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Thomas More
Time
Magazine
Gennaio 2015
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Sommario
Ecco i nuovi giornalisti in
redazione! P.3
Le Interviste a Preside, Vice-
preside e Coordinatore della
Primaria Thomas More ;) p.4-7
L’angolo del Buon Umore p. 8-9
Cucina: cotto e assaggiato! P.
10-12
Esperienze Scolastiche:
l’Antica Grecia e l’Arte in
Spagnolo p.13-15
Attività Centro Aggregativo:
Laboratorio di Teatro e Calcetto
p. 16-17
L’angolo della Poesia p. 18
Videogiochi mania: qualche
consiglio p. 19-20
Wow! Spazio Fumetti p. 21-22
Open Day: alcuni momenti p.23
La Redazione p.25
Prossimamente p. 26
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Ecco i nuovi elementi in redazione!
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Intervista alla Preside della Intervista alla Preside della Intervista alla Preside della Intervista alla Preside della
Thomas More Thomas More Thomas More Thomas More
Salvatore Santomarco: Perché ha
scelto di fare la preside? ““““Bene, in
realtà non ho scelto io di fare la
preside, ma la scelta è stata dei
genitori che si sono impegnati nel nuovo
progetto della scuola e ci hanno creduto con
tutto il loro impegno e con tutte le loro forze.
E quindi, hanno individuato in me la persona
che insieme a loro, poteva portare avanti
questo progetto. Io sono molto contenta e
lusingata che le famiglie mi abbiano dato
questa fiducia. Io mi sento la preside della
Thomas More. Mi piace vedermi così,
perché credo tantissimo nel rapporto tra
“Scuola e Famiglia” e credo di essere aiutata,
in questo lavoro, da uno straordinario team
di docenti e non , che voi ragazzi conoscete. Quindi è piuttosto impegnativo? Si molto, ma
la bellezza di questo ruolo è quella di stare a
contatto con voi alunni, in modo più vicino e
familiare, a differenza di un dirigente scolastico
di una scuola pubblica. Un altro aspetto è che
lavoro “braccio a braccio” con tutti i colleghi e
questo non sempre è presente in altri contesti.
Quindi, io mi sento fortunatissima ad essere la
Preside della Thomas More. L’ambiente
familiare ci distingue: a me, piace entrare nelle
varie classi, vedere quello che si sta facendo,
conoscere gli alunni, e conoscere anche le loro
Anche se mi trovo a
svolgere un ruolo di
rappresentanza, con grosse
responsabilità, non voglio
perdere di vista l’aspetto
umano e didattico che mi contraddistingue: è
il mio modo di intendere la Scuola. Letizia
Patricolo: tra l’altro è la prima volta che mi
capita di notare che una Preside conosca per
cognome e nome, tutti gli alunni! Dicendo
ad ognuno, incontrandoli in corridoio, quella
frase o quella raccomandazione che fa
trasparire, anche, una profonda conoscenza
delle peculiarità di ognuno, sia esse positive
che da modificare. Preside: La peculiarità
della nostra scuola è la compresenza dei tre
cicli scolastici che consentono di seguire
concretamente il percorso formativo dei
ragazzi in maniera completa.
Salvatore: quindi le piace fare la preside
qui da noi? Si tantissimo. Mi piace anche
tanto insegnare e non lo nascondo. Ma
adesso amo anche occuparmi di
rappresentare e occuparmi della Scuola in
tutti i suoi aspetti. Mi piace essere la persona
che rappresenta il lavoro di tutti, perché
lavoro con tutti e in tutti gli aspetti della
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Giuseppe Scaglione: Quali
aspetti le piacciono o cosa
vorrebbe aggiungere qui
alla Thomas More? “Mi
piace della scuola tutto ciò
che nasce dall’iniziativa dei
ragazzi. E devo dire che da
questo punto di vista, gli stimoli sono tanti,
per cui tante volte gli alunni, mi fermano:
“Preside potremmo fare questa cosa?
Potremmo organizzare questo evento il
prossimo mese?”, e vorrei si continuasse su
questa linea, anche in futuro. Mi piace che sia una
scuola vissuta da voi ragazzi, in prima persona. E
vorrei, tra l’altro, che la vostra
partecipazione, alle varie
iniziative, aumentasse sempre
di più. Anche da parte di quelle
classi che stanno terminando un
ciclo e pensano orami, di essere
proiettati verso altre
dimensioni, questa resterà per
sempre la scuola che avete
frequentato; per cui vorrei che
ci fosse un’impronta degli
alunni nella scuola e viceversa,
che vi contraddistingua e che ci
contraddistingua. L’impronta Thomas More,
con tutti i valori che qui vogliamo trasmettere
tutti i giorni ai nostri alunni. Ad esempio, una
di queste occasioni è identificabile nell’Open
Day avvenuto lo scorso 17 gennaio. Lo
abbiamo vissuto in un modo differente
rispetto alle altre scuole. Voi ragazzi eravate
qui a testimoniare il lavoro che fate a scuola.
I ragazzi delle scuole medie e del liceo ci hanno
aiutato tantissimo; ci hanno accompagnato in
questa esperienza in qualità di Hostess e Steward,
rappresentando la loro scuola e testimoniando un
forte senso di orgoglio e di appartenenza.
E tra l’altro, ci saranno tante altre occasioni a
breve, sempre organizzate dalla DRT (l’agenzia
che si è occupata della pubblicizzazione
dell’open day), e che vi coinvolgeranno di
nuovo. Una in particolare, prevede di dipingere
la scuola! E a farlo sarete proprio voi ragazzi. E’
una bellissima iniziativa a cui vorrei che
aderissero tutti, con le loro idee e progetti.
Infine, per quanto riguarda altre cose da
aggiungere, qui alla Thomas More, in futuro…
sicuramente continuare i progetti che
condividiamo insieme alla Dott.ssa Patricolo:
sia del Centro Aggregativo in inverno, che la
programmazione del Summer Camp 2015,
appunto in estate. Poi, speriamo di potere
arricchire, ulteriormente,
l’offerta delle attività extra-
curriculari del Centro
Aggregativo, per un altro anno.
Poi, sono previsti numerosi
incontri con le famiglie di
carattere culturale e formativo
con il Dott. Sgroi, che si sta
occupando della formazione
per le coppie referenti delle
famiglie e dei docenti. Infine,
sono previsti degli incontri con
nuove famiglie, a Febbraio, per
conoscere, più da vicino, l’offerta formativa
della Scuola. In sostanza, continueremo sia
con i nostri collaboratori di successo di
quest’anno che concentrandoci su questi
nuovi obiettivi.
Per concludere, volevo aggiungere “un
grazie” a tutti gli alunni che hanno deciso
di aderire al laboratorio di Giornalismo
che si distingue per il valore che dà alla
scuola e anche perché facendolo, avete dato
il primo giornalino alla scuola, quindi è
bellissimo. Vi ringrazio per l’impegno che ci
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Intervista Miguel Marcos Vicepreside e
responsabile del bilinguismo alla Thomas
More
Adele Vitello: Quali sono gli
obiettivi e le finalità del
Bilinguismo alla Thomas More?
“Questa è una domanda
impegnativa eh! Ma va bene, è uno
aspetto che mi sta a cuore. Da una parte,
l’obiettivo principale è di migliorare la
conoscenza delle lingue; dall’altro, voi sapete
che è importante acquisire delle competenze
nell’apprendimento delle stesse. In particolare
questo presupposto si esprime attraverso
l’acquisizione di una competenza linguistica: del
“sapere”, di una competenza
sociolinguistica: del “saper
essere”, e di una competenza
pragmatica: del “saper fare”.
Quindi, innanzitutto migliorare la
conoscenza/sapere di tutte e tre le
lingue che si studiano qui da noi:
italiano, inglese e spagnolo; poi,
migliorare anche l’integrazione, cioè la relazione
fra i contenuti che facciamo nelle varie materie e
le lingue; perché qui non si fanno soltanto
inglese e spagnolo, ma le integriamo alle varie
materie con i contenuti, come sapete. Inoltre, ci
concentriamo anche su altri aspetti
dell’apprendimento: migliorare la motivazione
dell’alunno, quello che si chiama tecnicamente
“imparare ad imparare”. Avere una dimensione
del contesto: cioè, prepararsi per
all’internazionalizzazione, che già viviamo a
scuola, in quanto siamo persone provenienti da
diversi paesi; se pensiamo a me o ai docenti
madrelingua di inglese e spagnolo, questa è
un’opportunità per voi ragazzi e prepara già, di
per sé, ad esser pronti per studiare o imparare a
confrontarsi anche all’estero. Infine, avere una
dimensione
culturale: serve
ad ampliare la
conoscenza e
Antonio Vacanti: Come mai è
venuto in Italia e ad insegnare
qui alla Thomas More?
“Questa pure è una domanda
impegnativa! Diversa, ma pure
impegnativa ;)
Ok. Allora io sono qui a Palermo da 13 anni.
Ho sempre lavorato come docente
(università, scuole ecc) e, quando è nata la
scuola bilingue Thomas More e me ne hanno
presentato il progetto, mi è subito piaciuto e
ho deciso di aderire. Certo, ho sempre
insegnato in scuole dove si studiavano due
lingue, ma non inteso come adesso alla
Thomas More e con gli
obiettivi di cui vi
parlavo prima. E’ un
altro progetto, un’altra
storia. Qui si fa
bilinguismo”.
Roberto Veneziani: Alla
Thomas More sono previste
vacanze-studio all’estero?
“Certo che sono previste ed
appartengono al nostro piano
formativo. L’anno scorso siamo andati in
Spagna a Salamanca, con i ragazzi delle
medie e i ragazzi del liceo sono andati per 15
giorni a Luglio. Di mattina, frequentavano un
corso formativo e di pomeriggio erano
impegnati in attività culturali, ludiche e
sportive. L’idea per il futuro è quella di
organizzarne anche più di una vacanza-
studio, durante l’anno e per entrambe
le lingue. E non escludo, in futuro, di
organizzarne una, coinvolgendo
anche i bimbi della 5 primaria. Già
l’anno scorso abbiamo incluso la
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Intervista al Coordinatore della Primaria:
Maestra Ornella Leone
Leandra Campo: Che Ruolo ha il
Coordinatore della Primaria qui
alla Thomas More? “Il
Coordinatore ha il compito di
rapportarsi con tutti gli insegnanti
della scuola primaria, per verificare
che tutti gli incarichi nelle varie classi si svolgano
all’interno della giusta dimensione. Inoltre,
l’aspetto più bello del mio lavoro è quello di
coordinare un’ azione educativa, basata su attività
che vi permettano di crescere nel migliore dei
modi. La finalità ultima è quella di far si che gli
alunni, dalla prima alla quinta, si conoscano fra
loro e possano condividere anche dei momenti di
crescita comune, al di là e all’interno dell’azione
didattica normale; questo affinché ci possa essere
un rapporto di amicizia fra di voi e di
consolidamento rispetto alla trasmissione di
valori umani importanti. Ad esempio, se
organizziamo attività che riguardano tutte le
classi insieme, possiamo condividerle nel miglior
modo, perché già in precedenza, avete costruito
un legame affettivo amicale, a scuola. Anche
quello che state facendo, oggi, qui insieme per il
giornalino, con la Dott.ssa Patricolo, favorisce il
rapporto fra di voi e con la Scuola, così come
inteso, qui, alla Thomas More. Perché? Questa
attività unisce lo sforzo e l’impegno di voi
giovani giornalisti, di 4 e 5 Primaria; oppure, altri
esempi: quando vi chiedo di accompagnare i più
piccoli, se capita in bagno o fuori a ricreazione,
proprio questo rafforza il vostro rapporto; infatti
poi, notiamo che vi cercate a vicenda. La scuola
non è fatta soltanto dalla propria classe, ma si è
all’interno di un'unica famiglia. Per concludere, il
mio compito comprende anche lo svolgimento dei
colloqui conoscitivi con i genitori, di nuovi
bimbi, che vogliono iscriversi qui da noi; questo
sempre per trasmettere quello in cui crediamo e
Sofia Calantropo: Che cosa si
prova a fare l’insegnante? “E’
una cosa bellissima, perché fare
l’insegnate, significa: “crescere
insieme ai propri alunni”.
L’insegnante quando entra in
classe, si propone di trasmettere
tante cose, ma da voi ne impara tante altre! Ad
esempio: io svolgo questo ruolo da trent’anni,
ormai, e quando ho iniziato sapevo tanto a livello
tecnico e professionale, ma ho imparato tanto altro a
livello umano e relazionale, grazie ai miei alunni.
Quindi fare la maestra, non significa soltanto farvi la
lezione, ma significa anche farvi crescere come
persone e voi mi avete aiutato sempre; così,
anche un’insegnate cresce insieme ai propri
alunni. Non c’è mai un’ unica ricetta per
insegnare, ma tutto è mutevole, dinamico, in
evoluzione”.
Adele Di Rosa: Perché insegna
qui alla Thomas More? “Io
insegno qui per un semplice fatto:
non potrei insegnare in un’altra
scuola. Non perché le altre scuole
non vanno bene; io direi che il
motivo principale è che la Thomas
More non si interessa all’alunno, ma si interessa
all’alunno come persona. Dietro ogni alunno c’è
una “personcina” in crescita e il fatto che io, insieme
ai miei colleghi, possiamo contribuire positivamente,
durante questo processo evolutivo, è una cosa
bellissima. Come? Cerchiamo di tirar fuori
quello che avete dentro: tirar fuori le vostre
capacità. Mi piace sempre utilizzare questa
metafora: voi siete come una “ostrica” chiusa, con
una perla bellissima dentro, da proteggere. Pian,
piano che l’ostrica si va aprendo, bisogna aiutarla a
farlo nel senso giusto, altrimenti si danneggia. Poi,
la piccola ostrica ha anche bisogno di tante altre
cose: affetto, iniziative, novità ed ecco che la
Thomas More, insieme alle vostre famiglie in
primis, desidera che i propri bimbi vengano
fuori con una bella perla, nella sua unicità.
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• Qual è il colmo per un pizzaiolo? Avere la moglie di nome margherita
• Qual è il colmo per un gatto? Sentire un freddo cane
• Qual è il colmo per un uovo? Lavorare sodo
• Qual è il colmo per un albero di Natale? Essere conciato per le feste
• Qual è il frutto preferito dei pesci? La pesca
• Qual è il colmo per una pera, una mela e una banana? Andare in macedonia
Salvatore Santomarco, Robert Veneziani e
Giuseppe Scaglione 5 primaria
“Un pazzerello perde il portafoglio di notte e lo cerca sotto un palo della luce e un altro suo amico pazzerello gli dice: “Che succede?” e lui risponde: “Ho perso il portafogli. L’altro allora gli chiede: “Dove?”, e lui risponde: “là giù”. E il suo amico risponde: “allora perché cerchi qui?” e lui risponde: “Perché qua c’è più luce”.
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• Cosa fa un’ape a scuola? L’APE-NNA!!
• Come mai voi cavalli avete le narici così grosse? Prova tu a
scaccolarti con gli zoccoli!
• Cosa fa un pinguino in galera? Sta al
fresco!
• Cosa disse Garibaldi dopo lo sbarco in
Sicilia? Grazie mille!
• Cosa fece Cristoforo Colombo dopo
avere messo il primo piede in America?
Ci mise il secondo!
• Hai debiti ovunque, sai questo cosa
significa? Che sono disordinata?!
• Papà, mi faresti il compito di matematica mentre vado a giocare
a pallone? Eh, non sarebbe corretto..! Beh, potresti almeno
provarci!
• Vergognati! Lo sai che Giorgio Washington alla tua età era già il
primo della classe? Si, ma alla tua era già Presidente degli Stati
Uniti!
Sofia CalantropoSofia CalantropoSofia CalantropoSofia Calantropo
4 Primaria4 Primaria4 Primaria4 Primaria
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PANELLE
INGREDIENTI
500 grammi di farina di ceci Un litro e mezzo di acqua sale q.b. Semi di finocchietto Prezzemolo Olio d oliva
PREPARAZIONE
In un tegame capace, stemperate la farina di ceci e l’acqua necessaria ad avere una pastella densa. Mettete il tegame sul fuoco e, a fiamma bassa, mescolando di continuo con una spatolina di legno, cuocete sino a quando il composto avrà una consistenza densa e cremosa (quando sarà pronto si staccherà dalle pareti del tegame e vedrete le bolle di ebollizione). Versate su un piano, spalmare la pasta mentre è ancora calda e livellatela dandole uno spessore minimo. Lasciate raffreddare e raffreddare e ritagliate le panelle nelle forme che preferite (Losanghe, Rettangolo, etc..). Nella padella per fritti fate fumare abbondante olio e mettete le panelle: scolatele dorate da ambo le parti su carta assorbente e servitele caldissime. Per semplificare il lavoro, conviene spalmare la pasta in piattini da caffè che danno già la forma delle panelle. Varianti: nell’impasto potete aggiungere, se lo gradite, semi di finocchietto o prezzemolo tritato (fresco) o entrambe.
Leandra Campo
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TORTA DI MELE
Ingredienti
300 gr di mele 100 gr di burro 135 gr di zucchero 135 gr di farina 2 uova un bicchierino di rum una bustina di lievito confettura di albicocche (3 cucchiai) ingrediente segreto Preparazione mescolare burro e zucchero fino a farli ammorbidire unire i tuorli di uovo unire rum, farina e lievito montare a neve le chiare dell'uovo e incorporare lentamente tagliare le mele a fettine sottili ungere la teglia di burro e cospargerla di farina versare il composto nella teglia ricoprire il composto di mele sciogliere la confettura di albicocche con acqua calda aggiungere la confettura sulla superficie della torta mettere in forno a 180° per 40 minuti circa ..questa ricetta qua è la ricetta della torta di mele di mio padre e l’ingrediente segreto è ……. Fare tutto con amore e passione!!
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TORTA TENERINA Ingredienti:
300 g di cioccolato fondente
150 g di burro
150 g di zucchero
4 tuorli
3 albumi
3 cucchiai di farina
2 bustine vanillina
Zucchero a velo per decorare
La torta tenerina al cioccolato tipica della città di Ferrara. Si tratta di una torta al cioccolato senza lievito, molto croccante all’esterno,e morbida e fondente all’interno,che vi stupirà per la sua golosità
Preparazione: In un pentolino sciogliere il cioccolato a bagnomaria aggiungendo il burro. Da parte unite i tuorli con zucchero, farina e vanillina steccati insieme. Amalgamate per bene evitando che si creino grumi. Unite il cioccolato fuso intiepido al composto appena formato. Montate a neve ferma gli albumi aggiungendo un pizzico di sale. Unite gli albumi al composto, amalgamando molto delicatamente dal basso verso l’alto con una palettina di silicone per evitare che si smontino. Amalgamate bene il tutto sin quando non si sarà formato un impasto omogeneo che verserete in una tortiera da 22 cm circa,precedentemente inburrata e infarinata. Cuocete la torta 180 gradi per 30/ 40 minuti (dipende dal vostro tipo di forno fate comunque la prova stecchino ) . Una volta sfornata e raffreddata decoratela con lo zucchero a velo. Il segreto di una buona riuscita di questo dolce sta proprio nella cottura che deve lasciare la torta croccante in superficie e un po’bagnarla e appiccicaticcia all’ interno. Siccome non tutti i forni son o uguali, un piccolo segreto è capire quando la vostra torta è pronta è quello di controllare quando si forma la crosticina in superficie: questo è il momento di sfornarla!
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Noi l’altro giorno in classe abbiamo studiato L’Antica Grecia e in particolare il nobile Clistene che nel 508 a.c. aveva istituito la prima vera democrazia, divenendo un Arconte.
Gl i Arconti erano coloro che governavano LA polis di ATENE; discutevano di Politica molto spesso nell’agorà cioè (piazza), dove si facevano anche scambi commerciali.
Clistene introdusse diversi cambiamenti politici (per questo abbiamo inserito una figura). Ad esempio, introdusse anche cambiamenti geografici: egli divise il territorio greco in diverse zone alle quali, naturalmente, corrispondeva una diversa attività economica o di produzione, a seconda anche delle risorse di cui si disponeva nel territorio.
Comunque, consiglio a tutte le scuole di approfondire questo argomento. A me è piaciuto molto.
Antonio Vacanti
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Disegni realizzati dai Fanciulli della PrimariaDisegni realizzati dai Fanciulli della PrimariaDisegni realizzati dai Fanciulli della PrimariaDisegni realizzati dai Fanciulli della Primaria
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Il Laboratorio di Teatro propone le seguenti attività:
• lettura e comprensione di copioni e interpretazione di storie scelte da noi
ragazzi,
• invenzione di storie,
• giochi di gruppo: per capire come imparare ad usare il nostro corpo come
strumento per la recitazione (espressioni con il viso, tonalità di voce,
gestualità).
• Fornisce, inoltre, l’opportunità di lavorare in gruppo, conoscere gli altri,
divertirsi e lavorare bene per uno scopo comune.
Queste attività servono a comprendere la parola
“recitazione”, ad imparare come usare il nostro corpo
per comunicare e ad imitare ruoli attraverso le
emozioni che proviamo. E a conoscerle e gestirle!
E in più..ci si diverte un sacco ragazzi!!! L’esperto del
Laboratorio è la nostra dolce e simpaticissima Laura
che tutti i giorni è sempre presente, il pomeriggio, per
il Centro Aggregativo! Ci fa fare cose sempre diverse
e divertenti! Io non vedo l’ora ogni volta. Ciao A tutti!
Adele VitelloAdele VitelloAdele VitelloAdele Vitello
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Il Calcetto: Esperienza da Provare
Giocare a calcio è una esperienza da provare; si provano tante emozioni a prendere il pallone e a giocare e a
confontarsi con i propri avversari. Poi il momento più bello è proprio quando si arriva “uno contro uno” col portiere… si sente un brivido e pensi “segno o non segno il goal”… penso che questa sia la frase, in quel momento, di ogni giocatore!
Io faccio calcetto da sei anni e ho affrontato molti moment come questo e so anche che un ragazzo che fa calcetto può farsi anche molto male. Ma il segreto sta in qualche giorno di riposo e poi
t u tto passa . State tranquilli ;) Antonio Vacanti
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VI PIACCIONO GLI SPORT??
Io ne faccio ben sette e vi posso dire che fare sport è la cosa più bella del mondo per me! Gli sport che faccio io sono: pattinaggio artistico (figure skating), ginnastica (gimnastic), scherma (fenging), bicicletta (mountan bikig), tennis (tennis), nuoto (swimming) e vela (sailing). Io vi consiglierei ginnastica, bicicletta e pattinaggio. Ginnastica perché è molto molto spericolato e puoi muoverti come una scimmia; bicicletta, che io faccio con mio padre divertendomi molto, perché mentre vai in bici vedi posti bellissimi e poi fai addominali anche se muovi solo le gambe; pattinaggio perché è bellissimo… sui pattini puoi fare cose molto creative tipo salti e tante altre cose. A me sinceramente piacciono tutti gli sport anche perché fanno bene alla salute e mentre fai sport puoi socializzare con persone che non conosci e questo è forse l’aspetto più bello!!
Leandra Campo
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Piccoli Giornalisti
Crescono
Il giornalino è una gran passione
E di articoli tutto è creazione.
Tante cose si fanno là
E di cose da imparare ce ne è a volontà.
Siamo un gruppo di scrittori
e di gran lavoratori,
tutti insieme ci divertiamo
e scrivendo impariamo.
Adele Di Rosa
5 primaria
L’amicizia
L’amicizia per me
È una cosa importante
Per questo ci comportiamo
In maniera costante
Tutti insieme ci
Divertiamo e lo faremo mentre
Giochiamo.
Antonio Vacanti
5 primaria
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Ciao a tutti! In questa seconda uscita del Nostro Giornalino, inauguriamo una nuova rubrica, quella dei
VideoGiochi!!! In particolare io, (Totò Santomarco) e i miei amici, (Giuseppe Scaglione e Robert
Veneziani), vi volevamo parlare del nostro videogioco preferito, cioè uno dei tanti
che ci piacciono, attenzione! Si chiama “Minecraft Pocket Edition”. E’ un gioco
che ha come scopo “Fare delle cose per sopravvivere”, come gli uomini primitivi:
bisogna procurarsi cibo, moneta di scambio e superare i pericoli. Tra i pericoli
abbiamo: ZombiZombiZombiZombi con l’arco che esplodono e possono anche duplicarsi. Poi, ci
sono gli HendermaHendermaHendermaHenderman, sono uomini tutti neri che si teletrasportano. Ci sono i vermi
(Silverfish), Tarantole, Uomini maiale (PigmanPigmanPigmanPigman) che hanno una spada
d’oro e che se li elimini, come premio vinci il loro oro! Poi è opportuno
costruirsi una casacasacasacasa, all’interno delle diverse città disponibili, per
ripararsi dal freddo e posare le proprie cose. Per chi può, la casa la
compra, già costruita. Quando si ha la casa si può creare l’orto,
allevare animali che servono a
nutrirsi; vendendo, le verdure o gli animali, si
ottiene oro e si può finire di costruire
la casa, oppure combattere i pericoli
che si incontrano. Inoltre, tra le cose
che si possono fare: si può volare! Ma
solo nella modalità creativa, cioè
come hobby. Ovviamente non vi abbiamo descritto
proprio tutto, ci siamo dovuti limitare per questioni di spazio ;) ma
speriamo che vi sia piaciuto. Alla prossima!
zombizombizombizombi
HendermanHendermanHendermanHenderman
PigmanPigmanPigmanPigman
Casa costruitaCasa costruitaCasa costruitaCasa costruita
L’ortoL’ortoL’ortoL’orto
Salvatore Santomarco, Robert Veneziani
e Giuseppe Scaglione 5 primaria
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Just Dance 2015
Io come videogioco vi
consiglio: un gioco in cui si
deve ballare, tenendo in mano
il telecomando Wii…
altrimenti non funziona!
Just Dance 2015 serve per divertirsi ed
imparare a ballare le canzoni famose,
sfidando chi vuoi.
Io, ad esempio, ho ballato con mia madre
“Let it go” di Frozen e ho vinto con 3 stelle,
poi l’ho sfidata a “Bailando” e ho di nuovo
vinto e poi abbiamo ballato una canzone dei
“One Direction” e una di “Katy Perry”… ed
ho vinto sempre io, in tutte le canzoni tranne
una… però
Quindi… ve lo consiglio ragazzi, ci si diverte
davvero tanto e ci si muove un sacco!!
Sofia Calantropo
4 primaria
Disney Infinity 2.0
Il Disney Infinity è un
gioco in cui interagisci con
i personaggi Disney o
Marvel che combattono
nemici e costruiscono i
propri mondi. Se conoscete
questo gioco , ecco alcuni
consigli per costruire il
proprio mondo: vai nella scatola dei giochi e
accedi all’editore con il tasto SELECT,
appena entrati cercate un blocco di mattoni
Byesh e, se volete personalizzalo,
posizionate il blocco sul terreno, puntatelo
con la bacchetta magica e scegliete il tema
che più vi piace.
Dopo averlo preso costruite il tetto con delle
colonne, i muri e le piante e....ecco fatto il
vostro mondo! A me piace tanto, però è un
hobby, quindi bisogna dedicargli i giusti
momenti, oltre lo studio che è al primo
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Adele Di Rosa - 5 primaria
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Giuseppe Scaglione — 5 primaria
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Il Team Centro Aggregativo Thomas More, Il Team Centro Aggregativo Thomas More, Il Team Centro Aggregativo Thomas More, Il Team Centro Aggregativo Thomas More,
presenti per l’Open Day: da sinistra Miryam, presenti per l’Open Day: da sinistra Miryam, presenti per l’Open Day: da sinistra Miryam, presenti per l’Open Day: da sinistra Miryam,
Dott.ssa Patricolo, Laura, Giulia e FrancescoDott.ssa Patricolo, Laura, Giulia e FrancescoDott.ssa Patricolo, Laura, Giulia e FrancescoDott.ssa Patricolo, Laura, Giulia e Francesco
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Le ragazze del Liceo in qualità di Hostess per rappresentare la loro Le ragazze del Liceo in qualità di Hostess per rappresentare la loro Le ragazze del Liceo in qualità di Hostess per rappresentare la loro Le ragazze del Liceo in qualità di Hostess per rappresentare la loro
ScuolaScuolaScuolaScuola
I ragazzi del Liceo, in qualità di Hostess e Steward, all’accoglienza dell’Open DayI ragazzi del Liceo, in qualità di Hostess e Steward, all’accoglienza dell’Open DayI ragazzi del Liceo, in qualità di Hostess e Steward, all’accoglienza dell’Open DayI ragazzi del Liceo, in qualità di Hostess e Steward, all’accoglienza dell’Open Day
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Nel Prossimo Numero
Alcune novità
Febbraio 2015
• Rubrica: salute e benessere
• Spazio Fumetto: to be continued
• Rubrica musica
• Arte e cultura