XVII LEGISLATURA – RAPPORTO CONCLUSIVO
MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE, ALIMENTARI E FORESTALI
Principali misure legislative ed azioni poste in essere
Governo Letta
Sostegno allo Sviluppo Rurale 2014 – 2020: avviata la programmazione
di Sviluppo Rurale (II pilastro della PAC), principale strumento operativo di
programmazione e finanziamento per gli interventi nel settore agricolo,
forestale e rurale. Si tratta della più consistente programmazione dello
sviluppo rurale costituita da 22 programmi di intervento (di cui 21 regionali
ed 1 nazionale) per complessivi 21 miliardi di euro, cui lo Stato concorre
con 10,5 miliardi di risorse nazionali, che ha previsto interventi
fondamentali per la competitività del sistema agricolo, per la tutela
ambientale e per il contrasto ai cambiamenti climatici.
Pacchetto di interventi a sostegno delle imprese agricole (L. 27
dicembre 2013, n. 147, pubblicata nella G.U. n. 302 del 27/12/2013). La
legge di Stabilità 2014 ha previsto disposizioni fiscali a favore delle
imprese attive nel settore agricolo, tra le quali riduzioni ed esenzioni per i
fabbricati rurali ad uso abitativo ai fini della TASI, riduzione del
moltiplicatore dei redditi catastali ed esclusione dei fabbricati agricoli
strumentali ai fini del calcolo dell’IMU, diritto di opzione per la
determinazione del reddito agrario su base catastale, riapertura dei termini
per la rivalutazione fiscale del costo fiscale dei terreni agricoli. Sono,
inoltre, confermate le agevolazioni per l’acquisto dei terreni agricoli
(Piccola Proprietà Contadina) e previste misure a favore dei giovani. E’
incrementata altresì la quota di gasolio agricolo agevolato.
Governo Renzi
Piano di azioni “Campolibero” - (Decreto-legge 24 giugno 2014, n. 91,
convertito, con modificazioni, dalla legge 11 agosto 2014, n. 116,
pubblicata nella G.U. n. 192 del 20/08/2014): introduzione di un sistema
di incentivi per le aziende che assumono giovani under 35 in campo
agricolo; detrazione dei costi sostenuti per i canoni di affitto per terreni
agricoli dai giovani imprenditori agricoli under 35; promozione e creazione
di nuova occupazione nel settore agricolo; istituzione della Rete del lavoro
agricolo di qualità, (rafforzata con la legge per il contrasto al fenomeno del
caporalato) che ha consentito di promuovere, asseverandone l’attività, la
2 A cura del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali
regolarità delle imprese agricole in possesso di determinati requisiti per
contrastare il fenomeno del lavoro sommerso e irregolare.
Progetto “Terrevive” - (Decreto interministeriale 20 maggio 2014
pubblicato nella G.U. n. 176 del 31/7/2014): previsione di un diritto di
prelazione in favore dei giovani imprenditori under 40 nell’acquisto o
nell’affitto di terreni pubblici da riportare alla produzione agricola. I terreni
pubblici statali sono stati coinvolti in un progetto di questa portata per
incentivare il ricambio generazionale e l’imprenditorialità giovanile in
campo agricolo.
Piano operativo per il settore agricolo e agroalimentare - (L. 23
dicembre 2014, n. 190, pubblicata nella G.U. n. 300 del 29/12/2014):
con delibera CIPE n. 53 del 1 dicembre 2016, pubblicata nella G.U. n. 88
del 14/4/2017, è stato approvato il piano operativo per il settore agricolo e
agroalimentare, finanziato a valere sul Fondo per lo sviluppo e la coesione
relativamente al ciclo di programmazione 2014-2020, consentendo l’avvio
di investimenti per 400 milioni di euro. Le azioni previste comprendono, in
particolare, (i) interventi per le infrastrutture irrigue, complementari a quelli
previsti Programma di sviluppo rurale nazionale (PSRN); (ii) interventi per
il sostegno e la promozione dei contratti di filiera e di distretto quale
strumento agevolativo dedicato al sostegno di investimenti di rilevanza
nazionale nel settore agroalimentare e delle agroenergie; (iii) interventi in
materia forestale e per l’uso sostenibile delle risorse rinnovabili nelle aree
rurali; (iv) "Piano Agricoltura 2.0" che comprende un programma di
interventi di semplificazione ed innovazione, compresi nella Strategia per
la crescita digitale 2014-2020 - Agenda digitale, finalizzati all’incremento
della capacità amministrativa in agricoltura ed in particolare
all’innovazione del Sistema informatico agricolo nazionale (SIAN) ed alla
configurazione di servizi di innovazione per l’amministrazione e per le
imprese.
Programma operativo per il rilancio del settore pesca: approvazione
del Piano Operativo (PO) "Programma operativo FEAMP ITALIA 2014-
2020" per il sostegno da parte del Fondo europeo per gli affari marittimi e
la pesca in Italia per un valore complessivo di circa 1 miliardo di euro, di
cui 450 milioni circa di quota nazionale. Si tratta del principale strumento
di sostegno alla nuova politica comune della pesca istituito con l’obiettivo
di migliorare la sostenibilità sociale, economica e ambientale dei mari, la
3 A cura del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali
gestione sostenibile delle attività di pesca e di acquacoltura, il sostegno
alla competitività attraverso il supporto alle capacità di generare sviluppo,
occupazione e coesione territoriale.
• Promozione del made in Italy agroalimentare - (L. 23 dicembre 2014,
n. 190, pubblicata nella G.U. n. 300 del 29/12/2014): istituzione del
Fondo per le politiche per la valorizzazione, la promozione e la tutela, in
Italia e all’estero, delle imprese e dei prodotti agricoli e agroalimentari.
Ristrutturazione del settore lattiero-caseario - (L. 23 dicembre 2014,
n. 190, pubblicata nella G.U. n. 300 del 29/12/2014): istituito il Fondo per
gli investimenti nel settore lattiero-caseario con una dotazione iniziale pari
a 8 milioni di euro per l’anno 2015 e a 50 milioni di euro per ciascuno degli
anni 2016 e 2017, al fine di contribuire alla ristrutturazione del settore
lattiero-caseario, anche in relazione al superamento del regime europeo
delle quote latte, nonché al miglioramento della qualità del latte bovino.
Misure per il rilancio dei settori agricoli in crisi - (Decreto-legge 5
maggio 2015, n. 51, convertito, con modificazioni, dalla legge 2 luglio
2015, n. 91, pubblicata nella G.U. n. 152 del 03/07/2015): sostegno e
rilancio del settore lattiero-caseario attraverso la possibilità di rateizzare il
prelievo dovuto per la campagna lattiera 2014/2015; ampliamento delle
ipotesi di compensazione tra produttori di latte; rafforzamento
dell’equilibrio nelle relazioni contrattuali a tutela del produttore quale
contraente debole nonché riordino delle relazioni commerciali nel settore
del latte. Previsti anche il sostegno e il rilancio del settore olivicolo-oleario
attraverso la costituzione di un Fondo per sostenere la realizzazione del
piano di interventi nel settore; sostegno alle imprese agricole che hanno
subito danni a causa di eventi alluvionali e fitopatie; istituzione a livello
nazionale delle Commissioni uniche per le filiere maggiormente
rappresentative del sistema agricolo-alimentare, finalizzate ad agevolare
le relazioni contrattuali e la fissazione preventiva dei prezzi, in linea con gli
orientamenti dell’Unione europea in materia di organizzazione comune dei
mercati.
EXPO 2015: dal 1 maggio al 31 ottobre 2015, si è svolta a Milano
l’Esposizione Universale "Feeding the Planet, Energy for Life", che ha
rappresentato un’occasione unica di crescita e visibilità per le eccellenze
italiane, offrendo opportunità di promozione e di comunicazione alle
4 A cura del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali
comunità produttive di base, agli agricoltori, alle imprese alimentari, alla
catena della logistica e della distribuzione, al comparto della ristorazione,
ai centri di ricerca e alle aziende per la valorizzazione delle innovazioni e
le tecnologie produttive.
Programma nazionale di sviluppo rurale per il periodo 2014 – 2020:
approvato dalla Commissione europea con la decisione (C2015) 8312 del
20/11/2015, tale programma prevede un finanziamento pubblico totale pari
ad 2,14 miliardi di euro per l’attuazione, su tutto il territorio italiano, di
investimenti nelle infrastrutture irrigue, per il miglioramento genetico della
biodiversità animale e di strumenti per la gestione del rischio.
Legge sull’agricoltura sociale - (L. 18 agosto 2015, n. 141, pubblicata
nella G.U. n. 208 del 08/09/2015): promozione dell’agricoltura sociale
quale aspetto del ruolo multifunzionale dell’impresa agricola, chiamata a
fornire anche servizi sociosanitari nelle aree rurali.
Legge sulla biodiversità - (L. 1 dicembre 2015, n. 194, pubblicata
nella G.U. n. 288 del 11/12/2015): introduzione di misure di sostegno e
valorizzazione della biodiversità agraria e alimentare attraverso la tutela
del territorio rurale, anche per limitare i fenomeni di spopolamento e
preservare il territorio da fenomeni di inquinamento genetico e di perdita
del patrimonio genetico.
Abolizione IRPEF, IRAP e IMU agricole: con la legge di stabilità 2016 (L.
28 dicembre 2015, n. 208, pubblicata nella G.U. n. 302 del 30/12/2015) è
stata prevista l’esenzione IMU sui terreni agricoli nonché l’esenzione dal
pagamento dell’IRAP per i coltivatori diretti e gli imprenditori agricoli
professionali. Con la legge di bilancio 2017 (L. 11 dicembre 2016, n. 232,
pubblicata nella G.U. n. 297 del 21/12/2016) è stata altresì disposta
l’esenzione IRPEF a carico di circa 400.000 coltivatori diretti e imprenditori
agricoli professionali. Questo ha portato a uno sgravio fiscale, per gli
agricoltori, di oltre 3 miliardi di euro in 3 anni.
Fondo per macchine agricole innovative - (L. 28 dicembre 2015, n.
208, pubblicata nella G.U. n. 302 del 30/12/2015): introdotti incentivi volti
a consentire l’introduzione, nel settore della produzione agricola primaria,
di macchine caratterizzate da soluzioni innovative, sotto il profilo
tecnologico, ai fini dell’abbattimento delle emissioni inquinanti, della
5 A cura del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali
riduzione del rischio rumore, dell’aumento dell’efficienza delle prestazioni
e che assicurino adeguati standard di sicurezza e garantiscano il
miglioramento del rendimento e della sostenibilità globali dell’azienda
agricola.
Razionalizzazione della spesa pubblica degli Enti vigilati: la legge di
stabilità 2015 (L. 23 dicembre 2014, n. 190, pubblicata nella G.U. n. 300
del 29/12/2014) ha disposto il rilancio del settore della ricerca in
agricoltura, anche nel quadro di un contenimento della spesa pubblica, per
mezzo del riordino e della razionalizzazione del Consiglio per la ricerca e
la sperimentazione in agricoltura (CRA) e dell’Istituto nazionale di
economia agraria (INEA), mediante l’istituzione di un unico ente: il
Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria
(CREA). Con la legge di stabilità 2016 (L. 28 dicembre 2015, n. 208,
pubblicata nella G.U. n. 302 del 30/12/2015) si sono perseguite le
medesime finalità di contenimento e razionalizzazione, mediante
l’incorporazione della società Istituto Sviluppo Agroalimentare S.p.A.
(ISA), della Società Gestione Fondi per l’Agroalimentare s.r.l. (SGFA),
nell’Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare (ISMEA), che
conserva la natura di ente pubblico economico, mediante l’incorporazione,
senza necessità di alcun atto deliberativo e/o notarile, anche al fine di
garantirne una maggiore efficacia d’azione.
Sistemi di qualità e denominazione di origine: raggiunti e superati molti
record in termini di denominazione riconosciute; attuato il Sistema di
Qualità Nazionale Produzione Integrata (SQNPI); avviati i primi sistemi di
qualità alimentare nazionale (in particolare, settore zootecnico). Avviate le
procedure di approvazione e recepite le prime proposte dei regimi di
certificazione facoltativa. Piani di settore: elaborazione di nuovi piani
programmatici di settore, con un intenso piano di intervento finanziario.
Decreto legislativo sanzioni olio di oliva - (decreto legislativo 23
maggio 2016, n. 103, pubblicato nella G.U. n. 139 del 16/06/2016): il
decreto rappresenta un ulteriore passo in avanti per la tutela dell'olio
d'oliva italiano e per una sempre maggiore difesa dei consumatori e dei
produttori. In particolare, tra le principali norme, figurano le sanzioni per il
cosiddetto “country sounding”, vale a dire la sanzionabilità, per la prima
volta, dell'evocazione di un'origine geografica dell'olio diversa dall'origine
dell'olio stesso, anche se correttamente etichettato; per il mancato rispetto
6 A cura del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali
del regolamento sugli imballaggi; per la mancata o difforme indicazione in
etichetta dell'informazione sulla categoria di olio; per il mancato rispetto
dell'obbligo di tenere i registri degli olii d'oliva e di sansa d'oliva.
Collegato agricolo - (L. 28 luglio 2016, n. 154, pubblicata nella G.U. n.
186 del 10/08/2016): il c.d. “collegato agricolo” rappresenta un tassello
fondamentale nel processo di innovazione e riorganizzazione del settore
primario posto in essere nella presente Legislatura ed introduce importanti
novità, per il settore agroalimentare, della pesca e dell’acquacoltura,
anche sotto il profilo della reingegnerizzazione degli strumenti finanziari
dell’ex Istituto sviluppo agroalimentare (ISA) estesi anche alle aziende
agricole. Operato altresì un generale riassetto della normativa vigente,
oltre che mediante semplificazioni, anche in materia di controlli e di
sicurezza agroalimentare; riduzione dei termini per i procedimenti
amministrativi di settore; disposizioni per il sostegno dell’agricoltura e
dell’acquacoltura biologiche (semplificazione, sburocratizzazione e
costituzione del Sistema informativo per il biologico); istituzione della
Banca delle terre agricole.
Banca nazionale delle terre agricole ed agevolazioni e sostegni per i
giovani imprenditori agricoli - (L. 28 luglio 2016, n. 154, pubblicata
nella G.U. n. 186 del 10/08/2016 e decreto-legge 22 ottobre 2016,
convertito, con modificazioni, dalla L. 1 dicembre 2016 n. 225,
pubblicato in G.U. n. 249 del 24 ottobre 2016): il Collegato Agricoltura
istituisce la “Banca delle terre agricole”, quale inventario nazionale e
completo dei terreni agricoli che si rendono disponibili anche a seguito di
abbandono dell’attività produttiva e di prepensionamenti, che raccoglie,
organizza e dà pubblicità alle informazioni ed alle modalità e condizioni di
cessione e di acquisto dei terreni medesimi. La Banca, gestita dall’Istituto
di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare (ISMEA), opera a livello
nazionale e sperimenta una nuova forma di rivalutazione dei beni comuni,
con l’obiettivo di favorire lo sviluppo di nuove realtà agricole nei territori. Il
decreto-legge “fiscale” 2016 ha previsto che la vendita dei terreni da parte
dell'ISMEA sia effettuata tramite procedura competitiva ad evidenza
pubblica tra coloro che hanno presentato una manifestazione di interesse,
stabilendo altresì che in caso di aggiudicazione da parte di giovani
imprenditori agricoli sia consentito il pagamento rateale del prezzo e che
ISMEA utilizzi le risorse derivanti dalle vendite esclusivamente per
interventi a favore dei giovani imprenditori agricoli. Nel dicembre 2017,
7 A cura del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali
ISMEA ha dato il via alla procedura di messa in vendita di 8.000 ettari di
terreni della Banca nazionale inutilizzati e pronti ad essere coltivati (primo
lotto di un'operazione complessiva da oltre 20.000 ettari) ed ha già
previsto mutui a condizioni agevolate in favore dei giovani under 40, anche
per incoraggiare il ricambio generazionale nel settore.
IVA agricola agevolata per i prodotti lattiero-caseari e carni: con la
legge di stabilità 2016 (L. 28 dicembre 2015, n. 208, pubblicata nella G.U.
n 302 del 30/12/2015) è stata introdotta un’importante agevolazione IVA
per il sostegno al settore agroalimentare, con riferimento ai prodotti
lattiero-caseari (per il triennio 2016-2018) ed agli animali vivi, consistente
in un aumento della percentuale di detrazione forfettaria dell’imposta
applicabile ai prodotti lattiero-caseari ed agli animali vivi della specie
bovina e suina. Per quanto riguarda l’agevolazione relativa alle carni, la
misura è stata finanziata per il 2017 dalla L. 11 dicembre 2016, n. 232,
pubblicata nella G.U. n. 297 del 21/12/2016 e per il triennio 2018-2020
dalla L. 27 dicembre 2017, n. 205, pubblicata nella G.U. n. 302 del
29/12/2017.
Misure di sostegno al settore lattiero-caseario e cerealicolo -
(Decreto-legge 24 giugno 2016, n. 113, convertito, con modificazioni,
dalla legge 7 agosto 2016, n. 160, pubblicata nella G.U. n. 194 del
20/08/2016): ulteriori misure di sostegno ai produttori di latte e di prodotti
lattiero-caseari; istituzione del Fondo per il rilancio del comparto
cerealicolo al fine di sostenere l’aumento della qualità e la competitività del
grano italiano e per favorire la conclusione di contratti di filiera che
valorizzino il lavoro degli agricoltori, il Fondo è stato rifinanziato fino
all’anno 2019 dalla legge di bilancio 2017 (L. 11 dicembre 2016, n. 232,
pubblicata nella G.U. n. 297 del 21/12/2016).
Legge contro gli sprechi alimentari - (L. 19 agosto 2016, n. 166,
pubblicata nella G.U. n. 202 del 30/08/2016): eredità concreta di Expo
Milano 2015, si favoriscono il recupero e la donazione di beni alimentari,
farmaceutici e altri prodotti in favore di soggetti che operano senza scopo
di lucro. Previsti benefici fiscali per chi cede a titolo gratuito prodotti
alimentari ad indigenti. In un anno di applicazione si è registrato l’aumento
del 20% delle eccedenze salvate dallo spreco e donate ai più bisognosi.
8 A cura del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali
Accesso al credito delle imprese agricole - (decreto-legge 22 ottobre
2016, convertito, con modificazioni, dalla L. 1 dicembre 2016 n. 225,
pubblicato in G.U. n. 249 del 24 ottobre 2016): al fine di favorire
l'accesso al credito delle imprese agricole, stanziati 30 milioni di euro in
favore dell'Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare (ISMEA) per
la concessione, a titolo gratuito nei confronti delle imprese operanti nel
settore agricolo, agroalimentare e della pesca, di garanzie ai sensi
dell'articolo 17, comma 2, del decreto legislativo 29 marzo 2004, n. 102.
Legge contro il caporalato - (L. 29 ottobre 2016, n. 199, pubblicata
nella G.U. n. 257 del 03/11/2016): da lungo tempo atteso, il
provvedimento fornisce strumenti concreti per la lotta al caporalato, al fine
di ridurre ed isolare tale fenomeno ed altresì salvaguardare le migliaia di
aziende in regola che subiscono un’ingiusta concorrenza sleale. Tra le
maggiori novità della legge si segnalano: l’introduzione di nuovi strumenti
sul piano penale; il rafforzamento della rete del lavoro agricolo di qualità;
un piano congiunto di interventi per l’accoglienza di tutti i lavoratori
impegnati nelle attività stagionali di raccolta di prodotti agricoli. Vengono
introdotte maggiori garanzie per la tutela della dignità dei lavoratori
agricoli, rafforzate le misure a favore delle imprese agricole in regola e si
prevede un impegno organico e coordinato tra diverse Istituzioni e le
Forze dell’Ordine impegnate per combattere tale fenomeno.
• Decreto legislativo OGM - (Decreto legislativo 14 novembre 2016, n.
227, pubblicato sulla G.U. n. 288 del 10/12/2016): si tratta di un
provvedimento di attuazione della direttiva (UE) 2015/412 e di modifica
della direttiva 2001/18/CE che consente di limitare o vietare la coltivazione
di organismi geneticamente modificati (OGM) sul territorio nazionale.
Testo unico del vino - (L. 12 dicembre 2016, n. 238, pubblicata nella
G.U. n. 302 del 28/12/2016): introdotte importanti semplificazioni in tema
di produzione, commercializzazione, denominazioni di origine, indicazioni
geografiche, menzioni tradizionali, etichettatura e presentazione, gestione,
controlli e sistema sanzionatorio; maggiore trasparenza attraverso la
possibilità di inserire in etichetta sistemi di informazione al consumatore
che sfruttino le nuove tecnologie; salvaguardia dei vigneti eroici o storici al
fine di promuovere interventi di ripristino recupero di quei vigneti che
insistono su aree soggette a rischio di dissesto idrogeologico o aventi
9 A cura del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali
particolare pregio paesaggistico; più tutela del prodotto contro la
contraffazione.
Coltivazione della canapa - (L. 2 dicembre 2016, n. 242, pubblicata
nella G.U. n. 304 del 30/12/2016): norme per il sostegno e la promozione
della coltivazione e della filiera della canapa, quale coltura in grado di
contribuire alla riduzione dell’impatto ambientale in agricoltura, alla
riduzione del consumo dei suoli e della desertificazione e alla perdita di
biodiversità, nonché come coltura da impiegare quale possibile sostituto di
colture eccedentarie e come coltura da rotazione. Identificate le varietà di
canapa per la coltivazione e individuati i settori produttivi in cui può essere
impiegata che vanno dall’alimentazione alla cosmesi, dall’industria e
artigianato al settore energetico e alle attività didattiche e di ricerca.
Ricerca in agricoltura - Piano per lo sviluppo delle biotecnologie
sostenibili sulle principali colture italiane: ai sensi della legge di
stabilità 2016 (L. 28 dicembre 2015, n. 208, pubblicata nella G.U. n. 302
del 30/12/2015) sono stati stanziati 21 milioni di euro per il triennio 2016-
2018 per il finanziamento del più importante progetto di ricerca pubblica
fatto in Italia. Si tratta del Piano di ricerca straordinario per lo sviluppo di
un sistema informatico integrato di trasferimento tecnologico, analisi e
monitoraggio delle produzioni agricole attraverso strumenti di sensoristica,
diagnostica, meccanica di precisione, biotecnologie e bioinformatica.
Piano nazionale industria 4.0 settore agricolo: il Piano ha previsto una
serie di misure in grado di favorire gli investimenti, l’innovazione e la
ricerca anche per l’agricoltura e l’agroalimentare. Si è previsto, in
particolare, l’accesso delle imprese agricole, contoterzisti e agroindustria
alle misure di sostegno agli investimenti per l’acquisto di nuove tecnologie,
macchinari e attrezzature anche per lo sviluppo dell’agricoltura di
precisione; investimenti per favorire l’accesso delle imprese alla banda
ultralarga, in coordinamento con le risorse per tali infrastrutture comprese
nei fondi europei agricoli; l’azzeramento del costo della garanzia primaria
ISMEA per le imprese agricole, attraverso un plafond dedicato nell’ambito
del rifinanziamento del Fondo di Garanzia; il rilancio e l’estensione dei
contratti di sviluppo per le imprese agricole e la filiera agroalimentare.
10 A cura del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali
Governo Gentiloni
Giovani - esenzione contributi per nuovi agricoltori under 40: nella
legge di bilancio 2017 (L. 11 dicembre 2016, n. 232, pubblicata nella G.U.
n. 297 del 21/12/2016) è stata introdotta l’esenzione totale dai contributi
previdenziali per i primi 3 anni di attività per i nuovi imprenditori agricoli
under 40. Per il quarto e il quinto anno è previsto rispettivamente un taglio
del 66% e del 50%. Questo sgravio ha contribuito alla nascita di 10.000
nuove imprese condotte da giovani. La misura è stata prevista anche dalla
legge di bilancio 2018 (L. 27 dicembre 2017, n. 205, pubblicata nella G.U.
n. 302 del 29/12/2017).
Sgravi contributivi agriturismo - (L. 11 dicembre 2016, n. 232,
pubblicata nella G.U. n. 297 del 21/12/2016): si riconosce un credito
d’imposta per la riqualificazione delle strutture ricettive agrituristiche in
modo da incentivare la multifunzionalità e lo sviluppo di questa attività
nelle zone rurali, anche come strumento di integrazione al reddito degli
agricoltori.
Mense biologiche certificate - (Decreto-legge 24 aprile 2017, n. 50,
convertito, con modificazioni, dalla legge 21 giugno 2017, n. 96,
pubblicata nella G.U. n.144 del 24/06/2017 e relativi decreti
interministeriali di attuazione): promozione del consumo di prodotti
biologici e sostenibili nelle mense scolastiche; sostegno per una corretta
informazione alle alunne e agli alunni, alle studentesse e agli studenti, sui
principi della sostenibilità dell’agricoltura biologica e della riduzione degli
sprechi alimentari in linea con il Piano d’azione per il futuro della
produzione biologica nell’Unione europea; fissazione dei requisiti e delle
specifiche tecniche necessari per qualificare il servizio di refezione
scolastica quale mensa biologica; istituzione del Fondo per favorire il
consumo dei prodotti biologici nelle mense scolastiche.
Attuazione Politica Agricola Comune: nell’ambito della riforma della
PAC, i provvedimenti adottati a livello nazionale hanno consentito di
avviare, per la prima volta in Italia, un reale processo di ridistribuzione
delle risorse, abbandonando progressivamente il legame con gli importi
storicamente ricevuti. Una più equa distribuzione dei pagamenti tra
aziende e tra territori ha consentito di garantire una più ampia e diffusa
rete di sicurezza al settore agricolo ed un più efficace contributo alla
11 A cura del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali
coesione economica, sociale e territoriale, allineando la PAC alle altre
politiche europee. Inoltre, è stato scelto di destinare una parte rilevante di
risorse al sostegno accoppiato, privilegiando alcuni settori produttivi
particolarmente sensibili, tenendo conto della necessità di contrastare il
rischio di abbandono o di declino della produzione, con ripercussioni
negative sull’equilibrio economico, sociale o ambientale della regione o del
settore.
Per quanto riguarda l’OCM (pilastro della PAC), il Governo ha garantito e
attuato il massimo sforzo nella definizione, concertata con le
amministrazioni interessate e gli stakeholder, delle regole nazionali di
attuazione, così come nella massimizzazione dei benefici dei settori
nazionali destinatari dei programmi di sostegno previsti dalla normativa
europea, tra cui il settore vitivinicolo, oleario e apistico.
Riforma di medio termine della PAC: il Governo nel 2017 ha seguito i
negoziati sulla revisione di medio termine del quadro normativo europeo
relativo alla programmazione 2014-2020 che hanno portato
all’approvazione del cosiddetto regolamento “Omnibus”, concorrendo
all’ottenimento di una serie di modifiche migliorative per l’Italia. Il Governo
ha, infatti, seguito il negoziato con l’obiettivo di alleggerire gli oneri
amministrativi a carico degli agricoltori e delle amministrazioni responsabili
della gestione dei diversi procedimenti. Il regolamento omnibus contiene
norme volte a semplificare la politica agricola comune (PAC) attraverso
una serie di miglioramenti tecnici ai quattro regolamenti PAC: pagamenti
diretti, sviluppo rurale, organizzazione comune dei mercati e regolamento
orizzontale. Il pacchetto adottato prevede, per esempio, una maggiore
flessibilità nell’identificazione della figura dell'agricoltore attivo,
nell'applicazione degli aiuti accoppiati e per i piccoli agricoltori; sono state
semplificate le regole del greening ed è stata introdotta la possibilità di
aumentare il pagamento di base per i giovani agricoltori; sono state
potenziate le misure di gestione del rischio e semplificata l’attivazione
della consulenza aziendale; è stato rafforzato il ruolo delle organizzazioni
dei produttori per tutti i settori.
Sostegno straordinario aree colpite dal sisma: a seguito dei tragici
eventi sismici che hanno colpito il Centro Italia dal 24 agosto 2016, il
Governo ha negoziato con le Istituzioni comunitarie la possibilità di
incrementare i fondi comunitari, previsti dal regolamento delegato (UE) n.
1613/2016, con fondi nazionali e regionali per erogare – in deroga alle
12 A cura del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali
norme sulla concorrenza – un aiuto straordinario al comparto zootecnico
delle aree colpite dal terremoto, dove l’allevamento riveste una notevole
importanza sociale, economica ed ambientale.
Polizze sperimentali per la gestione del rischio nel settore cerealicolo
(decreto ministeriale 23 marzo 2017 pubblicato nella G.U. n. 105 del
08/05/2017): introduzione di uno strumento sperimentale e innovativo per
la gestione del rischio in agricoltura per i produttori di grano. In particolare,
attraverso la stipula di contratti assicurativi volti a coprire la perdita di
ricavo della produzione assicurata, l’agricoltore riceverà un indennizzo per
la perdita di reddito. Così l’Italia è stata la prima in Europa a sperimentare
questa nuova forma di tutela del reddito degli agricoltori.
Promozione dell’imprenditoria giovanile in agricoltura - Resto al Sud
- (Decreto-legge 20 giugno 2017, n. 91, convertito, con modificazioni,
dalla legge 3 agosto, n. 123, pubblicata nella G.U. n. 188 del
12/08/2017): istituito, al fine di favorire l’imprenditoria giovanile nel
Mezzogiorno, il progetto “Resto al Sud” che finanzia attività imprenditoriali
giovanili, anche nel settore delle pesca e dell’acquacoltura, con
agevolazioni rivolte ai giovani tra 18 e 35 anni residenti nel Mezzogiorno.
Per promuovere misure in favore dello sviluppo dell’imprenditorialità in
agricoltura e del ricambio generazionale nel settore primario il progetto è
esteso anche alle imprese agricole. È individuata, altresì, in via
sperimentale, la procedura di valorizzazione dei terreni agricoli
abbandonati o incolti per rafforzare le opportunità occupazionali e di
reddito dei giovani.
Regolamento di adeguamento dell’organizzazione del Ministero delle
politiche agricole alimentari e forestali - (Decreto del Presidente del
Consiglio dei Ministri 17 luglio 2017, n. 143, pubblicato nella G.U. n.
231 del 03/10/2017): è stata istituita la Direzione generale delle foreste
con compiti di: rappresentanza e tutela degli interessi forestali nazionali in
sede europea e internazionale; elaborazione e coordinamento delle linee
di politica forestale, anche con riferimento al dissesto idrogeologico e alla
mitigazione dei cambiamenti climatici; controllo e monitoraggio del
consumo del suolo forestale; coordinamento delle politiche di
valorizzazione della biodiversità negli ecosistemi forestali; tutela e
valorizzazione dei prodotti forestali e del sottobosco; Autorità nazionale
competente per l’applicazione del regolamento (UE) n. 995/2010 del
13 A cura del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali
Parlamento europeo e del Consiglio; certificazione in materia di
commercio internazionale e di detenzione di esemplari di flora e fauna
minacciati di estinzione; tenuta e aggiornamento dell’elenco degli alberi
monumentali.
Legge per la salvaguardia degli agrumeti caratteristici - (L. 25 luglio
2017, n. 127, pubblicata nella G.U. n. 193 del 19/08/2017): introdotti
interventi per il ripristino, il recupero e la salvaguardia degli agrumeti di
particolare pregio varietale, paesaggistico, storico e ambientale con
istituzione del Fondo per la salvaguardia degli agrumeti caratteristici.
Decreto legislativo sul mercato del riso - (Decreto legislativo 4
agosto 2017, n. 131, pubblicato nella G.U. n. 209 del 07/09/2017): dopo
oltre 50 anni dall’emanazione della disciplina legislativa di riferimento, il
decreto attua una riorganizzazione generale ed una semplificazione della
normativa sulla commercializzazione del riso (risalente al 1958); introduce
strumenti giuridici per la filiera risicola basati su criteri oggettivi e
trasparenti, determinati per poter "classificare", dal punto di vista della
vendita, l’inestimabile patrimonio varietale italiano; tutela il consumatore
con più trasparenza delle denominazioni sulle etichette; rafforza i controlli
e l’apparato sanzionatorio.
Obbligo di indicazione dell’origine delle materie prime: etichette più
trasparenti per i consumatori con l’obbligo di indicazione della materia
prima. In particolare, l’obbligo è stato introdotto per latte e derivati (decreto
interministeriale 9 dicembre 2016, pubblicato nella G.U. n. 15 del
19/01/2017), per grano/pasta (decreto interministeriale 26 luglio 2017,
pubblicato nella G.U. n. 191 del 17/08/2017), per il riso (decreto
interministeriale 26 luglio 2017, pubblicato nella G.U. n. 190 del
16/08/2017) ed è in via di finalizzazione il decreto interministeriale per
introdurre l’obbligo di indicazione dell’origine dei derivati del pomodoro.
Così l’Italia è tra i primi Paesi in Europa a sperimentare questo strumento
su latte e derivati ed il primo in assoluto ad averlo fatto su grano/pasta e
riso, anticipando l’Unione europea nella piena attuazione del Regolamento
(UE) n. 1169/2011 del Parlamento europeo e del Consiglio del 25 ottobre
2011 relativo alla fornitura di informazioni sugli alimenti ai consumatori.
14 A cura del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali
Decreto legislativo sull’indicazione obbligatoria in etichetta dello
stabilimento di produzione o, se diverso, di confezionamento -
(Decreto legislativo 15 settembre 2017, n. 145, pubblicato nella G.U.
n. 235 del 07/10/2017): il decreto prevede, per tutti i prodotti alimentari
preimballati destinati al consumatore finale o alle collettività, l’indicazione
obbligatoria sull’etichetta della sede dello stabilimento di produzione o, se
diverso, di confezionamento, al fine di garantire, oltre ad una corretta e
completa informazione al consumatore, una migliore e immediata
rintracciabilità dell’alimento da parte degli organi di controllo e, di
conseguenza, una più efficace tutela della salute. Disciplina il sistema
sanzionatorio nazionale per le violazioni amministrative delle disposizioni
stabilite dal medesimo provvedimento in materia di etichettatura dei
prodotti alimentari attribuendo la competenza sanzionatoria in capo al
Dipartimento dell’Ispettorato centrale della tutela della qualità e
repressione frodi dei prodotti agroalimentari (ICQRF) del Ministero delle
politiche agricole alimentari e forestali.
G7 agricoltura: il14 e il 15 ottobre 2017 si è concluso il G7 agricoltura con
l'adozione unanime della "Dichiarazione di Bergamo" e l’assunzione di
impegni concreti per raggiungere traguardi importanti: 500 milioni di
persone fuori dalla fame entro il 2030. Viene altresì affrontato il ruolo che
la cooperazione agricola può avere per raggiungere tale traguardo, perché
la maggioranza delle persone che soffrono la fame vive in aree rurali.
Aumento degli sforzi per favorire la produttività sostenibile in particolare in
Africa, anche attraverso la condivisione di buone pratiche per aumentare
la resilienza e accompagnare lo sviluppo delle comunità locali e difesa dei
redditi degli agricoltori davanti alle crisi dovute al cambiamento climatico e
a quelle economiche.
Legge sui domini collettivi - (L. 20 novembre 2017, n. 168, pubblicata
nella G.U. n. 278 del 28/11/2017): per la prima volta, a livello normativo,
viene regolamentato il fenomeno delle gestioni collettive, tradizionalmente
sorte attorno ai cosiddetti “usi civici” di beni, sia pubblici che privati, legati
a una determinata collettività, insediata su di un determinato territorio,
finalizzate a trarre utilità dai terreni, ma nell’interesse generale della
comunità. Il riconoscimento dei domini collettivi rappresenta una
importante occasione di sviluppo per le aree rurali e per la promozione
delle attività giovanili in agricoltura. Si prevede che nell’assegnazione di
15 A cura del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali
terre-beni collettivi gli enti esponenziali delle collettività debbano dare
priorità ai giovani agricoltori.
Bonus verde - (L. 27 dicembre 2017, n. 205, pubblicata nella G.U. n.
302 del 29/12/2017): introdotta la detrazione per la “sistemazione a verde”
di aree scoperte di pertinenza delle unità immobiliari private di qualsiasi
genere (terrazzi, giardini, anche condominiali) anche mediante impianti di
irrigazione nonché a lavori di recupero del verde di giardini di interesse
storico.
Distretti del cibo - (L. 27 dicembre 2017, n. 205, pubblicata nella G.U.
n. 302 del 29/12/2017): istituiti i distretti del cibo, quali realtà che uniscono
imprese agricole, agroalimentari e sociali per fare rete nello sviluppo del
territorio, al fine di promuovere l’integrazione delle filiere anche con le
attività commerciali di prossimità e di rafforzare la promozione, la
sostenibilità ambientale e la programmazione produttiva integrata nei
nostri territori: una opportunità innovativa per rendere più stretti i rapporti
di filiera tra agricoltori, artigiani, trasformatori, commercianti, ristoratori,
che ragiona di territorio, investimenti e food policy locale nel loro
complesso.
Sostegno alla continuità della ricerca in campo agricolo e
stabilizzazione dei precari del CREA - (L. 27 dicembre 2017, n. 205,
pubblicata nella G.U. n. 302 del 29/12/2017): stabilizzazione del
personale precario del Consiglio per la Ricerca in agricoltura e l’analisi
dell’Economia Agraria al fine di sostenere la continuità della ricerca in
campo agricolo: 500 unità di personale di tutti i profili (ricercatori,
tecnologi, tecnici e amministrativi).
Misure a sostegno dei lavoratori del settore della pesca:
rifinanziamento del fondo sociale per occupazione e formazione da
destinare per la cassa integrazione guadagni in deroga per il settore della
pesca (L. 28 dicembre 2015, n. 208, pubblicata nella G.U. n. 302 del
30/12/2015); istituzione del Fondo di solidarietà per il settore pesca
(FOSPE) al fine di garantire la continuità del reddito dei lavoratori del
settore pesca (L. 11 dicembre 2016, n. 232, pubblicata nella G.U. n. 297
del 21/12/2017); riconoscimento, per gli anni 2017 e 2018, di un’indennità
giornaliera onnicomprensiva al fine di garantire un sostegno al reddito per
i lavoratori dipendenti da imprese adibite alla pesca marittima, compresi i
16 A cura del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali
soci lavoratori delle cooperative della piccola pesca (L. 11 dicembre 2016,
n. 232, pubblicata nella G.U. n. 297 del 21/12/2017 e L. 27 dicembre
2017, n. 205 pubblicata nella G.U. n. 302 del 29/12/2017) durante il fermo
biologico obbligatorio; per il 2017 ed a decorrere dal 2018 prevista una
ulteriore indennità giornaliera per il sostegno al reddito dei lavoratori della
pesca nel periodo di sospensione dell’attività lavorativa derivante da
misure di arresto temporaneo non obbligatorio (Decreto-legge 20 giugno
2017, n. 91, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 agosto 2017,
n.123, pubblicata nella G.U. n.188 del 12/08/2017 e L. 27 dicembre 2017,
n. 205 pubblicata nella G.U. n. 302 del 29/12/2017).
Sgravi contributivi sul lavoro nell’intero settore della pesca - (L. 27
dicembre 2017, n. 205, pubblicata nella G.U. n. 302 del 29/12/2017):
confermati, in ragione delle peculiarità socio-economiche del settore, gli
sgravi contributivi in favore dei lavoratori del settore della pesca, senza
limitazioni di sorta, al fine di salvaguardare i livelli occupazionali della forza
lavoro marittima.
Rifinanziamento del programma nazionale triennale della pesca e
dell’acquacoltura - (L. 27 dicembre 2017, n. 205, pubblicata nella G.U.
n. 302 del 29/12/2017): previsto il rifinanziamento del programma
nazionale triennale della pesca e dell’acquacoltura per consentire la piena
realizzazione delle azioni a sostegno del settore in questa delicata fase di
persistente sfavorevole congiuntura economica, nonché per assicurare al
sistema pesca-acquacoltura ulteriori risorse, oltre a quelle individuate dalla
legge di bilancio 2017 (L. 11 dicembre 2016, n. 232, pubblicata nella G.U.
n. 297 del 21/12/2017), atte a garantire che le misure di gestione nazionali
favoriscano lo sviluppo del settore attraverso la tutela delle risorse
biologiche, della redditività delle attività d’impresa, della salvaguardia
dell’occupazione, nonché della coesione territoriale delle realtà costiere.
Affiancamento in agricoltura - (L. 27 dicembre 2017, n. 205,
pubblicata nella G.U. n. 302 del 29/12/2017): introdotta una misura volta
ad agevolare il passaggio generazionale nella gestione dell’impresa
attraverso la stipula di contratti di affiancamento tra imprenditori agricoli
già pensionati e giovani agricoltori, nonché a favorire lo sviluppo
dell’imprenditoria giovanile in agricoltura.
17 A cura del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali
Enoturismo ed agevolazioni fiscali - (L. 27 dicembre 2017, n. 205,
pubblicata nella G.U. n. 302 del 29/12/2017): per la prima volta si
disciplina in via generale l’attività enoturistica, al fine di valorizzare,
attraverso la qualificazione dell’accoglienza nell’ambito di un’offerta
turistica di tipo integrato, le aree ad alta vocazione vitivinicola e le
produzioni vitivinicole del territorio, e si promuove l’enoturismo, disciplinato
quale forma di turismo dotata di specifica identità, anche tramite la
previsione di agevolazioni fiscali. Già in fase di elaborazione il decreto
attuativo che stabilirà, coerentemente con la norma primaria, le linee guida
e gli indirizzi per l’esercizio dell’attività enoturistica.
Interventi di sostegno dei settori agricoli in crisi - (L. 27 dicembre
2017, n. 205, pubblicata nella G.U. n. 302 del 29/12/2017): istituzione
del Fondo per fronteggiare le emergenze nel settore avicolo danneggiato
dall’influenza aviaria tramite interventi per favorire la ripresa dell’attività
economica e produttiva delle imprese agricole danneggiate operanti nel
settore avicolo ed il rafforzamento del sistema di sorveglianza e
prevenzione dell’influenza aviaria. Previsti altresì interventi in favore delle
imprese agricole del settore olivicolo.
Interventi in favore del settore agrumicolo - (L. 27 dicembre 2017, n.
205, pubblicata nella G.U. n. 302 del 29/12/2017): istituzione del Fondo
volto a favorire la qualità e la competitività delle produzioni delle imprese
agrumicole e dell’intero comparto agrumicolo, nonché l’aggregazione e
l’organizzazione del comparto, anche attraverso il sostegno ai contratti ed
agli accordi di filiera, al fine di incentivare l’aggregazione, gli accordi di
filiera, l’internazionalizzazione, la competitività e la produzione di qualità.
L’intervento normativo prosegue nel percorso già intrapreso per la
promozione della qualità e della competitività del comparto, nel quale
rientravano anche provvedimenti specifici (ad esempio, l’innalzamento dal
12% al 20% del contenuto di succo d’arancia nelle bibite prodotte in Italia
le cui denominazioni si rifanno al nome dell’agrume disposto dalla L. 30
ottobre 2014, n. 161, pubblicata nella G. U. n. 261 del 10/11/2014).
Misure di sostegno ai settori agricoli in aree montane e svantaggiate
- (L. 27 dicembre 2017, n. 205, pubblicata nella G.U. n. 302 del
29/12/2017): istituzione del Fondo per incentivare la zootecnia estensiva
praticata nelle zone montane e, limitatamente ai comuni colpiti dal sisma
del 2016 e 2017, nelle zone svantaggiate; prevista esenzione IRPEF per i
18 A cura del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali
piccoli apicoltori al fine di promuovere l’apicoltura quale strumento di tutela
della biodiversità e dell’ecosistema e di integrazione di reddito nelle aree
montane.
Piano nazionale per invasi e acquedotti - (L. 27 dicembre 2017, n.
205, pubblicata nella G.U. n. 302 del 29/12/2017): come ricordato nelle
misure descritte in precedenza in tema di infrastrutture irrigue, nel 2017
sono stati resi complessivamente disponibili oltre 700 milioni di euro di
finanziamenti pubblici destinati ad investimenti nel settore delle
infrastrutture irrigue (aumento capacità di invaso ed efficientamento dei
sistemi di distribuzione dell’acqua a fini irrigui). A questi si aggiunge lo
stanziamento di 500 milioni di euro (per il periodo 2018-2022) previsto
dalla legge di bilancio 2018 per il Piano nazionale invasi ed acquedotti:
una risposta utile e concreta alla crisi subita dal mondo agricolo a causa
della prolungata siccità. Il Piano mira, in particolare, al completamento
degli interventi riguardanti grandi dighe esistenti o dighe incompiute
nonché al recupero e all’ampliamento della capacità di invaso e di tenuta
delle grandi dighe e messa in sicurezza di derivazioni idriche prioritarie per
rilevanti bacini di utenza in aree sismiche e ad elevato rischio
idrogeologico.
Intervento strategico per il rafforzamento dei contratti di filiera e di
distretto: avviata la procedura per stipulare i contratti di filiera e distretto
con l’obiettivo di sostenere investimenti di rilevanza nazionale nel settore
agricolo, agroalimentare e delle agroenergie promuovendo l’integrazione
delle politiche di investimento dei diversi attori della filiera. Con l’avvio
dell’ultimo bando filiere si è rafforzato un fondamentale strumento per lo
sviluppo del settore con una dotazione finanziaria pari a 260 milioni di
euro, di cui 60 in conto capitale e 200 in finanziamento agevolato
attraverso il Fondo rotativo di sostegno alle imprese.
Agricoltura biologica: nell’ambito del negoziato per la definizione del
nuovo quadro normativo europeo in materia di agricoltura biologica, il
Consiglio ha approvato l’accordo tra i colegislatori, con alcune interessanti
novità per l’Italia tra le quali l’introduzione della certificazione di gruppo e
la definizione di regole più stringenti per le importazioni da Paesi Terzi.
19 A cura del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali
Si segnala che sono in corso di finalizzazione i seguenti decreti
legislativi, di rilevanza strategica per il comparto agricolo.
Decreto legislativo sui controlli in materia di produzione agricola e
agroalimentare biologica - (ai sensi del Collegato agricoltura): si tratta
di un testo organico in materia di controlli nel settore della produzione
biologica e contro le frodi agroalimentari, al fine di tutelare maggiormente i
consumatori e di eliminare gli ostacoli al commercio e le distorsioni della
concorrenza, nonché di coordinare ed efficientare l’attività dei diversi
soggetti coinvolti nell’attività di controllo, anche tramite il riassetto, la
razionalizzazione e la regolazione del sistema dei controlli e di
certificazione delle attività di produzione, trasformazione,
commercializzazione, importazione di prodotti ottenuti secondo il metodo
di agricoltura biologica. Posto che il mercato delle produzioni biologiche,
ancor più dell’agricoltura convenzionale, dipende in larga misura dalla
fiducia dei consumatori, per tale settore è particolarmente importante
l’esistenza di un adeguato sistema di controllo in grado di garantire che i
processi produttivi seguiti rispettino la normativa in materia. Proprio per
questo motivo il decreto stabilisce anche previsioni di dettaglio circa i
requisiti e gli obblighi a carico degli organismi preposti al controllo e degli
operatori e prevede un sistema sanzionatorio concernente la violazioni di
obblighi di procedurali ivi previsti.
Decreto legislativo in materia di foreste e filiere forestali - (ai sensi
del Collegato agricoltura): il provvedimento attua un generale riordino
della materia forestale e delle filiere forestali, anche con l’obiettivo di
rispondere efficacemente agli impegni in ambito climatico, ambientale,
paesaggistico e di sviluppo socioeconomico sostenibile. Vengono
introdotti innovativi approcci concettuali e nuovi strumenti operativi volti a
garantire una maggiore tutela del patrimonio forestale nazionale ed a
riconoscere e valorizzare il ruolo ambientale, economico e socioculturale
svolto dalla più grande infrastruttura verde del Paese. Tra le linee
programmatiche maggiormente qualificanti: la promozione della gestione e
valorizzazione sostenibile del bosco, rispondendo alle urgenti necessità di
tutela e governo attivo del territorio nazionale; il contrasto al declino
demografico ed all’abbandono colturale dei territori montani e rurali del
paese; la prevenzione agli incendi boschivi e al dissesto idrogeologico; il
sostegno alla crescita occupazionale ed allo sviluppo di nuove “economie
verdi” in particolare nelle aree interne del Paese.
20 A cura del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali
Decreto legislativo di riordino dell’Agenzia per le erogazioni in
agricoltura - (ai sensi del Collegato agricoltura): avvia il percorso di
riforma atteso da tempo per dotare il sistema delle erogazioni in
agricoltura di strumenti più utili per rendere più puntuali ed efficienti i
pagamenti degli aiuti europei agli agricoltori. In particolare, anche nel
quadro del contenimento della spesa pubblica, si mira ad incrementare
l’efficienza, la sorveglianza ed il miglioramento della qualità dei servizi resi
alle imprese agricole, in un’ottica di semplificazione e di ottimizzazione
della capacità decisionale: tutti elementi qualitativi necessari per
l’attuazione della riforma della politica agricola comune 2014-2020. Si
tratta di misure finalizzate anche a delineare un quadro di maggiore
sistematicità delle funzioni che AGEA già svolge a normativa vigente
quale soggetto pagatore delle risorse europee erogate in favore del
sistema agricolo nazionale nell’ambito della Politica agricola comunitaria
(PAC) e quale organismo di coordinamento dei vari organismi pagatori
operanti nell’ordinamento nazionale.
Decreto legislativo sul riordino e la disciplina del settore delle piante
officinali - (ai sensi del Collegato agricoltura): il provvedimento intende
dare un nuovo assetto al settore delle piante officinali, la cui disciplina per
altro è assai risalente e non più rispondente all’esigenze del comparto, al
fine di promuoverne ed implementarne le potenzialità ed accrescerne la
possibilità produttiva, anche in considerazione del fatto che il nostro
Paese, pur vantando la più antica storia e tradizione in termini di
conoscenza ed utilizzo delle piante officinali, presenta ancora una ridotta
superficie agricola dedicata a tali tipi di colture, con la conseguenza che la
produzione nazionale del settore soddisfa solo una piccola parte del
fabbisogno, mentre buona parte del prodotto proviene dall’estero,
soprattutto da Paesi terzi in cui la manodopera è a basso costo e non
sempre qualificata, ma che riescono a garantire un basso prezzo, con una
qualità non sempre soddisfacente. Il provvedimento mira pertanto a
risolvere le problematiche legate ad una normativa nazionale non più
attuale ed a garantire una maggiore trasparenza e conoscenza del
settore, anche tramite il superamento delle carenze dei dati disponibili
attraverso indagini specifiche almeno biennali e con uno sforzo di
miglioramento delle classificazioni statistiche che risultano inadeguate alle
esigenze conoscitive.
21 A cura del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali
Decreto legislativo in materia di gestione del rischio in agricoltura -
(ai sensi del Collegato agricoltura): il decreto interviene sulla materia
della gestione dei rischi in agricoltura, tramite novelle al decreto legislativo
29 marzo 2004, n. 102, relativo agli interventi finanziari a sostegno delle
imprese agricole. Quanto agli aspetti maggiormente qualificanti, il decreto
è finalizzato a promuovere lo sviluppo di strumenti assicurativi innovativi,
anche tramite la previsione di nuove polizze sperimentali e di fondi
sperimentali di mutualizzazione, nonché a estendere le fattispecie
tutelabili. Si tratta di un intervento legislativo strategico per il rilancio degli
strumenti di gestione del rischio, che affianca ed integra, nel segno
dell’innovazione di prodotto e di processo, le misure finanziate nel quadro
della nuova programmazione unionale 2014-2020. La presente riforma
renderà possibile sperimentare, nel breve periodo, nuove tipologie di
strumenti integrati per la difesa dai rischi a livello aziendale e per la
stabilizzazione dei redditi delle imprese agricole, da riproporre nel medio-
lungo periodo a livello europeo nel dibattito sul futuro della Politica
Agricola Comune (PAC) post 2020.
Decreto legislativo sulla riproduzione animale - (ai sensi del
Collegato agricoltura): il provvedimento regola il riordino dell’assistenza
tecnica agli allevatori in materia di disciplina della riproduzione animale,
anche attraverso la revisione della normativa vigente, ormai risalente, allo
scopo di rendere maggiormente efficienti i servizi offerti nell’ambito del
settore agroalimentare. In particolare si prevede la riorganizzazione del
sistema di consulenza al settore, finalizzata al raggiungimento degli
obiettivi stabiliti dalla politica agricola comune e dalle norme nazionali in
materia, con l’obiettivo di qualificare e liberalizzare il servizio, tenendo
conto della necessità di salvaguardare la biodiversità, la corretta gestione
del patrimonio genetico delle razze di interesse zootecnico, il benessere
animale e la valorizzazione delle produzioni di qualità. Viene disciplinato il
riconoscimento degli “Enti selezionatori” quali soggetti deputati alla
realizzazione e gestione di programmi genetici; individuata la gestione dei
libri genealogici e dei registri anagrafici quale necessario strumento della
conservazione della biodiversità animale e della valorizzazione delle razze
autoctone; la costituzione di un Comitato nazionale zootecnico (CNZ), con
compiti di regolazione, standardizzazione e di indirizzo dell’attività di
raccolta dei dati negli allevamenti e la costituzione di una Banca Dati
Unica Zootecnica a livello nazionale.