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rivista degli amministratorie dei dirigenti d'aziendadirettore : ferrer- paccesle 200 maggiori s.p.a.industriali italiane
analisi dei bilanci 1970a cura di enrico filippiI.vanni: formazione quadrie formazione professionaleindustria chimica eincentivi allo sviluppoil caso s.Lr- rumiancadi gianluigi alzonadocumentazione per impresenov./dicembre 1971 - XI i anno
ESTRATTO
GIANLUIGI ALZONA INDUSTRINCENTIVI A
A CHIMICA ELO SVILUPPI
« A Porto Torres è sorto in un tempo straordinaria-mente breve uno dei più grandi e più moderni com-plessi petrolchimici d'Europa a ciclo integrale.S.I.R. significa processi, know-how, progettazione ecostruzione di impianti, derivati petroliferi, prodottichimici, materie plastiche, resine sintetiche, fibretessili ».
Questa è l'immagine di se stessa che la S.I.R. Società Ita-liana Resine cerca di imporre al pubblico, sottolineandoalcune tra le più appariscenti caratteristiche del suo svi-luppo: la prevalente localizzazione nel Mezzogiorno (Sar-degna), la rapidissima espansione nella petrolchimica,l'elevato grado di integrazione delle produzioni.
Pochi dati sono sufficienti a mettere in risalto la dinamicadella S.I.R. ed il suo crescente impegno in Sardegna (cfr. Ta-bella 1). Nell'arco di un decennio il fatturato complessivoè aumentato di 9 volte, i dipendenti di 5, gli impianti di 24.Gli investimenti nel Mezzogiorno, praticamente nulli nel1961, hanno superato a fine 1970 i 400 miliardi, di cui 210circa relativi ad impianti già in funzione.
Una dinamica così rapida ha notevolmente accresciuto il
peso del gruppo sul settore in cui opera. Mentre nel 1961la S.I.R. rappresentava circa il 2 % del fatturato e l'1 %dei dipendenti dei maggiori gruppi chimici italiani, nel 1970tali valori salgono all'8 % e al 5,7 % rispettivamente (cfr.Tabella 2].
Attualmente dunque, accanto ai gruppi Montedison, SniaViscosa ed Anic, la S.I.R. con le sue numerose collegate inSardegna e sul continente (cfr. Tabella 3) occupa un postodi rilievo nell'ambito della chimica primaria italiana. Anzi,tenendo conto dei sempre più stretti vincoli anche finan-ziari che legano da alcuni anni alla S.I.R. la società Ru-mianca e le sue collegate, il peso effettivo del gruppo sulsettore risulta ancora più accentuato.
La rapidità di tale crescita ed i relativi mutamenti di equi-librio che ne sono derivati, non potevano non suscitareattriti, polemiche e reazioni (1). Per creare un'atmosferafavorevole attorno alle sue iniziative e per conquistarsi unruolo di protagonista nel settore, la S.I.R. sta conducendoda alcuni anni un'aggressiva pubblicità istituzionale e, pa-rallelamente, ha offerto il suo contributo agli organi dellaprogrammazione, elaborando un insieme di previsioni di
* L'autore desidera ringraziare in primo luogo il prof. F. M. Ferrer-Pacces, direttore della Scuola di Amministrazione Industriale dell'Uni-versità di Torino, per averlo indirizzato verso la ricerca scientifica e peravergli messo a disposizione i mezzi necessari a svolgere il presentelavoro.
Il prof. Gianpiero Bussolin e Giancarlo Marco hanno prestato la loropreziosa collaborazione nella fase di elaborazione dei dati su calcola-tore IBM 360/44; Umberto Giovine ha attivamente ed intelligentementecontribuito alla raccolta ed all'elaborazione del materiale informativo.
Un particolare ringraziamento al prof. Enrico Filippi per i numerosiconsigli e suggerimenti forniti nel corso della ricerca.
(1) Un episodio indicativo al riguardo è l'aspra battaglia tra la S.I.R.e l'Anic per l'insediamento di un complesso chimico e manufatturieronella Sardegna centrale. A tale contesa, le cui prime battute risalgonoal 1969, hanno fatto seguito più recentemente i contrasti della Rumiancacon l'Anic per i progetti della Saras Chimica (dal 1969 controllata dal-,l'ENI) e con la Montedison per la costruzione di un complesso di chimica'derivata in provincia di Cagliari. La relazione al bilancio Rumianca 1970afferma in proposito: « Se aggiungiamo l'azione di disturbo svolta daparte della concorrenza che ha chiesto espropri e acquistato terrenianche di modeste dimensioni in località scelte in modo da cercare d!impedire un ordinato sviluppo dei nostri programmi, avremo fornitoun quadro approssimativo dell'ambiente in cui abbiamo operato ».
IL CASO S.I.R.-RUMIANCA 461
TABELLA 1 - DINAMICA DEL GRUPPO S.I.R. NEL DECENNIO 1961-1970
1961 1962 1963 1964 1965 1966 1967 1968 1969 1970
12
3
4
5
6
Fatturato complessivo [milioni)Fatturato Mezzogiorno (milioni)
2/1 %
Dipendenti complessiviDipendenti Mezzogiorno
4/3 %
Impianti attivi complessivi[milioni)Impianti attivi Mezzogiorno[milioni)
6/5 %
15.000* 20.000*
— —
— —
1.500* 1.750*
— 100*
— 5,71*
10.708 14.327
— 817
— 5,70
28.000*
3.000"
10,71*
2.200*
200*
9,09*
21 .806
6.690
30,68
42.125
6.000*
14,24*
3.208
300*
9,35*
28.002
11.271
40,25
55.839
13.000*
23,28*
3.799
600*
15,79*
46.162
27.576
59,73
58.088
18.461
31,78
3.882
795
20,48
61.715
39.781
64,46
65.610
21.970
33,49
4.658
1.611
34,59
76.367
52.798
69,14
78.634
37.923
48,23
4.968
2.048
41,23
119.970
94.276
78,58
106.373
62.016
58,30
6.034
2.319
38,43
185.216
154.614
83,48
131.217
82.000*
62,49*
7.354
3.000*
40,79*
241 .427
209.254
86,67
FONTI: I dati relativi al fatturato ed ai dipendenti del gruppo (a partire dal 1964) e delle sue unità che operano nel mezzogiorno (dal 1966 al 1969)sono quelli pubblicati annualmente da «II Sole-24 Ore», nell'indagine sulle principali società per azioni italiane. Il fatturato comples-sivo è quello « consolidato a terzi della S.I.R. e delle società petrolchimiche in esercizio a Portotorres, che hanno conferito alla stessaS.I.R. il mandato di vendita» (« II Sole - 24 Ore» del 27 maggio 1971). I dati relativi alle unità produttive del mezzogiorno per il 1970,secondo l'indagine pubblicata da « II Sole - 24 Ore» il 2 dicembre 1971, sarebbero i seguenti: 118.000 milioni di fatturato, 3551 dipendenti.Avendo verificato la non omogeneità di tali dati con la serie precedente, si è preferito ricorrere a delle stime. Gli impianti in funzionesono quelli cumulativi della S.I.R. e delle società petrolchimiche di Portotorres, quali risultano dai bilanci di fine esercizio.
NOTE: * Dato stimato. — Dato nullo.
sviluppo relative all'intera industria chimica di base ita-liana (2).
Se si pensa al ruolo strategico che la programmazioneattribuisce all'industria chimica nell'ambito dell'intero si-stema economico, si comprende l'esigenza di un'appro-fondita analisi sullo stato e le prospettive dei principaligruppi industriali operanti nel settore. Oggi, nel momentoin cui la S.I.R. sta per entrare in una nuova fase del suosviluppo con l'approvazione da parte del GIRE di nuovi sta-bilimenti in Calabria, in Sicilia e nella Sardegna cen-trale (3), sembra particolarmente importante mettere inluce ciò che tale gruppo ha realizzato fino ad ora, con qualimezzi e con quali risultati.
Le fonti dirette a questo riguardo sono piuttosto scarse,e comunque mal si prestano al tipo di analisi che si è pro-spettato. Il gruppo non pubblica un bilancio consolidato ele relazioni annuali della capo-gruppo sono estremamentesintetiche; basti dire che in dieci anni gli amministratoridella S.I.R. non hanno mai citato l'esistenza del complessodi Portotorres. Una recente monografia a cura della società,pur dilungandosi ad illustrare (con abbondante materialefotografico] le attività del gruppo sotto il profilo degli im-
pianti e dei prodotti, non fornisce informazioni che consen-tano di valutare in chiave economico-finanziaria le realizza-zioni del complesso (4).
La presente indagine, che s'inquadra in una più ampiaricerca sull'industria chimica italiana condotta dal CeRISper conto del Consiglio Nazionale delle Ricerche (5), si pro-pone di colmare tali lacune e di fornire dati ed informa-zioni per una prima analisi sulle strategie di sviluppo se-guite dalla S.I.R. nell'ultimo decennio.
Per raggiungere l'obiettivo si è ricorsi innanzitutto allaraccolta diretta, per ciascuna delle società appartenenti ocomunque legate al gruppo, dei documenti depositati anorma di legge presso le cancellerie dei tribunali: atti co-stitutivi, bilanci, verbali di assemblee, ecc.
Contemporaneamente si è effettuato lo spoglio sistema-tico di tutte quelle fonti su cui si potessero reperire infor-mazioni rilevanti, dal bollettino ufficiale della regione sardaalle statistiche sulla navigazione marittima, dagli atti delparlamento ai bollettini delle camere di commercio, ecc. (6).
Le prime conclusioni raggiunte sulla base del materialeraccolto sono esposte nelle pagine che seguono.
(2) « Ipotesi di sviluppo dei settori di base e primario dell'industriachimica italiana al 1980 » a cura del Comitato studi economici SocietàItaliana Resine - Rumianca. Tale iniziativa si inquadra nella fase di ela-borazione del « piano chimico nazionale » curato dall'ISPE, Istituto perla programmazione economica. Oltre alla S.I.R. hanno offerto il loro con-tributo l'ENI con il « Piano Chimico 1970-1980 » e la Montedison con« L'industria chimica italiana negli anni settanta ». Nel giugno 1971l'ISPE ha messo a punto il primo « Programma di promozione dell'in-dustria chimica » relativo alla chimica di base.
(3) II 15 ottobre 1971 il CIPE, Comitato interministeriale per la pro-grammazione economica, ha approvato le seguenti iniziative facenti capoal gruppo S.I.R.:
— complesso per la produzione di materie chimiche diverse a S. Eu-femia Lamezia (Calabria);
— complesso per la produzione di pannelli e di laminati plastici aS. Eufemia Lamezia (Calabria) ;
— complesso per la produzione di prodotti chimici derivati (prodotti
per la casa, detersivi, fitofarmaci, ecc.) in Sicilia (a cura dellaS.A.L.C.I.M.-BRILL);
— impianti per la produzione di dicloroetano, cloruro di vinile e manu-fatti vari in Sicilia (a cura della S.A.R.P.);
— centro manifatturiero per la produzione di fibre sintetiche, di tessutinon tessuti e di pelli sintetiche nella Sardegna Centrale.
(4) Nella prima pagina della monografia si legge testualmente: « Que-sto fascicolo vuole presentare le attività e gli impianti della S.I.R.(Società Italiana Resine), una delle principali industrie chimiche italiane.Non intendiamo fare un annuario, presentare bilanci e dati finanziari diun esercizio, ma semplicemente presentare la S.I.R. in occasione delsuo quarantesimo anniversario ».
(5) La ricerca CeRIS-CNR sui « Raggruppamenti di imprese nel settorechimico italiano » è attualmente curata dal dott. Gianluigi Alzona edalla dott. Marisa Gerbi, con la collaborazione di Umberto Giovine.
(6) Per un elenco delle principali pubblicazioni che sono state oggettodi spoglio sistematico ai fini della presente ricerca, si veda la biblio-grafia in calce all'articolo.
462 L'IMPRESA novembre/dicembre 1971
TABELLA 2 • PRINCIPALI GRUPPI ITALIANI OPERANTI NELL'INDUSTRIA CHIMICA PRIMARIA
GRUPPI
MONTECATINI
EDISON
SNIA-VISCOSA
B. D.P.
ANIC (5)
S.I.R.RUMI ANCA
Totali
Fatturato(milioni)
299.998 (1)
171.901 (3]
87.559 (4)
23.577
60.000
15.000
9.937
667.972
1961
%
44,91
25,73
13,11
3,53
8,98
2,25
1,49
100,00
Dipendenti %
53.633 (1)
24.603 (3)
20.095 (4)
5.431
4.200
1.500
1.616
111.078
48,28
22,15
18,09
4,89
3,78
1,35
1,46
100,00
1970
Fatturato %(milioni)
j 1.095.719 (2)
I 202.599
169.451131.217
48.724
1.647.710
66,50
12,30
10,28
7,96
2,96
100,00
Dipendenti %
81.772 (2)
24.939
11.176
7.354
2.666
127.907
63,93
19,50
8,74
5,75
2,08
100,00
* Come industria chimica primaria, s'intende la produzione sia delle sostanze chimiche di base ed intermedie, sia di quelle derivate (fertilizzanti,materie plastiche e resine, fibre sintetiche, ecc.).
(1) Dati cumulativi delle società: Montecatini, Rhodiatoce, Polymer, Vetrocoke, Cokapuania, Cokitalia.(2) Dati cumulativi delle società: Montedison, SINCAT, Chatillon, Rhodiatoce, Polymer, Vetrocoke, Cokapuania, Cokitalia. La fusione Montecatini-
Edison risale al 7 luglio 1966.(3) Dati cumulativi delle società: Edison, Sicedison, SINCAT, Celene, I.C.P.M., A.C.S.A., Chatillon.
Nel 1963 Sicedison e I.C.P.M. si sono fuse nell'Edison, nel 1967 l'A.C.S.A. si è fusa nella Chatillon, nel 1969 la Celene si è fusa nellaSINCAT.
(4) Dati cumulativi delle società: Snia-Viscosa, Cisa-Viscosa, S.A.C.I. Nel 1968 queste due ultime società, assieme alla B.P.D., si sono fusenella Snia-Viscosa.
(5) Dati relativi alla sola Anic S.p.A.
strategia di sviluppo
All'inizio degli anni '60, il gruppo S.I.R. era compostoessenzialmente dalla Società Italiana Resine S.p.A. di Milanoe da poche altre consociate, come l'immobiliare S.A.C.I.,proprietaria di alcuni stabili industriali, e la S.A.L.C.I.M.-Brill, produttrice d'imballaggi e di prodotti per la casa.
La S.I.R. di Milano occupava da tempo una posizione dirilievo nel campo delle resine termoindurenti (fenoliche,ureiche, melamminiche, ecc.] e verso i primi anni '50aveva dato l'avvìo all'attività petrolchimica, diretta in primoluogo alla produzione delle materie prime più importanti,come il fenolo e l'acetone. Nello stesso tempo aveva svilup-pato la produzione di tensioattivi, antiparassitari, resinetermoplastiche, ecc., tutte attività collegate con la na-scente « vocazione » petrolchimica.
Alla fine degli anni '50 la S.I.R. decideva di accentuare lastrategia di integrazione a monte allo scopo di svincolarsiprogressivamente dal mercato delle materie prime.
la scelta della Sardegnaper lo sviluppo degli anni '60
Nel 1959 veniva costituita a Sassari la Sarda IndustriaResine, destinata alla costruzione di uno stabilimento pe-trolchimico nella zona industriale di Portotorres: erano cosìposte le basi dello sviluppo S.I.R. in Sardegna.
Secondo l'ultimo censimento generale dell'industria, nelcomune di Portotorres a fine 1961 esistevano appena 61imprese manifatturiere, con 64 unità locali e 360> addetti.
Le imprese più numerose erano quelle del legno (dodici),mentre quelle con il maggior numero di addetti (158) ope-ravano nel settore della lavorazione dei minerali non me-talliferi. Sia l'industria chimica, sia quella dei derivati delpetrolio e del carbone erano completamente assenti.
A quell'epoca operava già da alcuni anni il Consorzioper la zona industriale di Sassari-Portotorres e la localecamera di commercio (7) così ne riassumeva le realizza-zioni e le prospettive di sviluppo:a. iniziative completamente realizzate:— una fornace per laterizi (soc. Fornaci Sarde) ;— un deposito e stazione di imbombolamento di gas li-
quido (Butangas);— un deposito di carburanti e olii minerali (Esso Stan-
dard) ;
b. iniziative in corso di completamento:— una fabbrica di cemento bianco (Soc. Cementi Alba) ;— una segheria e fabbrica d'imballaggi;— un secondo deposito con stazione di imbombolamento
di gas liquido (Pibigas);— il raddoppio della fabbrica di laterizi;
e. iniziative progettate:— un grande stabilimento petrolchimico;— due depositi di carburante e di olii minerali (Sardip e
AGIP);— uno stabilimento siderurgico.
(7) Relazione sull'area di sviluppo industriale della provincia di Sas-sari, sul Bollettino degli interessi sardi, a cura della Camera di com-mercio di Sassari, n. 10, 1960, p. 5.
IL CASO S.I.R.-RUMIANCA 463
TABELLA 3 - PRINCIPALI SOCIETÀ' COLLEGATE AL GRUPPO S.I.R. - SOCIETÀ' ITALIANA RESINE
Data di costituzione Sede AttivitàCapitale nom.
a fine 1970(milioni)
In Lombardia
S.I.R. - Società Italiana Resine (1)S.A.C. I. - Costruzioni Industriali (2)S.A.L.C.I.M.-BRILL (3)FONDERIE OFFICINE ROVELLI s.r.l. (4)NORDITALIA- RESINE (5]S.I.A.G.I.M. (6)S.I.P.E.A. (7)
In Sardegna
Complesso Petrolchimico di Portotorres(50 società, cfr. Tabella 5] (8)
ACRILSARDA (9)TRAGHETTI DEL MEDITERRANEOSARDA AROMATICI [10)SULFOSARDA (10)LA NUOVA SARDEGNA s.r.l. (11)CO.PRE. (12)S.C.E.I. - Costruzioni Edil. Ind. s.r.I. (13)T.T.E. - TRANS TIRRENO EXPRESS (14)SUD ITALIA RESINE (15)GEOMINERARIA SARDA (16)BARIOSARDA (17)TESSILRAMA (18)
In altre regioni
S.A.R.P. (19)S.A.I.P. (20)TRAGHETTI DELL'ADRIATICO (21)M.V.R. - Manifattura Vetro Resine (22)ME-RES (23)FIVESUD (24)ISOSIR (24)DIPOL (24)LAMISUD (24)AMMONIA CALABRA (24)
All'estero
SOC. 1TAL. RESINE INTERNATIONAL (25)FASA-FIBRAS ACRILICAS (26)ALMER - Algerienne de MethanoI et des Résines (27)
11-6-193130-1-1919
10-12-19191936
10-1-196131-7-19621-8-1966
16-7-19649-12-196523-9-196623-9-1966
...
25-10-1968...
31-1-196915-4-1970
30-11-197023-7-1971
...
12-5-196019-10-1967
4-4-196812-12-1968
30-7-197130-7-197130-7-197130-7-197130-7-1971
MilanoMilanoMilanoMilanoArcisate (VA)MilanoMilano
SassariAssemini (CA)SassariCagliariCagliariSassariSassariSassariCagliariCagliariCagliariIglesias (CA)Assemini (CA)
PalermoTerniTriestePerugiaAvellineCatanzaroCatanzaroCatanzaroCatanzaroCatanzaro
LussemburgoColombiaAlgeria
ChimicaImmobiliareChimicaMeccanicaLav. resineFinanziariaArredamento
ChimicaChimicaArmamentoChimicaChimicaEditorialeEdiliziaEdiliziaArmamentoChimicaMinerariaMinerariaTessile
PetroliferaMeccanicaArmamentoLavor. resineLavor. resineChimica
FinanziariaChimicaChimica
5.000100
1.000
400
400*
250*
53.957
2.750
500
1.000
1.000
84
100
0,9
10
1
—
720
51*
500
500
150*
...
—
—
—
—
—
...
FONTI: La presente tabella è stata redatta sulla base di un'accurata analisi di tutte quelle fonti che fossero idonee a mettere in luce l'esistenza dirapporti finanziari e/o personali tra le società (atti depositati presso le cancellerie dei tribunali, bollettini delle camere di commercio,OPERA MUNDI EUROPE, ecc.).La tabella non comprende la Rumianca e le sue consociate, anche se i vincoli tra i due gruppi si stanno facendo sempre più stretti espesso esponenti della S.I.R. compaiono nei consigli di amministrazione delle consociate Rumianca.
NOTE: * Capitale nominale a fine 1969. ... Dato non disponibile.(1) La società ha la sede legale in Milano, via Borgogna 5, la sede amministrativa in Milano, via Grazioli 33, gli stabilimenti in Sesto S. Giovanni,
Macherio, Solbiate Olona, Codogno, Paderno Dugnano.Il consiglio di amministrazione al 30 aprile 1971 è composto da: Nino Rovelli (presidente e consigliere delegato), Oscar Zuccolotto (consi-gliere delegato), Emilio Papasogli. Alla stessa data il collegio sindacale è composto da: Paride Prearo (t), Mario Ardemagni, ArmandoValsecchi, Giampiero Boni (supplente), Alberto Beretta (supplente).
(2) La società ha sede in Milano, v. Borgogna 5 ed è proprietaria di stabili industriali a Milano, Affori, Codogno, Macherio, Olbia.(3) La società ha la sede legale in Milano, v. Grazioli 33.(4) La società ha sede in Milano, v. Grazioli 33 e gli stabilimenti in Solbiate Olona (Varese).(5) Costituita con il capitale di 20 milioni, sottoscritto come segue:
— Barattieri Adriano (25%),— Soc. Elastotecnica s.r.l. (26 %),— Carezza Romeo (37,75 %),— Altri (11,25 %).Al 31 marzo 1970 il 33 % del capitale della società è posseduto dall'Istituto Mobiliare Italiano.
(6) Costituita con il capitale di 1 milione, sottoscritto dalla ALTAIR FINANCIAL TRUST di Roveredo (Svizzera) per il 99%, da Paride Prearo perl'1%.La società ha sede legale in Milano, v. Borgogna 5; amministratore unico è Oscar Zuccolotto, il collegio sindacale è composto da NicolaC. Wagner, Armando Valsecchi e Mario Ardemagni.
464 L'IMPRESA novembre/dicembre 1971
L'Influenza delle iniziative già realizzate sull'economia del — 3 stabilimenti di produzione di profilati di ferro ed offi-comune di Portotorres era ben scarsa, come chiaramente cine di carpenteria metallica (317 addetti);dimostrano i dati del censimento. — 8 stabilimenti di produzione di cemento bianco, laterizi,
Tra le iniziative in progetto spicca quella relativa ad ecc. (580 addetti) ;un « grande stabilimento petrolchimico »; sarà la Società — 8 stabilimenti di prodotti plasticati;Italiana Resine a tradurre tale progetto in realtà nel corso — 1 stabilimento di sottoprodotti alimentari (60 addetti);del decennio successivo. — numerose imprese di costruzione e di installazione di
Per rendersi conto del peso che le iniziative della S.I.R. impianti;hanno avuto (ed hanno tuttora) sullo sviluppo della zona, . - . » . . » .
„ , _ , , , . . , . . ., . , b. industrie m costruzione:basti osservare I elenco delle industrie manifatturiere che ._ . .... .. . . .. . .
• , ™ , ,n ,,. . , . , . , . — 12 stabilimenti petrolchimici;sono sorte dal 1961 al 1968 fieli agglomerato di « La Mari-nella » dell'area di sviluppo industriale di Sassari-Porto- e. industrie previste:torres-Alghero (8): — 7 stabilimenti petrolchimici;
. . . . . . . . , — 2 officine meccaniche.a. industrie insediate e funzionanti: . , , , . . . . . M • j- *. i o.-,,. . ,. ,. , „. ,. . „.. • .. — 1 fabbrica di imballaggi di carta e plastica.— 6 tra raffinerie di petrolio, depositi di prodotti petroli-
feri e di gas di petrolio liquefatti (156 addetti); Come si vede chiaramente, a parte alcune iniziative (9),— 10 stabilimenti produttivi di prodotti chimici derivati dal l'intera area di sviluppo è dominata dagli stabilimenti pe-
petrolio (900 addetti) ; trolchimici del gruppo S.I.R.
(8) F. Giordo, « I comuni della provincia: Portotorres », sul Bollet- striali e commerciali 1969 », ISTAT, Supplemento Straordinario al Boi-tino degli interessi sardi, cit., n. 10, 1969, p. 528. Secondo un'indagine lettino Mensile di Statistica, n. 5, maggio 1971].dell'ISTAT, a fine 1969 sono presenti nel comune di Sassari 56 unità (9) Tra le più importanti si possono citare gli stabilimenti della Ce-locali operanti nel settore chimico e affini, con 2.994 addetti comples- mentir, della Safisarda (imballaggi), della Frigotorres (alimentari) ecc.sivamente (cfr. « Alcuni risultati della rilevazione delle unità locali indu-
(7) II 6-11-1970 è stato nominato il nuovo consiglio di amministrazione (Giorgio Poidomani, Franco Vigo e Guglielmo Papetti) ed il nuovo col-legio sindacale (Alberto Beretta, Pierfranco Munari, Massimo Fasani, Nicola C. Wagner e Domenico Arena).
(8) Tutte le società petrolchimiche di Portotorres hanno la sede legale in Sassari, v. Manno 55, e quella secondaria in Milano, v. Grazioli 33.(9) Costituita ed attualmente controllata dalle società E.T.B. (30%) e Rumianca (70%).
(10) Costituita con il capitale di 1 milione, sottoscritto dalle società S.I.R. (90%) e O.P.T. (10%). La società ha la sede legale in Cagliari, viaSonnino 166 e la sede secondaria in Milano, via Grazioli 33.
(11) La società è iscritta al n. 19.391 del registro delle ditte presso la Camera di Commercio di Sassari.(12) La società è stata costituita con sede in Sassari, v. Manno 55; il 1-3-1969 la sede è stata trasferita in e. V. Emanuele 91.
Amministratore unico della società è il dott. Alberto Beretta; il consiglio sindacale è composto da Ezio Caletti, Giampiero Boni e F. Lo Passo.(13) II 31-7-1969 è stato deliberato il trasferimento della sede sociale da Milano, v. Paleocapa 4, a Sassari, v. Mameli 20 e nello stesso tempo è
stata deliberata la messa in liquidazione della società; nominando come liquidatore il dott. Luciano Guida. L'8-1-1970 è stata revocata la liqui-dazione della società, ed è stato nominato amministratore unico il dott. Alberto Beretta. Il 22-1-1970 la società ha istituito una sede se-condaria in Milano, v. F. Gabba 9 e vi ha preposto per l'amministrazione ordinaria il dott. Luciano Guida.La società è iscritta al n. 44.884 del registro delle ditte presso la camera di commercio di Sassari.
(14) II 10-9-1971 la società ha deliberato l'aumento del capitale da 10 a 500 milioni mediante emissione alla pari di 49.000 nuove azioni daL. 10.000 ciascuna, così sottoscritte:— Traghetti del Mediterraneo (39.400 azioni) ;— S.F.I.R.S. - Società Finanziaria Industriale Rinascita Sardegna (9.600 azioni).
(15) Costituita con il capitale di 1 milione, sottoscritto da Alberto Beretta (50%) ed Emilio Beretta (50%). Amministratore unico è stato nomi-nato il dott. Alberto Beretta.
(16) Costituita con il capitale di 1 milione, sottoscritto dalle società S.I.R. (50 %) e Rumianca (50 %).(17) 11 consiglio di amministrazione è composto da: Nunzio Carusillo, Nicola C. Wagner, Emmanuele Rocco, Gennaro Forte, Silvio Basso; il col-
legio sindacale da: Giovanni Russo, Francesco Loddo, Fausto Serra, Giuseppe Marras (supplente), Amelio Parodi (supplente).(18) II 5 luglio 1971 è stato nominato il nuovo consiglio di amministrazione (Giorgio Poidomani, Pierfranco Munari, Felice Guarducci) e il nuovo
collegio sindacale (Enzo Sorci, Antonio Piraino, Angelo Groppi, Nicola C. Wagner, Vincenzo Piraino).(19) Joint-venture tra la S.I.R. (35%) e l'E.M.S. Ente Minerario Siciliano (65%).(20) Costituita con il capitale di 1 milione, sottoscritto come segue:
— Società Profil-Lamina Ital. (20%);— S.A.I. - Semilavorati Acciaio Inossidabile (20%);— Soc. Finanziaria Centro Italia - Centrofinanziaria (20%);— Soc. Ponteggi Tubolari Dalmine Innocenti (20%);— S.I.R. - Società Italiana Resine (20%).
(21] Collegata alla società Traghetti del Mediterraneo.(22] Costituita con il capitale di 1 milione e mezzo, sottoscritto come segue:
— Centrofinanziaria S.p.A. (L. 700.000);— Norditalia Resine S.p.A. (L. 500.000) ;— Bianconi P. (L. 300.000).
(23) Acquisita dalla Norditalia Resine nel settembre 1970.(24) Fonte: OPERA MUNDI Europe n. 636 del 16 novembre 1971.(25) Costituita con il capitale di 800.000 dollari (circa 500 milioni di lire); il consiglio di amministrazione è composto da Nino Rovelli, Oscar Zuc-
colotto, Nicola C. Wagner, Pierfranco Munari ed A. Colas (cfr. OPERA MUNDI Europe n. 635 del 9 novembre 1971).(26) Joint-venture con l'Instituto de Fomento Industriai, la Corporación Financiera de Caldas e la Chase Manhattan Bank, per la produzione di
fibre acriliche.(27) Joint-venture tra la S.I.R. (40%) e la Sonatrach, ente di stato algerino (60%).
Da segnalare che, a partire dal 1965 e fino al 1970, il presidente della S.I.R., Nino Rovelli, è stato presidente della società STABILIMENTI DIPONTE LAMBRO (circa 6 miliardi di fatturato e 1000 dipendenti), già di proprietà di Felice Riva ed acquisita al fallimento del Cotonificio ValleSusa (sentenza pronunciata dal Tribunale di Milano il 5 ottobre 1965). Durante il 1971 l'intero pacchetto azionario della società è stato messoall'asta dal curatore del fallimento, una prima volta I"8 marzo ed una seconda il 3 maggio: entrambe le aste sono andate deserte.
IL CASO S.I.R.-RUMIANCA 465
Lo stesso fenomeno emerge se si esamina il movimentodelle merci nel porto di Portotorres, la cui dinamica riflettein modo evidente lo sviluppo del complesso petrolchimico(cfr. Tabella 4). I grandi « balzi » quantitativi che si verifi-cano a partire dal 1966 per le merci sbarcate e dal 1968per quelle imbarcate si spiegano infatti se si tiene contoche le materie prime del complesso (prima fra tutte il pe-trolio) devono essere prevalentemente reperite fuori dellaSardegna e che fuori della Sardegna si trovano i principalimercati di sbocco dei prodotti petrolchimici.
La zona di Sassari-Portotorres è stata riconosciuta comeparticolarmente adatta agli insediamenti industriali da partedelle autorità nazionali e regionali preposte all'industrializ-zazione del mezzogiorno e, in particolare, della Sardegna.
Tale zona, infatti, veniva costituita dapprima in « nucleodi industrializzazione » e in seguito in « area di sviluppoindustriale » (con l'aggiunta di Alghero) grazie ai seguentirequisiti:
a. si tratta di un'area di naturale gravitazione economica edi addensamento demografico;
b. il porto di Portotorres è uno dei più importanti del-l'isola: per la particolare posizione geografica con-centra infatti un'elevata porzione dei traffici di merci edi passeggeri;
e. sono disponibili vaste aree pianeggianti in riva al mare,in prossimità del porto;
d. è possibile realizzarvi buoni collegamenti stradali e fer-roviari, ecc.
Il consorzio che ne è scaturito si è dato carico di realiz-zare alcune opere infrastrutturali di base (strade, allaccia-menti idrici, ecc.) utilizzando i contributi erogati dallaCassa per il Mezzogiorno e dalla Regione Sarda (10).
I motivi « geografici » che sono stati alla base degli inter-venti pubblici a favore della zona, possono essere staticondivisi dai complessi industriali che vi si sono insediati.
II gruppo S.I.R., imboccata la strada dell'integrazione ver-ticale, si trovava nella necessità di disporre di una zonache non solo fosse pianeggiante e sufficientemente vasta(gli stabilimenti si estendono attualmente su di una super-ficie di circa 4 milioni di mq.), ma che consentisse soprat-tutto una facile ed economica movimentazione delle ma-
(10) Cfr. legge 29 luglio 1957, n. 634 (art. 21 sgg.); legge 18 luglio1959, n. 555 (art. 6); legge 29 settembre 1962, n. 1462 (art. 3), ecc.
terie prime (essenzialmente intermedi chimici e petrolio)e dei prodotti (intermedi, sostanze chimiche, materie pla-stiche, ecc.). La zona di Portotorres godeva di tutti questirequisiti.
Come si vedrà meglio in seguito, un altro ordine di con-siderazioni è stato determinante ai fini della scelta del-l'area, e cioè i particolari incentivi finanziari e fiscali predi-sposti dallo Stato e dalla regione sarda per favorire lo svi-luppo industriale delle aree depresse.
le società del gruppo S.I.R.a Portotorres
II complesso petrolchimico di Portotorres è attualmentearticolato in una cinquantina di società (cfr. Tabella 5).
Alla già menzionata SARDA INDUSTRIA RESINE, costi-tuita nel 1959, si aggiungono due nuove società costituitenel 1960, cinque nel 1961, tre nel 1963, due nel 1964, seinel 1965, ventotto nel 1966, una nel 1968, due nel 1969.
Tutte le società sono state costituite con un capitaleiniziale di un milione e per tutte è stato chiesto, ed otte-nuto, il beneficio dell'anonimato azionario. Tranne pochicasi, il capitale è stato aumentato, anche a più riprese, finoa raggiungere un ammontare variabile tra i 500' milioni e i2 miliardi e mezzo. Anche per le azioni di nuova emissioneè stato chiesto, ed ottenuto, il beneficio dell'anonimato.
Gli statuti delle società più antiche, all'atto della costi-tuzione, prevedevano come oggetto sociale « la creazionee l'esercizio di nuovi impianti industriali nella regione sardaper tutte le attività chimiche e per l'industria chimica »;quelli delle società costituite tra il 1963 e il 1965 facevanoinoltre riferimento alla legge 29 luglio 1957, n. 634 sugliincentivi per l'industrializzazione del Mezzogiorno.
Tra il luglio 1965 ed il settembre 1966 si ha l'« esplo-sione » numerica delle nuove costituzioni: ben trentatrésocietà aventi per oggetto « la creazione e l'esercizio diimpianti industriali nella regione sarda per tutte le attivitàchimiche, petrolchimiche e per l'industria chimica, petrol-chimica e petrolifera, ai sensi e nei limiti delle leggi 29luglio 1957, n. 634 e seguenti e 26 giugno 1965, n. 717, edelle leggi promulgate dalla regione autonoma della Sar-degna ». Lo stesso testo è stato introdotto nello statutodelle società già esistenti.
TABELLA 4 - MOVIMENTO DELLE MERCI NEL PORTO DI PORTO TORRES
Dati in tonnellate 1962 1963 1964 1965 1966 1967 1968 1969 1970
Merci sbarcate(di cui prodotti petroliferi)(di cui prodotti chimici)
257.862* 319.515 443.873 586.752 819.117 1.150.737 2.161.837 4.276.137 5.060.783(7.783) (156.126) (296.190) (413.907) (684.046) (1.615.635) (3.659.961) (4.391.482)
** "* (174.261) (134.412) (138.708) (127.537)
Merci imbarcate(di(di
cuicui
prodottiprodotti
petroliferi)chimici)
226.883* 205.934 246.137— (129)
* * * * * *
164.139(2.810)
* *
201 .836(28.299)
338.848(58.800)
(160.366)
1.163.796(806.013)(186.330)
2.823.227(2.244.169)
(316.046)
3.654.445(2.803.693)
(564.977)
FONTI: * "Bollettino degli interessi sardì", a cura della Camera di Commercio di Sassari, n. 2, 1967, p. 59; "Statistica della navigazionemarittima", ISTAT, dal 1962 al 1968; "Movimento della navigazione nei porti italiani". Supplemento straordinario al Bollettino Mensile diStatistica, ISTAT, n. 6 del 1968, n. 6 del 1969, n. 10 del 1970, n. 6 del 1971.** Dato non disponibile. — Dato nullo.
466 L'IMPRESA novembre/dicembre 1971
TABELLA 5 - SOCIETÀ' COSTITUENTI IL COMPLESSO PETROLCHIMICO DELLA S.I.R.A SASSARI - PORTOTORRES
SOCIETÀ' ITALIANA RESINE
N.d'ord.
123456789
1011121314151617181920212223242526272829303132333435363738394041424344454647484950
N. reg.ditte
SS
33.05437.83237.84938.06038.35038,34938.76639.47041.82140.12642.22743.13043.68344.08944.24444.24544.67044.66944.67144.90644.90544.91244.91044.91 144.91344.99244.98944.99144.98844.99045.13645.13745.13845.13945.21045.22645.22745.22845.21545.20245.20145.21145.35545.35745.35645.35845.62149.45149.20549.042
Società
SARDA INO. RESINE*O.P.T. - OFFICINE DI PORTOTORRES*SARDOX*S.I.F.A. * (1)E.T.B. *STIRAL*ALCHILSARDA *SVILUPPO IMPIANTI MACCHINARI *IDROGENAZIONI *SARDOILSI RAMBUTALSOC. ITALIANA POLIMERISIRFOSSARDAR (3)SIRBEN (4)FIBRASIRSARDA INO. OLEFINEVINILSARDASARDESA [5)TITANSIR (6)OXISIRSARDA INO. ETILENESICOSIRCLORGLICOSAR *POLISARDA *SIRCRIL*SIRFIN 'VICLOSAR *ELSIRSARDA PLASTIFICANTISIRALSIREXSARFILSIRFILSIRGUDSIRPAMSIRTILSTIROSIRSIRIONPARASI RELSARSARDA POLIMERI (7)SIREFSIRTENESARDA MALEICA *PETROCOKESIRONSARDA IMPIANTI MACCHINARI *
Data dicostituzione
22-12-195922-11-19602-12-196010-2-196125-3-196125-3-196116-6-1961
(2) 1-12-196113-5-19639-7-1963
19-9-196325-5-1964
13-11-196412-4-196512-7-196512-7-19651-12-19651-12-19651-12-196518-1-196618-1-196624-1-196624-1-196624-1-19664-2-1966
22-2-196622-2-196622-2-196622-2-196622-2-19662-5-19662-5-19662-5-19662-5-1966
10-5-196610-5-196610-5-196610-5-196é10-5-196610-5-196613-5-196617-5-196623-6-196623-6-196623-6-196623-6-196623-9-196611-5-196829-4-196919-9-1969
Capitaleiniziale(milionidi lire) Sottoscrittori iniziali
1 S.I.R. (90%) -S.A.L.C.I.M. (10%)1 Prearo P. (30%) - Bogliolo A. (70%)1 S.I.R. (90%) -S.A.L.C.I.M. (10%)1 S.I.R. (90%) -S.A.L.C.I.M. (10%)1 S.I.R. (90%) -S.A.L.C.I.M. (10%)1 S.I.R. (90%) -S.A.L.C.I.M. (10%)1 S.I.R. (90%) -S.A.L.C.I.M. (10%)1 S.I.R. (90%) -S.A.L.C.I.M. (10%)1 Macchi E. (50%) - Amorosi U. (50%)1 S.I.R. (90%) -S.A.L.C.I.M. (10%)1 S.I.R. (90%) -S.A.L.C.I.M. (10%)1 S.I.R. (90%) - S.A.L.C.I.M. (10%)1 S.I.R. (90%) -O.P.T. (10%)1 S.I.R. (90%) -O.P.T. (10%)
S.I.R. (90%) -S.A.L.C.I.M. (10%)S.I.R. (90%) -S.A.L.C.I.M. (10%)S.I.R. (90%) -O.P.T. (10%)S.I.R. (90%) -O.P.T. (10%)S.I.R. (90%) -O.P.T. (10%)S.I.R. (90%) -O.P.T. (10%)S.I.R. (90%) -O.P.T. (10%)S.I.R. (90%) -O.P.T. (10%)
1 S.I.R. (90%) -O.P.T. (10%)1 S.I.R. (90%) -O.P.T. (10%)1 S.I.R. (90%) -O.P.T. (10%)1 S.I.R. (90%) -O.P.T. (10%)1 S.I.R. (90%) -O.P.T. (10%)1 S.I.R. (90%) -O.P.T. (10%)1 S.I.R. (90%) -O.P.T. (10%)1 S.I.R. (90%) -O.P.T. (10%)1 S.I.R. (90%) -O.P.T. (10%)1 S.I.R. (90%) -O.P.T. (10%)1 S.I.R. (90%) -O.P.T. (10%)1 S.I.R. (90%) -O.P.T. (10%)1 S.I.R. (90%) -O.P.T. (10%)1 S.I.R. (90%) -O.P.T. (10%)1 S.I.R. (90%) -O.P.T. (10%)1 S.I.R. (90%) -O.P.T. (10%)1 S.I.R. (90%) -O.P.T. (10%)1 S.I.R. (90%) -O.P.T. (10%)1 S.I.R. (90%) -O.P.T. (10%)1 S.I.R. (90%) -O.P.T. (10%)1 S.I.R. (90%) -O.P.T. (10%)1 S.I.R. (90%) - O.P.T. (10%)1 S.I.R. (90%) -O.P.T. (10%)1 S.I.R. (90%) -O.P.T. (10%)1 S.I.R. (90%) -O.P.T. (10%)1 Zucchini R. (50%) - Guida L. (50%)1 S.I.R. (90%) -S.A.L.C.I.M. (10%)1 S.I.F.A. (50%) -FIBRASIR (50%)
Totali
Immobilizz.Capitale ind. lorde
a fine 1970 a fine 1970(in milioni di lire)
1.900500
1.5001.0001.5001.5001.400
500500
4.0001.5001.0001.0001.500
.500
.500
.000
.000
.0001.5001.5001.0001.0001.0001.0001.0001.0002.5001.0001.0001.0001.4001.0001.000
1111
1.3001
1.4001.0001.0001.3501.5001.0001.0001.200
11
53.957
11.864[1]2.0155.9935.899
1 1 .985 [2]12.007 [3]12.008 [4](4.062)2.707
37.070(2.790)(4.107)5.995
(5.378)14.038 [5]15.8405.9905.961
(4.441)5.992
(4.630)5.9965.0275.9835.986
(4.416)5.9845.9954.7285.995
(3.706)(5.453)(3.891)(3.831)
————
(4.707)—
(2.330)(5.995)(3.459)(5.065)(5.472)5.976
(3.690)(3.361)
(15)—
207.034(80.799)
FONTI: B.U.R.A.S. Bollettino Ufficiale della Regione Autonoma della Sardegna, anni 1960-1971; B.U.S.A. Bollettino Ufficiale delle Società per Azioni,anni 1960-1971; Bollettino degli Interessi Sardi, a cura della Camera di Commercio di Sassari, anni 1960-1971.
NOTE: Tutte le società hanno la sede legale in Sassari, via Manno 55, e quella secondaria, per la commercializzazione dei prodotti, in Milano,via Grazioli 33.Le società segnate con * chiudono l'esercizio al 30 giugno; tutte le altre lo chiudono al 31 dicembre.A tali date s'intendono riferiti sia il capitale, sia le immobilizzazioni industriali lorde a fine 1970.Le immobilizzazioni industriali lorde, secondo l'impostazione dei bilanci, comprendono o escludono i terreni e i fabbricati. Le cifre traparentesi ( ) si riferiscono a immobilizzazioni non ancora in funzione a fine~nJ70. Il segno — indica che il dato è inesistente.
(1) Costituita come « Industria Chimica Sarda », il 13-4-1961 ha mutato ragione sociale in S.I.R.G. - Società Italiana Resine Gulf e il 29-4-1965nell'attuale « Società Italiana Fenolo Acetone » - S.I.F.A.
(2) Costituita come Sarda Imballaggi Metallici, il 16-7-1964 ha mutato la ragione sociale nell'attuale.(3) Da non confondere con la società SARDAR, costituita il 9-7-1963 (iscritta al n. 40.124, capitale 1 milione), posta in liquidazione, perché
inattiva, il 12-7-1965, dopo aver mutato ragione sociale in DARSAR.(4) Da non confondere con la società SIRBEN, costituita il 9-7-1963 (iscritta al n. 40.125, capitale 1 milione), posta in liquidazione, perché
inattiva, il 12-7-1965, dopo aver mutato ragione sociale in BENSAR.(5) Da non confondere con la società SARDESA, costituita il 28-2-1963 (iscritta al n. 41.663, capitale 1 milione), posta in liquidazione, perché
inattiva, il 14-1-1966, dopo aver mutato ragione sociale in DARSENA.(6) Da non confondere con la società TITANSIR, costituita il 16-1-1964 (iscritta al n. 42.608, capitale 1 milione), posta in liquidazione, perché
inattiva, il 14-1-1966, dopo aver mutato ragione sociale in TITANIA.(7) Da non confondere con la società SARDAP, costituita il 13-1-1964 (capitale 1 milione), posta in liquidazione, perché inattiva, il 15-6-1966,
dopo aver mutato ragione sociale in DARSAP. [3] Fino al 1969 l'investimento è di L. 6.005 milioni.[1] Fino al 1969 l'investimento è di L. 5.998 milioni. [4] Fino al 1969 l'investimento è di L. 5.997 milioni.[2] Fino al 1968 l'investimento è di L. 5.987 milioni. [5] Fino al 1969 l'investimento è di L. 5.837 milioni.
IL CASO S.I.R.-RUMIANCA 467
La volontà da parte del gruppo di approfittare al massimodelle agevolazioni previste dalle leggi citate, ha condottoalla creazione di una struttura che ha facilitato e reso ilpiù convenienti possibile le condizioni di favore riservateai nuovi insediamenti industriali.
Elemento comune della politica degli incentivi per l'inse-diamento di nuove iniziative industriali nelle aree depresse,è sempre stata la tendenza a predisporre condizioni diparticolare favore per le piccole e medie imprese. Anzi,secondo le leggi 29 luglio 1957, n. 634 e 30 luglio 1959,n. 636, che costituiscono la base della politica d'incenti-vazione della prima metà degli anni sessanta, sono solo lepiccole e medie imprese che possono godere di finanzia-menti a tassi agevolati e di contributi in conto capitale.
Il comitato interministeriale per il credito ed il risparmioaveva fissato il limite dimensionale per il riconoscimentoad un'iniziativa del carattere di medio-piccola, dapprima inun miliardo e mezzo di capitale investito (delibera del12 marzo 1953), poi in tre miliardi (delibera del 18 febbraio1960) e, infine, in sei miliardi (delibera del 12 maggio 1961).Tali dimensioni, ai fini dell'applicazione degli incentivi, siriferivano esclusivamente alle singole unità produttive, giu-dicandosi irrilevante che si trattasse realmente di inizia-tive autonome dal punto di vista economico e finanziano,oppure appartenessero ad un'unica iniziativa imprendito-riale. Di qui la convenienza, da parte di quei gruppi indu-striali che avessero in programma degli investimenti didecine e centinaia di miliardi, a frazionare formalmentetali investimenti in tante società, ciascuna delle quali rea-lizzasse quell'« unità produttiva » suscettibile di agevola-zioni e di contributi.
A mano a mano che il processo di integrazione del gruppoS.I.R. procedeva sempre più a monte e tendeva a rendersisempre più autosufficiente, le singole fasi del processo pro-duttivo venivano affidate a nuove società, giuridicamentedistinte anche se strettamente collegate dal punto di vistaproduttivo.
Come si è visto (cfr. Tabella 5), alla fine del 19701 ilgruppo S.I.R. di Portotorres è costituito da una cinquantinadi società, ciascuna delle quali svolge (o svolgerà) unaparticolare funzione nell'ambito dell'intero complesso pe-trolchimico. Le società i cui stabilimenti sono già in fun-zione sono ventiquattro, mentre venti sono ancora nellafase più o meno avanzata di costruzione o di avviamentodegli impianti. Tra le società già in funzione, quattordicihanno in bilancio delle immobilizzazioni industriali lordeper un ammontare compreso tra i 5 e i 6 miliardi ciascuna;quelle con un investimento più elevato, si sono discostateda tale ammontare in genere da uno o due anni appena.
In Sardegna accanto alla S.I.R. mettono in pratica talesistema, sia pure su scala più ridotta, la Rumianca a Ca-gliari (Elettrochimica Industriale, Sodio, Quirinia, Starlene,
Chimica Sarda, Etilensarda, Acrilsarda), la Snia Viscosa iVillacidro (Lysandra, Phalera, Torre Sarda, eco.); le Cartiere di Arbatax a Tortoli (Cartotecnica di Arbatax, Lavorazione Pasta Chimica, Officine Produzione Carta e VaporeCartiere di Tortoli, Cartotecnica di Tortoli, Cellulosa Sarda, ecc.).
Il criterio secondo il quale sono ammesse alle agevola-zioni soltanto le piccole e medie imprese, non è più previsto dalla legge 26 giugno 1965, n. 717, la quale introduce»fra l'altro, due importanti Innovazioni. £
In primo luogo stabilisce che anche le imprese i cui investimenti fissi superano i sei miliardi possono usufruire dijfinanziamenti agevolati e di contributi a fondo perduto, siapure a condizioni meno vantaggiose di quelle riservate alleimprese al di sotto di tale limite dimensionale (11).
In secondo luogo viene affermato il principio secondo ilquale sia per la misura del contributo, sia per le modalitàdei finanziamenti, l'appartenenza delle unità industriali alleclassi d'investimento viene determinata sulla base di unavalutazione « unitaria » dell'iniziativa. Ciò significa che setra diverse unità produttive giuridicamente autonome esistono « collegamenti di carattere tecnico, finanziario, organizzativo, per i quali è ritenibile che facciano parte di unmedesimo gruppo finanziario, ed attuino processi produttivi interdipendenti al punto da configurare un ciclo prò-Iduttivo unico », il limite dimensionale non può più essere;
applicato ai singoli stabilimenti, ma all'entità dell'interainiziativa (12).
Un altro elemento che dovrebbe limitare, in certi casi, laconvenienza all'artificioso frazionamento degli investimentiè la deroga alle disposizioni generali, prevista per taluniimpianti di base localizzati in Sardegna (alluminio, piombo-zinco, metallurgia, chimica). Per tali iniziative le agevola-zioni sono comunque concesse nei seguenti termini:
— finanziamento a tasso agevolato: 70% dell'investimento;— tasso d'interesse: 4%;— durata del mutuo: 15 anni;— contributo in conto capitale: 12% più il 10% per i
macchinari e le attrezzature costruite da industrie ubi-cate nel Mezzogiorno (13).
Inoltre, secondo la legge 11 giugno 1962, n. 588 (Pianodi Rinascita della Sardegna), la regione sarda può conce-dere contributi in conto capitale, che possono essere cu-mulati con quelli erogati dalla Cassa per il Mezzogiornofino all'ammontare massimo del 40 % dell'investimento.
in effetti permangono ancora particolari forme di agevo-lazione legate alle dimensioni dei singoli stabilimenti. Sitratta dei finanziamenti speciali per medie e piccole im-prese industriali previsti dalla legge 30 luglio 1959, n. 623,modificata ed integrata, fra l'altro, dalla legge 15 febbraio1967, n. 38, che possono essere concessi alle unità pro-duttive con un investimento fino a sei miliardi, indipen-
(11) I criteri per la concessione dei contributi sono determinati dal« Piano di coordinamento degli interventi pubblici nel mezzogiorno »,approvato dal CIRÉ nella seduta del 1° agosto 1966 ed integrato nellaseduta del 21 novembre 1967. L'efficacia del « Piano », in origine limitatafino al 31 dicembre 1969, è stata prorogata al 31 dicembre 1970 dallalegge 8 aprile 1969, n. 160. Un successivo rinvio al 31 dicembre 1971 èstato disposto dalla cosiddetta « legge stralcio ».
(12) Cfr. « Piano di coordinamento cit. », p. 145.
(13) Cfr. delibera del CIRÉ dell'11 ottobre 1968, delibera del Comitatodei ministri per il mezzogiorno e per le aree depresse del centro-norddel 9 aprile 1969.
Sempre in Sardegna, particolari agevolazioni sono poi previste peril nucleo d'industrializzazione della provincia di Nuoro, dove il contri-buto a fondo perduto si eleva al 20 % (più il 10 % nel caso di impiantie macchinari fabbricati nel mezzogiorno) ed il finanziamento agevolatoè concesso al 4 % e fino a 15 anni, senza riduzioni qualunque sia ladimensione degli investimenti.
468 L'IMPRESA novembre/dicembre 1971
dentemente dalle dimensioni della intera iniziativa di cuile unità stesse fanno parte. Tali finanziamenti speciali go-dono delle seguenti condizioni:
— ammontare massimo: un miliardo (estensibile a un mi-liardo e mezzo);
— durata massima: 15 anni;
— tasso: 3 %.
polemiche intorno all'applicazionedegli incentivi allo sviluppo
L'interpretazione estensiva data al concetto di « piccola emedia impresa » per tutte le forme di incentivo che a taleconcetto facevano riferimento non ha però raccolto attornoa sé pareri unanimi. Numerose sono state le polemiche su-scitate dalla prassi seguita dagli organi responsabili (Cassaper il mezzogiorno e istituti speciali di credito) nell'erogarecontributi e finanziamenti agevolati a grossi complessi in-dustriali solo formalmente articolati in piccole e medieimprese.
Una testimonianza ufficiale di una delle più accese pole-miche al riguardo, che ebbe al suo centro proprio le inizia-tive del gruppo S.I.R. a Portotorres, si può raccogliere negliatti parlamentari della IV legislatura, seduta del 14 di-cembre 1966 della Camera dei deputati. In quella sede ilministro per gli interventi straordinari nel Mezzogiornorispose a tutta una serie di interrogazioni miranti a cono-scere il parere degli organi di governo circa « l'attività in-trapresa in Sardegna da una società che intenderebbe ope-rare nel settore petrolchimico; attività che, in rapporto allemodalità che ... l'hanno caratterizzata sembra rappresen-tare, pur non essendo un fatto isolato, un caso limite nelcampo della non corretta applicazione delle norme che co-stituiscono il complesso sistema di agevolazioni ed incen-tivi alla industrializzazione del Mezzogiorno. Al nuovo orga-nismo societario farebbero capo un certo numero di so-cietà, tutte di modeste dimensioni. Tale " articolazione "non sarebbe stata tuttavia determinata dalla necessità disoddisfare esigenze di carattere operativo, ma rappresen-terebbe esclusivamente -un vero e proprio artificio escogi-tato ed attuato all'unico fine di lucrare " contra legem" icontributi nella maggior possibile misura attraverso lasuddivisione degli investimenti — per altro in gran partesoltanto promessi — tra più complessi qualificabili comeindustrie di medie dimensioni... » (14).
Tutti gli interroganti, sottolineando il carattere secondoloro illegale della situazione, sollecitavano provvedimenti
diretti ad esercitare un effettivo controllo sulle reali dimen-sioni delle iniziative da agevolare.
Secondo il ministro, invece, la situazione sarebbe statain perfetta armonia con la legge 634 in quanto quest'ultimaparlava genericamente di « industrie » o di « stabilimentiindustriali tecnicamente organizzati » (15) e il comitato in-terministeriale per il credito ed il risparmio aveva delibe-rato che i criteri per la delimitazione dimensionale dellepiccole e medie industrie, « più che riferirsi all'impresanel suo complesso si riferiscono ai singoli stabilimenti, conla conseguenza che una stessa impresa può impiantare piùunità produttive investendo in ciascuna un ammontare nonsuperiore a sei miliardi di lire, ma superando tale cifra nelcoacervo di tutti gli investimenti aziendali » (16).
Lo stesso ministro precisava ancora che, per evitareabusi il 12 giugno 1962 il comitato dei ministri per il Mezzo-giorno aveva stabilito che « le agevolazioni fossero conce-dibili solo nel caso di singole unità produttive, le quali, purfacendo capo ad un'unica impresa, avessero un ciclo pro-duttivo di base autonomo e realizzassero un prodotto ven-dibile sul mercato » (17).
Una tale impostazione ha suscitato ampie critiche, e nonsoltanto nell'ambiente politico. Osserva A. Saba: « II cri-terio della " vendibilità " del prodotto è del tutto irrilevantedal punto di vista dell'economia aziendale. Qualunque" prodotto intermedio " può essere vendibile. Quando esisteuna concentrazione verticale dell'impresa si creano deirapporti di interdipendenza fra processi di produzione chesi interromperebbero se veramente la produzione di unodegli impianti fosse destinata alla vendita e non assorbitadall'impianto "successivo" nel processo di produzio-ne ». D'altra parte il criterio della « vendibilità » era forseil solo che poteva giustificare l'applicazione degli in-centivi anche ai grossi gruppi industriali, in una situazionein cui la legge prevedeva agevolazioni solamente a favoredelle piccole e medie imprese. È perlomeno discutibile se,stante la volontà politica di incentivare anche i grossi inse-diamenti, non fosse preferibile introdurre subito una le-gislazione « ad hoc » (18).
struttura produttivadel complesso petrolchimico di Portotorres
II complesso petrolchimico di Portotorres è attualmentecostituito da numerosi impianti tutti collegati attraverso unlivello d'integrazione sempre più spinto. Il fatto che talecomplesso sia suddiviso formalmente in cinquanta diverseunità, ciascuna delle quali realizza (o realizzerà) uno o piùprodotti « vendibili sul mercato » nulla toglie al carattere
(14) Interrogazione De Pascalis e Lezzi, in Atti parlamentari, IV le-gislatura, seduta del 14 dicembre 1966 della Camera dei deputati,p. 29214.
(15) Legge 29 luglio 1957, n. 634, arti. 18, 24, 33.(16) Cfr. Atti parlamentari cit., p. 29219.(17) A. Saba, « La politica di incentivazione degli investimenti indu-
striali in Italia e Europa », Ed. dell'Ateneo, Roma, 1969, p. 88.(18) « Noi sappiamo benissimo che vi è una correlazione importante
(dal cui rapporto dipende il successo o l'insuccesso di una determi-nata politica per le aree sottosviluppate) fra grande e piccola industria.È necessaria l'una come è necessaria l'altra, indispensabile è la prima
come la seconda, sterile l'una senza l'apporto necessario dell'altra...Ora io posso anche ammettere, a titolo di ipotesi, che a un certo
momento il comitato dei ministri per il Mezzogiorno si sia accorto chegli incentivi per stimolare l'insediamento nell'Italia meridionale digrandi industrie non erano sufficienti. Ma in questo caso non si dovevaricorrere alla distorsione di una legge fatta per altro scopo, cioè perincrementare, promuovere, incentivare la piccola industria; si dovevaproporre al Parlamento una legge apposita che desse la possibilità diinteg-are quella legislazione a favore della grande industria. Di questoavremmo potuto discutere ». Intervento di R. Lombardi, Atti Parlamen-tari cit., p. 29230.
IL CASO S.I.R.-RUMIANCA 469
unitario dell'iniziativa. Ciò si rileva chiaramente dall'esamedello schema generale delle produzioni del gruppo (Gra-fico 1).
La logica di sviluppo che anima l'intera realizzazione èstata finora quella di risalire sempre più a monte nelle pro-duzioni petrolchimiche, percorrendo ad uno ad uno i gradinitecnici costituiti dalle numerose e successive produzioniintermedie e di base (cfr. Tabella 6, pp. 472-473).
I primi impianti petrolchimici costruiti a Portotorres sonoquelli della S.I.R.G., società creata con l'appoggio tecnico efinanziario della Gulf Oil Co. statunitense, per la sintesidel fenolo e dell'acetone, materie prime basilari per le pro-duzioni della S.I.R. di Milano (19). Il fenolo entra nella pre-parazione della maggior parte delle resine di policonden-sazione (bakelite, lacche e resine per mole e frizioni, for-mica, ecc.), mentre l'acetone è molto usato come solventein generale (ad esempio nelle vernici) e, tra l'altro, si im-
piega nella produzione di certi tipi di resine (ad esempiodi quelle epossidiche). La S.I.R., che già aveva iniziato inLombardia la sintesi diretta del fenolo e dell'acetone daleumene (20), si trova così ad incrementare fortemente laproduzione di questi due intermedi, d'importanza strategicaper le produzioni finali del gruppo ai primi anni sessanta.
L'impianto della S.I.R.G. entra in funzione nel 1963; l'annosuccessivo l'ALCHILSARDA inizia la produzione del eumenee poco dopo quella del dodecilbenzene (sostanza tensio-attiva che già la S.I.R. di Milano produceva nei suoi stabili-menti continentali) insieme alla relativa materia prima, ildodecene (tetramero di propilene).
Nel 1965 l'ALCHILSARDA da l'avvìo alla produzione dellostirolo e della relativa materia prima, l'etilbenzolo. Anchelo stirolo trova uno sbocco in produzioni continentali delgruppo: le resine e le materie plastiche polistiroliche.
Materia prima comune al eumene ed al dodecene è il pro-
(19) L'accordo con la Gulf risale al 1961 e, tra l'altro, ha compor-tato, da parte della società americana, la concessione alla S.I.R.G. di unmutuo per circa tre miliardi di lire. Nel 1964 l'accordo venne rotto e laTransocean Chemical Co., per conto della Gulf, intentò causa al partneritaliano « per non aver rispettato i patti e per aver abusato dei suoipoteri» (Atti parlamentari cit, p. 29216). Peraltro, la magistratura diCagliari ha dichiarato inammissibili i ricorsi proposti (Atti cit., p. 29223).
(20) Nel 1962 la « Distìllers Co. » ha citato davanti al tribunale di
Milano la S.I.R., accusandola di violazione di numerosi brevetti concer-nenti la sintesi del fenolo via eumene. La società inglese ha tra l'altrochiesto al tribunale che ordinasse alla S.I.R. l'immediata cessazionedella produzione di fenolo a mezzo degli impianti e dei procedimenti incausa. La S.I.R. da parte sua ha eccepito la decadenza dei brevetti dellaDistillerà per mancata applicazione in Italia e la nullità dei brevettistessi per mancanza di novità intrinseca ed estrinseca (cfr. La chimicae l'industria, n. 7, 1962, p. 801).
GRAFICO 1 - SCHEMA DELLE PRODUZIONI DEL GRUPPO S.I.R.
] PRODOTTI PETROLIFERI
RESTIROLO
RESTIRAN
FONTE: Pubblicazione a cura della S.I.R., Società Italiana Resine.
470 L'IMPRESA novembre/dicembre 1971
pilene, mentre per la preparazione dell'etilbenzolo occor-rono etilene e benzolo. Etilene e propilene cominciano adessere prodotti nel 1965 dallo steam cracker della SARDAINDUSTRIA RESINE a partire dalle frazioni del petrolio co-munemente indicate come « virgin naphta ».
Nello stesso anno si inizia la produzione di polietilene abassa densità da parte della STIRAI e del cicloesanolo daparte della IDROGENAZIONI. Il primo processo utilizza comemateria prima l'etilene, il secondo l'idrogeno e il fenolo.
Durante il 1966 la E.T.B. inizia la produzione di resine sti-roliche SAN e ABS, mentre la SARDOX incomincia a pro-durre ammoniaca ed urea. Quest'ultima sostanza trovalarga applicazione nella produzione di resine termoindurenti(fabbricate dalla S.I.R. in Lombardia); l'ammoniaca vieneusata nella sintesi del solfato ammonico, che la stessaSARDOX comincia a produrre l'anno successivo, insiemeall'altra materia prima necessaria, l'acido solforico. Il sol-fato ammonico, e in parte anche l'urea, sono venduti comefertilizzanti.
Verso il 1967, dunque, il risultato della politica degli inve-stimenti eseguita dal gruppo a Portotorres è il seguente.Da una parte si è iniziata la produzione in proprio di unsempre maggior numero di intermedi fino allora prevalen-temente acquistati dall'esterno (eumene, dodecene, urea,ecc.) dall'altra si è avviata la produzione di alcune sostanzedi base di primaria importanza (etilene, propilene, ecc.).Tutto ciò ha portato anche all'avvìo di nuove produzioni cheutilizzano gli stessi intermedi e le stesse materie prime(cicloesanolo, resine stiroliche, solfato ammonico, ecc.).
Per completare il processo d'integrazione a monte perla produzione dell'etilene e del propilene manca l'ultimogradino: la raffinazione diretta del greggio. Il 27 gennaio1968 viene inaugurata ufficialmente la raffineria dellaSARDOIL e da allora il gruppo produce direttamente lavirgin naphta per il cracking dell'etilene e nello stessotempo ottiene tutta una serie di prodotti petroliferi: ben-zina, G.P.L., kerosene, gasolio, ecc. (21).
Nello stesso anno la FIBRASIR inizia in Sardegna la pro-duzione di fibre poliesteri; poco dopo la SOCIETÀ' ITALIANAPOLIMERI incomincia a produrre polietilenglicoltereftalatoe dimetiltereftalato (DMT), due intermedi utilizzati nellapreparazione delle fibre suddette.
L'anno successivo un altro tipo di fibre sintetiche vieneottenuto da una società del gruppo: la SIRCRIL da l'avvìoalla produzione di fibre acriliche, utilizzando l'acrilonitrilefornita dall'ACRILSARDA di Cagliari.
Un'importante serie di sostanze di base che il gruppoinizia a produrre a quest'epoca è quella degli idrocarburiaromatici (benzolo, toluolo, xilolo). Il relativo stabilimento,iniziato nel 1966 dalla SIRBEN, entra in produzione alla finedel 1968 utilizzando gli outputs della raffineria. Gli aromaticisono fondamentali per la preparazione di tutta una serie diintermedi che già il gruppo produce o sta per produrre:eumene, dodecilbenzene, achilbenzeni, etilbenzolo, anidrideftalica, DMT, ecc.
Sempre a fine 1968 la SARDAR, partendo dagli idrocarburiC4 forniti dalla raffineria, ottiene il butadiene che, polime-
rizzato, da origine ad un tipo di gomma sintetica (poli-butadiene).
All'inizio dell'anno seguente entra in produzione l'im-pianto di alchilbenzeni lineari, materia prima per detergentisintetici (società SARDESA) e quello per la preparazionedi una sostanza plastica a base di etilene e di acetato divinile (società SICO).
Durante il 1969 un'altra importante tappa nel processod'integrazione verticale è percorsa, entrando in funzionel'impianto cloro-soda della SIRCLOR. Partendo dal sale ma-rino, la società ottiene le due fondamentali materie chi-miche che sono alla base di numerosi processi per la pre-parazione di importanti intermedi e prodotti finali, dagli anti-crittogamici e antiparassitari (già prodotti dal gruppo S.I.R.sul continente) ai fertilizzanti, alle resine sintetiche e ma-terie plastiche (PVC), ecc.
Queste ultime sono ottenute da due società del gruppo(POLISARDA e SIRFIN) l'anno successivo dopo aver av-viato, alla fine del 1969, la produzione del cloruro di vinilemonomero (società VICLOSAR). Il dicloroetano, intermedioper il PVC e per anticrittogamici ed antiparassitari, vieneprodotto nello stesso periodo dall'OXISIR.
Verso la fine del 1969 entrano in funzione i crackersdella SARDA INDUSTRIA ETILENE e della SARDA INDU-STRIA OLEFINE che, sommando la propria capacità produt-tiva a quella della SARDA INDUSTRIA RESINE, consentonoal gruppo di far fronte agli aumentati fabbisogni di etilene.Un anno dopo viene ampliata anche la potenzialità degli im-pianti di estrazione degli aromatici (SIRBEN) e per taliprodotti il gruppo ha in corso un nuovo stabilimento vicinoa Cagliari (SARDA AROMATICI).
Anche tenendo conto di tutti gli altri impianti che giàhanno iniziato la produzione o che stanno per iniziarla (cfr.Tabella 6) si possono quindi riassumere le linee di svilupposeguite dal 1960 ad oggi dal complesso petrolchimico diPortotorres.
Da una parte, l'integrazione sempre più accentuata haportato alla produzione diretta della maggior parte degliintermedi necessari alle produzioni iniziali, fino alla produ-zione in proprio delle sostanze di base (etilene, propilene,aromatici, cloro-soda, acido solforico, ecc.).
Dall'altra, la successiva produzione di intermedi e disostanze di base, ottenibili economicamente soltanto conimpianti di dimensioni non necessariamente limitate ai fab-bisogni per i vecchi prodotti, ha suscitato non solo aumentidi produzione per questi ultimi, bensì anche la messa apunto di nuove sostanze e di nuovi prodotti (tipico l'esem-pio dell'etilene, che trova sbocco in produzioni nuove peril gruppo, tra cui il polietilene e le resine poliesteri). Lostesso effetto, ancora, è stato determinato dalle produzionicongiunte (ad esempio i prodotti petroliferi della raffineria).
L'evoluzione della struttura produttiva e delle dimen-sioni del complesso petrolchimico è riflessa in modo evi-dente dalle statistiche del movimento merci nel porto diPortotorres (cfr. Tabella 7, p. 474).
I derivati petroliferi cominciano ad affluirvi in quantitàapprezzabile a partire dal 1964, in coincidenza con la pros-
(21) Aspirando a rendersi indipendente anche nell'approvvigionamentodel grezzo, dal 1967 il gruppo ha iniziato la ricerca diretta di idrocar-buri, prima sulla terraferma e successivamente sulla piattaforma conti-
nentale. Nell'ambito di tale politica, la S.I.R. ha di recente conclusoaccordi per condurre prospezioni petrolifere nelle acque della Tunisiaed al largo di Malta.
IL CASO S.I.R.-RUMIANCA 471
sima entrata in funzione del cracker della SARDA IN-DUSTRIA RESINE; durante i tre anni successivi la quantitàdi tali materie iprime in arrivo aumenta costantemente ecoincide con l'entrata in funzione, oltre che del cracking,degli impianti per la produzione dell'ammoniaca e dell'urea(SARDOX).
Il petrolio grezzo comincia ad affluire nel 1966, ma èsbarcato in quantità rilevanti soltanto a partire dal 1968,anno in cui viene inaugurata la raffineria SARDOIL. Si puòperaltro notare che la quantità del greggio sbarcato è, atutto il 1969, decisamente inferiore alla capacità comples-siva della raffineria (5.200.000 t.a.), mentre la quantità dei
TABELLA 6 - PRINCIPALI PRODUi
N.
1
23456789
1011121314
151617
18
19202122
23
24
25
Società
ALCHILSARDA (1)
BUTALELSARELSIRE.T.B.FIBRASIR (2)GLICOSARIDROGENAZIONI (1)O.P.T. (3)OXISIRPARASI RPETROCOKEPOLISARDASARDA IMPIANTI MACCHIN.
SARDA INO. ETILENE ]SARDA INO. OLEFINE iSARDA INO. RESINE (4) j
SARDA MALEICA
SARDA PLASTIFICANTISARDA POLIMERISARDARSARDESA
SARDOIL [5)
SARDOX
SARFIL
Principali produzioni
Dodecilbenzene **Dodecene **Cumene **Stirolo **Etilbenzolo **
Alcoli butiliciElastomeri in emuls.Elastomeri sint. spec.Resine stiroliche SB, ABS, SANFibre poliesteri fiocco *Ossido di etileneCicloesanoloOfficina meccanicaDicloroetanoParaxiloloCoke da petrolioPVC (cloruro di polivinile)Laboratori di rie., imball., ecc.
1Etilene **"
Propilene
Anidride maleicaAcido fumaricoAnidride trimellitica
Anidride ftalica ' *"*Polietilene a.d.ButadieneAlchilbenzeni lin. *
Raffineria:virgin naphtabenzineG.P.L.kerosenegasolio
AmmoniacaUreaSolfato ammonico
Fibre poliammidiche
Iniziocostruz.impianti
1962
1969
19681968
196519661968196419611967
196719691967
—
196719631966
1970
1968
196819661966
1963
1964
1 — •
Inizioproduzione
t°)
durante 1964durante 1964durante 1964
1-7-19651-7-1965
__
2-4-196627-3-1968__
1-7-19651-3-19621-7-1969
—
10-5-1970—
1-7-19691-7-19691-7-1965
———
12-7-19684-12-1968
4-2-1967
21-6-196621-6-1966
durante 1967
—
Capacitàproduttiva
iniziale(t.a.)
50.00014.00060.00015.000
20.000
20.000
117.000
70.000
65.00030.000
———
15.00060.000
...
...
...
63.00046.00060.000
—
Capacità Capacitàproduttiva produttiva •a fine 1970 prevista per
Ct.a.) il 1973 (t.a.) t
150.00040.00036.000
10.00020.000
20.000
117.000
70.000
185.00090.000
———
15.00060.000
63.00046.00060.000
—
ii1
i-
80.000 -
16.000 ,25.000 ,25.000
40.00012.000
21 .50068.000
100.000
300.000150.000
5.7005.0001.000
40.00025.000
100.000
...
...
...
2.500
FONTI: B.U.R.A.S., Bollettino Ufficiale della Regione Autonoma della Sardegna, parte III, anni 1969, 1970, 1971.
Bollettino degli Interessi Sardi, a cura della Camera di Commercio di Sassari, dal 1960 al 1971.
Olefins in Europe, in C.&EN - Chemical Engineering News, 31 agosto 1964, pp. 68 sgg.; Caprolactam Capacity Swells in Europe, ibidem,
12 ottobre 1964, p. 65; Producers boost european ethylene output, ibidem, 10 febbraio 1969, p. 40; Sardinia attracts petrochemical invest-
ment, ibidem, 17 novembre 1969.
Sviluppi del gruppo S.I.R. in Sardegna, in La Chimica e l'Industria, n. 1, gennaio 1969, p. 95.
Polyolefins in Italy, in Chemistry and Industry, 30 agosto 1969, p. 1204.
Chemical Age Survey: Italian Projects, in Chemical Age, n. 2649, 24 aprile 1970, pp. S 10 sgg.; n. 2706, 28 maggio 1971, pp. S 10 sgg.
Widening horizons... S.I.R., in ECN/PetroIeum Times, 12 febbraio 1971.
NOTE: (°) Le date riportate si riferiscono spesso all'avviamento della produzione; la messa a pieno regime degli impianti segue generalmente
di qualche mese.
* Impianti costruiti dalla S.I.R. ** Impianti costruiti dall'O.P.T. *** Impianti costruiti dalla Selas Corp.
... Dato non disponibile — Dato inesistente (a fine 1970). t.a. = tonnellate annue.
(1) Dal 1965 l'ALCHILSARDA ha affittato gli impianti delle seguenti società: IDROGENAZIONI, S.I.F.A., STIRAL.
(2) II 22-4-1967 la società ha aperto un impianto sperimentale di fibre poliesteri in Sesto S. Giovanni (MI), v. Trento 126.
472 L'IMPRESA novembre/dicembre 1971
derivati petroliferi e dei prodotti chimici, dopo una sensi- vano dal porto di Portotorres 160.366 tonnellate di prodottibile contrazione nel 1968, tende nuovamente ad aumen- chimici contro 58.000 di derivati petroliferi, nel 1968 letare nel 1969, quantità risultano rispettivamente di 186.330 contro 806.013
Per quanto riguarda le merci imbarcate, a partire dal (di queste vanno all'estero 442.151 tonnellate di gasoli ed1968 si verifica una forte inversione nel rapporto tra i prò- oli combustibili leggeri, 76.186 di petrolio illuminante edotti chimici e i derivati petroliferi. Mentre nel 1967 usci- kerosene, 64.079 di benzine). Il rapporto prodotti chi-
COMPLESSO PETROLCHIMICO DI PORTOTORRES
N. Società
26 SICO27 S.I.F.A. (ex S.I.R.G.) (1)
28 S.I.M.-SVIL. IMPIANTI MACCHINI.29 SIRAL30 SI RAM
31 SIRBEN
32 SIRCLOR (7)
33 S1RCRIL (8)34 SIREF35 SIREX36 SIRFIL37 SIRFIN38 SIRFOS
39 SIRGUD40 SIRION
41 SIRON (9)42 SIRPAM43 GIRTENE44 SIRTIL45 SOC. ITAL. POLIMERI
46 STIRAI (1)
47 STIROSIR48 TITANSIR
49 VICLOSAR50 VINILSARDA
Principali produzioni
Copolimero etil. - acet. di vinileFenolo **Acetone **Imp. dissal. acqua marina **ButirraldeidiCaprolattameBenzolo *Toluolo *Xilolo *Clero **Soda caustica **Fibre poliacriliche fiocco **Polietilene a.d.Alcol etilesilicoFibre poliammidichePVC granulatoAcido fosforicoFertilizzanti NPK *Sodio tripolifosfatoAcido solforico *Stiro e subbiell. filati poliamm.Solfato idrossilaminaSolfato ammonicoFibre poliesteri *PolicaprolattamePolietilene b.d.Solfato di titanilePolietilenglicoltereftalatoDMTPolietilene b.d."Polietilene a.d.Fibre poliammid. stir. e ritorteBiossido di titanioZolfoIdrogenoCloruro di vinile mon.**Acetato di polivinile
Iniziocostruz.impianti
19661962
1969
1969
1964
1966
1966
19671968
1969
—1967
1966
1968
1968
1970—
19671967
1966
1962
—
1966
1967
1966
Inizioproduzione
n
14-12-19685-2-19635-2-1963
(6)——
3-10-1968
J1-1-19691-1-1969
1-12-1968—
—
fine 1970
————
—
—18-12-1968
—
15-7-196815-7-196812-6-1965
—
—
——
1-7-1969
Capacitàproduttiva
inizialeCta.)
32.50040.00025.000
Capacitàproduttivaa fine 1970
(t.a.)
32.50075.00045.000
Capacitàproduttiva
prevista peril 1973 (t.a.)
...16.000.000 m. e.
——
160.000I
47.00047.0004.000
—
—70.000
————
—
—
—
20.000—
10.00012.00022.000
—__—
—
70.000—
——
310.000
47.00047.0004.000
—.. —
70.000————
—
—
—
20.000. —
10.00012.00044.000
—
————
70.000—
34.00026.000
...
9.00025.00020.0002.500
...
81.000...
45.000600.000
70.0006.000
45.000
55.00020.000
20.000
20.000
(3) II 2-5-1970, l'O.P.T ha istituito una filiale ad Assemini. L'1-7-1967 la S.I.R. di Milano ha denunciato l'apertura diretta, in Portotorres, di una sezionemeccanica per lavori di carpenteria, officina meccanica e lavori di montaggio.
(4) La SARDA INO. RESINE ha ceduto alla SARDOIL l'autorizzazione a gestire un impianto di raffinazione della capacità di 1.200.000 t.a. di greggio.Il 18 aprile e il 16 dicembre 1968 la società ha ottenuto l'autorizzazione ad eseguire, per un anno, ricerche di idrocarburi liquidi e gassosi, nellelocalità « ORO » e « ACCODI », in provincia di Sassari. Il 23 ottobre 1965 e il 3 luglio 1969 ha ottenuto la concessione di autonomia funzio-nale rispettivamente per il primo ed il secondo pontile in via di costruzione a Portotorres. Il 15 marzo 1968 ha aperto un ufficio tecnico-ammi-nistrativo a Cagliari, v. Sassari 85. La società ha in corso la costruzione di dieci serbatoi da 80.000 m.e. ciascuno per l'accumulo di acqua dolce.
(5) La SARDOIL ha assorbito il decreto della SARDA INO. RESINE per una raffineria da 1.200.000 t.a. di greggio; la capacità complessivamenteautorizzata è di 5.200.000 t.a. La società ha curato, tra l'altro, l'installazione di una tubazione sottomarina con terminale per scarico di navifino a 300.000 tonn. e di un parco serbatoi in servizio agli impianti ed alla tubazione sottomarina, della capacità complessiva di circa 510.000 m.c.
(6) È stata recentemente annunciata l'entrata in funzione della prima linea dell'impianto di dissalamento, che è costruito dall'O.P.T. su progettodel Centro di progettazione e ottimazione della S.I.R.
(7) II 3-6-1969 la società ha istituito un deposito ad Assemini presso lo stabilimento della RUMIANCA s.p.a.(8) II 22-4-1967 la società ha aperto un impianto sperimentale di fibre acriliche in Sesto S. Giovanni (MI), v. Trento 126.(9) La società opererà ad Ottana, in provincia di Nuoro.
IL CASO S.I.R.-RUMIANCA 473
TABELLA 7 - MOVIMENTO DEI PRODOTTI PETROLIFERI E CHIMICI NEL PORTO DI PORTO TORRES
1964 1965 1966 1967 1968 1969
Merci sbarcate (tonnellate)
Petrolio grezzo
Derivati petroliferi(dall'Italia)(dall'estero)
Prodotti chimici(dall'Italia)(dall'estero)
Merci imbarcate (tonnellate)
Derivati petroliferi(verso l'Italia)(verso l'estero)
Prodotti chimici(verso l'Italia)(verso l'estero)
Concimi manifatturati(verso l'Italia)(verso l'estero)
—
156.126(152.287)
(3.839)
* *
* *
(36.522)
129(129)
(31.059)* *
* *
—
296.190(229.943)(66.247)
* *
(22.372)
2.810(2.810)
* *
(34.086)
—
82.289
331.618(249.905)(81.713)
* *
* *
(97.897)
28.299(28.299)
* *
* *
(50.645)* *
* *
194.068
489.978(248.111)(241 .867)
174.261(103.831)
(70.430)
58.800(49.455)(9.345)
160.366(103.330)(57.036)
43.108(38.708)(4.400)
1 .333.709
281.926(218.102)(63.824)
134.412(86.601)(47.811)
806.013(182.548)(613.465)
186.330(109.622)(76.708)
62.847(58.618)(4.229)
3.244.833
415.128(325.424)(89.704)
138.708(112.326)(138.708)
2.244.169(756.599)
(1.487.570)
316.046(170.632)(145.414)
78.061(78.061)
FONTI: Statistica della navigazione marittima ISTAT, dal 1964 al 1969; movimento della navigazione nei porti italiani, supplemento straordinarioal Bollettino Mensile di Statistica, ISTAT, n. 6 del 1968, n. 6 del 1969 e n. 10 del 1970.
NOTE: °* Dato non disponibile. — Dato nullo.
mici/derivati petroliferi, che nel 1968 era del 23 %, nel1969 si riduce ulteriormente, passando al 14 %. Se ai pro-dotti chimici si aggiungono i « concimi manifatturati », talirapporti salgono rispettivamente al 30 % e al 17 %.
In effetti solo il 30 % circa del grezzo lavorato dallaSARDOIL è attualmente impiegato come carica delle unità
petrolchimiche (22) : i prodotti petroliferi in senso strettooccupano una posizione tutt'altro che marginale nell'ambitodel fatturato complessivo del gruppo.
(22) Cfr. <• Widening horizons12 febbraio 1971.
S.I.R. », in ECN/Petroleum Times,
finanziamento dello sviluppo
L'elevatissimo ritmo di crescita del gruppo è messo inevidenza dai dati cumulativi di bilancio delle società sarde,dal 1961 al 1970 (cfr. Tabella 8, pp. 476-477).
Nel 1962 è in funzione la sola O.P.T., officina meccanicache inizia la costruzione dei primi stabilimenti di Porto-torres. Il relativo immobilizzo industriale è di 817 milioni.A fine 1970' sono ventiquattro le società operanti, con immo-bilizzi tecnici per circa 210 miliardi. Altre venti sono lesocietà che a tale data stanno per entrare in funzione, conun immobilizzo globale di circa 80 miliardi. Contempora-neamente quasi tutte le società più antiche hanno in corsoampliamenti e nuovi impianti per la somma complessiva dicirca 56 miliardi. Se si aggiungono le due società di Ca-gliari, la SULFOSARDA e la SARDA AROMATICI, con immo-bilizzi in corso per circa 9 miliardi, complessivamente afine 1970 il gruppo ha investito in Sardegna ben 355 miliardiin soli immobilizzi industriali.
Se a questi si aggiungono gli oneri capitalizzati, per19 miliardi, e le merci in magazzino per 38 miliardi, si salead una cifra complessiva di oltre 410 miliardi.
L'ingente fabbisogno finanziario che ne è derivato, hatrovato larga copertura mediante l'indebitamento a medio-
lungo termine e attraverso i contributi a fondo perdutoconcessi dallo stato e dalla regione sarda (cfr. Tabella 9 -a pagina seguente, per esigenze di spazio).
I finanziamenti a medio-lungo termine da soli hanno co-perto in media più del 50% degli investimenti fissi com-plessivi e circa il 100 % di quelli in funzione. L'incidenzadei contributi sugli investimenti fissi in funzione (23) è incostante aumento, ed a fine 1970 ammonta al 26 % circa.Il residuo degli investimenti complessivi è coperto preva-lentemente da prefinanziamenti degli istituti di creditoordinario.
Principali enti finanziatori a medio-lungo termine sonol'Istituto Mobiliare Italiano e il Credito Industriale Sardo.Fino al 1968 i bilanci delle società del gruppo indicavano ingenere chiaramente e separatamente l'ammontare dei mutuiricevuti dai due enti: nei due anni successivi, molti bilancicomprendono tali finanziamenti in un'unica voce di « mutuivari ». Nei dati cumulativi riportati nella Tabella 8, è riferita
(23) Secondo la legge, i contributi possono essere erogati soltantodopo l'entrata in funzione dei nuovi impianti (cfr. legge 717 cit., art. 12).
474 L'IMPRESA novembre/dicembre 1971
TABELLA 9 - SOCIETÀ' SARDE DEL GRUPPO S.I.R.:INVESTIMENTI FISSI, DEBITI A MEDIO LUNGO TERMINE, CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO
(Dati in milioni di lire) 1961 1962 1963 1964 1965 1966 1967 1968 1969
NOTA: * Esistenze a fine anno.
1970
1
2
3
4
Immobilizzazioniindustriali lorde:
complessive
in attività
Debiti m. 1. 1.3/1 %
Contributi4/2 %
460 6.064
— 817
— 4.451— 73,40
— —
7.937
6.690
5.08964,12
—
17.384
11.271
16.56695,25
—
34.468
27.576
25.47073,89
1.7646,40
67.558
39.781
36.95054,69
4.08110,26
132.972
52.798
68.12251,23
8.24615,62
211.033
94.276
120.32057,01
14.78315,68
283.078
154.614
151.75353,61
29.63419,17
354.223
209.254
173.13948,88
55.71226,62
ai due istituti soltanto quella parte di finanziamenti attri-buibile con certezza a ciascuno di essi.
Nella Tabella 10 si è formulata una stima dei finanzia-menti complessivamente erogati dai due enti alle societàsarde del gruppo, sulla base dei contratti di mutuo stipulatidalle diverse società durante il decennio e pubblicati sulBollettino Ufficiale della Regione Autonoma della Sardegna.
TABELLA 10 - STIMA DEI FINANZIAMENTI EROGATI DALL'I.M.I.E DAL C.I.S. AL COMPLESSO PETROLCHIMICO S.I.R.
IN SARDEGNA **
Finanziarii. 1966 1967 1968 1969 1970erogati da: (000.000) (000.000) (000.000) (000.000) (000.000)
9.000*
20.201
38.000*
24.790
76.000*
35.700*
100.000*
45.000*
115.000*
53.000*
Totale 29.201 62.790 111.700 145.000 168.000
NOTA: * Dato stimato. ** Esistenza a fine anno.
finanziamenti dell'I.M.I.al gruppo S.I.R.
L'Istituto Mobiliare Italiano è abilitato a concedere finan-ziamenti a tasso agevolato, sia di carattere generale se-condo i normali incentivi previsti per i territori depressi,sia di carattere speciale, per le piccole e medie impresesecondo la legge 30 luglio 1959, n. 623 e successive inte-grazioni.
Nell'ambito dei finanziamenti concessi dall'istituto al-l'intera industria, il settore chimico e petrolchimico tendead occupare un posto di sempre maggiore rilievo Cefi". Ta-bella 11). Dal 1961 al 1970 l'incidenza dei finanziamenti alsettore chimico sul complesso dei finanziamenti industrialipassa dal 19,84% al 27,13 %. Nell'ambito dei crediti con-cessi all'industria meridionale, l'incidenza della chimicasale poi notevolmente: dal 40,27% nel 1967 al 45,18%nel 1970'. Infatti una parte elevata e tendenzialmente cre-scente dei finanziamenti a tale settore è assorbita da im-prese operanti nel meridione: dal 77,80' % nel 1967 al-l'87,45 % nel 1970.
In Sardegna la società del gruppo S.I.R. che per prima hasottoscritto un mutuo con l'Istituto Mobiliare Italiano è laS.I.R.G. (ora S.I.F.A.) nel 1962,per l'importo di 1.500 milioni.
TABELLA 11 - FINANZIAMENTI DELL'ISTITUTO MOBILIARE ITALIANO ALL'INDUSTRIA CHIMICA
Finanziamentiindustria
ANNI chimica
1961
1962
1963
1964
1965
1966
1967
1968
1969
1970
1
97.194
145.767
138.515
163.729
195.164
248.743
257.450
323.147
369.546
437.517
(dati in milioni)Finanziamenti Finanziamenti
totale industriaindustria chimica Sud
2
489.813
609.089
750.271
919.431
1.087.761
1.024.043
1.097.166
1 .267.942
1.409.210
1.612.851
3
..
* *
* *
* *
* *
* *
200.291
259.619
308.265
382.603
Finanziamentitotale
industria Sud
4
164.336
258.554
358.125
453.901
517.700
561 .757
497.402
582.654
672.874
846.804
Fin. ind.chimica
Fin. tot.industria
1/2 %
19,8423.93
18,46
17,81
17,94
24,29
23,46
25,49
26,22
27,13
Fin. ìnd.chim. Sud
Fin. tot.ind. Sud
3/4 %
..
* *
* *
* *
* *
* *
40,27
44,56
45,8145,18
Fin. ind.chim. Sud
Fin. ind.chimica
3/1 %
« *
* *
* *
* *
* «
• *
77,80
80,34
83,42
87,45
FONTE: Elaborazioni dall' "Appendice Statistica" allegata ai bilanci dell'lstituto Mobiliare Italiano.NOTE: * Operazioni in essere al 31 marzo dell'anno successivo a quello indicato nella colonna ANNI. Dato non disponibile.
IL CASO S.I.R.-RUMIANCA 475
TABELLA 8 - COLLEGATE SARDE DEL GRUPPO S.I.R. •
A T T I V O
Immobilizzazioni in attivitàNuovi impianti in corsoAmpliamenti in corso
1MMOBILIZZ. INDUSTR.
Spese ricerca, brevetti eco.Costi capitalizzati
ALTRI IMMOBILIZZI
MAGAZZINO
TITOLI E PARTECIPAZ.
ClientiPortafoglioCrediti diversiAltre attività
CREDITI
CassaBanche
DISPONIBILITÀ
TOTALE
1961
0
460
0
460
0
0
0
161
0
0
0
181
0
181
9
1.976
1.985
2.787
%
0
16,51
0
16,51
0
0
0
5,78
0
0
0
6,49
0
6,49
0,32
70,90
71,22
100,00
1962
817
5.247
0
6.064
0
198
198
1.654
0
0
0
725
25
750
4
948
952
9.618
%
8,50
54,55
0
63,05
0
2,06
2,06
17,20
0
0
0
7,54
0,26
7,80
0,04
9,85
9,89
100,00
1963
6.6901.247
0
7.937
0
168
168
2.193
500
3.517
0
10.077
68
13.662
18
146
164
24.624
O'
27,17
5,06
0
32,23
0
0,68
0,68
8,91
2,03
14,28
0
40,92
0,28
55,48
0,08
0,59
0,67
100,00
1964
11.271
6.113
0
17.384
0
299
299
2.611
2.500
4.915
0
18.452
98
23.465
20
381
401
46.660
%
24,1613,10
0
37,26
0
0,64
0,64
5,59
5,36
10,53
0
39,55
0,21
50,29
0,04
0,82
0,86
100,00
1965
27.576
4.280
2.612
34.468
0
699
699
4.019
2.668
3.602
0
3.142
118
2.862
64
75
139
54.855
P A S S I V O
BancheFornitoriDebiti diversiAltre passività
DEBITI A BREVE TERM.
Effetti passiviMutui l.M.I.Mutui C.I.S.Altri debiti m.l.t.
DEBITI MEDIO LUNGO T.
Fondo indennitàAltri fondi
FONDI VARI
FONDO D'AMMORTAM.
Capitale socialemeno Azion. c/sottoscriz.Azion. c/aum. capitaleRiserva legaleRiserve varieContributiUtile d'eserciziomeno Perdite d'esercizio
Perdite es. preced.
MEZZI PROPRI
TOTALE
Fonte: Elaborazioni dai bilanci Dubbi
1961
235
225
1.833
0
2.293
0
0
0
0
0
0
0
0
0
502
0
0
0
0
0
0
—S
0
494
2.787
licati sul
%
8,43
8,07
65,77
0
82,27
0
0
0
0
0
0
0
0
0
18,01
0
0
0
0
0
0
—0,28
0
17,73
100,00
B.U.R.A.S.,
1962
1.001
650
1.933
24
3.608
0
0
883
3.568
4.451
26
0
26
10
1.506
0
0
0
0
0
24
0
—7
1.523
9.618
%
10,40
6,76
20,10
0,25
37,51
0
0
9,18
37,10
46,28
0,27
0
0,27
0,10
15,66
0
0
0
0
0
0,25
0
—0,07
15,84
100,00
Bollettino Ufficiale della
1963
3.901
3.051
9.370
146
16.468
500
1.500
345
2.744
5.089
21
1
22
316
8.803
—5.105
0
1
15
0
28
—1.013
0
2.729
24.624
%
15,84
12,39
38,06
0,59
66,88
2,03
6,09
1,40
11,15
20,67
0,09
0
0,09
1,28
35,75
—20,73
0
0
0,06
0
0,11
—4,11
0
11,08
100,00
Regione Autonoma della
1964
5.073
4.33010.189
295
19.887
2.585
1.500
10.161
2.320
16.566
47
0
47
628
10.301
0
0
1
15
0
42
—699
—128
10.160
46.660
Sardegna,
%
10,87
9,28
21,84
0,63
42,62
5,54
3,21
21,78
4,97
35,50
0,10
0
0,10
1,35
22,07
0
0
0
0,03
0
0,09
—1,49
—0,27
20,43
100,00
parte Ili e sul
1965
5.734
6.148
5.586
185
17.653
5.080
3.750
14.123
2.517
25.470
78
0
78
1.151
10.303
0
0
4
212
1.764
77
—1 .030
—827
10.503
54.855
B.U.S.A.,Bollettino Ufficiale delle Società per Azioni, parte II
NOTA: I dati cumulativi risultano dalla somma dei valori di bilancio di cinquantadue società, cinquanta con sede a Sassari (v. Tabella 5), duecon sede a Cagliari (Sarda Aromatici e Sulfosarda). I valori di bilancio sommati sono quelli risultanti alla fine dell'esercizio sociale dellesingole società; in genere al 31 dicembre, in diciotto casi (sedici società con sede a Sassari, più le due con sede a Cagliari) al 30 giugno.
476 L'IMPRESA novembre/dicembre 1971
ITALIANA
1966
39.781
20.954
6.823
67.558
0
1.260
1.260
5.291
2.747
0
25
6.521
475
7.021
52
197
249
84.126
milioni di
1966
6.726
5.194
10.226
693
22.839
5.155
6.790
20.201
4.804
36.950
160
0
160
2.524
19.309
0
0
6
637
4.081
695
-1.218
-1.857
21.653
84.126
RESINE. DATI CUMULATIVI DI BILANCIO DAL
%
47,29
24,91
8,11
80,31
0
1,50
1,50
6,29
3,27
0
0,03
7,75
0,56
8,34
0,06
0,23
0,29
100,00
lire)
%
7,99
6,17
12,16
0,83
27,15
6,13
8,07
24,01
5,71
43,92
0,19
0
0,19
3,00
22,95
0
0
0
0,76
4,85
0,83
—1,45
—2,20
25,74
100,00
1967
52.798
60.129
20.045
132.972
168
3.952
4.120
11.692
898
1.678
8
15.565
442
17.693
188
2.190
2.378
169.753
1967
9.245
25.552
20.115
895
55.807
3.435
36.213
24.790
3.684
68.122
271
0
271
4.617
29.320
0
1.996
39
958
8.246
1.943
0
—1 .566
40.936
169.753
%
31,10
35,42
11,81
78,33
0,10
2,33
2,43
6,89
0,53
0,99
0
9,17
0,26
10,42
0,11
1,29
1,40
100,00
%
5,45
15,05
11,85
0,53
32,88
2,02
21,33
14,60
2,17
40,12
0,16
0
0,16
2,72
17,27
0
1,18
0,02
0,56
4,86
1,15
0
—0,92
24,12
100,00
1968
94.276
83.995
32.762
211.033
106
7.792
7.898
17.544
898
9.598
0
22.499
586
32.683
357
7.687
8.044
278.100
1968
20.669
40.879
25.387
872
87.807
3.975
64.085
34.480
17.780
120.320
475
70
545
7.960
43.764
0
0
110
2.013
14.783
1.706
—235
—673
61.468
278.100
1961 AL 1970
%
33,90
30,21
11,78
75,89
0,04
2,80
2,84
6,31
0,32
3,45
0
8,09
0,21
11,75
0,13
2,76
2,89
100,00
%
7,43
14,70
9,13
0,31
31,57
1,43
23,04
12,40
6,40
43,27
0,17
0,03
0,20
2,86
15,74
0
0
0,04
0,72
5,31
0,61
—0,08
—0,24
22,10
100,00
1969
154.614
75.118
53.346
283.078
106
13.407
13.513
25.883
931
10.014
8
15.505
1.247
26.774
380
4.730
5.110
355.289
1969
27.023
51.170
27.548
1.249
106.990
3.614
61.959
27.513
58.667
151.753
783
126
909
12.482
48.756
0
0
166
3.355
29.634
1.821
—222
—355
83.155
355.289
%
43,52
21,14
15,02
79,68
0,03
3,77
3,80
7,29
0,26
2,82
0
4,36
0,35
7,53
0,11
1,33
1,44
100,00
%
7,61
14,40
7,75
0,35
30,11
1,02
17,44
7,74
16,51
42,71
0,22
0,04
0,26
3,51
13,72
0
0
0,05
0,95
8,34
0,51
—0,06
—0,10
23,41
100,00
1970
209.254
89.196
55.773
354.223
106
19.030
19.136
37.711
1.362
16.988
5
13.044
2.380
32.417
151
2.472
2.623
447.472
1970
32.286
59.987
39.375
1.860
133.508
1.250
64.559
33.148
74.182
173.139
1.358
194
1.552
19.646
55.957
0
0
258
4.756
55.712
3.676
—285
—447
119.627
447.472
%
46,76
19,93
12,47
79,16
0,03
4,25
4,28
8,43
0,30
3,80
0
2,91
0,53
7,24
0,04
0,55
0,59
100,00
%
7,21
13,41
8,80
0,42
29,84
0,28
14,43
7,40
16,58
38,69
0,30
0,04
0,34
4,39
12,51
0
0
0,06
1,06
12,45
0,82
—0,06
—0,10
26,74
100,00
Immobilizzazioni in attivitàNuovi impianti in corsoAmpliamenti in corso
IMMOB1LIZZ. INDUSTR.
Spese ricerca, brevetti ecc.Costi capitalizzati
ALTRI IMMOBILIZZI
MAGAZZINO
TITOLI E PARTECIPAZIONI
ClientiPortafoglioCrediti diversiAltre attività
CREDITI
CassaBanche
DISPONIBILITÀ
TOTALE
BancheFornitoriDebiti diversiAltre passività
DEBITI A BREVE TERM.
Effetti passivi
Mutui I. M. I.Mutui C.I.S.Altri debiti m.l.t.
DEBITI MEDIO LUNGO T.
Fondo indennitàAltri fondi
FONDI VARI
FONDO D'AMMORTAM.
Capitale socialemeno Azion. c/sottoscriz.Azion. c/aum. capitaleRiserva legaleRiserve varieContributiUtile d'eserciziomeno Perdite d'esercizio
Perdite es. preced.
MEZZI PROPRI
TOTALE
Poiché la società O.P.T., dopo aver chiuso il bilancio al 31 dicembre 1962, ha spostato la chiusura al 30 giugno, chiudendo l'eserciziosuccessivo al 30-6-1964, i dati relativi a quest'ultimo bilancio sono stati sommati sia a quelli cumulativi del 1963, sia a quelli del 1964.Per lo stesso motivo, i dati relativi ai bilanci al 30-6-1966 delle società S.I.F.A. ed Idrogenazioni sono stati sommati sia ai dati cumulatividel 1965, sia a quelli del 1966.
IL CASO S.I.R.-RUMIANCA 477
Negli anni seguenti numerose altre società del gruppohanno ottenuto nuovi finanziamenti, la maggior parte deiquali a tassi agevolati (cfr. Tabella 12).
TABELLA 12 - FINANZIAMENTI CONCESSIDALL'ISTITUTO MOBILIARE ITALIANO
A SOCIETÀ' DEL GRUPPO S.l.R. (ANNO 1966)
N. Data [*) Società Importo Tasso Scadenza(milioni] %
123456789
101112131415161718192021222324
23-6-196623-6-196623-6-196623-6-1966
12-10-196612-10-196613-10-196613-10-196613-10-196613-10-196613-10-196613-10-196613-10-196613-10-196613-10-196613-10-196613-10-196613-10-196614-10-196614-10-196614-10-196614-10-196614-10-196614-10-1966
FIBRASIRFIBRAS1RSOC. IT. POLIMERISOC. !T. POLIMERISARDA INO. ETILENESARDA INO. ETILENEOXISIROXISIRSICOSICOSIRCLORSIRCLORPOLISARDAPOLISARDASIRFINSIRFINVICLOSARVICLOSARE.T.B.E.T.B.E.T.B.SARDOXSARDOXSARDOX
Totale
1.7001.5001.7001.5001.500
5001.5001.5001.5001.5001.5001.5001.5001.5001.5001.5001.5001.500
5001.5001.000
5001.5001.000
32.400
434334434343434343334334
1-7-19791-7-19791-7-19791-7-19791- -19801- -19801- -19801- -19801- -19801- -19801-1-19801-1-19801-1-19801-1-19801-1-19801-1-19801-1-19801-1-19801-1-19801-1-19801-1-19801-1-19801-1-19801-1-1980
FONTE: B.U.R.A.S., Bollettino Ufficiale della Regione Sarda, parte III.NOTA: (*] Data del rogito notarile.
Su ventiquattro mutui concessi nel 1966 (24), per unimporto globale di 32.400 milioni, tredici sono al tasso del3 % (legge 623 sui finanziamenti speciali alle piccole emedie imprese) e i rimanenti al tasso generale del 4 %.Le società finanziate sono undici ed i finanziamenti com-plessivi per ognuna di esse sono frazionati in due o tremutui diversi. È risultata così possibile in tutti i casi l'ap-plicazione ad almeno uno dei mutui concessi alle singolesocietà delle agevolazioni speciali previste dalla legge 623per i finanziamenti il cui ammontare non supera i 1.500 mi-lioni. Il requisito d'impresa medio-piccola è assolto, comesi è visto, dalle dimensioni delle singole società, che nonsuperano i sei miliardi d'investimento ciascuna.
Negli anni successivi (cfr. Tabella 13) continuano a pre-valere i finanziamenti a tasso agevolato, anche se quelli al3 % sono sempre meno frequenti. Vengono contratti anchemutui a tassi vicini a quelli di mercato: nel 1969 cinquefinanziamenti all'8 % ed uno all'8,80%, nel 1970 due al9,25 %.
(24) Questi dati, e quelli che seguono, sui finanziamenti dell'I.M.I.alle società del gruppo S.l.R. sono stati rilevati dal B.U.R.A.S. - Bollet-tino Ufficiale della Regione Autonoma della Sardegna, anni 1969, 1970e 1971 (fino al mese dì novembre).
È verosimile ritenere che, avendo dovuto ricorrere ad una fonte indi-retta per il reperimento dei dati in questione, non tutti i finanziamentideliberati dall'Istituto a favore del gruppo S.l.R. siano stati individuati.
Durante il 1971, a tutto il mese di luglio, le società sardedel gruppo S.l.R. hanno firmato ben venticinque contratti dimutuo con l'I.M.l., .per un ammontare complessivo di 73 mi-liardi e 940 milioni. I finanziamenti al 3 % sono ancora duet(SULFOSARDA e S.I.F.A.): in entrambi i casi le societàjhanno ricevuto, oltre ai 1.500 milioni al 3%, un secondofinanziamento al 4 %.
Nel solo mese di settembre dello stesso anno otto so-cietà del gruppo hanno firmato altri nove contratti di mutuotutti al 4 %, per una cifra complessiva di 18 miliardi e600' milioni.
Se si vuole stabilire un confronto tra l'ammontare deifinanziamenti erogati al gruppo S.l.R. in Sardegna e i datiglobali dei finanziamenti I.M.I., occorre tener conto dialcuni motivi di sfasamento tra i dati a confronto.
In primo luogo i valori desumibili dai bilanci delle colle-gate S.l.R. rappresentano non l'intero finanziamento otte-nuto, bensì solamente la parte di esso che è stata erogatafino al momento della chiusura dell'esercizio, al netto dellequote di capitale già ammortizzate.
I dati globali esposti dall'I.M.I., invece, rappresentanol'impegno complessivamente deliberato dall'ente fino a quelmomento, al lordo quindi dei finanziamenti non ancora fir-mati dalle parti e, per quelli già sottoscritti, al lordo dellequote che verranno erogate secondo lo stato di avanza-mento dei lavori.
Un altro motivo di sfasamento è costituito dal fatto che,mentre i dati forniti dall'I.M.l. si riferiscono al 31 marzo(data di chiusura dell'esercizio dell'ente), quelli delle so-cietà del gruppo S.l.R. si riferiscono in genere al 31 dicem-bre precedente, e, in sedici casi, al 30 giugno precedente.
Per tutte queste ragioni, si deve ritenere che il confrontotende sistematicamente a sottostimare l'incidenza dei finan-ziamenti concessi al gruppo sui finanziamenti complessividell'ente.
Per tener conto di queste osservazioni, si possono avan-zare le seguenti ipotesi, peraltro sufficientemente prudentie plausibili: il divario tra la cifra erogata sui mutui giàpresenti nei bilanci delle società a fine 1970 ed il relativovalore complessivo si aggira sul 10 %; inoltre tutti i mutuiil cui contratto è stato firmato entro il mese di luglio del1971 (24) sono stati deliberati prima del 31 marzo 1971 edunque sono compresi nella cifra globale indicata dall'I.M.l.a quella data.
L'ammontare complessivo dei finanziamenti deliberati afavore del gruppo S.l.R. in Sardegna al 31 marzo 1971 saledunque a oltre 200 miliardi, poco meno del 60% del finan-ziamento deliberato dall'ente a favore di tutta l'industriachimica meridionale.
D'altra parte l'impegno globale dell'istituto nei confrontidel gruppo S.l.R. non si esaurisce con tali finanziamenti:un importo rilevante di mutui I.M.l. figura direttamente nelbilancio della capogruppo (cfr. Tabella 17, pp. 486-487).
II forte aumento registrato nei finanziamenti l.M.l. allaS.l.R. durante il 1970 è imputabile ad un prestito di 50 mi-lioni di dollari (oltre 30 miliardi di lire) che l'istituto haconcesso alla società di Milano per finanziare i suoi inve-stimenti in Sardegna.
Tale prestito, cui si sono associate per 35 milioni didollari banche ed organizzazioni finanziarie internazio-
478 L'IMPRESA novembre/dicembre 1971
nali (25], « ha rappresentato il primo caso in cui una isti-tuzione finanziaria italiana ha offerto sul mercato dell'euro-dollaro quote di partecipazione a un proprio prestito a mediotermine ed ha avuto lo scopo di attivare un meccanismofinanziario che consentisse di favorire le relazioni interna-
zionali di una azienda industriale italiana in fase di rapidaespansione » (26).
Attualmente dunque l'impegno complessivo dell'I.M.I.nei confronti della S.I.R. e delle collegate sarde si aggiraattorno ai 300 miliardi.
(25) I! finanziamento, di durata quinquennale, è stato emesso da unconsorzio bancario patrocinato dall'I.M.I. e dalla Manufacturers Ha-nover Ltd. di Londra. Il tasso d'interesse è variabile e viene aggiustatoogni sei mesi ad un livello di circa l'1 % sopra il tasso interbancarioper gli eurodollari.
(26) Cfr. Relazione al bilancio I.M.I., esercizio 1970/1971, p. 23.Nel 1970 l'istituto ha approvato il finanziamento di tre progetti di ricercapresentati dalla S.I.R., per complessivi 3.200 milioni, a valere sul fondospeciale per la ricerca applicata.
Recentemente è stato annunciato che « l'Eximbank ha concesso unprestito di 18 milioni 240.000 dollari (circa 11 miliardi di lire) all'Isti-tuto Mobiliare Italiano - I.M.I. - per il finanziamento del 45 % dell'ac-quisto negli Stati Uniti di beni e servizi necessari per l'ampliamentodel complesso petrolchimico della S.I.R. in Sardegna. Un prestito del-l'ammontare identico sarà accordato da altri istituti finanziari non an-cora noti e l'I.M.I. completerà l'ammontare degli acquisti con un pa-gamento in contanti pari al 10 % » (cfr. Corriere della Sera, 7 no-vembre 1971).
TABELLA 13 • FINANZIAMENTI CONCESSI DALL'ISTITUTO MOBILIARE ITALIANOA SOCIETÀ' DEL GRUPPO S.I.R. (ANNI 1969, 1970, 1971)
N.
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
1
2
3
4
5
6
1
2
3
Data (*)
20-6-1969
20-6-1969
20-6-1969
20-6-1969
20-6-1969
20-6-1969
20-6-1969
20-6-1969
20-6-1969
20-6-1969
20-6-1969
20-6-1969
17-7-1969
17-7-1969
17-7-1969
17-7-1969
17-7-1969
4-12-1969
23-1-1970
23-1-1970
26-6-1970
26-6-1970
26-6-1970
26-6-1970
20-1-1971
20-1-1971
20-1-1971
Società
BUTAL (1)
BUTAL (1)
IDROGENAZIONI
FIBRASIR (2)
PETROCOKE (3)
PETROCOKE (3)
SARDA MALEICA (4)
SARDA MALEICA (4)
SIRAL (5)
SIRAL (5)
S1REX (6)
SIREX (6)
SARDA IND. ETILENE
SARDA IND. RESINE
SARDO1L
SIRCLOR
SOC. ITAL. POLIMERI
SIRCRIL
Totale
SARDA AROMATICI (7)
SULFOSARDA (8)
SARDA AROMATICI (7)
SARDA AROMATICI (7)
SIRCRIL (9)
SIRCRIL (9)
Totale
OXISIR
SIRCLOR
SIRCRIL
Importo(milioni)
1.500
250
2.600
3.300
1.500
355
1.500
600
1.500
250
1.500
250
1.200
1.200
4.200
1.500
1.800
1.925
26.930
2.100
2.100
1.500
600
1.500
425
8.225
4.200
3.150
5.950
Tasso%
3
4
4
5
3
4
3
4
3
4
3
4
8
8
8
8
8
8,80
9,25
9,25
3
4
3
4
6
6
6
Scadenza
1-1-1983
1-1-1983
1-7-1979
1-7-1979
1-1-1983
1-1-1983
1-1-1983
1-1-1983
1-1-1983
1-1-1983
1-1-1983
1-1-1983
1-7-1979
1-7-1979
1-7-1979
1-7-1979
1-7-1979
1-7-1979
1-7-1983
1-7-19831-1-1984
1-1-1984
1-1-1980
1-1-1980
1-7-1984
1-7-1984
1-7-1984
N.
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
31
32
33
34
Data (*)
20-1-1971
21-1-1971
21-1-1971
21-1-1971
21-1-1971
25-6-1971
25-6-1971
25-6-1971
25-6-1971
25-6-1971
25-6-1971
25-6-1971
25-6-1971
25-6-1971
25-6-1971
25-6-1971
25-6-1971
12-7-1971
12-7-1971
12-7-1971
12-7-1971
12-7-1971
29-9-1971
29-9-1971
29-9-1971
29-9-1971
29-9-197130-9-1971
30-9-1971
30-9-1971
30-9-1971
Società
SOC. ITAL. POLIMERI
E.T.B.
SICO
SULFOSARDA (8)
SULFOSARDA (8)
ALCHILSARDA
E.T.B.
FIBRASIR
OXISIR
PARASIR
SARDA IND. OLEFINE
SARDA IND. OLEFINE
SARDOX
SICO
SIRCLOR
SIRTENE
SOC. ITAL. POLIMERI
GL1COSAR
PETROCOKE
S.I.F.A.
S.I.F.A.
VINILSARDA
ELSAR
ELSIR
SARDA IND. ETILENE
SARDA IND. ETILENE
SARDA IND. RESINE
VICLOSAR
POLISARDA
SIRFIN
STIRAL
Totale
Importo(milioni)
3.640
4.200
14.000
1.500
600
2.000
2.000
1.800
2.000
1.500
1.800
1.900
2.000
2.000
2.000
1.400
1.800
1.400
6.600
3.200
1.500
1.800
2.300
2.100
1.900
2.200
2.300
2.000
2.000
2.000
1.800
92.540
Tasso%
6
6
6
3
4
4
4
4
4
4
4
4
4
4
4
4
4
4
6
4
3
4
4
4
4
4
4
4
4
4
4
Scadenza
1-7-1984
1-7-1984
1-7-1985
1-1-1985
1-1-1985
1-7-1981
1-7-1981
1-7-1981
1-7-1981
1-7-1981
1-7-1981
1-7-1981
1-7-1981
1-7-1981
1-7-1981
1-7-1981
1-7-1981
1-7-1983
1-7-1983
1-7-1981
1-7-1981
1-7-1983
1-7-1983
1-7-1983
1-7-1981
1-7-1981
1-7-1981
1-7-1981
1-7-1981
1-7-1983
1-7-1981
FONTE: B.U.R.A.S., Bollettino Ufficiale della Regione Autonoma dellaSardegna, parte III.
NOTE: (*) Data del rogito notarile.(1) Per la costruzione in Portotorres di uno stabilimento per la produ-zione di 16.000 t.a. di alcoli butilici da acetaldeide, isobutirraldeide eidrogeno.(2) Per la costruzione in Portotorres di uno stabilimento per la produ-zione di 20.000 t.a. di fiocco di fibre poliesteri.(3) Per la costruzione in Portotorres di uno stabilimento petrolchimicoper la produzione di 68.000 t.a. di coke di petrolio calcinato.(4) Per la costruzione di uno stabilimento destinato alla produzione di5.700 t.a. di anidride maleica, 5.000 t.a. di acido fumarico e 1.000 t.a. di
anidride trimellitica.(5) Per la costruzione in Portotorres di uno stabilimento destinato allaproduzione di 34.000 t.a. di butirraldeidi.(6) Per la costruzione in Portotorres di uno stabilimento destinato allaproduzione di 20.000 t.a. di alcool etilesilico.(7) Per la costruzione in Sarrok di uno stabilimento per la produzionedi 300.000 t.a. di aromatici in miscela.(8) Per la costruzione nel comune di Capoterra (Cagliari), di uno stabi-limento atto a idrodesolforare 500.000 t.a. di idrocarburi medi e pesantied a produrre 11.000 t.a. di zolfo da idrogeno solforato.(9) Per la costruzione in Portotorres di uno stabilimento destinato allaproduzione di 9.000 t.a. di fibre acriliche.
IL CASO S.I.R.-RUMIANCA 479
finanziamenti del C.I.S.al gruppo S.I.R.
L'istituto che dopo l'I.M.I. ha maggiormente contribuitoal finanziamento a medio-lungo termine del gruppo S.I.R. èil Credito Industriale Sardo, ente speciale per il finanzia-mento agevolato e « tonga manus » della Cassa per il Mez-zogiorno nella regione sarda. Questo ente può concederefinanziamenti alle stesse condizioni di quelle viste a pro-posito dell'Istituto Mobiliare Italiano (mutui agevolati al3 % e al 4 %).
Anche la politica del C.I.S. è rivolta ad un sempre mag-giore impegno nei confronti del settore chimico: nell'arcodell'ultimo decennio l'incidenza dei finanziamenti a que-st'ultimo sui finanziamenti all'intera industria sale dal31,55 % al 56,59 % [cfr. Tabella 14). Nella provincia di Sas-sari, tale incidenza è quasi costantemente maggiore chenella provincia di Cagliari e raggiunge nel 1970 il 68,18 %,dopo aver toccato due anni prima il massimo del 76,26%.Ciò, oltre ad indicare una particolare « propensione » del-l'istituto a finanziare tale settore industriale coincide conuna sostanziale carenza di iniziative « non chimiche », spe-cie nella provincia settentrionale.
Il gruppo S.I.R. iniziò la sua « raccolta » dì finanziamentidal C.I.S. nel 1961, quando ottenne per le Officine di Porto-torres un modesto mutuo di poche centinaia di milioni. Leprime società chimiche del gruppo ad ottenere dei finan-ziamenti dall'istituto sono state: ALCHILSARDA, E.T.B.,SARDOX, SARDA INDUSTRIA RESINE e STIRAL, che il 29marzo 1963 hanno firmato un contratto dì mutuo per4.20iQ milioni ciascuna.
Se si osserva il Prospetto 2, si nota come due di questicinque finanziamenti erano stati deliberati già nel 1961 (com-presi nei 13.509 milioni deliberati nell'anno a favore del-
TABELLA 14 - FINANZIAMENTI DEL CREDITO INDUSTRIALESARDO A FAVORE DELL'INDUSTRIA CHIMICA
Finanziamento Finanziamento Finanziamentoind. chimica ind. chi m. SS ind. chini. CA
Finanziamento Finanziamentototale industria tot. ind. SS
Anni
1961
1962
1963
1964
1965
1966
1967
1968
1969
1970
%
31.55
50,57
48,78
49,75
48,02
43,72
49,69
55,85
53,50
56,59
%
49,62
59,81
53,44
62,16
66,87
65,80
74,48
76,26
64,89
68,18
Finanziamentotot. ind. CA
%
29,80
55,81
61,84
59,12
46,10
43,80
43,81
54,49
55,64
58,37
FONTE: Elaborazioni dai "Quadri Statistici" allegati ai bilanci annuali delCredito Industriale Sardo.
L'ammontare dei finanziamenti s'intende riferito al 31 dicembredi ogni anno, ed è al netto di revoche, rinunce e rimborsi.
l'intero settore chimico), mentre i rimanenti tre sono statideliberati nel 1962 assorbendo il 100 % dei finanziamentialla chimica in provincia di Sassari. Così pure i 9.585 mi-lioni, per complessivi quattro finanziamenti, deliberati nel1964 a favore di iniziative chimiche con sede in tale pro-vincia, sono tutti da imputare al gruppo S.I.R.: 1.950 allaSARDOIL, 1.950 alla SIRBEN, 1.885 alla SARDAR, 3.800 allaSIRAM. È da ritenere che tale corrispondenza tra i datiesposti dal C.I.S. per la provincia di Sassari, e quelli rife-ribili alle iniziative S.I.R. a Portotorres continui ad esserecosì stretta anche in futuro. Lo dimostrano i dati relativi ai
PROSPETTO 1 FINANZIAMENTI DEL CREDITO INDUSTRIALE
Anno
1961
1962
1963
1964
1965
1966
1967
1968
1969
1970
Finanziamentirichiesti da:
Settore chimicoTotale industria
Settore chimicoTotale industria
Settore chimicoTotale industria
Settore chimicoTotale industria
Settore chimicoTotale industria
Settore chimicoTotale industria
Settore chimicoTotale industria
Settore chimicoTotale industria
Settore chimicoTotale industria
Settore chimicoTotale industria
Numero finanziamenti
CA NU SS Tot.
18 — 15 33137 29 85 251
1 0 — 9 1 9100 23 55 178
1 — 5 664 32 40 136
1 — 2 359 16 36 111
5 — 2 749 8 21 78
1 — 9 1046 8 37 91
9 — 6 1 563 9 25 97
16 1 13 3078 6 38 122
95 2 4 101159 10 37 206
53 2 12 67113 12 39 164
così destinati
Nuoviimp. Ampi. Scorte*
—
——
5 1 —89 47 —2 1 —
54 57 —
4 3 —33 45 —
8 2 —47 44 —10 5 —51 46 —14 11 561 52 9
96 5 —154 43 9
44 23 —103 56 5
Finanziamento [milioni di lire)
CA NU SS Tot.
33.150 — 59.756 92.90646.393 10.334 72.836 129.563
25.785 — 29.180 54.96557.270 12.778 37.870 107.918
75 _ 10.829 10.90423.198 6.136 19.797 49.131
2.822 — 146 2.96844.092 3.326 11.983 59.401
556 — 4.800 5.35632.303 13.212 10.879 56.394
105 — 27.308 27.41333.688 1.271 30.249 65.209
45.657 — 21.040 66.69770.968 2.568 23.590 97.12640.884 730 52.010 93.62495.586 1.917 72.824 170.327
753.3371 28.311 7.315 788.963782.803 34.746 14.325 831.874
632.181 133.000 30.893 796.074667.409 138.404 40.522 846.335
così destinai
Nuoviimp. Ampi. 5
...
10.829 7544.308 4.823
2.872 9633.462 25.939
4.935 42132.935 23.45920.213 7.20053.449 11.760
44.450 22.24767.126 30.00048.688 42.43697.341 69.398
771.446 17.5171
802.527 27.221
672.256 123.818709.167 136.477
FONTE: Elaborazione dai « Quadri statistici » allegati ai bilanci annuali del Credito Industriale Sardo.CA NU SS: sigle delle provincie cui sono destinati i finanziamenti.
480 L'IMPRESA novembre/dicembre 1971
mutui contratti da società del gruppo durante gli ultimianni (cfr. Tabella 15, p. 488).
Nel 1970 vengono firmati tre nuovi finanziamenti: dueattribuiti al settore chimico (SARDA INDUSTRIA RESINEper 3.750' milioni e SARDOIL per 2.250 milioni) e uno perla costruzione di un impianto di dissalamento dell'acquamarina (SVILUPPO IMPIANTI MACCHINAR! per 14 miliardi).Le stesse cifre si trovano esposte tra i finanziamenti deli-berati dal C.I.S. nel 1969: due mutui per sei miliardi alsettore chimico; uno per quattordici al settore elettricità,gas e acqua, i diciotto finanziamenti sottoscritti in aprile-maggio del corrente anno, per complessivi 18.055 milionicoincidono esattamente con le cifre sui finanziamenti C.I.S.deliberati nel 1970 al settore chimico. I dati disponibili suimutui concessi durante il 1969 non consentono di effet-tuare questa verifica, in quanto certamente incompleti.Il loro esame mette (peraltro in evidenza che anche le duesocietà del gruppo con sede a Cagliari (SARDA AROMA-TICI e SULFOSARDA) hanno usufruito di mutui da parte diquesto istituto.
Se si vuole tentare anche per il C.I.S. una valutazionedell'impegno globale nei confronti del gruppo S.I.R. si puòpensare che tale cifra sia molto vicina ai 94 miliardi deli-berati a tutto il 1970 a favore delle società con sede a Sas-sari ed operanti nel settore chimico propriamente detto,più i 14 miliardi concessi per l'impianto di dissalamento,più ancora i 4.200 milioni concessi alle due società di Ca-gliari: in tutto circa 112 miliardi.
Di questo ammontare complessivo, come si è valutatonella Tabella 10, circa il 50 % è già stato erogato, mentre ilrestante 50 % verrà corrisposto con il procedere degli in-vestimenti.
Sull'insieme dei finanziamenti dell'ente a favore dell'in-tero settore chimico a fine 1970 (250< miliardi), quelli con-
cessi al gruppo S.I.R. per le società operanti nello stessosettore (circa 98 miliardi) rappresentano circa il 40 %,mentre l'impegno complessivo dell'istituto a favore delgruppo (circa 112 miliardi) rappresenta circa un quartodei finanziamenti concessi all'intera industria sarda.
struttura finanziariae redditività del gruppo S.I.R.
I dati cumulativi non consolidati della S.I.R. e delle con-sociate sarde a fine 1970 mettono in evidenza un attivolordo di 560 miliardi, di cui 390 circa per investimenti fissi,21 per oneri capitalizzati, 51 per merci in magazzino e 18circa di disponibilità (cfr. Tabella 16, pp. 484-485).
II gruppo non pubblica un bilancio consolidato né forniscealcuna informazione sui rapporti intersocietari (27).
Dagli atti costitutivi delle collegate sarde risulta che laS.I.R. è intervenuta quasi sempre a sottoscrivere il 90 %del capitale, mentre S.A.L.C.I.M. e O.P.T. hanno alternativa-mente sottoscritto il rimanente 10%. Solo recentementesono intervenute, al 50 % ciascuna, la S.I.F.A. e la FIBRASIR(cfr. Tabella 5).
Le azioni relative ai successivi aumenti di capitale go-dono tutte del beneficio dell'anonimato: la rinuncia al di-ritto d'opzione da parte dei vecchi soci va posta in relazionecon questa circostanza.
A partire dal 1968 il portafoglio titoli della capogruppo(cfr. Tab. 17, pp. 486-487) registra un primo notevole incre-
(27) Ciò nonostante la norma del codice civile, in base alla quale« il bilancio deve indicare distintamente, nel suo importo complessivo,nell'attivo i crediti verso società collegate...; nel passivo... i debitiverso società collegate » (art. 2424).
L'INDUSTRIA CHIMICA: DOMANDE PERVENUTE NELL'ANNO
Investimento (milioni di lire)
CA NU SS Tot.
38.430 — 41.846 80.27686.302 19.004 55.198 160.504
4.038 — 236 4.27474.012 3.472 21.671 99.155
972 — 7.200 8.17265.056 18.906 17.832 101.794
160 — 42.515 42.67556,070 1.893 47.280 105.24375.067 — 30.045 105.112
117.510 3.969 34.402 155.88157.919 950 74.300 133.169
153.374 2.892 105.641 261.9071.192.732 59.430 10.450 1.262.6121 .237.237 69.792 23.221 1.330.250903.233 191.150 68.639 1.163.021955.718 199.087 83.943 1.238.748
così destinati
Nuoviimp. Ampi. Scorte"
—
—
^^
4.113 161 —58.454 40.700 —7.466 705 —
59.382 42.412 —30.675 12.000 —85.649 19.594 —
63.597 41.515 —101.738 54.143 —69.470 60.149 3.550
149.070 107.516 5.3211.246.490 16.122 —1.296.325 30.677 3.247
966.533 196.488 —1.021.636 215.846 1.266
Occupazione prevista
C A NU SS Tot.
946 — 757 1.7034.491 789 3.229 8.509
::: : ::: :::55 — 43 98
3.877 164 1.379 5.42054 — 173 227
2.060 367 1.226 3.65323 — 609 632
2.959 109 1.512 4.580
439 — 328 7673.587 104 738 4.429
1.555 51 1.512 3.1185.062 219 2.193 7.474
16.821 1.948 162 18.93119.271 2.447 1.193 22.911
9.802 8.490 177 18.46914.021 8.624 1.509 24.154
così destinataNuovi
imp. Ampi. Scorte*
—
: ::: -::: : -71 27 —
4.317 1.103 —
222 5 —2.556 1.097 —
522 110 —3.935 645 —
527 240 —3.535 894 —1.412 1.706 —4.853 2.621 —
18.804 127 —22.155 756 10
14.554 3.915 —19.425 4.729 —
Finanziamentirichiesti da:
Settore chimicoTotale industriaSettore chimicoTotale industriaSettore chimicoTotale industria
Settore chimicoTotale industriaSettore chimicoTotale industriaSettore chimicoTotale industria
Settore chimicoTotale industriaSettore chimicoTotale industria
Settore chimicoTotale industria
Settore chimicoTotale industria
Anno
1961
1962
1963
1964
1965
1966
1967
1968
1969
1970
* Scorte: Legge 15-2-1967, N. 38.1 Compreso un finanziamento integrativo di 6.500 milioni a fronte d'investimenti per 4.400 milioni già finanziati per 11.800 milioni.... dato non disponibile — dato nullo
IL CASO S.i.R.-RUMIANCA 481
mento di valore (da 1703 a 6833 milioni), dovuto in granparte all'acquisto di azioni di società chimiche quotate inborsa (tra cui in primo luogo la Rumianca). Negli anni suc-cessivi gli incrementi sono ancora più consistenti ed a fine1970^ la voce « titoli e partecipazioni » della S.I.R. raggiungei 23 miliardi e 491 milioni.
Anche nei bilanci di alcune collegate sarde sono presenti« titoli e partecipazioni » per diverse centinaia di milioni(cfr. Tabella 8). In genere a tale voce attiva si contrappone
nel passivo dei bilanci un identico ammontare di « effettipassivi »: non è precisato se questi ultimi sono versol'esterno oppure verso altre società del gruppo.
Un'altra serie di rapporti intersocietari è verosimilmentecelata nella voce « crediti diversi », che, ai fini delle pre-senti elaborazioni, comprende anche gli anticipi ai fornitoried alle Officine di Portotorres. È presumibile che i criteridi compilazione dei bilanci, per quanto riguarda queste voci,non siano rimasti omogenei nel tempo: mentre fino al 1965
PROSPETTO 2 FINANZIAMENTI DEL CREDITO INDUSTRIALE i
Anno
19G1
1962
1963
1964
1965
1966
1967
1968
1969
1970
Finanziamentideliberatia favore di:
Settore chimicoTotale industria
Settore chimicoTotale industria
Settore chimicoTotale industria
Settore chimicoTotale industria
Settore chimicoTotale industria
Settore chimicoTotale industria
Settore chimicoTotale industria
Settore chimicoTotale industria
Settore chimicoTotale industria
Settore chimicoTotale industria
Numero finanziamenti
CA NU SS Tot.
9123
1 1 — 3 1 452 6 18 76
3 — 2 542 18 27 87
1 — 4 518 11 21 50
— — 3 327 4 14 45— — —
24 7 11 42
2 — 9 1 136 4 23 63
1 8 — 9 2 757 7 26 90
4 — 2 638 4 13 55
1 7 — 8 2 546 6 23 75
così destinati
Nuoviimp. Ampi. Scorte"
—• ——
5 — —44 43 —
5 — —21 29 —
3 — —22 23 —— — —
15 27 —
9 2 —31 32 —
10 12 537 43 10
3 3 —27 22 6
9 16 —32 40 3
Finanziamento (milioni di lire)
C A NU SS Tot.
13.50926.190
così destinai
Nuoviimp. Ampi.!
...27.260 — 12.600 39.86039.291 3.350 17.319 59.960 j
11.290 — 394 11.68419.259 12.500 4.833 36.342
2.822 — 9.585 12.4075.520 2.599 10.899 19.018
1 1 .684 —25.388 10.954
12.407 —14.593 4.425
— — 9.000 9.000 9.000 —20.681 530 10.446 31.657 20.533 11.124
— —
7.892 11.137 2.122 21.151
175 — 23.793 23.96811.024 273 25.283 36.580
53.077 _ 14.344 67.42182.014 2.050 17.051 101.115
29.662 — 6.000 35.66256.735 1.028 23.103 80.866
30.146 — 18.055 48.20141.330 2.637 20.807 64.774
18.132 3.019
21.268 2.70028.757 7.823
22.509 43.05251.380 47.497
29.055 6.60752.479 27.306
26.457 21 .74437.923 26.594
PROSPETTO 3 FINANZIAMENTI DEL CREDITO INDUSTRIALE
Anno
1961
1962
1963
1964
1965
1966
Finanziamentiesistenti a favore di:
Settore chimicoTotale industria
Settore chimicoTotale industria
Settore chimicoTotale industria
Settore chimicoTotale industria
Settore chimicoTotale industria
Settore chimicoTotale industria
1967 Settore chimico
1968
1969
1970
Totale industria
Settore chimicoTotale industria
Settore chimicoTotale industria
Settore chimicoTotale industria
Numero finanziamenti
CA NU SS Tot.
2 1 — 9 3 0280 84 171 535
2 9 — 8 3 7330 88 187 605
3 3 — 9 4 2411 112 228 751
30 — 13 43423 123 245 791
30 — 16 46445 122 254 821
30 — 15 45464 128 260 852
32 — 24 56492 132 283 907
50 — 33 83547 139 307 993
54 — 33 87580 143 318 1.041
70 — 41 111622 149 340 1.111
così destinati
Nuoviimp. Ampi. Scorte"
13 17 —169 366 —
23 14 —206 399 —
28 14 —249 502 —
31 12 —263 528 —
34 12 —279 542 —
33 12 —289 563 —
42 14 —316 591 —
52 26 5350 633 10
53 29 5371 646 24
61 45 5401 682 28
Finanziamento (milioni di lire)
CA NU SS Tot.
6.009 — 9.002 15.01120.161 9.272 18.140 47.573
33.105 — 21.147 54.25259.311 12.597 35.356 107.264
48.585 — 21.454 70.03978.562 24.858 40.139 143.559
46.916 — 31.013 77.92979.347 27.395 49.891 156.633
42.708 — 40.013 82.72192.631 19.784 59.834 172.249
42.708 — 39.909 82.61797.489 30.803 60.646 188.938
42.883 — 63.702 106.58597.883 31.075 85.527 214.485
95.960 — 78.046 174.006176.097 33.125 102.337 311.559
125.622 — 76.406 202.028225.752 34.094 117.736 377.582
155.668 — 94.425 250.093266.667 36.731 138.484 441.882
così destinai
Nuoviimp. Ampi.
13.937 1.07436.250 11.324
53.244 1 .00891.938 15.326
69.032 1.007117.222 26.337 t
77.559 370126.022 30.611
82.357 364136.329 35.920
82.253 364150.462 38.476
103.521 3.064170.797 43.688
126.030 46.116218.196 91.125
147.445 52.723256.143 117.941
173.802 74.431293.769 144.353
FONTE: Elaborazione dai « Quadri statistici » allegati ai bilanci annuali del Credito Industriale Sardo.CA NU SS: sigle delle provincia cui sono destinati i finanziamenti.* Scorte: Legge 15-2-1967, N. 38.
482 L'IMPRESA novembre/dicembre 1971
gli anticipi ai fornitori ed all'O.P.T. erano distintamente in-dicati con valori rilevanti, dopo tale data le due voci prati-camente scompaiono; nello stesso tempo i « crediti di-versi » registrano un incremento per un ammontare equi-valente. Le stesse considerazioni valgono per i « debitidiversi », a loro volta comprensivi degli anticipi dai clientie dei debiti verso l'O.P.T.
Per avere un'idea sufficientemente approssimata dellastruttura finanziaria della S.I.R. e delle collegate sarde, si è
ricostruito il passivo del gruppo dal 1966 al 1970, in modotale da ridurre l'influenza delle operazioni interne. A tal finesi sono espressi i debiti diversi al netto dei crediti diversie nello stesso tempo si è proceduto ad una stima del capi-tale 'nominale consolidato. Ne è risultata la situazioneesposta nella Tabella 18.
Secondo tali stime, nel quinquennio non si sarebberoverificati sostanziali cambiamenti di struttura. L'indebita-mento a breve si sarebbe mantenuto sul 30 % dei mezzi a
L'INDUSTRIA CHIMICA: DELIBERATI NELL'ANNO
Investimento (milioni di lire)
CA NU SS Tot.
...40.429 — 18.000 54.42958.637 7.226 25.764 91.627
31.339 — 573 31.91243.345 19.997 7.491 70.833
4.926 — 23.800 28.7269.754 2.752 26.059 38.565
— — 15.000 15.00038.384 890 17.216 56.490
— — — —15.719 18.642 3.479 37.840
323 — 46.051 46.37417.572 525 48.689 66.786
109.024 — 44.228 153.252158.162 3.062 48.607 209.831
107.835 — 10.000 117.835150.095 1.746 35.046 186.887
106.845 — 48.960 155.805124.061 4.280 53.593 181.934
così destinati
Nuoviimp. Ampi. Scorte"
———
31.912 — —52.633 18.200 —
28.726 — —32.506 6.059 —
15.000 — —36.378 20.112 —
— — —31.846 5.994 —
38.734 7.640 —50.173 16.613 —
51.428 99.130 2.694100.284 106.308 3.239
106.967 10.868 —141.989 43.317 1.581
84.385 71 .420 —102.227 79.337 370
Occupazione prevista
CA NU SS Tot.
...804 — 420 1.224
3.261 164 1.273 4.698
500 — 38 5382.817 855 949 4.621
55 — 242 297507 86 597 1.190
— — 240 2402.644 116 541 3.301
— — — —1.145 349 264 1.758
27 — 612 6391.291 48 885 2.224
523 — 482 1.0052.935 49 10.010 3.994
1.639 — — 1.6392.987 91 229 3.307
814 — — 8142.463 111 275 2.849
così destinata
Nuoviimp. Ampi. Scorte"'
———
538 — —3.878 743 —
297 — —948 242 —
240 — —1.994 3.301 —
— — . —
1.295 463 —
601 38 —1.662 562 —
481 524 —2.994 1.000 —
1.623 16 —2.827 480 —
689 125 —2.367 482 —
Finanziamentideliberatia favore di:
Settore chimicoTotale industria
Settore chimicoTotale industria
Settore chimicoTotale industria
Settore chimicoTotale industria
Settore chimicoTotale industria
Settore chimicoTotale industria
Settore chimicoTotale industria
Settore chimicoTotale industria
Settore chimicoTotale industria
Settore chimico
Anno
1961
1962
1963
1964
1965
1966
1967
1968
1969
1970Totale industria !
L'INDUSTRIA CHIMICA: ESISTENTI A FINE ANNO C)
Investimento (milioni di lire)
CA NU SS Tot.
21.65775.917
47.416 — 30.220 77.63689.564 22.380 53.596 165.540
84.740 — 30.663 115.403132.923 41.148 61.010 235.081
83.195 — 54.424 137.619135.271 43.759 85.244 264.274
84.126 — 70.810 154.936174.019 29.770 103.106 306.895
84.126 — 70.654 154.780184.035 48.209 104.433 336.677
84.449 — 116.705 201.154182.440 48.734 153.046 384.220
193.472 — 160.934 354.406334.810 51.795 201.321 587.927
301.307 — 158.534 459.841474.912 53.460 223.670 752.042
407.969 — 207.427 615.396598.217 57.788 277.155 933.160
così destinati
Nuoviimp. Ampi. Scorte9
—76.062 1.574 —
140.258 25.282 —113.830 1.573 —191.517 43.564 —
137.017 602 —214.951 49.323 —
154.344 592 —247.920 58.975 —
154.188 592 —272.595 64.082 —
192.922 8.232 —308.245 75.975 —
244.350 107.362 2.694402.428 182.260 3.239
338.917 118.230 2.694522.262 224.702 5.078
423.119 189.583 2.694623.967 303.738 5.455
Occupazione prevista
CA NU SS Tot.
1.01011.205
1.305 — 737 2.0428.821 1.458 4.630 14.909
1.967 — 771 2.73811.607 2.423 5.579 19.609
1.800 — 1.013 2.81311.918 2.509 5.854 20.281
2.034 — 1.253 3.28714.467 2.053 6.254 22.774
2.034 — 1.249 3.28315.335 2.362 6.053 23.750
2.061 — 1.861 3.92215.491 2.410 6.913 24.814
2.584 — 2.343 4.92718.200 2.459 7.850 29.509
4.223 — 2.203 6.42620.436 2.550 7.965 30.951
5.014 — 2.203 7.21722.863 2.661 8.237 33.761
così destinata
Nuoviimp. Ampi. Scorte*
—1.713 329 —
10.211 4.698 —
2.409 329 —14.180 5.429 —
2.624 189 —14.499 5.782 —3.103 184 —
16.224 6.550 —
3.099 184 —16.804 6.946 —
3.700 222 —17.769 7.045 —
4.181 746 —20.467 8.042 —
5.664 762 —22.427 8.524 —
6.330 887 —24.768 8.992 1
Finanziamentiesistenti a favore di:
Settore chimicoTotale industriaSettore chimicoTotale industria
Settore chimicoTotale industria
Settore chimicoTotale industria
Settore chimicoTotale industria
Settore chimicoTotale industria
Settore chimicoTotale industria
Settore chimicoTotale industria
Settore chimicoTotale industria
Settore chimicoTotale industria
Anno
1961
1962
1963
1964
1965
1966
1967
1968
1969
1970
... dato non disponibile — dato nullo1 Dati al 31 dicembre, al netto di rinunce, revoche e decadenze.
IL CASO S.I.R.-RUMIANCA 483
TABELLA 16 - S.I.R. • SOCIETÀ' ITALIANA RESINE E COLLEGATE
A T T I V O
Immobilizzazioni in attività
Nuovi impianti in corso
Ampliamenti in corso
IMMOBILIZZ. INDUSTR.
Spese ricerca, brevetti ecc.
Costi capitalizzati
ALTRI IMMOBILIZZI
MAGAZZINO
TITOLI E PARTECIPAZ.
Clienti
Portafoglio
Crediti diversi
Altre attività
CREDITI
Cassa
Banche
DISPONIBILITÀ
TOTALE
1961
10.708
460
0
11.168
14
0
14
3.899
714
2.385
23
498
61
2.967
19
2.036
2.055
20.817
%
51,43
2,22
0
53,65
0,07
0
0,07
18,73
3,43
11,46
0,11
2,39
0,29
14,25
0,09
9,78
9,87
100,00
1962
14.327
5.247
0
19.574
20
198
218
4.964
721
3.051
25
1.464
74
4.614
28
1.010
1.038
31.129
%
46,02
16,86
0
62,88
0,06
0,64
0,70
15,95
2,32
9,80
0,08
4,70
0,24
14,82
0,09
3,24
3,33
100,00
1963
21 .806
1.247
0
23.053
21
168
189
6.671
1.256
7.833
36
10.547
475
18.891
38
224
262
50.322
%
43,33
2,48
0
45,81
0,04
0,33
0,37
13,26
2,50
15,57
0,07
20,96
0,94
37,54
0,07
0,45
0,52
100,00
1964
28.002
6.113
0
34.115
24
299
323
7.956
3.163
10.925
353
19.266
649
31.193
34
543
577
77.327
%
36,21
7,91
0
44,12
0,03
0,39
0,42
10,29
4,09
14,13
0,46
24,91
0,84
40,34
0,04
0,70
0,74
100,00
1965
46.162
4.280
2.612
53.054
27
699 ?
726
10.540
3.708
9.885
377
10.240
699
21.201
85
131
216
89.445
P A S S I V O
BancheFornitoriDebiti diversiAltre passività
DEBITI A BREVE TERM.
Prestiti obbligazionariEffetti passiviMutui I.M.I.Mutui C.I.S.Altri debiti m.l.t.
DEBITI MEDIO LUNGO T.
Fondo indennitàAltri fondi
FONDI VARI
FONDO D'AMMORTAM.
Capitale socialemeno Azion. c/sottoscriz.Azion. c/aum. capitaleRiserva legaleRiserve varieContributiUtile d'eserciziomeno Perdite d'esercizio
Perdite es. preced.
MEZZI PROPRI
TOTALE
1961
5.214
4.849
2.060
228
12.351
500
800
2.883
0
0
4.183
137
64
201
1.949
1.502
0
0
4
579
0
56
—8
0
2.133
20.817
%
25,05
23,29
9,90
1,09
59,33
2,40
3,84
13,85
0
0
20,09
0,66
0,31
0,97
9,36
7,22
0
0
0,02
2,78
0
0,27
—0,04
0
10,25
100,00
1962
8.790
3.614
2.204
169
14.777
500
450
4.321
883
3.568
9.722
220
36
256
2.938
2.506
0
0
6
835
0
96
07
3.436
31.129
%
28,24
11,61
7,08
0,54
47,47
1,61
1,44
13,88
2,84
11,46
31,23
0,71
0,11
0,82
9,44
8,05
0
0
0,02
2,68
0
0,31
0
—0,02
11,04
100,00
1963
9.798
7.356
10.197
606
27.957
500
1.300
7.142
345
2.744
12.031
350
2
352
4.471
10.803
—5.105
0
11
746
0
69
—1.013
0
5.511
50.322
%
19,47
14,62
20,27
1,20
55,56
0,99
2,58
14,19
0,69
5,45
23,90
0,70
0
0,70
8,89
21,46
—10,14
0
0,02
1,48
0
0,14
—2,01
0
10,95
100,00
1964
10.218
9.073
10.929
991
31.211
500
3.735
9.032
10.161
2.320
25.748
548
1
549
6.468
13.301
0
0
13
758
0
106
—699
—128
13.351
77.327
%
13,22
11,73
14,13
1,28
40,36
0,65
4,83
11,68
13,14
3,00
33,30
0,71
0
0,71
8,36
17,20
0
0
0,02
0,98
0
0,13
—0,90
—0,16
17,27
100,00
1965
11.492
11.632
6.454
723
30.301
500
6.030
1 1 .667
14.123
2.517
34.837
735
0
735
8.898
13.303
0
0
19
1.263
1.764
182
—1 .030
—827
14.674
89.445
NOTA: Dati relativi alla S.I.R., Società Italiana Resine, ed alle cinquantadue collegate sarde di cui alla Tabella 8.
484 L'IMPRESA novembre/dicembre 1971
DATI CUMULATIVI DI BILANCIO DAL 1961 AL 1970
1966
61.715
20.954
i 6.823
89.492
49
1.260
1.309
13.001
3.838
8.395
906
7.601
1.392
18.294
103
330
433
126.367
milioni di
1966
12.143
12.851
11.468
1.091
37.553
500
6.105
18.000
20.201
4.804
49.610
1.027
0
1.027
12.224
22.309
0
0
27
1.806
4.081
805
—1.218
—1 .857
25.953
126.367
%
48,84
16,58
5,40
70,82
0,04
1,00
1,04
10,29
3,03
6,64
0,72
6,02
1,10
14,48
0,08
0,26
0,34
100,00
lire)
%
9,61
10,17
9,08
0,88
29,72
0,40
4,83
14,24
15,99
3,80
39,26
0,81
0
0,81
9,67
17,65
0
0
0,02
1,43
3,23
0,64
—0,96
—1,47
20,54
100,00
1967
76.367
60.129
20.045
156.541
252
3.952
4.204
20.823
2.601
10.213
1.272
16.602
1.257
29.344
239
2.696
2.935
216.448
1967
14.436
33.265
21.673
1.422
70.796
500
3.435
48.103
24.790
3.684
80.512
1.328
0
1.328
16.613
34.320
0
1.996
66
2.047
8.246
2.090
0
—1 .566
47.199
216.448
%
35,28
27,78
9,26
72,32
0,12
1,82
1,94
9,62
1,20
4,72
0,59
7,67
0,58
13,56
0,11
1,25
1,36
100,00
%
6,67
15,37
10,01
0,66
32,71
0,23
1,59
22,23
11,45
1,70
37,20
0,61
0
0,61
7,67
15,86
0
0,93
0,03
0,94
3,81
0,96
0
—0,72
21,81
100,00
1968
119.970
83.995
32.762
236.727
352
8.350
8.702
27.519
7.731
17.178
948
23.266
868
42.260
357
8.423
8.780
331.719
1968
30.847
49.828
26.520
1.356
108.551
500
3.975
74.718
34.480
17.780
131.453
1.764
100
1.864
22.067
48.764
0
0
144
3.137
14.783
1.864
—235
—673
67.784
331.719
%
36,17
25,32
9,88
71,37
0,10
2,52
2,62
8,29
2,33
5,18
0,29
7,01
0,26
12,74
0,11
2,54
2,65
100,00
%
9,30
15,02
8,00
0,41
32,73
0,15
1,20
22,53
10,39
5,36
39,63
0,53
0,03
0,56
6,65
14,70
0
0
0,04
0,94
4,46
0,56
—0,07
—0,20
20,43
100,00
1969
185.216
75.118
53.346
313.680
637
13.900
14.537
35.993
13.901
20.695
1.269
16.019
1.693
39.676
517
9.047
9.564
427.351
1969
37.000
59.769
28.842
2.389
128.000
500
3.614
88.021
27.513
58.671
178.319
2.478
126
2.604
28.924
53.756
0
0
208
4.563
29.634
1.920
—222
—355
89.504
427.351
%
43,34
17,58
12,48
73,40
0,15
3,25
3,40
8,42
3,25
4,84
0,30
3,75
0,40
9,29
0,12
2,12
2,24
100,00
%
8,66
13,98
6,75
0,56
29,95
0,12
0,85
20,59
6,44
13,73
41,73
0,58
0,03
0,61
6,77
12,58
0
0
0,04
1,07
6,93
0,45
—0,05
—0,08
20,94
100,00
1970
241 .427
89.196
58.188
388.811
2.070
19.431
21.501
51.123
24.869
25.231
1.823
25.891
3.303
56.248
327
17.451
17.778
560.330
1970
49.047
69.323
41 .752
2.595
162.717
500
1.250
120.102
33.148
74.186
229.186
3.545
389
3.934
38.690
60.957
0
0
305
5.752
55.712
3.809
—285
—447
125.803
560.330
%
43,09
15,92
10,38
69,39
0,37
3,47
3,84
9,12
4,44
4,50
0,33
4,62
0,59
10,04
0,06
3,11
3,17
100,00
%
8,76
12,37
7,45
0,46
29,04
0,09
0,22
21,43
5,92
13,24
40,90
0,63
0,07
0,70
6,91
10,88
0
0
0,05
1,03
9,94
0,68
—0,05
—0,08
22,45
100,00
Immobilizzazioni in attività
Nuovi impianti in corso
Ampliamenti in corso
IMMOBILIZZ. INDUSTR.
Spese ricerca, brevetti ecc.
Costi capitalizzati
ALTRI IMMOBILIZZI
MAGAZZINO
TITOLI E PARTECIPAZIONI
Clienti
Portafoglio
Crediti diversi
Altre attività
CREDITI
Cassa
Banche
DISPONIBILITÀ
TOTALE
BancheFornitoriDebiti diversiAltre passività
DEBITI A BREVE TERM.
Prestiti obbligazionariEffetti passiviMutui l.M.l.Mutui C.I.S.Altri debiti m.l.t.
DEBITI MEDIO LUNGO T.
Fondo indennitàAltri fondi
FONDI VARI
FONDO D'AMMORTAM.
Capitale socialemeno Azion. c/sottoscriz.Azion. c/aum. capitaleRiserva legaleRiserve varieContributiUtile d'eserciziomeno Perdite d'esercizio
Perdite es. preced.
MEZZI PROPRI
TOTALE
IL CASO S.l.R.-RUMIANCA 485
TABELLA 17 - BILANCI DELLA S.I.R. - SC
A T T I V O
IMMOBILIZZ. INDUSTR.
Spese ricerca, brevetti ecc.
Costi capitalizzati
ALTRI IMMOBILIZZI
MAGAZZINO
TITOLI E PARTECIPAZ.
Clienti
Portafoglio
Crediti diversi
Altre attività
CREDITI
Cassa
Banche
DISPONIBILITÀ
TOTALE
1961
10.708
14
0
14
3.738
714
2.385
23
317
61
2.786
10
60
70
18.030
%
59,39
0,07
0
0,07
20,74
3,96
13,23
0,13
1,76
0,33
15,45
0,06
0,33
0,39
100,00
1962
13.510
20
0
20
3.310
721
3.051
25
739
49
3.864
24
62
86
21.511
%
62,81
0,09
0
0,09
15,39
3,35
14,18
0,11
3,43
0,22
17,96
0,11
0,29
0,40
100,00
1963
15.116
21
0
21
4.478
756
4.316
36
470
407
5.229
20
78
98
25.698
%
58,82
0,08
0
0,08
17,43
2,94
16,80
0,14
1,83
1,58
20,35
0,08
0,30
0,38
100,00
1964
16.731
24
0
24
5.345
663
6.010
353
814
551
7.728
14
162
176
30.667
%
54,56
0,08
0
0,08
17,43
2,16
19,60
1,15
2,65
1,80
25,20
0,04
0,53
0,57
100,00
1965
18.586
27
0
27
6.521
1.040
6.283
377
1.098
531
8.339
21
56
77
34.590
P A S S I V O
Banche
Fornitori
Debiti diversi
Altre passività
DEBITI A BREVE TERM.
Prestiti obbligazionari
Effetti passivi
Mutui I.M.I,
Altri debiti m.l.t.
DEBITI MEDIO LUNGO T.
Fondo indennità
Altri fondi
FONDI VARI
FONDO D'AMMORTAM.
Capitale sociale
Riserva legale
Riserve varie
Utile d'esercizio
MEZZI PROPRI
TOTALE
1961
4.979
4.624
227
228
10.058
500
800
2.883
0
4.183
137
64
201
1.949
1.000
4
579
56
3.588
18.030
%
27,62
25,65
1,26
1,26
55,79
2,77
4,44
15,99
0
23,20
0,76
0,35
1,11
10,81
5,55
0,02
3,21
0,31
9,09
100,00
1962
7.789
2.964
271
145
11.169
500
450
4.321
0
5.271
194
36
230
2.928
1 .000
6
835
72
1.913
21.511
%
36,21
13,78
1,26
0,67
51,92
2,33
2,09
20,09
0
24,51
0,90
0,17
1,07
13,61
4,65
0,03
3,88
0,33
8,89
100,00
1963
5.897
4.305
827
460
11.489
500
800
5.642
0
6.942
329
1
330
4.155
2.000
10
731
41
2.782
25.698
%
22,95
16,77
3,22
1,79
44,71
1,95
3,11
21,95
0
27,01
1,28
0
1,28
16,17
7,78
0,04
2,85
0,16
10,83
100,00
1964
5.145
4.743
740
696
11.324
500
1.150
7.532
0
9.182
501
1
502
5.840
3.000
12
743
64
3.819
30.667
%
16,78
15,47
2,41
2,27
36,93
1,63
3,75
24,56
0
29,94
1,63
0
1,63
19,05
9,78
0,04
2,42
0,21
12,45
100,00
1965
5.758
5.484
868
538
^
i12-648 m
500
950
7.917
0
9.367
657 I
0 I
657 ]
7.747 |
3.000
15
1.051
105
4.171 |
34.590 J
i iti
486 L'IMPRESA novembre/dicembre 1971
ITALIANA RESINE DAL 1961 AL 1970
1966
21.934
49
0
49
7.710
1.091
8.395
| 881
' 1.080
917
11.273
51
133
184
42.241
milioni di
1966
5.417
7.657
1.242
398
14.714
500
950
11.210
0
12.660
867
0
867
9.700
3.000
21
1.169
110
4.300
2.241
%
51,93
0,12
0
0,12
18,25
2,58
19,87
2,09
2,56
2,17
26,69
0,12
0,31
0,43
100,00
lire)
%
12,82
18,13
2,94
0,94
34,83
1,18
2,25
26,54
0
29.97
2,05
0
2,05
22,97
7,10
0,05
2,77
0,26
10,18
100,00
1967
23.569
84
0
84
9.131
1.703
8.535
1.264
1.037
815
11.651
51
506
557
46.695
1967
5.191
7.713
1.558
527
14.989
500
0
11.890
0
12.390
1.057
0
1.057
11.996
5.000
27
1.089
147
6.263
46.695
%
50,47
0,18
0
0,18
19,56
3,65
18,28
2,71
2,22
1,74
24,95
0,11
1,08
1,19
100,00
%
11,12
16,52
3,33
1,13
32,10
1,07
0
25,46
0
26,53
2,27
0
2,27
25,69
10,71
0,06
2,33
0,31
13,41
100,00
1968
25.694
246
558
804
9.975
6.833
7.580
948
767
282
9.577
0
736
736
53.619
1968
10.178
8.949
1.133
484
20.744
500
0
10.633
0
11.133
1.289
30
1.319
14.107
5.000
34
1.124
158
6.316
53.619
%
47,92
0,46
1,04
1,50
18,61
12,74
14,14
1,77
1,43
0,52
17,86
0
1,37
1,37
100,00
%
18,98
16,69
2,12
0,90
38,69
0,93
0
19,83
0
20,76
2,40
0,06
2,46
26,31
9,33
0,06
2,10
0,29
11,78
100,00
1969
30.602
531
493
1.024
10.110
12.970
10.681
1.261
514
446
12.902
137
4.317
4.454
72.062
1969
9.977
8.599
1.294
1.140
21.010
500
0
26.062
4
26.566
1.695
0
1.695
16.442
5.000
42
1.208
99
6.349
72.042
%
42,47
0,74
0,68
1,42
14,03
18,00
14,82
1,75
1,71
0,62
17,90
0,19
5,99
6,18
100,00
%
13,85
11,93
1,79
1,58
29,15
0,69
0
36,17
0,01
36,87
2,35
0
2,35
22,82
6,94
0,06
1,68
0,13
8,81
100,00
1970
34.588
1.964
401
2.365
13.412
23.507
8.243
1.818
12.847
923
23.831
176
14.979
15.155
112.858
1970
16.761
9.336
2.377
735
29.209
500
0
55.543
4
56.047
2.187
195
2.382
19.044
5.000
47
996
133
6.176
112.858
%
30,65
1,74
0,36
2,10
11,88
20,83
7,30
1,61
11,38
0,82
21,11
0,15
13,27
13,42
100,00
%
14,85
8,27
2,11
0,65
25,88
0,44
0
49,21
0,01
49,66
1,94
0,17
2,11
16,88
4,43
0,04
0,88
0,12
5,47
100,00
IMMOBILIZZ. INDUSTR.
Spese ricerca, brev., ecc.
Costi capitalizzati
ALTRI IMMOBILIZZI
MAGAZZINO
TITOLI E PARTECIPAZIONI
Clienti
Portafoglio
Crediti diversi
Altre attività
CREDITI
Cassa
Banche
DISPONIBILITÀ
TOTALE
Banche
Fornitori
Debiti diversi
Altre passività
DEBITI A BREVE TERM.
Prestiti obbligazionari
Effetti passivi
Mutui I.M.I.
Altri debiti m.l.t.
DEBITI MEDIO LUNGO T.
Fondo indennità
Altri fondi
FONDI VARI
FONDO D'AMMORTAM.
Capitale sociale
Riserva legale
Riserve varie
Utile d'esercizio
MEZZI PROPRI
TOTALE
IL CASO S.I.R.-RUMIANCA 487
TABELLA 15 • FINANZIAMENTI CONCESSI DAL CREDITOINDUSTRIALE SARDO A SOCIETÀ' DEL GRUPPO S.I.R.
(ANNI 1969, 1970, 1971)
N. Data (*) Società Importo(milioni)
1 17-6-1969 PETROCOKE (1)2 17-6-1969 SARDA MALEICA (2)3 15-7-1969 SARDA AROMATICI (3)4 15-7-1969 SULFOSARDA (4)5 19-11-1969 SIRCRIL (5)
Totale
1 4-2-1970 SARDA INO. RESINE (6)2 4-2-1970 SARDOIL (7]3 16-4-1970 SVII. IMP. MACCHINARI (8)
Totale
1 8-4-1971 POLISARDA (9)2 8-4-1971 SARDOIL (10]3 8-4-1971 STIRAI (11)4 14-5-1971 SARDA INO. ETILENE (12)5 14-5-1971 SARDA INO. RESINE (13)6 14-5-1971 SARDESA (14)7 14-5-1971 SIRBEN (15)8 14-5-1971 SIRFOS (16)
Totale
1.8552.1002.1002.1001.925
10.080
3.7502.250
14.000
20.000
2.5203.8251.4001.6501.1002.3103.1502.100
18.055
FONTE: B.U.R.A.S., Bollettino Ufficiale della Regione Sarda, parte III.(*) Data del rogito notarile.
(1) Per la costruzione di uno stabilimento petrolchimico destinato allaproduzione di 68.000 t.a. di coke di petrolio calcinato.(2) Per la costruzione di uno stabilimento destinato alla produzionedi 5.700 t.a. di anidride maleica, 5.000 t.a. di acido fumarico e 1.000 t.a.di anidride trimellitica.
(3) Per la costruzione di uno stabilimento destinato alla produzione di300.000 t.a. di aromatici in miscela.(4) Per la costruzione di uno stabilimento destinato alla produzione di11.000 t.a. di zolfo da idrogeno solforato, comprendente anche la sezionedi produzione ed assorbimento di idrogeno solforato.(5) Per l'ampliamento dell'impianto di produzione di fibre acriliche perportarne la potenzialità da 3.500 a 9.000 t.a. Finanziamento da restituirsi in16 semestralità uguali e costanti ed ammontanti a L. 141.776.500 ciascuna.(6) Per la costruzione, nell'agglomerato di Portotorres, di 10 serbatoidella capacità di 80.000 m.c. cadauno per accumulo di acqua dolce.(7) Per la costruzione di 6 serbatoi della capacità di 80.000 m.c. cadaunoper accumulo di acqua dolce.(8) Per la costruzione nell'agglomerato dell'area industriale di Sassari-Portotorres-Alghero, di un impianto di dissalamento dell'acqua marina.(9) Per l'ampliamento dell'impianto di produzione di cloruro di polivinile,per portarne la potenzialità da 70.000 a 100.000 t.a.(10) Per la costruzione di:— un impianto di desolforazione di 300.000 t.a. di gasolio o kerosene;— un impianto di ossidazione catalitica di mercaptani della potenzialità
di 120.000 t.a. di benzina e kerosene trattati;— una tubazione sottomarina con terminale per scarico navi con stazza
fino a 300.000 tonn.;— un parco serbatoi in servizio agli impianti ed alla tubazione sotto-
marina, della capacità complessiva di circa 510.000 m.c.;e per la costituzione di scorte.(11) Per l'ampliamento dell'impianto di produzione di polietilene b.d.per portarne la potenzialità da 44.000 a 55.000 t.a.(12) Per l'ampliamento dell'impianto di produzione di etilene, per por-tarne la potenzialità da 240.000 a 300.000 t.a.(13) Per la realizzazione a Portotorres di un pontile a mare per movi-mentazione di prodotti solidi con sistema a nastro.(14) Per l'ampliamento dell'impianto di produzione di alchilbenzenilineari, per portarne la potenzialità da 60.000 a 100.000 t.a.(15) Per il potenziamento dell'impianto di idrogenazione di benzine piro-litiche per portarne la capacità produttiva da 350.000 a 550.000 t.a. dibenzine trattate e per il miglioramento dell'impianto di produzione delbenzolo per dealchilazione, per renderlo idoneo all'alimentazione conbenzine pirolitiche.(16) Per il potenziamento dell'impianto di produzione di acido fosforicoal 75%, per portarne la capacità produttiva da 36.000 a 82.000 t.a. e peril potenziamento dell'impianto di tripolìfosfati di sodio per portarne lacapacità produttiva da 32.000 a 45.000 t.a.
TABELLA 18 - STIMA DELLA STRUTTURA FINANZIARIA COMPLESSIVA DELLA S. I. R.SOCIETÀ' ITALIANA RESINE E DELLE COLLEGATE SARDE
(dati in milioni) 1966 1967 1968 1969 1970
Banche 12.143 11,76 14.436 8,16
Fornitori 12.851 12,45 33.265 18,80
Debiti diversi (1) 3.867 3,75 5.071 2,87
Altre passività 1.091 1,06 1.422 0,80
DEBITI A BREVE 29.952 29,02 54.194 30,63
30.847
49.828
3.254
1.356
85.285
11,15
18,01
1,18
0,49
30,83
37.000
59.769
12.823
2.389
111.981
10,03
16,21
3,48
0,65
30,37
49.047
69.323
15.861
2.595
136.826
10,31
14,57
3,33
0,54
28,75
Mutui I.M.I. 20.210* 19,58 49.890* 28,20
Mutui C.I.S. 20.201 19,57 24.790 14,01
Debiti vari m.l.t. 9.199 8,91 7.828 4,43
DEBITI M.L.T. 49.610 48,06 82.508 46,64
86.633*
35.700
9.120
131.453
31,32
12,91
3,30
47,53
126.062*
45.000*7.257
178.319
34,19
12,21
1,97
48.37
170.543*
53.000*
5.643
229.186
35,84
11,14
1,19
48,17
FONDI VARI (2) 1.027 0.99 1.328 0,75 1.864 0,67 2.604 0,71 3.934 0,83
Capitale nominale
Riserve varie
Contributi
Utili esercizio( — Perdite es)
MEZZI PROPR!
19.000*
—24
4.081
—413
22.644
18,40
—0,02
3,95
—0,40
21,93
28.000*
547
8.246
2.090
38.883
15,83
0,31
4,46
1,18
21,98
39.000*
2.608
14.783
1.629
58.020
14,10
0,94
5,34
0,59
20,97
40.000*
4.416
29.634
1.698
75.748
10,85
1,20
8.04
0,46
20,55
41.000*
5.610
55.712
3.524
105.846
8,62
1,18
11,71
0,74
22,25
TOTALE 103.233 100,00 176.913 100,00 276.622 100,00 368.652 100,00 475.792 100,00
FONTE: I dati di partenza sono quelli della Tabella 16, cioè i dati cumulativi delle voci passive dei bilanci della S.I.R. - Società Italiana Resinee delle 52 collegate sarde.Le elaborazioni effettuate su tali dati sono indicate in nota.
NOTE: (1) Al netto dei crediti diversi. (2) Fondo indennità, fondo imposte, fondi diversi, escluso il fondo d'ammortamento. * Dati stimati.
488 L'IMPRESA novembre/dicembre 1971
disposizione, i debiti a medio-lungo termine sul 48 %, imezzi propri sul 22 %.
Nell'ambito di questi ultimi, però, l'incidenza della quotaapportata dal gruppo è in costante declino; dal 18 % nel1966 scende al 9 % circa nel 1970. Crescente è invece lapercentuale ricoperta dai contributi a fondo perduto chedal 4 % nel 1966, raggiungono attualmente il 12 % circadelle fonti di finanziamento.
Le stime del capitale nominale consolidato che si sonoeffettuate per le presenti elaborazioni, si discostano daivalori riportati annualmente da Mediobanca su « Le princi-
TABELLA 19 - MEZZI PROPRI CONSOLIDATI DEL GRUPPO S. I. R.SECONDO LE RILEVAZIONI DI MEDIOBANCA - (Anni 1966-1970)
Dati inmilioni
1 Capitale nom.1/3%
1966
12.800(79,05)
1967
14.800(65,72)
1968
21.300(61,30)
1969
26.200(50,60)
1970
32.500(31,87)
2 Riserve2/3%
3.393 7.723 13.452 25.587 69.488(20,95) (34,28) (38,70) (49,40) (68,13)
3 MEZZI PROPRI(1+2)
16.193 22.523 34.752 51.787 101.088
FONTE: Mediobanca, Le principali società italiane, dal 1966 al 1970.
pali società italiane » (cfr. Tabella 19). Tali differenze sonoda ascriversi in primo luogo alla natura dei dati di parten-za usati nelle stime. Questi ultimi -non si riferisconotutti alla stessa data, i>n quanto 35 società chiudono il bi-lancio al 31 dicembre mentre le rimanenti 18 lo chiudono al30 giugno. Inoltre mancano informazioni su eventuali finan-ziarie del gruppo che possono avere in portafoglio granparte delle azioni al portatore delle società sarde (28). Perquanto riguarda invece le « riserve e utili non distribuiti »,i dati di Mediobanca sono molto vicini a quelli cumulativi,se si comprendono in questi ultimi i contributi a fondoperduto.
(28) II gruppo ha recentemente costituito in Lussemburgo la SOCIETÀ'ITALIANA RESINE INTERNATIONAL S.A., con un capitale di 800.000 dol-lari (pari a circa 500 milioni di lire).
(29) Vedi pagina seguente.
Anche i dati di Mediobanca confermano una sempre mi-nore incidenza del capitale nominale sui mezzi propri, avantaggio delle « riserve e utili non distribuiti » che, comesi è visto, sono rappresentate essenzialmente dai contributidello stato e della regione sarda. Se poi alle stime del capi-tale nominale si sostituissero i valori riportati da Medio-banca, costantemente inferiori a quelli stimati, la strutturafinanziaria del gruppo subirebbe un ulteriore peggioramento.
L'analisi della struttura dei finanziamenti conduce all'ana-lisi della redditività del gruppo. La situazione descritta, in-fatti, denuncia una grave carenza nell'apporto dell'autofi-nanziamento, fonte che dovrebbe lentamente sostituirsialla pesante situazione debitoria e contribuire, insiemeagli apporti di capitale fresco, al rafforzamento della strut-tura finanziaria.
Per quanto riguarda utili ed ammortamenti, i dati cumula-tivi si avvicinano sensibilmente a quelli consolidati pub-blicati da Mediobanca (cfr. Tabella 20) salvo discostarsenein modo più spiccato negli ultimi anni.
Per una corretta interpretazione della situazione, occorretener presente che i risultati esposti dipendono stretta-mente dai criteri contabili e dalla politica di bilancio che ilgruppo ha ritenuto opportuno adottare.
Per esempio, come criterio generale, tutte le società dinuova costituzione, e spesso anche quelle già in funziona-mento, sono solite capitalizzare gli oneri gestionali, com-presi gli interessi passivi. Come si rileva dalla Tabella 16,gli oneri vari capitalizzati mostrano incrementi costanti,sempre superiori all'ammontare degli utili netti complessivi.
Se a ciò si aggiunge la costante politica di bassi ammor-tamenti seguita dalle società del gruppo, si comprendecome il significato dei risultati di bilancio abbia sempre unvalore più contabile che sostanziale.
Anche tenuto conto di questa premessa, sia i dati cumu-lativi, sia quelli di Mediobanca mettono in evidenza un ricu-pero del capitale piuttosto lento.
Utilizzando i dati cumulativi, il rapporto utile netto suimezzi propri oscilla nel periodo dal 5 % al 2 %, mentre,escludendo dai mezzi propri i contributi, sale a valori com-presi tra il 7,5 % ed il 4 %. E ciò si verifica anche se l'ele-vato grado d'indebitamento a tassi per lo più agevolati do-vrebbe amplificare in modo sostanziale la redditività deimezzi propri (29). Questa si tuazione è da imputare al bassolivello di redditività globale degli investimenti: il rapportoutile netto più oneri finanziari sul capitale a disposizione
TABELLA 20 - UTILE NETTO, QUOTA D'AMMORTAMENTO, ONERI FINANZIARI RELATIVI AL GRUPPO S. I. R.SOCIETÀ' ITALIANA RESINE (Anni 1966-1970)
(dati in milioni di lire) 1966 1967 1968 1969 1970
Dati cumulativi:Utile nettoQuota d'ammortamento
TotaleOneri finanziari (stima)
Dati Mediobanca:Utile nettoQuota d'ammortamento
Totale
—4133.379
2.966
3.500
—4953.892
3.397
2.0904.395
6.485
4.200
2.0174.490
6.507
1.6225.552
7.174
6.500
2.2395.620
7.859
1.6986.895
8.593
9.400
2.6429.063
1 1 .705
3.5248.947
12.471
1 1 .400
2.08513.017
15.102
IL CASO S.I.R.-RUMIANCA 489
oscilla attorno al 3 %; se dal capitale a disposizione sisottraggono i contributi, tale percentuale non subisce ap-prezzabili variazioni.
L'insufficiente redditività del gruppo è confermata daitassi d'ammortamento, del tutto inadeguati per un com-plesso petrolchimico. Il rapporto tra le quote cumulative el'ammontare degli impianti in funzione scende dal 5,5 %circa nel 1966 al 4 % circa nel 1970; tali percentuali au-mentano appena di un punto se calcolate sugli impianti alnetto dei contributi. Lo stesso rapporto, calcolato sui soliimpianti in funzione in Sardegna, risulta ancora più basso;
sugli impianti lordi passa dal 4,6 % al 3 %, su quelli alnetto dei contributi dal 5 % al 4 %.
Anche considerando i contributi a fondo perduto comeun minore costo che il gruppo ha sostenuto nei suoi inve-stimenti e quindi portandoli in diminuzione del valore degliimpianti da ammortizzare, il tasso di ammortamento è an-cora inferiore al risparmio realizzato sul tasso dei finan-ziamenti. In altre parole, l'insieme delle quote d'ammorta-mento portate a carico dei conti economici dalle societàdel gruppo, risulta inferiore all'onere addossato annual-mente allo Stato per il contributo in conto interessi.
accordo s.i.r.-rumianca
Per una valutazone complessiva delle attività della S.I.R.in Sardegna, occorre ancor tener presenti gli stretti le-gami tecnici, commerciali, finanziari che legano da qualcheanno al gruppo la società Rumianca e le sue collegate sarde.
Un primo accordo fra i due gruppi risale al 1964, con lacreazione in comune (Rumianca 70%, E.T.B. 30%) del-l'ACRILSARDA, società che si veniva ad aggiungere allealtre del gruppo Rumianca in costruzione ad Assemini, nel-l'area di sviluppo industriale di Cagliari.
In quegli anni la Rumianca si era appena introdotta nelsettore petrolchimico, imboccando una nuova via rispettoalle produzioni tradizionali (fertilizzanti, anticrittogamici,prodotti chimici per l'industria, cosmetici, ecc.).
In un primo tempo la società era orientata verso la co-struzione di un grande stabilimento per la produzione diammoniaca, da realizzare in accordo con altri gruppi. Fal-lite le trattative con Anic e Montecatini, il progetto origi-nario era stato accantonato, senza però rinunciare allascelta di base dello sviluppo (30).
Il complesso petrolchimico di Assemini venne realizzatoin cinque anni, con l'appoggio tecnico e finanziario di gruppistranieri. La P.P.G. - Pittsburgh Piate Glass Co. fornì la tec-nologia per gli impianti di cloruro di vinile, percloroetilene etrieli'na, e partecipò al 50 % alla costituzione di una societàdel gruppo, la Chimica Sarda. L'Uniroyal, già associata allaRumianca per la produzione sul continente di additivi pergomme (31), fornì la tecnologia per l'impianto di PVC. La
Dart, la Standard Oil of Indiana e la Standard Oil of Ohio,|infine, fornirono brevetti e assistenza tecnica per la produ-zione rispettivamente di polietilene a bassa densità (32),Ipolietilene ad alta densità e acrilonitrile. Quest'ultimo prò-Idotto, intermedio per la preparazione delle fibre acriliche,!era in origine destinato in gran parte al rifornimento dellalsocietà Lysandra, facente capo al gruppo Snia Viscosa, chefin quegli anni si stava insediando in Sardegna (33). Il fab-ibisogno di virgin naphta per l'alimentazione del cracking!di etilene sarebbe stato coperto dalla vicina raffinerialSARAS, del gruppo Moratti, una volta che quest'ultima!fosse entrata in produzione.
Risale al 1° ottobre 1964 l'accordo con la Esso Standard!Italiana, che si è concretato nell'acquisto del 50% del caJpitale della consociata Etilensarda e in un'opzione di tre!anni al 50 % del capitale delle altre consociate sarde Elet-jtrochimica industriale, Sodio, Quirinia, Startene, nonché dijuna costituenda società per la produzione di polietilene albassa densità (34). In più, per tutta la durata dell'opzione!la Esso concedeva alla Rumianca un prestito di 5.500 milionidi lire al 5,50> % e acquistava una quota del 5 % del capi!tale Rumianca, Dal punto di vista commerciale la Esso siiimpegnava ancora ad assorbire, per tutta la durata del-l'opzione, il 20 % del PVC e del polietilene ad alta e bassa)densità prodotto ad Assemini.
Il mancato esercizio dell'opzione da parte della Essofcoincide, nel 1967, con un maggiore avvicinamento della
(29) È i! cosiddetto effetto di « leverage » che dovrebbe essere tantopiù efficace quanto più la redditività lorda degli investimenti supera ilcosto del capitale di debito. Tale effetto può essere espresso nella se-guente formula:
ke = ko+ (k0— i)Ldove k,. è il rapporto utile netto/capitale proprio, k0 è il rendimentolordo degli investimenti (utile netto più oneri finanziari/attivo netto),i è il costo del capitale di debito (oneri finanziari/debiti), L è il gradod'indebitamento (debiti/attivo netto).
È evidente che un aumento di L è tanto più incisivo sul rendimentodei mezzi propri (kj, quanto maggiore è il divario tra k0 ed i.
(30) Cfr. Intervista a Renato Gualino presidente della Rumianca, acura di C. Monotti, su « II So le-24 Ore», 8 luglio 1971.
(31) II 15 settembre 1958 la Rumianca e la U.S. Rubber Co. costitui-vano al 50 % ciascuna la società Nangatuck-Rumianca. La partecipazionedella Rumianca è stata recentemente ceduta al gruppo statunitense.
(32) La Dart di Los Angeles ha recentemente denunciato la Rumiancale la S.I.R. alla Corte Federale di New York, accusando la prima di averipermesso alla seconda l'utilizzazione nei suoi impianti di Portotorres dilbrevetti e know-how per la produzione di polietilene a bassa densità!di proprietà della Dart (cfr. L'Espresso Economia/Finanza del 25 luglio|1971).
(33) Nel 1969 la SIRCRIL del gruppo S.I.R. di Portotorres inizia a pro|durre fibre acriliche utilizzando l'acrilonitrile dell'ACRILSARDA.
(34) L'assemblea straordinaria del 29 aprile 1967 della Rumianca haideliberato l'autorizzazione al presidente ed all'amministratore delegato!« ad eseguire tutti gli atti e le formalità occorrenti per procedere allofscorporo delle attività e passività relative all'azienda di polietilenebassa densità della Rumianca sita in Assemini e di apportare l'attivoil passivo relativo a tale complesso di beni ad una costituenda societàjavente sede legale in Assemini e il cui capitale sociale ammonteràlire 2.000.000.000 ».
490 L'IMPRESA novembre/dicembre 1971
Rumianca alla S.I.R. L'accordo che ne nasce è innanzituttodi carattere commerciale: i maggiori fabbisogni di etileneconseguenti ai programmi di espansione delle capacità pro-duttive degli impianti di Assemini, anziché comportare lacostruzione di un nuovo cracking, saranno coperti dalleforniture del gruppo S.I.R. da Portotorres (35). Contempo-raneamente l'alleanza tra le due società si concreta nel-l'ingresso della S.I.R. nel gruppo di controllo della societàtorinese, sia mediante l'assunzione di una partecipazionediretta nella Rumianca, sia attraverso l'ingresso nella Ge-nerale Mobiliare, società finanziaria che detiene un impor-tante pacchetto di azioni Rumianca (36). Negli anni suc-cessivi, mentre la S.I.R. consolida la sua percentuale dicontrollo, la Rumianca riduce i suoi legami con i gruppiesteri (37).
sviluppo della Rumiancaad Assemini
Nel 1961 compongono il gruppo Rumianca poche societàe il relativo fatturato industriale è costituito praticamentedalle sole vendite della capogruppo (38). Nell'ambito deimaggiori produttori di sostanze chimiche di base e derivate(cfr. Tabella 2) la Rumianca occupa una posizione piut-tosto modesta, con l'1,5% del fatturato e dei dipendenti.
Alla fine del 1970 tale incidenza sale al 3 % e al 2 %rispettivamente: questo lieve miglioramento di posizioneè da attribuire soprattutto allo sviluppo delle attività pe-trolchimiche di Assemini, la cui incidenza sul totale dellevendite è salita dal 15 % nel 1965, al 57 % nel 1970- (cfr.Tabella 21).
(35] Durante il mese di novembre del 1969 è iniziato il trasporto dietilene liquido da Portotorres a Cagliari; entro la fine del 1969 era pre-visto un collegamento regolare con cinque autocisterne (cfr. La RivistaItaliana del Petrolio, novembre 1969, p. 366).
(36) II 1° marzo 1968 il consiglio di amministrazione della Rumiancaha cooptato amministratore l'ing. Nino Rovelli, presidente della S.I.R., econtemporaneamente l'ha nominato vicepresidente. All'assemblea ordi-naria della Rumianca del 29 aprile 1968 era presente, in rappresen-tanza della S.I.R., il dott. Nicola C. Wagner, titolare di 2.725.000 azionisu 20.978.000 depositate. All'assemblea ordinaria della Rumianca del30 aprile 1970, sempre in rappresentanza della S.I.R., era presentel'avv. Blasco Morvillo, titolare di 14.582.198 azioni su 32.260.000 depo-sitate. In occasione dell'assemblea ordinaria dell'11 marzo 1968 sonostati nominati amministratori della Società Generale Mobiliare due espo-nenti del gruppo S.I.R., Enrico Tetaz e Nicola C. Wagner. Al 31 di-cembre 1970 il portafoglio titoli della Generale Mobiliare ammontavaa 18.352 milioni.
(37) Durante il 1969 la Rumianca ha acquistato dalla ESSO la suaquota di partecipazione nella Etilensarda; durante l'anno successivo harilevato dalla P.P.G. la sua quota di partecipazione nella Chimica Sarda.Sempre nel corso del 1970 la Rumianca ha ceduto all'Uniroyal la suapartecipazione al 50 % nella Naugatuck-Rumianca e, nel contempo, ha
proceduto al mobilizzo della partecipazione nell'Olearia Tirrena, di cuideteneva il 33 % del capitale.
Alla fine del 1970, oltre le società sarde, erano collegate al gruppole seguenti principali società:
— OSTILIA (sede a Roma, immobiliare, 100% Rumianca);— AERAGRICOLA (sede a Roma, 99,8% Rumianca);— NOURY-RUMIANCA (stabilimento a Borgaro Torinese, per la produ-
zione di acido citrico, 50 % Rumianca) ;— RUMIANCA SIASA (stabilimento in Spagna per la produzione di fer-
tilizzanti complessi, 50% Rumianca);— RUMIANCA INTERNATIONAL S.A. (finanziaria con sede in Lussem-
burgo, capitale 800.000 dollari, 100 % Rumianca, amministratori: Re-nato Gualino, Nicola C. Wagner, Oscar Zuccolotto e Teo Paleologo);
— SOCIETÀ' GENERALE MOBILIARE (finanziaria con sede in Torino,capitale L. 500 milioni, amministratori Renato Gualino, Enrico Tetaz,Nicola C. Wagner).
(38) Alla fine del 1961 gli impianti della Noury-Rumianca, appena co-stituita in associazione con la società olandese Noury&Van der Landeper la produzione di acido citrico, non sono ancora entrati in funzione.La Naugatuck-Rumianca, costituita alla fine del 1958 in associazione conla U.S. Rubber di New York per la produzione di additivi per la gomma,nel 1961 ha fatturato 1.143 milioni.
TABELLA 21 - DINAMICA DELLA RUMIANCA E DELLE COLLEGATE SARDE NEL DECENNIO 1961 - 1970
1961 1962 1963 1964 1965 1966 1967 1968 1969 1970
1
2
3
4
5
6
Fatturato complessivo (1)(milioni) 9.937
Fatturato Sardegna (2)(milioni) —
2/1 % —
Dipendenti complessivi (1) 1.616
Dipendenti Sardegna (2) —
4/3 % —
Impianti attivi complessivi (1)(milioni) 24.157
Impianti attivi Sardegna (2)(milioni) —
6/5 % —
10.930 12.304 12.560 16.594
— — — 2.457
— — — 14,81
1.582 1.610 1.641 2.368
— — — 808
— — — 34,12
26.432 28.053 35.187 52.377
— — 5.750 23.133
— — 16,34 44,17
26.161
1 1 .859
45,33
2.500*
1.010*
40,40*
70.414
39.543*
56,16*
29.572
13.415
45,36
2.600*
1.040*
40,00*
76.172
43.436*
57,02*
34.602
18.210
52,63
2.500*
1.010*
40,40*
79.333
44.388*
55,95*
42.696
23.967
56,13
2.500*
1 .000*
40,00*
80.905
45.116*
55,76*
45.745
25.963
56,76
2.600*
1.050*
40,38*
83.628
46.156*
55,19*
FONTI: Relazioni ai bilanci annuali della Rumianca; bilanci delle società collegate operanti in Sardegna.
NOTE: * Dato stimato. — Dato nullo.
(1) Dato relativo alle società Rumianca, Elettrochimica Industriale, Sodio, Quirinia (gli impianti di queste tre società sono gestiti dalla capo-
gruppo, che li ha in affitto), Chimica Sarda, Etilensarda, Starlene e Acrilsarda.
(2) Dato relativo allo stabilimento della Rumianca ad Assemini, nonché alle consociate sarde di cui alla nota 1.
IL CASO S.I.R.-RUMIANCA 491
Le società del gruppo che attualmente hanno sede nellaprovincia di Cagliari sono una dozzina (cfr. Tabella 22). Ilcomplesso petrolchimico di Assemini è costituito da novesocietà giuridicamente autonome, oltre uno stabilimentoposseduto direttamente dalla capogruppo. Anche la Ru-mianca ha seguito la stessa politica di frazionamento for-male degli investimenti attuata dal gruppo S.I.R. a Porto-torres: l'insieme di investimenti industriali in funzione a
fine 1970 ad Assemini (escluso lo stabilimento Rumianca)raggiunge i 31 miliardi, ed è suddiviso in sette unità ope-rative, a ciascuna delle quali sono assegnati immobilizzitecnici per un ammontare che tende ad essere compresonei sei miliardi. Alle sette società già in produzione se neaggiungono nel 1969 altre due, di analoghe dimensioni.
Anche in questo caso, è evidente il carattere unitario del-l'iniziativa, indipendentemente dalla finzione giuridica del
TABELLA 22 - SOCIETÀ' DEL GRUPPO RUMIANCA CON SEDE A CAGLIARI
N.
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
Società
QUIRINIA (1)
CHIMICA SARDA
ETILENSARDA (2)
SODIO
STARLENE
ELETTROCHIMICA INO.
ACRILSARDA
SARRAMIN (3)
E.D.C.
SARTENE
GEOMINERARIA SARDA
CHIMICA DEL FLUORO SARDA
I.S.A.S.-TRASCHIMICA
Data dicostituzione
15-2-1957
22-9-1961
3-10-1961
3-10-1961
3-10-1961
3-10-1961
16-7-1964
14-8-1968
4-4-1969
4-4-1969
30-11-1970
18-5-1971
(5)
Capitaleiniziale
(milioni)
10
50
8
6
7
10
6
i
1
1
1
10
..
Sottoscrittori iniziali
Gualino R. (20%)Soc. Generale Mobiliare (5%)SINIT (5%)Rumianca (70%)Rumianca (50%)P.P.G. Co. (50%)
Rumianca (70%)VECAL (30%)Rumianca (75%)Ostilia (25%)Rumianca (65%)Ostilia (25%)Soc. Generale Mobiliare (10%)Rumianca (60%)SINIT (20%)Soc. Generale Mobiliare (20%)Rumianca (70%)E.T.B. (30%)Ferrara Cr. (80%)Palici di Suni F. (20%)Jona-Celesia Lamberto (50%)Jona-Celesia Lionello (50%)Jona-Celesia Lamberto (50%)Jona-Celesia Lionello (50%)S.I.R. (50%)Rumianca (50%)Rumianca (65%)Elettrochimica Ind. (35%)
Partecipaz.attuale
Rumianca
100 %
100 %
100 %
99,94%
99,93%
99,90%
70 %
50 %
W
W
50 %
100 %
60 %
Capitalea fine 1970
(milioni)
4.250
1.000
3.300
2.500
3.410
4.300
2.750
1.200
1.200
1
—
—
Totali 23.911
Immobilizz.industr. lorde
a fine 1970(milioni)
4.556
2.762
5.818
3.600
5.252
6.034
3.013
(4.084)
(3.742)
—
—
—
31.035(7.826)
FONTI: B.U.R.A.S., Bollettino Ufficiale della Regione Autonoma della Sardegna, parte III, anni 1960-1971; B.U.S.A., Bollettino Ufficiale delle Societàper Azioni, parte I, anni 1960-1971.
NOTE: Tutte le società, eccetto la SARRAMIN, la GEOMINERARIA SARDA e la CHIMICA DEL FLUORO SARDA, hanno sede legale in Assemini(Cagliari). Queste due ultime hanno sede legale in Cagliari, v. Sassari 85. Le società QUIRINIA, CHIMICA SARDA, ETILENSARDA, SODIO,STARLENE, ELETTROCHIMICA IND., ACRILSARDA hanno una sede secondaria in Torino, v. Montevecchio 37, presso la sede della RUMIANCA.Le società E.D.C, e SARTENE hanno aperto, con delibera del 24-2-1970, una sede secondaria per la commercializzazione dei prodotti, inTorino, v. M. Polo 42.Tutte le società chiudono l'esercizio sociale al 31 dicembre: a tale data s'intendono riferiti sia il capitale, sia le immobilizzazioni indu-striali lorde a fine 1970.Le immobilizzazioni industriali lorde comprendono gli impianti e le attrezzature. Le cifre fra parentesi ( ) si riferiscono ad immobilizza-zioni non ancora in funzione a fine 1970. Il segno — indica che il dato è inesistente.
(1) Costituita con sede a Roma, ha trasferito la sede legale prima a Pomezia, il 24-4-1958 e poi ad Assemini, il 28-4-1967. Il 27-4-1970 ha deliberatodi fondersi con le società: ELETTROCHIMICA IND., STARLENE, ETILENSARDA; il 29-10-1970 tutte le società hanno revocato la delibera di fusione.
(2) Costituita come PETROLSARDA, il 7-12-1961 ha modificato la ragione sociale nell'attuale.(3) II 30-12-1968 la società SARRAMIN ha ricevuto l'apporto da parte della SARRAMIN SARRABUS MINERARIA della concessione mineraria
« Sa Mena de S'Oreri » per la coltivazione di minerali di bario, fluoro, piombo e zinco, insieme all'Azienda Mineraria, costituita dal complessodei beni e rapporti giuridici organizzati e costituiti per la gestione e la coltivazione della concessione mineraria e per il trattamento deiminerali siti in località « Santa Lucia » in comune di Fluminimaggiore. La concentrazione ha avuto luogo sulla base della situazione patrimo-niale dell'Azienda Mineraria Sa Mena de S'Oreri al 31-8-1968 e con effetto dall'1-9-1968. In conseguenza di tale operazione, la SARRAMINha aumentato il capitale da 1 a 180 milioni con l'emissione alla pari di n. 17.900 azioni da nominali L. 10.000 caduna, conferite alla SAR-RAMIN SARRABUS MINERARIA a saldo dell'apporto dell'azienda.
(4) Le azioni della società non compaiono tra le partecipazioni citate in allegato al bilancio RUMIANCA. È comunque certo che la società appar-tiene al gruppo ed è integrata nel complesso petrolchimico di Assemini.
(5) Sorta il 15-7-1971 dall'incorporazione della TRASCHIMICA nella IMPRESA SARDA AUTOTRASPORTI SPECIALI - I.S.A.S. Ha attualmente uncapitale di 56 milioni.
492 L'IMPRESA novembre/dicembre 1971
TABELLA 23 - PRINCIPALI PRODUZIONI DEL COMPLESSO PETROLCHIMICO DI ASSEMINI
N.
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
Società
RUMIANCA
ACRILSARDA
E.D.C.
CHIMICA SARDA
ELETTROCHIMICA INDUSTR.
ETILENSARDA
OUIRINIA
SARTENE
SODIO
STARLENE
Principali produzioni
Polietilene b.d.
Acrilonitrile mon.
Dicloroetano
PercloroetileneTrielina
Soda causticaCloro
EtilenePropileneBenzina
PVC
Polietilene b.d.
Cloruro di vinileDicloroetano
Polietilene a.d.
Iniziocostruzione
impianti
1962
1965
1969
1962
1962
1962
1961
1969
1962
1962
Inizioproduzione
1966
1967
—
1966
1965
1965
1964
—
1965
1966
Capacitàproduttiva
iniziale(t.a.)
18.000
15.900
—
10.00010.000
45.40043.870
52.00037.00066.000
30.000
—
30.000
10.000
Capacità Capacitàproduttiva produttivaa fine 1970 prevista per
(t.a.) il 1973 (t.a.)
18.000
16.000
—
12.000*12.000*
43.870
65.00040.000*
30.000
—
32.40040.000
11.800
20.000
64.000
119.000
...
94.500
270.000
110.000
30.000
100.00040.000
20.000
FONTI: Relazioni ai bilanci della Rumianca, dal 1960 al 1970.B.U.R.A.S., Bollettino Ufficiale della Regione Sarda, parte III, anni 1969, 1970, 1971.Olefins in Europe, in C & EN - Chemical Engineering News, 31 agosto 1964, pp. 68 sgg.Chemical Age Survey: Italian Projects, in Chemical Age, n. 2706, 28 maggio 1971, pp. S10 sgg.
NOTE: * Dato stimato. ... Dato non disponibile. — Dato inesistente (a fine 1970). t.a. = tonnellate annue.
frazionamento. Si tratta di un complesso altamente inte-grato, a monte del quale operano un cracking dell'etilenee un impianto di cloro-soda mentre a valle un insieme dilavorazioni successive conduce a prodotti come polietilenead alta e bassa densità, acrilonitrile, PVC, percloroetilene,trielina, ecc. (cfr. Tabella 23).
La realizzazione del complesso di Assemini, compreso lostabilimento Rumianca, ha comportato, a tutto il 1970,investimenti fissi per oltre 46 miliardi in impianti già infunzione, cui si aggiungono quasi 8 miliardi relativi alle duenuove società non ancora in produzione, e 26 miliardi perampliamenti in corso (cfr. Tabella 24, pp. 494-495).
finanziamento dello sviluppodella Rumianca in Sardegna
Come nel caso della S.I.R., l'elevato fabbisogno finan-ziario per lo sviluppo in Sardegna è stato ampiamente
coperto dall'indebitamento a medio-lungo termine e daicontributi a fondo perduto della Cassa per il Mezzogiornoe della regione sarda (cfr. Tabella 25).
Per quanto riguarda i contributi è bene notare che le cifreesposte si riferiscono ai valori erogati fino al momentodella chiusura dei bilanci e -non all'intero credito presuntonei confronti dello stato e della regione. Sovente le societàhanno effettuato degli utilizzi di tali somme per aumentaregli ammortamenti o coprire delle perdite: in tali casi si ècercato di stornare queste operazioni per mettere in evi-denza l'ammontare esatto dei contributi incassati. Siccomeperò ciò non sempre è stato possibile, si deve ritenere chei valori esposti tendano a sottovalutare l'effettivo apportodi questa fonte. In ogni caso occorre tener presente cheanche la società Rumianca ha ottenuto in proprio dei con-tributi per lo stabilimento di Assemini; i valori cumulativisono esposti nella Tabella 28 (pp. 498-499).
Il finanziamento a medio lungo termine del gruppo inSardegna è stato fornito pressoché interamente dal CreditoIndustriale Sardo.
TABELLA 25 - SOCIETÀ' SARDE DEL GRUPPO RUMIANCA:INVESTIMENTI FISSI, DEBITI A MEDIO LUNGO TERMINE, CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO
(Dati in milioni di lire) 1962 1963 1964 1965 1966 1967 1968
NOTA: * Esistenze a fine anno.
1969 1970
1
2
3
4
Immobilizzazioniindustriali lorde:
complessive
in attività
Debiti m. 1. 1.3/1 %
Contributi4/2 %
2.748 8.042
— —
1.476 4.38853,71 54,56
— —
25.837
5.750
1 1 .89446,03
—
28.799
23.133
16.99959,03
—
32.780
30.543
20.72963,24
—
34.476
34.436
21.71162,97
1.4874,32
35.388
35.388
19.76855,86
3.89311,00
54.479
36.116
25.85947,46
5.71615,49
71 .092
37.156
37.86353,26
6.56117,65
IL CASO S.I.R.-RUMIANCA 493
TABELLA 24 - COLLEGATE SARDE DEL GRUPPO RUM I ANCA
A T T I V O
Immobilizzazioni in attivitàNuovi impianti in corso
Ampliamenti in corso
IMMOB1LIZZ. INDUSTR.
Spese ricerca, brevetti ecc.Costi capitalizzati
ALTRI IMMOBILIZZI
MAGAZZINO
TITOLI E PARTECIPAZ.
CREDITI VS. COLLEGATE
ClientiCrediti diversiAltre attività
CREDITI
CassaBanche
DISPONIBILITÀ
TOTALE
1961
0
21
0
21
522
78
600
0
140
0
0
83
2
85
0
0
0
846
o/o
0
2,48
0
2,48
61,70
9,22
70,92
0
16,55
0
0
9,81
0,24
10,05
0
0
0
100,00
1962
0
2.748
0
2.748
522
99
621
60
150
0
0
1.904
34
1.938
1
748
749
6.266
o/o
043,86
0
43,86
8,331,58
9,91
0,96
2,39
0
030,39
0,54
30,93
0,011,94
11,95
100,00
1963
0
8.042
0
8.042
523
1.496
2.019
106
169
0
0
7.427
2
7.429
6
439
445
18.210
o/o
0
44,16
0
44,16
2,87
8,22
11,09
0,58
0,93
0
0
40,79
0,01
40,80
0,03
2,41
2,44
100,00
1964
5.750
20.087
0
25.837
642
3.835
4.477
360
538
1.070
0
924
5
929
5
193
198
33.409
%
17,21
60,13
0
77,34
1,92
11,48
13,40
1,08
1,61
3,20
0
2,77
0,01
2,78
0,01
0,58
0,59
100,00
1965
23.133
5.666
0
28.799
4.108
6.920
11.028
1.102
538
191
0
755
99
854
10
236
246
42.758
%
54,10
13,25
0
67,35
9,61
16,18
25,79
2,58
1,26
0,45
0
1,77
0,23
2,00
0,02
0,55
0,57 i
100,00
(dati In
P A S S I V O
BancheFornitoriDebiti diversiAltre passività
DEBITI A BREVE TERM.
Effetti passiviMutui C.I.S.Altri debiti m.l.t.
DEBITI MEDIO LUNGO T.
DEBITI VS. COLLEGATE
Fondo indennitàAltri fondi
FONDI VARI
FONDO D'AMMORTAM.(I)
Capitale socialemeno Azion. c/sottoscriz.Azion. c/aum. capitaleRiserva legaleRiserve varieContributi (2)Utile d'eserciziomeno Perdite d'esercizio
Perdite es. preced.
MEZZI PROPRI
TOTALE
FONTE: Elaborazioni dai bilanci oub
1961
0
0
0
0
0
00
0
0
0
0
0
0
6
150
0
690
0
0
0
0
0
0
840
846
blicati sul
«
00
00
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0,71
17,73
0
81,56
0
0
0
0
0
0
99,29
100,00
B.U.R.A.S..
1962
114
253
1.228
0
1.597
0
1.476
0
1.476
0
2
0
2
8
3.150
—148
190
0
0
0
0O
0
3.183
6.266
Bollettino
«
1.824,07
19,60
0
25,49
023,56
0
23,56
0
0,03
0
0,03
0,12
50,27
—2,36
3,03
0
0
0
0
—0,14
0
51,80
100,00
Ufficiale della
1963
119
1.099
7.021
7
8.246
0
4.388
0
4.388
0
16
0
16
10
11.150
—5.600
0
0
0
0
0
0
0
5.550
18.210
%
0,65
6,03
38,53
0,04
45,28
0
24,10
0
24,10
0
0,09
0
0,09
0,05
61,23
—30,75
0
0
0
0
0
0
0
30,48
100,00
1964
919
6.418
149
40
7.526
0
1 1 .894
0
1 1 .894
4.150
37
0
37
12
10.700
—910
0
0
0
0
0
0
0
9.790
33.409
ìeaione Autonoma della Sardegna.
«
2.75
19,21
0,45
0,12
22,53
0
35,60
0
35,60
12,42
0,11
0
0,11
0,04
32,03
—2,73
0
0
0
0
0
0
0
29,30
100,00
jarte MI. e sul
1965
297
2. $02
309
117
3.525
0
16.999
0
16.999
10.444
50
15
65
481
12.060
—820
0
0
0
0
4
0
0
11.244
42.758
B.U.S.A..
«
0.70
5,35
0,72
0,27
8,24
11
39,76
0
39,76
24,43
0,12 !
0,03
0,15
1,12
28,21
—1,92
0
0
0
0
0,01
0
0
26,30
100,00
Bollettino Ufficiale delle Società per Azioni, parte II, relativi alle società OUIRINIA, CHIMICA SARDA, ETILENSARDA, SODIO, STARLENE,ELETTROCHIMICA INO., ACRILSARDA, E.D.C., SARTENE.
494 L'IMPRESA novembre/dicembre 1971
DATI CUMULATIVI DI BILANCIO DAL 1961 AL 1970
1966
30.543
2.237
0
32.780
4.279
8.369
12.648
2.047
165
0
671
859
351
1.881
9
204
213
49.734
nilioni di
1966
2.072
1.836
130
166
4.204
0
20.729
0
20.729
11.626
42
. 14
56
1.477
12.560
—820
0
1
3
0
127
—229
0
11.642
49.734
%
61,41
4,50
0
65,91
8,60
16,83
25,43
4,12
0,33
0
1,35
1,73
0,70
3,78
0,02
0,41
0,43
100,00
lire)
%
4,17
3,69
0,26
0,33
8,45
0
41,68
0
41,68
23,38
0,08
0,03
0,11
2,97
25,25
—1,65
0
0
0,01
0
0,26
—0,46
0
23,41
100,00
NOTE:
1967
34.436
40
0
34.476
4.407
9.176
13.583
2,326
0
0
1.026
1.130
65
2.221
5
226
231
52.837
1967
2.086
1.714
164
112
4.076
0
21.711
0
21.711
12.940
60
28
88
1.697
12.810
—820
0
8
4
1.487
126
—1.061
—229
12.325
52.837
(1) e (2) vedi
%
65,17
0,08
0
65,25
8,34
17,37
25,71
4,40
0
0
1,94
2,14
0,12
4,20
0,01
0,43
0,44
100,00
%
3,95
3,24
0,31
0,21
7,71
0
41,09
0
41,09
24,49
0,12
0,05
0,17
3,21
24,24
—1,55
0
0,02
0,01
2,81
0,24
—2,01
—0,43
23,33
100,00
pagina
1968
35.388
0
0
35.388
4.408
9.143
13.551
2.591
0
0
1.573
1.197
46
2.816
5
9
14
54.360
1968
2.532
1.578
146
61
4.317
0
19.768
0
19.768
13.810
72
40
112
2.693
12.810
—820
0
14
0
3.893
126
—1 .078
—1 .285
13.660
54.360
seguente.
%
65,10
0
0
65,10
8,11
16,82
24,93
4,77
0
0
2,90
2,20
0,08
5,18
0,01
0,01
0,02
100,00
%
4,66
2,90
0,27
0,11
7,94
0
36,36
0
36,36
25,41
0,13
0,08
0,21
4,95
23,56
—1,51
0
0,03
0
7,16
0,23
—1,98
—2,36
25,13
100,00
1969
36.116
4.401
13.962
54.479
4.445
9.172
13.617
2.540
0
880
2.613
970
44
3.627
10
106
116
75.259
1969
1.983
11.017
344
97
13.441
200
25.497
162
25.859
10.518
95
26
121
5.744
21.512
—6.090
0
20
13
5.716
252
—471
—1.376
19.576
75.259
%
47,99
5,85
18,55
72,39
5,90
12,19
18,09
3,38
0
1,17
3,47
1,29
0,06
4,82
0,01
0,14
0,15
100,00
%
2,63
14,64
0,46
0,13
17,86
0,27
33,88
0,21
34,36
13,98
0,13
0,03
0,16
7,63
28,58
—8,09
0
0,03
0,02
7,60
0,33
—0,63
—1,83
26,01
100,00
1970
37.156
7.830
26.106
71.092
3.764
9.264
13.028
2.954
0
0
3.462
4.495
395
8.352
30
146
176
95.602
1970
2.360
9.713
3.896
32
16.001
0
32.863
5.000
37.863
5.101
113
13
126
7.283
23.910
0
366
25
14
6.561
239
—582
—1 .305
29.228
95.602
%
38,86
8,19
27,31
74,36
3,94
9.69
13,63
3,09
0
0
3,62
4,70
0,42
8,74
0,03
0,15
0,18
100,00
%
2,47
10,16
4,08
0,03
16,74
0
34,38
5,23
39,61
5,33
0,12
0,01
0,13
7,62
25,01
0
0,38
0,03
0,01
6,86
0,25
—0,61
—1,36
30,57
100,00
Immobilizzazioni in attivitàNuovi impianti in corsoAmpliamenti in corso
IMMOBILIZZ. INDUSTR.
Spese ricerca, brevetti ecc.Costi capitalizzati
ALTRI IMMOBILIZZI
MAGAZZINO
TITOLI E PARTECIPAZIONI
CREDITI VS. COLLEGATE
ClientiCrediti diversiAltre attività
CREDITI
CassaBanche
DISPONIBILITÀ
TOTALE
BancheFornitoriDebiti diversiAltre passività
DEBITI A BREVE TERM.
Effetti passiviMutui C.I.S.Altri debiti m.l.t.
DEBITI MEDIO LUNGO T.
DEBITI VS. COLLEGATE
Fondo indennitàAltri fondi
FONDI VARI
FONDO D'AMMORT. (1)
Capitale socialemeno Azion. c/sottoscriz.Azion. c/aum. capitaleRiserva legaleRiserve varieContributi (2)Utile d'eserciziomeno Perdite d'esercizio
Perdite es. preced.
MEZZI PROPRI
TOTALE
IL CASO S.I.R.-RUMIANCA 495
TABELLA 26 • FINANZIAMENTI CONCESSIDAL CREDITO INDUSTRIALE SARDO
A SOCIETÀ' DEL GRUPPO RUMIANCA (ANNO 1969)
TABELLA 27 - FINANZIAMENTI CONCESSIDALL'ISTITUTO MOBILIARE ITALIANO
A SOCIETÀ' DEL GRUPPO RUMIANCA (ANNO 1971)
N.
123456789
101112
Data (*)
31-1-196931-1-196910-6-196910-6-196910-6-196910-6-196910-6-196910-6-196910-6-196910-6-196917-6-196919-6-1969
Società
CHIMICA SARDA (1)STARLENE (1)ACRILSARDA (2)E.D.C. (3)ELETTROCHIMICA INO. (4)ELETTROCHIMICA INO. (5)ETILENSARDA (6)QUIRINIA (7]RUMIANCA (1)SARTENE (8)STARLENE (9]SODIO (10)
Totale
Importo[milioni]
162332
4.8304.2703.7804.3404.4105.320
4294.6202.1704.690
39.353
N. Data (*) Società
FONTE: B.U.R.A.S., Bollettino Ufficiale della Regione Autonoma dellaSardegna, parte MI.
NOTE: (*) Data del rogito notarile.Tutti i finanziamenti, eccetto quelli per scorte, hanno durataquindecennale.
(1) Per la costituzione di scorte.(2) Per l'ampliamento dell'impianto di produzione di acrilonitrile mo-nomero.(3) Per la costruzione in Assemini (loc. Macchiareddu) di uno stabili-mento per la produzione di 119.000 t.a. di dicloroetano.(4) Per la costruzione di una centrale termoelettrica.(5) Per l'ampliamento dell'impianto di produzione di doro e soda perportarne la capacità da 43.870 a 94.450 t.a.(6) Per l'ampliamento dell'impianto di produzione di etilene, per por-tarne la capacità da 52.000 a 61.000 t.a. e per la costruzione di un ter-minal marino con deposito collegato allo stabilimento mediante pipeline.(7) Per l'ampliamento dell'impianto di produzione di cloruro di polivinile.(8) Per la costruzione di uno stabilimento per la produzione di 30.000 t.a.di polietilene b.d.(9) Per l'ampliamento dell'impianto di produzione di polietilene a.d. perportarne la potenzialità da 11.800 a 20.000 t.a.(10) Per l'ampliamento dell'impianto per la produzione di cloruro divinile monomero per portarne la potenzialità da 32.400 a 100.000 t.a.
Nel 1962 la Rumianca e le consociate Quirinia, ChimicaSarda, Etilensarda, Sodio, Starlene ed Elettrochimica Indu-striale, hanno ricevuto sette mutui al 4 % per complessivi26.580 milioni; due anni dopo l'Acrilsarda ne ha contrattoun ottavo per 2.822. Nel 1969 tutte le società del gruppohanno firmato nuovi mutui per 39.353 milioni complessi-vamente (cfr. Tabella 26).
A tutto il 1970, dunque, il gruppo ha ricevuto dal C.I.S.un insieme di finanziamenti per 68.755 milioni; se da que-sta cifra si detraggono le quote dei mutui più antichi chegià sono state rimborsate si ottiene un ammontare nettodi circa 60 miliardi.
Si è già messo in evidenza come l'impegno dell'Istitutonei confronti del gruppo S.I.R. per le sole attività chimiche
(1) L'ammontare relativo a tale voce può non coincidere con quelloesposto in bilancio dalle società in quanto, ai fini delle presenti elabo-razioni, si è scorporata dal fondo d'ammortamento la parte imputabile alpassaggio in tale conto di contributi erogati dallo Stato e dalla RegioneSarda.(2) L'ammontare relativo a tale voce non coincide con quello esposto inbilancio dalle società in quanto, ai fini delle presenti elaborazioni, si ècercato di ricostruire l'importo effettivamente erogato dallo Stato e dallaRegione Sarda, al netto quindi delle quote non ancora versate e al lordodegli eventuali utilizzi (passaggio al fondo d'ammortamento, a coperturadi perdite, ecc.).
Importo Tasso Scadenza(milioni) %
1234567
26-4-197126-4-197126-4-197126-4-197126-4-197126-4-197126-4-1971
ACRILSARDAE.D.C.ETILENSARDAQUIRINIASARTENESODIOSTARLENE
Totale
1.6001.4001.5001.8001.5001.500
700
10.000
4444444
1-1-19861-1-19861-1-19861-1-19861-1-19861-1-19861-1-1986
FONTE: B.U.R.A.S., Bollettino Ufficiale della Regione Autonoma dellaSardegna, parte III.
(*) Data del rogito notarile.
alla stessa data ammonti a circa 98 miliardi; i finanziamentideliberati dal C.I.S. a favore delle società chimiche appar-tenenti ai due gruppi si avvicinano dunque ai 160 miliardi,cioè al 64 % dei finanziamenti complessivi accordati all'in-tera industria chimica sarda, e ad oltre un terzo di tutti ifinanziamenti accordati all'industria in generale.
Recentemente, dopo l'ingresso del gruppo S.I.R. nellaRumianca, anche l'Istituto Mobiliare Italiano ha concessodei finanziamenti agevolati alle società di Assemini (cfr.Tabella 27). Si tratta di sette mutui al 4 % a scadenza quin-decennale, per un ammontare complessivo di 10 mi-liardi (39).
struttura finanziaria e redditivitàdel gruppo Rumianca
A tutto il 1970, l'insieme degli investimenti realizzati nel-l'Italia continentale ed in Sardegna dalla Rumianca e dallenove collegate sarde, comprende 117 miliardi di immobilizziindustriali, 14 miliardi di oneri vari capitalizzati ed altret-tanti di merci in magazzino (cfr. Tabella 28, pp. 498-499).
Rilevanti finanziamenti intersocietari con il vincolo dicredito sono messi in evidenza sia nei bilanci della capo-gruppo, sia in quelli delle collegate (cfr. Tabelle 29 e 24).La capogruppo inoltre fornisce annualmente un elenco delleprincipali società in portafoglio, indicando per ciascuna laquota di partecipazione (cfr. Tabella 30).
Poiché la Rumianca non pubblica regolarmente un bilancioconsolidato, per mettere in evidenza la struttura finanziariadel gruppo si è dovuti ricorrere ad una stima sulla basedelle informazioni disponibili (cfr. Tabella 31).
Secondo tale elaborazione, nell'arco dell'ultimo quin-quennio l'incidenza dei finanziamenti a breve termine sultotale del passivo al netto dei fondi di ammortamento,
(39) Durante il 1970 l'I.M.I. ha approvato un progetto di ricerca pre-sentato dalla Rumianca, per 870 milioni, a valere sul fondo speciale perla ricerca applicata.
Recentemente è stato annunciato il progetto della QUIRINIA e dialtre società del gruppo di assumere nuovi finanziamenti con il C.I.S.,l'I.M.I. e l'I.C.I.P.U. (Istituto di credito per le imprese di pubblicautilità) per l'ampliamento degli impianti di Assemini (cfr. « II Sole -24 Ore » del 23 settembre 1971).
496 L'IMPRESA novembre/dicembre 1971
TABELLA 30 - PARTECIPAZIONI DELLA RUMIANCA NELLE COLLEGATE SARDE
SOCIETÀ'
QUIRINIA
ELETTROCHIMICA INO.
STARLENE
SODIO
ETILENSARDA
ACRILSARDACHIMICA SARDA
Totali
1966
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70 1.925
100 2.000
21 .960
FONTE: Relazioni ai bilanci della Rumianca.
risulta in costante aumento passando dal 16% nel 1966al 30 % nel 1970. Contemporaneamente la parte coperta daimezzi finanziari a medio-lungo termine, sia come debiti siacome mezzi propri, tende a diminuire nonostante il pro-gressivo incremento dell'incidenza dei contributi a fondoperduto erogati dallo stato e dalla regione sarda.
Alla base di tale peggioramento della struttura finanziariasta evidentemente il basso livello di redditività degli inve-stimenti, che non consente un sufficiente autofinanziamentoe rende problematica l'attivazione di nuovo capitale amedio-lungo termine a condizioni di mercato.
Nonostante il basso livello dei tassi d'ammortamento e
la ingente capitalizzazione di oneri e costi vari d'esercizio,i risultati di bilancio del gruppo sono negativi da quattroanni, e la redditività complessiva degli investimenti (risul-tati d'esercizio più oneri finanziari su attivo netto) è incostante declino.
L'ingresso della Rumianca nella petrolchimica è dunquecoinciso con un progressivo peggioramento dei risultatieconomici e con crescenti difficoltà di finanziamento sulmercato dei capitali (40).
(40) Dall'ottobre del 1970 la quotazione delle azioni Rumianca in borsasi mantiene al di sotto del nominale.
TABELLA 31 - STIMA DELLA STRUTTURA FINANZIARIA COMPLESSIVA DELLA RUMIANCA E DELLE COLLEGATE SARDE
(dati in milioni)
BancheFornitoriDebiti diversiAltre passività
DEBITI A BREVE
Mutui C.I.S.Debiti vari m.l.t.
DEBITI M.L.T.
FONDI VARI (1)
Capitale versato f2)Riserva sovrapprezzoRiserve varieContributiUtile es.
(— Perdite es.) (3)
MEZZI PROPRI
TOTALE
FONTE: 1 dati di partenza
1966
10.0645.8491.388
42817.729
24.74524.759
49.504
1.830
31.70991
11.1020
33143.233
112.296
sono quelli
%
8,965,211,240,38
15,79
22,0322,05
44,08
1,63
28,240,089,89
0
0,2938,50
100,00
della Tabella
1967
10.4655.8082.145
128
18.546
25.56033.496
59.056
2.050
33.58491
8.5321.487
—511
43.183
122.835
28; cioè
%
8,524,731,750,10
15,10
20,8127,27
48,08
1,67
27,340,076,95
1,21
—0,42
35,15
100,00
i dati cumulativi
1968
15.6057.5382.027
66
25.236
23.27229.137
52.409
2.112
34.85691
6.5984.236
—970
44.811
124.568
delle voci
%
12,536,051,63
0,05
20,26
18,6823,39
42,07
1,70
27,980,075,303,40
—0,78
35,97
100,00
passive dei
1969
18.89818.0863.264
371
40.619
29.04929.325
58.374
2.487
41.42891
6.4566.736
—243
54.468
155.948
bilanci della
%
12,1211,602,090,24
26,05
18,6318,80
37,43
1,59
26,570,064,144,32
—0,16
34,93
100,00
Rumianca e
1970
31 .73517.9497.195
103
56.982
35.99531 .772
67.767
2.837
48.481122
6.9327.861
—1.791
61.605
189.191
delle 9 collegate
%
16,779,493,800,06
30,12
19,0216,80
35,82
1,50
25,630,073,664,15
—0,95
32,56
100,00
sarde.Le elaborazioni effettuate su tali dati sono indicate in nota.
(1) Fondo indennità, fondo imposte, fondi diversi, escluso il fondo di ammortamento.(2) Dal dato cumulativo si è sottratta la quota di partecipazione della Rumianca nelle diverse collegate, secondo le informazioni allegate ai bilanci
annuali della capogruppo.(3) Dal dato cumulativo si sono sottratti i dividendi delI'Etilensarda incassati dalla Rumianca.
IL CASO S.I.R.-RUMIANCA 497
TABELLA 28 - RUMIANCA S.P.A. E COLLEGATE SARDE.
A T T I V O
Immobilizzazioni in attivitàNuovi impianti in corsoAmpliamenti in corso
IMMOBILIZZ. INDUSTR.
Spese ricerca, brevetti eco.Costi capitalizzati
ALTRI IMMOBILIZZI
MAGAZZINO
TITOLI E PARTECIPAZ.
CREDITI VS. COLLEGATE
ClientiPortafoglioCrediti diversiAltre attività
CREDITI
CassaBanche
DISPONIBILITÀ
TOTALE
1961
24.157
21
0
24.178
522
78
600
2.914
i. 225
0
2.577
13
1.352
783
4.725
29
115
144
33.786
o/o
71,50
0,06
0
71,56
1,54
0,23
1,77
8,62
3,63
0
7,63
0,04
4,00
2,32
13,99
0,09
0,34
0,43
100,00
1962
26.432
3.390
0
29.822
522
99
621
4.036
4.088
1.200
2.333
9
2.375
1.068
5.785
32
6.236
6.268
51.820
%
51,01
6,54
0
57,55
1,01
0,19
1,20
7,79
7,89
2,32
4,50
0,02
4,58
2,06
11,16
0,06
12,03
12,09
100,00
1963
28.053
9.834
0
37.887
523
1.496
2.019
4.204
28.762
7.095
4.851
10
8.712
1.654
15.227
57
913
970
96.164
%
29,17
10,23
0
39,40
0,54
1,56
2,10
4,37
29,91
7,38
5,04
0,01
9,06
1,72
15,83
0,06
0,95
1,01
100,00
1964
35.187
25.513
0
60.700
642
3.835
4.477
4.745
20.396
12.685
4.445
10
15.522
1.462
21.439
41
4.779
4.820
129.262
%
27,22
1974
0
46,96
0,50
2,96
3,46
3,67
15,78
9,81
3,44
0,01
12,01
1,13
16,59
0,03
3,70
3,73
100,00
1965
52.377
14.441
0
66.818
4.108
6.920
11.028
6.774
21.621
17.578
5.995
14
8.499
1.200
15.708
61
756
817
140.344
%
37,32
10,29
0
47,61
2,93
4,93
7,86
4,83
15,41
12,52
4,27
0,01
6,05
0,86
11,19
0,04
0,54
0,58
100,00
(dati in
P A S S I V O
Banche
Fornitori
Debiti diversi
Altre passività
DEBITI A BREVE TERM.
Prestiti obbligazionariEffetti passivi
Mutui C.I.S.
Altri debiti m.l.t.
DEBITI MEDIO LUNGO T.
DEBITI VS. COLLEGATE
Fondo indennitàAltri fondi
FONDI VARI
FONDO D'AMMORTAM. (1)
Capitale socialeRiserva sovrapprezzomeno Azion. c/sottoscriz.Azion. c/aum. capitaleRiserva legaleRiserve varieContributi (2)Utile d'eserciziomeno Perdite d'esercizio
Perdite es. preced.
MEZZI PROPRI
TOTALE
1961
5.416
1.343
343
86
7.188
4.000
0
0
0
4.000
0
820
0
820
8.322
10.150
163
0
690
1.070
579
0
804
0
0
13.456
33.786
%
16,03
3,98
1,02
0,25
21,28
11,84
0
0
0
11,84
0
2,43
0
2,43
24,63
30,04
0,48
0
2,04
3,17
1,71
0
2,38
0
0
39,82
100,00
1962
1.663
1.689
1.751
119
5.222
10.0000
1.743
3.500
15.243
0
902
0
902
9.374
18.150
889
—2.357
190
3.000
398
0
818
—9
0
21.079
51 .820
%
3,21
3,26
3,38
0,23
10,08
19,30
0
3,36
6,75
29,41
0
1,74
0
1,74
18,09
35,03
1,71
—4,55
0,37
5,79
0,77
0
1,58
—0,02
0
40,68
100,00
1963
8.394
2.524
9.484
158
20.560
9.822
0
5.117
5.000
19.939
0
1.031
0
1.031
10.326
36.350
6.754
—5.600
0
5.040
1.026
0
738
0
0
44.308
96.164
%
8,73
2,63
9,86
0,16
21,38
10,21
0
5,32
5,20
20,73
0
1,07
0
1,07
10,74
37,80
7,02
—5,82
0
5,24
1,07
0
0,77
0
0
46,08
100,00
1964
10.295
9.480
974
204
20.953
9.6330
14.685
16.124
40.442
4.150
1.202
0
1.202
11.264
40.700
91
—910
0
6.000
2.496
0
2.874
0
0
51.251
129.262
o/o
7,97
7,33
0,75
0,16
16,21
7,45
0
11,36
12,48
31,29
3,21
0,93
0
0,93
8,71
31,49
0,07
—0,70
0
4,64
1,93
0
2,22
0
0
39,65
100,00
1965
5.224
6.749
1.400
429
13.802
9.434
0
20.742
19.285
49.461
10.444
1.615
142
1.757
11.644
42.060
91
—820
0
6.000
4.852
0
1.053
0
0
53.236
140.344
%
3,72
4,81
1,00
0,31
9,84
6,72
0
14,78
13,74
35,24
7,44
1,15
0,10
1,25
8,30
29,97
0,06
—0,58
0
4,27
3,46
0
0,75
0
0
37,93
100,00
NOTE: Dati relativi alla Rumianca ed alle nove collegate sarde di cui alla Tabella 24.
498 L'IMPRESA novembre/dicembre 1971
DATI CUMULATIVI DI BILANCIO DAL 1961 AL 1970
1966
70.414
2.237
0
72.651
4.279
10.084
14.363
9.030
14.797
19.920
7.109
18
9.354
920
17.401
64
346
410
148.572
milioni di
1966
10.064
5.849
1.388
428
17.729
8.957
0
24.745
15.802
49.504
11.626
1.816
14
1.830
14.619
42.560
91
—820
0
6.001
5.101
0
560
—229
0
53.264
148.572
%
47,39
1,51
0
48,90
2,88
6,79
9,67
6,08
9,96
13,41
4,78
0,01
6,30
0,62
11,71
0,04
0,23
0,27
100,00
lire)
%
6,77
3,94
0,93
0,29
11,93
6,03
0
16,65
10,64
33,32
7,83
1,22
0,01
1,23
9,84
28,64
0,06
—0,55
0
4,04
3,43
0
0,38
—0,15
0
35,85
100,00
1967
76.172
40
0
76.212
4.407
1 1 .855
16.262
9.473
16.297
26.462
9.231
30
7.496
328
17.085
73
916
989
162.780
1967
10.465
5.808
2.145
128
18.546
20.454
0
25.560
13.042
59.056
12.940
2.022
28
2.050
16.739
44.610
91
—820
0
6.008
2.753
1.487
610
—1 .061
—229
53.449
162.780
%
46,79
0,03
0
46,82
2,71
7,28
9,99
5,82
10,01
16,26
5,67
0,02
4,60
0,20
10,49
0,05
0,56
0,61
100,00
%
6,43
3,57
1,32
0,08
11,40
12,57
0
15,70
8,01
36,28
7,95
1,24
0,02
1,26
10,28
27,40
0,06
—0,50
0
3,69
1,69
0,91
0,37
—0,65
—0,14
32,83
100,00
1968
79.333
0
0
79.333
4.408
11.315
15.723
11.286
21.600
19.711
8.926
23
10.026
707
19.682
60
484
544
167.879
1968
15.605
7.538
2.027
66
25.236
19.922
0
23.272
9.215
52.409
13.810
2.072
40
2.112
19.235
45.882
91
—820
0
6.038
1.845
4.236
168
—1 .078
—1.285
55.077
167.879
%
47,26
0
0
47,26
2,63
6,74
9,37
6,72
12,87
11,74
5,32
0,01
5,97
0,42
11,72
0,03
0,29
0,32
100,00
%
9,29
4,49
1,21
0,04
15,03
11,87
0
13.86
5,49
31,22
8,23
1,23
0,02
1,25
11,46
27,33
0,06
—0,49
0
3,60
1,10
2,52
0,10
—0,64
—0,77
32,81
100,00
1969
80.905
4.401
13.962
99.268
4.445
10.934
15.379
11.507
27.034
15.850
10.627
633
23.434
1.074
35.768
159
1.950
2.109
206.915
1969
18.898
18.086
3.264
371
40.619
18.905
200
29.049
10.220
58.374
11.471
2.461
26
2.487
25.035
66.674
91
—10.845
0
6.046
1.786
6.736
288
—471
—1 .376
68.929
206.915
%
39,10
2,12
6,75
47,97
2,15
5,28
7,43
5,56
13,07
7,66
5,13
0,31
11,33
0,52
17,29
0,08
0,94
1,02
100,00
%
9,13
8,74
1,58
0,18
19,63
9,14
0,09
14,04
4,94
28,21
5,55
1,19
0,01
1,20
12,10
32,22
0,04
—5,24
0
2,92
0,86
3,26
0,13
—0,23
—0,67
33,31
100,00
1970
83.628
7.830
26.106
117.564
3.764
10.613
14.377
13.926
33.103
17.391
1 1 .055
835
33.708
712
46.310
77
203
280
242.951
1970
31 .735
17.949
7.195
103
56.982
17.722
0
35.995
14.050
67.767
5.142
2.824
13
2.837
27.852
69.157
122
0
366
6.053
1.818
7.861
239
—1 .940
—1 .305
82.371
242.951
%
34,42
3,22
10,75
48,39
1,55
4,37
5,92
5,73
13,63
7,16
4,55
0,34
13,88
0,29
19,06
0,03
0,08
0,11
100,00
%
13,06
7,39
2,96
0,04
23,45
7,29
0
14,82
5,78
27,89
2,12
1,16
0,01
1,17
11,46
28,47
0,05
0
0,15
2,49
0,75
3,24
0,10
—0,80
—0,54
33,91
100,00
Immobilizzazioni in attivitàNuovi impianti in corsoAmpliamenti in corso
IMMOBILIZZ. INDUSTR.
Spese ricerca, brevetti ecc.Costi capitalizzati
ALTRI IMMOBILIZZI
MAGAZZINO
TITOLI E PARTECIPAZIONI
CREDITI VS. COLLEGATE
ClientiPortafoglioCrediti diversiAltre attività
CREDITI
CassaBanche
DISPONIBILITÀ
TOTALE
BancheFornitoriDebiti diversiAltre passività
DEBITI A BREVE TERM.
Prestiti obbligazionariEffetti passiviMutui C.I.S.Altri debiti m.l.t.
DEBITI MEDIO LUNGO T.
DEBITI VS. COLLEGATE
Fondo indennitàAltri fondi
FONDI VARI
FONDO D'AMMORT. (1)
Capitale socialeRiserva sovrapprezzomeno Azion. c/sottoscriz.Azion. c/aum. capitaleRiserva legaleRiserve varieContributi (2)Utile d'eserciziomeno Perdite d'esercizio
Perdite es. preced.
MEZZI PROPRI
TOTALE
NOTE: (1) e (2) vedi p. 502.
IL CASO S.I.R.-RUMIANCA 499
TABELLA 29 - BILANCI DELLA
A T T I V O
Immobilizzazioni in attivitàNuovi impianti in corso
IMMOBILIZZ. INDUSTR.
ALTRI IMMOBILIZZI
MAGAZZINO
Partecipai, in soc. colleg.Titoli e altre partecipaz.
TITOLI E PARTECIPAZ.
CREDITI VS. COLLEGATE
ClientiPortafoglioCrediti diversiAltre attività
CREDITI
CassaBanche
DISPONIBILITÀ
TOTALE
1961
24.157
0
24.157
0
2.914
1.054
31
1.085
0
2.577
13
1.269
781
4.640
29
115
144
32.940
%
73,34
0
73,34
0
8,84
3,20
0,09
3,29
0
7,82
0,04
3,86
2,37
14,09
0,09
0,35
0,44
100,00
1962
26.432
642
27.074
0
3.976
3.894
44
3.938
1.200
2.333
9
471
1.034
3.847
31
5.488
5.519
45.554
%
58,02
1,41
59,43
0
8,73
8,55
0,09
8,64
2,64
5,12
0,02
1,03
2,27
8,44
0,07
12,05
12,12
100,00
1963
28.053
1.792
29.845
0
4.098
7.425
21.168
28.593
7.095
4.851
10
1.285
1.652
7.798
51
474
525
77.954
%
35,99
2,30
38,29
0
5,26
9,53
27,15
36,68
9,10
6,22
0,01
1,65
2,12
10,00
0,06
0,61
0,67
100,00
1964
29.437
5.426
34.863
0
4.385
1 1 .062
8.796
19.858
11.615
4.445
10
14.598
1.457
20.510
36
4.586
4.622
95.853
%
30,71
5,66
36,37
0
4,57
11,54
9,18
20,72
12,12
4,64
0,01
15,23
1,52
21,40
0,04
4,78
4,82
100,00
1965
29.244
8.775
38.019
0
5.672
12.228
8.855
21 .083
17.387
5.995
14
7.744
1.101
14.854
51
520
571
97.586
%
29,97
8,99
38,96
0
5,81
12,53
9,07
21,60
17,82
6,14
0,01
7,94
1,13
15,22
0,05
0,54
0,59
100,00
(dati in
P A S S I V O
Banche
Fornitori
Debiti diversi
Altre passività
DEBITI A BREVE TER M.
Prestiti obbligazionari
Mutui C.I.S.
Altri debiti m.l.t.
DEBITI MEDIO LUNGO T.
DEBITI VS. COLLEGATE
Fondo indennità
Altri fondi
FONDI VARI
FONDO D'AMMORTAM. (1)
Capitale sociale
Riserva sovrapprezzo
meno Azion. c/sottoscriz.
Riserva legale
Riserve varie
Contributi (2)
Utile d'esercizio
meno Perdite d'esercizio
Perdite es. preced.
MEZZI PROPRI
TOTALE
1961
5.416
1.343
343
86
7.188
4.000
0
0
4.000
0
820
0
820
8.316
10.000
163
0
1.070
579
0
804
0
0
12.616
32.940
%
16,44
4,08
1,04
0,26
21,82
12,14
0
0
12,14
0
2,49
0
2,49
25,25
30,36
0,49
0
3,25
1,76
0
2,44
0
0
38,30
100,00
1962
1.540
1.434
523
119
3.625
10.000
267
3.500
13.767
0
900
0
900
9.366
15.000
889
—2.209
3.000
398
0
818
0
0
17.896
45.554
%
3,40
3,15
1,15
0,26
7,96
21,95
0,59
7,68
30,22
0
1,98
0
1,98
20,56
32,93
1,95
—4,85
6,58
0,87
0
1,80
0
0
39,28
100,00
1963
8.275
1.425
2.463
151
12.314
9.822
729
5.000
15.551
0
1.015
0
1.015
10.316
25.200
6.754
0
5.040
1.026
0
738
0
0
38.758
77.954
O/O
10,62
1,83
3,16
0,19
15,80
12,60
0,94
6,41
19,95
0
1,30
0
1,30
13,23
32,33
8,66
0
6,47
1,31
0
0,95
0
0
49,72
100,00
1964
9.376
3.062
825
164
13.427
9.633
2.791
16.124
28.548
0
1.165
0
1.165
11.252
30.000
91
0
6.000
2.496
0
2.874
0
0
41 .461
95.853
%
9,78
3,20
0,86
0,17
14,01
10,05
2,91
16,82
29,78
0
1,22
0
1,22
11,74
31,30
0,09
0
6,26
2,60
0
3,00
0
0
43,25
100,00
1965
4.927
3.947
1.091
312
10.277
9.434
3.743
19.285
32.462
0
1.565
127
1.692
11.163
30.000
91
0
6.000
4.852
0
1.049
0
0
41.992
97.586
%
5,05
4,04
1,12
0,32
10,53
9,67
3,84
19,76
33,27
0
1,60
0,13
1,73
11,44
30,74
0,09
0
6,15
4,97
0
1,08
0
0
43,03
100,00
500 L'IMPRESA novembre/dicembre 1971
RUMIANCA S.P.A. DAL 1961 AL 1970
1966
39.871
0
39.871
1.715
6.983
13.890
742
14.632
19.920
6.438
18
8.495
569
15.520
55
142
197
98.838
milioni di
1966
7.992
4.013
1.258
262
13.525
8.957
4.016
15.802
28.775
0
1.774
0
1.774
13.142
30.000
91
0
, 6.000
, 5.098
0
433
0
0
41.632
98.838
%
40,34
0
40,34
1,74
7,07
14,05
0,75
14,80
20,15
6,51
0,02
8,59
0,58
15,70
0,06
0,14
0,20
100,00
lire)
%
8,09
4,06
1,27
0,26
13,68
9,06
4,06
15,99
29,11
0
1,80
0
1,80
13,30
30,35
0,09
0
6,07
5,16
0
0,44
0
0
42,11
100,00
1967
41.736
0
41.736
2.679
7.147
14.393
1.904
16.297
26.462
8.205
30
6.366
263
14.864
68
690
758
109.943
1967
8.379
4.094
1.981
16
14.470
20.454
3.849
13.042
37.345
0
1.962
0
1.962
15.042
31.800
91
0
6.000
2.749
0
484
0
0
41.124
109.943
%
37,96
0
37,96
2,44
6,50
13,09
1,73
14,82
24,07
7,46
0,03
5,79
0,24
13,52
0,06
0,63
0,69
100,00
%
7,62
3,72
1,80
0,02
13,16
18,61
3,50
11,86
33,97
0
1,79
0
1,79
13,68
28,92
0,08
0
5,46
2,50
0
0,44
0
0
37,40
100,00
1968
43.945
0
43.945
2.172
8.695
20.737
863
21.600
19.711
7.353
23
8.829
661
16.866
55
475
530
113.519
1968
13.073
5.960
1.881
5
20.919
19.922
3.504
9.215
32.641
0
2.000
0
2.000
16.542
33.072
91
0
6.024
1.845
343
42
0
0
41.417
113.519
%
38,71
0
38,71
1,91
7,66
18,27
0,76
19,03
17,36
6,48
0,02
7,78
0,58
14,86
0,05
0,42
0,47
100,00
%
11,52
5,25
1,66
0,00
18,43
17,55
3,08
8,12
28,75
0
1,76
0
1,76
14,57
29,13
0,08
0
5,31
1,63
0,30
0,04
0
0
36,49
100,00
1969
44.789
0
44.789
1.762
8.967
26.572
462
27.034
14.970
8.014
633
22.464
1.030
32.141
149
1.844
1.993
131.656
1969
16.915
7.069
2.920
274
27.178
18.905
3.552
10.058
32.515
953
2.366
0
2.366
19.291
45.162
91
—4.755
6.026
1.773
1.020
36
0
0
49.353
131.656
%
34,02
0
34,02
1,34
6,81
20,18
0,35
20,53
11,37
6,09
0,48
17,06
0,78
24,41
0,12
1,40
1,52
100,00
%
12,85
5,37
2,21
0,21
20,64
14,36
2,70
7,64
24,70
0,72
1,80
0
1,80
14,65
34,30
0,07
—3,61
4,58
1,35
0,77
0,03
0
0
37,49
100,00
1970
46.472
0
46.472
1.349
10.972
31 .943
1.160
33.103
17.391
7.593
835
29.213317
37.958
47
57
104
147.349
1970
29.375
8.236
3.299
71
40.981
17.722
3.132
9.050
29.904
41
2.711
0
2.711
20.569
45.247
122
0
6.028
1.804
1.300
0
—1 .358
0
53.143
147.349
%
31,54
0
31,54
0,92
7,44
21,68
0,79
22,47
11,80
5,15
0,57
19,83
0,21
25,76
0,03
0,04
0,07
100,00
%
19,93
5,59
2,24
0,05
27,81
12,03
2,12
6,14
20,29
0,03
1,84
0
1,84
13,96
30,71
0,08
0
4,09
1,23
0,88
0
—0,92
0
36,07
100,00
Immobilizzazioni in attivitàNuovi impianti in corso
IMMOBILIZZ. INDUSTR.
ALTRI IMMOBILIZZI
MAGAZZINO
Partecipaz. in soc. colleg.Titoli e altre partecipaz.
TITOLI E PARTECIPAZIONI
CREDITI VS. COLLEGATE
ClientiPortafoglioCrediti diversiAltre attività
CREDITI
CassaBanche
DISPONIBILITÀ
TOTALE
Banche
Fornitori
Debiti diversi
Altre passività
DEBITI A BREVE TERM.
Prestiti obbligazionari
Mutui C.I.S.
Altri debiti m.l.t.
DEBITI MEDIO LUNGO T.
DEBITI VS. COLLEGATE
Fondo indennità
Altri fondi
FONDI VARI
FONDO D'AMMORT. (1)
Capitale sociale
Riserva sovrapprezzo
meno Azion. c/sottoscriz.
Riserva legale
Riserve varie
Contributi (2)
Utile d'esercizio
meno Perdite d'esercizio
Perdite es, preced.
MEZZI PROPRI
TOTALE
NOTE: (1) e (2) vedi p. 502.
IL CASO S.I.R.-RUMIANCA 501
TABELLA 32 - OCCUPAZIONE E INVESTIMENTI PREVISTI IN SEGUITO Al FINANZIAMENTI DEL CREDITO INDUSTRIALE SARDO(Dati in migliaia di lire)
Anni
1962
1963
1964
1965
1966
1967
1968
1969
1970
Finanziamentoind. chimica SS
Occupazioneind. chimica SS
28.693
27.826
30.615
31.934
31.953
34.230
33.310
34.683
42.862
Finanziamentoind. chimica CA
Occupazioneind. chimica CA
25.368
24.700
26.064
20.997
20.997
20.807
37.136
29.747
31.047
Finanziamentotot. industria
Occupazionetot. industria
7.195
7.321
7.723
7.563
7.955
8.644
10.558
12.199
13.088
Investimentiind. chimica SS
Occupazioneind. chimica SS
41 .004
39.770
53.725
56.512
56.568
62.711
68.687
71.963
94.157
Investimentiind. chimica CA
Occupazioneind. chimica CA
36.334
43.081
46.219
41.360
41 .360
40.975
74.873
71 .349
81.366
Investimentitot. industria
Occupazionetot. industria
11.103
1 1 .989
13.031
13.476
14.176
15.484
19.924
24.298
27.640
FONTE: Elaborazioni dai « Quadri Statistici » allegati ai bilanci del Credito Industriale Sardo.
* Finanziamenti in essere al 31 dicembre di ogni anno, al netto di rinunce, revoche e decadenze.
La rinuncia da parte della Esso all'opzione sul 50 % delcomplesso di Assemini ha fatto venir meno la possibilitàper la Rumianca di ottenere un considerevole appoggiofinanziario (oltre che tecnologico e commerciale] per larealizzazione dei programmi di sviluppo in Sardegna.
È in questo clima che la Rumianca ha Intensificato i rap-porti con il gruppo S.I.R., la cui particolare esperienza nelcampo dei crediti agevolati e dei contributi a fondo perduto— assieme ad una notevole « entratura » presso gli Istitutispeciali di credito — poteva offrire al gruppo torinese un'al-ternativa alle difficili prospettive di finanziamento. Il peg-gioramento dei risultati economici ha dunque indotto laRumianca, da lungo tempo quotata in borsa e con un capi-tale altamente frazionato e diffuso presso migliaia di azio-nisti (41], ad avvicinarsi ad un gruppo che ha sempre man-
tenuto una ristretta base azionaria (42] e si è sviluppatograzie alla sua particolare capacità nel reperire finanzia-menti a condizioni agevolate.
In sintesi, la Rumianca ha percorso tutte le tappe tipichedella storia della grande industria chimica italiana dal do-poguerra ad oggi. Dopo un decennio di sviluppo autonomoalimentato in gran parte dal risparmio privato e dall'auto-finanziamento, agli inizi degli anni sessanta, trovandosi difronte all'esigenza di un nuovo tipo di sviluppo, si è avvi-cinata a gruppi stranieri per ottenerne l'appoggio tecnolo-gico, finanziario e di mercato. Sul finire degli anni sessanta,di fronte al progressivo ritirarsi dei gruppi esteri dall'in-dustria chimica primaria italiana, anche la Rumianca haimboccato la strada dello sviluppo sovvenzionato, ricer-cando l'appoggio diretto e indiretto delle finanze pubbliche.
Note relative alla tabella 28:
(1) L'ammontare relativo a tale voce può non coincidere con quelloesposto in bilancio dalle società in quanto, ai fini delle presenti elabo-razioni, si è scorporata dal fondo d'ammortamento la parte imputabile alpassaggio in tale conto di contributi erogati dallo Stato e dalla RegioneSarda.
(2) L'ammontare relativo a tale voce non coincide con quello esposto inbilancio dalle società in quanto, ai fini delle presenti elaborazioni, si ècercato di ricostruire l'importo effettivamente erogato dallo Stato e dallaRegione Sarda, al netto quindi delle quote non ancora versate e al lordodegli eventuali utilizzi (passaggio al fondo d'ammortamento, a coperturadi perdite, ecc.).
(41) Al 29 aprile 1971 gli azionisti Rumianca erano 16.202.
(42) All'assemblea ordinaria e straordinaria della S.I.R. del 29 ot-tobre 1949 erano presenti 5 azionisti rappresentanti in proprio e perdelega 297.831 su 300.000 azioni; tra questi l'ing. Nino Rovelli (direttoregenerale della società), l'avv. Magnaghi e il prof. Forchino. Il bilancioal 30 giugno 1949, comportante una perdita di 29 milioni su 30 di capi-tale sociale, veniva approvato con 159.398 voti favorevoli contro 138.433contrari. L'avv. Magnaghi, cui si associava il prof. Forchino, affermava« che il bilancio al 30 giugno 1949 ... non rispecchia la reale situazionepatrimoniale della Società e che i suoi criteri di valutazione non sonoesatti né conformi a legge; pertanto disapprova il bilancio con riservadi ogni ragione ». Il nuovo consiglio di amministrazione risultava com-
posto da Nino Rovelli, Renzo Edefonti, Alessandro Pozzi, Blasco Morvilloe Mario Pedrotti; il nuovo collegio sindacale da Paride Prearo, OscarZuccolotto, Mirko Rigogliosi, Giuseppe Laffranconi (supplente) e AldoBertolini (supplente). Per quanto riguarda la parte straordinaria, l'avv.Magnaghi « richiamate le dichiarazioni fatte agli effetti della disapprova-zione del bilancio, dichiara di ritenere non giustificate e anzi lesive diogni legittimo interesse la riduzione, il reintegro e l'aumento del capi-tale sociale; pertanto non approva le citate operazioni con riserva diogni ragione ». L'azionista Nino Rovelli, richiamandosi alla relazione delconsiglio di amministrazione, respingeva le dichiarazioni degli azionistidissidenti, ritenute « frutto di equivoco, non essendo seriamente conte-stabile il bilancio nelle sue singole appostazioni e nei suoi dati rias-suntivi ». La proposta di svalutazione del capitale sociale da L. 30 mi-lioni a L. 300.000, con successiva reintegra ed aumento a L. 50 milioni,veniva approvata con 159.398 voti favorevoli e 138.433 contrari. (Cfr.Verbale dell'assemblea generale ordinaria e straordinaria del 29 ottobre1949, rogito R. Meneghini, registrato a Monza il 2 novembre 1949, attipubblici, al n. 1872, voi. 145).
Un anno dopo, all'assemblea straordinaria del 6 settembre 1950, eranopresenti gli azionisti Nino Rovelli, titolare di 265.667 azioni, e Nino Gal-muzzi, titolare di 230.442 azioni; complessivamente i due azionisti eranotitolari di 496.109 azioni su 500.000. L'ordine del giorno, concernentemodifiche di statuto, veniva approvato all'unanimità. (Cfr. Verbale diassemblea straordinaria, rogito C. Marchetti, registrato a Lodi, atti pub-blici, il 16 settembre 1950, n. 544, voi. 139).
502 L'IMPRESA novembre/dicembre 1971
conclusioni
L'esame del caso S.I.R.-Rumianca è particolarmente illu-minante per mettere a fuoco le caratteristiche ed i risultatidi una politica decennale di incentivi a favore del Mez-zogiorno.
Come si è potuto osservare a proposito dei finanziamenticoncessi dagli istituti di credito a medio termine, il settorein cui operano i due gruppi ha assorbito una porzione moltorilevante delle somme deliberate a favore dell'intera in-dustria manifatturiera.
Nell'ambito dell'industria chimica, la maggior parte delleagevolazioni si è concretata in investimenti per le produzionidi base che richiedono in genere massicci impegni di capi-tale ed un inumerò di addetti relativamente basso (inve-stimenti cosiddetti « capitai intensive »).
Pochi dati sono sufficienti per dimostrare questa realtà.Mentre gli investimenti prò-capite previsti a tutto il 1970in seguito ai finanziamenti deliberati dal Credito IndustrialeSardo a favore dell'industria sarda in generale ammontanoa 28 milioni (cfr. Tabella 32), nel caso delle consociatesarde della S.I.R. con impianti già in funzione il rapportoimmobilizzi tecnici su dipendenti si aggira sui 70 milioni;se si tiene conto degli oneri capitalizzati e delle merci inmagazzino l'investimento per addetto sale a circa 90 milioni.Per le attività sarde della Rumianca il valore di tale rapportoè dell'ordine dei 46 e dei 66 milioni rispettivamente.
Un'altra caratteristica degli investimenti chimici « age-volati » è la notevole ampiezza del coefficiente di capitale.Il rapporto investimenti su fatturato raggiunge infatti perle collegate sarde della S.I.R., il livello di 2,50 considerandoesclusivamente le immobilizzazioni tecniche già in funzione.Tenendo conto degli oneri capitalizzati e delle giacenze dimagazzino il coefficiente oltrepassa il livello di 3. Lo stessorapporto, per le attività sarde della Rumianca, assume ilvalore di 1,80 e di 2,50 rispettivamente.
Come si è visto, gli ingentissimi fabbisogni finanziaririchiesti dallo sviluppo dell'industria chimica nel Mezzo-giorno sono stati in gran parte coperti dai contributi dellostato e dai finanziamenti a tassi agevolati. Ciononostante,sulle iniziative alla cui realizzazione hanno maggiormentecontribuito i fondi di origine pubblica (43) non è stato pre-visto alcun efficiente meccanismo di controllo preventivoné tanto meno consuntivo: e ciò a causa dell'ambiguità cheè stata finora alla base dell'intero sistema degli incentivi.
Tale sistema, infatti, è improntato ad una « filosofia »formale che tiene in massimo conto le piccole e medieimprese, e per queste il problema del controllo non assumecerto proporzioni rilevanti.
Di fatto, però, grossi complessi industriali sono riuscitia godere delle stesse agevolazioni previste per le impreseminori, monopolizzando i mezzi disponibili per queste ultime.
Non essendo questa una situazione prevista dalla legge, ilproblema di instaurare forme particolari di controllo è statoignorato. Anche nel caso delle grosse iniziative il controllotecnico-economico è affidato unicamente agli istituti abili-tati alla concessione dei crediti agevolati ed è sulla basedella stessa istruttoria, trasmessa alla Cassa per il Mezzo-giorno, che vengono determinati i contributi statali. Ancheprescindendo da un giudizio più o meno ottimistico sullereali possibilità di controllo degli istituti, si può notarecome non sempre gli interessi di questi ultimi colliminocon quelli dello Stato, specialmente per quanto riguarda ladeterminazione dei costi degli impianti (44).
La mancanza di efficienti procedure di controllo sugli in-vestimenti agevolati ha favorito la realizzazione di progettiantieconomici non solo nel breve termine ma spesso desti-nati a rimanere strutturalmente e cronicamente tali. No-nostante le molteplici forme di agevolazione, aventi comeobiettivo di neutralizzare i maggiori costi d'insediamento edi gestione, molte delle iniziative suscitate non sono infattiancora riuscite a raggiungere un proprio equilibrio econo-mico, e quindi a trovare nella redditività una fonte auto-noma di sviluppo. In tali situazioni la logica degli incentivisi è venuta a trovare in un circolo vizioso: nuovi sussidi enuovi finanziamenti dovranno essere concessi non solo peralimentare nuovi investimenti, ma prima di tutto per con-sentire il funzionamento di quelli in attività ed il rimborsodei finanziamenti già in essere.
La contraddizione più evidente sta nel fatto che mentrequesto processo avviene completamente al difuori delleleggi di mercato, il controllo sostanziale delle iniziativesfugge di fatto all'autorità pubblica. Solo accentuando ladipendenza dei progetti d'investimento dagli organi dellaprogrammazione tale contraddizione potrà essere attenuata.
Da alcuni anni i maggiori progetti d'investimento per iquali è richiesta l'applicazione degli incentivi sono sotto-posti ad approvazione da parte del CIPE, nel quadro delleprocedure della contrattazione programmata.
(43) Sull'argomento, il presidente della S.I.R. Nino Rovelli dichiaravain un'intervista: « A chi dice che la SIR sia un grande gruppo privatofatto con i denari pubblici, un'azienda a vastissima partecipazione delloStato, anzi della Regione Sarda, noi rispondiamo che per un industrialel'essere definito privato è un complimento, quindi lo accettiamo. Non sicapisce invece che cosa lei voglia dire parlando di: "soldi dello Stato",indubbiamente lei si riferisce ai mutui di cui tutte le industrie delnostro settore, sia private che statali e di tanti altri settori (automo-bilistico, fibre, gomme, ecc.), usufruiscono. È quindi vero che noiabbiamo preso in prestito denaro, ma si tratta di denaro non pubblico,bensì di denaro di privati risparmiatori italiani, e non solo italiani. Questiprivati risparmiatori hanno liberamente sottoscritto obbligazioni di isti-tuti per il credito industriale, quindi non si può dire assolutamente chela SIR abbia preso in prestito denaro dello Stato e neppure denaroanche solo " garantito dallo Stato ". D'altra parte, questo è il mezzocon cui il sistema creditizio promuove e sostiene, come è suo compito,
dopo un esame critico delle varie iniziative, le industrie da esso ritenutevalide. Ad esempio, il Credito Industriale Sardo ci presta i! denaro rica-vato dalle obbligazioni vendute indifferentemente al contadino Veneto,al carrettiere della Val d'Olona o al mobiliere della Brianza, comunquedi privati che non sono affatto obbligati ad acquistare quelle obbliga-zioni >• (cfr. G. Santini, « La lotta dei piani chimici », Successo, no-vembre 1970).
(44) I contributi che lo stato erogherà non appena gli impianti sarannoentrati in funzione rappresentano, per l'istituto che ha concesso i creditiagevolati, una garanzia di rientro tutt'altro che trascurabile, e poichél'ammontare dei contributi è commisurato al valore degli investimenti,più alto è quest'ultimo, più alta risulta la garanzia per l'istituto. Vienequindi a mancare uno dei presupposti base per l'efficienza del controllopreventivo: la minimizzazione dei costi di costruzione degli impianti edei fabbricati industriali. Si veda in proposito A. Saba, « La politicadi incentivazione degli investimenti », cit., pp. 93 e segg.
IL CASO S.I.R.-RUMIANCA 503
Secondo la nuova legge sul finanziamento della Cassa peril Mezzogiorno il CIPE provvede direttamente, sulla basedei piani settoriali, alla determinazione dell'ammontare deicontributi e dei finanziamenti agevolati nel caso di inizia-tive industriali che comportino investimenti fissi superioriai 5 miliardi (45). È dunque avvertita l'esigenza di attuare unmaggiore coordinamento delle iniziative dirette all'indu-strializzazione del Mezzogiorno, in funzione degli obiettivisettoriali elaborati dagli organi della programmazione (46).
Quanto messo in luce nel presente studio suggerisce cheun effettivo controllo da parte dello Stato non può limitarsiad un semplice giudizio di conformità dei progetti con gliobiettivi prefissati in sede di programmazione.
Al fine di valutare le nuove iniziative in tutte le loro im-plicazioni, occorre in primo luogo instaurare serie proce-dure di controllo sulle prospettive di economicità e di effi-cienza finanziaria a medio termine degli investimenti da
sottoporre ad agevolazione. Ciò significa non soltanto accer-tamento dell'idoneità tecnica degli impianti e del loro costoeffettivo, ma anche vantazione delle prospettive di mer-cato, dei costi di gestione, delle capacità imprenditoriali,eoe. Questo tipo di controllo è particolarmente importantese si pensa che certe iniziative rischiano di diventare unafonte inestinguibile di oneri a carico della finanza pubblica.
Sulla base di queste considerazioni, si comprende comesia urgente ed indispensabile evitare che la grande industriachimica italiana si trasformi in un settore strutturalmentesovvenzionato (47). A tal fine è necessario che le autoritàcompetenti — dagli organi della programmazione ai respon-sabili della politica creditizia — abbiano la possibilità e lavolontà di impostare su basi più efficaci la gestione degliincentivi e predispongano gli opportuni strumenti di con-trollo per ridurre al minimo il rischio di agevolare iniziativesostanzialmente inefficienti (48).
(45) Legge 6 ottobre 1971, n. 853, art. 10.(46) La stessa legge 853, art. 14, prevede un coordinamento su scala
nazionale delle maggiori iniziative industriali. Le imprese costituite informa societaria, aventi un capitale sociale non inferiore ai 5 miliardisono tenute a comunicare al ministro per il bilancio e la programma-zione economica i loro programmi d'investimento. I progetti d'investi-mento concernenti la creazione di nuovi impianti industriali oppurel'ampliamento di impianti preesistenti, per importi superiori ai 7 miliardi,devono essere tempestivamente comunicati allo stesso ministro. I pro-getti s'intendono approvati se il CIPE, entro tre mesi dalla comunica-zione, non esprime la propria valutazione di difformità dagli indirizzidella programmazione economica nazionale.
(47) Di fronte alle critiche da più parti avanzate sulle possibilità direalizzazione degli obiettivi posti dal « piano chimico nazionale », e inparticolare per quanto riguarda le prospettive di redditività degli im-pianti, il presidente della Rumianca Renato Gualino così dichiarava:« Ciascuna di queste critiche si fonda su considerazioni che hanno in-dubbiamente una loro validità, e che a mio avviso gli autori del pianoquinquennale certamente non ignorano. E tuttavia, e qui devo richia-marmi a quella fede di famiglia di cui ho parlato all'inizio, anche nelcampo industriale è assolutamente necessario credere nell'assurdo, ilche più semplicemente significa credere nei miracoli della volontà »(cfr. C. Monotti, « I traguardi del piano chimico possono non essereun'utopia. Intervista a Renato Gualino presidente della Rumianca », in« II So le -24 Ore », 8 luglio 1971).
(48) Un avvertimento contro i rischi di un'incontrollata politica degliincentivi è contenuto nel « Programma di promozione dell'industria chi-mica » recentemente elaborato dall'ISPE. A p. 153 infatti si legge:« Occorre considerare il rischio che la gestione degli incentivi, se sot-toposta a modalità indifferenziate e a pressioni locali, comporti effettidistorsivi che possano dar luogo all'allontanamento delle iniziative dalla
linea dell'efficienza con il pericolo di ridurre la chimica di base in unsettore strutturalmente sussidiato. Questo rischio va assolutamente evi-tato: a parte ogni altra considerazione, tale eventualità rappresenterebbeuno spreco di risorse, sia in generale, sia di quelle direttamente impie-gate nell'erogazione degli incentivi per lo sviluppo del Mezzogiorno ».
* Principali pubblicazioni periodiche consultate:
Bollettino degli interessi sardi, a cura della Camera di commerciodi Sassari
B.U.R.A.S. - Bollettino Ufficiale della Regione Autonoma dellaSardegna, Cagliari
B.U.S.A. - Bollettino Ufficiale delle Società per Azioni, Roma
Chemical Age, LondraChemical & Engineering News, Washington D.C.
European Chemical News, LondraII prodotto chimico, TorinoIndustria chimica, Milano
Informations Internationales, SEF, ParigiLa chimica e l'industria, MilanoLa rivista italiana del petrolio e delle altre fonti di energia, RomaMaterie plastiche ed elastomeri, MilanoMovimento della navigazione nei porti italiani, Supplemento
straordinario al Bollettino mensile di statistica, ISTAT, RomaNuovo Mezzogiorno, Roma
OPERA MUNDI Europe, ParigiPetrolio - Economia e tecnica degli idrocarburi, AlessandriaStatistica della navigazione marittima, ISTAT, Roma
In preparazione per la pubblicazione sul secondo numero 1972
• II gruppo SIR e il gruppo RUMIANCA prima e dopo l'accordo• Strutture organizzativa e produttiva• Quote di mercato (interno e internazionale)• Politiche commerciali e diversificazione produttiva• Strategia globale
504 L'IMPRESA novembre/dicembre 1971
SOCIETÀ ITALIANA RESINE - S.I.R. -C*p. SocUI» U ».000.000.000 - $»<!• Sociale VI» BotflOfln», 8 - MIUnQ
Via Grazioli 33 - MILANO - Tei. 64.00 - Telex 32.181 SlrrochtR*e. Fetta Cwilt f«*i«l* Mtft . gai» MILANO - Trlb, Milano - tog. Soo. n. »f90
C.C.LAA Mlltno ino» • tndlrlu« Tcltgnfleo: BAKCLITB MILANO
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Gent. Pro?.Giuseppe SchiavinatoPresidente Sei ConsiglioNazionale delle RicerchePiazzale delle ScienzeOO185 R O M A
Milano ,....22...marz.o...Ì.9.7.2.
di cltit» mila rttpotl*
Z 7. MR 19W
Gentile Professore,
Sul n. 6 del 1971 della rivista "L'Impresa", è stata pubblicatadal Dott. Gianluigi Alzona la prima parte di uno studio sui "Rag-gruppamenti di imprese nel settore chimico italiano" dedicataal "caso SIR-Rumianca".
La ricerca svolta dal CeRIS (Centro JRicerche Industriali e So-ciali) di Torino, risulta, per esplicita"affermazióne dell'auto-ré, "essere stata sviluppata nell'ambito di un contratto di ri-cerca col CNR.
La ricerca, secondo gli intendimenti iniziali, dovrebbe esten-dersi anche ad altri "casi" dell'industria chimica italiana;colloqui avuti recentemente con i ricercatori sembra invece chela ricerca sia giunta per il momento solo alla preparazione del-la seconda puntata da dedicare al "caso SIR-Rumianca".
E1 opportuno precisare che la parte già pubblicata dello studio,a nostro avviso, ha solo l'obbiettivo di presentare la nostraSocietà in una forma distorta e precostituita tipica di un cer-to giornalismo deteriore; basterebbe esaminare l'editoriale cheha accompagnato la pubblicazione e il materiale informativo in-viato alla stampa italiana (in allegato),
Tale interpretazione è tanto più valida se si considera che iricercatori avrebbero certamente potuto chiedere ed ottenerela collaborazione della nostra Società, come è avvenuto in occa-sione della seconda puntata, ma si sono limitati, in caso di in-disponibilità dì dati a formulare delle stime che non sempre cor-rispondono alla realtà dei fatti.
Questo complesso di circostanze ci fa pensare che l'obbiettivoprincipale della ricerca è stato quello di screditare un Crup-
SOC. ITALIANA R E S I N EM II A N 3
Pirf. Giuseppe Schiavinato Milano, 22 marzo 1972
pò che per la validità delle sue affermazioni e per il suo rapi-do sviluppo non può certo godere della benevolenza dei suoi con-correnti.
Dispiace purtroppo che in tale gioco sia stato coinvolto, trami-te la concessione di finanziamenti, un Ente quale il CNR, fornen-do cosi alla ricerca anche l'avallo del suo alto prestigio scien-tifico.
Con i migliori saluti.
SOCIETÀ1 ITALIANA RESINE S.p.A.
Allegati
UM KXMOJ02
ALLEGATO D
II Comitato non ritiene che l'allegato esposto della
SIR possa meritare alcuna considerazione. Infatti :
a) II CNR finanzia indagini il cui oggetto appare meritevole
di considerazione e quando i richiedenti offrano garanzie di
preparazione tecnica e scientifica: queste premesse ricorre-
vano pienamente nel caso in esame;
b) II CNR, ovviamente, non è responsabile dei risultati delle in-
dagini da esso finanziate i quali possono e devono suscitare
discussioni e anche critiche;
e) Non pare comunque che discussione e critica possano esaurirsi
nella attribuzione della qualifica di giornaliemo deteriore
ad uno studio che appare condotto con serietà e fondato sulla
documentazione disponibile;
e) L'insufficienza di tale documentazione in campo economico-azien
dale e anche il risultato della riluttanza delle grandi impre-
se a rendere disponibili dati che, in altri paesi, sono di do-
minio pubblico.