dup - comune di pontecagnano faiano · 2019-04-18 · 2017-2019 principio contabile applicato alla...

81
DUP Documento Unico di Programmazione 2017-2019 Principio contabile applicato alla programmazione Allegato 4/1 al D.Lgs. 118/2011 Comune di Pontecagnano Faiano (SA)

Upload: others

Post on 02-Jun-2020

4 views

Category:

Documents


0 download

TRANSCRIPT

Page 1: DUP - Comune di Pontecagnano Faiano · 2019-04-18 · 2017-2019 Principio contabile applicato alla programmazione Allegato 4/1 al D.Lgs. 118/2011 Comune di Pontecagnano Faiano (SA)

DUPDocumentoUnico diProgrammazione

2017-2019Principio contabile applicato allaprogrammazioneAllegato 4/1 al D.Lgs. 118/2011

Comune di Pontecagnano Faiano (SA)

Page 2: DUP - Comune di Pontecagnano Faiano · 2019-04-18 · 2017-2019 Principio contabile applicato alla programmazione Allegato 4/1 al D.Lgs. 118/2011 Comune di Pontecagnano Faiano (SA)

Comune di Pontecagnano Faiano (SA)

DUP - Documento Unico di Programmazione 2017 - 20192

Premessa

La programmazione è il processo di analisi e valutazione che, comparando e ordinando coerentementetra loro le politiche e i piani per il governo del territorio, consente di organizzare, in una dimensionetemporale predefinita, le attività e le risorse necessarie per la realizzazione di fini sociali e lapromozione dello sviluppo economico e civile delle comunità di riferimento.Il processo di programmazione - che si svolge nel rispetto delle compatibilità economico-finanziarie,tenendo conto della possibile evoluzione della gestione dell’ente, e che richiede il coinvolgimento deiportatori di interesse nelle forme e secondo le modalità definite da ogni ente - si conclude con laformalizzazione delle decisioni politiche e gestionali che danno contenuto a programmi e piani futuririferibili alle missioni dell’ente.

Attraverso l’attività di programmazione, le amministrazioni concorrono al perseguimento degli obiettivi difinanza pubblica definiti in ambito nazionale, in coerenza con i principi fondamentali di coordinamentodella finanza pubblica emanati in attuazione degli articoli 117, terzo comma, e 119, secondo comma,della Costituzione e ne condividono le conseguenti responsabilità.

Sulla base di queste premesse, la nuova formulazione dell’art. 170 del TUEL, introdotta dal D.Lgs. n.126/2014 e del Principio contabile applicato della programmazione, Allegato n. 4/1 del D.Lgs. n.118/2011 e ss.mm., modificano il precedente sistema di documenti di bilancio ed introducono dueelementi rilevanti ai fini della presente analisi:

a) l’unificazione a livello di pubblica amministrazione dei vari documenti costituenti laprogrammazione ed il bilancio;

b) la previsione di un unico documento di programmazione strategica per il quale, pur nonprevedendo uno schema obbligatorio, si individua il contenuto minimo obbligatorio con cuipresentare le linee strategiche ed operative dell’attività di governo di ogni amministrazionepubblica.

Il nuovo documento, che sostituisce il Piano generale di sviluppo e la Relazione Previsionale eprogrammatica, è il DUP – Documento Unico di Programmazione – e si inserisce all’interno di unprocesso di pianificazione, programmazione e controllo che vede il suo incipit nel Documento di indirizzidi cui all’art. 46 del TUEL e nella Relazione di inizio mandato prevista dall’art. 4 bis del D. Lgs. n.149/2011, e che si conclude con un altro documento obbligatorio quale la Relazione di fine mandato, aisensi del DM 26 aprile 2014.All’interno di questo perimetro il DUP costituisce il documento di collegamento e di aggiornamentoscorrevole di anno in anno che tiene conto di tutti gli elementi non prevedibili nel momento in cuil’amministrazione si è insediata.

In particolare il sistema dei documenti di bilancio delineato dal D.Lgs. 118/2011 si compone comesegue: il Documento unico di programmazione (DUP); lo schema di bilancio che, riferendosi ad un arco della programmazione almeno triennale,

comprende le previsioni di competenza e di cassa del primo esercizio del periodo considerato e leprevisioni di competenza degli esercizi successivi ed è redatto secondo gli schemi previstidall’allegato 9 al D.Lgs. n.118/2011, comprensivo dei relativi riepiloghi ed allegati indicati dall’art. 11del medesimo decreto legislativo.

la nota integrativa al bilancio finanziario di previsione.

Page 3: DUP - Comune di Pontecagnano Faiano · 2019-04-18 · 2017-2019 Principio contabile applicato alla programmazione Allegato 4/1 al D.Lgs. 118/2011 Comune di Pontecagnano Faiano (SA)

Comune di Pontecagnano Faiano (SA)

DUP - Documento Unico di Programmazione 2017 - 20193

VALENZA E CONTENUTI DEL DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE

Il DUP rappresenta, quindi, lo strumento che permette l’attività di guida strategica ed operativa deglienti locali e, nell’intenzione del legislatore, consente di fronteggiare in modo permanente, sistemico edunitario le discontinuità ambientali e organizzative.In quest’ottica esso costituisce, nel rispetto del principio del coordinamento e coerenza dei documenti dibilancio, il presupposto necessario di tutti gli altri documenti di programmazione.Nelle previsioni normative il documento si compone di due sezioni: la Sezione Strategica (SeS) e laSezione Operativa (SeO). La prima ha un orizzonte temporale di riferimento pari a quello del mandatoamministrativo, la seconda pari a quello del bilancio di previsione.

La Sezione Strategica (SeS) sviluppa e concretizza le linee programmatiche di mandato di cui all’art.46 comma 3 del Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267 e individua, in coerenza con il quadronormativo di riferimento, gli indirizzi strategici dell’ente. Il quadro strategico di riferimento è definitoanche in coerenza con le linee di indirizzo della programmazione regionale e tenendo conto delconcorso al perseguimento degli obiettivi di finanza pubblica definiti in ambito nazionale, in coerenzacon le procedure e i criteri stabiliti dall'Unione Europea.In particolare, individua - in coerenza con il quadro normativo di riferimento e con gli obiettivi generali difinanza pubblica - le principali scelte che caratterizzano il programma dell’amministrazione da realizzarenel corso del mandato amministrativo e che possono avere un impatto di medio e lungo periodo, lepolitiche di mandato che l’ente vuole sviluppare nel raggiungimento delle proprie finalità istituzionali enel governo delle proprie funzioni fondamentali, nonché gli indirizzi generali di programmazione riferitial periodo di mandato.

La Sezione Operativa (SeO) ha carattere generale, contenuto programmatico e costituisce lostrumento a supporto del processo di previsione definito sulla base degli indirizzi generali e degliobiettivi strategici fissati nella SeS. In particolare, la SeO contiene la programmazione operativadell’ente avendo a riferimento un arco temporale sia annuale che pluriennale.Il suo contenuto, predisposto in base alle previsioni ed agli obiettivi fissati nella SeS, costituisce guida evincolo ai processi di redazione dei documenti contabili di previsione dell’ente.

Page 4: DUP - Comune di Pontecagnano Faiano · 2019-04-18 · 2017-2019 Principio contabile applicato alla programmazione Allegato 4/1 al D.Lgs. 118/2011 Comune di Pontecagnano Faiano (SA)

Comune di Pontecagnano Faiano (SA)

DUP - Documento Unico di Programmazione 2017 - 20194

LA SEZIONE STRATEGICA (SeS)

1 ANALISI DELLE CONDIZIONI ESTERNE

Questa sezione si propone di definire il quadro strategico di riferimento all’interno del quale siinserisce l’azione di governo della nostra amministrazione.

Questa attività deve essere necessariamente svolta prendendo in considerazione:a) lo scenario nazionale ed internazionale per i riflessi che esso ha, in particolare dapprima con il

Documento di Economia e Finanza (DEF) e poi con la legge di Stabilità sul comparto degli entilocali e quindi anche sul nostro ente;

b) lo scenario regionale al fine di analizzare i riflessi della programmazione regionale sul nostro ente;c) lo scenario locale, inteso come analisi del contesto socio-economico e di quello finanziario

dell’ente, in cui si inserisce la nostra azione.

Partendo da queste premesse, la seguente parte del documento espone le principali scelte checaratterizzano il programma dell’amministrazione da realizzare nel corso del mandato amministrativo eche hanno un impatto di medio e lungo periodo, le politiche di mandato che l’ente vuole sviluppare nelraggiungimento delle proprie finalità istituzionali e nel governo delle proprie funzioni fondamentali e gliindirizzi generali di programmazione, sempre riferiti al periodo di mandato.

1.1 OBIETTIVI INDIVIDUATI DAL GOVERNO NAZIONALE

La nota di aggiornamento al DEF varata dal Consiglio dei Ministri il 27 settembre riscrive le principalivariabili macroeconomiche di aprile adeguandosi alla realtà di una bassa crescita con un prodottointerno lordo che non salirà nel 2016 dell’1,2 % ma dello 0,8%. Analoga flessione si registra nel 2017con una crescita non più dell’1,4% ma dell’1% .

Se si considera il PIL tendenziale, ovvero il PIL che l’economia otterrebbe senza nuovi interventi, alegislazione invariata, questo si attesta, per il 2017, allo 0,6%. La manovra che il governo si appresta avarare, tesa a stimolare la crescita, ha un impatto dello 0,4% sul PIL, con un PIL strutturale che sale,appunto, all’1% nel 2017.

Le misure che saranno previste nella manovra di bilancio - prime fra tutte il blocco degli aumenti IVAe, a seguire, gli incentivi fiscali per gli investimenti e la riduzione dell’IRES per le imprese, per finirecon gli interventi di sostegno ai pensionati - dovrebbero portare la crescita del Pil al tendenziale 6%(cioè senza legge di bilancio) all’1% programmatico. Solo la manovra relativa al mancato aumentodell’IVA, previsto a legislazione vigente, che il Governo intende sterilizzare con la manovra di bilancio,ha un impatto positivo sul tasso di crescita del PIL di 3 punti percentuali.

Page 5: DUP - Comune di Pontecagnano Faiano · 2019-04-18 · 2017-2019 Principio contabile applicato alla programmazione Allegato 4/1 al D.Lgs. 118/2011 Comune di Pontecagnano Faiano (SA)

Comune di Pontecagnano Faiano (SA)

DUP - Documento Unico di Programmazione 2017 - 20195

Con un Pil che cresce meno del previsto anche l’obiettivo del deficit in rapporto al PIL dell’1,8% non èpiù realizzabile e la nuova stima per il 2017 si attesta al 2,4% che comprende anche le spese dasostenere per l’emergenza terremoto e i migranti (+0,4%). La nota di aggiornamento al DEF fissa,infatti , al 2% il rapporto fra deficit e PIL per il 2017, contro il 2,4% con cui si chiude il 2016, ma ilGoverno aggiunge un ulteriore margine dello 0,4%, riconducibile alle circostanze eccezionali testémenzionate: il terremoto di agosto e il fenomeno migranti .Nel DEF di aprile l’Italia si era impegnata a ridurre il deficit pubblico all’1,8% del PIL nel 2017 rispetto al2,4 stimato per questo anno. Quindi, da un punto di vista strutturale l’Italia dovrebbe adottare misure diriduzione di almeno lo 0,6% del PIL. In realtà, dal DEF, come accennato in precedenza, il deficitnominale scende, ma al 2% del PIL.Se il nuovo target di indebitamento netto per il 2017 è fissato al 2% contrariamente a quanto previstoprecedentemente, l’1,8%, l’indebitamento netto strutturale del 2017 (il saldo del conto economico chemisura l’eccedenza della spesa rispetto alle risorse a disposizione ma corretto per gli effetti del cicloeconomico sulle componenti di bilancio e per gli effetti delle misure una tantum, che influiscono solotemporaneamente sull'andamento del disavanzo) si attesta a -1,2% e scende a -1.6% se si considerala 0.4% aggiuntivo di maggiori spese, mentre per il 2016 viene confermata la quota -1.2%.

Tra il 2015 e il 2016 l’Italia ha già goduto di ampi margini di flessibilità: le regole comunitarieprevedono, infatti, l’utilizzo di spazi finanziari aggiuntivi tali da non essere considerati nel calcolodell’aggiustamento strutturale richiesto ad un paese e per tre circostanze eccezionali: riformeeconomiche, investimenti strutturali e rallentamento economico. Nel contempo le medesime regole nonconsentono che il Paese possa godere di ulteriore flessibilità. A ben vedere lo spazio di manovra aggiuntivo viene richiesto a fronte di “circostanze eccezionali”.Spetterà alla Commissione Europea valutare la richiesta fatta dal Governo Italiano e quantificare ilmargine di manovra aggiuntivo che potrà essere concesso all’Italia a causa delle spese straordinarieprovocate dal terremoto nel Lazio e dall’emergenza rifugiati.Se l’extra-deficit dovesse essere confermato, e vale al’incirca 7 miliardi, la manovra del Governo siaggira intorno ai 27 miliardi, altrimenti, avendolo il Governo già incorporato nei saldi, deve esserecompensato con misure alternative.La legge rinforzata del pareggio di bilancio, la n. 243/2012, ha imposto il passaggio obbligato inParlamento vista la revisione al rialzo del precedente obiettivo, fissato all’1,8%: infatti, in attuazionedel precetto costituzionale dell’equilibrio di bilancio, solo il Parlamento, con un voto espresso amaggioranza assoluta, può autorizzare al rialzo il target del deficit. Camera e Senato hanno quindiapprovato la risoluzione che autorizza il Governo a scostarsi all’obiettivo programmatico Deficit/PILper il 2017 (2%) fino a un massimo dello 0,4%.E’ noto che le regole europee richiedono una riduzione del deficit strutturale dello 0,5% del PIL ognianno fino al raggiungimento del pareggio di bilancio e che nel contempo la Commissione Europea hagià autorizzato la flessibilità nel 2016, per circa 14 miliardi, in aggiunta ai 5 miliardi concessi nel 2015.Nelle raccomandazioni che la Commissione Europea aveva approvato a maggio è chiaramenteindicato la correzione del deficit strutturale di uno 0,1 del PIL (il peggioramento del saldo proposto per

Page 6: DUP - Comune di Pontecagnano Faiano · 2019-04-18 · 2017-2019 Principio contabile applicato alla programmazione Allegato 4/1 al D.Lgs. 118/2011 Comune di Pontecagnano Faiano (SA)

Comune di Pontecagnano Faiano (SA)

DUP - Documento Unico di Programmazione 2017 - 20196

il 2016 era pari allo 0,7% del PIL mentre la correzione UE richiede lo 0,6% del PIL), così da evitareun’eventuale deviazione significativa dei saldi programmati. Nei nuovi saldi tale correzione noncompare.

L’aumento del PIL a livelli inferiori a quelli sperati si riflette anche sul debito: si allontana, anche perquest’anno, la possibilità di ridurre il debito agendo sul PIL a causa della minore crescita edell’andamento dell’inflazione. Rispetto alle variabili macroeconomiche inserite nel DEF di aprile, ildebito nel 2016 non scende a 132,4% ma si conferma al 132,8%. Scenderà al 132,5% solo nel 2017.Sulla base dei dati esposti, l’Italia corre il rischio di una procedura di infrazione per eccesso di squilibrimacroeconomici anche se la Commissione Europea è consapevole del delicato momento che staattraversando l’Italia con un referendum confermativo per la riforma costituzionale fissato al 4dicembre.

PRINCIPALI INDICATORI DI FINANZA PUBBLICA (in % del pil)2014 2015 2016 2017 2018 2019

Quadro ProgrammaticoPIL 0,4 0,7 0,8 1,0 1,3 1,2Indebitamento netto -3,0 -2,6 -2,4 -2,0 -1,2 -0,2Indebitamento netto strutturale -0,9 -0,7 -1,2 -1,2 -0,7 -0,2Debito Pubblico 131,9 132,3 132,8 132,5 130,10 126,6

Quadro tendenzialePIL -0,4 0,7 0,8 0,6 1,2 1,3Indebitamento netto -3,0 -2,6 -2,4 -1,6 -0,8 0,00Indebitamento netto strutturale -1,0 -0,8 -1,4 +0,8 -0,4 -0,2Debito Pubblico 131,9 132,3 132,8 132,2 129,6 126,1

Quadro Programmatico DEF 2016PIL 0,4 0,8 1,2 1,4 1,5 1,4Indebitamento netto -3,0 -2,6 -2,3 -1,8 -0,9 -0,1Indebitamento netto strutturale -0,8 -0,6 -1,2 -1,1 -0,8 -0,2Debito Pubblico 132,5 132,7 132,4 130,9 128,0 123,8

1.1.1 La Legge di Bilancio

La legge di bilancio 2017-2019 approvata mercoledì 7 dicembre con una ratifica tecnica in Senato,colloca il deficit programmatico al di sotto del 2,3% del PIL, comprensivo dello 0,2% del PILconsiderato fuori dal Patto di stabilità europeo per le spese relative all’emergenza migranti: ciò significache vi sono 5 miliardi di spazi aggiuntivi rispetto al 2% indicato nella nota di aggiornamento al DEF alnetto delle circostanze eccezionali, oggetto di trattazione in sede UE.Il Governo non ha quindi sfruttato tutto il livello di indebitamento autorizzato dal Parlamento (2,4%) econferma il percorso di riduzione del deficit, previsto al 2,4 % per il 2016.

Page 7: DUP - Comune di Pontecagnano Faiano · 2019-04-18 · 2017-2019 Principio contabile applicato alla programmazione Allegato 4/1 al D.Lgs. 118/2011 Comune di Pontecagnano Faiano (SA)

Comune di Pontecagnano Faiano (SA)

DUP - Documento Unico di Programmazione 2017 - 20197

Si prevedono, tra maggiori entrate e minori spese, risorse per 22,5 miliardi, mentre sul fronte dellaspesa gli impieghi assommano a 34,5 miliardi: l’indebitamento netto arriva a quota 11,9 miliardi.Rispetto, quindi, al PIL, l’indebitamento netto programmatico si attesta al 2,3 % nel 2017 a fronte diquello del 2% indicato nella nota di aggiornamento ad DEF: scelta precisa del Governo di considerarefuori patto di stabilità le spese per migranti e terremoto ma di tenere conto dei loro effettimacroeconomici.La legge di bilancio mantiene l’impegno di sterilizzare le clausole di salvaguardia fiscali: l’aumentodell’IVA, posto a garanzia di eventuali mancate coperture, vale 15 miliardi, e la riduzione dell’IRES chepassa dal 27% al 24%.L’esame della manovra da parte della Commissione Europea è rimandato a marzo 2017, ma due sonole pregiudiziali su cui occorre trovare un’intesa:

1. l’andamento del deficit strutturale che aumenta dello 0,4% anziché diminuire dello 0,6%,portandosi al già citato livello del 2,3 % del Pil nel 2017;

2. l’aumento del debito che non rispecchia la riduzione di 1/20 all’anno nella media dei treprecedenti esercizi.

In aggiunta a ciò la Commissione Europea prevede stime di crescita al ribasso rispetto ai dati delgoverno e peggiorano i conti pubblici:

Pil(variazione% annua)

Deficit – PIL(%)

Deficit strutturale – PIL(%)

Debito - PIL(%)

Commissione UE(9 novembre 2016) 0.9 2.4 2.2 133.1

Governo(documento programmatico di bilancio21 ottobre 2017)

1.0 2.3 1.6 132.6

Con tutta probabilità verranno richieste misure aggiuntive che porteranno ad una nuova manovra nelcorso del 2017. Il rischio deriva anche dal fatto che l’Ufficio Parlamentare di Bilancio ha rilevato“assunzione di impegni correnti dal lato delle spese correnti compensati solo in parte da entratepermanenti e certe”. Occorre, viceversa dare dimostrazione che si tratta di entrate strutturali e non unatantum, connesse all’ampliamento della tax compliance, il versamento volontario da parte deicontribuenti. La manovra correttiva si potrebbe aggirare tra gli 1,5 e i 2 miliardi a secondadell’andamento del PIL e anticipa quella che sarà la manovra 2018 che si presenta con una clausola disalvaguardia IVA da sterilizzare per un importo di 19,6 miliardi di euro.

Ricadute sugli enti localiInvestimenti pubblici: Dopo un decennio che ha portato il livello degli investimenti pubblici sotto il 2%

del PIL, l’inversione di tendenza avviata nel 2015 viene confermata anche per ilbiennio 2017-2018 con un tasso di crescita del 2,3% del PIL. Per sostenere lacrescita degli investimenti pubblici la strada obbligata è la revisione deimeccanismi di spesa che si traduce in un nuovo intervento sulle regole di finanzapubblica: è necessario far saltare l’ingessatura dei vincoli che tanto hannopenalizzato gli investimenti pubblici. La via maestra passa per la riconferma delfondo pluriennale vincolato come aggregato rilevante ai fini del pareggio dibilancio e lo sblocco degli avanzi di bilancio negli enti che hanno disponibilitàbloccate dai vincoli di finanza pubblica. Lo sblocco degli avanzi è collegato aiprogrammi nazionali sugli immobili pubblici, in particolare l’edilizia scolastica.

Page 8: DUP - Comune di Pontecagnano Faiano · 2019-04-18 · 2017-2019 Principio contabile applicato alla programmazione Allegato 4/1 al D.Lgs. 118/2011 Comune di Pontecagnano Faiano (SA)

Comune di Pontecagnano Faiano (SA)

DUP - Documento Unico di Programmazione 2017 - 20198

Spendig Review: La fase 3 della spending review sarà non troppo invasiva, con l’intento di evitarericadute recessive. Dall’attuazione della riforma della pubblica amministrazione edal riordino delle partecipate si attendono circa 500 milioni di risparmi. Altri 1,2miliardi deriveranno dalla centralizzazione degli acquisti basati su 33 stazioniappaltanti.

Pubblico Impiego: La legge di bilancio prevede un fondo unico per il pubblico impiego di 1 miliardoe 480 milioni. Il fondo deve finanziare anche il rinnovo dei contratti ed ècomprensivo dei 300 milioni stanziati dalla legge di stabilità dello scorso anno.

Fondo enti territoriali: Il finanziamento di interventi a favore di enti territoriali prevede la somma di 3miliardi di euro la cui ripartizione è rimessa all’adozione di uno o più decreti delPresidente del Consiglio dei Ministri su proposta del Ministero dell’Economia edelle Finanze da adottare entro il 31 gennaio 2017, previa intesa in sede diconferenza unificata. Dalla distribuzione di questi fondi dipende anchel’erogazione del fondo Tasi, per i comuni dove gli aumenti deliberatisull’abitazione principale ai fini IMU non sono stati coperti dalle compensazioniordinarie.

Riscossione: Il decreto fiscale approvato unitamente al disegno di legge del bilancio prevedela chiusura di Equitalia, l’attuale concessionario pubblico della riscossione. Lariscossione delle imposte non pagate diventerà di competenza delle Entrate conun restyling dell’Agenzia che investirà anche l’autonomia gestionale.

Immigrazione: i Comuni impegnati nell’accoglienza potranno contare su una tantum di 500 europer ogni immigrato ospitato

1.2 VALUTAZIONE DELLA SITUAZIONE SOCIO ECONOMICA DEL TERRITORIO

Dopo aver brevemente analizzato le principali variabili macroeconomiche e le disposizioni normative dimaggior impatto sulla gestione degli enti locali, in questo paragrafo intendiamo rivolgere la nostraattenzione sulle principali variabili socio economiche che riguardano il territorio amministrato.A tal fine verranno presentati: L’analisi del territorio e delle strutture; L’analisi demografica; L’analisi socio economica.

1.2.1 Analisi del territorio e delle strutture

La conoscenza del territorio comunale e delle sue strutture costituisce attività prodromica per lacostruzione di qualsiasi strategia.A tal fine nella tabella che segue vengono riportati i principali dati riguardanti il territorio e le sueinfrastrutture, presi a base della programmazione.

Territorio e Strutture

SUPERFICIE Kmq.37

RISORSE IDRICHE* Laghi n° 0 * Fiumi e Torrenti n° 5

STRADE* Statali km. 4,00 * Provinciali km. 27,00 * Comunali km.46,00

* Vicinali km. 35,00 * Autostrade km. 4,00

Page 9: DUP - Comune di Pontecagnano Faiano · 2019-04-18 · 2017-2019 Principio contabile applicato alla programmazione Allegato 4/1 al D.Lgs. 118/2011 Comune di Pontecagnano Faiano (SA)

Comune di Pontecagnano Faiano (SA)

DUP - Documento Unico di Programmazione 2017 - 20199

1.2.2 Analisi demografica

L’analisi demografica costituisce certamente uno degli approfondimenti di maggior interesse per unamministratore pubblico: non dobbiamo dimenticare, infatti, che tutta l’attività amministrativa posta inessere dall’ente è diretta a soddisfare le esigenze e gli interessi della propria popolazione da molti vistacome “cliente/utente” del comune.La conoscenza pertanto dei principali indici costituisce motivo di interesse perché permette di orientarele nostre politiche pubbliche.

Analisi demograficaPopolazione legale al censimento ( 2011 ) n° 25.096Popolazione residente al 31 dicembre 2015

Totale Popolazione n° 26.097di cui:

maschi n° 12.811femmine n° 13.286nuclei familiari n° 10.002comunità/convivenze n° 5

Popolazione al 1.1.2015Totale Popolazione n° 25.914

Nati nell'anno n° 252Deceduti nell'anno n° 248

saldo naturale n° 4Immigrati nell'anno n° 901Emigrati nell'anno n° 722

saldo migratorio n° 179Popolazione al 31.12. 2015

Totale Popolazione n° 26.097di cui:

In età prescolare (0/6 anni) n° 1.710In età scuola obbligo (7/14 anni) n° 2.007In forza lavoro 1ª occupazione (15/29 anni) n° 4.573In età adulta (30/65 anni) n° 13.339In età senile (oltre 65 anni) n° 4.468

Tasso di natalità ultimo quinquennio: Anno Tasso2011 0,95%2012 1,03%2013 0,87%2014 0,85%2015 0,96%

Tasso di mortalità ultimo quinquennio: Anno Tasso2011 0,85%2012 0,84%2013 0,89%2014 0,81%2015 0,95%

Popolazione massima insediabile come da strumento urbanisticovigente

abitanti n° 25.000entro il

31/12/2013n° 25.859

Page 10: DUP - Comune di Pontecagnano Faiano · 2019-04-18 · 2017-2019 Principio contabile applicato alla programmazione Allegato 4/1 al D.Lgs. 118/2011 Comune di Pontecagnano Faiano (SA)

Comune di Pontecagnano Faiano (SA)

DUP - Documento Unico di Programmazione 2017 - 201910

Infine, il dato tendenziale relativo alla composizione della popolazione residente è così riassumibile:

Trend storico popolazione 2012 2013 2014 2015 2016In età prescolare (0/6 anni) 1.659 1.705 1.708 1.710 1.710In età scuola obbligo (7/14 anni) 2.064 2.093 2.062 2.007 2.007In forza lavoro 1ª occupazione (15/29anni) 4.603 4.701 4.557 4.573 4.573

In età adulta (30/65 anni) 12.835 13.099 13.209 13.339 13.339In età senile (oltre 65 anni) 4.100 4.274 4.378 4.468 4.468

1.3.3 Contesto socio-economico

Ad integrazione dell’analisi demografica vuole essere presentata anche una brevissima analisi delcontesto socio economico, riassumibile nei dati che seguono.Il Comune di Pontecagnano Faiano è cinto dal mare e da tre distinti ambiti territoriali, la città di Salerno,la Piana del Sele, i Monti Picentini. Esso, infatti, si estende ad est della periferia di Salerno, inadiacenza con il quartiere Fuorni e la zona industriale del capoluogo e dista circa a 75 km da Napoli,capoluogo della Regione.Presenta una superficie di circa 36,97 kmq e confina a sud con Battipaglia, a ovest con Salerno, a nordcon Giffoni Valle Piana e Montecorvino Pugliano, e a est con lo stesso Comune di MontecorvinoPugliano e con Bellizzi. Possiede circa 6,4 km di costa sabbiosa che affaccia sul Mar Tirreno.L’altitudine media è di 28 m.s.l.m.m., con un’altitudine minima al livello del mare ed una massima dicirca 350 m.s.l.m.m.Il territorio comunale, che si estende dunque su una superficie prevalentemente pianeggiante, presentacaratteristiche orografiche che hanno consentito la nascita di insediamenti urbani sin dal 2500 a.C.Nel censimento Istat 2011 risultano riconosciuti come centri abitati le frazioni di Pontecagnano,Sant'Antonio, Faiano, Corvinia, La Picciola, Magazzeno.Il Comune di Pontecagnano Faiano non rientra in aree Parco e non fa parte di alcuna ComunitàMontana.Per quanto concerne il sistema della mobilità, si evidenzia come Pontecagnano Faiano sia attraversatada alcuni dei principali assi di comunicazione della Provincia di Salerno: quattro su gomma e uno suferro.Gli assi stradali sono costituiti dall’Autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria, dalla Strada Statale (SS) 18Tirrena Inferiore, dalla SP 175 Litoranea e dalla SP 147 Aversana.Nelle immediate vicinanze del confine comunale sono ubicati gli svincoli autostradali di Pontecagnano,nel territorio del Comune di Salerno, e di Pontecagnano Sud-Montecorvino Pugliano, nel Comune diMontecorvino Pugliano.Il tracciato su ferro è quello della Ferrovia tirrenica meridionale (Battipaglia – Reggio Calabria), e nelterritorio di Pontecagnano Faiano è ubicata, nel capoluogo, l’omonima stazione ferroviaria.Secondo il progetto di estensione della linea ferroviaria ad alta velocità (Av) fino al Comune diBattipaglia, dove dovrebbe sorgere la nuova stazione, Pontecagnano Faiano sarebbe attraversato daltracciato dell’Av nella porzione di territorio compresa tra il nastro autostradale e l’abitato di Faiano.Ulteriori vie di comunicazione su gomma che conducono a Pontecagnano Faiano sono:- Strada Regionale (SR) 164/a Innesto SS 18 (Bellizzi)-- Cimitero di Montecorvino Rovella (SR 164/a);- SP 28/b Faiano-Montecorvino Pugliano-Montecorvino Rovella;- SP 196 Mercato-Ornito-Faiano;- SP 275 Bellizzi (località Campo Eminente) - Innesto SP 175;- SP 313 Innesto SS 18(Bivio Pratole)-Innesto SP 323(San Vito).

Page 11: DUP - Comune di Pontecagnano Faiano · 2019-04-18 · 2017-2019 Principio contabile applicato alla programmazione Allegato 4/1 al D.Lgs. 118/2011 Comune di Pontecagnano Faiano (SA)

Comune di Pontecagnano Faiano (SA)

DUP - Documento Unico di Programmazione 2017 - 201911

Nel Comune di Pontecagnano Faiano e, in minima parte, nel Comune di Bellizzi è ubicato l’Aeroporto diSalerno “Costa d’Amalfi”, classificato nel vigente Piano Nazionale degli Aeroporti (gennaio 2014) comeaeroporto di interesse nazionale.Dall’analisi della consistenza superficiale delle sezioni censuarie (75), si osserva come circa il 13% delterritorio comunale sia ricompreso, secondo l’Istat, in aree classificate come Centri abitati (55 sezioni, dicui quasi i 2/3 concentrate nel capoluogo).Le 11 sezioni censuarie classificate come Nuclei abitati occupano poco meno dell’1% del territoriocomunale, mentre l’unica località produttiva censita dall’Istat, ubicata a metà strada tra Pontecagnano eFaiano, occupa lo 0,54% della superficie del Comune.La restante parte del territorio comunale (85,44%) è classificata come Case sparse (7 sezioni).

1.3 PARAMETRI UTILIZZATI PER PROGRAMMARE I FLUSSI FINANZIARI ED ECONOMICIDELL'ENTE

Al fine di comprendere l’andamento tendenziale delle entrate dell’ente, si riporta nella tabella che segueil riepilogo dei principali indicatori di bilancio relativi alle entrate, con riferimento alle gestioni passate e aquelle oggetto di programmazione nel presente documento.

Denominazione indicatori 2014 2015 2016 2017 2018 2019

E1 - Autonomia finanziaria 0,76 0,72 0,74 0,62 0,72 0,72

E2 - Autonomia impositiva 0,71 0,65 0,67 0,54 0,64 0,64

E3 - Prelievo tributario pro capite 590,02 611,60 582,94 570,26 570,26 570,26

E4 - Indice di autonomia tariffaria propria 0,06 0,07 0,07 0,07 0,08 0,08

Altrettanto interessante è l’apprezzamento dello "stato di salute" dell’ente, così come desumibiledall’analisi dei parametri di deficitarietà: a tal fine, l'articolo 228 del D.Lgs. n. 267/2000, al comma 5 eseguenti, prevede che "al Conto del bilancio sono annesse la tabella dei parametri di riscontro dellasituazione di deficitarietà strutturale ...".Si tratta di una disposizione che assume una valenza informativa di particolare rilevanza, finalizzata adevidenziare eventuali difficoltà tali da delineare condizioni di pre-dissesto finanziario e, pertanto, damonitorare costantemente. Si ricorda che tali parametri obiettivo di riferimento sono fissati con appositoDecreto del Ministero dell'Interno.

Parametri di deficitarietà 2014 2015 2016Risultato contabile di gestione rispetto entratecorrenti Rispettato Rispettato Rispettato

Residui entrate proprie rispetto entrate proprie Rispettato Rispettato RispettatoResidui attivi entrate proprie rispetto entrateproprie Non Rispettato Non Rispettato Non Rispettato

Residui complessivi spese correnti rispettospese correnti Non Rispettato Rispettato Rispettato

Procedimenti di esecuzione forzata rispettospese correnti Rispettato Non Rispettato Non Rispettato

Spese personale rispetto entrate correnti Rispettato Rispettato RispettatoDebiti di finanziamento non assistiti rispettoentrate correnti Rispettato Rispettato Rispettato

Debiti fuori bilancio rispetto entrate correnti Rispettato Rispettato Non Rispettato

Anticipazioni tesoreria non rimborsate rispettoentrate correnti Rispettato Rispettato Rispettato

Misure di ripiano squilibri rispetto spese correnti Rispettato Rispettato Rispettato

Page 12: DUP - Comune di Pontecagnano Faiano · 2019-04-18 · 2017-2019 Principio contabile applicato alla programmazione Allegato 4/1 al D.Lgs. 118/2011 Comune di Pontecagnano Faiano (SA)

Comune di Pontecagnano Faiano (SA)

DUP - Documento Unico di Programmazione 2017 - 201912

2 ANALISI DELLE CONDIZIONI INTERNE

Con riferimento alle condizioni interne, l’analisi strategica richiede, quantomeno, l’approfondimento dispecifici profili nonché la definizione dei principali contenuti che la programmazione strategica ed irelativi indirizzi generali, con riferimento al periodo di mandato, devono avere.

Nei paragrafi che seguono, al fine di delineare un quadro preciso delle condizioni interne all'ente,verranno inoltre analizzati: I servizi e le strutture dell’ente; Gli strumenti di programmazione negoziata adottati o da adottare; Le partecipazioni e la conseguente definizione del Gruppo Pubblico Locale; La situazione finanziaria; La coerenza con i vincoli del patto di stabilità.

2.1 ORGANIZZAZIONE E MODALITA' DI GESTIONE DEI SERVIZI

Così come prescritto dal punto 8.1 del Principio contabile n.1, l’analisi strategica dell’ente devenecessariamente prendere le mosse dall’analisi della situazione di fatto, partendo proprio dalle strutturefisiche e dai servizi erogati dall’ente. In particolare, partendo dall’analisi delle strutture esistenti,vengono di seguito brevemente analizzate le modalità di gestione dei servizi pubblici locali.Sono quindi definiti gli indirizzi generali ed il ruolo degli organismi ed enti strumentali e delle societàcontrollate e partecipate, con riferimento anche alla loro situazione economica e finanziaria, agliobiettivi di servizio e gestionali che devono perseguire e alle procedure di controllo di competenzadell’ente.

2.1.1 Le strutture dell'ente

Le tabelle che seguono propongono le principali informazioni riguardanti le infrastrutture dellanostra comunità, nell'attuale consistenza, distinguendo tra immobili, strutture scolastiche,impianti a rete, aree pubbliche ed attrezzature offerte alla fruizione della collettività.

Immobili Numero mqSEDE COMUNALE VIA ALFANI 2 2.090,13SEDE COMUNALE VIA ROMA 1 852,98CASERMA CARABINIERI 1 580,13

CENTRO SOCIALE VIA ETNA 1 103,97BOCCIODROMO 3 870,63CAMPO SPORTIVO VIA STADIO 1 14.538,18CAMPO SPORTIVO VIA MONTEGRAPPA 1 4.612,57PATTINODROMO 1 4.116,26CENTRO SPORTIVO VIA TOSCANA 1 5.250,00

CENTRO SPORTIVO VIA PALINURO 1 8.085,00PALESTRA POLIFUNZIONALE S.ANTONIO 1 1.500,00EX TABACCHIFICIO CENTOLA 1 9.206,00

Page 13: DUP - Comune di Pontecagnano Faiano · 2019-04-18 · 2017-2019 Principio contabile applicato alla programmazione Allegato 4/1 al D.Lgs. 118/2011 Comune di Pontecagnano Faiano (SA)

Comune di Pontecagnano Faiano (SA)

DUP - Documento Unico di Programmazione 2017 - 201913

ALLOGGI EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA 70 4.700,00PREFABBRICATI VIA PIAVE 4 200,00CIMITERO 1 219,48

CONVENTO SAN BENEDETTO 1 1.458,00IMMOBILE CONFISCATO VIA PIEMONTE 1 90,00LOCALI DEPOSITO VIA PIAVE E VIA IV NOVEMBRE 2 154,00

Strutture scolastiche Numero Numero postiSCUOLE MATERNE 11 644SCUOLE ELEMENTARI 8 1.463SCUOLE MEDIE 3 900

Reti Tipo KmRETE ACQUEDOTTO KM 90,00RETE FOGNARIA ACQUE BIANCHE KM 1,00RETE FOGNARIA ACQUE NERE KM 1,00RETE FOGNARIA ACQUE MISTE KM 35,00

Aree pbbliche Numero KmqAREE VERDI, PARCHI E GIARDINI 13 0,32AREE PARCHEGGIO 23 0,29AREE STANDARD 7 0,20

Attrezzature NumeroVEICOLI 38PERSONAL COMPUTER 115PUNTI LUCE PUBBLICA ILLUMINAZIONE 3.191

Si evidenzia inoltre quanto segue:

Servizio distribuzione del gas naturale

La distribuzione del gas naturale è un’attività regolata in monopolio territoriale, che richiede neutralità,trasparenza ed efficacia nei confronti delle imprese di vendita, nonché efficienza nella gestione perridurre i costi e, di conseguenza, le tariffe per il servizio di distribuzione e misura applicate ai clientifinali.La normativa italiana (Decreto legislativo n. 164/00 – L.293/2004), emanata in attuazione delle direttivecomunitarie in materia di gas naturale, ha definito la gara ad evidenza pubblica, anche in formaaggregata fra Enti locali, come unica forma di assegnazione del servizio di distribuzione gas.Relativamente alle modalità del nuovo affidamento del servizio pubblico di distribuzione del gasnaturale, sono stati emanati provvedimenti ministeriali e legislativi che hanno previsto l’introduzionedegli ambiti territoriali minimi (ATEM), nonché la definizione dei criteri di gara e di valutazionedell’offerta.Tra il 2013 ed il 2015 ulteriori decreti ministeriali e legislativi hanno apportato modifiche ed innovazioniin merito ad aspetti inerenti le modalità per lo svolgimento delle attività propedeutiche allapredisposizione della documentazione di gara e proroghe per i termini per la pubblicazione del bando digara.

Page 14: DUP - Comune di Pontecagnano Faiano · 2019-04-18 · 2017-2019 Principio contabile applicato alla programmazione Allegato 4/1 al D.Lgs. 118/2011 Comune di Pontecagnano Faiano (SA)

Comune di Pontecagnano Faiano (SA)

DUP - Documento Unico di Programmazione 2017 - 201914

L'Ambito comprende, come previsto dal DM 18/10/2011, 66 Comuni della Provincia di Salerno, edessendo presente nello stesso il Comune capoluogo di provincia, la Stazione Appaltante è il Comune diSalerno (rif. art. 2 DM 226/2011).La società affidataria del servizio di distribuzione del gas naturale fino all'indizione della gara è lasocietà A2a Reti Gas spa in cui è stata incorporata nell’anno 2003 la società Ghezzi Ugo s.p.a. societàconcessionaria del diritto di esercitare, in via esclusiva su tutto il territorio del Comune di PontecagnanoFaiano, il servizio di distribuzione del gas naturale, giusta convenzione stipulata in data 23/08/1989,repertorio 1909 registrata all’ufficio del registro di Salerno il 15/09/1989 al n. 7399.Il Comune di Pontecagnano Faiano con delibera di G. C. n. 11 del 30/01/2015 ha preso atto ericonosciuto al Comune di Salerno, il ruolo ed il compito di stazione appaltante per la procedura di gararelativa all’ambito ATEM “Salerno 2 – Salerno, Sele e Cilento”. Sulla G.U. n. 161 del 14/07/2015 è statopubblicato il decreto 20 maggio 2015, n. 106 avente ad oggetto “ Regolamento recante modifica aldecreto 12 novembre 2011, n. 226, concernente i criteri di gara per l’affidamento del servizio didistribuzione del gas naturale”;.Non risulta approvata alcuna convenzione disciplinante i rapporti tra i Comuni dell’ATEM e la stazioneappaltante, né risulta avviata la gara di ambito. Le principali attività in capo ai Comuni ed alla StazioneAppaltante sono contemplate nella normativa su richiamata.

Servizio idrico integrato

La Regione Campania, con propria legge n. 15 del 02 dicembre 2015, pubblicata sul BURC n. 74 del07/12/2015 recante "Riordino del servizio idrico integrato ed istituzione dell’Ente Idrico Campano”, dacui si rileva che la Regione Campania ha istituito l’EIC (Ente Idrico Campano) con inserimento delComune di Pontecagnano Faiano nell’”Ambito Distrettuale Sele”.Lo Statuto detta l’ordinamento dell’Ente, le modalità di partecipazione degli Enti locali agli organidell’Ente medesimo attraverso l’elezione dei componenti degli organi e le regole di funzionamento deglistessi, nonché il criterio di riparto tra gli Enti locali dei conferimenti patrimoniali in favore dell’Ente idrico,sulla base dell’entità della rispettiva popolazione residente alla data di approvazione dello Statutomedesimo.Il Servizio Idrico Integrato è garantito a seguito del trasferimento del servizio dal soggetto gestoreSocietà S.I.I.S. Scarl, soggetto gestore del servizio idrico integrato nell’A.T.O. 4 denominato “Sele” (art2 L.R. n. 14 del 21/05/1997), giusta conferenza dei Servizi del 23/11/2005 approvata con delibera diConsiglio Comunale n. 61 del 27/10/2005. Attualmente alla società S.I.I.S. è subentrata la società“ASIS Salernitana reti ed impianti” con sede in Salerno via Wenner, 61.

Il piano delle alienazioni e valorizzazioni patrimoniali

L'Ente ha adottato lo schema di Piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari di cui all’art. 58 dellalegge 133/2008, allegato al presente provvedimento.

Page 15: DUP - Comune di Pontecagnano Faiano · 2019-04-18 · 2017-2019 Principio contabile applicato alla programmazione Allegato 4/1 al D.Lgs. 118/2011 Comune di Pontecagnano Faiano (SA)

Comune di Pontecagnano Faiano (SA)

DUP - Documento Unico di Programmazione 2017 - 201915

2.2 RISORSE, IMPIEGHI E SOSTENIBILITA’ ECONOMICO-FINANZIARIA

Nel contesto strutturale e legislativo proposto, si inserisce la situazione finanziaria dell’ente. L’analisistrategica, richiede, infatti anche un approfondimento sulla situazione finanziaria del nostro ente cosìcome determinatasi dalle gestioni degli ultimi anni.A tal fine sono presentati, a seguire, i principali parametri economico finanziari utilizzati per identificarel’evoluzione dei flussi finanziari ed economici e misurare il grado di salute dell’ente.

2.2.1 Le Entrate

L'attività di ricerca delle fonti di finanziamento, sia per la copertura della spesa corrente che per quellad'investimento, ha costituito, per il passato ed ancor più costituirà per il futuro, il primo momentodell'attività di programmazione del nostro ente.

Rinviando per un approfondimento alla sezione operativa del presente documento, in questa parte sievidenzia l’andamento storico e prospettico delle entrate nel periodo 2014/2019.

Denominazione 2014 2015 2016 2017 2018 2019Avanzo applicato 0,00 0,00 0,00 0,00 --- --- --- ---

Fondo pluriennale vincolato 0,00 2.520.748,54 9.849.551,22 114.423,84 51.403,05 0,00

Totale TITOLO 1 (10000): Entrate correnti dinatura tributaria, contributiva e perequativa 15.289.836,19 15.960.795,20 15.213.095,54 14.882.000,00 15.087.000,00 15.152.000,00

Totale TITOLO 2 (20000): Trasferimenticorrenti 5.116.387,19 6.785.543,33 5.926.655,98 10.481.709,97 6.725.344,56 6.725.344,56

Totale TITOLO 3 (30000): Entrateextratributarie 1.188.447,85 1.684.150,14 1.512.611,17 2.018.467,36 1.815.375,34 1.813.375,34

Totale TITOLO 4 (40000): Entrate in contocapitale 974.985,22 2.027.985,31 1.713.279,78 5.594.210,80 860.000,00 900.000,00

Totale TITOLO 5 (50000): Entrate dariduzione di attività finanziarie 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

Totale TITOLO 6 (60000): Accensione prestiti 0,00 1.125.888,90 425.000,00 1.500.000,00 1.750.000,00 1.150.000,00

Totale TITOLO 7 (70000): Anticipazioni daistituto tesoriere/cassiere 0,00 8.423.667,49 7.614.431,04 9.000.000,00 9.000.000,00 9.000.000,00

Totale TITOLO 9 (90000): Entrate per contoterzi e partite di giro 2.208.271,06 9.725.004,71 4.239.095,36 14.604.250,00 14.604.250,00 14.604.250,00

TOTALE 24.777.927,51 48.253.783,62 46.493.720,09 58.195.061,97 49.893.372,95 49.344.969,90

2.2.1.1 Il finanziamento di investimenti con indebitamento

Per il finanziamento degli investimenti l’ente ha fatto e prevede di fare ricorso all’indebitamento pressoistituti di credito. La tabella che segue riporta l’andamento storico riferito agli ultimi tre esercizi e quelloprospettico per i prossimi tre esercizi delle tipologie di entrata riferibili al titolo 6 Accensione prestiti edal titolo 7 Anticipazioni da istituto tesoriere/cassiere.

Tipologia Trend storico Program.Annua

%Scostam.

Programmazionepluriennale

2014 2015 2016 2017 2016/2017 2018 2019TITOLO 6: Accensione prestiti

Tipologia 100: Emissione di titoli obbligazionari 0,00 0,00 0,00 0,00 0% 0,00 0,00

Tipologia 200: Accensione prestiti a breve termine 0,00 0,00 0,00 0,00 0% 0,00 0,00

Tipologia 300: Accensione mutui e altri finanziamenti amedio lungo termine 0,00 1.125.888,90 425.000,00 1.500.000,00 252,94% 1.750.000,00 1.150.000,00

Tipologia 400: Altre forme di indebitamento 0,00 0,00 0,00 0,00 0% 0,00 0,00

TITOLO 7: Anticipazioni da istitutotesoriere/cassiere

Tipologia 100: Anticipazioni da istitutotesoriere/cassiere 0,00 8.423.667,49 7.614.431,04 9.000.000,00 18,20% 9.000.000,00 9.000.000,00

Totale investimenti con indebitamento 0,00 9.549.556,39 8.039.431,04 10.500.000,00 30,61% 10.750.000,00 10.150.000,00

Page 16: DUP - Comune di Pontecagnano Faiano · 2019-04-18 · 2017-2019 Principio contabile applicato alla programmazione Allegato 4/1 al D.Lgs. 118/2011 Comune di Pontecagnano Faiano (SA)

Comune di Pontecagnano Faiano (SA)

DUP - Documento Unico di Programmazione 2017 - 201916

Il ricorso all'indebitamento, oltre che a valutazioni di convenienza economica, è subordinato al rispettodi alcuni vincoli legislativi. Si ricorda, in particolare, la previsione dell’articolo 204 del TUEL in materia dilimiti al ricorso all'indebitamento e i vincoli di finanza pubblica che non considerano un’entrata rilevanteai fini del pareggio di bilancio l’entrata da accensione prestiti.

2.2.1.2 I contributi agli investimenti e le altre entrate in conto capitale

Altre risorse destinate al finanziamento delle spesa in conto capitale sono riferibili a contributi agliinvestimenti iscritti nel titolo 4 delle entrate, di cui alla seguente tabella:

Tipologia Trend storico Program.Annua

%Scostam.

Programmazionepluriennale

2014 2015 2016 2017 2016/2017 2018 2019Tipologia 100: Tributi in conto capitale 0,00 0,00 0,00 0,00 0% 0,00 0,00

Tipologia 200: Contributi agli investimenti 336.000,00 1.135.135,63 1.000.000,00 2.858.907,83 185,89% 0,00 0,00

Tipologia 300: Altri trasferimenti in conto capitale 595.004,23 860.849,68 0,00 1.715.302,97 0% 0,00 0,00

Tipologia 400: Entrate da alienazione di beni materialie immateriali 43.980,99 32.000,00 93.368,21 30.000,00 -67,87% 40.000,00 60.000,00

Tipologia 500: Altre entrate in conto capitale 0,00 0,00 619.911,57 990.000,00 59,70% 820.000,00 840.000,00

Totale TITOLO 4 (40000): Entrate in conto capitale 974.985,22 2.027.985,31 1.713.279,78 5.594.210,80 226,52% 860.000,00 900.000,00

2.2.2 La Spesa

Le risorse raccolte e brevemente riepilogate nei paragrafi precedenti sono finalizzate alsoddisfacimento dei bisogni della collettività. A tal fine la tabella che segue riporta l’articolazione dellaspesa per titoli con riferimento al periodo 2014/2015 (dati definitivi) e 2017/2019 (dati previsionali).Si ricorda che il nuovo sistema contabile, nel ridisegnare la struttura della parte spesa del bilancio, hamodificato la precedente articolazione, per cui si è proceduto ad una riclassificazione delle vecchie vocidi bilancio.

Denominazione 2014 2015 2016 2017 2018 2019Totale Titolo 1 - Spese correnti 20.197.863,34 16.986.903,44 27.715.951,98 26.728.598,89 23.062.360,65 23.041.500,19

Totale Titolo 2 - Spese in conto capitale 962.705,78 1.669.287,67 5.161.488,09 7.208.634,64 2.661.403,05 2.050.000,00

Totale Titolo 3 - Spese per incremento diattività finanziarie 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

Totale Titolo 4 - Rimborso prestiti 411.246,53 450.622,05 426.003,20 464.599,74 376.380,55 460.241,01

Totale Titolo 5 - Chiusura Anticipazioniricevute da istituto tesoriere/cassiere 0,00 7.445.008,30 8.593.090,23 9.000.000,00 9.000.000,00 9.000.000,00

Totale Titolo 7 - Spese per conto terzi e partitedi giro 2.181.729,05 9.724.759,61 4.238.917,11 14.604.250,00 14.604.250,00 14.604.250,00

TOTALE TITOLI 23.753.544,70 36.276.581,07 46.135.450,61 58.006.083,27 49.704.394,25 49.155.991,20

2.2.2.1 La spesa per missioni

La spesa complessiva, precedentemente presentata secondo una classificazione economica (quellaper titoli), viene ora riproposta in un’ottica funzionale, rappresentando il totale di spesa per missione.Si ricorda che le missioni rappresentano le funzioni principali e gli obiettivi strategici perseguiti dalleamministrazioni pubbliche territoriali, utilizzando risorse finanziarie, umane e strumentali ad essedestinate, e sono definite in relazione al riparto di competenze di cui agli articoli 117 e 118 del Titolo Vdella Costituzione, tenendo conto anche di quelle individuate per il bilancio dello Stato.

Page 17: DUP - Comune di Pontecagnano Faiano · 2019-04-18 · 2017-2019 Principio contabile applicato alla programmazione Allegato 4/1 al D.Lgs. 118/2011 Comune di Pontecagnano Faiano (SA)

Comune di Pontecagnano Faiano (SA)

DUP - Documento Unico di Programmazione 2017 - 201917

Denominazione 2014 2015 2016 2017 2018 2019TOTALE MISSIONE 01 - Servizi istituzionali,generali e di gestione 4.353.673,58 4.548.460,65 7.367.029,28 4.802.408,38 4.438.589,65 4.161.432,22

TOTALE MISSIONE 02 - Giustizia 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALE MISSIONE 03 - Ordine pubblico esicurezza 881.316,44 996.777,07 1.052.326,25 1.148.785,11 1.063.378,31 1.062.973,31

TOTALE MISSIONE 04 - Istruzione e dirittoallo studio 2.011.058,00 2.065.269,70 1.915.291,36 1.268.535,94 1.371.535,94 1.371.535,94

TOTALE MISSIONE 05 - Tutela evalorizzazione dei beni e attività culturali 111.032,19 44.003,31 30.499,80 2.864.907,83 11.000,00 11.000,00

TOTALE MISSIONE 06 - Politiche giovanili,sport e tempo libero 168.763,98 156.386,13 117.207,18 65.222,72 869.016,23 719.016,23

TOTALE MISSIONE 07 - Turismo 16.016,60 16.902,60 10.000,00 3.000,00 5.000,00 10.000,00

TOTALE MISSIONE 08 - Assetto del territorioed edilizia abitativa 487.199,17 350.469,64 507.760,81 2.204.530,65 436.206,89 404.803,84

TOTALE MISSIONE 09 - Sviluppo sostenibilee tutela del territorio e dell'ambiente 6.071.456,50 6.962.502,19 6.124.567,45 5.786.880,24 5.727.880,24 5.627.880,24

TOTALE MISSIONE 10 - Trasporti e dirittoalla mobilità 1.374.398,04 2.087.597,40 3.228.421,50 3.197.441,06 2.482.344,41 2.052.344,41

TOTALE MISSIONE 11 - Soccorso civile 50.000,00 45.323,00 16.399,80 0,00 0,00 0,00

TOTALE MISSIONE 12 - Diritti sociali,politiche sociali e famiglia 5.561.577,95 1.343.791,56 12.184.834,97 10.684.667,53 7.129.302,12 7.129.302,12

TOTALE MISSIONE 13 - Tutela della salute 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALE MISSIONE 14 - Sviluppo economicoe competitività 74.076,67 38.707,86 35.170,34 36.890,60 36.890,60 36.890,60

TOTALE MISSIONE 15 - Politiche per il lavoroe la formazione professionale 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALE MISSIONE 16 - Agricoltura, politicheagroalimentari e pesca 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALE MISSIONE 17 - Energia ediversificazione delle fonti energetiche 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALE MISSIONE 18 - Relazioni con le altreautonomie territoriali e locali 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALE MISSIONE 19 - Relazioniinternazionali 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALE MISSIONE 20 - Fondi eaccantonamenti 0,00 0,00 0,00 1.619.370,99 1.880.694,52 2.202.860,73

TOTALE MISSIONE 50 - Debito pubblico 411.246,53 450.622,05 713.934,53 719.192,22 648.305,34 761.701,56

TOTALE MISSIONE 60 - Anticipazionifinanziarie 0,00 7.445.008,30 8.593.090,23 9.000.000,00 9.000.000,00 9.000.000,00

TOTALE MISSIONE 99 - Servizi per contoterzi 2.181.729,05 9.724.759,61 4.238.917,11 14.604.250,00 14.604.250,00 14.604.250,00

TOTALE MISSIONI 23.753.544,70 36.276.581,07 46.135.450,61 58.006.083,27 49.704.394,25 49.155.991,20

2.2.2.2 La spesa corrente

Passando all'analisi della spesa per natura, la spesa corrente costituisce quella parte della spesafinalizzata ad assicurare i servizi ed all’acquisizione di beni di consumo.Con riferimento al nostro ente la tabella evidenzia l’andamento storico e quello prospettico ordinatosecondo la nuova classificazione funzionale per Missione.

Denominazione 2014 2015 2016 2017 2018 2019MISSIONE 01 - Servizi istituzionali, generali e di gestione 4.343.673,58 4.540.654,95 5.244.698,47 4.752.408,38 4.378.589,65 4.101.432,22

MISSIONE 03 - Ordine pubblico e sicurezza 881.316,44 996.777,07 1.052.326,25 1.148.785,11 1.063.378,31 1.062.973,31

MISSIONE 04 - Istruzione e diritto allo studio 1.591.058,00 1.552.243,70 1.486.993,01 1.268.535,94 1.371.535,94 1.371.535,94

MISSIONE 05 - Tutela e valorizzazione dei beni e attività culturali 111.032,19 44.003,31 30.499,80 6.000,00 11.000,00 11.000,00

MISSIONE 06 - Politiche giovanili, sport e tempo libero 168.763,98 156.386,13 117.207,18 65.222,72 69.016,23 69.016,23

MISSIONE 07 - Turismo 16.016,60 16.902,60 10.000,00 3.000,00 5.000,00 10.000,00

MISSIONE 08 - Assetto del territorio ed edilizia abitativa 323.854,67 350.469,64 361.856,66 324.803,84 324.803,84 324.803,84

MISSIONE 09 - Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente 6.071.456,50 6.962.502,19 5.949.176,84 5.706.880,24 5.647.880,24 5.547.880,24

MISSIONE 10 - Trasporti e diritto alla mobilità 1.034.944,73 943.366,12 1.056.978,01 867.441,06 882.344,41 882.344,41

MISSIONE 11 - Soccorso civile 50.000,00 45.323,00 16.399,80 0,00 0,00 0,00

MISSIONE 12 - Diritti sociali, politiche sociali e famiglia 5.531.669,98 1.339.566,87 12.066.714,29 10.674.667,53 7.119.302,12 7.119.302,12

MISSIONE 14 - Sviluppo economico e competitività 74.076,67 38.707,86 35.170,34 36.890,60 36.890,60 36.890,60

MISSIONE 20 - Fondi e accantonamenti 0,00 0,00 0,00 1.619.370,99 1.880.694,52 2.202.860,73

MISSIONE 50 - Debito pubblico 0,00 0,00 287.931,33 254.592,48 271.924,79 301.460,55

TOTALE TITOLO 1 20.197.863,34 16.986.903,44 27.715.951,98 26.728.598,89 23.062.360,65 23.041.500,19

Page 18: DUP - Comune di Pontecagnano Faiano · 2019-04-18 · 2017-2019 Principio contabile applicato alla programmazione Allegato 4/1 al D.Lgs. 118/2011 Comune di Pontecagnano Faiano (SA)

Comune di Pontecagnano Faiano (SA)

DUP - Documento Unico di Programmazione 2017 - 201918

Si precisa che gli stanziamenti previsti nella spesa corrente sono in grado di garantire l’espletamentodella gestione delle funzioni fondamentali ed assicurare un adeguato livello di qualità dei servizi resi.

2.2.2.3 La spesa in c/capitale

Le Spese in conto capitale si riferiscono a tutti quegli oneri necessari per l'acquisizione di beni afecondità ripetuta indispensabili per l'esercizio delle funzioni di competenza dell'ente e diretti adincrementarne il patrimonio. Rientrano in questa classificazione le opere pubbliche.

Denominazione 2014 2015 2016 2017 2018 2019MISSIONE 01 - Servizi istituzionali, generali e di gestione 10.000,00 7.805,70 2.122.330,81 50.000,00 60.000,00 60.000,00

MISSIONE 04 - Istruzione e diritto allo studio 420.000,00 513.026,00 428.298,35 0,00 0,00 0,00

MISSIONE 05 - Tutela e valorizzazione dei beni e attività culturali 0,00 0,00 0,00 2.858.907,83 0,00 0,00

MISSIONE 06 - Politiche giovanili, sport e tempo libero 0,00 0,00 0,00 0,00 800.000,00 650.000,00

MISSIONE 08 - Assetto del territorio ed edilizia abitativa 163.344,50 0,00 145.904,15 1.879.726,81 111.403,05 80.000,00

MISSIONE 09 - Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente 0,00 0,00 175.390,61 80.000,00 80.000,00 80.000,00

MISSIONE 10 - Trasporti e diritto alla mobilità 339.453,31 1.144.231,28 2.171.443,49 2.330.000,00 1.600.000,00 1.170.000,00

MISSIONE 12 - Diritti sociali, politiche sociali e famiglia 29.907,97 4.224,69 118.120,68 10.000,00 10.000,00 10.000,00

TOTALE TITOLO 2 962.705,78 1.669.287,67 5.161.488,09 7.208.634,64 2.661.403,05 2.050.000,00

2.2.2.4 Gli equilibri di bilancio di cassa

Aspetto di particolare rilevanza ai fini della valutazione della gestione, è quello connesso all'analisi degliequilibri di cassa, inteso come rappresentazione delle entrate e delle spese in riferimento alle effettivemovimentazioni di numerario, così come desumibili dalle previsioni relative all'esercizio 2017.

ENTRATE CASSA2017

COMPETENZA2017 SPESE CASSA

2017COMPETENZA

2017

Fondo di cassa presunto all'iniziodell'esercizio 3.365.279,72

Utilizzo avanzo presunto diamministrazione 0,00 Disavanzo di amministrazione 188.978,70

Fondo pluriennale vincolato 114.423,84

Titolo 1 - Entrate correnti di natura tributaria,contributiva e perequativa 13.436.000,00 14.882.000,00 Titolo 1 - Spese correnti 27.317.451,44 26.728.598,89

- di cui fondo pluriennale vincolato 0,00Titolo 2 - Trasferimenti correnti 10.676.958,09 10.481.709,97Titolo 3 - Entrate extratributarie 1.543.375,34 2.018.467,36 Titolo 2 - Spese in conto capitale 2.403.000,00 7.208.634,64Titolo 4 - Entrate in conto capitale 1.163.346,71 5.594.210,80 - di cui fondo pluriennale vincolato 51.403,05Titolo 5 - Entrate da riduzione di attivitàfinanziarie 0,00 0,00 Titolo 3 - Spese per incremento di

attività finanziarie 0,00 0,00

Totale entrate finali 30.184.959,86 33.090.811,97 Totale spese finali 29.720.451,44 34.126.212,23

Titolo 6 - Accensione di prestiti 250.000,00 1.500.000,00 Titolo 4 - Rimborso di prestiti 464.599,74 464.599,74Titolo 7 - Anticipazioni da istitutotesoriere/cassiere 9.000.000,00 9.000.000,00 Titolo 5 - Chiusura Anticipazioni da

istituto tesoriere/cassiere 9.000.000,00 9.000.000,00

Titolo 9 - Entrate per conto di terzi e partitedi giro 14.604.250,00 14.604.250,00 Titolo 7 - Spese per conto terzi e

partite di giro 14.609.250,00 14.604.250,00

Totale Titoli 23.854.250,00 25.104.250,00 Totale Titoli 24.073.849,74 24.068.849,74Fondo di cassa presunto alla finedell'esercizio 244.908,68

TOTALE COMPLESSIVO ENTRATE 54.284.118,54 58.195.061,97 TOTALE COMPLESSIVO SPESE 53.794.301,18 58.195.061,97

Page 19: DUP - Comune di Pontecagnano Faiano · 2019-04-18 · 2017-2019 Principio contabile applicato alla programmazione Allegato 4/1 al D.Lgs. 118/2011 Comune di Pontecagnano Faiano (SA)

Comune di Pontecagnano Faiano (SA)

DUP - Documento Unico di Programmazione 2017 - 201919

LA SEZIONE OPERATIVA (SeO)

3 LA PROGRAMMAZIONE OPERATIVA

La Sezione Operativa del DUP declina, in termini operativi, le scelte strategiche in precedenzatratteggiate.Rinviando a quanto già trattato nella prima parte del presente documento, per alcuni aspetti qualil’analisi dei mezzi finanziari a disposizione, gli indirizzi in materia di tributi e tariffe, l'indebitamento, siintende presentare in questa sezione una lettura delle spese previste nel Bilancio di previsione,riclassificate in funzione delle linee programmatiche poste dall'amministrazione e tradotte nelle missionie nei programmi previsti dalla vigente normativa.

3.1 CONSIDERAZIONI GENERALI

Nei paragrafi che seguono cercheremo di evidenziare le modalità con cui le linee programmatiche chel'Amministrazione ha tracciato per il prossimo triennio possono tradursi in obiettivi di medio e di brevetermine da conseguire.A riguardo, in conformità alle previsioni del D.Lgs. n. 267/2000, l'intera attività prevista è stataarticolata in missioni. Per ciascuna missione, poi, sono indicate le finalità che si intendonoperseguire e le risorse umane e strumentali ad esso destinate, distinte per ciascuno degli eserciziin cui si articola il programma stesso.

3.2 ANALISI E VALUTAZIONE DEI MEZZI FINANZIARI

L'ente locale, per sua natura, è caratterizzato dall'esigenza di massimizzare la soddisfazione degliutenti-cittadini attraverso l'erogazione di servizi che trovano la copertura finanziaria in una antecedenteattività di acquisizione delle risorse.L'attività di ricerca delle fonti di finanziamento, sia per la copertura della spesa corrente che per quellad'investimento, ha costituito, pertanto, il primo momento dell'attività di programmazione del nostro ente.Da questa attività e dall'ammontare delle risorse che sono state preventivate, distinte a loro volta pernatura e caratteristiche, sono, infatti, conseguite le successive previsioni di spesa.Per questa ragione la programmazione operativa del DUP si sviluppa partendo dalle entrate e cercandodi evidenziare le modalità con cui le stesse finanziano la spesa al fine di perseguire gli obiettivi definiti.

Page 20: DUP - Comune di Pontecagnano Faiano · 2019-04-18 · 2017-2019 Principio contabile applicato alla programmazione Allegato 4/1 al D.Lgs. 118/2011 Comune di Pontecagnano Faiano (SA)

Comune di Pontecagnano Faiano (SA)

DUP - Documento Unico di Programmazione 2017 - 201920

3.2.1 Valutazione generale ed indirizzi relativi alle entrate

Per facilitare la lettura e l'apprezzamento dei mezzi finanziari in ragione delle rispettive fonti difinanziamento ed evidenziando l'andamento storico degli stessi, prima di passare all'analisi per titoli,analizzeremo, per ciascuna voce di entrata distinta per natura (fonte di provenienza), il trend fattoregistrare nell'ultimo triennio nonché l'andamento prospettico previsto per il futuro triennio 2017/2019,evidenziando anche l'eventuale scostamento fatto registrare tra il dato 2016 e la previsione 2017.Per maggiore chiarezza espositiva, le entrate saranno raggruppate distinguendo:

- dapprima le entrate correnti dalle altre entrate che, ai sensi delle vigenti previsioni di legge,contribuiscono al raggiungimento degli equilibri di parte corrente ed alla copertura dellespese correnti e per rimborso prestiti;

- successivamente, le restanti entrate in conto capitale, distinte anch'esse per natura / fontedi provenienza.

Tali informazioni sono riassunte nella tabella che segue.

Quadro riassuntivo delle entrate Trend storico Program.Annua

%Scostam.

Programmazionepluriennale

2014 2015 2016 2017 2016/2017 2018 2019Entrate Tributarie (Titolo 1) 15.289.836,19 15.960.795,20 15.213.095,54 14.882.000,00 -2,18% 15.087.000,00 15.152.000,00

Entrate per Trasferimenti correnti (Titolo 2) 5.116.387,19 6.785.543,33 5.926.655,98 10.481.709,97 76,86% 6.725.344,56 6.725.344,56

Entrate Extratributarie (Titolo 3) 1.188.447,85 1.684.150,14 1.512.611,17 2.018.467,36 33,44% 1.815.375,34 1.813.375,34

TOTALE ENTRATE CORRENTI 21.594.671,23 24.430.488,67 22.652.362,69 27.382.177,33 20,88% 23.627.719,90 23.690.719,90

Proventi oneri di urbanizzazione per spesa corrente 0,00 0,00 0,00 0,00 0% 0,00 0,00

Avanzo applicato spese correnti 0,00 0,00 0,00 0,00 0% 0,00 0,00

Fondo pluriennale vincolato per spese correnti 0,00 637.012,17 6.681.244,52 0,00 -100,00% 0,00 0,00

Entrate da accensione di prestiti destinate a estinzioneanticipata dei prestiti 0,00 0,00 0,00 0,00 0% 0,00 0,00

TOTALE ENTRATE PER SPESE CORRENTI ERIMBORSO PRESTITI 21.594.671,23 25.067.500,84 29.333.607,21 27.382.177,33 -6,65% 23.627.719,90 23.690.719,90

Alienazioni di beni e trasferimenti di capitale 0,00 0,00 0,00 0,00 0% 0,00 0,00

Proventi oneri urbanizzazione per spese investimenti 0,00 0,00 0,00 0,00 0% 0,00 0,00

Mutui e prestiti 0,00 0,00 0,00 0,00 0% 0,00 0,00

Avanzo applicato spese investimento 0,00 0,00 0,00 0,00 0% 0,00 0,00

Fondo pluriennale vincolato per spese in contocapitale 0,00 1.883.736,37 3.168.306,70 114.423,84 -96,39% 51.403,05 0,00

TOTALE ENTRATE CONTO CAPITALE 0,00 1.883.736,37 3.168.306,70 114.423,84 -96,39% 51.403,05 0,00

3.2.1.1 Entrate tributarie (1.00)

Nella presente sezione procediamo alla valutazione delle entrate distinguendole per tipologia, secondola rinnovata classificazione delle entrate, secondo quanto esposto nella tabella che segue:

Tipologie Trend storico Program.Annua

%Scostam.

Programmazionepluriennale

2014 2015 2016 2017 2016/2017 2018 2019Tipologia 101: Imposte, tasse e proventi assimilati 11.973.816,33 13.581.608,55 11.834.940,07 12.105.000,00 2,28% 12.310.000,00 12.375.000,00

Tipologia 103: Tributi devoluti e regolati alle autonomiespeciali 0,00 0,00 0,00 0,00 0% 0,00 0,00

Tipologia 104: Compartecipazioni di tributi 0,00 0,00 0,00 0,00 0% 0,00 0,00

Tipologia 301: Fondi perequativi da AmministrazioniCentrali 3.316.019,86 2.379.186,65 3.378.155,47 2.777.000,00 -17,80% 2.777.000,00 2.777.000,00

Tipologia 302: Fondi perequativi dalla Regione oProvincia autonoma (solo per Enti locali) 0,00 0,00 0,00 0,00 0% 0,00 0,00

Totale TITOLO 1 (10000): Entrate correnti di naturatributaria, contributiva e perequativa 15.289.836,19 15.960.795,20 15.213.095,54 14.882.000,00 -2,18% 15.087.000,00 15.152.000,00

3.2.1.2 Entrate da trasferimenti correnti (2.00)

Page 21: DUP - Comune di Pontecagnano Faiano · 2019-04-18 · 2017-2019 Principio contabile applicato alla programmazione Allegato 4/1 al D.Lgs. 118/2011 Comune di Pontecagnano Faiano (SA)

Comune di Pontecagnano Faiano (SA)

DUP - Documento Unico di Programmazione 2017 - 201921

Le entrate da trasferimenti correnti, anch'esse analizzate per categoria, misurano la contribuzione daparte dello Stato, della regione, di organismi dell'Unione europea e di altri enti del settore pubblicoallargato finalizzata sia ad assicurare l'ordinaria gestione dell'ente che ad erogare i servizi di propriacompetenza.L'andamento di tali entrate, distinguendo il trend storico dallo sviluppo prospettico, è riassumibile nellaseguente tabella:

Tipologie Trend storico Program.Annua

%Scostam.

Programmazionepluriennale

2014 2015 2016 2017 2016/2017 2018 2019Tipologia 101: Trasferimenti correnti daAmministrazioni pubbliche 5.116.387,19 6.785.543,33 5.907.455,98 10.481.709,97 77,43% 6.725.344,56 6.725.344,56

Tipologia 102: Trasferimenti correnti da Famiglie 0,00 0,00 0,00 0,00 0% 0,00 0,00

Tipologia 103: Trasferimenti correnti da Imprese 0,00 0,00 0,00 0,00 0% 0,00 0,00

Tipologia 104: Trasferimenti correnti da IstituzioniSociali Private 0,00 0,00 0,00 0,00 0% 0,00 0,00

Tipologia 105: Trasferimenti correnti dall'Unioneeuropea e dal Resto del Mondo 0,00 0,00 19.200,00 0,00 -100,00% 0,00 0,00

Totale TITOLO 2 (20000): Trasferimenti correnti 5.116.387,19 6.785.543,33 5.926.655,98 10.481.709,97 76,86% 6.725.344,56 6.725.344,56

3.2.1.3 Entrate extratributarie (3.00)

Le Entrate extratributarie contribuiscono, insieme alle entrate dei primi 2 titoli, a determinarel'ammontare complessivo delle risorse destinate al finanziamento della spesa corrente.Per approfondirne il significato ed il contenuto delle stesse, nella tabella che segue procederemo allaulteriore scomposizione nelle varie tipologie, tenendo conto anche della maggiore importanza assuntada questa voce di bilancio, negli ultimi anni, nel panorama finanziario degli enti locali.

Tipologie Trend storico Program.Annua

%Scostam.

Programmazionepluriennale

2014 2015 2016 2017 2016/2017 2018 2019Tipologia 100: Vendita di beni e servizi e proventiderivanti dalla gestione dei beni 771.658,22 1.245.861,44 761.443,34 923.375,34 21,27% 833.375,34 833.375,34

Tipologia 200: Proventi derivanti dall'attività dicontrollo e repressione delle irregolarità e degli illeciti 0,00 0,00 178.098,56 240.000,00 34,76% 200.000,00 200.000,00

Tipologia 300: Interessi attivi 12.855,40 10.701,32 873,52 1.000,00 14,48% 1.000,00 1.000,00

Tipologia 400: Altre entrate da redditi da capitale 0,00 0,00 0,00 0,00 0% 0,00 0,00

Tipologia 500: Rimborsi e altre entrate correnti 403.934,23 427.587,38 572.195,75 854.092,02 49,27% 781.000,00 779.000,00

Totale TITOLO 3 (30000): Entrate extratributarie 1.188.447,85 1.684.150,14 1.512.611,17 2.018.467,36 33,44% 1.815.375,34 1.813.375,34

3.2.1.4 Entrate in c/capitale (4.00)

Le entrate del titolo 4, a differenza di quelle analizzate fino ad ora, contribuiscono, insieme a quelle deltitolo 6, al finanziamento delle spese d'investimento, ovvero all'acquisizione di quei beni a feconditàripetuta, cioè utilizzati per più esercizi, nei processi produttivi/erogativi dell'ente locale. Nella tabellaseguente vengono riassunti gli andamenti dei valori distinti per tipologie.

Tipologie Trend storico Program.Annua

%Scostam.

Programmazionepluriennale

2014 2015 2016 2017 2016/2017 2018 2019Tipologia 100: Tributi in conto capitale 0,00 0,00 0,00 0,00 0% 0,00 0,00

Tipologia 200: Contributi agli investimenti 336.000,00 1.135.135,63 1.000.000,00 2.858.907,83 185,89% 0,00 0,00

Tipologia 300: Altri trasferimenti in conto capitale 595.004,23 860.849,68 0,00 1.715.302,97 0% 0,00 0,00

Tipologia 400: Entrate da alienazione di beni materialie immateriali 43.980,99 32.000,00 93.368,21 30.000,00 -67,87% 40.000,00 60.000,00

Tipologia 500: Altre entrate in conto capitale 0,00 0,00 619.911,57 990.000,00 59,70% 820.000,00 840.000,00

Totale TITOLO 4 (40000): Entrate in conto capitale 974.985,22 2.027.985,31 1.713.279,78 5.594.210,80 226,52% 860.000,00 900.000,00

Page 22: DUP - Comune di Pontecagnano Faiano · 2019-04-18 · 2017-2019 Principio contabile applicato alla programmazione Allegato 4/1 al D.Lgs. 118/2011 Comune di Pontecagnano Faiano (SA)

Comune di Pontecagnano Faiano (SA)

DUP - Documento Unico di Programmazione 2017 - 201922

3.2.1.5 Entrate da accensione di prestiti (6.00)

Le entrate del titolo 6 sono caratterizzate dalla nascita di un rapporto debitorio nei confronti di unsoggetto finanziatore (banca, Cassa DD.PP., sottoscrittori di obbligazioni) e, per disposizionelegislativa, ad eccezione di alcuni casi appositamente previsti dalla legge, sono vincolate, nel loroutilizzo, alla realizzazione degli investimenti. Le voci in esame trovano evidenza nella tabella che segue.

Tipologie Trend storico Program.Annua

%Scostam.

Programmazionepluriennale

2014 2015 2016 2017 2016/2017 2018 2019Tipologia 100: Emissione di titoli obbligazionari 0,00 0,00 0,00 0,00 0% 0,00 0,00

Tipologia 200: Accensione prestiti a breve termine 0,00 0,00 0,00 0,00 0% 0,00 0,00

Tipologia 300: Accensione mutui e altri finanziamenti amedio lungo termine 0,00 1.125.888,90 425.000,00 1.500.000,00 252,94% 1.750.000,00 1.150.000,00

Tipologia 400: Altre forme di indebitamento 0,00 0,00 0,00 0,00 0% 0,00 0,00

Totale TITOLO 6 (60000): Accensione prestiti 0,00 1.125.888,90 425.000,00 1.500.000,00 252,94% 1.750.000,00 1.150.000,00

3.2.1.6 Entrate da anticipazione di cassa (7.00)

Le entrate del titolo 7 riportano le previsioni di una particolare fonte di finanziamento a breve costituitadalle anticipazioni da istituto tesoriere. L'andamento storico e prospettico di tali voci è rappresentatonella tabella successiva.

Tipologie Trend storico Program.Annua

%Scostam.

Programmazionepluriennale

2014 2015 2016 2017 2016/2017 2018 2019Tipologia 100: Anticipazioni da istitutotesoriere/cassiere 0,00 8.423.667,49 7.614.431,04 9.000.000,00 18,20% 9.000.000,00 9.000.000,00

Totale TITOLO 7 (70000): Anticipazioni da istitutotesoriere/cassiere 0,00 8.423.667,49 7.614.431,04 9.000.000,00 18,20% 9.000.000,00 9.000.000,00

Page 23: DUP - Comune di Pontecagnano Faiano · 2019-04-18 · 2017-2019 Principio contabile applicato alla programmazione Allegato 4/1 al D.Lgs. 118/2011 Comune di Pontecagnano Faiano (SA)

Comune di Pontecagnano Faiano (SA)

DUP - Documento Unico di Programmazione 2017 - 201923

3.3 ANALISI E VALUTAZIONE DEGLI IMPEGNI DI SPESA

La parte entrata, in precedenza esaminata, evidenzia come l'ente locale, nel rispetto dei vincoli chedisciplinano la materia, acquisisca risorse ordinarie e straordinarie da destinare al finanziamento dellagestione corrente, degli investimenti e al rimborso dei prestiti.In questo capitolo ci occuperemo di analizzare le spese in maniera analoga a quanto visto per leentrate, cercheremo di far comprendere come le varie entrate siano state destinatedall'amministrazione al conseguimento degli obiettivi programmatici posti a base del presentedocumento.

3.3.1 La visione d'insieme

Nel nostro ente le risultanze contabili aggregate per titoli di entrata e di spesa, sono sintetizzate nellatabella sottostante, che espone gli effetti dell'intera attività programmata in termini di valori.

Totali Entrate e Spese a confronto 2017 2018 2019

Entrate destinate a finanziare i programmi dell'AmministrazioneAvanzo d'amministazione 0,00 - -Fondo pluriennale vincolato 114.423,84 51.403,05 0,00

Totale TITOLO 1 (10000): Entrate correnti di natura tributaria, contributivae perequativa 14.882.000,00 15.087.000,00 15.152.000,00

Totale TITOLO 2 (20000): Trasferimenti correnti 10.481.709,97 6.725.344,56 6.725.344,56Totale TITOLO 3 (30000): Entrate extratributarie 2.018.467,36 1.815.375,34 1.813.375,34Totale TITOLO 4 (40000): Entrate in conto capitale 5.594.210,80 860.000,00 900.000,00Totale TITOLO 5 (50000): Entrate da riduzione di attività finanziarie 0,00 0,00 0,00Totale TITOLO 6 (60000): Accensione prestiti 1.500.000,00 1.750.000,00 1.150.000,00Totale TITOLO 7 (70000): Anticipazioni da istituto tesoriere/cassiere 9.000.000,00 9.000.000,00 9.000.000,00Totale TITOLO 9 (90000): Entrate per conto terzi e partite di giro 14.604.250,00 14.604.250,00 14.604.250,00

TOTALE Entrate 58.195.061,97 49.893.372,95 49.344.969,90

Spese impegnate per finanziare i programmi dell'amministrazioneDisavanzo d' amministrazione 188.978,70 188.978,70 188.978,70Totale Titolo 1 - Spese correnti 26.728.598,89 23.062.360,65 23.041.500,19Totale Titolo 2 - Spese in conto capitale 7.208.634,64 2.661.403,05 2.050.000,00Totale Titolo 3 - Spese per incremento di attività finanziarie 0,00 0,00 0,00Totale Titolo 4 - Rimborso prestiti 464.599,74 376.380,55 460.241,01Totale Titolo 5 - Chiusura Anticipazioni ricevute da istitutotesoriere/cassiere 9.000.000,00 9.000.000,00 9.000.000,00

Totale Titolo 7 - Spese per conto terzi e partite di giro 14.604.250,00 14.604.250,00 14.604.250,00

TOTALE Spese 58.195.061,97 49.893.372,95 49.344.969,90

Page 24: DUP - Comune di Pontecagnano Faiano · 2019-04-18 · 2017-2019 Principio contabile applicato alla programmazione Allegato 4/1 al D.Lgs. 118/2011 Comune di Pontecagnano Faiano (SA)

Comune di Pontecagnano Faiano (SA)

DUP - Documento Unico di Programmazione 2017 - 201924

4 LE PROGRAMMAZIONI SETTORIALI

La seconda parte della Sezione Operativa del DUP è dedicata alle programmazioni settoriali e, inparticolare, a quelle che hanno maggior riflesso sugli equilibri strutturali del bilancio 2017/2019; alriguardo, il punto 8.2, parte 2, del Principio contabile applicato n.1 individua i seguenti documenti: il programma triennale del fabbisogno del personale; il piano delle alienazioni e delle valorizzazioni il programma triennale dei Lavori pubblici.

4.1 IL PROGRAMMA TRIENNALE DEL FABBISOGNO DI PERSONALE

Ai sensi dell’articolo 91 del Tuel, gli organi di vertice delle amministrazioni locali sono tenuti allaprogrammazione triennale del fabbisogno di personale, obbligo non modificato dalla riforma contabiledell’armonizzazione. L’art. 3, comma 5-bis, D.L. n. 90/2015, convertito dalla L. n. 114/2015, haintrodotto il comma 557-quater alla L. n. 296/2006 che dispone che: “A decorrere dall'anno 2015 gli entiassicurano, nell'ambito della programmazione triennale dei fabbisogni di personale, il contenimentodelle spese di personale con riferimento al valore medio del triennio precedente alla data di entrata invigore della presente disposizione”.

Il Programma Triennale del fabbisogno del Personale è deliberato con atto separato, allegato alpresente DUP del quale forma parte integrante.

4.2 IL PIANO DELLE ALIENAZIONI E DELLE VALORIZZAZIONI

L'art. 58 del D.L. 25 giugno 2008, n.112, così come convertito dalla Legge 6 agosto 2008, n. 133,stabilisce che per procedere al riordino, gestione e valorizzazione del patrimonio immobiliare, gli entilocali, con delibera dell'organo di governo, individuano, redigendo apposito elenco sulla base e nei limitidella documentazione esistente presso i propri archivi e uffici, i singoli beni immobili ricadenti nelterritorio di competenza, non strumentali all'esercizio delle proprie funzioni istituzionali, suscettibili divalorizzazione ovvero di dismissione.

Il piano delle Alienazioni e valorizzazioni è deliberato con atto separato, allegato al presente DUP delquale forma parte integrante.

Page 25: DUP - Comune di Pontecagnano Faiano · 2019-04-18 · 2017-2019 Principio contabile applicato alla programmazione Allegato 4/1 al D.Lgs. 118/2011 Comune di Pontecagnano Faiano (SA)

Comune di Pontecagnano Faiano (SA)

DUP - Documento Unico di Programmazione 2017 - 201925

4.3 IL PROGRAMMA TRIENNALE DEI LAVORI PUBBLICI

Ai sensi della vigente normativa disciplinante la programmazione delle opere pubbliche, la realizzazionedei lavori pubblici degli enti locali deve essere svolta in conformità ad un programma triennale e ai suoiaggiornamenti annuali; i lavori da realizzare nel primo anno del triennio, inoltre, sono compresinell’elenco annuale che costituisce il documento di previsione per gli investimenti in lavori pubblici ed illoro finanziamento.

ll Programma triennale dei Lavori Pubblici è deliberato con atto separato, allegato al presente DUP delquale forma parte integrante.

Page 26: DUP - Comune di Pontecagnano Faiano · 2019-04-18 · 2017-2019 Principio contabile applicato alla programmazione Allegato 4/1 al D.Lgs. 118/2011 Comune di Pontecagnano Faiano (SA)

Comune di Pontecagnano Faiano (SA)

DUP - Documento Unico di Programmazione 2017 - 201926

PROGRAMMI E OBIETTIVI OPERATIVI SETTORIALI

Il DUP, nelle intenzioni del legislatore, costituisce il documento di maggiore importanza nella definizionedegli indirizzi e dal quale si evincono le scelte strategiche e programmatiche operatedall'amministrazione. Gli obiettivi gestionali, infatti, non costituiscono che una ulteriore definizionedell'attività programmatica definita già nelle missioni e nei programmi del DUP . Nella presente sezioneapprofondiremo l'analisi degli obiettivi operativi settoriali, annuali e pluriennali.

___________________________________________________________________________________

SETTORE AMMINISTRAZIONE GENERALE RISORSE UMANEResponsabile Dott.ssa Veronica Rispoli

SERVIZIO DI STAFF ANTICORRUZIONE, TRASPARENZA, CONTROLLI INTERNI E SISTEMAPERMANENTE DI VALUTAZIONEResponsabile Sig. Aurelio Scorzelli

OBIETTIVO STRATEGICO 10 - POLITICHE DI PARTECIPAZIONE E TRASPARENZA, PER ILRINNOVAMENTO DEI RAPPORTI TRA LE ISTITUZIONI E I CITTADINIAREA STRATEGICA 1: SEMPLIFICAZIONE, TRASPARENZA E LEGALITA’

Obiettivi operativi annuali:

AZIONE 1: Programmazione fabbisogno di personale, nel rispetto dei vincoli assunzionali e dicontenimento della spesa

AZIONE 2: Perseguimento della massima trasparenza attraverso il potenziamento di tutte leattività di supporto

AZIONE 3: Aggiornamento del Piano della Trasparenza e del Piano di Prevenzione della Corruzione

AZIONE 4: Digitalizzazione dei flussi documentali e dei processi amministrativi

Questo ambito strategico è trasversale in quanto comprende obiettivi generali che riguardano tutta lastruttura comunale. Per realizzare concretamente il programma di mandato che renda concrete per icittadini le opportunità di partecipazione e visibile l’azione amministrativa, è necessaria una PubblicaAmministrazione all’altezza della sfida: efficace, efficiente, trasparente. Lavorare in questa direzionesignifica avere una struttura snella e performante, che utilizzi in maniera efficiente le risorse interne eraccolga le professionalità, le competenze e le opportunità per trasformarle in risorse a favore deiprogrammi e progetti di questo Documento di Programmazione, al fine di provvedere adeguatamente alsoddisfacimento dei bisogni della collettività.Le azioni da mettere in campo sono tante e sono realizzabili in un arco temporale non inferiore ai tre anni.

Page 27: DUP - Comune di Pontecagnano Faiano · 2019-04-18 · 2017-2019 Principio contabile applicato alla programmazione Allegato 4/1 al D.Lgs. 118/2011 Comune di Pontecagnano Faiano (SA)

Comune di Pontecagnano Faiano (SA)

DUP - Documento Unico di Programmazione 2017 - 201927

AZIONE 1: Programmazione fabbisogno di personale, nel rispetto dei vincoli assunzionali e dicontenimento della spesa

Uno degli obiettivi strategici è certamente quello di dare attuazione ad una programmazione e politica digestione del personale saldamente tesa alla salvaguardia del connubio tra coerente e funzionaleadempimento alle funzioni istituzionali dell’Ente e agli obiettivi dell’Amministrazione da una parte, emantenimento/miglioramento dei livelli di qualità e quantità di prestazione dei servizi erogati dall’altra. Lasua realizzazione non può che partire dalla considerazione preliminare del quadro di oggettiva complessitàin cui tale pianificazione è inserita. Infatti, l’analisi della situazione esistente impone all’amministrazioneall’Amministrazione Comunale da un lato la definizione di un ruolo che la mette nelle condizioni disostenere e perseguire i propri obiettivi strategici, ancorché valutando con attenzione la fattibilità dellagestione dei servizi e, dall'altro, necessariamente, una progettazione organizzativa coerente con la propriastrategia e che possa far leva sulla valorizzazione delle proprie risorse umane, sulla motivazione e sulriallineamento delle competenze alle nuove istanze e richieste del contesto. La programmazione delfabbisogno del personale è strettamente correlata alla necessità di armonizzare il percorso dirazionalizzazione della Pubblica Amministrazione, la sua progressiva sburocratizzazione, il costantesnellimento dei sui procedimenti, la maggior aderenza dei servizi alle esigenze dei cittadini.Si tratta di una programmazione che parte dal reclutamento delle risorse, già attuato nell’annualità 2016,attraverso la ricollocazione del personale soprannumerario dell’Ente Provinciale destinatario dei processidi mobilità e dalla verifica puntuale delle dimissioni di personale già programmate e di quelle ulteriori,tenendo conto dei limiti di età e dell’anzianità maturata, per giungere alle possibili assunzioni future dalservizio nel triennio, alla luce del recente ripristino delle ordinarie facoltà assunzionali.Queste ultime esigenze di reclutamento di personale, oltre al soddisfacimento della necessità dicompensare le notevoli riduzioni intervenute e che interverranno sul numero del personale in organico,dovranno corrispondere ai fabbisogni delle Unità Organizzative, tenendo conto delle esigenze dipotenziamento dell’organico che stanno emergendo per alcuni profili professionali, in possesso dicompetenze giuridiche, amministrativo - contabili e tecniche, legate a numerosi collocamenti inquiescenza, in particolare si rileva che in tutti i servizi comunali si stanno verificando numerosicollocamenti a riposo di personale amministrativo, con preannunziate notevoli difficoltà nella quotidianaattività gestionale dei servizi medesimi.Anche per il triennio 2017 - 2019, dovendosi da un lato ridurre la spesa di personale rispetto al parametrodella spesa del personale del triennio immediatamente precedente e contenere le dinamicheoccupazionali in funzione delle sostituzioni del turn-over, dall’altro investire risorse verso strutture, progettied attività considerati prioritari rispetto agli obiettivi del Documento Unico di Programmazione, siprevedono le seguenti azioni:Contenimento delle dinamiche assunzionali nei limiti della riduzione della spesa di personale generata

dal turn-over e finalizzazione del reclutamento del personale a tempo indeterminato verso gli obiettivistrategici e le priorità individuate dall’Amministrazione nell’ambito dei programmi del DUP;Adozione di Piano Occupazionale annuale 2017, coerente con i descritti fabbisogni stabili di

professionalità in dotazione organica, nel ripristino delle ordinarie facoltà assunzionali;Ricollocazione funzionale delle risorse interne, mediante minuti interventi di mobilità interna, integrati

rispetto al reclutamento dall’esterno, verso gli obiettivi strategici e le priorità individuatedall’Amministrazione nell’ambito dei Programmi del DUP.

Page 28: DUP - Comune di Pontecagnano Faiano · 2019-04-18 · 2017-2019 Principio contabile applicato alla programmazione Allegato 4/1 al D.Lgs. 118/2011 Comune di Pontecagnano Faiano (SA)

Comune di Pontecagnano Faiano (SA)

DUP - Documento Unico di Programmazione 2017 - 201928

AZIONE 2: Perseguimento della massima trasparenza attraverso il potenziamento di tutte le attivitàdi supporto

Le priorità dell’Amministrazione, già individuate negli anni precedenti, confermano obiettivi e interventi alungo termine, e introducono progetti quali la riorganizzazione e adeguamento delle tecnologie, ladematerializzazione documentale, la qualità dei servizi e la rilevazione dei tempi di erogazione, gliadempimenti per la trasparenza e l’anticorruzione, etc.I cambiamenti delle procedure e dell’organizzazione del lavoro richiedono, da parte del personale,flessibilità e adattamento a nuovi contesti; questo significa operare per semplificare i processi di lavoro,adeguare e sviluppare le competenze del personale, aumentare la trasparenza e la chiarezzaorganizzativa, avendo presente che l’efficacia dell’organizzazione è strettamente connessa alle capacità ealla motivazione dei lavoratori. Nel miglioramento della qualità del lavoro anche la formazioneprofessionale rappresenta una leva strategica, nonché uno dei principali strumenti per lo sviluppo delpersonale.Si prevedono le seguenti azioni:Supporto organizzativo nei percorsi di revisione dei processi di lavoro e degli assetti organizzativi,

finalizzati alla trasparenza e correttezza amministrativa, alla semplificazione e dematerializzazionedocumentale, che non rappresentano solo obiettivi diretti del Settore, bensì delle singole strutture diriferimento, ma che orientano e condizionano l’azione complessiva dell’Amministrazione;Attuazione del Piano della Formazione, dando priorità alla formazione obbligatoria (anticorruzione,

trasparenza e altri interventi formativi previsti per legge), alla formazione di supporto all’introduzione dinuovi strumenti informatici, ai percorsi formativi di sostegno ai progetti organizzativi digitali.

AZIONE 3: Aggiornamento e attuazione annuale del Piano triennale per la Trasparenza e l’Integritàe del Piano triennale di Prevenzione della Corruzione

L’obbligo di aggiornamento annuale del Piano triennale per la prevenzione della corruzione (P.T.P.C.) eannesso Piano triennale per la Trasparenza e l’Integrità discende, dunque, dalla stessa natura delP.T.P.C. che, in quanto atto programmatorio, non costituisce un insieme astratto di previsioni e misure,ma tende alla loro concreta attuazione in modo coordinato rispetto al contenuto di tutti gli altri strumenti diprogrammazione presenti nell’amministrazione e, innanzi tutto, rispetto al Piano della Performance(P.P.), col quale deve essere realizzato un collegamento effettivo e puntuale. Si tratta, in sintesi, di unostrumento dinamico, che si evolve con l’evolversi della struttura amministrativa cui pertiene, in relazione al progredire della strategia di prevenzione.Si prevedono le seguenti azioni:Aggiornamento annuale del Piano Triennale per la Trasparenza e l’Integrità - Automatizzazione dei

sistemi di pubblicazione dei dati nella sezione Amministrazione Trasparente del sito istituzionalecomunale.L’attività consiste nell’aggiornamento annuale del Piano Triennale per la Trasparenza e l’Integritàvigente, attraverso attività puntuali di adeguamento dello stesso, di miglioramento, scaturite da elementiemersi nell’ambito delle attività espletate.Supporto alle fonti informative ai fini dell’alimentazione del sito istituzionale per la corretta applicazione

del decreto sulla trasparenza;La realizzazione dell'obiettivo della concreta annuale attuazione comporta, il necessario coinvolgimento,oltre che del personale addetto all'istruttoria dei vari uffici comunali, di personale dotato di adeguataprofessionalità e competenza in campo informatico e del Personale addetto alla pubblicazione dei datinella Sezione Amministrazione Trasparente.Tale obiettivo richiede necessariamente l’introduzione di sistemi operativi informatici che consentanol'estrazione automatica dalle banche dati in uso dei dati relativi agli atti soggetti a pubblicazione ai sensi

Page 29: DUP - Comune di Pontecagnano Faiano · 2019-04-18 · 2017-2019 Principio contabile applicato alla programmazione Allegato 4/1 al D.Lgs. 118/2011 Comune di Pontecagnano Faiano (SA)

Comune di Pontecagnano Faiano (SA)

DUP - Documento Unico di Programmazione 2017 - 201929

del D.Lgs. n.33/2013 e s.m.i., e/o la diretta pubblicazione dei dati al fine di rendere maggiormentetempestive le pubblicazioni, agevolare il lavoro degli Uffici evitando le difficoltà connesse al reperimentoe caricamento manuale dei dati, nonché evitare l'errore umano connesso alla modalità di inserimentomanuale.Aggiornamento Piano Triennale Prevenzione della Corruzione

L’attività consiste nell’aggiornamento annuale del Piano Triennale di Prevenzione della Corruzionevigente, supportando il Segretario Generale dell’Ente nell’adeguamento dello stesso anche sottoponendoproprie proposte migliorative, scaturite da elementi emersi nell’ambito delle attività espletate.L’attività di monitoraggio e di controllo sullo stato di attuazione delle misure di prevenzione previste dalP.T.P.C., è, dunque, strumento strategico per la concreta realizzazione di quanto previsto dalla legge n.190/2012 e, come tale, contenuto informativo fondamentale del Piano.A tal fine, assume precipua rilevanza:

- la definizione e l’aggiornamento delle schede di programmazione delle misure di prevenzione utili aridurre la probabilità che il rischio si verifichi, in riferimento a ciascuna area di rischio, con indicazioneper ciascuna misura degli obiettivi, della tempistica, dei responsabili, degli indicatori e delle modalità diverifica dell’attuazione;

- l’individuazione delle priorità di trattamento, tenuto conto degli esiti di verifiche e controlli effettuati (inparticolare in relazione alle cause di inconferibilità e incompatibilità degli incarichi, alla formazione di commissioni, alla assegnazione di uffici, allo stato di applicazione del Codice di comportamento);

- la quantificazione delle ore/giornate dedicate alla formazione in tema di anticorruzione, nonché indicareil numero di incarichi e aree oggetto di rotazione.

AZIONE 4: Digitalizzazione dei flussi documentali e dei processi amministrativiLa gestione dei flussi documentali è l'insieme di funzionalità che consentono di gestire e organizzare ladocumentazione ricevuta e prodotta dalle amministrazioni. Consente la corretta registrazione di protocollo,l’assegnazione, la classificazione, la fascicolazione, il reperimento e la conservazione dei documentiinformatici.Con le Regole tecniche per il protocollo informatico emanate dall’Agenzia per l’Italia Digitale sono stateintrodotte le seguenti innovazioni:

3. introduzione della figura del coordinatore della gestione documentale in caso di PA con più areeorganizzative;

4. revisione del contenuto del manuale di gestione del protocollo informatico per una più esaurientedescrizione dei processi;

5. obbligo della pubblicazione del manuale sul sito istituzionale della PA6. superamento delle funzionalità minime di protocollo informatico;7. conservazione a norma giornaliera del registro di protocollo;8. modifica delle informazioni contenute nel formato della segnatura di protocollo con l’introduzione del

codice del registro di protocollo;9. utilizzo obbligatorio del codice IPA della PA, della denominazione della PA presente sull’anagrafe

tributaria nel registro di protocollo e nella segnatura di protocollo;10. disciplina dell’uso della PEC e della cooperazione applicativa quali unici strumenti per la

trasmissione di documenti informatici tra sistemi di protocollo;11. generazione dell’impronta per ogni documento informatico

Si prevedono le seguenti azioni:Aggiornamento dei provvedimenti di disciplina dei flussi documentali;Attivazione strumenti digitali;Dematerializzazione documentale e in particolare della corrispondenza in entrata e delle validazioni

dotando l’Ente delle tecnologie informatiche necessarie.Conservazione sostitutiva dei documenti

Page 30: DUP - Comune di Pontecagnano Faiano · 2019-04-18 · 2017-2019 Principio contabile applicato alla programmazione Allegato 4/1 al D.Lgs. 118/2011 Comune di Pontecagnano Faiano (SA)

Comune di Pontecagnano Faiano (SA)

DUP - Documento Unico di Programmazione 2017 - 201930

_____________________________________________________________________________

SETTORE FINANZIARIO E GESTIONE ENTRATEResponsabile dr.ssa Manuela Sacco

OBIETTIVO STRATEGICO 1 – CONTENIMENTO DELLA PRESSIONE FISCALEAREA STRATEGICA 2: SPENDING REVIEW E CONTENIMENTO DELLA PRESSIONEFISCALE

AZIONE 1: Potenziamento delle attività di coordinamento intersettoriale finalizzateall’elaborazione dei documenti fondamentali di programmazione economico-finanziariasecondo i nuovi principi della contabilità armonizzata

L’azione delineata al n.1 è trasversale in quanto comprende obiettivi che riguardano tutta lastruttura comunale.Il D.Lgs.n.118/2011 in materia di armonizzazione dei sistemi contabili infatti, oltre ad imporre unatotale rivisitazione di tutte le attività operative e gestionali connesse al passaggio al nuovosistema contabile, prevede anche nuovi schemi e documenti contabili di programmazione erendicontazione.Per la regolare e corretta predisposizione dei nuovi provvedimenti di programmazione finanziariaprevisti, occorre l’apporto coordinato di tutti i settori e degli stessi Amministratori, i quali sarannochiamati a strutturare i documenti richiesti secondo nuovi e diversi principi.Il Settore Finanziario dovrà sovrintendere, coordinare e gestire le criticità e le tempisticheconnesse all’applicazione del nuovo sistema contabile, al fine di garantire l’approvazione degli attifondamentali nei tempi previsti dalle norme.

AZIONE 2: Implementazione della contabilità economico-patrimoniale per lariclassificazione delle voci confluenti nel Rendiconto della Gestione 2016.

Le pubbliche amministrazioni, ai sensi del D.Lgs.n.118/2011, devono adeguare la propriagestione ai principi contabili generali della competenza finanziaria potenziata, e ai principicontabili applicati della contabilità finanziaria e anche della contabilità economico-patrimoniale.In sostanza occorrerà affiancare alla contabilità finanziaria, un sistema di contabilitàeconomico-patrimoniale, garantendo la rilevazione unitaria dei fatti gestionali, sia sotto il profilofinanziario che sotto il profilo economico-patrimoniale.Ciò richiederà un sistema di scritture contabili integrate e l’utilizzo di un piano dei conti dettagliato.Anche tale obiettivo, in carico in primis al Settore Finanziario, dovrà essere perseguito a livellointersettoriale mediante la coerente e corretta impostazione delle determinazioni diimpegno/liquidazione e accertamento/riscossione, al fine di rilevare le operazioni finanziarieanche sotto l’aspetto economico-patrimoniale.

AZIONE 3: Adempimenti inerenti la razionalizzazione delle società partecipate.In coerenza e in conseguenza di quanto stabilito nel piano operativo di razionalizzazione dellesocietà partecipate già adottato dall’Ente, sarà necessario assicurare gli adempimenti stabilitidalla legge nel corso del 2017.

Page 31: DUP - Comune di Pontecagnano Faiano · 2019-04-18 · 2017-2019 Principio contabile applicato alla programmazione Allegato 4/1 al D.Lgs. 118/2011 Comune di Pontecagnano Faiano (SA)

Comune di Pontecagnano Faiano (SA)

DUP - Documento Unico di Programmazione 2017 - 201931

AZIONE 4: Predisposizione nuovo Regolamento di Contabilità secondo i nuovi principicontabili e le modifiche al Tuel

Il D.Lgs.n.118/2011 in materia di armonizzazione dei sistemi contabili impone una totalerivisitazione di tutte le attività operative e gestionali connesse al passaggio al nuovo sistemacontabile, e prevede anche nuovi schemi e documenti contabili di programmazione erendicontazione.Occorre pertanto adeguare il Regolamento di Contabilità alle nuove norme e ai nuovi principilegislativi e contabili.

AZIONE 5: Predisposizione atti per il miglioramento della riscossione coattiva delle entratetributarie e patrimoniali

Occorre intervenire per pianificare le attività dirette a migliorare il sistema della riscossionecoattiva delle entrate, mediante la strutturazione organizzata degli uffici preposti, avvalendosianche di figure esterne a supporto.Il pool di lavoro, anche con la previsione di professionisti esterni, principalmente avvocati, si ponecome alternativa all’esternalizzazione a concessionari esterni e privilegia il controllo direzionaledell’Ente.

AZIONE 6: Monitoraggio e perseguimento obiettivo del “pareggio di bilancio”.

Il perseguimento dell’obiettivo positivo di saldo inerente il cd. “pareggio di bilancio” è difondamentale importanza, attese le pesanti sanzioni previste a carico dell’Ente e le conseguenzedinanzi alla Corte dei Conti in caso di sforamento.La programmazione delle politiche di bilancio e il monitoraggio delle stesse in corso d’annorichiedono il complicato contemperamento del saldo di parte corrente con quello di parte capitale,tanto più complesso quanto più l’Ente prevede di ricorrere ad indebitamento.Il Fondo Crediti di Dubbia Esigibilità e il Fondo Rischi Contenzioso costituiscono una leva per gliinvestimenti, ma comportano notevoli difficoltà di copertura per la parte corrente.L’obiettivo del “pareggio di bilancio” resta uno dei principi cardine della finanza pubblica e vamonitorato e perseguito in ogni fase della politica di bilancio.

_____________________________________________________________________________

Page 32: DUP - Comune di Pontecagnano Faiano · 2019-04-18 · 2017-2019 Principio contabile applicato alla programmazione Allegato 4/1 al D.Lgs. 118/2011 Comune di Pontecagnano Faiano (SA)

Comune di Pontecagnano Faiano (SA)

DUP - Documento Unico di Programmazione 2017 - 201932

_____________________________________________________________________________

SERVIZIO DI STAFF INFORMATICA E STATISTICAResponsabile dr.ssa Roberta Morena

OBIETTIVO STRATEGICO 10 – POLITICHE DI PARTECIPAZIONE E TRASPARENZA, PER ILRINNOVAMENTO DEI RAPPORTI TRA LE ISTITUZIONI E I CITTADINI

AREA STRATEGICA1 : SEMPLIFICAZIONE TRASPARENZA E LEGALITA’

AZIONE 1.1 Realizzare il piano strategico di informatizzazioneAZIONE 1.2 Realizzare l’agenda digitale italianaAZIONE 1.3 Strutturare la raccolta statistica

Questo ambito strategico è trasversale in quanto comprende obiettivi generali che riguardanotutta la struttura comunale. Per realizzare concretamente il programma di mandato che rendaconcrete per i cittadini le opportunità di partecipazione e visibile l’azione amministrativa in terminidi trasparenza, è necessaria una Pubblica Amministrazione all’altezza della sfida: efficace,efficiente, e ad alto contenuto tecnologico. Lavorare in questa direzione significa avere unastruttura snella e performante, che utilizzi in maniera efficiente le risorse interne e che sia ingrado di rispondere adeguatamente alla sollecitazioni esterne, ascoltando i cittadini eproponendo soluzioni ai loro bisogni.Le azioni da mettere in campo sono tante e sono realizzabili in un arco temporale non inferiore aitre anni.

AZIONE 1.1 Realizzare il piano strategico di informatizzazioneLa crescente diffusione dell’informatizzazione nella vita di tutti i giorni influenza anche la modalitàcon cui vengono erogati i servizi ai cittadini.Questo processo parte da una revisione dei processi organizzativi interni e dei processi dierogazione dei servizi, verificandone la loro qualità e il loro allineamento rispetto alle esigenzedei cittadini/utenti.Questa Amministrazione ha pertanto intrapreso un piano strategico di informatizzazione che hal’obiettivo di: Continuare con l’azione di consolidamento della infrastruttura IT , valutando anche

soluzioni di outsoursing Continuare il processo di svecchiamento ed adeguamento della connettività attraverso una

ottimizzazione delle connessioni esistenti Realizzare una unica banca dati centralizzata ed integrata reingegnerizzando i processi di

produzione dell’informazione da rendere fruibile al cittadino Pianificare la formazione mirata agli utenti interni su specifici aspetti applicativi

AZIONE 1.2 Realizzare l’agenda digitale italianaL’Amministrazione vuole puntare sull’innovazione e la modernizzazione dei rapporti con cittadini eimprese, favorendo lo sviluppo di servizi digitali innovativi. In quest’ottica l’obiettivo è quello direalizzare le azioni previste dall’Agenda digitale italiana, la diffusione dei servizi on line el’attivazione di nuove modalità di comunicazione e trasparenza con i cittadini.L’agenda digitale pone nuove sfide e nuovi importanti obiettivi. Dematerializzazione e conservazione .Questa Amministrazione intende raggiungere

l’obiettivo della totale dematerializzazione attraverso la gestione dei procedimenti

Page 33: DUP - Comune di Pontecagnano Faiano · 2019-04-18 · 2017-2019 Principio contabile applicato alla programmazione Allegato 4/1 al D.Lgs. 118/2011 Comune di Pontecagnano Faiano (SA)

Comune di Pontecagnano Faiano (SA)

DUP - Documento Unico di Programmazione 2017 - 201933

amministrativi incentrati sulla gestione documentale garantendo la corretta gestionedell’intero ciclo di vita dei documenti, dalla produzione alla conservazione.

Pagamenti Online . Si intende attivare i sistemi di Pagamento Online, il sistema dipagamenti elettronici pagoPA che consente a cittadini e imprese di effettuare qualsiasipagamento verso le pubbliche amministrazioni e i gestori di servizi di pubblica utilità inmodalità elettronica.

Attivare servizi online dall’istanza al provvedimento

AZIONE 1.3 Strutturare la raccolta statistica

Il patrimonio informativo di un’Amministrazione rappresenta la ricchezza e la conoscenza delterritorio e della popolazione.Strutturare l’informazione statistica, attraverso il censimento degli archivi amministrativi , laidentificazione dei dati storici , la fruibilità dei dati e la loro elaborazione , sono strumenti ditrasparenza e di supporto decisionale all’azione amministrativa.La creazione e l’organizzazione della statistica comunale sono azioni rilevanti che contribuisconoa realizzare un’Amministrazione trasparente.

___________________________________________________________________________________

Page 34: DUP - Comune di Pontecagnano Faiano · 2019-04-18 · 2017-2019 Principio contabile applicato alla programmazione Allegato 4/1 al D.Lgs. 118/2011 Comune di Pontecagnano Faiano (SA)

Comune di Pontecagnano Faiano (SA)

DUP - Documento Unico di Programmazione 2017 - 201934

_____________________________________________________________________________

Ufficio di Gabinetto- Pari Opportunità- Turismo – Cultura e Biblioteca –Responsabile Cav. Gaetano Sorano

OBIETTIVI STRATEGICI:

N° 4: QUALITÀ E MIGLIORAMENTO DEI SERVIZI ALLA PERSONA

N°9: VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO STORICO ED ARCHEOLOGICODELLA CITTÀ

N°10: POLITICHE DI PARTECIPAZIONE E TRASPARENZA, PER ILRINNOVAMENTO DEI RAPPORTI TRA LE ISTITUZIONI ED I CITTADINI

AREE STRATEGICHE:

N° 4 DIGNITÀ E CITTADINANZA SOCIALE

N° 4 MIGLIORAMENTO E RAZIONALIZZAZIONE DELL’OFFERTA DEISERVIZI CULTURALI

N° 15 COESIONE TERRITORIALE: PROMOZIONE PARTENARIATI EDASSOCIAZIONISMO, GESTIONE ASSOCIATA DI FUNZIONI E SERVIZI CONENTI PUBBLICI LOCALI

AZIONI:

4.1 CULTURA DELLE PARI OPPORTUNITA’La normativa europea definisce il principio di pari opportunità come l’assenzadi ostacoli alla partecipazione economica, politica e sociale di un qualsiasiindividuo per ragioni connesse al genere, religione e convinzioni personali,razza e origine etnica, disabilita, età, orientamento sessuale.Sul piano politico e istituzionale gli Enti locali devono:· agire sul sistema dei valori culturali, sociali, educativi e formativi e di tradurrein azioni concrete di governo i programmi d’intervento attraverso una “rete” dicollaborazioni con altri soggetti, pubblici e privati, per il perseguimento diobiettivi comuni;· attivare la “cultura del rispetto" partendo dalla conoscenza di chi e l'altro perpoter modificare, in modo consapevole, il proprio atteggiamento culturale eattivare processi interiori di rispetto, solidarietà e comunicazione positiva diinclusione;· attivare la partecipazione della cittadinanza per progettare il futuroutilizzando uno sguardo più europeo e globale sui diritti di pari opportunità;

Page 35: DUP - Comune di Pontecagnano Faiano · 2019-04-18 · 2017-2019 Principio contabile applicato alla programmazione Allegato 4/1 al D.Lgs. 118/2011 Comune di Pontecagnano Faiano (SA)

Comune di Pontecagnano Faiano (SA)

DUP - Documento Unico di Programmazione 2017 - 201935

· avviare momenti interattivi di riflessione, informazione e formazionesull’origine culturale e storico sociale delle differenze di genere che significaanche promuovere processi formativi che tengano conto delle differenti originietniche, sociali e culturali, nonché l’approccio di genere quale propostaeducativa aperta alla condivisione e al rispetto della pari dignità delle personeper favorire l'acquisizione di quella consapevolezza che porta all’affermazionepositiva dell’identità della persona nel rispetto e nella reciprocità dellarelazione.

4.2. VALORIZZAZIONE MUSEO ARCHEOLOGICO NAZIONALE EDIMPLEMENTAZIONE DELLE INIZIATIVE SVOLTE NELLA SUA CORNICE:L’Ufficio Cultura e Turismo promuoverà alcuni eventi nella cornice del MuseoArcheologico Nazionale.L’intento sarà fornire maggiore visibilità ai preziosi reperti che sono patrimoniodel Museo, farne oggetto di eventi formativi per le scolaresche e di ritrovo pergli addetti ai lavori, nonché un importante fattore di richiamo per i turisti, il tuttoalla luce della attività congiunta con l’Assessorato alla Cultura ed al Turismo.Il Museo nazionale dell’Agro Picentino che con oltre ottomila corredi tombaliportati alla luce e localizzati nell’area dell’abitato moderno, diventatestimonianze di grande valore storico dal Neolitico fino all’età romana.Ritrovamenti dall’abitato antico e dalle aree sacre (tempio di Apollo e diDemetra). Tutto ciò si colloca perfettamente progetto complessivo offrendouna grande panoramica di tutte le attività connesse con la riscoperta dei puntidi fusione delle varie culture.

4.3. VALORIZZAZIONE DELLA BIBLIOTECA COMUNALEINTERCONNESSO ALLA STRUTTURA MUSEALE GLI ETRUSCHI DIFRONTIERALa gestione del patrimonio riguarda i servizi di inventariazione, catalogazione,conservazione, tutela e valorizzazione dei materiali bibliografici e documentari.Il servizio bibliotecario comunale, nell’ottica del mantenimento dei propristandard qualitativi sanciti nella Carta dei servizi, conserverà secondo criteririconosciuti e valorizzerà il patrimonio documentario della Sezione Storialocale, nella considerazione che questa Sezione rappresenta la memoriastorica della città e della comunità che l’ha abitata, la abita e l’abiterà.

15.1. IMPLEMENTAZIONE INIZIATIVE A FAVOREDELL’ASSOCIAZIONISMO: l’Ufficio, avendo ricevuto, in base a recentedecreto, anche la responsabilità degli Uffici Pari Opportunità, Turismo eCultura, promuoverà le iniziative che sensibilizzino e che perseguanol’obiettivo di pari opportunità. In generale, sarà data la maggiore risonanzapossibile agli eventi frutto dell’associazionismo locale, organizzati di concertocon Associazioni ed Oratori cittadini, ed inseriti nella calendarizzazione deglieventi che saranno organizzati durante tutto l’anno, sostenuti dall’Ente concontributi economici in sussidiarietà;

Page 36: DUP - Comune di Pontecagnano Faiano · 2019-04-18 · 2017-2019 Principio contabile applicato alla programmazione Allegato 4/1 al D.Lgs. 118/2011 Comune di Pontecagnano Faiano (SA)

Comune di Pontecagnano Faiano (SA)

DUP - Documento Unico di Programmazione 2017 - 201936

15.2. ATTIVITÀ DI COMUNICAZIONE: avendo, sia la coesione territoriale chel’associazionismo, bisogno di pubblicizzazione e visibilità mediatica, per illancio e la promozione, anche in ambito extracittadino, di tutte le iniziative,l’Ufficio Portavoce e Comunicazione, nei limiti delle disponibilità finanziarie,farà ricorso a tutti i tradizionali mezzi di comunicazione per le iniziative emanifestazioni promosse e realizzate dalle diverse strutture comunali(convegni, congressi, incontri, seminari, presentazione di pubblicazioni editedall’Amministrazione comunale). È stata attivata una piattaforma You Tube,sulla quale vengono trasmesse le videoriprese dei Consigli Comunali e deglieventi istituzionali organizzati dall’Ente.Ciò, con l’obiettivo di mantenere un costante flusso informativo per offriremaggiore trasparenza all'attività istituzionale del Comune e individuare nuoveformule di partecipazione e coinvolgimento; in tale ottica rientrerà anche lagestione ed il potenziamento dei Social Media.

In particolare, l’Ufficio Portavoce e Comunicazione, nell’ottica della buonariuscita degli eventi coordinati dall’Ente ed organizzati di concerto conAssociazioni e Parrocchie:Curerà e potenzierà i rapporti con i media e le attività di comunicazioneistituzionale interna ed esterna dell’Ente;supporterà l’organo esecutivo e di vertice dell’Amministrazione nei rapporticon i mezzi di informazione, che saranno implementati;pianificherà le attività di comunicazione, informazione e documentazione,aggiungendone di nuove a quelle tradizionali;ridefinirà e potenzierà le modalità di interscambio comunicazionale fra icittadini e l’Amministrazione Comunale.

________________________________________________________________________

Page 37: DUP - Comune di Pontecagnano Faiano · 2019-04-18 · 2017-2019 Principio contabile applicato alla programmazione Allegato 4/1 al D.Lgs. 118/2011 Comune di Pontecagnano Faiano (SA)

Comune di Pontecagnano Faiano (SA)

DUP - Documento Unico di Programmazione 2017 - 201937

_____________________________________________________________________________

SERVIZIO DI STAFF AVVOCATURAResponsabile Avv. Maria Napoliello

L'attività dell' Avvocatura Comunale determina, nel medio e lungo periodo, una riduzione deigiudizi in corso, con una conseguente riduzione della spesa pubblica nonché un miglioramentodelle politiche di partecipazione e trasparenza, per il rinnovamento dei rapporti tra le istituzioni e icittadini, in tal modo contribuendo indirettamente al perseguimento del primo e del decimoindirizzo strategico di mandato. Gli obiettivi dell' Avvocatura possono essere così sintetizzati: migliorare la qualità dellacomunicazione con gli uffici e con gli Organi di Governo dell'Ente con cui la strutturaamministrativa si rapporta promuovendo sia un'attività di formazione/aggiornamento continui sullepiù rilevanti questioni giuridiche dell'Avvocatura sia l'attività di selezione on-line di sentenze diparticolare interesse per il Comune; migliorare il livello qualitativo della collaborazione con gliOrgani di Giustizia contribuendo all'accelerazione dei tempi di lavorazione dei documenti legaliattraverso l'invio e la ricezione telematica; prestare particolare attenzione alle proceduregestionali di trattamento delle comunicazioni che pervengono via PEC, estendendoprogressivamente tale modalità di trasmissione alle comunicazioni inviate dall'Avvocatura; attuaremiglioramenti organizzativi attraverso l'utilizzo di strumenti tecnologici (PEC e ProcessoTelematico) al fine di incrementare l'efficacia e l'efficienza delle procedure utilizzando al meglio lerisorse pubbliche.

Al fine di raggiungere gli obiettivi sopra indicati, vengono identificate le seguenti azioni specifiche:

AZIONE 1 – Informatizzazione del contenziosoAZIONE 2 – Consulenza giurisprudenziale / formazione ed aggiornamentoAZIONE 3 – Valutazione atti transattivi

AZIONE 1 – Informatizzazione del contenzioso

L' Informatizzazione del contenzioso consente una rapida consultazione e gestione dei dati, in talmodo si ottimizzano i compiti di supporto e gestionali nelle aree di competenza necessari perassicurare il corretto svolgimento delle funzioni istituzionali ed indispensabili per ottenere i risultatipositivi della stessa attività dell'Avvocatura.Le varie iniziative sono volte prevalentemente al miglioramento gestionale con particolareriguardo ai rapporti con gli Uffici e gli Organi di Governo dell'Ente cui sono rivolti i servizi, allarazionalizzazione dei processi anche attraverso una sempre maggiore automazione e gestioneinformatizzata delle attività, al puntuale adeguamento dei processi di lavoro e dell'organizzazionealle innovazioni legislative.Saranno ottimizzate le procedure gestionali di trattamento delle comunicazioni che pervengonovia PEC, estendendo progressivamente tale modalità di trasmissione alle comunicazioni inviatedall'Avvocatura.

Page 38: DUP - Comune di Pontecagnano Faiano · 2019-04-18 · 2017-2019 Principio contabile applicato alla programmazione Allegato 4/1 al D.Lgs. 118/2011 Comune di Pontecagnano Faiano (SA)

Comune di Pontecagnano Faiano (SA)

DUP - Documento Unico di Programmazione 2017 - 201938

AZIONE 2 – Consulenza giurisprudenziale / formazione ed aggiornamento – attivitàgiudiziale

Essendo un ufficio di staff l'Avvocatura Civica collabora con tutti gli uffici e laddove richiestaprovvede alla soluzione di problemi generali o particolari, oltre che all’attività giudiziale.Si procederà a migliorare la qualità della comunicazione con gli uffici e con gli Organi di Governodell'Ente con cui la struttura amministrativa si rapporta promuovendo sia un'attività diformazione/aggiornamento continui sulle più rilevanti questioni giuridiche dell'Avvocatura sial'attività di selezione on-line di sentenze di particolare interesse per il Comune.Nello specifico, laddove richiesta, l’Avvocatura provvederà a ricercare su piattaforme informaticheon-line i più recenti orientamenti giurisprudenziali, nonché sentenze e pronunce di varie AutoritàGiudiziarie, che consentano ai richiedenti di discernere, nell’ambito delle proprie competenze,come indirizzare la propria opera su casistiche specifiche.

AZIONE 3 – Valutazione atti transattivi

La continua attività di ricognizione del contenzioso e la valutazione di concerto con gli uffici diprocedere ad eventuali atti transattivi consentirà all'Amministrazione Comunale, ove possibile, didefinire contenziosi in essere, o potenziali, che potrebbero portare ad un esito sfavorevole, conconseguente contenimento della spesa pubblica.E' necessario per la composizione bonaria della lite verificare in primis la fondatezza dellapretesa creditoria, attraverso lo studio e analisi dell’atto introduttivo del giudizio (in caso diComune convenuto) e/o l’analisi della problematica nonché il materiale probatorio fornito dagliuffici interessati.Quindi un confronto dialettico con gli uffici direttamente interessati risulta auspicabile perl'impostazione della lite e/o per la transazione ed infine per l'analisi e valutazione deiprovvedimenti conclusivi dei vari giudizi.

Com'è evidente, tutta l'attività descritta, che sarà implementata nel corso dell'anno prossimo,compatibilmente con le risorse umane e finanziarie disponibili, determina nel medio e lungoperiodo una riduzione dei giudizi in corso con una conseguente riduzione della spesa pubblica,nonché un miglioramento della trasparenza nei confronti dei cittadini.

___________________________________________________________________________________

Page 39: DUP - Comune di Pontecagnano Faiano · 2019-04-18 · 2017-2019 Principio contabile applicato alla programmazione Allegato 4/1 al D.Lgs. 118/2011 Comune di Pontecagnano Faiano (SA)

Comune di Pontecagnano Faiano (SA)

DUP - Documento Unico di Programmazione 2017 - 201939

___________________________________________________________________________________

SERVIZIO DI STAFF: GARE E CONTRATTIResponsabile arch. Giovanni Peduto

OBIETTIVO STRATEGICO 10 – POLITICHE DI PARTECIPAZIONE E TRASPARENZA, PER IL

RINNOVAMENTO DEI RAPPORTI TRA LE ISTITUZIONI E I CITTADINI

AREA STRATEGICA1: SEMPLIFICAZIONE TRASPARENZA E LEGALITA’

AZIONE 1.1 - Attuazione ed implementazione Piano Trasparenza

AZIONE 1.2 - Attuazione ed aggiornamento Piano Anticorruzione

AZIONE 1.3 - Implementazione della Pubblicità legale

AZIONE 1.4 - Attività di supporto per l’affidamento dei Contratti Pubblici ai diversi Settori dell’Ente

alla luce del D.Lgs. n. 50/2016.

Questo ambito strategico è trasversale in quanto impegna inevitabilmente tutti i Settori/Servizi

dell’Amministrazione, comprendendo obiettivi generali che riguardano l’intera struttura comunale.

Per realizzare il programma di mandato che renda concrete per i cittadini le opportunità di

partecipazione e visibile l’azione amministrativa in termini di pubblicità degli atti, trasparenza e

legalità è necessaria una Pubblica Amministrazione particolarmente attenta ai termini ed alle

modalità del proprio operato. Per far ciò è necessario lavorare attraverso una stretta sinergia

utilizzando al meglio tutte le risorse interne per rendere la Casa Comunale un luogo efficiente,

trasparente, sempre più aperto grazie anche all’ausilio delle nuove tecnologie informatiche, ed

inappetibile per i soggetti poco avvezzi ai procedimenti partecipati, aperti e trasparenti che

debbono caratterizzare le moderne P.A..

A tale scopo, tante sono le azioni da mettere in campo, anche alla luce delle recentissime novità

legislative in materia, e per le quali è richiesto un periodo di tempo non inferiore ai tre anni.

Page 40: DUP - Comune di Pontecagnano Faiano · 2019-04-18 · 2017-2019 Principio contabile applicato alla programmazione Allegato 4/1 al D.Lgs. 118/2011 Comune di Pontecagnano Faiano (SA)

Comune di Pontecagnano Faiano (SA)

DUP - Documento Unico di Programmazione 2017 - 201940

AZIONE 1.1 - Attuazione ed implementazione Piano TrasparenzaL’attività consiste nell’applicare tutti i contenuti del Piano Triennale per la Trasparenza e l’Integrità

vigente, supportando il Segretario Generale dell’Ente nell’adeguamento dello stesso anche

sottoponendo proprie proposte migliorative, scaturite da elementi emersi nell’ambito delle attività

espletate dal Servizio Gare e Contratti.

AZIONE 1.2 - Attuazione ed aggiornamento Piano Triennale Prevenzione della CorruzioneL’attività consiste nell’applicare tutti i contenuti del Piano Triennale di Prevenzione della

Corruzione vigente, supportando il Segretario Generale dell’Ente nell’adeguamento dello stesso

anche sottoponendo proprie proposte migliorative, scaturite da elementi emersi nell’ambito delle

attività espletate dal Servizio Gare e Contratti.

AZIONE 1.3 - Implementazione della Pubblicità legaleL’attività consiste nell’implementazione delle informazioni sulle sezioni dedicate del sito web

dell’Amministrazione Comunale, al fine di rispettare i contenuti del D.Lgs. 33./2013, del Piano

Triennale per la Trasparenza e l’Integrità, oltre che per diffondere il concetto di totale apertura e

trasparenza della Casa Comunale nei confronti dell’intera collettività, ovvero, cittadini, imprese,

professionisti, ecc.. Tale attività inoltre, si estende anche alle procedure di affidamento che l’Ente

espleta avvalendosi della Centrale Unica di Committenza Sele Picentini, costituita nel mese di

marzo del 2016 e sul cui profilo web, vengono altresì pubblicate tutte le informazioni su citate.

AZIONE 1.4 - Attività di supporto per l’affidamento dei Contratti Pubblici ai diversi Settoridell’Ente alla luce del D.Lgs. n. 50/2016L’azione consiste nel supportare i diversi Settori/Servizi dell’Ente, nell’ambito delle rispettive

procedure di affidamento dei Contratti Pubblici di Lavori, Servizi e Forniture, alle luce delle novità

introdotte dalla nuova normativa generale in materia, ovvero, il nuovo Codice dei Contratti

Pubblici (D.Lgs. n. 50 del 18.05.2016). Tale azione prevede inoltre, anche l’affiancamento nelle

procedure che gli stessi Settori/Servizi dell’Ente espletano avvalendosi della C.U.C., il tutto, al

fine di regolarizzare e rendere più celeri e snelli possibili gli affidamenti dei contratti, in

osservanza dei continui aggiornamenti normativi in materia, già avvenuti e che di certo

seguiranno.

___________________________________________________________________________

Page 41: DUP - Comune di Pontecagnano Faiano · 2019-04-18 · 2017-2019 Principio contabile applicato alla programmazione Allegato 4/1 al D.Lgs. 118/2011 Comune di Pontecagnano Faiano (SA)

Comune di Pontecagnano Faiano (SA)

DUP - Documento Unico di Programmazione 2017 - 201941

___________________________________________________________________________

SERVIZIO DI STAFF: SPORTResponsabile arch. Giovanni Peduto

OBIETTIVO STRATEGICO 4 - QUALITA' DELLA VITA E MIGLIORAMENTO SERVIZI ALLA

PERSONA

AREA STRATEGICA 4: MIGLIORAMENTO E RAZIONALIZZAZIONE DELL'OFFERTA DEI

SERVIZI CULTURALI E SPORTIVI

AZIONE 1 - Adeguamento strumenti regolamentari sulla gestione e l’uso degli impianti sportivi e

delle palestre scolastiche

AZIONE 2 - Individuazione soggetti gestori esterni mediante procedure ad evidenza pubblica

AZIONE 3 - Aggiornamento dei livelli tariffari per l’uso delle strutture sportive

AZIONE 4 - Promozione della cultura della pratica sportiva

AZIONE 5 - Produzione di eventi sportivi

AZIONE 1 - Adeguamento strumenti regolamentari sulla gestione e l’uso degli impiantisportivi e delle palestre scolasticheIl Comune ha tra le sue finalità la promozione dello sport e dei suoi valori, quale strumento diffuso

di forte socializzazione ed accrescimento della qualità della vita, quale elemento fondamentale

per la salute e l’educazione dell’individuo, oltre che fattore di inclusione sociale e di pari

opportunità.

L’Amministrazione promuove le attività fisico-motorie e la pratica sportiva quali momenti formativi

ed occasioni di incontro e di espressione della persona, assicurando l’accesso agli impianti

comunali e collabora con le associazioni, le società sportive e gli istituti scolastici per garantire

l’educazione motoria in ogni fascia d’età.

L’Ente favorisce l’attività giovanile, l’accesso alla pratica sportiva, l’aggregazione sportiva e

l’integrazione dei cittadini, da parte di tutti senza distinzione di genere, abilità e condizione

sociale.

Page 42: DUP - Comune di Pontecagnano Faiano · 2019-04-18 · 2017-2019 Principio contabile applicato alla programmazione Allegato 4/1 al D.Lgs. 118/2011 Comune di Pontecagnano Faiano (SA)

Comune di Pontecagnano Faiano (SA)

DUP - Documento Unico di Programmazione 2017 - 201942

Ai sensi dell’art. articolo 90, comma 24, Legge 27 dicembre 2002, n. 289, l’uso pubblico degli

impianti sportivi è diretto a soddisfare gli interessi generali della collettività, è aperto a tutti i

cittadini ed è garantito a tutte le società ed associazioni sportive.

Il Comune assolve a tutte le funzioni previste dall’art. 5, comma 3, della L.R. 25.112013, n.18.

Sulla scorta di tali principi è stato innovato il regolamento comunale disciplinante la gestione e

l’uso degli impianti sportivi comunali e delle palestre scolastiche da parte di associazioni e società

sportive, fissando criteri, modalità, forme di gestione, soggetti svantaggiati.

La nuova regolamentazione ha recepito la disciplina regionale in materia di esternalizzazione

della gestione ed uso degli impianti sportivi con la fissazione dei criteri generali per la gestione

delle procedure ad evidenza pubblica da esperire.

Data la recente innovazione di detta regolamentazione, verrà effettuata un’azione di monitoraggio

sul reale andamento degli impianti sportivi in seguito all’applicazione di tali norme al fine di

proporre eventuali rettifiche/variazioni/correzioni, ecc..

AZIONE 2 - Individuazione soggetti gestori esterni mediante procedure ad evidenzapubblicaNel rispetto dei principi comunitari in tema di procedure di gara ad evidenza pubblica, nel 2015 è

stata esternalizzata la gestione dello Stadio Comunale 23 giugno 1978 e del Palazzetto dello

Sport di S. Antonio.

In seguito alle suddette esternalizzazioni, è stato emanato il D.L. n. 185 del 25.11.2015

(convertito con la L. n. 9 del 22.01.2016) che all’art. 15, comma 6, testualmente recita: Al di fuori

degli interventi previsti dal Piano di cui al comma 3, le associazioni e le società sportive senza fini

di lucro possono presentare agli Enti Locali, sul cui territorio insiste l’impianto sportivo da

rigenerare, riqualificare o ammodernare, un progetto preliminare accompagnato da un piano di

fattibilità economico finanziaria per la rigenerazione, la riqualificazione e l’ammodernamento e per

la successiva gestione con la previsione di un utilizzo teso a favorire l’aggregazione sociale e

giovanile. Se gli Enti Locali riconoscono l’interesse pubblico del progetto affidano la gestione

gratuita dell’impianto all’associazione o alla società sportiva per una durata proporzionalmente

corrispondente al valore dell’intervento e comunque non inferiore a cinque anni.

L’Amministrazione Comunale, anche in osservanza del citato D.L. 185/2015, per il prossimo

periodo proseguirà nella attività di esternalizzazione degli impianti sportivi ancora in gestione

diretta.

Page 43: DUP - Comune di Pontecagnano Faiano · 2019-04-18 · 2017-2019 Principio contabile applicato alla programmazione Allegato 4/1 al D.Lgs. 118/2011 Comune di Pontecagnano Faiano (SA)

Comune di Pontecagnano Faiano (SA)

DUP - Documento Unico di Programmazione 2017 - 201943

AZIONE 3 - Aggiornamento dei livelli tariffari per l’uso delle strutture sportiveIl positivo assetto generale del bilancio comunale, connesso ai risparmi di spesa creati dalla

esternalizzazione di due impianti sportivi (Campo Sportivo e Palazzetto dello Sport) ha consentito

all’Ente di adottare una politica tariffaria di maggior favore affinché la pratica sportiva rimanga

una possibilità per tutte le categorie sociali.

Anche in questo caso, un attento monitoraggio consentirà di verificare la sostenibilità di una

politica tariffaria agevolata.

AZIONE 4 - Promozione della cultura della pratica sportivaLo sport può e deve essere strumento di integrazione, coesione sociale, educazione, senso di

comunità, promozione di stili di vita sani. Da questa considerazione discende l’obiettivo di

promuovere e sostenere la cultura della pratica sportiva, con l’idea che per far ciò occorre

implementare il coinvolgimento, la coprogettazione, il protagonismo sociale e quel valore

aggiunto che il mondo dell’associazionismo e del privato sociale, in una corretta logica di

sussidiarietà, possono mettere in campo.

Nelle politiche di inclusione, di un sano stile di vita, di socialità, lo sport diventa una risposta

perchè, se correttamente praticato, è qualità di vita per tutti. Lo sport quindi trova cittadinanza nel

progetto di educazione diffusa e promozione del benessere puntando a coinvolgere bambini,

adolescenti, giovani praticanti, famiglie. Lo sport per migliorare la vita, lo sport per tenere insieme

diversi temi: disabilita, solidarietà, integrazione, coesione sociale, mutualità, sostenibilità,

responsabilità, dialogo, scuola, famiglia; lo sport delle persone.

Sotto questo profilo si intende rafforzare, pur se nei limiti dettati dalle risorse assegnate, il

sostegno e la vicinanza a questo mondo.

AZIONE 5 - Produzione di eventi sportiviNella produzione di eventi sportivi (quasi sempre in coprogettazione o collaborazione con altri

protagonisti del mondo sportivo, sia come scelta strategica sia per gli alti costi degli eventi di

rilievo) l’attenzione è sempre rivolta ai valori di partecipazione, integrazione, diffusione della

cultura sportiva che è possibile promuovere insieme alla valorizzazione del territorio, sia a livello

cittadino, in alcuni eventi di carattere nazionale o internazionale, ma anche a livello di quartieri e

frazioni, in altri eventi che hanno una tradizione consolidata. Si confermerà il sostegno agli eventi

cosiddetti “minori“ ma che spaziano in una vasta gamma di discipline che contribuiscono a

rafforzare un tessuto di partecipazione e diffusione della pratica sportiva, e nei quali lo scopo

dell’Amministrazione è quello di aumentare la conoscenza e promozione del sistema sportivo

locale.

_____________________________________________________________________________

Page 44: DUP - Comune di Pontecagnano Faiano · 2019-04-18 · 2017-2019 Principio contabile applicato alla programmazione Allegato 4/1 al D.Lgs. 118/2011 Comune di Pontecagnano Faiano (SA)

Comune di Pontecagnano Faiano (SA)

DUP - Documento Unico di Programmazione 2017 - 201944

___________________________________________________________________________

CORPO DI POLIZIA MUNICIPALEResponsabile Comandante P.M. Francesco Lancetta

In relazione agli obiettivi strategici che l’Amministrazione intende perseguire nel corso delmandato sono state individuate le aree strategiche e gli obiettivi dei Settori operativi dell’Ente. Inparticolare il Settore Polizia Municipale ha come obiettivo prioritario quello del controllo delterritorio, della mobilità e della sicurezza urbana.

La Polizia Municipale svolge il servizio di controllo del territorio e, in conseguenza di ciò,rileva le violazioni alle norme di comportamento. La verbalizzazione è quindi parte del servizio dicontrollo che consente di svolgere un'importante azione di presidio, informazione,sensibilizzazione, prevenzione e che si può concludere con la fase di verbalizzazione intesacome repressione della condotta vietata e, quindi pericolosa.

Nell’ottica di un miglioramento della sicurezza urbana è stato installato in via sperimentaleun sistema di videosorveglianza del centro urbano per la sicurezza della città, la tutela delpatrimonio pubblico, la prevenzione e repressione di attività illecite, il controllo e il miglioramentodella viabilità urbana. Allo scopo di assicurare maggiore sicurezza e vivibilità alla cittadinanza,nel corso del 2016 vi sarà un potenziamento della videosorveglianza attraverso l’installazione diulteriori telecamere a presidio di zone del territorio considerate a rischio.

L'organizzazione del Corpo della Polizia Locale è strutturata in modo tale da svolgere leseguenti attività: servizi di controllo del territorio e servizi specialistici quali edilizia, annonaria ecommercio, ambiente, oltre alle importanti aree di intervento tese a tutelare la sicurezza stradale.Queste attività sono talvolta qualificabili di polizia amministrativa in quanto dirette a contrastareviolazioni di natura amministrativa, sono strettamente connesse con l'attività di polizia giudiziariache attiene al contrasto di comportamenti che hanno natura delittuosa o contravvenzionale.Il servizio di polizia municipale è quindi indirizzato in un'ottica di presidio, controllo, informazione,sensibilizzazione e prevenzione delle violazioni nonché di contrasto, attraverso la loroverbalizzazione, delle violazioni di natura amministrativa e penale.

OBIETTIVO STRATEGICO 5 - MIGLIORAMENTO DELLA SICUREZZA URBANA E DELLECONDIZIONI DI VIVIBILITA'AREA STRATEGICA 14: CONTROLLO DEL TERRITORIO, DELLA MOBILITA' E DELLASICUREZZA URBANA

AZIONE 1: Sicurezza stradaleAZIONE 2: Sicurezza e ambiente AZIONE 3: Verbali C.d.S. – Riscossioni e contenziosoAZIONE 4: Piano protezione civileAZIONE 5: Piano anticorruzione.

Page 45: DUP - Comune di Pontecagnano Faiano · 2019-04-18 · 2017-2019 Principio contabile applicato alla programmazione Allegato 4/1 al D.Lgs. 118/2011 Comune di Pontecagnano Faiano (SA)

Comune di Pontecagnano Faiano (SA)

DUP - Documento Unico di Programmazione 2017 - 201945

AZIONE 1: Sicurezza stradaleL’obiettivo è finalizzato al controllo del territorio attraverso la presenza costante degli agenti alfine di verificare il rispetto delle norme con funzioni di vigilanza e di prevenzione, quali: - Attività divigilanza per il rispetto delle norme sulla circolazione stradale, anche mediante l’utilizzo di idoneastrumentazione elettronica; - Attività finalizzate a potenziare la sicurezza sulla circolazionestradale anche in occasione di manifestazioni e/o eventi particolari nonché in concomitanza conl’inizio ed il termine dell’orario scolastico. L’elemento essenziale dell’obiettivo finale è elevare illivello di sicurezza della circolazione stradale anche attraverso un miglioramento e potenziamentodella segnaletica stradale, anche attraverso l’acquisto di strumentazioni finalizzateall’accertamento di infrazioni alle norme del codice della strada e attraverso l’acquisto di ulterioriautomezzi per assicurare un controllo capillare del territorio.Si prevede di effettuare attività di informazione e formazione agli alunni delle scuole primarieattraverso corsi di educazione stradale, finalizzati alla sensibilizzazione e alla conoscenza deiprincipi della sicurezza stradale, con particolare riguardo alle regole che disciplinano lacircolazione ed il comportamento in strada.

FasiOrganizzare posti di controllo, in varie zone del territorio e controlli vari alla circolazione stradale.Attivare controlli in orari serali/notturni, mediante un progetto finalizzato, anche durantemanifestazioni.

AttivitàPosti di controllo su varie zone del territorio, anche periferiche, con intervento di n. 3 operatori, edeventualmente anche con ausilio di strumentazioni elettroniche.Rilievo incidenti stradali, raccolta dati e informazioni, registrazione, redazioni ed inviosegnalazioni varieInterventi, in particolare nelle ore serali/notturne e nei fine settimana e/o giorni di maggior afflussoturistico o durante manifestazioni, per assicurare una maggiore sicurezza stradale, anche conausilio di strumentazioni elettroniche.

AZIONE 2: Sicurezza e ambiente

La Polizia Municipale ha un importante ruolo nella garanzia della sicurezza urbana mediante unacostante e incisiva presenza sul territorio, attraverso l’utilizzo di risorse sia umane chestrumentali, prevalentemente con azioni di prevenzione dei fenomeni di illegalità ed inciviltàrispetto a quelle meramente repressive. Il bisogno di sicurezza percepita da parte dellacittadinanza e l’accresciuta insicurezza avvertita e segnalata dai cittadini richiedono unamaggiore attenzione alla ricerca di interventi praticabili con l’attuale organico e con un miglioreorientamento dei servizi. Va data particolare attenzione alle politiche di prevenzione, soprattuttodei reati predatori che sono in continua crescita. Il contrasto di tali reati, come scippi borseggi etruffe, che colpiscono soprattutto le persone più deboli, in particolar modo gli anziani, deveavvenire attraverso un’attività di informazione finalizzata alla sensibilizzazione sull’adozione dimisure prudenziali in tema di furti, scippi e truffe. La polizia locale è chiamata continuamente eprogressivamente a rispondere efficacemente ai nuovi bisogni del territorio, adeguando lemodalità di intervento alle esigenze e richieste imposte dalla società in continua evoluzione.Pertanto l’ausilio di sistemi elettronici, quali la videosorveglianza e i varchi elettronici, risultaefficace a svolgere azioni di prevenzione e repressione di atti illeciti e a contribuire al rispetto

Page 46: DUP - Comune di Pontecagnano Faiano · 2019-04-18 · 2017-2019 Principio contabile applicato alla programmazione Allegato 4/1 al D.Lgs. 118/2011 Comune di Pontecagnano Faiano (SA)

Comune di Pontecagnano Faiano (SA)

DUP - Documento Unico di Programmazione 2017 - 201946

delle regole, favorendo l’implementazione di altri sistemi di videosorveglianza in zone ritenuteparticolarmente critiche e bisognose di controlli più stringenti. Il degrado ambientale rappresenta un aspetto cui la Polizia Municipale è chiamata a debellare. Siritiene di programmare azioni e servizi per il controllo e le verifiche sul territorio relativeall’abbandono di rifiuti e le piccole discariche abusive, allo scopo di monitorare e sanzionarecomportamenti illeciti su tutto il territorio comunale.L’utilizzo dei sistemi di videosorveglianza consentono di monitorare con più efficacia aspettioperativi, rispondendo alle richieste sia in termini preventivi a tutela del patrimonio, che repressiviattraverso le registrazioni dei fenomeni legati alla microcriminalità.L’obiettivo è quello di incrementare tale sistema attraverso l’installazione di altre postazioni divideosorveglianza.

FasiMantenimento e miglioramento varchi elettronici, mediante monitoraggio degli impianti ecorrezione ordinanza attuativa; rilascio permessi ad aventi diritto, con aggiornamento “white list” einserimento dati nel software predisposto per il controllo.Individuazione di altre aree urbane per installazione di sistemi di videosorveglianza.Interventi di prevenzione e repressione, soprattutto in zone periferiche, per debellare il fenomenodella prostituzione e controllo extracomunitari.Attivazione e potenziamento dei controlli volti all’individuazione delle responsabilità relativeall’abbandono dei rifiuti o loro errato conferimento

AttivitàControllo e monitoraggio varchi elettronici esistenti, miglioramento segnaletica orizzontale everticale relativa all’area pedonale, revisione stampati richieste aventi diritto all’accesso,inserimento nel software per la gestione dei controlli, validazione dati accertati, verbalizzazioneinfrazioni rilevate.Implementazione delle videocamere per la videosorveglianza, individuazione aree,predisposizione gara mediante mercato elettronico, affidamento fornitura, installazione e controllonuove postazioni.Controlli atti a favorire la sicurezza, mediante continui controlli, specie nelle zone periferiche, perdebellare il fenomeno della prostituzione e controllo degli extracomunitari non in regola, che oltrea problemi relativi all’ordine e sicurezza creano fenomeni di degrado ambientale. Mantenimento dei controlli ambientali e attivazione, anche mediante eventuali convenzioni convolontari.

AZIONE 3: Verbali C.d.S. – Riscossioni e contenziosoL’obiettivo consiste nell’avviare le procedure di riscossione delle violazioni al codice della strada,nella verifica delle posizioni debitorie non riscosse e nella predisposizione di apposito elenco perle riscossioni coattive.

FasiControlli dei verbali non riscossi e predisposizione di apposito elenco per le riscossioni coattive.Predisposizione dei pre-ruoli (emissione avvisi bonari) 2015/2016.Predisposizione ruolo contravvenzione al codice della strada anno 2014.

Page 47: DUP - Comune di Pontecagnano Faiano · 2019-04-18 · 2017-2019 Principio contabile applicato alla programmazione Allegato 4/1 al D.Lgs. 118/2011 Comune di Pontecagnano Faiano (SA)

Comune di Pontecagnano Faiano (SA)

DUP - Documento Unico di Programmazione 2017 - 201947

AZIONE 4: Piano protezione civile

DescrizioneDefinizione Nucleo Operativo Volontari Protezione Civile, Informazione alla Popolazione sulleprincipali norme di comportamento ed di intervento in caso di calamità – Campagna disensibilizzazione all’interno delle scuole per far maturare nei bambini un atteggiamento tranquilloe consapevole di fronte alle emergenze e prendere coscienza dei pericoli presenti nell’ambientescolastico e domestico., fornendo le nozioni base per saper muoversi in sicurezza all’interno dellascuola e a casa.

FasiAggiornamento piano protezione civile.Campagna di informazione e sensibilizzazione.

AZIONE 5: Piano anticorruzione

DescrizioneL’attuazione del piano avviene: - attraverso l’analisi dei processi interni al Settore in relazione allarilevazione dei rischi nelle diverse fasi attuative dei processi; - informazioni e comunicazioniinterne al settore per l’attuazione del piano pluriennale di prevenzione della corruzione; -istruzioni operative e monitoraggio dello svolgimento degli adempimenti necessari a realizzare gliinterventi diretti a prevenire fenomeni di corruzione; - verifiche periodiche con i responsabili degliuffici; - sintesi dello stato di avanzamento degli interventi programmati negli anni. L’attuazione delPiano risponde all’obiettivo di rafforzare i principi di legalità, di correttezza e di trasparenza nellagestione delle attività svolte. A tal fine lo sviluppo, in aggiunta a quelle esistenti, di un complessodi misure aventi lo scopo di prevenire il rischio di corruzione costituisce il mezzo per favorirel'applicazione dei suddetti principi, promuovere il corretto funzionamento della struttura, tutelare lareputazione e la credibilità dell’azione della P.M. nei confronti di molteplici interlocutori. Il rispettodelle disposizioni contenute nel Piano anticorruzione da parte dei soggetti destinatari, intendefavorire l'attuazione di comportamenti individuali ispirati all’etica della responsabilità ed in lineacon le diverse disposizioni di legge ed i principi di corretta amministrazione.

AttivitàMonitoraggio delle attività ad elevato rischio corruzione svolte nell’ufficio a cui sono preposti,disponendo, con provvedimento motivato, la rotazione del personale nei casi di avvio diprocedimenti penali o disciplinari per condotte di natura corruttiva.Relazione mensile e quadrimestrale dell’attività del settore per monitoraggio rischio corruzione.Comunicazione al Segretario Generale, Responsabile della prevenzione della corruzione, delledesignazioni del personale che collaborerà all’esercizio del monitoraggio delle attività esposte alrischio di corruzione ed all’adozione dei provvedimenti atti a prevenire i fenomeni corruttivi.

_____________________________________________________________________________________

Page 48: DUP - Comune di Pontecagnano Faiano · 2019-04-18 · 2017-2019 Principio contabile applicato alla programmazione Allegato 4/1 al D.Lgs. 118/2011 Comune di Pontecagnano Faiano (SA)

Comune di Pontecagnano Faiano (SA)

DUP - Documento Unico di Programmazione 2017 - 201948

__________________________________________________________________________

SETTORE SERVIZI ALLA PERSONA E SERVIZI DEMOGRAFICIResponsabile dott. Luca Coppola

OBIETTIVO STRATEGICO 4 - QUALITA' DELLA VITA E MIGLIORAMENTO SERVIZI ALLAPERSONAAREA STRATEGICA 6: MIGLIORAMENTO E RAZIONALIZZAZIONE DELL'OFFERTA DEISERVIZI SCOLASTICI

AZIONE 1:ESECUZIONE CONTROLLI DEL SERVIZIO DI REFEZIONE SCOLASTICA E RILEVAZIONECUSTOMER SATISFACTION PER IL MIGLIORAMENTO DEI SERVIZI OFFERTI

Con peculiare riferimento al servizio di Refezione Scolastica e ai fini del perseguimentodell’obiettivo è implementata una attività di esecuzione dei controlli in materia di HACCP e altrefunzioni di controllo e vigilanza previsto dal capitolato speciale d’appalto relativo alla fornitura delservizio di refezione scolastica per le scuole cittadine.La popolazione scolastica presente sul territorio (Infanzia, Primaria e Media Inferiore) è di circa n.3.000 alunni suddivisi sul vasto territorio cittadino in n. 21 plesssi scolastici.Mediamente gli iscritti al servizio di refezione scolastica sono in n. di 1000 circa con lasomministrazione media giornaliera effettiva di circa 800 pasti preparati nei plessi scolasticimuniti di cucina per la preparazione in loco e refettorio per la somministrazione.L’attività di controllo sul servizio garantisce un costante monitoraggio sulla qualità dei pastiprodotti e consumati secondo le seguenti attività svolte dal Servizio Pubblica Istruzione e, ovenecessario, anche con il supporto di professionalità esterne:a) progettazione e realizzazione mensilmente di una check-list personalizzata per la tracciaturadelle attività svolte e per la segnalazione di eventuali non conformità rilevate e di azionicorrettive/migliorative da intraprendere;b) verifica mensile dei contenuti e dell’efficacia del programma diinformazione/formazione/addestramento del Responsabile e degli addetti nelle varie fasi direalizzazione del servizio (produzione, trasporto, distribuzione, sanificazione, ecc.);c) verifica mensile delle corrette modalità di preparazione, conservazione, trasporto, distribuzionedegli alimenti descritte nelle procedure del Piano di autocontrollo (secondo il metodo HACCP) edalle Norme di Buona Prassi Igienica e secondo le norme in materia igienico-sanitaria attinenti lapreparazione e la cottura dei pasti da somministrare nonché il trasporto delle derrate alimentari,nonché la verifica del possesso delle prescritte autorizzazioni sanitarie;d) verifica mensile sulle corrette modalità di manutenzione e sanificazione ambientale (locali,macchine, attrezzature, automezzi) descritte nelle procedure del Piano di autocontrollo (secondoil metodo HACCP) e dalle norme di Buona Prassi igienicae) verifica mensile della corretta compilazione della documentazione prevista dal Piano diautocontrollo secondo il metodo HACCP, della tracciabilità dei prodotti e della tutela della salutedegli utenti;

Page 49: DUP - Comune di Pontecagnano Faiano · 2019-04-18 · 2017-2019 Principio contabile applicato alla programmazione Allegato 4/1 al D.Lgs. 118/2011 Comune di Pontecagnano Faiano (SA)

Comune di Pontecagnano Faiano (SA)

DUP - Documento Unico di Programmazione 2017 - 201949

f) verifica mensile della tracciatura delle eventuali non conformità rilevate ed evidenzia le azionicorrettive e di miglioramento intraprese;g) esecuzione periodica di controlli igienico-sanitari, dietologici e bromatologici con il supporto delsettore Unità Operativa Prevenzione Collettiva della ASL competente esercitati con le più ampiefacoltà di azione e nei modi ritenuti idonei in raccordo con il responsabile del Servizio PubblicaIstruzione .h) esecuzione periodica e ispezioni e controlli sulle derrate in arrivo, presso i centri di cottura, suimezzi adibiti al trasporto dei pasti.Controllo all'arrivo delle merci si svolgerà su più fronti:-Controllo organolettico e strumentale. Si verificherà l'aspetto (atipicità, scolorimenti,imbrunimenti, avvizzimenti, presenza di muffe, ecc.), la presenza di odori e di consistenzeanomale; la temperatura, ed eventuali indicatori di interruzione della catena del freddo, comebrinatura e sgocciolamento; l'integrità delle confezioni (le scatole fessurate, arrugginite, rigonfiatesaranno rifiutate).-Controllo documentale ed amministrativo. Si terrà in considerazione sia quanto previsto dal D.Lgs. 109/92 in relazione all'etichettatura dei prodotti destinati alla ristorazione collettiva, siaquanto stipulato nel capitolato d'appalto del servizio. Nell'ambito del piano di autocontrollo, taletipo di verifica è per definizione standardizzata e sistematica.-Verifica delle quantità pervenute ai centri di cottura e della corrispondenza delle merci conquanto previsto nel menù.-Verifica dell'idoneità dei mezzi di trasporto ed anche in relazione al rispetto delle temperaturepreviste dall'art. 51 del D.P.R. 327/80, di idonee condizioni di pulizia e di assenza di promiscuitàdelle derrate.- Controllo a campione sulle derrate alimentari atto a certificare la qualità dei prodotti biologici.- Lo stato, le condizioni igieniche ed i relativi impieghi degli impianti, delle attrezzature, degliutensili, dei mezzi di trasporto;- Caratteristiche merceologiche delle materie prime, degli ingredienti e di altri prodotti utilizzati perla preparazione dei pasti;- I materiali e gli oggetti destinati a venire a contatto con gli alimenti;- I procedimenti di manutenzione, di disinfestazione, di disinfezione e di pulizia;- L’etichettatura completa in ogni sua parte e la data di scadenza dei prodotti alimentari;- L’igiene dell’abbigliamento del personale- Le modalità di cottura;- Lavaggio, impiego e caratteristiche dei sanificanti;- Modalità di sanificazione;- Modalità di sgombero rifiuti;- Stato igienico – sanitario del personale addetto; - Stato igienico dei servizi;- Organico ed organizzazione del personale;- Professionalità degli addetti; - Le quantità delle porzioni, in relazione alla Tabella dellegrammature;- Le caratteristiche dei menù ordinari e di quelli speciali; - Le modalità di trasporto delle derrate.

Page 50: DUP - Comune di Pontecagnano Faiano · 2019-04-18 · 2017-2019 Principio contabile applicato alla programmazione Allegato 4/1 al D.Lgs. 118/2011 Comune di Pontecagnano Faiano (SA)

Comune di Pontecagnano Faiano (SA)

DUP - Documento Unico di Programmazione 2017 - 201950

AZIONE 2:LA RILEVAZIONE PERIODICA DI CUSTOMER SATISFACTION

Attraverso la somministrazione periodica di questionari ai fruitori del servizio di refezionescolastica si tende a perseguire il il miglioramento quali/quantitativo del servizio nel suocomplesso.Griglia di riferimento:L’OBIETTIVO : L’EDUCAZIONE ALIMENTARE ATTRAVERSO IL CONSUMO DI PASTIPRODOTTI SECONDO I PRINCIPI DELLA SICUREZZA ALIMENTARE E SECONDO PRINCIPICHE PRIVILEGIANO IL BILANCIAMENTO NUTRIZIONALE CON INGREDIENTI BIOLOGICI ADELEVATO STANDARD DI QUALITA’.Il METODO: Predisposizione questionari, somministrazione degli stessi attraverso lacollaborazione delle istituzioni scolastiche.I DESTINATARI: Alunni fruitori del servizio, genitori, istituzioni scolastiche.RISULTATI DA REGISTRARE: Qualità percepita. Rilevazione dell’efficienza del processo dalmomento delle fasi preliminari alla preparazione, alla preparazione stessa, alla somministrazione.Rilevazione delle criticità.AZIONI: Interventi migliorativi, correttivi ed integrativi.

AZIONE 3:LA PROGRAMMAZIONE E RAZIONALIZZAZIONE DELLE FORNITURE DI SUPPELLETTILIED ARREDI SCOLASTICI

L’Ente locale è tenuto per espressa previsione normativa ad assicurare, oltre ai locali ed al lorosostenimento in ordine ai costi di gestione e funzionamento, anche le dotazioni necessarie allosvolgimento delle attività didattiche delle scuole dell’obbligo presenti sul territorio cittadinoprovvedendo all’acquisto di banchi, sedie e quant’altro necessario ad assicurare il diritto allostudio.Le azioni vengono svolte secondo la seguente griglia di riferimento: Realizzazione sopralluoghi nei plessi scolastici (n. 21) per accertare le consistenze; Rilevazione fabbisogni effettivi; Razionalizzare gli allestimenti delle aule in relazione alle iscrizioni all’anno scolastico di

riferimento; Procedure di acquisto.

Tale metodologia consente di effettuare risparmi di spesa che si tende a rafforzare con lacollaborazione delle istituzioni scolastiche le quali vengono sensibilizzate ad una collaborazionecon l’Ente Locale nella comune intesa di diffondere una “cultura di tutela e salvaguardia dei benicomuni”.

Page 51: DUP - Comune di Pontecagnano Faiano · 2019-04-18 · 2017-2019 Principio contabile applicato alla programmazione Allegato 4/1 al D.Lgs. 118/2011 Comune di Pontecagnano Faiano (SA)

Comune di Pontecagnano Faiano (SA)

DUP - Documento Unico di Programmazione 2017 - 201951

AZIONE 4:SUPPORTO AD INIZIATIVE PROMOSSE DALLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE CITTADINE

Nel prossimo triennio l’obiettivo strategico dei servizi educativi è il consolidamento delleprogettualità scolastiche ed extrascolastiche capaci di promuovere una cultura del dirittoall’educazione come diritto universale.Per garantire questo diritto e promuovere questa cultura si intende consolidare la cooperazionetra l’Ente Locale e le Istituzioni Scolastiche e incrementare la propria presenza nei tavoli diprogettazioneterritoriale, insieme ad altri servizi dell’Ente, o a gruppi e associazioni del privato sociale.Il consolidamento delle coprogettazioni (es. School Movie, English Camp, Picentia SummerSchool, Insieme facciamo la Scuola, Incontri sulla legalità ecc.) darà slancio anche nei prossimianni allaricerca di progressive alleanze educative capaci di leggere con competenza e precisionele domande dell’educare e di elaborare risposte di sistema. Sul fronte interno ai servizi neiprossimi tre anni occorre incentivare le occasioni formative e le sinergie possibili fra equipeeducative che lavorano nelle stesse scuole o negli stessi territori (al fine di rafforzare il lavorocomune fra educatori territoriali, educatori interculturali, educatori per l’integrazione). Occorreràinoltre intensificare gli appuntamenti formativi rivolti sia agli educatori sia ai docenti della scuolaprimaria e secondaria di primo grado ed aumentare le occasioni di incontro \ confronto e lavorocomune con le rappresentanze dei genitori nella scuola e sul territorio. Dopo le positiveesperienze della iniziative citate, nei prossimi anni si ritiene necessario intensificare lo sforzo dicomunicazione e di restituzione alla città di tanti percorsi che scuola e territorio, Amministrazionecomunale e privato sociale progettano e conducono per qualificare l’offerta formativa della città eoffrire alla collettività pensieri, suggestioni punti di vista dei bambini e dei ragazzi.

AZIONE 5:ATTIVITA’ DELLA CONSULTA COMUNALE PER LA SCUOLA E L’ISTRUZIONE

L’attività di questo importante organismo di partecipazione democratica alla definizione dellepolitiche scolastiche e dell’istruzione si svolge attraverso la sinergia ed il confronto tra tutti gliattori che si interfacciano nello specifico settore, vale a dire le rappresentanze degli organi politicidell’Ente, il Dirigente comunale alla Pubblica Istruzione, i Dirigenti Scolastici, i Presidenti degliConsigli d’Istituto, i rappresentanti del personale docente e i rappresentanti del personale ATA.La sinergia tra queste componenti si prefigge di raccordare la fase del confronto, la fase dellaproposta, l’elaborazione progettuale, la fase programmazione di un’ottica di condivisione diobiettivi comuni nell’ambito delle specifiche competenze.Obiettivo generale della Consulta è favorire e rendere effettivo il Diritto allo Studiocostituzionalmente garantito.Attività precipua sarà: Il contrasto alla dispersione scolasticaOltre alla costante azione di monitoraggio dell’obbligo scolastico e dell’individuazione precocedegliinadempienti, anche nei prossimi tre anni l’azione sinergica dei progetti condotti a scuola e neinostri servizi insieme agli insegnanti avrà come obiettivo la qualificazione dell’offerta formativa, ladifferenziazione degli approcci al sapere, l’inclusione nei processi di apprendimento. Tutte le

Page 52: DUP - Comune di Pontecagnano Faiano · 2019-04-18 · 2017-2019 Principio contabile applicato alla programmazione Allegato 4/1 al D.Lgs. 118/2011 Comune di Pontecagnano Faiano (SA)

Comune di Pontecagnano Faiano (SA)

DUP - Documento Unico di Programmazione 2017 - 201952

coprogettazioni con la scuola tengono quindi sullo sfondo il tema del contrasto al fallimentoformativo e alla dispersione scolastica. Inoltre si intende dare continuità ai progetti intrapresisopra specificati che, ponendosi a cavallo tra scuola primaria e scuola media inferiore, consentedi intervenire tramite apprendimenti non formali in alternanza scuola-lavoro sul recupero dellamotivazione da parte di ragazzi a forte rischio di abbandono.

OBIETTIVO STRATEGICO 4 - QUALITA' DELLA VITA E MIGLIORAMENTO SERVIZI ALLAPERSONAAREA STRATEGICA 4: DIGNITA' E CITTADINANZA SOCIALE

AZIONE 1:CITTADINI CONSAPEVOLI ED EUROPEI PROGETTO SPORTELLO EUROPA GIOVANE –CENTRO SVILUPPO COMUNE presso il “Punto Informagiovani” dell’Ente.

Il progetto, evoluzione di attività già attuate nel precedente triennio, è incentrato sullepolitiche attive a favore dei giovani dai 16 ai 35 anni e si sviluppa attraverso le seguentiazioni che verranno sostenute ed implementate nel prossimo triennio:

d. Attività di sportello ai fini dell’orientamento e della consulenza nei vari settori di interessedell’utenza giovane;

a. favorire e accompagnare la costituzione di realtà associative, o di gruppi informali, eincentivare la creazioni di reti di impegno giovanile, ivi inclusi il Forum dei giovani e gli albidelle associazioni comunali;

a. implementare campagne ed attività di cittadinanza attiva;a. favorire la stipula di accordi per tirocini e stage tra l’ente locale e le università al fine di

consentire agli studenti universitari di svolgere un’esperienza presso l’ente locale;a. effettuare il monitoraggio dei finanziamenti nazionali ed europei inerenti le politiche per i

giovani a favore dell’ente locale e delle associazioni giovanili del territorio;a.a. curare l’accreditamento, la progettazione, la selezione, la formazione ed il monitoraggio dei

progetti di servizio civile per l’impiego di giovani in Servizio Civile Nazionale da destinareallo sviluppo di politiche sociali, culturali ed ambientali dell’Ente.

a. realizzare giornate seminariali sulla progettazione europea, con particolare riferimento alProgramma Gioventù in Azione e alla programmazione 2014-2020;

a. organizzare laboratori, incontri e seminari finalizzati a diffondere la cultura europea,nonché a stimolare l’impegno giovanile fornendo strumenti ed opportunità propedeutichealla crescita del tessuto civico giovanile;

a. divulgazione ed orientamento alla cultura d’impresa, all’autoimpiego;Lo “Sportello Europa Giovane Centro Sviluppo Comune”, anche sulla scorta dei positivirisultati dell’attività finanziata nel 2016 dalla Sviluppo Campania Spa denominata“Pontecagnano Faiano 4.0”, si propone come supporto tecnico e di orientamento al serviziodello sviluppo delle politiche giovanili e alla migliore integrazione dei giovani conl’Amministrazione Comunale di Pontecagnano Faiano, dei cittadini, delle associazioni e delleimprese locali per diffondere sul territorio la cultura europea, favorire collegamenti e attivarecanali informativi relativi alle opportunità di finanziamento offerte dalla nuova ProgrammazioneComunitaria dei fondi U.E. 2014/2020. L’Unione Europea si è posta infatti cinque ambiziosi

Page 53: DUP - Comune di Pontecagnano Faiano · 2019-04-18 · 2017-2019 Principio contabile applicato alla programmazione Allegato 4/1 al D.Lgs. 118/2011 Comune di Pontecagnano Faiano (SA)

Comune di Pontecagnano Faiano (SA)

DUP - Documento Unico di Programmazione 2017 - 201953

obiettivi in materia di occupazione, innovazione, istruzione, integrazione sociale eclima/energia da raggiungere entro il 2020.Lo Sportello “Europa Giovane”, cosi come evoluto nella progettualità approvata efinanziata per il 2016 dalla Sviluppo Campania Spa, nasce dall’esigenza di dotare il Comunedi Pontecagnano Faiano di validi supporti a valenza sia interna che esterna in grado di favorire iprocessi di integrazione dei giovani in materia occupazionale, politica, legislativa, economica esociale. Informare, assistere, orientare e sensibilizzare i giovani alla conoscenza di normative,politiche e programmi comunitari mettendo a disposizione materiale informativo, documenti inconsultazione libera oltre all’accesso a banche dati e siti Internet sull’Europa e altre Istituzioni cheinteragiscono a diversi livelli con le Istituzioni locali, regionali, nazionali e dell’Unione Europea. Silavorerà per la coprogettazione con le scuole superiori di laboratori volti a favorire il protagonismogiovanile, aumentare l’interesse e le opportunità di apprendere, elaborare e praticare valori comela legalità, la convivenza civile, il volontariato, ecc. Inoltre, saranno coprogettati laboratori volti aincrementare le possibilità di apprendere l’utilizzo delle nuove tecnologie anche per fasce dipopolazione svantaggiate sotto il profilo delle competenze digitali tenendo sullo sfondo le finalitàdi promozione della cultura d’impresa, delle start up e del lavoro autonomo.

AZIONE 2:ATTUAZIONE PROGRAMMA REGIONE CAMPANIA “GARANZIA GIOVANI”LE ISTITUZIONI PUBBLICHE PER FAVORIRE LA CITTADINANZA ATTIVA E L’ESPERIENZASUL CAMPO “Garanzia Giovani” è un Programma nazionale approvato dalla Commissione Europea in data 23dicembre 2013. Il programma coinvolge i comuni e gli altri enti territoriali in attività di:• accoglienza e informazione• orientamento specialistico• formazione per l’inserimento lavorativo• percorsi di istruzione e formazione• inserimento lavorativo• auto impresa (microcredito e start up)• tirocini• servizio civile• mobilità verso altre regioni o paesiIL Comune di Pontecagnano Faiano, attraverso lo sportello “Informagiovani” e gli altri entiterritoriali, con le proprie strutture, offre servizi informativi e di accompagnamento ai giovani peraiutarli a registrarsi al Programma, a scoprire le opportunità, a conoscere le modalità peraccedere alle diverse misure ed in particolare:Il Servizio Civile il quale vede coinvolti i giovani in progetti, attività ed iniziative rivolte allapopolazione giovanile al fine di sostenere, orientare e facilitare l’individuazione delle opportunitànel mondo della formazione, dell’orientamento professionale, degli studi universitari, degli stage etirocini formativi in Italia e all’estero. I Giovani impegnati nel progetto sperimentano la cittadinanzaattiva con percorsi ed esperienze di condivisione e confronto sia interno che esterno.

Page 54: DUP - Comune di Pontecagnano Faiano · 2019-04-18 · 2017-2019 Principio contabile applicato alla programmazione Allegato 4/1 al D.Lgs. 118/2011 Comune di Pontecagnano Faiano (SA)

Comune di Pontecagnano Faiano (SA)

DUP - Documento Unico di Programmazione 2017 - 201954

I Tirocini Formativi:- il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha individuato la Regione Campania qualeOrganismo Intermedio per l’attuazione del programma nazionale;- la Regione Campania, in conformità al predetto piano finalizzato a contrastare ladisoccupazione giovanile, ha adottato un proprio piano regionale “Garanzia Giovani Campania”,per favorire l'avvicinamento dei giovani tra i 15 e i 29 anni al mercato del lavoro offrendoopportunità di orientamento, formazione e inserimento al lavoro, in sinergia con laRaccomandazione europea del 2013, dovrà garantire, ai giovani al di sotto dei 30 anni, un'offertaqualitativamente valida di lavoro, proseguimento degli studi, apprendistato o tirocinio, entro 4mesi dall'inizio della disoccupazione o dall'uscita dal sistema d'istruzione formale.- l’ azione consiste nell’offerta, a tutti i giovani, di servizi individualizzati, accessibili tramite la reteregionale dei servizi per il lavoro e per la formazione accreditati dall’Assessorato regionale alLavoro attraverso l’Arlas (Agenzia regionale al lavoro e all’istruzione). Esso è un sistema basatosul riconoscimento ai destinatari di una dote individuale da spendere in servizi presso la rete deiservizi per il lavoro pubblici e privati accreditati e per favorire l’inserimento occupazionale deigiovani. La dote è commisurata al fabbisogno del giovane, individuato per fasce di aiuto edifferenziata in base al livello di svantaggio nell’inserimento lavorativo. Gli operatori della reteregionale dei servizi per il lavoro prendono in carico il soggetto e definiscono con lui un Piano diintervento personalizzato ed interamente finanziato dal programma .- il programma “Garanzia Giovani Campania” è realizzato dalla Regione che coordinerà la reteregionale dei servizi per il lavoro, composta da: Centri per l’impiego e dagli operatori privatiaccreditati, le associazioni sindacali e datoriali della regione, le scuole e i politecnicoprofessionali.- il Piano attuativo della Regione Campania promuove lo sviluppo di percorsi di inserimentolavorativo dei giovani destinatari del programma e propone, tra le varie misure, un’azione dipromozione e finanziamento di tirocini extracurriculari, misura questa che consentirà di ospitareun numero definito di tirocinanti per almeno 6 mesi con costi di indennizzo, pari ad € 500 mensili.Tale indennità è assicurata dalle risorse del Programma Garanzia Giovani con erogazione direttadell’Inps ai tirocinanti stessi. Il Comune di Pontecagnano Faiano, sulla scorta dei positivi risultati esposti, proseguirànell’attuazione del programma quale opportunità di partecipazione e cittadinanza attiva deigiovani e per le esperienze formative all’interno della struttura amministrativa dell’Ente.

AZIONE 7: MIGLIORAMENTO DEI LIVELLI DI PARTECIPAZIONE E CITTADINANZA ATTIVAATTRAVERSO L’IMPLEMENTAZIONE DELL’ALBO COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI

Promozione della cittadinanza attiva (protagonismo responsabile)Il processo di sviluppo socio-economico che il Comune di Pontecagnano Faiano intendeintraprendere nei prossimi anni non può prescindere dalla valorizzazione del capitale umano dellacittà - cosi dinamicamente rappresentato dalla ricca rete di volontariato ed associazionismo cheanima il nostro territorio - ed ha nel coinvolgimento diretto della comunità una chiave di letturafondamentale.Senza partecipazione dei cittadini non è possibile un processo concreto di sviluppo, non solo inquanto gli obiettivi di miglioramento qualità della vita si declinano attraverso il coinvolgimento

Page 55: DUP - Comune di Pontecagnano Faiano · 2019-04-18 · 2017-2019 Principio contabile applicato alla programmazione Allegato 4/1 al D.Lgs. 118/2011 Comune di Pontecagnano Faiano (SA)

Comune di Pontecagnano Faiano (SA)

DUP - Documento Unico di Programmazione 2017 - 201955

attivo della popolazione come principale stakeholder ma anche perche l’efficienza dei servizierogati è strettamente subordinata ai contributi e all’interazione costante con i cittadini.Le iniziative “dal basso” concertate con la rete delle istituzioni, delle associazioni, dei cittadini,degli operatori economici e culturali possono essere da stimolo per mettere al centro lapartecipazione dei cittadini. La partecipazione tuttavia deve essere finalizzata non soloall’”ascolto” ma anche a garantire adeguati strumenti di empowerment della comunità: perche lacollettività diventi sempre più proattiva e consapevole nei processi di governo del proprioterritorio, e necessario che venga “accompagnata” a una cultura della partecipazione eacquisisca idonei strumenti cognitivi e operativi per mettersi in gioco direttamente, in una logica dico-responsabilizzazione.L’Ente proseguirà quindi alla sensibilizzazione alla iscrizione all’Albo Comunale delle Associazionie del Volontariato. I principi e le regole sono disciplinate dall’apposito Regolamento Comunale ilquale è improntato ad elevare la qualità degli organismi associativi sia nella loro capacitàorganizzativa interna (organi, rappresentanza, dinamiche democratiche) sia nella loro capacità dirapportarsi con il contesto esterno rappresentato dall’Ente Locale, dalle altre Associazioni e daglialtri Enti sovra comunali.

___________________________________________________________________________

Page 56: DUP - Comune di Pontecagnano Faiano · 2019-04-18 · 2017-2019 Principio contabile applicato alla programmazione Allegato 4/1 al D.Lgs. 118/2011 Comune di Pontecagnano Faiano (SA)

Comune di Pontecagnano Faiano (SA)

DUP - Documento Unico di Programmazione 2017 - 201956

_____________________________________________________________________________

SETTORE LAVORI PUBBLICI E MANUTENZIONEResponsabile arch. Vincenzo Zuccaro

OBIETTIVO STRATEGICO 7 – UN PIANO PER LE OPERE PUBBLICHE DIRETTO ALLARIQUALIFICAZIONE DI OGNI QUARTIERE E ALLA RIQUALIFICAZIONE E VALORIZZAZIONEDELLA ZONA LITORANEA

AREA STRATEGICA 7 : RIQUALIFICAZIONE URBANA, DEI QUARTIERI E DELLA LITORANEA.

RIQUALIFICAZIONE E MANUTENZIONE DEL SISTEMA DELLE INFRASTRUTTURE.

Diversi sono gli interventi previsti nell'ambito della programmazione triennale dei lavori pubblicirivolti alla riqualificazione urbana dei vari quartieri e località nell'ambito del territorio comunale, diseguito vengono riportati quelli realizzati nell'ambito del 2016 ed in corso di realizzazione: Manutenzione straordinaria, pronto intervento strade e marciapiedi, fogna acque

bianche, rete pubblica illuminazione. - Lavori affidati con la forma dell'accordo quadro dicui all'art. 59 del D.Lgs 163/2006, in fase di esecuzione nell’ambito di tutto il territoriocomunale attraverso interventi di piccola e media entità.

Manutenzione straordinaria, pronto intervento edifici scolastici ed edifici pubblici. -Lavori affidati con la forma dell'accordo quadro di cui all'art. 59 del D.Lgs 163/2006, in fase diesecuzione su tutti gli edifici pubblici.

Bitumazione strade comunali. – Intervento di bitumazione che interessa varie stradecomunali nell’ambito del territorio comunale. I lavori relativi al I° lotto sono terminati nel 2016.Per la stessa tipologia di intervento, per l’anno 2017, è prevista la contrazione di un mutuopresso la Cassa DD.PP. per un importo pari ad euro 800.000,00, per cui sono programmatiuklteriori interventi di bitumazione di strade comunali.

Lavori di Riqualificazione di via S. Pertini. – Importante intervento integrativo ai lavori dibitumazione delle strade comunali, in quanto si è intervenuto sul riassetto della viabilità di unafondamentale arteria in loc. S. Antonio. L’intervento è iniziato ed ultimato nel 2016.

Lavori di arredo urbano di via Po, via Picentino, Largo Sele, con razionalizzazione dellaviabilità e parcheggi tra via Tevere e via Picentino. Importante intervento in quanto si èintervenuto sul riassetto della viabilità in prossimità del centro urbano con la realizzazione diun ampio parcheggio a servizio sia dei residenti che per le innumerevoli attività commercialiche insistono su corso Italia. L’intervento è iniziato ed ultimato nel 2016.

Sistema di variante nord alla SS. 18. – Intervento strategico per la viabilità della zonaorientale del comune di collegamento diretto con lo svincolo autostradale “MontecorvinoPugliano – Pontecagnano Sud”. Il primo lotto è concluso, attualmente è in fase di esecuzioneil 2° lotto di collegamento con via Pompei (Cimitero Comunale).

Intervento di restauro e recupero funzionale ex convento di S. Benedetto per ilmiglioramento dell’offerta turistica culturale del sito archeologico di PontecagnanoFaiano. – Intervento in fase di esecuzione per la realizzazione di un centro culturalepolifunzionale in loc. Faiano a servizio non solo del quartiere ma dell’intera cittadinanza.

Page 57: DUP - Comune di Pontecagnano Faiano · 2019-04-18 · 2017-2019 Principio contabile applicato alla programmazione Allegato 4/1 al D.Lgs. 118/2011 Comune di Pontecagnano Faiano (SA)

Comune di Pontecagnano Faiano (SA)

DUP - Documento Unico di Programmazione 2017 - 201957

Ulteriori interventi programmati per il 2017/2019:

Ricostruzione edificio scolastico di via Diaz - Polo Scolastico di Faiano - 1° lottofunzionale - Completamento opere a seguito di rescissione contrattuale. – Opera divitale importanza in quanto un ulteriore tassello per la realizzazione del polo scolastico in Loc.Faiano. L’intervento allo stato risulta sospeso a seguito di rescissione contrattuale con la dittaesecutrice per gravi inadempienze da parte della stessa, con procedura in corso, diescussione della polizza in danno. Per la realizzazione delle restanti opere è statopredisposto un progetto di completamento appaltato, in fase di aggiudicazione, L’avvio e laconclusione dei lavori sono previsti entro il 2017.

Riqualificazione area Centola - Auditorium 1° e 2° lotto. – Lavori appaltati tramiteprocedura aperta, successivamente revocati a seguito di informativa antimafia c.d. atipica.L’Amministrazione ha fatto istanza alla Regione Campania di autorizzazione al trasferimentodel finanziamento per il completamento del 1° Lotto dell’edificio sempre del complessoCentola denominato “Arkè” rendendolo funzionale con una sala convegni e servizi.

Acquisizione e sistemazione area su via Verdi. – Procedura di gara avviata presso laC.U.C., con inizio lavori entro il primo semestre 2016. L’intervento prevede la riqualificazionedi un quartiere popoloso (insediamento abitativo IACP) con la creazione di spazi comuni diaggregazione.

Sistemazione viaria antistante il cimitero comunale. - Procedura di gara avviata presso laC.U.C., con inizio lavori entro il primo semestre 2016.

Opere connesse all'ampliamento autostradale. Interventi integrativi alla realizzazionedel cavalcavia autostradale di via Picentino. - Opera da appaltare nell’anno 2017,anch’essa strategica per la viabilità è risolutiva di un punto critico già scenario di diversiincidenti stradali.

Realizzazione loculi presso il cimitero comunale. – Progetto esecutivo in fase diredazione, al quale seguirà procedura di gara presso la C.U.C., con inizio lavori entro il 2016.

Impianto sportivo all'aperto presso la Scuola Elementare/Materna Gianni Rodari sitoalla loc. Casa Parrilli. – L’intervento da eseguirsi nel 2018 doterà, oltre che la scuola, l’interoquartiere “loc. Casa Parrilli” di un importante impianto sportivo punto di aggregazione per iragazzi.

Interventi programmati per la riqualificazione della zona litoranea e delle arterie di collegamento: Riqualificazione area Belvedere in località Magazzeno con realizzazione Teatro sul

mare. – Intervento di realizzazione di un teatro contiguo agli attuali giardini comunalidenominati “Belvedere”. Detto intervento è strettamente legato ai lavori di difesa eripascimento della fascia costiera, progetto redatto dalla Provincia di Salerno, con lapartecipazione del Comune di Pontecagnano Faiano, i cui lavori saranno appaltati nel 2018.

Riqualificazione fascia costiera "Marina di Pontecagnano Faiano". – Importante opera diriqualificazione dell’intero litorale attraverso la realizzazione di marciapiedi ed adeguamentodella pubblica illuminazione, i cui lavori saranno appaltati nel 2018.

Ammodernamento ed adeguamento strada comunale Via Mare Adriatico. – Opera giàcandidata a finanziamenti comunitari nella vecchia programmazione P.O.R. FESR2006-2013, sarà ricandidata nella nuova programmazione in quanto trattasi di fondamentaleintervento infrastrutturale di connessione tra le zone interne e la fascia costiera.

Ammodernamento ed adeguamento strada comunale Via Mediterraneo I° e II° Lotto. –Anche questa opera già candidata a finanziamenti comunitari nella vecchia programmazioneP.O.R. FESR 2006-2013, sarà ricandidata nella nuova programmazione in quanto trattasi di

Page 58: DUP - Comune di Pontecagnano Faiano · 2019-04-18 · 2017-2019 Principio contabile applicato alla programmazione Allegato 4/1 al D.Lgs. 118/2011 Comune di Pontecagnano Faiano (SA)

Comune di Pontecagnano Faiano (SA)

DUP - Documento Unico di Programmazione 2017 - 201958

fondamentale intervento infrastrutturale di connessione tra le zone interne e la fasciacostiera.

Ammodernamento ed adeguamento strada comunale Via Dello Statuto. – Opera giàcandidata a finanziamenti comunitari nella vecchia programmazione P.O.R. FESR2006-2013, sarà ricandidata nella nuova programmazione in quanto trattasi di fondamentaleintervento infrastrutturale di connessione tra le zone interne ed il centro.

Contestualmente alle opere in corso ed a quelle da appaltarsi nel 2017, l’amministrazionecomunale intende avviare ulteriori opere finalizzate ad assicurare il conseguimento degli obiettivistrategici delineati secondo quanto previsto nel piano triennale delle opere pubbliche comeadottato dalla Giunta Comunale con deliberazione 22/11/2016 n. 238 e succ. variazione.Infatti, tanti altri interventi, finalizzati alla riqualificazione urbana, dei quartieri e della litoranea,nonché di manutenzione del sistema delle infrastrutture, sono stati inseriti nella programmazionedelle OO.PP. per il triennio 2017/2019 (di seguito riportata).Come già accennato, molti di detti progetti sono stati candidati a finanziamento regionale -comunitario, e quelli ad oggi non finanziati saranno aggiornati e riproposti su futuri bandi regionaliche usciranno a seguito dell’approvazione da parte della Commissione Europea del ProgrammaOperativo Regionale FESR Campania 2014/2020.Nel corso dell’esercizio, a seguito della definizione del cronoprogramma (previsione dei SAL)della spesa, si apporteranno le necessarie variazioni a ciascuno degli esercizi considerati nelbilancio di previsione per stanziare la spesa ed il fondo pluriennale negli esercizi di competenzae, quando l’obbligazione giuridica sorgerà, si provvederà ad impegnare l’intera spesa conimputazione agli esercizi in cui l’obbligazione sarà esigibile.

___________________________________________________________________________

Page 59: DUP - Comune di Pontecagnano Faiano · 2019-04-18 · 2017-2019 Principio contabile applicato alla programmazione Allegato 4/1 al D.Lgs. 118/2011 Comune di Pontecagnano Faiano (SA)

Comune di Pontecagnano Faiano (SA)

DUP - Documento Unico di Programmazione 2017 - 201959

___________________________________________________________________________

SETTORE PATRIMONIO COMUNALE E DEMANIOResponsabile geom. Antonio Vernieri

OBIETTIVO STRATEGICO 1 – CONTENIMENTO DELLA PRESSIONE FISCALE

AREA STRATEGICA 2 : SPENDING REVIEW E CONTENIMENTO DELLA PRESSIONEFISCALE.

AZIONE 2.1 Contenimento delle spese

Il contenimento della spesa corrente, compatibile con il mantenimento dell’offerta e della qualitàdei servizi, sarà perseguito innanzitutto con la prosecuzione degli interventi di razionalizzazionedella macchina comunale, secondo gli indirizzi della riorganizzazione approvata con delibera diGiunta n° 229 del 23/11/2015.Le spese per incarichi e consulenze saranno limitate a funzioni di alta specializzazione o asituazioni particolari, valorizzando al massimo e responsabilizzando il personale dipendente.Proseguirà la politica indirizzata: alla riduzione dei fitti passivi; alla riduzione dei costi di manutenzione degli immobili;

mediante la razionale e funzionale impiego del patrimonio immobiliare pubblico, sia di quellodestinato allo svolgimento delle funzioni proprie dell’Ente, sia di quello messo a disposizione dialtri soggetti, in particolare del mondo associativo, sia di quello suscettibile per la gestione asoggetti privati, sia del patrimonio non strumentale all’esercizio delle funzioni istituzionaliquest’ultimo mediante programmi di alienazione e valorizzazioni appositi.Proseguirà al fine di attuare quanto sopra l’inventario di tutti i beni immobili posseduti a qualsiasititolo dall’Ente, con il successivo ove mancante allineamento con gli atti di provenienza dei benied i dati catastali.Sul versante costi dell'energia e dell'acqua l'accento sarà posto sul rigoroso controllo dei consumie sulle politiche di risparmio. Il Comune utilizzerà al meglio le opportunità di rinnovo dei contrattidi servizio sia attraverso le Convenzioni CONSIP sia attraverso procedure di gara pubblica perottenere le migliori performance economiche ed ambientali.La politica del risparmio sui costi dell’energia, sarà attuata anche mediante interventi tesi allamanutenzione e ristrutturazione mirata del patrimonio immobiliare comunale, con riferimento allefonti di energia alternative.Per quanto riguarda la spesa per l’illuminazione pubblica il ricorso al project financing, che ilComune ha avviato nel 2012 la convenzione sottoscritta con l’impresa aggiudicatrice dell’appaltosarà attiva nei primi mesi del 2017. La convenzione con il relativo investimento consentirà lmiglioramento dell’impianto di pubblica illuminazione finalizzato anche al risparmio energetico, alrispetto degli standard di sicurezza e alla diminuzione dell’inquinamento luminoso.

L’azione del contenimento delle spese vedrà coinvolti varie strutture organizzative del Comune(Patrimonio Comunale - Lavori Pubblici e Manutenzione - Servizi alla Persona - SettoreFinanziario, Settore Sport etc.).

Al fine delle analisi condizioni interne, per quanto riguarda la distribuzione del gas metano,dell’acqua e piano delle alienazioni e valorizzazioni, va rappresentato:

Page 60: DUP - Comune di Pontecagnano Faiano · 2019-04-18 · 2017-2019 Principio contabile applicato alla programmazione Allegato 4/1 al D.Lgs. 118/2011 Comune di Pontecagnano Faiano (SA)

Comune di Pontecagnano Faiano (SA)

DUP - Documento Unico di Programmazione 2017 - 201960

Servizio di distribuzione del gas naturaleLa distribuzione del gas naturale è un’attività regolata in monopolio territoriale, che richiede

neutralità, trasparenza ed efficacia nei confronti delle imprese di vendita, nonché efficienza nellagestione per ridurre i costi e, di conseguenza, le tariffe per il servizio di distribuzione e misuraapplicate ai clienti finali.

La normativa italiana (Decreto legislativo n. 164/00 – L.293/2004), emanata in attuazionedelle direttive comunitarie in materia di gas naturale, ha definito la gara ad evidenza pubblica,anche in forma aggregata fra Enti locali, come unica forma di assegnazione del servizio didistribuzione gas.

Relativamente alle modalità del nuovo affidamento del servizio pubblico di distribuzione delgas naturale, sono stati emanati provvedimenti ministeriali e legislativi che hanno previstol’introduzione degli ambiti territoriali minimi (ATEM), nonché la definizione dei criteri di gara e divalutazione dell’offerta.

Tra il 2013 ed il 2016 ulteriori decreti ministeriali e legislativi hanno apportato modifiche edinnovazioni in merito ad aspetti inerenti le modalità per lo svolgimento delle attività propedeutichealla predisposizione della documentazione di gara e proroghe per i termini per la pubblicazionedel bando di gara.

In merito a tali termini, con rifermento a quanto previsto dal DM 226/2011 ed alle modificheintrodotte dal DL n. 69/2013 convertito con Legge n. 98/2013 e dal DL n. 145/2013 convertito conLegge n. 9/2014, con DL 91/2014 convertito con Legge n. 116/2014 dal DL n. 192/2014convertito con Legge n. 11/2015 con la principale scadenza che riguarda l’ATEM denominato“Salerno 2 – Salerno, Sele e Cilento” in cui unitamente ad altri 66 Comuni è inserito il Comune diPontecagnano Faiano, era la pubblicazione del bando entro l’11/11/2015, in difetto, ci sarebbe unintervento sostitutivo regionale, tra l’altro disciplinato con Decreto Dirigenziale Regionale n. 493del 23/06/2015, e da attuarsi entro l’11/03/2016. Con Decreto Dirigenziale Regionale n. 37 del21/04/2016 il D.D.R. n. 493/2015 è stato revocato alla luce delle modifiche apportate con laLegge statale n. 21 del 25/02/2016 che è intervenuta a modificare i termini dell’interventosostitutivo da aprte delle Regioni.

L'Ambito Territoriale Minimo comprende, come previsto dal DM 18/10/2011, 66 Comunidella Provincia di Salerno, ed essendo presente nello stesso il Comune capoluogo di provincia, laStazione Appaltante è il Comune di Salerno (rif. art. 2 DM 226/2011).

Nelle more dell’indizione della gara d’ambito e dell’espletamento della stessa, la societàaffidataria del servizio di distribuzione del gas naturale su tutto il territorio del Comune diPontecagnano Faiano resta la società Unareti s.p.a. con sede in via A. Lamarmora, 230 Brescia,a seguito del cambio di denominazione della società A2a Reti Gas spa in cui è stata incorporatanell’anno 2003 la società Ghezzi Ugo s.p.a. società concessionaria del diritto di esercitare, in viaesclusiva, il servizio di distribuzione del gas naturale, giusta convenzione stipulata in data23/08/1989, repertorio 1909 registrata all’ufficio del registro di Salerno il 15/09/1989 al n. 7399.

Il Comune di Pontecagnano Faiano con delibera di G. C. n. 11 del 30/01/2015 ha presoatto e riconosciuto al Comune di Salerno, il ruolo ed il compito di stazione appaltante per laprocedura di gara relativa all’ambito ATEM “Salerno 2 – Salerno, Sele e Cilento”.

Sulla G.U. n. 161 del 14/07/2015 è stato pubblicato il decreto 20 maggio 2015, n. 106avente ad oggetto “ Regolamento recante modifica al decreto 12 novembre 2011, n. 226,concernente i criteri di gara per l’affidamento del servizio di distribuzione del gas naturale”;.

Non risulta approvata alcuna convenzione disciplinante i rapporti tra i Comuni dell’ATEM ela stazione appaltante, né risulta avviata la gara di ambito.

Le principali attività in capo ai Comuni ed alla Stazione Appaltante sono contemplate nellanormativa su richiamata.

Page 61: DUP - Comune di Pontecagnano Faiano · 2019-04-18 · 2017-2019 Principio contabile applicato alla programmazione Allegato 4/1 al D.Lgs. 118/2011 Comune di Pontecagnano Faiano (SA)

Comune di Pontecagnano Faiano (SA)

DUP - Documento Unico di Programmazione 2017 - 201961

Servizio idrico integrato

La Regione Campania, con propria legge n. 15 del 02 dicembre 2015, pubblicata sulBURC n. 74 del 07/12/2015 recante "Riordino del servizio idrico integrato ed istituzione dell’EnteIdrico Campano”, da cui si rileva che la Regione Campania ha istituito l’EIC (Ente IdricoCampano) con inserimento del Comune di Pontecagnano Faiano nell’”Ambito Distrettuale Sele”.

La Giunta regionale dovrà procedere, secondo la su richiamata L. R. ad approvare condelibera lo Statuto dell’EIC. Lo Statuto detta l’ordinamento dell’Ente, le modalità di partecipazionedegli Enti locali agli organi dell’Ente medesimo attraverso l’elezione dei componenti degli organi ele regole di funzionamento degli stessi, nonché il criterio di riparto tra gli Enti locali deiconferimenti patrimoniali in favore dell’Ente idrico, sulla base dell’entità della rispettivapopolazione residente alla data di approvazione dello Statuto medesimo.

Con delibera di C. C. n. 10 del 12/04/2016 avente ad oggetto: “Adesione Ente IdricoCampano (EIC) e presa d’atto Statuto.”, il comune di Pontecagnano Faiano ha preso atto degliadempimenti e dello Statuto dell’EIC ai sensi dell’art. 21 della legge regionale n. 15/2015.

Il Servizio Idrico Integrato è garantito a seguito del trasferimento del servizio dal soggettogestore Società S.I.I.S. Scarl, soggetto gestore del servizio idrico integrato nell’A.T.O. 4denominato “Sele” (art 2 L.R. n. 14 del 21/05/1997), giusta conferenza dei Servizi del 23/11/2005approvata con delibera di Consiglio Comunale n. 61 del 27/10/2005.

Attualmente alla società S.I.I.S. è subentrata la società “ASIS Salernitana reti ed impianti”con sede in Salerno via Wenner, 61.

Il piano delle alienazioni e valorizzazioni patrimoniali

Il Piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari 2016-2018, di cui all’art. 58 della legge133/2008 è stato approvato con delibera di C. C. n. 6 del 03/03/2016.In data 16/01/2017 è stato predisposto per l’approvazione il Piano delle alienazioni evalorizzazioni, a cui si fa espresso richiamo.

_____________________________________________________________________________

Page 62: DUP - Comune di Pontecagnano Faiano · 2019-04-18 · 2017-2019 Principio contabile applicato alla programmazione Allegato 4/1 al D.Lgs. 118/2011 Comune di Pontecagnano Faiano (SA)

Comune di Pontecagnano Faiano (SA)

DUP - Documento Unico di Programmazione 2017 - 201962

___________________________________________________________________________

Settore Urbanistica e Pianificazione e S.U.A.P. – Settore S.U.E.

Responsabile arch. G. Landi

OBIETTIVO STRATEGICO 8 : Realizzazione del nuovo Piano Urbanistico Comunale.

Compartecipazione agli OBIETTIVI STRATEGICI :2 - Miglioramento del trasporto urbano;3- Sostegno alle attività produttive;6 - Salvaguardia ambientale e tutela del territorio;7 - Valorizzazione e riqualificazione della zona litoranea;9 – Valorizzazione del patrimonio storico ed archeologicodella città

AREA STRATEGICA 8 : Nuova Pianificazione Urbanistica.

Compartecipazione all’ AREA STRATEGICA :7 - Riqualificazione urbana, dei quartieri e della litoranea;

AZIONE 8.1 - Razionalizzazione del costruito e potenziamento del sistema degli spazi pubblici edelle attrezzature collettive

AZIONE 8.2 - Interconnessione delle infrastrutture esistenti e razionalizzazione del sistema viariourbano

AZIONE 8.3 - Valorizzazione delle risorse ambientali e culturaliAZIONE 8.4 - Rilancio dell’economia turistica e la promozione delle attività agricole e produttive

Con la redazione del PUC l’Amministrazione intende provvedere al risanamento del tessutourbano e alla promozione della competitività territoriale (risorse umane, culturali, ambientali,attività produttive) attraverso:

12. la razionalizzazione del costruito e il potenziamento del sistema degli spazi pubblici e delleattrezzature collettive;

13. la interconnessione delle infrastrutture esistenti e la razionalizzazione del sistema viariourbano;

14. la valorizzazione delle risorse ambientali e culturali;15. il rilancio dell’economia turistica e la promozione delle attività agricole e produttive.

1) AZIONE 8.1 - Razionalizzare il costruito e potenziare il sistema degli spazi pubblici e delleattrezzature collettive significa:- valorizzare i centri storici e le emergenze presenti al loro interno;- favorire l’ammodernamento e la ristrutturazione degli edifici di antico impianto;

Page 63: DUP - Comune di Pontecagnano Faiano · 2019-04-18 · 2017-2019 Principio contabile applicato alla programmazione Allegato 4/1 al D.Lgs. 118/2011 Comune di Pontecagnano Faiano (SA)

Comune di Pontecagnano Faiano (SA)

DUP - Documento Unico di Programmazione 2017 - 201963

- riordinare l’assetto insediativo degli ambiti caratterizzati dalla commistione casuale tra areeresidenziali ed aree produttive;- riorganizzare il territorio comunale, tenendo conto delle preesistenze, delle residenze diffuse,delle residenze condonate ex L 47/1985 e s.m.i., degli interventi edilizi diretti e/o convenzionati initinere;- delocalizzare le funzioni produttive e industriali inconciliabili con la residenza;- recuperare e rifunzionalizzare gli edifici dismessi e/o degradati;- integrare gli spazi pubblici con l’intero tessuto abitativo;- creare occasione di aggregazione nelle aree a maggior degrado urbano;- migliorare la vivibilità del territorio;- minimizzare il consumo di suolo.

Obiettivi specifici sono perseguibili attraverso:

- realizzazione attrezzature pubbliche e di uso pubblico e annullamento del deficit di standard;- creazione di un centro di rilievo territoriale in luogo dell’ex Centro dell’Amministrazione per leAttività Assistenziali Italiane e Internazionali (Aai) (polo fieristico e/o della terza età);- riconfigurazione dell’ingresso a Pontecagnano dal ponte sul fiume Picentino;- sviluppo, a partire dalla dismissione dei grandi contenitori industriali presenti nel centro abitato,di grandi interventi di rigenerazione urbana che consentano di riequilibrare la carenza di spazipubblici e di uso pubblico;- promozione dell’efficientamento energetico degli edifici;

2) AZIONE 8.2 - Interconnessione delle infrastrutture esistenti e la razionalizzazione del sistemaviario urbano significa:

- riorganizzare e completare la mobilità in chiave intermodale;- deconcongestionare le strade ‘urbane’ dai flussi di attraversamento;- adeguare e riqualificare la viabilità esistente;- individuare opportunamente spazi a verde attrezzato e parcheggi;- garantire fruibilità e sicurezza degli spazi pubblici pedonali.

Obiettivi specifici sono perseguibili attraverso:

- alleggerimento del traffico di attraversamento e del traffico pesante lungo la Ss18 con ilcompletamento della variante a nord dell’autostrada A3;- alleggerimento del traffico di attraversamento lungo la Strada provinciale (SP) 175 dirottandolosulla SP 147 ‘Aversana’, mediante il declassamento della SP 175 e l’istituzione di una “zona 30”lungo il suo tragitto;- realizzazione di una viabilità di servizio alle spalle degli insediamenti litoranei che consenta dieliminare i flussi di traffico lungo la SP 175, generati dalla necessità di accedere ai suddettiinsediamenti;- miglioramento del collegamento tra SP 175 litoranea e SP 147 ‘Aversana’, attraversol’adeguamento geometrico e funzionale delle strade provinciali di collegamento;

Page 64: DUP - Comune di Pontecagnano Faiano · 2019-04-18 · 2017-2019 Principio contabile applicato alla programmazione Allegato 4/1 al D.Lgs. 118/2011 Comune di Pontecagnano Faiano (SA)

Comune di Pontecagnano Faiano (SA)

DUP - Documento Unico di Programmazione 2017 - 201964

- completamento del collegamento tra lo svincolo autostradale di “Pontecagnano sud” el’aeroporto;- adeguamento della dotazione di aree di sosta;- riorganizzazione del territorio e delle attività presenti in prossimità dell’aeroporto;- promozione della mobilità dolce attraverso percorsi ciclabili lungo le aste fluviali e in litoranea;- disincentivazione dell’uso del mezzo privato potenziando il trasporto pubblico e favorendo lamobilità dolce;- attuazione del programma di soppressione dei passaggi a livello e di realizzazione deisottopassi ferroviari;- previsione di un polo di servizi di interscambio ferroviario in prossimità della stazione delleFerrovie dello Stato (Fs) di Pontecagnano Centro;- previsione delle aree per la realizzazione delle nuove stazioni della Metropolitana di Salerno aservizio del quartiere Sant’Antonio e dell’Aeroporto.

3) AZIONE 8.3 - Valorizzazione delle risorse ambientali e culturali significa:- rendere fruibile le risorse naturalistico-ambientali;- ridurre il rischio territoriale;- tutelare e promuovere il patrimonio archeologico;- valorizzare i caratteri storico-architettonici di pregio presenti sul territorio;- valorizzare la risorsa mare.

Obiettivi specifici sono perseguibili attraverso:

- bonifiche ambientali del litorale e dei lungofiumi;- limitazione di interventi che favoriscano l’impermeabilizzazione dei suoli;- riqualificazione degli insediamenti della fascia costiera mediante la liberazione dell’arenile dallestrutture provvisorie e il trasferimento delle volumetrie in aree appositamente individuate lungo laSP 175, servite da una viabilità retrostante, in cui riorganizzare l’offerta turistica;- promozione delle aree archeologiche dell’Antica Picentia e del Parco archeologico alla foce delPicentino, attraverso l’istituzione di parchi archeologici in cui realizzare una tutela attiva e unavalorizzazione delle risorse culturali mediante il miglioramento dell’accessibilità e la realizzazionedi percorsi attrezzati e di presidi per la promozione dei prodotti enogastronomici;- valorizzazione del Museo Archeologico Nazionale, attraverso la realizzazione di un’areaantistante per la sosta degli autobus turistici (Piazza degli Etruschi);- promozione di percorsi naturalistici del Bosco di San Benedetto e delle sorgenti termali delle“Sette Bocche” e dell’”Acqua Fetente”, mediante l’individuazione di un’area attrezzata;- valorizzazione delle aste fluviali e degli spazi laterali;- promozione dei borghi di Faiano, Baroncino e Trivio Granata;- valorizzazione dei complessi edilizi di tipo religioso, agricolo, produttivo caratterizzate da unparticolare valore culturale e documentale (Convento di San Benedetto, tabacchificii storici,casali agricoli).

Page 65: DUP - Comune di Pontecagnano Faiano · 2019-04-18 · 2017-2019 Principio contabile applicato alla programmazione Allegato 4/1 al D.Lgs. 118/2011 Comune di Pontecagnano Faiano (SA)

Comune di Pontecagnano Faiano (SA)

DUP - Documento Unico di Programmazione 2017 - 201965

4) AZIONE 8.4 - Rilancio dell’economia turistica e la promozione delle attività agricole eproduttive significa:

- riorganizzazione attività produttive nell’area industriale;- incentivare attività imprenditoriali;- valorizzare e riorganizzare attività commerciali;- promuovere le eccellenze della produzione agricola;- promuovere l’economia del turismo;- promuovere la green-economy;- promuovere la gestione consortile dei servizi;

Obiettivi specifici sono raggiungibili mediante:

- programmazione delle attività e definizione delle priorità di intervento;- riassetto funzionale della fascia costiera, mediante le modalità descritte in precedenza;- attrezzaggio delle aree limitrofe all’aeroporto per la localizzazione di servizi di indotto allo scalo;- limitazione del consumo di suolo e del frazionamento fondiario in zona agricola;- miglioramento dei canali di drenaggio delle acque delle attività rurali;- definizione strumenti urbanistici attuativi;- richieste di finanziamento (fondi Ue);- organizzazione di riunioni e incontri per la formazione di consorzi di gestione;- accordi pubblico-privati;- tavoli di co-pianificazione con enti sovraordinati ed equiordinati;- attività di marketing territoriale.

SEZIONE OPERATIVA

Cfr. OBIETTIVO STRATEGICO 8 : Realizzazione del nuovo Piano Urbanistico comunale

ATTUAZIONE dell’obiettivo e dell’area strategica e delle relative AZIONI attraversopolarità/sub-obiettivi

Il piano strutturale del PUC sarà costituito da:b) l’assetto idrogeologico e della difesa del suolo;c) i centri storici così come definiti e individuati dagli articoli 2 e 4 della legge regionale 18

ottobre 2002, n. 26 (norme e incentivi per la valorizzazione dei centri storici dellaCampania e per la catalogazione dei beni ambientali di qualità paesistica);

d) la perimetrazione indicativa delle aree di trasformabilità urbana;e) la perimetrazione delle aree produttive (aree e nuclei ASI e aree destinate ad insediamenti

produttivi) e destinate al terziario e quelle relative alla media e grande distribuzionecommerciale;

f) individuazione aree a vocazione agricola e gli ambiti agricoli e forestali di interessestrategico;

g) ricognizione ed individuazione aree vincolate;h) infrastrutture e attrezzature puntuali e a rete esistenti.

Page 66: DUP - Comune di Pontecagnano Faiano · 2019-04-18 · 2017-2019 Principio contabile applicato alla programmazione Allegato 4/1 al D.Lgs. 118/2011 Comune di Pontecagnano Faiano (SA)

Comune di Pontecagnano Faiano (SA)

DUP - Documento Unico di Programmazione 2017 - 201966

In particolare si procederà attraverso il cosiddetto ovelay mapping, tecnica consistente nellasovrapposizione di carte tematiche.Il PUC disegnerà per Pontecagnano Faiano un nuovo assetto del territorio incentrato su trepolarità e sulla tutela del territorio agricolo. Esso individua, al fine di attuare le AZIONI 8.1 – 8.2 – 8.3 – 8.4, le seguenti polarità:

1) Polarita 8.a.1 - la città consolidata di Pontecagnano e Sant’Antonio;

2) Polarita 8.a.2 - la città collinare di Faiano;

3) Polarita 8.a.3 - la città costiera;

Ad esse si aggiunge il territorio della produzione agricola da valorizzare (Polarita 8.a.4) e,soprattutto, da tutelare e difendere da utilizzazioni improprie, non connesse con la sua funzione(Polarita 8.a.5).

Le scelte di assetto del territorio, sono da attuarsi nel lungo periodo. Il piano operativo del PUC siconcentrerà sull’attuazione di quota parte di tali scelte, e, in particolare, di quelle che l’Ac riterràessere prioritarie, da attuarsi nel medio periodo (5 anni).

Le scelte strategiche sono orientate, principalmente, al raggiungimento dell’obiettivo emerso dallafase di ascolto ovvero al risanamento del tessuto urbano e alla promozione dellacompetitività territoriale (risorse umane, culturali, ambientali, attività produttive), in coerenzacon le previsioni del Ptcp.

Il PUC di Pontecagnano Faiano persegue tale obiettivo mediante la previsione di insediamentiintegrati, produttivi (artigianali, commerciali, turistico-ricettivi) e residenziali, oltre ai relativi servizie ad attrezzature di livello territoriale.

Polarita 8.a.1 - La città consolidata di Pontecagnano e Sant’Antonio

La prima polarità prevista è la città consolidata, compresa nella porzione di territorio delimitatadall’autostrada A3 e dalla linea ferroviaria, composta dal centro storico, dai tessuti urbaniconsolidati e dalle parti del territorio comunale a questo strettamente integrate, quali le zone disviluppo insediativo, intese quali conferma dei PUA residenziali del vigente Prg, l’area dellaproduzione dell’artigianato e del commercio, il parco archeologico.

In primo luogo saranno perimetrati i centri storici presenti nell’abitato di Pontecagnano,rappresentati dalla parte della città consolidata identificata con lo sviluppo urbano conseguito finoa tutto il secondo dopoguerra, comprendente gli insediamenti urbani antichi e storici posti lungo laSS 18 in prossimità del fiume Picentino e lungo via Roma, alcuni dei quali in precario stato diconservazione. Per l’ambito suddetto, si prevede una normativa di conservazione, tutela,recupero, restauro, risanamento e riqualificazione, articolata e dettagliata diversamente aseconda delle caratteristiche delle tipologie edilizie degli edifici e degli spazi liberi presenti.

Sono inoltre riportati sotto la denominazione di ambiti urbani consolidati, i lotti residenziali e glistandard urbanistici esistenti individuati nella tavola dell’uso del suolo urbano. Tali tessuti

Page 67: DUP - Comune di Pontecagnano Faiano · 2019-04-18 · 2017-2019 Principio contabile applicato alla programmazione Allegato 4/1 al D.Lgs. 118/2011 Comune di Pontecagnano Faiano (SA)

Comune di Pontecagnano Faiano (SA)

DUP - Documento Unico di Programmazione 2017 - 201967

costituiscono quella parte della città consolidata non classificabile come centro storico néinteressata da ipotesi di completamento e sviluppo insediativo, da assoggettare a interventi diriqualificazione urbana e incremento della dotazione di attrezzature urbane.

Le aree di trasformazione integrata costituiscono comparti di trasformazione assoggettati a Pua.La sostanziale inoperatività dei PdiL del Prg vigente, da attribuirsi prevalentemente alla eccessivaampiezza delle superfici degli ambiti coinvolti e alla notevole frammentazione proprietaria, èrisolta, tenendo comunque conto del carico insediativo già fissato dal Prg vigente e delleaspettative fondiarie consolidatesi, confermando ovvero individuando, laddove ancora nonrealizzato, in modo oggettivo e certo, le superfici effettivamente disponibili alla trasformazione,attraverso una articolazione in sub-comparti autonomamente attuabili.

Tra le aree di trasformazione integrata sono, altresì, ricompresi i contenitori industriali dismessi erelative pertinenze interessati da procedimenti amministrativi già avviati per la riconversione dellevolumetrie esistenti, attraverso provvedimenti di cui all’art. 7, comma 5, della Lr 19/2009 e s.m.i.(Piano Casa regionale) o di cui alla L 106/2011 (conversione in legge del Decreto Legge 70/2011- Decreto Sviluppo), da attuarsi mediante interventi di demolizione e ricostruzione checontribuiranno al risanamento del tessuto urbano, all’incremento di dotazione di standardurbanistici e di attrezzature, e a un rinnovato rapporto tra la città e il fiume, fino ad ora nascostodal grande insediamento produttivo. Per quei fabbricati industriali dismessi attualmente noninteressati da procedimenti amministrativi già avviati, si conferma la necessità di riconvertire levolumetrie esistenti per nuove funzioni urbane e per il recupero e/o l’adeguamento degli standardurbanistici, di aree attrezzate per il verde, fruizione culturale, sport e tempo libero, da progettarein un’ottica unitaria ed integrata, ponendo la necessaria attenzione alle relazioni visive efunzionali con lo spazio urbano in cui si inseriscono, così come prescritto dal Ptcp.

Gli ambiti della produzione, dell’artigianato e del commercio sono costituiti dalle aree produttivedel vigente Prg, le cui Nta consentivano la realizzazione di quote di volumetrie residenziali e nonponevano grandi ostacoli al cambio di destinazione d’uso da superfici industriali a residenziali. Intali ambiti, infatti, si riscontra una accentuata mixitè di volumi abitativi, uffici, botteghe artigianali,piccoli insediamenti produttivi, piccola, media e grande distribuzione commerciale. Per gli ambitisuddetti si propone il consolidamento delle funzioni prevalenti attualmente presenti, ilcompletamento dei vuoti urbani mediante la realizzazione di attrezzature pubbliche e private perservizi alla residenza e alle imprese, il riordino viabilistico. Si propone, inoltre, la rilocalizzazionedelle funzioni produttive industriali e artigianali aventi caratteri inconciliabili con le attività ivisvolte, nelle aree per la produzione e la logistica. A tal fine, il Puc potrà prevedere una premialitàurbanistica che tenga conto dell'impatto economico derivante dalla rilocalizzazione delle predetteattività.

Le aree per la produzione e la logistica sono costituite dall’area industriale sul Picentino a norddell’autostrada, dal grande insediamento logistico dell’Automar, a sud della ferrovia, per il quale siprevede un ampliamento, e da parte della zona D26 del vigente Prg, inserita con la varianteapprovata con Dpgp 79/2011, consistentemente ridotta rispetto a quanto previsto dalla stessa. IlPUC, recepisce, inoltre, il progetto di variante alla SS 18 che consentirà una maggiore

Page 68: DUP - Comune di Pontecagnano Faiano · 2019-04-18 · 2017-2019 Principio contabile applicato alla programmazione Allegato 4/1 al D.Lgs. 118/2011 Comune di Pontecagnano Faiano (SA)

Comune di Pontecagnano Faiano (SA)

DUP - Documento Unico di Programmazione 2017 - 201968

accessibilità dell’area industriale e garantirà un alleggerimento dei flussi di traffico gravanti sullaSS 18.

Per quanto attiene alle attrezzature di interesse generale si riconosce l’importanza dell’interventodi recupero e rifunzionalizzazione dell’ex Tabacchificio “Centola”, attuato solo in minima parte,che ospiterà un centro polifunzionale in cui convergeranno aule didattiche, spazi per associazionie cittadini, il Centro Europeo per le Creatività Emergenti, uffici, spazi espositivi e collettivi.

Si prevede, inoltre, il rafforzamento del ruolo della stazione Fs di Pontecagnano attraverso unariqualificazione del parcheggio annesso e la previsione di un’area per servizi di interscambio e diaccoglienza agli utenti, in maniera tale da favorire l’integrazione intermodale dei trasporti eincentivare l’uso dei mezzi pubblici, anche in considerazione dell’allungamento dellametropolitana di Salerno e della realizzazione delle nuove stazioni previste in corrispondenzadella frazione Sant’Antonio e dell’Aeroporto.

Si intende, inoltre, valorizzare il Museo Archeologico Nazionale in quanto polo culturale territorialee centro di gestione e coordinamento delle attività del Parco Archeologico, attraverso ilmiglioramento dell’accessibilità e la trasformazione del comprensorio tra piazza Risorgimento evia Lucania. L’intervento, che impegna un’area, di circa 22.000 mq, consisterà nellatrasformazione del grande vuoto urbano tra il Museo Nazionale e la Chiesa del SS. Corpo diCristo e nella realizzazione di un parcheggio, in cui sarà consentita anche la sosta di pullmanturistici e scuolabus, di aree verdi, arredo urbano e nuova viabilità.

Il consistente deficit di spazi pubblici e/o di uso pubblico emerso dalle analisi condotte, impone diprevedere la trasformazione dei vuoti urbani e dei lotti interclusi in attrezzature che incrementinola vivibilità dei tessuti consolidati. A tal riguardo, si prefigura la realizzazione di medie e grandiattrezzature urbane pubbliche e/o di uso pubblico di tipo sportivo, ricreativo, culturale,assistenziale, nelle aree non trasformate all’interno del comprensorio Peep di Sant’Antonio. Siprevede, inoltre, la riqualificazione dell’ex Centro Aii, di proprietà del Agenzia del Demanio- ma infase di trasferimento all’Ente- e attualmente in stato di profondo degrado e oggetto di occupazioniabusive. Si prefigura per tale area e per il vuoto urbano retrostante, la creazione di un grandepolo fieristico, così come previsto anche dal Ptcp, e/o la realizzazione di un centro polifunzionaledella terza età.

Si prevede, inoltre, l’istituzione del Parco Archeologico dell’Antica Picentia nell’area delimitatadall’abitato di Pontecagnano a sud, dall’autostrada a nord, dalla via Picentino a ovest e dalla viaPompei a est. Si propone per il Parco Archeologico un meccanismo di tutela attiva e divalorizzazione delle risorse culturali mediante il miglioramento dell’accessibilità e la realizzazionedi percorsi attrezzati e di presidi per la promozione dei prodotti enogastronomici. La portaprincipale del Parco Archeologico sarà la promenade archéologique di via Raffaello Sanzio e chesi riconnetterà, tramite la viabilità di distribuzione della zona C2 del vigente Prg, ad un’arteria digronda parallela alla SS 18 che incrementerà l’accessibilità dell’area, riconnettendosi alla viaPompei, da un lato, e alla via Irno dall’altro. La suddetta previsione viabilistica si completa conl’ipotesi di riattivazione del tratto autostradale dismesso che consentirà di collegare via Picentinocon via Giulio Pastore nel Comune di Salerno, e di garantire, in tal modo, una ulteriore via di

Page 69: DUP - Comune di Pontecagnano Faiano · 2019-04-18 · 2017-2019 Principio contabile applicato alla programmazione Allegato 4/1 al D.Lgs. 118/2011 Comune di Pontecagnano Faiano (SA)

Comune di Pontecagnano Faiano (SA)

DUP - Documento Unico di Programmazione 2017 - 201969

attraversamento del fiume oltre alla SS 18 e a via Roma, che accolgono la maggior parte delflusso di traffico da e verso il capoluogo.

SI recepiscono le previsioni del Piano di sviluppo aeroportuale (Psa), trasmesso dal ConsorzioAeroporto di Salerno Costa d’Amalfi. Nel Psa è analizzato il panorama attuale del trafficoaeroportuale italiano ed europeo, nel quale si evidenzia il ruolo crescente degli aeroporti regionalie lo sviluppo di compagnie aeree dedicate agli scali point-to-point che, insieme con il contesto diinserimento geo-economico, forniscono delle concrete opportunità di sviluppo per lo scalosalernitano, che può ambire a ricoprire nel tempo dei ruoli molteplici nell’area di riferimento:servizio di connettività domestica per il bacino di utenza della provincia, attrattore di traffico diqualità con vocazione turistica europea, supporto allo sviluppo delle attività manifatturiereattraverso il cargo, funzione di riserva di capacità che consentirà ad un numero sempre maggioredi vettori di accedere ad spazio aeroportuale non congestionato con elevata efficienza operativaed a tariffe più competitive. Il Psa prefigura che tali prospettive di sviluppo possano realizzarsisolo a fronte del potenziamento delle attuali infrastrutture aeroportuali, secondo quanto indicatonel Programma degli interventi che possono riassumersi nei punti seguenti:

- acquisizione di nuove aree di sedime per circa 42 ha da annettere in due fasi rispettivamente da21 ha (FASE 1 per allungamento pista) ed ulteriori 21 ha (FASE 2 per allungamento pista edampliamento area terminale);- deviazione dei Torrenti Diavolone e Volta Ladri;- potenziamento ed adeguamento della viabilità perimetrale interna al sedime;- allungamento/potenziamento ed adeguamento della pista di volo con orientamento 05/23 finoad una lunghezza massima di 2.200 metri;- ampliamento e riconfigurazione Piazzale Aeromobili (Area Est);- ampliamento e riconfigurazione del Terminal Passeggeri;- realizzazione edificio merci e successiva realizzazione della Cargo-City in area ovest;- Ampliamento dell’Area Terminale Est land side, inclusi parcheggi a raso e Multipiano e nuovaviabilità di accesso;- ampliamento e potenziamento dei piazzali esistenti in area ovest, realizzazione di terminalaviazione generale sempre in area ovest;- realizzazione della nuova “Area di Sviluppo ovest” (ex area militare) da adibire a futura attività;- realizzazione della viabilità di accesso all’Area ovest.

Si intende supportare il rilancio e la valorizzazione dell’aeroporto attraverso la riqualificazionedell’insediamento delle cosiddette Casermette, localizzato lungo via Magellano e versante in unpreoccupante stato di degrado, e dei vicini capannoni per l’avicoltura, oggi dismessi, darealizzarsi mediante un organico intervento di rigenerazione urbana per la creazione di servizi eattività dell’indotto aeroportuale. Tale intervento si concretizzerebbe, tra l’altro, in un’area per laquale è prevista la soppressione del passaggio a livello a Pagliarone (SP 173), il collegamentorapido con lo svincolo dell’autostrada di Pontecagnano Sud attraverso una serie di sistemazioniviabilistiche e la realizzazione della stazione Aeroporto della Metropolitana di Salerno, nella qualepotrebbero fare scalo anche i convogli viaggianti sulla linea Av.

Page 70: DUP - Comune di Pontecagnano Faiano · 2019-04-18 · 2017-2019 Principio contabile applicato alla programmazione Allegato 4/1 al D.Lgs. 118/2011 Comune di Pontecagnano Faiano (SA)

Comune di Pontecagnano Faiano (SA)

DUP - Documento Unico di Programmazione 2017 - 201970

Polarita 8.a.2 - La città collinare di Faiano

La seconda polarità è costituita dalla città collinare di Faiano, per la quale si disegna un assettourbanistico volto ad esaltare il ruolo del borgo storico quale centro ricettivo di qualità, e aincrementare la vivibilità dell’abitato compromessa da un considerevole deficit di spazi eattrezzature pubbliche e di uso pubblico.

Faiano, essendo il centro urbano più antico all’interno del territorio comunale, accoglie numeroseemergenze storico-architettoniche, che ricomprende nelle perimetrazioni dei centri storici di viaDiaz, Piazza Garibaldi, e via Carlo Pisacane che il Puc dovrà assoggettare a una normativa diconservazione, tutela, recupero, restauro, risanamento e riqualificazione.

Intervento trainante per la rivitalizzazione del borgo di Faiano è il restauro dell’ex Convento diSan Benedetto per il quale si prevede la riconversione in una struttura polifunzionale per ladiffusione della cultura locale attraverso una sinergia con il Parco Archeologico e il MuseoArcheologico Nazionale. I locali dell’ex Convento ospiteranno un ostello, sale convegni, laboratorididattici e spazi di ristorazione.

Si mira a rafforzare anche il ruolo di Faiano come centro di promozione del turismo ambientaleattraverso la tutela della zona collinare ad alta naturalità, comprendente il Bosco di SanBenedetto e le aree contermini, mediante la valorizzazione delle componenti peculiarigeologiche, vegetazionali e paesistiche che ne connotano l’assetto e la riqualificazione orinaturalizzazione delle aree che presentano caratteri di degrado. Il Puc dovrà prevedere, per talearea, norme volte a evitare interventi o usi che comportino l’alterazione dei caratterigeomorfologici e vegetazionali e dell’equilibrio ecosistemico, e incentivare interventi necessarialla eventuale messa in sicurezza o alla mitigazione del rischio idrogeologico, connessi alla difesadel suolo o alla realizzazione di percorsi di servizio, scientifici o didattici.

Si incentiverà, inoltre, la promozione delle sorgenti termali delle Sette Bocche e dell’AcquaFetente, attraverso la previsione di un’area attrezzata a ridosso della SP 28b, a confine con ilComune di Montecorvino Pugliano.

La previsione di aree di trasformazione integrata, coincidenti con i perimetri delle zone diespansione residenziale del vigente Prg in trasformazione o per le quali è in corso ilprocedimento amministrativo, consente di perseguire una strategia di consolidamentodell’impianto urbano e di incremento della dotazione di servizi ed attrezzature, al fine di migliorarele condizioni complessive dell’esistente e di rafforzarne le relazioni con il contesto urbano.

Polarita 8.a.3 - La città costiera

La terza polarità riguarda la parte del territorio di Pontecagnano Faiano situata a valle della zonapianeggiante, al limite della fascia della spiaggia.

Page 71: DUP - Comune di Pontecagnano Faiano · 2019-04-18 · 2017-2019 Principio contabile applicato alla programmazione Allegato 4/1 al D.Lgs. 118/2011 Comune di Pontecagnano Faiano (SA)

Comune di Pontecagnano Faiano (SA)

DUP - Documento Unico di Programmazione 2017 - 201971

Si propone un modello insediativo orientato alla valorizza della risorsa mare, che consenta didare una nuova identità alla parte costiera della città di Pontecagnano Faiano. L’obiettivo è quellodi dar vita ad una dimensione urbana della fascia costiera, mediante recupero e riqualificazionedegli insediamenti esistenti, da integrare con funzioni turistico-ricettive e nonché con attrezzaturee servizi dell’indotto turistico, allo stato assai carenti, e ulteriori interventi finalizzati al complessivomiglioramento urbanistico dell’area, arginando l’edificazione diffusa e disordinata di seconde casee nuclei edificati spontanei e di scarsa qualità, puntando prioritariamente alla ricucitura delcostruito e programmando le nuove funzioni in contiguità con l’edificato esistente, definendoaltresì margini riconoscibili agli insediamenti urbani, e dando così luogo a veri e propriinsediamenti costieri integrati.

Il progetto della fascia costiera si fonda sul declassamento della SP 175 litoranea, che assume lafunzione di strada di servizio della città costiera, il potenziamento della SP 417 Aversana, qualeasse di elevata accessibilità, e l’adeguamento funzionale delle strade che collegano la suddettaSP 417 con il litorale. Si prevede, inoltre, la realizzazione di una viabilità di servizio alle spalledegli insediamenti litoranei che consenta di eliminare i flussi di traffico lungo la SP 175, generatidalla necessità di accedere ai suddetti insediamenti, e al di sotto della quale concentrare gliinterventi di trasformazione e rigenerazione dell’insediamento costiero. Il riassetto del sistemainfrastrutturale rappresenta una condizione imprescindibile per la riqualificazione e il riordinoinsediativo dell’intera area.

Si prevede, inoltre, una nuova organizzazione urbanistica del litorale che innalzi il livelloqualitativo dei servizi attraverso una gestione, meno precaria e frammentata rispetto all’attuale, diinteri comparti integrati (insieme di spiaggia e servizi) ai fini della balneazione. Si prefigura unariqualificazione ambientale e paesaggistica della fascia di arenile demaniale attraverso ladelocalizzazione delle strutture insistenti sul litorale sabbioso nelle aree per servizi alla residenzae al turismo – costituite da suoli già precariamente trasformati, aree dismesse e lotti interclusi – incui realizzare interventi di trasformazione integrata, a prevalenza turistico-ricettiva, con caratteri diqualità architettonica, nel rispetto delle peculiarità paesaggistiche del litorale, da attuarsiattraverso l’individuazione di comparti turistici integrati.

Attraverso gli interventi descritti in precedenza si intende dar vita a una nuova forma di turismoper la costa di Pontecagnano Faiano, con la destagionalizzazione della domanda di servizituristici mediante l’integrazione fra turismo balneare, ambientale, culturale, congressuale ericreativo anche attraverso la realizzazione della città ludica per i giovani, così come previsto dalPtcp.

Il nuovo assetto costiero si completa con le grandi attrezzature dell’Aviosuperficie del Sole di viaMar Ionio e del Golf Club lungo la SP 175, in prossimità di via Lago Trasimeno, per il quale siprevede una espansione, e a sud del quale si conferma, quali residui del vigente Prg, le previsionirelative agli insediamenti di residenze turistiche a rotazione, disciplinati da PdiL regolarmenteapprovati.

Page 72: DUP - Comune di Pontecagnano Faiano · 2019-04-18 · 2017-2019 Principio contabile applicato alla programmazione Allegato 4/1 al D.Lgs. 118/2011 Comune di Pontecagnano Faiano (SA)

Comune di Pontecagnano Faiano (SA)

DUP - Documento Unico di Programmazione 2017 - 201972

Si, infine, prevede l’istituzione del Parco Archeologico alla foce del fiume Picentino, per il qualepromuovere forme di tutela e valorizzazione anche mediante il recupero e la rifunzionalizzazionedella Masseria Natella.

Polarita 8.a. 4 - Il territorio della produzione agricola

Una quarta polarità, complementare delle tre precedenti, è rappresentata dal territorio dellaproduzione agricola, da sottrarre definitivamente a usi impropri, non connessi con la suafunzione. Essa è caratterizzata da un consumo di suolo eccessivo, frammentazione ecommistione di funzioni differenti e incompatibili, che ne indeboliscono progressivamente lacapacità produttiva.

Si propone un moderno concetto di ruralità, fondata sulla selezione di attività e funzionidirettamente e strettamente connesse con la produzione agricola, mediante un rigoroso controllonormativo delle dinamiche insediative, orientato a contrastare lo spreco di suolo e l’uso impropriodei terreni agricoli.

Altri temi portanti sono rappresentati dai prodotti di IV gamma, dalla serricoltura, dalla rete dellemasserie storiche, dall’agriturismo e dal turismo rurale e, infine, dalle attività produttive diffuse sulterritorio.

Le caratteristiche geomorfologiche del territorio di Pontecagnano Faiano a sud della lineaferroviaria hanno consentito l’insediamento di numerose imprese agricole specializzate neiprodotti di IV gamma. Sono prodotti di IV gamma le verdure e gli ortofrutticoli freschi che, dopo laraccolta, sono sottoposti a processi tecnologici di minima entità finalizzati a garantirne lasicurezza igienica e la valorizzazione, seguendo le buone pratiche di lavorazione. Pertanto, sidefiniscono prodotti ortofrutticoli di IV gamma la frutta, la verdura e, in generale, gli ortaggifreschi, a elevato contenuto di servizio, confezionati e pronti per il consumo.

Le attività connesse con tale tipologia di produzione necessitano di spazi ed attrezzaturedifferenti rispetto alle imprese agricole tradizionali in quanto il processo per ottenere il prodottofinito consiste in una serie più complessa di operazioni. A tal riguardo, il Puc dovrà tener contodelle esigenze delle attività agricole legate ai prodotti di IV gamma, sottoponendo a normeapposite le zone interessate a questo tipo di produzioni.

Altra tematica legata alla produzione agricola a Pontecagnano Faiano riguarda gli effetti derivantidalla installazione diffusa di impianti serricoli. Tali strutture, coperte per gran parte dell’anno,determinano una sostanziale impermeabilizzazione del suolo su cui insistono. Pertanto, èopportuno che, nella redazione del Puc, nell’ambito della quale saranno compiuti studiagronomici approfonditi, e del Regolamento urbanistico edilizio comunale (Ruec) siano stabilitemodalità di realizzazione di impianti serricoli, che conducano ad una corretta regimentazionedelle acque meteoriche, nel pieno rispetto della normativa vigente.

Si promuoverà la riqualificazione delle emergenze storiche e dell’edilizia rurale, incentiva lavalorizzazione delle attività agricole basate sull’innovazione dei processo produttivo, lo sviluppodelle attività agro-alimentari e la commercializzazione dei prodotti locali a forte connotazione di

Page 73: DUP - Comune di Pontecagnano Faiano · 2019-04-18 · 2017-2019 Principio contabile applicato alla programmazione Allegato 4/1 al D.Lgs. 118/2011 Comune di Pontecagnano Faiano (SA)

Comune di Pontecagnano Faiano (SA)

DUP - Documento Unico di Programmazione 2017 - 201973

tipicità. A tal fine, incoraggia il recupero degli impianti agricoli dismessi, da favorire, anchemediante incentivi e premialità, rispetto alla realizzazione di nuovi impianti.

Il patrimonio edilizio rurale dismesso costituisce una grande risorsa culturale che va tutelata evalorizzata in termini di agriturismo e turismo rurale. Si propongono, a tal riguardo, calibratiinterventi per la realizzazione di strutture turistico-alberghiere, anche nel territorio agricolo dimaggior pregio agronomico, mediante il recupero di consistenze immobiliari esistenti, come casaliagricoli, antiche masserie, ecc.

Si segnala, inoltre, come una notevole quota delle attività produttive industriali, artigianali ecommerciali siano localizzate in maniera diffusa sul territorio agricolo, al di fuori delle tre polaritàindividuate dal PdiP. Sulla base del rilievo della tipologia e dell’entità di tali aree produttive,riportate nell’apposito elaborato relativo all’uso del suolo, si ipotizza di favorirne ladelocalizzazione, anche mediante incentivi, nelle aree per la produzione e la logistica.

Polarita 8.a.5 - Controllo del consumo di suoloInsieme con aria e acqua, il suolo è una risorsa essenziale per l’esistenza delle specie presentisul nostro pianeta. Esso, in condizioni naturali, insieme all’intera biosfera, fornisce al genereumano i servizi ecosistemici necessari al proprio sostentamento quali:

- servizi di approvvigionamento (prodotti alimentari e biomassa, materie prime, etc.);- servizi di regolazione (regolazione del clima, cattura e stoccaggio del carbonio, controllodell’erosione e dei nutrienti, regolazione della qualità dell’acqua, protezione e mitigazione deifenomeni idrologici estremi, etc.);- servizi di supporto (supporto fisico, decomposizione e mineralizzazione di materia organica,habitat delle specie, riserva genetica, conservazione della biodiversità, etc.);- servizi culturali (servizi ricreativi, paesaggio, patrimonio naturale, etc.).Per l’importanza che rivestono sotto il profilo socioeconomico e ambientale, tutte queste funzionidevono pertanto essere tutelate (Commissione Europea, 2006). Infatti, le scorrette praticheagricole, zootecniche e forestali, le dinamiche insediative, le variazioni d’uso e gli effetti locali deicambiamenti ambientali globali possono originare gravi processi degradativi che limitano oinibiscono totalmente la funzionalità del suolo e che spesso diventano evidenti solo quando sonoirreversibili, o in uno stato talmente avanzato da renderne estremamente oneroso eeconomicamente poco vantaggioso il ripristino.

Il suolo subisce una serie di processi di degrado ed è sottoposto a diverse tipologie di minaccetra le quali l’impermeabilizzazione (sealing), ovvero la copertura permanente di parte del terrenoe del relativo suolo con materiale artificiale non permeabile, rappresenta una delle piùaggressive.

Il consumo di suolo, così come definito dall’Istituto Superiore per la Protezione e la RicercaAmbientale (Ispra), deve essere inteso come un fenomeno associato alla perdita di una risorsaambientale fondamentale, dovuta all’occupazione di superficie originariamente agricola, naturaleo seminaturale. Il fenomeno si riferisce, quindi, a un incremento della copertura artificiale diterreno, legato alle dinamiche insediative. Un processo prevalentemente dovuto alla costruzionedi nuovi edifici, capannoni e

Page 74: DUP - Comune di Pontecagnano Faiano · 2019-04-18 · 2017-2019 Principio contabile applicato alla programmazione Allegato 4/1 al D.Lgs. 118/2011 Comune di Pontecagnano Faiano (SA)

Comune di Pontecagnano Faiano (SA)

DUP - Documento Unico di Programmazione 2017 - 201974

insediamenti, all’espansione delle città, alla densificazione o alla conversione di terreno entroun’area urbana, all’infrastrutturazione del territorio.

Il concetto di consumo di suolo deve, quindi, essere definito come una variazione da unacopertura non artificiale (suolo non consumato) a una copertura artificiale del suolo (suoloconsumato).

La copertura del suolo è un concetto collegato ma distinto dall’uso del suolo. Per copertura delsuolo si intende, secondo quanto definito dalla direttiva 2007/2/CE, come la copertura fisica ebiologica della superficie terrestre comprese le superfici artificiali, le zone agricole, i boschi e leforeste, le aree seminaturali, le zone umide, i corpi idrici. L’impermeabilizzazione del suolocostituisce la forma più evidente di copertura artificiale.

La progressiva espansione delle aree urbanizzate e le sempre più diffuse dinamiche insediativedello sprawl urbano comportano una forte accelerazione del processo di impermeabilizzazionedel suolo.

Già la Strategia tematica per la protezione del suolo del 2006 ha sottolineato la necessità di porrein essere buone pratiche per ridurre gli effetti negativi del consumo di suolo e, in particolare, dellasua forma più evidente e irreversibile: l'impermeabilizzazione (Commissione Europea, 2006).

L’importanza di una buona gestione del territorio e, in particolare, dei suoli è stata ribadita dallaCommissione Europea nel 2011, con la Tabella di marcia verso un’Europa efficiente nell’impiegodelle risorse, nella quale si propone il traguardo di un incremento dell’occupazione netta diterreno pari a zero da raggiungere, in Europa, entro il 2050.

Si assume la limitazione del consumo di suolo come uno dei propri obiettivi principali. A talproposito, si è prevista l’incidenza del PUC sul consumo di suolo come differenza tra le areetrasformate e di trasformazione previste nelle proiezioni territoriali ed il consumo di suolocontemplato dal vigente Prg.

Il PUC, concentrando l’espansione insediativa nelle aree occupate da insediamenti industrialidismessi, oltre a confermare la previsione dei PdiL del Prg approvati e/o in corso ditrasformazione, proporrà una consistente riduzione del consumo di suolo rispetto al precedentestrumento urbanistico. Le stesse aree per servizi integrati al turismo e alla residenza previstenella polarità della città costiera prevedono di impegnare suoli già precariamente trasformati, areedismesse e lotti interclusi.

Il PUC ridurrà in maniera decisiva il suolo da impegnare per nuove espansioni edilizie nella cittàcostiera. Da segnalare anche la totale assenza di previsione di consumo di suolo che il Prgdestinava per il territorio agricolo.

Consistente anche il risparmio di suolo che sarà indotto dalle previsioni di nuova viabilità nel PUCil quale, a fronte dei 33,73 km di nuove strade immaginate dal Prg, propone la costruzione di nonpiù di 30 km di nuovi tratti stradali.

Page 75: DUP - Comune di Pontecagnano Faiano · 2019-04-18 · 2017-2019 Principio contabile applicato alla programmazione Allegato 4/1 al D.Lgs. 118/2011 Comune di Pontecagnano Faiano (SA)

Comune di Pontecagnano Faiano (SA)

DUP - Documento Unico di Programmazione 2017 - 201975

OBIETTIVO STRATEGICO 10 : Politiche di partecipazione e trasparenza, per ilrinnovamento dei rapporti tra le istituzioni e i cittadini.

AREA STRATEGICA 10 : Semplificazione trasparenza e legalita’

AZIONE 10.1 - Riorganizzazione attività e procedimenti tra SUE e SUAPAZIONE 10.1 - Riorganizzazione attività e procedimenti tra SUE e SUAP

Con il D.Lgs 112/1998 si prevede, all’art. 24, l’istituzione dello Sportello unico per le attivitàproduttive (SUAP) e il successivo art. 25 disciplina il “procedimento amministrativo in materia diautorizzazione all’insediamento di attività produttive”, stabilendo che esso è “unico”.Con il DPR 380 del 2001 è stato approvato il Testo unico dell’edilizia nel cui ambito vieneintrodotto lo Sportello unico per l’edilizia (SUE).La normativa, tuttavia, non fornisce risposte esplicite al rapporto tra i due Sportelli; pertanto iComuni dovranno ricercarle sul piano organizzativo e funzionale al fine di perseguire l’obiettivostrategico della trasparenza e partecipazione attraverso il rinnovamento dei rapporti tra istituzionie cittadini.La modellizzazione delle relazioni tra SUE e SUAP sono condizionate da diversi fattori, ma lesoluzioni organizzative da ricercare dovranno rispondere ai seguenti obiettivi:a) semplici e funzionali per la gestione dei procedimenti;b) semplificatrici per i clienti/utenti;c) coerenti con le due normative.Le soluzioni organizzative e funzionali si ispireranno ai seguenti principi generali:1. efficienza organizzativa, senza duplicazione di strutture o aggravio di costi per la pubblicaamministrazione e per i clienti/utenti;2. efficacia del servizio, assicurando che un unica struttura organizzativa sia responsabile delprocedimento.

___________________________________________________________________________

Page 76: DUP - Comune di Pontecagnano Faiano · 2019-04-18 · 2017-2019 Principio contabile applicato alla programmazione Allegato 4/1 al D.Lgs. 118/2011 Comune di Pontecagnano Faiano (SA)

Comune di Pontecagnano Faiano (SA)

DUP - Documento Unico di Programmazione 2017 - 201976

___________________________________________________________________________

SERVIZIO DI STAFFSERVIZI SOCIALI PIANO DI ZONA AMBITO S4Responsabile dott.ssa Giovanna Martucciello

AREA STRATEGICA 4 – QUALITA’ DELLA VITA E MIGLIORAMENTO DEISERVIZI ALLA PERSONA

AREE STRATEGICHE COLLEGATE ALL’INDIRIZZO STRATEGICO N. 4:

AZIONE 4.1 - Miglioramento e razionalizzazione dell’offerta dei servizisocio-sanitari al cittadino

AZIONE 4.2 - Dignità e cittadinanza sociale

AZIONE 4.3 - Programmazione sociale per l’Ambito territoriale S4.Implementazione e gestione del nuovo Piano Sociale di Zona triennio2016/2018.

AZIONE 4.1 Miglioramento e razionalizzazione dell’offerta dei servizisocio-sanitari al cittadino. Nel corso del triennio 2016-2018 sono stati garantiti i

servizi essenziali, ovvero l’assistenza domiciliare integrata (ADI), l’assistenza

domiciliare sociale (ADS) e tutti i servizi socio-sanitari relativi alle strutture

residenziali e semiresidenziali. Particolare attenzione è stata rivolta all’assistenza

socio-educativa scolastica agli alunni diversamente abili. Non è mancata l’opzione

di assicurare interventi territoriali finalizzati a valorizzare le abilità diverse ed i

processi di inclusione sociale. E’ stato dato forte impulso ai servizi essenziali con

l’intercettazione delle risorse finanziarie del Piano Azione Coesione all’interno del

Programma Nazionale Servizi di Cura all’Infanzia ed alle Persone non

Autosufficienti. Ciò ha significato l’incremento del monte ore di assistenza per le

persone anziane e la infrastrutturazione della rete sociale di protezione rivolta

all’infanzia, potenziando asili nido ed i servizi integrativi al nido in strutture

pubbliche e private. Tutto ciò al fine di dare maggiore vigore alla scelta strategica

finalizzata al potenziamento della domiciliarità, evitando le lunghe degenze

ospedaliere, ai fini del benessere della persona, assicurando, altresì, la

razionalizzazione ed ottimazione della spesa sanitaria. Per quanto concerne i

servizi alla prima infanzia, lo sforzo è stato quello di adeguare il nostro territorio

Page 77: DUP - Comune di Pontecagnano Faiano · 2019-04-18 · 2017-2019 Principio contabile applicato alla programmazione Allegato 4/1 al D.Lgs. 118/2011 Comune di Pontecagnano Faiano (SA)

Comune di Pontecagnano Faiano (SA)

DUP - Documento Unico di Programmazione 2017 - 201977

agli standard europei. Ci attende per il prossimo triennio (Piano Sociale Regionale

2016-2018) la sfida culturale di favorire la deistituzionalizzazione dei minori,

allargando la gamma dei servizi semiresidenziali e di prevenzione, nonché la

capacità di accoglienza delle famiglie. Infine, relativamente all’erogazione dei

servizi, è stata compiuta la scelta di adottare il sistema dei voucher quali titoli di

acquisto. Si è inteso, in tal modo, garantire la libertà di scelta delle famiglie,

elevare la qualità dell’offerta, snellire le procedure burocratiche ed amministrative.

Un triplice risultato al fine di ordinare il complesso sistema sociale territoriale alle

specifiche e reali esigenze del singolo utente.

AZIONE 4.2 Dignità e cittadinanza sociale. E’ il senso ed il fine di un Piano

Sociale di Zona: non solo servizi ma anche e soprattutto relazioni, ovvero capacità

di partecipazione e, quindi, protagonismo dei cittadini, come singoli e come

formazioni intermedie. L’Ambito Territoriale, nel suo seno, ha sviluppato una

copiosa attività di concertazione e di condivisione, istituendo all’interno dell’Ufficio

di Piano una specifica Area di intervento dedicata all’elevazione culturale della

cittadinanza sociale e solidale. Si tratta di un lungo percorso, realizzando la “polis

sociale sovracomunale”, con adeguata architettura istituzionale ed intelaiatura

socio-istituzionale. E’ l’affermazione della primazia della soggettività delle

comunità locali attraverso la multiforme presenza di associazioni, cooperative

sociali, organizzazioni e gruppi informali. Decine di soggetti territoriali hanno

animato la fase di concertazione, la quale è costitutiva del Piano Sociale di Zona,

nonché normativamente essenziale ai fini dell’approvazione del “piano” da parte

della Regione Campania, ai sensi della Legge 328 dell’otto novembre 2000 e

della successiva Legge Regionale dell’undici ottobre 2007. E’ in atto il processo di

formalizzazione ed istituzionalizzazione di uno “strumento” permanente finalizzato

alla partecipazione in tutte le fasi della vita del Piano Sociale di Zona:

concertazione per la programmazione e, quindi, per la promozione dei processi di

co-valutazione. Ci incoraggia a proseguire lungo questa strada il discorso di

insediamento del Presidente della Repubblica, On.le Sergio Mattarella, con

l’esplicito riferimento al dovere di garantire, in tutto il territorio nazionale, i “diritti ed

i servizi sociali”, coniugando la garanzia dei servizi essenziali con la promozione

della cittadinanza e la crescita della comunità.

Page 78: DUP - Comune di Pontecagnano Faiano · 2019-04-18 · 2017-2019 Principio contabile applicato alla programmazione Allegato 4/1 al D.Lgs. 118/2011 Comune di Pontecagnano Faiano (SA)

Comune di Pontecagnano Faiano (SA)

DUP - Documento Unico di Programmazione 2017 - 201978

AZIONE 4.3 Programmazione sociale per l’Ambito territoriale S4.Implementazione e gestione del nuovo Piano Sociale di Zona triennio2016/2018.

Anche per l’anno 2016 l’attività svolta è stata orientata alla strutturazione

gestionale ed amministrativa dell’Ambito Territoriale. La gestione ha riguardato

l’offerta della vasta gamma dei servizi in un quadro di regole chiare, superando

definitivamente la fase di transizione che aveva investito le annualità iniziali.

Ampio sforzo è stato dedicato alla razionalizzazione della gestione delle risorse

finanziarie destinate ai soggetti erogatori, assicurando ragionevolezza nei tempi e

trasparenza nelle procedure, pur in un quadro precario di trasferimento della

quota di compartecipazione da parte dei Comuni e delle stesse risorse del Fondo

Nazionale Politiche Sociali e del Fondo Regionale da parte della Regione

Campania. A riguardo, si fa notare la complessità di gestione del Fondo Unico

d’Ambito (FUA), per la varietà delle fonti di finanziamento e per le suddette

criticità nei trasferimenti. E’ stato completato l’assetto gestionale-organizzativo

dell’Ufficio medesimo, organo di regia tecnica dell’intero sistema, con funzione di

programmazione, gestione amministrativa, monitoraggio e valutazione. E’ stato

compiuto lo sforzo di elevare le capacità progettuali e di intercettazione delle

risorse finanziarie, a valere sui bandi comunitari, nazionali e regionali,

perfezionando, nel contempo, i percorsi amministrativi e di rendicontazione,

nonché di interlocuzione stabile e comunicazione permanente con i 12 Comuni

dell’Ambito Territoriale, con i Distretti Sanitari e gli Enti erogatori, assicurando

trasparenza e professionalità nell’indizione delle gare a cura dell’Ufficio di Piano.

___________________________________________________________________________

Page 79: DUP - Comune di Pontecagnano Faiano · 2019-04-18 · 2017-2019 Principio contabile applicato alla programmazione Allegato 4/1 al D.Lgs. 118/2011 Comune di Pontecagnano Faiano (SA)

Comune di Pontecagnano Faiano (SA)

DUP - Documento Unico di Programmazione 2017 - 201979

_____________________________________________________________________________

SETTORE CIMITEROResponsabile Lucia Guaccio

OBIETTIVO STRATEGICO 4- QUALITA’ DELLA VITA E MIGLIORAMENTO DEI SERVIZI ALLAPERSONA

AREA STRATEGICA 4 – MIGLIORAMENTO E RAZIONALIZZAZIONE DELL’OFFERTA DEISERVIZI CIMITERIALI

AZIONE 4.1 – ADEGUAMENTO STRUTTURALE

AZIONE 4.2 – ESTERNALIZZAZIONE GESTIONE DEI SERVIZI CIMITERIALI

AZIONE 4.3 – INFORMATIZZAZIONE CIMITERO

AZIONE 4.4 – SERVIZIO DI POSTALIZZAZIONE – LUCI VOTIVE

AZIONE 4.1 ADEGUAMENTO STRUTTURALE

Costruzione di nuovi blocchi loculi salma e loculi ossaretti; il tutto dettato dall’esigenza disistemazione di resti mortali derivanti dall’esumazioni. Si specifica, inoltre, che dovendoprocedere con urgenza alla ristrutturazione del muro di cinta, interessato da crolli nel novembredello scorso anno, si ha esigenza di nuove costruzioni da destinare temporaneamente allasistemazione delle salme ivi ubicate.Identificazione delle aree destinate alla costruzioni delle edicole funerarie, così come previsto dalbando di concorso indetto dall’Ente.Abbattimento delle barriere architettoniche su tutta l’area cimiteriale; attualmente alcune zonerisultano ancora inaccessibili.Ammodernamento dei locali adibiti a obitorio, sala mortuaria e sala autopsia, attualmente aperti,comunicanti e senza chiusura al piano terra;Adeguamento strutturale impianto di inceneritore acquistato nel 2010, attualmente fermo;Altro locale deposito attrezzi e/o garage per auto in dotazione.

Page 80: DUP - Comune di Pontecagnano Faiano · 2019-04-18 · 2017-2019 Principio contabile applicato alla programmazione Allegato 4/1 al D.Lgs. 118/2011 Comune di Pontecagnano Faiano (SA)

Comune di Pontecagnano Faiano (SA)

DUP - Documento Unico di Programmazione 2017 - 201980

AZIONE 4.2 ESTERNALIZZAZIONE GESTIONE DEI SERVIZI CIMITERIALI

Atteso che l’attuale dotazione organica del Settore Cimitero, non permette di poter espletare iservizi cimiteriali necessari (Inumazione – tumulazione – esumazione –estumulazione –traslazioni ecc.), in considerazione anche delle norme restrittive sulle attività funerarie con relativeproblematiche sanitarie, è programmata l’ esternalizzazione dei suddetti servizi, affidando glistessi a ditte specializzate in possesso dei requisiti previsti dalla normativa vigente, ciò consentiràun miglioramento e razionalizzazione dell’offerta dei servizi cimiteriali.

AZIONE 4.3 – INFORMATIZZAZIONE CIMITERO

Sarà avviato un programma di informatizzazione del cimitero mediante indizione di gara pubblicache comprenderà un pacchetto completo di acquisto di software, censimento delle sepolture,inserimento dati e formazione del personale, necessario per avere un quadro preciso di tutte leconcessioni cimiteriali, sarà attivato tra l’altro una piattaforma informatica aperta a tutti in cuiverranno inseriti tutte le notizie utili agli utenti.

AZIONE 4.4 – SERVIZIO DI POSTALIZZAZIONE – LUCI VOTIVE

Il servizio lampade votive essendo gestito nella piena totalità dall’Ente, si rende necessaria lapostalizzazione dello stesso con l’invio del bollettino di versamento relativo al canone annualedovuto.

_____________________________________________________________________________

Page 81: DUP - Comune di Pontecagnano Faiano · 2019-04-18 · 2017-2019 Principio contabile applicato alla programmazione Allegato 4/1 al D.Lgs. 118/2011 Comune di Pontecagnano Faiano (SA)

Comune di Pontecagnano Faiano (SA)

DUP - Documento Unico di Programmazione 2017 - 201981

Indice

Premessa 2LA SEZIONE STRATEGICA (SeS) 4

1 ANALISI DELLE CONDIZIONI ESTERNE 4 1.1 OBIETTIVI INDIVIDUATI DAL GOVERNO NAZIONALE 4 1.1.1 La Legge di Bilancio 6 1.2 VALUTAZIONE DELLA SITUAZIONE SOCIO ECONOMICA DEL

TERRITORIO 8 1.2.1 Analisi del territorio e delle strutture 8 1.2.2 Analisi demografica 9

Contesto socio-economico 10 1.3 PARAMETRI UTILIZZATI PER PROGRAMMARE I FLUSSI FINANZIARI ED

ECONOMICI DELL'ENTE 11 2 ANALISI DELLE CONDIZIONI INTERNE 12 2.1 ORGANIZZAZIONE E MODALITA' DI GESTIONE DEI SERVIZI 12 2.1.1 Le strutture dell'ente 12 2.2 RISORSE, IMPIEGHI E SOSTENIBILITA’ ECONOMICO-FINANZIARIA 15 2.2.1 Le Entrate 15 2.2.1.1 Il finanziamento di investimenti con indebitamento 15 2.2.1.2 I contributi agli investimenti e le altre entrate in conto capitale 16 2.2.2 La Spesa 16 2.2.2.1 La spesa per missioni 16 2.2.2.2 La spesa corrente 17 2.2.2.3 La spesa in c/capitale 18 2.2.2.4 Gli equilibri di bilancio di cassa 18

LA SEZIONE OPERATIVA (SeO) 19 3 LA PROGRAMMAZIONE OPERATIVA 19 3.1 CONSIDERAZIONI GENERALI 19 3.2 ANALISI E VALUTAZIONE DEI MEZZI FINANZIARI 19 3.2.1 Valutazione generale ed indirizzi relativi alle entrate 20 3.2.1.1 Entrate tributarie (1.00) 20 3.2.1.2 Entrate da trasferimenti correnti (2.00) 20 3.2.1.3 Entrate extratributarie (3.00) 21 3.2.1.4 Entrate in c/capitale (4.00) 21 3.2.1.5 Entrate da accensione di prestiti (6.00) 22 3.2.1.6 Entrate da anticipazione di cassa (7.00) 22 3.3 ANALISI E VALUTAZIONE DEGLI IMPEGNI DI SPESA 23 3.3.1 La visione d'insieme 23

24 4 LE PROGRAMMAZIONI SETTORIALI 24 4.1 IL PROGRAMMA TRIENNALE DEL FABBISOGNO DI PERSONALE 24 4.2 IL PIANO DELLE ALIENAZIONI E DELLE VALORIZZAZIONI 24 4.3 IL PROGRAMMA TRIENNALE DEI LAVORI PUBBLICI 25

PROGRAMMI E OBIETTIVI OPERATIVI SETTORIALI 26