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Visita con legambienteVisita con legambiente

La riserva naturale di IschitellaLa riserva naturale di Ischitella

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L’oasi dei VariconiL’oasi dei Variconi

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Notizie sulla gitaNotizie sulla gitaLa partenza.La partenza.Siamo partiti alle ore 8:15 il giorno 22/05/06 dal bar “2 Pini”, saliti su pullman ci Siamo partiti alle ore 8:15 il giorno 22/05/06 dal bar “2 Pini”, saliti su pullman ci

siamo seduti e mentre percorrevamo la strada che ci avrebbe condotto a siamo seduti e mentre percorrevamo la strada che ci avrebbe condotto a destinazione abbiamo intravisto una grossa fabbrica con dei fogli di carta attaccati destinazione abbiamo intravisto una grossa fabbrica con dei fogli di carta attaccati sulle serrature..sulle serrature..

A quel punto il pullman si è fermato e si incominciò a udire una voce dal microfono.A quel punto il pullman si è fermato e si incominciò a udire una voce dal microfono.Era il padre di Gea, una nostra compagna di classe, che è il responsabile della Era il padre di Gea, una nostra compagna di classe, che è il responsabile della

Legambiente di Aversa, ci spiegava cos’era quella grossa fabbrica. Legambiente di Aversa, ci spiegava cos’era quella grossa fabbrica. In quella enorme struttura si faceva uno dei processi della raccolta differenziata : il In quella enorme struttura si faceva uno dei processi della raccolta differenziata : il

compostaggio.compostaggio.L’edificio era stato chiuso da un giudice, perché mescolavano ai rifiuti umidi dei L’edificio era stato chiuso da un giudice, perché mescolavano ai rifiuti umidi dei

fanghi tossici e il compost così prodotto era altamente velenoso. fanghi tossici e il compost così prodotto era altamente velenoso. Il papà di Gea ci ha raccontato che alcune fabbriche per non pagare le tasse per Il papà di Gea ci ha raccontato che alcune fabbriche per non pagare le tasse per

smaltire i rifiuti in modo regolare ,avevano gettato quest’ultimi in modo irregolare smaltire i rifiuti in modo regolare ,avevano gettato quest’ultimi in modo irregolare in dei fossi scavati per estrarre la sabbia, ma non è finita qui: dopo aver gettato in dei fossi scavati per estrarre la sabbia, ma non è finita qui: dopo aver gettato questi rifiuti nei fossi i “furbi” li hanno riempiti d’acqua e vi hanno allevato dei questi rifiuti nei fossi i “furbi” li hanno riempiti d’acqua e vi hanno allevato dei pesci. pesci.

Proprio per la presenza di acqua i contenitori di questi rifiuti si stanno sciogliendo e Proprio per la presenza di acqua i contenitori di questi rifiuti si stanno sciogliendo e quindi sono impossibili da identificare e possono provocare grandi danni alla falda quindi sono impossibili da identificare e possono provocare grandi danni alla falda acquifera. acquifera.

Lungo il percorso abbiamo visto molte bufale che si rotolavano nel fango per la Lungo il percorso abbiamo visto molte bufale che si rotolavano nel fango per la presenza di zone umide.presenza di zone umide.

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Lungo il percorso abbiamo visto molte bufale che si rotolavano nel fango per la Lungo il percorso abbiamo visto molte bufale che si rotolavano nel fango per la presenza di zone umide.presenza di zone umide.

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La riserva naturale d’IschitellaLa riserva naturale d’Ischitella

Arrivati alla riserva abbiamo incontrato “Topo” la Arrivati alla riserva abbiamo incontrato “Topo” la nostra guida della guardia forestale che ci ha detto di nostra guida della guardia forestale che ci ha detto di mettere le protezioni contro il sole e contro le mettere le protezioni contro il sole e contro le zanzare. Abbiamo attraversato il cancello e c’era zanzare. Abbiamo attraversato il cancello e c’era odore di sottobosco. Ci siamo messi in cerchio . Topo odore di sottobosco. Ci siamo messi in cerchio . Topo ci ha anticipato le cose che avremo visto e poi ci ha ci ha anticipato le cose che avremo visto e poi ci ha descritto il posto: la prima parte è costituita da pini descritto il posto: la prima parte è costituita da pini marittimi piantati nel terreno una sessantina di anni marittimi piantati nel terreno una sessantina di anni fa, la seconda è costituita da vegetazione naturale,e fa, la seconda è costituita da vegetazione naturale,e nella terza e ultima parte la flora è la cosi detta nella terza e ultima parte la flora è la cosi detta Macchia Mediterranea .Macchia Mediterranea .

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Topo ci ha anticipato le cose che avremo visto e poi ci ha Topo ci ha anticipato le cose che avremo visto e poi ci ha descritto il posto: la prima parte è costituita da pini marittimi descritto il posto: la prima parte è costituita da pini marittimi

piantati nel terreno una sessantina di anni fa, la seconda è piantati nel terreno una sessantina di anni fa, la seconda è costituita da vegetazione naturale,e nella terza e ultima parte costituita da vegetazione naturale,e nella terza e ultima parte

la flora è la cosi detta Macchia Mediterranea .la flora è la cosi detta Macchia Mediterranea .

Il nostro esperto

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Vi presento alcune piante che Vi presento alcune piante che abbiamo incontrato lungo la abbiamo incontrato lungo la

passeggiata….passeggiata….

Fillirea Mirto Leccio Caprifoglio Smilax

Rosmarino Asparagina Lentisco Cisto

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Le piante della macchia Le piante della macchia mediterranea: la Fillireamediterranea: la Fillirea

Ilatro comune o fillirea Phillyrea latifolia L.

Caratteristiche generali, dimensione e portamento: Si tratta di una specie perenne legnosa appartenente alla famiglia delle Oleacee diffusa allo stato arbustivo e che talvolta assume le dimensioni di un piccolo albero alto fino a 3m. Foglie: Le foglie sono sempreverdi, opposte, quelle giovanili ovato-cordate con margine seghettato; quelle definitive, più piccole, sono lanceolate con margine intero; la consistenza è coriacea, il colore verde-scuro lucido sulla pagina superiore, verde-chiaro opaco su quella inferiore. Strutture riproduttive: I fiori sono raggruppati in infiorescenze poste all'ascella delle foglie, hanno dimensioni molto piccole con corolla a 4 lobi di colore bianco-verdognolo e un profumo molto intenso. Il periodo di fioritura va da marzo a maggio. I frutti sono piccole drupe tondeggianti, simili alle olive, nero-bluastre a maturità, cioé nel periodo di settembre-ottobre. La fillirea è una pianta che vive molto bene nei nostri ambienti sia per gli aspetti climatici sia per le esigenze pedologiche, predilige infatti climi miti e substrati calcarei. Resiste bene anche nelle zone più vicine al mare e possiamo trovarla facilmente sulle dune del litorale.

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Le piante della macchia Le piante della macchia

mediterranea: ilmediterranea: il LentiscoLentiscoAlbero del mastice

Pistacia lentiscus L.

Caratteristiche generali, dimensione e portamento: è un albero sempreverde che può essere alto fino a 3m, gli steli ramificati portano foglie pennate.

Gli organi riproduttivi :ogni pianta porta fiori di un solo sesso: quelli femminili sono verde-giallastro, quelli maschili sono rosso scuro.

La pianta produce una resina usata in campo medico e alimentare.

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Le piante della macchia Le piante della macchia

mediterranea: ilmediterranea: il MirtoMirtoMyrtus communisMyrtus communis

Caratteristiche generali, dimensione e portamento: Il mirto è un cespuglio a portamento eretto o espanso sempreverde, tipico della zona mediterranea, è alto dai 200 ai 250 cm.Foglie: Le foglie sono ellittiche e con apici appuntiti Strutture riproduttive:Il mirto ha fiori bianchi con numerosi stami prominenti, il frutto è una bacca bluastra lunga fino a 10 mm che matura da novembre a gennaio.

I fiori del mirto sono usati nelle composizioni dei bouquet delle spose. In Sardegna ,dove è molto diffuso, le bacche vengono usate per fare un liquore dolce.

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Le piante della macchia Le piante della macchia mediterranea: lo Smilaxmediterranea: lo Smilax

strappabraghe smilax aspera L.smilax aspera L.

Caratteristiche generali, dimensione e portamentoPianta lianosa sempreverde con fusti legnosi e rami muniti Pianta lianosa sempreverde con fusti legnosi e rami muniti

di spine e cirri. di spine e cirri. Foglie: Foglie: alterne, coriacee, cuoriformi con apice acuto, alterne, coriacee, cuoriformi con apice acuto,

spinose lungo il margine.spinose lungo il margine. Strutture riproduttive: Fiori unisessuali, profumati, Fiori unisessuali, profumati,

piccoli, con tepali bianchi, riuniti in ombrelle portate da piccoli, con tepali bianchi, riuniti in ombrelle portate da un asse a zig-zag lungo 10-15 cm, fiorisce da un asse a zig-zag lungo 10-15 cm, fiorisce da settembre a novembre ; settembre a novembre ; Il frutto è una bacca sferica, rossa a maturità, matura Il frutto è una bacca sferica, rossa a maturità, matura nell'autunno successivo. nell'autunno successivo.

Il nome stracciabrache deriva, intuitivamente, dalla grande Il nome stracciabrache deriva, intuitivamente, dalla grande tenacità di questa pianta che con le sue robuste spine tenacità di questa pianta che con le sue robuste spine rende impenetrabile il bosco, tanto che è meglio rende impenetrabile il bosco, tanto che è meglio aggirarla se si vuole riportare a casa integri i pantaloni. aggirarla se si vuole riportare a casa integri i pantaloni.

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Le piante della macchia Le piante della macchia mediterranea: il Rosmarinomediterranea: il Rosmarino

rosmarinus officinalis L. officinalis L.

Caratteristiche generali, dimensione e portamento: E' un arbusto sempreverde, molto E' un arbusto sempreverde, molto ramificato appartenete alla famiglia delle ramificato appartenete alla famiglia delle Labiate. Il fusto è legnosoLabiate. Il fusto è legnoso , tipico della zona mediterranea, è alto fino a 150 cm.Foglie: le foglie piccole, sottili e opposte, a le foglie piccole, sottili e opposte, a forma di lancia con la parte inferiore color forma di lancia con la parte inferiore color verde-grigio e quella superiore quasi argentea.verde-grigio e quella superiore quasi argentea.Strutture riproduttive:I fiori sono raccolti in spighette terminali, I fiori sono raccolti in spighette terminali, racchiusi in corolle di colore azzurro o racchiusi in corolle di colore azzurro o biancastro. Il frutto è una piccola capsula.biancastro. Il frutto è una piccola capsula.

Il rosmarino è usato in cucina per aromatizzare gli arrosti.

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Le piante della macchia Le piante della macchia mediterranea: l’ Asparaginamediterranea: l’ Asparagina

asparagus officinalis L.asparagus officinalis L.

Caratteristiche generali, dimensione e Caratteristiche generali, dimensione e portamentoportamento L’asparagina è una pianta perenne ornamentale originaria dell’Africa meridionale alta da 40 a 200 cm. Foglie: Quelle che sembrano foglie verde chiaro sono dei fusti laterali modificati, le sue radici si sviluppano in modo molto fitto e riescono ad immagazzinare una notevole quantità d’acqua. Strutture riproduttive: Piccoli fiori di colore giallo chiaro o verde. In autunno produce delle piccole bacche rosse e velenose. Cure e manutenzione :Preferisce luoghi luminosi ma al riparo dal sole diretto, necessità di annaffiature abbondanti perché le foglioline seccano facilmente soprattutto in estate. Moltiplicazione La riproduzione dell’Asparagina va fatta ad Aprile sia per semina che per divisione.

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Le piante della macchia Le piante della macchia mediterranea: il mediterranea: il LeccioLeccio

Quercus Ilex L.Quercus Ilex L.

Caratteristiche generali, dimensione e portamento:Caratteristiche generali, dimensione e portamento: Alto fino a 25 metri con chioma densa, sempreverde, Alto fino a 25 metri con chioma densa, sempreverde, molto scura.molto scura.Tronco e corteccia:Tronco e corteccia:Tronco diritto e robusto con corteccia rugosa grigio-Tronco diritto e robusto con corteccia rugosa grigio-brunastra, screpolata in placchette subrettangolari. brunastra, screpolata in placchette subrettangolari. Foglie:Foglie:Persistenti, coriacee, variano molto nella forma e nelle Persistenti, coriacee, variano molto nella forma e nelle dimensioni. Sono lunghe al massimo 7 cm, con breve dimensioni. Sono lunghe al massimo 7 cm, con breve picciolo; lamina superiore glabra, vere scuro e lucida, picciolo; lamina superiore glabra, vere scuro e lucida, inferiore tomentosa, grigiastra con nervature rilevate. inferiore tomentosa, grigiastra con nervature rilevate. Strutture riproduttive:Strutture riproduttive:I fiori maschili sono disposti in glomeruli che formano I fiori maschili sono disposti in glomeruli che formano amenti filiformi, mentre quelli femminili, con breve amenti filiformi, mentre quelli femminili, con breve peduncolo, si trovano sui rami soli o in gruppi di 2-3. La peduncolo, si trovano sui rami soli o in gruppi di 2-3. La ghianda è lunga fino a 3 cm e presenta una cupola ghianda è lunga fino a 3 cm e presenta una cupola grigio chiaro con squamette appressate. grigio chiaro con squamette appressate.

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Le piante della macchia Le piante della macchia mediterranea: il Cistomediterranea: il Cisto

Cistus incanus e cistus salvifolius Caratteristiche generali, dimensione e portamento: Il cisto è un arbusto a portamento eretto o espanso sempreverde, tipico della zona mediterranea, è alto dai 30 ai 100 cm. La sua diffusione è facilitata dalla sua caratteristica velocità di ripresa dopo gli incendi. Preferisce terreno acido. Nel mondo esistono poco più di venti specie. In Italia crescono spontanee 5 specie.Foglie: Le foglie sono ovali e ricoperte da densa peluria. Strutture riproduttive:Il cistus incanus ha fiori rosa e spesso è confuso con la rosa, quello salvifolius ha fiori bianchi con la porzione centrale gialla.

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Le piante della macchia Le piante della macchia mediterranea: il mediterranea: il CaprifoglioCaprifoglio

lonicera implexalonicera implexaCaratteristiche generali, dimensione e portamento: pianta rampicante sempreverde alta fino a 200 cm.

Foglie: le foglie, di consistenza coriacea, hanno aspetto variabile a volte sono unite intorno allo stelo, la pagina inferiore è bianca.

Strutture riproduttive:i fiori sono portati da infiorescenze sessili sono bilabiati esternamente e rosa internamente, sono bianchi e profumatissimi.

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Si riparte :Si riparte :Dopo avere visitato la riserva naturale di Ischitella siamo ripartiti per Dopo avere visitato la riserva naturale di Ischitella siamo ripartiti per andare poco lontano all’Oasi dei Variconi, lungo il percorso abbiamo andare poco lontano all’Oasi dei Variconi, lungo il percorso abbiamo fatto una deviazione per andare a vedere le vasche dove i “furbi” hanno fatto una deviazione per andare a vedere le vasche dove i “furbi” hanno buttato i rifiuti tossici. buttato i rifiuti tossici. A vederle non sembravano pericolose anzi, abbiamo visto uccelli che non A vederle non sembravano pericolose anzi, abbiamo visto uccelli che non sospettavamo vivessero così vicino a noi : aironi bianchi che si chiamano sospettavamo vivessero così vicino a noi : aironi bianchi che si chiamano anche garzette, cavalieri di Italia o trampolieri , folaghe e anche molte anche garzette, cavalieri di Italia o trampolieri , folaghe e anche molte rane ma il papà di Gea ci ha detto che quando, tra qualche anno, i rane ma il papà di Gea ci ha detto che quando, tra qualche anno, i contenitori si romperanno ci saranno molti problemi.contenitori si romperanno ci saranno molti problemi. Dopo un po’ siamo arrivati a Castel Volturno e ci siamo fermati per fare Dopo un po’ siamo arrivati a Castel Volturno e ci siamo fermati per fare merenda dopo siamo ripartiti e siamo arrivati all’ oasi dei Variconi.merenda dopo siamo ripartiti e siamo arrivati all’ oasi dei Variconi.

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L’oasi dei VariconiL’oasi dei VariconiPartiti da Castel Volturno dopo pochi minuti siamo arrivati davanti un cancello ma c’era un piccolo problema : una mandria di bufale che pascolavano, noi avevamo paura di scendere dal pullman e allora le professoresse hanno chiesto al mandriano se potevano farle spostare, così siamo potuti scendere dal pullman e ci siamo avviati su un terrapieno sterrato che arrivava fino al mare.

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Il papà di Gea ci aveva detto di stare in silenzio altrimenti gli uccelli scappavano via ma noi non ci siamo riusciti se non nell’ultimo tratto mentre andavamo al capanno che si affaccia sul laghetto. Questo capanno serve per osservare gli uccelli senza disturbarli, però non siamo riusciti a vedere molti uccelli perché era tardi e faceva caldo inoltre avevamo dimenticato di portare il cannocchiale e gli uccelli stavano rintanati fra le canne al fresco, questo ci è dispiaciuto e abbiamo deciso di ritornarci più organizzati il prossimo anno scolastico.


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