurenza e Benedetto Merola 5 BEL

classi 3B 1B 3 A sede GRAZZANISE

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NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

ALTRI DISEGNI INVIATI

AL CONCORSO

CASABURO-SUMMA-SEMENTINI CLASSE III

IT GCFALCO GRAZZANISE

CASAVECCHIA DAMICO GIOVANNI IV

BMM IT GCFALCO CAPUA

CUOMO JESSICA IV ACM IT G C FALCO GRAZZANISE

Palma Antonio V A-E Falco Capua

MICHELE MASTROIANNI CLASSE IV BMM

IT FALCO CAPUA

SANGIOVANNI DOMENICO

IV ACM IT GCFALCO

GRAZZANISE

Anche questanno presso lrsquoistituto

TECNICO SETTORE TECNOLOGICO ldquoGIULIO CE-

SARE FALCOrdquo di Capua si egrave tenuto il giorno 20

dicembre 2014 il CULTURE-DAY

Durante la manifestazione sono stati premiati gli

alunni meritevoli della scuola e si egrave tenuto un

dibattito intitolato ldquoAlternanza scuola-

lavorordquo

Lrsquoevento egrave stato presentato da Antonio De Ro-

sa ed egrave stato allietato dal cantante Danilo De

Rosa che produce le cover di Luciano Ligabue imitandolo alla perfezione

Dopo gli interventi sulla tematica del giorno fatti dal Tesoriere dellrsquoOrdine dei Periti Bernardino

Bellopede dal preside prof Paolo Tutore dalla profssa Angelina Sgueglia che hanno trattato

delle forme di alternanza scuola-lavoro che lrsquoistituto mette in pratica e dellrsquoimportanza dellrsquoiscrizio-

ne allrsquoalbo dei periti egrave iniziata la premiazione dei ragazzi meritevoli Questi sono stati chiamati per

fascia di voto Sono stati premiati i ragazzi sia della sede Centrale che della sede associata di

Grazzanise Il preside oltre a consegnare un attestato ha anche consegnato un libro ai ragazzi che

hanno avuto una media al di sopra dellotto e mezzo quelli che si sono diplomati lo scorso anno

con 100 hanno ricevuto invece una targa-ricordo

Molto belle le parole che il preside ha rivolto a noi alunni ci ha invitato ad avere un maggiore sen-

so di appartenenza ed ha raccomandato agli adulti di essere da esempio per noi giovani di essere

trasmettitori di valori percheacute solo cosigrave ldquosaragrave possibile avere una scuola migliore ed un ldquofiore allrsquooc-

chiellordquo davanti a Diordquo

Dopo la premiazione cegrave stato un momento di rinfresco che egrave continuato poi con il karaoke a cui

hanno partecipato anche i professori

Benedetto MEROLA 5BEL

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NUMERO 2 DI-

CULTURE DAY ALLrsquoISTITUTO ldquoFALCOrdquo PREMIATI GLI STUDENTI MERITEVOLI

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015 Pagina 13

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Si egrave svolto domenica 25 gennaio 2015 lrsquoOPEN

DAY programmato dallrsquoIstituto Tecnico GC

Falco di Capua che ha registrato una significativa af-

fluenza di visitatori a testimonianza del ritrovato interes-

se per tale tipologia di istituto

La riforma dellrsquoistruzione tecnica che si completeragrave que-

strsquoanno scolastico e lrsquoaffannosa ricerca di tecnici

(ottantamila posti di lavoro vuoti in Italia) sta orientando

le famiglie e gli studenti a prediligere questo tipo di per-

corso scolastico per le opportunitagrave professionali che esso

offre

Dalle 930 alle 1315 i ragazzi e le loro famiglie hanno

visitato accompagnati da alunni docenti e tutto il perso-

nale della scuola la struttura scolastica attraverso un

percorso guidato tra i nuovi laboratori in fase di ultimazione dove alunni e docenti hanno presen-

tato strumentazioni ed attivitagrave le aule tutte fornite di LIM e le strutture sportive

I numerosi partecipanti allrsquoOpen Day hanno visitato anche la mostra fotografica ldquoSTERMINIO IN

EUROPArdquo allestita in occasione del ldquoGiorno della

Memoriardquo per far ripercorrere agli alunni dellrsquoisti-

tuto lrsquoavvenimento storico

Lrsquoistituto Tecnico GC Falco di Capua offre la

possibilitagrave ai ragazzi di scegliere tra le seguenti

specializzazioni Meccanica Meccatronica ed

energia ndash Elettronica ed Elettrotecnica ndash Informa-

tica e Telecomunicazioni - Trasporti e Logistica

nellrsquoarticolazione di costruzione del mezzo e con-

duzione del mezzo (sede associata Grazzanise) -

Chimica Materiali e Biotecnologie

Nella giornata di festa rallegrata con un buf-

fet di benvenuto egrave stata presentata dal Dirigen-

te Scolastico prof Paolo Tutore e dai docenti

lrsquoofferta formativa dellrsquoistituto Presenti anche il

dott Michele Merola presidente dellrsquoOrdine dei pe-

riti il Per Ind Bernardino Bellopede tesoriere dellrsquoOrdine dei Periti il maresciallo dellrsquoesercito An-

gelo Carusone ex alunno dellrsquoistituto Marco Scala e Giovanni Benincasa alunni diplomati del no-

stro istituto che hanno spiegato ai presenti le concrete prospettive occupazionali che puograve offrire

lrsquoistruzione tecnica Lrsquoistituto giagrave dagli scorsi anni infatti grazie ad accordi di rete ai fondi PON e

POR alle progettazioni di alternanza scuola-

lavoro sta creando sempre piugrave un avvicina-

mento al mondo del lavoro per cui molti alunni

trovano occupazione nel giro di pochi anni cosigrave

come hanno testimoniato gli ex alunni presenti

in sala conferenza Ovviamente come hanno

sottolineato il Dirigente Scolastico gli ospiti

intervenuti e gli ex alunni sono importanti la

preparazione e lo studio che gli alunni possono

conseguire grazie alla guida ldquoconcretardquo e

ldquofattivardquo del corpo docente che come ha sotto-

lineato Marco Scala egrave concreta perfino nellrsquoo-

rientamento post-diploma

Hanno visitato la struttura anche il dott Carmi-

ne Antropoli sindaco di Capua e la profssa Anna Maria Fusco assessore alla Pubblica Istruzio-

ne che sono rimasti ben impressionati dal ldquorestyling architettonicordquo che lrsquoistituto sta avendo

Insomma il prossimo anno scolastico si presenta ricco di novitagrave e di possibilitagrave didattiche e

formative per gli alunni che frequenteranno lrsquoIstituto Tecnico Settore Tecnologico ldquoGiulio Ce-

sare Falcordquo

La redazione del giornalino online ldquoLa voce del FALCOrdquo

Successo a Capua per lOpen Day dellistituto Tecnico GC Falco

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015 Pagina 15

Dal 1987 ogni anno il

Movimento per la vita ita-

liano propone nelle scuole

superiori italiane e nelle

Universitagrave un Concorso

per mettere a disposizione

degli insegnanti uno stru-

mento educativo che colle-

ga la dignitagrave umana il di-

ritto alla vita lrsquoeguaglian-

za la famiglia la pace e

lrsquounitagrave dei popoli special-

mente europei Lrsquoobiettivo

di questo movimento egrave

quello di promuovere e di

difendere il diritto alla vita e la dignitagrave di ogni uomo dal concepimento alla morte naturale

favorendo una cultura dellrsquoaccoglienza nei confronti dei piugrave deboli ed indifesi e prima di tutti

il bambino concepito e non ancora nato

La partecipazione dal 1987 ad oggi di circa un milione di studenti la vittoria di oltre 7000 gio-

vani che hanno partecipato di edizione in edizione ad un seminario conclusivo a Strasburgo

con un dibattito tra loro nellrsquoemiciclo del Consiglio drsquoEuropa la testimonianza di molti giovani

divenuti adulti prova lrsquoefficacia di questa iniziativa

Gli studenti vincitori del Concorso hanno la possibilitagrave di viaggiare allrsquoestero in particolar mo-

do andare a Strasburgo per visitare il Parlamento europeo

Questrsquoanno sono stato uno dei circa 200 ragazzi italiani vincitori della 27esima edizione del

Concorso Prolife Movimento per la Vita dal titolo Matrimonio

Vuoi unire la tua vita alla mia

In tutta la Campania siamo partiti in 11 Abbiamo visitato

Strasburgo e poi abbiamo avuto lrsquoopportunitagrave di essere per

un giorno elettori al Parlamento europeo ldquoChiediamo al

mondo del lavoro e della pubblica amministrazione di ricono-

scere il diritto alla famiglia elaborando soluzioni in grado di

bilanciare i bisogni familiari e la vita lavorativa dei coniugi

senza rendere neacute la famiglia un ostacolo per la piena realiz-

zazione professionale e neacute la realizzazione professionale un

ostacolo per la famigliardquo questo egrave stato il succo della nostra

discussione sullrsquoemendamento numero 13 scelto dalla regio-

ne Campania Al momento della votazione tutti favorevoli

nessuno contrario ed astenuto

Egrave stata una bellissima esperienza e ringrazio tutta lrsquoorganiz-

zazione di questo movimento per avermi fatto trascorrere

giorni indimenticabili dandomi la possibilitagrave di conoscere altri

ragazzi meritevoli

Egrave unrsquoesperienza che rifareihellipnonostante le 18 ore di pull-

man

Nicolamario DI ROBBIO 5 BEL

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NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

NICOLAMARO DI ROBBIO VINCITORE DEL CONCORSO DEL MOVIMENTO PER LA VITA

ldquoIMPRESA IN AZIONErdquo ALTERNANZA SCUOLA ndashLAVORO PER LE CLASSI QUARTE

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Questrsquoanno nel nostro istituto si sperimenta lrsquoalternanza scuola-lavoro nelle classi quarte con un programma Impresa in azione della ldquoJunior Achievementrdquo che egrave unrsquoimpresa nata negli Stati Uniti allrsquoinizio del 900 e che solo dal 2002 egrave diventata operativa anche nelle scuole drsquoItalia Questo programma che coinvolge i ragazzi delle classi terze quarte e quinte di tutti gli istituti superiori ha come obiettivo quello di introdurre i ragazzi ne mondo del lavoro facendo comprendere ad essi come riuscire

a sviluppare le proprie idee di business come aumentare le loro conoscenze del territorio in cui vivono

e inoltre come sviluppare una maggiore capacitagrave di scelta e di prendere decisioni di assumersi le proprie responsabilitagrave di lavorare in gruppo di pianificare e gestire i propri progetti fino a realizzarli Il programma infatti si sviluppa attraverso unarticolata serie di attivitagrave che consentono di sperimentare in maniera reale (anche se su piccolissima scala) il funzionamento di unazienda In particolare nel corso di un anno scolastico gli studenti

individuano unidea di business e ne valutano la fattibilitagrave

svolgono indagini di mercato

raccolgono denaro (il capitale sociale) attraverso la vendita di azioni

realizzano un business plan

sviluppano concretamente un prodotto o un servizio

valutano lopportunitagrave di tutelare la propria idea depositando un brevetto

vendono e promuovono il proprio prodotto

gestiscono la contabilitagrave aziendale

partecipano alle fiere locali nazionali e internazionali di Junior Achievement

competono con le altre scuole italiane ed europee

Per la sua concretezza e vicinanza alla realtagrave Impresa in azione rappresenta unesperienza formativa unica

per chi ne fa parte realizzando efficacemente quella contaminazione di contenuti metodologie e competenze richieste sia dalla scuola sia dalle imprese Le attivitagrave che vengono svolte grazie al supporto attivo di un docente coordinatore della scuola e al coinvolgi-mento del consiglio di classe consentono di acquisire unattitudine imprenditiva caratterizzata da

creativitagrave e problem solving

comunicazione efficace e presentazione in pubblico

fiducia nelle proprie capacitagrave

lavoro di gruppo e leadership

negoziazione e decision making

definizione di obiettivi e gestione delle scadenze

rischio e gestione del cambiamento

Dallanno scolastico 2013-2014 il programma Impresa in azione si egrave rinnovato nello sviluppo delle attivitagrave che ruotano attorno alla piattaforma wwwimpresainazioneit dove per gli utenti aderenti al programma egrave possibi-le

scaricare e stampare il Business Kit il materiale didattico indispensabile per la gestione delle attivitagrave

creare la pagina della propria mini-impresa per offrire al pubblico una vetrina del proprio business

conoscere tutte le comunicazioni e le scadenze ufficiali di Junior Achievement

mantenersi aggiornati grazie ad articoli video e link di approfondimento

Questo comporta nei ragazzi maggiori conoscenze sui meccanismi del mercato e le tecniche di vendita quindi unrsquoottima opportunitagrave da cogliere soprattutto se si desidera in un futuro entrare a far parte del ldquomondo del

marketingrdquo Angelica CARAMIELLO 4 BMM

INTERVISTA IMMAGINARIA A MANZONI

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E l anno 1872 Per molti egrave un anno come tanti ma non per me infatti mi egrave stata l opportunitagrave di poter intervistare quello che egrave il piugrave grande personaggio dei nostri tempi il conte Alessan-

dro Manzoni

IO La ringrazio per avermi aperto le porte di casa sua

AM Si figuri mi piace vedere i giovani che si interessa-

no al giornalismo

IO Per iniziare vorrei sapere della sua famiglia

AM Guardi non amo parlarne tanto le dico solo che i

miei genitori erano Pietro Manzoni e Giulia Beccaria per il

resto mi ricordo solo che rimasi nel collegio fino all etagrave di

16 anni

IO Quale fu il suo primo componimento poetico

AM Fu Il trionfo della libertagrave

IO So che nel 1805 egrave andato a Parigi questa cittagrave ha

portato un forte cambiamento in lei percheacute

AM Come dimenticare quell anno Andai a Parigi con il

solo pensiero di rincontrare mia madre ma improvvisa-

mente morigrave un grande amico di mia madre Carlo Imbo-

nati e io gli dedicai il carme per la sua memoria In que-

sta cittagrave ho frequentato molti ambienti illuministi spinto anche da mia madre che voleva che mi

conformassi alle idee illuministe Questa cittagrave mi ha dato anche lopportunitagrave di conoscere la donna

che sarebbe diventata Enrichetta Blondel e dalla quale ho avuto ben nove figli

IO Quali sono state le tappe fondamentali per la sua formazione culturale

AM Principalmente tre la prima riguarda l educazione avuta nel collegio ecclesiastico ma che

ebbe leffetto contrario su di me facendomi allontanare sempre piugrave dal cattolicesimo per il modo in

cui venivano impartiti gli insegnamenti a noi ragazzi La seconda riguarda gli anni trascorsi a Parigi

dove approfondii le teorie illuministe La terza si riferisce al periodo in cui maturograve la mia conversio-

ne al cattolicesimo

IO In base a questa terza tappa il suo punto di vista su Dio qual egrave

AM Anche se mi sono riconvertito al cattolicesimo non credo che sia possibile adagiarsi nella

fede in una Provvidenza che puograve governare le sorti umane Dio interviene con la sua misericordia

solo se noi glielo chiediamo con convinzione solo cosi Lui viene in nostro aiuto

IO Lei ha scritto dopo la conversione gli Inni sacri ma percheacute non ha completato lrsquoopera

AM Dovevano essere 12 Inni uno per ogni festivitagrave dellanno liturgico ma ne scrissi solo 5 La

Risurrezione Il nome di Maria Il Natale La Passione e La Pentecoste Scrissi solo questi percheacute

volevo che fosse unrsquoopera chiara e comprensibile per tutte le persone ma mi resi conto che i con-

cetti che avevo trattato erano molto elaborati e risultavano difficili da capire per cui mi fermai

Perograve mi sono rifatto con le odi civili nel 1821 Marzo 1821 composta nel momento in cui sembra-

va che Carlo Alberto stesse per dichiarare guerra all Austria e quindi fungeva anche da appello per

partecipare alla guerra e laltra Il cinque maggio che scrissi quando ebbi la notizia della morte di

Napoleone in solitudine sullisola si S Elena

IO Il suo capolavoro egrave perograve il romanzo storico per eccellenza I Promessi Sposi Ce ne parli in

modo piugrave dettagliato

AM Innanzitutto bisogna dire che per fare questo romanzo presi spunto da quello di Walter

Scott Eacute un romanzo storico percheacute lo scrissi nell 800 ma lo ambientai nel 600 La storia parla di

due giovani innamorati che per sposarsi devono affrontare tanti problemi a causa di persone molto

importanti che si oppongono a questo matrimonio ma nonostante questo Dio interviene con la

peste portando alla morte le persone malvage cosi che i buoni alla fine vincono Non sono stato

subito soddisfatto del mio lavoro Pensi che la prima versione del romanzo che mi ha impe-

gnato tra il 1821 e il 1823 aveva un titolo diverso da quello definitivo Fermo e Lucia Ma

non mi convinceva cosigrave lrsquoho variato Ho inserito nuovi episodi ho modificato lrsquointreccio e la psi-

cologia di alcuni personaggi E soprattutto ho scelto un altro titolo quello originario proprio

non andava Cosigrave nel 1827 uscigrave il romanzo con il titolo definitivo I Promessi Sposi

IO La ringrazio infinitamente per avermi concesso questa intervista signor Conte

AM Grazie a lei Mi stia bene e buona fortuna con il suo giornale

Ruben MARRO 5 BEL

Pagina 19 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Nel 1995 anno in cui ci fu lrsquoentrata in vigore del tratta-

to di Schengen Esso si puograve definire come una coopera-

zione rafforzata allinterno dellUnione Europea Laccordo fu

firmato a Schengen (Lussemburgo) il 14 giugno 1985 fra il

Benelux Francia e Germania

Con questo si volevano eliminare progressivamente i controlli

nei confronti delle persone alle frontiere ed introdurre un si-

stema di libera circolazione per i cittadini degli Stati firmatari

degli altri Stati membri dellrsquoUE o di Paesi terzi

Lrsquoaccordo fu completato con la pattuizione delle condizioni di

applicazione e delle garanzie inerenti la libera circolazione Il

tutto fu firmato il 19 giugno 1990 da cinque Stati membri

Belgio Francia Lussemburgo Olanda e Germania e successivamente entrato in vigore solo nel

1995 Dal 1999 lacquisizione del trattato di Schengen egrave integrato nel quadro istituzionale e giuridi-

co dellUnione Europea in virtugrave di un protocollo allegato al trattato di Amsterdam Gli obiettivi princi-

pali di questo trattato sono abolizione dei controlli sistematici delle persone alle frontiere interne

dello spazio Schengen rafforzamento dei controlli alle frontiere esterne dello spazio Schengen col-

laborazione delle forze di polizia e possibilitagrave per esse di intervenire in alcuni casi anche oltre propri

confini coordinamento degli Stati nella lotta alla criminalitagrave organizzata di rilevanza internazionale

integrazione delle banche dati delle forze di polizia

Questo trattato seppur sostenuto da un ideologia magnifica intrisa di libertagrave e uguaglianza fra i po-

poli ultimamente egrave stato rimesso in discussione a causa dellrsquoazione terroristica da parte dellrsquoISIS

LrsquoISIS Stato Islamico dellrsquoIraq e della Siria ultimamente si egrave reso protagonista di una carneficina a

livello mondiale I combattenti arruolati nello Stato Islamico sono piugrave di 80mila ed hanno aderito alla

causa o sono stati costretti a diventare parte dello Stato Islamico Tre anni fa il gruppo terroristico

era formato da soli 1000 militanti armati

Le giovani reclute dello Stato Islamico sono ragazzi in cerca di un lavoro molti di loro parlano ingle-

se partiti da Londra Bruxelles Parigi e Berlino con passaporto europeo attratti dalla propaganda

dei jihadisti Alcuni arrivano anche dalla Spagna In Siria e Iraq circa tremila europei combattono per

lo Stato Islamico A Raqqa considerata la capitale uomini e donne armati controllano la popolazione

con la forza Niente musica o intrattenimento Un video segreto mostra la vita nella roccaforte dello

Stato Islamico In un altro video il Wall Street Journal descrive la vita e le attivitagrave nella capitale del-

lo Stato islamico Scopo dellrsquorsquoISIS egrave la creazione di un Califfato nei territori oggi formalmente parte

di Siria e Iraq in cui imporre la Sharia la legge islamica

La rete dellrsquoIsis perograve si egrave espansa al di fuori dei ldquoconfinirdquo dellrsquoautoproclamato ldquoCaliffatordquo essendo

lrsquoorganizzazione terroristica piugrave ricca di sempre grazie anche al pagamento dei riscatti e a un forte

finanziamento che deriva dal Qatar dove ci sarebbero le casse dello Stato Islamico non ha trovato

ostacoli Lrsquoavanzata dellrsquoIsis continua in Iraq e al momento egrave quasi arrivata a Baghdad Intanto so-

no almeno tremila gli occidentali ldquoreclutatirdquo grazie al web e convinti a unirsi alla guerra

Oggi quindi lrsquoISIS egrave un pericolo imminente a livello mondiale basti pensare a tut-

ti i fotoreporter giornalisti o semplici cittadini presi in ostaggio da esponenti isla-

mici e minacciati di morte se lo Stato di appartenenza non paga la cifra da essi ri-

chiesta per la libertagrave degli ostaggi Basti pensare allattentato alla sede di Charlie

Hebdo

La rabbia di questa popolazione sta rimettendo in discussione il trattato di Schen-

gen grazie al quale si puograve viaggiare da un paese allrsquoaltro comodamente senza con-

trolli rigidi alle frontiere

Per cui egrave lecito chiedersi il trattato di Schengen oggi garantisce la sicurezza

Nicola AIEZZA 5 BEL

IL TRATTATO DI SCHENGEN OGGIGARANTISCE LA ldquoSICUREZZArdquo

ldquoRICORDANDO FERDINANDOrdquo

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Il giorno 6 dicembre 2014 alle ore 1000 un gruppo di

studenti dellrsquoIT FALCO insieme ad altri gruppi di alun-

ni degli istituti superiori di istruzione secondaria di Ca-

pua ha preso parte presso il comune della cittagrave alla

presentazione del libro ldquoRICORDANDO FERDINANDOrdquo

dedicato a Ferdinando Ventriglia uno dei piugrave noti e

perspicaci banchieri italiani scomparso pochi anni pri-

ma dellrsquoavvento del nuovo millennio

ltDotato di unrsquoampia capacitagrave di sintesi di vedute drsquoa-

spetto e grandi intuizioni noncheacute di una vastissima

conoscenza del sistema bancario il ldquoprofessorerdquo lau-

reato a soli 21 anni in Economia e Commercio inizia

la sua carriera nel 1948 come docente universitario

per poi passare alla direzione del banco di Roma e in

seguito del banco di Napoli

Nel 1947 ottiene la prima assunzione al Banco di Na-

poli che gli permette di acquisire un ampia conoscen-

za sul piano politico e finanziario Da qui la sua ascesa segnata dalla collaborazione con i

democristiani Pietro Campilli ed Emilio Colombo

Nel 1966 fa ritorno al Banco di Napoli ottenendone il ruolo di direttore generale e contri-

buendo tre anni dopo nelle vesti di amministratore delegato al risolleva mento di un di-

sastratissimo Banco di Roma In quegli anni per aver finanziato una societagrave di Michele

Sindona patron della Banca Privata in crisi di liquiditagrave Ventriglia viene convocato dai

giudici nel processo per bancarotta del banchiere siciliano uscendone indenne anche se

le varie dissidie fanno in modo di allontanarlo dalla nomina di governatore della Banca drsquoI-

talia nel 1974

Ciononostante la carriera di ldquore Ferdinandordquo non si ferma e nel 1975 viene nominato di-

rettore generale del Tesoro fino al 1977 Dopo questa piccola avventura politica ritorna

nel campo bancario con il rientro nel 1983 al ldquosuordquo banco di Napoli che fiorisce sotto

ogni aspetto e dove trascorre il resto della sua carriera conclusasi nel 1994 con la sua

dipartitagt

Presieduta dal sindaco di Capua dott Carmine Antropoli e dallrsquoassessore alla cultura

profssa Jolanda Capriglione la presentazione grazie alla collaborazione e lrsquointervento di

varie personalitagrave illustri in campo sia politico che finanziario noncheacute di amici conoscenti

e stimatori del grande banchiere napoletano ha evidenziato oltre che lrsquoatteggiamento

politico economico e professionale di Ventriglia anche il suo tratto umano

Ferdinando Ventriglia egrave stato per la storia del Banco di Napoli ma in parte per la storia

economica del Paese un vero e proprio monarca di tempra borbonica Dotato di grande

capacitagrave di sintesi di vedute d assieme e di felici intuizioni prospettiche sposate ad una

conoscenza tecnica del sistema bancario probabilmente uniche in Italia ma animato an-

che da qualche sovrabbondante contiguitagrave con la politica che ha reso tristemente famosa

nel tempo buona parte dei banchieri nostrani E per di piugrave guidato anche da un fiuto quasi

animalesco del business dallinclinazione troppo pervicace alla trama finanziaria segre-

ta che fatalmente accomuna i banchieri nostrani di ogni tempo quelli buoni e i meno

buoni dagli Enrico Cuccia ai Michele Sindona

Antonio CARNIATO 5 AMM

Pagina 21 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

RICORDANDO FERDINANDO

061214

ldquoGIORNO DELLA MEMORIAhellip INSIEME GLI ISTITUTI SUPERIORI DI CAPUAPER RICORDARErdquo

Pagina 22 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Martedigrave 27 gennaio 2015 ldquoGiorno della Memoriardquo i ragazzi dell IT Falco dellrsquo IT Federico

II del Liceo Pizzi e del liceo Ga-rofano hanno partecipato ad una

conferenza sulla SHOAH nel co-mune di Capua Durante lrsquoevento introdotto dal

sindaco di Capua dott Carmine Antropoli e dallrsquoAssessore alla

cultura profssa Jolanda Capri-glione i ragazzi hanno letto te-stimonianze poesie documenti

che trattavano della SHOAH I testi letti impregnati di significati ci hanno fatto comprendere gli orrori che luomo

puograve infliggere ad un suo simile ma soprattutto le atrocitagrave fatte dai tedeschi ai danni di co-loro che ritenevano impuri e di ldquorazza inferiorerdquo Il Giorno della Memoria egrave un giorno particolare per lintero genere umano istituito per

non ripetere i crimini razziali ma anche tutte le violenze in generale Al termine dellevento i ragazzi si sono riuniti in Piazza dei Giudici e insieme hanno distri-

buito ai passanti delle pergamene con frasi e domande che dovevano suscitare emozioni forti ma soprattutto farli riflettere sul significato della giornataehellippercheacute no Informarli

se non la conoscevano Hanno fatto da sfondo i cartelloni attaccati davanti al portone del Comune e i ragazzi che con le chitarre e i canti hanno destato lrsquoattenzione dei frettolosi capuani

Gianluca ZIBELLA 5 AEL

Nel 1933 in Germania saligrave al potere il partito nazista di Adolf Hitler che instaurograve un regime dit-

tatoriale tutti i diritti democratici vennero soppressi i partiti e la libertagrave di stampa aboliti ogni for-

ma di opposizione al regime annientata Nel 1935 vennero poi emanate le leggi di Norimberga in

nome del mito della razza ariana vennero aboliti i diritti civili degli ebrei e di altre etnie e di gruppi

invisi al regime come gli zingari e gli omosessuali Era lrsquoinizio di una persecuzione che avrebbe por-

tato nel giro di dieci anni allo sterminio di circa sei milioni di ebrei in tutta Europa

Durante la seconda guerra mondiale infatti in tutti i territori occupati dai nazisti gli ebrei vennero

catturati e inviati nei lager dove chi era impossibilitato a lavorare veniva immediatamente elimina-

to Coloro che erano in grado di lavorare morivano facilmente a causa delle disumane condizioni di

lavoro e di vita oppure si ammalavano In Italia gli ebrei cominciarono ad essere perseguitati a par-

tire dal 1938 quando Mussolini imitando Hitler emanograve le leggi razziali

Con le leggi razziali gli ebrei non possono piugrave sposare cittadini ariani e vengono esclusi da tutte le

scuole statali non prestano piugrave servizio militare neacute possono

apparire sullrsquoelenco telefonico La discriminazione colpisce in

forma traumatica la comunitagrave ebraica italiana fortemente as-

similata nella cultura e nei co- stumi alla circostante societagrave

Gli ebrei per i nazisti erano lrsquoincarnazione del male assolu-

to Fu allora che iniziograve lrsquoattivitagrave dei famigerati e che le prime

camere a gas cominciarono a funzionare nei campi della mor-

te e del lavoro i lager Questi potevano essere campi di con-

centramento o di sterminio Nel corso della guerra la rete

lei lager si ampliograve e si diffuse con lrsquoafflusso di nuovi deportati fino a configurarsi come un gigantesco

sistema di sfruttamento del lavoro forzato I campi di sterminio vennero istituiti nei territori dellrsquoEst

europeo con elusiva finalitagrave lrsquoeliminazione fisica di ebrei e zingari Nessuno riuscigrave a resistere fu un

orrore senza precedenti nella storia

Con una legge del 20 luglio 2000 la Repubblica italiana ha istituito il Giorno della Memoria e nel

primo articolo riconosce il 27 gennaio come data simbolica per ricordare la Shoah (sterminio del

popolo ebraico) le leggi razziali la persecuzione italiana dei cittadini ebrei gli italiani che hanno su-

bigraveto la deportazione la prigionia la morte noncheacute coloro che anche in campi e schieramenti diver-

si si sono opposti al progetto di sterminio ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e

protetto i perseguitati

Daniele CANTIELLO 3 BEL

LA SHOAH

Pagina 23 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

GIORNO DELLA MEMORIA

270115

Il rock egrave un genere di musica nato negli Stati Uniti e nel Regno Unito

negli anni Sessanta del Novecento Questo genere prende spunto dal

rockrsquonrsquoroll ma viene anche influenzato dal rhythm and blues country

e folk Con il passare degli anni si sono sviluppati una serie di sotto-

generi come blues rock heavy metal punk rock hard rock ecc

A questrsquoultimo appartengono gli ACDC che ne sono stati i precursori

Gli ACDC egrave una band hard rock nata nel 1973 a Sydney in Australia

formata da Angus Young Cliff Williams Brian Johnson Stevie Young

(nipo dellrsquoex membro Malcom Young) e Phil Rudd Questrsquoultimo nelle

scorse settimane egrave stato il protagonista di un fatto di cronaca il bat-

terista egrave stato accusato di possesso di droga e di tentato omicidio in

quanto si presuppone che abbia ingaggiato dei serial killer Uscito da

galera su cauzione nei giorni successivi le accuse di possesso di stupefacenti sono cadute mentre

sono ldquorimaste in piedirdquo quelle per tentato omicidio Adesso si attende il processo giudiziario dal cui

esito dipenderagrave il suo futuro allrsquointerno della band

La band australiana ha pubblicato bel 17 album lrsquoultimo dei quali ldquoRock or Bustrdquo egrave sul mercato dal

2 dicembre 2014 Lrsquoalbum egrave stato registrato in 10 giorni in Canada durante la scorsa primavera

Alla registrazione non ha preso parte lo storico chitarrista Malcom Young poicheacute soffre di demenza

dal 2008 ed egrave stato sostituito dal nipote Stevie Young I primi due estratti ldquoPlay Ballrdquo e ldquoRock or

Bustrdquo lasciano ben sperare hellipsaragrave un ottimo lavoro I fans sognano un nuovo tour nel 2015 in par-

ticolare i fans italiani sperano che tocchino lrsquoItalia almeno con una data

Pasquale ZIBELLA 3 BEL

Pagina 24 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Una notizia triste che ha sconvolto il popolo italiano la mattina del 5 Gennaio 2015 Ne hanno parla-

to tutti i telegiornali giornali con incredulitagrave e stupore rdquoLA MORTE DI PINO DANIELErdquo

Il blues man napoletano si egrave spento allrsquoetagrave di cin-

quantanove anni la notte del 4 Gennaio 2015 a cau-

sa di un malore improvviso che lrsquoha colpito nella sua

casa in Toscana

Nonostante lrsquoarrivo dei soccorsi lrsquoartista ha deciso

di farsi trasportare in macchina al Santrsquo Eugenio di

Roma dal suo cardiologo ma hellip purtroppo hellip egrave arri-

vato al pronto soccorso giagrave morto a causa di un ral-

lentamento lungo il tragitto dovuto a un problema

tecnico allrsquoauto

La notizia della sua morte ha fatto il giro del mondo

ed egrave stata annunciata da molti siti di informazione

Nella sua lunga carriera durata trentrsquoanni Pino Da-

niele ha pubblicato in totale 31 album di cui 24 in

studio 5 live e 2 raccolte Ha tenuto concerti nelle

piugrave importanti capitali drsquoEuropa Ha collaborato con

numerosi artisti tra cui il famoso blues man britanni-

co Eric Claptone con lrsquoex chitarrista dei Doors Robby Krieger Pino Daniele ha portato Napoli e lrsquoI-

talia nel mondo facendo sognare milioni di fan

Il sindaco di Napoli De Magistris ha dichiarato il lutto cittadino Sono arrivati messaggi di cordoglio

dal tutto il mondo della musica dello spettacolo e della politica

I funerali si sono svolti la mattina del 7 gennaio 2015 a Roma e la sera stessa in piazza Plebiscito

a Napoli radunando piugrave di centomila fan Le sue ceneri sono state esposte dal 12 al 22 Gennaio

2015 al Maschio Angioino a Napoli

Con Pino Daniele la musica italiana ha perso uno degli interpreti piugrave grandi della sua storia La sua

morte improvvisa come spesso capita si egrave lasciato dietro una scia di coincidenze il suo ultimo

tour un grande successo concluso proprio pochi giorni prima era stato dedicato alla reunion della

band di Nero a metaacute non solo uno degli episodi piugrave felici della sua carriera ma senza dubbio uno

degli eventi storici della storia della nostra musica dal vivo

Pasquale ZIBELLA 3 BEL

ROCK LA BAND CHE NON MOLLA

ADDIO PINO DANIELE LA MUSICA TI PIANGE

Pagina 25 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Sognare non costa nulla ma studiare ed impegnarsi

per realizzare ciograve che si vuole per poi riuscirci egrave

una soddisfazione immensa oltre che per se stessi

soprattutto per i propri genitori

Fin da piccola Samantha Cristoforetti sognava di tro-

varsi nello spazio ed il 24 novembre 2014 alle

ore 600 italiane ha coronato il suo sogno

Nata a Milano 38 anni fa e cresciuta a Male (Trento)

si egrave laureata in ingegneria meccanica in

Germania a Monaco ed egrave capitano dellAeronautica

Militare Samantha Cristoforetti egrave la prima

donna italiana a volare tra le stelle e la cinquantanovesima nel mondo nei sei mesi che trascorreragrave

sulla stazione spaziale avragrave mol-

tissimi compiti da svolgere alme-

no 200 esperimenti in corso che

eseguiragrave con altri 5 astronauti a

bordo Ci saranno anche dieci

esperimenti italiani come la

stampante 3D che in futuro per-

metteragrave di fabbricare in orbita i

pezzi di ricambio per i veicoli spa-

ziali e langolo bar che oltre a far

rilassare gli astronauti con il caffegrave

espresso permetteragrave di saperne

di piugrave sul comportamento dei flui-

di in assenza di gravitagrave

Circa una settima fa la nostra

astronauta ha scattato una foto

che fa giagrave parte della ldquoHALL OF FAMErdquo delle fotografie meteorologiche egrave leyewale cioegrave le

ldquoparetirdquo dellocchio dove si trovano i temporali piugrave forti lallargarsi del suo diametro man mano

che si risale verso la sommitagrave del ciclone viene definito come ldquoleffetto stadiordquo

Questa donna deve essere un esempio per tutti i giovani di come un sogno puograve concretizzarsi con

la passione e la volontagrave di crederci fino in fondo Samantha Cristoforetti egrave un orgoglio per lrsquoItalia e

per tutte le donne Daniele VASTANO IV ACM ndash GRAZZANISE

UNA DONNA ITALIANA NELLO SPAZIO

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Un motore per funzionare ha bisogno di una miscela e il

primo vero approccio ad una efficiente carburazione egrave stato

il carburatore Esso egrave una parte meccanica del motore a

combustione interna ad accensione comandata Il suo com-

pito egrave quello di preparare la miscela ariabenzina nelle pro-

porzioni e quantitagrave richieste di volta in volta dal motore per

poter erogare la potenza richiesta in quel momento La do-

satura o rapporto stechiometrico egrave quellao che garantisce

la combustione completa del combustibile con formazione

solamente di acqua ed anidride carbonica Lrsquoaria prima di

arrivare al carburatore passa attraverso un filtro e viene

privata da tutte le impuritagrave La manutenzione del filtro egrave

molto semplice basta smontarlo e pulirlo interamente ma-

gari immergendo in una bacinella piena drsquoacqua e detersivo

per piatti facendo numerosi sciacqui aspettando sempre

che si asciughi prima di montarlo

I principali componenti di un carburatore sono

Getto freno drsquoaria

Polverizzatore

Vaschetta carburatore

Vite drsquoaria

Vite di regolazione della miscela a regime minimo

Starter

Valvola

CARBURAZIONE

La carburazione consiste nella regolazione del rapporto ariabenzina che entra nel cilindro Il rapporto stechio-

metrico tra questi due elementi deve essere ben definito (141) altrimenti si manifesteranno problemi che

vanno dalla semplice perdita di prestazioni al piugrave dannoso grippaggio del gruppo termico (motore) Esistono

due tipi di carburazioni

Carburazione magra una carburazione dove crsquoegrave troppa aria rispetto alla benzina I sintomi sono

perdita di prestazione del motore

vuoti di erogazione

Carburazione grassa una carburazione dove crsquoegrave troppa benzina rispetto allrsquoaria I sintomi sono

perdita di prestazione del motore scoppietto nel salire dei giri

FUNZIONAMENTO

Lrsquoaria aspirata dal moto discendente dei pistoni del motore opportunamente regolata in quantitagrave dalla valvola

a farfalla passando attraverso il diffusore aumenta la propria velocitagrave creando al contempo nel punto focale

del restringimento una depressione maggiore o minore in base alla quantitagrave stessa di aria in entrata Essendo

il getto calibrato (praticamente un piccolo forellino) posizionato proprio nel restringimento del diffusore la

depressione che viene a crearsi in questo permette alla benzina presente nella vaschetta a pressione atmo-

sferica di essere aspirata dallrsquoaria in transito Altro processo che si attua nel momento in cui il carburante esce

dal getto o spruzzatore egrave di convertire la benzina in goccioline microscopiche permettendone una migliore

trasformazione in gas da evaporazione Questa conversione la piugrave importante per una perfetta omogeneizza-

zione della miscela permette al carburante di legarsi meglio con lrsquoossigeno contenuto nellrsquoaria e i gas di ben-

zina che si associano al comburente per produrre la miscela di cui abbiamo bisogno

Giovanni CASAVECCHIA DrsquoAMICO 4BMM

IL CARBURATORE

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

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Laliante egrave unaerodina cioegrave un aeromobi-

le piugrave pesante dellaria che si sostiene in volo grazie alla reazione dinamica dellaria

contro le superfici alari e scende in un vo-lo chiamato volo librato Per volo librato si

intende il volo effettuato senza lausilio di un motore comprende quindi il volo effet-

tuato con aliante deltaplano parapendio In presenza di correnti ascensionali ovve-

ro le correnti che sfrutto lrsquoaliante per re-stare in quota possiamo parlare di volo

veleggiato I voli veleggiati posso essere classificati in base alle correnti incontrate che divide il volo in 3 tipi

Volo di pendio Si effettua in prossimitagrave di una catena montuosa o collinosa nel lato sopravento

Volo drsquoonda Arrivato in quota lrsquoaliante puograve sfruttare nel lato sottovento le

deboli correnti ascensionali per superare la catena montuosa Volo termico Egrave lrsquounico volo consentito in pianura dove lrsquoaliante sfrutta la

massa drsquoaria calda e umida prodotta da una cittagrave o da una fabbrica per re-stare in quota

Nel caso in cui non siano presenti correnti ascensionali si avragrave una planata la cu durata dipenderagrave principalmente dalla quota di partenza

VOLO LIBRATO

Il volo si definisce librato se la trazione egrave costantemente nulla Esso egrave tipico della-liante (velivolo privo di motore) ma puograve interessare anche un velivolo con propul-

sore purcheacute in ogni istante del volo la trazione prodotta sia nullaDallanalisi delle equazioni 92 102 e 112 si deduce che dovendo il velivolo mantenere una certa

velocitagrave per sostenersi la forza traente puograve essere data soltanto da una componente del peso

In accordo quindi con le 112 la traiettoria del velivolo

puograve essere solo discendente fig 13 ma ciograve non deve far pensare allrsquoimpossibilitagrave di effettuare un volo in sali-

ta egrave noto infatti che gli alianti possono anche salire ri-spetto al terreno pur tenendo un assetto picchiato e

scendendo continuamente rispetto alla corrente daria nella quale volano La ragione di tale comportamento egrave

dovuta alla presenza intorno al velivolo di una corrente ascensionale e risiede nella differenza tra i valori della

velocitagrave ascensionale dellaria e discendente dellalian-te si ottiene infatti una velocitagrave verticale di salita

quando la velocitagrave ascensionale della massa daria egrave maggiore di quella discenden-te dellaliante

Questi aspetti sono propri del volo veleggiato cioegrave del volo in aria agitata

Carmine BENINCASA 5 ACA

LrsquoALIANTE E IL VOLO LIBRATO

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Fig 13 Forze agenti sul

velivolo in volo librato

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NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Gustav Robert Kirchhoff (matematico e fisico tedesco) nac-

que a Koumlnigsberg (oggi Kaliningrad) allora capitale della

Prussia nel 1824 Prima della laurea nel 1845 nel risolvere

un problema che gli aveva assegnato Neumann ricavograve le

sue due leggi sui circuiti elettrici la seconda delle quali rap-

presenta unestensione fondamentale della Legge di Ohm

ricavata nel 1841 Kirchhoff ha sperimentato due leggi molto

importanti e fondamentali dellintera elettrotecnica

La prima legge di Kirchhoff (spesso si usa labbreviazione

K per indicare Kirchhoff e quindi si scrive legge di K) detta

anche legge ai nodi o alle correnti afferma che in ogni nodo

di un circuito la somma delle correnti entranti egrave uguale alla

somma delle correnti uscenti dal nodo

La seconda legge di K riguarda le maglie e le tensioni in

un circuito e afferma che in ogni circuito la somma algebrica

delle tensioni presenti in una maglia egrave sempre zero

Gustav Robert Kirchhoff

Nodi e Maglie

Si considera nodo lincontro di tre o piugrave rami di un circuito mentre per maglia si intende un

circuito chiuso facente parte di un circuito piugrave complesso

Per risolvere un qualsiasi problema con i principi di Kirchhoff egrave necessario impostare un siste-

ma di equazioni composto da n-1 nodi e n-1 maglie Nel circuito che segue essendo lo stesso

composto da due nodi e da tre maglie egrave necessario impostare un sistema composto da tre

equazioni (un nodo e due maglie)

Con le definizioni prima enunciate

nel circuito di esempio sulla sinistra

che saragrave oggetto di una successiva

esercitazione

Sono nodi 1 la giuntura b la giuntura f

mentre non lo sono le giunture d e

h

Sono maglie i circuiti 1 a b f g

2 b c e f

3 a c e g

Giorgio BOVENZI e Cristian GALLO 3 BEL

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NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

RAI 3 A SANTANGELO IN

FORMIShellipCI SIAMO ANCHE

NOI

Giovanni CASAVECCHIA DAMICO

IV BMM

LANGOLO

DEI DISEGNI

Pagina 30 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

LANGOLO

DEI DISEGNI

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Fabio ANTROPOLI 4AEL

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Antonio PALMA

LANGOLO

DEI DISEGNI

Pagina 32 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Massimo GUERRIERO 3 BEL

Pagina 33 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Il giorno 8 gennaio 2015 alle ore 1015 presso la sala conferenze

dellrsquoIT ldquoGC Falcordquo di Capua si egrave tenuto un dibattito con il giornalista e

scrittore Vito Faenza previsto nel progetto ldquoINCONTRO CON LrsquoAUTORErdquo

che ogni anno si svolge nel suddetto istituto

Vito Faenza egrave nato a Nocera Inferiore nel 1948 ma vive ad Aversa dal

1953 Dal 1976 al 1999 egrave stato redattore della redazione napoletana de

ldquolrsquoUnitagraverdquo diventandone inviato speciale nel 1992 Dal 1978 al 1984 ha

collaborato con Panorama e dal 1984 al 1992 con Il Messaggero Questi

perograve sono solo i principali ruoli ricoperti da Faenza in campo giornalisti-

co

Egli infatti ha partecipato al suddetto progetto come autore del libro ldquoIl terrorista e il profes-

sorerdquo secondo romanzo incentrato sulla storia di un assessore regionale a cui si accompagna lrsquoin-

treccio tra malavita terrorismo e politica Un boss che nonostante fosse in carcere dettava le re-

gole del gioco Il ruolo equivoco dei servizi segreti Una tenera storia drsquoamore I dubbi che lacerano

chi in nome di alti ideali scende a compromessi e sceglie la strada della violenza Tutto tratto da

una storia vera che parla implicitamente del rapimento Moro delle Brigate Rosse e della trattativa

Stato-mafia

Nel corso del dibattito i ragazzi hanno posto una serie di domande allrsquoautore che ha saputo chiari-

re con eleganza e talvolta ironia tutti i dubbi e le curiositagrave nati da una attenta lettura del libro

La giornata si egrave conclusa con la tradizionale ldquofirmardquo dei libri

R ALLIEGRO E M FIMIANI PRESENTANO ldquoIL DESTINO CAMBIA IN TRE ATTIMIrdquo

Il giorno 9 gennaio 2015 alle ore 1015 presso la sala conferen-

ze dellrsquoIT ldquoGC Falcordquo si egrave tenuto un dibattito con il giornalista

Raffaele Alliegro e lrsquoavvocato penalista Marco Fimiani previ-

sto nel progetto ldquoINCONTRO CON LrsquoAUTORErdquo che ogni anno si

svolge nel suddetto istituto

Raffaele Alliegro egrave nato a Napoli nel 1961 vive a Tivoli lavora a

Roma ed egrave originario di Torre Orsaia nel Cilento Svolge lrsquoattivitagrave

di giornalista e di caporedattore del quotidiano ldquoIl Messaggerordquo

Marco Fimiani egrave nato nel 1962 a Torre Orsaia di cui egrave stato sinda-

co Svolge la professione di avvocato ed egrave presidente della Ca-

mera penale del Tribunale di Vallo della Lucania

Sono tante le curiositagrave legate al libro firmato da Raffaele Alliegro

e Marco Fimiani ldquoIl destino cambia in tre attimirdquo A partire

dai luoghi nellrsquoArchivio di Stato di Salerno i due autori si sono

chiusi per diversi mesi per selezionare le storie su cui lavorare

tra migliaia di faldoni di vecchi processi civili e penali

Nel libro si raccontano otto storie tratte da fatti realmente acca-

duti che corrispondono ad altrettante persone che nel passato

hanno avuto a che fare con la giustizia come testimoni imputati o semplici spettatori di un evento

culminato in un processo

Nel corso del dibattito egrave emerso un particolare tanto curioso quanto interessante i due autori in-

fatti durante le loro ricerche culminate nel suddetto libro hanno scoperto legami di parentela con

alcuni personaggi raccontati nelle loro storie Il personaggio da cui lrsquointero lavoro egrave iniziato Giu-

seppe Tardio era figlio di una certa Caterina Alliegro

Carla PETRELLA 5 ACA

VITO FAENZA ldquoIL TERRORISTA E IL PROFESSORErdquo

Pagina 34

IL COMMENTO DEGLI ALLIEVI

Venerdigrave 23 gennaio nellrsquoistituto ldquoGCFalcordquo di Grazzanise si egrave tenuto un incontro con Stefano Cru-

pi giovane giornalista casertano autore del libro ldquoCazzimmardquoLo scrittore era accompagnato

dallrsquoattore Pierluigi Tortora che ha letto alla platea

scolastica alcuni brani del libro

La lettura di questo romanzo ci ha coinvolto molto

percheacute ci ha fatto riflettere sulle problematiche

del territorio in cui viviamo Ersquo stato un incontro

molto interessante che si egrave svolto come un dibat-

tito con domande preparate da noi studenti tra cui

il motivo della scelta della foto sulla copertina e

se le storie raccontate in qualche modo rispec-

chiavano esperienze vissute in prima persona Crupi nel narrare la storia di Sisto che mette su

con un amico un personale spaccio di droga sfidando il boss del quartiere ci trascina in un mondo

non troppo lontano da noi e ci coinvolge nella vita degradata e pericolosa dei protagonisti che vi-

vono il male come una cosa contro cui non si puograve lottare Il dibattito egrave stato moderato da un

alunno di quarta e alla fine lo scrittore si egrave simpaticamente prestato al rito dei selfie Riteniamo

che lrsquoesperienza sia stata molto formativa ed interessante e che abbia invogliato a leggere il ro-

manzo anche a coloro che ancora non lrsquoavevano fatto

Classe 3 ACM -Grazzanise

IL COMMENTO DELLA PROFESSORESSA

ldquoPuograve la paura condizionare la nostra vita al punto da

farci sentire vivi solo quando proviamo questo senti-

mentordquo ldquoPuograve lrsquoamore salvare un giovane finito nel

giro della malavitardquo

Comincia con queste la serie di domande che i ra-

gazzi dellrsquoIT ldquoGC Falcordquo di Grazzanise hanno rivol-

to dopo un progetto di lettura a Stefano Crupi il gio-

vane scrittore casertano autore di ldquoCazzimmardquo che

ha accettato di incontrarli a scuola Il romanzo se-

gue le vicende di Sisto un ragazzo napoletano che

decide di sfidare la camorra e mette su un piccolo traffico di droga destinato ad una ristretta cer-

chia di clienti Il facile successo e la bella vita che comincia ad assaporare lo convincono a non

fermarsi davanti a nulla nemmeno quando entra in scena un potente boss che ha potere su tutto

e tutti Saragrave proprio la ldquocazzimmardquo a salvare Sisto insieme allrsquoaiuto di un emblematico zio e di

una ragazza che gli faragrave vedere la vita da unrsquoaltra prospettiva

Il titolo del libro prende a prestito il neologismo dialettale ldquocazzimmardquo parola che i campani cono-

scono bene in quanto delinea la furbizia accentuata la pratica costante di attingere acqua per il

proprio mulino in qualunque momento e situazione magari anche sfruttando i propri amici piugrave

intimi i propri parenti

Crupi che ha vissuto a Napoli e quindi conosce bene la realtagrave che racconta punta i riflettori su

una gioventugrave senza scopi apatica che subisce gli eventi nella convinzione che le cose in qualche

modo succedano e non ci si possa far nulla

I ragazzi che hanno letto il libro analizzandone con le loro insegnanti il linguaggio crudo ma reali-

sticamente efficace e le caratteristiche dei personaggi principali hanno dato vita ad un dibattito

vivace ed intenso con lrsquoautore che si egrave avvalso dellrsquoattore Pierluigi Tortora per la lettura di alcuni

brani del romanzo Alla fine dellrsquoincontro Crupi ha autografato alcune copie del libro e si egrave simpa-

ticamente prestato al rito dei selfie

Antonella POZZUOLI

LO SCRITTORE STEFANO CRUPI INCONTRA GLI STUDENTI DELLrsquoIT DI GRAZZANISE

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LANGOLO DELLA POESIA

Raffaella PALMIERI V ACA

NON BASTA

STO CERCANDO UNA RAGIONE ANCHE SE

A VOLTE NON CE

UNA VITA SOLA NON MI PUO BASTARE

PER AMARTI UNA VITA

NON PUO BASTARE PER DIMENTICARE

IL TUO SORRISO IL PROFUMO hellip

SEMPLICEMENTE IL TUO NOMEhellip I

NCISO NELLA MENTE E NELLANIMA

NON BASTA UNA VITA PER DIMENTICARE

UNA STORIA CHE VALE DI PIU

SARO CON TE

QUEL VUOTO CHE NON SAI E CHE NON DICI MAI

IO SONO QUI PER ASCOLTARE UN SOGNO

NON PARLERO TANTO SOLO LUI LO SA QUANDO FINIRA

RISOLVERO POCO O NIENTEMA CI SARO

SARO LI ACCANTO A TE AD ASCOLTARTIhellip

FARMI MALE

PIU DI COSI NON SO COSALTRO DARE

PIU DI COSI CHE FA GIA TANTO MALE

VEDERTI ADESSO E POI NON VEDERTI PIU

MI FA ANCORA PIU MALE

PIU DI COSI COSALTRO PUO FARMI MALEhellip

PICCOLI PEZZI

MENTRE IL MONDO CADE A PEZZI

IO CONPONGO NUOVE PAROLE

DA SCRIVERE NELLA MIA VITA

MENTRE IL MONDO CADE A PEZZI

CONPONGO SOGNI DA CONDIVIDERE CON TE

MENTRE IL MONDO CADE IO COSTRUISCO LA MIA VITA

CON PICCOLI PEZZI DA CONPORRE PER LETERNITA

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NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Redattori

Nicola AIEZZA 5 BEL

Carmine BENINCASA 5 ACA

Angelica CARAMIELLO 4 BMM

Antonio CARNIATO 5 AMM

Giovanni CASAVECCHIA DAMICO 4 BMM

Raffaella PALMIERI 5 ACA

Carla PETRELLA 5 ACA

Salvatore SGUEGLIA 4 BMM

Collaboratori

Giorgio BOVENZI 3 BEL

Daniele CANTIELLO 3 BEL

Cristian GALLO 3 BEL

Pasquale ZIBELLA 3 BEL

Fabio ANTROPOLI 4AEL

Gianluca ZIBELLA 5 AEL

Nicolamario DI ROBBIO 5 BEL

Ruben MARRO 5 BEL

Classe 3 ACM -Grazzanise

Daniele VASTANO 4 ACM- Grazzanise

Referenti articoli

Docenti di Materie letterarie SEDE CENTRALE

Prof ssa Antonella POZZUOLI per la sede di Grazzanise

Grafici e Art Director

Ludovico LAURENZA 5 BEL

Benedetto MEROLA 5 BEL

Salvatore SGUEGLIA 4 BMM

Direttore responsabile

Prof ssa Angelina SGUEGLIA

Pagina 36

LA REDAZIONE

Nellanno 2014 per le scuole di secondo grado della provincia di Caserta si egrave presentata lop-

portunitagrave tramite il concorso Gioca bene le tue carte bandito dal Dipartimento dipendenze

dellASL di Caserta di poter dar sfogo alle fresche idee dei giovani per creare uno slogan al

fine di prevenire gli abusi sul gioco e sullalcol

Questo slogan poteva essere tradotto con una frase deffetto un simbolo o un vero e proprio

disegno che potesse far ragionare e influenzare il consumatore e sembra che questultima

idea abbia suscitato molta curiositagrave da parte degli studenti che hanno partecipato al concorso

Il problema del gioco e dellalcol si fa sempre piugrave presente al giorno doggi Molti si vedono

chiudere il salumiere sotto casa per poi vedere costruirci una sala giochi o una sala scommes-

se oppure un bar con una massiccia presenza di alcol dove possono ritrovarsi i giovani (e

non) per una bella bevuta

Beh sicuramente molti di voi avranno assistito a una scena del genere Il problema piugrave grande

egrave che il numero di questi soggetti egrave sempre piugrave elevato e le istituzioni nonostante il loro im-

pegno costante non riescono a tenere il passo a questo fenomeno dilagante Quindi oltre ad

esserci molti centri di ritrovo e di recupero per questi ultimi le istituzioni hanno permesso agli

studenti di poter contribuire a questa lotta che sembra non aver mai fine

Si tratta infatti di dipendenze che non solo coinvolgono il singolo che ne fa abuso ma anche le

persone che lo circondano E chi meglio dei giovani puograve dare una mano Dato che i diretti inte-

ressati di questa iniziativa sono proprio loro

Ecco quindi che il concorso ha puntato proprio sul coinvolgimento dei giovani che hanno parte-

cipato con entusiasmo allrsquoiniziativa I disegni mandati dai ragazzi infatti sono stati davvero

molti Dopo una selezione che ha tenuto conto dei contenuti e della vera e propria realizzazio-

ne del disegno sono stati scelti i disegni migliori che sono stati pubblicati e stampati sul ca-

lendario del 2015 che ogni vincitore insieme a targhe per lrsquoistituto medaglie e gadget vari ha

ricevuto Sono stati premiati anche 2 disegni realizzati da ragazzi dellrsquoIT Falco sia della sede

di Capua (Ludovico Laurenza e Benedetto Merola 5 BEL) che della sede di Grazzanise (classi 3B

1B 3 A) che occupano le pagine del calendario (Luglio e Settembre) Possano i loro disegni

essere un valido messaggio per i giovani

Ludovico LAURENZA 5 BEL

PREMIATI GLI ALUNNI DELLrsquoIT FALCO AL CONCORSO ldquoGIOCA BENE LE TUE CARTErdquo

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Pagina 10 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Concorso ASL

Gioca bene le tue carte

I DISEGNI VINCITORI

Ludovico Laurenza e Benedetto Merola 5 BEL

classi 3B 1B 3 A sede GRAZZANISE

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NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

ALTRI DISEGNI INVIATI

AL CONCORSO

CASABURO-SUMMA-SEMENTINI CLASSE III

IT GCFALCO GRAZZANISE

CASAVECCHIA DAMICO GIOVANNI IV

BMM IT GCFALCO CAPUA

CUOMO JESSICA IV ACM IT G C FALCO GRAZZANISE

Palma Antonio V A-E Falco Capua

MICHELE MASTROIANNI CLASSE IV BMM

IT FALCO CAPUA

SANGIOVANNI DOMENICO

IV ACM IT GCFALCO

GRAZZANISE

Anche questanno presso lrsquoistituto

TECNICO SETTORE TECNOLOGICO ldquoGIULIO CE-

SARE FALCOrdquo di Capua si egrave tenuto il giorno 20

dicembre 2014 il CULTURE-DAY

Durante la manifestazione sono stati premiati gli

alunni meritevoli della scuola e si egrave tenuto un

dibattito intitolato ldquoAlternanza scuola-

lavorordquo

Lrsquoevento egrave stato presentato da Antonio De Ro-

sa ed egrave stato allietato dal cantante Danilo De

Rosa che produce le cover di Luciano Ligabue imitandolo alla perfezione

Dopo gli interventi sulla tematica del giorno fatti dal Tesoriere dellrsquoOrdine dei Periti Bernardino

Bellopede dal preside prof Paolo Tutore dalla profssa Angelina Sgueglia che hanno trattato

delle forme di alternanza scuola-lavoro che lrsquoistituto mette in pratica e dellrsquoimportanza dellrsquoiscrizio-

ne allrsquoalbo dei periti egrave iniziata la premiazione dei ragazzi meritevoli Questi sono stati chiamati per

fascia di voto Sono stati premiati i ragazzi sia della sede Centrale che della sede associata di

Grazzanise Il preside oltre a consegnare un attestato ha anche consegnato un libro ai ragazzi che

hanno avuto una media al di sopra dellotto e mezzo quelli che si sono diplomati lo scorso anno

con 100 hanno ricevuto invece una targa-ricordo

Molto belle le parole che il preside ha rivolto a noi alunni ci ha invitato ad avere un maggiore sen-

so di appartenenza ed ha raccomandato agli adulti di essere da esempio per noi giovani di essere

trasmettitori di valori percheacute solo cosigrave ldquosaragrave possibile avere una scuola migliore ed un ldquofiore allrsquooc-

chiellordquo davanti a Diordquo

Dopo la premiazione cegrave stato un momento di rinfresco che egrave continuato poi con il karaoke a cui

hanno partecipato anche i professori

Benedetto MEROLA 5BEL

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NUMERO 2 DI-

CULTURE DAY ALLrsquoISTITUTO ldquoFALCOrdquo PREMIATI GLI STUDENTI MERITEVOLI

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015 Pagina 13

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Si egrave svolto domenica 25 gennaio 2015 lrsquoOPEN

DAY programmato dallrsquoIstituto Tecnico GC

Falco di Capua che ha registrato una significativa af-

fluenza di visitatori a testimonianza del ritrovato interes-

se per tale tipologia di istituto

La riforma dellrsquoistruzione tecnica che si completeragrave que-

strsquoanno scolastico e lrsquoaffannosa ricerca di tecnici

(ottantamila posti di lavoro vuoti in Italia) sta orientando

le famiglie e gli studenti a prediligere questo tipo di per-

corso scolastico per le opportunitagrave professionali che esso

offre

Dalle 930 alle 1315 i ragazzi e le loro famiglie hanno

visitato accompagnati da alunni docenti e tutto il perso-

nale della scuola la struttura scolastica attraverso un

percorso guidato tra i nuovi laboratori in fase di ultimazione dove alunni e docenti hanno presen-

tato strumentazioni ed attivitagrave le aule tutte fornite di LIM e le strutture sportive

I numerosi partecipanti allrsquoOpen Day hanno visitato anche la mostra fotografica ldquoSTERMINIO IN

EUROPArdquo allestita in occasione del ldquoGiorno della

Memoriardquo per far ripercorrere agli alunni dellrsquoisti-

tuto lrsquoavvenimento storico

Lrsquoistituto Tecnico GC Falco di Capua offre la

possibilitagrave ai ragazzi di scegliere tra le seguenti

specializzazioni Meccanica Meccatronica ed

energia ndash Elettronica ed Elettrotecnica ndash Informa-

tica e Telecomunicazioni - Trasporti e Logistica

nellrsquoarticolazione di costruzione del mezzo e con-

duzione del mezzo (sede associata Grazzanise) -

Chimica Materiali e Biotecnologie

Nella giornata di festa rallegrata con un buf-

fet di benvenuto egrave stata presentata dal Dirigen-

te Scolastico prof Paolo Tutore e dai docenti

lrsquoofferta formativa dellrsquoistituto Presenti anche il

dott Michele Merola presidente dellrsquoOrdine dei pe-

riti il Per Ind Bernardino Bellopede tesoriere dellrsquoOrdine dei Periti il maresciallo dellrsquoesercito An-

gelo Carusone ex alunno dellrsquoistituto Marco Scala e Giovanni Benincasa alunni diplomati del no-

stro istituto che hanno spiegato ai presenti le concrete prospettive occupazionali che puograve offrire

lrsquoistruzione tecnica Lrsquoistituto giagrave dagli scorsi anni infatti grazie ad accordi di rete ai fondi PON e

POR alle progettazioni di alternanza scuola-

lavoro sta creando sempre piugrave un avvicina-

mento al mondo del lavoro per cui molti alunni

trovano occupazione nel giro di pochi anni cosigrave

come hanno testimoniato gli ex alunni presenti

in sala conferenza Ovviamente come hanno

sottolineato il Dirigente Scolastico gli ospiti

intervenuti e gli ex alunni sono importanti la

preparazione e lo studio che gli alunni possono

conseguire grazie alla guida ldquoconcretardquo e

ldquofattivardquo del corpo docente che come ha sotto-

lineato Marco Scala egrave concreta perfino nellrsquoo-

rientamento post-diploma

Hanno visitato la struttura anche il dott Carmi-

ne Antropoli sindaco di Capua e la profssa Anna Maria Fusco assessore alla Pubblica Istruzio-

ne che sono rimasti ben impressionati dal ldquorestyling architettonicordquo che lrsquoistituto sta avendo

Insomma il prossimo anno scolastico si presenta ricco di novitagrave e di possibilitagrave didattiche e

formative per gli alunni che frequenteranno lrsquoIstituto Tecnico Settore Tecnologico ldquoGiulio Ce-

sare Falcordquo

La redazione del giornalino online ldquoLa voce del FALCOrdquo

Successo a Capua per lOpen Day dellistituto Tecnico GC Falco

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

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Dal 1987 ogni anno il

Movimento per la vita ita-

liano propone nelle scuole

superiori italiane e nelle

Universitagrave un Concorso

per mettere a disposizione

degli insegnanti uno stru-

mento educativo che colle-

ga la dignitagrave umana il di-

ritto alla vita lrsquoeguaglian-

za la famiglia la pace e

lrsquounitagrave dei popoli special-

mente europei Lrsquoobiettivo

di questo movimento egrave

quello di promuovere e di

difendere il diritto alla vita e la dignitagrave di ogni uomo dal concepimento alla morte naturale

favorendo una cultura dellrsquoaccoglienza nei confronti dei piugrave deboli ed indifesi e prima di tutti

il bambino concepito e non ancora nato

La partecipazione dal 1987 ad oggi di circa un milione di studenti la vittoria di oltre 7000 gio-

vani che hanno partecipato di edizione in edizione ad un seminario conclusivo a Strasburgo

con un dibattito tra loro nellrsquoemiciclo del Consiglio drsquoEuropa la testimonianza di molti giovani

divenuti adulti prova lrsquoefficacia di questa iniziativa

Gli studenti vincitori del Concorso hanno la possibilitagrave di viaggiare allrsquoestero in particolar mo-

do andare a Strasburgo per visitare il Parlamento europeo

Questrsquoanno sono stato uno dei circa 200 ragazzi italiani vincitori della 27esima edizione del

Concorso Prolife Movimento per la Vita dal titolo Matrimonio

Vuoi unire la tua vita alla mia

In tutta la Campania siamo partiti in 11 Abbiamo visitato

Strasburgo e poi abbiamo avuto lrsquoopportunitagrave di essere per

un giorno elettori al Parlamento europeo ldquoChiediamo al

mondo del lavoro e della pubblica amministrazione di ricono-

scere il diritto alla famiglia elaborando soluzioni in grado di

bilanciare i bisogni familiari e la vita lavorativa dei coniugi

senza rendere neacute la famiglia un ostacolo per la piena realiz-

zazione professionale e neacute la realizzazione professionale un

ostacolo per la famigliardquo questo egrave stato il succo della nostra

discussione sullrsquoemendamento numero 13 scelto dalla regio-

ne Campania Al momento della votazione tutti favorevoli

nessuno contrario ed astenuto

Egrave stata una bellissima esperienza e ringrazio tutta lrsquoorganiz-

zazione di questo movimento per avermi fatto trascorrere

giorni indimenticabili dandomi la possibilitagrave di conoscere altri

ragazzi meritevoli

Egrave unrsquoesperienza che rifareihellipnonostante le 18 ore di pull-

man

Nicolamario DI ROBBIO 5 BEL

Pagina 16

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

NICOLAMARO DI ROBBIO VINCITORE DEL CONCORSO DEL MOVIMENTO PER LA VITA

ldquoIMPRESA IN AZIONErdquo ALTERNANZA SCUOLA ndashLAVORO PER LE CLASSI QUARTE

Pagina 17 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Questrsquoanno nel nostro istituto si sperimenta lrsquoalternanza scuola-lavoro nelle classi quarte con un programma Impresa in azione della ldquoJunior Achievementrdquo che egrave unrsquoimpresa nata negli Stati Uniti allrsquoinizio del 900 e che solo dal 2002 egrave diventata operativa anche nelle scuole drsquoItalia Questo programma che coinvolge i ragazzi delle classi terze quarte e quinte di tutti gli istituti superiori ha come obiettivo quello di introdurre i ragazzi ne mondo del lavoro facendo comprendere ad essi come riuscire

a sviluppare le proprie idee di business come aumentare le loro conoscenze del territorio in cui vivono

e inoltre come sviluppare una maggiore capacitagrave di scelta e di prendere decisioni di assumersi le proprie responsabilitagrave di lavorare in gruppo di pianificare e gestire i propri progetti fino a realizzarli Il programma infatti si sviluppa attraverso unarticolata serie di attivitagrave che consentono di sperimentare in maniera reale (anche se su piccolissima scala) il funzionamento di unazienda In particolare nel corso di un anno scolastico gli studenti

individuano unidea di business e ne valutano la fattibilitagrave

svolgono indagini di mercato

raccolgono denaro (il capitale sociale) attraverso la vendita di azioni

realizzano un business plan

sviluppano concretamente un prodotto o un servizio

valutano lopportunitagrave di tutelare la propria idea depositando un brevetto

vendono e promuovono il proprio prodotto

gestiscono la contabilitagrave aziendale

partecipano alle fiere locali nazionali e internazionali di Junior Achievement

competono con le altre scuole italiane ed europee

Per la sua concretezza e vicinanza alla realtagrave Impresa in azione rappresenta unesperienza formativa unica

per chi ne fa parte realizzando efficacemente quella contaminazione di contenuti metodologie e competenze richieste sia dalla scuola sia dalle imprese Le attivitagrave che vengono svolte grazie al supporto attivo di un docente coordinatore della scuola e al coinvolgi-mento del consiglio di classe consentono di acquisire unattitudine imprenditiva caratterizzata da

creativitagrave e problem solving

comunicazione efficace e presentazione in pubblico

fiducia nelle proprie capacitagrave

lavoro di gruppo e leadership

negoziazione e decision making

definizione di obiettivi e gestione delle scadenze

rischio e gestione del cambiamento

Dallanno scolastico 2013-2014 il programma Impresa in azione si egrave rinnovato nello sviluppo delle attivitagrave che ruotano attorno alla piattaforma wwwimpresainazioneit dove per gli utenti aderenti al programma egrave possibi-le

scaricare e stampare il Business Kit il materiale didattico indispensabile per la gestione delle attivitagrave

creare la pagina della propria mini-impresa per offrire al pubblico una vetrina del proprio business

conoscere tutte le comunicazioni e le scadenze ufficiali di Junior Achievement

mantenersi aggiornati grazie ad articoli video e link di approfondimento

Questo comporta nei ragazzi maggiori conoscenze sui meccanismi del mercato e le tecniche di vendita quindi unrsquoottima opportunitagrave da cogliere soprattutto se si desidera in un futuro entrare a far parte del ldquomondo del

marketingrdquo Angelica CARAMIELLO 4 BMM

INTERVISTA IMMAGINARIA A MANZONI

Pagina 18 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

E l anno 1872 Per molti egrave un anno come tanti ma non per me infatti mi egrave stata l opportunitagrave di poter intervistare quello che egrave il piugrave grande personaggio dei nostri tempi il conte Alessan-

dro Manzoni

IO La ringrazio per avermi aperto le porte di casa sua

AM Si figuri mi piace vedere i giovani che si interessa-

no al giornalismo

IO Per iniziare vorrei sapere della sua famiglia

AM Guardi non amo parlarne tanto le dico solo che i

miei genitori erano Pietro Manzoni e Giulia Beccaria per il

resto mi ricordo solo che rimasi nel collegio fino all etagrave di

16 anni

IO Quale fu il suo primo componimento poetico

AM Fu Il trionfo della libertagrave

IO So che nel 1805 egrave andato a Parigi questa cittagrave ha

portato un forte cambiamento in lei percheacute

AM Come dimenticare quell anno Andai a Parigi con il

solo pensiero di rincontrare mia madre ma improvvisa-

mente morigrave un grande amico di mia madre Carlo Imbo-

nati e io gli dedicai il carme per la sua memoria In que-

sta cittagrave ho frequentato molti ambienti illuministi spinto anche da mia madre che voleva che mi

conformassi alle idee illuministe Questa cittagrave mi ha dato anche lopportunitagrave di conoscere la donna

che sarebbe diventata Enrichetta Blondel e dalla quale ho avuto ben nove figli

IO Quali sono state le tappe fondamentali per la sua formazione culturale

AM Principalmente tre la prima riguarda l educazione avuta nel collegio ecclesiastico ma che

ebbe leffetto contrario su di me facendomi allontanare sempre piugrave dal cattolicesimo per il modo in

cui venivano impartiti gli insegnamenti a noi ragazzi La seconda riguarda gli anni trascorsi a Parigi

dove approfondii le teorie illuministe La terza si riferisce al periodo in cui maturograve la mia conversio-

ne al cattolicesimo

IO In base a questa terza tappa il suo punto di vista su Dio qual egrave

AM Anche se mi sono riconvertito al cattolicesimo non credo che sia possibile adagiarsi nella

fede in una Provvidenza che puograve governare le sorti umane Dio interviene con la sua misericordia

solo se noi glielo chiediamo con convinzione solo cosi Lui viene in nostro aiuto

IO Lei ha scritto dopo la conversione gli Inni sacri ma percheacute non ha completato lrsquoopera

AM Dovevano essere 12 Inni uno per ogni festivitagrave dellanno liturgico ma ne scrissi solo 5 La

Risurrezione Il nome di Maria Il Natale La Passione e La Pentecoste Scrissi solo questi percheacute

volevo che fosse unrsquoopera chiara e comprensibile per tutte le persone ma mi resi conto che i con-

cetti che avevo trattato erano molto elaborati e risultavano difficili da capire per cui mi fermai

Perograve mi sono rifatto con le odi civili nel 1821 Marzo 1821 composta nel momento in cui sembra-

va che Carlo Alberto stesse per dichiarare guerra all Austria e quindi fungeva anche da appello per

partecipare alla guerra e laltra Il cinque maggio che scrissi quando ebbi la notizia della morte di

Napoleone in solitudine sullisola si S Elena

IO Il suo capolavoro egrave perograve il romanzo storico per eccellenza I Promessi Sposi Ce ne parli in

modo piugrave dettagliato

AM Innanzitutto bisogna dire che per fare questo romanzo presi spunto da quello di Walter

Scott Eacute un romanzo storico percheacute lo scrissi nell 800 ma lo ambientai nel 600 La storia parla di

due giovani innamorati che per sposarsi devono affrontare tanti problemi a causa di persone molto

importanti che si oppongono a questo matrimonio ma nonostante questo Dio interviene con la

peste portando alla morte le persone malvage cosi che i buoni alla fine vincono Non sono stato

subito soddisfatto del mio lavoro Pensi che la prima versione del romanzo che mi ha impe-

gnato tra il 1821 e il 1823 aveva un titolo diverso da quello definitivo Fermo e Lucia Ma

non mi convinceva cosigrave lrsquoho variato Ho inserito nuovi episodi ho modificato lrsquointreccio e la psi-

cologia di alcuni personaggi E soprattutto ho scelto un altro titolo quello originario proprio

non andava Cosigrave nel 1827 uscigrave il romanzo con il titolo definitivo I Promessi Sposi

IO La ringrazio infinitamente per avermi concesso questa intervista signor Conte

AM Grazie a lei Mi stia bene e buona fortuna con il suo giornale

Ruben MARRO 5 BEL

Pagina 19 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Nel 1995 anno in cui ci fu lrsquoentrata in vigore del tratta-

to di Schengen Esso si puograve definire come una coopera-

zione rafforzata allinterno dellUnione Europea Laccordo fu

firmato a Schengen (Lussemburgo) il 14 giugno 1985 fra il

Benelux Francia e Germania

Con questo si volevano eliminare progressivamente i controlli

nei confronti delle persone alle frontiere ed introdurre un si-

stema di libera circolazione per i cittadini degli Stati firmatari

degli altri Stati membri dellrsquoUE o di Paesi terzi

Lrsquoaccordo fu completato con la pattuizione delle condizioni di

applicazione e delle garanzie inerenti la libera circolazione Il

tutto fu firmato il 19 giugno 1990 da cinque Stati membri

Belgio Francia Lussemburgo Olanda e Germania e successivamente entrato in vigore solo nel

1995 Dal 1999 lacquisizione del trattato di Schengen egrave integrato nel quadro istituzionale e giuridi-

co dellUnione Europea in virtugrave di un protocollo allegato al trattato di Amsterdam Gli obiettivi princi-

pali di questo trattato sono abolizione dei controlli sistematici delle persone alle frontiere interne

dello spazio Schengen rafforzamento dei controlli alle frontiere esterne dello spazio Schengen col-

laborazione delle forze di polizia e possibilitagrave per esse di intervenire in alcuni casi anche oltre propri

confini coordinamento degli Stati nella lotta alla criminalitagrave organizzata di rilevanza internazionale

integrazione delle banche dati delle forze di polizia

Questo trattato seppur sostenuto da un ideologia magnifica intrisa di libertagrave e uguaglianza fra i po-

poli ultimamente egrave stato rimesso in discussione a causa dellrsquoazione terroristica da parte dellrsquoISIS

LrsquoISIS Stato Islamico dellrsquoIraq e della Siria ultimamente si egrave reso protagonista di una carneficina a

livello mondiale I combattenti arruolati nello Stato Islamico sono piugrave di 80mila ed hanno aderito alla

causa o sono stati costretti a diventare parte dello Stato Islamico Tre anni fa il gruppo terroristico

era formato da soli 1000 militanti armati

Le giovani reclute dello Stato Islamico sono ragazzi in cerca di un lavoro molti di loro parlano ingle-

se partiti da Londra Bruxelles Parigi e Berlino con passaporto europeo attratti dalla propaganda

dei jihadisti Alcuni arrivano anche dalla Spagna In Siria e Iraq circa tremila europei combattono per

lo Stato Islamico A Raqqa considerata la capitale uomini e donne armati controllano la popolazione

con la forza Niente musica o intrattenimento Un video segreto mostra la vita nella roccaforte dello

Stato Islamico In un altro video il Wall Street Journal descrive la vita e le attivitagrave nella capitale del-

lo Stato islamico Scopo dellrsquorsquoISIS egrave la creazione di un Califfato nei territori oggi formalmente parte

di Siria e Iraq in cui imporre la Sharia la legge islamica

La rete dellrsquoIsis perograve si egrave espansa al di fuori dei ldquoconfinirdquo dellrsquoautoproclamato ldquoCaliffatordquo essendo

lrsquoorganizzazione terroristica piugrave ricca di sempre grazie anche al pagamento dei riscatti e a un forte

finanziamento che deriva dal Qatar dove ci sarebbero le casse dello Stato Islamico non ha trovato

ostacoli Lrsquoavanzata dellrsquoIsis continua in Iraq e al momento egrave quasi arrivata a Baghdad Intanto so-

no almeno tremila gli occidentali ldquoreclutatirdquo grazie al web e convinti a unirsi alla guerra

Oggi quindi lrsquoISIS egrave un pericolo imminente a livello mondiale basti pensare a tut-

ti i fotoreporter giornalisti o semplici cittadini presi in ostaggio da esponenti isla-

mici e minacciati di morte se lo Stato di appartenenza non paga la cifra da essi ri-

chiesta per la libertagrave degli ostaggi Basti pensare allattentato alla sede di Charlie

Hebdo

La rabbia di questa popolazione sta rimettendo in discussione il trattato di Schen-

gen grazie al quale si puograve viaggiare da un paese allrsquoaltro comodamente senza con-

trolli rigidi alle frontiere

Per cui egrave lecito chiedersi il trattato di Schengen oggi garantisce la sicurezza

Nicola AIEZZA 5 BEL

IL TRATTATO DI SCHENGEN OGGIGARANTISCE LA ldquoSICUREZZArdquo

ldquoRICORDANDO FERDINANDOrdquo

Pagina 20 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Il giorno 6 dicembre 2014 alle ore 1000 un gruppo di

studenti dellrsquoIT FALCO insieme ad altri gruppi di alun-

ni degli istituti superiori di istruzione secondaria di Ca-

pua ha preso parte presso il comune della cittagrave alla

presentazione del libro ldquoRICORDANDO FERDINANDOrdquo

dedicato a Ferdinando Ventriglia uno dei piugrave noti e

perspicaci banchieri italiani scomparso pochi anni pri-

ma dellrsquoavvento del nuovo millennio

ltDotato di unrsquoampia capacitagrave di sintesi di vedute drsquoa-

spetto e grandi intuizioni noncheacute di una vastissima

conoscenza del sistema bancario il ldquoprofessorerdquo lau-

reato a soli 21 anni in Economia e Commercio inizia

la sua carriera nel 1948 come docente universitario

per poi passare alla direzione del banco di Roma e in

seguito del banco di Napoli

Nel 1947 ottiene la prima assunzione al Banco di Na-

poli che gli permette di acquisire un ampia conoscen-

za sul piano politico e finanziario Da qui la sua ascesa segnata dalla collaborazione con i

democristiani Pietro Campilli ed Emilio Colombo

Nel 1966 fa ritorno al Banco di Napoli ottenendone il ruolo di direttore generale e contri-

buendo tre anni dopo nelle vesti di amministratore delegato al risolleva mento di un di-

sastratissimo Banco di Roma In quegli anni per aver finanziato una societagrave di Michele

Sindona patron della Banca Privata in crisi di liquiditagrave Ventriglia viene convocato dai

giudici nel processo per bancarotta del banchiere siciliano uscendone indenne anche se

le varie dissidie fanno in modo di allontanarlo dalla nomina di governatore della Banca drsquoI-

talia nel 1974

Ciononostante la carriera di ldquore Ferdinandordquo non si ferma e nel 1975 viene nominato di-

rettore generale del Tesoro fino al 1977 Dopo questa piccola avventura politica ritorna

nel campo bancario con il rientro nel 1983 al ldquosuordquo banco di Napoli che fiorisce sotto

ogni aspetto e dove trascorre il resto della sua carriera conclusasi nel 1994 con la sua

dipartitagt

Presieduta dal sindaco di Capua dott Carmine Antropoli e dallrsquoassessore alla cultura

profssa Jolanda Capriglione la presentazione grazie alla collaborazione e lrsquointervento di

varie personalitagrave illustri in campo sia politico che finanziario noncheacute di amici conoscenti

e stimatori del grande banchiere napoletano ha evidenziato oltre che lrsquoatteggiamento

politico economico e professionale di Ventriglia anche il suo tratto umano

Ferdinando Ventriglia egrave stato per la storia del Banco di Napoli ma in parte per la storia

economica del Paese un vero e proprio monarca di tempra borbonica Dotato di grande

capacitagrave di sintesi di vedute d assieme e di felici intuizioni prospettiche sposate ad una

conoscenza tecnica del sistema bancario probabilmente uniche in Italia ma animato an-

che da qualche sovrabbondante contiguitagrave con la politica che ha reso tristemente famosa

nel tempo buona parte dei banchieri nostrani E per di piugrave guidato anche da un fiuto quasi

animalesco del business dallinclinazione troppo pervicace alla trama finanziaria segre-

ta che fatalmente accomuna i banchieri nostrani di ogni tempo quelli buoni e i meno

buoni dagli Enrico Cuccia ai Michele Sindona

Antonio CARNIATO 5 AMM

Pagina 21 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

RICORDANDO FERDINANDO

061214

ldquoGIORNO DELLA MEMORIAhellip INSIEME GLI ISTITUTI SUPERIORI DI CAPUAPER RICORDARErdquo

Pagina 22 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Martedigrave 27 gennaio 2015 ldquoGiorno della Memoriardquo i ragazzi dell IT Falco dellrsquo IT Federico

II del Liceo Pizzi e del liceo Ga-rofano hanno partecipato ad una

conferenza sulla SHOAH nel co-mune di Capua Durante lrsquoevento introdotto dal

sindaco di Capua dott Carmine Antropoli e dallrsquoAssessore alla

cultura profssa Jolanda Capri-glione i ragazzi hanno letto te-stimonianze poesie documenti

che trattavano della SHOAH I testi letti impregnati di significati ci hanno fatto comprendere gli orrori che luomo

puograve infliggere ad un suo simile ma soprattutto le atrocitagrave fatte dai tedeschi ai danni di co-loro che ritenevano impuri e di ldquorazza inferiorerdquo Il Giorno della Memoria egrave un giorno particolare per lintero genere umano istituito per

non ripetere i crimini razziali ma anche tutte le violenze in generale Al termine dellevento i ragazzi si sono riuniti in Piazza dei Giudici e insieme hanno distri-

buito ai passanti delle pergamene con frasi e domande che dovevano suscitare emozioni forti ma soprattutto farli riflettere sul significato della giornataehellippercheacute no Informarli

se non la conoscevano Hanno fatto da sfondo i cartelloni attaccati davanti al portone del Comune e i ragazzi che con le chitarre e i canti hanno destato lrsquoattenzione dei frettolosi capuani

Gianluca ZIBELLA 5 AEL

Nel 1933 in Germania saligrave al potere il partito nazista di Adolf Hitler che instaurograve un regime dit-

tatoriale tutti i diritti democratici vennero soppressi i partiti e la libertagrave di stampa aboliti ogni for-

ma di opposizione al regime annientata Nel 1935 vennero poi emanate le leggi di Norimberga in

nome del mito della razza ariana vennero aboliti i diritti civili degli ebrei e di altre etnie e di gruppi

invisi al regime come gli zingari e gli omosessuali Era lrsquoinizio di una persecuzione che avrebbe por-

tato nel giro di dieci anni allo sterminio di circa sei milioni di ebrei in tutta Europa

Durante la seconda guerra mondiale infatti in tutti i territori occupati dai nazisti gli ebrei vennero

catturati e inviati nei lager dove chi era impossibilitato a lavorare veniva immediatamente elimina-

to Coloro che erano in grado di lavorare morivano facilmente a causa delle disumane condizioni di

lavoro e di vita oppure si ammalavano In Italia gli ebrei cominciarono ad essere perseguitati a par-

tire dal 1938 quando Mussolini imitando Hitler emanograve le leggi razziali

Con le leggi razziali gli ebrei non possono piugrave sposare cittadini ariani e vengono esclusi da tutte le

scuole statali non prestano piugrave servizio militare neacute possono

apparire sullrsquoelenco telefonico La discriminazione colpisce in

forma traumatica la comunitagrave ebraica italiana fortemente as-

similata nella cultura e nei co- stumi alla circostante societagrave

Gli ebrei per i nazisti erano lrsquoincarnazione del male assolu-

to Fu allora che iniziograve lrsquoattivitagrave dei famigerati e che le prime

camere a gas cominciarono a funzionare nei campi della mor-

te e del lavoro i lager Questi potevano essere campi di con-

centramento o di sterminio Nel corso della guerra la rete

lei lager si ampliograve e si diffuse con lrsquoafflusso di nuovi deportati fino a configurarsi come un gigantesco

sistema di sfruttamento del lavoro forzato I campi di sterminio vennero istituiti nei territori dellrsquoEst

europeo con elusiva finalitagrave lrsquoeliminazione fisica di ebrei e zingari Nessuno riuscigrave a resistere fu un

orrore senza precedenti nella storia

Con una legge del 20 luglio 2000 la Repubblica italiana ha istituito il Giorno della Memoria e nel

primo articolo riconosce il 27 gennaio come data simbolica per ricordare la Shoah (sterminio del

popolo ebraico) le leggi razziali la persecuzione italiana dei cittadini ebrei gli italiani che hanno su-

bigraveto la deportazione la prigionia la morte noncheacute coloro che anche in campi e schieramenti diver-

si si sono opposti al progetto di sterminio ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e

protetto i perseguitati

Daniele CANTIELLO 3 BEL

LA SHOAH

Pagina 23 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

GIORNO DELLA MEMORIA

270115

Il rock egrave un genere di musica nato negli Stati Uniti e nel Regno Unito

negli anni Sessanta del Novecento Questo genere prende spunto dal

rockrsquonrsquoroll ma viene anche influenzato dal rhythm and blues country

e folk Con il passare degli anni si sono sviluppati una serie di sotto-

generi come blues rock heavy metal punk rock hard rock ecc

A questrsquoultimo appartengono gli ACDC che ne sono stati i precursori

Gli ACDC egrave una band hard rock nata nel 1973 a Sydney in Australia

formata da Angus Young Cliff Williams Brian Johnson Stevie Young

(nipo dellrsquoex membro Malcom Young) e Phil Rudd Questrsquoultimo nelle

scorse settimane egrave stato il protagonista di un fatto di cronaca il bat-

terista egrave stato accusato di possesso di droga e di tentato omicidio in

quanto si presuppone che abbia ingaggiato dei serial killer Uscito da

galera su cauzione nei giorni successivi le accuse di possesso di stupefacenti sono cadute mentre

sono ldquorimaste in piedirdquo quelle per tentato omicidio Adesso si attende il processo giudiziario dal cui

esito dipenderagrave il suo futuro allrsquointerno della band

La band australiana ha pubblicato bel 17 album lrsquoultimo dei quali ldquoRock or Bustrdquo egrave sul mercato dal

2 dicembre 2014 Lrsquoalbum egrave stato registrato in 10 giorni in Canada durante la scorsa primavera

Alla registrazione non ha preso parte lo storico chitarrista Malcom Young poicheacute soffre di demenza

dal 2008 ed egrave stato sostituito dal nipote Stevie Young I primi due estratti ldquoPlay Ballrdquo e ldquoRock or

Bustrdquo lasciano ben sperare hellipsaragrave un ottimo lavoro I fans sognano un nuovo tour nel 2015 in par-

ticolare i fans italiani sperano che tocchino lrsquoItalia almeno con una data

Pasquale ZIBELLA 3 BEL

Pagina 24 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Una notizia triste che ha sconvolto il popolo italiano la mattina del 5 Gennaio 2015 Ne hanno parla-

to tutti i telegiornali giornali con incredulitagrave e stupore rdquoLA MORTE DI PINO DANIELErdquo

Il blues man napoletano si egrave spento allrsquoetagrave di cin-

quantanove anni la notte del 4 Gennaio 2015 a cau-

sa di un malore improvviso che lrsquoha colpito nella sua

casa in Toscana

Nonostante lrsquoarrivo dei soccorsi lrsquoartista ha deciso

di farsi trasportare in macchina al Santrsquo Eugenio di

Roma dal suo cardiologo ma hellip purtroppo hellip egrave arri-

vato al pronto soccorso giagrave morto a causa di un ral-

lentamento lungo il tragitto dovuto a un problema

tecnico allrsquoauto

La notizia della sua morte ha fatto il giro del mondo

ed egrave stata annunciata da molti siti di informazione

Nella sua lunga carriera durata trentrsquoanni Pino Da-

niele ha pubblicato in totale 31 album di cui 24 in

studio 5 live e 2 raccolte Ha tenuto concerti nelle

piugrave importanti capitali drsquoEuropa Ha collaborato con

numerosi artisti tra cui il famoso blues man britanni-

co Eric Claptone con lrsquoex chitarrista dei Doors Robby Krieger Pino Daniele ha portato Napoli e lrsquoI-

talia nel mondo facendo sognare milioni di fan

Il sindaco di Napoli De Magistris ha dichiarato il lutto cittadino Sono arrivati messaggi di cordoglio

dal tutto il mondo della musica dello spettacolo e della politica

I funerali si sono svolti la mattina del 7 gennaio 2015 a Roma e la sera stessa in piazza Plebiscito

a Napoli radunando piugrave di centomila fan Le sue ceneri sono state esposte dal 12 al 22 Gennaio

2015 al Maschio Angioino a Napoli

Con Pino Daniele la musica italiana ha perso uno degli interpreti piugrave grandi della sua storia La sua

morte improvvisa come spesso capita si egrave lasciato dietro una scia di coincidenze il suo ultimo

tour un grande successo concluso proprio pochi giorni prima era stato dedicato alla reunion della

band di Nero a metaacute non solo uno degli episodi piugrave felici della sua carriera ma senza dubbio uno

degli eventi storici della storia della nostra musica dal vivo

Pasquale ZIBELLA 3 BEL

ROCK LA BAND CHE NON MOLLA

ADDIO PINO DANIELE LA MUSICA TI PIANGE

Pagina 25 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Sognare non costa nulla ma studiare ed impegnarsi

per realizzare ciograve che si vuole per poi riuscirci egrave

una soddisfazione immensa oltre che per se stessi

soprattutto per i propri genitori

Fin da piccola Samantha Cristoforetti sognava di tro-

varsi nello spazio ed il 24 novembre 2014 alle

ore 600 italiane ha coronato il suo sogno

Nata a Milano 38 anni fa e cresciuta a Male (Trento)

si egrave laureata in ingegneria meccanica in

Germania a Monaco ed egrave capitano dellAeronautica

Militare Samantha Cristoforetti egrave la prima

donna italiana a volare tra le stelle e la cinquantanovesima nel mondo nei sei mesi che trascorreragrave

sulla stazione spaziale avragrave mol-

tissimi compiti da svolgere alme-

no 200 esperimenti in corso che

eseguiragrave con altri 5 astronauti a

bordo Ci saranno anche dieci

esperimenti italiani come la

stampante 3D che in futuro per-

metteragrave di fabbricare in orbita i

pezzi di ricambio per i veicoli spa-

ziali e langolo bar che oltre a far

rilassare gli astronauti con il caffegrave

espresso permetteragrave di saperne

di piugrave sul comportamento dei flui-

di in assenza di gravitagrave

Circa una settima fa la nostra

astronauta ha scattato una foto

che fa giagrave parte della ldquoHALL OF FAMErdquo delle fotografie meteorologiche egrave leyewale cioegrave le

ldquoparetirdquo dellocchio dove si trovano i temporali piugrave forti lallargarsi del suo diametro man mano

che si risale verso la sommitagrave del ciclone viene definito come ldquoleffetto stadiordquo

Questa donna deve essere un esempio per tutti i giovani di come un sogno puograve concretizzarsi con

la passione e la volontagrave di crederci fino in fondo Samantha Cristoforetti egrave un orgoglio per lrsquoItalia e

per tutte le donne Daniele VASTANO IV ACM ndash GRAZZANISE

UNA DONNA ITALIANA NELLO SPAZIO

Pagina 26

Un motore per funzionare ha bisogno di una miscela e il

primo vero approccio ad una efficiente carburazione egrave stato

il carburatore Esso egrave una parte meccanica del motore a

combustione interna ad accensione comandata Il suo com-

pito egrave quello di preparare la miscela ariabenzina nelle pro-

porzioni e quantitagrave richieste di volta in volta dal motore per

poter erogare la potenza richiesta in quel momento La do-

satura o rapporto stechiometrico egrave quellao che garantisce

la combustione completa del combustibile con formazione

solamente di acqua ed anidride carbonica Lrsquoaria prima di

arrivare al carburatore passa attraverso un filtro e viene

privata da tutte le impuritagrave La manutenzione del filtro egrave

molto semplice basta smontarlo e pulirlo interamente ma-

gari immergendo in una bacinella piena drsquoacqua e detersivo

per piatti facendo numerosi sciacqui aspettando sempre

che si asciughi prima di montarlo

I principali componenti di un carburatore sono

Getto freno drsquoaria

Polverizzatore

Vaschetta carburatore

Vite drsquoaria

Vite di regolazione della miscela a regime minimo

Starter

Valvola

CARBURAZIONE

La carburazione consiste nella regolazione del rapporto ariabenzina che entra nel cilindro Il rapporto stechio-

metrico tra questi due elementi deve essere ben definito (141) altrimenti si manifesteranno problemi che

vanno dalla semplice perdita di prestazioni al piugrave dannoso grippaggio del gruppo termico (motore) Esistono

due tipi di carburazioni

Carburazione magra una carburazione dove crsquoegrave troppa aria rispetto alla benzina I sintomi sono

perdita di prestazione del motore

vuoti di erogazione

Carburazione grassa una carburazione dove crsquoegrave troppa benzina rispetto allrsquoaria I sintomi sono

perdita di prestazione del motore scoppietto nel salire dei giri

FUNZIONAMENTO

Lrsquoaria aspirata dal moto discendente dei pistoni del motore opportunamente regolata in quantitagrave dalla valvola

a farfalla passando attraverso il diffusore aumenta la propria velocitagrave creando al contempo nel punto focale

del restringimento una depressione maggiore o minore in base alla quantitagrave stessa di aria in entrata Essendo

il getto calibrato (praticamente un piccolo forellino) posizionato proprio nel restringimento del diffusore la

depressione che viene a crearsi in questo permette alla benzina presente nella vaschetta a pressione atmo-

sferica di essere aspirata dallrsquoaria in transito Altro processo che si attua nel momento in cui il carburante esce

dal getto o spruzzatore egrave di convertire la benzina in goccioline microscopiche permettendone una migliore

trasformazione in gas da evaporazione Questa conversione la piugrave importante per una perfetta omogeneizza-

zione della miscela permette al carburante di legarsi meglio con lrsquoossigeno contenuto nellrsquoaria e i gas di ben-

zina che si associano al comburente per produrre la miscela di cui abbiamo bisogno

Giovanni CASAVECCHIA DrsquoAMICO 4BMM

IL CARBURATORE

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

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Laliante egrave unaerodina cioegrave un aeromobi-

le piugrave pesante dellaria che si sostiene in volo grazie alla reazione dinamica dellaria

contro le superfici alari e scende in un vo-lo chiamato volo librato Per volo librato si

intende il volo effettuato senza lausilio di un motore comprende quindi il volo effet-

tuato con aliante deltaplano parapendio In presenza di correnti ascensionali ovve-

ro le correnti che sfrutto lrsquoaliante per re-stare in quota possiamo parlare di volo

veleggiato I voli veleggiati posso essere classificati in base alle correnti incontrate che divide il volo in 3 tipi

Volo di pendio Si effettua in prossimitagrave di una catena montuosa o collinosa nel lato sopravento

Volo drsquoonda Arrivato in quota lrsquoaliante puograve sfruttare nel lato sottovento le

deboli correnti ascensionali per superare la catena montuosa Volo termico Egrave lrsquounico volo consentito in pianura dove lrsquoaliante sfrutta la

massa drsquoaria calda e umida prodotta da una cittagrave o da una fabbrica per re-stare in quota

Nel caso in cui non siano presenti correnti ascensionali si avragrave una planata la cu durata dipenderagrave principalmente dalla quota di partenza

VOLO LIBRATO

Il volo si definisce librato se la trazione egrave costantemente nulla Esso egrave tipico della-liante (velivolo privo di motore) ma puograve interessare anche un velivolo con propul-

sore purcheacute in ogni istante del volo la trazione prodotta sia nullaDallanalisi delle equazioni 92 102 e 112 si deduce che dovendo il velivolo mantenere una certa

velocitagrave per sostenersi la forza traente puograve essere data soltanto da una componente del peso

In accordo quindi con le 112 la traiettoria del velivolo

puograve essere solo discendente fig 13 ma ciograve non deve far pensare allrsquoimpossibilitagrave di effettuare un volo in sali-

ta egrave noto infatti che gli alianti possono anche salire ri-spetto al terreno pur tenendo un assetto picchiato e

scendendo continuamente rispetto alla corrente daria nella quale volano La ragione di tale comportamento egrave

dovuta alla presenza intorno al velivolo di una corrente ascensionale e risiede nella differenza tra i valori della

velocitagrave ascensionale dellaria e discendente dellalian-te si ottiene infatti una velocitagrave verticale di salita

quando la velocitagrave ascensionale della massa daria egrave maggiore di quella discenden-te dellaliante

Questi aspetti sono propri del volo veleggiato cioegrave del volo in aria agitata

Carmine BENINCASA 5 ACA

LrsquoALIANTE E IL VOLO LIBRATO

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Fig 13 Forze agenti sul

velivolo in volo librato

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NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Gustav Robert Kirchhoff (matematico e fisico tedesco) nac-

que a Koumlnigsberg (oggi Kaliningrad) allora capitale della

Prussia nel 1824 Prima della laurea nel 1845 nel risolvere

un problema che gli aveva assegnato Neumann ricavograve le

sue due leggi sui circuiti elettrici la seconda delle quali rap-

presenta unestensione fondamentale della Legge di Ohm

ricavata nel 1841 Kirchhoff ha sperimentato due leggi molto

importanti e fondamentali dellintera elettrotecnica

La prima legge di Kirchhoff (spesso si usa labbreviazione

K per indicare Kirchhoff e quindi si scrive legge di K) detta

anche legge ai nodi o alle correnti afferma che in ogni nodo

di un circuito la somma delle correnti entranti egrave uguale alla

somma delle correnti uscenti dal nodo

La seconda legge di K riguarda le maglie e le tensioni in

un circuito e afferma che in ogni circuito la somma algebrica

delle tensioni presenti in una maglia egrave sempre zero

Gustav Robert Kirchhoff

Nodi e Maglie

Si considera nodo lincontro di tre o piugrave rami di un circuito mentre per maglia si intende un

circuito chiuso facente parte di un circuito piugrave complesso

Per risolvere un qualsiasi problema con i principi di Kirchhoff egrave necessario impostare un siste-

ma di equazioni composto da n-1 nodi e n-1 maglie Nel circuito che segue essendo lo stesso

composto da due nodi e da tre maglie egrave necessario impostare un sistema composto da tre

equazioni (un nodo e due maglie)

Con le definizioni prima enunciate

nel circuito di esempio sulla sinistra

che saragrave oggetto di una successiva

esercitazione

Sono nodi 1 la giuntura b la giuntura f

mentre non lo sono le giunture d e

h

Sono maglie i circuiti 1 a b f g

2 b c e f

3 a c e g

Giorgio BOVENZI e Cristian GALLO 3 BEL

Pagina 29

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

RAI 3 A SANTANGELO IN

FORMIShellipCI SIAMO ANCHE

NOI

Giovanni CASAVECCHIA DAMICO

IV BMM

LANGOLO

DEI DISEGNI

Pagina 30 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

LANGOLO

DEI DISEGNI

Pagina 31

Fabio ANTROPOLI 4AEL

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Antonio PALMA

LANGOLO

DEI DISEGNI

Pagina 32 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Massimo GUERRIERO 3 BEL

Pagina 33 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Il giorno 8 gennaio 2015 alle ore 1015 presso la sala conferenze

dellrsquoIT ldquoGC Falcordquo di Capua si egrave tenuto un dibattito con il giornalista e

scrittore Vito Faenza previsto nel progetto ldquoINCONTRO CON LrsquoAUTORErdquo

che ogni anno si svolge nel suddetto istituto

Vito Faenza egrave nato a Nocera Inferiore nel 1948 ma vive ad Aversa dal

1953 Dal 1976 al 1999 egrave stato redattore della redazione napoletana de

ldquolrsquoUnitagraverdquo diventandone inviato speciale nel 1992 Dal 1978 al 1984 ha

collaborato con Panorama e dal 1984 al 1992 con Il Messaggero Questi

perograve sono solo i principali ruoli ricoperti da Faenza in campo giornalisti-

co

Egli infatti ha partecipato al suddetto progetto come autore del libro ldquoIl terrorista e il profes-

sorerdquo secondo romanzo incentrato sulla storia di un assessore regionale a cui si accompagna lrsquoin-

treccio tra malavita terrorismo e politica Un boss che nonostante fosse in carcere dettava le re-

gole del gioco Il ruolo equivoco dei servizi segreti Una tenera storia drsquoamore I dubbi che lacerano

chi in nome di alti ideali scende a compromessi e sceglie la strada della violenza Tutto tratto da

una storia vera che parla implicitamente del rapimento Moro delle Brigate Rosse e della trattativa

Stato-mafia

Nel corso del dibattito i ragazzi hanno posto una serie di domande allrsquoautore che ha saputo chiari-

re con eleganza e talvolta ironia tutti i dubbi e le curiositagrave nati da una attenta lettura del libro

La giornata si egrave conclusa con la tradizionale ldquofirmardquo dei libri

R ALLIEGRO E M FIMIANI PRESENTANO ldquoIL DESTINO CAMBIA IN TRE ATTIMIrdquo

Il giorno 9 gennaio 2015 alle ore 1015 presso la sala conferen-

ze dellrsquoIT ldquoGC Falcordquo si egrave tenuto un dibattito con il giornalista

Raffaele Alliegro e lrsquoavvocato penalista Marco Fimiani previ-

sto nel progetto ldquoINCONTRO CON LrsquoAUTORErdquo che ogni anno si

svolge nel suddetto istituto

Raffaele Alliegro egrave nato a Napoli nel 1961 vive a Tivoli lavora a

Roma ed egrave originario di Torre Orsaia nel Cilento Svolge lrsquoattivitagrave

di giornalista e di caporedattore del quotidiano ldquoIl Messaggerordquo

Marco Fimiani egrave nato nel 1962 a Torre Orsaia di cui egrave stato sinda-

co Svolge la professione di avvocato ed egrave presidente della Ca-

mera penale del Tribunale di Vallo della Lucania

Sono tante le curiositagrave legate al libro firmato da Raffaele Alliegro

e Marco Fimiani ldquoIl destino cambia in tre attimirdquo A partire

dai luoghi nellrsquoArchivio di Stato di Salerno i due autori si sono

chiusi per diversi mesi per selezionare le storie su cui lavorare

tra migliaia di faldoni di vecchi processi civili e penali

Nel libro si raccontano otto storie tratte da fatti realmente acca-

duti che corrispondono ad altrettante persone che nel passato

hanno avuto a che fare con la giustizia come testimoni imputati o semplici spettatori di un evento

culminato in un processo

Nel corso del dibattito egrave emerso un particolare tanto curioso quanto interessante i due autori in-

fatti durante le loro ricerche culminate nel suddetto libro hanno scoperto legami di parentela con

alcuni personaggi raccontati nelle loro storie Il personaggio da cui lrsquointero lavoro egrave iniziato Giu-

seppe Tardio era figlio di una certa Caterina Alliegro

Carla PETRELLA 5 ACA

VITO FAENZA ldquoIL TERRORISTA E IL PROFESSORErdquo

Pagina 34

IL COMMENTO DEGLI ALLIEVI

Venerdigrave 23 gennaio nellrsquoistituto ldquoGCFalcordquo di Grazzanise si egrave tenuto un incontro con Stefano Cru-

pi giovane giornalista casertano autore del libro ldquoCazzimmardquoLo scrittore era accompagnato

dallrsquoattore Pierluigi Tortora che ha letto alla platea

scolastica alcuni brani del libro

La lettura di questo romanzo ci ha coinvolto molto

percheacute ci ha fatto riflettere sulle problematiche

del territorio in cui viviamo Ersquo stato un incontro

molto interessante che si egrave svolto come un dibat-

tito con domande preparate da noi studenti tra cui

il motivo della scelta della foto sulla copertina e

se le storie raccontate in qualche modo rispec-

chiavano esperienze vissute in prima persona Crupi nel narrare la storia di Sisto che mette su

con un amico un personale spaccio di droga sfidando il boss del quartiere ci trascina in un mondo

non troppo lontano da noi e ci coinvolge nella vita degradata e pericolosa dei protagonisti che vi-

vono il male come una cosa contro cui non si puograve lottare Il dibattito egrave stato moderato da un

alunno di quarta e alla fine lo scrittore si egrave simpaticamente prestato al rito dei selfie Riteniamo

che lrsquoesperienza sia stata molto formativa ed interessante e che abbia invogliato a leggere il ro-

manzo anche a coloro che ancora non lrsquoavevano fatto

Classe 3 ACM -Grazzanise

IL COMMENTO DELLA PROFESSORESSA

ldquoPuograve la paura condizionare la nostra vita al punto da

farci sentire vivi solo quando proviamo questo senti-

mentordquo ldquoPuograve lrsquoamore salvare un giovane finito nel

giro della malavitardquo

Comincia con queste la serie di domande che i ra-

gazzi dellrsquoIT ldquoGC Falcordquo di Grazzanise hanno rivol-

to dopo un progetto di lettura a Stefano Crupi il gio-

vane scrittore casertano autore di ldquoCazzimmardquo che

ha accettato di incontrarli a scuola Il romanzo se-

gue le vicende di Sisto un ragazzo napoletano che

decide di sfidare la camorra e mette su un piccolo traffico di droga destinato ad una ristretta cer-

chia di clienti Il facile successo e la bella vita che comincia ad assaporare lo convincono a non

fermarsi davanti a nulla nemmeno quando entra in scena un potente boss che ha potere su tutto

e tutti Saragrave proprio la ldquocazzimmardquo a salvare Sisto insieme allrsquoaiuto di un emblematico zio e di

una ragazza che gli faragrave vedere la vita da unrsquoaltra prospettiva

Il titolo del libro prende a prestito il neologismo dialettale ldquocazzimmardquo parola che i campani cono-

scono bene in quanto delinea la furbizia accentuata la pratica costante di attingere acqua per il

proprio mulino in qualunque momento e situazione magari anche sfruttando i propri amici piugrave

intimi i propri parenti

Crupi che ha vissuto a Napoli e quindi conosce bene la realtagrave che racconta punta i riflettori su

una gioventugrave senza scopi apatica che subisce gli eventi nella convinzione che le cose in qualche

modo succedano e non ci si possa far nulla

I ragazzi che hanno letto il libro analizzandone con le loro insegnanti il linguaggio crudo ma reali-

sticamente efficace e le caratteristiche dei personaggi principali hanno dato vita ad un dibattito

vivace ed intenso con lrsquoautore che si egrave avvalso dellrsquoattore Pierluigi Tortora per la lettura di alcuni

brani del romanzo Alla fine dellrsquoincontro Crupi ha autografato alcune copie del libro e si egrave simpa-

ticamente prestato al rito dei selfie

Antonella POZZUOLI

LO SCRITTORE STEFANO CRUPI INCONTRA GLI STUDENTI DELLrsquoIT DI GRAZZANISE

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

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LANGOLO DELLA POESIA

Raffaella PALMIERI V ACA

NON BASTA

STO CERCANDO UNA RAGIONE ANCHE SE

A VOLTE NON CE

UNA VITA SOLA NON MI PUO BASTARE

PER AMARTI UNA VITA

NON PUO BASTARE PER DIMENTICARE

IL TUO SORRISO IL PROFUMO hellip

SEMPLICEMENTE IL TUO NOMEhellip I

NCISO NELLA MENTE E NELLANIMA

NON BASTA UNA VITA PER DIMENTICARE

UNA STORIA CHE VALE DI PIU

SARO CON TE

QUEL VUOTO CHE NON SAI E CHE NON DICI MAI

IO SONO QUI PER ASCOLTARE UN SOGNO

NON PARLERO TANTO SOLO LUI LO SA QUANDO FINIRA

RISOLVERO POCO O NIENTEMA CI SARO

SARO LI ACCANTO A TE AD ASCOLTARTIhellip

FARMI MALE

PIU DI COSI NON SO COSALTRO DARE

PIU DI COSI CHE FA GIA TANTO MALE

VEDERTI ADESSO E POI NON VEDERTI PIU

MI FA ANCORA PIU MALE

PIU DI COSI COSALTRO PUO FARMI MALEhellip

PICCOLI PEZZI

MENTRE IL MONDO CADE A PEZZI

IO CONPONGO NUOVE PAROLE

DA SCRIVERE NELLA MIA VITA

MENTRE IL MONDO CADE A PEZZI

CONPONGO SOGNI DA CONDIVIDERE CON TE

MENTRE IL MONDO CADE IO COSTRUISCO LA MIA VITA

CON PICCOLI PEZZI DA CONPORRE PER LETERNITA

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Pagina 36

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Redattori

Nicola AIEZZA 5 BEL

Carmine BENINCASA 5 ACA

Angelica CARAMIELLO 4 BMM

Antonio CARNIATO 5 AMM

Giovanni CASAVECCHIA DAMICO 4 BMM

Raffaella PALMIERI 5 ACA

Carla PETRELLA 5 ACA

Salvatore SGUEGLIA 4 BMM

Collaboratori

Giorgio BOVENZI 3 BEL

Daniele CANTIELLO 3 BEL

Cristian GALLO 3 BEL

Pasquale ZIBELLA 3 BEL

Fabio ANTROPOLI 4AEL

Gianluca ZIBELLA 5 AEL

Nicolamario DI ROBBIO 5 BEL

Ruben MARRO 5 BEL

Classe 3 ACM -Grazzanise

Daniele VASTANO 4 ACM- Grazzanise

Referenti articoli

Docenti di Materie letterarie SEDE CENTRALE

Prof ssa Antonella POZZUOLI per la sede di Grazzanise

Grafici e Art Director

Ludovico LAURENZA 5 BEL

Benedetto MEROLA 5 BEL

Salvatore SGUEGLIA 4 BMM

Direttore responsabile

Prof ssa Angelina SGUEGLIA

Pagina 36

LA REDAZIONE

Pagina 10 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Concorso ASL

Gioca bene le tue carte

I DISEGNI VINCITORI

Ludovico Laurenza e Benedetto Merola 5 BEL

classi 3B 1B 3 A sede GRAZZANISE

Pagina 11

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

ALTRI DISEGNI INVIATI

AL CONCORSO

CASABURO-SUMMA-SEMENTINI CLASSE III

IT GCFALCO GRAZZANISE

CASAVECCHIA DAMICO GIOVANNI IV

BMM IT GCFALCO CAPUA

CUOMO JESSICA IV ACM IT G C FALCO GRAZZANISE

Palma Antonio V A-E Falco Capua

MICHELE MASTROIANNI CLASSE IV BMM

IT FALCO CAPUA

SANGIOVANNI DOMENICO

IV ACM IT GCFALCO

GRAZZANISE

Anche questanno presso lrsquoistituto

TECNICO SETTORE TECNOLOGICO ldquoGIULIO CE-

SARE FALCOrdquo di Capua si egrave tenuto il giorno 20

dicembre 2014 il CULTURE-DAY

Durante la manifestazione sono stati premiati gli

alunni meritevoli della scuola e si egrave tenuto un

dibattito intitolato ldquoAlternanza scuola-

lavorordquo

Lrsquoevento egrave stato presentato da Antonio De Ro-

sa ed egrave stato allietato dal cantante Danilo De

Rosa che produce le cover di Luciano Ligabue imitandolo alla perfezione

Dopo gli interventi sulla tematica del giorno fatti dal Tesoriere dellrsquoOrdine dei Periti Bernardino

Bellopede dal preside prof Paolo Tutore dalla profssa Angelina Sgueglia che hanno trattato

delle forme di alternanza scuola-lavoro che lrsquoistituto mette in pratica e dellrsquoimportanza dellrsquoiscrizio-

ne allrsquoalbo dei periti egrave iniziata la premiazione dei ragazzi meritevoli Questi sono stati chiamati per

fascia di voto Sono stati premiati i ragazzi sia della sede Centrale che della sede associata di

Grazzanise Il preside oltre a consegnare un attestato ha anche consegnato un libro ai ragazzi che

hanno avuto una media al di sopra dellotto e mezzo quelli che si sono diplomati lo scorso anno

con 100 hanno ricevuto invece una targa-ricordo

Molto belle le parole che il preside ha rivolto a noi alunni ci ha invitato ad avere un maggiore sen-

so di appartenenza ed ha raccomandato agli adulti di essere da esempio per noi giovani di essere

trasmettitori di valori percheacute solo cosigrave ldquosaragrave possibile avere una scuola migliore ed un ldquofiore allrsquooc-

chiellordquo davanti a Diordquo

Dopo la premiazione cegrave stato un momento di rinfresco che egrave continuato poi con il karaoke a cui

hanno partecipato anche i professori

Benedetto MEROLA 5BEL

Pagina 12

NUMERO 2 DI-

CULTURE DAY ALLrsquoISTITUTO ldquoFALCOrdquo PREMIATI GLI STUDENTI MERITEVOLI

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015 Pagina 13

Pagina 14

Si egrave svolto domenica 25 gennaio 2015 lrsquoOPEN

DAY programmato dallrsquoIstituto Tecnico GC

Falco di Capua che ha registrato una significativa af-

fluenza di visitatori a testimonianza del ritrovato interes-

se per tale tipologia di istituto

La riforma dellrsquoistruzione tecnica che si completeragrave que-

strsquoanno scolastico e lrsquoaffannosa ricerca di tecnici

(ottantamila posti di lavoro vuoti in Italia) sta orientando

le famiglie e gli studenti a prediligere questo tipo di per-

corso scolastico per le opportunitagrave professionali che esso

offre

Dalle 930 alle 1315 i ragazzi e le loro famiglie hanno

visitato accompagnati da alunni docenti e tutto il perso-

nale della scuola la struttura scolastica attraverso un

percorso guidato tra i nuovi laboratori in fase di ultimazione dove alunni e docenti hanno presen-

tato strumentazioni ed attivitagrave le aule tutte fornite di LIM e le strutture sportive

I numerosi partecipanti allrsquoOpen Day hanno visitato anche la mostra fotografica ldquoSTERMINIO IN

EUROPArdquo allestita in occasione del ldquoGiorno della

Memoriardquo per far ripercorrere agli alunni dellrsquoisti-

tuto lrsquoavvenimento storico

Lrsquoistituto Tecnico GC Falco di Capua offre la

possibilitagrave ai ragazzi di scegliere tra le seguenti

specializzazioni Meccanica Meccatronica ed

energia ndash Elettronica ed Elettrotecnica ndash Informa-

tica e Telecomunicazioni - Trasporti e Logistica

nellrsquoarticolazione di costruzione del mezzo e con-

duzione del mezzo (sede associata Grazzanise) -

Chimica Materiali e Biotecnologie

Nella giornata di festa rallegrata con un buf-

fet di benvenuto egrave stata presentata dal Dirigen-

te Scolastico prof Paolo Tutore e dai docenti

lrsquoofferta formativa dellrsquoistituto Presenti anche il

dott Michele Merola presidente dellrsquoOrdine dei pe-

riti il Per Ind Bernardino Bellopede tesoriere dellrsquoOrdine dei Periti il maresciallo dellrsquoesercito An-

gelo Carusone ex alunno dellrsquoistituto Marco Scala e Giovanni Benincasa alunni diplomati del no-

stro istituto che hanno spiegato ai presenti le concrete prospettive occupazionali che puograve offrire

lrsquoistruzione tecnica Lrsquoistituto giagrave dagli scorsi anni infatti grazie ad accordi di rete ai fondi PON e

POR alle progettazioni di alternanza scuola-

lavoro sta creando sempre piugrave un avvicina-

mento al mondo del lavoro per cui molti alunni

trovano occupazione nel giro di pochi anni cosigrave

come hanno testimoniato gli ex alunni presenti

in sala conferenza Ovviamente come hanno

sottolineato il Dirigente Scolastico gli ospiti

intervenuti e gli ex alunni sono importanti la

preparazione e lo studio che gli alunni possono

conseguire grazie alla guida ldquoconcretardquo e

ldquofattivardquo del corpo docente che come ha sotto-

lineato Marco Scala egrave concreta perfino nellrsquoo-

rientamento post-diploma

Hanno visitato la struttura anche il dott Carmi-

ne Antropoli sindaco di Capua e la profssa Anna Maria Fusco assessore alla Pubblica Istruzio-

ne che sono rimasti ben impressionati dal ldquorestyling architettonicordquo che lrsquoistituto sta avendo

Insomma il prossimo anno scolastico si presenta ricco di novitagrave e di possibilitagrave didattiche e

formative per gli alunni che frequenteranno lrsquoIstituto Tecnico Settore Tecnologico ldquoGiulio Ce-

sare Falcordquo

La redazione del giornalino online ldquoLa voce del FALCOrdquo

Successo a Capua per lOpen Day dellistituto Tecnico GC Falco

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015 Pagina 15

Dal 1987 ogni anno il

Movimento per la vita ita-

liano propone nelle scuole

superiori italiane e nelle

Universitagrave un Concorso

per mettere a disposizione

degli insegnanti uno stru-

mento educativo che colle-

ga la dignitagrave umana il di-

ritto alla vita lrsquoeguaglian-

za la famiglia la pace e

lrsquounitagrave dei popoli special-

mente europei Lrsquoobiettivo

di questo movimento egrave

quello di promuovere e di

difendere il diritto alla vita e la dignitagrave di ogni uomo dal concepimento alla morte naturale

favorendo una cultura dellrsquoaccoglienza nei confronti dei piugrave deboli ed indifesi e prima di tutti

il bambino concepito e non ancora nato

La partecipazione dal 1987 ad oggi di circa un milione di studenti la vittoria di oltre 7000 gio-

vani che hanno partecipato di edizione in edizione ad un seminario conclusivo a Strasburgo

con un dibattito tra loro nellrsquoemiciclo del Consiglio drsquoEuropa la testimonianza di molti giovani

divenuti adulti prova lrsquoefficacia di questa iniziativa

Gli studenti vincitori del Concorso hanno la possibilitagrave di viaggiare allrsquoestero in particolar mo-

do andare a Strasburgo per visitare il Parlamento europeo

Questrsquoanno sono stato uno dei circa 200 ragazzi italiani vincitori della 27esima edizione del

Concorso Prolife Movimento per la Vita dal titolo Matrimonio

Vuoi unire la tua vita alla mia

In tutta la Campania siamo partiti in 11 Abbiamo visitato

Strasburgo e poi abbiamo avuto lrsquoopportunitagrave di essere per

un giorno elettori al Parlamento europeo ldquoChiediamo al

mondo del lavoro e della pubblica amministrazione di ricono-

scere il diritto alla famiglia elaborando soluzioni in grado di

bilanciare i bisogni familiari e la vita lavorativa dei coniugi

senza rendere neacute la famiglia un ostacolo per la piena realiz-

zazione professionale e neacute la realizzazione professionale un

ostacolo per la famigliardquo questo egrave stato il succo della nostra

discussione sullrsquoemendamento numero 13 scelto dalla regio-

ne Campania Al momento della votazione tutti favorevoli

nessuno contrario ed astenuto

Egrave stata una bellissima esperienza e ringrazio tutta lrsquoorganiz-

zazione di questo movimento per avermi fatto trascorrere

giorni indimenticabili dandomi la possibilitagrave di conoscere altri

ragazzi meritevoli

Egrave unrsquoesperienza che rifareihellipnonostante le 18 ore di pull-

man

Nicolamario DI ROBBIO 5 BEL

Pagina 16

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

NICOLAMARO DI ROBBIO VINCITORE DEL CONCORSO DEL MOVIMENTO PER LA VITA

ldquoIMPRESA IN AZIONErdquo ALTERNANZA SCUOLA ndashLAVORO PER LE CLASSI QUARTE

Pagina 17 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Questrsquoanno nel nostro istituto si sperimenta lrsquoalternanza scuola-lavoro nelle classi quarte con un programma Impresa in azione della ldquoJunior Achievementrdquo che egrave unrsquoimpresa nata negli Stati Uniti allrsquoinizio del 900 e che solo dal 2002 egrave diventata operativa anche nelle scuole drsquoItalia Questo programma che coinvolge i ragazzi delle classi terze quarte e quinte di tutti gli istituti superiori ha come obiettivo quello di introdurre i ragazzi ne mondo del lavoro facendo comprendere ad essi come riuscire

a sviluppare le proprie idee di business come aumentare le loro conoscenze del territorio in cui vivono

e inoltre come sviluppare una maggiore capacitagrave di scelta e di prendere decisioni di assumersi le proprie responsabilitagrave di lavorare in gruppo di pianificare e gestire i propri progetti fino a realizzarli Il programma infatti si sviluppa attraverso unarticolata serie di attivitagrave che consentono di sperimentare in maniera reale (anche se su piccolissima scala) il funzionamento di unazienda In particolare nel corso di un anno scolastico gli studenti

individuano unidea di business e ne valutano la fattibilitagrave

svolgono indagini di mercato

raccolgono denaro (il capitale sociale) attraverso la vendita di azioni

realizzano un business plan

sviluppano concretamente un prodotto o un servizio

valutano lopportunitagrave di tutelare la propria idea depositando un brevetto

vendono e promuovono il proprio prodotto

gestiscono la contabilitagrave aziendale

partecipano alle fiere locali nazionali e internazionali di Junior Achievement

competono con le altre scuole italiane ed europee

Per la sua concretezza e vicinanza alla realtagrave Impresa in azione rappresenta unesperienza formativa unica

per chi ne fa parte realizzando efficacemente quella contaminazione di contenuti metodologie e competenze richieste sia dalla scuola sia dalle imprese Le attivitagrave che vengono svolte grazie al supporto attivo di un docente coordinatore della scuola e al coinvolgi-mento del consiglio di classe consentono di acquisire unattitudine imprenditiva caratterizzata da

creativitagrave e problem solving

comunicazione efficace e presentazione in pubblico

fiducia nelle proprie capacitagrave

lavoro di gruppo e leadership

negoziazione e decision making

definizione di obiettivi e gestione delle scadenze

rischio e gestione del cambiamento

Dallanno scolastico 2013-2014 il programma Impresa in azione si egrave rinnovato nello sviluppo delle attivitagrave che ruotano attorno alla piattaforma wwwimpresainazioneit dove per gli utenti aderenti al programma egrave possibi-le

scaricare e stampare il Business Kit il materiale didattico indispensabile per la gestione delle attivitagrave

creare la pagina della propria mini-impresa per offrire al pubblico una vetrina del proprio business

conoscere tutte le comunicazioni e le scadenze ufficiali di Junior Achievement

mantenersi aggiornati grazie ad articoli video e link di approfondimento

Questo comporta nei ragazzi maggiori conoscenze sui meccanismi del mercato e le tecniche di vendita quindi unrsquoottima opportunitagrave da cogliere soprattutto se si desidera in un futuro entrare a far parte del ldquomondo del

marketingrdquo Angelica CARAMIELLO 4 BMM

INTERVISTA IMMAGINARIA A MANZONI

Pagina 18 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

E l anno 1872 Per molti egrave un anno come tanti ma non per me infatti mi egrave stata l opportunitagrave di poter intervistare quello che egrave il piugrave grande personaggio dei nostri tempi il conte Alessan-

dro Manzoni

IO La ringrazio per avermi aperto le porte di casa sua

AM Si figuri mi piace vedere i giovani che si interessa-

no al giornalismo

IO Per iniziare vorrei sapere della sua famiglia

AM Guardi non amo parlarne tanto le dico solo che i

miei genitori erano Pietro Manzoni e Giulia Beccaria per il

resto mi ricordo solo che rimasi nel collegio fino all etagrave di

16 anni

IO Quale fu il suo primo componimento poetico

AM Fu Il trionfo della libertagrave

IO So che nel 1805 egrave andato a Parigi questa cittagrave ha

portato un forte cambiamento in lei percheacute

AM Come dimenticare quell anno Andai a Parigi con il

solo pensiero di rincontrare mia madre ma improvvisa-

mente morigrave un grande amico di mia madre Carlo Imbo-

nati e io gli dedicai il carme per la sua memoria In que-

sta cittagrave ho frequentato molti ambienti illuministi spinto anche da mia madre che voleva che mi

conformassi alle idee illuministe Questa cittagrave mi ha dato anche lopportunitagrave di conoscere la donna

che sarebbe diventata Enrichetta Blondel e dalla quale ho avuto ben nove figli

IO Quali sono state le tappe fondamentali per la sua formazione culturale

AM Principalmente tre la prima riguarda l educazione avuta nel collegio ecclesiastico ma che

ebbe leffetto contrario su di me facendomi allontanare sempre piugrave dal cattolicesimo per il modo in

cui venivano impartiti gli insegnamenti a noi ragazzi La seconda riguarda gli anni trascorsi a Parigi

dove approfondii le teorie illuministe La terza si riferisce al periodo in cui maturograve la mia conversio-

ne al cattolicesimo

IO In base a questa terza tappa il suo punto di vista su Dio qual egrave

AM Anche se mi sono riconvertito al cattolicesimo non credo che sia possibile adagiarsi nella

fede in una Provvidenza che puograve governare le sorti umane Dio interviene con la sua misericordia

solo se noi glielo chiediamo con convinzione solo cosi Lui viene in nostro aiuto

IO Lei ha scritto dopo la conversione gli Inni sacri ma percheacute non ha completato lrsquoopera

AM Dovevano essere 12 Inni uno per ogni festivitagrave dellanno liturgico ma ne scrissi solo 5 La

Risurrezione Il nome di Maria Il Natale La Passione e La Pentecoste Scrissi solo questi percheacute

volevo che fosse unrsquoopera chiara e comprensibile per tutte le persone ma mi resi conto che i con-

cetti che avevo trattato erano molto elaborati e risultavano difficili da capire per cui mi fermai

Perograve mi sono rifatto con le odi civili nel 1821 Marzo 1821 composta nel momento in cui sembra-

va che Carlo Alberto stesse per dichiarare guerra all Austria e quindi fungeva anche da appello per

partecipare alla guerra e laltra Il cinque maggio che scrissi quando ebbi la notizia della morte di

Napoleone in solitudine sullisola si S Elena

IO Il suo capolavoro egrave perograve il romanzo storico per eccellenza I Promessi Sposi Ce ne parli in

modo piugrave dettagliato

AM Innanzitutto bisogna dire che per fare questo romanzo presi spunto da quello di Walter

Scott Eacute un romanzo storico percheacute lo scrissi nell 800 ma lo ambientai nel 600 La storia parla di

due giovani innamorati che per sposarsi devono affrontare tanti problemi a causa di persone molto

importanti che si oppongono a questo matrimonio ma nonostante questo Dio interviene con la

peste portando alla morte le persone malvage cosi che i buoni alla fine vincono Non sono stato

subito soddisfatto del mio lavoro Pensi che la prima versione del romanzo che mi ha impe-

gnato tra il 1821 e il 1823 aveva un titolo diverso da quello definitivo Fermo e Lucia Ma

non mi convinceva cosigrave lrsquoho variato Ho inserito nuovi episodi ho modificato lrsquointreccio e la psi-

cologia di alcuni personaggi E soprattutto ho scelto un altro titolo quello originario proprio

non andava Cosigrave nel 1827 uscigrave il romanzo con il titolo definitivo I Promessi Sposi

IO La ringrazio infinitamente per avermi concesso questa intervista signor Conte

AM Grazie a lei Mi stia bene e buona fortuna con il suo giornale

Ruben MARRO 5 BEL

Pagina 19 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Nel 1995 anno in cui ci fu lrsquoentrata in vigore del tratta-

to di Schengen Esso si puograve definire come una coopera-

zione rafforzata allinterno dellUnione Europea Laccordo fu

firmato a Schengen (Lussemburgo) il 14 giugno 1985 fra il

Benelux Francia e Germania

Con questo si volevano eliminare progressivamente i controlli

nei confronti delle persone alle frontiere ed introdurre un si-

stema di libera circolazione per i cittadini degli Stati firmatari

degli altri Stati membri dellrsquoUE o di Paesi terzi

Lrsquoaccordo fu completato con la pattuizione delle condizioni di

applicazione e delle garanzie inerenti la libera circolazione Il

tutto fu firmato il 19 giugno 1990 da cinque Stati membri

Belgio Francia Lussemburgo Olanda e Germania e successivamente entrato in vigore solo nel

1995 Dal 1999 lacquisizione del trattato di Schengen egrave integrato nel quadro istituzionale e giuridi-

co dellUnione Europea in virtugrave di un protocollo allegato al trattato di Amsterdam Gli obiettivi princi-

pali di questo trattato sono abolizione dei controlli sistematici delle persone alle frontiere interne

dello spazio Schengen rafforzamento dei controlli alle frontiere esterne dello spazio Schengen col-

laborazione delle forze di polizia e possibilitagrave per esse di intervenire in alcuni casi anche oltre propri

confini coordinamento degli Stati nella lotta alla criminalitagrave organizzata di rilevanza internazionale

integrazione delle banche dati delle forze di polizia

Questo trattato seppur sostenuto da un ideologia magnifica intrisa di libertagrave e uguaglianza fra i po-

poli ultimamente egrave stato rimesso in discussione a causa dellrsquoazione terroristica da parte dellrsquoISIS

LrsquoISIS Stato Islamico dellrsquoIraq e della Siria ultimamente si egrave reso protagonista di una carneficina a

livello mondiale I combattenti arruolati nello Stato Islamico sono piugrave di 80mila ed hanno aderito alla

causa o sono stati costretti a diventare parte dello Stato Islamico Tre anni fa il gruppo terroristico

era formato da soli 1000 militanti armati

Le giovani reclute dello Stato Islamico sono ragazzi in cerca di un lavoro molti di loro parlano ingle-

se partiti da Londra Bruxelles Parigi e Berlino con passaporto europeo attratti dalla propaganda

dei jihadisti Alcuni arrivano anche dalla Spagna In Siria e Iraq circa tremila europei combattono per

lo Stato Islamico A Raqqa considerata la capitale uomini e donne armati controllano la popolazione

con la forza Niente musica o intrattenimento Un video segreto mostra la vita nella roccaforte dello

Stato Islamico In un altro video il Wall Street Journal descrive la vita e le attivitagrave nella capitale del-

lo Stato islamico Scopo dellrsquorsquoISIS egrave la creazione di un Califfato nei territori oggi formalmente parte

di Siria e Iraq in cui imporre la Sharia la legge islamica

La rete dellrsquoIsis perograve si egrave espansa al di fuori dei ldquoconfinirdquo dellrsquoautoproclamato ldquoCaliffatordquo essendo

lrsquoorganizzazione terroristica piugrave ricca di sempre grazie anche al pagamento dei riscatti e a un forte

finanziamento che deriva dal Qatar dove ci sarebbero le casse dello Stato Islamico non ha trovato

ostacoli Lrsquoavanzata dellrsquoIsis continua in Iraq e al momento egrave quasi arrivata a Baghdad Intanto so-

no almeno tremila gli occidentali ldquoreclutatirdquo grazie al web e convinti a unirsi alla guerra

Oggi quindi lrsquoISIS egrave un pericolo imminente a livello mondiale basti pensare a tut-

ti i fotoreporter giornalisti o semplici cittadini presi in ostaggio da esponenti isla-

mici e minacciati di morte se lo Stato di appartenenza non paga la cifra da essi ri-

chiesta per la libertagrave degli ostaggi Basti pensare allattentato alla sede di Charlie

Hebdo

La rabbia di questa popolazione sta rimettendo in discussione il trattato di Schen-

gen grazie al quale si puograve viaggiare da un paese allrsquoaltro comodamente senza con-

trolli rigidi alle frontiere

Per cui egrave lecito chiedersi il trattato di Schengen oggi garantisce la sicurezza

Nicola AIEZZA 5 BEL

IL TRATTATO DI SCHENGEN OGGIGARANTISCE LA ldquoSICUREZZArdquo

ldquoRICORDANDO FERDINANDOrdquo

Pagina 20 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Il giorno 6 dicembre 2014 alle ore 1000 un gruppo di

studenti dellrsquoIT FALCO insieme ad altri gruppi di alun-

ni degli istituti superiori di istruzione secondaria di Ca-

pua ha preso parte presso il comune della cittagrave alla

presentazione del libro ldquoRICORDANDO FERDINANDOrdquo

dedicato a Ferdinando Ventriglia uno dei piugrave noti e

perspicaci banchieri italiani scomparso pochi anni pri-

ma dellrsquoavvento del nuovo millennio

ltDotato di unrsquoampia capacitagrave di sintesi di vedute drsquoa-

spetto e grandi intuizioni noncheacute di una vastissima

conoscenza del sistema bancario il ldquoprofessorerdquo lau-

reato a soli 21 anni in Economia e Commercio inizia

la sua carriera nel 1948 come docente universitario

per poi passare alla direzione del banco di Roma e in

seguito del banco di Napoli

Nel 1947 ottiene la prima assunzione al Banco di Na-

poli che gli permette di acquisire un ampia conoscen-

za sul piano politico e finanziario Da qui la sua ascesa segnata dalla collaborazione con i

democristiani Pietro Campilli ed Emilio Colombo

Nel 1966 fa ritorno al Banco di Napoli ottenendone il ruolo di direttore generale e contri-

buendo tre anni dopo nelle vesti di amministratore delegato al risolleva mento di un di-

sastratissimo Banco di Roma In quegli anni per aver finanziato una societagrave di Michele

Sindona patron della Banca Privata in crisi di liquiditagrave Ventriglia viene convocato dai

giudici nel processo per bancarotta del banchiere siciliano uscendone indenne anche se

le varie dissidie fanno in modo di allontanarlo dalla nomina di governatore della Banca drsquoI-

talia nel 1974

Ciononostante la carriera di ldquore Ferdinandordquo non si ferma e nel 1975 viene nominato di-

rettore generale del Tesoro fino al 1977 Dopo questa piccola avventura politica ritorna

nel campo bancario con il rientro nel 1983 al ldquosuordquo banco di Napoli che fiorisce sotto

ogni aspetto e dove trascorre il resto della sua carriera conclusasi nel 1994 con la sua

dipartitagt

Presieduta dal sindaco di Capua dott Carmine Antropoli e dallrsquoassessore alla cultura

profssa Jolanda Capriglione la presentazione grazie alla collaborazione e lrsquointervento di

varie personalitagrave illustri in campo sia politico che finanziario noncheacute di amici conoscenti

e stimatori del grande banchiere napoletano ha evidenziato oltre che lrsquoatteggiamento

politico economico e professionale di Ventriglia anche il suo tratto umano

Ferdinando Ventriglia egrave stato per la storia del Banco di Napoli ma in parte per la storia

economica del Paese un vero e proprio monarca di tempra borbonica Dotato di grande

capacitagrave di sintesi di vedute d assieme e di felici intuizioni prospettiche sposate ad una

conoscenza tecnica del sistema bancario probabilmente uniche in Italia ma animato an-

che da qualche sovrabbondante contiguitagrave con la politica che ha reso tristemente famosa

nel tempo buona parte dei banchieri nostrani E per di piugrave guidato anche da un fiuto quasi

animalesco del business dallinclinazione troppo pervicace alla trama finanziaria segre-

ta che fatalmente accomuna i banchieri nostrani di ogni tempo quelli buoni e i meno

buoni dagli Enrico Cuccia ai Michele Sindona

Antonio CARNIATO 5 AMM

Pagina 21 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

RICORDANDO FERDINANDO

061214

ldquoGIORNO DELLA MEMORIAhellip INSIEME GLI ISTITUTI SUPERIORI DI CAPUAPER RICORDARErdquo

Pagina 22 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Martedigrave 27 gennaio 2015 ldquoGiorno della Memoriardquo i ragazzi dell IT Falco dellrsquo IT Federico

II del Liceo Pizzi e del liceo Ga-rofano hanno partecipato ad una

conferenza sulla SHOAH nel co-mune di Capua Durante lrsquoevento introdotto dal

sindaco di Capua dott Carmine Antropoli e dallrsquoAssessore alla

cultura profssa Jolanda Capri-glione i ragazzi hanno letto te-stimonianze poesie documenti

che trattavano della SHOAH I testi letti impregnati di significati ci hanno fatto comprendere gli orrori che luomo

puograve infliggere ad un suo simile ma soprattutto le atrocitagrave fatte dai tedeschi ai danni di co-loro che ritenevano impuri e di ldquorazza inferiorerdquo Il Giorno della Memoria egrave un giorno particolare per lintero genere umano istituito per

non ripetere i crimini razziali ma anche tutte le violenze in generale Al termine dellevento i ragazzi si sono riuniti in Piazza dei Giudici e insieme hanno distri-

buito ai passanti delle pergamene con frasi e domande che dovevano suscitare emozioni forti ma soprattutto farli riflettere sul significato della giornataehellippercheacute no Informarli

se non la conoscevano Hanno fatto da sfondo i cartelloni attaccati davanti al portone del Comune e i ragazzi che con le chitarre e i canti hanno destato lrsquoattenzione dei frettolosi capuani

Gianluca ZIBELLA 5 AEL

Nel 1933 in Germania saligrave al potere il partito nazista di Adolf Hitler che instaurograve un regime dit-

tatoriale tutti i diritti democratici vennero soppressi i partiti e la libertagrave di stampa aboliti ogni for-

ma di opposizione al regime annientata Nel 1935 vennero poi emanate le leggi di Norimberga in

nome del mito della razza ariana vennero aboliti i diritti civili degli ebrei e di altre etnie e di gruppi

invisi al regime come gli zingari e gli omosessuali Era lrsquoinizio di una persecuzione che avrebbe por-

tato nel giro di dieci anni allo sterminio di circa sei milioni di ebrei in tutta Europa

Durante la seconda guerra mondiale infatti in tutti i territori occupati dai nazisti gli ebrei vennero

catturati e inviati nei lager dove chi era impossibilitato a lavorare veniva immediatamente elimina-

to Coloro che erano in grado di lavorare morivano facilmente a causa delle disumane condizioni di

lavoro e di vita oppure si ammalavano In Italia gli ebrei cominciarono ad essere perseguitati a par-

tire dal 1938 quando Mussolini imitando Hitler emanograve le leggi razziali

Con le leggi razziali gli ebrei non possono piugrave sposare cittadini ariani e vengono esclusi da tutte le

scuole statali non prestano piugrave servizio militare neacute possono

apparire sullrsquoelenco telefonico La discriminazione colpisce in

forma traumatica la comunitagrave ebraica italiana fortemente as-

similata nella cultura e nei co- stumi alla circostante societagrave

Gli ebrei per i nazisti erano lrsquoincarnazione del male assolu-

to Fu allora che iniziograve lrsquoattivitagrave dei famigerati e che le prime

camere a gas cominciarono a funzionare nei campi della mor-

te e del lavoro i lager Questi potevano essere campi di con-

centramento o di sterminio Nel corso della guerra la rete

lei lager si ampliograve e si diffuse con lrsquoafflusso di nuovi deportati fino a configurarsi come un gigantesco

sistema di sfruttamento del lavoro forzato I campi di sterminio vennero istituiti nei territori dellrsquoEst

europeo con elusiva finalitagrave lrsquoeliminazione fisica di ebrei e zingari Nessuno riuscigrave a resistere fu un

orrore senza precedenti nella storia

Con una legge del 20 luglio 2000 la Repubblica italiana ha istituito il Giorno della Memoria e nel

primo articolo riconosce il 27 gennaio come data simbolica per ricordare la Shoah (sterminio del

popolo ebraico) le leggi razziali la persecuzione italiana dei cittadini ebrei gli italiani che hanno su-

bigraveto la deportazione la prigionia la morte noncheacute coloro che anche in campi e schieramenti diver-

si si sono opposti al progetto di sterminio ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e

protetto i perseguitati

Daniele CANTIELLO 3 BEL

LA SHOAH

Pagina 23 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

GIORNO DELLA MEMORIA

270115

Il rock egrave un genere di musica nato negli Stati Uniti e nel Regno Unito

negli anni Sessanta del Novecento Questo genere prende spunto dal

rockrsquonrsquoroll ma viene anche influenzato dal rhythm and blues country

e folk Con il passare degli anni si sono sviluppati una serie di sotto-

generi come blues rock heavy metal punk rock hard rock ecc

A questrsquoultimo appartengono gli ACDC che ne sono stati i precursori

Gli ACDC egrave una band hard rock nata nel 1973 a Sydney in Australia

formata da Angus Young Cliff Williams Brian Johnson Stevie Young

(nipo dellrsquoex membro Malcom Young) e Phil Rudd Questrsquoultimo nelle

scorse settimane egrave stato il protagonista di un fatto di cronaca il bat-

terista egrave stato accusato di possesso di droga e di tentato omicidio in

quanto si presuppone che abbia ingaggiato dei serial killer Uscito da

galera su cauzione nei giorni successivi le accuse di possesso di stupefacenti sono cadute mentre

sono ldquorimaste in piedirdquo quelle per tentato omicidio Adesso si attende il processo giudiziario dal cui

esito dipenderagrave il suo futuro allrsquointerno della band

La band australiana ha pubblicato bel 17 album lrsquoultimo dei quali ldquoRock or Bustrdquo egrave sul mercato dal

2 dicembre 2014 Lrsquoalbum egrave stato registrato in 10 giorni in Canada durante la scorsa primavera

Alla registrazione non ha preso parte lo storico chitarrista Malcom Young poicheacute soffre di demenza

dal 2008 ed egrave stato sostituito dal nipote Stevie Young I primi due estratti ldquoPlay Ballrdquo e ldquoRock or

Bustrdquo lasciano ben sperare hellipsaragrave un ottimo lavoro I fans sognano un nuovo tour nel 2015 in par-

ticolare i fans italiani sperano che tocchino lrsquoItalia almeno con una data

Pasquale ZIBELLA 3 BEL

Pagina 24 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Una notizia triste che ha sconvolto il popolo italiano la mattina del 5 Gennaio 2015 Ne hanno parla-

to tutti i telegiornali giornali con incredulitagrave e stupore rdquoLA MORTE DI PINO DANIELErdquo

Il blues man napoletano si egrave spento allrsquoetagrave di cin-

quantanove anni la notte del 4 Gennaio 2015 a cau-

sa di un malore improvviso che lrsquoha colpito nella sua

casa in Toscana

Nonostante lrsquoarrivo dei soccorsi lrsquoartista ha deciso

di farsi trasportare in macchina al Santrsquo Eugenio di

Roma dal suo cardiologo ma hellip purtroppo hellip egrave arri-

vato al pronto soccorso giagrave morto a causa di un ral-

lentamento lungo il tragitto dovuto a un problema

tecnico allrsquoauto

La notizia della sua morte ha fatto il giro del mondo

ed egrave stata annunciata da molti siti di informazione

Nella sua lunga carriera durata trentrsquoanni Pino Da-

niele ha pubblicato in totale 31 album di cui 24 in

studio 5 live e 2 raccolte Ha tenuto concerti nelle

piugrave importanti capitali drsquoEuropa Ha collaborato con

numerosi artisti tra cui il famoso blues man britanni-

co Eric Claptone con lrsquoex chitarrista dei Doors Robby Krieger Pino Daniele ha portato Napoli e lrsquoI-

talia nel mondo facendo sognare milioni di fan

Il sindaco di Napoli De Magistris ha dichiarato il lutto cittadino Sono arrivati messaggi di cordoglio

dal tutto il mondo della musica dello spettacolo e della politica

I funerali si sono svolti la mattina del 7 gennaio 2015 a Roma e la sera stessa in piazza Plebiscito

a Napoli radunando piugrave di centomila fan Le sue ceneri sono state esposte dal 12 al 22 Gennaio

2015 al Maschio Angioino a Napoli

Con Pino Daniele la musica italiana ha perso uno degli interpreti piugrave grandi della sua storia La sua

morte improvvisa come spesso capita si egrave lasciato dietro una scia di coincidenze il suo ultimo

tour un grande successo concluso proprio pochi giorni prima era stato dedicato alla reunion della

band di Nero a metaacute non solo uno degli episodi piugrave felici della sua carriera ma senza dubbio uno

degli eventi storici della storia della nostra musica dal vivo

Pasquale ZIBELLA 3 BEL

ROCK LA BAND CHE NON MOLLA

ADDIO PINO DANIELE LA MUSICA TI PIANGE

Pagina 25 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Sognare non costa nulla ma studiare ed impegnarsi

per realizzare ciograve che si vuole per poi riuscirci egrave

una soddisfazione immensa oltre che per se stessi

soprattutto per i propri genitori

Fin da piccola Samantha Cristoforetti sognava di tro-

varsi nello spazio ed il 24 novembre 2014 alle

ore 600 italiane ha coronato il suo sogno

Nata a Milano 38 anni fa e cresciuta a Male (Trento)

si egrave laureata in ingegneria meccanica in

Germania a Monaco ed egrave capitano dellAeronautica

Militare Samantha Cristoforetti egrave la prima

donna italiana a volare tra le stelle e la cinquantanovesima nel mondo nei sei mesi che trascorreragrave

sulla stazione spaziale avragrave mol-

tissimi compiti da svolgere alme-

no 200 esperimenti in corso che

eseguiragrave con altri 5 astronauti a

bordo Ci saranno anche dieci

esperimenti italiani come la

stampante 3D che in futuro per-

metteragrave di fabbricare in orbita i

pezzi di ricambio per i veicoli spa-

ziali e langolo bar che oltre a far

rilassare gli astronauti con il caffegrave

espresso permetteragrave di saperne

di piugrave sul comportamento dei flui-

di in assenza di gravitagrave

Circa una settima fa la nostra

astronauta ha scattato una foto

che fa giagrave parte della ldquoHALL OF FAMErdquo delle fotografie meteorologiche egrave leyewale cioegrave le

ldquoparetirdquo dellocchio dove si trovano i temporali piugrave forti lallargarsi del suo diametro man mano

che si risale verso la sommitagrave del ciclone viene definito come ldquoleffetto stadiordquo

Questa donna deve essere un esempio per tutti i giovani di come un sogno puograve concretizzarsi con

la passione e la volontagrave di crederci fino in fondo Samantha Cristoforetti egrave un orgoglio per lrsquoItalia e

per tutte le donne Daniele VASTANO IV ACM ndash GRAZZANISE

UNA DONNA ITALIANA NELLO SPAZIO

Pagina 26

Un motore per funzionare ha bisogno di una miscela e il

primo vero approccio ad una efficiente carburazione egrave stato

il carburatore Esso egrave una parte meccanica del motore a

combustione interna ad accensione comandata Il suo com-

pito egrave quello di preparare la miscela ariabenzina nelle pro-

porzioni e quantitagrave richieste di volta in volta dal motore per

poter erogare la potenza richiesta in quel momento La do-

satura o rapporto stechiometrico egrave quellao che garantisce

la combustione completa del combustibile con formazione

solamente di acqua ed anidride carbonica Lrsquoaria prima di

arrivare al carburatore passa attraverso un filtro e viene

privata da tutte le impuritagrave La manutenzione del filtro egrave

molto semplice basta smontarlo e pulirlo interamente ma-

gari immergendo in una bacinella piena drsquoacqua e detersivo

per piatti facendo numerosi sciacqui aspettando sempre

che si asciughi prima di montarlo

I principali componenti di un carburatore sono

Getto freno drsquoaria

Polverizzatore

Vaschetta carburatore

Vite drsquoaria

Vite di regolazione della miscela a regime minimo

Starter

Valvola

CARBURAZIONE

La carburazione consiste nella regolazione del rapporto ariabenzina che entra nel cilindro Il rapporto stechio-

metrico tra questi due elementi deve essere ben definito (141) altrimenti si manifesteranno problemi che

vanno dalla semplice perdita di prestazioni al piugrave dannoso grippaggio del gruppo termico (motore) Esistono

due tipi di carburazioni

Carburazione magra una carburazione dove crsquoegrave troppa aria rispetto alla benzina I sintomi sono

perdita di prestazione del motore

vuoti di erogazione

Carburazione grassa una carburazione dove crsquoegrave troppa benzina rispetto allrsquoaria I sintomi sono

perdita di prestazione del motore scoppietto nel salire dei giri

FUNZIONAMENTO

Lrsquoaria aspirata dal moto discendente dei pistoni del motore opportunamente regolata in quantitagrave dalla valvola

a farfalla passando attraverso il diffusore aumenta la propria velocitagrave creando al contempo nel punto focale

del restringimento una depressione maggiore o minore in base alla quantitagrave stessa di aria in entrata Essendo

il getto calibrato (praticamente un piccolo forellino) posizionato proprio nel restringimento del diffusore la

depressione che viene a crearsi in questo permette alla benzina presente nella vaschetta a pressione atmo-

sferica di essere aspirata dallrsquoaria in transito Altro processo che si attua nel momento in cui il carburante esce

dal getto o spruzzatore egrave di convertire la benzina in goccioline microscopiche permettendone una migliore

trasformazione in gas da evaporazione Questa conversione la piugrave importante per una perfetta omogeneizza-

zione della miscela permette al carburante di legarsi meglio con lrsquoossigeno contenuto nellrsquoaria e i gas di ben-

zina che si associano al comburente per produrre la miscela di cui abbiamo bisogno

Giovanni CASAVECCHIA DrsquoAMICO 4BMM

IL CARBURATORE

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

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Laliante egrave unaerodina cioegrave un aeromobi-

le piugrave pesante dellaria che si sostiene in volo grazie alla reazione dinamica dellaria

contro le superfici alari e scende in un vo-lo chiamato volo librato Per volo librato si

intende il volo effettuato senza lausilio di un motore comprende quindi il volo effet-

tuato con aliante deltaplano parapendio In presenza di correnti ascensionali ovve-

ro le correnti che sfrutto lrsquoaliante per re-stare in quota possiamo parlare di volo

veleggiato I voli veleggiati posso essere classificati in base alle correnti incontrate che divide il volo in 3 tipi

Volo di pendio Si effettua in prossimitagrave di una catena montuosa o collinosa nel lato sopravento

Volo drsquoonda Arrivato in quota lrsquoaliante puograve sfruttare nel lato sottovento le

deboli correnti ascensionali per superare la catena montuosa Volo termico Egrave lrsquounico volo consentito in pianura dove lrsquoaliante sfrutta la

massa drsquoaria calda e umida prodotta da una cittagrave o da una fabbrica per re-stare in quota

Nel caso in cui non siano presenti correnti ascensionali si avragrave una planata la cu durata dipenderagrave principalmente dalla quota di partenza

VOLO LIBRATO

Il volo si definisce librato se la trazione egrave costantemente nulla Esso egrave tipico della-liante (velivolo privo di motore) ma puograve interessare anche un velivolo con propul-

sore purcheacute in ogni istante del volo la trazione prodotta sia nullaDallanalisi delle equazioni 92 102 e 112 si deduce che dovendo il velivolo mantenere una certa

velocitagrave per sostenersi la forza traente puograve essere data soltanto da una componente del peso

In accordo quindi con le 112 la traiettoria del velivolo

puograve essere solo discendente fig 13 ma ciograve non deve far pensare allrsquoimpossibilitagrave di effettuare un volo in sali-

ta egrave noto infatti che gli alianti possono anche salire ri-spetto al terreno pur tenendo un assetto picchiato e

scendendo continuamente rispetto alla corrente daria nella quale volano La ragione di tale comportamento egrave

dovuta alla presenza intorno al velivolo di una corrente ascensionale e risiede nella differenza tra i valori della

velocitagrave ascensionale dellaria e discendente dellalian-te si ottiene infatti una velocitagrave verticale di salita

quando la velocitagrave ascensionale della massa daria egrave maggiore di quella discenden-te dellaliante

Questi aspetti sono propri del volo veleggiato cioegrave del volo in aria agitata

Carmine BENINCASA 5 ACA

LrsquoALIANTE E IL VOLO LIBRATO

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Fig 13 Forze agenti sul

velivolo in volo librato

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NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Gustav Robert Kirchhoff (matematico e fisico tedesco) nac-

que a Koumlnigsberg (oggi Kaliningrad) allora capitale della

Prussia nel 1824 Prima della laurea nel 1845 nel risolvere

un problema che gli aveva assegnato Neumann ricavograve le

sue due leggi sui circuiti elettrici la seconda delle quali rap-

presenta unestensione fondamentale della Legge di Ohm

ricavata nel 1841 Kirchhoff ha sperimentato due leggi molto

importanti e fondamentali dellintera elettrotecnica

La prima legge di Kirchhoff (spesso si usa labbreviazione

K per indicare Kirchhoff e quindi si scrive legge di K) detta

anche legge ai nodi o alle correnti afferma che in ogni nodo

di un circuito la somma delle correnti entranti egrave uguale alla

somma delle correnti uscenti dal nodo

La seconda legge di K riguarda le maglie e le tensioni in

un circuito e afferma che in ogni circuito la somma algebrica

delle tensioni presenti in una maglia egrave sempre zero

Gustav Robert Kirchhoff

Nodi e Maglie

Si considera nodo lincontro di tre o piugrave rami di un circuito mentre per maglia si intende un

circuito chiuso facente parte di un circuito piugrave complesso

Per risolvere un qualsiasi problema con i principi di Kirchhoff egrave necessario impostare un siste-

ma di equazioni composto da n-1 nodi e n-1 maglie Nel circuito che segue essendo lo stesso

composto da due nodi e da tre maglie egrave necessario impostare un sistema composto da tre

equazioni (un nodo e due maglie)

Con le definizioni prima enunciate

nel circuito di esempio sulla sinistra

che saragrave oggetto di una successiva

esercitazione

Sono nodi 1 la giuntura b la giuntura f

mentre non lo sono le giunture d e

h

Sono maglie i circuiti 1 a b f g

2 b c e f

3 a c e g

Giorgio BOVENZI e Cristian GALLO 3 BEL

Pagina 29

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

RAI 3 A SANTANGELO IN

FORMIShellipCI SIAMO ANCHE

NOI

Giovanni CASAVECCHIA DAMICO

IV BMM

LANGOLO

DEI DISEGNI

Pagina 30 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

LANGOLO

DEI DISEGNI

Pagina 31

Fabio ANTROPOLI 4AEL

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Antonio PALMA

LANGOLO

DEI DISEGNI

Pagina 32 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Massimo GUERRIERO 3 BEL

Pagina 33 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Il giorno 8 gennaio 2015 alle ore 1015 presso la sala conferenze

dellrsquoIT ldquoGC Falcordquo di Capua si egrave tenuto un dibattito con il giornalista e

scrittore Vito Faenza previsto nel progetto ldquoINCONTRO CON LrsquoAUTORErdquo

che ogni anno si svolge nel suddetto istituto

Vito Faenza egrave nato a Nocera Inferiore nel 1948 ma vive ad Aversa dal

1953 Dal 1976 al 1999 egrave stato redattore della redazione napoletana de

ldquolrsquoUnitagraverdquo diventandone inviato speciale nel 1992 Dal 1978 al 1984 ha

collaborato con Panorama e dal 1984 al 1992 con Il Messaggero Questi

perograve sono solo i principali ruoli ricoperti da Faenza in campo giornalisti-

co

Egli infatti ha partecipato al suddetto progetto come autore del libro ldquoIl terrorista e il profes-

sorerdquo secondo romanzo incentrato sulla storia di un assessore regionale a cui si accompagna lrsquoin-

treccio tra malavita terrorismo e politica Un boss che nonostante fosse in carcere dettava le re-

gole del gioco Il ruolo equivoco dei servizi segreti Una tenera storia drsquoamore I dubbi che lacerano

chi in nome di alti ideali scende a compromessi e sceglie la strada della violenza Tutto tratto da

una storia vera che parla implicitamente del rapimento Moro delle Brigate Rosse e della trattativa

Stato-mafia

Nel corso del dibattito i ragazzi hanno posto una serie di domande allrsquoautore che ha saputo chiari-

re con eleganza e talvolta ironia tutti i dubbi e le curiositagrave nati da una attenta lettura del libro

La giornata si egrave conclusa con la tradizionale ldquofirmardquo dei libri

R ALLIEGRO E M FIMIANI PRESENTANO ldquoIL DESTINO CAMBIA IN TRE ATTIMIrdquo

Il giorno 9 gennaio 2015 alle ore 1015 presso la sala conferen-

ze dellrsquoIT ldquoGC Falcordquo si egrave tenuto un dibattito con il giornalista

Raffaele Alliegro e lrsquoavvocato penalista Marco Fimiani previ-

sto nel progetto ldquoINCONTRO CON LrsquoAUTORErdquo che ogni anno si

svolge nel suddetto istituto

Raffaele Alliegro egrave nato a Napoli nel 1961 vive a Tivoli lavora a

Roma ed egrave originario di Torre Orsaia nel Cilento Svolge lrsquoattivitagrave

di giornalista e di caporedattore del quotidiano ldquoIl Messaggerordquo

Marco Fimiani egrave nato nel 1962 a Torre Orsaia di cui egrave stato sinda-

co Svolge la professione di avvocato ed egrave presidente della Ca-

mera penale del Tribunale di Vallo della Lucania

Sono tante le curiositagrave legate al libro firmato da Raffaele Alliegro

e Marco Fimiani ldquoIl destino cambia in tre attimirdquo A partire

dai luoghi nellrsquoArchivio di Stato di Salerno i due autori si sono

chiusi per diversi mesi per selezionare le storie su cui lavorare

tra migliaia di faldoni di vecchi processi civili e penali

Nel libro si raccontano otto storie tratte da fatti realmente acca-

duti che corrispondono ad altrettante persone che nel passato

hanno avuto a che fare con la giustizia come testimoni imputati o semplici spettatori di un evento

culminato in un processo

Nel corso del dibattito egrave emerso un particolare tanto curioso quanto interessante i due autori in-

fatti durante le loro ricerche culminate nel suddetto libro hanno scoperto legami di parentela con

alcuni personaggi raccontati nelle loro storie Il personaggio da cui lrsquointero lavoro egrave iniziato Giu-

seppe Tardio era figlio di una certa Caterina Alliegro

Carla PETRELLA 5 ACA

VITO FAENZA ldquoIL TERRORISTA E IL PROFESSORErdquo

Pagina 34

IL COMMENTO DEGLI ALLIEVI

Venerdigrave 23 gennaio nellrsquoistituto ldquoGCFalcordquo di Grazzanise si egrave tenuto un incontro con Stefano Cru-

pi giovane giornalista casertano autore del libro ldquoCazzimmardquoLo scrittore era accompagnato

dallrsquoattore Pierluigi Tortora che ha letto alla platea

scolastica alcuni brani del libro

La lettura di questo romanzo ci ha coinvolto molto

percheacute ci ha fatto riflettere sulle problematiche

del territorio in cui viviamo Ersquo stato un incontro

molto interessante che si egrave svolto come un dibat-

tito con domande preparate da noi studenti tra cui

il motivo della scelta della foto sulla copertina e

se le storie raccontate in qualche modo rispec-

chiavano esperienze vissute in prima persona Crupi nel narrare la storia di Sisto che mette su

con un amico un personale spaccio di droga sfidando il boss del quartiere ci trascina in un mondo

non troppo lontano da noi e ci coinvolge nella vita degradata e pericolosa dei protagonisti che vi-

vono il male come una cosa contro cui non si puograve lottare Il dibattito egrave stato moderato da un

alunno di quarta e alla fine lo scrittore si egrave simpaticamente prestato al rito dei selfie Riteniamo

che lrsquoesperienza sia stata molto formativa ed interessante e che abbia invogliato a leggere il ro-

manzo anche a coloro che ancora non lrsquoavevano fatto

Classe 3 ACM -Grazzanise

IL COMMENTO DELLA PROFESSORESSA

ldquoPuograve la paura condizionare la nostra vita al punto da

farci sentire vivi solo quando proviamo questo senti-

mentordquo ldquoPuograve lrsquoamore salvare un giovane finito nel

giro della malavitardquo

Comincia con queste la serie di domande che i ra-

gazzi dellrsquoIT ldquoGC Falcordquo di Grazzanise hanno rivol-

to dopo un progetto di lettura a Stefano Crupi il gio-

vane scrittore casertano autore di ldquoCazzimmardquo che

ha accettato di incontrarli a scuola Il romanzo se-

gue le vicende di Sisto un ragazzo napoletano che

decide di sfidare la camorra e mette su un piccolo traffico di droga destinato ad una ristretta cer-

chia di clienti Il facile successo e la bella vita che comincia ad assaporare lo convincono a non

fermarsi davanti a nulla nemmeno quando entra in scena un potente boss che ha potere su tutto

e tutti Saragrave proprio la ldquocazzimmardquo a salvare Sisto insieme allrsquoaiuto di un emblematico zio e di

una ragazza che gli faragrave vedere la vita da unrsquoaltra prospettiva

Il titolo del libro prende a prestito il neologismo dialettale ldquocazzimmardquo parola che i campani cono-

scono bene in quanto delinea la furbizia accentuata la pratica costante di attingere acqua per il

proprio mulino in qualunque momento e situazione magari anche sfruttando i propri amici piugrave

intimi i propri parenti

Crupi che ha vissuto a Napoli e quindi conosce bene la realtagrave che racconta punta i riflettori su

una gioventugrave senza scopi apatica che subisce gli eventi nella convinzione che le cose in qualche

modo succedano e non ci si possa far nulla

I ragazzi che hanno letto il libro analizzandone con le loro insegnanti il linguaggio crudo ma reali-

sticamente efficace e le caratteristiche dei personaggi principali hanno dato vita ad un dibattito

vivace ed intenso con lrsquoautore che si egrave avvalso dellrsquoattore Pierluigi Tortora per la lettura di alcuni

brani del romanzo Alla fine dellrsquoincontro Crupi ha autografato alcune copie del libro e si egrave simpa-

ticamente prestato al rito dei selfie

Antonella POZZUOLI

LO SCRITTORE STEFANO CRUPI INCONTRA GLI STUDENTI DELLrsquoIT DI GRAZZANISE

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LANGOLO DELLA POESIA

Raffaella PALMIERI V ACA

NON BASTA

STO CERCANDO UNA RAGIONE ANCHE SE

A VOLTE NON CE

UNA VITA SOLA NON MI PUO BASTARE

PER AMARTI UNA VITA

NON PUO BASTARE PER DIMENTICARE

IL TUO SORRISO IL PROFUMO hellip

SEMPLICEMENTE IL TUO NOMEhellip I

NCISO NELLA MENTE E NELLANIMA

NON BASTA UNA VITA PER DIMENTICARE

UNA STORIA CHE VALE DI PIU

SARO CON TE

QUEL VUOTO CHE NON SAI E CHE NON DICI MAI

IO SONO QUI PER ASCOLTARE UN SOGNO

NON PARLERO TANTO SOLO LUI LO SA QUANDO FINIRA

RISOLVERO POCO O NIENTEMA CI SARO

SARO LI ACCANTO A TE AD ASCOLTARTIhellip

FARMI MALE

PIU DI COSI NON SO COSALTRO DARE

PIU DI COSI CHE FA GIA TANTO MALE

VEDERTI ADESSO E POI NON VEDERTI PIU

MI FA ANCORA PIU MALE

PIU DI COSI COSALTRO PUO FARMI MALEhellip

PICCOLI PEZZI

MENTRE IL MONDO CADE A PEZZI

IO CONPONGO NUOVE PAROLE

DA SCRIVERE NELLA MIA VITA

MENTRE IL MONDO CADE A PEZZI

CONPONGO SOGNI DA CONDIVIDERE CON TE

MENTRE IL MONDO CADE IO COSTRUISCO LA MIA VITA

CON PICCOLI PEZZI DA CONPORRE PER LETERNITA

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NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Redattori

Nicola AIEZZA 5 BEL

Carmine BENINCASA 5 ACA

Angelica CARAMIELLO 4 BMM

Antonio CARNIATO 5 AMM

Giovanni CASAVECCHIA DAMICO 4 BMM

Raffaella PALMIERI 5 ACA

Carla PETRELLA 5 ACA

Salvatore SGUEGLIA 4 BMM

Collaboratori

Giorgio BOVENZI 3 BEL

Daniele CANTIELLO 3 BEL

Cristian GALLO 3 BEL

Pasquale ZIBELLA 3 BEL

Fabio ANTROPOLI 4AEL

Gianluca ZIBELLA 5 AEL

Nicolamario DI ROBBIO 5 BEL

Ruben MARRO 5 BEL

Classe 3 ACM -Grazzanise

Daniele VASTANO 4 ACM- Grazzanise

Referenti articoli

Docenti di Materie letterarie SEDE CENTRALE

Prof ssa Antonella POZZUOLI per la sede di Grazzanise

Grafici e Art Director

Ludovico LAURENZA 5 BEL

Benedetto MEROLA 5 BEL

Salvatore SGUEGLIA 4 BMM

Direttore responsabile

Prof ssa Angelina SGUEGLIA

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LA REDAZIONE

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ALTRI DISEGNI INVIATI

AL CONCORSO

CASABURO-SUMMA-SEMENTINI CLASSE III

IT GCFALCO GRAZZANISE

CASAVECCHIA DAMICO GIOVANNI IV

BMM IT GCFALCO CAPUA

CUOMO JESSICA IV ACM IT G C FALCO GRAZZANISE

Palma Antonio V A-E Falco Capua

MICHELE MASTROIANNI CLASSE IV BMM

IT FALCO CAPUA

SANGIOVANNI DOMENICO

IV ACM IT GCFALCO

GRAZZANISE

Anche questanno presso lrsquoistituto

TECNICO SETTORE TECNOLOGICO ldquoGIULIO CE-

SARE FALCOrdquo di Capua si egrave tenuto il giorno 20

dicembre 2014 il CULTURE-DAY

Durante la manifestazione sono stati premiati gli

alunni meritevoli della scuola e si egrave tenuto un

dibattito intitolato ldquoAlternanza scuola-

lavorordquo

Lrsquoevento egrave stato presentato da Antonio De Ro-

sa ed egrave stato allietato dal cantante Danilo De

Rosa che produce le cover di Luciano Ligabue imitandolo alla perfezione

Dopo gli interventi sulla tematica del giorno fatti dal Tesoriere dellrsquoOrdine dei Periti Bernardino

Bellopede dal preside prof Paolo Tutore dalla profssa Angelina Sgueglia che hanno trattato

delle forme di alternanza scuola-lavoro che lrsquoistituto mette in pratica e dellrsquoimportanza dellrsquoiscrizio-

ne allrsquoalbo dei periti egrave iniziata la premiazione dei ragazzi meritevoli Questi sono stati chiamati per

fascia di voto Sono stati premiati i ragazzi sia della sede Centrale che della sede associata di

Grazzanise Il preside oltre a consegnare un attestato ha anche consegnato un libro ai ragazzi che

hanno avuto una media al di sopra dellotto e mezzo quelli che si sono diplomati lo scorso anno

con 100 hanno ricevuto invece una targa-ricordo

Molto belle le parole che il preside ha rivolto a noi alunni ci ha invitato ad avere un maggiore sen-

so di appartenenza ed ha raccomandato agli adulti di essere da esempio per noi giovani di essere

trasmettitori di valori percheacute solo cosigrave ldquosaragrave possibile avere una scuola migliore ed un ldquofiore allrsquooc-

chiellordquo davanti a Diordquo

Dopo la premiazione cegrave stato un momento di rinfresco che egrave continuato poi con il karaoke a cui

hanno partecipato anche i professori

Benedetto MEROLA 5BEL

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NUMERO 2 DI-

CULTURE DAY ALLrsquoISTITUTO ldquoFALCOrdquo PREMIATI GLI STUDENTI MERITEVOLI

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Si egrave svolto domenica 25 gennaio 2015 lrsquoOPEN

DAY programmato dallrsquoIstituto Tecnico GC

Falco di Capua che ha registrato una significativa af-

fluenza di visitatori a testimonianza del ritrovato interes-

se per tale tipologia di istituto

La riforma dellrsquoistruzione tecnica che si completeragrave que-

strsquoanno scolastico e lrsquoaffannosa ricerca di tecnici

(ottantamila posti di lavoro vuoti in Italia) sta orientando

le famiglie e gli studenti a prediligere questo tipo di per-

corso scolastico per le opportunitagrave professionali che esso

offre

Dalle 930 alle 1315 i ragazzi e le loro famiglie hanno

visitato accompagnati da alunni docenti e tutto il perso-

nale della scuola la struttura scolastica attraverso un

percorso guidato tra i nuovi laboratori in fase di ultimazione dove alunni e docenti hanno presen-

tato strumentazioni ed attivitagrave le aule tutte fornite di LIM e le strutture sportive

I numerosi partecipanti allrsquoOpen Day hanno visitato anche la mostra fotografica ldquoSTERMINIO IN

EUROPArdquo allestita in occasione del ldquoGiorno della

Memoriardquo per far ripercorrere agli alunni dellrsquoisti-

tuto lrsquoavvenimento storico

Lrsquoistituto Tecnico GC Falco di Capua offre la

possibilitagrave ai ragazzi di scegliere tra le seguenti

specializzazioni Meccanica Meccatronica ed

energia ndash Elettronica ed Elettrotecnica ndash Informa-

tica e Telecomunicazioni - Trasporti e Logistica

nellrsquoarticolazione di costruzione del mezzo e con-

duzione del mezzo (sede associata Grazzanise) -

Chimica Materiali e Biotecnologie

Nella giornata di festa rallegrata con un buf-

fet di benvenuto egrave stata presentata dal Dirigen-

te Scolastico prof Paolo Tutore e dai docenti

lrsquoofferta formativa dellrsquoistituto Presenti anche il

dott Michele Merola presidente dellrsquoOrdine dei pe-

riti il Per Ind Bernardino Bellopede tesoriere dellrsquoOrdine dei Periti il maresciallo dellrsquoesercito An-

gelo Carusone ex alunno dellrsquoistituto Marco Scala e Giovanni Benincasa alunni diplomati del no-

stro istituto che hanno spiegato ai presenti le concrete prospettive occupazionali che puograve offrire

lrsquoistruzione tecnica Lrsquoistituto giagrave dagli scorsi anni infatti grazie ad accordi di rete ai fondi PON e

POR alle progettazioni di alternanza scuola-

lavoro sta creando sempre piugrave un avvicina-

mento al mondo del lavoro per cui molti alunni

trovano occupazione nel giro di pochi anni cosigrave

come hanno testimoniato gli ex alunni presenti

in sala conferenza Ovviamente come hanno

sottolineato il Dirigente Scolastico gli ospiti

intervenuti e gli ex alunni sono importanti la

preparazione e lo studio che gli alunni possono

conseguire grazie alla guida ldquoconcretardquo e

ldquofattivardquo del corpo docente che come ha sotto-

lineato Marco Scala egrave concreta perfino nellrsquoo-

rientamento post-diploma

Hanno visitato la struttura anche il dott Carmi-

ne Antropoli sindaco di Capua e la profssa Anna Maria Fusco assessore alla Pubblica Istruzio-

ne che sono rimasti ben impressionati dal ldquorestyling architettonicordquo che lrsquoistituto sta avendo

Insomma il prossimo anno scolastico si presenta ricco di novitagrave e di possibilitagrave didattiche e

formative per gli alunni che frequenteranno lrsquoIstituto Tecnico Settore Tecnologico ldquoGiulio Ce-

sare Falcordquo

La redazione del giornalino online ldquoLa voce del FALCOrdquo

Successo a Capua per lOpen Day dellistituto Tecnico GC Falco

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

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Dal 1987 ogni anno il

Movimento per la vita ita-

liano propone nelle scuole

superiori italiane e nelle

Universitagrave un Concorso

per mettere a disposizione

degli insegnanti uno stru-

mento educativo che colle-

ga la dignitagrave umana il di-

ritto alla vita lrsquoeguaglian-

za la famiglia la pace e

lrsquounitagrave dei popoli special-

mente europei Lrsquoobiettivo

di questo movimento egrave

quello di promuovere e di

difendere il diritto alla vita e la dignitagrave di ogni uomo dal concepimento alla morte naturale

favorendo una cultura dellrsquoaccoglienza nei confronti dei piugrave deboli ed indifesi e prima di tutti

il bambino concepito e non ancora nato

La partecipazione dal 1987 ad oggi di circa un milione di studenti la vittoria di oltre 7000 gio-

vani che hanno partecipato di edizione in edizione ad un seminario conclusivo a Strasburgo

con un dibattito tra loro nellrsquoemiciclo del Consiglio drsquoEuropa la testimonianza di molti giovani

divenuti adulti prova lrsquoefficacia di questa iniziativa

Gli studenti vincitori del Concorso hanno la possibilitagrave di viaggiare allrsquoestero in particolar mo-

do andare a Strasburgo per visitare il Parlamento europeo

Questrsquoanno sono stato uno dei circa 200 ragazzi italiani vincitori della 27esima edizione del

Concorso Prolife Movimento per la Vita dal titolo Matrimonio

Vuoi unire la tua vita alla mia

In tutta la Campania siamo partiti in 11 Abbiamo visitato

Strasburgo e poi abbiamo avuto lrsquoopportunitagrave di essere per

un giorno elettori al Parlamento europeo ldquoChiediamo al

mondo del lavoro e della pubblica amministrazione di ricono-

scere il diritto alla famiglia elaborando soluzioni in grado di

bilanciare i bisogni familiari e la vita lavorativa dei coniugi

senza rendere neacute la famiglia un ostacolo per la piena realiz-

zazione professionale e neacute la realizzazione professionale un

ostacolo per la famigliardquo questo egrave stato il succo della nostra

discussione sullrsquoemendamento numero 13 scelto dalla regio-

ne Campania Al momento della votazione tutti favorevoli

nessuno contrario ed astenuto

Egrave stata una bellissima esperienza e ringrazio tutta lrsquoorganiz-

zazione di questo movimento per avermi fatto trascorrere

giorni indimenticabili dandomi la possibilitagrave di conoscere altri

ragazzi meritevoli

Egrave unrsquoesperienza che rifareihellipnonostante le 18 ore di pull-

man

Nicolamario DI ROBBIO 5 BEL

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NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

NICOLAMARO DI ROBBIO VINCITORE DEL CONCORSO DEL MOVIMENTO PER LA VITA

ldquoIMPRESA IN AZIONErdquo ALTERNANZA SCUOLA ndashLAVORO PER LE CLASSI QUARTE

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Questrsquoanno nel nostro istituto si sperimenta lrsquoalternanza scuola-lavoro nelle classi quarte con un programma Impresa in azione della ldquoJunior Achievementrdquo che egrave unrsquoimpresa nata negli Stati Uniti allrsquoinizio del 900 e che solo dal 2002 egrave diventata operativa anche nelle scuole drsquoItalia Questo programma che coinvolge i ragazzi delle classi terze quarte e quinte di tutti gli istituti superiori ha come obiettivo quello di introdurre i ragazzi ne mondo del lavoro facendo comprendere ad essi come riuscire

a sviluppare le proprie idee di business come aumentare le loro conoscenze del territorio in cui vivono

e inoltre come sviluppare una maggiore capacitagrave di scelta e di prendere decisioni di assumersi le proprie responsabilitagrave di lavorare in gruppo di pianificare e gestire i propri progetti fino a realizzarli Il programma infatti si sviluppa attraverso unarticolata serie di attivitagrave che consentono di sperimentare in maniera reale (anche se su piccolissima scala) il funzionamento di unazienda In particolare nel corso di un anno scolastico gli studenti

individuano unidea di business e ne valutano la fattibilitagrave

svolgono indagini di mercato

raccolgono denaro (il capitale sociale) attraverso la vendita di azioni

realizzano un business plan

sviluppano concretamente un prodotto o un servizio

valutano lopportunitagrave di tutelare la propria idea depositando un brevetto

vendono e promuovono il proprio prodotto

gestiscono la contabilitagrave aziendale

partecipano alle fiere locali nazionali e internazionali di Junior Achievement

competono con le altre scuole italiane ed europee

Per la sua concretezza e vicinanza alla realtagrave Impresa in azione rappresenta unesperienza formativa unica

per chi ne fa parte realizzando efficacemente quella contaminazione di contenuti metodologie e competenze richieste sia dalla scuola sia dalle imprese Le attivitagrave che vengono svolte grazie al supporto attivo di un docente coordinatore della scuola e al coinvolgi-mento del consiglio di classe consentono di acquisire unattitudine imprenditiva caratterizzata da

creativitagrave e problem solving

comunicazione efficace e presentazione in pubblico

fiducia nelle proprie capacitagrave

lavoro di gruppo e leadership

negoziazione e decision making

definizione di obiettivi e gestione delle scadenze

rischio e gestione del cambiamento

Dallanno scolastico 2013-2014 il programma Impresa in azione si egrave rinnovato nello sviluppo delle attivitagrave che ruotano attorno alla piattaforma wwwimpresainazioneit dove per gli utenti aderenti al programma egrave possibi-le

scaricare e stampare il Business Kit il materiale didattico indispensabile per la gestione delle attivitagrave

creare la pagina della propria mini-impresa per offrire al pubblico una vetrina del proprio business

conoscere tutte le comunicazioni e le scadenze ufficiali di Junior Achievement

mantenersi aggiornati grazie ad articoli video e link di approfondimento

Questo comporta nei ragazzi maggiori conoscenze sui meccanismi del mercato e le tecniche di vendita quindi unrsquoottima opportunitagrave da cogliere soprattutto se si desidera in un futuro entrare a far parte del ldquomondo del

marketingrdquo Angelica CARAMIELLO 4 BMM

INTERVISTA IMMAGINARIA A MANZONI

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E l anno 1872 Per molti egrave un anno come tanti ma non per me infatti mi egrave stata l opportunitagrave di poter intervistare quello che egrave il piugrave grande personaggio dei nostri tempi il conte Alessan-

dro Manzoni

IO La ringrazio per avermi aperto le porte di casa sua

AM Si figuri mi piace vedere i giovani che si interessa-

no al giornalismo

IO Per iniziare vorrei sapere della sua famiglia

AM Guardi non amo parlarne tanto le dico solo che i

miei genitori erano Pietro Manzoni e Giulia Beccaria per il

resto mi ricordo solo che rimasi nel collegio fino all etagrave di

16 anni

IO Quale fu il suo primo componimento poetico

AM Fu Il trionfo della libertagrave

IO So che nel 1805 egrave andato a Parigi questa cittagrave ha

portato un forte cambiamento in lei percheacute

AM Come dimenticare quell anno Andai a Parigi con il

solo pensiero di rincontrare mia madre ma improvvisa-

mente morigrave un grande amico di mia madre Carlo Imbo-

nati e io gli dedicai il carme per la sua memoria In que-

sta cittagrave ho frequentato molti ambienti illuministi spinto anche da mia madre che voleva che mi

conformassi alle idee illuministe Questa cittagrave mi ha dato anche lopportunitagrave di conoscere la donna

che sarebbe diventata Enrichetta Blondel e dalla quale ho avuto ben nove figli

IO Quali sono state le tappe fondamentali per la sua formazione culturale

AM Principalmente tre la prima riguarda l educazione avuta nel collegio ecclesiastico ma che

ebbe leffetto contrario su di me facendomi allontanare sempre piugrave dal cattolicesimo per il modo in

cui venivano impartiti gli insegnamenti a noi ragazzi La seconda riguarda gli anni trascorsi a Parigi

dove approfondii le teorie illuministe La terza si riferisce al periodo in cui maturograve la mia conversio-

ne al cattolicesimo

IO In base a questa terza tappa il suo punto di vista su Dio qual egrave

AM Anche se mi sono riconvertito al cattolicesimo non credo che sia possibile adagiarsi nella

fede in una Provvidenza che puograve governare le sorti umane Dio interviene con la sua misericordia

solo se noi glielo chiediamo con convinzione solo cosi Lui viene in nostro aiuto

IO Lei ha scritto dopo la conversione gli Inni sacri ma percheacute non ha completato lrsquoopera

AM Dovevano essere 12 Inni uno per ogni festivitagrave dellanno liturgico ma ne scrissi solo 5 La

Risurrezione Il nome di Maria Il Natale La Passione e La Pentecoste Scrissi solo questi percheacute

volevo che fosse unrsquoopera chiara e comprensibile per tutte le persone ma mi resi conto che i con-

cetti che avevo trattato erano molto elaborati e risultavano difficili da capire per cui mi fermai

Perograve mi sono rifatto con le odi civili nel 1821 Marzo 1821 composta nel momento in cui sembra-

va che Carlo Alberto stesse per dichiarare guerra all Austria e quindi fungeva anche da appello per

partecipare alla guerra e laltra Il cinque maggio che scrissi quando ebbi la notizia della morte di

Napoleone in solitudine sullisola si S Elena

IO Il suo capolavoro egrave perograve il romanzo storico per eccellenza I Promessi Sposi Ce ne parli in

modo piugrave dettagliato

AM Innanzitutto bisogna dire che per fare questo romanzo presi spunto da quello di Walter

Scott Eacute un romanzo storico percheacute lo scrissi nell 800 ma lo ambientai nel 600 La storia parla di

due giovani innamorati che per sposarsi devono affrontare tanti problemi a causa di persone molto

importanti che si oppongono a questo matrimonio ma nonostante questo Dio interviene con la

peste portando alla morte le persone malvage cosi che i buoni alla fine vincono Non sono stato

subito soddisfatto del mio lavoro Pensi che la prima versione del romanzo che mi ha impe-

gnato tra il 1821 e il 1823 aveva un titolo diverso da quello definitivo Fermo e Lucia Ma

non mi convinceva cosigrave lrsquoho variato Ho inserito nuovi episodi ho modificato lrsquointreccio e la psi-

cologia di alcuni personaggi E soprattutto ho scelto un altro titolo quello originario proprio

non andava Cosigrave nel 1827 uscigrave il romanzo con il titolo definitivo I Promessi Sposi

IO La ringrazio infinitamente per avermi concesso questa intervista signor Conte

AM Grazie a lei Mi stia bene e buona fortuna con il suo giornale

Ruben MARRO 5 BEL

Pagina 19 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Nel 1995 anno in cui ci fu lrsquoentrata in vigore del tratta-

to di Schengen Esso si puograve definire come una coopera-

zione rafforzata allinterno dellUnione Europea Laccordo fu

firmato a Schengen (Lussemburgo) il 14 giugno 1985 fra il

Benelux Francia e Germania

Con questo si volevano eliminare progressivamente i controlli

nei confronti delle persone alle frontiere ed introdurre un si-

stema di libera circolazione per i cittadini degli Stati firmatari

degli altri Stati membri dellrsquoUE o di Paesi terzi

Lrsquoaccordo fu completato con la pattuizione delle condizioni di

applicazione e delle garanzie inerenti la libera circolazione Il

tutto fu firmato il 19 giugno 1990 da cinque Stati membri

Belgio Francia Lussemburgo Olanda e Germania e successivamente entrato in vigore solo nel

1995 Dal 1999 lacquisizione del trattato di Schengen egrave integrato nel quadro istituzionale e giuridi-

co dellUnione Europea in virtugrave di un protocollo allegato al trattato di Amsterdam Gli obiettivi princi-

pali di questo trattato sono abolizione dei controlli sistematici delle persone alle frontiere interne

dello spazio Schengen rafforzamento dei controlli alle frontiere esterne dello spazio Schengen col-

laborazione delle forze di polizia e possibilitagrave per esse di intervenire in alcuni casi anche oltre propri

confini coordinamento degli Stati nella lotta alla criminalitagrave organizzata di rilevanza internazionale

integrazione delle banche dati delle forze di polizia

Questo trattato seppur sostenuto da un ideologia magnifica intrisa di libertagrave e uguaglianza fra i po-

poli ultimamente egrave stato rimesso in discussione a causa dellrsquoazione terroristica da parte dellrsquoISIS

LrsquoISIS Stato Islamico dellrsquoIraq e della Siria ultimamente si egrave reso protagonista di una carneficina a

livello mondiale I combattenti arruolati nello Stato Islamico sono piugrave di 80mila ed hanno aderito alla

causa o sono stati costretti a diventare parte dello Stato Islamico Tre anni fa il gruppo terroristico

era formato da soli 1000 militanti armati

Le giovani reclute dello Stato Islamico sono ragazzi in cerca di un lavoro molti di loro parlano ingle-

se partiti da Londra Bruxelles Parigi e Berlino con passaporto europeo attratti dalla propaganda

dei jihadisti Alcuni arrivano anche dalla Spagna In Siria e Iraq circa tremila europei combattono per

lo Stato Islamico A Raqqa considerata la capitale uomini e donne armati controllano la popolazione

con la forza Niente musica o intrattenimento Un video segreto mostra la vita nella roccaforte dello

Stato Islamico In un altro video il Wall Street Journal descrive la vita e le attivitagrave nella capitale del-

lo Stato islamico Scopo dellrsquorsquoISIS egrave la creazione di un Califfato nei territori oggi formalmente parte

di Siria e Iraq in cui imporre la Sharia la legge islamica

La rete dellrsquoIsis perograve si egrave espansa al di fuori dei ldquoconfinirdquo dellrsquoautoproclamato ldquoCaliffatordquo essendo

lrsquoorganizzazione terroristica piugrave ricca di sempre grazie anche al pagamento dei riscatti e a un forte

finanziamento che deriva dal Qatar dove ci sarebbero le casse dello Stato Islamico non ha trovato

ostacoli Lrsquoavanzata dellrsquoIsis continua in Iraq e al momento egrave quasi arrivata a Baghdad Intanto so-

no almeno tremila gli occidentali ldquoreclutatirdquo grazie al web e convinti a unirsi alla guerra

Oggi quindi lrsquoISIS egrave un pericolo imminente a livello mondiale basti pensare a tut-

ti i fotoreporter giornalisti o semplici cittadini presi in ostaggio da esponenti isla-

mici e minacciati di morte se lo Stato di appartenenza non paga la cifra da essi ri-

chiesta per la libertagrave degli ostaggi Basti pensare allattentato alla sede di Charlie

Hebdo

La rabbia di questa popolazione sta rimettendo in discussione il trattato di Schen-

gen grazie al quale si puograve viaggiare da un paese allrsquoaltro comodamente senza con-

trolli rigidi alle frontiere

Per cui egrave lecito chiedersi il trattato di Schengen oggi garantisce la sicurezza

Nicola AIEZZA 5 BEL

IL TRATTATO DI SCHENGEN OGGIGARANTISCE LA ldquoSICUREZZArdquo

ldquoRICORDANDO FERDINANDOrdquo

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Il giorno 6 dicembre 2014 alle ore 1000 un gruppo di

studenti dellrsquoIT FALCO insieme ad altri gruppi di alun-

ni degli istituti superiori di istruzione secondaria di Ca-

pua ha preso parte presso il comune della cittagrave alla

presentazione del libro ldquoRICORDANDO FERDINANDOrdquo

dedicato a Ferdinando Ventriglia uno dei piugrave noti e

perspicaci banchieri italiani scomparso pochi anni pri-

ma dellrsquoavvento del nuovo millennio

ltDotato di unrsquoampia capacitagrave di sintesi di vedute drsquoa-

spetto e grandi intuizioni noncheacute di una vastissima

conoscenza del sistema bancario il ldquoprofessorerdquo lau-

reato a soli 21 anni in Economia e Commercio inizia

la sua carriera nel 1948 come docente universitario

per poi passare alla direzione del banco di Roma e in

seguito del banco di Napoli

Nel 1947 ottiene la prima assunzione al Banco di Na-

poli che gli permette di acquisire un ampia conoscen-

za sul piano politico e finanziario Da qui la sua ascesa segnata dalla collaborazione con i

democristiani Pietro Campilli ed Emilio Colombo

Nel 1966 fa ritorno al Banco di Napoli ottenendone il ruolo di direttore generale e contri-

buendo tre anni dopo nelle vesti di amministratore delegato al risolleva mento di un di-

sastratissimo Banco di Roma In quegli anni per aver finanziato una societagrave di Michele

Sindona patron della Banca Privata in crisi di liquiditagrave Ventriglia viene convocato dai

giudici nel processo per bancarotta del banchiere siciliano uscendone indenne anche se

le varie dissidie fanno in modo di allontanarlo dalla nomina di governatore della Banca drsquoI-

talia nel 1974

Ciononostante la carriera di ldquore Ferdinandordquo non si ferma e nel 1975 viene nominato di-

rettore generale del Tesoro fino al 1977 Dopo questa piccola avventura politica ritorna

nel campo bancario con il rientro nel 1983 al ldquosuordquo banco di Napoli che fiorisce sotto

ogni aspetto e dove trascorre il resto della sua carriera conclusasi nel 1994 con la sua

dipartitagt

Presieduta dal sindaco di Capua dott Carmine Antropoli e dallrsquoassessore alla cultura

profssa Jolanda Capriglione la presentazione grazie alla collaborazione e lrsquointervento di

varie personalitagrave illustri in campo sia politico che finanziario noncheacute di amici conoscenti

e stimatori del grande banchiere napoletano ha evidenziato oltre che lrsquoatteggiamento

politico economico e professionale di Ventriglia anche il suo tratto umano

Ferdinando Ventriglia egrave stato per la storia del Banco di Napoli ma in parte per la storia

economica del Paese un vero e proprio monarca di tempra borbonica Dotato di grande

capacitagrave di sintesi di vedute d assieme e di felici intuizioni prospettiche sposate ad una

conoscenza tecnica del sistema bancario probabilmente uniche in Italia ma animato an-

che da qualche sovrabbondante contiguitagrave con la politica che ha reso tristemente famosa

nel tempo buona parte dei banchieri nostrani E per di piugrave guidato anche da un fiuto quasi

animalesco del business dallinclinazione troppo pervicace alla trama finanziaria segre-

ta che fatalmente accomuna i banchieri nostrani di ogni tempo quelli buoni e i meno

buoni dagli Enrico Cuccia ai Michele Sindona

Antonio CARNIATO 5 AMM

Pagina 21 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

RICORDANDO FERDINANDO

061214

ldquoGIORNO DELLA MEMORIAhellip INSIEME GLI ISTITUTI SUPERIORI DI CAPUAPER RICORDARErdquo

Pagina 22 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Martedigrave 27 gennaio 2015 ldquoGiorno della Memoriardquo i ragazzi dell IT Falco dellrsquo IT Federico

II del Liceo Pizzi e del liceo Ga-rofano hanno partecipato ad una

conferenza sulla SHOAH nel co-mune di Capua Durante lrsquoevento introdotto dal

sindaco di Capua dott Carmine Antropoli e dallrsquoAssessore alla

cultura profssa Jolanda Capri-glione i ragazzi hanno letto te-stimonianze poesie documenti

che trattavano della SHOAH I testi letti impregnati di significati ci hanno fatto comprendere gli orrori che luomo

puograve infliggere ad un suo simile ma soprattutto le atrocitagrave fatte dai tedeschi ai danni di co-loro che ritenevano impuri e di ldquorazza inferiorerdquo Il Giorno della Memoria egrave un giorno particolare per lintero genere umano istituito per

non ripetere i crimini razziali ma anche tutte le violenze in generale Al termine dellevento i ragazzi si sono riuniti in Piazza dei Giudici e insieme hanno distri-

buito ai passanti delle pergamene con frasi e domande che dovevano suscitare emozioni forti ma soprattutto farli riflettere sul significato della giornataehellippercheacute no Informarli

se non la conoscevano Hanno fatto da sfondo i cartelloni attaccati davanti al portone del Comune e i ragazzi che con le chitarre e i canti hanno destato lrsquoattenzione dei frettolosi capuani

Gianluca ZIBELLA 5 AEL

Nel 1933 in Germania saligrave al potere il partito nazista di Adolf Hitler che instaurograve un regime dit-

tatoriale tutti i diritti democratici vennero soppressi i partiti e la libertagrave di stampa aboliti ogni for-

ma di opposizione al regime annientata Nel 1935 vennero poi emanate le leggi di Norimberga in

nome del mito della razza ariana vennero aboliti i diritti civili degli ebrei e di altre etnie e di gruppi

invisi al regime come gli zingari e gli omosessuali Era lrsquoinizio di una persecuzione che avrebbe por-

tato nel giro di dieci anni allo sterminio di circa sei milioni di ebrei in tutta Europa

Durante la seconda guerra mondiale infatti in tutti i territori occupati dai nazisti gli ebrei vennero

catturati e inviati nei lager dove chi era impossibilitato a lavorare veniva immediatamente elimina-

to Coloro che erano in grado di lavorare morivano facilmente a causa delle disumane condizioni di

lavoro e di vita oppure si ammalavano In Italia gli ebrei cominciarono ad essere perseguitati a par-

tire dal 1938 quando Mussolini imitando Hitler emanograve le leggi razziali

Con le leggi razziali gli ebrei non possono piugrave sposare cittadini ariani e vengono esclusi da tutte le

scuole statali non prestano piugrave servizio militare neacute possono

apparire sullrsquoelenco telefonico La discriminazione colpisce in

forma traumatica la comunitagrave ebraica italiana fortemente as-

similata nella cultura e nei co- stumi alla circostante societagrave

Gli ebrei per i nazisti erano lrsquoincarnazione del male assolu-

to Fu allora che iniziograve lrsquoattivitagrave dei famigerati e che le prime

camere a gas cominciarono a funzionare nei campi della mor-

te e del lavoro i lager Questi potevano essere campi di con-

centramento o di sterminio Nel corso della guerra la rete

lei lager si ampliograve e si diffuse con lrsquoafflusso di nuovi deportati fino a configurarsi come un gigantesco

sistema di sfruttamento del lavoro forzato I campi di sterminio vennero istituiti nei territori dellrsquoEst

europeo con elusiva finalitagrave lrsquoeliminazione fisica di ebrei e zingari Nessuno riuscigrave a resistere fu un

orrore senza precedenti nella storia

Con una legge del 20 luglio 2000 la Repubblica italiana ha istituito il Giorno della Memoria e nel

primo articolo riconosce il 27 gennaio come data simbolica per ricordare la Shoah (sterminio del

popolo ebraico) le leggi razziali la persecuzione italiana dei cittadini ebrei gli italiani che hanno su-

bigraveto la deportazione la prigionia la morte noncheacute coloro che anche in campi e schieramenti diver-

si si sono opposti al progetto di sterminio ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e

protetto i perseguitati

Daniele CANTIELLO 3 BEL

LA SHOAH

Pagina 23 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

GIORNO DELLA MEMORIA

270115

Il rock egrave un genere di musica nato negli Stati Uniti e nel Regno Unito

negli anni Sessanta del Novecento Questo genere prende spunto dal

rockrsquonrsquoroll ma viene anche influenzato dal rhythm and blues country

e folk Con il passare degli anni si sono sviluppati una serie di sotto-

generi come blues rock heavy metal punk rock hard rock ecc

A questrsquoultimo appartengono gli ACDC che ne sono stati i precursori

Gli ACDC egrave una band hard rock nata nel 1973 a Sydney in Australia

formata da Angus Young Cliff Williams Brian Johnson Stevie Young

(nipo dellrsquoex membro Malcom Young) e Phil Rudd Questrsquoultimo nelle

scorse settimane egrave stato il protagonista di un fatto di cronaca il bat-

terista egrave stato accusato di possesso di droga e di tentato omicidio in

quanto si presuppone che abbia ingaggiato dei serial killer Uscito da

galera su cauzione nei giorni successivi le accuse di possesso di stupefacenti sono cadute mentre

sono ldquorimaste in piedirdquo quelle per tentato omicidio Adesso si attende il processo giudiziario dal cui

esito dipenderagrave il suo futuro allrsquointerno della band

La band australiana ha pubblicato bel 17 album lrsquoultimo dei quali ldquoRock or Bustrdquo egrave sul mercato dal

2 dicembre 2014 Lrsquoalbum egrave stato registrato in 10 giorni in Canada durante la scorsa primavera

Alla registrazione non ha preso parte lo storico chitarrista Malcom Young poicheacute soffre di demenza

dal 2008 ed egrave stato sostituito dal nipote Stevie Young I primi due estratti ldquoPlay Ballrdquo e ldquoRock or

Bustrdquo lasciano ben sperare hellipsaragrave un ottimo lavoro I fans sognano un nuovo tour nel 2015 in par-

ticolare i fans italiani sperano che tocchino lrsquoItalia almeno con una data

Pasquale ZIBELLA 3 BEL

Pagina 24 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Una notizia triste che ha sconvolto il popolo italiano la mattina del 5 Gennaio 2015 Ne hanno parla-

to tutti i telegiornali giornali con incredulitagrave e stupore rdquoLA MORTE DI PINO DANIELErdquo

Il blues man napoletano si egrave spento allrsquoetagrave di cin-

quantanove anni la notte del 4 Gennaio 2015 a cau-

sa di un malore improvviso che lrsquoha colpito nella sua

casa in Toscana

Nonostante lrsquoarrivo dei soccorsi lrsquoartista ha deciso

di farsi trasportare in macchina al Santrsquo Eugenio di

Roma dal suo cardiologo ma hellip purtroppo hellip egrave arri-

vato al pronto soccorso giagrave morto a causa di un ral-

lentamento lungo il tragitto dovuto a un problema

tecnico allrsquoauto

La notizia della sua morte ha fatto il giro del mondo

ed egrave stata annunciata da molti siti di informazione

Nella sua lunga carriera durata trentrsquoanni Pino Da-

niele ha pubblicato in totale 31 album di cui 24 in

studio 5 live e 2 raccolte Ha tenuto concerti nelle

piugrave importanti capitali drsquoEuropa Ha collaborato con

numerosi artisti tra cui il famoso blues man britanni-

co Eric Claptone con lrsquoex chitarrista dei Doors Robby Krieger Pino Daniele ha portato Napoli e lrsquoI-

talia nel mondo facendo sognare milioni di fan

Il sindaco di Napoli De Magistris ha dichiarato il lutto cittadino Sono arrivati messaggi di cordoglio

dal tutto il mondo della musica dello spettacolo e della politica

I funerali si sono svolti la mattina del 7 gennaio 2015 a Roma e la sera stessa in piazza Plebiscito

a Napoli radunando piugrave di centomila fan Le sue ceneri sono state esposte dal 12 al 22 Gennaio

2015 al Maschio Angioino a Napoli

Con Pino Daniele la musica italiana ha perso uno degli interpreti piugrave grandi della sua storia La sua

morte improvvisa come spesso capita si egrave lasciato dietro una scia di coincidenze il suo ultimo

tour un grande successo concluso proprio pochi giorni prima era stato dedicato alla reunion della

band di Nero a metaacute non solo uno degli episodi piugrave felici della sua carriera ma senza dubbio uno

degli eventi storici della storia della nostra musica dal vivo

Pasquale ZIBELLA 3 BEL

ROCK LA BAND CHE NON MOLLA

ADDIO PINO DANIELE LA MUSICA TI PIANGE

Pagina 25 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Sognare non costa nulla ma studiare ed impegnarsi

per realizzare ciograve che si vuole per poi riuscirci egrave

una soddisfazione immensa oltre che per se stessi

soprattutto per i propri genitori

Fin da piccola Samantha Cristoforetti sognava di tro-

varsi nello spazio ed il 24 novembre 2014 alle

ore 600 italiane ha coronato il suo sogno

Nata a Milano 38 anni fa e cresciuta a Male (Trento)

si egrave laureata in ingegneria meccanica in

Germania a Monaco ed egrave capitano dellAeronautica

Militare Samantha Cristoforetti egrave la prima

donna italiana a volare tra le stelle e la cinquantanovesima nel mondo nei sei mesi che trascorreragrave

sulla stazione spaziale avragrave mol-

tissimi compiti da svolgere alme-

no 200 esperimenti in corso che

eseguiragrave con altri 5 astronauti a

bordo Ci saranno anche dieci

esperimenti italiani come la

stampante 3D che in futuro per-

metteragrave di fabbricare in orbita i

pezzi di ricambio per i veicoli spa-

ziali e langolo bar che oltre a far

rilassare gli astronauti con il caffegrave

espresso permetteragrave di saperne

di piugrave sul comportamento dei flui-

di in assenza di gravitagrave

Circa una settima fa la nostra

astronauta ha scattato una foto

che fa giagrave parte della ldquoHALL OF FAMErdquo delle fotografie meteorologiche egrave leyewale cioegrave le

ldquoparetirdquo dellocchio dove si trovano i temporali piugrave forti lallargarsi del suo diametro man mano

che si risale verso la sommitagrave del ciclone viene definito come ldquoleffetto stadiordquo

Questa donna deve essere un esempio per tutti i giovani di come un sogno puograve concretizzarsi con

la passione e la volontagrave di crederci fino in fondo Samantha Cristoforetti egrave un orgoglio per lrsquoItalia e

per tutte le donne Daniele VASTANO IV ACM ndash GRAZZANISE

UNA DONNA ITALIANA NELLO SPAZIO

Pagina 26

Un motore per funzionare ha bisogno di una miscela e il

primo vero approccio ad una efficiente carburazione egrave stato

il carburatore Esso egrave una parte meccanica del motore a

combustione interna ad accensione comandata Il suo com-

pito egrave quello di preparare la miscela ariabenzina nelle pro-

porzioni e quantitagrave richieste di volta in volta dal motore per

poter erogare la potenza richiesta in quel momento La do-

satura o rapporto stechiometrico egrave quellao che garantisce

la combustione completa del combustibile con formazione

solamente di acqua ed anidride carbonica Lrsquoaria prima di

arrivare al carburatore passa attraverso un filtro e viene

privata da tutte le impuritagrave La manutenzione del filtro egrave

molto semplice basta smontarlo e pulirlo interamente ma-

gari immergendo in una bacinella piena drsquoacqua e detersivo

per piatti facendo numerosi sciacqui aspettando sempre

che si asciughi prima di montarlo

I principali componenti di un carburatore sono

Getto freno drsquoaria

Polverizzatore

Vaschetta carburatore

Vite drsquoaria

Vite di regolazione della miscela a regime minimo

Starter

Valvola

CARBURAZIONE

La carburazione consiste nella regolazione del rapporto ariabenzina che entra nel cilindro Il rapporto stechio-

metrico tra questi due elementi deve essere ben definito (141) altrimenti si manifesteranno problemi che

vanno dalla semplice perdita di prestazioni al piugrave dannoso grippaggio del gruppo termico (motore) Esistono

due tipi di carburazioni

Carburazione magra una carburazione dove crsquoegrave troppa aria rispetto alla benzina I sintomi sono

perdita di prestazione del motore

vuoti di erogazione

Carburazione grassa una carburazione dove crsquoegrave troppa benzina rispetto allrsquoaria I sintomi sono

perdita di prestazione del motore scoppietto nel salire dei giri

FUNZIONAMENTO

Lrsquoaria aspirata dal moto discendente dei pistoni del motore opportunamente regolata in quantitagrave dalla valvola

a farfalla passando attraverso il diffusore aumenta la propria velocitagrave creando al contempo nel punto focale

del restringimento una depressione maggiore o minore in base alla quantitagrave stessa di aria in entrata Essendo

il getto calibrato (praticamente un piccolo forellino) posizionato proprio nel restringimento del diffusore la

depressione che viene a crearsi in questo permette alla benzina presente nella vaschetta a pressione atmo-

sferica di essere aspirata dallrsquoaria in transito Altro processo che si attua nel momento in cui il carburante esce

dal getto o spruzzatore egrave di convertire la benzina in goccioline microscopiche permettendone una migliore

trasformazione in gas da evaporazione Questa conversione la piugrave importante per una perfetta omogeneizza-

zione della miscela permette al carburante di legarsi meglio con lrsquoossigeno contenuto nellrsquoaria e i gas di ben-

zina che si associano al comburente per produrre la miscela di cui abbiamo bisogno

Giovanni CASAVECCHIA DrsquoAMICO 4BMM

IL CARBURATORE

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Pagina 27

Laliante egrave unaerodina cioegrave un aeromobi-

le piugrave pesante dellaria che si sostiene in volo grazie alla reazione dinamica dellaria

contro le superfici alari e scende in un vo-lo chiamato volo librato Per volo librato si

intende il volo effettuato senza lausilio di un motore comprende quindi il volo effet-

tuato con aliante deltaplano parapendio In presenza di correnti ascensionali ovve-

ro le correnti che sfrutto lrsquoaliante per re-stare in quota possiamo parlare di volo

veleggiato I voli veleggiati posso essere classificati in base alle correnti incontrate che divide il volo in 3 tipi

Volo di pendio Si effettua in prossimitagrave di una catena montuosa o collinosa nel lato sopravento

Volo drsquoonda Arrivato in quota lrsquoaliante puograve sfruttare nel lato sottovento le

deboli correnti ascensionali per superare la catena montuosa Volo termico Egrave lrsquounico volo consentito in pianura dove lrsquoaliante sfrutta la

massa drsquoaria calda e umida prodotta da una cittagrave o da una fabbrica per re-stare in quota

Nel caso in cui non siano presenti correnti ascensionali si avragrave una planata la cu durata dipenderagrave principalmente dalla quota di partenza

VOLO LIBRATO

Il volo si definisce librato se la trazione egrave costantemente nulla Esso egrave tipico della-liante (velivolo privo di motore) ma puograve interessare anche un velivolo con propul-

sore purcheacute in ogni istante del volo la trazione prodotta sia nullaDallanalisi delle equazioni 92 102 e 112 si deduce che dovendo il velivolo mantenere una certa

velocitagrave per sostenersi la forza traente puograve essere data soltanto da una componente del peso

In accordo quindi con le 112 la traiettoria del velivolo

puograve essere solo discendente fig 13 ma ciograve non deve far pensare allrsquoimpossibilitagrave di effettuare un volo in sali-

ta egrave noto infatti che gli alianti possono anche salire ri-spetto al terreno pur tenendo un assetto picchiato e

scendendo continuamente rispetto alla corrente daria nella quale volano La ragione di tale comportamento egrave

dovuta alla presenza intorno al velivolo di una corrente ascensionale e risiede nella differenza tra i valori della

velocitagrave ascensionale dellaria e discendente dellalian-te si ottiene infatti una velocitagrave verticale di salita

quando la velocitagrave ascensionale della massa daria egrave maggiore di quella discenden-te dellaliante

Questi aspetti sono propri del volo veleggiato cioegrave del volo in aria agitata

Carmine BENINCASA 5 ACA

LrsquoALIANTE E IL VOLO LIBRATO

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Fig 13 Forze agenti sul

velivolo in volo librato

Pagina 28

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Gustav Robert Kirchhoff (matematico e fisico tedesco) nac-

que a Koumlnigsberg (oggi Kaliningrad) allora capitale della

Prussia nel 1824 Prima della laurea nel 1845 nel risolvere

un problema che gli aveva assegnato Neumann ricavograve le

sue due leggi sui circuiti elettrici la seconda delle quali rap-

presenta unestensione fondamentale della Legge di Ohm

ricavata nel 1841 Kirchhoff ha sperimentato due leggi molto

importanti e fondamentali dellintera elettrotecnica

La prima legge di Kirchhoff (spesso si usa labbreviazione

K per indicare Kirchhoff e quindi si scrive legge di K) detta

anche legge ai nodi o alle correnti afferma che in ogni nodo

di un circuito la somma delle correnti entranti egrave uguale alla

somma delle correnti uscenti dal nodo

La seconda legge di K riguarda le maglie e le tensioni in

un circuito e afferma che in ogni circuito la somma algebrica

delle tensioni presenti in una maglia egrave sempre zero

Gustav Robert Kirchhoff

Nodi e Maglie

Si considera nodo lincontro di tre o piugrave rami di un circuito mentre per maglia si intende un

circuito chiuso facente parte di un circuito piugrave complesso

Per risolvere un qualsiasi problema con i principi di Kirchhoff egrave necessario impostare un siste-

ma di equazioni composto da n-1 nodi e n-1 maglie Nel circuito che segue essendo lo stesso

composto da due nodi e da tre maglie egrave necessario impostare un sistema composto da tre

equazioni (un nodo e due maglie)

Con le definizioni prima enunciate

nel circuito di esempio sulla sinistra

che saragrave oggetto di una successiva

esercitazione

Sono nodi 1 la giuntura b la giuntura f

mentre non lo sono le giunture d e

h

Sono maglie i circuiti 1 a b f g

2 b c e f

3 a c e g

Giorgio BOVENZI e Cristian GALLO 3 BEL

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NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

RAI 3 A SANTANGELO IN

FORMIShellipCI SIAMO ANCHE

NOI

Giovanni CASAVECCHIA DAMICO

IV BMM

LANGOLO

DEI DISEGNI

Pagina 30 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

LANGOLO

DEI DISEGNI

Pagina 31

Fabio ANTROPOLI 4AEL

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Antonio PALMA

LANGOLO

DEI DISEGNI

Pagina 32 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Massimo GUERRIERO 3 BEL

Pagina 33 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Il giorno 8 gennaio 2015 alle ore 1015 presso la sala conferenze

dellrsquoIT ldquoGC Falcordquo di Capua si egrave tenuto un dibattito con il giornalista e

scrittore Vito Faenza previsto nel progetto ldquoINCONTRO CON LrsquoAUTORErdquo

che ogni anno si svolge nel suddetto istituto

Vito Faenza egrave nato a Nocera Inferiore nel 1948 ma vive ad Aversa dal

1953 Dal 1976 al 1999 egrave stato redattore della redazione napoletana de

ldquolrsquoUnitagraverdquo diventandone inviato speciale nel 1992 Dal 1978 al 1984 ha

collaborato con Panorama e dal 1984 al 1992 con Il Messaggero Questi

perograve sono solo i principali ruoli ricoperti da Faenza in campo giornalisti-

co

Egli infatti ha partecipato al suddetto progetto come autore del libro ldquoIl terrorista e il profes-

sorerdquo secondo romanzo incentrato sulla storia di un assessore regionale a cui si accompagna lrsquoin-

treccio tra malavita terrorismo e politica Un boss che nonostante fosse in carcere dettava le re-

gole del gioco Il ruolo equivoco dei servizi segreti Una tenera storia drsquoamore I dubbi che lacerano

chi in nome di alti ideali scende a compromessi e sceglie la strada della violenza Tutto tratto da

una storia vera che parla implicitamente del rapimento Moro delle Brigate Rosse e della trattativa

Stato-mafia

Nel corso del dibattito i ragazzi hanno posto una serie di domande allrsquoautore che ha saputo chiari-

re con eleganza e talvolta ironia tutti i dubbi e le curiositagrave nati da una attenta lettura del libro

La giornata si egrave conclusa con la tradizionale ldquofirmardquo dei libri

R ALLIEGRO E M FIMIANI PRESENTANO ldquoIL DESTINO CAMBIA IN TRE ATTIMIrdquo

Il giorno 9 gennaio 2015 alle ore 1015 presso la sala conferen-

ze dellrsquoIT ldquoGC Falcordquo si egrave tenuto un dibattito con il giornalista

Raffaele Alliegro e lrsquoavvocato penalista Marco Fimiani previ-

sto nel progetto ldquoINCONTRO CON LrsquoAUTORErdquo che ogni anno si

svolge nel suddetto istituto

Raffaele Alliegro egrave nato a Napoli nel 1961 vive a Tivoli lavora a

Roma ed egrave originario di Torre Orsaia nel Cilento Svolge lrsquoattivitagrave

di giornalista e di caporedattore del quotidiano ldquoIl Messaggerordquo

Marco Fimiani egrave nato nel 1962 a Torre Orsaia di cui egrave stato sinda-

co Svolge la professione di avvocato ed egrave presidente della Ca-

mera penale del Tribunale di Vallo della Lucania

Sono tante le curiositagrave legate al libro firmato da Raffaele Alliegro

e Marco Fimiani ldquoIl destino cambia in tre attimirdquo A partire

dai luoghi nellrsquoArchivio di Stato di Salerno i due autori si sono

chiusi per diversi mesi per selezionare le storie su cui lavorare

tra migliaia di faldoni di vecchi processi civili e penali

Nel libro si raccontano otto storie tratte da fatti realmente acca-

duti che corrispondono ad altrettante persone che nel passato

hanno avuto a che fare con la giustizia come testimoni imputati o semplici spettatori di un evento

culminato in un processo

Nel corso del dibattito egrave emerso un particolare tanto curioso quanto interessante i due autori in-

fatti durante le loro ricerche culminate nel suddetto libro hanno scoperto legami di parentela con

alcuni personaggi raccontati nelle loro storie Il personaggio da cui lrsquointero lavoro egrave iniziato Giu-

seppe Tardio era figlio di una certa Caterina Alliegro

Carla PETRELLA 5 ACA

VITO FAENZA ldquoIL TERRORISTA E IL PROFESSORErdquo

Pagina 34

IL COMMENTO DEGLI ALLIEVI

Venerdigrave 23 gennaio nellrsquoistituto ldquoGCFalcordquo di Grazzanise si egrave tenuto un incontro con Stefano Cru-

pi giovane giornalista casertano autore del libro ldquoCazzimmardquoLo scrittore era accompagnato

dallrsquoattore Pierluigi Tortora che ha letto alla platea

scolastica alcuni brani del libro

La lettura di questo romanzo ci ha coinvolto molto

percheacute ci ha fatto riflettere sulle problematiche

del territorio in cui viviamo Ersquo stato un incontro

molto interessante che si egrave svolto come un dibat-

tito con domande preparate da noi studenti tra cui

il motivo della scelta della foto sulla copertina e

se le storie raccontate in qualche modo rispec-

chiavano esperienze vissute in prima persona Crupi nel narrare la storia di Sisto che mette su

con un amico un personale spaccio di droga sfidando il boss del quartiere ci trascina in un mondo

non troppo lontano da noi e ci coinvolge nella vita degradata e pericolosa dei protagonisti che vi-

vono il male come una cosa contro cui non si puograve lottare Il dibattito egrave stato moderato da un

alunno di quarta e alla fine lo scrittore si egrave simpaticamente prestato al rito dei selfie Riteniamo

che lrsquoesperienza sia stata molto formativa ed interessante e che abbia invogliato a leggere il ro-

manzo anche a coloro che ancora non lrsquoavevano fatto

Classe 3 ACM -Grazzanise

IL COMMENTO DELLA PROFESSORESSA

ldquoPuograve la paura condizionare la nostra vita al punto da

farci sentire vivi solo quando proviamo questo senti-

mentordquo ldquoPuograve lrsquoamore salvare un giovane finito nel

giro della malavitardquo

Comincia con queste la serie di domande che i ra-

gazzi dellrsquoIT ldquoGC Falcordquo di Grazzanise hanno rivol-

to dopo un progetto di lettura a Stefano Crupi il gio-

vane scrittore casertano autore di ldquoCazzimmardquo che

ha accettato di incontrarli a scuola Il romanzo se-

gue le vicende di Sisto un ragazzo napoletano che

decide di sfidare la camorra e mette su un piccolo traffico di droga destinato ad una ristretta cer-

chia di clienti Il facile successo e la bella vita che comincia ad assaporare lo convincono a non

fermarsi davanti a nulla nemmeno quando entra in scena un potente boss che ha potere su tutto

e tutti Saragrave proprio la ldquocazzimmardquo a salvare Sisto insieme allrsquoaiuto di un emblematico zio e di

una ragazza che gli faragrave vedere la vita da unrsquoaltra prospettiva

Il titolo del libro prende a prestito il neologismo dialettale ldquocazzimmardquo parola che i campani cono-

scono bene in quanto delinea la furbizia accentuata la pratica costante di attingere acqua per il

proprio mulino in qualunque momento e situazione magari anche sfruttando i propri amici piugrave

intimi i propri parenti

Crupi che ha vissuto a Napoli e quindi conosce bene la realtagrave che racconta punta i riflettori su

una gioventugrave senza scopi apatica che subisce gli eventi nella convinzione che le cose in qualche

modo succedano e non ci si possa far nulla

I ragazzi che hanno letto il libro analizzandone con le loro insegnanti il linguaggio crudo ma reali-

sticamente efficace e le caratteristiche dei personaggi principali hanno dato vita ad un dibattito

vivace ed intenso con lrsquoautore che si egrave avvalso dellrsquoattore Pierluigi Tortora per la lettura di alcuni

brani del romanzo Alla fine dellrsquoincontro Crupi ha autografato alcune copie del libro e si egrave simpa-

ticamente prestato al rito dei selfie

Antonella POZZUOLI

LO SCRITTORE STEFANO CRUPI INCONTRA GLI STUDENTI DELLrsquoIT DI GRAZZANISE

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

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LANGOLO DELLA POESIA

Raffaella PALMIERI V ACA

NON BASTA

STO CERCANDO UNA RAGIONE ANCHE SE

A VOLTE NON CE

UNA VITA SOLA NON MI PUO BASTARE

PER AMARTI UNA VITA

NON PUO BASTARE PER DIMENTICARE

IL TUO SORRISO IL PROFUMO hellip

SEMPLICEMENTE IL TUO NOMEhellip I

NCISO NELLA MENTE E NELLANIMA

NON BASTA UNA VITA PER DIMENTICARE

UNA STORIA CHE VALE DI PIU

SARO CON TE

QUEL VUOTO CHE NON SAI E CHE NON DICI MAI

IO SONO QUI PER ASCOLTARE UN SOGNO

NON PARLERO TANTO SOLO LUI LO SA QUANDO FINIRA

RISOLVERO POCO O NIENTEMA CI SARO

SARO LI ACCANTO A TE AD ASCOLTARTIhellip

FARMI MALE

PIU DI COSI NON SO COSALTRO DARE

PIU DI COSI CHE FA GIA TANTO MALE

VEDERTI ADESSO E POI NON VEDERTI PIU

MI FA ANCORA PIU MALE

PIU DI COSI COSALTRO PUO FARMI MALEhellip

PICCOLI PEZZI

MENTRE IL MONDO CADE A PEZZI

IO CONPONGO NUOVE PAROLE

DA SCRIVERE NELLA MIA VITA

MENTRE IL MONDO CADE A PEZZI

CONPONGO SOGNI DA CONDIVIDERE CON TE

MENTRE IL MONDO CADE IO COSTRUISCO LA MIA VITA

CON PICCOLI PEZZI DA CONPORRE PER LETERNITA

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Pagina 36

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Redattori

Nicola AIEZZA 5 BEL

Carmine BENINCASA 5 ACA

Angelica CARAMIELLO 4 BMM

Antonio CARNIATO 5 AMM

Giovanni CASAVECCHIA DAMICO 4 BMM

Raffaella PALMIERI 5 ACA

Carla PETRELLA 5 ACA

Salvatore SGUEGLIA 4 BMM

Collaboratori

Giorgio BOVENZI 3 BEL

Daniele CANTIELLO 3 BEL

Cristian GALLO 3 BEL

Pasquale ZIBELLA 3 BEL

Fabio ANTROPOLI 4AEL

Gianluca ZIBELLA 5 AEL

Nicolamario DI ROBBIO 5 BEL

Ruben MARRO 5 BEL

Classe 3 ACM -Grazzanise

Daniele VASTANO 4 ACM- Grazzanise

Referenti articoli

Docenti di Materie letterarie SEDE CENTRALE

Prof ssa Antonella POZZUOLI per la sede di Grazzanise

Grafici e Art Director

Ludovico LAURENZA 5 BEL

Benedetto MEROLA 5 BEL

Salvatore SGUEGLIA 4 BMM

Direttore responsabile

Prof ssa Angelina SGUEGLIA

Pagina 36

LA REDAZIONE

Anche questanno presso lrsquoistituto

TECNICO SETTORE TECNOLOGICO ldquoGIULIO CE-

SARE FALCOrdquo di Capua si egrave tenuto il giorno 20

dicembre 2014 il CULTURE-DAY

Durante la manifestazione sono stati premiati gli

alunni meritevoli della scuola e si egrave tenuto un

dibattito intitolato ldquoAlternanza scuola-

lavorordquo

Lrsquoevento egrave stato presentato da Antonio De Ro-

sa ed egrave stato allietato dal cantante Danilo De

Rosa che produce le cover di Luciano Ligabue imitandolo alla perfezione

Dopo gli interventi sulla tematica del giorno fatti dal Tesoriere dellrsquoOrdine dei Periti Bernardino

Bellopede dal preside prof Paolo Tutore dalla profssa Angelina Sgueglia che hanno trattato

delle forme di alternanza scuola-lavoro che lrsquoistituto mette in pratica e dellrsquoimportanza dellrsquoiscrizio-

ne allrsquoalbo dei periti egrave iniziata la premiazione dei ragazzi meritevoli Questi sono stati chiamati per

fascia di voto Sono stati premiati i ragazzi sia della sede Centrale che della sede associata di

Grazzanise Il preside oltre a consegnare un attestato ha anche consegnato un libro ai ragazzi che

hanno avuto una media al di sopra dellotto e mezzo quelli che si sono diplomati lo scorso anno

con 100 hanno ricevuto invece una targa-ricordo

Molto belle le parole che il preside ha rivolto a noi alunni ci ha invitato ad avere un maggiore sen-

so di appartenenza ed ha raccomandato agli adulti di essere da esempio per noi giovani di essere

trasmettitori di valori percheacute solo cosigrave ldquosaragrave possibile avere una scuola migliore ed un ldquofiore allrsquooc-

chiellordquo davanti a Diordquo

Dopo la premiazione cegrave stato un momento di rinfresco che egrave continuato poi con il karaoke a cui

hanno partecipato anche i professori

Benedetto MEROLA 5BEL

Pagina 12

NUMERO 2 DI-

CULTURE DAY ALLrsquoISTITUTO ldquoFALCOrdquo PREMIATI GLI STUDENTI MERITEVOLI

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015 Pagina 13

Pagina 14

Si egrave svolto domenica 25 gennaio 2015 lrsquoOPEN

DAY programmato dallrsquoIstituto Tecnico GC

Falco di Capua che ha registrato una significativa af-

fluenza di visitatori a testimonianza del ritrovato interes-

se per tale tipologia di istituto

La riforma dellrsquoistruzione tecnica che si completeragrave que-

strsquoanno scolastico e lrsquoaffannosa ricerca di tecnici

(ottantamila posti di lavoro vuoti in Italia) sta orientando

le famiglie e gli studenti a prediligere questo tipo di per-

corso scolastico per le opportunitagrave professionali che esso

offre

Dalle 930 alle 1315 i ragazzi e le loro famiglie hanno

visitato accompagnati da alunni docenti e tutto il perso-

nale della scuola la struttura scolastica attraverso un

percorso guidato tra i nuovi laboratori in fase di ultimazione dove alunni e docenti hanno presen-

tato strumentazioni ed attivitagrave le aule tutte fornite di LIM e le strutture sportive

I numerosi partecipanti allrsquoOpen Day hanno visitato anche la mostra fotografica ldquoSTERMINIO IN

EUROPArdquo allestita in occasione del ldquoGiorno della

Memoriardquo per far ripercorrere agli alunni dellrsquoisti-

tuto lrsquoavvenimento storico

Lrsquoistituto Tecnico GC Falco di Capua offre la

possibilitagrave ai ragazzi di scegliere tra le seguenti

specializzazioni Meccanica Meccatronica ed

energia ndash Elettronica ed Elettrotecnica ndash Informa-

tica e Telecomunicazioni - Trasporti e Logistica

nellrsquoarticolazione di costruzione del mezzo e con-

duzione del mezzo (sede associata Grazzanise) -

Chimica Materiali e Biotecnologie

Nella giornata di festa rallegrata con un buf-

fet di benvenuto egrave stata presentata dal Dirigen-

te Scolastico prof Paolo Tutore e dai docenti

lrsquoofferta formativa dellrsquoistituto Presenti anche il

dott Michele Merola presidente dellrsquoOrdine dei pe-

riti il Per Ind Bernardino Bellopede tesoriere dellrsquoOrdine dei Periti il maresciallo dellrsquoesercito An-

gelo Carusone ex alunno dellrsquoistituto Marco Scala e Giovanni Benincasa alunni diplomati del no-

stro istituto che hanno spiegato ai presenti le concrete prospettive occupazionali che puograve offrire

lrsquoistruzione tecnica Lrsquoistituto giagrave dagli scorsi anni infatti grazie ad accordi di rete ai fondi PON e

POR alle progettazioni di alternanza scuola-

lavoro sta creando sempre piugrave un avvicina-

mento al mondo del lavoro per cui molti alunni

trovano occupazione nel giro di pochi anni cosigrave

come hanno testimoniato gli ex alunni presenti

in sala conferenza Ovviamente come hanno

sottolineato il Dirigente Scolastico gli ospiti

intervenuti e gli ex alunni sono importanti la

preparazione e lo studio che gli alunni possono

conseguire grazie alla guida ldquoconcretardquo e

ldquofattivardquo del corpo docente che come ha sotto-

lineato Marco Scala egrave concreta perfino nellrsquoo-

rientamento post-diploma

Hanno visitato la struttura anche il dott Carmi-

ne Antropoli sindaco di Capua e la profssa Anna Maria Fusco assessore alla Pubblica Istruzio-

ne che sono rimasti ben impressionati dal ldquorestyling architettonicordquo che lrsquoistituto sta avendo

Insomma il prossimo anno scolastico si presenta ricco di novitagrave e di possibilitagrave didattiche e

formative per gli alunni che frequenteranno lrsquoIstituto Tecnico Settore Tecnologico ldquoGiulio Ce-

sare Falcordquo

La redazione del giornalino online ldquoLa voce del FALCOrdquo

Successo a Capua per lOpen Day dellistituto Tecnico GC Falco

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015 Pagina 15

Dal 1987 ogni anno il

Movimento per la vita ita-

liano propone nelle scuole

superiori italiane e nelle

Universitagrave un Concorso

per mettere a disposizione

degli insegnanti uno stru-

mento educativo che colle-

ga la dignitagrave umana il di-

ritto alla vita lrsquoeguaglian-

za la famiglia la pace e

lrsquounitagrave dei popoli special-

mente europei Lrsquoobiettivo

di questo movimento egrave

quello di promuovere e di

difendere il diritto alla vita e la dignitagrave di ogni uomo dal concepimento alla morte naturale

favorendo una cultura dellrsquoaccoglienza nei confronti dei piugrave deboli ed indifesi e prima di tutti

il bambino concepito e non ancora nato

La partecipazione dal 1987 ad oggi di circa un milione di studenti la vittoria di oltre 7000 gio-

vani che hanno partecipato di edizione in edizione ad un seminario conclusivo a Strasburgo

con un dibattito tra loro nellrsquoemiciclo del Consiglio drsquoEuropa la testimonianza di molti giovani

divenuti adulti prova lrsquoefficacia di questa iniziativa

Gli studenti vincitori del Concorso hanno la possibilitagrave di viaggiare allrsquoestero in particolar mo-

do andare a Strasburgo per visitare il Parlamento europeo

Questrsquoanno sono stato uno dei circa 200 ragazzi italiani vincitori della 27esima edizione del

Concorso Prolife Movimento per la Vita dal titolo Matrimonio

Vuoi unire la tua vita alla mia

In tutta la Campania siamo partiti in 11 Abbiamo visitato

Strasburgo e poi abbiamo avuto lrsquoopportunitagrave di essere per

un giorno elettori al Parlamento europeo ldquoChiediamo al

mondo del lavoro e della pubblica amministrazione di ricono-

scere il diritto alla famiglia elaborando soluzioni in grado di

bilanciare i bisogni familiari e la vita lavorativa dei coniugi

senza rendere neacute la famiglia un ostacolo per la piena realiz-

zazione professionale e neacute la realizzazione professionale un

ostacolo per la famigliardquo questo egrave stato il succo della nostra

discussione sullrsquoemendamento numero 13 scelto dalla regio-

ne Campania Al momento della votazione tutti favorevoli

nessuno contrario ed astenuto

Egrave stata una bellissima esperienza e ringrazio tutta lrsquoorganiz-

zazione di questo movimento per avermi fatto trascorrere

giorni indimenticabili dandomi la possibilitagrave di conoscere altri

ragazzi meritevoli

Egrave unrsquoesperienza che rifareihellipnonostante le 18 ore di pull-

man

Nicolamario DI ROBBIO 5 BEL

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NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

NICOLAMARO DI ROBBIO VINCITORE DEL CONCORSO DEL MOVIMENTO PER LA VITA

ldquoIMPRESA IN AZIONErdquo ALTERNANZA SCUOLA ndashLAVORO PER LE CLASSI QUARTE

Pagina 17 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Questrsquoanno nel nostro istituto si sperimenta lrsquoalternanza scuola-lavoro nelle classi quarte con un programma Impresa in azione della ldquoJunior Achievementrdquo che egrave unrsquoimpresa nata negli Stati Uniti allrsquoinizio del 900 e che solo dal 2002 egrave diventata operativa anche nelle scuole drsquoItalia Questo programma che coinvolge i ragazzi delle classi terze quarte e quinte di tutti gli istituti superiori ha come obiettivo quello di introdurre i ragazzi ne mondo del lavoro facendo comprendere ad essi come riuscire

a sviluppare le proprie idee di business come aumentare le loro conoscenze del territorio in cui vivono

e inoltre come sviluppare una maggiore capacitagrave di scelta e di prendere decisioni di assumersi le proprie responsabilitagrave di lavorare in gruppo di pianificare e gestire i propri progetti fino a realizzarli Il programma infatti si sviluppa attraverso unarticolata serie di attivitagrave che consentono di sperimentare in maniera reale (anche se su piccolissima scala) il funzionamento di unazienda In particolare nel corso di un anno scolastico gli studenti

individuano unidea di business e ne valutano la fattibilitagrave

svolgono indagini di mercato

raccolgono denaro (il capitale sociale) attraverso la vendita di azioni

realizzano un business plan

sviluppano concretamente un prodotto o un servizio

valutano lopportunitagrave di tutelare la propria idea depositando un brevetto

vendono e promuovono il proprio prodotto

gestiscono la contabilitagrave aziendale

partecipano alle fiere locali nazionali e internazionali di Junior Achievement

competono con le altre scuole italiane ed europee

Per la sua concretezza e vicinanza alla realtagrave Impresa in azione rappresenta unesperienza formativa unica

per chi ne fa parte realizzando efficacemente quella contaminazione di contenuti metodologie e competenze richieste sia dalla scuola sia dalle imprese Le attivitagrave che vengono svolte grazie al supporto attivo di un docente coordinatore della scuola e al coinvolgi-mento del consiglio di classe consentono di acquisire unattitudine imprenditiva caratterizzata da

creativitagrave e problem solving

comunicazione efficace e presentazione in pubblico

fiducia nelle proprie capacitagrave

lavoro di gruppo e leadership

negoziazione e decision making

definizione di obiettivi e gestione delle scadenze

rischio e gestione del cambiamento

Dallanno scolastico 2013-2014 il programma Impresa in azione si egrave rinnovato nello sviluppo delle attivitagrave che ruotano attorno alla piattaforma wwwimpresainazioneit dove per gli utenti aderenti al programma egrave possibi-le

scaricare e stampare il Business Kit il materiale didattico indispensabile per la gestione delle attivitagrave

creare la pagina della propria mini-impresa per offrire al pubblico una vetrina del proprio business

conoscere tutte le comunicazioni e le scadenze ufficiali di Junior Achievement

mantenersi aggiornati grazie ad articoli video e link di approfondimento

Questo comporta nei ragazzi maggiori conoscenze sui meccanismi del mercato e le tecniche di vendita quindi unrsquoottima opportunitagrave da cogliere soprattutto se si desidera in un futuro entrare a far parte del ldquomondo del

marketingrdquo Angelica CARAMIELLO 4 BMM

INTERVISTA IMMAGINARIA A MANZONI

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E l anno 1872 Per molti egrave un anno come tanti ma non per me infatti mi egrave stata l opportunitagrave di poter intervistare quello che egrave il piugrave grande personaggio dei nostri tempi il conte Alessan-

dro Manzoni

IO La ringrazio per avermi aperto le porte di casa sua

AM Si figuri mi piace vedere i giovani che si interessa-

no al giornalismo

IO Per iniziare vorrei sapere della sua famiglia

AM Guardi non amo parlarne tanto le dico solo che i

miei genitori erano Pietro Manzoni e Giulia Beccaria per il

resto mi ricordo solo che rimasi nel collegio fino all etagrave di

16 anni

IO Quale fu il suo primo componimento poetico

AM Fu Il trionfo della libertagrave

IO So che nel 1805 egrave andato a Parigi questa cittagrave ha

portato un forte cambiamento in lei percheacute

AM Come dimenticare quell anno Andai a Parigi con il

solo pensiero di rincontrare mia madre ma improvvisa-

mente morigrave un grande amico di mia madre Carlo Imbo-

nati e io gli dedicai il carme per la sua memoria In que-

sta cittagrave ho frequentato molti ambienti illuministi spinto anche da mia madre che voleva che mi

conformassi alle idee illuministe Questa cittagrave mi ha dato anche lopportunitagrave di conoscere la donna

che sarebbe diventata Enrichetta Blondel e dalla quale ho avuto ben nove figli

IO Quali sono state le tappe fondamentali per la sua formazione culturale

AM Principalmente tre la prima riguarda l educazione avuta nel collegio ecclesiastico ma che

ebbe leffetto contrario su di me facendomi allontanare sempre piugrave dal cattolicesimo per il modo in

cui venivano impartiti gli insegnamenti a noi ragazzi La seconda riguarda gli anni trascorsi a Parigi

dove approfondii le teorie illuministe La terza si riferisce al periodo in cui maturograve la mia conversio-

ne al cattolicesimo

IO In base a questa terza tappa il suo punto di vista su Dio qual egrave

AM Anche se mi sono riconvertito al cattolicesimo non credo che sia possibile adagiarsi nella

fede in una Provvidenza che puograve governare le sorti umane Dio interviene con la sua misericordia

solo se noi glielo chiediamo con convinzione solo cosi Lui viene in nostro aiuto

IO Lei ha scritto dopo la conversione gli Inni sacri ma percheacute non ha completato lrsquoopera

AM Dovevano essere 12 Inni uno per ogni festivitagrave dellanno liturgico ma ne scrissi solo 5 La

Risurrezione Il nome di Maria Il Natale La Passione e La Pentecoste Scrissi solo questi percheacute

volevo che fosse unrsquoopera chiara e comprensibile per tutte le persone ma mi resi conto che i con-

cetti che avevo trattato erano molto elaborati e risultavano difficili da capire per cui mi fermai

Perograve mi sono rifatto con le odi civili nel 1821 Marzo 1821 composta nel momento in cui sembra-

va che Carlo Alberto stesse per dichiarare guerra all Austria e quindi fungeva anche da appello per

partecipare alla guerra e laltra Il cinque maggio che scrissi quando ebbi la notizia della morte di

Napoleone in solitudine sullisola si S Elena

IO Il suo capolavoro egrave perograve il romanzo storico per eccellenza I Promessi Sposi Ce ne parli in

modo piugrave dettagliato

AM Innanzitutto bisogna dire che per fare questo romanzo presi spunto da quello di Walter

Scott Eacute un romanzo storico percheacute lo scrissi nell 800 ma lo ambientai nel 600 La storia parla di

due giovani innamorati che per sposarsi devono affrontare tanti problemi a causa di persone molto

importanti che si oppongono a questo matrimonio ma nonostante questo Dio interviene con la

peste portando alla morte le persone malvage cosi che i buoni alla fine vincono Non sono stato

subito soddisfatto del mio lavoro Pensi che la prima versione del romanzo che mi ha impe-

gnato tra il 1821 e il 1823 aveva un titolo diverso da quello definitivo Fermo e Lucia Ma

non mi convinceva cosigrave lrsquoho variato Ho inserito nuovi episodi ho modificato lrsquointreccio e la psi-

cologia di alcuni personaggi E soprattutto ho scelto un altro titolo quello originario proprio

non andava Cosigrave nel 1827 uscigrave il romanzo con il titolo definitivo I Promessi Sposi

IO La ringrazio infinitamente per avermi concesso questa intervista signor Conte

AM Grazie a lei Mi stia bene e buona fortuna con il suo giornale

Ruben MARRO 5 BEL

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Nel 1995 anno in cui ci fu lrsquoentrata in vigore del tratta-

to di Schengen Esso si puograve definire come una coopera-

zione rafforzata allinterno dellUnione Europea Laccordo fu

firmato a Schengen (Lussemburgo) il 14 giugno 1985 fra il

Benelux Francia e Germania

Con questo si volevano eliminare progressivamente i controlli

nei confronti delle persone alle frontiere ed introdurre un si-

stema di libera circolazione per i cittadini degli Stati firmatari

degli altri Stati membri dellrsquoUE o di Paesi terzi

Lrsquoaccordo fu completato con la pattuizione delle condizioni di

applicazione e delle garanzie inerenti la libera circolazione Il

tutto fu firmato il 19 giugno 1990 da cinque Stati membri

Belgio Francia Lussemburgo Olanda e Germania e successivamente entrato in vigore solo nel

1995 Dal 1999 lacquisizione del trattato di Schengen egrave integrato nel quadro istituzionale e giuridi-

co dellUnione Europea in virtugrave di un protocollo allegato al trattato di Amsterdam Gli obiettivi princi-

pali di questo trattato sono abolizione dei controlli sistematici delle persone alle frontiere interne

dello spazio Schengen rafforzamento dei controlli alle frontiere esterne dello spazio Schengen col-

laborazione delle forze di polizia e possibilitagrave per esse di intervenire in alcuni casi anche oltre propri

confini coordinamento degli Stati nella lotta alla criminalitagrave organizzata di rilevanza internazionale

integrazione delle banche dati delle forze di polizia

Questo trattato seppur sostenuto da un ideologia magnifica intrisa di libertagrave e uguaglianza fra i po-

poli ultimamente egrave stato rimesso in discussione a causa dellrsquoazione terroristica da parte dellrsquoISIS

LrsquoISIS Stato Islamico dellrsquoIraq e della Siria ultimamente si egrave reso protagonista di una carneficina a

livello mondiale I combattenti arruolati nello Stato Islamico sono piugrave di 80mila ed hanno aderito alla

causa o sono stati costretti a diventare parte dello Stato Islamico Tre anni fa il gruppo terroristico

era formato da soli 1000 militanti armati

Le giovani reclute dello Stato Islamico sono ragazzi in cerca di un lavoro molti di loro parlano ingle-

se partiti da Londra Bruxelles Parigi e Berlino con passaporto europeo attratti dalla propaganda

dei jihadisti Alcuni arrivano anche dalla Spagna In Siria e Iraq circa tremila europei combattono per

lo Stato Islamico A Raqqa considerata la capitale uomini e donne armati controllano la popolazione

con la forza Niente musica o intrattenimento Un video segreto mostra la vita nella roccaforte dello

Stato Islamico In un altro video il Wall Street Journal descrive la vita e le attivitagrave nella capitale del-

lo Stato islamico Scopo dellrsquorsquoISIS egrave la creazione di un Califfato nei territori oggi formalmente parte

di Siria e Iraq in cui imporre la Sharia la legge islamica

La rete dellrsquoIsis perograve si egrave espansa al di fuori dei ldquoconfinirdquo dellrsquoautoproclamato ldquoCaliffatordquo essendo

lrsquoorganizzazione terroristica piugrave ricca di sempre grazie anche al pagamento dei riscatti e a un forte

finanziamento che deriva dal Qatar dove ci sarebbero le casse dello Stato Islamico non ha trovato

ostacoli Lrsquoavanzata dellrsquoIsis continua in Iraq e al momento egrave quasi arrivata a Baghdad Intanto so-

no almeno tremila gli occidentali ldquoreclutatirdquo grazie al web e convinti a unirsi alla guerra

Oggi quindi lrsquoISIS egrave un pericolo imminente a livello mondiale basti pensare a tut-

ti i fotoreporter giornalisti o semplici cittadini presi in ostaggio da esponenti isla-

mici e minacciati di morte se lo Stato di appartenenza non paga la cifra da essi ri-

chiesta per la libertagrave degli ostaggi Basti pensare allattentato alla sede di Charlie

Hebdo

La rabbia di questa popolazione sta rimettendo in discussione il trattato di Schen-

gen grazie al quale si puograve viaggiare da un paese allrsquoaltro comodamente senza con-

trolli rigidi alle frontiere

Per cui egrave lecito chiedersi il trattato di Schengen oggi garantisce la sicurezza

Nicola AIEZZA 5 BEL

IL TRATTATO DI SCHENGEN OGGIGARANTISCE LA ldquoSICUREZZArdquo

ldquoRICORDANDO FERDINANDOrdquo

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Il giorno 6 dicembre 2014 alle ore 1000 un gruppo di

studenti dellrsquoIT FALCO insieme ad altri gruppi di alun-

ni degli istituti superiori di istruzione secondaria di Ca-

pua ha preso parte presso il comune della cittagrave alla

presentazione del libro ldquoRICORDANDO FERDINANDOrdquo

dedicato a Ferdinando Ventriglia uno dei piugrave noti e

perspicaci banchieri italiani scomparso pochi anni pri-

ma dellrsquoavvento del nuovo millennio

ltDotato di unrsquoampia capacitagrave di sintesi di vedute drsquoa-

spetto e grandi intuizioni noncheacute di una vastissima

conoscenza del sistema bancario il ldquoprofessorerdquo lau-

reato a soli 21 anni in Economia e Commercio inizia

la sua carriera nel 1948 come docente universitario

per poi passare alla direzione del banco di Roma e in

seguito del banco di Napoli

Nel 1947 ottiene la prima assunzione al Banco di Na-

poli che gli permette di acquisire un ampia conoscen-

za sul piano politico e finanziario Da qui la sua ascesa segnata dalla collaborazione con i

democristiani Pietro Campilli ed Emilio Colombo

Nel 1966 fa ritorno al Banco di Napoli ottenendone il ruolo di direttore generale e contri-

buendo tre anni dopo nelle vesti di amministratore delegato al risolleva mento di un di-

sastratissimo Banco di Roma In quegli anni per aver finanziato una societagrave di Michele

Sindona patron della Banca Privata in crisi di liquiditagrave Ventriglia viene convocato dai

giudici nel processo per bancarotta del banchiere siciliano uscendone indenne anche se

le varie dissidie fanno in modo di allontanarlo dalla nomina di governatore della Banca drsquoI-

talia nel 1974

Ciononostante la carriera di ldquore Ferdinandordquo non si ferma e nel 1975 viene nominato di-

rettore generale del Tesoro fino al 1977 Dopo questa piccola avventura politica ritorna

nel campo bancario con il rientro nel 1983 al ldquosuordquo banco di Napoli che fiorisce sotto

ogni aspetto e dove trascorre il resto della sua carriera conclusasi nel 1994 con la sua

dipartitagt

Presieduta dal sindaco di Capua dott Carmine Antropoli e dallrsquoassessore alla cultura

profssa Jolanda Capriglione la presentazione grazie alla collaborazione e lrsquointervento di

varie personalitagrave illustri in campo sia politico che finanziario noncheacute di amici conoscenti

e stimatori del grande banchiere napoletano ha evidenziato oltre che lrsquoatteggiamento

politico economico e professionale di Ventriglia anche il suo tratto umano

Ferdinando Ventriglia egrave stato per la storia del Banco di Napoli ma in parte per la storia

economica del Paese un vero e proprio monarca di tempra borbonica Dotato di grande

capacitagrave di sintesi di vedute d assieme e di felici intuizioni prospettiche sposate ad una

conoscenza tecnica del sistema bancario probabilmente uniche in Italia ma animato an-

che da qualche sovrabbondante contiguitagrave con la politica che ha reso tristemente famosa

nel tempo buona parte dei banchieri nostrani E per di piugrave guidato anche da un fiuto quasi

animalesco del business dallinclinazione troppo pervicace alla trama finanziaria segre-

ta che fatalmente accomuna i banchieri nostrani di ogni tempo quelli buoni e i meno

buoni dagli Enrico Cuccia ai Michele Sindona

Antonio CARNIATO 5 AMM

Pagina 21 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

RICORDANDO FERDINANDO

061214

ldquoGIORNO DELLA MEMORIAhellip INSIEME GLI ISTITUTI SUPERIORI DI CAPUAPER RICORDARErdquo

Pagina 22 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Martedigrave 27 gennaio 2015 ldquoGiorno della Memoriardquo i ragazzi dell IT Falco dellrsquo IT Federico

II del Liceo Pizzi e del liceo Ga-rofano hanno partecipato ad una

conferenza sulla SHOAH nel co-mune di Capua Durante lrsquoevento introdotto dal

sindaco di Capua dott Carmine Antropoli e dallrsquoAssessore alla

cultura profssa Jolanda Capri-glione i ragazzi hanno letto te-stimonianze poesie documenti

che trattavano della SHOAH I testi letti impregnati di significati ci hanno fatto comprendere gli orrori che luomo

puograve infliggere ad un suo simile ma soprattutto le atrocitagrave fatte dai tedeschi ai danni di co-loro che ritenevano impuri e di ldquorazza inferiorerdquo Il Giorno della Memoria egrave un giorno particolare per lintero genere umano istituito per

non ripetere i crimini razziali ma anche tutte le violenze in generale Al termine dellevento i ragazzi si sono riuniti in Piazza dei Giudici e insieme hanno distri-

buito ai passanti delle pergamene con frasi e domande che dovevano suscitare emozioni forti ma soprattutto farli riflettere sul significato della giornataehellippercheacute no Informarli

se non la conoscevano Hanno fatto da sfondo i cartelloni attaccati davanti al portone del Comune e i ragazzi che con le chitarre e i canti hanno destato lrsquoattenzione dei frettolosi capuani

Gianluca ZIBELLA 5 AEL

Nel 1933 in Germania saligrave al potere il partito nazista di Adolf Hitler che instaurograve un regime dit-

tatoriale tutti i diritti democratici vennero soppressi i partiti e la libertagrave di stampa aboliti ogni for-

ma di opposizione al regime annientata Nel 1935 vennero poi emanate le leggi di Norimberga in

nome del mito della razza ariana vennero aboliti i diritti civili degli ebrei e di altre etnie e di gruppi

invisi al regime come gli zingari e gli omosessuali Era lrsquoinizio di una persecuzione che avrebbe por-

tato nel giro di dieci anni allo sterminio di circa sei milioni di ebrei in tutta Europa

Durante la seconda guerra mondiale infatti in tutti i territori occupati dai nazisti gli ebrei vennero

catturati e inviati nei lager dove chi era impossibilitato a lavorare veniva immediatamente elimina-

to Coloro che erano in grado di lavorare morivano facilmente a causa delle disumane condizioni di

lavoro e di vita oppure si ammalavano In Italia gli ebrei cominciarono ad essere perseguitati a par-

tire dal 1938 quando Mussolini imitando Hitler emanograve le leggi razziali

Con le leggi razziali gli ebrei non possono piugrave sposare cittadini ariani e vengono esclusi da tutte le

scuole statali non prestano piugrave servizio militare neacute possono

apparire sullrsquoelenco telefonico La discriminazione colpisce in

forma traumatica la comunitagrave ebraica italiana fortemente as-

similata nella cultura e nei co- stumi alla circostante societagrave

Gli ebrei per i nazisti erano lrsquoincarnazione del male assolu-

to Fu allora che iniziograve lrsquoattivitagrave dei famigerati e che le prime

camere a gas cominciarono a funzionare nei campi della mor-

te e del lavoro i lager Questi potevano essere campi di con-

centramento o di sterminio Nel corso della guerra la rete

lei lager si ampliograve e si diffuse con lrsquoafflusso di nuovi deportati fino a configurarsi come un gigantesco

sistema di sfruttamento del lavoro forzato I campi di sterminio vennero istituiti nei territori dellrsquoEst

europeo con elusiva finalitagrave lrsquoeliminazione fisica di ebrei e zingari Nessuno riuscigrave a resistere fu un

orrore senza precedenti nella storia

Con una legge del 20 luglio 2000 la Repubblica italiana ha istituito il Giorno della Memoria e nel

primo articolo riconosce il 27 gennaio come data simbolica per ricordare la Shoah (sterminio del

popolo ebraico) le leggi razziali la persecuzione italiana dei cittadini ebrei gli italiani che hanno su-

bigraveto la deportazione la prigionia la morte noncheacute coloro che anche in campi e schieramenti diver-

si si sono opposti al progetto di sterminio ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e

protetto i perseguitati

Daniele CANTIELLO 3 BEL

LA SHOAH

Pagina 23 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

GIORNO DELLA MEMORIA

270115

Il rock egrave un genere di musica nato negli Stati Uniti e nel Regno Unito

negli anni Sessanta del Novecento Questo genere prende spunto dal

rockrsquonrsquoroll ma viene anche influenzato dal rhythm and blues country

e folk Con il passare degli anni si sono sviluppati una serie di sotto-

generi come blues rock heavy metal punk rock hard rock ecc

A questrsquoultimo appartengono gli ACDC che ne sono stati i precursori

Gli ACDC egrave una band hard rock nata nel 1973 a Sydney in Australia

formata da Angus Young Cliff Williams Brian Johnson Stevie Young

(nipo dellrsquoex membro Malcom Young) e Phil Rudd Questrsquoultimo nelle

scorse settimane egrave stato il protagonista di un fatto di cronaca il bat-

terista egrave stato accusato di possesso di droga e di tentato omicidio in

quanto si presuppone che abbia ingaggiato dei serial killer Uscito da

galera su cauzione nei giorni successivi le accuse di possesso di stupefacenti sono cadute mentre

sono ldquorimaste in piedirdquo quelle per tentato omicidio Adesso si attende il processo giudiziario dal cui

esito dipenderagrave il suo futuro allrsquointerno della band

La band australiana ha pubblicato bel 17 album lrsquoultimo dei quali ldquoRock or Bustrdquo egrave sul mercato dal

2 dicembre 2014 Lrsquoalbum egrave stato registrato in 10 giorni in Canada durante la scorsa primavera

Alla registrazione non ha preso parte lo storico chitarrista Malcom Young poicheacute soffre di demenza

dal 2008 ed egrave stato sostituito dal nipote Stevie Young I primi due estratti ldquoPlay Ballrdquo e ldquoRock or

Bustrdquo lasciano ben sperare hellipsaragrave un ottimo lavoro I fans sognano un nuovo tour nel 2015 in par-

ticolare i fans italiani sperano che tocchino lrsquoItalia almeno con una data

Pasquale ZIBELLA 3 BEL

Pagina 24 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Una notizia triste che ha sconvolto il popolo italiano la mattina del 5 Gennaio 2015 Ne hanno parla-

to tutti i telegiornali giornali con incredulitagrave e stupore rdquoLA MORTE DI PINO DANIELErdquo

Il blues man napoletano si egrave spento allrsquoetagrave di cin-

quantanove anni la notte del 4 Gennaio 2015 a cau-

sa di un malore improvviso che lrsquoha colpito nella sua

casa in Toscana

Nonostante lrsquoarrivo dei soccorsi lrsquoartista ha deciso

di farsi trasportare in macchina al Santrsquo Eugenio di

Roma dal suo cardiologo ma hellip purtroppo hellip egrave arri-

vato al pronto soccorso giagrave morto a causa di un ral-

lentamento lungo il tragitto dovuto a un problema

tecnico allrsquoauto

La notizia della sua morte ha fatto il giro del mondo

ed egrave stata annunciata da molti siti di informazione

Nella sua lunga carriera durata trentrsquoanni Pino Da-

niele ha pubblicato in totale 31 album di cui 24 in

studio 5 live e 2 raccolte Ha tenuto concerti nelle

piugrave importanti capitali drsquoEuropa Ha collaborato con

numerosi artisti tra cui il famoso blues man britanni-

co Eric Claptone con lrsquoex chitarrista dei Doors Robby Krieger Pino Daniele ha portato Napoli e lrsquoI-

talia nel mondo facendo sognare milioni di fan

Il sindaco di Napoli De Magistris ha dichiarato il lutto cittadino Sono arrivati messaggi di cordoglio

dal tutto il mondo della musica dello spettacolo e della politica

I funerali si sono svolti la mattina del 7 gennaio 2015 a Roma e la sera stessa in piazza Plebiscito

a Napoli radunando piugrave di centomila fan Le sue ceneri sono state esposte dal 12 al 22 Gennaio

2015 al Maschio Angioino a Napoli

Con Pino Daniele la musica italiana ha perso uno degli interpreti piugrave grandi della sua storia La sua

morte improvvisa come spesso capita si egrave lasciato dietro una scia di coincidenze il suo ultimo

tour un grande successo concluso proprio pochi giorni prima era stato dedicato alla reunion della

band di Nero a metaacute non solo uno degli episodi piugrave felici della sua carriera ma senza dubbio uno

degli eventi storici della storia della nostra musica dal vivo

Pasquale ZIBELLA 3 BEL

ROCK LA BAND CHE NON MOLLA

ADDIO PINO DANIELE LA MUSICA TI PIANGE

Pagina 25 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Sognare non costa nulla ma studiare ed impegnarsi

per realizzare ciograve che si vuole per poi riuscirci egrave

una soddisfazione immensa oltre che per se stessi

soprattutto per i propri genitori

Fin da piccola Samantha Cristoforetti sognava di tro-

varsi nello spazio ed il 24 novembre 2014 alle

ore 600 italiane ha coronato il suo sogno

Nata a Milano 38 anni fa e cresciuta a Male (Trento)

si egrave laureata in ingegneria meccanica in

Germania a Monaco ed egrave capitano dellAeronautica

Militare Samantha Cristoforetti egrave la prima

donna italiana a volare tra le stelle e la cinquantanovesima nel mondo nei sei mesi che trascorreragrave

sulla stazione spaziale avragrave mol-

tissimi compiti da svolgere alme-

no 200 esperimenti in corso che

eseguiragrave con altri 5 astronauti a

bordo Ci saranno anche dieci

esperimenti italiani come la

stampante 3D che in futuro per-

metteragrave di fabbricare in orbita i

pezzi di ricambio per i veicoli spa-

ziali e langolo bar che oltre a far

rilassare gli astronauti con il caffegrave

espresso permetteragrave di saperne

di piugrave sul comportamento dei flui-

di in assenza di gravitagrave

Circa una settima fa la nostra

astronauta ha scattato una foto

che fa giagrave parte della ldquoHALL OF FAMErdquo delle fotografie meteorologiche egrave leyewale cioegrave le

ldquoparetirdquo dellocchio dove si trovano i temporali piugrave forti lallargarsi del suo diametro man mano

che si risale verso la sommitagrave del ciclone viene definito come ldquoleffetto stadiordquo

Questa donna deve essere un esempio per tutti i giovani di come un sogno puograve concretizzarsi con

la passione e la volontagrave di crederci fino in fondo Samantha Cristoforetti egrave un orgoglio per lrsquoItalia e

per tutte le donne Daniele VASTANO IV ACM ndash GRAZZANISE

UNA DONNA ITALIANA NELLO SPAZIO

Pagina 26

Un motore per funzionare ha bisogno di una miscela e il

primo vero approccio ad una efficiente carburazione egrave stato

il carburatore Esso egrave una parte meccanica del motore a

combustione interna ad accensione comandata Il suo com-

pito egrave quello di preparare la miscela ariabenzina nelle pro-

porzioni e quantitagrave richieste di volta in volta dal motore per

poter erogare la potenza richiesta in quel momento La do-

satura o rapporto stechiometrico egrave quellao che garantisce

la combustione completa del combustibile con formazione

solamente di acqua ed anidride carbonica Lrsquoaria prima di

arrivare al carburatore passa attraverso un filtro e viene

privata da tutte le impuritagrave La manutenzione del filtro egrave

molto semplice basta smontarlo e pulirlo interamente ma-

gari immergendo in una bacinella piena drsquoacqua e detersivo

per piatti facendo numerosi sciacqui aspettando sempre

che si asciughi prima di montarlo

I principali componenti di un carburatore sono

Getto freno drsquoaria

Polverizzatore

Vaschetta carburatore

Vite drsquoaria

Vite di regolazione della miscela a regime minimo

Starter

Valvola

CARBURAZIONE

La carburazione consiste nella regolazione del rapporto ariabenzina che entra nel cilindro Il rapporto stechio-

metrico tra questi due elementi deve essere ben definito (141) altrimenti si manifesteranno problemi che

vanno dalla semplice perdita di prestazioni al piugrave dannoso grippaggio del gruppo termico (motore) Esistono

due tipi di carburazioni

Carburazione magra una carburazione dove crsquoegrave troppa aria rispetto alla benzina I sintomi sono

perdita di prestazione del motore

vuoti di erogazione

Carburazione grassa una carburazione dove crsquoegrave troppa benzina rispetto allrsquoaria I sintomi sono

perdita di prestazione del motore scoppietto nel salire dei giri

FUNZIONAMENTO

Lrsquoaria aspirata dal moto discendente dei pistoni del motore opportunamente regolata in quantitagrave dalla valvola

a farfalla passando attraverso il diffusore aumenta la propria velocitagrave creando al contempo nel punto focale

del restringimento una depressione maggiore o minore in base alla quantitagrave stessa di aria in entrata Essendo

il getto calibrato (praticamente un piccolo forellino) posizionato proprio nel restringimento del diffusore la

depressione che viene a crearsi in questo permette alla benzina presente nella vaschetta a pressione atmo-

sferica di essere aspirata dallrsquoaria in transito Altro processo che si attua nel momento in cui il carburante esce

dal getto o spruzzatore egrave di convertire la benzina in goccioline microscopiche permettendone una migliore

trasformazione in gas da evaporazione Questa conversione la piugrave importante per una perfetta omogeneizza-

zione della miscela permette al carburante di legarsi meglio con lrsquoossigeno contenuto nellrsquoaria e i gas di ben-

zina che si associano al comburente per produrre la miscela di cui abbiamo bisogno

Giovanni CASAVECCHIA DrsquoAMICO 4BMM

IL CARBURATORE

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

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Laliante egrave unaerodina cioegrave un aeromobi-

le piugrave pesante dellaria che si sostiene in volo grazie alla reazione dinamica dellaria

contro le superfici alari e scende in un vo-lo chiamato volo librato Per volo librato si

intende il volo effettuato senza lausilio di un motore comprende quindi il volo effet-

tuato con aliante deltaplano parapendio In presenza di correnti ascensionali ovve-

ro le correnti che sfrutto lrsquoaliante per re-stare in quota possiamo parlare di volo

veleggiato I voli veleggiati posso essere classificati in base alle correnti incontrate che divide il volo in 3 tipi

Volo di pendio Si effettua in prossimitagrave di una catena montuosa o collinosa nel lato sopravento

Volo drsquoonda Arrivato in quota lrsquoaliante puograve sfruttare nel lato sottovento le

deboli correnti ascensionali per superare la catena montuosa Volo termico Egrave lrsquounico volo consentito in pianura dove lrsquoaliante sfrutta la

massa drsquoaria calda e umida prodotta da una cittagrave o da una fabbrica per re-stare in quota

Nel caso in cui non siano presenti correnti ascensionali si avragrave una planata la cu durata dipenderagrave principalmente dalla quota di partenza

VOLO LIBRATO

Il volo si definisce librato se la trazione egrave costantemente nulla Esso egrave tipico della-liante (velivolo privo di motore) ma puograve interessare anche un velivolo con propul-

sore purcheacute in ogni istante del volo la trazione prodotta sia nullaDallanalisi delle equazioni 92 102 e 112 si deduce che dovendo il velivolo mantenere una certa

velocitagrave per sostenersi la forza traente puograve essere data soltanto da una componente del peso

In accordo quindi con le 112 la traiettoria del velivolo

puograve essere solo discendente fig 13 ma ciograve non deve far pensare allrsquoimpossibilitagrave di effettuare un volo in sali-

ta egrave noto infatti che gli alianti possono anche salire ri-spetto al terreno pur tenendo un assetto picchiato e

scendendo continuamente rispetto alla corrente daria nella quale volano La ragione di tale comportamento egrave

dovuta alla presenza intorno al velivolo di una corrente ascensionale e risiede nella differenza tra i valori della

velocitagrave ascensionale dellaria e discendente dellalian-te si ottiene infatti una velocitagrave verticale di salita

quando la velocitagrave ascensionale della massa daria egrave maggiore di quella discenden-te dellaliante

Questi aspetti sono propri del volo veleggiato cioegrave del volo in aria agitata

Carmine BENINCASA 5 ACA

LrsquoALIANTE E IL VOLO LIBRATO

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Fig 13 Forze agenti sul

velivolo in volo librato

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NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Gustav Robert Kirchhoff (matematico e fisico tedesco) nac-

que a Koumlnigsberg (oggi Kaliningrad) allora capitale della

Prussia nel 1824 Prima della laurea nel 1845 nel risolvere

un problema che gli aveva assegnato Neumann ricavograve le

sue due leggi sui circuiti elettrici la seconda delle quali rap-

presenta unestensione fondamentale della Legge di Ohm

ricavata nel 1841 Kirchhoff ha sperimentato due leggi molto

importanti e fondamentali dellintera elettrotecnica

La prima legge di Kirchhoff (spesso si usa labbreviazione

K per indicare Kirchhoff e quindi si scrive legge di K) detta

anche legge ai nodi o alle correnti afferma che in ogni nodo

di un circuito la somma delle correnti entranti egrave uguale alla

somma delle correnti uscenti dal nodo

La seconda legge di K riguarda le maglie e le tensioni in

un circuito e afferma che in ogni circuito la somma algebrica

delle tensioni presenti in una maglia egrave sempre zero

Gustav Robert Kirchhoff

Nodi e Maglie

Si considera nodo lincontro di tre o piugrave rami di un circuito mentre per maglia si intende un

circuito chiuso facente parte di un circuito piugrave complesso

Per risolvere un qualsiasi problema con i principi di Kirchhoff egrave necessario impostare un siste-

ma di equazioni composto da n-1 nodi e n-1 maglie Nel circuito che segue essendo lo stesso

composto da due nodi e da tre maglie egrave necessario impostare un sistema composto da tre

equazioni (un nodo e due maglie)

Con le definizioni prima enunciate

nel circuito di esempio sulla sinistra

che saragrave oggetto di una successiva

esercitazione

Sono nodi 1 la giuntura b la giuntura f

mentre non lo sono le giunture d e

h

Sono maglie i circuiti 1 a b f g

2 b c e f

3 a c e g

Giorgio BOVENZI e Cristian GALLO 3 BEL

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NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

RAI 3 A SANTANGELO IN

FORMIShellipCI SIAMO ANCHE

NOI

Giovanni CASAVECCHIA DAMICO

IV BMM

LANGOLO

DEI DISEGNI

Pagina 30 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

LANGOLO

DEI DISEGNI

Pagina 31

Fabio ANTROPOLI 4AEL

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Antonio PALMA

LANGOLO

DEI DISEGNI

Pagina 32 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Massimo GUERRIERO 3 BEL

Pagina 33 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Il giorno 8 gennaio 2015 alle ore 1015 presso la sala conferenze

dellrsquoIT ldquoGC Falcordquo di Capua si egrave tenuto un dibattito con il giornalista e

scrittore Vito Faenza previsto nel progetto ldquoINCONTRO CON LrsquoAUTORErdquo

che ogni anno si svolge nel suddetto istituto

Vito Faenza egrave nato a Nocera Inferiore nel 1948 ma vive ad Aversa dal

1953 Dal 1976 al 1999 egrave stato redattore della redazione napoletana de

ldquolrsquoUnitagraverdquo diventandone inviato speciale nel 1992 Dal 1978 al 1984 ha

collaborato con Panorama e dal 1984 al 1992 con Il Messaggero Questi

perograve sono solo i principali ruoli ricoperti da Faenza in campo giornalisti-

co

Egli infatti ha partecipato al suddetto progetto come autore del libro ldquoIl terrorista e il profes-

sorerdquo secondo romanzo incentrato sulla storia di un assessore regionale a cui si accompagna lrsquoin-

treccio tra malavita terrorismo e politica Un boss che nonostante fosse in carcere dettava le re-

gole del gioco Il ruolo equivoco dei servizi segreti Una tenera storia drsquoamore I dubbi che lacerano

chi in nome di alti ideali scende a compromessi e sceglie la strada della violenza Tutto tratto da

una storia vera che parla implicitamente del rapimento Moro delle Brigate Rosse e della trattativa

Stato-mafia

Nel corso del dibattito i ragazzi hanno posto una serie di domande allrsquoautore che ha saputo chiari-

re con eleganza e talvolta ironia tutti i dubbi e le curiositagrave nati da una attenta lettura del libro

La giornata si egrave conclusa con la tradizionale ldquofirmardquo dei libri

R ALLIEGRO E M FIMIANI PRESENTANO ldquoIL DESTINO CAMBIA IN TRE ATTIMIrdquo

Il giorno 9 gennaio 2015 alle ore 1015 presso la sala conferen-

ze dellrsquoIT ldquoGC Falcordquo si egrave tenuto un dibattito con il giornalista

Raffaele Alliegro e lrsquoavvocato penalista Marco Fimiani previ-

sto nel progetto ldquoINCONTRO CON LrsquoAUTORErdquo che ogni anno si

svolge nel suddetto istituto

Raffaele Alliegro egrave nato a Napoli nel 1961 vive a Tivoli lavora a

Roma ed egrave originario di Torre Orsaia nel Cilento Svolge lrsquoattivitagrave

di giornalista e di caporedattore del quotidiano ldquoIl Messaggerordquo

Marco Fimiani egrave nato nel 1962 a Torre Orsaia di cui egrave stato sinda-

co Svolge la professione di avvocato ed egrave presidente della Ca-

mera penale del Tribunale di Vallo della Lucania

Sono tante le curiositagrave legate al libro firmato da Raffaele Alliegro

e Marco Fimiani ldquoIl destino cambia in tre attimirdquo A partire

dai luoghi nellrsquoArchivio di Stato di Salerno i due autori si sono

chiusi per diversi mesi per selezionare le storie su cui lavorare

tra migliaia di faldoni di vecchi processi civili e penali

Nel libro si raccontano otto storie tratte da fatti realmente acca-

duti che corrispondono ad altrettante persone che nel passato

hanno avuto a che fare con la giustizia come testimoni imputati o semplici spettatori di un evento

culminato in un processo

Nel corso del dibattito egrave emerso un particolare tanto curioso quanto interessante i due autori in-

fatti durante le loro ricerche culminate nel suddetto libro hanno scoperto legami di parentela con

alcuni personaggi raccontati nelle loro storie Il personaggio da cui lrsquointero lavoro egrave iniziato Giu-

seppe Tardio era figlio di una certa Caterina Alliegro

Carla PETRELLA 5 ACA

VITO FAENZA ldquoIL TERRORISTA E IL PROFESSORErdquo

Pagina 34

IL COMMENTO DEGLI ALLIEVI

Venerdigrave 23 gennaio nellrsquoistituto ldquoGCFalcordquo di Grazzanise si egrave tenuto un incontro con Stefano Cru-

pi giovane giornalista casertano autore del libro ldquoCazzimmardquoLo scrittore era accompagnato

dallrsquoattore Pierluigi Tortora che ha letto alla platea

scolastica alcuni brani del libro

La lettura di questo romanzo ci ha coinvolto molto

percheacute ci ha fatto riflettere sulle problematiche

del territorio in cui viviamo Ersquo stato un incontro

molto interessante che si egrave svolto come un dibat-

tito con domande preparate da noi studenti tra cui

il motivo della scelta della foto sulla copertina e

se le storie raccontate in qualche modo rispec-

chiavano esperienze vissute in prima persona Crupi nel narrare la storia di Sisto che mette su

con un amico un personale spaccio di droga sfidando il boss del quartiere ci trascina in un mondo

non troppo lontano da noi e ci coinvolge nella vita degradata e pericolosa dei protagonisti che vi-

vono il male come una cosa contro cui non si puograve lottare Il dibattito egrave stato moderato da un

alunno di quarta e alla fine lo scrittore si egrave simpaticamente prestato al rito dei selfie Riteniamo

che lrsquoesperienza sia stata molto formativa ed interessante e che abbia invogliato a leggere il ro-

manzo anche a coloro che ancora non lrsquoavevano fatto

Classe 3 ACM -Grazzanise

IL COMMENTO DELLA PROFESSORESSA

ldquoPuograve la paura condizionare la nostra vita al punto da

farci sentire vivi solo quando proviamo questo senti-

mentordquo ldquoPuograve lrsquoamore salvare un giovane finito nel

giro della malavitardquo

Comincia con queste la serie di domande che i ra-

gazzi dellrsquoIT ldquoGC Falcordquo di Grazzanise hanno rivol-

to dopo un progetto di lettura a Stefano Crupi il gio-

vane scrittore casertano autore di ldquoCazzimmardquo che

ha accettato di incontrarli a scuola Il romanzo se-

gue le vicende di Sisto un ragazzo napoletano che

decide di sfidare la camorra e mette su un piccolo traffico di droga destinato ad una ristretta cer-

chia di clienti Il facile successo e la bella vita che comincia ad assaporare lo convincono a non

fermarsi davanti a nulla nemmeno quando entra in scena un potente boss che ha potere su tutto

e tutti Saragrave proprio la ldquocazzimmardquo a salvare Sisto insieme allrsquoaiuto di un emblematico zio e di

una ragazza che gli faragrave vedere la vita da unrsquoaltra prospettiva

Il titolo del libro prende a prestito il neologismo dialettale ldquocazzimmardquo parola che i campani cono-

scono bene in quanto delinea la furbizia accentuata la pratica costante di attingere acqua per il

proprio mulino in qualunque momento e situazione magari anche sfruttando i propri amici piugrave

intimi i propri parenti

Crupi che ha vissuto a Napoli e quindi conosce bene la realtagrave che racconta punta i riflettori su

una gioventugrave senza scopi apatica che subisce gli eventi nella convinzione che le cose in qualche

modo succedano e non ci si possa far nulla

I ragazzi che hanno letto il libro analizzandone con le loro insegnanti il linguaggio crudo ma reali-

sticamente efficace e le caratteristiche dei personaggi principali hanno dato vita ad un dibattito

vivace ed intenso con lrsquoautore che si egrave avvalso dellrsquoattore Pierluigi Tortora per la lettura di alcuni

brani del romanzo Alla fine dellrsquoincontro Crupi ha autografato alcune copie del libro e si egrave simpa-

ticamente prestato al rito dei selfie

Antonella POZZUOLI

LO SCRITTORE STEFANO CRUPI INCONTRA GLI STUDENTI DELLrsquoIT DI GRAZZANISE

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

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LANGOLO DELLA POESIA

Raffaella PALMIERI V ACA

NON BASTA

STO CERCANDO UNA RAGIONE ANCHE SE

A VOLTE NON CE

UNA VITA SOLA NON MI PUO BASTARE

PER AMARTI UNA VITA

NON PUO BASTARE PER DIMENTICARE

IL TUO SORRISO IL PROFUMO hellip

SEMPLICEMENTE IL TUO NOMEhellip I

NCISO NELLA MENTE E NELLANIMA

NON BASTA UNA VITA PER DIMENTICARE

UNA STORIA CHE VALE DI PIU

SARO CON TE

QUEL VUOTO CHE NON SAI E CHE NON DICI MAI

IO SONO QUI PER ASCOLTARE UN SOGNO

NON PARLERO TANTO SOLO LUI LO SA QUANDO FINIRA

RISOLVERO POCO O NIENTEMA CI SARO

SARO LI ACCANTO A TE AD ASCOLTARTIhellip

FARMI MALE

PIU DI COSI NON SO COSALTRO DARE

PIU DI COSI CHE FA GIA TANTO MALE

VEDERTI ADESSO E POI NON VEDERTI PIU

MI FA ANCORA PIU MALE

PIU DI COSI COSALTRO PUO FARMI MALEhellip

PICCOLI PEZZI

MENTRE IL MONDO CADE A PEZZI

IO CONPONGO NUOVE PAROLE

DA SCRIVERE NELLA MIA VITA

MENTRE IL MONDO CADE A PEZZI

CONPONGO SOGNI DA CONDIVIDERE CON TE

MENTRE IL MONDO CADE IO COSTRUISCO LA MIA VITA

CON PICCOLI PEZZI DA CONPORRE PER LETERNITA

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Pagina 36

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Redattori

Nicola AIEZZA 5 BEL

Carmine BENINCASA 5 ACA

Angelica CARAMIELLO 4 BMM

Antonio CARNIATO 5 AMM

Giovanni CASAVECCHIA DAMICO 4 BMM

Raffaella PALMIERI 5 ACA

Carla PETRELLA 5 ACA

Salvatore SGUEGLIA 4 BMM

Collaboratori

Giorgio BOVENZI 3 BEL

Daniele CANTIELLO 3 BEL

Cristian GALLO 3 BEL

Pasquale ZIBELLA 3 BEL

Fabio ANTROPOLI 4AEL

Gianluca ZIBELLA 5 AEL

Nicolamario DI ROBBIO 5 BEL

Ruben MARRO 5 BEL

Classe 3 ACM -Grazzanise

Daniele VASTANO 4 ACM- Grazzanise

Referenti articoli

Docenti di Materie letterarie SEDE CENTRALE

Prof ssa Antonella POZZUOLI per la sede di Grazzanise

Grafici e Art Director

Ludovico LAURENZA 5 BEL

Benedetto MEROLA 5 BEL

Salvatore SGUEGLIA 4 BMM

Direttore responsabile

Prof ssa Angelina SGUEGLIA

Pagina 36

LA REDAZIONE

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015 Pagina 13

Pagina 14

Si egrave svolto domenica 25 gennaio 2015 lrsquoOPEN

DAY programmato dallrsquoIstituto Tecnico GC

Falco di Capua che ha registrato una significativa af-

fluenza di visitatori a testimonianza del ritrovato interes-

se per tale tipologia di istituto

La riforma dellrsquoistruzione tecnica che si completeragrave que-

strsquoanno scolastico e lrsquoaffannosa ricerca di tecnici

(ottantamila posti di lavoro vuoti in Italia) sta orientando

le famiglie e gli studenti a prediligere questo tipo di per-

corso scolastico per le opportunitagrave professionali che esso

offre

Dalle 930 alle 1315 i ragazzi e le loro famiglie hanno

visitato accompagnati da alunni docenti e tutto il perso-

nale della scuola la struttura scolastica attraverso un

percorso guidato tra i nuovi laboratori in fase di ultimazione dove alunni e docenti hanno presen-

tato strumentazioni ed attivitagrave le aule tutte fornite di LIM e le strutture sportive

I numerosi partecipanti allrsquoOpen Day hanno visitato anche la mostra fotografica ldquoSTERMINIO IN

EUROPArdquo allestita in occasione del ldquoGiorno della

Memoriardquo per far ripercorrere agli alunni dellrsquoisti-

tuto lrsquoavvenimento storico

Lrsquoistituto Tecnico GC Falco di Capua offre la

possibilitagrave ai ragazzi di scegliere tra le seguenti

specializzazioni Meccanica Meccatronica ed

energia ndash Elettronica ed Elettrotecnica ndash Informa-

tica e Telecomunicazioni - Trasporti e Logistica

nellrsquoarticolazione di costruzione del mezzo e con-

duzione del mezzo (sede associata Grazzanise) -

Chimica Materiali e Biotecnologie

Nella giornata di festa rallegrata con un buf-

fet di benvenuto egrave stata presentata dal Dirigen-

te Scolastico prof Paolo Tutore e dai docenti

lrsquoofferta formativa dellrsquoistituto Presenti anche il

dott Michele Merola presidente dellrsquoOrdine dei pe-

riti il Per Ind Bernardino Bellopede tesoriere dellrsquoOrdine dei Periti il maresciallo dellrsquoesercito An-

gelo Carusone ex alunno dellrsquoistituto Marco Scala e Giovanni Benincasa alunni diplomati del no-

stro istituto che hanno spiegato ai presenti le concrete prospettive occupazionali che puograve offrire

lrsquoistruzione tecnica Lrsquoistituto giagrave dagli scorsi anni infatti grazie ad accordi di rete ai fondi PON e

POR alle progettazioni di alternanza scuola-

lavoro sta creando sempre piugrave un avvicina-

mento al mondo del lavoro per cui molti alunni

trovano occupazione nel giro di pochi anni cosigrave

come hanno testimoniato gli ex alunni presenti

in sala conferenza Ovviamente come hanno

sottolineato il Dirigente Scolastico gli ospiti

intervenuti e gli ex alunni sono importanti la

preparazione e lo studio che gli alunni possono

conseguire grazie alla guida ldquoconcretardquo e

ldquofattivardquo del corpo docente che come ha sotto-

lineato Marco Scala egrave concreta perfino nellrsquoo-

rientamento post-diploma

Hanno visitato la struttura anche il dott Carmi-

ne Antropoli sindaco di Capua e la profssa Anna Maria Fusco assessore alla Pubblica Istruzio-

ne che sono rimasti ben impressionati dal ldquorestyling architettonicordquo che lrsquoistituto sta avendo

Insomma il prossimo anno scolastico si presenta ricco di novitagrave e di possibilitagrave didattiche e

formative per gli alunni che frequenteranno lrsquoIstituto Tecnico Settore Tecnologico ldquoGiulio Ce-

sare Falcordquo

La redazione del giornalino online ldquoLa voce del FALCOrdquo

Successo a Capua per lOpen Day dellistituto Tecnico GC Falco

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015 Pagina 15

Dal 1987 ogni anno il

Movimento per la vita ita-

liano propone nelle scuole

superiori italiane e nelle

Universitagrave un Concorso

per mettere a disposizione

degli insegnanti uno stru-

mento educativo che colle-

ga la dignitagrave umana il di-

ritto alla vita lrsquoeguaglian-

za la famiglia la pace e

lrsquounitagrave dei popoli special-

mente europei Lrsquoobiettivo

di questo movimento egrave

quello di promuovere e di

difendere il diritto alla vita e la dignitagrave di ogni uomo dal concepimento alla morte naturale

favorendo una cultura dellrsquoaccoglienza nei confronti dei piugrave deboli ed indifesi e prima di tutti

il bambino concepito e non ancora nato

La partecipazione dal 1987 ad oggi di circa un milione di studenti la vittoria di oltre 7000 gio-

vani che hanno partecipato di edizione in edizione ad un seminario conclusivo a Strasburgo

con un dibattito tra loro nellrsquoemiciclo del Consiglio drsquoEuropa la testimonianza di molti giovani

divenuti adulti prova lrsquoefficacia di questa iniziativa

Gli studenti vincitori del Concorso hanno la possibilitagrave di viaggiare allrsquoestero in particolar mo-

do andare a Strasburgo per visitare il Parlamento europeo

Questrsquoanno sono stato uno dei circa 200 ragazzi italiani vincitori della 27esima edizione del

Concorso Prolife Movimento per la Vita dal titolo Matrimonio

Vuoi unire la tua vita alla mia

In tutta la Campania siamo partiti in 11 Abbiamo visitato

Strasburgo e poi abbiamo avuto lrsquoopportunitagrave di essere per

un giorno elettori al Parlamento europeo ldquoChiediamo al

mondo del lavoro e della pubblica amministrazione di ricono-

scere il diritto alla famiglia elaborando soluzioni in grado di

bilanciare i bisogni familiari e la vita lavorativa dei coniugi

senza rendere neacute la famiglia un ostacolo per la piena realiz-

zazione professionale e neacute la realizzazione professionale un

ostacolo per la famigliardquo questo egrave stato il succo della nostra

discussione sullrsquoemendamento numero 13 scelto dalla regio-

ne Campania Al momento della votazione tutti favorevoli

nessuno contrario ed astenuto

Egrave stata una bellissima esperienza e ringrazio tutta lrsquoorganiz-

zazione di questo movimento per avermi fatto trascorrere

giorni indimenticabili dandomi la possibilitagrave di conoscere altri

ragazzi meritevoli

Egrave unrsquoesperienza che rifareihellipnonostante le 18 ore di pull-

man

Nicolamario DI ROBBIO 5 BEL

Pagina 16

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

NICOLAMARO DI ROBBIO VINCITORE DEL CONCORSO DEL MOVIMENTO PER LA VITA

ldquoIMPRESA IN AZIONErdquo ALTERNANZA SCUOLA ndashLAVORO PER LE CLASSI QUARTE

Pagina 17 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Questrsquoanno nel nostro istituto si sperimenta lrsquoalternanza scuola-lavoro nelle classi quarte con un programma Impresa in azione della ldquoJunior Achievementrdquo che egrave unrsquoimpresa nata negli Stati Uniti allrsquoinizio del 900 e che solo dal 2002 egrave diventata operativa anche nelle scuole drsquoItalia Questo programma che coinvolge i ragazzi delle classi terze quarte e quinte di tutti gli istituti superiori ha come obiettivo quello di introdurre i ragazzi ne mondo del lavoro facendo comprendere ad essi come riuscire

a sviluppare le proprie idee di business come aumentare le loro conoscenze del territorio in cui vivono

e inoltre come sviluppare una maggiore capacitagrave di scelta e di prendere decisioni di assumersi le proprie responsabilitagrave di lavorare in gruppo di pianificare e gestire i propri progetti fino a realizzarli Il programma infatti si sviluppa attraverso unarticolata serie di attivitagrave che consentono di sperimentare in maniera reale (anche se su piccolissima scala) il funzionamento di unazienda In particolare nel corso di un anno scolastico gli studenti

individuano unidea di business e ne valutano la fattibilitagrave

svolgono indagini di mercato

raccolgono denaro (il capitale sociale) attraverso la vendita di azioni

realizzano un business plan

sviluppano concretamente un prodotto o un servizio

valutano lopportunitagrave di tutelare la propria idea depositando un brevetto

vendono e promuovono il proprio prodotto

gestiscono la contabilitagrave aziendale

partecipano alle fiere locali nazionali e internazionali di Junior Achievement

competono con le altre scuole italiane ed europee

Per la sua concretezza e vicinanza alla realtagrave Impresa in azione rappresenta unesperienza formativa unica

per chi ne fa parte realizzando efficacemente quella contaminazione di contenuti metodologie e competenze richieste sia dalla scuola sia dalle imprese Le attivitagrave che vengono svolte grazie al supporto attivo di un docente coordinatore della scuola e al coinvolgi-mento del consiglio di classe consentono di acquisire unattitudine imprenditiva caratterizzata da

creativitagrave e problem solving

comunicazione efficace e presentazione in pubblico

fiducia nelle proprie capacitagrave

lavoro di gruppo e leadership

negoziazione e decision making

definizione di obiettivi e gestione delle scadenze

rischio e gestione del cambiamento

Dallanno scolastico 2013-2014 il programma Impresa in azione si egrave rinnovato nello sviluppo delle attivitagrave che ruotano attorno alla piattaforma wwwimpresainazioneit dove per gli utenti aderenti al programma egrave possibi-le

scaricare e stampare il Business Kit il materiale didattico indispensabile per la gestione delle attivitagrave

creare la pagina della propria mini-impresa per offrire al pubblico una vetrina del proprio business

conoscere tutte le comunicazioni e le scadenze ufficiali di Junior Achievement

mantenersi aggiornati grazie ad articoli video e link di approfondimento

Questo comporta nei ragazzi maggiori conoscenze sui meccanismi del mercato e le tecniche di vendita quindi unrsquoottima opportunitagrave da cogliere soprattutto se si desidera in un futuro entrare a far parte del ldquomondo del

marketingrdquo Angelica CARAMIELLO 4 BMM

INTERVISTA IMMAGINARIA A MANZONI

Pagina 18 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

E l anno 1872 Per molti egrave un anno come tanti ma non per me infatti mi egrave stata l opportunitagrave di poter intervistare quello che egrave il piugrave grande personaggio dei nostri tempi il conte Alessan-

dro Manzoni

IO La ringrazio per avermi aperto le porte di casa sua

AM Si figuri mi piace vedere i giovani che si interessa-

no al giornalismo

IO Per iniziare vorrei sapere della sua famiglia

AM Guardi non amo parlarne tanto le dico solo che i

miei genitori erano Pietro Manzoni e Giulia Beccaria per il

resto mi ricordo solo che rimasi nel collegio fino all etagrave di

16 anni

IO Quale fu il suo primo componimento poetico

AM Fu Il trionfo della libertagrave

IO So che nel 1805 egrave andato a Parigi questa cittagrave ha

portato un forte cambiamento in lei percheacute

AM Come dimenticare quell anno Andai a Parigi con il

solo pensiero di rincontrare mia madre ma improvvisa-

mente morigrave un grande amico di mia madre Carlo Imbo-

nati e io gli dedicai il carme per la sua memoria In que-

sta cittagrave ho frequentato molti ambienti illuministi spinto anche da mia madre che voleva che mi

conformassi alle idee illuministe Questa cittagrave mi ha dato anche lopportunitagrave di conoscere la donna

che sarebbe diventata Enrichetta Blondel e dalla quale ho avuto ben nove figli

IO Quali sono state le tappe fondamentali per la sua formazione culturale

AM Principalmente tre la prima riguarda l educazione avuta nel collegio ecclesiastico ma che

ebbe leffetto contrario su di me facendomi allontanare sempre piugrave dal cattolicesimo per il modo in

cui venivano impartiti gli insegnamenti a noi ragazzi La seconda riguarda gli anni trascorsi a Parigi

dove approfondii le teorie illuministe La terza si riferisce al periodo in cui maturograve la mia conversio-

ne al cattolicesimo

IO In base a questa terza tappa il suo punto di vista su Dio qual egrave

AM Anche se mi sono riconvertito al cattolicesimo non credo che sia possibile adagiarsi nella

fede in una Provvidenza che puograve governare le sorti umane Dio interviene con la sua misericordia

solo se noi glielo chiediamo con convinzione solo cosi Lui viene in nostro aiuto

IO Lei ha scritto dopo la conversione gli Inni sacri ma percheacute non ha completato lrsquoopera

AM Dovevano essere 12 Inni uno per ogni festivitagrave dellanno liturgico ma ne scrissi solo 5 La

Risurrezione Il nome di Maria Il Natale La Passione e La Pentecoste Scrissi solo questi percheacute

volevo che fosse unrsquoopera chiara e comprensibile per tutte le persone ma mi resi conto che i con-

cetti che avevo trattato erano molto elaborati e risultavano difficili da capire per cui mi fermai

Perograve mi sono rifatto con le odi civili nel 1821 Marzo 1821 composta nel momento in cui sembra-

va che Carlo Alberto stesse per dichiarare guerra all Austria e quindi fungeva anche da appello per

partecipare alla guerra e laltra Il cinque maggio che scrissi quando ebbi la notizia della morte di

Napoleone in solitudine sullisola si S Elena

IO Il suo capolavoro egrave perograve il romanzo storico per eccellenza I Promessi Sposi Ce ne parli in

modo piugrave dettagliato

AM Innanzitutto bisogna dire che per fare questo romanzo presi spunto da quello di Walter

Scott Eacute un romanzo storico percheacute lo scrissi nell 800 ma lo ambientai nel 600 La storia parla di

due giovani innamorati che per sposarsi devono affrontare tanti problemi a causa di persone molto

importanti che si oppongono a questo matrimonio ma nonostante questo Dio interviene con la

peste portando alla morte le persone malvage cosi che i buoni alla fine vincono Non sono stato

subito soddisfatto del mio lavoro Pensi che la prima versione del romanzo che mi ha impe-

gnato tra il 1821 e il 1823 aveva un titolo diverso da quello definitivo Fermo e Lucia Ma

non mi convinceva cosigrave lrsquoho variato Ho inserito nuovi episodi ho modificato lrsquointreccio e la psi-

cologia di alcuni personaggi E soprattutto ho scelto un altro titolo quello originario proprio

non andava Cosigrave nel 1827 uscigrave il romanzo con il titolo definitivo I Promessi Sposi

IO La ringrazio infinitamente per avermi concesso questa intervista signor Conte

AM Grazie a lei Mi stia bene e buona fortuna con il suo giornale

Ruben MARRO 5 BEL

Pagina 19 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Nel 1995 anno in cui ci fu lrsquoentrata in vigore del tratta-

to di Schengen Esso si puograve definire come una coopera-

zione rafforzata allinterno dellUnione Europea Laccordo fu

firmato a Schengen (Lussemburgo) il 14 giugno 1985 fra il

Benelux Francia e Germania

Con questo si volevano eliminare progressivamente i controlli

nei confronti delle persone alle frontiere ed introdurre un si-

stema di libera circolazione per i cittadini degli Stati firmatari

degli altri Stati membri dellrsquoUE o di Paesi terzi

Lrsquoaccordo fu completato con la pattuizione delle condizioni di

applicazione e delle garanzie inerenti la libera circolazione Il

tutto fu firmato il 19 giugno 1990 da cinque Stati membri

Belgio Francia Lussemburgo Olanda e Germania e successivamente entrato in vigore solo nel

1995 Dal 1999 lacquisizione del trattato di Schengen egrave integrato nel quadro istituzionale e giuridi-

co dellUnione Europea in virtugrave di un protocollo allegato al trattato di Amsterdam Gli obiettivi princi-

pali di questo trattato sono abolizione dei controlli sistematici delle persone alle frontiere interne

dello spazio Schengen rafforzamento dei controlli alle frontiere esterne dello spazio Schengen col-

laborazione delle forze di polizia e possibilitagrave per esse di intervenire in alcuni casi anche oltre propri

confini coordinamento degli Stati nella lotta alla criminalitagrave organizzata di rilevanza internazionale

integrazione delle banche dati delle forze di polizia

Questo trattato seppur sostenuto da un ideologia magnifica intrisa di libertagrave e uguaglianza fra i po-

poli ultimamente egrave stato rimesso in discussione a causa dellrsquoazione terroristica da parte dellrsquoISIS

LrsquoISIS Stato Islamico dellrsquoIraq e della Siria ultimamente si egrave reso protagonista di una carneficina a

livello mondiale I combattenti arruolati nello Stato Islamico sono piugrave di 80mila ed hanno aderito alla

causa o sono stati costretti a diventare parte dello Stato Islamico Tre anni fa il gruppo terroristico

era formato da soli 1000 militanti armati

Le giovani reclute dello Stato Islamico sono ragazzi in cerca di un lavoro molti di loro parlano ingle-

se partiti da Londra Bruxelles Parigi e Berlino con passaporto europeo attratti dalla propaganda

dei jihadisti Alcuni arrivano anche dalla Spagna In Siria e Iraq circa tremila europei combattono per

lo Stato Islamico A Raqqa considerata la capitale uomini e donne armati controllano la popolazione

con la forza Niente musica o intrattenimento Un video segreto mostra la vita nella roccaforte dello

Stato Islamico In un altro video il Wall Street Journal descrive la vita e le attivitagrave nella capitale del-

lo Stato islamico Scopo dellrsquorsquoISIS egrave la creazione di un Califfato nei territori oggi formalmente parte

di Siria e Iraq in cui imporre la Sharia la legge islamica

La rete dellrsquoIsis perograve si egrave espansa al di fuori dei ldquoconfinirdquo dellrsquoautoproclamato ldquoCaliffatordquo essendo

lrsquoorganizzazione terroristica piugrave ricca di sempre grazie anche al pagamento dei riscatti e a un forte

finanziamento che deriva dal Qatar dove ci sarebbero le casse dello Stato Islamico non ha trovato

ostacoli Lrsquoavanzata dellrsquoIsis continua in Iraq e al momento egrave quasi arrivata a Baghdad Intanto so-

no almeno tremila gli occidentali ldquoreclutatirdquo grazie al web e convinti a unirsi alla guerra

Oggi quindi lrsquoISIS egrave un pericolo imminente a livello mondiale basti pensare a tut-

ti i fotoreporter giornalisti o semplici cittadini presi in ostaggio da esponenti isla-

mici e minacciati di morte se lo Stato di appartenenza non paga la cifra da essi ri-

chiesta per la libertagrave degli ostaggi Basti pensare allattentato alla sede di Charlie

Hebdo

La rabbia di questa popolazione sta rimettendo in discussione il trattato di Schen-

gen grazie al quale si puograve viaggiare da un paese allrsquoaltro comodamente senza con-

trolli rigidi alle frontiere

Per cui egrave lecito chiedersi il trattato di Schengen oggi garantisce la sicurezza

Nicola AIEZZA 5 BEL

IL TRATTATO DI SCHENGEN OGGIGARANTISCE LA ldquoSICUREZZArdquo

ldquoRICORDANDO FERDINANDOrdquo

Pagina 20 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Il giorno 6 dicembre 2014 alle ore 1000 un gruppo di

studenti dellrsquoIT FALCO insieme ad altri gruppi di alun-

ni degli istituti superiori di istruzione secondaria di Ca-

pua ha preso parte presso il comune della cittagrave alla

presentazione del libro ldquoRICORDANDO FERDINANDOrdquo

dedicato a Ferdinando Ventriglia uno dei piugrave noti e

perspicaci banchieri italiani scomparso pochi anni pri-

ma dellrsquoavvento del nuovo millennio

ltDotato di unrsquoampia capacitagrave di sintesi di vedute drsquoa-

spetto e grandi intuizioni noncheacute di una vastissima

conoscenza del sistema bancario il ldquoprofessorerdquo lau-

reato a soli 21 anni in Economia e Commercio inizia

la sua carriera nel 1948 come docente universitario

per poi passare alla direzione del banco di Roma e in

seguito del banco di Napoli

Nel 1947 ottiene la prima assunzione al Banco di Na-

poli che gli permette di acquisire un ampia conoscen-

za sul piano politico e finanziario Da qui la sua ascesa segnata dalla collaborazione con i

democristiani Pietro Campilli ed Emilio Colombo

Nel 1966 fa ritorno al Banco di Napoli ottenendone il ruolo di direttore generale e contri-

buendo tre anni dopo nelle vesti di amministratore delegato al risolleva mento di un di-

sastratissimo Banco di Roma In quegli anni per aver finanziato una societagrave di Michele

Sindona patron della Banca Privata in crisi di liquiditagrave Ventriglia viene convocato dai

giudici nel processo per bancarotta del banchiere siciliano uscendone indenne anche se

le varie dissidie fanno in modo di allontanarlo dalla nomina di governatore della Banca drsquoI-

talia nel 1974

Ciononostante la carriera di ldquore Ferdinandordquo non si ferma e nel 1975 viene nominato di-

rettore generale del Tesoro fino al 1977 Dopo questa piccola avventura politica ritorna

nel campo bancario con il rientro nel 1983 al ldquosuordquo banco di Napoli che fiorisce sotto

ogni aspetto e dove trascorre il resto della sua carriera conclusasi nel 1994 con la sua

dipartitagt

Presieduta dal sindaco di Capua dott Carmine Antropoli e dallrsquoassessore alla cultura

profssa Jolanda Capriglione la presentazione grazie alla collaborazione e lrsquointervento di

varie personalitagrave illustri in campo sia politico che finanziario noncheacute di amici conoscenti

e stimatori del grande banchiere napoletano ha evidenziato oltre che lrsquoatteggiamento

politico economico e professionale di Ventriglia anche il suo tratto umano

Ferdinando Ventriglia egrave stato per la storia del Banco di Napoli ma in parte per la storia

economica del Paese un vero e proprio monarca di tempra borbonica Dotato di grande

capacitagrave di sintesi di vedute d assieme e di felici intuizioni prospettiche sposate ad una

conoscenza tecnica del sistema bancario probabilmente uniche in Italia ma animato an-

che da qualche sovrabbondante contiguitagrave con la politica che ha reso tristemente famosa

nel tempo buona parte dei banchieri nostrani E per di piugrave guidato anche da un fiuto quasi

animalesco del business dallinclinazione troppo pervicace alla trama finanziaria segre-

ta che fatalmente accomuna i banchieri nostrani di ogni tempo quelli buoni e i meno

buoni dagli Enrico Cuccia ai Michele Sindona

Antonio CARNIATO 5 AMM

Pagina 21 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

RICORDANDO FERDINANDO

061214

ldquoGIORNO DELLA MEMORIAhellip INSIEME GLI ISTITUTI SUPERIORI DI CAPUAPER RICORDARErdquo

Pagina 22 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Martedigrave 27 gennaio 2015 ldquoGiorno della Memoriardquo i ragazzi dell IT Falco dellrsquo IT Federico

II del Liceo Pizzi e del liceo Ga-rofano hanno partecipato ad una

conferenza sulla SHOAH nel co-mune di Capua Durante lrsquoevento introdotto dal

sindaco di Capua dott Carmine Antropoli e dallrsquoAssessore alla

cultura profssa Jolanda Capri-glione i ragazzi hanno letto te-stimonianze poesie documenti

che trattavano della SHOAH I testi letti impregnati di significati ci hanno fatto comprendere gli orrori che luomo

puograve infliggere ad un suo simile ma soprattutto le atrocitagrave fatte dai tedeschi ai danni di co-loro che ritenevano impuri e di ldquorazza inferiorerdquo Il Giorno della Memoria egrave un giorno particolare per lintero genere umano istituito per

non ripetere i crimini razziali ma anche tutte le violenze in generale Al termine dellevento i ragazzi si sono riuniti in Piazza dei Giudici e insieme hanno distri-

buito ai passanti delle pergamene con frasi e domande che dovevano suscitare emozioni forti ma soprattutto farli riflettere sul significato della giornataehellippercheacute no Informarli

se non la conoscevano Hanno fatto da sfondo i cartelloni attaccati davanti al portone del Comune e i ragazzi che con le chitarre e i canti hanno destato lrsquoattenzione dei frettolosi capuani

Gianluca ZIBELLA 5 AEL

Nel 1933 in Germania saligrave al potere il partito nazista di Adolf Hitler che instaurograve un regime dit-

tatoriale tutti i diritti democratici vennero soppressi i partiti e la libertagrave di stampa aboliti ogni for-

ma di opposizione al regime annientata Nel 1935 vennero poi emanate le leggi di Norimberga in

nome del mito della razza ariana vennero aboliti i diritti civili degli ebrei e di altre etnie e di gruppi

invisi al regime come gli zingari e gli omosessuali Era lrsquoinizio di una persecuzione che avrebbe por-

tato nel giro di dieci anni allo sterminio di circa sei milioni di ebrei in tutta Europa

Durante la seconda guerra mondiale infatti in tutti i territori occupati dai nazisti gli ebrei vennero

catturati e inviati nei lager dove chi era impossibilitato a lavorare veniva immediatamente elimina-

to Coloro che erano in grado di lavorare morivano facilmente a causa delle disumane condizioni di

lavoro e di vita oppure si ammalavano In Italia gli ebrei cominciarono ad essere perseguitati a par-

tire dal 1938 quando Mussolini imitando Hitler emanograve le leggi razziali

Con le leggi razziali gli ebrei non possono piugrave sposare cittadini ariani e vengono esclusi da tutte le

scuole statali non prestano piugrave servizio militare neacute possono

apparire sullrsquoelenco telefonico La discriminazione colpisce in

forma traumatica la comunitagrave ebraica italiana fortemente as-

similata nella cultura e nei co- stumi alla circostante societagrave

Gli ebrei per i nazisti erano lrsquoincarnazione del male assolu-

to Fu allora che iniziograve lrsquoattivitagrave dei famigerati e che le prime

camere a gas cominciarono a funzionare nei campi della mor-

te e del lavoro i lager Questi potevano essere campi di con-

centramento o di sterminio Nel corso della guerra la rete

lei lager si ampliograve e si diffuse con lrsquoafflusso di nuovi deportati fino a configurarsi come un gigantesco

sistema di sfruttamento del lavoro forzato I campi di sterminio vennero istituiti nei territori dellrsquoEst

europeo con elusiva finalitagrave lrsquoeliminazione fisica di ebrei e zingari Nessuno riuscigrave a resistere fu un

orrore senza precedenti nella storia

Con una legge del 20 luglio 2000 la Repubblica italiana ha istituito il Giorno della Memoria e nel

primo articolo riconosce il 27 gennaio come data simbolica per ricordare la Shoah (sterminio del

popolo ebraico) le leggi razziali la persecuzione italiana dei cittadini ebrei gli italiani che hanno su-

bigraveto la deportazione la prigionia la morte noncheacute coloro che anche in campi e schieramenti diver-

si si sono opposti al progetto di sterminio ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e

protetto i perseguitati

Daniele CANTIELLO 3 BEL

LA SHOAH

Pagina 23 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

GIORNO DELLA MEMORIA

270115

Il rock egrave un genere di musica nato negli Stati Uniti e nel Regno Unito

negli anni Sessanta del Novecento Questo genere prende spunto dal

rockrsquonrsquoroll ma viene anche influenzato dal rhythm and blues country

e folk Con il passare degli anni si sono sviluppati una serie di sotto-

generi come blues rock heavy metal punk rock hard rock ecc

A questrsquoultimo appartengono gli ACDC che ne sono stati i precursori

Gli ACDC egrave una band hard rock nata nel 1973 a Sydney in Australia

formata da Angus Young Cliff Williams Brian Johnson Stevie Young

(nipo dellrsquoex membro Malcom Young) e Phil Rudd Questrsquoultimo nelle

scorse settimane egrave stato il protagonista di un fatto di cronaca il bat-

terista egrave stato accusato di possesso di droga e di tentato omicidio in

quanto si presuppone che abbia ingaggiato dei serial killer Uscito da

galera su cauzione nei giorni successivi le accuse di possesso di stupefacenti sono cadute mentre

sono ldquorimaste in piedirdquo quelle per tentato omicidio Adesso si attende il processo giudiziario dal cui

esito dipenderagrave il suo futuro allrsquointerno della band

La band australiana ha pubblicato bel 17 album lrsquoultimo dei quali ldquoRock or Bustrdquo egrave sul mercato dal

2 dicembre 2014 Lrsquoalbum egrave stato registrato in 10 giorni in Canada durante la scorsa primavera

Alla registrazione non ha preso parte lo storico chitarrista Malcom Young poicheacute soffre di demenza

dal 2008 ed egrave stato sostituito dal nipote Stevie Young I primi due estratti ldquoPlay Ballrdquo e ldquoRock or

Bustrdquo lasciano ben sperare hellipsaragrave un ottimo lavoro I fans sognano un nuovo tour nel 2015 in par-

ticolare i fans italiani sperano che tocchino lrsquoItalia almeno con una data

Pasquale ZIBELLA 3 BEL

Pagina 24 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Una notizia triste che ha sconvolto il popolo italiano la mattina del 5 Gennaio 2015 Ne hanno parla-

to tutti i telegiornali giornali con incredulitagrave e stupore rdquoLA MORTE DI PINO DANIELErdquo

Il blues man napoletano si egrave spento allrsquoetagrave di cin-

quantanove anni la notte del 4 Gennaio 2015 a cau-

sa di un malore improvviso che lrsquoha colpito nella sua

casa in Toscana

Nonostante lrsquoarrivo dei soccorsi lrsquoartista ha deciso

di farsi trasportare in macchina al Santrsquo Eugenio di

Roma dal suo cardiologo ma hellip purtroppo hellip egrave arri-

vato al pronto soccorso giagrave morto a causa di un ral-

lentamento lungo il tragitto dovuto a un problema

tecnico allrsquoauto

La notizia della sua morte ha fatto il giro del mondo

ed egrave stata annunciata da molti siti di informazione

Nella sua lunga carriera durata trentrsquoanni Pino Da-

niele ha pubblicato in totale 31 album di cui 24 in

studio 5 live e 2 raccolte Ha tenuto concerti nelle

piugrave importanti capitali drsquoEuropa Ha collaborato con

numerosi artisti tra cui il famoso blues man britanni-

co Eric Claptone con lrsquoex chitarrista dei Doors Robby Krieger Pino Daniele ha portato Napoli e lrsquoI-

talia nel mondo facendo sognare milioni di fan

Il sindaco di Napoli De Magistris ha dichiarato il lutto cittadino Sono arrivati messaggi di cordoglio

dal tutto il mondo della musica dello spettacolo e della politica

I funerali si sono svolti la mattina del 7 gennaio 2015 a Roma e la sera stessa in piazza Plebiscito

a Napoli radunando piugrave di centomila fan Le sue ceneri sono state esposte dal 12 al 22 Gennaio

2015 al Maschio Angioino a Napoli

Con Pino Daniele la musica italiana ha perso uno degli interpreti piugrave grandi della sua storia La sua

morte improvvisa come spesso capita si egrave lasciato dietro una scia di coincidenze il suo ultimo

tour un grande successo concluso proprio pochi giorni prima era stato dedicato alla reunion della

band di Nero a metaacute non solo uno degli episodi piugrave felici della sua carriera ma senza dubbio uno

degli eventi storici della storia della nostra musica dal vivo

Pasquale ZIBELLA 3 BEL

ROCK LA BAND CHE NON MOLLA

ADDIO PINO DANIELE LA MUSICA TI PIANGE

Pagina 25 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Sognare non costa nulla ma studiare ed impegnarsi

per realizzare ciograve che si vuole per poi riuscirci egrave

una soddisfazione immensa oltre che per se stessi

soprattutto per i propri genitori

Fin da piccola Samantha Cristoforetti sognava di tro-

varsi nello spazio ed il 24 novembre 2014 alle

ore 600 italiane ha coronato il suo sogno

Nata a Milano 38 anni fa e cresciuta a Male (Trento)

si egrave laureata in ingegneria meccanica in

Germania a Monaco ed egrave capitano dellAeronautica

Militare Samantha Cristoforetti egrave la prima

donna italiana a volare tra le stelle e la cinquantanovesima nel mondo nei sei mesi che trascorreragrave

sulla stazione spaziale avragrave mol-

tissimi compiti da svolgere alme-

no 200 esperimenti in corso che

eseguiragrave con altri 5 astronauti a

bordo Ci saranno anche dieci

esperimenti italiani come la

stampante 3D che in futuro per-

metteragrave di fabbricare in orbita i

pezzi di ricambio per i veicoli spa-

ziali e langolo bar che oltre a far

rilassare gli astronauti con il caffegrave

espresso permetteragrave di saperne

di piugrave sul comportamento dei flui-

di in assenza di gravitagrave

Circa una settima fa la nostra

astronauta ha scattato una foto

che fa giagrave parte della ldquoHALL OF FAMErdquo delle fotografie meteorologiche egrave leyewale cioegrave le

ldquoparetirdquo dellocchio dove si trovano i temporali piugrave forti lallargarsi del suo diametro man mano

che si risale verso la sommitagrave del ciclone viene definito come ldquoleffetto stadiordquo

Questa donna deve essere un esempio per tutti i giovani di come un sogno puograve concretizzarsi con

la passione e la volontagrave di crederci fino in fondo Samantha Cristoforetti egrave un orgoglio per lrsquoItalia e

per tutte le donne Daniele VASTANO IV ACM ndash GRAZZANISE

UNA DONNA ITALIANA NELLO SPAZIO

Pagina 26

Un motore per funzionare ha bisogno di una miscela e il

primo vero approccio ad una efficiente carburazione egrave stato

il carburatore Esso egrave una parte meccanica del motore a

combustione interna ad accensione comandata Il suo com-

pito egrave quello di preparare la miscela ariabenzina nelle pro-

porzioni e quantitagrave richieste di volta in volta dal motore per

poter erogare la potenza richiesta in quel momento La do-

satura o rapporto stechiometrico egrave quellao che garantisce

la combustione completa del combustibile con formazione

solamente di acqua ed anidride carbonica Lrsquoaria prima di

arrivare al carburatore passa attraverso un filtro e viene

privata da tutte le impuritagrave La manutenzione del filtro egrave

molto semplice basta smontarlo e pulirlo interamente ma-

gari immergendo in una bacinella piena drsquoacqua e detersivo

per piatti facendo numerosi sciacqui aspettando sempre

che si asciughi prima di montarlo

I principali componenti di un carburatore sono

Getto freno drsquoaria

Polverizzatore

Vaschetta carburatore

Vite drsquoaria

Vite di regolazione della miscela a regime minimo

Starter

Valvola

CARBURAZIONE

La carburazione consiste nella regolazione del rapporto ariabenzina che entra nel cilindro Il rapporto stechio-

metrico tra questi due elementi deve essere ben definito (141) altrimenti si manifesteranno problemi che

vanno dalla semplice perdita di prestazioni al piugrave dannoso grippaggio del gruppo termico (motore) Esistono

due tipi di carburazioni

Carburazione magra una carburazione dove crsquoegrave troppa aria rispetto alla benzina I sintomi sono

perdita di prestazione del motore

vuoti di erogazione

Carburazione grassa una carburazione dove crsquoegrave troppa benzina rispetto allrsquoaria I sintomi sono

perdita di prestazione del motore scoppietto nel salire dei giri

FUNZIONAMENTO

Lrsquoaria aspirata dal moto discendente dei pistoni del motore opportunamente regolata in quantitagrave dalla valvola

a farfalla passando attraverso il diffusore aumenta la propria velocitagrave creando al contempo nel punto focale

del restringimento una depressione maggiore o minore in base alla quantitagrave stessa di aria in entrata Essendo

il getto calibrato (praticamente un piccolo forellino) posizionato proprio nel restringimento del diffusore la

depressione che viene a crearsi in questo permette alla benzina presente nella vaschetta a pressione atmo-

sferica di essere aspirata dallrsquoaria in transito Altro processo che si attua nel momento in cui il carburante esce

dal getto o spruzzatore egrave di convertire la benzina in goccioline microscopiche permettendone una migliore

trasformazione in gas da evaporazione Questa conversione la piugrave importante per una perfetta omogeneizza-

zione della miscela permette al carburante di legarsi meglio con lrsquoossigeno contenuto nellrsquoaria e i gas di ben-

zina che si associano al comburente per produrre la miscela di cui abbiamo bisogno

Giovanni CASAVECCHIA DrsquoAMICO 4BMM

IL CARBURATORE

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Pagina 27

Laliante egrave unaerodina cioegrave un aeromobi-

le piugrave pesante dellaria che si sostiene in volo grazie alla reazione dinamica dellaria

contro le superfici alari e scende in un vo-lo chiamato volo librato Per volo librato si

intende il volo effettuato senza lausilio di un motore comprende quindi il volo effet-

tuato con aliante deltaplano parapendio In presenza di correnti ascensionali ovve-

ro le correnti che sfrutto lrsquoaliante per re-stare in quota possiamo parlare di volo

veleggiato I voli veleggiati posso essere classificati in base alle correnti incontrate che divide il volo in 3 tipi

Volo di pendio Si effettua in prossimitagrave di una catena montuosa o collinosa nel lato sopravento

Volo drsquoonda Arrivato in quota lrsquoaliante puograve sfruttare nel lato sottovento le

deboli correnti ascensionali per superare la catena montuosa Volo termico Egrave lrsquounico volo consentito in pianura dove lrsquoaliante sfrutta la

massa drsquoaria calda e umida prodotta da una cittagrave o da una fabbrica per re-stare in quota

Nel caso in cui non siano presenti correnti ascensionali si avragrave una planata la cu durata dipenderagrave principalmente dalla quota di partenza

VOLO LIBRATO

Il volo si definisce librato se la trazione egrave costantemente nulla Esso egrave tipico della-liante (velivolo privo di motore) ma puograve interessare anche un velivolo con propul-

sore purcheacute in ogni istante del volo la trazione prodotta sia nullaDallanalisi delle equazioni 92 102 e 112 si deduce che dovendo il velivolo mantenere una certa

velocitagrave per sostenersi la forza traente puograve essere data soltanto da una componente del peso

In accordo quindi con le 112 la traiettoria del velivolo

puograve essere solo discendente fig 13 ma ciograve non deve far pensare allrsquoimpossibilitagrave di effettuare un volo in sali-

ta egrave noto infatti che gli alianti possono anche salire ri-spetto al terreno pur tenendo un assetto picchiato e

scendendo continuamente rispetto alla corrente daria nella quale volano La ragione di tale comportamento egrave

dovuta alla presenza intorno al velivolo di una corrente ascensionale e risiede nella differenza tra i valori della

velocitagrave ascensionale dellaria e discendente dellalian-te si ottiene infatti una velocitagrave verticale di salita

quando la velocitagrave ascensionale della massa daria egrave maggiore di quella discenden-te dellaliante

Questi aspetti sono propri del volo veleggiato cioegrave del volo in aria agitata

Carmine BENINCASA 5 ACA

LrsquoALIANTE E IL VOLO LIBRATO

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Fig 13 Forze agenti sul

velivolo in volo librato

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NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Gustav Robert Kirchhoff (matematico e fisico tedesco) nac-

que a Koumlnigsberg (oggi Kaliningrad) allora capitale della

Prussia nel 1824 Prima della laurea nel 1845 nel risolvere

un problema che gli aveva assegnato Neumann ricavograve le

sue due leggi sui circuiti elettrici la seconda delle quali rap-

presenta unestensione fondamentale della Legge di Ohm

ricavata nel 1841 Kirchhoff ha sperimentato due leggi molto

importanti e fondamentali dellintera elettrotecnica

La prima legge di Kirchhoff (spesso si usa labbreviazione

K per indicare Kirchhoff e quindi si scrive legge di K) detta

anche legge ai nodi o alle correnti afferma che in ogni nodo

di un circuito la somma delle correnti entranti egrave uguale alla

somma delle correnti uscenti dal nodo

La seconda legge di K riguarda le maglie e le tensioni in

un circuito e afferma che in ogni circuito la somma algebrica

delle tensioni presenti in una maglia egrave sempre zero

Gustav Robert Kirchhoff

Nodi e Maglie

Si considera nodo lincontro di tre o piugrave rami di un circuito mentre per maglia si intende un

circuito chiuso facente parte di un circuito piugrave complesso

Per risolvere un qualsiasi problema con i principi di Kirchhoff egrave necessario impostare un siste-

ma di equazioni composto da n-1 nodi e n-1 maglie Nel circuito che segue essendo lo stesso

composto da due nodi e da tre maglie egrave necessario impostare un sistema composto da tre

equazioni (un nodo e due maglie)

Con le definizioni prima enunciate

nel circuito di esempio sulla sinistra

che saragrave oggetto di una successiva

esercitazione

Sono nodi 1 la giuntura b la giuntura f

mentre non lo sono le giunture d e

h

Sono maglie i circuiti 1 a b f g

2 b c e f

3 a c e g

Giorgio BOVENZI e Cristian GALLO 3 BEL

Pagina 29

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

RAI 3 A SANTANGELO IN

FORMIShellipCI SIAMO ANCHE

NOI

Giovanni CASAVECCHIA DAMICO

IV BMM

LANGOLO

DEI DISEGNI

Pagina 30 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

LANGOLO

DEI DISEGNI

Pagina 31

Fabio ANTROPOLI 4AEL

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Antonio PALMA

LANGOLO

DEI DISEGNI

Pagina 32 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Massimo GUERRIERO 3 BEL

Pagina 33 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Il giorno 8 gennaio 2015 alle ore 1015 presso la sala conferenze

dellrsquoIT ldquoGC Falcordquo di Capua si egrave tenuto un dibattito con il giornalista e

scrittore Vito Faenza previsto nel progetto ldquoINCONTRO CON LrsquoAUTORErdquo

che ogni anno si svolge nel suddetto istituto

Vito Faenza egrave nato a Nocera Inferiore nel 1948 ma vive ad Aversa dal

1953 Dal 1976 al 1999 egrave stato redattore della redazione napoletana de

ldquolrsquoUnitagraverdquo diventandone inviato speciale nel 1992 Dal 1978 al 1984 ha

collaborato con Panorama e dal 1984 al 1992 con Il Messaggero Questi

perograve sono solo i principali ruoli ricoperti da Faenza in campo giornalisti-

co

Egli infatti ha partecipato al suddetto progetto come autore del libro ldquoIl terrorista e il profes-

sorerdquo secondo romanzo incentrato sulla storia di un assessore regionale a cui si accompagna lrsquoin-

treccio tra malavita terrorismo e politica Un boss che nonostante fosse in carcere dettava le re-

gole del gioco Il ruolo equivoco dei servizi segreti Una tenera storia drsquoamore I dubbi che lacerano

chi in nome di alti ideali scende a compromessi e sceglie la strada della violenza Tutto tratto da

una storia vera che parla implicitamente del rapimento Moro delle Brigate Rosse e della trattativa

Stato-mafia

Nel corso del dibattito i ragazzi hanno posto una serie di domande allrsquoautore che ha saputo chiari-

re con eleganza e talvolta ironia tutti i dubbi e le curiositagrave nati da una attenta lettura del libro

La giornata si egrave conclusa con la tradizionale ldquofirmardquo dei libri

R ALLIEGRO E M FIMIANI PRESENTANO ldquoIL DESTINO CAMBIA IN TRE ATTIMIrdquo

Il giorno 9 gennaio 2015 alle ore 1015 presso la sala conferen-

ze dellrsquoIT ldquoGC Falcordquo si egrave tenuto un dibattito con il giornalista

Raffaele Alliegro e lrsquoavvocato penalista Marco Fimiani previ-

sto nel progetto ldquoINCONTRO CON LrsquoAUTORErdquo che ogni anno si

svolge nel suddetto istituto

Raffaele Alliegro egrave nato a Napoli nel 1961 vive a Tivoli lavora a

Roma ed egrave originario di Torre Orsaia nel Cilento Svolge lrsquoattivitagrave

di giornalista e di caporedattore del quotidiano ldquoIl Messaggerordquo

Marco Fimiani egrave nato nel 1962 a Torre Orsaia di cui egrave stato sinda-

co Svolge la professione di avvocato ed egrave presidente della Ca-

mera penale del Tribunale di Vallo della Lucania

Sono tante le curiositagrave legate al libro firmato da Raffaele Alliegro

e Marco Fimiani ldquoIl destino cambia in tre attimirdquo A partire

dai luoghi nellrsquoArchivio di Stato di Salerno i due autori si sono

chiusi per diversi mesi per selezionare le storie su cui lavorare

tra migliaia di faldoni di vecchi processi civili e penali

Nel libro si raccontano otto storie tratte da fatti realmente acca-

duti che corrispondono ad altrettante persone che nel passato

hanno avuto a che fare con la giustizia come testimoni imputati o semplici spettatori di un evento

culminato in un processo

Nel corso del dibattito egrave emerso un particolare tanto curioso quanto interessante i due autori in-

fatti durante le loro ricerche culminate nel suddetto libro hanno scoperto legami di parentela con

alcuni personaggi raccontati nelle loro storie Il personaggio da cui lrsquointero lavoro egrave iniziato Giu-

seppe Tardio era figlio di una certa Caterina Alliegro

Carla PETRELLA 5 ACA

VITO FAENZA ldquoIL TERRORISTA E IL PROFESSORErdquo

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IL COMMENTO DEGLI ALLIEVI

Venerdigrave 23 gennaio nellrsquoistituto ldquoGCFalcordquo di Grazzanise si egrave tenuto un incontro con Stefano Cru-

pi giovane giornalista casertano autore del libro ldquoCazzimmardquoLo scrittore era accompagnato

dallrsquoattore Pierluigi Tortora che ha letto alla platea

scolastica alcuni brani del libro

La lettura di questo romanzo ci ha coinvolto molto

percheacute ci ha fatto riflettere sulle problematiche

del territorio in cui viviamo Ersquo stato un incontro

molto interessante che si egrave svolto come un dibat-

tito con domande preparate da noi studenti tra cui

il motivo della scelta della foto sulla copertina e

se le storie raccontate in qualche modo rispec-

chiavano esperienze vissute in prima persona Crupi nel narrare la storia di Sisto che mette su

con un amico un personale spaccio di droga sfidando il boss del quartiere ci trascina in un mondo

non troppo lontano da noi e ci coinvolge nella vita degradata e pericolosa dei protagonisti che vi-

vono il male come una cosa contro cui non si puograve lottare Il dibattito egrave stato moderato da un

alunno di quarta e alla fine lo scrittore si egrave simpaticamente prestato al rito dei selfie Riteniamo

che lrsquoesperienza sia stata molto formativa ed interessante e che abbia invogliato a leggere il ro-

manzo anche a coloro che ancora non lrsquoavevano fatto

Classe 3 ACM -Grazzanise

IL COMMENTO DELLA PROFESSORESSA

ldquoPuograve la paura condizionare la nostra vita al punto da

farci sentire vivi solo quando proviamo questo senti-

mentordquo ldquoPuograve lrsquoamore salvare un giovane finito nel

giro della malavitardquo

Comincia con queste la serie di domande che i ra-

gazzi dellrsquoIT ldquoGC Falcordquo di Grazzanise hanno rivol-

to dopo un progetto di lettura a Stefano Crupi il gio-

vane scrittore casertano autore di ldquoCazzimmardquo che

ha accettato di incontrarli a scuola Il romanzo se-

gue le vicende di Sisto un ragazzo napoletano che

decide di sfidare la camorra e mette su un piccolo traffico di droga destinato ad una ristretta cer-

chia di clienti Il facile successo e la bella vita che comincia ad assaporare lo convincono a non

fermarsi davanti a nulla nemmeno quando entra in scena un potente boss che ha potere su tutto

e tutti Saragrave proprio la ldquocazzimmardquo a salvare Sisto insieme allrsquoaiuto di un emblematico zio e di

una ragazza che gli faragrave vedere la vita da unrsquoaltra prospettiva

Il titolo del libro prende a prestito il neologismo dialettale ldquocazzimmardquo parola che i campani cono-

scono bene in quanto delinea la furbizia accentuata la pratica costante di attingere acqua per il

proprio mulino in qualunque momento e situazione magari anche sfruttando i propri amici piugrave

intimi i propri parenti

Crupi che ha vissuto a Napoli e quindi conosce bene la realtagrave che racconta punta i riflettori su

una gioventugrave senza scopi apatica che subisce gli eventi nella convinzione che le cose in qualche

modo succedano e non ci si possa far nulla

I ragazzi che hanno letto il libro analizzandone con le loro insegnanti il linguaggio crudo ma reali-

sticamente efficace e le caratteristiche dei personaggi principali hanno dato vita ad un dibattito

vivace ed intenso con lrsquoautore che si egrave avvalso dellrsquoattore Pierluigi Tortora per la lettura di alcuni

brani del romanzo Alla fine dellrsquoincontro Crupi ha autografato alcune copie del libro e si egrave simpa-

ticamente prestato al rito dei selfie

Antonella POZZUOLI

LO SCRITTORE STEFANO CRUPI INCONTRA GLI STUDENTI DELLrsquoIT DI GRAZZANISE

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LANGOLO DELLA POESIA

Raffaella PALMIERI V ACA

NON BASTA

STO CERCANDO UNA RAGIONE ANCHE SE

A VOLTE NON CE

UNA VITA SOLA NON MI PUO BASTARE

PER AMARTI UNA VITA

NON PUO BASTARE PER DIMENTICARE

IL TUO SORRISO IL PROFUMO hellip

SEMPLICEMENTE IL TUO NOMEhellip I

NCISO NELLA MENTE E NELLANIMA

NON BASTA UNA VITA PER DIMENTICARE

UNA STORIA CHE VALE DI PIU

SARO CON TE

QUEL VUOTO CHE NON SAI E CHE NON DICI MAI

IO SONO QUI PER ASCOLTARE UN SOGNO

NON PARLERO TANTO SOLO LUI LO SA QUANDO FINIRA

RISOLVERO POCO O NIENTEMA CI SARO

SARO LI ACCANTO A TE AD ASCOLTARTIhellip

FARMI MALE

PIU DI COSI NON SO COSALTRO DARE

PIU DI COSI CHE FA GIA TANTO MALE

VEDERTI ADESSO E POI NON VEDERTI PIU

MI FA ANCORA PIU MALE

PIU DI COSI COSALTRO PUO FARMI MALEhellip

PICCOLI PEZZI

MENTRE IL MONDO CADE A PEZZI

IO CONPONGO NUOVE PAROLE

DA SCRIVERE NELLA MIA VITA

MENTRE IL MONDO CADE A PEZZI

CONPONGO SOGNI DA CONDIVIDERE CON TE

MENTRE IL MONDO CADE IO COSTRUISCO LA MIA VITA

CON PICCOLI PEZZI DA CONPORRE PER LETERNITA

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

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NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Redattori

Nicola AIEZZA 5 BEL

Carmine BENINCASA 5 ACA

Angelica CARAMIELLO 4 BMM

Antonio CARNIATO 5 AMM

Giovanni CASAVECCHIA DAMICO 4 BMM

Raffaella PALMIERI 5 ACA

Carla PETRELLA 5 ACA

Salvatore SGUEGLIA 4 BMM

Collaboratori

Giorgio BOVENZI 3 BEL

Daniele CANTIELLO 3 BEL

Cristian GALLO 3 BEL

Pasquale ZIBELLA 3 BEL

Fabio ANTROPOLI 4AEL

Gianluca ZIBELLA 5 AEL

Nicolamario DI ROBBIO 5 BEL

Ruben MARRO 5 BEL

Classe 3 ACM -Grazzanise

Daniele VASTANO 4 ACM- Grazzanise

Referenti articoli

Docenti di Materie letterarie SEDE CENTRALE

Prof ssa Antonella POZZUOLI per la sede di Grazzanise

Grafici e Art Director

Ludovico LAURENZA 5 BEL

Benedetto MEROLA 5 BEL

Salvatore SGUEGLIA 4 BMM

Direttore responsabile

Prof ssa Angelina SGUEGLIA

Pagina 36

LA REDAZIONE

Pagina 14

Si egrave svolto domenica 25 gennaio 2015 lrsquoOPEN

DAY programmato dallrsquoIstituto Tecnico GC

Falco di Capua che ha registrato una significativa af-

fluenza di visitatori a testimonianza del ritrovato interes-

se per tale tipologia di istituto

La riforma dellrsquoistruzione tecnica che si completeragrave que-

strsquoanno scolastico e lrsquoaffannosa ricerca di tecnici

(ottantamila posti di lavoro vuoti in Italia) sta orientando

le famiglie e gli studenti a prediligere questo tipo di per-

corso scolastico per le opportunitagrave professionali che esso

offre

Dalle 930 alle 1315 i ragazzi e le loro famiglie hanno

visitato accompagnati da alunni docenti e tutto il perso-

nale della scuola la struttura scolastica attraverso un

percorso guidato tra i nuovi laboratori in fase di ultimazione dove alunni e docenti hanno presen-

tato strumentazioni ed attivitagrave le aule tutte fornite di LIM e le strutture sportive

I numerosi partecipanti allrsquoOpen Day hanno visitato anche la mostra fotografica ldquoSTERMINIO IN

EUROPArdquo allestita in occasione del ldquoGiorno della

Memoriardquo per far ripercorrere agli alunni dellrsquoisti-

tuto lrsquoavvenimento storico

Lrsquoistituto Tecnico GC Falco di Capua offre la

possibilitagrave ai ragazzi di scegliere tra le seguenti

specializzazioni Meccanica Meccatronica ed

energia ndash Elettronica ed Elettrotecnica ndash Informa-

tica e Telecomunicazioni - Trasporti e Logistica

nellrsquoarticolazione di costruzione del mezzo e con-

duzione del mezzo (sede associata Grazzanise) -

Chimica Materiali e Biotecnologie

Nella giornata di festa rallegrata con un buf-

fet di benvenuto egrave stata presentata dal Dirigen-

te Scolastico prof Paolo Tutore e dai docenti

lrsquoofferta formativa dellrsquoistituto Presenti anche il

dott Michele Merola presidente dellrsquoOrdine dei pe-

riti il Per Ind Bernardino Bellopede tesoriere dellrsquoOrdine dei Periti il maresciallo dellrsquoesercito An-

gelo Carusone ex alunno dellrsquoistituto Marco Scala e Giovanni Benincasa alunni diplomati del no-

stro istituto che hanno spiegato ai presenti le concrete prospettive occupazionali che puograve offrire

lrsquoistruzione tecnica Lrsquoistituto giagrave dagli scorsi anni infatti grazie ad accordi di rete ai fondi PON e

POR alle progettazioni di alternanza scuola-

lavoro sta creando sempre piugrave un avvicina-

mento al mondo del lavoro per cui molti alunni

trovano occupazione nel giro di pochi anni cosigrave

come hanno testimoniato gli ex alunni presenti

in sala conferenza Ovviamente come hanno

sottolineato il Dirigente Scolastico gli ospiti

intervenuti e gli ex alunni sono importanti la

preparazione e lo studio che gli alunni possono

conseguire grazie alla guida ldquoconcretardquo e

ldquofattivardquo del corpo docente che come ha sotto-

lineato Marco Scala egrave concreta perfino nellrsquoo-

rientamento post-diploma

Hanno visitato la struttura anche il dott Carmi-

ne Antropoli sindaco di Capua e la profssa Anna Maria Fusco assessore alla Pubblica Istruzio-

ne che sono rimasti ben impressionati dal ldquorestyling architettonicordquo che lrsquoistituto sta avendo

Insomma il prossimo anno scolastico si presenta ricco di novitagrave e di possibilitagrave didattiche e

formative per gli alunni che frequenteranno lrsquoIstituto Tecnico Settore Tecnologico ldquoGiulio Ce-

sare Falcordquo

La redazione del giornalino online ldquoLa voce del FALCOrdquo

Successo a Capua per lOpen Day dellistituto Tecnico GC Falco

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015 Pagina 15

Dal 1987 ogni anno il

Movimento per la vita ita-

liano propone nelle scuole

superiori italiane e nelle

Universitagrave un Concorso

per mettere a disposizione

degli insegnanti uno stru-

mento educativo che colle-

ga la dignitagrave umana il di-

ritto alla vita lrsquoeguaglian-

za la famiglia la pace e

lrsquounitagrave dei popoli special-

mente europei Lrsquoobiettivo

di questo movimento egrave

quello di promuovere e di

difendere il diritto alla vita e la dignitagrave di ogni uomo dal concepimento alla morte naturale

favorendo una cultura dellrsquoaccoglienza nei confronti dei piugrave deboli ed indifesi e prima di tutti

il bambino concepito e non ancora nato

La partecipazione dal 1987 ad oggi di circa un milione di studenti la vittoria di oltre 7000 gio-

vani che hanno partecipato di edizione in edizione ad un seminario conclusivo a Strasburgo

con un dibattito tra loro nellrsquoemiciclo del Consiglio drsquoEuropa la testimonianza di molti giovani

divenuti adulti prova lrsquoefficacia di questa iniziativa

Gli studenti vincitori del Concorso hanno la possibilitagrave di viaggiare allrsquoestero in particolar mo-

do andare a Strasburgo per visitare il Parlamento europeo

Questrsquoanno sono stato uno dei circa 200 ragazzi italiani vincitori della 27esima edizione del

Concorso Prolife Movimento per la Vita dal titolo Matrimonio

Vuoi unire la tua vita alla mia

In tutta la Campania siamo partiti in 11 Abbiamo visitato

Strasburgo e poi abbiamo avuto lrsquoopportunitagrave di essere per

un giorno elettori al Parlamento europeo ldquoChiediamo al

mondo del lavoro e della pubblica amministrazione di ricono-

scere il diritto alla famiglia elaborando soluzioni in grado di

bilanciare i bisogni familiari e la vita lavorativa dei coniugi

senza rendere neacute la famiglia un ostacolo per la piena realiz-

zazione professionale e neacute la realizzazione professionale un

ostacolo per la famigliardquo questo egrave stato il succo della nostra

discussione sullrsquoemendamento numero 13 scelto dalla regio-

ne Campania Al momento della votazione tutti favorevoli

nessuno contrario ed astenuto

Egrave stata una bellissima esperienza e ringrazio tutta lrsquoorganiz-

zazione di questo movimento per avermi fatto trascorrere

giorni indimenticabili dandomi la possibilitagrave di conoscere altri

ragazzi meritevoli

Egrave unrsquoesperienza che rifareihellipnonostante le 18 ore di pull-

man

Nicolamario DI ROBBIO 5 BEL

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NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

NICOLAMARO DI ROBBIO VINCITORE DEL CONCORSO DEL MOVIMENTO PER LA VITA

ldquoIMPRESA IN AZIONErdquo ALTERNANZA SCUOLA ndashLAVORO PER LE CLASSI QUARTE

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Questrsquoanno nel nostro istituto si sperimenta lrsquoalternanza scuola-lavoro nelle classi quarte con un programma Impresa in azione della ldquoJunior Achievementrdquo che egrave unrsquoimpresa nata negli Stati Uniti allrsquoinizio del 900 e che solo dal 2002 egrave diventata operativa anche nelle scuole drsquoItalia Questo programma che coinvolge i ragazzi delle classi terze quarte e quinte di tutti gli istituti superiori ha come obiettivo quello di introdurre i ragazzi ne mondo del lavoro facendo comprendere ad essi come riuscire

a sviluppare le proprie idee di business come aumentare le loro conoscenze del territorio in cui vivono

e inoltre come sviluppare una maggiore capacitagrave di scelta e di prendere decisioni di assumersi le proprie responsabilitagrave di lavorare in gruppo di pianificare e gestire i propri progetti fino a realizzarli Il programma infatti si sviluppa attraverso unarticolata serie di attivitagrave che consentono di sperimentare in maniera reale (anche se su piccolissima scala) il funzionamento di unazienda In particolare nel corso di un anno scolastico gli studenti

individuano unidea di business e ne valutano la fattibilitagrave

svolgono indagini di mercato

raccolgono denaro (il capitale sociale) attraverso la vendita di azioni

realizzano un business plan

sviluppano concretamente un prodotto o un servizio

valutano lopportunitagrave di tutelare la propria idea depositando un brevetto

vendono e promuovono il proprio prodotto

gestiscono la contabilitagrave aziendale

partecipano alle fiere locali nazionali e internazionali di Junior Achievement

competono con le altre scuole italiane ed europee

Per la sua concretezza e vicinanza alla realtagrave Impresa in azione rappresenta unesperienza formativa unica

per chi ne fa parte realizzando efficacemente quella contaminazione di contenuti metodologie e competenze richieste sia dalla scuola sia dalle imprese Le attivitagrave che vengono svolte grazie al supporto attivo di un docente coordinatore della scuola e al coinvolgi-mento del consiglio di classe consentono di acquisire unattitudine imprenditiva caratterizzata da

creativitagrave e problem solving

comunicazione efficace e presentazione in pubblico

fiducia nelle proprie capacitagrave

lavoro di gruppo e leadership

negoziazione e decision making

definizione di obiettivi e gestione delle scadenze

rischio e gestione del cambiamento

Dallanno scolastico 2013-2014 il programma Impresa in azione si egrave rinnovato nello sviluppo delle attivitagrave che ruotano attorno alla piattaforma wwwimpresainazioneit dove per gli utenti aderenti al programma egrave possibi-le

scaricare e stampare il Business Kit il materiale didattico indispensabile per la gestione delle attivitagrave

creare la pagina della propria mini-impresa per offrire al pubblico una vetrina del proprio business

conoscere tutte le comunicazioni e le scadenze ufficiali di Junior Achievement

mantenersi aggiornati grazie ad articoli video e link di approfondimento

Questo comporta nei ragazzi maggiori conoscenze sui meccanismi del mercato e le tecniche di vendita quindi unrsquoottima opportunitagrave da cogliere soprattutto se si desidera in un futuro entrare a far parte del ldquomondo del

marketingrdquo Angelica CARAMIELLO 4 BMM

INTERVISTA IMMAGINARIA A MANZONI

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E l anno 1872 Per molti egrave un anno come tanti ma non per me infatti mi egrave stata l opportunitagrave di poter intervistare quello che egrave il piugrave grande personaggio dei nostri tempi il conte Alessan-

dro Manzoni

IO La ringrazio per avermi aperto le porte di casa sua

AM Si figuri mi piace vedere i giovani che si interessa-

no al giornalismo

IO Per iniziare vorrei sapere della sua famiglia

AM Guardi non amo parlarne tanto le dico solo che i

miei genitori erano Pietro Manzoni e Giulia Beccaria per il

resto mi ricordo solo che rimasi nel collegio fino all etagrave di

16 anni

IO Quale fu il suo primo componimento poetico

AM Fu Il trionfo della libertagrave

IO So che nel 1805 egrave andato a Parigi questa cittagrave ha

portato un forte cambiamento in lei percheacute

AM Come dimenticare quell anno Andai a Parigi con il

solo pensiero di rincontrare mia madre ma improvvisa-

mente morigrave un grande amico di mia madre Carlo Imbo-

nati e io gli dedicai il carme per la sua memoria In que-

sta cittagrave ho frequentato molti ambienti illuministi spinto anche da mia madre che voleva che mi

conformassi alle idee illuministe Questa cittagrave mi ha dato anche lopportunitagrave di conoscere la donna

che sarebbe diventata Enrichetta Blondel e dalla quale ho avuto ben nove figli

IO Quali sono state le tappe fondamentali per la sua formazione culturale

AM Principalmente tre la prima riguarda l educazione avuta nel collegio ecclesiastico ma che

ebbe leffetto contrario su di me facendomi allontanare sempre piugrave dal cattolicesimo per il modo in

cui venivano impartiti gli insegnamenti a noi ragazzi La seconda riguarda gli anni trascorsi a Parigi

dove approfondii le teorie illuministe La terza si riferisce al periodo in cui maturograve la mia conversio-

ne al cattolicesimo

IO In base a questa terza tappa il suo punto di vista su Dio qual egrave

AM Anche se mi sono riconvertito al cattolicesimo non credo che sia possibile adagiarsi nella

fede in una Provvidenza che puograve governare le sorti umane Dio interviene con la sua misericordia

solo se noi glielo chiediamo con convinzione solo cosi Lui viene in nostro aiuto

IO Lei ha scritto dopo la conversione gli Inni sacri ma percheacute non ha completato lrsquoopera

AM Dovevano essere 12 Inni uno per ogni festivitagrave dellanno liturgico ma ne scrissi solo 5 La

Risurrezione Il nome di Maria Il Natale La Passione e La Pentecoste Scrissi solo questi percheacute

volevo che fosse unrsquoopera chiara e comprensibile per tutte le persone ma mi resi conto che i con-

cetti che avevo trattato erano molto elaborati e risultavano difficili da capire per cui mi fermai

Perograve mi sono rifatto con le odi civili nel 1821 Marzo 1821 composta nel momento in cui sembra-

va che Carlo Alberto stesse per dichiarare guerra all Austria e quindi fungeva anche da appello per

partecipare alla guerra e laltra Il cinque maggio che scrissi quando ebbi la notizia della morte di

Napoleone in solitudine sullisola si S Elena

IO Il suo capolavoro egrave perograve il romanzo storico per eccellenza I Promessi Sposi Ce ne parli in

modo piugrave dettagliato

AM Innanzitutto bisogna dire che per fare questo romanzo presi spunto da quello di Walter

Scott Eacute un romanzo storico percheacute lo scrissi nell 800 ma lo ambientai nel 600 La storia parla di

due giovani innamorati che per sposarsi devono affrontare tanti problemi a causa di persone molto

importanti che si oppongono a questo matrimonio ma nonostante questo Dio interviene con la

peste portando alla morte le persone malvage cosi che i buoni alla fine vincono Non sono stato

subito soddisfatto del mio lavoro Pensi che la prima versione del romanzo che mi ha impe-

gnato tra il 1821 e il 1823 aveva un titolo diverso da quello definitivo Fermo e Lucia Ma

non mi convinceva cosigrave lrsquoho variato Ho inserito nuovi episodi ho modificato lrsquointreccio e la psi-

cologia di alcuni personaggi E soprattutto ho scelto un altro titolo quello originario proprio

non andava Cosigrave nel 1827 uscigrave il romanzo con il titolo definitivo I Promessi Sposi

IO La ringrazio infinitamente per avermi concesso questa intervista signor Conte

AM Grazie a lei Mi stia bene e buona fortuna con il suo giornale

Ruben MARRO 5 BEL

Pagina 19 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Nel 1995 anno in cui ci fu lrsquoentrata in vigore del tratta-

to di Schengen Esso si puograve definire come una coopera-

zione rafforzata allinterno dellUnione Europea Laccordo fu

firmato a Schengen (Lussemburgo) il 14 giugno 1985 fra il

Benelux Francia e Germania

Con questo si volevano eliminare progressivamente i controlli

nei confronti delle persone alle frontiere ed introdurre un si-

stema di libera circolazione per i cittadini degli Stati firmatari

degli altri Stati membri dellrsquoUE o di Paesi terzi

Lrsquoaccordo fu completato con la pattuizione delle condizioni di

applicazione e delle garanzie inerenti la libera circolazione Il

tutto fu firmato il 19 giugno 1990 da cinque Stati membri

Belgio Francia Lussemburgo Olanda e Germania e successivamente entrato in vigore solo nel

1995 Dal 1999 lacquisizione del trattato di Schengen egrave integrato nel quadro istituzionale e giuridi-

co dellUnione Europea in virtugrave di un protocollo allegato al trattato di Amsterdam Gli obiettivi princi-

pali di questo trattato sono abolizione dei controlli sistematici delle persone alle frontiere interne

dello spazio Schengen rafforzamento dei controlli alle frontiere esterne dello spazio Schengen col-

laborazione delle forze di polizia e possibilitagrave per esse di intervenire in alcuni casi anche oltre propri

confini coordinamento degli Stati nella lotta alla criminalitagrave organizzata di rilevanza internazionale

integrazione delle banche dati delle forze di polizia

Questo trattato seppur sostenuto da un ideologia magnifica intrisa di libertagrave e uguaglianza fra i po-

poli ultimamente egrave stato rimesso in discussione a causa dellrsquoazione terroristica da parte dellrsquoISIS

LrsquoISIS Stato Islamico dellrsquoIraq e della Siria ultimamente si egrave reso protagonista di una carneficina a

livello mondiale I combattenti arruolati nello Stato Islamico sono piugrave di 80mila ed hanno aderito alla

causa o sono stati costretti a diventare parte dello Stato Islamico Tre anni fa il gruppo terroristico

era formato da soli 1000 militanti armati

Le giovani reclute dello Stato Islamico sono ragazzi in cerca di un lavoro molti di loro parlano ingle-

se partiti da Londra Bruxelles Parigi e Berlino con passaporto europeo attratti dalla propaganda

dei jihadisti Alcuni arrivano anche dalla Spagna In Siria e Iraq circa tremila europei combattono per

lo Stato Islamico A Raqqa considerata la capitale uomini e donne armati controllano la popolazione

con la forza Niente musica o intrattenimento Un video segreto mostra la vita nella roccaforte dello

Stato Islamico In un altro video il Wall Street Journal descrive la vita e le attivitagrave nella capitale del-

lo Stato islamico Scopo dellrsquorsquoISIS egrave la creazione di un Califfato nei territori oggi formalmente parte

di Siria e Iraq in cui imporre la Sharia la legge islamica

La rete dellrsquoIsis perograve si egrave espansa al di fuori dei ldquoconfinirdquo dellrsquoautoproclamato ldquoCaliffatordquo essendo

lrsquoorganizzazione terroristica piugrave ricca di sempre grazie anche al pagamento dei riscatti e a un forte

finanziamento che deriva dal Qatar dove ci sarebbero le casse dello Stato Islamico non ha trovato

ostacoli Lrsquoavanzata dellrsquoIsis continua in Iraq e al momento egrave quasi arrivata a Baghdad Intanto so-

no almeno tremila gli occidentali ldquoreclutatirdquo grazie al web e convinti a unirsi alla guerra

Oggi quindi lrsquoISIS egrave un pericolo imminente a livello mondiale basti pensare a tut-

ti i fotoreporter giornalisti o semplici cittadini presi in ostaggio da esponenti isla-

mici e minacciati di morte se lo Stato di appartenenza non paga la cifra da essi ri-

chiesta per la libertagrave degli ostaggi Basti pensare allattentato alla sede di Charlie

Hebdo

La rabbia di questa popolazione sta rimettendo in discussione il trattato di Schen-

gen grazie al quale si puograve viaggiare da un paese allrsquoaltro comodamente senza con-

trolli rigidi alle frontiere

Per cui egrave lecito chiedersi il trattato di Schengen oggi garantisce la sicurezza

Nicola AIEZZA 5 BEL

IL TRATTATO DI SCHENGEN OGGIGARANTISCE LA ldquoSICUREZZArdquo

ldquoRICORDANDO FERDINANDOrdquo

Pagina 20 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Il giorno 6 dicembre 2014 alle ore 1000 un gruppo di

studenti dellrsquoIT FALCO insieme ad altri gruppi di alun-

ni degli istituti superiori di istruzione secondaria di Ca-

pua ha preso parte presso il comune della cittagrave alla

presentazione del libro ldquoRICORDANDO FERDINANDOrdquo

dedicato a Ferdinando Ventriglia uno dei piugrave noti e

perspicaci banchieri italiani scomparso pochi anni pri-

ma dellrsquoavvento del nuovo millennio

ltDotato di unrsquoampia capacitagrave di sintesi di vedute drsquoa-

spetto e grandi intuizioni noncheacute di una vastissima

conoscenza del sistema bancario il ldquoprofessorerdquo lau-

reato a soli 21 anni in Economia e Commercio inizia

la sua carriera nel 1948 come docente universitario

per poi passare alla direzione del banco di Roma e in

seguito del banco di Napoli

Nel 1947 ottiene la prima assunzione al Banco di Na-

poli che gli permette di acquisire un ampia conoscen-

za sul piano politico e finanziario Da qui la sua ascesa segnata dalla collaborazione con i

democristiani Pietro Campilli ed Emilio Colombo

Nel 1966 fa ritorno al Banco di Napoli ottenendone il ruolo di direttore generale e contri-

buendo tre anni dopo nelle vesti di amministratore delegato al risolleva mento di un di-

sastratissimo Banco di Roma In quegli anni per aver finanziato una societagrave di Michele

Sindona patron della Banca Privata in crisi di liquiditagrave Ventriglia viene convocato dai

giudici nel processo per bancarotta del banchiere siciliano uscendone indenne anche se

le varie dissidie fanno in modo di allontanarlo dalla nomina di governatore della Banca drsquoI-

talia nel 1974

Ciononostante la carriera di ldquore Ferdinandordquo non si ferma e nel 1975 viene nominato di-

rettore generale del Tesoro fino al 1977 Dopo questa piccola avventura politica ritorna

nel campo bancario con il rientro nel 1983 al ldquosuordquo banco di Napoli che fiorisce sotto

ogni aspetto e dove trascorre il resto della sua carriera conclusasi nel 1994 con la sua

dipartitagt

Presieduta dal sindaco di Capua dott Carmine Antropoli e dallrsquoassessore alla cultura

profssa Jolanda Capriglione la presentazione grazie alla collaborazione e lrsquointervento di

varie personalitagrave illustri in campo sia politico che finanziario noncheacute di amici conoscenti

e stimatori del grande banchiere napoletano ha evidenziato oltre che lrsquoatteggiamento

politico economico e professionale di Ventriglia anche il suo tratto umano

Ferdinando Ventriglia egrave stato per la storia del Banco di Napoli ma in parte per la storia

economica del Paese un vero e proprio monarca di tempra borbonica Dotato di grande

capacitagrave di sintesi di vedute d assieme e di felici intuizioni prospettiche sposate ad una

conoscenza tecnica del sistema bancario probabilmente uniche in Italia ma animato an-

che da qualche sovrabbondante contiguitagrave con la politica che ha reso tristemente famosa

nel tempo buona parte dei banchieri nostrani E per di piugrave guidato anche da un fiuto quasi

animalesco del business dallinclinazione troppo pervicace alla trama finanziaria segre-

ta che fatalmente accomuna i banchieri nostrani di ogni tempo quelli buoni e i meno

buoni dagli Enrico Cuccia ai Michele Sindona

Antonio CARNIATO 5 AMM

Pagina 21 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

RICORDANDO FERDINANDO

061214

ldquoGIORNO DELLA MEMORIAhellip INSIEME GLI ISTITUTI SUPERIORI DI CAPUAPER RICORDARErdquo

Pagina 22 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Martedigrave 27 gennaio 2015 ldquoGiorno della Memoriardquo i ragazzi dell IT Falco dellrsquo IT Federico

II del Liceo Pizzi e del liceo Ga-rofano hanno partecipato ad una

conferenza sulla SHOAH nel co-mune di Capua Durante lrsquoevento introdotto dal

sindaco di Capua dott Carmine Antropoli e dallrsquoAssessore alla

cultura profssa Jolanda Capri-glione i ragazzi hanno letto te-stimonianze poesie documenti

che trattavano della SHOAH I testi letti impregnati di significati ci hanno fatto comprendere gli orrori che luomo

puograve infliggere ad un suo simile ma soprattutto le atrocitagrave fatte dai tedeschi ai danni di co-loro che ritenevano impuri e di ldquorazza inferiorerdquo Il Giorno della Memoria egrave un giorno particolare per lintero genere umano istituito per

non ripetere i crimini razziali ma anche tutte le violenze in generale Al termine dellevento i ragazzi si sono riuniti in Piazza dei Giudici e insieme hanno distri-

buito ai passanti delle pergamene con frasi e domande che dovevano suscitare emozioni forti ma soprattutto farli riflettere sul significato della giornataehellippercheacute no Informarli

se non la conoscevano Hanno fatto da sfondo i cartelloni attaccati davanti al portone del Comune e i ragazzi che con le chitarre e i canti hanno destato lrsquoattenzione dei frettolosi capuani

Gianluca ZIBELLA 5 AEL

Nel 1933 in Germania saligrave al potere il partito nazista di Adolf Hitler che instaurograve un regime dit-

tatoriale tutti i diritti democratici vennero soppressi i partiti e la libertagrave di stampa aboliti ogni for-

ma di opposizione al regime annientata Nel 1935 vennero poi emanate le leggi di Norimberga in

nome del mito della razza ariana vennero aboliti i diritti civili degli ebrei e di altre etnie e di gruppi

invisi al regime come gli zingari e gli omosessuali Era lrsquoinizio di una persecuzione che avrebbe por-

tato nel giro di dieci anni allo sterminio di circa sei milioni di ebrei in tutta Europa

Durante la seconda guerra mondiale infatti in tutti i territori occupati dai nazisti gli ebrei vennero

catturati e inviati nei lager dove chi era impossibilitato a lavorare veniva immediatamente elimina-

to Coloro che erano in grado di lavorare morivano facilmente a causa delle disumane condizioni di

lavoro e di vita oppure si ammalavano In Italia gli ebrei cominciarono ad essere perseguitati a par-

tire dal 1938 quando Mussolini imitando Hitler emanograve le leggi razziali

Con le leggi razziali gli ebrei non possono piugrave sposare cittadini ariani e vengono esclusi da tutte le

scuole statali non prestano piugrave servizio militare neacute possono

apparire sullrsquoelenco telefonico La discriminazione colpisce in

forma traumatica la comunitagrave ebraica italiana fortemente as-

similata nella cultura e nei co- stumi alla circostante societagrave

Gli ebrei per i nazisti erano lrsquoincarnazione del male assolu-

to Fu allora che iniziograve lrsquoattivitagrave dei famigerati e che le prime

camere a gas cominciarono a funzionare nei campi della mor-

te e del lavoro i lager Questi potevano essere campi di con-

centramento o di sterminio Nel corso della guerra la rete

lei lager si ampliograve e si diffuse con lrsquoafflusso di nuovi deportati fino a configurarsi come un gigantesco

sistema di sfruttamento del lavoro forzato I campi di sterminio vennero istituiti nei territori dellrsquoEst

europeo con elusiva finalitagrave lrsquoeliminazione fisica di ebrei e zingari Nessuno riuscigrave a resistere fu un

orrore senza precedenti nella storia

Con una legge del 20 luglio 2000 la Repubblica italiana ha istituito il Giorno della Memoria e nel

primo articolo riconosce il 27 gennaio come data simbolica per ricordare la Shoah (sterminio del

popolo ebraico) le leggi razziali la persecuzione italiana dei cittadini ebrei gli italiani che hanno su-

bigraveto la deportazione la prigionia la morte noncheacute coloro che anche in campi e schieramenti diver-

si si sono opposti al progetto di sterminio ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e

protetto i perseguitati

Daniele CANTIELLO 3 BEL

LA SHOAH

Pagina 23 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

GIORNO DELLA MEMORIA

270115

Il rock egrave un genere di musica nato negli Stati Uniti e nel Regno Unito

negli anni Sessanta del Novecento Questo genere prende spunto dal

rockrsquonrsquoroll ma viene anche influenzato dal rhythm and blues country

e folk Con il passare degli anni si sono sviluppati una serie di sotto-

generi come blues rock heavy metal punk rock hard rock ecc

A questrsquoultimo appartengono gli ACDC che ne sono stati i precursori

Gli ACDC egrave una band hard rock nata nel 1973 a Sydney in Australia

formata da Angus Young Cliff Williams Brian Johnson Stevie Young

(nipo dellrsquoex membro Malcom Young) e Phil Rudd Questrsquoultimo nelle

scorse settimane egrave stato il protagonista di un fatto di cronaca il bat-

terista egrave stato accusato di possesso di droga e di tentato omicidio in

quanto si presuppone che abbia ingaggiato dei serial killer Uscito da

galera su cauzione nei giorni successivi le accuse di possesso di stupefacenti sono cadute mentre

sono ldquorimaste in piedirdquo quelle per tentato omicidio Adesso si attende il processo giudiziario dal cui

esito dipenderagrave il suo futuro allrsquointerno della band

La band australiana ha pubblicato bel 17 album lrsquoultimo dei quali ldquoRock or Bustrdquo egrave sul mercato dal

2 dicembre 2014 Lrsquoalbum egrave stato registrato in 10 giorni in Canada durante la scorsa primavera

Alla registrazione non ha preso parte lo storico chitarrista Malcom Young poicheacute soffre di demenza

dal 2008 ed egrave stato sostituito dal nipote Stevie Young I primi due estratti ldquoPlay Ballrdquo e ldquoRock or

Bustrdquo lasciano ben sperare hellipsaragrave un ottimo lavoro I fans sognano un nuovo tour nel 2015 in par-

ticolare i fans italiani sperano che tocchino lrsquoItalia almeno con una data

Pasquale ZIBELLA 3 BEL

Pagina 24 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Una notizia triste che ha sconvolto il popolo italiano la mattina del 5 Gennaio 2015 Ne hanno parla-

to tutti i telegiornali giornali con incredulitagrave e stupore rdquoLA MORTE DI PINO DANIELErdquo

Il blues man napoletano si egrave spento allrsquoetagrave di cin-

quantanove anni la notte del 4 Gennaio 2015 a cau-

sa di un malore improvviso che lrsquoha colpito nella sua

casa in Toscana

Nonostante lrsquoarrivo dei soccorsi lrsquoartista ha deciso

di farsi trasportare in macchina al Santrsquo Eugenio di

Roma dal suo cardiologo ma hellip purtroppo hellip egrave arri-

vato al pronto soccorso giagrave morto a causa di un ral-

lentamento lungo il tragitto dovuto a un problema

tecnico allrsquoauto

La notizia della sua morte ha fatto il giro del mondo

ed egrave stata annunciata da molti siti di informazione

Nella sua lunga carriera durata trentrsquoanni Pino Da-

niele ha pubblicato in totale 31 album di cui 24 in

studio 5 live e 2 raccolte Ha tenuto concerti nelle

piugrave importanti capitali drsquoEuropa Ha collaborato con

numerosi artisti tra cui il famoso blues man britanni-

co Eric Claptone con lrsquoex chitarrista dei Doors Robby Krieger Pino Daniele ha portato Napoli e lrsquoI-

talia nel mondo facendo sognare milioni di fan

Il sindaco di Napoli De Magistris ha dichiarato il lutto cittadino Sono arrivati messaggi di cordoglio

dal tutto il mondo della musica dello spettacolo e della politica

I funerali si sono svolti la mattina del 7 gennaio 2015 a Roma e la sera stessa in piazza Plebiscito

a Napoli radunando piugrave di centomila fan Le sue ceneri sono state esposte dal 12 al 22 Gennaio

2015 al Maschio Angioino a Napoli

Con Pino Daniele la musica italiana ha perso uno degli interpreti piugrave grandi della sua storia La sua

morte improvvisa come spesso capita si egrave lasciato dietro una scia di coincidenze il suo ultimo

tour un grande successo concluso proprio pochi giorni prima era stato dedicato alla reunion della

band di Nero a metaacute non solo uno degli episodi piugrave felici della sua carriera ma senza dubbio uno

degli eventi storici della storia della nostra musica dal vivo

Pasquale ZIBELLA 3 BEL

ROCK LA BAND CHE NON MOLLA

ADDIO PINO DANIELE LA MUSICA TI PIANGE

Pagina 25 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Sognare non costa nulla ma studiare ed impegnarsi

per realizzare ciograve che si vuole per poi riuscirci egrave

una soddisfazione immensa oltre che per se stessi

soprattutto per i propri genitori

Fin da piccola Samantha Cristoforetti sognava di tro-

varsi nello spazio ed il 24 novembre 2014 alle

ore 600 italiane ha coronato il suo sogno

Nata a Milano 38 anni fa e cresciuta a Male (Trento)

si egrave laureata in ingegneria meccanica in

Germania a Monaco ed egrave capitano dellAeronautica

Militare Samantha Cristoforetti egrave la prima

donna italiana a volare tra le stelle e la cinquantanovesima nel mondo nei sei mesi che trascorreragrave

sulla stazione spaziale avragrave mol-

tissimi compiti da svolgere alme-

no 200 esperimenti in corso che

eseguiragrave con altri 5 astronauti a

bordo Ci saranno anche dieci

esperimenti italiani come la

stampante 3D che in futuro per-

metteragrave di fabbricare in orbita i

pezzi di ricambio per i veicoli spa-

ziali e langolo bar che oltre a far

rilassare gli astronauti con il caffegrave

espresso permetteragrave di saperne

di piugrave sul comportamento dei flui-

di in assenza di gravitagrave

Circa una settima fa la nostra

astronauta ha scattato una foto

che fa giagrave parte della ldquoHALL OF FAMErdquo delle fotografie meteorologiche egrave leyewale cioegrave le

ldquoparetirdquo dellocchio dove si trovano i temporali piugrave forti lallargarsi del suo diametro man mano

che si risale verso la sommitagrave del ciclone viene definito come ldquoleffetto stadiordquo

Questa donna deve essere un esempio per tutti i giovani di come un sogno puograve concretizzarsi con

la passione e la volontagrave di crederci fino in fondo Samantha Cristoforetti egrave un orgoglio per lrsquoItalia e

per tutte le donne Daniele VASTANO IV ACM ndash GRAZZANISE

UNA DONNA ITALIANA NELLO SPAZIO

Pagina 26

Un motore per funzionare ha bisogno di una miscela e il

primo vero approccio ad una efficiente carburazione egrave stato

il carburatore Esso egrave una parte meccanica del motore a

combustione interna ad accensione comandata Il suo com-

pito egrave quello di preparare la miscela ariabenzina nelle pro-

porzioni e quantitagrave richieste di volta in volta dal motore per

poter erogare la potenza richiesta in quel momento La do-

satura o rapporto stechiometrico egrave quellao che garantisce

la combustione completa del combustibile con formazione

solamente di acqua ed anidride carbonica Lrsquoaria prima di

arrivare al carburatore passa attraverso un filtro e viene

privata da tutte le impuritagrave La manutenzione del filtro egrave

molto semplice basta smontarlo e pulirlo interamente ma-

gari immergendo in una bacinella piena drsquoacqua e detersivo

per piatti facendo numerosi sciacqui aspettando sempre

che si asciughi prima di montarlo

I principali componenti di un carburatore sono

Getto freno drsquoaria

Polverizzatore

Vaschetta carburatore

Vite drsquoaria

Vite di regolazione della miscela a regime minimo

Starter

Valvola

CARBURAZIONE

La carburazione consiste nella regolazione del rapporto ariabenzina che entra nel cilindro Il rapporto stechio-

metrico tra questi due elementi deve essere ben definito (141) altrimenti si manifesteranno problemi che

vanno dalla semplice perdita di prestazioni al piugrave dannoso grippaggio del gruppo termico (motore) Esistono

due tipi di carburazioni

Carburazione magra una carburazione dove crsquoegrave troppa aria rispetto alla benzina I sintomi sono

perdita di prestazione del motore

vuoti di erogazione

Carburazione grassa una carburazione dove crsquoegrave troppa benzina rispetto allrsquoaria I sintomi sono

perdita di prestazione del motore scoppietto nel salire dei giri

FUNZIONAMENTO

Lrsquoaria aspirata dal moto discendente dei pistoni del motore opportunamente regolata in quantitagrave dalla valvola

a farfalla passando attraverso il diffusore aumenta la propria velocitagrave creando al contempo nel punto focale

del restringimento una depressione maggiore o minore in base alla quantitagrave stessa di aria in entrata Essendo

il getto calibrato (praticamente un piccolo forellino) posizionato proprio nel restringimento del diffusore la

depressione che viene a crearsi in questo permette alla benzina presente nella vaschetta a pressione atmo-

sferica di essere aspirata dallrsquoaria in transito Altro processo che si attua nel momento in cui il carburante esce

dal getto o spruzzatore egrave di convertire la benzina in goccioline microscopiche permettendone una migliore

trasformazione in gas da evaporazione Questa conversione la piugrave importante per una perfetta omogeneizza-

zione della miscela permette al carburante di legarsi meglio con lrsquoossigeno contenuto nellrsquoaria e i gas di ben-

zina che si associano al comburente per produrre la miscela di cui abbiamo bisogno

Giovanni CASAVECCHIA DrsquoAMICO 4BMM

IL CARBURATORE

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Pagina 27

Laliante egrave unaerodina cioegrave un aeromobi-

le piugrave pesante dellaria che si sostiene in volo grazie alla reazione dinamica dellaria

contro le superfici alari e scende in un vo-lo chiamato volo librato Per volo librato si

intende il volo effettuato senza lausilio di un motore comprende quindi il volo effet-

tuato con aliante deltaplano parapendio In presenza di correnti ascensionali ovve-

ro le correnti che sfrutto lrsquoaliante per re-stare in quota possiamo parlare di volo

veleggiato I voli veleggiati posso essere classificati in base alle correnti incontrate che divide il volo in 3 tipi

Volo di pendio Si effettua in prossimitagrave di una catena montuosa o collinosa nel lato sopravento

Volo drsquoonda Arrivato in quota lrsquoaliante puograve sfruttare nel lato sottovento le

deboli correnti ascensionali per superare la catena montuosa Volo termico Egrave lrsquounico volo consentito in pianura dove lrsquoaliante sfrutta la

massa drsquoaria calda e umida prodotta da una cittagrave o da una fabbrica per re-stare in quota

Nel caso in cui non siano presenti correnti ascensionali si avragrave una planata la cu durata dipenderagrave principalmente dalla quota di partenza

VOLO LIBRATO

Il volo si definisce librato se la trazione egrave costantemente nulla Esso egrave tipico della-liante (velivolo privo di motore) ma puograve interessare anche un velivolo con propul-

sore purcheacute in ogni istante del volo la trazione prodotta sia nullaDallanalisi delle equazioni 92 102 e 112 si deduce che dovendo il velivolo mantenere una certa

velocitagrave per sostenersi la forza traente puograve essere data soltanto da una componente del peso

In accordo quindi con le 112 la traiettoria del velivolo

puograve essere solo discendente fig 13 ma ciograve non deve far pensare allrsquoimpossibilitagrave di effettuare un volo in sali-

ta egrave noto infatti che gli alianti possono anche salire ri-spetto al terreno pur tenendo un assetto picchiato e

scendendo continuamente rispetto alla corrente daria nella quale volano La ragione di tale comportamento egrave

dovuta alla presenza intorno al velivolo di una corrente ascensionale e risiede nella differenza tra i valori della

velocitagrave ascensionale dellaria e discendente dellalian-te si ottiene infatti una velocitagrave verticale di salita

quando la velocitagrave ascensionale della massa daria egrave maggiore di quella discenden-te dellaliante

Questi aspetti sono propri del volo veleggiato cioegrave del volo in aria agitata

Carmine BENINCASA 5 ACA

LrsquoALIANTE E IL VOLO LIBRATO

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Fig 13 Forze agenti sul

velivolo in volo librato

Pagina 28

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Gustav Robert Kirchhoff (matematico e fisico tedesco) nac-

que a Koumlnigsberg (oggi Kaliningrad) allora capitale della

Prussia nel 1824 Prima della laurea nel 1845 nel risolvere

un problema che gli aveva assegnato Neumann ricavograve le

sue due leggi sui circuiti elettrici la seconda delle quali rap-

presenta unestensione fondamentale della Legge di Ohm

ricavata nel 1841 Kirchhoff ha sperimentato due leggi molto

importanti e fondamentali dellintera elettrotecnica

La prima legge di Kirchhoff (spesso si usa labbreviazione

K per indicare Kirchhoff e quindi si scrive legge di K) detta

anche legge ai nodi o alle correnti afferma che in ogni nodo

di un circuito la somma delle correnti entranti egrave uguale alla

somma delle correnti uscenti dal nodo

La seconda legge di K riguarda le maglie e le tensioni in

un circuito e afferma che in ogni circuito la somma algebrica

delle tensioni presenti in una maglia egrave sempre zero

Gustav Robert Kirchhoff

Nodi e Maglie

Si considera nodo lincontro di tre o piugrave rami di un circuito mentre per maglia si intende un

circuito chiuso facente parte di un circuito piugrave complesso

Per risolvere un qualsiasi problema con i principi di Kirchhoff egrave necessario impostare un siste-

ma di equazioni composto da n-1 nodi e n-1 maglie Nel circuito che segue essendo lo stesso

composto da due nodi e da tre maglie egrave necessario impostare un sistema composto da tre

equazioni (un nodo e due maglie)

Con le definizioni prima enunciate

nel circuito di esempio sulla sinistra

che saragrave oggetto di una successiva

esercitazione

Sono nodi 1 la giuntura b la giuntura f

mentre non lo sono le giunture d e

h

Sono maglie i circuiti 1 a b f g

2 b c e f

3 a c e g

Giorgio BOVENZI e Cristian GALLO 3 BEL

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NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

RAI 3 A SANTANGELO IN

FORMIShellipCI SIAMO ANCHE

NOI

Giovanni CASAVECCHIA DAMICO

IV BMM

LANGOLO

DEI DISEGNI

Pagina 30 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

LANGOLO

DEI DISEGNI

Pagina 31

Fabio ANTROPOLI 4AEL

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Antonio PALMA

LANGOLO

DEI DISEGNI

Pagina 32 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Massimo GUERRIERO 3 BEL

Pagina 33 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Il giorno 8 gennaio 2015 alle ore 1015 presso la sala conferenze

dellrsquoIT ldquoGC Falcordquo di Capua si egrave tenuto un dibattito con il giornalista e

scrittore Vito Faenza previsto nel progetto ldquoINCONTRO CON LrsquoAUTORErdquo

che ogni anno si svolge nel suddetto istituto

Vito Faenza egrave nato a Nocera Inferiore nel 1948 ma vive ad Aversa dal

1953 Dal 1976 al 1999 egrave stato redattore della redazione napoletana de

ldquolrsquoUnitagraverdquo diventandone inviato speciale nel 1992 Dal 1978 al 1984 ha

collaborato con Panorama e dal 1984 al 1992 con Il Messaggero Questi

perograve sono solo i principali ruoli ricoperti da Faenza in campo giornalisti-

co

Egli infatti ha partecipato al suddetto progetto come autore del libro ldquoIl terrorista e il profes-

sorerdquo secondo romanzo incentrato sulla storia di un assessore regionale a cui si accompagna lrsquoin-

treccio tra malavita terrorismo e politica Un boss che nonostante fosse in carcere dettava le re-

gole del gioco Il ruolo equivoco dei servizi segreti Una tenera storia drsquoamore I dubbi che lacerano

chi in nome di alti ideali scende a compromessi e sceglie la strada della violenza Tutto tratto da

una storia vera che parla implicitamente del rapimento Moro delle Brigate Rosse e della trattativa

Stato-mafia

Nel corso del dibattito i ragazzi hanno posto una serie di domande allrsquoautore che ha saputo chiari-

re con eleganza e talvolta ironia tutti i dubbi e le curiositagrave nati da una attenta lettura del libro

La giornata si egrave conclusa con la tradizionale ldquofirmardquo dei libri

R ALLIEGRO E M FIMIANI PRESENTANO ldquoIL DESTINO CAMBIA IN TRE ATTIMIrdquo

Il giorno 9 gennaio 2015 alle ore 1015 presso la sala conferen-

ze dellrsquoIT ldquoGC Falcordquo si egrave tenuto un dibattito con il giornalista

Raffaele Alliegro e lrsquoavvocato penalista Marco Fimiani previ-

sto nel progetto ldquoINCONTRO CON LrsquoAUTORErdquo che ogni anno si

svolge nel suddetto istituto

Raffaele Alliegro egrave nato a Napoli nel 1961 vive a Tivoli lavora a

Roma ed egrave originario di Torre Orsaia nel Cilento Svolge lrsquoattivitagrave

di giornalista e di caporedattore del quotidiano ldquoIl Messaggerordquo

Marco Fimiani egrave nato nel 1962 a Torre Orsaia di cui egrave stato sinda-

co Svolge la professione di avvocato ed egrave presidente della Ca-

mera penale del Tribunale di Vallo della Lucania

Sono tante le curiositagrave legate al libro firmato da Raffaele Alliegro

e Marco Fimiani ldquoIl destino cambia in tre attimirdquo A partire

dai luoghi nellrsquoArchivio di Stato di Salerno i due autori si sono

chiusi per diversi mesi per selezionare le storie su cui lavorare

tra migliaia di faldoni di vecchi processi civili e penali

Nel libro si raccontano otto storie tratte da fatti realmente acca-

duti che corrispondono ad altrettante persone che nel passato

hanno avuto a che fare con la giustizia come testimoni imputati o semplici spettatori di un evento

culminato in un processo

Nel corso del dibattito egrave emerso un particolare tanto curioso quanto interessante i due autori in-

fatti durante le loro ricerche culminate nel suddetto libro hanno scoperto legami di parentela con

alcuni personaggi raccontati nelle loro storie Il personaggio da cui lrsquointero lavoro egrave iniziato Giu-

seppe Tardio era figlio di una certa Caterina Alliegro

Carla PETRELLA 5 ACA

VITO FAENZA ldquoIL TERRORISTA E IL PROFESSORErdquo

Pagina 34

IL COMMENTO DEGLI ALLIEVI

Venerdigrave 23 gennaio nellrsquoistituto ldquoGCFalcordquo di Grazzanise si egrave tenuto un incontro con Stefano Cru-

pi giovane giornalista casertano autore del libro ldquoCazzimmardquoLo scrittore era accompagnato

dallrsquoattore Pierluigi Tortora che ha letto alla platea

scolastica alcuni brani del libro

La lettura di questo romanzo ci ha coinvolto molto

percheacute ci ha fatto riflettere sulle problematiche

del territorio in cui viviamo Ersquo stato un incontro

molto interessante che si egrave svolto come un dibat-

tito con domande preparate da noi studenti tra cui

il motivo della scelta della foto sulla copertina e

se le storie raccontate in qualche modo rispec-

chiavano esperienze vissute in prima persona Crupi nel narrare la storia di Sisto che mette su

con un amico un personale spaccio di droga sfidando il boss del quartiere ci trascina in un mondo

non troppo lontano da noi e ci coinvolge nella vita degradata e pericolosa dei protagonisti che vi-

vono il male come una cosa contro cui non si puograve lottare Il dibattito egrave stato moderato da un

alunno di quarta e alla fine lo scrittore si egrave simpaticamente prestato al rito dei selfie Riteniamo

che lrsquoesperienza sia stata molto formativa ed interessante e che abbia invogliato a leggere il ro-

manzo anche a coloro che ancora non lrsquoavevano fatto

Classe 3 ACM -Grazzanise

IL COMMENTO DELLA PROFESSORESSA

ldquoPuograve la paura condizionare la nostra vita al punto da

farci sentire vivi solo quando proviamo questo senti-

mentordquo ldquoPuograve lrsquoamore salvare un giovane finito nel

giro della malavitardquo

Comincia con queste la serie di domande che i ra-

gazzi dellrsquoIT ldquoGC Falcordquo di Grazzanise hanno rivol-

to dopo un progetto di lettura a Stefano Crupi il gio-

vane scrittore casertano autore di ldquoCazzimmardquo che

ha accettato di incontrarli a scuola Il romanzo se-

gue le vicende di Sisto un ragazzo napoletano che

decide di sfidare la camorra e mette su un piccolo traffico di droga destinato ad una ristretta cer-

chia di clienti Il facile successo e la bella vita che comincia ad assaporare lo convincono a non

fermarsi davanti a nulla nemmeno quando entra in scena un potente boss che ha potere su tutto

e tutti Saragrave proprio la ldquocazzimmardquo a salvare Sisto insieme allrsquoaiuto di un emblematico zio e di

una ragazza che gli faragrave vedere la vita da unrsquoaltra prospettiva

Il titolo del libro prende a prestito il neologismo dialettale ldquocazzimmardquo parola che i campani cono-

scono bene in quanto delinea la furbizia accentuata la pratica costante di attingere acqua per il

proprio mulino in qualunque momento e situazione magari anche sfruttando i propri amici piugrave

intimi i propri parenti

Crupi che ha vissuto a Napoli e quindi conosce bene la realtagrave che racconta punta i riflettori su

una gioventugrave senza scopi apatica che subisce gli eventi nella convinzione che le cose in qualche

modo succedano e non ci si possa far nulla

I ragazzi che hanno letto il libro analizzandone con le loro insegnanti il linguaggio crudo ma reali-

sticamente efficace e le caratteristiche dei personaggi principali hanno dato vita ad un dibattito

vivace ed intenso con lrsquoautore che si egrave avvalso dellrsquoattore Pierluigi Tortora per la lettura di alcuni

brani del romanzo Alla fine dellrsquoincontro Crupi ha autografato alcune copie del libro e si egrave simpa-

ticamente prestato al rito dei selfie

Antonella POZZUOLI

LO SCRITTORE STEFANO CRUPI INCONTRA GLI STUDENTI DELLrsquoIT DI GRAZZANISE

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

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LANGOLO DELLA POESIA

Raffaella PALMIERI V ACA

NON BASTA

STO CERCANDO UNA RAGIONE ANCHE SE

A VOLTE NON CE

UNA VITA SOLA NON MI PUO BASTARE

PER AMARTI UNA VITA

NON PUO BASTARE PER DIMENTICARE

IL TUO SORRISO IL PROFUMO hellip

SEMPLICEMENTE IL TUO NOMEhellip I

NCISO NELLA MENTE E NELLANIMA

NON BASTA UNA VITA PER DIMENTICARE

UNA STORIA CHE VALE DI PIU

SARO CON TE

QUEL VUOTO CHE NON SAI E CHE NON DICI MAI

IO SONO QUI PER ASCOLTARE UN SOGNO

NON PARLERO TANTO SOLO LUI LO SA QUANDO FINIRA

RISOLVERO POCO O NIENTEMA CI SARO

SARO LI ACCANTO A TE AD ASCOLTARTIhellip

FARMI MALE

PIU DI COSI NON SO COSALTRO DARE

PIU DI COSI CHE FA GIA TANTO MALE

VEDERTI ADESSO E POI NON VEDERTI PIU

MI FA ANCORA PIU MALE

PIU DI COSI COSALTRO PUO FARMI MALEhellip

PICCOLI PEZZI

MENTRE IL MONDO CADE A PEZZI

IO CONPONGO NUOVE PAROLE

DA SCRIVERE NELLA MIA VITA

MENTRE IL MONDO CADE A PEZZI

CONPONGO SOGNI DA CONDIVIDERE CON TE

MENTRE IL MONDO CADE IO COSTRUISCO LA MIA VITA

CON PICCOLI PEZZI DA CONPORRE PER LETERNITA

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

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NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Redattori

Nicola AIEZZA 5 BEL

Carmine BENINCASA 5 ACA

Angelica CARAMIELLO 4 BMM

Antonio CARNIATO 5 AMM

Giovanni CASAVECCHIA DAMICO 4 BMM

Raffaella PALMIERI 5 ACA

Carla PETRELLA 5 ACA

Salvatore SGUEGLIA 4 BMM

Collaboratori

Giorgio BOVENZI 3 BEL

Daniele CANTIELLO 3 BEL

Cristian GALLO 3 BEL

Pasquale ZIBELLA 3 BEL

Fabio ANTROPOLI 4AEL

Gianluca ZIBELLA 5 AEL

Nicolamario DI ROBBIO 5 BEL

Ruben MARRO 5 BEL

Classe 3 ACM -Grazzanise

Daniele VASTANO 4 ACM- Grazzanise

Referenti articoli

Docenti di Materie letterarie SEDE CENTRALE

Prof ssa Antonella POZZUOLI per la sede di Grazzanise

Grafici e Art Director

Ludovico LAURENZA 5 BEL

Benedetto MEROLA 5 BEL

Salvatore SGUEGLIA 4 BMM

Direttore responsabile

Prof ssa Angelina SGUEGLIA

Pagina 36

LA REDAZIONE

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015 Pagina 15

Dal 1987 ogni anno il

Movimento per la vita ita-

liano propone nelle scuole

superiori italiane e nelle

Universitagrave un Concorso

per mettere a disposizione

degli insegnanti uno stru-

mento educativo che colle-

ga la dignitagrave umana il di-

ritto alla vita lrsquoeguaglian-

za la famiglia la pace e

lrsquounitagrave dei popoli special-

mente europei Lrsquoobiettivo

di questo movimento egrave

quello di promuovere e di

difendere il diritto alla vita e la dignitagrave di ogni uomo dal concepimento alla morte naturale

favorendo una cultura dellrsquoaccoglienza nei confronti dei piugrave deboli ed indifesi e prima di tutti

il bambino concepito e non ancora nato

La partecipazione dal 1987 ad oggi di circa un milione di studenti la vittoria di oltre 7000 gio-

vani che hanno partecipato di edizione in edizione ad un seminario conclusivo a Strasburgo

con un dibattito tra loro nellrsquoemiciclo del Consiglio drsquoEuropa la testimonianza di molti giovani

divenuti adulti prova lrsquoefficacia di questa iniziativa

Gli studenti vincitori del Concorso hanno la possibilitagrave di viaggiare allrsquoestero in particolar mo-

do andare a Strasburgo per visitare il Parlamento europeo

Questrsquoanno sono stato uno dei circa 200 ragazzi italiani vincitori della 27esima edizione del

Concorso Prolife Movimento per la Vita dal titolo Matrimonio

Vuoi unire la tua vita alla mia

In tutta la Campania siamo partiti in 11 Abbiamo visitato

Strasburgo e poi abbiamo avuto lrsquoopportunitagrave di essere per

un giorno elettori al Parlamento europeo ldquoChiediamo al

mondo del lavoro e della pubblica amministrazione di ricono-

scere il diritto alla famiglia elaborando soluzioni in grado di

bilanciare i bisogni familiari e la vita lavorativa dei coniugi

senza rendere neacute la famiglia un ostacolo per la piena realiz-

zazione professionale e neacute la realizzazione professionale un

ostacolo per la famigliardquo questo egrave stato il succo della nostra

discussione sullrsquoemendamento numero 13 scelto dalla regio-

ne Campania Al momento della votazione tutti favorevoli

nessuno contrario ed astenuto

Egrave stata una bellissima esperienza e ringrazio tutta lrsquoorganiz-

zazione di questo movimento per avermi fatto trascorrere

giorni indimenticabili dandomi la possibilitagrave di conoscere altri

ragazzi meritevoli

Egrave unrsquoesperienza che rifareihellipnonostante le 18 ore di pull-

man

Nicolamario DI ROBBIO 5 BEL

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NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

NICOLAMARO DI ROBBIO VINCITORE DEL CONCORSO DEL MOVIMENTO PER LA VITA

ldquoIMPRESA IN AZIONErdquo ALTERNANZA SCUOLA ndashLAVORO PER LE CLASSI QUARTE

Pagina 17 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Questrsquoanno nel nostro istituto si sperimenta lrsquoalternanza scuola-lavoro nelle classi quarte con un programma Impresa in azione della ldquoJunior Achievementrdquo che egrave unrsquoimpresa nata negli Stati Uniti allrsquoinizio del 900 e che solo dal 2002 egrave diventata operativa anche nelle scuole drsquoItalia Questo programma che coinvolge i ragazzi delle classi terze quarte e quinte di tutti gli istituti superiori ha come obiettivo quello di introdurre i ragazzi ne mondo del lavoro facendo comprendere ad essi come riuscire

a sviluppare le proprie idee di business come aumentare le loro conoscenze del territorio in cui vivono

e inoltre come sviluppare una maggiore capacitagrave di scelta e di prendere decisioni di assumersi le proprie responsabilitagrave di lavorare in gruppo di pianificare e gestire i propri progetti fino a realizzarli Il programma infatti si sviluppa attraverso unarticolata serie di attivitagrave che consentono di sperimentare in maniera reale (anche se su piccolissima scala) il funzionamento di unazienda In particolare nel corso di un anno scolastico gli studenti

individuano unidea di business e ne valutano la fattibilitagrave

svolgono indagini di mercato

raccolgono denaro (il capitale sociale) attraverso la vendita di azioni

realizzano un business plan

sviluppano concretamente un prodotto o un servizio

valutano lopportunitagrave di tutelare la propria idea depositando un brevetto

vendono e promuovono il proprio prodotto

gestiscono la contabilitagrave aziendale

partecipano alle fiere locali nazionali e internazionali di Junior Achievement

competono con le altre scuole italiane ed europee

Per la sua concretezza e vicinanza alla realtagrave Impresa in azione rappresenta unesperienza formativa unica

per chi ne fa parte realizzando efficacemente quella contaminazione di contenuti metodologie e competenze richieste sia dalla scuola sia dalle imprese Le attivitagrave che vengono svolte grazie al supporto attivo di un docente coordinatore della scuola e al coinvolgi-mento del consiglio di classe consentono di acquisire unattitudine imprenditiva caratterizzata da

creativitagrave e problem solving

comunicazione efficace e presentazione in pubblico

fiducia nelle proprie capacitagrave

lavoro di gruppo e leadership

negoziazione e decision making

definizione di obiettivi e gestione delle scadenze

rischio e gestione del cambiamento

Dallanno scolastico 2013-2014 il programma Impresa in azione si egrave rinnovato nello sviluppo delle attivitagrave che ruotano attorno alla piattaforma wwwimpresainazioneit dove per gli utenti aderenti al programma egrave possibi-le

scaricare e stampare il Business Kit il materiale didattico indispensabile per la gestione delle attivitagrave

creare la pagina della propria mini-impresa per offrire al pubblico una vetrina del proprio business

conoscere tutte le comunicazioni e le scadenze ufficiali di Junior Achievement

mantenersi aggiornati grazie ad articoli video e link di approfondimento

Questo comporta nei ragazzi maggiori conoscenze sui meccanismi del mercato e le tecniche di vendita quindi unrsquoottima opportunitagrave da cogliere soprattutto se si desidera in un futuro entrare a far parte del ldquomondo del

marketingrdquo Angelica CARAMIELLO 4 BMM

INTERVISTA IMMAGINARIA A MANZONI

Pagina 18 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

E l anno 1872 Per molti egrave un anno come tanti ma non per me infatti mi egrave stata l opportunitagrave di poter intervistare quello che egrave il piugrave grande personaggio dei nostri tempi il conte Alessan-

dro Manzoni

IO La ringrazio per avermi aperto le porte di casa sua

AM Si figuri mi piace vedere i giovani che si interessa-

no al giornalismo

IO Per iniziare vorrei sapere della sua famiglia

AM Guardi non amo parlarne tanto le dico solo che i

miei genitori erano Pietro Manzoni e Giulia Beccaria per il

resto mi ricordo solo che rimasi nel collegio fino all etagrave di

16 anni

IO Quale fu il suo primo componimento poetico

AM Fu Il trionfo della libertagrave

IO So che nel 1805 egrave andato a Parigi questa cittagrave ha

portato un forte cambiamento in lei percheacute

AM Come dimenticare quell anno Andai a Parigi con il

solo pensiero di rincontrare mia madre ma improvvisa-

mente morigrave un grande amico di mia madre Carlo Imbo-

nati e io gli dedicai il carme per la sua memoria In que-

sta cittagrave ho frequentato molti ambienti illuministi spinto anche da mia madre che voleva che mi

conformassi alle idee illuministe Questa cittagrave mi ha dato anche lopportunitagrave di conoscere la donna

che sarebbe diventata Enrichetta Blondel e dalla quale ho avuto ben nove figli

IO Quali sono state le tappe fondamentali per la sua formazione culturale

AM Principalmente tre la prima riguarda l educazione avuta nel collegio ecclesiastico ma che

ebbe leffetto contrario su di me facendomi allontanare sempre piugrave dal cattolicesimo per il modo in

cui venivano impartiti gli insegnamenti a noi ragazzi La seconda riguarda gli anni trascorsi a Parigi

dove approfondii le teorie illuministe La terza si riferisce al periodo in cui maturograve la mia conversio-

ne al cattolicesimo

IO In base a questa terza tappa il suo punto di vista su Dio qual egrave

AM Anche se mi sono riconvertito al cattolicesimo non credo che sia possibile adagiarsi nella

fede in una Provvidenza che puograve governare le sorti umane Dio interviene con la sua misericordia

solo se noi glielo chiediamo con convinzione solo cosi Lui viene in nostro aiuto

IO Lei ha scritto dopo la conversione gli Inni sacri ma percheacute non ha completato lrsquoopera

AM Dovevano essere 12 Inni uno per ogni festivitagrave dellanno liturgico ma ne scrissi solo 5 La

Risurrezione Il nome di Maria Il Natale La Passione e La Pentecoste Scrissi solo questi percheacute

volevo che fosse unrsquoopera chiara e comprensibile per tutte le persone ma mi resi conto che i con-

cetti che avevo trattato erano molto elaborati e risultavano difficili da capire per cui mi fermai

Perograve mi sono rifatto con le odi civili nel 1821 Marzo 1821 composta nel momento in cui sembra-

va che Carlo Alberto stesse per dichiarare guerra all Austria e quindi fungeva anche da appello per

partecipare alla guerra e laltra Il cinque maggio che scrissi quando ebbi la notizia della morte di

Napoleone in solitudine sullisola si S Elena

IO Il suo capolavoro egrave perograve il romanzo storico per eccellenza I Promessi Sposi Ce ne parli in

modo piugrave dettagliato

AM Innanzitutto bisogna dire che per fare questo romanzo presi spunto da quello di Walter

Scott Eacute un romanzo storico percheacute lo scrissi nell 800 ma lo ambientai nel 600 La storia parla di

due giovani innamorati che per sposarsi devono affrontare tanti problemi a causa di persone molto

importanti che si oppongono a questo matrimonio ma nonostante questo Dio interviene con la

peste portando alla morte le persone malvage cosi che i buoni alla fine vincono Non sono stato

subito soddisfatto del mio lavoro Pensi che la prima versione del romanzo che mi ha impe-

gnato tra il 1821 e il 1823 aveva un titolo diverso da quello definitivo Fermo e Lucia Ma

non mi convinceva cosigrave lrsquoho variato Ho inserito nuovi episodi ho modificato lrsquointreccio e la psi-

cologia di alcuni personaggi E soprattutto ho scelto un altro titolo quello originario proprio

non andava Cosigrave nel 1827 uscigrave il romanzo con il titolo definitivo I Promessi Sposi

IO La ringrazio infinitamente per avermi concesso questa intervista signor Conte

AM Grazie a lei Mi stia bene e buona fortuna con il suo giornale

Ruben MARRO 5 BEL

Pagina 19 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Nel 1995 anno in cui ci fu lrsquoentrata in vigore del tratta-

to di Schengen Esso si puograve definire come una coopera-

zione rafforzata allinterno dellUnione Europea Laccordo fu

firmato a Schengen (Lussemburgo) il 14 giugno 1985 fra il

Benelux Francia e Germania

Con questo si volevano eliminare progressivamente i controlli

nei confronti delle persone alle frontiere ed introdurre un si-

stema di libera circolazione per i cittadini degli Stati firmatari

degli altri Stati membri dellrsquoUE o di Paesi terzi

Lrsquoaccordo fu completato con la pattuizione delle condizioni di

applicazione e delle garanzie inerenti la libera circolazione Il

tutto fu firmato il 19 giugno 1990 da cinque Stati membri

Belgio Francia Lussemburgo Olanda e Germania e successivamente entrato in vigore solo nel

1995 Dal 1999 lacquisizione del trattato di Schengen egrave integrato nel quadro istituzionale e giuridi-

co dellUnione Europea in virtugrave di un protocollo allegato al trattato di Amsterdam Gli obiettivi princi-

pali di questo trattato sono abolizione dei controlli sistematici delle persone alle frontiere interne

dello spazio Schengen rafforzamento dei controlli alle frontiere esterne dello spazio Schengen col-

laborazione delle forze di polizia e possibilitagrave per esse di intervenire in alcuni casi anche oltre propri

confini coordinamento degli Stati nella lotta alla criminalitagrave organizzata di rilevanza internazionale

integrazione delle banche dati delle forze di polizia

Questo trattato seppur sostenuto da un ideologia magnifica intrisa di libertagrave e uguaglianza fra i po-

poli ultimamente egrave stato rimesso in discussione a causa dellrsquoazione terroristica da parte dellrsquoISIS

LrsquoISIS Stato Islamico dellrsquoIraq e della Siria ultimamente si egrave reso protagonista di una carneficina a

livello mondiale I combattenti arruolati nello Stato Islamico sono piugrave di 80mila ed hanno aderito alla

causa o sono stati costretti a diventare parte dello Stato Islamico Tre anni fa il gruppo terroristico

era formato da soli 1000 militanti armati

Le giovani reclute dello Stato Islamico sono ragazzi in cerca di un lavoro molti di loro parlano ingle-

se partiti da Londra Bruxelles Parigi e Berlino con passaporto europeo attratti dalla propaganda

dei jihadisti Alcuni arrivano anche dalla Spagna In Siria e Iraq circa tremila europei combattono per

lo Stato Islamico A Raqqa considerata la capitale uomini e donne armati controllano la popolazione

con la forza Niente musica o intrattenimento Un video segreto mostra la vita nella roccaforte dello

Stato Islamico In un altro video il Wall Street Journal descrive la vita e le attivitagrave nella capitale del-

lo Stato islamico Scopo dellrsquorsquoISIS egrave la creazione di un Califfato nei territori oggi formalmente parte

di Siria e Iraq in cui imporre la Sharia la legge islamica

La rete dellrsquoIsis perograve si egrave espansa al di fuori dei ldquoconfinirdquo dellrsquoautoproclamato ldquoCaliffatordquo essendo

lrsquoorganizzazione terroristica piugrave ricca di sempre grazie anche al pagamento dei riscatti e a un forte

finanziamento che deriva dal Qatar dove ci sarebbero le casse dello Stato Islamico non ha trovato

ostacoli Lrsquoavanzata dellrsquoIsis continua in Iraq e al momento egrave quasi arrivata a Baghdad Intanto so-

no almeno tremila gli occidentali ldquoreclutatirdquo grazie al web e convinti a unirsi alla guerra

Oggi quindi lrsquoISIS egrave un pericolo imminente a livello mondiale basti pensare a tut-

ti i fotoreporter giornalisti o semplici cittadini presi in ostaggio da esponenti isla-

mici e minacciati di morte se lo Stato di appartenenza non paga la cifra da essi ri-

chiesta per la libertagrave degli ostaggi Basti pensare allattentato alla sede di Charlie

Hebdo

La rabbia di questa popolazione sta rimettendo in discussione il trattato di Schen-

gen grazie al quale si puograve viaggiare da un paese allrsquoaltro comodamente senza con-

trolli rigidi alle frontiere

Per cui egrave lecito chiedersi il trattato di Schengen oggi garantisce la sicurezza

Nicola AIEZZA 5 BEL

IL TRATTATO DI SCHENGEN OGGIGARANTISCE LA ldquoSICUREZZArdquo

ldquoRICORDANDO FERDINANDOrdquo

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Il giorno 6 dicembre 2014 alle ore 1000 un gruppo di

studenti dellrsquoIT FALCO insieme ad altri gruppi di alun-

ni degli istituti superiori di istruzione secondaria di Ca-

pua ha preso parte presso il comune della cittagrave alla

presentazione del libro ldquoRICORDANDO FERDINANDOrdquo

dedicato a Ferdinando Ventriglia uno dei piugrave noti e

perspicaci banchieri italiani scomparso pochi anni pri-

ma dellrsquoavvento del nuovo millennio

ltDotato di unrsquoampia capacitagrave di sintesi di vedute drsquoa-

spetto e grandi intuizioni noncheacute di una vastissima

conoscenza del sistema bancario il ldquoprofessorerdquo lau-

reato a soli 21 anni in Economia e Commercio inizia

la sua carriera nel 1948 come docente universitario

per poi passare alla direzione del banco di Roma e in

seguito del banco di Napoli

Nel 1947 ottiene la prima assunzione al Banco di Na-

poli che gli permette di acquisire un ampia conoscen-

za sul piano politico e finanziario Da qui la sua ascesa segnata dalla collaborazione con i

democristiani Pietro Campilli ed Emilio Colombo

Nel 1966 fa ritorno al Banco di Napoli ottenendone il ruolo di direttore generale e contri-

buendo tre anni dopo nelle vesti di amministratore delegato al risolleva mento di un di-

sastratissimo Banco di Roma In quegli anni per aver finanziato una societagrave di Michele

Sindona patron della Banca Privata in crisi di liquiditagrave Ventriglia viene convocato dai

giudici nel processo per bancarotta del banchiere siciliano uscendone indenne anche se

le varie dissidie fanno in modo di allontanarlo dalla nomina di governatore della Banca drsquoI-

talia nel 1974

Ciononostante la carriera di ldquore Ferdinandordquo non si ferma e nel 1975 viene nominato di-

rettore generale del Tesoro fino al 1977 Dopo questa piccola avventura politica ritorna

nel campo bancario con il rientro nel 1983 al ldquosuordquo banco di Napoli che fiorisce sotto

ogni aspetto e dove trascorre il resto della sua carriera conclusasi nel 1994 con la sua

dipartitagt

Presieduta dal sindaco di Capua dott Carmine Antropoli e dallrsquoassessore alla cultura

profssa Jolanda Capriglione la presentazione grazie alla collaborazione e lrsquointervento di

varie personalitagrave illustri in campo sia politico che finanziario noncheacute di amici conoscenti

e stimatori del grande banchiere napoletano ha evidenziato oltre che lrsquoatteggiamento

politico economico e professionale di Ventriglia anche il suo tratto umano

Ferdinando Ventriglia egrave stato per la storia del Banco di Napoli ma in parte per la storia

economica del Paese un vero e proprio monarca di tempra borbonica Dotato di grande

capacitagrave di sintesi di vedute d assieme e di felici intuizioni prospettiche sposate ad una

conoscenza tecnica del sistema bancario probabilmente uniche in Italia ma animato an-

che da qualche sovrabbondante contiguitagrave con la politica che ha reso tristemente famosa

nel tempo buona parte dei banchieri nostrani E per di piugrave guidato anche da un fiuto quasi

animalesco del business dallinclinazione troppo pervicace alla trama finanziaria segre-

ta che fatalmente accomuna i banchieri nostrani di ogni tempo quelli buoni e i meno

buoni dagli Enrico Cuccia ai Michele Sindona

Antonio CARNIATO 5 AMM

Pagina 21 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

RICORDANDO FERDINANDO

061214

ldquoGIORNO DELLA MEMORIAhellip INSIEME GLI ISTITUTI SUPERIORI DI CAPUAPER RICORDARErdquo

Pagina 22 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Martedigrave 27 gennaio 2015 ldquoGiorno della Memoriardquo i ragazzi dell IT Falco dellrsquo IT Federico

II del Liceo Pizzi e del liceo Ga-rofano hanno partecipato ad una

conferenza sulla SHOAH nel co-mune di Capua Durante lrsquoevento introdotto dal

sindaco di Capua dott Carmine Antropoli e dallrsquoAssessore alla

cultura profssa Jolanda Capri-glione i ragazzi hanno letto te-stimonianze poesie documenti

che trattavano della SHOAH I testi letti impregnati di significati ci hanno fatto comprendere gli orrori che luomo

puograve infliggere ad un suo simile ma soprattutto le atrocitagrave fatte dai tedeschi ai danni di co-loro che ritenevano impuri e di ldquorazza inferiorerdquo Il Giorno della Memoria egrave un giorno particolare per lintero genere umano istituito per

non ripetere i crimini razziali ma anche tutte le violenze in generale Al termine dellevento i ragazzi si sono riuniti in Piazza dei Giudici e insieme hanno distri-

buito ai passanti delle pergamene con frasi e domande che dovevano suscitare emozioni forti ma soprattutto farli riflettere sul significato della giornataehellippercheacute no Informarli

se non la conoscevano Hanno fatto da sfondo i cartelloni attaccati davanti al portone del Comune e i ragazzi che con le chitarre e i canti hanno destato lrsquoattenzione dei frettolosi capuani

Gianluca ZIBELLA 5 AEL

Nel 1933 in Germania saligrave al potere il partito nazista di Adolf Hitler che instaurograve un regime dit-

tatoriale tutti i diritti democratici vennero soppressi i partiti e la libertagrave di stampa aboliti ogni for-

ma di opposizione al regime annientata Nel 1935 vennero poi emanate le leggi di Norimberga in

nome del mito della razza ariana vennero aboliti i diritti civili degli ebrei e di altre etnie e di gruppi

invisi al regime come gli zingari e gli omosessuali Era lrsquoinizio di una persecuzione che avrebbe por-

tato nel giro di dieci anni allo sterminio di circa sei milioni di ebrei in tutta Europa

Durante la seconda guerra mondiale infatti in tutti i territori occupati dai nazisti gli ebrei vennero

catturati e inviati nei lager dove chi era impossibilitato a lavorare veniva immediatamente elimina-

to Coloro che erano in grado di lavorare morivano facilmente a causa delle disumane condizioni di

lavoro e di vita oppure si ammalavano In Italia gli ebrei cominciarono ad essere perseguitati a par-

tire dal 1938 quando Mussolini imitando Hitler emanograve le leggi razziali

Con le leggi razziali gli ebrei non possono piugrave sposare cittadini ariani e vengono esclusi da tutte le

scuole statali non prestano piugrave servizio militare neacute possono

apparire sullrsquoelenco telefonico La discriminazione colpisce in

forma traumatica la comunitagrave ebraica italiana fortemente as-

similata nella cultura e nei co- stumi alla circostante societagrave

Gli ebrei per i nazisti erano lrsquoincarnazione del male assolu-

to Fu allora che iniziograve lrsquoattivitagrave dei famigerati e che le prime

camere a gas cominciarono a funzionare nei campi della mor-

te e del lavoro i lager Questi potevano essere campi di con-

centramento o di sterminio Nel corso della guerra la rete

lei lager si ampliograve e si diffuse con lrsquoafflusso di nuovi deportati fino a configurarsi come un gigantesco

sistema di sfruttamento del lavoro forzato I campi di sterminio vennero istituiti nei territori dellrsquoEst

europeo con elusiva finalitagrave lrsquoeliminazione fisica di ebrei e zingari Nessuno riuscigrave a resistere fu un

orrore senza precedenti nella storia

Con una legge del 20 luglio 2000 la Repubblica italiana ha istituito il Giorno della Memoria e nel

primo articolo riconosce il 27 gennaio come data simbolica per ricordare la Shoah (sterminio del

popolo ebraico) le leggi razziali la persecuzione italiana dei cittadini ebrei gli italiani che hanno su-

bigraveto la deportazione la prigionia la morte noncheacute coloro che anche in campi e schieramenti diver-

si si sono opposti al progetto di sterminio ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e

protetto i perseguitati

Daniele CANTIELLO 3 BEL

LA SHOAH

Pagina 23 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

GIORNO DELLA MEMORIA

270115

Il rock egrave un genere di musica nato negli Stati Uniti e nel Regno Unito

negli anni Sessanta del Novecento Questo genere prende spunto dal

rockrsquonrsquoroll ma viene anche influenzato dal rhythm and blues country

e folk Con il passare degli anni si sono sviluppati una serie di sotto-

generi come blues rock heavy metal punk rock hard rock ecc

A questrsquoultimo appartengono gli ACDC che ne sono stati i precursori

Gli ACDC egrave una band hard rock nata nel 1973 a Sydney in Australia

formata da Angus Young Cliff Williams Brian Johnson Stevie Young

(nipo dellrsquoex membro Malcom Young) e Phil Rudd Questrsquoultimo nelle

scorse settimane egrave stato il protagonista di un fatto di cronaca il bat-

terista egrave stato accusato di possesso di droga e di tentato omicidio in

quanto si presuppone che abbia ingaggiato dei serial killer Uscito da

galera su cauzione nei giorni successivi le accuse di possesso di stupefacenti sono cadute mentre

sono ldquorimaste in piedirdquo quelle per tentato omicidio Adesso si attende il processo giudiziario dal cui

esito dipenderagrave il suo futuro allrsquointerno della band

La band australiana ha pubblicato bel 17 album lrsquoultimo dei quali ldquoRock or Bustrdquo egrave sul mercato dal

2 dicembre 2014 Lrsquoalbum egrave stato registrato in 10 giorni in Canada durante la scorsa primavera

Alla registrazione non ha preso parte lo storico chitarrista Malcom Young poicheacute soffre di demenza

dal 2008 ed egrave stato sostituito dal nipote Stevie Young I primi due estratti ldquoPlay Ballrdquo e ldquoRock or

Bustrdquo lasciano ben sperare hellipsaragrave un ottimo lavoro I fans sognano un nuovo tour nel 2015 in par-

ticolare i fans italiani sperano che tocchino lrsquoItalia almeno con una data

Pasquale ZIBELLA 3 BEL

Pagina 24 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Una notizia triste che ha sconvolto il popolo italiano la mattina del 5 Gennaio 2015 Ne hanno parla-

to tutti i telegiornali giornali con incredulitagrave e stupore rdquoLA MORTE DI PINO DANIELErdquo

Il blues man napoletano si egrave spento allrsquoetagrave di cin-

quantanove anni la notte del 4 Gennaio 2015 a cau-

sa di un malore improvviso che lrsquoha colpito nella sua

casa in Toscana

Nonostante lrsquoarrivo dei soccorsi lrsquoartista ha deciso

di farsi trasportare in macchina al Santrsquo Eugenio di

Roma dal suo cardiologo ma hellip purtroppo hellip egrave arri-

vato al pronto soccorso giagrave morto a causa di un ral-

lentamento lungo il tragitto dovuto a un problema

tecnico allrsquoauto

La notizia della sua morte ha fatto il giro del mondo

ed egrave stata annunciata da molti siti di informazione

Nella sua lunga carriera durata trentrsquoanni Pino Da-

niele ha pubblicato in totale 31 album di cui 24 in

studio 5 live e 2 raccolte Ha tenuto concerti nelle

piugrave importanti capitali drsquoEuropa Ha collaborato con

numerosi artisti tra cui il famoso blues man britanni-

co Eric Claptone con lrsquoex chitarrista dei Doors Robby Krieger Pino Daniele ha portato Napoli e lrsquoI-

talia nel mondo facendo sognare milioni di fan

Il sindaco di Napoli De Magistris ha dichiarato il lutto cittadino Sono arrivati messaggi di cordoglio

dal tutto il mondo della musica dello spettacolo e della politica

I funerali si sono svolti la mattina del 7 gennaio 2015 a Roma e la sera stessa in piazza Plebiscito

a Napoli radunando piugrave di centomila fan Le sue ceneri sono state esposte dal 12 al 22 Gennaio

2015 al Maschio Angioino a Napoli

Con Pino Daniele la musica italiana ha perso uno degli interpreti piugrave grandi della sua storia La sua

morte improvvisa come spesso capita si egrave lasciato dietro una scia di coincidenze il suo ultimo

tour un grande successo concluso proprio pochi giorni prima era stato dedicato alla reunion della

band di Nero a metaacute non solo uno degli episodi piugrave felici della sua carriera ma senza dubbio uno

degli eventi storici della storia della nostra musica dal vivo

Pasquale ZIBELLA 3 BEL

ROCK LA BAND CHE NON MOLLA

ADDIO PINO DANIELE LA MUSICA TI PIANGE

Pagina 25 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Sognare non costa nulla ma studiare ed impegnarsi

per realizzare ciograve che si vuole per poi riuscirci egrave

una soddisfazione immensa oltre che per se stessi

soprattutto per i propri genitori

Fin da piccola Samantha Cristoforetti sognava di tro-

varsi nello spazio ed il 24 novembre 2014 alle

ore 600 italiane ha coronato il suo sogno

Nata a Milano 38 anni fa e cresciuta a Male (Trento)

si egrave laureata in ingegneria meccanica in

Germania a Monaco ed egrave capitano dellAeronautica

Militare Samantha Cristoforetti egrave la prima

donna italiana a volare tra le stelle e la cinquantanovesima nel mondo nei sei mesi che trascorreragrave

sulla stazione spaziale avragrave mol-

tissimi compiti da svolgere alme-

no 200 esperimenti in corso che

eseguiragrave con altri 5 astronauti a

bordo Ci saranno anche dieci

esperimenti italiani come la

stampante 3D che in futuro per-

metteragrave di fabbricare in orbita i

pezzi di ricambio per i veicoli spa-

ziali e langolo bar che oltre a far

rilassare gli astronauti con il caffegrave

espresso permetteragrave di saperne

di piugrave sul comportamento dei flui-

di in assenza di gravitagrave

Circa una settima fa la nostra

astronauta ha scattato una foto

che fa giagrave parte della ldquoHALL OF FAMErdquo delle fotografie meteorologiche egrave leyewale cioegrave le

ldquoparetirdquo dellocchio dove si trovano i temporali piugrave forti lallargarsi del suo diametro man mano

che si risale verso la sommitagrave del ciclone viene definito come ldquoleffetto stadiordquo

Questa donna deve essere un esempio per tutti i giovani di come un sogno puograve concretizzarsi con

la passione e la volontagrave di crederci fino in fondo Samantha Cristoforetti egrave un orgoglio per lrsquoItalia e

per tutte le donne Daniele VASTANO IV ACM ndash GRAZZANISE

UNA DONNA ITALIANA NELLO SPAZIO

Pagina 26

Un motore per funzionare ha bisogno di una miscela e il

primo vero approccio ad una efficiente carburazione egrave stato

il carburatore Esso egrave una parte meccanica del motore a

combustione interna ad accensione comandata Il suo com-

pito egrave quello di preparare la miscela ariabenzina nelle pro-

porzioni e quantitagrave richieste di volta in volta dal motore per

poter erogare la potenza richiesta in quel momento La do-

satura o rapporto stechiometrico egrave quellao che garantisce

la combustione completa del combustibile con formazione

solamente di acqua ed anidride carbonica Lrsquoaria prima di

arrivare al carburatore passa attraverso un filtro e viene

privata da tutte le impuritagrave La manutenzione del filtro egrave

molto semplice basta smontarlo e pulirlo interamente ma-

gari immergendo in una bacinella piena drsquoacqua e detersivo

per piatti facendo numerosi sciacqui aspettando sempre

che si asciughi prima di montarlo

I principali componenti di un carburatore sono

Getto freno drsquoaria

Polverizzatore

Vaschetta carburatore

Vite drsquoaria

Vite di regolazione della miscela a regime minimo

Starter

Valvola

CARBURAZIONE

La carburazione consiste nella regolazione del rapporto ariabenzina che entra nel cilindro Il rapporto stechio-

metrico tra questi due elementi deve essere ben definito (141) altrimenti si manifesteranno problemi che

vanno dalla semplice perdita di prestazioni al piugrave dannoso grippaggio del gruppo termico (motore) Esistono

due tipi di carburazioni

Carburazione magra una carburazione dove crsquoegrave troppa aria rispetto alla benzina I sintomi sono

perdita di prestazione del motore

vuoti di erogazione

Carburazione grassa una carburazione dove crsquoegrave troppa benzina rispetto allrsquoaria I sintomi sono

perdita di prestazione del motore scoppietto nel salire dei giri

FUNZIONAMENTO

Lrsquoaria aspirata dal moto discendente dei pistoni del motore opportunamente regolata in quantitagrave dalla valvola

a farfalla passando attraverso il diffusore aumenta la propria velocitagrave creando al contempo nel punto focale

del restringimento una depressione maggiore o minore in base alla quantitagrave stessa di aria in entrata Essendo

il getto calibrato (praticamente un piccolo forellino) posizionato proprio nel restringimento del diffusore la

depressione che viene a crearsi in questo permette alla benzina presente nella vaschetta a pressione atmo-

sferica di essere aspirata dallrsquoaria in transito Altro processo che si attua nel momento in cui il carburante esce

dal getto o spruzzatore egrave di convertire la benzina in goccioline microscopiche permettendone una migliore

trasformazione in gas da evaporazione Questa conversione la piugrave importante per una perfetta omogeneizza-

zione della miscela permette al carburante di legarsi meglio con lrsquoossigeno contenuto nellrsquoaria e i gas di ben-

zina che si associano al comburente per produrre la miscela di cui abbiamo bisogno

Giovanni CASAVECCHIA DrsquoAMICO 4BMM

IL CARBURATORE

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

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Laliante egrave unaerodina cioegrave un aeromobi-

le piugrave pesante dellaria che si sostiene in volo grazie alla reazione dinamica dellaria

contro le superfici alari e scende in un vo-lo chiamato volo librato Per volo librato si

intende il volo effettuato senza lausilio di un motore comprende quindi il volo effet-

tuato con aliante deltaplano parapendio In presenza di correnti ascensionali ovve-

ro le correnti che sfrutto lrsquoaliante per re-stare in quota possiamo parlare di volo

veleggiato I voli veleggiati posso essere classificati in base alle correnti incontrate che divide il volo in 3 tipi

Volo di pendio Si effettua in prossimitagrave di una catena montuosa o collinosa nel lato sopravento

Volo drsquoonda Arrivato in quota lrsquoaliante puograve sfruttare nel lato sottovento le

deboli correnti ascensionali per superare la catena montuosa Volo termico Egrave lrsquounico volo consentito in pianura dove lrsquoaliante sfrutta la

massa drsquoaria calda e umida prodotta da una cittagrave o da una fabbrica per re-stare in quota

Nel caso in cui non siano presenti correnti ascensionali si avragrave una planata la cu durata dipenderagrave principalmente dalla quota di partenza

VOLO LIBRATO

Il volo si definisce librato se la trazione egrave costantemente nulla Esso egrave tipico della-liante (velivolo privo di motore) ma puograve interessare anche un velivolo con propul-

sore purcheacute in ogni istante del volo la trazione prodotta sia nullaDallanalisi delle equazioni 92 102 e 112 si deduce che dovendo il velivolo mantenere una certa

velocitagrave per sostenersi la forza traente puograve essere data soltanto da una componente del peso

In accordo quindi con le 112 la traiettoria del velivolo

puograve essere solo discendente fig 13 ma ciograve non deve far pensare allrsquoimpossibilitagrave di effettuare un volo in sali-

ta egrave noto infatti che gli alianti possono anche salire ri-spetto al terreno pur tenendo un assetto picchiato e

scendendo continuamente rispetto alla corrente daria nella quale volano La ragione di tale comportamento egrave

dovuta alla presenza intorno al velivolo di una corrente ascensionale e risiede nella differenza tra i valori della

velocitagrave ascensionale dellaria e discendente dellalian-te si ottiene infatti una velocitagrave verticale di salita

quando la velocitagrave ascensionale della massa daria egrave maggiore di quella discenden-te dellaliante

Questi aspetti sono propri del volo veleggiato cioegrave del volo in aria agitata

Carmine BENINCASA 5 ACA

LrsquoALIANTE E IL VOLO LIBRATO

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Fig 13 Forze agenti sul

velivolo in volo librato

Pagina 28

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Gustav Robert Kirchhoff (matematico e fisico tedesco) nac-

que a Koumlnigsberg (oggi Kaliningrad) allora capitale della

Prussia nel 1824 Prima della laurea nel 1845 nel risolvere

un problema che gli aveva assegnato Neumann ricavograve le

sue due leggi sui circuiti elettrici la seconda delle quali rap-

presenta unestensione fondamentale della Legge di Ohm

ricavata nel 1841 Kirchhoff ha sperimentato due leggi molto

importanti e fondamentali dellintera elettrotecnica

La prima legge di Kirchhoff (spesso si usa labbreviazione

K per indicare Kirchhoff e quindi si scrive legge di K) detta

anche legge ai nodi o alle correnti afferma che in ogni nodo

di un circuito la somma delle correnti entranti egrave uguale alla

somma delle correnti uscenti dal nodo

La seconda legge di K riguarda le maglie e le tensioni in

un circuito e afferma che in ogni circuito la somma algebrica

delle tensioni presenti in una maglia egrave sempre zero

Gustav Robert Kirchhoff

Nodi e Maglie

Si considera nodo lincontro di tre o piugrave rami di un circuito mentre per maglia si intende un

circuito chiuso facente parte di un circuito piugrave complesso

Per risolvere un qualsiasi problema con i principi di Kirchhoff egrave necessario impostare un siste-

ma di equazioni composto da n-1 nodi e n-1 maglie Nel circuito che segue essendo lo stesso

composto da due nodi e da tre maglie egrave necessario impostare un sistema composto da tre

equazioni (un nodo e due maglie)

Con le definizioni prima enunciate

nel circuito di esempio sulla sinistra

che saragrave oggetto di una successiva

esercitazione

Sono nodi 1 la giuntura b la giuntura f

mentre non lo sono le giunture d e

h

Sono maglie i circuiti 1 a b f g

2 b c e f

3 a c e g

Giorgio BOVENZI e Cristian GALLO 3 BEL

Pagina 29

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

RAI 3 A SANTANGELO IN

FORMIShellipCI SIAMO ANCHE

NOI

Giovanni CASAVECCHIA DAMICO

IV BMM

LANGOLO

DEI DISEGNI

Pagina 30 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

LANGOLO

DEI DISEGNI

Pagina 31

Fabio ANTROPOLI 4AEL

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Antonio PALMA

LANGOLO

DEI DISEGNI

Pagina 32 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Massimo GUERRIERO 3 BEL

Pagina 33 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Il giorno 8 gennaio 2015 alle ore 1015 presso la sala conferenze

dellrsquoIT ldquoGC Falcordquo di Capua si egrave tenuto un dibattito con il giornalista e

scrittore Vito Faenza previsto nel progetto ldquoINCONTRO CON LrsquoAUTORErdquo

che ogni anno si svolge nel suddetto istituto

Vito Faenza egrave nato a Nocera Inferiore nel 1948 ma vive ad Aversa dal

1953 Dal 1976 al 1999 egrave stato redattore della redazione napoletana de

ldquolrsquoUnitagraverdquo diventandone inviato speciale nel 1992 Dal 1978 al 1984 ha

collaborato con Panorama e dal 1984 al 1992 con Il Messaggero Questi

perograve sono solo i principali ruoli ricoperti da Faenza in campo giornalisti-

co

Egli infatti ha partecipato al suddetto progetto come autore del libro ldquoIl terrorista e il profes-

sorerdquo secondo romanzo incentrato sulla storia di un assessore regionale a cui si accompagna lrsquoin-

treccio tra malavita terrorismo e politica Un boss che nonostante fosse in carcere dettava le re-

gole del gioco Il ruolo equivoco dei servizi segreti Una tenera storia drsquoamore I dubbi che lacerano

chi in nome di alti ideali scende a compromessi e sceglie la strada della violenza Tutto tratto da

una storia vera che parla implicitamente del rapimento Moro delle Brigate Rosse e della trattativa

Stato-mafia

Nel corso del dibattito i ragazzi hanno posto una serie di domande allrsquoautore che ha saputo chiari-

re con eleganza e talvolta ironia tutti i dubbi e le curiositagrave nati da una attenta lettura del libro

La giornata si egrave conclusa con la tradizionale ldquofirmardquo dei libri

R ALLIEGRO E M FIMIANI PRESENTANO ldquoIL DESTINO CAMBIA IN TRE ATTIMIrdquo

Il giorno 9 gennaio 2015 alle ore 1015 presso la sala conferen-

ze dellrsquoIT ldquoGC Falcordquo si egrave tenuto un dibattito con il giornalista

Raffaele Alliegro e lrsquoavvocato penalista Marco Fimiani previ-

sto nel progetto ldquoINCONTRO CON LrsquoAUTORErdquo che ogni anno si

svolge nel suddetto istituto

Raffaele Alliegro egrave nato a Napoli nel 1961 vive a Tivoli lavora a

Roma ed egrave originario di Torre Orsaia nel Cilento Svolge lrsquoattivitagrave

di giornalista e di caporedattore del quotidiano ldquoIl Messaggerordquo

Marco Fimiani egrave nato nel 1962 a Torre Orsaia di cui egrave stato sinda-

co Svolge la professione di avvocato ed egrave presidente della Ca-

mera penale del Tribunale di Vallo della Lucania

Sono tante le curiositagrave legate al libro firmato da Raffaele Alliegro

e Marco Fimiani ldquoIl destino cambia in tre attimirdquo A partire

dai luoghi nellrsquoArchivio di Stato di Salerno i due autori si sono

chiusi per diversi mesi per selezionare le storie su cui lavorare

tra migliaia di faldoni di vecchi processi civili e penali

Nel libro si raccontano otto storie tratte da fatti realmente acca-

duti che corrispondono ad altrettante persone che nel passato

hanno avuto a che fare con la giustizia come testimoni imputati o semplici spettatori di un evento

culminato in un processo

Nel corso del dibattito egrave emerso un particolare tanto curioso quanto interessante i due autori in-

fatti durante le loro ricerche culminate nel suddetto libro hanno scoperto legami di parentela con

alcuni personaggi raccontati nelle loro storie Il personaggio da cui lrsquointero lavoro egrave iniziato Giu-

seppe Tardio era figlio di una certa Caterina Alliegro

Carla PETRELLA 5 ACA

VITO FAENZA ldquoIL TERRORISTA E IL PROFESSORErdquo

Pagina 34

IL COMMENTO DEGLI ALLIEVI

Venerdigrave 23 gennaio nellrsquoistituto ldquoGCFalcordquo di Grazzanise si egrave tenuto un incontro con Stefano Cru-

pi giovane giornalista casertano autore del libro ldquoCazzimmardquoLo scrittore era accompagnato

dallrsquoattore Pierluigi Tortora che ha letto alla platea

scolastica alcuni brani del libro

La lettura di questo romanzo ci ha coinvolto molto

percheacute ci ha fatto riflettere sulle problematiche

del territorio in cui viviamo Ersquo stato un incontro

molto interessante che si egrave svolto come un dibat-

tito con domande preparate da noi studenti tra cui

il motivo della scelta della foto sulla copertina e

se le storie raccontate in qualche modo rispec-

chiavano esperienze vissute in prima persona Crupi nel narrare la storia di Sisto che mette su

con un amico un personale spaccio di droga sfidando il boss del quartiere ci trascina in un mondo

non troppo lontano da noi e ci coinvolge nella vita degradata e pericolosa dei protagonisti che vi-

vono il male come una cosa contro cui non si puograve lottare Il dibattito egrave stato moderato da un

alunno di quarta e alla fine lo scrittore si egrave simpaticamente prestato al rito dei selfie Riteniamo

che lrsquoesperienza sia stata molto formativa ed interessante e che abbia invogliato a leggere il ro-

manzo anche a coloro che ancora non lrsquoavevano fatto

Classe 3 ACM -Grazzanise

IL COMMENTO DELLA PROFESSORESSA

ldquoPuograve la paura condizionare la nostra vita al punto da

farci sentire vivi solo quando proviamo questo senti-

mentordquo ldquoPuograve lrsquoamore salvare un giovane finito nel

giro della malavitardquo

Comincia con queste la serie di domande che i ra-

gazzi dellrsquoIT ldquoGC Falcordquo di Grazzanise hanno rivol-

to dopo un progetto di lettura a Stefano Crupi il gio-

vane scrittore casertano autore di ldquoCazzimmardquo che

ha accettato di incontrarli a scuola Il romanzo se-

gue le vicende di Sisto un ragazzo napoletano che

decide di sfidare la camorra e mette su un piccolo traffico di droga destinato ad una ristretta cer-

chia di clienti Il facile successo e la bella vita che comincia ad assaporare lo convincono a non

fermarsi davanti a nulla nemmeno quando entra in scena un potente boss che ha potere su tutto

e tutti Saragrave proprio la ldquocazzimmardquo a salvare Sisto insieme allrsquoaiuto di un emblematico zio e di

una ragazza che gli faragrave vedere la vita da unrsquoaltra prospettiva

Il titolo del libro prende a prestito il neologismo dialettale ldquocazzimmardquo parola che i campani cono-

scono bene in quanto delinea la furbizia accentuata la pratica costante di attingere acqua per il

proprio mulino in qualunque momento e situazione magari anche sfruttando i propri amici piugrave

intimi i propri parenti

Crupi che ha vissuto a Napoli e quindi conosce bene la realtagrave che racconta punta i riflettori su

una gioventugrave senza scopi apatica che subisce gli eventi nella convinzione che le cose in qualche

modo succedano e non ci si possa far nulla

I ragazzi che hanno letto il libro analizzandone con le loro insegnanti il linguaggio crudo ma reali-

sticamente efficace e le caratteristiche dei personaggi principali hanno dato vita ad un dibattito

vivace ed intenso con lrsquoautore che si egrave avvalso dellrsquoattore Pierluigi Tortora per la lettura di alcuni

brani del romanzo Alla fine dellrsquoincontro Crupi ha autografato alcune copie del libro e si egrave simpa-

ticamente prestato al rito dei selfie

Antonella POZZUOLI

LO SCRITTORE STEFANO CRUPI INCONTRA GLI STUDENTI DELLrsquoIT DI GRAZZANISE

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

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LANGOLO DELLA POESIA

Raffaella PALMIERI V ACA

NON BASTA

STO CERCANDO UNA RAGIONE ANCHE SE

A VOLTE NON CE

UNA VITA SOLA NON MI PUO BASTARE

PER AMARTI UNA VITA

NON PUO BASTARE PER DIMENTICARE

IL TUO SORRISO IL PROFUMO hellip

SEMPLICEMENTE IL TUO NOMEhellip I

NCISO NELLA MENTE E NELLANIMA

NON BASTA UNA VITA PER DIMENTICARE

UNA STORIA CHE VALE DI PIU

SARO CON TE

QUEL VUOTO CHE NON SAI E CHE NON DICI MAI

IO SONO QUI PER ASCOLTARE UN SOGNO

NON PARLERO TANTO SOLO LUI LO SA QUANDO FINIRA

RISOLVERO POCO O NIENTEMA CI SARO

SARO LI ACCANTO A TE AD ASCOLTARTIhellip

FARMI MALE

PIU DI COSI NON SO COSALTRO DARE

PIU DI COSI CHE FA GIA TANTO MALE

VEDERTI ADESSO E POI NON VEDERTI PIU

MI FA ANCORA PIU MALE

PIU DI COSI COSALTRO PUO FARMI MALEhellip

PICCOLI PEZZI

MENTRE IL MONDO CADE A PEZZI

IO CONPONGO NUOVE PAROLE

DA SCRIVERE NELLA MIA VITA

MENTRE IL MONDO CADE A PEZZI

CONPONGO SOGNI DA CONDIVIDERE CON TE

MENTRE IL MONDO CADE IO COSTRUISCO LA MIA VITA

CON PICCOLI PEZZI DA CONPORRE PER LETERNITA

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

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NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Redattori

Nicola AIEZZA 5 BEL

Carmine BENINCASA 5 ACA

Angelica CARAMIELLO 4 BMM

Antonio CARNIATO 5 AMM

Giovanni CASAVECCHIA DAMICO 4 BMM

Raffaella PALMIERI 5 ACA

Carla PETRELLA 5 ACA

Salvatore SGUEGLIA 4 BMM

Collaboratori

Giorgio BOVENZI 3 BEL

Daniele CANTIELLO 3 BEL

Cristian GALLO 3 BEL

Pasquale ZIBELLA 3 BEL

Fabio ANTROPOLI 4AEL

Gianluca ZIBELLA 5 AEL

Nicolamario DI ROBBIO 5 BEL

Ruben MARRO 5 BEL

Classe 3 ACM -Grazzanise

Daniele VASTANO 4 ACM- Grazzanise

Referenti articoli

Docenti di Materie letterarie SEDE CENTRALE

Prof ssa Antonella POZZUOLI per la sede di Grazzanise

Grafici e Art Director

Ludovico LAURENZA 5 BEL

Benedetto MEROLA 5 BEL

Salvatore SGUEGLIA 4 BMM

Direttore responsabile

Prof ssa Angelina SGUEGLIA

Pagina 36

LA REDAZIONE

Dal 1987 ogni anno il

Movimento per la vita ita-

liano propone nelle scuole

superiori italiane e nelle

Universitagrave un Concorso

per mettere a disposizione

degli insegnanti uno stru-

mento educativo che colle-

ga la dignitagrave umana il di-

ritto alla vita lrsquoeguaglian-

za la famiglia la pace e

lrsquounitagrave dei popoli special-

mente europei Lrsquoobiettivo

di questo movimento egrave

quello di promuovere e di

difendere il diritto alla vita e la dignitagrave di ogni uomo dal concepimento alla morte naturale

favorendo una cultura dellrsquoaccoglienza nei confronti dei piugrave deboli ed indifesi e prima di tutti

il bambino concepito e non ancora nato

La partecipazione dal 1987 ad oggi di circa un milione di studenti la vittoria di oltre 7000 gio-

vani che hanno partecipato di edizione in edizione ad un seminario conclusivo a Strasburgo

con un dibattito tra loro nellrsquoemiciclo del Consiglio drsquoEuropa la testimonianza di molti giovani

divenuti adulti prova lrsquoefficacia di questa iniziativa

Gli studenti vincitori del Concorso hanno la possibilitagrave di viaggiare allrsquoestero in particolar mo-

do andare a Strasburgo per visitare il Parlamento europeo

Questrsquoanno sono stato uno dei circa 200 ragazzi italiani vincitori della 27esima edizione del

Concorso Prolife Movimento per la Vita dal titolo Matrimonio

Vuoi unire la tua vita alla mia

In tutta la Campania siamo partiti in 11 Abbiamo visitato

Strasburgo e poi abbiamo avuto lrsquoopportunitagrave di essere per

un giorno elettori al Parlamento europeo ldquoChiediamo al

mondo del lavoro e della pubblica amministrazione di ricono-

scere il diritto alla famiglia elaborando soluzioni in grado di

bilanciare i bisogni familiari e la vita lavorativa dei coniugi

senza rendere neacute la famiglia un ostacolo per la piena realiz-

zazione professionale e neacute la realizzazione professionale un

ostacolo per la famigliardquo questo egrave stato il succo della nostra

discussione sullrsquoemendamento numero 13 scelto dalla regio-

ne Campania Al momento della votazione tutti favorevoli

nessuno contrario ed astenuto

Egrave stata una bellissima esperienza e ringrazio tutta lrsquoorganiz-

zazione di questo movimento per avermi fatto trascorrere

giorni indimenticabili dandomi la possibilitagrave di conoscere altri

ragazzi meritevoli

Egrave unrsquoesperienza che rifareihellipnonostante le 18 ore di pull-

man

Nicolamario DI ROBBIO 5 BEL

Pagina 16

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

NICOLAMARO DI ROBBIO VINCITORE DEL CONCORSO DEL MOVIMENTO PER LA VITA

ldquoIMPRESA IN AZIONErdquo ALTERNANZA SCUOLA ndashLAVORO PER LE CLASSI QUARTE

Pagina 17 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Questrsquoanno nel nostro istituto si sperimenta lrsquoalternanza scuola-lavoro nelle classi quarte con un programma Impresa in azione della ldquoJunior Achievementrdquo che egrave unrsquoimpresa nata negli Stati Uniti allrsquoinizio del 900 e che solo dal 2002 egrave diventata operativa anche nelle scuole drsquoItalia Questo programma che coinvolge i ragazzi delle classi terze quarte e quinte di tutti gli istituti superiori ha come obiettivo quello di introdurre i ragazzi ne mondo del lavoro facendo comprendere ad essi come riuscire

a sviluppare le proprie idee di business come aumentare le loro conoscenze del territorio in cui vivono

e inoltre come sviluppare una maggiore capacitagrave di scelta e di prendere decisioni di assumersi le proprie responsabilitagrave di lavorare in gruppo di pianificare e gestire i propri progetti fino a realizzarli Il programma infatti si sviluppa attraverso unarticolata serie di attivitagrave che consentono di sperimentare in maniera reale (anche se su piccolissima scala) il funzionamento di unazienda In particolare nel corso di un anno scolastico gli studenti

individuano unidea di business e ne valutano la fattibilitagrave

svolgono indagini di mercato

raccolgono denaro (il capitale sociale) attraverso la vendita di azioni

realizzano un business plan

sviluppano concretamente un prodotto o un servizio

valutano lopportunitagrave di tutelare la propria idea depositando un brevetto

vendono e promuovono il proprio prodotto

gestiscono la contabilitagrave aziendale

partecipano alle fiere locali nazionali e internazionali di Junior Achievement

competono con le altre scuole italiane ed europee

Per la sua concretezza e vicinanza alla realtagrave Impresa in azione rappresenta unesperienza formativa unica

per chi ne fa parte realizzando efficacemente quella contaminazione di contenuti metodologie e competenze richieste sia dalla scuola sia dalle imprese Le attivitagrave che vengono svolte grazie al supporto attivo di un docente coordinatore della scuola e al coinvolgi-mento del consiglio di classe consentono di acquisire unattitudine imprenditiva caratterizzata da

creativitagrave e problem solving

comunicazione efficace e presentazione in pubblico

fiducia nelle proprie capacitagrave

lavoro di gruppo e leadership

negoziazione e decision making

definizione di obiettivi e gestione delle scadenze

rischio e gestione del cambiamento

Dallanno scolastico 2013-2014 il programma Impresa in azione si egrave rinnovato nello sviluppo delle attivitagrave che ruotano attorno alla piattaforma wwwimpresainazioneit dove per gli utenti aderenti al programma egrave possibi-le

scaricare e stampare il Business Kit il materiale didattico indispensabile per la gestione delle attivitagrave

creare la pagina della propria mini-impresa per offrire al pubblico una vetrina del proprio business

conoscere tutte le comunicazioni e le scadenze ufficiali di Junior Achievement

mantenersi aggiornati grazie ad articoli video e link di approfondimento

Questo comporta nei ragazzi maggiori conoscenze sui meccanismi del mercato e le tecniche di vendita quindi unrsquoottima opportunitagrave da cogliere soprattutto se si desidera in un futuro entrare a far parte del ldquomondo del

marketingrdquo Angelica CARAMIELLO 4 BMM

INTERVISTA IMMAGINARIA A MANZONI

Pagina 18 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

E l anno 1872 Per molti egrave un anno come tanti ma non per me infatti mi egrave stata l opportunitagrave di poter intervistare quello che egrave il piugrave grande personaggio dei nostri tempi il conte Alessan-

dro Manzoni

IO La ringrazio per avermi aperto le porte di casa sua

AM Si figuri mi piace vedere i giovani che si interessa-

no al giornalismo

IO Per iniziare vorrei sapere della sua famiglia

AM Guardi non amo parlarne tanto le dico solo che i

miei genitori erano Pietro Manzoni e Giulia Beccaria per il

resto mi ricordo solo che rimasi nel collegio fino all etagrave di

16 anni

IO Quale fu il suo primo componimento poetico

AM Fu Il trionfo della libertagrave

IO So che nel 1805 egrave andato a Parigi questa cittagrave ha

portato un forte cambiamento in lei percheacute

AM Come dimenticare quell anno Andai a Parigi con il

solo pensiero di rincontrare mia madre ma improvvisa-

mente morigrave un grande amico di mia madre Carlo Imbo-

nati e io gli dedicai il carme per la sua memoria In que-

sta cittagrave ho frequentato molti ambienti illuministi spinto anche da mia madre che voleva che mi

conformassi alle idee illuministe Questa cittagrave mi ha dato anche lopportunitagrave di conoscere la donna

che sarebbe diventata Enrichetta Blondel e dalla quale ho avuto ben nove figli

IO Quali sono state le tappe fondamentali per la sua formazione culturale

AM Principalmente tre la prima riguarda l educazione avuta nel collegio ecclesiastico ma che

ebbe leffetto contrario su di me facendomi allontanare sempre piugrave dal cattolicesimo per il modo in

cui venivano impartiti gli insegnamenti a noi ragazzi La seconda riguarda gli anni trascorsi a Parigi

dove approfondii le teorie illuministe La terza si riferisce al periodo in cui maturograve la mia conversio-

ne al cattolicesimo

IO In base a questa terza tappa il suo punto di vista su Dio qual egrave

AM Anche se mi sono riconvertito al cattolicesimo non credo che sia possibile adagiarsi nella

fede in una Provvidenza che puograve governare le sorti umane Dio interviene con la sua misericordia

solo se noi glielo chiediamo con convinzione solo cosi Lui viene in nostro aiuto

IO Lei ha scritto dopo la conversione gli Inni sacri ma percheacute non ha completato lrsquoopera

AM Dovevano essere 12 Inni uno per ogni festivitagrave dellanno liturgico ma ne scrissi solo 5 La

Risurrezione Il nome di Maria Il Natale La Passione e La Pentecoste Scrissi solo questi percheacute

volevo che fosse unrsquoopera chiara e comprensibile per tutte le persone ma mi resi conto che i con-

cetti che avevo trattato erano molto elaborati e risultavano difficili da capire per cui mi fermai

Perograve mi sono rifatto con le odi civili nel 1821 Marzo 1821 composta nel momento in cui sembra-

va che Carlo Alberto stesse per dichiarare guerra all Austria e quindi fungeva anche da appello per

partecipare alla guerra e laltra Il cinque maggio che scrissi quando ebbi la notizia della morte di

Napoleone in solitudine sullisola si S Elena

IO Il suo capolavoro egrave perograve il romanzo storico per eccellenza I Promessi Sposi Ce ne parli in

modo piugrave dettagliato

AM Innanzitutto bisogna dire che per fare questo romanzo presi spunto da quello di Walter

Scott Eacute un romanzo storico percheacute lo scrissi nell 800 ma lo ambientai nel 600 La storia parla di

due giovani innamorati che per sposarsi devono affrontare tanti problemi a causa di persone molto

importanti che si oppongono a questo matrimonio ma nonostante questo Dio interviene con la

peste portando alla morte le persone malvage cosi che i buoni alla fine vincono Non sono stato

subito soddisfatto del mio lavoro Pensi che la prima versione del romanzo che mi ha impe-

gnato tra il 1821 e il 1823 aveva un titolo diverso da quello definitivo Fermo e Lucia Ma

non mi convinceva cosigrave lrsquoho variato Ho inserito nuovi episodi ho modificato lrsquointreccio e la psi-

cologia di alcuni personaggi E soprattutto ho scelto un altro titolo quello originario proprio

non andava Cosigrave nel 1827 uscigrave il romanzo con il titolo definitivo I Promessi Sposi

IO La ringrazio infinitamente per avermi concesso questa intervista signor Conte

AM Grazie a lei Mi stia bene e buona fortuna con il suo giornale

Ruben MARRO 5 BEL

Pagina 19 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Nel 1995 anno in cui ci fu lrsquoentrata in vigore del tratta-

to di Schengen Esso si puograve definire come una coopera-

zione rafforzata allinterno dellUnione Europea Laccordo fu

firmato a Schengen (Lussemburgo) il 14 giugno 1985 fra il

Benelux Francia e Germania

Con questo si volevano eliminare progressivamente i controlli

nei confronti delle persone alle frontiere ed introdurre un si-

stema di libera circolazione per i cittadini degli Stati firmatari

degli altri Stati membri dellrsquoUE o di Paesi terzi

Lrsquoaccordo fu completato con la pattuizione delle condizioni di

applicazione e delle garanzie inerenti la libera circolazione Il

tutto fu firmato il 19 giugno 1990 da cinque Stati membri

Belgio Francia Lussemburgo Olanda e Germania e successivamente entrato in vigore solo nel

1995 Dal 1999 lacquisizione del trattato di Schengen egrave integrato nel quadro istituzionale e giuridi-

co dellUnione Europea in virtugrave di un protocollo allegato al trattato di Amsterdam Gli obiettivi princi-

pali di questo trattato sono abolizione dei controlli sistematici delle persone alle frontiere interne

dello spazio Schengen rafforzamento dei controlli alle frontiere esterne dello spazio Schengen col-

laborazione delle forze di polizia e possibilitagrave per esse di intervenire in alcuni casi anche oltre propri

confini coordinamento degli Stati nella lotta alla criminalitagrave organizzata di rilevanza internazionale

integrazione delle banche dati delle forze di polizia

Questo trattato seppur sostenuto da un ideologia magnifica intrisa di libertagrave e uguaglianza fra i po-

poli ultimamente egrave stato rimesso in discussione a causa dellrsquoazione terroristica da parte dellrsquoISIS

LrsquoISIS Stato Islamico dellrsquoIraq e della Siria ultimamente si egrave reso protagonista di una carneficina a

livello mondiale I combattenti arruolati nello Stato Islamico sono piugrave di 80mila ed hanno aderito alla

causa o sono stati costretti a diventare parte dello Stato Islamico Tre anni fa il gruppo terroristico

era formato da soli 1000 militanti armati

Le giovani reclute dello Stato Islamico sono ragazzi in cerca di un lavoro molti di loro parlano ingle-

se partiti da Londra Bruxelles Parigi e Berlino con passaporto europeo attratti dalla propaganda

dei jihadisti Alcuni arrivano anche dalla Spagna In Siria e Iraq circa tremila europei combattono per

lo Stato Islamico A Raqqa considerata la capitale uomini e donne armati controllano la popolazione

con la forza Niente musica o intrattenimento Un video segreto mostra la vita nella roccaforte dello

Stato Islamico In un altro video il Wall Street Journal descrive la vita e le attivitagrave nella capitale del-

lo Stato islamico Scopo dellrsquorsquoISIS egrave la creazione di un Califfato nei territori oggi formalmente parte

di Siria e Iraq in cui imporre la Sharia la legge islamica

La rete dellrsquoIsis perograve si egrave espansa al di fuori dei ldquoconfinirdquo dellrsquoautoproclamato ldquoCaliffatordquo essendo

lrsquoorganizzazione terroristica piugrave ricca di sempre grazie anche al pagamento dei riscatti e a un forte

finanziamento che deriva dal Qatar dove ci sarebbero le casse dello Stato Islamico non ha trovato

ostacoli Lrsquoavanzata dellrsquoIsis continua in Iraq e al momento egrave quasi arrivata a Baghdad Intanto so-

no almeno tremila gli occidentali ldquoreclutatirdquo grazie al web e convinti a unirsi alla guerra

Oggi quindi lrsquoISIS egrave un pericolo imminente a livello mondiale basti pensare a tut-

ti i fotoreporter giornalisti o semplici cittadini presi in ostaggio da esponenti isla-

mici e minacciati di morte se lo Stato di appartenenza non paga la cifra da essi ri-

chiesta per la libertagrave degli ostaggi Basti pensare allattentato alla sede di Charlie

Hebdo

La rabbia di questa popolazione sta rimettendo in discussione il trattato di Schen-

gen grazie al quale si puograve viaggiare da un paese allrsquoaltro comodamente senza con-

trolli rigidi alle frontiere

Per cui egrave lecito chiedersi il trattato di Schengen oggi garantisce la sicurezza

Nicola AIEZZA 5 BEL

IL TRATTATO DI SCHENGEN OGGIGARANTISCE LA ldquoSICUREZZArdquo

ldquoRICORDANDO FERDINANDOrdquo

Pagina 20 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Il giorno 6 dicembre 2014 alle ore 1000 un gruppo di

studenti dellrsquoIT FALCO insieme ad altri gruppi di alun-

ni degli istituti superiori di istruzione secondaria di Ca-

pua ha preso parte presso il comune della cittagrave alla

presentazione del libro ldquoRICORDANDO FERDINANDOrdquo

dedicato a Ferdinando Ventriglia uno dei piugrave noti e

perspicaci banchieri italiani scomparso pochi anni pri-

ma dellrsquoavvento del nuovo millennio

ltDotato di unrsquoampia capacitagrave di sintesi di vedute drsquoa-

spetto e grandi intuizioni noncheacute di una vastissima

conoscenza del sistema bancario il ldquoprofessorerdquo lau-

reato a soli 21 anni in Economia e Commercio inizia

la sua carriera nel 1948 come docente universitario

per poi passare alla direzione del banco di Roma e in

seguito del banco di Napoli

Nel 1947 ottiene la prima assunzione al Banco di Na-

poli che gli permette di acquisire un ampia conoscen-

za sul piano politico e finanziario Da qui la sua ascesa segnata dalla collaborazione con i

democristiani Pietro Campilli ed Emilio Colombo

Nel 1966 fa ritorno al Banco di Napoli ottenendone il ruolo di direttore generale e contri-

buendo tre anni dopo nelle vesti di amministratore delegato al risolleva mento di un di-

sastratissimo Banco di Roma In quegli anni per aver finanziato una societagrave di Michele

Sindona patron della Banca Privata in crisi di liquiditagrave Ventriglia viene convocato dai

giudici nel processo per bancarotta del banchiere siciliano uscendone indenne anche se

le varie dissidie fanno in modo di allontanarlo dalla nomina di governatore della Banca drsquoI-

talia nel 1974

Ciononostante la carriera di ldquore Ferdinandordquo non si ferma e nel 1975 viene nominato di-

rettore generale del Tesoro fino al 1977 Dopo questa piccola avventura politica ritorna

nel campo bancario con il rientro nel 1983 al ldquosuordquo banco di Napoli che fiorisce sotto

ogni aspetto e dove trascorre il resto della sua carriera conclusasi nel 1994 con la sua

dipartitagt

Presieduta dal sindaco di Capua dott Carmine Antropoli e dallrsquoassessore alla cultura

profssa Jolanda Capriglione la presentazione grazie alla collaborazione e lrsquointervento di

varie personalitagrave illustri in campo sia politico che finanziario noncheacute di amici conoscenti

e stimatori del grande banchiere napoletano ha evidenziato oltre che lrsquoatteggiamento

politico economico e professionale di Ventriglia anche il suo tratto umano

Ferdinando Ventriglia egrave stato per la storia del Banco di Napoli ma in parte per la storia

economica del Paese un vero e proprio monarca di tempra borbonica Dotato di grande

capacitagrave di sintesi di vedute d assieme e di felici intuizioni prospettiche sposate ad una

conoscenza tecnica del sistema bancario probabilmente uniche in Italia ma animato an-

che da qualche sovrabbondante contiguitagrave con la politica che ha reso tristemente famosa

nel tempo buona parte dei banchieri nostrani E per di piugrave guidato anche da un fiuto quasi

animalesco del business dallinclinazione troppo pervicace alla trama finanziaria segre-

ta che fatalmente accomuna i banchieri nostrani di ogni tempo quelli buoni e i meno

buoni dagli Enrico Cuccia ai Michele Sindona

Antonio CARNIATO 5 AMM

Pagina 21 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

RICORDANDO FERDINANDO

061214

ldquoGIORNO DELLA MEMORIAhellip INSIEME GLI ISTITUTI SUPERIORI DI CAPUAPER RICORDARErdquo

Pagina 22 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Martedigrave 27 gennaio 2015 ldquoGiorno della Memoriardquo i ragazzi dell IT Falco dellrsquo IT Federico

II del Liceo Pizzi e del liceo Ga-rofano hanno partecipato ad una

conferenza sulla SHOAH nel co-mune di Capua Durante lrsquoevento introdotto dal

sindaco di Capua dott Carmine Antropoli e dallrsquoAssessore alla

cultura profssa Jolanda Capri-glione i ragazzi hanno letto te-stimonianze poesie documenti

che trattavano della SHOAH I testi letti impregnati di significati ci hanno fatto comprendere gli orrori che luomo

puograve infliggere ad un suo simile ma soprattutto le atrocitagrave fatte dai tedeschi ai danni di co-loro che ritenevano impuri e di ldquorazza inferiorerdquo Il Giorno della Memoria egrave un giorno particolare per lintero genere umano istituito per

non ripetere i crimini razziali ma anche tutte le violenze in generale Al termine dellevento i ragazzi si sono riuniti in Piazza dei Giudici e insieme hanno distri-

buito ai passanti delle pergamene con frasi e domande che dovevano suscitare emozioni forti ma soprattutto farli riflettere sul significato della giornataehellippercheacute no Informarli

se non la conoscevano Hanno fatto da sfondo i cartelloni attaccati davanti al portone del Comune e i ragazzi che con le chitarre e i canti hanno destato lrsquoattenzione dei frettolosi capuani

Gianluca ZIBELLA 5 AEL

Nel 1933 in Germania saligrave al potere il partito nazista di Adolf Hitler che instaurograve un regime dit-

tatoriale tutti i diritti democratici vennero soppressi i partiti e la libertagrave di stampa aboliti ogni for-

ma di opposizione al regime annientata Nel 1935 vennero poi emanate le leggi di Norimberga in

nome del mito della razza ariana vennero aboliti i diritti civili degli ebrei e di altre etnie e di gruppi

invisi al regime come gli zingari e gli omosessuali Era lrsquoinizio di una persecuzione che avrebbe por-

tato nel giro di dieci anni allo sterminio di circa sei milioni di ebrei in tutta Europa

Durante la seconda guerra mondiale infatti in tutti i territori occupati dai nazisti gli ebrei vennero

catturati e inviati nei lager dove chi era impossibilitato a lavorare veniva immediatamente elimina-

to Coloro che erano in grado di lavorare morivano facilmente a causa delle disumane condizioni di

lavoro e di vita oppure si ammalavano In Italia gli ebrei cominciarono ad essere perseguitati a par-

tire dal 1938 quando Mussolini imitando Hitler emanograve le leggi razziali

Con le leggi razziali gli ebrei non possono piugrave sposare cittadini ariani e vengono esclusi da tutte le

scuole statali non prestano piugrave servizio militare neacute possono

apparire sullrsquoelenco telefonico La discriminazione colpisce in

forma traumatica la comunitagrave ebraica italiana fortemente as-

similata nella cultura e nei co- stumi alla circostante societagrave

Gli ebrei per i nazisti erano lrsquoincarnazione del male assolu-

to Fu allora che iniziograve lrsquoattivitagrave dei famigerati e che le prime

camere a gas cominciarono a funzionare nei campi della mor-

te e del lavoro i lager Questi potevano essere campi di con-

centramento o di sterminio Nel corso della guerra la rete

lei lager si ampliograve e si diffuse con lrsquoafflusso di nuovi deportati fino a configurarsi come un gigantesco

sistema di sfruttamento del lavoro forzato I campi di sterminio vennero istituiti nei territori dellrsquoEst

europeo con elusiva finalitagrave lrsquoeliminazione fisica di ebrei e zingari Nessuno riuscigrave a resistere fu un

orrore senza precedenti nella storia

Con una legge del 20 luglio 2000 la Repubblica italiana ha istituito il Giorno della Memoria e nel

primo articolo riconosce il 27 gennaio come data simbolica per ricordare la Shoah (sterminio del

popolo ebraico) le leggi razziali la persecuzione italiana dei cittadini ebrei gli italiani che hanno su-

bigraveto la deportazione la prigionia la morte noncheacute coloro che anche in campi e schieramenti diver-

si si sono opposti al progetto di sterminio ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e

protetto i perseguitati

Daniele CANTIELLO 3 BEL

LA SHOAH

Pagina 23 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

GIORNO DELLA MEMORIA

270115

Il rock egrave un genere di musica nato negli Stati Uniti e nel Regno Unito

negli anni Sessanta del Novecento Questo genere prende spunto dal

rockrsquonrsquoroll ma viene anche influenzato dal rhythm and blues country

e folk Con il passare degli anni si sono sviluppati una serie di sotto-

generi come blues rock heavy metal punk rock hard rock ecc

A questrsquoultimo appartengono gli ACDC che ne sono stati i precursori

Gli ACDC egrave una band hard rock nata nel 1973 a Sydney in Australia

formata da Angus Young Cliff Williams Brian Johnson Stevie Young

(nipo dellrsquoex membro Malcom Young) e Phil Rudd Questrsquoultimo nelle

scorse settimane egrave stato il protagonista di un fatto di cronaca il bat-

terista egrave stato accusato di possesso di droga e di tentato omicidio in

quanto si presuppone che abbia ingaggiato dei serial killer Uscito da

galera su cauzione nei giorni successivi le accuse di possesso di stupefacenti sono cadute mentre

sono ldquorimaste in piedirdquo quelle per tentato omicidio Adesso si attende il processo giudiziario dal cui

esito dipenderagrave il suo futuro allrsquointerno della band

La band australiana ha pubblicato bel 17 album lrsquoultimo dei quali ldquoRock or Bustrdquo egrave sul mercato dal

2 dicembre 2014 Lrsquoalbum egrave stato registrato in 10 giorni in Canada durante la scorsa primavera

Alla registrazione non ha preso parte lo storico chitarrista Malcom Young poicheacute soffre di demenza

dal 2008 ed egrave stato sostituito dal nipote Stevie Young I primi due estratti ldquoPlay Ballrdquo e ldquoRock or

Bustrdquo lasciano ben sperare hellipsaragrave un ottimo lavoro I fans sognano un nuovo tour nel 2015 in par-

ticolare i fans italiani sperano che tocchino lrsquoItalia almeno con una data

Pasquale ZIBELLA 3 BEL

Pagina 24 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Una notizia triste che ha sconvolto il popolo italiano la mattina del 5 Gennaio 2015 Ne hanno parla-

to tutti i telegiornali giornali con incredulitagrave e stupore rdquoLA MORTE DI PINO DANIELErdquo

Il blues man napoletano si egrave spento allrsquoetagrave di cin-

quantanove anni la notte del 4 Gennaio 2015 a cau-

sa di un malore improvviso che lrsquoha colpito nella sua

casa in Toscana

Nonostante lrsquoarrivo dei soccorsi lrsquoartista ha deciso

di farsi trasportare in macchina al Santrsquo Eugenio di

Roma dal suo cardiologo ma hellip purtroppo hellip egrave arri-

vato al pronto soccorso giagrave morto a causa di un ral-

lentamento lungo il tragitto dovuto a un problema

tecnico allrsquoauto

La notizia della sua morte ha fatto il giro del mondo

ed egrave stata annunciata da molti siti di informazione

Nella sua lunga carriera durata trentrsquoanni Pino Da-

niele ha pubblicato in totale 31 album di cui 24 in

studio 5 live e 2 raccolte Ha tenuto concerti nelle

piugrave importanti capitali drsquoEuropa Ha collaborato con

numerosi artisti tra cui il famoso blues man britanni-

co Eric Claptone con lrsquoex chitarrista dei Doors Robby Krieger Pino Daniele ha portato Napoli e lrsquoI-

talia nel mondo facendo sognare milioni di fan

Il sindaco di Napoli De Magistris ha dichiarato il lutto cittadino Sono arrivati messaggi di cordoglio

dal tutto il mondo della musica dello spettacolo e della politica

I funerali si sono svolti la mattina del 7 gennaio 2015 a Roma e la sera stessa in piazza Plebiscito

a Napoli radunando piugrave di centomila fan Le sue ceneri sono state esposte dal 12 al 22 Gennaio

2015 al Maschio Angioino a Napoli

Con Pino Daniele la musica italiana ha perso uno degli interpreti piugrave grandi della sua storia La sua

morte improvvisa come spesso capita si egrave lasciato dietro una scia di coincidenze il suo ultimo

tour un grande successo concluso proprio pochi giorni prima era stato dedicato alla reunion della

band di Nero a metaacute non solo uno degli episodi piugrave felici della sua carriera ma senza dubbio uno

degli eventi storici della storia della nostra musica dal vivo

Pasquale ZIBELLA 3 BEL

ROCK LA BAND CHE NON MOLLA

ADDIO PINO DANIELE LA MUSICA TI PIANGE

Pagina 25 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Sognare non costa nulla ma studiare ed impegnarsi

per realizzare ciograve che si vuole per poi riuscirci egrave

una soddisfazione immensa oltre che per se stessi

soprattutto per i propri genitori

Fin da piccola Samantha Cristoforetti sognava di tro-

varsi nello spazio ed il 24 novembre 2014 alle

ore 600 italiane ha coronato il suo sogno

Nata a Milano 38 anni fa e cresciuta a Male (Trento)

si egrave laureata in ingegneria meccanica in

Germania a Monaco ed egrave capitano dellAeronautica

Militare Samantha Cristoforetti egrave la prima

donna italiana a volare tra le stelle e la cinquantanovesima nel mondo nei sei mesi che trascorreragrave

sulla stazione spaziale avragrave mol-

tissimi compiti da svolgere alme-

no 200 esperimenti in corso che

eseguiragrave con altri 5 astronauti a

bordo Ci saranno anche dieci

esperimenti italiani come la

stampante 3D che in futuro per-

metteragrave di fabbricare in orbita i

pezzi di ricambio per i veicoli spa-

ziali e langolo bar che oltre a far

rilassare gli astronauti con il caffegrave

espresso permetteragrave di saperne

di piugrave sul comportamento dei flui-

di in assenza di gravitagrave

Circa una settima fa la nostra

astronauta ha scattato una foto

che fa giagrave parte della ldquoHALL OF FAMErdquo delle fotografie meteorologiche egrave leyewale cioegrave le

ldquoparetirdquo dellocchio dove si trovano i temporali piugrave forti lallargarsi del suo diametro man mano

che si risale verso la sommitagrave del ciclone viene definito come ldquoleffetto stadiordquo

Questa donna deve essere un esempio per tutti i giovani di come un sogno puograve concretizzarsi con

la passione e la volontagrave di crederci fino in fondo Samantha Cristoforetti egrave un orgoglio per lrsquoItalia e

per tutte le donne Daniele VASTANO IV ACM ndash GRAZZANISE

UNA DONNA ITALIANA NELLO SPAZIO

Pagina 26

Un motore per funzionare ha bisogno di una miscela e il

primo vero approccio ad una efficiente carburazione egrave stato

il carburatore Esso egrave una parte meccanica del motore a

combustione interna ad accensione comandata Il suo com-

pito egrave quello di preparare la miscela ariabenzina nelle pro-

porzioni e quantitagrave richieste di volta in volta dal motore per

poter erogare la potenza richiesta in quel momento La do-

satura o rapporto stechiometrico egrave quellao che garantisce

la combustione completa del combustibile con formazione

solamente di acqua ed anidride carbonica Lrsquoaria prima di

arrivare al carburatore passa attraverso un filtro e viene

privata da tutte le impuritagrave La manutenzione del filtro egrave

molto semplice basta smontarlo e pulirlo interamente ma-

gari immergendo in una bacinella piena drsquoacqua e detersivo

per piatti facendo numerosi sciacqui aspettando sempre

che si asciughi prima di montarlo

I principali componenti di un carburatore sono

Getto freno drsquoaria

Polverizzatore

Vaschetta carburatore

Vite drsquoaria

Vite di regolazione della miscela a regime minimo

Starter

Valvola

CARBURAZIONE

La carburazione consiste nella regolazione del rapporto ariabenzina che entra nel cilindro Il rapporto stechio-

metrico tra questi due elementi deve essere ben definito (141) altrimenti si manifesteranno problemi che

vanno dalla semplice perdita di prestazioni al piugrave dannoso grippaggio del gruppo termico (motore) Esistono

due tipi di carburazioni

Carburazione magra una carburazione dove crsquoegrave troppa aria rispetto alla benzina I sintomi sono

perdita di prestazione del motore

vuoti di erogazione

Carburazione grassa una carburazione dove crsquoegrave troppa benzina rispetto allrsquoaria I sintomi sono

perdita di prestazione del motore scoppietto nel salire dei giri

FUNZIONAMENTO

Lrsquoaria aspirata dal moto discendente dei pistoni del motore opportunamente regolata in quantitagrave dalla valvola

a farfalla passando attraverso il diffusore aumenta la propria velocitagrave creando al contempo nel punto focale

del restringimento una depressione maggiore o minore in base alla quantitagrave stessa di aria in entrata Essendo

il getto calibrato (praticamente un piccolo forellino) posizionato proprio nel restringimento del diffusore la

depressione che viene a crearsi in questo permette alla benzina presente nella vaschetta a pressione atmo-

sferica di essere aspirata dallrsquoaria in transito Altro processo che si attua nel momento in cui il carburante esce

dal getto o spruzzatore egrave di convertire la benzina in goccioline microscopiche permettendone una migliore

trasformazione in gas da evaporazione Questa conversione la piugrave importante per una perfetta omogeneizza-

zione della miscela permette al carburante di legarsi meglio con lrsquoossigeno contenuto nellrsquoaria e i gas di ben-

zina che si associano al comburente per produrre la miscela di cui abbiamo bisogno

Giovanni CASAVECCHIA DrsquoAMICO 4BMM

IL CARBURATORE

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Pagina 27

Laliante egrave unaerodina cioegrave un aeromobi-

le piugrave pesante dellaria che si sostiene in volo grazie alla reazione dinamica dellaria

contro le superfici alari e scende in un vo-lo chiamato volo librato Per volo librato si

intende il volo effettuato senza lausilio di un motore comprende quindi il volo effet-

tuato con aliante deltaplano parapendio In presenza di correnti ascensionali ovve-

ro le correnti che sfrutto lrsquoaliante per re-stare in quota possiamo parlare di volo

veleggiato I voli veleggiati posso essere classificati in base alle correnti incontrate che divide il volo in 3 tipi

Volo di pendio Si effettua in prossimitagrave di una catena montuosa o collinosa nel lato sopravento

Volo drsquoonda Arrivato in quota lrsquoaliante puograve sfruttare nel lato sottovento le

deboli correnti ascensionali per superare la catena montuosa Volo termico Egrave lrsquounico volo consentito in pianura dove lrsquoaliante sfrutta la

massa drsquoaria calda e umida prodotta da una cittagrave o da una fabbrica per re-stare in quota

Nel caso in cui non siano presenti correnti ascensionali si avragrave una planata la cu durata dipenderagrave principalmente dalla quota di partenza

VOLO LIBRATO

Il volo si definisce librato se la trazione egrave costantemente nulla Esso egrave tipico della-liante (velivolo privo di motore) ma puograve interessare anche un velivolo con propul-

sore purcheacute in ogni istante del volo la trazione prodotta sia nullaDallanalisi delle equazioni 92 102 e 112 si deduce che dovendo il velivolo mantenere una certa

velocitagrave per sostenersi la forza traente puograve essere data soltanto da una componente del peso

In accordo quindi con le 112 la traiettoria del velivolo

puograve essere solo discendente fig 13 ma ciograve non deve far pensare allrsquoimpossibilitagrave di effettuare un volo in sali-

ta egrave noto infatti che gli alianti possono anche salire ri-spetto al terreno pur tenendo un assetto picchiato e

scendendo continuamente rispetto alla corrente daria nella quale volano La ragione di tale comportamento egrave

dovuta alla presenza intorno al velivolo di una corrente ascensionale e risiede nella differenza tra i valori della

velocitagrave ascensionale dellaria e discendente dellalian-te si ottiene infatti una velocitagrave verticale di salita

quando la velocitagrave ascensionale della massa daria egrave maggiore di quella discenden-te dellaliante

Questi aspetti sono propri del volo veleggiato cioegrave del volo in aria agitata

Carmine BENINCASA 5 ACA

LrsquoALIANTE E IL VOLO LIBRATO

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Fig 13 Forze agenti sul

velivolo in volo librato

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NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Gustav Robert Kirchhoff (matematico e fisico tedesco) nac-

que a Koumlnigsberg (oggi Kaliningrad) allora capitale della

Prussia nel 1824 Prima della laurea nel 1845 nel risolvere

un problema che gli aveva assegnato Neumann ricavograve le

sue due leggi sui circuiti elettrici la seconda delle quali rap-

presenta unestensione fondamentale della Legge di Ohm

ricavata nel 1841 Kirchhoff ha sperimentato due leggi molto

importanti e fondamentali dellintera elettrotecnica

La prima legge di Kirchhoff (spesso si usa labbreviazione

K per indicare Kirchhoff e quindi si scrive legge di K) detta

anche legge ai nodi o alle correnti afferma che in ogni nodo

di un circuito la somma delle correnti entranti egrave uguale alla

somma delle correnti uscenti dal nodo

La seconda legge di K riguarda le maglie e le tensioni in

un circuito e afferma che in ogni circuito la somma algebrica

delle tensioni presenti in una maglia egrave sempre zero

Gustav Robert Kirchhoff

Nodi e Maglie

Si considera nodo lincontro di tre o piugrave rami di un circuito mentre per maglia si intende un

circuito chiuso facente parte di un circuito piugrave complesso

Per risolvere un qualsiasi problema con i principi di Kirchhoff egrave necessario impostare un siste-

ma di equazioni composto da n-1 nodi e n-1 maglie Nel circuito che segue essendo lo stesso

composto da due nodi e da tre maglie egrave necessario impostare un sistema composto da tre

equazioni (un nodo e due maglie)

Con le definizioni prima enunciate

nel circuito di esempio sulla sinistra

che saragrave oggetto di una successiva

esercitazione

Sono nodi 1 la giuntura b la giuntura f

mentre non lo sono le giunture d e

h

Sono maglie i circuiti 1 a b f g

2 b c e f

3 a c e g

Giorgio BOVENZI e Cristian GALLO 3 BEL

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NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

RAI 3 A SANTANGELO IN

FORMIShellipCI SIAMO ANCHE

NOI

Giovanni CASAVECCHIA DAMICO

IV BMM

LANGOLO

DEI DISEGNI

Pagina 30 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

LANGOLO

DEI DISEGNI

Pagina 31

Fabio ANTROPOLI 4AEL

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Antonio PALMA

LANGOLO

DEI DISEGNI

Pagina 32 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Massimo GUERRIERO 3 BEL

Pagina 33 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Il giorno 8 gennaio 2015 alle ore 1015 presso la sala conferenze

dellrsquoIT ldquoGC Falcordquo di Capua si egrave tenuto un dibattito con il giornalista e

scrittore Vito Faenza previsto nel progetto ldquoINCONTRO CON LrsquoAUTORErdquo

che ogni anno si svolge nel suddetto istituto

Vito Faenza egrave nato a Nocera Inferiore nel 1948 ma vive ad Aversa dal

1953 Dal 1976 al 1999 egrave stato redattore della redazione napoletana de

ldquolrsquoUnitagraverdquo diventandone inviato speciale nel 1992 Dal 1978 al 1984 ha

collaborato con Panorama e dal 1984 al 1992 con Il Messaggero Questi

perograve sono solo i principali ruoli ricoperti da Faenza in campo giornalisti-

co

Egli infatti ha partecipato al suddetto progetto come autore del libro ldquoIl terrorista e il profes-

sorerdquo secondo romanzo incentrato sulla storia di un assessore regionale a cui si accompagna lrsquoin-

treccio tra malavita terrorismo e politica Un boss che nonostante fosse in carcere dettava le re-

gole del gioco Il ruolo equivoco dei servizi segreti Una tenera storia drsquoamore I dubbi che lacerano

chi in nome di alti ideali scende a compromessi e sceglie la strada della violenza Tutto tratto da

una storia vera che parla implicitamente del rapimento Moro delle Brigate Rosse e della trattativa

Stato-mafia

Nel corso del dibattito i ragazzi hanno posto una serie di domande allrsquoautore che ha saputo chiari-

re con eleganza e talvolta ironia tutti i dubbi e le curiositagrave nati da una attenta lettura del libro

La giornata si egrave conclusa con la tradizionale ldquofirmardquo dei libri

R ALLIEGRO E M FIMIANI PRESENTANO ldquoIL DESTINO CAMBIA IN TRE ATTIMIrdquo

Il giorno 9 gennaio 2015 alle ore 1015 presso la sala conferen-

ze dellrsquoIT ldquoGC Falcordquo si egrave tenuto un dibattito con il giornalista

Raffaele Alliegro e lrsquoavvocato penalista Marco Fimiani previ-

sto nel progetto ldquoINCONTRO CON LrsquoAUTORErdquo che ogni anno si

svolge nel suddetto istituto

Raffaele Alliegro egrave nato a Napoli nel 1961 vive a Tivoli lavora a

Roma ed egrave originario di Torre Orsaia nel Cilento Svolge lrsquoattivitagrave

di giornalista e di caporedattore del quotidiano ldquoIl Messaggerordquo

Marco Fimiani egrave nato nel 1962 a Torre Orsaia di cui egrave stato sinda-

co Svolge la professione di avvocato ed egrave presidente della Ca-

mera penale del Tribunale di Vallo della Lucania

Sono tante le curiositagrave legate al libro firmato da Raffaele Alliegro

e Marco Fimiani ldquoIl destino cambia in tre attimirdquo A partire

dai luoghi nellrsquoArchivio di Stato di Salerno i due autori si sono

chiusi per diversi mesi per selezionare le storie su cui lavorare

tra migliaia di faldoni di vecchi processi civili e penali

Nel libro si raccontano otto storie tratte da fatti realmente acca-

duti che corrispondono ad altrettante persone che nel passato

hanno avuto a che fare con la giustizia come testimoni imputati o semplici spettatori di un evento

culminato in un processo

Nel corso del dibattito egrave emerso un particolare tanto curioso quanto interessante i due autori in-

fatti durante le loro ricerche culminate nel suddetto libro hanno scoperto legami di parentela con

alcuni personaggi raccontati nelle loro storie Il personaggio da cui lrsquointero lavoro egrave iniziato Giu-

seppe Tardio era figlio di una certa Caterina Alliegro

Carla PETRELLA 5 ACA

VITO FAENZA ldquoIL TERRORISTA E IL PROFESSORErdquo

Pagina 34

IL COMMENTO DEGLI ALLIEVI

Venerdigrave 23 gennaio nellrsquoistituto ldquoGCFalcordquo di Grazzanise si egrave tenuto un incontro con Stefano Cru-

pi giovane giornalista casertano autore del libro ldquoCazzimmardquoLo scrittore era accompagnato

dallrsquoattore Pierluigi Tortora che ha letto alla platea

scolastica alcuni brani del libro

La lettura di questo romanzo ci ha coinvolto molto

percheacute ci ha fatto riflettere sulle problematiche

del territorio in cui viviamo Ersquo stato un incontro

molto interessante che si egrave svolto come un dibat-

tito con domande preparate da noi studenti tra cui

il motivo della scelta della foto sulla copertina e

se le storie raccontate in qualche modo rispec-

chiavano esperienze vissute in prima persona Crupi nel narrare la storia di Sisto che mette su

con un amico un personale spaccio di droga sfidando il boss del quartiere ci trascina in un mondo

non troppo lontano da noi e ci coinvolge nella vita degradata e pericolosa dei protagonisti che vi-

vono il male come una cosa contro cui non si puograve lottare Il dibattito egrave stato moderato da un

alunno di quarta e alla fine lo scrittore si egrave simpaticamente prestato al rito dei selfie Riteniamo

che lrsquoesperienza sia stata molto formativa ed interessante e che abbia invogliato a leggere il ro-

manzo anche a coloro che ancora non lrsquoavevano fatto

Classe 3 ACM -Grazzanise

IL COMMENTO DELLA PROFESSORESSA

ldquoPuograve la paura condizionare la nostra vita al punto da

farci sentire vivi solo quando proviamo questo senti-

mentordquo ldquoPuograve lrsquoamore salvare un giovane finito nel

giro della malavitardquo

Comincia con queste la serie di domande che i ra-

gazzi dellrsquoIT ldquoGC Falcordquo di Grazzanise hanno rivol-

to dopo un progetto di lettura a Stefano Crupi il gio-

vane scrittore casertano autore di ldquoCazzimmardquo che

ha accettato di incontrarli a scuola Il romanzo se-

gue le vicende di Sisto un ragazzo napoletano che

decide di sfidare la camorra e mette su un piccolo traffico di droga destinato ad una ristretta cer-

chia di clienti Il facile successo e la bella vita che comincia ad assaporare lo convincono a non

fermarsi davanti a nulla nemmeno quando entra in scena un potente boss che ha potere su tutto

e tutti Saragrave proprio la ldquocazzimmardquo a salvare Sisto insieme allrsquoaiuto di un emblematico zio e di

una ragazza che gli faragrave vedere la vita da unrsquoaltra prospettiva

Il titolo del libro prende a prestito il neologismo dialettale ldquocazzimmardquo parola che i campani cono-

scono bene in quanto delinea la furbizia accentuata la pratica costante di attingere acqua per il

proprio mulino in qualunque momento e situazione magari anche sfruttando i propri amici piugrave

intimi i propri parenti

Crupi che ha vissuto a Napoli e quindi conosce bene la realtagrave che racconta punta i riflettori su

una gioventugrave senza scopi apatica che subisce gli eventi nella convinzione che le cose in qualche

modo succedano e non ci si possa far nulla

I ragazzi che hanno letto il libro analizzandone con le loro insegnanti il linguaggio crudo ma reali-

sticamente efficace e le caratteristiche dei personaggi principali hanno dato vita ad un dibattito

vivace ed intenso con lrsquoautore che si egrave avvalso dellrsquoattore Pierluigi Tortora per la lettura di alcuni

brani del romanzo Alla fine dellrsquoincontro Crupi ha autografato alcune copie del libro e si egrave simpa-

ticamente prestato al rito dei selfie

Antonella POZZUOLI

LO SCRITTORE STEFANO CRUPI INCONTRA GLI STUDENTI DELLrsquoIT DI GRAZZANISE

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

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LANGOLO DELLA POESIA

Raffaella PALMIERI V ACA

NON BASTA

STO CERCANDO UNA RAGIONE ANCHE SE

A VOLTE NON CE

UNA VITA SOLA NON MI PUO BASTARE

PER AMARTI UNA VITA

NON PUO BASTARE PER DIMENTICARE

IL TUO SORRISO IL PROFUMO hellip

SEMPLICEMENTE IL TUO NOMEhellip I

NCISO NELLA MENTE E NELLANIMA

NON BASTA UNA VITA PER DIMENTICARE

UNA STORIA CHE VALE DI PIU

SARO CON TE

QUEL VUOTO CHE NON SAI E CHE NON DICI MAI

IO SONO QUI PER ASCOLTARE UN SOGNO

NON PARLERO TANTO SOLO LUI LO SA QUANDO FINIRA

RISOLVERO POCO O NIENTEMA CI SARO

SARO LI ACCANTO A TE AD ASCOLTARTIhellip

FARMI MALE

PIU DI COSI NON SO COSALTRO DARE

PIU DI COSI CHE FA GIA TANTO MALE

VEDERTI ADESSO E POI NON VEDERTI PIU

MI FA ANCORA PIU MALE

PIU DI COSI COSALTRO PUO FARMI MALEhellip

PICCOLI PEZZI

MENTRE IL MONDO CADE A PEZZI

IO CONPONGO NUOVE PAROLE

DA SCRIVERE NELLA MIA VITA

MENTRE IL MONDO CADE A PEZZI

CONPONGO SOGNI DA CONDIVIDERE CON TE

MENTRE IL MONDO CADE IO COSTRUISCO LA MIA VITA

CON PICCOLI PEZZI DA CONPORRE PER LETERNITA

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Pagina 36

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Redattori

Nicola AIEZZA 5 BEL

Carmine BENINCASA 5 ACA

Angelica CARAMIELLO 4 BMM

Antonio CARNIATO 5 AMM

Giovanni CASAVECCHIA DAMICO 4 BMM

Raffaella PALMIERI 5 ACA

Carla PETRELLA 5 ACA

Salvatore SGUEGLIA 4 BMM

Collaboratori

Giorgio BOVENZI 3 BEL

Daniele CANTIELLO 3 BEL

Cristian GALLO 3 BEL

Pasquale ZIBELLA 3 BEL

Fabio ANTROPOLI 4AEL

Gianluca ZIBELLA 5 AEL

Nicolamario DI ROBBIO 5 BEL

Ruben MARRO 5 BEL

Classe 3 ACM -Grazzanise

Daniele VASTANO 4 ACM- Grazzanise

Referenti articoli

Docenti di Materie letterarie SEDE CENTRALE

Prof ssa Antonella POZZUOLI per la sede di Grazzanise

Grafici e Art Director

Ludovico LAURENZA 5 BEL

Benedetto MEROLA 5 BEL

Salvatore SGUEGLIA 4 BMM

Direttore responsabile

Prof ssa Angelina SGUEGLIA

Pagina 36

LA REDAZIONE

ldquoIMPRESA IN AZIONErdquo ALTERNANZA SCUOLA ndashLAVORO PER LE CLASSI QUARTE

Pagina 17 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Questrsquoanno nel nostro istituto si sperimenta lrsquoalternanza scuola-lavoro nelle classi quarte con un programma Impresa in azione della ldquoJunior Achievementrdquo che egrave unrsquoimpresa nata negli Stati Uniti allrsquoinizio del 900 e che solo dal 2002 egrave diventata operativa anche nelle scuole drsquoItalia Questo programma che coinvolge i ragazzi delle classi terze quarte e quinte di tutti gli istituti superiori ha come obiettivo quello di introdurre i ragazzi ne mondo del lavoro facendo comprendere ad essi come riuscire

a sviluppare le proprie idee di business come aumentare le loro conoscenze del territorio in cui vivono

e inoltre come sviluppare una maggiore capacitagrave di scelta e di prendere decisioni di assumersi le proprie responsabilitagrave di lavorare in gruppo di pianificare e gestire i propri progetti fino a realizzarli Il programma infatti si sviluppa attraverso unarticolata serie di attivitagrave che consentono di sperimentare in maniera reale (anche se su piccolissima scala) il funzionamento di unazienda In particolare nel corso di un anno scolastico gli studenti

individuano unidea di business e ne valutano la fattibilitagrave

svolgono indagini di mercato

raccolgono denaro (il capitale sociale) attraverso la vendita di azioni

realizzano un business plan

sviluppano concretamente un prodotto o un servizio

valutano lopportunitagrave di tutelare la propria idea depositando un brevetto

vendono e promuovono il proprio prodotto

gestiscono la contabilitagrave aziendale

partecipano alle fiere locali nazionali e internazionali di Junior Achievement

competono con le altre scuole italiane ed europee

Per la sua concretezza e vicinanza alla realtagrave Impresa in azione rappresenta unesperienza formativa unica

per chi ne fa parte realizzando efficacemente quella contaminazione di contenuti metodologie e competenze richieste sia dalla scuola sia dalle imprese Le attivitagrave che vengono svolte grazie al supporto attivo di un docente coordinatore della scuola e al coinvolgi-mento del consiglio di classe consentono di acquisire unattitudine imprenditiva caratterizzata da

creativitagrave e problem solving

comunicazione efficace e presentazione in pubblico

fiducia nelle proprie capacitagrave

lavoro di gruppo e leadership

negoziazione e decision making

definizione di obiettivi e gestione delle scadenze

rischio e gestione del cambiamento

Dallanno scolastico 2013-2014 il programma Impresa in azione si egrave rinnovato nello sviluppo delle attivitagrave che ruotano attorno alla piattaforma wwwimpresainazioneit dove per gli utenti aderenti al programma egrave possibi-le

scaricare e stampare il Business Kit il materiale didattico indispensabile per la gestione delle attivitagrave

creare la pagina della propria mini-impresa per offrire al pubblico una vetrina del proprio business

conoscere tutte le comunicazioni e le scadenze ufficiali di Junior Achievement

mantenersi aggiornati grazie ad articoli video e link di approfondimento

Questo comporta nei ragazzi maggiori conoscenze sui meccanismi del mercato e le tecniche di vendita quindi unrsquoottima opportunitagrave da cogliere soprattutto se si desidera in un futuro entrare a far parte del ldquomondo del

marketingrdquo Angelica CARAMIELLO 4 BMM

INTERVISTA IMMAGINARIA A MANZONI

Pagina 18 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

E l anno 1872 Per molti egrave un anno come tanti ma non per me infatti mi egrave stata l opportunitagrave di poter intervistare quello che egrave il piugrave grande personaggio dei nostri tempi il conte Alessan-

dro Manzoni

IO La ringrazio per avermi aperto le porte di casa sua

AM Si figuri mi piace vedere i giovani che si interessa-

no al giornalismo

IO Per iniziare vorrei sapere della sua famiglia

AM Guardi non amo parlarne tanto le dico solo che i

miei genitori erano Pietro Manzoni e Giulia Beccaria per il

resto mi ricordo solo che rimasi nel collegio fino all etagrave di

16 anni

IO Quale fu il suo primo componimento poetico

AM Fu Il trionfo della libertagrave

IO So che nel 1805 egrave andato a Parigi questa cittagrave ha

portato un forte cambiamento in lei percheacute

AM Come dimenticare quell anno Andai a Parigi con il

solo pensiero di rincontrare mia madre ma improvvisa-

mente morigrave un grande amico di mia madre Carlo Imbo-

nati e io gli dedicai il carme per la sua memoria In que-

sta cittagrave ho frequentato molti ambienti illuministi spinto anche da mia madre che voleva che mi

conformassi alle idee illuministe Questa cittagrave mi ha dato anche lopportunitagrave di conoscere la donna

che sarebbe diventata Enrichetta Blondel e dalla quale ho avuto ben nove figli

IO Quali sono state le tappe fondamentali per la sua formazione culturale

AM Principalmente tre la prima riguarda l educazione avuta nel collegio ecclesiastico ma che

ebbe leffetto contrario su di me facendomi allontanare sempre piugrave dal cattolicesimo per il modo in

cui venivano impartiti gli insegnamenti a noi ragazzi La seconda riguarda gli anni trascorsi a Parigi

dove approfondii le teorie illuministe La terza si riferisce al periodo in cui maturograve la mia conversio-

ne al cattolicesimo

IO In base a questa terza tappa il suo punto di vista su Dio qual egrave

AM Anche se mi sono riconvertito al cattolicesimo non credo che sia possibile adagiarsi nella

fede in una Provvidenza che puograve governare le sorti umane Dio interviene con la sua misericordia

solo se noi glielo chiediamo con convinzione solo cosi Lui viene in nostro aiuto

IO Lei ha scritto dopo la conversione gli Inni sacri ma percheacute non ha completato lrsquoopera

AM Dovevano essere 12 Inni uno per ogni festivitagrave dellanno liturgico ma ne scrissi solo 5 La

Risurrezione Il nome di Maria Il Natale La Passione e La Pentecoste Scrissi solo questi percheacute

volevo che fosse unrsquoopera chiara e comprensibile per tutte le persone ma mi resi conto che i con-

cetti che avevo trattato erano molto elaborati e risultavano difficili da capire per cui mi fermai

Perograve mi sono rifatto con le odi civili nel 1821 Marzo 1821 composta nel momento in cui sembra-

va che Carlo Alberto stesse per dichiarare guerra all Austria e quindi fungeva anche da appello per

partecipare alla guerra e laltra Il cinque maggio che scrissi quando ebbi la notizia della morte di

Napoleone in solitudine sullisola si S Elena

IO Il suo capolavoro egrave perograve il romanzo storico per eccellenza I Promessi Sposi Ce ne parli in

modo piugrave dettagliato

AM Innanzitutto bisogna dire che per fare questo romanzo presi spunto da quello di Walter

Scott Eacute un romanzo storico percheacute lo scrissi nell 800 ma lo ambientai nel 600 La storia parla di

due giovani innamorati che per sposarsi devono affrontare tanti problemi a causa di persone molto

importanti che si oppongono a questo matrimonio ma nonostante questo Dio interviene con la

peste portando alla morte le persone malvage cosi che i buoni alla fine vincono Non sono stato

subito soddisfatto del mio lavoro Pensi che la prima versione del romanzo che mi ha impe-

gnato tra il 1821 e il 1823 aveva un titolo diverso da quello definitivo Fermo e Lucia Ma

non mi convinceva cosigrave lrsquoho variato Ho inserito nuovi episodi ho modificato lrsquointreccio e la psi-

cologia di alcuni personaggi E soprattutto ho scelto un altro titolo quello originario proprio

non andava Cosigrave nel 1827 uscigrave il romanzo con il titolo definitivo I Promessi Sposi

IO La ringrazio infinitamente per avermi concesso questa intervista signor Conte

AM Grazie a lei Mi stia bene e buona fortuna con il suo giornale

Ruben MARRO 5 BEL

Pagina 19 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Nel 1995 anno in cui ci fu lrsquoentrata in vigore del tratta-

to di Schengen Esso si puograve definire come una coopera-

zione rafforzata allinterno dellUnione Europea Laccordo fu

firmato a Schengen (Lussemburgo) il 14 giugno 1985 fra il

Benelux Francia e Germania

Con questo si volevano eliminare progressivamente i controlli

nei confronti delle persone alle frontiere ed introdurre un si-

stema di libera circolazione per i cittadini degli Stati firmatari

degli altri Stati membri dellrsquoUE o di Paesi terzi

Lrsquoaccordo fu completato con la pattuizione delle condizioni di

applicazione e delle garanzie inerenti la libera circolazione Il

tutto fu firmato il 19 giugno 1990 da cinque Stati membri

Belgio Francia Lussemburgo Olanda e Germania e successivamente entrato in vigore solo nel

1995 Dal 1999 lacquisizione del trattato di Schengen egrave integrato nel quadro istituzionale e giuridi-

co dellUnione Europea in virtugrave di un protocollo allegato al trattato di Amsterdam Gli obiettivi princi-

pali di questo trattato sono abolizione dei controlli sistematici delle persone alle frontiere interne

dello spazio Schengen rafforzamento dei controlli alle frontiere esterne dello spazio Schengen col-

laborazione delle forze di polizia e possibilitagrave per esse di intervenire in alcuni casi anche oltre propri

confini coordinamento degli Stati nella lotta alla criminalitagrave organizzata di rilevanza internazionale

integrazione delle banche dati delle forze di polizia

Questo trattato seppur sostenuto da un ideologia magnifica intrisa di libertagrave e uguaglianza fra i po-

poli ultimamente egrave stato rimesso in discussione a causa dellrsquoazione terroristica da parte dellrsquoISIS

LrsquoISIS Stato Islamico dellrsquoIraq e della Siria ultimamente si egrave reso protagonista di una carneficina a

livello mondiale I combattenti arruolati nello Stato Islamico sono piugrave di 80mila ed hanno aderito alla

causa o sono stati costretti a diventare parte dello Stato Islamico Tre anni fa il gruppo terroristico

era formato da soli 1000 militanti armati

Le giovani reclute dello Stato Islamico sono ragazzi in cerca di un lavoro molti di loro parlano ingle-

se partiti da Londra Bruxelles Parigi e Berlino con passaporto europeo attratti dalla propaganda

dei jihadisti Alcuni arrivano anche dalla Spagna In Siria e Iraq circa tremila europei combattono per

lo Stato Islamico A Raqqa considerata la capitale uomini e donne armati controllano la popolazione

con la forza Niente musica o intrattenimento Un video segreto mostra la vita nella roccaforte dello

Stato Islamico In un altro video il Wall Street Journal descrive la vita e le attivitagrave nella capitale del-

lo Stato islamico Scopo dellrsquorsquoISIS egrave la creazione di un Califfato nei territori oggi formalmente parte

di Siria e Iraq in cui imporre la Sharia la legge islamica

La rete dellrsquoIsis perograve si egrave espansa al di fuori dei ldquoconfinirdquo dellrsquoautoproclamato ldquoCaliffatordquo essendo

lrsquoorganizzazione terroristica piugrave ricca di sempre grazie anche al pagamento dei riscatti e a un forte

finanziamento che deriva dal Qatar dove ci sarebbero le casse dello Stato Islamico non ha trovato

ostacoli Lrsquoavanzata dellrsquoIsis continua in Iraq e al momento egrave quasi arrivata a Baghdad Intanto so-

no almeno tremila gli occidentali ldquoreclutatirdquo grazie al web e convinti a unirsi alla guerra

Oggi quindi lrsquoISIS egrave un pericolo imminente a livello mondiale basti pensare a tut-

ti i fotoreporter giornalisti o semplici cittadini presi in ostaggio da esponenti isla-

mici e minacciati di morte se lo Stato di appartenenza non paga la cifra da essi ri-

chiesta per la libertagrave degli ostaggi Basti pensare allattentato alla sede di Charlie

Hebdo

La rabbia di questa popolazione sta rimettendo in discussione il trattato di Schen-

gen grazie al quale si puograve viaggiare da un paese allrsquoaltro comodamente senza con-

trolli rigidi alle frontiere

Per cui egrave lecito chiedersi il trattato di Schengen oggi garantisce la sicurezza

Nicola AIEZZA 5 BEL

IL TRATTATO DI SCHENGEN OGGIGARANTISCE LA ldquoSICUREZZArdquo

ldquoRICORDANDO FERDINANDOrdquo

Pagina 20 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Il giorno 6 dicembre 2014 alle ore 1000 un gruppo di

studenti dellrsquoIT FALCO insieme ad altri gruppi di alun-

ni degli istituti superiori di istruzione secondaria di Ca-

pua ha preso parte presso il comune della cittagrave alla

presentazione del libro ldquoRICORDANDO FERDINANDOrdquo

dedicato a Ferdinando Ventriglia uno dei piugrave noti e

perspicaci banchieri italiani scomparso pochi anni pri-

ma dellrsquoavvento del nuovo millennio

ltDotato di unrsquoampia capacitagrave di sintesi di vedute drsquoa-

spetto e grandi intuizioni noncheacute di una vastissima

conoscenza del sistema bancario il ldquoprofessorerdquo lau-

reato a soli 21 anni in Economia e Commercio inizia

la sua carriera nel 1948 come docente universitario

per poi passare alla direzione del banco di Roma e in

seguito del banco di Napoli

Nel 1947 ottiene la prima assunzione al Banco di Na-

poli che gli permette di acquisire un ampia conoscen-

za sul piano politico e finanziario Da qui la sua ascesa segnata dalla collaborazione con i

democristiani Pietro Campilli ed Emilio Colombo

Nel 1966 fa ritorno al Banco di Napoli ottenendone il ruolo di direttore generale e contri-

buendo tre anni dopo nelle vesti di amministratore delegato al risolleva mento di un di-

sastratissimo Banco di Roma In quegli anni per aver finanziato una societagrave di Michele

Sindona patron della Banca Privata in crisi di liquiditagrave Ventriglia viene convocato dai

giudici nel processo per bancarotta del banchiere siciliano uscendone indenne anche se

le varie dissidie fanno in modo di allontanarlo dalla nomina di governatore della Banca drsquoI-

talia nel 1974

Ciononostante la carriera di ldquore Ferdinandordquo non si ferma e nel 1975 viene nominato di-

rettore generale del Tesoro fino al 1977 Dopo questa piccola avventura politica ritorna

nel campo bancario con il rientro nel 1983 al ldquosuordquo banco di Napoli che fiorisce sotto

ogni aspetto e dove trascorre il resto della sua carriera conclusasi nel 1994 con la sua

dipartitagt

Presieduta dal sindaco di Capua dott Carmine Antropoli e dallrsquoassessore alla cultura

profssa Jolanda Capriglione la presentazione grazie alla collaborazione e lrsquointervento di

varie personalitagrave illustri in campo sia politico che finanziario noncheacute di amici conoscenti

e stimatori del grande banchiere napoletano ha evidenziato oltre che lrsquoatteggiamento

politico economico e professionale di Ventriglia anche il suo tratto umano

Ferdinando Ventriglia egrave stato per la storia del Banco di Napoli ma in parte per la storia

economica del Paese un vero e proprio monarca di tempra borbonica Dotato di grande

capacitagrave di sintesi di vedute d assieme e di felici intuizioni prospettiche sposate ad una

conoscenza tecnica del sistema bancario probabilmente uniche in Italia ma animato an-

che da qualche sovrabbondante contiguitagrave con la politica che ha reso tristemente famosa

nel tempo buona parte dei banchieri nostrani E per di piugrave guidato anche da un fiuto quasi

animalesco del business dallinclinazione troppo pervicace alla trama finanziaria segre-

ta che fatalmente accomuna i banchieri nostrani di ogni tempo quelli buoni e i meno

buoni dagli Enrico Cuccia ai Michele Sindona

Antonio CARNIATO 5 AMM

Pagina 21 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

RICORDANDO FERDINANDO

061214

ldquoGIORNO DELLA MEMORIAhellip INSIEME GLI ISTITUTI SUPERIORI DI CAPUAPER RICORDARErdquo

Pagina 22 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Martedigrave 27 gennaio 2015 ldquoGiorno della Memoriardquo i ragazzi dell IT Falco dellrsquo IT Federico

II del Liceo Pizzi e del liceo Ga-rofano hanno partecipato ad una

conferenza sulla SHOAH nel co-mune di Capua Durante lrsquoevento introdotto dal

sindaco di Capua dott Carmine Antropoli e dallrsquoAssessore alla

cultura profssa Jolanda Capri-glione i ragazzi hanno letto te-stimonianze poesie documenti

che trattavano della SHOAH I testi letti impregnati di significati ci hanno fatto comprendere gli orrori che luomo

puograve infliggere ad un suo simile ma soprattutto le atrocitagrave fatte dai tedeschi ai danni di co-loro che ritenevano impuri e di ldquorazza inferiorerdquo Il Giorno della Memoria egrave un giorno particolare per lintero genere umano istituito per

non ripetere i crimini razziali ma anche tutte le violenze in generale Al termine dellevento i ragazzi si sono riuniti in Piazza dei Giudici e insieme hanno distri-

buito ai passanti delle pergamene con frasi e domande che dovevano suscitare emozioni forti ma soprattutto farli riflettere sul significato della giornataehellippercheacute no Informarli

se non la conoscevano Hanno fatto da sfondo i cartelloni attaccati davanti al portone del Comune e i ragazzi che con le chitarre e i canti hanno destato lrsquoattenzione dei frettolosi capuani

Gianluca ZIBELLA 5 AEL

Nel 1933 in Germania saligrave al potere il partito nazista di Adolf Hitler che instaurograve un regime dit-

tatoriale tutti i diritti democratici vennero soppressi i partiti e la libertagrave di stampa aboliti ogni for-

ma di opposizione al regime annientata Nel 1935 vennero poi emanate le leggi di Norimberga in

nome del mito della razza ariana vennero aboliti i diritti civili degli ebrei e di altre etnie e di gruppi

invisi al regime come gli zingari e gli omosessuali Era lrsquoinizio di una persecuzione che avrebbe por-

tato nel giro di dieci anni allo sterminio di circa sei milioni di ebrei in tutta Europa

Durante la seconda guerra mondiale infatti in tutti i territori occupati dai nazisti gli ebrei vennero

catturati e inviati nei lager dove chi era impossibilitato a lavorare veniva immediatamente elimina-

to Coloro che erano in grado di lavorare morivano facilmente a causa delle disumane condizioni di

lavoro e di vita oppure si ammalavano In Italia gli ebrei cominciarono ad essere perseguitati a par-

tire dal 1938 quando Mussolini imitando Hitler emanograve le leggi razziali

Con le leggi razziali gli ebrei non possono piugrave sposare cittadini ariani e vengono esclusi da tutte le

scuole statali non prestano piugrave servizio militare neacute possono

apparire sullrsquoelenco telefonico La discriminazione colpisce in

forma traumatica la comunitagrave ebraica italiana fortemente as-

similata nella cultura e nei co- stumi alla circostante societagrave

Gli ebrei per i nazisti erano lrsquoincarnazione del male assolu-

to Fu allora che iniziograve lrsquoattivitagrave dei famigerati e che le prime

camere a gas cominciarono a funzionare nei campi della mor-

te e del lavoro i lager Questi potevano essere campi di con-

centramento o di sterminio Nel corso della guerra la rete

lei lager si ampliograve e si diffuse con lrsquoafflusso di nuovi deportati fino a configurarsi come un gigantesco

sistema di sfruttamento del lavoro forzato I campi di sterminio vennero istituiti nei territori dellrsquoEst

europeo con elusiva finalitagrave lrsquoeliminazione fisica di ebrei e zingari Nessuno riuscigrave a resistere fu un

orrore senza precedenti nella storia

Con una legge del 20 luglio 2000 la Repubblica italiana ha istituito il Giorno della Memoria e nel

primo articolo riconosce il 27 gennaio come data simbolica per ricordare la Shoah (sterminio del

popolo ebraico) le leggi razziali la persecuzione italiana dei cittadini ebrei gli italiani che hanno su-

bigraveto la deportazione la prigionia la morte noncheacute coloro che anche in campi e schieramenti diver-

si si sono opposti al progetto di sterminio ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e

protetto i perseguitati

Daniele CANTIELLO 3 BEL

LA SHOAH

Pagina 23 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

GIORNO DELLA MEMORIA

270115

Il rock egrave un genere di musica nato negli Stati Uniti e nel Regno Unito

negli anni Sessanta del Novecento Questo genere prende spunto dal

rockrsquonrsquoroll ma viene anche influenzato dal rhythm and blues country

e folk Con il passare degli anni si sono sviluppati una serie di sotto-

generi come blues rock heavy metal punk rock hard rock ecc

A questrsquoultimo appartengono gli ACDC che ne sono stati i precursori

Gli ACDC egrave una band hard rock nata nel 1973 a Sydney in Australia

formata da Angus Young Cliff Williams Brian Johnson Stevie Young

(nipo dellrsquoex membro Malcom Young) e Phil Rudd Questrsquoultimo nelle

scorse settimane egrave stato il protagonista di un fatto di cronaca il bat-

terista egrave stato accusato di possesso di droga e di tentato omicidio in

quanto si presuppone che abbia ingaggiato dei serial killer Uscito da

galera su cauzione nei giorni successivi le accuse di possesso di stupefacenti sono cadute mentre

sono ldquorimaste in piedirdquo quelle per tentato omicidio Adesso si attende il processo giudiziario dal cui

esito dipenderagrave il suo futuro allrsquointerno della band

La band australiana ha pubblicato bel 17 album lrsquoultimo dei quali ldquoRock or Bustrdquo egrave sul mercato dal

2 dicembre 2014 Lrsquoalbum egrave stato registrato in 10 giorni in Canada durante la scorsa primavera

Alla registrazione non ha preso parte lo storico chitarrista Malcom Young poicheacute soffre di demenza

dal 2008 ed egrave stato sostituito dal nipote Stevie Young I primi due estratti ldquoPlay Ballrdquo e ldquoRock or

Bustrdquo lasciano ben sperare hellipsaragrave un ottimo lavoro I fans sognano un nuovo tour nel 2015 in par-

ticolare i fans italiani sperano che tocchino lrsquoItalia almeno con una data

Pasquale ZIBELLA 3 BEL

Pagina 24 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Una notizia triste che ha sconvolto il popolo italiano la mattina del 5 Gennaio 2015 Ne hanno parla-

to tutti i telegiornali giornali con incredulitagrave e stupore rdquoLA MORTE DI PINO DANIELErdquo

Il blues man napoletano si egrave spento allrsquoetagrave di cin-

quantanove anni la notte del 4 Gennaio 2015 a cau-

sa di un malore improvviso che lrsquoha colpito nella sua

casa in Toscana

Nonostante lrsquoarrivo dei soccorsi lrsquoartista ha deciso

di farsi trasportare in macchina al Santrsquo Eugenio di

Roma dal suo cardiologo ma hellip purtroppo hellip egrave arri-

vato al pronto soccorso giagrave morto a causa di un ral-

lentamento lungo il tragitto dovuto a un problema

tecnico allrsquoauto

La notizia della sua morte ha fatto il giro del mondo

ed egrave stata annunciata da molti siti di informazione

Nella sua lunga carriera durata trentrsquoanni Pino Da-

niele ha pubblicato in totale 31 album di cui 24 in

studio 5 live e 2 raccolte Ha tenuto concerti nelle

piugrave importanti capitali drsquoEuropa Ha collaborato con

numerosi artisti tra cui il famoso blues man britanni-

co Eric Claptone con lrsquoex chitarrista dei Doors Robby Krieger Pino Daniele ha portato Napoli e lrsquoI-

talia nel mondo facendo sognare milioni di fan

Il sindaco di Napoli De Magistris ha dichiarato il lutto cittadino Sono arrivati messaggi di cordoglio

dal tutto il mondo della musica dello spettacolo e della politica

I funerali si sono svolti la mattina del 7 gennaio 2015 a Roma e la sera stessa in piazza Plebiscito

a Napoli radunando piugrave di centomila fan Le sue ceneri sono state esposte dal 12 al 22 Gennaio

2015 al Maschio Angioino a Napoli

Con Pino Daniele la musica italiana ha perso uno degli interpreti piugrave grandi della sua storia La sua

morte improvvisa come spesso capita si egrave lasciato dietro una scia di coincidenze il suo ultimo

tour un grande successo concluso proprio pochi giorni prima era stato dedicato alla reunion della

band di Nero a metaacute non solo uno degli episodi piugrave felici della sua carriera ma senza dubbio uno

degli eventi storici della storia della nostra musica dal vivo

Pasquale ZIBELLA 3 BEL

ROCK LA BAND CHE NON MOLLA

ADDIO PINO DANIELE LA MUSICA TI PIANGE

Pagina 25 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Sognare non costa nulla ma studiare ed impegnarsi

per realizzare ciograve che si vuole per poi riuscirci egrave

una soddisfazione immensa oltre che per se stessi

soprattutto per i propri genitori

Fin da piccola Samantha Cristoforetti sognava di tro-

varsi nello spazio ed il 24 novembre 2014 alle

ore 600 italiane ha coronato il suo sogno

Nata a Milano 38 anni fa e cresciuta a Male (Trento)

si egrave laureata in ingegneria meccanica in

Germania a Monaco ed egrave capitano dellAeronautica

Militare Samantha Cristoforetti egrave la prima

donna italiana a volare tra le stelle e la cinquantanovesima nel mondo nei sei mesi che trascorreragrave

sulla stazione spaziale avragrave mol-

tissimi compiti da svolgere alme-

no 200 esperimenti in corso che

eseguiragrave con altri 5 astronauti a

bordo Ci saranno anche dieci

esperimenti italiani come la

stampante 3D che in futuro per-

metteragrave di fabbricare in orbita i

pezzi di ricambio per i veicoli spa-

ziali e langolo bar che oltre a far

rilassare gli astronauti con il caffegrave

espresso permetteragrave di saperne

di piugrave sul comportamento dei flui-

di in assenza di gravitagrave

Circa una settima fa la nostra

astronauta ha scattato una foto

che fa giagrave parte della ldquoHALL OF FAMErdquo delle fotografie meteorologiche egrave leyewale cioegrave le

ldquoparetirdquo dellocchio dove si trovano i temporali piugrave forti lallargarsi del suo diametro man mano

che si risale verso la sommitagrave del ciclone viene definito come ldquoleffetto stadiordquo

Questa donna deve essere un esempio per tutti i giovani di come un sogno puograve concretizzarsi con

la passione e la volontagrave di crederci fino in fondo Samantha Cristoforetti egrave un orgoglio per lrsquoItalia e

per tutte le donne Daniele VASTANO IV ACM ndash GRAZZANISE

UNA DONNA ITALIANA NELLO SPAZIO

Pagina 26

Un motore per funzionare ha bisogno di una miscela e il

primo vero approccio ad una efficiente carburazione egrave stato

il carburatore Esso egrave una parte meccanica del motore a

combustione interna ad accensione comandata Il suo com-

pito egrave quello di preparare la miscela ariabenzina nelle pro-

porzioni e quantitagrave richieste di volta in volta dal motore per

poter erogare la potenza richiesta in quel momento La do-

satura o rapporto stechiometrico egrave quellao che garantisce

la combustione completa del combustibile con formazione

solamente di acqua ed anidride carbonica Lrsquoaria prima di

arrivare al carburatore passa attraverso un filtro e viene

privata da tutte le impuritagrave La manutenzione del filtro egrave

molto semplice basta smontarlo e pulirlo interamente ma-

gari immergendo in una bacinella piena drsquoacqua e detersivo

per piatti facendo numerosi sciacqui aspettando sempre

che si asciughi prima di montarlo

I principali componenti di un carburatore sono

Getto freno drsquoaria

Polverizzatore

Vaschetta carburatore

Vite drsquoaria

Vite di regolazione della miscela a regime minimo

Starter

Valvola

CARBURAZIONE

La carburazione consiste nella regolazione del rapporto ariabenzina che entra nel cilindro Il rapporto stechio-

metrico tra questi due elementi deve essere ben definito (141) altrimenti si manifesteranno problemi che

vanno dalla semplice perdita di prestazioni al piugrave dannoso grippaggio del gruppo termico (motore) Esistono

due tipi di carburazioni

Carburazione magra una carburazione dove crsquoegrave troppa aria rispetto alla benzina I sintomi sono

perdita di prestazione del motore

vuoti di erogazione

Carburazione grassa una carburazione dove crsquoegrave troppa benzina rispetto allrsquoaria I sintomi sono

perdita di prestazione del motore scoppietto nel salire dei giri

FUNZIONAMENTO

Lrsquoaria aspirata dal moto discendente dei pistoni del motore opportunamente regolata in quantitagrave dalla valvola

a farfalla passando attraverso il diffusore aumenta la propria velocitagrave creando al contempo nel punto focale

del restringimento una depressione maggiore o minore in base alla quantitagrave stessa di aria in entrata Essendo

il getto calibrato (praticamente un piccolo forellino) posizionato proprio nel restringimento del diffusore la

depressione che viene a crearsi in questo permette alla benzina presente nella vaschetta a pressione atmo-

sferica di essere aspirata dallrsquoaria in transito Altro processo che si attua nel momento in cui il carburante esce

dal getto o spruzzatore egrave di convertire la benzina in goccioline microscopiche permettendone una migliore

trasformazione in gas da evaporazione Questa conversione la piugrave importante per una perfetta omogeneizza-

zione della miscela permette al carburante di legarsi meglio con lrsquoossigeno contenuto nellrsquoaria e i gas di ben-

zina che si associano al comburente per produrre la miscela di cui abbiamo bisogno

Giovanni CASAVECCHIA DrsquoAMICO 4BMM

IL CARBURATORE

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Pagina 27

Laliante egrave unaerodina cioegrave un aeromobi-

le piugrave pesante dellaria che si sostiene in volo grazie alla reazione dinamica dellaria

contro le superfici alari e scende in un vo-lo chiamato volo librato Per volo librato si

intende il volo effettuato senza lausilio di un motore comprende quindi il volo effet-

tuato con aliante deltaplano parapendio In presenza di correnti ascensionali ovve-

ro le correnti che sfrutto lrsquoaliante per re-stare in quota possiamo parlare di volo

veleggiato I voli veleggiati posso essere classificati in base alle correnti incontrate che divide il volo in 3 tipi

Volo di pendio Si effettua in prossimitagrave di una catena montuosa o collinosa nel lato sopravento

Volo drsquoonda Arrivato in quota lrsquoaliante puograve sfruttare nel lato sottovento le

deboli correnti ascensionali per superare la catena montuosa Volo termico Egrave lrsquounico volo consentito in pianura dove lrsquoaliante sfrutta la

massa drsquoaria calda e umida prodotta da una cittagrave o da una fabbrica per re-stare in quota

Nel caso in cui non siano presenti correnti ascensionali si avragrave una planata la cu durata dipenderagrave principalmente dalla quota di partenza

VOLO LIBRATO

Il volo si definisce librato se la trazione egrave costantemente nulla Esso egrave tipico della-liante (velivolo privo di motore) ma puograve interessare anche un velivolo con propul-

sore purcheacute in ogni istante del volo la trazione prodotta sia nullaDallanalisi delle equazioni 92 102 e 112 si deduce che dovendo il velivolo mantenere una certa

velocitagrave per sostenersi la forza traente puograve essere data soltanto da una componente del peso

In accordo quindi con le 112 la traiettoria del velivolo

puograve essere solo discendente fig 13 ma ciograve non deve far pensare allrsquoimpossibilitagrave di effettuare un volo in sali-

ta egrave noto infatti che gli alianti possono anche salire ri-spetto al terreno pur tenendo un assetto picchiato e

scendendo continuamente rispetto alla corrente daria nella quale volano La ragione di tale comportamento egrave

dovuta alla presenza intorno al velivolo di una corrente ascensionale e risiede nella differenza tra i valori della

velocitagrave ascensionale dellaria e discendente dellalian-te si ottiene infatti una velocitagrave verticale di salita

quando la velocitagrave ascensionale della massa daria egrave maggiore di quella discenden-te dellaliante

Questi aspetti sono propri del volo veleggiato cioegrave del volo in aria agitata

Carmine BENINCASA 5 ACA

LrsquoALIANTE E IL VOLO LIBRATO

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Fig 13 Forze agenti sul

velivolo in volo librato

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NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Gustav Robert Kirchhoff (matematico e fisico tedesco) nac-

que a Koumlnigsberg (oggi Kaliningrad) allora capitale della

Prussia nel 1824 Prima della laurea nel 1845 nel risolvere

un problema che gli aveva assegnato Neumann ricavograve le

sue due leggi sui circuiti elettrici la seconda delle quali rap-

presenta unestensione fondamentale della Legge di Ohm

ricavata nel 1841 Kirchhoff ha sperimentato due leggi molto

importanti e fondamentali dellintera elettrotecnica

La prima legge di Kirchhoff (spesso si usa labbreviazione

K per indicare Kirchhoff e quindi si scrive legge di K) detta

anche legge ai nodi o alle correnti afferma che in ogni nodo

di un circuito la somma delle correnti entranti egrave uguale alla

somma delle correnti uscenti dal nodo

La seconda legge di K riguarda le maglie e le tensioni in

un circuito e afferma che in ogni circuito la somma algebrica

delle tensioni presenti in una maglia egrave sempre zero

Gustav Robert Kirchhoff

Nodi e Maglie

Si considera nodo lincontro di tre o piugrave rami di un circuito mentre per maglia si intende un

circuito chiuso facente parte di un circuito piugrave complesso

Per risolvere un qualsiasi problema con i principi di Kirchhoff egrave necessario impostare un siste-

ma di equazioni composto da n-1 nodi e n-1 maglie Nel circuito che segue essendo lo stesso

composto da due nodi e da tre maglie egrave necessario impostare un sistema composto da tre

equazioni (un nodo e due maglie)

Con le definizioni prima enunciate

nel circuito di esempio sulla sinistra

che saragrave oggetto di una successiva

esercitazione

Sono nodi 1 la giuntura b la giuntura f

mentre non lo sono le giunture d e

h

Sono maglie i circuiti 1 a b f g

2 b c e f

3 a c e g

Giorgio BOVENZI e Cristian GALLO 3 BEL

Pagina 29

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

RAI 3 A SANTANGELO IN

FORMIShellipCI SIAMO ANCHE

NOI

Giovanni CASAVECCHIA DAMICO

IV BMM

LANGOLO

DEI DISEGNI

Pagina 30 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

LANGOLO

DEI DISEGNI

Pagina 31

Fabio ANTROPOLI 4AEL

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Antonio PALMA

LANGOLO

DEI DISEGNI

Pagina 32 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Massimo GUERRIERO 3 BEL

Pagina 33 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Il giorno 8 gennaio 2015 alle ore 1015 presso la sala conferenze

dellrsquoIT ldquoGC Falcordquo di Capua si egrave tenuto un dibattito con il giornalista e

scrittore Vito Faenza previsto nel progetto ldquoINCONTRO CON LrsquoAUTORErdquo

che ogni anno si svolge nel suddetto istituto

Vito Faenza egrave nato a Nocera Inferiore nel 1948 ma vive ad Aversa dal

1953 Dal 1976 al 1999 egrave stato redattore della redazione napoletana de

ldquolrsquoUnitagraverdquo diventandone inviato speciale nel 1992 Dal 1978 al 1984 ha

collaborato con Panorama e dal 1984 al 1992 con Il Messaggero Questi

perograve sono solo i principali ruoli ricoperti da Faenza in campo giornalisti-

co

Egli infatti ha partecipato al suddetto progetto come autore del libro ldquoIl terrorista e il profes-

sorerdquo secondo romanzo incentrato sulla storia di un assessore regionale a cui si accompagna lrsquoin-

treccio tra malavita terrorismo e politica Un boss che nonostante fosse in carcere dettava le re-

gole del gioco Il ruolo equivoco dei servizi segreti Una tenera storia drsquoamore I dubbi che lacerano

chi in nome di alti ideali scende a compromessi e sceglie la strada della violenza Tutto tratto da

una storia vera che parla implicitamente del rapimento Moro delle Brigate Rosse e della trattativa

Stato-mafia

Nel corso del dibattito i ragazzi hanno posto una serie di domande allrsquoautore che ha saputo chiari-

re con eleganza e talvolta ironia tutti i dubbi e le curiositagrave nati da una attenta lettura del libro

La giornata si egrave conclusa con la tradizionale ldquofirmardquo dei libri

R ALLIEGRO E M FIMIANI PRESENTANO ldquoIL DESTINO CAMBIA IN TRE ATTIMIrdquo

Il giorno 9 gennaio 2015 alle ore 1015 presso la sala conferen-

ze dellrsquoIT ldquoGC Falcordquo si egrave tenuto un dibattito con il giornalista

Raffaele Alliegro e lrsquoavvocato penalista Marco Fimiani previ-

sto nel progetto ldquoINCONTRO CON LrsquoAUTORErdquo che ogni anno si

svolge nel suddetto istituto

Raffaele Alliegro egrave nato a Napoli nel 1961 vive a Tivoli lavora a

Roma ed egrave originario di Torre Orsaia nel Cilento Svolge lrsquoattivitagrave

di giornalista e di caporedattore del quotidiano ldquoIl Messaggerordquo

Marco Fimiani egrave nato nel 1962 a Torre Orsaia di cui egrave stato sinda-

co Svolge la professione di avvocato ed egrave presidente della Ca-

mera penale del Tribunale di Vallo della Lucania

Sono tante le curiositagrave legate al libro firmato da Raffaele Alliegro

e Marco Fimiani ldquoIl destino cambia in tre attimirdquo A partire

dai luoghi nellrsquoArchivio di Stato di Salerno i due autori si sono

chiusi per diversi mesi per selezionare le storie su cui lavorare

tra migliaia di faldoni di vecchi processi civili e penali

Nel libro si raccontano otto storie tratte da fatti realmente acca-

duti che corrispondono ad altrettante persone che nel passato

hanno avuto a che fare con la giustizia come testimoni imputati o semplici spettatori di un evento

culminato in un processo

Nel corso del dibattito egrave emerso un particolare tanto curioso quanto interessante i due autori in-

fatti durante le loro ricerche culminate nel suddetto libro hanno scoperto legami di parentela con

alcuni personaggi raccontati nelle loro storie Il personaggio da cui lrsquointero lavoro egrave iniziato Giu-

seppe Tardio era figlio di una certa Caterina Alliegro

Carla PETRELLA 5 ACA

VITO FAENZA ldquoIL TERRORISTA E IL PROFESSORErdquo

Pagina 34

IL COMMENTO DEGLI ALLIEVI

Venerdigrave 23 gennaio nellrsquoistituto ldquoGCFalcordquo di Grazzanise si egrave tenuto un incontro con Stefano Cru-

pi giovane giornalista casertano autore del libro ldquoCazzimmardquoLo scrittore era accompagnato

dallrsquoattore Pierluigi Tortora che ha letto alla platea

scolastica alcuni brani del libro

La lettura di questo romanzo ci ha coinvolto molto

percheacute ci ha fatto riflettere sulle problematiche

del territorio in cui viviamo Ersquo stato un incontro

molto interessante che si egrave svolto come un dibat-

tito con domande preparate da noi studenti tra cui

il motivo della scelta della foto sulla copertina e

se le storie raccontate in qualche modo rispec-

chiavano esperienze vissute in prima persona Crupi nel narrare la storia di Sisto che mette su

con un amico un personale spaccio di droga sfidando il boss del quartiere ci trascina in un mondo

non troppo lontano da noi e ci coinvolge nella vita degradata e pericolosa dei protagonisti che vi-

vono il male come una cosa contro cui non si puograve lottare Il dibattito egrave stato moderato da un

alunno di quarta e alla fine lo scrittore si egrave simpaticamente prestato al rito dei selfie Riteniamo

che lrsquoesperienza sia stata molto formativa ed interessante e che abbia invogliato a leggere il ro-

manzo anche a coloro che ancora non lrsquoavevano fatto

Classe 3 ACM -Grazzanise

IL COMMENTO DELLA PROFESSORESSA

ldquoPuograve la paura condizionare la nostra vita al punto da

farci sentire vivi solo quando proviamo questo senti-

mentordquo ldquoPuograve lrsquoamore salvare un giovane finito nel

giro della malavitardquo

Comincia con queste la serie di domande che i ra-

gazzi dellrsquoIT ldquoGC Falcordquo di Grazzanise hanno rivol-

to dopo un progetto di lettura a Stefano Crupi il gio-

vane scrittore casertano autore di ldquoCazzimmardquo che

ha accettato di incontrarli a scuola Il romanzo se-

gue le vicende di Sisto un ragazzo napoletano che

decide di sfidare la camorra e mette su un piccolo traffico di droga destinato ad una ristretta cer-

chia di clienti Il facile successo e la bella vita che comincia ad assaporare lo convincono a non

fermarsi davanti a nulla nemmeno quando entra in scena un potente boss che ha potere su tutto

e tutti Saragrave proprio la ldquocazzimmardquo a salvare Sisto insieme allrsquoaiuto di un emblematico zio e di

una ragazza che gli faragrave vedere la vita da unrsquoaltra prospettiva

Il titolo del libro prende a prestito il neologismo dialettale ldquocazzimmardquo parola che i campani cono-

scono bene in quanto delinea la furbizia accentuata la pratica costante di attingere acqua per il

proprio mulino in qualunque momento e situazione magari anche sfruttando i propri amici piugrave

intimi i propri parenti

Crupi che ha vissuto a Napoli e quindi conosce bene la realtagrave che racconta punta i riflettori su

una gioventugrave senza scopi apatica che subisce gli eventi nella convinzione che le cose in qualche

modo succedano e non ci si possa far nulla

I ragazzi che hanno letto il libro analizzandone con le loro insegnanti il linguaggio crudo ma reali-

sticamente efficace e le caratteristiche dei personaggi principali hanno dato vita ad un dibattito

vivace ed intenso con lrsquoautore che si egrave avvalso dellrsquoattore Pierluigi Tortora per la lettura di alcuni

brani del romanzo Alla fine dellrsquoincontro Crupi ha autografato alcune copie del libro e si egrave simpa-

ticamente prestato al rito dei selfie

Antonella POZZUOLI

LO SCRITTORE STEFANO CRUPI INCONTRA GLI STUDENTI DELLrsquoIT DI GRAZZANISE

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

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LANGOLO DELLA POESIA

Raffaella PALMIERI V ACA

NON BASTA

STO CERCANDO UNA RAGIONE ANCHE SE

A VOLTE NON CE

UNA VITA SOLA NON MI PUO BASTARE

PER AMARTI UNA VITA

NON PUO BASTARE PER DIMENTICARE

IL TUO SORRISO IL PROFUMO hellip

SEMPLICEMENTE IL TUO NOMEhellip I

NCISO NELLA MENTE E NELLANIMA

NON BASTA UNA VITA PER DIMENTICARE

UNA STORIA CHE VALE DI PIU

SARO CON TE

QUEL VUOTO CHE NON SAI E CHE NON DICI MAI

IO SONO QUI PER ASCOLTARE UN SOGNO

NON PARLERO TANTO SOLO LUI LO SA QUANDO FINIRA

RISOLVERO POCO O NIENTEMA CI SARO

SARO LI ACCANTO A TE AD ASCOLTARTIhellip

FARMI MALE

PIU DI COSI NON SO COSALTRO DARE

PIU DI COSI CHE FA GIA TANTO MALE

VEDERTI ADESSO E POI NON VEDERTI PIU

MI FA ANCORA PIU MALE

PIU DI COSI COSALTRO PUO FARMI MALEhellip

PICCOLI PEZZI

MENTRE IL MONDO CADE A PEZZI

IO CONPONGO NUOVE PAROLE

DA SCRIVERE NELLA MIA VITA

MENTRE IL MONDO CADE A PEZZI

CONPONGO SOGNI DA CONDIVIDERE CON TE

MENTRE IL MONDO CADE IO COSTRUISCO LA MIA VITA

CON PICCOLI PEZZI DA CONPORRE PER LETERNITA

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Pagina 36

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Redattori

Nicola AIEZZA 5 BEL

Carmine BENINCASA 5 ACA

Angelica CARAMIELLO 4 BMM

Antonio CARNIATO 5 AMM

Giovanni CASAVECCHIA DAMICO 4 BMM

Raffaella PALMIERI 5 ACA

Carla PETRELLA 5 ACA

Salvatore SGUEGLIA 4 BMM

Collaboratori

Giorgio BOVENZI 3 BEL

Daniele CANTIELLO 3 BEL

Cristian GALLO 3 BEL

Pasquale ZIBELLA 3 BEL

Fabio ANTROPOLI 4AEL

Gianluca ZIBELLA 5 AEL

Nicolamario DI ROBBIO 5 BEL

Ruben MARRO 5 BEL

Classe 3 ACM -Grazzanise

Daniele VASTANO 4 ACM- Grazzanise

Referenti articoli

Docenti di Materie letterarie SEDE CENTRALE

Prof ssa Antonella POZZUOLI per la sede di Grazzanise

Grafici e Art Director

Ludovico LAURENZA 5 BEL

Benedetto MEROLA 5 BEL

Salvatore SGUEGLIA 4 BMM

Direttore responsabile

Prof ssa Angelina SGUEGLIA

Pagina 36

LA REDAZIONE

INTERVISTA IMMAGINARIA A MANZONI

Pagina 18 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

E l anno 1872 Per molti egrave un anno come tanti ma non per me infatti mi egrave stata l opportunitagrave di poter intervistare quello che egrave il piugrave grande personaggio dei nostri tempi il conte Alessan-

dro Manzoni

IO La ringrazio per avermi aperto le porte di casa sua

AM Si figuri mi piace vedere i giovani che si interessa-

no al giornalismo

IO Per iniziare vorrei sapere della sua famiglia

AM Guardi non amo parlarne tanto le dico solo che i

miei genitori erano Pietro Manzoni e Giulia Beccaria per il

resto mi ricordo solo che rimasi nel collegio fino all etagrave di

16 anni

IO Quale fu il suo primo componimento poetico

AM Fu Il trionfo della libertagrave

IO So che nel 1805 egrave andato a Parigi questa cittagrave ha

portato un forte cambiamento in lei percheacute

AM Come dimenticare quell anno Andai a Parigi con il

solo pensiero di rincontrare mia madre ma improvvisa-

mente morigrave un grande amico di mia madre Carlo Imbo-

nati e io gli dedicai il carme per la sua memoria In que-

sta cittagrave ho frequentato molti ambienti illuministi spinto anche da mia madre che voleva che mi

conformassi alle idee illuministe Questa cittagrave mi ha dato anche lopportunitagrave di conoscere la donna

che sarebbe diventata Enrichetta Blondel e dalla quale ho avuto ben nove figli

IO Quali sono state le tappe fondamentali per la sua formazione culturale

AM Principalmente tre la prima riguarda l educazione avuta nel collegio ecclesiastico ma che

ebbe leffetto contrario su di me facendomi allontanare sempre piugrave dal cattolicesimo per il modo in

cui venivano impartiti gli insegnamenti a noi ragazzi La seconda riguarda gli anni trascorsi a Parigi

dove approfondii le teorie illuministe La terza si riferisce al periodo in cui maturograve la mia conversio-

ne al cattolicesimo

IO In base a questa terza tappa il suo punto di vista su Dio qual egrave

AM Anche se mi sono riconvertito al cattolicesimo non credo che sia possibile adagiarsi nella

fede in una Provvidenza che puograve governare le sorti umane Dio interviene con la sua misericordia

solo se noi glielo chiediamo con convinzione solo cosi Lui viene in nostro aiuto

IO Lei ha scritto dopo la conversione gli Inni sacri ma percheacute non ha completato lrsquoopera

AM Dovevano essere 12 Inni uno per ogni festivitagrave dellanno liturgico ma ne scrissi solo 5 La

Risurrezione Il nome di Maria Il Natale La Passione e La Pentecoste Scrissi solo questi percheacute

volevo che fosse unrsquoopera chiara e comprensibile per tutte le persone ma mi resi conto che i con-

cetti che avevo trattato erano molto elaborati e risultavano difficili da capire per cui mi fermai

Perograve mi sono rifatto con le odi civili nel 1821 Marzo 1821 composta nel momento in cui sembra-

va che Carlo Alberto stesse per dichiarare guerra all Austria e quindi fungeva anche da appello per

partecipare alla guerra e laltra Il cinque maggio che scrissi quando ebbi la notizia della morte di

Napoleone in solitudine sullisola si S Elena

IO Il suo capolavoro egrave perograve il romanzo storico per eccellenza I Promessi Sposi Ce ne parli in

modo piugrave dettagliato

AM Innanzitutto bisogna dire che per fare questo romanzo presi spunto da quello di Walter

Scott Eacute un romanzo storico percheacute lo scrissi nell 800 ma lo ambientai nel 600 La storia parla di

due giovani innamorati che per sposarsi devono affrontare tanti problemi a causa di persone molto

importanti che si oppongono a questo matrimonio ma nonostante questo Dio interviene con la

peste portando alla morte le persone malvage cosi che i buoni alla fine vincono Non sono stato

subito soddisfatto del mio lavoro Pensi che la prima versione del romanzo che mi ha impe-

gnato tra il 1821 e il 1823 aveva un titolo diverso da quello definitivo Fermo e Lucia Ma

non mi convinceva cosigrave lrsquoho variato Ho inserito nuovi episodi ho modificato lrsquointreccio e la psi-

cologia di alcuni personaggi E soprattutto ho scelto un altro titolo quello originario proprio

non andava Cosigrave nel 1827 uscigrave il romanzo con il titolo definitivo I Promessi Sposi

IO La ringrazio infinitamente per avermi concesso questa intervista signor Conte

AM Grazie a lei Mi stia bene e buona fortuna con il suo giornale

Ruben MARRO 5 BEL

Pagina 19 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Nel 1995 anno in cui ci fu lrsquoentrata in vigore del tratta-

to di Schengen Esso si puograve definire come una coopera-

zione rafforzata allinterno dellUnione Europea Laccordo fu

firmato a Schengen (Lussemburgo) il 14 giugno 1985 fra il

Benelux Francia e Germania

Con questo si volevano eliminare progressivamente i controlli

nei confronti delle persone alle frontiere ed introdurre un si-

stema di libera circolazione per i cittadini degli Stati firmatari

degli altri Stati membri dellrsquoUE o di Paesi terzi

Lrsquoaccordo fu completato con la pattuizione delle condizioni di

applicazione e delle garanzie inerenti la libera circolazione Il

tutto fu firmato il 19 giugno 1990 da cinque Stati membri

Belgio Francia Lussemburgo Olanda e Germania e successivamente entrato in vigore solo nel

1995 Dal 1999 lacquisizione del trattato di Schengen egrave integrato nel quadro istituzionale e giuridi-

co dellUnione Europea in virtugrave di un protocollo allegato al trattato di Amsterdam Gli obiettivi princi-

pali di questo trattato sono abolizione dei controlli sistematici delle persone alle frontiere interne

dello spazio Schengen rafforzamento dei controlli alle frontiere esterne dello spazio Schengen col-

laborazione delle forze di polizia e possibilitagrave per esse di intervenire in alcuni casi anche oltre propri

confini coordinamento degli Stati nella lotta alla criminalitagrave organizzata di rilevanza internazionale

integrazione delle banche dati delle forze di polizia

Questo trattato seppur sostenuto da un ideologia magnifica intrisa di libertagrave e uguaglianza fra i po-

poli ultimamente egrave stato rimesso in discussione a causa dellrsquoazione terroristica da parte dellrsquoISIS

LrsquoISIS Stato Islamico dellrsquoIraq e della Siria ultimamente si egrave reso protagonista di una carneficina a

livello mondiale I combattenti arruolati nello Stato Islamico sono piugrave di 80mila ed hanno aderito alla

causa o sono stati costretti a diventare parte dello Stato Islamico Tre anni fa il gruppo terroristico

era formato da soli 1000 militanti armati

Le giovani reclute dello Stato Islamico sono ragazzi in cerca di un lavoro molti di loro parlano ingle-

se partiti da Londra Bruxelles Parigi e Berlino con passaporto europeo attratti dalla propaganda

dei jihadisti Alcuni arrivano anche dalla Spagna In Siria e Iraq circa tremila europei combattono per

lo Stato Islamico A Raqqa considerata la capitale uomini e donne armati controllano la popolazione

con la forza Niente musica o intrattenimento Un video segreto mostra la vita nella roccaforte dello

Stato Islamico In un altro video il Wall Street Journal descrive la vita e le attivitagrave nella capitale del-

lo Stato islamico Scopo dellrsquorsquoISIS egrave la creazione di un Califfato nei territori oggi formalmente parte

di Siria e Iraq in cui imporre la Sharia la legge islamica

La rete dellrsquoIsis perograve si egrave espansa al di fuori dei ldquoconfinirdquo dellrsquoautoproclamato ldquoCaliffatordquo essendo

lrsquoorganizzazione terroristica piugrave ricca di sempre grazie anche al pagamento dei riscatti e a un forte

finanziamento che deriva dal Qatar dove ci sarebbero le casse dello Stato Islamico non ha trovato

ostacoli Lrsquoavanzata dellrsquoIsis continua in Iraq e al momento egrave quasi arrivata a Baghdad Intanto so-

no almeno tremila gli occidentali ldquoreclutatirdquo grazie al web e convinti a unirsi alla guerra

Oggi quindi lrsquoISIS egrave un pericolo imminente a livello mondiale basti pensare a tut-

ti i fotoreporter giornalisti o semplici cittadini presi in ostaggio da esponenti isla-

mici e minacciati di morte se lo Stato di appartenenza non paga la cifra da essi ri-

chiesta per la libertagrave degli ostaggi Basti pensare allattentato alla sede di Charlie

Hebdo

La rabbia di questa popolazione sta rimettendo in discussione il trattato di Schen-

gen grazie al quale si puograve viaggiare da un paese allrsquoaltro comodamente senza con-

trolli rigidi alle frontiere

Per cui egrave lecito chiedersi il trattato di Schengen oggi garantisce la sicurezza

Nicola AIEZZA 5 BEL

IL TRATTATO DI SCHENGEN OGGIGARANTISCE LA ldquoSICUREZZArdquo

ldquoRICORDANDO FERDINANDOrdquo

Pagina 20 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Il giorno 6 dicembre 2014 alle ore 1000 un gruppo di

studenti dellrsquoIT FALCO insieme ad altri gruppi di alun-

ni degli istituti superiori di istruzione secondaria di Ca-

pua ha preso parte presso il comune della cittagrave alla

presentazione del libro ldquoRICORDANDO FERDINANDOrdquo

dedicato a Ferdinando Ventriglia uno dei piugrave noti e

perspicaci banchieri italiani scomparso pochi anni pri-

ma dellrsquoavvento del nuovo millennio

ltDotato di unrsquoampia capacitagrave di sintesi di vedute drsquoa-

spetto e grandi intuizioni noncheacute di una vastissima

conoscenza del sistema bancario il ldquoprofessorerdquo lau-

reato a soli 21 anni in Economia e Commercio inizia

la sua carriera nel 1948 come docente universitario

per poi passare alla direzione del banco di Roma e in

seguito del banco di Napoli

Nel 1947 ottiene la prima assunzione al Banco di Na-

poli che gli permette di acquisire un ampia conoscen-

za sul piano politico e finanziario Da qui la sua ascesa segnata dalla collaborazione con i

democristiani Pietro Campilli ed Emilio Colombo

Nel 1966 fa ritorno al Banco di Napoli ottenendone il ruolo di direttore generale e contri-

buendo tre anni dopo nelle vesti di amministratore delegato al risolleva mento di un di-

sastratissimo Banco di Roma In quegli anni per aver finanziato una societagrave di Michele

Sindona patron della Banca Privata in crisi di liquiditagrave Ventriglia viene convocato dai

giudici nel processo per bancarotta del banchiere siciliano uscendone indenne anche se

le varie dissidie fanno in modo di allontanarlo dalla nomina di governatore della Banca drsquoI-

talia nel 1974

Ciononostante la carriera di ldquore Ferdinandordquo non si ferma e nel 1975 viene nominato di-

rettore generale del Tesoro fino al 1977 Dopo questa piccola avventura politica ritorna

nel campo bancario con il rientro nel 1983 al ldquosuordquo banco di Napoli che fiorisce sotto

ogni aspetto e dove trascorre il resto della sua carriera conclusasi nel 1994 con la sua

dipartitagt

Presieduta dal sindaco di Capua dott Carmine Antropoli e dallrsquoassessore alla cultura

profssa Jolanda Capriglione la presentazione grazie alla collaborazione e lrsquointervento di

varie personalitagrave illustri in campo sia politico che finanziario noncheacute di amici conoscenti

e stimatori del grande banchiere napoletano ha evidenziato oltre che lrsquoatteggiamento

politico economico e professionale di Ventriglia anche il suo tratto umano

Ferdinando Ventriglia egrave stato per la storia del Banco di Napoli ma in parte per la storia

economica del Paese un vero e proprio monarca di tempra borbonica Dotato di grande

capacitagrave di sintesi di vedute d assieme e di felici intuizioni prospettiche sposate ad una

conoscenza tecnica del sistema bancario probabilmente uniche in Italia ma animato an-

che da qualche sovrabbondante contiguitagrave con la politica che ha reso tristemente famosa

nel tempo buona parte dei banchieri nostrani E per di piugrave guidato anche da un fiuto quasi

animalesco del business dallinclinazione troppo pervicace alla trama finanziaria segre-

ta che fatalmente accomuna i banchieri nostrani di ogni tempo quelli buoni e i meno

buoni dagli Enrico Cuccia ai Michele Sindona

Antonio CARNIATO 5 AMM

Pagina 21 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

RICORDANDO FERDINANDO

061214

ldquoGIORNO DELLA MEMORIAhellip INSIEME GLI ISTITUTI SUPERIORI DI CAPUAPER RICORDARErdquo

Pagina 22 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Martedigrave 27 gennaio 2015 ldquoGiorno della Memoriardquo i ragazzi dell IT Falco dellrsquo IT Federico

II del Liceo Pizzi e del liceo Ga-rofano hanno partecipato ad una

conferenza sulla SHOAH nel co-mune di Capua Durante lrsquoevento introdotto dal

sindaco di Capua dott Carmine Antropoli e dallrsquoAssessore alla

cultura profssa Jolanda Capri-glione i ragazzi hanno letto te-stimonianze poesie documenti

che trattavano della SHOAH I testi letti impregnati di significati ci hanno fatto comprendere gli orrori che luomo

puograve infliggere ad un suo simile ma soprattutto le atrocitagrave fatte dai tedeschi ai danni di co-loro che ritenevano impuri e di ldquorazza inferiorerdquo Il Giorno della Memoria egrave un giorno particolare per lintero genere umano istituito per

non ripetere i crimini razziali ma anche tutte le violenze in generale Al termine dellevento i ragazzi si sono riuniti in Piazza dei Giudici e insieme hanno distri-

buito ai passanti delle pergamene con frasi e domande che dovevano suscitare emozioni forti ma soprattutto farli riflettere sul significato della giornataehellippercheacute no Informarli

se non la conoscevano Hanno fatto da sfondo i cartelloni attaccati davanti al portone del Comune e i ragazzi che con le chitarre e i canti hanno destato lrsquoattenzione dei frettolosi capuani

Gianluca ZIBELLA 5 AEL

Nel 1933 in Germania saligrave al potere il partito nazista di Adolf Hitler che instaurograve un regime dit-

tatoriale tutti i diritti democratici vennero soppressi i partiti e la libertagrave di stampa aboliti ogni for-

ma di opposizione al regime annientata Nel 1935 vennero poi emanate le leggi di Norimberga in

nome del mito della razza ariana vennero aboliti i diritti civili degli ebrei e di altre etnie e di gruppi

invisi al regime come gli zingari e gli omosessuali Era lrsquoinizio di una persecuzione che avrebbe por-

tato nel giro di dieci anni allo sterminio di circa sei milioni di ebrei in tutta Europa

Durante la seconda guerra mondiale infatti in tutti i territori occupati dai nazisti gli ebrei vennero

catturati e inviati nei lager dove chi era impossibilitato a lavorare veniva immediatamente elimina-

to Coloro che erano in grado di lavorare morivano facilmente a causa delle disumane condizioni di

lavoro e di vita oppure si ammalavano In Italia gli ebrei cominciarono ad essere perseguitati a par-

tire dal 1938 quando Mussolini imitando Hitler emanograve le leggi razziali

Con le leggi razziali gli ebrei non possono piugrave sposare cittadini ariani e vengono esclusi da tutte le

scuole statali non prestano piugrave servizio militare neacute possono

apparire sullrsquoelenco telefonico La discriminazione colpisce in

forma traumatica la comunitagrave ebraica italiana fortemente as-

similata nella cultura e nei co- stumi alla circostante societagrave

Gli ebrei per i nazisti erano lrsquoincarnazione del male assolu-

to Fu allora che iniziograve lrsquoattivitagrave dei famigerati e che le prime

camere a gas cominciarono a funzionare nei campi della mor-

te e del lavoro i lager Questi potevano essere campi di con-

centramento o di sterminio Nel corso della guerra la rete

lei lager si ampliograve e si diffuse con lrsquoafflusso di nuovi deportati fino a configurarsi come un gigantesco

sistema di sfruttamento del lavoro forzato I campi di sterminio vennero istituiti nei territori dellrsquoEst

europeo con elusiva finalitagrave lrsquoeliminazione fisica di ebrei e zingari Nessuno riuscigrave a resistere fu un

orrore senza precedenti nella storia

Con una legge del 20 luglio 2000 la Repubblica italiana ha istituito il Giorno della Memoria e nel

primo articolo riconosce il 27 gennaio come data simbolica per ricordare la Shoah (sterminio del

popolo ebraico) le leggi razziali la persecuzione italiana dei cittadini ebrei gli italiani che hanno su-

bigraveto la deportazione la prigionia la morte noncheacute coloro che anche in campi e schieramenti diver-

si si sono opposti al progetto di sterminio ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e

protetto i perseguitati

Daniele CANTIELLO 3 BEL

LA SHOAH

Pagina 23 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

GIORNO DELLA MEMORIA

270115

Il rock egrave un genere di musica nato negli Stati Uniti e nel Regno Unito

negli anni Sessanta del Novecento Questo genere prende spunto dal

rockrsquonrsquoroll ma viene anche influenzato dal rhythm and blues country

e folk Con il passare degli anni si sono sviluppati una serie di sotto-

generi come blues rock heavy metal punk rock hard rock ecc

A questrsquoultimo appartengono gli ACDC che ne sono stati i precursori

Gli ACDC egrave una band hard rock nata nel 1973 a Sydney in Australia

formata da Angus Young Cliff Williams Brian Johnson Stevie Young

(nipo dellrsquoex membro Malcom Young) e Phil Rudd Questrsquoultimo nelle

scorse settimane egrave stato il protagonista di un fatto di cronaca il bat-

terista egrave stato accusato di possesso di droga e di tentato omicidio in

quanto si presuppone che abbia ingaggiato dei serial killer Uscito da

galera su cauzione nei giorni successivi le accuse di possesso di stupefacenti sono cadute mentre

sono ldquorimaste in piedirdquo quelle per tentato omicidio Adesso si attende il processo giudiziario dal cui

esito dipenderagrave il suo futuro allrsquointerno della band

La band australiana ha pubblicato bel 17 album lrsquoultimo dei quali ldquoRock or Bustrdquo egrave sul mercato dal

2 dicembre 2014 Lrsquoalbum egrave stato registrato in 10 giorni in Canada durante la scorsa primavera

Alla registrazione non ha preso parte lo storico chitarrista Malcom Young poicheacute soffre di demenza

dal 2008 ed egrave stato sostituito dal nipote Stevie Young I primi due estratti ldquoPlay Ballrdquo e ldquoRock or

Bustrdquo lasciano ben sperare hellipsaragrave un ottimo lavoro I fans sognano un nuovo tour nel 2015 in par-

ticolare i fans italiani sperano che tocchino lrsquoItalia almeno con una data

Pasquale ZIBELLA 3 BEL

Pagina 24 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Una notizia triste che ha sconvolto il popolo italiano la mattina del 5 Gennaio 2015 Ne hanno parla-

to tutti i telegiornali giornali con incredulitagrave e stupore rdquoLA MORTE DI PINO DANIELErdquo

Il blues man napoletano si egrave spento allrsquoetagrave di cin-

quantanove anni la notte del 4 Gennaio 2015 a cau-

sa di un malore improvviso che lrsquoha colpito nella sua

casa in Toscana

Nonostante lrsquoarrivo dei soccorsi lrsquoartista ha deciso

di farsi trasportare in macchina al Santrsquo Eugenio di

Roma dal suo cardiologo ma hellip purtroppo hellip egrave arri-

vato al pronto soccorso giagrave morto a causa di un ral-

lentamento lungo il tragitto dovuto a un problema

tecnico allrsquoauto

La notizia della sua morte ha fatto il giro del mondo

ed egrave stata annunciata da molti siti di informazione

Nella sua lunga carriera durata trentrsquoanni Pino Da-

niele ha pubblicato in totale 31 album di cui 24 in

studio 5 live e 2 raccolte Ha tenuto concerti nelle

piugrave importanti capitali drsquoEuropa Ha collaborato con

numerosi artisti tra cui il famoso blues man britanni-

co Eric Claptone con lrsquoex chitarrista dei Doors Robby Krieger Pino Daniele ha portato Napoli e lrsquoI-

talia nel mondo facendo sognare milioni di fan

Il sindaco di Napoli De Magistris ha dichiarato il lutto cittadino Sono arrivati messaggi di cordoglio

dal tutto il mondo della musica dello spettacolo e della politica

I funerali si sono svolti la mattina del 7 gennaio 2015 a Roma e la sera stessa in piazza Plebiscito

a Napoli radunando piugrave di centomila fan Le sue ceneri sono state esposte dal 12 al 22 Gennaio

2015 al Maschio Angioino a Napoli

Con Pino Daniele la musica italiana ha perso uno degli interpreti piugrave grandi della sua storia La sua

morte improvvisa come spesso capita si egrave lasciato dietro una scia di coincidenze il suo ultimo

tour un grande successo concluso proprio pochi giorni prima era stato dedicato alla reunion della

band di Nero a metaacute non solo uno degli episodi piugrave felici della sua carriera ma senza dubbio uno

degli eventi storici della storia della nostra musica dal vivo

Pasquale ZIBELLA 3 BEL

ROCK LA BAND CHE NON MOLLA

ADDIO PINO DANIELE LA MUSICA TI PIANGE

Pagina 25 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Sognare non costa nulla ma studiare ed impegnarsi

per realizzare ciograve che si vuole per poi riuscirci egrave

una soddisfazione immensa oltre che per se stessi

soprattutto per i propri genitori

Fin da piccola Samantha Cristoforetti sognava di tro-

varsi nello spazio ed il 24 novembre 2014 alle

ore 600 italiane ha coronato il suo sogno

Nata a Milano 38 anni fa e cresciuta a Male (Trento)

si egrave laureata in ingegneria meccanica in

Germania a Monaco ed egrave capitano dellAeronautica

Militare Samantha Cristoforetti egrave la prima

donna italiana a volare tra le stelle e la cinquantanovesima nel mondo nei sei mesi che trascorreragrave

sulla stazione spaziale avragrave mol-

tissimi compiti da svolgere alme-

no 200 esperimenti in corso che

eseguiragrave con altri 5 astronauti a

bordo Ci saranno anche dieci

esperimenti italiani come la

stampante 3D che in futuro per-

metteragrave di fabbricare in orbita i

pezzi di ricambio per i veicoli spa-

ziali e langolo bar che oltre a far

rilassare gli astronauti con il caffegrave

espresso permetteragrave di saperne

di piugrave sul comportamento dei flui-

di in assenza di gravitagrave

Circa una settima fa la nostra

astronauta ha scattato una foto

che fa giagrave parte della ldquoHALL OF FAMErdquo delle fotografie meteorologiche egrave leyewale cioegrave le

ldquoparetirdquo dellocchio dove si trovano i temporali piugrave forti lallargarsi del suo diametro man mano

che si risale verso la sommitagrave del ciclone viene definito come ldquoleffetto stadiordquo

Questa donna deve essere un esempio per tutti i giovani di come un sogno puograve concretizzarsi con

la passione e la volontagrave di crederci fino in fondo Samantha Cristoforetti egrave un orgoglio per lrsquoItalia e

per tutte le donne Daniele VASTANO IV ACM ndash GRAZZANISE

UNA DONNA ITALIANA NELLO SPAZIO

Pagina 26

Un motore per funzionare ha bisogno di una miscela e il

primo vero approccio ad una efficiente carburazione egrave stato

il carburatore Esso egrave una parte meccanica del motore a

combustione interna ad accensione comandata Il suo com-

pito egrave quello di preparare la miscela ariabenzina nelle pro-

porzioni e quantitagrave richieste di volta in volta dal motore per

poter erogare la potenza richiesta in quel momento La do-

satura o rapporto stechiometrico egrave quellao che garantisce

la combustione completa del combustibile con formazione

solamente di acqua ed anidride carbonica Lrsquoaria prima di

arrivare al carburatore passa attraverso un filtro e viene

privata da tutte le impuritagrave La manutenzione del filtro egrave

molto semplice basta smontarlo e pulirlo interamente ma-

gari immergendo in una bacinella piena drsquoacqua e detersivo

per piatti facendo numerosi sciacqui aspettando sempre

che si asciughi prima di montarlo

I principali componenti di un carburatore sono

Getto freno drsquoaria

Polverizzatore

Vaschetta carburatore

Vite drsquoaria

Vite di regolazione della miscela a regime minimo

Starter

Valvola

CARBURAZIONE

La carburazione consiste nella regolazione del rapporto ariabenzina che entra nel cilindro Il rapporto stechio-

metrico tra questi due elementi deve essere ben definito (141) altrimenti si manifesteranno problemi che

vanno dalla semplice perdita di prestazioni al piugrave dannoso grippaggio del gruppo termico (motore) Esistono

due tipi di carburazioni

Carburazione magra una carburazione dove crsquoegrave troppa aria rispetto alla benzina I sintomi sono

perdita di prestazione del motore

vuoti di erogazione

Carburazione grassa una carburazione dove crsquoegrave troppa benzina rispetto allrsquoaria I sintomi sono

perdita di prestazione del motore scoppietto nel salire dei giri

FUNZIONAMENTO

Lrsquoaria aspirata dal moto discendente dei pistoni del motore opportunamente regolata in quantitagrave dalla valvola

a farfalla passando attraverso il diffusore aumenta la propria velocitagrave creando al contempo nel punto focale

del restringimento una depressione maggiore o minore in base alla quantitagrave stessa di aria in entrata Essendo

il getto calibrato (praticamente un piccolo forellino) posizionato proprio nel restringimento del diffusore la

depressione che viene a crearsi in questo permette alla benzina presente nella vaschetta a pressione atmo-

sferica di essere aspirata dallrsquoaria in transito Altro processo che si attua nel momento in cui il carburante esce

dal getto o spruzzatore egrave di convertire la benzina in goccioline microscopiche permettendone una migliore

trasformazione in gas da evaporazione Questa conversione la piugrave importante per una perfetta omogeneizza-

zione della miscela permette al carburante di legarsi meglio con lrsquoossigeno contenuto nellrsquoaria e i gas di ben-

zina che si associano al comburente per produrre la miscela di cui abbiamo bisogno

Giovanni CASAVECCHIA DrsquoAMICO 4BMM

IL CARBURATORE

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Pagina 27

Laliante egrave unaerodina cioegrave un aeromobi-

le piugrave pesante dellaria che si sostiene in volo grazie alla reazione dinamica dellaria

contro le superfici alari e scende in un vo-lo chiamato volo librato Per volo librato si

intende il volo effettuato senza lausilio di un motore comprende quindi il volo effet-

tuato con aliante deltaplano parapendio In presenza di correnti ascensionali ovve-

ro le correnti che sfrutto lrsquoaliante per re-stare in quota possiamo parlare di volo

veleggiato I voli veleggiati posso essere classificati in base alle correnti incontrate che divide il volo in 3 tipi

Volo di pendio Si effettua in prossimitagrave di una catena montuosa o collinosa nel lato sopravento

Volo drsquoonda Arrivato in quota lrsquoaliante puograve sfruttare nel lato sottovento le

deboli correnti ascensionali per superare la catena montuosa Volo termico Egrave lrsquounico volo consentito in pianura dove lrsquoaliante sfrutta la

massa drsquoaria calda e umida prodotta da una cittagrave o da una fabbrica per re-stare in quota

Nel caso in cui non siano presenti correnti ascensionali si avragrave una planata la cu durata dipenderagrave principalmente dalla quota di partenza

VOLO LIBRATO

Il volo si definisce librato se la trazione egrave costantemente nulla Esso egrave tipico della-liante (velivolo privo di motore) ma puograve interessare anche un velivolo con propul-

sore purcheacute in ogni istante del volo la trazione prodotta sia nullaDallanalisi delle equazioni 92 102 e 112 si deduce che dovendo il velivolo mantenere una certa

velocitagrave per sostenersi la forza traente puograve essere data soltanto da una componente del peso

In accordo quindi con le 112 la traiettoria del velivolo

puograve essere solo discendente fig 13 ma ciograve non deve far pensare allrsquoimpossibilitagrave di effettuare un volo in sali-

ta egrave noto infatti che gli alianti possono anche salire ri-spetto al terreno pur tenendo un assetto picchiato e

scendendo continuamente rispetto alla corrente daria nella quale volano La ragione di tale comportamento egrave

dovuta alla presenza intorno al velivolo di una corrente ascensionale e risiede nella differenza tra i valori della

velocitagrave ascensionale dellaria e discendente dellalian-te si ottiene infatti una velocitagrave verticale di salita

quando la velocitagrave ascensionale della massa daria egrave maggiore di quella discenden-te dellaliante

Questi aspetti sono propri del volo veleggiato cioegrave del volo in aria agitata

Carmine BENINCASA 5 ACA

LrsquoALIANTE E IL VOLO LIBRATO

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Fig 13 Forze agenti sul

velivolo in volo librato

Pagina 28

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Gustav Robert Kirchhoff (matematico e fisico tedesco) nac-

que a Koumlnigsberg (oggi Kaliningrad) allora capitale della

Prussia nel 1824 Prima della laurea nel 1845 nel risolvere

un problema che gli aveva assegnato Neumann ricavograve le

sue due leggi sui circuiti elettrici la seconda delle quali rap-

presenta unestensione fondamentale della Legge di Ohm

ricavata nel 1841 Kirchhoff ha sperimentato due leggi molto

importanti e fondamentali dellintera elettrotecnica

La prima legge di Kirchhoff (spesso si usa labbreviazione

K per indicare Kirchhoff e quindi si scrive legge di K) detta

anche legge ai nodi o alle correnti afferma che in ogni nodo

di un circuito la somma delle correnti entranti egrave uguale alla

somma delle correnti uscenti dal nodo

La seconda legge di K riguarda le maglie e le tensioni in

un circuito e afferma che in ogni circuito la somma algebrica

delle tensioni presenti in una maglia egrave sempre zero

Gustav Robert Kirchhoff

Nodi e Maglie

Si considera nodo lincontro di tre o piugrave rami di un circuito mentre per maglia si intende un

circuito chiuso facente parte di un circuito piugrave complesso

Per risolvere un qualsiasi problema con i principi di Kirchhoff egrave necessario impostare un siste-

ma di equazioni composto da n-1 nodi e n-1 maglie Nel circuito che segue essendo lo stesso

composto da due nodi e da tre maglie egrave necessario impostare un sistema composto da tre

equazioni (un nodo e due maglie)

Con le definizioni prima enunciate

nel circuito di esempio sulla sinistra

che saragrave oggetto di una successiva

esercitazione

Sono nodi 1 la giuntura b la giuntura f

mentre non lo sono le giunture d e

h

Sono maglie i circuiti 1 a b f g

2 b c e f

3 a c e g

Giorgio BOVENZI e Cristian GALLO 3 BEL

Pagina 29

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

RAI 3 A SANTANGELO IN

FORMIShellipCI SIAMO ANCHE

NOI

Giovanni CASAVECCHIA DAMICO

IV BMM

LANGOLO

DEI DISEGNI

Pagina 30 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

LANGOLO

DEI DISEGNI

Pagina 31

Fabio ANTROPOLI 4AEL

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Antonio PALMA

LANGOLO

DEI DISEGNI

Pagina 32 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Massimo GUERRIERO 3 BEL

Pagina 33 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Il giorno 8 gennaio 2015 alle ore 1015 presso la sala conferenze

dellrsquoIT ldquoGC Falcordquo di Capua si egrave tenuto un dibattito con il giornalista e

scrittore Vito Faenza previsto nel progetto ldquoINCONTRO CON LrsquoAUTORErdquo

che ogni anno si svolge nel suddetto istituto

Vito Faenza egrave nato a Nocera Inferiore nel 1948 ma vive ad Aversa dal

1953 Dal 1976 al 1999 egrave stato redattore della redazione napoletana de

ldquolrsquoUnitagraverdquo diventandone inviato speciale nel 1992 Dal 1978 al 1984 ha

collaborato con Panorama e dal 1984 al 1992 con Il Messaggero Questi

perograve sono solo i principali ruoli ricoperti da Faenza in campo giornalisti-

co

Egli infatti ha partecipato al suddetto progetto come autore del libro ldquoIl terrorista e il profes-

sorerdquo secondo romanzo incentrato sulla storia di un assessore regionale a cui si accompagna lrsquoin-

treccio tra malavita terrorismo e politica Un boss che nonostante fosse in carcere dettava le re-

gole del gioco Il ruolo equivoco dei servizi segreti Una tenera storia drsquoamore I dubbi che lacerano

chi in nome di alti ideali scende a compromessi e sceglie la strada della violenza Tutto tratto da

una storia vera che parla implicitamente del rapimento Moro delle Brigate Rosse e della trattativa

Stato-mafia

Nel corso del dibattito i ragazzi hanno posto una serie di domande allrsquoautore che ha saputo chiari-

re con eleganza e talvolta ironia tutti i dubbi e le curiositagrave nati da una attenta lettura del libro

La giornata si egrave conclusa con la tradizionale ldquofirmardquo dei libri

R ALLIEGRO E M FIMIANI PRESENTANO ldquoIL DESTINO CAMBIA IN TRE ATTIMIrdquo

Il giorno 9 gennaio 2015 alle ore 1015 presso la sala conferen-

ze dellrsquoIT ldquoGC Falcordquo si egrave tenuto un dibattito con il giornalista

Raffaele Alliegro e lrsquoavvocato penalista Marco Fimiani previ-

sto nel progetto ldquoINCONTRO CON LrsquoAUTORErdquo che ogni anno si

svolge nel suddetto istituto

Raffaele Alliegro egrave nato a Napoli nel 1961 vive a Tivoli lavora a

Roma ed egrave originario di Torre Orsaia nel Cilento Svolge lrsquoattivitagrave

di giornalista e di caporedattore del quotidiano ldquoIl Messaggerordquo

Marco Fimiani egrave nato nel 1962 a Torre Orsaia di cui egrave stato sinda-

co Svolge la professione di avvocato ed egrave presidente della Ca-

mera penale del Tribunale di Vallo della Lucania

Sono tante le curiositagrave legate al libro firmato da Raffaele Alliegro

e Marco Fimiani ldquoIl destino cambia in tre attimirdquo A partire

dai luoghi nellrsquoArchivio di Stato di Salerno i due autori si sono

chiusi per diversi mesi per selezionare le storie su cui lavorare

tra migliaia di faldoni di vecchi processi civili e penali

Nel libro si raccontano otto storie tratte da fatti realmente acca-

duti che corrispondono ad altrettante persone che nel passato

hanno avuto a che fare con la giustizia come testimoni imputati o semplici spettatori di un evento

culminato in un processo

Nel corso del dibattito egrave emerso un particolare tanto curioso quanto interessante i due autori in-

fatti durante le loro ricerche culminate nel suddetto libro hanno scoperto legami di parentela con

alcuni personaggi raccontati nelle loro storie Il personaggio da cui lrsquointero lavoro egrave iniziato Giu-

seppe Tardio era figlio di una certa Caterina Alliegro

Carla PETRELLA 5 ACA

VITO FAENZA ldquoIL TERRORISTA E IL PROFESSORErdquo

Pagina 34

IL COMMENTO DEGLI ALLIEVI

Venerdigrave 23 gennaio nellrsquoistituto ldquoGCFalcordquo di Grazzanise si egrave tenuto un incontro con Stefano Cru-

pi giovane giornalista casertano autore del libro ldquoCazzimmardquoLo scrittore era accompagnato

dallrsquoattore Pierluigi Tortora che ha letto alla platea

scolastica alcuni brani del libro

La lettura di questo romanzo ci ha coinvolto molto

percheacute ci ha fatto riflettere sulle problematiche

del territorio in cui viviamo Ersquo stato un incontro

molto interessante che si egrave svolto come un dibat-

tito con domande preparate da noi studenti tra cui

il motivo della scelta della foto sulla copertina e

se le storie raccontate in qualche modo rispec-

chiavano esperienze vissute in prima persona Crupi nel narrare la storia di Sisto che mette su

con un amico un personale spaccio di droga sfidando il boss del quartiere ci trascina in un mondo

non troppo lontano da noi e ci coinvolge nella vita degradata e pericolosa dei protagonisti che vi-

vono il male come una cosa contro cui non si puograve lottare Il dibattito egrave stato moderato da un

alunno di quarta e alla fine lo scrittore si egrave simpaticamente prestato al rito dei selfie Riteniamo

che lrsquoesperienza sia stata molto formativa ed interessante e che abbia invogliato a leggere il ro-

manzo anche a coloro che ancora non lrsquoavevano fatto

Classe 3 ACM -Grazzanise

IL COMMENTO DELLA PROFESSORESSA

ldquoPuograve la paura condizionare la nostra vita al punto da

farci sentire vivi solo quando proviamo questo senti-

mentordquo ldquoPuograve lrsquoamore salvare un giovane finito nel

giro della malavitardquo

Comincia con queste la serie di domande che i ra-

gazzi dellrsquoIT ldquoGC Falcordquo di Grazzanise hanno rivol-

to dopo un progetto di lettura a Stefano Crupi il gio-

vane scrittore casertano autore di ldquoCazzimmardquo che

ha accettato di incontrarli a scuola Il romanzo se-

gue le vicende di Sisto un ragazzo napoletano che

decide di sfidare la camorra e mette su un piccolo traffico di droga destinato ad una ristretta cer-

chia di clienti Il facile successo e la bella vita che comincia ad assaporare lo convincono a non

fermarsi davanti a nulla nemmeno quando entra in scena un potente boss che ha potere su tutto

e tutti Saragrave proprio la ldquocazzimmardquo a salvare Sisto insieme allrsquoaiuto di un emblematico zio e di

una ragazza che gli faragrave vedere la vita da unrsquoaltra prospettiva

Il titolo del libro prende a prestito il neologismo dialettale ldquocazzimmardquo parola che i campani cono-

scono bene in quanto delinea la furbizia accentuata la pratica costante di attingere acqua per il

proprio mulino in qualunque momento e situazione magari anche sfruttando i propri amici piugrave

intimi i propri parenti

Crupi che ha vissuto a Napoli e quindi conosce bene la realtagrave che racconta punta i riflettori su

una gioventugrave senza scopi apatica che subisce gli eventi nella convinzione che le cose in qualche

modo succedano e non ci si possa far nulla

I ragazzi che hanno letto il libro analizzandone con le loro insegnanti il linguaggio crudo ma reali-

sticamente efficace e le caratteristiche dei personaggi principali hanno dato vita ad un dibattito

vivace ed intenso con lrsquoautore che si egrave avvalso dellrsquoattore Pierluigi Tortora per la lettura di alcuni

brani del romanzo Alla fine dellrsquoincontro Crupi ha autografato alcune copie del libro e si egrave simpa-

ticamente prestato al rito dei selfie

Antonella POZZUOLI

LO SCRITTORE STEFANO CRUPI INCONTRA GLI STUDENTI DELLrsquoIT DI GRAZZANISE

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Pagina 35

LANGOLO DELLA POESIA

Raffaella PALMIERI V ACA

NON BASTA

STO CERCANDO UNA RAGIONE ANCHE SE

A VOLTE NON CE

UNA VITA SOLA NON MI PUO BASTARE

PER AMARTI UNA VITA

NON PUO BASTARE PER DIMENTICARE

IL TUO SORRISO IL PROFUMO hellip

SEMPLICEMENTE IL TUO NOMEhellip I

NCISO NELLA MENTE E NELLANIMA

NON BASTA UNA VITA PER DIMENTICARE

UNA STORIA CHE VALE DI PIU

SARO CON TE

QUEL VUOTO CHE NON SAI E CHE NON DICI MAI

IO SONO QUI PER ASCOLTARE UN SOGNO

NON PARLERO TANTO SOLO LUI LO SA QUANDO FINIRA

RISOLVERO POCO O NIENTEMA CI SARO

SARO LI ACCANTO A TE AD ASCOLTARTIhellip

FARMI MALE

PIU DI COSI NON SO COSALTRO DARE

PIU DI COSI CHE FA GIA TANTO MALE

VEDERTI ADESSO E POI NON VEDERTI PIU

MI FA ANCORA PIU MALE

PIU DI COSI COSALTRO PUO FARMI MALEhellip

PICCOLI PEZZI

MENTRE IL MONDO CADE A PEZZI

IO CONPONGO NUOVE PAROLE

DA SCRIVERE NELLA MIA VITA

MENTRE IL MONDO CADE A PEZZI

CONPONGO SOGNI DA CONDIVIDERE CON TE

MENTRE IL MONDO CADE IO COSTRUISCO LA MIA VITA

CON PICCOLI PEZZI DA CONPORRE PER LETERNITA

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Pagina 36

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Redattori

Nicola AIEZZA 5 BEL

Carmine BENINCASA 5 ACA

Angelica CARAMIELLO 4 BMM

Antonio CARNIATO 5 AMM

Giovanni CASAVECCHIA DAMICO 4 BMM

Raffaella PALMIERI 5 ACA

Carla PETRELLA 5 ACA

Salvatore SGUEGLIA 4 BMM

Collaboratori

Giorgio BOVENZI 3 BEL

Daniele CANTIELLO 3 BEL

Cristian GALLO 3 BEL

Pasquale ZIBELLA 3 BEL

Fabio ANTROPOLI 4AEL

Gianluca ZIBELLA 5 AEL

Nicolamario DI ROBBIO 5 BEL

Ruben MARRO 5 BEL

Classe 3 ACM -Grazzanise

Daniele VASTANO 4 ACM- Grazzanise

Referenti articoli

Docenti di Materie letterarie SEDE CENTRALE

Prof ssa Antonella POZZUOLI per la sede di Grazzanise

Grafici e Art Director

Ludovico LAURENZA 5 BEL

Benedetto MEROLA 5 BEL

Salvatore SGUEGLIA 4 BMM

Direttore responsabile

Prof ssa Angelina SGUEGLIA

Pagina 36

LA REDAZIONE

Pagina 19 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Nel 1995 anno in cui ci fu lrsquoentrata in vigore del tratta-

to di Schengen Esso si puograve definire come una coopera-

zione rafforzata allinterno dellUnione Europea Laccordo fu

firmato a Schengen (Lussemburgo) il 14 giugno 1985 fra il

Benelux Francia e Germania

Con questo si volevano eliminare progressivamente i controlli

nei confronti delle persone alle frontiere ed introdurre un si-

stema di libera circolazione per i cittadini degli Stati firmatari

degli altri Stati membri dellrsquoUE o di Paesi terzi

Lrsquoaccordo fu completato con la pattuizione delle condizioni di

applicazione e delle garanzie inerenti la libera circolazione Il

tutto fu firmato il 19 giugno 1990 da cinque Stati membri

Belgio Francia Lussemburgo Olanda e Germania e successivamente entrato in vigore solo nel

1995 Dal 1999 lacquisizione del trattato di Schengen egrave integrato nel quadro istituzionale e giuridi-

co dellUnione Europea in virtugrave di un protocollo allegato al trattato di Amsterdam Gli obiettivi princi-

pali di questo trattato sono abolizione dei controlli sistematici delle persone alle frontiere interne

dello spazio Schengen rafforzamento dei controlli alle frontiere esterne dello spazio Schengen col-

laborazione delle forze di polizia e possibilitagrave per esse di intervenire in alcuni casi anche oltre propri

confini coordinamento degli Stati nella lotta alla criminalitagrave organizzata di rilevanza internazionale

integrazione delle banche dati delle forze di polizia

Questo trattato seppur sostenuto da un ideologia magnifica intrisa di libertagrave e uguaglianza fra i po-

poli ultimamente egrave stato rimesso in discussione a causa dellrsquoazione terroristica da parte dellrsquoISIS

LrsquoISIS Stato Islamico dellrsquoIraq e della Siria ultimamente si egrave reso protagonista di una carneficina a

livello mondiale I combattenti arruolati nello Stato Islamico sono piugrave di 80mila ed hanno aderito alla

causa o sono stati costretti a diventare parte dello Stato Islamico Tre anni fa il gruppo terroristico

era formato da soli 1000 militanti armati

Le giovani reclute dello Stato Islamico sono ragazzi in cerca di un lavoro molti di loro parlano ingle-

se partiti da Londra Bruxelles Parigi e Berlino con passaporto europeo attratti dalla propaganda

dei jihadisti Alcuni arrivano anche dalla Spagna In Siria e Iraq circa tremila europei combattono per

lo Stato Islamico A Raqqa considerata la capitale uomini e donne armati controllano la popolazione

con la forza Niente musica o intrattenimento Un video segreto mostra la vita nella roccaforte dello

Stato Islamico In un altro video il Wall Street Journal descrive la vita e le attivitagrave nella capitale del-

lo Stato islamico Scopo dellrsquorsquoISIS egrave la creazione di un Califfato nei territori oggi formalmente parte

di Siria e Iraq in cui imporre la Sharia la legge islamica

La rete dellrsquoIsis perograve si egrave espansa al di fuori dei ldquoconfinirdquo dellrsquoautoproclamato ldquoCaliffatordquo essendo

lrsquoorganizzazione terroristica piugrave ricca di sempre grazie anche al pagamento dei riscatti e a un forte

finanziamento che deriva dal Qatar dove ci sarebbero le casse dello Stato Islamico non ha trovato

ostacoli Lrsquoavanzata dellrsquoIsis continua in Iraq e al momento egrave quasi arrivata a Baghdad Intanto so-

no almeno tremila gli occidentali ldquoreclutatirdquo grazie al web e convinti a unirsi alla guerra

Oggi quindi lrsquoISIS egrave un pericolo imminente a livello mondiale basti pensare a tut-

ti i fotoreporter giornalisti o semplici cittadini presi in ostaggio da esponenti isla-

mici e minacciati di morte se lo Stato di appartenenza non paga la cifra da essi ri-

chiesta per la libertagrave degli ostaggi Basti pensare allattentato alla sede di Charlie

Hebdo

La rabbia di questa popolazione sta rimettendo in discussione il trattato di Schen-

gen grazie al quale si puograve viaggiare da un paese allrsquoaltro comodamente senza con-

trolli rigidi alle frontiere

Per cui egrave lecito chiedersi il trattato di Schengen oggi garantisce la sicurezza

Nicola AIEZZA 5 BEL

IL TRATTATO DI SCHENGEN OGGIGARANTISCE LA ldquoSICUREZZArdquo

ldquoRICORDANDO FERDINANDOrdquo

Pagina 20 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Il giorno 6 dicembre 2014 alle ore 1000 un gruppo di

studenti dellrsquoIT FALCO insieme ad altri gruppi di alun-

ni degli istituti superiori di istruzione secondaria di Ca-

pua ha preso parte presso il comune della cittagrave alla

presentazione del libro ldquoRICORDANDO FERDINANDOrdquo

dedicato a Ferdinando Ventriglia uno dei piugrave noti e

perspicaci banchieri italiani scomparso pochi anni pri-

ma dellrsquoavvento del nuovo millennio

ltDotato di unrsquoampia capacitagrave di sintesi di vedute drsquoa-

spetto e grandi intuizioni noncheacute di una vastissima

conoscenza del sistema bancario il ldquoprofessorerdquo lau-

reato a soli 21 anni in Economia e Commercio inizia

la sua carriera nel 1948 come docente universitario

per poi passare alla direzione del banco di Roma e in

seguito del banco di Napoli

Nel 1947 ottiene la prima assunzione al Banco di Na-

poli che gli permette di acquisire un ampia conoscen-

za sul piano politico e finanziario Da qui la sua ascesa segnata dalla collaborazione con i

democristiani Pietro Campilli ed Emilio Colombo

Nel 1966 fa ritorno al Banco di Napoli ottenendone il ruolo di direttore generale e contri-

buendo tre anni dopo nelle vesti di amministratore delegato al risolleva mento di un di-

sastratissimo Banco di Roma In quegli anni per aver finanziato una societagrave di Michele

Sindona patron della Banca Privata in crisi di liquiditagrave Ventriglia viene convocato dai

giudici nel processo per bancarotta del banchiere siciliano uscendone indenne anche se

le varie dissidie fanno in modo di allontanarlo dalla nomina di governatore della Banca drsquoI-

talia nel 1974

Ciononostante la carriera di ldquore Ferdinandordquo non si ferma e nel 1975 viene nominato di-

rettore generale del Tesoro fino al 1977 Dopo questa piccola avventura politica ritorna

nel campo bancario con il rientro nel 1983 al ldquosuordquo banco di Napoli che fiorisce sotto

ogni aspetto e dove trascorre il resto della sua carriera conclusasi nel 1994 con la sua

dipartitagt

Presieduta dal sindaco di Capua dott Carmine Antropoli e dallrsquoassessore alla cultura

profssa Jolanda Capriglione la presentazione grazie alla collaborazione e lrsquointervento di

varie personalitagrave illustri in campo sia politico che finanziario noncheacute di amici conoscenti

e stimatori del grande banchiere napoletano ha evidenziato oltre che lrsquoatteggiamento

politico economico e professionale di Ventriglia anche il suo tratto umano

Ferdinando Ventriglia egrave stato per la storia del Banco di Napoli ma in parte per la storia

economica del Paese un vero e proprio monarca di tempra borbonica Dotato di grande

capacitagrave di sintesi di vedute d assieme e di felici intuizioni prospettiche sposate ad una

conoscenza tecnica del sistema bancario probabilmente uniche in Italia ma animato an-

che da qualche sovrabbondante contiguitagrave con la politica che ha reso tristemente famosa

nel tempo buona parte dei banchieri nostrani E per di piugrave guidato anche da un fiuto quasi

animalesco del business dallinclinazione troppo pervicace alla trama finanziaria segre-

ta che fatalmente accomuna i banchieri nostrani di ogni tempo quelli buoni e i meno

buoni dagli Enrico Cuccia ai Michele Sindona

Antonio CARNIATO 5 AMM

Pagina 21 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

RICORDANDO FERDINANDO

061214

ldquoGIORNO DELLA MEMORIAhellip INSIEME GLI ISTITUTI SUPERIORI DI CAPUAPER RICORDARErdquo

Pagina 22 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Martedigrave 27 gennaio 2015 ldquoGiorno della Memoriardquo i ragazzi dell IT Falco dellrsquo IT Federico

II del Liceo Pizzi e del liceo Ga-rofano hanno partecipato ad una

conferenza sulla SHOAH nel co-mune di Capua Durante lrsquoevento introdotto dal

sindaco di Capua dott Carmine Antropoli e dallrsquoAssessore alla

cultura profssa Jolanda Capri-glione i ragazzi hanno letto te-stimonianze poesie documenti

che trattavano della SHOAH I testi letti impregnati di significati ci hanno fatto comprendere gli orrori che luomo

puograve infliggere ad un suo simile ma soprattutto le atrocitagrave fatte dai tedeschi ai danni di co-loro che ritenevano impuri e di ldquorazza inferiorerdquo Il Giorno della Memoria egrave un giorno particolare per lintero genere umano istituito per

non ripetere i crimini razziali ma anche tutte le violenze in generale Al termine dellevento i ragazzi si sono riuniti in Piazza dei Giudici e insieme hanno distri-

buito ai passanti delle pergamene con frasi e domande che dovevano suscitare emozioni forti ma soprattutto farli riflettere sul significato della giornataehellippercheacute no Informarli

se non la conoscevano Hanno fatto da sfondo i cartelloni attaccati davanti al portone del Comune e i ragazzi che con le chitarre e i canti hanno destato lrsquoattenzione dei frettolosi capuani

Gianluca ZIBELLA 5 AEL

Nel 1933 in Germania saligrave al potere il partito nazista di Adolf Hitler che instaurograve un regime dit-

tatoriale tutti i diritti democratici vennero soppressi i partiti e la libertagrave di stampa aboliti ogni for-

ma di opposizione al regime annientata Nel 1935 vennero poi emanate le leggi di Norimberga in

nome del mito della razza ariana vennero aboliti i diritti civili degli ebrei e di altre etnie e di gruppi

invisi al regime come gli zingari e gli omosessuali Era lrsquoinizio di una persecuzione che avrebbe por-

tato nel giro di dieci anni allo sterminio di circa sei milioni di ebrei in tutta Europa

Durante la seconda guerra mondiale infatti in tutti i territori occupati dai nazisti gli ebrei vennero

catturati e inviati nei lager dove chi era impossibilitato a lavorare veniva immediatamente elimina-

to Coloro che erano in grado di lavorare morivano facilmente a causa delle disumane condizioni di

lavoro e di vita oppure si ammalavano In Italia gli ebrei cominciarono ad essere perseguitati a par-

tire dal 1938 quando Mussolini imitando Hitler emanograve le leggi razziali

Con le leggi razziali gli ebrei non possono piugrave sposare cittadini ariani e vengono esclusi da tutte le

scuole statali non prestano piugrave servizio militare neacute possono

apparire sullrsquoelenco telefonico La discriminazione colpisce in

forma traumatica la comunitagrave ebraica italiana fortemente as-

similata nella cultura e nei co- stumi alla circostante societagrave

Gli ebrei per i nazisti erano lrsquoincarnazione del male assolu-

to Fu allora che iniziograve lrsquoattivitagrave dei famigerati e che le prime

camere a gas cominciarono a funzionare nei campi della mor-

te e del lavoro i lager Questi potevano essere campi di con-

centramento o di sterminio Nel corso della guerra la rete

lei lager si ampliograve e si diffuse con lrsquoafflusso di nuovi deportati fino a configurarsi come un gigantesco

sistema di sfruttamento del lavoro forzato I campi di sterminio vennero istituiti nei territori dellrsquoEst

europeo con elusiva finalitagrave lrsquoeliminazione fisica di ebrei e zingari Nessuno riuscigrave a resistere fu un

orrore senza precedenti nella storia

Con una legge del 20 luglio 2000 la Repubblica italiana ha istituito il Giorno della Memoria e nel

primo articolo riconosce il 27 gennaio come data simbolica per ricordare la Shoah (sterminio del

popolo ebraico) le leggi razziali la persecuzione italiana dei cittadini ebrei gli italiani che hanno su-

bigraveto la deportazione la prigionia la morte noncheacute coloro che anche in campi e schieramenti diver-

si si sono opposti al progetto di sterminio ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e

protetto i perseguitati

Daniele CANTIELLO 3 BEL

LA SHOAH

Pagina 23 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

GIORNO DELLA MEMORIA

270115

Il rock egrave un genere di musica nato negli Stati Uniti e nel Regno Unito

negli anni Sessanta del Novecento Questo genere prende spunto dal

rockrsquonrsquoroll ma viene anche influenzato dal rhythm and blues country

e folk Con il passare degli anni si sono sviluppati una serie di sotto-

generi come blues rock heavy metal punk rock hard rock ecc

A questrsquoultimo appartengono gli ACDC che ne sono stati i precursori

Gli ACDC egrave una band hard rock nata nel 1973 a Sydney in Australia

formata da Angus Young Cliff Williams Brian Johnson Stevie Young

(nipo dellrsquoex membro Malcom Young) e Phil Rudd Questrsquoultimo nelle

scorse settimane egrave stato il protagonista di un fatto di cronaca il bat-

terista egrave stato accusato di possesso di droga e di tentato omicidio in

quanto si presuppone che abbia ingaggiato dei serial killer Uscito da

galera su cauzione nei giorni successivi le accuse di possesso di stupefacenti sono cadute mentre

sono ldquorimaste in piedirdquo quelle per tentato omicidio Adesso si attende il processo giudiziario dal cui

esito dipenderagrave il suo futuro allrsquointerno della band

La band australiana ha pubblicato bel 17 album lrsquoultimo dei quali ldquoRock or Bustrdquo egrave sul mercato dal

2 dicembre 2014 Lrsquoalbum egrave stato registrato in 10 giorni in Canada durante la scorsa primavera

Alla registrazione non ha preso parte lo storico chitarrista Malcom Young poicheacute soffre di demenza

dal 2008 ed egrave stato sostituito dal nipote Stevie Young I primi due estratti ldquoPlay Ballrdquo e ldquoRock or

Bustrdquo lasciano ben sperare hellipsaragrave un ottimo lavoro I fans sognano un nuovo tour nel 2015 in par-

ticolare i fans italiani sperano che tocchino lrsquoItalia almeno con una data

Pasquale ZIBELLA 3 BEL

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Una notizia triste che ha sconvolto il popolo italiano la mattina del 5 Gennaio 2015 Ne hanno parla-

to tutti i telegiornali giornali con incredulitagrave e stupore rdquoLA MORTE DI PINO DANIELErdquo

Il blues man napoletano si egrave spento allrsquoetagrave di cin-

quantanove anni la notte del 4 Gennaio 2015 a cau-

sa di un malore improvviso che lrsquoha colpito nella sua

casa in Toscana

Nonostante lrsquoarrivo dei soccorsi lrsquoartista ha deciso

di farsi trasportare in macchina al Santrsquo Eugenio di

Roma dal suo cardiologo ma hellip purtroppo hellip egrave arri-

vato al pronto soccorso giagrave morto a causa di un ral-

lentamento lungo il tragitto dovuto a un problema

tecnico allrsquoauto

La notizia della sua morte ha fatto il giro del mondo

ed egrave stata annunciata da molti siti di informazione

Nella sua lunga carriera durata trentrsquoanni Pino Da-

niele ha pubblicato in totale 31 album di cui 24 in

studio 5 live e 2 raccolte Ha tenuto concerti nelle

piugrave importanti capitali drsquoEuropa Ha collaborato con

numerosi artisti tra cui il famoso blues man britanni-

co Eric Claptone con lrsquoex chitarrista dei Doors Robby Krieger Pino Daniele ha portato Napoli e lrsquoI-

talia nel mondo facendo sognare milioni di fan

Il sindaco di Napoli De Magistris ha dichiarato il lutto cittadino Sono arrivati messaggi di cordoglio

dal tutto il mondo della musica dello spettacolo e della politica

I funerali si sono svolti la mattina del 7 gennaio 2015 a Roma e la sera stessa in piazza Plebiscito

a Napoli radunando piugrave di centomila fan Le sue ceneri sono state esposte dal 12 al 22 Gennaio

2015 al Maschio Angioino a Napoli

Con Pino Daniele la musica italiana ha perso uno degli interpreti piugrave grandi della sua storia La sua

morte improvvisa come spesso capita si egrave lasciato dietro una scia di coincidenze il suo ultimo

tour un grande successo concluso proprio pochi giorni prima era stato dedicato alla reunion della

band di Nero a metaacute non solo uno degli episodi piugrave felici della sua carriera ma senza dubbio uno

degli eventi storici della storia della nostra musica dal vivo

Pasquale ZIBELLA 3 BEL

ROCK LA BAND CHE NON MOLLA

ADDIO PINO DANIELE LA MUSICA TI PIANGE

Pagina 25 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Sognare non costa nulla ma studiare ed impegnarsi

per realizzare ciograve che si vuole per poi riuscirci egrave

una soddisfazione immensa oltre che per se stessi

soprattutto per i propri genitori

Fin da piccola Samantha Cristoforetti sognava di tro-

varsi nello spazio ed il 24 novembre 2014 alle

ore 600 italiane ha coronato il suo sogno

Nata a Milano 38 anni fa e cresciuta a Male (Trento)

si egrave laureata in ingegneria meccanica in

Germania a Monaco ed egrave capitano dellAeronautica

Militare Samantha Cristoforetti egrave la prima

donna italiana a volare tra le stelle e la cinquantanovesima nel mondo nei sei mesi che trascorreragrave

sulla stazione spaziale avragrave mol-

tissimi compiti da svolgere alme-

no 200 esperimenti in corso che

eseguiragrave con altri 5 astronauti a

bordo Ci saranno anche dieci

esperimenti italiani come la

stampante 3D che in futuro per-

metteragrave di fabbricare in orbita i

pezzi di ricambio per i veicoli spa-

ziali e langolo bar che oltre a far

rilassare gli astronauti con il caffegrave

espresso permetteragrave di saperne

di piugrave sul comportamento dei flui-

di in assenza di gravitagrave

Circa una settima fa la nostra

astronauta ha scattato una foto

che fa giagrave parte della ldquoHALL OF FAMErdquo delle fotografie meteorologiche egrave leyewale cioegrave le

ldquoparetirdquo dellocchio dove si trovano i temporali piugrave forti lallargarsi del suo diametro man mano

che si risale verso la sommitagrave del ciclone viene definito come ldquoleffetto stadiordquo

Questa donna deve essere un esempio per tutti i giovani di come un sogno puograve concretizzarsi con

la passione e la volontagrave di crederci fino in fondo Samantha Cristoforetti egrave un orgoglio per lrsquoItalia e

per tutte le donne Daniele VASTANO IV ACM ndash GRAZZANISE

UNA DONNA ITALIANA NELLO SPAZIO

Pagina 26

Un motore per funzionare ha bisogno di una miscela e il

primo vero approccio ad una efficiente carburazione egrave stato

il carburatore Esso egrave una parte meccanica del motore a

combustione interna ad accensione comandata Il suo com-

pito egrave quello di preparare la miscela ariabenzina nelle pro-

porzioni e quantitagrave richieste di volta in volta dal motore per

poter erogare la potenza richiesta in quel momento La do-

satura o rapporto stechiometrico egrave quellao che garantisce

la combustione completa del combustibile con formazione

solamente di acqua ed anidride carbonica Lrsquoaria prima di

arrivare al carburatore passa attraverso un filtro e viene

privata da tutte le impuritagrave La manutenzione del filtro egrave

molto semplice basta smontarlo e pulirlo interamente ma-

gari immergendo in una bacinella piena drsquoacqua e detersivo

per piatti facendo numerosi sciacqui aspettando sempre

che si asciughi prima di montarlo

I principali componenti di un carburatore sono

Getto freno drsquoaria

Polverizzatore

Vaschetta carburatore

Vite drsquoaria

Vite di regolazione della miscela a regime minimo

Starter

Valvola

CARBURAZIONE

La carburazione consiste nella regolazione del rapporto ariabenzina che entra nel cilindro Il rapporto stechio-

metrico tra questi due elementi deve essere ben definito (141) altrimenti si manifesteranno problemi che

vanno dalla semplice perdita di prestazioni al piugrave dannoso grippaggio del gruppo termico (motore) Esistono

due tipi di carburazioni

Carburazione magra una carburazione dove crsquoegrave troppa aria rispetto alla benzina I sintomi sono

perdita di prestazione del motore

vuoti di erogazione

Carburazione grassa una carburazione dove crsquoegrave troppa benzina rispetto allrsquoaria I sintomi sono

perdita di prestazione del motore scoppietto nel salire dei giri

FUNZIONAMENTO

Lrsquoaria aspirata dal moto discendente dei pistoni del motore opportunamente regolata in quantitagrave dalla valvola

a farfalla passando attraverso il diffusore aumenta la propria velocitagrave creando al contempo nel punto focale

del restringimento una depressione maggiore o minore in base alla quantitagrave stessa di aria in entrata Essendo

il getto calibrato (praticamente un piccolo forellino) posizionato proprio nel restringimento del diffusore la

depressione che viene a crearsi in questo permette alla benzina presente nella vaschetta a pressione atmo-

sferica di essere aspirata dallrsquoaria in transito Altro processo che si attua nel momento in cui il carburante esce

dal getto o spruzzatore egrave di convertire la benzina in goccioline microscopiche permettendone una migliore

trasformazione in gas da evaporazione Questa conversione la piugrave importante per una perfetta omogeneizza-

zione della miscela permette al carburante di legarsi meglio con lrsquoossigeno contenuto nellrsquoaria e i gas di ben-

zina che si associano al comburente per produrre la miscela di cui abbiamo bisogno

Giovanni CASAVECCHIA DrsquoAMICO 4BMM

IL CARBURATORE

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

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Laliante egrave unaerodina cioegrave un aeromobi-

le piugrave pesante dellaria che si sostiene in volo grazie alla reazione dinamica dellaria

contro le superfici alari e scende in un vo-lo chiamato volo librato Per volo librato si

intende il volo effettuato senza lausilio di un motore comprende quindi il volo effet-

tuato con aliante deltaplano parapendio In presenza di correnti ascensionali ovve-

ro le correnti che sfrutto lrsquoaliante per re-stare in quota possiamo parlare di volo

veleggiato I voli veleggiati posso essere classificati in base alle correnti incontrate che divide il volo in 3 tipi

Volo di pendio Si effettua in prossimitagrave di una catena montuosa o collinosa nel lato sopravento

Volo drsquoonda Arrivato in quota lrsquoaliante puograve sfruttare nel lato sottovento le

deboli correnti ascensionali per superare la catena montuosa Volo termico Egrave lrsquounico volo consentito in pianura dove lrsquoaliante sfrutta la

massa drsquoaria calda e umida prodotta da una cittagrave o da una fabbrica per re-stare in quota

Nel caso in cui non siano presenti correnti ascensionali si avragrave una planata la cu durata dipenderagrave principalmente dalla quota di partenza

VOLO LIBRATO

Il volo si definisce librato se la trazione egrave costantemente nulla Esso egrave tipico della-liante (velivolo privo di motore) ma puograve interessare anche un velivolo con propul-

sore purcheacute in ogni istante del volo la trazione prodotta sia nullaDallanalisi delle equazioni 92 102 e 112 si deduce che dovendo il velivolo mantenere una certa

velocitagrave per sostenersi la forza traente puograve essere data soltanto da una componente del peso

In accordo quindi con le 112 la traiettoria del velivolo

puograve essere solo discendente fig 13 ma ciograve non deve far pensare allrsquoimpossibilitagrave di effettuare un volo in sali-

ta egrave noto infatti che gli alianti possono anche salire ri-spetto al terreno pur tenendo un assetto picchiato e

scendendo continuamente rispetto alla corrente daria nella quale volano La ragione di tale comportamento egrave

dovuta alla presenza intorno al velivolo di una corrente ascensionale e risiede nella differenza tra i valori della

velocitagrave ascensionale dellaria e discendente dellalian-te si ottiene infatti una velocitagrave verticale di salita

quando la velocitagrave ascensionale della massa daria egrave maggiore di quella discenden-te dellaliante

Questi aspetti sono propri del volo veleggiato cioegrave del volo in aria agitata

Carmine BENINCASA 5 ACA

LrsquoALIANTE E IL VOLO LIBRATO

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Fig 13 Forze agenti sul

velivolo in volo librato

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NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Gustav Robert Kirchhoff (matematico e fisico tedesco) nac-

que a Koumlnigsberg (oggi Kaliningrad) allora capitale della

Prussia nel 1824 Prima della laurea nel 1845 nel risolvere

un problema che gli aveva assegnato Neumann ricavograve le

sue due leggi sui circuiti elettrici la seconda delle quali rap-

presenta unestensione fondamentale della Legge di Ohm

ricavata nel 1841 Kirchhoff ha sperimentato due leggi molto

importanti e fondamentali dellintera elettrotecnica

La prima legge di Kirchhoff (spesso si usa labbreviazione

K per indicare Kirchhoff e quindi si scrive legge di K) detta

anche legge ai nodi o alle correnti afferma che in ogni nodo

di un circuito la somma delle correnti entranti egrave uguale alla

somma delle correnti uscenti dal nodo

La seconda legge di K riguarda le maglie e le tensioni in

un circuito e afferma che in ogni circuito la somma algebrica

delle tensioni presenti in una maglia egrave sempre zero

Gustav Robert Kirchhoff

Nodi e Maglie

Si considera nodo lincontro di tre o piugrave rami di un circuito mentre per maglia si intende un

circuito chiuso facente parte di un circuito piugrave complesso

Per risolvere un qualsiasi problema con i principi di Kirchhoff egrave necessario impostare un siste-

ma di equazioni composto da n-1 nodi e n-1 maglie Nel circuito che segue essendo lo stesso

composto da due nodi e da tre maglie egrave necessario impostare un sistema composto da tre

equazioni (un nodo e due maglie)

Con le definizioni prima enunciate

nel circuito di esempio sulla sinistra

che saragrave oggetto di una successiva

esercitazione

Sono nodi 1 la giuntura b la giuntura f

mentre non lo sono le giunture d e

h

Sono maglie i circuiti 1 a b f g

2 b c e f

3 a c e g

Giorgio BOVENZI e Cristian GALLO 3 BEL

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NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

RAI 3 A SANTANGELO IN

FORMIShellipCI SIAMO ANCHE

NOI

Giovanni CASAVECCHIA DAMICO

IV BMM

LANGOLO

DEI DISEGNI

Pagina 30 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

LANGOLO

DEI DISEGNI

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Fabio ANTROPOLI 4AEL

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Antonio PALMA

LANGOLO

DEI DISEGNI

Pagina 32 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Massimo GUERRIERO 3 BEL

Pagina 33 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Il giorno 8 gennaio 2015 alle ore 1015 presso la sala conferenze

dellrsquoIT ldquoGC Falcordquo di Capua si egrave tenuto un dibattito con il giornalista e

scrittore Vito Faenza previsto nel progetto ldquoINCONTRO CON LrsquoAUTORErdquo

che ogni anno si svolge nel suddetto istituto

Vito Faenza egrave nato a Nocera Inferiore nel 1948 ma vive ad Aversa dal

1953 Dal 1976 al 1999 egrave stato redattore della redazione napoletana de

ldquolrsquoUnitagraverdquo diventandone inviato speciale nel 1992 Dal 1978 al 1984 ha

collaborato con Panorama e dal 1984 al 1992 con Il Messaggero Questi

perograve sono solo i principali ruoli ricoperti da Faenza in campo giornalisti-

co

Egli infatti ha partecipato al suddetto progetto come autore del libro ldquoIl terrorista e il profes-

sorerdquo secondo romanzo incentrato sulla storia di un assessore regionale a cui si accompagna lrsquoin-

treccio tra malavita terrorismo e politica Un boss che nonostante fosse in carcere dettava le re-

gole del gioco Il ruolo equivoco dei servizi segreti Una tenera storia drsquoamore I dubbi che lacerano

chi in nome di alti ideali scende a compromessi e sceglie la strada della violenza Tutto tratto da

una storia vera che parla implicitamente del rapimento Moro delle Brigate Rosse e della trattativa

Stato-mafia

Nel corso del dibattito i ragazzi hanno posto una serie di domande allrsquoautore che ha saputo chiari-

re con eleganza e talvolta ironia tutti i dubbi e le curiositagrave nati da una attenta lettura del libro

La giornata si egrave conclusa con la tradizionale ldquofirmardquo dei libri

R ALLIEGRO E M FIMIANI PRESENTANO ldquoIL DESTINO CAMBIA IN TRE ATTIMIrdquo

Il giorno 9 gennaio 2015 alle ore 1015 presso la sala conferen-

ze dellrsquoIT ldquoGC Falcordquo si egrave tenuto un dibattito con il giornalista

Raffaele Alliegro e lrsquoavvocato penalista Marco Fimiani previ-

sto nel progetto ldquoINCONTRO CON LrsquoAUTORErdquo che ogni anno si

svolge nel suddetto istituto

Raffaele Alliegro egrave nato a Napoli nel 1961 vive a Tivoli lavora a

Roma ed egrave originario di Torre Orsaia nel Cilento Svolge lrsquoattivitagrave

di giornalista e di caporedattore del quotidiano ldquoIl Messaggerordquo

Marco Fimiani egrave nato nel 1962 a Torre Orsaia di cui egrave stato sinda-

co Svolge la professione di avvocato ed egrave presidente della Ca-

mera penale del Tribunale di Vallo della Lucania

Sono tante le curiositagrave legate al libro firmato da Raffaele Alliegro

e Marco Fimiani ldquoIl destino cambia in tre attimirdquo A partire

dai luoghi nellrsquoArchivio di Stato di Salerno i due autori si sono

chiusi per diversi mesi per selezionare le storie su cui lavorare

tra migliaia di faldoni di vecchi processi civili e penali

Nel libro si raccontano otto storie tratte da fatti realmente acca-

duti che corrispondono ad altrettante persone che nel passato

hanno avuto a che fare con la giustizia come testimoni imputati o semplici spettatori di un evento

culminato in un processo

Nel corso del dibattito egrave emerso un particolare tanto curioso quanto interessante i due autori in-

fatti durante le loro ricerche culminate nel suddetto libro hanno scoperto legami di parentela con

alcuni personaggi raccontati nelle loro storie Il personaggio da cui lrsquointero lavoro egrave iniziato Giu-

seppe Tardio era figlio di una certa Caterina Alliegro

Carla PETRELLA 5 ACA

VITO FAENZA ldquoIL TERRORISTA E IL PROFESSORErdquo

Pagina 34

IL COMMENTO DEGLI ALLIEVI

Venerdigrave 23 gennaio nellrsquoistituto ldquoGCFalcordquo di Grazzanise si egrave tenuto un incontro con Stefano Cru-

pi giovane giornalista casertano autore del libro ldquoCazzimmardquoLo scrittore era accompagnato

dallrsquoattore Pierluigi Tortora che ha letto alla platea

scolastica alcuni brani del libro

La lettura di questo romanzo ci ha coinvolto molto

percheacute ci ha fatto riflettere sulle problematiche

del territorio in cui viviamo Ersquo stato un incontro

molto interessante che si egrave svolto come un dibat-

tito con domande preparate da noi studenti tra cui

il motivo della scelta della foto sulla copertina e

se le storie raccontate in qualche modo rispec-

chiavano esperienze vissute in prima persona Crupi nel narrare la storia di Sisto che mette su

con un amico un personale spaccio di droga sfidando il boss del quartiere ci trascina in un mondo

non troppo lontano da noi e ci coinvolge nella vita degradata e pericolosa dei protagonisti che vi-

vono il male come una cosa contro cui non si puograve lottare Il dibattito egrave stato moderato da un

alunno di quarta e alla fine lo scrittore si egrave simpaticamente prestato al rito dei selfie Riteniamo

che lrsquoesperienza sia stata molto formativa ed interessante e che abbia invogliato a leggere il ro-

manzo anche a coloro che ancora non lrsquoavevano fatto

Classe 3 ACM -Grazzanise

IL COMMENTO DELLA PROFESSORESSA

ldquoPuograve la paura condizionare la nostra vita al punto da

farci sentire vivi solo quando proviamo questo senti-

mentordquo ldquoPuograve lrsquoamore salvare un giovane finito nel

giro della malavitardquo

Comincia con queste la serie di domande che i ra-

gazzi dellrsquoIT ldquoGC Falcordquo di Grazzanise hanno rivol-

to dopo un progetto di lettura a Stefano Crupi il gio-

vane scrittore casertano autore di ldquoCazzimmardquo che

ha accettato di incontrarli a scuola Il romanzo se-

gue le vicende di Sisto un ragazzo napoletano che

decide di sfidare la camorra e mette su un piccolo traffico di droga destinato ad una ristretta cer-

chia di clienti Il facile successo e la bella vita che comincia ad assaporare lo convincono a non

fermarsi davanti a nulla nemmeno quando entra in scena un potente boss che ha potere su tutto

e tutti Saragrave proprio la ldquocazzimmardquo a salvare Sisto insieme allrsquoaiuto di un emblematico zio e di

una ragazza che gli faragrave vedere la vita da unrsquoaltra prospettiva

Il titolo del libro prende a prestito il neologismo dialettale ldquocazzimmardquo parola che i campani cono-

scono bene in quanto delinea la furbizia accentuata la pratica costante di attingere acqua per il

proprio mulino in qualunque momento e situazione magari anche sfruttando i propri amici piugrave

intimi i propri parenti

Crupi che ha vissuto a Napoli e quindi conosce bene la realtagrave che racconta punta i riflettori su

una gioventugrave senza scopi apatica che subisce gli eventi nella convinzione che le cose in qualche

modo succedano e non ci si possa far nulla

I ragazzi che hanno letto il libro analizzandone con le loro insegnanti il linguaggio crudo ma reali-

sticamente efficace e le caratteristiche dei personaggi principali hanno dato vita ad un dibattito

vivace ed intenso con lrsquoautore che si egrave avvalso dellrsquoattore Pierluigi Tortora per la lettura di alcuni

brani del romanzo Alla fine dellrsquoincontro Crupi ha autografato alcune copie del libro e si egrave simpa-

ticamente prestato al rito dei selfie

Antonella POZZUOLI

LO SCRITTORE STEFANO CRUPI INCONTRA GLI STUDENTI DELLrsquoIT DI GRAZZANISE

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

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LANGOLO DELLA POESIA

Raffaella PALMIERI V ACA

NON BASTA

STO CERCANDO UNA RAGIONE ANCHE SE

A VOLTE NON CE

UNA VITA SOLA NON MI PUO BASTARE

PER AMARTI UNA VITA

NON PUO BASTARE PER DIMENTICARE

IL TUO SORRISO IL PROFUMO hellip

SEMPLICEMENTE IL TUO NOMEhellip I

NCISO NELLA MENTE E NELLANIMA

NON BASTA UNA VITA PER DIMENTICARE

UNA STORIA CHE VALE DI PIU

SARO CON TE

QUEL VUOTO CHE NON SAI E CHE NON DICI MAI

IO SONO QUI PER ASCOLTARE UN SOGNO

NON PARLERO TANTO SOLO LUI LO SA QUANDO FINIRA

RISOLVERO POCO O NIENTEMA CI SARO

SARO LI ACCANTO A TE AD ASCOLTARTIhellip

FARMI MALE

PIU DI COSI NON SO COSALTRO DARE

PIU DI COSI CHE FA GIA TANTO MALE

VEDERTI ADESSO E POI NON VEDERTI PIU

MI FA ANCORA PIU MALE

PIU DI COSI COSALTRO PUO FARMI MALEhellip

PICCOLI PEZZI

MENTRE IL MONDO CADE A PEZZI

IO CONPONGO NUOVE PAROLE

DA SCRIVERE NELLA MIA VITA

MENTRE IL MONDO CADE A PEZZI

CONPONGO SOGNI DA CONDIVIDERE CON TE

MENTRE IL MONDO CADE IO COSTRUISCO LA MIA VITA

CON PICCOLI PEZZI DA CONPORRE PER LETERNITA

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Pagina 36

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Redattori

Nicola AIEZZA 5 BEL

Carmine BENINCASA 5 ACA

Angelica CARAMIELLO 4 BMM

Antonio CARNIATO 5 AMM

Giovanni CASAVECCHIA DAMICO 4 BMM

Raffaella PALMIERI 5 ACA

Carla PETRELLA 5 ACA

Salvatore SGUEGLIA 4 BMM

Collaboratori

Giorgio BOVENZI 3 BEL

Daniele CANTIELLO 3 BEL

Cristian GALLO 3 BEL

Pasquale ZIBELLA 3 BEL

Fabio ANTROPOLI 4AEL

Gianluca ZIBELLA 5 AEL

Nicolamario DI ROBBIO 5 BEL

Ruben MARRO 5 BEL

Classe 3 ACM -Grazzanise

Daniele VASTANO 4 ACM- Grazzanise

Referenti articoli

Docenti di Materie letterarie SEDE CENTRALE

Prof ssa Antonella POZZUOLI per la sede di Grazzanise

Grafici e Art Director

Ludovico LAURENZA 5 BEL

Benedetto MEROLA 5 BEL

Salvatore SGUEGLIA 4 BMM

Direttore responsabile

Prof ssa Angelina SGUEGLIA

Pagina 36

LA REDAZIONE

ldquoRICORDANDO FERDINANDOrdquo

Pagina 20 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Il giorno 6 dicembre 2014 alle ore 1000 un gruppo di

studenti dellrsquoIT FALCO insieme ad altri gruppi di alun-

ni degli istituti superiori di istruzione secondaria di Ca-

pua ha preso parte presso il comune della cittagrave alla

presentazione del libro ldquoRICORDANDO FERDINANDOrdquo

dedicato a Ferdinando Ventriglia uno dei piugrave noti e

perspicaci banchieri italiani scomparso pochi anni pri-

ma dellrsquoavvento del nuovo millennio

ltDotato di unrsquoampia capacitagrave di sintesi di vedute drsquoa-

spetto e grandi intuizioni noncheacute di una vastissima

conoscenza del sistema bancario il ldquoprofessorerdquo lau-

reato a soli 21 anni in Economia e Commercio inizia

la sua carriera nel 1948 come docente universitario

per poi passare alla direzione del banco di Roma e in

seguito del banco di Napoli

Nel 1947 ottiene la prima assunzione al Banco di Na-

poli che gli permette di acquisire un ampia conoscen-

za sul piano politico e finanziario Da qui la sua ascesa segnata dalla collaborazione con i

democristiani Pietro Campilli ed Emilio Colombo

Nel 1966 fa ritorno al Banco di Napoli ottenendone il ruolo di direttore generale e contri-

buendo tre anni dopo nelle vesti di amministratore delegato al risolleva mento di un di-

sastratissimo Banco di Roma In quegli anni per aver finanziato una societagrave di Michele

Sindona patron della Banca Privata in crisi di liquiditagrave Ventriglia viene convocato dai

giudici nel processo per bancarotta del banchiere siciliano uscendone indenne anche se

le varie dissidie fanno in modo di allontanarlo dalla nomina di governatore della Banca drsquoI-

talia nel 1974

Ciononostante la carriera di ldquore Ferdinandordquo non si ferma e nel 1975 viene nominato di-

rettore generale del Tesoro fino al 1977 Dopo questa piccola avventura politica ritorna

nel campo bancario con il rientro nel 1983 al ldquosuordquo banco di Napoli che fiorisce sotto

ogni aspetto e dove trascorre il resto della sua carriera conclusasi nel 1994 con la sua

dipartitagt

Presieduta dal sindaco di Capua dott Carmine Antropoli e dallrsquoassessore alla cultura

profssa Jolanda Capriglione la presentazione grazie alla collaborazione e lrsquointervento di

varie personalitagrave illustri in campo sia politico che finanziario noncheacute di amici conoscenti

e stimatori del grande banchiere napoletano ha evidenziato oltre che lrsquoatteggiamento

politico economico e professionale di Ventriglia anche il suo tratto umano

Ferdinando Ventriglia egrave stato per la storia del Banco di Napoli ma in parte per la storia

economica del Paese un vero e proprio monarca di tempra borbonica Dotato di grande

capacitagrave di sintesi di vedute d assieme e di felici intuizioni prospettiche sposate ad una

conoscenza tecnica del sistema bancario probabilmente uniche in Italia ma animato an-

che da qualche sovrabbondante contiguitagrave con la politica che ha reso tristemente famosa

nel tempo buona parte dei banchieri nostrani E per di piugrave guidato anche da un fiuto quasi

animalesco del business dallinclinazione troppo pervicace alla trama finanziaria segre-

ta che fatalmente accomuna i banchieri nostrani di ogni tempo quelli buoni e i meno

buoni dagli Enrico Cuccia ai Michele Sindona

Antonio CARNIATO 5 AMM

Pagina 21 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

RICORDANDO FERDINANDO

061214

ldquoGIORNO DELLA MEMORIAhellip INSIEME GLI ISTITUTI SUPERIORI DI CAPUAPER RICORDARErdquo

Pagina 22 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Martedigrave 27 gennaio 2015 ldquoGiorno della Memoriardquo i ragazzi dell IT Falco dellrsquo IT Federico

II del Liceo Pizzi e del liceo Ga-rofano hanno partecipato ad una

conferenza sulla SHOAH nel co-mune di Capua Durante lrsquoevento introdotto dal

sindaco di Capua dott Carmine Antropoli e dallrsquoAssessore alla

cultura profssa Jolanda Capri-glione i ragazzi hanno letto te-stimonianze poesie documenti

che trattavano della SHOAH I testi letti impregnati di significati ci hanno fatto comprendere gli orrori che luomo

puograve infliggere ad un suo simile ma soprattutto le atrocitagrave fatte dai tedeschi ai danni di co-loro che ritenevano impuri e di ldquorazza inferiorerdquo Il Giorno della Memoria egrave un giorno particolare per lintero genere umano istituito per

non ripetere i crimini razziali ma anche tutte le violenze in generale Al termine dellevento i ragazzi si sono riuniti in Piazza dei Giudici e insieme hanno distri-

buito ai passanti delle pergamene con frasi e domande che dovevano suscitare emozioni forti ma soprattutto farli riflettere sul significato della giornataehellippercheacute no Informarli

se non la conoscevano Hanno fatto da sfondo i cartelloni attaccati davanti al portone del Comune e i ragazzi che con le chitarre e i canti hanno destato lrsquoattenzione dei frettolosi capuani

Gianluca ZIBELLA 5 AEL

Nel 1933 in Germania saligrave al potere il partito nazista di Adolf Hitler che instaurograve un regime dit-

tatoriale tutti i diritti democratici vennero soppressi i partiti e la libertagrave di stampa aboliti ogni for-

ma di opposizione al regime annientata Nel 1935 vennero poi emanate le leggi di Norimberga in

nome del mito della razza ariana vennero aboliti i diritti civili degli ebrei e di altre etnie e di gruppi

invisi al regime come gli zingari e gli omosessuali Era lrsquoinizio di una persecuzione che avrebbe por-

tato nel giro di dieci anni allo sterminio di circa sei milioni di ebrei in tutta Europa

Durante la seconda guerra mondiale infatti in tutti i territori occupati dai nazisti gli ebrei vennero

catturati e inviati nei lager dove chi era impossibilitato a lavorare veniva immediatamente elimina-

to Coloro che erano in grado di lavorare morivano facilmente a causa delle disumane condizioni di

lavoro e di vita oppure si ammalavano In Italia gli ebrei cominciarono ad essere perseguitati a par-

tire dal 1938 quando Mussolini imitando Hitler emanograve le leggi razziali

Con le leggi razziali gli ebrei non possono piugrave sposare cittadini ariani e vengono esclusi da tutte le

scuole statali non prestano piugrave servizio militare neacute possono

apparire sullrsquoelenco telefonico La discriminazione colpisce in

forma traumatica la comunitagrave ebraica italiana fortemente as-

similata nella cultura e nei co- stumi alla circostante societagrave

Gli ebrei per i nazisti erano lrsquoincarnazione del male assolu-

to Fu allora che iniziograve lrsquoattivitagrave dei famigerati e che le prime

camere a gas cominciarono a funzionare nei campi della mor-

te e del lavoro i lager Questi potevano essere campi di con-

centramento o di sterminio Nel corso della guerra la rete

lei lager si ampliograve e si diffuse con lrsquoafflusso di nuovi deportati fino a configurarsi come un gigantesco

sistema di sfruttamento del lavoro forzato I campi di sterminio vennero istituiti nei territori dellrsquoEst

europeo con elusiva finalitagrave lrsquoeliminazione fisica di ebrei e zingari Nessuno riuscigrave a resistere fu un

orrore senza precedenti nella storia

Con una legge del 20 luglio 2000 la Repubblica italiana ha istituito il Giorno della Memoria e nel

primo articolo riconosce il 27 gennaio come data simbolica per ricordare la Shoah (sterminio del

popolo ebraico) le leggi razziali la persecuzione italiana dei cittadini ebrei gli italiani che hanno su-

bigraveto la deportazione la prigionia la morte noncheacute coloro che anche in campi e schieramenti diver-

si si sono opposti al progetto di sterminio ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e

protetto i perseguitati

Daniele CANTIELLO 3 BEL

LA SHOAH

Pagina 23 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

GIORNO DELLA MEMORIA

270115

Il rock egrave un genere di musica nato negli Stati Uniti e nel Regno Unito

negli anni Sessanta del Novecento Questo genere prende spunto dal

rockrsquonrsquoroll ma viene anche influenzato dal rhythm and blues country

e folk Con il passare degli anni si sono sviluppati una serie di sotto-

generi come blues rock heavy metal punk rock hard rock ecc

A questrsquoultimo appartengono gli ACDC che ne sono stati i precursori

Gli ACDC egrave una band hard rock nata nel 1973 a Sydney in Australia

formata da Angus Young Cliff Williams Brian Johnson Stevie Young

(nipo dellrsquoex membro Malcom Young) e Phil Rudd Questrsquoultimo nelle

scorse settimane egrave stato il protagonista di un fatto di cronaca il bat-

terista egrave stato accusato di possesso di droga e di tentato omicidio in

quanto si presuppone che abbia ingaggiato dei serial killer Uscito da

galera su cauzione nei giorni successivi le accuse di possesso di stupefacenti sono cadute mentre

sono ldquorimaste in piedirdquo quelle per tentato omicidio Adesso si attende il processo giudiziario dal cui

esito dipenderagrave il suo futuro allrsquointerno della band

La band australiana ha pubblicato bel 17 album lrsquoultimo dei quali ldquoRock or Bustrdquo egrave sul mercato dal

2 dicembre 2014 Lrsquoalbum egrave stato registrato in 10 giorni in Canada durante la scorsa primavera

Alla registrazione non ha preso parte lo storico chitarrista Malcom Young poicheacute soffre di demenza

dal 2008 ed egrave stato sostituito dal nipote Stevie Young I primi due estratti ldquoPlay Ballrdquo e ldquoRock or

Bustrdquo lasciano ben sperare hellipsaragrave un ottimo lavoro I fans sognano un nuovo tour nel 2015 in par-

ticolare i fans italiani sperano che tocchino lrsquoItalia almeno con una data

Pasquale ZIBELLA 3 BEL

Pagina 24 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Una notizia triste che ha sconvolto il popolo italiano la mattina del 5 Gennaio 2015 Ne hanno parla-

to tutti i telegiornali giornali con incredulitagrave e stupore rdquoLA MORTE DI PINO DANIELErdquo

Il blues man napoletano si egrave spento allrsquoetagrave di cin-

quantanove anni la notte del 4 Gennaio 2015 a cau-

sa di un malore improvviso che lrsquoha colpito nella sua

casa in Toscana

Nonostante lrsquoarrivo dei soccorsi lrsquoartista ha deciso

di farsi trasportare in macchina al Santrsquo Eugenio di

Roma dal suo cardiologo ma hellip purtroppo hellip egrave arri-

vato al pronto soccorso giagrave morto a causa di un ral-

lentamento lungo il tragitto dovuto a un problema

tecnico allrsquoauto

La notizia della sua morte ha fatto il giro del mondo

ed egrave stata annunciata da molti siti di informazione

Nella sua lunga carriera durata trentrsquoanni Pino Da-

niele ha pubblicato in totale 31 album di cui 24 in

studio 5 live e 2 raccolte Ha tenuto concerti nelle

piugrave importanti capitali drsquoEuropa Ha collaborato con

numerosi artisti tra cui il famoso blues man britanni-

co Eric Claptone con lrsquoex chitarrista dei Doors Robby Krieger Pino Daniele ha portato Napoli e lrsquoI-

talia nel mondo facendo sognare milioni di fan

Il sindaco di Napoli De Magistris ha dichiarato il lutto cittadino Sono arrivati messaggi di cordoglio

dal tutto il mondo della musica dello spettacolo e della politica

I funerali si sono svolti la mattina del 7 gennaio 2015 a Roma e la sera stessa in piazza Plebiscito

a Napoli radunando piugrave di centomila fan Le sue ceneri sono state esposte dal 12 al 22 Gennaio

2015 al Maschio Angioino a Napoli

Con Pino Daniele la musica italiana ha perso uno degli interpreti piugrave grandi della sua storia La sua

morte improvvisa come spesso capita si egrave lasciato dietro una scia di coincidenze il suo ultimo

tour un grande successo concluso proprio pochi giorni prima era stato dedicato alla reunion della

band di Nero a metaacute non solo uno degli episodi piugrave felici della sua carriera ma senza dubbio uno

degli eventi storici della storia della nostra musica dal vivo

Pasquale ZIBELLA 3 BEL

ROCK LA BAND CHE NON MOLLA

ADDIO PINO DANIELE LA MUSICA TI PIANGE

Pagina 25 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Sognare non costa nulla ma studiare ed impegnarsi

per realizzare ciograve che si vuole per poi riuscirci egrave

una soddisfazione immensa oltre che per se stessi

soprattutto per i propri genitori

Fin da piccola Samantha Cristoforetti sognava di tro-

varsi nello spazio ed il 24 novembre 2014 alle

ore 600 italiane ha coronato il suo sogno

Nata a Milano 38 anni fa e cresciuta a Male (Trento)

si egrave laureata in ingegneria meccanica in

Germania a Monaco ed egrave capitano dellAeronautica

Militare Samantha Cristoforetti egrave la prima

donna italiana a volare tra le stelle e la cinquantanovesima nel mondo nei sei mesi che trascorreragrave

sulla stazione spaziale avragrave mol-

tissimi compiti da svolgere alme-

no 200 esperimenti in corso che

eseguiragrave con altri 5 astronauti a

bordo Ci saranno anche dieci

esperimenti italiani come la

stampante 3D che in futuro per-

metteragrave di fabbricare in orbita i

pezzi di ricambio per i veicoli spa-

ziali e langolo bar che oltre a far

rilassare gli astronauti con il caffegrave

espresso permetteragrave di saperne

di piugrave sul comportamento dei flui-

di in assenza di gravitagrave

Circa una settima fa la nostra

astronauta ha scattato una foto

che fa giagrave parte della ldquoHALL OF FAMErdquo delle fotografie meteorologiche egrave leyewale cioegrave le

ldquoparetirdquo dellocchio dove si trovano i temporali piugrave forti lallargarsi del suo diametro man mano

che si risale verso la sommitagrave del ciclone viene definito come ldquoleffetto stadiordquo

Questa donna deve essere un esempio per tutti i giovani di come un sogno puograve concretizzarsi con

la passione e la volontagrave di crederci fino in fondo Samantha Cristoforetti egrave un orgoglio per lrsquoItalia e

per tutte le donne Daniele VASTANO IV ACM ndash GRAZZANISE

UNA DONNA ITALIANA NELLO SPAZIO

Pagina 26

Un motore per funzionare ha bisogno di una miscela e il

primo vero approccio ad una efficiente carburazione egrave stato

il carburatore Esso egrave una parte meccanica del motore a

combustione interna ad accensione comandata Il suo com-

pito egrave quello di preparare la miscela ariabenzina nelle pro-

porzioni e quantitagrave richieste di volta in volta dal motore per

poter erogare la potenza richiesta in quel momento La do-

satura o rapporto stechiometrico egrave quellao che garantisce

la combustione completa del combustibile con formazione

solamente di acqua ed anidride carbonica Lrsquoaria prima di

arrivare al carburatore passa attraverso un filtro e viene

privata da tutte le impuritagrave La manutenzione del filtro egrave

molto semplice basta smontarlo e pulirlo interamente ma-

gari immergendo in una bacinella piena drsquoacqua e detersivo

per piatti facendo numerosi sciacqui aspettando sempre

che si asciughi prima di montarlo

I principali componenti di un carburatore sono

Getto freno drsquoaria

Polverizzatore

Vaschetta carburatore

Vite drsquoaria

Vite di regolazione della miscela a regime minimo

Starter

Valvola

CARBURAZIONE

La carburazione consiste nella regolazione del rapporto ariabenzina che entra nel cilindro Il rapporto stechio-

metrico tra questi due elementi deve essere ben definito (141) altrimenti si manifesteranno problemi che

vanno dalla semplice perdita di prestazioni al piugrave dannoso grippaggio del gruppo termico (motore) Esistono

due tipi di carburazioni

Carburazione magra una carburazione dove crsquoegrave troppa aria rispetto alla benzina I sintomi sono

perdita di prestazione del motore

vuoti di erogazione

Carburazione grassa una carburazione dove crsquoegrave troppa benzina rispetto allrsquoaria I sintomi sono

perdita di prestazione del motore scoppietto nel salire dei giri

FUNZIONAMENTO

Lrsquoaria aspirata dal moto discendente dei pistoni del motore opportunamente regolata in quantitagrave dalla valvola

a farfalla passando attraverso il diffusore aumenta la propria velocitagrave creando al contempo nel punto focale

del restringimento una depressione maggiore o minore in base alla quantitagrave stessa di aria in entrata Essendo

il getto calibrato (praticamente un piccolo forellino) posizionato proprio nel restringimento del diffusore la

depressione che viene a crearsi in questo permette alla benzina presente nella vaschetta a pressione atmo-

sferica di essere aspirata dallrsquoaria in transito Altro processo che si attua nel momento in cui il carburante esce

dal getto o spruzzatore egrave di convertire la benzina in goccioline microscopiche permettendone una migliore

trasformazione in gas da evaporazione Questa conversione la piugrave importante per una perfetta omogeneizza-

zione della miscela permette al carburante di legarsi meglio con lrsquoossigeno contenuto nellrsquoaria e i gas di ben-

zina che si associano al comburente per produrre la miscela di cui abbiamo bisogno

Giovanni CASAVECCHIA DrsquoAMICO 4BMM

IL CARBURATORE

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Pagina 27

Laliante egrave unaerodina cioegrave un aeromobi-

le piugrave pesante dellaria che si sostiene in volo grazie alla reazione dinamica dellaria

contro le superfici alari e scende in un vo-lo chiamato volo librato Per volo librato si

intende il volo effettuato senza lausilio di un motore comprende quindi il volo effet-

tuato con aliante deltaplano parapendio In presenza di correnti ascensionali ovve-

ro le correnti che sfrutto lrsquoaliante per re-stare in quota possiamo parlare di volo

veleggiato I voli veleggiati posso essere classificati in base alle correnti incontrate che divide il volo in 3 tipi

Volo di pendio Si effettua in prossimitagrave di una catena montuosa o collinosa nel lato sopravento

Volo drsquoonda Arrivato in quota lrsquoaliante puograve sfruttare nel lato sottovento le

deboli correnti ascensionali per superare la catena montuosa Volo termico Egrave lrsquounico volo consentito in pianura dove lrsquoaliante sfrutta la

massa drsquoaria calda e umida prodotta da una cittagrave o da una fabbrica per re-stare in quota

Nel caso in cui non siano presenti correnti ascensionali si avragrave una planata la cu durata dipenderagrave principalmente dalla quota di partenza

VOLO LIBRATO

Il volo si definisce librato se la trazione egrave costantemente nulla Esso egrave tipico della-liante (velivolo privo di motore) ma puograve interessare anche un velivolo con propul-

sore purcheacute in ogni istante del volo la trazione prodotta sia nullaDallanalisi delle equazioni 92 102 e 112 si deduce che dovendo il velivolo mantenere una certa

velocitagrave per sostenersi la forza traente puograve essere data soltanto da una componente del peso

In accordo quindi con le 112 la traiettoria del velivolo

puograve essere solo discendente fig 13 ma ciograve non deve far pensare allrsquoimpossibilitagrave di effettuare un volo in sali-

ta egrave noto infatti che gli alianti possono anche salire ri-spetto al terreno pur tenendo un assetto picchiato e

scendendo continuamente rispetto alla corrente daria nella quale volano La ragione di tale comportamento egrave

dovuta alla presenza intorno al velivolo di una corrente ascensionale e risiede nella differenza tra i valori della

velocitagrave ascensionale dellaria e discendente dellalian-te si ottiene infatti una velocitagrave verticale di salita

quando la velocitagrave ascensionale della massa daria egrave maggiore di quella discenden-te dellaliante

Questi aspetti sono propri del volo veleggiato cioegrave del volo in aria agitata

Carmine BENINCASA 5 ACA

LrsquoALIANTE E IL VOLO LIBRATO

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Fig 13 Forze agenti sul

velivolo in volo librato

Pagina 28

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Gustav Robert Kirchhoff (matematico e fisico tedesco) nac-

que a Koumlnigsberg (oggi Kaliningrad) allora capitale della

Prussia nel 1824 Prima della laurea nel 1845 nel risolvere

un problema che gli aveva assegnato Neumann ricavograve le

sue due leggi sui circuiti elettrici la seconda delle quali rap-

presenta unestensione fondamentale della Legge di Ohm

ricavata nel 1841 Kirchhoff ha sperimentato due leggi molto

importanti e fondamentali dellintera elettrotecnica

La prima legge di Kirchhoff (spesso si usa labbreviazione

K per indicare Kirchhoff e quindi si scrive legge di K) detta

anche legge ai nodi o alle correnti afferma che in ogni nodo

di un circuito la somma delle correnti entranti egrave uguale alla

somma delle correnti uscenti dal nodo

La seconda legge di K riguarda le maglie e le tensioni in

un circuito e afferma che in ogni circuito la somma algebrica

delle tensioni presenti in una maglia egrave sempre zero

Gustav Robert Kirchhoff

Nodi e Maglie

Si considera nodo lincontro di tre o piugrave rami di un circuito mentre per maglia si intende un

circuito chiuso facente parte di un circuito piugrave complesso

Per risolvere un qualsiasi problema con i principi di Kirchhoff egrave necessario impostare un siste-

ma di equazioni composto da n-1 nodi e n-1 maglie Nel circuito che segue essendo lo stesso

composto da due nodi e da tre maglie egrave necessario impostare un sistema composto da tre

equazioni (un nodo e due maglie)

Con le definizioni prima enunciate

nel circuito di esempio sulla sinistra

che saragrave oggetto di una successiva

esercitazione

Sono nodi 1 la giuntura b la giuntura f

mentre non lo sono le giunture d e

h

Sono maglie i circuiti 1 a b f g

2 b c e f

3 a c e g

Giorgio BOVENZI e Cristian GALLO 3 BEL

Pagina 29

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

RAI 3 A SANTANGELO IN

FORMIShellipCI SIAMO ANCHE

NOI

Giovanni CASAVECCHIA DAMICO

IV BMM

LANGOLO

DEI DISEGNI

Pagina 30 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

LANGOLO

DEI DISEGNI

Pagina 31

Fabio ANTROPOLI 4AEL

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Antonio PALMA

LANGOLO

DEI DISEGNI

Pagina 32 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Massimo GUERRIERO 3 BEL

Pagina 33 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Il giorno 8 gennaio 2015 alle ore 1015 presso la sala conferenze

dellrsquoIT ldquoGC Falcordquo di Capua si egrave tenuto un dibattito con il giornalista e

scrittore Vito Faenza previsto nel progetto ldquoINCONTRO CON LrsquoAUTORErdquo

che ogni anno si svolge nel suddetto istituto

Vito Faenza egrave nato a Nocera Inferiore nel 1948 ma vive ad Aversa dal

1953 Dal 1976 al 1999 egrave stato redattore della redazione napoletana de

ldquolrsquoUnitagraverdquo diventandone inviato speciale nel 1992 Dal 1978 al 1984 ha

collaborato con Panorama e dal 1984 al 1992 con Il Messaggero Questi

perograve sono solo i principali ruoli ricoperti da Faenza in campo giornalisti-

co

Egli infatti ha partecipato al suddetto progetto come autore del libro ldquoIl terrorista e il profes-

sorerdquo secondo romanzo incentrato sulla storia di un assessore regionale a cui si accompagna lrsquoin-

treccio tra malavita terrorismo e politica Un boss che nonostante fosse in carcere dettava le re-

gole del gioco Il ruolo equivoco dei servizi segreti Una tenera storia drsquoamore I dubbi che lacerano

chi in nome di alti ideali scende a compromessi e sceglie la strada della violenza Tutto tratto da

una storia vera che parla implicitamente del rapimento Moro delle Brigate Rosse e della trattativa

Stato-mafia

Nel corso del dibattito i ragazzi hanno posto una serie di domande allrsquoautore che ha saputo chiari-

re con eleganza e talvolta ironia tutti i dubbi e le curiositagrave nati da una attenta lettura del libro

La giornata si egrave conclusa con la tradizionale ldquofirmardquo dei libri

R ALLIEGRO E M FIMIANI PRESENTANO ldquoIL DESTINO CAMBIA IN TRE ATTIMIrdquo

Il giorno 9 gennaio 2015 alle ore 1015 presso la sala conferen-

ze dellrsquoIT ldquoGC Falcordquo si egrave tenuto un dibattito con il giornalista

Raffaele Alliegro e lrsquoavvocato penalista Marco Fimiani previ-

sto nel progetto ldquoINCONTRO CON LrsquoAUTORErdquo che ogni anno si

svolge nel suddetto istituto

Raffaele Alliegro egrave nato a Napoli nel 1961 vive a Tivoli lavora a

Roma ed egrave originario di Torre Orsaia nel Cilento Svolge lrsquoattivitagrave

di giornalista e di caporedattore del quotidiano ldquoIl Messaggerordquo

Marco Fimiani egrave nato nel 1962 a Torre Orsaia di cui egrave stato sinda-

co Svolge la professione di avvocato ed egrave presidente della Ca-

mera penale del Tribunale di Vallo della Lucania

Sono tante le curiositagrave legate al libro firmato da Raffaele Alliegro

e Marco Fimiani ldquoIl destino cambia in tre attimirdquo A partire

dai luoghi nellrsquoArchivio di Stato di Salerno i due autori si sono

chiusi per diversi mesi per selezionare le storie su cui lavorare

tra migliaia di faldoni di vecchi processi civili e penali

Nel libro si raccontano otto storie tratte da fatti realmente acca-

duti che corrispondono ad altrettante persone che nel passato

hanno avuto a che fare con la giustizia come testimoni imputati o semplici spettatori di un evento

culminato in un processo

Nel corso del dibattito egrave emerso un particolare tanto curioso quanto interessante i due autori in-

fatti durante le loro ricerche culminate nel suddetto libro hanno scoperto legami di parentela con

alcuni personaggi raccontati nelle loro storie Il personaggio da cui lrsquointero lavoro egrave iniziato Giu-

seppe Tardio era figlio di una certa Caterina Alliegro

Carla PETRELLA 5 ACA

VITO FAENZA ldquoIL TERRORISTA E IL PROFESSORErdquo

Pagina 34

IL COMMENTO DEGLI ALLIEVI

Venerdigrave 23 gennaio nellrsquoistituto ldquoGCFalcordquo di Grazzanise si egrave tenuto un incontro con Stefano Cru-

pi giovane giornalista casertano autore del libro ldquoCazzimmardquoLo scrittore era accompagnato

dallrsquoattore Pierluigi Tortora che ha letto alla platea

scolastica alcuni brani del libro

La lettura di questo romanzo ci ha coinvolto molto

percheacute ci ha fatto riflettere sulle problematiche

del territorio in cui viviamo Ersquo stato un incontro

molto interessante che si egrave svolto come un dibat-

tito con domande preparate da noi studenti tra cui

il motivo della scelta della foto sulla copertina e

se le storie raccontate in qualche modo rispec-

chiavano esperienze vissute in prima persona Crupi nel narrare la storia di Sisto che mette su

con un amico un personale spaccio di droga sfidando il boss del quartiere ci trascina in un mondo

non troppo lontano da noi e ci coinvolge nella vita degradata e pericolosa dei protagonisti che vi-

vono il male come una cosa contro cui non si puograve lottare Il dibattito egrave stato moderato da un

alunno di quarta e alla fine lo scrittore si egrave simpaticamente prestato al rito dei selfie Riteniamo

che lrsquoesperienza sia stata molto formativa ed interessante e che abbia invogliato a leggere il ro-

manzo anche a coloro che ancora non lrsquoavevano fatto

Classe 3 ACM -Grazzanise

IL COMMENTO DELLA PROFESSORESSA

ldquoPuograve la paura condizionare la nostra vita al punto da

farci sentire vivi solo quando proviamo questo senti-

mentordquo ldquoPuograve lrsquoamore salvare un giovane finito nel

giro della malavitardquo

Comincia con queste la serie di domande che i ra-

gazzi dellrsquoIT ldquoGC Falcordquo di Grazzanise hanno rivol-

to dopo un progetto di lettura a Stefano Crupi il gio-

vane scrittore casertano autore di ldquoCazzimmardquo che

ha accettato di incontrarli a scuola Il romanzo se-

gue le vicende di Sisto un ragazzo napoletano che

decide di sfidare la camorra e mette su un piccolo traffico di droga destinato ad una ristretta cer-

chia di clienti Il facile successo e la bella vita che comincia ad assaporare lo convincono a non

fermarsi davanti a nulla nemmeno quando entra in scena un potente boss che ha potere su tutto

e tutti Saragrave proprio la ldquocazzimmardquo a salvare Sisto insieme allrsquoaiuto di un emblematico zio e di

una ragazza che gli faragrave vedere la vita da unrsquoaltra prospettiva

Il titolo del libro prende a prestito il neologismo dialettale ldquocazzimmardquo parola che i campani cono-

scono bene in quanto delinea la furbizia accentuata la pratica costante di attingere acqua per il

proprio mulino in qualunque momento e situazione magari anche sfruttando i propri amici piugrave

intimi i propri parenti

Crupi che ha vissuto a Napoli e quindi conosce bene la realtagrave che racconta punta i riflettori su

una gioventugrave senza scopi apatica che subisce gli eventi nella convinzione che le cose in qualche

modo succedano e non ci si possa far nulla

I ragazzi che hanno letto il libro analizzandone con le loro insegnanti il linguaggio crudo ma reali-

sticamente efficace e le caratteristiche dei personaggi principali hanno dato vita ad un dibattito

vivace ed intenso con lrsquoautore che si egrave avvalso dellrsquoattore Pierluigi Tortora per la lettura di alcuni

brani del romanzo Alla fine dellrsquoincontro Crupi ha autografato alcune copie del libro e si egrave simpa-

ticamente prestato al rito dei selfie

Antonella POZZUOLI

LO SCRITTORE STEFANO CRUPI INCONTRA GLI STUDENTI DELLrsquoIT DI GRAZZANISE

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Pagina 35

LANGOLO DELLA POESIA

Raffaella PALMIERI V ACA

NON BASTA

STO CERCANDO UNA RAGIONE ANCHE SE

A VOLTE NON CE

UNA VITA SOLA NON MI PUO BASTARE

PER AMARTI UNA VITA

NON PUO BASTARE PER DIMENTICARE

IL TUO SORRISO IL PROFUMO hellip

SEMPLICEMENTE IL TUO NOMEhellip I

NCISO NELLA MENTE E NELLANIMA

NON BASTA UNA VITA PER DIMENTICARE

UNA STORIA CHE VALE DI PIU

SARO CON TE

QUEL VUOTO CHE NON SAI E CHE NON DICI MAI

IO SONO QUI PER ASCOLTARE UN SOGNO

NON PARLERO TANTO SOLO LUI LO SA QUANDO FINIRA

RISOLVERO POCO O NIENTEMA CI SARO

SARO LI ACCANTO A TE AD ASCOLTARTIhellip

FARMI MALE

PIU DI COSI NON SO COSALTRO DARE

PIU DI COSI CHE FA GIA TANTO MALE

VEDERTI ADESSO E POI NON VEDERTI PIU

MI FA ANCORA PIU MALE

PIU DI COSI COSALTRO PUO FARMI MALEhellip

PICCOLI PEZZI

MENTRE IL MONDO CADE A PEZZI

IO CONPONGO NUOVE PAROLE

DA SCRIVERE NELLA MIA VITA

MENTRE IL MONDO CADE A PEZZI

CONPONGO SOGNI DA CONDIVIDERE CON TE

MENTRE IL MONDO CADE IO COSTRUISCO LA MIA VITA

CON PICCOLI PEZZI DA CONPORRE PER LETERNITA

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Pagina 36

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Redattori

Nicola AIEZZA 5 BEL

Carmine BENINCASA 5 ACA

Angelica CARAMIELLO 4 BMM

Antonio CARNIATO 5 AMM

Giovanni CASAVECCHIA DAMICO 4 BMM

Raffaella PALMIERI 5 ACA

Carla PETRELLA 5 ACA

Salvatore SGUEGLIA 4 BMM

Collaboratori

Giorgio BOVENZI 3 BEL

Daniele CANTIELLO 3 BEL

Cristian GALLO 3 BEL

Pasquale ZIBELLA 3 BEL

Fabio ANTROPOLI 4AEL

Gianluca ZIBELLA 5 AEL

Nicolamario DI ROBBIO 5 BEL

Ruben MARRO 5 BEL

Classe 3 ACM -Grazzanise

Daniele VASTANO 4 ACM- Grazzanise

Referenti articoli

Docenti di Materie letterarie SEDE CENTRALE

Prof ssa Antonella POZZUOLI per la sede di Grazzanise

Grafici e Art Director

Ludovico LAURENZA 5 BEL

Benedetto MEROLA 5 BEL

Salvatore SGUEGLIA 4 BMM

Direttore responsabile

Prof ssa Angelina SGUEGLIA

Pagina 36

LA REDAZIONE

Pagina 21 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

RICORDANDO FERDINANDO

061214

ldquoGIORNO DELLA MEMORIAhellip INSIEME GLI ISTITUTI SUPERIORI DI CAPUAPER RICORDARErdquo

Pagina 22 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Martedigrave 27 gennaio 2015 ldquoGiorno della Memoriardquo i ragazzi dell IT Falco dellrsquo IT Federico

II del Liceo Pizzi e del liceo Ga-rofano hanno partecipato ad una

conferenza sulla SHOAH nel co-mune di Capua Durante lrsquoevento introdotto dal

sindaco di Capua dott Carmine Antropoli e dallrsquoAssessore alla

cultura profssa Jolanda Capri-glione i ragazzi hanno letto te-stimonianze poesie documenti

che trattavano della SHOAH I testi letti impregnati di significati ci hanno fatto comprendere gli orrori che luomo

puograve infliggere ad un suo simile ma soprattutto le atrocitagrave fatte dai tedeschi ai danni di co-loro che ritenevano impuri e di ldquorazza inferiorerdquo Il Giorno della Memoria egrave un giorno particolare per lintero genere umano istituito per

non ripetere i crimini razziali ma anche tutte le violenze in generale Al termine dellevento i ragazzi si sono riuniti in Piazza dei Giudici e insieme hanno distri-

buito ai passanti delle pergamene con frasi e domande che dovevano suscitare emozioni forti ma soprattutto farli riflettere sul significato della giornataehellippercheacute no Informarli

se non la conoscevano Hanno fatto da sfondo i cartelloni attaccati davanti al portone del Comune e i ragazzi che con le chitarre e i canti hanno destato lrsquoattenzione dei frettolosi capuani

Gianluca ZIBELLA 5 AEL

Nel 1933 in Germania saligrave al potere il partito nazista di Adolf Hitler che instaurograve un regime dit-

tatoriale tutti i diritti democratici vennero soppressi i partiti e la libertagrave di stampa aboliti ogni for-

ma di opposizione al regime annientata Nel 1935 vennero poi emanate le leggi di Norimberga in

nome del mito della razza ariana vennero aboliti i diritti civili degli ebrei e di altre etnie e di gruppi

invisi al regime come gli zingari e gli omosessuali Era lrsquoinizio di una persecuzione che avrebbe por-

tato nel giro di dieci anni allo sterminio di circa sei milioni di ebrei in tutta Europa

Durante la seconda guerra mondiale infatti in tutti i territori occupati dai nazisti gli ebrei vennero

catturati e inviati nei lager dove chi era impossibilitato a lavorare veniva immediatamente elimina-

to Coloro che erano in grado di lavorare morivano facilmente a causa delle disumane condizioni di

lavoro e di vita oppure si ammalavano In Italia gli ebrei cominciarono ad essere perseguitati a par-

tire dal 1938 quando Mussolini imitando Hitler emanograve le leggi razziali

Con le leggi razziali gli ebrei non possono piugrave sposare cittadini ariani e vengono esclusi da tutte le

scuole statali non prestano piugrave servizio militare neacute possono

apparire sullrsquoelenco telefonico La discriminazione colpisce in

forma traumatica la comunitagrave ebraica italiana fortemente as-

similata nella cultura e nei co- stumi alla circostante societagrave

Gli ebrei per i nazisti erano lrsquoincarnazione del male assolu-

to Fu allora che iniziograve lrsquoattivitagrave dei famigerati e che le prime

camere a gas cominciarono a funzionare nei campi della mor-

te e del lavoro i lager Questi potevano essere campi di con-

centramento o di sterminio Nel corso della guerra la rete

lei lager si ampliograve e si diffuse con lrsquoafflusso di nuovi deportati fino a configurarsi come un gigantesco

sistema di sfruttamento del lavoro forzato I campi di sterminio vennero istituiti nei territori dellrsquoEst

europeo con elusiva finalitagrave lrsquoeliminazione fisica di ebrei e zingari Nessuno riuscigrave a resistere fu un

orrore senza precedenti nella storia

Con una legge del 20 luglio 2000 la Repubblica italiana ha istituito il Giorno della Memoria e nel

primo articolo riconosce il 27 gennaio come data simbolica per ricordare la Shoah (sterminio del

popolo ebraico) le leggi razziali la persecuzione italiana dei cittadini ebrei gli italiani che hanno su-

bigraveto la deportazione la prigionia la morte noncheacute coloro che anche in campi e schieramenti diver-

si si sono opposti al progetto di sterminio ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e

protetto i perseguitati

Daniele CANTIELLO 3 BEL

LA SHOAH

Pagina 23 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

GIORNO DELLA MEMORIA

270115

Il rock egrave un genere di musica nato negli Stati Uniti e nel Regno Unito

negli anni Sessanta del Novecento Questo genere prende spunto dal

rockrsquonrsquoroll ma viene anche influenzato dal rhythm and blues country

e folk Con il passare degli anni si sono sviluppati una serie di sotto-

generi come blues rock heavy metal punk rock hard rock ecc

A questrsquoultimo appartengono gli ACDC che ne sono stati i precursori

Gli ACDC egrave una band hard rock nata nel 1973 a Sydney in Australia

formata da Angus Young Cliff Williams Brian Johnson Stevie Young

(nipo dellrsquoex membro Malcom Young) e Phil Rudd Questrsquoultimo nelle

scorse settimane egrave stato il protagonista di un fatto di cronaca il bat-

terista egrave stato accusato di possesso di droga e di tentato omicidio in

quanto si presuppone che abbia ingaggiato dei serial killer Uscito da

galera su cauzione nei giorni successivi le accuse di possesso di stupefacenti sono cadute mentre

sono ldquorimaste in piedirdquo quelle per tentato omicidio Adesso si attende il processo giudiziario dal cui

esito dipenderagrave il suo futuro allrsquointerno della band

La band australiana ha pubblicato bel 17 album lrsquoultimo dei quali ldquoRock or Bustrdquo egrave sul mercato dal

2 dicembre 2014 Lrsquoalbum egrave stato registrato in 10 giorni in Canada durante la scorsa primavera

Alla registrazione non ha preso parte lo storico chitarrista Malcom Young poicheacute soffre di demenza

dal 2008 ed egrave stato sostituito dal nipote Stevie Young I primi due estratti ldquoPlay Ballrdquo e ldquoRock or

Bustrdquo lasciano ben sperare hellipsaragrave un ottimo lavoro I fans sognano un nuovo tour nel 2015 in par-

ticolare i fans italiani sperano che tocchino lrsquoItalia almeno con una data

Pasquale ZIBELLA 3 BEL

Pagina 24 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Una notizia triste che ha sconvolto il popolo italiano la mattina del 5 Gennaio 2015 Ne hanno parla-

to tutti i telegiornali giornali con incredulitagrave e stupore rdquoLA MORTE DI PINO DANIELErdquo

Il blues man napoletano si egrave spento allrsquoetagrave di cin-

quantanove anni la notte del 4 Gennaio 2015 a cau-

sa di un malore improvviso che lrsquoha colpito nella sua

casa in Toscana

Nonostante lrsquoarrivo dei soccorsi lrsquoartista ha deciso

di farsi trasportare in macchina al Santrsquo Eugenio di

Roma dal suo cardiologo ma hellip purtroppo hellip egrave arri-

vato al pronto soccorso giagrave morto a causa di un ral-

lentamento lungo il tragitto dovuto a un problema

tecnico allrsquoauto

La notizia della sua morte ha fatto il giro del mondo

ed egrave stata annunciata da molti siti di informazione

Nella sua lunga carriera durata trentrsquoanni Pino Da-

niele ha pubblicato in totale 31 album di cui 24 in

studio 5 live e 2 raccolte Ha tenuto concerti nelle

piugrave importanti capitali drsquoEuropa Ha collaborato con

numerosi artisti tra cui il famoso blues man britanni-

co Eric Claptone con lrsquoex chitarrista dei Doors Robby Krieger Pino Daniele ha portato Napoli e lrsquoI-

talia nel mondo facendo sognare milioni di fan

Il sindaco di Napoli De Magistris ha dichiarato il lutto cittadino Sono arrivati messaggi di cordoglio

dal tutto il mondo della musica dello spettacolo e della politica

I funerali si sono svolti la mattina del 7 gennaio 2015 a Roma e la sera stessa in piazza Plebiscito

a Napoli radunando piugrave di centomila fan Le sue ceneri sono state esposte dal 12 al 22 Gennaio

2015 al Maschio Angioino a Napoli

Con Pino Daniele la musica italiana ha perso uno degli interpreti piugrave grandi della sua storia La sua

morte improvvisa come spesso capita si egrave lasciato dietro una scia di coincidenze il suo ultimo

tour un grande successo concluso proprio pochi giorni prima era stato dedicato alla reunion della

band di Nero a metaacute non solo uno degli episodi piugrave felici della sua carriera ma senza dubbio uno

degli eventi storici della storia della nostra musica dal vivo

Pasquale ZIBELLA 3 BEL

ROCK LA BAND CHE NON MOLLA

ADDIO PINO DANIELE LA MUSICA TI PIANGE

Pagina 25 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Sognare non costa nulla ma studiare ed impegnarsi

per realizzare ciograve che si vuole per poi riuscirci egrave

una soddisfazione immensa oltre che per se stessi

soprattutto per i propri genitori

Fin da piccola Samantha Cristoforetti sognava di tro-

varsi nello spazio ed il 24 novembre 2014 alle

ore 600 italiane ha coronato il suo sogno

Nata a Milano 38 anni fa e cresciuta a Male (Trento)

si egrave laureata in ingegneria meccanica in

Germania a Monaco ed egrave capitano dellAeronautica

Militare Samantha Cristoforetti egrave la prima

donna italiana a volare tra le stelle e la cinquantanovesima nel mondo nei sei mesi che trascorreragrave

sulla stazione spaziale avragrave mol-

tissimi compiti da svolgere alme-

no 200 esperimenti in corso che

eseguiragrave con altri 5 astronauti a

bordo Ci saranno anche dieci

esperimenti italiani come la

stampante 3D che in futuro per-

metteragrave di fabbricare in orbita i

pezzi di ricambio per i veicoli spa-

ziali e langolo bar che oltre a far

rilassare gli astronauti con il caffegrave

espresso permetteragrave di saperne

di piugrave sul comportamento dei flui-

di in assenza di gravitagrave

Circa una settima fa la nostra

astronauta ha scattato una foto

che fa giagrave parte della ldquoHALL OF FAMErdquo delle fotografie meteorologiche egrave leyewale cioegrave le

ldquoparetirdquo dellocchio dove si trovano i temporali piugrave forti lallargarsi del suo diametro man mano

che si risale verso la sommitagrave del ciclone viene definito come ldquoleffetto stadiordquo

Questa donna deve essere un esempio per tutti i giovani di come un sogno puograve concretizzarsi con

la passione e la volontagrave di crederci fino in fondo Samantha Cristoforetti egrave un orgoglio per lrsquoItalia e

per tutte le donne Daniele VASTANO IV ACM ndash GRAZZANISE

UNA DONNA ITALIANA NELLO SPAZIO

Pagina 26

Un motore per funzionare ha bisogno di una miscela e il

primo vero approccio ad una efficiente carburazione egrave stato

il carburatore Esso egrave una parte meccanica del motore a

combustione interna ad accensione comandata Il suo com-

pito egrave quello di preparare la miscela ariabenzina nelle pro-

porzioni e quantitagrave richieste di volta in volta dal motore per

poter erogare la potenza richiesta in quel momento La do-

satura o rapporto stechiometrico egrave quellao che garantisce

la combustione completa del combustibile con formazione

solamente di acqua ed anidride carbonica Lrsquoaria prima di

arrivare al carburatore passa attraverso un filtro e viene

privata da tutte le impuritagrave La manutenzione del filtro egrave

molto semplice basta smontarlo e pulirlo interamente ma-

gari immergendo in una bacinella piena drsquoacqua e detersivo

per piatti facendo numerosi sciacqui aspettando sempre

che si asciughi prima di montarlo

I principali componenti di un carburatore sono

Getto freno drsquoaria

Polverizzatore

Vaschetta carburatore

Vite drsquoaria

Vite di regolazione della miscela a regime minimo

Starter

Valvola

CARBURAZIONE

La carburazione consiste nella regolazione del rapporto ariabenzina che entra nel cilindro Il rapporto stechio-

metrico tra questi due elementi deve essere ben definito (141) altrimenti si manifesteranno problemi che

vanno dalla semplice perdita di prestazioni al piugrave dannoso grippaggio del gruppo termico (motore) Esistono

due tipi di carburazioni

Carburazione magra una carburazione dove crsquoegrave troppa aria rispetto alla benzina I sintomi sono

perdita di prestazione del motore

vuoti di erogazione

Carburazione grassa una carburazione dove crsquoegrave troppa benzina rispetto allrsquoaria I sintomi sono

perdita di prestazione del motore scoppietto nel salire dei giri

FUNZIONAMENTO

Lrsquoaria aspirata dal moto discendente dei pistoni del motore opportunamente regolata in quantitagrave dalla valvola

a farfalla passando attraverso il diffusore aumenta la propria velocitagrave creando al contempo nel punto focale

del restringimento una depressione maggiore o minore in base alla quantitagrave stessa di aria in entrata Essendo

il getto calibrato (praticamente un piccolo forellino) posizionato proprio nel restringimento del diffusore la

depressione che viene a crearsi in questo permette alla benzina presente nella vaschetta a pressione atmo-

sferica di essere aspirata dallrsquoaria in transito Altro processo che si attua nel momento in cui il carburante esce

dal getto o spruzzatore egrave di convertire la benzina in goccioline microscopiche permettendone una migliore

trasformazione in gas da evaporazione Questa conversione la piugrave importante per una perfetta omogeneizza-

zione della miscela permette al carburante di legarsi meglio con lrsquoossigeno contenuto nellrsquoaria e i gas di ben-

zina che si associano al comburente per produrre la miscela di cui abbiamo bisogno

Giovanni CASAVECCHIA DrsquoAMICO 4BMM

IL CARBURATORE

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Pagina 27

Laliante egrave unaerodina cioegrave un aeromobi-

le piugrave pesante dellaria che si sostiene in volo grazie alla reazione dinamica dellaria

contro le superfici alari e scende in un vo-lo chiamato volo librato Per volo librato si

intende il volo effettuato senza lausilio di un motore comprende quindi il volo effet-

tuato con aliante deltaplano parapendio In presenza di correnti ascensionali ovve-

ro le correnti che sfrutto lrsquoaliante per re-stare in quota possiamo parlare di volo

veleggiato I voli veleggiati posso essere classificati in base alle correnti incontrate che divide il volo in 3 tipi

Volo di pendio Si effettua in prossimitagrave di una catena montuosa o collinosa nel lato sopravento

Volo drsquoonda Arrivato in quota lrsquoaliante puograve sfruttare nel lato sottovento le

deboli correnti ascensionali per superare la catena montuosa Volo termico Egrave lrsquounico volo consentito in pianura dove lrsquoaliante sfrutta la

massa drsquoaria calda e umida prodotta da una cittagrave o da una fabbrica per re-stare in quota

Nel caso in cui non siano presenti correnti ascensionali si avragrave una planata la cu durata dipenderagrave principalmente dalla quota di partenza

VOLO LIBRATO

Il volo si definisce librato se la trazione egrave costantemente nulla Esso egrave tipico della-liante (velivolo privo di motore) ma puograve interessare anche un velivolo con propul-

sore purcheacute in ogni istante del volo la trazione prodotta sia nullaDallanalisi delle equazioni 92 102 e 112 si deduce che dovendo il velivolo mantenere una certa

velocitagrave per sostenersi la forza traente puograve essere data soltanto da una componente del peso

In accordo quindi con le 112 la traiettoria del velivolo

puograve essere solo discendente fig 13 ma ciograve non deve far pensare allrsquoimpossibilitagrave di effettuare un volo in sali-

ta egrave noto infatti che gli alianti possono anche salire ri-spetto al terreno pur tenendo un assetto picchiato e

scendendo continuamente rispetto alla corrente daria nella quale volano La ragione di tale comportamento egrave

dovuta alla presenza intorno al velivolo di una corrente ascensionale e risiede nella differenza tra i valori della

velocitagrave ascensionale dellaria e discendente dellalian-te si ottiene infatti una velocitagrave verticale di salita

quando la velocitagrave ascensionale della massa daria egrave maggiore di quella discenden-te dellaliante

Questi aspetti sono propri del volo veleggiato cioegrave del volo in aria agitata

Carmine BENINCASA 5 ACA

LrsquoALIANTE E IL VOLO LIBRATO

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Fig 13 Forze agenti sul

velivolo in volo librato

Pagina 28

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Gustav Robert Kirchhoff (matematico e fisico tedesco) nac-

que a Koumlnigsberg (oggi Kaliningrad) allora capitale della

Prussia nel 1824 Prima della laurea nel 1845 nel risolvere

un problema che gli aveva assegnato Neumann ricavograve le

sue due leggi sui circuiti elettrici la seconda delle quali rap-

presenta unestensione fondamentale della Legge di Ohm

ricavata nel 1841 Kirchhoff ha sperimentato due leggi molto

importanti e fondamentali dellintera elettrotecnica

La prima legge di Kirchhoff (spesso si usa labbreviazione

K per indicare Kirchhoff e quindi si scrive legge di K) detta

anche legge ai nodi o alle correnti afferma che in ogni nodo

di un circuito la somma delle correnti entranti egrave uguale alla

somma delle correnti uscenti dal nodo

La seconda legge di K riguarda le maglie e le tensioni in

un circuito e afferma che in ogni circuito la somma algebrica

delle tensioni presenti in una maglia egrave sempre zero

Gustav Robert Kirchhoff

Nodi e Maglie

Si considera nodo lincontro di tre o piugrave rami di un circuito mentre per maglia si intende un

circuito chiuso facente parte di un circuito piugrave complesso

Per risolvere un qualsiasi problema con i principi di Kirchhoff egrave necessario impostare un siste-

ma di equazioni composto da n-1 nodi e n-1 maglie Nel circuito che segue essendo lo stesso

composto da due nodi e da tre maglie egrave necessario impostare un sistema composto da tre

equazioni (un nodo e due maglie)

Con le definizioni prima enunciate

nel circuito di esempio sulla sinistra

che saragrave oggetto di una successiva

esercitazione

Sono nodi 1 la giuntura b la giuntura f

mentre non lo sono le giunture d e

h

Sono maglie i circuiti 1 a b f g

2 b c e f

3 a c e g

Giorgio BOVENZI e Cristian GALLO 3 BEL

Pagina 29

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

RAI 3 A SANTANGELO IN

FORMIShellipCI SIAMO ANCHE

NOI

Giovanni CASAVECCHIA DAMICO

IV BMM

LANGOLO

DEI DISEGNI

Pagina 30 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

LANGOLO

DEI DISEGNI

Pagina 31

Fabio ANTROPOLI 4AEL

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Antonio PALMA

LANGOLO

DEI DISEGNI

Pagina 32 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Massimo GUERRIERO 3 BEL

Pagina 33 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Il giorno 8 gennaio 2015 alle ore 1015 presso la sala conferenze

dellrsquoIT ldquoGC Falcordquo di Capua si egrave tenuto un dibattito con il giornalista e

scrittore Vito Faenza previsto nel progetto ldquoINCONTRO CON LrsquoAUTORErdquo

che ogni anno si svolge nel suddetto istituto

Vito Faenza egrave nato a Nocera Inferiore nel 1948 ma vive ad Aversa dal

1953 Dal 1976 al 1999 egrave stato redattore della redazione napoletana de

ldquolrsquoUnitagraverdquo diventandone inviato speciale nel 1992 Dal 1978 al 1984 ha

collaborato con Panorama e dal 1984 al 1992 con Il Messaggero Questi

perograve sono solo i principali ruoli ricoperti da Faenza in campo giornalisti-

co

Egli infatti ha partecipato al suddetto progetto come autore del libro ldquoIl terrorista e il profes-

sorerdquo secondo romanzo incentrato sulla storia di un assessore regionale a cui si accompagna lrsquoin-

treccio tra malavita terrorismo e politica Un boss che nonostante fosse in carcere dettava le re-

gole del gioco Il ruolo equivoco dei servizi segreti Una tenera storia drsquoamore I dubbi che lacerano

chi in nome di alti ideali scende a compromessi e sceglie la strada della violenza Tutto tratto da

una storia vera che parla implicitamente del rapimento Moro delle Brigate Rosse e della trattativa

Stato-mafia

Nel corso del dibattito i ragazzi hanno posto una serie di domande allrsquoautore che ha saputo chiari-

re con eleganza e talvolta ironia tutti i dubbi e le curiositagrave nati da una attenta lettura del libro

La giornata si egrave conclusa con la tradizionale ldquofirmardquo dei libri

R ALLIEGRO E M FIMIANI PRESENTANO ldquoIL DESTINO CAMBIA IN TRE ATTIMIrdquo

Il giorno 9 gennaio 2015 alle ore 1015 presso la sala conferen-

ze dellrsquoIT ldquoGC Falcordquo si egrave tenuto un dibattito con il giornalista

Raffaele Alliegro e lrsquoavvocato penalista Marco Fimiani previ-

sto nel progetto ldquoINCONTRO CON LrsquoAUTORErdquo che ogni anno si

svolge nel suddetto istituto

Raffaele Alliegro egrave nato a Napoli nel 1961 vive a Tivoli lavora a

Roma ed egrave originario di Torre Orsaia nel Cilento Svolge lrsquoattivitagrave

di giornalista e di caporedattore del quotidiano ldquoIl Messaggerordquo

Marco Fimiani egrave nato nel 1962 a Torre Orsaia di cui egrave stato sinda-

co Svolge la professione di avvocato ed egrave presidente della Ca-

mera penale del Tribunale di Vallo della Lucania

Sono tante le curiositagrave legate al libro firmato da Raffaele Alliegro

e Marco Fimiani ldquoIl destino cambia in tre attimirdquo A partire

dai luoghi nellrsquoArchivio di Stato di Salerno i due autori si sono

chiusi per diversi mesi per selezionare le storie su cui lavorare

tra migliaia di faldoni di vecchi processi civili e penali

Nel libro si raccontano otto storie tratte da fatti realmente acca-

duti che corrispondono ad altrettante persone che nel passato

hanno avuto a che fare con la giustizia come testimoni imputati o semplici spettatori di un evento

culminato in un processo

Nel corso del dibattito egrave emerso un particolare tanto curioso quanto interessante i due autori in-

fatti durante le loro ricerche culminate nel suddetto libro hanno scoperto legami di parentela con

alcuni personaggi raccontati nelle loro storie Il personaggio da cui lrsquointero lavoro egrave iniziato Giu-

seppe Tardio era figlio di una certa Caterina Alliegro

Carla PETRELLA 5 ACA

VITO FAENZA ldquoIL TERRORISTA E IL PROFESSORErdquo

Pagina 34

IL COMMENTO DEGLI ALLIEVI

Venerdigrave 23 gennaio nellrsquoistituto ldquoGCFalcordquo di Grazzanise si egrave tenuto un incontro con Stefano Cru-

pi giovane giornalista casertano autore del libro ldquoCazzimmardquoLo scrittore era accompagnato

dallrsquoattore Pierluigi Tortora che ha letto alla platea

scolastica alcuni brani del libro

La lettura di questo romanzo ci ha coinvolto molto

percheacute ci ha fatto riflettere sulle problematiche

del territorio in cui viviamo Ersquo stato un incontro

molto interessante che si egrave svolto come un dibat-

tito con domande preparate da noi studenti tra cui

il motivo della scelta della foto sulla copertina e

se le storie raccontate in qualche modo rispec-

chiavano esperienze vissute in prima persona Crupi nel narrare la storia di Sisto che mette su

con un amico un personale spaccio di droga sfidando il boss del quartiere ci trascina in un mondo

non troppo lontano da noi e ci coinvolge nella vita degradata e pericolosa dei protagonisti che vi-

vono il male come una cosa contro cui non si puograve lottare Il dibattito egrave stato moderato da un

alunno di quarta e alla fine lo scrittore si egrave simpaticamente prestato al rito dei selfie Riteniamo

che lrsquoesperienza sia stata molto formativa ed interessante e che abbia invogliato a leggere il ro-

manzo anche a coloro che ancora non lrsquoavevano fatto

Classe 3 ACM -Grazzanise

IL COMMENTO DELLA PROFESSORESSA

ldquoPuograve la paura condizionare la nostra vita al punto da

farci sentire vivi solo quando proviamo questo senti-

mentordquo ldquoPuograve lrsquoamore salvare un giovane finito nel

giro della malavitardquo

Comincia con queste la serie di domande che i ra-

gazzi dellrsquoIT ldquoGC Falcordquo di Grazzanise hanno rivol-

to dopo un progetto di lettura a Stefano Crupi il gio-

vane scrittore casertano autore di ldquoCazzimmardquo che

ha accettato di incontrarli a scuola Il romanzo se-

gue le vicende di Sisto un ragazzo napoletano che

decide di sfidare la camorra e mette su un piccolo traffico di droga destinato ad una ristretta cer-

chia di clienti Il facile successo e la bella vita che comincia ad assaporare lo convincono a non

fermarsi davanti a nulla nemmeno quando entra in scena un potente boss che ha potere su tutto

e tutti Saragrave proprio la ldquocazzimmardquo a salvare Sisto insieme allrsquoaiuto di un emblematico zio e di

una ragazza che gli faragrave vedere la vita da unrsquoaltra prospettiva

Il titolo del libro prende a prestito il neologismo dialettale ldquocazzimmardquo parola che i campani cono-

scono bene in quanto delinea la furbizia accentuata la pratica costante di attingere acqua per il

proprio mulino in qualunque momento e situazione magari anche sfruttando i propri amici piugrave

intimi i propri parenti

Crupi che ha vissuto a Napoli e quindi conosce bene la realtagrave che racconta punta i riflettori su

una gioventugrave senza scopi apatica che subisce gli eventi nella convinzione che le cose in qualche

modo succedano e non ci si possa far nulla

I ragazzi che hanno letto il libro analizzandone con le loro insegnanti il linguaggio crudo ma reali-

sticamente efficace e le caratteristiche dei personaggi principali hanno dato vita ad un dibattito

vivace ed intenso con lrsquoautore che si egrave avvalso dellrsquoattore Pierluigi Tortora per la lettura di alcuni

brani del romanzo Alla fine dellrsquoincontro Crupi ha autografato alcune copie del libro e si egrave simpa-

ticamente prestato al rito dei selfie

Antonella POZZUOLI

LO SCRITTORE STEFANO CRUPI INCONTRA GLI STUDENTI DELLrsquoIT DI GRAZZANISE

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Pagina 35

LANGOLO DELLA POESIA

Raffaella PALMIERI V ACA

NON BASTA

STO CERCANDO UNA RAGIONE ANCHE SE

A VOLTE NON CE

UNA VITA SOLA NON MI PUO BASTARE

PER AMARTI UNA VITA

NON PUO BASTARE PER DIMENTICARE

IL TUO SORRISO IL PROFUMO hellip

SEMPLICEMENTE IL TUO NOMEhellip I

NCISO NELLA MENTE E NELLANIMA

NON BASTA UNA VITA PER DIMENTICARE

UNA STORIA CHE VALE DI PIU

SARO CON TE

QUEL VUOTO CHE NON SAI E CHE NON DICI MAI

IO SONO QUI PER ASCOLTARE UN SOGNO

NON PARLERO TANTO SOLO LUI LO SA QUANDO FINIRA

RISOLVERO POCO O NIENTEMA CI SARO

SARO LI ACCANTO A TE AD ASCOLTARTIhellip

FARMI MALE

PIU DI COSI NON SO COSALTRO DARE

PIU DI COSI CHE FA GIA TANTO MALE

VEDERTI ADESSO E POI NON VEDERTI PIU

MI FA ANCORA PIU MALE

PIU DI COSI COSALTRO PUO FARMI MALEhellip

PICCOLI PEZZI

MENTRE IL MONDO CADE A PEZZI

IO CONPONGO NUOVE PAROLE

DA SCRIVERE NELLA MIA VITA

MENTRE IL MONDO CADE A PEZZI

CONPONGO SOGNI DA CONDIVIDERE CON TE

MENTRE IL MONDO CADE IO COSTRUISCO LA MIA VITA

CON PICCOLI PEZZI DA CONPORRE PER LETERNITA

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Pagina 36

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Redattori

Nicola AIEZZA 5 BEL

Carmine BENINCASA 5 ACA

Angelica CARAMIELLO 4 BMM

Antonio CARNIATO 5 AMM

Giovanni CASAVECCHIA DAMICO 4 BMM

Raffaella PALMIERI 5 ACA

Carla PETRELLA 5 ACA

Salvatore SGUEGLIA 4 BMM

Collaboratori

Giorgio BOVENZI 3 BEL

Daniele CANTIELLO 3 BEL

Cristian GALLO 3 BEL

Pasquale ZIBELLA 3 BEL

Fabio ANTROPOLI 4AEL

Gianluca ZIBELLA 5 AEL

Nicolamario DI ROBBIO 5 BEL

Ruben MARRO 5 BEL

Classe 3 ACM -Grazzanise

Daniele VASTANO 4 ACM- Grazzanise

Referenti articoli

Docenti di Materie letterarie SEDE CENTRALE

Prof ssa Antonella POZZUOLI per la sede di Grazzanise

Grafici e Art Director

Ludovico LAURENZA 5 BEL

Benedetto MEROLA 5 BEL

Salvatore SGUEGLIA 4 BMM

Direttore responsabile

Prof ssa Angelina SGUEGLIA

Pagina 36

LA REDAZIONE

ldquoGIORNO DELLA MEMORIAhellip INSIEME GLI ISTITUTI SUPERIORI DI CAPUAPER RICORDARErdquo

Pagina 22 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Martedigrave 27 gennaio 2015 ldquoGiorno della Memoriardquo i ragazzi dell IT Falco dellrsquo IT Federico

II del Liceo Pizzi e del liceo Ga-rofano hanno partecipato ad una

conferenza sulla SHOAH nel co-mune di Capua Durante lrsquoevento introdotto dal

sindaco di Capua dott Carmine Antropoli e dallrsquoAssessore alla

cultura profssa Jolanda Capri-glione i ragazzi hanno letto te-stimonianze poesie documenti

che trattavano della SHOAH I testi letti impregnati di significati ci hanno fatto comprendere gli orrori che luomo

puograve infliggere ad un suo simile ma soprattutto le atrocitagrave fatte dai tedeschi ai danni di co-loro che ritenevano impuri e di ldquorazza inferiorerdquo Il Giorno della Memoria egrave un giorno particolare per lintero genere umano istituito per

non ripetere i crimini razziali ma anche tutte le violenze in generale Al termine dellevento i ragazzi si sono riuniti in Piazza dei Giudici e insieme hanno distri-

buito ai passanti delle pergamene con frasi e domande che dovevano suscitare emozioni forti ma soprattutto farli riflettere sul significato della giornataehellippercheacute no Informarli

se non la conoscevano Hanno fatto da sfondo i cartelloni attaccati davanti al portone del Comune e i ragazzi che con le chitarre e i canti hanno destato lrsquoattenzione dei frettolosi capuani

Gianluca ZIBELLA 5 AEL

Nel 1933 in Germania saligrave al potere il partito nazista di Adolf Hitler che instaurograve un regime dit-

tatoriale tutti i diritti democratici vennero soppressi i partiti e la libertagrave di stampa aboliti ogni for-

ma di opposizione al regime annientata Nel 1935 vennero poi emanate le leggi di Norimberga in

nome del mito della razza ariana vennero aboliti i diritti civili degli ebrei e di altre etnie e di gruppi

invisi al regime come gli zingari e gli omosessuali Era lrsquoinizio di una persecuzione che avrebbe por-

tato nel giro di dieci anni allo sterminio di circa sei milioni di ebrei in tutta Europa

Durante la seconda guerra mondiale infatti in tutti i territori occupati dai nazisti gli ebrei vennero

catturati e inviati nei lager dove chi era impossibilitato a lavorare veniva immediatamente elimina-

to Coloro che erano in grado di lavorare morivano facilmente a causa delle disumane condizioni di

lavoro e di vita oppure si ammalavano In Italia gli ebrei cominciarono ad essere perseguitati a par-

tire dal 1938 quando Mussolini imitando Hitler emanograve le leggi razziali

Con le leggi razziali gli ebrei non possono piugrave sposare cittadini ariani e vengono esclusi da tutte le

scuole statali non prestano piugrave servizio militare neacute possono

apparire sullrsquoelenco telefonico La discriminazione colpisce in

forma traumatica la comunitagrave ebraica italiana fortemente as-

similata nella cultura e nei co- stumi alla circostante societagrave

Gli ebrei per i nazisti erano lrsquoincarnazione del male assolu-

to Fu allora che iniziograve lrsquoattivitagrave dei famigerati e che le prime

camere a gas cominciarono a funzionare nei campi della mor-

te e del lavoro i lager Questi potevano essere campi di con-

centramento o di sterminio Nel corso della guerra la rete

lei lager si ampliograve e si diffuse con lrsquoafflusso di nuovi deportati fino a configurarsi come un gigantesco

sistema di sfruttamento del lavoro forzato I campi di sterminio vennero istituiti nei territori dellrsquoEst

europeo con elusiva finalitagrave lrsquoeliminazione fisica di ebrei e zingari Nessuno riuscigrave a resistere fu un

orrore senza precedenti nella storia

Con una legge del 20 luglio 2000 la Repubblica italiana ha istituito il Giorno della Memoria e nel

primo articolo riconosce il 27 gennaio come data simbolica per ricordare la Shoah (sterminio del

popolo ebraico) le leggi razziali la persecuzione italiana dei cittadini ebrei gli italiani che hanno su-

bigraveto la deportazione la prigionia la morte noncheacute coloro che anche in campi e schieramenti diver-

si si sono opposti al progetto di sterminio ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e

protetto i perseguitati

Daniele CANTIELLO 3 BEL

LA SHOAH

Pagina 23 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

GIORNO DELLA MEMORIA

270115

Il rock egrave un genere di musica nato negli Stati Uniti e nel Regno Unito

negli anni Sessanta del Novecento Questo genere prende spunto dal

rockrsquonrsquoroll ma viene anche influenzato dal rhythm and blues country

e folk Con il passare degli anni si sono sviluppati una serie di sotto-

generi come blues rock heavy metal punk rock hard rock ecc

A questrsquoultimo appartengono gli ACDC che ne sono stati i precursori

Gli ACDC egrave una band hard rock nata nel 1973 a Sydney in Australia

formata da Angus Young Cliff Williams Brian Johnson Stevie Young

(nipo dellrsquoex membro Malcom Young) e Phil Rudd Questrsquoultimo nelle

scorse settimane egrave stato il protagonista di un fatto di cronaca il bat-

terista egrave stato accusato di possesso di droga e di tentato omicidio in

quanto si presuppone che abbia ingaggiato dei serial killer Uscito da

galera su cauzione nei giorni successivi le accuse di possesso di stupefacenti sono cadute mentre

sono ldquorimaste in piedirdquo quelle per tentato omicidio Adesso si attende il processo giudiziario dal cui

esito dipenderagrave il suo futuro allrsquointerno della band

La band australiana ha pubblicato bel 17 album lrsquoultimo dei quali ldquoRock or Bustrdquo egrave sul mercato dal

2 dicembre 2014 Lrsquoalbum egrave stato registrato in 10 giorni in Canada durante la scorsa primavera

Alla registrazione non ha preso parte lo storico chitarrista Malcom Young poicheacute soffre di demenza

dal 2008 ed egrave stato sostituito dal nipote Stevie Young I primi due estratti ldquoPlay Ballrdquo e ldquoRock or

Bustrdquo lasciano ben sperare hellipsaragrave un ottimo lavoro I fans sognano un nuovo tour nel 2015 in par-

ticolare i fans italiani sperano che tocchino lrsquoItalia almeno con una data

Pasquale ZIBELLA 3 BEL

Pagina 24 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Una notizia triste che ha sconvolto il popolo italiano la mattina del 5 Gennaio 2015 Ne hanno parla-

to tutti i telegiornali giornali con incredulitagrave e stupore rdquoLA MORTE DI PINO DANIELErdquo

Il blues man napoletano si egrave spento allrsquoetagrave di cin-

quantanove anni la notte del 4 Gennaio 2015 a cau-

sa di un malore improvviso che lrsquoha colpito nella sua

casa in Toscana

Nonostante lrsquoarrivo dei soccorsi lrsquoartista ha deciso

di farsi trasportare in macchina al Santrsquo Eugenio di

Roma dal suo cardiologo ma hellip purtroppo hellip egrave arri-

vato al pronto soccorso giagrave morto a causa di un ral-

lentamento lungo il tragitto dovuto a un problema

tecnico allrsquoauto

La notizia della sua morte ha fatto il giro del mondo

ed egrave stata annunciata da molti siti di informazione

Nella sua lunga carriera durata trentrsquoanni Pino Da-

niele ha pubblicato in totale 31 album di cui 24 in

studio 5 live e 2 raccolte Ha tenuto concerti nelle

piugrave importanti capitali drsquoEuropa Ha collaborato con

numerosi artisti tra cui il famoso blues man britanni-

co Eric Claptone con lrsquoex chitarrista dei Doors Robby Krieger Pino Daniele ha portato Napoli e lrsquoI-

talia nel mondo facendo sognare milioni di fan

Il sindaco di Napoli De Magistris ha dichiarato il lutto cittadino Sono arrivati messaggi di cordoglio

dal tutto il mondo della musica dello spettacolo e della politica

I funerali si sono svolti la mattina del 7 gennaio 2015 a Roma e la sera stessa in piazza Plebiscito

a Napoli radunando piugrave di centomila fan Le sue ceneri sono state esposte dal 12 al 22 Gennaio

2015 al Maschio Angioino a Napoli

Con Pino Daniele la musica italiana ha perso uno degli interpreti piugrave grandi della sua storia La sua

morte improvvisa come spesso capita si egrave lasciato dietro una scia di coincidenze il suo ultimo

tour un grande successo concluso proprio pochi giorni prima era stato dedicato alla reunion della

band di Nero a metaacute non solo uno degli episodi piugrave felici della sua carriera ma senza dubbio uno

degli eventi storici della storia della nostra musica dal vivo

Pasquale ZIBELLA 3 BEL

ROCK LA BAND CHE NON MOLLA

ADDIO PINO DANIELE LA MUSICA TI PIANGE

Pagina 25 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Sognare non costa nulla ma studiare ed impegnarsi

per realizzare ciograve che si vuole per poi riuscirci egrave

una soddisfazione immensa oltre che per se stessi

soprattutto per i propri genitori

Fin da piccola Samantha Cristoforetti sognava di tro-

varsi nello spazio ed il 24 novembre 2014 alle

ore 600 italiane ha coronato il suo sogno

Nata a Milano 38 anni fa e cresciuta a Male (Trento)

si egrave laureata in ingegneria meccanica in

Germania a Monaco ed egrave capitano dellAeronautica

Militare Samantha Cristoforetti egrave la prima

donna italiana a volare tra le stelle e la cinquantanovesima nel mondo nei sei mesi che trascorreragrave

sulla stazione spaziale avragrave mol-

tissimi compiti da svolgere alme-

no 200 esperimenti in corso che

eseguiragrave con altri 5 astronauti a

bordo Ci saranno anche dieci

esperimenti italiani come la

stampante 3D che in futuro per-

metteragrave di fabbricare in orbita i

pezzi di ricambio per i veicoli spa-

ziali e langolo bar che oltre a far

rilassare gli astronauti con il caffegrave

espresso permetteragrave di saperne

di piugrave sul comportamento dei flui-

di in assenza di gravitagrave

Circa una settima fa la nostra

astronauta ha scattato una foto

che fa giagrave parte della ldquoHALL OF FAMErdquo delle fotografie meteorologiche egrave leyewale cioegrave le

ldquoparetirdquo dellocchio dove si trovano i temporali piugrave forti lallargarsi del suo diametro man mano

che si risale verso la sommitagrave del ciclone viene definito come ldquoleffetto stadiordquo

Questa donna deve essere un esempio per tutti i giovani di come un sogno puograve concretizzarsi con

la passione e la volontagrave di crederci fino in fondo Samantha Cristoforetti egrave un orgoglio per lrsquoItalia e

per tutte le donne Daniele VASTANO IV ACM ndash GRAZZANISE

UNA DONNA ITALIANA NELLO SPAZIO

Pagina 26

Un motore per funzionare ha bisogno di una miscela e il

primo vero approccio ad una efficiente carburazione egrave stato

il carburatore Esso egrave una parte meccanica del motore a

combustione interna ad accensione comandata Il suo com-

pito egrave quello di preparare la miscela ariabenzina nelle pro-

porzioni e quantitagrave richieste di volta in volta dal motore per

poter erogare la potenza richiesta in quel momento La do-

satura o rapporto stechiometrico egrave quellao che garantisce

la combustione completa del combustibile con formazione

solamente di acqua ed anidride carbonica Lrsquoaria prima di

arrivare al carburatore passa attraverso un filtro e viene

privata da tutte le impuritagrave La manutenzione del filtro egrave

molto semplice basta smontarlo e pulirlo interamente ma-

gari immergendo in una bacinella piena drsquoacqua e detersivo

per piatti facendo numerosi sciacqui aspettando sempre

che si asciughi prima di montarlo

I principali componenti di un carburatore sono

Getto freno drsquoaria

Polverizzatore

Vaschetta carburatore

Vite drsquoaria

Vite di regolazione della miscela a regime minimo

Starter

Valvola

CARBURAZIONE

La carburazione consiste nella regolazione del rapporto ariabenzina che entra nel cilindro Il rapporto stechio-

metrico tra questi due elementi deve essere ben definito (141) altrimenti si manifesteranno problemi che

vanno dalla semplice perdita di prestazioni al piugrave dannoso grippaggio del gruppo termico (motore) Esistono

due tipi di carburazioni

Carburazione magra una carburazione dove crsquoegrave troppa aria rispetto alla benzina I sintomi sono

perdita di prestazione del motore

vuoti di erogazione

Carburazione grassa una carburazione dove crsquoegrave troppa benzina rispetto allrsquoaria I sintomi sono

perdita di prestazione del motore scoppietto nel salire dei giri

FUNZIONAMENTO

Lrsquoaria aspirata dal moto discendente dei pistoni del motore opportunamente regolata in quantitagrave dalla valvola

a farfalla passando attraverso il diffusore aumenta la propria velocitagrave creando al contempo nel punto focale

del restringimento una depressione maggiore o minore in base alla quantitagrave stessa di aria in entrata Essendo

il getto calibrato (praticamente un piccolo forellino) posizionato proprio nel restringimento del diffusore la

depressione che viene a crearsi in questo permette alla benzina presente nella vaschetta a pressione atmo-

sferica di essere aspirata dallrsquoaria in transito Altro processo che si attua nel momento in cui il carburante esce

dal getto o spruzzatore egrave di convertire la benzina in goccioline microscopiche permettendone una migliore

trasformazione in gas da evaporazione Questa conversione la piugrave importante per una perfetta omogeneizza-

zione della miscela permette al carburante di legarsi meglio con lrsquoossigeno contenuto nellrsquoaria e i gas di ben-

zina che si associano al comburente per produrre la miscela di cui abbiamo bisogno

Giovanni CASAVECCHIA DrsquoAMICO 4BMM

IL CARBURATORE

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Pagina 27

Laliante egrave unaerodina cioegrave un aeromobi-

le piugrave pesante dellaria che si sostiene in volo grazie alla reazione dinamica dellaria

contro le superfici alari e scende in un vo-lo chiamato volo librato Per volo librato si

intende il volo effettuato senza lausilio di un motore comprende quindi il volo effet-

tuato con aliante deltaplano parapendio In presenza di correnti ascensionali ovve-

ro le correnti che sfrutto lrsquoaliante per re-stare in quota possiamo parlare di volo

veleggiato I voli veleggiati posso essere classificati in base alle correnti incontrate che divide il volo in 3 tipi

Volo di pendio Si effettua in prossimitagrave di una catena montuosa o collinosa nel lato sopravento

Volo drsquoonda Arrivato in quota lrsquoaliante puograve sfruttare nel lato sottovento le

deboli correnti ascensionali per superare la catena montuosa Volo termico Egrave lrsquounico volo consentito in pianura dove lrsquoaliante sfrutta la

massa drsquoaria calda e umida prodotta da una cittagrave o da una fabbrica per re-stare in quota

Nel caso in cui non siano presenti correnti ascensionali si avragrave una planata la cu durata dipenderagrave principalmente dalla quota di partenza

VOLO LIBRATO

Il volo si definisce librato se la trazione egrave costantemente nulla Esso egrave tipico della-liante (velivolo privo di motore) ma puograve interessare anche un velivolo con propul-

sore purcheacute in ogni istante del volo la trazione prodotta sia nullaDallanalisi delle equazioni 92 102 e 112 si deduce che dovendo il velivolo mantenere una certa

velocitagrave per sostenersi la forza traente puograve essere data soltanto da una componente del peso

In accordo quindi con le 112 la traiettoria del velivolo

puograve essere solo discendente fig 13 ma ciograve non deve far pensare allrsquoimpossibilitagrave di effettuare un volo in sali-

ta egrave noto infatti che gli alianti possono anche salire ri-spetto al terreno pur tenendo un assetto picchiato e

scendendo continuamente rispetto alla corrente daria nella quale volano La ragione di tale comportamento egrave

dovuta alla presenza intorno al velivolo di una corrente ascensionale e risiede nella differenza tra i valori della

velocitagrave ascensionale dellaria e discendente dellalian-te si ottiene infatti una velocitagrave verticale di salita

quando la velocitagrave ascensionale della massa daria egrave maggiore di quella discenden-te dellaliante

Questi aspetti sono propri del volo veleggiato cioegrave del volo in aria agitata

Carmine BENINCASA 5 ACA

LrsquoALIANTE E IL VOLO LIBRATO

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Fig 13 Forze agenti sul

velivolo in volo librato

Pagina 28

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Gustav Robert Kirchhoff (matematico e fisico tedesco) nac-

que a Koumlnigsberg (oggi Kaliningrad) allora capitale della

Prussia nel 1824 Prima della laurea nel 1845 nel risolvere

un problema che gli aveva assegnato Neumann ricavograve le

sue due leggi sui circuiti elettrici la seconda delle quali rap-

presenta unestensione fondamentale della Legge di Ohm

ricavata nel 1841 Kirchhoff ha sperimentato due leggi molto

importanti e fondamentali dellintera elettrotecnica

La prima legge di Kirchhoff (spesso si usa labbreviazione

K per indicare Kirchhoff e quindi si scrive legge di K) detta

anche legge ai nodi o alle correnti afferma che in ogni nodo

di un circuito la somma delle correnti entranti egrave uguale alla

somma delle correnti uscenti dal nodo

La seconda legge di K riguarda le maglie e le tensioni in

un circuito e afferma che in ogni circuito la somma algebrica

delle tensioni presenti in una maglia egrave sempre zero

Gustav Robert Kirchhoff

Nodi e Maglie

Si considera nodo lincontro di tre o piugrave rami di un circuito mentre per maglia si intende un

circuito chiuso facente parte di un circuito piugrave complesso

Per risolvere un qualsiasi problema con i principi di Kirchhoff egrave necessario impostare un siste-

ma di equazioni composto da n-1 nodi e n-1 maglie Nel circuito che segue essendo lo stesso

composto da due nodi e da tre maglie egrave necessario impostare un sistema composto da tre

equazioni (un nodo e due maglie)

Con le definizioni prima enunciate

nel circuito di esempio sulla sinistra

che saragrave oggetto di una successiva

esercitazione

Sono nodi 1 la giuntura b la giuntura f

mentre non lo sono le giunture d e

h

Sono maglie i circuiti 1 a b f g

2 b c e f

3 a c e g

Giorgio BOVENZI e Cristian GALLO 3 BEL

Pagina 29

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

RAI 3 A SANTANGELO IN

FORMIShellipCI SIAMO ANCHE

NOI

Giovanni CASAVECCHIA DAMICO

IV BMM

LANGOLO

DEI DISEGNI

Pagina 30 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

LANGOLO

DEI DISEGNI

Pagina 31

Fabio ANTROPOLI 4AEL

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Antonio PALMA

LANGOLO

DEI DISEGNI

Pagina 32 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Massimo GUERRIERO 3 BEL

Pagina 33 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Il giorno 8 gennaio 2015 alle ore 1015 presso la sala conferenze

dellrsquoIT ldquoGC Falcordquo di Capua si egrave tenuto un dibattito con il giornalista e

scrittore Vito Faenza previsto nel progetto ldquoINCONTRO CON LrsquoAUTORErdquo

che ogni anno si svolge nel suddetto istituto

Vito Faenza egrave nato a Nocera Inferiore nel 1948 ma vive ad Aversa dal

1953 Dal 1976 al 1999 egrave stato redattore della redazione napoletana de

ldquolrsquoUnitagraverdquo diventandone inviato speciale nel 1992 Dal 1978 al 1984 ha

collaborato con Panorama e dal 1984 al 1992 con Il Messaggero Questi

perograve sono solo i principali ruoli ricoperti da Faenza in campo giornalisti-

co

Egli infatti ha partecipato al suddetto progetto come autore del libro ldquoIl terrorista e il profes-

sorerdquo secondo romanzo incentrato sulla storia di un assessore regionale a cui si accompagna lrsquoin-

treccio tra malavita terrorismo e politica Un boss che nonostante fosse in carcere dettava le re-

gole del gioco Il ruolo equivoco dei servizi segreti Una tenera storia drsquoamore I dubbi che lacerano

chi in nome di alti ideali scende a compromessi e sceglie la strada della violenza Tutto tratto da

una storia vera che parla implicitamente del rapimento Moro delle Brigate Rosse e della trattativa

Stato-mafia

Nel corso del dibattito i ragazzi hanno posto una serie di domande allrsquoautore che ha saputo chiari-

re con eleganza e talvolta ironia tutti i dubbi e le curiositagrave nati da una attenta lettura del libro

La giornata si egrave conclusa con la tradizionale ldquofirmardquo dei libri

R ALLIEGRO E M FIMIANI PRESENTANO ldquoIL DESTINO CAMBIA IN TRE ATTIMIrdquo

Il giorno 9 gennaio 2015 alle ore 1015 presso la sala conferen-

ze dellrsquoIT ldquoGC Falcordquo si egrave tenuto un dibattito con il giornalista

Raffaele Alliegro e lrsquoavvocato penalista Marco Fimiani previ-

sto nel progetto ldquoINCONTRO CON LrsquoAUTORErdquo che ogni anno si

svolge nel suddetto istituto

Raffaele Alliegro egrave nato a Napoli nel 1961 vive a Tivoli lavora a

Roma ed egrave originario di Torre Orsaia nel Cilento Svolge lrsquoattivitagrave

di giornalista e di caporedattore del quotidiano ldquoIl Messaggerordquo

Marco Fimiani egrave nato nel 1962 a Torre Orsaia di cui egrave stato sinda-

co Svolge la professione di avvocato ed egrave presidente della Ca-

mera penale del Tribunale di Vallo della Lucania

Sono tante le curiositagrave legate al libro firmato da Raffaele Alliegro

e Marco Fimiani ldquoIl destino cambia in tre attimirdquo A partire

dai luoghi nellrsquoArchivio di Stato di Salerno i due autori si sono

chiusi per diversi mesi per selezionare le storie su cui lavorare

tra migliaia di faldoni di vecchi processi civili e penali

Nel libro si raccontano otto storie tratte da fatti realmente acca-

duti che corrispondono ad altrettante persone che nel passato

hanno avuto a che fare con la giustizia come testimoni imputati o semplici spettatori di un evento

culminato in un processo

Nel corso del dibattito egrave emerso un particolare tanto curioso quanto interessante i due autori in-

fatti durante le loro ricerche culminate nel suddetto libro hanno scoperto legami di parentela con

alcuni personaggi raccontati nelle loro storie Il personaggio da cui lrsquointero lavoro egrave iniziato Giu-

seppe Tardio era figlio di una certa Caterina Alliegro

Carla PETRELLA 5 ACA

VITO FAENZA ldquoIL TERRORISTA E IL PROFESSORErdquo

Pagina 34

IL COMMENTO DEGLI ALLIEVI

Venerdigrave 23 gennaio nellrsquoistituto ldquoGCFalcordquo di Grazzanise si egrave tenuto un incontro con Stefano Cru-

pi giovane giornalista casertano autore del libro ldquoCazzimmardquoLo scrittore era accompagnato

dallrsquoattore Pierluigi Tortora che ha letto alla platea

scolastica alcuni brani del libro

La lettura di questo romanzo ci ha coinvolto molto

percheacute ci ha fatto riflettere sulle problematiche

del territorio in cui viviamo Ersquo stato un incontro

molto interessante che si egrave svolto come un dibat-

tito con domande preparate da noi studenti tra cui

il motivo della scelta della foto sulla copertina e

se le storie raccontate in qualche modo rispec-

chiavano esperienze vissute in prima persona Crupi nel narrare la storia di Sisto che mette su

con un amico un personale spaccio di droga sfidando il boss del quartiere ci trascina in un mondo

non troppo lontano da noi e ci coinvolge nella vita degradata e pericolosa dei protagonisti che vi-

vono il male come una cosa contro cui non si puograve lottare Il dibattito egrave stato moderato da un

alunno di quarta e alla fine lo scrittore si egrave simpaticamente prestato al rito dei selfie Riteniamo

che lrsquoesperienza sia stata molto formativa ed interessante e che abbia invogliato a leggere il ro-

manzo anche a coloro che ancora non lrsquoavevano fatto

Classe 3 ACM -Grazzanise

IL COMMENTO DELLA PROFESSORESSA

ldquoPuograve la paura condizionare la nostra vita al punto da

farci sentire vivi solo quando proviamo questo senti-

mentordquo ldquoPuograve lrsquoamore salvare un giovane finito nel

giro della malavitardquo

Comincia con queste la serie di domande che i ra-

gazzi dellrsquoIT ldquoGC Falcordquo di Grazzanise hanno rivol-

to dopo un progetto di lettura a Stefano Crupi il gio-

vane scrittore casertano autore di ldquoCazzimmardquo che

ha accettato di incontrarli a scuola Il romanzo se-

gue le vicende di Sisto un ragazzo napoletano che

decide di sfidare la camorra e mette su un piccolo traffico di droga destinato ad una ristretta cer-

chia di clienti Il facile successo e la bella vita che comincia ad assaporare lo convincono a non

fermarsi davanti a nulla nemmeno quando entra in scena un potente boss che ha potere su tutto

e tutti Saragrave proprio la ldquocazzimmardquo a salvare Sisto insieme allrsquoaiuto di un emblematico zio e di

una ragazza che gli faragrave vedere la vita da unrsquoaltra prospettiva

Il titolo del libro prende a prestito il neologismo dialettale ldquocazzimmardquo parola che i campani cono-

scono bene in quanto delinea la furbizia accentuata la pratica costante di attingere acqua per il

proprio mulino in qualunque momento e situazione magari anche sfruttando i propri amici piugrave

intimi i propri parenti

Crupi che ha vissuto a Napoli e quindi conosce bene la realtagrave che racconta punta i riflettori su

una gioventugrave senza scopi apatica che subisce gli eventi nella convinzione che le cose in qualche

modo succedano e non ci si possa far nulla

I ragazzi che hanno letto il libro analizzandone con le loro insegnanti il linguaggio crudo ma reali-

sticamente efficace e le caratteristiche dei personaggi principali hanno dato vita ad un dibattito

vivace ed intenso con lrsquoautore che si egrave avvalso dellrsquoattore Pierluigi Tortora per la lettura di alcuni

brani del romanzo Alla fine dellrsquoincontro Crupi ha autografato alcune copie del libro e si egrave simpa-

ticamente prestato al rito dei selfie

Antonella POZZUOLI

LO SCRITTORE STEFANO CRUPI INCONTRA GLI STUDENTI DELLrsquoIT DI GRAZZANISE

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Pagina 35

LANGOLO DELLA POESIA

Raffaella PALMIERI V ACA

NON BASTA

STO CERCANDO UNA RAGIONE ANCHE SE

A VOLTE NON CE

UNA VITA SOLA NON MI PUO BASTARE

PER AMARTI UNA VITA

NON PUO BASTARE PER DIMENTICARE

IL TUO SORRISO IL PROFUMO hellip

SEMPLICEMENTE IL TUO NOMEhellip I

NCISO NELLA MENTE E NELLANIMA

NON BASTA UNA VITA PER DIMENTICARE

UNA STORIA CHE VALE DI PIU

SARO CON TE

QUEL VUOTO CHE NON SAI E CHE NON DICI MAI

IO SONO QUI PER ASCOLTARE UN SOGNO

NON PARLERO TANTO SOLO LUI LO SA QUANDO FINIRA

RISOLVERO POCO O NIENTEMA CI SARO

SARO LI ACCANTO A TE AD ASCOLTARTIhellip

FARMI MALE

PIU DI COSI NON SO COSALTRO DARE

PIU DI COSI CHE FA GIA TANTO MALE

VEDERTI ADESSO E POI NON VEDERTI PIU

MI FA ANCORA PIU MALE

PIU DI COSI COSALTRO PUO FARMI MALEhellip

PICCOLI PEZZI

MENTRE IL MONDO CADE A PEZZI

IO CONPONGO NUOVE PAROLE

DA SCRIVERE NELLA MIA VITA

MENTRE IL MONDO CADE A PEZZI

CONPONGO SOGNI DA CONDIVIDERE CON TE

MENTRE IL MONDO CADE IO COSTRUISCO LA MIA VITA

CON PICCOLI PEZZI DA CONPORRE PER LETERNITA

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Pagina 36

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Redattori

Nicola AIEZZA 5 BEL

Carmine BENINCASA 5 ACA

Angelica CARAMIELLO 4 BMM

Antonio CARNIATO 5 AMM

Giovanni CASAVECCHIA DAMICO 4 BMM

Raffaella PALMIERI 5 ACA

Carla PETRELLA 5 ACA

Salvatore SGUEGLIA 4 BMM

Collaboratori

Giorgio BOVENZI 3 BEL

Daniele CANTIELLO 3 BEL

Cristian GALLO 3 BEL

Pasquale ZIBELLA 3 BEL

Fabio ANTROPOLI 4AEL

Gianluca ZIBELLA 5 AEL

Nicolamario DI ROBBIO 5 BEL

Ruben MARRO 5 BEL

Classe 3 ACM -Grazzanise

Daniele VASTANO 4 ACM- Grazzanise

Referenti articoli

Docenti di Materie letterarie SEDE CENTRALE

Prof ssa Antonella POZZUOLI per la sede di Grazzanise

Grafici e Art Director

Ludovico LAURENZA 5 BEL

Benedetto MEROLA 5 BEL

Salvatore SGUEGLIA 4 BMM

Direttore responsabile

Prof ssa Angelina SGUEGLIA

Pagina 36

LA REDAZIONE

Pagina 23 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

GIORNO DELLA MEMORIA

270115

Il rock egrave un genere di musica nato negli Stati Uniti e nel Regno Unito

negli anni Sessanta del Novecento Questo genere prende spunto dal

rockrsquonrsquoroll ma viene anche influenzato dal rhythm and blues country

e folk Con il passare degli anni si sono sviluppati una serie di sotto-

generi come blues rock heavy metal punk rock hard rock ecc

A questrsquoultimo appartengono gli ACDC che ne sono stati i precursori

Gli ACDC egrave una band hard rock nata nel 1973 a Sydney in Australia

formata da Angus Young Cliff Williams Brian Johnson Stevie Young

(nipo dellrsquoex membro Malcom Young) e Phil Rudd Questrsquoultimo nelle

scorse settimane egrave stato il protagonista di un fatto di cronaca il bat-

terista egrave stato accusato di possesso di droga e di tentato omicidio in

quanto si presuppone che abbia ingaggiato dei serial killer Uscito da

galera su cauzione nei giorni successivi le accuse di possesso di stupefacenti sono cadute mentre

sono ldquorimaste in piedirdquo quelle per tentato omicidio Adesso si attende il processo giudiziario dal cui

esito dipenderagrave il suo futuro allrsquointerno della band

La band australiana ha pubblicato bel 17 album lrsquoultimo dei quali ldquoRock or Bustrdquo egrave sul mercato dal

2 dicembre 2014 Lrsquoalbum egrave stato registrato in 10 giorni in Canada durante la scorsa primavera

Alla registrazione non ha preso parte lo storico chitarrista Malcom Young poicheacute soffre di demenza

dal 2008 ed egrave stato sostituito dal nipote Stevie Young I primi due estratti ldquoPlay Ballrdquo e ldquoRock or

Bustrdquo lasciano ben sperare hellipsaragrave un ottimo lavoro I fans sognano un nuovo tour nel 2015 in par-

ticolare i fans italiani sperano che tocchino lrsquoItalia almeno con una data

Pasquale ZIBELLA 3 BEL

Pagina 24 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Una notizia triste che ha sconvolto il popolo italiano la mattina del 5 Gennaio 2015 Ne hanno parla-

to tutti i telegiornali giornali con incredulitagrave e stupore rdquoLA MORTE DI PINO DANIELErdquo

Il blues man napoletano si egrave spento allrsquoetagrave di cin-

quantanove anni la notte del 4 Gennaio 2015 a cau-

sa di un malore improvviso che lrsquoha colpito nella sua

casa in Toscana

Nonostante lrsquoarrivo dei soccorsi lrsquoartista ha deciso

di farsi trasportare in macchina al Santrsquo Eugenio di

Roma dal suo cardiologo ma hellip purtroppo hellip egrave arri-

vato al pronto soccorso giagrave morto a causa di un ral-

lentamento lungo il tragitto dovuto a un problema

tecnico allrsquoauto

La notizia della sua morte ha fatto il giro del mondo

ed egrave stata annunciata da molti siti di informazione

Nella sua lunga carriera durata trentrsquoanni Pino Da-

niele ha pubblicato in totale 31 album di cui 24 in

studio 5 live e 2 raccolte Ha tenuto concerti nelle

piugrave importanti capitali drsquoEuropa Ha collaborato con

numerosi artisti tra cui il famoso blues man britanni-

co Eric Claptone con lrsquoex chitarrista dei Doors Robby Krieger Pino Daniele ha portato Napoli e lrsquoI-

talia nel mondo facendo sognare milioni di fan

Il sindaco di Napoli De Magistris ha dichiarato il lutto cittadino Sono arrivati messaggi di cordoglio

dal tutto il mondo della musica dello spettacolo e della politica

I funerali si sono svolti la mattina del 7 gennaio 2015 a Roma e la sera stessa in piazza Plebiscito

a Napoli radunando piugrave di centomila fan Le sue ceneri sono state esposte dal 12 al 22 Gennaio

2015 al Maschio Angioino a Napoli

Con Pino Daniele la musica italiana ha perso uno degli interpreti piugrave grandi della sua storia La sua

morte improvvisa come spesso capita si egrave lasciato dietro una scia di coincidenze il suo ultimo

tour un grande successo concluso proprio pochi giorni prima era stato dedicato alla reunion della

band di Nero a metaacute non solo uno degli episodi piugrave felici della sua carriera ma senza dubbio uno

degli eventi storici della storia della nostra musica dal vivo

Pasquale ZIBELLA 3 BEL

ROCK LA BAND CHE NON MOLLA

ADDIO PINO DANIELE LA MUSICA TI PIANGE

Pagina 25 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Sognare non costa nulla ma studiare ed impegnarsi

per realizzare ciograve che si vuole per poi riuscirci egrave

una soddisfazione immensa oltre che per se stessi

soprattutto per i propri genitori

Fin da piccola Samantha Cristoforetti sognava di tro-

varsi nello spazio ed il 24 novembre 2014 alle

ore 600 italiane ha coronato il suo sogno

Nata a Milano 38 anni fa e cresciuta a Male (Trento)

si egrave laureata in ingegneria meccanica in

Germania a Monaco ed egrave capitano dellAeronautica

Militare Samantha Cristoforetti egrave la prima

donna italiana a volare tra le stelle e la cinquantanovesima nel mondo nei sei mesi che trascorreragrave

sulla stazione spaziale avragrave mol-

tissimi compiti da svolgere alme-

no 200 esperimenti in corso che

eseguiragrave con altri 5 astronauti a

bordo Ci saranno anche dieci

esperimenti italiani come la

stampante 3D che in futuro per-

metteragrave di fabbricare in orbita i

pezzi di ricambio per i veicoli spa-

ziali e langolo bar che oltre a far

rilassare gli astronauti con il caffegrave

espresso permetteragrave di saperne

di piugrave sul comportamento dei flui-

di in assenza di gravitagrave

Circa una settima fa la nostra

astronauta ha scattato una foto

che fa giagrave parte della ldquoHALL OF FAMErdquo delle fotografie meteorologiche egrave leyewale cioegrave le

ldquoparetirdquo dellocchio dove si trovano i temporali piugrave forti lallargarsi del suo diametro man mano

che si risale verso la sommitagrave del ciclone viene definito come ldquoleffetto stadiordquo

Questa donna deve essere un esempio per tutti i giovani di come un sogno puograve concretizzarsi con

la passione e la volontagrave di crederci fino in fondo Samantha Cristoforetti egrave un orgoglio per lrsquoItalia e

per tutte le donne Daniele VASTANO IV ACM ndash GRAZZANISE

UNA DONNA ITALIANA NELLO SPAZIO

Pagina 26

Un motore per funzionare ha bisogno di una miscela e il

primo vero approccio ad una efficiente carburazione egrave stato

il carburatore Esso egrave una parte meccanica del motore a

combustione interna ad accensione comandata Il suo com-

pito egrave quello di preparare la miscela ariabenzina nelle pro-

porzioni e quantitagrave richieste di volta in volta dal motore per

poter erogare la potenza richiesta in quel momento La do-

satura o rapporto stechiometrico egrave quellao che garantisce

la combustione completa del combustibile con formazione

solamente di acqua ed anidride carbonica Lrsquoaria prima di

arrivare al carburatore passa attraverso un filtro e viene

privata da tutte le impuritagrave La manutenzione del filtro egrave

molto semplice basta smontarlo e pulirlo interamente ma-

gari immergendo in una bacinella piena drsquoacqua e detersivo

per piatti facendo numerosi sciacqui aspettando sempre

che si asciughi prima di montarlo

I principali componenti di un carburatore sono

Getto freno drsquoaria

Polverizzatore

Vaschetta carburatore

Vite drsquoaria

Vite di regolazione della miscela a regime minimo

Starter

Valvola

CARBURAZIONE

La carburazione consiste nella regolazione del rapporto ariabenzina che entra nel cilindro Il rapporto stechio-

metrico tra questi due elementi deve essere ben definito (141) altrimenti si manifesteranno problemi che

vanno dalla semplice perdita di prestazioni al piugrave dannoso grippaggio del gruppo termico (motore) Esistono

due tipi di carburazioni

Carburazione magra una carburazione dove crsquoegrave troppa aria rispetto alla benzina I sintomi sono

perdita di prestazione del motore

vuoti di erogazione

Carburazione grassa una carburazione dove crsquoegrave troppa benzina rispetto allrsquoaria I sintomi sono

perdita di prestazione del motore scoppietto nel salire dei giri

FUNZIONAMENTO

Lrsquoaria aspirata dal moto discendente dei pistoni del motore opportunamente regolata in quantitagrave dalla valvola

a farfalla passando attraverso il diffusore aumenta la propria velocitagrave creando al contempo nel punto focale

del restringimento una depressione maggiore o minore in base alla quantitagrave stessa di aria in entrata Essendo

il getto calibrato (praticamente un piccolo forellino) posizionato proprio nel restringimento del diffusore la

depressione che viene a crearsi in questo permette alla benzina presente nella vaschetta a pressione atmo-

sferica di essere aspirata dallrsquoaria in transito Altro processo che si attua nel momento in cui il carburante esce

dal getto o spruzzatore egrave di convertire la benzina in goccioline microscopiche permettendone una migliore

trasformazione in gas da evaporazione Questa conversione la piugrave importante per una perfetta omogeneizza-

zione della miscela permette al carburante di legarsi meglio con lrsquoossigeno contenuto nellrsquoaria e i gas di ben-

zina che si associano al comburente per produrre la miscela di cui abbiamo bisogno

Giovanni CASAVECCHIA DrsquoAMICO 4BMM

IL CARBURATORE

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Pagina 27

Laliante egrave unaerodina cioegrave un aeromobi-

le piugrave pesante dellaria che si sostiene in volo grazie alla reazione dinamica dellaria

contro le superfici alari e scende in un vo-lo chiamato volo librato Per volo librato si

intende il volo effettuato senza lausilio di un motore comprende quindi il volo effet-

tuato con aliante deltaplano parapendio In presenza di correnti ascensionali ovve-

ro le correnti che sfrutto lrsquoaliante per re-stare in quota possiamo parlare di volo

veleggiato I voli veleggiati posso essere classificati in base alle correnti incontrate che divide il volo in 3 tipi

Volo di pendio Si effettua in prossimitagrave di una catena montuosa o collinosa nel lato sopravento

Volo drsquoonda Arrivato in quota lrsquoaliante puograve sfruttare nel lato sottovento le

deboli correnti ascensionali per superare la catena montuosa Volo termico Egrave lrsquounico volo consentito in pianura dove lrsquoaliante sfrutta la

massa drsquoaria calda e umida prodotta da una cittagrave o da una fabbrica per re-stare in quota

Nel caso in cui non siano presenti correnti ascensionali si avragrave una planata la cu durata dipenderagrave principalmente dalla quota di partenza

VOLO LIBRATO

Il volo si definisce librato se la trazione egrave costantemente nulla Esso egrave tipico della-liante (velivolo privo di motore) ma puograve interessare anche un velivolo con propul-

sore purcheacute in ogni istante del volo la trazione prodotta sia nullaDallanalisi delle equazioni 92 102 e 112 si deduce che dovendo il velivolo mantenere una certa

velocitagrave per sostenersi la forza traente puograve essere data soltanto da una componente del peso

In accordo quindi con le 112 la traiettoria del velivolo

puograve essere solo discendente fig 13 ma ciograve non deve far pensare allrsquoimpossibilitagrave di effettuare un volo in sali-

ta egrave noto infatti che gli alianti possono anche salire ri-spetto al terreno pur tenendo un assetto picchiato e

scendendo continuamente rispetto alla corrente daria nella quale volano La ragione di tale comportamento egrave

dovuta alla presenza intorno al velivolo di una corrente ascensionale e risiede nella differenza tra i valori della

velocitagrave ascensionale dellaria e discendente dellalian-te si ottiene infatti una velocitagrave verticale di salita

quando la velocitagrave ascensionale della massa daria egrave maggiore di quella discenden-te dellaliante

Questi aspetti sono propri del volo veleggiato cioegrave del volo in aria agitata

Carmine BENINCASA 5 ACA

LrsquoALIANTE E IL VOLO LIBRATO

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Fig 13 Forze agenti sul

velivolo in volo librato

Pagina 28

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Gustav Robert Kirchhoff (matematico e fisico tedesco) nac-

que a Koumlnigsberg (oggi Kaliningrad) allora capitale della

Prussia nel 1824 Prima della laurea nel 1845 nel risolvere

un problema che gli aveva assegnato Neumann ricavograve le

sue due leggi sui circuiti elettrici la seconda delle quali rap-

presenta unestensione fondamentale della Legge di Ohm

ricavata nel 1841 Kirchhoff ha sperimentato due leggi molto

importanti e fondamentali dellintera elettrotecnica

La prima legge di Kirchhoff (spesso si usa labbreviazione

K per indicare Kirchhoff e quindi si scrive legge di K) detta

anche legge ai nodi o alle correnti afferma che in ogni nodo

di un circuito la somma delle correnti entranti egrave uguale alla

somma delle correnti uscenti dal nodo

La seconda legge di K riguarda le maglie e le tensioni in

un circuito e afferma che in ogni circuito la somma algebrica

delle tensioni presenti in una maglia egrave sempre zero

Gustav Robert Kirchhoff

Nodi e Maglie

Si considera nodo lincontro di tre o piugrave rami di un circuito mentre per maglia si intende un

circuito chiuso facente parte di un circuito piugrave complesso

Per risolvere un qualsiasi problema con i principi di Kirchhoff egrave necessario impostare un siste-

ma di equazioni composto da n-1 nodi e n-1 maglie Nel circuito che segue essendo lo stesso

composto da due nodi e da tre maglie egrave necessario impostare un sistema composto da tre

equazioni (un nodo e due maglie)

Con le definizioni prima enunciate

nel circuito di esempio sulla sinistra

che saragrave oggetto di una successiva

esercitazione

Sono nodi 1 la giuntura b la giuntura f

mentre non lo sono le giunture d e

h

Sono maglie i circuiti 1 a b f g

2 b c e f

3 a c e g

Giorgio BOVENZI e Cristian GALLO 3 BEL

Pagina 29

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

RAI 3 A SANTANGELO IN

FORMIShellipCI SIAMO ANCHE

NOI

Giovanni CASAVECCHIA DAMICO

IV BMM

LANGOLO

DEI DISEGNI

Pagina 30 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

LANGOLO

DEI DISEGNI

Pagina 31

Fabio ANTROPOLI 4AEL

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Antonio PALMA

LANGOLO

DEI DISEGNI

Pagina 32 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Massimo GUERRIERO 3 BEL

Pagina 33 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Il giorno 8 gennaio 2015 alle ore 1015 presso la sala conferenze

dellrsquoIT ldquoGC Falcordquo di Capua si egrave tenuto un dibattito con il giornalista e

scrittore Vito Faenza previsto nel progetto ldquoINCONTRO CON LrsquoAUTORErdquo

che ogni anno si svolge nel suddetto istituto

Vito Faenza egrave nato a Nocera Inferiore nel 1948 ma vive ad Aversa dal

1953 Dal 1976 al 1999 egrave stato redattore della redazione napoletana de

ldquolrsquoUnitagraverdquo diventandone inviato speciale nel 1992 Dal 1978 al 1984 ha

collaborato con Panorama e dal 1984 al 1992 con Il Messaggero Questi

perograve sono solo i principali ruoli ricoperti da Faenza in campo giornalisti-

co

Egli infatti ha partecipato al suddetto progetto come autore del libro ldquoIl terrorista e il profes-

sorerdquo secondo romanzo incentrato sulla storia di un assessore regionale a cui si accompagna lrsquoin-

treccio tra malavita terrorismo e politica Un boss che nonostante fosse in carcere dettava le re-

gole del gioco Il ruolo equivoco dei servizi segreti Una tenera storia drsquoamore I dubbi che lacerano

chi in nome di alti ideali scende a compromessi e sceglie la strada della violenza Tutto tratto da

una storia vera che parla implicitamente del rapimento Moro delle Brigate Rosse e della trattativa

Stato-mafia

Nel corso del dibattito i ragazzi hanno posto una serie di domande allrsquoautore che ha saputo chiari-

re con eleganza e talvolta ironia tutti i dubbi e le curiositagrave nati da una attenta lettura del libro

La giornata si egrave conclusa con la tradizionale ldquofirmardquo dei libri

R ALLIEGRO E M FIMIANI PRESENTANO ldquoIL DESTINO CAMBIA IN TRE ATTIMIrdquo

Il giorno 9 gennaio 2015 alle ore 1015 presso la sala conferen-

ze dellrsquoIT ldquoGC Falcordquo si egrave tenuto un dibattito con il giornalista

Raffaele Alliegro e lrsquoavvocato penalista Marco Fimiani previ-

sto nel progetto ldquoINCONTRO CON LrsquoAUTORErdquo che ogni anno si

svolge nel suddetto istituto

Raffaele Alliegro egrave nato a Napoli nel 1961 vive a Tivoli lavora a

Roma ed egrave originario di Torre Orsaia nel Cilento Svolge lrsquoattivitagrave

di giornalista e di caporedattore del quotidiano ldquoIl Messaggerordquo

Marco Fimiani egrave nato nel 1962 a Torre Orsaia di cui egrave stato sinda-

co Svolge la professione di avvocato ed egrave presidente della Ca-

mera penale del Tribunale di Vallo della Lucania

Sono tante le curiositagrave legate al libro firmato da Raffaele Alliegro

e Marco Fimiani ldquoIl destino cambia in tre attimirdquo A partire

dai luoghi nellrsquoArchivio di Stato di Salerno i due autori si sono

chiusi per diversi mesi per selezionare le storie su cui lavorare

tra migliaia di faldoni di vecchi processi civili e penali

Nel libro si raccontano otto storie tratte da fatti realmente acca-

duti che corrispondono ad altrettante persone che nel passato

hanno avuto a che fare con la giustizia come testimoni imputati o semplici spettatori di un evento

culminato in un processo

Nel corso del dibattito egrave emerso un particolare tanto curioso quanto interessante i due autori in-

fatti durante le loro ricerche culminate nel suddetto libro hanno scoperto legami di parentela con

alcuni personaggi raccontati nelle loro storie Il personaggio da cui lrsquointero lavoro egrave iniziato Giu-

seppe Tardio era figlio di una certa Caterina Alliegro

Carla PETRELLA 5 ACA

VITO FAENZA ldquoIL TERRORISTA E IL PROFESSORErdquo

Pagina 34

IL COMMENTO DEGLI ALLIEVI

Venerdigrave 23 gennaio nellrsquoistituto ldquoGCFalcordquo di Grazzanise si egrave tenuto un incontro con Stefano Cru-

pi giovane giornalista casertano autore del libro ldquoCazzimmardquoLo scrittore era accompagnato

dallrsquoattore Pierluigi Tortora che ha letto alla platea

scolastica alcuni brani del libro

La lettura di questo romanzo ci ha coinvolto molto

percheacute ci ha fatto riflettere sulle problematiche

del territorio in cui viviamo Ersquo stato un incontro

molto interessante che si egrave svolto come un dibat-

tito con domande preparate da noi studenti tra cui

il motivo della scelta della foto sulla copertina e

se le storie raccontate in qualche modo rispec-

chiavano esperienze vissute in prima persona Crupi nel narrare la storia di Sisto che mette su

con un amico un personale spaccio di droga sfidando il boss del quartiere ci trascina in un mondo

non troppo lontano da noi e ci coinvolge nella vita degradata e pericolosa dei protagonisti che vi-

vono il male come una cosa contro cui non si puograve lottare Il dibattito egrave stato moderato da un

alunno di quarta e alla fine lo scrittore si egrave simpaticamente prestato al rito dei selfie Riteniamo

che lrsquoesperienza sia stata molto formativa ed interessante e che abbia invogliato a leggere il ro-

manzo anche a coloro che ancora non lrsquoavevano fatto

Classe 3 ACM -Grazzanise

IL COMMENTO DELLA PROFESSORESSA

ldquoPuograve la paura condizionare la nostra vita al punto da

farci sentire vivi solo quando proviamo questo senti-

mentordquo ldquoPuograve lrsquoamore salvare un giovane finito nel

giro della malavitardquo

Comincia con queste la serie di domande che i ra-

gazzi dellrsquoIT ldquoGC Falcordquo di Grazzanise hanno rivol-

to dopo un progetto di lettura a Stefano Crupi il gio-

vane scrittore casertano autore di ldquoCazzimmardquo che

ha accettato di incontrarli a scuola Il romanzo se-

gue le vicende di Sisto un ragazzo napoletano che

decide di sfidare la camorra e mette su un piccolo traffico di droga destinato ad una ristretta cer-

chia di clienti Il facile successo e la bella vita che comincia ad assaporare lo convincono a non

fermarsi davanti a nulla nemmeno quando entra in scena un potente boss che ha potere su tutto

e tutti Saragrave proprio la ldquocazzimmardquo a salvare Sisto insieme allrsquoaiuto di un emblematico zio e di

una ragazza che gli faragrave vedere la vita da unrsquoaltra prospettiva

Il titolo del libro prende a prestito il neologismo dialettale ldquocazzimmardquo parola che i campani cono-

scono bene in quanto delinea la furbizia accentuata la pratica costante di attingere acqua per il

proprio mulino in qualunque momento e situazione magari anche sfruttando i propri amici piugrave

intimi i propri parenti

Crupi che ha vissuto a Napoli e quindi conosce bene la realtagrave che racconta punta i riflettori su

una gioventugrave senza scopi apatica che subisce gli eventi nella convinzione che le cose in qualche

modo succedano e non ci si possa far nulla

I ragazzi che hanno letto il libro analizzandone con le loro insegnanti il linguaggio crudo ma reali-

sticamente efficace e le caratteristiche dei personaggi principali hanno dato vita ad un dibattito

vivace ed intenso con lrsquoautore che si egrave avvalso dellrsquoattore Pierluigi Tortora per la lettura di alcuni

brani del romanzo Alla fine dellrsquoincontro Crupi ha autografato alcune copie del libro e si egrave simpa-

ticamente prestato al rito dei selfie

Antonella POZZUOLI

LO SCRITTORE STEFANO CRUPI INCONTRA GLI STUDENTI DELLrsquoIT DI GRAZZANISE

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Pagina 35

LANGOLO DELLA POESIA

Raffaella PALMIERI V ACA

NON BASTA

STO CERCANDO UNA RAGIONE ANCHE SE

A VOLTE NON CE

UNA VITA SOLA NON MI PUO BASTARE

PER AMARTI UNA VITA

NON PUO BASTARE PER DIMENTICARE

IL TUO SORRISO IL PROFUMO hellip

SEMPLICEMENTE IL TUO NOMEhellip I

NCISO NELLA MENTE E NELLANIMA

NON BASTA UNA VITA PER DIMENTICARE

UNA STORIA CHE VALE DI PIU

SARO CON TE

QUEL VUOTO CHE NON SAI E CHE NON DICI MAI

IO SONO QUI PER ASCOLTARE UN SOGNO

NON PARLERO TANTO SOLO LUI LO SA QUANDO FINIRA

RISOLVERO POCO O NIENTEMA CI SARO

SARO LI ACCANTO A TE AD ASCOLTARTIhellip

FARMI MALE

PIU DI COSI NON SO COSALTRO DARE

PIU DI COSI CHE FA GIA TANTO MALE

VEDERTI ADESSO E POI NON VEDERTI PIU

MI FA ANCORA PIU MALE

PIU DI COSI COSALTRO PUO FARMI MALEhellip

PICCOLI PEZZI

MENTRE IL MONDO CADE A PEZZI

IO CONPONGO NUOVE PAROLE

DA SCRIVERE NELLA MIA VITA

MENTRE IL MONDO CADE A PEZZI

CONPONGO SOGNI DA CONDIVIDERE CON TE

MENTRE IL MONDO CADE IO COSTRUISCO LA MIA VITA

CON PICCOLI PEZZI DA CONPORRE PER LETERNITA

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Pagina 36

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Redattori

Nicola AIEZZA 5 BEL

Carmine BENINCASA 5 ACA

Angelica CARAMIELLO 4 BMM

Antonio CARNIATO 5 AMM

Giovanni CASAVECCHIA DAMICO 4 BMM

Raffaella PALMIERI 5 ACA

Carla PETRELLA 5 ACA

Salvatore SGUEGLIA 4 BMM

Collaboratori

Giorgio BOVENZI 3 BEL

Daniele CANTIELLO 3 BEL

Cristian GALLO 3 BEL

Pasquale ZIBELLA 3 BEL

Fabio ANTROPOLI 4AEL

Gianluca ZIBELLA 5 AEL

Nicolamario DI ROBBIO 5 BEL

Ruben MARRO 5 BEL

Classe 3 ACM -Grazzanise

Daniele VASTANO 4 ACM- Grazzanise

Referenti articoli

Docenti di Materie letterarie SEDE CENTRALE

Prof ssa Antonella POZZUOLI per la sede di Grazzanise

Grafici e Art Director

Ludovico LAURENZA 5 BEL

Benedetto MEROLA 5 BEL

Salvatore SGUEGLIA 4 BMM

Direttore responsabile

Prof ssa Angelina SGUEGLIA

Pagina 36

LA REDAZIONE

Il rock egrave un genere di musica nato negli Stati Uniti e nel Regno Unito

negli anni Sessanta del Novecento Questo genere prende spunto dal

rockrsquonrsquoroll ma viene anche influenzato dal rhythm and blues country

e folk Con il passare degli anni si sono sviluppati una serie di sotto-

generi come blues rock heavy metal punk rock hard rock ecc

A questrsquoultimo appartengono gli ACDC che ne sono stati i precursori

Gli ACDC egrave una band hard rock nata nel 1973 a Sydney in Australia

formata da Angus Young Cliff Williams Brian Johnson Stevie Young

(nipo dellrsquoex membro Malcom Young) e Phil Rudd Questrsquoultimo nelle

scorse settimane egrave stato il protagonista di un fatto di cronaca il bat-

terista egrave stato accusato di possesso di droga e di tentato omicidio in

quanto si presuppone che abbia ingaggiato dei serial killer Uscito da

galera su cauzione nei giorni successivi le accuse di possesso di stupefacenti sono cadute mentre

sono ldquorimaste in piedirdquo quelle per tentato omicidio Adesso si attende il processo giudiziario dal cui

esito dipenderagrave il suo futuro allrsquointerno della band

La band australiana ha pubblicato bel 17 album lrsquoultimo dei quali ldquoRock or Bustrdquo egrave sul mercato dal

2 dicembre 2014 Lrsquoalbum egrave stato registrato in 10 giorni in Canada durante la scorsa primavera

Alla registrazione non ha preso parte lo storico chitarrista Malcom Young poicheacute soffre di demenza

dal 2008 ed egrave stato sostituito dal nipote Stevie Young I primi due estratti ldquoPlay Ballrdquo e ldquoRock or

Bustrdquo lasciano ben sperare hellipsaragrave un ottimo lavoro I fans sognano un nuovo tour nel 2015 in par-

ticolare i fans italiani sperano che tocchino lrsquoItalia almeno con una data

Pasquale ZIBELLA 3 BEL

Pagina 24 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Una notizia triste che ha sconvolto il popolo italiano la mattina del 5 Gennaio 2015 Ne hanno parla-

to tutti i telegiornali giornali con incredulitagrave e stupore rdquoLA MORTE DI PINO DANIELErdquo

Il blues man napoletano si egrave spento allrsquoetagrave di cin-

quantanove anni la notte del 4 Gennaio 2015 a cau-

sa di un malore improvviso che lrsquoha colpito nella sua

casa in Toscana

Nonostante lrsquoarrivo dei soccorsi lrsquoartista ha deciso

di farsi trasportare in macchina al Santrsquo Eugenio di

Roma dal suo cardiologo ma hellip purtroppo hellip egrave arri-

vato al pronto soccorso giagrave morto a causa di un ral-

lentamento lungo il tragitto dovuto a un problema

tecnico allrsquoauto

La notizia della sua morte ha fatto il giro del mondo

ed egrave stata annunciata da molti siti di informazione

Nella sua lunga carriera durata trentrsquoanni Pino Da-

niele ha pubblicato in totale 31 album di cui 24 in

studio 5 live e 2 raccolte Ha tenuto concerti nelle

piugrave importanti capitali drsquoEuropa Ha collaborato con

numerosi artisti tra cui il famoso blues man britanni-

co Eric Claptone con lrsquoex chitarrista dei Doors Robby Krieger Pino Daniele ha portato Napoli e lrsquoI-

talia nel mondo facendo sognare milioni di fan

Il sindaco di Napoli De Magistris ha dichiarato il lutto cittadino Sono arrivati messaggi di cordoglio

dal tutto il mondo della musica dello spettacolo e della politica

I funerali si sono svolti la mattina del 7 gennaio 2015 a Roma e la sera stessa in piazza Plebiscito

a Napoli radunando piugrave di centomila fan Le sue ceneri sono state esposte dal 12 al 22 Gennaio

2015 al Maschio Angioino a Napoli

Con Pino Daniele la musica italiana ha perso uno degli interpreti piugrave grandi della sua storia La sua

morte improvvisa come spesso capita si egrave lasciato dietro una scia di coincidenze il suo ultimo

tour un grande successo concluso proprio pochi giorni prima era stato dedicato alla reunion della

band di Nero a metaacute non solo uno degli episodi piugrave felici della sua carriera ma senza dubbio uno

degli eventi storici della storia della nostra musica dal vivo

Pasquale ZIBELLA 3 BEL

ROCK LA BAND CHE NON MOLLA

ADDIO PINO DANIELE LA MUSICA TI PIANGE

Pagina 25 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Sognare non costa nulla ma studiare ed impegnarsi

per realizzare ciograve che si vuole per poi riuscirci egrave

una soddisfazione immensa oltre che per se stessi

soprattutto per i propri genitori

Fin da piccola Samantha Cristoforetti sognava di tro-

varsi nello spazio ed il 24 novembre 2014 alle

ore 600 italiane ha coronato il suo sogno

Nata a Milano 38 anni fa e cresciuta a Male (Trento)

si egrave laureata in ingegneria meccanica in

Germania a Monaco ed egrave capitano dellAeronautica

Militare Samantha Cristoforetti egrave la prima

donna italiana a volare tra le stelle e la cinquantanovesima nel mondo nei sei mesi che trascorreragrave

sulla stazione spaziale avragrave mol-

tissimi compiti da svolgere alme-

no 200 esperimenti in corso che

eseguiragrave con altri 5 astronauti a

bordo Ci saranno anche dieci

esperimenti italiani come la

stampante 3D che in futuro per-

metteragrave di fabbricare in orbita i

pezzi di ricambio per i veicoli spa-

ziali e langolo bar che oltre a far

rilassare gli astronauti con il caffegrave

espresso permetteragrave di saperne

di piugrave sul comportamento dei flui-

di in assenza di gravitagrave

Circa una settima fa la nostra

astronauta ha scattato una foto

che fa giagrave parte della ldquoHALL OF FAMErdquo delle fotografie meteorologiche egrave leyewale cioegrave le

ldquoparetirdquo dellocchio dove si trovano i temporali piugrave forti lallargarsi del suo diametro man mano

che si risale verso la sommitagrave del ciclone viene definito come ldquoleffetto stadiordquo

Questa donna deve essere un esempio per tutti i giovani di come un sogno puograve concretizzarsi con

la passione e la volontagrave di crederci fino in fondo Samantha Cristoforetti egrave un orgoglio per lrsquoItalia e

per tutte le donne Daniele VASTANO IV ACM ndash GRAZZANISE

UNA DONNA ITALIANA NELLO SPAZIO

Pagina 26

Un motore per funzionare ha bisogno di una miscela e il

primo vero approccio ad una efficiente carburazione egrave stato

il carburatore Esso egrave una parte meccanica del motore a

combustione interna ad accensione comandata Il suo com-

pito egrave quello di preparare la miscela ariabenzina nelle pro-

porzioni e quantitagrave richieste di volta in volta dal motore per

poter erogare la potenza richiesta in quel momento La do-

satura o rapporto stechiometrico egrave quellao che garantisce

la combustione completa del combustibile con formazione

solamente di acqua ed anidride carbonica Lrsquoaria prima di

arrivare al carburatore passa attraverso un filtro e viene

privata da tutte le impuritagrave La manutenzione del filtro egrave

molto semplice basta smontarlo e pulirlo interamente ma-

gari immergendo in una bacinella piena drsquoacqua e detersivo

per piatti facendo numerosi sciacqui aspettando sempre

che si asciughi prima di montarlo

I principali componenti di un carburatore sono

Getto freno drsquoaria

Polverizzatore

Vaschetta carburatore

Vite drsquoaria

Vite di regolazione della miscela a regime minimo

Starter

Valvola

CARBURAZIONE

La carburazione consiste nella regolazione del rapporto ariabenzina che entra nel cilindro Il rapporto stechio-

metrico tra questi due elementi deve essere ben definito (141) altrimenti si manifesteranno problemi che

vanno dalla semplice perdita di prestazioni al piugrave dannoso grippaggio del gruppo termico (motore) Esistono

due tipi di carburazioni

Carburazione magra una carburazione dove crsquoegrave troppa aria rispetto alla benzina I sintomi sono

perdita di prestazione del motore

vuoti di erogazione

Carburazione grassa una carburazione dove crsquoegrave troppa benzina rispetto allrsquoaria I sintomi sono

perdita di prestazione del motore scoppietto nel salire dei giri

FUNZIONAMENTO

Lrsquoaria aspirata dal moto discendente dei pistoni del motore opportunamente regolata in quantitagrave dalla valvola

a farfalla passando attraverso il diffusore aumenta la propria velocitagrave creando al contempo nel punto focale

del restringimento una depressione maggiore o minore in base alla quantitagrave stessa di aria in entrata Essendo

il getto calibrato (praticamente un piccolo forellino) posizionato proprio nel restringimento del diffusore la

depressione che viene a crearsi in questo permette alla benzina presente nella vaschetta a pressione atmo-

sferica di essere aspirata dallrsquoaria in transito Altro processo che si attua nel momento in cui il carburante esce

dal getto o spruzzatore egrave di convertire la benzina in goccioline microscopiche permettendone una migliore

trasformazione in gas da evaporazione Questa conversione la piugrave importante per una perfetta omogeneizza-

zione della miscela permette al carburante di legarsi meglio con lrsquoossigeno contenuto nellrsquoaria e i gas di ben-

zina che si associano al comburente per produrre la miscela di cui abbiamo bisogno

Giovanni CASAVECCHIA DrsquoAMICO 4BMM

IL CARBURATORE

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Pagina 27

Laliante egrave unaerodina cioegrave un aeromobi-

le piugrave pesante dellaria che si sostiene in volo grazie alla reazione dinamica dellaria

contro le superfici alari e scende in un vo-lo chiamato volo librato Per volo librato si

intende il volo effettuato senza lausilio di un motore comprende quindi il volo effet-

tuato con aliante deltaplano parapendio In presenza di correnti ascensionali ovve-

ro le correnti che sfrutto lrsquoaliante per re-stare in quota possiamo parlare di volo

veleggiato I voli veleggiati posso essere classificati in base alle correnti incontrate che divide il volo in 3 tipi

Volo di pendio Si effettua in prossimitagrave di una catena montuosa o collinosa nel lato sopravento

Volo drsquoonda Arrivato in quota lrsquoaliante puograve sfruttare nel lato sottovento le

deboli correnti ascensionali per superare la catena montuosa Volo termico Egrave lrsquounico volo consentito in pianura dove lrsquoaliante sfrutta la

massa drsquoaria calda e umida prodotta da una cittagrave o da una fabbrica per re-stare in quota

Nel caso in cui non siano presenti correnti ascensionali si avragrave una planata la cu durata dipenderagrave principalmente dalla quota di partenza

VOLO LIBRATO

Il volo si definisce librato se la trazione egrave costantemente nulla Esso egrave tipico della-liante (velivolo privo di motore) ma puograve interessare anche un velivolo con propul-

sore purcheacute in ogni istante del volo la trazione prodotta sia nullaDallanalisi delle equazioni 92 102 e 112 si deduce che dovendo il velivolo mantenere una certa

velocitagrave per sostenersi la forza traente puograve essere data soltanto da una componente del peso

In accordo quindi con le 112 la traiettoria del velivolo

puograve essere solo discendente fig 13 ma ciograve non deve far pensare allrsquoimpossibilitagrave di effettuare un volo in sali-

ta egrave noto infatti che gli alianti possono anche salire ri-spetto al terreno pur tenendo un assetto picchiato e

scendendo continuamente rispetto alla corrente daria nella quale volano La ragione di tale comportamento egrave

dovuta alla presenza intorno al velivolo di una corrente ascensionale e risiede nella differenza tra i valori della

velocitagrave ascensionale dellaria e discendente dellalian-te si ottiene infatti una velocitagrave verticale di salita

quando la velocitagrave ascensionale della massa daria egrave maggiore di quella discenden-te dellaliante

Questi aspetti sono propri del volo veleggiato cioegrave del volo in aria agitata

Carmine BENINCASA 5 ACA

LrsquoALIANTE E IL VOLO LIBRATO

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Fig 13 Forze agenti sul

velivolo in volo librato

Pagina 28

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Gustav Robert Kirchhoff (matematico e fisico tedesco) nac-

que a Koumlnigsberg (oggi Kaliningrad) allora capitale della

Prussia nel 1824 Prima della laurea nel 1845 nel risolvere

un problema che gli aveva assegnato Neumann ricavograve le

sue due leggi sui circuiti elettrici la seconda delle quali rap-

presenta unestensione fondamentale della Legge di Ohm

ricavata nel 1841 Kirchhoff ha sperimentato due leggi molto

importanti e fondamentali dellintera elettrotecnica

La prima legge di Kirchhoff (spesso si usa labbreviazione

K per indicare Kirchhoff e quindi si scrive legge di K) detta

anche legge ai nodi o alle correnti afferma che in ogni nodo

di un circuito la somma delle correnti entranti egrave uguale alla

somma delle correnti uscenti dal nodo

La seconda legge di K riguarda le maglie e le tensioni in

un circuito e afferma che in ogni circuito la somma algebrica

delle tensioni presenti in una maglia egrave sempre zero

Gustav Robert Kirchhoff

Nodi e Maglie

Si considera nodo lincontro di tre o piugrave rami di un circuito mentre per maglia si intende un

circuito chiuso facente parte di un circuito piugrave complesso

Per risolvere un qualsiasi problema con i principi di Kirchhoff egrave necessario impostare un siste-

ma di equazioni composto da n-1 nodi e n-1 maglie Nel circuito che segue essendo lo stesso

composto da due nodi e da tre maglie egrave necessario impostare un sistema composto da tre

equazioni (un nodo e due maglie)

Con le definizioni prima enunciate

nel circuito di esempio sulla sinistra

che saragrave oggetto di una successiva

esercitazione

Sono nodi 1 la giuntura b la giuntura f

mentre non lo sono le giunture d e

h

Sono maglie i circuiti 1 a b f g

2 b c e f

3 a c e g

Giorgio BOVENZI e Cristian GALLO 3 BEL

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RAI 3 A SANTANGELO IN

FORMIShellipCI SIAMO ANCHE

NOI

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LANGOLO

DEI DISEGNI

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LANGOLO

DEI DISEGNI

Pagina 31

Fabio ANTROPOLI 4AEL

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Antonio PALMA

LANGOLO

DEI DISEGNI

Pagina 32 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Massimo GUERRIERO 3 BEL

Pagina 33 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Il giorno 8 gennaio 2015 alle ore 1015 presso la sala conferenze

dellrsquoIT ldquoGC Falcordquo di Capua si egrave tenuto un dibattito con il giornalista e

scrittore Vito Faenza previsto nel progetto ldquoINCONTRO CON LrsquoAUTORErdquo

che ogni anno si svolge nel suddetto istituto

Vito Faenza egrave nato a Nocera Inferiore nel 1948 ma vive ad Aversa dal

1953 Dal 1976 al 1999 egrave stato redattore della redazione napoletana de

ldquolrsquoUnitagraverdquo diventandone inviato speciale nel 1992 Dal 1978 al 1984 ha

collaborato con Panorama e dal 1984 al 1992 con Il Messaggero Questi

perograve sono solo i principali ruoli ricoperti da Faenza in campo giornalisti-

co

Egli infatti ha partecipato al suddetto progetto come autore del libro ldquoIl terrorista e il profes-

sorerdquo secondo romanzo incentrato sulla storia di un assessore regionale a cui si accompagna lrsquoin-

treccio tra malavita terrorismo e politica Un boss che nonostante fosse in carcere dettava le re-

gole del gioco Il ruolo equivoco dei servizi segreti Una tenera storia drsquoamore I dubbi che lacerano

chi in nome di alti ideali scende a compromessi e sceglie la strada della violenza Tutto tratto da

una storia vera che parla implicitamente del rapimento Moro delle Brigate Rosse e della trattativa

Stato-mafia

Nel corso del dibattito i ragazzi hanno posto una serie di domande allrsquoautore che ha saputo chiari-

re con eleganza e talvolta ironia tutti i dubbi e le curiositagrave nati da una attenta lettura del libro

La giornata si egrave conclusa con la tradizionale ldquofirmardquo dei libri

R ALLIEGRO E M FIMIANI PRESENTANO ldquoIL DESTINO CAMBIA IN TRE ATTIMIrdquo

Il giorno 9 gennaio 2015 alle ore 1015 presso la sala conferen-

ze dellrsquoIT ldquoGC Falcordquo si egrave tenuto un dibattito con il giornalista

Raffaele Alliegro e lrsquoavvocato penalista Marco Fimiani previ-

sto nel progetto ldquoINCONTRO CON LrsquoAUTORErdquo che ogni anno si

svolge nel suddetto istituto

Raffaele Alliegro egrave nato a Napoli nel 1961 vive a Tivoli lavora a

Roma ed egrave originario di Torre Orsaia nel Cilento Svolge lrsquoattivitagrave

di giornalista e di caporedattore del quotidiano ldquoIl Messaggerordquo

Marco Fimiani egrave nato nel 1962 a Torre Orsaia di cui egrave stato sinda-

co Svolge la professione di avvocato ed egrave presidente della Ca-

mera penale del Tribunale di Vallo della Lucania

Sono tante le curiositagrave legate al libro firmato da Raffaele Alliegro

e Marco Fimiani ldquoIl destino cambia in tre attimirdquo A partire

dai luoghi nellrsquoArchivio di Stato di Salerno i due autori si sono

chiusi per diversi mesi per selezionare le storie su cui lavorare

tra migliaia di faldoni di vecchi processi civili e penali

Nel libro si raccontano otto storie tratte da fatti realmente acca-

duti che corrispondono ad altrettante persone che nel passato

hanno avuto a che fare con la giustizia come testimoni imputati o semplici spettatori di un evento

culminato in un processo

Nel corso del dibattito egrave emerso un particolare tanto curioso quanto interessante i due autori in-

fatti durante le loro ricerche culminate nel suddetto libro hanno scoperto legami di parentela con

alcuni personaggi raccontati nelle loro storie Il personaggio da cui lrsquointero lavoro egrave iniziato Giu-

seppe Tardio era figlio di una certa Caterina Alliegro

Carla PETRELLA 5 ACA

VITO FAENZA ldquoIL TERRORISTA E IL PROFESSORErdquo

Pagina 34

IL COMMENTO DEGLI ALLIEVI

Venerdigrave 23 gennaio nellrsquoistituto ldquoGCFalcordquo di Grazzanise si egrave tenuto un incontro con Stefano Cru-

pi giovane giornalista casertano autore del libro ldquoCazzimmardquoLo scrittore era accompagnato

dallrsquoattore Pierluigi Tortora che ha letto alla platea

scolastica alcuni brani del libro

La lettura di questo romanzo ci ha coinvolto molto

percheacute ci ha fatto riflettere sulle problematiche

del territorio in cui viviamo Ersquo stato un incontro

molto interessante che si egrave svolto come un dibat-

tito con domande preparate da noi studenti tra cui

il motivo della scelta della foto sulla copertina e

se le storie raccontate in qualche modo rispec-

chiavano esperienze vissute in prima persona Crupi nel narrare la storia di Sisto che mette su

con un amico un personale spaccio di droga sfidando il boss del quartiere ci trascina in un mondo

non troppo lontano da noi e ci coinvolge nella vita degradata e pericolosa dei protagonisti che vi-

vono il male come una cosa contro cui non si puograve lottare Il dibattito egrave stato moderato da un

alunno di quarta e alla fine lo scrittore si egrave simpaticamente prestato al rito dei selfie Riteniamo

che lrsquoesperienza sia stata molto formativa ed interessante e che abbia invogliato a leggere il ro-

manzo anche a coloro che ancora non lrsquoavevano fatto

Classe 3 ACM -Grazzanise

IL COMMENTO DELLA PROFESSORESSA

ldquoPuograve la paura condizionare la nostra vita al punto da

farci sentire vivi solo quando proviamo questo senti-

mentordquo ldquoPuograve lrsquoamore salvare un giovane finito nel

giro della malavitardquo

Comincia con queste la serie di domande che i ra-

gazzi dellrsquoIT ldquoGC Falcordquo di Grazzanise hanno rivol-

to dopo un progetto di lettura a Stefano Crupi il gio-

vane scrittore casertano autore di ldquoCazzimmardquo che

ha accettato di incontrarli a scuola Il romanzo se-

gue le vicende di Sisto un ragazzo napoletano che

decide di sfidare la camorra e mette su un piccolo traffico di droga destinato ad una ristretta cer-

chia di clienti Il facile successo e la bella vita che comincia ad assaporare lo convincono a non

fermarsi davanti a nulla nemmeno quando entra in scena un potente boss che ha potere su tutto

e tutti Saragrave proprio la ldquocazzimmardquo a salvare Sisto insieme allrsquoaiuto di un emblematico zio e di

una ragazza che gli faragrave vedere la vita da unrsquoaltra prospettiva

Il titolo del libro prende a prestito il neologismo dialettale ldquocazzimmardquo parola che i campani cono-

scono bene in quanto delinea la furbizia accentuata la pratica costante di attingere acqua per il

proprio mulino in qualunque momento e situazione magari anche sfruttando i propri amici piugrave

intimi i propri parenti

Crupi che ha vissuto a Napoli e quindi conosce bene la realtagrave che racconta punta i riflettori su

una gioventugrave senza scopi apatica che subisce gli eventi nella convinzione che le cose in qualche

modo succedano e non ci si possa far nulla

I ragazzi che hanno letto il libro analizzandone con le loro insegnanti il linguaggio crudo ma reali-

sticamente efficace e le caratteristiche dei personaggi principali hanno dato vita ad un dibattito

vivace ed intenso con lrsquoautore che si egrave avvalso dellrsquoattore Pierluigi Tortora per la lettura di alcuni

brani del romanzo Alla fine dellrsquoincontro Crupi ha autografato alcune copie del libro e si egrave simpa-

ticamente prestato al rito dei selfie

Antonella POZZUOLI

LO SCRITTORE STEFANO CRUPI INCONTRA GLI STUDENTI DELLrsquoIT DI GRAZZANISE

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Pagina 35

LANGOLO DELLA POESIA

Raffaella PALMIERI V ACA

NON BASTA

STO CERCANDO UNA RAGIONE ANCHE SE

A VOLTE NON CE

UNA VITA SOLA NON MI PUO BASTARE

PER AMARTI UNA VITA

NON PUO BASTARE PER DIMENTICARE

IL TUO SORRISO IL PROFUMO hellip

SEMPLICEMENTE IL TUO NOMEhellip I

NCISO NELLA MENTE E NELLANIMA

NON BASTA UNA VITA PER DIMENTICARE

UNA STORIA CHE VALE DI PIU

SARO CON TE

QUEL VUOTO CHE NON SAI E CHE NON DICI MAI

IO SONO QUI PER ASCOLTARE UN SOGNO

NON PARLERO TANTO SOLO LUI LO SA QUANDO FINIRA

RISOLVERO POCO O NIENTEMA CI SARO

SARO LI ACCANTO A TE AD ASCOLTARTIhellip

FARMI MALE

PIU DI COSI NON SO COSALTRO DARE

PIU DI COSI CHE FA GIA TANTO MALE

VEDERTI ADESSO E POI NON VEDERTI PIU

MI FA ANCORA PIU MALE

PIU DI COSI COSALTRO PUO FARMI MALEhellip

PICCOLI PEZZI

MENTRE IL MONDO CADE A PEZZI

IO CONPONGO NUOVE PAROLE

DA SCRIVERE NELLA MIA VITA

MENTRE IL MONDO CADE A PEZZI

CONPONGO SOGNI DA CONDIVIDERE CON TE

MENTRE IL MONDO CADE IO COSTRUISCO LA MIA VITA

CON PICCOLI PEZZI DA CONPORRE PER LETERNITA

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Pagina 36

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Redattori

Nicola AIEZZA 5 BEL

Carmine BENINCASA 5 ACA

Angelica CARAMIELLO 4 BMM

Antonio CARNIATO 5 AMM

Giovanni CASAVECCHIA DAMICO 4 BMM

Raffaella PALMIERI 5 ACA

Carla PETRELLA 5 ACA

Salvatore SGUEGLIA 4 BMM

Collaboratori

Giorgio BOVENZI 3 BEL

Daniele CANTIELLO 3 BEL

Cristian GALLO 3 BEL

Pasquale ZIBELLA 3 BEL

Fabio ANTROPOLI 4AEL

Gianluca ZIBELLA 5 AEL

Nicolamario DI ROBBIO 5 BEL

Ruben MARRO 5 BEL

Classe 3 ACM -Grazzanise

Daniele VASTANO 4 ACM- Grazzanise

Referenti articoli

Docenti di Materie letterarie SEDE CENTRALE

Prof ssa Antonella POZZUOLI per la sede di Grazzanise

Grafici e Art Director

Ludovico LAURENZA 5 BEL

Benedetto MEROLA 5 BEL

Salvatore SGUEGLIA 4 BMM

Direttore responsabile

Prof ssa Angelina SGUEGLIA

Pagina 36

LA REDAZIONE

Pagina 25 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Sognare non costa nulla ma studiare ed impegnarsi

per realizzare ciograve che si vuole per poi riuscirci egrave

una soddisfazione immensa oltre che per se stessi

soprattutto per i propri genitori

Fin da piccola Samantha Cristoforetti sognava di tro-

varsi nello spazio ed il 24 novembre 2014 alle

ore 600 italiane ha coronato il suo sogno

Nata a Milano 38 anni fa e cresciuta a Male (Trento)

si egrave laureata in ingegneria meccanica in

Germania a Monaco ed egrave capitano dellAeronautica

Militare Samantha Cristoforetti egrave la prima

donna italiana a volare tra le stelle e la cinquantanovesima nel mondo nei sei mesi che trascorreragrave

sulla stazione spaziale avragrave mol-

tissimi compiti da svolgere alme-

no 200 esperimenti in corso che

eseguiragrave con altri 5 astronauti a

bordo Ci saranno anche dieci

esperimenti italiani come la

stampante 3D che in futuro per-

metteragrave di fabbricare in orbita i

pezzi di ricambio per i veicoli spa-

ziali e langolo bar che oltre a far

rilassare gli astronauti con il caffegrave

espresso permetteragrave di saperne

di piugrave sul comportamento dei flui-

di in assenza di gravitagrave

Circa una settima fa la nostra

astronauta ha scattato una foto

che fa giagrave parte della ldquoHALL OF FAMErdquo delle fotografie meteorologiche egrave leyewale cioegrave le

ldquoparetirdquo dellocchio dove si trovano i temporali piugrave forti lallargarsi del suo diametro man mano

che si risale verso la sommitagrave del ciclone viene definito come ldquoleffetto stadiordquo

Questa donna deve essere un esempio per tutti i giovani di come un sogno puograve concretizzarsi con

la passione e la volontagrave di crederci fino in fondo Samantha Cristoforetti egrave un orgoglio per lrsquoItalia e

per tutte le donne Daniele VASTANO IV ACM ndash GRAZZANISE

UNA DONNA ITALIANA NELLO SPAZIO

Pagina 26

Un motore per funzionare ha bisogno di una miscela e il

primo vero approccio ad una efficiente carburazione egrave stato

il carburatore Esso egrave una parte meccanica del motore a

combustione interna ad accensione comandata Il suo com-

pito egrave quello di preparare la miscela ariabenzina nelle pro-

porzioni e quantitagrave richieste di volta in volta dal motore per

poter erogare la potenza richiesta in quel momento La do-

satura o rapporto stechiometrico egrave quellao che garantisce

la combustione completa del combustibile con formazione

solamente di acqua ed anidride carbonica Lrsquoaria prima di

arrivare al carburatore passa attraverso un filtro e viene

privata da tutte le impuritagrave La manutenzione del filtro egrave

molto semplice basta smontarlo e pulirlo interamente ma-

gari immergendo in una bacinella piena drsquoacqua e detersivo

per piatti facendo numerosi sciacqui aspettando sempre

che si asciughi prima di montarlo

I principali componenti di un carburatore sono

Getto freno drsquoaria

Polverizzatore

Vaschetta carburatore

Vite drsquoaria

Vite di regolazione della miscela a regime minimo

Starter

Valvola

CARBURAZIONE

La carburazione consiste nella regolazione del rapporto ariabenzina che entra nel cilindro Il rapporto stechio-

metrico tra questi due elementi deve essere ben definito (141) altrimenti si manifesteranno problemi che

vanno dalla semplice perdita di prestazioni al piugrave dannoso grippaggio del gruppo termico (motore) Esistono

due tipi di carburazioni

Carburazione magra una carburazione dove crsquoegrave troppa aria rispetto alla benzina I sintomi sono

perdita di prestazione del motore

vuoti di erogazione

Carburazione grassa una carburazione dove crsquoegrave troppa benzina rispetto allrsquoaria I sintomi sono

perdita di prestazione del motore scoppietto nel salire dei giri

FUNZIONAMENTO

Lrsquoaria aspirata dal moto discendente dei pistoni del motore opportunamente regolata in quantitagrave dalla valvola

a farfalla passando attraverso il diffusore aumenta la propria velocitagrave creando al contempo nel punto focale

del restringimento una depressione maggiore o minore in base alla quantitagrave stessa di aria in entrata Essendo

il getto calibrato (praticamente un piccolo forellino) posizionato proprio nel restringimento del diffusore la

depressione che viene a crearsi in questo permette alla benzina presente nella vaschetta a pressione atmo-

sferica di essere aspirata dallrsquoaria in transito Altro processo che si attua nel momento in cui il carburante esce

dal getto o spruzzatore egrave di convertire la benzina in goccioline microscopiche permettendone una migliore

trasformazione in gas da evaporazione Questa conversione la piugrave importante per una perfetta omogeneizza-

zione della miscela permette al carburante di legarsi meglio con lrsquoossigeno contenuto nellrsquoaria e i gas di ben-

zina che si associano al comburente per produrre la miscela di cui abbiamo bisogno

Giovanni CASAVECCHIA DrsquoAMICO 4BMM

IL CARBURATORE

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Pagina 27

Laliante egrave unaerodina cioegrave un aeromobi-

le piugrave pesante dellaria che si sostiene in volo grazie alla reazione dinamica dellaria

contro le superfici alari e scende in un vo-lo chiamato volo librato Per volo librato si

intende il volo effettuato senza lausilio di un motore comprende quindi il volo effet-

tuato con aliante deltaplano parapendio In presenza di correnti ascensionali ovve-

ro le correnti che sfrutto lrsquoaliante per re-stare in quota possiamo parlare di volo

veleggiato I voli veleggiati posso essere classificati in base alle correnti incontrate che divide il volo in 3 tipi

Volo di pendio Si effettua in prossimitagrave di una catena montuosa o collinosa nel lato sopravento

Volo drsquoonda Arrivato in quota lrsquoaliante puograve sfruttare nel lato sottovento le

deboli correnti ascensionali per superare la catena montuosa Volo termico Egrave lrsquounico volo consentito in pianura dove lrsquoaliante sfrutta la

massa drsquoaria calda e umida prodotta da una cittagrave o da una fabbrica per re-stare in quota

Nel caso in cui non siano presenti correnti ascensionali si avragrave una planata la cu durata dipenderagrave principalmente dalla quota di partenza

VOLO LIBRATO

Il volo si definisce librato se la trazione egrave costantemente nulla Esso egrave tipico della-liante (velivolo privo di motore) ma puograve interessare anche un velivolo con propul-

sore purcheacute in ogni istante del volo la trazione prodotta sia nullaDallanalisi delle equazioni 92 102 e 112 si deduce che dovendo il velivolo mantenere una certa

velocitagrave per sostenersi la forza traente puograve essere data soltanto da una componente del peso

In accordo quindi con le 112 la traiettoria del velivolo

puograve essere solo discendente fig 13 ma ciograve non deve far pensare allrsquoimpossibilitagrave di effettuare un volo in sali-

ta egrave noto infatti che gli alianti possono anche salire ri-spetto al terreno pur tenendo un assetto picchiato e

scendendo continuamente rispetto alla corrente daria nella quale volano La ragione di tale comportamento egrave

dovuta alla presenza intorno al velivolo di una corrente ascensionale e risiede nella differenza tra i valori della

velocitagrave ascensionale dellaria e discendente dellalian-te si ottiene infatti una velocitagrave verticale di salita

quando la velocitagrave ascensionale della massa daria egrave maggiore di quella discenden-te dellaliante

Questi aspetti sono propri del volo veleggiato cioegrave del volo in aria agitata

Carmine BENINCASA 5 ACA

LrsquoALIANTE E IL VOLO LIBRATO

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Fig 13 Forze agenti sul

velivolo in volo librato

Pagina 28

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Gustav Robert Kirchhoff (matematico e fisico tedesco) nac-

que a Koumlnigsberg (oggi Kaliningrad) allora capitale della

Prussia nel 1824 Prima della laurea nel 1845 nel risolvere

un problema che gli aveva assegnato Neumann ricavograve le

sue due leggi sui circuiti elettrici la seconda delle quali rap-

presenta unestensione fondamentale della Legge di Ohm

ricavata nel 1841 Kirchhoff ha sperimentato due leggi molto

importanti e fondamentali dellintera elettrotecnica

La prima legge di Kirchhoff (spesso si usa labbreviazione

K per indicare Kirchhoff e quindi si scrive legge di K) detta

anche legge ai nodi o alle correnti afferma che in ogni nodo

di un circuito la somma delle correnti entranti egrave uguale alla

somma delle correnti uscenti dal nodo

La seconda legge di K riguarda le maglie e le tensioni in

un circuito e afferma che in ogni circuito la somma algebrica

delle tensioni presenti in una maglia egrave sempre zero

Gustav Robert Kirchhoff

Nodi e Maglie

Si considera nodo lincontro di tre o piugrave rami di un circuito mentre per maglia si intende un

circuito chiuso facente parte di un circuito piugrave complesso

Per risolvere un qualsiasi problema con i principi di Kirchhoff egrave necessario impostare un siste-

ma di equazioni composto da n-1 nodi e n-1 maglie Nel circuito che segue essendo lo stesso

composto da due nodi e da tre maglie egrave necessario impostare un sistema composto da tre

equazioni (un nodo e due maglie)

Con le definizioni prima enunciate

nel circuito di esempio sulla sinistra

che saragrave oggetto di una successiva

esercitazione

Sono nodi 1 la giuntura b la giuntura f

mentre non lo sono le giunture d e

h

Sono maglie i circuiti 1 a b f g

2 b c e f

3 a c e g

Giorgio BOVENZI e Cristian GALLO 3 BEL

Pagina 29

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

RAI 3 A SANTANGELO IN

FORMIShellipCI SIAMO ANCHE

NOI

Giovanni CASAVECCHIA DAMICO

IV BMM

LANGOLO

DEI DISEGNI

Pagina 30 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

LANGOLO

DEI DISEGNI

Pagina 31

Fabio ANTROPOLI 4AEL

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Antonio PALMA

LANGOLO

DEI DISEGNI

Pagina 32 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Massimo GUERRIERO 3 BEL

Pagina 33 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Il giorno 8 gennaio 2015 alle ore 1015 presso la sala conferenze

dellrsquoIT ldquoGC Falcordquo di Capua si egrave tenuto un dibattito con il giornalista e

scrittore Vito Faenza previsto nel progetto ldquoINCONTRO CON LrsquoAUTORErdquo

che ogni anno si svolge nel suddetto istituto

Vito Faenza egrave nato a Nocera Inferiore nel 1948 ma vive ad Aversa dal

1953 Dal 1976 al 1999 egrave stato redattore della redazione napoletana de

ldquolrsquoUnitagraverdquo diventandone inviato speciale nel 1992 Dal 1978 al 1984 ha

collaborato con Panorama e dal 1984 al 1992 con Il Messaggero Questi

perograve sono solo i principali ruoli ricoperti da Faenza in campo giornalisti-

co

Egli infatti ha partecipato al suddetto progetto come autore del libro ldquoIl terrorista e il profes-

sorerdquo secondo romanzo incentrato sulla storia di un assessore regionale a cui si accompagna lrsquoin-

treccio tra malavita terrorismo e politica Un boss che nonostante fosse in carcere dettava le re-

gole del gioco Il ruolo equivoco dei servizi segreti Una tenera storia drsquoamore I dubbi che lacerano

chi in nome di alti ideali scende a compromessi e sceglie la strada della violenza Tutto tratto da

una storia vera che parla implicitamente del rapimento Moro delle Brigate Rosse e della trattativa

Stato-mafia

Nel corso del dibattito i ragazzi hanno posto una serie di domande allrsquoautore che ha saputo chiari-

re con eleganza e talvolta ironia tutti i dubbi e le curiositagrave nati da una attenta lettura del libro

La giornata si egrave conclusa con la tradizionale ldquofirmardquo dei libri

R ALLIEGRO E M FIMIANI PRESENTANO ldquoIL DESTINO CAMBIA IN TRE ATTIMIrdquo

Il giorno 9 gennaio 2015 alle ore 1015 presso la sala conferen-

ze dellrsquoIT ldquoGC Falcordquo si egrave tenuto un dibattito con il giornalista

Raffaele Alliegro e lrsquoavvocato penalista Marco Fimiani previ-

sto nel progetto ldquoINCONTRO CON LrsquoAUTORErdquo che ogni anno si

svolge nel suddetto istituto

Raffaele Alliegro egrave nato a Napoli nel 1961 vive a Tivoli lavora a

Roma ed egrave originario di Torre Orsaia nel Cilento Svolge lrsquoattivitagrave

di giornalista e di caporedattore del quotidiano ldquoIl Messaggerordquo

Marco Fimiani egrave nato nel 1962 a Torre Orsaia di cui egrave stato sinda-

co Svolge la professione di avvocato ed egrave presidente della Ca-

mera penale del Tribunale di Vallo della Lucania

Sono tante le curiositagrave legate al libro firmato da Raffaele Alliegro

e Marco Fimiani ldquoIl destino cambia in tre attimirdquo A partire

dai luoghi nellrsquoArchivio di Stato di Salerno i due autori si sono

chiusi per diversi mesi per selezionare le storie su cui lavorare

tra migliaia di faldoni di vecchi processi civili e penali

Nel libro si raccontano otto storie tratte da fatti realmente acca-

duti che corrispondono ad altrettante persone che nel passato

hanno avuto a che fare con la giustizia come testimoni imputati o semplici spettatori di un evento

culminato in un processo

Nel corso del dibattito egrave emerso un particolare tanto curioso quanto interessante i due autori in-

fatti durante le loro ricerche culminate nel suddetto libro hanno scoperto legami di parentela con

alcuni personaggi raccontati nelle loro storie Il personaggio da cui lrsquointero lavoro egrave iniziato Giu-

seppe Tardio era figlio di una certa Caterina Alliegro

Carla PETRELLA 5 ACA

VITO FAENZA ldquoIL TERRORISTA E IL PROFESSORErdquo

Pagina 34

IL COMMENTO DEGLI ALLIEVI

Venerdigrave 23 gennaio nellrsquoistituto ldquoGCFalcordquo di Grazzanise si egrave tenuto un incontro con Stefano Cru-

pi giovane giornalista casertano autore del libro ldquoCazzimmardquoLo scrittore era accompagnato

dallrsquoattore Pierluigi Tortora che ha letto alla platea

scolastica alcuni brani del libro

La lettura di questo romanzo ci ha coinvolto molto

percheacute ci ha fatto riflettere sulle problematiche

del territorio in cui viviamo Ersquo stato un incontro

molto interessante che si egrave svolto come un dibat-

tito con domande preparate da noi studenti tra cui

il motivo della scelta della foto sulla copertina e

se le storie raccontate in qualche modo rispec-

chiavano esperienze vissute in prima persona Crupi nel narrare la storia di Sisto che mette su

con un amico un personale spaccio di droga sfidando il boss del quartiere ci trascina in un mondo

non troppo lontano da noi e ci coinvolge nella vita degradata e pericolosa dei protagonisti che vi-

vono il male come una cosa contro cui non si puograve lottare Il dibattito egrave stato moderato da un

alunno di quarta e alla fine lo scrittore si egrave simpaticamente prestato al rito dei selfie Riteniamo

che lrsquoesperienza sia stata molto formativa ed interessante e che abbia invogliato a leggere il ro-

manzo anche a coloro che ancora non lrsquoavevano fatto

Classe 3 ACM -Grazzanise

IL COMMENTO DELLA PROFESSORESSA

ldquoPuograve la paura condizionare la nostra vita al punto da

farci sentire vivi solo quando proviamo questo senti-

mentordquo ldquoPuograve lrsquoamore salvare un giovane finito nel

giro della malavitardquo

Comincia con queste la serie di domande che i ra-

gazzi dellrsquoIT ldquoGC Falcordquo di Grazzanise hanno rivol-

to dopo un progetto di lettura a Stefano Crupi il gio-

vane scrittore casertano autore di ldquoCazzimmardquo che

ha accettato di incontrarli a scuola Il romanzo se-

gue le vicende di Sisto un ragazzo napoletano che

decide di sfidare la camorra e mette su un piccolo traffico di droga destinato ad una ristretta cer-

chia di clienti Il facile successo e la bella vita che comincia ad assaporare lo convincono a non

fermarsi davanti a nulla nemmeno quando entra in scena un potente boss che ha potere su tutto

e tutti Saragrave proprio la ldquocazzimmardquo a salvare Sisto insieme allrsquoaiuto di un emblematico zio e di

una ragazza che gli faragrave vedere la vita da unrsquoaltra prospettiva

Il titolo del libro prende a prestito il neologismo dialettale ldquocazzimmardquo parola che i campani cono-

scono bene in quanto delinea la furbizia accentuata la pratica costante di attingere acqua per il

proprio mulino in qualunque momento e situazione magari anche sfruttando i propri amici piugrave

intimi i propri parenti

Crupi che ha vissuto a Napoli e quindi conosce bene la realtagrave che racconta punta i riflettori su

una gioventugrave senza scopi apatica che subisce gli eventi nella convinzione che le cose in qualche

modo succedano e non ci si possa far nulla

I ragazzi che hanno letto il libro analizzandone con le loro insegnanti il linguaggio crudo ma reali-

sticamente efficace e le caratteristiche dei personaggi principali hanno dato vita ad un dibattito

vivace ed intenso con lrsquoautore che si egrave avvalso dellrsquoattore Pierluigi Tortora per la lettura di alcuni

brani del romanzo Alla fine dellrsquoincontro Crupi ha autografato alcune copie del libro e si egrave simpa-

ticamente prestato al rito dei selfie

Antonella POZZUOLI

LO SCRITTORE STEFANO CRUPI INCONTRA GLI STUDENTI DELLrsquoIT DI GRAZZANISE

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

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LANGOLO DELLA POESIA

Raffaella PALMIERI V ACA

NON BASTA

STO CERCANDO UNA RAGIONE ANCHE SE

A VOLTE NON CE

UNA VITA SOLA NON MI PUO BASTARE

PER AMARTI UNA VITA

NON PUO BASTARE PER DIMENTICARE

IL TUO SORRISO IL PROFUMO hellip

SEMPLICEMENTE IL TUO NOMEhellip I

NCISO NELLA MENTE E NELLANIMA

NON BASTA UNA VITA PER DIMENTICARE

UNA STORIA CHE VALE DI PIU

SARO CON TE

QUEL VUOTO CHE NON SAI E CHE NON DICI MAI

IO SONO QUI PER ASCOLTARE UN SOGNO

NON PARLERO TANTO SOLO LUI LO SA QUANDO FINIRA

RISOLVERO POCO O NIENTEMA CI SARO

SARO LI ACCANTO A TE AD ASCOLTARTIhellip

FARMI MALE

PIU DI COSI NON SO COSALTRO DARE

PIU DI COSI CHE FA GIA TANTO MALE

VEDERTI ADESSO E POI NON VEDERTI PIU

MI FA ANCORA PIU MALE

PIU DI COSI COSALTRO PUO FARMI MALEhellip

PICCOLI PEZZI

MENTRE IL MONDO CADE A PEZZI

IO CONPONGO NUOVE PAROLE

DA SCRIVERE NELLA MIA VITA

MENTRE IL MONDO CADE A PEZZI

CONPONGO SOGNI DA CONDIVIDERE CON TE

MENTRE IL MONDO CADE IO COSTRUISCO LA MIA VITA

CON PICCOLI PEZZI DA CONPORRE PER LETERNITA

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

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NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Redattori

Nicola AIEZZA 5 BEL

Carmine BENINCASA 5 ACA

Angelica CARAMIELLO 4 BMM

Antonio CARNIATO 5 AMM

Giovanni CASAVECCHIA DAMICO 4 BMM

Raffaella PALMIERI 5 ACA

Carla PETRELLA 5 ACA

Salvatore SGUEGLIA 4 BMM

Collaboratori

Giorgio BOVENZI 3 BEL

Daniele CANTIELLO 3 BEL

Cristian GALLO 3 BEL

Pasquale ZIBELLA 3 BEL

Fabio ANTROPOLI 4AEL

Gianluca ZIBELLA 5 AEL

Nicolamario DI ROBBIO 5 BEL

Ruben MARRO 5 BEL

Classe 3 ACM -Grazzanise

Daniele VASTANO 4 ACM- Grazzanise

Referenti articoli

Docenti di Materie letterarie SEDE CENTRALE

Prof ssa Antonella POZZUOLI per la sede di Grazzanise

Grafici e Art Director

Ludovico LAURENZA 5 BEL

Benedetto MEROLA 5 BEL

Salvatore SGUEGLIA 4 BMM

Direttore responsabile

Prof ssa Angelina SGUEGLIA

Pagina 36

LA REDAZIONE

Pagina 26

Un motore per funzionare ha bisogno di una miscela e il

primo vero approccio ad una efficiente carburazione egrave stato

il carburatore Esso egrave una parte meccanica del motore a

combustione interna ad accensione comandata Il suo com-

pito egrave quello di preparare la miscela ariabenzina nelle pro-

porzioni e quantitagrave richieste di volta in volta dal motore per

poter erogare la potenza richiesta in quel momento La do-

satura o rapporto stechiometrico egrave quellao che garantisce

la combustione completa del combustibile con formazione

solamente di acqua ed anidride carbonica Lrsquoaria prima di

arrivare al carburatore passa attraverso un filtro e viene

privata da tutte le impuritagrave La manutenzione del filtro egrave

molto semplice basta smontarlo e pulirlo interamente ma-

gari immergendo in una bacinella piena drsquoacqua e detersivo

per piatti facendo numerosi sciacqui aspettando sempre

che si asciughi prima di montarlo

I principali componenti di un carburatore sono

Getto freno drsquoaria

Polverizzatore

Vaschetta carburatore

Vite drsquoaria

Vite di regolazione della miscela a regime minimo

Starter

Valvola

CARBURAZIONE

La carburazione consiste nella regolazione del rapporto ariabenzina che entra nel cilindro Il rapporto stechio-

metrico tra questi due elementi deve essere ben definito (141) altrimenti si manifesteranno problemi che

vanno dalla semplice perdita di prestazioni al piugrave dannoso grippaggio del gruppo termico (motore) Esistono

due tipi di carburazioni

Carburazione magra una carburazione dove crsquoegrave troppa aria rispetto alla benzina I sintomi sono

perdita di prestazione del motore

vuoti di erogazione

Carburazione grassa una carburazione dove crsquoegrave troppa benzina rispetto allrsquoaria I sintomi sono

perdita di prestazione del motore scoppietto nel salire dei giri

FUNZIONAMENTO

Lrsquoaria aspirata dal moto discendente dei pistoni del motore opportunamente regolata in quantitagrave dalla valvola

a farfalla passando attraverso il diffusore aumenta la propria velocitagrave creando al contempo nel punto focale

del restringimento una depressione maggiore o minore in base alla quantitagrave stessa di aria in entrata Essendo

il getto calibrato (praticamente un piccolo forellino) posizionato proprio nel restringimento del diffusore la

depressione che viene a crearsi in questo permette alla benzina presente nella vaschetta a pressione atmo-

sferica di essere aspirata dallrsquoaria in transito Altro processo che si attua nel momento in cui il carburante esce

dal getto o spruzzatore egrave di convertire la benzina in goccioline microscopiche permettendone una migliore

trasformazione in gas da evaporazione Questa conversione la piugrave importante per una perfetta omogeneizza-

zione della miscela permette al carburante di legarsi meglio con lrsquoossigeno contenuto nellrsquoaria e i gas di ben-

zina che si associano al comburente per produrre la miscela di cui abbiamo bisogno

Giovanni CASAVECCHIA DrsquoAMICO 4BMM

IL CARBURATORE

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Pagina 27

Laliante egrave unaerodina cioegrave un aeromobi-

le piugrave pesante dellaria che si sostiene in volo grazie alla reazione dinamica dellaria

contro le superfici alari e scende in un vo-lo chiamato volo librato Per volo librato si

intende il volo effettuato senza lausilio di un motore comprende quindi il volo effet-

tuato con aliante deltaplano parapendio In presenza di correnti ascensionali ovve-

ro le correnti che sfrutto lrsquoaliante per re-stare in quota possiamo parlare di volo

veleggiato I voli veleggiati posso essere classificati in base alle correnti incontrate che divide il volo in 3 tipi

Volo di pendio Si effettua in prossimitagrave di una catena montuosa o collinosa nel lato sopravento

Volo drsquoonda Arrivato in quota lrsquoaliante puograve sfruttare nel lato sottovento le

deboli correnti ascensionali per superare la catena montuosa Volo termico Egrave lrsquounico volo consentito in pianura dove lrsquoaliante sfrutta la

massa drsquoaria calda e umida prodotta da una cittagrave o da una fabbrica per re-stare in quota

Nel caso in cui non siano presenti correnti ascensionali si avragrave una planata la cu durata dipenderagrave principalmente dalla quota di partenza

VOLO LIBRATO

Il volo si definisce librato se la trazione egrave costantemente nulla Esso egrave tipico della-liante (velivolo privo di motore) ma puograve interessare anche un velivolo con propul-

sore purcheacute in ogni istante del volo la trazione prodotta sia nullaDallanalisi delle equazioni 92 102 e 112 si deduce che dovendo il velivolo mantenere una certa

velocitagrave per sostenersi la forza traente puograve essere data soltanto da una componente del peso

In accordo quindi con le 112 la traiettoria del velivolo

puograve essere solo discendente fig 13 ma ciograve non deve far pensare allrsquoimpossibilitagrave di effettuare un volo in sali-

ta egrave noto infatti che gli alianti possono anche salire ri-spetto al terreno pur tenendo un assetto picchiato e

scendendo continuamente rispetto alla corrente daria nella quale volano La ragione di tale comportamento egrave

dovuta alla presenza intorno al velivolo di una corrente ascensionale e risiede nella differenza tra i valori della

velocitagrave ascensionale dellaria e discendente dellalian-te si ottiene infatti una velocitagrave verticale di salita

quando la velocitagrave ascensionale della massa daria egrave maggiore di quella discenden-te dellaliante

Questi aspetti sono propri del volo veleggiato cioegrave del volo in aria agitata

Carmine BENINCASA 5 ACA

LrsquoALIANTE E IL VOLO LIBRATO

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Fig 13 Forze agenti sul

velivolo in volo librato

Pagina 28

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Gustav Robert Kirchhoff (matematico e fisico tedesco) nac-

que a Koumlnigsberg (oggi Kaliningrad) allora capitale della

Prussia nel 1824 Prima della laurea nel 1845 nel risolvere

un problema che gli aveva assegnato Neumann ricavograve le

sue due leggi sui circuiti elettrici la seconda delle quali rap-

presenta unestensione fondamentale della Legge di Ohm

ricavata nel 1841 Kirchhoff ha sperimentato due leggi molto

importanti e fondamentali dellintera elettrotecnica

La prima legge di Kirchhoff (spesso si usa labbreviazione

K per indicare Kirchhoff e quindi si scrive legge di K) detta

anche legge ai nodi o alle correnti afferma che in ogni nodo

di un circuito la somma delle correnti entranti egrave uguale alla

somma delle correnti uscenti dal nodo

La seconda legge di K riguarda le maglie e le tensioni in

un circuito e afferma che in ogni circuito la somma algebrica

delle tensioni presenti in una maglia egrave sempre zero

Gustav Robert Kirchhoff

Nodi e Maglie

Si considera nodo lincontro di tre o piugrave rami di un circuito mentre per maglia si intende un

circuito chiuso facente parte di un circuito piugrave complesso

Per risolvere un qualsiasi problema con i principi di Kirchhoff egrave necessario impostare un siste-

ma di equazioni composto da n-1 nodi e n-1 maglie Nel circuito che segue essendo lo stesso

composto da due nodi e da tre maglie egrave necessario impostare un sistema composto da tre

equazioni (un nodo e due maglie)

Con le definizioni prima enunciate

nel circuito di esempio sulla sinistra

che saragrave oggetto di una successiva

esercitazione

Sono nodi 1 la giuntura b la giuntura f

mentre non lo sono le giunture d e

h

Sono maglie i circuiti 1 a b f g

2 b c e f

3 a c e g

Giorgio BOVENZI e Cristian GALLO 3 BEL

Pagina 29

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

RAI 3 A SANTANGELO IN

FORMIShellipCI SIAMO ANCHE

NOI

Giovanni CASAVECCHIA DAMICO

IV BMM

LANGOLO

DEI DISEGNI

Pagina 30 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

LANGOLO

DEI DISEGNI

Pagina 31

Fabio ANTROPOLI 4AEL

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Antonio PALMA

LANGOLO

DEI DISEGNI

Pagina 32 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Massimo GUERRIERO 3 BEL

Pagina 33 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Il giorno 8 gennaio 2015 alle ore 1015 presso la sala conferenze

dellrsquoIT ldquoGC Falcordquo di Capua si egrave tenuto un dibattito con il giornalista e

scrittore Vito Faenza previsto nel progetto ldquoINCONTRO CON LrsquoAUTORErdquo

che ogni anno si svolge nel suddetto istituto

Vito Faenza egrave nato a Nocera Inferiore nel 1948 ma vive ad Aversa dal

1953 Dal 1976 al 1999 egrave stato redattore della redazione napoletana de

ldquolrsquoUnitagraverdquo diventandone inviato speciale nel 1992 Dal 1978 al 1984 ha

collaborato con Panorama e dal 1984 al 1992 con Il Messaggero Questi

perograve sono solo i principali ruoli ricoperti da Faenza in campo giornalisti-

co

Egli infatti ha partecipato al suddetto progetto come autore del libro ldquoIl terrorista e il profes-

sorerdquo secondo romanzo incentrato sulla storia di un assessore regionale a cui si accompagna lrsquoin-

treccio tra malavita terrorismo e politica Un boss che nonostante fosse in carcere dettava le re-

gole del gioco Il ruolo equivoco dei servizi segreti Una tenera storia drsquoamore I dubbi che lacerano

chi in nome di alti ideali scende a compromessi e sceglie la strada della violenza Tutto tratto da

una storia vera che parla implicitamente del rapimento Moro delle Brigate Rosse e della trattativa

Stato-mafia

Nel corso del dibattito i ragazzi hanno posto una serie di domande allrsquoautore che ha saputo chiari-

re con eleganza e talvolta ironia tutti i dubbi e le curiositagrave nati da una attenta lettura del libro

La giornata si egrave conclusa con la tradizionale ldquofirmardquo dei libri

R ALLIEGRO E M FIMIANI PRESENTANO ldquoIL DESTINO CAMBIA IN TRE ATTIMIrdquo

Il giorno 9 gennaio 2015 alle ore 1015 presso la sala conferen-

ze dellrsquoIT ldquoGC Falcordquo si egrave tenuto un dibattito con il giornalista

Raffaele Alliegro e lrsquoavvocato penalista Marco Fimiani previ-

sto nel progetto ldquoINCONTRO CON LrsquoAUTORErdquo che ogni anno si

svolge nel suddetto istituto

Raffaele Alliegro egrave nato a Napoli nel 1961 vive a Tivoli lavora a

Roma ed egrave originario di Torre Orsaia nel Cilento Svolge lrsquoattivitagrave

di giornalista e di caporedattore del quotidiano ldquoIl Messaggerordquo

Marco Fimiani egrave nato nel 1962 a Torre Orsaia di cui egrave stato sinda-

co Svolge la professione di avvocato ed egrave presidente della Ca-

mera penale del Tribunale di Vallo della Lucania

Sono tante le curiositagrave legate al libro firmato da Raffaele Alliegro

e Marco Fimiani ldquoIl destino cambia in tre attimirdquo A partire

dai luoghi nellrsquoArchivio di Stato di Salerno i due autori si sono

chiusi per diversi mesi per selezionare le storie su cui lavorare

tra migliaia di faldoni di vecchi processi civili e penali

Nel libro si raccontano otto storie tratte da fatti realmente acca-

duti che corrispondono ad altrettante persone che nel passato

hanno avuto a che fare con la giustizia come testimoni imputati o semplici spettatori di un evento

culminato in un processo

Nel corso del dibattito egrave emerso un particolare tanto curioso quanto interessante i due autori in-

fatti durante le loro ricerche culminate nel suddetto libro hanno scoperto legami di parentela con

alcuni personaggi raccontati nelle loro storie Il personaggio da cui lrsquointero lavoro egrave iniziato Giu-

seppe Tardio era figlio di una certa Caterina Alliegro

Carla PETRELLA 5 ACA

VITO FAENZA ldquoIL TERRORISTA E IL PROFESSORErdquo

Pagina 34

IL COMMENTO DEGLI ALLIEVI

Venerdigrave 23 gennaio nellrsquoistituto ldquoGCFalcordquo di Grazzanise si egrave tenuto un incontro con Stefano Cru-

pi giovane giornalista casertano autore del libro ldquoCazzimmardquoLo scrittore era accompagnato

dallrsquoattore Pierluigi Tortora che ha letto alla platea

scolastica alcuni brani del libro

La lettura di questo romanzo ci ha coinvolto molto

percheacute ci ha fatto riflettere sulle problematiche

del territorio in cui viviamo Ersquo stato un incontro

molto interessante che si egrave svolto come un dibat-

tito con domande preparate da noi studenti tra cui

il motivo della scelta della foto sulla copertina e

se le storie raccontate in qualche modo rispec-

chiavano esperienze vissute in prima persona Crupi nel narrare la storia di Sisto che mette su

con un amico un personale spaccio di droga sfidando il boss del quartiere ci trascina in un mondo

non troppo lontano da noi e ci coinvolge nella vita degradata e pericolosa dei protagonisti che vi-

vono il male come una cosa contro cui non si puograve lottare Il dibattito egrave stato moderato da un

alunno di quarta e alla fine lo scrittore si egrave simpaticamente prestato al rito dei selfie Riteniamo

che lrsquoesperienza sia stata molto formativa ed interessante e che abbia invogliato a leggere il ro-

manzo anche a coloro che ancora non lrsquoavevano fatto

Classe 3 ACM -Grazzanise

IL COMMENTO DELLA PROFESSORESSA

ldquoPuograve la paura condizionare la nostra vita al punto da

farci sentire vivi solo quando proviamo questo senti-

mentordquo ldquoPuograve lrsquoamore salvare un giovane finito nel

giro della malavitardquo

Comincia con queste la serie di domande che i ra-

gazzi dellrsquoIT ldquoGC Falcordquo di Grazzanise hanno rivol-

to dopo un progetto di lettura a Stefano Crupi il gio-

vane scrittore casertano autore di ldquoCazzimmardquo che

ha accettato di incontrarli a scuola Il romanzo se-

gue le vicende di Sisto un ragazzo napoletano che

decide di sfidare la camorra e mette su un piccolo traffico di droga destinato ad una ristretta cer-

chia di clienti Il facile successo e la bella vita che comincia ad assaporare lo convincono a non

fermarsi davanti a nulla nemmeno quando entra in scena un potente boss che ha potere su tutto

e tutti Saragrave proprio la ldquocazzimmardquo a salvare Sisto insieme allrsquoaiuto di un emblematico zio e di

una ragazza che gli faragrave vedere la vita da unrsquoaltra prospettiva

Il titolo del libro prende a prestito il neologismo dialettale ldquocazzimmardquo parola che i campani cono-

scono bene in quanto delinea la furbizia accentuata la pratica costante di attingere acqua per il

proprio mulino in qualunque momento e situazione magari anche sfruttando i propri amici piugrave

intimi i propri parenti

Crupi che ha vissuto a Napoli e quindi conosce bene la realtagrave che racconta punta i riflettori su

una gioventugrave senza scopi apatica che subisce gli eventi nella convinzione che le cose in qualche

modo succedano e non ci si possa far nulla

I ragazzi che hanno letto il libro analizzandone con le loro insegnanti il linguaggio crudo ma reali-

sticamente efficace e le caratteristiche dei personaggi principali hanno dato vita ad un dibattito

vivace ed intenso con lrsquoautore che si egrave avvalso dellrsquoattore Pierluigi Tortora per la lettura di alcuni

brani del romanzo Alla fine dellrsquoincontro Crupi ha autografato alcune copie del libro e si egrave simpa-

ticamente prestato al rito dei selfie

Antonella POZZUOLI

LO SCRITTORE STEFANO CRUPI INCONTRA GLI STUDENTI DELLrsquoIT DI GRAZZANISE

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

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LANGOLO DELLA POESIA

Raffaella PALMIERI V ACA

NON BASTA

STO CERCANDO UNA RAGIONE ANCHE SE

A VOLTE NON CE

UNA VITA SOLA NON MI PUO BASTARE

PER AMARTI UNA VITA

NON PUO BASTARE PER DIMENTICARE

IL TUO SORRISO IL PROFUMO hellip

SEMPLICEMENTE IL TUO NOMEhellip I

NCISO NELLA MENTE E NELLANIMA

NON BASTA UNA VITA PER DIMENTICARE

UNA STORIA CHE VALE DI PIU

SARO CON TE

QUEL VUOTO CHE NON SAI E CHE NON DICI MAI

IO SONO QUI PER ASCOLTARE UN SOGNO

NON PARLERO TANTO SOLO LUI LO SA QUANDO FINIRA

RISOLVERO POCO O NIENTEMA CI SARO

SARO LI ACCANTO A TE AD ASCOLTARTIhellip

FARMI MALE

PIU DI COSI NON SO COSALTRO DARE

PIU DI COSI CHE FA GIA TANTO MALE

VEDERTI ADESSO E POI NON VEDERTI PIU

MI FA ANCORA PIU MALE

PIU DI COSI COSALTRO PUO FARMI MALEhellip

PICCOLI PEZZI

MENTRE IL MONDO CADE A PEZZI

IO CONPONGO NUOVE PAROLE

DA SCRIVERE NELLA MIA VITA

MENTRE IL MONDO CADE A PEZZI

CONPONGO SOGNI DA CONDIVIDERE CON TE

MENTRE IL MONDO CADE IO COSTRUISCO LA MIA VITA

CON PICCOLI PEZZI DA CONPORRE PER LETERNITA

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Pagina 36

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Redattori

Nicola AIEZZA 5 BEL

Carmine BENINCASA 5 ACA

Angelica CARAMIELLO 4 BMM

Antonio CARNIATO 5 AMM

Giovanni CASAVECCHIA DAMICO 4 BMM

Raffaella PALMIERI 5 ACA

Carla PETRELLA 5 ACA

Salvatore SGUEGLIA 4 BMM

Collaboratori

Giorgio BOVENZI 3 BEL

Daniele CANTIELLO 3 BEL

Cristian GALLO 3 BEL

Pasquale ZIBELLA 3 BEL

Fabio ANTROPOLI 4AEL

Gianluca ZIBELLA 5 AEL

Nicolamario DI ROBBIO 5 BEL

Ruben MARRO 5 BEL

Classe 3 ACM -Grazzanise

Daniele VASTANO 4 ACM- Grazzanise

Referenti articoli

Docenti di Materie letterarie SEDE CENTRALE

Prof ssa Antonella POZZUOLI per la sede di Grazzanise

Grafici e Art Director

Ludovico LAURENZA 5 BEL

Benedetto MEROLA 5 BEL

Salvatore SGUEGLIA 4 BMM

Direttore responsabile

Prof ssa Angelina SGUEGLIA

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LA REDAZIONE

Pagina 27

Laliante egrave unaerodina cioegrave un aeromobi-

le piugrave pesante dellaria che si sostiene in volo grazie alla reazione dinamica dellaria

contro le superfici alari e scende in un vo-lo chiamato volo librato Per volo librato si

intende il volo effettuato senza lausilio di un motore comprende quindi il volo effet-

tuato con aliante deltaplano parapendio In presenza di correnti ascensionali ovve-

ro le correnti che sfrutto lrsquoaliante per re-stare in quota possiamo parlare di volo

veleggiato I voli veleggiati posso essere classificati in base alle correnti incontrate che divide il volo in 3 tipi

Volo di pendio Si effettua in prossimitagrave di una catena montuosa o collinosa nel lato sopravento

Volo drsquoonda Arrivato in quota lrsquoaliante puograve sfruttare nel lato sottovento le

deboli correnti ascensionali per superare la catena montuosa Volo termico Egrave lrsquounico volo consentito in pianura dove lrsquoaliante sfrutta la

massa drsquoaria calda e umida prodotta da una cittagrave o da una fabbrica per re-stare in quota

Nel caso in cui non siano presenti correnti ascensionali si avragrave una planata la cu durata dipenderagrave principalmente dalla quota di partenza

VOLO LIBRATO

Il volo si definisce librato se la trazione egrave costantemente nulla Esso egrave tipico della-liante (velivolo privo di motore) ma puograve interessare anche un velivolo con propul-

sore purcheacute in ogni istante del volo la trazione prodotta sia nullaDallanalisi delle equazioni 92 102 e 112 si deduce che dovendo il velivolo mantenere una certa

velocitagrave per sostenersi la forza traente puograve essere data soltanto da una componente del peso

In accordo quindi con le 112 la traiettoria del velivolo

puograve essere solo discendente fig 13 ma ciograve non deve far pensare allrsquoimpossibilitagrave di effettuare un volo in sali-

ta egrave noto infatti che gli alianti possono anche salire ri-spetto al terreno pur tenendo un assetto picchiato e

scendendo continuamente rispetto alla corrente daria nella quale volano La ragione di tale comportamento egrave

dovuta alla presenza intorno al velivolo di una corrente ascensionale e risiede nella differenza tra i valori della

velocitagrave ascensionale dellaria e discendente dellalian-te si ottiene infatti una velocitagrave verticale di salita

quando la velocitagrave ascensionale della massa daria egrave maggiore di quella discenden-te dellaliante

Questi aspetti sono propri del volo veleggiato cioegrave del volo in aria agitata

Carmine BENINCASA 5 ACA

LrsquoALIANTE E IL VOLO LIBRATO

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Fig 13 Forze agenti sul

velivolo in volo librato

Pagina 28

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Gustav Robert Kirchhoff (matematico e fisico tedesco) nac-

que a Koumlnigsberg (oggi Kaliningrad) allora capitale della

Prussia nel 1824 Prima della laurea nel 1845 nel risolvere

un problema che gli aveva assegnato Neumann ricavograve le

sue due leggi sui circuiti elettrici la seconda delle quali rap-

presenta unestensione fondamentale della Legge di Ohm

ricavata nel 1841 Kirchhoff ha sperimentato due leggi molto

importanti e fondamentali dellintera elettrotecnica

La prima legge di Kirchhoff (spesso si usa labbreviazione

K per indicare Kirchhoff e quindi si scrive legge di K) detta

anche legge ai nodi o alle correnti afferma che in ogni nodo

di un circuito la somma delle correnti entranti egrave uguale alla

somma delle correnti uscenti dal nodo

La seconda legge di K riguarda le maglie e le tensioni in

un circuito e afferma che in ogni circuito la somma algebrica

delle tensioni presenti in una maglia egrave sempre zero

Gustav Robert Kirchhoff

Nodi e Maglie

Si considera nodo lincontro di tre o piugrave rami di un circuito mentre per maglia si intende un

circuito chiuso facente parte di un circuito piugrave complesso

Per risolvere un qualsiasi problema con i principi di Kirchhoff egrave necessario impostare un siste-

ma di equazioni composto da n-1 nodi e n-1 maglie Nel circuito che segue essendo lo stesso

composto da due nodi e da tre maglie egrave necessario impostare un sistema composto da tre

equazioni (un nodo e due maglie)

Con le definizioni prima enunciate

nel circuito di esempio sulla sinistra

che saragrave oggetto di una successiva

esercitazione

Sono nodi 1 la giuntura b la giuntura f

mentre non lo sono le giunture d e

h

Sono maglie i circuiti 1 a b f g

2 b c e f

3 a c e g

Giorgio BOVENZI e Cristian GALLO 3 BEL

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NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

RAI 3 A SANTANGELO IN

FORMIShellipCI SIAMO ANCHE

NOI

Giovanni CASAVECCHIA DAMICO

IV BMM

LANGOLO

DEI DISEGNI

Pagina 30 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

LANGOLO

DEI DISEGNI

Pagina 31

Fabio ANTROPOLI 4AEL

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Antonio PALMA

LANGOLO

DEI DISEGNI

Pagina 32 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Massimo GUERRIERO 3 BEL

Pagina 33 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Il giorno 8 gennaio 2015 alle ore 1015 presso la sala conferenze

dellrsquoIT ldquoGC Falcordquo di Capua si egrave tenuto un dibattito con il giornalista e

scrittore Vito Faenza previsto nel progetto ldquoINCONTRO CON LrsquoAUTORErdquo

che ogni anno si svolge nel suddetto istituto

Vito Faenza egrave nato a Nocera Inferiore nel 1948 ma vive ad Aversa dal

1953 Dal 1976 al 1999 egrave stato redattore della redazione napoletana de

ldquolrsquoUnitagraverdquo diventandone inviato speciale nel 1992 Dal 1978 al 1984 ha

collaborato con Panorama e dal 1984 al 1992 con Il Messaggero Questi

perograve sono solo i principali ruoli ricoperti da Faenza in campo giornalisti-

co

Egli infatti ha partecipato al suddetto progetto come autore del libro ldquoIl terrorista e il profes-

sorerdquo secondo romanzo incentrato sulla storia di un assessore regionale a cui si accompagna lrsquoin-

treccio tra malavita terrorismo e politica Un boss che nonostante fosse in carcere dettava le re-

gole del gioco Il ruolo equivoco dei servizi segreti Una tenera storia drsquoamore I dubbi che lacerano

chi in nome di alti ideali scende a compromessi e sceglie la strada della violenza Tutto tratto da

una storia vera che parla implicitamente del rapimento Moro delle Brigate Rosse e della trattativa

Stato-mafia

Nel corso del dibattito i ragazzi hanno posto una serie di domande allrsquoautore che ha saputo chiari-

re con eleganza e talvolta ironia tutti i dubbi e le curiositagrave nati da una attenta lettura del libro

La giornata si egrave conclusa con la tradizionale ldquofirmardquo dei libri

R ALLIEGRO E M FIMIANI PRESENTANO ldquoIL DESTINO CAMBIA IN TRE ATTIMIrdquo

Il giorno 9 gennaio 2015 alle ore 1015 presso la sala conferen-

ze dellrsquoIT ldquoGC Falcordquo si egrave tenuto un dibattito con il giornalista

Raffaele Alliegro e lrsquoavvocato penalista Marco Fimiani previ-

sto nel progetto ldquoINCONTRO CON LrsquoAUTORErdquo che ogni anno si

svolge nel suddetto istituto

Raffaele Alliegro egrave nato a Napoli nel 1961 vive a Tivoli lavora a

Roma ed egrave originario di Torre Orsaia nel Cilento Svolge lrsquoattivitagrave

di giornalista e di caporedattore del quotidiano ldquoIl Messaggerordquo

Marco Fimiani egrave nato nel 1962 a Torre Orsaia di cui egrave stato sinda-

co Svolge la professione di avvocato ed egrave presidente della Ca-

mera penale del Tribunale di Vallo della Lucania

Sono tante le curiositagrave legate al libro firmato da Raffaele Alliegro

e Marco Fimiani ldquoIl destino cambia in tre attimirdquo A partire

dai luoghi nellrsquoArchivio di Stato di Salerno i due autori si sono

chiusi per diversi mesi per selezionare le storie su cui lavorare

tra migliaia di faldoni di vecchi processi civili e penali

Nel libro si raccontano otto storie tratte da fatti realmente acca-

duti che corrispondono ad altrettante persone che nel passato

hanno avuto a che fare con la giustizia come testimoni imputati o semplici spettatori di un evento

culminato in un processo

Nel corso del dibattito egrave emerso un particolare tanto curioso quanto interessante i due autori in-

fatti durante le loro ricerche culminate nel suddetto libro hanno scoperto legami di parentela con

alcuni personaggi raccontati nelle loro storie Il personaggio da cui lrsquointero lavoro egrave iniziato Giu-

seppe Tardio era figlio di una certa Caterina Alliegro

Carla PETRELLA 5 ACA

VITO FAENZA ldquoIL TERRORISTA E IL PROFESSORErdquo

Pagina 34

IL COMMENTO DEGLI ALLIEVI

Venerdigrave 23 gennaio nellrsquoistituto ldquoGCFalcordquo di Grazzanise si egrave tenuto un incontro con Stefano Cru-

pi giovane giornalista casertano autore del libro ldquoCazzimmardquoLo scrittore era accompagnato

dallrsquoattore Pierluigi Tortora che ha letto alla platea

scolastica alcuni brani del libro

La lettura di questo romanzo ci ha coinvolto molto

percheacute ci ha fatto riflettere sulle problematiche

del territorio in cui viviamo Ersquo stato un incontro

molto interessante che si egrave svolto come un dibat-

tito con domande preparate da noi studenti tra cui

il motivo della scelta della foto sulla copertina e

se le storie raccontate in qualche modo rispec-

chiavano esperienze vissute in prima persona Crupi nel narrare la storia di Sisto che mette su

con un amico un personale spaccio di droga sfidando il boss del quartiere ci trascina in un mondo

non troppo lontano da noi e ci coinvolge nella vita degradata e pericolosa dei protagonisti che vi-

vono il male come una cosa contro cui non si puograve lottare Il dibattito egrave stato moderato da un

alunno di quarta e alla fine lo scrittore si egrave simpaticamente prestato al rito dei selfie Riteniamo

che lrsquoesperienza sia stata molto formativa ed interessante e che abbia invogliato a leggere il ro-

manzo anche a coloro che ancora non lrsquoavevano fatto

Classe 3 ACM -Grazzanise

IL COMMENTO DELLA PROFESSORESSA

ldquoPuograve la paura condizionare la nostra vita al punto da

farci sentire vivi solo quando proviamo questo senti-

mentordquo ldquoPuograve lrsquoamore salvare un giovane finito nel

giro della malavitardquo

Comincia con queste la serie di domande che i ra-

gazzi dellrsquoIT ldquoGC Falcordquo di Grazzanise hanno rivol-

to dopo un progetto di lettura a Stefano Crupi il gio-

vane scrittore casertano autore di ldquoCazzimmardquo che

ha accettato di incontrarli a scuola Il romanzo se-

gue le vicende di Sisto un ragazzo napoletano che

decide di sfidare la camorra e mette su un piccolo traffico di droga destinato ad una ristretta cer-

chia di clienti Il facile successo e la bella vita che comincia ad assaporare lo convincono a non

fermarsi davanti a nulla nemmeno quando entra in scena un potente boss che ha potere su tutto

e tutti Saragrave proprio la ldquocazzimmardquo a salvare Sisto insieme allrsquoaiuto di un emblematico zio e di

una ragazza che gli faragrave vedere la vita da unrsquoaltra prospettiva

Il titolo del libro prende a prestito il neologismo dialettale ldquocazzimmardquo parola che i campani cono-

scono bene in quanto delinea la furbizia accentuata la pratica costante di attingere acqua per il

proprio mulino in qualunque momento e situazione magari anche sfruttando i propri amici piugrave

intimi i propri parenti

Crupi che ha vissuto a Napoli e quindi conosce bene la realtagrave che racconta punta i riflettori su

una gioventugrave senza scopi apatica che subisce gli eventi nella convinzione che le cose in qualche

modo succedano e non ci si possa far nulla

I ragazzi che hanno letto il libro analizzandone con le loro insegnanti il linguaggio crudo ma reali-

sticamente efficace e le caratteristiche dei personaggi principali hanno dato vita ad un dibattito

vivace ed intenso con lrsquoautore che si egrave avvalso dellrsquoattore Pierluigi Tortora per la lettura di alcuni

brani del romanzo Alla fine dellrsquoincontro Crupi ha autografato alcune copie del libro e si egrave simpa-

ticamente prestato al rito dei selfie

Antonella POZZUOLI

LO SCRITTORE STEFANO CRUPI INCONTRA GLI STUDENTI DELLrsquoIT DI GRAZZANISE

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Pagina 35

LANGOLO DELLA POESIA

Raffaella PALMIERI V ACA

NON BASTA

STO CERCANDO UNA RAGIONE ANCHE SE

A VOLTE NON CE

UNA VITA SOLA NON MI PUO BASTARE

PER AMARTI UNA VITA

NON PUO BASTARE PER DIMENTICARE

IL TUO SORRISO IL PROFUMO hellip

SEMPLICEMENTE IL TUO NOMEhellip I

NCISO NELLA MENTE E NELLANIMA

NON BASTA UNA VITA PER DIMENTICARE

UNA STORIA CHE VALE DI PIU

SARO CON TE

QUEL VUOTO CHE NON SAI E CHE NON DICI MAI

IO SONO QUI PER ASCOLTARE UN SOGNO

NON PARLERO TANTO SOLO LUI LO SA QUANDO FINIRA

RISOLVERO POCO O NIENTEMA CI SARO

SARO LI ACCANTO A TE AD ASCOLTARTIhellip

FARMI MALE

PIU DI COSI NON SO COSALTRO DARE

PIU DI COSI CHE FA GIA TANTO MALE

VEDERTI ADESSO E POI NON VEDERTI PIU

MI FA ANCORA PIU MALE

PIU DI COSI COSALTRO PUO FARMI MALEhellip

PICCOLI PEZZI

MENTRE IL MONDO CADE A PEZZI

IO CONPONGO NUOVE PAROLE

DA SCRIVERE NELLA MIA VITA

MENTRE IL MONDO CADE A PEZZI

CONPONGO SOGNI DA CONDIVIDERE CON TE

MENTRE IL MONDO CADE IO COSTRUISCO LA MIA VITA

CON PICCOLI PEZZI DA CONPORRE PER LETERNITA

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Pagina 36

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Redattori

Nicola AIEZZA 5 BEL

Carmine BENINCASA 5 ACA

Angelica CARAMIELLO 4 BMM

Antonio CARNIATO 5 AMM

Giovanni CASAVECCHIA DAMICO 4 BMM

Raffaella PALMIERI 5 ACA

Carla PETRELLA 5 ACA

Salvatore SGUEGLIA 4 BMM

Collaboratori

Giorgio BOVENZI 3 BEL

Daniele CANTIELLO 3 BEL

Cristian GALLO 3 BEL

Pasquale ZIBELLA 3 BEL

Fabio ANTROPOLI 4AEL

Gianluca ZIBELLA 5 AEL

Nicolamario DI ROBBIO 5 BEL

Ruben MARRO 5 BEL

Classe 3 ACM -Grazzanise

Daniele VASTANO 4 ACM- Grazzanise

Referenti articoli

Docenti di Materie letterarie SEDE CENTRALE

Prof ssa Antonella POZZUOLI per la sede di Grazzanise

Grafici e Art Director

Ludovico LAURENZA 5 BEL

Benedetto MEROLA 5 BEL

Salvatore SGUEGLIA 4 BMM

Direttore responsabile

Prof ssa Angelina SGUEGLIA

Pagina 36

LA REDAZIONE

Pagina 28

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Gustav Robert Kirchhoff (matematico e fisico tedesco) nac-

que a Koumlnigsberg (oggi Kaliningrad) allora capitale della

Prussia nel 1824 Prima della laurea nel 1845 nel risolvere

un problema che gli aveva assegnato Neumann ricavograve le

sue due leggi sui circuiti elettrici la seconda delle quali rap-

presenta unestensione fondamentale della Legge di Ohm

ricavata nel 1841 Kirchhoff ha sperimentato due leggi molto

importanti e fondamentali dellintera elettrotecnica

La prima legge di Kirchhoff (spesso si usa labbreviazione

K per indicare Kirchhoff e quindi si scrive legge di K) detta

anche legge ai nodi o alle correnti afferma che in ogni nodo

di un circuito la somma delle correnti entranti egrave uguale alla

somma delle correnti uscenti dal nodo

La seconda legge di K riguarda le maglie e le tensioni in

un circuito e afferma che in ogni circuito la somma algebrica

delle tensioni presenti in una maglia egrave sempre zero

Gustav Robert Kirchhoff

Nodi e Maglie

Si considera nodo lincontro di tre o piugrave rami di un circuito mentre per maglia si intende un

circuito chiuso facente parte di un circuito piugrave complesso

Per risolvere un qualsiasi problema con i principi di Kirchhoff egrave necessario impostare un siste-

ma di equazioni composto da n-1 nodi e n-1 maglie Nel circuito che segue essendo lo stesso

composto da due nodi e da tre maglie egrave necessario impostare un sistema composto da tre

equazioni (un nodo e due maglie)

Con le definizioni prima enunciate

nel circuito di esempio sulla sinistra

che saragrave oggetto di una successiva

esercitazione

Sono nodi 1 la giuntura b la giuntura f

mentre non lo sono le giunture d e

h

Sono maglie i circuiti 1 a b f g

2 b c e f

3 a c e g

Giorgio BOVENZI e Cristian GALLO 3 BEL

Pagina 29

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

RAI 3 A SANTANGELO IN

FORMIShellipCI SIAMO ANCHE

NOI

Giovanni CASAVECCHIA DAMICO

IV BMM

LANGOLO

DEI DISEGNI

Pagina 30 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

LANGOLO

DEI DISEGNI

Pagina 31

Fabio ANTROPOLI 4AEL

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Antonio PALMA

LANGOLO

DEI DISEGNI

Pagina 32 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Massimo GUERRIERO 3 BEL

Pagina 33 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Il giorno 8 gennaio 2015 alle ore 1015 presso la sala conferenze

dellrsquoIT ldquoGC Falcordquo di Capua si egrave tenuto un dibattito con il giornalista e

scrittore Vito Faenza previsto nel progetto ldquoINCONTRO CON LrsquoAUTORErdquo

che ogni anno si svolge nel suddetto istituto

Vito Faenza egrave nato a Nocera Inferiore nel 1948 ma vive ad Aversa dal

1953 Dal 1976 al 1999 egrave stato redattore della redazione napoletana de

ldquolrsquoUnitagraverdquo diventandone inviato speciale nel 1992 Dal 1978 al 1984 ha

collaborato con Panorama e dal 1984 al 1992 con Il Messaggero Questi

perograve sono solo i principali ruoli ricoperti da Faenza in campo giornalisti-

co

Egli infatti ha partecipato al suddetto progetto come autore del libro ldquoIl terrorista e il profes-

sorerdquo secondo romanzo incentrato sulla storia di un assessore regionale a cui si accompagna lrsquoin-

treccio tra malavita terrorismo e politica Un boss che nonostante fosse in carcere dettava le re-

gole del gioco Il ruolo equivoco dei servizi segreti Una tenera storia drsquoamore I dubbi che lacerano

chi in nome di alti ideali scende a compromessi e sceglie la strada della violenza Tutto tratto da

una storia vera che parla implicitamente del rapimento Moro delle Brigate Rosse e della trattativa

Stato-mafia

Nel corso del dibattito i ragazzi hanno posto una serie di domande allrsquoautore che ha saputo chiari-

re con eleganza e talvolta ironia tutti i dubbi e le curiositagrave nati da una attenta lettura del libro

La giornata si egrave conclusa con la tradizionale ldquofirmardquo dei libri

R ALLIEGRO E M FIMIANI PRESENTANO ldquoIL DESTINO CAMBIA IN TRE ATTIMIrdquo

Il giorno 9 gennaio 2015 alle ore 1015 presso la sala conferen-

ze dellrsquoIT ldquoGC Falcordquo si egrave tenuto un dibattito con il giornalista

Raffaele Alliegro e lrsquoavvocato penalista Marco Fimiani previ-

sto nel progetto ldquoINCONTRO CON LrsquoAUTORErdquo che ogni anno si

svolge nel suddetto istituto

Raffaele Alliegro egrave nato a Napoli nel 1961 vive a Tivoli lavora a

Roma ed egrave originario di Torre Orsaia nel Cilento Svolge lrsquoattivitagrave

di giornalista e di caporedattore del quotidiano ldquoIl Messaggerordquo

Marco Fimiani egrave nato nel 1962 a Torre Orsaia di cui egrave stato sinda-

co Svolge la professione di avvocato ed egrave presidente della Ca-

mera penale del Tribunale di Vallo della Lucania

Sono tante le curiositagrave legate al libro firmato da Raffaele Alliegro

e Marco Fimiani ldquoIl destino cambia in tre attimirdquo A partire

dai luoghi nellrsquoArchivio di Stato di Salerno i due autori si sono

chiusi per diversi mesi per selezionare le storie su cui lavorare

tra migliaia di faldoni di vecchi processi civili e penali

Nel libro si raccontano otto storie tratte da fatti realmente acca-

duti che corrispondono ad altrettante persone che nel passato

hanno avuto a che fare con la giustizia come testimoni imputati o semplici spettatori di un evento

culminato in un processo

Nel corso del dibattito egrave emerso un particolare tanto curioso quanto interessante i due autori in-

fatti durante le loro ricerche culminate nel suddetto libro hanno scoperto legami di parentela con

alcuni personaggi raccontati nelle loro storie Il personaggio da cui lrsquointero lavoro egrave iniziato Giu-

seppe Tardio era figlio di una certa Caterina Alliegro

Carla PETRELLA 5 ACA

VITO FAENZA ldquoIL TERRORISTA E IL PROFESSORErdquo

Pagina 34

IL COMMENTO DEGLI ALLIEVI

Venerdigrave 23 gennaio nellrsquoistituto ldquoGCFalcordquo di Grazzanise si egrave tenuto un incontro con Stefano Cru-

pi giovane giornalista casertano autore del libro ldquoCazzimmardquoLo scrittore era accompagnato

dallrsquoattore Pierluigi Tortora che ha letto alla platea

scolastica alcuni brani del libro

La lettura di questo romanzo ci ha coinvolto molto

percheacute ci ha fatto riflettere sulle problematiche

del territorio in cui viviamo Ersquo stato un incontro

molto interessante che si egrave svolto come un dibat-

tito con domande preparate da noi studenti tra cui

il motivo della scelta della foto sulla copertina e

se le storie raccontate in qualche modo rispec-

chiavano esperienze vissute in prima persona Crupi nel narrare la storia di Sisto che mette su

con un amico un personale spaccio di droga sfidando il boss del quartiere ci trascina in un mondo

non troppo lontano da noi e ci coinvolge nella vita degradata e pericolosa dei protagonisti che vi-

vono il male come una cosa contro cui non si puograve lottare Il dibattito egrave stato moderato da un

alunno di quarta e alla fine lo scrittore si egrave simpaticamente prestato al rito dei selfie Riteniamo

che lrsquoesperienza sia stata molto formativa ed interessante e che abbia invogliato a leggere il ro-

manzo anche a coloro che ancora non lrsquoavevano fatto

Classe 3 ACM -Grazzanise

IL COMMENTO DELLA PROFESSORESSA

ldquoPuograve la paura condizionare la nostra vita al punto da

farci sentire vivi solo quando proviamo questo senti-

mentordquo ldquoPuograve lrsquoamore salvare un giovane finito nel

giro della malavitardquo

Comincia con queste la serie di domande che i ra-

gazzi dellrsquoIT ldquoGC Falcordquo di Grazzanise hanno rivol-

to dopo un progetto di lettura a Stefano Crupi il gio-

vane scrittore casertano autore di ldquoCazzimmardquo che

ha accettato di incontrarli a scuola Il romanzo se-

gue le vicende di Sisto un ragazzo napoletano che

decide di sfidare la camorra e mette su un piccolo traffico di droga destinato ad una ristretta cer-

chia di clienti Il facile successo e la bella vita che comincia ad assaporare lo convincono a non

fermarsi davanti a nulla nemmeno quando entra in scena un potente boss che ha potere su tutto

e tutti Saragrave proprio la ldquocazzimmardquo a salvare Sisto insieme allrsquoaiuto di un emblematico zio e di

una ragazza che gli faragrave vedere la vita da unrsquoaltra prospettiva

Il titolo del libro prende a prestito il neologismo dialettale ldquocazzimmardquo parola che i campani cono-

scono bene in quanto delinea la furbizia accentuata la pratica costante di attingere acqua per il

proprio mulino in qualunque momento e situazione magari anche sfruttando i propri amici piugrave

intimi i propri parenti

Crupi che ha vissuto a Napoli e quindi conosce bene la realtagrave che racconta punta i riflettori su

una gioventugrave senza scopi apatica che subisce gli eventi nella convinzione che le cose in qualche

modo succedano e non ci si possa far nulla

I ragazzi che hanno letto il libro analizzandone con le loro insegnanti il linguaggio crudo ma reali-

sticamente efficace e le caratteristiche dei personaggi principali hanno dato vita ad un dibattito

vivace ed intenso con lrsquoautore che si egrave avvalso dellrsquoattore Pierluigi Tortora per la lettura di alcuni

brani del romanzo Alla fine dellrsquoincontro Crupi ha autografato alcune copie del libro e si egrave simpa-

ticamente prestato al rito dei selfie

Antonella POZZUOLI

LO SCRITTORE STEFANO CRUPI INCONTRA GLI STUDENTI DELLrsquoIT DI GRAZZANISE

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Pagina 35

LANGOLO DELLA POESIA

Raffaella PALMIERI V ACA

NON BASTA

STO CERCANDO UNA RAGIONE ANCHE SE

A VOLTE NON CE

UNA VITA SOLA NON MI PUO BASTARE

PER AMARTI UNA VITA

NON PUO BASTARE PER DIMENTICARE

IL TUO SORRISO IL PROFUMO hellip

SEMPLICEMENTE IL TUO NOMEhellip I

NCISO NELLA MENTE E NELLANIMA

NON BASTA UNA VITA PER DIMENTICARE

UNA STORIA CHE VALE DI PIU

SARO CON TE

QUEL VUOTO CHE NON SAI E CHE NON DICI MAI

IO SONO QUI PER ASCOLTARE UN SOGNO

NON PARLERO TANTO SOLO LUI LO SA QUANDO FINIRA

RISOLVERO POCO O NIENTEMA CI SARO

SARO LI ACCANTO A TE AD ASCOLTARTIhellip

FARMI MALE

PIU DI COSI NON SO COSALTRO DARE

PIU DI COSI CHE FA GIA TANTO MALE

VEDERTI ADESSO E POI NON VEDERTI PIU

MI FA ANCORA PIU MALE

PIU DI COSI COSALTRO PUO FARMI MALEhellip

PICCOLI PEZZI

MENTRE IL MONDO CADE A PEZZI

IO CONPONGO NUOVE PAROLE

DA SCRIVERE NELLA MIA VITA

MENTRE IL MONDO CADE A PEZZI

CONPONGO SOGNI DA CONDIVIDERE CON TE

MENTRE IL MONDO CADE IO COSTRUISCO LA MIA VITA

CON PICCOLI PEZZI DA CONPORRE PER LETERNITA

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Pagina 36

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Redattori

Nicola AIEZZA 5 BEL

Carmine BENINCASA 5 ACA

Angelica CARAMIELLO 4 BMM

Antonio CARNIATO 5 AMM

Giovanni CASAVECCHIA DAMICO 4 BMM

Raffaella PALMIERI 5 ACA

Carla PETRELLA 5 ACA

Salvatore SGUEGLIA 4 BMM

Collaboratori

Giorgio BOVENZI 3 BEL

Daniele CANTIELLO 3 BEL

Cristian GALLO 3 BEL

Pasquale ZIBELLA 3 BEL

Fabio ANTROPOLI 4AEL

Gianluca ZIBELLA 5 AEL

Nicolamario DI ROBBIO 5 BEL

Ruben MARRO 5 BEL

Classe 3 ACM -Grazzanise

Daniele VASTANO 4 ACM- Grazzanise

Referenti articoli

Docenti di Materie letterarie SEDE CENTRALE

Prof ssa Antonella POZZUOLI per la sede di Grazzanise

Grafici e Art Director

Ludovico LAURENZA 5 BEL

Benedetto MEROLA 5 BEL

Salvatore SGUEGLIA 4 BMM

Direttore responsabile

Prof ssa Angelina SGUEGLIA

Pagina 36

LA REDAZIONE

Pagina 29

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

RAI 3 A SANTANGELO IN

FORMIShellipCI SIAMO ANCHE

NOI

Giovanni CASAVECCHIA DAMICO

IV BMM

LANGOLO

DEI DISEGNI

Pagina 30 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

LANGOLO

DEI DISEGNI

Pagina 31

Fabio ANTROPOLI 4AEL

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Antonio PALMA

LANGOLO

DEI DISEGNI

Pagina 32 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Massimo GUERRIERO 3 BEL

Pagina 33 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Il giorno 8 gennaio 2015 alle ore 1015 presso la sala conferenze

dellrsquoIT ldquoGC Falcordquo di Capua si egrave tenuto un dibattito con il giornalista e

scrittore Vito Faenza previsto nel progetto ldquoINCONTRO CON LrsquoAUTORErdquo

che ogni anno si svolge nel suddetto istituto

Vito Faenza egrave nato a Nocera Inferiore nel 1948 ma vive ad Aversa dal

1953 Dal 1976 al 1999 egrave stato redattore della redazione napoletana de

ldquolrsquoUnitagraverdquo diventandone inviato speciale nel 1992 Dal 1978 al 1984 ha

collaborato con Panorama e dal 1984 al 1992 con Il Messaggero Questi

perograve sono solo i principali ruoli ricoperti da Faenza in campo giornalisti-

co

Egli infatti ha partecipato al suddetto progetto come autore del libro ldquoIl terrorista e il profes-

sorerdquo secondo romanzo incentrato sulla storia di un assessore regionale a cui si accompagna lrsquoin-

treccio tra malavita terrorismo e politica Un boss che nonostante fosse in carcere dettava le re-

gole del gioco Il ruolo equivoco dei servizi segreti Una tenera storia drsquoamore I dubbi che lacerano

chi in nome di alti ideali scende a compromessi e sceglie la strada della violenza Tutto tratto da

una storia vera che parla implicitamente del rapimento Moro delle Brigate Rosse e della trattativa

Stato-mafia

Nel corso del dibattito i ragazzi hanno posto una serie di domande allrsquoautore che ha saputo chiari-

re con eleganza e talvolta ironia tutti i dubbi e le curiositagrave nati da una attenta lettura del libro

La giornata si egrave conclusa con la tradizionale ldquofirmardquo dei libri

R ALLIEGRO E M FIMIANI PRESENTANO ldquoIL DESTINO CAMBIA IN TRE ATTIMIrdquo

Il giorno 9 gennaio 2015 alle ore 1015 presso la sala conferen-

ze dellrsquoIT ldquoGC Falcordquo si egrave tenuto un dibattito con il giornalista

Raffaele Alliegro e lrsquoavvocato penalista Marco Fimiani previ-

sto nel progetto ldquoINCONTRO CON LrsquoAUTORErdquo che ogni anno si

svolge nel suddetto istituto

Raffaele Alliegro egrave nato a Napoli nel 1961 vive a Tivoli lavora a

Roma ed egrave originario di Torre Orsaia nel Cilento Svolge lrsquoattivitagrave

di giornalista e di caporedattore del quotidiano ldquoIl Messaggerordquo

Marco Fimiani egrave nato nel 1962 a Torre Orsaia di cui egrave stato sinda-

co Svolge la professione di avvocato ed egrave presidente della Ca-

mera penale del Tribunale di Vallo della Lucania

Sono tante le curiositagrave legate al libro firmato da Raffaele Alliegro

e Marco Fimiani ldquoIl destino cambia in tre attimirdquo A partire

dai luoghi nellrsquoArchivio di Stato di Salerno i due autori si sono

chiusi per diversi mesi per selezionare le storie su cui lavorare

tra migliaia di faldoni di vecchi processi civili e penali

Nel libro si raccontano otto storie tratte da fatti realmente acca-

duti che corrispondono ad altrettante persone che nel passato

hanno avuto a che fare con la giustizia come testimoni imputati o semplici spettatori di un evento

culminato in un processo

Nel corso del dibattito egrave emerso un particolare tanto curioso quanto interessante i due autori in-

fatti durante le loro ricerche culminate nel suddetto libro hanno scoperto legami di parentela con

alcuni personaggi raccontati nelle loro storie Il personaggio da cui lrsquointero lavoro egrave iniziato Giu-

seppe Tardio era figlio di una certa Caterina Alliegro

Carla PETRELLA 5 ACA

VITO FAENZA ldquoIL TERRORISTA E IL PROFESSORErdquo

Pagina 34

IL COMMENTO DEGLI ALLIEVI

Venerdigrave 23 gennaio nellrsquoistituto ldquoGCFalcordquo di Grazzanise si egrave tenuto un incontro con Stefano Cru-

pi giovane giornalista casertano autore del libro ldquoCazzimmardquoLo scrittore era accompagnato

dallrsquoattore Pierluigi Tortora che ha letto alla platea

scolastica alcuni brani del libro

La lettura di questo romanzo ci ha coinvolto molto

percheacute ci ha fatto riflettere sulle problematiche

del territorio in cui viviamo Ersquo stato un incontro

molto interessante che si egrave svolto come un dibat-

tito con domande preparate da noi studenti tra cui

il motivo della scelta della foto sulla copertina e

se le storie raccontate in qualche modo rispec-

chiavano esperienze vissute in prima persona Crupi nel narrare la storia di Sisto che mette su

con un amico un personale spaccio di droga sfidando il boss del quartiere ci trascina in un mondo

non troppo lontano da noi e ci coinvolge nella vita degradata e pericolosa dei protagonisti che vi-

vono il male come una cosa contro cui non si puograve lottare Il dibattito egrave stato moderato da un

alunno di quarta e alla fine lo scrittore si egrave simpaticamente prestato al rito dei selfie Riteniamo

che lrsquoesperienza sia stata molto formativa ed interessante e che abbia invogliato a leggere il ro-

manzo anche a coloro che ancora non lrsquoavevano fatto

Classe 3 ACM -Grazzanise

IL COMMENTO DELLA PROFESSORESSA

ldquoPuograve la paura condizionare la nostra vita al punto da

farci sentire vivi solo quando proviamo questo senti-

mentordquo ldquoPuograve lrsquoamore salvare un giovane finito nel

giro della malavitardquo

Comincia con queste la serie di domande che i ra-

gazzi dellrsquoIT ldquoGC Falcordquo di Grazzanise hanno rivol-

to dopo un progetto di lettura a Stefano Crupi il gio-

vane scrittore casertano autore di ldquoCazzimmardquo che

ha accettato di incontrarli a scuola Il romanzo se-

gue le vicende di Sisto un ragazzo napoletano che

decide di sfidare la camorra e mette su un piccolo traffico di droga destinato ad una ristretta cer-

chia di clienti Il facile successo e la bella vita che comincia ad assaporare lo convincono a non

fermarsi davanti a nulla nemmeno quando entra in scena un potente boss che ha potere su tutto

e tutti Saragrave proprio la ldquocazzimmardquo a salvare Sisto insieme allrsquoaiuto di un emblematico zio e di

una ragazza che gli faragrave vedere la vita da unrsquoaltra prospettiva

Il titolo del libro prende a prestito il neologismo dialettale ldquocazzimmardquo parola che i campani cono-

scono bene in quanto delinea la furbizia accentuata la pratica costante di attingere acqua per il

proprio mulino in qualunque momento e situazione magari anche sfruttando i propri amici piugrave

intimi i propri parenti

Crupi che ha vissuto a Napoli e quindi conosce bene la realtagrave che racconta punta i riflettori su

una gioventugrave senza scopi apatica che subisce gli eventi nella convinzione che le cose in qualche

modo succedano e non ci si possa far nulla

I ragazzi che hanno letto il libro analizzandone con le loro insegnanti il linguaggio crudo ma reali-

sticamente efficace e le caratteristiche dei personaggi principali hanno dato vita ad un dibattito

vivace ed intenso con lrsquoautore che si egrave avvalso dellrsquoattore Pierluigi Tortora per la lettura di alcuni

brani del romanzo Alla fine dellrsquoincontro Crupi ha autografato alcune copie del libro e si egrave simpa-

ticamente prestato al rito dei selfie

Antonella POZZUOLI

LO SCRITTORE STEFANO CRUPI INCONTRA GLI STUDENTI DELLrsquoIT DI GRAZZANISE

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Pagina 35

LANGOLO DELLA POESIA

Raffaella PALMIERI V ACA

NON BASTA

STO CERCANDO UNA RAGIONE ANCHE SE

A VOLTE NON CE

UNA VITA SOLA NON MI PUO BASTARE

PER AMARTI UNA VITA

NON PUO BASTARE PER DIMENTICARE

IL TUO SORRISO IL PROFUMO hellip

SEMPLICEMENTE IL TUO NOMEhellip I

NCISO NELLA MENTE E NELLANIMA

NON BASTA UNA VITA PER DIMENTICARE

UNA STORIA CHE VALE DI PIU

SARO CON TE

QUEL VUOTO CHE NON SAI E CHE NON DICI MAI

IO SONO QUI PER ASCOLTARE UN SOGNO

NON PARLERO TANTO SOLO LUI LO SA QUANDO FINIRA

RISOLVERO POCO O NIENTEMA CI SARO

SARO LI ACCANTO A TE AD ASCOLTARTIhellip

FARMI MALE

PIU DI COSI NON SO COSALTRO DARE

PIU DI COSI CHE FA GIA TANTO MALE

VEDERTI ADESSO E POI NON VEDERTI PIU

MI FA ANCORA PIU MALE

PIU DI COSI COSALTRO PUO FARMI MALEhellip

PICCOLI PEZZI

MENTRE IL MONDO CADE A PEZZI

IO CONPONGO NUOVE PAROLE

DA SCRIVERE NELLA MIA VITA

MENTRE IL MONDO CADE A PEZZI

CONPONGO SOGNI DA CONDIVIDERE CON TE

MENTRE IL MONDO CADE IO COSTRUISCO LA MIA VITA

CON PICCOLI PEZZI DA CONPORRE PER LETERNITA

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Pagina 36

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Redattori

Nicola AIEZZA 5 BEL

Carmine BENINCASA 5 ACA

Angelica CARAMIELLO 4 BMM

Antonio CARNIATO 5 AMM

Giovanni CASAVECCHIA DAMICO 4 BMM

Raffaella PALMIERI 5 ACA

Carla PETRELLA 5 ACA

Salvatore SGUEGLIA 4 BMM

Collaboratori

Giorgio BOVENZI 3 BEL

Daniele CANTIELLO 3 BEL

Cristian GALLO 3 BEL

Pasquale ZIBELLA 3 BEL

Fabio ANTROPOLI 4AEL

Gianluca ZIBELLA 5 AEL

Nicolamario DI ROBBIO 5 BEL

Ruben MARRO 5 BEL

Classe 3 ACM -Grazzanise

Daniele VASTANO 4 ACM- Grazzanise

Referenti articoli

Docenti di Materie letterarie SEDE CENTRALE

Prof ssa Antonella POZZUOLI per la sede di Grazzanise

Grafici e Art Director

Ludovico LAURENZA 5 BEL

Benedetto MEROLA 5 BEL

Salvatore SGUEGLIA 4 BMM

Direttore responsabile

Prof ssa Angelina SGUEGLIA

Pagina 36

LA REDAZIONE

Giovanni CASAVECCHIA DAMICO

IV BMM

LANGOLO

DEI DISEGNI

Pagina 30 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

LANGOLO

DEI DISEGNI

Pagina 31

Fabio ANTROPOLI 4AEL

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Antonio PALMA

LANGOLO

DEI DISEGNI

Pagina 32 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Massimo GUERRIERO 3 BEL

Pagina 33 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Il giorno 8 gennaio 2015 alle ore 1015 presso la sala conferenze

dellrsquoIT ldquoGC Falcordquo di Capua si egrave tenuto un dibattito con il giornalista e

scrittore Vito Faenza previsto nel progetto ldquoINCONTRO CON LrsquoAUTORErdquo

che ogni anno si svolge nel suddetto istituto

Vito Faenza egrave nato a Nocera Inferiore nel 1948 ma vive ad Aversa dal

1953 Dal 1976 al 1999 egrave stato redattore della redazione napoletana de

ldquolrsquoUnitagraverdquo diventandone inviato speciale nel 1992 Dal 1978 al 1984 ha

collaborato con Panorama e dal 1984 al 1992 con Il Messaggero Questi

perograve sono solo i principali ruoli ricoperti da Faenza in campo giornalisti-

co

Egli infatti ha partecipato al suddetto progetto come autore del libro ldquoIl terrorista e il profes-

sorerdquo secondo romanzo incentrato sulla storia di un assessore regionale a cui si accompagna lrsquoin-

treccio tra malavita terrorismo e politica Un boss che nonostante fosse in carcere dettava le re-

gole del gioco Il ruolo equivoco dei servizi segreti Una tenera storia drsquoamore I dubbi che lacerano

chi in nome di alti ideali scende a compromessi e sceglie la strada della violenza Tutto tratto da

una storia vera che parla implicitamente del rapimento Moro delle Brigate Rosse e della trattativa

Stato-mafia

Nel corso del dibattito i ragazzi hanno posto una serie di domande allrsquoautore che ha saputo chiari-

re con eleganza e talvolta ironia tutti i dubbi e le curiositagrave nati da una attenta lettura del libro

La giornata si egrave conclusa con la tradizionale ldquofirmardquo dei libri

R ALLIEGRO E M FIMIANI PRESENTANO ldquoIL DESTINO CAMBIA IN TRE ATTIMIrdquo

Il giorno 9 gennaio 2015 alle ore 1015 presso la sala conferen-

ze dellrsquoIT ldquoGC Falcordquo si egrave tenuto un dibattito con il giornalista

Raffaele Alliegro e lrsquoavvocato penalista Marco Fimiani previ-

sto nel progetto ldquoINCONTRO CON LrsquoAUTORErdquo che ogni anno si

svolge nel suddetto istituto

Raffaele Alliegro egrave nato a Napoli nel 1961 vive a Tivoli lavora a

Roma ed egrave originario di Torre Orsaia nel Cilento Svolge lrsquoattivitagrave

di giornalista e di caporedattore del quotidiano ldquoIl Messaggerordquo

Marco Fimiani egrave nato nel 1962 a Torre Orsaia di cui egrave stato sinda-

co Svolge la professione di avvocato ed egrave presidente della Ca-

mera penale del Tribunale di Vallo della Lucania

Sono tante le curiositagrave legate al libro firmato da Raffaele Alliegro

e Marco Fimiani ldquoIl destino cambia in tre attimirdquo A partire

dai luoghi nellrsquoArchivio di Stato di Salerno i due autori si sono

chiusi per diversi mesi per selezionare le storie su cui lavorare

tra migliaia di faldoni di vecchi processi civili e penali

Nel libro si raccontano otto storie tratte da fatti realmente acca-

duti che corrispondono ad altrettante persone che nel passato

hanno avuto a che fare con la giustizia come testimoni imputati o semplici spettatori di un evento

culminato in un processo

Nel corso del dibattito egrave emerso un particolare tanto curioso quanto interessante i due autori in-

fatti durante le loro ricerche culminate nel suddetto libro hanno scoperto legami di parentela con

alcuni personaggi raccontati nelle loro storie Il personaggio da cui lrsquointero lavoro egrave iniziato Giu-

seppe Tardio era figlio di una certa Caterina Alliegro

Carla PETRELLA 5 ACA

VITO FAENZA ldquoIL TERRORISTA E IL PROFESSORErdquo

Pagina 34

IL COMMENTO DEGLI ALLIEVI

Venerdigrave 23 gennaio nellrsquoistituto ldquoGCFalcordquo di Grazzanise si egrave tenuto un incontro con Stefano Cru-

pi giovane giornalista casertano autore del libro ldquoCazzimmardquoLo scrittore era accompagnato

dallrsquoattore Pierluigi Tortora che ha letto alla platea

scolastica alcuni brani del libro

La lettura di questo romanzo ci ha coinvolto molto

percheacute ci ha fatto riflettere sulle problematiche

del territorio in cui viviamo Ersquo stato un incontro

molto interessante che si egrave svolto come un dibat-

tito con domande preparate da noi studenti tra cui

il motivo della scelta della foto sulla copertina e

se le storie raccontate in qualche modo rispec-

chiavano esperienze vissute in prima persona Crupi nel narrare la storia di Sisto che mette su

con un amico un personale spaccio di droga sfidando il boss del quartiere ci trascina in un mondo

non troppo lontano da noi e ci coinvolge nella vita degradata e pericolosa dei protagonisti che vi-

vono il male come una cosa contro cui non si puograve lottare Il dibattito egrave stato moderato da un

alunno di quarta e alla fine lo scrittore si egrave simpaticamente prestato al rito dei selfie Riteniamo

che lrsquoesperienza sia stata molto formativa ed interessante e che abbia invogliato a leggere il ro-

manzo anche a coloro che ancora non lrsquoavevano fatto

Classe 3 ACM -Grazzanise

IL COMMENTO DELLA PROFESSORESSA

ldquoPuograve la paura condizionare la nostra vita al punto da

farci sentire vivi solo quando proviamo questo senti-

mentordquo ldquoPuograve lrsquoamore salvare un giovane finito nel

giro della malavitardquo

Comincia con queste la serie di domande che i ra-

gazzi dellrsquoIT ldquoGC Falcordquo di Grazzanise hanno rivol-

to dopo un progetto di lettura a Stefano Crupi il gio-

vane scrittore casertano autore di ldquoCazzimmardquo che

ha accettato di incontrarli a scuola Il romanzo se-

gue le vicende di Sisto un ragazzo napoletano che

decide di sfidare la camorra e mette su un piccolo traffico di droga destinato ad una ristretta cer-

chia di clienti Il facile successo e la bella vita che comincia ad assaporare lo convincono a non

fermarsi davanti a nulla nemmeno quando entra in scena un potente boss che ha potere su tutto

e tutti Saragrave proprio la ldquocazzimmardquo a salvare Sisto insieme allrsquoaiuto di un emblematico zio e di

una ragazza che gli faragrave vedere la vita da unrsquoaltra prospettiva

Il titolo del libro prende a prestito il neologismo dialettale ldquocazzimmardquo parola che i campani cono-

scono bene in quanto delinea la furbizia accentuata la pratica costante di attingere acqua per il

proprio mulino in qualunque momento e situazione magari anche sfruttando i propri amici piugrave

intimi i propri parenti

Crupi che ha vissuto a Napoli e quindi conosce bene la realtagrave che racconta punta i riflettori su

una gioventugrave senza scopi apatica che subisce gli eventi nella convinzione che le cose in qualche

modo succedano e non ci si possa far nulla

I ragazzi che hanno letto il libro analizzandone con le loro insegnanti il linguaggio crudo ma reali-

sticamente efficace e le caratteristiche dei personaggi principali hanno dato vita ad un dibattito

vivace ed intenso con lrsquoautore che si egrave avvalso dellrsquoattore Pierluigi Tortora per la lettura di alcuni

brani del romanzo Alla fine dellrsquoincontro Crupi ha autografato alcune copie del libro e si egrave simpa-

ticamente prestato al rito dei selfie

Antonella POZZUOLI

LO SCRITTORE STEFANO CRUPI INCONTRA GLI STUDENTI DELLrsquoIT DI GRAZZANISE

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Pagina 35

LANGOLO DELLA POESIA

Raffaella PALMIERI V ACA

NON BASTA

STO CERCANDO UNA RAGIONE ANCHE SE

A VOLTE NON CE

UNA VITA SOLA NON MI PUO BASTARE

PER AMARTI UNA VITA

NON PUO BASTARE PER DIMENTICARE

IL TUO SORRISO IL PROFUMO hellip

SEMPLICEMENTE IL TUO NOMEhellip I

NCISO NELLA MENTE E NELLANIMA

NON BASTA UNA VITA PER DIMENTICARE

UNA STORIA CHE VALE DI PIU

SARO CON TE

QUEL VUOTO CHE NON SAI E CHE NON DICI MAI

IO SONO QUI PER ASCOLTARE UN SOGNO

NON PARLERO TANTO SOLO LUI LO SA QUANDO FINIRA

RISOLVERO POCO O NIENTEMA CI SARO

SARO LI ACCANTO A TE AD ASCOLTARTIhellip

FARMI MALE

PIU DI COSI NON SO COSALTRO DARE

PIU DI COSI CHE FA GIA TANTO MALE

VEDERTI ADESSO E POI NON VEDERTI PIU

MI FA ANCORA PIU MALE

PIU DI COSI COSALTRO PUO FARMI MALEhellip

PICCOLI PEZZI

MENTRE IL MONDO CADE A PEZZI

IO CONPONGO NUOVE PAROLE

DA SCRIVERE NELLA MIA VITA

MENTRE IL MONDO CADE A PEZZI

CONPONGO SOGNI DA CONDIVIDERE CON TE

MENTRE IL MONDO CADE IO COSTRUISCO LA MIA VITA

CON PICCOLI PEZZI DA CONPORRE PER LETERNITA

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Pagina 36

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Redattori

Nicola AIEZZA 5 BEL

Carmine BENINCASA 5 ACA

Angelica CARAMIELLO 4 BMM

Antonio CARNIATO 5 AMM

Giovanni CASAVECCHIA DAMICO 4 BMM

Raffaella PALMIERI 5 ACA

Carla PETRELLA 5 ACA

Salvatore SGUEGLIA 4 BMM

Collaboratori

Giorgio BOVENZI 3 BEL

Daniele CANTIELLO 3 BEL

Cristian GALLO 3 BEL

Pasquale ZIBELLA 3 BEL

Fabio ANTROPOLI 4AEL

Gianluca ZIBELLA 5 AEL

Nicolamario DI ROBBIO 5 BEL

Ruben MARRO 5 BEL

Classe 3 ACM -Grazzanise

Daniele VASTANO 4 ACM- Grazzanise

Referenti articoli

Docenti di Materie letterarie SEDE CENTRALE

Prof ssa Antonella POZZUOLI per la sede di Grazzanise

Grafici e Art Director

Ludovico LAURENZA 5 BEL

Benedetto MEROLA 5 BEL

Salvatore SGUEGLIA 4 BMM

Direttore responsabile

Prof ssa Angelina SGUEGLIA

Pagina 36

LA REDAZIONE

LANGOLO

DEI DISEGNI

Pagina 31

Fabio ANTROPOLI 4AEL

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Antonio PALMA

LANGOLO

DEI DISEGNI

Pagina 32 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Massimo GUERRIERO 3 BEL

Pagina 33 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Il giorno 8 gennaio 2015 alle ore 1015 presso la sala conferenze

dellrsquoIT ldquoGC Falcordquo di Capua si egrave tenuto un dibattito con il giornalista e

scrittore Vito Faenza previsto nel progetto ldquoINCONTRO CON LrsquoAUTORErdquo

che ogni anno si svolge nel suddetto istituto

Vito Faenza egrave nato a Nocera Inferiore nel 1948 ma vive ad Aversa dal

1953 Dal 1976 al 1999 egrave stato redattore della redazione napoletana de

ldquolrsquoUnitagraverdquo diventandone inviato speciale nel 1992 Dal 1978 al 1984 ha

collaborato con Panorama e dal 1984 al 1992 con Il Messaggero Questi

perograve sono solo i principali ruoli ricoperti da Faenza in campo giornalisti-

co

Egli infatti ha partecipato al suddetto progetto come autore del libro ldquoIl terrorista e il profes-

sorerdquo secondo romanzo incentrato sulla storia di un assessore regionale a cui si accompagna lrsquoin-

treccio tra malavita terrorismo e politica Un boss che nonostante fosse in carcere dettava le re-

gole del gioco Il ruolo equivoco dei servizi segreti Una tenera storia drsquoamore I dubbi che lacerano

chi in nome di alti ideali scende a compromessi e sceglie la strada della violenza Tutto tratto da

una storia vera che parla implicitamente del rapimento Moro delle Brigate Rosse e della trattativa

Stato-mafia

Nel corso del dibattito i ragazzi hanno posto una serie di domande allrsquoautore che ha saputo chiari-

re con eleganza e talvolta ironia tutti i dubbi e le curiositagrave nati da una attenta lettura del libro

La giornata si egrave conclusa con la tradizionale ldquofirmardquo dei libri

R ALLIEGRO E M FIMIANI PRESENTANO ldquoIL DESTINO CAMBIA IN TRE ATTIMIrdquo

Il giorno 9 gennaio 2015 alle ore 1015 presso la sala conferen-

ze dellrsquoIT ldquoGC Falcordquo si egrave tenuto un dibattito con il giornalista

Raffaele Alliegro e lrsquoavvocato penalista Marco Fimiani previ-

sto nel progetto ldquoINCONTRO CON LrsquoAUTORErdquo che ogni anno si

svolge nel suddetto istituto

Raffaele Alliegro egrave nato a Napoli nel 1961 vive a Tivoli lavora a

Roma ed egrave originario di Torre Orsaia nel Cilento Svolge lrsquoattivitagrave

di giornalista e di caporedattore del quotidiano ldquoIl Messaggerordquo

Marco Fimiani egrave nato nel 1962 a Torre Orsaia di cui egrave stato sinda-

co Svolge la professione di avvocato ed egrave presidente della Ca-

mera penale del Tribunale di Vallo della Lucania

Sono tante le curiositagrave legate al libro firmato da Raffaele Alliegro

e Marco Fimiani ldquoIl destino cambia in tre attimirdquo A partire

dai luoghi nellrsquoArchivio di Stato di Salerno i due autori si sono

chiusi per diversi mesi per selezionare le storie su cui lavorare

tra migliaia di faldoni di vecchi processi civili e penali

Nel libro si raccontano otto storie tratte da fatti realmente acca-

duti che corrispondono ad altrettante persone che nel passato

hanno avuto a che fare con la giustizia come testimoni imputati o semplici spettatori di un evento

culminato in un processo

Nel corso del dibattito egrave emerso un particolare tanto curioso quanto interessante i due autori in-

fatti durante le loro ricerche culminate nel suddetto libro hanno scoperto legami di parentela con

alcuni personaggi raccontati nelle loro storie Il personaggio da cui lrsquointero lavoro egrave iniziato Giu-

seppe Tardio era figlio di una certa Caterina Alliegro

Carla PETRELLA 5 ACA

VITO FAENZA ldquoIL TERRORISTA E IL PROFESSORErdquo

Pagina 34

IL COMMENTO DEGLI ALLIEVI

Venerdigrave 23 gennaio nellrsquoistituto ldquoGCFalcordquo di Grazzanise si egrave tenuto un incontro con Stefano Cru-

pi giovane giornalista casertano autore del libro ldquoCazzimmardquoLo scrittore era accompagnato

dallrsquoattore Pierluigi Tortora che ha letto alla platea

scolastica alcuni brani del libro

La lettura di questo romanzo ci ha coinvolto molto

percheacute ci ha fatto riflettere sulle problematiche

del territorio in cui viviamo Ersquo stato un incontro

molto interessante che si egrave svolto come un dibat-

tito con domande preparate da noi studenti tra cui

il motivo della scelta della foto sulla copertina e

se le storie raccontate in qualche modo rispec-

chiavano esperienze vissute in prima persona Crupi nel narrare la storia di Sisto che mette su

con un amico un personale spaccio di droga sfidando il boss del quartiere ci trascina in un mondo

non troppo lontano da noi e ci coinvolge nella vita degradata e pericolosa dei protagonisti che vi-

vono il male come una cosa contro cui non si puograve lottare Il dibattito egrave stato moderato da un

alunno di quarta e alla fine lo scrittore si egrave simpaticamente prestato al rito dei selfie Riteniamo

che lrsquoesperienza sia stata molto formativa ed interessante e che abbia invogliato a leggere il ro-

manzo anche a coloro che ancora non lrsquoavevano fatto

Classe 3 ACM -Grazzanise

IL COMMENTO DELLA PROFESSORESSA

ldquoPuograve la paura condizionare la nostra vita al punto da

farci sentire vivi solo quando proviamo questo senti-

mentordquo ldquoPuograve lrsquoamore salvare un giovane finito nel

giro della malavitardquo

Comincia con queste la serie di domande che i ra-

gazzi dellrsquoIT ldquoGC Falcordquo di Grazzanise hanno rivol-

to dopo un progetto di lettura a Stefano Crupi il gio-

vane scrittore casertano autore di ldquoCazzimmardquo che

ha accettato di incontrarli a scuola Il romanzo se-

gue le vicende di Sisto un ragazzo napoletano che

decide di sfidare la camorra e mette su un piccolo traffico di droga destinato ad una ristretta cer-

chia di clienti Il facile successo e la bella vita che comincia ad assaporare lo convincono a non

fermarsi davanti a nulla nemmeno quando entra in scena un potente boss che ha potere su tutto

e tutti Saragrave proprio la ldquocazzimmardquo a salvare Sisto insieme allrsquoaiuto di un emblematico zio e di

una ragazza che gli faragrave vedere la vita da unrsquoaltra prospettiva

Il titolo del libro prende a prestito il neologismo dialettale ldquocazzimmardquo parola che i campani cono-

scono bene in quanto delinea la furbizia accentuata la pratica costante di attingere acqua per il

proprio mulino in qualunque momento e situazione magari anche sfruttando i propri amici piugrave

intimi i propri parenti

Crupi che ha vissuto a Napoli e quindi conosce bene la realtagrave che racconta punta i riflettori su

una gioventugrave senza scopi apatica che subisce gli eventi nella convinzione che le cose in qualche

modo succedano e non ci si possa far nulla

I ragazzi che hanno letto il libro analizzandone con le loro insegnanti il linguaggio crudo ma reali-

sticamente efficace e le caratteristiche dei personaggi principali hanno dato vita ad un dibattito

vivace ed intenso con lrsquoautore che si egrave avvalso dellrsquoattore Pierluigi Tortora per la lettura di alcuni

brani del romanzo Alla fine dellrsquoincontro Crupi ha autografato alcune copie del libro e si egrave simpa-

ticamente prestato al rito dei selfie

Antonella POZZUOLI

LO SCRITTORE STEFANO CRUPI INCONTRA GLI STUDENTI DELLrsquoIT DI GRAZZANISE

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Pagina 35

LANGOLO DELLA POESIA

Raffaella PALMIERI V ACA

NON BASTA

STO CERCANDO UNA RAGIONE ANCHE SE

A VOLTE NON CE

UNA VITA SOLA NON MI PUO BASTARE

PER AMARTI UNA VITA

NON PUO BASTARE PER DIMENTICARE

IL TUO SORRISO IL PROFUMO hellip

SEMPLICEMENTE IL TUO NOMEhellip I

NCISO NELLA MENTE E NELLANIMA

NON BASTA UNA VITA PER DIMENTICARE

UNA STORIA CHE VALE DI PIU

SARO CON TE

QUEL VUOTO CHE NON SAI E CHE NON DICI MAI

IO SONO QUI PER ASCOLTARE UN SOGNO

NON PARLERO TANTO SOLO LUI LO SA QUANDO FINIRA

RISOLVERO POCO O NIENTEMA CI SARO

SARO LI ACCANTO A TE AD ASCOLTARTIhellip

FARMI MALE

PIU DI COSI NON SO COSALTRO DARE

PIU DI COSI CHE FA GIA TANTO MALE

VEDERTI ADESSO E POI NON VEDERTI PIU

MI FA ANCORA PIU MALE

PIU DI COSI COSALTRO PUO FARMI MALEhellip

PICCOLI PEZZI

MENTRE IL MONDO CADE A PEZZI

IO CONPONGO NUOVE PAROLE

DA SCRIVERE NELLA MIA VITA

MENTRE IL MONDO CADE A PEZZI

CONPONGO SOGNI DA CONDIVIDERE CON TE

MENTRE IL MONDO CADE IO COSTRUISCO LA MIA VITA

CON PICCOLI PEZZI DA CONPORRE PER LETERNITA

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Pagina 36

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Redattori

Nicola AIEZZA 5 BEL

Carmine BENINCASA 5 ACA

Angelica CARAMIELLO 4 BMM

Antonio CARNIATO 5 AMM

Giovanni CASAVECCHIA DAMICO 4 BMM

Raffaella PALMIERI 5 ACA

Carla PETRELLA 5 ACA

Salvatore SGUEGLIA 4 BMM

Collaboratori

Giorgio BOVENZI 3 BEL

Daniele CANTIELLO 3 BEL

Cristian GALLO 3 BEL

Pasquale ZIBELLA 3 BEL

Fabio ANTROPOLI 4AEL

Gianluca ZIBELLA 5 AEL

Nicolamario DI ROBBIO 5 BEL

Ruben MARRO 5 BEL

Classe 3 ACM -Grazzanise

Daniele VASTANO 4 ACM- Grazzanise

Referenti articoli

Docenti di Materie letterarie SEDE CENTRALE

Prof ssa Antonella POZZUOLI per la sede di Grazzanise

Grafici e Art Director

Ludovico LAURENZA 5 BEL

Benedetto MEROLA 5 BEL

Salvatore SGUEGLIA 4 BMM

Direttore responsabile

Prof ssa Angelina SGUEGLIA

Pagina 36

LA REDAZIONE

Antonio PALMA

LANGOLO

DEI DISEGNI

Pagina 32 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Massimo GUERRIERO 3 BEL

Pagina 33 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Il giorno 8 gennaio 2015 alle ore 1015 presso la sala conferenze

dellrsquoIT ldquoGC Falcordquo di Capua si egrave tenuto un dibattito con il giornalista e

scrittore Vito Faenza previsto nel progetto ldquoINCONTRO CON LrsquoAUTORErdquo

che ogni anno si svolge nel suddetto istituto

Vito Faenza egrave nato a Nocera Inferiore nel 1948 ma vive ad Aversa dal

1953 Dal 1976 al 1999 egrave stato redattore della redazione napoletana de

ldquolrsquoUnitagraverdquo diventandone inviato speciale nel 1992 Dal 1978 al 1984 ha

collaborato con Panorama e dal 1984 al 1992 con Il Messaggero Questi

perograve sono solo i principali ruoli ricoperti da Faenza in campo giornalisti-

co

Egli infatti ha partecipato al suddetto progetto come autore del libro ldquoIl terrorista e il profes-

sorerdquo secondo romanzo incentrato sulla storia di un assessore regionale a cui si accompagna lrsquoin-

treccio tra malavita terrorismo e politica Un boss che nonostante fosse in carcere dettava le re-

gole del gioco Il ruolo equivoco dei servizi segreti Una tenera storia drsquoamore I dubbi che lacerano

chi in nome di alti ideali scende a compromessi e sceglie la strada della violenza Tutto tratto da

una storia vera che parla implicitamente del rapimento Moro delle Brigate Rosse e della trattativa

Stato-mafia

Nel corso del dibattito i ragazzi hanno posto una serie di domande allrsquoautore che ha saputo chiari-

re con eleganza e talvolta ironia tutti i dubbi e le curiositagrave nati da una attenta lettura del libro

La giornata si egrave conclusa con la tradizionale ldquofirmardquo dei libri

R ALLIEGRO E M FIMIANI PRESENTANO ldquoIL DESTINO CAMBIA IN TRE ATTIMIrdquo

Il giorno 9 gennaio 2015 alle ore 1015 presso la sala conferen-

ze dellrsquoIT ldquoGC Falcordquo si egrave tenuto un dibattito con il giornalista

Raffaele Alliegro e lrsquoavvocato penalista Marco Fimiani previ-

sto nel progetto ldquoINCONTRO CON LrsquoAUTORErdquo che ogni anno si

svolge nel suddetto istituto

Raffaele Alliegro egrave nato a Napoli nel 1961 vive a Tivoli lavora a

Roma ed egrave originario di Torre Orsaia nel Cilento Svolge lrsquoattivitagrave

di giornalista e di caporedattore del quotidiano ldquoIl Messaggerordquo

Marco Fimiani egrave nato nel 1962 a Torre Orsaia di cui egrave stato sinda-

co Svolge la professione di avvocato ed egrave presidente della Ca-

mera penale del Tribunale di Vallo della Lucania

Sono tante le curiositagrave legate al libro firmato da Raffaele Alliegro

e Marco Fimiani ldquoIl destino cambia in tre attimirdquo A partire

dai luoghi nellrsquoArchivio di Stato di Salerno i due autori si sono

chiusi per diversi mesi per selezionare le storie su cui lavorare

tra migliaia di faldoni di vecchi processi civili e penali

Nel libro si raccontano otto storie tratte da fatti realmente acca-

duti che corrispondono ad altrettante persone che nel passato

hanno avuto a che fare con la giustizia come testimoni imputati o semplici spettatori di un evento

culminato in un processo

Nel corso del dibattito egrave emerso un particolare tanto curioso quanto interessante i due autori in-

fatti durante le loro ricerche culminate nel suddetto libro hanno scoperto legami di parentela con

alcuni personaggi raccontati nelle loro storie Il personaggio da cui lrsquointero lavoro egrave iniziato Giu-

seppe Tardio era figlio di una certa Caterina Alliegro

Carla PETRELLA 5 ACA

VITO FAENZA ldquoIL TERRORISTA E IL PROFESSORErdquo

Pagina 34

IL COMMENTO DEGLI ALLIEVI

Venerdigrave 23 gennaio nellrsquoistituto ldquoGCFalcordquo di Grazzanise si egrave tenuto un incontro con Stefano Cru-

pi giovane giornalista casertano autore del libro ldquoCazzimmardquoLo scrittore era accompagnato

dallrsquoattore Pierluigi Tortora che ha letto alla platea

scolastica alcuni brani del libro

La lettura di questo romanzo ci ha coinvolto molto

percheacute ci ha fatto riflettere sulle problematiche

del territorio in cui viviamo Ersquo stato un incontro

molto interessante che si egrave svolto come un dibat-

tito con domande preparate da noi studenti tra cui

il motivo della scelta della foto sulla copertina e

se le storie raccontate in qualche modo rispec-

chiavano esperienze vissute in prima persona Crupi nel narrare la storia di Sisto che mette su

con un amico un personale spaccio di droga sfidando il boss del quartiere ci trascina in un mondo

non troppo lontano da noi e ci coinvolge nella vita degradata e pericolosa dei protagonisti che vi-

vono il male come una cosa contro cui non si puograve lottare Il dibattito egrave stato moderato da un

alunno di quarta e alla fine lo scrittore si egrave simpaticamente prestato al rito dei selfie Riteniamo

che lrsquoesperienza sia stata molto formativa ed interessante e che abbia invogliato a leggere il ro-

manzo anche a coloro che ancora non lrsquoavevano fatto

Classe 3 ACM -Grazzanise

IL COMMENTO DELLA PROFESSORESSA

ldquoPuograve la paura condizionare la nostra vita al punto da

farci sentire vivi solo quando proviamo questo senti-

mentordquo ldquoPuograve lrsquoamore salvare un giovane finito nel

giro della malavitardquo

Comincia con queste la serie di domande che i ra-

gazzi dellrsquoIT ldquoGC Falcordquo di Grazzanise hanno rivol-

to dopo un progetto di lettura a Stefano Crupi il gio-

vane scrittore casertano autore di ldquoCazzimmardquo che

ha accettato di incontrarli a scuola Il romanzo se-

gue le vicende di Sisto un ragazzo napoletano che

decide di sfidare la camorra e mette su un piccolo traffico di droga destinato ad una ristretta cer-

chia di clienti Il facile successo e la bella vita che comincia ad assaporare lo convincono a non

fermarsi davanti a nulla nemmeno quando entra in scena un potente boss che ha potere su tutto

e tutti Saragrave proprio la ldquocazzimmardquo a salvare Sisto insieme allrsquoaiuto di un emblematico zio e di

una ragazza che gli faragrave vedere la vita da unrsquoaltra prospettiva

Il titolo del libro prende a prestito il neologismo dialettale ldquocazzimmardquo parola che i campani cono-

scono bene in quanto delinea la furbizia accentuata la pratica costante di attingere acqua per il

proprio mulino in qualunque momento e situazione magari anche sfruttando i propri amici piugrave

intimi i propri parenti

Crupi che ha vissuto a Napoli e quindi conosce bene la realtagrave che racconta punta i riflettori su

una gioventugrave senza scopi apatica che subisce gli eventi nella convinzione che le cose in qualche

modo succedano e non ci si possa far nulla

I ragazzi che hanno letto il libro analizzandone con le loro insegnanti il linguaggio crudo ma reali-

sticamente efficace e le caratteristiche dei personaggi principali hanno dato vita ad un dibattito

vivace ed intenso con lrsquoautore che si egrave avvalso dellrsquoattore Pierluigi Tortora per la lettura di alcuni

brani del romanzo Alla fine dellrsquoincontro Crupi ha autografato alcune copie del libro e si egrave simpa-

ticamente prestato al rito dei selfie

Antonella POZZUOLI

LO SCRITTORE STEFANO CRUPI INCONTRA GLI STUDENTI DELLrsquoIT DI GRAZZANISE

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Pagina 35

LANGOLO DELLA POESIA

Raffaella PALMIERI V ACA

NON BASTA

STO CERCANDO UNA RAGIONE ANCHE SE

A VOLTE NON CE

UNA VITA SOLA NON MI PUO BASTARE

PER AMARTI UNA VITA

NON PUO BASTARE PER DIMENTICARE

IL TUO SORRISO IL PROFUMO hellip

SEMPLICEMENTE IL TUO NOMEhellip I

NCISO NELLA MENTE E NELLANIMA

NON BASTA UNA VITA PER DIMENTICARE

UNA STORIA CHE VALE DI PIU

SARO CON TE

QUEL VUOTO CHE NON SAI E CHE NON DICI MAI

IO SONO QUI PER ASCOLTARE UN SOGNO

NON PARLERO TANTO SOLO LUI LO SA QUANDO FINIRA

RISOLVERO POCO O NIENTEMA CI SARO

SARO LI ACCANTO A TE AD ASCOLTARTIhellip

FARMI MALE

PIU DI COSI NON SO COSALTRO DARE

PIU DI COSI CHE FA GIA TANTO MALE

VEDERTI ADESSO E POI NON VEDERTI PIU

MI FA ANCORA PIU MALE

PIU DI COSI COSALTRO PUO FARMI MALEhellip

PICCOLI PEZZI

MENTRE IL MONDO CADE A PEZZI

IO CONPONGO NUOVE PAROLE

DA SCRIVERE NELLA MIA VITA

MENTRE IL MONDO CADE A PEZZI

CONPONGO SOGNI DA CONDIVIDERE CON TE

MENTRE IL MONDO CADE IO COSTRUISCO LA MIA VITA

CON PICCOLI PEZZI DA CONPORRE PER LETERNITA

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Pagina 36

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Redattori

Nicola AIEZZA 5 BEL

Carmine BENINCASA 5 ACA

Angelica CARAMIELLO 4 BMM

Antonio CARNIATO 5 AMM

Giovanni CASAVECCHIA DAMICO 4 BMM

Raffaella PALMIERI 5 ACA

Carla PETRELLA 5 ACA

Salvatore SGUEGLIA 4 BMM

Collaboratori

Giorgio BOVENZI 3 BEL

Daniele CANTIELLO 3 BEL

Cristian GALLO 3 BEL

Pasquale ZIBELLA 3 BEL

Fabio ANTROPOLI 4AEL

Gianluca ZIBELLA 5 AEL

Nicolamario DI ROBBIO 5 BEL

Ruben MARRO 5 BEL

Classe 3 ACM -Grazzanise

Daniele VASTANO 4 ACM- Grazzanise

Referenti articoli

Docenti di Materie letterarie SEDE CENTRALE

Prof ssa Antonella POZZUOLI per la sede di Grazzanise

Grafici e Art Director

Ludovico LAURENZA 5 BEL

Benedetto MEROLA 5 BEL

Salvatore SGUEGLIA 4 BMM

Direttore responsabile

Prof ssa Angelina SGUEGLIA

Pagina 36

LA REDAZIONE

Pagina 33 NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Il giorno 8 gennaio 2015 alle ore 1015 presso la sala conferenze

dellrsquoIT ldquoGC Falcordquo di Capua si egrave tenuto un dibattito con il giornalista e

scrittore Vito Faenza previsto nel progetto ldquoINCONTRO CON LrsquoAUTORErdquo

che ogni anno si svolge nel suddetto istituto

Vito Faenza egrave nato a Nocera Inferiore nel 1948 ma vive ad Aversa dal

1953 Dal 1976 al 1999 egrave stato redattore della redazione napoletana de

ldquolrsquoUnitagraverdquo diventandone inviato speciale nel 1992 Dal 1978 al 1984 ha

collaborato con Panorama e dal 1984 al 1992 con Il Messaggero Questi

perograve sono solo i principali ruoli ricoperti da Faenza in campo giornalisti-

co

Egli infatti ha partecipato al suddetto progetto come autore del libro ldquoIl terrorista e il profes-

sorerdquo secondo romanzo incentrato sulla storia di un assessore regionale a cui si accompagna lrsquoin-

treccio tra malavita terrorismo e politica Un boss che nonostante fosse in carcere dettava le re-

gole del gioco Il ruolo equivoco dei servizi segreti Una tenera storia drsquoamore I dubbi che lacerano

chi in nome di alti ideali scende a compromessi e sceglie la strada della violenza Tutto tratto da

una storia vera che parla implicitamente del rapimento Moro delle Brigate Rosse e della trattativa

Stato-mafia

Nel corso del dibattito i ragazzi hanno posto una serie di domande allrsquoautore che ha saputo chiari-

re con eleganza e talvolta ironia tutti i dubbi e le curiositagrave nati da una attenta lettura del libro

La giornata si egrave conclusa con la tradizionale ldquofirmardquo dei libri

R ALLIEGRO E M FIMIANI PRESENTANO ldquoIL DESTINO CAMBIA IN TRE ATTIMIrdquo

Il giorno 9 gennaio 2015 alle ore 1015 presso la sala conferen-

ze dellrsquoIT ldquoGC Falcordquo si egrave tenuto un dibattito con il giornalista

Raffaele Alliegro e lrsquoavvocato penalista Marco Fimiani previ-

sto nel progetto ldquoINCONTRO CON LrsquoAUTORErdquo che ogni anno si

svolge nel suddetto istituto

Raffaele Alliegro egrave nato a Napoli nel 1961 vive a Tivoli lavora a

Roma ed egrave originario di Torre Orsaia nel Cilento Svolge lrsquoattivitagrave

di giornalista e di caporedattore del quotidiano ldquoIl Messaggerordquo

Marco Fimiani egrave nato nel 1962 a Torre Orsaia di cui egrave stato sinda-

co Svolge la professione di avvocato ed egrave presidente della Ca-

mera penale del Tribunale di Vallo della Lucania

Sono tante le curiositagrave legate al libro firmato da Raffaele Alliegro

e Marco Fimiani ldquoIl destino cambia in tre attimirdquo A partire

dai luoghi nellrsquoArchivio di Stato di Salerno i due autori si sono

chiusi per diversi mesi per selezionare le storie su cui lavorare

tra migliaia di faldoni di vecchi processi civili e penali

Nel libro si raccontano otto storie tratte da fatti realmente acca-

duti che corrispondono ad altrettante persone che nel passato

hanno avuto a che fare con la giustizia come testimoni imputati o semplici spettatori di un evento

culminato in un processo

Nel corso del dibattito egrave emerso un particolare tanto curioso quanto interessante i due autori in-

fatti durante le loro ricerche culminate nel suddetto libro hanno scoperto legami di parentela con

alcuni personaggi raccontati nelle loro storie Il personaggio da cui lrsquointero lavoro egrave iniziato Giu-

seppe Tardio era figlio di una certa Caterina Alliegro

Carla PETRELLA 5 ACA

VITO FAENZA ldquoIL TERRORISTA E IL PROFESSORErdquo

Pagina 34

IL COMMENTO DEGLI ALLIEVI

Venerdigrave 23 gennaio nellrsquoistituto ldquoGCFalcordquo di Grazzanise si egrave tenuto un incontro con Stefano Cru-

pi giovane giornalista casertano autore del libro ldquoCazzimmardquoLo scrittore era accompagnato

dallrsquoattore Pierluigi Tortora che ha letto alla platea

scolastica alcuni brani del libro

La lettura di questo romanzo ci ha coinvolto molto

percheacute ci ha fatto riflettere sulle problematiche

del territorio in cui viviamo Ersquo stato un incontro

molto interessante che si egrave svolto come un dibat-

tito con domande preparate da noi studenti tra cui

il motivo della scelta della foto sulla copertina e

se le storie raccontate in qualche modo rispec-

chiavano esperienze vissute in prima persona Crupi nel narrare la storia di Sisto che mette su

con un amico un personale spaccio di droga sfidando il boss del quartiere ci trascina in un mondo

non troppo lontano da noi e ci coinvolge nella vita degradata e pericolosa dei protagonisti che vi-

vono il male come una cosa contro cui non si puograve lottare Il dibattito egrave stato moderato da un

alunno di quarta e alla fine lo scrittore si egrave simpaticamente prestato al rito dei selfie Riteniamo

che lrsquoesperienza sia stata molto formativa ed interessante e che abbia invogliato a leggere il ro-

manzo anche a coloro che ancora non lrsquoavevano fatto

Classe 3 ACM -Grazzanise

IL COMMENTO DELLA PROFESSORESSA

ldquoPuograve la paura condizionare la nostra vita al punto da

farci sentire vivi solo quando proviamo questo senti-

mentordquo ldquoPuograve lrsquoamore salvare un giovane finito nel

giro della malavitardquo

Comincia con queste la serie di domande che i ra-

gazzi dellrsquoIT ldquoGC Falcordquo di Grazzanise hanno rivol-

to dopo un progetto di lettura a Stefano Crupi il gio-

vane scrittore casertano autore di ldquoCazzimmardquo che

ha accettato di incontrarli a scuola Il romanzo se-

gue le vicende di Sisto un ragazzo napoletano che

decide di sfidare la camorra e mette su un piccolo traffico di droga destinato ad una ristretta cer-

chia di clienti Il facile successo e la bella vita che comincia ad assaporare lo convincono a non

fermarsi davanti a nulla nemmeno quando entra in scena un potente boss che ha potere su tutto

e tutti Saragrave proprio la ldquocazzimmardquo a salvare Sisto insieme allrsquoaiuto di un emblematico zio e di

una ragazza che gli faragrave vedere la vita da unrsquoaltra prospettiva

Il titolo del libro prende a prestito il neologismo dialettale ldquocazzimmardquo parola che i campani cono-

scono bene in quanto delinea la furbizia accentuata la pratica costante di attingere acqua per il

proprio mulino in qualunque momento e situazione magari anche sfruttando i propri amici piugrave

intimi i propri parenti

Crupi che ha vissuto a Napoli e quindi conosce bene la realtagrave che racconta punta i riflettori su

una gioventugrave senza scopi apatica che subisce gli eventi nella convinzione che le cose in qualche

modo succedano e non ci si possa far nulla

I ragazzi che hanno letto il libro analizzandone con le loro insegnanti il linguaggio crudo ma reali-

sticamente efficace e le caratteristiche dei personaggi principali hanno dato vita ad un dibattito

vivace ed intenso con lrsquoautore che si egrave avvalso dellrsquoattore Pierluigi Tortora per la lettura di alcuni

brani del romanzo Alla fine dellrsquoincontro Crupi ha autografato alcune copie del libro e si egrave simpa-

ticamente prestato al rito dei selfie

Antonella POZZUOLI

LO SCRITTORE STEFANO CRUPI INCONTRA GLI STUDENTI DELLrsquoIT DI GRAZZANISE

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Pagina 35

LANGOLO DELLA POESIA

Raffaella PALMIERI V ACA

NON BASTA

STO CERCANDO UNA RAGIONE ANCHE SE

A VOLTE NON CE

UNA VITA SOLA NON MI PUO BASTARE

PER AMARTI UNA VITA

NON PUO BASTARE PER DIMENTICARE

IL TUO SORRISO IL PROFUMO hellip

SEMPLICEMENTE IL TUO NOMEhellip I

NCISO NELLA MENTE E NELLANIMA

NON BASTA UNA VITA PER DIMENTICARE

UNA STORIA CHE VALE DI PIU

SARO CON TE

QUEL VUOTO CHE NON SAI E CHE NON DICI MAI

IO SONO QUI PER ASCOLTARE UN SOGNO

NON PARLERO TANTO SOLO LUI LO SA QUANDO FINIRA

RISOLVERO POCO O NIENTEMA CI SARO

SARO LI ACCANTO A TE AD ASCOLTARTIhellip

FARMI MALE

PIU DI COSI NON SO COSALTRO DARE

PIU DI COSI CHE FA GIA TANTO MALE

VEDERTI ADESSO E POI NON VEDERTI PIU

MI FA ANCORA PIU MALE

PIU DI COSI COSALTRO PUO FARMI MALEhellip

PICCOLI PEZZI

MENTRE IL MONDO CADE A PEZZI

IO CONPONGO NUOVE PAROLE

DA SCRIVERE NELLA MIA VITA

MENTRE IL MONDO CADE A PEZZI

CONPONGO SOGNI DA CONDIVIDERE CON TE

MENTRE IL MONDO CADE IO COSTRUISCO LA MIA VITA

CON PICCOLI PEZZI DA CONPORRE PER LETERNITA

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Pagina 36

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

Redattori

Nicola AIEZZA 5 BEL

Carmine BENINCASA 5 ACA

Angelica CARAMIELLO 4 BMM

Antonio CARNIATO 5 AMM

Giovanni CASAVECCHIA DAMICO 4 BMM

Raffaella PALMIERI 5 ACA

Carla PETRELLA 5 ACA

Salvatore SGUEGLIA 4 BMM

Collaboratori

Giorgio BOVENZI 3 BEL

Daniele CANTIELLO 3 BEL

Cristian GALLO 3 BEL

Pasquale ZIBELLA 3 BEL

Fabio ANTROPOLI 4AEL

Gianluca ZIBELLA 5 AEL

Nicolamario DI ROBBIO 5 BEL

Ruben MARRO 5 BEL

Classe 3 ACM -Grazzanise

Daniele VASTANO 4 ACM- Grazzanise

Referenti articoli

Docenti di Materie letterarie SEDE CENTRALE

Prof ssa Antonella POZZUOLI per la sede di Grazzanise

Grafici e Art Director

Ludovico LAURENZA 5 BEL

Benedetto MEROLA 5 BEL

Salvatore SGUEGLIA 4 BMM

Direttore responsabile

Prof ssa Angelina SGUEGLIA

Pagina 36

LA REDAZIONE

Pagina 34

IL COMMENTO DEGLI ALLIEVI

Venerdigrave 23 gennaio nellrsquoistituto ldquoGCFalcordquo di Grazzanise si egrave tenuto un incontro con Stefano Cru-

pi giovane giornalista casertano autore del libro ldquoCazzimmardquoLo scrittore era accompagnato

dallrsquoattore Pierluigi Tortora che ha letto alla platea

scolastica alcuni brani del libro

La lettura di questo romanzo ci ha coinvolto molto

percheacute ci ha fatto riflettere sulle problematiche

del territorio in cui viviamo Ersquo stato un incontro

molto interessante che si egrave svolto come un dibat-

tito con domande preparate da noi studenti tra cui

il motivo della scelta della foto sulla copertina e

se le storie raccontate in qualche modo rispec-

chiavano esperienze vissute in prima persona Crupi nel narrare la storia di Sisto che mette su

con un amico un personale spaccio di droga sfidando il boss del quartiere ci trascina in un mondo

non troppo lontano da noi e ci coinvolge nella vita degradata e pericolosa dei protagonisti che vi-

vono il male come una cosa contro cui non si puograve lottare Il dibattito egrave stato moderato da un

alunno di quarta e alla fine lo scrittore si egrave simpaticamente prestato al rito dei selfie Riteniamo

che lrsquoesperienza sia stata molto formativa ed interessante e che abbia invogliato a leggere il ro-

manzo anche a coloro che ancora non lrsquoavevano fatto

Classe 3 ACM -Grazzanise

IL COMMENTO DELLA PROFESSORESSA

ldquoPuograve la paura condizionare la nostra vita al punto da

farci sentire vivi solo quando proviamo questo senti-

mentordquo ldquoPuograve lrsquoamore salvare un giovane finito nel

giro della malavitardquo

Comincia con queste la serie di domande che i ra-

gazzi dellrsquoIT ldquoGC Falcordquo di Grazzanise hanno rivol-

to dopo un progetto di lettura a Stefano Crupi il gio-

vane scrittore casertano autore di ldquoCazzimmardquo che

ha accettato di incontrarli a scuola Il romanzo se-

gue le vicende di Sisto un ragazzo napoletano che

decide di sfidare la camorra e mette su un piccolo traffico di droga destinato ad una ristretta cer-

chia di clienti Il facile successo e la bella vita che comincia ad assaporare lo convincono a non

fermarsi davanti a nulla nemmeno quando entra in scena un potente boss che ha potere su tutto

e tutti Saragrave proprio la ldquocazzimmardquo a salvare Sisto insieme allrsquoaiuto di un emblematico zio e di

una ragazza che gli faragrave vedere la vita da unrsquoaltra prospettiva

Il titolo del libro prende a prestito il neologismo dialettale ldquocazzimmardquo parola che i campani cono-

scono bene in quanto delinea la furbizia accentuata la pratica costante di attingere acqua per il

proprio mulino in qualunque momento e situazione magari anche sfruttando i propri amici piugrave

intimi i propri parenti

Crupi che ha vissuto a Napoli e quindi conosce bene la realtagrave che racconta punta i riflettori su

una gioventugrave senza scopi apatica che subisce gli eventi nella convinzione che le cose in qualche

modo succedano e non ci si possa far nulla

I ragazzi che hanno letto il libro analizzandone con le loro insegnanti il linguaggio crudo ma reali-

sticamente efficace e le caratteristiche dei personaggi principali hanno dato vita ad un dibattito

vivace ed intenso con lrsquoautore che si egrave avvalso dellrsquoattore Pierluigi Tortora per la lettura di alcuni

brani del romanzo Alla fine dellrsquoincontro Crupi ha autografato alcune copie del libro e si egrave simpa-

ticamente prestato al rito dei selfie

Antonella POZZUOLI

LO SCRITTORE STEFANO CRUPI INCONTRA GLI STUDENTI DELLrsquoIT DI GRAZZANISE

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

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LANGOLO DELLA POESIA

Raffaella PALMIERI V ACA

NON BASTA

STO CERCANDO UNA RAGIONE ANCHE SE

A VOLTE NON CE

UNA VITA SOLA NON MI PUO BASTARE

PER AMARTI UNA VITA

NON PUO BASTARE PER DIMENTICARE

IL TUO SORRISO IL PROFUMO hellip

SEMPLICEMENTE IL TUO NOMEhellip I

NCISO NELLA MENTE E NELLANIMA

NON BASTA UNA VITA PER DIMENTICARE

UNA STORIA CHE VALE DI PIU

SARO CON TE

QUEL VUOTO CHE NON SAI E CHE NON DICI MAI

IO SONO QUI PER ASCOLTARE UN SOGNO

NON PARLERO TANTO SOLO LUI LO SA QUANDO FINIRA

RISOLVERO POCO O NIENTEMA CI SARO

SARO LI ACCANTO A TE AD ASCOLTARTIhellip

FARMI MALE

PIU DI COSI NON SO COSALTRO DARE

PIU DI COSI CHE FA GIA TANTO MALE

VEDERTI ADESSO E POI NON VEDERTI PIU

MI FA ANCORA PIU MALE

PIU DI COSI COSALTRO PUO FARMI MALEhellip

PICCOLI PEZZI

MENTRE IL MONDO CADE A PEZZI

IO CONPONGO NUOVE PAROLE

DA SCRIVERE NELLA MIA VITA

MENTRE IL MONDO CADE A PEZZI

CONPONGO SOGNI DA CONDIVIDERE CON TE

MENTRE IL MONDO CADE IO COSTRUISCO LA MIA VITA

CON PICCOLI PEZZI DA CONPORRE PER LETERNITA

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

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Nicola AIEZZA 5 BEL

Carmine BENINCASA 5 ACA

Angelica CARAMIELLO 4 BMM

Antonio CARNIATO 5 AMM

Giovanni CASAVECCHIA DAMICO 4 BMM

Raffaella PALMIERI 5 ACA

Carla PETRELLA 5 ACA

Salvatore SGUEGLIA 4 BMM

Collaboratori

Giorgio BOVENZI 3 BEL

Daniele CANTIELLO 3 BEL

Cristian GALLO 3 BEL

Pasquale ZIBELLA 3 BEL

Fabio ANTROPOLI 4AEL

Gianluca ZIBELLA 5 AEL

Nicolamario DI ROBBIO 5 BEL

Ruben MARRO 5 BEL

Classe 3 ACM -Grazzanise

Daniele VASTANO 4 ACM- Grazzanise

Referenti articoli

Docenti di Materie letterarie SEDE CENTRALE

Prof ssa Antonella POZZUOLI per la sede di Grazzanise

Grafici e Art Director

Ludovico LAURENZA 5 BEL

Benedetto MEROLA 5 BEL

Salvatore SGUEGLIA 4 BMM

Direttore responsabile

Prof ssa Angelina SGUEGLIA

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LANGOLO DELLA POESIA

Raffaella PALMIERI V ACA

NON BASTA

STO CERCANDO UNA RAGIONE ANCHE SE

A VOLTE NON CE

UNA VITA SOLA NON MI PUO BASTARE

PER AMARTI UNA VITA

NON PUO BASTARE PER DIMENTICARE

IL TUO SORRISO IL PROFUMO hellip

SEMPLICEMENTE IL TUO NOMEhellip I

NCISO NELLA MENTE E NELLANIMA

NON BASTA UNA VITA PER DIMENTICARE

UNA STORIA CHE VALE DI PIU

SARO CON TE

QUEL VUOTO CHE NON SAI E CHE NON DICI MAI

IO SONO QUI PER ASCOLTARE UN SOGNO

NON PARLERO TANTO SOLO LUI LO SA QUANDO FINIRA

RISOLVERO POCO O NIENTEMA CI SARO

SARO LI ACCANTO A TE AD ASCOLTARTIhellip

FARMI MALE

PIU DI COSI NON SO COSALTRO DARE

PIU DI COSI CHE FA GIA TANTO MALE

VEDERTI ADESSO E POI NON VEDERTI PIU

MI FA ANCORA PIU MALE

PIU DI COSI COSALTRO PUO FARMI MALEhellip

PICCOLI PEZZI

MENTRE IL MONDO CADE A PEZZI

IO CONPONGO NUOVE PAROLE

DA SCRIVERE NELLA MIA VITA

MENTRE IL MONDO CADE A PEZZI

CONPONGO SOGNI DA CONDIVIDERE CON TE

MENTRE IL MONDO CADE IO COSTRUISCO LA MIA VITA

CON PICCOLI PEZZI DA CONPORRE PER LETERNITA

NUMERO 2 DICEMBRE mdashGENNAIO Anno scolastico 20142015

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Nicola AIEZZA 5 BEL

Carmine BENINCASA 5 ACA

Angelica CARAMIELLO 4 BMM

Antonio CARNIATO 5 AMM

Giovanni CASAVECCHIA DAMICO 4 BMM

Raffaella PALMIERI 5 ACA

Carla PETRELLA 5 ACA

Salvatore SGUEGLIA 4 BMM

Collaboratori

Giorgio BOVENZI 3 BEL

Daniele CANTIELLO 3 BEL

Cristian GALLO 3 BEL

Pasquale ZIBELLA 3 BEL

Fabio ANTROPOLI 4AEL

Gianluca ZIBELLA 5 AEL

Nicolamario DI ROBBIO 5 BEL

Ruben MARRO 5 BEL

Classe 3 ACM -Grazzanise

Daniele VASTANO 4 ACM- Grazzanise

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Docenti di Materie letterarie SEDE CENTRALE

Prof ssa Antonella POZZUOLI per la sede di Grazzanise

Grafici e Art Director

Ludovico LAURENZA 5 BEL

Benedetto MEROLA 5 BEL

Salvatore SGUEGLIA 4 BMM

Direttore responsabile

Prof ssa Angelina SGUEGLIA

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LA REDAZIONE

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Redattori

Nicola AIEZZA 5 BEL

Carmine BENINCASA 5 ACA

Angelica CARAMIELLO 4 BMM

Antonio CARNIATO 5 AMM

Giovanni CASAVECCHIA DAMICO 4 BMM

Raffaella PALMIERI 5 ACA

Carla PETRELLA 5 ACA

Salvatore SGUEGLIA 4 BMM

Collaboratori

Giorgio BOVENZI 3 BEL

Daniele CANTIELLO 3 BEL

Cristian GALLO 3 BEL

Pasquale ZIBELLA 3 BEL

Fabio ANTROPOLI 4AEL

Gianluca ZIBELLA 5 AEL

Nicolamario DI ROBBIO 5 BEL

Ruben MARRO 5 BEL

Classe 3 ACM -Grazzanise

Daniele VASTANO 4 ACM- Grazzanise

Referenti articoli

Docenti di Materie letterarie SEDE CENTRALE

Prof ssa Antonella POZZUOLI per la sede di Grazzanise

Grafici e Art Director

Ludovico LAURENZA 5 BEL

Benedetto MEROLA 5 BEL

Salvatore SGUEGLIA 4 BMM

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Prof ssa Angelina SGUEGLIA

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LA REDAZIONE